You know that every things is possible

di lily_94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Magica e oscura notte ***
Capitolo 2: *** Regalo di compleanno ***
Capitolo 3: *** Felice matrimonio non solo per gli sposi ***
Capitolo 4: *** Insieme ***
Capitolo 5: *** I quattro si riuniscono ***
Capitolo 6: *** è giusto che lei sappia ***
Capitolo 7: *** Amori nel pericolo ***
Capitolo 8: *** La luce nel buio ***
Capitolo 9: *** Addio ***
Capitolo 10: *** Sempre e solo dolore ***
Capitolo 11: *** Un sogno, la mia speranza ***
Capitolo 12: *** Il ritorno di un amico ***
Capitolo 13: *** Tu o la tua famiglia ***
Capitolo 14: *** Paure e rimpianti ***
Capitolo 15: *** Radio Potter ***
Capitolo 16: *** Al Malfoy Manor ***
Capitolo 17: *** It's too late ***



Capitolo 1
*** Magica e oscura notte ***


1 Magica e oscura notte
Finalmente quella sera  sarebbe andato via da quella stupida casa che odiava. Ancora non poteva crederci, era rimasto pochissimo a Privet Drive. Ormai i Dursley erano partiti e lo stesso destino sarebbe toccato a lui. Il suo pensiero ritornò al saluto che si erano dati lui e Ginny prima di partire e si rattristò. L'avrebbe rivista e anche se aveva giurato di starle lontana per un momento dubitò della promessa che aveva fatto a se stesso e a lei. Quella stupida guerra! Era stata lei ad allontanarli. Alzò lo sguardo e si avvicinò  alla finestra per poter guardare il tramonto. Quante ne avevano passate l'anno scorso eppure nulla era riuscito a spezzare quel rapporto e lui sapeva il perchè. Erano insieme. Stranamente era come se si fosse creata una barriera che aveva impedito a tutti di penetrare. Come avrebbe fatto a stare senza di lei per tanto tempo, come avrebbe fatto a stare lontano dalle sue labbra avendola così vicina alla Tana? Non sapeva il come ma il perchè era chiaro, doveva proteggerla e per quanto lui avrebbe potuto soffrire non doveva cambiare idea. A disturbare i suoi pensieri fu  un ruggito proveniente dal giardino sul retro, Harry scese le scale e si ritrovò a guardare delle figure che avanzavano verso di lui tra cui il ragazzo riconobbe subito Hagrid. Spalancò la porta e si precipitò fuori ritrovandosi stretto tra le braccia di Hermione. Possibile quanto gli mancassero i suoi amici? Eppure era da poco che non li vedeva! Ron gli diede una pacca sulla spalla e gli sorrise ricambiato dall'amico.
"Andiamo dentro, questo posto non è sicuro, dobbiamo parlare" tuonò Malocchio separando i due ragazzi.
Ron si guardò intorno e poi avvicinadosi all'orecchio del moretto gli sussurrò "Voleva venire anche Ginny ma mio padre gli e lo ha impedito anche se lei ha lottato molto!" e gli fece l'occhiolino. Harry lo guardò raggiante ma poi fissandosi le scarpe ritronò triste pensando che non sarebbe cambiato nulla anche se di lì a poco avrebbe rivisto quella che una volta chiamava "amore".
Quando furono dentro Moody spiegò ad Harry il piano che avevano ideato per portarlo via di lì.
"No!" ringhiò prima che il suo vecchio professore di difesa contro le arti oscure potesse finire di spiegare "non lascerò che sei persone rischino la vita per me!"
Hermione lo guardò con un mezzo sorriso "Sapevo che avresti reagito così"
"Si, ma a noi non importa Potter siamo disposti anche ad usare la forza. Quindi o ci dai i capelli o saremo tredici contro uno"
Harry li guardò uno ad uno e colse sullo sguardo di Ron un sorriso che gli diceva , mentre dallo sguardo di Hermione apprese un .
Harry si soffermò a guardare anche gli altri e ancora una volta fece segno di no con la testa.
"Harry, vieni con me" disse subito Hermione spingendolo nel salone "Ron, vieni anche tu" chiamò prima di chiudersi la porta alle spalle.
I due amici lo guardarono un pò tristi e allo stesso tempo comprensivi.
"Lo so che per te è difficile però non c'è altra soluzione" fece Hermione con dolcezza.
"E sappiamo anche che adesso per convincerti dovremmo chiamare Ginny" continuò Ron.
"No, non voglio che anche lei rischi la vita per niente" rispose lui non riuscendo a guardare nulla che non fossero le sue scarpe.
"Per niente?" grugnirono all'unisuono i due ragazzi.
"Harry, tu consideri la tua vita un niente?" domandò la ragazza.
"Non è questo, ma se dovete rischiare la vostra vita per la mia allora la considero tale"
"Bhe non devi farlo" commentò Ron. "Guarda che se è per salvare la tua vita che devo combattere mi sacrificherei con piacere"
"Devo farlo per forza?" chiese Harry come fa un bambino costretto a mangiare qualcosa che non gli piace.
"Si" annuì Hermione. "Fallo per noi, per Ginny" cercò di convincerlo.
"Siete sicuri?" domandò ancora il moretto.
"Ehi, quante volte te lo dobbiamo ripetere?" chiese scherzoso Ron dandogli una pacca.
"Allora, andiamo" disse convinto, alzandosi e aprendo la porta.


Lampi. Oscurità e quel volto bianco che somigliava tanto a un cadavere. Urla e Mangiamorte da tutte le parti prima di precipitare verso terra.
BUM
Si schiantò a terra sentendo il sangue scorrere da tutte le parti ma non ebbe la forza di restare sveglio e svenne.
Si risvegliò disteso a pancia in su sopra a un divano. Non appena aprì gli occhi chiamò "Hagrid?"
"Hagrid stà bene" rispose una voce sconosciuta che si rivelò appartenere a Ted Tonks.
"Dovresti sbrigarti la passaporta stà per partire" continuò porgendogli una mano per aiutarlo ad alzansi.
"HARRY" urlò una voce sicuramente appartenente ad Hagrid "sbrigati ragazzo"
Il moretto fece appena in tempo a poggiare la mano sulla spazzola e a ringraziare i signori Tonks che fu risucchiato e in un secondo si trovò disteso sul terreno del cortile appartenente alla Tana.
Sentì un runore di passi e alzandosi vide la signora Weasley e Ginny che gli correvano incontro.
"Stai bene?" chiese la donna abbracciando forte il ragazzo.
"Si, grazie" annuì guardando però da un'altra parte.
Per un istante calò il silenzio.
"Molly, hai del Whisky Incendiario per caso?" chiese il MezzoGigante e dopo che lei ebbe annuito la seguì in cucina lasciando soli i due ragazzi.
"Volevo venire anche io" confessò Ginny rompendo il silenzio.
"Si, me l'ha detto Ron" le disse Harry.
La ragazza si voltò verso di lui e lo scorse preoccupato.
"Vedrai che andrà tutto bene" lo consolò.
Il moretto annuì e alzò lo sguardo per incontrare i suoi occhi.
"Sarà meglio che andiamo dentro"
"Adesso hai paura anche di stare da solo con me?" chiese altezzosa Ginny.
"Non è mica questo" si affrettò a rispondere un imbarazzato Harry "se stiamo da soli poi mi sa che non riesco più a mantenere la promessa che ho fatto a me stesso" disse dando voce ai suoi pensieri.
Ginny rise, una risate senza allegria, triste, cupa.
Ma furono interrotti da Lupin e George che arrivarono con la loro passaporta.
I due ragazzi capirono subito che qualcosa non andava e corsero verso gli altri due.
E difatti George fu portato dentro con un buco al posto dell'orecchio.
"Stà arrivando qualcun'altro" notò Hagrid facendo correre Harry a vedere di chi si trattasse.
"HARRY" gridò Hermione precipitandosi ad abbracciarlo.
"Tutto bene?" chiese il moretto a lei e Kingsley che annuirono.
"E Ron?" domandò la ragazza.
"Ha perso la passaporta" rispose Harry vedendo l'espressione sul volto dell'amica cambiare.
"Stai tranquilla, vedrai che tra poco tornerà" cercò di consolarla passandole un braccio sulle spalle mentre lei si accasciava sul suo petto a versare lacrime.
"Hey, perchè piangi?" disse una voce dolce alle spalle dei due amici.
"RON" gridò Hermione gettandoglisi tra le braccia. "Mi hai fatta spaventare!"
"Scusa, amore. Non lo faccio più!" scherzò lui.
Harry sentendosi di troppo si affrettò ad entrare dentro per accertarsi di come stesse George.
Intanto anche Fred e il signor Weasley tornarono tra la gioia di tutti.
E le ore passavano senza che nessuno avesse notizie di Bill. Fleur, Malocchio e Mundugus.
Poi, quando tutti stavano perdendo ogni speranza, dal cortile apparve un Thestral seguito a ruota da Bill e Fleur che raccontarono tra lo stupore generale della morte di Moody e la fuga di Mundugus.
"Io non posso restare qui!" sbottò Harry alla fine del racconto.
"Come non puoi restare qui?" chiese Hagrid "Dopo tutta la fatica che abbiamo fatto per portartici!"
"Lo so che avete corso grandi pericoli per me e vi ringrazio ma se resto qui sareste tutti in periocolo" precisò il ragazzo.
"Non dire sciochezze!" intervenne Fleur "siamo ja tutti in pericolo, Arrì" continuò.
"Lo so, e il pericolo che correte aumenterà se resto qui" spiegò lui.
"Tu non ti muovi da qui!" impose il signor Weasley.
Harry li scrutò torvi, perchè non campivano niente? Perchè anche in quella situazione doveva vedere le sue idee contrapposte a quelle delle altre persone? Perchè per una sola volta nella vita non poteva prendere una decisione da solo?
Il ragazzo li fissò ancora una volta e poi annuì, non convinto, uscendo in giardino. E poi ancora una visione: Voldemort che chiedeva ad Olivander il perchè di quella reazione avuta dalla bacchetta di Harry e il capo del venditore di bacchette che faceva segno di non saperlo.
"Harry" lo richiamò alla realtà una voce dolce.
Il moretto riaprì gli occhi e si ritrovò dinanzi a Ginny.
"Tutto a posto?" gli domandò la ragazza sapendo che come risposta avrebbe ricevuto una bugia.
"Si" difatti rispose il ragazzo.
"Ti capisco, sai?" confessò all'improvviso la rossa.
"Oh, sei la prima"
"Infatti" sorrise la ragazza "ho imparato a conoscerti bene negli ultimi anni" continuò.
"Una delle motivazioni per cui ti amo da morire" confessò lui non riuscendo a trattenersi.
Ginny si girò di scatto e lo abbracciò.
"Ridillo"
"Non è il caso"
"Prometto che non ti bacio"
Harry tirò un sospiro e ripetè "Ti amo da morire"
Ma Ginny non seppe mantenere la promessa e detto fatto lo baciò incontrando subito la pronta risposta del moretto.
Quando si staccarono toccò ai loro occhi incrociarsi.
"Mica significa che siamo fidanzati se ci baciamo?" chiese Harry.
"No"rispose Ginny.
E ancora una volta le loro labbra si unirono in un dolce bacio.
FINE PRIMO CAPITOLO
Come avrete letto nella presentazione della storia questo è il sequel di "Un amore interminabile" per questo seguirà gli eventi narrati in esso. Quindi consiglio a chi non l'avesse ancora fatto di leggere prima quella storia e di continuare con questa se poi vi risulterebbe troppo difficile continuate a seguire questa e se non capite qualcosa chiedetelo a me, non ci saranno troppi riferimenti. Questo chappy narra principalemnte cose scritte nel settimo libro alle quali io ho aggiunto alcune scene che mi avrebbe fatto piacere fossero scritte anche nella versione originale. Detto questo non vi scoccio più e vi invito a recensire in molti e mi auguro che come inizio possa andare! Fatemi sapere!
Intanto vi dò appuntamento al prossimo chappy!
Baci
Ylenia

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Capitolo 2
*** Regalo di compleanno ***


2
Regalo di compleanno
"Ma che cazzo stò facendo" ed era scappato via.
Quante volte avrebbe ancora ricordato quel bacio, sicuramente tante prima di poterne ricevere un altro. Il suo era puro desiderio, erano le sue labbra a desiderare di unirsi a quelle di Harry e assaporarne il gusto.
Sdraiata sul suo letto Ginny non si accorse di essere osservata da Hermione.
"Ancora problemi con Harry?" chiese all'improvisso la ragazza.
Ginny ebbe un sussulto e guardò la persona che era al suo fianco.
"Hermione, mi hai fatto spaventare!"fece portandosi una mano al cuore.
"Sei tra le nuvole, mia cara! Ho pure bussato e non ti sei accorta di niente!" disse la riccia con un tono soave.
La rossa si sdraiò sul letto e chiuse gli occhi.
"Sono stanca" mentì.
"Si, magari stanca di aspettare Harry"
Ginny aprì gli occhi e guardò l'amica.
"In un certo senso" confessò poi "Non che non lo voglia aspettare, ma vorrei che capisse che non sono una bambolina di porcellana, io sono combattiva!"
Hermione la guardò negli occhi e scrollò le spalle.
"Non me ne parlare! Ron non voleva che io andassi con loro" disse poi.
"Ma almeno non ti ha lasciata!" fece notare Ginny "e invece adesso io devo soffrire per nulla" sbuffò.
Ancora una volta l'amica la guardò e poi dopo essersi seduta sul suo letto l'abbracciò.
"Mi mancherai"
"Anche tu"
Le due ragazze si guardarono negli occhi e si sorrisero, poi Hermione prese due quaderni e dopo aver borbottato un incantesino ne  porse uno a Ginny.
"Ci ho fatto l'Incanto Proteus" dichiarò. "Così possiamo tenerci in contatto e magari qualche volta può scriverti anche Harry"
Ginny annuì entusuasta e abbracciò ancora una volta l'amica.


"Ehi, Harry guarda qui" disse indicando una foto su un gionale che Harry riconobbe rappresentare una ragazza in costume.
"Non dirmi che ti piace!" sbottò lui non incuriosito affatto.
"Ma dai il fisico è niente male!" fece notare il rosso.
Harry rivolse un'altra occhiata alla foto e guardò l'amico in volto. "Se ti scopre Hermione sei morto"
Ron parve rifletterci un pò e annuì non convinto.
"E poi non dirmi che ti piace più il fisico di questa" e indicò il giornale "che il suo" continuò Harry.
Il rosso diventò come un peperone.
"A chi vuoi darla a bere?" chiese il moretto.
"Che cosa?" chiese ingenuamente l'altro.
"Non mi venire a dire che non l'avete fatto che non ci credo" disse con la massima semplicità.
Ron guardò l'amico e se possibile arrosì ancorta di più.
"Ron, cavolo ma la vuoi smettere di arrossire, ho capito che sei innamorato però diamine"
"E da cosa l'hai capito?" chiese ignorandolo completamente.
"Che ne so, un pò l'avevo capito poi anche Ginny mi ha detto che la pensava come me, poi lei è una ragazza certe cose le capisce" confessò Harry.
"E voi?"
"E noi cosa?"
"Non fare l'idiota, l'avete fatto?"
Harry lo guardò pensieroso e preparandosi ad essere assalito.
"Si, però non mi ammazzare ti prego" disse infine.
Ron lo guiardò un pò stupito e poi mettendosi  a sedere sul letto lo guardò.
"Per Merlino, ma mia sorella non ha neanche sedici anni" protestò.
"Guarda che anche lei era daccordo!" fece il moretto.
"Si, vabbè, questo è normale però diciamo...la vedo sempre come una bambina" dichiarò Ron.
"è meglio che inizi a vederla come una ragazza, anzi una donna, perchè tra poco te la porterò via" scherzò Harry.
"Che intendi con me la porterai via?" domandò l'altro curioso.
"Quando torniamo le chiederò di rimettersi con me però poi un giorno la vorrei sposare" confessò il moretto.
Ron si stupiva sempre di più. "Cavolo amico, sono certo che sarai il cognato migliore del mondo" scherzò l'altro.
Harry sospirò e si sdraiò sul letto.
"Però a volte ho paura delle conseguenze di questa guerra" fece voltandosi a guardare l'altro.
"Anche io, però mio padre dice sempre che la speranza è l'ultima a morire e se tu un giorno speri di poter sposare mia sorella, sono sicuro che ci riuscirai" cercò di consolarlo.
"Credi che ce la faremo?" chiese seriamente preoccupato.
"Quando mai abbiamo fallito io, tu e Hermione?" gli fece notare sorridendogli.
"Hai ragione" disse il moretto sentendosi più leggero.


"Harry" lo chiamò per la centesima volta Ron. "Ti vuoi alzare?"
"Un minuto" sbottò lui.
"Muoviti, stai dicendo così da un'ora" disse seriamnete stufo, prese la bacchetta e gli e la puntò contro. Harry si ritrovò appeso per una gamba e con gli occhi ancora pieni di sonno. Poi Ron agitò ancora la bacchetta e il ragazzo cadde sul letto.
"Auguri" disse l'altro avvicinandosi al suo letto e porgendogli la bacchetta.
"Ah, giusto, grazie" rispose l'altro prendendola e chiamando a sè gli occhiali e i vestiti.
"Muoviti che ci sono parecchi regali da scartare giù" gli confessò l'amico.

Quel giornò fu parecchio  movimentato e alla fine, si concluse con una bellissima cena di compleanno e la visita da parte del Ministro della Magia che consegnò i doni che lui, Ron ed Hermione avevano ricevuto come ultima volontà di Silente.
Appena finito di mangiare la torta i tre ragazzi decisero di salire in camera di Ron per poter ragionare su come quegli oggetti potessero essergli utili.
"Chissà a cosa ci ser..." cominciò Ron, ma non finì la frase che una ragazza dai capelli rossi sbucò dalla porta. 
"Harry, vieni dentro un attimo?" chiese mentre Hermione trascinava il suo ragazzo di sopra.
Il moretto annuì ed entrò.
Non aveva mai visto la stanza di quella che era stata la sua fidanzata e nonostante non fosse una delle più belle a Harry sembrò fantastica così piena dell'odore di Ginny e delle sue cose.
"è una bellissima stanza" commentò non riuscendosi a trattenere.
"Non prendermi in giro" lo ammonì la ragazza appoggiandosi alla finestra e approfittando del silenzio del moretto"Non sapevo cosa regalarti" gli disse poi.
"Non dovevi regalarmi niente" la confortò Harry.
"Così ho pensato a qualcosa che non ti avrebbe fatto dimenticare di me quando partirai" continuò come se il ragazzo non avesse aperto bocca.
"Ma non..."
Quella frase non fu mai completata perchè Ginny con un gesto veloce lo strinse forte a se e lo baciò, con passione, come aveva fatto poche volte, eppure era diverso. Forse un  perchè entrambi lo desideravano da troppo tempo ma quel bacio sembrò isolarli dal mondo, ma purtroppo era solo una sensazione.
"Ginny, mamma vorrebbe che tu..."
Harry e Ginny si staccarono interrotti da Geoge che si bloccò a quella scena. Ginny si voltò e scappò fuori dalla stanza lasciando il fratello con il suo ex fidanzaro.
"Ma voi...? chiese il rosso mentre il suo gemello correva a vedere cosa era successo.
" Ma noi niente" chairì il moretto.
"Ehi, ottima scelta,amico" lo lodò Fred intuendo quello che era successo.
Harry alzò gli occhi al cielo e cercò di uscire dalla stanza ma fu bloccato da George.
"Guarda che due ragazzi non si baciano così perchè capita"
"Ci siamo lasciati" confessò l'altro tralasciando i particolari e questa volta riuscì a svignarsela.
FINE SECONDO CAPITOLO
Diciamo che non è un granchè ed è pure un pò noiosetto però qiesti chappy mi servono per poter cominciare la storia e vi prometto che successivamente ci sarà molto divertimento, suspance e anche qualche scenetta strappa lacrime, ma per ora bisogna accontentarsi. La scena del bacio tra Harry e Ginny l'ho un pò modificata poichè non mi sembrava una gran cosa se dopo le confidenze che si erano rivolti Harry e Ron quest'ultimo pionbava nella stanza e li interrompeva, così questo compito è toccato ai gemelli! E adesso passiomo alle recensioni:
ginny_potter94 Se nello scorso chappy Ron ti è sembrato dolce allora in questo era da carie e pure un pò OOC, però mi ha fatto piacere scrivere quella scena tra lui ed Harry. Carini vero Harry e Ginny, ma non sarà così per sempre e già in questo chappy qualcuno ha rovinato un momento bellissimo. Però non preoccuparti nel prossimo chappy succederà qualcosa tra quei due che  ti piacerà tanto tanto! Tadb
Deidara E come se sono contenta che tu stia seguendo la mia ff dall'inizio! Lo so che domani parti e mi dispiace molto, quindi prendilo un pò come un "arrivederci" e mi raccomando divertiti! Ah, e hai ragione, quello non era un comportamento di due che non stanno insieme, ma dovevano pur giustificare in qualche modo il fatto che si stavano baciando! Tvtttttttttttb
potterfanlalla17 davvero dici che sono diventata più brava nella scrittura? Mi fa tanto piacere!!! E non ti preoccupare, parola mia, Ginny partirà con Harry, anche se a metà viaggio non sarà più con loro, il perchè non posso proprio dirtelo però! Tadb
erikappa Ciaooooo, che bello ritrovarvi tutti! Anche io credo che chiunque legga queste storie abbia letto tutti i libri e poi se avessi aggiunto tutto sarebbe divenato troppo noioso! Al prossimo chappy, dopo il quale si entrerà nel vivo della storia!!!! Tadb
sarina87 Ciaoooooo bene anche se non hai recensito mi fa ugualmente piacere sapere che ti sia piaciuto "Un amore interminabile"! Ah, e se ti preoccupa il fatto che Harry e Ginny debbano stare lontani, allora puoi star pur tranquilla, li amo profondamente e non permetterei mai che si saparassero anche se...no, vabbè non lo posso dire! A presto! Tadb
Lally_thebest tesoraaaaaaa ciaooo! Anche qui ho dovuto mettere un accenno Ron/Herm, scusami! Spero che per il resto sia andato tutto come volevi! tADBXS

Appuntamento al prossimo chappy "Felice matrimonio non solo per gli sposi"
Baci
Ylenia

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Capitolo 3
*** Felice matrimonio non solo per gli sposi ***


3 Felice matrimonio non solo per gli sposi
TUC TUC
"Avanti" rispose la ragazza da dentro.
"Ehi, ancora senza vestirti!" commentò Hermione guardando l'amica.
"Già" rispose lei.
"Pronta per il trucco?" chiese la riccia.
Ma, contrariamente a quanto si aspettava, Ginny fece segno di no con la testa.
Hermione la guardò per un pò e poi le si sedette accanto. "Sento che è successo qualcosa con Harry, visto che dopo essere uscito dalla tua stanza era furioso" giudicò e questa volta la rossa annuì.
"Dai, racconta" fece Hermione rivolgendole un sorriso e così Ginny le raccontò tutto quello che era successo il giorno del compleanno di Harry e di come lei era scappata in giardino a piangere fino a notte fonda.
"Io non ce la faccio a mantenere la promessa!" sentenziò alla fine "Non ce la faccio a stargli lontana!"
Hermione la guardò tristemente non riuscendo a trattenere una lacrimuccia alla vista delle condizioni dell'amica che aveva cominciato a singhiozzare.
"Ti capisco, però in fondo lui ti ha giurato che poi tornerà da te e che  sarete felici... insime...per sempre" cercò di rassicurarla.
"Si, questo lo ha detto però io non ce la faccio a restargli lontana!" ripetè con pazienza.
TUC TUC
Una seconda volta qualcuno busso alla porta e questa volta fu Hermione ad invitarlo ad entrare senza neanche pensare a chi potesse essere. Difatti quando la porta si fu spalancata rivelò un indignato Harry alle prese con un fastidioso e paranoico Ron.
"Hermione, per Merlino, il tuo fidanzato stava per chiamare..." ma non finì la frase alla vista di Ginny.
La ragazza quando si accorse che lo sguardo del moretto si era posato su di lei, si alzò e andò alla finestra dandogli le spalle.
Harry si voltò verso Hermione con uno sguardo interrogativo a cui lei rispose  prendendo per mano il suo ragazzo e uscendo dalla stanza chiudendosi dietro la porta.
Il moretto si avvicinò piano alla ragazza e quando le fu dietro le mise una mano sulla spalla. "Che è successo?" le chiese.
"Niente"fece lei trattenendo le lacrime, ma ormai lui aveva visto i suoi occhi lucidi e arrossati.
"Mica mi offendo se piangi" precisò lui capendo che la ragazza si stava sforzando al massimo per non farlo.
"Io non stò piangendo" fece lei con un tono di sfida.
Harry, quando si fu accertato che Ginny non si sarebbe voltata per nessun motivo, le prese una mano e le si pose dinanzi.
"Non ce la fai a mantenere la promessa,vero?" le domandò e la ragazza fece segno di no con il capo.
"Neanche io" le confessò poi lui.
Ginny alzò lo sguardo per incontrare i suoi occhi smeraldini e gli si gettò tra le braccia mentre lui la stringeva forte.
"Vorrei essere sempre con te, sentirti accanto... non mi è mai capitato, ma invidio Hermione in un modo incredibile" gli confessò con semplicità.
"Anche io invidio Ron" confessò a sua volta lui.
"Che intendi?" fece lei indignata.
"Mica per quello che hai capito tu, perchè è felice con la sua ragazza" precisò lui.
"e noi non possiamo fare niente per essere come loro?" chiese Ginny.
Harry la guardò, lei  in fondo voleva quello che voleva lui: tornare ad essere felice con lui. Incrociò i suoi occhi "Ginny, vuoi essere la mia ragazza?" le chiese.
Lei sorrise "certo che lo voglio" gli saltò letteralmente tra le braccia e lo baciò con passione crescente.
"Ma non ti porto con me, questo è poco ma sicuro" precisò staccandosi appena da lei.
"Per ora mi basta questo" sorrise e riavvicinò le loro labbra.
Un'altro bacio, bello, semplice, profondo, provocatorio e alla stesso tempo significativo.
"Non sai quanto l'ho desiderato" fece Harry, che dopo un piccolo respiro ritronò a poggiare le sue labbra su quelle di Ginny.
Dopo molto più tempo di quello che ne percepirono si staccarono e si resero conto che era davvero tardi.
"Cavolo, la cerimonia inizia tra mezz'ora" ricordò il moretto avviandosi verso la porta.
Ginny agitò un pò la mano in segno di saluto e gli sorrise, finalmente felice.
Un secondo dopo Hermione aprì in fretta la porta con le mani sui fianchi.
"Adesso voglio sapere tutto" fece eccitatissima non appena la porta fu chiusa.
"Ti racconto tutto mentre mi vesto e mi trucchi"
La riccia annuì mentre prendeva il vestito di Ginny dall'armadio.
"Sbrighiamoci che è tardi" le ricordò mentre l'altra si infilava il vestito.


