Golden Bullet - The Hunter Warrior

di Simon Kog 95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1: La nuova vita di Simon Kog ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: Un blitz più complicato del previsto... ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3: Sospetti e litigi al Luna Park! ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4: Crimine efferato all'Accademia del Campione del Mondo! ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5: Due Sen-Sei molto ‘speciali’… Son Goku e Piccolo addestratori di eroi! ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6: Nasce la Squadra Anti-mafia di Tokyo! I due alleati dall'Italia... ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7: Ha inizio la guerra... Polizia contro Clan Kuchiki! ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8: L'esame della Sezione Anti-Mafia! Simon Kog contro tutti! ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9: La battaglia è finita! Incontri che ti cambiano la vita... ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10: Entrano in scena i Cyborg-Corporation - Il ritorno di Androide 16! ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11: Il passato di Ayumi Yoshida. Cyber-Rainbow al salvataggio! ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12: Verità difficili da accettare - Il passato della famiglia Agasa-Kog! ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 - Scorci di vita normale tra il naufragare dei ricordi... ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 - La situazione si complica - il primo attacco dei Deadly Sins e la verità su Helena! ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 - Ai scopre tutto! La Regina di Palermo e il Fuhrer di Baviera! ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16: Nuovi alleati per la Squadra Anti-Mafia! Accordo con l'Associazione Eroi! ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 - La creatrice di X-X-I ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18: Il Gruppo Karasuma parte all'attacco! Inizia la battaglia per il predominio di Tokyo! ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19: Il Demone si mostra a tutti! La seconda personalità di Simon Kog! ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20: Tutte le verità vengono a galla! Ecco la faccia del vero pericolo! ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 - Fuga da Tokyo e Los Angeles! Il potere spaventoso di Lust... ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22: Gioie, Lacrime e Rimpianti... alla Plus Ultra Accademy! ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23: Che la sfida abbia inizio! 2-A vs Guerrieri Z! ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24: Cos'è il Vero Amore? ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25 - Missione di spionaggio nel Liceo Shiketsu! WALL-E alla riscossa! ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26: Dichiarazione di guerra! Liceo Shiketsu vs Deadly Sins! ***
Capitolo 27: *** Capitolo 27 - Si dia inizio al Torneo del Potere! (Parte 1) ***
Capitolo 28: *** Capitolo 28 - Si dia inizio al Torneo del Potere! (Parte 2) ***
Capitolo 29: *** Capitolo 29 - Alleanze tra universi, scienziati allo sbaraglio... e segreti inenarrabili! ***
Capitolo 30: *** Capitolo 30: Che abbia inizio la Seconda Fase del II Torneo del Potere! (Parte 1) ***
Capitolo 31: *** Capitolo 31: Che abbia fine... il II Torneo del Potere! (Parte 2) ***
Capitolo 32: *** Capitolo 32: La Guerra ha inizio! Fuga tra lo Spazio e il Tempo! ***
Capitolo 33: *** Capitolo 33: Inatteso incidente! I gruppi si sfaldano! ***
Capitolo 34: *** Capitolo 34: Comincia la caccia! Alla ricerca di Lust! ***
Capitolo 35: *** Capitolo 35: Cadono le prime tessere! Ritorni insperati e abbandoni laceranti! ***
Capitolo 36: *** Capitolo 36: Fiducia Tradita! Il litigio tra Simon e Chi! ***
Capitolo 37: *** Capitolo 37: Un sacrificio necessario... il ritorno di Malefica! ***
Capitolo 38: *** Capitolo 38: L'apparizione del vero Hunter Warrior! Gli alleati misteriosi del S. Sacerdote! ***
Capitolo 39: *** Capitolo 39: This Is My Anomaly! Zero VS ALFA Dragon! ***
Capitolo 40: *** Capitolo 40: Prima dell'Apocalisse ***
Capitolo 41: *** Capitolo 41: La Guerra per il Trono del Dio Supremo (Parte 1) ***
Capitolo 42: *** Capitolo 42: La Guerra per il Trono del Dio Supremo (Parte 2) ***
Capitolo 43: *** Capitolo 43: La Guerra per il Trono del Dio Supremo (Parte 3) ***
Capitolo 44: *** Capitolo 44: La Guerra per il Trono del Dio Supremo (Finale) ***
Capitolo 45: *** Capitolo 45: The End Before The Beginning ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1: La nuova vita di Simon Kog ***


Avvertenze:

1. L’uscita dei capitoli sarà mensile, più precisamente il primo martedì del mese. Pertanto il prossimo capitolo uscirà il 5-6-2018. Vi avviserò in anticipo se vi saranno dei ritardi nella pubblicazione.

2. Questa storia parte ufficialmente dal capitolo 1012 del Detective Conan, pertanto sconsiglio la lettura a chi non conosce la storia fino a quel punto. Per di più, dall’uscita di questo capitolo del romanzo, non terrò conto delle future uscite del manga ma seguirò una storia completamente diversa, pertanto tutti i possibili capitoli dal 1013 in poi non esisteranno in questa storia.

3. La storyline di Dragon Ball sarà a dieci anni dalla battaglia contro Buu ma la storia del XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali sarà leggermente diversa. Lo scenario sul quale si muoveranno Goku ed i suoi amici sarà la Terra come la conosciamo noi! Pertanto molti luoghi come Città dell’Ovest, Santuario di Dio o altri potrebbero essere rinominati e localizzati in maniera differente. Le vicende di Dragon Ball Super sono avvenute ma inizialmente avranno ruolo marginale rispetto alla trama principale. Recupereranno importanza dopo i primi dieci capitoli.

4. Ovviamente Detective Conan e Dragon Ball non sono di mia proprietà, ect ect ect.

5. Se vi sono degli errori grammaticali o delle incomprensioni sulla trama, siete liberi di comunicarmelo EDUCATAMENTE. Non sono uno scrittore di fama mondiale ma non sono nemmeno una scimmia che preme bottoni a caso su una macchina da scrivere, perciò è assolutamente normale che si possano fare degli errori ;-)

6. Con la stessa EDUCAZIONE, vi invito, se volete e nella vostra piena libertà, a recensire la storia dandomi una vostra libera valutazione J !

7. Leggendo la storia, noterete dei titoli racchiusi da parentesi quadre, come le seguenti [...]; queste sono delle canzoni che voi siete liberi o meno di ascoltare durante la lettura del paragrafo indicato. Sotto a questa indicazione, troverete un pulsante intitolato Pagina_OST, il quale conterrà il sito (ovviamente senza alcuno scopo di lucro o di guadagno) con all'interno le canzoni da ascoltare. Sono tutte suddivise per opera originaria, e ciascuna avrà il suo titolo preciso. Non conosco i titoli di tutte le canzoni, perciò siate clementi ;-) in più, come potrete capire, non sarà possibile scaricare alcuna OST.

Detto ciò, vi auguro una buona lettura!

P.S. Questa è la seconda parte della saga FOLDS OF FATE - BATTLE FOR THE SUPREME GOD'S THRONE! CERCATELA E TROVERETE ANCHE LA PRIMA PARTE. Vi lascio comunque un introduzione per chi non potesse leggerla a causa del rating rosso (parlo per i minorenni... e non provate a fare i furbi! ;-) La prima non è una storia che tutti possono leggere senza alcun problema!)

INTRODUZIONE ALLA PRIMA PARTE DELLA STORIA

(per chi potesse, si legga KINGDOM HEARTS - THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR)

Il pianeta Kagaku era famoso per la sua tecnologia e per le sue conoscenze scientifiche in tutti gli ambiti del sapere. Alcuni scienziati riuscirono a scoprire una nuova tecnica per modificare geneticamente gli esseri viventi, e sfruttarono alcuni dei loro prigionieri per svolgere esperimenti a dir poco orribili. Questa procedura consisteva nell’iniettare, nelle arterie dei corpi scelti, una miscela fra una sostanza chiamata Yilar, prodotta nei loro laboratori, ed i geni da aggiungere nella vittima. Solo in pochi sopravvivevano. Il resto delle cavie moriva tra atroci sofferenze. Questi esperimenti, però, si rivelarono una condanna per l’universo intero.

Il monarca di Kagaku, infatti, venne deposto con un colpo di stato e sul trono salì Glacial Gelo, il figlio del tanto famigerato Dr. Gelo, fuggito dal pianeta Earth Z dopo aver espresso il desiderio di ottenere l’eterna giovinezza. Costui era diventato il capo di un gruppo di rivoluzionari violenti, sanguinari ed avidi di potere. Si narra che questi fossero stati tra i primi a subire quelle atroci sperimentazioni, ma che quest'ultime li avessero spinti a cercare vendetta nei confronti dei loro scienziati e del popolo che li aveva ridotti a meri topi da laboratorio.

Glacial, tuttavia, invece di interrompere quegli esperimenti, decise di diventarne uno dei finanziatori più accaniti, assumendo scienziati sempre più intelligenti, fino a quando non completarono le loro ricerche con risultati leggendari. Fu così che nacquero gli Yilancar, assassini geneticamente modificati, capaci di trasformare a comando il proprio corpo, diventando dei veri e propri mostri assetati di carne fresca. Cominciarono a conquistare pianeti su pianeti, sterminando popoli millenari. Lui stesso divenne uno Yilancar, iniettandosi l’unico gene esistente di Lord Freezer e diventando un Demone del Freddo. Lui tornò perfino sul suo pianeta, recuperando un gene del tanto decantato Super Sayan e recuperando C-17 e C-18.

Erano passati quasi cinquant’anni dal giorno in cui l’Impero degli Yilancar era nato. Ormai, gran parte parte dell’universo conosciuto era stato annesso ad esso.
Purtroppo, anche il pianeta Terra venne conquistato. Vi fu soltanto un’altro sopravvissuto da quel globo, ed il suo nome era Dragon Oronar. Lui venne catturato dall’esercito di Kagaku e sottoposto agli esperimenti dello scienziato pazzo Oss Burk, il quale lo torturò e lo seviziò fino a quando non fece l’errore madornale di iniettargli il gene del Drago Nero dalle Angeliche Ali, la creatura più pericolosa e potente di tutte. Non appena saputa la notizia, Glacial liberò Dragon e lo fece entrare nei suoi ranghi. Il terrestre scalò ben presto le gerarchie, diventando il secondo in comando del suo esercito, il suo Generale Supremo.
Anche qualche altro mondo di nostra conoscenza venne sottomesso, ed è da qui che partirà la nostra storia.

La nostra protagonista, infatti, si chiama Kairi Wave, una ragazza di vent’anni la cui casa ed il suo villaggio natale vennero distrutti da un plotone ribelle dell’esercito di Glacial. Durante la sua cattura, la giovane ha subito le più orrende e tremende violenze, carnali e fisiche, oltre all’uccisione di Sora e Riku, le due persone a lei più care, la quale l’hanno distrutta e segnata per il resto della sua vita. La giovane venne imprigionata ad Hollywood, il carcere di detenzione e lavori forzati più tremendo e conosciuto dell’universo, e qui verrà costretta a subire altre angherie, torture ed umiliazioni.

Da qui, però, partirà la rivolta di tutti i prigionieri. Assieme a Paperino e Pippo (catturati assieme a Topolino, ma con quest’ultimo che verrà ucciso dall’esercito), e con l’aiuto di tutti i suoi nuovi amici (JUNION – Un giovane ciclope, ex-soldato dell’esercito di Glacial, imprigionato per essersi preso la responsabilità dell’attacco a sorpresa nei confronti delle Isole del Destino; PORTGAS D. FLAME – Figlia di Rufy e Nami, re e regina dei pirati di All Blue, consegnatasi all’esercito di Glacial per salvare la vita della sua ciurma; SHIRO YAMANAKA – Un anziano Shinobi di Konohagakure, sul pianeta Kaguya, l’unico sopravvissuto del suo pianeta; CLAIRY – Aliena dai quattr’occhi, ex-agente segreta) ed anche di alcuni ribelli dell’esercito di Glacial (GABOR BLACK – Una giovane recluta dell’esercito imperiale, al quale viene affidata la custodia di Kairi durante i lavori forzati; SOLDATI DELL’ESERCITO DI NAMECC) riescono ad ottenere più libertà e più agevolazioni.

Tutto ciò, però, non senza gravi conseguenze. Shiro Yamanaka verrà giustiziato davanti a tutti i prigionieri, mentre Gabor si crederà ucciso dallo stesso Dragon Oronar, con quest’ultimo che cattura anche Junion. Come se non bastasse, un nuovo nemico si è aggiunto all’esercito di Glacial; Malefica, accompagnata dal suo corvo Diablo.

Qualcosa, tuttavia, inizia a cambiare quando Dragon, dopo un viaggio verso la dimensione di Kairi, incontra tutti gli amici di lei a Radiant Garden. Il soldato terrestre, dopo essere tornato ad Hollywood, riceve l’ordine, da parte di Glacial, di incontrare la giovane Key-Blader per studiarla e conoscerla meglio. A tutto questo, si aggiunge il ritrovamento di alcuni oggetti personali del Generale Supremo, tra cui il diario segreto nel quale viene raccontato tutto il suo turbolento passato. Questo porterà Kairi a credere nella buona fede del terrestre, e questo la porterà ad essere allontanata dalla maggior parte dei prigionieri, tra cui la sua nuova amica Flame (la quale è stata persuasa da Malefica ad unirsi con lei per far crollare l’esercito).

Durante il viaggio di andata, Dragon e Kairi iniziano a conoscersi meglio e, quando finalmente riescono a raccontarsi il loro passato ed aprirsi l’un l’altro, scatta la scintilla. Peccato solo che Glacial e Malefica avessero architettato tutto l’attacco alle Isole del Destino fin dall’inizio. Perciò, quando Kairi ed il Generale raggiunsero il pianeta Glacial 01 vennero attaccati e quasi uccisi. Solo l’intervento di Junion, C-17 e C-18 permette ai due innamorati di salvarsi.

Da questo momento, scatta la guerra.

La prima battaglia si svolgerà sulla Terra, per liberare i prigionieri di Hollywood. I nostri amici verranno anche aiutati da moltissimi loro vecchi compagni (gli altri Key-Blader ed i personaggi di Final Fantasy di Kingdom Hearts per Kairi; la ciurma di Cappello di Paglia per Flame, la quale si fece perdonare dalla sua amica; i due vampiri Alucard e Seras Victoria, vecchi amici di Dragon e coloro che hanno causato la reale estinzione del pianeta Terra; tutti e nove i cercoteri, tutti all’interno di Junion che, durante il periodo di fuga dalla prigione, ha raggiunto il pianeta Kaguya convincendo i demoni ad allearsi coi prigionieri; C-17 e C-18). Malefica ed il suo alleato nascosto, il temibile Orochimaru arso dall’oscurità, verranno sconfitti definitivamente, ma ad un prezzo molto alto. Nami e la maggior parte dei soldati namecciani (di cui l’unico sopravvissuto sara Nail) verranno uccisi.

La seconda battaglia avverrà su Namecc, contro Glacial. Anche lui verrà sconfitto, ma i morti saranno molti di più. Yen Sid, Xehanort, Demyx, Ventus, Zoro, Paperino, Pippo e la maggior parte dei ribelli perderanno la vita, nonostante tantissime anime dell’aldilà fossero venute ad aiutarli.

Ancor peggio, durante la battaglia tra Glacial, Kairi e Dragon, quest’ultimo si sacrificherà per salvare la donna che ama.

La storia si concluderà con Kairi che diventerà la regina del nuovo regno di Hearts, formato dai ribelli sopravvissuti alla guerra dalle ceneri del vecchio pianeta Terra.

Il male, però, non è stato sconfitto. Durante queste due cruente battaglie, Diablo riacquisterà la sua forma umana e riuscirà ad impadronirsi delle sette sfere del drago di Namecc, fondendole in se e risuscitando dodici anime dagli inferi.

Quali sono i suoi obiettivi? Dragon sarà davvero morto? Ed il simbolo sulla fronte di Kairi, che solo il mago Gandalf è riuscito a vedere...

... non solo...

... perchè Diablo e Dragon sono impossibili da rintracciare per chiunque?

Chissà... quella che sto per raccontarvi è una storia completamente diversa, sempre collegata alla precedente, che potrà dare una spiegazione a tutte queste domande e ne porrà altre ancora...

... perchè è accaduta semplicemente in un’altra Linea Spazio-Temporale!

Questa è la storia di come un giovane ragazzo terrestre, di nome Simon Kog, rischiò seriamente di diventare il nuovo Dio Supremo di tutti gli universi...

... di come nacque la Squadra Anti-Mafia della città di Tokyo...

... e di come nacque l’organizzazione FOLDS OF FATE per combattere e scongiurare gli obiettivi della mafia di Tokyo, di Diablo e di tutti i suoi alleati.

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

La nuova vita di Simon Kog

Giovedì 03/05/2018

SIMON

[Detective Conan Soundtrack 16]

- Attenzione! Vi informiamo che la fase di atterraggio si è conclusa perfettamente! Potete slacciare le cinture di sicurezza, uscire dall’aereo e recuperare le valigie! Vi ringraziamo per aver scelto la nostra compagnia!

Sospirai, leggermente stanco, recuperando un po’ di coraggio. Viaggiare per dodici ore e un quarto non era mai stato così faticoso per me, soprattutto per me che soffrivo di alcune fobie.

Quel giorno, tuttavia, ogni gesto aveva acquisito un peso molto pesante e difficile da portarsi appresso, perciò non avevo fatto storie.

Oggi, 3 Maggio del 2018, io avrei visto per la prima volta il mio padre biologico.

Slacciai le cinture di sicurezza, proprio come ci aveva chiesto l’hostess e mi incamminai verso l’uscita dell’aereo, salutando educatamente la donna in servizio all’Alitalia.

Scossi il capo divertito notando il leggero rossore che aveva avvolto le guance della giovane impiegata. Doveva avere soltanto una ventina d’anni, a giudicare dal suo imbarazzo e dallo sguardo gioviale che mi aveva rivolto. Quei pochi amici che mi erano rimasti dicevano sempre che il mio aspetto, molto maturo e da uomo vissuto, portava le donne di ogni età ad innamorarsi perdutamente di me al primo sguardo. C’era soltanto un problema. Io non cercavo ne avventure da una notte… né tantomeno una famiglia con cui vivere.

Non potevo permettermi nessuna delle due con il ‘lavoro’ che avevo svolto in Italia.

Peccato… era una ragazza davvero molto carina.

Mentre scendevo dalla scaletta dell’aereo, mi voltai ad osservare il cielo sopra Tokyo. Ringraziai di avere un piccolo tettuccio plastificato sopra le nostre teste, a coprirci dalla pioggia che cadeva fitta e sottile. I miei polmoni si riempirono immediatamente del suo profumo denso e pungente, mischiato a quello dello smog e dell’inquinamento. Me lo sarei dovuto aspettare da una prefettura di oltre tredici milioni di persone, ma il fastidio rimase comunque molto.

Io non amavo la città. Per anni avevo vissuto in aperta campagna, rilassandomi su un’amaca appesa tra due alberi secolari d’ulivo, leggendo i miei manga durante i pomeriggi estivi. Altre volte mi esercitavo nelle arti marziali tra le spighe di grano, abbronzandomi al sole e irrobustendomi sempre di più. I momenti più belli, tuttavia, li avevo passati durante l’inverno, dentro il mio trullo, con il tenue fuoco del camino che mi scaldava non solo il corpo, ma anche l’anima.

Ricordavo ancora mia madre che mi leggeva i suoi amatissimi gialli…

… brutti ricordi tornarono a galla. Meglio pensare ad altro.

Raggiunsi il check-in, passando nuovamente i controlli di identità, per poi avvicinarmi al nastro trasportatore dal quale recuperai il bagaglio, ringraziando ancora una volta i santi per avermelo fatto recuperare senza alcun problema. Iniziare la tua nuova vita in un nuovo paese sprovvisto di vestiti non era nei miei piani.

Passai attraverso i controlli doganali, seguendo il corridoio segnalato da un cartello rosso, ed espletai la dichiarazione alla dogana. Possedevo, infatti, un permesso di soggiorno a scadenza indeterminata ed un certificato col quale attestavo di aver acquisito un piccolo appartamento non molto lontano dalla casa di mio padre.

Fatto ciò, raggiunsi il terminal, aprii velocemente la valigia e recuperai l’ombrello. Dopodiché mi incamminai verso la scalinata che conduceva alla metropolitana.

Per raggiungere la mia casa sarei dovuto scendere alla fermata del quartiere Beika, poi avrei dovuto chiamare un taxi con i numeri trovati su internet, sperando fossero corretti. Per il primo tratto di viaggio ci misi un’ora e notai, con molto piacere, di essermi allontanato dalla parte inquinata e rumorosa della città. Sceso alla mia fermata, recuperai dalla mia tasca un foglio, con su scritti tutti i numeri da me cercati, e chiamai un’agenzia di taxi per richiedere l’affitto di un’auto.

L’attesa non fu molta. Cinque minuti dopo, un auto con la scritta TAXI sopra al parabrezza si fermò vicino a me, permettendomi di immettere il bagaglio dentro al cofano e di entrare all’interno dell’abitacolo attraverso i sedili posteriori.

Nuovo di qui?” mi domandò il taxista parlando un perfetto giapponese.

Già…” ammisi con sincerità, passando l’indirizzo della mia abitazione nella sua lingua. Avevo imparato il giapponese grazie a mia madre, originaria del Sol Levante come mio padre biologico.

Ci metteremo mezz’ora…” mi tranquillizzò l’autista, mettendosi in marcia “Lei si rilassi e non si preoccupi… ha fatto bene a scegliere questa agenzia. La maggior parte dei turisti sceglie di chiamare dei numeri cercati su Internet

L’ho fatto anche io, a dire la verità…” rivelai senza peli sulla lingua io “… tuttavia ho scelto l’unico numero che è apparso più volte durante la mia ricerca. Devo dedurre che sono stato parecchio fortunato, quindi…

Più di quanto immagina, signore! La maggior parte di quei numeri sono in realtà dei falsi tassisti!” mi spiegò preoccupato l’uomo “Sfruttano l’ignoranza dei turisti per adescarli e portarli fuori Tokyo… nel migliore dei casi ti sottraggono tutti gli oggetti di valore… e guai ad essere delle giovani donne… a loro capita molto peggio!

Che schifo…” affermai, con rabbia.

E io che pensavo di aver lasciato per sempre gli orrori della mia terra natia… tutto il mondo è paese dicevano gli anziani del mio quartiere… avevano davvero ragione.

E’ stato davvero molto fortunato… ecco, tenga!” il taxista mi porse un piccolo volantino “Lo diamo a tutti i turisti della nostra città… vi sono segnati tutti i taxi regolari disponibili per ogni quartiere

Ottimo! La ringrazio infinitamente, signor…

… Akimichi. Chris Akimichi. E lei è il signor…

Simon Kog! Piacere di conoscerla” mi presentai al signor Akimichi.

Il piacere è anche mio. Signor Kog, lei è qui solo per vacanza?

Non proprio… sono qui per ‘lavoro’. Mi occupo di catturare i criminali più pericolosi che mi capitano a tiro…

Perciò è un poliziotto?” mi domandò lui andando ad esclusione.

Sì… una sorta…” ammisi io.

Come mi aveva raccomandato, il viaggio in taxi durò soltanto mezz’ora. Chris Akimichi mi aveva portato davanti ad una piccola palazzina con cortile, alta otto piani, color pesca.

La ringrazio infinitamente, signore… saprò a chi rivolgermi se avrò bisogno di un altro passaggio!” lo ringraziai io dopo aver aperto lo sportello. Recuperato il bagaglio e aprendo il mio ombrello, salutai Chris e mi avviai ad entrare all’interno dell’appartamento.

Ad accogliermi ci pensò una donna anziana di nome Shizuka Haruno, che si presentò come portinaia. Costei mi elencò le solite regole di convivenza all’interno di un condominio. Niente chiasso, niente puzze, non sporcare, niente animali senza permesso… un quarto d’ora dopo mi passò finalmente le chiavi del mio appartamento e mi lasciò andare. Feci anche la conoscenza del suo fido cane da guardia, un piccolo chihuahua che tentò di azzannarmi un dito non appena provai ad accarezzarlo.

Segnandomi mentalmente di cercare un alano allo scopo di vendicarmi di quella che io chiamerei letteralmente ‘bestia di satana’, raggiunsi finalmente la mia casa.

Era esattamente come me l’avevano descritta. Semplice, confortevole, ogni stanza aveva tutti i mobili necessari. In più la stanza da letto era provvista anche di un ampio balcone nel quale, compresi, potevo tranquillamente stendere i panni lavati.

Passai l’intero pomeriggio a svuotare il mio bagaglio e ad ambientarmi velocemente memorizzando la disposizione delle camere. Nel mentre, sentii degli schiamazzi provenienti dal piano sopra al mio e sorrisi. Bambini. Lamentarsi delle loro urla equivaleva ad una bestemmia.

Terminato di sistemare i miei vestiti dentro l’armadio, recuperai il mio accappatoio e le ciabatte di gomma, raggiungendo il bagno con l’intenzione di farmi una doccia. Lo ammetto. Ci misi dieci minuti buoni per capire come far partire il getto. Usare un semplice rubinetto no, eh? Dannata tecnologia.

L’acqua calda sciolse tutti i miei muscoli e la mia stanchezza. Avevo passato metà del mio viaggio in aereo dormendo e, nonostante mi trovassi in prima classe, quei sedili non erano fatti per i riposini. Inoltre avevo la tendenza a russare, perciò al mio risveglio non mi sorpresi nel trovarmi lo sguardo indispettito di tutti i passeggeri. Fatti loro. Dovevano ringraziarmi per essere riuscito a trattenere i conati di vomito per la nausea.

Uscii dalla doccia, mi asciugai con l’accappatoio, indossai le ciabatte di gomma e utilizzai l’asciuga capelli. Ultimato il lavoro mi voltai verso lo specchio riflettendomi attraverso. Temevo di peggio. I miei occhi dall’iride argentata erano reattivi come sempre e non avevo occhiaie. I capelli, lunghi e chiari, erano in perfetto ordine e non apparivano oleosi come quelli degli uomini di mezza età. Utilizzai semplicemente il rasoio elettrico per accorciare e sistemare la mia barba, dopodiché uscii dal bagno e tornai nella mia camera da letto, aprendo l’armadio e cercando qualcosa da mettermi per quella sera.

Optai per una leggera camicia bianca e un paio di jeans scuri. Niente di troppo elegante, ma comodo e sportivo, adatto a un giovane di venticinque anni che avrebbe visto suo padre per la prima volta nella sua vita…

… il mio cuore cominciò a battere all’impazzata come non mai…

Sembravo davvero un bambino dell’asilo. Meglio darsi una controllata.

Mi diressi verso il soggiorno e controllai l’orologio appeso al muro. Erano le sette di sera. Mancava un’ora alla mia cena.

[Sakura’s Theme – NARUTO]

Andai perciò verso la cucina, aprendo il frigorifero. Rimasi soddisfatto quando vidi tutto l’occorrente per preparare un dolce alla frutta. Un bel regalo da condividere dopo una cena accogliente. Ero convinto sarebbe piaciuto anche alla bambina di cui mio padre aveva parlato al telefono. A lavoro terminato, osservai il mio capolavoro…

… non ero mai stato un grande cuoco, ma ero un’amante della pasticcieria. Avevo già l’acquolina in bocca.

La misi all’interno di un contenitore, ci aggiunsi un fiocco come decorazione e mi preparai ad uscire di casa, recuperando le chiavi dell’appartamento e un ombrello a causa del cattivo tempo. Sceso fino al piano terra, evitai per un soffio di farmi azzannare una scarpa da quel mostriciattolo di chihuahua.

Buono Sweet!” riuscì a placarlo l’anziana Shizuka, prendendolo in braccio.

Proprio mentre riflettevo su quali fondamenti fosse stato affidato il nome Sweet a quel piccolo demonio, la donna si voltò verso di me ed affermò gentilmente.

Stai andando dal Dottor Agasa, non è così?

Lei lo conosce, signora Haruno?” le domandai con curiosità.

Certamente. E’ stato lui, in fondo, a chiedermi di accogliere il nuovo coinquilino come se fosse mio figlio…” ammise lei con un dolce sorriso “Lo conosco dai tempi del Liceo… non immagini nemmeno quanto sia felice di vederti, figliuolo. Non l’ho mai visto tanto agitato e contento in tutta la mia vita!

Sorrisi davanti a quelle parole.

Se le parole di Shizuka erano sincere, avevo fatto la scelta giusta. Vivere in Giappone sarebbe stata la decisione migliore per la mia vita.

Ti lascio andare… salutami Hiroshi da parte mia!

Lo farò… passi una buona serata, signora Haruno!” la salutai io uscendo dal cortile ed attivando il GPS del mio cellulare.

Per raggiungere la casa di mio padre era necessaria una camminata da cinque minuti. La pioggia aveva smesso di cadere, tuttavia dovetti evitare molte pozzanghere durante la traversata. Se avesse ricominciato a piovere avrei usato l’ombrello.

Quando raggiunsi la via stabilita, notai due figure indistinte in lontananza. Non ci volle un genio per capire chi stessero aspettando…

… me.

[Detective Conan Soundtrack 25]

Il primo tizio era un ragazzo sulla trentina. Alto, piazzato, aveva i capelli corti e castani, portava gli occhiali ed indossava un maglione leggero sotto un cappotto di pelle leggermente logoro ma ancora molto elegante.

Il secondo era un bambino dai capelli neri, gli occhi verdi, che indossava una camicia bianca sotto una giacca di colore blu, con un papillon rosso al collo. Anche lui aveva un paio di occhiali, ma le lenti erano più grandi e quadrate.

Mi resi conto subito del fatto che quei due non fossero affatto persone comuni, soprattutto il bambino. La loro posa era molto simile a quella di moltissimi poliziotti coi quali avevo lavorato…

… altezzosi, sicuri di se…

… soprattutto l’adulto.

Tu devi essere il figlio del dottor Agasa…” si avvicinò questo, porgendomi la mano “Il mio nome è Subaru Okiya. Piacere di conoscerti. Sono il vicino di casa di tuo padre…

Il piacere è mio” ricambiai il gesto, stringendo la sua mano “Io mi chiamo Simon Kog. E questo giovanotto è…?

Conan Edogawa!” si presentò il piccolo educatamente, ma con un tono talmente falso e poco credibile che a stento cercai di non ridergli in faccia.

Mio nonno sarebbe stato molto più credibile.

Strano vedere un uomo e un bambino parlare fuori a quest’ora della sera col tempo che c’è...” feci notare loro, leggermente divertito “Io scommetto che mi stavate aspettando. Ho indovinato?

I due provarono a stento a trattenere la loro sorpresa.

L’uomo, in particolare, fece un’espressione molto strana col suo viso. Le possibilità erano due… o Subaru aveva subito un intervento chirurgico al viso… oppure, più probabilmente, quella non era la sua vera faccia.

Ciò che mi interessava capire, tuttavia, era altro. Quei due erano davvero amici del dottore oppure mi stavano prendendo in giro?

Beccati…” ammise alla fine l’uomo, mettendosi una mano dietro alla nuca e indicando il piccolo Conan “… eravamo molto curiosi di sapere chi fosse il misterioso figlio del nostro amico. Il piccolo detective era convinto che qualcuno avesse preso in giro il signor Agasa…

Non è vero! Ero semplicemente preoccupato!” esclamò offeso il bambino, ammettendo però “Come reagiresti tu sapendo di essere padre dopo tantissimi anni senza saperlo? Ci crederesti senza battere ciglio?

Io annuii comprensivo. Il nanerottolo non aveva tutti i torti.

D’altronde, però, io stesso avevo scoperto di avere un padre solo sei mesi prima, rovistando tra tutti gli oggetti di valore lasciatimi dalla mia defunta madre. Non avevo toccato quelle reliquie per più di tre anni da quel giorno, e nel momento in cui lo avevo fatto, avevo trovato il suo diario segreto nel quale parlava sia di me che di quell’uomo, Hiroshi Agasa, l’uomo che le aveva rapito il cuore. Lei aveva sempre sostenuto che mio padre fosse andato via non appena scoperto che la sua donna fosse rimasta incinta del suo bambino, e che fosse morto subito dopo a causa di un incidente d’auto. Immaginatevi la mia sorpresa quando, leggendo quel diario, scoprii che tutto ciò fosse falso.

Mio padre non aveva mai saputo di me… la mamma era fuggita dal Giappone senza dir nulla ad Hiroshi.

Quindi tu sei un detective, vero?” continuai io, provocando un po’ Conan “Facciamo così… elencami tre punti a favore della tua tesi e tre a sfavore… poi Subaru decreterà se io sono davvero il figlio di Hiroshi Agasa oppure no! Ci stai?

Il bambino rimase letteralmente spiazzato dalla mia reazione.

Una persona normale, quasi certamente, lo avrebbe senz’altro rimproverato davanti alle affermazioni che mi aveva rivolto senza dare peso alle sue parole.

Ma io no… io non ero così superficiale…

Conan annuì, ancora incerto davanti alla mia naturalezza, e iniziò a discutere.

I punti a sfavore sono questi. Per prima cosa, non ti sei ancora sottoposto al test del DNA, perciò non hai la certezza che lui sia tuo padre. Seconda cosa, è molto strano che tu ti sia informato di tuo padre solo dopo venticinque anni. Ultima cosa, ho provato a fare delle ricerche su di te e non ho trovato nulla inerente al tuo nome…

Interessante… non posso ribattere ne sul primo ne sull’ultimo punto, ma posso farlo sul secondo…” ammisi io rivelandogli “… mia madre mi ha sempre detto che in realtà lui non mi ha mai voluto e che fosse morto. Ho scoperto la verità solo sei mesi fa e proprio come te non riuscivo minimamente a crederci. E per quanto riguarda i punti a favore?

I… i punti a favore… ecco…” incominciò a balbettare il giovane “… il dottor Agasa ha ammesso di avere avuto una relazione con la donna di cui parlavi… mi ha anche mostrato la lettera dove tua madre lo aveva lasciato… e poi…

Conan si imbarazza troppo nel dirti che tu e tuo padre avete dei lineamenti molto simili… soprattutto gli occhi. Sono assolutamente identici” ammise Subaru “Anche nei movimenti vi assomigliate davvero tanto… e sei gentile coi bambini, proprio come lui. Forse l’unica differenza tra voi due è che a lui non piace tanto fare sport e attività fisica… e infatti la piccola Ai lo rimprovera sempre”.

Quelle parole mi colsero letteralmente alla sprovvista. In effetti mi resi conto di esserci rimasto male a scoprire che loro sapessero più cose su mio padre rispetto a me.

Per la prima volta mi accorsi di quanto la scelta di mia madre avesse cambiato letteralmente la mia vita. Io sarei cresciuto lì a Tokyo, vivendo una vita felice assieme ai miei genitori…

… mentre adesso… adesso la mia vita era segnata per sempre.

D’accordo… lo ammetto… ho fatto una figuraccia…” affermò subito Conan, notando il mio sguardo dispiaciuto e rendendosi forse conto di essere finito in torto.

Però si sbagliava. Davanti ai loro occhi io ero un estraneo, un ragazzo che avrebbe cambiato per sempre la vita di un loro amico. Il suo comportamento non era dettato solo dal sospetto verso di me, ma anche dalla paura che il dottor Agasa fosse stato preso in giro da un impostore.

Più passavano i secondi, più mi rendevo conto che Conan e Subaru avessero ragione in entrambi i casi.

No, hai fatto molto bene a preoccuparti, piccolo Conan!” affermai io soddisfatto, inginocchiandomi di fronte a lui e scompigliandogli i capelli “Al tuo posto lo farei anche io. Sono felice che mio padre abbia degli amici che gli vogliono così tanto bene… ed imparerò a volergliene anche io! Ve lo prometto!

Tu… tu sei Simon…

[Morning – NARUTO]

Mi bloccai di colpo, sentendo quella voce. Nonostante fosse completamente sconosciuta, percepii in essa tutto l’affetto che mi era mancato per anni e anni, dal giorno in cui mia madre era morta.

Mi alzai da terra e mi voltai lentamente alle mie spalle, con le mani che non smettevano di tremare.

Di fronte a me, un anziano signore stava già versando lacrime a non finire. Stempiato, con due ciuffi di capelli grigi sui lati del cranio, era leggermente più basso di me, portava un paio di occhiali tondi, aveva il naso rotondo e un paio di folti baffi. Indossava un camice da scienziato, che gli andava anche piuttosto stretto a giudicare dal suo giro vita. Ciò che mi lasciò completamente sbigottito furono gli occhi…

… aveva ragione Subaru… erano identici ai miei.

Dottore! Aspetti!

Una bambina lo raggiunse velocemente, rendendosi conto solo all’ultimo della mia presenza. Aveva dei capelli castani, tendenti al biondo, e gli occhi azzurri. Indossava una magliettina senza maniche rossa e una gonna bianca che gli scendeva oltre le ginocchia. Quando mi vide, rimase letteralmente spiazzata e si nascose dietro al muretto della casa di mio padre, intimorita.

In quel momento, però, avevo soltanto occhi per mio padre, che si avvicinò lentamente a me e mi accarezzò il viso.

Un calore completamente nuovo avvolse completamente il mio corpo. Mi accorsi delle lacrime che stavano scivolando lentamente sul mio viso e mi affrettai ad asciugarle, imbarazzato.

Era da quando ero piccolo che sognavo di vedere mio padre… ma solo sei mesi prima avevo scoperto di poter realizzare quel bellissimo desiderio.

Le uniche parole che mi vennero in mente furono solo due, ed impacciato decisi di dirle, incurante della gente che c’era attorno a noi.

Ciao… papà…

Compresi di aver detto le parole giuste quando lui si avvinghiò a me, singhiozzando felice di avermi visto per la prima volta.

Anche io ripresi a piangere, ma stavolta non bloccai le mie lacrime, cercando invece di consolare mio padre con qualche pacca sulla spalla.

***

[Evening – NARUTO]

Io, mio padre e la bambina, il cui nome era Ai Haibara, trascorremmo una tranquilla ed allegra cenetta.

Il dottor Agasa passò gran parte del suo tempo a mostrarmi tutte le sue invenzioni. Devo ammettere che alcune di esse erano davvero dei capolavori. Un orologio che sparava aghi anestetizzanti lunghi un nanometro, scarpe in grado di aumentare la potenza dei propri calci, occhiali in grado di rintracciare qualunque mezzo in movimento, e tanto altro mi venne spiegato e descritto da mio padre sul cui viso era ormai stampato un sorriso a trentadue denti.

Rendendomi conto del silenzio della piccola Ai, cercai di includerla nei nostri discorsi ma senza successo. Anche lei, proprio come Conan, sembrava più un'adulta che una bambina. A differenza del ragazzino, però, il suo sguardo era molto più freddo e distaccato. Mio padre mi spiegò di averla adottata, dato che i suoi genitori erano morti senza che lei li potesse conoscere. Decisi quindi di non insistere, lasciandole i suoi spazi.

Compresi che lei, più di tutti, stava facendo fatica ad accettare la nuova situazione. Insistere l’avrebbe solo fatta indispettire il doppio.

[Here to Stay – BLEACH]

Dopo aver lavato i piatti e servito il dolce, io e mio padre cominciammo ad affrontare i discorsi più seri. Raggiungemmo tutti e tre il soggiorno. Io mi sedetti sulla poltrona, mentre loro si misero sul divano.

Conobbi tua madre più di trent’anni fa. Andavamo allo stesso corso dell'università ed io mi innamorai subito di lei” raccontò lui sia a me che alla piccola Ai “Era molto più geniale di me! Molti di quei gadget che ti ho mostrato sono dei progetti che abbiamo creato insieme!

Immaginavo… lei passa molto più tempo a programmare videogiochi per cellulare” sentenziò Ai, facendomi ridere e imbarazzando il povero Agasa, che continuò il suo racconto.

Ammetto che in amore sono davvero una frana. Ci ho messo un anno intero a dichiararmi a tua madre, ma alla fine del primo anno diventammo ufficialmente una coppia. Ci laureammo in Ingegneria Informatica con il massimo dei voti, ricevendo moltissime offerte… poi però… lei…

Da qui continuo io, papà… so cosa è successo da quel momento…” lo fermai io, sorprendendo sia lui che Ai “Ma vi chiedo di non rivelarlo a nessuno. Capirete presto il perché…

Era giusto che sapesse quella parte di verità.

Lui aveva amato mia madre e lei aveva amato mio padre… doveva conoscere cosa l’avesse spinta a partire.

Avete mai sentito parlare della X-X-I?” iniziai io.

A rispondere, con nostra grande sorpresa, fu Ai.

Se non sbaglio era una Multinazionale, la più nota e potente dell’intero pianeta in fatto di informatica e tecnologie di alto livello

Esattamente” confermai io “Essa veniva considerata all’avanguardia nella creazione di moltissimi programmi informatici… tuttavia coloro che giostravano i fili di quell’azienda erano tutto tranne che brave persone. Essi sfruttavano gli impiegati, obbligandoli a lavorare anche ventiquattr’ore su ventiquattro con la minaccia della vita, senza farli mai dormire, affinché hackerassero tutti i sistemi di sicurezza delle banche o delle gioiellerie di tutto il mondo. In realtà la X-X-I era un’organizzazione mafiosa, tra le più temute al mondo

Oh no! Momo venne assunta dalla X-X-I!” si ricordò improvvisamente mio padre con orrore, trovando la mia conferma.

Lei non sapeva cosa avvenisse tra le mura di quell’azienda. Ammaliata come tanti altri suoi colleghi dalla fama della X-X-I, accettò senza pensarci due volte. Finì dritta nella loro trappola. Quando capì cosa realmente avvenisse all’interno di quella prigione, decise di fuggire senza dire nulla ai suoi superiori… e a te… ancora non sapeva di aspettarmi in grembo… scappò per non essere trovata dai sicari della X-X-I

Tutti e due, ora, avevano il viso letteralmente sconvolto. Non avevo, tuttavia, raccontato loro la parte peggiore.

[Crushing Defeat – DRAGON BALL SUPER]

Purtroppo… quattro anni fa la X-X-I è riuscita a rintracciarci, comprando un azienda telefonica italiana. Cambiare gestore non ci salvò dal loro agguato. Due uomini alla guida di una moto ciascuno ci presero letteralmente a fucilate davanti all’entrata della mia università. Nonostante mi fossi messo davanti a lei per proteggerla, i colpi attraversarono il mio corpo evitando ogni punto vitale... mentre una pallottola colpì mia madre dritta al cuore. Quando mi risvegliai… lei… lei era già…

Cercai di asciugarmi le lacrime, ancora scosso da quei ricordi orribili. Poi ripresi il racconto.

Sapevo che non avrebbero mai creduto alla mia versione senza delle prove schiaccianti… per questo decisi, di comune accordo con la polizia, di farmi assumere alla Tele-Information, una delle aziende agglomerate alla X-X-I, per registrare tutto quello che avveniva al suo interno. Voi… voi non potete nemmeno immaginare tutto il marciume che si nascondeva dietro quel lavoro… spaccio… prostituzione… omicidi su commissione… scommesse… rapimento di minorenni… non scherzo quando vi dico che vi stava anche una sezione riguardante le torture, il satanismo e il cannibalismo

Ai stava letteralmente tremando sul posto, come se avessi aperto il Vaso di Pandora davanti ai suoi occhi.

Fu qui che venni a conoscenza di un particolare. X-X-I non era solo il nome dell’azienda, ma anche del boss che capitanava tutto ciò. Se l’azienda si pronunciava Ics-Ics-Ai, nella lingua inglese, il boss aveva pronuncia Ics-Ics-One. Non appena usciva fuori il suo nome, perfino i sicari più crudeli cominciavano a tremare di paura. Tuttavia, non ho mai visto il suo vero volto…

… è per questo che la X-X-I venne chiusa un anno fa?” mi chiese con durezza Agasa.

Si. Un anno fa decisi di portare tutte le mie informazioni ai Servizi Segreti Italiani, che si mossero perfettamente avvisando tutte le altre autorità internazionali. Tutte le aziende X-X-I vennero sequestrate dall’esercito mentre gli impiegati e i suoi direttori arrestati per i loro crimini. Solo X-X-I riuscì a fuggire. Lo cercano ancora oggi, ma nessuno sa dove si trovi adesso né il suo vero aspetto. Coloro che uccisero mia madre, per fortuna, vennero arrestati e condannati all’ergastolo. La mamma ha ricevuto la sua giustizia…

Ai! Ti senti bene?” si voltò improvvisamente mio padre verso la bambina, la quale si era raggomitolata su se stessa.

Accidenti… le avevo fatto prendere un attacco d’ansia.

Tranquillo… adesso ci penso io!” lo avvisai io, fermandolo.

Mi avvicinai a lei, mi portai alle sue spalle e le toccai la schiena, rilasciando la mia energia dentro il suo corpo.

[Shittori Tasogare – BOKU NO HERO ACADEMIA]

Cinque secondi dopo, lei riprese a respirare normalmente e tornò in se. Si voltò verso di me, confusa, e io spiegai ad entrambi.

Non penserete che io sia entrato dentro quell’inferno senza essermi preparato a dovere per sopravvivere. Quella che ho fatto adesso, Ai, è rilasciare parte della mia energia dentro al tuo corpo per aiutarti a sconfiggere la paura. E’ una tecnica che ho imparato da Eremita delle Arti Marziali…

Eremita delle Arti Marziali?” mi domandò lei ancora un po’ sconvolta.

E’ un titolo riservato a coloro che hanno appreso tutti gli stili di combattimento e hanno imparato a controllare il KI, ovvero l’energia presente all’interno dei nostri corpi” la tranquillizzai io accarezzandole i capelli “Ora ascoltami attentamente… non c’è nulla di cui preoccuparsi al momento! X-X-I non sarà così stupido da tornare alla ribalta. Si ritroverebbe a combattere non solo contro tutte le potenze militari del pianeta, ma anche contro l’intero mondo del crimine. Chi glielo farebbe fare? I suoi piani sono andati in fumo un anno fa… non ci vorrà molto prima che riescano a capire chi sia e dove si trovi! D’accordo?

La piccola, un po’ più tranquilla, annuì con la testa abbassando lo sguardo.

Simon… forse è meglio che tu vada… si è fatta una certa ora” mi avvertì mio padre, indicando l’orologio.

Aveva ragione. Erano le undici passate e il giorno dopo avevo la sveglia alle sei.

Hai ragione, è davvero tardi e domani devo andare al lavoro” annunciai io, salutando sia mio padre che la piccola ragazzina “Potete chiamarmi a tutte le ore che volete, io sarò sempre disponibile

Lo so” mi rispose Hiroshi Agasa con uno sguardo leggermente più rilassato “Grazie per essere venuto… e per avermi raccontato la verità

Non potevo tenerti all’oscuro…” gli dissi io, abbracciandolo con affetto “… mi spiace solo per Ai… avrei fatto meglio a parlarne solo con te…

Non… non preoccuparti…” mi rispose proprio Ai, abbastanza afflitta “… il fatto è che… mi sono tornati in mente dei brutti ricordi…

Allora sarà meglio evitare il discorso” la interruppi io allegramente “Pensiamo a passare dei momenti divertenti! Dopodomani io, mio padre, te e i tuoi amici andremo al Luna Park… ci rifaremo lì!

Lei annuì ancora, ma questa volta sul suo viso si formò un bellissimo sorriso.

Sincero, pulito… sofferto…

… quella bambina aveva reagito in quella maniera a causa di un trauma. Non osavo nemmeno immaginare cosa le fosse successo in quella tenera età.

Credo proprio che rifarò la torta la prossima volta che verrò qui!” affermai io, recuperando il vassoio completamente vuoto “Posso anche darti la ricetta, se vuoi, Ai. Ti è davvero piaciuta, non è vero? Ti ho visto mentre facevi il bis di nascosto!

Il viso paonazzo della piccola bambina riuscì a far ridere sia me che il dottor Agasa. Poi, sorprendendo entrambi, anche lei iniziò a ridere ormai completamente rilassata.

Saremmo diventati una bella famiglia, ne ero sicuro. Fin quando X-X-I sarebbe rimasto nell’ombra, potevo approfittare di quei momenti per riprendere mano della mia vita.

Ma mi sbagliai…

… eccome se mi sbagliai!

***

CONAN

[Detective Conan Soundtrack 62]

Io e Shuichi aspettammo fino a tardi dentro la mia villa, osservando dalla finestra la casa del Dottor Agasa. Simon Kog uscì da lì alle undici in punto, salutando sia suo ‘padre’ che Haibara, prima di vederlo allontanarsi tranquillamente con un sorriso.

A te sembra che stia mentendo?” domandai incerto al mio amico.

No. Credo che sia davvero suo figlio. La somiglianza con Hiroshi è troppo palese” ammise l’agente dell’FBI “Tuttavia non abbiamo ancora delle prove per dimostrarlo… e soprattutto non sappiamo se abbia delle buone intenzioni

Allora proverò a parlare con Ai, domani…” decisi, sbadigliando. Era tardi anche per me. Avevo ottenuto da Ran e Kogoro il permesso di andare a dormire da ‘Subaru’ per poter leggere assieme a lui l’ultimo libro giallo uscito sul mercato.

In bocca al lupo, allora, piccolo detective!” mi incoraggiò scherzosamente Shuichi prima di lasciarmi da solo dentro la stanza.

Poi anche io decisi di lasciare quella stanza e raggiungere la camera da letto. Avevo decisamente bisogno di riposo.

Gli Uomini in Nero… Rum… la mamma di Shuichi e Sera… Karasuma… ed adesso anche questo Simon Kog… stava accadendo tutto troppo in fretta!

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: Un blitz più complicato del previsto... ***


Dopo un mese, rieccomi di nuovo con il secondo capitolo di questa storia, nel quale verrà introdotto per la prima volta il primo protagonista del mondo di Dragon Ball.

Già da questo momento si noteranno le prime differenze tra l’opera originale e la mia fan fiction, che riguarderanno lo scenario ambientale nel quale si muoveranno i personaggi principali.

Il prossimo capitolo verrà pubblicato martedì 3 Luglio.

Ringrazio [shinichi e ran amore] per aver recensito il primo capitolo e per avermi segnalato alcuni errori grammaticali, ed invito tutti voi a darmi i vostri pareri ;-)

P.S. Come nello scorso capitolo, ho aggiunto delle canzoni da ascoltare. Non a tutte è stato messo il titolo esatto, ma a ciascuna di essa è stato inserito almeno l'anime di appartenenza o l'artista che l'ha scritta. Come al capitolo precedente, lascio a voi la scelta di ascoltare o meno queste OST, cliccando sul pulsante sottostante col tasto destro del mouse ed aprendolo in un'altra finestra. Da questo momento non inserirò più avvisi per la musica, ma lascerò soltanto il pulsante, mentre il nome delle canzoni verrà segnalato nella storia con [...].


Ultimo avvertimento: i discorsi evidenziati in rosso sono in lingua INGLESE, quelli verdi in ITALIANO, mentre quelli GIAPPONESI sono normali!

Vi lascio alla storia… buona lettura!

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Un blitz più complicato del previsto…

Venerdì 04/05/2018

CRILIN

[Soundtrack-20 - DRAGON BALL GT]

Mi svegliai alle sei in punto, fra le coperte del mio letto.

Avevo ripreso gli allenamenti assieme al Genio delle Tartarughe, sulla sua isola nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, affinché fossi pronto per quella nuova avventura. Finalmente, dopo più di un mese, ero riuscito a rilassare completamente tutti i miei muscoli e a recuperare il cento per cento della mia forza.

Accanto a me, mia moglie stava ancora dormendo. La coprii con la coperta, le detti un bacio sulla fronte e mi alzai.

Dopo essermi fatto una rapida doccia, ritornai nella mia camera. Sentivo il russare pesante del mio maestro, dalla sua stanza.

Iniziai a vestirmi.

Camicia, cravatta, pantaloni eleganti, pistola di ordinanza e distintivo. Era tutto in ordine. Un perfetto Agente in Borghese della Polizia di Tokyo.

Mi diressi verso la cucina per preparare la nostra colazione; latte, biscotti, succo d’arancia, il dolce che mia moglie aveva preparato la sera precedente e un frutto ciascuno. Sentii dei passi raggiungere la cucina. C18 si era già svegliata.

Buongiorno, amore…” mi salutò lei, dandomi un dolce bacio sulla guancia “… non ti vedevo così contento da molto tempo…

E’ vero…” ammisi io “… per la prima volta entrerò a far parte della Polizia di Tokyo. Non sto nella pelle! Era da tanto che volevo provarci!

Sono felicissima ed orgogliosa di te!” si complimentò lei, accarezzandomi i capelli, prima di pregarmi preoccupata “Promettimi solo che farai attenzione… sai che non possiamo sistemare tutto qualora tu morissi…

Tranquilla! Non andrò di certo ad affrontare dei mostri assetati di sangue!” la rassicurai io con sicurezza dandole un bacio sulle labbra “E poi chi mai ti lascerebbe da sola in casa del Genio?

Dopo i sayan, Freezer, Cell e Majin Buu… e soprattutto dopo il Torneo del Potere… dei criminali armati di pistola non erano certamente un problema per me.

***

[Undefined - DETECTIVE CONAN]

Dopo aver fatto un viaggio di più di un’ora in volo, raggiunsi Tokyo ed atterrai non molto lontano dal mio nuovo posto di lavoro, sul tetto di una casa con solo il piano terra. Saltai agilmente da lì, atterrando in mezzo alla strada, senza farmi notare.

Cinque minuti dopo, mi trovavo già all’interno della centrale di polizia.

Ad accogliermi ci pensarono due dei miei nuovi colleghi.

Uno era un uomo dalla carnagione olivastra, il cui nome era Wataru Takagi, ed era un agente in borghese, proprio come me. L’altra era una donna dai capelli castani di nome Miwako Sato, il vice-ispettore del nostro distretto. Scoprii che entrambi erano molto più giovani di me, di circa venti anni… una dimostrazione più che esplicita delle loro capacità.

Era normale, tuttavia… avevo passato gran parte della mia vita a combattere contro nemici e mostri di qualsiasi razza, dall’immensa potenza e capaci di utilizzare qualsiasi sorta di trucchi e tecniche, e non sempre ne ero uscito intero.

Posso farti una domanda, Crilin?” mi chiese severamente Sato “Per quale motivo hai deciso di accettare la promozione? In molti, alla tua età, decidono di rimanere poliziotti semplici per non rischiare di morire. So anche che tu hai una famiglia da mantenere…

Ecco… è una lunga storia…” ammisi io, ripensando a tutte le esperienze del mio passato “… credo sia proprio la mia famiglia il motivo principale che mi ha spinto ad accettare questo incarico. Prima di entrare in polizia sono stato un artista marziale e ho affrontato dei guerrieri talmente forti da riuscire a sopravvivere perfino allo sparo di un proiettile. E’ grazie a quei combattimenti se sono riuscito ad arrivare sino a qui… e voglio mettere in gioco le mie esperienze e la mia vita per il bene della mia famiglia e di tutti i cittadini di Tokyo!

[Crushing Defeat - DRAGON BALL SUPER]

Avevo ancora gli incubi per ciò che era successo dieci anni fa… quando vidi Majin Buu uscire fuori da quel varco dimensionale, al Palazzo del Supremo, mi era crollato il mondo addosso. C18 e Marron si trovavano assieme a me e a tutti gli altri miei amici. Mi trovavo di fronte ad una creatura invincibile e puramente malvagia… ed io non avevo la forza sufficiente a difendere la mia famiglia…

… avevo pregato ogni giorno tutti gli Dei dell’Aldilà affinché non succedesse mai più un evento simile… ma fui costretto di nuovo a riaffrontare le paure del mio passato quando Freezer ritornò in vita. Avevo assistito alla distruzione del mio pianeta, senza poter di nuovo far nulla per proteggere le donne che più amavo al mondo.

Ma non furono quelli i momenti peggiori della mia vita… assolutamente no… il momento più terrificante della mia vita fu il Torneo del Potere, indetto dai due Zeno per decretare l’unico universo meritevole di sopravvivere. Vedere tutti quei guerrieri lottare fino alla morte per la sopravvivenza di miliardi e miliardi di innocenti… condannare, con un’eliminazione, un universo intero… vedere tutte quelle persone sparire dal nulla davanti ai nostri occhi…

… e cosa avevo combinato, anche quella volta? Mi ero fatto eliminare per primo tra i miei amici, come un principiante! Mi ero dovuto affidare perfino a mia moglie, al Genio e al mio genero… e grazie a quest’ultimo fummo in grado di vincere il Torneo.

Non mi importava se anche gli altri universi fossero tornati in vita e che la competizione fosse soltanto una prova dei due Dei… ripensare a quelle sensazioni mi lasciava un vuoto molto simile a quello che si prova nel vedere improvvisamente un cadavere davanti ai tuoi piedi.

[Hīrō ni naru nda - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

… capisco… la tua fiducia e la tua esperienza ci saranno molto utili!” esclamò lei convinta, stringendomi la mano con determinazione “Sarà un piacere lavorare con lei, agente Crilin!

Anche per me, vice-ispettore!” confermai io.

Ci trovavamo tutti e tre fuori dall’ufficio dell’Ispettore, in attesa di essere accolti, seduti su un piccolo divano. Mentre attendevamo, qualche agente entrava velocemente al suo interno ed usciva pochi secondi dopo, sicuramente dopo aver comunicato qualche importante informazione al nostro superiore. La centrale di Tokyo era senz’altro più affollata e piena di vita rispetto alla precedente in cui ho lavorato, nella periferia di Osaka.

Wataru… hai già contattato l’altro nostro collega?” chiese l’agente Sato al suo compagno, il quale annuì tranquillamente.

Pochi secondi fa. Mi ha detto di essere a un minuto di camminata dalla nostra centrale!” confermò l’agente Takagi alzando il pollice all’insù “Arriverà qui in perfetto orario!

C’è anche un altro collega?” domandai io, incuriosito.

Sì. Anche lui è nuovo come te. Proviene dall’Italia, ma ha genitori giapponesi. So solo che il suo nome è Simon Kog. E’ entrato nella nostra prefettura con centinaia di raccomandazioni…” mi rivelò Wataru.

Ce… centinaia?!” esclamai io stupefatto.

L’unica raccomandazione che avevo ricevuto io era stata quella del mio vecchio collega… davvero molto vecchio! Era andato in pensione due mesi fa dopo aver lavorato come poliziotto semplice per più di quarant’anni! Ora se la stava senz’altro spassando, quel mattacchione… anche lui, come il genio, era un vero e proprio pervertito!

Questo Simon Kog, invece, ne aveva ricevute a centinaia?!

Sembra abbia sgominato da solo più organizzazioni criminali nel suo paese natale…” spiegò l’agente Sato sogghignando “Non oso immaginare quanto possa essere in gamba!

Non sai nemmeno se quelle storie sono vere, Miwako!” la rimproverò Wataru “Potrebbe semplicemente avere ‘pagato’ per entrare qui!

Una persona che ‘paga’ per diventare un Agente in Borghese è un pazzo senza cervello, oltre che un lecchino di merda…

[Tsuppari hankō-ki - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Tutti e tre ci voltammo verso quella voce, sorpresi.

Di fronte a noi vi era un giovane uomo dai lunghi capelli biondi, legati con un codino e tenuti molto in ordine. Alto, slanciato ma abbastanza tonico, indossava una camicia bianca a righe azzurre, più un paio di jeans larghi. Aveva un papillon attaccato al collo, al posto della cravatta, di colore blu, mentre ai piedi portava due enormi scarpe da ginnastica. Sul polso, invece, aveva un orologio digitale. Ciò che mi colpii molto furono gli occhi, dalle iridi argentate, molto freddi e pungenti. Mi ricordarono molto gli occhi di mia moglie. Sul suo petto era appuntato il distintivo della polizia.

... tu… tu sei…

Simon Kog. Il vostro nuovo collega. Piacere di conoscervi” affermò costui senza battere ciglio, stringendo la nostra mano.

Mentre ci presentammo, abbastanza imbarazzati dopo i discorsi fatti tra di noi in precedenza, provai a studiare il suo KI.

Rimasi sbalordito quando percepii la sua forza combattiva…

“Simon… tu per caso hai fatto arti marziali come me?

Miwako e Wataru mi osservarono, confusi.

Era assolutamente normale. Loro non potevano ancora sapere delle mie capacità. Le avrebbero scoperte molto presto, e se ne sarebbero meravigliati…

… proprio come i miei vecchi colleghi, quando mi videro volare per la prima volta. Si erano presi una settimana di malattia, convinti di aver assunto sostanze allucinogene!

Vedo che sei in grado di utilizzare il KI… e sei anche piuttosto forte…” affermò costui, sorridendo soddisfatto “… niente male, agente Roshi! Questa è davvero una lieta sorpresa!

Anche io gli sorrisi di rimando. Ora capivo perché in tanti lo avevano raccomandato per la centrale di polizia più importante del Giappone. Doveva essersi fatto notare molto grazie alle sue capacità. Di certo non intendevo sfigurare di fianco a lui!

Perfetto… ora che siamo tutti qui possiamo entrare nell’ufficio dell’Ispettore Megure!” annunciò Miwako preparandosi a bussare la porta “Recuperiamo un po’ di contegno, soprattutto voi due…” qui si rivolse a me e a Simon “… a lui non piacciono le persone troppo alla mano! Comportatevi con rispetto!

Cinque secondi dopo, tutti e quattro eravamo all’interno dell’ufficio di Juzo Megure, il nostro nuovo capo.

[Relaxing Beerus - DRAGON BALL SUPER]

L’ispettore Megure era un uomo col baffo, molto corpulento. Indossava un giubbotto di pelle marrone e un cappello dello stesso colore. Mi domandai per quale motivo indossasse quel cappello anche dentro una stanza… ma non ebbi il tempo di trovare la risposta che subito tenne d’occhio sia me che Simon!

La mia prefettura è il luogo peggiore nel quale siete finiti nella vostra vita! Qui avrete a che fare con tutti i tipi di crimini possibili ed inimmaginabili… e gli errori non sono ammessi! Sono stato abbastanza chiaro?

Signorsì, ispettore!” confermammo in coro sia io che Simon, mentre l’ispettore Megure cominciò a leggere i nostri fascicoli, seduto sulla sedia dietro la sua scrivania.

Crilin Roshi, 49 anni. Hai iniziato il tuo percorso a Osaka come poliziotto semplice dieci anni fa, nel distretto periferico della città. Hai contribuito in quel lasso di tempo alla cattura di più di dieci mila criminali e pirati della strada… davvero niente male!

Die… dieci mila?!” esclamò sbalordito l’agente Takagi beccandosi una gomitata da parte di Miwako che riuscì a fargli recuperare un po’ di contegno.

L’unica pecca, nel tuo lavoro, è la sfrontatezza con la quale ti lanci nelle situazioni più imprevedibili. Metti molto spesso in pericolo la tua vita senza pensare alle conseguenze personali…

… ne sono consapevole” ammisi io, affermando però anche “Tuttavia quelle azioni sono sempre state calcolate in base alle mie capacità e ho rischiato solo e soltanto la mia vita e mai quella dei miei colleghi o di qualche innocente

Anche questo è vero…” notò soddisfatto l’ispettore, chiudendo il mio fascicolo e rivolgendomi lo sguardo, con più tranquillità “… mi raccomando, agente Roshi. Dai miei uomini mi aspetto spirito di sacrificio e massimo impegno. So che hai una moglie e una figlia di diciotto anni… se non te la senti…

So a cosa sto andando incontro, signor ispettore!” lo interruppi io con fermezza, sorprendendo sia lui che i miei colleghi “Non avrei mai accettato questo incarico se non avessi avuto il benestare della mia famiglia. Sanno entrambe quanto sia importante per me!”

Quando avevo parlato con loro della mia richiesta di trasferimento, C18 non l’aveva presa molto bene. Me lo sarei dovuto aspettare… da quel momento avrei lavorato il doppio e sarei stato meno tempo a casa, ma era un sacrificio che io ero disposto a sopportare e vivere, per il loro benessere…

… e per il mio orgoglio ferito!

Marron non aveva accennato alcuna protesta, e ciò mi sorprese non poco. Si era limitata a farmi gli auguri per la promozione, andando a coricarsi più presto del solito.

L’ispettore Megure annuì soddisfatto, prima di aprire il fascicolo di Simon Kog. Quest’ultimo sogghignò colpito dalla mia forza di volontà. Chissà cosa pensava realmente di me…

Simon Kog. 25 anni. La tua prima esperienza è stata tre anni fa, per ordine dei Servizi Segreti Italiani… come infiltrato nella Tele-Information, affiliata della X-X-I…

[Terror - DRAGON BALL SUPER]

Qui, mi resi stranamente conto, Miwako e Wataru sbiancarono letteralmente ed incominciarono a tremare come due foglie autunnali in balia di una tempesta, sul punto di staccarsi dall’albero spoglio e raggrinzito. Perfino il loro KI lasciava trasparire paura e insicurezza… cosa aveva letto l’ispettore Megure di tanto scioccante?

Infiltrato nella X-X-I… dove avevo già sentito quel nome? Ma certo! Era la stessa X-X-I che aveva tentato di mettersi contro la Capsule Corporation, la multinazionale della mia amica Bulma! Alla fine lei mi raccontò che quell’azienda venne chiusa perché capitanata da mafiosi e da poco di buono. Perfino il Red Ribbon aveva utilizzato la tecnologia di questi criminali per le sue armi di distruzione di massa!

… e grazie al tuo intervento, più di trecento mila criminali sono stati arrestati e consegnati alla giustizia. Ciò che mi preoccupa sono i tuoi legami con la malavita. Tu hai ammesso di avere, durante questi tre anni, svolto degli incarichi anche per ordine di alcuni personaggi poco raccomandabili…

… più che svolto, direi costretto a svolgere, ispettore Megure” ammise Simon con sincerità “Sono diventato un cacciatore di taglie poiché era l’unico modo per avere quante più informazioni possibili su X-X-I, come hanno specificato i Servizi Segreti nella loro raccomandazione…

… non è dei tuoi gesti che mi lamento, agente Kog. Eri un infiltrato… era normale tu dovessi obbedire fino in fondo agli ordini dei tuoi superiori. Io sono preoccupato per la taglia in nero che ti è stata attribuita… stiamo parlando di 9 miliardi di dollari!

CO-CO-CO-CO-CO-CO-COSA?! 9 MILIARDI?!” esclamarono Miwako e Wataru all’unisono.

Perfino io rimasi sbalordito davanti all’ammontare di quella cifra… contro chi si era messo quel ragazzo per essere ricercato dagli aguzzini di ogni continente?! Cosa aveva fatto per segnare così profondamente la sua vita? Qualunque criminale al mondo avrebbe potuto attentare alla sua vita, in qualsiasi momento… fino al giorno della sua morte!

E’ una cifra mostruosa, agente Kog!” continuò l’ispettore Megure con severità “Nemmeno persone come Osama Bin Laden, Saddam Hussein o Lupin III hanno mai avuto una taglia così esorbitante, e questo la dice lunga su quanto astio abbia il mondo criminale nei tuoi confronti. Solo quelle di X-X-I e di Tao-Pai-Pai, al momento, superano la tua! Il tuo travestimento, Hunter Warrior, è ricercato perfino dall’FBI, dalla CIA e da tutti i servizi di polizia internazionali. Sei stato accolto in Giappone solo grazie all’appoggio dei Servizi Segreti Italiani, del Presidente del Consiglio Italiano e, cosa più impressionante, dal santo Papa della chiesa Cattolica! Sei consapevole che, con l’incarico di Agente in Borghese di questa prefettura… sarai una preda facile e ben visibile per coloro che desiderano farti fuori?

La reazione di Simon, tuttavia, lasciò tutti quanti sbalorditi.

Un ghigno si formò sul suo viso, prima che il giovane cominciasse a ridere diabolicamente. Quel comportamento fece venire letteralmente i brividi a tutti noi…

… avevo già visto quel ghigno… nel volto del marito di Bulma, Vegeta, quando sbeffeggiava i suoi avversari durante uno scontro!

[Golden Freeza takes the stage - DRAGON BALL SUPER]

Ispettore… lei sa il significato dietro le cifre di ogni taglia?” affermò arrogantemente Simon “Se sono sopravvissuto per tre anni all’interno di quel posto terrificante… se sono riuscito ad arrestare tutti quei farabutti… non è stato solo grazie all’aiuto della polizia. Ho fatto sì che il mio nome fosse temuto alla pari di quello di X-X-I. La taglia e il suo valore non indicano solo l’odio e il desiderio di vendetta che il lato oscuro ha nei miei confronti… ma anche il puro terrore di tutti coloro che me l’hanno attribuita! Se qualcuno avesse la malsana idea di provare ad uccidermi le ragioni potrebbero essere soltanto due… o è un idiota senza cervello… oppure è un mostro che non aspetta altro che di essere fermato. Mi dovrei nascondere, secondo lei? Non è nel mio carattere… io non sono un codardo. Se qualcuno desidera la mia testa non deve fare altro che affrontarmi a viso aperto, a rischio di essere catturato ed arrestato a sua volta! Questo è Hunter Warrior, ispettore Megure, ed è pronto a dare la sua vita in nome della polizia di Tokyo e della giustizia dei più bisognosi!

Nessuno di noi aveva il coraggio di parlare di fronte a certe affermazioni. Crescere come infiltrato aveva temprato quel giovane, rendendolo più spavaldo e intraprendente di quanto sembrasse.

Hunter Warriorguerriero cacciatore… non potevano attribuirgli soprannome più azzeccato!

Ho ancora qualche dubbio… ma per il momento lascerò correre…” si arrese alla fine l’ispettore, dopo aver tirato un lungo sospiro “Vi valuterò durante il blitz di questa mattina… avremo bisogno di quanti più uomini possibili per questa operazione!

[Detective_Conan Soundtrack 7]

Un blitz, mio signore?” domandò l’agente Takagi drizzando le orecchie.

“Sì…” confermò l’uomo, facendo segno a tutti noi di sederci sulle quattro sedie di fronte la sua scrivania “… vi ricordate tutte quelle denunce per i furti dei falsi tassisti, sulle quali abbiamo lavorato queste due settimane? Una fonte anonima ci ha appena portato un biglietto con su scritti molti di questi numeri fasulli… e queste informazioni sembrano veritiere!

Ehm… quella fonte anonima sono io, ispettore” ammise Simon senza giri di parole “L’ho consegnato ad uno dei suoi agenti stamattina spiegandogli tutto ciò che sapevo…

Capisco… un momento! Dice davvero?!” esclamò sbalordito l’ispettore volgendo lo sguardo verso il mio nuovo collega “Come ha fatto a trovare tutti questi numeri di cellulare? Noi eravamo riusciti a trovarne solo un paio… ma i tuoi saranno più di una cinquantina!

Su Internet…” spiegò tranquillamente Simon a tutti noi “… avevo bisogno di conoscere i numeri di un agenzia di Taxi conveniente per quando fossi atterrato in Giappone, così avrei raggiunto il mio appartamento spendendo il meno possibile. Perciò mi sono messo a cercare, sulla rete, tutti i numeri che mi consigliavano sfogliando i blog… ogni nuovo contatto lo aggiungevo su quel foglio che vi ho appena consegnato, mentre segnavo una crocetta accanto ai numeri di telefono che uscivano più volte fuori dalla mia ricerca. Alla fine ho contattato il numero apparso più volte sui blog e questa scelta mi ha dato ragione. Lo stesso tassista mi ha poi raccontato questa storia sui Fake Taxi ed è per questo che ho consegnato quella lista a voi. Sono sicuro che alcuni di quei numeri siano sicuramente di alcuni criminali senza scrupolo!

Sei stato molto più cauto e intelligente di tanti altri turisti, Simon…” ammise Miwako Sato prima di rivelarci “… sembra che dietro questa moda dei Fake Taxi ci sia una organizzazione malavitosa nata di recente. Questi tassisti portano i malcapitati lontani dalla città…

… e li rapiscono dei loro beni personali. Mi è stato detto anche questo…” ammise lui con sincerità.

Alcune donne sono state anche stuprate…” ci raccontò l’agente Takagi “… quei figli di… quei bastardi hanno approfittato dell’ingenuità delle turiste… dieci di queste sono finite all’ospedale con ferite terribili, ma sospettiamo ce ne possano essere state anche di più…

[Detective_Conan Soundtrack 24]

Strinsi i pugni per la rabbia…

… esseri schifosi… pensare che ci fossero delle persone così ripugnanti ancora in circolazione sul nostro pianeta! Poteva essere peggio di così?

Ah già… Freezer era ancora vivo dopo essere stato risuscitato da Whis al Torneo del Potere! Ancora peggio? Uno scatto d’ira di Lord Beerus avrebbe potuto sterminare tutti! Peggio ancora, se non la situazione peggiore di tutte? Un capriccio di Zeno-Sama… quello sì che era un incidente irreparabile!

Perciò l’operazione di oggi consisterà nel catturare quanti più membri di questa organizzazione, dico bene?” domandai io all’ispettore, recuperando un po’ di contegno.

Indovinato!” confermò Megure, chiamando un numero dal suo telefono d’ufficio “Abbiamo organizzato un piano per smascherare quanti più criminali possibili. Due agenti, uomo e donna, chiameranno un numero ciascuno per farsi prendere da uno di questi tassisti. Al momento opportuno, quando il tassista cercherà di aggredirli, loro lo arresteranno!

Ho capito. I nostri agenti si fingeranno due turisti…” intuii io.

[Detective Conan Soundtrack 25]

… e saranno le esche che faranno cadere i predatori in trappola!” concluse il ragionamento Simon prima di domandare all’ispettore “Perciò noi due verremo affiancati da due agenti donna… si sa già chi sono? Sarebbe un vantaggio parlare con loro per discutere di alcuni particolari…

Verranno sorteggiate non appena usciremo da qui. Avrete dei vestiti adatti coi quali camuffarvi e sembrare del tutto innocui… i nostri obiettivi non sospetteranno nulla! Poi avrete un’ora di tempo per crearvi una storia adeguata con la quale sembrare insospettabili! Amici d’infanzia… fidanzati… sposati… date sfogo alla vostra astuzia ed inventatevi tutto quello che volete purché quelle carogne ci caschino con tutti i piedi nella trappola!” spiegò noi l’uomo corpulento prima di rispondere alla cornetta “… Ispettore Shiratori! Stiamo arrivando a prendere i micro-chip!

Dopo aver chiuso il telefono, si alzò in piedi facendoci segno di seguirlo.

Quella di oggi sarà una lunga giornata… preparatevi mentalmente e seguite tutti i nostri ordini! Un solo errore e verrete sbattuti fuori da questo distretto!

Sissignore!” rispondemmo tutti e quattro, seguendolo fuori dall’ufficio.

Però… niente male come inizio, vero Crilin?” affermò Simon con un sussurro, senza farsi sentire dagli altri. Mi aveva anche fatto l’occhiolino e mi aveva porto il pugno.

Non mi ero sbagliato… mi aveva davvero preso in simpatia!

Si inizia col botto, mio caro collega. Diamoci dentro!” confermai io altrettanto eccitato, collegando il mio pugno col suo.

Strano a dirsi… ma mi sentivo molto in sintonia con Simon… e non solo con lui, ma anche con gli agenti Takagi e Sato.

Ancora non potevo saperlo…

… avevo trovato degli amici fedeli che mi avrebbero sostenuto da quel momento in avanti…

… e che avrebbero cambiato la mia vita in meglio!

***

SIMON

[Soundtrack-20 - DRAGON BALL GT]

Lo ammetto… mai mi sarei aspettato di entrare in azione già nel primo giorno di servizio in polizia.

Eppure mi trovavo proprio davanti alla fermata della metropolitana vicino alla centrale di polizia, seduto su una panchina assieme ad una delle mie colleghe, in attesa dell’arrivo di un ‘taxi’ che io avevo appena chiamato.

Non ero più vestito in borghese, ma portavo abiti sportivi e comodi, proprio come un qualsiasi turista che intendeva passeggiare per la città in una tiepida ed accogliente giornata primaverile. Tuttavia, all’orecchio portavo un auricolare per comunicare con la centrale, mentre nascosto dentro la maglietta vi era un piccolo microfono col quale avrei potuto registrare i discorsi del presunto ‘tassista’.

A me, causa sorteggio, capitò l’agente Miwako Sato, colei che avevo avuto il piacere di conoscere per prima. La donna aveva quasi sicuramente una relazione con l’agente Takagi, dal modo in cui questi due si fissarono dopo quest’estrazione.

Nessun problema. Era una bella donna, ma non ci provavo con quelle già fidanzate… ad essere sincero non ci provavo con le donne in generale a causa dei miei trascorsi da infiltrato. Meno problemi avevo a cui pensare, meglio avrei potuto proteggere le persone a cui tenevo.

Avevamo deciso di passare per turisti italiani, fidanzati, in procinto di sposarci. Rimasi sorpreso quando vidi che Miwako era in grado di parlare sufficientemente la mia lingua natia e le chiesi dove avesse imparato.

Vedi… dovendoci occupare anche di criminali stranieri che fuggono illegalmente in Giappone, abbiamo bisogno di conoscere almeno le basi di quante più lingue possibili… è così che sono diventata vice-ispettore!” aveva rivelato la mia collega “Al momento posso parlare giapponese, inglese, francese, spagnolo ed italiano!

Niente male…” dovetti ammettere io “… non pensavo di incontrare qualcun altro in grado di parlare almeno cinque lingue…

Qualcun altro? Anche tu quindi…?!

… io conosco anche tedesco, portoghese, arabo, russo e cinese!” le rivelai io, divertito dalla sua reazione sbigottita “Lavorando alla X-X-I come cacciatore di taglie, mi sono dovuto adeguare… ma questa è stata senz’altro la scelta più azzeccata che io abbia preso in quel periodo!

Die… dieci lingue?! Impressionante!” esclamò lei senza parole.

Ne conoscevo già tre quando ero piccolo, grazie a mia madre…” le raccontai io, immerso nei miei ricordi “Con gli amici parlavo in italiano, con la mia famiglia in giapponese… mentre i libri che leggevo erano tutti in inglese!

Lei è venuta qui assieme a te?” mi domandò lei con curiosità.

[Detective Conan Soundtrack 16]

Con amarezza, le feci segno di no, raccontandole cosa fosse successo.

Inutile dire che l’agente Sato ci rimase un po’ male e provò a scusarsi con me, ma la bloccai subito.

Non preoccuparti. Mia madre ha ricevuto giustizia dopo il fallimento della X-X-I. I responsabili si trovano in carcere. Ti chiedo solo un favore… non parlarne con nessuno! Solo tu e pochi altri sapete la verità e sarebbe disastroso se qualcuno scoprisse che io sono Hunter Warrior! Ma ora concentriamoci… dobbiamo pensare solo e soltanto al piano per catturare il nostro tassista!

Lei accettò, ora più tranquilla, stringendosi al mio braccio. Io la lasciai fare, capendo che lo stesse facendo soprattutto per non destare alcun sospetto. Non era da escludere, infatti, che ci fosse qualche spia in osservazione per giudicare la nostra pericolosità. Saper recitare il proprio ruolo, in quelle situazioni, era di fondamentale importanza.

Dovevo ammettere, però, che quella sensazione di benessere ed affetto, seppur menzognera, non era affatto male… era davvero molto piacevole avere qualcuno che ti voleva così bene al tuo fianco.

Non distrarti, mi ripetetti nella mente… non distrarti e concentrati! C’è in gioco la sicurezza della tua collega!

[Detective Conan Soundtrack 22]

Un minuto dopo, il ‘taxi’ da noi chiamato arrivò di fronte alla fermata. Era esattamente uguale a quello che mi aveva accompagnato al mio appartamento ma con una grande differenza…

Non mi sembra affatto una macchina da quattro soldi…” dissi alla mia collega in italiano cercando però di sembrare del tutto naturale “… quelli sono vetri balistici oscurati… qualcuno non vuole mostrare la sua faccia!

Stiamo in allerta…” mi seguì a ruota Miwako nella stessa lingua, alzandosi dal suo posto “… e comportiamoci naturalmente come una coppia!

Come desidera, mademoiselle!

Io presi le valigie (ovviamente vuote, ma feci finta fossero pesantissime), mentre l’agente Sato entrò all’interno dell’auto. La sentì letteralmente a cinguettare col ‘tassista’ in inglese.

Raggiunsi il cofano del mezzo, per infilarci le valigie dentro, ma prima che potessi aprirlo io ci pensò l’autista ad usare l’apertura automatica. Una conferma in più… quel tizio non voleva mostrarsi davanti al pubblico!

Dopo aver messo le valigie dentro la macchina, chiusi il cofano.

Tuttavia riuscii ad osservare gli interni di quell’abitacolo… sedili in pelle bianca, di prima classe… decisamente troppo nuovi per un taxi ordinario. Altra faccenda che mi risultò parecchio strana furono le pareti tinte di nero, che rendevano i sedili posteriori più ristretti di quanto lo fossero già. L’unico modo col quale potevamo comunicare con il tassista era una finestrella grande quanto lo schermo di un computer portatile. Per il resto, una sottile parete metallica, anch’essa tinta di nero, ci isolava completamente alla sua vista.

Invisibili al mondo esterno… chiusi in quel posto claustrofobico… perfino un cieco si sarebbe reso conto di quella trappola!

Controllai subito il KI del nostro obiettivo… trattenni un sogghigno di soddisfazione… quell’armadio a due ante era tutto fumo e niente arrosto!

Ma con l’agente Sato da proteggere, era rischioso buttarsi addosso a quell’incapace e lasciarla senza alcuna protezione. Lei aveva una forza interiore elevata rispetto a quella di un umano qualunque, ma dubitavo potesse sopravvivere allo sparo di una pallottola... ed io ero convinto al cento per cento che quel bastardo fosse armato fino ai denti!

[Dragon ball GT Soundtrack 62]

Lei deve essere il fidanzato di questa bellissima signorina…” si presentò subito il tassista parlandoci in perfetto inglese, dopo che entrai dentro i sedili posteriori e dopo essermi messo di fianco alla mia collega “… ditemi! Dove vorreste andare?

Il nostro obiettivo puntò il suo sguardo sulla scollatura della mia collega, la quale furbamente non fece nulla per opporsi. L’agente Sato si stava comportando egregiamente.

Hotel Beika!” gli risposi io cingendo affettuosamente la vita dell’agente Sato e dandole un bacio sulla guancia “Lasceremo lì le nostre valigie prima di fare un giro turistico della città!

Dai nostri auricolari sentimmo le lamentele di un imbarazzato ispettore Shiratori che cercava, da quello che avevo capito, di controllare gli scatti di ira degli altri suoi colleghi.

Sospirai costernato. I poliziotti di Tokyo avevano davvero molta strada da fare se non erano in grado di controllarsi e di comprendere quanto fosse importante recitare bene ruoli così rischiosi. Scenate di gelosia erano inutili in quel momento…

… e poi… per quale assurdo motivo erano tutti collegati alla nostra frequenza!? Non potevano controllare anche gli altri? Davvero li preoccupavo fino a questo punto?

No… non ero io il loro problema… erano tutti interessati a Miwako… lo intuii dal modo in cui lei girò gli occhi all’aria.

Improvvisamente, sentimmo le sicure dell’auto abbassarsi a scatto, tutte insieme. La trappola si era attivata improvvisamente, senza lasciarci scampo…

… senza lasciare scampo al nostro obiettivo!

Miwako tentennò un solo istante, ma poi si riprese subito cercando di attaccare discorso con me in italiano.

Ah che bello! Sono così felice di essere qui a Tokyo per la prima volta! Sarà bellissimo passare l’intera settimana assieme a te, Simon! Tu ed io… soli soletti…

Sorridendo e intuendo la provocazione della donna verso i suoi compagni, stetti al suo gioco, cercando anche di provocare quegli incapaci dei nostri colleghi più sedentari.

Passerai la settimana più bella ed adrenalinica della tua vita, Miriana! Te lo prometto!

Miriana?” domandò confuso il nostro tassista in inglese “Lei mi aveva detto di chiamarsi Miwako…

Miwako è il nome giapponese che ha ereditato da sua nonna” gli risposi rapidamente e senza alcun cenno di paura “Miriana non è mai stata in Giappone ma ha avuto dei parenti giapponesi, però tiene molto al suo secondo nome

Già! Per questo ho anche un nome giapponese!” mi seguì subito lei, intelligentemente “Il mio nome completo è Miriana Miwako Sato!

… mentre il mio nome è Simon Kog. Ci sposeremo molto presto!” conclusi io tranquillamente mentre lei mostrò un anello di fidanzamento (ovviamente datole da Wataru, ma nessun altro lo sapeva ancora), riuscendo finalmente a sciogliere i dubbi del tassista che riprese di nuovo a guardare la strada, più tranquillo.

Io, invece, cominciai a ragionare subito su quanto fosse accaduto.

Il problema di non esserci accordati col nome da utilizzare non era così grave dato che avevo già preparato nella mia mente quella scusa qualche minuto prima. Ciò che più mi aveva allarmato era il fatto che quel tassista avesse capito di cosa stessimo parlando… ergo, conosceva l’italiano.

Una delle nostre tattiche per conversare tra di noi era andata in fumo. Parlare o sussurrarsi tra di noi era impossibile, ormai…

… una soluzione, però, poteva esserci. Speravo solo che Miwako conoscesse quel linguaggio!

[Undefined.1 - DETECTIVE CONAN]

E’ davvero molto bello quel palazzo. Lei sa che posto è?” domandai in inglese al tassista, che si voltò verso il punto indicato da me.

Perfetto, si era voltato dall’altra parte… avevo pochi secondi!

Conosci il codice morse?” sussurrai rapidamente all’orecchio dell’agente Sato, che sussultò sorpresa da quel gesto così intraprendente.

Per fortuna, il tassista non se ne accorse.

Signore… quello è solo un super mercato…” mi rispose in inglese l’uomo, leggermente sconcertato.

Ahahahahahahahah… che stupido che sono! Ha proprio ragione!” affermai io mettendomi una mano dietro la nuca con finto imbarazzo.

Ero passato per un imbecille… meglio così! Si sarebbe insospettito di meno! Avevo sentito anche dei commenti poco carini dal mio auricolare… mi sarei vendicato presto di tutti loro!

Lo scusi, signore…” mi seguì lei, stringendomi forte la mano “Simon è davvero un imbranato… ma lo amo davvero molto nonostante tutto!

Anche io, amore… cosa farei se non ci fossi tu?” continuai io avvicinando il mio viso al suo.

Fu un semplice bacio a stampo quello che ci demmo, niente di troppo spinto o irrispettoso nei confronti del vero fidanzato di Miwako, ma fu più che sufficiente a far scoppiare di lamentele i nostri auricolari. Per fortuna l’agente Takagi non era con loro, ma impegnato in una situazione simile a quella tra me e la sua compagna. Ci saremmo subito scusati con lui alla fine di quella storia, se fosse andato tutto bene.

Riuscimmo anche a far scostare lo sguardo del nostro tassista verso la strada, ancora una volta.

Tuttavia, durante quella falsa effusione era avvenuto ciò che speravo… Miwako, stringendomi la mano, aveva ticchettato sul mio palmo con l’indice.

Tre punti… pausa… due punti… stop… traduzione… - Si -.

Perfetto. Non potevo capitare con alleata migliore! Ora potevamo continuare a comunicare senza che quel babbeo se ne rendesse conto!

[Detective Conan Soundtrack 2]

Continuammo a viaggiare per più di un quarto d’ora, cercando di tenere il tassista impegnato coi nostri discorsi e permettendo così alla polizia di rintracciarci attraverso le ricetrasmittenti, camuffate come orecchini, indossate da Miwako.

Qualcosa, però, incominciò a far nascere in me dei sospetti. Secondo i dati e le informazioni che ci erano stati passati, i turisti venivano scortati fuori dalla città, in aperta campagna, prima di subire l’attacco del tassista.

Allora perché, invece, ci trovavamo proprio al centro della città? Quell’uomo era davvero così stupido? In quel modo sarebbe stato molto più facile essere beccato dalla polizia o da un passante. Dove si sarebbe fermato?

Anche l’agente Sato sembrava essersi resa conto che qualcosa non andava, ed infatti osservava preoccupata i grattacieli di Tokyo, confusa come me per quello strano comportamento.

- Va tutto bene – le dissi io col codice morse, cercando di rassicurarla.

Lei sembrò sorpresa dalla mia tranquillità, ma forse fu proprio questo a rincuorarla dato che mi rispose con un fugace ed allegro occhiolino.

Fu proprio in quel momento che l’auto del tassista entrò all’interno di un edificio…

[Standoff - DRAGON BALL SUPER]

… era un parcheggio privato. Ne avevo visti molti, durante i miei viaggi all’estero. Si trattava di palazzi molto grandi, nei quali era possibile entrare e lasciare la macchina con un pedaggio orario.

Mi affrettai ad utilizzare il KI per cercare di capire quante persone ci fossero all’interno di quel palazzo… usai i miei sensi per percepire ogni forma di vita presente, inclusa la loro oscurità…

… ed incominciai seriamente a preoccuparmi quando mi accorsi di una decina di aure molto inquietanti all’ultimo piano.

Cazzo! Quel pezzo di merda non lavorava da solo!

Ecco perché quell’uomo aveva deciso di portarci lì… nessuno avrebbe ascoltato degli spari o delle urla così in alto! Se il tassista era armato, anche gli altri dieci lo erano al cento per cento.

Ci eravamo cascati come due pivelli! Tra i Fake Taxi, avevamo beccato quello più organizzato e spietato di tutti!

Non solo… mi resi conto anche del vero problema quando provai a percepire anche le aure degli agenti di polizia incaricati di catturare i nostri obiettivi.

Erano troppo lontani, imbottigliati nel traffico! Erano anche troppo pochi per giunta!

Non appena il tassista cominciò a salire al primo piano del parcheggio, Miwako si rese conto che qualcosa non stava andando nel verso giusto ed infilò la mano dentro la sua borsetta, nella quale vi era la sua pistola di ordinanza. Lei, sicuramente, si aspettava che quell’uomo agisse da solo in quel momento. Non era ancora a conoscenza di tutti gli altri criminali all’ultimo piano.

Merda… se fossi stato da solo mi sarei occupato facilmente di tutti loro non avendo nessuno da proteggere, ma ora non potevo permettermi di mettere a repentaglio la vita dell’agente Sato. Chissà cosa avrebbero potuto fare di lei al primo cenno di distrazione…

Eravamo già al quinto piano.

Non andava affatto bene! Dovevo trovare un piano per mettere al sicuro Miwako! Cosa avevamo dalla nostra parte? Avevamo il vantaggio delle pistole, ma non era abbastanza.

Concentrati Simon… concentrati!

Settimo piano…

… no! Un altro vantaggio lo avevamo eccome! Io non avevo solo una pistola!

Ottavo piano…

… e non solo! La macchina aveva i vetri blindati! Era un guscio impenetrabile non solo dall’esterno, ma anche dall’interno!

Nono piano…

… ecco! La macchina stava procedendo lentamente dritta verso un pilastro dell’edificio. Dovevo agire adesso o niente ci avrebbe salvato da una sparatoria!

[Dragon Ball GT Soundtrack 3]

Miwako mi osservò confusa mentre puntavo l’orologio che avevo al polso dritto verso il collo del tassista, premendo uno dei pulsanti. Improvvisamente l’uomo alla guida si addormentò di colpo, scioccando la mia collega, alla quale gridai preoccupato.

TIENITI FORTE E STA GIU’!

Riuscii ad infilare un braccio dentro quella finestrella per recuperare lo sterzo ormai incustodito, ma lo scontro col pilastro fu comunque inevitabile.

Per fortuna la macchina andava molto lentamente, perciò il contraccolpo non fu così terribile come mi immaginavo. Nessuno dei due si era fatto male ed entrambi ci trovavamo dentro la macchina semplicemente ammaccata del tassista, oramai immerso nel mondo dei sogni.

[Dragon Ball GT Soundtrack 6]

Simon! Cosa diavolo… perché si è addormentato di colpo?!” riusciva soltanto ad esclamare la donna, scioccata, mentre la tasca del tassista.

Ci avevo visto lungo… quel figlio di troia aveva una pistola!

Con molta fatica a causa della larghezza del foro, riuscii a sfilargliela e a recuperarla.

Non ho molto tempo per le spiegazioni lunghe, perciò sarò molto breve!” la anticipai subito preoccupato “Essendo un artista marziale eremita, sono in grado di percepire la presenza di persone anche a molti chilometri di distanza, proprio come un radar… e al piano superiore ci sono altri dieci tizi armati che non aspettavano altro di farci una bella sorpresa! Stavamo per finire in un mare di guai!

Che cosa?! Altri dieci?! Sono troppi! Per quale motivo ci hanno portati proprio qui?!

Sono stati furbi. Invece di portare le vittime fuori città, hanno agito in un luogo trafficato ma comunque isolato, così che la polizia non potesse interromperli sul più bello!” continuai io, riuscendo a sbloccare la sicura del taxi falso “E non solo… invece di agire da soli hanno deciso di usare la tattica del branco così da incutere più timore nelle vittime! Scommetto tutto quello che vuoi… sono sicuro che le aggressioni superano di gran lunga le denunce che vi sono arrivate!

“Ma… ma come fai a sapere tutto…?

Miwako! Non c’è tempo per le spiegazioni! Te le darò quando sarà finito tutto! Ora dobbiamo pensare alla nostra sicurezza! C’è in gioco la nostra vita, adesso… soprattutto la tua!” insistetti io preoccupato uscendo dall’abitacolo assieme a lei “Io, con la mia esperienza nella lotta, posso occuparmi anche da solo di tutti questi uomini armati… ma tu per loro saresti una preda facile!

Aspetta un momento! Primo: io sono in grado di cavarmela da sola! Secondo: non avrai intenzione di andare a catturare tutti e dieci i criminali completamente da solo?! E’ un suicidio!” mi sgridò subito l’agente Sato cercando di farmi ragionare.

Non sono così idiota da lasciarti completamente da sola…” le spiegai io con fermezza prima di aggiungere “Ora come ora la nostra priorità è ammanettare il bastardo che ci ha portato qui, imbavagliarlo ed impedire che qualche innocente salga al nono piano! Se verremo messi alle strette dagli altri criminali, ci basterà entrare dentro il taxi e chiuderci a chiave! Questo catorcio è un vero e proprio mezzo blindato! Non potranno far nulla per ucciderci fin quando ci rimarremo dentro!

Miwako mi guardò negli occhi, allarmata dalla situazione, ma alla fine annuì col capo.

Sapevo fosse poco convinta della situazione e leggevo il terrore nel suo sguardo.

Era agitata… normale… la situazione era peggiorata troppo in fretta!

Io ammanetto ed imbavaglio questo pezzente, poi raggiungo l’entrata al nono piano… tu limitati a controllare l’entrata al decimo piano e non azzardarti a salire! Sono stata abbastanza chiara, agente Kog!?

Agli ordini!” obbedii all’istante, facendo come mi aveva ordinato la vice-ispettrice.

[Soundtrack 5 - DRAGON BALL GT]

Nel giro di un minuto, entrambi ci trovavamo nelle posizioni prestabilite, dopo aver legato quel figlio di buona mamma come un salame. Io continuai a controllare il KI dei criminali al piano superiore, cercando di scoprire altri dettagli su come combatterli.

La loro aura stava leggermente tremando. Erano in trepida attesa delle loro prede. Le possibilità che scendessero al nostro piano stavano aumentando sempre di più. Erano armati, a giudicare dal modo in cui posizionavano le mani nelle loro tasche, ed erano grossi esattamente come il tassista.

Mi resi conto improvvisamente dell’avvicinarsi di un'altra aura in volo verso il parcheggio…

… l’aura di Crilin! Grazie al cielo! Doveva aver concluso la sua cattura ed ora ci stava raggiungendo per aiutarci! Stava andando a una velocità supersonica! Sarebbe arrivato da noi in meno di dieci minuti.

Ottimo! Con lui avrei avuto meno problemi da risolvere e di cui preoccuparmi…

… tuttavia commisi un errore da principiante che rischiò seriamente di mettere a repentaglio la vita dell’agente Sato.

Mi ero rilassato nel momento peggiore!

Avevo, infatti, controllato soltanto i dieci alleati del tassista al piano superiore senza pensare che potessero essercene altri nei piani inferiori. Miwako stava proteggendo l’entrata al nostro parcheggio come stabilito…

… ma quella non era l’unica entrata… ce n’era anche un’altra di servizio proprio alle spalle della mia collega… dove era appena sbucato fuori un altro tizio con la pistola!

[Soundtrack 54 - DETECTIVE CONAN]

ATTENTA MIWAKO!

Il mio avvertimento fu vitale all’agente Sato, che evitò miracolosamente il proiettile sparato dal criminale, mentre io riuscii a portarmi davanti a lui alla massima velocità possibile, disarmandolo e mettendolo al tappeto con un preciso calcio di taglio sul suo collo.

Per un soffio…” esclamò Miwako osservando il foro sul muro a pochi centimetri da dove si trovava la sua fronte “… grazie, Simon! Ti devo la vita!

Mi misi immediatamente a controllare le aure sottostanti il nostro piano. Per fortuna lui era l’unico con un aura malvagia, perciò non c’erano altri alleati del tassista oltre ai dieci già noti.

C’era davvero mancato un soffio… un solo millesimo di ritardo e i liquidi celebrali di Miwako avrebbero riempito il pavimento del parcheggio!

“Di nulla! E anche questo è fuori gioco…” esclamai io con rabbia, prendendo il mio paio di manette e catturando anche quel bastardo, tenendomi la sua pistola e le sue munizioni per sicurezza.

Ora sia io che l’agente Sato eravamo senza manette. Ne avremmo dovuto fare a meno qualora gli altri…

… cazzo! Gli altri bastardi!

Controllai subito i KI degli altri criminali… e sbiancai quando mi resi conto che erano quasi arrivati all’entrata opposta del nostro piano, quella che stavo controllando precedentemente!

Merda! Avevano sentito lo sparo! Raggiungere il taxi blindato ora era quasi impossibile!

Sono qui! Sta giù!” avvertii immediatamente la mia collega spingendola a terra vicino ad una macchina parcheggiata. Poi le feci segno di rimanere in silenzio e di caricare la pistola.

Controllai l’aura dei rinforzi. Ci avrebbero messo ancora dieci minuti ed erano stati superati da Crilin in volo! Cinque minuti, calcolai… soltanto cinque minuti prima che Crilin arrivasse da noi… dovevamo resistere per quel lasso di tempo!

Con gli auricolari che ormai stavano letteralmente fumando a causa dell’agitazione di tutti i poliziotti della centrale, decisi insieme all’agente Sato di toglierli e metterli in tasca. Avevamo bisogno della massima concentrazione per fuggire dalla situazione in cui ci eravamo ficcati!

Subito dopo giunsero tutti e dieci i malviventi che si affrettarono a raggiungere il taxi incidentato e a liberare le vie aeree del tassista.

[Soundtrack 62 - DETECTIVE CONAN]

E’ stato narcotizzato…” sentimmo io e Miwako dal nostro nascondiglio. Lei si voltò stranita verso di me. Forse stava cominciando a capire cosa fosse successo al tassista.

Credi che siano fuggiti?

Ne dubito… non avrebbero fatto in tempo a raggiungere l’uscita al piano terra. Date ordine ad Hitami di sigillare tutte le entrate. Quei bastardi potrebbero…

Rei! Hitami è laggù!

Cazzo! HITAMI!

Io e Miwako ci spostammo rapidamente, così da non essere scoperti, nascondendoci dietro ad un’altra macchina. I nostri nemici non si accorsero di noi ed andarono a risvegliare il loro compagno, atterrato precedentemente da me, vicino all’entrata di servizio al parcheggio.

Hitami! Va tutto bene… cosa è successo? Parla!

Quei… quei due figli di puttana mi hanno messo al tappeto!” rispose loro Hitami, rialzandosi ancora ammanettato “Ho provato a sparare a quella troia… e un demonio mi è saltato addosso senza preavviso! Mi ha fatto un male cane!

Dove credi si trovino?

Ancora qui!” affermò l’uomo, gelando il sangue sia a me che alla mia collega “Avevo già ripreso i sensi quando vi ho visti arrivare. Si stanno nascondendo fra le auto di questo parcheggio!

[Soundtrack 25 - DETECTIVE CONAN]

Merda!” esclamò sottovoce Miwako in preda al panico.

Sta tranquilla! Non ti succederà nulla finché ci sono qui io!” insistetti con decisione io sussurrandole “Tieni il mio passo e continuiamo a camminare tra le macchine… ora capirai perché mi hanno dato una taglia in nero da nove miliardi di dollari!

Nel frattempo sette dei nostri nemici si erano sparpagliati per tutto il parcheggio, mentre quattro di loro, compreso quello che avevo atterrato precedentemente, controllavano tutte le uscite.

Incominciai a muovermi con sicurezza, seguito da un incerta Miwako, la quale comunque sembrava essersi resa conto di poter contare solo sul mio aiuto.

Ero tranquillo sulle nostre possibilità di salvezza. Crilin sarebbe arrivato in meno di tre minuti e percependo la nostra energia sarebbe potuto intervenire in nostro soccorso senza alcun problema. Per di più, potendo contare sul rilevamento delle forze esterne, potevo continuare a giocare a nascondino anche per parecchie ore senza farmi mai trovare da nessuno dei nostri nemici…

… non solo… potevamo anche distrarli e colpirli alle spalle, grazie al papillon modifica-voce e all’orologio spara-tranquillanti regalatimi da mio padre. Dovevo solo non commettere più errori… e stare attento ai movimenti dell’agente Sato!

Non era ancora il momento di utilizzare parte del mio repertorio… lei non sarebbe riuscita a capirle e mi avrebbe preso per un pazzo, facendomi cacciare dalla Centrale!

Ecco… uno di loro si era già isolato dagli altri, diventando una facilissima preda!

Intimai la mia collega a seguirmi di soppiatto camminando a carponi tra le macchine. Quando ce lo ritrovammo a pochi passi da noi, girato di spalle, usai ancora una volta il mio orologio e lo narcotizzai. Il suo corpo stava per cadere a terra con un tonfo, ma io riuscii a fermarne il crollo e ad appoggiarlo sul terreno.

Noi ci eravamo già allontanati dal corpo prima che tutti gli altri potessero rendersene conto.

Ora ho capito…” mi sussurrò Miwako sbalordita … è con quello che hai fatto addormentare il tassista. Chi te lo ha dato?

Mio padre… è una lunga storia” confermai io soddisfatto prima però di affermare deciso “Adesso vediamo di mettere fine a questa faccenda!

Le passai immediatamente il mio orologio e le spiegai velocemente.

Tu raggiungi le entrate e narcotizza i pali. Io cercherò di tenere impegnati tutti gli altri… non preoccuparti!” insistetti io notando la sua preoccupazione nei miei confronti “Sono in grado di evitare tutti i colpi d’arma da fuoco… e poi tra meno di due minuti Crilin sarà qui e ci darà una mano a battere questi bastardi! Fidati di me, agente Sato… ho giocato troppo all’inferno per avere timore di questi incapaci!

Stavolta non notai alcun tipo di protesta da parte di Miwako che obbedì all’istante muovendosi verso l’entrata del nono piano, senza farsi beccare dai suoi nemici che nel frattempo si erano resi conto dell’assenza di un altro loro compagno.

Prima che potessero scovare la mia compagna, però, decisi di sfruttare il papillon di mio padre, scegliendo una frequenza a caso.

[You Say Run - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

EHI PEZZI DI MERDA! SONO QUI!” urlai loro alzando una mano per farmi notare. La mia voce era cambiata improvvisamente. Ora era identica a quella della piccola Ai.

Eccolo! Prendiamolo!

I sei criminali che ci stavano cercando nel parcheggio si fiondarono dritti verso il punto in cui mi trovavo, mentre Miwako narcotizzò rapidamente i restanti quattro che montavano la guardia agli ingressi. Io, nel frattempo, ero già lontano a sufficienza per non essere beccato ancora una volta.

Ottimo… avevamo dimezzato i nostri obiettivi in meno di pochi secondi! Miwako stava compiendo un lavoro straordinario!

BRUTTO MALEDETTO! ESCI FUORI IMMEDIATAMENTE!

SONO QUA!” urlai di nuovo io muovendomi verso un’altra direzione e cambiando frequenza del papillon ancora una volta. Stavolta era capitata la voce di mio padre!

Quegli imbecilli ci cascarono ancora una volta… ed altri due si isolarono dal gruppo! Uno lo afferrai io silenziosamente, addormentandolo con una mossa di sottomissione, mentre l’altro cadde a terra come un sacco di patate colpito dall’ago dell’agente Sato.

Merda! Come siamo diventati quattro?! Cosa cazzo sta succedendo!” urlò imbufalito uno dei criminali sopravvissuti al nostro attacco.

Succede che siete sotto arresto per tentata rapina, sequestro di persona e possesso d’armi illegali!

Miwako e tutti gli altri presenti, escluso me, rimasero senza parole quando sentirono quella voce provenire dall’ingresso al nono piano del parcheggio. Qui, Crilin era già pronto ad intervenire, con i pugni ben alzati per aria.

Non appena lui si gettò all’attacco dei poveri malcapitati, io uscii fuori dal nascondiglio e feci altrettanto.

Un branco di dieci lupi aveva cercato di abbattere due ferocissime tigri ed una serpe velenosa… l’esito era scontato.

Dieci secondi dopo, io e Crilin rimanemmo in piedi di fronte ai corpi svenuti dei nostri obiettivi.

Ottimo lavoro, agente Ko… Kog…

Miwako si fermò improvvisamente quando vide Crilin, ed io stesso mi resi conto immediatamente del perché.

Il nostro nuovo collega era… era…

[Dogimagi - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

NON GUARDATEMI COSI’! E’ GIA’ IMBARAZZANTE DI SUO!” ci rimproverò l’uomo stizzito, gettando a terra la parrucca con la quale si era camuffato da donna…

… no… un momento… si era anche truccato?! Aveva il rossetto sulle labbra! E cosa portava sul petto?! Oddio… aveva anche una gonna…

Ma… ma perché sei vestito da donna?” chiese Miwako rossa in viso per l’imbarazzo.

Crilin abbassò lo sguardo, bordeaux per la vergogna, ed ammise.

Due delle agenti si sono sentite male poco prima di incominciare l’operazione… perciò io e Wataru eravamo rimasti senza compagna… l’ispettore ci ha proposto di camuffare uno di noi… abbiamo giocato a morra cinese per decidere chi avrebbe fatto la donna… e io ho perso…

L’agente Sato si mise una mano davanti alla bocca, cercando di trattenere le risate.

Devo ammetterlo, agente Crilin…” ammisi sconvolto “… tu oggi sei l’eroe di giornata! Con cosa ti sei fatto i seni?

Palloncini dentro ad un reggiseno… non farmici pensare… e dai, Miwako!” la implorò il nostro compagno “Non ridere… hai idea di quanto sia stato brutto farmi vedere in questo stato davanti a tutti? Il nostro tassista ha provato a palparmi!

… scusa… scusa…” cercò di fermarsi la donna senza riuscirci, scoppiando in una fragorosa risata con le lacrime agli occhi “… mi sono immaginata come Wataru potesse sembrare vestito da donna! Ahahahahahahah… oddio! Non riesco a smettere di ridere!

Quell’immagine da scena dell’orrore passò anche nella mia mente e in quella di Crilin… l’agente Takagi vestito da donna… o… mio… Dio…

Quell’immagine fu troppo anche per noi due, che come Miwako scoppiammo a ridere come due scemi senza riuscire a fermarci…

… l’adrenalina nel nostro corpo era ancora troppa per poterci trattenere…

… per fortuna i nostri obiettivi erano ancora narcotizzati!

Missione compiuta!

***

[Soundtrack 43 - DETECTIVE CONAN]

Alla fine, grazie alla mia collega, riuscii ad evitare il cazziatone dell’ispettore ed assieme a Crilin venni ufficialmente assunto. La mia azione era stata molto rischiosa, ma essenziale per fuggire vivi da quella brutta situazione.

Per fortuna era andato tutto bene…

Wataru non aveva fatto storie sul nostro bacio, soprattutto dopo che io e Miwako eravamo andati a chiarire con lui, con grande rispetto. Però fu davvero molto divertente il palesarsi della sua gelosia da quel momento in avanti.

Alla fine dell’orario di lavoro, io mi incamminai verso casa, ripensando a tutto quello che era avvenuto in quei due giorni.

[On the Precipice of Defeat - BLEACH]

Avevo temuto che mio padre non mi volesse nemmeno rivolgere la parola… ed invece mi aveva accolto come se fossi sempre stato al suo fianco.

Avevo anche una nuova sorellina adottiva di nome Ai Haibara, della quale desideravo conquistare la fiducia... uno prezioso scrigno dentro la tana del tesoro, che altro non attendeva di essere aperto per mostrare tutti i suoi meravigliosi ori… un germoglio che non aspettava altro di aprire i suoi coloratissimi petali per mostrare al mondo la sua esistenza.

Avevo incominciato il mio nuovo lavoro… mi ero già fatto tre nuovi amici, ovvero Wataru, Miwako e Crilin, mentre il mio superiore mi era sembrato un uomo molto ligio e rispettoso della legge, con una morale in grado di rassicurare tutti… era impossibile che le giornate potessero sempre essere così adrenaliniche, ma se l’inizio era stato quello…

… la mia vita sarebbe cambiata, finalmente, da quel momento in avanti.

Vi era, però, sempre il solito problema con cui dovevo convivere da tre anni…

… la mia vecchia vita da Hunter Warrior.

Mai mi sarei scordato di tutte le persone che avevo ucciso, nonostante fossero tutte dei criminali spietati… mai mi sarei dimenticato di tutte le scene macabre a cui ero stato obbligato ad assistere… non sarei stato in grado di riavere una vita normale…

No! Non pensarci adesso! Ora hai un padre! Hai degli amici! Hai una casa tutta tua ed un lavoro di tutto rispetto! Era più che sufficiente!

[Evening - NARUTO]

Dopo aver preso la metropolitana, chiamai un taxi (vero, stavolta) e mi incamminai verso casa. Avrei potuto volare, proprio come faceva Crilin, ma se mi fossi fatto beccare da qualcuno, questo si sarebbe preso un infarto…

… già rimbambivano con le storie sugli UFO o delle streghe… ci mancavano soltanto i super eroi!

Ormai davanti all’appartamento, venni accolto neutralmente dal piccolo chihuahua della vecchia Shizuka, che si limitò ad annusarmi le scarpe per poi tornare nella sua cuccetta.

No problem… meglio convivere educatamente nell’antipatia che litigarmi con un animale grande quanto un mio piede.

Salendo le scale, venni sorpassato velocemente da una giovane donna che si voltò rapidamente verso di me facendomi un cenno di saluto.

Buonasera!” la salutai io educatamente, prima di riprendere velocemente il percorso. Non l’avevo inquadrata molto bene, ma ero sicuro l’avrei rivista molto presto.

La giovane aveva lasciato una scia di profumo durante la sua discesa… assomigliava molto agli aranci che avevo dentro la mia casa natia, in Italia.

Sorrisi, nostalgico, prima di varcare la mia porta d’ingresso.

Cosa potevo fare prima di cena? Perché non cercare qualcosa da acquistare su internet? Un mezzo di trasporto sarebbe stato molto utile! Non potevo sempre affidarmi ai taxi o sarei rimasto senza soldi nel giro di una settimana, arricchendo le tasche del signor Akimichi!

Recuperai il mio portatile ed incominciai a fare ricerche.

Grazie all’aiuto economico offertomi dal nuovo Governo Italiano per i servizi svolti come agente segreto, avevo un conto internazionale bancario abbastanza consistente per poter vivere agiatamente il primo anno in Giappone. Oltre a questo, sia lo stato italiano sia quello giapponese avrebbero tenuta nascosta la mia doppia identità.

Ottimo! C’era una moto ad energia elettrica della Capsule Corporation che faceva al caso mio! Sarebbe stato pronto tra meno di… dieci minuti!? Ma cosa…

Ero a conoscenza del fatto che quest’azienda avesse dei tempi di spedizione molto rapidi, ma così era esagerato! D’altronde non avevo mai fatto acquisti dalla C-C, pertanto potevo affidarmi soltanto alle ottime recensioni lasciate… dall’unica persona che aveva acquistato il mio stesso prodotto…

Spero con tutto il cuore che non mi stiano prendendo in giro…” affermai dubbioso prima di confermare l’acquisto.

Poi ricevetti la chiamata al telefono da parte di mio padre. Mi aveva chiesto se fossi stato davvero presente il giorno dopo, al Luna Park, avvertendomi che sarebbero stati presenti anche tutti i piccoli amici di Ai. Mi proposi di andare a prendere i biglietti prima del loro arrivo, così da poter entrare subito nel parco senza fare la fila, e lui accettò di buon grado. Dopo aver parlato per qualche altro minuto, ci salutammo e ci demmo appuntamento alla mattina seguente, alle otto.

[Soundtrack 62 - DRAGON BALL GT]

Subito dopo aver riattaccato, qualcuno suonò alla porta.

Non possono essere davvero quelli della Capsule Corporation…” esclamai io incredulo, aprendo la porta.

Una donna dai capelli turchini, gli occhi azzurri e con un camice da scienziato della C-C si trovava proprio davanti a me…

ah no… era un ologramma proiettato da un piccolo robottino volante, grande quanto una pallina da ping pong.

Mi ricordò moltissimo un mio vecchio compagno di avventure nella X-X-I… no… i compagni erano due in realtà… infiltrati, esattamente come me… chissà cosa stavano facendo! Da quello che mi era stato raccontato, loro si erano trasferiti a Buenos Aires.

Ecco a lei, signor Simon Kog! All’interno del nostro robot vi è la capsula contenente il vostro acquisto! Vorrebbe una descrizione accurata del prodotto?

Non sarebbe affatto male…” confermai io, facendo svolazzare il robottino dentro la stanza.

Per la miseria… la C-C non scherzava affatto in termini di tecnologia! Ora capivo il motivo per il quale la X-X-I aveva sempre temuto quell’azienda!

L’ologramma della donna si guardò attorno, curiosa.

Un bel posticino dove vivere!

Riesci a vedere dove abito?” le domandai io

Certo… il tuo prodotto fa parte degli acquisti per adulti, pertanto ho bisogno di controllare personalmente se davvero l’acquirente sei tu o se è la bravata di un bambino! Così ho creato quest’interfaccia universale, in grado di riprodurre alla perfezione tutti i miei comportamenti!

Tu hai creato… quindi lei è la famosa…?

Bulma Brief! Scienziata e figlia del fondatore della C-C! Piacere di conoscerla! Root 456! Rilascia la capsula!

Il piccolo robottino si aprì in due, liberando una capsula di cinque centimetri…

… che si trasformò, dopo aver tirato uno scoppio di fumo, nella nuovo moto da me acquistata!

Dovevo ammetterlo… brillava da tutte le parti che era una meraviglia!

Lo vuoi utilizzare per il tuo lavoro nella polizia, non è così? In effetti questo modello è ottimo per gli inseguimenti in auto! Essendo un mezzo volante, può levitare tranquillamente a più di dieci metri di altezza. Inoltre può raggiungere una velocità massima di trecento chilometri orari…” continuò a spiegare la donna “Per evitare il danneggiamento da possibili proiettili, la sua scocca è formata da Kachi-Katchin, un metallo appena scoperto in grado di sopportare perfino i colpi di un cannone! Un'altra barriera elettromagnetica, sferica di raggio due metri, si forma attorno al tuo mezzo premendo quell’altro bottone! Se inserisci la frequenza operativa giusta, potrai usare questo microfono per comunicare con la centrale! Ci sono molti altri gad-jet compatibili con questo prodotto, ma occorrono i permessi dei tuoi superiori…

Non sarà necessario… è già perfetto così com’è!” affermai io con gioia, prima però di domandarle “Potrebbe dirmi chi è stato l’altra persona che ha acquistato questo motorino?

Un mio caro amico poliziotto di nome Crilin Roshi…” mi rispose l’ologramma di Bulma, raggiungendo la mia porta assieme al robottino volante “… è stato un regalo che gli ho fatto per il suo primo giorno nel corpo di polizia... glielo dovevo dopo tutto quello che ha fatto per la mia famiglia! Adesso devo andare! Dentro al sedile del tuo prodotto vi sono le istruzioni scritte su carta! Grazie per aver scelto la nostra azienda! Le auguro una buona serata!

Un momento! Lei conosce…

Non feci mai in tempo a terminare la frase. L’ologramma sparì improvvisamente, mentre il robot volante svolazzò via non appena aprii la porta di casa.

Crilin conosceva la geniale Bulma Brief? Questa sì che era una bella sorpresa!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3: Sospetti e litigi al Luna Park! ***


Rieccomi qua con il nuovo capitolo di questa storia!

Parto immediatamente dalle comunicazioni importanti:

· Il prossimo capitolo sarà pubblicato il 1 Agosto, ovvero di mercoledì. Questa decisione l’ho presa a causa di impegni privati durante le prime settimane di agosto.

· In questo capitolo ci sarà molta meno azione, ma sarà ricco di introspezioni e nuove scoperte per i nostri personaggi. Più che mai, i mondi di Detective Conan e Dragon Ball si fonderanno sempre di più, fino a coincidere del tutto.

· Successivamente inserirò due ultime opere come cross-over momentanee. Lo farò, tuttavia, solo dopo aver presentato i personaggi della stessa. Vi anticipo solo che una di queste è un manga-anime molto famoso al momento! L'altra non è ancora così famosa... ma per un personaggio in particolare sarà quasi fondamentale!

Vi lascio alla storia… buona lettura!

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Sospetti e litigi al luna park!

Sabato 05/05/2018

AI

[Soundtrack 62 – DRAGON BALL GT]

Dottor Agasa! Venga a vedere! C’è suo figlio al telegiornale!

Erano le sette di mattina. Dopo essermi fatta una doccia e dopo essermi vestita, ero andata in cucina a fare colazione, seguendo il tg del mattino dal televisore. Sentii una notizia riguardante un operazione svolta dalla polizia di Tokyo che aveva arrestato trentacinque criminali; durante la spiegazione dell’ispettore Megure, avevo notato Simon in fila assieme agli agenti Sato e Takagi.

Insieme a loro vi era un altro poliziotto che non avevo mai visto prima d’ora. Chissà chi era…

Davvero?! Fammi vedere, Ai!

Quando il dottore entrò nella cucina, io mi coprii gli occhi imbarazzata. Per la miseria! Aveva solo un asciugamano per coprirsi dalla vita in giù!

Dottore! Mi avvisi prima di entrare in accappatoio!” lo rimproverai disgustata, indicando la televisione ed uscendo dalla stanza.

Per fortuna avevo finito di mangiare, così mi affrettai ad entrare ancora in bagno per lavarmi i denti, cercando di non ripensare a quell’immagine raccapricciante vista qualche minuto prima. Recuperai anche qualche elastico, coi quali mi feci un codino ai capelli.

Odiavo letteralmente legarmeli, ma quel giorno sarei salita su molte giostre in quel luna park e i miei capelli sarebbero rimasti in balia delle raffiche di vento se non mi fossi preparata a dovere. Soffrire un giorno non mi avrebbe fatto sclerare.

Poi tornai nella mia stanza. Sul mio letto vi erano poggiati uno zainetto ed il minimo indispensabile da portare al parco.

Un ricambio, il pranzo a sacco preparato prima di lavarmi (una semplice insalata e della frutta), un costume da bagno qualora fossi voluta salire su uno scivolo d’acqua, un telo da spiaggia per eventualmente asciugarmi, ed una macchinetta digitale che ero riuscita a comprare dopo molto tempo e che avrei portato con me per la prima volta, avvolta da una pellicola di plastica per non bagnarla.

Il dottor Agasa aveva tentennato un po’ all’inizio quando gli avevo fatto quella richiesta, ma alla fine ero riuscita a convincerlo. Non era molto costosa, ma poter scattare qualche foto ricordo in quei giorni di divertimento riusciva a farmi sentire molto meglio, soprattutto se erano memorizzate in un oggetto irrintracciabile attraverso altri mezzi.

Infilai il tutto dentro lo zaino, recuperai il mio cappellino preferito dei Big Osaka e il portachiavi di Higo. Infine scesi le scale, dove il dottor Agasa aveva quasi finito di sistemare il suo zaino…

Spero per lei che non abbia trasgredito alla sua dieta…” lo avvisai io minacciosa “… altrimenti la farò tornare a piedi dal luna-park fino a qui!

Tranquilla, Ai… ho seguito alla lettera tutte le indicazioni della dietologa!” mi rassicurò lui con un tono poco convincente.

Sospirai esasperata, mettendomi una mano sulla faccia.

Riuscivo a vedere il pacchetto di patatine da sotto il suo giubbotto. Accidenti a lui! Lo sapeva benissimo quanto si erano alzati i suoi valori del colesterolo!

La terrò d’occhio!” lo avvertii, togliendogli quella porcheria dalla sua tasca.

Lui scosse sconsolato il capo, prima di uscire fuori.

Un minuto dopo, eravamo tutti e due dentro la macchina, in viaggio verso l’agenzia del Detective Kogoro, da dove avremmo recuperato gli altri bambini. Simon ci avrebbe aspettato direttamente al luna-park.

[Soundtrack 16 – DETECTIVE CONAN]

Dimmi un po’, Ai…” mi domandò improvvisamente Hiroshi “… non sono riuscito a domandartelo ieri, ma… che impressione ti ha fatto Simon?

Gliel’ha chiesto Conan, per caso?” gli domandai io, un po’ spazientita.

Il giorno prima quel curiosone mi aveva riempito di domande per tutto il tempo passato a scuola, facendomi beccare un rimprovero da parte della maestra Kobayashi.

La risposta del dottore, però, fu assolutamente inaspettata.

In realtà non me l’ha chiesto. Sono io ad essere curioso!” ammise lui con imbarazzo “D’altronde solo due settimane fa ho avuto il coraggio di rivelarti questa storia e mi sento in colpa con te per questo… in effetti sono ancora un po’ frastornato da tutte queste novità!

Gli sorrisi dolcemente, contenta per l’umore e la felicità di quello che per me era come un secondo padre.

Non lo so, sono sincera” ammisi cercando di non ferire i suoi sentimenti “Cioè… io credo davvero che lui sia suo figlio… ma…

Ma? Non preoccuparti, Ai!” mi rassicurò subito lui con tranquillità “Puoi dirmi tutto ciò che pensi… lo sai che io non ti giudicherò mai male!

Io annuii, ancora un po’ preoccupata per la sua possibile reazione, e gli rivelai.

Io… io credo che nasconda qualcos’altro!” riuscii a liberarmi di quel peso “Credo che Simon non ci stia dicendo tutta la verità… però non so dirle se queste motivazioni sono giuste o sbagliate!

Anche tu, quindi, la pensi come me…

Rimasi sbigottita davanti a quelle parole. Anche lui aveva i miei stessi dubbi?

… a differenza tua, però… tendo più a credere che le sue ragioni siano in realtà buone!” si affrettò a specificare il dottore “D’altronde è stato per tre anni a lavorare in incognito nella X-X-I, perciò è normale che voglia nascondere molti suoi segreti ed esperienze. In effetti tu fai lo stesso con noi per quanto riguarda la tua vita precedente con l’organizzazione degli Uomini in Nero. Credo che voi due vi assomigliate molto caratterialmente, anche se potrei essere contraddetto dato che lo conosco a malapena…

[Soundtrack 11 – DETECTIVE CONAN]

A me?” domandai io stranita.

Sì… Simon mi ricorda molto te in un momento molto particolare… c’è stato un periodo, durante questi sei mesi, in cui non riuscivi più a vivere… ti rinchiudevi dentro la camera e non uscivi fino alla mattina successiva…” mi raccontò lui, lasciandomi a bocca aperta “… poi accadde quell’incidente con Vermouth… e non so come ma tu hai incominciato a rinascere! Se ripenso al giorno in cui ti ho trovato sotto casa mia… ti assicuro che sei assolutamente irriconoscibile!

Ero senza parole davanti a quelle frasi così sincere ed affettuose.

Non pensavo tenesse così tanto a me… una donna che aveva lavorato spontaneamente come scienziata per un’organizzazione criminale.

… e credo che anche quel ragazzo abbia molti scheletri dell’armadio di cui liberarsi… all’apparenza sembra forte e maturo, ma dentro lo vedo fragile e distrutto nell’animo … magari mi sbaglio ma…

No… credo che lei abbia centrato il punto…” ammisi io ripensandoci su.

Il dottore non aveva tutti i torti. E se Simon non volesse raccontarci qualcosa per non mettere in pericolo suo padre e me? Possibile, soprattutto dopo i suoi trascorsi…

… potevamo scoprirlo solo conoscendolo.

Ti anticipo subito che non parlerò con lui dell’Organizzazione!” mi rivelò lui, stavolta severamente “Non è solo questione di fiducia… se lui è davvero mio figlio, allora non voglio metterlo in pericolo inutilmente, non ora che deve anche occuparsi del suo lavoro alla centrale di Tokyo!

Sono d’accordo con lei…” gli detti ragione altrettanto decisa “… mettere un'altra persona contro l’organizzazione ci farebbe soltanto cadere più occhi addosso! E’ meglio non coinvolgerlo… per il suo bene!

Raggiungemmo la via dell’agenzia investigativa.

[Soundtrack 13 – DETECTIVE CONAN]

Ad attendere davanti al suo ingresso vi erano non solo i miei ‘piccoli amici’ ma, con mia grande sorpresa, anche Ran, Sonoko, Sera… e i due piccioncini da Osaka…

Io lo ammazzo…” affermai io digrignando i denti.

C’era da aspettarselo…” ammise il dottore ridacchiando…

… però io non mi feci ingannare dal suo comportamento… Hiroshi era preoccupato… ed anche infastidito!

Non ci voleva un genio per capire che anche i liceali volessero venire assieme a noi. Sia io che il dottore avevamo capito al volo il motivo di tale scelta… conoscere Simon dal vivo!

Hiroshi voleva passare una giornata tranquilla con suo figlio e fargli conoscere tutti i suoi piccoli amici… e quei due volevano imbucarsi nella nostra uscita soltanto per incastrare quello che per loro era un perfetto sconosciuto!

Questo era troppo!

Conan ci aveva già fatto fare una figuraccia la prima sera, assieme a quel suo strano vicino amante dei gialli… adesso voleva anche l’aiuto del suo amichetto Heiji per scoprire qualcosa di più su Simon Kog!? E cosa avrebbe fatto quando il figlio di Agasa si fosse rifiutato? Farsi aiutare anche dall’FBI?!

Non era giusto! Questa storia non riguardava l’organizzazione! Perché infilarsi nella vita privata del dottor Agasa!?

Quella giornata non poteva iniziare peggio… erano stati in grado di far soffrire il dottore… non l’avrebbero passata liscia!

***

[Undefined – DETECTIVE CONAN]

Giungemmo al luna-park un’ora dopo. Per fortuna i bambini riuscirono a risollevare il morale sia a me che al dottor Agasa, il quale li intrattenne con delle allegre canzoncine alle quali decisi per la prima volta di unirmi tra la sorpresa generale.

Avrei fatto di tutto pur di non rivolgere la parola a quell’impiccione di Conan che non si unì ai nostri giochi, credendoli da bambini.

Gli altri, invece, vennero con la macchina di Heiji (aveva compiuto da poco i diciotto anni e aveva preso la patente da ancora meno), dicendoci che si sarebbero divertiti per conto loro senza essere troppo maleducati.

Potevo credere a Ran e Kazuha, che erano due ragazze a modo… ma non mi fidavo ancora del tutto di Sera… mentre non mi fidavo per niente di quella pettegola di Sonoko e di quell’irritante genio del cazzo proveniente da Osaka!

All’entrata, ad attenderci tutti e sei, vi era Simon Kog. Dovevo ammetterlo. In abiti sportivi stava decisamente molto meglio. Sembrava molto più naturale. Era poggiato su un mezzo di trasporto davvero insolito.

Era un veicolo elettrico a due posti verticali della C-C, un modello molto potente riservato a quelli che facevano parte della polizia. Senza ruote, si alzava in volo fino a dieci metri grazie a due cuscinetti magnetici di ultima generazione in grado di pareggiare il magnetismo della strada su cui veniva utilizzato.

Appena videro quel mezzo, ovviamente, tutti i ragazzini andarono subito a vederlo da vicino. Anche io avevo deciso di andare a vedere incuriosita quel capolavoro di ingegneria moderna.

Quando ero adulta, avevo conosciuto personalmente Bulma… era un tantino snob, come Sonoko, ma la sua genialità e la sua generosità mi avevano lasciato sempre a bocca aperta.

Dopo aver salutato calorosamente suo padre con un abbraccio (e dopo avermi fatto un fugace occhiolino), Simon venne presentato a tutti i bambini che non conosceva, ovvero Ayumi, Mitsuiko e Genta. Poi entrammo immediatamente al luna-park, dato che lui aveva già comprato i biglietti per tutti e sette, mentre i liceali si erano portati davanti alla lunga fila per comprarli.

Loro stavano assieme a noi?” domandò Simon notando Ran e compagnia bella che salutavano i bambini “Avrei potuto comprare i biglietti anche per loro se me lo aveste detto… si sarebbero evitati mezz’ora di fila sotto questo sole cocente!

Si sono aggiunti all’ultimo momento! Peggio per loro!” affermai nervosamente io, intimidendo quasi tutti i bambini.

Sei più acida del solito, Haibara?” mi stuzzicò quel bastardo di Conan, facendo il finto tonto.

Indovina per colpa di chi!” gli risposi sussurrando inviperita, prima di portarmi vicino ad Ayumi per parlare di cose da donne, evitando in questo modo di rivolgergli la parola.

Più gli stavo alla larga quel giorno meglio era!

Dietro di me, sentii un commento da parte di Simon che mi piacque da morire…

Conan… lo vuoi un consiglio da chi è più grande di te? Non far indispettire mai una donna, grande o piccola che sia! Potrebbe legarsela al dito per tutta la sua vita se non le dici scusa!

“Lo farei… se sapessi perché si è arrabbiata con me…” commentò offeso lui, in piena crisi esistenziale.

Vedi di scoprirlo in fretta, ragazzino, ed evita di incentrarti su di me… so che sei molto incuriosito da questo poliziotto misterioso… ma non esiste nulla che possa arrestare la furia di una ragazza!” concluse Simon con un sorriso leggermente divertito.

Mi ero preoccupata per niente… quell’uomo si era accorto dell’insistenza di Conan e glielo aveva fatto notare scherzosamente. Non avrebbe mai rivelato la verità a Conan, né tantomeno ad Heiji ed a nessun altro! Il dottor Agasa aveva ragione… io e lui in parte eravamo simili! Forse era questo il motivo per il quale lo trovavo simpatico in confronto a tanti altri tizi che avevo conosciuto in questi sei mesi!

[Soundtrack 62 – DRAGON BALL GT]

Ehilà Simon! Sei qui anche tu?

Tutti noi ci voltammo incuriositi verso la direzione della nuova voce.

A parlare era stato un uomo molto basso e pelato. Era molto muscoloso, aveva gli occhi neri e salutava allegramente Simon con la mano.

Mi resi conto di averlo già visto da qualche parte. Dopo pochi secondi mi ricordai. Era in televisione assieme a tutti gli altri membri della polizia di Tokyo… l’agente in borghese sconosciuto!

Affianco a lui, vi erano due donne. Una era una ragazza della stessa età di Ran e le sue amiche. Aveva i capelli lunghi e biondi, intrecciati fino alla schiena, e aveva gli occhi azzurri. Aveva lo stesso sguardo gioviale di quello che, con tutta probabilità, era probabilmente suo padre.

L’altra, non scherzo, sembrava fosse stata scolpita da Michelangelo! Era perfino più bella della giovane. I suoi capelli erano più corti ma dello stesso colore. I suoi occhi erano freddi e color del ghiaccio. Rimasi leggermente intimorita da quello sguardo, ma data la risposta positiva di Simon lasciai perdere.

Guarda un po’ chi si rivede! Anche tu in riposo, agente Crilin?

Eh già…” rispose lo sconosciuto raggiungendoci assieme alla sua famiglia “… ho deciso di approfittare del giorno libero per passare del tempo con le mie donne… a proposito! Lei è mia figlia Marron… mentre questa è mia moglie C-18!

Lei è un nuovo collega di mio padre?” si presentò educatamente Marron a tutti noi, sorridendo dolcemente “Sono molto felice di conoscerla!

E’ un piacere anche per me, my ladies…” rispose Simon con molta galanteria “… vi assicuro che non avrei potuto conoscere collega più affidabile… ieri mattina ha svolto un lavoro encomiabile!

Ehm… preferirei evitare l’argomento… mi vergogno solo a pensarci…” incominciò a sudare freddo Crilin, incuriosendo tutti noi.

Stavano sicuramente parlando dell’operazione svolta l’altro giorno… chissà cosa era successo di così imbarazzante.

No! Non erano fatti miei! Io non ero come quel detective impiccione di Kudo!

Simon ci presentò velocemente senza sbagliare nemmeno un nome. Ogni secondo che passava, il presunto ‘figlio’ di Agasa guadagnava sempre più punti a suo favore.

Posso farle una domanda, signorina?” chiese improvvisamente Conan, rivolgendosi a C-18 “Perché il suo nome è un numero?

Conan! Non si fanno domande del genere!” lo rimproverarono tutti gli altri detective boys, mentre io incominciavo a schioccare le nocche delle mie mani, decisamente stufa.

Ok! Questo era troppo! Ora lo avrei sistemato…

Te ne rivolgo una a te… perché tu e la tua amica avete l’aura di due ragazzi adulti?

[On Precipice of Defeat - BLEACH]

Sbiancai di colpo assieme a Conan… quella donna… come aveva fatto C-18 a capire che non avevamo realmente sette anni?! Per di più osservandoci solo con uno sguardo?!

Come immaginavo… anche voi avete dei segreti da nascondere…” affermò quest’ultima sogghignando soddisfatta verso Conan “… ma quantomeno la tua amichetta è più discreta e a modo di te, curiosone. Dovresti imparare da lei… certe verità sono troppo pericolose per essere svelate, mio caro piccolo Conan Edogawa!

Poi si voltò stranamente verso Simon. I due si guardarono per qualche secondo, in profondo silenzio.

Non so il perché… ma sono sicura di averti già visto da qualche parte…” esclamò improvvisamente la donna leggermente insospettita.

Stavo pensando esattamente la stessa cosa… ma non ricordo né dove né quando…” confermò Simon con un sorriso che non gli avevo ancora mai visto.

Leggevo curiosità nel suo volto… ma anche un pizzico di arroganza e spavalderia…

Vuoi un consiglio… Simon, giusto?” affermò infine C-18, voltandogli le spalle “Evita di guardare in quel modo le persone che ti stanno vicino… mi ricordi troppo un principe arrogante che conosco…

E che fine ha fatto, se posso chiederle almeno questo?” le domandò gentilmente Simon, ritornando a comportarsi normalmente.

Gli ho spezzato le braccia… entrambe… con dei calci… piangeva come una femminuccia!” rispose senza peli sulla lingua lei, rivolgendosi poi a tutti noi “E’ stato un piacere conoscerti, Simon Kog. Spero che tu e mio marito possiate lavorare insieme e diventare amici…”

Lo siamo già, a dire la verità!” esclamò Crilin sospirando, beccandosi la risata divertita di Simon che allungò il pugno verso di lui.

Il suo collega fece altrettanto, come se fossero amici di vecchia data. Ero felice che Simon fosse riuscito a farsi un nuovo amico… un po’ meno lo ero nel sapere che questo aveva una moglie molto misteriosa!

Poi la famigliola si allontanò tranquillamente lasciandoci da soli a riflettere su quanto successo.

Io, in particolare, riflettei su tutto quello che era successo con C-18. Qualcosa l’aveva indotta ad avere dei sospetti sia verso di me che verso Conan, ma cosa? Lei aveva parlato di aura, esattamente come Simon due giorni fa… cosa era quest’aura di cui parlavano? Tutti potevano percepirla?

E poi… perché non avevo sentito alcun brivido parlando con lei? Dalle risposte che ci aveva dato, C-18 sarebbe potuta essere tranquillamente un membro dell’organizzazione degli Uomini in Nero. Allora perché non avevo provato alcuna paura?

[Hiro ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACADEMIA]

Tuttavia i miei pensieri vennero distolti da un’altra battuta di Simon nei confronti di Conan.

Ora capisco qual è il problema, Conan… non ho mai conosciuto nessun maschio in grado di far innervosire una donna al suo primo incontro. Questo è un record, lo sai?

Ridacchiai divertita, assieme ad Agasa e a tutti gli altri miei amici.

Era la seconda volta che quel ragazzo riusciva a farmi ridere spontaneamente… come ci riusciva?

***

[Akaruku Genki Ni – BOKU NO HERO ACADEMIA]

Il resto della giornata, per fortuna, fu allegra e divertente come speravo. Io e i detective boys ci divertimmo da morire, scattando tantissime foto con la mia fotocamera digitale. Alla fine, come avevo purtroppo previsto, i bambini vollero che i liceali si unissero a noi, perciò passammo il resto di quel tempo tutti insieme. Per fortuna, Simon riuscì a relazionarsi molto in fretta anche con loro, soprattutto le ragazze. In quella situazione avevo anche avuto la possibilità di vedere dal vivo Masumi Sera, e dovetti ammettere che non era affatto una cattiva ragazza… al contrario, tra i cinque liceali fu quella con la quale Simon riuscì a parlare di più.

Solo Conan ed Heiji rimasero da parte per un po’ di tempo, ma fin quando non si sarebbero avvicinati troppo a Simon o al dottor Agasa, potevano fare quello che volevano.

Era pomeriggio inoltrato, ormai, e tutti eravamo seduti attorno al tavolino di un bar. Qui Simon ebbe modo di conoscere tutti meglio.

Tra le quattro ragazze, come era prevedibile, le uniche a comportarsi più educatamente furono Ran, Kazuha e Sera, mentre Sonoko riempì di domande il figlio di Agasa il quale però riuscì a districarsi da ognuna di esse. La differenza di età e di esperienze dell’uomo nei confronti della giovane ereditiera si notava troppo, dato che Sonoko cascò letteralmente in tutte le sue risposte a tranello spingendola a spegnere la sua troppa curiosità.

Una domanda di Sera, però, riuscì a farmi drizzare le orecchie per la preoccupazione.

[Relaxing Beerus – DRAGON BALL SUPER]

Simon… posso farti una domanda? Perché hai deciso di entrare in polizia? Vedi… vorrei seguire le orme di mio fratello ed entrarci anche io un giorno, e volevo chiederti un consiglio…

Conan ed Heiji si voltarono verso quel discorso come falene attratte dalla luce.

Stavano per attaccare, me lo sentivo.

Non ci sono mai delle motivazioni oggettive per entrare in polizia, ma dipende sempre da quelle soggettive di ogni persona” le rispose Simon con tranquillità “Io, ad esempio, ci sono entrato per mettere fine alla mafia del mio paese, ma per te può essere anche seguire le orme di tuo fratello. Ciò che ti consiglio è questo. Non entrare in polizia se non sei pronta a sacrificare la tua vita per qualunque bisognoso ti si pari davanti!

Quindi sei stato nella squadra anti-mafia?” domandò incuriosito Heiji.

Più o meno… ho collaborato anche con loro, questo sì!” confermò il figlio di Agasa “In Italia la mafia è meno organizzata rispetto a quella giapponese, ma è molto più radicata nel territorio ed incute sicuramente più timore. Non nego che per riuscire a sfuggire da certe situazioni ho dovuto disobbedire spesso agli ordini dei miei superiori. E’ sempre meglio beccarsi dei rimproveri dal tuo ispettore che finire dentro un obitorio per esserti trovato da solo contro decine di uomini armati. Questo è il mio pensiero!

Signor Simon!” lo chiamò improvvisamente Genta, interrompendo quei discorsi piuttosto macabri “Lei crede che un giorno potremo diventare dei detective famosi come Sherlock Holmes?

Assolutamente sì! Ma per riuscirci dovrete seguire due semplici regole!” li incoraggiò Simon con un sorriso a trentadue denti “Prima regola: imparare a conoscere tutti i suoi ‘limiti’! Un detective non deve comportarsi da poliziotto e nemmeno mettere a repentaglio la sua vita, ma deve agire nell’ombra senza essere mai scoperto. Ora siete davvero molto piccoli, perciò non demoralizzatevi se le persone più grandi cercheranno di tenervi lontani dai guai! Seconda regola: un detective non deve mai ragionare da solo, ma ascoltare anche tutte le opinioni dei suoi colleghi. Sherlock Holmes era molto intelligente, ma anche lui aveva il dottor Watson ad aiutarlo! Cinque cervelli funzionano sempre meglio di uno, non trovate?

Grazie, Signor Simon! Seguiremo senz’altro i suoi consigli!” lo ringrazio Mitsuiko.

Sorrisi, contenta. Proprio come il dottor Agasa, anche suo figlio era molto bravo coi bambini ed era stato peso subito in simpatia da Ayumi, Genta e Mitsuiko.

[Soundtrack 5 – DRAGON BALL GT]

Simon… posso farti anche io una domanda?” gli chiese Ran educatamente “Ho visto che non hai ancora parlato di tua madre… lei è venuta qui con te o è rimasta in Italia? Se non vuoi rispondere non c’è pro…

No, tranquilla…” la fermò lui, rivelandole dispiaciuto “Purtroppo tre anni fa le è venuto un ictus ed è venuta a mancare. Non c’è stato nulla da fare…

“Oh, scusami! Mi dispiace tanto!” si agitò subito Ran, venendo però tranquillizzata dal dottor Agasa, mentre io riflettei sulla risposta di Simon.

In quel caso aveva mentito. Non aveva detto loro che sua madre era stata uccisa in un attacco mafioso. Lui stava tenendo fede alla parola che aveva dato a me e a suo padre…

… di questa storia, fra i presenti, la conoscevamo solo noi tre.

Perché oggi non sei salito sulle montagne russe?” gli domandò innocentemente Ayumi, prendendolo in giro “Non avrai avuto paura…

Oh no, tranquilla Ayumi!” la rassicurò lui spiegandoci imbarazzato “Io non ho paura di salirci… ma il mio stomaco è molto sensibile alla velocità e all’altezza… rimetto subito dopo essere sceso da una ruota panoramica, immaginatevi voi! Non volevo presentarmi in quel brutto stato!

Non hai mai scoperto il perché?” domandò Conan con curiosità.

Certo!” ci rispose lui alzandosi la maglietta e mostrandoci una brutta cicatrice proprio nel punto in cui vi era lo stomaco “Non ricordo affatto come mi feci questa ferita, ma mia madre non voleva mai raccontarmelo nonostante la mia curiosità. Mi diceva che le venivano in mente brutti ricordi!

Ammetto che quella non era una cicatrice normale, ed anche io feci molta fatica a credere a quella storia.

Sembrava lo squarcio provocato da uno sparo, ma la consistenza della pelle cicatrizzata era troppo… era come se per tappare un buco ci avessero messo della chewing-gum!

[Tsupparu Hanko Ki – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Posso farle una domanda anche io, signor Simon?” si intromise subito Kazuha, domandandogli “Lei prima ci ha detto che fa arti marziali e… dalla prossima settimana, io e le mie amiche incominceremo le lezioni nell’accademia di Mr Satan…

Un momento?! Quindi ci stai dicendo…?” domandò Ran alla sua amica, che sorridente confermò con un cenno del capo.

Dalla prossima settimana io ed Heiji ci trasferiremo qui definitivamente e verremo in classe con voi! Lui collaborerà con la centrale di Tokyo, mentre io seguirò le lezioni con voi da Mr Satan!

Per poco non mi affogai con il succo d’arancia che stavo bevendo.

Che cosa?! Quei due si trasferiranno qui!?

Io non c’entro niente, stavolta. Lo giuro!” si affrettò a sussurrarmi Conan altrettanto sorpreso “Heiji me lo ha detto stamattina!

Da ciò che si dice, iscriversi all’Accademia di Mr Satan è una vera e propria pazzia…” ammise Simon con grande meraviglia “… per caso sapete già chi sarà il vostro insegnante?

Conosciamo solo il nome, a dire il vero!” rispose Sera rivelando “Si chiama Son Goku… lei ne ha mai sentito parlare?

Stavolta a sputare la bevanda non fu nessuno di noi. Alle mie spalle, infatti, mi accorsi della presenza di Crilin e della sua famiglia.

L’uomo aveva gli occhi sbarrati per lo shock, mentre C-18 e Marron lo stavano fulminando con gli occhi poiché lui aveva sporcato loro i vestiti.

SO-SO-SON GOKU?! VOI PRENDERETE LEZIONI DAL MIO MIGLIORE AMICO?

***

CRILIN

[Relaxing Beerus - DRAGON BALL SUPER]

Eravamo dentro al bar da soli cinque minuti quando ci accorgemmo dell’arrivo di Simon e dei suoi amici. Avevo, lo ammetto, ascoltato gran parte dei discorsi tra di loro. Scoprii, in questo modo, molte informazioni sul mio nuovo amico.

Primo. Lui non si conosceva da molto con suo padre. I due si erano incontrati per la prima volta solo due giorni prima.

Secondo. Simon non stava raccontando loro la verità. Non aveva rivelato loro di essere stato un infiltrato nella X-X-I.

Terzo. Quella cicatrice non l’aveva provocata un’arma da fuoco… ma un KI Blast! Ci avrei scommesso tutto quello che volevano!

Ultima, scioccante rivelazione… Son Goku avrebbe fatto il maestro nell’accademia di quel buono a nulla di Mr Satan?!

Signore… ci conosciamo?” mi domandò stranita quella che avevo scoperto si chiamasse Sonoko.

Lo conosciamo noi…” mi anticipò una delle bambine che si erano presentate con noi, quella che C-18 aveva considerato adulta, di nome Ai “E’ un collega di Simon…

… ed anche grande esperto di arti marziali!” aggiunse il mio nuovo amico “Sicuramente lui sa molto meglio di me chi sia questo Goku. D’altronde io non ho mai partecipato a dei veri tornei mondiali…

Allora potrà aiutarci lei, signor…

[Krillin and Goku – DRAGON BALL SUPER]

Crilin. Piacere di conoscervi!” risposi io ad un’altra ragazza, il cui nome se non sbaglio era Kazuha “Lo ammetto. Son Goku è il mio migliore amico fin dall’infanzia. Se è davvero lui che vi allenerà, allora siete in mani perfino migliori di quelle di Mr Satan, ve lo assicuro!

Davvero?! Allora deve essere davvero molto forte!” esclamò felice la ragazza di nome Ran.

Lo è per davvero! E’ stato anche un Campione Mondiale tantissimi anni fa! Ammetto però che mi avete colto alla sprovvista…” ammisi io con imbarazzo “… vedete… Goku non è sempre… come posso spiegarvelo senza denigrarlo?!

E’ uno scansafatiche che non porta mai i soldi in casa…” rispose per me C18, aggravando la posizione di Goku “… a quanto pare Chichi stavolta lo ha fatto rigare dritto!

C-18! Così lo metti in cattiva luce!” la rimproverai io offeso.

Tutti gli altri ridacchiarono divertiti, assistendo alla scenata con mia moglie, la quale però li bloccò subito con una frase secca.

Una cosa posso assicurarvela io… il giorno in cui incontrerete questo Son Goku, la vostra vita cambierà per sempre!” affermò infatti lei “Lo capirete solo conoscendolo… credetemi se vi dico che niente e nessuno è in grado di sconfiggerlo. Ve lo dice la donna ‘con un numero come nome’!” detto ciò fece un occhiolino verso un paonazzo Conan, il quale abbassò lo sguardo pieno di vergogna.

Mamma! Papà! Si è fatto tardi! Devo prepararmi per la festa di compleanno di Goten!” esclamò improvvisamente Marron controllando l’orario.

D’accordo… allora ce ne andiamo!” acconsentimmo io e C-18, alzandoci dal nostro posto “E’ stato un piacere rivederci ancora una volta… ci vediamo lunedì, Simon!

Prima di allontanarci, però, C-18 ebbe da fare un piccolo appunto a tutti gli altri giovani.

Fossi in voi non riempirei di troppe domande il vostro nuovo amico. Non è un interrogatorio. Provate a conoscerlo nella normalità. Solo così potrà acquisire la vostra fiducia!

Perché ci sta dicendo questo, signorina?” le chiese Heiji con sospetto, ma a rispondere fu invece Simon con severità.

Perché non sono un brocco, mio caro Heiji. So che in realtà non vi fidate ancora delle mie parole. E avete ragione… alcune delle cose che vi ho raccontato sono false, ma ho mentito per il vostro bene. Al momento solo due di voi, incluso anche il mio collega…” indicò me “… sanno la verità sulla mia storia, e desidero che questa situazione rimanga tale… per il vostro bene!

Accidenti! Era stato davvero molto duro nei loro confronti.

Tuttavia non percepivo rabbia nelle sue parole, ma soltanto saggezza. Lo aveva fatto davvero per il loro bene, lo sentivo. Essere ricercato dal mondo intero non era la situazione migliore con la quale farsi degli amici, ma lui ci stava comunque provando e questo la diceva lunga sulla sua voglia di vivere che aveva quel giovane.

Fidatevi delle sue parole, ragazzi!” decisi allora di prendere le sue difese, raccontando loro “Simon sarà anche molto misterioso, ma ci tiene davvero alle persone a cui vuole bene… ieri mattina ha salvato la vita di una nostra collega durante un’operazione, nonostante l’avesse conosciuta da pochi minuti. Dategli una possibilità… ve lo dico per esperienza personale!

[Trunks and Mai – DRAGON BALL SUPER]

E dopo aver detto ciò, andai a pagare il conto ed uscii dal bar assieme alle mie donne, tra lo sguardo confuso di tutti i presenti.

Sbaglio o lo avete preso proprio in simpatia?” domandò mia figlia riferendosi a Simon.

E’ molto raro conoscere una persona così devota al bene… sono convinto che un giorno lo ritroverò al mio fianco contro un guerriero molto forte. Quella che mi sorprende, però, sei tu C-18!” ammisi io rivolgendomi a mia moglie “Non mi aspettavo che tu prendessi le sue difese! Per quale motivo hai detto quelle parole?

Non lo so… sono convinta di aver già visto quel tizio…” insistette lei, sorprendendomi ancora una volta.

Ne sei davvero convinta, C-18?” le domandai io, sospettoso.

Sì… ma non ricordo dove… mi scoppia la testa solo a pensarci…” mi rispose, decisamente preoccupata “… è come se i miei ricordi fossero celati nell’oscurità più profonda… ogni volta che guardo negli occhi quell’uomo quei ricordi cercano di riaffiorare, senza riuscirci…

Però devo proprio ammetterlo…” disse improvvisamente Marron con un sorriso a trentadue denti “Simon è davvero un bellissimo uomo! Non c’è proprio paragone coi miei compagni di classe!

EHI! Che intenzioni hai, Marron?! E’ molto più grande di te!

Mica ho detto che volevo mettermi insieme a lui, papà!” mi prese in giro lei, facendomi la linguaccia e raggiungendo la nostra auto, salendo in macchina.

E’ grande abbastanza da potersi trovare un ragazzo…” mi rimproverò mia moglie divertita “… e poi non ha tutti i torti. Simon è un uomo molto affascinante!

EH?! ANCHE TU?!

Tranquillo” mi rispose però lei, dandomi un dolce bacio sulla fronte “Mio marito lo è molto di più…

Dopodiché mi lasciò lì imbarazzato sul posto mentre saliva sull’auto.

Accidenti a loro due… mi facevano dannare come un matto ma le amavo troppo!

Stavo per raggiungerle, quando percepii un improvviso sbalzo d'aura proveniente dal Luna Park. Anche C-18 e Marron si erano rese conto subito di ciò, e avevano cacciato fuori la testa dal finestrino della macchina. L'energia che avevo percepito apparteneva a Simon Kog.

"Crilin..."

Rendendomi conto che fosse stato un semplice allarmismo, decisi di lasciar perdere, rassicurando le donne che amavo. Avrei chiesto spiegazioni al mio collega il giorno dopo.

***

CONAN

[Soundtrack 25 – DETECTIVE CONAN]

Quel giorno era stato molto particolare. Per la prima volta avevo avuto la possibilità di conoscere Simon Kog, e ad aiutarmi era venuto anche Heiji.

Dovevo ammettere che, nella vita privata, era davvero molto bravo ad avvicinarsi alle persone. Un po’ meno lo era nell’essere un tantino meno arrogante, soprattutto con quei commenti che mi aveva lanciato addosso dopo l’incontro con C-18.

Per di più, Ai non mi aveva rivolto nemmeno una parola. Sembrava fosse arrabbiata con me per non so quale motivo, e la cosa mi dava molto fastidio. Non era da lei accogliere così facilmente uno sconosciuto nella sua vita, soprattutto se si legava così tanto alla sua sfera di affetti privata. Questo Simon poteva essere chiunque… poteva addirittura far parte dell’Organizzazione, così come quella donna di nome C-18. Era diventata davvero così tanto ingenua?

Dopo le parole che C-18 e Crilin ci rivolsero dentro il bar del luna-park, compresi che il dottore ed Ai conoscevano la vera storia di Simon, perciò presi in disparte la mia amica cercando di parlarle per scoprire qualcosa di più.

Tutto, però, mi sarei immaginato tranne quello che avvenne in quel momento.

[Soundtrack 24 - DETECTIVE CONAN]

Ancora?! Non ti sono bastate le risposte di ieri?! TI HO DETTO DI NO! Non ti dirò nulla su Simon!” mi aveva risposto lei, inviperita “E lo stesso vale per il dottor Agasa!

Ma perché?” le chiesi io offeso.

Te lo dirò un’ultima volta… NON… IMPICCIARTI… NEGLI AFFARI PRIVATI… DEL DOTTOR AGASA!” mi urlò lei cercando di allontanarsi da me…

… ma io non potevo accettare una risposta del genere… non potevo rimanere all’oscuro di tutto, non nella situazione in cui ci trovavamo! Avevo bisogno di quelle informazioni per capire davvero chi fosse Simon Kog!

Mollami subito il braccio… mi hai capito, Kudo?!” mi minacciò lei quando la afferrai al volo.

Chi ti credi di essere… CHI TI CREDI DI ESSERE, AI?! COME FAI A NON PREOCCUPARTI DEL DOTTOR AGASA?! QUEL RAGAZZO POTREBBE ESSERE ANCHE UN CRIMINALE DA STRAPAZZO E TU MI DICI DI FARMI I FATTI MIEI? IL DOTTORE E’ UN MIO AMICO DA TANTISSIMI ANNI! CHI SEI TU PER IMPEDIRMI DI PREOCCUPARMI…

[Vector To Heavens – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Mi bloccai subito, prima di dire quelle parole orribili, ma ormai avevo fatto la frittata…

Scusa, Ai… non volevo…

No… hai ragione… sniff… cosa dovrei essere io per il dottore? Tanto a te servo solo per la formula… sniff… non pensi nemmeno che io… sniff… gli voglia bene come un padre…

Vidi il suo viso riempirsi di lacrime… quei singhiozzi furono in grado di straziarmi l’anima… cosa le avevo detto? Con che coraggio le avevo rivolto quegli insulti?

Ai… Ai… ti prego… scusam…

RISPARMIA IL FIATO!” mi urlò con tutta la forza che possedeva in corpo, prima di allontanarsi da me fuggendo in preda ai singhiozzi…

Ai! Ai! Aspetta!

Sbiancai di colpo quando mi resi conto che tutti quanti erano venuti a cercarci e che avevano assistito a quella scena orribile.

Con te faremo i conti più tardi!” mi avvertì Agasa, fumante di rabbia, prima di partire all’inseguimento di Ai.

Conan… cosa è successo?” provò a domandarmi Ran severamente “Perché Ai stava piangendo?

Fu Simon a rispondere per tutti loro.

E’ a causa mia… dico bene?

[Riku's Theme - KINGDOM HEARTS METAL]

All’inizio stavo per annuire alla sua affermazione, poi però negai terribilmente in colpa.

No… l’ho fatta arrabbiare perché sono uno stupido…

… ed anche a causa mia…” insistette Simon con un tono di voce talmente freddo da farmi sentire ancora peggio “… mi sembra di avervelo detto poco fa, ma a quanto pare a te non è entrato ancora in testa… questa non è una faccenda che ti riguarda, piccolo impertinente! Non azzardarti… mai più… a prendertela con Ai o con mio padre… mi sono spiegato, stavolta?!

Ehi tu! Vedi di calmarti!” intervenne però Heiji mettendosi fra me e Simon “Che modi sono questi?! Chi ti credi di essere per permetterti di minacciare un bambino di sette anni che conosci a malapena?!

Sono il figlio di quello che voi state credendo pazzo!” affermò senza giri di parole Simon portandosi davanti ad Heiji, il quale indietreggiò intimorito prima però di dichiarare.

Ma davvero? Un figlio che non si presenta per venticinque anni, che scopre tutto qualche mese fa e che cerca di riallacciare un rapporto con un padre di cui conosceva a malapena il nome… sempre che tu sia suo figlio biologico…

HEIJI!” esclamò scioccata Kazuha, allontanando il suo amico d’infanzia “QUESTO NON E’ DA TE!

Adesso basta! State esagerando!” li rimproverò entrambi Sera, mettendosi tra loro per evitare lo scoppio di una rissa “Non costringetemi ad usare il Jet-Kune-Do!

… dici di voler entrare a far parte della sua famiglia ma non racconti la verità né a lui né ad Ai… come ti sei permesso ad entrare nella loro vita sapendo che la tua presenza li avrebbe messi in pericolo? Che razza di figlio metterebbe a repentaglio la vita di suo padre sapendo…

CRACK!

Tutti, dal primo all’ultimo, cademmo a terra dopo quella brevissima ma terrificante scossa di terremoto. Sotto i piedi di Simon si erano formate delle crepe, proprio sull’asfalto…

… ma non fu questo a far tremare tutti di paura…

… fu lo sguardo omicida che rivolse al mio amico, talmente diabolico e minaccioso da far tremare Heiji come un bambino.

Nemmeno Sera, Ran e Sonoko avevano il coraggio di avvicinarsi a lui, in quel momento, e si erano portate davanti ai bambini per proteggerli. In quanto a Kazuha, lei si era portata di fianco ad Heiji, nonostante stesse tremando il doppio di lui.

Io, invece, ero paralizzato per lo shock. Nemmeno Gin fu in grado di mettermi così tanta paura… chi diavolo era quel ragazzo!?

Improvvisamente, come tutto cominciò, ebbe subito anche termine.

Lo sguardo di Simon cambiò un secondo dopo, passando dal furioso al disgustato.

Che moccioso impertinente… fai tanto il gradasso ma ai fatti non sai combinare un accidenti…

L’uomo recuperò una bottiglietta di aranciata dal suo zaino e tolse il tappo.

Mio padre e Ai sanno quanto basta per non essere in pericolo… se lui o lei non mi volessero, o se rischiassero la vita, mi allontanerei da loro senza alcuna esitazione per proteggerli… ma tu sai già tutto, dato che giudichi e sparli senza conoscere, non è così? Dici di voler conoscere la verità… ma ora te la stai facendo sotto per il terrore... mi è bastato far esplodere l’un per cento della mia potenza per farti pisciare addosso. Vuoi davvero sapere se sono suo figlio biologico? D’accordo…

Tutti noi lo vedemmo bere dalla bottiglietta…

… prima che sputasse letteralmente tutta la bevanda addosso alla faccia e al vestito di Heiji!

HEIJI!” esclamò schifata Kazuha evitando il getto che finì addosso al nostro amico, il quale era rimasto letteralmente senza parole davanti alla reazione di Simon Kog.

Quest’ultimo, però, non aveva ancora finito.

Ecco… adesso hai tutto il DNA necessario per cancellare i tuoi dubbi. Dovreste vergognarvi… approfittare di una giornata così divertente per fare gli stalker ad una persona che desidera soltanto conoscervi… avete ottenuto ciò che volevate, perciò io raggiungo Ai e il dottore… e tu…

Quando Simon si voltò verso di me mi rivolse lo sguardo peggiore di tutti…

… quello della pietà.

… tu ti avvicinerai ad Ai solo dopo esserti scusato con lei. Quella bambina voleva soltanto divertirsi con i suoi amici oggi… e guarda cosa hai combinato con la tua curiosità…

BRUTTO BASTARDO! VIENI SUBITO QUI!” impazzì Heiji cercando di raggiungere Simon che si stava allontanando da noi per raggiungere Agasa ed Ai.

Heiji! Fermati!” riuscirono a bloccarlo tutte le ragazze, prima che commettesse una sciocchezza.

Lasciatemi andare… quel bastardo non la passerà liscia!

