Salve a tutti! So di essere un pò in ritardo ma purtroppo
fra una cosa e l'altra non ho avuto un pò di tempo e a causa
della connessione neanche il modo! -.- Ultimamente la connection salta
di continuo e temo che sia il modem che mi sta per salutare. XD
Comunque fra problemi tecnici, compleanni e altro ce l'ho fatta lo
stesso! XD Meglio tardi che mai, no?! ;D
Comunque ecco a voi il ventiquattresimo capitolo, spero vi
piaccia.
Ci vediamo sotto, a fine pagina beibee (?) <3
24.
Frammenti di ametista
Ogni volta che metteva piede in quella stanza lo investiva
un nauseante odore di sangue. Represse il disgusto e
arricciò il naso. Cominciava a non sopportare la vista di
quella stanza scura e cilindrica.
- Vieni, vieni Fujo. Non essere timido.- la voce sibilante di Eisuke
percorse la sua schiena come un essere viscido e invertebrato e
s'insinuò nel suo orecchio.
- Salve mio signore. - disse con un sorriso caldo che non si addiceva
per niente a quel luogo austero.
- Qui c'è il tuo amico Tooru. Voglio che voi supervisionate
qualcosa con me.- proseguì stoico l'uomo, alzandosi dalla
sedia.
Tooru stava in piedi al lato destro della poltrona, a braccia
incrociate e con il volto scuro.
- Se non erro, oggi tocca alla piccola Hazuki, giusto?- non
aspettò risposta e aggiunse - Vedremo insieme come se la
cava. Sapete, dopo i due grandi successi della scorsa volta la cosa mi
ha incuriosito parecchio. Non conoscono i loro poteri e già
fanno una bella strage,bizzarro eh?-
- Alquanto signore.- rispose Fujo senza mai abbandonare il suo sorriso.
Eisuke non era un'idiota. Neanche loro erano degli idioti e sapevano
perfettamente perchè erano stati convocati lì.
Eisuke aveva il sospetto che loro quattro stessero aiutando le ojamajo,
anzi ne aveva quasi la certezza. Aveva capito che c'era qualcosa che
non andava e ora aveva inscenato questa pagliacciata della supervisione
per tenere d'occhio le loro reazioni. Visti i precedenti di Fujo con
Hazuki, ovviamente l'aveva convocato e Tooru era
lì solo per non destare sospetto.
Il cugino di Momoko si avvicinò al tavolo d'ebano al centro
della sala. Su di esso c'era una grande sfera di cristallo.
- Prego, accomodatevi. Non mordo mica.- sussurrò Eisuke con
un ghigno.
I ragazzi si sedettero e il loro capo fece altrettanto. Poi
passò una mano sull'oggetto rotondo e questò
rivelò immagini sfocate che poi si fecero sempre
più nitide e chiare.
- Oh peccato! Hanno già iniziato.- disse il ragazzo dagli
occhi felini e verdi.
Fujo temette quasi che si fosse lasciato sfuggire un respiro quando
vide Hazuki seduta al tavolo con Shintani e Muneyaki.
Non andava bene, per niente bene.
***
Hazuki s'impose mentalmente di darsi una calmata, se avesse stretto di
più le mani sarebbero andate in cancrena e poi non
voleva che quei due si accorgessero del suo disagio. Muneyaki
spostò l'attenzione su di lei e cordialmente le chiese: -
Sicura di sentirti bene Hazuki? Sei molto pallida.-
- Oh, si. Sto bene è solo che sono un pò stanca.
- si affrettò a rispondere la castana .
- Effettivamente si vede cara, dovresti riposare...non ti fa bene stare
alzata così a lungo.- intervenne Moira accarezzandole i
lunghi capelli.
- Moira ha ragione e poi si è fatto tardi...credo che
dovremo andare tutti a letto.- propose Shintani alzandosi da tavola.
