Ron
e Hermione
Hermione scese le scale per tornare in Sala Comune con un
lieve sorriso dipinto sulle labbra. Era giunto il momento, finalmente
giustizia sarebbe stata fatta. In quel preciso istante, qualche metro
più su, stava per nascere una bellissima storia
d’amore tra la sua migliore amica ed il suo migliore amico.
- Ehi! Tutto a posto? Stavo per mandare una squadra di soccorso. - Ron
aveva smesso di scrivere sulla sua pergamena e stava fissando Hermione,
che intanto aveva ripreso il suo posto sul divano - Oh sì,
sì tutto a posto. - La ragazza seguitava a sorridere ed
anzi, la sua gioia pareva crescere in continuazione.
Sospirò sognante e Ron la osservò perplesso - Che
cosa è successo? Dov’è Harry? -
Hermione si destò dai suoi pensieri scuotendo leggermente la
testa - Oh lui? Si è fermato di sopra da tua sorella. Sta
facendo il papino. - gli rispose tranquillamente. Ron la
guardò stralunato, poggiando la penna sul tavolo - Il papino?!!?! - Lei
lo guardò come se lui non avesse capito la cosa
più ovvia del mondo, ma poi si rese conto di aver dato per
scontato che Ron sapesse una cosa che non poteva immaginare, a meno che
Harry non gliene avesse parlato, anche se lo dubitava visto che si
fidava di lui. Era una cosa tra lei ed Harry soltanto - Sì!
Ginny era depressa, per quello mi ha chiamata su da lei. Io ho cercato
di consolarla un po’, ma non sembrava funzionare,
così quando è arrivato Harry ha chiesto se poteva
aiutarla e lei gli ha detto di sì. La sta coccolando un
po’, semplicemente. La tiene tra le sue braccia e la consola.
Le dice che non si deve preoccupare e che andrà tutto bene.
Cose così, insomma. Sta facendo il papino. - - Mi stai
dicendo che Harry sta facendo tutto questo con mia sorella?!? - -
Sì, ma sta tranquillo. Non ti devi preoccupare, lo fa sempre
anche con me. - gli disse riprendendo a leggere la pergamena che aveva
davanti. Ron la osservò a bocca aperta, incapace di muoversi
o proferire parola.
Come sarebbe a dire «Non
ti devi preoccupare lo fa sempre anche con me»?!!?!
Ah beh, ora sì che poteva stare tranquillo!! Hermione si
andava a gettare tra le braccia di Harry quando aveva bisogno di aiuto
e lui non ne sapeva assolutamente nulla. Fantastico.
Dopo un primo momento di rabbia e sgomento, in Ron prevalse un
sentimento di gelosia mista a delusione. Perché Harry?
Perché andava da Harry e non da lui quando aveva un problema?
Cercando di nascondere dietro il suo solito broncio ciò che
davvero provava, Ron si fece avanti - Cioè, quando tu hai
qualche problema, vai da Harry e lui fa il… ehm ti
consola… così? - Hermione alzò lo
sguardo su di lui - Fa il papino, sì. Che
c’è che non va? È il mio migliore
amico, non c’è niente di strano. - - No, niente.
È che, sai, anch’io credevo di essere il tuo
migliore amico. - le disse incrociando le braccia e sprofondando nella
poltrona dov’era seduto. Hermione lo osservò
stupita - Ron! Ma tu sei il mio migliore amico. - - Però da
me non vieni mai quando ti senti giù o hai qualcosa che non
va’. -
- Io… - Hermione rimase leggermente spiazzata da
quell’affermazione. Di certo non poteva dirgli che non andava
da lui perché l’oggetto delle lacrime che
scendevano con Harry era proprio lui!!!
- Hai, hai ragione, ma… non c’è mai
stata l’occasione, ecco. E poi sembra che a te non interessi
proprio poi così tanto come mi sento o che problemi ho. -
Aveva cercato di arrangiarsi al meglio, ma si accorse che in effetti
dalla bocca erano uscite solo cose che pensava veramente. Ron
scattò a sedere e dolcemente indignato ribatté -
Ma sei impazzita?! Certo che mi importa! Mi importa tutto di te,
Hermione. A me puoi dire tutto. Quale che sia il tuo problema prometto
che impiegherò tutto me stesso per aiutarti a risolverlo.