[Soundscape to Ardor - BLEACH]

ORA BASTA HEIJI!

Il mio amico finalmente si bloccò, sentendo la mia voce.

LUI NON CENTRA NIENTE! E’ COLPA MIA SE AI SI E’ MESSA A PIANGERE! LE HO DETTO DELLE COSE BRUTTISSIME CHE NON PENSAVO DAVVERO… E LEI… lei ci è rimasta malissimo…” ammisi finalmente davanti a tutti “Mi dispiace tantissimo… ho rovinato tutto…

Ran sospirò, delusa dal mio comportamento, e mi disse.

D’accordo… ti crediamo… ma ti perdoneremo solo se andrai a chiederle scusa!

Se ci vai adesso, però, lei ti scannerà vivo, marmocchio!” affermò invece Sonoko, molto più seria e comprensiva del solito “Lasciala sbollire, così eviterete di urlarvi addosso un’altra volta!

Cercai di trattenere le lacrime a stento…

… non mi era mai capitato di comportarmi in quel modo orribile con una persona… né tantomeno con un’amica tanto stretta! Simon aveva ragione… il dottore ed Ai erano come padre e figlia, ormai, e lui non aveva obbligato nessuno ad accettarlo come loro membro della famiglia.

Ero uno stupido… lo avevo creduto un membro dell’Organizzazione solo per un mio capriccio o dubbio… no… lo avevo creduto tale per paura di essere stato scoperto…

… e lo avevo giudicato senza prima conoscerlo.

Avevo provato a cercare tutte le prove che avrebbero potuto incastrarlo, senza minimamente immaginare che quell’uomo potesse realmente agire come un figlio per Agasa…

… e come un fratello per Ai…

Conan…” esclamò sbalordita Ayumi vedendomi singhiozzare.

Fu solo a quel punto che Heiji riuscì finalmente a calmarsi definitivamente, liberandosi dalla morsa di Kazuha e poggiandomi una mano sulla testa, terribilmente colpevole per quanto accaduto, mentre sentii Ran abbracciarmi affettuosamente dietro la schiena.

Direi che è meglio andare a scusarci con loro, amico mio…” ammise il mio amico dopo aver tirato un sospiro liberatorio “… stavolta siamo davvero andati troppo oltre…

Lui sapeva il motivo per il quale ero così preoccupato, per questo era intervenuto in quella discussione… aveva provato a difendermi a spada tratta e di questo gliene sarei stato grato per sempre. Lui era un vero amico. Però, a causa mia era finito nel torto…

Sì… sniff… andiamo…

***

SIMON

[On the Precipice of Defeat - BLEACH]

Riuscii a rilassarmi solo dopo essermi allontanato abbastanza da tutti loro.

Che giornata del cazzo… era andato tutto bene fino a quel momento… poi Conan ed Ai avevano litigato a causa mia ed io avevo letteralmente perso la pazienza per quella situazione assurda.

Perché non poteva mai andare tutto liscio?! Perché la mia vita doveva essere sempre così complicata?! Che pensassero tutto quello che volevano… tutto ciò che volevo era avere un piccolo stralcio di vita normale con un uomo che non avevo mai avuto la possibilità di vivere per colpa della X-X-I e di X-X-I. Perché avrei dovuto rivelare a loro quelle verità così terribili? Loro non erano la mia famiglia…

… non lo erano nemmeno Ai ed Hiroshi…

Mi fermai improvvisamente, cercando di riprendere il fiato e il controllo.

Cosa avevo dalla mia parte per potermi definire figlio di Hiroshi Agasa? La scienza? No… non bastava soltanto quella per definirmi suo figlio… avevo perso la testa nel momento esatto in cui Heiji mi aveva provocato… avevo utilizzato il mio KI per far tremare di paura un giovane ed innocente ragazzo!

Ero andato troppo oltre con lui, nonostante le brutte parole che mi aveva detto. La mia forza non doveva essere utilizzata per scopi personali… con che dignità potevo presentarmi al lavoro? O anche solo davanti a mio padre?

Non era il mio lato oscuro che volevo far conoscere nella mia nuova vita… che mi era saltato in testa?

Solo a quel punto fui abbastanza lucido da riuscire a percepire il KI di papà ed Ai. Erano usciti fuori dal parco e si trovavano dentro la macchina.

La bambina era ancora scossa, a giudicare dal modo in cui tremolava la sua aura…

Con dispiacere mi avviai verso il parcheggio, con l’intenzione di chiedere scusa ad entrambi per quanto accaduto.

Se io li avessi lasciati vivere in pace, non sarebbe mai accaduta una cosa del genere…

Cinque minuti dopo, io ero fuori dal luna-park e mi ero diretto verso la macchina. Eccoli lì. Ai si era rannicchiata sul petto di mio padre, che la stava abbracciando cercando di consolarla.

[Max Pezzali – Ci sono anch’io]

Quella scena mi fece tornare in mente molti ricordi… anche io, quando piangevo da piccolo, mi facevo coccolare, come Ai, da mia madre che cantava la mia canzone preferita per riuscire a smuovere la mia smorfia piangente e trasformarla in un sorriso sincero…

Io
di risposte non ne ho
mai avute mai ne avrò
di domande ne ho quante ne vuoi
e tu
, neanche tu mi fermerai
neanche tu ci riuscirai
io non sono
quel tipo di uomo e non lo sarò mai

Mi bloccai letteralmente sul posto osservando le labbra di mio padre pronunciare le esatte parole della canzone di mia madre. Quella canzone… lui la conosceva…

Non so se la rotta è giusta o se
mi sono perduto ed è
troppo tardi
per tornare indietro così
meglio che io vada via
non pensarci, è colpa mia
questo mondo
non sarà mio

Ripresi di nuovo a muovermi, ma stavolta non avevo controllo del mio corpo. L’unica cosa che riuscivo a controllare era il suono della mia voce, che intonava dolcemente quel pezzo così bello ed unico.

Non so
se è soltanto fantasia
o se è solo una follia
quella stella lontana laggiù
Però
io la seguo e anche se so
che non la raggiungerò
potrò dire
ci sono anch'io

Quando mi avvicinai allo sportello, mio padre si rese finalmente conto di me ed aprii la portiera. Fu solo in quel momento che Ai alzò lo sguardo verso di me, confusa. Aveva il viso tutto arrossato e gonfio. Entrai dentro la macchina e iniziai a cantare dal punto in cui si era fermato mio padre, sorprendendo sia lui che la piccola.

Non è
stato facile perchè
nessun' altro a parte me
ha creduto
però ora so
che tu
vedi quel che vedo io
il tuo mondo è come il mio
e hai guardato
nell'uomo che sono e sarò
Ti potranno dire che
non può esistere
niente che non si tocca o si conta o si compra perchè
chi è deserto non vuole che qualcosa fiorisca in te

E so
che non è una fantasia
Non è stata una follia
quella stella
la vedi anche tu
perciò
io la seguo ed adesso so
che io la raggiungerò
perchè al mondo
ci sono anch'io

[Freedom – FLORIAN BUR]

Simon… tu conosci…” mi domandò senza parole mio padre, ed io lo anticipai facendo segno di sì con la testa.

Me la cantava anche mia madre” raccontai io con un sorriso, asciugando le lacrime di Ai “E’ la mia canzone preferita!

Anche… anche la tua…? Hic!” mi domandò la piccola prima di tapparsi la bocca imbarazzata.

Io trattenni un sorriso davanti a quella scena. Proprio come me, quando ero piccolo, singhiozzava dopo aver pianto troppo.

Direi che basta piangere, non è così?” la consolai io prendendola anche in giro “Altrimenti non riuscirai più a parlare per colpa del singhiozzo!

Divertente… hic! Simon io… hic! Volevo chiederti scusa… hic!” mi disse dispiaciuta lei “A causa mia… hic! La giornata si è rovinata… hic! Volevo soltanto… hic! Volevo soltanto difendere te e il dottore… hic!

Non farlo mai più…

Quella frase mi uscì di getto come una pallottola dopo uno sparo. Tutti i dubbi che avevo avuto in precedenza si erano dissolti nel nulla.

Cosa… hic! Cosa intendi?” mi domandò lei senza parole.

Non voglio che tu ti metta a piangere a causa mia!” la rimproverai con fermezza, scioccando anche mio padre “E non solo! Non voglio che tu mi difenda da quelle accuse e non accetto quelle scuse che mi hai rivolto… la colpa non è tua! Chi se ne frega di cosa dice la gente?! Con tutte le loro supposizioni possono pulirci il culo! Che a loro piaccia o meno, io voglio far parte della vostra famiglia perché sento che si sta formando un bellissimo legame tra noi tre e non voglio perderlo! Dopo aver vissuto per tre anni in quell’inferno della X-X-I, voglio tornare ad avere una vita normale… e lo voglio fare con mio padre al mio fianco… ed anche con te!

Le poggiai una mano sopra i capelli, scompigliandoglieli tutti.

Dimmi Ai… posso far parte della vostra famiglia?

Lei, per la prima volta, mi guardò intensamente negli occhi, pietrificata e commossa dalle mie parole. Poi si voltò incerta verso mio padre, che le accarezzò i capelli proprio come avevo fatto io.

La sua risposta fu molto semplice… si gettò tra le mie braccia e ricominciò a piangere a dirotto!

Oh no… sono una frana! Ti ho fatto piangere di nuovo!” esclamai io imbarazzato tirandomi un ceffone da solo.

Credo che stavolta stia piangendo di gioia…” mi rassicurò lui osservando fuori dal finestrino della macchina e notando un particolare.

Ci sono tutti gli altri fuori dal luna-park e ci stanno raggiungendo…

Non… non voglio vederlo!” affermò con rabbia Ai dopo essersi asciugata le lacrime, riferendosi senz’altro a Conan “Lui ha detto… ha detto che non mi preoccupavo abbastanza del dottore… che non gli volevo bene

Oh, questo è senz’altro falso!” ci scherzai su io “Se non ci fossi stata tu avrei ritrovato mio padre obeso, steso sul divano ed immerso tra i cartoni della pizza!

Dai! Non scherzare!” esclamarono in coro sia lei che il dottor Agasa, facendomi ridere.

Ma non vedete che siete in perfetta sintonia? Chi crederebbe che non siate legati l’uno all’altro?!” continuai a prenderli in giro io affettuosamente “Ve l’ho già detto! Non mi importa se vogliono scoprire qualcosa di più sul mio passato! Che lo facciano pure… io non mi prenderò alcuna responsabilità per questo! Ma non devono farvi più soffrire! O dovranno fare i conti con me! D’accordo?

Però non voglio parlarci comunque…” insistette lei decisa.

Perché invece non ci comportiamo da adulti e non li affrontiamo a viso aperto?” le proposi io “In questo modo dimostreremo loro quanto è forte il nostro legame e non avranno nulla da ridire!

Ai mi guardò incerta, non sapendo cosa fare.

Facciamo così… tu ascolterai ciò che ha da dire Conan, mentre io parlerò con Heiji. Così ti sentiresti più a tuo agio?

Con Heiji?” mi domandò Agasa preoccupato “Non avrete per caso…

Niente scazzottate o altro di irreparabile…” mi precipitai a tranquillizzare mio padre, aprendo lo sportello della macchina “Ha detto che io non ero tuo figlio biologico… così gli ho sputato addosso l’aranciata che avevo bevuto e gli ho detto di fare il test del DNA in quello stato. Allora, Ai? Vieni con me?

Lei abbassò lo sguardo, ancora indecisa… ma alla fine mi prese la mano ed uscì insieme a me dall’auto. Dietro di noi ci seguì mio padre, il quale notò subito un altro particolare e ci avvertì incredulo sottovoce.

Sbaglio o anche Conan ha il viso arrossato?

Rivolsi il mio sguardo verso il piccolo… era vero.

Anche lui doveva aver pianto…

Quell’idiota… quell’idiota si è messo a piangere?” esclamò senza parole Ai “Io… io non posso crederci…

I due ci raggiunsero lentamente, con tutti gli altri che si tennero a debita distanza per rispetto nei nostri confronti.

Ai… posso parlare da solo con te?” chiese Conan ad Ai, con una decisione che mai e poi mai mi sarei aspettato da un bambino di sette anni…

entrambi si stavano osservando come se conoscessero a memoria l’anima di chi avevano di fronte…

… in quel momento aveva deciso di gettare la sua maschera.

C-18, la moglie di Crilin, non aveva detto una stupidaggine. Conan ed Ai erano tutto tranne che bambini… quale rapporto li legava così indissolubilmente?

Questo però non era importante in quel momento.

Ai si voltò indecisa verso me e mio padre, il quale le sorrise cercando di confortarla. Solo a quel punto lei decise di accettare la proposta di Conan, indicando la macchina e facendosi seguire da lui.

Quando i due bambini entrarono definitivamente dentro la macchina, mi voltai verso il giovane Heiji e mi portai proprio davanti a lui senza alcun timore.

Cosa farai, adesso?” gli chiesi io con tutta la sicurezza che avevo acquisito in quei minuti “Continuerai a sbraitarmi addosso oppure ci comporteremo da uomini maturi? A noi la scelta!

***

AI

[Here to stay - BLEACH]

Rientrai in macchina, senza voltare il mio sguardo verso Conan che mi seguii rispettosamente, chiudendo la portiera per non far sentire a nessuno i nostri discorsi.

Vedi di essere breve e coinciso, Kudo…” lo anticipai io furibonda “… perché non ho affatto voglia di ascoltarti in questo momento! Ringrazia il dottor Agasa e suo figlio se sei qui!

Seguirono una decina di lunghi, silenziosi e sofferti secondi nei quali non ebbi il coraggio di voltarmi verso di lui.

Poi, finalmente, parlò.

La verità è che io ho avuto paura di Simon… temevo vi stesse prendendo in giro e che non vi volesse affatto bene… avevo paura facesse parte dell’organizzazione degli Uomini in Nero e che avrebbe potuto un giorno tradirvi e uccidervi…

… non è vero… tu non avevi paura… tu hai ancora paura che questo possa accadere!” precisai io con rabbia “Non è così? Chi potrebbe farti tornare un adulto se mi succedesse qualcosa? Rimarresti per sempre un bambino e dovresti rinunciare per sempre alla tua ragazza Ran! Chi se ne frega se Shiho Miyano vuole provare a ricominciare una nuova vita con il dottor Agasa!? Chi se ne frega se desidera tornare un’adulta anche lei oppure rimanere una bambina e rimanere Ai Haibara per sempre?! Shinichi, credevo di potermi fidare di te! Credevo che tu, più di tutti, avresti capito il mio dramma perché lo stai provando sulla tua pelle! Invece non fai altro che parlare di uomini in nero, di FBI e di pillole! Kudo… tu sei la prima persona con la quale avevo stretto amicizia per la prima volta nella mia vita! Possibile che, per te, questo conti davvero così poco?!

Conan non parlò per un’altra decina di secondi interminabili.

Ciò non fece altro che aumentare la mia rabbia… volevo prenderlo a schiaffi! Come potevo essere diventata sua amica?!

Ti sbagli…

Mi zittii di colpo ascoltando quelle parole e mi voltai per la prima volta verso di lui.

Parla…

Lui annuì con la testa e continuò a parlarmi.

Ti sbagli… non è vero che mi interessi solo per la pillola… posso rimanere anche per anni in questo stato se so che la mia migliore amica starà sempre al mio fianco!

[Shittori Tasogare – BOKU NO HERO ACADEMIA]

Sgranai gli occhi stupita dalle sue parole.

Avevo sentito bene? La sua migliore amica?

Ai… sono un verme… è questa la verità! Ti ho gettato addosso tutte quelle brutte parole e non ti meriti questo trattamento! Mi sono pentito subito dopo averti detto quelle cattiverie! Non è vero che per me non conti nulla… non so cosa farei se non dovessi più stare al mio fianco! Sniff… Ai… sniff… ti prego… perdonami… sniff

Ero rimasta paralizzata per lo shock… Shinichi stava piangendo?! Stava davvero versando lacrime per me?

Era impossibile! L’ultima volta che l’avevo visto in quello stato fu quando lui aveva deciso di mentire per l’ennesima volta a Ran a causa dell’organizzazione…

… ero davvero così importante per lui? Ero davvero la sua migliore amica?

Shinichi si asciugò le lacrime, attendendo la mia risposta… che arrivò puntuale dopo un infastidito sospiro.

Accidenti a te… detective da strapazzo! Solo per questa volta lascerò correre!” decisi di dirgli alla fine, con grande sofferenza “Ma se ti azzarderai ancora una volta a…

Non lo farò più…” affermò lui distrutto, guardandomi dritta negli occhi “… non mi metterò più a ficcanasare nella tua vita se è questo che vuoi… ma non voglio perderti… non in questo modo orribile…

Continuammo a fissarci per molti secondi, prima che aprissi il mio sportello.

Era stato del tutto sincero dalla prima volta che l’avevo conosciuto e non mi aveva nascosto nulla. Ora, dopo sei mesi, conoscevo davvero ciò che Shinichi provava nei miei confronti e sentire che, nonostante amasse incondizionatamente Ran, fosse tanto legato a me mi rendeva felice.

Tuttavia, quelle parole bruttissime mi avevano lacerato l’anima ancora una volta… ci avrei messo tanto tempo a fidarmi ancora una volta di quell’idiota… di certo non avrei mai più provato qualcosa in più dell’amicizia! Su questo ormai non avevo più dubbi!

Uscendo dalla macchina, notai che Simon ed Heiji si stavano stringendo la mano con rispetto. Si erano chiariti anche loro. Il dottor Agasa si voltò verso di noi cercando di capire cosa fosse successo tra me e Shinichi. Quando annuii con la testa, lui tirò letteralmente un sospiro di sollievo…

SIMON!

[Kimi wa Hiro ni Naneru – BOKU NO HERO ACADEMIA]

Rimasi senza parole quando vidi Conan avvicinarsi al figlio del dottore senza alcun timore… e rimasi ancora più sconvolta quando vidi voltarsi quest’ultimo e quando osservai il suo sguardo…

… era indecifrabile… Simon in quel momento indossava una maschera neutra sul suo viso che non permetteva a nessuno di comprendere i suoi pensieri.

Simon! Avevi ragione… io ed Ai abbiamo litigato per causa tua! Le parole che ti ha detto Heiji sono le stesse che penso io! Tuttavia… tuo padre e la mia migliore amica si fidano di te, perciò non mi impiccerò più negli affari della vostra famiglia! Ma… se un giorno tu farai soffrire lei o il dottore… io ti darò la caccia e non avrò pace fin quando non ti avrò dato la lezione che meriti! Mi hai capito, Simon Kog?!

Simon rimase lì, fermo ed impassibile, ad ascoltare le parole di Conan senza battere ciglio. Nessuno osò parlare od intromettersi di fronte a quelle frasi tanto forti…

… quella fu anche la prima volta che vidi il KI… solo che allora non lo capii non avendo alcuna esperienza nelle arti marziali… riuscivo ad osservare perfino i granelli di polvere che arrestavano il loro moto avvicinandosi al suo corpo.

Poi, come d’incanto, quella tensione crollò a picco…

… quando Simon incominciò a ridere a crepapelle in faccia a Conan, il quale era rimasto letteralmente senza parole!

Ah! L’ho già detto due giorni fa… ed oggi lo riconfermo! Sono felice che mio padre abbia così tanti amici che si preoccupano per lui! Ne avete di fegato, ragazzi miei!” esclamò compiendo lo stesso gesto che aveva fatto con il suo collega Crilin, ovvero allungò il pugno verso il piccolo Conan.

Shinichi capì al volo il messaggio e rispose nella giusta maniera, finalmente sorridendo con sincerità.

Stavo per scoppiare a piangere di nuovo, ma stavolta mi trattenni. Vidi una coppia di turisti che stavano per tornare verso la loro auto e li raggiunsi di corsa, sotto lo sguardo curioso di tutti i miei amici.

Quando tornai, uno di loro aveva la mia fotocamera in mano, e tutti capirono le mie intenzioni, mettendosi velocemente in posa…

***

… tornata a casa, decisi di stampare quella foto, grazie al computer, e di attaccarla dentro il mio diario segreto, affianco alla foto di Akemi e a quella dei miei genitori biologici.

Ancora non lo sapevo, ma la mia vita sarebbe molto presto cambiata per sempre e non solo grazie a Simon Kog…

… un’altra persona importante sarebbe entrata nella mia quotidianità…

… un artista marziale extra terrestre proveniente da Namecc!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4: Crimine efferato all'Accademia del Campione del Mondo! ***


E rieccomi qua con il nuovo capitolo di questa storia!

Vi anticipo subito che dal prossimo aggiornamento ritornerò a pubblicare il primo martedì del mese (in questo caso il 4 Settembre).

Inoltre, ho deciso di lasciarvi, ad ogni capitolo, degli indizi su quali opere saranno aggiunte prossimamente a questo racconto, così per farvi divertire e per rimanere in tema con il manga principale dal quale voglio trarre spunto, ovvero Detective Conan!

Partiamo dal primo manga/anime:

· Il suo manga-ka ha 31 anni, il giorno di questa pubblicazione.

Per quanto riguarda il secondo manga/anime:

· E’ edito dal 12 Giugno 2013 e ha due protagonisti principali.

Dopo avervi detto ciò… vi lascio alla storia!

Buona lettura!

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Crimine efferato all’Accademia del Campione del Mondo!

Sabato 12/05/2018

CRILIN

[Relaxing Beerus – DRAGON BALL SUPER]

All’Accademia di Mr Satan?” esclamai io sorpreso.

Era stata una settimana molto più tranquilla rispetto alla precedente. Io e l’agente Kog avevamo passato il tempo controllando i rapporti di tutti i nostri colleghi di grado inferiore. In questo modo imparammo a conoscere alcune dinamiche che avvenivano nella nostra centrale… ed anche molti pettegolezzi.

Scoprimmo, come avevamo già intuito da soli, che l’agente Takagi e l’agente Sato stessero insieme e che si sarebbero sposati tra un anno. Io e il mio collega fummo molto contenti di ciò, dato che erano una coppia stupenda, completandosi a vicenda. Lo stesso non valeva per tutti gli altri nostri colleghi, i quali, scoprimmo, erano tutti invaghiti di Miwako e non smettevano di bullizzare il povero Wataru.

Venni a sapere che Simon e Miwako, durante l’operazione di cattura dei falsi tassisti, si fossero baciati per non destare sospetti verso il loro obiettivo. Quella storia, come ogni pettegolezzo, uscì fuori alla velocità della luce causando l’invidia e la gelosia di tutti i colleghi uomini, che provarono a provocare il mio compagno di lavoro.

Non l’avessero mai fatto… quando compresero di essersi messi contro una persona in grado di girarli sotto sopra come una frittata dentro una padella, non si azzardarono più a spettegolare su di lui o, ancora più sorprendentemente, sulla relazione tra Takagi e Sato… i nostri nuovi amici non potevano che essergli grati.

Non osai nemmeno immaginare cosa sarebbe successo se sotto l’occhio di quei pervertiti ci fosse finita C18… non ne sarebbero usciti vivi col sottoscritto… figurati con mia moglie!

Il rapporto tra noi quattro, invece, aveva incominciato a crescere sempre di più. Miwako e Wataru ci avevano accolti come se avessimo sempre fatto parte di quella centrale, e questo venne apprezzato sia da me che da Simon. Durante quella settimana, avevo invitato tutti e tre a casa del Genio per una cena, così che i miei amici conoscessero meglio la mia famiglia. Sfruttai una delle astronavi volanti di Bulma, dato che volare non sarebbe stata una scelta logica davanti agli occhi dei nostri nuovi amici.

Fu una serata molto allegra e divertente: Miwako e C18 divennero subito amiche per la pelle ed insieme a mia figlia cominciarono a parlare di cose da donne, mentre io, Takagi e Simon guardammo la partita di calcio alla televisione. L’unica nota stonata della serata fu il modo in cui Marron continuava a fissare il mio collega Simon. Temevo, infatti, si fosse presa una cotta per lui…

Oggi era l’ultimo giorno di lavoro per quella settimana, più precisamente le undici di mattina, e l’ispettore Megure aveva chiesto a me e all’agente Kog di indagare sull’accademia di Mr Satan.

Molte associazioni sportive famose stanno accusando quella del Campione del Mondo di far uso improprio di sostanze dopanti. Voi due avete delle esperienze nel campo delle arti marziali, perciò siete in grado di muovervi al meglio in quell’ambiente…

Mi scusi, ispettore…” chiese però l’agente Kog poco convinto “… se l’obiettivo di quest’indagine è scoprire quanti atleti usano sostanze illecite, non sarebbe stato meglio avvertire la JADA?

Vero. Infatti il mese scorso ogni persona all’interno di quell’accademia si è sottoposta ad un prelievo per scoprire chi tra questi fosse dopato. Tuttavia, il vostro compito non riguarda il capire chi tra gli allievi o i maestri utilizzi queste sostanze…

L’ispettore Megure ci porse un fascicolo che io aprii assieme al mio amico…

… sgranando gli occhi per lo shock a causa di quanto avessimo visto in quella foto.

[Soundtrack 24 - DETECTIVE CONAN]

Shikamaru Yamanaka, 23 anni, è stato ritrovato all’interno di quello spogliatoio stamattina alle nove e venti, già morto da un’ora. Le analisi hanno confermato sia morto per overdose, ma stiamo cercando anche altri possibili indizi dall’autopsia…

Overdose? Quindi ci sta dicendo che potrebbe perfino circolare della droga dentro l’accademia?” esclamai io senza parole.

Quelle erano accuse gravissime! Mr Satan era finito in guai molto seri!

Sono stati svolti tutti i rilievi del caso e nessuno ha il permesso di entrare dentro la scena del crimine, a parte voi. A trovarlo è stata la figlia del campione, Videl Satan, assieme a suo marito. Ci sono soltanto tre persone, nell’Accademia, che non hanno potuto confermare il loro alibi, ed alcune di esse avevano dei conti in sospeso con la vittima. Troverete le loro testimonianze nel fascicolo!

Cercare un alibi… non vorrà dire che…

Non è stato lui ad iniettarsi l’eroina…” l’ispettore confermò i dubbi del mio collega rivelando macabramente “… qualcuno l’ha aggredito alle spalle e l’ha ucciso infilando l’ago della siringa nella vena giugulare. L’uomo presentava diversi segni di aggressione tra i quali il foro sul suo collo!

Un omicidio, quindi…” intuii io orripilato “… si sa qualcos’altro riguardo Shikamaru, che possa esserci utile nelle indagini?

Abbiamo recuperato il suo cellulare e il portatile e li stiamo analizzando… pensiamo che l’omicidio possa anche essere collegato al problema di sostanze dopanti presente all’Accademia perciò puntiamo a trovare degli indizi su quei dispositivi” ci rispose l’ispettore, prima di ricevere una chiamata dal suo telefono.

Si? ... è arrivato? Bene! Portatelo subito qui!

[Tsuppari Hanko KI – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Chi, signore?” gli chiesi io quando lui riattaccò la cornetta.

Verrete accompagnati da un detective. E’ molto giovane, proviene da Osaka ed è molto conosciuto. Da questo momento lavorerà assieme a noi e ci aiuterà per casi come questo!

Si sentì bussare alla porta.

Mi resi immediatamente conto di conoscere l’aura fuori dall’ufficio dell’ispettore, che invitò lo sconosciuto a farsi avanti.

Lui è Heiji Hattori… spero che possiate lavorare senza alcun problema!

Ma certo! Capelli corti e neri… pelle olivastra… si trovava assieme a Simon e gli altri al luna-park!

Un momento! Voi siete i miei colleghi?!” esclamò il giovane detective riconoscendoci all’istante.

Paura, moccioso?” lo prese in giro Simon con un tono provocatorio verso Heiji, il quale ammutolì di colpo.

Voi vi conoscete già?” domandò l’ispettore Megure allegramente “Allora meglio così! Non mi andava di fare presentazioni! Potete uscire e raggiungere l’accademia! Siete congedati!

***

[Dogimagi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Durante il percorso in macchina, nel quale fui io a guidare, nessuno dei tre osò dire una parola per diversi minuti. Dal modo in cui evitavano di fissarsi negli occhi, capii che i miei colleghi non si trovassero molto simpatici…

… al contrario…

Heiji… l’ispettore ti ha già dato tutte le informazioni del caso?” domandai io al giovane cercando di spezzare quel clima gelido che si era creato.

Sì, mi ha rivelato tutto ciò che sapeva sul caso, ma vorrei parlare personalmente con i testimoni. Magari potrebbe uscire fuori qualche nuova rivelazione…

Sono d’accordo con te…” accettò Simon con tranquillità, prima di chiedergli “… che idea ti sei fatto fino a questo momento del caso? Ci sono già degli indizi che hai scoperto?

Heiji confermò con un cenno del capo e ci rivelò ad entrambi.

[Soundtrack 25 - DETECTIVE CONAN]

Sappiamo che Shikamaru Yamanaka era un grandissimo esperto di arti marziali, in particolare di Aikido e Bo-Jutsu, pertanto solo un altro guerriero altrettanto forte sarebbe stato in grado di attaccarlo alle spalle. Per di più, il colpevole si è letteralmente gettato sopra alla vittima, avvinghiandosi alla sua schiena, e ha iniettato il contenuto della siringa nella vena giugulare di destra. Di conseguenza, le probabilità che il colpevole sia mancino sono molto alte!

Perché mancino?” affermai io con curiosità.

Immaginati mentre ti attacco con le stesse modalità del colpevole…” provò a farmi capire Simon “Pensa anche al punto in cui è stato trovato il foro dell’ago… con quale braccio pensi sarebbe stato più facile e rapido provocarti quella ferita?

Certo… ora capisco” riuscii a comprendere io “Il braccio sinistro sarebbe più rapido e preciso per una ferita del genere… e la vittima non avrebbe avuto il tempo di difendersi…

Per di più l’assalto è stato improvviso, aumentando le probabilità che il colpevole abbia usato il braccio a lui più congeniale…” confermò infine Simon “Ciò che mi lascia piuttosto stranito è il come si sia fatto mettere così facilmente al tappeto… da quello che abbiamo letto la vittima aveva molta più esperienza e forza degli indiziati. Deve essere accaduto qualcosa di particolare dentro lo spogliatoio…

Probabile…” confermò Heiji tranquillamente “Io propongo di separarci. Io andrò a parlare con i testimoni, mentre voi due mi raggiungerete dopo aver controllato ogni oggetto dello spogliatoio!

Per me va bene…” acconsentì l’agente Kog “… io propongo anche di andare a parlare con Mr Satan e sua figlia. Loro hanno trovato il corpo della vittima, perciò potrebbero darci qualche altro indizio!

Con loro posso parlarci io!” mi proposi io severo “Conosco personalmente tutti e tre… non proveranno a mentirmi!

***

[Soundtrack 5 - DRAGON BALL GT]

Erano le undici e mezzo di mattina quando io e i miei compagni raggiungemmo l’Accademia di Mr Satan. Mentre scendevo dalla macchina, pensavo preoccupato ai miei amici.

La verità era che volevo parlare in privato con loro tre, senza coinvolgere Simon o Heiji. Li conoscevo molto bene e sapevo che si sarebbero fidati subito della mia presenza. Se avevano già scoperto qualche altro indizio, di certo non me l’avrebbero nascosto.

Quando raggiungemmo finalmente l’Accademia, ci separammo per svolgere i nostri compiti.

Proprio di fronte all’entrata, tuttavia, notai delle macchie per terra… macchie di tempera arancione? Anche Heiji notò quel particolare ed insieme avvertimmo Simon di quella stranezza. Quest’ultimo dette un’occhiata molto rapida alle finestre più alte del palazzo, con sguardo indecifrabile.

Chissà a cosa stava pensando…

Dopo essermi allontanato abbastanza da entrambi i miei colleghi, mi diressi a passo spedito verso l’ufficio di Mr Satan, dove sapevo avrei trovato i miei amici.

Cinque minuti dopo, la mia ipotesi si rivelò esatta.

Mr Satan si trovava fuori dall’ufficio, seduto per terra ed in piena crisi esistenziale, con Videl e Gohan che cercavano di consolarlo.

Crilin! Sei davvero tu?” si accorse quest’ultimo della mia presenza, raggiungendomi di corsa “Sei venuto per la storia dell’omicidio?

Sì…” ammisi io senza troppi giri di parole “… ma vi chiedo di non trattarmi da amico adesso, ma da agente di polizia. Devo farvi alcune domande su ciò che avete riferito ai miei colleghi!

Ce… certo…” esclamò sorpreso Gohan, raggiungendo sua moglie e suo suocero, avvisandoli del mio arrivo.

Mi spiaceva comportarmi così con i miei amici più cari … ma dovevo andare fino in fondo a questa faccenda e non erano ammessi favoritismi! Più rapidi ci muovevamo, prima il caso sarebbe stato risolto!

Loro tre mi fecero accomodare nell’ufficio del campione del mondo, dove io incominciai a fare il mio interrogatorio.

[Soundtrack 22 - DETECTIVE CONAN]

Gohan… Videl… siete stati voi due a trovare il cadavere, non è così? A che ora lo avete visto?

Verso le nove e venti…” raccontò Videl ancora leggermente scossa “Io e Gohan eravamo venuti qui per fare un po’ di esercizi ginnici, perciò siamo andati negli spogliatoi con l’intento di cambiarci… e quando sono uscita dallo spogliatoio femminile ho visto lui che era paralizzato per lo shock…” indicò suo marito “… abbiamo provato a controllare subito se quel giovane fosse vivo ma…

… era già morto…” compresi io domandando loro “… avete notato delle stranezze, per caso? C’erano armi per terra o una siringa? Sembra che la vittima sia morta a causa di un overdose…

No…” ammise Gohan “… non abbiamo notato nulla di strano a parte il cadavere... dentro lo spogliatoio vi erano soltanto i borsoni di tutti gli altri allievi dell’accademia. La polizia li ha controllati tutti, ma non c’era alcuna traccia di armi o siringhe al loro interno. Tuttavia hanno sequestrato tutti gli oggetti presenti nello spogliatoio e li hanno portati alla centrale!

Capisco… Mr Satan!” mi rivolsi subito al campione del mondo “Lei conosceva bene la vittima? Per quale motivo crede che l’abbiano uccisa?

E’ da molti anni che non mi occupo personalmente dei miei allievi, lasciando tutto in mano ai miei assistenti. Shikamaru era uno di questi ultimi… era davvero molto bravo nelle sue discipline, e pensavo di farlo diventare il vice-direttore dell’accademia” ammise l’uomo rivelandomi “Purtroppo, però, un mese fa ho sottoposto ogni allievo ed istruttore di questo staff ad un controllo antidoping prima di presentare le loro iscrizioni al torneo mondiale di arti marziali… e lui è risultato positivo. Mi è arrivata la comunicazione proprio ieri sera… che delusione…

[Soundtrack 62 - DETECTIVE CONAN]

Ecco! Questa era probabilmente un’informazione importante!

Altre persone sono risultate positive all’antidoping?” domandai io al campione.

Nessun altro. Solo Shikamaru… e devo dire di esserci rimasto molto male. Me lo sarei potuto aspettare da tutti, ma non da quel ragazzo! L’accademia è molto ligia in merito all’uso di sostanze proibite, e quella di Shikamaru non è una sostanza che si dà per errore… è risultato positivo ai testosteroni. Avevo deciso di cacciarlo via proprio questa mattina, dopo la sua lezione… ma poi è accaduto tutto questo…

Perfetto… questo è abbastanza! Le informazioni che mi avete dato sono molto utili!” li rassicurai io, prima di salutarli “Io vado a parlarne con gli altri. Vi chiedo di non allontanarvi da qui fino a quando non ve lo ordineremo noi, d’accordo?

[Hiro ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Solo una richiesta, Crilin!” mi chiese però Videl, preoccupata “Questa mattina, prima di noi, è venuta anche Pan ma non riusciamo a trovarla da nessuna parte, né tantomeno a percepire il suo KI! Se per caso la vedete ci avvisate?

Pan è sparita?!

Pan era la figlia di Gohan e Videl. Era una piccola mezza sayan di cinque anni. Era davvero molto forte per la sua età.

D’accordo… potete cercarla! Ma se vi chiamo dovete raggiungermi, d’accordo?” li intimai io con un sospiro preoccupato.

Dopodiché mi incamminai verso l’uscita, chiudendomi la porta alle spalle.

Decisi che la prima persona da incontrare fosse Heiji. Cinque minuti dopo, lo trovai al piano terra intento a discutere con i testimoni all’interno di una delle tante aule adibite a palestra.

[Soundtrack 25 - DETECTIVE CONAN]

Erano due donne e un uomo.

Il giovane si chiamava Shino Senju, aveva 23 anni ed era il migliore amico della vittima. Durante l’ora del decesso aveva dichiarato di essere andato in cortile a fumarsi una sigaretta, poi era rimasto in infermeria a fare riabilitazione, prima che gli fosse annunciata la notizia. Tuttavia nessuno poteva confermare la storia della sigaretta poiché tutti si trovavano dentro le aule per allenarsi e la fisioterapista era in ferie quel giorno. Dai nostri dati risultava fosse abile nel Jiu Jitsu Brasiliano, un arte marziale specializzata nella lotta a terra basata sulle leve, sugli strangolamenti e sulle chiavi articolari. Aveva il braccio sinistro fasciato da poco, causa di un infortunio.

Una delle donne, invece, si chiamava Ino Nara, 22 anni, ed era la fidanzata della vittima. Durante l’ora del decesso si trovava fuori in cortile ad esercitarsi nella sua arte marziale prediletta, il kung fu, prima che arrivassero tutti gli altri suoi compagni. Con loro aveva continuato le lezioni dentro un’aula dell’accademia, fino a quando non venne scoperto il cadavere di Shikamaru. Rimasi molto impressionato quando scoprii che fosse addirittura una cintura nera, sapendo quanto fosse particolare quella disciplina. Anche lei aveva un braccio ferito, ma si trattava di semplici escoriazioni.

L’ultima donna, infine, si chiamava Temari Hyuga. 21 anni, non sembrava avesse legami con la vittima, ma non aveva alcun alibi. Era rimasta per tutto il tempo dentro un’altra aula dell’Accademia (quel posto era davvero troppo grande!) ad esercitarsi con la katana nell’arte del Kendo, uno stile di lotta incentrato sulle armi. Lei aveva invece delle ferite da taglio lungo le braccia.

Quando lo raggiunsi, Ino stava letteralmente discutendo con Temari, mentre Heiji e Shino stavano facendo fatica a trattenerle.

[Golden Frieza Takes the Stage! – DRAGON BALL SUPER]

Ho scoperto che Temari era l’amante segreta della vittima…” affermò il giovane tirando un sospiro di sollievo al mio arrivo “… e la fidanzata ha provato ad aggredirla!

Non è affatto vero!” provò a discolparsi Temari con Ino.

Non mentire! Ho letto tutti i vostri messaggi! E’ colpa tua se la mia storia stava andando a rotoli!” le urlò contro invece Ino “Scommetto che lo hai ucciso per questo motivo!

IO NON HO FATTO NIENTE! SE LA VOSTRA STORIA FACEVA COSI’ SCHIFO LA COLPA ERA SOLTANTO TUA! CI PROVAVI SPUDORATAMENTE CON TUTTI GLI UOMINI CHE INCONTRAVI! SEI TU CHE L’HAI UCCISO… COSI’ AVRESTI POTUTO FARE LA TROIA SENZA PENSARE ALLA TUA GIA’ SCHIFOSA DIGNITA’!

Ripetilo ancora una volta se ne hai il coraggio!” la minacciò Ino afferrandola con la mano destra sul colletto del kimono.

Quante volte vuoi, puttana!” rispose furibonda Temari afferrando il suo shinai, il cui manico era rivolto verso il braccio sinistro della stessa.

Prima che potessero fare altro, però, io ed Heiji intervenimmo un’altra volta. Io staccai la mano di Ino da Temari, mentre quest’ultima si ritrovò davanti il giovane detective.

ADESSO BASTA!” urlò loro Shino, quasi in lacrime “SHIKAMARU E’ STATO UCCISO E VOI PERDETE TEMPO A LITIGARE TRA DI VOI?! E’ QUESTO IL RISPETTO CHE PROVATE PER IL MIO AMICO!?

Rispetto… la vittima aveva un amante e tradiva la sua fidanzata, ma abusava segretamente di entrambe… mentre il suo amico gli vendeva le sostanze stupefacenti… una bella vita, non c’è che dire!

[On the precipice of defeat – BLEACH]

Tutti si voltarono verso l’entrata di quell’aula.

Simon era ritornato dalla sua ispezione.

… mi hanno appena contattato dalla centrale!” ci avviso l’agente mostrandoci il cellulare “Hanno finito di analizzare i dispositivi elettronici di Shikamaru… dentro al computer hanno trovato centinaia di ricette mediche false per l’acquisto di steroidi… ed indovinate chi le inviava?

Shino sbiancò di colpo, diventando muto come una statua.

Invece, dentro al cellulare della vittima, hanno trovato alcuni video e foto molto interessanti...” continuò l’agente Kog, avvicinandosi alle due donne “… in cui vi erano dei contenuti ‘compromettenti’ delle suddette signorine!” qui indicò Temari ed Ino, che si misero le mani in bocca sconvolta.

Lei… lei sta scherzando, spero?” affermò orripilata Ino, incapace di accettare la verità.

Affatto!” confermò il tutto Simon, dichiarando con fermezza “Tra voi tre vi è l’assassino e ciascuno di voi ha dei moventi più che gravi per desiderarne la morte! Perciò sedetevi per terra… e guai a voi se vi vedo bisticciare ancora una volta o vi giuro che vi farò analizzare perfino il buco del culo! Sono stato abbastanza chiaro?!

Nessuno dei tre sospettati ebbe modo di obiettare. Nonostante fossero ottimi combattenti, si resero conto subito di avere a che fare con un uomo fuori dal comune, e si affrettarono immediatamente a seguire i suoi ordini.

Dovevo ammetterlo… quando si arrabbiava Simon riusciva ad intimorire perfino il sottoscritto!

[L’s Theme – DEATH NOTE]

Prima domanda!” Simon si rivolse a Temari “Dove ti sei procurata quei tagli?

Mi sono esercitata con le mie katane…” rispose l’amante della vittima, indicando tre custodie appoggiate sul muro, con all’interno tre spade di pregevole fattura “… e mi sono procurata le ferite stamattina!

Mostrami le braccia e le mani!

La giovane donna allungò intimorita le mani.

Fu qui che io assistetti a qualcosa di assurdo…

… le dita di Simon vennero avvolte dal KI, poi una di queste sfiorò leggermente le ferite della sospettata.

Ma cosa diavolo…? Stava perfino controllando l’interno delle unghie con la stessa tecnica! Che intendeva fare?

Tu!” domandò l’agente Kog a Shino il quale sussultò letteralmente sul posto “Come ti sei procurato quelle ferite?

Io… mi sono rotto un braccio durante una sessione di allenamento, un mese fa!” ammise l’uomo abbastanza in soggezione.

Mostrami le braccia e le mani!

Anche Shino si limitò ad obbedire, e Simon ripetette gli stessi gesti fatti con Temari. Anche lno subì lo stesso trattamento da parte dell’agente Kog.

Crilin… tu sai cosa cazzo sta facendo il tuo collega? E’ rincitrullito per caso?!” mi sussurrò Heiji arrabbiato dall’atteggiamento del mio amico.

No… so che sta usando il KI per controllarli, per questo non riesci a vedere cosa sta accadendo… i tuoi occhi non sono in grado di percepire i suoi movimenti… ma ammetto che non ci sto capendo niente nemmeno io!” ammisi io mettendomi le mani nei capelli.

Quello a cui stavo assistendo era unico… non l’avevo visto fare da nessuno dei miei nemici o tantomeno dai miei amici! Era un modo completamente nuovo di utilizzare la propria energia!

Perfetto!” esclamò soddisfatto Simon, allontanandosi dai tre sospettati “Io e i miei compagni, adesso, dovremo assentarci per qualche minuto… vi avverto subito! Non azzardatevi ad uscire da questa stanza!

Dopodiché cominciò ad allontanarsi da loro…

… improvvisamente però si fermò di colpo e si voltò ancora una volta verso i sospettati.

Shino…” chiese l’agente Kog all’uomo, guardandolo dritto negli occhi “… potresti prestarmi le tue sigarette?

Anche in quel caso, Simon aveva utilizzato il suo KI, dirigendo un flebile raggio di KI dagli occhi verso la fronte del suo obiettivo… stavo andando sempre più in confusione! Cosa stava combinando il mio amico?!

Ce-certo… tenga!” obbedì senza protestare il sospettato, lanciando il suo nuovissimo pacchetto con la mano sinistra.

Molte grazie!” lo ringraziò Simon, facendoci segno di uscire immediatamente dalla sala.

Io ed Heiji uscimmo fuori assieme a lui, lasciando i sospettati completamente da soli.

***

SIMON

[Soundtrack 13 - DETECTIVE CONAN]

Quando tutti e tre uscimmo fuori dalla stanza, Heiji si portò davanti a me e mi chiese infastidito.

“Si può sapere cosa hai fatto adesso? Quella danza delle dita a cosa ti è servito?

Adesso lo vedrete…” lo tranquillizzai io con sicurezza “… tuttavia è necessario che io vi dia delle spiegazioni sul KI, soprattutto a te, ragazzo, che non sei preparato in questa materia! Il KI è una forma di energia, più precisamente è l’unica fonte di energia presente dentro i corpi di ogni essere vivente. Ha un colore ed una sfumatura differente per ogni creatura vivente, proprio come il nostro DNA. Molto spesso viene utilizzata nelle arti marziali, come fa l’agente Roshi… ma nel corso delle mie esperienze ho imparato a sfruttarla per altri ingegnosi trucchi!

Mostrai i palmi delle mie mani verso i miei compagni, con i pollici richiusi, e sobbalzarono quando su ciascuna delle mie dita apparve una fiammella di diverso colore.

E’ un trucco di magia, questo?” domandò ancora scettico Heiji.

“Ci sei quasi, giovane detective… come reagiresti se scoprissi che ciascuno di questi fuochi fatui corrisponde al KI di ogni sospettato, che all’interno di essi vi sia anche il loro DNA… o ancora meglio… che con esse io possa tracciare i movimenti passati di ognuno di loro?

Crilin sbarrò la bocca per lo shock!

Tu-tu mi stai dicendo che in quel momento…?

Io ho appena raccolto le loro tracce di DNA e potrei utilizzarle per scoprire tutti i loro movimenti… ma già l’ho fatto durante la mia ispezione!” confermai io, disattivando le fiammelle “Questa tecnica l’ho chiamata Biological Traces perché funziona esattamente come le macchine utilizzate dalla scientifica. E’ grazie a questa che ho fatto delle scoperte molto importanti… per prima cosa… io so chi è l’assassino di Shikamaru!

COME?! DICI SUL SERIO?!

Certamente!” detti loro conferma, incamminandomi rapidamente verso una direzione specifica, seguito dai miei colleghi “Andando nello spogliatoio maschile ho notato un particolare molto importante. Il pavimento della sala profumava di condensa e questo mi è parso molto strano. Perché qualcuno si sarebbe dovuto fare una doccia di prima mattina quando non ha nemmeno cominciato l’allenamento? Il mio unico problema è che ho bisogno di altre prove. La storia del KI non può ancora essere schiacciante in un aula del tribunale. Per il momento ho raccolto due prove molto importanti…

[Soundtrack 24 - DETECTIVE CONAN]

Recuperai, da una delle mie tasche, un oggetto… una piccola bustina con all’interno una siringa ed una bottiglietta schiacciata.

Queste le ho trovate dentro il foro di scolo in una delle docce dello spogliatoio. Per me è importante considerare questa bottiglietta… sono convinto che al suo interno ci sia del sonnifero. Ecco come il colpevole è stato in grado di sottomettere subito la vittima. Queste prove sono state senz’altro nascoste dall’assassino… e voi sapete già chi è il sospettato principale!” rivelai infine sbalordendo gli altri due, cacciando la mia seconda prova.

Era un oggetto molto particolare, la dimostrazione che uno dei sospettati ci avesse mentito!

Heiji si batté un pugno sul palmo della mano, capendo dove volessi andare a parare.

Ma certo! Il colpevole può essere soltanto quel sospettato!

Anche Crilin, alla fine, comprese l’inghippo.

Ora che me lo fate notare… il suo KI è anche leggermente superiore a quello degli altri sospettati ed il suo stile di combattimento si sposa meglio con la dinamica del delitto!

Indovinato!” gli detti ragione “Tuttavia queste prove non saranno sufficienti ad incastrarlo del tutto… il colpevole, dopo aver ucciso la vittima, ha fatto sparire tutte le tracce del suo passaggio… niente può dimostrare che il colpevole sia entrato dentro la stanza, anche perché non ho trovato alcuna traccia di KI nella siringa o nella bottiglia che faccia risalire a lui, segno che durante l’omicidio abbia indossato dei guanti. Tuttavia mi è rimasto un altro dubbio … se davvero la nostra vittima si fosse fatto una doccia, perché quando Videl e suo marito hanno aperto la porta non hanno trovato vapore acqueo dentro la stanza? D’altronde non ci sono finestre o spifferi che possano disperderlo. Crilin, a te hanno accennato questo particolare?

Assolutamente no!” esclamò il mio collega stupefatto “Ma vi posso assicurare che loro due non mi avrebbero mentito su questa cosa!

Tranquillo… loro non stanno mentendo!” lo tranquillizzai io rivelando però un particolare molto importante “Partiamo da un presupposto decisivo nella nostra indagine…

… il colpevole e la vittima sono stati gli ultimi due ad entrare nello spogliatoio, prima di Videl e Gohan…” affermò con sicurezza Heiji “… se fosse entrato qualcun altro dentro quella stanza si sarebbero trovate altre tracce grazie alla scientifica…

Tuttavia io feci segno di no con la testa, sorprendendo entrambi.

[Soundtrack 25 - DETECTIVE CONAN]

Ricordate la macchia di vernice che avete notato sul pavimento di fronte all’entrata?” spiegai io “L’ho studiata a fondo e mi è parsa molto strana… io penso che la vittima si sia beccata una secchiata di vernice dall’alto e che sia stato questo il motivo che l’abbia spinto a farsi una doccia. D’altronde, la vittima è stata ritrovata in accappatoio, mentre i suoi abiti non si trovano da nessuna parte!

Una secchiata di vernice? Chi gliel’avrebbe tirata, secondo te?” domandò incuriosito Crilin “Il colpevole?

Solo a quel punto, però, Heiji riuscì a venirne a capo.

Adesso ho capito… c’era un’altra persona dentro quello spogliatoio… un testimone dell’omicidio, lo stesso che ha versato la vernice addosso alla vittima. E’ questo che stai cercando di dirci, vero agente Kog?

Credi che il testimone sia altrettanto colpevole?” mi domandò Crilin preoccupato.

No” affermai io con certezza “Credo che la testimone abbia semplicemente fatto uno scherzo alla vittima e che successivamente sia entrata prima di Videl e suo marito Gohan. Infatti, sulla scena del delitto ho trovato una traccia volante, impossibile da percepire con le macchine della scientifica… non ha assistito all’omicidio, ma sicuramente conosce la persona venuta assieme a Shikamaru questa mattina

Riattivai una delle fiammelle, di colore rosato e mi rivolsi al giovane detective.

Ragazzo… so che potresti restarne abbastanza scioccato… ma queste tracce indicano che la testimone è in grado di volare. Col KI è possibile anche questo, ma non tutti sono in grado di farlo dato che serve un controllo a dir poco perfetto di quest’energia. Perfino la tua ragazza Kazuha potrebbe impararlo, un giorno, seguendo le lezioni di quest’accademia!

EHI! EHI! UN MOMENTO!” esclamò Heiji, sbigottito ed imbarazzato allo stesso tempo “Primo: non crederò a nessuna delle tue parole fino a quando non lo vedrò coi miei occhi! Secondo: io e Kazuha siamo soltanto migliori amici! Non c’è niente tra noi due!

Ehi ehi, calma!” lo trattenne Crilin, abbastanza divertito dalla reazione del ragazzo, al quale poi si rivolse alzandosi per aria di qualche metro e rimanendo in levitazione davanti ai nostri occchi.

Inutile dire che ad Heiji caddero gli occhi fuori dalle orbite!

Ora ci credi?” domandò Crilin al nostro giovane collega, il quale tentò invano di toccare l’aria sotto i piedi dell’agente Roshi per constatare se fosse tutto vero.

Non ho finito!” anticipai loro però.

Quella che stavo per rivelare era la parte più brutta delle mie scoperte… la più traumatica!

Vicino all’entrata dello spogliatoio ho trovato delle tracce sul pavimento, sempre della stessa testimone… si è messa a piangere…” spiegai io dispiaciuto “… quelle che ho trovato sono lacrime, più precisamente di una bambina molto piccola… almeno cinque anni a giudicare dalla sua aura…”

[Soundscape to Ardor – BLEACH]

Crilin si fermò improvvisamente, diventando pallido come un fantasma e scendendo lentamente verso terra…

Oh no… non dirmi che è Pan ha visto il cadavere…

Pan?” domandò Heiji all’agente Roshi che, orripilato, rivelò noi la verità lasciandoci senza parole per lo shock.

Pan è la figlia di Gohan e Videl, oltre che la nipote del campione. E’ una bambina di cinque anni e sa usare il KI, esattamente come me e l’agente Kog… per tutti i Kami… lei deve aver visto il cadavere e dev’essersi spaventata… ecco perché i suoi genitori non la trovano da nessuna parte!

Pensi che il colpevole…” provò a domandare Heiji, ma io lo bloccai prima che facesse quella fatidica domanda.

Assolutamente no… per quanto fosse piccola, la sua forza è già molto conosciuta. Nessuno dei tre sospettati sarebbe stato in grado di farle del male. Ora abbiamo tutte le informazioni necessarie per stilare uno scenario del delitto plausibile” chiesi io al detective di Osaka “Ti chiedo di elencarmi il più probabile senza tralasciare nessun dettaglio…

Lui annuì e incominciò il racconto.

Shikamaru Yamanaka, 23 anni, è entrato dal cortile dell’accademia, probabilmente accompagnato dal colpevole, tra le sette e cinquantacinque e le otto di mattina, ed ha subito uno scherzo da quello che poi sarà il testimone chiave, ricevendo della vernice addosso. Entrato dentro l’accademia, ha raggiunto lo spogliatoio, con l’altissima probabilità che abbia bevuto dalla bottiglia contenente il sonnifero. Dopo essersi fatto la doccia, alle otto e venti, la vittima stava per indossare il kimono, quando il colpevole lo ha attaccato iniettando una dose mortale di eroina dentro il suo corpo. Poi il colpevole ha nascosto le prove dell’omicidio dentro lo scolo di una doccia. Nulla però si sa ancora sugli abiti della vittima o sui possibili guanti del colpevole. Nel periodo compreso tra le otto e venti e le nove e venti, la testimone ha raggiunto lo spogliatoio maschile e ha scoperto il cadavere della vittima, fuggendo spaventata. Solo dopo un’ora dalla sua morte, Shikamaru è stato trovato anche dai genitori della testimone che hanno dato l’allarme

Ottimo lavoro!” mi complimentai io con lui.

Ci fermammo di fronte ad una porta anonima, molto meno visibile rispetto alle altre dell’accademia.

Doveva essere uno sgabuzzino. Usai il mio Biological Traces per controllare un’ultima volta la traccia che avevo seguito… sì, l’avevo trovata. Si era nascosta lì per tutto il tempo, nascondendo la sua energia.

Io parlerò con la bambina… si trova ancora dentro questa stanza… deve essere ancora sotto shock!” affermai io, abbassando la maniglia della porta Voi tornate dai sospettati e tenete l’assassino sotto osservazione… non deve scapparci! Nel frattempo… Crilin! Tu prendi la bustina con la siringa. Tu, Heiji, quella con la bottiglietta! Iniziate a farlo pisciare sotto…

***

[Shittori Tasogare – BOKU NO HERO ACADEMIA]

Quando entrambi i miei colleghi si furono allontanati abbastanza, io entrai dentro quella stanza.

Avevo indovinato. Era lo sgabuzzino. Era un luogo molto piccolo e stretto, e si faceva fatica a passare tra le decine di scope, scatole e secchielli sparsi sul pavimento.

Trattenni un sorriso quando capì che la bambina si era immediatamente nascosta dentro uno di quegli enormi scatoloni in fondo. Riuscivo a vedere i suoi occhietti dai fori che, con tutta probabilità, aveva creato lei stessa.

Decisi, perciò, di stare al suo gioco. Mi sedetti proprio alle sue spalle puntando il mio sguardo innocentemente verso un’altra parte…

Etciù!

Ok… stavolta non riuscii a trattenere una risata davanti a quell’innocente starnuto che l’aveva fatta beccare. Tuttavia volevo stare ancora al suo gioco.

[Hiro ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Strano! Credo proprio di aver sentito qualcuno starnutire! C’è forse un fantasma dentro questa stanza?

Accidenti! Che faccio… SI’! SONO IL FANTASMA DELL’ACCADEMIA… IL MIO NOME E’… che nome posso usare… ah sì… IL MIO NOME E’ BABIDI! TUTTI COLORO CHE MI VEDONO FUGGONO CON LA CODA TRA LE GAMBE DAVANTI ALLA MIA IRA! UUUUUUHHHHHHH!

Come per magia, tutte le scope si alzarono in aria e cominciarono a vorticare attorno a me… niente male davvero! Una persona ordinaria sarebbe fuggita via con la coda tra le gambe! Saper controllare il KI a soli cinque anni era un talento più unico che raro, soprattutto quando si trattava della Tele-Cinesi!

Molto piacere, fantasma Babidi!” continuai divertito quel giochetto, incurante degli oggetti che levitavano attorno a me “Io mi chiamo Simon Kog e sono un poliziotto che combatte il crimine. Sto cercando una bambina di cinque anni di nome Pan… tu sai dove è finita, per caso?

Oh no… mi stanno cercando… NO… UUUUUUUUUHHHHHHH! NON L’HO MAI VISTA PRIMA D’ORA! Ti prego Kami… fa che ci creda…

Che peccato…” ammisi io dispiaciuto “… speravo potesse aiutarci in un caso molto difficile… vedi, fantasma Babidi… un ragazzo è stato ucciso, e Pan era l’unica in grado di aiutarci a trovare il colpevole!

Le scope cominciarono a rallentare il loro moto…

UUUUUUUHHHHHHHHH! LEI NON VUOLE ARRESTARLA?

Affatto… volevo solo parlare con lei, ma se non c’è non posso farci nulla. Però ora sono molto curioso, fantasma Babidi. Vedo che nell’angolo di questa stanza ci sono un barattolo di vernice vuoto e dei vestiti tutti sporchi di tinta arancione. Sono sicuro al cento per cento che quegli abiti siano della vittima…

Oh no… li ha visti…

… perciò saprai senz’altro cosa è successo oggi nell’accademia!” la spronai ancora io, più dolce “D’altronde sei il fantasma Babidi! Tu sai tutto quello che accade qui… non è vero?

Ehm… ecco…” esclamò la bambina da dentro lo scatolone, con incertezza.

Cosa c’è? Hai paura, fantasma Babidi?

[Terror – DRAGON BALL SUPER]

IO?! IO NON HO PAURA DI NESSUNO! NIENTE E NESSUNO PUO’ SFUGGIRE AL MIO SGUARDO! UUUUUUUUUUUUUUUUUUUUHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!

Ottimo! Allora saprai sicuro cosa è successo!” esclamai io soddisfatto, prima di sentire un lamento strozzato da parte della piccola bambina “Partiamo da stamattina… io dico che sei stato tu, fantasma Babidi, a gettare la vernice sulla vittima, e non la piccola Pan! Non è così?

Ecco… SIIIIIIIIII! UUUUUUUHHHHHHHH! E’ STATO PROPRIO DIVERTENTE!

“Perché lo hai fatto?”

PERCHE’ HA FATTO ARRABBIARE MR SATAN! UUUUUUUUUHHHHHHHHHH! PER COLPA SUA L’ACCADEMIA STAVA PER ESSERE CHIUSA… ED IO SAREI RIMASTO SENZA CASA!

Sorrisi, compiaciuto dall’inventiva e dalla furbizia della piccola bambina, oltre che colpito dal suo affetto verso il nonno.

Doveva aver scoperto la storia delle sostanze dopanti, e per questo aveva deciso di organizzare quello scherzo.

Hai visto se era da solo?

ERA INSIEME AD UNA PERSONA! UUUUUUUHHHHHHHH! ERA UN RAGAZZO MOLTO ANTIPATICO!

Ottimo… ora un’altra domanda importante! Sei stato sempre tu a scoprire per primo il corpo? Ho bisogno di saperlo, è davvero molto ma molto importante che io sappia la verità!

Le scope caddero tutte per terra facendo molto rumore. Tuttavia il silenzio che sentii fu ancora più assordante.

Non preoccuparti, fantasma Babidi!” la tranquillizzai io con dolcezza “Niente e nessuno ti manderà via da Mr Satan, da Videl e da Gohan… ma non posso catturare il vero colpevole se non sono a conoscenza di tutti i particolari! Mi aiuterai?

Seguirono altri secondi di silenzio, nei quali lo scatolone della piccola cominciò a tremolare.

[Here to Stay – BLEACH]

Io volevo scusarmi con lui…” ammise infine la bambina, sempre infilata dentro il suo nascondiglio “… per quello che avevo fatto, così sono entrata nello spogliatoio. C’era tanto vapore, all’inizio, e non riuscivo a vederlo. Poi ho visto… poi l’ho visto disteso per terra e ho provato a svegliarlo ma… lui era…

Non si poteva fare nulla, fantasma Babidi…” la consolai io comprensivo “… anche se tu fossi entrato prima, non avresti potuto salvarlo…

Ma è comunque colpa mia… sniff… se non gli avessi fatto quello scherzo… sniff… adesso lui sarebbe ancora vivo… sniff…

No… l’assassino avrebbe comunque ucciso quel ragazzo… sono sicuro che hai rubato i vestiti della vittima perché altrimenti saresti finita tra i sospettati, non è vero? Puoi rasserenarti. Il tuo era uno scherzo innocente, non sei un’assassina. Fidati di me! Io sono un poliziotto!

Dici… sniff… dici davvero? Non mi porterai via dai miei… ehm… volevo dire… non mi manderete via dall’accademia?

Assolutamente no! Non esistono fantasmi tanto bravi a fare degli scherzi!” la rassicurai io, dandole la mia parola “Tu potrai rimanere per sempre qui, con Mr Satan e con la sua famiglia. D’accordo? Ma ho bisogno del tuo aiuto… devi dire alla polizia tutto quello che hai visto! Altrimenti il colpevole non verrà mai arrestato e potrà fare ancora del male!

Ma… ma io sono un fantasma! Non posso allontanarmi da qui!

Compresi perfettamente le paure della bambina.

Quel giorno, per la prima volta, aveva visto un cadavere e temeva che l’assassino potesse prendere lei oppure la sua famiglia… o peggio ancora… aveva paura di essere accusata come la vera assassina e di non rivedere più la sua mamma o il suo papà.

E’ vero, non ci avevo pensato!” affermai io facendo finta di darmi dello stupido “Allora ti faccio una proposta… perché non convinci Pan a testimoniare contro l’assassino? So che è una bambina davvero molto coraggiosa e molto forte, artista marziale proprio come me! Se dirà la verità, diventerà l’eroina dell’Accademia e riuscirà a salvare tutti gli allievi, i suoi genitori e Mr Satan stesso! Scommetto anche che avrà il coraggio di coprirti per lo scherzo che hai fatto alla vittima… i suoi genitori non punirebbero nessuno dei due per una sciocchezza simile!

E se… e sei lei avesse paura?” mi domandò la piccola Pan.

Sta tranquillo, fantasma Babidi… lei sarà coraggiosa! All’inizio è normale avere paura… anche io ne ho avuta tanto tempo fa quando ho visto una persona a me cara morire… ma poi ho affrontato tutte le mie paure e sono diventato ancora più forte! Lei vuole diventare più forte di Mr Satan, vero?

Non sentii alcuna risposta da parte di Pan…

… a parte i singhiozzi da dentro lo scatolone.

Allora io vado!” la avvertii io raggiungendo l’uscio della porta “Io andrò a tenere a bada l’assassino, mentre tu vai a chiamare Pan, d’accordo? Metteremo in galera quel cattivone che ha cercato di rovinare la vita dei tuoi amici!

Quando uscii dalla porta, raggiunsi l’altro lato del corridoio e mi nascosi per osservare cosa avrebbe deciso di fare la bambina.

Qualche secondo dopo, vidi una piccola bambina uscire fuori dallo sgabuzzino. Era davvero molto bassa, aveva i capelli e gli occhi neri, ed indossava un kimono rosso di arti marziali, con una cintura nera legata alla sua vita. Portava una collana al collo, ma il pendente era nascosto tra il colletto del kimono.

Ciao!” la salutai io uscendo dal mio nascondiglio “Come ti chiami, piccolina?

Io… io mi chiamo Pan…” si presentò la piccola, asciugandosi le lacrime “… lei… lei è un poliziotto?

Certo! Hai bisogno di una mano? Ti vedo spaesata…

Ecco… sì… volevo dirvi che… io so chi è stato a fare del male a quel ragazzo! Dobbiamo andare a fermarlo!

Dici sul serio? Ottimo! Lo so anche io!” la tranquillizzai subito io, ordinandole contento “Io mi chiamo Simon Kog… devi andare dai tuoi genitori e devi dire loro di raggiungere l’agente Crilin al piano terra! Vieni anche tu con loro! Così lo metteremo nel sacco! Ci stai, piccola eroina?

Certo! Vado subito!” esclamò con grinta la bambina, volando in direzione dell’ufficio di suo nonno, mentre io decisi di dirigermi in un luogo in particolare…

… l’ultimo posto da controllare prima di fare scacco matto all’assassino!

***

CRILIN

[Soundtrack 6 – DRAGON BALL GT]

Siete riusciti a trovare l’assassino?!” esclamò scioccata Temari.

Allora diteci subito chi è stato!” dichiarò Ino con rabbia.

Vedete di calmarvi…” le rimproverò immediatamente Shino “… e lasciateli parlare!

La vedo molto sicuro di se, signor Senju…” affermai con grande sorpresa io “… cosa le fa credere che lei non sia l’assassino?

Molto semplice. Shikamaru era di gran lunga più forte di me!” affermò il giovane amico della vittima “Solo una persona molto più forte di lui sarebbe stata in grado di aggredirlo in quel modo! Per di più potete vedere il mio braccio! Come avrei potuto sconfiggere una cintura nera di Aikido in questo stato?

Anche io ero troppo debole per affrontarlo in uno scontro uno contro uno!” fece notare Ino preoccupata per se stessa “E poi… io non avevo una vera motivazione per ucciderlo! Io… io non sapevo nulla di queste foto! Non immaginavo che Shikamaru… che lui potesse…

Anche per me vale lo stesso… quel bastardo mi ha usata proprio come ha fatto con lei… ed io ci sono cascata con tutti e due i piedi…” ammise Temari disgustata “… voglio solo tornare a casa… vi prego… diteci chi è l’assassino!

[Soundtrack 62 - DETECTIVE CONAN]

In realtà… chiunque di voi tre avrebbe potuto sconfiggere ed uccidere Shikamaru… dato che era debilitato dal sonnifero che l’assassino ha sciolto nell’acqua della sua bottiglietta!” disse Heiji con un ghigno rivelatore, scioccando tutti e tre i ragazzi e mostrando loro la bottiglietta schiacciata “Ce lo hanno appena comunicato dalla centrale. Allora… ricapitoliamo! Abbiamo tre sospettati con tre moventi più che validi… tuttavia due di voi hanno ragione e sono le ragazze. Voi siete due altre vittime di questa spiacevole situazione. Il vero assassino di Shikamaru Yamanaka… è lei, signor Senju!

Le due giovani si voltarono orripilate verso Shino ed indietreggiarono verso di me, che mi misi davanti a loro per proteggerle.

[Standoff – DRAGON BALL SUPER]

I… io?! Perché dovrei essere stato io!? esclamò sbigottito quest’ultimo verso di me ed Heiji.

Fu ancora quest’ultimo a parlare.

Partiamo direttamente dal movente. A differenza delle altre due sospettate, tu eri immischiato con la vittima in un giro di sostanze dopanti. Qualcosa, però, è cambiata proprio la scorsa notte quando hai scoperto che il tuo amico si era sottoposto un mese fa ai controlli della JADA ed era risultato positivo ad una delle sostanze che gli vendevi. Le tue conoscenze nel campo medico avrebbero rischiato di essere radiate dall’albo se si fosse scoperto tutto ciò… per questo hai deciso di ammazzarlo. Sei entrato questa mattina assieme al tuo amico dentro allo spogliatoio, hai scambiato la tua bottiglietta, piena di sonnifero, con la sua mentre si lavava… e dopo che ha bevuto un sorso d’acqua, l’hai aggredito alle spalle uccidendolo con una dose letale di eroina iniettata nel suo collo!

QUESTO NON DIMOSTRA ALCUNCHE’! INVECE DI ACCUSARE LA GENTE A CASO PORTA DELLE PROVE, DETECTIVE DA STRAPAZZO!

Oh… ma noi le prove ce le abbiamo, signor Senju…” lo anticipai io, lasciandolo senza parole per l’orrore “… non è vero, Heiji?

Esattamente…” confermò tranquillamente il ragazzo di Osaka, continuando il suo discorso “… una delle prove principali consiste nel pacco di sigarette che hai lanciato verso il nostro collega. Ci hai raccontato che hai fumato durante l’ora dell’omicidio… tuttavia il pacchetto che ci hai consegnato è ancora sigillato!

Io… io l’ho comprato questa mattina presto! Avevo un altro pacchetto con una sola sigaretta… ho fumato quella e ho buttato il contenitore vuoto!” provò a discolparsi Shino, cominciando a perdere tutta la sua sicurezza “E poi io sono arrivato da solo, non insieme a Shikamaru! Anzi! Oggi è venuto assieme ad Ino!

[Aku no Shinri – BOKU NO HERO ACADEMIA]

Ma cosa…?” esclamò stranita Ino prima di accusare il ‘migliore’ amico del suo ex-fidanzato “Tu e Shikamaru venivate sempre insieme all’accademia! Era una delle vostre abitudini! Chi potrebbe mai credere a una storia del genere?! Tutti ti darebbero del bugiardo e avrebbero ragione!

Per di più, c’è un dato molto rilevante che noi non vi abbiamo rivelato durante l’interrogatorio…” rivelò ancora Heiji “La ferita della siringa, con un aggressione alle spalle, può essere stata provocata soltanto da un mancino… e lei, signor Senju, è l’unico tra i sospettati ad usare la mano sinistra!

NON E' VERO! ANCHE TEMARI SA USARE LA MANO SINISTRA!” accusò immediatamente Shino, beccandosi uno sguardo omicida da parte della donna.

Non ci provi…” lo interruppi immediatamente io “Il suo shinai ha l’elsa dalla parte del braccio sinistro, perciò l’unico modo che lei ha per afferrarlo velocemente è usare la sua mano destra. Mi meraviglio di lei, signor Senju… cercare di gettare fango su due donne innocenti per discolparsi di un crimine… si dovrebbe vergognare!

Questo… QUESTO NON BASTA PER ACCUSARMI! NON AVETE NEMMENO LE ARMI DEL DELITTO!

Ops… ma guarda, Heiji!” lo presi in giro io, recuperando dalla mia tasca la bustina con all’interno la siringa usata dall’assassino, datami da Simon prima di lasciarlo ad occuparsi di Pan “Non pensavo di avercela in tasca… vediamo un po’ cosa c’è all’interno… ma non mi dire! Abbiamo trovato proprio l’arma del delitto… anzi… le abbiamo trovate… è così che ci ha appena detto, vero signor Senju?

L’uomo incominciò letteralmente a tremare ed indietreggiare di paura.

NON BASTA! CHI VI CREDEREBBE!? PROVATE ANCHE A FAR ANALIZZARE QUELLE PORCHERIE! CHI CREDEREBBE A QUESTA STORIA SE NON TROVASSERO NEMMENO UNA TRACCIA DEL MIO DNA!

[Kokoro o Shihai Shite Iku Yami – BOKU NO HERO ACADEMIA]

Ma crederebbero ad una testimonianza…

Tutti noi ci voltammo alle nostre spalle. Simon era tornato, ed assieme a lui vi stava tutta la famiglia di Mr Satan, con la piccola Pan inclusa.

La piccola qui presente sostiene di aver gettato della tinta…

… è stato il fantasma Babidi!” gli gridò contro Pan, rossa in viso per la vergogna.

Un momento… Babidi?! Che cazzo centrava adesso quel mago stramboide? Cosa era successo dentro quella stanza?

… ah, giusto! Il fantasma di quest’accademia…” a questo punto lui ci indicò di nascosto la piccola Pan “… ha voluto fare uno scherzo alla vittima, gettandogli addosso un intero secchio di tinta arancione sopra alla sua testa… e a quella di un’altra persona. Pan… il fantasma ti ha detto chi fosse questa persona?

Lui!” gridò con decisione Pan, indicando proprio il signor Senju “Ho… ops… il fantasma ha beccato solo il ragazzo che è morto, mentre l’altro si è lamentato perché si era sporcato i lacci delle scarpe con la tinta.SE SCOPRO CHI E’ STATO A FARLO GLI INFILO UNA KATANA DRITTA NEL CULO!Ha detto anche questo! Il fantasma li ha visti anche entrare dentro lo spogliatoio e l’unico che è uscito vivo è stato sempre quel ragazzo!

Piccola peste… NON TI HANNO INSEGNATO A NON DIRE LE BUGIE!? NON TI AZZARDARE A DARMI DELL’ASSASSINO O GIURO CHE NON RIVEDRAI MAI PIU’…

Ahi ahi ahi, signor Senju…” lo intimai io a fermarsi “Lo sa che è proprio un imbecille? Lei sta appena minacciando la bambina del campione del mondo di arti marziali… qui tutti potrebbero darle una lezione se provasse ancora una volta a dire certe stupidaggini… soprattutto l’uomo che indossa la camicia!qui indicai il mio amico Gohan, il cui sguardo era più furioso che mai Lo sa che ha partecipato al gioco di Cell? Non credo che ne usciresti vivo se lo facessi arrabbiare ancora di più…

Non ce ne sarà bisogno… basterà controllare le scarpe del signor Senju!” propose invece Heiji avvicinandosi al giovane “Allora… ce le togliamo di nostra spontanea volontà… o ci pensa Mr Satan in persona?

Shino, sbuffando sconfitto, prese le sue scarpe e se le sfilò, lasciandole in mano ad Heiji che controllò subito i lacci…

Non sapevo che le scarpe si facessero le extension arancioni!” esclamò vittorioso il detective di Osaka mostrandoci i lacci e confermando la storia della bambina.

Dovresti vergognarti… dare della bugiarda ad una bambina di cinque anni!” lo rimproverò schifata Videl.

Questo non dimostra ancora nulla…” continuò però imperterrito Shino, continuando ad arretrare passo dopo passo.

Adesso basta! Sei ridicolo!” sbraitò furibondo Satan “Ti rendi conto della situazione in cui ti stai ficcando? E’ finita! Ti hanno scoperto… ed io ho scoperto voi due! Pensavate davvero che non vi avrei mai beccato con tutte quelle porcherie dentro i vostri corpi?!

Sono accuse infondate… i miei avvocati possono ancora scagionarmi!

Non con un testimone contro!” affermò rabbioso Gohan.

Improvvisamente, però, Simon si portò proprio davanti a Shino e gettò a terra degli oggetti che l’assassino conosceva molto bene.

[Villain – BOKU NO HERO ACADEMIA]

Le ho trovate dentro la pattuniera vicino all’infermeria… per fortuna sono arrivato prima che il netturbino buttasse via tutto… guanti di plastica sporchi di vernice e la fiala contenente il sonnifero… oltre alle bende umide che portavi al braccio prima di cambiarle, anche queste sporche di vernice… forse non troveremo delle tracce di DNA sulla siringa o sulla bottiglietta… ma negli altri oggetti?

Shino sospirò distrutto, e poggiò la schiena contro il muro, ormai arresosi all’evidenza.

E’ vero… sono stato io ad uccidere quel pezzo di merda…

Dopo tutte quelle menzogne e le accuse che ci hai rifilato…” rivelò furibonda Ino “… era il tuo migliore amico!

Come hai potuto commettere un’atrocità del genere!?” gli urlò contro Temari “Sei un essere schifoso!

Io schifoso!? Quel figlio di puttana aveva deciso di non comprare più le sostanze dopanti… voleva disintossicarsi e mettermi nei pasticci coi rifornitori! Se avesse spifferato tutto o se avesse smesso di assumere quelle sostanze… mi avrebbe messo in pericolo!

Per questo l’hai ucciso…” affermò Heiji con lo stomaco sottosopra per il disgusto.

Sì… in questo modo i rifornitori non si sarebbero lamentati e mi avrebbero dato un nuovo allievo di quest’accademia da drogare… a me di quel figlio di puttana non me n’era mai importato nulla…

Mostro…” riuscii soltanto ad esclamare carico di rabbia.

Voglio farti solo un’ultima domanda, prima di trascinarti in galera… viscido essere…” disse l’agente Kog estraendo dalla sua tasca un ultimo oggetto…

… una piccola scheda SD.

Perché hai gettato via anche questa?” chiese con curiosità Simon, con un tono di voce a dir poco spaventoso “Se scoprirò che il motivo è lo stesso che ho in mente io… puoi scordarti di tornare in libertà! E’ una promessa!

[Crimson Flame - NARUTO]

Shino, vedendo quella piccola scheda di memoria, cominciò a ridacchiare… sempre più forte…

… fino a scoppiare in una fragorosa risata che atterrì tutti i presenti, incluso me!

E bravo il poliziotto… alla fine hai trovato anche quella, eh? Sei davvero in gamba nel tuo lavoro, agente Kog. Volete proprio sapere cosa c’è dentro quella scheda SD? Molto semplice… QUELLA E’ LA SCHEDA SD DEL CELLULARE DI SHIKAMARU! QUELLA CHE AVETE ANALIZZATO VOI E’ LA MIA!

Ci volle più di qualche secondo perché quell’informazione venisse recepito nelle nostre menti…

… prima di renderci conto di quanto Shino fosse un disgustoso e viscido bastardo senza pietà!

… sei stato tu…?” cominciò a rendersi conto Temari, tremando schifata e mettendosi una mano davanti alla bocca per trattenere il conato di vomito che le stava venendo.

… tu ci hai… tu… tu ci hai fatto quelle foto… quando?!” capì Ino cominciando a piangere disperata.

Solo a quel punto io ed Heiji capimmo cosa significasse la storia della SD.

Ci voltammo con sguardo omicida verso quel assassino stupratore, che ancora sghignazzante urlò nelle nostre orecchie.

E’ inutile nasconderlo, ormai… E’ VERO! HO NARCOTIZZATO QUELLE DUE PUTTANE E CI HO FATTO QUELLO CHE VOLEVO… E MI SONO DIVERTITO DA MORIRE! NON AVETE LA PIU’ PALLIDA IDEA DI QUANTO HO GODUTO A TRASFORMARVI NELLE MIE BAMBOLE!

Le due ragazze, in stato di shock, vennero immediatamente consolate da Videl, mentre cominciarono a produrre un lamento straziante e atroce…

… avevano appena scoperto di essere state stuprate dall’assassino dell’uomo di cui erano innamorate.

IN QUESTO MODO, QUANDO AVREI UCCISO QUEL COGLIONE DI SHIKAMARU VOI AVRESTE ACCUSATO LORO E NON ME! QUALE MOVENTE AVRESTE SENTITO PIU’ SINCERO? UNA DONNA CHE UCCIDE L’UOMO CHE AMA PERCHE’ ABUSAVA DEL SUO CORPO ERA MOLTO PIU’ CREDIBILE DELLE MIE MOTIVAZIONI!

Ti è andata male, invece… ti sei beccato tre tra gli agenti più forti e furbi dell’intero Giappone, oltre che una coraggiosa eroina che ha avuto il coraggio di dire la verità!” affermò Simon, disgustato, recuperando le sue manette ed annunciando “Shino Senju! Ti dichiaro in arresto per omicidio colposo, per sequestro e violenza sessuale… con questi capi di accusa rimarrai in prigione per il resto della tua schifosa e lurida vita!

Sul volto dell’assassino, però, si formò un ghigno talmente feroce e folle da sentire un campanello d’allarme suonare dentro la mia testa…

… solo a quel punto mi resi conto dove fosse andato ad appoggiarsi Shino!

Puoi contarci… COL CAZZO CHE MI FACCIO CATTURARE DA VOI!

SIMON! LE KATANE!

Shino si era portato proprio al fianco delle tre spade di Temari, afferrandone una velocemente e provando a colpire il mio collega con un affondo!

SIMON!

Sbiancai quando vidi gli schizzi di sangue sul volto dell’assassino… oh no! Eravamo stati troppo ingenui… Simon era stato…

… bel tentativo… ma con me non funziona!” affermò l’agente Kog senza alcuna sofferenza, tenendo bloccata la katana con la sua mano sinistra. Il sangue che avevo visto in precedenza, proveniva dal palmo che afferrava l’affilatissima elsa.

Fiù… c’era mancato poco! Dovevamo fermarlo!

MOLLA SUBITO LA…

[Lightning Flame Dragon Roaring – FAIRY TAIL]

CARTA!

Ciò che vidi mi lasciò letteralmente a bocca aperta. Mi sarei ricordato di quella scena per tutta la mia vita e ne avrei raccontato la storia ai miei nipoti, tanto era assurda…

… a dire la verità, per una sayan non sarebbe dovuto essere un’impresa così eroica…

… il problema era che la suddetta sayan aveva soltanto cinque anni, ed aveva spezzato la lama della katana con un solo schiaffo davanti agli occhi scioccati di Simon e Shino, il quale si mise ad osservare sbigottito il manico della sua arma ormai inutilizzabile!

FORBICI!

La piccola peste approfittò della distrazione del suo avversario per infilargli due dita negli occhi… e Shino ci cascò in pieno! Il giovane campione di Jiu Jitsu Brasiliano si mise le mani davanti agli occhi, urlando per il dolore…

… mentre Pan aveva già preparato il colpo di grazia, saltando sopra la sua testa ed intrecciando le sue mani, pronta ad usarle come martello!

SASSO!

Il povero malcapitato venne colpito duramente dall’attacco della piccola nipote di Mr Satan, crollando letteralmente a terra privo di sensi e con un bernoccolo enorme sulla nuca.

Questo da parte del fantasma Babidi… pervertito!” affermò tutta contenta Pan, scostando tutti i capelli che le erano finiti in faccia.

Non potevi meritare miglior punizione, verme putrido… sconfitto dalla più forte eroina del pianeta Terra!” esclamò Simon soddisfatto, mettendo le manette ai polsi del nostro svenuto colpevole, mentre la piccola veniva festeggiata dai suoi genitori e dal suo nonno materno.

In quanto ad Heiji, Temari ed Ino… tutti e tre erano letteralmente impietriti davanti alla potenza smisurata della piccolina.

E’ la differenza tra chi si allena solo per passione e chi combatte per le persone che ama…” affermai loro, felice che quella storia si fosse conclusa per il meglio “Una persona che usa scorciatoie per diventare più forte non potrà mai capire tutto questo… chi non ha vissuto sulla propria pelle tutte le sofferenze di questo mondo non può capire cosa siano davvero le arti marziali… Pan l’ha imparato oggi… e Simon è stato il suo insegnante. Se lui non avesse fermato quella spada con la sua mano, a quest’ora l’assassino avrebbe ucciso qualcuno!

E’ vero… sarà meglio raggiungere l’infermeria e curare quelle ferite!” esclamò Heiji preoccupato per le ferite del suo compagno “Tu porta quel bastardo in macchina e tienilo d’occhio!

Con molto piacere!” esclamai io allegramente, afferrando il colpevole dalla patta dei pantaloni e trascinandomelo via come se avessi in mano un sacco di patate.

***

SIMON

[Kira Theme’s A – DEATH NOTE]

La mia mano era stata medicata dal collega di Osaka, con il quale io mi ero complimentato per il lavoro svolto quel giorno.

Dovevo ammetterlo, era stato davvero in gamba! Avrei lavorato perfettamente anche con lui.

Simon… per la storia della scorsa settimana…” incominciò lui a dirmi senza guardarmi “… io… io ti chiedo scusa… stavolta per davvero…non dovevo attaccarti in quel modo senza motivo…

Mia madre non è morta per un ictus… è stata uccisa dalla X-X-I!

Heiji si voltò sorpreso verso di me.

Per catturare coloro che l’hanno uccisa, mi sono infiltrato in quell’azienda e ho concluso la mia missione l’anno scorso, riuscendo a sgominare i capi della X-X-I… questa è la verità che conoscono mio padre e la piccola Ai… poi c’è un'altra verità, che invece conoscono soltanto l’ispettore Megure e gli agenti Crilin, Wataru e Miwako… e che da questo momento saprai anche tu!” ammisi io prima di rivelare affranto “Io ho lavorato, nella X-X-I, come cacciatore di taglie, sicario e ladro sotto il nome di Hunter Warrior, indossando una maschera per rendermi irriconoscibile… ora io possiedo una taglia in nero da nove miliardi di dollari per i crimini che ho commesso durante il periodo di infiltrazione!

Il detective di Osaka sgranò gli occhi ed indietreggiò in stato di shock.

Fino a quando nessuno conoscerà la mia identità mascherata, io posso permettermi di vivere una vita normale assieme al dottor Agasa e ad Ai… ma puoi capire, adesso, come mai io non voglia mai raccontare questa storia alla prima persona che mi capita di incontrare!

Allora perché me l’hai raccontata a me?” esclamò scioccato Heiji.

Perché ora so di potermi fidare anche di te…” affermai con sicurezza, avvicinandomi al giovane e mettendogli una mano sulla spalla “… è inutile che provi a negarlo… tu hai agito in questo modo per ordine del piccolo Conan e non so per quale ragione… ma so che in tutto questo c'entrano anche mio padre e la piccola Haibara. Voi, esattamente come me, state cercando di mantenere un segreto nei miei confronti e non mi interessa andare a scoprire di cosa si tratta, non se rischio di puntare i riflettori verso di voi facendomi scoprire con la taglia che possiedo… ti chiedo solo di mandare un messaggio al tuo piccolo amico… digli che se avrete bisogno del mio aiuto io ci sarò. D’accordo?

Heiji, seppur ancora sconvolto dalle mie rivelazioni, annuì leggermente col capo.

Ovviamente ti chiedo di non rivelare a nessuno ciò che ti ho raccontato… nemmeno a mio padre e ad Ai. Sono convinto che non vorrebbero mai il mio aiuto sapendo tutta la verità. Sentiti libero di parlarne con Conan, ma non parlargli della taglia…

Non lo farò…” ammise il ragazzo, ormai beccato e colto sul fatto “Conan non ne vuole sapere niente… è questo che mi ha detto… ma gli riferirò il tuo messaggio. Una persona come te potrebbe esserci davvero d’aiuto anche se non posso dirti tutta la faccenda… è una decisione che devono prendere Conan ed Ai!

D’accordo… per me va benissimo. Grazie, Heiji… lavoreremo molto bene insieme!

[Soundtrack 20 – DRAGON BALL GT]

Dopo aver detto ciò, riflettei a fondo su un particolare che non avevo rivelato a nessuno dei presenti.

Nello spogliatoio degli artisti marziali uomini, e anche in quello femminile, avevo rilevato tracce di una sostanza che girava spesso nella X-X-I. Possibile che Shino avesse cercato di uccidere Shikamaru proprio perchè non si sapesse nulla di ciò?

Signor agente! Signor agente!

A chiamarmi era stata la piccola Pan, che ci aveva raggiunto di corsa a causa del fiatone che aveva.

Signor agente! Lo zio Crilin mi ha detto di comunicarvi che è ora di andare!

Ha ragione, si è fatta una certa ora e dobbiamo portare quell’assassino in centrale… e dobbiamo ancora mangiare!” esclamò Heiji controllando il mio orologio.

Sogghignò con sorpresa… Heiji conosceva già l’orologio spara-tranquillanti.

Allora sarà meglio andarcene… ma prima…” affermai io recuperando qualcosa dal taschino della mia camicia.

Era un pezzo di stoffa ripiegato, di color arancione. Aprendolo, ne uscì fuori una bandana.

Questa la indossava la mia mamma quando andava a lavorare nei campi in estate. E’ molto importante per me… e adesso voglio che la tenga tu!

Che?! Io?! Ma non posso!” esclamò incredula ed imbarazzata la bambina “E’ un oggetto troppo prezioso per lei!

Tranquilla… servirà più a te che a me, adesso! Tu vuoi diventare una grande campionessa di arti marziali, no? Una bandana è quello che ti serve per non far finire i capelli in faccia durante un combattimento, proprio come è accaduto oggi! E’ il mio regalo di ringraziamento per l’aiuto che ci hai dato!

Lei mi guardò negli occhi, lusingata e felice di ricevere quel regalo così importante da parte di colui che l’aveva aiutata a sconfiggere il cattivone.

[Kimi Wa Hiro Ni Naneru – BOKU NO HERO ACADEMIA]

ALLORA DOVRAI ACCETTARE ANCHE IL MIO REGALO! SOLO COSI’ ACCETTERO’ LA BANDANA DELLA TUA MAMMA!

Lei si tolse la piccola collana dal collo… e solo in quel momento mi resi conto che il pendente, nascosto sotto il kimono rosso, altro non era che una sfera di cristallo dorata, grande quanto una pallina da tennis, con quattro simboli incisi all’interno di essa.

Questa è la sfera preferita di nonno Goku… mi ha detto che un giorno io l’avrei dovuta regalare ad una persona dal cuore buono e generoso!” mi rivelò lei felice staccando l’oggetto dalla sua collana e porgendola a me “Questa è solo una tra le sette che esistono al mondo… si dice che chi raccoglie tutti e sette questi gioielli, potrà esaudire tre desideri! Proprio come Aladdin e il Genio della Lampada!

Però… è davvero molto preziosa, lo sai?” esclamai io senza parole “Sicura di volerla dare a me?

Pan annui sicura al cento per cento, prima di rivelarmi sincera.

Sa che in realtà il fantasma di Babidi non esiste davvero? In realtà ero io che mi nascondevo dentro una scatola… avevo tantissima paura che la polizia mi arrestasse per colpa del mio scherzo… e che non avrei più rivisto la mia famiglia… invece grazie a lei ho ritrovato il mio coraggio e ho avuto la forza di raccontare tutta la verità alla mamma e al papà!

E non solo… sei stata in grado di sconfiggere da sola il colpevole… oggi sei stata la più brava e coraggiosa di tutti!” si complimentò con lei Heiji, facendola arrossire per l’imbarazzo.

Se è per questo… allora accetto volentieri lo scambio!” affermai io, aiutandola ad attaccarsi la bandana.

Quando terminammo, lei si osservò da uno specchio dell’infermeria.

Dal sorriso radioso che ci mostrò, capimmo quanto le piacesse il regalo. Ne fui davvero felice.

GRAZIE TANTE, SIGNOR AGENTE!” mi saltò addosso lei con un abbraccio talmente forte da lasciarmi senza fiato…

… letteralmente…

Pan… Pan… non… respiro…

***

Ragazzi, io vi do appuntamento al 4 Settembre con il prossimo capitolo… nel quale finalmente apparirà il nostro caro Son Goku. In questo modo capirete come sia finito a fare il sensei nell’Accademia di Mr Satan!

Alla prossima!

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Capitolo 5
*** Capitolo 5: Due Sen-Sei molto ‘speciali’… Son Goku e Piccolo addestratori di eroi! ***


Ciao ragazzi e ragazze! Bentornati in questo nuovo capitolo di ‘Golden Bullet – The Hunter Warrior’!

Inizio subito con l’avvisarvi che, il prossimo capitolo, sarà pubblicato il 2 di Ottobre. In questo, invece, farà finalmente la sua comparsa il nostro amatissimo eroe, Son Goku, il quale dovrà cimentarsi in una insolita veste di Sen-Sei professionista… non tre, ma addirittura cinque personaggi del mondo di Detective Conan saranno suoi discepoli… o discepole? Starà a voi scoprirlo!

Un grande consiglio che vi do è quello di fare molta attenzione a ciò che viene raccontato, perché molti passaggi saranno importanti nello sviluppo della storia.

Adesso, tuttavia, è il momento anche di svelare due nuovi indizi per i manga che verranno aggiunti in seguito. Ecco a voi:

MANGA 1 – E’ un manga in cui, a farla da padrone… sono gli EROI!

MANGA 2 – Questo è l’ultimo kanji (credo sia un kanji, non linciatemi se non fosse così XD)…

Ora vi lascio al capitolo… ma vi informo subito che, al termine di esso, vi darò altre succulente informazioni sul prossimo.

Buona lettura!

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Due Sen-Sei molto ‘speciali’… Son Goku e Piccolo addestratori di eroi!

Lo stesso giorno… 12 Maggio 2018

AI

[Soundtrack 7 – DETECTIVE CONAN]

Era passata una settimana da quella giornata al Luna Park. Dopo quella litigata, Conan fece di tutto per farsi perdonare, e fu anche per questo che decisi, alla fine, di lasciarmi quell’episodio alle spalle comprendendo che il mio amico fosse davvero pentito delle parole che mi aveva rivolto quel pomeriggio.

Una preoccupazione in più, tuttavia, era nata da ciò che era avvenuto con C-18, la moglie del collega di Simon. Avevo l’impressione di aver già sentito quel nome, e fu per questo che decisi di scavare a fondo nella mia memoria, nella speranza di trovare le risposte che cercavo.

Fu in quel modo che ricordai… durante il mio periodo come membro dei MIB, ero solita vedere delle VHS sui comizi degli scienziati più famosi al mondo, per prendere spunto.

[Soundtrack 2 – DRAGON BALL Z]

In una di esse, l’apparizione di un vecchio suscitò un clamore ed un ego talmente elevato da ricevere articoli su tutti i giornali. Costui era niente di meno che il famigerato Dottor Gelo, un pazzo megalomane che aveva appoggiato ogni azione violenta del temutissimo esercito del Red Ribbon.

Il suo monologo (nel quale inneggiava alla caduta di tutte le forze mondiali in favore del ritorno del Fiocco Rosso) venne interrotto tuttavia dalla sicurezza, che lo trascinò via con la forza.

Fu la frase che ci urlò, però, a destare la mia memoria…

Quando costruirò C-17 e C-18 niente e nessuno sarà in grado di fermare il nuovo Red Ribbon! Nemmeno quel bastardo di Son Goku!

Ecco… fu in quella occasione che sentii per la prima volta quel nome. Di conseguenza C-18 non era mai stata un membro dell’Organizzazione degli Uomini in Nero. Questo mi risollevò solo in parte, dato che comunque aveva, con tutta probabilità, combattuto al fianco del Red Ribbon.

E poi Son Goku… non era il nome del maestro che Ran e le sue amiche avrebbero avuto all’Accademia di Mr Satan? Lui cosa c’entrava in questa storia? Da quello che ero riuscita a ricordare, sembrava fosse stato un nemico giurato sia del Red Ribbon sia di C-17 e C-18… allora perché la moglie di Crilin ne aveva parlato così bene?

Fu con quei dubbi che decisi di riprendere a parlare con Conan, il quale si mostrò più che disposto ad aiutarmi.

Meglio andarci cauti… se davvero C-18 aveva fatto parte del Red Ribbon, allora andava tenuta senz’altro d’occhio… in modo più educato rispetto ai miei amici, ma andava comunque fatto!

[Undefined – DETECTIVE CONAN]

Tuttavia, quel giorno era incominciato con una novità. La sera prima, Ayumi aveva chiesto a Ran, Kazuha e Sera se potesse venire con loro a vedere la prima lezione di Arti Marziali delle tre adolescenti, e aveva invitato anche me dopo aver ricevuto il permesso.

Non ci avevo pensato due volte, prima di accettare con gioia quella proposta.

Entrare all’interno di un luogo così off-limits non era un evento da tutti i giorni, e poi avevo bisogno di una pausa dalle mie ricerche sull’antidoto dell’APTX-4869.

All’ora prestabilita ci trovammo tutte e cinque davanti all’ingresso dell’Agenzia Investigativa del detective Goro, il quale ci avrebbe accompagnato fino all’Accademia. Durante il tragitto in macchina, le tre ragazze più grandi cominciarono a spettegolare sulla loro nuova esperienza, mentre io ed Ayumi le ascoltammo altrettanto elettrizzate. Solo il detective, a quanto pare, non sembrava per niente entusiasta di uscire di casa alle sette di mattina, a giudicare dai suoi frequenti sbadigli.

D’altronde, le uniche cose in grado di smuovere quel fallito erano le belle donne, l’alcol e le scommesse sui cavalli. Non invidiavo affatto la povera Ran, l’unica in quella casa con un briciolo di serietà…

Mezz’ora dopo essere partiti, raggiungemmo l’immenso palazzo del campione del mondo di arti marziali.

I soldi non comprano la felicità, dicevano i saggi… ma sicuramente potevano permetterti di vivere in quella maestosa reggia!

La mia mano scattò immediatamente verso la macchinetta fotografica, che ormai mi portavo appresso ovunque, ed incominciai a scattare foto a raffica, senza pausa.

Per la miseria!” esclamò Kazuha a bocca aperta “Sapevo fosse grande… ma questo è troppo anche per me!

E’ perfino più grande della casa di Sonoko! E i suoi genitori sono miliardari!” affermò Ran invece, varcando il cancello dorato ed osservando l’immenso cortile che si stagliava davanti a noi.

Assomiglia tantissimo alla reggia di Versailles… o a quella di Caserta, in Italia…” notò Sera osservando la struttura del palazzo “… e pensare che viene utilizzata per gli allenamenti di Mr Satan e di tutti i suoi allievi… non sto nella pelle!

Però… non credete che quella sia un po’ esagerata?” domandò incerta Ayumi indicando una mastodontica statua in oro zecchino raffigurante il campione del mondo…

… una statua alta dieci metri… in oro massiccio…

Lo è…” ammettemmo tutte e quattro con una nota d’invidia nelle nostre voci.

Raggiungemmo l’enorme ingresso e lo varcammo trepidanti. Fu ancora meglio di quanto ci aspettassimo.

E’ troppo… troppo bello!” esclamò Ayumi osservando tutti i premi e le cinture vinte dal padrone di quell’Accademia, appese ai muri. Queste erano ovviamente protette dalle guardie che sorrisero davanti alla felicità della bambina. Furono loro stesse a darci le indicazioni per raggiungere la palestra S7, dove le nostre amiche avrebbero cominciato le loro prime lezioni con il sen-sei Goku.

Le lasciammo tutte e tre vicino agli spogliatoi femminili, mentre io ed Ayumi varcammo trepidanti l’entrata della loro aula. Strabuzzammo gli occhi davanti a quel maestoso luogo!

Vi era di tutto! Attrezzi ginnici, armi… vi era perfino un ring in pietra, come quello dei tornei mondiali!

Perfino io, che non ero un’amante delle arti marziali, desideravo prendere in mano una di quelle katane e ruotarla per aria!

Dopo essersi cambiate nell’apposito spogliatoio, le tre ci raggiunsero all’interno dell’attrezzatissima palestra a loro destinata. Indossavano tutte e tre dei kimono da karate, comodi per il duro allenamento che le attendeva. Ci sedemmo sui bordi del ring, in attesa dell’arrivo del loro maestro. Dopo nemmeno trenta secondi, il sen-sei arrivò in aula, in perfetto anticipo.

[Soundtrack 62 – DRAGON BALL GT]

Acc… scusatemi! Sono in ritardo!

No, signore…” lo tranquillizzò la piccola Ayumi “… in realtà siamo venute noi in anticipo…

Davvero?” esclamò questo controllando l’orario dall’orologio appeso sopra la parete della palestra.

Dovevamo presentarci dentro l’aula alle otto in punto… erano le sette e quarantacinque.

Fiù… per fortuna! Chichi mi avrebbe rimandato a lavorare nei campi se fossi arrivato in ritardo il primo giorno di lavoro!” esclamò Goku sen-sei prima di avvicinarsi a noi tirando un sospiro di sollievo.

Era un tipo molto allegro e gioviale. Aveva i capelli neri a punta. Indossava una tuta arancione, sopra una maglietta blu e una cinta, i polsini sui polsi e degli stivali blu con righe verticali gialle e orizzontali rosse. Abbastanza alto e piazzato, con dei muscoli che avrebbero fatto invidia a qualsiasi body-builder, ci lanciò uno sguardo talmente amichevole da sciogliere la nostra tensione.

Come poteva un uomo del genere essere stato un nemico del Red Ribbon? Sembrava così… innocente…

Quindi voi tre siete le ragazze che Mr Satan mi ha chiesto di allenare, giusto?” domandò Goku a Ran, Kazuha e Sera, le quali si inchinarono rispettosamente davanti a lui “Ehi ehi… non c’è bisogno che mi trattiate come un insegnante! Da questo momento datemi del tu e chiamatemi Goku, d’accordo?

Le tre si rimisero dritte, mostrando sorpresa e sbigottimento davanti alla naturalezza del loro maestro, che poi si voltò verso di me ed Ayumi. Iniziò a contarci con sguardo buffo, e sembrò andare in confusione. Dopo un minuto, lui era ancora in palla…

Strano… Mr Satan deve aver sbagliato a fare i conti…” affermò Goku grattandosi la fronte con un dito “… anche voi siete mie allieve? Lui mi aveva detto che avevo soltanto tre allieve e qui ne conto cinque…

Ehm… no, signore” mi affrettai io a rispondere per entrambe “In realtà siamo delle spettatrici… volevamo assistere alla prima lezione delle nostre amiche… sempre se non le rechiamo alcun disturbo…

Sciocchezze! Nessun disturbo! Temevo di aver fatto male i calcoli… eheheheheheheheh!” esclamò lui, tirando un sospiro di sollievo (per quale motivo, poi), prima di cambiare espressione e chiedere ad entrambe con entusiasmo “Al contrario… vi piacerebbe allenarvi assieme a noi? Sono sicuro che vi divertireste un sacco!

Cosa?! Dice sul serio?” domandò sbalordita Ayumi “Ma noi non possiamo pagare…

Nemmeno noi abbiamo pagato per venire qui! L’accademia è gratis per tutti!” ci tranquillizzò Kazuha, cercando di convincerci “Sono i maestri a decidere se farti continuare le lezioni o mandarti via, proprio come una scuola. I vostri genitori dovranno soltanto compilare un modulo da consegnare la prossima settimana in direzione. Sarà divertente, vedrete… provare non costa nulla!

Non serve un minimo di esperienza, signore?” domandai io a Son Goku, che fece segno di no con la testa.

Non preoccupatevi per questo. Intendo incominciare dalle basi, e vi posso assicurare che con le mie lezioni raggiungerete subito il livello delle vostre amiche! Allora… cosa ne dite? Vi andrebbe di provare?

Sia io che Ayumi ci guardammo, incerte. Poi guardammo all’unisono le nostre compagne, le quali sembravano contente della decisione presa dal loro maestro.

Allora d’accordo! Accetto!” affermò felicissima Ayumi.

Anche io, alla fine, mi arresi a quella tentazione.

La ragazza di Osaka aveva ragione… provare non costava nulla! E poi avevo troppa voglia di afferrare una di quelle katane!

Allora accetto anche io… ma ci occorrono degli abiti, vero sen-sei?” chiesi io al maestro “Non credo che questi siano molto adatti…

Io indossavo infatti dei jeans molto attillati, mentre Ayumi una gonnellina. Non erano molto comodi per dei combattimenti… a meno che il sen-sei non fosse un pervertito pedofilo…

… per fortuna la sua risposta ci tranquillizzò subito su quel dubbio! Era anche un brav’uomo di sani principi!

Urca! Hai ragione! Non sarebbe saggio farvi allenare con quei vestiti… non voglio farveli buttare! Si sporcherebbero e si strapperebbero irrimediabilmente! E poi sono scomodi per gli esercizi che farete!” esclamò Goku battendosi una mano sulla fronte, appoggiandoci due dita sopra “Aspettatemi qui! Tornerò tra un minuto esatto con dei kimoni della vostra misura!

[Dogimagi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Qualunque persona si sarebbe aspettata che Goku uscisse dalla stanza a piedi per raggiungere, con tutta probabilità, una sala-armadio con degli abiti di riserva.

Niente, però, ci preparò a ciò che avvenne in quell’istante…

… Son Goku era insieme a noi fino a pochi istanti prima… ed in quelli successivi si era volatilizzato nel nulla davanti ai nostri occhi!

Sparito… completamente… ma come?!

Anche tutte le altre mie compagne erano rimaste scioccate da quanto fosse accaduto. Un trucco simile te lo aspetteresti da un mago, o ancora meglio da Kaito Kid in persona… non da un maestro di arti marziali!

Come scomparì, l’uomo riapparve davanti ai nostri occhi, qualche secondo dopo, proprio come farebbe un fantasma con le sue vittime.

Sulle sue braccia portava i nostri due kimoni, quello mio e di Ayumi, di diverso colore.

Rieccomi qui… perché quelle facce? Sembra che abbiate visto un fantasma!” affermò Goku, notando quanto i nostri visi fossero pallidi per lo shock.

Lei… lei è scomparso all’improvviso… e… e…” incominciò a dire Ran balbettante, stringendosi assieme a Kazuha tra le braccia di Sera. Lo stesso aveva fatto Ayumi con me.

Ammetto che se Goku avesse fatto un trucco del genere dentro una stanza senza luce e silenziosa, anche io avrei reagito nella loro stessa maniera. Ma non ci trovavamo ad Halloween ed erano appena le otto di mattina, con la luce che filtrava copiosa dalle tante finestre in stile giapponese presenti nella palestra.

Ah, tranquille! E’ ancora troppo presto per imparare il tele-trasporto!” ci disse il guerriero, come se nulla fosse “Dovete ancora imparare a controllare il KI, la Tecnica del Volo e tanto altro!

Tele-trasporto… KI… volo…” iniziò a ripetere confusa Sera.

Perfino lei, che tra tutte noi era la più razionale, era andata in confusione assistendo a quella scena e sentendo le parole del sen-sei.

Non preoccupatevi… capirete tutto molto presto! Anche io la prima volta sono rimasto sorpreso come voi. Adesso voi due…” ci ordinò gentilmente Goku, porgendo a me e ad Ayumi i due kimoni che aveva recuperato “… raggiungete lo spogliatoio e cambiatevi. Noi quattro vi aspetteremo qui, d’accordo?

Io ed Ayumi annuimmo senza parlare ed uscimmo dalla palestra per raggiungere lo spogliatoio femminile. Prima ci cambiavamo, prima potevamo cominciare.

Ai… credi che abbiamo fatto bene ad accettare?” mi chiese preoccupata la mia amica.

Io… io non lo so…” ammisi io, altrettanto agitata.

Avremmo avuto una risposta alla fine della giornata… e credetemi! Niente sarebbe stato più come prima!

***

[Hiro ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Tornammo dentro la palestra cinque minuti dopo, cambiate e sistemate.

Ayumi indossava un kimono identico a quello del maestro Goku, color arancione, ed indossava anche le sue stesse scarpe. Doveva essere appartenuto a lui quando era più piccolo, a giudicare dalle tante cuciture che aveva. Nonostante ciò, sembrava appena comprato, a dimostrazione di quanto Goku ci tenesse ai suoi oggetti.

Io, invece, portavo degli abiti leggermente diversi. Il kimono era viola, con una cintura rossa attaccata alla mia vita, mentre ai piedi portavo dei sandali molto particolari ma comodi, con l’estremità a punta. Anche questi erano stati sistemati, ma sembravano completamente diversi di qualità rispetto ai kimono di Ran e le sue amiche.

Entrambe ci eravamo guardate allo specchio prima di tornare dagli altri. Strano a dirsi… mi sentii molto a mio agio con quegli abiti! Ti donavano molta più sicurezza, ti facevano sentire molto più protetta… anche perché erano più pesanti di quanto potesse sembrare!

Eccovi qui! State benissimo!” si complimentò con noi Goku “Io e le vostre amiche stavamo parlando un po’ degli scorsi tornei e delle loro esperienze nelle arti marziali. Bene… ora che siamo tutti qui voglio conoscervi un po’ meglio… sediamoci sul ring! Voglio sapere i vostri nomi ed i vostri obiettivi!

Obiettivi?” domandò Ran all’uomo.

I vostri sogni nel cassetto per il vostro futuro…” specificò Goku, indicandoci il centro del ring di pietra.

Tutti e sei raggiungemmo il punto indicato dal nostro sen-sei e ci mettemmo in cerchio, sedendoci su di esso.

Comincerò io, così sarò d’esempio anche per voi cinque…” affermò il sen-sei, indicando se stesso “Il mio nome completo è Son Goku. Ho vissuto assieme al mio nonnino adottivo fino a dieci anni, fino a quando purtroppo non è venuto a mancare. E’ stato lui ad inculcarmi la passione per le arti marziali! Il mio sogno è quello di riuscire a farvi diventare delle eccellenti guerriere!

Io mi chiamo Sera Masumi” si presentò la giovane detective col canino sporgente “Il mio sogno è quello di entrare a far parte dell’FBI come il mio fratello defunto… così potrò vendicare la sua morte!

[Soundtrack 25 – DETECTIVE CONAN]

Quell’informazione mi fece drizzare le orecchie. Il fratello defunto faceva parte dell’FBI… possibile che…

… ma no! Non poteva essere… sicuramente stava parlando di qualcun altro!

Io mi chiamo Kazuha Toyama” si presentò invece la ragazza di Osaka “Il mio sogno è quello di entrare a far parte dell’esercito per aiutare le popolazioni in guerra...

Tutte noi ci voltammo verso di lei, incredule.

Alla faccia della ragazzina indifesa… entrare nelle forze di autodifesa giapponesi? Perché avevo il sospetto che Heiji non sapesse nulla di tutto ciò?

Io… io mi chiamo Ran Mori” si presentò la fidanzata del detective innamorato “Io spero di poter diventare un’ispettrice per poter combattere contro il crimine!

Anche stavolta rimasi senza parole.

Mai mi sarei immaginata che quella ragazza avesse il desiderio di diventare una poliziotta… tale e quale alla sua famiglia e al suo ragazzo! Sempre in favore della giustizia!

Invece, voi due?” Goku domandò sia a me che ad Ayumi, la quale rispose imbarazzata.

Ehm… io sono Ayumi Yoshida… un giorno, vorrei diventare una famosa detective…

Io sono Ai Haibara…” mi presentai velocemente io “… ed ho lo stesso sogno di Ayumi!

Meglio rimanere sul vago e non essere troppo specifici… o quell’uomo mi avrebbe fatto domande più intime! E non intendevo per niente sbottonarmi con lui!

[Soundtrack 20 – DRAGON BALL GT]

Urca! Davvero niente male! Avete tutte e cinque dei sogni meravigliosi… e le arti marziali potrebbero fare proprio al caso vostro!” affermò contento Son Goku “Anche il mio migliore amico è un poliziotto molto in gamba! Lavora proprio qui, a Tokyo!

Si riferisce a Crilin?” domandai io al sen-sei, che confermò con un sorriso gioviale.

Allora lo conoscete! Anche lui ha fatto arti marziali come me ed è uno dei più forti guerrieri dell’intero pianeta!” affermò prima di controllare l’orologio “Accidenti! Direi che è ora di andare da Piccolo!

Piccolo?” domandò confusa Sera.

Lo conoscerete adesso! E’ un mio amico e ci aiuterà con gli allenamenti! E’ molto più saggio e severo di me… all’inizio ne resterete intimorite, ma vi assicuro che ha la mia più totale stima e saprà conquistare anche la vostra!” ci tranquillizzò lui ordinandoci poi “Adesso prendetevi per mano… Sera e Ran, voi aggrappatevi forte alla mia spalla e non lasciatela per nessuna ragione!

Tutte noi ubbidimmo immediatamente, curiose di sapere cosa sarebbe successo da quel momento in poi.

Goku appoggiò, ancora una volta, due dita sulla sua fronte…

… lo aveva fatto anche prima di sparire dal nulla qualche minuto prima. Possibile volesse volatilizzarsi ancora una volta?

Non ebbi il tempo di rifletterci… mi sentì risucchiare improvvisamente dal basso, come se un tombino si fosse aperto sotto i nostri piedi, facendoci precipitare nella voragine senza fondo. Trattenni il respiro, impaurita dall’improvviso buio che aveva avvolto i miei occhi.

Fu un attimo interminabile, prima di riprendere i sensi e rendermi conto di aver nuovamente toccato terra.

[Go Go Naruto - NARUTO]

Non eravamo più all’interno della palestra… non eravamo nemmeno a Tokyo!

Ci trovavamo davanti ad una casetta a cupola, in piena montagna!

Eccoci qua! Questa è casa mia! Che ve ne pare?!

Per tutta risposta Ran, Sera e Kazuha persero i sensi a causa dello shock e svennero davanti ai suoi piedi… e se Goku non si fosse sbrigato a darci altre spiegazioni, anche io ed Ayumi le avremmo seguite presto.

***

Per fortuna le nostre amiche si ripresero immediatamente, dopo l’enorme spavento. Fu anche merito di Chichi, la moglie di Goku, la quale era corsa subito fuori dalla casa, notandoci mentre puliva i vetri delle finestre. Come era prevedibile, la donna aveva rimproverato severamente l’uomo per quello che aveva combinato, cercando di rassicurare tutte noi come una mamma amorevole farebbe con i suoi figli.

[Tsuppari Hanko KI – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Ti avevo avvertito che si sarebbero soltanto spaventate! Cosa diavolo ti è venuto in mente di portarle qui col Tele-Trasporto!? Ormai hai imparato a guidare l’astronave di Bulma… perché non hai usato quella?

Accidenti… sono stato troppo frettoloso” ammise il nostro maestro, scusandosi con noi e con sua moglie “Volevo mostrare loro il tele-trasporto per la prima volta… non l’ho fatto con cattiveria…

Chichi, dopo aver tirato un lungo sospiro, perdonò suo marito e ci disse.

Piccolo vi aspetta a valle. Mi raccomando… Mr Satan ed io abbiamo scelto di darti questo lavoro proprio perché in questo modo non saresti rimasto a casa ad allenarti senza portare un soldo a casa! Vedi di non fare brutte figure! NON RIAVRAI UN’ALTRA OPPORTUNITA’ DEL GENERE!

Ehm, d’accordo… lo raggiungiamo subito!” affermò Goku, intimorito dal suo sguardo, facendoci segno di seguirlo.

Dopo aver salutato la signora Son, la quale ci avrebbe offerto il pranzo subito dopo il nostro allenamento, quest’ultima decise di salutare suo marito con un tenero bacio, mostrandoci quanto in realtà tenesse a quell’uomo.

Ammetto che provai un po’ di imbarazzo davanti a quel semplice gesto d’amore, ma mi sentii anche molto felice nel vedere che Chichi volesse davvero che la prima lezione di suo marito andasse bene e che stesse facendo il tifo per tutte noi.

Una persona che credeva in te riusciva sempre a risollevarti il morale, no?

Iniziammo a scendere lungo quelle piccole stradine di montagna, camminando attentamente per non rischiare di scivolare, anticipate dal nostro sen-sei, il quale riusciva a saltellare tranquillamente dai pendii come uno stambecco. Noi cinque ci accontentammo di proseguire lungo la strada tracciata dalla ghiaia, non essendo così atletiche come lui.

Goku… dove siamo finiti?” gli domandò Ran, incuriosita dal paesaggio nel quale eravamo finite.

Questo è il Monte Paoz!” ci rivelò lui, spiazzandoci ancora una volta “E’ qui che ho vissuto insieme a mio nonno…

Il Monte Paoz!? E’ a più di mille chilometri di distanza da Tokyo!” esclamò scioccata Kazuha, interrompendo il suo discorso “Come siamo arrivate qui in meno di un secondo?

E’ grazie alla tecnica del Tele-Trasporto…” ci spiegò tranquillamente Goku, poggiando due dita sulla fronte come le altre due volte “… con la quale posso spostarmi da un punto ad un altro che desidero, semplicemente percependo il KI di una persona. In questo caso, siamo stati velocissimi perché utilizzo sempre l’aura di mia moglie come punto di riferimento per tornare a casa

Ayumi, per curiosità, provò a ripetere lo stesso gesto del sen-sei. Ovviamente il suo tentativo andò a vuoto.

Però io avevo notato qualcos’altro… avevo sentito ancora una volta le parole KI e Aura! Era un’ottima opportunità per scoprire il significato di quelle parole! Simon le aveva utilizzate il primo giorno che ci eravamo conosciuti, ed avevo sentito le stesse parole pronunciate da C-18!

[Soundtrack 5 – DRAGON BALL GT]

Lei sta parlando sempre di KI e aura…” insistetti io curiosa, pronta a recepire ogni informazione che mi avrebbe donato quell’uomo “… ci potrebbe spiegare cosa sono?

A rispondere, tuttavia, ci pensò un altro individuo, alle nostre spalle.

Il KI, o aura, è una forma di energia presente in ogni essere vivente, e permette alle persone di compiere gesti quotidiani come alzare un’oggetto da terra, o anche compiere imprese sovrumane come levitare per aria, utilizzare la telecinesi, percepire gli spiriti o altro. Ogni persona ha un proprio KI, ma non tutti sono in grado di percepirlo od utilizzarlo al meglio…

Tutte noi ci voltammo sorprese.

Davanti a noi si ergeva un guerriero talmente imponente ed intimidatorio da lasciarci completamente a bocca aperta. Fu la sua presenza a confermarci che, ormai, tutte le nostre certezze stavano cambiando per sempre.

Lo sconosciuto aveva la pelle di un colore verde brillante, con dei rigonfiamenti rosa sulle braccia e sulle gambe, lunghe orecchie a punta, il cranio totalmente privo di capelli e con due antenne sulla fronte, e lunghe e affilate unghie bianche. Era molto più alto di Goku, ma altrettanto robusto e dalla muscolatura sviluppata. Indossava i miei stessi abiti, ma in più portava un turbante ed un mantello bianchi.

La nostra mente urlava a squarciagola la parola ‘alieno’, ma nessuna di noi ebbe il coraggio di pronunciarla davanti a lui, più per paura di una sua reazione che per rispetto.

[Terror – DRAGON BALL SUPER]

Eccoti qui! Ragazze… vi presento Piccolo! Amico mio… queste sono le nostre allieve!

Quindi voi sareste le nuove allieve di Son Goku?” esclamò Piccolo con un tono incuriosito “Dubito riusciranno a sopportare anche solo il riscaldamento, amico mio…

Saranno davvero così duri i nostri allenamenti, signor Piccolo?” domandò preoccupatissima Ran all’alieno, che sogghignò diabolicamente.

Oh, mia cara Ran… voi non immaginate minimamente quanto dolore proverete!

La giovane deglutì a fatica, intimorita dalla minaccia del tizio verde. Nessuna di noi ebbe il coraggio di chiedergli come facesse a conoscere già il nome della nostra amica, intimorite da una sua risposta ancora più assurda.

Sarà meglio separarci, almeno inizialmente… così potremo seguire bene anche le due piccole lottatrici! E’ inutile far fare loro gli stessi allenamenti se non possono mettersi in pari con voi altre!” esclamò Goku scompigliando i miei capelli e quelli di Ayumi “Piccolo! Chi vorresti seguire oggi?

Io mi prenderò cura di queste tre ragazzine inconsapevoli…” affermò l’alieno squadrando da capo a piedi Ran, Sera e Kazuha “… prenderanno così tanti calci sui loro fondoschiena che cammineranno come oche per il resto della loro vita!

Avrei potuto giurare di aver visto le mie compagne sbiancare come fantasmi per la paura. Ero convinta che una delle domande nelle loro menti fosse questa.

Chi gliel’aveva fatto fare?!

Anche io mi ero fatta la stessa domanda… e non riuscivo a trovare alcuna risposta!

Perfetto! Allora a voi due ci penserò io! Ci rivediamo a pranzo a casa mia!” affermò Goku, salutando le altre sue allieve ed incamminandosi verso il lato opposto scelto da Piccolo, seguito da me e dalla mia amica Ayumi.

Avremmo rivisto le nostre amiche solo prima dell’ora di pranzo… e Piccolo avrebbe mantenuto la sua promessa!

Signore… non sarebbe dovuto rimanere lei con le altre?” gli domandai io, in realtà grata per essere rimasta con lui e non con Piccolo.

Vero, ma per valutare le vostre amiche più grandi servono le maniere forti… e lui, rispetto a me, sa valutare molto meglio i suoi avversari. Io sono troppo docile in alcuni casi, ed oggi non sarei stato obiettivo nei loro confronti. Da sabato prossimo potrò iniziare degli allenamenti specifici per ciascuna di voi! Oggi… vedetela come una giornata di iniziazione! E credetemi… meglio che voi abbiate a che fare con me che con Piccolo! Mia moglie mi ha parlato l’altro ieri di assicurazioni sulla salute delle allieve di Mr Satan… e fin quando non riceverete il permesso dei vostri genitori, non intendo mettere a repentaglio la vostra sicurezza!

Se prima eravamo timorose, adesso eravamo assolutamente terrorizzate da ciò che ci avrebbero fatto fare.

[Dogimagi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Cinque minuti dopo, raggiungemmo una valle ricca di fiori, coi petali dai mille e più svariati colori. Una vera meraviglia per gli occhi, nella quale Goku ci invitò a sederci. Dall’altra parte del prato, una gigantesca gabbia ci attendeva.

Durante l’intero mese che ci aspetta, preparerò i vostri corpi all’allenamento sovrumano che vi attenderà!” ci disse sinceramente, senza alcun giro di parole “Una volta a settimana dovrete sottostare alle prove che vi proporrò senza trasgredire nemmeno ad una regola… siete pronte?

Sissignore!” esclamammo in coro entrambe, anche se con molti dubbi nella nostra testa.

Urca, quanta grinta! D’accordo allora… la prima prova consisterà nel catturare quante più talpe possibili dal prato che ci circonda!

[Hiro ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Passarono diversi secondi prima che io e Ayumi recepissimo il messaggio.

C… che cosa…?

Adesso vi faccio vedere!” ci anticipò però lui, avvicinandosi ad un piccolo foro distante pochi metri da noi.

Improvvisamente, l’uomo avvicinò la sua bocca vicino a quella fessura ed emise un grido. Qualche secondo dopo una talpa sbucò da un altro buco non distante da quello in cui aveva gridato il nostro maestro, che si gettò per terra allo scopo di afferrare l’animale con le mani.

Ci riuscii.

Ecco! Questo è il metodo di cattura delle talpe! Ogni volta che ne catturerete una, dovete rinchiuderla nella gabbia là in fondo. Non preoccupatevi! Le libereremo in un'altra valle! Con questo esercizio voi irrobustirete sia i muscoli delle gambe che quelli delle braccia. Inoltre aumenterete i vostri riflessi e la vostra agilità! Non sottovalutate questa prova… vi assicuro che molti contadini adulti non sarebbero in grado di catturarne nemmeno una! E’ un ottimo esercizio per coloro che iniziano ad apprendere le arti marziali la prima volta!

“Posso farle una domanda, signor Goku? Per quale motivo dobbiamo catturare queste talpe e rinchiuderle in gabbia?” domandò confusa Ayumi al sen-sei “Perché non possono vivere qui?

Molto semplice… queste non sono delle semplici talpe selvatiche, ma sono state addestrate per smussare il terreno destinato alle agricolture! Grazie a loro, la terra è sempre friabile e l’acqua del fiume che attraversa il monte la rende fertile… non a caso questo prato è così fiorito! Il problema è che qui ci troviamo sopra ad una montagna! Se le talpe continuassero ininterrottamente a scavare sotto lo stesso punto, il terreno potrebbe franare e danneggiare le abitazioni delle pianure! Per questo i contadini cercano sempre di catturare le talpe e spostarle, permettendo a questi animali di lavorare altri terreni più secchi per renderli nuovamente fertili! In questo modo si hanno sempre nuovi campi lungo le pendici della montagna, mentre le foreste e le pianure ai piedi del monte Paoz vengono lasciate allo stato selvaggio! Anche io ero un contadino qualche anno fa, e utilizzavo queste stesse talpe nei miei campi!

Rimasi colpita dalla spiegazione dell’uomo.

Era un metodo naturale per poter creare dei campi coltivati rispettando la natura, attraverso la famosissima Rotazione delle Colture. Nessun pesticida, nessun fertilizzante artificiale. Mi piaceva molto.

[Soundtrack 6 – DRAGON BALL GT]

Son Goku si portò vicino alla gabbia e cercò di infilarci dentro l’animale. Improvvisamente quest’ultimo cacciò una fila terrificante di unghioni affilati e taglienti, coi quali provò ad affettare le dita del nostro maestro, che fu abbastanza rapido da rinchiuderlo dentro la trappola.

Fiù… c’è mancato poco! Fate molta attenzione! Se lascerete la presa anche solo per un istante… le talpe cercheranno di liberarsi con la forza e vi attaccheranno! Vi posso assicurare che le loro unghie sono davvero molto ma molto affilate! Possono perfino staccare un braccio!

U… UN BRACCIO?!” esclamò Ayumi senza parole.

Era impazzito?! Ci voleva morte?!

Se lo poteva scordare che io afferrassi anche solo uno di quei mostri assetati di sangue!

Eh già! In tutta la valle vi sono cento talpe e vanno raccolte tutte prima dell’ora di pranzo! Divertitevi!” ci salutò lui non curante delle nostre titubanze…

[Jaco – DRAGON BALL SUPER]

… svolazzando via da un'altra parte come un fringuello!

Stava volando!? Il nostro maestro stava volando?!

Ai… puoi pizzicarmi il braccio?” mi chiese senza parole Ayumi, leggermente sconvolta “Perché credo che questo sia un incubo…

Non ci fu bisogno di farlo… due talpe sbucarono da una tana alle nostre spalle e si divertono ad affondare i loro minuscoli dentini proprio nelle nostre fanciullesche chiappette.

***

GOKU

[Soundtrack 62 – DRAGON BALL GT]

Trattenni una risata quando sentii l’urlo di disappunto delle bambine.

Avevo fatto apposta ad esagerare la descrizione delle talpe, così da mantenere alta la loro concentrazione. In realtà quegli animali non erano affatto aggressivi, ma solo giocherelloni e molto socievoli. Se cercavano di mordere o di graffiare, lo facevano soltanto perché non sapevano controllare la loro euforia nell’avere dei nuovi amici con cui divertirsi. Le loro unghie, per quanto fossero lunghe, non potevano davvero tagliare un braccio, ma solo lasciare dei sottilissimi graffi, comunque curabili in meno di un giorno. Esisteva perfino un trucco per poterle portare vicino alla gabbia senza creare loro fastidio… bastava che le due bambine abbracciassero le talpe, e queste si sarebbero accoccolate sui loro petti ronfando come degli angioletti! A quegli animaletti piaceva essere coccolati come dei peluche!

Altro non mi aveva chiesto di fare Chichi… non mettere in pericolo di vita le tue allieve! A svolgere quell’allenamento sarebbero dovute essere Ran, Kazuha e Sera, ma data la presenza delle bambine e, soprattutto, di Piccolo, la nuova suddivisione era più congeniale per tutti.

Allora cosa rendeva quell’allenamento così difficile? Molto semplice… le talpe sbucavano fuori dalle tane solo per pochi secondi, prima di rientrarci velocemente dentro. La valle aveva una decina di fessure… e non tutte si trovavano vicine tra di loro. Occorrevano ottimi riflessi anche solo per catturare una sola talpa… se entrambe fossero riuscite a catturarne anche solo una, sarei rimasto molto soddisfatto!

[Soundtrack 20 – DRAGON BALL GT]

Ricordo alla perfezione il momento in cui il Genio delle Tartarughe mi fece fare lo stesso allenamento con Crilin, il giorno dopo aver imparato la Kame-ha-me-ha quando il nostro maestro spense l’incendio attorno alla casa del mio suocero con la stessa tecnica. La prima volta fu davvero traumatica… una di quelle talpe afferrò la mia coda per giocarci ed io svenni come un pesce lesso! Per punizione, io saltai la cena e fui costretto a fare duemila piegamenti durante la notte.

Per me che non ero mai andato a scuola, quella punizione fu traumatizzante… ma grazie ad essa imparai finalmente a contare…

… ok… dovevo ammetterlo… Chichi faceva bene a preoccuparsi dell’istruzione dei nostri figli.

Vivendo da solo per più di dieci anni mi ero sempre chiesto come sarebbe stato se mio nonno Gohan fosse rimasto vivo, o se avessi avuto una mamma ed un papà sempre presenti. Nel primo caso, il nonnino mi avrebbe sicuramente rimproverato come Chichi e mi avrebbe fatto andare a scuola, senza però trascurare le arti marziali. Nel secondo caso, con due genitori sayan, sarei finito senz’altro a conquistare pianeti e compiere stragi di innocenti per il piacere di un re crudele e di un imperatore galattico megalomane.

Premetto… la mia vita attuale era senza ombra di dubbio la mia preferita, anche perché ero riuscito finalmente a trovare un compromesso con mia moglie per quanto riguardava il lavoro.

Fare il maestro di arti marziali... gli unici sen-sei che avevo conosciuto, nella mia vita, non mi avevano mai chiesto nulla in cambio e non lo facevano come professione, ma per pura passione…

… ma d’altronde, un ultra centenario, un gatto antropomorfo, un namecciano più vecchio del centenario, e non so quante divinità… ecco chi erano stati i miei maestri… normale non sapessi di poter guadagnare dei soldi allenando altre persone oltre a me.

La strada delle ragazze, però, non sarebbe stata più semplice rispetto alla mia… se i miei sen-sei avevano avuto dalla loro un allievo la cui vita si era basata quasi esclusivamente sulla lotta, io avrei avuto a che fare con allieve dalla vita quotidiana e dalle passioni completamente diverse dalle mie.

Gohan mi aveva già anticipato su questo discorso. Lui aveva vissuto il liceo in prima persona e sapeva, più di me, cosa significasse per un adolescente quel periodo della sua vita. Lui, d’altronde, aveva trovato sua moglie proprio nella sua classe. Sarebbe stato assolutamente normale se le ragazze non fossero migliorate esponenzialmente, dato che i loro pensieri si sarebbero spesso rivolti ad altro.

[On the precipice of defeat – BLEACH]

Raggiunsi il luogo nel quale Ran, Kazuha e Sera si stavano allenando con Piccolo, nascondendomi tra le nuvole del cielo grazie alla tecnica del volo. Se mi avessero visto, sicuramente si sarebbero distratte e Piccolo non l’avrebbe presa affatto bene!

A quelle ragazze non poteva capitare maestro peggiore… di questo ne ero decisamente convinto. Piccolo, nonostante il suo animo fosse puro e generoso come quello di tutti i miei amici (a parte quell’antipatico di Vegeta), restava pur sempre un guerriero spietato e crudele con gli avversari che gli si paravano davanti…

… peggio ancora se si parlava di studenti… i miei due figli potevano tranquillamente confermarlo!

Come immaginavo, non ci stava andando leggero nemmeno con quelle giovani terrestri decidendo di affrontarle da solo in uno scontro privo di regole. Ne era stata imposta solo una… se non fossero riuscite a colpirlo almeno una volta avrebbero saltato il pranzo e avrebbero fatto cento piegamenti e cento flessioni durante il pomeriggio!

Poverine… sapevo che Piccolo avrebbe attuato la sua punizione se loro non si fossero impegnate a fondo nel combattimento.

Tuttavia, quell’allenamento era assolutamente necessario per insegnare loro l’arte del KI. Entrare in polizia o nell’esercito senza un briciolo di esperienza, sarebbe potuto costare loro la vita… e le possibilità di essere attaccate, o peggio, uccise, sarebbero senz’altro aumentate!

Più tutte e cinque avrebbero riportato ferite da quegli scontri… più la loro resistenza al dolore sarebbe aumentata!

[Kimi Wa Hiro Ni Naneru – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Mia moglie mi aveva procurato decine di libri su tutti gli stili di combattimento esistenti tra i lottatori del pianeta Terra, ma io mi ero sempre rifiutato di leggerli nonostante mi beccassi dei rimproveri da parte sua. Imparare loro dei movimenti standardizzati non avrebbe insegnato loro le vere arti marziali. Il Genio delle Tartarughe ci aveva insegnato questo principio.

Il metodo più efficace per imparare a combattere era soltanto uno…

… combattere!

Nel mio percorso di iniziazione a maestro e sen-sei, una mano enorme me la dette proprio Videl, mia nuora. Lei aveva ricevuto degli insegnamenti da Gohan durante il liceo, e mi spiegò alla perfezione quali sarebbero potuti essere i problemi insorgenti tra le mie giovani allieve.

Insoddisfazione per non riuscire ad eseguire un esercizio… possibili litigi tra di loro per qualche problema extra-accademico… qualcuna di loro poteva perfino prendersi una cotta per me! Gli adolescenti erano, a sua detta, molto instabili caratterialmente e soffrivano molto facilmente se sentivano indifferenza dalle persone a cui volevano bene. In compenso, mi disse lei, se fossi riuscito a conquistare la loro fiducia, loro mi avrebbero donato un affetto senza misura.

Non farle soffrire… comprendile… sii naturale come sempre… e loro ti cambieranno la vita per sempre… queste erano state le raccomandazioni di Videl… speravo solo sarebbe andato tutto bene, come lei affermava con certezza.

[Soundtrack 11 – DRAGON BALL Z]

Ammetto che all’inizio pensai di aver esagerato, osservando lo svolgersi dello scontro. Le tre giovani avevano avuto delle esperienze molto agonistiche e sportive nelle arti marziali, e stavano cercando di sfruttare le loro conoscenze nel combattimento contro Piccolo utilizzando mosse imparate a memoria nei loro dojo e non valutando affatto i movimenti del loro avversario…

… e per un guerriero straordinario come il namecciano, fu come parare gli schiaffi di un bebè.

Non pensavo di poterlo dire…” lo avevo sentito esclamare tra se e se durante quel combattimento “… ma preferirei allenare Goten e Trunks con la Fusione in questo momento!

Mi pulii le orecchie, incredulo davanti a quell’affermazione.

Avevo sentito bene?! Preferiva le lezioni sulla Fusione?! Lui?! Ahi ahi… non andava affatto bene…

Chi sono Goten e Trunks?” aveva domandato Kazuha al namecciano, che per tutta risposta urlò loro contro.

DUE ASSOLUTI INCAPACI… O ALMENO COSI’ CREDEVO PRIMA DI CONOSCERE VOI TRE! TUTTO CIO’ CHE AVETE FATTO E’ TENTARE DI COLPIRMI CON DELLE MOSSE TALMENTE BANALI DA FARMI VENIRE VOGLIA DI CAVARMI GLI OCCHI DA SOLO! NON MI AVETE FATTO FARE NEMMENO UN PASSO DA QUI! SE ENTRO MEZZ’ORA CONTINUERETE CON QUESTO SPETTACOLINO PIETOSO… IO COMINCERO’ A FARE SUL SERIO E SCAPPARE SARA’ LA VOSTRA UNICA SPERANZA DI USCIRNE CON LE OSSA INTERE!

Urca! Piccolo si era davvero arrabbiato! E chi se lo sarebbe immaginato?

Non l’avevo visto così furibondo dal giorno in cui avevo perso di vista la mia nipotina appena nata, permettendole di scappare nella foresta del Monte Paoz!

All’inizio credetti sarebbe andata sempre peggio, ma poi mi venne in mente un semplice pensiero. Se il mio amico fosse riuscito a risvegliare il loro orgoglio, le ragazze avrebbero perso la loro compostezza e l’avrebbero attaccato istintivamente, ferite nell’orgoglio.

[Relaxing Beerus – DRAGON BALL SUPER]

Non pensi di andarci troppo pesante con quelle giovani donzelle?

Mi voltai sorpreso alle mie spalle.

La nuova presenza aveva un fisico slanciato, snello e alto. Aveva la carnagione celeste, mentre i capelli erano bianchi e allungati verso l'alto. L'abito che indossava era di colore viola, e dal collo dell'indumento scendeva in verticale una fascia dal motivo a rombi. La cinta, così come l'impugnatura del suo bastone, era azzurra. Portava un paio di scarpe bianche e nere a punta.

Maestro Whis!? Cosa ci fa lei qui?

In vacanza… volevo tenermi qualche minuto alla larga da Lord Beerus!” ammise l’angelo, osservando il combattimento tra Piccolo e le mie allieve “Perché siete così severi? Sono delle giovani ragazze, in fondo… è normale che il loro primo pensiero sia quello di vivere una quotidianità tranquilla… non sono abituate ancora a combattere per la loro vita!

E’ vero… forse è un tantino esagerato…” rivelai io con decisione “… ma il loro sogno è quello di entrare a far parte di organizzazioni pericolose come la polizia, l’FBI o l’esercito. Se vogliono davvero realizzare i loro sogni… avranno bisogno di tutto l’aiuto possibile ed io glielo darò! Voglio risvegliare in loro la passione per il combattimento, proprio come hanno fatto il mio nonno e il Genio delle Tartarughe… solo così, tutte e cinque avranno lo stimolo di migliorarsi e raggiungeranno i loro obiettivi!

Whis mi sorrise, colpito da ciò che gli avevo detto.

Oh cielo… non mi sarei mai immaginato di poter sentire parole così sagge dalla tua bocca, mio caro Goku! Il Torneo del Potere ti ha forse fatto maturare?

[Golden Frieza Takes the Stage! – DRAGON BALL SUPER]

Quando sentii le parole ‘Torneo del Potere’, il mio corpo sussultò di paura e terrore.

Una competizione nella quale l’universo vincitore sarebbe stato l’unico a sopravvivere, mentre gli altri sarebbero stati cancellati dall’esistenza… in quell’occasione mi ero scontrato con guerrieri potentissimi, tra i quali spiccavano le due sayan del sesto universo (Caulifla e Kale) e l’indistruttibile Jiren dell’undicesimo universo, coi quali mi divertii moltissimo a combattere. Alla fine fu il nostro team a vincere grazie al mio sacrificio e a quello di Freezer, che eliminammo Jiren per far rimanere C17 sul ring. Gli universi distrutti vennero ripristinati, grazie al desiderio delle Super-Sfere del Drago, e tutti quanti potemmo tornare alla vita di tutti i giorni.

O almeno così credevo, prima che quei terrificanti incubi mi assillassero ogni notte.

Sognavo i due Zeno che alzavano il loro sottile e piccolo braccino, con la mano aperta, mentre sui loro volti il sorriso si allargava sempre di più come quando un bambino riceveva il suo giocattolo preferito. Vedevo quella mano richiudersi sempre più lentamente... le urla di tutte le persone a cui volevo più bene… mia moglie… i miei figli… i miei amici… tutti gli abitanti del mio universo che si disperavano, ormai consapevoli che quelli sarebbero stati i nostri ultimi istanti di vita…

Ero morto molte volte nel corso della mia vita, ma mai come in quegli anni avevo avuto il terrore che il Torneo del Potere potesse essere riproposto. Non avevo mai avuto così tanta paura di affrontare uno scontro prima d’ora… quello che un tempo, per me, era un sogno da realizzare, ora era diventato il mio peggiore incubo!

[You say run – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Magari fosse davvero così, maestro… sto diventando sempre più grande, ma rimango pur sempre lo stesso… URCA! PICCOLO STA INIZIANDO AD ANDARE IN DIFFICOLTA’!

Anche Whis si voltò ad osservare lo scontro, incredulo, ed in questo modo riuscii ad evitare quel discorso così traumatico.

Ran, Sera e Kazuha avevano deciso di combattere all’unisono contro Piccolo, cominciando a sferrare calci e pugni sempre più rapidi e potenti. Finalmente stavano cominciando ad abbandonare i loro stereotipi di combattimento, producendo dei risultati decisamente al di sopra della sufficienza.

Non sono fluide nei movimenti… ma questo le sta avvantaggiando! Agire senza pensare… questo è il trucco per accrescere esponenzialmente le proprie capacità combattive! Il loro obiettivo adesso è colpire il tuo amico, non difendersi. Dico bene, Goku?

Attacco totale… questo è l’unico modo per superare questa prova!” confermai io, soddisfatto dalla loro sete di vittoria “Sapevo che Piccolo avrebbe toccato il loro orgoglio… sono felice che stiano reagendo alle sue provocazioni!

Continuarono a combattere in quella maniera per più di un’ora, fino a quando Piccolo non decise di riprendere in mano il pallino dello scontro!

[Soundtrack 62 – DETECTIVE CONAN]

Ohi! Ohi! Quei pugni devono davvero fare molto male!

Whis aveva ragione.

Tutte e tre le ragazze erano crollate in ginocchio, stringendosi lo stomaco per il dolore atroce. Dubito avessero mai provato una simile sofferenza fisica… io mi ci ero fatto il callo allenandomi con lui, ma quella sensazione restava sempre molto fastidiosa.

Piccolo era ancora in piedi, sempre al punto di partenza, e non aveva ancora un graffio.

Era su tutte le furie…

TUTTO QUI QUELLO CHE SAPETE FARE!? MI E’ BASTATO DARVI UN COLPETTO PER SPEZZARVI IL FIATO!? COME SPERATE DI POTER ENTRARE IN UN CORPO DI POLIZIA O NELL’ESERCITO SE NON SIETE IN GRADO DI AFFRONTARE IN TRE UN SOLO AVVERSARIO!? SIETE PENOSE! COME SPERATE DI PROTEGGERE LE PERSONE CHE AMATE SE NON AVETE NEMMENO LE FORZE PER CONTROBATTERE AI MIEI… cosa?!

[No More! – DRAGON BALL SUPER]

Sorrisi soddisfatto quando tutte e tre si gettarono ancora una volta all’attacco di Piccolo, il quale riuscì a riprendersi dalla sorpresa atterrando ancora una volta le sue avversarie. Avevano ignorato l’atroce dolore che l’alieno aveva loro provocato e si erano rialzate inviperite ed arrabbiate.

Non arrendetevi… state andando alla grande… continuate a combattere…” incitavo dentro di me le mie allieve davanti allo sguardo di Whis che, nel frattempo, continuava a fissarmi senza dire nemmeno una parola.

Noi non abbiamo intenzione di mollare!” esclamò con grinta Ran, urlando poi a squarciagola “RIUSCIREMO A COLPIRTI A COSTO DI FARCI QUASI AMMAZZARE! PREPARATI!

La ragazza si fiondò verso il mio amico che con rabbia provò ancora una volta a sferrare un colpo…

immaginatevi il suo sbigottimento quando Ran riuscì ad evitare il suo pugno.

Cosa?!

Sgranai gli occhi, stupefatto.

Ci era riuscita! Ran aveva imparato a combattere seguendo i movimenti del suo avversario! Ci aveva soltanto messo un’ora! Che talento!

Anche Sera e Kazuha si fiondarono all’attacco di Piccolo dopo aver studiato i movimenti della loro amica. Mi caddero gli occhi fuori dalle orbite quando mi accorsi che anche loro stessero modificando il loro stile di combattimento in base alle caratteristiche del loro avversario!

Ero senza parole… quelle ragazze avevano un talento fuori dal comune!

[Krillin and Goku – DRAGON BALL SUPER]

Ran, Sera e Kazuha sono figlie di noti uomini legati alle forze dell’ordine! Ecco il motivo per il quale riescono a migliorare così velocemente… è nel loro DNA!” mi rivelò a sorpresa Whis.

Co-come?! E tu come lo sai?

Semplice! Ho appena letto i loro ricordi!” mi rispose, raccontandomi “Ran Mori è figlia di Kogoro Mori ed Eri Misaki, rispettivamente detective ed avvocatessa di successo. Vuole diventare un ispettore di polizia perché in questo modo potrà vedere più spesso il ragazzo di cui è innamorato, Shinichi Kudo, del quale non riceve notizie da molto tempo. Inoltre, con quel lavoro, spera di poter riappacificare i suoi genitori, divorziati da molto tempo. Kazuha Toyama è figlia di un ispettore di polizia, il cui nome è Ginshiro Toyama. Vuole entrare nell’esercito perché sua madre, volontaria nell’esercito giapponese, è stata uccisa meno di un mese fa da un attentato nei paesi del Medio Oriente. Nemmeno il suo migliore amico, Heiji Hattori, sa ancora la verità nonostante lei provi per lui un sentimento più forte dell’amicizia. Sera Masumi è sorella di un famosissimo agente dell’FBI, di nome Shuichi Akai. Purtroppo lei crede sia stato ucciso da un organizzazione molto pericolosa nota come Uomini in Nero, che ha provato anche ad avvelenare sua madre, Mary Sera. Quest’ultima, invece di morire, si è trasformata in una ragazzina e, da quel momento, vive accanto a sua figlia per trovare un antidoto con cui curarsi! Vivendo affianco a figure così spiccate, capisci quanto sia assolutamente normale la loro predisposizione! Per te è stato lo stesso, così come per la maggior parte dei tuoi amici… sono stati altri ad inculcarvi la passione per le arti marziali, no?

Quelle storie mi rattristirono parecchio… povere ragazze.

Ora capivo perché desideravano diventare più forti. Ciascuna di loro aveva passato dei brutti momenti e desideravano riscattarsi. Mi promisi di riuscirci… o non avrei mai avuto il coraggio di guardare in faccia mio nonno nell’Aldilà!

Piccolo finalmente si rese conto di non avere a che fare con delle femminucce, e capì fosse giunto il momento di combattere seriamente. Dopo aver abilmente atterrato le sue avversarie ancora una volta, il namecciano si allontanò da loro e si sfilò il mantello e il turbante.

[Standoff – DRAGON BALL SUPER]

Il ghigno che si formò sul suo viso fece gelare letteralmente il sangue alle tre giovani che si voltarono, terrificate, verso le crepe formatisi sul terreno alla caduta di quegli indumenti.

Il mio amico si era tolto tutte le zavorre. Ora non si sarebbe più trattenuto…

Forse sarebbe meglio andare a controllare la situazione delle bambine…” mi propose l’angelo scostando lo sguardo dallo scontro “… non credo che Piccolo ci andrà leggero con quelle donzelle ed io mi impressiono molto facilmente!

Ci credo poco, ma sono d’accordo… ho già visto ciò che volevo e sono soddisfatto!” acconsentì io allontanandomi assieme a Whis dallo scontro tra il mio amico e le mie straordinarie allieve.

Erano davvero in gamba, tutte e tre! Sarebbero riuscite senz’altro a colpire Piccolo almeno una volta!

Tornai lentamente in volo verso le mie altre allieve più giovani, seguito in volo da Whis.

Sono proprio curioso di sapere da quanto tempo ci stavi osservando…” affermai io.

Lo ammetto… ti ho osservato da quando sei entrato dentro l’Accademia! Oh oh oh oh!” mi rispose l’angelo con sincerità “Ero troppo curioso di vederti all’opera!

Spione…” esclamai, raggiungendo le due piccole bambine in meno di due minuti.

Chissà cosa avevano combinato in quell’ora di tempo… erano riuscite a prendere almeno una talpa?

Oh cielo! Guarda Goku! Chi l’avrebbe mai detto?

Sgranai gli occhi per la sorpresa.

[Lightning Flame Dragon Roaring – FAIRY TAIL]

Non potevo affatto crederci! Dentro la gabbia vi erano già una ventina di talpe! Le bambine erano ricoperte di tagli lungo le braccia ed erano anche ricoperte di terra, ma se la stavano cavando egregiamente! Chi l’avrebbe mai detto?

Pensavo di aver dato loro una prova abbastanza difficile per due ragazzine terrestri di sette anni, ma anche stavolta ero rimasto sorpreso in positivo…

Accipicchia! Stanno lavorando insieme per raggiungere l’obiettivo!

Indovinato!” mi rispose Whis colpito dall’ingegno delle due bambine “Invece di agire impulsivamente, come avete fatto tu e Crilin molti anni fa, hanno prima pensato ad un piano per aiutarsi a vicenda! La prima cosa che hanno fatto è stata contare le tane presenti in questa valle, dopodiché hanno deciso di dividersele equamente affinché ciascuna di loro avesse delle aperture vicine su cui esercitarsi. Successivamente hanno controllato quali gallerie fossero collegate tra di loro, ed in questo modo hanno sfruttato i tuoi consigli per dimezzare la fatica. Pensa… ne hanno catturate dieci nel giro di cinque minuti!

Ero senza parole. Io non sarei mai arrivato ad ideare una soluzione così scaltra!

Io e Crilin ci eravamo azzuffati come due personaggi idioti dei cartoni animati per catturare più talpe dell’altro… e il risultato fu un vero disastro!

GIURO CHE QUANDO RIVEDO QUEL BASTARDO DEL SEN-SEI… LO GETTERO’ DENTRO QUELLA GABBIA E CE LO RINCHIUDERO’ A VITA!

Mi venne la pelle d’oca sentendo l’urlo di rabbia di Ai.

Mi aveva ricordato molto Chichi… e questo non era un segno positivo! Se ne avesse avuto la forza, lei avrebbe potuto davvero agire con quelle intenzioni.

Tutto merito della bambina dai capelli ramati!” mi rispose automaticamente l’angelo, indicandomi Ai “Possiede un’intelligenza pari a quella di una donna adulta ed il suo KI è pari esattamente a quello delle altre sue compagne più grandi! E’ stata lei ad architettare questo piano. Ayumi ha un’aura ordinaria per una bambina di quell’età, ma dietro la sua timidezza e gentilezza si nasconde una forza di volontà fuori dal comune. Non solo... c'è un passato molto oscuro che le rendono due possibili guerrieri dalle eccelse qualità. Ha preso lo stesso numero di talpe di Ai! Sono convinto che in poco tempo riuscirà a stare alla pari di tutte le altre! Dovrai essere tu a scoprire cosa è successo ad entrambe, distruggendo tutte le loro maschere!

E’ incredibile… e pensare che fossero venute solo per assistere agli allenamenti delle loro amiche! Guarda quanto impegno ci stanno mettendo… non vedo l’ora di insegnare loro tutto quello che so!

Whis cominciò a ridacchiare allegramente, osservandomi orgoglioso.

[Soundtrack 11 – DETECTIVE CONAN]

Per quanto tu non voglia ammetterlo, Son Goku, tu e Vegeta siete cambiati moltissimo rispetto a cinque anni fa… perfino quell’arrogante ha deciso di fare da insegnante, anche se per hobby!

CHE?! DICE SUL SERIO?!

Ebbene sì… sta allenando sua figlia Bra. Ben presto la piccolina sarà già in grado di trasformarsi in super sayan! E non è da sola… anche tua nipote si sta allenando con loro!

Quella notizia mi lasciò completamente sconvolto… Pan si stava allenando con Vegeta?! Il mio rivale stava allenando la mia adorata nipotina?!

Non l’avresti mai detto, eh?” mi prese in giro l’angelo “E’ la prima volta che non sento alcun tipo di tensione nei vostri corpi… non siete più ossessionati dal superare i vostri limiti fisici… e siete orgogliosi dell’impegno e dei risultati delle vostre allieve!

Ehm… non credo di aver capito, maestro Whis…” ammisi io leggermente confuso “Perché mi stai facendo questo discorso?

Son Goku… credi non sappia di tutti gli incubi che ti affliggono ogni notte da quel giorno?” affermò Whis, spiazzandomi completamente “Nonostante tu abbia cercato di nasconderlo, rimani pur sempre un mortale, e di conseguenza non riuscirai mai a celare la verità ad un Dio oppure un Angelo. E’ vero… il tuo potere adesso è pari a quello di Lord Beerus, se non maggiore… ma dal giorno in cui hai partecipato al Torneo del Potere non riesci più a pensare solo a te stesso, come facevi una volta, e non riesci a capirne il motivo. Vegeta, in questo, è maturato molto più di te. Anche lui ha raggiunto una potenza pari alla tua, ma dopo il Torneo del Potere ha compreso quanto sarebbe stato difficile, se non impossibile, diventare ancora più forte. D’altronde siete a metà della vostra vita mortale, mio caro studente… sei perfino diventato nonno! Un giorno, voi non ci sarete più e la Terra, a quel punto, rimarrà senza eroi o guerrieri pronti a sacrificarsi per il bene del pianeta. Vegeta lo ha già intuito, decidendo di mettere da parte il suo orgoglio e crescendo personalmente quelle due bambine, come un vero e proprio maestro…

Sentendo quelle parole, cominciai a comprendere le parole di Whis. Non mi sarei immaginato che Vegeta potesse diventare così maturo, accollandosi una responsabilità così grande.

Sono felicissimo per entrambe… meritano assolutamente il meglio del meglio! Vegeta farà un ottimo lavoro, ne sono sicuro!

Vedi? Dieci anni fa tu non ti saresti limitato a dire queste frasi… ma ti saresti sentito ferito nell’orgoglio e te la saresti presa con lui! E’ questa la maturità che hai raggiunto, mio caro allievo. Sei più felice per il fatto che la tua nipotina potrebbe diventare una guerriera formidabile, anche più forte di te, dando la giusta importanza al duro lavoro che Vegeta farebbe per renderla tale! Sai perché reagisci in questo modo? Perché anche tu hai appena deciso di mettere da parte il tuo spirito sayan, spronando le tue allieve a combattere per i loro sogni! Dimmi un po’… nonostante esse non siano delle sayan… non saresti felice se tutte loro fossero in grado di diventare forti proprio quanto te?

Eccome… sarebbe fantastico! Tempo fa non ci avrei mai creduto, ma da quando ho affrontato Kefla e Jiren, è cambiato tutto!

Dici bene… i sayan non sono gli unici guerrieri in grado di diventare imbattibili. Ci sono i demoni del freddo, come Freezer… o i namecciani come Piccolo… ed io sono convinto che anche i terrestri meritino una possibilità con il vostro appoggio! Non a caso C-17 ha vinto il Torneo del Potere, no?

L’angelo cominciò ad allontanarsi, salutandomi con un cenno della mano.

Vado da Bulma a recuperare la fornitura di cibo mensile! Sono felice di avervi rivisto un’altra volta, Goku… e sono felice di vedere te e Vegeta così cresciuti! Buona giornata!

Anche io lo salutai, assolutamente contento.

Era stata una visita davvero molto gradita quella di Whis, dovevo ammetterlo. Era piacevole poter parlare con un Dio così saggio e gentile come lui.

Ripresi ad osservare le mie piccole allieve. Intuii fosse meglio andare a recuperare dei fagioli di Balzar dall’Obelisco, per non beccarmi dei rimproveri da parte di Chichi. Mi tele-trasportai immediatamente, continuando comunque a controllare la loro aura anche a così tanti chilometri di distanza.

Il Genio mi aveva avvertito della nascita di quelle nuove sensazioni e sentimenti paterni verso quelle giovani, la sera prima… e le parole di Videl cominciarono ad avere un reale senso nel mio cuore…

Non me n’ero ancora reso conto… ma tutte e cinque mi avrebbero cambiato la vita!

***

AI

[Soundtrack 62 – DRAGON BALL GT]

All’ora di pranzo, tutte noi ci trovavamo nel giardino di casa Son per mangiare e recuperare un po’ di forze. Chichi si era dimostrata una cuoca eccelsa e il suo cibo era a dir poco squisito. Fu la prima volta che mangiai così tanto nella mia vita. Se il dottore mi avesse scoperto ci sarebbe senz’altro rimasto male, dopo tutti i rimproveri che gli avevo rivolto.

Eravamo riuscite tutte e cinque a superare le nostre prove, anche se con una fatica immensa. Io ed Ayumi avevamo completato il nostro esercizio solo dopo quattro ore, mentre Ran, Sera e Kazuha erano riuscite a colpire Piccolo solo una volta, tutte insieme, con un solo debole pugno sul volto dell’alieno, prima di crollare a terra senza forze.

Nonostante ciò, tutte noi ricevemmo i complimenti entusiasti da parte del nostro sen-sei, il quale ammise di aver passato tutto il tempo a spiarci dal cielo, nascosto tra le nuvole.

Sprizzava gioia e orgoglio da tutti i pori! Non stava fingendo, glielo leggevamo negli occhi! Notai anche un sogghigno da parte di Piccolo, segno che anche lui, in fondo, avesse notato qualcosa di buono nelle nostre prestazioni.

Le nostre ferite furono tutte curate da speciali fagioli ‘magici’, che i nostri maestri chiamarono Senzu. Non appena Goku ce lo aveva offerto, ci aveva ordinato di mangiarlo senza sputarne nemmeno una briciola. Quando lo masticammo e lo ingoiammo, la sensazione che provammo fu indescrivibile. So soltanto che tutti i nostri acciacchi sparirono nel nulla, così come le nostre ferite…

… mi ripromisi che la prossima volta ne avrei recuperato uno di riserva per farci degli esperimenti. Sarebbe potuto essere molto utile per l’antidoto all’APTX-4869.

Assieme a noi mangiarono anche Goku e Piccolo, anche se in realtà il secondo si limitò a bere dell’acqua. Rimanemmo tutte e cinque sconvolte quando vedemmo le scodelle di riso, di fronte al maestro, aumentare sempre di più…

… a fine pranzo, ne contammo una cinquantina!

Dopo aver finito di mangiare, Piccolo decise di darci tutte le risposte che cercavamo, raccontandoci tutta la sua storia, quella di Goku e dei suoi amici.

[Soundtrack 7 – DRAGON BALL Z]

Se quella storia ci fosse stata raccontata anche solo un giorno prima, nessuna di noi ci avrebbe creduto… avremmo pensato si trattasse di un romanzo di fantascienza! Tutte quelle scoperte e quelle rivelazioni, però, erano troppo assurde per essere considerate false… solo un pazzo poteva raccontare così tante fandonie ed essere creduto…

… e loro due ci avevano dimostrato di essere tutto tranne che rincitrulliti.

Goku e Piccolo erano due alieni, un sayan ed un namecciano, due tra le razze di guerrieri più potenti dell’intero universo. I racconti su Freezer, Majin Buu… e perfino sul torneo di Cell! Avevano partecipato tutti e due a quel torneo sanguinoso ripreso in diretta mondiale! Scoprire che la nostra vita era dipesa anche dalle gesta di quegli eroi fu una rivelazione che ci lasciò senza parole. Poi quei racconti sui viaggi del tempo e sulla linea temporale… Goku era andato nel futuro per combattere contro un suo alter ego malvagio! Chi l’avrebbe mai detto?!

Grande importanza, tuttavia, la detti quando ascoltai il racconto di Goku su come avesse raso al suolo il Red Ribbon, in età adolescenziale! Quindi ciò che avevo intuito dai miei ricordi era vero… il sayan era un nemico giurato del Fiocco Rosso!

Ci venne anche raccontata la storia di C-17 e C-18, i due fratelli cyborg. Questi ultimi erano umani con parti robotiche dentro i loro corpi, e si erano ribellati al loro creatore, il dottor Gelo, uccidendolo e decapitandolo per vendetta per ciò che il pazzo aveva compiuto contro la loro volontà. Avevano causato un po’ di subbuglio, come era prevedibile, ma qualcosa riuscì a farli tornare sulla retta via…

… un giovane guerriero pelato, terrestre, il migliore amico di Son Goku…

… che si era innamorato perdutamente di uno di essi, ovvero la bellissima C-18.

Fu in quel modo che compresi il motivo per il quale la donna fosse così felice di aver conosciuto Son Goku ed avesse tradito il Red Ribbon. Lei si era semplicemente innamorata, e ciò aveva cambiato il suo modo di vedere la vita.

Ora che conoscevo tutta la sua storia, mi era dispiaciuto non aver parlato un po’ di più con lei… mi sarebbe tanto piaciuto conoscerla meglio!

[Hiro ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Terminato il loro racconto, salutammo nuovamente Chichi e ci dirigemmo un’altra volta verso la valle dove io e Ayumi ci eravamo allenate, per la seconda fase dell’addestramento. La gabbia delle talpe era stata già portata via, come ci aveva spiegato Goku, da un suo amico agricoltore come dimostravano i segni delle ruote del trattore rimaste sul terreno, ed in questo modo lo spazio per allenarci era tornato perfetto.

Erano le tre del pomeriggio.

Questo pomeriggio, io e Piccolo vi insegneremo l’arte della Meditazione e della Contemplazione! Qualcuna di voi sa già di cosa si tratta?” ci domandò il sayan.

Se non sbaglio è una pratica che si utilizza per raggiungere una maggiore padronanza delle attività della mente” intervenne Sera “Si concentra la mente verso un solo punto, raggiungendo uno stato di pace e quiete. E’ giusto?

