LIFE
AS A WHITEBEARD PIRATE
Slice
of Life 7: Conforto
Ci
sta a malapena.
Marco
comprime la sua schiena contro la fredda superfice di pietra, bramando
un calore
che semplicemente non è lì. Se apre gli occhi, può vedere la fiancata
dell’equamente
fredda lapide di pietra di Ace, e la sua mente può facilmente evocare
come il
ragazzo lo prenderebbe in giro per essere venuto a piangere dal Babbo
come un
bambino piccolo.
Marco
non sta piangendo, nonostante si senta di farlo.
Non
parla, perché questa volta non ha bisogno di allontanarsi dalla ciurma
per un
po’ perché loro lo hanno esasperato così tanto da volerli uccidere
tutti. Questa
volta non crede che il Babbo riderebbe nella sua caratteristica maniera
al
furioso inveire di Marco, perché non c’è nessuna sciocca situazione su
cui
ingiuriare.
Ogni
cosa sta crollando e Marco non sa cosa fare, ma non parla perché sa che
non c’è
nessun buon o persino più esasperante consiglio da ricevere, non c’è
una
bottiglia di sakè a venirgli offerta in un tentativo di calmarlo o
rilassarlo.
Non c’è neppure uno di quegli abbracci che riceveva sempre prima che
negasse di
averne bisogno.
Tutto
quello che Marco ha ora da cui trarre conforto è una fredda tomba di
pietra su
cui si può sedere contro.
Si
sente di piangere ancora di più.
‘’CONFORTO
‘’: FINE.
CONTINUA
CON ‘’COSE CHE NON SAREBBERO DOVUTE ESSERE‘’
Facciamo
tutti il tifo per te, Marco.
Adoro
il pensiero di un Marco giù di morale che si vede costretto ad
adattarsi a un
presente non ottimale, e credo che sia molto realistico che ora sia
quello il
luogo dove cerchi conforto nei momenti di bisogno, eppure allo stesso
tempo mi
si stringe il cuore. Comunque credo che Mai abbia fatto un ottimo
lavoro.
E
questa è la quarta e penultima pubblicazione per festeggiare il compleanno di Mai; tanti auguri a lei! Con
la prossima concludo con il gran finale. Ringrazio in anticipo chiunque
deciderà di regalarle una recensione! *-*
Ci
vediamo al prossimo aggiornamento ^^
Akemichan: Ciao
Akemi! Prima di tutto grazie come sempre per aver recensito lo scorso
capitolo;
sono stata davvero felice di sapere che anche tu hai apprezzato lo
spazio per
un personaggio ‘secondario’ nella ciurma come Namur. E adesso sono
curiosa di
sentire come risponde la tua vena angst di fronte a questa flash.
Personalmente
credo che la parte che ho apprezzato di più sia la rievocazione di
Marco di
quello che in passato c’era e adesso non è più possibile avere. Credo
che l’utilizzo
del tempo presente sia stata un’ottima idea per permettere una maggiore
immedesimazione nella sofferenza della fenice. Tu in generale che ne
pensi? :D
Per ‘The Unknow Devil’ di Mai concordo pienamente con te, è davvero
fenomenale.
Per quanto riguarda la sua eventuale traduzione sarò sincera nel dirti
che non
lo so, ci sto ancora riflettendo; è nella mia lista dei ‘futuri forse’.
Onestamente è veramente lunga, quindi non sono sicura di volermi
imbarcare in
un progetto simile al momento nonostante meriti davvero, soprattutto
perché prima
devo dare priorità a ‘Ripple Effect’ visto che in spagnolo è stata
interrotta
adesso lavorare sulla versione inglese, e con tutti i progetti che ho
in corso
o con cui mi porto avanti attualmente mi risulta proprio impossibile.
^^’ Ad
ogni modo, grazie come sempre e alla prossima! : D
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