Salveeee!!
Eccomi qui
con l’ultimo extra previsto per questa storia! Olè.
Come
vedrete aggiunge
un po’ di cose, compresa la reazione di Bella ed Alice allo
strano
comportamento tenuto da Edward, dopo aver scoperto Rosalie ed Emmett a
divertirsi sul suo divano. Bhe, che altro dire… non posso
che ringraziarvi per
il sostegno mostratomi con questa storia e spero di aver colmato i
vuoti della
versione pov Edward.
Troverete
le risposte alle recensioni a fine capitolo, ne approfitto
però per fare alcuni avvisi:
1.
1)Ho
aperto
un piccolo gruppo su fb, per le mie storie. Link
Gruppo
2.
2)Ho
appena
iniziato a scrivere una Serie di mini-ff, con il titolo
“Essere Genitori” : Diventare
genitori
3.
3)Vi lascio il link della ff che sto
scrivendo
da un po’ e a cui sto dedicando maggiormente le mie
attenzioni. Tradimenti
& Bugie (Rainting rosso)
Un
bacioneee ♥
Extra
Bella
Ero
impegnata nella prova per il mio abito
per la cerimonia, mentre Alice apportava le ultime modifiche al
corpetto e allo
strascico. Avevo potuto constatare sulla mia mente quanto la sua
tendenza al
perfezionismo potesse essere asfissiante, ma non osavo lamentarmi,
temendo
ulteriori ripercussioni.
Emmett
era stato chiarissimo: Mai far infuriare la
nanetta; è vendicativa
per natura!
Personalmente
accettavo sempre di buon
grado i consigli.
Comunque
quella mattina ero piuttosto
tranquilla, Rose ci aveva raggiunti qui a Forks, ed in quel momento ero
certa
che lei ed Emmett stessero recuperando il tempo perso.
Certo…
ogni scusa è buona per comportarsi come gatti
in calore.
Essendo
la mia migliore amica la sua
presenza era di gran conforto, sebbene mi turbasse il pensiero che
fosse
costretta ad assistere a quella assurda finzione. Cosa avrebbe pensato
vedendo
il suo ragazzo all’altare con un’altra?
Sospirai
sommessamente, attenta a non
attirare le attenzioni del piccolo dispotico generale in gonnella.
I
sensi di colpa non parevano volersi
alleviare.
Il
trillo stridulo del campanello mi fece
sobbalzare per lo spavento. « Ahi!» esclamai
dolorante, avvertendo la punta
dell’ago incidere la mia pelle.
«
Ti ho detto di non muoverti. – mi ammonì
Alice, pacata. – Possibile tu sia sempre con la testa tra le
nuvole? »
Aggrottai
la fronte, senza ribattere. In fin
dei conti anche una donna realmente in procinto di sposarsi sarebbe
stata
altrettanto tesa e sovrappensiero.
Il
suono assordante del campanello,
premuto con una certa insistenza, costrinse Alice ad abbandonare
momentaneamente il suo lavoro, imprecando contro Jasper che
probabilmente,
ancora immerso nel sonno, non si premurava di aprire la porta.
«
Ma chi diamine è così isterico così di
buon ora? »sbottò, alzando le mani al cielo con
fare teatrale.
Ridacchiai
osservandola muoversi a passo
di carica verso la persona che malauguratamente aveva alterato il suo
stato di
calma. Non avrei mai voluto essere nei suoi panni.
Scossi
il capo divertita, voltandomi verso
il divano, che con la sua morbidezza calamitava la mia attenzione. Ero
costretta,
in piedi, su quello sgabello, da oltre un’ora e,
l’indolenzimento ai piedi e
alle gambe iniziava a farsi sentire.
Peccato
che Alice non mi avrebbe mai
permesso di rovinare il suo lavoro, osando sedermi.
Sbuffai
contrariata, cercando qualcosa che
potesse distrarmi in attesa del suo arrivo.
Il
tonfo della porta e delle voci
distanti, piuttosto animate, mi lasciarono supporre chela conversazione
si
sarebbe protratta ancora a lungo così, contravvenendo agli
ordini di Alice, mi
avviai verso lo specchio per ammirare il suo lavoro.
Ma…
wow.
Le
mie labbra si aprirono in una o muta,
palesando il mio stupore. Era meraviglioso, un abito semplice dal
corpetto
stretto, decorato finemente, e dalla gonna di raso, morbida e
avvolgente. E lo
strascico… stupendo!