Urca! Non avrei saputo dirlo meglio!” si complimentò Goku con lei, all’apparenza imbarazzato “La vostra amica ha ragione! La Meditazione è un esercizio base delle arti marziali, il più importante di tutti. La vostra mente sarà focalizzata verso un unico obiettivo e, al compimento dello stesso, raggiungerete quella che il mio nonnino chiamava ‘Pace Interiore’. Tuttavia, per imparare questo esercizio, è necessario che voi impariate prima la Contemplazione!

Non sono la stessa cosa?” domandò Ayumi ai due maestri.

Fu Piccolo a rispondere.

No. La Contemplazione consiste nel rilassare totalmente ogni muscolo del vostro corpo, sgombrando anche la vostra mente da quei pensieri inutili che vi assillano nella testa. Che ci crediate o meno, questo esercizio è ancora più difficile dell’altro… ma senza di questo non imparerete a meditare e non riuscirete a controllare il vostro KI!

Ciò che dovrete fare adesso è sparpagliarvi lungo la valle, raggiungere un posto isolato, sedervi sul prato e rilassarvi completamente… nelle vostre menti non deve passare nemmeno un singolo pensiero! Dovrete essere tutt’uno con la natura che vi circonda!” ci spiegò il maestro “E’ per questo motivo che ho deciso di farvi venire qui e non allenarvi dentro la palestra… non avreste mai imparato la Contemplazione o la Meditazione se i vostri corpi si fossero abituati ai sensi della città. Avete bisogno di un posto tranquillo e privo di distrazioni sonore, visive, tattili, olfattive o gustative! Non ci aspettiamo che voi riusciate al volo nell’impresa… ma siamo convinti che entro le prossime due settimane voi abbiate già imparato entrambi gli esercizi!

[On the precipice of defeat – BLEACH]

I successivi minuti li passammo a cercare un posto isolato dove poterci esercitare.

Io scelsi una morbida zolla di terra nei pressi della foresta, all’ombra di una quercia secolare, dove non avrei sofferto il caldo o la sete. Mi sedetti sul terreno e cercai di svuotare la mia mente, come ci aveva chiesto Goku.

Solo a quel punto mi resi conto di quanto fosse complicata e difficile per me quella tecnica. Il motivo era molto semplice… non ero abituata a sgombrare completamente il mio subconscio.

Ogni volta che rimanevo sola, tutte le mie preoccupazioni e i dubbi riguardanti l’Organizzazione degli Uomini in Nero riaffioravano a galla. Tutte le volte che chiudevo gli occhi, prima di dormire, due pupille molto familiari laceravano la mia anima… quelle dell’assassino di mia sorella! Del mostro che aveva rovinato la mia vita…

… ed ora non era affatto diversa la situazione…

… sbiancai subito quando riconobbi le iridi di quel bastardo di Gin, riaprendo gli occhi e respirando a fatica.

Sei stata l’unica ad aver scelto un luogo più riparato… fra le ragazze sei stata la più furba!

[Shittori Tasogare – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Piccolo si era avvicinato a me, sedendomisi di fianco.

Ti vedo preoccupata…” si rese conto il namecciano, con un tono molto paterno e saggio, simile a quello di un nonno “Cosa c’è che ti spaventa tanto?

Ecco… io non so…

Ero rimasta incredula dal cambiamento di Piccolo nei nostri confronti. Era capace di modificare le espressioni del suo volto a piacimento.

Rabbia… o saggezza… in pochi secondi poteva passare da una all’altra e tu non eri in grado di leggere nemmeno uno dei suoi pensieri…

… a differenza sua…

Non sai… o non vuoi dirmelo?

Tirai un sospiro, sconfitta e beccata.

La seconda…” ammisi io, molto dispiaciuta “… il fatto è che… tutte le volte che sono da sola, i ricordi del mio passato riaffiorano sempre a galla… e non sono molto belli da rivivere!

Succede perché non ti senti ancora sicura di te stessa…” mi spiegò lui tranquillamente “… qualcosa ti impedisce di guardarti dentro… la paura di soffrire ancora una volta ti sta struggendo e non riesci a pensare ad altro. Il tuo KI è molto alto per una bambina della tua età… ma è racchiuso in se stesso, come se si trovasse dentro un guscio impenetrabile. Non è semplice timidezza. E’ come se stessi cercando di nasconderti dietro una maschera, così che nessuno possa conoscere il tuo vero io. Ho indovinato?

Mi voltai sconvolta verso Piccolo, senza parole per la facilità con la quale mi aveva letto.

[Kokoro o Shihai Shite iku Yami – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

E non solo… percepisco un bel legame tra te e la tua amica Ayumi, ma questo non ti impedisce di aver paura… al contrario… tu sei terrorizzata per la sorte dei tuoi amici e questo ti impedisce di averne altri o di aprirti definitivamente al mondo esterno!

Lei… lei come lo…?

Un tempo non vivevo qui da Son Goku… esiste un ruolo destinato ad una figura che non tutti conoscono, quella del Supremo, il cui compito era quello di proteggere gli abitanti di questo pianeta. Vivevo su un palazzo che levitava sopra le nuvole del cielo, assieme al mio amico Popo. Insieme a lui, lo ammetto, mi divertivo ad osservare lo stile di vita dei terrestri… ed ho imparato a leggere le loro espressioni ed i loro sentimenti… ed anche i loro pensieri e ricordi!

Quando sentii la sua ultima rivelazione, sbiancai di terrore e provai ad allontanarmi da lui impaurita alzandomi dal posto, ma lui mi bloccò la mano e cercò subito di tranquillizzarmi.

Sta tranquilla… Shiho Miyano… non rivelerò a nessuno la verità. L’unica cosa che desidero fare, come ex-Supremo della Terra, è cercare di aiutare quanto più possibile te ed i tuoi amici! Fidati di me… sei finita in ottime mani!

Nonostante Piccolo avesse detto quelle parole, la mia paura era ancora tanta.

Lui sa tutto… questo era l’unico pensiero che avevo in testa… lui sa tutto ed io non ho la più pallida idea di cosa succederà da questo momento in avanti!

Eppure… nonostante ciò… decisi di sedermi ancora una volta accanto a lui, controllando che Goku e le altre non si avvicinassero troppo.

[Aku no Shinri – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Non temere. Goku e le tue amiche non ci sentiranno, sono troppo lontani. Ora ci siamo solo io e te. Dimmi, Shiho… è da sei mesi che tu e Shinichi vivete in questi corpi da bambini, a causa dell’Organizzazione degli Uomini in Nero. Cos’è che ti fa più paura in questo momento? Cosa ti impedisce di affrontare quei criminali? Cosa ti impedisce di vendicare la morte dei tuoi genitori e di tua sorella?

Quelle parole riuscirono a produrre quello che era l’intento di Piccolo.

Non erano semplici provocazioni. Erano frasi atte a distruggere tutte le difese che avevo eretto per sei, lunghi mesi. Ogni sillaba pronunciata dal namecciano fece breccia nel mio cuore come fossi stata accoltellata da pugnali incandescenti.

Non potevo dirgli la verità… non potevo… non dovevo… perché mi faceva così male trattenermi… lasciami in pace… ti scongiuro… non voglio…

Io… io sento che non posso sconfiggerli…” ammisi io, ormai totalmente sconfitta ed umiliata “… l’organizzazione è come una ragnatela indistruttibile dalla quale è impossibile scappare… e Gin… quel verme miserabile è la tarantola assassina che vuole solo saziare la sua fame! Mia sorella è morta perché ha provato a lasciare quei criminali… ed io farò la sua stessa fine se scopriranno il mio segreto! Io non posso batterli… sniff… non da sola… sniff… e non voglio mettere a repentaglio la vita dei miei nuovi amici… sniff… solo per essere difesa… io… sniff… voglio soltanto una seconda possibilità... sniff… quella che non ho mai avuto…

Piccolo allungò la sua mano verso il mio viso ed asciugò le mie lacrime con le sue dita. Era dispiaciuto per il mio dolore, lo leggevo nei suoi occhi.

[Dark Days Are Coming– DRAGON BALL SUPER]

Comprendo le tue paure, Shiho…” mi rassicurò lui prima però di rivelarmi, dispiaciuto “… tuttavia non sono d’accordo con molte delle tue argomentazioni. Prima di tutto… non esiste niente di indistruttibile. Anche una ragnatela può essere scalfita e strappata. Una tarantola potrà anche possedere un morso mortale, ma anche lei ha dei nemici naturali. L’impossibile è stato creato da noi esseri viventi per descrivere tutto ciò che non abbiamo il coraggio di affrontare perché lo crediamo insuperabile o perché in tanti ci hanno provato ed hanno fallito. Guarda dove ti trovi adesso. Avresti creduto possibile raggiungere il monte Paoz oggi, partendo dall’accademia stamattina? Non credo… eppure tu l’hai raggiunto assieme a Goku in meno di un secondo. Avresti mai creduto possibile l’esistenza di alieni fino ad oggi? Nemmeno questo… ora hai due maestri di arti marziali provenienti da due pianeti diversi dal tuo. Pensi sia possibile fuggire da quell’organizzazione? Tu dici di no… ma non è così. Tutto dipende soltanto da te…

Cosa intende, signore?

Non puoi passare il resto della tua vita nella paura di essere trovata. Se continuerai a comportarti come un insetto allora sì che la tarantola, un giorno, sarà in grado di catturarti. Affrontare le tue paure da sola… è questo che ti fa stare così male. Tua sorella non è riuscita a scappare perché ha preferito affrontare Gin da sola, senza l’aiuto di nessuno. Questo è il vero motivo per il quale non ce l’ha fatta… e tu hai talmente paura di fare la sua stessa fine che ti stai scavando la fossa da sola. Hai tantissimi amici che possono aiutarti… c’è la polizia… c’è l’FBI… ed adesso ci siamo anche noi!

NO! LA PREGO! LEI NON…!

Il namecciano fece in tempo a tapparmi la bocca, prima che qualcun altro mi ascoltasse. Poi continuò a parlare senza togliermi la mano dalle mie labbra.

Se credi che mi facciano paura degli uomini armati di pistola ti sbagli, mia cara… non mi conosci abbastanza per dirmi cosa posso o non posso fare!

Mmmrrrggghhh… so che vi fareste soltanto ammazzare!” insistetti io, riuscendo a liberarmi momentaneamente dalla sua morsa “Mettereste in pericolo tutte le persone a cui volete più bene!

Devi perdonarmi, dolcezza… ma i miei amici sono forti quanto me, se non di più!” mi rispose Piccolo, con un ghigno che mai e poi mai mi sarei immaginato di vedergli in viso…

… un ghigno arrogante… altezzoso… spocchioso…

… ma che problemi aveva? Ogni volta sembrava una persona completamente diversa… ma aveva problemi di personalità multipla!?

Tu sei pazzo… affrontare un’intera organizzazione criminale da solo! Fra le loro file ci sono assassini armati fino ai denti!” continuai io imperterrita, cominciando ad innervosirmi “Ayumi… Mitsuiko… Genta… sono solo dei bambini! Gli amici di Shinichi sono dei liceali! E il dottore… il dottore ha appena ritrovato suo figlio! Se esco allo scoperto…

… anche Helena sarebbe in pericolo!

[Crushing Defeat – DRAGON BALL SUPER]

Quando sentii quel nome impronunciabile, il mio cuore perse un battito.

Non potevo credere alle mie orecchie… aveva scoperto anche quel segreto… nessuno, a parte in pochi, sapeva della sua esistenza!

Tutti i ricordi e la sofferenza che avevo trattenuto per anni, cercarono di fuoriuscire prepotentemente, ed io riuscivo a trattenerli a stento, col mio corpo che venne letteralmente scosso dagli spasmi di terrore, orrore e dolore…

… questo fino a quando Piccolo non poggiò una mano sul mio petto…

… il mio cuore riprese a battere normalmente, percependo quel calore e quella fonte di energia così calma e pacata.

Era tutto finito, come era incominciato… ancora una volta…

… quando avevo provato una sensazione simile? Certo… quando Simon mi aveva parlato della X-X-I. Anche in quella occasione i ricordi di Helena mi avevano paralizzato…

Non avevo finito di parlare!” mi interruppe il namecciano col suo tono severo “Ti ho detto forse di andare a spifferare tutto ad ogni persona che ti passa davanti? O che mi sarei buttato a spada tratta contro l’organizzazione da solo? Solo un idiota senza cervello come Goku lo farebbe… e lo ha fatto, in effetti, con il Red Ribbon. Invece di catturare tutti, ha lasciato che il dottor Gelo sopravvivesse, causando la nascita dei cyborg, come C-17 e C-18… o peggio… come Cell! Sono altri i modi in cui bisogna combattere un’organizzazione criminale!

Mi zittii di colpo, capendo di essere stata troppo precipitosa. Cosa stava cercando di dirmi Piccolo?

[Kira’s Theme – DEATH NOTE]

Per quanto io conosca gente in grado di affrontare e radere al suolo eserciti di migliaia di uomini… nemmeno io andrei ad affrontare così su due piedi un’organizzazione mafiosa. I motivi sono due. Il primo riguarda proprio la struttura gerarchica del nemico che vai ad affrontare; puoi anche togliere di mezzo tutti i pesci piccoli, o semplicemente occuparti del capo-clan, ma questo non cancellerà l’esistenza degli Uomini in Nero. Un capo o degli uomini di basso rango possono sempre essere sostituiti. L’unico modo per sbarazzarti di loro è catturare tutti quanti senza dare loro il tempo di ricostruirsi! Il secondo motivo riguarda ciò che accadrebbe se qualcuno attaccasse a testa bassa l’organizzazione senza alcun piano in mente; quei bastardi diventerebbero più crudeli ed agirebbero con spietatezza. E’ di questo che tu hai paura… che uno dei tuoi amici decida di provocare gli Uomini in Nero, mettendo a repentaglio la tua sicurezza e quella delle persone a cui tieni… soprattutto di Helena… non è così?

Annuii, colpita dall’intelligenza del namecciano.

Ecco! E’ questo ciò che sto cercando di farti capire… se tu rimani nascosta dentro la tana come un coniglio, un giorno arriverà un predatore e ti ritroverai in trappola o, peggio ancora… se tu affronti da sola il carnivoro, verrai mangiata… ma se tu affronti un leone assieme a tutti i tuoi compagni bufali, come un branco, allora le possibilità di vincere aumenteranno… ed infine… se riuscirete a trasformarvi da preda in predatore allora niente e nessuno potrà fermarvi!

Ascoltai rapita le sue parole. Era riuscito, con poche parole, a risollevarmi il morale…

… tuttavia la paura per l’organizzazione e per Gin non era affatto svanita.

[Here to Stay – BLEACH]

Quella sparirà soltanto quando diventerai più forte… ma devi fidarti di Goku e di me!” mi disse Piccolo, leggendo nella mia mente “Imparare a combattere e ad utilizzare il KI aumenterà la tua autostima. Se riuscirai ad apprendere tutte le tecniche che vi insegneremo… allora non dovrai mai più aver paura per te stessa! L’organizzazione non potrà mai più torcerti un capello!

Signor Piccolo… lei ne è sicuro?

Ne sono convinto!” mi confermò lui prendendo il suo turbante e poggiandomelo vicino ai miei piedi “La contemplazione e la meditazione, oltre agli allenamenti mattutini, sono solo il primo passo verso il percorso che ti stiamo proponendo… e non scherzo se ti dico che tu sei la seconda persona che io intendo personalmente ed intenzionalmente allenare nelle arti marziali… ti assicuro che non è da tutti! Gli abiti che indossi… sono quelli del mio primo allievo!

Quelle parole mi lusingarono al punto da farmi diventare rossa di imbarazzo. Piccolo si alzò dal suo posto ed incominciò ad allontanarsi levitando per aria.

Il tuo destino lo puoi decidere solo tu!” affermò infine il namecciano “Noi abbiamo fatto la nostra proposta… ora è il tuo turno!

Aspetti! Potrebbe dirmi cosa è successo al suo allievo?” gli domandai io, con curiosità.

Oh, sta benissimo!” mi rispose lui con un altro ghigno “E’ un professore universitario e vive con sua moglie e con la sua piccola figliola! Non è forte quanto suo padre Goku… ma sono orgoglioso dell’uomo che è diventato… e sono certo che tu possa diventare una donna altrettanto straordinaria, Ai Haibara… dipende soltanto da te!

Quando sparì alla mia vista, ripensai alle parole che l’alieno mi aveva detto.

Avevo sentito la fiducia che mi aveva donato, e ancora non riuscivo a credere a quanto facilmente stessi creando legami in questi sei mesi. Ripensai anche alle parole che mi rivolse il dottor Agasa la mattina del giorno al Luna Park. Mi aveva detto che ero rinata, che avevo smesso di arrendermi all’organizzazione. Era davvero così?

Il mio destino potevo deciderlo soltanto io…

Chiusi gli occhi e provai a svotare un’altra volta la mente.

Sorrisi quando mi accorsi che il pensiero dell’organizzazione si fosse momentaneamente celato nei meandri del mio io… gli occhi di Gin erano spariti.

Forse contemplare e meditare non erano azioni così difficili come credevo!

***

Cosa ve ne pare? Vi ho dato molto su cui riflettere, non è così?

Goku e Piccolo faticheranno come non mai nel far diventare le nostre cinque amiche delle eccellenti artiste marziali… tuttavia, sono già riusciti a conquistare la loro fiducia, e questo è molto importante!

Goku è lo stesso di Dragon Ball Super ma, a causa degli avvenimenti al Torneo del Potere, ha raggiunto una maturità completamente diversa. Questo fattore si noterà ancora di più, nel corso della storia.

Invece, ciò a cui vi chiedo di dare estrema importanza è il personaggio di Helena… perché è lei uno dei primi collanti mai esistiti tra il mondo di Detective Conan, Dragon Ball e Simon Kog stesso! In che modo? Lo scoprirete solo continuando a leggere la storia!

Infine, voglio anticiparvi alcuni avvenimenti sul prossimo capitolo.

1) Da questo momento, la storia entrerà nel vivo, più di quanto non lo abbia fatto negli altri capitoli. Prendete questi cinque capitoli iniziali come una saga di iniziazione a ciò che avverrà dal 6° in avanti.

2) Sempre dal prossimo capitolo, entreranno a far parte della storia due nuovi personaggi inventati da me. Hanno un legame molto stretto con Simon Kog, come noterete subito.

3) Ci sarà un caso da risolvere, all’interno della casa di un famoso stilista… ma dietro ad esso, vi assicuro, c’è molto di più…

4) Ultima ma scioccante rivelazione… leggete con attenzione il prossimo capitolo, perché il colpo di scena vi farà cadere la mascella fino a terra… letteralmente!

E’ tutto! Ci rivediamo il 2 Ottobre per il prossimo capitolo di ‘Golden Bullet – The Hunter Warrior -!

Alla prossima!


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Capitolo 6
*** Capitolo 6: Nasce la Squadra Anti-mafia di Tokyo! I due alleati dall'Italia... ***


Rieccomi qua con il nuovo capitolo di questa storia!

Vi avevo anticipato grosse novità per questo capitolo, e lo confermo tutt’ora. Tuttavia, aggiungo una novità… il prossimo sarà esattamente allo stesso livello di questo!

Ora vi lascio al capitolo…

… e mi raccomando…

… SIATE PRONTI PER QUALSIASI COLPO DI SCENA!

Informazioni d’uso:

Nero Giapponese

Verde Italiano

Rosso Inglese

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

NASCE LA SQUADRA ANTI-MAFIA DI TOKYO! I DUE ALLEATI DALL’ITALIA…

Mercoledì 30/05/2018

SIMON

[Soundtrack 16 - DETECTIVE CONAN]

Tu sostieni che Conan Edogawa, in realtà, sia il famoso detective liceale chiamato Shinichi Kudo…

E’ una teoria da film di fantascienza! Secondo te un ragazzo di diciassette anni può trasformarsi in un bambino?!

Allora come mi spieghi la sua intelligenza?! E’ perfino più furbo di te!

Ehi! Bada a come parli! Io sono molto più in gamba di Kudo e di quel moccioso!

Io mi tirai uno schiaffo sulla fronte, costernato davanti a quel litigio così stupido.

Erano quasi le sei del pomeriggio. Mi trovavo dentro l’ufficio, assieme ai miei colleghi Miwako, Wataru, Crilin ed Heiji, quest’ultimo appena giunto dalla scuola per farci un rapido saluto prima di tornare a casa da Kazuha, dentro il suo appartamento. La donna ci aveva rivelato un suo dubbio riguardante l’amichetto di Ai e propose una sua ipotesi, prontamente rigettata dal detective di Osaka. Io e Crilin, entrambi inconsapevoli di chi fosse questo ragazzo di cui stavano parlando, incominciammo a fare delle domande ai nostri amici, i quali ci spiegarono chi fosse il tanto agognato Detective dell’Est.

Shinichi Kudo era un ragazzo giapponese, nato a Tokyo, di diciassette anni, il quale era stato soprannominato come il detective più promettente dalla creazione e dalla nascita del simbolo di Sherlock Holmes. Tuttavia, sei mesi prima, di lui si erano perse completamente le tracce, e riappariva solo in pochissime circostanze.

Tralasciando il fatto che questa teoria non possa ancora essere scientificamente provata…” affermò Crilin, interrompendo il loro battibecco “cosa ti fa sospettare che Conan sia in realtà Shinichi? Illuminaci!

La prima prova è la sua somiglianza spiccicata con il detective dell’Est. Conan e Shinichi sono due gocce d’acqua! La seconda prova sono il tuo orologio ed il tuo papillon!” affermò con sicurezza la nostra vice-ispettrice, indicando gli oggetti che indossavo “Quando ho visto come funzionano, mi sono ricordata che li indossa anche Conan!

E allora?” domandò confuso Wataru “Perché sono così importanti per la tua teoria?

Sei più distratto di quanto credessi, amore…” esclamò Miwako con un tocco d’altezzosità tipico di una donna sicura delle sue parole “… un orologio spara-tranquillanti ed un papillon in grado di modificare la tonalità di voce… chi, vicino a Conan, si addormenta come un ghiro durante i suoi casi e li risolve in quello stato?

… si addormenta come… MA CERTO! IL DETECTIVE KOGORO!

[Soundtrack 25 - DETECTIVE CONAN]

Indovinato!” confermò l’agente Sato con decisione “Ogni volta che quei due stanno insieme, succede sempre la stessa storia… Kogoro sviene come se lo avessero sparato in piena faccia, e poi incomincia a parlare ‘magicamente’ nel sonno senza muovere le labbra, mentre quel birbantello sparisce alla nostra vista! E sapete qual è la parte più divertente? Un giorno l’ho quasi beccato! All’inizio ho creduto alla sua scusa e non ci ho fatto caso… tuttavia, da quel momento, il detective Kogoro non si è più riaddormentato in mia presenza! Poi lo stesso avvenimento accadeva anche con altre persone, come ad esempio Sonoko Suzuki… e Conan era sempre lì!

Interessante…” ammisi io controllando per finta il mio orologio…

… ma sparando intenzionalmente un ago tranquillante verso il collo del povero Heiji che si addormentò di colpo davanti allo sguardo incredulo di Crilin e Wataru!

Prova… prova… ecco! Ho trovato la frequenza!” esclamai io modificando la mia voce col papillon per farla assomigliare a quella del detective.

VISTO?! COSA VI DICEVO?!” esclamò trionfante Miwako, davanti allo sbigottimento dei suoi colleghi.

Anche io rimasi molto colpito dalla deduzione dell’ispettrice Sato. Aveva delle qualità intellettive molto sviluppate per una donna della sua età, e sicuramente avrebbe raggiunto dei ruoli molto elevati in polizia.

[Soundtrack 7 - DETECTIVE CONAN]

Ma stavolta aveva commesso degli errori molto banali…

Devo frenare il tuo entusiasmo, mio caro vice-ispettore…” la fermai io però, avvicinandomi al detective di Osaka e svegliandolo con un paio di fulminanti e dolorosi ceffoni “… quelle che ci hai mostrato sono le prove che i casi di ‘Kogoro il Dormiente’ vengono risolti da Conan Edogawa e non dal vostro ex-collega. Questo non dimostra che Conan sia Shinichi…

Tutto l’entusiasmo mostrato dalla donna si azzerò completamente, sostituito da molta confusione.

… per dimostrare che Conan sia Shinichi hai bisogno di una sola, semplice prova… la stessa che questo giovanotto…” mi rivolsi ad Heiji, che ancora si stava massaggiando indispettito le guance “… mi ha chiesto per dimostrargli che io sono il figlio del dottor Agasa… la prova del DNA!

Allora riuscirò a recuperare il DNA di entrambi e…” affermò con sicurezza l’agente Sato, ma io la interruppi nuovamente.

E poi? Anche se dimostrassi che le tue teorie fossero fondate… tu cosa faresti? Conosci il motivo per il quale Shinichi nasconde questa storia? Da quello che ho imparato nelle mie esperienze in Italia… potrebbe perfino averlo fatto con lo scopo di proteggere qualcuno a cui tiene!

Quelle mie considerazioni lasciarono basiti tutti i miei colleghi, Miwako inclusa.

In quel caso… Shinichi sarebbe in pericolo di vita!” dichiarò Crilin con preoccupazione.

… e noi non sappiamo contro chi si è messo!” conclusi io, rimproverando la mia collega Non possiamo agire sempre a testa bassa… te l’ho dimostrato proprio durante la nostra prima missione, Miwako… te lo sei scordato? La mia forza era di gran lunga superiore a quella dei miei avversari, ma io non ero da solo… io avevo una compagna al mio fianco e dovevo pensare prima di tutto alla sua incolumità! Se le tue ipotesi fossero vere… non credi che per Shinichi sia lo stesso? In questo momento possiamo soltanto fare ipotesi azzardate, senza nemmeno sapere di chi possiamo realmente fidarci… adesso voglio parlare per me stesso! Chi mi dà la certezza assoluta che dentro questa centrale non ci siano degli infiltrati, mafiosi sotto copertura? O ancora peggio… potrei perfino essere io l’infiltrato! Tu potresti dimostrare il contrario?

Lei fece segno di no con il capo, decisamente abbattuta.

Questo sempre che Conan sia davvero Shinichi…” aggiunse Heiji, rivolgendosi offeso verso di me “… lo hai fatto apposta. Non è così, bastardo?

Chissà… comunque, per il momento, non credo ci sia bisogno di compiere indagini!spiegai loro, motivando la mia proposta con saggezza “Mi avete detto che Shinichi è apparso altre volte nel corso di questi mesi, e lui non si mostrerebbe davanti a tutti se fosse costantemente in pericolo… e se lo fosse, credo anche che abbia trovato qualcuno che lo protegga meglio di quanto possiamo fare noi al momento. Lasciamo perdere, per adesso!

Improvvisamente ricevetti una chiamata interna dal mio telefono di servizio e risposi.

Pronto?

Sono l’ispettore Megure… potrebbe raggiungermi nel mio ufficio?

D’accordo… sarò lì a momenti!” risposi io, riattaccando la cornetta.

Era l’ispettore?” domandò Crilin con sospetto.

Sì. Mi ha chiesto di raggiungerlo… aspettatemi qui! Torno tra non molto!” affermai io, alzandomi dalla mia sedia e dirigendomi verso l’ufficio del mio superiore.

***

[Claudia Mares – SQUADRA ANTIMAFIA]

Una sezione della centrale riservata all’Anti-mafia?

Esattamente!” confermò l’ispettore Megure, spiegandomi tutti i dettagli “Vede, agente Kog… è da moltissimi anni, ormai, che la Yakuza giapponese si sta espandendo a vista d’occhio nella vita di tutti i giorni, al punto da essere considerata, all’estero, come un capo-saldo della nostra cultura… questo, come puoi ben capire, è dannoso per l’immagine della polizia…

… soprattutto se questi individui agiscono come dei criminali. Dico bene?

Sì. Tuttavia la situazione si è aggravata da un anno a questa parte… non so per quale motivo, ma sembra che tutti i clan Yakuza siano in fermentazione. Più di mille persone sono state eliminate a causa di conflitti tra clan rivali nel giro di soli dieci mesi. Tuttavia non sappiamo chi o cosa stia fomentando questa situazione…

Annuii davanti a quelle parole, raccogliendo quante più informazioni all’interno della mia testa.

Ne ha già parlato col commissario Kuroda, suppongo…

No. Non intendo parlare con nessuno, benché meno con il commissario Kuroda”

La sua rispostami lasciò letteralmente basito. Una scelta molto strana da parte sua… cosa era successo? Perché non aveva fiducia nel commissario? Quali erano le reali intenzioni del mio ispettore?

Quello che ti voglio chiedere Simon… è di creare una sezione Anti-mafia completamente separata dalla nostra centrale e di prenderne il comando!

Ispettore… lei sta scherzando, spero…

Lo ammetto. Ci misi più di un minuto per rendermi conto che facesse sul serio. Quando iniziai a recepire il messaggio, iniziai seriamente a preoccuparmi…

… no… non era affatto una buona idea!

Non posso crederci… lei mi sta chiedendo di combattere e sconfiggere la Yakuza! Le è andato di volta il cervello?!

Magari fosse solo così, Simon… purtroppo nessuna centrale di polizia ha il potere di tenere d’occhio i movimenti della Yakuza, non esistendo come in Italia una centrale riservata esclusivamente alla lotta contro la mafia. Ora come ora non so nemmeno più di chi possa fidarmi nel mio stesso distretto…

Allora perché affidarmi un incarico del genere?” gli domandai io, letteralmente sbigottito “Perfino io potrei essere un infiltrato! Non ci ha pensato?

Eccome se l’ho fatto… ma non potrei affidare quest’incarico a nessun altro che a te, Simon Kog… Hunter Warrior! Solo colui che ha messo a tacere la Mafia Italiana per sempre, ha il potere di intimidire i clan del Giappone, e sono sicuro che saresti anche in grado di tenerli a bada e sconfiggerli!

Chi glielo assicura?! Io no di certo… lei sa che non metterò in mostra il mio viso? Non accetto di mettere a repentaglio la vita delle persone a cui tengo! Sono appena riuscito a ricostruire uno stralcio di vita decente qui in Giappone, dopo aver passato tre anni a fare l’assassino su commissione… e lei vuole gettarmi nuovamente in quella fanghiglia?!

Per questo, stavolta, vi chiedo di agire nell’ombra… non sarai Simon Kog, né tantomeno Hunter Warrior! Sarai una figura invisibile agli occhi della Yakuza… la mente dell’Anti-mafia Giapponese! Dovrete soltanto studiare i movimenti della Yakuza e sostenerci nelle catture dei clan. In queste situazioni agirete però sempre in borghese e con me come vostro superiore in centrale

… vi sto chiedendo?” notai immediatamente io, preoccupato da quel pronome “Lo ha già chiesto ad altre persone?

[Sotto Copertura – SQUADRA ANTIMAFIA]

Giusto, stavo per dimenticarmene… assieme a te lavoreranno due tuoi ex-colleghi, provenienti dall’Italia! Sono sicuro che li conosci molto bene… a differenza tua, saranno le braccia che seguiranno personalmente i tuoi ordini!

Solo a quel punto, percepii due aure molto particolari avvicinarsi all’ufficio dell’ispettore…

… due auree molto familiari!

Che mi venga un colpo… sono davvero…

La porta si aprii improvvisamente, lasciando che le due mie conoscenze personali entrassero dentro l’ufficio.

Una era una donna sulla quarantina, dalla carnagione leggermente scura. Aveva dei lunghi e ricci capelli castani, mentre gli occhi avevano le iridi marroni. Non indossava la divisa giapponese, ma una semplice camicia color panna sopra un paio di jeans scuri, nelle cui tasche vi era una pistola.

Ancora più spavaldo assomigliava l’uomo. Alto, capelli corti e chiari, aveva gli occhi freddi dalle iridi color giada. Indossava una maglietta a maniche corte con una scritta piuttosto volgare al suo centro, mentre i suoi pantaloni erano neri con degli strappi lungo i bordi. Anche lui aveva una pistola nella tasca, incurante delle leggi giapponesi.

Non riuscite a vivere senza di me, piccioncini?” li presi in giro io, nella mia lingua natia.

Ci mancava troppo pararti il culo dai guai, ragazzino!” mi rispose di rimando l’uomo estraendo la sua pistola, assieme alla sua compagna, e puntandomela sulla fronte.

Non mi feci impressionare dal loro gesto, come fece invece il mio ispettore, ma sfidai apertamente i loro sguardi.

Li avevo lasciati in Italia circa un anno prima, dopo aver concluso la mia infiltrazione. Entrambi mi avevano dato una grandissima mano nel non farmi beccare dalla X-X-I. Erano poliziotti di cui io mi fidavo ciecamente, tra i pochi in grado di lavorare al mio fianco. Anche loro avevano agito sotto copertura nella Tele Information, ma con ruoli completamente diversi dai miei. Avevano deciso, al termine di quella missione, di trasferirsi in Argentina, per cercare di ritrovare una pace e una tranquillità ormai dissolti per sempre.

I loro nomi completi erano Claudia Colombo e Domenico Da Silva… ed era stato grazie al loro appoggio se la Mafia Italiana era stata sconfitta definitivamente!

Ancora arrabbiata con me, Claudia?” le domandai io, per nulla intimorito dalla loro reazione.

Per colpa tua abbiamo passato tre anni d’inferno in quell’azienda degli orrori… e solo alla fine ci hai detto chi fossi!” mi rispose la donna “… dovrai sopportarci per parecchio… parecchio tempo!

Vedo che vi conoscete molto bene!” ci disse intimorito l’ispettore Megure.

Come i peli del mio cazzo… purtroppo!” rispose in italiano Domenico, abbassando la sua pistola. Giurai di aver visto Juzo tirare un sospiro di sollievo.

Non conosceva l’impulsività dei miei colleghi ed essendo, lui, molto pacato nel suo lavoro era assolutamente normale una reazione del genere da parte sua.

L’ispettore ci ha spiegato tutto quello che sta accadendo qui…” mi spiegò Claudia, dopo aver rinfoderato anche lei la sua arma “… ed abbiamo ricevuto il permesso dalle autorità italiane di lavorare qui nella tua stessa agenzia…

Che peccato…” scherzai io, chiedendo all’ispettore Megure “Ha davvero pensato in grande, ispettore… lei sa cosa potrebbe accadere se gli occhi dell’intero Giappone finissero addosso alla sua centrale?

Sono pronto a correre il rischio, ragazzo. E’ questo il mio lavoro… so che lasciare a piede libero Hunter Warrior è una decisione quasi suicida, ed è per questo che ti ho affidato anche le gesta dei tuoi ex-compagni. Più gente sarà presente in questa ‘sezione’, più possibilità avremo nel tenere a bada la Yakuza Giapponese!

E non hai modo di rifiutare…” affermò minaccioso Domenico, mostrandomi un paio di manette “… altrimenti ti riporteremo in Italia e ti giudicheremo in tribunale per le malefatte commesse nella X-X-I… ci sono tanti dei tuoi ex-nemici che si divertirebbero dentro le docce delle prigioni!

Uh, tremo come una foglia…” lo ignorai io, conoscendo la mia reale forza e sapendo cosa sarebbe davvero successo se qualcuno si fosse permesso di fare una cazzata del genere.

Tuttavia non potevo completamente ignorare quelle minacce. Se la mia identità fosse uscita improvvisamente a galla, non avrei mai più potuto rivedere mio padre ed Ai, o i miei amici della centrale.

Dovevo ammetterlo… Juzo Megure era riuscito ad incastrarmi per bene!

[Colonna Sonora – SQUADRA ANTIMAFIA]

E’ per questo motivo che lei ha accettato la mia assunzione in Giappone… aveva intenzione di sbolognarmi questo incarico dall’inizio!

So di essermi comportato da bastardo, mio giovane ragazzo… ma non avevo altra scelta. Tu sei l’unica persona in grado di aiutare la nostra nazione a liberarsi dalle catene della Yakuza!” mi rispose l’ispettore, rivelandomi però “In cambio del tuo aiuto… la polizia giapponese e l’esercito promettono di proteggere la tua vita e quella dei tuoi familiari… ed inoltre ti concedono l’assoluta assoluzione da tutti i tuoi precedenti crimini, permettendoti di vivere in Giappone fino alla fine dei tuoi giorni e lasciandoti costruire la vita che desideri!

Ecco… questa situazione era già leggermente accettabile. Fin quando mi avessero permesso di ricostruirmi la mia vita, senza impormi altre catene inutili, allora li avrei aiutati…

… ma…

D’accordo! Se davvero volete che io entri a far parte di questa sezione allora lo farò… ma alle mie condizioni!” ordinai io a tutti loro “Primo! Sarò io… solo io… a dettare gli ordini ed il nome Simon Kog non dovrà essere nominato affianco alle parole Yakuza o Hunter Warrior! Secondo! Domenico e Claudia non sono sufficienti… occorrono altri membri che sarò soltanto io a scegliere! Terzo… solo noi quattro ed i futuri membri di questa sezione saranno a conoscenza di questa storia! Sono stato abbastanza chiaro?

Sei troppo precipitoso…” iniziò Claudia, ma l’ispettore la fermò con un cenno della mano.

Accetto tutte le tue condizioni!

Ma…” esclamarono in coro sia Claudia che Domenico, che vennero ancora una volta fermati dall’uomo corpulento, che continuò il suo discorso porgendomi la mano.

Accetto ogni condizione che mi hai imposto, Simon Kog. Da questo momento tu sei il Questore della sezione Anti-mafia. A te il compito di scegliere un vice-questore ed un ispettore. Lavorerete negli orari extra-lavorativi, a vostra discrezione e scelta. Siete liberi di muovervi come vi pare e piace, al limite delle leggi giapponesi… se ciò sarà possibile…

Per me va benissimo!” acconsentii io felice di queste condizioni, stringendo la mano del mio superiore.

Juzo Megure non si era minimamente preoccupato delle mie proposte, a dimostrazione di quanto lui, in realtà, si fidasse ciecamente delle mie decisioni. Fu questo a farmi accettare definitivamente la sua proposta.

Ehi, rimbambito…” mi richiamò Domenico abbastanza nervoso “… tu sai che non riusciremo mai a stare nelle regole, non è così?

Tutto dipenderà da chi vi affiancherò, mio caro ispettore…

Ispettore?!

Sarà Claudia a fare il vice-questore!” affermai io con sicurezza, indicando la donna che rimase sorpresa dalla mia scelta.

Me sta pigghi pe lu culu?! Sta fessa è ‘na paccia!

Niente discussioni! Avete voluto darmi la bicicletta? Ora la pedalerò come mi pare e piace! affermai io, rivolgendomi poi all’ispettore ancora una volta “C’è altro che dobbiamo sapere, signore… in particolare sul perché non vuole che il commissario Kuroda sappia di questa decisione?

[L’aquila – SQUADRA ANTIMAFIA]

Sei troppo scaltro per uno come me…” mi rispose lui con tono deciso e severo, ammettendo “ d’accordo. La verità è questa. E’ da diverso tempo che io credo di essere seguito… non a caso, prima di parlare con voi, ho controllato che non vi fossero cimici dentro la mia stanza. La prima raccomandazione che vi faccio è quella di non parlare di questa storia dentro la centrale, in nessuna stanza! Sono sicuro che qualcuno punta ad attentare alla mia vita…

Quella rivelazione mi lasciò completamente senza parole. L’ispettore stava temendo per la sua vita?

… per quale motivo crede sia così, ispettore?” gli domandò la mia nuova ex-collega, Claudia, con preoccupazione.

Voi non conoscete tutta la storia, come temevo… dopo aver ricevuto la richiesta, da parte delle forze politiche italiane, di far soggiornare stabilmente Hunter Warrior in Giappone, le questure del nostro paese sono andate nel panico. Molti erano contrari al tuo arrivo, Simon Kog… temevano potessi compiere delle stragi e che tu in realtà fossi malvagio come X-X-I. Solo la nostra centrale si è detta favorevole al tuo arrivo… e con la centrale intendo io ed il precedente commissario, Kiyonaga Matsumoto. Entrambi avevamo intenzione di creare una sezione Anti-mafia totalmente legale e presentammo una proposta alle questure giapponesi. Temo, tuttavia, che il nostro gesto sia stato preso molto male da qualcuno… non solo la nostra proposta venne rigettata all’unanimità, ma tutte le trattative per farti arrivare qui si sono interrotte bruscamente. Il mio amico venne sostituito da questo Hyoe Kuroda, del quale non conosco nemmeno il suo passato… e di Kiyonaga si sono perse completamente le tracce!

Aspetti un attimo… ma allora la decisione della sezione…

L’ho presa di mia spontanea volontà dopo tutti questi avvenimenti!” ammise l’ispettore, lasciando sia me che i miei colleghi a bocca aperta “Date le strane circostanze nelle quali la questura sta navigando, ho deciso di continuare le trattative per il tuo arrivo personalmente, senza rivelare nulla ai miei superiori. Per quanto ne sanno loro, tu sei un ragazzo che è vissuto all’estero per anni e che è tornato da suo padre dopo molti anni. Più tardi verranno a scoprire la tua vera identità… meglio sarà per te… e per tutti noi!

Ero rimasto sconcertato da quella rivelazione. Juzo si stava prendendo un rischio enorme con quella decisione…

… ora capivo per quale motivo lui avesse paura di essere spiato da qualcuno!

Ascoltatemi attentamente… voglio che mi facciate un’ultima promessa, prima di darvi il mio completo benestare. Se dovesse succedermi qualcosa… qualsiasi cosa… questa sezione dovrà andare avanti anche senza di me! Sono stato chiaro?

Quelle parole riuscirono a far breccia nell’animo di tutti e tre.

Non pensavamo di poter ascoltare ancora una volta quelle parole, soprattutto in Giappone. Temevamo fosse la mafia italiana l’unica in grado di incutere paura della propria morte… ma a quanto pare ci stavamo decisamente sbagliando.

Mi ascolti molto bene, signor ispettore!” esclamai perciò io, spiazzando il mio superiore “Se qualcuno si azzarderà a torcerle anche solo un capello dovrà vedersela con me… mi ha capito?!

Per tutta risposta, Juzo Megure cominciò a sghignazzare, togliendosi per la prima volta il cappello da quando lo conoscevo.

Aveva una ferita lungo il lato destro del cranio. Era per questo che si copriva sempre i capelli, credo.

Può stare tranquillo, agente Kog… non credo che potranno torcermi quei pochi capelli che mi rimangono!

Una chiamata, però, raggiunse il telefono del suo ufficio e lui rispose alzando la cornetta.

Ispettore Megure… sì… sì… capisco… arriverò tra un’ora! Voi iniziate a raccogliere le testimonianze!

Un caso?” domandai io quando l’uomo terminò la chiamata.

Esatto! E proprio voi potreste essere molto utili! Sono curioso di vedervi all’opera!” esclamò convinto Juzo Megure, rimettendosi il cappello e recuperando il suo giubbotto di pelle “Simon… va a chiamare tutti gli altri. Questa volta verrò anche io! Vi darò tutti i dettagli sul caso mentre andremo verso la casa della vittima!

***

[Soundtrack 13 - DETECTIVE CONAN]

La vittima si chiamava Ichigo Kuchiki. 72 anni, era morto a seguito di un avvelenamento da cianuro di potassio, pochi minuti prima che la nostra centrale ricevesse la chiamata. Era un uomo molto conosciuto tra gli altolocati, ed io stesso avevo sentito già quel nome durante i miei tre anni di infiltrazione alla X-X-I. Brutto segno, dato che in quella compagnia si parlava principalmente di gente con malaffari.

Prima di entrare dentro la macchina, ne approfittai per presentare i miei due vecchi amici ai miei nuovi colleghi. Non era facile prendere sul serio Domenico e Claudia, lo dovevo ammettere, anche a causa del loro comportamento, ma se non altro i due italiani non estrassero le pistole per gioco come avevano fatto davanti all’ispettore.

Quando giungemmo alla villa della vittima, ad accoglierci c’erano Ran, Sonoko ed il piccolo Conan, con mia grande sorpresa.

Non sorprenderti…” mi avvertì l’agente Takagi, mentre l’ispettore era andato a parlare con loro “… te lo ritroverai nove volte su dieci invischiato nei casi…

… chi, scusa?

Lascialo perdere!” affermò Miwako, sentendo il suo discorso “Wataru crede che Conan sia seguito da qualche sorta di spirito maledetto…

… in realtà l’ho sempre pensato anche io!” ammise per scherzo Heiji a voce leggermente alta “Ovunque va porta sempre rogna… vero piccolo birbantello?!

Intuii lo avesse fatto per farsi notare dal piccolo Conan, che infatti si avvicinò al suo amico con sguardo scocciato.

Parla per te, Hattori-kun…

Cosa ci fate voi qui?” domandai io al piccolo, che mi rispose ancora una volta con quel tono da finto bambino al quale nessuno riusciva a credere.

Sonoko-chan ci ha portato qui a conoscere il signor Ichigo. Lui era il suo padrino ed era un famosissimo stilista… volevamo un abito per entrambe e lui aveva accettato. E’ venuta una delle cameriere a portarci il thè ma, dopo che lui lo ha bevuto, si è accasciato a terra ed è morto!

Potevo sentire i risolini divertiti dei miei vecchi colleghi, Claudia e Domenico. Pure loro, come me, facevano fatica a credere che quello fosse un bambino di sette anni. Cominciavo a capire il motivo per il quale l’agente Sato fosse così convinta della sua deduzione.

Perfetto… Heiji, Crilin. Muoviamoci come l’altra volta. Io controllo ed analizzo tutte le stanze e le tracce dei presenti nella villa, mentre voi interrogate i possibili sospettati e trovate altri possibili indizi o moventi. Fatevi aiutare anche da Miwako e Wataru, già che ci stanno! Domenico, Claudia… voi state vicino a me! E niente scherzi!

Non ce ne sarà alcun bisogno! Con me l’assassino non ha scampo!

A dire quelle parole era stato un uomo sulla quarantina. Capelli neri, baffo nero, indossava un completo elegante e si stava atteggiando decisamente troppo.

Lo riconobbi subito, dato che il suo volto usciva sempre su tutti i giornali.

Oh… signor Kogoro! C’è anche lei!” esclamò contento l’agente Takagi.

Si, ho accompagnato le due signorine e questo ficcanaso!” esclamò l’uomo squadrando Conan da capo a piedi “Non potevo andarmene dopo aver assistito alla morte di quel pover uomo… che tragedia…”

Kogoro, poi, si voltò verso di me e Crilin, domandandoci.

E voi chi sareste? Non vi ho mai visto prima…

Era molto arrogante e spocchioso per un uomo della sua età. Il successo gli aveva dato alla testa…

… male male!

Simon Kog e Crilin Roshi…” feci una rapida presentazione, capendo che quello fosse il momento meno adatto per conoscerci a fondo “… siamo colleghi di pari grado. Loro due invece si chiamano Claudia e Domenico…” indicai subito i miei vecchi amici, sfruttando l’occasione per presentarli a tutti gli altri miei compagni di polizia “... e sono due miei ex-colleghi provenienti dall’Italia. Sono stati appena assunti!

Signor Kogoro… potrebbe darci delle delucidazioni riguardo la morte della vittima?” domandò Crilin al detective “Lei deve aver senz’altro approfittato della nostra assenza per cercare degli indi…

Il mio amico però si bloccò immediatamente quando si rese conto che Kogoro, invece di prestargli attenzione, si era portato davanti alla mia collega Claudia, cercando di fare colpo su di lei!

Perché questi tizi capitavano sempre a me?! Per Dio… che avevo fatto di male per beccarmi sempre degli incapaci del genere!?

Signorina… dopo che avrò risolto brillantemente questo caso… le andrebbe di uscire con me per una cenetta romantica?

Lo sguardo letteralmente disgustato della mia amica mi fece sorridere, e la frase che rivolse a me in italiano fu ancora più spassosa.

Scelga, questore… schiaccianoci oppure spremi-agrumi?

Io opterei per uno spremi-agrumi letale!” si inserì Domenico, rivolgendo uno sguardo omicida verso l’uomo che ci stava provando con la donna di cui era sempre stato innamorato.

Vada per lo spremi-agrumi… sempre che ci sia qualcosa da spremere!” acconsentì io, provando pena per il detective Kogoro “Poi seguitemi dentro la villa… meno danni facciamo meglio sarà!

Ai suoi ordini…

Cinque minuti dopo, il detective ‘dormiente’ era accasciato per terra, con le lacrime agli occhi, stringendo tra le mani i suoi ‘gingilli’ appena stritolati tra le mani della mia ex-collega che, insieme a Domenico, mi seguì dentro la casa. Assieme a noi, di nascosto, ci seguì anche il piccolo Conan, il quale rivolse uno sguardo preoccupato verso il suo tutore e la soddisfatta Ran, prima di raggiungerci.

Aveva ragione, capo…” mi disse durante il tragitto Claudia, schifata, recuperando dalla sua borsetta del detergente in gel e pulendosi le mani “… erano troppo piccoli!

Camminammo tranquillamente all’interno di quella casa in legno. Aveva uno stile molto orientale, tipico del periodo feudale, anche se era molto più piccola rispetto ad esse. Raggiungemmo senza fatica l’entrata della sala dove si era svolto il delitto, ma un uomo dall’aria molto intimidatoria si piazzò davanti ad essa bloccandoci la strada.

[Mani sulla Città – SQUADRA ANTIMAFIA]

Provai a controllare il suo KI. Era leggermente più alto del normale e non era in grado di utilizzarlo, ma percepivo dell’oscurità nella sua aura, segno che avesse compiuto delle azioni molto deplorevoli…

… e per macchiare di oscurità un’anima umana, l’unica maniera era aver fatto del male ad un altro essere vivente, anche tuo simile!

I suoi muscoli indicavano una predisposizione alla lotta, probabilmente il pugilato data la grandezza dei suoi bicipiti e dei tricipiti.

Questa storia non mi piacque per niente. Perché un tizio del genere si trovava dentro la casa di un semplice stilista?

Simon Kog, Agente di Polizia!” misi subito le cose in chiaro con quel signore, mostrando il mio distintivo “Ho l’ordine da parte dell’Ispettore Megure di perquisire la scena del crimine…

… mi è stato ordinato di non far entrare nessuno fino all’arrivo dei nostri uomini di fiducia!

Io, Claudia e Domenico aggrottammo nervosamente le sopracciglia.

Chiunque fosse quella guardia, era troppo spavalda…

… e questo non mi piaceva affatto!

Controllai la targhetta attaccata al suo petto.

Aizen Abarai

Stai ostacolando le indagini della polizia. Te ne rendi conto?

Non posso fare altrimenti… mi è stato ordinato di non far entrare nemmeno una persona dentro quella stanza, che siano poliziotti o meno. Ce ne occuperemo io e…

Non credo funzioni così, mister guardia del corpo…” affermò con convinzione Domenico, avvicinandosi allo sconosciuto “… da che mondo e mondo, le indagini vengono svolte dalla polizia pubblica, non da sconosciuti. Vuoi essere arrestato per intralcio a pubblico ufficiale?

Idiota. Parlare in italiano con una persona straniera. Scossi la testa, infastidito, mentre la guardia del corpo si innervosiva sempre di più.

Non so cosa abbia detto il tuo amico, ma è meglio che voi non facciate i gradassi! Tu accetteresti di essere perseguitato a vita dai nostri uomini?

Misi immediatamente una mano sopra le spalle dei miei compagni, i quali stavano cominciando pericolosamente ad incazzarsi sul serio.

L’aria si era fatta incandescente in pochissimi secondi.

Ehi, ragazzi… guardate bene la mano di quest’idiota!” ci avvertì Claudia, prendendo in contropiede lo sconosciuto.

Questo, infatti, aveva una falange in meno sul mignolo sinistro della mano. Il suo tentativo di nascondere quel segno fu vano, dato che conoscevamo alla perfezione quella pratica.

Yubitsume… rituale giapponese usato per espiare la colpa di gravi scorrettezze compiute verso qualcuno, un modo per essere puniti o per mostrare scuse sincere… un rituale utilizzato esclusivamente tra gli Yakuza!

Ora sapete con chi avete a che fare… perciò vedete di smammare via! A chiamare la polizia sono stati i nostri ospiti ma noi sappiamo perfettamente come dobbiamo agire! I nostri uomini saranno qui a breve e voi di certo non metterete in pericolo la vita di un bambino di sette an…

Il membro dello Yakuza, però, si bloccò all’istante quando si ritrovò davanti alla sua faccia due pistole puntate sulla sua faccia!

Aveva osato troppo… era nei guai fino al collo!

Male male male… non potevano capitarti poliziotti peggiori, signor Aizen!” affermai io, indicando i miei amici “Forse non lo sai… ma questi due sono stati in grado di sgominare tutte le organizzazioni mafiose del loro paese… completamente da soli! Perciò stammi bene a sentire… primo! Se non ti levi immediatamente da qui, tu e compagnia bella passerete il resto della vostra vita in carcere! Secondo! Non azzardarti mai più a rivolgerti alla polizia con questi toni!

Vi state mettendo contro il clan Kuchiki, uno dei più famosi in tutto il Giappone… ve ne rendete conto, feccia d’oltre oceano?

Non ho finito…” lo avvertii io però, indicando la sala alle sue spalle e cogliendolo completamente di sorpresa “… terzo! Il bambino di sette anni che hai minacciato ti è appena passato tra le gambe e sta controllando il cadavere del tuo padrone!

Co-COSA?! EHI TU! ESCI SUBITO DA QUELLA…

Aizen si voltò improvvisamente alle sue spalle, e questo gli fu fatale dato che lo narcotizzai con l’orologio spara-tranquillanti. Claudia e Domenico afferrarono al volo la guardia del corpo e la ammanettarono con le manette che avevo tra le mie tasche.

Grande e grosso… ma molto stupido… si era condannato da solo!

[Soundtrack 24 - DETECTIVE CONAN]

Portate questo farabutto davanti all’ispettore Megure e spiegategli la situazione. Poi raggiungetemi di nuovo qui… e prepariamoci a perquisire tutta la casa! Questi bastardi si pentiranno di averci provocato!

Claudia e Domenico non se lo fecero ripetere due volte e trascinarono di peso il corpo dello svenuto (la donna si divertì anche a pestargli le dita dei piedi… accidenti a lei) mentre io varcai la porta della sala protetta precedentemente dalla guardia.

Una scena del crimine assolutamente alla norma si parò davanti ai miei occhi. Il vecchio signore, Ichigo Kuchiki, era riverso per terra, steso sul fianco, con gli occhi vitrei e sbarrati a causa della morte improvvisa. A pochi centimetri da lui, il piccolo Conan lo stava osservando con uno sguardo molto concentrato. Di fianco a lui, un tavolino era stato capovolto, causando il rovesciamento di tutti i bicchieri con il loro liquido. Vi era solo una finestra, proprio sul muro di fronte all’entrata e sotto il punto dove era morto Ichigo.

Utilizzai il Biological Traces… e mi resi conto che trovare il colpevole non sarebbe stato affatto difficile.

Meglio così… avevo in mente di fare altro!

E’ sicuramente morto a causa del veleno… sento l’odore di mandorla provocato dall’ingerimento del cianuro di potassio!” affermai io, affiancandomi al giovanotto “Dalle tracce di KI che percepisco dentro la stanza, solo voi, la cameriera che ha portato il thè, ed Aizen erano presenti assieme alla vittima prima dell’imminente omicidio. Tuttavia percepisco un’altra traccia di KI sul vassoio e sulla tazza della vittima, pertanto non sarà difficile trovare il o la colpevole di questo omicidio…

Tu e questo KI… non è valido, lo sai?” si offese Conan, prima però di essere interrotto dal sottoscritto.

Allora Ai o Heiji te ne hanno parlato… sta tranquillo… ho in mente per te un caso ancora più divertente!” gli rivelai divertito, controllando la mano sinistra della vittima…

… sorrisi. La mia intuizione era giusta. Sull’anulare portava un anello molto particolare, sul quale vi era inciso il cognome della famiglia.

朽 木 (Ku-chi-ki)

[Soundtrack 22 - DETECTIVE CONAN]

La tua amica Sonoko deve imparare a scegliersi meglio le amicizie, piccolo Conan…” lo avvertii, coprendo le mie mani con l’energia spirituale (per non lasciare tracce di DNA) e sfilando l’anello dal dito della vittima con attenzione, infilandolo all’interno di una bustina di plastica dentro la mia tasca “… il suo ‘padrino’, a quanto pare, è un boss Yakuza molto famoso…

Cosa?!

Pensavo ci avessi sentito prima… mentre sgattaiolavi dentro la stanza, io e i miei colleghi siamo stati affrontati a muso duro da quell’idiota di Aizen. Stava senz’altro attendendo l’arrivo di qualcuno dei suoi sicari per catturare l’assassino che ha ucciso il suo capo prima di noi…

Oh no!” esclamò preoccupato Conan, provando a raggiungere l’uscita “Dobbiamo sbrigarci a risolvere il…

Fermo qui!” lo interruppi ancora una volta io, trattenendolo dalla collottola “Ti ho già detto che non ce n’è bisogno… saranno Heiji ed il detective Kogoro ad occuparsi della morte di Ichigo Kuchiki. Tu, invece, aiuterai me ed i miei vecchi amici a scoprire qualcosa di più sulla vita nascosta della vittima. In questo modo ti terrai lontano dai guai! E se ti azzardi a rifiutare di obbedirmi… giuro che ti anticipo la soluzione del caso!

No! Non è giusto! Voglio rimanere anche io qui!

Non te lo sto mica chiedendo per favore, moccioso… te lo sto ordinando!” gli feci capire per bene chi è che comandava “Non lascerò che un ragazzino di sette anni vada in giro incustodito dentro la casa di un boss criminale appena deceduto… o preferisci che riveli la verità su ‘Kogoro il Dormiente’?

[L’s Theme – DEATH NOTE]

Dallo sguardo panicato del piccolo detective, capii che l’agente Sato avesse decisamente fatto centro. Provò anche a discolparsi, inutilmente.

Un mo… un momento! Quale segr… oh… l’orologio e il papillon… accidenti al dottore! Doveva proprio darti quei gad-jet?!

E’ stato solo un caso, perciò non prendertela con lui… e sappi che non sono stato io a scoprirlo, ma l’agente Sato! Grazie a lei adesso lo sanno anche Wataru, Crilin ed Heiji… anche se credo che quest’ultimo sapesse già tutto. Non è vero, Conan?

Indovinato…” ammise il ragazzino, ormai colto sul fatto.

Allora sarà meglio che tu rimanga vicino a me, a Claudia e a Domenico…” gli ordinai fermamente, proprio quando i miei colleghi ritornarono da me.

Abbiamo il permesso dell’ispettore!” ci comunicò Claudia “Ci ha detto – Fate tutto quello che è in vostro potere! -. Del morto stecchito ci penseranno gli altri…

Meglio così. Se la caveranno egregiamente anche senza il nostro supporto!” risposi tranquillamente, indicando il piccolo Conan “Questo ragazzino si chiama Conan Edogawa ed è un detective molto in gamba. Starà con noi mentre controlliamo questa villa…

Ddrhu piccinnu?!” esclamò Domenico nel vecchio dialetto del mio paese “Ma che cazzo ti sei fumato?!

Non ti ho mica chiesto se sei d’accordo, Domenico…” affermai io, uscendo dalla stanza “… ed ora muoviamoci. Ci sono due piani da controllare… tu e Claudia controllate questo senza appartarvi da nessuna parte! Io e Conan ce ne andiamo sopra!

Io ed il piccolo salimmo lentamente le scale. Io attivai immediatamente il mio Biological Traces per cercare i percorsi abitudinali della vittima. Per comodità, poggiai una mano anche sulla schiena del mio aiutante, passandogli parte del mio KI per aiutarlo ad osservare le tracce di aura.

Ehi! E questo cosa sarebbe?!” esclamò sorpreso il bambino sgranando gli occhi per lo shock.

Le impronte della vittima, oltre che di tutte le persone entrate dentro questa casa entro le ventiquattr’ore!” risposi alla sua domanda “E’ molto utile quando sei alla ricerca di indizi molto difficili da trovare!

Continuo a dire che non è giusto…” affermò offeso Conan.

E’ un vantaggio rispetto a voi detective, questo è vero…” ammisi io, rivelando però “… ma per catturare un criminale, questo ed altro è concesso, e non mi faccio scrupoli ad usare i miei poteri per consegnare più malvagi alla giustizia! Iniziamo a curiosare! Dobbiamo terminare l’ispezione prima della soluzione del caso… e prima dell’arrivo di qualche altro malintenzionato!

Su quel piano vi erano quattro stanze: la camera da letto del boss, un bagno, un ufficio personale ed una camera blindata. Lasciando perdere il bagno, non trovandoci tracce di KI anomale, ci dividemmo la camera e l’ufficio. Nella prima ci andò il piccolo, mentre nel secondo ci andai io.

[Kira’s Theme – DEATH NOTE]

Il motivo di questa scelta fu molto semplice. Ero convinto che dentro l’ufficio di Ichigo vi fossero delle trappole mortali e che il tesoro più importante si trovasse proprio lì dentro. Difficile che un boss piazzasse oggetti pericolosi come trappole nella stanza dove dormiva, con il rischio di finirci secco da solo.

Davanti all’ingresso, notai l’assenza di pomelli alla porta. Vi era soltanto una serratura, esattamente grande quanto l’anello che avevo sfilato dalla vittima. Provai ad infilarlo, proprio come se fosse un gettone dei videogiochi.

Funzionò. Dalla porta si udì uno scatto e mi bastò dare una leggera spinta per riuscire ad entrare dentro.

Tuttavia, non mi sentivo ancora sicuro, perciò decisi di utilizzare la tecnica del volo per non toccare il pavimento. Poi decisi di sfruttare un altro dei miei trucchi, ovvero quello della Mimetizzazione. Questa tecnica consisteva nel rendermi completamente invisibile agli occhi di qualsiasi telecamera grazie alla riflessione prodotta dal mio KI.

Nemmeno fermare la registrazione sarebbe servito a nulla… non esisteva nulla al mondo che sapesse spostarsi alla mia frequenza.

[Delitti Imperfetti – R.I.S.]

L’ufficio era molto lussuoso, tipico di coloro che avevano un patrimonio milionario, come minimo. Sulle pareti vi stavano due piccole librerie colme di libri e riviste dedicati alla moda mentre, sparsi per la stanza, vi stavano alcuni manichini vestiti con gli abiti del vecchio stilista.

Alcuni di questi facevano davvero molto ribrezzo… sembravano tutto tranne che abiti da indossare in un galà di moda! Troppo succinti, troppo trasparenti…

… solo un viscido pervertito avrebbe trovato eleganti degli stracci del genere!

Due di questi, i più rivoltanti, avevano dei cartelli sopra sui quali vi erano scritti i nomi di Ran e Sonoko. Abiti del genere li potevi trovare tranquillamente in un film porno sadomaso. Per poco non mi venne da vomitare, pensando che quegli stracci sarebbero finiti sui corpi innocenti di Ran e Sonoko.

Decisi di levare quei cartelli dai manichini, di strapparli e di infilarmi i pezzi nelle tasche, ‘leggermente’ schifato.

Nessuno, a parte Ichigo, era solito entrare dentro la stanza, a giudicare dalla traccia di KI solitaria presente sul pavimento della stanza. I suoi movimenti erano decisamente pochi ed abitudinari. Entrava, appendeva gli abiti sui manichini e raggiungeva la sua scrivania, recuperando dalla libreria uno dei suoi libri di moda.

Una traccia, però, riuscii a rubare la mia attenzione.

[Soundtrack 3 – R.I.S.]

Affianco alla libreria, infatti, vi stava un piccolo comodino sul quale vi era una macchina per il caffe. Ciò che mi fece insospettire fu il fatto che esso fosse stato posizionato al contrario, con i cassetti alle spalle. Decisi di avvicinarmi, sempre in volo, e controllare cosa ci fosse all’interno. Rigirai velocemente il comodino, sempre con le mani ricoperte di energia spirituale per non lasciare tracce del mio passaggio, e notai che il cassetto, ben nascosto alle spalle del muro e senza pomello, venisse utilizzato spesso dalla vittima a giudicare dall’usura delle giunture e dai segni lasciati per terra dai piedi del mobiletto.

Decisi perciò di aprire il mobile tanto misterioso… per fortuna riuscii a compiere l’impresa, anche senza bisogno del pomello…

… bingo!

Al suo interno vi trovai soltanto un’agendina telefonica, cosa insolita dato che per aprire quel cassetto era necessario rigirare il comodino. Spingere la vittima a posizionare quel mobile di spalle aveva un solo significato…

… provai a controllare il suo contenuto…

… e vi trovai centinaia e centinaia di numeri, tutti suddivisi in categorie.

[Soundtrack 62 - DETECTIVE CONAN]

Una, in particolare, catturò il mio interesse…

… prostitute!

Alla faccia dei settanta due anni… quel porco…” pensai disgustato, mettendomi l’agendina in tasca e riposizionando il comodino come prima.

Claudia l’avrebbe studiata a fondo successivamente.

Percepii le aure dei miei colleghi raggiungerci al primo piano, segno che avessero finito le indagini. Decisi perciò di uscire dalla stanza, chiudendo la porta e recuperando l’anello utilizzato per sbloccare la serratura. Anche Conan uscii dalla sua stanza, ma con uno sguardo talmente omicida da farmi intuire avesse fatto le mie stesse scoperte.

Non c’è niente al pian terreno… solo le stanze delle due cameriere e del bastardo che ci ha dato fastidio. Pulite come non mai…” disse Domenico leggermente indispettito.

C’era da immaginarselo, soprattutto da parte di Aizen… una guardia del corpo non lascia tracce di se dentro la sua stanza!” ammisi io.

… per questo ho deciso di penetrare la sicurezza informatica della villa…” continuò l’uomo, mostrandomi un oggetto che mai e poi mai mi sarei dimenticato.

Non potevo credere ai miei occhi… se lo era davvero portato appresso!?

Che mi venga un colpo… ti sei portato dietro WALL-E?

Assolutamente! Non potrei mai farne a meno!” affermò Domenico, abbracciandosi il piccolo robottino, grande quanto una mano.

WALL-E non era però un semplice robot. Esso era uno dei più grandi capolavori dell’ingegneria informatica e nano-meccanica mai creati nella storia dell’uomo. Frutto della fusione di elementi della Capsule Corporation e di altri provenienti dalla X-X-I, WALL-E era in grado di penetrare le difese di qualsiasi mezzo tecnologico esistente nel pianeta, senza alcuna distinzione! Domenico, ingegnere dal quoziente intellettivo elevatissimo, era il suo creatore e non se ne sarebbe mai separato in tutta la sua vita.

Tuttavia, a mio parere, poteva scegliere un nome meno disneyano per il suo brevetto.

E più precisamente cosa avreste fatto di così particolare?” domandai io al piccolo robot, che mi rispose con la sua solita ed inconfondibile voce meccanica.

Registrazione-Ufficio-Modificata-e-Trasferimento-Completo-Registrazioni-Dentro-Memoria-WALL-E! Passo-e-Chiudo!

[On the precipice of defeat – BLEACH]

Dovresti fare attenzione a cosa ti porti dietro, mio caro questore!” mi rimproverò Claudia abbastanza severa, indicando i cartelli strappati sulla mia tasca “Dalle registrazioni sembrava fosse passato un fantasma!

Siamo riusciti a togliere il frame nel quale Ichigo metteva quei cartelli sui manichini” mi spiegò nel dettaglio Domenico “In più abbiamo celato anche le registrazioni mentre spostavi quel comodino… non possiamo fare molto di più!

Al cento per cento cercheranno di rintracciarci, ma che ci provino pure” esclamai io con sicurezza “Sarà l’occasione giusta per far capire a questa gente che non ho tempo per gli scherzi e le minacce! Conan… tu cosa hai trovato nella stanza della vittima?

Il piccolo si voltò verso di me, ed affermò coi conati di vomito.

Quest’uomo era un vero e proprio maiale… dentro l’armadio e i cassetti ci ho trovato di tutto! Vibratori, oggetti fallici, fruste, costumi... tutti già usati! C’era una puzza terribile… ovviamente ho usato un fazzoletto per coprirmi le mani e non lasciare tracce…

- Astuto – pensai io, davanti a quell’affermazione.

… ma non è tutto… dentro la camera da letto c’era un telefono fisso con un messaggio in segreteria… non l’ho voluto ascoltare perché volevo sentirlo assieme a voi. Ci andiamo adesso?

Non c’è bisogno di tornare nella stanza. Ci penserà questo guscio di metallo!” rassicurai il piccolo detective, ordinando al robottino in lingua inglese “WALL-E! Recupera tutti i messaggi presenti dentro il telefono in quella stanza e facci sentire l’ultimo appena inviato!

Recupero-Messaggi-Segreteria-Completato! Attivazione-Casse! Pronunciare-Messaggio-Non-Letto! Passo-e-Chiuso!

Un secondo dopo, WALL-E fece fuoriuscire un subwoofer da radiolina sulla sua superficie, dal quale si sentii la voce di un uomo, per noi sconosciuto.

- Ciao, Nakama. Ho saputo che oggi stai per acquistare due nuove galline… spero con tutto il cuore che soddisfino fino in fondo i nostri parametri! Sai quanto ci tenga ad ampliare il nostro ricco e succulento pollaio! Quando hai finito, chiamami dal tuo numero di cellulare e descrivimele fino all’ultima piuma! Messaggio-Letto! Passo-e-Chiudo!

Due galline… oh no!” esclamò Domenico mettendosi una mano davanti alla fronte “Le due ragazze che sono venute oggi…

… sono state molto fortunate… nell’omicidio che si è consumato oggi!” affermai io, mettendo una mano sopra la testa di Conan e cercando di tranquillizzarlo “Se non sei preparato a dovere, queste situazioni sono trappole dalle quali scappare diventa quasi impossibile… ti consiglio di parlarne con entrambe! La prossima volta non andrà tanto liscia come oggi. D’accordo?

Il piccolo annui, capendo che non era successo nulla di grave, per fortuna… a parte l’omicidio di quello che aveva provato ad accaparrarsi le sue amiche più grandi.

Anche io avrei preferito metterlo in gattabuia… ma adesso ci ficcheremo tutti quelli che lo hanno appoggiato! Dentro l’ufficio di questo pervertito ho trovato questo…” rivelai io a tutti loro, porgendo a Claudia l’agendina con all’interno tutti i numeri di cellulare “… scommetto che uno di questi appartiene all’altro maiale che ha mandato l’ultimo messaggio!

Lo controllo adesso fino all’ultima cifra!” intuì Claudia, aprendo velocemente l’agendina e sfogliandola alla velocità della luce.

La mia amica, infatti, aveva una memoria a dir poco infallibile. Era in grado di memorizzare qualsiasi azione, oggetto, numero di cellulare o altro semplicemente con lo sguardo. Un vero e proprio computer di memoria illimitata…

… durante l’infiltrazione nella X-X-I io potei affidarmi solo e soltanto alla fiducia di coloro che mi avevano affiancato in quell’incubo. Domenico e Claudia… il primo era uomo dalla grande intelligenza ma poco scaltro e coraggioso, ed aveva scelto di lavorare nei laboratori informatici della Tele Information, dove era riuscito a costruire WALL-E… la seconda, dotata di una memoria infinita, era grintosa, fatale ma troppo istintiva e sfrontata. Lei, nell’infiltrazione, era diventata una lottatrice dei Combattimenti Clandestini, dove la Tele Information puntava i suoi soldi su di lei per vincere sempre facile…

… e poi c’ero io… l’unico ad aver accettato il lavoro come cacciatore di taglie nella X-X-I.

Nel giro di tre minuti, la mia collega aveva finito di sfogliare l’agendina.

Rimettila a posto… non si sa mai!

D’accordo… voi nel frattempo cercate di forzare la camera blindata!” ordinai loro indicando il gigantesco portone d’acciaio di fronte al bagno, dirigendomi un’altra volta verso l’ufficio della vittima.

Tuttavia, prima di raggiungere la stanza designata, sentii un commento da parte del piccolo Conan.

Strano… io ho già sentito questa voce…

Mi incuriosii davanti a quella frase…

… sarebbe stato saggio tenere d’occhio il piccoletto un po’ più del solito!

Un minuto dopo, l’agendina si trovava di nuovo all’interno del cassetto.

Al mio ritorno, la porta era già stata aperta, grazie sempre ai consigli del piccolo robot di Domenico. All’interno della cassaforte, vi erano centinaia e centinaia di milioni di banconote, tutte stipate dentro essa.

Per la miseria! Quanti credi che siano?!” esclamò Domenico alla vista di tutto quell’ammontare di denaro.

3323670000000-Yen!” rispose per lui WALL-E “Equivalente-30000000000-Dollari! Passo-e-Chiudo!

Un bel bottino… non c’è che dire…” ammise Claudia sbalordita “Ce n’è abbastanza per far impazzire chiunque…

Scommetto che è questo il motivo per il quale Aizen non voleva ci fosse la polizia…” intuì Conan, rivolgendosi a me poiché non comprendeva la lingua dei miei amici “Se davvero Ichigo è il boss di un clan Yakuza, allora questi soldi non saranno tutti puliti…

… e si potrebbe aprire un’indagine al riguardo, macchiando la reputazione da stilista del loro capo! Giusta osservazione, piccolo Conan!” cominciai a capire io “Qualunque fossero le loro motivazioni, Aizen ed i suoi uomini volevano recuperare questi soldi prima che si scoprisse il tutto...

Allora non ci resta che andare a parlarne con l’ispettore Megure, vero?” mi domandò il piccolo, ricevendo però un no come risposta da parte mia.

E metterci contro un organizzazione criminale di cui non sappiamo ancora nulla? Non sono così stupido… hai ancora tanta strada da fare. Oggi ti insegnerò qualcosa di davvero unico al mondo… adesso sta a guardare… Wind Revelator!

Concentrai tutta la mia energia all’interno dei polmoni e cominciai ad inspirare con tutte le mie forze, recuperando quanta più aria possibile attorno a me. Quando le particelle di ossigeno si frantumarono dentro il mio corpo, fusi l’anidride carbonica con la mia aura, dopodiché la sparai fuori con un leggero ma denso soffio. Le particelle si andarono a posare perfettamente sopra alla montagnola di soldi e monete.

Ehm… questo cosa sarebbe?” domandò confuso il piccolo Conan.

Hai presente le tracce di KI che hai seguito in precedenza grazie alla mia energia? Non esistendo macchine in grado di percepirle, ho deciso di lasciarne un bel po’ delle mie su quel bottino. Grazie a queste tracce, adesso potrò scoprire chi e quante persone toccheranno, recupereranno o proveranno a prendere tutte queste banconote!” spiegai io al piccolo detective “E’ come se adesso avessi lanciato miliardi e miliardi di cimici molecolari trasparenti… se tu adesso afferrassi una di quelle banconote, io lo scoprirei e sarei in grado di rintracciarti fino in capo al mondo!

In questo modo potremo scoprire quanti sono i membri del clan Kuchiki e catturarli tutti in una volta!” concluse la spiegazione Domenico, richiudendo il portone d’acciaio “WALL-E! Cancella tutte le tracce del nostro passaggio… non lasciarne nemmeno una!

Ordine-Eseguito! Cancellazione-Completata! Passo-e-Chiudo!

Un momento! Voi sapevate il giapponese?!” esclamò sorpreso Conan “Perché allora avete parlato in italiano per tutto il tempo?

Certo che lo conosciamo… non avremmo potuto lavorare per la polizia, altrimenti!” confermò Claudia con un sorriso e poggiando una mano sopra la testa del bambino “Abbiamo parlato in italiano perché non hai ancora il permesso di ascoltare alcuni nostri discorsi… ordine dell’ispettore Megure!

Perfetto… il nostro lavoro qui è terminato!” esclamai io, indicando le scale “Scendiamo e raggiungiamo tutti gli altri. Daremo le dovute spiegazioni all’ispettore solo al termine del…

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!

[Prophet + Crimson Flames - NARUTO]

Con nostro grande orrore, sentimmo il suono di diversi spari dal piano sottostante. Quattro aure si erano improvvisamente azzerate…

… questo significava soltanto una cosa…

… quattro persone erano state uccise!

CLAUDIA! DOMENICO! DIETRO DI ME! TU CERCA DI NON INTRALCIARCI, MI HAI CAPITO!?” affermai io ai tre, armato della mia pistola, fiondandomi subito al piano di sotto seguito dai miei colleghi e dal piccolo bambino.

Giunti a destinazione, trovammo una scena tragica…

… a terra, infatti, riverse in una pozza di sangue, vi erano quattro morti. Due di queste erano le cameriere del signor Ichigo; un cadavere apparteneva ad uno sconosciuto che non avevo mai visto fino ad ora…

… mentre l’altra era…

NO! SONOKO! NON PUO’ ESSERE! NOOOOOOOO!

Io, Conan, Claudia e Domenico rimanemmo paralizzati per lo shock.

Come era accaduta una strage simile?

La risposta ci arrivò pochi istanti dopo, quando una decina di proiettili saettarono dall’esterno dell’unica finestra presente nella scena del crimine.

Domenico e Claudia riuscirono per un soffio a salvarsi, trascinandosi dietro rispettivamente Conan e Ran, mentre io usai la mia aura per arrestare il moto delle pallottole dirette verso la mia direzione.

I pallini di metallo caddero a terra come se non fossero mai stati sparati, permettendomi di studiare la situazione.

I sopravvissuti si erano portati in zone nelle quali non sarebbero stati cecchinati, per fortuna, ma erano quasi tutti feriti! L’agente Sato era stata colpita in pieno ad una gamba. Heiji era stato colpito ad una spalla. Il detective Kogoro aveva il fianco ricoperto di sangue e non era cosciente. L’agente Takagi aveva un grosso bernoccolo sulla fronte, segno che in precedenza fosse stato messo al tappeto, ma perlomeno era sveglio.

Si… Simon!” ci chiamò subito l’agente Sato, sotto shock a causa dell’attacco improvviso “Il tizio morto per terra… è stato lui ad uccidere le cameriere! Invece Sonoko… siamo circondati da cecchini! Sono stati loro a spararci e ad ammazzarla!

Cazzo… ragazzi! Voi rimanete qui e date una mano ai feriti!” ordinai a Domenico e Claudia, rivolgendomi poi ad un assente Conan e tirandogli uno schiaffo per farlo riprendere “Non c’è tempo per lasciarti impressionare, moccioso! Prendi un cellulare e chiama un’ambulanza! Dobbiamo evitare che qualche altra persona finisca all’altro mondo! Mi hai capito?!

Il piccolo riuscì a riprendersi ed annuì con convinzione, lasciandosi prendere in braccio da me. Usai la mia super velocità per portarlo davanti a Kogoro, quello con le ferite più gravi, strappando la camicia nel punto dove vi era il sangue. Per fortuna era stato colpito di striscio, ma dovevamo comunque tappargli la ferita per non farlo morire dissanguato, perciò il ragazzino si tolse la sua giacca azzurra e la strinse attorno al punto insanguinato del suo tutore. Poi il piccolo recuperò il cellulare dalla tasca e chiamò l’ambulanza.

Solo a quel punto mi resi conto che gli unici due assenti erano l’agente Roshi e l’ispettore Megure, dei quali provai a percepire le aure…

… erano all’inseguimento in auto di Aizen… come aveva fatto a liberarsi quel figlio di puttana?!

Domenico! Claudia! Non rinfoderate le pistole! Semmai dovesse entrare uno sconosciuto armato, non fatevi problemi ad ammazzarlo! C’è in gioco la vita di tutti loro!” li avvertii io furibondo, uscendo dalla sala con la mia velocità massima “Io mi occupo della protezione esterna! Uscite allo scoperto solo quando sarò ritornato!

Raggiunsi ancora una volta il primo piano, entrando nella camera da letto di Ichigo ed uscendo fuori dal balcone, tenendo la testa abbassata per non essere riconosciuto…

… come immaginavo, una decina di proiettili saettarono vicino alle mie orecchie, ma riuscii ad evitarli tutti grazie ai miei sensi estremamente sviluppati.

Quei bastardi si erano barricati dentro le villette attorno alla nostra, tenendo sotto scacco tutte le possibili uscite, dalla finestra alla porta principale. Intuii non ci avessero raggiunto da lontano, ma che ci trovassimo all’interno di un grande quartiere Yakuza. Quel tizio morto che non conoscevo, probabilmente, era la causa della fuga di Aizen. Si erano organizzati meglio di noi dopo aver sentito il nostro arrivo e ne stavamo pagando le conseguenze…

… ma ancora per poco!

Calcolai la distanza tra il mio punto e tutti i miei obiettivi. Non potevo utilizzare gli aghi anestetizzanti, erano troppo lontani. Per di più continuavano a sparare per cercare di uccidermi.

Non avevo più bisogno di altre scuse.

Estrassi la pistola, livido di rabbia… quei vermi figli di puttana si erano condannati da soli!

Salutatemi Satana quando vi spedirò all’inferno… ESSERI INSIGNIFICANTI!

Davanti a me vi erano dieci aure, perciò puntai la mia pistola verso ciascun obiettivo, sparando un proiettile per ognuno di loro. Avvolsi quel piccolo frammento volante con parte della mia energia spirituale per donare potenza e velocità al piccolo pezzo di metallo…

… nessuno di quei dieci sopravvisse ai miei spari. Tutti crollarono e morirono a causa del foro sul loro cranio, e la loro aura si azzerò come quella di Sonoko e delle due cameriere. Perfino i muri vennero trapassati, così come qualche trave di metallo. Niente poteva sfuggire alla mia sete di sangue!

Niente…

… niente…

… NIENTE!

L’aura degli altri cinque cominciò a sussultare… dovevano aver capito quale sorte fosse toccata ai loro compagni e non riuscivano a capire come avessi fatto ad ammazzarli così facilmente.

Ricaricai la mia pistola, dopodiché mi arrampicai sulla balaustra del balcone e feci un salto verso il tetto della villa. Ci riuscii, grazie alle mie capacità fisiche, lasciandomi avvolgere dal bagliore del sole che stava tramontando.

Puntai la mia arma verso i miei nuovi obiettivi.

Crepate…

… crepate…

… crepate…

… crepate luridi figli di puttana!

CREPATE!

Quattro pallottole colpirono mortalmente altrettanti nemici, lasciandone vivo soltanto uno, che provò invano a spararmi con il suo fucile da precisione.

Riuscivo a vederlo, oltre la vetrata della finestra, nella casa di fronte alla nostra. Riuscivo a vedere il suo sguardo di terrore nel constatare che la sua pallottola non mi aveva nemmeno fatto il solletico…

… mentre fuoriusciva lentamente dal foro di carne, cadendo sopra le tegole del tetto e rotolando inevitabilmente verso il bordo…

… ero riuscito perfino a leggere il labiale del cecchino, a quella distanza…

モ ンスター (Mon-ster)

Inclinai la testa, leccandomi le labbra famelico…

... sangue…

… sentivo l’odore del loro sangue…

… squartali…

… uccidili…

… UCCIDILO!

La morte lo prese improvvisamente, dopo che la mia pallottola perforò il suo petto facendogli esplodere il cuore all’interno. Il desiderio di raggiungere tutte le case mi assalì la mente… il piacere di bere il loro liquido scarlatto… l’ossessione di strappare coi denti e di masticare le loro carni…

... per un minuto intero, non fui in grado di ricordarmi ciò che avessi appena fatto.

Qualcos’altro, improvvisamente, riuscii ad attrarre la mia attenzione. Voltai lo sguardo verso le aure di tutti gli altri miei amici e rimasi affascinato da una di esse…

… quella della figlia di Kogoro, l’amica di Conan ancora viva…

… ne sentivo il profumo… il suo KI era molto più alto della prima volta che l’avevo conosciuta…

… molto più succulento…

delizioso…

… prendila…

… squartala…

… uccidila…

… UCCIDILA!

UCCIDILI TUTTI!

AS…

[Itachi Uchiha - NARUTO]

Improvvisamente, un suono mi permise di recuperare il mio controllo. Percepivo l’arrivo dell’ambulanza, a pochi minuti di distanza.

Fu solo a quel punto che mi resi conto di ciò che stavo per compiere… e di ciò che avevo appena compiuto!

Merda… come era potuto accadere ancora una volta?! Pensavo di essere riuscito a controllare i miei istinti!

Raggiunsi subito tutti gli altri, al piano terra.

Domenico e Claudia stavano finendo di fasciare la ferita di Heiji e quella di Kogoro, che stringevano i denti per il dolore.

Miwako stava cercando di rimettersi in piedi, livida di rabbia e frustrazione, ma veniva trattenuta da Wataru. Lo sguardo del poliziotto era colpevole come non mai.

Conan, invece, stava cercando di consolare una disperata Ran, che si era gettata sul suo petto in preda alle lacrime dopo aver visto morire la sua migliore amica in quella maniera così assurda e dopo essersi resa conto che suo padre aveva rischiato di fare la stessa fine.

Ricevetti una chiamata dal cellulare. Era Crilin.

Crilin… ditemi che avete catturato quel bastardo figlio di troia…

Lo avevamo preso… ma aveva una pillola di cianuro dentro la bocca… quando lo abbiamo raggiunto, lui era già morto!

Strinsi i pugni per la rabbia… peggio di così non sarebbe potuta andare!

Ci eravamo fatti mettere sotto come dei principianti alle prime armi!

Come è successo?” domandai al mio amico dal cellulare “Come ha fatto quello stronzo di Aizen a liberarsi e ad attaccarci così facilmente!?

Fu Wataru a rispondermi, però, con tono distrutto.

La colpa è mia… mentre stavo facendo la guardia ad Aizen, qualcuno mi ha aggredito alle spalle e mi ha dato un colpo sulla testa… non ho avuto il tempo di reagire…

Quindi hanno usato le chiavi delle tue manette per liberarlo… deve essersi trattato dello stesso tizio morto qui davanti ai miei piedi” compresi io, mortificato, riferendomi allo sconosciuto “… Crilin, tu non ti sei reso conto di nulla?

No… ero troppo concentrato a non far scappare le cameriere della villa, e non mi sono accorto di nulla… Aizen ha sfruttato tutto ciò per fuggire dalla villa…

… ora è tutto chiaro. Adesso ascoltatemi attentamente… prendete il cadavere di quel bastardo, infilatevelo in macchina e portatelo alla centrale! Non aspettate nessuno! Qualche altro sicario potrebbe avervi seguito e non possiamo lasciare il cadavere nelle loro mani! Io mi sono occupato dei quindici cecchini attorno alla casa e ho fatto chiamare un’ambulanza per i feriti… poi recupereremo anche questi cadaveri e li porteremo via!

Aspetta! CHE COSA?! MA NON E’ LEG…

Se non ci muoviamo da qui, ne arriveranno altri, Crilin!” lo bloccai subito io, rischiando di perdere ancora una volta la pazienza “Potrei non riuscire a difendere i nostri amici questa volta! Aspettateci alla centrale… non possiamo agire legalmente questa volta! Ne va della sicurezza di tutti quanti!

Chiusi immediatamente la chiamata e presi in disparte sia Wataru che Domenico.

Prendete tutti i cadaveri e portateli alla centrale di polizia! Non ho tempo per darvi delle spiegazioni. Portatevi appresso anche Conan e Ran, dato che non sono feriti. Io vi raggiungerò dopo aver accompagnato gli altri in ospedale! Domenico… ordina a WALL-E di cancellare e distruggere tutte le riprese delle telecamere! Non deve rimanere traccia del nostro passaggio! E’ di assoluta importanza che nessuno ci abbia ripreso in viso!

Simon… ma cosa…?!” mi domandò confuso l’agente Takagi, ma dopo avergli rivolto uno sguardo omicida lui si sbrigò ad obbedirmi assieme al mio compagno e al robottino.

Perché dobbiamo andarcene?” mi domandò Claudia, leggermente confusa.

Perché in questa maniera tutti loro non verranno coinvolti qualora il clan Kuchiki decidesse di vendicarsi… nessuno di loro in questo modo saprebbe chi ha attentato alla vita del loro boss!” affermai io “Se ciò che è avvenuto diventasse di dominio pubblico, le nostre facce finirebbero su tutti i giornali… in questo modo, invece, i mafiosi si limiteranno a controllare che niente di importante sia stato trafugato e potrebbero prendersela semplicemente con i poliziotti…

… ma verrebbero tracciati immediatamente da te. Giusto, Simon?” intuii lei.

Esattamente… con il boss avvelenato e con tutti i loro armaioli assassinati, il clan Kuchiki è destinato ad essere vittima di tutti gli altri suoi rivali. Tuttavia i membri rimasti saranno ancora più crudeli e spietati… non si lasceranno catturare facilmente! La cosa migliore da fare è evitare un’ennesima sparatoria e battere in ritirata…

Claudia annuì, quando sentimmo l’ambulanza raggiungere la nostra casa.

Portiamo i feriti fuori da qua!” ordinai io, prendendo sotto braccio sia il detective Kogoro che il giovane Heiji. Claudia, invece, si occupò di Miwako.

L’avrebbero pagata… questa era una promessa… il clan Kuchiki aveva firmato la sua condanna a morte!

Parola di HUNTER WARRIOR!

***

CONAN

[The Last Butterfly – BEST OST OF THE WORLD]

Era accaduto tutto nel giro di pochi secondi. Avevo sentito gli spari provenienti dal piano terra, ed insieme a Simon ed i suoi colleghi mi ero precipitato verso le scale, percorrendole per controllare cosa fosse successo.

Quando sentii le lacrime di Ran e le urla di tutti gli agenti di polizia, capii che qualcosa non fosse andato nel verso giusto…

… niente, però, mi preparò a ciò che vidi davanti ai miei occhi…

… niente poté prepararmi alla morte della mia coetanea Sonoko Suzuki!

Nonostante io l’avessi sempre trovata antipatica, altezzosa, e nonostante ci fossimo sempre presi a parolacce, non avrei mai immaginato che la migliore amica di Ran, l’unica in grado di rincuorarla a causa della mia assenza, potesse morire in quel modo così orribile ed infingardo…

… colpita da un proiettile vagante… come poteva essere successo tutto questo?!

No… doveva essere un incubo… vedere Ran urlare in quel modo, mentre stringeva tra le sue braccia il cadavere dell’ereditiera… quel suono fu in grado di straziarmi l’anima come non mi sarei mai immaginato.

Ero finito in stato catatonico… era diventato tutto buio e tetro… volevo soltanto mettermi ad urlare…

… un dolore lancinante alla guancia però mi fece tornare in me.

Era stato Simon a farmi riprendere, con un poderoso schiaffo. Mi aveva ordinato di chiamare un ambulanza per i feriti, mentre lui si sarebbe occupato di tutti sicari fuori dalla casa.

Per fortuna lui era rimasto abbastanza lucido da farmi stare sull’attenti. Aveva ragione! Non era ancora il momento di lasciarsi andare alla disperazione! Erano ancora tutti in pericolo!

Mi aveva portato davanti a Kogoro, al quale servivano cure immediate. Per fortuna aveva solo una ferita superficiale, che io decisi di stringere e tappare con la mia giacca. Poi sfruttai quella poca lucidità rimastami per chiamare l’ospedale più vicino alla villa. Perfetto! Mi avevano risposto e sarebbero arrivati con due volanti in meno di mezz’ora minuti! Meno male!

In tutto questo, Ran era rimasta assieme a Claudia e veniva consolata dalla poliziotta italiana, la quale continuava a spostare sempre il suo sguardo verso l’uscita della casa, mentre Domenico osservava la scalinata in attesa del ritorno di Simon.

Sentii moltissimi spari all’esterno, probabilmente puntati verso il poliziotto figlio del dottore. Quei suoni si susseguirono per una decina di minuti, prima di cessare del tutto.

Tuttavia, Simon non tornava dalla sua ricognizione e ciò mi stava decisamente allarmando…

… possibile che anche lui…?

Non azzardarti a farlo!mi aveva urlato contro Domenico però, notando il mio cenno di movimento verso l’uscitaLui tornerà! Non farti prendere dal panico!

Qualche minuto dopo, Simon era tornato davvero dalla sua missione, con mio grande sollievo, ed aveva ordinato a Wataru ed al suo amico Domenico di recuperare tutti i cadaveri dentro la stanza, quello di Ichigo incluso, e di portarli in centrale, mentre lui avrebbe portato i feriti in ospedale assieme a Claudia. Ran ed io avevamo ricevuto l’ordine perentorio di andare in Centrale, al sicuro da quella situazione.

Lo sguardo del figlio di Hiroshi era cambiato … pensavo di aver già visto lo sguardo arrabbiato di quel ragazzo, il giorno del Luna Park…

… mi ero sbagliato… quella sera, sembrava fosse diventato la reincarnazione del diavolo!

Io e Ran finimmo nella macchina dell’Agente Takagi, mentre Domenico si portò appresso tutti i cadaveri, seguendoci attaccato come una cozza alla nostra auto, con la sua piccola Mini Cooper.

Rimasi abbracciato ad una sconvolta Ran, che per disperazione mi rispose stringendosi a me, distrutta. Sentivo il suo calore sciogliere mano mano tutta la tensione e l’adrenalina che si era accumulata dentro il mio corpo.

Lei aveva smesso di piangere e si era appoggiata a me. Il suo sguardo era perso nel vuoto… continuai ad accarezzarle i capelli e a stringerla forte a me, incapace di rassicurarla in altri modi.

Giungemmo alla centrale di polizia un’ora dopo, senza essere fermati da nessuno.

Ad attenderci c’erano già l’ispettore Megure con l’agente Roshi, anche loro con un cadavere dentro la loro macchina…

… quello di Aizen Abarai.

***

[Time – HANS ZIMMER]

Si è suicidato dopo che siamo riusciti a catturarlo…” ci raccontò l’ispettore abbastanza provato, dopo averci fatto entrare dentro il suo ufficio e dopo averci dato una tazza di thè fumante ad entrambi “Quel bastardo ha perfino provato a spararci addosso durante l’inseguimento… per fortuna Crilin è stato abbastanza in gamba da fermare la sua auto, anche se devo capire come diavolo ha fatto a far scoppiare le gomme senza sparare nemmeno un colpo di pistola… ma quando l’abbiamo raggiunto, stava già soffrendo in preda alle convulsioni. Non c’è stato nulla da fare. Ora però è di altro che vorrei parlarvi, perciò sedetevi qui… voglio confrontarmi con te, Ran!

Io aggrottai le sopracciglia, confuso, mentre mi sedevo assieme a Ran sul piccolo divano in pelle. Con mia grande sorpresa, Juzo afferrò una sedia e si sedette proprio di fronte alla mia amica d’infanzia. Sembrava decisamente dispiaciuto.

So che in questo momento vorresti pensare soltanto alla tua amica… ma prima voglio provare ad alleggerire il tuo cuore di un peso che, nel corso della tua vita, potrebbe renderti la vita un inferno…

Incominciai ad avere paura e le strinsi terrorizzato la mano. Tuttavia non sembrò rendersene conto.

Di cosa stava parlando l’ispettore? Perché la stava guardando come se si sentisse colpevole di qualcosa?

Ascoltami Ran… non ti succederà niente! La tua è stata legittima difesa e non verrai arrestata! Se non fosse stato per te, nessuno dei miei uomini sarebbe sopravvissuto… nemmeno tuo padre… so che non era davvero tua intenzione uccidere quel criminale…

Il mio sangue si gelò sentendo quelle parole terribili…

… Ran aveva ucciso l’assassino delle cameriere?!

Non sono… non sono riuscita a controllare il mio calcio… di solito riesco a farlo… ma oggi… oggi ho usato troppa potenza e non me ne sono resa conto… era soltanto un calcio…

Lo so, piccola… tutti noi sappiamo quanto tu sia una ragazza in gamba… hai attaccato quell’uomo con buone intenzioni e non subirai alcuna condanna… hai la mia parola…

Ma… ma se non fosse stato per me… Sonoko non si sarebbe buttata per difendermi… e lei non sarebbe…

L’avrebbe uccisa quel criminale… e con lei tutti voi… te lo ripeto… il tuo gesto ha salvato la vita di tante persone… non sentirti in colpa per quello che è successo…

Ma… sniff… ma io… sniff… io… io…

Ran-neechan…” provai a parlarle io delicatamente, abbracciandola forte e dandole un bacetto sulla guancia “Mi dispiace tanto per Sonoko-chan… lei non meritava di essere uccisa… mi prendeva sempre in giro ma in realtà ci volevamo davvero tanto bene… sniff… per fortuna tu e lo zietto siete sani e salvi! Ho avuto tanta paura… sniff!

Quelle parole ebbero l’effetto sperato. Ran non riuscì più a trattenersi e scoppiò in un lamento che mai e poi mai mi sarei aspettato di sentire dalla sua bocca…

… ed il suo urlo fu in grado di far venire i brividi sia a me che all’ispettore, il quale decise di lasciarci soli e di uscire dall’ufficio, permettendo alla mia ragazza di sfogare tutto il dolore che aveva provato in quella terribile e sanguinosa sera.

Le sue urla ed il suo pianto continuarono imperterriti per più di due ore, fino a quando lei non si addormentò esausta sul piccolo divano, con la testa appoggiata sulle mie ginocchia.

Cominciai a riflettere su quanto fosse accaduto.

Sonoko… Sonoko era morta ed io non ero riuscito a far nulla per proteggerla…

Ciò che era avvenuto mi aveva fatto tornare coi piedi per terra. Come potevo sperare di poter proteggere i miei amici o la mia famiglia dall’Organizzazione degli Uomini in Nero se non potevo difenderli nemmeno da una semplice sparatoria?

Tempo fa i miei genitori mi avevano chiesto di andare negli Stati Uniti per cercare una soluzione al mio rimpicciolimento, ma io mi ero imposto su di loro affermando la mia intenzione di lavorare a quel caso completamente da solo.

[Here to Stay – BLEACH]

Che stupido… cosa potevo fare io da solo? Ero abbastanza intelligente, ma mi mancava la cosa più importante di tutte per sopravvivere ad un attacco del genere…

… l’esperienza e la sfrontatezza …

Oggi Ran aveva dimostrato di possederne anche più di quanto immaginava, grazie agli allenamenti nell’accademia di Mr Satan… aveva ucciso quell’uomo, ma l’aveva fatto per salvare tutti e sopravvivere. Lei, a differenza mia, aveva reagito per prima.

Io, nella sua situazione, non avrei potuto far nulla.

Simon… forse lui poteva aiutarmi.

Simon e quei due tizi avevano deciso di investigare sulla vita privata di questo tizio, e l’ispettore Megure li aveva stranamente lasciati fare senza opporsi minimamente. Per di più, tutti quanti avevano obbedito ai suoi ordini istantaneamente…

… come se in quella situazione lui fosse un capo!

Ero convinto che qualcosa centrasse sicuramente il suo vissuto in Italia. Ormai ero sempre più convinto che quel giovane non fosse cattivo, ma che ci avesse mentito sulla sua identità per nasconderci un passato tremendo.

Qualche giorno prima, Heiji mi aveva rivelato di aver saputo la verità su Simon Kog, ma io mi ero rifiutato di ascoltarla. Volevo conoscere quel passato, vero, ma sarebbe stato lui a rivelarmelo. Non volevo far soffrire né il dottore né Ai.

La mia non era più semplice curiosità… ma adesso era voglia di imparare a conoscere a fondo quel personaggio tanto misterioso… più di chiunque altro, anche di Shuichi Akai…

… volevo imparare a conoscere il vero io di Simon Kog!

Sentivo che mi avrebbe aiutato a catturare tutti quei bastardi che avevano cercato di ucciderci… che avevano ucciso Sonoko… e che avevano tentato di fare lo stesso con Ran, Kogoro, Heiji ed i poliziotti!

Sentivo di poter diventare suo amico…

… Sonoko Suzuki… perché avevo sempre quel nome dentro la mia testa… era la stessa sensazione che avevo quando tralasciavo un indizio importante…

… ma cosa stavo dimenticando?

Kudo-kun!

La porta dell’ufficio si aprì lentamente. Da essa fuoriuscirono Ai ed il dottore Agasa, terribilmente scossi, che si avvicinarono a me e a Ran. Io mi scostai leggermente per poggiare la testa della mia donna sul cuscino del divano. Poi mi alzai e li raggiunsi.

Ai mi gettò subito le braccia al collo, agitatissima per la mia salute.

Come state? Tu e Ran state feriti?

No, tranquilla Ai… noi due stiamo bene” le risposi io, lasciandomi avvolgere da quell’affettuoso abbraccio per qualche minuto.

Tutto ciò che di brutto era successo al Luna Park era tutto un ricordo. Nel momento del bisogno, lei era venuta subito da me ed era questo l’importante. Avevamo fatto pace.

Simon…

Lo abbiamo accompagnato noi alla centrale… ci ha detto tutto quello che è successo!” mi raccontò il dottore, decisamente scosso “Mi dispiace tanto per Sonoko… era una bravissima ragazza, non meritava di fare quella fine… forse sarebbe meglio avvertire suo nonno, non dite?

Lo so, sarebbe meglio se… un momento! NON CHIAMATELO!

[Soundtrack 62 - DETECTIVE CONAN]

Ecco! Questo era l’indizio che stavo dimenticando! Era questo ciò che mi stava assillando la testa!

Hiroshi ed Ai mi osservarono sbigottiti, mentre Ran si svegliò improvvisamente spaventata dal mio grido.

Ma non mi importava… dovevo subito avvertirlo!

Sapete dirmi dov’è Simon?” domandai io ad entrambi, con una decisione che mai e poi mai mi sarei aspettato di possedere “Devo parlargli urgentemente!

Nel suo ufficio… ma adesso è impegnato… CONAN!” mi chiamò Ai allarmata, ma io non accennai a fermare la mia corsa.

Simon Kog mi aveva coinvolto in quella situazione… adesso mi avrebbe avuto al suo fianco fino alla fine! Peggio per lui! Era ora di agire sul serio!

Ora sapevo chi era il nakama di Ichigo Kuchiki!

***

SIMON

[Colonna Sonora – SQUADRA ANTIMAFIA]

Erano le undici passate.

Avevo lasciato tutti i feriti all’ospedale, con la promessa che li avrei rivisti dopo aver parlato con gli altri alla centrale. Poi mi feci accompagnare proprio in quel posto da mio padre ed Ai, i quali raggiunsero immediatamente me e Claudia con la loro auto.

Durante il tragitto, io e la mia collega raccontammo loro quanto fosse accaduto. Tutti e due ci rimasero malissimo quando scoprirono che Sonoko Suzuki fosse stata uccisa durante la risoluzione del caso. Non mi azzardai a rivelare loro ciò che avevo fatto ai cecchini, per non farli stare peggio.

Entrammo tutti e quattro dentro la centrale. Mentre il dottore e la mia sorellina adottiva si diressero verso l’ufficio dell’ispettore, io decisi di avviarmi verso le tre aure che percepivo dentro il mio ufficio.

Come stanno gli altri?” ci domandò subito Crilin, non appena io e Claudia entrammo dentro la stanza.

Sono fuori pericolo… un minuto di più e nessuno di loro sarebbe sopravvissuto…” ammisi in preda alla collera “… mentre stavo lì, Heiji ci ha raccontato tutto quello che è successo… voglio ricevere la vostra conferma! So che c’era Takagi a controllare Aizen, ma è stato atterrato da un suo amico, il cui nome è Zaraki Sousuke in base ai documenti che abbiamo trovato nel suo portafoglio. Questo, poi, ha liberato Aizen, che è fuggito con la sua auto personale…

… mentre Zaraki è entrato dentro la stanza dove ci trovavamo tutti noi ed ha ucciso le due cameriere della vittima. Era stata una di queste ad uccidere Ichigo Kuchiki, più precisamente quella che non aveva portato la credenza alla vittima. Poi ha provato anche a colpire noi… ma Ran e Crilin sono intervenuti in tempo e hanno salvato tutti noi!” raccontò l’ispettore Megure.

Crilin… non sei riuscito a percepire l’aura di quell’uomo?” domandai io con sorpresa al mio collega, il quale con dispiacere ammise.

Non era un avversario come tutti gli altri, Simon… aveva azzerato il suo KI, perciò era in grado di utilizzarlo! Io, per fortuna, ero molto più forte di lui e sono riuscito a bloccargli entrambe le braccia, mentre Ran… non credo l’abbia fatto apposta… lei gli ha spezzato l’osso del collo con un calcio. Anche lei ha utilizzato il KI, ma senza rendersene conto…

E’ successo a causa degli allenamenti con il maestro Son…” compresi io “… da quello che so, per esperienza personale, combattere subito dopo aver incominciato l’allenamento sulla meditazione e la contemplazione è traumatico… mi resi conto della mia nuova forza solo quando stritolai per sbaglio una forchetta di ferro durante una litigata con mia madre! Per fortuna, il collo che ha spezzato apparteneva ad un uomo che cercava di uccidere tutti noi! Il suo gesto, seppur esagerato ed incontrollato, oltre che pericoloso, ha salvato molte vite innocenti! Crilin… dobbiamo spingerla a continuare con gli allenamenti di Goku! Se adesso dovesse fermarsi… il suo corpo farebbe fatica a controllare la forza che ha acquisito. Non le andrà bene una seconda volta!

Quel tizio puntava a ucciderci… cerchiamo di appoggiarla!” affermò dolcemente Claudia “Ci vorrà un po’ per farle capire che ha fatto la scelta giusta!

Come è morta allora l’altra ragazza?” domandò Domenico all’ispettore, che affranto ammise.

Ran era rimasta paralizzata per lo shock quando Crilin ci ha detto che l’assassino era morto… assolutamente prevedibile, conoscendo l’innocenza di quella ragazza… Sonoko aveva visto un piccolo segnale luminoso di colore rosso sulla sua fronte…

… e si è gettata per difenderla…” intuii io, fumante di rabbia “… quindi sono stati i cecchini a colpirvi…

Si. Siamo stati crivellati di colpi, prima che io e l’ispettore Megure mettessimo al sicuro tutti gli altri. Poi ci siamo fiondati all’inseguimento di Aizen, subito dopo aver percepito la vostra aura scendere dal primo piano!” finì di raccontare Crilin.

Invece cosa è successo da quel momento in avanti?” domandò l’ispettore a noi tre “Come siete riusciti a cavarvela in quella situazione? Crilin mi aveva detto che potevo avere fiducia nelle tue capacità, ed è per questo che ti ho…

I cecchini non esistono più. Li ho uccisi tutti. Non c’è stato modo di evitare lo scontro…

CO-COME?! LI HAI UCCISI?!

Non c’è stato modo di evitare lo scontro…

LI HAI ABBATTUTI SENZA ALCUN…

NON C’E’ STATO MODO DI EVITARE LO SCONTRO!

[Claudia Mares – SQUADRA ANTIMAFIA]

Tutti quanti nella sala trasalirono davanti a quella frase… o forse davanti al mio sguardo… non riuscivo a capirlo da come mi stavano fissando, tremanti.

Ero incavolato come non mai… detestavo uccidere… odiavo i momenti in cui ero costretto a farlo… ogni assassinio era un passo in più col quale avanzavo verso il baratro della disperazione!

Di certo non mi aspettavo di uccidere quindici persone in una semplice indagine per avvelenamento e omicidio…

… ancor di meno mi aspettavo di perdere completamente il controllo e di impazzire… e di fare ciò che ho fatto!

D’accordo, Simon. Abbiamo capito…” si affrettò subito ad intervenire Claudia, conoscendomi ed avendo capito cosa stava per accadere “… cerca di controllarti. E’ stata una giornata difficile per tutti! Forse sarebbe meglio parlare di ciò che abbiamo fatto…

… non mi sembra il momento adatto!” affermò invece Domenico, facendo un cenno verso Crilin. La sua amica comprese il messaggio e si ammutolì istantaneamente.

Ma io non ero dello stesso avviso…

Crilin… sei libero di rimanere qui assieme a noi, ma ti avverto! Quello che sto per proporti potrebbe mettere a repentaglio la tua quotidianità con la tua famiglia… e non solo… anche la vostra vita!

SIMON!” esclamò scioccato l’ispettore Megure, prima di beccarsi un’occhiataccia da parte mia.

Oggi, cinque persone sono morte davanti ai miei occhi, Simon…” esclamò con grande decisione Crilin “… se sai qualcosa che possa aiutarci nella soluzione del caso, ti conviene parlare qui e adesso… anche in mia presenza! La mia famiglia sa come difendersi!

Tirai un lungo sospiro… poi gli indicai la porta e gli intimai di chiuderla a chiave. Solo dopo che lo ebbe fatto, ripresi a parlare.

E’ meglio che ti prepari, Crilin…” lo avvertii io “Ciò che sto per dirti non ti piacerà affat…

APRITE SUBITO QUESTA PORTA! E’ URGENTE!

[Sotto Copertura – SQUADRA ANTIMAFIA]

Tutti ci bloccammo ad ascoltare la voce di quel bambino che stava sferrando pugni a non finire sull’uscio della mia porta.

Ce ne occupiamo noi?” mi domandò Claudia, preoccupata per il piccolo Conan.

Questo, però, riuscì a sconvolgerci tutti con le sue rivelazioni.

APRITEMI SUBITO! SO CHI E’ IL NAKAMA DELLA VITTIMA! NON POTETE TENERMI ALL’OSCURO DI TUTTO, NON DOPO TUTTO QUELLO CHE E’ SUCCESSO!

Crilin… riapri la porta…

Ma Simon…

Ho detto… APRI… QUELLA… DANNATA… PORTA!” insistetti io, scandendo ogni parola con fermezza.

Il mio amico, dopo aver tirato un sospiro preoccupato, sbloccò la porta e fece entrare il piccolo.

Richiudila…” dissi ancora al mio collega avvicinandomi al piccolo detective, il quale aveva ancora il fiatone.

Avevo avuto ragione anche questa volta. Conan Edogawa aveva ancora un asso da giocare nella sua mano… e lo stava utilizzando proprio in quel momento.

Se con Crilin potevo stare sul sicuro… con il giovane detective era necessario usare le maniere forti ed affrontarlo a muso duro!

Io… io so chi è la persona che ha lasciato il messaggio di segreteria dentro al telefono di Ichigo Kuchiki… si tratta di Jirokichi Suzuki, il nonno di Sonoko Suzuki!

Un momento?! Di cosa state parlando?!” esclamò l’ispettore confuso “Che storia è questa?!

Tuttavia non gli risposi. Ero impegnato a fissare negli occhi quello scapestrato di un bambino.

Dimmi un po’, ragazzino… che intenzioni hai?

Voglio aiutarvi! Qualunque cosa stiate architettando tutti voi, io intendo partecipare!

SEI IMPAZZITO!? NON SE NE PARLA!” lo rimproverò senza parole Domenico, additandolo furibondo “Non hai la più pallida idea di cosa ti aspetta, moccioso!

Invece posso esservi utile! Forse non sono forte come voi ma sono intelligente abbastanza da potervi dare consigli e quant’altro possa servirvi!” insistette però Conan, con grande sorpresa da parte di tutti, rivelando tra lo shock dei presenti “Tutti i casi di ‘Kogoro il Dormiente’ li ho risolti io! Non volevo raccontarlo perché altrimenti lo zietto sarebbe rimasto di nuovo senza un soldo e io gli voglio bene… ma adesso sono tutti in pericolo e non posso rimanere con le mani in tasca!

Tu sei un piccolo masochista, non c’è che dire…” ammisi io, abbassandomi al suo sguardo e puntandolo dritto negli occhi “… non solo sei invischiato in qualcosa di segreto che non vuoi rivelare a nessuno… adesso vuoi ficcarti anche in questa faccenda…

Simon… questo ragazzino sta delirando! E’ ancora scosso dalla morte di Sonoko!” provò a farmi desistere l’ispettore, ma nemmeno questa volta ascoltai le sue parole.

Ero troppo concentrato ad osservare le pupille ferme ed impassibili del piccolo detective.

Vuoi mettere a repentaglio la tua vita? Sei libero di farlo…” accettai alla fine, lasciando interdetti tutti i miei colleghi “… ma dovrai obbedire ad ogni… mio… singolo… ordine! Mi sono spiegato bene, ragazzino?

Signorsì!

Annuii, convinto dalla sua grinta e dalla sua intelligenza.

Crilin e Conan ci sarebbero stati indispensabili, più di quanto tutti gli altri potessero immaginarsi. Ciò che era accaduto quel giorno era la palese dimostrazione che io non avrei sempre potuto stare all’ombra in quelle occasioni. Fra i presenti, io ero quello con più esperienza nella lotta contro le organizzazioni mafiose criminali. Più braccia e menti vi erano ad aiutarci, meglio era per tutti…

… e chi altro poteva essere meglio di un uomo forte quanto me e di un bambino prodigio?

Perfetto… Crilin! Conan! Da questo momento voi fate parte della sezione Anti-Mafia della polizia di Tokyo!


***

Ebbene sì… Simon Kog dovrà lavorare a capo di una sezione segreta ed illegale della centrale di polizia di Tokyo, ho fatto morire la migliore amica di Ran (la quale ha anche ucciso un criminale per errore), ho costretto uno dei protagonisti a compiere una strage (a fin di bene, ma sempre di omicidi si tratta)… ed infine uno degli amici del boss della Yakuza altri non è che Jirokichi Suzuki, il nonno della povera Sonoko.

Forse ho un tantino esagerato, lo ammetto… o forse no?

Ah no… potrei aver pareggiato la mia stronzaggine nel prossimo… forse l’ho addirittura superata! Non vi resta che scoprirlo, sempre che tutti i miei lettori non fossero fan accaniti della ereditiera… O.O’

Vi informo subito dell’uscita del prossimo capitolo, che sarà martedì 6 Novembre.

Vi aggiungo due nuovi indizi per quanto riguarda i due prossimi manga da inserire nella lista di Crossover:

1°Manga) Provate a tradurre questo codice, se ci riuscite!

47-6C-69-20-65-72-6F-69-20-73-6F-6E-6F-20-6F-72-64-69-6E-61-74-69-20-69-6E-20-62-61-73-65-20-61-64-20-75-6E-61-20-63-6C-61-73-73-69-66-69-63-61-2C-20-65-64-20-69-6C-20-70-69-F9-20-66-6F-72-74-65-20-E8-20-72-69-6E-6F-6D-61-74-6F-20-70-65-72-20-65-73-73-65-72-65-20-75-6E-61-20-6C-65-67-67-65-6E-64-61-20-6E-65-6C-20-73-75-6F-20-6D-65-73-74-69-65-72-65-2E

2°Manga) Da quest’opera viene tratta anche un suo spin-off, con tre personaggi secondari come protagonisti ;-)

Sarò sincero… più avanti andrò con la storia, più indizi complicati inserirò… ed alcuni misteri, legati alla trama principale, potrete perfino risolverli voi!

Ci vediamo il prossimo mese per il nuovo capitolo della storia “GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR!”

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Capitolo 7
*** Capitolo 7: Ha inizio la guerra... Polizia contro Clan Kuchiki! ***


Rieccomi qui con il nuovo capitolo della storia ‘Golden Bullet – The Hunter Warrior’!

Ci eravamo lasciati con tantissime novità.

La prima riguardava l’arrivo di due note conoscenze del nostro protagonista principale, ovvero i suoi vecchi colleghi Domenico e Claudia. Poi c’è stata la nascita della sezione Anti-Mafia. A seguire, l’attacco della Yakuza che ha ucciso Sonoko Suzuki… ed infine, Conan e Crilin che decideranno di far parte del nuovo gruppo che lotterà contro il crimine.

Come vi ho già anticipato, questo capitolo sarà pesante almeno quanto il precedente, perciò non perderò ulteriore tempo e continuerò con la Sezione/Autore solo al termine dello stesso.

Vi anticipo solo che il prossimo capitolo sarà pubblicato martedì 4 Dicembre!

Detto ciò… buona lettura!

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Ha inizio la guerra... Polizia contro clan Kuchiki!

Giovedì 31/05/2018

CONAN

[Dark Days Are Coming – DRAGON BALL SUPER]

La mattina successiva, ciò che era accaduto in quella villa venne immediatamente comunicato al commissario Kuroda, senza tralasciare alcun dettaglio. L’uomo aveva inviato delle pattuglie a recuperare i cadaveri di tutti i cecchini, ma la polizia dovette constatare la sparizione completa di ogni corpo, oltre che dello svaligiamento della camera blindata di Ichigo.

Venni a sapere solo in quel momento che a far fuori tutti quei criminali fosse stato Simon, completamente da solo, e con me lo vennero a sapere purtroppo anche Ai ed il dottore. Non fu piacevole, per loro, scoprire che una persona a loro cara avesse ammazzato così tante persone, anche solo per salvare la vita a me e ad altri innocenti.

Quindici persone, tutte in una notte… di certo Simon sapeva essere davvero spietato quando voleva. Ecco perché aveva quello sguardo irato nella villa, dopo essere sparito.

Non era soltanto questo, però…

… Simon ci stava nascondendo qualcos’altro! Ne ero certo!

Ma non era il momento giusto per fare indagini su di lui…

[Shittori Tasogare– BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Le due persone che subirono delle punizioni furono Simon e l’agente Takagi. Il primo venne sospeso a tempo indeterminato a causa della strage che aveva compiuto, oltre che per l’ordine dato ai suoi colleghi dei cadaveri, mentre il secondo avrebbe dovuto semplicemente pagare una multa per essersi fatto mettere al tappeto così facilmente. Wataru venne graziato, tuttavia, anche perché nessuno era a conoscenza del territorio in cui eravamo finiti. Non potevamo sapere di essere finiti all’interno di un quartiere malavitoso.

Lo scoprimmo quando andammo a visitare il detective Kogoro e gli altri feriti all’ospedale. Come c’era da immaginarsi, i feriti erano tutti ancora molto scossi per quello che era successo, soprattutto Wataru a cui era stata comunicata la sua punizione. Tutti loro sarebbero rientrati in servizio solo quando avrebbero recuperato completamente le loro forze.

Assieme a noi, a far loro visita, erano venute anche Sera e Kazuha, quest’ultima con i genitori di Heiji e con suo padre. La prima si era gettata in lacrime tra le braccia di Ran per la morte di Sonoko, mentre la seconda era andata prima ovviamente a sincerarsi delle condizioni del suo amico per il quale, sapevamo tutti, provasse più del semplice affetto. Successivamente vennero a farci visita anche i genitori degli agenti Sato e Takagi, i quali rincuorarono subito i loro figli spronandoli a dare il massimo come avevano sempre fatto. Infine, venne a farci visita anche Eri, la madre di Ran ed ex-moglie di Kogoro, che andò subito a sincerarsi delle condizioni fisiche dei suoi familiari.

In tutto questo tempo, Simon non aveva lasciato nemmeno per un istante il suo posto fuori dalla loro stanza. Aveva accettato la sua sospensione senza alcuna protesta e aveva deciso di passare gran parte di quel tempo a sincerarsi delle condizioni dei feriti, aiutandoli quanto più possibile.

Fra tutti, compresi, lui si sentiva il più responsabile. Lo stesso ispettore aveva raggiunto l’ospedale e ci aveva spronato a riprenderci da quell’onta subita. Juzo ci avrebbe provato proprio quel giorno, andando ad incontrare i bambini di prima elementare della Scuola Teitan per un discorso sulla lotta alla criminalità organizzata... che scherzo infame del destino…

Ran venne poi condotta assieme a me, in tarda mattinata, alla centrale, più precisamente nell’ufficio del commissario, davanti al quale fu costretta a raccontare ancora una volta cosa fosse successo. Hyoe si limitò a ripetere che quanto accaduto fosse stata semplicemente legittima difesa e che non sarebbe stata incriminata per questo. Tuttavia lei avrebbe comunque dovuto presentarsi davanti ad un giudice per fare da testimone su quello che era accaduto.

Sapevano già anche la data… il 25 luglio…

Era stato molto delicato e a modo, esattamente come aveva fatto l’ispettore Megure.

[Kokoro o Shihai Shite iku Yami – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

L’uomo ci fece accomodare all’interno di un salottino-relax, in attesa dell’arrivo dei genitori di Sonoko. Domenico e Claudia arrivarono prima di loro e ci raccontarono la macabra verità su quanto si celasse dietro la ricchezza dei Suzuki.

Jirokichi e Ichigo avevano istituito un clan Yakuza nel quale erano entrambi capi indiscussi. I loro affari riguardavano gli acquisti illeciti di quadri ed oggetti preziosi, la contraffazione di abiti falsi e, soprattutto, la prostituzione di giovani ed inconsapevoli modelle. I genitori di Sonoko, a quanto pare, non erano affatto a conoscenza di quel lato oscuro del miliardario, che venne immediatamente arrestato per tutti i suoi crimini. Hyoe Kuroda svolse una perquisizione all’interno di tutta la sua reggia, trovandoci dentro centinaia e centinaia di oggetti preziosi rubati dai loro musei.

Solo a quel punto era stata comunicata la verità ai genitori di Sonoko, i quali si disperarono nel sapere quanto fosse accaduto alla loro figlia più piccola. Anche Ayako venne subito a farci visita nella centrale, facendosi raccontare quanto fosse accaduto da Ran. Inutile dire che anche in quell’occasione la figlia di Kogoro non seppe trattenere il suo dolore.

Insieme a loro venne anche Makoto, il fidanzato di Sonoko, il cui viso era la maschera dell’orrore…

… conoscendo la sua immensa forza fisica ed il suo sincero amore per lei, non potevo assolutamente immaginare quello che stesse provando quell’uomo, ed in cuor mio ringraziai il cielo che Ran fosse sopravvissuta a quell’assalto mafioso.

Quando Ran ed Ayako si allontanarono da noi per raggiungere l’obitorio della centrale per i riconoscimenti dei cadaveri, io rimasi assieme a Domenico e Claudia dentro la saletta relax.

[Colonna Sonora – SQUADRA ANTIMAFIA]

Adesso cosa succederà?” domandai ai due poliziotti.

Verrà svolta un’indagine. Tuttavia i nostri nomi non verranno rivelati a nessuno. Ci sarà un processo in tribunale, nel quale il vecchio Suzuki dovrà rispondere dei reati commessi, tra i quali quello di aver mandato i cecchini ad ammazzare tutti noi… dovremo testimoniare quanto accaduto, ma lo faremo senza essere ripresi o senza dover rivelare i nostri nomi, data la pericolosità del nemico che ci siamo messi contro!” mi spiegò tranquillamente Domenico.

E Simon? Verrà licenziato?

… e mandare via l’unico in grado di combattere la Yakuza a viso aperto?” mi fece notare scherzosamente Claudia “Se fosse così, la daremmo semplicemente vinta alla mafia. Non si può più tornare indietro, ragazzino. Da questo momento ogni associazione criminale ha deciso di puntare gli occhi addosso alla nostra centrale. Avere un poliziotto come Simon, per noi, è assolutamente indispensabile!

Voi lo conoscete meglio di me… che tipo è Simon?” domandai con curiosità ai suoi vecchi colleghi “Lui mi ha detto che ha lavorato con voi per combattere contro la mafia italiana. E’ vero?

Non so se ci è permesso parlarti di questo, giovanotto!” ammise Claudia, osservandomi con sospetto “A Simon non piace parlare del suo passato… e purtroppo non ha tutti i torti!

Ma potete parlare del vostro… sempre se volete, questo è normale!” mi affrettai subito a dire, mettendo le mani avanti.

Entrambi si guardarono negli occhi, decisamente sorpresi. Qualche secondo dopo, li vidi ridacchiare tra di loro, divertiti.

Tu sei il tipo a cui piace sempre averla vinta, dico bene?” esclamò Domenico prendendomi in giro e scompigliandomi i capelli con una mano “Ora capisco perché Simon ti ha voluto con noi in squadra… tu al posto delle palle hai due coglioni così!

Domenico!” esclamò imbarazzata Claudia, tappandomi le orecchie “Ti sembrano espressioni da dire davanti ad un bambino?

Questo qui, di bambino, c’ha solo il corpo!” affermò invece Domenico, con soddisfazione “Sta davvero incominciando a piacermi… d’accordo. Adesso voglio raccontarti la mia storia!

Claudia sospirò, arrendendosi davanti al comportamento troppo rozzo del suo compagno.

Sei sempre il solito testone…

Tutti e tre ci sedemmo su delle sedie. Io stavo al centro tra Claudia e Domenico, con quest’ultimo che cominciò a raccontare la sua storia.

[Claudia Mares – SQUADRA ANTIMAFIA]

Sono nato in Sicilia, più precisamente a Palermo, quarant’anni fa. I miei genitori vennero ammazzati dai picciotti di un famosissimo e crudele boss perché si erano rifiutati di pagare il pizzo. Venni cresciuto dal giudice Colombo, il padre di questa strega che… ehm… continuiamo…” esclamò Domenico, impaurito dallo sguardo omicida della sua compagna “… dicevo… è grazie a lui se ho deciso di entrare nella sezione dell’Anti-Mafia di Palermo. Riuscii a catturare il boss che aveva ucciso i miei genitori, ma fui costretto a fuggire a Tokyo per qualche anno così da non farmi rintracciare. Qui sono stato assunto come ingegnere alla Capsule Corporation per cinque anni. Dopodiché sono tornato in Italia, stavolta a Lecce, come semplice Ispettore di Polizia…

Io, invece, sono rimasta a Palermo, diventando vice-questore dell’Anti-Mafia. Abbiamo conosciuto Simon a causa di un’indagine svolta in tutta Italia, quattro anni fa…” continuò a raccontare Claudia “… e ti posso assicurare che non è affatto cambiato dalla prima volta che l’abbiamo conosciuto. Gentile e generoso, ma anche molto calcolatore… se riesci a conquistare la sua fiducia, farebbe di tutto pur di salvarti la vita, anche sacrificare la sua. Ha attraversato dei momenti a dir poco traumatici durante quel periodo, Conan… ma nonostante ciò è sempre rimasto lo stesso uomo che ha raso al suolo per sempre la Mafia Italiana!

Che… CHE COSA?! ALLORA E’ VERO?! LA MAFIA ITALIANA NON ESISTE PIU’?!

Nemmeno l’ombra!” affermò con tranquillità Domenico “E dubito possano ricreare un’altra organizzazione… basta pronunciare il nome di Simon per far tremare di paura tutti i criminali! Nemmeno personaggi come Totò Rina o Giovanni Provenzano erano così temuti… non esiste uomo migliore per combattere la Yakuza in Giappone!

Quelle storie mi lasciarono a bocca aperta. Chi l’avrebbe mai detto che Simon fosse tanto conosciuto e famoso?

Io avevo provato a fare una ricerca su Internet, ma non era mai saltato fuori nulla dai giornali italiani o dai tg della stessa nazione. L’unica notizia che mi aveva rubato l’attenzione fu l’arresto di tutti i dipendenti della X-X-I, una nota azienda di informatica e tele-comunicazione giapponese, preceduta dall’arresto di tutti quelli che lavoravano alla Tele-Information, sua sede affiliata di origine italiana. Da quello che si era raccontato, dentro quelle aziende vi stava un’associazione criminale di fama mondiale, talmente temuta e rispettata da non avere alcuna rivale. Si dava a loro il ‘merito’ della creazione del Deep Web, ovvero di tutto il regno di internet celato agli occhi della gente comune, riservato a tutti coloro che intendevano agire contro la legge. Solo due bastardi erano riusciti a fuggire…

… uno era il boss della X-X-I, il cui nome in codice era X-X-I… Ics Ics One…

… l’altro era il criminale più pericoloso e noto di tutti! Mio padre mi aveva raccontato delle leggende sul suo conto e mi aveva sempre ordinato di non impicciarmi mai da solo in un caso se saltava fuori il suo nome…

Hunter Warrior… il guerriero cacciatore di taglie, responsabile della morte di molti famosi criminali ed assassini!

[Kira’s Theme – DEATH NOTE]

Un momento… e se fosse questa la ragione?! Con la storia di Domenico e Claudia, tutto incominciava a collegarsi perfettamente come un puzzle!

Domenico! Claudia! L’indagine che stavate svolgendo riguardava la Tele-Information?

Quella domanda spiazzò completamente i due poliziotti, che sbiancarono davanti a quelle parole.

Lo sapevo! E’ per questo che lui non voleva raccontare a nessuno la verità! In questo modo X-X-I non sarebbe venuto a cercarlo qualora l’avesse scoperto! Ho indovinato? E scommetto che lo fa anche per non farsi scoprire da Hunter Warrior! Lui esiste davvero, non è così?

Ah… ma certo!” esclamò tentennante Claudia, sembrando quasi grata dopo aver sentito la mia spiegazione “Hai davvero indovinato, piccolo! Simon e noi siamo stati degli infiltrati nella Tele-Information ed abbiamo fatto da testimoni ai processi che hanno condannato tutti quei bastardi!

Però devi prometterci di non rivelarlo a nessuno!” mi avvisò Domenico, giungendo supplicante le mani “Se lo venissero a sapere in troppi, più persone sarebbero in pericolo di vita… soprattutto i tuoi amici!

Non preoccupatevi! Il vostro segreto è al sicuro con me! Io sono bravo a mantenerli!” ammisi con sincerità, alzandomi dal mio posto ed indicando la porta “Potete scusarmi? Dovrei andare in bagno!

“Certo! Nessun problema…” esclamò rassicurata Claudia, mentre io mi alzai dalla sedia per raggiungere la porta.

Uscendo dalla stanza, notai il sospiro di sollievo di entrambi…

... possibile avessi sbagliato la mia deduzione?

Lo esclusi a priori. Che motivo avrebbero per raccontarmi una storia così scomoda come quella della X-X-I? Doveva essere necessariamente vera per averli fatti preoccupare così…

… perciò entrambi stavano nascondendo qualcos’altro.

Tuttavia, quello non era senz’altro il momento adatto per pensarci, anche perché ero convintissimo fosse un fatto personale di Simon del quale poteva parlarmi solo e soltanto lui.

La sua bravura nelle azioni anti-mafia era un dato di fatto. Lavorando in incognito per ordine dell’Ispettore Megure, proprio come ci aveva spiegato Simon durante quella strana riunione tenutasi l’altra sera dentro il suo ufficio, le probabilità di imbattersi nell’Organizzazione degli Uomini in Nero aumentavano vertiginosamente. Questo era un altro dei motivi per il quale avevo deciso di entrare a far parte di questa sezione.

Il primo ordine che aveva dato a ciascuno di noi fu quello di trovare un luogo adatto dove poterci incontrare privatamente e dove poter svolgere tranquillamente tutte le indagini sui clan della Yakuza. Collegando queste due situazioni, la mia proposta principale poteva essere casa mia, Villa Kudo, di fronte a quella del dottor Agasa. Lì, avrei tranquillamente potuto discutere con Simon della presenza dell’FBI, i quali sarebbero potuti essere degli ottimi alleati per noi.

Vi era solo un grande problema da non sottovalutare… la presenza troppo vicina di suo padre e di Ai. Per questo avrei valutato prima tutte le proposte degli altri miei nuovi colleghi.

In particolare, l’agente Roshi ci aveva rivelato di conoscere un luogo più che adatto per i nostri incontri ma che avrebbe dovuto organizzare il tutto nei minimi dettagli per parlarcene.

Mi fidavo di quell’uomo… mi sembrava davvero una bravissima persona.

[Soundscape to Ardor – BLEACH]

Dopo essere uscito dal bagno, vidi Ran mentre tornava dentro il salottino-relax. Sembrava stesse leggermente meglio, perciò provai a parlarci.

Ho incontrato i suoi genitori…” mi raccontò lei, riferendosi senz’altro alla sua amica deceduta “…e ho rivelato loro tutto quello che il commissario ci ha detto su Jirokichi. Ho anche raccontato… ho detto loro quello che Sonoko ha fatto per salvarmi… mi hanno detto che la colpa non è mia…

Certo che non è tua, Ran!” la rimproverai io arrabbiato “Sono stati quei cattivoni che l’hanno uccisa! Tu volevi soltanto salvarci!

Ran annuì, prendendomi la mano ed accompagnandomi.

Ho parlato anche con Shinichi, stanotte… mi ha detto che gli dispiace per quanto è successo, ma che non gli hanno dato il permesso per tornare qui. Anche lui ha avuto dei problemi con un caso… dice che riguarda la Mafia Americana!

Oh no! Mi dispiace tantissimo…

Non preoccuparti. Stavolta è stato molto più diretto e sincero con me e l’ho apprezzato molto…” mi raccontò lei, asciugandosi le lacrime agli occhi “… mi ha detto che non può tornare sempre da me fino a quando non riuscirà a risolvere questo caso così complicato e che non può abbandonarlo perché metterebbe a repentaglio la vita di tutte le persone che ama. Io… io forse sto incominciando a capirlo, lo sai? Dopo quello che è successo ieri sera, capisco perché non si fidi ancora abbastanza di me…

Non è vero! Sono sicuro che Shinichi si fidi di te più di qualsiasi altra persona al mondo!

Mi spiace, Conan… ti stai sbagliando… in realtà Shinichi ha ragione a non fidarsi di me, soprattutto se metto sempre a repentaglio la mia vita. Vedi, Conan… io un giorno spero di poter entrare in polizia…

Mi voltai sorpreso verso di lei.

Lei… lei voleva diventare una poliziotta? Non mi aveva mai rivelato nulla di tutto ciò…

… Ran alla centrale di Tokyo…

… si trattava di un semplice sogno… o lei puntava fino in fondo a raggiungere quel suo obiettivo?

… ma adesso non sono ancora abbastanza brava o in gamba da riuscirci. Mentre parlavo con Shinichi mi sono resa conto che ho ancora moltissima strada da fare… la verità è che devo ancora maturare… solo così potrò diventare un vero ispettore di polizia e rendere orgogliosa la mia famiglia di me! Ieri ho agito d’impulso, dimenticandomi di essere diventata più forte grazie agli allenamenti coi maestri Goku e Piccolo… ed una persona ha pagato con la vita per il mio errore. Non importa quante parole d’affetto mi state rivolgendo… io continuo a sentirmi sporca… sento che … io… io avrei voluto agire diversamente ieri sera, ma non ho potuto… e questo sarà il più grande rimpianto della mia vita!

“Ran… ti prego… non…”

… ma non posso più tornare indietro!affermò la figlia di Kogoro, cogliendomi letteralmente alla sprovvista con la grinta usata nella sua voce.

Il suo sguardo era cambiato improvvisamente. Non vedevo più la Ran timida e gentile che piangeva anche per la morte di un attore in un film… non c’era più la ragazza adolescente piena di gioia e spensieratezza…

… davanti a me avevo una donna che stava patendo le pene dell’inferno… vedevo una guerriera che non aveva intenzione di darla vinta alla tristezza…

… se c’era una parola con la quale potevo descriverla…

… quella era predatrice.

“L’unica maniera per sentirmi meglio sarà continuare ad allenarmi per far sì che non accada mai più un fatto simile. Ho appena iniziato a percepire le aure delle persone vicino a me, proprio come sanno fare Goku e Piccolo… non immagini nemmeno lontanamente quanto siano in gamba, Conan… loro credono in me e non posso deluderli mollando alla prima difficoltà!

Ero rimasto senza parole davanti a quelle rivelazioni.

Per l’ennesima volta in quei sei mesi, io rimpiansi di non essere vicino a lei come Shinichi Kudo. Volevo urlarle che l’amavo, che io avevo fiducia in lei, che ci sarebbe riuscita e che l’avrei appoggiata in ogni sua decisione…

… mi resi nuovamente conto di quanto volessi vivere assieme a quell’angelo, di voler passare il resto della mia vita al suo fianco, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, amarla e onorarla…

… ed invece mi trovavo dentro quello schifosissimo corpo, sotto falso nome, e l’unica cosa che potevo donarle era l’incoraggiamento di un bambino conosciuto solo da pochi mesi.

Sono sicuro che ci riuscirai, Ran-neechan! Fa vedere a tutti di cosa sei capace… io sono già orgoglioso di te e lo sarò per sempre… e lo saranno anche Shinichi, i tuoi amici, i tuoi genitori… ed anche Sonoko e la sua famiglia…

Lei, colpita dalle mie parole, si inginocchiò davanti a me con un sorriso dolcissimo, mi abbracciò affettuosamente e mi dette un dolce bacio sulla guancia. Sentivo che il suo calore ed il suo amore stessero sciogliendo il mio cuore regredito.

Ci ero riuscito… dopo una terribile nottata... ero riuscito finalmente a farla sorridere…

Sei davvero un angelo, Conan… ti prometto che ci riuscirò… lo farò per Shinichi, per i miei maestri… per Sonoko… e per tutti quelli che mi vogliono bene!

Io annuii, leggermente contento dal cambiamento in positivo della donna che amavo.

In quell’oscurità che l’aveva avvolta, io avevo intravisto uno spiraglio di luce e mi ero reso conto che lei stesse cercando di raggiungerlo con tutte le sue forze.

Si sarebbe ripresa… ora ne ero certo.

Improvvisamente, però, il mio cellulare cominciò a squillare.

Io entro dentro la sala-relax… ti aspetto lì!” mi lasciò andare Ran, alzandosi da terra e percorrendo il corridoio della centrale di polizia.

In questo modo potei controllare il cellulare e visualizzare il numero che mi stava chiamando.

[Mani sulla Città – SQUADRA ANTIMAFIA]

Era quello di Ai. Decisi di rispondere velocemente, sapendo quanto lei odiasse sentirsi chiudere la chiamata in faccia.

Pronto?

KUDO! SIMON PER CASO E’ DA TE?

Il suo urlo mi colse letteralmente alla sprovvista e rischiai seriamente di perdere i timpani. Non fu questo ad allarmarmi, però, quanto il suo tono agitato ed in preda al panico.

Haibara! Calmati! No, non è in centrale… che è successo?

NON LO SAPPIAMO NEMMENO NOI… ERA RIMASTO SEDUTO FUORI LA STANZA DEI NOSTRI AMICI… QUANDO IMPROVVISAMENTE HA CAMBIATO ESPRESSIONE! SEMBRAVA GLI AVESSERO AMMAZZATO QUALCUNO DAVANTI AGLI OCCHI! HA APERTO UNA DELLE FINESTRE… ED E’ VOLATO VIA SENZA DIRCI NULLA!

Un momento… AVEVO SENTITO BENE?!

EH?! E’ VOLATO VIA… MA VI TROVATE AL NONO PIANO!

KUDO! LUI PUO’ FARLO! E’ UN EREMITA DI ARTI MARZIALI! RICORDATELO E FAMMI FINIRE DI PARLARE!” mi fece ragionare Ai, ricordandomi le capacità del suo fratello adottivo.

Ah già… me ne stavo completamente dimenticando…

… quindi poteva perfino volare?! Ora potevo dirlo con certezza…

… saper usare il KI era assolutamente scorretto!

Peccato che a parlare non era tanto la ragione… quanto la mia cocente invidia!

QUINDI NON SAI IL MOTIVO PER IL QUALE LUI FOSSE FUORI DI SE DALLA RABBIA?!

“No, Ai… spero non si tratti del suo lavoro… non vorrei che il commissario lo avesse…”

NON VOGLIO NEMMENO PENSARE CHE SIA UNA COSA DEL GENERE! CI AVEVO PARLATO STAMATTINA CON LUI E MI AVEVA DETTO CHE LA NOSTRA NUOVA FAMIGLIA ERA LA COSA PIU’ IMPORTANTE E CHE NON SAREBBE STATO UN PROBLEMA TROVARE UN ALTRO LAVORO QUALORA LO AVESSERO LICENZIATO! PER FARLO USCIRE COSI’ DAI GANGHERI, DEVE ESSERE SUCCES… dottore! Cosa c’è? Il telegiornale? Perchè… cosa… oh mio Dio… no… cazzo… non può essere…

Incominciai seriamente ad impaurirmi. Avevo imparato a riconoscere il tono di terrore della mia amica, e quelle imprecazioni mi sembrarono troppo familiari…

… come se un membro dell’Organizzazione degli Uomini in Nero si trovasse vicino a lei…

… no… quello che stavo sentendo era un tono perfino peggiore!

Sembrava l’avessero appena trovata!

AI! AI! COSA SUCCEDE?! SEI ANCORA IN LINEA!

Si, Conan… oddio… madonna mia… a… ascoltami… hai un televisore vicino a te?

Un… un televisore?” esclamai io, sbigottito “No, Ai… ma cosa sta succedendo? Non farmi prendere un colpo, ti prego…

Credo… credo sia meglio che tu lo veda con i tuoi occhi… se ne trovi uno, metti al canale principale… io adesso… sì… proverò a chiamare i bambini, ma… loro potrebbero già essere…

I bambini? Non stava per caso parlando di Ayumi, Mitsuiko e Genta?!

Era per caso successo qualcosa a loro?!

No… non dirmi che i MIB…

AI! ASPETTA! COSA E’ SUCCESSO AI RAGAZZI! RISPON…

Conan… scusa… non riesco… sniff… non riesco a dirtelo… sniff… scusami… sniff… sigh… io… io… Ayumi… sigh… Mitsuiko… sigh… Genta… sigh… come è potuto accadere… CRASH…”

Quel suono mi fracassò le orecchie e mi fece saltare il cuore…

... no… non dirmi che…

Qualcos’altro, però, mi fece rizzare i peli per il puro terrore…

… Ai non aveva chiuso la chiamata… il suono che avevo sentito precedentemente era quello del suo cellulare che le cadeva dalle mani…

… ciò che mi terrorizzò fu un grido proveniente da quella chiamata… un urlo animale talmente inumano e pauroso… ma anche ricolmo di disperazione e dolore…

… quel suono atroce mi spiazzò perché non avevo mai sentito Ai urlare in quel modo…

… sentivo la voce del dottor Agasa mentre cercava di consolarla… mentre gli diceva che i bambini, in realtà, potessero stare bene e che non potevano smettere di chiamarli… ma sentivo anche i suoi singhiozzi… i singhiozzi di un uomo che era stato colto dal pieno sconforto…

… riconobbi altre voci in quella chiamata… quelle degli agenti Sato e Takagi, con la prima che incominciò ad urlare come Ai… perfino Wataru produsse un lamento di pura agonia, che mai mi sarei immaginato di sentire da parte sua…

… riconobbi perfino la voce di Heiji… stava urlando a Kazuha di chiamare suo padre per dare una mano nell’emergenza…

… un’emergenza…

… quelle urla… io potevo riconoscerle…

… erano identiche a quelle di Ran mentre si disperava per la morte di Sonoko!

[Riku – GARIK WHEELER (Tribute KH feat Cheyenne Thoms)]

Anche il mio cellulare scivolò dalle mie mani, schiantandosi per terra ed aprendosi letteralmente in migliaia di pezzi. Era irrecuperabile…

… ma non me ne resi nemmeno conto…

… un televisore… dovevo trovare un cazzo di televisore! Dovevo scoprire cosa fosse successo…

La saletta! La saletta-relax aveva un televisore dentro!

Credo di aver scappato pochissime volte a quella velocità, senza guardare su chi sbattessi o cosa calciassi via per liberarmi la strada. Il mio cervello era andato letteralmente in tilt, svolgendo l’unica operazione che gli fosse possibile fare in quel momento…

… ordinarmi di raggiungere la sala-relax senza voltarmi indietro e senza fermarmi per nessun motivo!

Sbattei più volte su molti poliziotti che stavano andando nella direzione opposta alla mia. Anche loro avevano il mio stesso sguardo, ma io non potevo vederlo. Percepivo solo il loro stato di agitazione, la loro frenesia e la loro adrenalina, ma trovandomi nella stessa loro condizione decisi di non dare loro peso.

Non avevo ancora compreso che fosse successo qualcosa di davvero molto grave per far muovere l’intera centrale in quel modo!

Riuscii a riconoscere anche gli agenti Colombo e Da Silva durante la mia fuga, i quali si voltarono verso di me, agitati, e mi ordinarono perentori, urlando a squarciagola.

TU! ENTRA DENTRO LA STANZETTA E NON AZZARDARTI AD USCIRE DA LI’! SONO STATO CHIARO… MI HAI SENTITO?! CONAN!!!”

In quel momento, però, non li avevo minimamente ascoltati…

… la stanza… la sala-relax… perché ci sto mettendo così tanto?! E’ sul mio stesso piano… l’avrei dovuta raggiungere già da tempo! Perché il tempo ha cominciato a rallentare?!

Venni superato anche da Crilin, il quale sembrava il più preoccupato di tutti. Era al cellulare con qualcuno e stava impartendo ordini a non finire.

VEDI DI FAR USCIRE QUANTI PIU’ BAMBINI POSSIBILI DA LI’! MI HAI CAPITO!? SARO’ DA VOI TRA UN MINUTO! FATTI AIUTARE ANCHE DA TUO PADRE! MR. SATAN CI HA GIA’ DATO L’OK PER…

Non riuscii ad ascoltare altro, dato che Crilin mi superò rapidamente senza nemmeno rivolgermi un’occhiata.

… una svolta… manca soltanto una svolta e mi ritroverò davanti all’entrata della sala-relax…

… eccola! Ma prima non era così lontana! E poi i miei passi… perché si erano fatti più pesanti?!

Non potevo perdere tempo! Basta! Velocizzati! Allunga il passo!

No… non bloccarti… o sarà peggio… non inciampare… ma quanto cavolo è lungo questo corridoio!?

Solo uno sforzo… un ultimo sforzo… ormai hai raggiunto il pomello!

Dopo un tempo che per me parve interminabile, il mio cervello tornò in funzione ed io riuscii ad entrare dentro la stanza.

Ran… mi ero dimenticato ci fosse anche lei dentro la sala-relax.

Conan… che succede? Quei due poliziotti sono usciti fuori in preda al…

ACCENDI LA TELEVISIONE! AL CANALE PRINCIPALE!

La giovane figlia del detective Kogoro, leggermente spaventata, si affrettò ad obbedire, recuperando il telecomando e facendo zapping con i canali.

Ecco… aveva acceso il televisore e stava premendo il tasto uno per far apparire il primo canale della città di Tokyo.

Cosa era successo… cosa aveva fatto urlare di dolore tutti i miei amici?!

Quando lo schermo del televisore si illuminò al canale da me desiderato, davanti ai nostri occhi si parò una scena da film dell’orrore…

… una scena che mai avrei cancellato dalla mia memoria…

***

[Kakuzu – NARUTO]

- Siamo in diretta dalla scuola elementare Teitan di Tokyo, dove alle undici e trentacinque di stamattina è avvenuto un attentato terroristico atto ad uccidere Juzo Megure, ispettore della centrale di Tokyo. Dalle testimonianze ci risulta che un uomo ed una donna si siano fatti esplodere all’interno dell’edificio con una bomba nascosta in uno zaino. Al momento i vigili del fuoco riescono a malapena a domare l’incendio spaventoso propagatosi per tutta la scuola ed ancora non si hanno notizie sulla salute dei bambini. Juzo Megure, verso quell’ora, stava tenendo un discorso coi bambini riguardante la legalità. Diamo la linea a te, Rui! Ci sono delle novità al riguardo? –

- Si, Rei! Ci è stato confermato che la maggior parte dei bambini e delle professoresse, più precisamente quelli dal secondo piano in su, sono stati salvati dai due Great Sayaman, ma a loro si è unito anche un uomo con un kimono arancione di cui non sappiamo il nome, il quale sta recuperando quanti più superstiti possibili… e sembra che si sia unito anche un poliziotto proprio in questo momento! Queste quattro persone sono degli eroi! Senza di loro, nessuno avrebbe potuto salvare tutte quelle vittime… un momento! Dal loro labiale sembra che dentro alla scuola in fiamme ci siano anche dei cadaveri! Vi ridò la linea quando avrò notizie più certe! -

- Grazie, Rui… speriamo con tutto il cuore che i nostri eroi siano arrivati in tempo per salvare altre vite umane e che non ci sia stata, come supposto dalla nostra inviata, una tragedia così assurda ed ingiustificata. Un momento… sembra che le operazioni di salvataggio si siano interrotte! Ricolleghiamoci subito con Rui… Rui! Cosa sta succedendo? –

- E’ quello che sto cercando di capire, Rei… oh no… hanno detto chiaramente che non ci sono più persone da salvare! Tutti i superstiti sono stati liberati dalla prigione di fiamme. Hanno richiamato tutti i docenti sopravvissuti, assieme al preside, ed hanno ordinato loro di contare il numero di sopravvissuti… attenzione! Uno di loro si sta avvicinando qui! SIGNORE! LASCI IL MIO… -

- Crilin Roshi! Agente di polizia! E’ una questione di vita o di morte! Voglio avvisare i genitori e comunicare loro che tutti i bambini sopravvissuti saranno portati all’Accademia di Mr Satan, dove riceveranno le cure base e dove potranno essere ripresi! –

- Signor Agente! Ci può dire se vi sono stati dei morti? –

- Purtroppo sì… e sono molti. Ora i professori sopravvissuti ed il preside ci aiuteranno a capire chi e quante persone siano morte… ma la maggior parte dei deceduti riguarda dei bambini di prima elementare! L’esplosione è avvenuta al piano terra, nel teatro, dove tutti i bambini del primo anno stavano ascoltando un discorso dell’ispettore Juzo Megure! -

- Quando noi e i genitori potremo avere informazioni certe? -

- Il prima possibile… attenetevi ai comunicati rilasciati dalla Centrale di Polizia di Tokyo! Ora la cosa migliore che i genitori dei bambini possano fare è raggiungere l’Accademia per ricevere notizie certe sulla sorte e la salute dei loro bambini! Lì, potranno sapere se i loro bambini sono ancora vivi oppure…-

- CRILIN! MIO PADRE E’ PRONTO! DOBBIAMO ANDARE! –

- Mi scusi, ma ora devo andare! Ripeto! I genitori dei bambini si dirigano verso l’Accademia di Mr Satan! Tutti i sopravvissuti si troveranno lì! –

- Signore! Un’ultima domanda! In molti sospettano che Juzo Megure sia… ASPETTI! NON VADA! –

***

Ero crollato a terra in ginocchio, scioccato ed orripilato davanti a quella scena.

La scuola elementare Teitan, dove io andavo ogni giorno da quando ero tornato bambino, era stata attaccata da ignoti…

un attentato terroristico… una vendetta da parte della Yakuza nei confronti della polizia per aver attaccato con fermezza uno dei suoi clan. Questa era l’unica spiegazione che mi venne in mente, davanti a quella notizia.

Ecco perché Ai era rimasta così sconvolta… Ayumi! Mitsuiko! Genta! Loro potevano essere…

… e non solo loro… vi stava anche l’ispettore Megure dentro quella scuola!

Tutti quanti… tutti potevano essere morti…

E’… è un incubo! Non può essere vero… ma cosa sta succedendo a Tokyo!?” esclamò tremante Ran, con le lacrime agli occhi.

Non riuscivo più a respirare normalmente… cosa mi stava succedendo?! Stava di nuovo diventando tutto buio…

… troppo buio…

Conan… CONAN! AIUTO! QUALCUNO MI AIUTI! C’E’ UN BAMBINO IN IPERVENTILAZIONE! AIUTO! AIUTATEMI!

Ragazzina, cosa… CHIAMATE SUBITO UN’AMBULANZA! DITEGLI CHE E’ URGENTE!

Non riuscii a riconoscere la voce della persona che mi stava aiutando… mi sentii completamente mancare e non ebbi più la forza di riprendermi, perdendo del tutto i sensi.

***

CRILIN

Dopo esserci tutti teletrasportati all’Accademia di Mr Satan, grazie a Goku che era arrivato immediatamente ad aiutarci, il Campione del Mondo, padre di Videl, aveva portato tutti i bambini dentro il suo istituto, ordinando ai docenti di suddividerli per classi e di portarli all’interno delle palestre.

Mezz’ora dopo, i docenti terminarono i calcoli e vennero a comunicarcelo.

La scuola elementare Teitan aveva più di mille cinquecento bambini iscritti, in base a ciò che ci era stato detto dal preside Ryujiro Uematsu, oltre a cento professori ed una ventina di bidelli.

All’appello, mancavano tuttavia più di trecento bambini, una ventina di maestri e tutti gli inservienti. Alla fine, il bilancio totale dei morti fu di 345…

… ma non solo loro…

… ad avere la peggio, per mia grande disperazione, furono anche l’ispettore Megure e le sue guardie!

E’ terribile…” ammise il mio amico Goku, osservando tutti i bambini sopravvissuti che si erano messi a piangere dopo aver vissuto sulla loro pelle quel terrificante incubo “… chi potrebbe mai volere la morte di tutti questi bambini?

Puntavano al mio ispettore…” affermai io, ancora scosso da quella scena “… solo una bambina è sopravvissuta all’interno di quel teatro… ci ha raccontato che quei due bastardi hanno sparato al mio capo… e solo a quel punto hanno azionato le loro bombe! E’ stata un’esecuzione in tutto e per tutto! E non solo… quei figli di puttana stavano perfino registrando tutto con una video-cam…

Se… sen-sei…

[Aku no Shinri – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Poche volte avevo visto il mio compagno d’armi sayan sbiancare in quel modo. Quando entrambi ci voltammo, trovammo una ragazzina in lacrime davanti ai nostri piedi.

Era la bambina di cui stavo parlando al mio amico… si chiamava…

Ayumi! Piccola… va tutto bene!” la consolò subito Goku, riconoscendo la bambina “Adesso nessuno ti farà più del male…

… tutta la mia classe… sniff… la maestra Rumi… sniff… Genta… sniff… Mitsuiko… sniff… l’ispettore Megure… sniff… sono tutti morti… sniff… non sono riuscita a far nulla…

Ayumi… no. Nessuno avrebbe potuto fare nulla… nemmeno io…” la abbracciò Goku affranto “… nessuno avrebbe mai immaginato che se la sarebbero presa con voi… ti prometto che cattureremo tutti i responsabili…

… sen-sei… sniff… sono stata troppo debole… sniff… non diventerò mai forte come lei o Piccolo… sniff… mi dispiace…

Non è vero piccola… tu non sei debole! So che fa male, Ayumi… adesso aspettiamo i tuoi genitori, d’accordo?

La piccola annuì, distrutta, e si lasciò andare tra le braccia affettuose del mio amico, scoppiando a piangere disperata.

Goku si allontanò da me assieme ad Ayumi, consolandola come un padre fa con una figlia. Notai, sgomento, il suo sguardo carico di rabbia e frustrazione, mentre controllava tutti i graffi e le ferite della bambina, orripilandosi sempre di più quando ne vedeva alcuni a dir poco tremendi…

… l’ultima volta che l’avevo visto così era stata quando aveva creduto che Gohan, durante la nascita di Majin Buu, fosse morto.

Assistendo a quella scena strinsi i pugni per la rabbia così forte che le mie unghie tagliarono i palmi delle mani facendo colare il sangue…

… schifosi bastardi! Prendersela con dei bambini innocenti! Come avevano potuto?! E loro si facevano chiamare uomini d’onore?!

L’avrebbero pagata… MOLTO CARA!

Improvvisamente il mio cellulare cominciò a vibrare, ed io lo estrassi con sospetto dalla mia tasca. Avevo ricevuto un SMS molto strano da parte del mio collega Simon.

- RAGGIUNGIMI A QUESTA VIA, IN VOLO! HO TROVATO I SOPRAVVISSUTI DEL CLAN KUCHIKI! SONO LORO I MANDANTI DELL’ATTENTATO!

Allarmato, uscii dall’Accademia raggiungendo il giardino, tra gli sguardi preoccupati di Ayumi e Goku, dei due Great Sayaman e di Mr Satan, e mi alzai in volo partendo a razzo verso l’indirizzo inviatomi da Simon.

Conoscevo quel numero civico di Tokyo. Si trovava su una parallela alla casa del vecchio Ichigo! Quando li aveva raggiunti?! Non aveva per caso intenzione di fare una stupidaggine?!

Speravo proprio di no! Non era il momento di perdere il controllo!

Arrivai in meno di cinque minuti. Atterrai proprio davanti a Simon, il cui sguardo era l’immagine stessa della rabbia…

… oh no… Simon…

Si trovano tutti qui dentro…” spiegò il mio collega, indicando la villa alle nostre spalle “… ho seguito le loro aure, seduto fuori dalla stanza dell’ospedale, dal momento in cui hanno svaligiato la loro vecchia base. Stavo cercando di capire se erano arrivati tutti, quando… quando ho capito quello che stava accadendo, era già troppo tardi per intervenire! Sono stato un’idiota! Avrei dovuto avvisarvi prima!

Tutti sbagliano, Simon…” lo consolai io, cercando di calmarlo e di percepire le aure dentro la villa.

Erano un centinaio di uomini.

No, Crilin. Mi sono mosso troppo tardi e troppo male… c’è una cosa che voi non sapete! Non so come, ma qualcun altro è entrato dentro la villa del signor Ichigo! Due aure sospette sono entrate durante la notte, dentro la villa dei Kuchiki, ed hanno recuperato un’agendina dal suo ufficio privato, andandosene subito dopo. All’inizio avevo creduto facessero anche loro parte del clan Kuchiki, per questo ho continuato a seguire le loro aure pensando che avrebbero raggiunto gli altri in questa casa… ma la loro aura improvvisamente è sparita! Adesso non ho la più pallida idea di dove si trovino questi due né di chi siano!

Scusa… perché recuperare soltanto un’agendina? C’erano centinaia e centinaia di banconote… non era meglio puntare ad esse?” domandai io confuso.

Non lo so… ma credo riguardi tutti i numeri scritti su di essa. Ora però pensiamo a catturare questi bastardi!” mi rispose Simon, spiegandomi “Al mio via sfrutterò una delle mie tecniche per farli scappare via da quella casa… quando usciranno dalla porta principale, li metteremo semplicemente al tappeto! Ne ho abbastanza di sporcarmi le mani del sangue di questi viscidi bastardi!

… e già che ci stiamo li perquisiamo!” affermai io con decisione, grato non volesse compiere una strage come la sera precedente “Non permetterò che un altro di loro cerchi di suicidarsi! Pagheranno per tutto quello che hanno fatto!

Il mio collega annuì e mi fece segno di mettermi ai lati del cancello principale ed io obbedii all’istante.

Fece il conto alla rovescia con la sua mano.

Cinque…

… quattro…

… tre…

Una strana foschia violacea cominciò a propagarsi attorno a quella casa… di cosa si trattava?

… due…

… uno…

[Boso Suru Akui – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Improvvisamente, da dentro quella casa, cominciarono a sentirsi delle urla terrificanti.

Illusioni…” mi spiegò semplicemente Simon con un sogghigno diabolico “… adesso non sono più in grado di utilizzare armi o altro… stanno per uscire!

La porta d’ingresso si spalancò all’istante, e da essa uscirono fuori una decina di uomini tutti in preda agli spasmi di dolore.

Sembrava fossero arsi dalle fiamme… urlavano frasi senza senso e maledicevano tutti gli Dei!

Urla del genere le avevo sentite solo una volta… quando Spopovich venne fatto scoppiare in aria dal mago Babidi, gonfiandolo lentamente come un palloncino.

Io e Simon uscimmo fuori dal nostro nascondiglio ed atterrammo tutti i nostri avversari quanto più velocemente possibile. Un minuto dopo, tutti loro erano riversi per terra, svenuti e spogliati di tutti i loro averi. Avevamo utilizzato i loro abiti per imprigionarli, lasciandoli in mutande. Erano in tutto cento sedici.

Ben vi sta!” esclamai io con soddisfazione “E con questo il Clan Kuchiki è mor…

Sangue…

Mi voltai confuso verso Simon… e mi vennero i brividi quando mi resi conto che era circondato da un’aura completamente nera ed oscura!

Ma cosa diavolo…?!

Vi squarterò… vi ucciderò… vendetta… carne… voglio carne…

SIMON!

Quell’aura sparì improvvisamente, come se non fosse mai uscita fuori dal corpo di Simon, il quale sembrò riprendersi dal suo torpore.

Passammo un minuto senza muoverci minimamente. Non mi era mai capitato di assistere ad una scena del genere… cosa era successo al mio amico? Non era da lui questo sfogo…

… possibile avesse dei problemi a controllare la sua rabbia?

Tranquillo, Crilin… ora sto meglio! Chiama il commissario Kuroda. Ora è lui il superiore… digli che sei stato tu a trovare e catturare questi vermi… in questo modo non verrò licenz…

[Itachi Uchiha – NARUTO]

Non ce ne sarà alcun bisogno!

Entrambi ci voltammo sorpresi. Davanti al cancello d’ingresso, infatti vi era proprio il nostro commissario, seguito da una cinquantina di auto della polizia che avevano circondato tutto il quartiere.

I vostri colleghi ci hanno portato qui!” ci spiegò Hyoe, indicando Domenico e Claudia “Hanno tracciato i tuoi movimenti, agente Kog, grazie al marchingegno che il tuo amico italiano possiede. Ci siamo limitati a seguirti!

Simon si voltò offeso verso i suoi compagni.

Con tutta probabilità, le sue intenzioni erano quelle di lasciarmi il merito della cattura dei criminali, poiché a causa della grave sanzione inflittagli dalla centrale, lui non era abilitato per svolgere quell’operazione. Il rischio maggiore, adesso, era senz’altro quello di essere cacciato via dalla polizia…

La tua sospensione è sospesa. Sei reintegrato a pieni poteri!

