Epilogo
Ed eccoci giunti, tutti
insieme, alla fine di questa rosa di ricordi profumati o sbiaditi.
Alex, Cassandra, Sachiko, la Cantastorie, Bellissima ed io, il loro
spettatore.
Un
ragazzo completamente, angosciosamente normale, a confronto con chi
sfidava la normalità quotidianamente – in modo
conscio o meno – per poter esistere.
Forse
la società non si è mai adattata a loro, alla
loro splendente stravaganza, alla loro esplosiva, intellettiva
avvenenza.
Questo
mondo non era fatto per ospitare senza remore l’allegria
imperturbabile di Alex, l’abisso disperato e vuoto di Cassa,
la grazia e la freddezza di Sachiko, l’intelligenza e la
fantasia della Cantastorie o la bellezza vuota e senza significato di
Bellissima che, pur rispecchiando la collettività attuale,
ne era così prepotentemente schiacciata.
No,
decisamente non potevamo far altro che starle a guardare.
La
loro vicenda può sembrare lontana e senza significato, ma
per me ha contato molto. Perché io non riuscivo che stare ad
aspettare lì, immobile, ciò che avrebbero detto,
fatto o tentato.
Attendere
di sapere la prossima impresa di Alex, o vedere se Cassa sarebbe
tornata viva a scuola il giorno dopo. Solo questo. Non ero una presenza
attiva nelle loro esistenze, ma soltanto un muto testimone. Anche nella
vita di Sachi non potevo che costituire una comparsa sullo
sfondo… quella con cui ci si confida, ma che si lascia senza
rimpianto.
Forse
proprio perché potevo cogliere solo pochi brandelli qua e
là mi sono sembrate tanto preziose da doverle raccontare.
Perché
per me rimarranno sempre uguali. Cristallizzate nella loro remota,
splendente giovinezza. Loro,
meglio che chiunque altro, rappresentano la mia gioventù,
quelle persone di cui – anche ad ottant’anni,
nonostante la vita ne abbia assorbite parecchie sulla via –
ti ricordi e pensi “che bei tempi!”.
Riuscirai
a rammentare con affetto non solo la voce ammaliante di Fede o il
sorriso luminoso di Alex, ma anche Cassa (membro tipico della generazione X) e il
dolore, l’alterigia tutta orientale di Sachiko o la vuota
venustà di Bellissima… e ti sentirai meno solo,
accompagnata dal loro fuoco quieto o esplosivo.
Perfette,
immote, conservate sotto spirito dai ricordi, dalla giovinezza, dai
sentimenti che si sono affastellati uno sull’altro la loro
luce - per quanto una folta colorata e, col passare del tempo, sempre
più sbiadita – non potrà mai svanire.
A
ognuno che abbia assistito il loro quieto, continuo brillare, il loro
buio totale, la loro fiammeggiante esplosione o la totale mancanza di
fuoco alcuno, hanno lasciato una piccola scintilla del loro essere;
c’è chi l’ha colta e chi no.
E
io sono stato come un albero che ha creduto di poter immergere i rami
nell’incendio senza bruciarsi: sono, invece, stato
carbonizzato fino alle radici. E ora, quella cenere fertilizza la mia
mente e il mio cuore.
Ho
voluto descriverle perché loro sono uno scrigno di forza,
una sicurezza, un tesoro che va tutelato con ogni cura possibile.
Ho
voluto fermarle nella mia testa così come le ho viste per la
prima ed ultima volta: Alex con la sua esuberanza, Cassa e il suo viso
triste dagli gli occhi spenti, Sachiko splendente di amore, sete e
broccato, Fede accompagnata dalla sua cultura e stravaganza, ornata del
mio acerbo amore, Bellissima decorata coi suoi capelli biondo grano, la
testa piena solo d’aria.
Ho
tentato di conservare, almeno nei loro sguardi, la mia
gioventù sfumata, il mio amore esaurito, le mie emozioni
amplificate dalla mia innocenza presente eppur tradita.
Richiudo
la scatola dei miei profumati ricordi… la
riaprirò alla prossima occasione.
***
Rodelinda
alla tastiera senza coerenza
Eccola.
