***Seguito di SAVE ME***
Tre anni dopo "Nobody said it was easy".
Vedremo come è andata avanti la vita di Feffe e tutti gli altri.
Cosa sarà cambiato? E cosa invece è rimasto invariato?

"Hai presente quella sensazione che ti assale in pieno la bocca dello stomaco? Quella che ti investe con tale intensità da impedirti quasi di respirare?
Beh... quella stessa percezione mi sta travolgendo con la forza di un treno. "
Ci sono legami che sono semplicemente destinati ad esistere. Nonostante noi. Nonostante tutto!
Clexa AU

Tutti hanno paura… paura del buio, paura del vuoto.
Ci sono diverse paure… ma quella che tanti inconsciamente temono è la paura di amare perché si rischia di rimanere feriti.

Dopo anni dal divorzio, finalmente Eliza Danvers ha accanto a sé una persona che la rende felice e inizia a conviverci. Sorprese e disorientate, Alex e Kara tornano a casa per conoscere le persone coinvolte. Tutto si è svolto molto in fretta e si sforzano perché la cosa possa funzionare, ma Kara Danvers non aveva i fatti i conti con Lena Luthor, la sua nuova... sorella.
~
Non solo quello che sembra! AU (no poteri/alieni) con il susseguirsi di personaggi rielaborati e crossover, 'Our home' è commedia, romanticismo e investigazione seguendo l'ombra lasciata da un passato complicato e travagliato, che porterà le due protagoniste di fronte a verità omesse e persone pericolose.
'Our home' è di nuovo in pausa. Lo so, la scrittura di questa fan fiction è molto altalenante. Ci tengo molto a questa storia e ultimamente non mi sembra di riuscire a scriverla al meglio, quindi piuttosto che scrivere capitoli compitino, voglio prendermi il tempo per riuscire a metterci di nuovo un'anima. Alla prossima!

Si alzò in piedi in un impeto che l’aveva fatta barcollare, tra i capogiri. Piantò le mani sulle ginocchia e inspirò un paio di volte, velocemente. I polmoni bruciavano ogni volta che il suo diaframma si contraeva. Iniziò a camminare lungo la spiaggia, guardandosi attorno disperatamente. Pian piano, i ricordi ripresero ad affiorare.
Le turbolenze dapprima normali, poi, stranamente, troppo forti, l’esplosione sul lato destro del velivolo, il motore a fuoco, il fumo nero che si innalzava prepotentemente. E poi la caduta in picchiata, in piena notte, nel mezzo dell’oceano.
-
Giunsero le prime domande: era saggio entrare in acqua e cercare di recuperare gli oggetti galleggianti? I suoi vestiti si sarebbero asciugati prima del calare della notte? Forse poteva spogliarsi. Però…
-
Raven non aveva aperto bocca: aveva riconosciuto quelle tre donne. Le aveva notate mentre aspettava che il bagno dell’aereo si liberasse e le aveva trovate dei tipi parecchio loschi.
-
“Sei fuori strada” le disse. Raven aggrottò le sopracciglia.
“Prego?” chiese.
“Non siamo criminali” aggiunse “E non abbiamo dirottato l’aereo, nessuno di noi”

"Prese una foto..la girò e vide tre volti sorridenti, pieni di vita e di speranze. Ripensò a quando l’avevano scattata. Ricordava ancora il suono delle loro risate.
Doveva vedere quel posto, solo così avrebbe dimenticato.
Nella foto, lei, Anya e Clarke sorridevano felici abbracciate. Sfiorò il viso di Clarke.
Clarke non era tornata da oltre il confine".
Alexandra Woods, ha 27 anni, una bella famiglia e una ragazza che presto diventerà sua moglie. Ma quando Lexa aveva 17 anni è successo qualcosa che l'ha cambiata per sempre. Attraverso il suo passato scopriremo in suo futuro.
Clexa

Un bacio tra Kara e Lena cambia la loro relazione. Quando arriva Natale, Kara si ritrova a tornare a casa con Lena, che finge di essere la sua ragazza, perché non hanno mai deciso di esserlo veramente. Una volta a Midvale, Kara deve fare i conti con una parte del suo passato che ha nascosto dentro se. Tra queste, c'è il suo rapporto con Alex. Una storia di Natale, ma non troppo.

