l'irrisoria Lara

di HellSINger
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la mia storia a passetti ***
Capitolo 2: *** sentire ancora ***
Capitolo 3: *** pensieri ***
Capitolo 4: *** fine ***



Capitolo 1
*** la mia storia a passetti ***


1 passo: " La mia vita è"
Salve a tutti, mi chiamo Lara Save.
La mia storia è fatta di: cose vere e di cose false o
di cose false che diventano vere o di cose false nascoste in cose vere,
insomma tante scatole cinesi che racchiudono i mei sogni, la mia sola esistenza.
Saprete più avanti cosa intendo.
Amo il confine intangibile che avvolge le cose, le persone e me stessa.
Vivo  costantemente sospesa tra vita e morte, su ogni confine immobile e in movimento,
ma sono costantemente persa, senza ritorno.
 
2 passo: " Una palude"
Non so perché, ne come mi sia venuta l’idea di parlare di me.
Sapete non sono molto interessante, non esisto neanche,
nel vostro mondo intendo. C’è solo una pazza ragazza che mi conosce,
una certa Sarahelva, ma lei non mi interessa.
Nel corso del mio vagare solitario ho incontrato una persona fantastica,
 lui ha catturato la mia attenzione.
Aveva gli occhi smarriti, profondi e intorbidati da una piccola ombra.
I suoi occhi erano un lago verde malato: una palude.
Fu così che rimasi impantanata, intrappolata nella palude.
Mi innamorai non della palude ma del lago che nascondeva.

 
3 passo " Sbagliato è"
Lui era una persona che molti chiamavano “ il ragazzo Sbagliato”.
Sbagliato era sempre molto triste.
Aveva tanto ma non possedeva nulla.
Le sue passioni, i suoi amici, i suoi amori erano chimere, artifici.
Tutto il suo mondo era stato creato da qualcun altro: "Il re dei fulmini".
Il re voleva che suo figlio fosse felice
.
Non vi so dire perchè Sbagliato venne chiamato così.
Ma in effetti possedeva qualcosa di...Sbagliato, ma non proprio sbagliato.

 
passo 4 "Un'allodola"
L'allodola in gabbia si specchia e si loda, per poi ritornare al lamento della prigionia,
ecco lui era proprio così, un'attimo fiero di ciò che faceva e quello dopo scoraggiato.
Io ho profondamente amato, e in nome di ciò ho cercato di bonificare la palude.
Ho solo ottenuto un'occhio nero e un pò d'acqua salata.Tutto a causa del suo bipolarismo che lo rendeva così sbagliato.
Capitelo vi prego, una persona come me non poteva fare tanto. 
e a quest'ultima gli insulti, le botte e le dicerie certamente non possono far male.
Ma io pur non essendo irrisoria ho un cuore di vetro e lui spezzandolo si è ferito con le scheggie.
Il re ha lanciato i frammenti nella palude. Ora lui è cieco, pertanto non può più lamentarsi della prigionia.
Io ho seguito ciò che ho perso. Ma in realtà ho perso solo un cuore in una palude. 

 
passo 4 " la Persona sbagliata"

Non esiste una persona giusta per noi. Esiste una persona che, se ti fermi un attimo a pensare, è in realtà la persona sbagliata.
Perchè la persona giusta fa tutto giusto, arriva puntuale, dice le cose giuste, fa le cose giuste, ma non abbiamo sempre bisogno delle cose giuste.
La persona sbagliata ti fa perdere la testa, fare pazzie, scappare il tempo, morire d'amore.

 La persona sbagliata è, in realtà, quello che la gente definisce una persona giusta.
Quella persona ti farà piangere, ma un'ora dopo ti asciugherà le lacrime.
Quella persona ti farà perdere il sonno, ma ti darà in cambio una notte d'amore indimenticabile.
Quella persona forse ti ferisce e dopo ti riempie di gentilezze chiedendo il tuo perdono.
Quella persona potrà anche non essere sempre al tuo fianco ma ti penserà in continuazione.
E' bene che ci sia una persona sbagliata per ognuno di noi perché la vita non è sicura, niente qui è sicuro, quello che è proprio sicuro è che dobbiamo vivere, ogni momento, ogni secondo, amando, sorridendo, piangendo, emozionando, pensando, agendo, desiderando, ottenendo.
sopratutto perdonando tutto ciò che ci è stato fatto.