Quando scese dalle scale avrebbe voluto saltarle addosso, ma si trattenne solamente per la presenza di molte persone in giardino.
Ginny gli sorrise e corse verso di lui seguita da Hermione.
"Hai intenzione di farmi impazzire?" le sussurrò all'orecchio Harry quando fu vicina.
La ragazza gli sorrise e bisbigliò un "magari"
"Ginny, devi andare su da Fleur" la chiamò la signora Weasley.
"Arrivo" le disse per tutta risposta Ginny "Ci vediamo dopo" e corse su.

Ha inizio la marcia nunziale, si intravede appena il vestito della sposa. Fleur è davvero bellissima in abito bianco, ma il suo sguardo è attirato dalla ragazza che porta il velo della sposa. L'aveva già vista prima ma così mentre camminava con quella sua aria fiduciosa era così bella e per un secondo Harry vestì con l'immaginazione Ginny dell'abito bianco che ora faceva evidenza sul corpo della francesina.
La ragazza sentendosi osservata si voltò verso di lui e gli fece l'occhiolino, forse solo per il gusto di provocarlo.
Non appena la sposa fu accanto al suo, tra pochissimo, marito Ginny si fece spazio accanto ad Harry e gli si sedette accanto.
"Sei bellissima" gli sussurrò il moretto facendola sorridere.
"Grazie, tu con questo vestito sei dannatamente sexi" gli confessò lei.
Poi dopo un piccolo sorriso ritornarono a posare gli occhi su Bill e Fleur.
Proprio in quel momento il prete fece pronunciare a entrambi il giuramento e dopo aver detto "lo sposo può baciare la sposa" partì un applauso, l'altare sparì e al suo posto si fecero spazio dei tavolini e i primi camerieri mentre un piccolo gruppo musicale attacava una dolce melodia.
Bill e Fleur si fecero spazio tra gli altri e aprirono le danze.
"Signorina mi comcede questo ballo?" chiese Harry all'orecchio della fidanzata.
"Con piacere" rispose lei porgendogli la mano che il moretto baciò per poi sistemarla sulla sua schiena prese 
Si fecero spazio tra le persone e abbracciati cominciarono a volteggiare per la sala sulle note di quella dolce melodia. Un secondo dopo alle  coppiette si aggiunsero: Ron e Hermione tra lo stupore di tutti già sorpresi di vedere Harry e Ginny insieme. E dopo un applauso generale il signore e la signora Weasley si abbracciarono e si aggiunsero, poi fu la volta di Reamus e Tonks e dei signori Delacour.
"Potevate anche dircelo, eh?" domandò qualcuno alle spalle di Harry e Ginny.
Quando si voltarono i due ragazzi si ritrovarono a fissare i genitori di lei felicissimi come non mai.
"Adesso lo sapete" ripose semplicemente Ginny scrollando le spalle e poi poggiando il capo sul petto del fidanzato.
Poco dopo la musica si interruppe e le cinque coppie si fermarono al centro della sala mentre Fred e George salivano sul palco messo a disposizione per l'orchestra.
"Un'attimo di attenzione" chiese George e tutti si voltarono verso di lui.
"Innanzitutto volevamo fare i nostri migliori auguri agli sposi" iniziò Fred.
"Fratellino, sei sempre nel nostro cuore" disse l'altro gemello alzando il calice e tutti lo imitarono.
"E poi" continuò "volevamo fare gli auguri anche a nostra sorella Ginny e ad Harry, perchè ormai abbiamo capito che tra un paio d'anni ci ritroveremo al loro matrimonio" scherzò.
"Ma anche a nostro fratello Ron e ad Hermione, mi sa che loro invece ci regaleranno presto un nipotino"
"EHI" gridò Ron.
"Scherzo fratello" precisò Fred "comunque un brindisi a questi quattro piccioncini e ai novelli sposi" concluse alzando ancora una volta il calice in alto e tutti brindarono. per far poi partire un applauso.
"E ora, continuate pure a ballare"
Ancora una volta ripartì al musica, anche se questa volta l'orchestra intonò una melodia più movimentata.
Harry si staccò da Ginny e la fece fare una giravolta prima di stringerla a se e cominciare a ballare ancora una volta.
"E così adesso lo sanno tutti" fece notare Harry.
"Già, proprio ora che era meglio tenere la cos..."
All'improvviso urla e lampi fecero capolino nella sala, la gente prese a correre e la musica finì.
Harry prese per mano la sua ragazza e cominciò a correre cercando di radunare gli altri.
"Ginny, non mi lasciare la mano per nessuna ragione" l'avvertì il moretto e lei annuì.
Nonostante i vari sforzi non riuscirono a trovare nessuno degli amici.
Un secondo dopo Lucius Malfoy gli si presentò dinanzi con aria soddisfatta.
Harry strinse maggiormente la mano della ragazza e corse al lato apposto ma Bellatrix Lestrange li raggiuse.
Si voltarono da un atro lato e si trovarono dinanzi a Piton mentre dall'altro lato ancora c'era Antonin Dolovh.
Harry sentendosi in trappola non ci pensò su due volte e si smaterializzò.
FINE TERZO CAPITOLO
Parlando del chappy, secondo me,da qui inizia veramente la storia. Non sono molto convinta che sia venuto bene, ma ci ho messo tutta me stessa e l'ho corretto già quattro volte. Diciamo che ho  modificato un pò la trama originale e ho permesso che Ginny partisse con Harry. Ma c'è un piccolo problema, anche Ron ed Hermione li devono raggiungere! Cosa ne pensate, il tutto si fa più avvincente? Spero proprio di si e cercherò in tutti i modi di far si che continui ad esserlo! Ed ora passiamo alle risposte alle recensioni!
potterfanlalla17 Se fossi in te non sarei così sicura che ti stupirò in positivo. Mi scuso già da ora per quello che dovrai leggere, ma non smettere di avere fiducia in me! Comuque queste cose succederanno fra un minimo di 8 capitoli, per ora puoi stare tranquilla! A prestissimo! Tadb
Deidara Non preoccuparti se non riesci a leggere di volta in volta i capitoli! Dici che era un pò troppo dolce il chappy? Allora questo lo è stato ancora di più! Ma meglio fare gli sdolcinati ora che quando non sarà più possibile! Tvb
sarina87 anche questa volta devo lasciarti con un pò di suspance, pardon! Davvero ti è piaciuto il fatto che Harry e Ron si siano confidati? A me è piaciuta tanto l'idea!! Tadb
erikappa Harry all'inizio non era contrario a baciare Ginny perchè in un certo senso voleva sentire la sua presenza accanto però poi si è ricordato il perchè si era promesso di starle lontano e se ne è andato. Mi dispiace non essere riuscita a far capire i concetto, non farti scrupoli a chiedere quando non ti è chiaro qualcosa! Tadb
Lally_thebest scusa per l'eccessiva dose di Ron, o la donnola come la chiami tu! In questo chappy ho cercato di diminuire!

Per ora vi dò appuntamento al prossimo chappy "Insieme"!
Baci
Ylenia

Piccolo avviso: fino all'inizio di settembre gli aggiornamenti avverrano solo di venerdì mentre dopo anche il lunedì!


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Capitolo 4
*** Insieme ***


4 Insieme

"Ma dove siamo finiti?" chiese Ginny non appena si fu ripresa dalla materializzazione.
"A Godric's Hollow" sussurrò Harry guardandosi intorno.
Ginny si alzò da terra e prese a pulirsi il vestito"Mi dispiace, so che non mi volevi con te in questa cosa" si scusò.
Harry le sorrise avvicinandosi e mettendole una ciocca ribelle dietro l'orecchio.
"Ehi, che dici, non è mica colpa tua! E poi chi ha detto che non ti volevo con me, solo non volevo che fossi in pericolo" le spiegò  abbracciandola, ma essendo al centro della strada attirarono non poco l'attenzione.
"Andiamo prima che mi fai venire le lacrime" fece poi lei staccandosi
"Andiamo, dove?" chiese lui.
"Dai tuoi genitori, lo so che è lì che vuoi andare" rispose prendendolo per mano.
Harry annuì e insieme cominciarono a camminare piano.
Quando furono dinanzi al cimitero Ginny spinse piano il cancello e insieme al ragazzo entrò.
"Sembra di essere in un film orror"commentò la ragazza.
"Un pò si, ma per il resto sembra anche uno di quei film romantici che piacciono a voi ragazze" notò lui.
Ginny si voltò verso di lui e aggrottò la fronte.
"Si, dai, è vero che siamo in un cimitero però una volta ho sognato che noi due..." ma Harry non riuscì a finire la frase poichè qualcosa si mosse dietro un cespuglio.
Entrambi si voltarono di scatto ma non riuscirono a scorgere nulla nella fitta nebbia che c'era in quel luogo. Harry mise una mano sulla vita della ragazza e la strinse a sè.
"Questo posto non mi piace" fece il moretto mantenendo stretta la fidanzata. "Facciamo presto"
E così cominciarono a camminare velocemente cercando insieme con lo sguardo la tomba dei Potter.
"Harry, guarda" lo chiamò Ginny indicando con la mano due tombe. Il ragazzo si voltò verso di lei e incrociò i suoi occhi come per cercare forza. La ragazza se ne accorse e gli sorrise. "Dai, andiamo, non ti mangiano mica" cercò di convincerlo con i suoi modi di fare così dolci. Harry annuì e la strinse forte a sè avvicinandosi piano alle due tombe.
Quando furono vicini scorsero due fotografie raffiguranti due persone giovani una con i capelli rossi e gli occhi verdi e l'altro con i capelli corvini e arruffati mentre gli occhi marroni coperti dagli occhiali. Il ragazzo a quella vista si convinse che non sarebbe riuscito a spiccicar parola, era così strano il modo in cui entrambi gli sorridevano, come se quelle fotografie fossero a conoscenza che quello dinanzi a loro era Harry James Potter, il figlio delle persone che erano stampate su di esse.
"Ciao papà, ciao mamma" li salutò Harry invogliato dai sorrisi della sua ragazza.
"Ehm, questa è la mia fidanzata Ginevra, però il suo nome non le piace e preferisce che la si chiami Ginny" presentò la rossa.
"Salve" salutò lei un pò timidamente.
"Fa un pò così, però in fondo è una tipa dura" spiegò. "Sapete ora che ci penso ci somigliate molto, cioè io assomiglio a papà e lei a mamma, però dovrebbero invertire gli occhi"notò Harry sorridendo alle due fototgrafie ma sapendo che in fondo i suoi genitori lo stavano ascoltando dal paradiso.
"Credo che voi siate a conoscenza di quello che dovrò fare in questi mesi...Avevo tanta voglia di vedervi, questa città mi da un senso di felicità solo che poi tutto svanisce forse però mi stò facendo solo suggestionare. Sò che non avete scelto voi di morire ma...qualche volta mi sono trovato ad odiarvi un pò, quando la mattina vedevo i bambini arrivare all'asilo accompagnati dai genitori e io invece ci andavo già da solo...con il tempo invece mi sono detto che non serviva piangere sulla pozione versata ma andare avanti, e ora non posso dire di essere triste perchè..." si scambiò uno sguardo con Ginny "...ora sono felice, lei ha saputo rendermi felice e ho anche capito che dalla vita devo prendere quello che mi da e anche se a volte questo mi fa senitre triste devo pensare a ciò che però l'ha resa una vera vita" concluse prendendo fiato dopo tutte le parole dette, prese la bacchetta e con un solo gesto apparirono due mazzi di fiori di pesco che si poggiarono su entrambe le tombe. "Grazie" sussurrò e si alzò riprendendo la mano di Ginny.
Il cancello scricchilò nuovamente e i due ragazzi si voltarono scorgendo due ombre.
"Meglio se ce ne andiamo" disse in fretta il moretto guardando le due figure che avevano cominciato a correre verso di loro e un secondo prima che arrivassero  alle tombe dei Potter i due ragazzi erano ormai scomparsi.
Un secondo dopo riapparirono nel piazzale di Grimmauld Place. Harry alzò gli occhi e guardò quella casa con uno strano cipiaglio. Ginny capì subito quello che passava per la mente al ragazzo e ancora una volta le toccò convincerlo ad entrare in quella casa che ricordava tanto Sirius, l'unica persona che era stata per lui come un genitore, l'unica che aveva saputo aiutarlo quando gli altri non c'erano.
"Lui non vorrebbe che tu avessi paura di entrare nella casa che ti ha lasciato" gli fece notare la ragazza.
Harry la guardò per un pò e poi tornò a fissare la casa.
"Hai ragione, entriamo" fece con un ultima occhiata alle finestre polverose.
Si avvicinarono piano all'entrata e spinsero la porta in modo da passarci entrambi. All'inizio tutto sembrò calmo ma poi qualcuno ruppe il silenzio.
"Severus Piton?" chiese la voce  di Malocchio Moody facendoli sussultare.
"Non siamo Piton" rispose Harry prima che la lingua gli si incollasse al palato e un secondo dopo si ridistese.
"Vieni" disse poi a Ginny prendendole la mano ma un secondo dopo quello che era toccato a Harry colpì anche lei.
Piano fecero un altro passo avanti. Qualcosa si mosse tra le ombre dell'ingresso e prima che nessuno dei due potesse spiccicar parola una figura emerse dalla moquette. Ginny urlò e si strinse a Harry che a sua volta era rimasto stupito e spaventato allo stesso tempo. La figura scivolava verso di loro, i capelli lunghi fino alla vita e la barba fluttunate, il volto scavato, scarnificato, con le orbite vuote, orrendamente familiare, spaventosamente alterato: levò un braccio putrefatto indicando i due ragazzi.
"No" urlò il moretto tenendo stretto la ragazza e prendendo la bacchetta "non siamo stati noi! non ti abbimao ucciso..."
All'ultima parola del ragazzo l'uomo esplose in una nuvola di polvere. Harry abbassò lo sguardo verso la sua fidanzata e vide il suo volto  coperto dal suo petto mentre le braccia lo stringevano forte come aggrappandosi a lui.
"Ginny...è sparito" balbettò piano, con una voce dolce per cercare di far svanire la paura che li aveva invasi entrambi.
La ragazza alzò lo sguardo verso il suo volto e fissò quegli occhi smeraldini che anche nel peggiore dei casi l'avrebbero consolata. Harry le sorrise e lei gli si gettò tra le braccia per sentirsi ancora più sicura che non correvano più nessun pericolo.
"Vieni, andiamo in cucina" le disse Harry battendole una mano sulla schiena mentre si staccavano.
Piano percorsero il corridoio e dopo essere svoltati a sinistra si ritrovarono in quella cucina così familiare. Le menti dei due ragazzi andarono, ancora una volta, a Sirius. Il moretto pernsò a tutto quello che il malandrino aveva fatto per lui, a quanto gli era sembrato un genitore, a quell'affetto che gli aveva donato. La rossa pensò a quanto quell'uomo le era sembrato simpatico sin dall'inizio, alle litigate che aveva avuto con sua madre, a quanto si era subito rivelato importante per il suo ragazzo e all'ultima volta che l'aveva visto prima che sparisse dietro al velo.
I due si riscossero dai prorpi pensieri e in contemporanea si avvicinarono al tavolo sedendosi l'uno accanto all'altra.
"Chissà com'è andata a casa!" chiese Ginny di vedere uanluce argentea venire erso di loro che si rivelò essere il Patronus del padre della ragazza.
"Famiglia al sicuro, non rispondete, ci spiano. Ron e Hermione vi raggiungeranno"
Entrambi tirarono un respiro di sollievo e la rossa si alzò.
"Vediamo cosa c'è da mangiare" disse in un sussurrò andando verso i mobili della cucina.
"Siamo fortunati, abbiamo lasciato un pacco di riso due anni fa e anche una pentola" continuò poi sbirciando da un mobile all'altro.
Intanto Harry avvertì un flebile dolore alla cicatrice che man mano aumentava fino a fargli emettere un piccolo, soffocato urlo di dolore. Ginny emerse dai mobili e gli andò ficino.
"Harry, ti fa male la cicatrice?" gli chiese vedendo che il ragazzo si reggeva la testa.
"No, è tutto..." ma non potè finire la frase che un'altro spasmo di dolore gli percorse la cicatrice.
"Per Merlino, Harry non lasciare che entri nella tua testa" esalò la ragazza preoccupata mettendogli una calda mano sulla fronte. A quel contatto il dolore cessò come volatilizzandosi.
Il ragazzo la guardò stupito ricordandosi quello che gli diceva Silente "l'amore è la tua unica speranza".
La rossa vedendo che il suo ragazzo stava meglio sorrise e lo baciò incontrando la risposta del ragazzo.
"Questo vestito ti stà a meraviglia" le sussurrò a fior di labbra.
Ginny sorrise e borbottò "Allora qualche volta Fleur è utile"
Harry sorrise a sua volta continuando a bearsi dei suoi baci. Come se comandati da un burattinaio, i due ragazzi si alzarono contemporaneamente e si diressero verso il salone senza smettere di baciarsi. Una volta entrati nell'altra stanza il moretto fece sdraiare la fidanzata sul divano adagiandosi su di lei. Piano le mani di entrambi si inoltrarono nei capelli dell'altro. Harry staccò le sue labbra da quelle della ragazza e prese a baciarle il collo mentre lei ad ogni tocco delle sue labbra era affetta da un gemito di piacere. Piano il ragazzo abbassò le bratelline del vestito  della rossa e passando nuovamente a baciare le sue labbra.
Ma un rumore di passi provenienti dal corridoio li disturbò.
FINE QUARTO CAPITOLO
Concludo nel mistero questo nuovo capitolo. Alcune frasi sono tratte senza modifiche dal settimo libro della Rowling, per nulla a scopo di lucro. Come già detto però la trama è un pò diversa ma solo perchè personalmente mi avrebbe fatto piacere se ci fosse stata più partecipazione da parte di Ginny. Spero che il chappy vi abbia soddisfatti, se non è stato così mi dispiace ma ci stò mettendo davvero il cuore in questa ficcy e non riesco prorpio a fare di meglio. Sono convinta che ho fatto molti errori grammaticali, e mi scuso tanto! Ringrazio tutti quelli che hanno letto e con pazienza hanno recensito lo scorso chappy.

Pedromane Non prooccuparti se non hai seguito i primi due chappy in "tempo reale" l'importante è che ora hai recuperato! Tvb
Deidara E certo che sono contanta che sei riuscito a leggere e a recensire! Non credo che questo e lo scorso capitolo siano stati tanto belli, li vedo così pieni di errori e certe volte troppo veloci! Bho non so! Tvttttttttb
erikappa Sarà ma io in questo periodo li vedo da schifo i miei chappy! E poi secondo te io lasciavo Ginny a casa? No no no! Per me quella ragazza è in pericolo dovunque e non la lascerò tornare a casa, stanne certa! Per quanto riguarda Ron e Hermione dovranno usare un pò l'intuito per trovarli! Spero che questo chappy non sia stato troppo noioso e stupido (pure sgrammaticato)! Tadb
ariel_potter Non sai come sono felice che la mia storia ti piaccia! Cambierò molte cose dal libro! Non so come ma la sera prima di addormentarmi mi vengono in mente certe cose inimmaginabili! A presto! Tvb
potterfanlalla17 Eh si Ginny è riuscita a partire, tanto che rimaneva a casa o andava ad Hogwoarts era in pericolo lo stesso! Parlando di Hogwoarts proprio l'altra sera mi stavo chiedendo come fare per non far perdere l'anno a Ginny perchè altrimenti poi deve fare altri due anni e non mi va tu hai qualche idea al riguardo? Fammi sapere! Tadb
sarina87 Neanche io ho mai accettato il fatto che la Rowling abbia lasciato Ginny a casa e quindi ho deciso di far partire anche lei! Grazie per i complimenti, non meritati! Tvb
Lally_thebest In questo chappy niente Ron, contenta? A molti è piaciuto il brindisi di Fred e George! Sono contenta! Appena posso mi connetto su msn anche se ogni volta non riusciamo mai a parlare! Tadbxs

Al prossimo chappy
Baci
Ylenia
 
 

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Capitolo 5
*** I quattro si riuniscono ***


5 I quattro si riuniscono
Subito Harry si alzò dal corpo della ragazza che a sua volta dimenticandosi di sistemarsi si alzò. Il moretto prese la bacchetta e senza far alcun rumore si diresse verso il corridoio.
"Severus Piton'" chiese ancora una volta la voce di Moody.
"No..." ma a rispondere fu la voce di Ron che non potè terminare la frase poichè, come capitato agli altri due, la lingua gli si attaccò al palato.
Harry e Ginny, dopo aver trattenuto il fiato a lungo, tirarono un sospiro di sollievo e andarono in corridoio dove gli amici, liberatisi dall'incantesimo Languelingua, cacciarono un urlo alla vista della brutta copia di Silente.
"Non ti abbiamo uccisi noi" gridò ancora una volta il moretto facendo sussultare gli amici.
"HARRY" urlò Hermione gettandoglisi tra le braccia.
"Tutto bene?" le chiese lui facendola annuire.
Ron, ancora un pò pallido sorrise e si voltò in cerca della sorella che trovò appaoggiata al muro.
"Fratellino, come và?" gli chiese abbraciandolo.
"Bene, abbiamo dovuto combattere per cacciare i Mangiamorte però tutto bene" rispose lui stringendola e guardando meglio la sorella si accorse che aveva i capelli tutti scompigliati e le bratelline del vestito non al loro posto.
"Ehi, mi sa che abbiamo interrotto qualcosa!" fece staccandosi da lei e guardando in tralice l'amico. Ginny capì che evidentemente il fratello aveva intuito che lei e Harry non erano stati  esattamente tranquilli in salone poco prima.
Dopo aver gettato un occhiata stile "Stai al gioco" al suo ragazzo che purtroppo intercettò anche Hermione si rivolse al fratello.
"Che intendi?" chise con aria innocente corruciando la fronte.
"Mica sono stupido!" fece notare lui indicando qppunto le bratelline della ragazza che si era affrettata a mettere a posto.
"Cosa c'è, il vestito mi va un pò largo" mentì lei sperando che Ron abboccasse.
"Si, come no" disse lui e si avviò verso la cucina.
Ginny scrollò le spalle e seguì i tre in nell'altra stanza. Tutti e quattro si sedettero intorno al tavolo ed  Harry a ruppe  il silenzio che si era creato.
"Cos'è successo quando ci siamo smaterializzati?" chiese ai due amici.
"Dopo che siete scomparsi i Mangiamorte hanno distrutto tutto e se la sono presi con gli invitati così io, Hermione e quelli dell'Ordine abbiamo combattuto e ne abbiamo schiantati un paio ma poi, non sappiamo il perchè se ne sono andati però hanno cerchiato la zona per non farci smaterializzare, però siamo riusciti a scappare un secondo prima" raccontò il rosso ritornando serio.
"Penso che quelli a Godric's Hallow erano loro" disse Ginny "però siamo riusciti a scappare prima che ci raggiungessero" continuò.
"Siete stati a Godric's Hallow?" chiese intervenendo Hermione.
I due ragazzi annuirono.
"Non so come abbiano fatto a trovarci" disse il moretto.
"Ginny, hai usato la magia?" chiese Ron.
La rossa scosse la testa "so che ho la traccia e quindi ho evitato" gli spiegò.
"Come farà Ginny a tornare a casa?" chiese a quel punto il fratello.
La rossa lo guardò in tralice come sfidandolo a ripetere quello che aveva appena detto.
"Non fare quella faccia, non puoi usare la magia, come facciamo a portarti con noi?" rispose Ron spiegandole che non voleva farla tornare a casa ma che restando con loro avrebbe ostacolato i piani e avrebbe reso le cose più difficili.
"Non è colpa mia se mi ritrovo qui! Se non mi volete lasciatemi qui, me la caverò" sbottò lei un pò offesa.
"Io non int..." tentò il fratello senza poter finire la frase.
"Certo, tu non volevi intendere che non mi volevate con voi, tu volevi farmelo capire in un modo alternativo, più gentile!" esalò la rossa arrabbiata. Guardò in faccia il fratello e corse via dalla stanza, su per le scale.
"è mai possibile che sbagli sempre tutto?" lo rimproverò Hermione guardandolo in tralice.
Harry si alzò dalla sedia e si affrettò a seguire la ragazza. Girò tutta la casa ma non riuscì a trrovarla. Solo poi sentendo un piccolo rumore  capì che doveva essere andata in soffitta. Quando il moretto entrò Ginny stava seduta sul bordo della finestra, il suo sgaurdo era fisso sulla luna che poteva vedere alla finestra dove era seduta.
"Se sei venuto per giustificarlo, puoi anche andare via" gli disse non appena udì i suoi passi.
Harry non parlò ma si limitò ad avvicinarsi.
"Non sono venuto a giustificarlo" precisò dandole un leggero bacio sulla fronte, poi la guardò come incantato dalla sua bellezza.
"Hai visto un gorgospizzo?" gli chiese lei scherzosa.
Lui sorrise e la baciò "No, ho visto qualcosa decisamente più bello", la ragazza rispose al bacio così dolce e allo stesso tempo lento.
"Io non penso quello che ha detto Ron" le disse cogliendo il momento migliore.
Ginny fece un sorriso triste "Lui ha ragione, io non sono per nulla d'aiuto, anzi non posso usare la magia e finirei solo per rallentarvi. E visto che non posso tornare a casa resto qui, me la caverò. Sono una perfetta donnina di casa" disse poi con un tono diverso da quello che aveva usato con il fratello.
Il moretto la guardò dispiaciuto che pensasse quello "io non voglio che resti qua" le confessò "vorrei che venissi con noi, però ho anche paura, ho paura che ti succeda qualcosa, ne morirei" continuò in perfetta sincerità, abbassando lo sgaurdo.
La rossa con una mano gli alzò il volto e lo baciò "Starò attenta e sempre vicina a te, così non mi perdo" scherzò.
"Se vuoi stare sempre vicina a me non c'è problema" fece lui a fior di labbra.
Continuarono a baciarsi finchè rimasero senza fiato.
"Vieni, scendiamo" disse Harry dopo un pò incontrando la risposta negativa di lei, allora decise di trovare un modo più convincente e la prese in braccio.
"Ti ricordi il gioco dello schiavo e della principessa?" le chiese facendola ridere di gusto e annuendo. "Ecco, adesso mi va di giocarci" sentenziò il ragazzo e la portò in braccio fino alla porta della cucina dove poi la fece scendere.
Una volta che furono entrati la rossa sorrise al fratello e all'amica ignorando la scena di prima.
"Vi va del riso?" chiese poi.
"Eccome" rispose pronto Ron mettendosi una mano sulla pancia e accarezzandosela.
"Sei incinto per caso?" scherzò la rossa facendo ridere tutti.
Appena il riso fu pronto i quattro ragazzi mangiarono con piacere e dopo un pò il sonno scese su di loro.
"Perchè stanotte non dormiamo tutti insieme?" proprose Hermione ancora impaurita da tutti gli eventi della giornata.
Gli altri tre furono daccordo e così Harry e Ginny andarono a preparare il salone mentre gli altri due sparecchiavano la tavola.
"Ragazzi" li chiamò Hermione poco dopo raggiungendoli."Vi ho portato il pigiama e dei vestiti, con questi attirate troppo l'attenzione" gli fece notare la riccia. Difatti, i due ragazzi avevano già pensato a questo problema ma non erano riusciti a  trovare nessuna soluzione plausibile. Così la riccia prese la borsetta di perline che aveva portato con se e prese i vestiti.
"Hermione, vieni qui" la chiamò poi Ron evidentemente in difficoltà. La ragazza alzò gli occhi al cielo e lo raggiunse.
Non appena la ragazza uscì Harry chiuse la porta e si tolse il vestito da cerimania che aveva indossato fino a quel momento rimanendo in boxer.
"Ma come siamo sexi" fece Ginny avvicinandoglisi e accarezzandogli il petto.
"Se entra tuo fratello siamo morti" le fece ricordare il moretto dandole un bacio.
La rossa sospirò "aiutami a sfilare il vestito però" e si girò con la schiena verso di lui. Harry sciolse il fiocco che legava il bustino alla gonna e poi abbassò la cerniera di entrambe le parti facendola rimanere solo in reggiseno e slip.
"Grazie" gli sussurrò prendendo poi la sua camicia da notte e infilandosela. Il moretto le si avvicinò e l'abbracciò da dietro poggiando il capo sulle sue spalle. "Mi avrebbe fatto piacere riamnere ancora un pò da soli" le confessò facendola sorridere, strano come il suo desiderio di averlo fosse ricambiato. Le era sempre parso che fosse compito sua desiderare l'altro e invece ora condivideva il compito con il ragazzo che aveva sempre sognato di avere.
"Anche a me avrebbe fatto paicere" gli disse con semplicità caratteristica della sua personalità.
Poi il moretto prese il pigiama e se lo infilò percependo che da un momento all'altro sarebbero entrati gli altri due e infatti poco dopo la porta si aprì.
"Che ne dite?" chiese Harry indicando i quattro divani che avevano messo vicini per poter stare più comodi.
"Ottimo lavoro" commentò il rosso con accordo della sua ragazza dopodichè presero i rispettivi pigiasmi e andarono a cambiarsi in bagno.
Harry si coricò al lato destro del "lettone" che avevano creato e fece sdraiare Ginny al centro dove si sarebbe anche sistemata Hermione. La rossa poggiò il capo sul petto del ragazzo che prese a giocare con i suoi capelli.
Quando anche gli altri due si furono coricati, tra una carezza e l'altra tutti si addormentarono.
FINE QUINTO CAPITOLO
Chiedo scusa per il ritardo ma gli ultimi due giorni sono stati veramente pieni! Allora a partire dal 9 settembre comincerò ad aggiornare sia di martedì che di venerdì, come promesso! Volevo ringraziare tutti quelli che hanno messo la storia tra i preferiti:

1 - ariel_potter
2 - celebrian
3 - coddy94
4 - Deidara
5 - dora92
6 - emma95
7 - ginny_potter94
8 - harrytat
9 - Jaki
10 - Lally_the best
11 - maryrobin
12 - Padfoot_07
13 - Pedromane
14 - potterfanlalla17
15 - Rossy13
16 - Rowena Ollivander
17 - Roxy
Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate della mia ff e se qualcosa non vi è piaciuto o risultato alquanto stupido!
Ringrazio anche chi ha perso qualche minuto per lasciare una recensione:
Rowena Ollivander Ciaoooooo non puoi immaginarti come sono contanta che tu stia seguendo la mia ff! E certo che dovevo aspettare te! Dici che sono migliorata nella scrittura? Forse un pò si! Leggendo il rpimo chappy di "Un'amore interminabile" mi sono accorta che faceva proprio pena e non so come poi sono riuscita a catturare l'attenzione di molti, magari in fondo sono anche io un pò magica! A presto tadb
coddy94 Oddio una mia fan! Mi metterei a ballare dalla felicità ma meglio sbrigarsi ad aggiornare! Spero continuerai sempre a seguirmi e a recensire! Grazie di cuore!
potterfanlalla17 Wow originalità e fantasia...ma grazie! Forse qualche volta mi sono trovata un pò in difficoltà a dover trovare modi per far andare le cose come volevo io e che alla fine portassero alle stesse conclusione della Rowling...ah, per quanto riguarda Ginny fammi sapere se ti viene qualche altra idea per farle frequentare l'anno ad Hogwoarts! A presto tadb
ginny_potter94 Ciao amoreeeeeeeeeee mi sei mancata tantoooooooo! Wow non ci avevo fatto caso che i nomi Harry e Ginny avessero così tante somiglianze! Hai proprio ragione sono proprio fatti per stare insieme! Non è una stupidaggine! HeG 4ever!!!!!!!!!!!! tadb
Pedfoot_07 Non so se hai letto anche il quarto chappy comunque sono contentissima che per te la storia stia riuscendo bene!
erikappa Ah, che bello sentirmi dire che i miei chappy non sono noiosi! Hp sempre questa sensazione! A presto tadb
Pedromane Sono contenta che ti faccia piacere la più partecipazione da parte di Ginny, perchè io la stimo molto! A presto
Lally_thebest Sempre di fretta tu eh? In questo chappy è tornato Ron ma niente di che tra lui ed Hermione! Ah, ho letto la tua recensione alla mia song-fic su Ron e Herm, mi dispiace davvero tanto, non volevo causare danni alla tua salute! Scusa! Tadb

Appuntamento al prossimo chappy "è giusto che lei sappia"
Baci
Ylenia


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Capitolo 6
*** è giusto che lei sappia ***


6 è giusto che anche lei sappia
La mattina dopo Harry aprì gli occhi sperando di trovarsi ancora abbracciato a Ginny e invece quando toccò al suo lato sinistro non trovò altro che fredda stoffa, allora aprì gli occhi e vide che Ron e Hermione erano ancora pienamente addormenentati ementre al suo fianco solo un divano vuoto. Si alzò piano cercando di non svegliare i due amici e si diresse verso la cucina, sperando che la ragazza fosse la. Percorse il corridoio che separava le due stanze e entrò in cucina trovando la rossa alle prese con i fornelli. Sorrise e le andò dietro abbracciandola.
"Buon giorno, amore" le disse facendola sorridere.
"Giorno" fece lei togliendo la padella dal fornello e rovesciando l'ennesima frittella sul piatto.
Harry rimase sorpreso da quello che la fidanzata era riuscita a cucinare non avendo gli ingredienti necessari.
"Ma come hai fatto?" le chiese allora non riuscendo a trattenersi.
Ginny sorrise e alzò il bel volto verso di lui "ho pensato, visto che il riso è finito come farò a sfamare quei due brontoloni che mi ritrovo per fratello e per fidanzato?" gli rispose scherzando "e allora ho chiamato un piccolo amico" continuò.
Il moretto la guardò con inciso in faccia un "non ho capito niente" così lei pazientemente gli spiegò "Ho chaimato Kreacher e mi sono fatta portare qualcosa da Hogwoarts, all'inizio non voleva però poi ha ubbidito".
"Non è che è avvelenato?" le chiese un pò reoccupato.
Ginny rise "sempre il solito, non credo, assaggia" e gli porse un piatto con dentro una frittella.
Harry la prese e ne spezzò un pò dopodichè se lo mise in bocca e conveì che era delizioso. "Sei proprio una cuoca nata" commentò facendola sorridere.
La ragazza si avvicinò a lui e gli scoccò un leggero bacio sulle labbra "grazie, mio servo".
"Ma che ore sono?" le chiese poi il moretto che aveva lasciato l'orologio accanto al letto. La rossa guardò il suo e gli rispose "le sette e mezza".
"Per Merlino, ti sei svegliata così presto?" domandò come se fosse la cosa più strana del mondo.
Ginny sorrise ancora una volta e rovesciando ancora una frittella sul piatto gli rispose "non avevo tanto sonno".
Harry scrollò le spalle e afferrò un altra porzione di quello che sembrava il cibo più buono del mondo, la ragazza aveva proprio ragione quando gli aveva riferito di essere "una perfetta donnina di casa". Si rivelò molto utile nei giorni a seguire, si occupava di tutti i lavori domestici anche se per pulire la casa Hermione usava degli incantesimi, ma comunque era una perfetta cuoca, prorpio come la signora Weasley.
Un giorno mentre Harry stava vagando per la casa si ritrovò a fissare la porta della camera di Sirius e anche se un pò esitante alla fine entrò. All'interno gli fu chiaro che qualcuno era entrato prima di lui, molti mobili erano capovolti e vari fogli erano sparsi sul pavimento tra cui uno scritto a mano, il moretto lo lisciò e  prese a leggere. Ad ogni frase un sorriso capeggiava sul suo volto, quella lettera l'aveva scritta sua madre. Strano come un semplice pezzo di foglio potesse suscitare tanto entusiasmo, purtroppo quegli scritti finivano con una frase incompleta...Non so quanto crederle, però, perchè sembra impossibile che Silente...che Silente cosa? Evidentemente quel qualcuno che era entrato prima di lui aveva strappato il resto. Prese a cercare il resto del foglio, ma non riuscì a trovare altro che la foto di cui aveva parlato Lily nella lettera. C'era un bambino che sfrecciava dentro e fuori l'immagine, inseguito da quelle che potevano essere le gambe di James Potter. Non potè fare a meno di sorridere. Ricordi felici, quei pochi giorni trascorsi prima dell'omicidio. Come si poteva far fuori una famiglia felice? Probabilmente l'odio e il rancore che provava Voldemort,essendo cresciuto in un orfanotrofio, avevano segnato la sua vita così profondamante da non provare altro che odio, odio che avevano rivolto a lui e che poi aveva riversato contro gli altri. Strano, ma Harry in un certo senso lo capiva, essere odiato da tutti...però lui era diverso, lui non si era abbattuto, aveva continuato a sperare, aveva imparato ad amare, no, loro erano completamente diversi. Voldemort non poteva essere compreso, lui aveva fatto le scelte sbagliate, non era stato in grado di prendere le decisioni giuste e ora quello che si meritava era solo al morte, solo di soffrire come avevano fatto tante persone a causa sua, solo di finire rinnegato da tutti.
"Ehi, amore, cosa fai?" chiese Ginny entrando nella stanza in cui prima Harry era rimasto da solo. Il moretto si voltò verso la ragazza e le porse la foto, la rossa la prese riconobbe subito quell'irrequieto bambino e sorrise passando un dito sull'immagine in movimento.
"Un giorno saremo anche noi così" fece lui come se avessero da poco interrotto un discorso e lui lo stesse riprendendo.
La ragazza incrociò i suoi occhi e lo baciò. Era come se non avendo ricevuto affetto volesse donarlo agli altri e ciò che desiderava di più era formare una famiglia, ciò che lui non aveva mai avuto.
"Scendiamo, Ron e Hermione erano preoccuapati" disse poi lei prendendolo per mano e portandolo ad alzarsi. Il ragazzo non si oppose e insieme scesero, però a metà del cammino il moretto fu attratto da un cartello appeso a una porta.
Non entrare
senza il permesso
di Regulus Arcturus Black
Harry fu percosso da un brivido d'eccitazione, rilesse il cartello. "Ron, Hermione" li chaimò facendoli correre spaventati e con la bacchetta tra le mani.
"Harry, ma cosa...ci hai fatto prendere uno spavento!"
"Guardate" fece lui senza badare a quello che gli era stato appena detto, e indicò il cartello. Potè chiaramente vedere i cipigli sorpresi di entrambi che dopo avre letto si tramutò in un sorriso.
"R.A.B" sussurrò Hermione senza neanche pensare a cosa diceva
"Lui era un mangiamorte, Sirius mi raccontò che aveva fatto parte dei mangiamorte ma che poi ebbe paura e decise di andarsene e così lo uccisero" spiegò ad entrambi.
"Tutto combacia, se aveva un pò di cervello, allora aveva deciso di farlo fuori" commentò Ron.
"Credi che il medaglione sia ancora qui?" chiese invece Hermione.
Harry si voltò verso la porta e la fissò per un pò. "Non ci resta altro che scoprirlo" disse infine ottendendo risposta affermativa da entrambi gli amici.
"Scusate, ma io non è che ci ho capito niente tra qualcuno che si chaima R.A.B e un medaglione, a noi cosa interessa?" disse Ginny che fino a quel momento era rimasta zitta ascoltando attentamente le battute che si scambiavano gli altri tre.
Il trio si scambiò uno sguardo e infine Harry sentenziò "è giusto che lo sappia". Ron e Hermione annuirono e la ragazza aprì la porta facendo segno agli altri di entrare. Una volta all'interno tutti e quattro si sedettero sul letto e il moretto cominciò il racconto.
"Secondo le teorie di Silente, Voldemort anni fa creò degli Horcrux" cominciò.
"Scusa se ti interrompo ma cosa sono gli Horcrux?" fece Ginny con sempre più dubbi per la testa.
"Sono dei frammenti di anima, potente magia oscura, un mago per ottenere l'immortalità spezza la sua anima in due parti per poi innestare la parte strappata in un oggetto, ma Voldemort..."intervenne Hermione
"...come al solito ha voluto fare le cose in grande e ne ha creati ben sette" concluse per lei Ron.
"E così noi se vogliamo sconfiggere una volta per tutte Voldemort dobbiamo per forza trovare questi frammenti d'anima e distruggerli" continuò il moretto.
"E come si fa? Intendo a distruggerli" domandò la rossa che cominciava a capirci qualche cosa.
"Serve qualcosa da cui l'anima non possa difendersi: come il veleno del basilisco" queste parole innescarono un flusso di ricordi nella mente di Ginny che si ritrovò a spalancare gli occhi dalla sorpresa e dalla paura.
Inizio flash back
Ginny poggiò quello strano diario sul tavolo e lo sfogliò trovando solo pagione bianche. Prese la boccetta di inchiostrò e ve ne rovesciò un pò sopra. Quelle magicamente scomparvero senza lasciare traccia.
La bambina intinse la penna nell'inchiostro e scrisse "Il mio nome è Ginny Weasley"
Quelle scomparvero come la precedente macchia d'inchiosto ma al suo posto ne comparvero altre.
"Piacere Ginny io sono Tom Riddle"

I suoi occhi si aprirono come rispveglaindosi da un sogno, vide Harry davanti a sè che si teneva un braccio ferito e accanto a lui quel libricino che l'aveva tromentata per mesi. Ma stranamente era tutto cosparso di sangue.
"è tutto finito Ginny, sei al sicuro"
Fine flash back
"Scusate, devo andare in bagno" disse in fretta Ginny e uscì dalla stanza prima che qualcuno potesse vedere che stava paingendo e  corse verso il bagno al piano di sopra. Harry chiuse gli occhi e se li coprì con la mano con gli sguardi di Ron e Hermione che lo fissavano senza capire, il moretto si alzò e uscì dalla stanza seguendo la ragazza.
Non ce la faceva a smettere di piangere, non poteva ancora credere di aver avuto dentro di se una parte dell'anima di Voldemort. Più ci pensava più le lacrime fuoriuscivano a fiottoli dai sui occhi. Il silenzio si poteva tagliare con il coltello,la paura arieggiava nella stanza quando qualcuno bussò alla porta.
"Ginny, per favore apri" disse quella voce che avrebbe riconosciuto tra mille.
Si asciugò in fretta le lacrime, si alzò e fece scattare la serratura girandosi di spalle per evitare che il ragazzo la vedesse con gli occhi arrossati,.
Il moretto inspirò un pò d'aria e la fissò "Forse era meglio se non ti raccontavo nulla" a quelle parole la ragazza si voltò incurante che lui potesse accorgersi che aveva pianto. Lo fissò per un pò e poi gli si gettò tra le braccia nascondendosi il volto. Harry la strinse forse a se lasciandola ai suoi pensieri. Quando fu sicuro che fosse arrivato il momento giusto le sollevò il viso con le mani e la baciò.
"Ginny, ormai è tutto passato, quel pezzo d'anima è stato distrutto, anche grazie a te" cercò di consolarla lui.
La ragazza lo guardò negli occhi "mi faccio schifo" gli confessò. Harry la fissò severo e le scuotè un dito dinanzi al volto "Non scherzare con queste parole".
La rossa abbassò il voltò e si strinse più forte a lui "è vero, chissà cosa avrai pensato di me".
"Probabilemnte che sei la più bella ragazza del mondo" e la baciò incontrando la sua risposta. "E che mi fai impazzire" continuò accompagnando ogni singola parola con un bacio.
"Ma se per te ero invisibile!" protestò lei.
"Forse, ma adesso pensandoci mi rendo conto che eri una bella bambina"
"Uhm, io non ci scommetterei"
"è vero, te lo giuro, magari prima non lo pensavo perchè c'era un'altra ragazza ne..."
"Quello Cho me la pagherà un giorno"
Harry rise "Perchè?"
"Perchè ha osato sfiorare queste meravigliose labbra con la sua boccaccia" disse Ginny passando un dito sulle labbra del ragazzo.
Lui le mise un mano dietro la testa e avvicinò le loro labbra.
"Mmm, così non vale...non tentare di farmela perdonare"
"Nooooo mi piace quando fai la gelosa...adesso però andiamo và altrimenti viene Ron e ci prende per le orecchie" la prese per mano e sopo averle asciugato le ultime lacrime scesero nella stanza che avevano appena lasciato. Appena entrarono scorsero Ron, Hermione e Kreacher che stavano parlado animatamente.
"Salve padron Potter" lo salutò lui con un ghigno e un inchino.
"Ciao Kreacher" rispose lui guardando istintivamente i due amici con sguardo interrogativo.
"Ci ha appena spiegato che il medaglione c'è l'ha faccia da rospo" fece Ron con voce straziata.
Harry rimase interdetto e si fece ripetere la storia da capo. Dopo averla ascoltata prese il medaglione che Regulus aveva lasciato al posto dell'originale e lo regalò all'elfo che non appena ebbe il tempo di capire ciò che gli era stato appena dato svenne e quando si fu risveglaito era talmente entusiasto che trattò benissimo tutti e cominciò a prendersi cura lui della casa e della cucina mentre i quattro ragazzi erano impegnati nel preparare un piano per entrare al ministero, ma purtroppo ogni volta che sembrava tutto perfetto trovavano qualche ostacolo e dovevano ricominciare tutto da capo.
Il viaggio sarebbe durato ancora a lungo.
FINE SESTO CAPITOLO
E anche questo chappy è finito nel migliore dei modi. Ho pensato che era arrivato il momento di spiegare a Ginny quello che dovevano fare e la reazione di Ginny mi è venuta spontanea. Ringrazio coloro che hanno messo ff tra i preferiti:
1 - ariel_potter
2 - baby_Mary
3 - celebrian
4 - coddy94
5 - Deidara
6 - dora92
7 - emypotter
8 - ginny_potter94
9 - harrytat
10 - Jaki
11 - kioko88
12 - Lally_the best
13 - maryrobin
14 - Padfoot_07
15 - Pedromane
16 - potterfanlalla17
17 - Rossy13
18 - Rowena Ollivander
19 - Roxy


coddy94 Anche io stimo molto Ginny come personaggio, diciamo che vorrei essere come lei! Per la storia della traccia non credo ci sia soluzione però ci penserò un pò su e vedremo! tvb
Lally_thebest Non preoccuparti se non hai voglia di leggere non me la prendo! Ci sentiamo su msn...tadb
Pedromane Diventeranno una squadra ne sono sicura, Hermione mica può passare tutto questo tempo con due maschi insopportabili, c'è bisogno di un'altra ragazza con cui confidarsi, no? A presto tvb
ginny_potter94 Diciamo che Ron deve abituarsi perchè Giny è più dura di lui e non gli e la dà vinta quindi meglio arrendersi e poi non credo voglia rischiare una bella litigata con Hermione! Già Harry e Ginny vengono interrotti sempre sul più bello ma ricambieranno il favore non preoccuparti! tadb
Rowena Ollivander Già meno male che non li hanno colti ancora vestiti altrimenti Ron non sarebbe stato così "educato" e soprattutto Harry mi sa che avrebbe perso i suoi pronti riflessi e manco se ne sarebbero accorti che erano entrati Ron e Hermione. Certo ora però devono ricambiare il favore! Alla prossima tadb
potterfanlalla17 E già Ron arriva sul più bello però mannaggia questi fratelli gelosi!!! Ma te li immagini Harry e Ginny solo in quella casa dopo che sarà tutto finito? Oh che bello! A volte vorrei sbrigarmi a scrivere altri chappy per arrivare alla conclusione della guerra e scrivere quello che succede dopo...ma per ora ci accontentiamo di questo! tadb

E ora non mi resta altro da fare che darvi appuntamento al prossimo chappy "Amori nel pericolo"
Baci
Ylenia

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Capitolo 7
*** Amori nel pericolo ***


7 Amori nel pericolo
Ormai era tutto pronto, ogni cosa sembrava perfetta. Il piano per entrare al Ministero era stato ultimato e il giorno in cui l'avrebbero messo in pratica  era ormai arrivato. Ginny e Hermione avrebbero preso il posto di alcune funzionarie così come i due ragazzi, il tutto attraverso la pozione polisucco.
"Giorno, amore" disse Harry salutando al ragazza che aveva dormito affianco a lui per la prima volta da soli nella camera che era appartenuta a Sirius.
Ginny sorrise e gli scoccò un sonoro bacio sulle labbra "Buongiorno, dormiglione" fece poi scherzosa.
Il moretto si stiracchiò e sorrise "Pronta per andare al Ministero?" chiese.
"E certo, c'è bisogno di chiederlo" lo rimbeccò lei accoccolandosi sul suo petto.
"Credo che dovremmo alzarci" si disperò il ragazzo cominciando ad accarezzare i capelli alla fidanzata.
"Eh, si, mi sa che ci tocca andare a svegliare quei due pelandroni" concordò prendendo l'orologio da polso del ragazzo e controllando l'ora.
"Ma sono solo le sei e mezza" brontolò mentre il moretto se la rideva.
"Allora mi sa che dovremo ammazzare il tempo in qualche modo" ipotizzò beccandosi un occhiata che era un misto tra malizia e rimprovero.
I due presero a baciarsi con crescente passione finchè la camicia da notte della ragazza volò dall'altra parte della stanza.
"Te l'ho mai detto che sei bellissima?" chiese Harry alle prese con la sua maglia che pareva non voler venir via dal suo corpo.
"Fa sempre piacere sentirselo dire, soprattutto da te" rispose lei aiutandolo poi a togliersi l'indumento con dolcezza.
"VOLETE SBRIGARVI CRETINI CHE POI SI FA TARDI" urlò Ron dal piano inferore come sapendo di dover interrompere qualcosa.
Ginny alzò gli occhi al cielo e andò ad afferrare la sua camicia da notte borbottando qualcosa su suo fratello. A Harry venne da ridere beccandosi un occhiataccia da parte della fidanzata.
"Che c'è sei felice di essere stato salvato?" gli chiese un pò malignamente sapendo che il moretto l'avrebbe rincorsa per tutta casa finchè non si fosse rimangiata le parole che aveva appena pronunciato.Difatti, Harry si alzò dal letto e cominciò a rincorrerla per la stanza finchè non riuscì a buttarla sul letto e a baciarla come stavano facendo poco prima.
"Non mi andava di essere salvato, a volte mi piace fare l'eroe...soprattutto con te" spiegò alla ragazza facendola sorridere.
"HEI, ADESSO MI SONO PROPRIO STUFATO, MA VI VOLETE MUOVERE" gridò una seconda volta il fratello della ragazza.
"Io quello lo ammazzò" borbottò lei prima di sfuggire dalle braccia di lui e cominciò a vestirsi, continuamente fissata dal ragazzo.
"Muoviti, mettiti la maglietta, così potresti avere un effetto a dir poco eccitante" fece lei infilandosi il pantalone.
Harry rise scendendo dal letto e abbracciandola da dietro "Quando stò con te, Voldemort mi sembra solo un ricordo lontano" le confessò sinceramente.
"A volte vorrei riuscire a capire come fai ad essere coì dolce" disse lei voltandosi e baciandolo.
TUC-TUC
"Scusate eh, ma tra poco dobbiamo andare al ministero e se volete arrivarci senza aver fatto colazione potevate dirlo" Ron chiuse la porta e alzò gli occhi al cielo come per invocare pazienza.
"Mi sa che se non scendiamo tra poco ci ritroviamo qualche dissennatore che bussa alla porta" scherzò Ginny passando i vestiti al ragazzo che però rimase impalato.
"Secondo me Ron non ci ha fatto caso che non avevi la maglia" disse più a se stesso che alla ragazza. Entrambi sorrisero e dopo essersi vestiti scesero finalmente in cucina dove era rimasto ben poco da mangiare.
"Grazie, per averci lasciato tutto questo ben di Dio" farfugliò la rossa guardando la brocca di latte vuota e la ciotola con i cereali svuotata per i tre quarti.
"Scusate e noi cosa mangiamo?" chiese Harry facendo una faccia estremamente curiosa.
"I cereali" rispose Ron.
"A secco?" chiese la sorella.
"La prossima volta vi alzavate prima per farvi le coccole" li sgridò puntando il dito proprio come fa un padre verso i propri figli.
"Ma che bravo genitore, il mio amore" scherzò Hermione scoccandogli un bacio sulle labbra.
Ron a quel contatto si beò e cerco di tirare la fidanzata di nuovo a se ma lei si liberò sostenendo che se non si fossero dati un mossa il piano sarebbe saltato e difatti aveva ragione, come sempre.