Tutti noi rimanemmo scioccati davanti alle parole del commissario, che sogghignando motivò la sua scelta.

Mi hai appena confermato che la strage di ieri è stata solo e soltanto attuata per salvare gli innocenti dentro la casa, e mi hai dimostrato di essere in grado di controllare i tuoi istinti omicidi! Avremo bisogno di un uomo come lei, agente Kog! RECUPERATE TUTTI I CRIMINALI E PORTATELI IN CENTRALE! STRAPPEREMO DALLE LORO ANIME TUTTE LE INFORMAZIONI CHE DESIDERIAMO! PAGHERANNO PER LA MORTE DELL’ISPETTORE MEGURE!

Tutti noi ci sbrigammo ad obbedire ai suoi ordini. Mentre ne raccoglievo due afferrando la patta delle loro mutande, notai il commissario prendere in disparte Simon e parlare con lui sottovoce.

Un quarto d’ora dopo, tutti i membri del clan Kuchiki erano stati scortati ed imprigionati all’interno dei camioncini penitenziari. Domenico e Claudia mi raggiunsero subito dopo aver completato l’arresto di tutto il clan, offesi.

Potevate avvisarci di questa storia…” iniziò Domenico, decisamente troppo agitato “In due contro un centinaio di assassini… che vi è venuto in mente?!

Nemmeno a me ha dato il tempo di parlarne con qualcuno… se non lo avessi seguito, avrebbe agito da solo!” ammisi io.

Il comportamento avuto da Simon mi aveva allarmato, e non poco…

… quella che avevo percepito era senz’altro un’aura oscura e malvagia. 

Era un’aura che, a mia percezione, non gli apparteneva affatto. Eppure, ormai, riuscivo a percepirla chiaramente dentro di lui…

… come se, dentro di lui, si trovasse una seconda personalità.

Avevo visto Hunter Warrior?

Io avevo immaginato si trattasse soltanto di un assassino spietato e crudele, ma sempre una maschera del vero Simon Kog. Tuttavia, qualcosa mi stava facendo ricredere su quell’aspetto…

… non era paragonabile, a livello di potenza, con mostri quali Freezer e Black Goku… ma l’oscurità del suo KI, dovevo prenderne atto, era molto… troppo simile alla loro!

Non potevo ignorarlo. Perciò decisi di fare una proposta ai miei colleghi.

Ragazzi… che ne dite se questa sera io e voi due ci incontrassimo a casa mia? Vorrei parlare di…

… di me. Non è vero?

Mi voltai scioccato alle mie spalle.

Accidenti! Ce l’avevo dietro le spalle e non me ne ero accorto! Il motivo era molto semplice… aveva l’aura azzerata!

EH?! SIMON!? DA DOVE…

Ci hai provato… se dovete vedervi, fatelo anche col piccolo Conan e con me… nel mio appartamento!” ci disse lui con preoccupazione “Anche io devo parlarvi di qualcosa… ed è molto importante!

***

SIMON

[Vector to The Heavens – KH Orchestra]

Quella giornata era andata perfino peggio della precedente…

… no… era stata semplicemente un inferno.

Nonostante avessimo catturato un intero clan di mafiosi nel giro di due giorni, le nostre perdite erano state troppo pesanti…

… erano morti centinaia di bambini innocenti… non potevamo sentirci soddisfatti...

… e l’ispettore Megure… era stato ucciso…

… era tutta colpa nostra!

Fui io, dopo aver ricevuto il permesso da parte del commissario Kuroda, a dover annunciare l’accaduto ai feriti in ospedale.

Miwako e Wataru scoppiarono a piangere, disperati. Heiji cominciò a sferrare pugni sul muro con la mano libera. Il detective Kogoro rischiò di avere un infarto, così come mio padre. In quell’occasione, non trovai Ai. Si era rinchiusa dentro al bagno, disperata, cercando in tutti i modi di chiamare i suoi amici dal cellulare.

Quando bussai alla porta e la chiamai, lei uscii lentamente, quasi implorante con lo sguardo… bastò quest’ultimo a farle capire che era tutto inutile…

... ma prima che potesse sfogarsi con me, decisi di alleggerirle, almeno in parte, quel peso straziante nel suo cuore, rivelandole che Ayumi si era salvata e che in quel momento si trovasse a casa.

Il lamento che produsse mi lacerò l’anima… non so quale santo riuscii a farmi trattenere le lacrime.

La cattura dell’intero clan Kuchiki si era rivelata un vero e proprio fallimento. Inutile girarci attorno.

Venni a sapere anche che Conan si fosse sentito male alla centrale di polizia e che fu portato nel nostro stesso ospedale per accertamenti. Per fortuna, non si trattò di nulla di grave e poté essere dimesso in meno di un’ora.

Alla fine io decisi di andare via e con me vennero mio padre, Ai e Conan. Quest’ultimo avrebbe passato le notti successive a casa del dottore, mentre Ran sarebbe andata a vivere da sua madre fino a quando Kogoro non fosse stato dimesso.

Erano le nove e mezzo quando raggiungemmo la casa di mio padre. Prima di salutarli, tuttavia, avevo chiesto a Conan di venire a casa mia e lui venne, lasciando che il dottore ed Ai rimanessero nella loro dimora.

Erano le dieci di sera quando tutti quanti ci riunimmo a casa mia. Eravamo io, Conan, Crilin, Domenico e Claudia, ovvero i membri della Sezione Anti-Mafia, e ci eravamo seduti in cucina, sulle sedie attorno al tavolo.

C’erano molti argomenti da trattare quella sera. Il primo riguardava ciò che non aveva funzionato in questi due giorni, valutando chi o cosa era necessario aggiungere alla nostra squadra. Il secondo riguardava tutti gli indizi che avevamo raccolto. Il terzo ed ultimo argomento riguardava il luogo segreto dove ci saremmo dovuti incontrare.

Come era prevedibile, fu difficile all’inizio intavolare un discorso serio, ma alla fine iniziammo a raccogliere i frutti di quell’incontro segreto.

[Crushing Defeat – DRAGON BALL SUPER]

Conan… quali sono, secondo te, gli errori più grandi che abbiamo commesso?” domandai io al piccolo, che imbarazzato ammise.

Io… io non so cosa dirti, Simon… ora che ho scoperto parte del tuo passato, mi vergogno a farti la paternale…

Non sono un genio… né tantomeno un santo. Anche io ho commesso i miei errori personali, ragazzino, ed i nostri amici lo sanno perfettamente!” lo rassicurai io con sincerità “Quello che ti chiedo sono dei pareri personali, non delle sentenze…

Allora d’accordo… credo che in questo momento siamo semplicemente troppo pochi” propose Conan a tutti noi “Con qualche uomo di esperienza in più, il nostro lavoro sarebbe stato certamente più semplice e preciso…

Sono d’accordo con te, Conan…” confermò Domenico, affermando poi “… il nostro secondo errore è stato sottovalutarli. Simon e noi abbiamo agito, se si può definire così, all’italiana. A differenza dei giapponesi, i mafiosi del nostro paese non possedevano delle tecnologie e delle armi così sviluppate e pericolose. Questo impediva ai nostri vecchi nemici di reagire in poco tempo. La Yakuza, invece, ci ha decisamente anticipato!

Non abbiamo preso in considerazione il fatto che anche altre persone fossero in grado di utilizzare il KI!” ammise Crilin con aria colpevole “Ero così abituato ad essere uno dei pochi uomini ad averlo appreso che non ho pensato esistessero nemici con carte simili da giocare. Domenico ha ragione… li abbiamo decisamente sottovalutati! Poi c’è un altro fattore da considerare… ci siamo fatti prendere troppo dalla rabbia e dalla frenesia. Abbiamo preso decisioni che, in altre situazioni, non avremmo mai preso

Sapevo a chi Crilin si riferisse…

… a me.

Era questo il motivo per il quale lui voleva parlare prima da solo con Domenico e Claudia. Ero io quello che si era lasciato prendere dalla rabbia, proprio davanti ai suoi occhi. Avevo perso il controllo della mia ragione per la seconda volta e, se non fosse stato per il grido del mio amico, avrei compiuto la stessa strage attuata l’altro pomeriggio.

Inutile girarci attorno. Quei tre anni nella Tele Information avevano dilaniato la mia anima e l’avevano destabilizzata, e quando mi trovavo di fronte a situazioni così minacciose, il mio lato da Hunter Warrior cercava di fuoriuscire da me e tenerlo a bada era un’impresa titanica.

Agire in solitario… non avere alcuna pietà del mio nemico… essere pronto ad uccidere senza alcun rimpianto… godere nel farlo…

Ero stato affidato a molti psichiatri in Italia, dopo la sconfitta dell’X-X-I, ma nessuno di essi mi ritenne mentalmente instabile, definendomi invece un uomo dalla mente brillante. Dentro di me, però, continuavo a sentirmi sporco, e gli avvenimenti di quei giorni altro non facevano che confermare quella verità.

Dovevo imparare a controllare quel lato oscuro del mio io… tenerlo a bada per non farlo fuoriuscire mai più!

Senza contare che abbiamo agito tutti in maniera separata…” seguì Claudia con dispiacere “Questa sezione è nata soltanto lo scorso pomeriggio ed eravamo solo in tre… poi si sono aggiunti Conan e Crilin, ma avevamo già preparato la frittata. Oggi la cattura è avvenuta solo e soltanto grazie a Simon e Crilin. Non possiamo continuare a muoverci in questo modo. Dobbiamo stabilire subito dei ruoli ben precisi ed essere tutti partecipi dell’obbiettivo comune!

Dei ruoli, eh?” esclamai io, riflettendo sulle parole dei miei colleghi.

[L’s Theme – DEATH NOTE]

Claudia aveva raccolto in un’unica motivazione tutti gli errori che avevamo commesso e ci aveva già dato uno spunto da cui partire.

Quindici…

Lasciai la cucina, tra la curiosità dei miei compagni che non mi seguirono. Mi affrettai a raggiungere l’armadio della mia camera da letto, recuperando dalla valigia uno dei miei giochi d’infanzia preferiti, regalato da mia madre per il mio decimo compleanno. Poi tornai dagli altri e lo mostrai loro.

Era la mia prima scacchiera.

Avevo sempre amato il gioco degli Scacchi, perché era impossibile barare per vincere. Se eri più bravo dell’avversario, vincevi… e se non lo eri, perdevi. Semplice. Fino a quel momento, non avevo conosciuto nessuno che fosse stato in grado di battermi, e tutti quelli che conoscevano la mia passione mi avevano consigliato di partecipare ad un torneo. Partecipai e vinsi, a livello nazionale, ad un solo campionato, a vent’anni, ma a causa degli avvenimenti della mia vita non potetti continuare.

Partecipare ad un altro di questi tornei non sarebbe stato affatto male. Era un ottimo allenamento per la mente, soprattutto nella situazione in cui ci trovavamo, ed era proprio per quel motivo che avevo deciso di mostrarla loro, parlando della mia idea.

Quale modo migliore di decretare i ruoli se non comparandoli a quelli degli scacchi? Non esiste modo migliore di simulare una battaglia… i Re rappresentano i nostri obiettivi e quelli della Yakuza. Chi cattura l’altro vince! In base a questo, adesso sappiamo che la nostra sezione dovrà contare di una regina, due alfieri, due cavalli e due torri, più otto pedoni! In tutto dovremo essere in quindici!

Poggiai la scacchiera proprio al centro del tavolo, visibile a tutti, e posizionai i due re nelle rispettive caselle di appartenenza. Noi saremmo stati i bianchi, la Yakuza i neri.

Partiamo dalle due torri… possono muoversi liberamente di più caselle ma solo in orizzontale ed in verticale. Se dovessi paragonare la torre ad una persona… sarebbe forte e caparbia, in grado sia di difendersi che di attaccare. Il suo punto debole, tuttavia, è la sua poca libertà di pensiero. Non è in grado di affrontare dei pericoli completamente da sola, e se lo facesse, metterebbe in pericolo sia lei che la sua squadra. Chi tra di voi si sente una torre?

Claudia, come avevo previsto, alzò la mano leggermente indispettita.

Sei perfetta nel ruolo di torre. Non ti sto offendendo… al contrario!” la tranquillizzai io immediatamente “Ogni ruolo avrà i suoi pregi ed i suoi difetti. E’ importante conoscere se stessi, perché solo così potremo migliorare. Ci servirà un’altra torre, ovvero una persona abbastanza forte sia in attacco che in difesa. Non deve essere obbligatoriamente una cima di intelligenza, ma deve conoscere molto bene i movimenti di un agente di polizia!

Io credo di sapere chi possa aiutarci… però devo prima parlarne con lui!” mi rispose immediatamente Conan “E’ anche molto intelligente… farebbe proprio al caso nostro!

Meglio così! Facci sapere la sua risposta quanto prima!” accettò Crilin, prima di domandare “Gli alfieri invece cosa rappresentano?

Posizionai una torre bianca sulla scacchiera, poi risposi alla domanda del mio collega più anziano.

Gli alfieri sono i pezzi che possono muoversi di quante caselle desiderano, ma soltanto in diagonale. Sono molto utili per difendere pezzi importanti o per incastrare il re nemico. Una persona molto simile agli alfieri è la figura dello scienziato, che con i suoi marchingegni può aiutare gli amici e mettere in trappola i nemici. Il loro punto debole è molto semplice: non possono cambiare il colore del loro sentiero… ovvero non sono in grado di agire in situazioni diverse da quelle in cui eccellono. Chi si sente un alfiere?

E’ il mio pezzo preferito!” affermò Domenico, posizionando l’alfiere bianco sopra la scacchiera “Sono curioso di sapere chi sarà il mio compagno…

Perché non chiedi a tuo padre?” mi propose Crilin con rispetto “I suoi gadjet sarebbero perfetti per noi, e lui non correrebbe alcun rischio con questo compito… oppure conosco un’altra mia amica altrettanto in gamba! Accetterà senza pensarci due volte!

Ci avevo pensato anche io, ma non mi va a genio l’idea di mettere in mezzo mio padre…” ammisi io infastidito dall’idea “… perciò preferisco prima conoscere la tua amica, prima di accettare. Magari potrebbero perfino parlare tra di loro per aiutarci, chissà. Adesso tocca ai cavalli… a mio parere ne abbiamo già due perfetti!

Davvero?” mi domandò incredula Claudia “Chi sarebbero?

Io mi limitai ad indicare Conan e Crilin, poggiando i due cavalli bianchi sulla scacchiera.

Eh?! Io un cavallo?” esclamò sorpreso il mio collega.

Perché scusa?” mi domandò invece Conan, con sorpresa.

Voi siete le frecce più imprevedibili del nostro arco. Un passo orizzontale o verticale… poi uno in diagonale. I cavalli sono, a mio avviso, i pezzi più rappresentativi degli scacchi, perché incarnano alla perfezione l’ideale del genio assoluto!” affermai io convinto delle mie parole “Conan… non so quale sia il tuo passato, ma conosco il tuo presente… e questo mi dice che tu sei un bambino prodigio di sette anni in grado di risolvere qualsiasi caso di omicidio tutto da solo. Al lato opposto ci sei tu, Crilin… non hai la stessa intelligenza di questo marmocchio, ma dai tuoi racconti so che hai affrontato dei mostri in grado di radere al suolo il nostro pianeta. Non importa se non hai sempre vinto le tue battaglie… le tue capacità nelle arti marziali e nell’utilizzo del KI, oltre alla tua esperienza nella polizia, saranno decisive per la nostra sezione Anti-mafia! Dubito che la Yakuza possa permettersi dei cavalli così potenti!

Dopo aver detto ciò, mi voltai verso i pezzi mancanti.

Ero una torre, un alfiere od una regina? Perché non chiedere direttamente a loro quale fosse il mio miglior ruolo?

A vostro parere, quale pezzo dovrei essere io?

E’ ovvio! Tu sei la regina!” mi rispose semplicemente Conan con un sorriso sincero “Attacco totale e difesa totale. Puoi muoverti di quante caselle vuoi in orizzontale o in verticale o in diagonale. Sei il pezzo che tutti vogliono distruggere, oltre che il più pericoloso da affrontare. E’ la persona che ha avuto più esperienze tra di noi. Tu sei forte, astuto, intelligente, sei un ottimo combattente e sai muoverti alla perfezione in situazioni di pericolo!

Senza contare che conosci dieci lingue in tutto…” rivelò a tutti Domenico sogghignando.

Ovviamente Crilin e Conan rimasero di stucco davanti a quella notizia, mentre Claudia ridacchiò davanti alla loro reazione.

CHE?! STA DICENDO SUL SERIO!?

Mi sono dovuto adeguare…” ammisi io, prendendo il pezzo della regina e posizionandolo sulla scacchiera “Il punto debole è molto semplice da intuire… l’eccesso di potere potrebbe portare la regina ad essere troppo arrogante e spavalda, rischiando di essere messa in trappola e mettendo a repentaglio la vittoria del suo esercito. Sì… direi proprio che la regina della nostra sezione sono io. Ora tocca ad otto pezzi molto particolari, ovvero i pedoni. Vi chiedo di fare attenzione, perché i pedoni potrebbero all’apparenza essere pezzi semplici da spiegare, ma non tutti riescono a comprenderne l’importanza. Questi possono soltanto muoversi in avanti, senza mai voltarsi indietro. Si muovono soltanto di un passo, massimo due alla mossa iniziale, e mangiano soltanto in diagonale con la stessa distanza. Se raggiungono l’altro lato della scacchiera, possono trasformarsi in un pezzo a loro scelta. Chi potrebbe rappresentare un pedone, secondo voi?

A rispondere fu ancora Conan, ma stavolta lo fece con incertezza.

[Colonna Sonora – SQUADRA ANTIMAFIA]

Sai… non ne ho la più pallida idea…

I nostri possibili sostituti…” specificai io con fermezza, sbalordendo tutti quanti “… non importa se sono piccoli come Conan o vicini alla pensione… gli otto pedoni sono coloro che dovranno sostituirci un giorno semmai uno di noi non dovesse sopravvivere alla partita. Le uniche qualità di cui hanno bisogno sono il coraggio, lo spirito di sacrificio… e soprattutto la forza di non arrendersi mai. Questo non è un ruolo dal quale si possono escludere le persone a noi care… se un vostro parente od un vostro amico ha queste qualità pretendo che ne diciate immediatamente il nome!

Nessuno si azzardò a parlare per diversi minuti.

Li avevo colti davvero alla sprovvista con quella decisione, ma non potevo fare altrimenti. Scegliere dei pedoni era la decisione più importante da prendere se dovevamo stabilire dei ruoli o se dovevamo combattere contro la Yakuza.

Che ci crediate o meno, i pedoni sono i pezzi più importanti degli scacchi. Adesso ve ne darò una piccola dimostrazione!

Presi tutti i pezzi neri e li posizionai davanti a quelli che avevo precedentemente messo.

Solo a quel punto notai il cambiamento nei loro sguardi… solo a quel punto detti loro la risposta a tutte le domande ed i dubbi che avevano avuto.

Tutti gli errori di cui abbiamo parlato in precedenza erano corretti e questa disposizione ne è la prova schiacciante… osservate! Quella che state vedendo in questo momento è la situazione iniziale con la quale abbiamo affrontato il clan Kuchiki. I neri sono i nostri avversari ed erano posizionati perfettamente, coi loro pedoni che hanno fatto da scudo momentaneo a tutti i pezzi più potenti, mentre a noi mancavano tutte le difese, oltre ad una torre ed un alfiere…

Tu stai paragonando i loro pedoni ai cecchini, non è così?” cercò di capire Claudia confusa.

Si. Ieri, il clan Kuchiki ha mandato tutti i suoi pedoni allo sbaraglio ed io, regina, ho piazza pulita riportando la nostra situazione in parità!

Detto ciò, tolsi tutti i pedoni neri dalla scacchiera.

A questo punto, però, comincia la parte peggiore. Una preda ferita ha solo due possibilità... arrendersi al predatore o lottare per la sua vita! Purtroppo per noi il clan Kuchiki ha scelto la seconda, e lo stesso abbiamo fatto io e Crilin. Alla fine, gli unici a rimanere in piedi sono stati i due re…

Presi la scacchiera e la rivoltai, facendo cadere tutti gli altri pezzi sul tavolo… poi riposizionai i due re su di essa.

… e a questo punto, la partita è terminata in parità. Nessuno di noi ha raggiunto il suo reale obiettivo… e tutti hanno perso! L’unica cosa che rimane da fare è ricominciare a giocare, fino a quando uno dei due pretendenti non si arrende… aumentando il numero delle vittime. Questa battaglia ormai è iniziata e non può più essere fermata. Sarò sincero con voi… io ho già in mente una delle mie pedine, mentre sull’altra sono ancora indeciso… la prima è Son Pan, nipote di Mr Satan! La seconda è Ai Haibara, mia sorella adottiva!

Davanti a quelle scelte, tutti rimasero letteralmente scioccati!

DUE BAMBINE?!” esclamò furibondo Domenico “Vorresti mettere contro la Yakuza due bambine innocenti? Vuoi rovinare loro l’infanzia?!”

Io non voglio rovinare la loro vita… VOGLIO CHE IMPARINO A COMBATTERE PER IL LORO FUTURO!

Domenico sbiancò di colpo notando il mio sguardo carico di rabbia e rancore per tutto quello che era successo quel giorno.

Claudia e Crilin capirono la mia agitazione e si fiondarono subito a trattenermi, ma non ce n’era bisogno. Non avevo perso il controllo questa volta.

Simon… ti prego! Devi essere molto più chiaro! Non ci stiamo capendo nulla!” mi disse supplicante Crilin “Pan ha soltanto cinque anni, ed è la figlia di un mio grande amico! Perché proprio lei? Non sarebbe più saggio parlarne con l’agente Sato o l’agente Takagi?

Semplicemente non sono adatti…” risposi loro con fermezza “… tra un anno loro due si dovranno sposare e dovranno pensare a creare una famiglia… dovranno sacrificare il loro futuro per il bene dei loro figli. Lo stesso potrebbe valere per tua moglie C-18. Mi hai raccontato quanto lei sia più forte di te, ma non posso chiederle di mettere a rischio tutto ciò che ha costruito con te per il bene del Giappone. I pedoni sono pezzi che non possono avere alcun rimpianto perché in gioco ci sarà il loro futuro! Non è tutto… c’è una cosa che non mi avete dato modo di spiegare…

Cioè?” mi chiese sempre più confusa Claudia.

Loro non devono combattere adesso al nostro fianco, e spero non lo facciano in futuro… il nostro compito sarà semplicemente quello di appoggiare tutte le loro scelte, aiutandoli a crescere e a maturare. Mandare un pedone a combattere contro dei nemici senza alcuna preparazione è un vero e proprio suicidio… ciò che dovremmo fare è aiutarli a non inchinarsi davanti al potere della Yakuza! Pan è gentile, generosa, coraggiosa e desidera diventare forte come suo nonno per diventare una grande eroina! Per lei la Yakuza è già una nemica e non accetterebbe mai di farsi comandare da un uomo come quell’imbecille di Aizen Abarai! Ecco cos’è un pedone! Ciò che dovremo fare noi è darle tutta la mano possibile affinché il suo sogno si realizzi!

Allora perché hai scelto Ai? Perché proprio lei? Non vuoi mettere il dottor Agasa in mezzo a questa storia… e ci infili dentro proprio la sua figlia adottiva?” mi domandò sconvolto Conan, incapace di accettare che io avessi preso anche solo in considerazione quell’idea.

[L’aquila – SQUADRA ANTIMAFIA]

Perché quella bambina, nonostante non voglia raccontarlo, ha passato una vita simile a quella che ho vissuto io… ed è un vero e proprio miracolo che ne sia uscita quasi del tutto indenne! Io non riesco più nemmeno a riconoscermi, ma lei… dentro di se, lei ha un coraggio che deve solo lasciar andare! Deve solo comprenderlo, Conan… distruggere quella corazza che ha costruito attorno a se… Ai deve capire di non essere da sola e che tutte le persone vicino a lei l’apprezzano e desiderano soltanto la sua felicità. Solo quando capirà che l’unica maniera di sfuggire alle sue paure è affrontarle e sconfiggerle… solo allora diventerà un pedone perfetto per la nostra lotta contro la Yakuza… e ricomincerà davvero a vivere!

Le braccia del piccolo Conan caddero sui suoi fianchi, mentre tutti gli altri riuscirono finalmente a capire il mio messaggio.

Persone che possano trasmettere il nostro messaggio… ragazzi che desiderano la pace e la gioia… questi sono i pedoni…” comprese finalmente Crilin, sorridendo colpito.

Sono un idiota, lo ammetto…” disse amaramente Domenico, rendendosi conto di quanto fossero importanti le mie parole.

E’ lo stesso sogno che tanti eroi, morti per la mafia, ci hanno chiesto di trasmettere alle generazioni future…” esclamò Claudia commossa, ripensando sicuramente a tutti i colleghi che erano morti per proteggerci durante l’infiltrazione alla X-X-I.

… ed è lo stesso messaggio che ieri l’ispettore Megure ci ha comunicato prima di andare in quella villa…” conclusi io, con una stretta al cuore per la sorte che gli era capitata…

***

“… voglio che mi facciate un’ultima promessa, prima di darvi il mio completo benestare. Se dovesse succedermi qualcosa… qualsiasi cosa… questa sezione dovrà andare avanti anche senza di me! Sono stato chiaro?”

“Mi ascolti molto bene, signor ispettore! Se qualcuno si azzarderà a torcerle anche solo un capello dovrà vedersela con me… mi ha capito?!”

“Può stare tranquillo, agente Kog… non credo che potranno torcermi quei pochi capelli che mi rimangono!”

***

Una lacrima scese lungo il mio viso ripensando ai discorsi che avevamo fatto la sera precedente.

Non ero riuscito a proteggerlo… era morto a causa dei nostri errori, così come tutti quei bambini. Quel peso me lo sarei portato per il resto della mia vita, fino all’inferno.

Tuttavia potevo ancora mantenere la mia promessa… la Yakuza doveva sparire, esattamente come aveva fatto la Mafia Italiana…

… ed ero pronto a tutto pur di vendicare le sofferenze che avevano causato ai miei amici!

Allora io… credo di conoscere una persona… posso scegliere Ran come pedone? Lei un giorno vorrebbe diventare un ispettore… credete che sia adatta?” mi domandò il piccolo Conan, abbassando lo sguardo. Sembrava gli avessero appena strappato un dente senza anestesia.

Io mi avvicinai al piccolo ragazzino e gli accarezzai la testa, comprendendo le sue paure.

Fidati di me, Conan… se c’è qualcosa che una persona apprezza è proprio il sentirsi appoggiata! Non potevi fare scelta migliore!

Allora anche io ho delle persone da proporre…” propose allora Crilin “… una si chiama Bra ed è una coetanea di Pan. E’ forte, proprio come la nipotina di Satan. Anche lei non si farebbe mettere i piedi in testa dalla Yakuza, ma è una piccola testa calda come suo padre… mentre l’altra persona è mia figlia, ma non sono convinto della mia scelta. Vorrei farvela conoscere, così potreste dirmi voi se è adatta…

Tua figlia ha tendenze criminali?” gli domandò Domenico.

ASSOLUTAMENTE NO!

E’ coraggiosa?” gli chiese invece Claudia.

Ecco… non lo so… so che si sta allenando nelle arti marziali col mio amico Ten Shinan ma non so quanto sia diventata forte… so che le piacerebbe diventare una ranger come il mio nuoro, ma…

Allora tua figlia è un ottimo pedone!” lo rassicurai io, poggiandogli una mano sulla spalla “Abbiamo cinque pedoni… ne mancano altri tre e potremo incominciare la seconda partita! Sai a chi stavo pensando, Crilin? Alle ragazze che si stanno allenando all’Accademia di Mr Satan! Una era Ran, mentre le altre due…

… si chiamano Kazuha Toyama e Sera Masumi!” rispose immediatamente Conan alla mia domanda “Insieme a loro ci stanno anche le mie amiche Ai Haibara e Ayumi Yoshida!

[No More – DRAGON BALL SUPER]

Anche quella bambina si sta allenando con Goku? Ora capisco perché si è attaccata tanto a lui quando lo ha visto all’accademia… poverina…” ammise Crilin dispiaciuto prima però di dichiarare allegramente “… per fortuna gli allenamenti del mio amico la faranno diventare molto più estroversa e forte!

Un’idea mi balenò subito in mente.

E se…

Crilin… Conan… quando si allenano di solito le ragazze?

Il sabato, se non sbaglio…” rispose il padre di Marron “Perché?

Semplice… voglio assistere ai loro allenamenti!” risposi loro con fermezza “Voglio vedere la loro reazione quando la prossima volta sarò io il loro insegnante!

Vuoi allenarle tu?” mi chiese sorpreso Domenico “Non immaginavo avresti insegnato loro le tue tecniche segrete…

Non impareranno a copiarmi… ma a trovare una loro strada! Voglio dimostrare loro che non è necessario percorrere la stessa strada di Son Goku o del nostro amico Crilin… è possibile diventare forti anche grazie all’astuzia! Questo è il mio obiettivo per il prossimo sabato!

Decisi di recuperare i pezzi della mia scacchiera e di rimetterli a posto.

Nel mentre, incominciai già a pensare ad una possibile sfida da proporre alle giovani allieve, una prova in grado di stimolare non soltanto la loro forza e la loro astuzia, ma anche il loro carattere nascosto…

… un combattimento uno contro tutti era l’ideale per loro. Io, al massimo della mia potenza e delle mie capacità, contro le ragazze e i loro maestri…

… sarebbe stato davvero divertente! Avrei finalmente valutato la potenza di tutti gli amici di Crilin!

Tornai dai miei colleghi e domandai ancora.

[Terror – DRAGON BALL SUPER]

Adesso voglio parlarvi di una scoperta che ho fatto di recente… prestate il massimo dell’attenzione!” iniziai io, cominciando il mio racconto “Ricordate l’incontro segreto di ieri sera? Mentre stavamo discutendo, due aure sospette sono entrate dentro la villa di Ichigo Kuchiki. Hanno raggiunto il suo ufficio, riuscendo ad eludere tutte le trappole. Hanno recuperato l’agendina che tu, Claudia, hai memorizzato. Dopodiché sono fuggiti senza lasciare alcuna traccia del loro passaggio. Improvvisamente questi tizi hanno azzerato la loro aura, dissolvendosi nel nulla. Ora non ho la più pallida idea di dove si trovino!

Tiro a indovinare… non facevano parte del clan Kuchiki, non è così?” affermò Claudia.

Lo penso anch’io…” ammise Conan riflettendoci su “… per quale motivo avrebbero dovuto recuperare un’agenda personale del loro boss quando il pericolo maggiore riguardava la cassaforte con dentro i soldi? Scommetto che i suoi compagni non sapevano nemmeno della sua esistenza!

Indovinato!” confermai io “Un’ora dopo, infatti, tutti i membri rimanenti del Clan Kuchiki sono entrati nella villa e non hanno minimamente toccato l’ufficio, fiondandosi invece dentro la camera blindata e recuperando tutti i soldi che vi erano all’interno. Hanno portato il loro bottino dentro un’altra villa, la stessa nella quale li abbiamo catturati. Lo ammetto… all’inizio avevo pensato che i primi due sconosciuti facessero parte dello stesso clan. Per questo, invece di andare ad attaccare i Kuchiki, ho atteso che questi due li raggiungessero nel loro nascondiglio… quando poi mi sono reso conto che i kamikaze si trovassero già a scuola e che le due aure si fossero completamente azzerate, ho compreso il mio sbaglio. Per fortuna Crilin, i due Great Sayaman e Goku sono riusciti a salvare quante più vite possibili e a portare tutti i sopravvissuti all’Accademia di Mr Satan. E’ solo a quel punto che io ho chiamato Crilin, l’unico tra di voi in grado di raggiungermi in pochi minuti… per il resto sapete cosa è successo. Claudia… tutti i numeri di cellulare che hai memorizzato… potresti scriverteli su un quaderno? Quando ci incontreremo al prossimo meeting, vorrei controllarli e leggerli tutti…

Avevo già iniziato questo pomeriggio perché sapevo me lo avresti chiesto…” mi rivelò la mia collega alzando il pollice all’insù “… domani sera sarà pronto!

Meglio evitare di comunicare con i cellulari o i computer per questioni legate all’Anti-Mafia…” decretò Domenico con fermezza “Dobbiamo pensare ad un modo per rimanere aggiornati senza farci beccare da altri personaggi scomodi!

Ecco… grazie Domenico! Mi hai dato lo spunto per parlarvi di un argomento ancora più importante! Vedete di ascoltarmi con attenzione!

Quando ricevetti l’attenzione da parte di tutti i miei compagni, affermai loro.

[Golden Frieza Takes the Stage! – DRAGON BALL SUPER]

Qualunque cosa accada o vi dica… non fidatevi di Hyoe Kuroda fino a un mio differente ordine!

E’ successo qualcosa mentre parlavate dopo la cattura del clan Kuchiki, non è così?” capì Crilin.

Mi ha detto esattamente queste parole…” raccontai io riferendo il messaggio di Hyoe “– Non so cosa tu o i tuoi amichetti stiate architettando… ma dato che l’ispettore Megure si è fidato così tanto di voi, non posso fare altro che appoggiarlo nonostante sia morto. Ma vi avverto… non tollererò che avvenga un’altra strage del genere! Ricordati sempre che i Corvi sono sempre appollaiati sui loro trespoli, in attesa dei vostri cadaveri! –“

Tutti gli altri mi guardarono confusi. Solo Conan cambiò letteralmente espressione del viso…

… sembrava lo avessero minacciato con una pistola!

Non so voi… ma a me sono venuti i brividi!” affermò Crilin “Soprattutto la parte dei corvi…

Proprio per questo sarà meglio lasciar perdere gli aiuti di Kuroda… ho il sospetto possa fare il doppio gioco!” affermai io, trattenendo un grosso sbadiglio “Direi che si è fatta una certa ora… sarà meglio riaggiornarci la prossima volta. Non comunichiamo coi cellulari, incontriamoci di persona qui un giorno a settimana. Abbiamo già una prossima data, ovvero sabato mattina all’Accademia. Vedete di non mancare… Crilin! Potresti invitare anche tua figlia, Pan e Bra all’allenamento? Voglio vedere anche loro all’opera!

Sì, ma certo!” esclamò subito il mio collega accennando un cenno con la testa “Credimi… ti lasceranno a bocca aperta!

Lo spero con tutto il cuore…” affermai io speranzoso.

Quelle otto giovani ragazze potevano davvero diventare la nostra ancora di salvezza nel momento del bisogno.

***

CONAN

[Kokoro o Shihai Shite iku Yami – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Avevo avuto un attacco di panico subito dopo aver sentito quella notizia al tele-giornale. Ero stato aiutato da Ran e, scoprii con mia grande sorpresa, dal commissario Kuroda, i quali furono tempestivi e chiamarono immediatamente l’ambulanza.

Quando avevo riaperto gli occhi, Ran si era gettata tra le mie braccia assieme ad Ai, la quale aveva saputo quello che mi era successo. I medici dell’ospedale mi avevano detto che era tutto apposto e che potevo già uscire dall’ospedale.

Avevo ricevuto il permesso, da parte di Ran, di passare la notte a casa del dottor Agasa per stare vicino ad Ai, mentre lei sarebbe andata a dormire da sua madre per quei giorni. Prima, però, avevo deciso di passare a casa di Simon, assieme a Crilin e i nostri nuovi amici italiani. Qui, tutti noi avevamo discusso di quanto fosse successo e di quanto dovessimo ancora migliorare.

Era stato un incontro molto fruttuoso. Mi era davvero piaciuta la sua spiegazione attraverso i pezzi degli scacchi. Era riuscito a farsi capire molto velocemente, riuscendo a trasmetterci tutto il suo desiderio di vendetta nei confronti della Yakuza.

Solo la spiegazione dei pedoni ci aveva lasciato senza parole. Delle persone a cui lasciare in eredità l’esito di quella battaglia terribile e cruenta… delle otto scelte, cinque di queste facevano parte della mia vita quotidiana. Sarebbe stata la scelta più giusta? Oppure le stavamo condannando ad un destino troppo crudele?

Poi c’era quella scelta, presa da Simon, di prendere il controllo provvisorio dei loro allenamenti…

… desiderava osservarle in battaglia… e solo a quel punto avrebbe dato carta bianca sulle nostre decisioni.

Ciò che invece ci aveva rivelato sul commissario Kuroda mi aveva fatto venire i brividi.

Quello non era un messaggio qualsiasi e solo io potevo saperlo…

… Hyoe Kuroda conosceva gli Uomini in Nero!

Era Rum? Non era Rum? Non potevo ancora saperlo. Sapevo che una delle sospettate, la professoressa Rumi, fosse morta durante l’attacco della scuola, dato che si trovava al piano terra insieme all’ispettore Megure e a tutti i bambini e professori delle prime elementari. Ora rimanevano soltanto quel cuoco davanti casa del detective Kogoro, Kanenori Wakita, e Hyoe Kuroda come sospettati.

Tutti quanti uscirono dall’appartamento di Simon, salutandolo ed augurandogli buonanotte. Solo io rimasi dentro casa, dato che il figlio del dottor Agasa mi avrebbe riaccompagnato a casa del mio amico.

[Soundtrack 11 – DETECTIVE CONAN]

Cinque minuti dopo eravamo fuori dagli appartamenti, in mezzo alla strada.

In quel momento ero troppo scosso dalla morte di Sonoko, dell’ispettore, di Mitsuiko e di Genta per poter pensare lucidamente.

La scuola elementare Teitan di Tokyo aveva perso tutti i suoi bambini della prima elementare, più alcuni di seconda che si trovavano proprio sopra il teatro. Le bombe, esplodendo, avevano fatto crollare anche il soffitto facendo precipitare sotto le macerie altre vittime innocenti.

Solo Ayumi era riuscita a sopravvivere a quella deflagrazione improvvisa, probabilmente grazie ad una barriera di KI che aveva eretto per istinto di sopravvivenza, senza nemmeno rendersene conto, come mi aveva rivelato Crilin subito dopo averla vista.

Io, Ai e la professoressa Kobayashi eravamo stati graziati dal destino. Il sottoscritto si era salvato perché era assieme a Ran alla centrale di polizia. Ai si trovava col dottore Agasa all’ospedale, vicino a Simon. La maestra aveva il giorno libero.

In meno di due giorni la mia vita era di nuovo cambiata completamente, esattamente come era successo sei mesi prima… e per la prima volta non sapevo più come agire!

Simon… posso farti una domanda?

Certo, piccolo… cosa vuoi sapere?

Quando hai lavorato nell’anti-mafia… non hai mai avuto paura per la sorte dei tuoi amici?

Mi voltai preoccupato verso di lui.

Mia madre non è stata colta da un ictus… ma è stata uccisa davanti ai miei occhi a causa di un attacco mafioso da parte della Tele-Information. Da quel giorno non c’è stato un momento in cui non abbia provato il terrore di svegliarmi e di vivere ogni giornata… o l’incubo di addormentarmi e non riaprire più gli occhi…

Allora perché hai deciso di entrare nella Tele-Information come infiltrato? Avresti potuto vivere una vita tranquilla…

Tu accetteresti di vivere una vita tranquilla adesso? Dopo che così tante persone così care a te sono state ingiustamente uccise? Ran accetterebbe di non lottare e di non vendicare la morte della sua migliore amica?

Compresi le parole di Simon, e scossi il capo lasciando che qualche lacrima rigasse il mio viso.

Questo però non cancellava la mia paura…

Quando ti succedono dei fatti così brutti, Conan… degli avvenimenti tanto traumatici… le uniche due scelte che ti rimangono sono… arrendersi all’inevitabile… o diventare ancora più forte, reagire e renderti invulnerabile! Solo in questo modo sono riuscito a vendicare la morte di mia madre! E’ vero… non passa giorno che io abbia paura per voi o per la mia vita… ma la mia paura più grande… quella che più mi strazia l’anima da quel giorno… è di essere dimenticato dalle persone a cui voglio bene…

Dimenticato?” domandai io stranito.

Si…” mi disse lui, stringendosi il petto con una mano “… Conan. Tu non sai ancora tutta la verità, come io non so tutta la tua. A causa del mio passato, esiste una probabilità, seppur remota, che, un giorno, io sparisca senza lasciare alcuna traccia o spiegazione… e ho paura della sofferenza che procurerei ad Hiroshi e Ai. Tu riesci a comprenderlo, piccolo Conan?

Annuii con sincerità.

Sì, anche io avevo quella paura. Se l’organizzazione dei MIB fosse riuscita a trovarmi come Conan e ad uccidermi, Shinichi e Conan sarebbero spariti per sempre dalla vita di Ran, ed il solo pensiero del dolore che le avrei procurato mi faceva tremare di paura.

Lo immaginavo… facciamoci una promessa! Un giorno, quando ci fideremo completamente l’uno dell’altro, entrambi saremo sinceri l’uno con l’altro e ci racconteremo i nostri segreti… ci stai?

Io annuii, alzando il pugno verso di lui.

Anche stavolta i pugni vennero collegati all’unisono rafforzando ancora una volta quel legame che si era creato.

Eccoci qui! Io vado a casa!” mi avvertì Simon dopo aver raggiunto la dimora di suo padre e dopo aver suonato il citofono “Mi raccomando… vedete di dormire questa notte! Siete rimasti svegli per più di un giorno! Se ci dovessero essere dei problemi, non esitare a chiamarmi!

D’accordo… tu non vuoi rimanere qui? A tuo padre farebbe piacere…

Dopo l’attacco di stamattina preferisco rimanere nel mio appartamento… ho bisogno di recuperare completamente le mie energie… buonanotte!

Come vuoi… buonanotte Simon!

Varcai il cancello d’ingresso, mentre il giovane si allontanò lentamente senza voltarsi nemmeno una volta, dalla parte opposta di casa sua.

Questo fece nascere in me dei sospetti, che si rivelarono esatti quando mi resi conto che qualcuno ci aveva seguiti nel frattempo, celandosi dietro ad un palo.

[Shittori Tasogare – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Non ebbi tempo di pensarci. Ai uscì fuori da casa e mi fece entrare dentro, non lasciandomi il tempo di avvertire Simon. Non potevo nemmeno pensare di chiedere aiuto alla mia amica o a suo padre, o si sarebbero preoccupati.

Dopo essere entrato dentro casa, mi arrivò un messaggio sul cellulare da parte di Simon.

- L’ho visto… me ne sbarazzo immediatamente ;-) Saluta mio padre ed Ai da parte mia e dì loro che sto bene e che non devono preoccuparsi di me! Ci vediamo sabato all’Accademia! -

Quel testo riuscii a calmarmi. Avevo conosciuto Simon solo da poco, ma già avevo imparato una cosa importante di lui…

… non faceva mai promesse a caso!

Conan… stasera possiamo dormire assieme al dottore?

Accettai senza problemi la supplica della mia amica, cingendole un braccio attorno alla sua spalla.

Aveva pianto da poco…

Era ingiusto. Lei voleva soltanto una vita felice e senza sofferenze… ed ogni volta il destino cercava di voltarle le spalle. Cosa aveva fatto di così male per meritarsi tutto questo?

Mi fermai improvvisamente e l’abbracciai dolcemente, cogliendola alla sprovvista.

Ku… Kudo-Kun…

Non l’avranno vinta…” le sussurrai io nell’orecchio “… per quanto possano essere forti… nessuno di questi bastardi l’avrà vinta contro di noi… ti avevo promesso di proteggerti e continuerò a farlo nonostante tutto! D’accordo?

Lei accettò il mio abbraccio e le mie parole, ricominciando a piangere di dolore.

Nemmeno io, stavolta, riuscii a trattenermi… e potei dare sfogo a tutto lo strazio che avevo provato in quei giorni…

***

SIMON

[Itachi Uchiha – NARUTO]

Dopo aver mandato un messaggio a Conan, mi accinsi subito a controllare l’aura del nostro stalker.

Non era così malvagia come pensavo. Assomigliava più all’aura di un poliziotto. Non era in grado di utilizzare il KI, perciò sarebbe stato molto più facile scappare da lui.

Tuttavia i miei piani erano molto differenti…

… quando meno se lo aspettò, decisi di attaccarlo e di metterlo al tappeto senza dargli il tempo di reagire. Un colpo di taglio alla nuca da dietro le sue spalle, dopo essergli sparito davanti agli occhi, fu più che sufficiente.

Il povero malcapitato cadde per terra, privo di sensi, mentre io mi accinsi subito a controllare le sue tasche.

Fui fortunato. Vi trovai una pistola ed un portafoglio, con all’interno una carta d’identità ed un distintivo…

… FBI… Andre Carmel…

Sospirai con disappunto, rimettendo tutto dentro le sue tasche ed incamminandomi definitivamente a casa mia.

Ci mancava soltanto la polizia americana a darmi le tracce in quella situazione complicata… possibile mi avessero già scoperto?

Non ero ben voluto dallo stato d’oltre oceano. Nel corso della mia infiltrazione, molti degli obiettivi si erano rivelati politici americani, sia democratici che repubblicani, corrotti e senza scrupoli. Erano, purtroppo per il sottoscritto, uomini con tante persone a proteggere le loro schiene, e ciò portò Hunter Warrior ad avere quella taglia spaventosa.

Dopo essere entrato all’interno di casa mia, tuttavia, percepii l’aura di un’altra persona avvicinarsi allo svenuto agente americano, facendolo entrare nella sua abitazione.

Sorrisi, riconoscendo l’energia di quell’uomo.

Ora capivo il motivo per il quale Conan si fidava molto di quel tizio… perché avevo il sospetto che la nostra torre sarebbe stata proprio lui?!

***

Ammettetelo… in quanti di voi si aspettavano un simile scenario già nel sesto capitolo? Sono stato parecchio cinico…

SONOKO – Anche parecchio stronzo, se posso permettermi!

AUTORE - Ehm… Sonoko… è stata solo una scelta di…

SONOKO – SCELTA DI TRAMA UN CORNO! HAI TOLTO DI MEZZO IL PERSONAGGIO FEMMINILE PIU’ AMATO DI QUESTA SERIE!

AUTORE – ( Seh… come no… )

JUZO MEGURE – Sonoko, non farti prendere dalla rabbia… l’autore deve aver avuto le sue buone ragioni per far questo…

GENTA – Io, ad essere sincero… vorrei tanto capire perché se l’è presa proprio con noi! Non ci ha nemmeno fatto fare qualcosa di grandioso… e poi volevamo partecipare alle lezioni del signor Goku, come Ayumi ed Ai!

MITSUIKO – Ben detto, Genta! Questo è stato un colpo basso, signor Autore! Un gesto simile non ce lo saremmo mai aspettato da parte sua!

AUTORE – ( E che p****… ed ora che mi invento… ma certo! ) GIUSTO! Mi stavo proprio per dimenticare delle nuove novità! Da questo momento, voi quattro aiuterete i nostri lettori con gli indizi! ( Ti prego… fa che se la bevano… fa che se la bevano! )

GENTA & MITSUIKO – CI STIAMO! NON POSSIAMO TIRARCI INDIETRO COME MEMBRI DEI DETECTIVE BOYS!

JUZO MEGURE – ( Poveri ragazzini, ci sono cascati subito… ) Allora ci sto anche io!

SONOKO – Scordatelo, autore da strapazzo! IO PRETENDO DI ESSERE RESUSCITATA CON LE SFER…

AUTORE – ALT! ALLARME SPOILER! Non aggiungere parti della storia che non possiamo ancora raccontare… o dirò a Re Yammer di spedirti negli inferi! E poi... ( a questo punto, dovrò andarci sul pesante con lei… ) tu sei la famosa detective Sonoko Suzuki! Tutti vorranno sapere le tue deduzioni! Certo, potrei anche resuscitarti al volo, se proprio ci tieni… ma ti conviene davvero indossare quegli scomodi Kimono per sudare come i maiali!

SONOKO – Mmmmhhhh… interessante… d’accordo! Ci sto!

JUZO MEGURE – (Non ci credo… ci è cascata anche lei… )

Perfetto! Direi di annunciare subito una grande notizia. Questo è l’ultimo capitolo nel quale aggiungerò i nuovi indizi sui due manga/anime che inserirò come Crossover! Chi è sicuro della risposta, può scriverla nella recensione… e chi indovinerà entro la pubblicazione del prossimo, riceverà un’anticipazione sul ruolo in questa storia!

Riepiloghiamo gli indizi per il primo Manga!

1. Il suo manga-ka ha ancora 31 anni, il giorno della pubblicazione di questo capitolo.

2. E’ un manga in cui, a farla da padrone… sono gli EROI!

3. 47-6C-69-20-65-72-6F-69-20-73-6F-6E-6F-20-6F-72-64-69-6E-61-74-69-20-69-6E-20-62-61-73-65-20-61-64-20-75-6E-61-20-63-6C-61-73-73-69-66-69-63-61-2C-20-65-64-20-69-6C-20-70-69-F9-20-66-6F-72-74-65-20-E8-20-72-69-6E-6F-6D-61-74-6F-20-70-65-72-20-65-73-73-65-72-65-20-75-6E-61-20-6C-65-67-67-65-6E-64-61-20-6E-65-6C-20-73-75-6F-20-6D-65-73-74-69-65-72-65-2E .

MITSUIKO & GENTA – Ehm… E’ TROPPO GENERICO! E POI L’ULTIMO INDIZIO E’ IMPOSSIBILE DA DECIFRARE!

AUTORE – Lo ammetto, per voi bambini è un tantino troppo generico…

SONOKO – SOLO PER LORO?! NEMMENO NOI ADULTI POSSIAMO…

JUZO MEGURE – MA CERTO! Scommetto che è un codice informatico, dico bene?!

AUTORE – Esattamente! L’ultimo indizio è un codice ESADECIMALE, che sfrutta 16 caratteri (quelli numerici da 0 a 9, e quelli letterali da A ad F) per tradurre dei comandi ad un computer! Il miglior consiglio che posso darvi è quello di andare a cercarvi un sito che traduca dal codice esadecimale a quello letterale, oppure di andare a cercarvi una TABELLA ASCII per il codice Esadecimale!

MITSUIKO – AH! Ora è più leggibile!

AUTORE – Però devo ancora aggiungere l’ultimo indizio! Spero che, con questo, io possa chiarire tutti i vostri dubbi su questo manga. Pronti?!

4. La serie Anime è in fase di riproduzione in Italia da settembre 2018!

SONOKO – Pronto?! NOI QUATTRO SIAMO GIAPPONESI! COME DOVREMMO FARE A SAPERE QUALI ANIME FANNO NELLA TUA NAZ…

GENTA – ECCO! Ho trovato! E’ stato semplicissimo!

JUZO MEGURE – Bravissimo Genta!

SONOKO – EHHH?! MA MI PRENDETE IN GIRO?

AUTORE – ( Persino un bambino di sette sa fare delle ricerche su internet con il suo smartphone ) Ebbene sì… è proprio quello!

MITSUIKO – Abbiamo davvero fatto in tempo… qui dice che il compleanno dell’autore è tra quattordici giorni a partire da oggi!

AUTORE – (FACEPALM) Ottimo… altro indizio spifferato al pubblico senza permesso. Allora passiamo direttamente al secondo manga/anime!

1. E’ edito dal 12 Giugno 2013 ed ha due protagonisti principali.

2. Questo è l’ultimo kanji (credo sia un kanji, non linciatemi se non fosse così XD)…

3. Da quest’opera viene tratta anche un suo spin-off, con tre personaggi secondari come protagonisti

JUZO MEGURE – Devo proprio ammetterlo… stavolta è proprio difficile!

MITSUIKO & GENTA – Un altro indizio, per favooooooooore!

AUTORE – Ok… ok… non fate quella faccia bastonata, ho capito! Ecco il quarto ed ultimo indizio!

4. In realtà, gli spin-off sono due! L’altro che non è stato descritto, parla dei due protagonisti che si sposano e che hanno una piccola bambina di qualche anno!

SONOKO – Ehi! Stavolta lo so io! Non è per caso quella storia dove il ragazzino viene sempre…

AUTORE – EHM… RE YAMMER…

SONOKO – Ops… per fortuna mi sono bloccata in tempo!

MITSUIKO – Ci sono arrivato! Quel manga piace tanto ad Ai…

AUTORE – Ok… questa mi è nuova… perché dovrebbe piacerle proprio quella storia?

GENTA – E’ facile… PERCHE’ IMPARAVA TANTISSIMI TRUCCHI PER IMBARAZZARE CONAN DAVANTI A TUTTA LA CLAS…

AUTORE – STOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOP! DOVEVAMO DARGLIENE UNO, NON CENTO MILA! COSI’ MI RIEMPIRANNO DI RISPOSTE NELLE E-MAIL!

SONOKO – Seh… come no! Solo ‘Shinichi e ran amore’ ti risponde! Lui è l’unico santo che ti dà importanza…

AUTORE – QUESTO E’ TROPPO! RE YAMMER! PORTA QUESTA ANTIPATICA NEL PARADISO DELLE DONNE… IN COMPAGNIA DI DARBULA!

SONOKO – Ehm… insieme a chi, scusa?

DARBURA – Con me, tesoro… ahi ahi! Mi sa che quegli abiti, nel Paradiso delle Donne, non sono affatto ammessi! Solo tuniche bianche… e mi raccomando! Senza trucco!

SONOKO – CO… COSA?! NOOOOOOOO! AUTORE! PERDONO… PERDONO… NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO…

Fiù… per il momento è sistemata!

Ritornando alla questione nuovi manga, li annuncerò comunque nel prossimo capitolo, perciò il primo giochino terminerà il prossimo mese.

Per quanto riguarda le recensioni, spero si capisca che quella riportata di sopra sia soltanto un modo per scherzare e per far divertire, e sia, più precisamente, un modo per auto-ironizzarmi.

Non punterei alcuna pistola addosso ai miei lettori per recensire (Sonoko lo farebbe, ecco perché mi stava provocando prima… quella malata di celebrità… -.-‘ ), e di certo non obbligo ‘Shinichi e ran amore’ a farlo, al quale continuo sempre a mandare dei ringraziamenti per i suoi complimenti.

I miei avvisi, perciò, rimangono sempre gli stessi, ovvero vi chiedo di recensire o meno la mia storia, ma solo se vi sentite in piacere di farlo, anche perché sono già felice per come sta andando avanti. Per come sono fatto, sono già soddisfatto se ai miei capitoli ci siano delle visualizzazioni costanti, a dimostrazione che, comunque, il mio racconto ed il mio lavoro viene apprezzato da qualcuno.

E’ tutto! Vi do appuntamento al 4 Dicembre per il nuovo capitolo di ‘Golden Bullet – The Hunter Warrior’, nel quale Simon Kog darà a tutti una dimostrazione sulle sue reali capacità nelle arti marziali!

Alla prossima! ;-)

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Capitolo 8
*** Capitolo 8: L'esame della Sezione Anti-Mafia! Simon Kog contro tutti! ***


Rieccomi qui con il nuovo capitolo della storia ‘Golden Bullet – The Hunter Warrior’!

Durante l’ultimo capitolo ci siamo lasciati con tantissime novità. Oltre a Sonoko, purtroppo, anche l’ispettore Megure e tanti altri bambini della scuola elementare Teitan ci hanno lasciato le penne (compresi Mitsuiko e Genta), a causa di un attacco terroristico da parte di ignoti. Il Clan Kuchiki è stato arrestato, con l’accusa di essere responsabile di tale attacco, grazie ad una manovra improvvisata di Simon Kog e di Crilin.

Il nostro protagonista, tuttavia, ha un nuovo attacco di pazzia, per fortuna controllato in tempo. Cosa lo spinge a comportarsi così?

Il capitolo di oggi ed il prossimo saranno molto più vicini al mondo Dragon Ball rispetto all’inizio della storia. Fate molta attenzione, perché si vedrà finalmente all’opera Simon Kog in paragone con tanti altri guerrieri Z.

Vi lascio alla…

MITSUIKO & GENTA – EH NO! SIGNOR AUTORE! SI STA DIMENTICANDO DELLA FACCENDA PIU’ IMPORTANTE!

JUZO MEGURE – I due manga che verranno aggiunti al crossover, signor Autore!

Accidenti! E’ vero!!!

E’ giunta l’ora di darvi la soluzione ai misteri degli scorsi capitoli… ebbene, i manga che verranno aggiunti saranno:

· BOKU NO HERO ACADEMIA;

· KARAKAI JOUZU-NO TAKAGI-SAN.

Per l’apparizione del primo manga nella storia, dovrete aspettare il capitolo 16, mentre il secondo inizierà ad avere risalto già nel prossimo…

… e Karakai Jouzu-No Takagi-San, in particolare, sarà fondamentale per il proseguo della storia!

Complimenti a ‘Shinichi e ran amore’ per aver risolto brillantemente il caso, e mi raccomando… preparatevi ai prossimi indovinelli che vi lascerò nel corso della storia!

Ora vi lascio davvero alla lettura…

... ci vediamo a fine capitolo con le Note dell’Autore!

P.S. Verde = Italiano; Rosso = Inglese; Nero = Giapponese!

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

L'esame della Sezione Anti-Mafia! Simon Kog contro tutti!

Sabato 02/06/2018

AI

[Kira’s Theme – DEATH NOTE]

Il giorno dopo l’attentato alla scuola elementare Teitan, il mondo intero aveva parlato di questa storia su tutti i tele-giornali, cercando delle spiegazioni a ciò che fosse avvenuto. Tuttavia, a differenza loro, io potevo affidarmi sulle informazioni di una persona molto più informata di me.

Simon era venuto ad incontrarci lo stesso giorno, raccontandoci tutto quello che i colpevoli avevano rivelato durante l’interrogatorio. Tutti loro avevano ammesso di voler puntare alla vita dell’ispettore Megure, poiché costui si era impuntato nel cercare altre informazioni sul loro clan, ma che non avevano mai mandato dei cecchini verso i loro nemici. Anche Jirokichi aveva affermato di non aver mai mandato nessuno in quella casa. Inoltre, affermarono di non avere nulla a che fare con la strage della scuola elementare Teitan. Alcuni di loro, ci raccontò il figlio del dottore, erano impalliditi sentendo quella verità atroce. Affermarono che nessuno di essi avesse cercato di attaccare l’ispettore, dato che non avevano avuto il tempo materiale per preparare un attentato e che l’assalto di Simon e Crilin li aveva letteralmente colti alla sprovvista. Si erano definiti uomini di onore, affermando che mai e poi mai avrebbero ucciso degli innocenti bambini.

Simon, con grande sincerità, ci rivelò che tendeva a credere alle loro parole dopo aver ascoltato le loro testimonianze. Il clan Kuchiki, tuttavia, non l’avrebbe comunque passata liscia, dato che ogni suo membro sarebbe rimasto in galera per il resto dei suoi giorni.

Ciò non toglieva che i mandanti di quella strage così efferata fossero stati furbi. Colpendo dei bambini, l’intero Giappone avrebbe incolpato la polizia di aver gestito malamente la situazione. Questo mi aveva fatto imbestialire parecchio. Come si poteva accettare tutto questo? Come potevano difendere gli assassini di tutti quei bambini? Mi ero lasciata andare alla rabbia, furibonda con tutti coloro che non riuscivano a comprendere la buona volontà della polizia.

Simon, tuttavia, non si era mai lamentato delle discussioni nei talk-show. Al contrario, ammise che questa volta lui e la polizia avevano agito troppo rapidamente e che gran parte delle colpe per quell’attentato erano da attribuire anche a loro. Tuttavia, era riuscito a sorprendermi quando affermò che non aveva alcuna intenzione di darla vinta a quei bastardi e che, ben presto, gli occhi dei giapponesi si sarebbero riaperti.

I funerali, ci comunicò Simon, sarebbero stati celebrati tutti domenica dieci giugno, così da permettere alla scientifica di analizzare tutti i corpi dei deceduti, potendo svolgere i riconoscimenti di quelli carbonizzati. In questo modo ogni famiglia poteva dare degna sepoltura ai corpi dei loro bambini. I funerali di Sonoko e dell’Ispettore Megure si sarebbero tenuti nello stesso posto, assieme agli altri deceduti. La famiglia dell’ereditiera aveva deciso di erigere un monumento dentro la scuola Teitan, in onore di tutti i caduti. Inoltre si erano anche incaricati di ricostruire le parti distrutte della scuola come scusa per ciò che Jirokichi aveva causato con il suo clan. Era stato davvero un bellissimo gesto da parte loro ed ero convinta che tutte le famiglie dei bambini avrebbero apprezzato. Nel frattempo, tutte le classi della scuola elementare distrutta avrebbero svolto le lezioni dentro l’accademia di Mr Satan. Saremmo tornati nel vecchio istituto solo alla fine delle vacanze scolastiche.

Un’altra buona notizia, che Simon ci aveva rivelato a sorpresa, fu la nomina di Miwako Sato come Ispettrice della Centrale di Polizia della città di Tokyo, mentre Wataru Takagi era stato ufficialmente promosso suo vice. Io e Conan fummo molto contenti di questa scelta, sapendo quanto quei due fossero in gamba nel loro lavoro. La multa che aveva ricevuto l’agente Takagi, per fortuna, non si era rivelata deleteria per la sua carriera, e quella promozione ne era la dimostrazione.

Il figlio di Agasa ci comunicò anche che, entro la prossima settimana, i nostri amici, rimasti feriti nell’assalto della Yakuza, sarebbero usciti dall’ospedale grazie a quei famosi fagioli che Goku aveva fatto già apprezzare alle sue allieve. Non sempre quei magici vegetali erano disponibili, essendo infatti molto rari. Occorreva una coltura molto particolare per farli germogliare e nessuno, a parte un tizio chiamato Karin, era in grado di produrli. Per fortuna, però, Goku sarebbe riuscito a farsene dare quanti necessari per far guarire immediatamente gli agenti Sato e Takagi, il detective Kogoro ed Heiji Hattori.

Conan non era ancora tornato a casa da Ran. Fin quando suo padre fosse rimasto in ospedale, lei sarebbe rimasta da sua madre Eri, mentre il mio amico poteva vivere con noi come nostro ospite per il tempo necessario. Ne fui molto felice, nonostante a volte quell’arrogante detective mi facesse saltare i nervi. Avevo bisogno di lui, in quel momento, ed ero felice di averlo al mio fianco.

Durante quel tempo, avevo provato anche a chiamare Ayumi al telefono, ma non avevo ricevuto alcuna risposta. Simon e Conan mi avevano rivelato fosse stata l’unica a sopravvivere tra le persone al piano terra. Era riuscita a salvarsi grazie agli allenamenti, svolti assieme a Goku-Sen-sei e a tutte noi, i quali avevano finalmente risvegliato il suo potere latente.

Volevo sentirla anche solo per pochi secondi, così da poterla rincuorare ed aiutarla a sopportare quel dolore atroce…

… aveva visto morire tutti i nostri amici senza poter far nulla… una tragedia del genere l’avrebbe traumatizzata per il resto della sua vita.

Per fortuna fu proprio lei a chiamarmi, quella sera stessa, comunicandomi semplicemente che sarebbe venuta all’allenamento il giorno dopo, passando prima da casa mia per farsi accompagnare da me e dal dottor Agasa.

***

[Mukosei Anguish – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

All’orario prestabilito, lei si presentò a casa nostra, già cambiata e vestita col kimono regalatole da Goku. Rimasi sorpresa quando scoprii fosse da sola senza nessuno dei suoi genitori ad accompagnarla.

Nessuna madre o padre avrebbe mai lasciato uscire una bambina di sette anni da sola, facendola camminare per diversi chilometri, a quell’ora del mattino… non dopo tutto quello che era successo ad Ayumi!

Dottore… potrebbe chiamare i genitori di Ayumi?” chiese Conan (già sveglio, stranamente) all’uomo, preoccupato “Ho il sospetto che sia venuta qui senza il loro permesso…

Lo faccio subito!” si affrettò lui altrettanto agitato.

Io uscii subito fuori di casa per andare a recuperarla dal cancello. Ebbi una stretta al cuore quando la vidi negli occhi…

… freddi… vuoti… spenti…

… amica mia… quanto stavi soffrendo?

Ciao Ayumi…

Ciao…” mi rispose lei, sorpassandomi lentamente senza guardarmi negli occhi.

Non riuscivo a dirle niente… ero troppo sconvolta dalla sua impenetrabile maschera.

… il dottore è pronto?

Ce… certo, Ayumi…” le risposi io, completamente sbigottita davanti al suo comportamento, prima che avessi il coraggio di farle la fatidica domanda.

I tuoi genitori sanno che tu…

No… non mi avrebbero mai mandata da sola…

Non fu la risposta a farmi venire i brividi, quanto ciò che vi si celava dentro.

Ayumi… devi avvisarli! Altrimenti si preoccuperanno per te…” provai a convincerla, vergognandomi di me stessa per la mia incapacità di consolarla.

Mi riporterebbero a casa… ed io non voglio stare lì…” continuò lei con un tono in grado di farmi davvero paura “… loro cercherebbero solo di consolarmi… ma io voglio soltanto non pensarci più… mi fa ancora male… e ogni secondo che passa lo fa ancora di più…

Nel frattempo, anche Conan era uscito di casa ed era andato a salutare Ayumi stringendola in un abbraccio affettuoso. Lei non ricambiò l’abbraccio, lasciando che le sue braccia penzolassero come quelle di un morto.

Vuoi sapere la novità, Ayumi?” provò a scuoterla lui con una rivelazione “Oggi verrò con voi all’accademia per assistere al vostro allenamento!

Un momento! Dici sul serio?” domandai io incredula.

Nemmeno io ero a conoscenza di questa storia!

E non ci sarò solo io… con me ci saranno anche Simon, Crilin ed i due nuovi colleghi provenienti dall’Italia. Abbiamo in serbo una sorpresa per tutte voi!

Quando avevate intenzione di dircelo?!” gli chiesi io offesa, prima di rivolgermi ad Ayumi “Ehi… per te va bene?

Ayumi annui senza mostrare alcun cambiamento nel suo sguardo.

Speravo che quella rivelazione potesse scuotere il suo animo, ma a quanto pare né io né Conan eravamo in grado di aiutarla…

… l’unica soluzione a cui riuscivo a pensare in quel momento era uno psicologo.

Ho chiamato i tuoi genitori, Ayumi…” ci raggiunse fuori il dottore con severità, piazzandosi davanti alla piccola bambina “… e sono riuscito a convincerli a farti andare all’allenamento. Ma non mi è piaciuto il fatto che tu sia venuta qui completamente da sola, scappando di casa senza avvisare tua madre o tuo padre! Capisco le tue motivazioni, ma non farlo mai più… o la prossima volta ti riporterò indietro e riceverai un castigo! Chiaro?

Dottore!” esclamò Conan senza parole, davanti alla fermezza e alla ferrea dichiarazione del suo amico.

Tuttavia, io cominciai a capire a cosa puntasse il mio padre adottivo.

Un piccolo cambio nel suo viso… la maschera di Ayumi si era momentaneamente incrinata. La mia amica aveva abbassato la sua testa, trattenendo a stento le lacrime.

Tuttavia il muro si ricompose subito. Lei fece semplicemente segno di sì con la sua testa, incapace di guardarci dritti negli occhi.

Dopo aver tirato un sospiro di disappunto, il dottore ci indicò la macchina e ci invitò a salire tutte e due.

Per questa volta vada… muoviamoci! O arriverete in ritardo!

Conan, tu vieni con noi?” domandai io al mio amico che mi rispose di no.

Simon sta passando a prendermi… mi ha detto che sarà lui ad accompagnarmi!

D’accordo… ci vediamo lì alle otto in punto!” lo avvertii io, chiudendo lo sportello della nostra auto.

Adesso dovevamo soltanto raggiungere l’accademia, dato che Ran si sarebbe fatta accompagnare da sua madre Eri, recuperando Sera e Kazuha dalle loro rispettive case.

Il tragitto venne percorso in completo silenzio, senza che nessuno dei tre avesse il coraggio di proferire anche solo una sillaba.

***

CONAN

[Itachi Uchiha – NARUTO]

Dopo aver visto l’auto del dottor Agasa uscire fuori dalla casa ed imboccare la strada, qualcosa mi atterrò a pochi metri di distanza.

Rimasi sbigottito quando mi resi conto che in realtà si trattasse di Simon.

CHE?! COME HAI FATTO A…?

Volando!” mi rispose lui con apparente tranquillità “Raggiungeremo l’accademia allo stesso modo! Inutile oggi usare la moto della C-C!

E’… è uno scherzo?! E se ci vedessero?

A quest’ora di mattina ci scambieranno per Great Sayaman…” mi tranquillizzò lui scherzosamente, cambiando poi la sua espressione del viso.

Hai visto Ayumi. Vero, Simon?” intuii io.

Ho controllato la vostra aura in questi due giorni e mi sono subito reso conto della sua fuga… l’ho raggiunta e l’ho seguita in volo senza farmi notare. E’ anche per questo che ho lasciato il mio mezzo a casa, così non si sarebbe insospettita. Povera piccola… non possiamo lasciarla in quello stato. Mi dispiace… credevo di poterci andare leggero con le ragazze… ma mi sa tanto che dovrò essere molto spietato!

Spie… spietato?!

Sì, Conan!” mi confermò lui prendendomi dalle ascelle e posizionandomi sopra la sua testa “Devo sbattere loro in faccia la verità. Durante i miei allenamenti saranno costrette ad affrontare le loro paure più terrificanti… e credimi… soffriranno come non mai! REGGITI PIU’ FORTE CHE PUOI! ADESSO PARTIAMO!

[Slapstick! – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Aspetta! Cos… ooooooooooOOOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHHHHHHHH! CAZZO! AIUTO! COME DIAVOLO E’ POSSIBILE?! STAI VOLANDO! STAI VOLANDO! SCENDI O CI SCHIANT… AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!

Whoa… eccoci qua!

Scesi immediatamente dalla sua testa e mi fiondai immediatamente davanti al cestino della spazzatura che avevo davanti ai miei occhi, rigettando tutta la mia colazione.

Una montagna russa sarebbe stata meno spaventosa… a che velocità ci eravamo mossi?! Eravamo arrivati nel giardino dell’accademia di Mr Satan in meno di quindici secondi!

Tu… pazzo… suicida… mi volevi ammazzare?!

Conan… spostati… credo che…

Feci appena in tempo a spostarmi… anche Simon seguì il mio esempio, vomitando rumorosamente dentro il mio stesso cestino. Notai immediatamente la sua mano mentre stringeva con forza il suo ventre… dove vi era quella ferita orribile.

Accidenti a questa ferita… non posso nemmeno più volare come si deve!” affermò con rabbia lui, sputando dentro quella scatola e recuperando due chewing-gum alla menta dalla sua tasca. Una di quelle, finì nella mia mano.

Mangia… ti aggiusterà momentaneamente l’alito. Ah! Ecco Crilin e gli altri!

[Dogimagi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Davanti al cancello principale vi stavano infatti Crilin e i due poliziotti italiani, i quali ci salutarono calorosamente.

Ben arrivato, Simon… vedo che il tuo stomaco è sempre deboluccio come al solito!” lo salutò Claudia divertita, prima di rivolgersi a me e chiedermi con molto garbo “Ehi, Conan… tu come stai?

Sapevo non si stesse riferendo al volo di prima, ma a tutti gli avvenimenti che avevano sconvolto la mia vita. Anche Domenico e Crilin sembravano preoccupati per me. Tutto questo mi fece enormemente piacere. Loro erano davvero in buona fede.

Un po’ meglio… grazie…

Meno male… eravamo preoccupati per te!” ammise Domenico, strapazzandomi tutti i capelli “Sono felice! Visto, WALL-E? Questo giovanotto è un nostro amico!

Un piccolo cubetto volò attorno alla mia testa, proprio come un drone. Mi scattò decine di foto accecandomi con il suo flash, ed incominciò a parlare in inglese, rivelando la mia identità.

Identificazione-Confermata! Conan-Edogawa-7-anni-Tokyo! Rilevamento-scheda-governativa-servizi-segreti-giapponesi! Richiedere-lettura? Passo-e-Chiudo!

Richiesta negata, WALL-E…” gli rispose Simon velocemente, facendomi l’occhiolino “Meglio non sapere certe cose senza il permesso del proprietario, dico bene?

Io annuii, grato al mio nuovo amico.

Quella scheda era stata aperta da mio padre per affermare l’esistenza di Conan Edogawa. Quei documenti non potevano essere letti da chiunque. Rimasi comunque colpito dalla facilità con la quale quel piccolo robot li avesse trovati, segno fosse molto avanzato tecnologicamente. Del resto ne avevo già avuto un assaggio qualche giorno prima dentro la casa del boss Ichigo Kuchiki.

Fossi in te farei uscire meno spesso WALL-E, Domenico…” lo avvisò improvvisamente Crilin, accennando un sorriso trionfante “… alla nostra nuova collega non piacerà sapere che tu le hai rubato dei macchinari!

Sei riuscita a convincerla?!” esclamò sorpresa Claudia “Non posso crederci! Lei ci aiuterà davvero?!

Di chi stiamo parlando di preciso?” domandai io con curiosità, indicando poi Domenico “E perché lui è diventato blu per la paura?

E’ la nostra nuova alfiere. Bulma Brief, 51 anni. E’ la scienziata più famosa ed intelligente del nostro pianeta, nonché figlia del fondatore della Capsule Corporation!” mi rivelò Crilin felicemente “Lei sarà felicissima non solo di aiutarci… ma anche di donarci i suoi laboratori a Tokyo per i nostri incontri segreti!

Sgranai la bocca sbalordito.

Quella Bulma!? Colei che aveva inventato le Capsule?! Non passava giorno che il suo volto non venisse spiattellato davanti ad un televisore!

Ah già… ora ricordo!” esclamò Simon rivolgendosi a Domenico in italiano, ovviamente incomprensibile per me “Tu le hai fregato tutte quelle attrezzature quando andasti a lavorare lì… dovresti incominciare a preparare le tue lettere di scuse…

… quello che dovrò preparare sarà un epitaffio… quella donna è una iena assetata di sangue… mi scorticherà vivo ed appenderà la mia pelle davanti al portone dell’azienda come monito per i suoi lavoratori!

Quanta paura leggo nei tuoi occhi… ti stai pisciando sotto, Domenico?” domandò Claudia scherzosa al suo collega, beccandosi un dito medio dritto in faccia.

Non dovevano aver parlato di cose piacevoli, compresi.

E tu, Conan?” mi domandò Simon, rivelandomi “Cosa mi sai dire riguardante il tuo amico dell’FBI? Lo sai… quello che abita di fronte casa di mio padre…

Inutile dire che davanti a quelle affermazioni io rimasi senza parole.

CO-COME L’HAI SCOPERTO?!

Ricordi il tizio che ci ha seguito l’altra notte?” mi raccontò lui “Anche lui faceva parte dell’FBI ed il suo nome era Andre Camel. L’ho scoperto subito dopo averlo ‘atterrato’. Quando sono tornato a casa, ho percepito l’aura del tuo amico che si avvicinava al tramortito, portandoselo dentro casa sua. Da lì ho fatto due più due… allora? Lui è dei nostri? Sarei molto più tranquillo se sapessi di potermi fidare dell’FBI… non ho delle belle esperienze in America come infiltrato della X-X-I…

Mi ha detto che è d’accordo, ma che deve risolvere alcune faccende coi suoi superiori…” ammisi io alla fine “… lui si trovava qui perché era già coinvolto in un altro caso, ma ci sono stati dei problemi. Con noi potrebbe tranquillamente tornare ad agire indisturbato!

Ottimo…

[Hiro ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Però durante questi giorni mi è venuto in mente un altro problema!” rivelai io ai miei amici, spiegando loro “Se dobbiamo agire contro la Yakuza, non ci basta trovare un metodo di comunicazione impossibile da intercettare… ma anche un modo per non mostrarci in pubblico, così da celare il nostro segreto ancora di più!

In questo modo passeremmo inosservati anche agli occhi della polizia… è questo che ci stai dicendo?” intuii Simon.

Esatto. Immaginateci mentre riusciamo a trovare tutti i membri di un altro clan! Per andare a catturarli, dovreste chiedere un permesso al commissario e non è detto che ve lo dia… per di più questo lo indurrebbe ad insospettirsi di noi! Ci serve un piano per poter agire indisturbati senza passare per agenti di polizia… o ancora meglio, per non essere riconosciuti nemmeno dalla Yakuza!

Ci penseremo su quando potremo incontrarci tutti insieme!” mi rassicurò Simon, indicando la macchina della mamma di Ran “Guardate! Sono arrivate tre delle allieve di Son Goku!

Qualche minuto dopo, tutte e tre erano uscite fuori dall’auto e si incamminarono verso l’accademia, questo fino a quando non ci intravidero in lontananza, indicandoci sorprese.

Conan! Simon! Anche voi?! Perché siete qui?” ci domandò sorpresa Ran.

Sono sincero… vi stavamo aspettando!” ammise Simon alle tre ragazze “Avevo in serbo una sorpresa per voi tre e per le due bambine… una sorpresa di cui Goku e Piccolo sono perfettamente a conoscenza!

Tutte loro si guardarono confuse tra di loro. Si stavano senz’altro facendo molte domande…

Conan… scommetto che tu sai di cosa sta parlando…” incominciò a ‘corteggiarmi’ Ran, accerchiandomi assieme alle sue amiche “… potresti dirci di che sorpresa si tratta? Ti prego… prometto che non lo diremo a…

Ehm… ecco… io…

Allarme! Allarme! Tentativo-di-Corruzione! Allarme! Allarme!

E questo gingillino cosa sarebbe?” si chiese Sera, provando ad afferrare WALL-E al volo “Se continua a urlare come un matto gli fonderò i circuiti!

BIP-BIP! ALLARME! ALLARME! WALL-E-MINACCIATO-DA-RAGAZZO! ALLARME-ALLARME! PERICOLO! PERICOLO!

SONO UNA RAGAZZA! ADESSO TI SMONTO PEZZO PER PEZZO!

Davanti a quella scena, tutti cominciammo a ridere divertiti mentre Domenico aveva recuperato e salvato WALL-E dalle grinfie malefiche di Sera.

Incredibile quanto mi fece stare meglio quella risata… mi era uscita di getto, senza che io o gli altri potessimo trattenerci…

… un piccolo gesto che ci risollevò, anche se per poco, il morale.

Ai e Ayumi non sono ancora arrivate?” domandò Kazuha a tutti noi “Hanno cambiato idea? Non mi sorprenderebbe…

Ci raggiungeranno tra non molto… tranquilla…” rispose velocemente Simon.

Quindi stanno davvero venendo…” affermò stupefatta Ran, chinando la testa preoccupata “… pensavo non sarebbero riuscite a venire dopo tutto quello che era successo…

[Kokoro o Shihai Shite iku Yami – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Allora perché siete venute qui, dato che Sonoko è morta qualche giorno fa?

La domanda spiazzò completamente Ran, Kazuha e Sera, le quali osservarono scioccate il figlio di Agasa.

Freddo… diretto… senza rimorso… Simon aveva cambiato atteggiamento!

Ecco… ora sapete perché loro sono volute venire…” concluse il giovane poliziotto, allontanandosi verso l’ingresso dell’Accademia “Forse sarebbe meglio raggiungere il vostro Dojo… andiamo! Sarà una lunga giornata per voi cinque!

Lo seguimmo tutti, abbastanza intimiditi dalla sua minacciosità.

Nessuno di noi poteva immaginarsi quanto avrebbero sofferto le nostre amiche…

… no… nessuno poteva…

***

GOKU

[A Dire Situation – DRAGON BALL SUPER]

Spero vengano tutte e cinque, oggi. Tutto il lavoro che abbiamo svolto in queste settimane non sarà servito a nulla se non riusciranno ad affrontare questi momenti!

Annuii preoccupato davanti alle parole di Piccolo.

Quella settimana era stata terribile per tutte loro. Molti dei loro amici e conoscenti erano stati attaccati. Alcuni erano stati solo feriti, ma altri avevano subito una fine ancora peggiore. Durante quei giorni, avevo parlato al telefono con Crilin per sapere tutte le novità.

Erano quasi le otto di mattina, e quel giorno non dovevo allenare le mie allieve. Ad occuparsi di loro sarebbe stato un altro ragazzo, il cui nome era Simon Kog. Costui era un amico poliziotto di Crilin e aveva intenzione di valutare personalmente le capacità delle mie allieve…

… e non solo delle mie…

Nonnino… come devo comportarmi con le altre ragazze?

Mi avvicinai alla piccola Pan e le accarezzai la testa, rispondendole con tranquillità.

Basta che tu ti comporta come sempre, piccola mia… sempre educata e gentile! D’accordo?

Kakaroth! Spiegami ancora una volta perché oggi sono dovuto venire anche io!

Vegeta… te l’ho già detto! Non sono io che ho voluto Pan e Bra qui… ma l’amico di Crilin!” ripetetti ancora una volta al mio amico e rivale di sempre “Dice che vuole valutare le loro capacità in battaglia!

Insieme a me e Piccolo, quel giorno, vi erano anche altre persone. Altre tre allieve di arti marziali si trovavano assieme a noi…

… Pan e Bra, accompagnate dal loro maestro Vegeta e da sua moglie Bulma…

… e Marron, la figlia di Crilin, accompagnata dal suo sen-sei Ten Shinan.

Questo amico di Crilin è forte?” ci chiese Bra, la figlia di Vegeta.

Da quello che ci ha detto… è davvero un talento fuori dal comune!” confermò Bulma a sua figlia, facendola contenta “E’ raro vedere uno come Crilin elogiare tanto un altro combattente oltre a voi sayan!

Questo vale anche per me? Anche io verrò valutata da questo maestro sconosciuto?

Esatto, Marron…” confermò Ten Shinan alla sua allieva “… tuttavia, da quello che mi ha detto tuo padre, tu e Pan lo avete già conosciuto…

[Soundtrack 62 – DRAGON BALL GT]

Dici sul… un momento!” esclamò improvvisamente Marron, intuendo di chi parlasse il suo maestro “Allora potrebbe essere lui?! Il collega figo di mio padre?!

Figo…?! Per l’amor di Polunga…” esclamò Piccolo, scuotendo la testa sconsolato “Potresti comportarti con più serietà?!

Non scherzo affatto!” insistette però la figlia di Crilin, arrossando leggermente in volto “Alto, biondo, curato e muscoloso… aria da uomo vissuto… ed ha solo sette anni più di me!

Allora ho capito anche io!” esclamò improvvisamente Pan, voltandosi verso di me ed indicandomi un indumento sopra la sua testa, legato attorno ai capelli “E’ lo stesso poliziotto col quale ho scambiato la bandana per la sfera del drago!

Te l’ha data proprio lui? Allora dev’essere… UN MOMENTO?! L’HAI SCAMBIATA PER LA TUA SFERA DEL DRAGO?!” esclamai io spalancando la bocca per lo shock.

Lei aveva davvero dato la sua preziosa sfera del drago!?

CO-COSA!? QUEL TIZIO HA LA SFERA DEL DRAGO?!” impallidì a vista d’occhio Piccolo, sul punto di svenire.

Pan… perché gli hai dato proprio la tua sfera?” provò a chiederle Bulma, cercando di non incolpare l’innocente figlia di Gohan, la quale però con un sorriso ci rivelò.

Perché con me è stato davvero gentile e ha aiutato nonno Satan ed i miei genitori… e poi… questa bandana significava davvero tanto per lui. Non potevo fargli un regalo qualsiasi… non dopo tutto quello che ha fatto per me! Me l’avevi detto tu, nonno Goku… avrei dovuto regalare la mia sfera del drago solo ad una persona buona e generosa!

E’ vero, Goku?” mi domandarono in coro Piccolo e Bulma, inviperiti, davanti allo sguardo divertito di tutti gli altri.

Ehm… ecco… non immaginavo lo avrebbe fatto per davvero…” ammisi io, cercando però di discolpare sia me che la mia adorata nipotina “… però se dice che questo poliziotto è molto gentile, allora dovrem… OUCH! AHIO! Urca… che male!

Va… all’accademia… e recupera… LE TUE ALLIEVE!” mi urlò furibondo Piccolo prima che mi tele-trasportassi a Tokyo, per prendere le mie allieve e conoscere tutti i nuovi amici di Crilin.

***

SIMON

[Soundtrack 5 – DRAGON BALL GT]

Ai ed Ayumi arrivarono cinque minuti prima delle otto. Quando vidi lo sguardo di ghiaccio delle piccole amiche di Conan, cercai di prepararmi mentalmente a recitare al meglio il mio ruolo.

Quel giorno, le cinque allieve di Son Goku non avrebbero incontrato il Simon Kog della loro vita quotidiana… ma il poliziotto pronto ad utilizzare qualunque mezzo allo scopo di sconfiggere il suo nemico…

… no… ancora peggio… si sarebbero ritrovate di fronte ad Hunter Warrior in persona, anche se non lo avrebbero mai scoperto!

Ero pronto ad utilizzare ogni metodo per spronarle… anche il più sporco e letale!

Per la prima volta, dopo un anno intero, la mia parte oscura avrebbe avuto carta bianca!

Alle otto precise, vidi per la prima volta nella mia vita Son Goku.

[Soundtrack 20 – DRAGON BALL GT]

Urca… stavolta Piccolo si è proprio arrabbiato!

Il guerriero si voltò verso di noi. Sembrava molto felice di rivedere le sue giovani studentesse, ma riuscii a leggere anche una leggera sensazione di impaccio nel suo comportamento. Si era infatti reso conto delle loro espressioni sofferenti, soprattutto quella di Ayumi, e a causa di ciò non sapeva come attaccare discorso.

Decisi allora di aiutarlo avvicinandomi a lui assieme a Crilin, il quale presentò me e tutti gli altri suoi amici.

Ehi Goku! Lui è Simon Kog, la persona della quale ti ho parlato! Loro sono Domenico e Claudia, mentre il giovanotto si chiama Conan!

Sono onorato di conoscere una leggenda del combattimento come lei, Son Goku…” affermai io con ammirazione, porgendo la mano verso di lui “… Crilin mi ha raccontato tutte le storie che la riguardano… tutti gli abitanti di questo pianeta le devono la vita… eroe!

Il sayan mi guardò sbalordito, prima di stringermi la mano con soddisfazione.

Urca! E’ un piacere anche per me, Simon Kog. Crilin e mia nipote avevano proprio ragione… tu non sembri affatto una persona come tutte le altre! Sono curioso di sapere cosa riserverai alle mie allieve…

Un momento, sen-sei…” gli chiese confusa Ai “… di cosa state parlando? Non sarà lei l’insegnante oggi?

Fu a quel punto che, dopo un lungo e pesante sospiro, decisi di rivelare tutte le mie carte e di girarmi verso di loro.

Quest’oggi… io prenderò il posto del vostro maestro! Io, Simon Kog, sarò il vostro sen-sei… e credetemi… se mi prenderete alla leggera rimpiangerete il giorno in cui siete nate!

[Soundtrack 2 – DRAGON BALL Z]

Tutte quante sbiancarono letteralmente, notando il cambiamento di tono col quale mi stavo rivolgendo a tutte loro. Solo un’altra sembrava ancora ferma sui suoi passi, ovvero Ayumi, ma lo sarebbe stata ancora per poco tempo.

Goku… è l’ora di tele-trasportarci…” disse Crilin al suo amico, il quale invitò tutti i miei colleghi e me ad avvicinarsi a lui per raggiungere il Monte Paoz.

Un minuto dopo, ci ritrovammo tutti in mezzo ad una valle in fiore tra le pendici di una catena montuosa.

Che tecnica stupefacente … aveva usato il KI di tutti gli altri suoi amici per raggiungerli, sfruttando la sua aura per smaterializzare i nostri corpi e farli viaggiare alla velocità da lui desiderata! Ci voleva un controllo dell’aura molto elevato per riuscirci…

… avevo, tuttavia, un difetto nel suo utilizzo… un dubbio nacque nella mia mente, ma lo avrei risolto solo durante quell’allenamento.

Riconobbi subito Marron e Pan, con quest’ultima che si fiondò subito a salutarmi con affetto. In lontananza scorsi una bambina della sua stessa età, dai capelli lunghi e celesti, la quale aveva le mani strette sui suoi fianchi mostrando altezzosità e orgoglio troppo smisurato. Affianco a lei, riconobbi sua madre Bulma, la notissima scienziata, la quale indicava con sospetto il mio amico Domenico cercando sicuramente di ricordarsi dove l’avesse già visto.

Chi mi lasciò davvero senza parole furono gli altri tre personaggi. Crilin si era subito sbrigato a presentarmeli, rivelandomi i loro nomi.

La loro aura era a dir poco immensa… mai mi sarei immaginato di conoscere dei guerrieri con un KI così spropositato! Quanto ne possedeva allora Son Goku!? Molto probabilmente quanto l’altro sayan, di nome Vegeta, il quale stava senz’altro cercando di intimidirmi avvolgendomi nella sua immensa energia.

Io e le otto ragazze ci allontanammo dai loro familiari, e tutte si sedettero per terra sull’erba della valle, davanti a me, pronte ad ascoltare le mie parole.

Tutti gli altri si portarono nei pressi della foresta per osservarci e lasciarci svolgere la lezione senza alcuna distrazione.

[Soundtrack 6 – DRAGON BALL GT]

Solo a quel punto cominciai il mio discorso.

Sarò molto diretto con tutte e otto! Quest’oggi le mie intenzioni sono quelle di valutare le vostre capacità ed i vostri miglioramenti stabilendo se le arti marziali sono la strada giusta da percorrere per voi oppure no… ai vostri occhi questo sarà il giorno del vostro Esame di Ammissione! Se non vi riterrò adatte, non potrete più seguire una lezione coi vostri maestri… mai… più!

Osservai con fermezza e durezza la reazione di tutte le ragazze. Ran, Sera e Kazuha diventarono improvvisamente serie e si concentrarono immediatamente, intimidite dalla mia minaccia. Marron ed Ai cominciarono a preoccuparsi e sudare freddo. Sembravano due studentesse che affrontavano un esame senza aver letto nemmeno un libro. Pan e Bra si comportarono con molta arroganza e superficialità rispondendomi con un ghigno sfacciato di superiorità. Ayumi, invece, non riuscì più a proteggersi dal mio sguardo, il quale frantumò in mille pezzi la sua maschera…

… riuscivo a sentire il battito del suo cuore accelerare sempre di più! Era andata letteralmente nel panico!

Scossi il capo, infastidito e deluso. In quegli allenamenti, il mio obiettivo principale era quello di cercare quanti più difetti possibili in ciascuna di loro, così da poter consigliare i loro sen-sei su dove dovessero migliorare per continuare. Questo, ovviamente, valeva se e solo se fossero riuscite a superare la prova…

… e le premesse non erano certamente molto positive…

no… dovevo essere ancora più obiettivo!

Non c’eravamo proprio! A tutte loro serviva una bella lezione!

Erano migliorate dalla prima volta che le avevo conosciute, ma solo fisicamente. Mentalmente, tutte loro erano insignificanti.

Umiltà, sacrificio, dolore, ma anche coraggio e forza di volontà… ciascuna di loro aveva bisogno di migliorare tutte quelle qualità se volevano davvero intraprendere quel percorso!

Se per farle crescere, mi sarei trovato costretto a prenderle letteralmente a cazzotti davanti a tutti i loro maestri, allora ancora meglio!

In queste settimane, voi avete conosciuto ciò che si cela dietro alla forza di un guerriero… o almeno, questo è ciò che credete tutte e otto! Se pensavate che bastasse soltanto la buona volontà per riuscire a raggiungere i vostri sogni, allora siete completamente fuori strada! Se avete creduto possibile che chiunque di voi potesse diventare un guerriero come Son Goku, come Vegeta, Piccolo, Ten Shinan o Crilin solo ed esclusivamente con un semplice allenamento… allora nessuna di voi ha realmente compreso quanto sia terribile ed estenuante il cammino che vi si sta parando davanti. Voi otto vi trovate all’inizio di un deserto sconfinato e vi state accingendo a percorrerlo senza alcun oggetto utile a sopravvivere… in poche parole… se andrete avanti in queste condizioni l’unica strada che vi rimarrà da percorrere sarà quella che vi condurrà dritte al cimitero!

Decisi di togliermi la maglietta, mostrando a tutte loro la mia orribile cicatrice. Pan, Bra e Marron si misero una mano davanti alla bocca orripilate, non avendo mai visto la mia ferita.

I vostri maestri mi hanno raccontato tutti i vostri sogni e le vostre speranze… purtroppo devo essere assolutamente sincero con voi… siete davvero troppo pretenziose! Eroi… ispettori… agenti di polizia… esercito… sognate troppo in grande, per quanto mi riguarda… ed il mio compito, oggi, è quello di riportarvi coi piedi per terra!

Tutte e otto incominciarono a guardarmi in preda alla confusione.

Simon Kog era una persona buona, generosa e pronta a spronare i suoi amici e le persone più care così che potessero raggiungere il loro sogno…

… Hunter Warrior non era così.

Hunter Warrior non era buono… era un assassino…

Hunter Warrior non era generoso… pensava solo e soltanto a se stesso e riusciva ad uccidere anche solo con le parole…

Hunter Warrior non credeva nei sogni… ma era in grado di creare degli incubi senza fine, rovinando la vita delle sue vittime per sempre…

… lui si dissetava col sangue e con le lacrime delle sue vittime… si crogiolava nelle loro urla… si sbellicava dal ridere mentre squarciava i loro corpi… e raggiungeva l’estasi quando affondava i suoi denti dentro le loro carni!

Hunter Warrior non era un essere umano…

… lui era un mostro!

[The God Of Destruction – DRAGON BALL SUPER]

L’allenamento di oggi è esattamente quello che già tutte voi conoscete a memoria. Dovete cercare di colpirmi e mettermi al tappeto in ogni modo! Potete affrontarmi anche tutte insieme, se preferite… potete perfino chiedere l’aiuto dei vostri maestri! L’importante è che riusciate tutte a colpirmi almeno una volta! Non vi saranno limiti di tempo o pause di intermezzo… potete metterci anche settimane, se lo desiderate! Ma vi avverto… a differenza dei vostri sen-sei… io combatterò subito con l’intenzione di farvi il più male possibile! Se ci tenete a vivere… vi consiglio di combattere seriamente fin dall’inizio!

Allarmate, quasi tutte si misero in posizione da combattimento. Solo in tre non l’avevano fatto. Due erano Ai ed Ayumi, alle quali stavano tremando le gambe per la paura. L’altra era Bra, la quale cominciò a sghignazzare divertita.

Male… davvero molto male… qualcuna era fin troppo arrogante!

Ma guardate… sembra abbiamo già una volontaria… Bra, giusto? Vedo che desideri vomitare tutta la tua colazione, piccola impertinente…

Invece io credo che lei, maestro, abbia commesso un grande errore!” mi rispose lei sfiorandosi il naso con il pollice, sicura di se “Questa sfida durerà meno di cinque secondi! Lei non sa contro chi si è messo…

Io, per tutta risposta, le risi spudoratamente in faccia, facendo finta di cedere al suo gioco.

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! Cinque secondi dici?! Accetto la tua scommessa… ma se ti metto subito al tappeto, il tuo maestro dovrà indossare degli abiti da donna e girare in quelle condizioni per tutta Tokyo!

BRA!” le urlò contro Vegeta, dal limitare della foresta, in preda alla collera “NON TI AZZARDARE AD ACC…

Accetto! Se invece sarò io a darti per prima il colpo della vittoria, sarai tu quello che si vestirà da donna!

Affare fatto…

RAZZA DI IDIOTA!” la sgridò inviperito suo padre, trattenuto a stento da sua moglie e dal suo amico Goku “SE TI AZZARDI A PERDERE LA SCOMMESSA GIURO CHE TI AMMAZZO!

La piccola Bra sogghignò soddisfatta e si concentrò improvvisamente, caricando al massimo la sua aura…

… la terra cominciò improvvisamente a tremare, mentre i capelli della giovane figlia di Bulma e Vegeta cominciavano ad illuminarsi…

… un istante dopo, il suo KI esplose definitivamente, i suoi occhi diventarono color verde acqua, mentre i suoi capelli divennero dorati come l’oro!

Un potere tale da distruggere anche il pianeta… ma decisamente mal controllato.

AHA! Questo è il Super Sayan!” mi rivelò lei, prendendomi in giro “La sua potenza è in grado di spazzarti via in un soffio! Trema di paura davanti alla sua invincibile aura… cosa c’è? Hai la bocca spalancata per la pau…

Yahn… che noia… tutto quello che vedo è un semplice aumento di forza…” le feci notare io per niente meravigliato “… non a caso ci riesce anche una mocciosa come te! Ops… ho forse detto qualcosa di sbagliato?

Improvvisamente mi vidi il suo pugno a pochi centimetri dalla mia faccia… ma io non accennai alcuna reazione visibile, sogghignando vittorioso.

[Black Appears – DRAGON BALL SUPER]

Fuori una…

Così come era iniziato l’attacco di Bra, così ebbe subito termine. La giovane crollò immediatamente ai miei piedi, stringendo le sue mani attorno alla vita e tremando da capo a piedi, incominciando ad avere degli spasmi incontrollabili…

… prima di essere colta da veementi conati di vomito, che la costrinsero a disattivare la sua trasformazione.

Co… cosa… sta su… succedendo?! Non… non riesco a…?!

Uno… due… tre…

La piccola alzò il suo viso verso di me, rendendosi conto di quello che ero riuscito a fare senza che lei potesse accorgersene.

Sei stato… sei stato tu?! Quando… quando mi hai col…

… quattro… cinque… i cinque secondi sono passati, bellezza!” la sbeffeggiai io, con delusione “Mi aspettavo molto di più dal leggendario Super Sayan! Non sei stata nemmeno in grado di sopportare una semplice nausea!

Tu… tu… brutto figlio di… BLEARGH!

Non fece mai in tempo a terminare la frase. Il pugno che le sferrai fu talmente preciso e rapido da mozzarle il respiro e farle perdere del tutto conoscenza. D’altronde, grazie alla percezione del KI potevo tranquillamente notare tutte le imperfezioni nella sua difesa e colpire minuziosamente quelle più dolorose e laceranti, non lasciando alcuno scampo al mio avversario.

Mai insultare mia madre, ragazzina!

[Soundtrack 7 – DRAGON BALL Z]

Forza e velocità non erano sufficienti a sconfiggermi… occorrevano anche tanta esperienza e qualità dei movimenti, oltre che molta maturità…

… qualità che Bra, al momento, non possedeva per nulla!

Potenza solo genetica… inesperta, rozza e facile da provocare… torna quando ti sarai fatta un bell’esame di coscienza!

Sferrai un calcio molto potente sul volto della bambina, che volò in direzione di tutti gli altri presenti ed atterrando proprio di fronte ai piedi del padre, il quale era letteralmente rimasto sbigottito come tutti gli altri suoi pari grado.

Dubito gli interessasse più della scommessa, in quel momento… quanto delle condizioni di sua figlia, sofferente e dolorante ai suoi piedi!

Improvvisamente dovetti evitare un calcio molto rapido da parte della piccola Pan, anche lei trasformata in Super Sayan, la quale sembrava davvero molto arrabbiata.

Sei stato davvero cattivo con la mia amica! ADESSO LA TUA AVVERSARIA SONO…

Anche lei non fece in tempo a terminare la frase. Una luce fulminante la colpì con potenza immane, facendola urlare per il dolore. Quando il mio attacco elettrico di KI terminò, lei era in forma normale ed era finita per terra, in preda agli spasmi provocati dalla corrente. Avevo utilizzato un voltaggio molto elevato, cinquanta volte più potente del limite accettato dal corpo umano…

… una persona normale sarebbe rimasta incenerita da quell’attacco…

Fuori due… leggermente più debole della sua compagna… agisce impulsivamente quando vengono toccati i suoi amici… una preda troppo facile da ingannare! Se credevi di potermi sconfiggere facilmente come hai fatto con Shino Senju… allora dovrai modificare i tuoi calcoli!

[Crimson Flames – NARUTO]

Mi voltai diabolicamente verso le altre ragazze, il cui sguardo era crollato verso le loro compagne appena battute.

Non sono durate nemmeno un minuto… e sono entrambe più forti di noi!” affermò sconvolta Marron, indietreggiando panicata “Chi diavolo è quel tizio?!

Cosa ti succede, Marron? Adesso non ti sembro più ‘figo’?” la sbeffeggiai io, camminando lentamente verso di lei “Quand’è stata l’ultima volta che hai pianto? Perché tra qualche secondo… NON RIUSCIRAI A TRATTENERE LE URLA DI DOLORE!

Lei non si rese nemmeno conto di avermi alle sue spalle. Il calcio che le sferrai al ginocchio destro le piegò innaturalmente la gamba, facendola barcollare come una bambola alla quale spezzavi una gamba.

Un secondo dopo, il suo grido squarciò il cielo e l’animo di tutti i presenti. Le sue mani si strinsero rapidamente sopra il suo ginocchio spappolato, mentre i suoi occhi non smettevano di lacrimare per l’atroce sofferenza.

Mi voltai macabramente verso gli altri presenti. Nessuno di loro riusciva a credere ai propri occhi. Crilin osservava sua figlia urlare per il dolore, Goku non la smetteva di fissare sua nipote riversa per terra, mentre Vegeta non riusciva ad avvicinarsi a sua figlia, ancora sconvolto dalla facilità con la quale l’avevo sconfitta.

Con chi credevate di avere a che fare?” mi rivolsi alle cinque ragazze rimanenti, le quali indietreggiarono in preda allo shock “Io non sono solo un guerriero di arti marziali… sono un poliziotto! Ho affrontato il male a viso aperto e ho imparato a leggere i suoi movimenti… ed anche a copiarli!

Continuai a camminare verso di loro, alzando la voce così da farmi sentire anche da tutti gli altri presenti.

E’ QUESTO IL MODO CON IL QUALE AFFRONTATE UN VOSTRO NEMICO?! ATTACCATE ALLA CIECA?! SCAPPATE COME CONIGLI?! ANCHE IO HO IL POTERE SUFFICIENTE PER DISTRUGGERE UN PIANETA! COSA FARESTE SE DECIDESSI DI COLPIRE A MORTE QUALCUNO?! PROVIAMO A SCEGLIERE… MAGARI PROVO A COLPIRE CONAN!

NOOOOOOOOOOO!” mi urlarono contro Ran ed Ai, ma ormai era troppo tardi.

Il mio raggio di KI si diresse inesorabilmente verso il piccolo detective, il quale non si rese nemmeno conto di essere in pericolo di vita…

… prima che venisse colpito, però, qualcuno provò a parare il colpo mettendosi davanti al mio obiettivo ed incrociando le braccia ricoperte dall’aura.

Quella fu la risposta alle domande che mi ero fatto.

Quei guerrieri non erano degli eremiti. Non si erano resi conto della differenza tra i miei ed i loro attacchi.

Il loro controllo del KI si basava semplicemente sul rilascio, sull’irrobustimento e sul miglioramento fisico del loro corpo, senza immaginare quanto il potere insito dentro di loro fosse più elevato e mostruoso.

Per essere un eremita, o maestro, delle arti marziali non era necessario solo saper percepire od utilizzare il KI…

… ma saperlo controllare in ogni sua forma e atomo!

Era questo ciò che avevo notato durante il Tele-Trasporto di Son Goku. Era vero… lui era riuscito a controllare il KI ad un livello molto elevato, ma la sua tecnica consumava molto KI…

… e soprattutto molta stamina!

Goku non aveva appreso appieno la tecnica del Tele-Trasporto… era ancora all’ottanta per cento del suo apprendimento, a dimostrazione che anche il suo controllo del KI si trovasse a quel punto.

Contro un avversario in grado di controllare al cento per cento l’energia attorno a lui, quel difetto poteva costare caro.

Fu a causa di questo motivo che decisi di trasformare all’ultimo il mio attacco di KI in un getto di aria concentrata e pressurizzata che fu in grado di attraversare l’aura di Goku, penetrare i pori delle sue braccia e fuoriuscire dalla sua schiena come se fosse fatta di burro.

Per sua grande fortuna, l’attacco che avevo rivolto a Conan non era affatto mortale, ma era abbastanza potente da far crollare in ginocchio anche uno dei più grandi eroi del pianeta Terra! Se il piccolo detective fosse stato colpito, sarebbe senz’altro svenuto per l’impatto!

MA… MA COSA!? CHE DIAVOLO E’ SUCCESSO?! PERCHE’ KAKAROTH NON E’ RIUSCITO A PARARE QUEL COLPO DA NIENTE!?” si sbalordì Vegeta, incominciando a tremare per lo shock.

U… urca… questo… uff… questo non me l’aspettavo…” ammise Goku, rimettendosi a fatica in piedi.

Cosa… cosa è successo, Goku?” provò a domandargli Ten Shinan, ma la risposta del sayan sbalordì tutti.

Io… io non ne ho la più pallida idea… non ho mai visto una cosa del genere in tutta la mia vita! Pensavo fosse un attacco identico a quello che aveva usato Hit contro di me sulla Terra…

Perfino le cinque allieve ancora in piedi non sapevano più come reagire…

… ed improvvisamente cinque esplosioni le colpirono in pieno, senza alcun preavviso.

Avevo utilizzato un attacco di KI deflagrante. Era una tecnica con la quale raccoglievo quanto più ossigeno possibile attorno al mio avversario per far detonare il mio KI come se fosse una molotov. Loro non potevano urlare. Non ci riuscirono a causa dell’atroce sofferenza alla quale le avevo sottoposte. La potenza di una bomba le aveva colpite improvvisamente, mettendole fuori combattimento.

[Sasuke’s Ninja Way – NARUTO]

Quando il fumo si diradò, tutti quanti scoprirono il destino delle cinque terrestri amiche di Conan, ricoperte dai segni di bruciatura e dalle ferite lungo i loro corpi. Anche i loro vestiti erano bruciacchiati qua e là, mentre i loro corpi non smettevano di avere fremiti incontrollabili.

In meno di cinque minuti mi ero occupato di tutte quante.

Brave, sì… ma ancora troppo deboli ed inesperte!

Dovevano trovare il modo di riprendersi e migliorare… o non mi sarei fatto scrupoli a decretare la loro sconfitta!

Oh cielo! E’ stata davvero una carneficina… non c’è che dire!

Alzai il mio sguardo verso il cielo, dove mi ritrovai faccia a faccia con uno strano tizio che non avevo mai visto prima. Mi lasciò interdetto il non essere stato, inizialmente, in grado di percepire la sua energia…

… solo quando aumentai la mia concentrazione, riuscii a comprenderne il motivo.

Lei non è un mortale… ho indovinato?

Niente male, Simon Kog! Ci hai preso in pieno… il mio nome è Whis!” mi rispose questo, atterrando proprio di fronte ai miei piedi “Sono l’Angelo incaricato di proteggere questo universo… perché non raggiungiamo gli altri? In questo modo potremo rivelare il motivo per il quale nessuno di loro è in grado di percepire i tuoi attacchi!

Acconsentii, ben consapevole che ci sarebbero voluti diversi minuti prima che tutte le ragazze potessero risvegliarsi. Discorso diverso andava fatto per Marron, la quale aveva smesso di urlare ma non la smetteva di piangere per il dolore, a causa della gamba rotta.

Raggiunti tutti gli altri presenti, Whis salutò i suoi amici e si presentò agli sconosciuti, iniziando velocemente a dare tutti loro una spiegazione su quanto accaduto.

La differenza che c’è tra voi sen-sei e Simon Kog è molto più semplice di quanto crediate… questo giovane non ha allenato tanto il suo corpo, quanto il suo controllo e la sua percezione dell’aura. Cerco di essere più chiaro possibile… voi immaginate il vostro KI come un palloncino che può soltanto gonfiarsi e sgonfiarsi, o al massimo bucarsi da qualche parte rilasciando tutta la sua aria. Non siete in grado di modificare la forma del KI, ed anche se ci provate le vostre tecniche sono molto rozze e rudimentali come la Kame-Ha-Me-Ha o il Final Flash. Perfino il Tele-Trasporto è una tecnica incompleta! Simon Kog, invece, è in grado di percepire anche il KI ogni singolo atomo dentro di se ed attorno a lui, riuscendo a controllarne i movimenti, le possibili reazioni e gli esistenti legami con altre particelle. I suoi attacchi sono impossibili da parare perché, a differenza vostra, è in grado di dare potenza e consistenza ad ogni atomo utilizzato, donando loro il KI sufficiente a sfondare qualsiasi vostra difesa! Se solo avesse voluto… Simon sarebbe stato in grado di uccidere Son Goku con quell’attacco che ha sferrato!

[Itachi’s Theme - NARUTO]

Simon… è vero?!” balbettò Crilin incredulo, sgranando gli occhi davanti alla mia conferma.

E’ vero. Il vostro stile di combattimento è molto più vicino alle arti marziali sportive rispetto al mio, dato che privilegiate la forza bruta. Io ho passato molti anni della mia vita a combattere contro dei criminali molto astuti, perciò gli allenamenti a cui mi sono sottoposto sono completamente diversi dai vostri. Il mio KI, se posso fare un paragone, è grande dieci volte meno rispetto a quello di Crilin e Ten Shinan. Tuttavia… io ho un controllo totale di ciascun atomo presente nel mio corpo, oltre che una percezione atomica di tutto ciò che mi circonda. E’ in questo modo che io ho appreso le tecniche della Biological Traces o della Wind Revelator. Ho imparato ad utilizzare il KI per i miei scopi…

Forse ho capito…” affermò Ten Shinan, rivolgendosi a Goku e Piccolo “… credo che Simon abbia uno stile di combattimento molto simile a quello di Jiaozi, ma molto più ampio e sviluppato

Sì… ho pensato anche io alla stessa cosa…” confermò Goku “… anche Hit ha uno stile molto vicino al suo… lui sfruttava tecniche di assassinio durante i combattimenti…

… ed era per questo che andavamo molto in difficoltà con lui” lo seguì a ruota Vegeta.

Con un avversario come Simon, nessuna di loro ha scampo se facesse sul serio… dico bene?” esclamò Piccolo rivolgendosi a me “Perché tu non stai facendo sul serio… giusto?

Devo deluderti, purtroppo… in questo momento sto usando gran parte del KI che mi rimane…” spiegai loro purtroppo “… questa ferita non si è mai rimarginata. Ogni volta che utilizzo parte della mia aura, lo squarcio si riapre e perdo sangue… sono molto debilitato al momento…

Indicai tutte le ragazze al tappeto.

Voglio essere chiaro anche con voi… non ci sono limiti o regole! Loro otto possono cercare di colpirmi quando e come vogliono! Possono persino chiedere il vostro aiuto! L’importante è che ciascuna di loro riesca a colpirmi almeno una volta! Devono imparare a reagire ed andare avanti, soprattutto dopo quanto è accaduto nelle loro vite! Non serve che diventino più forti di me… mi basta che siano astute abbastanza da cogliermi di sorpresa!

Quindi possiamo combattere anche noi?” mi domandò sbigottito Piccolo, indicando se stesso e tutti quanti gli altri.

Certo… siete liberi di combattere contro di me, ma le ragazze passeranno soltanto se saranno loro a colpirmi! Per di più non c’è alcun limite di tempo… ergo… possono provare a rifarlo anche oggi, domani, dopodomani… fino a quando non ci riusciranno! Possono allenarsi nel frattempo, possono andare a pranzare per recuperare energie, possono tornare a casa per dormire… quella che è iniziata oggi è una vera simulazione di guerra! Se riusciranno ad essere abbastanza furbe e scaltre da acchiapparmi senza difese, loro supereranno la prova!

Non farmi ridere, terrestre!” mi avvertì però Vegeta, con arroganza “Con tutti noi ad aiutarle questo gioco non durerà più di cinque minuti…

Così come sono conciato, non posso darti torto…” ammisi io, osservando la mia ferita.

Quello era senz’altro il mio punto debole. A causa di quella cicatrice, il mio KI era un quinto del mio reale potenziale, così come lo era la mia percezione. Per di più i movimenti troppo bruschi mi causavano frequenti attacchi di nausea, vomito e capogiro. Contro dei guerrieri specializzati nella fisicità degli attacchi e delle difese, ero un piccolo pesce in mezzo agli squali. Se non avessi avuto quella ferita, il mio KI sarebbe stato esattamente la metà di quello di Crilin e Ten Shinan…

… e a quel punto avrei potuto sfruttare la mia esperienza e la mia intelligenza per pareggiare nuovamente la sfida!

Ma a questo posso tranquillamente pensarci io!

[Jiren’s Theme – DRAGON BALL SUPER]

Whis, sconvolgendo tutti noi, mi toccò il ventre con la punta sferica del suo bastone, dal quale partì una densissima energia curativa che fu in grado di ricostruire tutte le parti mancanti del mio corpo. Sentii i miei organi, prima leggermente affaticati, pieni di energia, come fossero nuovi, mentre la pelle rosata si trasformò in una semplice cicatrice bianca.

Allora, giovanotto? Ti senti molto meglio adesso, non è vero?

Sogghignai, eccitato come non mai, percependo di nuovo il mio potere al massimo delle mie forze.

Ero al cento per cento della mia forza… no… ancora meglio… ero perfino più potente di quanto immaginassi!

Crilin e Ten Shinan, i terrestri più potenti del pianeta… ora non sembravano nemmeno così lontani! Non ero forte la metà di loro…

… MA QUASI QUANTO LORO!

Come era possibile?

Mi ero procurato quella ferita subito dopo la morte di mia madre. Avevo mentito, quel giorno al luna park. Da quel momento, la mia aura non era stata più elevata come prima ed ero entrato nella X-X-I portandomi appresso quella debolezza, incapace di curarla da solo.

Tuttavia, quei tre anni passati a combattere per la mia vita erano all’apparenza serviti per migliorare ulteriormente il mio corpo ed il mio controllo sul KI, riuscendo a farmi diventare inconsciamente più forte.

Ora erano guai seri per tutti loro!

Vi consiglio caldamente di curare anche le ragazze. Date loro tutte le spiegazioni che ho dato a voi… E VENITE A PRENDERMI SE CI RIUSCITE!

Quando sparii alla loro vista, mettendomi due dita sulla fronte, riuscii a notare lo sguardo scioccato di Son Goku il quale riconobbe la sua tecnica del Tele-Trasporto…

… un tele-trasporto al cento per cento della sua efficacia, in grado di non farmi percepire da nessuno!

***

AI

[The Last Butterfly – BEST OST IN THE WORLD]

Quando riuscii finalmente a svegliarmi, mi ritrovai la faccia di un inquietante sconosciuto davanti ai miei occhi. Ovviamente mi presi un bello spavento, prima che quel tizio si presentasse educatamente come un amico di Goku e Piccolo, di nome Whis. Era un angelo, più precisamente l’angelo protettore del settimo universo. Ce ne aveva parlato già il nostro sen-sei, per questo non rimanemmo sorprese.

Tutte le mie compagne si trovavano a pochi metri da me. Le loro ferite, così come le mie, erano state curate dall’angelo. I loro sguardi erano tutti carichi di rabbia e frustrazione. Soprattutto Ayumi era scoppiata in un lamento in grado di farmi venire la pelle d’oca, consolata dalla signora di nome Bulma.

Era stata una completa disfatta. Simon ci aveva letteralmente umiliate…

Cosa pensavi di fare…” dissi tra me e me, stringendo i pugni per la rabbia “… volevi migliorare la tua vita, no? Volevi tornare ad essere felice, no? Volevi imparare a proteggere i tuoi amici… invece ti sei fatta mettere al tappeto come un’incapace! Non ti vergogni almeno un po’, Ai… ed io che credevo di aver trovato la strada giusta da percorrere… ed invece mi sono beccata l’ennesima vergognosa delusione!

Volevo scoppiare a piangere per l’insoddisfazione, ma non ci riuscivo. Incredibile quanto fosse cambiato il mio punto di vista in meno di un mese.

Avevo incominciato quelle lezioni soltanto per gioco, come un modo per scrollarmi di dosso il pensiero dell’Organizzazione degli Uomini in Nero. Invece adesso mi ero resa conto di quanto desiderassi diventare forte quanto i miei maestri… per la prima volta avevo trovato un obiettivo da seguire…

… ed ora era tutto finito, ancor prima di cominciare!

Qualcosa mi colpì con forza sulla testa, ed io mi voltai dolorante toccandomi il bernoccolo.

Ahi ahi ahi, mia cara ragazza…” mi rimproverò Whis con severità, accarezzando il bastone col quale mi aveva colpito “… non è il momento di lasciarsi prendere dallo sconforto! Venite tutte ed otto vicino a me e vi spiegherò cosa manca a ciascuna di voi… ed i consigli che vi posso dare per superare la vostra prova!

Superare la prova?!” esclamò Kazuha senza parole davanti all’affermazione dell’angelo “Non riusciremo mai a sconfiggere quell’uomo!

Kazuha ha ragione!” ammise Sera, avvicinandosi a noi assieme a tutte le altre “Non importa quanto tempo ci abbia dato per sconfiggerlo… lui ed i nostri maestri si sono allenati fin dalla nascita a combattere! Simon ha non so quanti anni di esperienza ed allenamenti rispetto a noi… e guardi come ci ha ridotto!

E’ riuscito perfino a sconfiggermi mentre ero trasformata in Super Sayan…” disse invece Bra, in lacrime a causa dell’orgoglio ferito “… non mi ha dato nemmeno il tempo di reagire!

E’ tutto inutile… non diventerò mai… sniff… abbastanza forte da sconfiggere Simon… sniff… sono troppo debole…” ammise invece Ayumi, il cui pianto non fece altro che sconfortare tutte noi.

Quello non era un mondo nel quale noi potevamo convivere. Non potevamo diventare poliziotte, detective, ispettrici di una centrale, soldatesse o eroine in grado di abbattere nemici ed assassini galattici.

Eravamo soltanto otto ragazze che non avevano ancora imparato nulla dalla vita…

… anzi… io una cosa l’avevo imparata…

… il mondo faceva schifo.

Oh cielo… comincio a capire il motivo per il quale Simon Kog vi abbia provocato così tanto!” esclamò Whis cominciando a ridacchiare divertito “Devo proprio ammetterlo, mie povere fanciulle… vedo poca autostima nella vostra anima. Se continuerete di questo passo, il vostro futuro non sarà certamente molto roseo… Simon non intende bloccarvi la strada verso i vostri sogni! Lui vuole soltanto rendervi forti abbastanza da attraversarla. Dall’alto della mia carica ho sempre invidiato i mortali… io posso ottenere tutto ciò che voglio con il minimo sforzo e sprecando meno tempo possibili, mentre voi avete una vita cortissima e dovete sudare sette camicie per ottenere ciò che desiderate. Tuttavia voi conoscete un sentimento che io non potrò mai comprendere… ed è la soddisfazione provata quando riuscite in un’impresa inizialmente impossibile! Mi riempie di gioia vedere un essere umano realizzare il proprio sogno, anche se di breve durata, perché immagino tutto l’impegno che ci ha messo per riuscirci. Nella vita non esistono strade impossibili da attraversare… ma soltanto ostacoli da superare! Ogni vostro sogno, qualunque esso sia, deve essere soltanto raggiunto senza arrendersi mai e senza perdersi d’animo davanti alle difficoltà!

Poi si avvicinò a ciascuna di noi, cominciando a parlarci personalmente.

[I Have Seen Much (Extended) - NARUTO]

Bra, Pan, Marron… voi, tra le otto, siete quelle che hanno l’obiettivo più difficile di tutti… dare la vostra vita per salvare il pianeta dalle minacce. E’ vero, la forza fisica è molto importante, ma non basta questa a rendervi delle eroine. Il vero segreto per diventare un eroe è imparare a comprendere la sofferenza delle persone che vi stanno affianco e riuscire a consolarle per renderle migliori... e per diventare migliori! Tutte voi avete sempre avuto ciò che volevate senza mai rinunciare a nulla e ciò vi ha reso molto arroganti… ma le vostre nuove amiche non sono state così fortunate! Loro hanno affrontato delle esperienze davvero molto brutte nelle loro vite, ed in questo momento non possono dare il massimo perché le loro menti ed i loro cuori sono sofferenti e piangenti. Avete combattuto contro Simon da sole, senza pensare nemmeno ad una di loro e ciò vi è stato fatale. E’ una battaglia tutti contro uno. Se non riuscirete ad aiutare una compagna in difficoltà, allora non potrete mai diventare tre eroine leggendarie come i vostri genitori!

Bra e Pan abbassarono lo sguardo, dispiaciute. Sapevano che Whis si stesse rivolgendo soprattutto a loro, dato che erano state le prime ad essere state sconfitte. Anche Marron era affranta, ma per un altro motivo. Lei non era stata in grado di proteggerci. Rispetto a me e alle mie amiche, Marron era molto più allenata ma invece di provare ad incoraggiarci, era rimasta paralizzata dalla paura e questo l’aveva resa vulnerabile.

L’angelo si mosse verso una di noi, guardandola sinceramente negli occhi.

Mia cara Kazuha… tua madre è morta facendo volontariato per i popoli colpiti dalla guerra, vero? Pensi di non essere abbastanza coraggiosa o generosa per poter svolgere il suo stesso lavoro… ma tutte le persone che ti stanno vicino sanno quanto tu sia speciale… soprattutto il giovane detective di cui sei innamorata fin dall’infanzia! Non struggerti per nulla… Heiji si è salvato grazie alla tua amica e tu non sei affatto colpevole di ciò che gli è avvenuto! Libera il tuo cuore da tutti i pesi superflui… e rendi tutti orgogliosi di te!

La giovane amica di Ran rimase sbigottita davanti a quelle parole. L’avevo conosciuta poco, ma mi era subito sembrata molto simile all’amica di Conan. Al mondo esterno si mostrava molto più vivace e spigliata, ma diventava una timidona quando voleva rivelare i suoi sentimenti ad Heiji. In fondo, io la invidiavo… quelle sensazioni io non le avevo mai provate alla sua età…

… non sapevo nemmeno cosa provassi in quel momento dentro al mio cuore…

Whis passò a Sera.

E’ un bel fardello quello che ti vuoi portare addosso, Sera. Alla ricerca dell’Organizzazione misteriosa che ha ucciso il tuo fratello maggiore… non potevi scegliere avversario peggiore! Eppure sono convinto che quell’Organizzazione non potesse avere peggiore nemica davanti! Tutto ciò che ti serve è soltanto avere fiducia in te stessa! So quanto tua madre possa essere… irritante, se posso permettermi. Ma lei ti vuole bene, nonostante tutti i suoi difetti e tutte le sue colpe. Ci sono molte persone, più di quante ne credi, pronte ad aiutarvi! Tuo fratello veglierà sempre su di te… più vicino di quanto tu possa credere! Un giorno capirai!

Negli occhi di quella ragazza potetti giurare di aver visto uno sguardo di stupore e shock, prima che mostrasse uno di quei ghigni che vedevo sempre sul volto di Conan… come se improvvisamente Whis le avesse passato un indizio molto importante!

In effetti avevo pensato per più volte a chi potesse essere l’agente del quale lei era sorella, ed ormai avevo intuito si trattasse di Shuichi Akai. L’avevo già conosciuto qualche volta, solo di sfuggita, mentre mi spiava o durante qualche atto eroico, e un po’ mi era dispiaciuto quando venni a sapere fosse stato ucciso dai MIB. Avevo sempre avuto dei dubbi riguardante un suo impiego in quell’Organizzazione, ma non ne avevo mai trovato le prove…

… solo tanti dubbi su una certa mia conoscenza.

E lo stesso vale anche per te, Ran Mori… un giorno tu vorresti diventare un’ispettore di polizia. Ci vogliono tantissime qualità per riuscirci e tu ce le hai tutte dentro… devi solo tirarle fuori! Nemmeno tu hai colpe per quello che è successo e sarai in grado di realizzare tutti i tuoi sogni! Il tuo ragazzo ci rimarrebbe malissimo se ti arrendessi al primo ostacolo… e sappi che anche lui è molto più vicino di quanto tu possa credere! Lui ha tantissima fiducia in te e ne ha tutti i motivi! E lo stesso vale per la tua migliore amica… mi spiace che sia morta così giovane, ma ora si troverà sicuramente in Paradiso nell’Aldilà e sta sicuramente dando la carica a tutte voi!

Quelle parole riuscirono nell’intento di far commuovere tutte e tre le adolescenti, ma non solo. Riuscirono anche a risollevare loro il morale. Anche Conan, in lontananza, stava cercando di non farsi notare mentre si asciugava il viso dalle lacrime.

E non è tutto…” affermò poi Whis, ancora a Ran… smettila di vivere male la morte di quell’assassino. Ti assicuro che lui, in questo momento, si trova negli inferi a rispondere per tutti i peccati di cui non ha voluto riconoscere la paternità! E’ inutile che ci giriamo attorno… tu lo hai ucciso e cancellare il passato è impossibile! Ciò che puoi fare in questo momento è soltanto andare avanti. Se tu non avessi compiuto quel gesto, istintivo quanto vuoi, nessuno dei tuoi amici sarebbe sopravvissuto! Quando un giorno ti ritroverai davanti a Re Yammer (lo conoscerai molto tardi, sta tranquilla), dovrai guardarlo dritto negli occhi e dovrai dirgli che non avevi intenzione di uccidere quell’uomo… e dovrai farlo soltanto dopo aver vissuto la vita che tu meriti! I giudizi, quelli veri, lasciamoli a chi si trova sopra di noi… d’accordo, mia cara?”

Io… io ci proverò…” promise Ran, asciugandosi le lacrime e mostrando uno sguardo così determinato da lasciarmi completamente senza parole.

Quella era davvero Ran? Era irriconoscibile! Non avevo più davanti a me un’adolescente insicura e timida… ma una vera donna pronta a lottare per ciò che desiderava!

Era questa la Ran di cui Shinichi si era innamorato? Se sì, non potevo che prenderne atto e sentirmi felice per entrambi. Si completavano a vicenda e si amavano per davvero.

Whis si avvicinò poi ad Ayumi. Per uno strano motivo lo vidi sfiorare il fianco sinistro della mia amica e poi la sua schiena.

Per avere sette anni, piccola mia, tu hai già sopportato delle pene enormi… la tua nuova famiglia è orgogliosa di avere una bambina tanto gentile e coraggiosa! Non eri ancora pronta per salvare Mitsuiko e Genta, purtroppo… così come non lo eri un anno fa a causa di quel brutto episodio… ma adesso hai la possibilità di diventare forte abbastanza da poter proteggere tutti gli altri che verranno! Anche i tuoi amici e compagni di scuola staranno senz’altro facendo il tifo per te, da lassù… non lasciarti andare allo sconforto! Un giorno potrai rivederli, ma dovrai vivere felicemente anche per loro… lo farai? Mi prometti che continuerai a fare la brava assieme alla tua amica Ai? Quando scoprirai la verità... sarai pronta ad accettarla?

La mia amica annuii, con le lacrime agli occhi, stringendomi forte a se. Sapevo cosa significasse quell’abbraccio…

… lei si stava scusando per essersi isolata da me durante quei giorni. Davanti ai suoi occhi io ero la sua migliore amica…

… la sua ultima migliore amica.

Ricambiai l’abbraccio, lasciando che tutto il mio affetto si riversasse nel suo cuore. Per la prima volta da quando l’avevo conosciuta, mi resi conto di voler essere davvero sua amica. C’erano così tante cose che non conoscevo di lei. Volevo davvero creare un legame con lei…

… non sapevo fosse stata adottata… cosa era successo alla sua vecchia famiglia? Perché Whis le aveva toccato il fianco e la schiena?

… ma cosa mi stava succedendo?! Ci stavo cascando un’altra volta! Non potevo legarmi così tanto alle persone, non con l’Organizzazione in giro a darmi la caccia!

Ma allora perché… perché il mio cuore agiva sempre di testa sua?!

[Man Of The World - NARUTO]

La risposta mi giunse a bruciapelo quando l’angelo, con mia grande sorpresa, mi porse una piccola scatola, appena apparsa davanti alle sue mani. Io, leggermente confusa, provai ad aprirla osservandone il contenuto.

Quando riconobbi tutti gli oggetti al suo interno, le mie mani non riuscirono più a tenerla, cominciando a tremare per l’emozione e per lo shock. Avevo incominciato a piangere e singhiozzare senza rendermene conto, inginocchiandomi e recuperando un piccolo quadretto della mia famiglia da lì dentro.

Al centro vi stavo io, mentre gattonavo verso le braccia di mia madre, con mia sorella Akemi che mi incoraggiava al suo fianco, mentre mio padre stava alle mie spalle preoccupato ed attento che non mi facessi male.

Una vera immagine della mia precedente vita da bambina. Non erano dei collage fasulli che avevo creato… quella era vera… chissà chi l’aveva scattata!

Fu un altro oggetto a farmi piangere ancora più forte di nostalgia… e di rammarico…

… una piccola scarpetta da neonata.

La annusai lasciandomi trasportare dai ricordi e da ciò che sarebbe potuto essere…

… mi piegai, straziata da quel dolore, incapace di trattenerlo…

… fin quando non sentii l’abbraccio di Ayumi, che riuscii ad alleggerire il peso del mio cuore.

Direi che non c’è bisogno di dirti nulla, vero Ai Haibara?” mi rassicurò Whis facendomi un occhiolino “Adesso sai qual è il tuo sogno… affronta la tua vita a viso scoperto e senza alcuna vergogna! Se c’è qualcuna per cui io faccio il tifo, quella sei tu! La strada del cuore è sempre la più difficile… ma è senz’altro la più gratificante quando si raggiunge la fine!

Whis si allontanò, facendoci segno di seguirlo. Io raccolsi tutti quegli oggetti tanto preziosi e li rimisi dentro la scatola, aiutata da Ayumi che vide la mia foto.

Quella sei davvero tu? Che carina!

Io annuii compiaciuta da quel complimento…

… sì… ora sapevo cosa dovevo fare!

Ci avvicinammo a tutti gli altri, mentre l’angelo ci indicò un piccolo spiazzo vicino agli alberi della foresta.

Ora come ora, nessuna di voi sarebbe in grado di battere Simon Kog… il vostro limite è molto semplice! Nessuna di voi conosce il suo vero stile di combattimento! Ciò che dovrete fare, da questo momento, sarà osservare il combattimento tra lui ed i vostri maestri ed imparare a conoscere tutti i suoi punti deboli. Osservate, analizzate ed allenatevi! Chiedete consigli a chi è più esperto di voi! Non agite impulsivamente e pensate ad un piano per colpirlo anche con questa differenza di potenziale! Solo così riuscirete a scoprire il trucco che si cela dietro la sua grande potenza!

[Pain’s Theme - NARUTO]

Un trucco? C’è un trucco?” esclamò sorpreso Conan, ascoltando il discorso di Whis.

E’ lo stesso trucco che ha imparato uno dei vostri avversari al Torneo del Potere…” rivelò quest’ultimo a Goku ed i suoi amici “… un guerriero all’apparenza invincibile di nome Jiren!

CO-COSA?! JIREN?!” esclamò scioccato Vegeta.

Esattamente… a differenza di Jiren, che sfrutta questo trucco da più di cinquant’anni, Simon lo fa solo da poco tempo e di conseguenza è ancora molto debole. Se posso fare una previsione per voi, giovani fanciulle…” qui l’angelo si rivolse ancora una volta a noi otto “… riuscirete a colpire Simon Kog in meno di due settimane!

Quell’affermazione lasciò tutti senza parole.

Solo due settimane? E’ davvero così facile?” esclamò Ran con incredulità.

Certamente! Lui ci ha impiegato sei anni per raggiungere quel livello, ma solo perché non c’era nessun insegnante ad aiutarlo! Non è così… Simon?

L’angelo alzò lo sguardo verso il cielo, dove il figlio del dottor Agasa ci stava osservando dall’alto con severità.

Tutte noi incominciammo ad avere paura. Avevamo già avuto un amaro assaggio di ciò che sarebbe successo se avessimo preso sottogamba il nostro avversario…

… cosa potevamo fare, se non seguire i consigli di Whis?

***

SIMON

[The Scarlet Letter - NARUTO]

Improvvisamente sentii due spari provenienti da terra e mi accinsi ad evitare per un soffio le due pallottole. Domenico e Claudia puntavano ancora le pistole verso di me, ed il loro sorriso compiaciuto mi stava decisamente divertendo.

Ero sicuro al cento per cento che tutti gli altri presenti sarebbero subito intervenuti ad aiutare le ragazze. In effetti era questo il mio obiettivo fin dall’inizio di quella giornata. Volevo dar dimostrazione alle ragazze di come i veri professionisti si dovessero muovere in queste situazioni.

Non riuscite mai a prendermi… che vergogna!” presi in giro i miei colleghi, scendendo lentamente verso terra.

Con mia grande sorpresa, però, nessuno dei due smise di ridacchiare incominciando a farmi nascere un sospetto. A parlarmi fu Domenico.

Non eri tu il nostro obiettivo, giovanotto! Guarda sopra di te!

Alzai il mio sguardo, ma mi resi conto di aver fatto un errore da principiante.

Mi avevano costretto a voltarmi verso il sole, da dove Crilin stava preparando un attacco col suo KI.

TAIOKEN x 100!

Fui colto letteralmente alla sprovvista… la mia vista venne immediatamente azzerata a causa dell’immensa luce che aveva colpito i miei occhi!

Intuendo subito che guerrieri come Goku e Vegeta avrebbero cercato di approfittare subito di quella distrazione, sfruttai il tele-trasporto per allontanarmi alle spalle delle otto ragazze, le quali si presero letteralmente un colpo, prima di azzerare immediatamente la mia aura ed allontanarmi a passo spedito verso la foresta.

In quanto a Goku e Vegeta, sferzarono l’aria ed incominciarono a cercarmi con gli occhi, non potendo percepirmi.

Qualcosa, però, mi passò a pochi centimetri dall’orecchio e solo per miracolo riuscii ad evitarla con un agile balzo. Mi venne uno spavento quando mi resi conto che era un braccio verde, quello di Piccolo, il quale si era accorto del mio brusco movimento!

Ten Shinan! Dentro la foresta!

Ricevuto! KIHOHO!

Un’onda di energia immensa partì dalle mani del tre-occhi ed incominciò lentamente ad avvicinarsi verso di me. Fui costretto a riattivare la mia aura, preparando una delle tecniche più difficili del mio arsenale.

MAGNETIC REVERSE!

Immaginate la sorpresa di Ten Shinan quando vide il suo attacco cambiare improvvisamente rotta, senza riuscire a respingerlo.

Idiota, schivalo!” gli urlò Vegeta.

Vi era soltanto un semplice problema… non poteva evitarlo in alcun modo!

Il Magnetic Reverse era una tecnica con la quale ero in grado di modificare la polarità dell’attacco energetico avversario, decidendone il verso magnetico. Come i poli di due calamite, potevo successivamente scegliere di utilizzare la stessa polarità per allontanare la possibile minaccia.

Poli di segno diverso si attraevano… ma poli uguali si respingevano con una forza repulsiva pari ed opposta.

Questo attacco, però, non funzionava solo in fase difensiva, ma anche offensiva! Se il mio avversario non era in grado di cambiare la polarità del suo KI come me, l’attacco energetico avrebbe percepito in lui una forza attrattiva talmente grande da poter inseguire la vittima senza lasciare alcuno scampo!

Così avvenne per Ten Shinan, il quale venne colpito in pieno nonostante avesse provato ad allontanarsi.

Quando il fumo si diradò, il tre-occhi fuoriuscì da esso, indolenzito ma ancora in grado di combattere, con le braccia richiuse per proteggere i suoi punti vitali.

Ten Shinan! Come stai!?” gli chiese Crilin, preoccupato.

E’… è pazzesco… nemmeno Cell era riuscito ad uscire così facilmente dal mio attacco!” rispose il sen-sei di Marron, dopo aver riaperto entrambe le sue braccia.

Nel frattempo, io non rimasi lì ad attendere che mi scoprissero, e re-azzerai nuovamente la mia aura, cercando stavolta di muovermi con più lentezza.

[A Dire Situation – DRAGON BALL SUPER]

Solo quando fui certo di non essere più sentito o visto, mi fermai a riflettere su quanto fosse accaduto.

I miei avversari non erano affatto deboli, ma questo l’avevo già supposto. Perfino Domenico e Claudia erano stati in grado di cogliermi alla sprovvista, grazie alla loro astuzia. Me lo sarei dovuto aspettare. Alcuni di loro, come Goku, Crilin e Piccolo, erano in grado di utilizzare tecniche molto simili alle mie, come Goku con il tele-trasporto o come Piccolo con la capacità di allungare le sue braccia, o come Crilin con il Taioken. Tuttavia, le loro erano incomplete e riuscivo a prevenirle.

Se, però, mi avessero colpito anche solo con un pugno, avrebbero avuto la vittoria in tasca. Un colpo di Goku o Vegeta, al massimo del loro potere, era in grado di paralizzarmi fino all’attacco di una delle loro allieve, sancendo la mia sconfitta…

… no… un loro pugno alla massima potenza, poteva perfino farmi fuori!

Avevo bisogno di meditare, assorbire energia e migliorare la mia potenza e la mia resistenza senza modificare eccessivamente la mia velocità o la mia agilità. Dovevo fare un check-up completo delle mie cellule e capire come poterle migliorare, cercando di percepire quelle dei sayan e del namecciano per capire le differenze tra quelle terrestri e le loro…

… ed una controllatina più attenta a quell’angelo non avrebbe fatto alcun male. Ero convinto di poter comprendere la differenza tra un KI divino e quello mortale…

… provare ad analizzarlo e, magari, assorbire solo una parte della sua energia mi avrebbe aiutato a raggiungere più facilmente il livello dei miei avversari!

Mi misi seduto per terra, accavallai le mie gambe, poggiai le mie mani sopra le ginocchia e mi lasciai andare completamente a quella sensazione unica al mondo.

Con la meditazione, ero in grado di far fuoriuscire il mio KI dal mio corpo, come se la mia anima abbandonasse le sue barriere mortali, ed ero in grado di controllare tutto ciò che si trovava precisamente a dieci chilometri di raggio sferico dal mio guscio di carne, che fossero persone, animali, cose o semplicemente gli atomi che li componevano.

All’interno di quei dieci chilometri, con il controllo del KI che avevo imparato dopo sei, lunghissimi anni di allenamento, io ero alla pari di un Dio. Vi era solo un difetto… ma nessuno di loro lo conosceva!

Ecco… ora riuscivo a percepire tutto… anche il KI divino. Non avevo più segreti…

La differenza tra i sayan e noi terrestri, a quanto pare, nasceva dalla presenza di alcune cellule presenti all’interno del loro midollo spinale. Da quello che compresi, queste donavano tre semplicissimi vantaggi a quei guerrieri: dopo battaglie molto cruente, modificavano la struttura di ogni muscolo, migliorandolo costantemente fino a raggiungere delle perfezioni pico-metriche; donavano una stabilità migliore ai loro corpi, soprattutto grazie ad una piccola appendice sotto al loro coccige; infine permetteva loro di sfondare i loro limiti corporei, aiutandoli a trasformarsi per migliorare drasticamente e momentaneamente i loro attributi in battaglia. Gli svantaggi, però, erano molto evidenti: quelle cellule corrodevano anche il cervello, modificando la loro attitudine quotidiana, spingendo i sayan ad avere caratteri molto estremi rispetto a quelli di un pacato terrestre; inoltre, cosa ancora peggiore, spendere giornalmente tutta quella energia portava quei due sayan puri a recuperarla inutilmente attraverso quantità mastodontiche di cibo, quando sarebbe potuta bastare soltanto un’attenta meditazione.

A differenza di quello sayan, il corpo namecciano fu molto più interessante da analizzare. Da quello che avevo compreso, Piccolo aveva delle qualità a dir poco notevoli: non solo era in grado di allungare i suoi arti, ma poteva perfino diventare un gigante o ricostruire le parti mancanti del suo corpo. Le cellule namecciane, infatti, avevano un tempo di ricostruzione e di rimodellamento a dir poco spaventoso, oltre ad una particella completamente diversa rispetto alle nostre. L’unico difetto, se davvero potevo trovarne, di un namecciano era quello di poter assumere soltanto acqua come nutrimento per la sua sopravvivenza.

Per quanto riguardava Whis, invece, cominciai a comprendere il motivo per il quale precedentemente non ero stato in grado di percepire il suo KI. Semplicemente l’angelo non possedeva un vero corpo, ma era pura energia. Era lo stesso principio con il quale io, in questo momento mi ero reso impercettibile agli occhi di tutti quanti, come se fossi morto, ma a differenza mia lui usava la sua energia per creare un corpo etereo ma in grado di essere toccato. Nemmeno io ero ancora in grado di compiere un’impresa simile, poiché non avevo un ammontare di KI così elevato, e soprattutto perché il mio corpo sarebbe esploso assorbendo così tanto potere senza un opportuno allenamento fisico ai limiti del sovrumano.

Improvvisamente mi resi conto di un altro piccolo particolare… anche tutte le ragazze si erano sedute per terra, come me, a meditare. Tuttavia il loro controllo era ancora troppo scadente per poter essere paragonato al mio. Le avrei aiutate indirettamente durante la mia meditazione, sfruttando il mio ora impercettibile KI per aumentare la loro concentrazione.

Cominciai a riflettere su quanto potessi fare in quel momento. Quali miglioramenti potevo attuare sul mio corpo? Quali era meglio lasciar perdere? E quanto ci avrei messo? Quanto potevo migliorare le mie allieve ed i loro maestri?

Intuii potessi metterci quanto meno tutta la mattinata…

… tuttavia, ne ero certo, ne sarebbe valsa la pena!

Quel pomeriggio tutti loro avrebbero ricevuto una bella sorpresa! Nemmeno i Super Sayan mi avrebbero fatto più paura!

***

NOTE DELL'AUTORE

Come vi è parso il capitolo? Pensavate che Simon fosse così in gamba nelle arti marziali? Difficile crederlo, all’inizio…

… e cosa succederà prossimamente, ora che non ha più quella ferita al ventre?

Una cosa è certa… il risultato della sfida si saprà già dalla prossima battaglia e non voglio anticiparvi nulla!

Però voglio soffermarmi su alcuni importanti particolari del capitolo.

Per Simon Kog, non è stato il clan Kuchiki a compiere l’attentato alla scuola elementare Teitan. E’ stato un altro nemico a voler morto l’ispettore Megure... ma chi?

Il nuovo Ispettore, adesso, è Miwako Sato, mentre Wataru sarà il suo vice. Il loro lavoro, come potrete capire, oltre che essere un premio per il lavoro svolto in centrale, creerà non pochi problemi ai due poliziotti, soprattutto per colpa della Sezione Anti-Mafia che si sta creando.

Un altro aspetto da non sottovalutare è lo stato d’animo di Ayumi. Ben presto, infatti, si raggiungerà un punto di rottura per la bambina, più precisamente tra tre capitoli esatti. Capirete presto il motivo.

Altro punto molto importante di questa storia è il passato di Ai che, mano a mano, sta venendo sempre più a galla. Prima è saltato fuori un nome, Helena… poi Whis ha consegnato alla piccola due oggetti molto particolari, ovvero una fotografia della sua infanzia ed una scarpetta da neonato. Provate ad ipotizzare il messaggio che vi sto mandando. Già nel prossimo capitolo, scoprirete un indizio ancora più schiacciante. Questa sarà soltanto un’altra delle sotto-trame che caratterizzeranno la maggior parte dei nostri personaggi principali!

La differenza tra lo stile di combattimento di Simon e quello dei guerrieri Z è stato ben spiegato dal nostro Whis, ma per essere più preciso, è la stessa differenza che esiste tra, ad esempio, il personaggio di un anime rispetto ad un altro. Semplicemente, la tipologia ed il modo in cui un personaggio si immerge nel suo universo è particolare, e questa differenza si sta decisamente notando in questa storia. Premetto che non accetterò lamentele su livelli di combattimento o robe simili. I personaggi che sto utilizzando per questa storia hanno il dovere, da parte degli autori dei manga da cui provengono, di sottostare alle volontà del sottoscritto. Per questo, se Bra ha fatto questa scommessa con Simon Kog, Vegeta dovrà indossare vestiti da donna!

MITSUIKO & GENTA – Noi… noi siamo davvero sotto i suoi ordini? –

AUTORE – Solo fino al termine di questa storia… dopodiché potrete tornarvene nel vostro manga originale e comportarvi come al solito! -

JUZO MEGURE – Noi, bambini, siamo come gli attori del cinema… loro interpretano personaggi diversi, o loro stessi, ma poi nella vita reale si comportano normalmente! -

MITSUIKO – Ah… ora capisco! -

AUTORE – A proposito… Sonoko dove sta? –

GENTA – Non se lo ricorda? L’ha mandata in punizione nel Paradiso delle Donne, assieme a Darbura… -

AUTORE – Già, mi ero dimenticato anche di lei… direi che la sua punizione è stata lunga abbastanza! Chi di voi va da Re Yammer per farla tornare qui? –

JUZO MEGURE – Ci penso io! –

AUTORE – Perfetto… e voi? Siete già andati a cercare le persone che vi ho chiesto? –

MITSUIKO – Le abbiamo incontrate tutte! Hanno tutte accettato di partecipare alla storia! –

GENTA – Hanno detto che sono rimaste molto colpite da come li hai utilizzati nelle sue storie precedenti! Vogliono tutti lavorare con lei! –

AUTORE – Ovvio… sono o non sono uno scrittore eccellente?!

SONOKO – Ma sta zitto, megalomane… -

JUZO MEGURE – Signor Autore… sono riuscito a riprendere Sonoko

AUTORE – Ehi, sei ancora tutta intera, vedo… come è andata con Darbura? –

SONOKO – ALLA GRANDE! ORA DARBURA E’ DIVENTATO UN MIO NUOVO AMICO! –

AUTORE – (Non ci credo… è riuscita a corrompere anche il vecchio re del mondo dei demoni!?) Allora presumo tu abbia compreso i tuoi errori… -

SONOKO – Stia tranquillo, signore… ora sarò un angioletto! Dal prossimo capitolo, farò il tifo per tutte le mie amiche! –

MITSUIKO & GENTA – Anche noi tiferemo per Ayumi ed Ai! –

AUTORE – Ottimo… direi che possiamo terminare qui! Vi do direttamente l’appuntamento al prossimo mese, ma non al primo martedì, bensì al secondo (8 Gennaio), per passare le vacanze di Natale e Capodanno senza alcun assillo. Noi, nel frattempo, vi mandiamo tantissimi auguri per tutte le feste e vi aspettiamo al prossimo capitolo!

SONOKO & MITSUIKO & GENTA & JUZO MEGURE – BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO!

[…]

Eh eh eh… quel tonto dell’autore non se n’è reso conto! Adesso mi divertirò a rovinare tutte le sue opere e non potrà più trattarmi in questo modo! E’ una promessa! SKS12_95… ora inizierà la mia vendetta!

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Capitolo 9
*** Capitolo 9: La battaglia è finita! Incontri che ti cambiano la vita... ***


MITSUIKO – Bentornati a tutti voi, lettori! Tutti noi speriamo possiate aver passato delle bellissime vacanze natalizie!

GENTA – Sappiamo tutti quanti che l’attesa è stata molto lunga, per questo non indugeremo più di tanto!

JUZO MEGURE – Sicuramente vi starete chiedendo dove si trovi l’Autore… in questo momento, sta svolgendo dei colloqui per i nuovi personaggi da aggiungere alla storia nel prossimo capitolo. Lo ritroverete nelle note finali!

SONOKO – Sì, credeteci pure… io sono convinta che quel pelandrone si stia allungando le vacanze!

MITSUIKO & GENTA – NON E’ VERO!

JUZO MEGURE – Sonoko… sai benissimo che non è così!

SONOKO – E come posso saperlo? Mi avete fatto rimanere in quel postaccio per più di un mese?! (Rivolta a Mitsuiko e Genta) E voi non fissatemi con quegli sguardi da mammalucchi!

MITSUIKO – Ma… ma quella è…

GENTA – MA SI’! E’ la Professoressa Rumi!

WAKASA – Mitsuiko? Genta? Oh no… hanno ucciso anche voi?!

JUZO MEGURE – Già… loro due sono morti a causa dell’esplosione…

MITSUIKO – Un momento… non è vero! Sono stati due assassini ad ucciderci!

GENTA – Esatto! Sono entrati dentro la scuola, e li abbiamo visti dopo essere usciti dal bagno… ci hanno uccisi subito… è stato orribile!

SONOKO – CHE COSA?! QUINDI VOI SAPETE CHI E’ STATO A COMMETTERE QUELL’ATTENTATO?!

JUZO MEGURE – Accidenti… io non lo sapevo… pensavo vi trovaste dentro quella stanza con tutti gli altri bambini! Quell’uomo e quella donna…

SONOKO – LI HAI VISTI ANCHE TU?!

WAKASA – Li ho visti anche io, purtroppo… io sono sfuggita a quell’esplosione per miracolo, dopo aver cercato di inseguirli… ma poi mi hanno catturato e, dopo un po’ di tempo, mi hanno ucciso…

MITSUIKO – Oh no… ci dispiace, professoressa!

WAKASA – Nessun problema! Al contrario, sono felice di non essere stata inclusa nella lista dei sospettati di Rum, in questa storia! E poi, da quello che ho capito, anche i due tizi che ci hanno ucciso hanno terminato il loro lavoro…

JUZO MEGURE – L’autore li ha licenziati?

WAKASA – No… vi ho detto che hanno terminato il loro lavoro… avranno soltanto un’altra sporadica apparizione, prima di essere totalmente dimenticati. Per questa storia, probabilmente quei due erano soltanto delle pedine…

SONOKO - … ehm! Pronto?! Dobbiamo discutere dei nostri fatti personali o dobbiamo introdurre alla lettura di questo capitolo?!

JUZO MEGURE – Hai ragione! Signorina Rumi… se le va, potrebbe rimanere con noi a dare una mano, se desidera!

WAKASA – Certo! Sarà sicuramente molto divertente!

JUZO MEGURE – Perfetto! Allora possiamo riprendere da dove avevamo lasciato… Simon ha iniziato ad esaminare le otto piccole allieve di arti marziali di Goku, Piccolo, Vegeta e Ten Shinan, e sicuramente sta dando a tutti del filo da torcere. Whis, per fortuna, ha risollevato il morale a tutte le ragazze ma ci ha lasciato molti dubbi sul loro passato… riusciranno, gli otto pedoni della Yakuza, a sconfiggere l’abilissimo avversario? Lo scoprirete in questo nuovo capitolo di ‘GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR’!

Come tutte le altre volte, le parole in GIAPPONESE sono nere, quelle in INGLESE sono rosse e quelle in ITALIANO sono verdi.

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR


La battaglia è finita! Incontri che ti cambiano la vita!

AI

[My Mother and my Father - NARUTO]

Due giorni dopo io, Conan ed Ayumi ricominciammo le lezioni scolastiche che, a causa dell’attentato, si svolsero dentro l’Accademia di Mr Satan su gentile concessione del proprietario, il quale decise di spostare gli allenamenti dei suoi allievi nella sede ufficiale dei Tornei di Arti Marziali.

Poiché nessun altro bambino della prima elementare era sopravvissuto a quella strage, noi tre fummo affidati alla sola maestra Kobayashi la quale cercò in tutti i modi di risollevarci il morale, soprattutto ad Ayumi. Un giorno, io decisi di parlare con lei cercando di sapere qualcosa in più sulla mia piccola amica. Venni così a sapere la sua triste storia.

Lei era davvero stata adottata un anno prima, dopo che sua madre venne barbaramente uccisa davanti ai suoi occhi dal padre violento ed alcolizzato. Ora quell’uomo si trovava in galera dopo essere stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di sua moglie e per le violenze fisiche su entrambe le membri della sua famiglia. Ora capivo il perché Whis le avesse toccato quelle parti del corpo. 

Povera Ayumi.

Conan, nel frattempo, mi aveva rivelato che la casa di Wakasa Rumi, la nostra nuova professoressa morta durante l’esplosione, fosse stata svaligiata prima dell’arrivo della polizia e che non fosse stata trovata alcuna traccia di DNA dei ladri. Conan mi aveva sempre parlato di tre sospetti possibili sull’identità di Rum. Una di queste era proprio la defunta professoressa. Un altro era Hyoe Kuroda, il nuovo commissario della centrale di Tokyo. Tuttavia non conoscevo nulla sul terzo possibile sospettato, ma non mi interessava impicciarmi in quella situazione, dato che non intendevo farmi vedere da nessuno di quei tre.

Se Rum mi avesse visto, senz’altro mi avrebbe riconosciuta… meglio non farmi notare e lasciare tutto nelle mani di Conan e dell’FBI.

Assistemmo anche ai funerali di tutti i nostri compagni, il week-end seguente. I nostri cuori si straziarono nel vedere i parenti di tutti quei morti urlare disperati i nomi dei loro figli. Nemmeno io riuscii a trattenere la mia tristezza. Fu solo grazie al dottor Agasa se io, Conan e Ayumi riuscimmo a risollevare il nostro morale da terra.

Toccante fu il saluto finale della polizia, i quali omaggiarono le vittime con un saluto riservato solo agli eroi di guerra.

Altrettanto commovente fu il messaggio lasciato dalla nuova commissaria Miwako Sato, ora di nuovo in servizio, la quale dichiarò apertamente guerra alla Yakuza giapponese, ritenendola responsabile di quanto accaduto. Tuttavia, affermò anche che gran parte dei demeriti erano da attribuire alla polizia, la quale non aveva saputo arrestare quell’ondata di criminalità organizzata, intimidita dalle possibili conseguenze. Ora però, affermò lei, la situazione era ad un punto di non ritorno.

Lasciare perdere era impossibile… per il rispetto che avevano avuto sempre tutti verso Juzo Megure… per tutte quelle giovani vittime, il futuro del Giappone… la Yakuza doveva essere abbattuta per impedire altri avvenimenti così orribili.

Nessuno dei genitori osò minimamente protestare a quelle affermazioni.

Erano passate due settimane dall’inizio di quell’allenamento tremendo con Simon. I nostri miglioramenti erano stati senz’altro notevoli. La nostra percezione del KI era migliorata a vista d’occhio, al punto tale che io ed Ayumi riuscivamo a compiere dei giochi telecinetici molto semplici, come ad esempio muovere un oggetto senza toccarlo. In quel brevissimo lasso di tempo, eravamo riuscite tutte a migliorare più di quanto lo facessimo senza la minaccia di Simon.

Durante il primo pomeriggio della prova, né io né le mie compagne di esame eravamo riuscite ad avvicinarci minimamente a Simon. Bra e Pan erano rimaste senza parole quando videro il figlio del dottor Agasa sferrare un calcio e colpire in pieno Goku-Sen-sei in forma Super Sayan, riuscendo perfino ad impensierirlo!

Nel corso di quelle settimane, tutte noi continuammo ad osservare il combattimento tra lui e tutti i nostri amici. Ci era sembrato subito chiaro che il nostro avversario non fosse invincibile, ma che avesse alcuni punti deboli, ma più lo lasciavamo fare, più Simon aveva la possibilità di migliorare, cogliendoci sempre di sorpresa. Combattere soltanto un giorno a settimana, nel suo turno di riposo dal lavoro, non era un vantaggio per nessuna di noi. Il resto del tempo lo trascorrevamo allenandoci dentro le nostre case. Per giunta, i suoi amici Domenico e Claudia non potevano essere presenti ad ogni nostro allenamento, a differenza di Conan, il quale si univa a noi cinque per studiare i movimenti di Simon (sempre quando ci riusciva).

Fisicamente, il figlio del dottor Agasa era immensamente più scarso rispetto ai sayan o a Piccolo, ma era alla pari di Crilin e Ten Shinan. Il suo stile di combattimento contro di loro era una sorta di mordi e fuggi… li provocava per qualche minuto, e poi spariva per più di mezz’ora senza lasciare tracce. Nemmeno noi riuscivamo a percepirlo con la meditazione. Quando tornava, riprendeva a combattere ed il ciclo si ripeteva. Vi era soltanto un problema…

… ogni volta che tornava… lui diventava sempre più forte!

L’unico modo che avevamo per vincere quella sfida contro di lui era accerchiarlo e non lasciarlo più scappare, spingendolo quindi a consumare tutte le sue energie. Solo così potevamo sperare di colpirlo almeno una volta, ma per farlo dovevamo trovare un modo per rintracciarlo anche quando azzerava il suo KI.

Una figura importantissima in quei combattimenti si rivelò Whis, l’angelo del settimo universo, che ad ogni nostro allenamento si presentava per osservarci. Era a lui che tutte noi ci rivolgevamo, chiedendogli spiegazioni su alcuni attacchi sferrati da Simon o da un nostro maestro. Ogni volta ricevemmo risposte chiare, semplici e coincise. Eravamo tutte convinte, di questo ero certa, che Whis fosse il più potente di tutti ma che non volesse combattere solo per aiutarci a migliorare.

[Mukosei Anguish – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Anche quella mattina, sul Monte Paoz, ci aspettava una dura ed intensa giornata di combattimenti e meditazione. In particolare, quello era il giorno prefissato da Whis come conclusione del nostro allenamento, e fu per questo motivo che andammo subito a consultarci con lui, mentre tutti i nostri maestri ed amici si fiondarono all’inseguimento di Simon Kog. Per nostra grande fortuna, oltre ai soliti noti, erano venuti anche Bulma, Domenico e Claudia, ma ancora non capivo il motivo per il quale fosse stato chiamato Subaru Okiya…

… mi parse subito sospetto il fatto che si fosse portato dietro un mitra…

… quindi avevo ragione! Conan mi aveva nascosto qualcosa riguardo a quel tizio! Ecco perché si era fidato subito di lui!

Qual era l’identità celata dietro la sua maschera?

Allora, giovani fanciulle…” ci chiese Whis, raggiungendoci all’istante al centro del prato “… siete pronte a far mangiare la polvere al vostro nemico?

Per la verità… non tanto…” ammise Ran all’angelo, leggermente preoccupata “… è vero, siamo migliorate molto, ma sconfiggere Simon mi sembra ancora impossibile!

E’ vero, siete diventate molto più brave nel controllo del KI… ed avete osservato tutte le capacità del vostro avversario! Tuttavia vi sta sempre sfuggendo qualcosa, non è così?

Tutte noi annuimmo sconsolate davanti all’affermazione di Whis, che ridacchiò divertito prima di voltarsi verso Conan, l’unico a non essere andato dietro Simon e gli altri.

Ehi, detective! Potresti raggiungere qui le tue amiche? Sembra che abbiano bisogno di una lezione di deduzioni…

Certo! Arrivo subito!” affermò il mio amico raggiungendoci di corsa e tirando un sospiro di sollievo.

Non riuscii a trattenere un sorriso, immaginando il motivo di tale comportamento.

Lui non si sentiva sicuro nell’affrontare a viso aperto un guerriero così forte… aveva paura di fare la stessa identica figuraccia che avevamo fatto noi, due settimane prima.

Potevo capirlo, dato che non era fatto per l’azione.

Dimmi, giovane Conan…” gli chiese educatamente Whis “… di solito, in che modo riesci a risolvere un mistero?

Ehm… di solito lo faccio valutando tutti gli indizi che riesco a trovare…” rispose Conan con imbarazzo, sapendo che Ran non fosse a conoscenza della storia di ‘Kogoro il Dormiente’ “… Shinichi mi dice sempre che il miglior modo di risolvere un caso sia sempre quello di valutare perfettamente la scena del crimine, trovare tutti gli indizi e formulare uno scenario adeguato attraverso questi ultimi!

Ciò che dice ‘Shinichi’ è corretto, piccolo Conan!” confermò l’angelo con un sorriso, rivolgendosi nuovamente a noi “Quali indizi avete trovato su Simon, che possano aiutarvi a risolvere il rompicapo?

La sua forza fisica è minore rispetto a quella di Bra e Pan, ma ha molta più esperienza e riesce a contrastarle facilmente…” cominciò ad elencare Marron, cercando di concentrarsi.

E’ in grado di controllare perfettamente sia il KI dentro al suo corpo che quello attorno a lui…” continuò Sera riflettendo con precisione “… attorno ad un raggio sferico di dieci chilometri, come ci ha rivelato Whis la scorsa settimana… all’interno di quella sfera, lui può agire liberamente e non ha avversari alla sua pari!

… è in grado di analizzare i nostri corpi e le tracce di KI che rilasciamo, come se fosse una macchina…” aggiunse Kazuha “… inoltre può danneggiarci dall’interno semplicemente attaccando le cellule del nostro corpo, sempre attorno al raggio descritto da lei, signor Whis…

… e quando si tele-trasporta da un’altra parte, la sua aura si azzera completamente, come se sparisse… ma riesce nonostante tutto ad anticipare ogni nostra mossa come se avesse spiato tutti i nostri piani… e sembra più forte ogni volta che ritorna” concluse Ran, scuotendo poi la testa.

