"Oh, e quindi le mie parole ti lascerebbero indifferente? Provamelo, uomo, e mi dirò nel torto."
Il cielo intero brilla negli occhi beffardi del re, ed un raggio di luna impazzisce nei suoi capelli. Quell'essere sottile e bellissimo, quasi etereo, è letteralmente nelle mani di Bard. Suo prigioniero, alla mercé della sua forza.
Forse si tratta del troppo vino, o della rabbia improvvisa che ha provato. Magari è per l'incanto seducente di quella pelle tesa e senza tempo, ma immagini lussuriose balenano davanti ai suoi occhi senza che lui possa impedirlo.
Incapace di pensare, preso da un desiderio che mai avrebbe ammesso di avere, Bard ruba un bacio da quelle labbra candide e beffarde. E poi un altro, ed un altro ancora.

«Devi lasciarmi andare.»
«No! Ti ho lasciato andare quando siamo diventati alleati. Ti ho lasciato andare prima che le orde degli orchi si abbattessero su di noi. Ti ho lasciato andare quando ti ho donato gli smeraldi dei miei antenati. Ti ho lasciato andare ogni volta che ti ho incontrato da allora!»
«Tutti gesti lodevoli da parte tua,» provò di nuovo a ribattere Thranduil, con un distacco nella voce che il suo sguardo, ora basso e fisso nel vuoto, tradiva. «Chiederti di compierne un altro simile suppongo non sia così fuori luogo, dunque.»
Solo un passo lo divideva da lui e Bard annullò quella distanza appena vide la creatura eterna appoggiarsi sulla parte rialzata dell'imbarcazione con l'intenzione di scendere. Strinse la mano sul suo braccio per fermarlo, ma attese che fosse lui a girarsi, cosciente del fatto che avrebbe potuto scatenare anche la sua collera.
«Non questa volta,» sentenziò quando incontrò nuovamente il suo sguardo e lo vide privo di ogni rancore. «Non ti lascerò andare via in silenzio come ho sempre fatto!»

[Quinta classificata al contest "This is War II - Situations" indetto da ManuFury sul forum di EFP]
Damian e Theodore sono due arcieri inglesi, impegnati a combattere i francesi nemici nell'ultima fase della Guerra dei Cent'anni. Ma il destino ha riservato loro qualcosa che non avrebbero mai immaginato...
Dal testo: Damian si svegliò anche quel giorno con un dolore lancinante alla schiena. Non poteva nemmeno cercare sollievo premendo il corpo contro la roccia dietro di sé perché era talmente sudicia che avrebbe rischiato di infettare ancora di più le ferite. Non credeva di avere ancora molti lembi di pelle attaccati alla schiena e sentiva arrivare alle narici un pungente odore di putrefazione, misto a quello dei suoi stessi escrementi.

"Niente è meno innocente di ciò che vuole sembrarlo ad ogni costo."
[Principalmente Sirius/Lily; James/Lily, Remus/Sirius, accenni James/Sirius. Perchè Multipairing è bello]

Hermione Jane Granger si ritrova a desiderare qualcosa di troppo sporco per la "candidissima" del Mondo Magico, come la considerano tutti, e farà di tutto per realizzare la sua sporca perversione, con l'aiuto del suo miglior amico e il suo peggiori nemico. *ATTENZIONE, contiene contenuti per adulti.*

| Questa one-shot partecipa al contest AAA Protagonista Cercasi | Vincitrice del "Premio Quadro"
Forse Zackery aveva giocato con il fuoco, impicciandosi in quella doppia relazione che non avrebbe mai portato niente di buono; e se ne rese conto soltanto quando venne preso per la maglietta e trascinato in un vicolo di Manhattan, le manette legate ai polsi e una terribile sensazione alla bocca dello stomaco. Se guadagnare la fiducia – e, perché no, anche l’amore – di Charles Nelson Masseria era stato difficile, per perderla gli era bastato uno sgarro.
______________
- Dal Testo -
Con il cuore in gola, Charles riprese la pistola dalla tasca. La caricò e lo schiocco fece rabbrividire Zack. «Tu ami un uomo che non conosci. Un coglione che ti ha dato in pasto ai leoni e ora stai per morire ammazzato dagli stessi che ti avevano considerato parte della famiglia.» sussurrò, senza riuscire più a guardarlo. «Non si tradisce la famiglia, Zackery»
Non si tradisce la famiglia, si ripetè Zack mentalmente, mentre Charles faceva incrociare un’ultima volta i loro occhi.

katniss, indecisa tra gale e peeta, va a fare due chiacchiere con haymitch, ma....