Al ministero per la maggior parte era andato tutto bene  anche se ora si ritrovavano un paio di mangiamorte alla calcagna. Harry teneva per mano Ginny  e la stessa cosa faceva Ron con Hermione, quando riuscirono a far uscire tutti i condannati a essere figli di babbani si smaterializzarono ma Yaxley afferrò Hermione che anche non volendo trasportò a Grimmaul Place numero 12, un lampo di luce viola e ancora quella sensazione di essere in un tubo di plastica invase tutti finchè sfiniti si ritrovarono in una radura che sembrava essere parte della Foresta Proibita. Non appena Harry aprì gli occhi si ritrovò a fissare Hermione e Ginny chine su Ron. Uno sguardo in più per cogliere del sangue sparso sul corpo dell'amico. Un brivido di terrore percorse il suo corpo ma facendosi forza riuscì a trascinarsi verso il rosso. Proprio in quell'istante Hermione stava versando un liquido sulla ferita del ragazzo dalla quale fuoriuscì un fumo verdastro ma che evidentemente servi a rimettere a posto le cose poichè la ferita si rimarginò.
"Si è spaccato" gli disse Ginny senza aspettare la domanda del moretto, mentre Hermione procedette con il racconto di quello che era successo.
"Portiamolo dentro" consigliò la rossa e così insieme ad Harry lo fecero sdraiare su un lettino all'interno della tenda che la riccia aveva fatto montare con un incantesimo.
"Io resto vicino a lui finchè non si sveglia" disse Hermione non appena il fudanzato fu sistemato.
"Io vado a fare la guardia" fece invece Harry.
"Io cerco di trovare qualcosa di commestibile nei dintorni" propose Ginny.
E così ognuno andò ad occuparsi del proprio compito  nei compiti. Poco dopo la rossa tornò con un pò di verdure tra le braccia e uscì ancora una volta per controllare meglio che nella zona non ci fosse nient'altro di commestibile.
Hermione intanto fissava il ragazzo con occhi lucidi, gli prese una mano e la strinse mentre l'altro aprì gli occhi.
"Stai bene?" gli chiese piano lei accarezzandogli le mani.
Ron le sorrise e pronunciò "Se piangi mi sento ancora peggio"
La riccia gli sorrise a sua volta e si chinò per dargli un bacio a fior di labbra.
"Hai fame?" gli chiese poi avvertendo anche lei un brontolio allo stomaco.
"Si, e anche molta" entrambi risero, quel ragazzo non si smentiva mai.
Poco dopo entrò Ginny per prendere una pentola e cercando di ignorarli perchè sapeva cosa voleva dire essere interrotti e difatti i due piccioncini le furono grati. Dopo che la ragazza fu uscita, Ron, anche se con un pò si sforzo, portò Hermione a sdraiarsi al suo fianco baciandola con crescente passione mentre cominciva a sfilarle la maglietta.
"Ron...non possiamo" gli ricordò Hermione indicando i due amici fuori la tenda.
Proprio in quel momento Harry entrò nella tenda per prendere un bicchiere d'acqua, appena si accorse della scenetta disse "Scusate" e uscì nuovamente fuori.
Hermione era tutta rossa mentre Ron stava per prendere la bacchetta e scagliare al suo migliore amico una fattura.
"Chi la fa l'aspetti" disse Hermione ridendo.
"Aspetta" le sussurrò Ron e sia vviò fuori avvicinandosi ad Harry e sussurrandogli qualcosa all'orecchio, il ragazzo annuì e si alzò prendendo Ginny per mano e portandola nel bosco.
Qundo il rosso ritornò nella tenda trovò la fidanzata all'ingresso con le mani sui fianchi.
"Ronald Bilius Weasley, che cos'hai detto ad Harry?" anche se cercava di sembrare il più severa possibile era difficile trattenere il divertimento.
"Un piccolo favore" rispose lui e la face indietreggiare fino al letto dove i due si sdraiarono.


"Perchè mi hai portata qui?" chiese Ginny veramente curiosa.
"Così" rispose Harry per niente convinto che se la sarebbe bevuta.
"Harry" lo chiamò facendogli alzare lo sgaurdo ,tenuto fisso a terra fino a quel momento per paura di tradirsi con gli occhi. "Dimmi la verità"
"Così, volevo..." cosa poteva farci se non riusciva a mentirle? "Ron e Hermione volevano rimanere un pò soli"
La ragazza gli si avvicinò e lo baciò.
"Ma questo non significa che non possiamo approfittarne anche noi" bisbigliò sentendo che non c'è l'avrebbe più fatta a resistere.
"Ah, ah" fece lei provocatoria. "Non è mica così facile"
Harry si bloccò.
"Che vuoi dire?"
"Le cose si devono guadagnare"
Il moretto la guardò con un misto di divertimento e malizia. La prese in braccio tra le risate della fidanzata e arrivati vicino a un piccolo laghetto la poggiò a terra coricandosi su di lei per baciarla. Con un piccolo movimento le tolse le scarpe e tra lo stupore dell'altra la prese nuovamente in braccio avvicinandosi all'acqua.
"Che hai intenzione di fare, ingrato?" gli chiese lei scherzosa.
"Se fossi in te non ci riderei tanto su" la provocò chinandosi sulla riva e sedendosi per poi buttarsi dentro con la ragazza in braccio.
Ginny dapprima non si rese conto poi si sentì invadere da un brivido di freddo e chiuse gli occhi andando sott'acqua. Senza farsene accorgere nuotò fino al ragazzo e gli tolse i pantaloni riemergendo.
"Questa me la paghi" gli sussurrò strappando via anche la camicia.
"Mi piace questo modo di pagare" le tolse la maglietta baciandole il collo.
"Fa un pò freddo però" commentò Ginny conoscendo già la risposta del ragazzo.
"E io cosa ci stò a fare qui?" entrambi risero guardandosi negli occhi.
Uno sguardo da cui poter capire cosa provavano l'uno per l'altra.
FINE SETTIMO CAPITOLO
Come promesso ad alcuni di voi ecco una piccola interruzione anche per Ron e Hermione! Come avevo detto a partire da ora cercherò di aggiornare due volte alla settimana ma non sono sicura di riuscire a farlo sempre ma ci metterò tutta me stessa per far si che accada, non preoccupatevi! Ringrazio chi ha messo la ff tra le preferite:
1 - ariel_potter
2 - baby_Mary
3 - celebrian
4 - coddy94
5 - Deidara
6 - dora92
7 - emypotter
8 - ginny_potter94
9 - harrytat
10 - Jaki
11 - kioko88
12 - Lally_the best
13 - maryrobin
14 - mione91
15 - Padfoot_07
16 - Pedromane
17 - potterfanlalla17
18 - riddikulus
19 - Rossy13
20 - Rowena Ollivander
21 - Roxy

E chi ha recensito:
coddy94 Già ora tocca anche a Ginny conservare il segreto e come hai detto anche tu ora può anche aiutarli! Alla prossima tvb
ginny_potter94 ciao tesoro scusa se non mi stò più connettendo più tanto su msn ma stò cercando di andare avanti con questa ff e l'altra scrivendo più chappy possibili perchè ho paura che con l'inizio della scuola superiore non avrò più tanto tempo da dedicarvi! Scusami ancora! Tadbxs
Rowena Ollivander Certo "Faccia da Rospo" è possibile dimenticarla forse perchè ha fatto talmente male a Harry che vorremmo non fosse mai esistita, oppure stò dicendo una cavolata! E certo che Harry è premuroso con Ginny perchè mi piacciono troppo così! Mi chiedi del ruolo che avrà Ginny? Oh, è proprio questo il bello...più in la succederà una cosa che sconvolgerà tutto, ma non posso anticiparti niente altrimenti che sorpresa è? Alla prossima tadb
potterfanlalla17 Diciamo che ci stò già provando ad immaginarmi un seguito, a scriverlo ancora non ci siamo...sono alle prese con il quattordicesimo chappy e sono un pò a corto d'ispirazione. ti rendi conto, quattro giorni e mi manca ancora l'ultimo pezzo? Lasciando perdere i mie problemi ero convinta che avresti approato la mia scelta di far rivelare la missione a Ginny! Alla prossima! Tadb
sarina87 ciao tesoro, che scema che sono stata a pensare che non seguissi più la mia ff dato che non leggevo più le tue recensioni! Sono stupida lo so! Mi fa piacere che risultino teneri Harry e Ginny perchè era proprio quello che volevo! Alla prossima tadb
erikappa Non preoccuparti se non hai recensito los corso chappy! Sono andati bene gli esami? Approposito mi piace davvero molto la tua nuova ff! Anche tu vai tranquilla che non mi perderò neanche un capitolo! Lo so, ora c'è il problema della traccia, ma non credo che per quello si possa fare qualcosa! Alla prossima tadb
Lally_thebest Ok, non preoccuparti mi basta solo sapere che leggi e che la ff continui a piacerti! Brava, sono contenta che Ron stia iniziando a piacerti un pò di più! Tadb

E ora non mi resta che darvi appuntamento al prossimo chappy "La luce nel buio"
Baci
Ylenia

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Capitolo 8
*** La luce nel buio ***


8 La luce nel buio
"Perchè siete bagnati fradici?" chiese Ron due ore dopo quando vide Harry e Ginny ritornare mano nella mano completamente bagnati.
I due ragazzi si scambiarono uno sguardo divertito e la ragazza decise di rispondere alla curiosità del fratello.
"Abbiamo fatto un bagno nel lago"
Il rosso sgranò gli occhi "Ma siete matti, l'acqua doveva essere congelata"
Hermione rise beccandosi un occhiataccia da parte del fidanzato.
"Si vede che hanno trovato il modo di riscaldarsi" disse ugualmente facendo ridere tutti tranne Ron.
"Cosa ne dite di mangiare?" chiese Ginny decidendo che era meglio cambiare argomento.
"E come! Ho una fame!" rispose il fratello toccandosi la pancia che stava protestando.
Le due ragazze annuirono e andarono dentro a prendere le stoviglie visto che avevano deciso di mangiare all'aperto.
Harry colse l'occasione e si avvicinò all'amico sussurrandogli all'orecchio "Ci credo che hai fame, dopo tutta quella ginnastica"fece con voce saggia.
Ron percepì le parole dell'amico e gli tirò uno schiaffo dietro la nuca. "Non me la sono bevuta quella cretinata che ha detto mia sorella"
I due risero e non riuscirono più a smettere finchè i piatti colmi di minestra calda non gli furono dinanzi.
"Allora l'avete preso?" chiese Ron non appena il suo piatto fu vuoto.
"Cosa?"
"Il medaglione, cretino"
"Già, Hermione dov'è?" chiese Harry rivolto all'amica che lo estrasse da una tasca.
Tutti e quattro provarono ad aprirlo ma ottenendo scarsi risultati.
"Cosa si fa finchè non riusciamo ad aprirlo?" chiese Ginny.
"è ovvio lo conserviamo" rispose Harry e se lo infilò al collo.
"Ma non è meglio che lo teniamo in borsa?" domandò l'altra ragazza.
"Credo sia più al sicuro qui" e se lo infilò sotto la maglia.
"Ora che abbiamo risolto la cosa che ne dite di fare il bis?" propose Ron tra le risate generali.


Quella notte erano tutti talmente stanchi che dormirono beatamente fino alle nove del mattino quando un voce li disturbò.
"PAPà VOGLIO QUELL'UCCELLINO" stava gridando qualcuno, probabilmente un bambino.
Tutti e quattro i ragazzi si alzarono di scatto e corsero fuori.
"Hermione, hai fatto gli incantesimi di difesa?" chiese Harry preoccupato.
La ragazza annuì e li contò sulla mano "Non dovrebbero ne sentirci ne vederci"
L'altro annuì a sua volta e disse "è più sicuro se di notte ci sia qualcuno di guardia"
Gli altri annuirono "faremo i turni"
E così fu da quella sera qualcuno stava davanti alla tenda ma siccome i ragazzi non volevano lasciare le ragazze da sole ogni volta facevano dei turni in più facendole compagnia e a volte si ritrovavano a dormire di giorno per recuperare le ore di sonno.
Una sera erano tutti nella tenda a finire di consumare quello che erano riusciti a trovare per cena quando un forte dolore alla cicatrice portò Harry ad alzarsi e cercare di uscire seguito dagli sguardi curiosi degli amici, stava per oltrepassare l'uscio quando si accasciò a terra e si ritrovò nei panni di Voldemort.
"Harry" gridò Ginny avvicinandosi a lui seguita a ruota dagli altri due.
"Probabillmente stà guardando nella mente di Tu-sai-chi" disse Ron preoccupato.
Il moretto si contorceva come se volesse urlare dal dolore.
La rossa come aveva fatto in Grimmaul Place gli passò una mano sulla cicatrice e il ragazzo smise di lamentarsi senza però svegliarsi.
"Come hai fatto?" chiese il fratello sbalordito.
La ragazza feec spallucce e si voltò verso di lui "Non lo so è già la seconda volta che lo tocco e smette di agitarsi"
"Meglio se lo lo facciamo sdraiare sul letto" disse Hermione e con l'aiuto degli altri due lo adagiarono comodamente.
Come se si fosse risvegliato da unincubo aprì gli occhi di scatto e si mise a sedere completamente sudato.
"Cos'hai visto?" chiese Ron non appena l'amico si fu ripreso.
"Ha catturato Gregorovich, l'ha torturato, voleva qualcosa da lui, ma gli e l'avevano rubato" spiegò in fretta.
"Cosa voleva?" chiese Hermione
"Questo non lo so, ma doveva essere una cosa piccola" continuò guardando Ginny che fino a quel momento era stata in silenzio.
"Tu non dovresti vedere queste cose!" lo sgridò poi la riccia.
Harry si voltò verso di lei "Secondo te lo vorrei, era un sogno, tu riesci a controllare i tuoi sogni?"
"Se avessi imparato l'occlumanzia..."
Harry non aveva voglia di sentire quelle lamentele e tentò di alzarsi per andare fuori.
"No, faccio io il tuo turno" fece Hermione severa.
"Ce la faccio..."
"è ovvio che non ce la fai, stenditi, hai bisogno di dormire"
Non gli diede neanche il tempo di ribattere che era già fuori.
Ron alzò le spalle e la seguì fuori per tentare di calmarla.
Ginny guardò il suo ragazzo con fare severo e si mise le mani ai fianchi "mi fai preoccupare quando fai così"
Harry la guardò per un pò e si mise a fissare il soffitto "Ti sei messa daccordo con Hermione?" le chiese.
"No, ma ha ragione" disse l'altra.
"Tutti contro di me" si lamentò lui.
"Ma ti rendi conto di quello che dici? Harry non prendere la cosa come uno scherzo!" sbottò lei un pò arrabbiata.
"Ginny, per favore ci manca solo che inizi anche tu a farmi la predica!"
"Certo che sei proprio un cretino, la predica, oh mi scusi non volevo ferirla!"
"Credi che mi faccia piacere?"
"Non credo che ti faccia piacere, vedo che hai un ottima opinione delle mie opinioni!"
Harry la fissò pe un pò "Allora perchè stai dicendo tutte queste cazzate?"
L'avrebbe schiantato se solo avesse potuto usare la magia ma si limitò ad alzarsi e andare in cucina, il ragazzo sospirò.
Ecco, aveva fatto lo stronzo, perchè doveva sempre rovinare tutto? Era proprio un cretino, era ovvio che si preoccupava per lui. Però forse lei....no, lei non aveva fatto nulla di sbagliato!
"Ginny" la chiamò ma lei non rispose.
Si era arrabbiata!
Harry si alzò dal letto e andò anche lui in cucina trovandola a preparare del tè.
"Non volevo dirti quelle cose" spiegò ignorato completamente. "Non fare così dai"
Ginny si voltò con un cipiglio alquanto duro.
"Harry, per favore ci manca solo che inizi anche tu a farmi al predica" lo imitò perfettamente.
"Sei brava" tentò di alleggerire la situazione.
"Grazie" bisbigliò freddamente lei e ritornò alla sua occupazione.
"Scusa, sono stato uno stronzo"
Ginny si voltò nuovamnete e lo fissò. "Almeno te ne rendi conto"
"Si" Harry abbassò lo sguardo e si fissò le scarpe.
Ginny si addolcì e gli si avvicinò prendengli il volto tra le mani.
"è anche perchè sei un pò stronzo che mi piaci" gli confessò baciandolo e incontrando al risposta di lui.
Quando si staccarono si fissarono per un pò negli occhi e poi...SCIAF!
Ginny lo colpì in pieno volto facendogli comparire il segno della sua mano sulla guancia.
"Ehi...questa me la paghi!"
La ragazza colse il senso di quelle parole e cominciò a scappare per la casa ma purtroppo inciampò in una maglia lasciata atterra dall'"ordinatissimo" Ron.
Harry colse l'occasione e la prese gettandola sul letto, cominciandole a fare il solletico.
"Bas...ahahaha...basta..." la ragazza era praticamente senza fiato.
Per un secondo il ragazzo si fermò e la guardò negli occhi. La tenatzione fu così forte che non seppe resistere. Posò le labbra su quelle della ragazza baciandola.
"La luce nel buio" mormorò Harry.
"Cosa?" chiese Ginny non capendo cosa volesse dire il fidanzato.
"Tu. La luce nel buio"
La ragazza sorrise e posò nuovamente le sue labbra su quelle di lui.
"Ti amo"
"Anch'io"
FINE OTTAVO CAPITOLO
Lo so, in questo chappy non succede nulla di nuovo o di molto intrigante ma i miei piccioncini dovevano litigare un pò, chiamiamolo scambio di opinioni perchè Harry poi doveva fare un pò il romantico e farsi perdonare! Ah, quanto sono scema delle volte! Comunque passando a cose più importanti questo è l'ultimo aggiornamento che faccio prima di diventare a tutti gli effetti una liceale!!! Quanto sono contenta! Forse però un pò ho paura ma passerà! Quindi alla prossima ragazzi!!!
Ringrazione chi ha messo la ff tra i preferiti:
1 - ariel_potter
2 - baby_Mary
3 - celebrian
4 - coddy94
5 - Deidara
6 - dora92
7 - emypotter
8 - ginny_potter94
9 - harrytat
10 - Jaki
11 - kioko88
12 - Lally_the best
13 - maryrobin
14 - mione91
15 - Padfoot_07
16 - Pedromane
17 - potterfanlalla17
18 - riddikulus
19 - Rossy13
20 - Rowena Ollivander
21 - Roxy
E chi ha recensito:
Rowena Ollivander Ho letto oggi la mail che mi hai mandato e volevo dirti che se hai un accaunt su msn il mio contatto è yl_94@hotmail.it, così se vuoi aggiungermi potremo chiacchierare un pò! E tra l'altro come non possono piacermi le tue ff? Sono super belle, dico sul serio! Per quanto riguarda i tuo patatino...non ci ha messo niente a riprendersi con la sua 'Mione accanto! Sei curiosa per la storia di Ginny? Bè posso solo dirti che sarà una cosa molto spiacevole...non muore non preoccarti, anzi non c'entra nulla con ferite o cose del genere! Ma ho già detto troppo! Grazie anche a te che segui la mia ff, sappi che mi fa un piacere immenso!!! A presto tadb
Deidara Scusa per la punteggiatura, prometto che dal prossimo chappy ci farò un pò più di attenzione! Comunque non preoccuparti se recensisci in ritardo, in fondo l'ho fatto anche io con la tua ff! A presto tvb
potterfanlalla17 Ciao tesoroooooooo già magari la Rowling avesse lasciato Harry e Ginny insieme per tutto il settimo libro, ma neanche io l'ho fatto perchè...no, non posso dirlo! Scusa, perdonami ma lo scoprirai tra poco!!! Che dici ci stava bene la piccola litigata tra i nostri piccioncini? Troppo piccola eh? Ma ci sarà il tempo alla fine della guerra per litigare!!! A presto tadb
erikappa Di guardia alla tenda? Bho, forse qualche spirito della foresta! Dolce Harry, eh? Forse un pò troppo ma in questo periodo l'unica cosa che mi rimane da fare è far fare gli sdolcinati agli altri!!! A presto tadb
ginny_potter94 Mammamia non riusciamo mai a beccarci su msn! Qualche volta cerco di esserci il pomeriggio dopo le quattro, però tu non ci sei mai! vabbè lasciamo perdere e passiamo oltre che dici ti piace quando Harry dice a Ginny che lei è "la luce nel buio"? Sono sicura di si!!! Alla prossima tadbttttxs
sarina87 Mi fa piacere che Harry, Ginny, Ron e Hermione ti risultino teneri! In fondo è quello che volevo! Stupensa storia? Mi sa che è un pò troppo, non sono ancora molto brava a scrivere, ma migliorerò, promesso!
Lally_thebest Non ci conto che un giorno tu guardi la figura di Ron e la baci! Dai anche Ron e Herm se sostituisci lui sono teneri, no? vabbè la smetto di cercare di farti cambiare idea su Ron! Tadb

E ora nopn mi resta altro da fare che darvi appunatmento al prossimo chappy "Addio"
Baci
Ylenia

