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Autore: Wendy_BluHand    30/07/2012    2 recensioni
Prima di iniziare ci tengo a dire che questo è un crossover fra Beyblade e Doremì. La storia sarà concentrata su un alone di mistero e un insieme di flashback sul passato. Non mancheranno i nostri flat 4.Salii sul terrazzo per riposarmi. Il sole batteva sull'edificio bianco con insistenza. Un caldo come quello era insolito a Marzo. Ero stanca, avevo cercato disperatamente quel ragazzo per tutta la scuola. Quegli occhi azzurri gli avrei riconosciuti fra mille...erano i suoi occhi.
Genere: Commedia, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti! So di essere un pò in ritardo ma purtroppo fra una cosa e l'altra non ho avuto un pò di tempo e a causa della connessione neanche il modo! -.- Ultimamente la connection salta di continuo e temo che sia il modem che mi sta per salutare. XD Comunque fra problemi tecnici, compleanni e altro ce l'ho fatta lo stesso! XD Meglio tardi che mai, no?! ;D
Comunque ecco a voi  il ventiquattresimo capitolo, spero vi piaccia.
Ci vediamo sotto, a fine pagina beibee (?) <3








24. Frammenti di ametista




Ogni volta che metteva piede in quella stanza lo investiva un nauseante odore di sangue. Represse il disgusto e arricciò il naso. Cominciava a non sopportare la vista di quella stanza scura e cilindrica.
- Vieni, vieni Fujo. Non essere timido.- la voce sibilante di Eisuke percorse la sua schiena come un essere viscido e invertebrato e s'insinuò nel suo orecchio.
- Salve mio signore. - disse con un sorriso caldo che non si addiceva per niente a quel luogo austero.
- Qui c'è il tuo amico Tooru. Voglio che voi supervisionate qualcosa con me.- proseguì stoico l'uomo, alzandosi dalla sedia.
Tooru stava in piedi al lato destro della poltrona, a braccia incrociate e con il volto scuro.
- Se non erro, oggi tocca alla piccola Hazuki, giusto?- non aspettò risposta e aggiunse - Vedremo insieme come se la cava. Sapete, dopo i due grandi successi della scorsa volta la cosa mi ha incuriosito parecchio. Non conoscono i loro poteri e già fanno una bella strage,bizzarro eh?-
- Alquanto signore.- rispose Fujo senza mai abbandonare il suo sorriso.


Eisuke non era un'idiota. Neanche loro erano degli idioti e sapevano perfettamente perchè erano stati convocati lì. Eisuke aveva il sospetto che loro quattro stessero aiutando le ojamajo, anzi ne aveva quasi la certezza. Aveva capito che c'era qualcosa che non andava e ora aveva inscenato questa pagliacciata della supervisione per tenere d'occhio le loro reazioni. Visti i precedenti di Fujo con Hazuki, ovviamente l'aveva convocato  e Tooru era lì solo per non destare sospetto.


Il cugino di Momoko si avvicinò al tavolo d'ebano al centro della sala.  Su di esso c'era una grande sfera di cristallo.
- Prego, accomodatevi. Non mordo mica.- sussurrò Eisuke con un ghigno.
I ragazzi si sedettero e il loro capo fece altrettanto. Poi passò una mano sull'oggetto rotondo e questò rivelò immagini sfocate che poi si fecero sempre più nitide e chiare.
- Oh peccato! Hanno già iniziato.- disse il ragazzo dagli occhi felini e verdi.
Fujo temette quasi che si fosse lasciato sfuggire un respiro quando vide Hazuki seduta al tavolo con Shintani e Muneyaki.
Non andava bene, per niente bene.