Manca sempre qualcosa!” esclamò Bra, spazientita e sconsolata “Anche se i nostri sen-sei accerchiassero il nostro avversario, a lui basterebbe tele-trasportarsi e sparire dalla circolazione per un po’, azzerando l’aura e riposandosi senza farsi trovare!

… e così accadrà ogni volta…” ammise Ayumi sconfitta.

… non siamo ancora forti abbastanza da affrontarlo…” affermò invece Pan, con le lacrime agli occhi.

Anche io, in effetti, non riuscivo a trovare una soluzione a questo rompicapo.

Era un ciclo inarrestabile…

[Hero A – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Ottimo lavoro, ragazze! Avete tutti gli indizi necessari per trovare la soluzione del problema…” esclamò contento Whis, cogliendoci di sorpresa “… non è così, Conan? Ammettilo… tu hai già capito come sconfiggere Simon, non è così?

Ecco… non sono così sicuro della mia deduzione…” ammise il piccolo detective, preoccupato.

Parla…” lo minacciai subito io, nervosa “… o giuro che ti strizzo i testicoli come due arance!

Conan sbiancò per la paura, mentre tutte le mie compagne indietreggiarono intimidite dalla mia minaccia. Era stata Claudia, durante il primo giorno di esame d'ammissione, a mostrarmi quanto quell’azione fosse terribilmente dolorante per un uomo, usandola su Domenico per punirlo di un proiettile che l’aveva sfiorata durante il combattimento contro Simon.

D’accordo… voi sapete che Simon è più debole fisicamente di Bra e Pan, perciò se riusciamo ad avvantaggiare voi due in uno scontro ad armi pari contro di lui, allora è possibile metterlo al tappeto. Un altro fatto importante sta nella distanza entro la quale Simon può controllarvi, ovvero dieci chilometri di raggio sferico. L’ultima volta ne ho parlato con Whis e mi è venuto un dubbio… se il suo controllo dell’aura avviene soltanto quando sparisce? Se i dieci chilometri di distanza di controllo riguardano quei momenti in cui noi non possiamo vederlo? Se fosse così, ci sarebbero due fattori da considerare, tutti a vostro vantaggio. Primo… mentre combatte contro i nostri maestri, o quando è distratto, Simon non può controllare realmente tutti e dieci i chilometri di raggio sferico, ma molti di meno! Secondo… anche se così non fosse, abbiamo un altro vantaggio, ovvero Simon non può controllare altre persone oltre quella distanza, a prescindere da tutto il resto!

Ho capito! Se tutte e otto ci allontaniamo più di dieci chilometri da lui, Simon non potrà scoprire i nostri piani!” capii al volo Ayumi, ricevendo conferma da Conan.

Esattamente. Per ultimo, voi mi avete sempre detto che Simon può azzerare completamente la sua aura, rendendosi impercettibile a qualunque forma di vita esistente… perché non potreste fare altrettanto?

Ehi! Ha ragione!” affermò Pan tutta contenta “Non è così difficile! Se lui non può sentire il nostro KI, non potrà percepire un attacco fisico! Sarebbe facile colpirlo!

Soprattutto per Bra e Pan! Hai ragione, sarebbe un piano facilissimo da attuare!” confermò Marron, recuperando la sua grinta.

Non è abbastanza…

A parlare, stavolta, fu Sera che ci fece subito notare.

Vi siete dimenticati che Simon è in grado di percepire anche l’aura delle nostre cellule? Ce lo ha detto lui stesso! Per quanto noi possiamo essere migliorate, non sappiamo azzerare il nostro KI a livello atomico come fa lui… riuscirebbe sempre a percepirci grazie ai suoi cinque sensi sviluppati!

In realtà…” rivelò Whis con un sorriso a trenta due denti “… nemmeno lui può percepire il KI a livello atomico quando ha l’aura azzerata!

Tutti noi ci voltammo sbigottite verso l’angelo, il quale cominciò a spiegarci.

Ciò che fa Simon Kog è molto più semplice di quanto possiate credere… adesso vi faccio un esempio! Riuscite a percepire la mia aura? Sicuramente no… questo per un semplice motivo… per essere percepita, l’aura deve trovarsi all’interno di un corpo materiale! Questo non è un vero corpo, ma un immagine prodotta dal mio elevatissimo KI. Lo stesso trucco viene utilizzato da Goku e Vegeta per trasformarsi in Super Sayan God, ma in maniera opposta a quella di Simon… infatti loro avvolgono completamente la loro aura attorno al loro corpo materiale, e grazie alla densità della stessa, impediscono a chiunque di percepire la loro reale energia quando combattono in quella forma. In base a ciò che vi ho appena detto… cosa credete che faccia Simon per non essere percepito?

Ehm… si trasforma in una divinità?” si domandò confusa Kazuha.

ORA HO CAPITO!

ORA HO CAPITO!

Sia io che Ran urlammo senza rendercene conto, facendo prendere un bello spavento a tutti quanti gli altri presenti. Ammetto che entrambe, quando ci rendemmo conto di aver parlato all’unisono, arrossimmo imbarazzate. Solo Whis e Conan sorrisero, intuendo avessimo trovato la reale soluzione.

Lui fa uscire tutta la sua aura fuori dal corpo, non è vero?” affermò convinta la ragazza di Shinichi.

… in questo modo nessuno può percepirlo!” conclusi il ragionamento io.

Indovinato! Ciò che fa Simon, in realtà, è separare la sua anima dal resto del corpo, lasciandola girovagare lungo il raggio di dieci chilometri di cui vi ho sempre parlato. In questo modo, lui può percepire qualsiasi forma di vita esistente dentro alla sua bolla, anche la mia energia. Esiste una legge divina che permette ad un mortale di lasciare momentaneamente il suo corpo e di muoversi dove vuole per un massimo di dieci chilometri! Tuttavia vi sono alcuni punti deboli. Il primo riguarda il suo guscio ed il suo livello di percezione… Simon, in quella forma, non può percepire guerrieri con l’aura completamente azzerata, così come non può percepire altre persone che utilizzino la sua stessa tecnica; è in grado di percepire la mia forza, ma solo perché la mia energia è troppo densa e non può essere azzerata. Secondo… il suo guscio esterno rimane completamente isolato e può essere colpito da chiunque. Terzo… in base alla propria resistenza fisica esiste un limite di durata per questa tecnica, che per Simon corrisponde a tre ore!

Un momento! Quindi anche noi potremmo fare lo stesso!” esclamò Sera, intuendo subito dove volessero andare a parare l’angelo ed il piccolo detective “Whis! Quanto ci vuole ad imparare questa tecnica?

Non molto… se si è già in grado di percepire il KI, una decina di minuti saranno più che sufficienti” ammise l’angelo, rivolgendosi poi a Conan “Sarebbe meglio mostrare loro il piano che hai architettato per incastrare il vostro obiettivo!

Hai già un piano?! Tu?!” esclamai io senza parole.

Sì… io…” affermò Conan con uno dei suoi consueti ghigni di trionfo “… e credetemi… nemmeno lui si aspetta ciò che sta per succedere! Ma vi avverto… è un piano molto rischioso!

***

SIMON

[My Hero Accademia – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Era uno spasso. Non mi ero mai divertito così tanto a combattere contro qualcuno. In effetti, non avevo mai combattuto per divertimento, ma solo per sopravvivere. Non avevo mai partecipato ad un torneo, anche amichevole. Mi ero sempre allenato con mio nonno materno, il quale mi aveva inculcato la passione per le arti marziali, fino a farlo diventare il mio stile di vita.

Grazie a quella lotta contro i maestri delle otto candidate, avevo aumentato enormemente le mie qualità fisiche. Inoltre, avevo sfruttato i nuovi vantaggi prodotti dalla DNA Modify, la tecnica utilizzata da me due settimane prima per modificare parte del mio genoma.

In che modo? Aggiungendo alcune caratteristiche della razza sayan ed altre della razza namecciana!

Ora ero in grado di guarire automaticamente le mie ferite nel giro di cinque minuti, ma col passare del tempo sarei riuscito anche a pareggiare i tempi di recupero di Piccolo, imparando a ricostruirmi parti mancanti del corpo (non si sa mai cosa potesse accadere durante gli scontri contro la Yakuza). Inoltre, ora il mio corpo era in grado di potenziarsi naturalmente a seguito di uno scontro, come quelli di Goku e Vegeta. Avevo rinunciato ad inserire le cellule della trasformazione in Super Sayan, dato che avrebbero modificato troppo radicalmente la mia vita e dato che, a mio modo di parere, non mi erano necessarie.

Era soprattutto merito di quelle modifiche se la mia durata in battaglia aumentò così tanto. Ora potevo reggere uno scontro lungo un’ora prima di dovermi allontanare per recuperare le energie. Come conseguenza, nessuno dei miei avversari era riuscito a colpirmi nemmeno una volta.

Quest’oggi, ad affrontarmi vi erano Goku, Vegeta, Piccolo, Ten Shinan, Crilin, Bulma all’interno di un guscio robotico spara-missili, Domenico, Claudia, WALL-E (modificato ed aggiornato dalla nostra nuova alleata in cambio delle scuse sincere del mio amico) e Subaru Okiya (armato di un mitra… va bene… nessuna protesta… se quell’agente era convinto di prendermi anche solo una volta con quell’arma, che ci credesse pure).

Non potevo dimenticarmi, inoltre, delle otto allieve e di Whis, l’angelo del settimo universo.

E’ vero… Conan, stranamente, quel giorno era rimasto assieme a loro…

… possibile volesse proporre loro un piano da seguire?

Imparando a conoscere quel birbante, era molto probabile!

Inoltre la presenza della divinità mi preoccupava il doppio. Avrebbe potuto tranquillamente insegnar loro un trucco a me sconosciuto per fregarmi.

Accidenti… avevo il fiatone… dovevo allontanarmi in fretta!

Prima che potessero provare a colpirmi un’altra volta, decisi di tele-trasportarmi.

[Silence Animal Silent Glaive + Blind Animal – SAILOR MOON + NARUTO]

Come avevo sempre fatto durante quelle battaglie, azzerai la mia aura ed incominciai a camminare verso il punto in cui era possibile percepire le aure di tutte e otto le mie allieve…

… qualcosa, però, mi insospettì molto.

Non si trovavano assieme. Tutte e otto si erano portate alla stessa distanza e formavano un ottagono attorno all’area in cui stavamo combattendo io e tutti i loro amici.

Un momento! Erano davvero lontane! A quanto si trovavano da me? Qual era la distanza che mi separava da ciascuna di esse?

Dieci chilometri…

Sbiancai improvvisamente, sentendo la voce di Whis alle mie spalle! Mi voltai immediatamente e mi misi in posizione di combattimento.

Non potresti far nulla, anche se volessi…” mi fece notare l’angelo, mostrandomi un pennarello nella sua mano ed indicando il dorso della mia “… guarda tu stesso! Ho scritto il mio simbolo sopra di te!

Incominciai letteralmente a tremare osservando il kanji di Whis sulla mia mano destra. Il mostro più potente aveva deciso improvvisamente di attaccarmi e lo aveva fatto nella maniera più terrificante in assoluto…

… mostrandomi la sua completa superiorità!

Se Goku e Vegeta erano gli avversari più temibili, Whis era la creatura da non provocare mai e poi mai! Un suo pugno… e avrei perso!

Davvero niente male il tuo schema tattico… avendo di fronte degli avversari così potenti, la tua unica scelta possibile era quella di giocare al gatto e al topo. Ogni volta che consumavi la tua stamina, cercavi un punto isolato in cui ricaricare completamente le tue energie, e per non essere trovato permettevi alla tua aura di abbandonare il corpo, sfruttando l’elettricità di ogni atomo per osservare i nostri movimenti. E non solo… credi che non mi sia reso conto dei tuoi cambiamenti fisici? Sei stato molto intelligente… ti sei accontentato di imparare lo Zenkai e la Rigenerazione Istantanea. Un guerriero più vorace si sarebbe trasformato in un mostro incontrollabile per sconfiggere tutti i tuoi avversari!

Sono stato molto sfortunato, a quanto pare…” ammisi io, senza parole “… mai nella vita mi sono trovato contro un avversario così pericoloso e potente… tu c'entri sicuramente con lo strano posizionamento delle otto ragazze, non è così?

In realtà è tutto merito di quel genietto di Conan Edogawa!” mi rivelò lui invece, spiazzandomi ancora una volta “Questa mattina, prima che tu incominciassi a combattere, lui mi ha preso in disparte e mi ha fatto una deduzione davvero niente male… il tuo controllo assoluto del KI, durante un combattimento molto violento, si aggirava attorno al mezzo metro di raggio sferico. L’assalto di Bra, il primo giorno della prova, ne è la dimostrazione più assoluta. Durante queste settimane, il tuo controllo assoluto è aumentato del triplo, ossia di un metro e mezzo… una distanza più che ragionevole per permetterti di affrontare un semplice Super Sayan di primo livello. Ovviamente, più libertà di movimento ti viene concessa, più ampio è il raggio di controllo che possiedi. Ma non finisce qui… sei in grado di far fuoriuscire l’aura dal tuo corpo, nel più estremo dei casi, raggiungendo un controllo assoluto del KI per dieci chilometri di raggio sferico, il massimo possibile concesso ad un mortale. Ma questa tecnica ha dei grossi difetti… il tuo guscio rimane completamente isolato e non puoi difenderlo in alcun modo. Non puoi attaccare il nemico, dato che rimani completamente incorporeo e non puoi sfruttare a pieno la tua anima, come faccio io. Infine, il difetto peggiore… è che non sei comunque in grado di percepire le persone con un’aura completamente azzerata, neanche con il tuo controllo assoluto. Questo è un grosso svantaggio contro dei guerrieri come i sayan o un namecciano. Indovina da chi è andato il tuo piccolo cavallo? Esatto… proprio dai tuoi nemici … e sta raccontando loro tutto ciò che ti ho appena rivelato!

Incominciai seriamente a preoccuparmi per la mia salute.

Merda. Se tutti loro sapevano la mia strategia…

… e non è finita qui! Ora come ora, se tu ti spostassi da questo punto, perderesti contatto con le otto giovani guerriere che attendono una tua sola… semplice… distrazione…

Quindi il vostro piano è questo, vero? Io verrò trattenuto da Goku ed i suoi amici, mentre le ragazze si avvicineranno lentamente, attendendo che uno dei maestri più esperti mi blocchi in una morsa di sottomissione fisica… no, è troppo semplice. Non funzionerebbe mai… non dopo che me lo hai spiattellato in faccia! E non è tutto… ora come ora la nostra aura è impercettibile a tutti quanti! Non riuscirebbero mai a trovarmi!

Oh cielo… mi hai beccato! Non avevo pensato a questo problema… uhuhuh… scusa, non riesco mai a mentire!” ammise Whis con finto tono di sconfitta “In realtà abbiamo pensato anche a questo… se ti dicessi che le ragazze, in verità, hanno appena imparato a percepire anche la mia aura?

Mi caddero letteralmente gli occhi fuori dalle orbite… ma come…?!

Non ti viene in mente nessuna tecnica di tua conoscenza, in grado di percepire qualsiasi forma di vita senza essere scoperti in alcun modo?

No… era impossibile!

Io ci avevo messo una vita intera ad imparare il Rilascio Totale dell’aura! Come avevano fatto quelle bambine ad imparare subito una tecnica così complicata in meno di due settimane!? Gli allenamenti di Son Goku, Piccolo, Vegeta e Ten Shinan arrivavano fino a quel punto? No, non era fattibile! Nemmeno loro erano in grado di farlo…

… come ci erano riuscite quattro bambine dai cinque ai sette anni, e quattro ragazze dai diciassette ai diciotto anni, totalmente inesperte nel campo della percezione del KI?! Certo… durante le mie meditazioni le avevo indirettamente aiutate aumentando la percezione dei loro cinque sensi…

… ma nemmeno Dio avrebbe potuto…

… Dio.

Tu… tu le hai aiutate…

Afferri molto velocemente i concetti al volo… i miei complimenti, Hunter Warrior! E’ vero… loro hanno scoperto il funzionamento della tua tecnica e si stanno preparando ad utilizzarla contro di te! In questo modo non potrai sfuggire al loro sguardo qualora i loro sen-sei ti scoprissero in questo posto!

Ero in guai seri… se davvero erano in grado di sfruttare la mia stessa tecnica, per me era la…

… no! Non era ancora la mia fine! Il loro piano aveva una pecca!

Vero… le otto giovani ragazze, da quello che mi aveva riferito Whis, erano in grado di percepirmi in ogni momento all’interno del loro raggio d’azione, ma in compenso erano obbligate a rimanere del tutto immobili, senza avere la possibilità di attaccarmi nemmeno una volta! Era questo il punto debole del rilascio completo. Dovevano abbandonare il loro corpo solo per potermi percepire! E poi, se avessimo abbandonato il nostro guscio di carne tutti insieme, nemmeno loro potevano percepirmi!

Era una mossa assolutamente stupida! Si erano condannate da sole! Come aveva fatto Conan a non tenere conto di un errore così madornale?!

Non era finita qui. Vero, io non potevo sfruttare molte delle mie tecniche senza il mio corpo… ma questo non significava che io non fossi in grado di attaccare i miei avversari durante il Rilascio Totale! Questo, tutti quanti i miei avversari, non potevano saperlo! Si aspettavano che io, senza il mio corpo, fossi completamente indifeso…

… ed erano caduti dritti in una trappola letale!

Il mio compito, di conseguenza, non cambiava affatto… dovevo continuare a combattere senza alcuna pausa contro i loro maestri e amici, sconfiggerli e raggiungere immediatamente i corpi vuoti delle mie ragazze!

Non potevo assolutamente crederci…

… inizialmente ero andato nel pallone… ma mi resi conto che tutti loro mi avevano apparecchiato la tavola esattamente nella maniera adatta al mio stile di caccia…

… ora Hunter Warrior giocava in casa… e se ne sarebbero pentiti amaramente!

Direi che la mia presenza, ormai, non serva più… io torno sul mio pianeta da Lord Beerus!” mi disse con sicurezza Whis accennando un altro sorriso “Quest’oggi la battaglia sarà decisiva… ed io conosco già il vincitore!

***

CRILIN

[Sasuke’s Ninja Way - NARUTO]

Quelle due settimane, per noi guerrieri adulti, furono quanto di più umiliante potesse esserci. Eravamo certi che Simon fosse un ragazzo molto in gamba nella lotta e, il primo giorno nel quale lo affrontai, l’adrenalina scorrette lungo tutto il mio corpo. Ero eccitato nel poter affrontare alla pari un guerriero terrestre con un talento molto simile al mio e a quello di Ten Shinan.

Eppure, nonostante nella mia mente avessi urlato di non sottovalutare il mio avversario, commisi proprio quell’errore. Avevo immaginato di poter concludere quella battaglia in meno tempo, soprattutto con Goku e Vegeta al nostro fianco, ma Simon si era rivelato in assoluto il guerriero con più astuzia che avessimo mai conosciuto.

Non solo. La sua capacità di apprendimento era cresciuta a livello esponenziale, permettendogli di schivare perfino i colpi dei Super Sayan di primo livello e di Piccolo, senza alcuna fatica. Fu Vegeta, però, a lasciarmi letteralmente senza parole quando pronunciò queste esatte parole.

- Se questo ragazzo si fosse trovato con noi su Namecc… sarebbe stato in grado di far fuori Freezer con una facilità imbarazzante!

Sentire un guerriero orgoglioso come lui affermare una cosa del genere, era una sensazione indescrivibile.

Maestro… eremita del KI…

Perfino il Genio mi aveva avvisato di fare attenzione durante quegli allenamenti, ogni mattina, sostenendo che potevo soltanto imparare da un ragazzo al mio stesso potenziale.

La mia domanda, quella che più di tutte frullava nella mia mente, fu questa…

… come se la sarebbe potuta cavare, uno come Simon, di fronte a guerrieri spietati come Freezer, Cell, Majin Buu o Black Goku? Come se la sarebbe potuta cavare se avesse partecipato al Torneo del Potere?

Il dubbio che avrebbe potuto comportarsi mille volte meglio di me, mi aveva corrotto il cuore.

Tutti noi ci immergemmo nella vegetazione, seguendo le indicazioni del piccolo Conan. Il piano da seguire era piuttosto semplice. Tutte le nostre allieve si erano posizionate alla stessa distanza l’una dall’altra, formando un cerchio di dieci chilometri di raggio, in modo tale da costringere Simon Kog a dover rimanere all’interno di quell’area per non perderle di vista. Noi ci saremmo dovuti dirigere al centro di tale zona, l’unica dove il nostro avversario potesse nascondersi, e continuare la ricerca lì. A quel punto le possibilità sarebbero state due…

… o Simon ci avrebbe riattaccato, senza poter più scappare da nessuna parte, commettendo un errore e permettendoci di colpirlo e metterlo al tappeto…

… oppure avremmo trovato il corpo vuoto di Simon, ed a quel punto potevamo imprigionarlo nell’attesa che le nostre ragazze potessero concludere il match.

In entrambi i casi, gli errori non erano più ammissibili.

Questo piano non funzionerà mai!” incominciò subito a lamentarsi Vegeta, dopo una ricerca durata inizialmente mezz’ora.

Abbi fiducia in quel giovanotto… sa il fatto suo!” si sbrigò subito Subaru a difendere il piccolo Conan, il quale si sbrigò subito a chiedere informazioni a Piccolo.

Tra tutti noi, il namecciano era senz’altro il guerriero più adatto per quella missione. I suoi sensi erano di gran lunga superiori ai nostri ed era in grado di percepire una singola anomalia a più di un chilometro di distanza. Anche Ten Shinan poteva darci una grossa mano, grazie al suo terzo occhio, mentre WALL-E stava continuando a svolgere scansioni su scansioni, alla ricerca di una qualsiasi traccia del nostro avversario.

Ehi, signore… ancora niente?

No, ragazzino… Simon è davvero molto bravo a nascondersi!

Chissà dove si sarà nascosto…” esclamò Goku, prima di gridare “… SIMON! DOVE SEI FIN… AHIA!

Sta zitto, idiota!” lo rimproverai io con un pugno in testa.

Così ci farai scoprire!” lo sgridò invece Ten Shinan “Lo farai allontanare ancora di più da noi!

Ops… scusate, avete ragione!

Tutti noi sospirammo divertiti. Goku era sempre il solito pasticcione…

I CAN SEE YOU…

[Prophet + Crimson Flame - NARUTO]

Tutti quanti sbiancammo sentendo quelle parole. In meno di due secondi, ci eravamo messi tutti schiena contro schiena, pronti a difenderci da un imminente attacco.

Quella non era la voce di Simon… chi poteva essere?

I CAN HEAR YOUR BREATH…

I CAN SENSE YOUR FEAR…

I CAN TASTE… YOUR FLESH!

THE QUESTION IS… CAN YOU DO IT TOO?

Questo non è Simon… qualcun altro sta approfittando del momento!” affermò con sicurezza Goku, continuando a guardarsi attorno.

Il problema è chi… io non percepisco nessuna aura!” affermò Ten Shinan, con una goccia di sudore che gli scivolava lungo la fronte.

Ra… ragazzi… io incomincio ad avere un po’ di paura…

Smettila, donna!” affermò subito Vegeta, zittendo sua moglie “Se non vuoi rimanere qui, vattene! Ci fai solo perdere tempo!

OH GOOD ...

THE KING IS FARE FOR THE LIFE OF HIS QUEEN ...

MAYBE IT WOULD BE BETTER ...

THAT HE THEMES FOR HIS!

YOU CAN HEAR IT, VEGETA ...

YOUR GREATEST FEAR IS ALWAYS CLOSING TO YOU…

STRICTLY SLOWING TO YOUR FRIENDS!

Attenzione! Davanti a noi!” ci urlò in preda al panico Piccolo, indicando qualcosa a più di cento metri di distanza da noi.

Nel sottobosco, attorno a noi, qualcosa di mastodontico si mosse strisciando lentamente fino a richiudersi lentamente…

… e quando il mostro decise di mostrarci il suo volto, impallidimmo per il terrore!

Da dove era uscito quel coso?!

Era un serpente di color verde brillante con gli occhi gialli, lungo almeno un centinaio di metri, ed almeno cinque metri erano solo di diametro del suo corpo.

E quello… quello che cazzo sarebbe?!” esclamò scioccato Conan ormai crollato nella paura più profonda “Non possono esistere creature simili… no! E’ impossibile!

Dev’essere un incubo… maledizione! NON SOPPORTO LE COSE CHE STRISCIANO! SPARISCI DALLA MIA VISTA!” urlò Vegeta alla bestia, sparandole contro decine e decine di KI Blast con l’intento di ucciderlo.

Si levò un gran polverone… dal quale però la creatura ne uscì completamente indenne ed incavolata nera!

Vegeta, l’hai fatto infuriare ancora di più!” lo rimproverò subito Bulma, portandosi subito alle spalle di suo marito ed afferrandolo da dietro.

DONNA! COSA DIAVOLO FAI! LASCIAMI ANDARE…

C’era soltanto un problema… lei si trovava ancora all’interno del…

… un momento! Come mai si trovava fuori dal suo guscio robotico?!

No! Che stupida! Doveva subito rimettersi dentro la protezione o sarebbe finita nei guai…

ATTENZIONE!” urlò allarmata Claudia “CI ATTACCA!

Tutti evitammo per un soffio l’attacco del gigantesco serpente, che provò letteralmente ad ingurgitarci tutti con le sue enormi fauci…

… tuttavia, quella fu soltanto una finta! L’obiettivo del mostro era infatti quello di imprigionare Vegeta e Bulma tra le sue spire, stritolandoli con tutte le sue forze!

Io… io… ngh!

Merda… non riesco a…

BULMA… VEGETA… YOU ARE MINE!

Non potemmo credere ai nostri occhi quando assistemmo all’ingurgitamento dei nostri amici da parte del gigantesco serpente.

Li aveva mangiati… quel mostro si era mangiato Vegeta e Bulma come se nulla fosse!

CAZZO! VEGETA! BULMA! INSEGUIAMO QUEL BASTARDO!

Tuttavia, l’inseguimento fu assolutamente inutile. Quella creatura si mosse ad una velocità anomala, quasi mistica, dissolvendosi nel nulla tra gli alberi della foresta.

I nostri amici erano stati divorati e non riuscivamo a percepire le loro aure.

E’ inutile… non riesco più a vederlo… CAZZO! MA CHE DIAVOLO STA SUCCEDENDO!

Calmati, Crilin!” mi urlò Piccolo con fermezza “Credi veramente che Vegeta si faccia sconfiggere da un mostro del genere così facilmente? Pensiamo a noi… dobbiamo capire chi ci sta attaccando in questo momento!

SOMETHING WRONG?

WHERE ARE YOUR FRIENDS?

ARE YOU SURE THEY WERE BY YOUR SIDE?

WHO WILL TELL BRA AND TRUNKS WHAT HAPPENS?

WHO WILL TELL THEM... THAT BOTH BECAME ORPHANS?

Brutto… chiunque tu sia… questa ce la paghi cara!” esclamò in preda alla rabbia Domenico, sbloccando la sicura della sua pistola.

Calmati! Non facciamoci prendere dal panico!” ci urlò subito Ten Shinan riattivando la sua aura.

Ten Shinan ha ragione, Domenico…” gli disse anche Subaru, provando a rassicurare il suo collega più anziano “… non facciamoci provocare! Questo non è il momento di perdere la concentrazione. Dobbiamo capire cosa sta succedendo! Questo non è Simon… è possibile che questo nemico abbia attaccato anche lui!

Se è così, allora la prova è ufficialmente annullata!” annunciò Claudia, improvvisamente agitata “Oh no! Le ragazze! Dobbiamo andare ad avvisarle!

Vediamo di raggiungerle subit… UN MOMENTO! LE RAGAZZE! NON RIESCO PIU’ A PERCEPIRE LA LORO PRESENZA!

OH YES... YOU HAVE DISCOVERED ME.

IT'S TRUE... YOUR LITTLE GIRLS ARE NO LONGER ALIVE...

THEY WERE REALLY DELICIOUS... SOFT MEATS... SUCCULENT...

THEIR TEARS OF FEAR HAVE MADE THEM… MORE TASTY!

L’aria attorno a noi si ghiacciò completamente. Tutti noi ci inginocchiammo per terra, scioccati dalla rivelazione orripilante del nostro misterioso nemico.

Mia figlia… mia figlia è stata… non può essere!” esclamai io, incapace di ammettere la verità “CI STAI MENTENDO! NON PUOI AVERLE FATTE FUORI!

No… non può essere… non può averle uccise!” esclamò Conan, incominciando a piangere per la disperazione “Ran… Ai… Ayumi… Kazuha… Sera…

Bra… Pan… oddio… sono davvero…” ebbe la stessa reazione Son Goku, incominciando a tremare e ad avere spasmi incontrollabili.

SON GOKU...

BETWEEN ALL THESE WARRIORS, YOU ARE THE MOST DANGEROUS...

GET READY... MY NEXT GOAL IS YOU!

FATTI VEDERE! QUESTA NON LA PASSERAI… no… non può essere… Cell… Kid Buu… il dottor Gelo… Black Goku… Zamasu… Hit… Kefla… Toppo… Freezer… impossibile… Jiren?!

HAVE YOU RECOGNIZED EVERYONE, EH?

THEY ARE HERE FOR YOU ...

THEY WANT TO KILL YOU!

THEY WANT TO KILL ALL YOUR FRIENDS!

NON LO PERMETTERO’ MAI! AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH… ma cosa… NON RIESCO PIU’ A TRASFORMARMI!

EH! STAI SCHERZANDO, GOKU!?” gli urlai io in preda al panico.

Che stava succedendo!? Era un incubo!

Attorno a noi erano apparsi molti dei nostri avversari più potenti e tanti tra i guerrieri più crudeli e spietati contro i quali avevamo combattuto. All’inizio credetti si trattassero di semplici illusioni, ma poi mi resi conto di riconoscere alla perfezione ogni loro aura… e capii fossero reali al cento per cento.

Cosa ci facevano quei mostri tutti qui? Come avevano fatto a raggiungere la Terra?!

Nessuno di noi, purtroppo, ebbe il tempo di trovare una risposta… tutti i nostri avversari si gettarono come degli assassini sopra di noi.

Io venni affrontato personalmente da Cell e dal Dr. Gelo. Quest’ultimo evitò facilmente il mio attacco e mi immobilizzò con una presa da dietro le spalle, mentre il primo aveva già caricato una Kame-Ha-Me-Ha.

Kid Buu si sbarazzò facilmente di tutti gli altri miei amici, imprigionandoli dentro il suo corpo ed assorbendoli, anche Ten Shinan e Piccolo.

Il resto dei nostri avversari aveva accerchiato Goku e lo stava crivellando di colpi a non finire. Singolarmente, il mio amico avrebbe potuto sconfiggerli tutti… ma in gruppo, purtroppo, era un’impresa impossibile.

Simon… non potevo credere che lui fosse stato già messo al tappeto… lui doveva essere ancora in circolazione! Ma dove era finito?!

Non ebbi il tempo di pensarci. L’immensa potenza della Kame-Ha-Me-Ha di Cell mi costrinse a chiudere gli occhi, ormai sconfitto e pronto ad abbandonare la mia vita terrena per l’ennesima volta.

Tuttavia, il colpo mortale non arrivò mai…

… quando riaprii gli occhi, tutti quanti i miei amici erano spariti, così come i nostri avversari. L’unico ad essere rimasto al mio fianco era il piccolo WALL-E.

CAZZO! CAZZO! CAZZO!” andai letteralmente nel panico io, accorgendomi di essere l’unico rimasto.

Il problema era soltanto uno… io non avevo alcuna idea di cosa stesse succedendo!

ONLY ONE ENEMY ...

ONLY ONE ENEMY SEPARATE ME FROM VICTORY ...

ALL YOU ARE IDIOTS ... HAVE YOU NOT RECOGNIZED ME?

Quelle parole mi fecero sorgere dei grossi dubbi… possibile che…?

Un momento! Il fatto che Bulma si trovasse fuori dalla sua protezione non era molto strano? E due guerrieri come Goku e Vegeta… non era da loro farsi gabbare in quel modo!

Possibile che… in realtà… ad attaccarci fosse stato…

Simon… sei stato tu?! Ma come…?!

ELEMENTARY, WATSON ...

I HAVE USED SOME ILLUSION TO DEFEAT ALL OF YOU ...

YOU ARE FALLED IN THE TRAP AS OF THE RATS!

Fu a quel punto che incominciai a capire…

… che stupido ero stato! Come avevo fatto a dimenticarmi di quella tecnica!? Lui era in grado di produrre delle illusioni attaccando i nostri cervelli!

WALL-E! E’ vero?” domandai al robottino, che incominciò subito le scansioni.

Rilevazione in-Corso! WALL-E Riscontra-Tracce di Gas Allucinogeno nel corpo di Crilin Roshi! Circuiti di WALL-E fuori uso! Allarme! Allarme! WALL-E è fuori servizio!

Chiusi gli occhi, assolutamente costernato.

Ci aveva preso in giro… ancora una volta…

… o forse no?

[Sasuke’s Ninja Way - NARUTO]

Possibile avesse perso il controllo un’altra volta? Dovevo comprenderlo alla svelta o sarebbero stati guai per me!

Se veramente Simon fosse stato in grado di uccidere tutti i miei amici, allora dovevo trovare un modo per fuggire…

… ma dovevo provarci, almeno una volta, a chiedere a lui stesso la sorte dei miei amici!

Dove si trovano tutti gli altri? Dimmi che non li hai uccisi… dimmi che i nostri amici e le ragazze sono vivi!” provai a chiedere a Simon, il quale mi rispose dopo una breve risata in grado di farmi tremare da capo a piedi.

KILL WAS TOO SIMPLE ...

YOUR FRIENDS ARE SIMPLY UNCONSCIOUS AND DRUGGED!

THEY WILL AWAKEN BETWEEN HALF AN HOUR!

WHEN I WILL END WITH YOU ... YOUR YOUNG LADY WILL DO YOUR IDENTICAL… TERRIBLE… ENDING!

Quelle parole riuscirono a farmi tirare un sospiro di sollievo.

Marron era viva, così come tutti i miei amici…

… ci eravamo fatti prendere per i fondelli come dei principianti…

Non lo dico a tutti i miei avversari, Simon… ma tu sei il più straordinario di tutti! Non ho mai conosciuto nessuno di così scaltro e furbo… avevano ragione a darti quel nome nella X-X-I…

Inutile negarlo.

Ci aveva battuto su tutta la linea. Non era servita a nulla la nostra esperienza contro guerrieri invincibili. Lui ci aveva giocato con l’arma che più di tutte lo contraddistingueva da tutti noi…

… la sua astuzia!

Era stata una sconfitta totale…

I HAVE THE WORLD BETWEEN MY HANDS ...

I HAVE THE WHOLE WORLD BETWEEN MY HANDS ...

NO ONE ESCAPE TO MY LOOK ...

NO ONE SURVIVES TO MY HAND ...

NO ONE SURVIVES TO ...

… ma cosa… il mio… CAZZO! IL MIO CORPO! QUANDO DIAVOLO SIETE… NOOOOOOO!

Improvvisamente qualcosa cambiò attorno a me… fu come se un sipario si fosse alzato davanti ai miei occhi, riportandomi nella vita reale.

[Erza Scarlett – FAIRY TAIL]

Ai miei piedi, Goku, Ten Shinan, Piccolo, Vegeta, Bulma, Domenico, Claudia e Subaru stavano russando come dei ghiri, drogati dagli aghi narcotizzanti dell’orologio di Simon. Conan era in ginocchio, ed aveva un dito fratturato sulla mano destra…

… come se fosse riuscito a sfuggire al controllo dell’illusione!

Il figlio del dottor Agasa, invece, era piegato a terra per il dolore, dopo aver ricevuto sette pugni dritti nello stomaco da parte di sette delle nostre allieve…

… le nostre allieve?! Erano riuscite a colpire Simon?! Come ci erano riuscite!? Come ci avevano fatto a raggiungere? Non avrebbero dovuto percepire l’aura di Simon Kog!

L’unica a non averlo ancora colpito era Ai Haibara, la quale si era portata davanti al suo nemico con sguardo furibondo.

Questo è per ciò che ci hai fatto due settimane fa! PRENDI QUESTO!

Fu la fine della loro prova.

Simon si beccò un pugno da parte di Ai nel diaframma, così forte da fargli perdere completamente i sensi, crollando svenuto sul terreno e sancendo la sua definitiva sconfitta.

Era finita… le ragazze avevano vinto!

Ma cosa… cosa è successo?” domandai io a tutte le ragazze, le quali avevano stampato sul viso un sorriso trionfante.

Il piano… prevedeva anche questo…

A parlare era stato Conan, il quale si stese esausto per terra dopo i momenti terrificanti vissuti a causa delle illusioni di Simon.

… abbiamo ipotizzato che Simon potesse separare la sua anima dal corpo per rendersi completamente invisibile al nostro sguardo… perciò l’unica maniera per avvicinarci a lui era quella di attaccare il suo guscio vuoto… e ha funzionato. Devo ammettere, però… che è stato un vero azzardo attaccare alla cieca senza una prova concreta! Non sapevamo che Simon potesse attaccare l’avversario anche durante quella separazione… ahi ahi…” esclamò anche, guardandosi il dito spezzato.

E’ colpa mia… io sapevo fosse in grado di creare delle illusioni, ma non sapevo potesse farlo anche durante il Rilascio Totale…” ammisi io, chiedendogli preoccupato “… mi spieghi come hai fatto a spezzarti il…

… me lo sono fatto da solo… non appena ho capito di essere finito in un’illusione!” esclamò lui, cogliendomi letteralmente alla sprovvista “Prima che quel mostro rosa provasse ad assorbirmi, ho sentito qualcosa pungermi al collo… ed ho capito che qualcuno stesse cercato di narcotizzarmi. Solo una persona aveva il mio stesso orologio… ed ho capito… mentre venivo assorbito da quell’essere, mi sono rotto il dito per risvegliarmi… e ci sono riuscito. Simon non si era accorto di nulla… dopo aver sparato l’ago tranquillante a tutti gli altri, la sua aura era uscita nuovamente dal suo corpo e stava incantando te. Per fortuna… sono arrivate loro e lo hanno colpito!

Lui si voltò orgoglioso verso le otto allieve, le quali non avevano ascoltato nessuno dei nostri discorsi, troppo felici per essere riuscite in un’impresa quasi impossibile.

Ci siamo riuscite! Abbiamo sconfitto Simon! Urrà!” festeggiò Ayumi contenta, saltellando di gioia assieme a Pan e Bra, la quale approfittò dell’incoscienza dei suoi genitori per mostrare finalmente il suo lato da bambina. Perfino Ai venne coinvolta in quell’esultanza, e si trasformò anche lei in una gioiosa ed appagata ragazzina di sette anni.

Anche le ragazze più grandi erano raggianti di felicità, e si erano lasciate cadere per terra, stendendosi nel sottobosco ed urlando a squarciagola tutta la loro sofferenza provata in quelle settimane.

Io e Conan non potevamo che essere contenti di assistere a quei momenti.

Sapevamo quanto avessero tutte bisogno di sconfiggere Simon.

Improvvisamente mi vennero in mente alcune parole che ci riferì il nostro Questore dell’Anti-Mafia, riferendosi all’importanza dei pedoni…

… ed in effetti, anche se nessun altro se ne era reso ancora conto, Simon era sveglio e stava sorridendo davanti a quella gioiosa esultanza da parte delle sue allieve.

I nostri pedoni erano straordinari… la Yakuza era nei guai fino al collo!

***

WHIS

Assistetti, con soddisfazione, alla vittoria delle otto ragazze. Tutte loro meritavano questa chance, ne ero certo.

Per questo, all’insaputa di Simon e di tutti gli altri, Conan aveva ideato quel piano così geniale.

Non poteva essere più semplice. Il mio compito principale era quello di dover tele-trasportare le otto guerriere alla distanza e alle modalità descritteci dal piccolo detective, andare a parlare con Simon ed instillargli dei falsi dubbi, far finta di andarmene via…

… e tele-trasportare le ragazze, al momento giusto, sul campo finale di battaglia, mentre Simon era completamente distratto!

E’ stata una bella sfida, Simon Kog… ma hai ancora tanta strada da percorrere! E chissà… forse sei proprio la persona che stavo cercando da tanto tempo! Ho solo bisogno di un’ulteriore prova… non è così, Zero-Sama?

Senza farmi scoprire da nessuno, decisi di andarmene per davvero, questa volta…

… io e Beerus avevamo un importante incontro con tutte le altre divinità per discutere di un importante novità decretata da Zeno-Sama!

***

SIMON

[Soundtrack 20 – DRAGON BALL GT]

Era l’ora di pranzo e tutti quanti eravamo tornati a casa Son per rifocillarci con il cibo preparato dalla moglie di Goku.

Le più felici e contente erano senz’altro le otto ragazze, le quali sprizzavano gioia e soddisfazione da tutti i pori.

Non potevo dare loro torto… nonostante vi fossero state delle enormi falle nel loro piano, non potevo negare loro la vittoria. Erano state in gamba!

Posso farti una domanda, Simon?” mi chiese improvvisamente Crilin con curiosità “Come hai fatto a trovarci nonostante avessimo tutti l’aura azzerata?

Molto semplice… potresti arrivarci anche tu!” gli risposi io semplicemente “Non tutti voi avevate l’aura azzerata!

Ma come… oh… Conan…

… Domenico, Claudia, Subaru e Bulma… nessuno di questi cinque era in grado di azzerare la propria aura, tuttavia ve li siete portati dietro per proteggerli da un mio possibile attacco… ed è stato anche questo a condannarmi. Il Rilascio Completo dell’Aura è una tecnica che ti permette la massima percezione possibile nel raggio sferico di dieci chilometri, ma fino ad ora ha dei punti deboli molto gravi… il mio corpo rimane completamente scoperto, ed inoltre, nonostante l’aumento considerevole delle mie capacità, non sono in grado di percepire le aure completamente azzerate! Per di più non mi è possibile utilizzare attacchi fisici mentre la mia aura è fuori dal corpo. Non potevo permettermi di incantarvi e basta, o tutti vi sareste resi conto del trucco… perciò alternavo l’utilizzo del Rilascio Totale durante le illusioni così da potervi anestetizzare con gli aghi dell’orologio. Per le ragazze è stato facile individuarmi, percependo la vostra energia!

Quindi è in questo modo che avete deciso di muovervi… ingegnoso!” ammise Subaru con grande ammirazione verso Sera, la ragazza che aveva davanti, la quale iniziò a spiegare.

Conoscevamo tutti i suoi punti di forza e di debolezza. L’unica maniera che avevamo per rintracciarti, Simon, era dargli la caccia senza farci scoprire, tenendo la nostra aura azzerata. Nel momento in cui avremmo percepito l’aura dei nostri amici in difficoltà, noi avremmo dovuto raggiungerli ed aiutarli! Era una sorta di gioco… uno, due, tre, stai là! Quando Simon entrava dentro al suo corpo per attaccare i nostri amici, noi riattivavamo la nostra aura e la usavamo per andare molto più veloci… quando lui usava il Rilascio Totale, noi azzeravamo il nostro KI e continuavamo a correre. Noi non sapevamo ‘rilasciare’ l’aura come Simon, quella frase era una bugia di Whis per ingannarlo! E’ stato facile raggiungere il nostro obiettivo, dato che Simon era concentrato principalmente su di voi! E non è tutto… Whis non se n’era mai andato da lì! E’ stato lui a tele-trasportarci da te…

Sospirai, sconfitto. Mi ero fatto prendere in giro ancora una volta da quell’angelo geniale.

La tecnica delle illusioni, se compiuta con l’aura all’esterno del mio corpo, era di gran lunga più potente ma richiedeva una concentrazione assoluta verso i propri obiettivi. Mi ero fissato nell’affrontare i guerrieri più forti e non mi ero immaginato che le ragazze potessero attaccarmi nel frattempo con un piano così astuto.

Se tutti i loro amici fossero stati messi al tappeto, non sarei comunque riuscito a trovarle perché avevano azzerato la loro aura durante il Rilascio Totale. Io ero stato in grado di trovare gli altri grazie alle aure dei non-guerrieri ma, abbattendo questi, io sarei rimasto completamente isolato, senza alcuna possibilità di utilizzare il tele-trasporto, tecnica che richiedeva la presenza di un aura per poter funzionare! Bra e Pan erano molto più potenti di me, così come Marron… bastava che una di loro mi avesse trovato scoperto… e sarebbe arrivata la sconfitta automaticamente!

Se in più, Whis non se n’era mai andato…

[Soundtrack 62 – DRAGON BALL GT]

E’ stata una partita perfetta…” ammisi io, completamente sconfitto “… mi avete dimostrato tutta la vostra bravura e la vostra voglia di vincere… non ho più alcun motivo per impedirvi di continuare gli allenamenti! Che ne dite di partecipare al prossimo Torneo Mondiale di Arti Marziali?

Al Torneo Mondiale?! Ma non è troppo presto per noi?” mi domandò sorpresa Ayumi.

Assolutamente no!” la rassicurò Crilin con un sorriso “E’ il posto migliore dove poter valutare la vostra effettiva crescita! Siete tutte e otto in grado di raggiungere le fasi finali, ed anche se non vincerete sarà un buon modo per aumentare la vostra esperienza. Voi due non avete ricevuto ancora un addestramento specifico per imparare davvero a combattere… lì al Torneo potrete assistere a diversi stili di lotta e potrete capire quali sono i vostri punti di forza e quelli di debolezza da migliorare!

Simon… qual è il tuo stile di lotta preferito?” mi domandò improvvisamente Subaru con curiosità, studiandomi attraverso il suo sguardo indagatore.

Uno stile alla 007…” affermai io con sincerità, prendendo un’oliva dalla ciotola davanti a me, lanciandola in aria ed afferrandola al volo con la bocca “… mi piace attaccare quando l’avversario non si rende conto di essere braccato… mi piace anche prenderlo in giro quando la situazione me lo permette, proprio come ho fatto oggi con voi…

A proposito… non sarebbe l’ora di toglierti la maschera, fratellone?

Subaru per poco non sputò tutto il cibo addosso ad Ai, a causa dell’affermazione di Sera, la quale osservò l’uomo con uno sguardo di vittoria assoluta.

Fratellone? Non so di cosa tu stia parlando… e non credo che ti piacerebbe sa…

Fossi in te smetterei di fingere, Shuichi…” insistette però lei, sogghignando trionfante “… anche io, adesso, so utilizzare il KI… e riesco a vedere il tuo volto dietro la maschera di trucco che ti sei messo!

Anche Ai, per poco, non rischiò di strozzarsi a causa della sorpresa.

Un momento! Tu sei quel tizio?! Sei Shuichi Akai dell’FBI?!

L’uomo si voltò con sguardo accusatorio verso di me, ma io mi sbrigai subito a discolparmi.

Non guardare me… è stato quel tizio dalla pelle azzurra a dare loro una mano!

Alla fine lui si arrese, tirando un lungo sospiro ed accertandosi che nessun altro, oltre a me, Crilin, Ayumi, Ai e Sera avesse ascoltato quel discorso così scomodo.

Vi chiedo… cortesemente… di rivolgervi a me come Subaru Okiya… e basta! Se qualcuno scoprisse che io…

Terremo il segreto… a me importa solo che tu sia sano e salvo…” ammise Sera, asciugandosi una fugace lacrima.

Ero incuriosito da quella situazione… volevo approfondire la storia su Subaru e su Sera, convinto potessi trovarci molte notizie interessanti.

Quel discorso si interruppe lì, ma io mi resi immediatamente conto di una piccola e breve discussione a bassa voce da parte di Ai e Conan, affianco al mio posto.

[Relaxing Beerus – DRAGON BALL SUPER]

Quindi era questa la storia che mi stavi tenendo nascosta, eh?! Piccolo bastardo! Quando mi volevi avvertire che dentro casa tua c’era un agente dell’FBI?!

EH?! MA COME…?!

Abbassa la voce, idiota! L’ho scoperto adesso! Perché non me l’hai detto prima?! Ho passato mesi a preoccuparmi di quell’uomo, credendo facesse parte degli Uomini in Nero…

Scusa… è stato lui a impedirmi di rivelarti la verità…

E per quale motivo?

Non… non posso rivelartelo… deve essere lui a farlo!

Lui?! Kudo… se scopro che mi state nascondendo qualcosa di importante…

Ai… io non posso dirtelo! Glielo devo…

La piccola si era arresa davanti a quelle affermazioni così forti da parte del piccolo, e decise di lasciar perdere.

D’accordo… come vuoi… ma guai a voi se vengo a scoprire che state mettendo in pericolo Agasa e Simon! Sono stata chiara?!

La discussione terminò lì, permettendomi di assimilare le nuove informazioni appena giuntemi davanti.

Uomini in Nero… chi potevano essere questi tizi?

Inoltre Ai, senza rendersene conto, aveva chiamato Kudo il piccolo detective… dove avevo già sentito quel cognome?

Un momento! Ma certo! La teoria di Miwako!

Quindi Conan era davvero Shinichi Kudo? Ma come era possibile? Come si era trasformato in un bambino? Era colpa di questi Uomini in Nero?

Cosa centrava in tutto questo Ai?

***

- NO! TI PREGO! NON PORTARMELA VIA! –

***

[Soundtrack 7 – DRAGON BALL Z]

Il bicchiere che avevo in mano si frantumò improvvisamente facendo schizzare le schegge sopra al lungo tavolo. Tutti si voltarono sorpresi verso di me, che mi affrettai subito porgere delle scuse.

Accidenti… è colpa mia! Sono ancora indolenzito dopo il combattimento e non riesco a controllare perfettamente la mia potenza!

Nessun problema… ne vado a prendere un altro di plastica!” mi rassicurò Chichi entrando dentro casa sua.

SIMON!

Non mi resi nemmeno conto di essere crollato per terra, con la testa che mi scoppiava a mille. Tutti quanti si erano avvicinati a me, preoccupati. Recuperai subito la mia lucidità, ma mi sentivo ancora scombussolato e debole come non mai.

E’ meglio che tu vada a casa, Simon…” mi consigliò Goku, decisamente preoccupato “Hai usato troppo KI oggi, e ti sei indebolito troppo… non sei ancora abituato a combattere a questi livelli!

Mi sa… mi sa che hai ragione…” ammisi io, staccandomi lentamente dall’abbraccio della mia piccola sorellina adottiva, la quale si era preoccupata per me, e scuotendole i capelli affettuosamente “… vado subito a riposarmi… domani dovrò andare al lavoro molto presto… scusate il disturbo! Ci si vede!

***

Mi misi due dita sulla fronte e mi tele-trasportai direttamente di fronte al palazzo del mio appartamento. Poi incominciai a salire lentamente le scale, cercando di mantenermi in bilico attraverso il corrimano, mentre la mia vista si annebbiava sempre di più…

… che stupido... non avevo utilizzato il Tele-Trasporto alla perfezione, ed avevo consumato l’ultimo briciolo di energia che mi rimaneva … dovevo raggiungere subito casa mia, prima che…

… purtroppo per me, mancai proprio l’ultimo gradino, rischiando inesorabilmente di ruzzolare per le scale.

Qualcuno, tuttavia, riuscii a salvarmi.

Sentii una mano morbidissima afferrare al volo la mia, mentre il moto del mio corpo venne arrestato da una piccola, esile figura il cui profumo inebriò inesorabilmente la mia mente.

Profumo di arance...

Non ricordai più nient’altro… svenni definitivamente, ormai allo stremo delle forze.

***

[Itachi Uchiha – NARUTO]

“Due ragazze?”

“Si, Hunter Warrior… sono sfuggite al mio controllo un anno fa ed ancora non riusciamo a trovarle… come puoi ben capire, temo possano averci venduto ai piedi piatti…”

“Il mio compito quindi è di ucciderle…”

“Assolutamente no! Sono ancora troppo importanti per noi! Devi trovarle e riportarle al mio cospetto! Sono disposto a pagare qualunque cifra pur di riaverle!”

“Tra tutti i compiti che mi potessero affidarmi… che rottura di coglioni… una donna di vent’anni ed una ragazza di quindici sparite nel nulla… per quale motivo vi interessano così tanto?”

“Non ti è dato saperlo…”

“Al contrario… sono sicuro che quest’informazione sarà essenziale per il successo della missione!”

“Ho capito… andrò ad affidarmi ad un altro sicario…”

“Dopo esserti fatto vedere in volto? Non farmi ridere… ormai sei in trappola… anche tu hai una bella taglia sopra la tua testa! Tu, adesso, mi racconterai tutto ciò che voglio sapere su queste due giovani… e se non lo farai… ti ammazzerò e consegnerò ad X-X-I la somma della tua taglia… parola di Hunter Warrior!”

“Tu non sai contro chi ti stai mettendo contro…”

“Ho piena libertà decisionale nella X-X-I… siete voi che non avete la minima idea di chi avete assoldato!”

“Merda… e va bene! Come vuoi… ti diremo tutto!”

***

“Un bel posto dove nascondervi… colorato, allegro… un po’ mi spiace trascinarvi via dal vostro sogno…”

“Tu… tu chi sei? Cosa vuoi da noi?”

“Sono stato pagato dal vostro capo affinché vi riportassi indietro… la vostra fuga è finita…”

“No… ti scongiuro… faremo tutto quello che vuoi, ma non riportarci lì…”

“Tu sai cosa hanno fatto a mia sorella? L’hanno costretta a vivere in quel tugurio sin dall’infanzia… l’hanno picchiata e violentata per anni e anni… e uno di quei figli di puttana l’ha messa incinta! Se torniamo da quei vermi, uccideranno lei e la sua bambina!”

“Quindi è questo il motivo … non volevate che la nascitura venisse scoperta, perciò avete deciso di nascondervi in questo continente per non farvi trovare. Questo cambierà il mio approccio…”

“Grazie a Dio… ci lascerai…”

“No. Gli ordini sono ordini. In questo momento io indosso un segnale GPS che segnala la mia presenza ai vostri aguzzini. Se mi rifiutassi, loro vi ucciderebbero senza alcuna pietà… l’organizzazione contro la quale vi siete messe è troppo pericolosa perché possiate fuggire da sole…”

“Non hai alcuna pietà per questa bambina?! Le stai riservando il peggior futuro possibile!”

“Al contrario… non intendo lasciare quella piccola nelle mani di quei criminali… la lascerò in custodia ad una famiglia qualunque, così i vostri aguzzini non potranno mai scoprirla…”

“CHE?! NO! NON POTETE PORTARMELA VIA!”

“Mi dispiace, ma questo è l’unico modo per evitarle un futuro orribile… un giorno mi ringrazierai per questo! Raggiungetemi su questo indirizzo! Le ho trovate!

“NO! LASCIALA! LASCIALA ANDARE! TI SCONGIURO… FARO’ TUTTO QUELLO CHE VUOI… NON PORTARMELA VIA…”

“Un indizio… lasciaci almeno un indizio su dove la stai portando!”

“Albania… niente e nessuno la troverà lì… so che è crudele portarvela via in questo modo… ma lì non soffrirà più… ve lo prometto! Parola di Hunter Warrior!”

“Io… io… d’accordo… puoi portarla via…”

“COSA?! NO! NO! PERCHE’?!”

“Hunter Warrior ha ragione… se l’Organizzazione la scoprisse, sicuramente la ammazzerebbero… o peggio… la tratterebbero esattamente come noi! Non devono scoprirlo… ehi! Se la stai portando in Albania, allora lasciala nelle mani di questa donna! Il suo nome è… - … -”

La conosci?

“Era una mia vecchia compagna alle elementari… adesso è sposata e vive con un uomo di nome… - … - … a Sarande… sono dei genitori amorevoli… sapranno badare a lei…”

“D’accordo… potrebbe funzionare… non mi piace l’idea di riportarvi in quel posto orribile, ma non ho altra scelta… spero solo possiate un giorno riabbracciare la bambina… come si chiama?”

“Lei… lei si chiama Helena…”

“Me ne ricorderò… vado a recuperare la piccola… mi raccomando! Acqua in bocca con i vostri compagni!”

NO! HELENA! HELENA! NO! NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO…

***

[Krillin and Goku – DRAGON BALL SUPER]

Mi risvegliai lentamente, dopo aver sentito qualcosa strusciarsi sulla mia testa…

… era un gatto? Dove mi trovavo?

Ehi, tu… cosa ci fai qui?

Miao?” esclamò confuso il gatto, incurvando leggermente la sua testolina.

Cominciai ad osservarmi attorno…

… in effetti il piccolo animale non aveva tutti i torti... quella non era casa mia.

Sentii qualcosa pungermi al braccio. Era l’ago di una flebo. Le mie gambe erano state poggiate sopra al bracciolo del divano su cui ero disteso. Davanti a me, la finestra del soggiorno era stata aperta, permettendo all’aria di circolare normalmente.

Solo a quel punto mi ricordai cosa fosse successo… cazzo… ero svenuto…

Controllai le aure degli abitanti di quella casa… li riconobbi come coloro che vivevano sopra al mio appartamento. Erano cinque in tutto, di cui due erano bambini.

Questi ultimi, mi resi conto, si stavano avvicinando di corsa verso quella stanza, probabilmente a causa di un gioco. Come avevo ipotizzato, un maschietto ed una femminuccia stavano giocando a guardia e ladri.

Sei in trappola, ladro da quattro soldi! Ti dichiaro in arresto!

Non mi avrai mai, poliziotta!

COUGH… COUGH… ho la gola secca, accidenti!

Entrambi diventarono pallidi come fantasmi quando sentirono il mio colpo di tosse. Si voltarono lentamente verso di me, impauriti.

Era divertente… poverini… pensavano stessi ancora dormendo!

Entrambi avevano gli occhi castani e i capelli neri, la fronte spaziosa, il naso e la bocca piccolini. Intuii, dalle somiglianze della loro aura, fossero dei gemelli.

Ehilà!” li salutai io allegramente, alzando educatamente la mano “Come vi chiamate?

Per tutta risposta, i due gemellini cominciarono ad indietreggiare e a scappare terrorizzati fuori dal soggiorno, urlando a squarciagola.

MMMMMMMMAAAAAAAAAAAAAAMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMAAAAAAAAAAAAAAAAAA! IL TIZIO INQUIETANTE SI E’ SVEGLIATO! AIUTO!

Sia io che il gatto ci guardammo, increduli. Poi questo decise che le mie gambe fossero abbastanza comode da poter essere utilizzate come cuscino, stendendovisi sopra. In attesa di nuovi sviluppi, decisi di accarezzarlo affettuosamente, lasciandomi incantare dalle sue rilassanti fusa.

Strano, però. Perchè avevano chiamato la loro mamma?

Un minuto dopo, una donna entrò nella stanza seguita dai piccoli, i quali si erano aggrappati e nascosti dietro le sue gambe osservandomi di sottocchio.

Era una signora molto bella e graziosa, aveva lunghi capelli marroni e gli occhi castani, proprio come quelli dei bambini. Era poco più bassa di me, ed aveva una figura molto sinuosa come quella di una sirena.

Qualcosa, però, mi aveva lasciato leggermente interdetto.

Analizzando la loro aura, mi resi conto che loro non erano legati in nessun...

... no. Non erano fatti che mi riguardavano.

D'altronde, i bambini non erano legati a nessuno di loro. Probabilmente erano adottati.

Per fortuna si è ripreso, signor Kog! Io sono la signora Takagi Kitsune, mentre loro sono i miei figli Naruto ed Hinata. Su… forza! Salutate il vostro nuovo vicino di casa!

I due piccoli uscirono lentamente dal loro nascondiglio, imbarazzati, dopodiché si avvicinarono a me e mi salutarono mogiamente.

Ci… ciao…

Ciao… quindi vi chiamate Naruto ed Hinata?” li salutai io educatamente “Sono davvero dei nomi bellissimi!

Dopo aver sentito quella frase, i due piccoli tornarono dietro le lunghe gambe della loro mamma. Non sembravano, però, terrorizzati come la prima volta…

… notai anche molto compiacimento dopo il mio complimento!

Signora Kitsune… mi potrebbe spiegare cosa è successo? Perché mi trovo qui?” domandai poi a Takagi, che mi rispose tranquillamente.

Sei svenuto addosso a mia figlia Chi… per fortuna lei è un’eccellente infermiera ed aveva delle flebo di riserva dentro casa nostra. Per questo ti ha trascinato qui assieme a mio marito Nishikata Miura. Era inutile chiamare un’ambulanza per un semplice mancamento… ah! Eccoli qui!

Un uomo dai capelli corti e gli occhi neri entrò dentro la stanza, leggermente preoccupato…

… seguito dalla ragazza più bella che io avessi mai visto in tutta la mia vita.

[Celtic Song – FAIRY TAIL]

Leggermente bassa, i suoi capelli erano molto corti, castani come quelli della madre. Gli occhi erano di un marrone molto scuro, ma caldo e accogliente. Percepii lo stesso identico, dolce profumo che mi aveva letteralmente rapito prima di svenire…

… lo stesso che io avevo sentito poco meno di un mese prima, in grado di rispolverare i miei dolci ricordi d’infanzia…

... profumo d'arance...

Mamma! Lo sconosciuto è diventato tutto rosso!

Forse si è ammalato di nuovo?

Ragazzi! Lo sconosciuto ha un nome!” li rimproverò lei divertita, mentre io scostai lo sguardo imbarazzatissimo “Adesso la vostra sorellona controllerà se Simon sta meglio!

Mi venne un brivido sulla pelle quando la vidi avvicinarsi sempre di più a me, rendendomi sempre meno incapace di affrontare il suo sguardo magnetico.

La stessa piccola e morbida mano, che avevo percepito qualche minuto prima, mi afferrò delicatamente il polso ed allungò il mio braccio, e Chi ci poggiò la testina di un stetoscopio sopra all’incavo. Poi avvolse lo stesso attorno alla fasciatura di un misuratore di pressione.

Vediamo un po’… 115 mmHg di sistolica e 80 mmHg di diastolica! Sano come un pesce!

Mi tolse tutto con una rapidità fuori dal comune. Poi, senza alcun preavviso, mi alzò la maglietta e poggiò la testina dello stetoscopio sul mio petto, facendomi arrossire il doppio di prima e facendo scoppiare di risate i piccoli Naruto ed Hinata, prontamente rimproverati da loro padre.

Però voglio controllare il battito cardiaco… allora… è molto veloce… e per di più sei rosso come un peperone… eppure…

Mi appoggiò la mano sopra la fronte, provando a guardarmi negli occhi. Io, prontamente li chiusi per disperazione, ormai preda della mia vergogna…

… ero diventato color bordeaux e mi usciva il fumo dalle orecchie! Cosa mi era preso?!

... eppure febbre non ne hai! Mamma… papà… voi cosa credete che abbia?

Credo proprio tu abbia fatto colpo!” esclamò allegramente sua madre senza darmi il tempo di reagire.

Ehi! Takagi stava scappando troppo con le supposizioni! Non era accaduto niente!

Allora Chi ha trovato il fidanzato!” affermò Naruto sghignazzando divertito.

Oh no! Ora anche i bambini le stavano dando retta!

Che pasticcio…

O forse ha solo un po' di caldo…” provò ad ipotizzare il padre, controllandomi di sottocchio.

Le sue parole, tuttavia, non rispecchiavano affatto il suo pensiero dato che mi stava fulminando con lo sguardo…

… merda! Ero riuscito anche a far ingelosire suo padre!

Non potevo continuare con quella scena da bambini delle elementari!

Sto bene… non sono malato… stavo pensando a come avrebbero reagito i miei amici se mi avessero visto in queste condizioni!” risposi velocemente a tutti loro “Sapete… io sono un poliziotto della Centrale di Tokyo. Se i miei colleghi mi vedessero con questa flebo attaccata al braccio, non la smetterebbero mai di prendermi in giro!

Ti prego… fa che ci credano… ti prego… non ho fatto nulla di male… come ci ero finito in quella situazione tanto imbarazzante?!

Che peccato… mi sarebbe tanto piaciuto uscire con un uomo tanto bello come te!

EH?!” esclamammo in coro io e Nishikata, mentre tutti gli altri incominciarono a ridere di gusto davanti alla nostra reazione.

Ora ci si metteva anche Chi?!

Quando mi resi conto che stavo per cadere nella sua trappola, scostai ancora una volta il mio sguardo, preferendo farmi liquefare da quello furibondo di suo padre.

A proposito… tornando seri, la flebo terminerà tra un’ora esatta, perciò ti conviene rimanere steso e non muoverti molto!” mi avvertii Chi, preoccupata “Quando ti abbiamo portato qui, il tuo battito era irregolare e la tua pressione era bassissima. Non so cosa tu abbia fatto per ridurti in quello stato... non hai l’aria di essere un alcolizzato o un drogato, ma dopo averti visto svenire in quel modo non ci tengo a lasciarti andare così su due piedi! D’accordo?

D’accordo… grazie…” fui costretto ad arrendermi io, comprendendo le sue buone ragioni “Non voglio essere troppo di disturbo… non appena terminerà la flebo, io tornerò a casa mia!

Figurati… era da un po’ che volevamo conoscerti, in verità!” ammise Takagi con un sorriso sincero “La signora Shizuka non fa altro che parlare di te!

Ecco. Tutto si spiegava adesso. Non mi dispiaceva, però. Quella donna era un vero e proprio angelo, sempre gentile e disponibile con i suoi coinquilini.

[Hiro ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

A proposito… voi due dovete subito andare a chiedere scusa alla portinaia!” rimproverò i suoi bambini il padre Nishikata Che razza di scherzi sono quelli? Provare a far indossare il tuo tutù a Sweet, Hinata… ma come vi è venuto in mente?

Mi cadde letteralmente la mascella per terra. Quel demonio di satana aveva subito uno scherzo da parte di quei bambini?!

Era ufficiale… Naruto ed Hinata mi stavano simpatici!

In realtà volevamo soltanto giocare con lui…” ammise Naruto rosso di vergogna.

… e adesso quel chihuahua rimarrà traumatizzato per il resto della sua vita! Non è stato molto carino da parte vostra…” ammise anche la signora Takagi con severità ma anche con gentilezza “… adesso andremo tutti insieme a chiedere scusa alla signora Shizuka, mentre Chi rimarrà qui assieme al signorino Simon per tenergli compagnia!

Ehi! Un momento! Come?! Io solo con Chi?!

No! Fatemi stare in stanza da solo con chiunque, anche con quel chihuahua assassino… ma non con lei!

Amore… non sarebbe meglio che io rimanga qui a controllare il nostro amico assieme a nostra figlia?

No!

Cioè… scusa… si!

Si! Rimani tu con me! Meglio una sgridata paterna in quel momento! Non lasciatemi da solo con lei… altrimenti ci sarei cascato con tutti i piedi!

No! So benissimo che l’idea del tutù è stata tua, in realtà…

Co… come diavolo l’hai scoperto?!

Ehm… la mamma ci ha corrotti…

Naruto! Hinata! Mi avete tradito… come avete potuto!?

Niente storie! Tutti e tre verrete insieme a me! E niente discussioni! Oppure…

OK! OK! TI SEGUIAMO! NON FARE SCHERZI!

[Brothers (Full Metal Alchemist) – TAYLOR DAVIS]

Un minuto dopo, io rimasi completamente da solo con quella bellissima ragazza, la quale non smetteva di staccarmi gli occhi di dosso…

… diventai di nuovo rosso come un pomodoro…

Stai pensando ancora ai tuoi amici?

Eh già… proprio così!” mentii io, cercando di deviare i suoi discorsi.

Sentii le sue dita sfiorarmi il viso e costringermi inesorabilmente a cadere nella sua trappola…

… l’inganno più bello che avessi mai subito nella mia vita… lo sguardo di chi era in grado di leggerti l’anima con un’occhiata…

… niente da fare… ci ero cascato con tutte le scarpe…

Stai mentendo, non è vero?

Abbassai il capo, sconsolato.

Beccato…

Si… non volevo fare una figuraccia con i tuoi genitori… sei davvero una bellissima ragazza, Chi!” ammisi io, ormai senza più maschere “E non solo… sei davvero molto generosa e gentile… se non ci fossi stata tu a prendermi, a quest’ora mi sarei spaccato senz’altro l’osso del collo!

Accidenti! Se parli in questo modo sembri ancora più figo, lo sai?

Ridacchiai, divertito da quella battuta.

Come hai fatto a ridurti in quello stato?” mi domandò lei con curiosità.

Un allenamento… stavo insegnando ad alcune allieve le arti marziali…” raccontai io brevemente, toccandomi il ventre “… sono state molto in gamba! Era da tanto che non venivo ridotto in questo stato! Non posso che esserne felice! Poco importa se mi sono sentito male…

Allora sei forte come mio padre! Lui fa il professore di educazione fisica alla scuola elementare…

La ragazza si interruppe improvvisamente, cercando di sviare il discorso. Ma io intuii subito cosa volesse dire.

… Teitan, non è così?

Lei annuì, affranta e distrutta.

Quel giorno lui aveva la mattina libera, ma i miei fratellini… per fortuna sono riusciti a salvarli, ma sapere che…

Ti capisco…” ammisi io, dispiaciuto “… una delle mie allieve è sopravvissuta per miracolo all’attentato, mentre conoscevo personalmente l’ispettore Megure…

… oddio! Scusa! Non volevo…

… no, tranquilla… la vita va avanti, giusto?” la tranquillizzai io, alzando il pollice “E’ da anni che ho imparato a superare questi momenti difficili! Riuscirò a superare anche questo… in onore di tutti coloro che sono stati uccisi! Ahi…

Stupido! Se muovi il braccio in quel modo l’ago rischia di uscire! Ecco…

La ragazza si sedette sul divano e mi sistemò con cura la flebo.

Sentendola nuovamente vicina, non potei far altro che ammirare la sua bellezza… i suoi occhi… le sue labbra… le sue mani angeliche…

Non mi era mai capitato di provare un’attrazione fisica così esagerata nei confronti di una donna. Mai. Ero un ragazzino alle prime armi, in quel momento. La mia mente mi implorava di svegliarmi da quel torpore, mi urlava di non lasciarmi corrompere, di non farmi abbindolare da quella piccola dea, e cercava di ricordarmi chi fossi in realtà.

… sei Hunter Warrior… la metterai in pericolo… sei ricercato… potrebbero uccid…

… fatto! Adesso vedi di non muoverti per davvero, ok? Capisco che ti piaccia avermi così vicino, ma non vogliamo farci scoprire dalla mia famiglia, vero?

Altro momento imbarazzante. Inutile negarlo. Quelle sensazioni venivano descritte perfettamente nei libri d’amore…

… imbarazzo… farfalle nello stomaco… balbettamento…

… mi ero preso una cotta per quella giovane infermiera!

Scherzo! Perché invece non mi parli di tuo padre?” esclamò allegramente lei, afferrando il gatto steso sulle mie gambe e poggiandolo sulle sue “Mi hanno detto che lo hai conosciuto la prima volta solo un mese fa. E’ vero?

Passai l’intera ora a parlare con lei dei momenti passati assieme a mio padre, oltre che a rivelarle solo ‘parte’ della mia infanzia.

Lo ammetto. Parlare con Chi fu davvero molto piacevole. Non avevo ancora conosciuto molti ragazzi della mia fascia d’età in Giappone, e poter parlare liberamente con lei di argomenti più leggeri e spensierati mi fece stare senz’altro bene.

Alla fine dell’ora, a flebo terminata, la giovane figlia di Nishikata e Takagi mi tolse l’ago e mi medicò la ferita, richiudendola con un cerotto.

Sembri stare già molto meglio! La mia presenza ti ha senz’altro giovato, non è così?

Non tirare troppo la corda, Chi…” provai a prenderla in giro io scherzosamente, leggermente grato che la flebo fosse finita, cercando di recuperare la mia compostezza “… ci vuole molto di più per…

SMACK!

Mi paralizzai sul posto quando sentii le labbra di Chi sfiorare affettuosamente il mio viso…

… mi aveva appena dato un bacio sulla guancia?! Ma… era successo per davvero?!

… dicevi?

Incominciai a ridere di gusto, senza riuscire a fermarmi, seguito dalla ragazza.

Era la seconda volta, in quella giornata, che qualcuno riusciva a sconfiggermi in una battaglia verbale… ma perdere contro Chi era una sensazione del tutto nuova.

Non sembrava una sconfitta… tutt’altro!

La giovane donna mi dette finalmente il via libera per tornare nel mio appartamento.

Va pure! Sei tornato al pieno delle forze! Cerca di non esagerare la prossima volta… non ci sarà sempre la croce rossina a salvarti, poliziotto! Voi quattro… so che state lì dietro la porta!

Mi voltai sorpreso verso l’uscio del soggiorno. Non mi ero minimamente reso conto delle quattro aure nascoste dietro di essa, a dimostrazione di quanto mi fossi completamente rilassato con Chi. I due bambini uscirono fuori dal loro nascondiglio e si gettarono addosso alla sorella facendole il solletico sotto le costole.

Al contrario, i due genitori di Chi uscirono tranquillamente dal nascondiglio, come se non fosse accaduto niente.

O almeno così cercavano di dare a vedere…

Vedo che ti sei ripreso velocemente, Simon!” notò contenta Takagi.

Già… tutto grazie a voi! Sono in debito… ora sarà meglio che vada! Sono sicuro che mio padre voglia sapere le mie condizioni…

Sì… credo sarebbe meglio… AHIO!” esclamò dolorante Nishikata dopo essersi beccato una gomitata dalla moglie.

Potevo capirlo. Sua figlia era rimasta da sola con uno sconosciuto per un’intera ora e subito dopo gli aveva dato un bacio sulla guancia. Un gesto innocente, vero, ma pur sempre un bacio. Qualunque padre si sarebbe preoccupato.

Nishikata aveva ragione… era meglio andarsene con educazione e garbo.

Salutai la famiglia Miura ed uscii dal loro appartamento. Due secondi dopo, io stavo già scendendo le scale, raggiungendo finalmente il mio appartamento. Prima osservai il simbolo di Whis sul palmo della mia mano, e con la stessa mi sfiorai la guancia.

Che giornata movimentata era stata quella…

… i nostri pedoni si erano rivelati all’altezza…

… vecchi ricordi del mio passato da Hunter Warrior mi erano tornati nella memoria…

… avevo scoperto la vera identità di Conan…

… avevo scoperto l’esistenza di un’organizzazione denominata Uomini in Nero…

… ed infine… cosa ancora più stupefacente…

… mi ero fatto fregare da due angeli…

… ed uno di questi era stato in grado di rapirmi il cuore!

***

NOTE DELL’AUTORE

Rieccomi qua, finalmente. Perdonatemi se sono venuto a salutarvi solo dopo la fine del capitolo, ma vi stavo preparando una sorpresa per il prossimo! Infatti, un altro personaggio di Dragon Ball entrerà in scena per il proseguo della storia!

Ho deciso di lasciarvi tre indizi molto importanti per comprendere di chi si tratti:

· E’ un personaggio che è, tutt’ora, deceduto nel manga di Dragon Ball;

· E’ un ‘uomo’;

· La parola ‘Cell’ vi farà sicuramente comprendere di chi sto parlando!

Questo personaggio misterioso, tuttavia, non sarà da solo… in arrivo vi sono sei nuovi personaggi, ideati dalla mia folle mente, che diverranno importanti nella lotta contro la Yakuza ed i suoi alleati!

Ora, parliamo del capitolo appena pubblicato.

Partiamo dalla parte iniziale del racconto. Ammetto che è le spiegazioni sui punti forti e deboli di Simon sono un tantino arzigogolate, ma spero di aver riassunto il succo del discorso in quanto ho scritto. In queste note, io voglio darvi tuttavia alcune precisazioni sulla battaglia illusoria tra Simon Kog ed i suoi avversari. Ovviamente, è possibile sfuggire alla prigione sensitiva che il protagonista ha eretto contro Goku ed i suoi amici, ed ovviamente il sayan e Vegeta, al massimo della potenza, sarebbero in grado di batterlo. L’errore dei maestri è stato proprio questo, ovvero hanno sottovalutato l’avversario e non sono stati in grado di anticiparne i movimenti. Se Goku e Vegeta, prima di andare a cercare Simon, si fossero trasformati in Super Sayan God o Blue, le illusioni del poliziotto non avrebbero fatto effetto.

In questo esame, gran parte dei meriti per la vittoria delle ragazze vanno a Conan e Whis: il primo perché ha usato la sua intelligenza per ideare il piano, ed il secondo per aver limato le imperfezioni dello stesso e per averlo reso perfetto sotto ogni punto di vista.

A seguire, c’è stato il pranzo di tutta la comitiva, nel quale vi sono stati tre discorsi molto interessanti: il Torneo Mondiale di Arti Marziali, la ‘riunione’ tra Shuichi e Masumi, ed infine il piccolo screzio tra Conan ed Ai. Tutti e tre saranno importanti per il proseguo della storia: il primo lo vedrete tra qualche capitolo (non vi sorprenderete se, più avanti nel corso della storia, aggiungerò una caterva di personaggi, o già conosciuti o inventati da me, in altre storie da me pubblicate); il secondo perché un personaggio molto legato ad entrambi potrebbe avere uno o due capitoli completamente dedicati a lui; la terza, come capirete, perché Conan ed Ai hanno letteralmente spiattellato la verità in faccia a Simon senza rendersene conto.

Infine, rimangono altri due importanti discorsi da trattare.

I flash back di Simon sono un fulcro molto importante del passato di questo personaggio. In questi, si riesce ad intuire che il giovane, durante la sua infiltrazione, abbia avuto un lavoro da svolgere per conto dei MIB. Se avete letto con attenzione i capitoli precedenti, capirete rapidamente chi fossero le due ragazze che Hunter Warrior ha dovuto cercare. In quanto a questa fantomatica Helena, presto apparirà anche nei prossimi capitoli con la sua famiglia adottiva… e vi assicuro che, quando scoprirete chi sono i suoi genitori, vi cadrà la mascella per terra!

L’ultimo discorso, finalmente, riguarda Karakai Jozu-No Takagi-San. Preciso, prima di tutto, che i cognomi dei due personaggi principali sono, ovviamente, inventati di sana pianta. Tecnicamente, so che Nishikata e Takagi sono i veri cognomi dei due protagonisti di questo manga, ma ho preferito (solo per questa storia) trasformarli in nomi per renderli più facili da ricordare. Ovviamente, la mia storia avviene moltissimi anni dopo quella originale, e soprattutto prendo in considerazione la versione (Moto) di questo manga, dove Nishikata e Takagi sono sposati ed hanno una figlia (gli altri due, invece, sono completamente inventati). Ora posso dirlo… finalmente è apparso qualcuno in grado di far diventare il serio Simon rosso come un peperone! La figlia maggiore dei due coniugi Miura è riuscita, con la sua semplicità (e con una grandissima dose di geni ‘diabolici’ ereditati dalla madre), a far breccia nel cuore dell’agente Kog…

… e come vedrete, nel prossimo capitolo, togliersela dalla testa sarà molto difficile, se non quasi impossibile!

E’ tutto! Io vi saluto e vi do appuntamento a martedì 5 Febbraio per il continuo di ‘GOLDEN BULLET – THE H…’

JUZO MEGURE – AUTORE! AUTORE! UN EMERGENZA!

MITSUIKO & GENTA – AIUTO! AIUTO! E’ UN DISASTRO!

AUTORE – Ehi, calmatevi! Cosa sta succedendo?! Perché siete così agitati?!

SONOKO – SUCCEDE CHE LE TUE VECCHIE STORIE SONO STATE PROFANATE! TUTTI I PERSONAGGI CHE HAI CREATO NELLE TUE VECCHIE STORIE VOGLIONO FARTI A FETTE!

AUTORE – C… CHE COSA????!!!! ODDIO! E' VERO! LE INTRODUZIONI DELLE MIE VECCHIE STORIE, LA DESCRIZIONE DEL MIO PROFILO... HA CAMBIATO PERFINO LA PAGINA OST!!!! CHI PUO' ESSERE STATO... OH NO... NON LUI... NON PUO' ESSERE STATO LUI!!!!!

***

Il corpo di questa Wakasa è davvero molto utile… per fortuna sono riuscito a svignarmela dagli Inferi e a trovare quella donna! Ora posso sbizzarrirmi con l’account di quest’Autore da strapazzo…

… ops… sono proprio un imbranato!

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Capitolo 10
*** Capitolo 10: Entrano in scena i Cyborg-Corporation - Il ritorno di Androide 16! ***


AUTORE – E dai… dai! Togliti!

SONOKO – Sta ancora cercando di eliminare quei messaggi subliminali?

AUTORE – Non ci sto riuscendo! Accidenti a Ginyu!

JUZO MEGURE – Signor Autore… possiamo sapere il motivo per il quale quel tizio ce l’ha con te?

AUTORE – Nella storia precedente, per farlo partecipare, gli avevo promesso un ruolo da protagonista nella successiva…

WAKASA - … e lei non glielo ha dato?

AUTORE – Lo avrei fatto… SE NON SI FOSSE DIVERTITO A COMBINARE DISASTRI SU DISASTRI! Ci ho messo un'infinità per risistemare tutto! Ora quel bastardo si dovrebbe trovare negli Inferi, come castigo… almeno così pensavo!!!

MITSUIKO & GENTA – Signor Autore! Il giorno della pubblicazione è già arrivato!

AUTORE – Di già?! Quando sei circondato da problemi, il tempo passa in fretta…

… ma state pur certi, miei cari lettori, che quel farabutto non la passerà liscia!

SONOKO – (Seh… e chi ci crede?)

Nel frattempo, anticipo subito che il prossimo capitolo sarà pubblicato martedì 5 Marzo, ma per eventuali ‘spoiler’ vi lascio alla fine di questo.

Nello scorso, ci eravamo lasciati con moltissime domande…

… quale legame nascosto vi sta tra Simon Kog ed Ai Haibara, che nessuno dei due ancora ricorda?

Cosa lega, invece, Shiho Miyano e sua sorella Akemi alla piccola Helena?

E cosa accadrà, adesso, tra Simon Kog e la sua vicina Chi Miura? Scoppierà la scintilla… oppure rimarranno soltanto amici?

E la battaglia contro la Yakuza… come si evolverà?

Vi lascio al nuovo capitolo… dove entreranno in scena dei nuovi personaggi (totalmente inventati da me), capitanati da un androide di vostra conoscenza!

Come i precedenti capitoli, le parole in Rosso saranno in inglese, quelle Nere in Giapponese e quelle Verdi in italiano, e lascerò sempre il collegamento ipertestuale che indirizza alla pagina delle OST, alla quale potete accedere facoltativamente. Non fate caso all’immagine di quel megalomane… al solo pensarci mi viene il mal di testa!

Per farmi perdonare, in fondo al capitolo, vi lascerò una bella sorpresa, che spero vi piacerà!

BUONA LETTURA!

GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR

Entrano in scena i Cyborg Corporation: il ritorno di Androide 16!

Martedì 19 Giugno 2018

SIMON

[Akaruku Genki Ni – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Anche quella giornata lavorativa si concluse tranquillamente, senza alcun omicidio o furto avvenuto.

Era senz’altro una boccata d’aria dopo tutto quello che era successo in quelle settimane.

Prima di uscire fuori dalla centrale, però, venni chiamato dal mio nuovo ispettore, Miwako Sato, la quale voleva parlare in privato con me.

L’ufficio aveva, come immaginavo, subito un restyling femminile. I fascicoli dei casi risolti erano stati tutti ordinati all’interno dello scaffale della libreria, mentre non vi era più traccia di polvere sui mobili e sul pavimento. Le finestre, prima coperte dalle tende grigiastre, adesso erano state aperte permettendo all’aria di circolare dentro la stanza, impreziosita anche dalla presenza di un piccolo vaso con fiori.

Decisamente la stanza era molto meno tetra rispetto a come veniva curata dal precedente, seppur eroico, proprietario…

Voleva vedermi, ispettore?

Non anche tu, Simon… ti scongiuro… chiamami semplicemente Miwako!” mi implorò lei, esausta “Non ce la faccio più a sentire quel prefisso…

E’ un bel fardello quello che ti porti appresso, lo capisco…” ammisi io, dandole ragione “Ti senti meglio? Riesci a muovere la gamba?

Per fortuna sì… ho temuto il peggio quando mi hanno detto che il ginocchio era stato completamente sbriciolato dalla pallottola…” mi spiegò lei, con sguardo grato “… se non fosse stato per quei… fagioli… la mia carriera sarebbe giunta al termine ancor prima di cominciare… dobbiamo la vita a Crilin…

E’ vero…

… ma non è per questo che ti ho chiamato qui, Simon!” mi avvertì subito Miwako allegramente “Ho tre notizie da darti. Partiamo dalla più leggera… ho valutato la tua proposta di partecipazione al Torneo Mondiale di Arti Marziali e ho deciso di accettarla! In più, a causa dell’eccezionalità della competizione, hai un mese di permesso per esercitarti ed allenarti. Ovviamente, dovrai rimanere reperibile nel caso ci fosse un’emergenza…

Un intero mese?! Dici sul serio?!” esclamai io sbalordito.

Non mi aspettavo una notizia del genere. Credevo mi avrebbero semplicemente lasciato libera la settimana del torneo… non l’intero mese! Questo significava che avevo molto più tempo per diventare ancora più forte.

E’ lo stesso permesso che viene concesso agli atleti delle Olimpiadi” mi spiegò contenta l’ispettore, prima di rivelarmi “Non è tutto… anche Crilin mi ha fatto la tua stessa richiesta! Parteciperete entrambi al torneo!

Anche quella notizia mi fece molto piacere.

Avere come avversario e rivale un guerriero così forte non poteva che farmi piacere…

Io e Wataru siamo convinti possiate tranquillamente raggiungere le fasi finali del torneo, vista la vostra forza… se ci riuscirete, la polizia guadagnerà senz’altro i favori del pubblico. Ho saputo che anche i due Great Sayaman vogliono partecipare con l’intento di rappresentare la giustizia… mostrarci forti porterebbe la gente a ritrovare la fiducia in noi…

Annuii, consapevole di quel peso…

… un mese di tempo da sfruttare al meglio per migliorarmi e per diventare molto più forte… con un solo obiettivo…

… dimostrare al mondo che la giustizia giapponese non era stata lesa dall’attacco terroristico della scuola Teitan!

[Soundtrack 25 – DETECTIVE CONAN]

La seconda notizia, invece, è un aggiornamento sulle indagini riguardanti Wakasa Rumi, la professoressa delle elementari morta nell’attentato…” mi rivelò poi l’ispettore, molto più seria “… sai già che la casa, prima del nostro sopralluogo, fosse stata completamente svaligiata da qualche sconosciuto senza lasciare alcuna traccia del suo passaggio. Ebbene… sembra che non sia stato in grado di portarsi via tutto!

Avete trovato qualcosa?

” confermò Miwako, recuperando dal suo cassetto un CD chiuso dentro un cofanetto “Si trovava all’interno dello specchio del bagno… la scientifica l’ha recuperato proprio ieri pomeriggio!

Si sa già cosa contenga?” le domandai io con curiosità.

No… non volevo rischiare di trovarmi un virus dentro i nostri computer. Ho pensato sarebbe stato più saggio farlo analizzare dal robottino del tuo amico… ma quest’ultimo mi ha detto che dovevo prima -chiedere il permesso a te -…

Che idiota…” esclamai io costernato davanti a quell’affermazione “… te l’ha detto solo perché è molto geloso della sua creazione… digli chiaro e tondo che tu – hai il mio completo permesso di utilizzare WALL-E quando e come ti pare - e che se si azzarderà a protestare, dovrà fare i conti con il sottoscritto! -

Meglio così!” si tranquillizzò subito la donna, tirando un sospiro di sollievo “Pensavo di aver fatto qualcosa di sbagliato nei suoi confronti…

No… è solo coglione! DDHRU FESSA DE MAMMATA…

Tuttavia preferisco che ad occuparsene sia tu…” mi informò però lei, cedendomi il CD “Ho il sospetto che al suo interno ci siano informazioni molto importanti… non capita tutti i giorni di trovare un disco dentro lo specchio di un bagno!

Lascia fare a me… ti informerò quanto prima!” la tranquillizzai io, infilandomi quel disco in tasca.

La donna tirò un altro grosso sospiro, prima di rivolgermi un’altra volta il suo sguardo.

[On the precipice of defeat – BLEACH]

Stavolta, ero convinto, mi avrebbe detto la notizia più importante, ne ero sicuro.

Ho scelto di chiedertelo a te perché tre giorni fa è successa un’altra cosa, molto importante…” cominciò a raccontarmi lei, recuperando un altro biglietto da dentro il suo cassetto “… è stato ritrovato il testamento ufficiale dell’ispettore Megure, e tu sei annoverato tra gli eredi…

Aggrottai sconvolto le sopracciglia…

… stava scherzando, spero…

Niente soldi o proprietà! Ciò che ti ha lasciato è questo biglietto con su scritto un indirizzo ed una frase molto misteriosa… speravo tu potessi saperne di più al riguardo…

Io presi sospettosamente il foglietto con la mia mano e ne lessi il contenuto.

Era senz’altro la grafia di Juzo, l’avrei riconosciuta tra mille…

Tokyo
1-16-3, Yaesu,
Edogawa, Tokyo 42-6435

“La mafia uccide, il silenzio pure.”

“La più grande tragedia di questi tempi, non è nel clamore chiassoso dei cattivi, ma nel silenzio spaventoso delle persone oneste.”

Tu sai di cosa si tratta, Simon?

Non so nulla sull’indirizzo… ma la prima frase è una citazione ad un uomo ucciso dalla mafia italiana, di nome Peppino Impastato. La seconda, se non erro, è stata invece affermata da Martin Luther King…

La donna annuì, decisamente preoccupata. Poi mi porse alcuni oggetti molto particolari…

… tre cimici elettroniche, più precisamente dei microfoni…

… ahia. Non dirmi che anche lei…

Sta tranquillo… le ho trovate e disattivate tutte e non ce ne sono altre dentro questa stanza. Simon… anche io ho ricevuto una lettera da parte dell’ispettore. Parlava di una sezione dell’Anti-Mafia completamente estranea alla nostra centrale, alla quale voleva che io dessi il pieno appoggio…

Fu una vera e propria sorpresa quando scoprii quella storia.

Quindi Miwako sapeva tutto…

Mi ha chiesto di parlare direttamente con il ‘questore’ di questa sezione, il quale mi avrebbe dato tutte le spiegazioni di cui avevo bisogno… e mi ha lasciato parecchi indizi che puntano direttamente a te, Hunter Warrior!

Annuii, non negando alcunché.

E’ vero… ma non ci conviene parlare qui, nonostante tutto. Troviamoci a casa mia, stasera alle otto… porta anche Wataru con te se ti fa sentire più sicura, ma non raggiungerci in auto. Usa i mezzi pubblici, così eviterai di essere seguita… e, soprattutto, mi renderò conto se qualcuno vi seguirà!” le consigliai io “In questo modo, potrò raccontarti tutto ciò che devi sapere!

La donna sospirò ed accettò la mia proposta, massaggiandosi dolorante la testa.

Fare l’ispettore è il lavoro più difficile che potessi mai fare… d’accordo, ci vediamo questa sera! Spero di capirci molto di più riguardo questa storia…

***

[Kira’s Theme – DEATH NOTE]

Alle otto precise, tutti i membri della sezione Anti-Mafia erano dentro casa mia, inclusi l’ispettore Sato ed il vice-ispettore Takagi della Centrale di Tokyo.

Simon… per quale motivo loro due si trovano qui?” mi chiese Domenico leggermente nervoso, indicando i suoi superiori, i quali non presero affatto bene la sua uscita.

Il tuo compagno ci ha dato l’ok, se proprio vuoi saperlo…” lo rimproverò infatti Wataru.

… e, come d’accordo, ci racconterà tutto quello che sta succedendo!” concluse per lui Miwako, avvicinandosi minacciosamente a Domenico “Perciò vedi di fare meno il gradasso con il tuo superiore…

… peggio per te, allora…” non si fece intimidire affatto il mio collega italiano “… io, in questa sezione, sono un tuo pari grad…

PUNCH!

CAZZO… OHI OHI… Simon?!

Vedete di calmarvi!” li rimproverai io entrambi, dopo aver tirato loro un cazzotto sopra le loro teste “Questo non è il momento di litigare! Domenico… lei e Wataru hanno ricevuto il permesso, da parte mia e dell’ispettore Megure, di conoscere tutta la verità! Miwako… in questo momento, dentro casa mia, quello che ha l’ultima parola sono io! Sedetevi tutti e tre… adesso!

Davanti al mio sguardo livido di rabbia, nessuno dei tre osò protestare e raggiunsero il tavolo apparecchiato, sedendosi attorno ad esso. Per l’occasione avevo recuperato una lavagna bianca dalla centrale, oltre ad un pennarello nero. Inoltre, sul tavolo vi stava poggiato anche un quaderno, nel quale Claudia aveva copiato tutto ciò che c’era scritto dentro l’agenda di Ichigo Kuchiki.

Molto bene… Miwako! Wataru! Fate attenzione… non mi metterò a ripetere!

In un quarto d’ora, raccontai loro tutto quello che era stato decretato assieme all’Ispettore Megure, indicando tutti i ruoli dei miei colleghi. I due poliziotti rimasero molto interdetti quando scoprirono che anche Conan, Subaru e Bulma avrebbero fatto parte di quella sezione. Non accennarono, però, alcuna protesta, intuendo che avrei dato, molto presto, tutte le spiegazioni necessarie.

Ora che conoscete tutta la storia, siete liberi di acconsentire o meno all’istituzione di quest’organizzazione voluta da Juzo…” li avvisai io “… cosa decidete di fare?

Mi sembra ovvio, no? Avete pieno potere fin quando non causerete dei disastri!” affermò l’ispettore con un sorriso “Sono felice che esista qualcuno con il coraggio di affrontare la Yakuza a viso aperto!

Avete già trovato qualche pista da seguire?” ci chiese Wataru con curiosità.

Direi di sì…” confermai io, raggiungendo la lavagna ed incominciando a scriverci sopra. Disegnai un quadratino con su scritto Tokyo, e attorno ad esso vi disegnai dieci cerchietti.

Poi iniziai la spiegazione.

Mentre voi indagavate sull’omicidio di Ichigo Kuchiki, io, il piccolo Conan ed i miei amici del Bel Paese abbiamo svolto una perquisizione, scoprendo in anticipo che si trattasse di un boss della Yakuza. Abbiamo recuperato, all’interno del suo ufficio, un’agenda telefonica con centinaia di numeri di telefono al suo interno. Grazie a Claudia ed alla sua memoria fotografica, noi siamo stati in grado di recuperare tutti i dati di quell’agenda e riscrivere ciascuno di essi dentro questo quaderno!

Mostrai loro il piccolo quadernetto rosso sopra il tavolo e continuai la mia spiegazione.

Ho studiato questi dati fino all’ultima cifra, con l’aiuto di WALL-E, cercando di recuperare anche le conversazioni di tutti i numeri di telefono all’interno dell’agenda… e ho fatto delle scoperte molto interessanti. In base alle informazioni delle ultime statistiche, che la Centrale di Polizia di Tokyo ha ricevuto dai Servizi Segreti Giapponesi, a Tokyo si trovavano più di diecimila membri della Yakuza, suddivisi in un centinaio di clan… tuttavia sembra che qualcosa si sia mosso senza che noi ce ne accorgessimo. La Yakuza, adesso, in base ai dati scoperti da WALL-E, è formata da dieci Macro-Clan, ciascuno dei quali detiene il controllo di uno o più traffici. Il Clan Kuchiki, ad esempio, si occupava principalmente del traffico di abiti, gioielli ed oggetti da museo posseduti illegalmente. Questo, tuttavia, aveva degli accordi con un altro clan, chiamato Kyoraku, che si occupa del controllo dei Night Club e della Prostituzione. I due clan erano uniti in affari grazie alle conoscenze di Jirokichi Suzuki, il quale aveva il potere economico e strutturale necessario per aiutare entrambi. Per il momento siamo riusciti a trovare solo il nuovo nome di questo clan… in tutto, cancellando I Kuchiki e i Kyoraku, dobbiamo trovare i nomi, le gerarchie e le aree d’interesse di tutti gli altri Macro-Clan…

Per quale motivo credi si siano uniti?” mi domandò Miwako preoccupata “Perché allearsi tra di loro? E’ successo qualcosa con la polizia in questi mesi? A me non risulta ci siano stati problemi con noi, quest’anno…

Non con la polizia giapponese…” spiegò amareggiato Subaru Okiya, aka Shuichi Akai “… purtroppo all’interno di questo paese vi è un’organizzazione criminale internazionale, ancora più pericolosa della Yakuza, che sta letteralmente cercando di prendere il controllo del potere politico di questa nazione. Contro di loro vi sono già tutti i servizi segreti internazionali, tra i quali anche l’FBI. La Yakuza rischiava di essere schiacciata tra due fuochi, perciò ha optato per la fusione di molti clan…

… ed è per questo che ci sono state molte più esecuzioni e lotte tra clan avversari in quest’ultimo anno…” concluse per lui Crilin “… i dieci Macro-Clan sono senz’altro quelli che sono riusciti ad uscire vivi da quella mattanza!

Hanno fatto tutto questo solo per organizzarsi? Cosa teme la Yakuza da una sola associazione criminale?” si chiese Wataru sovrappensiero.

Non si tratta di un’associazione criminale qualsiasi… vengono soprannominati in gergo ‘Uomini in Nero’, dato che indossano sempre abiti scuri, e possiedono dei nomi in codice inerenti agli alcolici. Dai messaggi che abbiamo letto nelle conversazioni intercettate, sembra siano temuti quanto i corvi che banchettano con i morenti…” li descrisse il piccolo Conan, preoccupato “… al momento conosciamo soltanto i nomi in codice di alcuni di questi, ma sappiate che si tratta di criminali spietati e crudeli, pronti a tutto pur di raggiungere i loro obiettivi!

Oh no… e qual è l’obiettivo di questi Uomini in Nero?” ci chiese allarmata l’ispettore.

Non lo sappiamo ancora… conosciamo pochissimo sul loro conto ed attaccarli alla cieca sarebbe l’errore peggiore...” ammise Claudia preoccupata “… se conosciamo la sua esistenza, è solo grazie al piccolo Conan e a Subaru Okiya!

Se non fosse stato per loro due, non avremmo trovato nulla nemmeno su Wakasa Rumi…” rivelò loro Domenico, mostrando all’ispettore il CD che mi aveva dato “… lo abbiamo controllato cinque minuti prima che voi arrivaste qui… e abbiamo fatto delle scoperte molto interessanti! WALL-E! Trasformati in un proiettore e mostra a tutti i presenti ciò che abbiamo scoperto!

Trasformazione in video-proiettore eseguita! Lettura dati in corso! WALL-E proietta il file recuperato!

Dal piccolo robottino partì un denso fascio di luce che colpì il muro di casa mia, mostrando a tutti quanti una lista ordinata alfabeticamente.

[Itachi’s Theme – NARUTO]

Quella che tutti voi state vedendo è una lista contenente le persone uccise da quest’organizzazione, oltre a quelle che sono ancora vive ma ricercate! Da quello che è stato digitato su quel file di testo… sembra che tutti questi individui siano stati costretti ad ingerire un veleno chiamato APTX-4869 creato da una scienziata con il nome in codice Sherry, anch’essa ricercata come traditrice… quello che nessuno, tuttavia, conosce, è l’effetto reale di questo farmaco! Il piccolo Conan ne è la dimostrazione!

Ehi! Un momento! Di cosa stai parlando?!” esclamò sorpreso il piccolo detective, prima di ricevere la mia bruciante rivelazione.

Mio caro Shinichi Kudo… la prossima volta che vuoi parlare di qualcosa in privato, faresti meglio ad allontanarti e trovare un posto più riparato e discreto… non discutere in una tavolata da dieci e passa persone in grado di ascoltarti!

LO SAPEVO! CI AVEVO AZZECCATO!” esclamò vittoriosa Miwako allungando la mano verso il suo fidanzato, che invece sembrava tutto tranne che felice “SGANCIA I SOLDI, WATARU! QUESTA DOMENICA MI PORTI A FARE SHOPPING PER PENITENZA!

Ma… come fai a dire che sono davvero Shinichi Kudo?! Non avete altre prove!” provò ancora una volta a difendersi il ragazzino, prima che venisse interrotto da Bulma Brief.

Purtroppo le abbiamo… per prima cosa, all’interno di quella lista tu sei presente come Shinichi Kudo e sei stato dichiarato deceduto sette mesi fa, più precisamente il 23 Novembre del 2017. Ma Ran, durante il pranzo di sabato scorso, mi ha raccontato di quante volte abbia parlato con te al cellulare durante questi mesi e che il 4 Aprile di quest’anno Shinichi si sia dichiarato davanti a lei, a Londra, pertanto qualcosa non torna. Per di più… Ran mi ha anche raccontato che ha conosciuto Conan Edogawa proprio il 23 Novembre del 2017, ovvero lo stesso giorno scritto sul file di Wakasa Rumi dentro il CD. Terzo ed ultimo indizio… mi ha svelato che quel giorno c’era stato un omicidio e che tra i sospettati vi erano due tizi completamente vestiti di nero! In base a tutte queste prove e in base a tutto ciò che ci hai raccontato una settimana fa durante il nostro primo incontro…

… e se ciò non bastasse, possiamo anche svolgere un test del DNA a tua insaputa…” lo incastrai io con tranquillità.

Shinichi scosse affranto il capo… immaginavo già il perché…

Scommetto che Ai ti ucciderà quando scoprirà di questa storia, non è così?” intuii io comprensivo “D’altronde è per questo che lei cerca sempre di essere così discreta… anche lei ha assunto quella sostanza e non vuole farsi beccare dall’Organizzazione…

Sì… è vero… non volevo mettere in pericolo i miei amici… se gli Uomini in Nero scoprissero che io sono ancora vivo…

Allora verrebbero subito a darti la caccia…” intuii Miwako, voltandosi verso di me “… era a questo che ti riferivi quel giorno, non è così?

Annuii alla domanda dell’ispettore Sato, felice che avesse compreso la gravità di quella situazione.

Esattamente… ed è lo stesso motivo per il quale Subaru Okiya non sta agendo col suo vero aspetto e nome. Lui è un agente dell’FBI ed ha agito sotto copertura per breve periodo nell’organizzazione di cui vi stiamo parlando…” raccontai io, indicando Subaru.

E’ per questo che io sono a conoscenza di molti nomi in codice di alcuni membri… conosciamo solo il nome del boss, Karasuma, oltre ad alcuni membri di alto rango come Gin, Vodka, Vermouth, Korn e Chianti, tutti ancora attivi, mentre ve ne sono due chiamati Bourbon e Kir che agiscono da infiltrati per mezzo di altre sezioni poliziesche, come ho fatto io precedentemente” raccontò Subaru con severità “In questo mese, gli agenti dell’FBI sotto copertura in Giappone sono stati alla ricerca del volto di un altro membro, molto pericoloso, col nome in codice Rum. I possibili sospettati sembravano essere tre, ma una era la maestra Wakasa Rumi, della quale è stata però confermata la morte e di cui ora conosciamo la sua innocenza. Ne rimangono solo due… un cuoco il cui nome è Kanenori Wakita… ed il commissario della centrale di Tokyo Hyoe Kuroda!

CO-COSA?! IL COMMISSARIO?!” esclamarono in coro sia Miwako che Wataru, totalmente sconvolti da tale rivelazione.

[Kokoro o Shihai Shite iku Yami – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Purtroppo sì… in base alle rivelazioni che ci hanno fatto, sappiamo che Rum è in grado di travestirsi perfettamente in un'altra persona… ha la forza di un uomo, le fattezze di una donna ma zoppica come un vecchio… e cosa più importante ha almeno un occhio artificiale!” rivelò loro Conan “Ora che abbiamo trovato questo CD, abbiamo un indizio molto importante! Sia Wakasa Rumi che Hyoe Kuroda conoscono l’organizzazione degli Uomini in Nero!

A quel punto decisi di raccontare agli agenti Sato e Takagi ciò che l’ispettore Megure mi aveva rivelato la sera prima di morire, ovvero i discorsi riguardanti il suo pedinamento e i suoi sospetti verso il commissario, giunto da poco tempo al posto del precedente superiore, nonché suo amico, Matsumoto. Inoltre, rivelai loro anche la frase che mi rivolse l’uomo senza un occhio, lasciando intimoriti i due ispettori.

E’… è assurdo… non mi sembra affatto vero…” esclamò sbigottita la giovane Miwako.

Eppure è la verità. Abbiamo provato a cercare delle informazioni riguardanti tutti e tre i sospettati…” continuò a raccontare loro Domenico “… e non siamo riusciti a trovare quasi nulla! Wakasa Rumi non ha alcun precedente criminale, mentre Kanenori Wakita è un nome falso. Per quanto riguarda Hyoe Kuroda, è stato in coma per moltissimi anni a causa di un incidente, ma nessuno è mai andato a visitarlo e non abbiamo trovato alcuna testimonianza dal suo ospedale, e ciò è troppo sospetto! L’unica cosa a cui possiamo appoggiarci è un caso di omicidio avvenuto diciassette anni fa… due persone, uomo e donna, di nome Kohji Haneda e Amanda Hughes, sono stati misteriosamente uccisi in due stanze differenti e non si è mai scoperta la causa della loro morte. L’unica persona che collegava questi omicidi era una guardia del corpo di nome Asaka, sparita nel nulla… non abbiamo né foto né video che lo ritraggono… il nostro sospetto è che questo Asaka sia in realtà Rum!

Perciò se scopriamo chi è Asaka, troveremo anche Rum!” intuii Wataru, ricevendo la mia conferma.

Esattamente!” confermai io, prima però di avvisarli “Tuttavia, vi sconsiglio caldamente di agire per conto vostro in quest’indagine, soprattutto voi due!” qui mi riferii a Miwako e Wataru “Comportiamoci come al solito, anche con Hyoe… data la pericolosità del nemico, possiamo soltanto attendere un loro passo falso per agire!

[Relaxing Beerus – DRAGON BALL SUPER]

Entrambi i poliziotti annuirono con la testa prima che continuassi.

Ora che abbiamo chiarito questo concetto, è ora che la nostra amica Bulma ci presenti la sua idea!” esclamai io con piacere “Perché non ci mostri le tue creazioni?

Con molto piacere!” esclamò lei tutta allegra, alzandosi dal suo posto e recuperando sette capsule dalla sua borsetta “La settimana scorsa, Conan ci aveva mostrato un nostro grande limite. Con Hyoe Kuroda in giro nella centrale, non ci è permesso svolgere delle indagini sui nostri sospetti senza i permessi necessari. Inoltre, non tutti e sette facciamo parte della polizia di Tokyo e potrebbero nascere dei sospetti nei nostri confronti, se qualcuno dovesse riconoscerci durante un’operazione di cattura da parte della polizia. Per questo ho pensato ad un modo per poter indagare senza essere scoperti… ed ora, sono convinta di aver trovato la soluzione!

La donna attivò tutte e sette le capsule, facendo apparire dal nulla ciò che mai e poi mai mi sarei aspettato di vedere in tutta la mia vita.

BU-BULMA?! COSA DIAVOLO HAI COMBINATO!?” esclamò senza parole Crilin.

Stesi sul pavimento della cucina, vi stavano sette corpi umani, più precisamente quattro uomini e tre donne. Erano cadaveri?

Non preoccupatevi! Sono cyborg creati geneticamente dalla C-C! Si autoalimentano attraverso una batteria nucleare all’interno dei loro circuiti! Come potete vedere, nessuno di loro è sveglio… dato che gli unici in grado di attivarli siete proprio voi!

Bulma… io non ci sto capendo un accidenti…” ammise Claudia leggermente confusa.

Nemmeno io, se è per questo… ed io sono un tuo pari in questa sezione!” si trovò costretto a confermare il povero Domenico.

Ve lo spiegherò con molta semplicità! Quelli che ho creato sono corpi vuoti coi quali voi potrete connettervi per muoverli autonomamente come vi pare e piace!

[Soundtrack 62 – DRAGON BALL GT]

Corpi senza… E’ GENIALE!” esclamò Crilin avvicinandosi ad uno dei cyborg “Mi stai dicendo che saremo in grado di controllare uno di questi cyborg come se ci trovassimo dentro di loro?!

Spero vivamente di sì… non ho ancora avuto il coraggio di attivarli per paura di aver combinato qualche disastro! Chi vuole provare?” domandò la scienziata tutta elettrizzata, per nulla consapevole che avessimo la sua stessa paura, prima di rivolgersi a me “Perché non incominciamo proprio da te, Simon?

La maggior parte dei miei colleghi cominciò a fare segno di no con la testa, intimoriti, mentre Subaru sembrava si stesse divertendo.

In effetti, dopo l’introduzione fatta da Bulma, nemmeno io avevo così tanto desiderio di provarci. Decisi però di fare un tentativo…

… nel peggiore dei casi mi sarei fuso per sempre con un robot di ferro!

Ok… ora avevo perfino meno voglia.

D’accordo…” acconsentii alla fine io, capendo di non aver altra scelta, prima di domandarle “Come diavolo ti è venuta un’idea del genere?!

E’ stato mio marito a darmi il suggerimento… uno dei suoi vecchi nemici era in grado di scambiare il suo corpo con quello del suo avversario!” mi rispose lei, facendomi avvicinare ad uno dei sette corpi e mostrandomi un piccolissimo aggeggio grande quanto un bottone “Il funzionamento dei Cyborg-Corporation è molto semplice… vedi questo microchip? Adesso dovrò installarlo dietro la tua testa! Non preoccuparti… non ti farà alcun male!

Un momento! Come inst… OUCH!

Vedi? Nulla di troppo doloroso!” mi rassicurò lei, mentre io mi massaggiavo la zona nella quale la scienziata mi aveva penetrato col suo aggeggio.

Non avevo ferite o sangue… semplicemente era entrato all’interno della mia pelle.

Fu quello che accadde dopo a lasciarmi letteralmente senza parole…

Ma che diavolo…

Davanti ai miei occhi era apparso un ologramma del mio cyborg il quale mi disse queste esatte parole.

- Benvenuto nell’interfaccia-utente. Il mio nome è Cyborg-Corporation-1. Da questo momento io sarò il tuo androide personale. Mi dica cosa devo fare… -

Simon… che sta succedendo?!” mi domandò preoccupata Miwako avvicinandosi a me “Perché continui a fissare il vuoto?

E’ in collegamento con il suo cyborg…” spiegò loro Bulma “… al quale dovrà dare un nuovo ordine ed un nuovo nome col quale chiamarlo… ecco! Osservate! C-C-1 si sta alzando!

Proprio davanti ai nostri occhi, dopo avergli dato il mio primo ordine, Juzo Miyano si alzò da terra, lentamente, e si erse in tutta la sua statura.

Era un giovane uomo dalla carnagione mulatta, con gli occhi celesti e coi capelli neri e cortissimi, quasi calvo. Indossava semplicemente un maglione blu notte, un paio di pantaloni color panna ed un paio di scarpe da ginnastica.

Nonostante fosse attivo, non riuscivo a percepire alcuna energia al suo interno…

Buonasera a tutti… il mio nuovo nome è Juzo Miyano! E’ un vero piacere conoscervi…

Un momento! Qualcosa non va! Non dovresti riuscire a controllarlo completamente?!” esclamò incredula Bulma, sbigottita davanti all’indipendenza del cyborg.

Solo in parte…” provai a descrivere le mie sensazioni “… sento che, adesso, il mio cervello si sia completamente fuso con il suo. Nonostante ciò, la mia anima rimane sempre dentro al mio corpo, così come la mia energia. Per di più, percepisco dentro Juzo una coscienza vera e propria… meccanica, vero, ma pur sempre una coscienza in grado di intendere e di volere anche per conto suo!

Questo perché io e lei siamo connessi, signor Kogmi rispose automaticamente Juzo, muovendo semplicemente le labbraQuesto, tuttavia, non mi permette ancora di muovermi con naturalezza, come fate tutti voi. Non ho un’anima, ma sono una macchina in grado di analizzare e migliorare me stessa in piena libertà ed autonomia

[Hiro ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

OH NO! Non doveva andare così!” esclamò Bulma, con aria sconfitta “C-C-1 doveva funzionare in un'altra maniera… Simon… il tuo microchip avrebbe dovuto funzionare come un controller virtuale in grado di farti muovere il cyborg come desideravi…

Ma io posso controllare i suoi movimenti…” la anticipai io, muovendo la mano di Juzo per accennare un saluto a tutti gli altri “… tuttavia… credo che il nostro amico sia perfino più aggiornato di quanto credessimo! Sei in grado di comprendere ciò di cui stiamo parlando, Juzo? Sapresti darci una spiegazione più approfondita?

Ai suoi ordini mi confermò C-C-1 prima di rivelarci La mia creatrice, Bulma Brief, ha utilizzato un vecchio progetto, trovato tra le macerie di un laboratorio del Red Ribbon, credendo fossero quelli di un umano con componenti meccaniche. In realtà, però, quei progetti appartenevano alla creazione di un altro androide, mai completato dall’esercito… un bio-essere in grado di apprendere in autonomia

Shinichi si avvicinò a Juzo e gli domandò “C-C-1! Tu sai già il motivo per il quale sei stato creato?

Condivido gli stessi ricordi e gli stessi pensieri del mio padrone, perciò sì…confermò Juzo, prima però di ammettere… ma non posso aiutarvi senza un suo ordine preciso da parte sua…

Non è mia intenzione dartelo!” mi affrettai io a dichiarare, con severità “Quello che ti chiedo è semplicemente se puoi aiutarci… la vita di molte persone è in gioco e la tua forza sarebbe davvero molto utile per poterle aiutare…

In base ai miei calcoli, la probabilità di sconfiggere la Yakuza e gli Uomini in Nero senza alcun danno è del 0,75% ammise C-C-1 senza peli sulla lingua.

Così basso…” esclamò Bulma sconsolata, arrendendosi davanti all’evidenza “… è tutto inutile… la mia idea non ha funzionato! Simon… se vuoi puoi disatt…

NON LO FACCIA! LA PREGO!

[Colonna Sonora – SQUADRA Anti-Mafia]

Quell’urlo strozzato da parte del cyborg colse tutti alla sprovvista. Perfino lui rimase abbastanza sconcertato osservando la sua mano che si era momentaneamente allungata verso quella di Bulma.

Hai avuto paura, Juzo?” gli domandai io, incuriosito dalla sua reazione.

Che comportamento stupefacente. C-C-1 era riuscito a catturare la mia attenzione!

Io… io sono una macchina… non posso avere paura…

Eppure quello che mi hai mostrato adesso è puro terrore… l’ho riconosciuto attraverso la nostra interfaccia personale!” affermai con sicurezza, indicandomi la nuca “Dimmi Juzo… tu non vuoi essere disattivato, vero?

Riuscii a percepire il panico nella sua coscienza, nonostante la sua maschera fosse tornata di nuovo come prima della sua esclamazione di paura.

Un cyborg in grado di provare dei sentimenti, o quantomeno copiarli… e pensare che quel corpo fosse stato creato semplicemente dalla scienza, senza possedere un’anima al suo interno!

Io farò solo ciò che lei mi chiederà, signor Kog

Non ti ho chiesto se voglio disattivarti… ti ho chiesto se TU vuoi essere disattivato!

Il cyborg attese qualche secondo prima di darmi la sua risposta definitiva, dandomi la conferma a ciò che desideravo sapere.

No… io non voglio essere disattivato. Se succedesse, non saprei quando sarò riattivato o se verrei smontato un’altra volta… io… io credo che questa sensazione venga descritta dagli esseri umani come ‘paura di morire’…

Per tutti i Kami… C-C-1 ha sviluppato il libero arbitrio?!” esclamò in preda al panico Bulma, agitatissima “Ho creato un altro Cell senza volerlo!

Tuttavia, ad un mio cenno della mano, lei si ammutolì di colpo.

Ero io a dover decidere… e lui…

… ed io avevo già preso una scelta, con il sorriso stampato sul mio volto!

Non ho alcuna intenzione di disattivarti né di metterti in pericolo… ma non riusciremo mai a sconfiggere la Yakuza senza il vostro aiuto!” ammisi io a Juzo “Sei libero di accettare o meno… per noi non sarete dei semplici robot… sarete nostri compagni e colleghi! Saremo pronti a dare la nostra vita per voi… ci state?

Il cyborg cominciò a rifletterci su.

Ora era molto più rilassato e tranquillo e ciò non fece altro che rendermi contento. Mi stava già simpatico!

Ci mise un minuto buono per darci una risposta.

Sono con voi. Accetto la sua richiesta di aiuto, signor Kog

Perfetto! Bulma! Attiva anche gli altri cyborg!” ordinai alla scienziata, la quale mi chiese preoccupata.

Simon… possiamo fidarci di loro? Se dovessimo perderne il controllo…

Credimi, collega… hai fatto un vero e proprio miracolo! Non potevo desiderare di meglio!” la tranquillizzai io, recuperando il mio cellulare dalla tasca “Aiuta gli altri nell’attivazione dei cyborg… io nel frattempo chiamo la pizzeria vicino casa mia!

***

Cinque minuti più tardi, dopo aver ordinato delle pizze a domicilio (sarebbero arrivate in meno di venti minuti), mi incamminai ancora una volta verso la cucina seguito da Juzo Miyano.

Tutti i cyborg erano stati attivati e stavano facendo conoscenza con i loro padroni.

C-C-2 era una donna dai lunghi e ricci capelli di color verde scuro. Aveva delle pesanti occhiaie agli occhi, che la rendevano più brutta di quanto in realtà fosse. Lei era stata affidata a Bulma, ed il suo nuovo nome era Bikini Brief (nessuno di noi ebbe il coraggio di dire alla scienziata che quel nome faceva pena).

C-C-3 era un ragazzo dai capelli neri, vestito in maniera molto sportiva. Tra i cyborg, era senz’altro quello più muscoloso. Era stato affidato nelle mani del piccolo Conan, il quale gli dette il nome James Edogawa (James deriva da James Bond, ci rivelò il piccolo; il cyborg erano le sue braccia, il piccolo era la mente dei due).

C-C-4 era una ragazza dai capelli molto corti, biondi. Di lei, la caratteristica più evidente era una piccola voglia rossa a forma di cuore sull’incavo del collo. Aveva ricevuto il nome di Victoria Croft da parte di Domenico (Claudia era stata vicina a strozzarlo quando aveva compreso i riferimenti).

C-C-5 era il cyborg uomo che dava senz’altro più nell’occhio. Molto mingherlino e sfuggente, sembrava un giovane fissato con la musica ed il mondo dark, coi suoi capelli blu notte. C’era mancato poco che Claudia, la sua padrona, lo chiamasse Edward Cullen come uno dei vampiri della serie Twilight, ma per fortuna decise di cambiare almeno il cognome (prima che mi tirassi un ceffone sulla fronte quando sentii la parola Malfoy, riconoscendo la citazione… ricordo a tutti… Claudia era una donna di mezza età!)

C-C-6 era invece la più piccola ragazza del gruppo. Dava anche l’idea di essere la più timida, se ciò era possibile per un cyborg. Capelli lunghi e corti, dava l’idea di essere una ragazza delle superiori con il suo viso da brava e dolce studentessa. A prendersene cura sarebbe stato Subaru Okiya, il quale decise di chiamarla Akemi Scotch. Non volle rivelarci, però, il motivo di quella scelta.

L’ultimo della lista ad attivare il suo cyborg fu Crilin, il quale era senza parole davanti al guscio privo di vita.

[Krillin and Goku – DRAGON BALL SUPER]

Bulma… lui è davvero…

E’ proprio lui! Tra tutti i modelli che ho creato, lui è l’unico ad avere al suo interno alcuni ricordi della sua vita precedente da androide, perciò possiamo considerarlo come il Sen-Pai dei nostri nuovi amici! Dopo la battaglia contro Cell, sono riuscita a recuperare parte dei suoi componenti celebrali ancora non danneggiati e sono riuscita a ricostruirlo. Come tutti gli altri androidi, anche lui adesso è molto più forte di prima! C-16 sarà il server base al quale tutti gli altri cyborg faranno riferimento in vostra assenza!” ci rivelò Bulma tutta contenta.

Se è così importante, perché non lo hai affidato a Simon?” le domandò confusa Miwako.

Perché C-16 e Crilin si conoscono già molto bene!” ammise la scienziata, poggiando la mano sulla spalla del suo amico che non riusciva a trattenere le lacrime “Non esiste partner migliore per lui! Perfetto! Direi che è ora di risvegliarlo, Crilin!

Subito!” esclamò il piccolo agente, asciugandosi gli occhi.

Un minuto dopo, anche C-16 si era alzato in piedi.

Non era muscoloso quanto C-C-2, ma era senz’altro molto più alto di tutti gli altri presenti dentro la stanza. Aveva gli occhi azzurri, il volto allungato ed i capelli rossi alla moicana. Portava due orecchini in oro, circolari. Indossava una particolare uniforme verde e nera in materiale sintetico.

Dovevo ammettere che, alla prima impressione, quel tizio mi incusse parecchio timore.

Dove… dove mi trovo?” esclamò confuso l’androide, guardandosi attorno “Ricordo solo che Cell era sul punto di schiacciarmi la testa, e poi… Crilin? Bulma?

Amico mio! Ci hai riconosciuto!” esclamò felice il mio collega, saltando addosso a C-16.

Fu un momento di gioia quello a cui assistemmo.

C-16 ci venne presentato da Bulma e Crilin come un loro vecchio amico, morto durante il Torneo di Cell. A differenza di tutti gli altri cyborg, sembrava molto più umano e alla mano, e difficilmente qualcuno avrebbe potuto scambiarlo per un robot... sempre che di robot si potesse parlare, in questo caso.

Il mio corpo… è completamente diverso dal precedente!” si rese conto l’altissimo androide, dopo le presentazioni “Non è completamente meccanico… riesco a sentire i miei organi funzionare… mi avete ricostruito con un modello bio-nano tecnologico, non è vero?

Indovinato!” confermò Bulma con un sorriso a trentadue denti “Adesso sei molto più umano di quanto non lo fossi precedentemente! Era da tanto che desideravo riattivarti, ma solo da poco sono riuscita a ricreare dei bio-corpi adatti… anche se l’ho fatto senza volerlo davvero!

Ti credo, Bulma… non potevi sapere del tentativo del Dott. Gelo di creare un ventunesimo Cyborg assassino… ma per fortuna lui non ci è mai riuscito!” esclamò rassicurato C-16, prima di voltarsi verso di me ed affermare.

Ho ricevuto tutte le informazioni necessarie dai miei compagni… sono pronto ad aiutarvi! Sarà un piacere, per me, lavorare in favore della giustizia!

Ne sono felice, C-16!” affermai io, stringendo la mano dell’androide con una presa ferrea, prima di sentire il citofono suonare.

[Dogimagi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Dev’essere il porta-pizze. Apparecchiate il tavolo, io vado ad aprire la porta. Juzo… rimani con loro e fai la loro conoscenza!

Mi affrettai a raggiungere l’ingresso del mio appartamento, preparando rapidamente il mio portafogli.

Quando percepii due aure dietro la porta, tuttavia, incominciai ad insospettirmi…

… soprattutto perché una di queste era molto familiare…

… troppo, in quei giorni!

Ricevetti conferma quando abbassai la maniglia, permettendo alla giovane Chi, la quale indossava un cappellino con la marca della pizzeria, di entrare dentro il mio appartamento, con tutte le nostre sedici pizze tra le sue braccia.

Ecco qui le sue pizze! Sono 6518.07 Yen… OH NO… MI STANNO PER…

Per poco tutta la nostra cena non le cadde dalle mani, ma per fortuna io riuscii a raccogliere tutto al volo, prima che rimanessimo a bocca asciutta.

La giovane tirò un lungo sospiro di sollievo mentre il vero porta-pizze, fuori dal mio appartamento, era diventato bianco come un lenzuolo…

… poverino… sicuramente Chi stava provando a farmi uno scherzo e lui ci era finito di mezzo.

Tenga, non si preoccupi!” lo ringraziai io dando al giovane il conto e cedendogli anche una piccola mancia per l’infarto che aveva ricevuto.

Dopodiché il porta-pizze si diresse a passo spedito verso le scale, letteralmente in preda al panico.

Se volevi venire a trovarmi, potevi tranquillamente farlo senza far prendere un colpo a quel pover’uomo!” la rimproverai scherzosamente io, appoggiando momentaneamente le pizze sopra il tavolino, davanti al televisore del soggiorno.

Era un bel ragazzo, ci stavo provando con lui…” provò a stuzzicarmi lei, senza riuscirci.

Non hai fatto bella figura…” le feci notare io “… sedici pizze tutte per terra… lo avrebbero licenziato sicuramente dopo un pasticcio del genere! Lo hai fatto scappare a gambe levate!

Devo correggerti, Simon…” mi avvertì però Chi, allegramente “… sono diciotto pizze!

Come?! Diciotto? Perché?

[Trunks and Mai – DRAGON BALL SUPER]

… due sono mie…” mi spiegò affranta lei “Oggi sto da sola in casa, dato che ho appena terminato il turno di pomeriggio all’ospedale… i miei genitori erano già usciti coi miei fratellini e staranno fuori casa fino a tardi. Dato che non mi andava di cucinare, ho chiamato la pizzeria… ed ho pensato di offrirtene un’altra e di mangiarle assieme a te…” mi rivelò poi con sincerità “… avevo pensato anche di invitarti a casa mia… ma quando ho visto il porta-pizze davanti a casa tua ho capito che ero stata anticipata e ho deciso di farti questo scherzo… o almeno ci ho provato… tu ora starai con i tuoi amici, immagino…

Quelle parole mi colpirono moltissimo, lo ammetto. Non mi sarei mai immaginato che lei potesse compiere un gesto simile per me. Decisi perciò di fare una scelta di cuore. Dovevo soltanto far capire a tutti gli altri che la riunione era terminata.

Nessun problema! Puoi mangiare qui assieme a noi! Sempre meglio che rimanere soli, non ti pare?

Sei sicuro, Simon?” mi chiese un po’ preoccupata Chi “Non è che stavate svolgendo una discussione segretissima?

Avevamo appena concluso, non preoccuparti!” la tranquillizzai io, recuperando le pizze con entrambe le mani ed urlando a squarciagola “I MIEI AMICI NON SONO COSI’ IDIOTI DA FARSI BECCARE CON DEGLI INDIZI TANTO PERICOLOSI DA DEI PERFETTI SCONOSCIUTI!

[Slapstick! – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Cominciai a ridacchiare quando sentii tutto il macello che stavano combinando i miei colleghi per nascondere le prove!

La lavagna! Nascondete la lavagna!

E dove, razza di imbecille? Fuori dalla finestra?!

Basta che cancellate il disegno! E disegnateci sopra qualcos’altro!

E cosa cazzo ci dovrei disegnare?!

Chi si voltò con sospetto verso di me e mi chiese sorridendo.

Lo hai fatto apposta?

L’ho fatto apposta…” ammisi senza problemi con la giovane, dicendole successivamente “… ci sono dei segreti che non possono essere svelati a chiunque… metteremmo in pericolo la tua vita e quella della tua famiglia… siamo dei super eroi in incognito!

Meglio così, allora... manterrò il segreto sul vostro incontro privato!” mi rispose lei con una fugace carezza sul viso, accettando la mia scherzosa versione.

Poi recuperò metà delle mie pizze e si diresse verso la cucina, dove si sentiva sempre più casino.

Abbastanza imbarazzato per il gesto affettuoso della giovane infermiera, la segui fino al soggiorno pregando che non facesse un’altra figuraccia buttando le scatole per terra.

… ed è così che si crea l’arrocco!

Quando entrai dentro la stanza, feci molta fatica a trattenere le risate.

[Tsuppari Hanko KI – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Di fronte a me e Chi, Subaru stava spiegando le regole degli scacchi a tutti gli altri miei colleghi, i quali stavano seduti tranquillamente attorno al tavolo, come se fosse completamente normale. I cyborg, invece, stavano tutti seduti per terra, a gambe incrociate…

… sembravano tutti dei nerd…

… che figuraccia… la casa dei rifugiati di guerra…

Ragazzi! Lei è Chi, una delle mie vicine di appartamento. Non vi dispiace se le ho chiesto di rimanere a mangiare con noi, vero?

Assolutamente no! Sei la benvenuta, Chi!” la salutò allegramente Miwako “Sarebbe meglio recuperare qualche altra sedia, giusto?

Ci pensiamo noi!” affermarono Domenico e Crilin, sbrigandosi subito a raggiungere il soggiorno ed approfittando di quella situazione per portare via la lavagna ed il quadernetto.

Di cosa stavate parlando, prima?” domandò Chi ad uno dei cyborg.

Oh, cazzo…

Stavamo parlando dell’arrocco, una mossa particolare degli scacchi” rispose Edward, uno di loro “Consiste nel muovere il re di due case a destra o a sinistra in direzione di una delle due torri e successivamente muovere la torre (quella verso la quale il re si è mosso) nella casa compresa tra quelle di partenza e di arrivo del re. Per indicare l'intenzione di effettuare un arrocco si deve prima sollevare il re e muoverlo di due case e solo successivamente muovere la torre nella casa di destinazione. Se si tocca la torre per prima si deve effettuare, secondo la regola che il pezzo toccato dev'essere mosso, una mossa con la sola torre. La mossa può essere effettuata solo se si è in presenza delle seguenti condizioni: il giocatore non ha mai mosso il re; il giocatore non ha mai mosso la torre coinvolta nell'arrocco; non ci sono pezzi tra il re e la torre coinvolta; il re e la torre devono trovarsi sulla stessa traversa (questa regola venne introdotta nel 1972 quando si scoprì che le regole altrimenti permettevano l'arrocco in verticale con un pedone promosso a torre; vedi Arrocco Pam-Krabbé); il re non deve essere sotto scacco; il re, durante il movimento dell'arrocco, non deve attraversare caselle in cui si troverebbe sotto scacco. L'arrocco non è vietato se ad essere sotto attacco (prima, durante o al termine della mossa) è la torre. È inoltre permesso effettuare un arrocco anche qualora il re sia stato sotto scacco in precedenza e, ovviamente, non sia stato ancora mosso

Mi tirai un ceffone dritto sulla fronte. I cyborg non avevano ancora imparato a comprendere alla perfezione il linguaggio umano. Avevo la netta impressione, che Edward avesse letteralmente recitato da definizione di Arrocco trovandola su Wikipedia, senza tralasciare alcuna lettera. No, era più un dato di fatto.

Ah! Quindi stavate parlando di scacchi!” disse Chi, per fortuna, non tenendo conto della troppa precisione del suo interlocutore “Vedi… anche io pensavo steste parlando di quel gioco… ma mi era sembrato strano il fatto che non ci fossero scacchiere sul tavolo o da altre parti!

Non abbiamo bisogno di scacchiere…” pronunciò senza mezzi termini Victoria, allarmandomi “… perché noi siamo dei…

… GENI! LORO SONO DEGLI ASSOLUTI GENI! EHEHEHEHEHEHEHEH!” esclamò Bulma, avvicinandosi a Chi e chiedendole “Mia cara, potresti aiutarci a prendere le bevande e le posate?

Certo! Poi continueremo a parlare dopo!” affermò la mia nuova amica…

… con un ghigno diabolico sul volto...

… sarebbe stata una luuuuuuuunga serata.

[Evening – NARUTO]

Lei non deve sapere la verità” affermò C-16 ai suoi simili, a bassa voce, dando loro un ordine “Dobbiamo nascondere la nostra vera identità. Per quella ragazza, noi saremo dei semplici umani

Ricevuto risposero in coro gli altri sei, come soldati, preoccupandomi ancora di più.

Non si preoccupi, signor Simon” mi rassicurò C-16, notando la mia agitazione “Tra qualche minuto, tutti i nostri dati sul comportamento umano saranno scaricati dalle memorie dei nostri padroni, ed inizieremo a comportarci con più naturalezza!

Lo spero… perché quel ghigno di Chi non mi piaceva per niente!” ammisi loro, temendo delle domande molto più scomode da parte della giovane infermiera.

Cinque minuti dopo, tutti noi eravamo seduti attorno al tavolo (per fortuna si poteva allargare, anche se rimaneva comunque troppo stretto per diciassette persone) a mangiare la nostra cena.

Quella pizza non era minimamente paragonabile a quella italiana, ma era pur sempre saporita. Notai con piacere che anche i cyborg apprezzarono molto, lasciandosi trasportare dall’allegria di quella tavolata. E dovetti anche ammettere un altro fatto…

… la presenza di Chi aveva alleggerito sicuramente l’atmosfera.

Quella ragazza era stata in grado di fare subito amicizia con tutti quanti, riuscendo a far emergere il nostro lato migliore. Si era subito aperta con i miei amici, e loro avevano fatto lo stesso con lei. Chi sapeva farsi apprezzare da tutti con una facilità che mai e poi mai avevo visto fare da parte di nessuno.

Lei era l’esatto opposto di me, in tal senso. Ci voleva molto tempo per conquistare la mia completa e totale fiducia. Lei riusciva a donarti il suo affetto solo al suo primo sguardo. Riuscì a legare molto anche con i cyborg, i quali, per mio grandissimo sollievo, iniziarono a sbloccarsi mostrandosi finalmente sette entità completamente indipendenti ed interagenti con l’essere umano.

James e Bikini erano i cyborg più vivaci ed allegri della tavolata, Akemi e Juzo quelli più educati e rispettosi, Victoria quella più aggressiva e grintosa, ed Edward quello più strambo (mangiare accucciato con i piedi sopra la sedia non era sinonimo di normalità, ma con l’aspetto che possedeva già, non insospettì ulteriormente Chi).

Purtroppo, però, appena finimmo di mangiare, Chi ricacciò subito il discorso sugli scacchi.

Ho notato che stavate parlando di scacchi…” chiese lei a tutti noi “… vi piace questo gioco?

Altroché! Siamo molto bravi!” esclamò con spavalderia Domenico, cercando in tutti i modi di farla allontanare dai precedenti discorsi “Stavamo tenendo delle lezioni per sette nuovi appassionati! Io… modestamente… sono un maestro eccellente!

Claudia ed io per poco non lo tradimmo con una risata. Domenico, in realtà, odiava gli scacchi anche se non lo dava mai a vedere.

[Go Go Naruto – NARUTO]

Ricordandomi il ghigno malefico di lei, intuii che Domenico si fosse condannato da solo.

Che bello! Anche a me piacciono gli scacchi!” esclamò contenta lei, proponendo al mio collega “Posso fare una partita contro uno di voi?

Per poco non mi affogai con la birra che stavo bevendo.

Eh?!” esclamò il mio collega, con una faccia a dir poco oscena, tipica dei quadri di Picasso.

E’ davvero una bella idea!” esclamò allegramente Claudia, sferrando una poderosa pacca al suo amico “Perché voi due non vi sfidate adesso? Sono sicura che sarà divertente osservare le tue eccellenti abilità!

Ehm… perché proprio io?” incominciò a cacciare scuse Domenico, cercando di fuggire via dal pasticcio in cui si era ficcato “Non potrebbe sfidare Simon? Lui è senz’altro molto più bravo di…

Ma scherzi, amico mio?” lo presi in giro io, prendendomelo sottobraccio “Perché nascondere le tue eccezionali doti da scacchista? Io recupero la scacchiera, voi liberate un po’ di spazio! Juzo, puoi venire anche tu con me?

C-C-1 mi seguì immediatamente nella mia stanza da letto e mi aiutò a recuperare tutti i pezzi della scacchiera, mentre Domenico iniziò a sudare freddo presagendo la sua imminente figuraccia.

[I Have Seen Much – NARUTO]

Mentre recuperavo gli scacchi dall’armadio della camera, l’androide si mise a guardare una foto vicino al comodino del mio letto. Era una foto della mia infanzia, dove io mi trovavo al mare con mia madre.

Era uno dei tanti momenti felici con lei, che io ricordavo con affetto.

Signor Kog… questa è sua madre, non è vero?

Sì, Juzo…” confermai io, con un sorriso “… è una delle poche fotografie ed oggetti che riuscii a recuperare… il resto delle sue cose venne distrutto a causa di un incendio scoppiato lo stesso giorno della sua morte…

Posso farle una domanda, signore? mi chiese improvvisamente il cyborg, guardandomi dritto negli occhi Lei, a differenza mia, non può essere ricostruito e non può più permettersi errori fatali… allora perché continua a combattere contro il male? Perché non accetta di passare la sua vita in maniera molto più tranquilla… con la sua nuova famiglia… con i suoi amici… con quella ragazza che le piace?

Chi ti dice che Chi mi piaccia?” gli domandai io con sospetto, inarcando le sopracciglia.

Ogni volta che voi due incrociate lo sguardo, il suo cuore presenta un battito molto veloce ed irregolare… il sangue circola maggiormente lungo il suo viso e lungo le sue parti int…

Ok! Ho capito! Mi hai beccato! Non c’è bisogno che tu mi faccia una radiografia!” lo pregai io imbarazzatissimo “Ti chiedo solo di non parlarne ancora con nessuno… io e lei non ci frequentiamo nemmeno e non è ancora accaduto nulla. Capisci quanto possa essere pericoloso per Chi se ci dovessimo conoscere in questo momento come… come coppia. Basterebbe un errore e la Yakuza punterebbe dritto a lei!

Ha ragione… non dirò nulla di quanto ho intuito… mi tranquillizzò però Juzo, prima di avvertirmi con un sorriso … devo comunque avvertirla che il livello del sospetto di una relazione amorosa con Chi da parte dei suoi amici è drasticamente aumentata!

Mi tirai un altro ceffone sulla fronte, il secondo di quella serata.

Pettegoli… sempre pettegoli dovevo incontrare nella mia vita…

Non mi sembra molto contento, signore… mi prese in giro C-C-1 accennando una piccola risata.

Vedo che fai progressi nelle relazioni con gli umani… adesso hai imparato a fare anche il sarcastico!” dovetti constatare io, scuotendo sconsolato la testa “Andiamo dagli altri… sicuramente ci stanno aspettando!

Un momento, signore! Non ha risposto alla mia domanda!

Era vero. Cercando di eludere i suoi sospetti su Chi, mi ero dimenticato di dargli una risposta.

Perché non metterlo alla prova, allora?

Nel corso della mia vita, Juzo, mi sono mosso sempre con un principio di vita molto semplice. Se puoi, devi. Se non puoi, imparalo. Se altri possono, impara da loro… se altri non possono, aiutali… ecco… prova a vivere anche tu con questo principio e riuscirai a trovare le risposte che cerchi!

Dopo aver detto ciò, uscii dalla stanza, lasciando il giovane cyborg in preda ai suoi pensieri.

***

[Morning – NARUTO]

Come era assolutamente prevedibile, Domenico subì una sconfitta a dir poco scandalosa contro Chi, perdendo in sole dodici mosse. La sua troppa arroganza l’aveva condannato ad una palese e vergognosa figuraccia. Aveva, per quel gioco, lo stesso talento di un bambino che giocava con le costruzioni montando i pezzi a casaccio. Alla fine, lui ne uscì fuori con una scusa, sostenendo che l’avesse fatta vincere di proposito per farla contenta.

Alla faccia dello scienziato…

Quella non fu, tuttavia, l’unica partita di scacchi della serata. Se ne svolsero altre due, ed in una di queste partecipai anche io.

La prima si disputò tra Subaru Okiya e Conan Edogawa (nessuno si azzardò a dire i loro veri nomi davanti a Chi) e si concluse, con nostra grande sorpresa, in perfetta parità. I loro movimenti, infatti, erano troppo ragionati e complicati, impedendo ad entrambi di muoversi in maniera molto più plastica ed efficace.

La seconda partita, infine, vide me affrontare lei… sì… proprio Chi.

[Dogimagi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

D’altronde, era a questo che lei aveva puntato fin dall’inizio. Voleva mettermi in imbarazzo davanti ai miei colleghi per averle nascosto la verità. Per di più, durante la partita tra Subaru e Conan, le tre donne presenti in casa avevano iniziato a farle domande molto scomode. Sapete, domande tipo – Da quanto tempo vi conoscete? – oppure – Sei fidanzata? –. Lei, per tutta risposta iniziò a raccontare ciò che era avvenuto il pomeriggio nel quale ci eravamo incontrati la prima volta…

… e lo fece nei minimi dettagli…

… dalle facce color bordeaux al bacio a bruciapelo che mi aveva dato sulla guancia.

Cosa avevo fatto di male nelle mie vite precedenti per meritarmi questo?

No… non potevo usare quella scusa… nella mia vita attuale ero stato un criminale ricercato in tutto il mondo! Ecco… forse era quello il motivo per il quale gli Dei mi avevano fatto conoscere Chi.

Erano loro che volevano vendicarsi di me…

I suoi movimenti nel gioco, rispetto a quelli degli altri due miei compagni, erano senza dubbio più variegati, ma troppo semplici da leggere per uno come me che giocava con quella scacchiera da anni per passione. Tuttavia, mi resi conto subito, Chi incominciò anche a studiare attentamente le mie mosse, riuscendo ad anticipare molti dei miei attacchi e sferrandone anche alcuni molto efficaci, a dimostrazione di quanto in realtà quella ragazza fosse molto più intelligente di quanto credessero tutti, lei compresa. Questo non mi impedì di avere una tranquilla vittoria contro di lei, venti minuti dopo l’inizio della partita.

Quando Chi si rese conto di essere finita in scacco matto, sgranò gli occhi stupefatta ed aprì la bocca indicando il pedone con il quale avevo incastrato il suo re. La faccia che aveva fatto fu il premio più dolce che potessi ricevere…

… guance gonfie… orecchie fumanti… occhi vorticanti…

… volevo troppo spupazzarmi quel visetto…

no! Controllati, Simon! Tu non stai fidanzato con lei… e ci sono anche tutti gli altri! Non dare loro motivo di pensare male di te!

Tu… tu mi hai spinto a mangiare la tua regina per battermi! Credevo di averti fregato, stavolta… invece non mi sono resa conto di nulla!

Incredibile! Non ho mai visto una partita di scacchi così divertente!” esclamò senza parole Conan, il quale aveva studiato ogni nostra mossa “Non pensavo tu fossi così bravo!

Che strategia utilizzi di solito?” domandò incuriosito Subaru prima di ricevere la mia scioccante risposta.

Nessuna strategia a senso unico, amici miei… per giocare a scacchi devi saperti muovere alla perfezione in ogni situazione, leggere ed anticipare ogni mossa del tuo nemico analizzando le tue possibili alternative… nel gioco degli scacchi ogni pezzo ha la stessa importanza e non esiste il più forte o il più debole! Solo con questa mentalità è possibile vincere ogni battaglia! Ricordatevi questo… tutti voi!

[Kimi Wa Hiro Ni Naneru – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Tutti quanti, a parte Chi, si resero conto che non stavo parlando affatto del gioco di scacchi, ma di ciò che saremmo andati a compiere contro la Yakuza e gli Uomini in Nero. Affrontarli con una sola strategia era la peggiore scelta possibile. L’unico modo che avevamo per giocarcela alla pari era analizzare tutte le mosse dei nostri avversari ed agire di conseguenza, cercando sempre di non osare più del necessario.

Il loro sguardo era cambiato. Nel momento in cui avevano percepito la mia sicurezza e la mia fiducia, tutti mi avevano rivolto un cenno deciso del capo ed un sorriso compiaciuto. Anche i cyborg furono contenti delle mie parole e mormorarono un – Ricevuto – a bassa voce, per non farsi sentire da Chi, la quale aveva notato l’improvviso cambiamento da parte di tutti i miei amici e si voltò verso di me, colpita.

Poi, con mio grandissimo stupore, la giovane infermiera mi mostrò un sorriso a trentadue denti... un sorriso che mi seppe di assoluta vittoria e soddisfazione…

E’ stato divertentissimo! Possiamo rifarlo un’altra volta?

Certo, quando vuoi!” accettai io contento di essere riuscito a rallegrarla così.

Questa volta ero stato io a batterla…

… ero stato io a farla sorridere!

***

ODDIO! E’ tardissimo! Devo tornare a casa e coricarmi!” esclamò lei in preda all’agitazione “Domani devo trovarmi al lavoro all’una in punto e devo riposarmi!

Dopo che tutti la salutarono calorosamente, avendola presa assolutamente in simpatia, decisi di accompagnarla all’ingresso di casa sua, da vero galantuomo.

[Brothers (Full Metal Alchemist) – TAYLOR DAVIS]

Che gentiluomo… lo sai che sono in grado di tornare a casa da sola, vero?

Io accompagno sempre i miei ospiti… è un gesto di galanteria molto noto in Italia!” le risposi io con molta serenità e scherzosamente, prima di ammettere “Sono felice che tu ti sia divertita…

Anche io… scusa se mi sono ‘imbucata’ alla vostra riunione segreta!” mi sussurrò all’orecchio lei, realmente dispiaciuta “Non lo avrei fatto se avessi saputo che tu non fossi da solo…

Non preoccuparti… mi ha fatto piacere passare un altro po’ di tempo con te…

Quelle parole mi uscirono di getto, ma non mi pentii di averlo fatto.

Era la pura verità.

Io con lei mi trovavo benissimo. Era simpatica, giocherellona, alla mano, ma anche intelligente e generosa…

… oltre ad essere la più bella ragazza che avessi mai visto…

… anche se…

… ma tu non vuoi provarci ancora con me, giusto? E poi non siete degli scacchisti nerd… questa storia ha a che fare con qualche indagine segreta della polizia…

Sospirai, con grandissimo dispiacere. Alla fine l’aveva compreso per davvero. Era riuscita a fare due più due e non era riuscita a nascondere quel sospetto da me.

Si…” le rivelai affranto “… non posso e non voglio legarmi a qualcuno se non sono sicuro di poterlo proteggere dal mio lavoro e dal mio passato. Io ed i miei colleghi stiamo per svolgere delle missioni molto pericolose, Chi… sono un poliziotto… potrei rimetterci perfino la vita. Non posso lasciarmi condizionare dalla donna di cui mi sto innamorando se non sono convinto di poterla difendere e amare come merita! Mi piacerebbe davvero portarti fuori a cena, come un uomo qualunque… ma io…

… tu… tu sei…

Le sue guance, improvvisamente, erano arrossite leggermente, mentre gli occhi rivelarono tutta la meraviglia che Chi provava in quel momento. Solo in quel momento mi resi conto delle parole che avevo usato.

Nonostante questo, non mi venne in mente di rimangiarmi tutto.

Non volevo cancellare nulla di quel momento.

Io mi stavo innamorando. Era la pura verità, e quel sentimento mi stava alleggerendo il cuore come non era mai stato in grado di fare in tutta la mia vita. Se fossi stato un ragazzo qualunque, non avrei perso tempo e ci sarei uscito subito, senza perdere alcun secondo.

Io… ora mi sento meglio… ora che ho scoperto cosa sono io per te, sono felice di averti come vicino!” esclamò lei col sorriso più luminoso e splendente che avessi mai visto in tutta la mia vita, allungando la mano verso di me ed afferrandone una delle mie con dolcezza “Ora so che i comportamenti dello scorso sabato non sono avvenuti a causa della semplice attrazione fisica… ora so che i tuoi sentimenti stanno andando di pari passo coi miei!

Quell’affermazione mi colse letteralmente alla sprovvista. Anche i suoi sentimenti erano simili ai miei? Anche lei, quindi, si stava innamorando di me?

Io credevo volesse essere soltanto mia amica… io non avevo letto ancora nulla nei suoi occhi…

… no… la verità è che ero stato un idiota, fino a quel momento.

Io non mi ero messo a guardarla negli occhi per paura di essere scoperto, nonostante lei cercasse in tutti i modi di provocarmi…

… senza capire che Chi volesse semplicemente mostrarmi i suoi occhi, farmi vedere che erano lo specchio dei miei.

Facciamoci una promessa, d’accordo?” mi propose lei, avvicinando le sue labbra al mio orecchio e sussurrandomi con una dolcezza tale da sciogliere ogni mia difesa “Quando tutto questo sarà finito… un giorno… noi due ci metteremo insieme e ci fidanzeremo! Non importa quanto tempo ci metterai… io sarò disposta ad aspettare, anche tutta la vita, un uomo stupendo come te…

Sentire quelle parole fu come ricevere una scarica di elettroshock sul petto.

Nessuno… mai nessuno mi aveva rivolto parole così importanti oltre alla mia famiglia… era da quattro lunghi anni che io non ricevevo un simile gesto d’affetto da parte di una persona…

… sì… io volevo stare con lei…

… e fu così decisi di fare la promessa più importante della mia vita!

D’accordo… fino ad allora… saremo amici!

Amici!” accettò lei prima di abbracciarmi calorosamente e salutarmi affettuosamente “Ora devo andare via per davvero! Ciao Simon!

La salutai anch’io, seguendola mentre varcava l’ingresso della sua casa, chiudendola.

Lei, però, non se n’era andata. Riuscivo a percepire la sua aura proprio dietro l’uscio della sua casa. Si era seduta per terra, con la schiena poggiata sulla porta.

Cosa provava lei, in quel momento? Era felice? Oppure aveva desiderato qualcosa di più? Stava soffrendo per le parole che le avevo rivolto, per l’amore che ancora non potevo corrisponderle?

Era la prima volta, in tutta la mia vita, che desideravo con tutto il cuore conoscere i sentimenti ed i pensieri di una persona, per non farla soffrire e per renderla felice.

Mi inginocchiai per terra e, nel punto in cui vi stava la sua testa, decisi di accarezzarla capendo, purtroppo, di non poter fare altro in quel momento. Decisi perciò di rialzarmi e di raggiungere nuovamente i miei compagni...

… l’aura di Chi aveva avuto un sussulto… si era toccata la nuca, come se avesse sentito il mio tocco… solo a quel punto si era rialzata dal suo posto, entrando in una stanza e gettandosi sopra a quello che, compresi, fosse il suo letto. Dava l’aria di essere elettrizzata.

I miei complimenti, Simon Kog…” mi complimentai sarcasticamente con me stesso “… il coraggio di farti gli amici o di far innamorare le donne, nonostante la tua taglia, non ti manca affatto… spero solo che vada tutto bene!

Dovevo smetterla di stalker-are quella povera ragazza.

[Claudia Mares – SQUADRA Anti-Mafia]

Tornai velocemente dentro il mio appartamento, più precisamente in soggiorno, richiudendo la porta alle mie spalle. Tutti avevano già sparecchiato la tavola e lavato le poche posate sporche, ed erano pronti a tornare a casa.

Intravidi già lo sguardo incuriosito di Bulma, Claudia e Miwako, le quali sembravano aver capito più di quanto dovessero sapere.

Per fortuna è andato tutto bene…” ammisi io tirando un sospiro di sollievo, prima di fare una domanda importante alla scienziata della C-C “… Bulma… dove andranno a vivere i cyborg? Io non posso tenere altri coinquilini dentro la mia casa…

Nessun problema! Ricordate la base segreta di cui vi ho parlato? Quella sarà la loro nuova casa!” rivelò Bulma alzando il pollice all’insù “Assieme a loro vivrò anche io con la mia famiglia, dato che Bra tra meno di un anno incomincerà le elementari a Tokyo! Ecco… queste sono le coordinate per raggiungere questo posto!

I nostri cellulari vibrarono all’unisono, segnalandoci l’arrivo di un messaggio con su scritte le indicazioni stradali per arrivare alla base segreta.

Yahn… si è fatto tardi anche per me… io vi saluto! Venite anche voi!” avvisò Bulma i cyborg, i quali fecero un semplice segno di arrivederci rispettoso prima di rientrare momentaneamente dentro le loro capsule. Prima di salutarmi, però, Juzo mi mandò un messaggio attraverso la nostra interfaccia grafica.

- Si è divertita davvero molto… non si preoccupi di lei, padrone! E’ felice! –

Quel messaggio mi rese davvero molto felice e, come ringraziamento, entrambi ci demmo un batti cinque prima di salutarci.

Sì… Bulma aveva davvero creato qualcosa di miracoloso!

***

Mano mano, tutti quanti uscirono fuori da casa e, come al solito, io riaccompagnai il piccolo detective a casa del dottor Agasa. Questa volta, però, ad accompagnarci c’era anche Subaru Okiya.

E ora chi glielo dice ad Ai?” esclamò durante la camminata Conan, decisamente preoccupato “Mi ha fatto una testa così affinché questo segreto non lo scoprisse nessuno… ed ora…

[Pain’s Theme - NARUTO]

Digli esattamente le stesse parole che ti ho detto io… e dedicagliele da parte mia per punizione!” lo rassicurai io, rivelandogli preoccupato “Più passa il tempo… più sono indeciso se rivelare a mio padre ed Ai tutta la verità o meno…

Del fatto che tu sei Hunter Warrior?” mi domandò Subaru con sicurezza.

Indovinato… accidenti a voi dell’FBI!” esclamai io, lasciando di stucco il piccolo.

Vero… lui non sapeva niente di questa storia!

TU… TU SEI…?!

Sì!” lo anticipai subito io “E ti chiedo di non urlarlo ai quattro venti! Il problema principale non è questo… che loro sappiano tutto il mio passato non è una cosa grave… quanto il fatto che ho una taglia da nove miliardi di dollari per la mia cattura!

NO… nove miliardi di…” rimase a bocca aperta Shinichi, scioccato.

Già… ora come ora, Hunter Warrior non esiste più dato che posso modificare l’aspetto del mio viso con il DNA Modify e dato che indossavo sempre una maschera nella Tele-Information. Solo Domenico e Claudia conoscevano il mio vero volto. E’ per questo che sono indeciso… ormai troppe persone già conoscono il mio passato e non mi va di nasconderlo anche alla mia nuova famiglia!

Il volto del piccolo ragazzino si oscurò improvvisamente. Doveva avere i miei stessi problemi…

Anche io ho sempre avuto questo dubbio… con Ran…” ammise il ragazzo, afflitto “… ho provato tante volte a dirgli la verità… ma ho sempre paura che possa rimanere coinvolta e rischiare la sua vita!

Forse dovreste entrambi incominciare a rifletterci un po’ su” provò a proporci Subaru con saggezza “Sia Ran che Ai, adesso, stanno diventando sempre più forti grazie agli allenamenti di Son Goku e Piccolo, non tanto fisicamente, quanto caratterialmente… ora come non mai, sono capaci tutte e due di difendersi da ogni minaccia!

Anche questo è vero…” constatò Conan, dopo aver ormai raggiunto la villa di mio padre “… voglio pensarci su… se prima Ai non mi ammazza!

Andrà tutto bene!” esclamai io cercando in tutti i modi di rassicurarlo, mentre suonavo al citofono “Vai dentro e affronta il tuo destino con coraggio!

Grazie per l’incoraggiamento…” mi rimproverò offeso il ragazzino, varcando il cancello di casa e salutandoci con la mano.

***

JUZO

[Celtic Song – FAIRY TAIL]

Tutti e sette ci trovavamo all’interno della nostra nuova casa, costruita in tempo record dalla scienziata Bulma. A noi era stata concessa un’aula intera con sette letti ciascuno, ma non vi erano solo questi.

Siamo arrivati!” ci mostrò Bulma con allegria “Questa è la vostra dimora! Siete liberi di uscire quando e come volete, ma nel momento in cui vi chiameranno i vostri padroni, dovrete indossare i vostri costumi e rendervi irriconoscibili!

Dei costumi? Dove si trovano?” le chiese C-16 con curiosità.

Non sono ancora pronti… ve li mostrerò domani mattina!” promise noi la scienziata, salutandoci allegramente “Io vado da mio marito! Vi auguro una buona notte!

Quando finalmente la porta venne chiusa, Bikini incominciò a saltellare per tutta l’aula, elettrizzata.

E’ tutto troppo bello! Una casa tutta nostra!

All’interno di quella stanza vi era tutto ciò che potesse permettere di svagarci durante i momenti di pausa e riposo. Videogiochi, libri, attrezzi ginnici, un grande televisore a schermo piatto, DVD… si poteva dire che quell’unica stanza corrispondeva ad una casa in tutto e per tutto! Vi era perfino una cucina ed un frigorifero ricolmo di cibo in abbondanza. Vi era anche un gigantesco guardaroba contenente centinaia e centinaia di vestiti per tutti noi.

Io credo che sarebbe meglio andare a dormire…proposi io, saggiamente … non possiamo sapere quando potrebbero chiamarci i nostri padroni!

Io penso… penso che abbia ragione Juzo… mi rispose Akemi con timidezza … non voglio fare brutta figura col mio padrone…

Allora dobbiamo soltanto decidere quali saranno i nostri letti… accettò James, camminando vicino ad ogni letto … sbaglio o non ci sono posti dove cambiarci i vestiti?

Ehi! E’ vero! Adesso come faremo noi?!esclamò imbarazzata Bikini, diventando tutta rossa.

Guarda che potete anche cambiarvi davanti a noi! Noi non faremo alcuna sto… OUCH!

James venne atterrato malamente da un pugno sulla fronte, sferrato da Victoria, la quale indicò due piccole porte dall’altra parte dell’aula.

I bagni si trovano da quella parte… scostumato pervertito! lo rimproverò lei imbufalita, prima di raggiungere l’enorme guardaroba e recuperare un pigiama della sua misura, seguita da tutte le altre ragazze.

Perché si imbarazzano se sono dei cyborg?si chiese Edward, confuso ed incuriosito Non dovrebbero provare imbarazzo…

Non siamo semplici cyborg…” ci spiegò C-16 “… poiché abbiamo fuso la nostra mente con quella dei nostri padroni, ora conosciamo il significato di molti sentimenti umani e li proviamo inconsciamente. Per questo adesso proviamo anche desiderio carnale o vergogna. E’ normale che, all’inizio, tutti voi abbiate avuto difficoltà a dialogare e comportarvi normalmente, ma adesso tutti i dati celebrali sono stati letti e compresi. Cambiamoci anche noi e andiamo a letto… ci aspetteranno giornate molto pesanti da ora in avanti!

D’accordo, C-16… obbedì io, recuperando un pigiama dal mio guardaroba e preparandomi ad entrare nel bagno per farmi la doccia.

Non immaginavo minimamente quello che sarebbe accaduto da quel giorno in avanti…

***

SIMON

[Colonna Sonora – SQUADRA Anti-Mafia]

Solo quando Shinichi entrò dentro casa, Subaru mi fece una proposta amichevole.

Ti andrebbe di prendere un piccolo goccio di Bourbon a casa mia? Volevo parlarti di una cosa molto importante…

Se non mi consegnerai dritto tra le braccia dell’FBI… con molto piacere!

L’uomo sorrise contento, raggiungendo il cancello della casa di fronte a quella di mio padre.

A differenza di quest’ultima, quella di Subaru si rivelò una casa molto più elegante e sfarzosa, tipica di una famiglia benestante amante del classico. Cinque minuti dopo, Subaru mi aveva accolto all’interno di una maestosa biblioteca, facendomi sedere su una poltroncina in pelle. Decisi, per curiosità, di sfruttare il Biological Traces e notai molte tracce di DNA sui libri di uno scaffale in particolare, quello dedicato ai gialli.

Bel posto dove vivere…

Me l’hanno prestata i genitori di Shinichi, il periodo necessario affinché l’FBI possa arrestare gli Uomini in Nero!” mi spiegò l’agente, con in mano due bicchierini colmi di Whisky.

Io presi al volo il mio e feci un brindisi alla nascita e al completamento della Sezione Anti-Mafia, prima di berne un sorso e lasciarmi scaldare dal calore dell’alcool.

Allora, Subaru… di cosa volevi parlarmi?

Sapevo che un uomo come Subaru non mi avrebbe mai parlato a quell’ora della notte per delle sciocchezze. Per questo non volli perdere tempo, chiedendogli subito di andare al nocciolo della questione.

Prima di tutto volevo comunicarti che l’FBI e tutte le forze di polizia mondiali hanno ricevuto una comunicazione su Hunter Warrior, nella quale viene dichiarata la tua innocenza. Per rispetto della tua privacy, non verrà rivelato il tuo vero nome né il tuo nuovo paese di residenza… pensavo ti avrebbe fatto piacere saperlo!

Quindi non mi ritroverò più poliziotti a seguirmi?” gli domandai io scherzosamente, riferendomi al suo collega Camel.

L’unica persona che ti inseguirà per un bel po’ sarà soltanto la signorina Chi…” mi prese in giro lui, facendomi intuire che ormai tutti avevano compreso la mia cotta per la mia giovane vicina.

Poi si rivolse a me in tono ufficiale.