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Capitolo 9
*** Addio ***


9 Addio
La mattina seguente Harry si svegliò prima di tutti, doveva essere molto presto visto che il sole non era ancora sorto. Piano adagiò il capo di Ginny sul cuscino che era poggiato sul suo petto  e sgusciò fuori dal letto. Una volta uscito dalla tenda passeggiò per gli alberi e inspirò una boccata d'aria. Il tempo stava cambiando, la guerra si infuriava sempre di più, la tensione si poteva tagliare con il coltello e lui stava lì, stava facendo rischiare la vita alle tre persone che aveva più care al mondo. Che egoista che era, stava giusto pensando ad andare via da solo quando una voce alle sue spalle lo fece voltare.
"Penserioso?" gli domandò Hermione andandogli vicino.
Il moretto annuì e poso lo sguardo sul viso dell'amica. "Stò sbagliando tutto"
La riccia si sedette a terra e invitò Harrya a fare lo stesso.
"Stai pensando che non ci vorresti qui?"
Il moretto si voltò verso di lei e lesse in quegli occhi la decisione che quello che stavano facendo era giusto.
"Non hai paura?" le chiese non riuscendosi a trattenere.
Lei fece un piccolo sorriso "Abbiamo paura tutti, anche tu...e non lo nascondere!"
Anche Harry sorrise e si voltò a guardare il sole che nasceva.
"E se vi accadesse qualcosa, e fosse tutta colpa mia, sono stato io a trascinarvi in questa cosa"
La ragazza fece segno di no con la testa e disse "Se non avremmo voluto seguirti quando sei partito non ti avremmo cercato, avremmo finto di non sapere dove ti trovassi e saremmo rimasti a casa, al sicuro, ma noi siamo Grifondoro e amiamo il pericolo, e soprattutto ci preoccupiamo troppo per gli altri, ma noi stiamo bene! Harry...promettimi che non farai niente di insensato"
Il ragazzo si voltò verso di lei e si accorse che tutte le sue paura erano infondate.
"Te lo prometto"
Entrambi sorrisero e si abbracciarono.
"Adesso però vai che oggi c'è il mercato, altrimenti non si mangia e Ron inizia a brontolare"
Harry fu sicuro che quella fosse una scusa per rimanere sola e piangere. Faceva così ogni volta che la preoccupazione faceva capolino e sapeva che le piaceva restare da sola. Le piaceva sfogarsi senza dover spiegazione a nessuno. Anche a lui piaceva e la capiva. Anche se gli altri dicendoci "Perchè stai piangendo?" vogliono farci sentir meglio a volte dà fastidio. è difficile rivelare le più profonde preoccupazioni che affliggono i nostri cuori.
Prese il mantello e si avviò per il piccolo sentiero di campagna che lo avrebbe condotto in città, a metà strada fu sicuro di aver sentito un singhiozzo soffocato.
Purtroppo non appena fu entrato in città un gelo lo pervase, un gelo che lo inchiodò dov'era.
"Ma tu sai evocare un Patronus magnifico!" protestò Ron quando Harry tornò a mani vuote, senza fiato, capace di proferire solo una parola 'Dissennatori'.
!Non ci sono riuscito..."ansimò, massaggiandosi la milza dolorante. "Non è...venuto".
"E così siamo senza cibo!"
"Zitto Ron" sbottò Hermione "harry, com'è successo? Perchè non sei riuscito a evocare un Patronus?"
"Non lo so"
"Questo non cambia il fatto che non abbiamo nulla da mangiare" continuò la sua lagna Ron.
"Ma è mai possibile che non puoi mai smettere di fare i capricci, sembri un bambino! a volte mi sembri tanto un idiota lo sai, pensi di essere il solo a soffrire qua? Non pensi che siamo anche noi affamati, stanchi, non pensi che il tuo continuo bofonchiare stà facendo esaurire la pazienza a tutti! Sei sempre il solito cretino, idiota!" prese la parola Ginny alzandosi e puntando il dito contro Ron "Mi hai stufata lo sai!" il ragazzo stava per ribattere quando...
"Ma certo!"strillò Hermione battendosi unamano sulla fronte "harry, dammi il medaglione! Sbrigati" disse imapaziente schioccandogli le dita davanti al naso, "L'Horcrux, Harry, ce l'hai ancora addosso!".
Tese le mani e Harry gli e lo tese sfilandoselo dal collo. Neanche si era accorto di quel peso sullo stomaco e di essere sudato finchè entrambe le sensazioni non furono cessate.
"Va meglio?" gli chiese Hermione
"Si, molto meglio!"
"Harry" mormorò lei adoperando il tono che si usa quando si visita un malato grave, "Non credi che ti abbia posseduto, vero?"
Ginny trasalì.
"No, non credo" il ragazzo si concentrò un pò "Se fossi stato posseduto non saprei cosa avrei fatto, no? Ginny mi ha detto che a volte non riusciva a ricordarsi niente"
La rossa annuì.
"Mmm, forse  non dovremmo portarlo. Possiamo tenerlo nella tenda"
Harry la guardò male "E se lo perdiamo, se ce lo rubano..."
"Ok, ok, lo porteremo a turno" acconsentì hermione , lo prese, se lo infilò al collo e lo nascose sotto la camicia.
" E adesso che abbiamo deciso, per favore possiamo andare a prendere da mangiare?" sbottò Ron.
"Si però sarà meglio cambiare posto, non ha senso restare dove sappiamo ci sono i Dissennatori"
Gli altri acconsentirono e si ritrovarono a montare la tenda vicino a una fattoria da cui presero pane e uova, lasciano i soldi nel pollaio.
I mesi passavano e Ron diventava sempre più acido "e adesso dove si va?" era il suo ritornello. Ginny non si lasciava scappare occasione per rimproverarlo ma quando la fame coincideva con il suo turno di portare l'Horcrux diventava sgradevole a tal punto che la sorella lo lasciava perdere come si fa con i bambini quando decidono che vogliono una cosa e i genitori se ne infischiano lasciando che il figlio si scocci e poi torni da loro a chiedere scusa per come si era comportato. Solo, che a differenza del bambini, Ron non chiedeva mai scusa e ogni volta che gli altri tre compagni di "viaggio" si ritrovarono a parlare dei possibili luoghi in cui potessero essere nascosti gli Horcrux lui ripeteva sempre "questo l'avete già detto milioni di volte" senza però mai avere uno straccio di idea.
Qaundo Harry proprose come ultima chance ossia l'albania lui disse sarcastico "Ma sì, andiamo in ALbania. Non ci vorrà più di un pomeriggio per frugare tutto il paese"
"Non può esserci nulla laggiù. Aveva già creato cinque Horcrux prima dell'esilio e Silente era sicuro che il serpente fosse il sesto" spiegò Hermione "Sappiamo che il serpente non è in Albania, di solito stà con Vol..."
"Non ti avevo chiesto di non dirlo più?"
sbottò Ron come era suo solito ogni volta che qualcuno stava per pronunciare quel nome.
Quella conversazione andò avanti per ore ma quando ebbero esaurito i luoghi in cui cercare non avevano nessu'idea in più rispetto a prima di cominciare a parlare.
Una sera entre stavano "cenando" Ron riprese la sua lagna sostenendo che il cibo facesse schifo.
"Magari potresti contribuire anche tu a cercarne un pò, no?" gli fece notare Ginny al limite della pazienza. "Di solito siamo sempre noi due- e indicò se stessa e Hermione- ad occuparci di cucinare, sarà perchè siamo femmine".
Ron la guardò male "No, è perchè tu, fino a poco tempo fa, sapevi cucinare benissimo e perchè Hermione dovrebbe essere quella più brava a fare magie"
"Cucina tu domani, Ron trova tu gli ingredienti e  prova a incantarli in qualcosa di commestibile, intanto io starò qui a sbuffare e a almentarmi, e vedrai come..."
"Zitta!" esclamò Harry, alzandosi di scatto e sollevando le mani.
Hermione lo guardò offesa.
"Come fai a stare dalla sua parte, non..."
"Hermione, zitta, c'è qualcuno"
Qaundo furono usciti e riuscirono a trovare un paio di Orecchie Oblunghe per ciascuno si ritrovarono a d ascoltare una conversazione tra il padre di Tonks, Dean, un uomo di nome Dirk e un paio di folletti.
"Non hai sentito della spada?" chiese uno dei foletti all'altro che evidentemente annuì.
"Quale spada?" chiese il padre di Tonks.
"A me l'ha detto Bill Weasley, pare che sua sorella sia entrata nella scuola con l'aiuto di due ragazzi, Paciok e Lovegood e abbiano tentato di prendere la spada".
Harry, Ron e Hermione guardarono Ginny che aveva abbassato lo sgaurdo fino a fissarersi le scarpe.
"E cos'è successo ai ragazzi?" chiese Dean, evidentemente era preoccupato per Ginny essendo stato un suo ex e dispiaciuto per quello che le aveva fatto.
"La Weasley è riuscita a scappare quando Piton li ha scoperti mentre gli altri due sono stati puniti severamente
"Meglio, ci mancava solo che i Weasley avessero un'altro figlio ferito!"
Ron non aveva bisogno di sentire altro, prese la sorella per un braccio e se la mise di fronte.
SCIAF
Le mani del ragazzo erano volate sul volto della sorella che si portò istintivamente una mano dove il fratello l'aveva colpita. Sapeva di aver sbaglaito e non osò ribbattere.
"E SAREI IO IL BAMBINO? MA SEI PAZZA, SEI TU LA CRETINA QUI! LO SAI CHE POTEVI MORIRE, LO SAI?"
Le sue mani stavano per ritornare all'attacco quando Harry lo bloccò.
"E TU NON TI METTERE IN MEZZO SAI! SEI UN IDIOTA ANCHE TU, PERCHè DOVEVI TRASCINARLA QUI?"
"Lui non mi ha trascinata qui" ebbe la forza di ribattere la rossa.
"TU NON PARLARE SAI! ADESSO TI RIPORTO A CASA, SUBITO!"
Ginny si divincolò dal braccio del fratello che la teneva stretta e scappò tra gli alberi, mentre lui tentava di seguirla, però Harry lo fermò.
"Perchè non lo ammetti, qui quello che ha dei problemi sei tu!"
"IO AVREI DEI PROBLEMI! MA LI HAI SENTITI? 'CI MANCAVA SOLO CHE I WEASLEY AVESSERO UN ALTRO FIGLIO FERITO'!"
"è ovvio tutti sapranno di quello che è successo a Bill e ormai avranno visto George con un orecchio solo mentre credono che tu stiamo morendo di spruzzolosi, io credo che non sia successo nulla!" ribattè il moretto.
"Certo, a te cosa importa, tu hai la famiglia al sicuro!"
"I miei genitori sono morti!"
"E i mie potrebbero fare la stessa fine!"
"ALLORA COSA ASPETTI VATTENE, PERCHè SEI ANCORA QUI?" anche Harry alzò la voce.
La pioggia stava iniziando a cadere dal cielo.
"NON LO SO NEANCHE IO, INFATTI ORA ME NE VADO!" gridò sprezzante "Tu cosa fai, Hermione?"  chiese alla fidanzata.
"Io resto Ron, avevamo promesso che..."
Capito, scegli lui!" la zittì."Allora vado a chiamare Ginny"
"Anche io resto Ron" fece lei camminando verso di loro.
Harry le si avvicinò sussurrando "Forse è meglio se vai, Ginny"
"NON TI CI METTERE ANCHE TU!"
"L'unica cosa che San Potter potesse dire di sensato" commentò "Muoviti tu" continuò riferendosi a Ginny.
"Io ho detto che resto" ripetè con tono deciso.
Ron si voltò prima verso Hermione e poi verso Ginny.
"Allora addio, tu non sei più mia sorella"
Hermione si portò una mano sulle labbra e sul viso di Ginny scivolò una lacrima.
Ron posò l'Horcrux nelle mani di Harry e si voltò per andarsene borbottando un piccolo addio alla sua ormai ex ragazza.
"Ron, aspetta"
Hermione rincorse il suo ragazzo per il bosco.
Ginny corse tra le braccia di Harry e scoppiò in un pianto liberatorio.
Qualcosa si era rotto tra quei due ragazzi che ormai potevano essere considerati fratelli per quanto si conoscevano, eppure l'amicizia a volte illude le persone.
FINE NONO CAPITOLO
 Sinceramente ho l'impressione che questo chappy sia troppo veloce, non so il perchè ma so che è così. Fatto stà che ora non posso mettermi a riscriverlo perchè ho da scrivere al computer il chappy 14 e 15, quindi scusate ma prima che i prof del liceo comincino ad assegnare compiti vorrei portarmi un pò avanti con la storia!
Ringrazio come sempre chi ha messo la ff tra le preferite:
1 - ariel_potter
2 - baby_Mary
3 - celebrian
4 - coddy94
5 - Deidara
6 - dora92
7 - emypotter
8 - ginny_potter94
9 - harrytat
10 - Jaki
11 - kioko88
12 - Lally_the best
13 - maryrobin
14 - mione91
15 - Padfoot_07
16 - Pedromane
17 - potterfanlalla17
18 - riddikulus
19 - Rossy13
20 - Rowena Ollivander
21 - Roxy
22 - xAlissax
E chi ha perso qualche minuto per recensire:
Lally_thebest Vabbè meglio lasciar perdere l'argomento Ron và...Sono davvero contenta che i chappy ti stiano piacendo! Tadb
erikappa Ciao tesoro!!! è andato abbastanza bene il primo giorno di liceo, per quanto riguarda i ragazzi in classe mia siamo venti ragazze e solo due ragazzi e il fatto non mi piace per niente. Uno è carino l'altro insomma però nelle altre aule ce ne sono di più e a che più belli quindi non è che la cosa mi pesa tanto! Almeno per ora! Se mi dici che sarà un esperienza bellissima, ti credo! E spero che non mi risulti troppo difficile lo studio del latino e del greco! Alla prossima tadb
sarina87 Ormai sono convinta di dover migliorare e ci metterò tutta me stessa, sono contenta che comunque nel mio piccolo io riesca comunque a farvi provare qualche emozione, è una grande soddisfazione. Anzi grandissima! Grazie per le tue recensioni, mi fa piacere leggerle! Alla prossima!
ginny_potter94 E finalmente anche io sono diventata una liceale! Il primo giorno è andato benissimo anche se per ora sono per così dire "spaesata"! Mi ci abituerò! Io lo sapevo che avresti gradito la frase "tu, la mia luce nel buio"! Io credo che Harry abbia litigato con Ginny solo perchè si sente oppresso e ha saricato la tensione su di lei, cosa sbagliatissima tra l'altro! Vabbè dai fammi andare che altrimenti anche oggi finisce che non copio nessun chappy!!! Ciao tesoro! Tadbttttxs
potterfanlalla17 Pienamente daccordo con te. Per quanti Harry Potter personali si possano avere nella vita nessuno di loro sarà mai come l'originale. Non ho mai detto una cosa del genere ma ora lo urlerei al mondo: io invidio Ginny Weasley! Però la stimo allo stesso tempo! La Rowling ha creato un personaggio perfetto! Ah, mamma Row...se non ci fossi tu che mondo sarebbe? Ciao tesoro! Tadb
Rowena Ollivander Ciao tesorina! Prima di tutto: scusa! Ho fatto lasciare i tuoi tesorini ma giuro che si rimetteranno insieme, magari non per ora ma alla fine della guerra...magari potrei mettere il bacio che ha scritto la Rowling come un bacio di riconciliazione, no? Si mi piace! Ah, non vedo l'ora di leggere la tua nuova ff!!!!
Deidara L'avevo promesso e invece non l'ho fatto, non credo di aver corretto tutti gli errori di punteggiatura! Pardon! Allora possiamo dire che hai uno stile tipo Hermione Granger, in anticipo ma mai in ritardo! Un bacione

E ora non mi resta che darvi appuntamento al prossimo chappy "Sempre e solo dolore"
Baci
Ylenia

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Capitolo 10
*** Sempre e solo dolore ***


10 Sempre e solo dolore
Il dolore per quello che era successo aleggiava ancora su di loro. Ormai Ron era andato via e nessuno avrebbe mai più preso il suo posto. Se prima Hermione amava rimanere sola e piangere un pò solo qualche volta ora era diventata un'abitudine giornaliera. Il fatto che facesse sempre più freddo e la pioggia continuasse a cadere non aiutava per nulla. Molte volte Harry usciva solo per lasciare sole le due ragazze. Sapeva che se c'era qualcuno che poteva aiutare Hermione in quel momento era solo Ginny, anche se, ogni volta che finiva di consolare l'amica correva fuori e ritornava molto tempo dopo con gli occhi ancora rossi.
"Tu non sei più mia sorella"
Quelle parole l'avevano colpita così tanto che non riusciva a dimenticarle. Come biasimarla.
Harry cercava di starle accanto il più possibile, quando era con lui cercava di non piangere ma poi si accasciava sul suo petto e le lacrime premevano contro i suoi occhi per uscire fuori. Si mostrava forte con Hermione, diceva che non sarebbe servito a nulla piangere e così faceva, dinanzi a lei era imperturbabile e si creava una corazza. Quella che poi buttava via quando era da sola.
La pioggia continuava a cadere e le menti dei tre ragazzi non facevano che affollarsi di pensieri cupi.
Harry stava decisamente pensando che non aveva più idea di cosa fare. Erano stati in tutti i posti importanti per Voldemort, tranne Hogworts che gli altri giudicavano essere l'ultimo posto in cui nascondere un Horcrux.
Così un giorno mentre Ginny stava facendo la guardia il ragazzo si avvicinò a Hermione.
"Senti...ehm...io dovrei dirti una cosa" balbettò sicuro di beccarsi una nuova strigliata.
"Harry, potresti aiutarmi" fece lei ignorando ciò che aveva detto.
Indicò un segno sopra il titolo di una fiaba tratta dal libro che le aveva lasciato Silente.
"Guarda, questo simbolo non è una runa e poi sembra fatto a matita"
Il ragazzo lo guardò più attentamente e ricordò dove l'aveva già visto una volta.
"Questo non è il simbolo che aveva il padre di Luna al collo alle nozze di Bill e Fleur?" le chiese guardandola negli occhi stanchi.
Lei si concentrò un pò e poi annuì pensierosa.
"Krum mi ha detto che è il simbolo di Grindelwald"
Hermione lo fissò accigliata "Non mi risulta che Grindelwald avesse un marchio e poi se è un simbolo di magia oscura perchè dovrebbe essere riportato su un libro di storie per bambini?"
In effetti il ragionamento era giusto e poi il ministro li aveva controllati e se davvero fosse stato un simbolo di magia oscuro se ne sarebbe accorto!
"Senti Hermione, io ci ho pensato e credo che dovremmo andare a Godric's Hallow"
La ragazza annuì tra lo stupore di Harry.
"Si, ci ho pensato anche io e credo che si trovi lì"
"Ehm...che cosa?"
"La spada Harry, insomma Godric's Hallow è il paese dov'è nato Godric Grifondoro!"
Harry la guardò ancora più stupefatto "Davvero?"
"Si, credo che Silente si aspettasse che noi lo collegassimo"
Harry annuì e andò fuori per rendere partecipe delle loro intenzioni anche Ginny.
Anche in questo caso dovettero mettere a punto qualche dettaglio per rendere più sicura la "spedizione". Siccome Harry sentiva nell'aria ancora il peso delle cose successe poco tempo prima decise di fare una sorpresa alle ragazze così un giorno rientrò nella tenda con un sacchettò in mano.
"Cos'hai comprato?" chiese Ginny curiosa.
"Dov'è Hermione?" chiese lui tenendola sulle spine.
"In cucina, credo stia cercando di fare qualcosa di decente con quel pesce e le radici che abbiamo preso ieri"
Harry annuì e la chiamò facendola accorrere spaventata e con la bacchetta stretta in mano.
"Che è successo?"
"Niente, siediti"
La ragazza ubbidì e Ginny li imitò fissando entrambe quello strano sacchetto.
Harry mise la mano dentro e ne estrasse una vaschetta.
"Taratatà: gelato!"
Le due ragazze sorrisero, sorprese.
"Come hai fatto a prenderlo?" chiese Hermione.
"Un incantesimo di confusione e uno di memoria"
I tre ragazzi si avventarono sulla vaschetta e poco dopo tre cucciaini tintinnarono dentro il contenitore vuoto.
Finalmente nell'aria si poteva scorgere un pò d'allegria che presto sarebbe scomparsa nuovamente.

Ormai era tutto pronto, ogni minimo dettaglio era stato studiato e non restava altro che partire.
Harry, Hermione e Ginny si misero sotto il mantello dell'invisibilità e si smatrializzarono comparendo poco dopo nella tranquilla città.
Camminarono verso il cimitero e trovarono presto la tomba dei Potter. Ginny chiese ad Hermione di far comparire un nuovo mazzo di fiori così da poterlo sostituire con quello lasciato da lei e Harry la volta precedente.
Ancora una volta le lacrime invasero gli occhi di Harry e posò una copia che aveva fatto della fotografia trovata nella stanza di Sirius al centro delle due tombe.
Quando fu il momento di andare passò una mano sulle fotografie di entrambi i genitori e prese a camminare mano nella mano con Ginny.
"Ehi, guardate" disse Hermione ad un tratto indicando un simbolo.
"è quello che c'era sul libro" fece Ginny, i due ragazzi le avevano raccontato della loro discussione.
La riccia accese la bacchetta e l'avvicinò alla lapide.
"C'è scritto Ignotus"
Un movimento alle loro spalle li fece voltare.
"Hermione, andiamocene"
Harry prese per mano anche lei e si avviarono verso l'uscita notando però due tombe che riconobbero quelle della madre e della sorella di Silente.
Un nuovo rumore sospettoso fece convincere ancora di più Harry che era meglio andarsene.
Una volta usciti dal cimitero si diressero verso casa Potter.
Quando intravidero la villetta, Harry rimase allibito sentendo la mano di Ginny stringere più forte la sua.
Da un lato il tetto era forato e le parete rase al suolo, evidentemente quella doveva essere la parte in cui la maledizione lo aveva colpito.
Dal giardino apparve un cartello su cui c'erano scritte molte sollecitazione per Harry, il quale ne fu enormemente felice.
Una persona si stava avvicinando a loro, il moretto aveva una mezza idea di chi fosse e quando la figura gli si fu avvicinata di più le chiese "Sei Bathilda?"
La donna annuì e fece segno di seguirli portandoli in un casolare che doveva essere casa sua.
Nell'ingresso Harry notò una fotografia rappresentante un uomo.
"Hermione, Ginny, è il ladro di Gregorovich!" le chiamò. Loro si avvicinarono e lo osservarono ma Bathilda fece segno ad Harry di avvicinarsi.
Qundo il ragazzo la raggiunse indicò prima se stessa, poi Harry e infine il soffitto.
"Credo che voglia che vada di sopra"
Le due ragazze annuirono e si mossero verso di lui ma la donna scosse il capo con energia e indicò di nuovo se stessa, Harry e il soffitto.
"Credo che voglia che ci vada da solo"
Le altre due annuirono ma lo pregarono di sbrigarsi.
Harry chiese a Bathilda di fargli strada e quella obbedì portandolo di sopra.
Al piano superiore era tutto buio così Harry accese la bacchetta.
"Sei Potter?" gli sussurrò all'orecchio.
"Si" annuì lui "Hai qualcosa per me?"
Ma la stanza barcollò dinanzi ai suoi occhi e vide Voldemort "Tienilo" aveva sussurrato.
Harry si riprese e ripetè la domanda alla donna che indicò una toeletta.
Harry senza aspettare che lei gli facesse strada si avvicinò ma con la coda dell'occhio notò un movimento strano. Si voltò di scatto e quello che vide gli mozzò il fiatto dallo spavento. Esattamente dove prima c'era il corpo di Bathilda ora stava fuoriuscendo un serprente: Nagini.
Il rettile lo colpì con forza facendo, evidentemente, sentire un rumore al piano sottostante.
"Harry?" chiese Hermione ma il ragazzo non ebbe il tempo di riprendere fiato per poterle rispondere poichè il serprente gli scivolò addosso facendogli sfuggire la bacchetta dalle mani.
Un rumore su per le scale gli fece capire che le due ragazze stavano salendo al piano superiore.
La porta si spalancò ed entrambe ebbero la stessa reazione che aveva avuto Harry poco prima.
La sua mente vide nuovamente Voldemort ma questa volta stava volando, era felice, molto felice.
"Hermione, Ginny, stà arrivando"
Vide le due voltarsi verso di lui e un secondo dopo volare per la stanza ad un colpo di coda del serpente.
Corse verso le due ragazze e le aiutò ad alzarsi velocemente prendendole per mano.
Vide il signore oscuro entrare dalla porta.
Si lanciò dalla finestra, l'urlo delle due gli ecceggiava nello orecchio.
Ad un tratto sentì la mano di Ginny sfuggirgli, ma non ebbe il tempo di voltarsi che tutto divenne buio
FINE DECIMO CAPITOLO?
Taratatà, colpo di scena! Da qui comincia il "mistero di Ginny", chiamiamolo così va! Che cosa le sarà successo? Tutto questo nel prossimo chappy! Ah, dimenticavo di fare gli auguri a Hermione per il suo compleanno, grazie Viky per avermelo ricordato!
Ringrazio come sempre chi ha messo la ff tra le preferite:
1 - ariel_potter
2 - baby_Mary
3 - celebrian
4 - coddy94
5 - Deidara
6 - dora92
7 - emypotter
8 - ginny_potter94
9 - harrytat
10 - Jaki
11 - kioko88
12 - Lally_the best
13 - marco121184
14 - maryrobin
15 - Padfoot_07
16 - Pedromane
17 - potterfanlalla17
18 - riddikulus
19 - Rossy13
20 - Rowena Ollivander
21 - Roxy
22 - sarina87
23 - tappetta
24 - xAlissax
E chi ha recensito:
Rowena Ollivander Lo sapevo che odiavi questo pezzo ma ho dovuto metterlo, mi dispiace tanto! Bene, allora userò quel bacio come riconciliazione, lo so è lontano ma il tempo quando meno te lo aspetto corre veloce ed è allora che vogliamo fermarlo, ma non possimo (cretinata uscita di getto...XD) Ed eccoci al tanto atteso "mistero di Ginny"! Che sarà capitato alla nostra bella rossa? Ti lascio con questi dubbi! Un bacione tadb
potterfanlalla17 Il dubbio di quando Ginny sia andata ad Hogwoarts c'è lo hanno parecchi, e diciamo che si saprà circa nel 16°, che stò scrivendo, o 17° capitolo! Non preoccuparti per Ron tornerà pentito e come hai detto tu si rimetterà sulle dritte per dare una mano! Alla prossima tadb
ginnypotter94 Scopriremo quando Ginny è andata ad Hogwoarts solo o nel 16°, che stò scrivendo, o 17° capitolo. Per ora non posso fare altro che aggiungere ancora dubbi a quelli che hai già! Hai ragione Ron si è comportato un pò da stronzo, ma si rimetterà sulle dritte e darà una mano al suo ritorno! Tadbtttttt
erikappa Scopriremo quando Ginny è andata ad Hogwoarts solo o nel 16°, che stò scrivendo, o 17° capitolo. Hai detto una cosa giustissima, non so come ho fatto a non pensare di far dare un cazzotto a Ron da Harry, vabbè facciamo finta che era troppo scioccato per farlo! Lo so che il latino è difficile, io l'ho fatto anche alle scuole medie, ma per ora stò solo ai casi mentre il di greco ho fatto l'alfabeto e giuro sembra arabo ma poi mi sono convinta che dovevo imparalo e quindi mi ci sono messa e l'ho imparato! Buon inizio di anno scolastico anche a te, posticipato! Alla prossima! Tadb
Deidara No no no! Non era un insulto, anche io amo la precisione! Tu e Lally vi siete messi daccordo per fare una congiura contro Ron o meglio la "donnola" come lo hciama lei, per caso?
sarina87 Sisi, Harry aveva paura per Ginny perciò voleva mandarla via. Non preoccuparti, la ama ancora! Ron si è comportato un pò da idiota, ma si farà perdonare! Alla prossima! Tadb

Alla prossima
Baci
Ylenia

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Capitolo 11
*** Un sogno, la mia speranza ***


11 Un sogno, la mia speranza
Sua madre. Suo padre. Voldemort. Lui che piangeva in una culla. Il viso pieno di paura. Un lampo di luce verde...
Qualcuno lo stava strattonando. Lo chiamava  gridando, forse stava piovendo perchè alcune gocce gli bagnavano il volto. No, non era la pioggia. Lacrime. Certo.
All'improvviso la consapevolezza di quello che era successo, la mano di Ginny che non stringeva più la sua.
Aprì gli occhi a fatica e si ritrovò dinanzi un'Hermione che piangeva disperatamente e lo chiamava, tentando di svegliarlo.
"Harry, Ginny è rimasta indietro"
Si era messo a sedere in un secondo e aveva cercato la bacchetta, ma stranamente non l'aveva trovata.
"Hermione, stai calma. Adesso io torno indietro e la riprendo" tentò ma sapeva di non essere stato convincente. In cuor suo sapeva che non le era successo nulla, o almeno lo sperava.
"Hermione, dov'è la mia bacchetta?" le chiese continuando a frugare nelle tasche.
La ragazza emise un singhiozzo e lo guardò negli occhi porgendogliela. Quando Harry la vide spalancò gli occhi per la sorpresa, era spezzata in due.
"Non puoi aggiustarla?" le chiese quasi supplicandola.
Hermione lo guardò negli occhi e fece segno di no col capo. "Ti ricordi quando quella di Ron si spezzò e non fu più in grado di riaggiustarla?"
Harry annuì e si alzò. "Tu aspettami qui, io vado a Godric's Hallow"
Non le diede neanche il tempo di capire cosa aveva detto che scomparve.
Apperve un secondo dopo davanti alla casa che aveva appena lasciato. Il cuore gli batteva all'impazzata. Se era successo qualcosa a Ginny probabilemnte si sarebbe suicidato. Entrò nella villeta, apparentemente vuota. In quel momento una risata crudale eccheggiò nella sua mente e lui cercò di approfondire la visione per poter sapere della ragazza Con entorme sforzo vide una stanza in penombra e Ginny ai piedi di Voldemort.
"Adesso, se questo grande potere dell'amore è così potente non vedo perchè non dovresti riuscire a liberarti, oppure non sei innamorata di Potter?" una nuova risata prima di mormorare "Crucio", la ragazza cominciò a contorcersi e a urlare di dolore.
Harry riaprì gli occhi e tutto sudato andò al piano di sopra con la speranza di trovare qualche cosa, ma nulla, era tutto deserto! Che cosa aveva in mente Voldemort?
Non avendo concluso nulla il moretto si smaterializzò comparendo dinanzi ad Hermione che camminava avanti e indietro evidentemente preoccupata.
"Ginny non c'è" mormorò e scappò in riva al lago con le lacrime agli occhi. Era tutta colpa sua se Voldemort l'aveva presa. Tutta colpa sua se lei adesso era in pericolo. Se solo avesse ascoltato Ron e obbligato Ginny ad andare con lui ora lei sarebbe al sicuro, tra le braccia dei suoi genitori e invece non era lì.
Fissò il lago e i ricordi di loro due insieme gli passarono dinanzi agli occhi come un film. Ricordò quando l'aveva baciata e quando lei aveva detto che il loro era "Un amore interminabile". Si passò una mano tra i capelli e si accorse di avere la maglietta bagnata. Quanto era disposto a perdere per lei, quanto potevano far male le lacrime che un giorno sarebbero state ripagate?
Un giorno...
Poteva finire tutto all'improvviso, tra un mese, due, tre o forse anni...
Niente era più certo, niente aveva più un senso. Stava perdendo tutto.
"Così debole, così vulnerabile, Potter. E perderai...ogni cosa" quelle parole che Voldemort aveva pronunciato al Ministero tempo prima.
Il suo punto debole, l'aveva trovato...era disposto a tutto per salvare gli altri...


