ReggaeFamily
Epilogo
Camilla,
ventisei anni.
Sono
esausta. Mi siedo e guardo fuori dalla finestra. Oggi è 22
settembre.
I
ricordi mi travolgono e rivedo tutto, dalla quindicenne che ero
undici anni fa fino alla persona che sono diventata oggi.
La
mia famiglia lo diceva sempre: stavo cambiando velocemente e a loro
non piacevano i miei cambiamenti.
Dopo
il rifiuto di Michele l'amore per lui e l'impotenza mi avevano
divorato per quasi due anni; ciò che mi faceva più
soffrire era che, man mano che mi conosceva, si allontanava sempre
più da me. Non capivo, ero davvero così orrenda?
In
quei terribili anni persi praticamente tutti i contatti con Rachele,
Martino e Roberta, e ripresi a frequentare Elisa, Marianna e
Gianluca.
Diego
non mi ascoltava più, aveva sempre problemi con Gaia,
nonostante lei venisse a trovarlo ogni estate e sembrassero sempre
più innamorati.
Sentivo
di non avere nessuno in grado di sostenermi, così feci una
cosa impensabile: cominciai ad andare regolarmente da Renzo e i suoi
amici. Non mi importava più di niente e di nessuno, volevo
solo distrarmi dal destino ingiusto che la vita mi aveva riservato, e
quello era il modo più rapido ed efficace.
La
gente che frequentavo mi convinse che la scuola non mi sarebbe
servita a niente, quindi decisi di ritirarmi.
Contemporaneamente
accadde qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato: rimasi
incinta.
In
poche settimane la mia famiglia venne travolta da queste notizie e
cominciò a guardarmi con disprezzo, soprattutto quando
affermai di voler tenere il bambino.
Così
a diciassette anni mi ritrovai non con uno, ma con due bambini, due
splendidi gemelli che chiamai Diego e Ismaele. Non sapevo esattamente
chi fosse il padre, anche se sospettavo fosse Renzo dato che i
gemelli un po' gli assomigliavano.
La
mia vita stava andando ufficialmente a puttane.
Avevo
anche perso tutti i contatti con Michele e, ad aggiungere altri
problemi alla mia vita, ci si mise Diego: lui e Gaia si erano
lasciati dopo tre anni di relazione a distanza, perché non
sopportavano più quella situazione e avevano deciso di
rimanere amici. Dopo aver ascoltato le sue lamentele, gli urlai in
faccia di andare al diavolo, perché non erano certo quelli i
problemi della vita! Lui mi rispose che se io mi trovavo in quella
situazione, era solo ed esclusivamente per colpa mia.
Così
si concluse definitivamente la nostra amicizia. Certo che per essere
uno studente universitario, era proprio immaturo!
I
miei bambini erano difficili da gestire e, siccome ero giovane, avevo
anche voglia di divertirmi e andare alle feste; perciò, quando
volevo uscire con Elisa e Marianna, li consegnavo a mia madre che,
nonostante non fosse d'accordo, li teneva con sé.
Frequentavo
tantissimi ragazzi come Renzo, così a diciannove anni rimasi
nuovamente incinta. Nacque una splendida bambina che chiamai Giada.
I
miei figli erano la mia gioia più grande, crescevano senza che
me ne rendessi conto, e io li adoravo, anche se prendermi cura di
loro era faticoso.
Non
so con quanti ragazzi sono stata nel frattempo, ho perso il conto...
Quando
avevo ventidue anni nacque Lorenzo, e un anno dopo mi fidanzai
ufficialmente con Renzo e andammo a convivere.
Ora
sono distrutta, ho quattro figli e un ragazzo che non mi ama,
vuole solo il mio corpo. Ma io, ancora una volta, mi sono innamorata
di lui e non lo voglio perdere.
Lui
sta tutto il giorno fuori casa con altre ragazze, mentre io bado ai
figli e vado a lavorare con altri uomini che mi pagano; poi di
notte, quando lui rientra a casa, io devo stare al suo servizio,
senza che lui mi dimostri un briciolo d'amore.
I
bambini, beh, sono viziato e trascurati, li mando a scuola e cerco di
non fargli mancare niente, ma io purtroppo per loro non ci sono mai.
La nostra casa è in condizioni pietose perché loro
giocano e distruggono qualsiasi cosa trovino sul loro cammino.
Devo
ammetterlo: magari come madre non sarò il massimo, però
io amo i miei figli ed è questo che conta.
Non
posso credere di essere finita in una situazione del genere, senza
amici, ripudiata dalla mia famiglia, con un ragazzo che mi maltratta,
un lavoro pessimo e quattro bimbi pestiferi che scorrazzano
per la casa. Tra l'altro sono in attesa del quinto figlio; stavolta
sono certa che sia di Renzo. Sarà una femminuccia.
Mentre
osservo l'orizzonte con sguardo perso, un ricordo mi assale, vivido
come la scena di un film: io, a quattordici anni, al parco con Nadia,
mentre mangiavo Diego con gli occhi. Ingenua, pudica e degna di
rispetto. Che fine ha fatto quella ragazzina dal viso angelico
incorniciato da morbidi riccioli castani?