Ipotizzata dalla ragazza rimase immobile.
"Hey pasticcino non dici nemmeno scusa? Oppure grazie per non avermi fatto cadere?"
Laura ritorno in sé e si rese conto di essere rimasta aggrappata ai fianchi della ragazza per tutto il tempo del suo blackout infine parlò "scusami non volevo, scusami davvero"
"Dicono tutte cosi, buonanotte biondina"

-Le migliori amiche non fanno sesso!-
Clarke si passò una mano tra i capelli abbassando lo sguardo.
-E' complicato- rispose semplicemente.
-Complicato?- ripeté Sofia.
L'altra non rispose e la ragazza sbuffò allontanandosi da lei. Clarke, allora, le afferrò il braccio per fermarla.
-A te cosa importa di quello che faccio con Diana?- le soffiò a pochi centimetri dalle labbra.
Sofia deglutì a vuoto prima di trovare la forza di divincolarsi dalla sua presa.
-Perché mi piaci, idiota!-

-Mio padre. – La ragazza bionda si fermò per osservarla, stava cercando di captare a quale intensità fossero le sue energie negative.
-Mh mh, continua. – rispose secca la mora incrociando le braccia al petto.
-Beh … ecco, mio padre vuole che passi le vacanze con mia mamma, a Sydney. –
Non l’avesse mai detto. Vide la sua amica chiudere entrambi gli occhi.
Clarke non aveva mai sentito il cuore batterle così forte. È una goccia di sudore quella che stava scendendo dalla sua tempia?

Laura lo sapeva. Laura sapeva che la serata non poteva peggiorare.. oppure si? AU
LauraCarmilla e tante altre cose belle

Clexa Modern AU - Seguito di Six months
“Clarke… ci hai mai pensato? Al nostro momento… insomma, secondo te arriverà mai?” con la voce impastata, facendo seguire uno sbadiglio.
Le scappò una risata incredula. “Sei seria?”
Silenzio.
Clarke si sentì in dovere di rispondere, si era resa conto troppo tardi che quello non era uno scherzo.
“Non lo so, Lexa. Davvero non ne ho idea, sono cambiate tante cose in questi mesi” l’aveva lasciata senza risposte. Non ci aveva più pensato, erano passati mesi ed entrambe avevano voltato pagina.
Perché quel dubbio proprio adesso?"
Storia ambientata un anno dopo "Six months", che sarà successo in questo periodo?

[Long Fiction, MOLTO LONG. Work in progress, 50 di ??? capitoli già scritti]
Cosa sarebbe accaduto se Rachel e Quinn avessero usato i loro Metropass? Se li avessero usati con frequenza ogni due settimane, dividendosi fra NYC e New Haven, vivendo la loro nuova vita insieme, conoscendosi a fondo, creando quel legame che, tutti noi sappiamo, Rachel avrebbe sempre voluto avere con Quinn (Don't you understand what you mean to me?)? Ho iniziato a scrivere questa FF alla fine della terza stagione, questa Long è un viaggio di un anno e mezzo (dal dicembre del 2012, fino alla metà del 2014 circa) nella vita di Rachel e Quinn, come, credo, tutti i Faberrians desiderassero accadesse.
Complicata e delicata al contempo, si inoltra nel dettaglio in quello che, a mio parere, avrebbe potuto essere una grande relazione di amicizia e oltre, che in Glee è stata dimenticata troppo presto.
La FF mantiene tutto quello che c'era nel finale della terza stagione, e impercettibili riferimenti alla quarta.
Brittana / Klaine / Tike / Samcedes presenti in piccole dosi.
- Leggete i miei warning all'interno, sono importanti prima di addentrarvi nella lettura di questa FF.

Quando la società è divisa per caste genetiche, solo i migliori possono arrivare a realizzare i propri sogni.
In un mondo dove solo i migliori tra i migliori potevano vivere, dove ogni rapporto era basato sulla genetica di appartenenza, lei non avrebbe rinunciato al suo sogno. Nonostante la sua classe genetica fosse la più infima, Clarke voleva arrivare disperatamente alla fonte della sua luce, alle stelle.
Sarebbe stata disposta a fare qualunque cosa, anche a morire.
Clexa Slow Burn

Se mi chiedessi cosa ho imparato in questi anni, quello che ti direi è che ho scoperto il peso delle scelte.
Ti direi che ogni azione derivata da una scelta è un macigno che ti trascina lentamente nell’abisso.
Ti spiegherei come le intenzioni non sono così importanti, non è importante se queste sono buone o cattive se ponderate o prive di ogni logica perché alla fine di tutto, almeno in questo mondo, ci si ritrova sempre in una delle due fazioni per cui o ti trovi dalla parte di chi ha perso tutto o da quella di chi ha limitato semplicemente i danni.
Ti racconterei come la solitudine è diventata la mia migliore amica e di come troppa gente creda in me quando ormai, anche io ho smesso di farlo vendendo l’ anima al diavolo.
Credo proprio che se mi vedessi adesso non mi riconosceresti e sicuramente non appoggeresti molte delle mie decisioni.
Sai a volte mi soffermo a guardare fuori dalla finestra immaginandomi il sole. Quel sole caldo che ci accarezzava nelle fresche giornate di Aprile. Poi vedo noi, il nostro amore … te lo ricordi?