"Poratela nelle prigioni" aveva sentenziato Voldemort guardando Ginny con i suoi occhi rossastri.
Incredibile come anche in quel momento la rossa sapesse tenere duro. Non aveva lasciato che la paura prendesse il sopravvento.
"Draco, occupatene tu, sai come...trattare le ragazze"
Malfoy annuì e aiutò Ginny ad alzarsi poichè aveva le mani e i piedi legati.
Era strano, ora poteva averla ai suoi piedi, eppure non poteva che provare compassione per lei. Ora che aveva capito cosa significava amare davvero, sapeva che in quel momento Voldemort non poteva fare più male a Potter.
"Entra" ordinò a Ginny aprendo la porta di una cella situata nelle cantine. La ragazza si strattonò cercando di evitare il tocco con la pelle di Draco.
"è inutile che ti ribelli, tanto non ti posso liberare"
Ma lei non era mica quel tipo di ragazze che si faceva convincere tanto facilmente.
"Ehi, guarda che se fosse per me ti getterei tra le braccia del tuo amore ma dato che non posso, ARRANGIATI!"
L'aveva praticamente gettata a terra, aveva esagerato, ma lui non era un tipo che chiedeva scusa. Chiuse la porta sbattendola con ferocia e ritornò al piano superiore lasciandola lì.


Era in una grande vallata piena di fiori, c'era qualcuno che gli correva incontro. La riconobbe subito, Ginny. Era vestita da sposa e gli correva incontro. L'abito bianco che le arrivava appena sotto il ginocchio la faceva sembrare una dea. Sicuramente quella della bellezza, o della guerra...poteva essere qualunque dea tranne Medusa. Gli correva incontro e lui rideva, ma sembrava che quel cammino che l'avrebbe portata da lui era interminabile. E poi all'improvviso tutti si faceva buio. I fiori appassivano e cominciava a tuonare. Compariva Voldemort seguito dai mangiamorte. Lui corse ad abbracciare Ginny ma Voldemort fu più feloce e con pronunciò quel faditico incantesimo.
Un lampo di luce verde e il corpo senza vita di Ginny cadeva a terra con grazia.
Poi la stessa sorte toccò a lui e si fece tutto buio.
Vedeva solo una luce.
Una luce che riusciva quasi a sovrastare tutto il buio e sotto forma di fantasma comparve Ginny. Questa volta il vestito bianco era più lungo e le formava una scia dietro di lei.
Gli si avvicno e con la sua solita dolcezza gli posò nella mano la collana che lui gli aveva regalato.
"Portami con te" sussurrò Harry.
La ragazza fece segno di no col capo e si voltò per andarsene.
"No, aspetta"
Ma Ginny continuava ad avanzare finchè un ombra di cui non si poteva distinguere il volto le prese la mano e la portò con se.
La ragazza si voltò un ultima volta e alzò la mano in segno di saluto, non riuscendo poi a trattenere una lacrima.
Harry si svegliò di colpo mettendosi a sedere e scoprendo di essere tutto sudato.

"Ginevra..."
"Ginny, amore..."
Stava camminando per un corridoi scuro, ma alla fine poteva intravedere una piccola luce e delle voci che la chiamavano.
La prima era una specie di sibillo senza nessun sentimento.
La seconda era una specie di implorazione, e aveva il gusto della speranza.
Queste due voci continuavano a chiamarla mentre lei correva cercando di fare meno silenzio possibile e arrivò alla fine del corridoio.
"è finita Potter, dì addio alla vita"
Voldemort alzò la bacchetta contro il ragazzo disteso a terra.
"NOOOOOOOOO" gridò lei non riuscendo a trattenersi e attirando l'attenzione di entrambi su di lei.
"Ginevra?" chiese l'uomo dal volto bianco. "Vieni, finiscilo tu"
Lei sbiancò di colpo facendo volare la bacchetta dalle mani di quello che, non sapeva il perchè, stava considerando il suo padrone.
"La promessa, signore" gli ricordò avvicinandosi al corpo di Harry.
"Ginny, amore..." aveva una voce spenta piena di sofferenza.
"Non ti accadrà nulla, Harry"
Ma nello stesso istante che finì di pronunciare un lampo di luce verde colpì il corpo del ragazzo.
Un secondo dopo Ginny si svegliò con la testa dolorante e il corpo bagnato di sudore.
FINE UNDICESIMO CAPITOLO
Prima di tutto volevo scusarmi con tutti voi per non aver aggiornato martedì ma questo liceo classico impegna molte più ore della mia giornata di quanto ne avessi premeditate però naturalmente eccomi qui!
Lo so, questo chappy mi è venuto un pò corto, spero possiate perdonarmi. L'ultima parte è un sogno fatto da Harry e uno da Ginny e il significato lo scoprirete nei prossimi capitoli. Un avviso: in questa ff Voldemort avrà un idea per cercare di sviare questo potere, cioè l'amore, che dovrebbe sconfiggerlo, poichè ho deciso che Voldemort, pur non credendo in questo sentimento potesse averne comunque paura dato che 16 anni prima questo potere gli  ha segnato 14 anni di clandestinità senza un vero corpo. Ora ho già detto troppo!
Ringrazio chi ha messo la ff tra le preferite:
1 - ariel_potter
2 - baby_Mary
3 - celebrian
4 - coddy94
5 - Deidara
6 - dora92
7 - emypotter
8 - ginny_potter94
9 - harrytat
10 - Jaki
11 - kioko88
12 - Lally_the best
13 - marco121184
14 - maryrobin
15 - Padfoot_07
16 - Pedromane
17 - potterfanlalla17
18 - riddikulus
19 - Rossy13
20 - Rowena Ollivander
21 - Roxy
22 - sarina87
23 - tappetta
24 - xAlissax
E chi ha recensito:
Rowena Ollivander Ma certo che la Viky del compleanno di Hermione sei tu!  E hai proprio ragione questo è solo l'inizoo della serie di colpi di scena che caratterizzeranno la mia ff! Comunque la tua ff mi è piaciuta in un modo incredibile, sei bravissima!
potterfanlalla17 Ma come farai io senza di te? Giuro sei l'unica che mi parla positivo del liceo classico! Anche se mi stò lasciando un pò prendere dalla paura di essere bocciata! Lo so che adesso sei preoccuapata per Ginny, cerco di non farti stare in pena, ma so che è inutile! Alla prossima tadb
sarina87 Siete tutti preoccupati per Ginny, mi dispiace tanto farti stare in pena!
ginny_potter94 Ginny non è ne caduta, ne si è spaccata, ma è successo quello che yu più temevi, so che adesso mi vorresti uccidere ma scusa, scusa, scusa!!! Cos'è che di preciso non hai capito di quello che è successo a Hermione dopo il ministero? Alla prossima tadbtttt
Deidara L'idea del gelato piaceva tanto anche a me! Non pensavo che Ron stesse antipatico a così tanta gente! poverino, che ha fatto di tanto grave?
lally_thebest Vabbè non ti preoccupare se non ti va più di seguire la mia ff, non è detto che perchè i vuoi bene devi essere obbligata a leggere!Tadb
erikappa tu eri curiosa e io ti ho fatto aspettare più del dovuto, sorry! Cercherò di aggiornare prima questa volta, ma non prometto nulla! Tadb
Ludo Ciao! Non sai quanto sono contenta che la mia ff ti piaccia! Comunque Forse hai ragione, Herm e Ginny sono un pò troppo sconvolte per Ron, ma tanto lo rivedremo presto e non ci sarà più bisogno di essere in pena per lui! Bacioni

Appuntamento al prossimo chappy
Baci
Ylenia






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Capitolo 12
*** Il ritorno di un amico ***


12 Il ritorno di un amico
Harry si svegliò di colpo e tutto sudato. Ci mise solo un attimo a ricordare il sogno che aveva fatto. Ricordò Ginny vestita di bianco e che volava via da lui. Lo ammise a se stesso, aveva una paura matta che le fosse successo qualcosa. Eppure in cuor suo sareva che stava bene. Si voltò nel letto e cercò di riaddormentarsi, ma fu impossibile. Troppi pensieri si facevano largo tra la sua mente. Si alzò e si vestì velocemente raggiungendo Hermione, che stava facendo il suo turno di guardia. Non appena fu sul margine della porta (non sapevo come chiamarla n.d.a) cominciò ad udire i suoi singhiozzi soffocati e una morsa al cuore prese il sopravvento. In quel momento avrebbe spaccato la faccia a Ron per quello che aveva conbinato, eppure si fece forza ed uscì fuori sedendosi accanto ad Hermione che subito tentò di nascondere le lacrime.
"So che stavi piangendo" disse Harry "Non c'è bisogno che ti nascondi, in questo momento viene da piangere anche a me, sai?"
Hermione si voltò verso l'amico e si  gettò tra le sue braccia piangendo sonoramente.
"Vorrei non avervi mai trascinati con me, vorrei che foste tutti a casa a godervi la fine delle vacanze, so far solo soffrire le persone. Ron è andato chissà dove. tu stai qui a soffrire per lui e Ginny...lei stà con..." ma non riuscì a terminare la frase, scavò un piccolo buco e lanciò la terra lontano, lasciando che una lacrima rigasse sul suo volto.
Hermione si alzò dal suo petto e lo guardò in volto. Harry con molto tatto le asciugò le lacrime che ancora si facevano largo sul suo viso e l'abbracciò.
Il moretto aveva bisogno del conforto dell'amica, come lei aveva bisogno del conforto di lui.
E restarono così per molto tempo cercando di trovare un pò di calore nelle braccia dell'altro.
"Non è colpa tua se Voldemort è nato, se ha distrutto la tua famiglia e anche la tua vita" disse Hermione staccandosi da lui "E io sono fiera di essere qui, e non devi abbatterti, fallo per Ginny...lei stà aspettando il principe azzurro che andrà a salvarla. Lei ti ama, e se deve rischiare la vita allora lo farà, perchè saprà di farlo per te"
Harry tirò un sospiro e cercò di riprendere un pò di coraggio, o semplicemente speranza.
"Vai a dormire, sei stanca e...vai, finisco io"
Hermione lo ringraziò con un sorriso e andò dentro, stanca, ma con un pò di speranza in più.


Il cielo diventava man mano più scuro ad ogni ora, dovevano essere le due di notte stando all'orologio che gli avevano regalato i signori Weasley.
Si appoggiò alla tenda pensando a quello che Ginny potesse star facendo in quel momento e si ritrovò a pensare quando la prima volta erano stati in quel posto. Allora erano in quattro;  Ron e Hermione si amavano alla follia e avevano chiesto loro di lasciarli soli e lui e Ginny erano andati al lago, dove sicuramente non avevano perso tempo a guardare il vuoto. E senza riuscire a controllarlo un sorriso gli sbocciò sul volto.
Rimase così a fissare gli alberi e vedendo man mano una luce avvicinarsi. Istintivamente strinse forte la bacchetta di Hermione tra le mani, ma quello che gli si presentò agli occhi non era di certo qualcosa di oscuro.
Una cerva avanzava cauta verso di lui, illuminata di una luce propria. Dovendo decidere cos'era Harry optò per un Patronus.
Ma dopo essere rimasto vari minuti ad osservarsi la cerva gli voltò le spalle e se ne andò.
"No, aspetta" disse Harry in un sussurro appena percettibile.
Senza pensarci si alzò e cominciò a rincorrerlo. Riconobbe la strada che stava percorrendo. L'aveva fatta con Ginny giusto quella volta a cui stava pensando prima.
Arrivarono al laghetto e lì l'animale sconparve lasiandolo solo e pervaso dalla paura. Com'era stato stupido! Di certo quella era un imboscata e lui ci era cascato come un sacco di patate.
Accese la bacchetta di Hermione cercando la strada da cui era venuto ma un bagliore che apparve quando la luce illuminò il laghetto lo distrasse facendolo voltare. Vide una croce e avvicinandosi notò una spada con un rubino: La spada di Grifondoro.
Eccitato, non ci pensò molto e tento di appellarla, ma il tentativo fu vano così senza perdere altro tempo si svestì e si tuffò nell'acqua gelida.
Il primo impatto fu bruttissimo e neanche lui seppe come fece a resistere ma andò a fondo toccando l'oggetto con le mani, in quel preciso istante sentì  qualcosa stringergli il collo: il medaglione. Cercò di  arrivare in superficie ma invano finchè non sentì stringersi da dietro e fu sicuro che fossero le braccia della morte.
Ma poco dopo si ritrovò sulla sponda, bagnato fradicio, ma salvo.
"Ma...sei...scemo?"
Quella voce, che avrebbe riconosciuto tra mille, ma che in quel momento lo sorprendeva. Si voltò verso la persona che lo aveva salvato e sorrise.
"Potevi togliertelo prima di tuffarti, no?"
Muovendosi l'uno verso l'altro si abbracciarono.
Non poteva ancora credere che Ron fosse lì con lui e neanche sentendo le sue braccia stringerlo riuscì a rendersene conto. Staccandosi notò che in una mano teneva il medaglione e nell'altra la spada. Gli si avvicinò e il rosso gli porse la spada che il moretto rifiutò.
"Devi essere tu a distruggerlo"
"Io?"
"Hai preso tu la spada, devi farlo tu"
Ron lo guardò sorpreso, come se stesse udendo le parole di un pazzo.
"No, fallo tu" rifiutò porgendogli ancora una volta la spada.
"Al tre lo apro" fece l'altro non badando alle parole dell'amico.
"Harry..." cominciò lui.
"No, Ron, sono mesi che cerchiamo un modo per distruggerlo e devi essere tu a farlo. Forza, sei il ragazzo più coraggioso che io abbia mai conosciuto. Hai rischiato la vita per me, per Hermione, e hai sbaglaito, di questo ne siamo consapevoli entrambi, ma sei ritornato, ed è questo che conta"
"Come lo aprirai?" chiese Ron facendogli capire che aveva accettato.
"Lo dirò in serpentese"
Il rosso annuì ed Harry si voltò verso il medaglione.
"Apriti"
Non appena quella parola fu pronuncita dal medaglione fuoriuscirono i corpi di Harry e Hermione.
"Ho guardato nel tuo cuore, Ronal Weasley, ho conosciuto le tue più peggiori paure..." disse la voce di Voldemort.
"Chi preferirebbe te a lui, Ron , tu non sei niente in confronto al grande Harry Potter" disse Riddle-Hermione.
"Già Ron, ci stai solo tra i piedi" fece il Riddle-Harry.
Il ragazzo rimase ammutolito ad ammirare la scena.
"RON, FORZA COLPISCI" gridò Harry.
"Anche tua madre preferirebbe Harry a te, e sei sempre stato l'eterno secondo Ron, anche tra i tuoi fratelli I tuoi genitori non ti volevano, desideravano una femmina" continuò con voce tagliente Riddle-Hermione facendo toccare le sue labbra e quelle di Harry.
"FORZA, RON, NON DARGLI ASCOLTO"
Il rosso si riscosse come da un trance e si alzò colpendo il medaglione nel centro.
Quello che sentirono dopo fu un urlo di dolore e sangue. Molto sangue scese dal medaglione sporcando la neve intorno a loro.
Harry si avvicinò all'amico e si inginocchiò difronte a lui."Non fa che piangere da quando te ne sei andato, stà male e ogni sera spera che tu stia bene e che non ti sia successo niente, è davvero triste"
Ron alzò il capo e fece un ghigno "Probabilmente ora starà sognando la mia morte"
Harry alzò le spalle "Se starà sognando la tua morte allora, nel sogno, starà piangendo come una matta e probabilmente sarà davanti a Tu-sai-chi per chiedere vendetta"
"Mica la mia morte per mano di Tu-sai.chi. Semmai per mano sua!" scherzò mettendosi in piedi "è meglio che mi prepari a qualsiasi cosa quando mi vedrà"
Harry sorrise e gli fece strada fino alla tenda dove Ron esitò ad entrare ma poi convincendosi che non c'era altra soluzione si fece forza ed oltrepassò la soglia chiamando l'amica.
"Hermione"
Ma la ragazza non fece nient'altro se non girarsi nel letto e solo dopo che Harry la scosse un pò aprì gli occhi ancora assonnata.
"Guarda chi ci è venuto a trovare?"
Hermione si alzò di scatto dal letto pensando al peggio e invece si ritrovò dinanzi a Ron. Sulle prime lo guardò cercando di capire se fosse la realtà oppure, chiedendosi de  dopo aver immaginato per tanto tempo quel momento, avesse cominciato anche ad avere delle visioni. Si avvicinò piano al corpo del ragazzo e sfiorò il suo volto con un dito. Ron le sorrise pensando di essersela cavata con così poco, e invece...
"Tu, stronzo...Ronal Bilius Weasley!" la riccia accompagnò ogni parola con un pugno.
"Ehi, Hermione...mi fai male!"
Ma da quanto si poteva capire la ragazza non aveva intenzione di smettere.
"Scusa, 'Mione!"
"Tu-vieni-qui-dopo-tutto-quello-che-abbiamo-passato-e chiedi-scusa?"
Ron cercando di scansare i colpi della ragazza borbottò "E cosa dovrei fare?"
"Non lo so, fruga nel tuo cervallo, non dovresti metterci molto!"
Questo Harry lo considerò un colpo basso e tentò di frapporsi tra i due.
"Hermione, mi ha sal..."
"Non m'importa quello che ha atto, dov'è la mia bacchetta?"
Il moretto vedendo che la situazione borbottò un "protego" e i due ragazzi si divisero.
"HARRY, RIDAMMI LA MIA BACCHETTA!"
"Ascoltiamo prima quello che ha da dirci Hermione!"
"Non m'importa quello che ha da dire!"
"Hermione, ha distrutto l'horcrux e mi ha salvato la vita!"
La ragazza notando, per la prima volta, il medaglione spezzato tra le mani di Harry sembrò calmarsi e Ron approfittò di quel momento per parlargli di come era stato catturato dopo essere andato via, della sua permanenza a Villa Conchiglia e di come dopo aver udito il suo nome pronunciato da Hermione nel Deluminatore ed era stato trasportato lì e  aveva visto Harry correre dietro a un patronus, di come aveva intuito che qualcosa non andava e si era tuffato salvandogli la vita, le disse di aver distrutto l'Horcrux, evitando però i dettagli di quello che avevano detto e fatto le loro copie, e che ora era lì per farsi perdonare e chiedere ad entrambi se poteva ritornare nella "squadra".
Dopo aver ascoltato il racconto Hermione fece spallucce e si arrampicò sul suo letto prendendo a fissare il soffitto.
"Be', poteva andarmi peggio! Ti ricordi di quando mi ha lanciato addosso quei canarini?"
"Non è detto che non lo rifaccia!" disse Hermione che aveva solo finto di non ascoltare più i due amici.
Ron si guardò intorno come ricordandosi di qualcosa all'ultimo momento.
"Ma Ginny dov'è?"
Ad Harry ed Hermione sembrò che il mondo crollasse. Per un minuto avevano dimenticato quello che era accaduto ma la domanda fatta dal rosso li aveva riportati alla realtà.
Il moretto fissò Ron con gli occhi lucidi e non riuscendo a controllarsi una lacrima si fece largo sul suo volto facendo spaventare l'amico.
"Harry, dov'è Ginny?"
Hermione scese dal suo letto e spinse Ron fuori dalla tenda. Sapeva che Harry non sarebbe mai riuscito a raccontargli cosa era successo ne tantomeno voleva vedere nuovamente le sue lacrime e la sua faccia piena di dolore rifiorire.
Fu così che si fiondò nel racconto di quello che era successo a Gordric's Hallow.
FINE DODICESIMO CAPITOLO
In questo chappy non abbiamo avuto notizie di Ginny, però nel prossimo ci sarà una "bella" (il fatto che la parola è tra virgolette non è un buon segno) sorpresa per lei! Ora che Ron è tornato Harry era sembrato più sereno ma non è colpa dell'amico se è ritornato triste, purtroppo qualcosa che  potete minimamente immaginare si stà facendo largo tra i due piccioncini, qualcosa che li segnerà per sempre...ma ora non posso dire più nulla!
 Questo e molto altro ancora, nel prossimo chappy!!!!!
Ringrazio chi ha messo la ff tra le preferite:
1 - ariel_potter
2 - baby_Mary
3 - celebrian
4 - coddy94
5 - Deidara
6 - dora92
7 - emypotter
8 - ginny_potter94
9 - harrytat
10 - Jaki
11 - kioko88
12 - Lally_the best
13 - marco121184
14 - maryrobin
15 - Padfoot_07
16 - Pedromane
17 - potterfanlalla17
18 - riddikulus
19 - Rossy13
20 - Rowena Ollivander
21 - Roxy
22 - sarina87
23 - tappetta
24 - xAlissax

Scusate per le risposte brevi:
Rowena Ollivander Cos'hai capito dai sogni? Spero di non averti rovinato la sorpresa! Wow, non credevo di aver scritto così bene lo scoro chappy! Sono curiosissima di sapere cos'è che ti spaventa e che possa succedere nella mia ff! Alla prossima! Tadb
Deidara Strano credo che sia l'aggettivo più adatto! Comunque non hai azzeccato! Ginny non ritornerà con Harry e company quando loro andranno al Malfoy Manor! Chissà perchè!
Pedromane Ciaoooooooooo! Anche tu preoccupata per Ginny, eh? Forza Harry, puoi farcela!
sarina87 Accontentataaaaaaaaa! Draco l'aiuterà non preoccupatri! Grazie per i complimenti!
ginny_potter94 Si, difatti avevo capito male. Comunque no, non si è smaterializzato con loro ma è Ginny che non lo ha fatto! Lo so i sogni erano un pò contorti, ma si spiegheranno, quello di Harry nel prossimo chappy e anche quello di Ginny per metà! Tadb
potterfanlalla17 Un patto con Voldemort...io non lo chiamerei proprio patto ma ci siamo vicini! Draco era innamorato di Ginny nell'altra ff "Un amore interminabile" ma ora l'ha sostituita con una che ama veramente! Comunque grazie per i consigli per il liceo! Grazie, grazie, grazie! Non sai quanto valgono per me! Tadb
erikappa ciao!!! A scuola tutto bene, certo meglio della scorsa settimana! A te invece? Quanto al chappy sono super felice che ti piacciano sempre! Tadb

APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CHAPPY "TU O LA TUA FAMIGLIA?"
BACI
YLENIA





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Capitolo 13
*** Tu o la tua famiglia ***


13 Tu o la tua famiglia
Se ne stava rannichiata in un angolo scrutando il buio  cercando una piccola fonte di luce. Aveva appena fatto un incubo per nulla rassicurante. Ricordava le sue sicurezze svanire con un colpo di luce verde che aveva colpito Harry. E poi parlava di una promessa, ma quale promessa? Come poteva essere lei scesa a compromesso con Voldemort? Ma era solo uno stupido sogno, e sperava, che non si realizzasse mai.
Prese tra le mani il ciondolo che Harry le aveva regalato e aprendolo si rivide baciare Harry che insieme a lei distoglieva poi lo sguardo, imbarazzato.
Non poteva non sorridere guardando quella scena. Troppi ricordi erano legati a quella collana. Un giorno che non si era concluso nel migliore dei modi ma che era stato speciale. E ancora poteva ricordare quel vestito rosso, che ora riposava nel suo armadio alla Tana, ricordava gli abbracci e il sapore di Harry. Qunto le mancavano qui contatti.
Un rumore,  lo scattare della serratura provenì dalla porta da cui comparve una ragazza che poteva avere la sua età. Quando si avvicinò la  riconobbe per Astoria. Non aveva mai avuto una grande amicizia con lei, ma quando si erano ritrovate a dover passare del tempo insieme si erano trovate bene.
Astoria si avvicinò a Ginny porgendole un piatto e un caldo sorriso che in quel momento buio per lei significava molto.
"Avrai fame" le disse mettendoglielo sulle gambe e sedendosi accanto a lei.
Astoria era una bellissima ragazza. Capelli biondi, occhi azzurri. Serpeverde, ma con un cuore davvero grande.
Ginny cominciò a mangiare subito tremendamente affamata e fu solo dopo aver divorato tutto che recò il suo sguardo alla biondina.
"Perchè me l'hai portato?" le chiese indicando il piatto.
"Ho pensato che avessi fame dopo un giorno e mezzo di digiuno. Ti manca vero?" rispose lei facendo segno al ciondolo aperto.
Ginny annuì e prese a fissare il pavimento.
"So cosa significa essere innamorati" continuò lei "erano anni che non speravo più in una storia con Draco e invece alla fine c'è l'ho fatta"
Ginny si voltò verso di eli e le sorrise "Un pò come me con Harry"
"Già, quando ti ha baciata dopo che avete vinto la partita a Quiddich la scuola non parlava altro che di voi"
La rossa rise contagiando anche l'altra.
"E voi di certo non contribuivate ai continui sforzi di tuo fratello per mettere tutto a tacere"
"Era tutto così bello"
"E come se lo era, invece ora la scuola è invasa dai Mangiamorte e...so che dovrei essere dalla loro parte, ma non ci riesco, io voglio che tutto questo finisca!"
Ginny la guardò con orgoglio "Ho sempre pensato che fossi diversa"
"Anche Draco vuole la fine del Signore Oscuro, dice che appena tutto finirà vuole sposarmi"
La rossa sorrise di cuore "Non pensavo che fosse così romantico"
"Lui aveva una cotta per te" rivelò Astoria all'improvviso.
"Davvero?" chiese stupita l'altra.
La biondina annuì "Per questo ti ha aggredita quando ti ha visto uscire con Potter da quel localino tutto isolato"
Ginny era senza parole " Però intanto mi sono beccata una settimana in infermeria!"
"Confesso che in quel momento sono stata tremendamente gelosa di te!"
La rossa si ritrovò ancora una volta a pensare a quel fantastico giorno.
"Ma ora parlami un pò di te" fece l'altra.
"Cosa vuoi sapere?"
"Non so di te ed Harry. Avete in programma qualcosa per il vostro futuro?"
Ginny ci pensò prima un pò su e poi rispose "Ha detto che un giorno vorrebbe avere una famiglia con me, ma mai nulla di specifico, nessuna data...ma per ora lui è in missione segreta! Ti prego non farne parola con nessuno"
"Non preoccuparti" incrociò le dita e le portò alla bocca baciandole su entrambi i lati.
"Ora mi sa che è meglio andare prima che mi trovino qui"
"Mi ha fatto piacere parlare con te"
"Domani alla stessa ora"
"Ok"
E da quella notte e le due di seguito Ginny e Astoria non fecero che conoscersi sempre meglio diventando molto amiche.