Sospirai,
lasciando scorrere la mano sul tessuto,
lisciandolo quasi con reverenza. In apparenza sembravo realmente una
sposa… una
donna pronta al grande passo, accanto al suo uomo, circondata dalla sua
famiglia e dai suoi amici.
Tutta
una finzione.
«
Edward. » la voce piccata di Alice mi
costrinse a voltarmi sulla porta, incontrando due occhi sgranati che mi
fissavano con una strana espressione, che non fui in grado di
identificare.
Sembrava
quasi… ammirazione?
Possibile?
Mi
schiarii la voce, cercando di scacciare
quegli assurdi pensieri dalla mia mente. « Edward, tutto
bene? » chiesi, colmando
lo strano silenzio calato tra di noi.
Che
diamine succede?
Volsi
lo sguardo verso Alice, sperando di
ottenere qualche risposta per quella strana quanto improvvisa
apparizione. Non che
fosse sgradita, tutt’altro, ma la presenza di Edward mi
incuteva sempre una
certa soggezione, data dal timore di incorrere in qualche tremenda
gaffe e
mandare a monte il matrimonio.
«
Sei bellissima! »
Fu
un sussurro, solo un roco sussurro,
prima che lui si allontanasse di fretta da quella stanza.
Cosa?
Arrossii,
tentando di non mostrarmi compiaciuta
per quel complimento, chinando il capo imbarazzata.
Bellissima?
Lo ha detto davvero? Era ironico? Scherzava….?
Respirai
a fondo, tentando di recuperare
il mio contegno, cercando di scacciare quelle parole dalla mia mente e
l’effetto
che avevano su di me.
«
Cosa è successo? » bisbiglia, tentando
di distrarmi.
«
Quel ragazzo è matto. » soffiò Alice,
eppure potei cogliere nel suo tono un’evidente apprensione.
Perché?
Riportai
nuovamente il mio sguardo sulla
porta, accigliandomi, mentre una strana desolazione si faceva largo nel
mio
cuore.
Edward…
_______________
Alice
tentò invano di rintracciare suo
cugino, per chiedergli opportune spiegazioni. A parer suo qualcosa
doveva
averlo sconvolto, visto il suo stato scapigliato ed il suo viso smorto.
Ciò
che non comprendeva era cosa potesse
averlo ridotto in quel modo. Lui, che era sempre stato noto per il suo
contegno
e la sua imperturbabilità, quella mattina sembrava il
protagonista di un film
horror perseguitato da un assassino armato di motosega.
Almeno
così lo avevo definito lei… Io mi
ero limitata a constatarne l’evidente agitazione. Malgrado
tutto però il motivo
di quell’irruzione restava oscuro.
«
Vorrei tanto sapere cosa passa per la
testa. » sospirò Alice, per l’ennesima
volta, sistemando lo strascico del mio
vestito.
«
Forse voleva
parlarti ed è stato infastidito dalla mia presenza.
» ipotizzai sconsolata,
attirando su di me l’occhiata incuriosita della mia
interlocutrice.
«
Non credo… -
bofonchiò, leggermente a disagio. – Comunque il
vestito è terminato, puoi
guardarti allo specchio. » sentenziò esultante,
fissandomi dal basso all’alto.
Almeno
qualcuno è felice.
Rivolgendole
un
sorriso stentato mi avvicinai nuovamente allo specchio, posto
appositamente
nell’angolo, inquadrando la mia figura avvolta nel bellissimo
abito bianco,
confezionato apposta per me.
È
bellissimo, non c’è che dire.
Eppure…
maledizione, non era ciò che volevo,
tutto quello che stavo facendo era un enorme errore ed io ne ero
pienamente
consapevole, ma non mi premuravo di porvi rimedio. Non era
così che avevo
immaginato il mio
matrimonio… non una
finzione a danno dello Stato, per poter vivere in America.
«
Non ti piace. »
Scossi
il capo in
senso di diniego. « È meraviglioso. » la
rassicurai mesta.
«
Allora mi spieghi
perché hai quella faccia? Sembri un condannato a morte.
– sbuffò oscurandosi,
forse offesa per il poco entusiasmo mostrato nei confronti
dell’abito. - Ci
stai ripensando? »
Corrugai
la fronte,
lasciando scivolare lo sguardo da Alice allo specchio.
E
se ci ripensassi davvero? E se
mandassi tutto a monte prima concludere questa follia?
Potrebbe
essere la giusta soluzione.
Emmett potrebbe anticipare le nozze con Rosalie, senza essere costretto
ad
attendere, ed io smetterei di comportarmi da guastafeste.