Finita. Ho impiegato più tempo a correggerla che a
scriverla, “Torquato Tasso”, e finalmente ho
portato a termine questa colossale impresa. Potrò finalmente
cliccare sul tasto “sì” di fianco alla
voce “finita” nel mio account, spiacendomi un
po’ nell’abbandonare questo colorito gruppetto ma
compiacendomi nel fatto che la loro creazione e stesura vi abbia fatto
trascorrere momenti piacevoli, e vi abbia – magari
– anche veicolato qualcosa, qualche messaggio, qualche
intenzione.
Non
vi ringrazierò mai a sufficienza per il vostro sostegno, i
vostri consigli, i vostri complimenti, la vostra gentilezza e
perseveranza nel leggere questo scritto, la mia personalissima Fabbrica
del Duomo.
Senza
timore alcuno di scadere nel ridicolo, posso dirvi che senza le vostre
recensioni non ce l’avrei mai fatta.
Per
cui ringrazio le seguenti persone che hanno inserito questo lavoro nei
loro preferiti
Aqua90
Dastrea
Druggedeele
Hinao85
Hinata Hyuuga
JiuJiu91
Lady Ligia
Lidiuz93
MabyChan
Miss
Black_Lady Riddle
Nacchan
Tisia
Susy
Coloro
che mi hanno inserito nei loro autori preferiti (ben tre persone, onore
e gloria!)
Babyjenks,
alias Chiara
Ferie
Susy
E,
soprattutto, coloro che non hanno fatto né l’una
né l’altra cosa, ma hanno commentato.
Il cibo dell’autore è la recensione, che lo sprona
a migliorarsi e a proseguire con cuore lieto nel proprio lavoro.
Quindi
un grazie a
Ilychan
MabyChan
JiuJiu91
Lidiuz93
Babyjenks
alias Chiara
Contessa
Lady Ligeia
Hikary
Nike87
Black Lolita
DruggedSeele
Miss
Black_Lady Riddle
Hinata Hyuuga
E
grazie anche a chi ha letto la storia senza commentare né
inserirla tra i preferiti.
Auguro
a tutti una felice e serena estate dal profondo del mio cuore!
Bacioni
e alla prossima
Vostra
Rodelinda
P.S.
No, non mi sono dimenticata di voi, che avete recensito
l’ultimo capitolo! Ecco le vostre risposte!
Hinata Hyuuga= sono
contenta che ti dispiaccia per la fine di “Istituto Torquato
Tasso”: significa che ti ha lasciato qualcosa, dentro, e che
attraverso le parole sono riuscita a esplorare te stessa, anche se
questo era solo uno scopo collaterale che non era mia intenzione
raggiungere. Sono altresì contenta che la presente ti abbia
convinto a tal punto che desideri proseguire nella lettura delle altre
mie opere! È meraviglioso!
E
sono altresì lietissima che Bellissima abbia incontrato il
tuo favore, per la semplice ragione che è la più
diversa dalle altre, e quella che mi convince di meno, tanto
che, inizialmente, avevo predisposto una riscrittura solo e soltanto
per lei.
Mi
trovi d’accordo con le tue opinioni sulle condizioni della
realtà attuale, in tutto; posso solo aggiungere che in ogni
epoca la cosa più difficile da fare è vivere, e
combattere perché sia possibile migliorarla. Io, almeno in
questa esistenza, credo di aver fallito in entrambe le missioni.
In
ogni caso, ti ringrazio nuovamente, per il tuo sostegno, per la tua
gentilezza: rispondere individualmente alle vostre recensioni
è un dovere anche quando constano di una sola riga, a
maggior ragione quando provengono da una lettrice fedele e competente
quanto te.
Druggedseele=
Sì, in effetti mi sono ispirata molto anche ad alcuni
aspetti della realtà che incontro tutti i giorni per creare
la figura di Bellissima. Non importa, io penso, se di belle oche ne
esistono moglie: è vero l’adagio secondo cui la
madre degli imbecilli è sempre incinta, è
così dall’inizio dei tempo e così
sempre sarà. L’importante, l’essenziale
direi, è non conformarci al punto da diventare anche noi
delle belle oche; non è lotta, questa, è un
diplomatico scappare.
Per
quanto riguarda le altre idee ingegnose, le troverai di volta in volta
nel mio account.
Ancora
grazie mille per i tuoi complimenti, non sai quanto mi faccia piacere
riceverne.
Un
grosso bacio, e felice estate!
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