- Certo caro, vado a coprire la torta e andiamo tutti a letto. Sono
sicura che domani mattina sarà ancora più buona!-
esclamò dirigendosi verso la cucina.
- Sicuramente...ma non so se domani mattina potremo assaggiarne un
pezzo.- disse Muneyaki posando i suoi occhi grigi sulla strega.
Quelle parole fecero rabbrividire la fanciulla che spostò il
suo sguardo sulle decorazioni della tazza.
- Scusatemi ma sono davvero stanca...vado a letto. Buonanotte!-
esclamò poi Hazuki alzandosi di scatto e salendo le scale
che presumibilmente portavano al piano di sopra.
Si aggirò per quei corridoi dalla carta da parati floreale e
dal profumo di margherita. Quella sembrava proprio una casa delle
bambole e l'idea di esserci finita dentro la inquietava parecchio.
Spesse volte quelle casette avevano qualcosa di sinistro, l'aveva
sempre pensato. Notò una stanza dalla porta bianca e sopra
aveva un cartello tutto colorato e in caratteri eleganti c'era scritto:
Hazuki e Fujo.
Abbassò la maniglia ed entrò. Era una stanza
grande, il letto matrimoniale troneggiava contro il muro e un enorme
armadio verde occupava tutta una parete. Era tutto così
perfettamente in ordine che forse era troppo anche per lei.
- Non dev'essere facile per te.- la voce di Muneyaki la fece sobbalzare.
- C-come? -
- Intendo, ora che Fujo è via per lavoro...dev'essere
difficile dormire in un letto così grande da sola.-
sussurrò il ragazzo poggiato allo stipite della porta.
- Oh, un pò...ma il solo pensiero che ritornerà
mi consola. Poi questo letto non è così
grande...ci ho fatto l'abitudine.- rispose con un sorriso tentando di
non fare trasparire l'incredulità per quello che stava
dicendo.
- Capisco...allora dormi bene.- le sussurrò Muneyaki
chinandosi su di lei e scoccandole un bacio sulla fronte.
- Anche tu...buonanotte.- mormorò la ragazza di rimando.
Quando il ragazzo fu andato via, chiuse la porta e si sedette sul letto.
Da quanto tempo era lì? Chissà cosa stavano
pensando gli altri. E soprattutto che cosa avrebbe dovuto fare?! Quei
tizi non l'attaccavano, forse stavano cercando di farle saltare i
nervi. Decise di andare in bagno per rinfrescarsi il volto, magari si
sarebbe calmata. Uscì silenziosamente dalla stanza e
partì alla ricerca di un bagno, cercando di ignorare il
cuore che batteva all'impazzata.
Quando finalmente ne trovò uno aveva la porta semichiusa e
sbirciando al suo interno vide Moira in accapatoio con i capelli
avvolti nell'asciugamano. Sembrava stesse parlando da sola ma guardando
con attenzione si accorse che non era così. Aveva lo sguardo
rivolto nel lavandino, pieno d'acqua.
- A dirla tutta sembra essersi accorta di qualcosa, secondo me ha
riconosciuto Shintani o Muneyaki, oppure entrambi. Ovviamente sembra
sospettare di noi...ma d'altronde chi non lo farebbe?!- la
sentì dire mentre si toglieva l'asciugamano dalla testa e
liberava una fluente chioma... fulva. Hazuki strabuzzò gli
occhi...quella donna era l'orribile bestia che aveva attaccato
Doremì, quell'abominio che si era finta una bella fanciulla
dai capelli rossi.
- Quando si sarà addormentata, uccidetela Noriko.-
sibilò un'altra voce proveniente dal lavandino.
Quella voce la conosceva fin troppo bene. Era la voce di Eisuke, ne era
certa al cento per cento.
- Come desideri Eisuke.- rispose candidamente la donna. Hazuki non
volle sentire altro e se la svignò. Rientrò nella
stanza e poggiò la testa contro la porta, prese un respiro
profondo.