***



Hazuki s'impose mentalmente di darsi una calmata, se avesse stretto di più le mani sarebbero andate in cancrena  e poi non voleva che quei due si accorgessero del suo disagio. Muneyaki spostò l'attenzione su di lei e cordialmente le chiese: - Sicura di sentirti bene Hazuki? Sei molto pallida.-
- Oh, si. Sto bene è solo che sono un pò stanca. - si affrettò a rispondere la castana .
- Effettivamente si vede cara, dovresti riposare...non ti fa bene stare alzata così a lungo.- intervenne Moira accarezzandole i lunghi capelli.
- Moira ha ragione e poi si è fatto tardi...credo che dovremo andare tutti a letto.- propose Shintani alzandosi da tavola.
- Certo caro, vado a coprire la torta e andiamo tutti a letto. Sono sicura che domani mattina sarà ancora più buona!- esclamò dirigendosi verso la cucina.
- Sicuramente...ma non so se domani mattina potremo assaggiarne un pezzo.- disse Muneyaki posando i suoi occhi grigi sulla strega.
Quelle parole fecero rabbrividire la fanciulla che spostò il suo sguardo sulle decorazioni della tazza.
- Scusatemi ma sono davvero stanca...vado a letto. Buonanotte!- esclamò poi Hazuki alzandosi di scatto e salendo le scale che presumibilmente portavano al piano di sopra.
Si aggirò per quei corridoi dalla carta da parati floreale e dal profumo di margherita. Quella sembrava proprio una casa delle bambole e l'idea di esserci finita dentro la inquietava parecchio. Spesse volte quelle casette avevano qualcosa di sinistro, l'aveva sempre pensato. Notò una stanza dalla porta bianca e sopra aveva un cartello tutto colorato e in caratteri eleganti c'era scritto: Hazuki e Fujo.
Abbassò la maniglia ed entrò. Era una stanza grande, il letto matrimoniale troneggiava contro il muro e un enorme armadio verde occupava tutta una parete. Era tutto così perfettamente in ordine che forse era troppo anche per lei.
- Non dev'essere facile per te.- la voce di Muneyaki la fece sobbalzare.
- C-come? -
- Intendo, ora che Fujo è via per lavoro...dev'essere difficile dormire in un letto così grande da sola.- sussurrò il ragazzo poggiato allo stipite della porta.
- Oh, un pò...ma il solo pensiero che ritornerà mi consola. Poi questo letto non è così grande...ci ho fatto l'abitudine.- rispose con un sorriso tentando di non fare trasparire l'incredulità per quello che stava dicendo.
- Capisco...allora dormi bene.- le sussurrò Muneyaki chinandosi su di lei e scoccandole un bacio sulla fronte.
- Anche tu...buonanotte.- mormorò la ragazza di rimando.
Quando il ragazzo fu andato via, chiuse la porta e si sedette sul letto.
Da quanto tempo era lì? Chissà cosa stavano pensando gli altri. E soprattutto che cosa avrebbe dovuto fare?! Quei tizi non l'attaccavano, forse stavano cercando di farle saltare i nervi. Decise di andare in bagno per rinfrescarsi il volto, magari si sarebbe calmata. Uscì silenziosamente dalla stanza e partì alla ricerca di un bagno, cercando di ignorare il cuore che batteva all'impazzata.
Quando finalmente ne trovò uno aveva la porta semichiusa e sbirciando al suo interno vide Moira in accapatoio con i capelli avvolti nell'asciugamano. Sembrava stesse parlando da sola ma guardando con attenzione si accorse che non era così. Aveva lo sguardo rivolto nel lavandino, pieno d'acqua.
- A dirla tutta sembra essersi accorta di qualcosa, secondo me ha riconosciuto Shintani o Muneyaki, oppure entrambi. Ovviamente sembra sospettare di noi...ma d'altronde chi non lo farebbe?!- la sentì dire mentre si toglieva l'asciugamano dalla testa e liberava una fluente chioma... fulva. Hazuki strabuzzò gli occhi...quella donna era l'orribile bestia che aveva attaccato Doremì, quell'abominio che si era finta una bella fanciulla dai capelli rossi.
- Quando si sarà addormentata, uccidetela Noriko.- sibilò un'altra voce proveniente dal lavandino.

