Bizantiniana

di Quattro Venti
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075. Une ombre dans la rue


Prompt:Ombra/ Fandom: Saint Seiya – serie classica / Autore:  Zefiro / Personaggi: Death Mask, Shura / Quando: autunno 1984
 
 

Vous n'm'avez jamais vue
Je ne suis qu'une fille du port,
Qu'une ombre de la rue
(Edith Piaf (Marguerite Monnot/Georges Moustaki),
Milord, 1959, )








Quelli come loro vanno da quelle come lei per necessità, perché certi demoni li vinci solo tra le cosce di una sconosciuta, che non si offende se magari pensi ad altri visi, altre voci, altre spalle.
Il ragazzo che ride non è lì per lei, stasera; aspetta nella nebbia, l’aria indifferente dei gatti e il bavero sollevato, mentre l’altro le si avvicina impacciato e rigido come un manico di scopa.
Hanno un’ombra negli occhi - una colpa da scontare, un amore non corrisposto, una pena al guinzaglio. Tutt’e due.
«Andiamo», l'invita, prendendolo per mano e scivolando nelle ombre del porto.


Ed eccola, la signorina d'angiporto che vi abbiamo anticipato qui. Perché Shura è buono e caro, ma il ragazzo ha una vena masochista che fa impallidire qualsiasi penitente medievale. Uno di quelli invasati.
E perché la Piaf era l'unica scelta possibile, lei, la sua R pompata all'ennesima potenza e quel porto sullo sfondo che aleggia come la nebbia che sale dal mare.




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