***
Eisuke si era allontanato per andare a dialogare con Noriko,
così Tooru e Fujo erano rimasti davanti alla sfera e
ovviamente avevano anche visto Hazuki che spiava la rossa. Sorrisero
vittoriosi e prima che Eisuke tornasse, Tooru colpì la sfera
e la lasciò rotolare via sul pavimento.
- Che cosa fai?- gli chiese stupito Fujo.
- Ci ho salvati. Se hazuki non verrà presa alla sprovvista
da quei due idioti, con chi credi se la prenderà?!- rispose
l'amico - Perchè ora che lui sta parlando con quella
stronza, gli unici a tenerla d'occhio siamo noi due. E ovviamente ci
ammazzerebbe se non gli dicessimo una cosa del genere, ossia che Hazuki
ha scoperto tutto. Di conseguenza perderla di vista perchè
accidentalmente abbiamo fatto cadere la sfera, ci giustificherebbe. -
concluse con un sorriso maligno.
Fujo scosse il capo cercando di non ridere. Tooru era un caso
particolare.
- Mio signore, chiedo scusa ma abbiamo fatto accidentalmente cadere la
sfera.- disse il giovane avvicinandosi ad Eisuke.
- Fate più attenzione, diavolo.- replicò il
ragazzo stizzito. Con un gesto della mano fece librare l'oggetto in
aria che tornò al suo posto.
- Chiedo perdono.- sussurrò il mago in modo teatrale.
***
Regnava il silenzio in quella maledetta casa e altrettanto
silenziosamente un'ombra scura scivolò davanti la stanza
della streghetta. La porta si aprì senza emettere alcun
suono e la figura nera entrò nella stanza. Riconobbe quella
che doveva essere la fanciulla beatamente addormentata. Si
avvicinò e afferrate le coperte, le tirò via di
scatto. Non ebbe neanche il tempo di imprecare quando vide e
constatò che sotto quelle coperte non c'era altro che due
cuscini messi lì per fare volume, poichè una voce
lo colse di sorpresa e altrettanto fece l'incantesimo che l'aveva
colpito.
- Churippu!- aveva esclamato Hazuki e dalla pietra brillante
dell'anello erano usciti un vortice di petali di tulipano che avevano
avvolto il giovane ricoprendolo di tagli.
Ora sapeva che cosa doveva fare. Corse via, giù per le scale
diretta in soggiorno. Le urla del ragazzo, avevano attirato
gli altri due e lei doveva assolutamente distruggere la pietra. Sentiva
dei passi alle sue spalle e una mano che quasi stava per afferrarla.
Vide la pietra brillare sulla sua testa in soggiorno e prima che
potesse muovere un solo muscolo, qualcuno la buttò a terra.
Hazuki urlò battendo la testa contro la credenza. Dai
ripiani caddero alcuni piatti che s'infransero sul pavimento. Gli occhi
agguerriti della rossa la guardavano, a cavalcioni su di lei.
- Sei più sveglia di quanto credessi!- ringhiò
tenendola ferma per le braccia.
- Lasciami stare!- gridò Hazuki divincolandosi e scalciando.
- No, non uscirai da questa stanza bambola! Nè viva
nè morta!- le gridò di rimando cercando di
soffocarla e stringendole le mani intorno al collo sottile.