 

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Capitolo 2
*** sentire ancora ***


Caduta 1 "Condizioni"
 
Spesso, molto spesso mi sento improvvisamente viva.
Ogni cosa presente la sento, come se nulla fosse successo,
come se le pellicola si fosse riavvolta, come se non fossi realmente morta.
È vera la mia morte e falsa la mia vita, ma è vero che or ora sono viva
 e che morendo ho capito che cosa significa realmente essere vivi.
La banalità di ogni respiro, battito, all’improvviso capisci.
Tutto ti è più chiaro. Ho capito che ogni passo è potenzialmente una caduta necessaria.
 
Caduta 2 "accettate"
 
Cadere dal cielo, per assaporare la terra. Morire per vivere.
Soffrire per poter realmente capire che è tutto necessario.
Il nulla nero e freddo se ti abbraccia ti lascia luce nei pensieri e nebbia nel ricordo.
La caccia, le grida, la fuga. L’asfalto, gli sbuffi, il sangue.
Rose selvatiche, pianti di animali, lune di amianto.
Il tenero rumore del mio cuore infranto.
Putrido e sporco, come la fogna in cui era tenuto come un gioiello.
L’errore, l’amore.
La luna nera che amava un assassino di zanne.
L’assassina aveva la pelle color sangue caldo, l’altra d’argento fredda,
la salvezza mitigava le loro nature avverse, le lo promesse converse.
Il loro imitare un glorioso amore dettato da una superba necessità.
Così spesso capita d’amare le varie condizioni in questo modo.
È solo questione di necessità. Una fosca felicità, ma basta sbirciare la luce
dalla serratura per scorgere il buio.
 
Caduta 3 " il Re del Pianto è"
 
Ho conosciuto Il re del pianto.
Egli è diverso da tutto eppure così uguale.
Entrambi viviamo la stessa morte e una vita staccata.
Il re soffre una gioia che spesso è troppo pesante.
La costante negazione di ciò che è, lo aveva fatto perdere
nella via depressa e affogata.
I nostri racconti si incontrano, e cuciti assieme si seguirono per un pezzo.
La perdita del mio cuore. La sua pioggia salata. Il mare nascosto nel suo occhio nero.
Il mare malato, coperto dal petrolio.
 
Caduta 4 "Un sorriso invisibile"
 
Non nego che fin da subito mi affezionai a Pianto,
perché è diverso da Sbagliato.
Con il tempo il petrolio si decompone, Pianto sarebbe guarito col tempo.
Sbagliato sarebbe restato sbagliato, solo, per questo spesso il mio sorriso moriva dissanguato.
Pianto non sorrideva spesso o per meglio dire, il suo cuore. La gentilezza lo aveva reso come me.
Aveva un cuore di cristallo nero. Se la luce attraversa un cristallo libera il colore, anche se il cristallo è nero?
Contrariamente da me Lui non cadeva spesso, manteneva ogni parte dal lato giusto della riga cognitiva.
Appariva freddo agli occhi di tutti, ai miei apparì solo una ferita.
Era per quella che Pianto piangeva. Sanguinava di tradimento d’amicizia.
 
Caduta 5 "L'amico è invisibile"
 
L’amicizia è un balsamo per un cuore ferito.
E' invisible, scontata spesso. Troppo semplice.
Non vi è interesse, se non comuni, ma quelle sono passioni.
Non vi è gelosia opprimente, aspettative sciocche.
Vi è gioia comune. L’amore è sopravalutato ed è meglio tenersene alla larga.
L’amore è un ladro, ti ruba il tempo, la concezione di tutto ti viene alterata.
L’amicizia è una musica accorata che non cerca ne raccoglie,
ma vive e scivola su tutto come fa l’acqua sulle squame d’un serpente. È semplicemente Pianto.
Il mio amico invisibile dal cuore di cristallo.

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Capitolo 3
*** pensieri ***


Pensiero 1 Perdersi in
 
Effettivamente che valore posso dare alla mia vita?
Sai dirmi come mi chiamo? Sai rispondere con sole 10 parole?
Sai dirmi perché mi ostino ad infestare freddi libri? Rispondi in meno di 100 parole.
Così. Ti amo. Ti odo. Scivolo tra le rime di queste parole.
Passi che cadono, lacrime che proseguono.
Non è poi nulla di che.
Un giorno blu e quella luce che sei tu.
La mia amata regina della nebbia. Se ti senti sola mi spiace.
nonostante tutto amo solo te
e non importa che futuro avremo per noi.
 