Magari non sarò bravo come Harry, però lasciamici
prendere la mano e prometto che diventerò bravo come lui! -
Ron si allungò di più verso Hermione, abbassando
il tono di voce - Tutte queste cose puoi farle anche con me. Pure
subito se vuoi. - Lei lo guardò negli occhi.
Si lasciò completamente stregare dalle parole che aveva
pronunciato. Dai suoi occhi colmi di speranza e dalla sua voce
uscì in un sussurrò un semplice -
Davvero? - Ron non poteva credere alle sue orecchie
- Ma certo, ‘Mione. Sono qui apposta. - Hermione si
alzò lentamente dal divano avvicinandosi a Ron, che ormai la
guardava dal basso verso l’alto. Lei timidamente
abbassò gli occhi - Solitamente con Harry io… mi
metto in braccio a lui. - - Oh. Oh sì, ehm ehm,
ok… d’accordo allora…ehm ehm
accomodati. -
le rispose imbarazzatissimo Ron, sistemandosi meglio sulla poltrona.
Hermione si passò una ciocca di capelli dietro un orecchio e
lentamente si sedette lateralmente sulle gambe di Ron. Lui
allargò le braccia in un gesto istintivo che voleva essere
un modo protettivo perché non scivolasse, da una parte e
allo stesso tempo un tentativo mal riuscito di non toccarla. In un
attimo, senza farlo apposta, Ron mosse di colpo una gamba ad Hermione
finì per "crollargli" addosso - Scusa! - esclamarono
all’usino, gli sguardi incatenati ad un palmo di distanza ed
Hermione completamente appoggiata a lui sul proprio fianco sinistro,
tranne la mano opposta, appoggiata sul suo petto. Restarono qualche
secondo a fissarsi negli occhi, poi lei gli sorrise e lui
ricambiò aggiungendo - Niente. - Non riuscivano a smettere
di guardarsi.
Ad un certo punto Ron ruppe l’imbarazzo che si era venuto a
creare tra di loro - Ehm ehm allora, stai… stai
così con Harry? - - Oh sì! Sì beh,
più o meno. Ma magari mi metto seduta… - - No!
No, no perché? Va- va bene così… va
benissimo… - Passò meglio il braccio dietro la
testa di Hermione e la abbracciò per quel poco che poteva -
Ok… - sospirò - Ok. - - E adesso? cioè
voglio dire, solitamente è Harry che ti dice qualcosa o sei
tu che… - - No, beh… dipende…
cioè, ultimamente parliamo sempre della stessa cosa, quindi
è lui che parla… - - Ah. E beh… di
cosa si tratta? - Nessuno dei due guardava l’altro, solo ogni
tanto Ron cercava il suo viso per scorgere le sue emozioni, ma entrambi
gli sguardi osservavano altrove: il camino o la parete di fronte a loro.
Hermione ci pensò su qualche secondo. Era arrivato anche il
suo momento. Quella era la sua occasione e se non l’avesse
colta la volo, probabilmente, anzi, sicuramente se ne sarebbe pentita.
respirò profondamente. Aveva paura. Dopo qualche secondo di
silenzio si decise finalmente a parlare.