Se non sarebbe riuscita a liberarsi dalla sua presa, probabilmente
sarebbe morta. Non poteva permetterselo. Afferrò la donna
per i capelli e tirò con tutta la forza che aveva ma quella
sembrava non volere mollare e allora non ebbe altra scelta. Prese uno
dei cocci che erano lì a terra e lo conficcò con
disperazione nella spalla della rossa, procurandole un taglio profondo
e un urlo di dolore. Almeno aveva allentato la presa e Hazuki ne aveva
approfittato per spingerla via e correre verso il tavolo. L'ametista
costituiva il soffitto del soggiorno. Si stava velocemente
chiedendo come distruggere la pietra quando notò uno dei
suoi petali di tulipano a terra. Le venne un'idea folle e decise di
giocarsi il tutto per tutto. Prese il petalo, salì in piedi
sul tavolo proprio mentre Shintani stava scendendo di corsa le scale,
dopo aver liberato Muneyaki dai petali ne dedusse, lanciò il
petalo con tutta la sua forza e questo colpì la pietra. Si
conficcò nel soffitto. Niente, la sua idea aveva fatto
cilecca e adesso non sapeva che cosa si sarebbe dovuta inventare. Vide
il sorriso dipingersi sul volto di Shintani, pronto per dirigersi nella
sua direzione. Era finita. Proprio mentre stava per gettare la spugna,
uno scricchiolio attirò l'attenzione dei presenti. Tutti
alzarono lo sguardo sul soffitto e con sommo piacere di Hazuki, videro
delle profonde crepe percorrere tutto il viola dell'ametista.
Scese velocemente dal tavolo e si riparò in
cucina. Proprio mentre aveva messo il piede nella stanza,
sentì un fragoroso rumore. Il soffitto del soggiorno era
praticamente crollato. Due attimi dopo udì la porta della
torre aprirsi e la voce dei suoi compagni riversarsi dentro.
Uscì allo scoperto e tutti la guardarono in silenzio.
- Cavolo Hazuki-chan! Hai fatto più casino di
Doremì e Aiko!- esclamò Takao entusiasta rompendo
il ghiaccio.
Noriko e Shintani erano scomparsi e probabilmente si erano portati via
anche Muneyaki. Sentì le braccia di Momoko stringerla
felice. Ricambiò l'abbraccio con il sorriso sulle labbra ma
con l'amaro in gola. Come avrebbe fatto a dirle che suo cugino non era
effettivamente quello che credeva, che i sospetti di Doremì
erano fondati?
Vide tutti gli altri sorridere e scherzare. Il giorno dopo avrebbe
affronatato la questione con la bionda, per il momento si sarebbe
goduta il loro amore e la loro compagnia. Non vide Fujo e Tooru fra di
loro, ma sapeva che dovunque fossero stessero sorridendo con lei.
*Angolo di Natsumi213*
Eccoci qui, come promesso a fine pagina! :)
Allora popolo come va? :) Fa di nuovo caldo e si fa fatica persino a
pensare! XD
Comunque questo è il ventiquattresimo capitolo! Cosa ne
pensate? :)
Abbiamo visto Hazuki più agguerrita che mai, pronta
a giocarsi il tutto per tutto pur di riuscire nel suo intento! :)
Per quanto riguarda Tooru e la sua geniale idea di far rotolare la
sfera per non essere accusati di nulla, sembra abbia funzionato.
Altrimenti che cosa avrebbero dovuto raccontare ad Eisuke? Loro
l'avevano vista dalla sfera. :) Piuttosto ora è Momoko a
dovere affrontare la realtà costituita dalla vera
malvagità di Eisuke.
Chiedo scusa per il ritardo, nonostante tutti gli ostacoli e i vari
intoppi cerco di fare del mio meglio. :)
Tulipani per Hazuki! Non so perchè ma mi ricordano tanto
lei. :)
Ora passiamo ai ringraziamenti. <3
Ringrazio Aiko_Laury
e Kry333
per aver recensito lo scorso capitolo. <3 <3 Grazie a
Aiko_Laury, Kiki Hiwatari,
Kry333, Lady Dream e Silvia
the best per aver inserito la storia fra le preferite!
<3 <3 <3
Grazie a Sarahmanga
per averla inserita fra le ricordate e grazie a chi l'ha soltanto
letta! <3 <3
Davvero grazie grazie grazie! <3
Bene mes trésors, a presto! :)
Kiss! :*
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