«
Perché lo state
facendo? » continuò, colmando il silenzio teso
calato nella stanza.
La
tensione era
palpabile.
Sbattei
le palpebre, non
comprendendo l’origine di quella domanda. « Cosa?
»
«
Fingere un
matrimonio in cui ovviamente nessuno dei due crede. »
Sobbalzai
avvampando,
tentando invano di regolarizzare il battito furioso del mio cuore. Le
pulsazione
accelerate sembravano quasi rimbombare nelle mie orecchie e mi chiesi
se anche
Alice fosse in grado di udirle, lì, a poca distanza da me. « Ma…
come puoi pensare… noi. »balbettai
incoerentemente, alla ricerca una spiegazione plausibile per stroncare
le sue
supposizione.
Supposizione?
Cruda
realtà vorrai dire…
Ormai
è tempo di concludere questa
follia… forse questo è il segno che aspettavo.
«
Bella, per favore,
si vede lontano un miglio che tu non sei innamorata di lui e lo stesso
vale per
mio cugino. – predicò. Rivolse la sua attenzione
alla scatolina di legno sul
tavolo, iniziando a riporre gli spilli al loro posto. -
Ti tratta e ti parla allo stesso modo in cui
si rivolge a me. »
Annuii
stancamente,
comprendendo quanto fosse inutile negare l’ovvio. «
Da quanto lo hai capito? »
Scrollò
le spalle,
con disinvoltura. « Diciamo che mi avete ingannata nei primi
giorni. – ghignò
sfrontata. – avevo qualche dubbio, ma ho avuto la conferma
quando abbiamo
cenato tutti a casa di Edward. »
Chinai
il capo,
rivolgendole un’occhiata perplessa. « Cosa abbiamo
fatto? Ci siamo comportati
normalmente… »
mormorai, chiedendomi se
anche gli altri fossero giunti alle sue stesse conclusioni. Forse era
quello il
motivo per cui Edward mi rivolgeva quegli strani sguardi.
Che
anche lui
sapesse?
«
Perché ho visto
dell’interesse malcelato nel tuo sguardo. –
spiegò, voltandosi verso di me e
scrutandomi attentamente. – E non era rivolto ad Emmett.
»
Avvampai,
colta in
fallo. «
Ah… »
Perfetto…
di bene in meglio!
«
Emmett poi sembrava
oltremodo divertito dalla situazione, il che era assurdo considerando
la sua
indole possessiva. »
«
Lui è un uomo
piuttosto geloso. » confermai.
«
Solo con chi gli
interessa realmente e sono certa che anche con te si mostri abbastanza
possessivo, ma di certo non quando si tratta di suo fratello.
»
«
Non ne ha motivo,
naturalmente. – sospirai gettando un’ultima
occhiata allo specchio, pronta a
sfilarmi il vestito. – questa faccenda è tutta una
follia. »
Lei
parve sorpresa
dal mio tono astioso. « Quello che non ho ancora capito
è il motivo di questa
buffonata. – sospirò, fissandomi con interesse.
– Mio cugino è un burlone e
negli anni ha palesato il suo divertimento nello sconvolgere la
famiglia con
fidanzamenti tanto assurdi quanto fasulli. Ma tu, tu non sembri certo
una a cui
piace creare scompiglio, eppure ti ostini a reggere il suo gioco. »
Chinai
il capo
mortificata, pronta ad ammettere la verità. « In
realtà è lui che aiuta me. »
Fu
quasi una
liberazione poter confessare ciò che era accaduto. Sotto il
suo sguardi
incredulo le illustrai il mio problema e la proposta folle di Emmett.
Le
confessai i miei dubbi e i timori, anche riguardando Edward, e la
strana
attrazione nata nei suoi confronti. Avevo scoperto in lui qualcosa di
più del
borioso belloccio che credevo inizialmente e questo mi aveva
destabilizzata
ulteriormente. La confusione che regnava sovrana nella mia mente si
riversò
nelle mie parole, ma Alice ascoltò ogni cosa, lasciandomi
sfogare e dedicandomi
di tanto in tanto qualche parola di conforto.
Il
peso sul mio cuore
si alleggerì, man mano che le parole scivolavano via,
lasciandomi, alla fine,
quasi svuotata.
Come
diamine ho potuto combinare tutto
questo?