- Ecco, è un ragazzo. - A quelle parole istintivamente Ron
si irrigidì, Hermione lo avvertì e fra
sé e sé sorrise pensando che fra qualche minuto,
forse, ne avrebbero riso insieme - Vedi, lui mi piace parecchio, ma non
riesco a capire se gli interesso oppure no. Ci sono dei momenti in cui
sembra che lui provi le stesse cose che provo io, ma poi succede sempre
qualcosa che mi confonde. Lui butta tutto sul ridere oppure finiamo con
il litigare ed io non ne posso più Ho anche pensato di
confessargli quello che provo, però ho paura,
perché non so come potrebbe reagire. - Parola dopo parola il
timore di Hermione svaniva sempre più, finché,
cercando di mantenere la voce il più ferma possibile per
l’agitazione, Ron le parlò - Ah…
ok… ecco beh… magari dovresti dirmi, che so, come
si comporta… - Voleva assolutamente capire chi diamine fosse
questo tizio per poi andare a spaccargli la faccia, ovviamente facendo
sembrare il tutto un piccolo incidente. Anche se per la ferita che
aveva spaccato il suo cuore voleva soltanto restare un po’
solo con se stesso chiuso in una camera a piangere…
- Beh ecco lui… vedi noi passiamo molto tempo insieme, ma
nonostante questo ed il fatto che siamo amici da anni, un minimo
contatto fisico come lo sfiorarsi delle nostre mani, crea uno stato di
totale imbarazzo tra di noi. - Hermione sentì i muscoli di
Ron muoversi e immaginò di vederlo con le orecchie tese per
cercare di capire se quello che aveva sentito era vero - Poi, beh, ha
delle espressioni facciali tutte sue per le quali io vado pazza. Ad
esempio quando vuole copiare i compiti da me oppure quando gli dico di
no e allora mette su un broncio dolcissimo. Ah! Ogni volta che sente
pronunciare la parola "Krum" da’ fuori di matto e quando mi
vede parlare o scherzare con altri ragazzi si arrabbia tremendamente
senza un motivo apparente. E poi, cosa più importante, -
disse interrompendosi per girarsi a guardarlo negli occhi - le sue
orecchie assumono un colorito tremendamente e teneramente rosso fuoco
quando è imbarazzato - Hermione sorrise, trovandosi di
fronte ad un Ron a bocca aperta che sembrava quasi fare fatica a
respirare. Lei stese una mano verso di lui e gli accarezzò i
capelli e poi una guancia; lui intanto chiuse la bocca e
deglutì.
Ormai ne era sicuro, non si stava sbagliano, lei era lì e
gli stava parlando di quanto fosse difficile spiegargli che era
innamorata di lui, quando proprio lui poteva capirla più di
chiunque altro. Due. Due forse anche tre erano gli anni che erano
passati da quando si era accorto che Hermione per lui non era
più una semplice amica, ma non aveva mai avuto ilo coraggio
di confessarsi. E dopo tutto quel tempo passato a farsi problemi,
paranoie e conseguenti litigate, aveva capito che anche lei aveva
sofferto allo stesso modo, forse per gli stessi anni… Harry
aveva proprio ragione a dire che erano due scemi…
Lei lo guardò con i suoi grandi occhi color cioccolato; era
così vicina che poteva sentire il suo respiro.
- Secondo te cosa dovrei fare? Devo dirglielo o devo aspettare che lo
faccia lui? - - Non so… Tu cosa preferiresti? - - Mmm io
preferirei che lo facesse lui… - - Allora
d’accordo… - e sfiorandole il viso
annullò la distanza di un soffio che separava le loro
labbra. Si fusero in un solo amore cercando delicatamente il calore
corporeo dell’altro in un abbraccio che voleva dire
«Sono qui, tranquillo e non andrò mai
più via», e permisero alle loro bocche di
assaporarsi appieno schiudendo leggermente le labbra.
Tra Harry e Ron, soltanto il giovane Weasley dormì nel suo
dormitorio quella sera, ma tutti e due fecero sogni magnifici, sogni
che per quanto potessero essere belli non lo sarebbero stati mai quanto
la realtà che li spettava al loro risveglio, stretta tra le
loro braccia.
The
End
Rowena
Ollivander (Viky)
Allora?!?! Vi è piaciuta?! Spero di sì. Credo che
questa sia una delle più belle che abbia mai scritto.
Adoro Ron ed Hermione insieme * . * ed Harry e Ginny sono
bellissimi!!!!!
Beh, lasciatemi un commentino allora per farmi sapere cosa pensate. E
mi raccomando solo critiche costruttive per non minare la salute
dell’autore!
Alla prossima
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