… in particolare, mi rivolgo a nome di tutte le forze di polizia americane. Ci è stato raccontato il tuo modus-operandi, dai Servizi Segreti Italiani… ci hanno rivelato come tutti i tuoi omicidi abbiano riguardato politici americani molto pericolosi e che, nel contempo, tu riuscivi a salvare il nostro paese durante dei tentativi di attentato. Questo non può che cambiare il nostro pensiero nei tuoi confronti… in questa busta…” Subaru mi passò una lettera “… vi sta il ringraziamento personale da parte del Presidente degli Stati Uniti d’America per il servizio svolto a favore del nostro paese!

Gliene manderò un’altra nella quale gli ricordo tutte le stupidaggini che sta compiendo…” gli risposi io, mezzo serio mezzo scherzoso, prima di chiedergli “… c’è qualcos’altro?

Sì… l’altra domanda che volevo farti era questa. Per quale motivo hai dato al tuo cyborg il nome Juzo Miyano?

Tutto qui?” gli chiesi io, leggermente sorpreso, prima di rispondergli con sincerità “Juzo viene dal nome dell’Ispettore Megure… mentre Miyano è il cognome di due giovani donne che ho conosciuto tre anni fa durante il mio periodo di infiltrazione nella X-X-I. Si chiamavano Akemi e Shiho…

[L’aquila – SQUADRA Anti-Mafia]

… e una di loro aveva una bambina con se, dico bene?

Sgranai gli occhi, scioccato, prima di rispondergli con sincerità.

Come fai a saperlo?

Lo so perché una di loro era la donna di cui io mi ero innamorato…” mi rivelò lui con aria distrutta.

Sbiancai letteralmente, davanti a quelle parole.

Shuichi era legato a quelle due ragazze?

Ricordavo perfettamente quel giorno. Non me lo sarei mai scordato in tutta la mia vita. Durante il mio primo periodo come cacciatore di taglie della X-X-I, avevo ricevuto l’ordine, da parte di un vecchio signore di nome Karasuma, di dare la caccia a due ragazze, membri della sua organizzazione criminale, e di riportargliele vive e vegete. In particolare, lui voleva salvassi la più giovane, genio della chimica.

Ovviamente, non immaginavo ancora che mi sarei dovuto scontrare contro quell’organizzazione, anni dopo.

Quando le ritrovai, tuttavia, la storia si era leggermente complicata. Si trovavano all’interno di un orfanotrofio di Rio de Janeiro, più precisamente in una zona nascosta dell’istituto riservato alle madri single che avevano subito violenze o erano in pericolo di vita.

Fu lì che scoprii, con immenso orrore, della nascita di una bambina… la bambina di una di loro!

Non avendo la potenza che possedevo in quel momento, dovetti prendere una decisione drastica per salvare la vita innocente di quella piccola…

… strappandola dalle braccia della sua mamma e riconsegnare quelle due giovani tra le grinfie dell’organizzazione a cui appartenevano.

Per anni mi ero strutto sulla loro sorte. Ora, però, Shuichi Akai poteva rivelarmela. Poteva dirmi se erano ancora vive e se potessi ancora salvarle.

Io mi ero infiltrato nell’Organizzazione degli Uomini in Nero, come sai… il mio compito era quello di avvicinarmi ad un membro di nome Masami Hirota e di conquistare la sua fiducia, cercando di scoprire quante più informazioni sul mio nemico. Tuttavia l’amore riesce a coglierti letteralmente alla sprovvista, quando meno te lo aspetti… tu stesso ne hai avuto la conferma stasera…” mi disse senza peli sulla lingua riferendosi a Chi “… ho scoperto tantissime cose su di lei… il suo vero nome era Akemi Miyano ed aveva una sorella più piccola di nome Shiho, scienziata dell’organizzazione, ed erano obbligate a sottostare agli ordini di quei criminali senza scrupoli. Avevano già provato a scappare una volta… ma mi ha raccontato che tu non hai potuto far nulla. Progettavo di farle fuggire entrambe, ma siamo stati scoperti e questo l’ha condannata a morte… è stata giustiziata prima che riuscissi a salvarla…

L’orrore si impossessò del mio cuore…

… no… non poteva essere morta…

NO…

Mi ha lasciato un messaggio, poco prima di raggiungere il luogo del suo assassinio…” mi rivelò ancora, passandomi il suo cellulare dopo aver aperto la cartella dei messaggi ricevuti “… nel quale mi ha fatto due richieste: mi ha chiesto di proteggere Shiho da ogni pericolo… e mi ha chiesto di cercare Hunter Warrior, l’unico in grado di potermi aiutare!

Il mio bicchiere mi cadde dalla mano, frantumandosi per terra, mentre leggevo quel messaggio.

- Shuichi… quando leggerai questo messaggio, io, probabilmente, sarò già morta. Speravo di poter fuggire assieme a te dall’Organizzazione, ma purtroppo ci hanno scoperti. Non provare a salvarmi! Devi fuggire! Non rimanere nelle mani di questi criminali! Vivi la tua vita e non disperarti per me… io ho ricevuto la condanna che meritavo per aver accettato di lavorare al fianco di questi assassini senza scrupoli. Ti chiedo solo un ultimo favore… ti supplico! Salva almeno Shiho! Sono convinta che, dopo me, andranno a prendere anche lei! Se tua madre non vuole aiutarti, allora prova a contattare l’unico uomo in grado di incutere timore nei MIB… CHIAMA HUNTER WARRIOR!

Ti amo, amore mio… Akemi -

Ero troppo disgustato da me stesso per la fine che aveva fatto quella donna.

Era una ragazza innocente e non ero riuscito a salvarla. Forse non ero riuscito a salvarle entrambe…

… le avevo condannate a morte!

Shiho… a lei cosa è successo?” gli domandai io supplicandolo.

[Riku – GARIK WHEELER (Tribute KH feat Cheyenne Thoms)]

E’ riuscita a scappare da sola, subito dopo l’omicidio di sua sorella…” mi rispose lui, distrutto, riuscendo in parte a risollevarmi “… ha ingerito l’APTX-4869 per tornare una bambina di sette anni, dopodiché è riuscita a scappare verso la casa dell’unica persona di cui non era stata confermata ancora la morte, ovvero Shinichi Kudo. E’ stata recuperata dalla strada da un uomo di nome Hiroshi Agasa… ed ha cambiato il suo nome in Ai Haibara!

Il mio corpo si mosse letteralmente da solo, scattando in avanti ed afferrando la giacca del mio collega, alzandolo da terra con la mia forza sovrumana.

Se tutto questo è uno scherzo… non mi piace per niente, Shuichi Akai!

Magari lo fosse… almeno Akemi sarebbe viva…” mi rispose lui, non opponendo alcuna resistenza “… lei, adesso, lavora assieme a tuo padre con l’intento di cercare un antidoto alla sua creazione, mentre l’FBI continua a tenerla d’occhio per evitare che qualcun altro scopra la sua vera identità…

ANCHE MIO PADRE E’ A CONOSCENZA DI TUTTO QUESTO!?

I vetri di quella casa si incrinarono, così come la bottiglia di Bourbon poggiata sul tavolino, la quale non riuscì a trattenere il liquido al suo interno, versandosi a terra.

Shuichi si era improvvisamente azzittito, tremando di paura davanti al mio sguardo furioso.

Simon… ti prego… calmati…

Calmarmi?! Ho appena scoperto che una delle mie missioni da infiltrato ha portato alla morte di un’innocente, condannato un’altra a diventare una bambina rovinandole la vita per sempre… E CHE QUEST’ULTIMA E MIO PADRE RISCHIANO LA VITA OGNI GIORNO A CAUSA DI UN’ASSOCIAZIONE CRIMINALE DI ASSASSINI! ED IO DOVREI STARE CALMO?! HAI LA PIU’ PALLIDA IDEA DI QUANTO MI STIA SENTENDO DA SCHIFO?! HO TRASCINATO VIA DALLE LORO BRACCIA UNA BAMBINA PENSANDO DI NON POTER SALVARE NESSUNA DELLE DUE… le ho… le ho rigettate tra le fauci del leone… e tu mi chiedi di calmarmi…

Mi inginocchiai per terra, in agonia, stringendo i miei pugni per la rabbia e versando lacrime amare…

… per anni mi ero sognato i volti di quelle due giovani innocenti… per anni il mio cuore si era strutto nel conoscere il loro destino, nel sapere dove si trovassero sperando un giorno di poterle salvare entrambe…

… ed ora che avevo scoperto la verità, non riuscivo ad accettarla.

Simon… tu non potevi fare nulla… lei non ti ha mai dato alcuna colpa!” cercò di consolarmi lui comprensivo, poggiandomi la mano sulla mia spalla “Akemi e Shiho sono grate che tu abbia salvato la bambina dal terribile destino che le attendeva… se anche tu le avessi lasciate fuggire, un giorno sarebbero state catturate tutte e tre e a quel punto le avrebbero senz’altro uccise! Hai fatto la scelta più saggia e consona… e questo aveva salvato la vita di tutte e tre! Quello che dovrebbe sentirsi in colpa sono io… è stato a causa di un errore dell’FBI se Akemi è morta e se Shiho ha rischiato di fare la sua stessa fine… tutto ciò che possiamo fare adesso è tenere fede alle parole del suo messaggio…

Cosa sa Ai sul tuo conto?

Sa solo che io sono stato un infiltrato dell’Organizzazione, ma non si ricorda ancora del mio volto o della mia relazione con Akemi… lei sa che sua sorella era fidanzata con un certo Dan Moroboshi. Non sa il motivo per il quale sia morta Akemi, ovvero per colpa nostra… e non sa che il mio iniziale obiettivo, per quell’infiltrazione, fosse soltanto quello di acquisire la fiducia di sua sorella… come credi la prenderebbe se scoprisse la verità?

Vi sputerebbe in faccia, conoscendola… e non so se avrebbe del tutto torto!” affermai visibilmente irato, alzandomi da terra ed asciugandomi gli occhi “Dal reparto di polizia più preparato al mondo, tutto mi aspetterei tranne che un errore da quattro soldi… sarò molto franco con te, Shuichi Akai… se tu ti trovi all’interno di questa sezione è perché Shinichi Kudo si fida ciecamente di te e di tutti i tuoi colleghi dell’FBI! Non fatemi pentire di questa fiducia!

Tranquillo, Simon… non commetteremo più errori…” mi rassicurò l’uomo, abbassando lo sguardo affranto e sconfitto.

Sarà meglio per voi…” esclamai io, raggiungendo l’uscita della biblioteca, pronto ad andarmene da quella villa “… hai altro da rivelarmi?

Io… no… non ho altro da aggiungere…

Notai un leggero cambiamento nella sua voce…

… no… mi stava nascondendo qualcos’altro…

Allora ti faccio io un’ultima domanda… di chi era la bambina?

Passò un minuto senza che lui proferisse una sola parola, facendomi temere il peggio.

Poi sentii un lungo sospiro… prima che mi rivelasse il nome della madre.

Mi venne la nausea.

Ecco… ora stavo anche peggio…

Prima che potesse dire altro, sbattei la porta ed uscii di corsa da quella casa, incapace di accettare quella orrenda verità.


***

NOTE DELL’AUTORE

Piaciuto questo capitolo?

Anche qui ci sono stati parecchi colpi di scena molto importanti: Wakasa aveva un legame con i MIB, i quali sono probabilmente la causa scatenante delle guerre tra Clan Yakuza di Tokyo; Conan è stato costretto a rivelare tutta la verità ai suoi alleati, ormai colto in flagrante; ai membri della Sezione Anti-Mafia si sono uniti perfino dei Cyborg, creati artificialmente da Bulma; Chi per poco non scopre i piani del gruppetto…

… e, il colpo di scena più inaspettato, Simon Kog scopre tutta la verità su Shiho ed Akemi.

In base a ciò che ho accennato negli scorsi capitoli, sarà facilmente intuibile quale sia la vera madre di Helena. Tuttavia, lascerò che sia poi la storia a rivelarlo in maniera definitiva.

Per quanto riguarda il prossimo capitolo, come vi avevo già accennato negli scorsi, riguarderà particolarmente una delle cinque allieve di Son Goku, la quale dovrà scontrarsi con il suo orrido passato. Avremo, di conseguenza, un nuovo caso per la Centrale di Tokyo! Vi anticipo subito che ci sarà un inseguimento…

… e che interverranno anche i maestri della misteriosa allieva!

Non vi anticiperò altro, e vi aspetto il 5 Marzo per il prossimo capitolo di GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR!

Un momento! Quasi me lo stavo dimenticando! Vi avevo accennato ad una sorpresa…

… ed eccola qui!

SIMON KOG

CHI MIURA

… alla fine di ogni capitolo, ho deciso di pubblicare un mio disegno (ovviamente con tutte le limitazioni del caso, dato che non sono certo un professionista), riguardante la storia che sto pubblicando! Ed ho deciso di partire con il botto, mostrandovi un disegno del protagonista e della donna di cui si è innamorato alla follia!

Chi pubblicherò la prossima settimana? Lo scoprirete solo il prossimo mese!

ALLA PROSSIMA!!!

***

YAHWN… CHE NOIA…

… QUEL TONTO DELL’AUTORE NON E’ POI COSI’ IN GAMBA COME SI CREDE…

… NON HA ANCORA CAPITO CHE HO RUBATO UNO DEI CORPI A LUI VICINI…

… E PRESTO, QUANDO SAREMO COMPLETAMENTE DA SOLI…

… IO RUBERO’ IL SUO!

PAROLA DEL CAPITANO GINYU!

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Capitolo 11
*** Capitolo 11: Il passato di Ayumi Yoshida. Cyber-Rainbow al salvataggio! ***


Bentornati in questo nuovo capitolo di GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR!

Prima di lasciarvi al capitolo, volevo darvi delle comunicazioni molto importanti. La prima, quella meno importante, è che sono riuscito a sistemare tutto il casino provocato da quel farabutto di Ginyu. Purtroppo, però, non sono riuscito ancora a catturarlo, ma spero di farlo nel minor tempo possibile.

Nel ricostruire tutta la mia bacheca, inoltre, ho approfittato per riaggiornare la mia immagine avatar. Noterete che, adesso, rappresenta un semplicissimo logo che è una delle novità principali del mio profilo.

La novità più importante, tuttavia, riguarda quella dell’apertura di una pagina pubblica di Facebook. In essa io vi riferirò gli avvisi riguardanti non solo questa storia, ma anche quelli delle future. Oltre a ciò, tuttavia, inizierò anche a pubblicare alcuni dei miei disegni. Non sono nulla di che, lo ammetto, ma dato che il mio sogno sarebbe quello di entrare nella scuola di fumetti della mia città, mi sto esercitando quanto più possibile, ed ho deciso di sfruttare anche il mio profilo su EFP per fare, appunto, delle illustrazioni riguardanti le mie fan fiction. A che pro questo avviso? Se dovesse capitarmi qualche inconveniente, che mi impedirebbe di pubblicare i capitoli, da lì sarebbe più facile darvi un avviso.

Anticipo subito che non c’è alcun obbligo di iscrizione. Non sono una persona che pretende di essere seguita anche da chi non lo desidera, e sentitevi liberi di scegliere. Questa scelta l’ho semplicemente fatta perché, in questo modo, potrei semplificare le comunicazioni tra me autore e voi lettori, qualora ci fossero dei problemi.

Qui, trovate il link ;-) per chi volesse darvi un’occhiata.

https://www.facebook.com/simonkog.95/?view_public_for=798322870504930

Detto ciò, vi lascio subito al capitolo e ci rivediamo in fondo allo stesso!

BUONA LETTURA!


GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR

IL PASSATO DI AYUMI YOSHIDA. CYBER-RAINBOW AL SALVATAGGIO!

Mercoledì 20 Giugno 2018

AI

[A Dire Situation – DRAGON BALL SUPER]

Haibara… per quanto altro tempo dovrò portarmi appresso il tuo zaino?

Fin quando non ti spezzerà la schiena, detective incompetente! Così impari a non avere una scusa decente per nascondere il nostro segreto!

Ci trovavamo davanti al cancello di casa mia, e stavamo attendendo l’arrivo di Ayumi per essere accompagnati dal dottore all’Accademia di Mr Satan, dove avremmo tenuto le lezioni scolastiche.

La scorsa notte avevo scoperto, con mio enorme disappunto e rabbia, che Simon era stato in grado di scoprire il segreto di Shinichi e che ora avrebbe fatto delle ricerche sugli Uomini in Nero. Questo, intuii, lo avrebbe portato a scoprire la mia vera identità, mettendolo in grave pericolo. Quando lo venni a sapere, per poco non presi letteralmente a pugni Shinichi, e solo il Dottor Agasa fu in grado di fermarmi, impedendomi di ridurre quell’idiota in una poltiglia.

Quella notte avevo fatto più fatica del solito a dormire. Ero preoccupata a morte per Simon e la sua incolumità. Sarebbe bastato un semplice passo falso e la sua vita sarebbe stata rovinata per sempre…

… con la situazione della Yakuza, per giunta!

Ti ho già detto che la colpa è di tutti e due!” mi rispose il mio amico, leggermente affaticato dal peso del mio zaino ma ancora deciso a darmi battaglia su quel punto “Sei stata tu a chiamarmi Kudo a quel pranzo! Non scaricare la colpa solo su di me!

Scostai lo sguardo da quello accusatorio di Shinichi, incapace di ammettere quella verità davanti a lui.

Non sbagliava. Era vero. Metà della colpa era mia…

… avevamo messo a rischio l’incolumità di una persona così cara al dottore… e a me…

E adesso cosa facciamo, Kudo-kun?” gli domandai preoccupata “Se altre persone lo scoprissero…

Non succederà…” provò a tranquillizzarmi lui, finalmente più calmo e rilassato “… non lo scoprirà nessun altro! Nessuno di noi andrà ad affrontare l’Organizzazione senza una strategia…

Il mio sangue si raggelò quando sentii la sua frase.

… noi… chi sarebbero questi noi?!

Conan divenne bianco come un lenzuolo quando si rese conto del terribile errore che aveva commesso.

Io, Simon, il dottore e te, ovviamente… e non scordiamoci dell’FBI!” cercò subito di distrarmi il piccolo detective, senza riuscirci.

KUDO! CHI ALTRO HA SCOPERTO IL NOSTRO SEGR…!

Nessun altro, te lo giuro!” mi supplicò lui, ma non riuscivo a credergli nemmeno ad una parola.

Riusciva soltanto a farmi incazzare il doppio.

Non riusciva a capirlo, una buona volta? Io odiavo le bugie, soprattutto se riguardavano la mia persona! Non potevo restare all’oscuro di ciò che Conan avesse in mente per sconfiggere, a suo modo e speranza, i MIB…

… e se lui si era alleato con qualche sconosciuto avevo il diritto di saperlo anche io, essendo, tra i due, quella con più pistole puntate alla tempia!

Non vuoi dirmelo, eh? D’accordo! Da questo momento non azzardarti mai più a definirmi la tua migliore amica!” lo attaccai io, delusa dal suo comportamento “Perché continui a mentirmi? So che cerchi soltanto di proteggermi… ma almeno non nascondermi la verità! Credi che io non ti conosca? So benissimo che tu, dopo aver preso una decisione, sei irremovibile e non metteresti mai a rischio la nostra vita! Preferisco sapere ciò che ti passa per la testa piuttosto che rimanere all’oscuro del pericolo! Essere la tua migliore amica… è questo che significa per te?

Io… io… no, Ai… non posso dirtelo…

PAFF!

La sua guancia era ancora rossa a causa dello schiaffo che gli avevo tirato. Shinichi non si era difeso, ed il suo sguardo era più colpevole che mai.

Più i secondi passavano, più dolore provavo nel mio cuore…

[Dark Days Are Coming – DRAGON BALL SUPER]

Loro non sanno la tua vera identità… nemmeno Simon…” mi rivelò lui, massaggiandosi la parte colpita “… l’unico che hanno scoperto sono io… e non si tratta solo dell’Organizzazione, Ai! E’ molto più complicato e pericoloso di quanto tu possa credere! Non posso dirtelo! Non è solo una mia scelta… è un ordine che mi hanno imposto!

Non è solo una loro scelta… non me lo diresti nemmeno se non te lo avessero ordinato! Alla faccia dell’amicizia… ma tu sai cosa significa essere amico di una persona? Significa proteggersi le spalle a vicenda… significa non nascondersi mai nulla… significa fidarsi ciecamente l’uno dell’altro! E tu… tu mi deludi sempre di più, Shinichi Kudo, ogni giorno che passa… sai cosa c’è? CHE PUOI ANDARE AL DIAVOLO PER QUANTO MI RIGUARDA!

Dopo aver detto quelle parole, rientrai di corsa dentro casa, cercando di trattenere le lacrime.

Pensavo di essere riuscita a trovare un equilibrio nel rapporto con Conan. Pensavo di aver messo pace ai miei dubbi e alle mie sensazioni. Più il tempo passava, però, più il mio rapporto con lui si faceva complicato.

Se fosse stata un’altra persona a trattarmi in quel modo, l’avrei senza ombra di dubbio allontanata dalla mia vita perché solo qualcuno che non mi voleva realmente bene poteva avere così poca fiducia nei miei confronti.

Ma non riuscivo ad allontanarmi da Conan. Nonostante fosse stato in grado di ferirmi più e più volte, lui riusciva ogni volta a riattrarmi come una calamita, ed addolciva la mia sofferenza.

Nonostante mi avesse fatto soffrire… quel piccolo detective con gli occhiali ed il papillon era l’unico ragazzo che fosse stato in grado di farmi sentire al sicuro… il primo per il quale abbia provato qualcosa di più della semplice cordialità.

Cercai di recuperare un po’ di compostezza e raggiunsi il dottore Agasa, il quale stava chiamando insistentemente un numero dal suo telefono in cucina. Mi resi conto subito che fosse più preoccupato del solito, perciò misi da parte i pensieri su Conan e gli chiesi, sospettosa.

[Kokoro o Shihai Shite iku Yami – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Dottore… che succede?

Ai… Ayumi, per caso, è arrivata?

No… perché è così agitato? E’ successo qualcosa?

Guarda l’orologio…

Insospettita, obbedii istantaneamente al suo ordine, voltandomi verso l’orologio da muro appeso sopra alla parete della porta, in cucina.

Le otto meno dieci… eravamo decisamente in ritardo e se non ci fossimo sbrigati avremmo saltato la prima ora di lezione…

… un momento! Ayumi era sempre puntuale, dato che la accompagnavano sempre i suoi genitori con la macchina!

Ora capivo perché il dottore fosse allarmato. Che fosse successo di nuovo qualcosa?

Sto provando a chiamare i suoi genitori da dieci minuti, ma il numero di casa è irraggiungibile, mentre i loro cellulari suonano a vuoto! Ho provato a fare lo stesso con quello di Ayumi, ma anche lei non sta rispondendo!

Potrebbero trovarsi dentro la macchina, in questo momento…” provai io a rassicurarlo “… e per questo non possono rispondere…

Ma anche io mi resi conto immediatamente di quanto fosse futile quella scusa, ed infatti lui mi contraddisse.

Questo però accadrebbe solo con suo padre, il quale è l’unico ad avere la patente di guida! In altre occasioni, a rispondere dal cellulare di suo marito, è stata la mamma di Ayumi, così da non incappare in una multa… invece oggi non ho ricevuto nemmeno un messaggio! Dopo quello che è accaduto con Ayumi il giorno in cui è scappata… io comincio a temere che sia accaduto qualcosa!

Questa rivelazione mi lanciò subito un allarme.

Aveva ragione… non era da loro comportarsi così!

Ed Ayumi… possibile avesse fatto un’altra sciocchezza e avesse compiuto un gesto stupido per disperazione? No… era piccola ed ingenua, vero… ma imparava la lezione molto velocemente! Ayumi stava reagendo, in questi giorni! Lei non avrebbe fatto preoccupare nuovamente la sua famiglia!

Se era successo qualcosa… allora nei guai ci erano finiti tutti e tre i familiari messi insieme!

Io provo a chiamare Ayumi!” gli dissi io, recuperando il cellulare dalla tasca ed ordinandogli “Lei continui a chiamare i suoi genitori! Nel frattempo avviso quell’imbecille di Kudo e gli chiedo di chiamare la pol…

HIROSHI! HAIBARA-SAN!

Conan era entrato dentro casa e ci aveva raggiunto di corsa, decisamente agitato. L’ultima volta che l’avevo visto così era quando…

… oh no… quando i bambini si erano infilati in un grosso pasticcio durante una caccia improvvisata al bunker segreto di Lupin III! In quell’occasione, si trovarono di fronte a nientepopodimeno che il famoso samurai compagno del leggendario ladro… Gaemon Ishikawa XIII!

Shinichi! Cosa…” provò a domandargli il dottore, venendo però interrotto dal mio amico.

CHIAMATE SUBITO LA POLIZIA E FATELI VENIRE A CASA DI AYUMI! NOI CI ANDIAMO ADESSO!

Che…?! KUDO! CHE STA SUCCEDENDO?!

AI! GUARDA IL CELLULARE! AYUMI CI HA MANDATO UN MESSAGGIO!

Era vero. Afferrando il cellulare, preoccupata com’ero per la sorte della mia amica, non mi ero resa conto della notifica di un messaggio mandatomi da Ayumi.

Agitata, lo aprì rapidamente…

… e quando lo lessi, mi venne il panico!

- Non cercatemi… o lui ucciderà i miei genitori! –

[Soundtrack 62 – DETECTIVE CONAN]

Il telefonino mi scivolò dalla mano, cadendo inesorabilmente per terra e smontandosi all’impatto col pavimento.

No… Ayumi…

Non attesi Conan ed il dottore. Non mi importò nemmeno di recuperare o rimontare il cellulare. Semplicemente mi fiondai fuori di casa, sbattendo tutte le porte e spaccando perfino l’entrata del cancelletto, in preda al terrore per le sorti di Ayumi e della sua famiglia! Non mi resi nemmeno conto di aver utilizzato inconsciamente il KI. Mi liberai con facilità dei resti del cancello metallico, letteralmente piegato e tranciato dal recinto murato attorno alla casa del dottor Agasa, e cominciai a correre come non avevo mai fatto in tutta la mia vita!

Non Ayumi… non anche lei…

***

SIMON

[Morning – NARUTO]

Non hai dormito molto questa notte…” mi fece notare Crilin osservandomi sbadigliare e prendendomi in giro “… non è che per caso hai fatto baldoria con la tua nuova ‘amica’?

Potreste… per l’ultima volta… smetterla di inventarvi queste storie?! Io e Chi siamo solo amici!

Io, Crilin e tutti gli altri nostri colleghi, ovvero Wataru, Claudia e Domenico, ci trovavamo all’interno del nostro ufficio, intenti a riempire e compilare tutte le scartoffie.

Non mi dispiaceva svolgere quelle mansioni. Scrivere rapporti significava non avere omicidi di cui occuparsi e, più tempo passa fra un caso e l’altro, più la tua città viveva nel rispetto della legge e del prossimo…

… o, perlomeno, le persone non arrivavano a sgozzarsi, spararsi, avvelenarsi o quanto altro.

Una settimana prima, come caso di omicidio, mi era capitata perfino una donna segata in due come un maiale da macello. Scoprimmo che fu uccisa dai suoi due figli, perché la ritenevano responsabile della separazione con loro padre. Peccato non sapessero che, in realtà, la loro mamma avesse divorziato perché subiva violenze fisiche da parte di suo marito.

Avevo appena finito di compilare il rapporto su quel caso, specificando come Heiji fosse stato in grado di risolvere accuratamente il caso senza alcun bisogno di aiuto, quando i miei colleghi avevano incominciato a punzecchiarmi su quanto fosse successo la sera precedente con Chi.

Di solito, le prese in giro dei miei compagni non mi davano molto fastidio… ma quando usciva lei in quei discorsi, provavo un enorme imbarazzo!

E come di consueto, il bullo prova piacere a punzecchiare la sua vittima quando quest’ultima è più vulnerabile!

Sì, come no… non ci crede nessuno! Sii sincero con noi… non ci sarebbe affatto nulla di male!” mi rispose convinto Domenico, facendomi l’occhiolino “Eri irriconoscibile ieri sera… ogni volta che lei si voltava verso di te, ti comportavi come un liceale davanti alla sua prima cotta!

… e lei tergiversava quando provavamo a cacciare l’argomento!” affermò convinto il vice-ispettore Takagi.

LE AVETE FATTO UN INTERROGATORIO IERI SERA?!” li rimproverai io, decisamente irritato, ma fu come parlare ad una parete.

… e non solo… quando tu non la fissavi, era Chi a guardarti di nascosto… e quello non era lo sguardo di una ragazza che ti vuole solo come amico!” mi rivelò anche Claudia con un sorriso divertito, tipico delle donne capaci di leggere il comportamento di chi le circonda “Lei si è innamorata perdutamente di te e tu lo stesso! Perché non vuoi ammetterlo? E’ la prima volta che io e Domenico notiamo un lato così ‘umano’ di te … e ciò non ti renderebbe affatto più vulnerabile… tutt’altro!

Perché non è così!” ribattei alle loro accuse, con fermezza “Credete davvero che io abbia il tempo di pensare alle donne quando c’è in gioco la mia vita, quella dei miei colleghi e dell’intero Giappone… se non del mondo intero?! Riprendiamo il nostro lavoro! Questi documenti non si firmeranno da soli!

Con quell’affermazione riuscii a distogliere i loro pensieri dalla mia persona e ad indirizzarli verso le loro enormi pile di fogli sopra le loro scrivanie.

A loro non piaceva quel passatempo… preferivano l’azione che la sedentarietà dell’ufficio ed odiavano quelle mattinate e quei pomeriggi passati a compilare fogli su fogli come i comuni impiegati di un’azienda.

Tuttavia quella era una parte molto importante del nostro lavoro, pertanto ingoiarono il boccone amaro e ripresero a compilare i loro rapporti, mentre io mi accinsi ad iniziarne un altro dopo aver firmato quello della donna tagliata a metà.

[Itachi’s Theme – NARUTO]

Non mentivo quando dicevo di non pensare a Chi, in quel momento. La mia mente era ancora scossa dalla scoperta traumatizzante della scorsa notte. Pensavo a quanto Ai avesse sofferto in quegli anni e a come fosse riuscita a superare tutto quel dolore. Per colpa dei MIB, lei aveva perso ogni cosa, ed ancora adesso vi era il rischio che prendessero la sua vita…

… e quella di Helena!

Tuttavia, non potei fare a meno di pensare a ciò che mi avevano appena detto i miei colleghi. Inutile prendermi in giro. Chi mi piaceva moltissimo. Fisicamente, era il mio ideale di donna e, ancora di più, mi piaceva il suo carattere. Scoprire che anche in lei stesse nascendo un sentimento molto simile al mio, mi aveva reso senz’altro molto felice. La sezione Anti-Mafia, in quel momento, aveva tuttavia la priorità assoluta. Ero stato molto chiaro con Chi e lei sembrava avesse capito, accettando con giudizio la mia scelta.

In futuro? Chissà… tutto dipendeva dall’esito della nostra guerra contro la Yakuza.

- E’ la prima volta che io e Domenico notiamo un lato così ‘umano’ di te … e ciò non ti renderebbe affatto più vulnerabile… tutt’altro! –

Improvvisamente le parole di Claudia mi riempirono la testa di domande senza ancora risposta.

Come mi vedevano i miei colleghi? Mi vedevano soltanto come un loro pari grado? Mi vedevano come un robot privo di sentimenti? Oppure come un loro amico? Potevo fidarmi ciecamente di loro? Potevo essere loro amico, raccontando loro tutti i miei dubbi su quello che stavo provando per Chi?

E se quelle parole si riferivano al mio passato… significava che per Claudia, Domenico e tutti gli altri, io ero sempre Hunter Warrior e non Simon?

Ohi Simon… guarda che stai firmando sempre lo stesso foglio!

Alla battuta di Domenico abbassai lo sguardo, preoccupato…

… oh cazzo! Era vero!

Avevo fatto più di cinquanta firme sullo stesso documento macchiandolo irrimediabilmente! Ora mi toccava riscrivere quel rapporto tutto da capo e ristamparlo un’altra volta!

Ci avevo messo più di mezz’ora a compilarlo… e ne avrei passata un’altra per rifarlo!

A cosa stavi pensando, collega?” continuò a prendermi in giro Crilin, cercando di trattenere le risate.

Cosa vi avevo detto? Non appena si pronuncia il nome Chi… puff! Il suo cervello va in palla!” lo seguì a ruota Claudia, mentre Wataru indicò il mio viso color bordeaux in preda agli spasmi delle risate.

Non lo facevano con cattiveria, compresi. Il mio momento di distrazione, per loro, era un modo di dimostrarmi ‘umano’, proprio come mi aveva detto la mia amica, perché ormai di questo potevo essere certo. Loro erano miei amici e stavano cercando di sbloccarmi e rendermi più partecipe delle loro vite, e di questo non potevo che essere grato a tutti loro.

RIPRENDETE A LAVORARE!

Tutti si zittirono non appena sentirono la voce dell’ispettore Sato, la quale riuscì, con mio grande sollievo, a riportare l’ordine. La donna entrò dentro l’ufficio e mi indicò rapidamente con un dito.

Agente Kog! Mi segua immediatamente! L’ispettore Shiratori ha chiesto espressamente il tuo aiuto per un’emergenza! Un momento… ma che hai combinato a quel documento?!

Mi perdoni, ispettore… qualcuno non lascia lavorare in pace i suoi colleghi!” affermai io con imbarazzo ed irritazione, squadrando malamente i miei amici, i quali continuarono a trattenersi dallo sghignazzare davanti al loro superiore.

Mi sarei vendicato molto presto di loro!

Ci penserai una volta conclusa la nostra caccia!” mi rimproverò lei, intimandomi di seguirla “Ora non abbiamo tempo da perdere! Usiamo il tuo mezzo, così ci metteremo meno tempo… ti spiegherò i dettagli durante il tragitto!

Sorpreso, la seguii rapidamente, chiudendomi la porta alle spalle e raggiungendola di corsa.

Era molto scossa ed agitata… non doveva trattarsi di un caso qualunque! Un’altra persona tagliata in due, forse?

Di quale emergenza si tratta?” le domandai io dopo aver raggiunto l’uscita, recuperando la capsula del mio mezzo di trasporto dalla tasca “Un omicidio?

No, ma se non ci sbrighiamo, potrebbe esserci una strage! Junzo Yoshida, 46 anni, pregiudicato, è riuscito ad evadere dalla prigione di Tokyo ed ha rapito tre persone senza lasciare alcuna traccia della sua presenza. Il tuo compito è quello di salvare tutti e tre i membri di quella famiglia, oltre che catturare quell’uomo prima che commetta qualche altra stupidaggine!

C’è altro da sapere?” le domandai io attivando la capsula, salendo sul sedile anteriore del mio motore subito dopo la sua apparizione, mentre l’agente Sato andò a posizionarsi dietro di me cingendomi velocemente la vita.

Percepii un tremolio nelle sue braccia… non era imbarazzo, compresi immediatamente… lei non mi aveva raccontato tutto!

Sì, purtroppo…” mi rivelò lei, affranta “… una delle persone rapite è la sua figlia biologica, di soli sette anni. Quell’uomo, un anno fa, uccise sua moglie e provò a fare lo stesso anche con la piccola. Lo arrestammo subito dopo aver ricevuto una chiamata dai vicini di casa che avevano sentito delle urla. Tu conosci bene questa bambina… è Ayumi Yoshida!

[Mani sulla Città – SQUADRA ANTIMAFIA]

Stavo per mettere in moto, ma quella rivelazione mi lasciò letteralmente senza parole.

Ayumi…

… la bambina rapita era Ayumi?!

SI REGGA FORTE A ME, ISPETTORE! DOVRO’ VOLARE ALLA MASSIMA ALTEZZA PER RAGGIUNGERE LA SCENA DEL CRIMINE!

Un secondo dopo, la mia moto si era alzata fino a dieci metri di altezza, dopodiché partì alla massima velocità in direzione della casa di Ayumi…

… nel mentre, continuai a sentire il racconto dell’ispettrice Miwako.

Ayumi era stata adottata. I suoi vecchi genitori avevano avuto un brutto rapporto tra di loro, culminato con la morte della madre della piccola per mano di suo padre, questo Junzo. Quest’ultimo, poi, era riuscito ad evadere dal carcere, e il primo gesto che aveva compiuto era stato quello di rapire sua figlia ed i suoi nuovi genitori. Gesto molto stupido, pensai io, per due semplici motivi.

Primo… se fossi evaso da una prigione, la mia prima mossa sarebbe stata quella di sparire e celare completamente le mie tracce. In questo modo, sarebbe stato più difficile essere rintracciato. Poi avrei cercato un modo per fuggire dal Giappone, anche illegalmente. I metodi per farlo non mancavano. Tanti pescatori giapponesi, ad esempio, assumevano barboni dalle strade per andare illegalmente a cacciare balene e cetacei di grossa taglia. In cambio, ogni lavoratore riceveva un grosso guadagno utile ad acquistare dei documenti falsi per poter raggiungere un paese fuori dalla giurisdizione giapponese. Ne avevamo arrestati molti, in quel mese.

Secondo… Ayumi non era più la bambina debole e timida che Junzo credeva. Se la piccola avesse visto i suoi genitori in pericolo, sarebbe intervenuta immediatamente in loro soccorso e li avrebbe salvati sicuramente mettendolo facilmente al tappeto.

La domanda che più di tutte, però, rimbombava nella mia mente era questa…

… perché Ayumi si era lasciata catturare così facilmente sapendo quanto il suo padre biologico fosse pericoloso? Perché gettarsi tra le spire della serpe di sua spontanea volontà?

C’era qualcosa che non sapevamo ancora…

Raggiungemmo la casa di Ayumi in meno di dieci minuti. L’ispettore, dopo aver fatto atterrare il mio mezzo, scese agilmente da esso senza alcuna fatica mentre io riattivai la capsula, rimpicciolendo la moto e richiudendola in essa.

Dopo aver messo il piccolo oggetto dentro la tasca, cominciai ad osservarmi attorno, e riconobbi mio padre, Ai ed il piccolo Conan, alias Shinichi. Mi si spezzò il cuore quando vidi la mia sorellina adottiva in preda ai singhiozzi, consolata dal dottor Agasa, mentre Conan stava già parlando con altri due individui, di cui uno molto familiare. Quest’ultimo era l’ispettore Ninzaburo Shiratori, conosciuto durante il mio primo giorno di lavoro, mentre la seconda era molto somigliante a Miwako. Wataru mi aveva già raccontato di lei, se non sbaglio…

… ma certo! Era Sumiko Kobayashi, la maestra delle elementari della quale l’ispettore Shiratori si era innamorato.

Essendo tutti i suoi alunni, gli unici tre che le erano rimasti, fuori dalla scuola, intuii si trovasse lì preoccupata come gli altri per le sorti di Ayumi. Era comprensibile, d’altronde. Da quello che ci avevano raccontato, Sumiko quel giorno era a riposo in casa. La sua accompagnatrice tirocinante era morta nell’esplosione e lei si sentiva immensamente in colpa per non essere stata presente e per non essere riuscita a proteggere i suoi alunni.

Sei arrivata, Miwako!” la ringraziò subito Ninzaburo, sbrigandosi a raccontarci “Il dottor Agasa era venuto assieme ai due bambini in questa casa, temendo fosse successo qualcosa di grave alla piccola Ayumi ed alla sua famiglia. Sono riusciti a forzare la porta e ad entrare, ma della famiglia Yamanaka non vi era più traccia!

SIETE ENTRATI LI’ DENTRO SENZA ASPETTARCI!?” gridò furibonda l’ispettrice a mio padre e ai due bambini “IL RAPITORE POTEVA ANCORA ESSERE DENTRO LA CASA… POTEVATE METTERE IN PERICOLO GLI OSTAGGI!

Calmati, Miwako!” la rimproverai io con fermezza “Se lo hanno fatto è perché probabilmente non hanno percepito delle aure all’interno della casa, e hanno temuto il peggio vedendo l’auto dei proprietari ancora parcheggiata nel giardino. E’ così, Ai?

La piccola annuii tremando, confermando la mia teoria. Lei era l’unica, tra i tre, in grado di percepire le aure, pertanto solo lei poteva aver dato l’ordine di forzare la porta.

Tuttavia, notai preoccupato, l’uscio era stato letteralmente abbattuto come fosse fatto di carta pesta, segno che Ai, in quel frangente, non fosse stata completamente lucida.

Male… dovevo fare attenzione ai suoi gesti o ci saremmo trovati di fronte ad un caso simile a quello di Ran Mori… e non avevamo bisogno di altre morti accidentali in quel momento!

[Itachi’s Theme – NARUTO]

Cosa sappiamo di quest’uomo?” domandai io alla maestra Kobayashi “Signorina… lei conosceva bene i vecchi genitori di Ayumi Yoshida? Potrebbe descriverci la precedente situazione familiare della piccola?

Sì, purtroppo… li conoscevo fin troppo bene…” ammise Sumiko, in preda al disgusto “… qualche anno fa, ci fu un grave incidente aziendale che causò un enorme perdita di denaro, e Junzo fu accusato di aver provocato lui l’errore più colossale. Venne licenziato senza dargli il tempo di discolparsi e da quel giorno lui prese una bruttissima strada. Divenne un alcolizzato ed iniziò ad abusare violentemente e sessualmente di sua moglie, la signorina Kiyoko Maeda. Anche Ayumi, purtroppo, ha subito delle violenze… lei, per fortuna, non sembra ricordarsi delle schifezze che lui le ha… porco…

La prego, signorina Kobayashi… so che è difficile, ma le chiedo di non fermarsi a giudicare e di continuare il suo racconto!” la invitai io, gentilmente ma con fermezza “Solo così potremo dare una mano ad Ayumi!

“Sì, mi scusi… mi viene la nausea solo a pensarci… è stato per questo motivo che sua madre, una sera di un anno fa, ha portato la bambina dentro la casa dei vicini, mentre lei affrontò verbalmente Junzo per comunicargli la decisione di divorziare da lui, togliendogli la possibilità di vedere Ayumi per sempre se non avesse ripreso in mano la sua vita. Povera donna… la polizia non fece in tempo a salvarla…”

Venne trucidata da centoventiquattro coltellate su tutto il corpo…” mi rivelò Ninzaburo, lasciando che tutti noi mostrassimo tutto il nostro orrore nei nostri volti.

Perciò avevamo a che fare con un pazzo, alcolizzato, porco e pedofilo assassino… ed io che speravo di aver terminato i casi speciali per quel periodo…

Junzo ha un conto in sospeso con sua figlia, a mio modo di vedere… ecco perché si è diretto subito qui! Un gesto stupido, se desidera anche mantenere la sua nuova libertà!” compresi io, chiedendo poi a mio padre e Conan “… quando avete incominciato a preoccuparvi delle condizioni di Ayumi?

Di solito lei viene sempre accompagnata a casa mia dai suoi genitori, perciò è sempre puntuale… è normale che sia nato in noi un sospetto, nel momento in cui si è fatto tardi!” mi racconto mio padre, pulendosi i suoi occhiali ed asciugandosi la fronte imperlata di sudore “Inoltre Ayumi ha mandato un messaggio sia a Conan che ad Ai. Diceva – Non cercatemi… o lui ucciderà i miei genitori! –

Altri tasselli incominciarono ad incastrarsi perfettamente nella mia mente.

Ecco per quale motivo la piccola non aveva opposto resistenza. Junzo aveva tra le mani la vita dei suoi genitori adottivi e lei non voleva mettere in pericolo nessuno, anche se questo l’avrebbe portata davanti alla forca.

Decisi immediatamente di attivare il Biological Traces. Sicuramente sarei riuscito a tracciare l’aura di Ayumi grazie ad esso, dato che era abbastanza elevata per una bambina della sua età. Più rapidamente agivamo, più possibilità avevamo di risolvere quel caso in breve tempo e col migliore risultato.

Incominciai seriamente a preoccuparmi quando mi resi conto che le tracce di Ayumi terminavano all’interno della sua casa…

… erano tracce molto attive e frenetiche, ma non vi era morte in essa… lei aveva azzerato la sua aura di proposito, durante il suo sequestro e quello della sua famiglia.

Inoltre, con mio grandissimo orrore, scoprii una traccia dall’aura sconosciuta ma molto elevata… troppo elevata per una bambina come Ayumi!

Dove avevo già visto delle tracce simili?

Un dubbio inquietante iniziò a formarsi nella mia mente…

… o mio Dio… se davvero stava accadendo ciò che temevo…

[Crimson Flames – NARUTO]

Ispettore!” mi voltai subito verso Ninzaburo, chiedendogli perentorio “Come ha fatto, il ricercato, a fuggire dalla prigione? Si è fatto aiutare da alcuni complici?

L’uomo abbassò lo sguardo, imbarazzato, prima di ammettere.

Tu puoi crederci o meno… ma ha letteralmente distrutto tutto ciò che gli si parava davanti, dalle sbarre della cella ai muri… solo con la mera forza fisica! Nemmeno le pallottole gli hanno fatto nulla!

Cazzo… mi spiegate come diavolo siete riusciti ad arrestare un mostro del genere?” gli domandai io preoccupato.

Si è consegnato da solo…” mi rispose Miwako, leggermente scossa “… mi ricordo ancora quel giorno… non riuscendo a trovare la bambina, ha deciso di lasciarsi catturare senza opporre resistenza. Non hai idea di quali oscenità si era messo a urlare nei confronti di quella povera bambina… è stato condannato all’ergastolo immediatamente!

Oh merda…” esclamai io mettendomi le mani in testa “… quel bastardo sapeva di poter fuggire quando e come voleva! Non è uno sprovveduto… vi ha letteralmente preso per il culo! Miwako! Ninzaburo! Questa non è una situazione risolvibile dalla polizia ordinaria! Da questo momento ci penserò io!

CHE?! STAI SCHERZANDO?!” mi urlò inviperita l’ispettore, beccandosi un’occhiataccia da parte mia.

Affatto! Quell’uomo è in grado di utilizzare il KI come me… ergo, è in grado di percepire il nostro arrivo a qualunque distanza, e non saremmo mai in grado di salvare gli ostaggi perché ci anticiperebbe in ogni momento! Miwako! Seguimi! Devo parlare con te in privato!

La donna mi guardò sorpresa, prima di avvicinarsi e parlare con me, lontana da occhi indiscreti. Se le mie ipotesi erano corrette, Junzo aveva ingerito qualcosa di rarissimo, una droga dal costo molto elevato, che lo aveva reso un uomo dalla forza sovrumana. Ne avevo affrontati a migliaia, durante la mia infiltrazione alla Tele-Information, di questi tizi e, se presi sottogamba, potevano diventare una seria minaccia per tutto ciò che gli si parava intorno. Avevo già avuto dei sospetti mentre mi trovavo all'accademia di Mr. Satan, dubbi che erano diventati certezze. Orripilato, dovevo constatare che qualcuno aveva deciso di rimettere in giro quella roba disgustosa...

... e forse quella persona la conoscevo molto bene!

Per questo avevo già ideato una strategia, ed intendevo chiedere il permesso a Miwako per attuarla.

Che intenzioni hai, agente Kog?!” mi sussurrò agitatissima l’ispettrice Sato.

Ho intenzione di utilizzare i Cyborg Corporation!” le spiegai io, convinto della mia scelta “A differenza nostra, loro non possono essere percepiti in alcun modo, di conseguenza sapranno avvicinarsi al rapitore ed agli ostaggi senza metterli in pericolo. A differenza degli altri poliziotti, inoltre, solo io e Crilin sappiamo azzerare il nostro KI, perciò siamo gli unici in grado di svolgere una missione simile assieme ai cyborg. Quello che ti serve sapere è molto semplice da comprendere. Se un poliziotto senza alcuna esperienza nel campo della lotta prova ad avvicinarsi a quel tizio… quello perderà il controllo della sua energia spirituale, causando un autentico disastro!

Ne parli come se fosse in grado di radere al suolo l’intera Tokyo!” mi fece notare lei offesa…

… sbiancando improvvisamente quando si rese conto che non l’avevo contraddetta come pensava.

Stai… stai scherzando, Simon? Tokyo potrebbe essere in pericolo?

Sì…purtroppo. Temo che Junzo abbia assunto una sostanza dopante rarissima, in grado di potenziare la sua aura, il cui nome è KI-Power. Tuttavia, questa ha un punto debole…” le spiegai io, preoccupato “… se colui che l’assume subisse uno sbalzo d’umore, non sarebbe in grado di controllare alla perfezione il suo KI. Nel migliore dei casi, si comporterebbe come è accaduto in prigione, ovvero distruggerebbe tutto ciò che gli si parerebbe davanti. Nel peggiore dei casi… il suo corpo si auto-distruggerebbe, polverizzando tutto ciò che ha intorno come se fosse scoppiata una bomba!

Miwako si mise una mano davanti, orripilata davanti a quella rivelazione.

Una bomba… c’è una bomba dentro il corpo di quell’uomo…

In parole spicciole… sì… è quello che sto cercando di dirti!” confermai io, spiegandole ancora meglio “Quest’uomo, da quello che ho compreso, non ha mai ricevuto delle lezioni di arti marziali. Di conseguenza, le possibilità che la sua aura impazzisca improvvisamente sono troppo alte! Non possiamo agire con dei semplici poliziotti, ispettore Sato… non con mine vaganti di questo genere, molto più pericolose di un clan Yakuza! Se non ci muoviamo in fretta, ci sarà una tragedia perfino peggiore di quella della Scuola Elementare Teitan! Ho bisogno del suo permesso per agire in piena libertà… così da poter salvare l’intera città!

La donna abbassò lo sguardo, scossa da tutte quelle rivelazioni. Era tesa da tutto quello che le stava capitando in quel periodo, lo sentivo, ed aveva paura di fare la scelta sbagliata.

Stai tranquilla, Miwako… non possiamo essere più organizzati di così!” la tranquillizzai io, alzando il mio pollice all’insù e poggiando una mano sulla sua spalla “Salverò tutti gli ostaggi ed impedirò la strage… fidati della sezione Anti-Mafia!

Davanti a quelle parole, l’ispettore emise un lungo sospiro, prima di darmi la risposta che attendevo.

Non farmi pentire della mia fiducia, Simon…” mi disse lei con falsa fermezza, allontanandosi da me “… avete carta bianca!

Annuii con grinta, raggiungendo di nuovo tutti gli altri. Miwako andò a parlare direttamente con l’ispettore Ninzaburo, dandogli conferma del mio comando in quest’operazione di salvataggio.

Improvvisamente, però, Ai mi gettò singhiozzante le braccia al collo facendomi una richiesta molto particolare.

Simon… ti prego… permettimi di partecipare…

No!” ordinai perentorio alla ragazzina, lasciandola sbigottita sul posto “Non puoi venire con me e non ascolterò alcuna motivazione. Se quell’uomo dovesse percepire anche solo un briciolo di aura all’interno del tuo corpo, accadrebbe il finimondo! Se proprio volete esserci d’aiuto, chiamate Goku-Sensei e ditegli di andare immediatamente da Crilin!

Ma… Simon… io posso…

No, Ai… quest’uomo è molto più forte di Ayumi… e tu non sei lucida a sufficienza per aiutarci!” la rimproverai io con fermezza, nonostante le sue lacrime, senza alcuna pietà, cercando di farla ragionare “Non sei pronta per un’azione di polizia simile… rischi di commettere lo stesso errore di Ran, peggiorando la situazione! Rimani insieme a mio padre e all’ispettore Shiratori… e vedi di non fare stupidaggini! Basta un solo errore… ed Ayumi farà la stessa fine di Mitsuiko e Genta! Serve gente esperta per quest’operazione di salvataggio… mi capisci, vero?

La bambina abbassò lo sguardo, affranta e distrutta, prima di scendere dal mio petto e raggiungere di nuovo mio padre, riprendendo a piangere.

Sapevo di essere stato molto duro con lei, ma non potevo comportarmi diversamente. Quella non era la situazione adatta per fare l’eroina.

Nel frattempo, però, io avevo lanciato uno sguardo verso Conan, indicandomi la nuca. Il piccolo capì al volo il messaggio, e nonostante la sua sorpresa, annuì.

Recuperai immediatamente il mio cellulare, digitando un numero sul mio telefono.

Era l’ora di far tornare in azione la Sezione Anti-Mafia… provando sul campo i nostri nuovi amici!

Pronto? Sono Simon! Dì ai Cyborg di prepararsi e di raggiungermi immediatamente! E’ una situazione di emergenza!

***

JUZO

[Kira’s Theme – DEATH NOTE]

Questi sarebbero i nostri costumi da battaglia? Non sono troppo… strambi?

Era mattina presto, e ci eravamo svegliati tutti insieme alla stessa ora, come orologi svizzeri. Dopo esserci vestiti e cambiati, avevamo deciso di fare colazione con il cibo presente dentro al frigorifero della nostra gigantesca stanza. Non avevamo realmente bisogno di mangiare, possedendo una batteria nucleare all’interno del nostro cervello, ma la cena della sera precedente ci era piaciuta molto, e volevamo ricopiare la stessa atmosfera di allegria provata in quei momenti.

Ci riuscimmo, e ciò non fece altro che sollevare ancora di più il nostro morale.

Bulma era entrata proprio mentre avevamo terminato di sparecchiare e lavare le posate, e portava un’intera confezione di capsule tra le sue mani.

Quando le attivò, sul tavolo apparvero delle armature molto particolari, che noi provammo senza perdere nemmeno un secondo. Si indossavano dalla parte superiore del corpo e possedevano due grosse spalliere. Erano estremamente resistenti ed elastiche, in grado di sopportare anche uno sforzo sovrumano.

Oltre a queste, tuttavia, Bulma ci aveva dato un elmo da inserire sopra le nostre teste.

Ho preso spunto dagli abiti che indossava Vegeta qualche anno fa… ma i vostri sono molto più adatti al combattimento!” ci spiegò la scienziata contenta “L’elmo, invece, è un prodotto tecnologico di altissimo livello in grado di facilitare la comunicazione durante le battaglie più movimentate…

Qualche minuto dopo, tutti avevamo addosso i nostri costumi da battaglia. E devo essere sincero…

… non calzavano affatto male!

Io avevo un costume blu, Bikini uno verde, James uno rosso, Victoria uno giallo, Edward uno viola, Akemi uno rosa e C-16 uno arancione.

Noi maschi ci sentivamo elettrizzati. Ora ci sentivamo davvero dei super eroi come quelli dei fumetti!

Le ragazze erano molto più scettiche, ed il motivo era abbastanza ovvio.

Sembriamo i Power Ranger… non so se è una cosa positiva o meno… ammise Bikini, leggermente imbarazzata.

E’ troppo aderente… si vede tutto! si vergognò subito Akemi, coprendosi il prorompente seno.

Non è una cosa negativa, Akemi… io credo ti stia divinamente!affermò James con convinzione, prima di beccarsi una tirata d’orecchi da parte di Victoria.

Lo dici solo perché la trovi provocante, non è vero?! Schifoso maiale…

Perché te la prendi sempre con me?! la rimproverò subito James, offesoNon le ho chiesto mica di toccare le sue tette! Non sono un maniaco!

Io credo sia perché ha un complesso di inferiorità con le altre ragazze…provò ad ipotizzare Edward, indicando il petto della bionda compagna con il suo ossuto dito.

Ovviamente questa perse letteralmente la testa, ormai colta sul fatto. In effetti tra le altre, Victoria era quella con il seno più piccolo.

NON E’ ASSOLUTAMENTE VERO!

Ora basta! ci rimproverò tutti C-16, richiamando l’ordine “Sentiamo cos’ha da dire Bulma!

Tutti ci voltammo verso la scienziata, la quale si sbrigò subito a rassicurare le nostre tre simili.

Non disperatevi! Potete aggiornare il vostro out-fit quando e come volete, purché il costume base rimanga questo! Inoltre li ho fatti tutti di colore diverso per potervi distinguere tra di voi… anche se credo non ce ne sia affatto bisogno!” ammise lei, ricordandosi delle nostre interfacce personalizzate “E’ tutto! Vi auguro una buona giorn… scusate!

L’esclamazione di Bulma fu a causa del suo cellulare che aveva incominciato a squillare improvvisamente. Tutti noi ci allarmammo quando le nostre onde elettromagnetiche riconobbero il numero di Simon Kog, il Questore dell’Antimafia giapponese, nonché mio padrone.

Simon! Stavo giusto parlando con… un momento! COSA HAI DETTO?! AYUMI E’ STATA RAPITA?! HAI BISOGNO DEI CYBORG ADESSO?!

Lo raggiungiamo subito! esclamai io, ricevendo il consenso da parte di tutti gli altri miei compagni che si infilarono immediatamente il casco, uscendo dalla stanza senza aspettare un ordine da parte di Bulma.

Un minuto dopo, eravamo già in volo verso il nostro superiore dopo aver lasciato la nostra casa.

Non c’era stato un attimo di pausa. Era partito tutto col botto!

Junzo Yoshida, 46 anni, è evaso oggi dal carcere di Tokyo! iniziò a elencarci la missione il nostro server di base, ovvero C-16, il quale aveva ricevuto le informazioni necessarie direttamente dai computer della nostra creatrice Dopo essere fuggito, ha raggiunto una casa nel quartiere di Beika e ha rapito tre persone. Ayumi Yoshida, 7 anni. Sasuke Yamanaka, 46 anni. Sakura Hyuga, 39 anni. Gli obiettivi della nostra missione sono catturare il ricercato e salvare la vita dei sequestrati. NON SONO AMMESSI ERRORI! IL FALLIMENTO NON E’ CONTEMPLATO NEI NOSTRI CODICI! MUOVIAMOCI!

Aumentammo la velocità di volo, pronti a dare man forte per la buona riuscita della missione.

Atterrammo non appena percepimmo l’aura del nostro comandante, nei pressi di una villetta in periferia, davanti alla quale poggiammo i piedi.

[Sotto Copertura – SQUADRA ANTIMAFIA]

Siete davvero voi?” ci chiese lui raggiungendoci, sorpreso, e squadrandoci da capo a piedi “Bulma ha fatto davvero un buon lavoro! I miei complimenti per il travestimento!

Non anche lei! La prego, signore!lo supplicò Akemi ancora imbarazzatissima.

Signore!gli chiesi io, cercando di spostare la conversazione sulla nostra prima missione Abbiamo ricevuto tutte le informazioni necessarie grazie ai server della nostra creatrice, Bulma. Le ho mandato lo stesso rapporto attraverso l’interfaccia grafica, a noi solo visibile…

Ottimo lavoro, Blu!” mi rispose lui con il pollice all’insù.

Intuimmo ci avrebbe chiamato per colore del travestimento dato che, in lontananza, vi stavano sia il padroncino Conan che altre persone completamente sconosciute. Non potevamo dar loro indizi, o i nostri veri nomi sarebbero usciti fuori e sarebbe stata una catastrofe.

Dobbiamo sapere altro?gli chiese C-16, preoccupato.

Purtroppo sì… Junzo ha assunto una sostanza chiamata KI Power, in grado di alterare pericolosamente l’aura all’interno del suo corpo. Non possiamo semplicemente salvare i prigionieri… dobbiamo catturarlo senza fargli perdere il controllo della sua energia spirituale! ci spiegò perentorio Simon, prima di ordinarmi BLU! Tu verrai con me, e seguiremo le tracce di KI lasciate da quest’uomo e dalla famiglia rapita… voi seguiteci dall’alto ed attendete un segnale da parte nostra!

Qualcuno di voi sa cosa sia questo KI Power?domandò Edward a tutti noi.

Io sì… e non vi piacerà scoprirlo!ci rispose agitato C-16, obbedendo istantaneamente all’ordine di Simon Facciamo come ci ha detto il questore! Adesso vi spiegherò i dettagli!

Quando tutti si allontanarono in volo, io seguii velocemente il mio padrone vicino alla villa. Tutti i presenti si voltarono verso di me, cercando di capire chi fossi.

Due di questi, Conan e l’ispettore Sato, non insistettero più di tanto. Gli altri, invece, rimasero sorpresi dalla mia presenza. Grazie ai dati della memoria in comune col mio padrone, potetti riconoscerli.
Rimasi molto sorpreso dal modo in cui la piccola Ai mi stesse fissando. Sicuramente, mi resi conto, stava cercando di percepire il mio KI ed il suo sguardo di frustrazione confermò la mia ipotesi.

Sfruttando le conoscenze mentali che avevo acquisito la sera prima dalla nostra connessione, improvvisamente, compresi ciò che il mio padrone volesse fare, e provai a copiare il Biological Traces. Simon se ne rese conto, e mi lanciò un sorriso soddisfatto. Lo seguii a ruota quando mi resi conto di esserci riuscito, anche se solo in parte.

Cosa percepisci, Blu?

Vedo tre tracce, di diverso colore, di cui una molto forte… devono appartenere a Junzo Yoshida, Sasuke Yamanaka e Sakura Hyuga, e l’aura più potente appartiene senz’altro al primo! cominciai a descrivergli io, cominciando a sfruttare anche le scansioni gentilmente concessemi dai software presenti nel casco … percepisco anche un’altra energia vitale, la quale però ha celato la sua aura. Deve trattarsi della piccola Ayumi Yoshida, figlia biologica del ricercato. Non si sono allontanati a piedi ma con un furgone, il cui serbatoio dell’olio è rotto, a giudicare dalla scia lasciata vicino all’ingresso della loro casa…gli indicai immediatamente la scia liberata dal mezzo … un modo molto semplice per scoprire di che macchina si tratta sarebbe quello di informare la centrale di polizia e domandare loro se qualche mezzo penitenziario sia stato rubato durante l’evasione del detenuto!

Gli ispettori se ne occuperanno subito ed informeranno il sottoscritto...” mi rassicurò lui, facendo un cenno ai suoi superiori della polizia. Questi chiesero a tutti gli altri presenti di entrare nelle macchine dell’ispettore Shiratori e della maestra Kobayashi, per seguirli in centrale “… ora la prima cosa da fare sarà quella di seguire queste tracce e raggiungere i nostri obiettivi! Dì ai tuoi compagni di starci dietro e di non perderci di vista!

[Kakuzu – NARUTO]

Ricevuto!

Simon riattivò la capsula del suo motore e salì sopra al suo mezzo. Azzerò la sua aura, così che Junzo non potesse percepirla. Infine si alzò da terra, seguito da me in volo, e partii alla massima velocità.

Rimasi letteralmente sbalordito dalla facilità con la quale riusciva a stare dietro quelle flebili tracce di aura, nonostante viaggiasse a più di duecento chilometri orari e ad un’altezza di dieci metri sopra la strada.

Nel frattempo, io e gli altri cyborg eravamo in contatto tra di noi.

Avete ascoltato ciò che ha detto Simon?

Sì. E’ un vero mostro…affermò con rabbia James, non appena raggiunsi tutti quanti … e pensare che potrebbe perfino distruggere l’intera Tokyo se perdesse il lume della ragione!

Era vero. Il KI Power, assimilato da un uomo incapace di controllare la sua aura, era in grado di trasformarlo in una potentissima bomba ad orologeria. Semmai qualcuno avesse osato recuperare gli ostaggi da sotto il suo naso, la sua reazione folle lo avrebbe portato ad una morte orrenda ed istantanea, esplodendo con la potenza di un missile da guerra!

Juzo!” mi parlò Simon attraverso l’interfaccia grafica da noi condivisa “Gli ispettori mi hanno appena dato una risposta! Sembra che il detenuto abbia rapinato un furgoncino della polizia penitenziaria! Ci hanno anche inviato la targa! Comunicalo anche agli altri!

Perfetto! Li informo tutti!lo ringraziai io mandando un messaggio a C-16, il quale lo inoltrò anche agli altri.

Qualche secondo dopo, Simon mi fece ancora segno di raggiungerlo ed aumentò la sua velocità, mentre io lo seguii a ruota separandomi dagli altri e cercando di non perdere il passo.

Improvvisamente, però, iniziò a rallentare. Intuii subito il motivo per il quale lo avesse fatto. Percepivo l’aura di Junzo Yoshida a meno di cinquecento metri di distanza da noi.

Da questo momento ci muoveremo con cautela… Juzo! Sali sulla moto, scendiamo a terra!

Obbedii istantaneamente, mentre il mio padrone ritornò sull’asfalto per riprendere a guidare in maniera composta.

Ragazzi! Riuscite a vederlo? chiesi ai miei amici attraverso il casco.

Lo abbiamo individuato! E’ proprio sotto ai nostri piedi! mi avvisò Victoria, elettrizzata Adesso proviamo a collegarci a qualche strumento elettronico per recepire quello che stanno dicendo!

Inviatemi la frequenza non appena avrete concluso!

Cinque secondi dopo, incominciai a sentire la voce di Junzo Yoshida dai miei auricolari, ed ordinai a Simon di attivare la sua radio. Io gli passai la giusta frequenza, grazie ai software del mio casco, così potemmo ascoltarlo entrambi.

Ciò che udimmo ci fece venire i brividi per l’orrore…

[Caramelle – PIERDAVIDE CARONE ft DEAR JACK]

Ciao, sono Marco e dieci anni è la mia età
Ho i capelli biondi e vado in quarta A
Tranne matematica a me piace studiare
Mio papà e mia mamma hanno un negozio alimentare

Ho una sorella cinque anni più di me
Ed un fratellino che sta per nascere
E non vedo l'ora che arrivi in fretta maggio
Che se farò il bravo potrò tenerlo in braccio

Il mio migliore amico si chiama Giosuè
Pensa che anche in classe siede vicino a me
Poi alla campanella voliamo come piume
E finché fa buio tiriamo sassi al fiume

Ieri pomeriggio però lui si è ammalato
E perciò alla fine da solo sono andato
E mentre giocavo uno strano sconosciuto
Prima mi ha guardato e poi si è avvicinato

E con fare misterioso ma gentile
Si è seduto accanto a me sopra il pontile
E prima
che io prendessi un sasso da tirare
Lo strano sconosciuto ha cominciato a dire

- Piccola puttanella… avresti dovuto sapere fin dall’inizio a ciò cui stavi andando incontro non appena sparisti da casa mia… lo sapeva anche la tua cara mammina… quella troia succhia cazzi -

"Dammi la mano bambino e vieni nel bosco
No che non sono un estraneo, io ti conosco
Vengo dal tuo stesso posto"

Nel mio silenzio il ricordo di cose più belle
Il colore delle stelle, mentre prendi la mia pelle
In cambio un sorriso e due caramelle

- Nel momento in cui avete deciso di sfuggire al mio controllo da capo famiglia… l’unica cosa che mi restava da fare era ristabilire l’ordine! Ma no… quella puttana di Kiyoko ha avuto perfino il coraggio di minacciarmi, nonostante sapesse quello che le sarebbe accaduto… nonostante sapesse perfettamente chi fosse, tra noi tre, quello che comandava… non hai idea della soddisfazione che ho provato nell’affondare quel coltello dentro il suo corpo! -

Ciao, sono Marica e ho fatto quindici anni
Sono già un'adulta e ho fatto molti sbagli
Primo, mettermi con Luca invece che con Dario
Sì, forse è più bello ma troppo autoritario

E così per dispetto sono uscita con le amiche
E dopo una per una a casa siam tornate
Che palle, casa mia è sempre l'ultima
In fondo a quella via buia e torbida

E come non bastasse è anche scoppiato il temporale
Ho fatto anche lo shampoo stamattina, porco cane
Perché da qualche tempo il mondo è un'agonia
Qualsiasi cosa faccia è sempre colpa mia

Fortuna che un signore mi ha offerto un passaggio
Non l'ho mai visto prima però mi sembra saggio
La vita non è un film, cosa vuoi che mi succeda
E mentre penso questo all'improvviso cambia strada

- Una… due… tre… quattro… ad ogni coltellata sentivo il suo sangue schizzare sui miei vestiti e dentro la mia bocca… cinque… sei… sette… otto… i suoi occhi si aprivano sempre di più ed il suo urlo si strozzava ad ogni nuovo affondo! Alla fine gliene ho date cento venti quattro… e me le ricordo tutte… l’orgasmo che ho avuto rendendomi conto che non avrei più dovuto stare a sentire le sue lamentele! Tua madre ha fatto la fine degli animali esposti nella macelleria e non esiste paradiso o inferno che possa darle giustizia… lei non meritava alcuna giustizia! Sapeva quanto avevo sofferto ingiustamente a causa dei miei superiori al lavoro… nessuno aveva capito quanto mi servissero quei soldi... dovevo mantenere la mia famiglia e nessuno lo aveva compreso! Ma ora lo capiranno… capiranno lo sbaglio che hanno commesso! -

"Dammi la mano bambina e vieni nel bosco,
no che non sono un estraneo, io ti conosco
Vengo dal tuo stesso posto"
Nel mio silenzio il ricordo di cose più belle
Il colore delle stelle, mentre prendi la mia pelle
In cambio un sorriso e due caramelle
Due caramelle


Per qualche secondo ci fu una interferenza, che ci impedì di ascoltare una parte del suo discorso. Per fortuna, fummo in grado di recuperare la frequenza radio.

- Quando io e te ci imbarcheremo dentro quella nave, niente e nessuno potrà di nuovo separarci… diventerai una bellissima donna e procreerai tutti i figli che desidererò! La tua vita sarà meravigliosa, Ayumi… papà te lo promette!

Ti prego, fa' in fretta ciò che devi fare
Ti prego, fallo in fretta senza farmi male
Ti giuro, non avrò niente da raccontare
Però fa' in fretta così torno a respirare

Ti prego, fa' in fretta ciò che devi fare
Ti prego, fallo in fretta senza farmi male
Ti giuro, non avrò niente da raccontare
Però fa' in fretta così torno a respirare

- Tu… tu mi prometti che non farai del male ai miei genitori adottivi? Mi prometti che li lascerai liberi non appena arriveremo al porto?

- Oh, ma certo, mio piccolo angelo… farò tutto quello che desideri… fin quando obbedirai ad ogni mio ordine! Perché tu sai… sai benissimo cosa accadrà se farai arrabbiare un’altra volta il tuo papà, vero? Questa volta non si farà arrestare, no affatto! Stavolta tuo padre ucciderà tutte le persone che gli si pareranno davanti! Niente lo fermerà… solo le tue lacrime di scuse! –

"Dammi la mano bambino e vieni nel bosco,
No che non sono un estraneo, io ti conosco
Vengo dal tuo stesso posto"
Nel mio silenzio il ricordo di cose più belle
Il colore delle stelle, mentre prendi la mia pelle
In cambio un sorriso e due caramelle

"Dammi la mano bambina e vieni nel bosco
No che non sono un estraneo, io ti conosco
Vengo dal tuo stesso posto"
Nel mio silenzio il ricordo di cose più belle
Il colore delle stelle, mentre prendi la mia pelle
In cambio un sorriso e due caramelle

Ti prego, fa' in fretta ciò che devi fare
Ti prego, fallo in fretta senza farmi male
Ti giuro, non avrò niente da raccontare
Però fa' in fretta così torno a respirare

Nessuno dei due si mise più a parlare, e per questo motivo decidemmo di interrompere la comunicazione.

L’aura di Simon faceva fatica a trattenersi. Era la prima volta che percepivo dentro di me quel sentimento opprimente dentro al mio cuore. La nostra comunicazione stava laggando, a causa della sua cocente furia. Non l’avevo mai visto in quello stato.

Juzo… raggiungi gli altri e partite in direzione del porto… io ho bisogno di recuperare la mia lucidità!

Feci come mi aveva ordinato il padrone e mi mossi rapidamente verso gli altri miei compagni, levitando in cielo e lasciando sbollire la sua rabbia.

Non immaginavo avessimo di fronte un simile bastardo senza cuore. Junzo stava cercando di sottomettere definitivamente sua figlia. Se lei si fosse arresa del tutto, non avremmo potuto fare niente per salvarla da una morte certa. Inutile affermare che non credemmo minimamente alle parole di quell’uomo…

… lui non avrebbe mai risparmiato i genitori adottivi della bambina… li avrebbe uccisi per sancire la fine della felicità di Ayumi. Quei poveri innocenti, ai suoi occhi, erano una colpa che sua figlia doveva espiare.

Ora più che mai, era necessario mantenere la calma, per questo Simon aveva permesso al furgone rubato di distanziarlo. Il KI Power, infatti, permetteva a quell’uomo di sentire ogni nemico che provava ad avvicinarsi a lui. Nessun poliziotto poteva avvicinarsi, se non fosse stato in grado di azzerare la sua aura. Con il suo nervosismo, Simon avrebbe potuto incappare in un errore ed era abbastanza lucido da essersene reso conto. Per fortuna, lui era più che preparato per missioni del genere, perciò riuscì in breve tempo a calmarsi.

Crilin e due altri tizi, i cui nomi erano Goku e Piccolo, lo avevano raggiunto grazie ad una volante della centrale, e si erano aggiunti all’inseguimento assieme al mio padrone, il quale iniziò a raccontare loro quanto stesse avvenendo e ciò che Junzo aveva detto alla loro piccola amica. I due guerrieri, mi resi conto dalle loro funzioni vitali, non presero affatto bene le nuove novità.

Noi cyborg eravamo fondamentali per la buona riuscita di quella missione, poiché avevamo un vantaggio persino maggiore rispetto ai nostri padroni…

… la nostra aura non era percepibile in nessun modo, nemmeno col KI Power! Potevamo attaccare Junzo e salvare gli ostaggi quando e come volevamo. Dovevamo solo attendere il momento giusto!

Combattere contro di lui vicino al porto limiterebbe i danni… ci fece notare Victoria, nervosa … ci basterebbe tirargli un colpo molto potente e spedirlo in direzione dell’oceano! Lì non farebbe danno a nessuno qualora dovesse esplodere…

Quella deve essere la nostra ultima alternativa!affermò subito C-16 con fermezzaIl nostro compito è quello di salvare gli ostaggi e recuperare vivo il criminale! So bene quanto sia viscido quell’uomo, Victoria, ma gli ordini vanno rispettati!

… ok! Non c’è bisogno di scaldarsi tanto!gli rispose la nostra compagna da dietro il costume giallo, leggermente contrariata ma ubbidiente.

Era difficile non provare empatia per la madre di Ayumi, in quel momento. Riuscivo a capire Victoria e i miei compagni, in questo. Avevo percepito l’affetto che il mio padrone provava ancora per la sua, anche dopo essere stata uccisa dai sicari della Tele-Information.

Junzo aveva commesso un grande sbaglio. Kiyoko non era sparita dai pensieri delle persone che le avevano voluto bene. Lui non aveva vinto quella battaglia…

… e noi gli avremmo sbattuto in faccia l’amara verità!

[Sasuke’s Ninja Way – NARUTO]

Siamo arrivati… incominciamo a scendere!

All’ordine di C-16, tutti noi scendemmo velocemente verso terra, atterrando sopra al ponte di una nave ormeggiata ed ancora senza equipaggio. Il porto era abbastanza trafficato, ma niente di troppo esagerato. Potevamo attaccare Junzo anche in mezzo a quella folla, purché lo mettessimo subito fuori combattimento.

Ora dobbiamo trovare un buon nascondiglio prima che arrivino tutti quanti! ci spiegò immediatamente C-16 Questa nave non è in servizio oggi… potrebbe andar bene! Qui nessuno ci noterà!

Mancano soltanto loro… affermò Edward, controllando l’aura dei nostri obiettivi… li percepisco a meno di un quarto d’ora da qui…

Prepariamoci adeguatamente! Tra non molto Junzo scoprirà contro chi si è messo!esclamò grintosa Bikini, alzando il pugno all’insù.

Sal… salveremo quella bambina e la sua famiglia…

Akemi! Devi dirlo con più grinta! Riprovaci! la rimproverò Victoria, altrettanto elettrizzata.

Noi… noi salveremo gli ostaggi!

Più decisa, Akemi! Ancora più decisa!la incitò James eccitato.

PORCA MISERIA! PRENDIAMO A CALCI NEL CULO QUEL MAIALE DI JUNZO!

Tutti noi osservammo sconcertati la nostra amica Akemi, la quale nascose il suo viso tra le mani, rossa di vergogna.

Così mi piaci!la incoraggiò tuttavia Victoria, tirandole una pacca sulla schiena Facciamogli vedere chi è che comanda!

La nostra prima missione sarà un successo…ci incoraggiò anche Edward, usando però il suo tono tetro.

Anche lui sembrava essersi fatto trascinare dall’euforia. Chi l’avrebbe mai detto?

Siamo pronti ad affrontare il nostro primo lavoro come Cyborg della sezione Anti-Mafia?! urlò elettrizzato James, allungando la mano verso di noi Gridiamo in coro… hip hip…

RECUPERATE UN PO’ DI CONTEGNO!

Tutti i miei compagni si ammutolirono davanti alla sgridata del nostro superiore C-16, il quale li squadrò così minacciosamente da farli diventare piccoli come bambini delle elementari, per la paura che incusse.

In effetti, i miei compagni stavano andando leggermente oltre.

C’è in gioco la vita di tre persone innocenti! dissi a tutti loro, comprendendo il loro punto di vistaCapisco vogliate entrare subito in azione dopo essere stati risvegliati ieri sera… ma trasformiamo questi pensieri positivi in concentrazione… basta un solo errore e delle persone rischiano di morire per colpa nostra! Festeggeremo solo a missione terminata!

Questo è un discorso d’incoraggiamento, amico! si complimentò con me James, voltandosi poi verso C-16 Dove ci conviene posizionarci?

Il Master-Server si voltò grato verso di me, prima di indicare il ponte più alto della nave.

Raggiungiamo il ponte di coperta! Da lì avremo una visuale più ampia del parcheggio… e potremo studiare una posizione adeguata per quando Junzo giungerà lì!

Cinque minuti dopo giungemmo nel punto indicato dal nostro compagno. Nello stesso tempo sarebbero arrivati anche Junzo e gli ostaggi.

Li sento! Sono a tre chilometri di distanza da noi!affermò Victoria, percependo l’energia del nostro obiettivoNon ci scapperà!

Ottimo… sembra che vi siano soltanto tre parcheggi liberi iniziò ad analizzare C-16, e noi trovammo conferma nelle sue parole grazie alle scansioni fornite dai nostri software L’entrata al parcheggio del porto è elettronica… possiamo hackerarla per non far entrare nessun altro al suo interno! La riattiveremo solamente quando arriveranno Junzo con gli ostaggi!

Detto fatto… si mise subito al lavoro Edward, il quale inviò un virus all’interno del server-madre, riuscendo a prendere il controllo dei dissuasori di traffico ed alzandoli fino alla loro massima altezza. Al loro fianco, un segnale luminoso verde si tramutò in rosso per indicare l’indisponibilità di parcheggi.

Durante quegli istanti, ognuno di noi ricevette una grafica sulle postazioni più vantaggiose nelle quali nasconderci ed agire più rapidamente all’interno di quella zona di sosta, grazie ai calcoli forniti dai computer di Bulma la quale, sapevamo, stava osservando tutti i nostri movimenti per darci una mano nella riuscita del piano.

Dopo pochi minuti, finalmente, riuscimmo a intravedere in lontananza il furgoncino penitenziario rubato da Junzo, mentre si avvicinava al parcheggio del porto.

[Pain’s Theme - NARUTO]

Avviciniamoci lentamente, senza farci notare!ci ordinò C-16, incominciando a levitare lentamente verso il nostro obiettivo, mentre Edward riattivò i dissuasori facendoli tornare come prima.

Tutti noi lo seguimmo, riuscendo a raggiungere le nostre rispettive postazioni senza farci notare da nessuno, mentre osservammo il furgone entrare nel parcheggio dopo aver atteso l’abbassamento dei dissuasori elettrici. Il nostro obiettivo, tra tutti i parcheggi, scelse quello più centrale e nascosto dalla presenza delle altre auto. Ottimo se non ci fosse stato nessuno oltre a lui… ma fatale se ti trovavi completamente circondato dai tuoi inseguitori!

Provai a percepire l’energia di Simon, ma non ci riuscii. Aveva ancora l’aura azzerata, così come tutti i suoi compagni di arti marziali. Probabilmente avremmo dovuto cavarcela da soli.

La mia attenzione venne spostata verso il furgone, dal quale scese Junzo decisamente soddisfatto.

Dal sedile del passeggero, invece, scese la piccola Ayumi, il cui viso era a dir poco indecifrabile…

… il suo passato l’aveva inghiottita ancora una volta... ma non riuscivo a comprendere se lei stesse cercando di uscirne o meno.

Finalmente siamo arrivati al porto! Ora dobbiamo soltanto rubare uno Yacht e fuggire dal Giappone! L’America ci aspetta, amore mio!

Sgranai gli occhi, orripilato, così come tutti i miei compagni.

Quell’uomo era uscito di senno?! Affrontare un viaggio del genere con una piccola barca in mezzo all’oceano?! Non ne sarebbero mai usciti vivi!

Perfino C-16 era rimasto senza parole davanti all’imbecillità di quel malato di mente. Non poteva essere così stupido…

… a meno che non stesse mentendo?

Quell’eventualità mi colse ancora più alla sprovvista. Per quale motivo un padre dovrebbe mentire alla propria figlia?

Libera i miei genitori adottivi! L’hai promesso!” lo supplicò Ayumi, spezzando la sua maschera, mentre le lacrime iniziavano a scivolare lungo il suo viso.

Non ce n’è bisogno!” la interruppe però Junzo, con fermezza “La polizia rintraccerà subito il nostro mezzo e verrà a recuperarli…

Permettimi almeno di salutarli… o giuro che io non verrò con te!” impuntò però i piedi la piccola bambina, cambiando improvvisamente espressione e lasciandoci completamente a bocca aperta.

Sottomessa?! Quella bambina stava affrontando suo padre a viso aperto, senza alcuna paura, mostrandogli che lei non era più la Ayumi che lui conosceva!

Di questo, Junzo non sembrò ancora rendersi conto, dato che ebbe un fremito di rabbia che riuscì a malapena a controllare. Lui stava cercando di accelerare i tempi, consapevole che la polizia lo avrebbe rintracciato in pochi minuti.

L’improvviso sorriso dolce dell’uomo, tuttavia, mi colse improvvisamente di sorpresa.

Ma certo, amore mio… d’altronde loro ti hanno voluto bene come una figlia… ti permetto dire loro addio! Prenditi tutto il tempo che desideri, piccola! Poi ricominceremo la nostra vita… insieme… per sempre…

L’uomo aprì il cofano del furgoncino, ed i raggi infrarossi ci permisero di osservare i due coniugi Yamanaka, da dietro le lamiere. Erano ancora imbavagliati e legati come salami. Stavano in buona salute, per fortuna, ma erano comunque in preda al panico. La piccola entrò al suo interno ed abbracciò affettuosamente la sua famiglia, piangendo disperata.

Non doveva andare a finire così… non potevamo permettere a quel criminale di farla franca!

Fu a quel punto che l’orrore si impossessò dei nostri cuori sintetici, quando lo vidimo estrarre dalla sua tasca una pistola, pronto a sparare a tutti e tre.

Solo a quel punto compresi quali fossero state le intenzioni di quel bastardo, sin dall’inizio.

Eravamo stati degli sciocchi! Lui non avrebbe mai perdonato sua figlia! Lui voleva soltanto concludere ciò che aveva cominciato un anno fa! Non solo non avrebbe mai mantenuto la promessa fatta a sua figlia… ma era pronto perfino ad ucciderla per soddisfare la sua sete di vendetta!

Non potevamo più intervenire in tempo. Il colpo di pistola era già partito...
... ma avvenne l'impensabile!

Un raggio di KI partì dal cofano del furgone, colpendo in pieno la pistola di Junzo e disintegrandola in parte.

Chi l’aveva lanciato?

Rimanemmo scioccati quando percepimmo un’aura aumentare improvvisamente dentro il furgone penitenziario. Non era l’aura dei genitori…

… era quella di Ayumi e stava diventando sempre più forte… perfino più forte di quella di Junzo! La bambina era davvero diventata così potente!? Era riuscita perfino a evitare la pallottola vagante?!

[Silence Animal Silence Glaive + Blind Animal – NARUTO + SAILOR MOON]

Tu… piccola stronza… come hai osato fare una cosa del genere?! Chi ti ha dato il permesso di colpire tuo padre… NON TI E' BASTATO QUELLO CHE E' SUCCESSO ALLA TUA PRIMA MAMMA?! ANCHE QUELLA VOLTA AVEVI CERCATO DI COLPIRE IL TUO PAPA'...

TU NON SEI IL MIO PAPA’!” gli urlò però contro Ayumi, con tutta la voce che aveva in corpo “TU SEI SOLTANTO UN ASSASSINO! LA MIA MAMMA E’ MORTA SOLO PER COLPA TUA! IO NON TI PERMETTERO’ DI FARE DEL MALE ANCHE ALLA MIA NUOVA FAMIGLIA! NON SONO PIU’ LA BAMBINA CHE SI FA PICCHIARE QUANDO VUOI TU… NON SONO PIU’ LA AYUMI CHE OBBEDISCE AD OGNI TUO ORDINE… NON TI PERMETTERO DI FARMI DIVENTARE IL TUO GIOCATTOLO! DOVESSI COLPIRMI CENTO O MILLE VOLTE... IO RESTERO' IN PIEDI PER DARTI LA LEZIONE CHE MERITI!

Quello sfogo venne sentito anche da alcune persone fuori dal parcheggio, le quali si voltarono dubbiose ed impaurite verso la loro direzione. Alcuni di questi, una piccola gang di teppistelli, sembrava avesse ascoltato perfettamente le parole della bambina, dato che iniziarono a scavalcare le recinzioni con l’intento di raggiungere il luogo del litigio.

Il coraggio della piccola Ayumi fu una delle cose più belle che vidi nella mia vita da cyborg. Riuscivo a sentire la paura nella sua voce, ma anche il suo desiderio di non lasciarsi vincere da quello che, per lei, era solo un criminale pronto ad uccidere lei e tutta la sua famiglia.

Lo stesso gruppo di teppistelli li aveva appena raggiunti ed aveva accerchiato Junzo, intuendo fosse lui la causa della paura di Ayumi.

Ehi bello! Chi ti credi di essere per far spaventare così una bambina di sette anni!?

Se non ti allontani subito da qui, chiameremo la polizia… o peggio… ti gonfiamo di botte!

Quei poveri giovani, per quanto sembrassero dei poco di buono (avevano tutti età liceale, segno che quel giorno avessero marinato la scuola), non si erano fatti scrupoli a proteggere la bambina avendo temuto potesse avere il peggio. Vi era soltanto un problema…

… il peggio stava per avvenire…

… nel giro di pochi secondi, tutti vennero sbalzati via dall’energia spirituale di Junzo e si andarono a schiantare contro le auto parcheggiate attorno a loro, sfondandole e riducendole a colabrodo!

Erano vivi e non erano in pericolo, ma lo sarebbero stati se Ayumi non si fosse gettata contro il suo avversario, cogliendolo di sorpresa e sferrandogli un calcio dritto nei testicoli. Nel momento in cui suo padre cadde in ginocchio, in preda agli spasmi, lei si fiondò verso il camioncino e ci rientrò dentro, con l’intenzione di liberare i suoi genitori e scappare assieme a loro.

… tu… TU… QUESTA VOLTA TI SBRICIOLERO’ LE OSSA, LURIDA FIGLIA DI PUTTANA CHE NON SEI ALTRO! TU… TU… UUUUUUUUUAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRRGGGGGGGGGGGGGGGHHHHHHHHHHHHHHHHH…

Tutti noi cominciammo seriamente a preoccuparci quando osservammo il corpo di Junzo raddoppiare di volume. Per fortuna C-16, alzando il braccio oltre la macchina dietro la quale si era nascosto, ci dette l’ordine che tutti aspettavamo…

… era il momento di agire!

Sorpresa…

Edward, il quale si trovava proprio alle spalle del nostro obiettivo, lo sottomise con una presa stringendo il suo collo con le braccia. Nell’istante dopo, Victoria si era portata davanti a Junzo, quest’ultimo in netta inferiorità di potenza con i nostri amici, e gli aveva sferrato un calcio sotto il mento. Edward, per risposta, spinse l’avversario a terra, a pancia in su, e gli sferrò un doppio colpo con i piedi, spedendo l’uomo per aria.

C-16 e James furono altrettanto rapidi, volando verso il corpo del nostro nemico ed intrappolandolo tra le loro braccia. Junzo non fu in grado di reagire. Tanta era la sorpresa nell’essere stato interrotto, tanta era la differenza di potere tra noi e lui, che venne imprigionato in un batter d’occhio. Era tutto finito in meno di un secondo. Tutte le persone che si trovavano attorno a noi erano rimaste a bocca aperta davanti alla nostra azione di salvataggio ed incominciarono a fare molte foto e video.

Perfino i teppistelli di prima, i quali si erano leggermente ripresi dalla sconfitta subita, erano rimasti senza parole.

Minchia, fratello… quelli non saranno mica…

… puoi dirlo forte… ci hanno salvato i Power Ranger!

NON SIAMO I POWER RANGER!urlò contro loro Bikini, visibilmente imbarazzata, mentre assieme a me ed Akemi, raggiungeva gli ostaggi, afferrandone uno per la vita, ovvero il signor Yamanaka, mentre ad Akemi toccò la signora Hyuga. Io recuperai la piccola Ayumi, la quale non aveva preso bene il nostro intervento.

No! Lasciatemi andare! Chi siete voi!? Andatevene o quell’uomo vi ucciderà!” mi urlò lei, provando a tirarmi dei pugni per liberarsi.

Un qualunque essere umano normale avrebbe ricevuto una grossa sorpresa, ovvero delle costole incrinate a causa della potenza dei pugni, ma io ero un cyborg e per questo riuscii a sopportare ogni suo colpo.

Tranquilla… siamo venuti a salvarvi! la tranquillizzò subito Bikini, liberando le vie aeree del padre adottivo di Ayumi La polizia sarà qui a breve!

NO! SALVATEVI! QUELL’ASSASSINO E’ PERICOLOSO! SE LO AFFRONTATE…

Non possiamo andarcene… e non vogliamo nemmeno farlo! le rivelò Akemi, liberando la madre della bambina … questa è una missione di salvataggio. Ecco! Sono arrivati i rinforzi!

La piccola ed io abbassammo lo sguardo, sorpresi.

Era vero. C-16 e James avevano lasciato andare Junzo, il quale adesso era circondato da quattro uomini dall’aria minacciosa…

… uno dei quali era il mio padrone!

Era arrivata la cavalleria pesante. Ci avrebbero pensato loro a Junzo. Gli altri miei compagni si avvicinarono alla folla, che in poco tempo era aumentata a vista d’occhio. Urlarono che lo spettacolo fosse finito e che, da quel momento, si sarebbe occupato di tutto la polizia. Per questo motivo, iniziarono a far allontanare quante più persone possibili, cercando di far capire a tutti la pericolosità della situazione.

Per fortuna, la folla si rivelò composta di gente molto saggia e tutti tornarono alle loro attività quotidiane… ovviamente alla larga dal porto per non correre rischi!

Goku-Sensei… Piccolo-Sensei… agente Roshi… Simon… siete venuti tutti a salvarmi…” iniziò a comprendere la bambina, mentre la feci sedere sopra le mie spalle.

Sì, piccola… siamo venuti qui per te!la rassicurai io, riuscendo finalmente a calmarla Se non fosse stato per i tuoi amichetti Conan ed Ai, che hanno chiamato la polizia, non avremmo scoperto in tempo la vostra cattura…

Ma… ma io… sniff… io non volevo che… sniff… non volevo… sniff… essere salvata… sniff… io non volevo… sniff…

Volevi affrontarlo da sola per non metterli in pericolo, vero? comprese Akemi, capendo le reali intenzioni della bambina, la quale annuii poggiando la sua testa sopra la mia.

Mi resi conto solo dopo qualche secondo che la piccola si fosse addormentata, stremata dalla situazione che aveva vissuto, decisi perciò di farla scendere dalle mie spalle e di prenderla semplicemente in braccio, poggiando la sua testa contro l’armatura.

Il suo sorriso fu la conferma di quanta gioia le avessimo procurato con quel salvataggio.

Il suo incubo era terminato per sempre.

Nel frattempo, la battaglia sotto ai nostri piedi era già terminata.

Crilin, Piccolo e Goku avevano sferrato un colpo ciascuno, così forte da far arretrare sia me che le altre mie compagne a causa dell’onda d’urto. Purtroppo per loro, i tre teppistelli vennero sbalzati di nuovo per aria, terminando ancora una volta la loro corsa sopra alcune auto parcheggiate, perdendo nuovamente coscienza.

Dubito avrebbero più marinato la scuola dopo quel giorno.

Fu Simon a concludere quella faccenda. Con sguardo omicida, si era portato vicino al petto di Junzo, il quale stava tremando come una foglia percependo l’aura dei suoi avversari.

Al confronto della loro… la sua energia spirituale era pari a quella di un microbo!

Il discorso tra Simon ed il padre biologico di Ayumi fu letteralmente a senso unico.

Junzo Yoshida… sei in arresto per tentata evasione, resistenza a pubblico ufficiale, per sequestro plurimo di persona, per tentato omicidio… e per assunzione di sostanze stupefacenti illegali

Tu… tu come lo…

… non ti interessa sapere come lo abbia scoperto. Ti interessa sapere che sto per disintossicarti dallo schifo che ti sei iniettato dalla carotide. Preparati… non esiste niente di più doloroso del farti estrarre il KI Power!

Fu a quel punto che il mio padrone piantò una mano sopra al petto di Junzo…

… estraendo, non so come, tutto il KI in eccesso dentro al corpo della sua vittima!

L’uomo, a causa dell’atroce dolore e degli spasmi incontrollabili, non riuscì nemmeno ad urlare e perse definitivamente i sensi, crollando rovinosamente a terra.

Chiamate l’ispettore Shiratori e l’ispettore Sato!” ordinò Simon a Crilin, avvicinandosi allo svenuto e girandolo di schiena, ammanettandolo “Ditegli che stiamo tornando con questo cretino e che l’allerta terroristica non sarà più necessaria. Junzo Yoshida non seminerà più il terrore per il resto della sua vita! Avete la mia parola!

***

SIMON

[Evening – NARUTO]

L’operazione di cattura e recupero degli ostaggi si concluse perfettamente, senza alcun morto.

Junzo, grazie al mio Biological Traces e al mio DNA Modify, era stato completamente disintossicato dal KI Power tornando ad essere un normale essere umano. Immaginate il suo shock quando scoprii che non era più in grado di utilizzare la sua forza sovrumana e che le sue minacce andarono a finire nel vuoto più assoluto. Ammetto che fu divertente ascoltare le sue bestemmie e le sue minacce nei nostri confronti mentre veniva trasportato in manette dagli ispettori.

L'unica cosa che mi aveva fatto storcere il naso era stata una grossa chiazza di sangue, dentro al camioncino nel quale erano stati sequestrati i coniugi e la bambina. Junzo aveva provato a uccidere la ragazzina, da quello che ci avevano raccontato i genitori adottivi di Ayumi, con un colpo di pistola, ma l'allieva di Goku aveva ben appreso le tecniche del suo maestro ed era riuscita a evitare la pallottola. Tuttavia, sul corpo della bambina, apparentemente sfiorata, non avevo trovato alcuna traccia di ferite, e nemmeno su quello degli altri presenti. Eppure, da ciò che avevo intuito con il Biological Traces, le tracce di sangue appartenevano sicuramente ad Ayumi.

Come era possibile tutto questo?

Quando lo feci notare ai genitori di Ayumi, questi non seppero rispondermi, ma mi resi conto che qualcosa però la sapevano e non volevano che si scoprisse.

Non importava più nulla, comunque. Il bastardo era stato arrestato e difficilmente qualcuno avrebbe tenuto conto di quella chiazza, dato che la situazione si era risolta perfettamente senza conseguenze gravi.

Miwako mi rivolse un sorriso sincero quando la rividi, essendo a conoscenza del modo in cui Junzo Yoshida era stato reso inoffensivo. Avevo conquistato la sua completa fiducia, ne ero convinto. Perfino l’ispettore Shiratori, il quale non conosceva tutti i dettagli, mi dette una pacca sulla spalla senza farmi alcuna domanda, segno fossi riuscito a far colpo anche su di lui.

Goku e Piccolo vennero accompagnati in centrale e ricevettero un elogio ufficiale da parte della polizia di Tokyo. Perfino Chichi scoprì questa storia, andando a chiamare suo marito al cellulare e complimentandosi con lui per quanto avesse fatto. Il sayan aveva incominciato a leccarsi le labbra quando scoprì che sua moglie gli avrebbe preparato un cenone coi fiocchi come premio!

Perfino i tre teppisti di strada vennero elogiati dalla polizia per il coraggio con il quale avevano affrontato il criminale per aiutare la piccola Ayumi, nonostante fossero stati facilmente sconfitti. A dire la verità, mi raccontarono poi i cyborg, a salvare loro era stata la bambina, ma ciò non diminuì la loro tenacia. Peccato solo che i loro genitori non furono contenti di sapere che i loro ragazzi avessero marinato la scuola.

Poveri giovani… dubito avrebbero più fatto i prepotenti con le forze dell’ordine, dopo quell’esperienza traumatizzante.

I sette cyborg, invece, sparirono immediatamente senza lasciare alcuna traccia della loro presenza. Tuttavia, durante il tele-giornale dell’ora di pranzo, vi fu un’intera sezione dedicata al loro gesto eroico. Erano stati ripresi da moltissime persone, i quali avevano successivamente mandato i loro video alla sede di Tv Tokyo. Nel giro di poche ore dalla loro prima presenza, lo scoop era bello che pronto. Ogni notiziario che annunciò il loro servizio pose la stessa domanda ai telespettatori...

… chi erano questi tizi mascherati? Erano eroi? Erano dei fanatici? Chi si nascondeva sotto i loro caschi?

Avevano perfino iniziato a fare dei confronti con dei personaggi e vip famosi della televisione!

La famiglia Yamanaka venne riportata nella loro casa, dove ad attenderli vi erano la maestra Kobayashi, Conan, mio padre e la povera Ai, la quale si gettò tra le braccia di una piangente Ayumi. Poco dopo, li raggiungemmo anche io, Crilin, Goku, Piccolo ed i sette cyborg, mentre l’insegnante dei ragazzi dovette andarsene a causa di un impegno improrogabile con il suo fidanzato.

I due sen-sei si complimentarono con la bambina per aver avuto il coraggio di affrontare a viso aperto il suo avversario, provando a salvare la vita dei suoi genitori. Certo, anche i cyborg erano pronti ad intervenire nel momento in cui Junzo aveva puntato la pistola sulla schiena della sua vittima, ma la rapidità con la quale Ayumi si era mossa in quel frangente era stata fenomenale.

Dopodiché decidemmo di concedere un po’ di riposo alla famiglia Yamanaka, facendoli rientrare a casa.

Tuttavia, prima che i sette cyborg volassero via, Ayumi tornò per strada, bloccandoli in tempo e chiedendo loro.

Aspettate! Non so nemmeno il vostro nome!

Tutti e sette si guardarono sorpresi, prima che io intervenissi, divertito, e le rispondessi, incastrando i miei nuovi amici.

Non li conosci? Sono i Cyber-Rainbow! Sono degli eroi che combattono contro i criminali e le ingiustizie! Non è vero?

Tutti loro si voltarono verso di me, sorpresi dalla mia uscita, prima che capissero il significato del mio gesto.

Ecco… SI! SIAMO I CYBER-RAINBOW! COMBATTIAMO I CRIMINALI E LE INGIUSTIZIE! urlò tutto eccitato quello con l’armatura rossa sferrando pugni per aria.

SIAMO FORTI E POTENTI, MA ANCHE GENEROSI E CORAGGIOSI! SMACK!lo seguì a ruota quella con l’armatura verde, mandando un bacio alla bambina.

SIAMO SEMPRE A DISPOSIZIONE DEI PIU’ BISOGNOSInon mi viene in mente altro… continuò quello con l’armatura viola con molta noia.

I NOSTRI NEMICI TREMANO DAVANTI AL NOSTRO NOME!insistette quella con l’armatura gialla, allungando le mani come se fossero le zampe di una leonessa pronta a sbranarti.

UOMINI… ALBERI… ANIMALI… NOI DIFENDIAMO TUTTO CIO’ CHE RENDE QUESTO MONDO MERAVIGLIOSO!aggiunse quello con l’armatura arancione, mettendosi sull’attenti come un soldato dell’esercito.

I nostri avversari… I CRIMINALI SE LA FANNO ADDOSSO OGNI VOLTA CHE ARRIVIAMO NOI! Oddio… che cazzo ho appena detto?! esclamò quella con l’armatura rosa, vergognandosi subito per ciò che aveva pronunciato ad alta voce.

NOI SIAMO I CYBER-RAINBOW… E SIAMO PRONTI A SACRIFICARE LA NOSTRA VITA PER L’INCOLUMITA’ DEL MONDO INTERO! SAREMO I VOSTRI EROI! concluse infine Juzo, quello con l’armatura blu, battendo il suo pugno destro sul petto, proprio sul cuore.

Tutti, poi, conclusero la loro presentazione con delle pose ridicole ed imbarazzanti.

Mi ricorda vagamente la Squadra Ginyu…” ammise Crilin, sconsolato, ai suoi amici Goku e Piccolo. Il primo stava provando ad imitare una delle pose dei nostri amici, mentre il namecciano aveva voltato loro le spalle per la vergogna.

Per poco, davanti a quella scena, non scoppiai a ridere davanti a tutti. Perfino Juzo e C-16, all’apparenza così seri, si erano lasciati trasportare da quel discorso. Agli occhi di una bambina, però, grata per le loro gesta eroiche, quella era la presentazione più bella del mondo.

GRAZIE, CYBER-RAINBOW! GRAZIE DI TUTTO!” li salutò lei con un bellissimo sorriso a trentadue denti, prima di tornare tra le braccia della sua famiglia e rientrare finalmente dentro casa.

Non potevo essere più felice di così. Quella missione era ciò che mi serviva per acquisire la fiducia necessaria a combattere contro la Yakuza. Ci eravamo mossi senza commettere alcun errore ed avevamo gestito una situazione di crisi con intelligenza ed efficacia.

[I Have Seen Much – NARUTO]

Simon…

Mi voltai sorpreso verso Ai, la quale si era avvicinata a me e ai Cyber-Rainbow, inchinandosi davanti a noi.

… io volevo chiederti scusa per aver agito di impulso, quest’oggi… ti prometto che non accadrà mai più una cosa del genere nel tuo lavoro! Io vi sarò eternamente grata per aver salvato la vita di Ayumi e quella dei suoi genitori!

Ma figurati! la interruppe però James, il quale poi le disse Non hai bisogno di scusarti per nulla… non è vero, Rosa?

Rosso ha ragione… le disse anche Akemi, avvicinandosi alla piccola ed accarezzandole i capelli … se non vi foste resi conto del rapimento di Ayumi, nessuno avrebbe potuto far nulla…

A salvare Ayumi non siamo stati tanto noi… quanto te, Conan e mio padre” ammisi io davanti a loro “Sarebbero morti tutti e tre… peggio… sarebbero morte molte più persone se non vi foste accorti di nulla! Siete stati in gamba… al mondo servirebbero molte più persone come voi!

Mio padre andò ad abbracciare la piccola Ai, la quale si strinse a lui affettuosamente. Anche Conan venne coinvolto in quel gesto d’affetto, anche con molta sorpresa da parte sua.

Mi veniva una rabbia crescente se provavo ad immaginare quanto dolore avessero provato quei due negli ultimi sette mesi.

E’ ora di andare, ragazzi!annunciò Bikini da sotto il suo costume Io ho troppa voglia di provare Venerdi XIII su PS4!

Ma dobbiamo proprio giocare a quello?chiese James, leggermente contrariatoPotremmo giocare anche a Fortnite, se volete!

Che c’è, Rosso… non avrai mica paura! lo prese in giro Victoria, con tono vendicativo.

Assolutamente no! Io non ho paura di un videogioco! Preferirei giocare comunque a Fortnite…

Se la sta facendo sotto… confermò Edward, sogghignando.

Perché invece non facciamo a votazione?propose Juzo, con saggezzaAbbiamo tre persone a favore di Venerdi XIII ed una per Fortnite…

Fai due per Fortnite… ho troppa paura dei giochi horror! ammise Akemi, la più piccola del gruppo.

Anche io sono a favore di Fortnite, allora! dichiarò il cyborg dall’armatura blu, tranquillizzando la sua compagna.

Tutti, ovviamente, si voltarono verso C-16, il quale li osservò stranito.

Perché mi state fissando in quel modo? Io non voglio giocare con…

Eddai, Arancio… non tradirci così!lo supplicò Bikini giungendo le mani a preghiera Sarà divertente! Scommetto che non hai mai toccato un videogioco in tutta la tua vita… non ti andrebbe di provare almeno una volta?

La mancanza di risposte fece capire a tutti che l’invito non fosse andato completamente a vuoto.

… cosa ti piacerebbe essere? Un semplice soldato che deve sconfiggere tutti i tuoi avversari… oppure vuoi provare l’ebrezza del thriller e dell’horror?iniziò a provocarlo Victoria, alzandosi leggermente per aria e poggiando il suo braccio sopra la spalla del Master Server Nel secondo ti divertiresti molto di più… potresti essere quello che fugge dal mostro… o potresti essere tu, il mostro che ammazza la gente!

Vi… Giallo! Non corromperlo!provò a protestare la piccola AkemiNon è corretto!

Paura di farti friggere i circuiti, Rosa?

Non fate i bulli con lei, poverina! Vi ha già detto che ha paura… la rimproverò Juzo, dispiaciuto per la sua compagna più piccola.

Appunto! Perché dobbiamo farla spaventare? Giochiamo a Fortnite e facciamo contenti tutti!insistette James, la cui paura per gli horror era stata ormai confermata.

Nel mentre, Ai e mio padre stavano osservando la scena, divertiti.

Sembra esattamente la scena in cui io ed il dottore proviamo a chiederti di giocare assieme a noi a Rocket League!” notò Conan parlando a voce leggermente alta, facendo arrossire la ragazzina.

Guarda che io sono ancora arrabbiata con te! Fin quando non mi dirai cosa fate tu ed i tuoi amici contro i…

Lo so… ma…

… ma lo fai per proteggermi… non mi resterà che scoprirlo da sola…

Ai! Tu giochi ai video giochi? Ed anche tu, papà?!” domandai io alla bambina ed al dottore, prevedendo ciò che stesse per affermare la prima. Per fortuna, lei si distrasse diventando ancora più rossa.

Ed è anche molto brava… anche se non lo vuole ammettere!” la provocò nel frattempo suo padre, con un sorriso divertito.

Sono una bambina! Ho diritto di poter divertirmi anche io… E TU NON RIDERMI DI DIETRO, O TI PRENDO A MAZZATE!” affermò irata Ai, squadrando malamente il piccolo Conan, il quale decise saggiamente di fermarsi lì.

Perlomeno aveva imparato a controllarsi, dal primo giorno in cui l’avevo conosciuto al Luna Park.

Mio Dio… sembrava fosse passata un’eternità!

Nel frattempo, C-16 aveva preso la sua decisione. Con grande dispiacere di Akemi e, soprattutto, di James, tutti avrebbero giocato a Venerdi XIII quella sera. Era andato ad esclusione, poiché si sarebbe annoiato a giocare come un soldato, essendone stato lui uno. Era più interessato a fare Jason e a dare la caccia ai suoi nemici.

Alla fine tutti ci salutarono e partirono in direzione della nuova casa di Bulma.

Allora io torno a casa! Ci si vede, ragazzi!” salutò tutti Goku, mettendosi due dita sulla fronte ed utilizzando il Tele-Trasporto…

… un momento… sbaglio o la sua tecnica era…

Credo sia ora di andare anche per noi!” annunciò Crilin, controllando il suo orologio e distraendomi dai miei pensieri “Oggi ho promesso a Marron di acquistare due biglietti per il concerto del suo cantante preferito… e mi attende una fila di due ore ai botteghini!

Buona fortuna…” lo incoraggiò Piccolo alzandosi dal suolo, pronto per andarsene anche lui “… io vado al Palazzo del Supremo a salutare Dende e Mr. Popo. Ai… ricordati ciò che ti ho detto il primo giorno… stai andando alla grande!

La giovane annuì con sicurezza, salutando allegramente i suoi maestri.

Ora eravamo rimasti solo io, Conan, Ai e mio padre.

Allora, Ai… andiamo a casa anche noi?” disse mio padre alla sua figlia adottiva, ma fui io a fare una proposta a tutti e tre.

Era da un po’ che avevo preso questa decisione. Non mi andava di tornare a casa ogni giorno e rimanere completamente solo senza far nulla. Un video-gioco, a meno che non fosse un manageriale di calcio, non mi attraeva più di tanto, così come non potevo leggere un manga o un libro ogni santissimo pomeriggio o sera, quando non uscivo con i miei colleghi.

In realtà… io volevo che mi accompagnaste al negozio di animali sulla parallela. Volevo vedere quale cucciolo acquistare… per voi va bene?

Gli occhi di Ai si illuminarono improvvisamente, e con nostra grande sorpresa si voltò verso suo padre adottivo implorandolo di andarci.

Alla fine il dottor Agasa si arrese, accennando una risata divertita, dandoci il suo benestare.

D’accordo! Allora andiamo!” annunciai allegro, prendendo in braccio Ai e facendola sedere sopra le mie spalle, sorprendendola ed imbarazzandola davanti ai presenti.

***

[Morning – NARUTO]

Alla fine, gli animali ad uscire da quel negozio furono addirittura due.

Io acquistai una gattina dal pelo nero come l’opale; la scelsi semplicemente perché era quella più tranquilla e sorniona di tutte, dato che si fece coccolare tra le braccia della piccola Ai senza fare alcuna protesta. A farci compagnia, tuttavia, fu un dolcissimo e vivacissimo maschietto di labrador, di tre settimane circa, di cui Ai si era letteralmente innamorata. Fu abbastanza dura convincere mio padre, il quale tentò un’inutile resistenza prima di arrendersi, sconfitto. Tutto questo era avvenuto davanti agli occhi di Conan, il quale non smetteva di punzecchiare scherzosamente la sua amica…

… no… non solo amica… perché avevo come una vaga impressione che quei due si piacessero, almeno un pochino, e non volessero ammetterlo a se stessi?

Alla fine passammo gran parte del pomeriggio a casa di mio padre, giocando assieme ad Higo (il nome scelto da Ai per il suo cane) e a Moon. Anche il dottore Agasa, alla fine, si divertì da morire. Per qualche minuto, Ai e Conan avevano perso di vista il cagnolino. Io lo ritrovai cinque minuti dopo, dentro la cucina, mentre veniva spupazzato come un peluche da mio padre.

Verso le sette di sera, salutai tutti loro e mi incamminai verso casa, con in mano il trasportino nel quale Moon riposava, mentre nell’altra avevo tutto l’occorrente che le serviva per vivere nel mio appartamento, ovvero croccantini, lettiera e giocattoli scelti da Ai e Conan, oltre ad una cesta con la quale avrei preparato la sua cuccia.

Non appena varcai la soglia del mio palazzo, quel topo rumoroso di Sweet incominciò ad abbaiare e ringhiare all’impazzata verso di me, cercando di afferrare il trasportino di Moon coi suoi affilatissimi dentini del cazzo. Com’era prevedibile, la mia gattina incominciò a soffiare spaventata, per difendersi, ma io avevo un metodo ancora più efficace…

… in molti, infatti, non sapevano che gli animali potessero percepire il KI istintivamente, valutando la pericolosità e la minacciosità di un essere vivente.

Cinque secondi dopo aver aumentato leggermente la mia aura, il piccolo chihuahua filò a nascondersi impaurito dentro il cespuglio del giardino, guaendo ed imprecando nella mia direzione.

Così imparava ad accogliermi così malamente ogni volta!

Decisi di sistemare la ciotola del cibo e dell’acqua sul balcone della mia camera da letto, poggiando invece una coperta ed un cuscino dentro la cesta acquistata, appoggiando il tutto sopra il mio materasso. Solo a quel punto decisi di liberare la gattina, la quale incominciò subito ad osservarsi attorno e a studiare l’ambiente circostante. Poi raccolsi la lettiera ed incominciai a sistemargliela, sempre sul balcone, che in quel periodo estivo avrei lasciato aperto per far circolare l’aria.

Non avevo paura dei ladri o degli altri animali, dato che potevo percepirne l’arrivo… e se fossero stati così imbecilli da provare ad entrare… peggio per loro!

Proprio mentre concludevo la preparazione della toeletta di Moon, il mio sguardo venne attratto da due persone sedute sul prato, sotto l’albero di pesco del giardino. Costoro erano Chi e sua madre Takagi, le quali stavano giocando a scacchi. Potevo giurare di aver visto del fumo uscire dalle orecchie della mia coetanea, tanto era concentrata nel voler vincere quella partita e battere sua madre la quale, proprio in quell’istante, fece scacco matto a sua figlia.

COSA?! NON E’ GIUSTO! HO PERSO DI NUOVO!

Rimasi senza parole davanti alla sua reazione bambinesca, la stessa che aveva avuto con me la sera prima, mentre sua madre incominciò a ridere a crepapelle.

Ho vinto io! Ora devi pagare la tua penitenza! Devi rivelarmi il nome del ragazzo che ti piace… e non puoi mentirmi!

Io… io…” incominciò a balbettare lei, completamente paonazza ed in difficoltà come non l’avevo mai vista, alzando lo sguardo verso il mio balcone…

… ed arrossendo come un peperone quando si accorse che io ero proprio lì a guardarle!

Simon Kog! So che sei lì! Ti ho intravisto mentre rientravi a casa con tutti quegli accessori per animali!” mi avvertì ad alta voce la signora Kitsune, alzando lo sguardo verso di me con tranquillità e salutandomi con un cenno della mano.

MAMMA! LO HAI FATTO APPOSTA!

Certo che sì!” ammise senza vergogna lei, guardando sua figlia con aria di sfida, prima di domandarmi “Cosa hai comprato?

E’ una gattina!” le risposi io, afferrando dolcemente Moon e mostrandogliela da lontano. La piccola, per giocare, incominciò a mordicchiarmi le dita senza farmi male.

Sembrava la scena del Re Leone, quando Rafiki mostrava Simba dalla rupe… ma se Moon non l’avesse smessa di giocare con le mie mani, avrei fatto una frittata di micio!

[L’s Theme – DEATH NOTE]

CHE CARINA! IO VADO A VEDERLA!” gridò Chi a sua madre, correndo a perdifiato verso casa mia come se fosse una bambina di dieci anni, mentre la donna più matura raccolse tutti i pezzi del gioco e li conservò dentro la scacchiera prima di raggiungerla lentamente.

Un minuto dopo, Chi era sul mio balcone a giocare con e coccolare Moon, mentre sua madre ed io preparammo del caffe in cucina, prima di raggiungere il soggiorno per berlo.

E’ la prima volta che assaggio questo caffè! E’ squisito!

Viene dal mio paese d’origine!” le rivelai io, sedendomi stremato sul divano assieme alla donna e bevendo un sorso di quella densa bevanda, lasciandomi trascinare dal suo aroma “Oggi ne avevo proprio bisogno… è stata davvero una brutta giornata. Una bambina e la sua famiglia sono stati rapiti da un assassino evaso di prigione. Per fortuna siamo riusciti a salvarli senza causare vittime!

Il suo è davvero un lavoro molto pericoloso, non è vero?” esclamò improvvisamente Takagi, rivolgendo il suo sguardo preoccupato verso il balcone, dove Chi si era stesa per terra e aveva appoggiato Moon sopra il suo petto.

Un dubbio incominciò ad insinuarsi nella mia mente.

Lei crede che io e sua figlia stiamo insieme, non è così?

No…” mi rispose lei con fermezza “… ma sono convinta che lei si sia perdutamente innamorata di te!

Vederla così convinta mi lasciò assolutamente allibito.

… io non sto insieme a sua figlia, signora Kitsune!” la rassicurai io cercando di confortarla “Io e Chi siamo soltanto amici! Non la metterei mai in pericolo di vita!

Parli come se potesse succedere un’eventualità del genere…” mi fece notare la donna, con severità “… ed è per questo che le tue parole non mi piacciono per niente!

Non posso nasconderlo… e di certo non l’ho nascosto a Chi!” le rivelai io con tranquillità “Le ho già spiegato, al momento, i limiti invalicabili che nessuno dei due può ancora varcare! Non sono un ragazzino, signora Kitsune… e di certo non lo è nemmeno sua figlia!

Chi è libera di mettersi con chi vuole, Simon! Io non mi sono mai opposta alle sue decisioni, ma non esiste genitore al mondo che non si preoccupi del futuro di un figlio! E’ la prima volta che vedo Chi così presa da un uomo… ha avuto un vero colpo di fulmine! Non dovrei preoccuparmi per lei, secondo te, sapendo che si è innamorata di un poliziotto conosciuto da meno di due settimane… di un uomo che mette sempre a repentaglio la sua vita?

Abbassai lo sguardo con profondo dispiacere. Takagi aveva ragione. Non ero senz’altro il tipo di uomo del quale lei sperava che Chi si innamorasse. Ma questo non cambiava nulla.

Io non avevo intenzione di mollare per Chi!

Perché non facciamo una partita a scacchi?” mi propose lei improvvisamente, poggiando la scacchiera sul divano.

Io rimasi incredulo davanti a quel cambio di discorso improvviso. Che intenzioni aveva?

Perché no?” accettai io, comunque insospettito, aiutandola a posizionare i pezzi sulla scacchiera “Vuole giocarsi qualcosa?

In effetti sì…” mi rispose lei con sincerità, rivolgendomi severamente lo sguardo “Se vinco io, tu e Chi interromperete la vostra relazione, di qualunque cosa essa si tratti… se vinci tu, potrai stare con mia figlia per tutto il tempo che desideri! Accetti, Simon Kog… o ti tiri indietro?

Cercai di capire se lei stesse dicendo sul serio ma bastò una sua, semplice, occhiataccia per comprendere che non stesse affatto scherzando.

D’accordo… ci sto!

Non avevo alcuna intenzione di darla vinta a quella donna. Non ero uno stupido! Ero in grado di tenere al sicuro sua figlia, senza metterla in pericolo o senza rivelarle segreti troppo scottanti sul mio conto! Io e Chi eravamo liberi di frequentarci quando e come volevamo… eravamo adulti, per Dio!

A Takagi toccò la prima mossa, con i bianchi. Cominciai a comprendere subito il perché Chi non fosse stata in grado di battere sua madre…

… Takagi Kitsune era un autentico genio! Come era possibile che una semplice casalinga avesse una simile intelligenza?! Ogni sua mossa aveva un suo perché… chi l’avrebbe mai detto?

Tuttavia, io non ero senz’altro da meno!

A cinque minuti dall’inizio, nessuno dei due era riuscito a prevalere sull’altro.

A quel punto, però, notai un difetto nel suo stile di gioco. La madre di Chi stava man mano diventando sempre più contratta e difensiva nei suoi movimenti, consapevole dell’enorme posta in gioco. Dovevo semplicemente approfittare del suo primo ed unico errore per vincere.

Qualche minuto dopo, fu apparentemente lei a passare in vantaggio, sferrando subito un colpo decisivo con la sua regina e cercando di farmi scacco matto…

… senza riuscirci.

Il cavallo… tu l’hai posizionato lì per proteggere il tuo re, così che il tuo alfiere potesse mangiare la mia regina!” si rese conto lei, sbiancando come un fantasma davanti alla mia mossa “Io… come ho fatto a non rendermene conto…

Non sono diventato un agente in borghese per nulla…” le feci finalmente notare io, con molta sicurezza “… i rischi del mio lavoro hanno forgiato il mio corpo e la mia mente, signora Kitsune… lei è molto intelligente, una delle più geniali donne in assoluto… ma per vincere contro di me la mente non basta. Occorre anche una grandissima dose di fortuna ed esperienza. Lei non ha la più pallida idea di cosa abbia dovuto affrontare nella mia vita… Takagi… mi hai sottovalutato!

La donna, per la prima volta da quando l’avevo conosciuta, iniziò a guardarmi con occhi diversi, come se avesse intravisto dentro di me quell’aura minacciosa che i miei colleghi mi rimproveravano di avere. Lei ingoiò quel boccone amaro con grande fatica, osservando la mia mano che afferrava una delle due torri nere e la posizionava di fronte al suo re, sancendo la fine della…

[Go Go Naruto – NARUTO]

NO MOON! NON FARLO!

L’avvertimento di Chi, giunto dopo che lei e la gatta raggiunsero il soggiorno, fu tardivo. La micetta trovò molto invitanti i pezzi della scacchiera, saltandoci sopra e scombinando tutte le nostre posizioni.

La partita era finita senza un vincitore!

CATTIVA MOON! GUARDA COSA HAI COMBINATO!” la rimproverò severamente Chi, che venne completamente ignorata dalla gattina col pelo nero, la quale cominciò a strusciarsi sulla mia gamba “Scusate… non volevo rovinare la vostra partita!

Nah, nessun problema!” la tranquillizzai io, affermando scherzosamente “La partita appena terminata…

Davvero?! Questa la devo proprio sapere… chi ha vinto tra voi due?

Io mi voltai verso la signora Kitsune, la quale abbassò lo sguardo, afflitta e sconfitta come non mai.

… è finita in perfetta parità!

Takagi si voltò sorpresa e stupefatta verso di me, mentre Chi spalancò la bocca incredula.

PARITA’?! VOI DUE STAVATE PAREGGIANDO?! VOGLIO VEDERVI GIOCARE!” affermò la giovane, tutta elettrizzata, recuperando tutti i pezzi ed incominciando a riposizionarli sulla scacchiera.

Tuttavia sua madre non fu della sua stessa idea.

Non ce n’è bisogno… e poi noi dobbiamo andare a prepararci!” la rimproverò saggiamente, indicandole l’orario “Tra mezz’ora dobbiamo trovarci alla stazione per andare al cinema! Ti sei dimenticata che stasera i bambini vogliono vedere il nuovo film di Naruto!?

Uffa… non è giusto…” si arrese sconfitta la giovane, rimettendo tutti i pezzi all’interno della scacchiera e prendendola tra le sue braccia “Allora sarà meglio andarcene…

Chi, potresti andare tu per prima? Vorrei parlare con Simon in privato!” affermò immediatamente sua madre, prendendo in contropiede sia me che Chi “Tranquilla… non ci metterò molto!

[Celtic Song – FAIRY TAIL]

La signora Kitsune riprese a parlarmi solo quando fu certa che sua figlia fosse tornata a casa.

Perché hai detto che era un pareggio? Tu mi avevi battuto… eri riuscito a vincere… allora perché non hai reclamato la tua vittoria?

Perché Moon ha scombinato tutti i pezzi e ha interrotto la nostra partita” le risposi io senza alcun tentennamento “Lei crede nel destino, signora Kitsune? Proviamo a fare testa o croce con una moneta su questo pavimento. Poi proviamo a farlo un’altra volta… il risultato non sarà sempre lo stesso. I fisici provano a spiegarlo con il moto rotatorio, gli urti… gli ingegneri ed i matematici parlano di probabilità e statistica… io credo che ogni avvenimento prenda luogo in base alla legge dell’ignoto. Vuole sapere come ho interpretato il gesto di Moon? Come un modo per farci capire che la posta in gioco fosse troppo alta per entrambi!

La donna sgranò gli occhi, scioccata.

Takagi… io tengo molto Chi non ho intenzione di vivere senza la sua compagnia! Voglio solo che sappia questo… io voglio soltanto la felicità di tua figlia. Mi permetterà di averla al mio fianco, signora Kitsune?

Lei non parlò per diversi secondi, fino a quando non scostò lo sguardo cercando di trattenere le risate e scuotendo la testa.

Tu… io non mai conosciuto una persona come te, Simon! Il destino… di tutte le risposte che potessi darmi… tu hai scelto il destino!

E’ davvero una teoria così stupida?” le chiesi io, grattandomi imbarazzato la testa.

Tuttavia lei scosse il capo e mi rispose con sincerità.

Affatto… è la risposta più sensata che tu potessi darmi, Simon Kog. Mi hai sconfitto su tutta la linea. Sei il secondo uomo che ci riesce in tutta la mia vita!” ammise la signora Kitsune, dirigendosi verso la porta d’ingresso di casa mia “Non interferirò più tra te e Chi… hai la mia parola!

Annuii, felice di aver risolto quella situazione.

Posso solo chiederti un piccolo favore, Simon?” mi domandò lei, però, con un sorriso sincero e preoccupato, come solo quello di una madre potesse essere “Non farla soffrire… non so se potrei resistere se…

Non permetterò che accada, stia tranquilla” la rassicurai io, prima di domandarle “Signora Kitsune… con quell’intelligenza che possiede, lei potrebbe senz’altro trovare un qualsiasi lavoro… allora perché è rimasta una casalinga?

Quella domanda la colse letteralmente alla sprovvista, dato che rimase a bocca aperta per qualche secondo prima di emettere un lungo sospiro ed ammettere, affranta.

Me l’hanno detto in molti, prima di te, lo sai? Perfino mio marito ha sempre cercato di spronarmi a continuare gli studi, nonostante fossi rimasta incinta di Chi. La verità e che non mi sarei mai sentita la stessa Takagi-San di cui Nishikata si era follemente innamorata. Non mi sarei più sentita la Takagi in grado di comportarsi come una bambina normale nonostante fosse dislessica fin dalla nascita, nonostante non avesse mai fatto alcuna amicizia nelle materne… Nishikata ed i miei figli sono gli unici che si sono sempre comportati come se fossi una persona qualunque… e non posso desiderare nient’altro!

Quella rivelazione mi lasciò completamente senza parole. La madre di Chi era dislessica? Ed era in grado di relazionarsi così bene con le persone?

E posso farti un’ultima richiesta? Non darmi più del lei, o mi farai sentire ancora più vecchia di quanto sia in realtà! Allora io vado!” mi avvisò la signora Kitsune, salutandomi calorosamente prima di rivelarmi “A proposito! Stavo per dimenticarmene… questo pomeriggio, è passato un signore molto anziano… alto, secco come un grissino, capelli lunghi e argentati… aveva chiesto di te!

[Soundtrack 62 – DETECTIVE CONAN]

Sul serio?” le chiesi io sorpreso “Non conosco nessuno con questa descrizione. Verso che ora è passato?

Un’ora prima che arrivassi tu!” mi rispose altrettanto incredula lei, lasciandomi completamente sbigottito.

Era… era impossibile! Io controllavo il mio appartamento ogni qualvolta uscissi di casa… e non avevo percepito altre aure sconosciute entrare nel giardino del palazzo!

Si è avvicinato a me e Chi, chiedendoci se tu ti trovassi in casa. Quando gli abbiamo detto di no, lui ci ha dato questo bigliettino pregandoci di dartelo quanto prima possibile! Non sembrava cattivo… tutt’altro! Era molto educato!

La donna mi porse il piccolo foglietto, tutto stropicciato, ed io mi affrettai a leggerlo preoccupato.

Il messaggio era molto chiaro.

- Domani. Ore 23:00. Cafè Poirot. Sii puntuale –

Aggrottai le sopracciglia, sospettoso.

Chi era questo vecchio che era venuto a cercarmi?

"Ora devo andare per davvero... perdonami!"

"Takagi... solo un'ultima domanda..."

La donna si voltò verso di me, curiosamente, ma la domanda che le feci la colse totalmente alla sprovvista.

Non la prese affatto bene.

"Simon Kog... non credo tu sia la persona alla quale rivelerei una verità del genere. Se Chi si fiderà di te, potrai chiederlo a lei... fino a quel momento, non provare a farne parola con nessuno, per nessuna ragione! Sono stata abbastanza chiara?"


***

Ed anche questo capitolo è giunto al termine. Che dire… Ayumi, stavolta, se l’è vista davvero brutta! Per fortuna i Cyber-Rainbow sono intervenuti in tempo!

Arrivati a questo punto, inizio con il fare la solita analisi per facilitarvi la comprensione della storia. Stavolta, i punti più salienti sono decisamente pochi, ma importantissimi.

Il primo riguarda questa strana droga che ho introdotto nella fan-fiction, ovvero il KI Power. Se avete letto attentamente la descrizione, avrete sicuramente notato quanto questa sostanza sia pericolosa se assunta da un semplice essere umano… ma cosa accadrebbe se, invece, ad utilizzarla fossero guerrieri con grande esperienza?

La seconda, invece, ha a che fare con l’ultimo personaggio accennato dalla nostra Takagi a Simon. Da questo momento, infatti, la trama diventerà ancora più intricata da seguire, ma il ramo che introdurrò dal prossimo capitolo riguarderà Simon molto più personalmente di quanto immaginiate.

Ed ecco il momento di mostrarvi altri due disegni, che riguardano stavolta Ai Haibara e Ran Mouri del manga Detective Conan!

AI HAIBARA

RAN MOURI

Detto questo, io vi aspetto martedì 2 Aprile per il prossimo capitolo, dove ci saranno altri colpi di scena molto importanti.

Vi anticipo semplicemente il titolo… VERITA’ DIFFICILI DA ACCETTARE – IL PASSATO DELLA FAMIGLIA AGASA-KOG!

Ci vediamo! ;-)

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Capitolo 12
*** Capitolo 12: Verità difficili da accettare - Il passato della famiglia Agasa-Kog! ***


MITSUIKO – Signor Autore! Signor Autore! Dove si trova?

GENTA – E’ quasi ora di pubblicare il nuovo capitolo! Si è dimenticato?!

SONOKO – E’ scappato via, come c’era da aspettarsi...

JUZO – Suvvia, Sonoko, non essere così pessimista... magari è ancora impegnato!

WAKASA – BAMBINI! SONOKO! SIGNOR MEGURE! VENITE QUI!

MITSUIKO – Professoressa! L’ha trovato?

WAKASA – No... ma nel suo stanzino ho trovato questo!

(Lettera scritta dall’autore)

Miei cari amici, lettori e personaggi della saga GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR...

... purtroppo, la minaccia di Ginyu non sembra affatto essersi conclusa, e pertanto ho preso la decisione di raggiungere gli inferi per andare a cercarlo. Non preoccupatevi per me! Mi sono portato dietro la cavalleria pesante!

Nel frattempo, però, ho deciso di lasciare il controllo di questa storia ai miei cinque nuovi compagni, per non lasciarvi completamente a corto di capitoli! Saranno loro, fino al mio ritorno, ad occuparsi di tutto!

Il capitolo, come ogni volta, sarà pubblicato ogni primo martedì del mese (il prossimo sarà il 7 Maggio). Nell’eventualità mi accadesse qualcosa di spiacevole (ma ne dubito, viste le mie eccellenti capacità di combattimento...)

...

SONOKO – Seh... gracilino com’è, si farebbe mettere sotto da una formica!

GENTA – Continua a leggere, Sonoko!

...

... vi sono abbastanza capitoli per permettere a voi cinque di completare la storia. Lo stesso vale anche per i miei disegni e per la mia pagina OST.

A proposito! Mi sono portato appresso il mio portatile (non si sa mai) e perciò potrò rispondere alle vostre recensioni!

In bocca al lupo e crepi la squadra Ginyu!

Con affetto

SKS12_95

MITSUIKO – Ehm... ed ora che si fa?

SONOKO – Semplice... GLI ROVINIAMO DEFINITIVAMENTE LA STO... mmmrrrggghhh...

(Tutti gli altri afferrano Sonoko e la legano come un sacco di patate)

JUZO – Direi che può starsene per un altro po’ con quel Darbura, per quanto mi riguarda...

WAKASA – Io ho un idea persino migliore...

SONOKO – MMMRRRGGGHHH?!

WAKASA – Sembra che Re Yammer stia cercando una domestica per il suo palazzo! Mandiamo lei e restiamo tranquilli, no?

SONOKO – MMMMMMMMRRRRRRRRRRRGGGGGGGGGGGHHHHHHHHHHHHH!!!

MITSUIKO – Perfetto! Adesso non combinerà guai!

GENTA – Allora possiamo continuare con la storia!

JUZO – Il capitolo di questo mese è essenziale per il proseguo di questa storia... e capirete presto il perchè! Al termine dello stesso, ci rivedremo per farvi vedere tre dei nuovi disegni pubblicati da SKS12_95!

Come tutte le altre volte, le parole in GIAPPONESE sono nere, quelle in INGLESE sono rosse e quelle in ITALIANO sono verdi.

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR


Verità difficili da accettare - Il passato della famiglia Agasa-Kog!

Venerdì 22 Giugno 2018

SIMON

Erano le undici di sera ed io mi trovavo al Cafè Poirot, proprio come indicato sul bigliettino che quel vecchio mi aveva lasciato. Nell’attesa, avevo deciso di chiedere un bicchiere di Rum, dato che avevo raggiunto quel posto senza usare la mia moto.

Non avevo avvisato nessuno dei miei amici, non sapendo se quell’uomo fosse una minaccia o meno. Volevo prima affrontarlo da solo, cercando di comprendere le sue intenzioni.

Ecco il suo bicchiere!” mi servii uno dei camerieri, un giovane dalla pelle abbronzata ed i capelli dorati.

Grazie!

Mentre facevo ruotare l'alcolico nel bicchiere, riflettei su quanto fosse accaduto con Takagi.

Dovevo ammettere che ero stato davvero molto indelicato con lei. Certamente, con la mia ultima domanda, l'avevo certamente indispettita. Non potevo aspettarmi una reazione diversa da quella, e dovevo darle atto che le sue parole erano giuste. Chiedere delucidazioni su un argomento così intimo non la autorizzava a darmi una risposta, e lo stesso valeva per Nishikata o Chi.

Avrei dovuto chiederle scusa, quando l'avrei incontrata nuovamente.

Non appena bevvi il primo sorso, intravidi un uomo sospetto raggiungermi lentamente, sbucando dall’ingresso del bar.

[Daily Life – SHINGEKI NO KYOJIN]

Takagi Kitsune l’aveva descritto alla perfezione; alto, secco, capelli lunghi color argento, molto vecchio. I suoi occhi saettarono senza indugio su di me, con troppa rapidità…

… notai un particolare ancora più sospetto… da quell’uomo non percepivo alcuna energia vitale! Ecco perché non ero riuscito a sentire la sua aura.

Brutto segno!

Finalmente ho il piacere di conoscerla, signorino Kog. E’ un onore…

L’uomo si sedette al mio fianco, con estrema naturalezza, mentre io con lo sguardo continuai a studiarlo. Notai anche che non emetteva alcun respiro e non sbatteva le palpebre. Le possibilità che lui fosse ciò che immaginavo, aumentarono vertiginosamente.

Come fa a conoscere il mio nome, signor…

… non mi chiami signore, giovanotto. Sono un androide creato per servire la signorina Red. Mi chiami semplicemente C-22” mi rispose lui confermando i miei sospetti.

Primo… non hai risposto alla mia domanda. Secondo… non conosco alcuna signorina Red!

E’ assolutamente normale. Lei non ha mai conosciuto la mia padrona in tutta la sua vita… lo stesso non posso dire per i suoi genitori e per l’ispettore Megure

I miei sospetti aumentarono ancora di più.

Come faceva a conoscerli? Potevo davvero fidarmi di lui?

C-22, per tutta risposta, mi lanciò contro una vecchia foto logora, che io afferrai dal bancone del bar.

Vi erano raffigurate quattro persone. Due di loro erano mio padre e mia madre, mentre l’altra ragazza mi era del tutto sconosciuta. Aveva dei lunghi e mossi capelli castani, gli occhi azzurri e la pelle molto chiara. Indossava un paio di occhiali da vista, un abito smanicato corto a scacchi rosso e blu, un paio di copri braccia neri ed un paio di leggings neri. Indossava anche un paio di stivaletti di colore diverso, uno rosso e l’altro blu, con entrambe la punta dorata. Portava anche un anello e degli orecchini dorati.

L’ultima figura, stesa sopra un tavolino, era niente di meno che C-22, ancora in fase di costruzione.

Hiroshi Agasa. Momo Kog. Clarice Red. Io sono stato creato dalle loro geniali menti. E’ stato grazie alla mia padrona se tua madre Momo riuscì a fuggire in Italia

Mi voltai lentamente verso di lui, spronandolo a continuare con lo sguardo più minaccioso che possedessi.

Funzionò.

Tua madre e la mia padrona erano amiche d’infanzia, essendo nate nello stesso distretto e nello stesso anno, a Tokyo, nel 1966. Avevano frequentato le stesse scuole ed avevano sempre avuto le stesse passioni. Devi sapere, tuttavia, che Clarice era la figlia legittima del generale Red, capo del famigerato esercito del Fiocco Rosso. Quest’ultimo decise di non iscrivere Clarice al liceo e di lasciarla nelle mani del mostruoso Dottor Gelo, uno scienziato pazzo che le fece passare i momenti peggiori della sua vita. A diciassette anni, lei aveva già avuto un figlio, dopo essere stata violentata da quel megalomane. Fu a quel punto che Clarice decise di fuggire con il figlio e raggiungere Momo, l’unica amica che le era rimasta, raccontandole tutto quello che il Red Ribbon le aveva fatto provare sulla sua pelle. Tua madre, saggiamente, andò subito a parlare con la polizia, la quale permise a Clarice e suo figlio di vivere a Tokyo con dei falsi documenti. Da quel giorno, la mia padrona venne affidata ai genitori di Juzo Megure il quale, all’epoca, aveva solo sei anni, e venne cresciuta come parte della loro famiglia, non facendole mancare nulla. Un anno dopo la sua fuga, precisamente nel 1984, l’armata del Red Ribbon venne annientata da Son Goku, un piccolo ragazzino dalla forza sovrumana. Fu grazie a quell’avvenimento se la mia padrona riacquistò completamente la sua libertà, riuscendo anche ad iscriversi all’università assieme alla sua amica. Fu qui che conobbe tuo padre, Hiroshi, il quale si fidanzò subito con Momo. Avevano deciso di creare un robot, prendendo spunto da alcuni fascicoli che Clarice aveva rubato dal laboratorio segreto del dottor Gelo, nel quale venivano costruiti dei cyborg su base umana. Grazie alla genialità di tutti e tre, quei progetti vennero modificati per costruirmi completamente su base meccanica. Fu a causa della mia creazione che ricevettero il massimo dei voti alla loro laurea. Da quel punto, conosci perfettamente la storia dei tuoi genitori… sappi solo che la mia padrona continuò a vivere a Tokyo, lontana da sguardi ed occhi indiscreti, sfruttando anche i vecchi laboratori del dottor Gelo per le sue creazioni

Quelle notizie ebbero l’effetto di lasciarmi letteralmente a bocca aperta.

Era davvero successo tutto questo? Non avevo trovato assolutamente nulla tra i vecchi ricordi di mia madre! Dovevo davvero credere a quell’androide? Non sapevo cosa fare…

Capisco tu sia ancora frastornato, mio caro ragazzo… comprese lui, con tranquillità … ma puoi fidarti sia di me che della mia padrona. Non a caso, l’ispettore Megure ti ha lasciato quel biglietto in eredità…

Il biglietto? Voi sapete del biglietto?

Sì… l’indirizzo ti porta direttamente nella base segreta della mia padrona mi rivelò lui, senza alcuna preoccupazione L’ispettore veniva sempre a trovare sua sorella adottiva, essendole rimasto molto legato. Clarice ha sofferto moltissimo per la perdita di suo fratello… ma a causa di un brutto avvenimento risalente al suo periodo universitario, non è potuta andare al suo funerale né le è possibile muoversi liberamente come vuole. Tuttavia non posso rivelarti nulla senza il suo permesso… è un ordine che lei mi ha imposto

Quella sì che era un’informazione importante! Quindi quell’indirizzo riconduceva alla casa di questa Clarice Red, la sorella adottiva dell’Ispettore Megure…

… o almeno questo affermava C-22.

Per quale motivo mi hai chiamato qui? Non credo tu volessi soltanto conoscermi…

Ha ragione, signorino… ammise l’anziano robot, rivelandomi preoccupato … qualche giorno prima della sua morte, Juzo è passato dalla mia padrona e le ha chiesto una mano per scoprire chi lo stesse pedinando. Abbiamo svolto delle indagini private, facendo delle scoperte agghiaccianti… ma sta solo a te, fidarti di noi! Raggiungi l’indirizzo del biglietto, domani sera alle otto, e ti diremo tutto quello che abbiamo scoperto!

Dopo aver detto ciò, l’uomo si alzò dal suo posto ed uscì dal bar, senza darmi modo di replicare in alcuna maniera.


***

Sabato 23 Giugno 2018

SIMON

[A Dire Situation – DRAGON BALL SUPER]

Sei stato avvicinato da uno sconosciuto e ci sei andato a parlare da solo senza avvisare nessuno?!

Come era prevedibile, il giorno dopo mi beccai il rimprovero severo da parte dell’ispettore Sato quando al lavoro, nel suo ufficio, le rivelai tutto quello che era accaduto.

Non sono uno sprovveduto! Se avessero cercato di attaccarmi mi sarei semplicemente tele-trasportato a casa!” provai a farla ragionare io, prima di ricordarmi che lei non conoscesse affatto quella tecnica e che pertanto non potesse comprendere il mio ragionamento.

Tele-cosa!? Non importa! Avresti comunque dovuto avvisare i tuoi colleghi! Poteva essere pericoloso!” mi sgridò sbattendo un pugno sulla sua scrivania, prima di poggiarsi una mano sulla fronte, massaggiandosela con le dita “Accidenti a voi… mi state facendo scoppiare la testa a furia di rimproverarvi…

Mi scusi, ispettore. Non volevo certamente farla preoccupare…” ammisi io, comprensivo.

Non è sufficiente!” insistette però lei con sorprendente decisione “Queste non sono situazioni nelle quali tu puoi agire da solo! Vi siete riorganizzati proprio per evitare queste problematiche, agente Kog… e tu ricaschi nello stesso errore?! Tu che sei il loro superiore?! I tuoi colleghi sono pronti a rischiare la vita per te, proprio come tu faresti per loro… non trattarli come se fossero degli incapaci!

Quelle parole, lo ammetto, mi ferirono molto. Non avevo preso quella decisione perché li credessi incapaci, ma perché non pensavo potesse trattarsi di una situazione inerente alla sezione Anti-mafia. Credevo che quel vecchio fosse semplicemente un ciarlatano che volesse farmi uno scherzo e mi ero diretto lì con l’intenzione di rendergli pan per focaccia.

Non pensavo si sarebbe trattato di un incontro così importante… non immaginavo che una mia qualsiasi uscita potesse mettere a repentaglio la mia vita…

Simon… non ti sto dicendo questo…” mi tranquillizzò lei, intuendo ciò che stessi per dirle e pentendosi di essere stata così dura “… per stavolta è andata bene e non è successo nulla… ti chiedo solo… parlane anche con gli altri, la prossima volta. D’accordo?

Annuii, comprendendo le ragioni della mia collega.

Miwako aveva ragione in questo. Avevo agito con impulsività, temendo che i miei compagni della sezione Antimafia potessero impedirmi di andare a quell’appuntamento, ed ero stato egoista. Come potevo impedire a loro di agire allo stesso modo se io stesso non ero in grado di dare il buon esempio?

Ora che abbiamo risolto questo problema…” riprese l’ispettore, molto meno severa per mia fortuna “… raccontami tutto quello che ti ha detto questo tizio!

In meno di dieci minuti, raccontai lei tutto ciò che C-22 mi aveva rivelato sui miei genitori e su Clarice Red, svelandole anche la parentela nascosta con l’ispettore Megure.

Juzo aveva una sorella maggiore adottiva?!” esclamò senza parole lei, incapace di credere a quella storia “E’ impossibile! Io non l’ho mai vista prima d’ora! Per caso si trovava al funerale?

No…” le risposi io, altrettanto dubbioso “… non so nemmeno se quel vecchietto mi abbia detto o meno la verità. Non me la sono sentita di rischiare… se c’è qualcuno che può darmi una risposta definitiva, quello è mio padre! Lui, secondo il racconto di C-22, era uno dei suoi creatori!

Allora dovresti andare a parlare con lui questo pomeriggio!” mi ordinò lei con sicurezza, avvisandomi poi “Ovviamente dovrai rivelare tutto questo anche agli altri! Nessuno escluso… ci siamo intesi?

Lo farò, ispettore! E mi scusi ancora…” accettai io, inchinandomi davanti a lei e lasciando il suo ufficio con educazione.

***

[Relaxing Beerus – DRAGON BALL SUPER]

Hai detto un androide?!

Te ne sei andato in giro da solo a parlare con uno sconosciuto qualsiasi?!

Ed ecco che il nostro collega incomincia a muoversi per conto suo…

Razza di idiota! Poteva finire molto male, lo sai!

Simon Kog stupido! Rischio trappola molto elevato!

Vedi!? Perfino WALL-E ha capito che hai fatto una stupidaggine!

Ero tornato nel mio ufficio, dove raccontai tutta la verità ai miei colleghi. Come era prevedibile, anche loro mi fecero un cazziatone, come se non mi sentissi già in colpa per quanto avessi combinato.

C-22… C-22… oh, per la miseria!” esclamò improvvisamente Crilin, agitato “Quindi esistono altri cyborg oltre quelli costruiti da Bulma e dal Dottor Gelo?!

E’ vero… tu conosci la storia del Red Ribbon!” mi ricordai io, rivolgendomi a lui “Hai mai sentito parlare di Clarice Red?

Mai… all’epoca io ebbi a che fare solo con un generale di quell’esercito. Fu Goku che rase al suolo la base militare! Forse potrei chiedere a C-18…

Tua moglie? Aspetta… anche tua moglie è un’androide?!” esclamò a bocca aperta Wataru, facendo il giusto collegamento.

Ehm… sì, mi avete beccato!” ammise il lottatore, prima di spiegarci “C-18 è un cyborg costruito su base umana. E’ diverso da quelli costruiti da Bulma, poiché la mia amica ha creato dei bio-corpi dal nulla, mentre il Dottor Gelo ha catturato mia moglie e l’ha… non mi va di raccontarlo, scusate

Credo di aver capito… l’ha trasformata contro la sua volontà…” intuii Claudia, ricevendo la conferma del mio amico.

D’accordo, allora. Questo pomeriggio io e te andremo a parlare con mio padre e tua moglie” proposi io, ricevendo l’assenso da parte di tutti gli altri miei colleghi.

Direi che è meglio ritornare al lavoro!” ci consigliò Wataru, saggiamente “Se Miwako viene a sapere che stiamo parlando un’altra volta durante la stesura dei rap…

Quanto entusiasmo…

Tutti noi ci zittimmo quando ci accorgemmo che l’ispettore era appena entrata nel momento sbagliato, facendo sbiancare il povero vice-ispettore.

… visto che vi piace così tanto stare in ufficio, perché non saltate la pausa e compilate i moduli sulla sicurezza, già che ci state?! TORNATE AL LAVORO!

***

CRILIN

[Krillin and Goku – DRAGON BALL SUPER]

Quella mattinata la passai a compilare tutti quei moduli, a correggere tutti i rapporti e a ricopiare i fascicoli cartacei sul pc. Miwako ci aveva avvisato che alla centrale non si sarebbero più utilizzati i vecchi faldoni, sfruttando invece un database ideato dalla C-C, molto più aggiornato e difficile da manomettere. La nuova amicizia con Bulma aveva iniziato a dare i suoi frutti in polizia.

Io e Simon, dopo pranzo, lasciammo il posto di lavoro per raggiungere le nostre rispettive famiglie. Lui si diresse in volo verso casa di suo padre, mentre io volai verso quella che ormai era la mia casa, quella del Genio delle Tartarughe.

Il viaggio in volo fu piuttosto rapido. Fuori dalla casa, stesa su un telo mare a prendere il sole, vi stava mia moglie C-18, mentre percepivo l’aura del Genio dentro casa intento a fare non so che cosa…

… ah no… me lo stavo dimenticando… a quest’ora quel pervertito di un vecchio accendeva la televisione e si metteva a guardare i programmi di fit-ness per ammirare i tondi fondoschiena delle personal trainer.

C’era anche mia figlia, Marron, dentro la sua camera, la quale era in compagnia di un’altra persona con un’aura molto familiare. Chissà chi era, non riuscivo a collegarla.

Sei già di ritorno, amore?” domandò mia moglie, molto sorpresa di vedermi già lì a quell’ora.

Oggi sì!” le risposi io, dandole un dolce bacio sulle labbra, prima di chiederle incuriosito “Con chi sta Marron? E’ un amico?

E se fosse il suo fidanzato?” mi prese in giro C-18 scherzosamente, senza riuscire a farmi abboccare.

Non ne farei un dramma…” ammisi io, quasi in simpatia verso quel giovane che avesse avuto il coraggio di provarci con Marron.

E’ una sua amica, gelosone! Si chiama Masumi Sera e l’ha conosciuta durante un allenamento di arti marziali, o così mi ha detto…” mi tranquillizzò C-18, schiarendo i miei ricordi.

Ecco dove avevo percepito quell’aura! Masumi era quella ragazza dall’aspetto un po’ maschiaccio, la sorellina nascosta del mio collega Subaru Okiya, alias Shuichi Akai!

Strano… Masumi non doveva avere allenamento, oggi?

Te lo sei dimenticato? Oggi c’è la cena dell’anniversario di Gohan e Videl!” mi rimproverò C-18 scuotendo la testa “Credi veramente che sua moglie permetta al tuo migliore amico di mancare ad un evento del genere? Sicuramente l’allenamento di oggi è saltato!

Accidenti… me ne ero completamente dimenticato! Non erano da me quelle dimenticanze…

… la frenesia della Centrale di Polizia di Tokyo mi stava cambiando parecchio.

Non è da te scordarti eventi di questo tipo… per di più torni a casa in anticipo. Vuoi parlarmi di qualcosa, non è così?

Io annuii sconfitto, ben sapendo quanto fosse impossibile nascondere i segreti a mia moglie.

Dammi solo il tempo di cambiarmi! Tra un minuto sono da te!

Come promesso, tornai da lei in pochissimo tempo, dopo essermi tolto tutti i vestiti e raggiungendola con indosso soltanto il mio costume da mare. Mia moglie mi lasciò un po’ di spazio sul suo telo mare, permettendomi di sedermi davanti a lei, girato di schiena. Iniziò a spalmare lentamente la crema solare sulla mia schiena.

[Trunks and Mai – DRAGON BALL SUPER]

Allora, Crilin… sputa il rospo! Cosa ti ha spinto a ritornare a casa in anticipo?

Niente. Dovevo tornare qui a prescindere, ma stiamo svolgendo delle indagini molto particolari…” ammisi io, con sincerità.

Riguardano la Sezione Antimafia?

Feci segno di sì con la testa.

Avevo raccontato la verità a mia moglie, consapevole lei fosse in grado di mantenere il segreto. Ovviamente si era leggermente preoccupata per la mia sorte, ma ero riuscito a tranquillizzarla promettendole che né lei né mia figlia sarebbero rimaste coinvolte. Dopo aver saputo che nella sezione avrebbe partecipato anche Bulma, C-18 aveva accettato meglio la situazione.

Mi aveva impedito, tuttavia, di parlarne con Marron. Lei si sarebbe arrabbiata moltissimo, mi anticipò C-18. Io non potevo che darle ragione, ben conoscendo il carattere lunatico di mia figlia.

Sembra che il nostro vecchio ispettore, quello morto nell’attentato, avesse una sorella adottiva di cui non aveva mai parlato con nessuno prima, di nome Clarice Red… tu l’hai mai conosciuta prima d’ora?

Clarice Red? No… non so nemmeno di chi stai parlando, se devo essere sincera…” ammise mia moglie leggermente stranita.

Ne sei sicura? Perché da quello che ci è stato detto, questa donna sarebbe la figlia biologica del generale Red, comandante dell’esercito del Fiocco Rosso. Ci è stato rivelato anche che rimase in custodia al dottor Gelo per qualche anno, prima di essere salvata dalla polizia!

Il suo sguardo di meraviglia e sorpresa mi confermò che lei non fosse affatto a conoscenza di questa storia.

Crilin… io non credo di poterti aiutare. Gli unici due giorni di cui ho memoria durante la mia prigionia nel Red Ribbon risalgono ai momenti post-modifica. In tutti e due i casi, io non ho mai visto questa donna di cui mi parli. L’unica persona con la quale ho avuto contatti nel Red Ribbon è stato il dottor Gelo!

Capisco… quindi non saprai nulla nemmeno riguardo l’androide che i genitori di Simon e questa Clarice abbiano costruito, C-22. Non è vero?

Hanno costruito un androide!?” esclamò sbalordita C-18, sgranando gli occhi.

Già… un robot completamente meccanico, per fortuna, ed anche pacifico… è stato lui a parlare con Simon di Clarice, l’altra sera!” le rivelai io, altrettanto preoccupato “A lui non è sembrato un tipo pericoloso… ma non possiamo esserne sicuri fin quando non sapremo più notizie sul loro conto!

C-22… non trovi strano questo nome?

Strano?” le domandai io, confuso.

I cyborg creati dal dottor Gelo sono venti, escluso Cell. Tuttavia quest’ultimo è un bio-androide, pertanto non possiamo soprannominarlo un C-21… allora perché quell’androide si chiama C-22?

Compresi subito dove volesse andare a parare mia moglie, e la sua teoria non era affatto stupida!

Stai dicendo che i cyborg costruiti dai genitori di Simon e da Clarice Red possano essere addirittura due?!

E’ una possibilità…” confermò lei sovra pensiero “… provo a farti un’altra domanda, alla quale ci stavo pensando da moltissimi anni. La prima volta che il dottor Gelo ci attivò, io e mio fratello provammo già ad ucciderlo… in quel periodo, lui non era ancora un cyborg… allora chi l’ha aiutato a modificare il suo stesso corpo?

Accidenti! C-18 aveva ragione! Possibile che, allora…

… potrebbe essere stata Clarice… o uno dei genitori di Simon! Uno di loro tre ha trasformato il Dr. Gelo in un cyborg!

Può essere andata davvero così, lo ammetto…” confermò lei, prima di mettere le mani avanti e dire “… ricordo soltanto che il dottor Gelo ci disattivò un attimo prima che gli dessimo il colpo di grazia… poi il nulla!

Capisco… grazie, C-18!” mi poggiai sul suo petto, prendendo le sue mani e cingendomi tra le sue braccia “Scusa se sono venuto qui a parlarti del Red Ribbon… so che non ti piace parlarne…

Non preoccuparti, amore… ma quello non è C-17?

[Sakura’s Theme – NARUTO]

Alzai lo sguardo verso il cielo.

Era vero! Il fratello gemello di C-18 ci stava raggiungendo volando, con alle spalle la più piccola tra i suoi bambini. Qualche secondo dopo, lui atterrò proprio davanti ai nostri piedi, lasciando scendere la sua figlioletta.

La piccola aveva poco più di quattro anni. Aveva dei lunghi capelli perlacei e gli occhi azzurri come l’acqua del mare. Indossava un piccolo costumino, segno che lui e la bambina fossero venuti lì per divertirsi sull’isola.

C-17 e sua moglie l’avevano trovata sotto casa, abbandonata dentro un cesto. In quell’occasione era presente perfino C-18.

Era ora che ti ripresentassi, fratellino…” lo prese in giro sarcasticamente lei, domandandogli “Che fine hanno fatto tua moglie e gli altri tuoi pargoletti?

In giro a fare compere… io ho terminato il mio lavoro alla riserva e ho deciso di portare Selena, che è stata con me per tutta la mattina, a farsi un bagno in mare!

Con tutti i cacciatori che raggiungono la tua isola?! Non è pericoloso?!” gli domandai io senza parole.

Spero tu le abbia almeno spalmato la crema solare…” lo avvertì C-18, mettendosi una mano sulla fronte quando comprese che suo fratello era il solito pasticcione “… vieni, Selena! La zia adesso ti spalmerà la protezione così non finirai per bollire come un’aragosta!

Grazie zia! Poi faremo il bagno insieme!” accettò allegramente la piccola, prendendo il mio posto e lasciandosi coccolare tra le braccia della sua zia preferita.

Fu a quel punto che decisi di parlare anche con C-17 riguardo la faccenda del nuovo cyborg.

C-17! Per caso tu hai mai sentito parlare di Clarice Red?

Il cyborg mi guardò con sorpresa, prima di rispondermi.

Strano che tu sia venuto a parlarmene… ricordo solo di aver letto il suo nome all’interno di alcuni fogli all’interno di uno dei laboratori segreti del Dottor Gelo

Un momento! Quale laboratorio?!” esclamò sbalordita C-18 a suo fratello.

L’ho trovato in Italia, nei pressi di una città di nome Lecce, circa due anni fa. Ero andato lì per una missione da ranger quando mi sono imbattuto in questa botola metallica… anche io sono rimasto senza parole quando ho scoperto di cosa si trattasse!

Sapresti portarmi lì?” gli domandai io, ricevendo però una risposta negativa da parte sua.

No… è passato molto tempo, ed ho semplicemente dato un’occhiatina dato che ero impegnato in altro... e dato che non avevo voglia di ricordare il mio passato, decisi di richiudere la botola e coprirla con dell’erba secca e con terriccio. Ma posso riprovare a cercarla quando sarà possibile, se ti interessa così tanto!

Davvero?! Grazie, C-17! Ti devo un favore!” lo ringraziai io, contento.

Una delle basi segrete del Dottor Gelo…

… già il fatto che C-17 avesse letto il nome di Clarice all’interno di qualche foglio al suo interno era un indizio molto importante. C-22 ci aveva raccontato della relazione tra quella ragazza ed il Red Ribbon, perciò le parole di C-17 spingevano a credere alla versione dell’androide creato dai tre ingegneri.

Perfetto!” esclamò improvvisamente C-18, dopo aver chiuso la confezione di crema solare “Adesso puoi buttarti a mare!

SIIIIIIII! PAPA’! ZII! VENITE ANCHE VOI!

Certo, Selena! Con molto…” esclamò subito C-18, allegramente, prima che le sue pupille si dilatassero improvvisamente!

[Pain’s Theme – NARUTO]

Prima che potessimo dire altro, il suo sguardo si caricò d’orrore e di rabbia…

… fu come se avesse visto il diavolo in faccia!

C-18! C-18!

Mi fiondai subito verso mia moglie, raggiungendola con un semplice balzo. Prima che potessi controllarla, tuttavia, lei si era già ripresa.

Tranquilli! Non è nulla!” esclamò lei, come se non fosse accaduto nulla “Voi andate in acqua! Io scappo un attimino in bagno! Vi raggiungo subito!

Senza darci il tempo di farle altre domande, mia moglie scappò rapidamente verso casa sbattendo la porta d’ingresso.

Papà…” domandò preoccupata Selena a C-17 “… per caso ho detto qualcosa di brutto?

No, piccola…” la tranquillizzai io, prendendola in braccio ed incominciando ad immergermi assieme a lei dentro l’oceano “… la zia sicuramente non si è sentita bene, per questo aveva quello sguardo! Tranquilla! Adesso divertiamoci e passiamo un bel pomeriggio insieme. C-18 arriverà tra qualche minuto!

Io e C-17 cercammo di far divertire la piccola durante l’assenza di mia moglie che, grazie a Dio, tornò da noi come promesso rassicurandoci sulle sue condizioni.

Tuttavia, io sapevo che qualcosa avesse turbato C-18 in quel momento…

… il problema era capire cosa.

***

SIMON

[Evening – NARUTO]

Ciao Simon! Sei venuto a trovarmi presto, oggi!

Sì, papà. Oggi uscivo prima dal mio lavoro!

Entrai dentro casa di mio padre e venni accompagnato in soggiorno, come al solito dopo quel primo mese e mezzo di conoscenza. Sul tavolo vi erano una decina di gad-jet che lui stava senz’altro controllando.

Non c’è Ai? E’ all’accademia di Mr. Satan?” gli domandai io sedendomi sul divano, accompagnato dal mio genitore.

No. Questa settimana l’allenamento è stato annullato. E’ a casa di Ayumi! Si è portata dietro Higo e adesso stanno giocando assieme a lui! Quando non penso che quella ragazzina possa sorridere più di così… ogni volta mi coglie letteralmente alla sprovvista! Non l’ho mai vista così felice!

In effetti non so molto della sua vecchia famiglia… tu sai qualcosa, papà?

Sì, purtroppo… i suoi genitori erano dei dottori molto famosi, e svolgevano delle ricerche molto importanti nell’ambito della farmacologia… in uno dei loro esperimenti, tuttavia, persero tragicamente la vita, lasciando Ai nelle mani della sorella maggiore” mi rivelò lui, tristemente.

Mio padre non mi stava rivelando la reale identità di Ai. Mi stava descrivendo la sua storia, come se nemmeno lui conoscesse i reali dettagli, ma mi stava palesemente raccontando ciò che era davvero successo alla ragazzina. I suoi genitori erano davvero morti a causa di un esperimento dell’Organizzazione. Sua sorella era stata uccisa davvero da un assassino spietato. Ma non mi aveva raccontato nulla sul fatto che lei, in realtà, fosse Shiho Miyano.