Erano ormai passati due giorni da quando Ron era tornato, Hermione gli aveva raccontato di Ginny e l'aveva pregato di non parlarne mai davanti ad Harry. Ron aveva annuito e si era isolato. Era ritornato con la speranza di far pace con sua sorella, di chiederle scusa e dirle che non aveva mai pensato davvero quello che aveva detto. E invece...per quanto ne sapeva Ginny poteva essere anche morta. E Harry...no, non poteva dare la colpa a lui.
Lo stesso giorno Hermione propose una visita al signor Loovegood, poichè le sembrava molto strano come il segno, che secondo Krum rappresentava Grindelward, saltasse fuori con una certa regolarità.
Ron fu daccordo con lei, probabilmente, pensò Harry, solamente per farsi perdonare ciò che aveva fatto.
Così quella mattina erano partiti. Avevano trovato piuttosto in fretta la casa del padre di Luna, il quale non li accolse con molto entusiasmo.
Ora erano lì seduti nell'aspettare che il signor Loovegood tornasse con una bevanda calda, che diceva essere preparata da lui.
Harry si alzò affacciandosi alla finestra cercando Luna con lo sguardo, secondo suo padre doveva essere al ruscello e invece di lei neanche l'ombra. Forse stava tornando a casa, pensò Harry.
Il padrone di casa tornò su e porse le tazze ai suoi ospiti che non gradirono molto il contenuto.
"Allora, il motivo di questa visita?" chiese come se volesse affrettare i tempi.
"Volevamo chiederle di..." cominciò Hermione.
"...di quella collana che portava al matrimonio di Bill Weasley" finì Harry per lei.
L'altro annuì e lo invitò a continuare.
"Cosa rappresenta?" domandò Ron.
"Quello è il simbolo dei doni della morte" fece Xenophilius.
Tutti e tre i ragazzi rimasero sorpresi.
"Tutto parte dalla stroria dei tre fratelli..."
"Scusi, ma qual'è la storia dei tre fratelli?" chiese Harry pensando che la situazione stava prendendo una piega alquanto buffa.
"Dovrei avere una copia delle fiabe di Beda il Bardo da qualche parte" e fece per alzarsi ma Hermione lo fermò estraendo la sua copia dalla borsetta di perline.
"Bene, sarà meglio che ce la legga per capire meglio il tutto"
Così la ragazza prese a narrare la storia, una volta finito Xenophilius disse "Bhè ecco tutto"
"Come ecco tutto?" chiese Ron.
L'altro prese un pezzo di pergamena e prese a disegnare "La Bacchetta di Sanbuco- e fece una linea verticale- la Pietra della Resurrezione- e aggiunse un cerchio- e il Mantello dell'Invisibilità" concluse il tutto componendo il famoso simbolo.
"Cioè lei crede che la storia si vera?" chiese Hermione come se stesse parlando ad un pazzo.
"Certo! E sono le persone con una mente chiusa come la sua che invece si oppongono a questa supposizione"
"Ma nella storia non compaiono mai come "Doni della Morte"!" fece la ragazza con scetticismo.
"è una favola per bambini che si racconta per divertire più che per istruire ma chi comprende questi argomenti capisce che si riferisce ai tre oggetti che riuniti faranno del possessore il Padrone della Morte"
"Ma Signor Loovegood è impossibile che esistano davvero. Certo c'è una bacchetta che a parere di molti è la più potente del mondo, ed ha lasciato una scia di sangue dietro di se...ma per il resto?" cominciò Hermione.
"Appunto, quello è il Dono più facile da rintracciare anche se nell'ultimo secolo se ne sono perse letteralmente le tracce e poi c'è il Mantello dell'invisibilità...ce ne sono molti in giro coperti con qualche incantesimo ma invece quello della storia è completamente diverso protegge da tutti gli incantesi ed è eterno, quanti mantelli così ha mai visto nella sua vita signorina Granger?"
La ragazza non trovò parole per contraddirlo e così rimase zitta pur sapendo che un mantello come quello era lì, in quella stessa stanza.
"Come pensavo, lei non ne ha mai visto uno così"
"E la pietra della Resurrezione? Quella è impossibile che sia vera"
"Mi dimostri che non esiste"
"Suvvia, non si può dire che una cosa sia vera solamente perchè non può dimostrare che non esiste!" Hermione parve offesa.
"Voi mi avete fatto una domanda ed io ho risposto secondo le mie conoscenze. Vado a preparare la zuppa di plinpi" con questo l'uomo dichiarò chiusa la conversazione.
Harry si alzò nuovamente carico di pensieri. Era certo che almeno una parte di quella storia era vera. Senza neanche accorgersene si trovò accanto alla scala che portava alla stanza di Luna. Guardò il soffitto e per poco non sussultò vedendo il suo sguardo osservarlo dall'alto. C'erano anche Ron, Hermione, Ginny e Neville. Il tutto decorato con una scritta interminabile che ripeteva 'Amici'. Il moretto sorrise e salì la scala.
Il letto era pieno di polvere, così come il pavimento e le ante dell'armadio erano aperte rivelando che non c'erano vestiti al suo interno.
Harry scese le scale in fretta.
"Qui qualcosa non và, di sopra è tutto come se Luna non fosse qui da mesi"
Ron e Hermione si alzarono di scatto volgendosi verso la porta per andarsene il più in fretta possibile.
Proprio in quel momento entrò Xenophilius.
"Dov'è Luna?" chiese subito Harry.
"Ve l'ho già detto è al ruscello a...."
"Non dica stupidaggini"
In quel momento si udirono dei rumori provenire dal basso...mangiamorte.
L'uomo li chiuse dentro e si precipitò giù per consegnarglieli.
"Ron mettiti il mantello e attaccati alla mia spalla, Harry stingimi la mano" disse Hermione.
I due obbedirono sapendo che la ragazza non avrebbe sbagliato. Dopo poco apparve Xenophilius dalla porta e Hermione gli puntò la bacchetta prima al volto "Oblivion" poi al pavimento "Deprimo"
I tre ragazzi caddero al piano inferiore ma prima che i loro corpi potessero toccare il pavimento si smaterializzarono.




"Sei stata di nuovo dalla Weasley?" sussurrò Draco ad Astoria quando si sedette accanto a lui per l'inizio di una nuova riunione.
La ragazza annuì e lui alzò gli occhi al cielo "Ti rendi conto di cosa ti potrebbe succedere se ti trovano con lei?"
La biondina si voltò verso di lui e chiuse gli occhi come per trovare la forza "Tu non sai cosa stà passando quella ragazza"
"Forse hai ragione, ma preoccupati anche un pò di te!"
La loro conversazione fu interrotta dall'arrivo di Voldemort che tutto nervoso si sedette a capotavola.
"Dolov non tollererò un altro fallimento!" e un lampo di luce colpì il petto del Mangiamorte facendolo urlare di dolore.
"Lucius, come procede al Ministero?"
"Mio Signore O'Tuse stà facendo muovere le acque tentando ogni cosa per far cadere il Ministro"
Voldemort annuì e si voltò in direzione di Bellatrix, seduta al suo fianco.
"Bella, la prigioniera?"
Astoria ebbe un sussulto, ma per sua fortuna l'unico ad accorgersene fu Draco.
"Stà bene, ieri sera ha avuto la sua razione di cibo, c'è stata Astoria"
Il Signore Oscuro si voltò in direzione della ragazza "Bene bene, e allora?"
"Ha mangiato e piange...ha paura credo, ma vuole mostrarsi forte"
L'altro annuì e chiamò Cosaliscia sussurrandogli qualcosa all'orecchio e quello partì alla volta della cella di Ginny.
Un minuto dopo tornò con la ragazza che si ribellava.
"Ferma" sussurrò Voldemort e Ginny lo guardò con disprezzo.
"Parlami di quello che stà facendo Harry Potter"
"MAI"
Mai? Crucio"
La rossa si accasciò attera urlando di dolore.
"Allora?"
Lei scosse la testa "Puoi anche uccidermi!"
"Sicuramente lo farò ma per ora mi servi, non posso neanche tornturarti la mente...sei troppo preziosa per il nostro Potter"
Voldemort si alzò e la sfiorò con un dito ma lei si divincolò.
"Combattiva, eh? Staresti bene tra di noi!"
"Piuttosto mi getterei da sola in pasto al tuo stupido serpente"
Il Signore Oscuro rise di gusto.
"Cosaliscia, portala giù!"
L'uomo l'afferrò saldamente e stava per oltrepassare la porta quando "Aspetta" ordinò Voldemort.
Incrociò gli occhi di Draco e poi quelli di Ginny.
"Forse ho qualcosa di meglio che darti in pasto a Nagini"
Tutti lo fissarono curiosi.
"Ginevra Malfoy...suona bene"
La tavolata di stupì a quelle parole.
"Weasley, ti presento il tuo futuro marito"
"NO"
"Non hai scelta...tu, o la tua famiglia"
Con un colpo della bacchetta apparì a nezz'aria un'alone di fumo in cui si susseguirono i familiari della ragazza.
Ginny lo fissò incredula e abbassò lo sguardo.
"Astoria accompagnala in una stanza vuota...ah auguri!"
E alzò il calice colmo di Whisky Incendiario prima in direzione di Ginny e poi di Draco.
Astoria si alzò con le lacrime che le colavano sul volto e accompagnò Ginny al piano superiore.
FINE TREDICESIMO CAPITOLO
Sorpresi? Bè so che le cose stanno prendendo una piega decisamente diverssissima dalla vera trama ma una sera non riuscendo a prendere sonno, ringraziate il caldo di luglio, ah che bei tempi, mi è venuta in mente questa cosa. Mi scusa per non aver aggiornato venerdì e non so se riuscirò a farlo martedì, per il prossimo venerdì comunque avrete un nuovo chappy!
Ringrazio chi ha messo la ff tra le preferite;
1 - ariel_potter
2 - baby_Mary
3 - celebrian
4 - Deidara
5 - dora92
6 - emypotter
7 - ginny_potter94
8 - harrytat
9 - Jaki
10 - kioko88
11 - lady marty
12 - Lally_the best
13 - marco121184
14 - maryrobin
15 - ninny
16 - Padfoot_07
17 - Pedromane
18 - potterfanlalla17
19 - riddikulus
20 - Rossy13
21 - Rowena Ollivander
22 - Roxy
23 - sarina87
24 - tappetta
25 - xAlissax
E chi ha recensito (scusate le risposte brevi!):
Rowena Ollivander Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto il ritrono del tuo tesorino che però si sente un pò in colpa! Comunque il cosidetto patto con Voldemort eccolo a te!!!!!! Rileggendolo per la millesima volta mi sembra un pò una cavolata, però vediamo come và!!! Tadb
ginny_potter94 Anche io ho sempre pensato che per tutto quello che ha passato, Harry, è molto più forte di quanto dovrebbe essere. Credo che ogni tanto piangere sia normale! Tadb
potterfanlalla17 Con due fratelli che mi hanno rotto per cinque anni chiedendomi di fargli delle domande sugli argomenti di quei libroni che studiavano all'università, ti capisco benissimo quando dici di dover andare assolutamente a studiare! Comunque cosa ne pensi di questo colpo di scena?
ninny Si, andrà per le lunghe, posso dirti che sono alle prese con lo scrivere il ventesimo capitolo e ancora non sono andati alla Gringot (non credo che si scrive così XD)
sarina87 Ecco Ginny, stavi in pensiero per lei, ah povera lei!
erikappa Devi alzarti prima per fare educazione fisica? Povera te! Comunque mi sa che gli occhi lucidi ti sono venuti più per la stanchezza che per il chappy, ne sono più che certa! Tadb
Pedromane Credo che per Harry ci siano più problemi di quanto se ne aspettasse, la sua principessa è in mano a gente poco affidabile!

Al prossimo chappy "Paure e rimpianti"
Baci
Ylenia

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Capitolo 14
*** Paure e rimpianti ***


14-Paure e rimpianti Paure e rimpianti
Le due ragazze uscirono dalla stanza sotto lo sguardo di tutti i Mangimaorte. Non appena la porta si fu chiusa Ginny e Astoria si abbracciarono lasciando che anche qualche lascima sfuggisse dal controllo.
"Ti giuro, Astoria, che Draco sarà tuo per sempre...non appena tutto questo sarà finito divorzieremo" la rossa cercò lo sguardo dell'amica e lo trovò pieno di tristezza.
"Grazie, Ginny" disse la biondina e le diede un bacio sulla guancia.
"Letto matrimoniale a disposizione tutte le notti" fece l'altra.
Astoria sorrise e le fece strada verso la sua nuova camera.
Quando aprirono la porta della stanza che avrebbe ospitato Ginny, quest'ultima rimase stupita nel vedere che all'interno le pareti erano completamente bianche, il letto a baldacchino al centro, di lato una scrivania con una sedia e di fronte un armadio con le ante apere e completamente vuoto a parte per due stampelle. Sembrava più che altro la camera di un orfanotrofio in cui alla fine i bambini impazziscono.
"Il bagno è di là" fece Astoria indicando una porticina che la rossa non aveva notato "vado a prenderti delle asciugamani e qualche cosa da mettere" concluse e si avviò verso la porta.
"Astoria" la chiamò Ginny mentre l'altra poggiava una mano sulla maniglia della porta "Scusa".
La biondina si voltò e corse ad abbracciarla.
"Non è colpa tua, non è colpa tua, ma finirà tutto e potrai tornare da Harry"
Ginny sorrise e si staccò da lei.
Fammia ndare va altrimenti poi non ce la fai a prepararti per l'ora di cena"
La rossa annuì e l'altra uscì dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle. Ginny fissò per qualche istante il punto dove fino a poco tempo fa c'era Astoria per poi voltarsi e dirigersi verso il letto su cui se sedette lasciando che ancora qualche lacrima si facesse largo sul suo viso. Non avrebbe voluto piangere ma era sola, non c'era nessuno a cui mostrarsi fragile e xcosì lasciò che quelle singole lacrime diventassero veri singhiozzi di disperazione.


"Allora, Hermione, mi spieghi perchè non potrebbe essere vera questa storia dei Doni della Morte?" ripetè pazientemente Harry per la terza volta.
"è solo una favola, non può esistere una pietra che resuscita i morti!" dal suo tono di voce si poteva intuire che questo argomento la terrorizzava.
"Ok, lasciamo perdere la pietra! Ma la bacchetta? E il mantello?"
"Non lo so Harry, ma Silente voleva che noi cercassimo gli Horcrux e non ci ha mai parlato dei Doni!" la ragazza voleva cercare una scappatoia.
"Ma allora perchè lasciarti il libro con quel segno?£ chiese Harry sapendo che ogni suo tentativo di farle cambiare idea sarebbe stato vano difatti Hermione sbuffò e se ne andò in cucina senza dargli nessuna risposta.
Ron si voltò verso l'amico e fece spallucce come per dire 'Cerchiamo di capirla'.
Il moretto si alzò e uscì fuori dalla tenda pentendosene quasi all'istante poichè faceva molto freddo, ma non aveva voglia di tornare dentro, voleva restare un pò da solo...doveva pensare.
Da quando Ron era tornato le cose andavano un pò meglio, almeno aveva qualcuno che, anche se non lo dimostrava dinanzi a Hermione, lo appoggiava in tutto. Forse lo faceva solo perchè voleva farsi perdonare ma delle volte aveva l'impressione che anche lui volesse arrivare, il più in fretta alla fine della guerra. Ancora una volta l'immagine di Ginny si fece largo nella sua mente. Voleva sapere come stava, cosa le aveva fatto Voldemort...sarrebbe corso al Malfoy Manor , avrebbe combattuto contro tutti per portala via, ma avrebbe messo in pericolo la vita di troppe persone facendolo. Doveva restare al suo posto e aspettare...qualcosa gli diceva che lei stava bene.


Ron  stava cercando di sintonizzare Radio Potter quando vide Hermione tornare dalla cucina con tre tazze di thè  poggiate su un vassoio, si voltò verso di lei e le sorrise tristemente. La ragazza poggiò il vassoio sul tavolino e gli si sedette accanto, porgendogli una tazza.
"Dov'è andato, Harry?" gli chiese solo per per rompere il silenzio.
"Fuori, credo che volesse restarre un pò da solo"
Hermione annuì, prese la sua tazza e bevve un sorso di thè.
Entrambi avrebbero voluto chiarire quell'imbarazzante situazione che si era creata tra di loro; ma Ron si sentiva troppo in colpa anche solo per parlare di quello che ra successo e Hermione...be' lei si stava autoconvincendo che forse lui non la voleva più, magari durante la sua permanenza a Villa Conchiglia aveva anche conosciuto qualche bella cugina francese di Fleur e chissà poteva anche essere volato qualche bacio.
Il rosso finì il suo thè e prese l'ultima tazza.
"Non vorrai bere anche quella?" gli chiese Hermione cacciando i suoi cattivi pensieri.
"No, la porto ad Harry, si starà congelando lì fuori"
L'altra annuì e lui uscì chiudendo gli occhi per cercare di reggere quella situazione poi li riaprì e raggiunse l'amico al limitare della foresta.
"Ti ho portato questo" gli disse porgendogli la tazza.
"Grazie" fece l'altro e la prese bevendone un sorso.
"Se vuoi restare solo, io..."
"No, resta pure mi fa piacere avere un pò di compagnia"
Ron sorrise e gli si sedette accanto.
"Tu ci credi ai Doni?" gli chiese poi Harry speranzoso.
Il rosso parve pensarci un pò su "Non so, per una parte tutto combacia, dall'altra vorrei non dover avere un altro problema e quindi mi convinco che non possono esistere davvero"
"Poi tra l'altro c'è di mezzo una bella ragazza dai capelli ricci, come non darle ragione?" fece l'altro scherzoso ma Ron non rise, anzi lo fissò seriamente.
"Non credo che torneremo mai insieme" gli disse confessando le sue paure.
"Invece io credo che lei non aspetti altro che un tuo cenno" fece il moretto continuando a fissare il tramonto.
"Vorrei avere una giratempo e tornare indietro per rimediare agli errori fatti" commentò il rosso appogginadosi all'albero dietro di loro.
"Harry si voltò verso di lui e parve ricordarsi una cosa importantissima proprio in quel momento "Anche io lo vorrei, non immagini quanto"
FINE QUATTORDICESIMO CAPITOLO
Rieccomi qui, sono ancora viva non vi preoccupate! Molti di voi mi hanno preso per una pazza, e forse un pò di ragione c'è l'hanno! Ma ora bando alla ciance che in raltà ho appena finito di studiare e stò morendo dal sonno, vi potevo miva lasciare senza aggiornamento ancora per molto?
Ringrazio chi ha messo la ff tra le preferite:
1 - ariel_potter
2 - baby_Mary
3 - celebrian
4 - Deidara
5 - dora92
6 - emypotter
7 - ginny_potter94
8 - harrytat
9 - Jaki
10 - kioko88
11 - lady marty
12 - Lally_the best
13 - marco121184
14 - maryrobin
15 - ninny
16 - Padfoot_07
17 - Pedromane
18 - potterfanlalla17
19 - PrincessMarauders
20 - Red Irish
21 - Remus J
22 - riddikulus
23 - Rossy13
24 - Rowena Ollivander
25 - Roxy
26 - sarina87
27 - tappetta
28 - xAlissax
E chi ha recensito:
Pedromane Giuro, neanche per me Ginevra Malfoy suona bene, anzi suona da schifo! Però a quanto pare c'è qualcuno che non la pensa come noi!
Rowena Ollivander Povero Draco, ma lui che ha fatto di male per sentirsi dire 'brutto furetto leccato da una vacca'? Hai detto bene era  cotto di lei ma adesso c'è Astoria. Comunque farò qualcosa, promesso! Tra parentesi, hai visto quanta tensione si è creata tra i tuoi piccioncini? Ah, puoi ridarmi per favore il link del video su Ron e Herm, quello su Harry e Ginny l'ho visto ma "molto inteligentemente" quando te ne sei andata da msn ho chiuso la conversazione e non ho salvato il link! Tank's
erikappa Come dico io la fantasia non mi manca ma la base per una buona scrittura si! Comunque mi fa piacere che trovi l'idea di un matrimonio combinato tra Draco e Ginny, un idea originale! Tadb
ninny Fai una strage generale in poche parole? Non credo che Ginny e Draco si avvicineranno poi tanto, in fondo lei è innamorata di Harry e lui di Astoria!
Deidara Ti giuro anche io odio profondamente le Draco/Ginny, ma non credo che nella mia ff loro siano prorpio una coppia. Difatti lei è innamorata di Harry e lui di Astoria! Cercherò di fare più attenzione agli errori di distrazione, grazie per avermelo detto, mi fa più piacere di quello che ti immagini! Bacioni
ginny_potter94 Tu dici che non è una cosa da Voldemort questa? In fondo lo credo anche io però il motivo per cui vuole che Dracoe Ginny si sposino lo scopriremo più in la anche se mi sembra di averlo detto anche un paio di chappy fa! M anon ne sono sicura! Tadbtttttttttt ps mi dispiace di non riuscire più ad entrare su msn ma sono sommersa dai compiti pardon!

Alla prossima (Che non so quando sarà poichè l'orario scolastico deve cambiare e devo scegliere dei giorni per aggiornare in cui non ho greco e latino, ma non vi farò aspettare troppo, pormesso)
Baci
Ylenia

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Capitolo 15
*** Radio Potter ***


15-Radio Potter Radio Potter
Quando Astoria tornò, Ginny aveva smesso di piangere ma entrambe avevano gli occhi rossi e un pò gonfi. La biondina diede all'amica un 'asciugamano e un vestito che all'altra non piaque per nulla ma che dovette indossare ugualmente poichè, come le fu spiegato, al Malfoy Manor non erano tollerato lo stile "Jeas e maglietta" ma bensì abiti eleganti e di lusso, soprattutto durante i pasti. Quello che la rossa avrebbe indossato per l'occasione era nero, lungo fino al ginocchio, aveva una scollatura quadrata ed una specie di cinta a vita alta.
"Sembra un vestito degli anno '60" commentò la rossa guardandolo.
"Non lamentarti, ho preso uno dei mie più carino"
Ginny spalancò gli occhi "PIù CARINO?"
"Abbassa la voce, mi dispiace ma finchè rimarrai qui dovrai mettere questi" le confessò Astoria aiutandola ad infilarselo.
"Siediti" le disse quando ebbero finito, indicando il letto. Prese una spazzola e cominciò ad acconciarle i capelli raggruppandoli in una severa crocchia.
"Ora sei perfetta" commentò facendole segno di potersi alzare "Io mi vaodo a preparare, sarò da te fra mezz'ora e poi andiamo a cena"
Ginny annuì ed Astoria uscì.


"...ed entrando dal retro potrete agire senz..."
"Signore" lo interruppe Bellatrix.
Voledmort si voltò verso di lei con sguardo inferocito, mai nessuno aveva saputo interromperlo mentre parlava, ma le fece ugualmente segno di chiedere ciò che le passava per la testa.
"Se mi è concesso chiederlo" cominciò "Come mai ha voluto che Draco sposasse la Weasley?"
Il Signore Oscuro si sedette e incrociò le dita delle mani "La tua curiosità non ha confini, eh Bellatrix?"
"Non siete tenuto a dirmelo" sapeva di essere stata troppo impertinente ma in quel momento non le importava, suo nipote non poteva sposare una traditrice del suo sangue.
"Non c'è bisogno di usare questi toni, Bellatrix!"
"Mi perdoni"
"Visto che fremete tutti dalla voglia di sapere perchè ho fatto questa scelta allora non perdiamo tempo. Come tutti voi sapete il fanoso potere che dovrebbe sconfiggermi, almeno secondo Silente, è l'amore" qui fece una pausa per vedere la reazione dei Mangiamorte. Dopo aver osservato i volti di ognuno riprese a parlare "è ovvio che una cosa del genere è impossibile ma ho fatto un errore tempo fa sottovalutandolo"
Tutti avevano ancora uno sguardo dubbioso.
"Ginevra sposerà Draco, i due finiranno a letto insieme e si innamoreranno, di questo ne sono certo"
Narcissa sgranò gli occhi alle parole 'finiranno a letto insieme'
"Suvvia non crederai mica che tuo figlio sia ancora vergine!"
La donna abbassò lo sguardo fissandosi le mani.
"Nulla di tutto ciò deve uscire da questa stanza. Ora sarà meglio dire agli elfi di servire la cena, i ragazzi staranno per arrivare"
Tutti i commensali annuirono e si alzarono in contemporanea, ognuno immerso nei propri pensieri.