Quella voce la conosceva fin troppo bene. Era la voce di Eisuke, ne era certa al cento per cento.
- Come desideri Eisuke.- rispose candidamente la donna. Hazuki non volle sentire altro e se la svignò. Rientrò nella stanza e poggiò la testa contro la porta, prese un respiro profondo.


***



Eisuke si era allontanato per andare a dialogare con Noriko, così Tooru e Fujo erano rimasti davanti alla sfera e ovviamente avevano anche visto Hazuki che spiava la rossa. Sorrisero vittoriosi e prima che Eisuke tornasse, Tooru colpì la sfera e la lasciò rotolare via sul pavimento.
- Che cosa fai?- gli chiese stupito Fujo.
- Ci ho salvati. Se hazuki non verrà presa alla sprovvista da quei due idioti, con chi credi se la prenderà?!- rispose l'amico - Perchè ora che lui sta parlando con quella stronza, gli unici a tenerla d'occhio siamo noi due. E ovviamente ci ammazzerebbe se non gli dicessimo una cosa del genere, ossia che Hazuki ha scoperto tutto. Di conseguenza perderla di vista perchè accidentalmente abbiamo fatto cadere la sfera, ci giustificherebbe. - concluse con un sorriso maligno.
Fujo scosse il capo cercando di non ridere. Tooru era un caso particolare.
- Mio signore, chiedo scusa ma abbiamo fatto accidentalmente cadere la sfera.- disse il giovane avvicinandosi ad Eisuke.
- Fate più attenzione, diavolo.- replicò il ragazzo stizzito. Con un gesto della mano fece librare l'oggetto in aria che tornò al suo posto.
- Chiedo perdono.- sussurrò il mago in modo teatrale.