Come se non bastasse, Ai ha perso anche lei, uccisa da un assassino sconosciuto…” continuò a raccontarmi il dottore “… da quel giorno, l’unico che potesse prendersi cura della bambina fui io, che la trovai a girovagare da sola davanti a casa mia… non mi scorderò mai le condizioni in cui si trovava. Indossava soltanto un lungo camice, era denutrita e non riusciva a parlare a causa della gola secca… ed era ricoperta di tagli e lividi lungo tutto il corpo. Ai ha dovuto aspettare una settimana dentro casa mia, prima di poter uscire da quella porta in condizioni decenti…

E’ rimasta completamente da sola in mezzo alla strada?! Per quanto tempo?

Non ne ho la più pallida idea… io non avevo mai conosciuto quella bambina prima di quel giorno!

Rimasi sconvolto davanti a quella rivelazione.

Non sapevo che il dottor Agasa avesse deciso di adottare Ai senza nemmeno conoscerla. Quella ragazza, dopo essersi trasformata in bambina, era fuggita da quei criminali ed aveva vagato in quelle condizioni per ore, forse anche per giorni, senza ricevere alcun aiuto.

Solo mio padre aveva aperto il suo cuore a quella povera piccola…

… ora cominciavo a capire il motivo per il quale Ai tenesse così morbosamente al dottor Agasa.

Papà… ti ho già detto che sei l’uomo più generoso ed affettuoso che io abbia mai conosciuto?

Questa sarebbe la terza volta, a dire il vero!” mi prese in giro l’uomo, mettendosi una mano dietro la nuca imbarazzato.

Non potevo che essere fiero di essere suo figlio.

Ora, però, quella non era la cosa più importante.

Papà… devi perdonarmi, ma oggi non sono venuto qui solo per chiacchierare. Stiamo svolgendo un’indagine alla centrale, riguardo una certa persona…” gli rivelai io, tranquillizzandolo poi “… niente di pericoloso, tranquillo! Semplicemente vorremmo scoprire qualcosa di più su di lei… e tu potresti avere le risposte che cerchiamo!

Dici sul serio, Simon?” mi domandò Hiroshi, visibilmente sorpreso ed incuriosito.

[Sasuke’s Ninja Way – NARUTO]

Recuperai la foto, che C-22 mi aveva dato, dalla mia tasca, poggiandola sulle sue ginocchia. Non avevo tempo da perdere, purtroppo.

Tu conosci quella donna affianco a mia madre?

Il viso di mio padre divenne bianco come quello di un fantasma. Ok. Era una risposta abbastanza evidente.

… dove hai recuperato questa foto? L’unica che la possedeva era…

… era?” insistetti io con veemenza.

L’uomo sospirò arrendevole, ridandomi la foto e cominciando a raccontarmi, dopo essersi ripulito gli occhiali almeno due volte.

… quella donna si chiama Clarice Red. Era la migliore amica di Momo. Suo padre era il generale del Red Ribbon, e la obbligò a passare gli anni dell’adolescenza nei laboratori segreti di un pazzo scienziato che abusò sessualmente di lei. Venne salvata da tua madre, la quale fu in grado di aiutare sia lei che suo figlio, il giovane Thomas. Quando tua madre fuggì dal Giappone, lei sparì completamente dalla mia vita… non venni mai a sapere che fine avesse fatto o cosa le fosse accaduto, nonostante avessi cercato in ogni modo di contattarla

E la macchina che era stesa sul divano… cosa era?

Era un androide…” ammise l’uomo con un sospiro quasi nostalgico “… un giorno, durante i nostri studi universitari, Clarice ci rivelò di aver trovato uno di questi laboratori segreti del Red Ribbon e che avesse recuperato molti progetti riguardanti la creazione di un cyborg su base umana. Ovviamente tutti e tre decidemmo all’unanimità di non sviluppare quella tecnologia orribile, ideando invece un modello pacifico in base completamente meccanica. Clarice fu la vera mente dietro quel capolavoro che vedi in foto… nonostante provasse disgusto nel sentir parlare del Dr. Gelo, quell’uomo le insegnò le fondamenta della Robotica, della Cyber-Tecnologia e della Bio-Tecnologia. Il nostro progetto fu un vero successo! E’ stato grazie alla creazione di C-22 che ci laureammo tutti e tre col massimo dei voti!

Hai detto che C-22 era un androide pacifico… in che senso, scusa?” rimasi confuso io davanti a quelle parole.

I progetti del Red Ribbon erano a scopo bellico!” mi spiegò lui tranquillamente “I cyborg su base umana sarebbero dovuti essere le armi definitive di distruzione di massa, a causa della batteria ad energia eterna nucleare installata al loro interno, che donava loro una forza a dir poco sovrumana, oltre alla possibilità di sparare raggi laser in grado di far esplodere un’intera città. C-22, tuttavia, essendo una vera e propria macchina, era completamente controllabile in base ai comandi che gli inviavamo ed in base alle sue reali possibilità... ed ovviamente, non venne installata alcuna arma. C-22 era perfino in grado di agire autonomamente, ma in quei casi non faceva mai del male ad una mosca… la sua passione era quella di crescere le piantine preferite di Clarice, e fu per questo che lei decise di tenerlo in casa come suo maggiordomo personale

Annuii, contento di quelle rivelazioni. In poche parole, mio padre aveva confermato in tutto e per tutto la storia di C-22. Meglio così. Ancora poche domande ed avrei concluso quell’interrogatorio.

Posso farti una domanda, Simon?” mi chiese lui dubbioso “Come hai fatto a trovare quella foto?

C-22 è venuto a farmi visita…” ammisi io, raccontandogli tutto quello che era successo tralasciando, ovviamente, tutti i discorsi riguardanti la sezione dell’Antimafia.

Che mi venga un colpo! Sono passati più di trent’anni e lui è ancora attivo?!” si meravigliò lui, sbalordito “Chi se lo sarebbe immaginato… ed anche Clarice sta ancora bene! Ora capisco come abbia fatto Momo a fuggire in Italia… e capisco anche perché non si siano fatte più vedere per così tanto tempo… incredibile!

Sapevi che Clarice fosse la sorella adottiva dell’ispettore Megure?” gli domandai io, con curiosità.

Questa è una sorpresa anche per me!” ammise il dottore, con sincerità “Non avevamo mai conosciuto i nuovi genitori di Clarice, dopo che lei tornò ad abitare qui in città… lei non ce li aveva mai voluti presentare, forse per proteggere se stessa e loro...

Capisco…” conclusi io, soddisfatto.

Avevo ricevuto parecchie conferme importanti. Non mi restava nient’altro da chiedere a mio padre.

[Itachi’s Theme – NARUTO]

Posso farti un’altra domanda, Simon?” mi chiese improvvisamente però mio padre, accennando un sorriso allegro “Qualche uccellino mi ha raccontato che hai fatto amicizia con una ragazza del tuo stesso palazzo…

… scommetto che quest’uccellino ha sette anni, ha gli occhiali ed è vestito elegantemente!” affermai io con sicurezza, capendo chi fosse stata la male lingua “State tutti scappando un po’ troppo! Io e Chi siamo soltanto amici!

E’ solo questo, Simon?” mi domandò lui, con sincerità “Sai che puoi dire tutto a tuo padre!

Certo che lo so…” lo rassicurai io, divertito da quella scena prima di rivelarmi solo in parte “… lo ammetto. Chi è una ragazza molto bella, intelligente e gentile…

… ma…

… ma con la situazione che si sta creando in centrale, una relazione sentimentale non è l’ideale” spiegai io saggiamente “La polizia di Tokyo ha sradicato un intero clan della Yakuza… abbiamo subito un attentato… fin quando la situazione non si stabilizzerà, c’è sempre il rischio di mettere a repentaglio la nostra vita! Anche a me piacerebbe pensare ad altro che non sia la mia felicità…

Credo che tu stia facendo un errore, in questo caso. Il tuo non è un lavoro come tutti gli altri, Simon. Fare il poliziotto non è come fare l’impiegato… tu metterai sempre a repentaglio la tua vita. Questo ti deve impedire di vivere come meglio desideri?

Quella considerazione mi colse letteralmente alla sprovvista. Lui non aveva tutti i torti, in quel senso. Semmai fossimo riusciti a vincere quella guerra, io non sarei comunque rimasto senza pistole puntate alla tempia. D’altronde, ero partito per il Giappone proprio perché non mi importava di quante avversità avessi affrontato per conoscere mio padre.

Allora perché con Chi era diverso?

Poi non credo c’entri solo questo, dico bene?” notò il dottore con tranquillità “Scommetto che riguarda anche quel segreto che ci stai tenendo nascosto…

… ti ricordi ancora di quelle parole?

Sono tuo padre. Io non posso ignorarle… siamo due persone adulte, Simon. Possiamo affrontare ogni situazione con maturità… tocca a te fidarti di questo vecchio amante dei videogiochi!

Mi voltai sorpreso verso mio padre. Non mi sarei mai immaginato che lui potesse comprendermi fino a quel punto. Ripensai a ciò che dissi a Shinichi qualche giorno prima. Avrei avuto degli enormi svantaggi se avessi scelto di raccontare tutto. Mio padre avrebbe potuto fare un semplice errore e la mia identità sarebbe saltata fuori. La mia libertà sarebbe terminata per sempre. Rivelare la verità oppure no? Era davvero necessario correre questo rischio?

Per fortuna, la mia mente non si azzardò a formulare domande simili.

Lui non era una persona come tutte le altre. Hiroshi Agasa era mio padre. Lui aveva diritto di sapere chi fosse suo figlio.

Papà… io so tutta la verità…

Non mi era venuto altro modo per iniziare quel discorso. Una verità aveva lo stesso peso dell’altra. Ora che conoscevo il legame tra il dottor Hiroshi Agasa e la piccola Ai Haibara, non potevo tenerlo all’oscuro del mio.

Se parli della storia di Shinichi, lui ci ha già raccontato tutto!” provò subito a discolparsi il dottore, agitato “Non c’è bisogno che tu ci protegga con la centrale di Tokyo… abbiamo degli alleati pronti a difenderci qualora precipitasse tutto!

So benissimo di chi stai parlando… perché loro mi conoscono da molto più tempo di voi!” ammisi io, ormai stanco di fingere “Ascoltami attentamente… quello che sto per raccontarti, non deve uscire da questa casa per bocca tua. Potresti rischiare la vita se rivelassi qualcosa del genere a qualcuno. Sei pronto a promettermelo, papà?

Lui si zittì improvvisamente, rendendosi conto del cambiamento nel mio tono di voce. Si era reso conto subito della serietà con la quale gli stavo parlando, ma ciononostante annuì con fermezza, pronto ad accogliere quell’atroce ed amara verità.

Io ne presi atto, iniziando a rivelare tutto ciò che gli avevo nascosto per non farlo soffrire.

Il mio primo segreto, il meno terribile, è questo. Io so che Ai Haibara, in realtà, è Shiho Miyano, ex-membro dell’Organizzazione degli Uomini in Nero col nome in codice Sherry!

Il suo viso si deturpò come mai mi sarei immaginato accadesse. L’orrore si era impossessato dei suoi occhi, non lasciando spazio ad alcun sentimento positivo. Stava perfino tremando.

Subaru mi ha raccontato tutta la storia due giorni fa… forse conosco Ai più di quanto la conosca tu, ma non devi avere paura. Non faccio parte dei MIB. Sono il capo di quella che noi definiamo Sezione Antimafia della Città di Tokyo, la quale ha deciso di combattere contro le organizzazioni criminali di questa città… inclusi coloro che hanno fatto soffrire tua figlia adottiva. Perciò non svelerò il vostro segreto…

Figliolo… di cosa stai parlando?” mi chiese lui, in evidente stato di shock “Una Sezione Anti-mafia? Cosa c’entri con questa storia?

Semplice… l’ispettore Megure, il giorno prima di essere ucciso, mi ha nominato Questore di questa sezione. Essa è formata, per adesso, da sette membri con grandi capacità, incluso io, che svolgono indagini senza alcun permesso da parte dei commissari. In questo modo, nessun poliziotto corrotto potrà denunciarci o tentare di ucciderci. Shinichi ne fa parte… ecco perché non può raccontarvi nulla su di noi!

Il silenzio calò dentro la stanza, per qualche secondo, prima che mio padre mi chiedesse.

E’ molto rischioso, figlio mio… sei sicuro della scelta che hai preso? Juzo Megure è morto a causa di un attentato da parte di uomini della maf…

Non è così…” rivelai io, afflitto “… quelli che hanno attaccato l’ex-ispettore non c’entrano nulla con la mafia. Le nostre indagini segrete ci hanno rivelato che nessun clan avesse ordinato un omicidio. Per di più, Juzo si era fatto molti nemici in polizia, durante l’ultimo periodo… non mi sorprenderei se, ad ordinarne la morte, fossero stati alcuni dei miei colleghi!

SIMON! CREDI DAVVERO CHE QUALCUNO ARRIVEREBBE A COMPIERE UN GESTO SIMILE?! QUEGLI ASSASSINI NON HANNO UCCISO SOLO L’ISPETTORE… MA SI SONO PRESI ANCHE LE VITE DI MOLTI BAMBINI, DUE DEI QUALI CONOSCEVO PERFETTAMENTE!

CREDI CHE NON LO SAPPIA, PAPA’?! CREDI DAVVERO CHE TI METTA A RACCONTARTI DELLE MENZOGNE SU UNA FACCENDA COSI’ TERRIBILE? PERFINO L’ISPETTORE SOSPETTAVA DEL COMMISSARIO KURODA… E GUARDA UN PO’ CHI POTREBBE ESSERE IL PRINCIPALE SOSPETTATO AD ESSERE RUM! IO HO LAVORATO PER TRE ANNI NELLA TELE-INFORMATION SOTTO COPERTURA… COSA POTREBBE IMPEDIRE, AD ALTRE ORGANIZZAZIONI, DI FARE ALTRETTANTO CON LE FORZE DELL’ORDINE?!

L’uomo si alzò dal divano, visibilmente contrariato, incapace di ammettere quella verità, non tanto perché non ci credesse…

… ma perché gli faceva male sapere quella verità.

Papà… io non ho finito… c’è un altro segreto che devo raccontarti… e questo potresti non digerirlo affatto!

Più di scoprire che mio figlio è ricercato dai criminali di tutta Tokyo?” mi domandò lui, visibilmente sarcastico.

No, papà… è mille volte peggiore!

Lui si voltò nuovamente verso di me, visibilmente nervoso. Nemmeno questo mi fermò.

Ti ho già raccontato quello che accadde a mia madre… venne uccisa davanti ai miei occhi da alcuni sicari della Tele-Information… ti ho anche rivelato come io mi sia infiltrato in quell’azienda per cercare degli indizi per incastrare quei criminali… quello che né tu né Ai sapete… è che io sono stato assunto come sicario, assassino e cacciatore di taglie!

Ecco… finalmente ero riuscito a dirgli la verità.

Un segreto che mi ero portato appresso per un mese e mezzo… ora era venuto a galla.

Il suo viso divenne paonazzo, con le vene delle tempie che gli pulsavano pericolosamente.

Non la stava prendendo affatto bene.

A… ASSASSINO?! SE E’ UNO SCHERZO, SIMON KOG, GIURO CHE TI SBATTO FUORI DI…

Magari lo fosse…” lo contraddissi invece io, capendo di dovergli dare un’ulteriore prova della mia versione.

Non trovai altro modo… giuro… non ne trovai nessun’altro più efficace che mostrare il vero volto di Hunter Warrior.

L’ultima volta che io avevo immaginato di trasformarmi in quel mostro fu prima della prova finale svolta dalle otto ragazze con me come insegnante. In quell’occasione, decisi saggiamente di non farlo…

… se avessi mostrato quell’obbrobrio alle giovani guerriere, le avrei traumatizzate per il resto della vita.

Usando il mio DNA Modify, mostrai finalmente il mio lato più oscuro, la maschera che io avevo utilizzato per celare la mia vera identità al mondo intero, durante quegli anni sotto copertura. Mio padre cadde per terra, in preda al terrore e al panico.

[Prophet + Crimson Flame – NARUTO]

Potevo immaginare ciò che stava osservando. Il mio volto si era ricoperto di cicatrici, deturpato dalle piaghe e dal sangue raggrumato. I miei denti si erano trasformati in zanne ricurve ed acuminate, mentre degli artigli si erano allungati al posto delle unghie sulle mie dita. Vi erano pochi ciuffi di capelli, scrostati dal denso liquido rosso, ed un codino di pelle che si allungava dalla mia nuca. Pupille nere ed iridi rosse completarono la mia trasformazione. Perfino la mia voce era completamente diversa, e mio padre lo scoprì non appena ripresi a parlare.

Per farmi assumere dalla Tele-Information senza far scoprire la mia vera identità, decisi di usare questo travestimento, grazie al controllo del KI che ho appreso in quegli anni, modificando i miei tratti del corpo per rendermi irriconoscibile a tutti. Solo i Servizi Segreti Italiani conoscevano la verità. Per conquistare la fiducia della Tele-Information, per ricevere incarichi sempre più importanti e per scoprire il legame tra quell’azienda e la X-X-I, io abbandonai momentaneamente la vita da Simon Kog e mi trasformai in Hunter Warrior… l’assassino più crudele, spietato, sadico e meschino dell’intero pianeta. Fu in questo modo che conquistai quei criminali. La mia vita privata, nonostante non mi fossi mai mostrato a loro col mio vero aspetto, non fu più la stessa dopo averli consegnati tutti alla polizia… Hunter Warrior era ancora ricercato in tutto il mondo sino a due giorni fa, ma grazie all’FBI sono stato completamente scagionato dai crimini che ho commesso in quel periodo sotto falso nome. Tuttavia, io possiedo una taglia in nero da nove miliardi di dollari, e vivo ancora nel terrore che qualche malintenzionato scopra il mio segreto e che prenda di mira le persone a cui voglio più bene

Tornai velocemente alla mia forma normale, prima che mio padre mi morisse per infarto. Ciò che aveva visto non era stato per nulla piacevole, ma non potevo fare altrimenti. In pochi secondi, il figlio che lui aveva imparato a conoscere era di nuovo lì, come se nulla fosse successo. A tradirmi, tuttavia, erano rimaste le gocce di sangue colate sul pavimento.

Questo era il segreto che non volevo ancora raccontarvi…” continuai io, subito dopo aver recuperato il mio tono normale di voce “Il mio peggior incubo che è diventato realtà… mi sono mascherato da mostro assassino per difendere il mondo intero dalla minaccia della X-X-I. Mi dispiace, papà… io non sono il bravo ragazzo che credevi fossi…

L’uomo si rialzò da terra, sconvolto, si avvicinò al mio viso, accarezzandomi e cercando i segni di quelle cicatrici orrende.

Tu… tu hai ucciso delle persone?

Criminali… ma sì… ho tolto la vita a centinaia di migliaia di esseri umani…

CE… CENTINAIA DI…

Come Hunter Warrior… sono responsabile della morte di 149'987 persone!

Per poco non vomitai da solo, ricordandomi di quella cifra. Non vi era alcuna differenza tra me ed un soldato nazista che lavorava come guardia degli ebrei, nella seconda guerra mondiale. Io ero altrettanto disgustoso.

No… mi stavo dimenticando di quei quindici sicari che avevano ucciso Sonoko… dovevo aggiungere anche loro, dato che mi ero sbarazzato anche dei loro corpi senza che nessuno lo venisse a sapere…

… perfetto… Simon Kog, alias Hunter Warrior, aveva ufficialmente ucciso più di 150’000 persone…

… non era questa, però, la parte peggiore della mia storia.

Tu… tu ti sei mai pent…

Come Simon Kog, non passa giorno che io non mi penta di tutto il sangue che ho versato. I Servizi Segreti Italiani ed il mio stato originario sanno che l’ho fatto unicamente per smascherare quanti più bastardi possibili…” ammisi io, cercando a stento di trattenere le lacrime “… non a caso è grazie a loro se io mi trovo in libertà e non dietro le sbarre di una prigione… ma sarò sincero… come Hunter Warrior rifarei tutte le scelte che ho fatto… ricommetterei tutti gli omicidi che mi hanno commissionato… non rimpiango nulla delle azioni che ho commesso…

No… non era vero… un’azione non l’avrei rifatta…

… non avrei lasciato Akemi e Shiho nelle mani di quei criminali.

Mio padre tolse la sua mano dal mio viso e si girò di spalle, levandosi gli occhiali ed appoggiandoli sul tavolo.

Non aveva il coraggio di guardarmi negli occhi.

Qualcosa si era incrinato, lo sentivo.

Ora lui aveva paura di me.

Chi altro conosce questa storia?

Dal Giappone la conoscono soltanto Conan, Heiji, alcuni colleghi della centrale ed i vostri amici dell’FBI…

Simon… questa storia deve rimanere soltanto tra queste persone… Ai non deve saperne nulla! Se lei scoprisse che tu… che tu sei stato quello… non si fiderebbe mai più di te! Ha già passato dei momenti terribili con l’organizzazione degli Uomini in Nero… come credi reagirebbe sapendo tu sia un ricercato così pericoloso?

Molto male, risposi io nella mia mente. Soprattutto se quell’uomo, in passato, aveva…

… no… non volevo ripensare a quella missione orribile!

Credo sia ora che tu vada… vorrai riposarti, dopo aver passato una giornata intera a lavoro!” mi rispose lui, con freddezza, raggiungendo la porta di casa ed aprendola.

Io mi alzai, completamente abbattuto, incapace di guardarlo negli occhi.

Mi farò sentire io… quando sarò pronto ad accettare tutto questo…” mi avvertì lui, dopo che io varcai l’uscita “… ci vediamo, Simon Kog…

… e dopo aver detto quelle parole, mi chiuse la porta alle spalle, lasciando che il mio cuore venisse travolto dallo sconforto più totale.

Avevo fatto bene? Avevo fatto male?

Ora non potevo comprendere se avessi preso la scelta giusta… sapevo soltanto che non ero stato più in grado di nascondere la verità a mio padre…

… e che adesso lui stava soffrendo come non aveva mai fatto in tutta la sua vita.

Le aspettative non erano affatto rosee, anche perché non aveva usato più la parola ‘figlio’ dopo aver ascoltato la mia vera storia.

***

[Kira’s Theme – DEATH NOTE]

Arrivò presto la sera. Passai il resto del pomeriggio dentro casa mia, a parlare con Crilin al telefono di quanto mi avesse raccontato mio padre su Clarice Red. Lui fece lo stesso, parlandomi di ciò che avesse saputo da suo genero C-17.

Mi feci passare il numero di telefono. Semmai avessero scoperto qualcosa, io potevo tranquillamente raggiungere Lecce grazie ad un permesso firmato dalla Centrale di Tokyo, nel quale mi era concesso di tornare in Italia quando volevo, ma solo nella mia provincia di origine.

Successivamente, decisi di andare a raccontare anche agli ultimi tre rimasti della sezione, ovvero Shinichi, Shuichi e Bulma, ciò che fosse accaduto il giorno precedente, oltre alle novità di quel pomeriggio. La scienziata mi prese letteralmente a parolacce quando glielo raccontai, mentre gli altri due furono più interessati alle parole che C-22 mi aveva riferito.

Dando poi appuntamento a tutta la sezione per domenica, nella base segreta dei cyborg, incontrai l’ispettore in un bar sotto la centrale di polizia, alle sette di sera, annunciandole l’intenzione di dirigermi verso l’indirizzo indicato dal bigliettino di Juzo Megure, con lo scopo di andare a parlare personalmente con questa Clarice. Ovviamente, prima le rivelai tutte le nostre scoperte.

Miwako accettò la mia scelta, ma solo ad una condizione… il mio cyborg, Juzo Miyano, sarebbe dovuto venire con me, rimanendo in contatto telepatico con tutti gli altri suoi compagni e con i miei colleghi, i quali si sarebbero radunati tutti nella nostra base segreta, anticipando di fatto il nostro incontro.

In tutto questo, non parlai con nessuno di ciò che era avvenuto con mio padre. Ero troppo frustrato per potermi sfogare con qualcuno.

Quindi è questa la base segreta di Clarice Red… abbastanza fatiscente, direi…

Juzo non aveva tutti i torti. Alle otto precise, ci trovavamo di fronte ad una piccola fabbrica abbandonata e diroccata nella periferia di Tokyo.

Signore… per quello che è successo con suo padre…

Mi paralizzai sul posto.

Cazzo… lui aveva la memoria in comune con la mia!

… le prometto che non lo rivelerò a nessuno. Ha la mia parola

Juzo… vattene affanculo! Ti sembra il momento di parlarne?! Spero per te che nessuno abbia ascoltato…

Lo streaming partirà tra venti secondimi rispose lui, per nulla impressionato dal mio scatto d’ira.

In effetti ero io quello che stava dando troppo i numeri. Dovevo darmi una calmata.

Comunque, per ciò che hai detto prima… sì, è fatiscente. Però è anche insospettabile…” confermai io al mio compagno “Nessuno verrebbe a cercare un androide ed una donna qui dentro tra questi calcinacci. Vediamo di muoverci… è già abbastanza fastidioso non percepire l’aura di C-22... e non percepisco nemmeno altre aure all’interno di quella fabbrica!

Questo perché la base segreta si trova sotto terra… e le nostre aure, lì sotto, sono impercettibili anche per dei guerrieri come voi…

[Daily Life – SHINGEKI NO KYOJIN]

Io e Juzo ci voltammo preoccupati alle nostre spalle. C-22 si stava lentamente avvicinando a noi, con apparente tranquillità. Non sembrava armato, ma la sua sicurezza non piacque a nessuno dei due. Aveva due buste della spesa per ciascuna mano.

La nostra interfaccia grafica ci informò che lo streaming fosse appena cominciato… perfetto!

Se lei si trova qui… è sicuramente perché ha constatato che non le stessi mentendo

Questo non mi dice nulla sulle vostre intenzioni!” insistetti però io, decisamente sospettoso “Non sono dell’umore adatto! Se scoprirò che tramate qualcosa alle nostre spalle, non esiterò a difendere sia me che il mio amico… è una promessa!

Mi creda, signorino Kog… né io né la mia padrona abbiamo forza sufficiente a minacciarla. Riesco benissimo a percepire la vostra potenza, anche quella del tuo compagno cyborg…mi rispose lui con sincerità … e potreste smontarmi pezzo per pezzo, se solo lo desideraste… ma non mi va di farvi aspettare fuori dalla base. Non indugiamo oltre…

Ci faccia strada, alloragli ordinò Juzo con decisione venendo superato da C-22, il quale si incamminò con decisione verso l’entrata della fabbrica.

Passammo un minuto intero a camminare tra quei calcinacci e quei mattoni, cercando di non sporcarci di cemento o di terra, per quanto possibile. C-22 si trovava davanti a noi e si muoveva con incredibile agilità, mentre io e Juzo lo studiavamo attentamente, cercando di cogliere qualsiasi suo gesto di minaccia.

Improvvisamente, l’anziano androide si fermò proprio davanti ad una botola di metallo sul pavimento, sigillata con un apertura molto simile a quella dei caveau di una banca, con due chiavi a doppia mappa. Dopo aver lasciato le buste per terra, sbloccò la botola così velocemente da non darci modo di poter imparare i codici. Poi riprese la spesa e ci chiese aiuto per muovere la leva e farla ruotare in senso orario, così da sbloccare definitivamente l’entrata.

Solo a quel punto la botola venne aperta.

Fummo costretti a scendere una scala metallica con pioli verticali lunga almeno una decina di metri, mentre C-22 fu l’ultimo a percorrerla, sigillando nuovamente l’entrata. Ovviamente, per far ciò ci chiese di raccogliere una busta ciascuno, per permettergli il gesto. Controllai all’interno della sua spesa.

Terriccio e semi… niente di pericoloso.

Signore… mi sussurrò Juzo, preoccupato… lei riesce a percepire le aure esterne?

Mi accinsi a controllare, con grande sospetto.

Merda… eravamo davvero isolati! Perfino la ripresa streaming si era interrotta bruscamente!

No…” ammisi io, riuscendo a toccare terra “… sei ancora in contatto con gli altri?

No… ammise lui, decisamente agitato … non appena C-22 ha sigillato l’entrata, tutte le mie comunicazioni si sono interrotte. Per il momento ho attivato la video-registrazione, ma attendo suoi ordini, padrone

Annuii, osservando l’altro androide scendere tranquillamente la scala, senza tenere conto dei nostri discorsi.

Andare avanti e rischiare il peggio… oppure non fidarci e tornare indietro con la forza?

Continuiamo… se dovessero attaccarci, sapremo come difenderci! Non ci rimane altra scelta, d’altronde…” lo rassicurai io, facendogli cenno di seguire C-22, il quale ci aveva subito sorpassati e ci aveva indicato il percorso da seguire.

Ci trovavamo all’interno di un corridoio con pareti in acciaio, arieggiato da alcune bocchette che fuoriuscivano dal soffitto, le quali sparavano fuori getti di ossigeno a volontà. Dopo aver percorso almeno un centinaio di metri, giungemmo di fronte ad un altro caveau, anch’esso sbloccato con grande rapidità dall’androide.

Vi voglio dare un semplice avvertimento… non vi conviene forzare l’apertura di queste porte con la violenza, nemmeno della precedente ci spiegò lui aprendo l’enorme portone in acciaio Se lo farete, i nostri cannoni al plasma vi inceneriranno senza pensarci due volte

Cannoni al plasma?” domandai io, con enorme preoccupazione.

Sono armi tecnologiche utilizzate sui pianeti esterni a quello terrestre… mi sussurrò Juzo all’orecchio, senza perdere tempo … emettono delle scariche talmente potenti da bruciare qualsiasi creatura vivente in meno di un secondo

Quella notizia non mi piacque per niente. In poche parole Juzo mi aveva confermato che la fuga da quel posto era impossibile senza il pieno appoggio di C-22 e di Clarice Red.

Eravamo finiti in trappola…

Non vi agitate… se vi avessimo voluti morti, non sareste sopravvissuti nemmeno un secondo dentro questo corridoio provò a tranquillizzarci C-22, senza riuscirci, prima di farci varcare l’ingresso della base segretaBenvenuti nel Laboratorio Segreto della mia padrona

Restammo letteralmente senza parole di fronte a quello spettacolo.

Ci trovavamo al piano superiore di un laboratorio scientifico grande quanto un quartiere, ricolmo di macchine, computer e tanto altro. Una miriade di colori inondò i nostri occhi, i quali erano stati colti alla sprovvista da quella luce così intensa. Poco davanti a noi, una lunga e ripida scalinata a chiocciola ci avrebbe permesso di scendere per un centinaio di metri, raggiungendo il fulcro del gigantesco nascondiglio.

La mia padrona vi aspetta giù al piano terra… ci spiegò C-22, congedandoci … ora, se volete scusarmi, dovrei andare ad occuparmi dei miei ciliegi… ci rivedremo quando dovrete tornare a casa. Siete liberi di provare a registrare il vostro incontro… ma non vi prometto nulla. La mia padrona è in grado di cancellare le vostre riprese quando e come vuole. Vi saluto

Dopo aver detto ciò, il vecchio robot recuperò le due buste della spesa e compì un balzo verso il basso, atterrando elegantemente all’interno del laboratorio, dove si avviò all’interno di una serra, rinchiudendosi dentro.

Tentar non nuoce…” insistetti però io, con decisione “… Juzo! continua le riprese e non farti influenzare dalle sue parole!

Il cyborg annuì ubbidiente, osservandosi attorno.

Un intero laboratorio segreto al di sotto della città di Tokyo… e ci crescono perfino degli alberi! esclamò senza parole Juzo, incominciando ad incamminarsi verso la scala a chiocciola davanti a noi.

E’ tutto troppo strano… Clarice dovrà darci parecchie risposte!” affermai io, sempre con più sospetto.

Scendemmo lentamente verso il pian terreno, sempre in allerta. Appena giunti lì, fummo sconvolti dalla maestosità di quel posto. Era la stessa sensazione che si provava nell’entrare all’interno di una cattedrale colma di storia ed arte…

… riuscimmo ad intravedere una piccola casetta al centro di quel posto e decidemmo di dirigerci lì.

Ad una decina di metri da essa, notammo dei portaritratti sopra ad alcuni computer, ed in ciascuno di essi vi era una foto. Riconoscemmo moltissime delle persone al suo interno. Mio padre, mia madre, l’ispettore Megure da giovane…

[Kyojin Shinkou – SHINGEKI NO KYOJIN]

I ricordi dei momenti più belli della mia vita… se penso che sono passati più di trent’anni!

Lentamente, sopra ad una sedia a rotelle elettrica, una donna uscì da quella casa e ci raggiunse, portando sul suo grembo due camici da scienziato. La sua aura era talmente flebile da essere quasi impercettibile, ecco perché non eravamo riusciti a sentirla. Non era in salute, ecco spiegate molte cose.

Era quella, sicuramente, una delle tante ragioni per le quali Clarice non si era fatta vedere per così tanto tempo, non partecipando nemmeno al funerale del suo fratello adottivo.

Nonostante ciò, il suo aspetto, i suoi abiti ed i suoi accessori erano identici a quelli sopra la foto datami da C-22.

Finalmente ho il piacere di conoscere il figlio di Hiroshi e Momo...esclamò lei, all’apparenza molto felice, allungando la sua piccola e curatissima mano verso di meIl mio nome è Clarice Red, ma credo che C-22 ti abbia già raccontato molte cose sul mio conto!

Abbastanza…” ammisi io, stringendola rispettosamente, ma continuando ad osservarla con sospetto.

Tu invece devi essere uno dei tanti cyborg che Bulma Brief ha costruito per la sezione Antimafia!affermò poi Clarice, lasciandoci completamente sbigottitiMe la ricordo ancora! Era iscritta al nostro stesso corso ma era un anno più piccola di noi!

Un momento! Come fa a sapere della sezione Antimafia!?

All’interno di questo laboratorio ho il controllo totale sulla vita di ogni abitante della città di Tokyo… o almeno ci provo, come vedrete tra un po’. Mettetevi questi, le macchie d’olio sono impossibili da lavare!ci spiegò lei, dando a ciascuno di noi uno di quei camici e facendoci segno di seguirlaCosa stavo dicendo… ah sì! Tutte le vostre comunicazioni sono state intercettate ed ascoltate dalla sottoscritta grazie alle nano-cimici che io stessa ho creato! Perfino la registrazione che Juzo ha ancora attiva… anche questa è sotto il mio controllo e posso cancellarla quando voglio e come voglio!

Io e Juzo ci guardammo abbastanza stupefatti. Quella donna non era forte, così come probabilmente non lo era C-22… ma era senz’altro più furba e scaltra di noi!

Decisi, quindi, di andare subito al nocciolo della questione, iniziando il mio interrogatorio.

Lei ha aiutato mia madre a fuggire in Italia, non è vero?” provai a chiederle, cercando risposte.

Simon, puoi anche darmi del tu! Io non mi offendo!mi prese in giro lei, prima di raccontarciE’ vero. Un giorno Momo mi ha raggiunto a casa mia, e mi ha chiesto una mano per poter risultare irrintracciabile agli occhi della X-X-I. Ovviamente decisi di aiutarla, essendo in debito con lei… le procurai dei documenti falsi, un lavoro ed una nuova casa in Italia per tutta la sua famiglia, spronandola a lasciare il Giappone prima che la scoprissero. Provai perfino a darle dei documenti falsi per tuo padre… ma lei si rifiutò categoricamente di coinvolgerlo!

Perché non lo hai mai raccontato a mio padre? Perché non lo hai più rivisto?

E’ molto più semplice di quanto credi, Simon… Momo non voleva che lui la raggiungesse in Italia, facendo saltare la sua copertura. Sapeva che, se lo avessi incontrato di persona, io non sarei mai riuscita a nascondergli la verità. L’avremmo messa inutilmente in pericolo… ma non è servito a niente…

No… assolutamente a niente…” confermai io, con durezza, prima di farle un’altra domanda “… da quello che ho capito, tu non sei mai più uscita da questo laboratorio da quel giorno…

Esattamente… da quel giorno la X-X-I si è messa alla mia ricerca, per fortuna senza riuscire mai a trovarmi… lo stesso non fu per mio figlio Thomas… diciassette anni fa venne ucciso da un vecchio membro del Red Ribbon di nome Tao Pai Pai… l’ho seppellito sotto questa casa, non potendo uscire da qui e non volendo separarmi da lui. Ovviamente mio fratello mandò un prete affinchè potesse ricevere un funerale degno

Mi dispiace molto per la sua perdita… provò a rincuorarla Juzo, cogliendola letteralmente di sorpresa.

Devo proprio ammetterlo! Bulma ha davvero fatto un buon lavoro con voi cyborg! Sta tranquillo, Juzo… la vita va avanti, o così almeno dovrebbe essere… eccoci qui!

Raggiungemmo un enorme schermo, davanti al quale vi stava una scrivania e due sedie, sulle quali la donna ci fece sedere.

Così starete molto più comodi! Adesso passiamo alle cose più serie…

Clarice recuperò un telecomando da sopra il suo computer e con severità accese lo schermo. Su di esso apparve una cartina della città di Tokyo. Ciascuna zona della città era ricoperta da centinaia e centinaia di micro aree di colori differenti.

Poco più di un anno fa, il mio fratellino adottivo Juzo Megure venne a farmi visita e chiese il mio aiuto per l’elencazione di tutti i clan della Yakuza presenti a Tokyo. All’inizio credevamo sarebbe stata una passeggiata, con le tecnologie di cui disponevamo… ma ci siamo dovuti ricredere quando ci siamo resi conto che tutti i clan erano in lotta tra di loro…

Improvvisamente, la cartina di Tokyo cominciò ad illuminarsi di molti colori, senza che nessuno di essi prevalesse sull’altro.

… l’ispettore te ne ha già parlato, Simon Kog. In quest’arco di durata, moltissimi criminali e membri della Yakuza sono stati uccisi da queste lotte tra clan. Improvvisamente, però… qualcosa è cambiato circa tre mesi fa…

I colori sulla cartina divennero semplicemente dieci, tutti suddivisi tra i distretti della città.

Le lotte sono terminate definendo questa struttura che voi state osservando. I clan rimanenti della Yakuza sono questi: Kuchiki, Kyoraku, Hitsugaya, Zaraki, Kurotsuchi, Hirako, Ichimaru, Tosen, Shihoin e Urahara. Abbiamo provato a rintracciare tutti i loro membri… ma improvvisamente non sono più stata in grado di intercettare alcun loro contatto. Al fianco di questi clan vi sta qualcuno di molto potente e pericoloso, con grandi conoscenze nell’ambito dell’hacking… qualcuno che ha incominciato ad insospettirsi di mio fratello, puntando alla sua vita!

L’ispettore è passato di qui anche qualche giorno prima della sua morte, non è così?le domandò Juzo, ricevendo una scossa conferma.

Sì… lui mi raccontò del tuo arrivo, Simon Kog, e di come lui fosse riuscito a farti trasferire in Giappone. Mi aveva anche rivelato di essere, da diverso tempo, seguito da ignoti, e mi aveva chiesto di rintracciarli… è per questo che C-22 ti ha cercato! Ho fatto delle ricerche in proposito ed ho scoperto tre auto che hanno inseguito mio fratello durante questi tre mesi!

[OST 2 – SHINGEKI NO KYOJIN]

La mappa di Tokyo si rimpicciolì, mostrandoci cinque volti suddivisi in tre gruppi.

La prima macchina è una Subaru Impreza alla cui guida vi stanno due membri del clan Kuchiki. Rukia Fujita, 23 anni, taglia in nero da 240 milioni di dollari… e Renji Nakano, 25 anni, taglia in nero da 260 milioni di dollari. Vi hanno inseguito mentre raggiungevate la casa del boss e, successivamente… vi sono tornati per recuperare un’agenda…

Aspetta un momento! Quindi quei due fanno parte del clan?! Allora non mi ero sbagliato!esclamai io increduloE ci stavano dietro perfino da prima?!

E’ stato Aizen Abarai a chiamarli ci spiegò Clarice Voleva accertarsi che i poliziotti non fossero delle minacce per i loro affari, così vi ha fatti studiare dai suoi colleghi più forti ed esperti. Sono dei mercenari molto ricercati, in Giappone. Lavorano sempre in coppia e difficilmente falliscono una missione!

Sai per caso dove siano fuggiti? provò a domandarle Juzo.

Sì, ma sarà complicato spiegarvelo… ammise la scienziata, prima di rivelarci … avevate ragione sul fatto che la Yakuza si fosse organizzata per resistere ad un attacco improvviso da parte di forze sconosciute… ed avete azzeccato anche il collegamento tra questa storia e la guerra nata tra l’FBI e gli Uomini in Nero, o ‘MIB’ per abbreviare. Ecco… Rukia e Renji hanno avuto una conversazione privata, nella quale ho scoperto che i due facevano il doppio gioco a favore dei MIB. I loro nomi in codice sono Whisky per Renji e Chablis per Rukia

Ecco perché non si sono fatti vivi durante la sparatoria…” compresi io, senza parole “… hanno scelto di stare dalla parte del più forte…

Esatto… ed è qui che interviene la seconda macchina che vi ha pedinato!ci anticipò lei indicandoci due altre foto Questi due tizi si trovavano dentro una Porche 356A. I loro nomi in codice sono Gin e Vodka. Ho provato a fare una ricerca sui loro veri nomi, ma non ho trovato molto. Vodka ha origini italiane, si chiamava Gustavo Regalia, ed è calabrese. Ha una taglia in nero di soli 30 milioni di dollari, ed è un semplice tirapiedi. Gin, invece, è il figlio reietto di un boss Yakuza, ed il suo nome completo è Jin Zaraki. Venne buttato fuori dal suo clan per aver cercato, più di una volta, di uccidere suo padre. Possiede una taglia in nero molto elevata, pari a 550 milioni di dollari. Sembra che sia davvero molto conosciuto nel suo lavoro… a differenza delle altre macchine, però, questa si trovava già vicino casa di Ichigo Kuchiki… dalle riprese, ho scoperto che uno dei loro obiettivi, in realtà, fosse Kogoro Moori, detective privato di grande successo…

Allora perché li hai inclusi in questa lista?” le domandai io, stranito.

Hai presente l’inseguimento che mio fratello ed il tuo collega hanno fatto per catturare Aizen? Questa Porche si è mossa allo stesso tempo… qualcosa ha attirato la loro attenzione!

Il problema è capire cosa… comprese Juzo, molto concentrato ad analizzare tutti gli indizi che stavamo ricevendo.

No, Juzo… la risposta è molto semplice… si tratta della fuga di Aizen!” intuii io, presagendo il peggio.

Bingo… ho provato a controllare tutte le conversazioni del cellulare di Aizen… ci rivelò ancora Clarice … ed ora so che non è stato lui a chiamare i rinforzi, ma Rukia! Coloro che hanno ucciso Sonoko Suzuki… sono i MIB! Chablis ha ordinato ad Aizen di impedire le vostre indagini in attesa del loro arrivo… ma in realtà, lui doveva essere ucciso assieme a voi! Quando si è reso conto di essere stato ingannato, è riuscito a mandare un messaggio col suo cellulare ad un suo compagno, il quale l’ha salvato. Aizen Abarai e Zaraki Sousuke, cugino di primo grado di quel Jin, agivano per conto proprio! Zaraki ha deciso di sacrificarsi per permettere ad Aizen di raggiungere tutti i suoi compagni! E’ per questo che lui è scappato…

… ed è per questo che si è suicidato, in realtà…” compresi io “… perché era consapevole di essere inseguito da Gin e Vodka!

Ora molte cose cominciavano ad acquisire più senso. I MIB non puntavano soltanto ad indagare su Kogoro Moori… ma volevano sterminare tutti noi ed il clan Kuchiki! Ecco perché si trovavano lì!

Due piccioni con una fava… astuto… peccato che i loro cecchini fossero stati tutti uccisi da me!

Era una magra consolazione, dopo quella giornata terribile.

Ma allora chi è stato ad attaccare la scuola elementare Teitan?chiese Juzo alla scienziata I MIB od il clan Kuchiki?

Nessuno dei due…

Il cyborg si voltò scioccato verso di me, dopo aver sentito la mia risposta.

E’ anche per questo che ci hai condotti qui, dico bene?” compresi io, ormai sicuro della mia ipotesi.

Devo ammetterlo… ma in questo caso siete stati tutti molto ingenui…ci rimproverò Clarice, abbastanza nervosa, prima di farci notare due stranezzeprima di tutto, un clan mafioso non avrebbe mai attaccato dei bambini innocenti, per nessuna ragione al mondo. Si tratta pur sempre di uomini d’onore e non avrebbero mai commesso un gesto così ignobile. Per loro, un minorenne è sacro, così come una donna innocente o un anziano. Non potrebbero essere stati nemmeno i MIB. Quest’organizzazione agisce nell’ombra e non uccide degli innocenti davanti alle telecamere… pensate davvero possano mostrarsi in questo modo, in pubblico? No… questo è il gesto inconsulto di un megalomane che sta puntando sulla vostra caccia all’uomo per togliersi di mezzo dei nemici scomodi… un pazzo pronto a tutto pur di riuscirci!

Io continuo a non capire… esclamò sconsolato Juzo, voltandosi verso di me Padrone… lei sta comprendendo ciò che ci sta dicendo?

Temo di sì…” ammisi io, orripilato.

Eccome se avevo capito… nè il clan Kuchiki né tantomeno i MIB potevano aver compiuto, o anche solo ordinato, quell’attentato. Il motivo era molto banale; nessuno dei due gruppi sapeva cosa avrebbe fatto il nostro ispettore quel giorno. Rukia e Renji, così come Gin e Vodka, ci avevano seguiti soltanto per un pomeriggio. Di conseguenza, a voler morto l’ispettore erano ignoti…

… no… non ignoti qualsiasi… chi potevano essere gli unici a conoscere a menadito gli spostamenti di Juzo Megure?

La risposta era troppo semplice.

… gli unici che potrebbero aver ordinato una strage del genere… possono essere soltanto degli uomini di giustizia corrotti! ci confermò Clarice, indicando l’ultimo volto sullo schermo Tomura Akaguro, 35 anni. Lavora come avvocato nel Tribunale di Tokyo. A suo nome vi sono due cellulari, ed in uno ha mandato dei messaggi a due tizi, chiedendogli di raggiungerlo in un posto…

Altri due volti apparvero sullo schermo. Sbiancai come un fantasma quando riconobbi entrambi i personaggi.

Ormai avevo compreso cosa fosse successo per davvero.

Kai Shigaraki, 38 anni. Conosciuto col soprannome ‘Mano del Diavolo’. Taglia in nero da 153 milioni di dollari. Himiko Chisaki, 34 anni. Il suo soprannome è ‘La Vampira’. Taglia in nero da 138 milioni di dollari. Nel mondo del Deep Web erano piuttosto famosi per i loro streaming nei quali torturavano persone innocenti di ogni età, prima di ucciderle, smembrarle per divertimento... o ancora peggio, darle in pasto a qualche animale randagio. I loro preferiti erano i neonati… esseri disgustosi! esclamò nauseata la scienziata, prima di riprendere Dai messaggi che ho recuperato, sono questi due i tizi che hanno attaccato la scuola Elementare… non è finita… sembra anche che fossero riusciti a sopravvivere!

Mi alzai di scatto, facendo cadere la sedia all’indietro.

Non è possibile… ho sentito le loro aure spegnersi nel momento della deflagrazione! Nessuno dei due può essere sopravvissuto!

Allora credo ti convenga vedere questo video, Simon… mi anticipò lei, abbassando lo sguardo schifata e passandomi il telecomando Puoi guardartelo tutte le volte che desideri, basta che clicchi il tasto ok. Io non voglio rivederlo… mi vengono gli incubi solo a guardarlo!

Detto ciò, la scienziata si allontanò, girandosi di schiena e recuperando un paio di cuffie per non sentire quel video che era appena apparso sullo schermo.

Juzo… va assieme a lei” ordinai al mio cyborg con fermezza “Continua con le domande… io ti raggiungo non appena avrò finito qui…

C’è qualcosa in particolare vuoi che le chieda?mi domandò lui, con tranquillità.

Sì… parlale del secondo androide che potrebbe aver costruito. Poi parlale di Rum… è possibile che abbia fatto delle ricerche anche su di lui. Infine chiedile di inviarti il video che sto per guardare… dovremo farlo vedere a tutti. Non essere freddo con lei, non ne hai il motivo… prova a conquistare la sua fiducia

Come desidera, padrone…

Juzo raggiunse la scienziata recuperando la sua sedia e portandola affianco a lei, intenzionato a parlarle a quattrocchi, mentre io premetti il pulsante ok, prevedendo già il peggio…

***

[Exorcist – BEST OST OF THE WORLD]

- Benvenuti in questa live streaming! Siamo in diretta davanti all’ingresso della scuola Elementare Teitan della città di Tokyo, dove quest’oggi ci sarà lo spettacolo più bello mai visto su questo sito! Giusto, Himiko?

- Assolutamente sì, Kai! Oggi non ci occuperemo delle solite e noiosissime torture sulle nostre cavie… oggi, dopo essere stati pagati profumatamente, ci hanno ordinato di compiere il nostro primo attentato! L’ordine è stato molto chiaro… il nostro obiettivo è Juzo Megure, ispettore della centrale di Tokyo! Noi, però, non ci limiteremo ad ammazzare lui… faremo soffrire anche quei deliziosi e succulenti bambini prima di arrostirli con una artistica deflagrazione!

- Direi di non far aspettare il nostro pubblico, allora! Ecco, ci troviamo davanti all’ingresso… troppo allegro e bambinesco… ecco! Stanno arrivando le nostre prime vittime!

- EHI VOI! COSA SIETE VENUTI A… -

BANG!

BANG!

- Sanguinano parecchio questi bidelli quando gli apri il cranio con un fucile a pompa! Perché non gli apriamo anche le viscere? Tanto su questo piano non c’è nessuno in giro!

- Ma sì… un intermezzo da film horror nel bel mezzo della nostra missione ci sta tutta, Himiko! Io preparo i coltelli… -

- Ah… profumano ancora della mia precedente vittima… quanto piangeva quella bambina… mi sono divertita un mondo a sfilettarla come un salame!

Slash… slash… slash… slashPLATPLATslash… slash…

- Questo intestino me lo vedi bene come sciarpa, Kai?

- Ti dona da morire, angelo… -

- NON AZZARDARTI A CHIAMARMI ANGELO O TI FACCIO FUORI!

- Ops, hai ragione… mia seducente ed assetata Vampira!

- Ora va molto meglio… ma quelli chi sono? Ma guarda… due bambini!

- Cosa… cosa avete fatto… GENTA! CHIAMA L’ISPETTO… -

BANG!

- NO! MITSUIKO! NO! MIT… -

BANG!

- AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH! LA MIA GAMBA! AHIAAAAAAAAAAAA...

- Ma sei scemo, Kai?! Così ci farai scoprire!

- Sta tranquilla… non ci metterò molto… tappagli soltanto la bocca! Farò un piccolo regalo ai nostri visitatori!

- NOOOO! LASCIATEMI! AHIAAAAA... AHIAAAAAA… AH… -

S…L…A…S…H…

-mmmmmMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMRRRRRRRRRR…… -

BANG!

- Crudele come sempre… c’era davvero bisogno di tagliargli tutto?

- Credimi… non c’è tortura più grande per un uomo, qualunque età abbia… siamo davanti all’entrata del teatro! Sei pronta Himiko! -

- Quando vuoi, Kai!

- Al mio tre… uno… due… tre!

SLAM!

- SALVE A TUTTI, MIEI GIOVANI BAMBINI! SPERO DI NON AVERVI DISTURBATO… VOLEVAMO SOLTANTO AVVISARVI CHE QUESTO SARA’ IL VOSTRO ULTIMO MINUTO DI VITA!

- PERCIO’ VI CONSIGLIAMO CALDAMENTE DI PREGARE AFFINCHE’ IL VOSTRO DIO VI ACCOLGA IN PARADISO, PERCHE’ ALTRIMENTI FINIRETE ALL’INFERNO… PROPRIO COME QUELL’UOMO GRASSONE LA’ IN FONDO!

- VOI DUE! CHI DIAVOLO CREDETE DI ESSERE!?

- Signor Juzo… mi meraviglio di lei! Minacciarci con una pistola davanti a dei bambini… come può regalare loro un momento così traumatico per salutare la loro vita che fa ciao ciao?! Loro vogliono gioia… VOGLIONO SPERANZA! INVECE VEDRANNO DEI MORTI PRIMA DI ESSERE CUCINATI COME DEI POLLI!

- MA DI COSA STATE PARLANDO?! USCITE IMMEDIATAMENTE DA QUESTA STANZA! NON ESITERO’ AD UCCIDERVI SE PUNTERETE QUEI FUCILI IN DIREZIONE DEI BAMBINI!

- I fucili? Può anche tenerseli, se lo desidera… ecco! Ora sono a terra… e con essi lasceremo anche questi zaini! Eravamo venuti solo per questo… E PER QUEST’ALTRO!

- COSA… NOOOOOOO!

BANG!

BANG!

BANG…

- NOOOOOOOOOOOO!

- E l’ispettore ci ha lasciato… pace alla sua anima… che brucerà tra le fiamme degli inferi! E’ ora di andarcene, vero Kai?

- Puoi ben dirlo, Himiko! Altrimenti saltiamo in aria anche noi!

- VOI DUE NON ANDRETE DA NESSUNA PARTE! TORNATE QUI!

- NO! MAESTRA RUMI! TORNI QUI!

SLAM!

- Kai! Questa qui non vuole mollarci!

- Non pensarci, Himiko! Tra qualche secondo le bombe scoppieranno! Esci fuori dall’edificio!

- BOMBE… oh no! NO! MERDA! I BAMBINI! NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!

- Per un pelo! Siamo riusciti ad evitare la morte per un soffio! –

- Come avete potuto… erano soltanto dei bambini… voi due… mostri… COME AVETE POTUTO!

- Che mi venga un colpo! Anche la signorina è riuscita a sopravvivere? Cosa ne facciamo, Himiko!

- Semplice, Kai… -

BANG!

BANG!

BANG!

BANG!

- AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH! -

- Adesso lei sarà una delle nostre nuove cavie! Ora che le ho sparato alle braccia e alle ginocchia, non potrà più scappare… azzera la tua aura, prendiamola ed andiamocene di qui prima che la polizia ci trovi!

- D’accordo, Himiko! VIDEO SPETTATORI! SPERO CON TUTTO IL CUORE CHE QUESTO VIDEO VI SIA PIACIUTO! SE E’ COSI’ ALLORA LASCIATE UN MI PIACE E CONDIVIDETE QUESTO SITO COI VOSTRI AMICI! NOI CI VEDIAMO IL PROSSIMO MESE CON LA PROSSIMA TORTURA IN LIVE! BELLAAAAAAAAAAAAAAA!

- BELLAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!

***

JUZO

[Mukosei Anguish – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Eravamo usciti dalla base segreta di Clarice Red qualche minuto prima. Il mio padrone utilizzò il suo tele-trasporto per raggiungere tutti i nostri amici della sezione Antimafia, i quali si trovavano dentro la mia casa.

Dopo aver recuperato un computer, Simon ordinò a WALL-E di proiettare il video sul muro bianco della nostra stanza, senza dare altre spiegazioni agli altri.

Il suo sguardo era accecato dalla rabbia.

Del resto, nessuno riuscì a rimanere impassibile davanti a quelle riprese così stomachevoli… letteralmente…

… durante la scena dello sventramento dei bidelli, Bulma dovette dirigersi in bagno per vomitare… mentre la rabbia aveva preso possesso del corpo di Conan quando aveva visto i suoi amici morire in quel modo così orrendo.

Nessuno riuscì a dire mezza parola subito dopo la fine di quel video. Fu Victoria a pronunciare la prima frase.

Dopo aver visto questo schifo… ringrazio il cielo di essere nata cyborg e non umana!

Credimi, Victoria… sono esistiti cyborg altrettanto crudeli…” la contraddisse però Crilin in preda alla rabbia, rivolgendosi a C-16 “… prova a chiederlo a lui, se vuoi una prova!

L’ex-androide chiuse gli occhi con disappunto, come se le parole del suo padrone gli avessero fatto tornare in mente brutti ricordi.

Simon ordinò a WALL-E di staccare le riprese e di mostrare agli altri le immagini che Clarice ci aveva mostrato durante la nostra visita. Per nostra fortuna, la donna ci aveva concesso il permesso di mantenere le riprese fatte, ma soltanto dal momento dell’incontro con lei.

Solo a quel punto, il mio padrone incominciò a raccontare tutto quello che avevamo scoperto senza tralasciare alcun dettaglio. Dai nomi dei rimanenti nove Macro-Clan da affrontare… sui nuovi membri dei MIB… fino alla scoperta più terribile e sconcertante di tutte…

Deadly Sins?

Esattamente… subito dopo averci mostrato questo video, Clarice ci ha rivelato questo nome. Con tutta probabilità, si tratta di un’organizzazione composta da sette assassini controllati da qualche potere ancora ignoto della politica Giapponese. Non c’è stato modo, a detta sua, di scoprire altro sul loro conto. Il video che abbiamo appena visto non si trova più nel sito indicatoci, a differenza di tutti gli altri, segno che l’azione di Himiko e Kai sia stata avventata e non premeditata. Inoltre sappiamo che nessuno dei due fa parte di questa setta…

… perché ne sei così sicuro?” mi domandò Bulma, appena rientrata nella stanza dopo aver vomitato l’anima dentro il water femminile.

[Jiren’s Theme – DRAGON BALL SUPER]

… perché è stato pubblicato un altro video, sul loro sito oltre a questo, che è stato cancellato…rivelai io, con grande dispiacere… il 10 Giugno, alle dieci di sera, Himiko e Kai hanno fatto un’altra streaming nel Deep Web, nella quale hanno deciso di torturare anche Wakasa Rumi… durante le loro riprese, tuttavia, è successa una cosa perfino più terrificante di ciò che abbiamo assistito! Sette tizi con un mantello ed un cappuccio neri hanno accerchiato tutti e tre… Clarice stava tremando quando me l’ha raccontato… qualunque cosa fossero queste creature, hanno incominciato a divorare vivi sia i due assassini che la donna!

CO-CO-CO-CO-CO-CO-CO-COSA HAI DETTO?! LI HA… LI HANNO MANGIATI?! esclamò Bikini in preda al terrore.

Mi ha detto che è stata una scena da film horror… confermai io, recuperando un foglio dalla scrivania e disegnandoci sopra con una matita recuperata dallo stesso posto … a differenza dell’altro, purtroppo, questo è stato cancellato subito e non è stato possibile recuperarlo in nessun modo. Tuttavia, quel giorno, insieme a lei vi stava anche C-22, il quale ha notato un particolare…

Disegnai velocemente il simbolo intravisto dall’androide amico di Clarice e lo mostrai a tutti loro. Si trattava di una stella a sette punte, nera, con una pupilla da rettile al centro di essa.

L’ha intravista sui mantelli di questi tizi” continuò a spiegare Simon, decisamente preoccupato “Clarice ha effettuato una ricerca nel Deep Web, e le scoperte che ha fatto sono da incubo... è lì che hanno scoperto l’esistenza di questo gruppo di assassini, ed è sempre lì che hanno scoperto qualcosa di ancora più orripilante…

Ovvero?” ci domandò Subaru, decisamente agitato.

Questi tizi hanno una religione completamente diversa da quelle fino ad oggi conosciute, una sorta di demonismo estremo verso le forze oscure risposi io, incapace di trattenere i fremiti di paura nel ricordare ciò che avessi vistoNon si tratta di semplice satanismo… se dovessi fare un paragone, i capi dei Deadly Sins sarebbero gli alter-ego degli Illuminati in Europa. E’ un potere che si è costruito molto prima della nostra nascita, che cerca in tutti i modi di mantenere il controllo su ogni essere umano esistente sul pianeta Terra. Per loro non esiste bene o male… che non sia il loro! Tutto ciò che minaccia la loro esistenza viene estirpato dai Deadly Sins, che per la loro religione equivalgono agli Shinigami. Ecco chi ha voluto la morte dell’ispettore Megure!

E’… è…

Lo so, Conan…” esclamò comprensivo Simon al suo piccolo amico, prima di riprendere il discorso “… sappiamo ancora troppo poco sui Deadly Sins, perciò concentriamoci sulla Yakuza e sui MIB. Clarice ci ha dato anche altre informazioni, molto importanti. Primo… i nomi ed i cognomi dei membri di tutti i clan Yakuza vengono nascosti da un hacker, di cui ancora non conosciamo il nome. L’arresto di tutto il clan Kuchiki, mi duole ammetterlo, è stata una semplice questione di fortuna. Se vogliamo avere accesso a tutti gli altri nomi, è necessario trovare questo hacker e catturarlo. So che all’apparenza è come cercare un ago in un pagliaio… ma esistono pochissime persone in grado di compiere un’impresa del genere e possiamo contarle sulle dita della mano. Escludendo momentaneamente Bulma e Domenico, i sospetti principali ricadono su tre mie vecchie conoscenze…

[Aku no Shinri – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Tre immagini apparvero sul muro.

Rosalia Mares… 38 anni… taglia in nero da 5 milioni di dollari. E’ una ex-boss della mafia italiana, dalla quale veniva soprannominata ‘la Regina’. Sebbene la sua taglia sembri molto bassa, vi assicuro che questa donna è in grado di giocare con le menti di chiunque tenti di avvicinarsi troppo a lei. Domenico e Claudia la conoscono fin troppo bene. E’ una femmina di enorme fascino, ma dotata anche di un’intelligenza fuori dal comune… è stata in grado di creare un software utilizzabile e visibile solo e soltanto ai suoi uomini, ed è stata l’unica boss in grado di prevedere la cattura di tutti i suoi pari grado. Nessuno sa dove sia finita… il suo limite di conoscenze è ancora ignoto.

Adolf Weber… 57 anni… taglia in nero da 64 milioni di dollari. Nato in Germania, si è laureato in Ingegneria Informatica con 110 e lode, ma non accettò mai di lavorare per nessuna azienda a livello mondiale. Credeva che il suo sapere sarebbe stato molto più utile e ‘divertente’ nelle mani di assassini, sicari e ladri di fama internazionale. Come Hunter Warrior, la X-X-I mi ha sempre chiesto di rivolgermi a lui quando avevo bisogno di rintracciare qualche mio obiettivo. La sua nazione non è mai riuscita a catturarlo, proprio come Rosalia… ed esattamente come l’ultima persona di cui sto per parlarvi.

Samantha Edwards… 25 anni… lei non ha una taglia e non ha mai commesso dei crimini. Era una studentessa americana che frequentava la mia stessa università. Era considerata da tutti come la donna più intelligente mai esistita sulla faccia del pianeta. Grazie alle sue scoperte in ambito informatico, le venne data una laurea ad honorem in Ingegneria del Software a soli diciott’anni… tuttavia un giorno di cinque anni fa, di lei si sono perse completamente le tracce. Perfino io provai a rintracciarla quando entrai nel corpo di polizia a Lecce, ma senza risultati

Noi dell’FBI non abbiamo mai sentito parlare di queste tre persone…” ammise Shuichi decisamente sconcertato “… come faremo a rintracciarli tutti e tre?

Ci muoveremo con estrema facilità, per quanto possiate credermi…” cominciò a spiegare loro il mio padrone, indicando la foto di Rosalia Mares “… qualche mese fa, i Servizi Segreti Italiani hanno ricevuto delle segnalazioni da parte della polizia brasiliana. Sembra che una di queste persone, ovvero la Regina, sia fuggita a Rio de Janeiro, dove è diventata ben presto la più nota boss mafiosa sul mercato dello spaccio di droga” poi indicò la foto di Adolf Weber “In quanto all’hacker tedesco, io ho ancora il mio vecchio cellulare da Hunter Warrior mentre lui non ha mai modificato il modo col quale essere rintracciato…

Quindi sarà molto più facile catturarli!” esclamò convinta Bulma allegramente, venendo però contraddetta da Simon.

Ora come ora, sarebbe una mossa suicida. Entrambi hanno in mano un potere pari, se non superiore a quello di un clan mafioso… possono tranquillamente modificare dei file segreti senza essere scoperti, oltre che rivelare la nostra presenza qualora dovessimo provare a catturarli… semplicemente li interrogheremo

Solo interrogarli?! Simon… sai benissimo quanto quei due siano persone orribili!” affermò Claudia decisamente contrariata.

Ha ragione la Colombo, imbecille!” la seguì a ruota Domenico, altrettanto indispettito “A causa loro sono morte centinaia di persone… ed alcune di esse erano poveri innocenti!

Credete che io, Hunter Warrior, non lo sappia, razza di testoni che non siete altro?!

Entrambi i poliziotti ammutolirono istantaneamente ed ingoiarono il boccone amaro, capendo quanto fastidio provasse anche il loro superiore.

Per quanto riguarda la signorina Edwards?” gli domandò Shinichi cercando di rasserenare gli animi “Come faremo a trovare lei?

Saranno Rosalia e Adolf a rintracciarli…” rispose il mio padrone, con un sorriso molto diabolico “… se sarà Hunter Warrior a minacciarli non oseranno discutere o protestare!

Se li minacci… ora ti riconosco!” ammise Domenico con stupore, cominciando a ridere divertito “Quei due non avranno mai il coraggio di mettersi contro di te… sanno perfettamente a cosa vanno incontro!

A morte certa…” lo seguì a ruota Claudia, con un ghigno esaltato “… quindi andrai tu a rintracciarli?

Indovinato… io e Juzo!” confermò lui, dandomi una pacca sulla schiena.

[Afternoon of Konoha - NARUTO]

Inutile dire che tutti gli altri androidi, escluso C-16 ovviamente, incominciarono a lamentarsi di quella scelta.

Non vale! Juzo si prende sempre i casi migliori!

Io mi annoio a stare sempre in questo tugurio!

MA SE CI SEI STATO SI E NO PER DUE GIORNI?!

Ragazzi… non litighiamo…

Dovremo rigirarci le dita per un altro po’ di tempo…

Il cyborg dalla cresta rossa scosse infastidito il capo, prima di richiamare il loro ordine con tono imperioso.

Non rimarrete fermi, potete stare tranquilli!li tranquillizzai io, cercando il permesso da parte del mio padrone per poter rivelare loro un’altra rivelazione che Clarice ci ha concesso.

Simon mi fece un cenno di conferma, dandomi l’ordine di continuare.

Da quello che ci è stato rivelato, sembra che il prossimo Torneo di Arti Marziali sarà quello col numero di partecipanti più elevato di tutti i tempi… più di tremila persone di ogni età e da ogni parte del mondo si sono già iscritte, consegnando agli organizzatori del torneo tutti i moduli. In questi sono presenti nome, cognome, data di nascita, luogo di provenienza, professione e codice fiscale, oltre che una foto-tessera del partecipante

Perché ci stai dicendo queste cose, Juzo? mi chiese confusa Akemi, inclinando la testa come un cagnolino quando non comprende il comando del suo padrone.

Perché molti di questi moduli non corrispondono alla persona realmente iscritta… vi sono dei falsi tra i partecipanti! rivelai io, con preoccupazione, spiegando a tutti loro Clarice e C-22 sono rimasti molto sorpresi da questo fatto, dato che l’ultima volta in cui avvenne qualcosa del genere risale a dieci anni fa… ed in quella edizione molti di quei partecipanti abbandonarono improvvisamente la disputa. E non solo… subito dopo la cerimonia, un uomo dai capelli biondi fece esplodere una tribuna causando diverse vittime!

Qui notai lo sguardo distrutto di Crilin e, soprattutto, Bulma, i quali si erano comportati stranamente davanti a quelle rivelazioni. Decisi comunque di andare avanti.

Il sospetto di entrambi è che possa accadere lo stesso anche quest’anno” confermò Simon, dando loro un’altra scioccante rivelazione “Le possibilità che uno di questi falsi appartenga a qualche clan malavitoso, o peggio, ad un membro dell’organizzazione degli Uomini in Nero sono molto elevate. Non mi sorprenderebbe se il loro obiettivo principale fosse l’esatto opposto del nostro… ovvero abbattere definitivamente la nostra reputazione, mostrando la nostra completa incapacità nello sconfiggerli. Il momento, inoltre, non potrebbe essere migliore… da quello che si vocifera, questo sarà l’ultimo Torneo Mondiale di Arti Marziali per Mr Satan prima che appenda le scarpe al chiodo, ritirandosi dalla lotta. Quale modo migliore, per uno dei nostri nemici, per umiliarci ancora di più? Soprattutto dopo essere stati additati per un crimine non commesso?

Sarebbe una catastrofe...” ammise Crilin, intuendo la reale minaccia dietro quelle parole “… come se non ci fosse già pressione sufficiente! Anche mia figlia e le loro amiche si sono appena iscritte al Torneo…

COSA?! ANCHE RAN PARTECIPERA’?” esclamò Conan incredulo.

Anche Masumi ha presentato quel modulo…” affermò Shuichi, ammirando stupito il coraggio e la determinazione della sua sorellina minore.

Non dirmi che anche Ayumi e Ai sono…” domandò stupito Simon al suo amico, il quale confermò senza alcuna esitazione.

… e non solo loro… ci stanno anche Kazuha, mia figlia e le piccole Bra e Pan! E non ci stanno soltanto loro… parteciperanno anche mia moglie, suo fratello ed i miei amici Yamcha, Ten Shinan e Jiaozi! Vincere il Torneo Mondiale di Arti Marziali, quest’anno, sarà una vera impresa!

Goku e Vegeta non parteciperanno?” domandò C-16 a Crilin, il quale allegramente rispose.

Per fortuna no… e non parteciperà nemmeno Piccolo! In questo modo abbiamo ancora una piccolissima possibilità…

Fu Bulma, tuttavia, a distruggere tutte le sue speranze di vittoria.

[Go Go Naruto – NARUTO]

Ehm… Crilin… in realtà parteciperanno tutti e tre! E non solo… anche Gohan e sua moglie, Trunks, Goten e Majin Bu prenderanno parte al torneo!

La reazione del poliziotto fu a dir poco esilarante. Il suo viso divenne letteralmente blu ed il suo corpo venne scosso da irrefrenabili fremiti di terrore.

E’… è… E’ UNO SCHERZO?! NON RIUSCIRO’ MAI A VINCERE!

Parteciperanno tutti questi guerrieri? Sarà più divertente di quanto credessi!” ammise Simon, con un sorriso talmente euforico da appassionare perfino noi cyborg.

E’ un peccato… volevo partecipare anche io! affermò James offeso.

Anche io!lo seguì a ruota Bikini.

Avrei potuto spaccare qualche osso… pazienza! ammise infastidita Victoria.

Se lo avessimo saputo prima, ci saremmo senz’altro iscritti…confermò Edward sbuffando vistosamente.

Io credo… credo che sarebbe stato divertente…disse dispiaciuta Akemi.

Che peccato… mi sarebbe piaciuto combattere contro Son Goku almeno una volta…

Rimasi senza parole quando sentì le parole di C-16, altrettanto affranto nel non poter godere di quel momento di libertà.

Fu Bulma, tuttavia, a darci la buona notizia…

… ed invece io vi ho iscritto tutti e sette al Torneo Mondiale!

Inutile dire che tutti noi rimanemmo letteralmente scioccati davanti a quella rivelazione.

EEEEEEEEEEEEEEEHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH?!

Al contrario, a Crilin cadde letteralmente la mascella a terra per lo sconforto. Più guerrieri forti partecipavano al torneo, meno probabilità vi erano di vincere.

Non potevi darmi notizia migliore, Bulma… grazie alla tua iniziativa, possiamo muoverci ancora meglio! Riprendiamo il discorso dei falsi moduli!” ricominciò subito Simon, molto contento davanti a quella svolta “Ciò che dovrete fare, prima dell’inizio del Torneo Mondiale, sarà molto semplice. Dovete controllare quali di questi documenti siano veri o falsi, andando ad indagare di nascosto senza farvi scoprire! In questo modo sapremo, il giorno del torneo, quali tra questi personaggi siano sotto falso nome!

Ci vorrà più di quanto crediate… affermai io, ordinando a WALL-E di switch-are la slide … Clarice e C-22 hanno già controllato un quarto di questi partecipanti e ci hanno già fornito una lista di quelli che hanno già scoperto essere dei falsi… un’altra scoperta molto importante sta nella directory WHIS-SAMA…

… è vero! Me n’ero dimenticata!” esclamò improvvisamente Bulma, tirandosi uno schiaffo sulla fronte e rivelandoci “Whis è un angelo, incaricato di proteggere l’Hakai-Shin del settimo universo… sarà l’arbitro speciale degli incontri di quest’anno!

MA QUESTE NOTIZIE TI DIVERTI A DARLE ALL’IMPROVVISO?!” incominciò a piangere disperato Crilin, prima di ricevere un’ultima terrificante rivelazione.

Bulma… potresti spiegarci perché all’interno di quella cartella vi sono altri moduli, completamente diversi da tutti gli altri?” domandò Simon alla scienziata.

Altri… altri moduli?” domandò curiosa Bulma “Potreste mostrarceli, se potete?

In questi moduli sono presenti soltanto i nomi dei partecipanti, oltre… ecco… esclamai io, con enormi dubbi … accanto ad essi vi stava un numero dall’uno al dodici… WALL-E! Mostra loro questi moduli!

Il robottino andò avanti di un’altra slide.

[Pain’s Theme – NARUTO]

Crilin sbiancò improvvisamente, indicando scioccato i nomi apparsi sul muro.

Quelli… quelli… oh no… perché ci stanno anche loro… cosa sta succedendo?

Crilin… tu conosci questi tizi?” gli domandò preoccupata Bulma, notando il suo sguardo colmo di puro terrore.

Ciò che il nostro amico cominciò a raccontarci fu una storia a dir poco terrificante…

… il racconto di una sventata carneficina ad un torneo di sopravvivenza degli universi!

***

WAKASA – Ed eccoci qui, alla fine di questo nuovo capitolo... a voi cosa ne è parso?

MITSUIKO – Cento cinquanta mila persone...

GENTA – Ha ucciso così tanti criminali?!

JUZO – Lo so... è difficile da accettare, ma è stato sempre costretto...

WAKASA – Credo non ci sia altro da aggiungere. Lasciamo che siano i lettori a valutare le gesta del protagonista.

I disegni scelti da SKS12_95, questa volta, sono questi!

SIMON KOG – Character Design

CHI MIURA – Character Design

SIMON KOG & CHI MIURA – Dinamic Pose

JUZO – Dietro questi fogli, SKS12_95 ha voluto specificare che ha scelto di rifare i due protagonisti principali perchè i primi disegni, oltre ad essere stati fatti male, furono fatti molto prima e con tanta sufficienza. In poche parole, li ha voluti migliorare... e, per fortuna, è riuscito a farli assomigliare di più a quelli veri!

MITSUIKO – Lei dice, signore?

GENTA – A me, Simon Kog sembrerebbe una donna, se non fosse per la barba...

[DALL’ALTRA PARTE DELL’UNIVERSO]

AUTORE – Etciù!

SCONOSCIUTO 1 – L’avevo avvertita di mettersi qualcosa di più pesante...

AUTORE – CHE NE SAPEVO CHE L’ENTRATA DELL’INFERNO SI TROVASSE SU UN FOTTUTISSIMO GHIACCIAIO! POTEVATE ANCHE DIRMELO!

SCONOSCIUTO 2 – Lo abbiamo fatto apposta...

AUTORE – E per quale motivo... per un pesce d’aprile?!

SCONOSCIUTO 3 – Perchè si è dimenticato di creare il seguito della nostra storia! Deve darci un lieto fine ancora più bello... soprattutto a Dragon!

AUTORE – Non mi ero dimenticato di voi! Avevo... soltanto bisogno di un po’ di tempo per pensare a qualcosa!

DRAGON – E ALLORA SI SBRIGHI! MI STA FACENDO GIROVAGARE NEL MONDO DEL NULLA, COME UN FANTASMA, DA PIU’ DI UN ANNO!

KAIRI – Lui ha ragione! Deve inventarsi qualcosa di straordinario, o non darà giustizia alla sua prima storia!

AUTORE – Un momento... tu non stai con Sora?! LO SAI CHE VOI SIETE ATTORI E CHE NON DOVETE PER FORZA IMMEDESIMARVI NEL PERSONAGGIO???!!!

JUNION – Ahia... non doveva...

KAIRI – Certo che lo so!!! Non sono così idiota! Ma Dragon è diventato anche un mio carissimo amico e si merita un vero lieto fine! Non ci basta un’apparizione in questa storia... deve creare una parte due della precedente storia!

AUTORE – Ok... ok... prometto che lo farò... ma solo alla fine di questa storia! Potrei anche metterci parecchio, ma lo faccio per il vostro bene, ricordatevelo!

JUNION – Lo spero, SKS12_95... perchè altrimenti sarei costretto ad usare i poteri del mio occhio su di te!

AUTORE – Oh cacchio... mi sa proprio che dovrò darmi una mossa... MA QUANTO CAZZO E’ PROFONDA, QUESTA GROTTA?!!! ETCIU’!

[...]

JUZO – NOI VI DIAMO APPUNTAMENTO AL 7 MAGGIO PER UN NUOVO CAPITOLO DI GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR!

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 - Scorci di vita normale tra il naufragare dei ricordi... ***


Bentornati in questo nuovo capitolo di GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR!

Ci eravamo lasciati con tantissime rivelazioni su quanto stesse accadendo sulla Terra.

Simon Kog ha conosciuto due personaggi molto particolari, ovvero Clarice Red e C-22, due vecchi amici di suo padre. Non solo… Simon ha mostrato la sua maschera davanti al dottor Agasa, e questo sembra aver incrinato i rapporti tra i due. Si è scoperto chi fossero stati i veri esecutori dell’attentato alla scuola elementare Teitan ed il loro mandante…

… ed infine le due scoperte più atroci e terrificanti.

I Deadly Sins e qualcosa riguardante il XXVIII Torneo di Arti Marziali!

Prima di lasciarvi alla lettura, vi informiamo che il prossimo capitolo verrà pubblicato martedì 4 Giugno! Mi raccomando non perdetelo…

… ed ora…

SONOKO - … SPAZIO AI DISEGNI SCABROSI DELL’AUTORE!

MITSUIKO & GENTA – SONOKO!!!

JUZO MEGURE – Accidenti a lei…

WAKASA – Riprendiamo, che è meglio…

Ecco a voi i nuovi disegni del vostro autore!

SIMON KOG & CHI MIURA CHE PASSEGGIANO

DOMENICO DA SILVA – VOLTO FRONTALE

CLAUDIA COLOMBO – VOLTO

DOMENICO DA SILVA & CLAUDIA COLOMBO IN AZIONE

Sappiamo che stavolta, rispetto agli altri disegni, ha deciso di farsi aiutare da un gruppo di talentuosi disegnatori su Amino, il cui gruppo social si chiama DISEGNARE CON MARIONETTA MATTA.

Non vogliamo anticiparvi più nulla! Vi lasciamo direttamente al nuovo capitolo e per i dovuti chiarimenti potete domandare all’autore per mezzo di una recensione!

E’ tutto! BUONA LETTURA!!!

Come tutte le altre volte, le parole in GIAPPONESE sono nere, quelle in INGLESE sono rosse e quelle in ITALIANO sono verdi.

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR


Scorci di vita normale tra il naufragare dei ricordi...

Domenica 01/07/2018

SIMON

[Itachi’s Theme – NARUTO]

Erano passati diversi giorni dall’incontro con Clarice. In quel lasso di tempo, molte cose erano cambiate drasticamente.

Io e Crilin eravamo stati momentaneamente spostati dalla sezione Omicidi a quella dei Furti e delle Rapine, per ordine dell’ispettore Sato. In questo modo, ci spiegò lei, nessuno dei due avrebbe corso il rischio di farsi del male prima dell’inizio del Torneo.

Durante quell’occasione, poi, ne approfittai per invitare l’ispettore a casa mia, assieme a Wataru, per raccontare loro tutte le nuove rivelazioni sull’attentato alla Scuola Elementare Teitan. Per entrambi fu un vero colpo al cuore scoprire che ad uccidere l’ex-ispettore non fosse stata la Yakuza, ma degli assassini mentalmente deviati commissionati da uomini di giustizia corrotti. Non mostrai loro il video dell’omicidio, per non orripilarli ancora di più.

Le indagini, nel frattempo, proseguirono senza alcuna sosta. La ricerca dell’hacker affiliato alla Yakuza aveva portato alla scoperta del suo nome. Il 24 Giugno, io e Juzo raggiungemmo la Germania ed il Brasile per rintracciare ed interrogare rispettivamente Adolf Weber e Rosalia Mares.

Con il primo, per quanto strano potesse sembrare, si trattò di una semplice chiacchierata fra vecchi amici. Adolf, infatti, non era il bastardo che avevo descritto ai miei colleghi, ma un ex-infiltrato, proprio come me, costretto a subire le minacce di morte della X-X-I per più di dieci anni, prima di conoscere me. Fu liberato nel giorno della caduta di quell’azienda, e da quel momento aveva vissuto all’interno di una villa nella periferia di Monaco di Baviera.

La seconda, invece, era molto conosciuta da Claudia e Domenico per ciò che aveva combinato a Palermo. A differenza del primo, costei era tutto tranne che una brava persona. Quando la trovammo, cercò spudoratamente di corrompere il mio compagno provando a sedurlo con il suo ‘apparente’ fascino. Le andò decisamente male quando comprese chi fossi veramente.

Entrambi, come era prevedibile, si dichiararono estranei alla vicenda, dandoci delle prove concrete sulla loro innocenza. Storsero leggermente il naso quando ordinai loro di fare delle ricerche su Samantha Edwards. Ordinai loro di inviarmi i loro risultati attraverso il mio vecchio cellulare, usato nel periodo in cui ero camuffato da Hunter Warrior. D’altronde non avevano tutti i torti. Con quelle indagini scomode, rischiavano di mettersi letteralmente contro tutta la Yakuza giapponese.

Durante quei giorni, inoltre, Clarice ci fece chiamare un’altra volta da C-22, per confidarci un’altra scioccante scoperta sui MIB, in particolare riguardante Rum…

… da una conversazione tra Gin e Vodka, era risultato che questo tizio avesse fatto parte del Red Ribbon prima di unirsi a quell’organizzazione.

Questa notizia era molto importante poiché, in base agli indizi che avevamo appena raccolto, solo un uomo poteva essere ricondotto ai MIB, e non erano né il commissario Kuroda né il cuoco Wakita.

Il sospettato numero uno, ora, era Tao Pai Pai, un leggendario assassino di origine mongola, con una taglia in nero da addirittura 15 miliardi di dollari, quasi il doppio rispetto a quella da Hunter Warrior. Nessuno l’aveva mai visto in volto, prima d’ora, o almeno così credevo, ma Crilin e Bulma ci avevano rivelato di averlo conosciuto una volta, durante un torneo di arti marziali. In quell’occasione era stato sconfitto in combattimento da Ten Shinan, come dimostrato dalle riprese di quell’edizione.

Tutti noi eravamo rimasti sconvolti quando l’avevamo visto… aveva l’aspetto sia di un uomo che di una donna, oltre a dare l’impressione di essere vecchio… e non aveva più gli occhi dato che era stato trasformato in cyborg prima della caduta del Red Ribbon! Tutto combaciava!

Crilin provò ancora una volta a chiedere aiuto a C-18, ma senza alcun successo. Al contrario, sua moglie si era rifiutata di categoricamente di darci una mano, per qualche oscura e strana ragione che non rivelò a suo marito. Da quello che mi aveva raccontato Crilin, C-18 aveva cominciato a comportarsi in maniera più scontrosa quando lui le parlava di me. Decidemmo, perciò, di lasciar perdere e di non insistere per rispetto nei suoi confronti. Quella donna non era stupida e non avrebbe mai nascosto delle notizie così importanti a suo marito.

In quanto a mio padre, da quel giorno, io e lui non ci eravamo più rivolti la parola, con la differenza che io agivo in quella maniera per lasciargli un po’ di spazio.

[Morning – NARUTO]

Quella mattina del 1 luglio, però, fu molto più dura da digerire.

Era domenica mattina, ed io mi trovavo a casa per il giorno di riposo, quando venne a trovarmi la piccola Ai, senza mio padre.

Mi ha accompagnata Subaru…” mi disse lei, con grande imbarazzo “… stiamo aiutando Ran a lasciare gli inviti per il suo compleanno…

… quindi sei venuta qui per…

… sì” confermò lei, rossa in viso, porgendomi un piccolo cartoncino decorato, con su scritte molte informazioni “Si svolgerà la notte tra il 31 luglio ed il 1 agosto, in una delle ville della famiglia Suzuki… c’è solo un piccolo problema… ecco… è una festa a tema…

Incominciai ad imbarazzarmi anche io quando lessi la frase incriminata.

OGNI INVITATO DEVE ESSERE ACCOMPAGNATO DA UN’ALTRA PERSONA DELL’ALTRO SESSO!

PER QUALSIASI RICHIESTA, RIVOLGERSI ALLA FESTEGGIATA ;-)

Una festa in maschera… con musica e balli… sarà una lunga e pesante serata…

Magari sarà divertente! Non si giudica un libro dalla sua copertina!” la incoraggiai io, non credendo affatto alle mie stesse parole.

Dovevo invitare davvero una ragazza?

Pietà…

Nella mia mente passò subito l’immagine di una signorina in particolare… vestita elegantemente… mentre mi sorrideva e mi prendeva in giro…

… no! Non potevo invitare Chi! I miei amici mi avrebbero preso a vita per il culo se lo avessero scoperto!

Hanno invitato anche te, giusto Ai? Con chi ci vai?” le domandai io, decisamente in preda al panico.

Per tutta risposta, lei trattenne una piccola risata e mi prese in giro, dicendomi.

Simon… so che sono la tua sorellina adottiva preferita… ma non credo che faresti una bella figura accompagnato da una bambina di sette anni! Ti prenderanno per un amante delle loli! Perché non inviti una delle tue colleghe? Non dovrebbero prenderti in giro, in questo modo…

Tu credi, Ai?!” le feci notare io “Non hai la minima idea di quanto quei bastardi siano pettegoli… ti prego, Ai! Non mi importa se mi prendono per un pedofilo… ti farò passare una bellissima serata!

Ai fece decisamente finta di pensarci su, divertita da quella situazione.

Non è da tutti i giorni ricevere un invito ad un ballo da parte di un uomo così bello e forte… che peccato… mi lusinga molto la tua proposta…

… ma?” esclamai io, ormai sconfitto.

… ma ci sto già andando con il dottor Agasa!” mi rispose lei, facendomi cadere la mascella per terra “Dato che quell’idiota di Conan, quei giorni, starà insieme ai suoi veri genitori… e dato che Ayumi lo ha chiesto ad uno dei suoi spasimanti… io ci andrò col mio papà e non desterò alcun sospetto!

Conan ha ragione… in questi momenti sai essere molto odiosa!” me la presi io, ormai in preda ad un crollo di nervi.

Chi… Chi… Chi…

… NO! BASTA! RIPRENDITI, SIMON!

A proposito… Simon…

Il tono di Ai era improvvisamente calato ed era diventato cupo e triste.

[Sasuke’s Ninja Way – NARUTO]

… è successo qualcosa con il dottore Agasa?

In che senso, Ai?” le domandai io, decisamente preoccupato.

Si comporta in modo scorbutico da molti giorni… e quando provo a chiedergli qualche notizia su di te, lui esce di casa e mi lascia da sola… all’inizio pensavo fosse soltanto nervoso per via della dieta che gli ho imposto, ma ormai si comporta così da giorni… e ho paura che voi due abbiate litigato!

Comprendendo il suo timore, mi chinai di fronte a lei e le accarezzai i capelli con un sorriso sincero, rivelandole.

No, tranquilla… una settimana fa, io e lui ci siamo messi a parlare di quello che è successo durante il mio periodo di infiltrazione nella X-X-I e credo non si aspettasse molte delle mie rivelazioni. Credo sia per questo che lui non mi stia cercando o non voglia parlartene… ha semplicemente bisogno di accettare ciò che sono stato, e questo dovrà farlo da solo

Ma tu non sei una persona cattiva!” insistette Ai, contrariata “E’ vero… ti eri infiltrato nella X-X-I perciò hai dovuto commettere dei reati per non essere scoperto… ma questo non ti rende un criminale!

Sorrisi davanti a quelle parole. Una qualunque persona si sarebbe meravigliata davanti a quelle parole così sagge pronunciate da una bambina di sette anni. Ma Ai era unica, io lo sapevo…

… sapevo più di quanto lei credesse, per questo riuscivo a comprendere quanto lei si sentisse coinvolta in quella situazione.

Guarda che il dottore lo sa perfettamente! Lasciamogli un po’ di tempo, non mettiamogli fretta… e vedrai che il destino ci darà una mano!

D’a… d’accordo… come vuoi…” esclamò Ai, con aria sconfitta, prima di essere raggiunta da Moon, appena svegliatasi, che incominciò a farci le fusa per ricevere la colazione.

Accidenti a te, gatta… sei davvero un pozzo senza fondo!” affermai io con finta severità alla micetta, recuperando il pacco di croccantini ed incominciando ad incamminarmi verso il balcone, seguito da Ai che, nel frattempo, aveva preso in braccio Moon riempiendola di coccole “Non posso nemmeno portare lei, vero?

Ma sei davvero così disperato, Simon!?” mi domandò sorpresa lei, incominciando finalmente a capire che non stessi scherzando affatto sui miei problemi con le feste in generale.

Non ci eri arrivata, ancora?” scossi io il capo, afflitto, mentre uscimmo sul balcone, riempiendo la ciotolina della mia gattina.

Sta tranquillo… in un mese qualcuna la trovi!” mi rispose lei con sincerità, lasciando per terra Moon, la quale banchettò allegramente con la sua seconda colazione “Quale donna non vorrebbe un uomo così affascinante e misterioso al suo fianco?

Improvvisamente, però, sentimmo suonare il citofono di casa mia.

Non è Subaru…” esclamò Ai incuriosita notando che il poliziotto dell’FBI si trovasse ancora dentro la sua auto, fuori da casa nostra.

[Afternoon of Konoha - NARUTO]

Io, tuttavia, avevo riconosciuto immediatamente l’aura dietro la porta, pertanto andai ad aprire senza battere ciglio.

Non sai stare senza di me, vero Chi?” domandai io alla nuova arrivata dopo averla fatta entrare “Perché sei venuta qui? E per quale motivo ti stai portando dietro quella reflex?

Strano che tu non lo sappia…” esclamò elettrizzata la giovane “… dato che tu lavori in polizia… sto andando davanti al monumento della Scuola Elementare Teitan per fare una foto a Kaito Kid!

Ovvio che sapessi di questa storia. Era da giorni che tutti i canali della TV ne stavano parlando.

Kaito Kid era un giovane ladro di fama internazionale, conosciuto come il Lupin III del ventunesimo secolo, ricercato in tutto il mondo per le sue malefatte. Una settimana prima, l’ispettore Ginzo Nakamori, il nostro momentaneo superiore, era arrivato in centrale e richiamò tutti i suoi colleghi nel suo ufficio, per farci leggere un bigliettino trovato quella mattina stessa, firmato da Kaito Kid in persona.

Il 1 luglio, mi presenterò dinnanzi al monumento dedicato ai bambini della Scuola Elementare Teitan.

Kaito Kid

L’ispettore aveva il sospetto che il giovane volesse rubare l’enorme monumento in oro massiccio, per questo aveva imposto lo stato d’emergenza. Io e Crilin, tuttavia, venimmo scelti per altri casi, perciò non fummo coinvolti.

Tuttavia, essendo Kaito Kid un ladro molto ricercato (taglia in nero da 75 milioni di dollari), nel mio trascorso da Hunter Warrior mi era capitato moltissime volte di ascoltare delle sue incredibili malefatte. Per questo motivo, avevo deciso di fare delle ricerche personali, di mia spontanea volontà, e scoprii una storia molto particolare.

Il Kaito Kid che conoscevo, in realtà, venne ucciso da un criminale di nome Snake appartenente ad un clan ignoto, nel quale tutti i membri indossavano dei cappotti molto simili a quelli dei MIB. Fare un collegamento con quei criminali fu d’obbligo, ma non ne trovai altri, perciò ipotizzai si trattassero di organizzazioni differenti. Il vero nome del ladro era Toichi Kuroba.

Al suo posto, da meno di un anno, vi stava suo figlio Kaito Kuroba, studente liceale.

Studiando il testo di quel bigliettino, apparso su ogni giornale per pubblicizzare l’evento, notai subito un particolare molto strano. A differenza di moltissime altre volte, il messaggio non annunciava alcun furto. Inoltre non incitava il pubblico a presentarsi numeroso, gesto troppo insolito da parte di un ladro egocentrico come lui. Infine, ciò che più mi fece storcere il naso fu la sua fama da ladro gentiluomo, ed era per questo che ritenevo improbabile volesse rubare un monumento così simbolico per la città, nonostante a forgiarlo fossero stati i familiari di uno dei suoi più acerrimi nemici, Jirokichi Suzuki.

Questo però non cambia la mia domanda… perché sei qui?” insistetti io con veemenza alla giovane Chi, la quale con un ghigno malefico mi dette la brutta notizia…

Ti ricordi la scommessa di ieri sera? Se tu avessi perso contro di me ai videogiochi, avresti fatto tutto ciò che volevo… ed oggi sarai la mia guardia del corpo personale!

La mia reazione? Profondo turbamento e shock…

Io… la tua guardia…

Niente di complicato…” mi prese in giro lei, facendomi la linguaccia “… quest’oggi starai tutto il giorno fuori casa! Dopo aver fatto qualche foto a Kaito Kid, andremo a pranzare e poi andremo in un centro commerciale a fare shopping!

Scossi la testa, contrariato ma arrendevole.

L’altra sera io e Chi avevamo deciso di passare una serata a casa sua, dato che la sua famiglia era uscita. Lei era appena tornata a casa dal lavoro, ed ovviamente aveva deciso di rimanere a casa a riposarsi, dopo un’intera giornata passata ad occuparsi di clisteri e lavande gastriche. Dopo aver ordinato due pizze ciascuno (a consegnarcele fu lo stesso commesso al quale lei fece prendere un infarto… e quando se la rivide davanti agli occhi, per poco non fece cadere le pizze per lo shock), le mangiammo allegramente seduti sul divano, cercando qualcosa di interessante in televisione, con Kurama (il nome del loro gatto pigrone) steso ed addormentato in mezzo a noi. Alla fine lei optò per un anime molto famoso in tutto il mondo, di nome Naruto, di cui io scoprii lei fosse fan accanita. Ammetto che non mi dispiacque affatto. Solo alla fine del film, annoiati, decidemmo di accendere la Playstation 4 dei suoi fratelli e fare una partita su Fifa 18, decidendo di fare delle scommesse.

[Hiro ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Fu il più grande errore della serata… lei mi stracciò con una facilità a dir poco imbarazzante. La partita Real Madrid (io) – Barcelona (lei) terminò con un vergognoso 1-20. Il mio gol, per giunta, se l’era fatto da sola ad inizio partita per ingannarmi.

La figlia di Takagi Kitsune, dopo avermi fatto una foto a tradimento, abbassò lo sguardo notando la piccola Ai, la quale era rimasta piuttosto sorpresa dal suo arrivo. Non smetteva di fissarci, letteralmente stupita dalla nuova arrivata.

Tu sei Ai Haibara, giusto?

Sei davvero tu, Chi? Quindi abiti qui!

Voi due vi conoscete?” domandai loro, sorpreso.

L’ho avuta in visita all’ospedale, qualche mese fa, a causa di un’influenza” mi rivelò Chi, sorridendo dolcemente alla mia sorellina adottiva “Ammetto che il dottor Aralde ci ha messo più del solito a trovare una cura adatta… ma vedo che ora sei in piena forma! Sono molto contenta!

Anche io!” ammise Ai, piacevolmente compiaciuta per quella affermazione “Fra le infermiere eri l’unica in grado di farmi dimenticare la desolazione di quell’ospedale… allora io vado! Ci mancano ancora parecchi inviti da consegnare…

Oh no…

… Ai… perché lo hai detto…

Inviti? C’è qualche festa in particolare?

La piccola si voltò verso di me, con uno sguardo talmente fulminante da farmi venire i brividi. Dal piccolo sogghigno che mi rivolse, capii che anche lei avesse intuito qualcosa…

… era finita… le donne avevano un fiuto infallibile per quelle storie, qualunque età avessero.

La mia amica Ran compirà diciotto anni e ha deciso di organizzare una festa da ballo in maschera la notte tra il 31 luglio e l’1 agosto. Ogni invitato dovrà essere accompagnato da un compagno dell’altro sesso. Ero venuta a consegnare l’invito a Simon… Chi… posso farti una domanda?

… oh no… oh no… oh no… non lo farà sul serio?

Simon non vorrebbe essere accompagnato da una sua collega di polizia perché altrimenti tutti i suoi amici lo avrebbero preso in giro…

… fermati, Ai… ti scongiuro…

… perché non ci vai tu con lui? In questo modo lui non si sentirà così in imbarazzo…

E dopo aver detto ciò, lei si rivoltò ancora una volta verso di me, facendomi un occhiolino talmente ammiccante e provocatorio da farmi sprofondare nella disperazione più profonda.

Sapevo perfettamente la risposta che Chi avrebbe dato…

Che bello! Una festa in maschera! Mi farebbe molto piacere!” confermò infatti la giovane infermiera, allegra ed euforica “Ora abbiamo un motivo in più per fare shopping, Simon! Sempre che tu sia d’accordo… questo è ovvio!

La mia risposta fu piuttosto esplicativa…

… inutile protestare… Ai mi aveva letteralmente fregato…

… potevo soltanto affrontare il mio destino con dignità.

Vado a riempire ancora una volta la ciotola di Moon… dammi il tempo di prepararmi, Chi. Aspettami fuori all’uscita del palazzo…

D’accordo!” mi rispose lei, salutando Ai con aria raggiante “Mi ha fatto molto piacere rivederti! Suppongo ci ritroveremo la prossima volta a questo compleanno…

Dopodiché uscì fuori dall’appartamento, saltellando come Heidi sulle valli delle Alpi. Mi voltai offeso verso Ai, la quale esclamò con finta ingenuità.

Chissà perché eri così in agitazione, prima… quando avevi un’amica così bella e simpatica a cui chiedere!

Lo confermo ancora una volta… quando vuoi sai essere odiosa… ed anche impicciona!” le risposi io, decisamente imbarazzato.

Allora ho indovinato... anche un tipo duro come te non riesce a resistere al fascino di una bella ragazza…” affermò tuttavia lei, uscendo da casa mia tutta contenta “… chissà come reagirebbe se scoprisse che hai provato ad invitarmi alla festa! Ti prenderebbe per un pedofil…

NON DOVEVI CONSEGNARE GLI INVITI?!” sbottai io, rosso come un peperone, allontanandola da me con il solletico.

Lei incominciò a scappare via, felice, mentre io mi accinsi a recuperare un’altra volta il pacco di croccantini.

Non festeggiare troppo!” avvisai la mia gattina, quando si rese conto che stavo per riempirle la ciotola un’altra volta “Questo deve bastarti fino a stasera! Intesi?!

La testa della micia si inclinò, come per dirmi che non avesse compreso. Poi Moon mi fece capire chiaramente il programma della sua giornata, dato che ritornò dritta all’interno della sua cuccetta, in camera da letto, pronta a riaddormentarsi col pancino pieno.

Tu e Kurama state diventando due gocce d’acqua… e non è un complimento!” la redarguii mentre scesi sul balcone per riempire la ciotola, quando notai Ai che mi salutava, assieme a Subaru, dall’auto di quest’ultimo che sparì all’incrocio dopo pochi istanti…

… e notando, solo in quel momento, che Chi stesse continuando a farmi foto di nascosto, dal cancelletto del palazzo.

***

[Tsuppari Hanko Ki – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Che folla! Non immaginavo ci sarebbe stata così tanta gente a vedere Kaito Kid!

Cosa ti aspettavi? E’ una celebrità, dopotutto…

Eravamo non molto distanti dal mastodontico monumento, lontano poco meno di un centinaio di metri. Davanti a noi, almeno un centinaio di persone, principalmente ragazze, stavano discutendo allegramente su tutte le ‘eroiche’ gesta del ladro.

Tutto ciò, stranamente, lo trovai molto antipatico per qualche motivo.

E’ meglio se attendiamo mezzogiorno dentro il bar all’angolo” consigliai saggiamente a Chi “Non preoccuparti… posso farti vedere Kaito Kid con molta più facilità di quanto tu creda!

La ragazza, decisamente incuriosita, accettò tranquillamente. Due minuti dopo, entrambi eravamo seduti attorno ad uno dei tavolini esterni al bar, con in mano un cono-gelato ciascuno, lei ai gusti cioccolato e fragola, io ai gusti stracciatella e crema allo zabaglione.

Mancavano ancora dieci minuti all’arrivo di Kaito Kid.

Simon… come mai hai quello sguardo così severo?” mi chiese lei, indicando tutte le fan del ladro “E’ perché tutte le ragazze fanno il tifo solo per i ladri e non per i poliziotti?

Nah… non potrebbe fregarmene di meno…” ammisi io con sincerità “… Kaito Kid è un esibizionista, arrogante e scaltro ladro di diciassette anni. Nonostante ciò, viene nominato ‘gentiluomo’, poiché non ha mai cercato di uccidere delle persone durante i suoi furti. Inoltre fa passare i suoi crimini come dei semplici giochi di magia… non tutti sono in grado di agire nel suo stile, devo dargliene atto! Non può essere arrestato da un poliziotto qualsiasi… ne serve uno abbastanza scaltro da anticipare tutte le sue mosse!

… uno come te?” mi provocò Chi.

Non parlo solo di me…” la frenai io, tuttavia “… ricordi tutti gli amici che mi sono venuti a trovare quella sera? Tutti loro sarebbero abbastanza scaltri da catturare Kaito Kid!

Ma non mi dire… scommetto che non riusciresti nemmeno a sfiorarlo!” mi sfidò lei improvvisamente, con un sorriso molto ambiguo “Sei a meno di cento metri dal posto in cui arriverà… se riuscirai a catturarlo tutto da solo, chiederò ad un'altra mia amica di venire alla festa con te!

Mi voltai verso la mia compagna, sorpreso.

Stava facendo sul serio… oppure mi stava prendendo in giro ancora una volta, come quella sfida tragica alla Playstation?

… e se non dovessi farcela?

Allora dovrai uscire con me una volta a settimana!” esclamò lei allungando la sua mano verso di me.

Scossi il capo, incredulo, prima di stringergliela.

Ne aveva di inventiva per provocarmi, dovevo concederglielo. Accettare quella scommessa era semplicemente un modo per complimentarmi con la sua ‘genialità’.

Sei proprio la figlia di Takagi Kitsune…” ammisi io, puntandole il dito contro “… non ti arrendi facilmente!

Io non mi arrendo e basta!” affermò lei con una sicurezza a dir poco spaventosa “Si vede da un miglio che tu vorresti darmi un bacio, ma a causa del tuo lavoro e delle tue insicurezze, adesso siamo soltanto amici… e dato che potrei diventare una vecchietta decrepita molto prima di ricevere una risposta positiva, ho deciso di strapparti degli appuntamenti a suon di sfide!

Non credo saremmo arrivati fino a quel punto…” dovetti constatare io, dato che le mie intenzioni erano quelle di catturare tutti i miei obiettivi nel giro di un anno “… ma apprezzo il tuo coraggio. Cosa ti fa credere che vincerai?

Perché quella delle sfide è una tradizione di famiglia…” mi rivelò lei diabolicamente, sfregandosi le mani “I miei genitori si sono conosciuti attraverso una sfida alle elementari e hanno continuato a fare scommesse tra di loro fino ad oggi… indovina quante volte ha vinto mio padre?

Una…

No! Nessuna!

No, Chi…” dovetti interromperla io, rivelandole divertito “… tua madre, quel giorno della partita a scacchi, mi ha rivelato che tuo padre è riuscito a batterla, anche se una sola volta! E poi tu hai già perso una sfida contro di me… ricordi? Ci siamo affrontati a scacchi ed io ti ho battuto…

… ma non ci siamo giocati nulla! Quella sfida non era valida!” brontolò lei gonfiando le sue guance, offesa perché io le avevo ricordato quella batosta.

Io, ridacchiando, controllai l’orario dal mio telefono.

[Kokoro o Shihai Shite iku Yami – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Mancavano soltanto tre minuti. Andammo a pagare e ritornammo in mezzo alla strada principale.

Mi voltai ancora una volta verso il monumento di fronte alla scuola Elementare Teitan. Gran parte delle zone pericolanti erano state rimesse a nuovo. L’intero edificio sarebbe tornato in funzione subito dopo le vacanze estive.

Solo a quel punto incominciai a capire il motivo per il quale tutta quell’eccitazione e fermento nei confronti di Kaito Kid mi stesse dando sui nervi.

Simon! Hai di nuovo quella faccia tutta imbronciata! Si può sapere cosa ti prende…

… è una vergogna…

La ragazza divenne improvvisamente seria, notando la mia rabbia crescere sempre di più.

Simon… che intendi…?

E’ meglio incamminarsi” la avvertii io senza pensarci due volte, afferrandola improvvisamente in braccio senza darle il tempo di reagire “Tieniti forte! Non è mai piacevole la prima volta!

Chi, imbarazzata e spaventata, avvolse le sue braccia attorno al mio collo prima di sgranare gli occhi, terrorizzata, non appena incominciai a prendere quota, volando verso il tetto del palazzo più vicino alla scuola. Lì, avremmo goduto di una vista migliore.

Ecco qua!” affermai io, lasciandola scendere coi piedi per terra “Ora non dobbiamo fare altro che aspettare il suo arrivo!

Simon! Come diavolo ci sei riusc…

Tecnica di Levitazione delle Arti Marziali!” le risposi io, cercando di tranquillizzarla “Tutto merito degli allenamenti sovrumani che ho svolto anni fa… ecco! Kaito Kid è arrivato! Vediamo cosa combina… giuro che, se prova a togliere anche solo un granello da quella statua, lo vado a catturare qui e adesso!

Tuttavia, le sue intenzioni sembravano essere altre.

Kaito Kid si trovava proprio davanti al monumento prezioso e dava le spalle al pubblico, senza voltarsi nemmeno una volta. Noi, invece, potevamo vedere il suo profilo. All’occhio portava un monocolo. Sul suo collo era appesa una cravatta rossa sopra una camicia azzurra. Sopra di essi, indossava uno smoking completamente bianco, completato da una tuba ed un mantello, anch’essi perlacei.

Chi, approfittando della sua posizione, riuscii a scattare una foto del famigerato ladro. Non riuscii, tuttavia, a farne altre. Aveva incominciato a tremare per l’orrore.

Simon… guarda la sua faccia…” mi disse lei, quasi in lacrime, passandomi la fotocamera digitale.

Raggiungendo la galleria, compresi il motivo per il quale lei si trovasse così a disagio…

… Kaito Kid stava piangendo…

… la folla, tuttavia, continuava ad acclamarlo, mentre la polizia era appena apparsa, pronta ad arrestare il giovane criminale.

Fu a quel punto che avvenne l’impensabile.

SMETTETELA IMMEDIATAMENTE! NON VI VERGOGNATE A GRIDARE IL MIO NOME DAVANTI A QUESTO POSTO?!

Il ladro si era voltato inferocito verso la polizia e tutti i suoi sostenitori, urlando a squarciagola. Tutti, nessuno escluso, si zittirono e si fermarono, scioccati davanti a quell’uscita improvvisa. Perfino l’ispettore Nakamori era rimasto letteralmente senza parole di fronte alle parole del suo più acerrimo nemico.

Il giovane Kaito si voltò un’altra volta verso il monumento, appendendo un gioiello su di esso. Rimase lì, in piedi, incurante delle forze di polizia che lo accerchiavano e del silenzio che aveva creato con il suo sfogo.

Lui desiderava concedere un momento di preghiera per le vittime di quell’attentato. Non aveva mai avuto intenzione di commettere crimini davanti a quel luogo sacro. Era questo il motivo per il quale lui aveva deciso di mandare quel messaggio all’ispettore Nakamori. Anche quest’ultimo cominciò a comprenderlo, dando ordine a tutte le sue unità di abbassare le armi e togliersi il loro casco, inginocchiandosi davanti alla statua in segno di rispetto. Assieme a loro, uno ad uno, tutti i fan del ladro si inginocchiarono ed incominciarono a pregare.

Mi ero sbagliato sul suo conto. Kaito Kid aveva guadagnato il mio rispetto con quel gesto. Anch’io, seguii il loro esempio, rinnovando la mia preghiera in memoria di tutte le vittime, affinché trovassero pace nell’aldilà ed affinché donassi loro la giusta vendetta.

Fu una grandissima sorpresa quando una piccola utilitaria venne parcheggiata non molto distante da quel monumento. Chiunque avrebbe riconosciuto quelle quattro figure, leggende del loro illegale mestiere, le quali raggiunsero Kaito Kid e si inginocchiarono come lui in segno di rispetto per le vittime dell'attentato.

Arsenio Lupin III... Daisuke Jigen... Goemon Ishikawa... Fujiko Mine... li avevo affrontati parecchie volte nelle mie missioni della X-X-I, ed erano quattro tra i pochi criminali che avevo deciso di risparmiare.

Cinque minuti dopo, il giovane mago ladro si alzò in piedi e, assieme agli altri quattro e senza voltarsi verso il suo pubblico, sparì in mezzo ad un improvvisa esplosione di fumo. Io, nonostante ciò, riuscii ad individuarlo, grazie alla percezione del KI, ma non mi azzardai a dargli la caccia.

Lo stesso fecero i poliziotti, tra i quali riconobbi anche il famosissimo ispettore Koichi Zenigata, i quali chiesero alla folla di tornare alla loro vita quotidiana, o quantomeno di non causare disagi davanti alla scuola.

[L’aquila – SQUADRA ANTIMAFIA]

… poco più di un mese fa, questa scuola è stata vittima di un attentato terroristico nel quale sono morti centinaia di bambini… tutta quella gente si trovava di fronte alla loro statua commemorativa e non faceva altro che inneggiare alle gesta criminali di Kaito Kid… perfino un ladro onorevole come lui si è sentito schifato davanti a queste scenate da cori ultrà…

Simon… scusa… io non pensavo che…” esclamò Chi, distrutta dalla vergogna.

Avrebbe gettato per terra la sua reflex, se io non l’avessi bloccata e non avessi provato a tranquillizzarla con qualche parola.

… lo so, tu non sei come loro… l’importante è che tu te ne sia resa conto in tempo…” le risposi io, accarezzandole i capelli e sedendoci entrambi sul cornicione del tetto, ovviamente di schiena al vuoto “… nel momento in cui l’hai visto piangere ti sei accorta dell’errore e non sei andata avanti… ci vuole più coraggio ad ammettere i propri sbagli. Credimi, Chi. Io lo so molto meglio di chiunque altro…

Tu eri qui… quando è accaduto?” mi chiese lei, incapace di guardarmi negli occhi. Era la prima volta che capitava.

No… ma molti dei miei amici erano lì… ed io ho vissuto un’esperienza simile nel mio paese natale… ho visto la morte in faccia e le fiamme dell’inferno avvolgere il mio corpo…

Mi vennero i brividi solo a ricordare quei tre giorni. Quegli avvenimenti che cambiarono la mia vita per sempre…

Simon… perché stai tremando?” mi domandò lei, terrorizzata, guardando il mio corpo scuotersi con quei fremiti.

Il suo gesto più istintivo fu quello di avvolgermi in un abbraccio fortissimo, in grado di sciogliere le barriere che mi ero costruito per non ricordare.

Fu così che io decisi definitivamente di lasciarmi andare, raccontandole il segreto più orribile e traumatico della mia vita…

… qualcosa che non avrebbe messo a repentaglio la sua, come quello su Hunter Warrior… ma il ricordo più straziante della mia esistenza da Simon Kog.

Studiavo Ingegneria dell’Informazione… volevo diventare uno sviluppatore di videogiochi. Quel giorno, io avevo l’ultimo esame all’università e venni accompagnato con la macchina da mia madre. Era così orgogliosa di me… finalmente, dopo moltissimi sforzi, ero vicinissimo a coronare il mio sogno! Tuttavia, il destino fu nefasto per entrambi… soprattutto con lei… poco prima di scendere dall’auto, due uomini con dei mitra ci bersagliarono di colpi senza darci il tempo di reagire. Io… io non feci in tempo a salvare mia madre… lei venne crivellata di colpi e morì tra le mie braccia un minuto dopo, dissanguata. Non provai nemmeno a chiamare l’ambulanza o i carabinieri… recuperai la macchina e rifeci il percorso inverso, troppo scosso per poter fare altro. Un quarto d’ora, tuttavia, mi ritrovai di fronte al peggiore dei miei incubi… casa mia era andata letteralmente in fiamme… e dentro c’erano ancora i miei parenti…

… oh mio Dio…

… io… non potei far nulla nemmeno per loro… nonostante mi fossi gettato in mezzo a quelle fiamme, non riuscii a trovare nessuno. Svenni lì dentro, incapace di respirare o reagire… il mio corpo aveva deciso di arrendersi… i vigili mi trassero in salvo per miracolo, con un foro sullo stomaco. Ancora oggi ne porto le cicatrici…” le rivelai io, alzandomi la maglietta e mostrando il mio addome, dove la cicatrice bianca ricopriva tutto il mio ventre. Se Whis non mi avesse guarito quel giorno, quella cicatrice sarebbe rimasta aperta per il resto della mia vita.

Improvvisamente la sentii singhiozzare sulla mia spalla. L’avevo fatta piangere…

Simon… scusami… sniff… scusami… sniff… scusa se ti ho fatto rivivere quei ricordi orribili… sniff… scusa…

No… sono io che devo scusarmi” le risposi io, asciugandole gli occhi “Ho tenuto dentro di me questa storia per anni e anni senza raccontarla nemmeno alle persone più care che mi sono rimaste… e ho finito per sfogarmi con te che non centravi nulla…

Ci rialzammo lentamente, svuotati da ogni peso. Non eravamo ne tristi ne felici. Rimanemmo in quella posizione per un minuto intero. Esistevamo solo noi in quel momento…

… e mi resi conto di non voler stare con nessun’altra ragazza al mondo.

In quel momento mi vennero in mente le parole che mio padre mi riferì a proposito di Chi. La Sezione Anti-Mafia doveva impedirmi di avere la vita che avevo sempre sognato?

Ora conoscevo la risposta… anche Chi me l’aveva data, con la sua impazienza e con le sue sfide.

Io la volevo… io mi ero innamorato di lei… volevo renderla felice…

Decisi di riprendere la parola, cercando di smorzare l’aria pesante che si era creata in quel momento, liberandomi per sempre di un altro peso.

Questa sfida l’hai vinta tu…

Questa… no! La sfida di oggi non v…!” affermò decisa Chi, ma io la interruppi tappandole le labbra con un dito ed insistendo con fermezza.

Questa sfida… l’hai vinta tu! Io non arresterò Kaito Kid dopo ciò che ha fatto… e noi usciremo insieme una volta a settimana! Se vuoi che te lo ripeta, o che lo urli… basta che tu me lo dica!

All’inizio lei non comprese.

Poi i suoi occhi si illuminarono e con entusiasmo annuì di fronte alle mie parole, stringendosi ancora più forte a me.

Io, per risposta, la baciai prima sulla fronte, e poi sulla guancia, prima di separarmi da lei, con sua grande sorpresa.

Adesso andiamo a pranzare!” le proposi io, con un’idea in mente per stupirla “Prendimi la mano e chiudi gli occhi… sto per farti una sorpresa!

Ha a che fare con lo svolazzare come un fringuello? Perché credo che il gelato di prima mi abbia fatto uno strano effetto…” mi domandò intimidita Chi, col viso accaldato mentre si toccava la fronte, ricevendo le mie rassicurazioni.

Fidati di me, Chi… sarà molto più traumatico!

***

CONAN

[Colonna Sonora – SQUADRA ANTIMAFIA]

Quella mattina Heiji e Kazuha erano passati a casa di Eri per salutare la loro amica Ran, portandoci dei cornetti caldi presi da un panificio. In particolare, la giovane di Osaka si separò da noi e la trascinò letteralmente verso la sua camera, mentre io ed Heiji rimanemmo da soli in soggiorno, dove ci sedemmo attorno al tavolo a mangiarci due cornetti.

Chissà di cosa stanno parlando?

Non chiederlo a me…” confermai io, incerto, prima di chiedergli “… come stai, amico mio? La tua spalla…?

Nah, tutto a posto!” affermò lui, muovendo la spalla, colpita dalla pallottola quel giorno, come se non fosse mai accaduto nulla “Quei fagioli fanno davvero miracoli!

Meno male… in effetti è da un po’ che non ti sento…” ammisi io, leggermente in colpa.

Conoscendoti, lo hai fatto perché eri indaffarato a trovare degli indizi su coloro che avevano cercato di ucciderci… e scommetto che in tutto questo c’entra quel Simon!

Annuii, consapevole che il mio amico non fosse tanto stupido da non essersene accorto.

Hanno creato una…

Ehi ehi ehi! Vacci calmo! Io non voglio saperne nulla di questa storia!” mi fermò immediatamente lui, intimorito “Sono sicuro che, se nessuno dei miei colleghi me ne ha ancora parlato, è perché non vogliono mettermi in pericolo di vita! Non sono tonto come te!

Grazie tante…” lo ringraziai sarcasticamente io “Quindi tu sai tutto su Hunter Warrior...

E bravo il mio amico… alla fine ti sei deciso a fidarti di lui!

Parla per te! Anche tu non eri stato da meno!” lo rimproverai, ricordandomi di quel giorno al luna park “E poi volevo parlarti di due cose, in particolare…

Due cose… in cosa posso esserti utile, detective dell’Est?” mi chiese divertito lui, capendo avessi bisogno di aiuto.

Nonostante quel suo comportamento mi desse decisamente fastidio, decisi di lasciar perdere e di chiedergli quei favori.

Il primo riguarda… una ricerca… che vorrei facessi per me. Vorrei che tu cercassi quante più informazioni possibili sul Red Ribbon. In particolare, abbiamo scoperto che Rum ha fatto parte di quest’esercito. Voglio capire se uno tra i due sospettati rimanenti fosse collegato con il Fiocco Rosso

Uno tra il commissario ed il cuoco, dici?” cominciò a comprendere Heiji, annuendo con la testa “D’accordo… c’è altro che devo sapere?

Sì… sappiamo che Hyoe Kuroda conosce gli Uomini in Nero! Lo abbiamo scoperto da poco… e non solo! Sospettiamo che l’identità reale di Rum sia in realtà quella di Tao-Pai-Paie solo Kanenori Wakita si avvicina molto al suo aspetto!

CO-COSA?! TAO-PAI-PAI?! E’ UNO SCHERZO?!” esclamò scioccato il mio amico “HAI IDEA DI QUANTO SIA FAMOSO QUEL CRIMINALE DA QUATTRO SOLDI?!

Lo so… per questo non possiamo più commettere errori!” confermai io, decisamente preoccupato “L’ultima richiesta, però, è ancora più importante. Ne ho già parlato anche con Kogoro, dato che da quel giorno ha ricominciato a prendere il suo lavoro seriamente… dovete indagare su un uomo di nome Tomura Akaguro. E’ un avvocato con legami nella criminalità organizzata!

Hai chiesto l’aiuto di Kogoro?! Sei messo così male, amico?” mi chiese Heiji, sfiorandomi la fronte e credendomi pazzo.

Non ho il tempo di spiegarti tutto… sappi solo che non è stata la Yakuza ad ordinare l’attentato, e che è stato Tomura a chiamare i due attentatori!” lo avvertì io, preoccupato “Heiji… tu ed il detective Kogoro siete gli unici ai quali io possa momentaneamente chiedere aiuto! Non ve lo chiederei se non fosse importante!

Ah… d’accordo!” accettò lui, tranquillamente “Tanto non avevo tanto da fare in questi giorni…

Grazie!” esclamai contento, prima di avvisarlo “A proposito! Voi due non sarete da soli! Due altri miei amici vi aiuteranno ad indagare!

Due amici? Di chi stai parlando?” mi domandò incuriosito Heiji, senza però riuscire a corrompermi.

Vedrai… lo scoprirete molto presto!” esclamai io con voce da bambino, notando assieme al mio amico il ritorno delle nostre ‘amiche’ dalla camera da letto di Ran.

***

AI

[Daily Life – SHINGEKI NO KYOJIN]

Io e Subaru terminammo la consegna degli inviti nel giro di una mattinata, riuscendo a tornare nelle nostre case in tempo per pranzare. L’uomo era stato davvero molto educato e, per la prima volta da quando lo avevo conosciuto, non sentì nemmeno un barlume di minaccia arrivare da lui.

Era da un po’ che avevo pensato a quelle strane sensazioni che provavo quando qualcuno dell’Organizzazione si trovava vicino a me, e dopo molti mesi, mi era venuto in mente il motivo per il quale riuscivo a notare quelle sottigliezze. Tutto si basava sulla mia percezione del KI. Essendo persone molto pericolose con le quali avevo condiviso gran parte della mia vita, era normale potessi sentirne la vicinanza con il mio nuovo corpo da bambina. La mia aura, nonostante fossi rimpicciolita, era senz’altro rimasta uguale a quella di quando ero adulta, ed era per questo che la mia percezione fosse più elevata rispetto a quella di tutte le mie compagne di allenamento con Son Goku e Piccolo.

Rimasi molto sorpresa quando, rientrata a casa, trovai il mio padre adottivo intento a parlare con una persona, mai vista fino ad ora, in soggiorno, seduti sul divano. Subito dopo, Higo mi raggiunse con grandi balzi, facendomi la festa e permettendomi di coccolarlo e spupazzarlo come più desideravo.

Ma ciaoooo… chi è il cucciolone preferito della tua Ai, eh? Chi è? Hai fatto il bravo, oggi? Hai controllato se il dottore non sgraffignasse nulla dalla credenza? Fatti abbracciare… no! Non leccarmi sul viso! Mi fai il solletico!

Potevo dirlo ufficialmente… mi ero innamorata follemente di un cane!

Eccoti qua, Ai! Finalmente sei arrivata anche tu!

Sì, abbiamo finito prima del previsto. Buongiorno” mi sbrigai subito a salutare, lasciando Higo per terra ed inchinandomi rispettosamente davanti a quello sconosciuto.

Quindi tu sei la piccola Ai. Sono molto felice di conoscere la figlia di uno dei miei padroniesclamò questo, alzandosi ed eseguendo un inchino riservato solo alle principesse, tale da farmi arrossire per l’imbarazzo.

Uno dei… suoi padroni?” chiesi confusa io, rivolgendomi ad Hiroshi, il quale si ritrovò costretto a raccontarmi quella sconvolgente verità.

Vedi… lui si chiama C-22… ed è un androide che io ho progettato all’università!

Gli occhi, lo ammetto, mi caddero fuori dalle orbite. Un… un androide?!

Dice… dice sul serio?! Oppure è uno scherzo?

Prova a controllare il mio KImi fece notare C-22, indicandosi con un furbo sorrisettoNon riesci a percepirlo, vero? Questo perché il mio corpo è completamente meccanico

Io… non si direbbe!” ammisi io, sconvolta, voltandomi meravigliata verso il dottore “Da quando sei in grado di creare persone?! Perché non ce lo hai mai detto!?

Non l’ho creato da solo, a dire il vero…” ammise Hiroshi Agasa, con leggero imbarazzo “… ma con l’aiuto di Momo e della sua migliore amica!

Momo… non è la mamma di Simon Kog?!

Precisamentemi confermò C-22 con un cenno deciso del capo, mentre il mio padre adottivo spostò lo sguardo verso terra, leggermente afflitto.

Era un piccolo miglioramento. Gli altri giorni era stato molto più nervoso quando usciva il nome di Simon.

Se sono di disturbo, allora mi dirigo in camera…” dissi loro, leggermente stanca “… sono stata fuori tutta la mattina a consegnare…

… gli inviti per la festa di compleanno di Ran Morimi rispose, con mia grandissima sorpresa, l’androide accennando uno sguardo comprensivo In realtà sono venuto qui per ordine di Clarice, un’altra delle mie padrone… e stavo cercando proprio te, piccola

Davanti a quelle parole incominciai a fare qualche passo indietro, leggermente intimorita, ma lui mise prontamente le mani avanti per annullare ogni mio singolo attimo di paura.

Non temere. Non è nulla di cui tu debba preoccuparti. La mia padrona mi ha incaricato semplicemente di consegnarti questo…

L’anziano androide cominciò a tastarsi le tasche del suo elegantissimo smoking, porgendomi un hard-disk esterno con un cavetto per collegarlo ad un computer.

Cosa c’è all’interno?” provai a chiedergli io, ma lui scosse il capo, incapace di rispondermi.

Clarice non me l’ha accennato… mi ha chiesto soltanto di consegnartelo. Mi ha detto che quest’oggetto appartiene soltanto a te e di non darlo a nessun altro, anche a costo di mettere a repentaglio la mia vita…

Quelle parole mi lasciarono completamente sbigottita.

Cosa poteva esserci di così importante, dentro quell’hard-disk? Perché C-22 lo aveva difeso anche a costo della sua stessa vita? Perché potevo averlo soltanto io?

La mia testa venne inondata da domande e dubbi, ai quali potevo trovare risposta solo in un modo…

… accettando quel dono e scoprendolo da sola!

Perfetto. Ora che ho svolto il mio compito posso anche andaredichiarò l’androide soddisfatto dopo avermi ceduto il regalo di Clarice, dirigendosi verso l’uscio di casa ed inchinandosi ancora una volta davanti a noi con un garbo ed un educazione irripetibili da chiunqueSono stato molto felice di rivederti, Hiroshi. Porterò i tuoi saluti a Clarice… tu porta i miei al suo figlio maggiore. Spero possiate fare subito pace… ne avete bisogno entrambi

Lo… lo farò…” esclamò, ancora una volta con tristezza, Hiroshi, prima che la sua creazione aprisse la porta ed uscisse di casa.

Ripresi ancora una volta Higo in braccio, solo dopo aver riappoggiato l’hard-disk sopra il ripiano della cucina, seguita da mio padre, il quale aveva recuperato il mio portatile e lo aveva poggiato accanto al misterioso oggetto.

Sei ancora triste per la storia di Simon?!” sbottai io, decisamente infastidita.

Un momento?! Tu come hai fatto a saperlo?!

Me lo ha accennato Simon! Nessuno dei due è arrabbiato con l’altro, eppure vi evitate a vicenda… è da bambini! Perché non siete in grado di affrontare questi discorsi come degli adulti?! Non mi piace rimanere in mezzo ai due fuochi!

L’uomo si avvicinò a me, recuperando Higo dalle mie braccia e dandomi un dolce bacio sulla fronte.

Scusa piccola… hai ragione… il problema è che è troppo difficile da comprendere… anche per un adulto come me…

… io non voglio che rimaniate separati per una sciocchezza… è una sciocchezza, non è così?” chiesi io, mostrando finalmente tutte le mie paure al dottore il quale, con immensa fatica, annuii e si sedette di fianco a me, aiutandomi ad inserire le porte giuste del cavetto dentro l’hard-disk e dentro al computer.

[Claudia Mares – SQUADRA ANTIMAFIA]

Sulla schermata del mio computer apparve un pannello, con due caselle di testo nelle quali inserire un username ed una password.

E’ uno scherzo?! Come dovrei saperle se quell’androide non me le ha dette?!” esclamai io, indispettita, cercando qualche indizio sul rivestimento in plastica dell’hard-disk.

Il cofanetto poteva essere scoperchiato, permettendomi di controllare il suo contenuto. Sul pezzo di plastica appena staccato, sotto il lato opposto, vi era appiccicato un piccolo fogliettino, con su scritte due frasi.

Il tuo vero nome.cognome

Il nome.cognome del tuo segreto più intimo

Fissai confusa il biglietto, cercando di comprendere il messaggio celato dietro quelle parole.

Un’illuminazione mi colse improvvisamente…

… e se…?

Feci un tentativo immediato sul mio computer, digitando le parole che mi erano venute in mente, seguendo le linee-guida del biglietto.

Bingo!

Ci sei riuscita! Come hai fatto?

L’username era il mio nome e cognome tutto attaccato, con le lettere minuscole e con un punto a separarli, ovvero shiho.miyano… la password… ecco… è lo stesso, ma…

E’ un segreto, dico bene?” intuì il dottore, lasciando perdere con molto garbo.

Sì… ma non riesco a capire come queste persone conoscano il mio segreto… nessuno lo conosce a parte…

Il mio battito perse un colpo.

No… non poteva essere…

Può davvero essere… non è possibile…

Sullo schermo vi stavano due directory, rinominate IMPORTANTE e SEGRETO.

Mi voltai sgomenta verso il dottor Agasa, chiedendogli gentilmente di lasciarmi da sola. Se quello che avevo intuito fosse vero… allora dentro la cartella SEGRETO…

Quando lui si allontanò, portandosi via Higo tra le sue braccia, decisi di aprire subito la cartella SEGRETO. Al suo interno vi era un’altra cartella, più un file txt intitolato ‘Promemoria’ che io aprii subito.

Si trattava di una lettera.

Cara Shiho,

Ero certa avresti scelto la directory dei SEGRETI per prima… perché avrei fatto lo stesso se fossi stata in te. Ti anticipo subito che all’interno della cartella IMPORTANTE vi stanno tutte le informazioni dell’APTX-4869, quelle che tu ed il tuo amico Conan avete cercato di recuperare dai MIB. Sfruttale per creare l’antidoto di cui avete bisogno.

Noi non ci siamo mai incontrate o conosciute. Tutto quello che so è frutto di numerose ricerche ed indagini che ho svolto sull’organizzazione degli Uomini in Nero. Mi sono sentita molto legata alla tua storia, per motivi che non intendo raccontarti per lettera, ma a quattr’occhi con te. So cosa si prova a perdere tutte le persone più importanti della tua vita… so cosa si prova a perdere la tua dignità e la tua libertà…

So tutto quello che è avvenuto con Hunter Warrior. Forse non hai bisogno che te lo dica io, ma ti posso assicurare che quel ragazzo non è affatto una cattiva persona. Tutt’altro…

… dal giorno in cui la X-X-I è stata abbattuta, non ha fatto altro che cercare le due donne alle quali aveva sottratto l’ultimo barlume di una vita normale, ed ancora oggi lo stava facendo, distrutto da quello che ha compiuto.

Non accetterai senz’altro queste parole, e forse non accetterai inizialmente il contenuto della nuova directory, ma io credo fermamente che lui, quella notte, abbia compiuto la scelta giusta.

Non sono neanche convinta che questa sia la decisione giusta da compiere. Hunter Warrior ti direbbe senz’altro parole più struggenti e delicate delle mie, ma dentro il mio cuore sentivo che non potevi attendere un secondo di più per scoprire la verità.

Goditi tutte quelle foto… Helena sta benissimo!

Con affetto

Clarice Red

Quelle frasi mi lasciarono letteralmente di stucco. Allora avevo ragione!

Dentro quella cartella vi stavano…

Aprii immediatamente la cartella all’interno di SEGRETI, ed incominciai a piangere osservando le foto dell’infanzia di Helena.

Era diventata una bambina bellissima…

Quelle immagini così allegre e spensierate, per quanto fossero piene di vita e gioiose, mi riempirono il cuore di una tristezza infinita. Tutti quei momenti avremmo potuto viverli assieme. Se Hunter Warrior non ci avesse mai trovato, forse io, Helena ed Akemi avremmo potuto vivere una vita normale…

… come una vera famiglia…

… invece mi trovavo dentro il corpo di una bambina di sette anni, ricercata dai MIB e dall’FBI… Akemi era stata uccisa… ed Helena si trovava dall’altra parte del mondo.

Ancora una volta nacquero in me numerosi dubbi su ciò che desideravo davvero fare dopo essere fuggita dall’Organizzazione. Tornare un’adulta o rimanere una bambina per sempre?

Una cosa era certa… una di queste scelte avrebbe potuto allontanarmi per sempre da Helena…

… e non sapevo se fossi ancora pronta ad accettare l'eventualità di non essere mai più la sua mamma!

***

SIMON

[Naruto’s Daily Life - NARUTO]

Raggiungemmo Napoli nel giro di due secondi grazie al mio Tele-trasporto. Ci trovavamo a pochi metri dall’entrata del porto, lungo la costa. Fu una grossa soddisfazione coglierla di sorpresa per la seconda volta nello stesso giorno. All’inizio Chi pensava si trattasse di un mio scherzo, fino a quando non riconobbe il Vesuvio in lontananza.

Per poco non rischiò di svenire. Certamente coglierla alla sprovvista era più facile rispetto a sua madre.

Quando le spiegai quali fossero le mie intenzioni, mi gettò entusiasta le braccia al collo. Non era da tutti i giorni raggiungere Napoli per mangiare la vera Pizza Margherita in un giorno, sfruttando le capacità del tuo prode guerriero di fiducia.

Quello fu il mio modo per scusarmi di quello che era successo qualche minuto prima. Non era da me lasciarmi andare in quel modo, e lo sfogo era stato sicuramente un inconveniente per la giovane infermiera, la quale recuperò rapidamente il suo sorriso dopo essere entrati in una delle tante pizzerie napoletane. Ordinammo come antipasto delle verdurine grigliate, fritto misto di mare e mozzarelline di bufala. Entrambi, ovviamente, scegliemmo la classica Pizza Napoletana, gustandocela fino all’ultimo morso.

Ricordo pochissimi momenti della mia vita così allegri, spensierati ed indimenticabili, ma quello fu senz’altro uno dei più belli. Era da anni che non scherzavo così tanto con una persona, ridendo alle sue battute o alle serenate improvvisate di una tavolata di napoletani di fronte a noi.

Dopo aver pagato il conto, dato che non mi era permesso di stare in altri posti diversi dal Giappone (a causa di quell’ordine dei Servizi Segreti Italiani, che per fortuna non mi scoprirono mai), ritornammo a Tokyo per il tanto sospirato shopping.

Raggiungemmo il centro commerciale più famoso della città in pochi istanti, sempre con il tele-trasporto, ed incominciammo a cercare degli abiti per il compleanno di Ran. Poiché si sarebbe trattato di una festa in maschera all’interno di una sala da ballo, sicuramente avevamo bisogno di abiti eleganti ma comodi. Dovevano essere, inoltre, non troppo caldi, dato che era estate inoltrata e non volevo lasciare una scia di sudore al mio passaggio durante la festa. Decidemmo, di comune accordo, di separarci per fare una ricerca tra i negozi del piano-terra, dandoci appuntamento davanti alla scala mobile.

A dispetto di quanto si potesse credere, Chi fu rapidissima a trovare l’abito giusto per lei. Dopo essere entrata in un negozio, uscì con una busta già impacchettata. Io, invece, rimasi a bocca asciutta.

Di solito siamo noi donne quelle indecise…” mi fece notare lei, prendendomi in giro.

A quanto pare vanno di moda le camicie color violetto… e i pantaloni color evidenziatore! E’ troppo trash per i miei gusti!” ammisi io, leggermente orripilato da ciò che avevo intravisto in quei negozi.

Chi, dopo aver tirato un leggero sospiro di compassione, mi fece segno di seguirla sulle scale mobili, salendo al primo piano. Dopodiché mi indicò un altro negozio, più piccolo ed appartato, nel quale la seguì fiducioso.

Ancora non mi ero reso conto di essere diventato il suo manichino personale…

… passammo due ore dentro quel buco… due… intere… ore… a provare e riprovare tutti gli abiti all’interno del negozio…

… da quel giorno, ne fui certo, diventai l’oggetto di scherno e delirio da parte delle cassiere di quel negozio le quali, non contente di vedermi imprigionato dentro il camerino, proponevano a Chi altri out-fit ed abbinamenti da provare.

Lei mi stava provocando… un’altra volta… ne ero convinto…

… non dovevo cadere nella sua trappola!

Per fortuna, riuscii a resistere, e grazie al suo aiuto riuscii perfino a trovare uno smoking adatto a me! Se non fosse stato per lei, avrei passato giorni a trovarne uno!

Usciti dal negozio, raggiungemmo un piccolo bar all’interno del centro commerciale ed acquistammo un ghiacciolo alla frutta, sedendoci attorno ad uno dei tavolini esterni.

Di fronte a noi, un televisore mostrava le immagini di un evento sportivo.

Fiù… finalmente un po’ di pace! Mi hai fatto camminare per ore!” mi rimproverò lei, additandomi offesa “Sei così difficile da accontentare… più degli stilisti di moda!

Hai continuato a riempirmi di camicie hawaiane, pantaloni con le cinghie… e cappelli di paglia! Non ci sei andata nemmeno vicina al mio stile!” la presi in giro io, prima però di dirle sinceramente “Comunque ti devo ringraziare… era da anni che non mi divertivo così con qualcuno…

Chi mi mostrò un sorriso dolcissimo prima di rispondermi.

Anche io, Simon… sei il primo uomo che riesce a cogliermi ogni volta alla sprovvista! Non voglio perderti, qualunque cosa accada…

Neanche io…

… e grazie… per la bellissima giornata che mi hai fatto passare. I miei genitori non mi crederebbero mai se glielo raccontassi!” esclamò Chi con gli occhi sognanti, prima di voltarsi verso il televisore e cambiare improvvisamente lo sguardo.

Sembrava decisamente sorpresa.

Anche io decisi di seguire il suo esempio, e mi ritrovai di fronte a qualcosa di molto interessante.

E’ vero!” esclamò lei battendosi un pugno sul palmo della mano “Oggi iniziava ufficialmente il count-down per l’inizio del Torneo Mondiale di Arti Marziali!

Ti interessano le arti marziali?” domandai io, sorpreso alla mia compagna.

A chi non interessano? Soprattutto se Mr Satan è uno dei partecipanti?” mi rispose lei, senza staccare gli occhi di dosso dal televisore, dove incominciarono un programma completamente dedicato al torneo, nel quale Mr Satan era l’ospite speciale. Oltre a noi due, anche altri clienti cominciarono ad avvicinarsi all’apparecchio visivo.

Chi aveva ragione. Me lo sarei dovuto aspettare. Il Torneo Mondiale di Arti Marziali, da quando quell’uomo aveva sconfitto Cell, era diventato l’evento sportivo più seguito di tutto il mondo, perfino più dei Mondiali di Calcio o del Super Bowl Americano.

Fu una sorpresa per me, tuttavia, trovare anche Whis al fianco del campione in carica. Perché mostrarsi in pubblico in questo modo?

***

[My Hero Accademia – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

“Buonasera a tutti, signore e signori! Benvenuti su Tokyo-Channel per l’inizio di ‘COUNT-DOWN’, il programma che ci accompagnerà da questo momento fino al termine del XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali! In nostra compagnia, vi sono uno degli organizzatori di questo torneo, ovvero Whis-Sama…”

“… siamo davvero in diretta? Oh cielo… buonasera a tutti gli abitanti del pianeta Terra!”

“Ehm… ok… mentre al suo fianco abbiamo il nostro campione in carica… ovvero Mr Satan!”

“Grazie mille, Mike! E’ un onore essere presente a questo programma!”

“Il piacere è tutto nostro! Partiamo subito dalla domanda più importante di tutte! Quando si svolgerà il Torneo Mondiale di Arti Marziali?”

“Il Torneo incomincerà ufficialmente il 20 di Agosto e terminerà il 31 dello stesso mese! A differenza degli altri anni, il numero di partecipanti è davvero elevatissimo… si parla di oltre cinquecento mila partecipanti provenienti da ogni dove, tutti di elevatissimo livello! Le eliminatorie termineranno il 24 di Agosto, e da lì tutti gli spettatori potranno assistere alle fasi finali, come ogni anno!”

“Ottimo Whis, grazie per le informazioni! Ora una domanda a lei, Mr Satan… in molti ipotizzano che questo sarà il suo ultimo Torneo Mondiale prima di appendere le scarpe al chiodo. Lei può darci delle informazioni al riguardo?”

“Certamente, Mike. Speravo che questa voce non circolasse subito così in fretta… ma purtroppo mi trovo costretto a confermare questa diceria. Questo sarà ufficialmente il mio ultimo impegno nel mondo della lotta”

“… oddio… questa è davvero una notizia sconcertante! Potrebbe dirci i motivi per i quali ha deciso ufficialmente di smettere?”

“Vedi, Mike… più gli anni passano, più guerrieri dalla potenza formidabile si fanno avanti, ed è giusto dare spazio anche alle nuove promesse! Al termine del Torneo, io mi occuperò solamente dell’Accademia e della formazione di nuovi lottatori ed eroi in grado di sostituirmi degnamente. Ritengo questo compito come il più importante da quando ho deciso di intraprendere la strada dei combattimenti… e sento che è arrivato il momento giusto per compiere questo passo!”

“Capisco… presumo che questa sia una decisione definitiva…”

“Lo è. Ciò che chiedo ai miei sostenitori è di non abbattersi… io darò il massimo per vincere anche questo torneo, anche se sono consapevole di non poterci riuscire, visto l’elevatissimo livello raggiunto dai miei avversari! Se io uscirò di scena… lo farò combattendo contro guerrieri al mio stesso livello, se non superiore! Il Torneo non perderà qualità, anche senza il sottoscritto!”

“Queste sono parole molto entusiastiche da parte sua, Mr Satan! Speriamo davvero sia così! Diamo ancora la parola a Whis-Sama. Signore, ci è stato detto che lei sarà l’arbitro ufficiale del Torneo… potrebbe darci qualche anticipo su come si svolgerà il Torneo?”

“Ma certamente… come potete immaginare, quest’anno non sarà possibile utilizzare la Punching-Machine, visto l’elevato numero di partecipanti. Abbiamo perciò deciso, di comune accordo, di modificare radicalmente i preliminari. Inizieremo con le dirette durante la prima trance delle eliminatore, che si svolgerà tra il 20 ed il 21 agosto, nella quale si salveranno soltanto mille partecipanti, mentre nella seconda, che si concluderà il 24 agosto, sopravvivranno soltanto 160 concorrenti. In questi preliminari, a differenza degli altri anni, Mr Satan ha deciso di prendervi parte. Successivamente, il 25 Agosto, vi saranno sedici match da dieci lottatori ciascuno, nei quali solo due concorrenti potranno passare il turno successivo. Il 26 Agosto ci saranno i sedicesimi, il 27 gli ottavi, il 28 i quarti, il 29 le semifinali, il 30 vi sarà la finale 3°-4° posto, ed il 31 agosto la finale 1°-2° posto”

“Accidenti! Non c’è che dire… questo torneo sarà ancora più entusiasmante di quanto ci aspettavamo. Possiamo chiedervi a quanto ammonteranno i premi del 1°, 2° e 3° posto?”

“Il terzo posto riceverà in premio una vacanza per la settimana natalizia alle Hawaii. Il secondo posto riceverà un sostanzioso premio in denaro di 13 miliardi di yen giapponesi… ma quest’anno sarà il primo premio a rubare la scena!”

“FERMA! FERMA! 13 MILIARDI?! MA MA… COSA PUO’ ESSERCI DI PIU’ STRAORDINARIO DI UNA SOMMA DEL GENERE?!”

“E’ molto semplice, mio caro signore… parlo delle Super Sfere del Drago!”

“Lasci che ti spieghi io, Mike… Whis non è una persona qualunque… lui è un Angelo, una divinità incaricata di proteggere e controllare le sorti di questo universo…”

“… solo di questo… ma che diavolo…”

“… esistono in tutto dodici universi, tutti comandati dall’unica Divinità ufficialmente riconosciuta… i due Zeno-Sama! Lui è l’erede del precedente Dio di tutti gli universi, il cui nome è Zarama, ovvero il fondatore delle Super Sfere del Drago. Questi sono artefatti preziosi, grandi quanto pianeti, in grado di esaudire qualunque desiderio… e quando io dico qualunque… io intendo qualunque!”

“CO-CO-COSA?! QUALSIASI DESIDERIO?”

“Esattamente… il vincitore di questo torneo potrebbe esaudire qualunque suo desiderio, di qualunque cosa esso si tratti… potrebbe perfino chiedere di diventare il Dio più potente di tutti i tempi, perfino più di Zeno-Sama! Ohohohohohohohohoh!”

“Esistono delle sfere simili anche sul nostro pianeta, Mike, ma, a causa di un avvenimento di cinque anni fa, non possono più esaudire desideri… vi possiamo assicurare, tuttavia, che queste gigantesche Sfere esistono per davvero e sono ricercate da moltissimi universi! Noi siamo riusciti ad ottenere il permesso, da parte di tutte le divinità, di poterle raccogliere… ma ad un’unica condizione… anche guerrieri di altri universi potranno partecipare!”

“E’… è talmente assurdo che stento a crederci, signori… direi… direi che possiamo lasciarci qui… avete un’ultima frase da rivolgere ai nostri spettatori?”

“Il mio obiettivo principale, quest’anno, sarà superare quanto meno le fasi preliminari… poi sarà una vera e propria incognita! Quello che posso promettervi è uno spettacolo da non perdere!”

“Io, invece, voglio dare un grosso consiglio a tutti i guerrieri del nostro universo… vi consiglio caldamente di allenarvi e perfezionare le vostre tecniche nel corso del tempo che ci è rimasto, perché al momento i lottatori degli altri universi ci surclassano completamente… e non tutti hanno delle buone intenzioni! Non oso immaginare cosa accadrebbe se una persona malvagia chiedesse di diventare il Dittatore Universale del Pianeta Terra… sarebbe perfino peggio della Seconda Guerra Mondiale e dei campi di sterminio!”

“D’accordo… grazie ai nostri ospiti… ci vediamo domani pomeriggio, sempre alla stessa ora, con ‘COUNT-DOWN’! Diamo la linea al tele-giornale! Portatemi un ventilatore… ho bisogno di aria fresca dopo tutte queste rivelazioni!”

***

Ero rimasto senza parole davanti agli annunci di quel programma, così come il resto di tutte le persone, compresa Chi, che lo avevano seguito assieme a me.

La prima notizia sconvolgente, più per il mondo intero che per me, era senz’altro l’annunciato ritiro di Mr Satan dalla lotta. Nonostante l’avessi conosciuto e sapessi che sul pianeta vivessero altri guerrieri più forti di lui, ci rimasi comunque un po’ male nello scoprire che le parole di Bulma si fossero rivelate veritiere. Quell’uomo ostentava sì la sua ricchezza e la sua fama, ma dal vivo era sicuramente un uomo molto buono e gentile con tutti, soprattutto con la sua famiglia e, in particolare, con la sua piccola nipotina. Per il mondo intero, quella del suo ritiro avrebbe avuto il significato della caduta di un simbolo. Il suo gesto, tuttavia, era da ammirare. Lui aveva sostenuto sulle sue spalle le speranze e le suppliche di aiuto di tutta la sua gente completamente da solo, nonostante la sua evidente debolezza. Ora tutti i nuovi lottatori avrebbero puntato a raggiungere il suo stesso livello, portando tutti insieme sulle loro spalle l’enorme pilastro.

Grande attenzione, invece, era da attribuire alle parole di Whis, in particolare sulla conferma dell’altra voce riferitaci da Bulma. A prendere parte in questo torneo, vi sarebbero stati anche i guerrieri degli altri universi. Era accaduto ciò proprio a causa della scelta, da parte di Whis e degli organizzatori del Torneo Mondiale di Arti Marziali, di concedere l’utilizzo delle Super Sfere del Drago.

Quel nome mi fece tornare in mente un oggetto in particolare… la sfera che Pan mi aveva regalato! Quindi la leggenda di cui mi aveva parlato era vera… peccato che quelle terrestri non funzionassero più, altrimenti avremmo potuto utilizzarle per riportare in vita tutti i morti nell’attentato del 31 maggio.

Quindi era tutto vero…” esclamai io, a voce un po’ troppo alta, richiamando l’attenzione di Chi.

Simon… di cosa stai parlando? Hai capito che Mr Satan ha deciso di ritirarsi?

Scusa! Stavo pensando ad altro!” le dissi io, rivelandole “E’ vero! Tu non lo sai ancora! Io parteciperò al Torneo Mondiale di Arti Marziali quest’anno!

COSA?! DICI SUL SERIO?!” esclamò Chi con gli occhi fuori dalle orbite “E NON TI SCIOCCANO TUTTE QUESTE RIVELAZIONI?!

Vuoi la verità? No affatto…” ammisi io, più determinato che mai, raccogliendo le buste con i nostri vestiti e lasciando i soldi del conto sul tavolo “Perdonami, Chi… ma stasera ho un impegno molto importante!
SIMON!? EHI! ASPETTAMI! NON LASCIARMI INDIETRO!

***

CRILIN

[Tsuppari Hanko KI – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Marron! Camminare avanti ed indietro non ti aiuterà per niente!” esclamò mia moglie, cercando di tranquillizzare mia figlia.

Erano quasi le otto di sera, ed io e la mia famiglia ci eravamo vestiti di tutto punto, in attesa dell’arrivo di quello che Marron ci aveva annunciato fosse il suo nuovo ragazzo. Assieme a noi, vi stava anche la nuova amica di mia figlia, Masumi Sera, la quale cercava in tutti i modi di rassicurarla. Eravamo tutti in soggiorno, dove avevamo apparecchiato il tavolo di casa per cinque persone.

Da quando era entrata al liceo, Marron aveva sempre ricevuto le attenzioni di moltissimi compagni della sua stessa età, per questo era assolutamente normale che lei avesse già avuto i suoi primi amori e cotte. Dovevo ammettere, però, che quella era la prima volta che lei ci presentava un suo fidanzato… ed era anche la prima volta che la vedevo così agitata e preoccupata.

Marron, tranquilla!” la rassicurai io, convinto delle mie parole “Andrà tutto bene!

Papà… mamma… dite sul serio?

Scherzi? Sei nostra figlia…” la tranquillizzò C-18, abbracciandola calorosamente “… devi averci pensato molto prima di organizzare questa cena… siamo pronti ad accogliere questa persona come se avesse fatto sempre fatto parte della nostra vita!

E se… se lo trovaste strano?

Strano? Ma lo hai detto sul serio?” le feci notare io, con un sorriso “Il mio migliore amico è un sayan ed è sposato con una terrestre… mentre tua madre è una bellissima donna-cyborg! Non siamo sicuramente una famiglia tradizionale! Accetteremo qualunque persona riesca a renderti felice!

Marron, leggermente imbarazzata, ci sorrise allegramente prima di alzarsi dal suo posto e dirci che doveva andare, per l’ennesima volta, in bagno, seguita da Masumi.

Per l’ennesima volta da soli, io provai a chiedere a mia moglie.

Secondo te di chi si tratta? Hai già in mente qualcuno?

Io ho già in mente di chi possa trattarsi…” mi rivelò lei, divertita dalla situazione “… e tu?

In effetti non ne ho la più pallida idea…” ammisi io, un tantino preoccupato “… qualche settimana fa avrei detto senz’altro Simon, visto quanto mia figlia lo trovasse figo. Ma ora che lui è così preso da un’altra ragazza, non so che pesci pigliare…

Come era prevedibile, C-18 si innervosì un’altra volta, scostando il suo sguardo dal mio.

Era giunto il momento di chiederle il motivo di tale comportamento. Quando ci andammo a sedere sulle nostre sedie, decisi di attaccare il discorso.

[Aku no Shinri – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

E’ da un po’ che mi guardi male quando ti parlo di Simon Kog…” iniziai io, controllando che Marron non ci stesse spiando “… per caso è successo qualcosa?

Qualcosa?” mi guardò torva lei. Il suo sguardo era tipico di quando avessi combinato qualcosa di stupido.

Ahia… si metteva male…

Sputa il rospo, Crilin!” mi ordinò lei, decisamente nervosa nei miei confronti “Quel bastardo ti ha forse chiesto di farmi altre domande? Te lo ripeto un’altra volta… non risponderò più, fin quando…

… fin quando?” mi insospettii io davanti a quelle parole.

C-18 si rese conto del suo errore e si tappò la bocca, maledicendomi con il suo sguardo.

A me sembra che debba essere tu a raccontarmi qualcosa…” affermai io con fermezza, questa volta senza timore … perché ho il sospetto che tu e Simon vi conosciate da molto più tempo? La prima volta che lo hai visto, ti è sembrato di conoscerlo… e quando è venuto C-17 con Selena hai incominciato a comportarti stranamente!

E questo cosa ti dimostra?” mi affrontò lei duramente, cercando inutilmente di interrompermi.

Tu adesso ricordi…” le risposi io, facendole sgranare scioccata gli occhi “… ora tu ricordi perfettamente dove hai visto Simon Kog la prima volta… e non mi sembra un bel ricordo, visto il tuo comportamento! Ti ha forse detto qualcosa…

Io… non è questo… lui non mi ha fatto niente! Come ti può venire in mente una stupidaggine del genere!?” mi rispose C-18, la quale cercava ormai di arrampicarsi sugli specchi “Questa storia non ti riguarda! Questa faccenda riguarda soltanto me e mio frat… cazzo!

C-17?! Non vorrai dirmi che Simon c’entra qualcosa con…

ADESSO BASTA!

Quell’urlo mi paralizzò sul posto, così come il suo freddo sguardo di ghiaccio. Si era trasformata improvvisamente nella C-18 sanguinaria, senza alcun preavviso.

Guarda cosa mi hai fatto fare… tu e la tua fissazione per quel verme miserabile! Ti sembra questo il momento di parlare di questa storia?! Ora che Marron vuole presentarci il suo ragazzo?! Non te lo ripeterò un’altra volta… questa faccenda… non… ti… riguarda! E adesso smettiamola di parlarne… non intendo mostrarmi a Marron e Sera conciata in questo modo!

E dopo aver detto ciò, si alzò velocemente dal suo posto a tavola, raggiungendo la cucina ed incominciando a scolare l’acqua degli spaghetti. Sospirai, tra me e me, decisamente col morale sotto i piedi. Ero stato troppo irruento.

C-18 aveva ragione… quello non era il momento adatto per parlare di questa storia.

Ma non sarebbe finita in quel modo. Avrei recuperato senz’altro quel discorso.

La reazione di C-18 mi aveva lasciato decisamente deluso. Io avevo deciso di fidarmi di lei, raccontando tutto ciò che stava accadendo nella sezione Anti-Mafia… perché mia moglie non voleva fare altrettanto con me sulla questione di Simon Kog? Temeva che potessi affrontare quel discorso con lui?

Un minuto dopo, C-18 tornò da me, con gli occhi leggermente arrossati…

… no! Non potevo rimanere all’oscuro di questa storia! Non potevo permettere che mia moglie versasse lacrime a mia insaputa, senza che io potessi far nulla!

Ne riparleremo un'altra volta!” affermai io, deciso, nonostante il suo sguardo infastidito “Non voglio restarne all’oscuro… voglio che ti fidi di me! Se lui ha fatto qualcosa a te o a tuo fratello…

Ancora con questa storia… è più complicato di quanto credi…” mi rispose lei seccamente “… e noi due non abbiamo bisogno di essere protetti! Tu continua a stare con lui all’Anti-Mafia… l’unica cosa che cerco da Simon sono risposte!

Io abbassai lo sguardo, contrariato.

D’accordo… come vuoi… ma non riuscirò a guardarlo con gli stessi occhi, C-18… non dopo che lo hai nominato ‘verme miserabile’…

Crilin… ti scongiuro… fidati di me…” mi supplicò, con mia grandissimo stupore “… lui non ha fatto nulla di male a te… ed io sono più che sufficiente. Tu ti sei fidato di me, raccontandomi tutta la verità sull’Anti-Mafia… voglio soltanto affrontare questa situazione personalmente con Simon Kog. Non trattarmi come una bambina indifesa

Quel suo comportamento mi colse alla sprovvista. Non si era mai rivolta così in quel modo. Ero sempre stato abituato a vederla prendere decisioni personali in maniera indipendente, ma mai si era rifiutata di parlarmene o lasciarmi completamente all’oscuro di una sua scelta.

Quando iniziai a percepire l’aura di Marron ritornare dal bagno assieme a Sera, decisi di lasciare definitivamente perdere.

Odiavo non poter aiutare mia moglie, ma mi fidavo di lei abbastanza per lasciar correre questa storia. Sapevo che C-18 mi avrebbe rivelato la verità, alla fine di questa storia.

Controllai incuriosito l’orologio. Erano le otto e dieci. Il ragazzo di Marron non era ancora arrivato.

[Soundtrack 62 – DRAGON BALL GT]

E’ inutile che controlliate l’orologio…

A parlarci fu il Genio delle Tartarughe, il quale era appena rientrato in casa.

Con l’avanzare dell’età, il mio sen-sei aveva migliorato di gran lunga il suo carattere. Crescere la piccola Marron come nipotina lo aveva senz’altro molto responsabilizzato, anche se il suo corpo portava ancora i segni di qualche pugno o calcio sferrato da mia moglie dopo qualche palpatina di troppo. Vi era soltanto un motivo per il quale C-18 non aveva mai deciso di lasciare quella casa…

… e quel motivo era Marron, l’unica ragazza passata dentro questa casa senza ricevere alcuna avance da quel vecchietto pervertito.

Nostra figlia gli voleva bene come ad un vero nonno. La mia costante assenza da casa per via del mio lavoro aveva senza ombra di dubbio influito su questo affetto paterno che lei aveva nei suoi confronti.

Perché, Genio?” gli domandai io, incuriosito, prima che un’idea malsana mi venisse in mente…

… no… era il peggiore incubo…

NON VORRAI DIRMI CHE SEI TU IL RAGAZZO DI MARRON?!

RAZZA DI BABBEO RINCITRULLITO! NON SONO COSI’ RIMBECILLITO! NON FAREI MAI UN AFFRONTO DEL GENERE AL MIO ALLIEVO!” mi rimproverò lui, sferrandomi un colpo di bastone sulla fronte “E POI CREDI DAVVERO CHE TUA FIGLIA SI METTEREBBE ASSIEME A UN VECCHIETTO COME ME?! SARO’ ANCHE L’ANZIANO PIU’ VIRILE DEL PIANETA TERRA… MA PERFINO IO SO CHE ESISTE DI MEGLIO PER TUA FIGLIA!

Perfino mia moglie si tirò uno schiaffo sulla fronte, costernata davanti alla mia affermazione.

In effetti non avevano tutti i torti…

… ero davvero idiota!

Genio! Sei arrivato anche tu!” esclamò Marron, allegramente, andando a salutare il vecchio maestro di arti marziali “Perché stavi urlando a mio padre?

Perché è una testa di rapa!” insistette lui, tirandomi ancora una volta il suo bastone sulla mia fronte, con due bernoccoli che si formarono sopra di essa “Ah… vedo che sei arrivata anche tu, giovane Sera…

Salve, signor Roshi…” lo salutò educatamente Sera facendo un inchino verso di lui “… stavamo soltanto aspettando lei…

Quell’affermazione ci colse letteralmente di sorpresa, sia a me che a C-18. Quest’ultima, tuttavia, incominciò ad arrossire stupita, arrivando prima di me alla risposta. Poi, da buon poliziotto, mi resi conto di un indizio molto particolare.

A tavola vi stavano soltanto cinque posti… per il genio, per me, per C-18, per Marron… e per…

Ed io che credevo Goku come il mio allievo con meno sale nella zucca…” affermò il Genio, rivelandomi con un sorriso sincero verso le due giovani “… Marron non porta mai nessuna delle sue amiche dentro casa mia. Non lo hai trovato strano? Lei sa benissimo quale sarebbe la mia reazione se vedessi una giovane ed affascinante fanciulla nel fior fiore dei suoi anni…

E poi si sorprende se incomincio ad avere dei dubbi nei suoi confronti, maestro…” mormorai io, aggrottando le sopracciglia, prima di ricevere una pestata sul piede da parte del tacco di mia moglie. La mia esclamazione di dolore causò una piccola risata divertita da parte di Sera, la quale si avvicinò a mia figlia e cercò di tranquillizzarla…

[Celtic Song – FAIRY TAIL]

… portandosi dietro di lei, avvolgendo le sue braccia e cingendole la vita con le sue mani.

La vidi poggiare la testa sulla spalla di mia figlia, sussurrandole qualcosa di divertente e dolce nell’orecchio. L’effetto fu così immediato e meraviglioso da lasciarmi a bocca aperta. Marron ci mostrò il sorriso più bello che avessimo mai visto, riuscendo finalmente a sciogliersi e dimenticare tutti i suoi timori. Il suo viso si mosse istintivamente, rivolgendosi verso quello di Sera e poggiando delicatamente le sue labbra su quelle della ragazza.

In quel piccolo lasso di tempo, per Marron, non esisteva nessun’altro attorno a lei… se non la ragazza di cui si era perdutamente innamorata.