«
Em ha un cuore
d’oro. - sentenziò
infine, sprofondando
nel divano con aria meditabonda. -
Ma
credo che dovresti approfittare dell’opportunità
che ti sta fornendo. »
Mi
accigliai. «
Nonostante tutto quello che sta succedendo? »
«
Se tu fossi
costretta a partire credo che la situazione peggiorerebbe… -
mormorò, fissando
il soffitto assorta. – Ti vuole bene e vuole rendersi utile,
oltretutto a
questa Rose non credo che dispiacerà attendere ancora un
annetto e tu potrai
conoscere meglio la nostra famiglia. » concluse.
Sospirai
sommessamente. «
Chi vorrebbe conoscere una bugiarda
approfittatrice. »
Abbassò
lo sguardo
verso di me, ostentando un’espressione irritata. «
Non dire sciocchezze! –
sbottò. – Emmett ti adora, Esme è al
settimo cielo e anche il resto della
famiglia. »
«
Semplicemente perché
non sono a conoscenza della realtà dei fatti. » le
rammentai, prendendomi
stancamente il volto tra le mani. Se solo avessero saputo non sarebbero
stati
altrettanto ben disposti verso di me.
Alice
mosse la mano
in un gesto brusco, quasi a voler scacciare le mie parole. «
Un dettaglio
irrilevante. »
Corrugai
la fronte
scettica. « E se domani accadesse qualcosa? E se gli altri
scoprissero la
verità? » domandai apprensiva.
La
sua risatina
divertita risuonò nella sala, alleggerendo
l’atmosfera. « Ti assicuro che
nessuno sospetta nulla! – esclamò, dissipando i
miei sospetti - Domani andrai
alla tua cena di prova e dopodomani raggiungerai l’altare e
sopporterai ancora
per un anno quel caprone di mio cugino. Andrà tutto a
meraviglia. »
Le
ultime parole famose.
Frafra9 [Contatta] |
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27/05/10,
ore 01:30 - Capitolo 13: Extra
- Pov Bella |
Ciauuuuuu!
mi fa piacere che tu l'abbia letta e che ti sei piaciuta. Io adoro il
personaggio di Emmett e di tanto in tanto mi piace scrivere di lui...
mi mette stranamente allegria. Oltretutto le storie in cui i personaggi
sono tutti umani per me sono una novità e mi permettono di
giocare molto d più con la fantasia!!
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Eli87 [Contatta] |
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26/05/10,
ore 11:37 - Capitolo 13: Extra
- Pov Bella |
ahahahahah
effettivamente Edward dall'esterno sembra suonato! XD praticamente le
si rivolge in modo brusco ed acido e scappa ogni volta che la vede, per
non cadere in tentazione. Ecco il perchè delle paranoie
della povera Bella, O,o effettivamente anche io mi preoccuperei al
posto suo! cmq finalmente mi sono decisa a completare gli extra di
questa storia XD credo sia durata già abbastanza
così XD |
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Bella_kristen [Contatta] |
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22/05/10,
ore 17:15 - Capitolo 13: Extra
- Pov Bella |
XD
icerberg? io dire pazza da legare!
Io uno così lo riempirei di schiaffi se lo incontrassi
ahahahah... peccato che alla fine lui ha quasi un buon motivo per
comportarsi così... O,O anche se è un tantinello
esagerato! Meno male che in tutta questa storia qualcuno si diverte XD
Emmettino se la sta proprio spassando ahahahah
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simo87 [Contatta] |
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violazione
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22/05/10,
ore 15:48 - Capitolo 13: Extra
- Pov Bella |
ahahaha
anche io gli avrei spaccato la faccia... ma pensa che a tutte queste
cose uno non ci pensava quando leggeva la parte pov Edward, ma dal
punto di vista di Bella tutto assume una prospettiva completamente
diversa hihihi
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grepattz [Contatta] |
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violazione
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20/05/10,
ore 15:17 - Capitolo 13: Extra
- Pov Bella |
ahahah
Grazie....! Emmett è l'unico che in tutto quel caos si sta
divertendo
anche se forse anche Alice gli fa degna concorrenza, considerando che
le hanno dato quasi carta bianca per organizzare il matrimonio XD
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Sognatrice85 [Contatta] |
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violazione
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20/05/10,
ore 13:06 - Capitolo 13: Extra
- Pov Bella |
ahahahah
si si Bella è decisamente tonta, ma questa volta non credo
di poterle fare una colpa della cosa... ahahah eddy si comporta da
psicopatico, non salutando e astento guardandola in faccia... io lo
prenderei a bastonate, ma diciamo che Bella è meno
aggressiva XD |
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