Fandom: Lo Hobbit - Jacksonverse
Personaggi: Thranduil, Thorin, Bilbo
Rating: VM18
Genere: slash
Avvertimenti: violenza
Note: inutile sottolineare come certi rapporti possano essere disfunzionali. Chi legge di sicuro non ha bisogno delle mie note preoccupate... Mi fa persino ridere mettere avvertimenti come "contenuti forti" e "violenza". Ma per i miei standard sono stata un po' più pesante del solito. E l'introduzione è ingannevole. Vi ho avvertito ;)

Introduzione: "Thranduil si chiese se con quella irrilevante creatura il nano fosse altrettanto avido e brutale, se lo costringesse contro il muro, tirando quei bei ricciolini che l’essere aveva sulla nuca…
Oh, no, certo che no.
Una tale indifesa creaturina andava distesa su un prato profumato, su un letto di fiori…"

Scritta per il p0rnfest#7 con il prompt ORIGINAL M/M, Uno dei due è etero
«Se vinci tu, sarò a tua disposizione per un giorno, ma se vinco io, verrai a letto con me.»
«Tu sei fuori di testa, a me non piacciono gli uomini.»
«Appunto. Se non fosse qualcosa che non vuoi fare, che penitenza sarebbe? E poi, ti basta non perdere… O pensi di non farcela?»
«Ok, ci sto. Intanto sono sicuro di vincere.»

Quando Caleb aveva incontrato Nolan per la prima volta, si trovavano entrambi al Samhain, un Irish Pub di Sydney.
Caleb Adler era un assiduo frequentatore di quel locale - tavolo da biliardo, freccette, birra: non poteva chiedere di meglio -, mentre Nolan era ‘quello nuovo’, entrato in quel posto dimenticato da Dio durante una serata come tante altre.
Era impossibile non notarlo tra tutti quei volti ormai conosciuti - gente che, al pari di Cale, faceva la muffa in quel locale.
Nolan era un ragazzino, forse appena uscito da scuola. Con un leggero accenno di barba, capelli castani e brillanti occhi azzurri, ma soprattutto con una personalità che, come era ovvio, non aveva tardato ad attirare le attenzioni su di sé.

«Sai come dovresti ringraziarlo, dolcezza?» Haymitch attira tutta la mia attenzione, non prima di aver appoggiato il bicchiere ormai vuoto sul tavolo.
Inarco un sopracciglio, attendendo il suo proseguo. Probabilmente avrebbe concluso la frase il giorno dopo, oppure non l'avrebbe proprio finita. È talmente ubriaco che non posso certo dar peso a ciò che dice.
Ogni volta spara qualche nuova cavolata, riuscendo comunque a farmi saltare i nervi.
«Passione», esclama senza aggiungere altro.
«Passione?»
Haymitch ride davvero di gusto, capendo che non riesco a seguire il suo discorso senza senso.
«Dovresti essere la ragazza in fiamme! Il fuoco è l'elemento della passione, dolcezza, usala», mi indica socchiudendo gli occhi.
{Partecipa alla challenge Multifandom e Originali con il prompt #20. Passione}

Non sempre l'ira di Remus Lupin si rivela un'evento negativo... Sirius Black e James Potter stanno per scoprilo.
Avvertenze: PWP slash, il che vuol dire che se non ti piace il genere puoi non leggerla e girare oltre ^^
"Questa oneshot partecipa al contest "Tutto ciò che di solito non potete fare... fatelo!" indetta da Danza nel Fuoco sul forum di EFP"

Martin non poteva fare a meno di pensare che ci forse qualcosa di maledettamente sbagliato nello sguardo che il 'timido' Richard gli stava rivolgendo.
Avevano lavorato a stretto contatto per mesi - e spesso quel 'stretto' era diventato 'intimo' - e poteva dire di aver imparato tante cose sul suo conto.
Cose professionali, ed altre meno nobili. Per quel motivo poteva definire 'strani' quegli occhi che lo studiavano - mentre le mani giocavano distrattamente con una bottiglia di birra. Perché Martin sapeva quanto il suo collega preferisse evitare un contatto visivo prolungato, eppure non smetteva di fissarlo.
Deglutì, a sua volta incapace di volgere altrove lo sguardo. Era impossibile negare un certo stupore davanti a quell'atteggiamento del collega, ma ne era anche intrigato, e la cosa lo eccitava non poco. Soprattutto quando portò con una lentezza quasi estenuante la bottiglia alle labbra, socchiudendole e posandole sopra il bordo.

Non so bene come presentare questa storia nata per caso dopo aver assistito al loro concerto e aver osservato Richard. Ho immaginato cosa potesse nascondere. Se pensate che ciò che troverete possa in qualche modo turbarvi vi consiglio di non leggere, se invece ve la sentite beh buona lettura