***



Regnava il silenzio in quella maledetta casa e altrettanto silenziosamente un'ombra scura scivolò davanti la stanza della streghetta. La porta si aprì senza emettere alcun suono e la figura nera entrò nella stanza. Riconobbe quella che doveva essere la fanciulla beatamente addormentata. Si avvicinò e afferrate le coperte, le tirò via di scatto. Non ebbe neanche il tempo di imprecare quando vide e constatò che sotto quelle coperte non c'era altro che due cuscini messi lì per fare volume, poichè una voce lo colse di sorpresa e altrettanto fece l'incantesimo che l'aveva colpito.
- Churippu!- aveva esclamato Hazuki e dalla pietra brillante dell'anello erano usciti un vortice di petali di tulipano che avevano avvolto il giovane ricoprendolo di tagli.
Ora sapeva che cosa doveva fare. Corse via, giù per le scale diretta in soggiorno.  Le urla del ragazzo, avevano attirato gli altri due e lei doveva assolutamente distruggere la pietra. Sentiva dei passi alle sue spalle e una mano che quasi stava per afferrarla. Vide la pietra brillare sulla sua testa in soggiorno e prima che potesse muovere un solo muscolo, qualcuno la buttò a terra. Hazuki urlò battendo la testa contro la credenza. Dai ripiani caddero alcuni piatti che s'infransero sul pavimento. Gli occhi agguerriti della rossa la guardavano, a cavalcioni su di lei.
- Sei più sveglia di quanto credessi!- ringhiò tenendola ferma per le braccia.
- Lasciami stare!- gridò Hazuki divincolandosi e scalciando.
- No, non uscirai da questa stanza bambola! Nè viva nè morta!- le gridò di rimando cercando di soffocarla e stringendole le mani intorno al collo sottile.
Se non sarebbe riuscita a liberarsi dalla sua presa, probabilmente sarebbe morta. Non poteva permetterselo. Afferrò la donna per i capelli e tirò con tutta la forza che aveva ma quella sembrava non volere mollare e allora non ebbe altra scelta. Prese uno dei cocci che erano lì a terra e lo conficcò con disperazione nella spalla della rossa, procurandole un taglio profondo e un urlo di dolore. Almeno aveva allentato la presa e Hazuki ne aveva approfittato per spingerla via e correre verso il tavolo. L'ametista costituiva il soffitto del soggiorno.  Si stava velocemente chiedendo come distruggere la pietra quando notò uno dei suoi petali di tulipano a terra. Le venne un'idea folle e decise di giocarsi il tutto per tutto. Prese il petalo, salì in piedi sul tavolo proprio mentre Shintani stava scendendo di corsa le scale, dopo aver liberato Muneyaki dai petali ne dedusse, lanciò il petalo con tutta la sua forza e questo colpì la pietra. Si conficcò nel soffitto. Niente, la sua idea aveva fatto cilecca e adesso non sapeva che cosa si sarebbe dovuta inventare. Vide il sorriso dipingersi sul volto di Shintani, pronto per dirigersi nella sua direzione. Era finita. Proprio mentre stava per gettare la spugna, uno scricchiolio attirò l'attenzione dei presenti. Tutti alzarono lo sguardo sul soffitto e con sommo piacere di Hazuki, videro delle profonde crepe percorrere tutto il viola dell'ametista.  Scese velocemente dal tavolo e si riparò in cucina. Proprio mentre aveva messo il piede nella stanza, sentì un fragoroso rumore. Il soffitto del soggiorno era praticamente crollato. Due attimi dopo udì la porta della torre aprirsi e la voce dei suoi compagni riversarsi dentro. Uscì allo scoperto e tutti la guardarono in silenzio.
- Cavolo Hazuki-chan! Hai fatto più casino di Doremì e Aiko!- esclamò Takao entusiasta rompendo il ghiaccio.
Noriko e Shintani erano scomparsi e probabilmente si erano portati via anche Muneyaki. Sentì le braccia di Momoko stringerla felice. Ricambiò l'abbraccio con il sorriso sulle labbra ma con l'amaro in gola. Come avrebbe fatto a dirle che suo cugino non era effettivamente quello che credeva, che i sospetti di Doremì erano fondati?
Vide tutti gli altri sorridere e scherzare. Il giorno dopo avrebbe affronatato la questione con la bionda, per il momento si sarebbe goduta il loro amore e la loro compagnia. Non vide Fujo e Tooru fra di loro, ma sapeva che dovunque fossero stessero sorridendo con lei.





*Angolo di Natsumi213*
Eccoci qui, come promesso a fine pagina! :)
Allora popolo come va? :) Fa di nuovo caldo e si fa fatica persino a pensare! XD
Comunque questo è il ventiquattresimo capitolo! Cosa ne pensate? :)
Abbiamo visto Hazuki più agguerrita che mai, pronta a giocarsi il tutto per tutto pur di riuscire nel suo intento! :)
Per quanto riguarda Tooru e la sua geniale idea di far rotolare la sfera per non essere accusati di nulla, sembra abbia funzionato. Altrimenti che cosa avrebbero dovuto raccontare ad Eisuke? Loro l'avevano vista dalla sfera. :) Piuttosto ora è Momoko a dovere affrontare la realtà costituita dalla vera malvagità di Eisuke.
Chiedo scusa per il ritardo, nonostante tutti gli ostacoli e i vari intoppi cerco di fare del mio meglio. :)  
Tulipani per Hazuki! Non so perchè ma mi ricordano tanto lei. :)
Ora passiamo ai ringraziamenti. <3
Ringrazio Aiko_Laury e Kry333 per aver recensito lo scorso capitolo. <3 <3 Grazie a  Aiko_Laury, Kiki Hiwatari, Kry333, Lady Dream e Silvia the best per aver inserito la storia fra le preferite! <3 <3 <3
Grazie a Sarahmanga per averla inserita fra le ricordate e grazie a chi l'ha soltanto letta! <3 <3
Davvero grazie grazie grazie! <3
Bene mes trésors, a presto! :)
Kiss! :*



  
 


  
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