Scoppio
a piangere.
Di
Michele, Martino, Roberta e Rachele non ho notizie da anni. Nadia si
sta per sposare con un ragazzo adorabile, e Lorenzo sta con un'altra.
Anche tra Diego e Gaia è andato tutto splendidamente: quando
lei ha finito il liceo, si è iscritta nella stessa università
di Diego e, dato che non dovevano più fare i conti con la
distanza, sono tornati insieme. Ancora oggi sono fidanzati e uniti
più che mai.
Dopo
il tradimento a Valentina e Ismaele, loro due sono rimast in contatto
e, da non crederci, l'anno scorso si sono fidanzati.
Tutti
si sono sistemati, anche mia sorella Chiara ha trovato un ragazzo che
la ama davvero.
E
io? Io ho ventisei anni, ma mi sento una novantenne e so che sono
solo all'inizio.
Un
grido proveniente dalla cucina, dove si trovano i bambini, mi riporta
alla realtà. Con gli occhi gonfi di lacrime, mi avvio verso la
porta per cercare di placare l'ennesima lite.
Ismaele
si è nascosto sotto il divano per non sentire, mentre Giada e
Diego si insultano e Lorenzo grida come un ossesso.
Quando
mi vedono piangere non fanno una piega, ormai sono abituati.
“Stronza,
puttana!” grida Diego alla sorella.
“Coglione,
ridammi il mio gioco!” risponde lei tirandogli un calcio.
“Ehi,
smettetela con queste parole...” li rimprovero senza troppa
convinzione, sapendo già che non mi ascolteranno.
“Ma
vaffanculo mamma, fatti i cazzi tuoi!” si rivolta Diego.
Non
è la prima volta che mi insulta, e io non riesco a reagire e a
farmi rispettare.
“Fate
tutti schifo!” esclama Ismaele, mentre Lorenzo mi tira per una
manica, piangendo e strillando a più non posso.
Cerco
di mettere a fuoco le lancette dell'orologio, senza smettere di
piangere. Per quanto altro tempo andrà avanti così? Per
sempre, ne sono certa.
Sono
stanchissima, eppure vado avanti giorno dopo giorno sacrificando
tutta me stessa. Ecco come sono diventata, ed ecco quello che sarò
per il resto della mia vita.
Sento
la chiave girare nella serratura della porta d'ingresso e tutto,
nella stanza in cui mi trovo, si ferma.
Un
brivido mi percorre la schiena.
Papà
è tornato.
*
* *
Ed
ecco qua l'epilogo, proprio come vi avevo promesso!
Eh
sì, la storia è ufficialmente finita! Che tristezza,
Camilla mi mancherà... ehm, no! Alcuni
personaggi di questa storia mi mancheranno, come per esempio Michele,
oppure Valentina e Ismaele (vi confesso che li ho sempre shippati,
quindi mi sono divertita un sacco a scrivere del loro fidanzamento
♥).
Scherzi
a parte, questa storia fa parte del mio passato e trascriverla è
stato esilarante, emozionante, esasperante... ed è stato molto
utile scoprire cosa è cambiato nel mio metodo di scrittura,
inoltre
è stato bellissimo ricevere le vostre recensioni e i vostri
commenti, lettori, perché siete veramente speciali e riuscite
sempre a strapparmi un sorriso. È grazie a voi che ho trovato
il coraggio per pubblicare su EFP questa disastrosa long!
Vi
piace questo finale? Pensate sia una giusta punizione per Camilla?
Siete tristi per la fine di questa storia?
Ho
una sorpresa in serbo per voi! ;)
Ma
prima è lecito quindi fare dei ringraziamenti più
approfonditi a:
Kim_Sunshine
e Frenzthedreamer, che hanno seguito da subito le vicende di
Camilla e mi hanno supportato con i loro insulti per i miei
personaggi e i loro complimenti per me. Avete avuto tanto coraggio,
ragazzi! :D
Anwa_Turwen,
che è approdata su EFP quando la storia stava ormai per
volgere al termine, ha avuto il coraggio di aprire questa storia e
ha divorato quasi venti capitoli in meno di ventiquattro ore! Anwel,
sei un mito! :3
Portgas
D Denis x ace, che mi ha tenuto compagnia con le sue recensioni
per alcuni capitoli, infervorandosi e odiando Camilla
Paw,
per avermi fatto sapere il suo parere e per i complimenti, anche se
solo una volta
in
rotta per il paradiso, per la sincerità e per avermi
fatto notare dove sbagliavo
Ecco,
ora è giunto il momento della sorpresa!
Siete
disperati perché la storia è finita??? Non temete!
CI
SARA' UN SEQUEL, un'altra long, in cui però Camilla
non sarà la protagonista: sarà completamente incentrata
sui suoi figli, sulle loro vite e le loro storie. Che ne pensate???
:3
Ecco
ragazzi, dopo questo annuncio e questa NdA infinite, vi saluto e vi
mando un forte e sincero abbraccio!!!
Soul
♥
|