"MIO FIGLIO NON SPOSERà MAI UNA WEASLEY" urlò Lucius Malfoy alla moglie.
"Preferisci che l'Oscuro Signore lo uccida?" chiese lei porgendogli i vestiti puliti.
"Narcissa, non puoi accettare che nostro figlio sposi uan pezzente!"
La donna alzò gli occhi al cielo "Non possiamo farci nulla, la ragazza non ha colpa, nessuno avrebbe avuto la forza di tener testa a una minaccia simile!"
Lucius si sfilò i pantaloni e la maglietta, dirigendosi verso il bagno "Questo è un altro modo per farmela pagare perchè ho fallito al ministero, Narcissa, quell'uomo non perdona" disse e sbattè la porta alle sue spalle.
Narcissa chiuse gli occhi e lasciò che le lacrime, troppo a lungo trattenute, fuoriuscissero bagnandole le guance.

Harry era fuori della tenda a fare il suo turno di guardia quando una voce dall'interno lo chiamò. Entrò e vide Ron ed hermione chini sulla radiolina che il rosso stava cercando di sontonizzare da quando era tornato.
"Harry, ascolta...ho trovato radio Potter!" disse il rosso incitandolo ad avvicinarsi.
Il moretto fu presto dinanzi al piccolo aggeggio da cui fuoriusciva chiaramente la voce di Lee Jordan.
"Ci scusiamo con i nostri ascoltatori per la temporanea assenza ma alcuni Mangiamorte ci hanno dato del filo da torcere. Vi informiamo che due dei nostri ospiti fissi sono qui con noi, stasera. Ma prima di ascoltarli volevamo dichiarare un elenco di caduti che 'La Gazzetta del Profeta' e 'Radio Strega Network' non ritengono importante divulgare. è con enorme dispiacere che vi informiamo della morte di. Ted Tonks, Dirk Cresswell e un folletto di nome Gonci. Oltre a loro un intera famiglia di babbani è stata trovata morta in casa. Secondo le autorità babbane il decesso è stato causato da una fuga di gas, ma membri dell'Ordine della fenice ci assicurano che si tratta di un Anatema che Uccide. E per ultimo, ma non meno importante, sono stati trovati i resti di Bathilda Bath, il suo corpo presentava evidenti segni di magia oscura, la sua morte risalirebbe a due mesi fa. Ed ora cari ascoltatori osserviamo un minuto si silenzio alla loro memoria".
Harry, Ron e Hermione taquero. Tutti e tre erano avidi di sapere ma allo stesso tempo avevano paura delle novità.
"Grazie" disse la voce di Lee Jordan " e ora Royal dicci le novità provenienti dal mondo babbano"
Grazie, River"
"Kingsey" sbottò Ron
"Lo sappiamo" lo zittì Hermione
"I Babbani continuano ad ignorare il motivo per il quale stanno subendo queste gravi perdite e invitiamo tutti i maghi in ascolto di mettere qualche incantesimo a protezione delle vicine case babbane, in questo modo si potrebbero risparmiare molte vite" concluse Kingsley.
"Ben detto, Royal, ed ora passiamo alla nostra rubrica Amici di Potter"
"Si, river" rispose una voce che i ragazzi riconobbero appartenere a Lupin.
"Romulus, tu continui a sostenere, come hai fatto tutte le volte che hai partecipato al nostro programma, che Harry Potter è ancora vivo?"
"Certamente" rispose Lupin "sono dell'opinione che la notizia della sua morte sarebbe stata diffusa con massima sollecitudine da parte deiMangiamorte, poichè sarebbe un colpo fatale per il morale di coloro che si appongono al nuovo regima"
"E cosa diresti a Harry Potter se fosse in ascolto?"
"Gli direi che siamo tutti con lui" Lupin esitò e riprese " E gli direi di seguire il suo istinto, che è  affidabile e quasi sempre nel giusto"
Un misto di gratitudine e vergogna pervase Harry, guardò Hermione e la vide con le lacrime agli occhi . Dopodichè Ron raccontò di come Reamus era tornato da Tonks e di come la gravidanza stesse procedendo bene.
"...e il consueto aggiornamento sugli amici di Potter che stanno soffrendo per mostrargli realtà?" stava chiedendo Lee.
"Be' come tutti i nostri ascoltatori sapranno , molti sostenitori di Harry potter sono stati imprigionati, tra cui Xenophillus Loovegood e nelle ultime ore abbiamo saputo che Rubeus Hagrid è sfuggito per un soffio all'arresto , per vaer organizzato una festa 'pro Harry Potter' e per quanto noi apprezziamo il suo coraggio consigliamo vivamente di non seguire il suo esempio"
"Senza dubbio, Romulus, ora passiamo alle informazioni sul Mangiamorte Capo. Qui con noi il nostro collaboratore Rodente"
Si sentì in sottofondo il vociare di uno dei due gemmelli che protesteva per il nome che gli avevano assegnato, insistendo per cambiarlo in 'Mordente'.
"oh, allora daccordo. Mordente puoi dirci quale sono le tue ultime informazioni su quello che probabilmente stà facendo il Mangiamorte Capo?"
"Certo River" rispose il gemello "Come tutti voi sapete la tattica di Voi-Sapete-Chi di restare nell'ombra stà diffondendo un certo panico. E badate che se tutti gli avvistamenti fossero veri dovrebbero esserci in gior alemno diassette Voi-Sapete-Chi. Anche se corre la voce che sia all'estero non illudetevi di essere al sicuro, se vuole, è capace di spostarsi più velocemente di piton davanti a un flacone di shampoo. Quindi gente ricordate che la prudenza viene prima di tutto"
"Grazie infinite Mordente" concluse Lee " E con questo, cari ascoltatori, siamo giunti alla fine di un altra puntata di Radio Potter. Non sappiamo qaundo potremo essere nuovamente in onda, ma continuate a girare quelle manopole , la prossima parola d'ordine sarà Malocchio. Proteggetevi a vicenda, abbiate fede. Buonanotte"
La manopola della radio ruotò e le luci dietro il pomello si spensero.
"Geniale" commentò Harry
"Già" accordò Ron
"Ma avete sentito quello che ha detto Fred? è all'estero! Stà ancora cercando la bacchetta di Sambuco!"
"harry, la storia dei Doni della Morte è solo un postulato!" sbottò Hermione
"Un postulato?" chiese Ron
"Un assioma" spiegò lei
"Un assioma?"
"postulato! Assioma! Come lo chiami?"
"Io non lo chiamo!" disse Ron.
La ragazza alzò gli occhi al cielo "Quando accetti una cosa per vera solo perchè non puoi dimostrare il contrario!"
"Ah"
"Andiamo, Hermione, Perchè non vuoi ammetterlo? Vol..."
"HARRY, NO!"
"...demort stà cercando la bacchetta di Sambuco!"
lo spioscopio sul tavolo si accese e all'esterno si udì un piccolo 'Crac' seguito da un vocio eccitato.
"venite fuori con le mano in alto!" urlò qualcuno.
"Sappiamo che siete lì dentro! Avete sei abcchette puntate addosso e non ci importa chi colpiamo!"
FINE QUINDICESIMO CAPITOLO
Salve a tutti, avrei dovuto aggiornare ieri ma per mancanza di tempo l'ho fatto oggi. L'orario degli aggiornamenti è cambiato: aggiornerò esclusivamente di martedì, scusatemi per il disagio ma la scuola si stà rivelando più difficile di quanto credessi. Ringrazio come sempre chi ha messo la ff tra le preferite:
1 - ariel_potter
2 - baby_Mary
3 - celebrian
4 - Deidara
5 - dora92
6 - emypotter
7 - ginny_potter94
8 - harrytat
9 - Jaki
10 - kioko88
11 - lady marty
12 - Lally_the best
13 - lily D G
14 - marco121184
15 - maryrobin
16 - ninny
17 - Padfoot_07
18 - Pedromane
19 - potterfanlalla17
20 - PrincessMarauders
21 - Red Irish
22 - Remus J
23 - riddikulus
24 - Rossy13
25 - Rowena Ollivander
26 - Roxy
27 - saraj1010
28 - sarina87
29 - tappetta
30 - xAlissax
E chi ha recensito:
Deidara Anche a me pensare a Draco e Ginny sposati mi fa venire i brividi.  Già Ginny e Astoria sono prorpio uguali, sfortunate in amore, forse mi dovrei associare anche io a loro!
Rowena Ollivander prima di tutto volevo dirti che i video erano stupendi, li ho messi entrambi tra i miei preferiti, se ne trovi qualcun'altro come quelli dammi il link, ok? Può essere che dopo quello che farà Draco per Ginny tu possa cambiare idea su di lui! Comunque sai quando i tuoi piccioncini ritorneranno insieme quindi per ora non meravigliarti dei dubbi di entrambi! Tadb
Pedromane Allora,  mi dispiace, ma on posso rispondere alla tua domanda perchè come Ginny è andata ad hogwoarts lo scopriremo più in la però volevo precisare che lei ci è andata solo per prendere la spada e non ci è andata dall'inizio della scuola. Sper di aver chiarito almeno in minima parte i tuoi dubbi. erikappa Mi sa che Harry e Ginny resteranno lontani ancora per un pò, ma nel prossimo chappy si incontreranno poichè Harry e company vengono portati al Malfoy Manor. Per ora non posso dirti come ha fatto Ginny ad andare a Hogwoarts ma lo scopriremo più in la! Bacioni
ninny Ginny lo metterà l'abito bianco quando si sposerà con Harry, stanne certa!
potterfanlalla17 Non preoccuparti se non hai recensito, non me la sono presa per niente so che sei presa dagli esami! Harry lo ucciderà di certo e non solo perchè ha deciso di far sposare Ginny con Draco. La risposta alla tua domanda sul perchè Voldemort ha fatto uan proposta del gener te l'ho data in questo chappy! Vuoi una scena tipo film durante il matrimonio? Ok, ci stò! Tadb
ginny_potter94 Mi dispice anche a me per tutto quello che stà succedendo, anzi, che io stò facendo succedere! però, almeno credo, così la storia è meno noiosa! Ciao! Tadbtttt

Al prossimo chappy "Al Malfoy Manor"
Baci
Ylenia


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Capitolo 16
*** Al Malfoy Manor ***


15-Al Malfoy Manor Al Malfoy Manor
Per sua fortuna la cena si era svolta senza tanti problemi; a parte varie occhiatacce e battutine molto cattive che Lucius le aveva rivolto. Ma Astoria le era sempre accanto e anche Draco sembrava disposto ad aiutarla. I giorni stavano passando veloci e secondo le informazioni che i due ragazzi avevano strappato dalla bocca dei genitori; quella sera Voldemort sarebbe tornato per decidere la data del matrimonio. Ginny stava scegliendo stava scegliendo, tra i pochi abiti che Astoria e Narcissa le avevano procurato, quello più adattto alla serata quando udì la porta aprirsi di scatto e voltandosi riconobbe Draco tutto rosso in volto e con il fiatone.
"Che è successo?" gli chiese avvicinandosi.
"C'è...Ha...c'è Harry" riuscì a dire a fatica.
Ginny spalancò gli occhi, incredula.
"Portami da lui" gli disse spaventata.
"Non credo sia..."
"PORTAMI DA LUI!"
Draco la prese per mano e cominciò a correre verso il salone.
"Ci sono anche tuo fratello e la Granger" fece lui continuando a correre.
Ginny chiuse gli occhi sperando con tutta se stessa che Voldemort tardasse il più possibile.
Quando entrarono nella stanza un urlò riempì le orecchie entrambi. La rossa non perse tempo ed estrasse la bacchetta, stava per avviarsi ad aiutare Hermione quando Draco la bloccò.
"Lasciami" fece lei con un tono di voce intimidatorio.
Il biondino la fissò per un secondo invidiando il suo coraggio per poi lasciarla andare. La ragazza si voltò e si diresse a passo spedito verso Hermione, chi stava nuovamente gridando di dolore, mettendois tra lei e Bellatrix.
"TOGLITI DI MEZZO, RAGAZZINA" urlò la donna puntandole la bacchetta contro, ma la ragazza fu più veloce e la disarmò.
"Questo non è un gioco, Ginevra!" le dessi la strega.
"Non ho intenzione di giocare" rispose Ginny aiutando Hermione ad alzarsi ma stando ugualmente attenta alle mosse della sua avversaria.
In quell'istante Harry e Ron aprirono la porta . Bellatrix approfittò del momento di distrazione di Ginny per afferrare Hermione e puntarle il pugnale alla gola.
"Getta la bacchetta, Ginevra, o lei è morta" la minacciò .
La ragazza esitò un attimo per poi poggiare la bacchetta ai suoi piedi.
"Bene, Draco riprendi la mia bacchetta" ordinò la donna.
Il biondino afferrò il bastoncino a terra ma mentre si rialzava incontrò gli occhi supplicanti di Ginny.
"Cosa fai lì impalato, Draco!"
Il ragazzo si riscosse e andò verso la zia, ma la rossa fu certa di aver visto uno strano movimento quando era passato accanto ad Astoria che le aveva fatto l'occhiolino non appena la strega si era distratta.
Vide Draco consegnare la bacchetta a Bellatrix e nello stesso istante il lampadario cadde provando un rumore assordante.
Harry e Ron approfittarono del caos per salvae Hermione. Bellatrix si riprese subito e stava per conficcare il pugnale nello stomaco del oretto quando un corpo si frappose tra di loro per impedirglielo. Dobby aveva sacrifcato la sua vita per Harry.
"Stupeficum"
Sentirono gridare un attimo prima che la Lestrange si avventasse sui tre ragazzi. Quando il corpo della strega cadde a terra dietro di lei apparve la figura di Astoria con la bacchetta tesa. Harry rimase spiazzato da quel gesto ma si riprese subito e disarmò Draco.
"Harry!" lo rimproverò Ginny.
"Per smaterializzarvi dovete andare all'esterno" fece Astoria.
"Vi accompagno" disse Ginny e tutti presero a correre dietro di lei arrivando presto al cancello.
Il moretto prese la rossa per mano facendole segno di doversi sbrigare ma la ragazza si ritrasse.
"Vai, Harry, io devo restare qui"
Quelle parole sorpresero il ragazzo più di qualunque altra cosa fosse successa quella sera.
"Ma che dici, Ginny?"
La ragazza per tutta risposta alzò la bacchetta e gridò "Accio diario"
Un oggetto volò dall'altro lato del corridio e lei lo afferrò per poi metterlo tra le mani di quello che era stato il suo fidanzato.
"Qui troverai tutte le risposte, la parola d'ordine e Harry, ma adesso vai" disse frettolosa sentendo alcune voci provenire dalla stanza che aveva appena lasciato.
"Io non me ne vado senza di te"
"Ho detto vai!"
Harry insistente la prese per mano e cerco di trascinarla con lui ma nacora una volta Ginny si oppose.
"Non farmi ripetere di nuovo la stessa cosa!"
Rumare di passi affrettati si sentivano sempre più vicini.
Ron afferrò Harry per la mano che riuscì a sussurrare un piccolo "Non ti dimenticare che ti amo" prima di sparire.
Ginny sorrise ma non solo per quello che aveva detto Harry. Era certa di aver udito un "Ti voglio bene" che di sicuro era stato pronunciato da suo fratello.
Poi si voltò verso Astoria.
"Sei sicura che Bellatrix non ti abbia vista qualdo l'hai schiantata?" chiese alla biondina che annuì.
Il rumore di passi si fece sempre più vicino.
"Voi due passate per la porta di servizio e riotrnate dentro, è meglio se non vi trovano qui"
I due ragazzi si affrettarono a correre dall'altro lato del cortile appena in tempo poichè un seondo dopo un paio di teste sbucarono dalla porta semiaperta.
"SEI IN GROSSI GUAI, GIEVRA!" urlò Voldemort.
FINE QUINDICESIMO CAPITOLO
Chiedo perdono in ginocchio, scusatemi!  Il chappy è corto e vi ho fatto aspettare anche tanto tempo, scusate! Aggiorno oggi e non domani perchè sono convinta che vi farei aspettare ancora un altra settimana e non mi sembra giusto! Ringrazio tutti voi che avete aspettato pazientemente, chi ha messo la ff tra le preferite:
1 - ariel_potter
2 - baby_Mary
3 - celebrian
4 - Deidara
5 - dora92
6 - emypotter
7 - ginny_potter94
8 - harrytat
9 - Jaki
10 - kioko88
11 - lady marty
12 - Lally_the best
13 - lily D G
14 - marco121184
15 - maryrobin
16 - ninny
17 - Padfoot_07
18 - Pedromane
19 - potterfanlalla17
20 - PrincessMarauders
21 - Red Irish
22 - Remus J
23 - riddikulus
24 - Rossy13
25 - Rowena Ollivander
26 - Roxy
27 - saraj1010
28 - sarina87
29 - tappetta
30 - xAlissax
E chi ha recensito:
potterfanlalla17 Un genio non credo, solo un bel pò di fantasia! Voldemort non può capire cos'è davvero l'amore perchè non ha mi provato una cosa del genere. Per la scena da film vedremo...ma dai si! Tadb
Rowena Ollivander Se cinque giorni senza aggiornamenti ti sono sembrati non passare mai allora mi sa che quindici ho un pò esagerato! Scusa! La scena di Ron che non capiva cosa significa 'postulato o assioma' mi è venuta in mentre mentre la prof di geometria ci spiegava cos'erano, sapevo che ti sarebbe piaciuta! Tadb
erikappa Comincio col dire che l'altra storia l'ho sospesa momentaneamente per motivi di tempo, già mi è difficile aggiornare questa, figurati anche quella! Secondo visto Harry e Ginny si sono rivisti, spero ti faccia piacere! Tadb
Pedromane Voldemort si sbaglia? Lo vedremo! Spero che anche questo chappy ti sia piaciuto! Tvb
ninny Se c'è qualcosa che non stai capendo bene dimmi pure! Fammi sapere!
ginny_potter94 Allora Voldemort vuole che Draco e Ginny si innamorino perchè pensa che così renderà Harry più debole, è vero lui l'amore lo odia ma essendo già cascato nel 'tranello' di Lily io non credo che sia tanto scemo da farsi far fesso!Spero di averti chiarito le idee! Tadb
Deidara Uffa, mi dispiace tanto di aver fatto tanti errori spero che con questo chappy sia andato almeno un pò meglio! Scusami se così non fosse...

AVVISO:
LA MIA FF "è FORSE AMORE QUESTO?" è MOMENTANEAMENTE SOSPESA

ALLA PROSSIMA
BACI
YLENIA

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Capitolo 17
*** It's too late ***


q

It’s too late

Non appena i tre ragazzi si materializzarono a Villa Conchiglia, Ron prese in braccio Hermione e la portò all'interno della casa dove venne accolto da Fleur che subito gli indicò la stanza dove avrebbe potuto adagiare la ragazza.
"Cos'è successo, Harry?" chiese Bill correndo incontro al moretto che aveva tra le braccia il corpo senza vita di Dobby.
"Dove lo posso seppellire, Bill?" domandò a sua volta Harry senza dar risposta alla domanda che gli era stata posta.
"Vieni ti accompagno"fece l'uomo indicando uno spazio fra i cespugli.
"Hai una vanga?" chiese Harry.
"Ma sarebbe meglio farlo con la bac..."
"No! Voglio farlo come si deve"
Bill annuì e dopo avergli portato ciò che aveva chiesto lo lasciò solo capendo il bisogno del ragazzo.
Harry scavò a lungo ferendosi le mani, ma sapeva che ogni taglio, ogni vescica era un tributo a quel elfo che per salvarli aveva sacrificato la propria vita. E quel dolore gli aiutava anche a reprimere il dolore che aveva provato nel vedere Ginny restare con Malfoy, chissà, forse non aveva perso tanto tempo e si era pure fidanzata con lui, in fondo Malfoy era più carino di lui, questa l'aveva sempre pensato!
Con quei pensieri finì di scavare, poggiò il piccolo corpo all'interno della buca e poi la riepì con della terra.Dopo pochi istanti prese un pietra e sopra vi incise queste parole
                                                                 "Qui giace Dobby, Un Elfo Libero"
Sentì dietro di lui i passi degli altri, ma non vi badò finché, dopo che ebbe pregato che anche quella piccola anima innocente fosse accolta nel regno dei cieli, si alzò e si voltò verso la "folla" che si era formata dietro di lui.
"Ho bisogno di parlare con Unci-Unci e il signor Olivander" disse con convinzione.
"Ma Arrì..." cominciò Fleur.
"Non chiederei di parlare con loro se non fosse urgente" spiegò il moretto.
Bill annuì e condusse lui, Ron e Hermione dentro.


"CRUCIO" tutta la sua rabbia si riversava nella sofferenza della ragazza che accasciata ai sui piedi che gridava di dolore.
"Ho sempre odiato l'impertinenza, Ginevra!CRUCIO!" la tortura continuava sotto gli occhi di tutti i mangiamorte che non osavano proferir parola..
"CRUCIO"
Questa volta Ginny non ce la fece a sopportare un'altra maledizione e svenne.
Voldemort la guardò soddisfatto e poi rivolse il suo sguardo ad Astoria "portala in camera sua e fai in modo che non ne esca più" ordinò alla biondina che con un colpo di bacchetta fece levitare il corpo dell'amica, seguita subito da Draco.


Harry uscì dalla camera del Signor Olivander convinto di aver fatto la cosa giusta. Spiegò a Ron e Hermione quello che aveva intuito: Voldemort aveva capito dove si trovava la bacchetta di Sambuco, nella tomba di Silente che era stato il suo proprietario, e che inoltre il quarto Horcrux fosse nascosto alla gringot; nella camera dei Lastrange che non sapevano però in realtà cosa fosse l’oggetto che gli era stato chiesto di nascondere. Detto  questo li lasciò con i loro dubbi. Era arrivato il momento della verità. Attraversò la casa e il giardino e si diresse in riva al mare, lì nessuno l’avrebbe disturbato. Estrasse dalla tasca il diario di Ginny e dopo  che ebbe pronunciato la parola d’ordine, “Harry”, quello si aprì. Vide cadere un foglio di pergamena, lo raccolse e dopo averlo fissato un po’, cominciando ad avere paura del suo contenuto, cominciò a leggere.

 

“Caro Harry,

se stai leggendo questa lettera allora vuol dire che ci siamo rivisti e che so che stai bene. La vita qui a Villa Malfoy non è proprio facile, ma fortunatamente Draco e Astoria mi stanno aiutando molto. A volte si sbaglia a giudicare le persone, anche loro come noi vivono una storia tormentata. Anche se mi manche tanti e vorrei essere accanto, ora che conosco quello contro cui stai combattendo, so di non potermi lamentare e vorrei evitare di farti soffrire ulteriormente con quello che ho da dirti. C’è un motivo per il quale non stò combattendo per scappare da Villa Malfoy. Devi sapere che Voldemort mi ha messo davanti a una scelta: o me o la mia famiglia. Cercherò di spiegarmi meglio, non avrei potuto lasciare la mia famiglia in balia del destino e quindi ho accettato di sposare Draco. Purtroppo non so perché Voldemort voglia che io mi sposi dato che lui non crede nell’amore ma era l’unica cosa che potevo fare, non sarei mai riuscita a perdonarmi se fosse successo qualcosa ai miei genitori o ai miei fratelli. Lì fuori, da qualche parte, c’è una ragazza migliore di me, che saprà darti cose che io non so darti, che ti amerà e che tu amerai come non hai amato nessuna. Io sono il passato e quello a volte sta bene dove sta. Guarda al futuro e sappi che di qualsiasi cosa avrai bisogno io ci sarò, quando tutto questo sarà finito. So che ce la farai e non hai bisogno di me, sei il ragazzo più bello, forte, intelligente, coraggioso e potrei andare avanti all’infinito ma non sarebbe il modo giusto per dimenticare il passato, anche se non credo di essere in grado di farlo. Ma sto dilungandomi troppo e tu sarai stanco di ascoltare le mie parole e starai odiandomi, non posso darti torto. Non dimenticare, Harry, guarda solo al futuro, il passato lascialo indietro…

Con affetto

Ginny

Harry rilesse più volte quelle righe e le lacrime scendevano sempre più in fretta fino a quando accartocciò il foglio zuppo e lo gettò in terra con furia. L’unica cosa che avrebbe voluto fare era tornare a Villa Malfoy e strappare Ginny da quel destino crudele, quello stesso destino che li aveva già fatti soffrire troppo. E pianse perché era l’unica cosa che poteva fare. Pianse perché non aveva saputo proteggerla, perché non l’avrebbe mai vista in abito bianco dirigersi verso di lui, perché non le avrebbe mai più detto “ti amo”, perché non l’avrebbe mai più baciata, perché sarebbero stati lontani per sempre e non l’avrebbe mai più stretta al petto per saperla protetta. Pianse perché si era reso conto troppo tardi che quella semplice cotta si era trasformato in amore, quell’amore che lo stava facendo soffrire, che li stava facendo soffrire. Ma era troppo tardi anche per piangere, era tardi per tutto. E se ci fosse stata Ginny allora le avrebbe gridato che neanche lui sarebbe stato in grado di dimenticare il passato. Le avrebbe gridato tutto il suo amore e allora sarebbe stato degno di morire ai piedi di quel nemico che l’aveva già precedentemente ucciso nell’animo.

FINE DICIASSETTESIMO CAPITOLO

Chiedo perdono, mi posto ai vostri piedi. Dopo tre settimane senza darvi notizie sono qui, con un grosso problema. Ho il pc intasato di virus, si blocca in continuazione e si spegne improvvisamente. Fortunatamente ora sono riuscita a postare in fretta e furia e non posso rispondere alle recensioni. Spero di poter ottenere il vostro perdono…

Baci

Ylenia                                                          

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