Pancakes a colazione

di StephEnKing1985
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Caro lettore, cara lettrice,

questo è il capitolo finale della storia che hai letto. Spero di essere riuscito a tenerti compagnia, narrandoti questa storia, che mi è capitata tra le mani scorrendo post su Facebook (tra l'altro di un gruppo che è stato temporaneamente sospeso). Ci sono tanti temi che vengono toccati in questa storia, ma il più importante di tutti, credo sia la ricerca. 

La vita è una ricerca continua. Per Brian è la ricerca di conferme in un momento particolare della sua vita: all'alba dei trent'anni, ha bisogno di sentirsi ancora desiderato come quando era giovanissimo, quando Corrado gli contava le efelidi sulla schiena. Purtroppo Corrado, troppo impegnato nella sua personale ricerca (vuole trovare una stabilità professionale), non si accorge dei segnali che gli manda il suo ragazzo, e quest'ultimo pensa di non essere più adeguato ai suoi occhi. Così Brian pensa di trovare le conferme che cerca in Riccardo, che gli dà quello di cui ha bisogno, almeno per un periodo. Quando però il periodo termina, ecco che Brian si ritrova vuoto, annichilito, svuotato di ogni energia che Riccardo gli ha rubato. Sta a Corrado quindi il difficile compito di riportarlo alla sua vita normale, pensando di meno a stesso ed ascoltando i bisogni del suo ragazzo.

Pancakes a colazione nasce durante un periodo fosco della mia vita: ero stato appena abbandonato da una persona a cui volevo bene (o almeno così credevo), che però mi aveva svuotato di ogni energia. La sua decisione di lasciarmi, inaspettata e subitanea, mi aveva colpito come una tranvata, tanto che per molti giorni rimasi distrutto e confuso dal dolore. Cominciai ad immaginare un ragazzo che veniva a consolarmi. Per consolarmi mi diceva che anche lui aveva abbandonato il suo ragazzo, dopo ben dieci anni di fidanzamento, ma poi era tornato. Quel ragazzo si chiamava Brian, ed aveva una storia da raccontare, che è quella che hai appena letto. Scrivere di Brian, Corrado e tutti i personaggi che ruotano intorno a loro, è stato per me un atto di autoguarigione: pensare alla loro storia mi ha aiutato tantissimo a distogliere l'attenzione dalla mia, finita in modo così tragico. E' stato bello conoscere questi personaggi, che spero di poter utilizzare nuovamente per altre storie. Per questo un ringraziamento va anche a loro. :) Grazie di cuore Brian, grazie di cuore Corrado.

Se sei arrivato fin qui e hai lasciato anche una recensione, ti sono infinitamente grato. Anche se non l'hai fatto, non preoccuparti: un voto in più potrà solo aggiungere perfezione alla perfezione che già possiede di per sé.

Nel congedarmi, ringrazio di cuore anche te e spero di rivederti presto. :)

 

M.S.

24 marzo 2018

 

 

 





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