CAPITOLO 20 – NIENTE DI IMPORTANTE
Bra è felice.
Ha i
capelli legati in due codini, e può sentire il calore
del sole sul retro del collo.
Nella
mano destra, regge un bel gelato – gliel’ha
comprato Trunks, che adesso è in piedi accanto a lei e sta
chiacchierando con Goten.
La
bambina dà una leccata alla crema e alla nocciola,
osservando raggiante i due ragazzi.
Si
imbroncia per un attimo, perché avrebbe voluto trascinare
anche il suo papà in questa uscita, ma poi si rasserena
subito.
In fondo,
Goten e Trunks sono già una bellissima compagnia!
Bra
riserva uno sguardo pensoso al ragazzo moro… Sono
passate alcune settimane dalla sua fuga di casa, ma lei non ha certo
dimenticato la loro chiacchierata.
Emette un
piccolo sospiro, al pensiero di quanto dovrà
aspettare ancora, ma è decisa a non farsi scoraggiare da
quel lungo periodo di attesa.
«Trunks»
chiama, afferrando con la manina libera la
manica del fratello, «possiamo andare al cinema?»
Lui
aggrotta la fronte, poi sorride. «Certo,
piccola» assicura. «Sai già cosa vuoi
vedere?»
Lei
sgranocchia il cono del proprio gelato. «Decidiamo quando
arriviamo là» risponde alla fine.
«È
una buona idea» approva Goten, con
uno di quei sorrisi che Bra trova bellissimi.
La
bambina torna a dedicarsi al proprio gelato con aria soddisfatta. In
molti dei film che ha visto, infatti, ricorda che i fidanzati andavano
insieme al cinema.
Chissà,
medita la piccola, magari riuscirà anche
a dividere un pacco di pop-corn con Goten… Le viene da
ridacchiare. Non le è molto chiaro cosa ci sia di
straordinario in una cosa simile, ma per qualche oscura ragione anche
quello è giudicato un gesto da fidanzati.
Così,
finisce di mangiare il proprio gelato, e a quel punto
mette una mano in quella di Goten e una mano in quella di Trunks,
prendendo a camminare con loro lungo il marciapiede largo e un
po’ affollato.
Ad un
certo punto, si fermano e comprano tre brioches.
E mentre
sono fermi davanti al negozio del fornaio, intenti a mangiare
la loro merenda, Bra scorge tra la folla una persona piuttosto
familiare…
Riccioli
scuri, labbra scarlatte per merito di una bella dose di
rossetto… Massì, è Monyk!
Bra la
osserva con una certa curiosità.
La
ragazza è paonazza, e sta trasportando due borse di
plastica stracolme di vestiti.
Ad un
certo punto, i suoi occhi incrociano quelli della
bambina… E la sua espressione si fa prima irritata e poi
incredula… Il suo sguardo guizza sui ragazzi che affiancano
Bra, e Monyk sembra fremere di rabbia.
Forse,
trova ingiusto che la bambina abbia ben due accompagnatori,
mentre lei non ha nessuno che la aiuti a portare in giro i suoi
acquisti.
Bra fa un
sorriso piccolo, svelto.
Per un
istante, contempla l’idea di avvicinarsi a Monyk e di
sferrarle un bel calcio… È sicura che riuscirebbe
a farle male – dopotutto, è una principessa saiyan!
Poi,
però, cambia idea, e con una certa saggezza decide che
non ne varrebbe la pena.
Anche se
Monyk l’ha trattata male più di una
volta, la bimba sa di aver restituito colpo su colpo con gli
interessi… E adesso la ragazza non le sta neanche
più così antipatica, forse la compatisce e basta.
Insomma,
Monyk aveva Goten! È stata davvero sciocca ed
egoista, per farselo scappare così!
«Cosa
stai guardando, Bra?» domanda la voce di
Trunks, distraendola dai propri pensieri.
La
bambina si gira verso il fratello con un sorriso smagliante.
«Niente» risponde, in tono angelico.
Il
ragazzo aggrotta la fronte. Si guarda attorno, ma
c’è davvero tanta gente e non gli riesce di
scorgere Monyk.
«Davvero,
Bra» dice però Goten, con un
sorriso. «Eri tutta assorta a fissare da quella
parte… Che cosa aveva attirato la tua attenzione?»
La
bambina si chiede se rispondere che stava fissando un bel
ragazzo… In quel caso Goten sarebbe geloso?
Lancia
una rapida occhiata verso dov’era Monyk, e scopre che
la ragazza dev’essersene andata, inghiottita tra i passanti,
e a quel punto riporta gli occhi su Goten.
«Niente»
ribadisce. «Non guardavo niente
di importante».
E, in
fondo, è la verità.
Spazio dell’Autrice:
Ed eccoci alla fine.
…
Posso piangere? ç_ç
Okay, contegno.
Mi dispiace di non aver soddisfatto chi si aspettava un bel calcione
negli stinchi di Monyk, ma ho pensato che “non ce ne frega
più niente di lei” fosse più forte,
come concetto.
Non so se mi sono spiegata.
In un certo senso, c’è una maturazione di Bra, che
in questo capitolo finale rinuncia ad una capricciosa rivalsa in favore
di una più saggia indifferenza.
Okay, spero di non avervi deluso!
E grazie a chi ha commentato, preferito, ricordato, seguito e letto
questa storia!
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