Pensiero un ricordo di nebbia
 
Senza ma i fermarmi ti cerco, perdo la cognizione di cio’ che ti dirò.
Sentirò sol dolore. Non posso più raggiungerti. Vorrei sognare un’altro re.
 Uno Sbagliato. Sbagliato.
Nei miei occhi c’è pioggia sporca.
Colpa di questa scheggia di vetro che dentro di me.
Ma tu mia Regina sei innocente.
Posso essere te?
 
Pensiero 3 senza distrazioni sentimentali
 
Nella nebbia.
Ora so cosa le tue lacrime volevano da me.
Non volevo fare del male.
Non ho un cuore funzionante.
È tutto perso nel passato.
io amo ancora Sbagliato, oh mia Bianca Nebbia,
tu non esisti come me,
ma al contrario di quello che ho provato a fare.
Mi stai salvando.
Da quando e perché?
Pazza da quanto e perché?
Non importa cosa pensi.
È una mia scelta.
 
Pensiero 4 un’orologio
 
Freddo, fermo.
Gratta con le sue lancette congelate, il mio tempo.
La mia ombra piange per me. È debole.
Ho pregato affinchè capissero il suo perché.
Voglio un’amore diverso di quelli che finiscono bene.
Con la ragazza insignificante che non diventa una principessa,
ma che resta se stessa.
Non credo nelle parole, ma negli occhi di stella e nelle mani tremanti.
Credo nei sorrisi, nelle difficoltà e nel perdono.
Tutto perché l'Amai una volta.
 
Pensiero 5 "un latrato bianco e nero"
 
Gocce tenui cadono
Piccole stelle
Occhi neri
come il loro cieli.
 
Bianco e nero
Note di pianoforte
Un latrato dolce.
 
Quest’amore è morto
Non sono niente
Non siamo niente
Senza senso
Non piangere, ancora.
 
Ne scriverò, ne suonerò
Sarà la “nostra” canzone
 
È tutto errato, non ascoltarmi ancora.
Ho mentito per ogni battito del tuo cuore
 
Non piango per te
Non ti voglio, dimenticherò
Non importa
 
Un giorno vedrò un  tuo sorriso
Negli occhi di chi potrà amarti
Quanto me. Sbagliato

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Capitolo 4
*** fine ***


Lacrima 1: “Il mio nome
Il mio nome è il mio destino, il mio essere un nulla esistente. Lara, sciocca Lara colei che porta l’alloro. Mozzata la lingua per punirla delle sue parole sincere. Poi violentata. Non sono Laura, non sono dolce, non sono fiera, non sono.
Sono Lara, Save perché vorrei salvare l’alloro, mostrare il suo fiore, far si che non appaia solo come una stupida pianta  scura vestita di verde, ma come una carezza d’ombra profumata.
 
Lacrima 3 “ormai
 
Nessuno mi ricorderà, anche se un libro vive un’eternità. Ma quando la storia finisce, i personaggi vengono abbandonati a marcire tra le macerie d’un racconto passato.
Siamo condannati ad impolverarci sugli scaffali, ad essere dimenticati. Nessuno si curerà mai dei nostri sentimenti, perché è ovvio che non ne abbiamo.
Ma io, io in particolare, sono stata prima un’autrice viva e poi un personaggio morto. Il mio cuore è perduto, ciò che ora sento è inchiostro palpitante di sentimento. Chissà magari qualcuno aprirà
Il mio libro e mentre dirò: “salve, mi chiamo Lara save”
quella persona sentirà ciò che io ho sentito, parlando di me.
Magari troverà il libro su di un alto scaffale, solo ed abbandonato.
Magari quella persona si sentiva sola ed abbandonata.
E chissà magari potrò finalmente strappare un sorriso a qualcuno e non più solo lacrime.
 
Lacrima 5 “-
Sorrido sapendo che forse potrebbe succedere. Mi illudo, chissà...
La vita è abbastanza pesante e monotona così, le illusioni sono
Quanto di più bello e letale al mondo. Come la mia...
Ma ora che ogni attimo della mia "vita" è passato sotto i tuoi occhi, posso dire di averla vissuta in compagnia di un’amico.
Ora stringimi la mano, sto per andarmene per sempre.
Ricordati amico mio di sorridere e di non dimenticare, me e ognuno di “loro” così finalmente esisteremo.
A presto. E a nessun addio in vista per le prossime.
 
Lara Save

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