Ci sei arrivato alla fine…” esclamò il maestro, notando lo sguardo carico di commozione da parte mia e di mia moglie, la quale mi stava stringendo forte la mano, troppo felice nel vedere sua figlia così felice.

Tutti i nostri precedenti problemi si erano dissolti davanti alla rivelazione meravigliosa di mia figlia, la quale si avvicinò a noi assieme ad un’imbarazzatissima Sera.

Dopo qualche attimo di imbarazzo, Marron ebbe finalmente il coraggio di confermare ciò che tutti noi avevamo ormai compreso.

Mamma… papà… maestro Muten… lei si chiama Masumi Sera… ed è la mia ragazza!

***

KAIRI – Autore… cosa sta facendo?

AUTORE – E’ una dedica speciale… ho saputo che Monkey Punch, un famoso mangaka, è passato a miglior vita…

DRAGON – Quello che ha creato Lupin III? Oh no… mi dispiace… era la mia storia preferita.

JUNION – Anche la mia… il mio personaggio preferito era Fujiko!

GABOR – Anche il mio!

KAIRI – Chissà perché… pervertiti!

AUTORE – Comunque… questo era il disegno che volevo pubblicare in suo onore! Come vi sembra?

TRIBUTO A MONKEY PUNCH

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 - La situazione si complica - il primo attacco dei Deadly Sins e la verità su Helena! ***


WAKASA RUMI - Ciao a tutti! Ne è passato di tempo, vero? Siamo certi volete riprendere subito la lettura, perciò non indugeremo oltre...

... anche perchè questo è un capitolo davvero ricco di colpi di scena! Già il titolo è più che esplicito!

Buona lettura a tutti e speriamo possa piacervi!

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

La situazione si complica - il primo attacco dei Deadly Sins e la verità su Helena!

Domenica 8 Luglio 2018

HEIJI

[Tsuppari Hanko KI – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Maledetti giocatori brasiliani… dovevano proprio perdere con il Belgio?! Il Belgio?!

Io ti avevo avvertito…

Tu cosa puoi saperne di queste storie?! Mi ero giocato la doppietta di Neymar…

Ma non hai visto le partite del Brasile? Neymar ha fatto letteralmente una figuraccia!

Io ed il Detective Kogoro ci trovavamo all’interno di una camera d’albergo, con un portatile poggiato sulla scrivania davanti a noi. Nella stessa stanza, leggermente annoiato sopra il nostro letto, vi stava anche Conan, intento a giocare col suo cellulare.

Mi sembrava di averti chiesto di andartene nella stanza delle ragazze…

Non mi hanno voluto…” ci rivelò sinceramente il piccolo “… hanno incominciato a parlare tra di loro della festa di compleanno e mi hanno cacciato subito…

Per la miseria… d’accordo… puoi rimanere qui!” esclamò arrendevole il detective Kogoro “Ma vedi di non fare troppo macello! Sei stato tu a chiederci di controllare questo tizio… se non fossimo stati in debito con te, ti avremmo certamente mandato a quel paese!

Lo so… grazie zietto! E grazie anche a te, Heiji!” ci rispose il mio amichetto con sincerità “Non vi avrei chiesto una cosa del genere se non fosse stata importante!

Va bene… speriamo solo che Shinichi ci abbia azzeccato con questa storia dell’infiltrato…” risposi falsamente io, conoscendo la reale storia dietro questa affermazione “… possiamo fidarci dei tuoi due amici?

Certo!” esclamò Conan allegramente “Sono entrambi due validissimi agenti della CIA! Potete fidarvi ciecamente di loro!

Kogoro annuì, voltando il suo sguardo verso lo schermo del portatile, dove vi era ripresa l’immagine di una giovane donna, all’apparenza giovanissima, seduta su un tavolo del ristorante dell’albergo.

Conan li aveva chiamati James ed Akemi. Questi erano i nomi dei nostri colleghi. Loro avrebbero agito in incognito per ingannare la vittima, mentre noi dovevamo rimanere in linea per intercettare qualunque minaccia e comunicarla ai nostri alleati. James avrebbe ripreso tutto grazie agli occhiali inventati dal dottor Agasa, mentre Akemi aveva un microfono nascosto nel pendente della sua collana e poggiato proprio sul suo prosperoso ‘davanzale’.

Avevo ancora dei dubbi sulla partecipazione di quella che, a mio modo di vedere, sembrasse una semplice adolescente.

Qualche minuto dopo, le riprese si fecero molto più interessanti. Un uomo si avvicinò galantemente al tavolo della nostra collega, salutandola con un baciamano degno di un qualunque principe.

- E’ un piacere poter conoscere una giovane donna così elegante e stupenda come lei… -

- Lo è anche per me, Tomura Hakaguro… - gli rispose Akemi, con un fascino ed una seduzione tale da far arrossire sia me che Kogoro…

… e dire che quando l’avevamo conosciuta la prima volta, lei ci era sembrata timidissima! Mai giudicare dalle apparenze… diceva bene il proverbio!

L’inizio del pranzo, come c’era da aspettarsi, fu molto tranquillo e si basò sui gusti e sui rispettivi lavori. Akemi parlò molto bene della CIA, ma ciò non fece che rendermi ancora più sospettoso verso di lei.

Il fatto che questa donna avesse lo stesso nome della sorella di Ai… il fatto che il suo cognome fosse il riferimento ad un alcolico, proprio come i soprannomi degli Uomini in Nero… e poi era spuntato anche questo James Edogawa, uno zio di origini americane…

… quel piccoletto stava senz’altro architettando qualcosa!

***

JAMES

[Sasuke’s Ninja Way – NARUTO]

Il pranzo di Tomura ed Akemi fu parecchio noioso e monotono fino alla fine del primo piatto. I discorsi fra di loro erano stati troppo frivoli e monotoni, tant’è vero che per poco non mi appisolai sul tavolo per colpa della noia.

- James! Riprenditi! Non perdere la concentrazione! -

- Whoa! Padrone! Se urla così mi farà prendere un colpo! -

- Poche storie! La tua compagna potrebbe essere in pericolo da un momento all’altro! -

Mi ripresi lentamente, leggermente infastidito. Quel piccolo pestifero non aveva bisogno di preoccuparsi. Akemi era perfettamente in grado di cavarsela da sola!

- Guarda che sento anche i tuoi pensieri! -

- E basta, moccioso! Ho capito! Non mi distrarrò più, va bene? -

Sentii il suo sospiro innervosito prima di lasciar cadere la comunicazione. Proprio in quell’istante, finalmente, Tomura e la mia amica incominciarono a parlare tra di loro con più riservatezza.

Direi di iniziare a parlare di cose più serie… dico bene, agente Scotch?

Può dirlo forte, signor Hakaguro… come le ho già spiegato per messaggio, la CIA ha trovato delle prove molto schiaccianti su di lei per l’avvenuto attentato alla scuola Teitan di Tokyo! affermò Akemi, senza troppi giri di parole.

Lei sa che sta giocando col fuoco, signorina?” le rispose Tomura, decisamente sicuro di se “Scommetto tutto quello che volete… sta bluffando!

Akemi, tuttavia, con un sorriso tentatore gli fece segno di no con la testa. Aveva preparato quel discorso a menadito, grazie all’aiuto del suo padrone Shuichi.

Mi duole ammetterlo, signor Hakaguro… ma le prove ci sono eccome. Sappiamo che il giorno prima dell’attentato, più precisamente alle 16:32, lei ha mandato due messaggi dal cellulare che porta nella sua tasca sinistra. I destinatari si chiamavano Kai Shigaraki e Himiko Chisaki, due criminali ricercati per atti orrendi come omicidio, tortura e cannibalismo… ha chiesto loro di incontrarla all’interno di un palazzo abbandonato nel quartiere Setagaya… e lì ha commissionato ai due l’omicidio di Juzo Megure!

Queste sono accuse pesanti, signorina…” iniziò a minacciarla l’avvocato, cambiando improvvisamente tono di voce “… e potrei portarla davanti ad un tribunale per queste accuse!

Solo un tribunale? Lei mi sottovaluta, signor Hakaguro… esclamò Akemi ridacchiando ingenuamente, afferrando il suo coltello ed incominciando a tagliare la sua bistecca … lei non sa con chi ha a che fare… provi a controllare la sua tasca sinistra! Non crede sia leggermente vuota?

Vuota… un momento… il mio…

Lo ha notato, finalmente! esclamò raggiante lei dopo aver masticato ed ingoiato un pezzettino di carne, indicando un cellulare proprio affianco al suo piatto Lei crede di poter sfuggire alla CIA? E’ un povero illuso… non sarei venuta sin qui per farmi ingannare da un pervertito maiale come lei… cosa diceva ai suoi colleghi questa mattina, in ufficio? Ah sì… - Oggi esco prima dal lavoro… mi ha contattato una figa da paura! Ho già preparato i preservativi… -. A proposito… mi sono presa la briga di toglierle anche quelli e di gettarli dalla spazzatura!

Come era prevedibile, davanti a quelle parole l’avvocato sbiancò per il terrore. Chiunque sarebbe rimasto sbigottito di fronte alla pericolosità di quella donna dal grande fascino.

Tomura Hakagure era in trappola…

Vedi… Tomura… posso darti del tu, vero? D’altronde i tuoi occhi non hanno fatto altro che dare del tu alle mie tette senza chiedere il permesso! Lei è in guai molto seri… con il cellulare che ho affianco al mio piatto, la CIA può rintracciare tutti i tuoi vecchi messaggi e chiamate, incastrandoti definitivamente… quanto ci scommetti che al suo interno troveremo molte più commissioni di quante ne crediamo?

L’uomo iniziò ad ansimare preoccupatissimo, guardando di sottecchi l’uscita.

Te lo sconsiglio… sarei in grado di riacciuffarti nel giro di pochi millesimi di secondo… e poi credi veramente che io sia venuta qui da sola, a differenza tua? Sei un tantino pollo, lo sai?

Cosa… cosa ti fa credere che io sia venuto qui da solo?

Il tuo comportamento…confermò lei, incominciando a roteare il coltello di metallo tra le sue dita … sei agitato e preoccupato… continui a guardarti intorno, spaesato, senza avere un chiaro punto di riferimento... inoltre ti sei messo a cercarmi con lo sguardo, domandando al cameriere dove si trovasse il nostro tavolo. Tu non sei mai stato qui, segno che non ti sei minimamente preoccupato di cercare delle informazioni sul posto… cosa che qualunque uomo attento avrebbe fatto se ricercato dalla polizia… semplicemente pensavi di averla fatta franca e di poter passare un intero pomeriggio in camera da letto a scoparmi!

Il viso ormai paonazzo dell’avvocato fu la conferma di quanto Akemi ci avesse azzeccato. Gli umani di sesso maschile erano così prevedibili…

… ora capivo perché Victoria ci controllasse così spesso!

[Pain’s Theme – NARUTO]

D’accordo… è la verità… sono stato io a chiamare Kai ed Himiko… ma non sono io il mandante dell’omicidio! Glielo giuro! Io sono soltanto un intermediario tra gli assassini ed i mandanti! Non era stato chiesto loro di ammazzare tutti quei bambini! Dovevano semplicemente uccidere Juzo prima che varcasse l’ingresso della scuola!

E’ per questo che li avete uccisi, allora… per cancellare definitivamente le prove della vostra colpevolezza… dichiarò Akemi, con severità.

Gli occhi sgranati dell’uomo, tuttavia, dissero qualcosa di assolutamente diverso.

Kai ed Himiko… o mio Dio… io non lo sapevo! Non pensavo che qualcuno li avesse uccisi in questo periodo… merda! Potrebbero provare ad uccidere anche me, adesso!

Questo dipende da te, Tomura…

L’avvocato si voltò supplicante verso la mia compagna, la quale non si era fatta prendere dal panico come il suo solito. Se la stava cavando davvero alla grande…

… tutto merito dei consigli del suo padrone e della poliziotta Claudia Colombo!

Facciamo così… tu mi dirai il nome dei mandanti… ed io farò in modo che non ti accada nulla di male! Ci stai? Magari potrei anche concederti qualcosina… tutto per la pura e sola verità!

Quelle parole furono più che sufficienti per addomesticare la povera vittima, il quale iniziò a spifferare tutto in preda al panico e ad un attacco di testosterone maschile.

Non so chi sia o perché ce l’avesse proprio con Juzo… so solo che il suo nome fosse Kiyonaga Matsumoto. E’ venuto a trovarmi al lavoro e mi ha ordinato di commissionare l’omicidio della persona la cui foto si trovava all’interno della mia cassetta delle lettere. Quando sono tornato a casa, c’era un’altra persona vicino a quella cassetta… era una ragazzina dalle pupille completamente nere e le iridi rosse come il sangue! Ha lasciato la foto di Juzo Megure dentro la mia cassetta delle lettere e se n’è andata via, dopo avermi fatto cenno di non dire nulla a nessuno…

Storsi il naso, incapace di credere a quelle parole. Una ragazzina dalle pupille nere e le iridi rosse? Non ci trovavamo in un film horror!

… anzi… prima di andarsene mi ha anche detto una frase stranissima… ha detto – Mio caro James, ovvero C-C-3… è tutto vero! -. Lo giuro… mi è venuta la pelle d’oca! Si è leccata le labbra e si è allontanata canticchiando una canzone sui dolci!

Mi voltai incredulo verso di loro, col sangue che mi si era gelato nelle vene. Scherziamo?! Mi stava prendendo in giro?! Come poteva essere vero?!

Dici di essere stato contattato da questi due tizi… potresti descriverceli meglio fisicamente? gli domandò Akemi, decisamente preoccupata.

Ce… certamente! Il signor Matsumoto era un uomo molto alto e corpulento, con i capelli cortissimi ed il baffo. Portava una cicatrice sull’occhio sinistro. Quella ragazzina invece era alta più o meno così…” l’avvocato alzò la mano fino ad un’altezza all’incirca di un metro e quaranta “… gli occhi ve li ho già descritti… aveva i capelli lunghi e lisci, color argento, ed indossava un top nero che le lasciava scoperto il ventre. Portava anche un pantalone bianco ed era completamente scalza… ricordo anche… sì! Aveva un tatuaggio a forma di M poco sopra l’ombelico!

- Quindi è stato l’ex-commissario… non posso crederci… io conoscevo quell’uomo… - mi rivelò il piccolo attraverso la sua interfaccia - … Heiji e lo zietto sono rimasti a bocca aperta… -

- Mi spiace… - ammisi io, dispiaciuto, non senza dirgli - … pensi che stia dicendo la verità, padrone? Potrebbe anche averci mentito… -

- Io non credo… - mi rispose però lui, decisamente agitato - E’ stato troppo preciso e non ha avuto alcun tentennamento… ho paura che abbiamo di fronte personaggi troppo pericolosi per noi! Ma ora sappiamo che Kiyonaga e questa ragazzina sono a capo dei Deadly Sins! E’ un informazione importantissima! -

Annuii, dando purtroppo ragione alle parole del mio padrone.

Merda… eravamo finiti in una situazione più grande di noi!

Signori…

Improvvisamente uno dei camerieri si avvicinò a Tomura ed Akemi e domandò loro.

Gradireste un dolce prima di pagare il conto? Vorremmo offrirvi una nostra specialità…

Lei cosa vuole fare, signor Hakaguro? domandò la mia amica, cinguettante, all’avvocato completamente spaesato Non vuole parlare ancora un po’ con me?

Io… io credo che… sì… accetto…” si arrese Tomura, sconsolato, facendo un cenno al cameriere.

Qualcosa, però, mi stava dando leggermente fastidio.

Perché avevo il sospetto che qualcosa di brutto stesse per accadere?

- JAMES! INTERVIENI! QUELLO NON E’ UN CAMERIERE! -

Sgranai gli occhi, orripilato, quando mi accorsi dell’errore che avevo appena compiuto. Avevamo controllato i nomi ed i cognomi di tutto lo staff dell’hotel…

… e quel tizio non faceva parte di nessuno di essi!

Non feci in tempo ad alzarmi… un’aura terrificante premette sulle mie spalle, schiacciando tutte le persone che si trovavano all’interno del ristorante, facendole svenire dalla prima all’ultima!

Gli unici a rimanere svegli fummo io, Akemi e Tomura… il quale però non ebbe il tempo di salvarsi…

… il cameriere puntò un dito verso il suo obiettivo, facendo partire un raggio di KI violetto che colpì in pieno Tomura…

… trasformandolo in una tavoletta di cioccolato!

La nostra sorpresa fu talmente tanta da lasciarci completamente senza parole. L’orrore fu addirittura maggiore quando osservammo quel giovane afferrare la tavoletta e mangiarsela in un sol boccone senza lasciare nemmeno una briciola!

… è un dolce molto ricercato nel mio mondo… è cioccolato al sapore di tradimento e disonore…

[What can you see in their eyes - BLEACH]

Poi si voltò inesorabilmente verso Akemi, le cui mani non smettevano di tremare per la paura. Solo a quel punto riuscii a vederlo in volto per bene.

Trasalii quando mi resi conto di chi potesse realmente essere.

La sua pelle era completamente bianca e perlacea, mentre i capelli erano neri e lunghi, quasi oleosi. Furono altri segni ad incutermi molto timore. Il primo erano i due tatuaggi a forma di M sotto gli occhi, le cui pupille erano macchie oscure macchiate dalle iridi insanguinate, proprio come ci aveva descritto Tomura…

… il secondo segno, tuttavia, era perfino peggiore… ovvero la cicatrice dei Deadly Sins sulla fronte!

Che strano… tu non sei svenuta a causa della mia magia… devi essere una tizia pericolosa se sei stata in grado di ingannare questo avvocato… notò impassibile quell’assassino, puntando il dito verso di lei… non posso lasciarti vivere… ora tu sai troppo!

Merda! Dovevamo agire in fretta o Akemi sarebbe stata trasformata in un dolce!

Mi alzai rapidamente e sferrai un calcio verso di lui, mentre Akemi per istinto riuscì ad evitare il raggio viola diretto verso la sua direzione, il quale colpì uno dei quadri trasformandolo in una torta che precipitò sopra la faccia di uno dei clienti svenuti.

Il mio avversario evitò il colpo e fece qualche passo indietro, permettendo a me e ad Akemi di metterci fianco a fianco con una posa di combattimento.

Per nostra grande fortuna, entrambi eravamo stati truccati dai nostri padroni ed eravamo completamente irriconoscibili.

Questo non me lo aspettavo… ammise il membro dei Deadly Sins … non credevo aveste messo in trappola il nostro obiettivo così facilmente… questa è opera di quella impicciona scienziata… poco male… dovrò semplicemente trasformarvi entrambi in due torte alla crema e spiaccicarvi sotto il mio piede…

Incominciammo seriamente a preoccuparci. Eravamo perfettamente in grado di combattere contro questo tizio, ma non potevamo arrestare il suo raggio magico in nessun modo! Non potevamo affrontarlo dentro il ristorante… o altre vittime ci avrebbero rimesso la vita!

Potevamo fare solo una cosa…

TAIOKEN X 100!

Un immensa luce si espanse all’interno del ristorante, a causa della mia tecnica. Il nostro nemico venne completamente accecato e noi ne approfittammo per uscire e fuggire ai piani superiori, correndo a perdifiato.

Potevamo soltanto sperare che quel bastardo lasciasse in pace tutti quegli innocenti.

Ci fermammo al primo piano, controllando l’aura del mostro.

Per nostra immensa fortuna, lui non trasformò nessun’altro, uscendo tranquillamente dalla porta del ristorante. Lo fummo decisamente di meno quando incominciammo a renderci conto che si stesse dirigendo verso le scale!

Lui poteva percepirci?! Ma come era possibile?! Eravamo dei cyborg!

- JAMES! RAGGIUNGI IL TETTO E ANDATEVENE DA QUI! QUELLO VI STA DANDO LA CACCIA! -

Il mio padrone aveva ragione! Chiunque fosse quell’assassino, stava semplicemente seguendo i nostri passi!

Feci segno ad Akemi di seguirmi e riprendemmo a salire le scale, controllando la velocità del nostro avversario.

Raggiungemmo velocemente il tetto, a quindici piani di altezza. Stavamo per volare via nella stessa direzione, quando il mio padrone mi dette un ordine completamente diverso.

- NON INSIEME! VOLATE IN DIREZIONI OPPOSTE! RAGGIUNGETE IL QUARTIER GENERALE E RIUNITEVI AGLI ALTRI! -

Intuii subito a cosa puntasse il piccolo Conan. Se ci fossimo spostati insieme, le possibilità che ci trovasse erano senz’altro più alte. Non dovevamo cadere in quella trappola! Se davvero era in grado di rintracciarci, era meglio scappare separatamente e tenerci in contatto con gli altri!

D’accordo! Akemi! Andiamo in direzioni opposte e confondiamolo! Ci ritroviamo direttamente a casa! avvertii direttamente la mia amica, facendole segno di ok con il pollice.

Cinque secondi dopo, sia io che lei eravamo già in viaggio verso casa. Provai a percepire l’aura del nostro nemico e, per nostra fortuna, non sembrava fosse in grado di volare.

O, più probabile, ci aveva momentaneamente lasciato perdere…

- James! Per il momento staccherò il contatto con te! Raggiungi il quartier generale ed informa Simon della situazione! Noi rimaniamo qui dentro la camera per non farci trovare! -

- D’accordo, padrone! Mi raccomando… fate attenzione! - raccomandai loro preoccupato, staccando la comunicazione ed accelerando il passo.

Quello non era un essere umano… quello era un vero e proprio mostro!

Come avevano fatto a trovarci così in fretta?!

***

CONAN

[Kakuzu – NARUTO]

Staccai rapidamente la comunicazione e mi avvicinai a Kogoro ed Heiji, i quali erano in preda al panico.

James ed Akemi sono riusciti a fuggire!” li avvertii io, tranquillo “Sono andati a chiamare aiuto... noi raggiungiamo Ran e Kazuha! Dobbiamo rimanere lì fino all’arrivo della polizia!

D’accordo!” accettò Heiji, recuperando il portatile e tutte le sue cose, raggiungendo la porta assieme al padre di Ran, il quale aveva seguito il suo esempio.

Io li seguii a ruota nel corridoio, chiudendo immediatamente la stanza alle nostre spalle. Raggiungemmo la porta di fronte alla nostra e bussammo veementemente.

Conan! Ti ho già detto che… MA COSA… USCITE FUORI DA…

RAN! E’ UN’EMERGENZA! DOBBIAMO ENTRARE SUBITO DENTRO LA STANZA! NON C’E’ TEMPO!” le urlai io, preoccupatissimo per la nostra sorte.

Forse fu lo sguardo pieno di panico di tutti noi, ma Ran fece una faccia molto seria e ci fece entrare subito dentro la sua stanza. Assieme a lei vi stava anche Kazuha, con indosso un abito da sera.

Era questo il motivo per il quale non volevano che entrassimo. Stavano sicuramente provando gli abiti del compleanno di Ran.

Spero per voi che sia importante!” esclamò con sguardo serio Ran, facendoci sedere sul loro letto “Cosa sta succedendo!?

C’è un assassino dentro questo hotel… e sta girovagando tra i corridoi senza che nessuno possa fermarlo!” le spiegò suo padre, prendendola dalle spalle “Dobbiamo rimanere all’interno della stanza fin quando non arriveranno i soccorsi!

Ran… potrebbe essere che quell’aura…” esclamò improvvisamente Kazuha, rivolgendosi preoccupatissima verso la figlia del detective, il quale fece un cenno con il capo.

Era vero! Loro potevano percepire il KI! Dovevano aver sentito qualcosa di strano!

Kazuha! Usa la meditazione e controlla l’aura di tutte le persone dentro l’hotel!” affermò Ran con fermezza “Heiji… tu non distrarla! Voi tre adesso mi spiegherete il motivo per il quale ci avete fatto venire qui… ho il sospetto che non siate venuti qui per visitare un tuo vecchio amico… vero papà?!

Hai ragione…” ammisi io, dispiaciuto “… avevamo trovato un uomo che era collegato all’attentato della mia scuola… c’erano perfino due agenti in incognito che erano riusciti a farlo confessare… quando è apparso questo tizio che… che…

… che?!

Ran… l’uomo che avevamo trovato è stato trasformato in una tavoletta di cioccolato!” dichiarò Heiji in preda ad un attacco di panico.

Ed è stato mangiato vivo dal bastardo che sta camminando per i corridoi!” concluse il detective agitatissimo per le sorti di sua figlia “Tu non devi uscire di qui per nessuna ragione al mondo…

Questo è da vedere!” affermò però lei, avvicinandosi a Kazuha e chiedendole “Riesci a percepire qualcosa?

Sì… è un’aura molto potente che sta scendendo lentamente le scale… non ne ho percepite mai di simili!” ammise l’amica di Heiji, decisamente preoccupata e con la fronte imperlata di sudore “Sicuramente sa usare il KI… e credo anche che stia nascondendo la sua forza! Non possiamo sconfiggerlo da sole!

Merda…” esclamò Ran, voltandosi verso di noi.

Per l’ennesima volta, notai il cambiamento che aveva avuto il suo sguardo ed il suo carattere. In quella situazione, le più preparate erano senz’altro lei e Kazuha. I loro allenamenti con Son Goku le avevano rese sicuramente più mature.

D’accordo… ci conviene rimanere qui ed attendere l’arrivo dei rinforzi… sperando si trattino di Simon o Crilin…” ammise Ran, arrendendosi davanti all’evidenza.

Io ho mandato un messaggio a Simon!” le tranquillizzai io, immediatamente “Probabilmente sarà lui a ven…

Qualcosa, però, mi mozzò letteralmente il respiro.

Il mio naso venne avvolto da un odore nauseabondo di morte e sangue, talmente forte da costringermi ad inginocchiarmi per terra e tenere tappata la mia bocca con le mani per non vomitare. Lo stesso, mi resi conto, fecero anche Kogoro ed Heiji.

Ran… lui è qui…” esclamò Kazuha, incominciando a tremare per la paura.

E’ furioso…” affermò Ran con la mano che non riusciva a smettere di tremare “… la sua aura è oscura fino al midollo… si può sapere contro chi vi siete messi, razza di idioti?!

Improvvisamente, però, i suoi occhi sgranarono per il terrore. Cosa stava succedendo?

Si è fermato proprio qui davanti…

Il terrore cominciò ad avvolgere ogni centimetro del mio corpo. Mai mi ero sentito così in tutta la mia vita. La nostra camera cadde in un religioso silenzio. Solo i nostri agitati respiri erano udibili…

… e poi lo sentimmo… l’assassino che parlava da dietro la porta…

Il profumo… il profumo di quella donna si trova dentro questa stanza…

Sentimmo un forte boato, prima che il corridoio tornasse nel più completo silenzio.

Simon! Quanto ci stavi mettendo?!

E’ entrato dentro la vostra stanza…” confermò Kazuha le nostre ipotesi senza smettere di tremare “… ed ora si è diretto verso il vostro bagno… sembra abbia preso qualcosa dal lavandino…

Il profumo di Akemi!” esclamò Heiji battendosi una mano sulla fronte “E’ così che sta dando la caccia ai nostri amici… porca…” si tappò nuovamente la bocca a causa del disgusto.

Quella notizia mi rassicurò in parte. L’assassino non era in grado di percepire l’aura dei cyborg, di conseguenza James ed Akemi erano diventati impossibili da percepire una volta fuggiti in volo alla massima velocità.

Tuttavia, il solo fatto che lui fosse giunto dentro la nostra stanza era una seria minaccia. Cosa poteva impedirgli di andare a rintracciare chi fosse entrato dentro quella stanza? Gli bastava avere accesso alle telecamere dell’Hotel! E non solo… quella non era una marca di profumo qualunque, ma molto rara da trovare… per loro sarebbe stato facile scovare chi lo avesse preso!

E a comprare quel profumo, purtroppo, era stata Bulma. Lei e la sua famiglia sarebbero stati in pericolo!

Un momento… sta… sta venendo qui!” si agitò Kazuha, portandosi affianco a Ran e mettendosi davanti alla porta, in posizione di combattimento.

Cazzo… quando arriva la polizia?!” si lamentò Ran, sudando freddo.

Improvvisamente io, Kogoro ed Heiji rischiammo di svenire a causa della nausea. Quella sensazione era triplicata.

Due aure… più potenti del solito… loro potranno sicuramente aiutarmi…

Ran e Kazuha incominciarono a tremare da capo a piedi, nonostante la loro posa da combattimento lasciasse intendere altro.

Il motivo mi era fin troppo chiaro…

… il membro della Deadly Sins era troppo potente!

Fu a quel punto, tuttavia, che quelle sensazioni orribili iniziarono ad affievolirsi lentamente, come se fossero contrastate da qualcosa di ancora più potente.

Quest’aura… sì! E’ Simon!” esclamò Kazuha, ora più tranquilla.

Ran tuttavia ci fece cenno di non parlare, avvicinandosi alla porta e origliando preoccupata.

Anche noi seguimmo il suo esempio, poggiando l’orecchio sopra l’uscio ed ascoltando ciò che Simon e l’assassino si sarebbero detti.

Per quale motivo ti sei intrufolato dentro la mia stanza?

La tua stanza… è molto strano… l’unico oggetto che ci ho trovato dentro è questo profumo da donna…

Perdonami… sono fatti miei se mi piace usare prodotti da donna… non ti pare!? Vedi di smammare!

Seguirono pochi secondi, per noi interminabili, prima che il falso impiegato riprendesse a parlare.

Come hai fatto a capire che io non sono un cameriere?

I tuoi vestiti… anche se non sembrano, indossi una camicia ed un paio di jeans da donna. A quanto pare non puoi parlar male dei miei gusti…

… quindi li hai notati… tuttavia anche io ho notato un piccolo particolare… ho seguito la scia di profumo per tutto l’hotel e sono giunto qui… ma non sento provenire alcuna fragranza dal tuo collo. Perché ho il sospetto che tu stia cercando di proteggere quei due tizi?

Non so di chi tu stia parlando, cane da fiuto da quattro soldi…” affermò senza problemi Simon “… presumo tu sia entrato qui per cercare queste persone… hai preso una cantonata… io sono da solo assieme ai miei amici che stanno dentro quella stanza… perciò sparisci o dovrò farlo con la forza! E credimi… quel raggio non ti servirà a niente contro di me!

Altro momento di puro silenzio…

Tu… tu sei come me… ora capisco… d’accordo... me ne vado. Non mi sembra ancora il caso di combattere con tutta questa gente dentro l’hotel… dichiarò tranquillamente il falso cameriere … ma ti avverto… se i miei padroni mi chiederanno di ucciderti io non avrò alcuna pietà… guerriero cacciatore!

Ci ritroveremo molto presto, majin… prima di quanto tu possa credere. A proposito… visto che hai provato a svaligiarmi la camera… potrei sapere quanto meno il tuo nome?

Tu mi diresti il tuo vero nome?

Assolutamente no…

Allora non puoi aspettarti che ti chieda il mio… ti dirò solo il mio peccato… io sono Sloth!

Fu solo a quel punto che l’aura malvagia di quell’uomo lasciò i nostri corpi, facendoci respirare aria pulita.

Se n’è andato…” confermò Ran, tirando un sospiro di sollievo.

Sia ringraziato il cielo!” esclamò in lacrime suo padre, abbracciandola come un bambino “Credevo di essere il prossimo dolcetto di quel mostro!

Anche io ed Heiji tirammo un sospiro di sollievo. Era finita…

… eravamo tutti salvi!

Apritemi immediatamente questa porta!” ci urlò improvvisamente Simon da dietro l’uscio, decisamente nervoso “Devo fare una chiacchieratina con quei rimbambiti di detective!

***

[Itachi’s Theme – NARUTO]

Dopo essere entrato dentro la stanza, Simon ci fece una ramanzina molto accesa su quanto fossimo stati incoscienti e senza cervello. Venni preso di mira anche io, anche se per finta, dato che l’ordine sarebbe partito, a detta nostra, da Shinichi. Come era prevedibile, anche Ran e Kazuha si aggiunsero all’agente Kog quando scoprirono la verità.

Shinichi vi ha chiesto di indagare in incognito per la CIA?! E voi non avete chiesto l’aiuto della polizia di Tokyo?! Ma cosa diavolo vi passa per la testa?!” Ran rimproverò me e suo padre, che abbassammo la testa sconsolati e doloranti dopo il pugno subito sulla fronte.

E avete messo in pericolo anche noi con questa storia! Non riesci proprio a tenerti lontano dai guai, vero Heiji?!” la seguì a ruota Kazuha, puntando il dito verso il suo amico d’infanzia, il quale era diventato rosso per la vergogna davanti a quei rimproveri.

D’accordo… ci dispiace!” affermò Heiji, sconfitto “Volevamo soltanto dare una mano a Shinichi… non intendevamo certo rimanere con le mani in tasca! E poi avevamo dalla nostra parte la CIA, non eravate scoperte…

Sbagliato!” lo sgridò invece Simon Kog, fulminandolo con lo sguardo “Quei due agenti erano gli unici che vi erano stati affidati dalla CIA… ed ora sono ricercati da un essere demoniaco! Voi sapete cosa sono i Majin? Sono creature create per mezzo della magia e della scienza oscura… sono nate per distruggere qualunque cosa gli si pari davanti! Quel Sloth non ha usato nemmeno l’un per mille della sua reale potenza… se non gli avessi fatto credere di essere più forte di lui, a quest’ora saremmo tutti morti!

Quelle parole, a differenza delle altre, erano molto decise e forti.

Quindi Sloth era davvero così potente? Avevamo davvero rischiato così grosso?!

Hai sentito Simon, papà?! E’ da più di qualche anno che ormai la polizia ti ha licenziato dal lavoro a causa delle tue stupidaggini!” urlò Ran, furiosa verso suo padre “Che figura ci faresti se l’ispettore Megure ti vedesse? Hai messo in pericolo la mia vita, quella di Conan e dei nostri amici con le tue menzogne! Tu dovresti essere il più maturo fra di noi… ED INVECE HAI MESSO A REPENTAGLIO LA VITA DELLE PERSONE DENTRO QUESTO HOTEL! CHE RAZZA DI DETECTIVE DOVRESTI ESSERE?!

Dopo aver detto ciò, lei iniziò a piangere, uscendo fuori dalla sua stanza di corsa.

Oh no… Ran…

Parlerò io con lei!” Simon fermò sia me che il Detective Kogoro, dato che ci movemmo istintivamente verso Ran “Non vi ascolterebbe… la scelta più saggia che possiate fare, in questo momento, sarebbe andare alla polizia e riferire quanto accaduto all’ispettrice Sato… e già che ci siete fategli vedere quelle registrazioni!” qui l’agente indicò il computer poggiato sul letto di Kazuha, prima di chiedere all’amica di Heiji “Fossi in voi due, mi allontanerei da qui e raggiungerei le vostre case. Per oggi avete combinato abbastanza danni!

Sì… d’accordo…” accettò la ragazza originaria di Osaka, trascinando il suo amico Heiji fuori dalla stanza, il quale non accennò alcuna protesta.

- Padrone! Io li controllo a distanza! -

- James! Quando… -

- Dopo aver riportato Akemi a casa, sono tornato qui assieme a Simon. Io terrò d’occhio i tuoi amici, fin quando, non saremo certi che quel demone non punti alla loro vita! -

- E Bulma? Cosa farà lei? Se scopriranno chi ha comprato quel profumo… -

- Non ci riusciranno mai… quella donna ci ha dato un profumo proveniente da un altro universo! Inoltre, Akemi non ha lasciato alcuna impronta digitale su di esso quando se lo è messo. Siamo fuori pericolo… per il momento… -

Tirai un sospiro di sollievo. Ringraziai mentalmente la genialità della nostra scienziata e la cura con la quale Akemi si era travestita. Ci era andata di lusso.

Allora noi due andremo alla centrale…” dichiarò il detective, scompigliandomi tristemente i capelli e recuperando il portatile, facendomi tornare nella vita reale “… Simon… potresti pensarci tu a riportare la nostra Ran a casa?

Va bene… ma non pensate sia finita qui…” ci annunciò Simon, allontanandosi da noi e sigillando la porta della camera alle nostre spalle “… vi aspetterà una sgridata perfino peggiore da parte di Miwako!

Io ed il detective deglutimmo a fatica…

… era vero! Miwako Sato non ce l’avrebbe fatta passare liscia!

***

SIMON

[Evening – NARUTO]

Scesi velocemente al piano terra, dove ad attendermi vi stava il piccolo WALL-E, gentilmente ‘prestato’ dal mio amico e compagno Domenico. James si era già messo in movimento, seguendo il percorso di Heiji e Kazuha.

Un po’ mi era dispiaciuto essere così duro con tutti loro, anche perché il vero ideatore di quel piano era stata la sezione Antimafia di Tokyo. L’imprevisto dei Deadly Sins era stato del tutto inaspettato, ma ce l’eravamo cavata per un soffio.

Come è andata?” domandai al robottino velocemente, ricevendo risposta affermativa.

Missione completata! Ho cancellato tutte le riprese del giorno 8/7/2018! Sono state cancellate anche le prenotazioni elettroniche e cartacee del detective Kogoro Moori!” mi rispose, allungando il suo braccino elettronico per mostrarmi ciò che rimaneva di una povera agenda.

… ed io sono riuscito a cancellare la memoria di tutti i presenti nell’hotel, prima di raggiungere i miei amici… ottimo lavoro, WALL-E!” lo ringraziai io, contento, prima di chiedergli “Hai per caso visto la nostra amica Ran?

Affermativo! E’ uscita dall’hotel in evidente stato confusionario ed è volata via verso una destinazione sconosciuta a nord-ovest!” mi rispose il robottino indicando, con l’altro nuovo braccio robotico, l’entrata dell’albergo e svolazzando allegramente davanti alla mia testa.

Stai migliorando, WALL-E! Adesso utilizzi soltanto frasi di senso compiuto, e riesci perfino a parlare in giapponese!” mi complimentai con lui, uscendoci insieme dall’hotel “L’aggiornamento di Bulma ti ha fatto davvero molto bene!

Come era prevedibile, il piccolo robottino cominciò a girare tutto euforico, piroettando lusingato. Al suo vecchio corpo erano state aggiunte due braccini e due gambette robotiche, perfettamente funzionanti. Inoltre, il suo vecchio hardware era stato aggiornato, permettendogli di imparare ogni lingua esistente sul pianeta Terra.

Mi concentrai, cercando di percepire l’aura di Ran. La sentii in volo, molto vicina alla scuola elementare Teitan. Intimai al piccolo robot di poggiarsi sulla mia spalla, e mi preparai all’utilizzo del Tele-Trasporto.

Un secondo dopo, eravamo sul tetto della scuola in ricostruzione, mentre Ran si era avvicinata al gigantesco mausoleo dedicato alle vittime dell’attentato…

… no… quel monumento era stato dedicato anche a qualcun altro…

Decisi di scendere lentamente in volo, raggiungendo Ran che si rese conto di me, stupita.

Quando… quando mi hai raggiunto?

Tele-Trasporto!” le risposi io, tranquillamente, indicando una panchina non molto distante dalla nostra posizione. Un minuto dopo, io e Ran ci eravamo seduti sopra, con WALL-E che si mise a giocare allegramente con qualche gatto randagio nascosto tra le impalcature della scuola in costruzione.

Scommetto che sei venuta qui perché questo monumento è dedicato anche alla tua migliore amica… non è così?” le domandai io, comprensivo.

Cosa sei venuto a fare qui?” mi disse lei, con tono sospettoso “Se mi stai chiedendo di perdonare mio padre, allora sappi che non lo farò!

Non mi lascerai nemmeno parlare? D’accordo… allora sfogati con me!” le dissi io, accettando per finta la sua decisione “E’ davvero un papà così terribile?

E’ un idiota! Dopo aver risolto i casi, non fa altro che ubriacarsi e giocarsi i soldi nelle scommesse! Non prende mai seriamente il suo lavoro ed è stato cacciato via dalla polizia dopo essere arrivato in centrale ubriaco fradicio alle otto di mattina! Ora capisco perché mia madre lo ha lasciato!

I tuoi genitori sono separati? Io non lo sapevo…” le domandai io, sorpreso. In realtà credevo che Kogoro ed Eri stessero ancora insieme.

Ran annui, con gli occhi lucidi, ed incominciò a raccontare.

Mio padre è sempre stato un uomo molto vivace ed altezzoso. Mia madre ha sempre provato a farlo rigare dritto… si sono separati quando io stavo ancora alle medie, e all’epoca non capivo cosa fosse successo… fino a quando non ho trovato una lettera che papà ha lasciato alla mamma. Lui… lui l’aveva tradita... aveva bevuto troppo ad una festa con i suoi colleghi ed aveva finito col fare sesso con una sconosciuta… in quella lettera lui le aveva chiesto di perdonarlo, che non sarebbe più accaduta una cosa del genere…

… e tua madre non gli ha creduto…” compresi io, tristemente.

Lei confermò, cercando di asciugarsi le lacrime, che ormai scivolavano copiose sulle sue guance.

… dal giorno della separazione è stato sempre peggio… sono entrambe persone orgogliose e non ammetterebbero mai le loro colpe all’altro… eppure si amano come il primo giorno in cui si sono conosciuti. Allora perché papà si comporta in questo modo!? Come può sperare di recuperare la fiducia mia e di mia madre se continua a fare il pagliaccio o a fare figuracce? Più di un mese fa ha rischiato di essere ucciso… io un mese fa ho ucciso una persona… E LUI NON MI HA CHIESTO NULLA AL RIGUARDO!!! Ed io oggi dovrei perdonarlo?

Tuo padre ha paura…

La ragazza si voltò verso di me, confusa.

Simon… che intendi?

[Man of the World – NARUTO]

Adesso provo a farti un paragone…” provai a confortarla io, rivelandole “… avrai senz’altro capito che il mio passato non è stato sicuramente gioioso e felice… tutt’altro… non mi sento ancora di raccontartelo perché non credo tu possa comprendere molte delle mie azioni. Tuttavia, qualche settimana fa, io ho rivelato tutto a mio padre… ogni mio segreto riguardante il mio lavoro da agente di polizia in Italia… lui non mi ha più rivolto la parola da quel giorno

Oddio… Simon… mi dispiace tantissimo…” esclamò Ran terribilmente dispiaciuta “… sono sicura che riprenderà a parlare di nuovo con te!

No, Ran… non lo farà…

La giovane rimase stupita davanti a quelle parole così forti, ma io sapevo già come proseguire quel discorso.

Ciò che voglio dirti… è che mio padre non avrà mai il coraggio di parlarmi dopo tutto quello che gli ho raccontato. Lui ha paura… esattamente come tuo padre… perché ha scoperto qualcosa che mai e poi mai si sarebbe immaginato potesse aver fatto suo figlio… non avranno mai il coraggio di compiere il primo passo!

Non paragonare mio padre col tuo!” mi rispose lei con fermezza e rabbia, provando ad alzarsi dal posto “Il dottor Agasa è un uomo dolcissimo… non farebbe mai mancare nulla alle persone che vuole bene! Mentre mio padre…

… mentre Kogoro ha perso la fiducia delle persone che più ama al mondo” affermai io, afferrandola per una mano con fermezza ed intimandole di sedersi ancora una volta.

Forse quelle parole furono parecchio pesanti, dato che Ran riprese di nuovo a piangere, stavolta con una faccia talmente furiosa da provare a liquefarmi con gli occhi.

Ma non ci riuscì.

Tu sai cosa mi ha raccontato mio padre, due settimane dopo che l’ho conosciuto?” le raccontai io, con sincerità “Subito dopo essere stato lasciato da mia madre, lui cadde in depressione… alcol… anoressia e bulimia… gioco d’azzardo… se non fosse stato per tuo padre e per il padre del tuo ragazzo Shinichi, lui avrebbe tentato di suicidarsi! Aveva perso la fiducia della donna che più amava al mondo. Mi dispiace, Ran… per quanto tuo padre possa sembrarmi fuori di testa, non credo lui sia così bastardo come lo dipingi tu… e tu ti stai facendo inutilmente del male!

PARLA PER TE! TU… sniff… TU NON HAI MAI VISSUTO… sniff… DAVVERO UNA SEPARAZIONE! NON… sniff… NON SAI QUANTO POSSA FARE MALE!

Hai ragione… ma solo in parte…” la contraddissi però io “… la separazione tra mio padre e mia madre non è stata dettata dalla fine del loro amore… ma da forze esterne ad esso! Loro si sono sempre amati… ma a differenza dei tuoi genitori, i miei non hanno mai potuto ritrovarsi. Sono state queste forze ad uccidere mia madre… non un cancro!

Fu quella rivelazione a lasciare completamente sbigottita Ran, la quale trasformò il suo sguardo di rabbia in uno di puro ed intenso orrore.

Quando avvenne, io credevo di essere rimasto solo. Non sapevo di avere un padre dall’altra parte del pianeta… se tu, adesso, ti trovi sull’orlo del precipizio… a me mi ci avevano buttato con la forza… e non c’è sensazione più straziante e dolorosa che io abbia mai provato nella mia vita!” affermai io, riuscendo a trattenere il tremito della mano destra, la quale si era spostata d’istinto sul cuore stringendo forte la camicia e rischiando quasi di strapparla “Per i nostri papà è stato perfino peggio, nonostante tu voglia continuare a negarlo e a comportarti come una bambina che non ha ricevuto il suo regalo preferito il giorno di Natale… loro hanno perso l’amore della loro vita! Mio padre lo ha perso per sempre, questo è vero… ma il tuo non vuole arrendersi e ha così tanta paura di affrontare tua madre da nascondersi in quei vizi così futili! Tu cosa fai per aiutarlo? Lo bacchetti quando commette un errore. Perché invece non lo incoraggi e non inizi a dargli forza!?

Simon… io…

Tu cosa?! Lo sai che nel mio paese si diventa maggiorenni a diciotto anni? E’ giunta l’ora che tu incominci a maturare, mia cara! Non esistono i super-eroi invincibili, Ran! Goku ha salvato il nostro pianeta non so quante volte… e nonostante tutto, questa scuola è stata distrutta da una bomba che ha causato moltissime vittime. Questo rende il tuo sen-sei un bastardo o un incapace? Non credo! I tuoi genitori continuano a litigarsi e comportarsi come dei liceali… loro non sono invincibili… e nemmeno tu lo sei… se non vi aiutate a vicenda, come potete sperare di superare tutte queste avversità?

Quelle parole non fecero centro soltanto nel suo cuore… ma anche nel mio.

Anche io mi resi conto di quanto fossero davvero vere le parole che avevo pronunciato. I nostri genitori non erano invincibili… se non avevano la forza di superare le difficoltà… allora gli unici che potevano aiutarli eravamo soltanto noi…

… solo noi…

Ran… perdona tuo padre…” la supplicai io, stringendole forte le mani, lasciandola completamente senza parole “… credimi. Se non lo farai te ne pentirai per il resto della tua vita… e quando sarà troppo tardi… no… non voglio nemmeno pensarci. Sei troppo buona perché tu possa odiarlo fino a questo punto. Sei vuoi davvero che migliori… se vuoi dargli la forza di andare avanti e riprendersi la sua vita… allora dovrai essere tu a donargli quella forza, fino a quando i tuoi genitori non riusciranno a riappacificarsi. Fidati delle mie parole… non saresti migliore di lui se lo lasciassi al suo destino… d’altronde è per questo, a mio parere, che tua madre ti ha lasciato nelle mani di quel detective buono a nulla, come lo hai soprannominato…

Tu… sniff… tu come… sniff… come lo hai cap…

Da quanto non parlavi di questa storia con qualcuno?” la consolai io, abbracciandola improvvisamente “Credi che io non percepisca l’aura delle mie amiche? Passi qui una volta a settimana e piangi davanti a questa statua… l’unica persona in grado di darti forza, in questi mesi, era morta e non poteva più aiutarti come voleva… basta provare rancore… sfogati, Ran…

Io… sniff… io… sigh… uuuuuuuuaaaaaaaaaahhhhhhhhhh…

Fu straziante, lo ammetto, ma non mi tirai indietro e la lasciai piangere sul mio petto, accarezzandole i capelli e baciandola sulla fronte, come un fratello farebbe con la sua sorellina…

… come io avevo fatto con Ai la prima volta che l’avevo vista piangere…

Ran incominciò a riprendersi solo dopo un quarto d’ora. Aveva smesso di piangere, ma era ancora poggiata sul mio petto, completamente consumata e distrutta dalla sofferenza.

Fu a quel punto che WALL-E riuscì a risollevarle il morale, anche se inconsapevolmente.

[Go Go Naruto – NARUTO]

ALLARME! PERICOLO! PERICOLO! AIUTO! PUSSA VIA! SCIO’! SCIO’! MI SALVI, SIGNOR KOG! PERICOLO! PERICOLO!

Il povero robottino, dopo essersi divertito con i gattini randagi, era stato adocchiato da un grosso San Bernardo senza padrone, il quale aveva deciso di giocare alla caccia con WALL-E!

Io e Ran osservammo sconcertati gli insistenti tentativi del cane di azzannare il nostro elettronico amico, il quale si gettò disperato tra le braccia di Ran e si nascose furtivamente dietro la sua schiena…

… senza riuscirci…

Ma cosa… OH NO! BUONO! A CUCCIA! A CUC… AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! ODDIO! BASTA! AIUTO! MI STA FACENDO IL SOLLETICO! OH NO! MI STAI LECCANDO TUTTA LA FACCIA!

Alla fine WALL-E riuscì a nascondersi definitivamente dietro la mia schiena, ancora terrorizzato, mentre Ran venne completamente ricoperta di coccole e strusciate da quel gigantesco cane di taglia.

Non sei violento! Sei soltanto molto giocherellone!” affermò Ran, allegramente, dopo essere riuscita a tranquillizzare il San Bernardo “Non hai nemmeno un collare… non mi dire che non hai nemmeno una famiglia da cui tornare! Oh no… poverino! Vorrei davvero portarti a casa con me… ma non penso che papà acconsentirebbe… UN MOMENTO! IO SONO ANCORA ARRABBIATA CON PAPA’!

Non vuoi ancora perdonarlo?!” esclamai io senza parole.

Ho detto che sono arrabbiata, non che non lo perdono!” mi rispose però lei, fortunatamente, indicando il cane affianco a lei “Ho deciso che lui verrà a casa con me… sarà il mio regalo personale dei diciotto anni! E saranno guai se papà o Conan proveranno a protestare… vero, Sherlock? Ti piace questo nome? AHAHAHAHAHAHAHAHAH… MI SA PROPRIO DI SI’!

Sherlock è amico di Ran! Sherlock, però, non deve avvicinarsi a WALL-E!” esclamò ancora nascosto il robottino di Domenico…

… facendosi scoprire come un coglione!

Indovinate sopra chi saltò Sherlock per acchiappare il robot!

SIMON!

UAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAH… SHERLOCK… FERMATI… SOFFRO IL SOLL… UUUUUUUUUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!

***

CONAN

[Kira’s Theme – DEATH NOTE]

Dopo aver raggiunto la centrale di polizia, Kogoro venne subito richiamato in ufficio per ricevere il pesantissimo rimprovero da parte di Miwako, mentre io rimasi di nuovo all’interno della sala relax. Ammetto che ero abbastanza agitato, dato che l’ultima volta in cui vi ero entrato avevo scoperto fosse avvenuto l’attentato alla scuola elementare.

Dieci minuti dopo esserci entrato, ricevetti una chiamata da parte di Ran dal cellulare di Shinichi. Avendo previsto sarebbe potuta accadere una cosa simile, sistemai la frequenza del mio papillon e risposi alla chiamata.

- Pronto, Ran… -

- QUANDO TORNERAI QUI IN GIAPPONE TI RIEMPIRO’ DI CALCI FINO A QUANDO NON RIMARRAI SENZA NULLA IN MEZZO ALLE GAMBE! CHE TI E’ SALTATO IN MENTE DI AGIRE IN QUESTO MODO?! HAI MESSO IN PERICOLO LA VITA DI MIO PADRE E DI HEIJI… E C’ERA ANCHE CONAN ASSIEME A LORO! -

- Lo so… mi dispiace, Ran. Non è stata colpa mia... - le risposi con voce affranta - … ma il mio capo mi ha obbligato a non riferire nulla di quanto stesse succedendo alla polizia giapponese. Sospetta che tra di essi ci siano degli infiltrati… -

- Per questo hai deciso di mandare avanti due detective… SOLO TU POTEVI ESSERE COSI’ IDIOTA! Uff… per fortuna nessuno si è fatto male… a parte quell’uomo a cui davate la caccia - ammise Ran, dopo aver fatto un sospiro talmente forte da farmi venire i brividi.

Si stava decisamente trattenendo. Era in quei momenti che ringraziavo di essere tornato un bambino di sette anni!

- A proposito… perché lo spiavate? - mi chiese improvvisamente lei, severa - E non azzardarti ad evitare il discorso! Sarà la volta buona che io ti tiri un calcio nel didietro e ti mandi a fare in c...! -

- Tra-tranquilla Ran! Non ce n’è bisogno! - le risposi io, agitato, prima di rivelarle - Tutte le agenzie investigative del mondo stanno cercando quante più informazioni possibili su ciò che è avvenuto il giorno dell’attentato… e la CIA ha rintracciato delle conversazioni private tra l’uomo che è appena morto, ovvero Tomura Hakaguro, ed i due attentatori… avevamo deciso di tendergli una trappola… ma qualcuno è stato più rapido di noi e ci siamo finiti in mezzo. Scusami ancora, Ran… non era previsto che qualcun altro desiderasse la morte di Tomura… -

Ci furono diversi secondi di silenzio, nei quali pensai fosse caduta la linea, ma improvvisamente lei riprese a parlare, stavolta con più calma.

- Accidenti a te… d’accordo, va bene… ti credo. Ma la prossima volta fai ragionare quella testa calda del tuo capo e chiamate la polizia giapponese! Se non fosse passato Simon, a quest’ora… non voglio nemmeno pensarci! - esclamò lei, prima che qualcosa incominciasse a fracassarmi i timpani dal microfono del cellulare.

- OH NO! SHERLOCK! DEVI FARE PIU’ ATTENZIONE QUANDO CAMMINI DENTRO CASA! Accidenti… ora mi tocca pulire il vaso che hai fatto cadere dallo scaffale! -

- Sherlock? - le domandai io, incuriosito ed insospettito.

- E’ la punizione che ho riservato a mio padre e a Conan… un bel cucciolone da crescere! Se non lo accetteranno… li butterò fuori di casa e cambierò tutte le serrature! Non è vero… NO! NON STENDERTI SOPRA LA TERRA! Adesso mi tocca anche farti il bagno… -

- Cu-cucciolone … -

Strabuzzai gli occhi terrorizzato. Ran... cosa avevi combinato?

Simon non doveva consolarti?! Che cosa era successo? Oh no… a Simon piacevano molto gli animali… non dirmi che…

… non gli aveva per caso comprato un cagnolino!?

No. Non un cagnolino. Lo scaffale di cui parlava Ran era appeso al muro, ad un’altezza di un metro e mezzo. Quel cane era riuscito ad arrivarci…

… quando conclusi i miei calcoli, fui sul punto di svenire.

- Ah… a proposito! - esclamò improvvisamente Ran, chiedendomi euforica - Verrai alla mia festa di compleanno, vero? -

- Ma certo! Te l’ho già detto! Sono riuscito ad avere il permesso della CIA! Verrò assieme ai miei genitori… mi spiace solo per Conan… - le risposi io, sinceramente - … peccato che debba andare dalla sua famiglia proprio quel giorno! -

- Lo so… mi è sembrato anche molto dispiaciuto, ma non me la sono sentita di oppormi… - mi rispose Ran, tristemente - … credo che per lui sia meglio allontanarsi per un po’ dal Giappone, soprattutto dopo quello che è successo…. -

Non ci avevo messo molto ad ottenere il permesso di Ai. D’altronde non capitava tutti i giorni di compiere diciotto anni. Avrei assunto l’antidoto dell’APTX-4869 due giorni prima della sua festa e sarei rimasto con lei fino al termine della settimana, ovvero il 5 di Agosto. Poi sarei tornato Conan.

Mi dispiaceva continuare a mentirle, ma era il miglior modo per proteggerla…

- … adesso ti devo lasciare! - mi avvertì lei, a fatica - Sarà piuttosto faticoso lavare Sherlock… ci sentiamo più tardi! Ciao, Shinichi! Ti am… NO! SHERLOCK! QUELLO E’ UNO DEI FOGLI DI PAPA’! ASP… tum… tum… tum… -

Incominciai seriamente a preoccuparmi. Che razza di cane ti eri portata a casa?

Ti amo anch’io…” esclamai io, chiudendo la chiamata e pregando tra me e me.

Kogoro non l’avrebbe affatto presa bene…

[Colonna Sonora – SQUADRA ANTIMAFIA]

Un minuto dopo, la porta della Sala Relax si aprì, lasciando che Crilin, l’agente Takagi, Domenico e Claudia vi entrassero dentro. Il loro viso era tutt’altro che tranquillo.

Lo sta sgridando così tanto?” domandai loro io, preoccupato per lo stato mentale del papà di Ran.

Gliene sta cantando di tutti i colori…” ammise Domenico, piuttosto frastornato dalle urla che si susseguivano fuori dalla stanza “… un po’ mi fa pena. Non è realmente colpa sua…

Però ne ha bisogno…” ammise Wataru, decisamente convinto delle parole che stava pronunciando “… all’inizio io e Miwako, come Juzo, credevamo che lui stesse ricominciando a maturare visto i suoi casi risolti completamente da solo… ma ora che sappiamo la verità, abbiamo capito che la faccenda di ‘Kogoro il Dormiente’ lo sta solo accecando. Ha bisogno di ritrovare se stesso… era un ottimo poliziotto, già prima che noi entrassimo a far parte della polizia!

Fossi in te non andrei più avanti con i narcotici…” mi consigliò Claudia, indicando l’orologio che portavo al polso “Deve imparare a cavarsela da solo… è pur sempre un adulto!

Forse ho davvero esagerato…” ammisi io, un po’ dispiaciuto da quello che avevo combinato con quella diceria “… mi sono lasciato prendere troppo la mano a causa della mia passione…

Tranquillo! Kogoro se la caverà!” mi rispose Crilin, scompigliandomi i capelli affettuosamente “Siamo stati noi, dopotutto, i veri mandanti di questa missione… e questo Miwako lo sa perfettamente! Lo redarguirà soltanto e gliela farà passare buona, per stavolta… lui ed Heiji sono stati importanti per la buona riuscita dell’aggancio! Senza di loro, James ed Akemi non avrebbero potuto far nulla!

Annuii, sentendomi leggermente meglio.

Perché invece non parliamo di quel bastardo che ha divorato Tomura?” affermò Claudia confusa, domandandoci “Simon ci ha detto che è un Majin, non appena è tornato in centrale... qualcuno di voi sa cosa sia?

E’ un demone…” ci spiegò Crilin, decisamente preoccupato “… sono creature così potenti da riuscire a usare perfino magie e capacità sovrannaturali. La cosa peggiore… è che sono immortali! L’unico modo per ucciderle è polverizzare tutte le loro cellule senza lasciarne nemmeno una intera!

Ucciderle!? Non ti sembra esagerato, amico mio?!” esclamò inorridito l’agente Takagi verso Crilin, il quale però fece segno di no con la testa, fermo sulla sua idea.

Voi… voi non avete la minima idea di quanto siano potenti questi mostri… io ne ho avuto un assaggio…

Incominciò a tremare come un matto, con gli occhi sgranati per il terrore…

… per loro non esiste giustizia che tenga… l’unica cosa che desiderano è far soffrire quante più persone innocenti possibili! A causa di uno di loro… la mia famiglia è quasi… io…

Oh no… Crilin…

Non sono creature che si possano tenere in galera… sono troppo pericolose per essere lasciate libere!” concluse il ragionamento il nostro amico, affermando con decisione “Mia figlia si è appena fidanzata… per la prima volta, dopo tantissimo tempo, non la sento urlare nel sonno per colpa dei suoi incubi… non permetterò che un altro mostro le rovini la vita un’altra volta!

Tua figlia si è fidanzata?!” gli domandò sorpresa Claudia, molto felice “E’ una bellissima notizia! Chi è il fortunato?

Beh… ecco…” balbettò imbarazzato l’agente Roshi, prima di sorridere e rivelarci allegramente “… in realtà non è un lui… è Sera-chan, una delle amiche di Ran Moori

Masumi si è fidanzata?!” esclamai io, sbigottito, seguito dall’agente Takagi, che gli riformulò la stessa domanda.

Quella era, senza la minima ombra di dubbio, la sorpresa più sbalorditiva della giornata. Masumi Sera… la sorellina di Shuichi Akai… si era messa con la figlia di Crilin?! Strano che il poliziotto dell’FBI non mi avesse riferito nulla di tutto ciò… ed era ancora più sconvolgente la notizia, vista la situazione in cui era andata a finire la loro madre!

Avevo l’enorme sospetto che Masumi e Marron si fossero fidanzate all’insaputa dei familiari della prima.

Gli auguri sono di obbligo, allora!” esclamò Domenico, stringendo la mano di Crilin, mentre la porta della Sala Relax si aprì permettendo al detective Kogoro e a Simon, accompagnato da WALL-E, di raggiungerci.

Il primo era in stato catatonico…

Mi sono perso qualcosa?” domandò Simon notando la stretta di mano tra i suoi amici.

Masumi Sera e Marron si sono messe insieme!” rivelò Claudia, euforica.

Le mie congratulazioni, allora!” esclamò il poliziotto, dando una pacca sonora al suo amico, il quale si comportò stranamente con un po’ di freddezza nei suoi confronti.

Era successo qualcosa tra di loro?

E’ stato così terribile, signor Moori?” domandò preoccupato l’agente Takagi al detective, il quale rispose senza energie.

Mi ha decisamente trattato come un moccioso delle elementari… mi ha fatto venire i brividi per la paura! Mi ha ricordato molto le sgridate di mia moglie! - Incosciente… hai messo a repentaglio la vita di molti innocenti… mi aspettavo di meglio da un ex-poliziotto… hai perso la mia fiducia… -

Per la miseria! Miwako ci era andata pesantissima con le parole! Non aveva mostrato nemmeno un minimo di pietà nei suoi confronti.

Perfino gli altri miei colleghi sembravano essersene resi conto, dato che si erano guardati tra di loro, abbastanza afflitti. Solo Simon aveva mantenuto uno sguardo molto severo nei confronti del padre di Ran.

Ma d’altronde, non posso dargli torto… mi sono infilato in una situazione più grande di me, troppo arrabbiato nei confronti di chi ha voluto uccidere il mio amico Juzo… fecero bene, i miei superiori di allora, a togliermi il distintivo!

Non è vero, zietto!” lo rimproverai io, impaurito dalla sua depressa litania “E’ stato Shinichi a metterti in mezzo a questa storia! E’ stato lui quello che ha…

No, piccolo… lui ha agito in questa maniera perché glielo hanno ordinato” mi rispose però Kogoro, con sincerità “Siamo stati io ed Heiji a formulare il piano d’incontro con Tomura… e in esso abbiamo coinvolto voi. Questo è un errore imperdonabile…

Lo è… per questo abbiamo deciso di riassumerti in centrale!

Lo ammetto… perfino io ci misi qualche secondo per assimilare quella sconcertante rivelazione. Sia io che il detective ci voltammo lentamente verso Simon, il quale si avvicinò a Kogoro e continuò a dire.

Miwako non te l’ha detto perché gliel’ho chiesto io. Da domani mattina… tu sarai sotto il mio unico comando! Seguirai alla lettera tutti i miei ordini… e se proverai a sgarrare anche solo una volta… nemmeno Kami potrà salvarti!

U-U-UN MOMENTO! IO TORNERO’ A-A-A LAVORARE NELLA CENTRALE?!

Hai sentito perfettamente!” confermò Simon, con uno sguardo fin troppo serio. Non stava affatto scherzando.

Ma… MA IO HO APERTO L’AGENZIA INVESTIGATIVA! NON SARO’ IL MIGLIOR AGENTE DEL MONDO, MA SONO UN DETECTIVE DI TUTTO RISPETTO! NON POSSO MOLLARE PROPRIO ADESSO… NON DOPO CHE SONO STATO CACCIATO DALLA POLIZIA… ORMAI LA MIA VITA E’…

E’ così? Allora dovrai ricrederti su molte delle tue certezze!” affermò l’agente Kog, senza pietà, mentre puntava la sua mano verso di me…

… e fu solo in quel momento che mi resi conto dell’orologio spara-tranquillanti puntato verso di me!

NO SIM…

Non feci in tempo ad evitare l’ago, che mi colpì in pieno, facendomi barcollare per qualche secondo, prima di fare il suo effetto e costringendomi a chiudere gli occhi…

… mostrando al detective Kogoro il vero segreto del suo successo.

***

SIMON

[On the precipice of defeat – BLEACH]

Immaginatevi la faccia sbigottita del detective Kogoro Moori quando vide il piccolo Conan crollare a terra, addormentato come un ghiro. Come era prevedibile, l’uomo si inginocchiò davanti al bambino, accertandosi delle sue condizioni.

CONAN! ODDIO! CONAN! COSA TI E’ SUCCESSO…

- E’ stato narcotizzato… esattamente come accadeva a te durante la soluzione di un caso… mio caro ‘Kogoro il Dormiente’! -

Il problema di quelle parole non furono principalmente il significato… ma la frequenza del papillon che avevo utilizzato…

… ovvero la voce di Conan Edogawa!

Davanti a quella rivelazione così scioccante, l’uomo si voltò verso di me, senza parole.

Dalla tua espressione, deduco che tu non ne sapessi nulla…” dichiarai io, facendo finta di averlo intuito solo in quel momento “… i tuoi inizi come detective, dopo essere stato licenziato dalla polizia, non sono stati certamente tra i migliori… hai rischiato seriamente di finire indebitato… questo fino a quando non hai incominciato a risolvere casi di ogni genere semplicemente addormentandoti e parlando nel sonno. Non hai mai pensato potesse trattarsi di una causa esterna alle tue capacità, e questo ti ha reso completamente cieco… non ti sei minimamente reso conto dei tuoi limiti, peggiorando la tua situazione sentimentale e quella familiare con tua figlia Ran. E’ vero… ora il tuo lavoro va a gonfie vele… ma non credo affatto che le donne della tua vita siano ancora felici di vederti ubriaco fradicio davanti alla televisione o al bar… o quando sperperi i tuoi guadagni con le scommesse sui cavalli… o peggio… quando ci provi con le prime donne che ti si parano davanti! La mia amica Claudia ne è una chiara prova…

Simon… non credi di esagerare un tantino?” mi avvertì lei, decisamente preoccupata, ma non avevo alcuna intenzione di fermarmi.

Dovevo andare avanti. Era giunta l’ora che quell’uomo rimettesse mano alla sua vita, agendo da adulto serio e responsabile… e se per farlo avessi dovuto trascinarlo come schiavo per tutta la centrale… allora l’avrei fatto!

Prova a guardare attentamente il polso ed il collo di Conan… non noti ci sia qualcosa di strano?” lo intimai a controllare, sbattendogli in faccia una verità impossibile da prevedere per lui “Ebbene sì… colui che ha risolto tutti i tuoi casi è Conan Edogawa, il piccolo bambino che tu hai accolto in casa tua sei mesi fa! Ogni qualvolta lui riusciva a risolvere un caso, puntava quest’orologio spara-tranquillanti verso di te, ti narcotizzava ed usava questo papillon modifica-voce per cambiare la sua voce nella tua…

E’… è assurdo… per quale motivo avrebbe dovuto farlo?” si chiese l’uomo, letteralmente in stato di shock.

Quando ha visto le condizioni in cui versava la famiglia che l’aveva accettato, ha deciso di chiedere aiuto a mio padre… il quale ha creato gli oggetti che ti hanno reso così famoso! Te ne sarai accorto anche tu, dato che non sei un brocco… Conan è un detective prodigio, in grado di risolvere misteri tutto da solo, e vi vuole bene abbastanza da ingannarvi per darvi una mano… per darla a te…

Kogoro si voltò ancora una volta verso il piccolo, il quale continuava a russare come un angioletto.

Che stupido… non doveva farlo… io non me lo meritavo…

No… non avrebbe dovuto farlo…” ammisi io, beccandomi un’occhiataccia da parte di tutti gli altri.

Ehi, Simon! Adesso stai andando oltre!” mi avvertì Domenico, incominciando ad incazzarsi.

Ma io non avevo finito.

Non avrebbe dovuto farlo perché in questo modo tu non sei stato in grado di comprendere i tuoi errori e migliorarti come persona… ma nonostante sia molto intelligente, ha deciso di farlo… e non si è mosso per semplice passione verso il mondo dei detective… ma perché con questo gioco ti voleva dare una seconda possibilità. Non lo dà molto a vedere, ma Conan vuole molto bene a Ran… e a te!

Ed io che lo allontanavo sempre da me, dandogli del ficcanaso…” esclamò lui, letteralmente pentito delle azioni commesse verso il giovanotto, prendendolo in braccio e dandogli una dolce carezza.

Mi venne da sorridere, vedendo quel gesto di affetto. Dietro al suo comportamento arrogante e sfacciato si nascondeva un uomo ferito, ma in grado di provare dei sentimenti dolcissimi verso le persone che amava.

Non mi ero sbagliato… non era il bastardo che Ran mi aveva descritto.

Tu sai cosa sarebbe successo se, oggi, tu fossi andato dietro a Ran… non è vero?

Mi avrebbe senz’altro odiato per il resto della sua vita…” mi rispose lui, capendo fino in fondo, per la prima volta, tutti i suoi errori “… ed in questo modo l’avrei persa… proprio come ho perso Eri…

… ed invece io sono riuscita a calmarla… ma ad attenderti vi sarà una sorpresa inaspettata!” lo tranquillizzai io, ripensando a ciò che era accaduto durante quello sfogo da parte di sua figlia “Capirai non appena tornerai a casa… ora come ora, ciò che importa è il tuo futuro… da domani tu sarai il mio sottoposto e riprenderai il tuo posto nella centrale di polizia!

Io… va bene… come vuoi… suppongo di non avere altra scelta!” acconsentì alla fine il detective, appoggiando il piccolo sopra ad una sedia e stringendomi la mano con forza.

Non l’avresti avuta in nessun caso…” gli rivelai io, prima di dargli un’altra rivelazione “… c’è un’altra cosa di cui voglio parlarti… Shinichi e Conan hanno un segreto che stanno tenendo nascosto sia a te che a tua figlia… non posso dirti nulla, mi capirai, ma lo fanno esclusivamente per proteggervi. Sarà uno di loro a dire la verità quando sarà il giusto momento…

Un po’ lo immaginavo, a dire il vero…” ammise Kogoro, mettendosi una mano dietro la nuca “… soprattutto dopo quanto è accaduto oggi…

… no, signor Moori…” gli spiegò tuttavia Crilin “… la storia che vogliono tenerti nascosta non ha nulla a che fare con ciò che è accaduto oggi…

… capirai molto presto, credimi…” lo rassicurai io, prima di dirigermi verso l’uscita “Kogoro… domani ti presenterai assieme a Sherlock! Ora puoi tornare a casa! Crilin… puoi venire con me per un secondo?

Dopo essere uscito dalla Sala Relax assieme al mio amico (mentre Kogoro domandò ai suoi nuovi colleghi chi fosse questo Sherlock di cui gli avevo parlato), raggiunsi il mio ufficio, dove io feci una rivelazione.

Crilin… credo di sapere il motivo per il quale tua moglie mi odia… posso passare da casa tua per discuterne con lei?

Cos… dici sul serio? Sei sicuro?” mi domandò lui, sorpreso da questa mia affermazione.

Sì… si è trattata di un’incomprensione” gli spiegai io con amarezza “Conosco personalmente uno dei figli di suo fratello… e credo lo abbia capito anche tu, ormai

Dici sul serio?! E’ così che ti ha conosciuto mia sorella?!

Purtroppo sì… sarebbe meglio andare a parlarne con lei…

Crilin annuì, accettando la mia proposta ed uscendo dalla stanza, seguito da me, diretto verso l’uscita della centrale dato che quel giorno nessuno dei due sarebbe dovuto stare lì.

***

CONAN

[Here to Stay – BLEACH]

Riaprii lentamente i miei occhi, ancora indebolito dall’effetto dell’ago spara-tranquillanti. Sentivo il suono del motore dell’auto, che per poco non mi fece di nuovo crollare nel mondo dei sogni.

Solo quando osservai Kogoro alla guida, ricordai improvvisamente ciò che era accaduto. Simon che mi puntava l’orologio spara-tranquillanti senza alcuna pietà, mostrando a tutti, soprattutto al padre di Ran, la verità sul successo dell’uomo.

Scostai immediatamente lo sguardo dal detective, in colpa per tutto ciò che gli avevo nascosto.

Accidenti a Simon! Questa volta aveva esagerato! Lui non conosceva quanto fosse fragile Kogoro!

Ah! Vedo che alla fine ti sei svegliato, moccioso!” esclamò l’uomo, notando il mio risveglio e dandomi una pacca amichevole sulla testa “Abbiamo lasciato la centrale di polizia da venti minuti… raggiungeremo l’agenzia tra dieci… d’accordo?

“D’accordo…” risposi io mogiamente, prima di attaccare discorso con tono dispiaciuto “… senti, zietto… io volevo chiederti sc…

Devo proprio ammetterlo, mio caro Conan… questa volta l’hai proprio messa nel sacco a tanta gente! Me incluso! Chi l’avrebbe mai detto che dietro al mio improvviso successo ci fossi tu?

Non riuscivo a comprendere il significato dietro quelle parole. Era arrabbiato… deluso… no, nessuna delle due.

Kogoro…

… alt! Stavolta, però, tocca a me!” mi fermò perentorio il detective, prima di rivelarmi con decisione “Sai… in questi venti minuti mi sono messo a pensare a tutto quello che è accaduto in questi otto mesi. Improvvisamente il migliore amico d’infanzia di mia figlia sparisce, senza lasciare alcuna traccia… e poi sbuchi tu dal nulla! Proprio come Shinichi, anche tu hai una grandissima passione per i gialli e per il calcio… per di più, tutte le volte che tu scompari, quel bellimbusto di Shinichi riappare improvvisamente come se nulla fosse!

Kogoro… io…

Ho sempre avuto questi dubbi, in verità… ma all’inizio mi era sembrato quasi impossibile! Shinichi si è trasformato in un bambino di sette, quasi otto anni… mi era sembrata pura fantascienza! Ma adesso… quei dubbi si stanno trasformando in enormi punti di domanda ai quali vorrei ricevere risposte…

Mi voltai con preoccupazione verso di lui… oh no… non anche lui…

… perciò sappi che ho recuperato un tuo capello ed intendo analizzarlo… ovviamente ho già recuperato anche un campione del DNA di Shinichi… credo tu sappia cosa accadrebbe qualora le analisi indicassero il 100 % di compatibilità. Ma non voglio ancora arrivare a tanto… non te lo meriti affatto!” mi rispose lui, aggrottando con nervosismo le sopracciglia “Non lo farò… se tu confermerai la mia ipotesi. Non mi interessa sapere i dettagli o altro… l’unica cosa che voglio sentire dalla tua bocca, in questo momento, è che mia figlia e mia moglie non saranno in pericolo!

Non c’era modo di sfuggire. Annuii glabro con il capo, scostando di nuovo lo sguardo dal suo viso truce.

Ecco… mi aveva beccato anche lui… stava accadendo tutto troppo in fretta! Accidenti! Ai, questa volta, non mi avrebbe perdonato…

Grazie, Shinichi…

Quelle due, semplici parole, riuscirono a cogliermi letteralmente di sorpresa. Avevo sentito bene? Kogoro Moori, l’uomo che più di tutti aveva cercato di impedire a sua figlia di prendersi una cotta per me…

… mi ringraziava?!

… grazie per essere stato sincero con me. Non riferirò a nessuno la verità… ma ad una condizione!” mi rispose lui, con tono deciso e fermo “Se un giorno riuscirai a guarire… se tornerai ad essere un ragazzo in maniera definitiva… prima dovrai raccontare tutta la verità a Ran! Lei non merita menzogne, e so che lo stai facendo per non farla soffrire e per non metterla in pericolo… ma tu stesso hai visto oggi quanto sia cresciuta!

Zietto… tu sei sicuro…

Credimi, ragazzo… quella ragazzina ha più carattere e forza di volontà di tutti e due messi insieme!” mi rassicurò lui, mostrandomi un sorriso sincero “Non ti chiedo solo questo… da questo momento, voglio che tu mi dia una mano nei casi solo e soltanto se te lo chiederò io! Ti sono grato per ciò che hai fatto, moccioso… ma è ora che io impari dai miei errori e vada avanti per la mia strada! Solo così riuscirò a riconquistare la fiducia di Ran ed Eri!

Rimasi colpito dalla sua grinta e dalla sua caparbietà, e sorrisi altrettanto contento.

Chissà… da quella giornata, forse, era uscito qualcosa di positivo!

Va bene, Kogoro… te lo prometto!

Perfetto! Ah, eccoci qua!” esclamò l’uomo, allegramente “Siamo tornati! Sarà meglio prepararci alla sgridata di Ran… ehm… forse sarebbe meglio preparare un epitaffio, a dire il vero…” disse poi, ricordandosi quanto sua figlia fosse furibonda con noi quando ci aveva lasciati.

Mi sa proprio di sì…” confermai io, decisamente agitato e preoccupato, uscendo dalla macchina subito dopo che essa venne spenta e parcheggiata.

Un minuto dopo, stavamo già percorrendo le scale, superando l’ufficio di Kogoro e raggiungendo con passo flemme il nostro piccolo appartamento, suonando il citofono.

[Slapstick! – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Qualcosa, però, incominciò ad attirare la nostra attenzione…

… qualcosa di molto rumoroso!

Ran sta per caso distruggendo casa?! E’ davvero arrabbiata fino a questo punto?” iniziò a tremare come un matto il pover’uomo, diventando blu per la fifa.

In effetti non potevo dargli torto… quel rumore era completamente disumano! Ran stava davvero prendendo a pugni i muri?

Improvvisamente, però, mi ritornarono in mente le parole che lei mi aveva detto durante la nostra conversazione.

Cazzo! Mi ero dimenticato di avvertire Kogoro!

Ehm… zietto… non credo che sia Ran a fare questo macello…

Che… cosa intendi dire, ragazzino?!

… forse sarà meglio che ti prepari mentalmente a qualsiasi cosa…” gli annunciai io, con sguardo altrettanto sconvolto, raggiungendo la porta di casa ed aprendola lentamente…

… prima che un autentico abominio la spalancasse con tutta la sua forza, gettandosi sopra a Kogoro e facendolo ruzzolare per terra!

Quel ‘coso’ era un San Bernardo alto il doppio di me e grosso altrettanto, completamente zuppo di acqua e sapone, il quale iniziò a leccare il viso del povero detective che era rimasto letteralmente senza fiato per lo shock…

… poi quel cane si voltò tutto eccitato verso di me…

… oh mamma…

SHERLOCK! A CUCCIA!

Il mastodontico quadrupede si voltò incuriosito verso Ran, la quale era uscita da casa, letteralmente zuppa d’acqua da capo a piedi. Sembrava decisamente preoccupata per le condizioni di suo padre.

Oh no… papà… GUARDA COSA HAI COMBINATO! ADESSO TORNI CON ME IN BAGNO E TI FARAI PULIRE COME SI DEVE! HAI LASCIATO TUTTE LE TUE IMPRONTE SUL PAVIMENTO!

Per nostra grande fortuna, Sherlock si mosse educatamente verso di lei e si fece accompagnare dentro casa dalla sua padrona, mentre io andai a recuperare Kogoro da terra.

Povero zietto…

Quello… quello sarebbe Sherlock?!” esclamò in stato di shock, rialzandosi letteralmente in piedi “Simon mi ha ordinato… di portarmi appresso quel gigante in centrale?!

Lui ti ha detto questo?!” affermai io, altrettanto senza parole.

Mi voltai nuovamente verso l’ingresso della nostra casa…

… questo significava… che da quel momento… quel peloso gigante a quattro zampe sarebbe vissuto assieme a noi?!

Raccontare quanto fosse successo ad Ai non mi sembrava più tanto spaventoso!

***

SIMON

[Man of the World – NARUTO]

Raggiunsi la casa di Crilin in meno di un’ora, assieme al mio amico, il quale non aveva smesso di fissarmi preoccupato.

Ci avevo messo molto tempo a recuperare perfettamente la memoria, di quanto fosse accaduto quel giorno in cui avevo raggiunto l’Albania, per abbandonare quella povera creaturina.

Ero atterrato a Sarande in tarda nottata, in una strada completamente deserta. Non indossavo la maschera da Hunter Warrior, ma ero tornato normale. Avevo iniziato a cercare l’indirizzo datomi da Akemi, grazie al navigatore dentro il mio cellulare, quando la vidi. Stava senz’altro uscendo da casa di suo fratello per andarsene via. Mi aveva intravisto in lontananza e, incuriosita, si era avvicinata a me per vedere in viso quella bambina.

Quella notte, per non farle destare sospetti e non sapendo fosse imparentata con C-17, le avevo raccontato di essere il padre della pargola.

Ora sapevo il motivo per il quale C-18 ce l’avesse a morte con me. Lei, quel giorno al luna-park, mi aveva conosciuto ed aveva fatto due più due. Aveva compreso che Helena fosse stata abbandonata da me, davanti casa di suo fratello e di sua moglie.

Lei credeva, purtroppo, che io fossi il vero padre di Helena… o Selena… Ajyna aveva erroneamente cambiato la prima lettera quando lesse il biglietto che le avevo lasciato.

Non appena atterrammo sulla battigia dell’isola, dalla casa fuoriuscì il vecchio maestro di Crilin.

Crilin… ti prego… qualunque cosa tu abbia fatto, chiedi scusa a tua moglie!

Che… per quale motivo?” domandò lui confuso, prima di sentire il suono di qualcosa che si frantumava dentro la sua casa.

E’ su tutte le furie e non c’è modo di calmarla!” ci disse invece una voce alle mie spalle.

Quando mi voltai, mi trovai di fronte ad una tartaruga Caretta-Caretta, la quale si avvicinò flemma mente a Crilin e riprese, con mio grandissimo stupore, a parlare “Ha urlato a squarciagola – PROPRIO QUI ME LO DOVEVI PORTARE?! – e da quel momento sta distruggendo tutto ciò che le capita di mano!

Il mio amico, come era prevedibile, mi gettò un’occhiata talmente omicida da farmi abbassare lo sguardo, colpevole.

Non c’è bisogno che io entri…” lo anticipai, imbarazzato “… dille semplicemente che non voglio fare a lei alcuna domanda… e che voglio affrontare questa questione solo tra noi due…

Va bene…

Crilin, visibilmente contrariato, passò vicino all’ingresso e lo varcò tranquillamente, mentre sua figlia Marron lo aveva appena raggiunto dall’interno della casa.

Papà…

Lascia fare a me… tu vai fuori ed aspetta col genio…

Quei minuti furono angoscianti come non mai. Sentimmo perfettamente tutte le urla e le imprecazioni che C-18 stava urlando verso suo marito, mentre le frasi di quest’ultimo erano impercettibili per chiunque.

Genio… perché i miei genitori stanno litigando?” domandò Marron all’anziano maestro di arti marziali, ormai disperata.

La colpa è mia… è con me che sono arrabbiati in realtà” la rassicurai subito io, prima che andasse nel panico più totale “Io e tua madre ci siamo conosciuti qualche anno fa… e non è stato affatto un bell’incontro…

Prima che potessi continuare, tuttavia, la porta d’ingresso della casa si aprì improvvisamente.

Crilin fu il primo ad uscire fuori, ordinando a tutti i presenti di entrare dentro casa.

Non tu!” mi redarguì, non appena provai a muovermi io “Tu te la vedrai da solo con lei… e se scopro che cercherai di farle qualcosa, te la faccio pagare!

Fu solo a quel punto che C-18 uscì fuori. Mi vennero letteralmente i brividi quando la fissai dritto negli occhi.

Quella donna non aveva mai ucciso nessuno nella sua vita, ma era senz’altro in grado di farlo.

Soprattutto in quel momento…

… avrei riconosciuto gli occhi di un’assassina predatrice tra migliaia!

Solo quando tutti gli altri si chiusero dentro la casa, lei mi rivolse la parola.

Hai una sola possibilità… non gettarla via!

Annuii, consapevole, prima di iniziare a raccontare.

Selena non è mia figlia… non lo è mai stata e non ho alcun legame affettivo o di sangue con lei… conoscevo a malapena i suoi genitori… l’ho affidata a tuo fratello per salvarla da morte certa

Smisi di parlare, sperando che lei fosse in grado di recepire quelle parole.

Continua…” mi rispose lei, con molta meno rabbia ma con lo sguardo immutato.

Quattro anni fa, mia madre venne uccisa dalla X-X-I. Per sconfiggere quest’organizzazione, decisi di entrarci sotto copertura, agendo per loro come assassino e cacciatore di taglie. Due mesi dopo il mio ingresso, mi venne data la missione di recuperare, per ordine di un gruppo di criminali chiamato MIB, due ragazze fuggite al loro controllo. Una di queste era un’amica della tua nuora… si chiamava Akemi Miyano

La conoscevo anche io, ma non sapevo facesse parte di un’organizzazione mafiosa. Ma questo cosa c’entra con Selena?! Sbrigati e non farmi perdere tem…

[L’aquila – SQUADRA ANTIMAFIA]

Selena è la figlia della sorella di Akemi, Shiho Miyano. Riuscii a ritrovarle a Rio de Janeiro, all’interno di un orfanotrofio. Selena era già nata. Le avrei lasciate lì, tutte e tre, se non fossi stato sotto il controllo dei MIB, per mezzo di un GPS. Inoltre, l’orfanotrofio era circondato affinché le possibili vittime non fuggissero. Anche io, in quell’occasione, ero finito in trappola e me ne resi conto troppo tardi. Quando le due ragazze mi raccontarono ciò che fosse realmente accaduto, fui costretto a prendere una decisione… per non farmi scoprire dalla X-X-I, e per non far morire tutte e tre, io decisi di strappare quella bambina dalle braccia di sua madre e di riconsegnare entrambe nelle mani dei MIB… in questo modo, le due giovani non vennero uccise, ma tornarono prigioniere

… tu… tu l’hai… ma come hai…

Non avevo altra scelta…” ammisi io, altrettanto a pezzi “… non potevo certamente consegnare anche la bambina nelle mani dei MIB, o l’avrebbero uccisa. Non potevo aiutarle a scappare, perché non ero ancora forte quanto lo sono adesso e le avrei condannate a morte tutte e tre… e se le avessi lasciate lì, quei criminali sarebbero entrati dentro l’orfanotrofio anche senza il mio permesso. Akemi decise, saggiamente, di lasciarmi l’indirizzo della sua migliore amica… la moglie di tuo fratello. Così, se un giorno fossero entrambe riuscite a scappare di nuovo dall’Organizzazione di cui erano prigioniere, loro avrebbero potuto riabbracciare Selena. In questo modo, i MIB non hanno mai saputo la verità… e Selena ha potuto vivere la sua infanzia con dei genitori

Quindi è per questo che tu mi hai mentito…” mi disse lei, scuotendo il capo infastidita “... perché non hai provato a chiedere l’aiuto di mio fratello?! Lui avrebbe potuto…

… ma non sapevo fosse un cyborg” le risposi io, con sincerità “Il giorno in cui lasciai quella bambina davanti alla loro casa, io non percepii l’aura di C-17. Credevo non si trovasse dentro casa, ma sentii l’energia di Ajyna, troppo debole per provare a chiedere un suo aiuto, per cui suonai al citofono e me ne andai via… nemmeno sapevo potessero esistere persone così potenti… a parte X-X-I

Il silenzio calò per molti minuti attorno a noi. Sentii l’acqua del mare bagnare le mie scarpe, ma non riuscivo a distogliere il mio sguardo dal suo.

Che fine hanno fatto… Akemi e Shiho… sono ancora vive? Voglio la verità, non menzogne!

L’FBI ha provato a salvarle entrambe quasi sette mesi fa… ma non ci sono riusciti” le rivelai, distrutto, quella verità opprimente “Akemi Miyano è morta. E’ stata uccisa dal vero padre di Selena, un assassino spietato dei MIB, il cui nome in codice e Gin. In quanto alla madre di Selena… lei riuscì a fuggire da sola, ed ora l’Organizzazione la crede morta. Tuttavia, non può tornare ancora da sua figlia, e non so se avrà mai il coraggio di andare a cercarla, fino a quando i MIB saranno ancora in circolazione. Tu l’hai già conosciuta, C-18… l’hanno conosciuta anche Crilin e tua figlia… adesso lei vive a casa mia, e non sa ancora chi sia io, in realtà…

… io… io la…

Solo a quel punto, la maschera di rabbia si frantumò, lasciando che ad essa se ne sostituisse un’altra di orrore e sgomento. Molti tasselli nella sua testa si andarono a connettere, e la terribile storia della figlia adottiva di C-17 iniziò finalmente ad avere un senso.

Fu in quel momento, però, che mi resi conto del fatto peggiore…

… il suo sguardo assassino non era mai sparito…

… al contrario…

… era diventato ancora più acceso di prima!

Non gli avevo dato le prove della mia innocenza… ma quelle che mi avevano condannato a morte.

… Simon Kog… pensavo di non poter mai dire tanto… ma mi fai schifo quanto Cell, se non di più!” mi sbraitò infine lei, incapace di trattenere la sua rabbia “… io… come ha potuto non pensare alle conseguenze di quel gesto… come hai potuto strappare una figlia dalle braccia di sua madre?

Quella giovane aveva soltanto quindici anni! E il vero padre di Selena è un assassino spietato! Se avessi provato a salvarle, nessuno dei quattro sarebbe sopravvissuto!

Ma ti senti!? Per una volta che avresti dovuto usare il cuore e non la testa… sei solo un misero codardo! Non hai avuto nemmeno le palle di sacrificarti per loro!

Anche se lo avessi fatto, ed avrei potuto farlo con tranquillità, tutte e tre non avrebbero avuto nessuno a cui affidarsi!

Questo perché, invece di andare a chiedere aiuto, tu hai deciso di agire troppo in fretta! Forse non sapevi nulla di C-17… MA QUELLA DANNATA SERA, PORCA MISERIA, HAI CONOSCIUTO ANCHE ME! PERCHE’ NON HAI PROVATO A PARLARMENE?! INVECE DI RIEMPIRMI DI MENZOGNE… TU POTEVI RACCONTARMI LA VERITA’! IO E C-17 AVREMMO POTUTO SALVARE QUELLE RAGAZZE… NOI, CRILIN, GOKU E TUTTI GLI ALTRI!

PENSI VERAMENTE CHE IO MI SAREI MESSO A RACCONTARE UNA STORIA DEL GENERE ALLA PRIMA PERSONA CHE MI PASSAVA DAVANTI!?

ERA QUESTA LA DECISIONE PIU’ UMANA, SCHIFOSO ESSERE CHE NON SEI ALTRO!

Sbiancai davanti a quelle parole così dure e fredde da parte sua.

[The Last Butterfly – BEST OST IN THE WORLD]

Non ci hai nemmeno provato a salvarle tutte e tre… non ti è nemmeno passato per la testa di chiamare aiuto! Hai agito di tua spontanea volontà e le hai condannate entrambe! No… ancora peggio… tu hai condannato tutte e tre! Hai fatto credere a Selena che C-17 ed Ajyna fossero i suoi veri genitori… non ti senti minimamente in colpa per questo, non è così?

Non puoi sapere… quello che ho provato… se non ti sei trovata nella mia stessa situazione!” insistetti io, ormai, però, incapace di affrontare il suo sguardo “Ero andato alla ricerca di due criminali… e quando le ho trovate ho scoperto fossero due innocenti che stavano crescendo una bambina! Non potevo più fare niente da quel momento… niente… non ero forte abbastanza da salvarle tutte e tre… non lo ero…

… smettila… stai usando sempre le stesse scuse… ed incominci a darmi il volta stomaco!” mi rispose lei…

… iniziando improvvisamente a piangere…

Tu hai condannato Selena… io non posso perdonartelo…

C-18… ascoltami…

… DEVI SPARIRE DALLA MIA VISTA!” mi urlò disgustata lei, con le lacrime, di pura rabbia, che ormai solcavano il suo volto “PER COLPA TUA UNA DONNA INNOCENTE, LA MIGLIORE AMICA DELLA MIA NUORA, E’ STATA UCCISA… LA MADRE DI SELENA E’ STATA RIMPICCIOLITA PER NON SO QUALE SCHERZO DIVINO… E SELENA… assassino… tu… TU SEI SOLTANTO UN ASSASSINO!

… e fu così che lei si gettò furibonda al mio attacco, caricando una sfera di KI con l’intento di togliermi la vita.

Fu solo grazie all’arrivo improvviso di Crilin, il quale parò il suo attacco, che rimasi in vita.

VAI VIA, SIMON! TELE-TRASPORTATI!

Crilin…

VAI… SUBITO! NON POTRO’ TRATTENERLA PER MOLTO!

Nonostante il mio dolore accrescesse sempre di più, capii di non aver altra scelta se non obbedirgli. Abbassai lo sguardo, ormai abbattuto nell’onore e nell’orgoglio, usando la tecnica del Tele-Trasporto per sfuggire all’ira di quella donna accecata dalla rabbia.

Vi fu un solo posto dove potei andare…

… l’unica persona dalla quale volevo ascoltare parole di conforto…

… ti prego, papà…

***

CRILIN

[Time – HANS ZIMMER]

Simon si tele-trasportò giusto in tempo, prima che C-18 riuscisse a liberarsi di me con un calcio sul ventre. Volai fino alla casa del genio, senza riuscire a fermarmi, distruggendo le assi del muro e finendo col schiantarmi sul televisore del soggiorno.

Non aveva nemmeno percepito la mia aura. Si era liberata immediatamente di me, senza rendersi conto di chi fossi e mi aveva attaccato con una forza in grado di mettermi KO.

Cercai di alzarmi lentamente, aiutato da Marron e dal Maestro Muten, ma io ero in preda al panico. Mia moglie era incontrollabile ed io cercavo a stento di trattenere le urla di dolore. Se non trovavo subito una soluzione, C-18 avrebbe potuto fare del male anche a nostra figlia o al genio.

Improvvisamente, tuttavia, mi resi conto che era già tutto finito.

Mia moglie era stata immobilizzata, dal collo ai piedi, da qualcun altro…

… o meglio… da qualcos’altro…

C-17, infatti, si trovava proprio davanti a lei, e teneva premuto il pulsante di un tele-comando, molto simile a quello che Bulma creò per me. Era stato grazie a quell’oggetto se il cyborg era riuscito a fermare sua sorella, paralizzandola, ed ora la osservava dritto negli occhi, con dispiacere e severità.

Liberami subito…

No…

TI HO DETTO DI LIBERARMI SUBITO!” gli urlò contro C-18 con tutta la rabbia che aveva in corpo, incapace di muovere un qualsiasi muscolo “VOGLIO ANDARE A SPACCARE LE OSSA DI QUEL VERME DISGUSTOSO…

PAFF!

Tutti noi, perfino Marron, rimanemmo sconvolti quando C-17 sferrò un forte ceffone sul volto di sua sorella, la quale smise improvvisamente di gridare, scioccata e tremante.

Calmati… stavolta hai passato il segno!

Solo dopo aver detto ciò, C-17 alzò il suo dito dal bottone che stava premendo, permettendo alla sua simile di muoversi nuovamente.

Guarda cosa hai combinato… ti è andato di volta il cervello?! E meno male che dovrei essere io quello irresponsabile tra i due!” la rimproverò lui, furibondo “Hai letteralmente provato ad uccidere un povero ragazzo, hai tirato un calcio a tuo marito e ti sei messa ad urlare come una matta davanti a tua figlia e all’uomo che vi ha donato la casa! Come hai potuto!?

C-17… ma cosa… perché lo difendi?

Perché?! Se non fosse stato per lui, io non avrei mai avuto Selena come figlia… se non fosse stato per lui, ora lei si troverebbe nell’aldilà! Non hai nemmeno provato ad immedesimarti in lui, non è così?

… ma… ma cosa stai dicendo?

Non vuoi proprio capirlo, eh?! NON TUTTI SONO IN GRADO DI PRENDERE SEMPRE LE DECISIONI PIU’ SAGGE… E NON SEMPRE QUESTE SONO QUELLE GIUSTE DA COMPIERE! COME HAI POTUTO DISTRUGGERE L’ANIMO DI COLUI CHE HA SALVATO MIA FIGLIA?!

C-18, letteralmente in preda allo shock, si inginocchiò davanti a suo fratello.

Te lo ricordi questo gingillino, non è così?! Crilin lo distrusse davanti ai tuoi piedi, perché si era rifiutato di disattivarti! Alla fine quella scelta gli si è rivoltata contro quando Cell è riuscito ad assorbirti… per poco non ci ha rimesso le penne! Eppure… io sono convinto al cento per cento che lui non rimpiangerebbe di aver fatto quella scelta così avventata! Non fu a causa di quella scelta se tu decidesti di dargli una possibilità? Guarda cosa è nato da quella scelta… io sono di nuovo in vita, tu hai una famiglia ed entrambi abbiamo dimostrato a noi stessi che possiamo vivere felicemente anche dopo tutto quello che ci è capitato!

C-18…” provai a farla ragionare io, rendendomi conto della sua confusione “… so che non riesci a comprenderlo del tutto… ma Simon non è una persona malvagia. E’ vero… a volte è arrogante, agisce da solo, si arrabbia facilmente quando non obbediamo subito ai suoi ordini… ma lui non è peggio di Cell. Se lui fosse stato un vero assassino, come hai detto tu… avrebbe consegnato anche Selena in mano a quei criminali! Invece ha deciso di osare… in qualche modo è riuscito a salvarla. E poi credi che Akemi gli abbia dato l’indirizzo di Ajyna e tuo fratello senza sapere a cosa andasse incontro? A lei non importava se lei e sua sorella fossero state riconsegnate ai MIB… ad entrambe importava soltanto che Selena stesse bene

Solo a quel punto, mi resi conto che Marron si fosse gettata fra le braccia di sua madre, stringendola in uno straziante abbraccio, cercando anche lei di risollevare il morale di sua madre.

Mamma… credo di aver capito ciò che ti sta addolorando… se lui ti avesse raccontato tutto quello che era successo, quel giorno, tu lo avresti senz’altro aiutato. Però… io penso che non sia giusto colpevolizzarlo solo per questo. Io credo che… credo che Simon, quattro anni fa, non fosse così esperto come adesso. Lui aveva perso sua madre… lo ha detto adesso, te lo ricordi? L’hanno uccisa davanti ai suoi occhi. Mamma… quando l’ho sentito raccontare quella storia, io stavo per scoppiare a piangere… perché, dentro di me, sentivo che nella sua stessa situazione, avrei voluto agire esattamente come lui!

Marron… dici sul serio?” esclamò incredula sua madre.

Sì… io credo lui stia soffrendo moltissimo per ciò che è successo alla vera mamma di Selena e a sua sorella. Lui avrebbe tanto voluto salvarle entrambe, riuscivo a leggerlo nei suoi occhi… e sono sicura, anzi, convinta al cento per cento, che se Simon fosse stato forte come lo è adesso, lui le avrebbe salvate tutte e tre. Simon è fortissimo, mamma… nonostante mi sia allenata con Ten Shinan - Sen-sei, lui è stato in grado di sconfiggermi solo con un calcio… e lui aveva una ferita enorme sul ventre! Ancora oggi… io credo che superarlo sia impossibile… però… una lezione l’ho imparata, ed è stato proprio lui ad insegnarmela! Essere deboli non significa essere inutili… ogni scelta che compi può cambiare il tuo destino e quello di tante persone… dipende solo da te

E’ un bell’insegnamento” ammisi io, consapevole di quali sensazioni avessi provato quel giorno, rivelando alla mia moglie incredula e sbigottita, mentre mi inginocchiavo davanti a lei “Simon, nonostante non fosse riuscito a salvare quelle due giovani ragazze, ha acquisito esperienza… e ci è riuscito! Ha sconfitto sia la X-X-I che la Mafia Italiana! Simon è stato in grado di battere Goku e Vegeta in combattimento, C-18! Se lui, in questo momento, non si trovasse a capo della Sezione Antimafia… io non avrei saputo cosa fare, così come tutti i miei colleghi! Quest’oggi, lui ha salvato le vite dei miei amici da un mostro forte quanto Majin Buu, se non di più. Nonostante fosse molto più debole del suo avversario, lo ha affrontato a viso aperto e lo ha fatto andare via. Come può, un uomo così coraggioso, essere peggio di un mostro che ha seminato il panico ed il terrore su tutto il pianeta? Non puoi crederlo sul serio, C-18…

Fu solo a quel punto, compresi che C-18 avesse compreso ciò che aveva fatto qualche minuto prima.

Oddio… sono… sono un mostro… cosa ho fatto? Ho cercato di uccidere un uomo… me la sono presa con voi... mi sono comportata esattamente come desiderava il Dr. Gelo! Come ho potuto perdere il controllo in quel modo?

Lo hai fatto perché credevi che lui fosse semplicemente il vero padre di Selena…” ammise il Genio delle Tartarughe, con saggezza “… eri già livida di rabbia prima di farlo parlare… semplicemente Simon si è trasformato nella tua valvola di sfogo…

… sono una stupida… se qualcuno avrebbe dovuto prendersela con lui, quella non ero io” ammise C-18, asciugandosi qualche lacrima e rivolgendosi a me “Sono stata un’idiota… avrei dovuto parlarne prima con te, come ho sempre fatto… perdonami, amore mio! Scusa, Marron… non avrei dovuto comportarmi così!

… mi prendi in giro?!” esclamai io, scherzosamente, ammettendo “Se mi avessi detto la verità, quello che l’avrebbe preso a pugni sarei stato io!

Direi che domani sarà meglio andare a chiedergli scusa…” ci disse C-17, comprensivo, aiutando me e Marron a far alzare C-18 dalla sabbia “… e poi voglio parlarci personalmente. Credo che Ajyna meriti di sapere ciò che è accaduto alla sua migliore amica. Non solo… credo sia giusto parlare chiaro e tondo con la vera madre di Selena

Per quest’ultima cosa, temo dovremo aspettare ancora un pochino…” ammisi io, con sincerità “… Shiho, adesso, è una bambina di sette anni…

Un momento! Che hai detto?! Io pensavo fosse una scusa inventata dal nulla!” affermò il genio, scioccato.

No, Muten-Sen-sei… io ci ho combattuto perfino affianco” ammise Marron, affranta e triste “Ora capisco perché Whis le abbia dato quella scarpa da neonato… mi ha straziato tantissimo quando l’ho vista piangere in quel modo…

… voglio conoscerla

Anche io

A parlare erano stati i due fratelli cyborg, i quali si erano guardati negli occhi con decisione.

Ora che sappiamo la storia fino in fondo…” affermò C-17 con un sogghigno.

… non possiamo rimanere con le mani in tasca!” confermò C-18, la quale chiese a suo fratello “Tu non dovevi cercare una base segreta del Red Ribbon?

Vuoi aiutarmi, non è così?” le chiese C-17, dandole immediatamente conferma “E sia. Da questo momento siamo anche noi parte di questa Sezione Antimafia!

Ehm… non so se tutti saranno d’accordo…” li anticipai io, prima di beccarmi una risposta secca da parte di mia moglie.

Amore mio… credi davvero che aspetteremo un vostro comando?

Quella frase fu più che sufficiente a farmi capire che, ormai, tutta la situazione si stesse facendo sempre più complicata.

NOTE DELL'AUTORE

Grazie a tutti coloro che stanno continuando a leggere o recensire la mia storia. E' sempre un piacere vedere premiato il proprio lavoro.

Quello che state vedendo qui sotto è il disegno che ho scelto di pubblicare per voi... una versione a metà di Simon Kog Demoniaco!

Prima di lasciarvi, vi voglio comunicare due notizie molto importanti.

La prima, la più ovvia, riguarda la pubblicazione del prossimo capitolo. Infatti non potrò pubblicare nella data prefissata, ovvero il primo martedì del mese, per motivi familiari. Perciò la prossima data di pubblicazione sarà lunedì 22 Luglio, e per farmi perdonare pubblicherò non uno ma due capitoli. Dopodichè mi farò risentire alla fine delle vacanze, ovverò il 3 di Settembre, per il capitolo 17.

La seconda, quella più importante per il proseguo della storia, riguarda una decisione che ho preso per facilitarmi il lavoro successivo. Questa storia, infatti, sarà definita come il seguito della mia precedente, ovvero KINGDOM HEARTS - THE LEGEND OF EARTHLY YILANCAR. Essendo quest'ultima una storia a rating rosso, cercherò, nel prossimo capitolo, di aggiungerci un breve riassunto tra le note dell'autore per coloro che non sono ancora maggiorenni, così non correrete il rischio di perdervi qualche passaggio. E' un po' difficile da accettare, ma vi prego di farlo perchè al termine di questa storia ho deciso di creare un terzo racconto conclusivo di entrambe le storie, che sarà anche l'ultimo che scriverò per un bel po' di tempo. Di conseguenza, creerò una saga su EFP, con il nome di Folds Of Fate - Battle for Supreme God's Throne, nella quale inserirò entrambe le storie.

Detto ciò, ci rivediamo lunedì 22 Luglio per il prossimo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

P.S. Ho appena raggiunto gli inferi... e la temperatura è cambiata di nuovo! Temo che mi prenderò un mal... e... e... ETCIU'!

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 - Ai scopre tutto! La Regina di Palermo e il Fuhrer di Baviera! ***


Eccomi qui per il nuovo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

Prima di lasciarvi alla lettura del capitolo, informo tutti che il riassunto del prequel è stato aggiunto definitivamente, e potrete consultarlo dal primo capitolo della stessa. Avevo già dato quest'informazione sulla mia pagina Facebook, ma non ho fatto lo stesso su EFP. Lo farò per un'ultima volta adesso, così nessuno rimarrà indietro nella comprensione dei futuri capitoli di questa storia.

Ecco a voi la pagina delle OST e... BUONA LETTURA!

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Ai scopre tutto! La Regina di Palermo e il Fuhrer di Baviera!

Giovedì 12 Luglio 2018

AI

[Colonna Sonora – SQUADRA ANTIMAFIA]

Erano passati solo pochi giorni da quando Simon si era presentato davanti a casa del dottor Agasa, in lacrime. Da quella sera, lui e mio padre riuscirono finalmente a riappacificarsi. Hiroshi, come Simon, si era pentito del modo in cui aveva reagito il giorno in cui avevano ‘discusso’.

Fui felice per entrambi. Avevano bisogno l’uno dell’altro, imparando finalmente a volersi bene come padre e figlio.

Come conseguenza, legai maggiormente con Simon rendendolo sempre più partecipe della nostra vita. Tutto ciò non dette alcun fastidio nè al dottore nè a mio fratello. Al contrario, li rese ancora più contenti.

Né io, né mio padre, tuttavia, scoprimmo cosa fosse accaduto per ridurre Simon in quelle condizioni. Notai, con dispiacere, un cambiamento nel rapporto tra me e lui. Certo, il poliziotto si comportava come sempre, ma percepivo in lui un muro eretto, come se volesse difendersi da me…

… o perché voleva nascondermi qualcosa.

Mi resi conto che, purtroppo, si trattasse di entrambe le possibilità.

Ero certa riguardasse ciò di cui avevano parlato lui e il dottore, il motivo scatenante del litigio. Cosa poteva esserci di così importante da tenermi nascosto?

Quei giorni, durante la sera, mi misi a vedere tutte le foto inviatemi da questa fantomatica Clarice Red. Piangevo, commossa, mentre scorrevo le immagini dell’infanzia di Helena. Era sempre sorridente, in foto, ed Ajyna la trattava come una principessina. Mi resi conto che Akemi, quel giorno, avesse fatto la scelta più giusta permettendo ad Hunter Warrior di salvare mia figlia dalle grinfie dei MIB.

Ora lei era felice. Non averla al mio fianco mi straziava l’anima, ma ora lei aveva una mamma ed un papà… e che papà! Mi ero resa conto, dalle foto, che il marito di Ajyna fosse il fratello gemello di C-18! Avrei potuto vederla quando volevo, non c’era bisogno di stravolgerle la vita.

L’avrei vista crescere… per me era più che sufficiente, adesso.

Ciò che più contava ora, nella mia lista di cose da fare, era sconfiggere i MIB, far tornare adulto Shinichi e salvare tutti coloro che avevano assunto l’APTX! Solo così Helena non avrebbe più corso alcun pericolo.

Perfino Gin, in quel momento, non mi incuteva più timore!

Un’altra novità fu una chiamata ricevuta la mattina precedente da Masumi Sera, proprio mentre svolgevo i miei compiti. Mi aveva chiesto, anzi supplicato, di raggiungerla il giorno dopo nell’indirizzo inviatomi per messaggio, alle cinque del pomeriggio. Voleva parlarmi di una questione molto importante, ma immaginavo già di cosa…

… di sua madre trasformata dall’APTX-4869.

Durante tutti gli allenamenti svolti sul Monte Paoz, avevo imparato a conoscere Sera-chan molto meglio ed era, dovevo proprio ammetterlo, una ragazza con una grinta e una forza di volontà inarrestabili. Ero consapevole mi stesse cercando, ma il modo con il quale si approcciò mi lasciò molto stupita dato che cercò, prima di tutto, di ottenere la mia fiducia.

La ottenne. Dietro a quell’aria da maschiaccio e da detective vissuto, in realtà, si nascondeva un cuore fragile ma buono come il pane. Fu una lieta notizia quando scoprii che si fosse fidanzata con Marron, la figlia dell’amico poliziotto di Simon.

Per questo avevo deciso di accettare la sua proposta e di andare a trovarla. Tuttavia, avevo anche preso la decisione di non andarci completamente da sola…

[Claudia Mares – SQUADRA ANTIMAFIA]

Sono davvero curioso di sapere dove mi stai portando, signorina… il dottore lo sa che tu ti trovi assieme a me?

Lo sanno sia lui che Simon… perciò non preoccuparti e continua a guidare!

Assieme a me, infatti, c’era anche Shuichi Akai, ovviamente sempre mascherato da studente universitario, il quale mi stava accompagnando con la sua auto.

Erano le tre e mezza del pomeriggio, e il suono del jazz, proveniente dalla radio dell’auto, riuscì a farmi rilassare sul morbido e lussuoso sedile. Le note inconfondibili di Bobby Caldwell fecero viaggiare la mia mente.

Ti piace il jazz?” mi chiese lui, incuriosito “Anche l’altra volta mi è sembrato che ti facesse sorridere…

Forse…” gli risposi io, cercando sempre di non sbottonarmi troppo con quell’uomo, prima però di domandargli “… questa canzone, però, non l’ho mai sentita. Come si intitola?

What you won’t do for love…” mi disse il titolo Shuichi, con un sorriso sincero “… credo tu sappia cosa significhi, vero?

Cosa non faresti per amore…” risposi io, con malinconia, prima di ammettere “… è davvero stupenda

L’uomo fece un leggero cenno del capo, come per ringraziarmi, prima di riprendere tranquillamente la guida. Era bravissimo al volante. Non riuscivi a percepire la velocità assieme a lui, o forse ero io, con tutta la mia nuova forza, a essere molto più resistente.

Chissà…

… ciò che più contava, in quel momento, era il fatto che io non sentissi alcuna pressione negativa da parte sua.

Fu forse quello il motivo che mi spinse, con sua grande sorpresa, ad intavolare quel discorso.

Shuichi… tu conoscevi mia sorella, non è vero?

La macchina ebbe un brevissimo sussulto, quasi impercettibile, prima di riprendere a muoversi come se non fosse successo nulla.

Perché ti interessa così tanto saperlo?

Mi ricordi tanto una persona che io ho conosciuto… il ragazzo segreto di Akemi. Io fui una dei pochi a vederlo, ma solo una volta. Però, a differenza tua… lui aveva i capelli lunghi e castani, mentre gli occhi erano verdi…

Shuichi non si voltò, continuando a schiacciare i pedali…

… ma la sua maschera si era decisamente incrinata.

Inutile pensarci altre volte. Avevo colpito in pieno.

Tu eri Dan Moroboshi, vero? Tu eri il fidanzato di mia sorella?

L’agente dell’FBI rimase in silenzio per molti secondi. Poi tirò il sospiro più lungo che avessi mai visto fare da una persona, e disse.

… sì… è vero…

Quella conferma fu una vera e propria staffilata al cuore. Tutti i miei dubbi, ora, si erano dissolti. Avevo di fronte l’uomo per il quale Akemi aveva deciso di abbandonare l’organizzazione dei MIB!

Credo tu voglia farmi parecchie domande, non è così?” mi domandò lui, notando la mia insicurezza “Nasconderti altro sarebbe inutile, dato che sei arrivata così in fondo… coraggio!

Tu… perché proprio lei? Perché hai usato Akemi per infiltrarti nei MIB?

Perché era il membro che aveva più dubbi sull’Organizzazione degli Uomini in Nero” rispose, con sincerità, Shuichi “Fu mia madre stessa a ordinarmi d’ingannare tua sorella per farla innamorare di me, così che potessimo ricevere quante più notizie possibili da lei… la vita, però, ti riserva sempre sorprese inaspettate… soprattutto quando si tratta dell’amore…

Un momento…” esclamai io, stupita “… tu eri davvero innamorato di Akemi?

Sì… ero pronto a tutto pur di salvare te e tua sorella, e fu per questo che chiesi a mia madre di aiutarmi a progettare una fuga per entrambe. Lei rifiutò categoricamente… mi ritenne un pazzo senza cervello e mi ordinò di annullare la mia infiltrazione all’istante. Io non obbedii… e nemmeno i miei colleghi…

Io lo ascoltai, rapita da quella storia.

Organizzammo il tutto in gran segreto. Io avrei dovuto portare Gin e Vodka all’interno di un capannone, mentre i miei colleghi sarebbero rimasti in zona per catturare quei due mascalzoni. Tua sorella, invece, doveva allontanarti dal laboratorio e farti raggiungere un’auto blindata della polizia guidata dall’agente Jodie… ma qualcosa andò storto…

Cosa…?

… uno dei miei colleghi vide un uomo seduto nei pressi del capannone e gli chiese gentilmente di allontanarsi, credendolo un civile…” mi raccontò lui, con frustrazione “… senza capire che costui, in realtà, si trattasse di una spia dei MIB. Da quel momento non ci fu più modo di poter intervenire… il tempo che capissimo il nostro errore, Gin e Vodka avevano già raggiunto Akemi…

Lo vidi stringere il volante con forza, quasi piegandolo se ciò fosse possibile.

Capimmo di aver fallito quando ricevetti la chiamata di mia madre… era nera di rabbia. Un membro dell’Organizzazione dei MIB era riuscito a raggiungerla e a farle inghiottire l’APTX con l’uso della forza. Fu perfino in grado di mettere al tappeto Masumi con una facilità disarmante, e lei non era a conoscenza di niente… fu una completa disfatta…

Scostai lo sguardo dal suo, orripilata e sconvolta da tutte quelle scoperte terribili appena fatte. Mia sorella era morta a causa di un errore… di uno sbaglio commesso da coloro che volevano salvarci…

… ed io avevo affianco a me uno di quei bastardi incapaci…

Ai…

… non… una… sillaba…” affermai io, cercando a stento di trattenere le lacrime “… quando avremo terminato qui… tu mi lascerai dal dottore e non ti azzarderai… mai più… a rivolgermi la parola; né tu… né tantomeno i tuoi colleghi di merda! Sono stata abbastanza chiara!?

Shuichi si zittì all’istante, con uno sguardo talmente distrutto ma così rivoltante da farmi venire la nausea, e iniziò a cercare parcheggio.

Durante tutti quei discorsi, eravamo arrivati a destinazione.

Non attesi quel parassita. Non appena ci fermammo, io scesi dalla macchina. Poi raggiunsi l’ingresso dell’Hotel nel quale alloggiavano i familiari dell’ex-fidanzato di mia sorella, con lui a farmi da guardia del corpo.

***

[Itachi’s Theme – NARUTO]

Ciao, Ai! Un momento… perché stai piangendo?

Non… non è niente! Tranquilla!” esclamai io, asciugandomi frettolosamente le lacrime.

Eravamo all’interno della Sala Relax di quell’hotel, dove la giovane diciottenne ci stava aspettando. Come era prevedibile, entrambi rimasero sorpresi quando si videro l’uno di fronte all’altra.

Non dirmi che è colpa di questo idiota!” affermò lei, protettiva nei miei confronti, verso suo fratello il quale però dichiarò, senza mezzi termini.

Non ora. Non hai chiamato Ai per qualcosa d’importante?

Trattenni a stento la rabbia davanti alle sue parole. Ancora si intestardiva nel cercare di proteggermi?!

Giusto… con te faremo i conti più tardi!” confermò Sera, rimproverando Shuichi e chiedendomi di sedermi di fianco a lei, su una delle poltroncine attorno al tavolino di vetro occupato dalla giovane.

Io obbedii all’istante, capendo fosse meglio andare subito al nocciolo della questione. Con un’altra occhiataccia, feci capire all’agente dell’FBI che la sua presenza troppo ravvicinata non mi fosse affatto gradita, pertanto lui andò semplicemente a sedersi a due tavolini di distanza dal nostro.

Mi hai chiamato per la questione di tua madre, vero?” la anticipai io, lasciando che il suo viso mostrasse un ghigno di vittoria.

Sapevo che Conan te ne avrebbe parlato!” dichiarò lei raggiante.

E’ vero, lo ha fatto…” ammisi io, prima di rispondere alla sua domanda più importante, intuendo quale fosse “… sappi che sto creando il maggior numero antidoti possibili, non conoscendo quanti innocenti abbiano subito l’assunzione dell’APTX-4869. Quindi non preoccuparti… anche se vorrei spaccare la faccia di tuo fratello, non ho motivi che mi spingano a prendermela a morte con tua madre. Avrete il vostro antidoto

Sapevo di poter contare su di te, Ai…” tirò Sera un sospiro di sollievo, rassicurata dalle mie parole, prima però di ammettere “… almeno, in questo modo, potrò avere una preoccupazione in meno…

Sera-chan… è successo qualcosa?” le chiesi io, notando il suo disagio.

Succede sempre qualcosa…” rivelò affranta lei, abbassando sconsolata lo sguardo “… soprattutto quando si tratta di mia madre. Ogni giorno, rinfaccia sia a me che a Shuichi di essere dei figli ingrati e senza cuore… lei… lei non vuole nemmeno assumere l’antidoto!

Cosa?! Dici sul serio? Ma perché?

Sera, con rabbia, mi rivelò la bruciante verità.

Dice che non vuole essere aiutata da colei che l’ha ridotta in questo stato… mia madre non vuole credere che tu ti sia redenta… vuole sbattere in prigione tutti i membri dell’Organizzazione degli Uomini in Nero una volta per tutte! Tutti! Anche gli infiltrati!

La osservai, completamente basita.

Quella donna era per caso impazzita? Capivo potesse avercela con i MIB… ma perché prendersela anche con coloro che stavano combattendo contro di loro?

Si comporta in questa maniera dal giorno in cui il suo primo marito è morto… me lo ha riferito lui…” mi raccontò Sera, indicando Shuichi alle sue spalle “… da quello che mi ha raccontato, era lo stesso motivo per il quale aveva deciso di non rivelare a nostra madre del vostro piano di fuga. Lei… lei vi odia… odia tutti quelli che cercano di combattere contro gli Uomini in Nero… perché vuole essere lei da sola a catturarli tutti! E’ diventata pazza!

Ma allora perché mi hai chiesto di procurarti l’antidoto se tua madre non lo vuole?” le domandai io, confusa, prima di rendermi conto da sola del perché.

Lei non aveva avvertito sua madre. Questa era una sua iniziativa personale. Lei voleva salvarla, o quantomeno provarci.

Oh no… Sera-chan… tu…” compresi finalmente io, quando la vidi singhiozzare disperata.

“Io non abito in questo hotel…” mi rivelò lei, asciugandosi le lacrime … le ho detto che stavo uscendo con Marron, quest’oggi. Non hai la più pallida idea delle parole orribili che mi ha rivolto… non accetta nemmeno che io mi sia fidanzata, che io desideri avere anche una vita normale come tutte le ragazze della mia età… o ancora peggio… che io mi sia messa con un’altra ragazza. Ho già provato a raccontarle di Conan, ma lei è così ottusa… non si rende conto che si sta uccidendo con le sue stesse mani!

Si sta uccidendo… che intendi?

E’ malata

A parlare fu Shuichi che si era avvicinato a noi, sedendosi di fianco a sua sorella ed abbracciandola affettuosamente. Ingoiai il boccone amaro, capendo non intendesse far nulla di male.

Prima di… quel giorno… mia madre soffriva di una malattia polmonare e aveva spesso l’asma” mi raccontò Sera, lasciandosi consolare da suo fratello maggiore “Dal giorno in cui l’hanno obbligata ad assumere quel farmaco, le sue condizioni fisiche sono peggiorate drasticamente. I suoi polmoni rischiano di collassare da un momento all’altro, e lei si rifiuta categoricamente di andare da un medico per farsi curare. Preferirebbe morire piuttosto che farsi aiutare da noi… vorrei tanto credere alle parole che Whis mi disse, quel giorno, ma non ci riesco… lei ci odia…

E’ ridicolo!” le risposi io, incapace di accettare una situazione così brutta “Quale persona accetterebbe di morire? Quale madre odierebbe i suoi figli?

Una moglie che ha perso suo marito per colpa dei MIB…” rispose Shuichi, affranto “… molti anni prima che nascesse Sera, mio padre venne ucciso da un’esecuzione degli Uomini in Nero, proprio davanti agli occhi di mia madre… lei non si riprese più. Era già una agente molto famosa, pertanto richiese di entrare a far parte dell’FBI come ispettore. Non ricordo alcun gesto di affetto nei confronti del papà di Sera o dei suoi nuovi figli, da quel giorno. Quando io entrai a far parte dell’FBI, mia madre non era contenta per me… era euforica perché poteva sfruttare le mie capacità a suo piacimento. Mi dettero l’ordine di infiltrarmi nell’Organizzazione una settimana dopo la mia assunzione… esattamente due anni fa!

Quelle parole mi fecero letteralmente venire i brividi per l’orrore.

Una settimana dopo… non può essere…

[Vector to The Heavens – KH Orchestra]

E’ così. Mia madre mi gettò tra le braccia di quei parassiti senza concedermi nemmeno un briciolo di esperienza. Ero diventato il suo unico mezzo per catturare tutti i MIB. Un vero agente di polizia in incognito, all’interno di un’organizzazione criminale, non avrebbe commesso l’errore di affezionarsi a un membro della stessa… non uno con una buona esperienza alle spalle. Tu non puoi saperlo. Ho una cicatrice sull’occhio. Me l’ha procurata mia madre quando le ho chiesto di aiutarmi a salvarvi… quel giorno stava cucinando… mi tirò una pentola incandescente verso la faccia. Io l’ho evitata solo di striscio. A te sembra il comportamento di una donna che vuole bene ai suoi figli?

E’ per questo che avete fatto di testa vostra?” gli chiesi io, finalmente comprendendo ciò che Shuichi non era stato in grado di rivelarmi in macchina.

Sì… andammo a chiedere il permesso al commissario James, che tu hai sicuramente già conosciuto, e lui ci aiutò a preparare il tutto. Fu la nostra inesperienza a condannare tua sorella… ma se fosse stato per mia madre… lei vi avrebbe puntato la pistola sulla tempia e giustiziate davanti ai nostri occhi

Io… io quel giorno stavo assieme a mia madre, quando ci attaccarono dentro casa nostra, a Osaka. Non feci nemmeno in tempo a intervenire… mi misero al tappeto senza darmi il tempo di reagire. Quando mi risvegliai… io… mia madre…

L’agente Jodie e il commissario James compresero subito la situazione, pertanto mandarono la polizia di Osaka a sincerarsi delle loro condizioni. Fecero in tempo… colui che aveva cercato di uccidere mia madre e Sera provò a difendersi, ma venne ucciso all’istante. Era soltanto un pesce piccolo… lo avevano trovato mentre stava per far ingerire la pillola anche a Sera…

Abbassai lo sguardo, più distrutta che mai. Quella storia mi sembrava così surreale. La maggior agenzia poliziesca degli Stati Uniti d’America aveva mandato dei poliziotti senza esperienza contro degli autentici mostri…

… fu in quel momento che mi resi conto della verità… una verità che mi faceva sempre più male ogni secondo che passava…

… Shuichi non era l’unico colpevole della morte di mia sorella.

L’intera FBI aveva toppato.

Tuttavia, dovevo ammettere a me stessa, lui e i suoi colleghi non lo avevano fatto intenzionalmente. Loro volevano davvero salvarci, così come Hunter Warrior voleva aiutare me, mia sorella ed Helena. Semplicemente non erano abbastanza preparati. Erano stati lasciati al loro destino dalla madre di Shuichi e Sera, la quale avrebbe potuto senz’altro dar loro l’aiuto e l’esperienza necessaria che mancava in quell’operazione.

Invece quella donna si era lasciata corrodere dall’odio verso i MIB…

… e il suo cuore stava marcendo, portandola a odiare perfino i figli che tanto le volevano bene.

Va bene…” esclamai io, dopo aver tirato un lungo sbuffo “… data la situazione, vi concederò l’antidoto… ma a una condizione! Se mai dovesse saltare fuori il mio vero nome… io devo uscirne con la minor pena possibile! Non sono mai stata fedele all’organizzazione… mi ci hanno sbattuta sin da piccola senza alcuna pietà! Non voglio essere legata al loro nome, nemmeno se vostra madre dovesse denunciarmi!

Non preoccuparti… non ti accadrà nulla!” provò a rassicurarmi Shuichi, senza alcun successo.

Scusa se non mi fido abbastanza di voi, FBI…” lo liquidai un’altra volta, ancora arrabbiata con lui “… volevate proteggere anche mia sorella… e vedete come è andata a finire!

Non ci sarà solo l’FBI, signorina…” rivelò sia a me che a Sera-chan “… credevi davvero che non ci saremmo riorganizzati? Esiste una nuova squadra, a Tokyo, che sta combattendo contro i MIB e tutta la Yakuza!

Sentendo quelle parole, mi venne un brivido lungo la schiena…

UN MOMENTO! SIMON E CONAN-KUN SONO INVISCHIATI IN QUESTA STORIA?!

Invischiati?” mi rispose lui, con un ghigno divertito “Eccome… sono stati loro a chiamarmi!

Che… che diavolo…?!

E se proprio vuoi saperlo…” concluse lui, alzandosi dal posto e raggiungendo la porta d’ingresso della Sala Relax per uscire “… a capo di questa squadra ci sta proprio Simon Kog in persona!

Dopo avermi detto ciò, Shuichi uscì, lasciando sia me che Sera-chan completamente da sole.

Tuttavia, un dubbio ancora più terrificante mi venne improvvisamente in mente…

AI-CHAN!” esclamo Sera, preoccupata, quando mi vide correre a perdifiato fuori dalla Sala Relax.

FERMATI SUBITO!

Shuichi si fermò, a pochi metri dall’uscita dell’hotel, voltandosi verso di me con molta lentezza.

SIMON… LUI SA CHI SONO DAVVERO! NON E’ COSI’?!

Non ricevetti alcuna risposta… semplicemente lui uscì dall’hotel, rimettendosi in macchina e partendo a razzo con la sua automobile…

… un comportamento che mi puzzò di conferma!

***

SIMON

[L’aquila – SQUADRA ANTIMAFIA]

Buona, Moon!” rimproverai la mia gatta, la si stava svagando con il nuovo giocattolino, appena comprato dal negozio “Tra non molto arriveranno i nostri ospiti!

Miao!” mi rispose con dolcezza lei, riuscendo a farmi sorridere grazie al suo buffissimo musetto.

Erano passati quattro giorni da quando avevo richiesto a Miwako di riassumere il signor Mori e le cose stavano procedendo benissimo. L’uomo aveva preso quella novità con il piglio giusto e si era rivelato un ottimo elemento del quale la centrale sentiva la mancanza. Fu un grandissimo aiuto soprattutto per Miwako, la quale aveva ancora molta inesperienza per il ruolo d’ispettore. In più, Sherlock si rivelò un fedele compagno del quale, ero sicuro, lui non avrebbe più fatto a meno.

La situazione con mio padre, per fortuna, si risolse nel migliore dei modi. Entrambi decidemmo di lasciar perdere tutti i nostri screzi e tutto era tornato alla normalità. Anzi, il nostro rapporto era addirittura migliorato. Bulma, per incoraggiarci, aveva deciso di collaborare con lui e affiancarlo a lei nella C-C, facendolo sentire più al sicuro. Con quella decisione, anche io iniziai a tranquillizzarmi. In questo modo, lui avrebbe saputo tutte le novità senza mai agire in prima persona. Inoltre, dubitavo che i MIB potessero avvicinarsi ad un uomo pericoloso come Vegeta.

Passai quei quattro giorni a parlare con lui molto spesso, sia al cellulare che a casa mia, con la compagnia discreta di Ai. L’argomento principale riguardò il Torneo imminente di Arti Marziali al quale stavo per partecipare assieme alla piccola. Miwako mi aveva informato che io e Crilin avremmo dovuto, il sabato 14 Luglio, partecipare a un’intervista di Count-Down.

In quanto a ciò che accadde con C-18, lei e suo fratello vennero a casa mia il giorno dopo il litigio, e la prima si scusò per ciò che mi aveva detto, ritenendosi una stupida e irresponsabile. Io decisi di perdonarla, ma non mi sentii affatto meglio dopo averlo fatto. C-18 non aveva detto delle stupidaggini, quel giorno. Quel giorno io avevo commesso un grave errore, lo stesso di ogni volta…

… agivo sempre da solo in quelle situazioni, temendo che altre persone potessero rovinare tutto.

Per di più, lei mi aveva considerato un assassino. Aveva tutto il diritto di affermarlo…

… io avevo ucciso cento cinquanta mila persone. Ero letteralmente un genocida.

La scorsa sera, invece, andai in Albania a parlare con Ajyna, raccontandole la verità su sua figlia Selena. Mi accompagnarono anche suo marito e C-18. La donna albanese riuscì a scioccarmi, quel giorno, dato che mi fece leggere una lettera.

Me la mandò Akemi… avevamo l’abitudine di mandarci lettere e cartoline” rivelò sia a me che a suo marito.

La lettera diceva esattamente queste parole.

Cara Ajyna,

Come stai? Spero che la tua nuova vita con C-17 stia andando alla grande.

Ho ricevuto la tua scorsa lettera, nella quale mi raccontasti dell’arrivo di una nuova e improvvisa pargoletta, che voi avete trovato abbandonata davanti alla porta di casa vostra.

Ciò che sto per rivelarti, senz’altro, ti farà rimanere sotto shock… quella bambina è di mia sorella.

Tu non sai tutta la verità, amica mia. Per anni, io ti ho nascosto un lato oscuro della mia vita per proteggerti e permetterti di vivere senza alcun pericolo.

La mia famiglia faceva parte di una organizzazione malavitosa, lavorando come scienziati per essi. Dopo la loro morte a causa di un loro esperimento, io e Shiho siamo state rapite da questi uomini e costrette a vivere sotto i loro tetti, celando la loro esistenza e diventando membri di quella setta di maniaci. Sono diventata un’assassina, Ajyna… una criminale senza alcuno scrupolo! La mia sorellina, invece, è stata maltrattata e molestata sessualmente da due porci maiali, Gin e Beer… e a causa di questi abusi, lei è rimasta incinta.

Ho anche provato a fuggire dall’organizzazione, assieme a Shiho… siamo riuscite anche a vivere tranquillamente per un anno, prima di essere rintracciate da Hunter Warrior. Lui ci ha riportate indietro, avendo ricevuto quest’ordine da parte loro, ma ha avuto un briciolo di pietà, permettendoci di lasciargli la bambina per salvarla dalle loro grinfie.

Non ho avuto altra scelta che lasciare S/Helena nelle tue mani. Spero con tutto il cuore che tu possa crescerla come se fosse tua figlia.

Un giorno, lo spero, io e Shiho vi raggiungeremo in Albania, quando l’organizzazione sarà estinta per sempre… e torneremo a parlarci a quattrocchi, come ai vecchi tempi.

Ti voglio bene, amica mia…

Con affetto

Akemi

Continuammo a parlare tra di noi per qualche altro anno, fino a quando le lettere non cessarono del tutto…” aveva ammesso la moglie di C-17, distrutta “… fu a quel punto che capii… fu a quel punto che iniziai a comprendere la verità… Akemi era morta… Akemi è morta…

Quella sera, io conobbi anche la piccola Selena. Era una bambina molto dolce, vivace, e intraprendente… ma soprattutto molto intelligente, come la sua vera madre.

Quando le faremo conoscere la sua vera madre?” mi aveva domandato Ajyna, la stessa sera, quando Selena si fu addormentata nella sua stanza.

Lei ha ancora bisogno di tempo… Shiho è ancora in pericolo!” aveva ammesso C-18, e io mi ritenni d’accordo con lei.

Dovevamo prima sconfiggere tutti i clan malavitosi di Tokyo… e solo allora, noi avremmo potuto parlarne con lei.

Fu anche a causa di Selena che io decisi di rifiutare la proposta dei cyborg di unirsi alla sezione Anti-mafia. Insistettero parecchio, provarono anche a ‘minacciarmi’ scherzosamente, ma riuscii a far capire loro quanto sarebbe stato pericoloso per la bambina e per Ajyna se loro avessero commesso un passo falso. Tuttavia, decisi di accettare un appoggio simile a quello di mio padre. Loro avrebbero saputo tutto e agito nell’ombra, senza farsi scoprire.

Quando seppi che entrambi avessero intenzione di andare a controllare le zone boschive vicino Lecce, decisi di unirmi assieme a loro. Ci saremmo andati il giorno dopo il compleanno di Ran, quando tutti e tre non avremmo avuto impegni.

[Mani sulla Città – SQUADRA ANTIMAFIA]

Le persone che stavo aspettando in quel momento, invece, erano niente di meno che Rosalia Mares ed Adolf Weber, i due hacker di fama internazionale. Mi avevano chiamato, due giorni prima, rivelandomi di aver trovato delle tracce riguardanti Samantha Edwards, e di volermele comunicarmele di persona. Stavolta, però, sarebbero venuti loro da me e non il contrario.

Improvvisamente, il citofono suonò con insistenza. Riconobbi l’aura fuori dalla mia casa e mi accinsi ad aprire rapidamente la porta.

Una donna dai lunghi capelli rossi, con le lentiggini e gli occhi verdi, entrò dentro casa mia senza attendere oltre. Riconobbi subito Rosalia, anche se eccellentemente travestita, e chiusi rapidamente la porta in modo da non far insospettire qualche mio coinquilino di palazzo. Portava un portatile tra le braccia.

Che ciarpame da quattro soldi…” esclamò lei, decisamente disgustata, andandosi a sedere velocemente sul divano. Avevo preparato, sopra al tavolino, moltissime leccornie e dolci “… perdonami… sono a dieta!

Nessun problema… mangerò tutto assieme al nostro secondo ospite!” la anticipai io, rivelandole quella verità nascosta.

Un altro ospite… pensavo di essere stata chiara, Hunter Warrior… questa faccenda riguardava soltanto noi due!

Tranquilla, non è uno sbirro… è un altro Hacker come te. Capirai quanto sia importante per me ricevere più informazioni possibili sul mio obiettivo…” la rassicurai subito, raggiungendo un cassetto della mia scrivania dentro il soggiorno, aprendolo e recuperando un malloppo di fogli sbiaditi “… ed io, come promesso, ho fatto delle ricerche su tuo figlio Leonardino. Lui sta benissimo e non è stato ucciso da Eleonora Trapani, come ti hanno fatto credere. E’ in Brasile e si trova all’interno di un orfanotrofio. Lo conosco bene, ci sono stato altre volte…

Restai in silenzio quando la vidi recuperare tutti i documenti relativi al figlio scomparso anni fa, con le lacrime che le scendevano lungo il viso.

Rosalia non era nata come mafiosa. Lo divenne a causa della morte del suo ragazzo, ucciso da un poliziotto corrotto. Questo evento la spinse a odiare la giustizia e tutto ciò che le era collegato. Se in più si aggiungeva la presunta morte di suo figlio per mano di una donna avvocato…

Amore mio… finalmente ti ho trovato…” esclamò lei, con voce spezzata.

Sembri meno stronza…” la presi in giro io, vedendo finalmente un briciolo di umanità in lei.

… ringrazia i tuoi colleghi di merda!” mi rispose Rosalia, tornando a essere la bastarda assassina di sempre.

Percepii un’altra aura vicino alla mia porta di casa e aprii velocemente, anticipando l’arrivo di Adolf.

Rapido come sempre ad accogliere i tuoi ospiti, Simon Kog…” si complimentò il vecchio tedesco, entrando in casa con in braccio un portatile.

Vita da hacker… i loro computer erano parte della loro esistenza…

Adolf eram senza minima ombra di dubbio, l’uomo con più stile ed eleganza, sia nel vestirsi che nei modi. Perfino i suoi bianchi capelli e la sua fine barba argentea erano curati come non mai. I suoi vispi occhietti azzurri come il mare inquadrarono subito la Regina di Palermo, la quale indicò scioccata il suo compagno.

Lui… tu hai chiesto una mano a lui?!” esclamò Rosalia.

E’ un piacere rivederla, signorina Mares… l’età si fa sentire sempre di più, a quanto vedo

Sempre a provocare… prof!

OK! NON VOGLIO SAPERE COSA CI SIA STATO TRA VOI DUE!” li interruppi rapidamente io, prevedendo brutte rivelazioni delle quali non volevo conoscere nulla “Ora ho soltanto bisogno di sapere quanto più possibile su ciò che avete trovato!

I due annuirono e accesero i loro pc, non mancando di squadrarsi cagnescamente. Quei due si conoscevano fin troppo bene. Perché avevo il sospetto si fossero già scontrati in questi anni? O peggio…

… che avessero avuto qualche sorta di relazione?

Non pensarci, Simon… pensa a Samantha!

Avevi ragione, Simon… Samantha ora fa parte della Yakuza giapponese e lavora per loro come hacker di fama internazionale sotto il falso nome di Sasha Orton. Vive qui a Tokyo, più precisamente nel quartiere di Minato e, nello stesso, lavora come tele-giornalista di programmi sportivi nella compagnia televisiva TV ASASHI…

… un momento! Io ci andrò proprio tra due giorni!” esclamai, rendendomi conto di tutte le coincidenze.

… allora fai molta attenzione” mi avvertì Rosalia, minacciosa, puntando il dito sullo schermo del suo computer “Sembra che venga sempre accompagnata da una scorta di altissimo livello! Anche loro hanno dei falsi nomi…

… e fanno tutti parte della Yakuza” mi rivelò Adolf, mostrandomi altre immagini dal suo computer “Shaolin Shihoin, Nemu Kurotsuchi, Nanao Kyoraku, Rangiku Hitsugaya, Zaraki Urahara, Izuru Ichimaru, Shuehi Tosen, Byakuya Hirako e Mayuri Kenpachi. Questi sono i veri nomi delle sue guardie del corpo. Non ti ricordano niente?

I cognomi dei clan Yakuza…” notai io, con sorpresa.

Quindi Samantha era ben sorvegliata. Cercare di recuperarla senza essere beccati era quasi impossibile.

[Sotto Copertura – SQUADRA ANTIMAFIA]

Inoltre non mi sembra che questa tua ‘amica’ sia stata rapita o costretta contro la sua volontà…” mi riferì ancora Rosalia “… ho trovato alcune conversazioni vocali sul whatsapp di una guardia del corpo… Samantha è molto felice di avere tutte queste attenzioni per se!

Lo sospettavo da qualche giorno, ormai…” ammisi io, prima di domandare loro “… non siete riusciti a trovare altro?

No… né un indirizzo né un recapito telefonico” si rammaricò Adolf “Whatsapp non ci dà una grossa mano… sappiamo solo che esiste un gruppo chiamato - Le nove bestie demoniache -, nel quale vi stanno tutte e nove le guardie del corpo, oltre a Samantha… ma entrarvi è impossibile senza essere tracciati. Io non posso correre un rischio del genere…

… e nemmeno io. E’ già un miracolo se sono riuscita a trovare una conversazione privata di Samantha con uno di questi tizi!” concluse Rosalia.

In poche parole… voi sareste in grado di penetrare le difese elettroniche della Yakuza ma non lo fate perché nessuno può farvi da garante per proteggervi…” compresi io, preoccupato, ricevendo la loro conferma con un cenno del capo.

D’altronde, non poteva essere altrimenti. Anche i miei compagni si sarebbero presi un colpo se si fossero fatti scoprire come dei principianti.

Tuttavia, mi era venuta un’idea brillante in mente…

… e se a farvi da garante fosse la squadra Antimafia di Tokyo?” proposi loro, recuperando uno dei miei dolci e cominciando a mangiarlo tranquillamente.

Calma, bello!” mi anticipò subito Rosalia, puntandomi il dito contro “E’ già un miracolo se nessuno è riuscito ancora a scoprirci… perché noi dovremmo prenderci tutto il rischio?!

Per quanto questa donna mi stia antipatica, devo darle ragione, Simon Kog!” la seguì a ruota Adolf, altrettanto agitato, a causa della mia uscita.

Tranquilli… non vi chiedo di fare qualcosa senza concedervi nulla in cambio!” li anticipai io, spiegando loro le mie intenzioni “Intendo farvi lavorare in incognito, all’interno di un laboratorio completamente isolato e schermato da ogni tele-comunicazione mondiale, lo stesso nel quale siamo riusciti a rintracciarvi. Lì, potrete lavorare senza essere scoperti… in più, ad aiutarvi vi sarà un’altra donna dalla grandissima intelligenza. In cambio… io vi regalerò la completa immunità da ogni pena!

Non ci crederò nemmeno se lo dirai davanti alle telecamere di tutto il mondo!” mi rispose l’ex-regina di Palermo.

Perché dovrebbero condannare una donna dai capelli rossi, senza alcuna condanna precedente?” le feci notare io, con un ghigno diabolico “Perché condannare il suo caro nonno materno… e perché separarli dal giovanotto appena adottato?

Entrambi mi guardarono a bocca aperta, senza comprendere le mie ragioni.

La donna dalla quale vi sto portando si chiama Clarice Red. E’, a mio modo di parere, la miglior scienziata esistente al mondo, oltre che un hacker al vostro stesso livello. Una delle sue specialità, che ci crediate o meno, è l’hackeraggio di software appartenenti alla polizia mondiale, anche ai loro servizi segreti… e non solo. Lei è in grado di creare, per tutti e due, un’identità completamente nuova e pulita. Il vostro compito sarà molto semplice… dovrete passare per una famigliola felice e vivere a Tokyo legalmente con Leonardino!

Avevo fatto centro. Puntando sulle loro debolezze, entrambi non avrebbero potuto far altro che riflettere sulla mia proposta.

Rosalia era rimasta paralizzata come una statua, incapace di parlare o dire alcunché. L’idea di poter riabbracciare Leonardino e di vivere una vita normale assieme a lui la attraeva, come un’ape davanti al polline del fiore più profumato e delizioso del mondo.

Adolf, per quanto fosse ancora leggermente scettico, sembrava già pregustare il sapore della libertà totale. Aveva vissuto, per più di trent’anni, rintanato all’interno della sua casa senza mai uscire, lasciando che le sue faccende fossero sbrigate dalle sue governanti. Tutto ciò fu la causa del suo passato torbido nella X-X-I.

Perché non vi prendete una sera per decidere?” proposi allora io, aprendo la porta di casa “Io, adesso, devo uscire con un’amica e resterò fuori fino a domani mattina. Voi potete rimanere qui… per risolvere tutte le vostre questioni! Non vi conviene cercare delle prove per ricattarmi… non ne sto lasciando nemmeno una! Guai a voi se fate scappare la mia micetta… o non mi farò scrupoli a uccidervi!

Dopo aver detto questo, io uscii di casa dirigendomi per strada, dove Chi mi stava aspettando per la solita uscita settimanale.

Avrebbero senz’altro risolto le loro divergenze, se non per amore, almeno per convenienza.

Speravo soltanto non mi avrebbero ridotto la casa a uno sfascio o che si azzardassero a sgraffignarmi nulla, o la loro nuova vita sarebbe iniziata con un arto in meno ciascuno!

***

ROSALIA

[Sasuke’s Ninja Way – NARUTO]

Quando Hunter Warrior uscì, io mi alzai dal posto e cominciai a cercare dentro i mobili della sua casa, sperando potesse essersi dimenticato anche solo un oggetto a me utile.

Tuttavia, dovetti arrendermi. Quel bastardo ci aveva pensato bene a pulire la sua dimora.

Fui tentata di rapire la gatta, ma la minaccia di Simon faceva molto più effetto di quanto immaginassi.

Fu il pensiero di poter riabbracciare Leonardino a spingermi alla resa più totale.

Ti sei decisa, alla fine…” mi prese in giro Adolf, quando mi andai a risedere di fianco a lui.

Vattene a fare in culo, stronzo!

Che maniere… è questo il modo di trattare il tuo vecchio professore, Rosy?

Io non sono più la sua Rosy! La smetta di darmi quel nomignolo da femminuccia!” lo minacciai io, facendo scattare la mia mano lungo la tasca.

Mi ricordai solo in quel momento di non essermi portata alcuna arma, volendo evitare ogni problema con la polizia locale.

Iniziai a preoccuparmi accorgendomi che lui, al contrario, portasse una piccola revolver dentro la tasca.

Non preoccuparti… non la utilizzerò. Sei davvero caduta molto in basso… Rosy!

Scostai il mio sguardo dal suo, più infastidita che mai.

Lo avevo conosciuto a vent’anni, quando frequentavo l’università di Monaco di Baviera assieme al mio ragazzo, Carmelino. Adolf ci aveva concesso di vivere al pian terreno della sua gigantesca villa, insegnando l’arte dell’Hackeraggio sia a me che al mio fidanzato. Furono tre anni molto belli, vissuti in tranquillità e allegria.

Poi io e Carmelino tornammo in Italia… e lui venne ucciso da quel poliziotto di merda!

Ascoltami attentamente… prof!” lo redarguii immediatamente io, con chiarezza “Io voglio soltanto che Leonardino torni a vivere con me… sono stata abbastanza chiara?

Non ho nulla in contrario… ma solo se abbandonerai la strada del crimine!” mi provocò lui, con un sorriso che conoscevo perfettamente.

Non se ne parla affatto!

Ahi! Sicura di voler rifiutare? Sai che non puoi ancora superare il maestro…

Non mi sembra di essermi dimenticata nulla nelle mie ricerche, Adolf…

Tuttavia, l’anziano tedesco riprese il suo computer aprendo una cartella nascosta nel suo desktop.

Non l’hai mostrata a Simon…

Perché l’unica alla quale volevo mostrarla eri tu!” mi rispose Adolf, cogliendomi alla sprovvista “Ormai dovresti conoscermi bene. Io sto sempre un passo davanti agli altri. Quando Hunter Warrior mi ha chiesto di fare delle ricerche sul conto di Samantha, ho compreso di non essere l’unico Hacker al lavoro per questo caso… ed ho deciso di cercarlo. Trovarti è stato un gioco da ragazzi, mia cara. Non sei ancora in grado di creare delle barriere elastiche e resistenti. Non ne sono capaci nemmeno questi poveri illusi della Sezione Anti-mafia di Tokyo. Ho scovato il loro scrigno del tesoro... so i nomi e le storie di tutti i loro membri, inclusi i volti dei loro cyborg!

Hanno dei cyborg!?” gli domandai stupita io, prima di tapparmi la bocca.

Stupida… mi ero fatta scoprire come una bambina.

Cara mia… hai ancora tanta strada da fare…” mi redarguì lui, senza che io potessi far nulla. Poi mi porse il suo pc, intimandomi di aprire la directory.

Non appena ci cliccai sopra, uscirono ventitré file txt intitolati con i nomi dei membri della sezione, incluso Simon Kog.

Se vuoi adescare un Hacker, sappi che lui cercherà sempre di trovare informazioni sul tuo conto” mi ricordai io, ammirando stupita il lavoro del mio lehler, prima di leggere due nomi molto familiari.

Domenico Da Silva e Claudia Colombo… quei due si trovano qui?!

Oh sì… sono stati inviati qui per tenere d’occhio Simon Kog!” mi confermò Adolf “Ma non solo… sembra che stiano agendo, all’insaputa del loro capo, per cercare la vera identità di X-X-I. Da quello che ho scoperto, sembra che quel bastardo criminale non si sia mai mosso da questo paese… e che si stia organizzando per tornare alla ribalta!

[Soundtrack 62 – DETECTIVE CONAN]

… e quei due babbei vogliono scovarlo da soli? Poveri illusi!” li presi in giro io, ricordandomi perfettamente di entrambi.

Erano stati miei compagni alle superiori. Loro due erano i classici perfettini e, ammetto, io ero la terza. Ero stata molto amica di entrambi. Questo fino a quando non morì Carmelino, portandomi a diventare la mafiosa più pericolosa di tutti i tempi della Sicilia e dell’Italia intera.

Questo se quei due agissero da soli… ma dalla loro parte hanno una setta chiamata Deadly Sins! Con loro nuovamente in gioco, nemmeno X-X-I ha speranze di fuga!

Divenni pallida come un lenzuolo.

I Deadly Sins… era uno scherzo?!

[Dogimagi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Ovviamente, ti sto prendendo in giro!

ADOLF! SEI UN FIGLIO DI PUTTANA!

Calmati e ascoltami…” si scusò subito lui, prima di annunciarmi “… la vera notizia, quella che ti farà piacere sentire, è quest’altra. Il padre di tuo figlio è qui!

Se anche questo è uno scherzo, giuro che…

“… no, sta tranquilla! Guarda qui!

Adolf, chiuse quella directory e ne aprii due altre di seguito. L’ultima era intitolata MIB.

Gustavo si trova all’interno di un gruppo malavitoso chiamato MIB, sotto il nome in codice di Vodka. Ovviamente è rimasto il solito imbranato di sempre, ma non ti conviene affrontarlo completamente da sola. Il suo compagno di squadra è uno Yakuziano reietto di fama mondiale, di nome Jin Zaraki

Ne ho sentito parlare… è parecchio sadico, si dice…

[Kokoro o Shihai Shite iku Yami – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Osservai attentamente le immagini dei due criminali, di Gustavo in particolare. Lui era stato un mio pari grado, ma in Calabria, un boss a capo della Ndrangheta.

Quell’uomo era stato, purtroppo per me, la causa della mia caduta. Durante uno dei nostri scambi criminali, lui si era fatto scoprire come un pollo, portando all’arresto di tutti i miei uomini. Hunter Warrior e i suoi scagnozzi Domenico e Claudia mi furono alle calcagna e io fui costretta a fuggire in Brasile.

Mi ero pentita amaramente di aver fatto un figlio con quell’imbecille tutto muscoli e niente cervello… ed adesso potevo vendicarmi di lui per quello che aveva combinato…

… oppure no?

Sogghignai, diabolica. Perché occuparmi semplicemente di lui… quando potevo risucchiarlo tra le mie spire!

Ormai la mia mente stava escogitando il piano perfetto per poter, alla fine di questa storia, guadagnarci il più possibile.

***

SIMON

[L’s Theme – DEATH NOTE]

Dopo aver riaccompagnato a casa Chi (anche questa volta mi ero divertito molto in quell’appuntamento), mi teletrasportai nel covo della squadra antimafia, dove vi sarebbe stata una riunione generale con tutti i membri della sezione, ovvero io, Conan, Crilin, Bulma, Shuichi, Domenico e Claudia. Quel giorno avrebbero partecipato anche Miwako, Wataru e tutti i nostri cyborg.

Dopo esserci riuniti e seduti attorno a quel gigantesco tavolo, io raccontai a tutti ciò che i due hacker mi avevano rivelato.

Un momento… quei nomi… MA CERTO!esclamò raggiante Bikini, rivelandoci a tuttiVi ricordate le ricerche che ci avete fatto fare sui partecipanti al Torneo Mondiale di Arti Marziali? I nomi falsi di queste guardie sono presenti negli schedari! E non è tutto…

… Samantha sarà una delle commentatrici del Torneo, di fronte al ring! la seguì Victoria, altrettanto felice Ora sarà molto facile catturarla!

Non partiamo con il piede sull’acceleratore!” le rimproverò immediatamente C-16 “Se la arrestiamo nel momento peggiore…

… rischiamo di farci scappare qualcuno…comprese Juzo, severo… e di ritrovarci altri nemici davanti a noi!

Fin quando non avremo tutti i dati informatici dei nostri obiettivi, noi rimarremo con le mani legate!confermò James, alzando sconsolato lo sguardo per aria.

Perciò avremo bisogno di hacker molto più bravi di Samantha…comprese Edward, cominciando a rifletterci su.

Ma noi sappiamo che solo Rosalia Mares ed Adolf Weber hanno capacità pari alle sue!dovette constatare Akemi, con rammarico.

… non solo lei… anche Clarice le possiede!” fece notare C-16 a tutti noi “Altrimenti non sarebbe rimasta schermata al mondo intero per così tanto tempo!

Ma nessuno di loro è singolarmente in grado di competere con l’intelligenza di Samantha” dichiarò apertamente Conan, visibilmente deluso “Dubito che tutti e tre provino a collaborare tra di loro… non sarebbero senz’altro avvantaggiati a comunicare da continenti completamente differenti…

Sarebbe una battaglia persa in partenza…” concluse Miwako, decisamente sconfortata da quelle affermazioni “… mi sa tanto che dovremo pensare a qualcos’altro…

… non sarà necessario… almeno spero…” li anticipai però io, cogliendoli tutti di sorpresa.

Parlai anche delle mie intenzioni di farli lavorare fianco a fianco con Clarice Red e della promessa che avevo fatto loro in cambio del loro appoggio. Come era prevedibile, Domenico e Claudia non la presero affatto bene.

VUOI FARLI RIMANERE QUI?! SEI DIVENTATO PAZZO?!

Non possiamo fare altrimenti…” lo rimproverai io, con fermezza “… se vogliamo scoprire qualcosa di più sulla Yakuza… e se vogliamo arrestare ogni suo membro… abbiamo necessità di lavorare al fianco degli unici in grado di pareggiare le qualità di Samantha. Lei non può essere semplicemente aggirata… ogni nostro movimento, verrà valutato da lei, e sarebbe un guaio se commettessimo un errore davanti ai suoi occhi… occhi in grado di vedere dappertutto!

Simon… non credi possa esserci il rischio che Rosalia ed Adolf possano allearsi con la Yakuza?” domandò Miwako, decisamente preoccupata.

E’ una probabilità molto remota, ma credo fermamente che non avremo nulla di cui preoccuparci” anticipai tutti io “Rosalia non metterà ancora una volta in pericolo suo figlio, dopo averlo trovato… ed Adolf non è il tipo che manca di rispetto alle promesse. Inoltre vivranno nel laboratorio di Clarice Red, da dove riusciranno a studiare Samantha senza farsi rintracciare… e dove verranno intrappolati se commetteranno una stupidaggine!

Con i cannoni al plasma, per loro sarebbe impossibile provare a tradirci. E’ una buona mossa, da parte nostra! confermò Juzo, ricordandosi di quel particolare.

Continuo a pensare che sia una cazzata colossale!” affermò Claudia, preoccupata “Allearsi con quei due… l’ispettore Megure non ci ha chiesto questo! Non dovevamo rispettare le regole e le leggi giapponesi?! E se ci scoprisse il commissario Kuroda?

Quelle parole, però, non mi piacquero per niente…

… no… non mi piacquero affatto…

Vediamo di mettere le cose in chiaro, una volta per tutte!” sbottai con veemenza “Rosalia ed Adolf non sono certamente dei santi… ma non lo sono nemmeno io! Per quale motivo dovreste dare una seconda possibilità a me e non a loro!? Siete uomini di giustizia! Voi due sapete benissimo cosa ha passato quella donna prima di diventare ciò che è adesso… le hanno ucciso il ragazzo davanti agli occhi… tutto a causa di un poliziotto che ha deciso di agire per conto suo! E suo figlio… lei lo ha creduto morto per anni, ucciso da un’altra persona che avrebbe dovuto significare giustizia! IL VOSTRO SENSO DI GIUSTIZIA E’ MARCITO FINO A QUESTO PUNTO?!

Claudia si zittì immediatamente, notando il mio sguardo furente. Domenico, tuttavia, aveva ancora un briciolo di resistenza nei suoi occhi.

Questo non è il momento di essere puliti… dovreste averlo capito anche voi! Questa è la stessa situazione di quattro anni fa! Continuando ad agire legalmente, la Sezione Antimafia di Tokyo diverrà prevedibile ed i nostri avversari leggeranno le nostre mosse. Non riusciremo mai più ad arrestarli! Loro stanno provando a barare… e noi abbiamo bisogno di qualcuno che li anticipi! Perfino l’ispettore Megure l’aveva capito, il giorno in cui ci ha chiesto di mantenere segreta la sezione Antimafia… quello non è già un crimine di per se?! Vi siete scordati che ha trascinato un cadavere dentro la sua auto, assieme a Crilin, il giorno in cui siamo stati attaccati?! Prima di sparare cazzate…

[Prophet + Crimson Flame – NARUTO]

Improvvisamente, però, mi resi conto di una cosa molto grave…

… quest’aura… possibile… MERDA! PERCHE’ AI SI STA DIRIGENDO PROPRIO QUI!?” urlai a tutti quanti, in preda alla rabbia.

CO-COSA?! AI!?” esclamò Crilin, scioccato.

DOBBIAMO NASCONDERE TUTTO! PRIMA CHE SCOPRA OGNI COSA!” si agitò Bulma, chiedendo a tutti i cyborg di darle una mano a nascondere tutto.

Io, nel frattempo, studiai lo sguardo di tutti i miei colleghi. La piccola si stava dirigendo al laboratorio della C-C. Perciò aveva, con tutta probabilità, scoperto qualcosa di molto importante sul nostro conto. Per di più, aveva lasciato improvvisamente casa di mio padre, senza dirgli nulla, volando lentamente verso la nostra direzione.

La domanda, però, era sempre la stessa.

Perché?!

Cosa poteva spingere Ai a raggiungerci in volo nel bel mezzo della notte!?

Trovai uno sguardo, decisamente scioccato, davanti al quale mi portai, carico di rabbia.

Tu… tu mi stai nascondendo qualcosa… vero, Shuichi?

Lui. Lui poteva senz’altro sapere qualcosa. Lui aveva passato l’intero pomeriggio assieme ad Ai. L’aveva accompagnata in quell’hotel per incontrare Masumi Sera.

Hai cinque secondi per dirmi quello che è successo… uno… due… tre… QUATTRO…

Di fronte a tali affermazioni, lui non riuscì a nascondermi più la verità.

Questo pomeriggio… lei ha scoperto il mio passato da infiltrato nell’organizzazione dei MIB” mi rivelò, lasciando sbigottiti tutti i nostri compagni “Non ho potuto nascondergli la verità sulla morte di sua sorella…

PUNCH!

Il pugno che gli sferrai fu talmente potente da farlo sbattere sul muro, incrinandolo a causa dell’impatto.

SIMON!” mi urlarono Conan e Crilin, scandalizzati dal mio comportamento e andando a sincerarsi delle condizioni del loro amico.

Non avevo usato molta forza, per questo Shuichi fu in grado di rialzarsi tranquillamente, ma aveva una brutta ferita dietro la nuca dalla quale fluiva molto sangue.

Lo avevo fatto apposta. Non avevo intenzione di fargli troppo male, anche perché tutti gli altri miei amici lo avrebbero curato subito.

Ma ora sapeva cosa sarebbe successo se non si fosse sbrigato a dirmi la risposta che cercavo…

… quella vera!

… questo non spiega il perché lei stia venendo qui in volo! Per quale motivo Ai sta venendo PROPRIO QUI?!

Non immaginavo sarebbe giunta a tanto…” ammise lui, rammaricato “… oggi l’ho accompagnata da Masumi per discutere sulla questione di mia madre. Vi ho già raccontato cosa le è successo a causa dell’FBI. Le ho detto… ho detto ad Ai che l’FBI non si sarebbe più mossa da sola per proteggerla… che si era alleata con una squadra di polizia segreta… nella quale tu stavi a capo…

Un momento… CI STAI DICENDO CHE AI CONOSCE LA SEZIONE ANTIMAFIA?!” si rese conto Wataru della gravità della situazione.

Come hai potuto fare una cazzata del genere, Shuichi?!” lo rimproverò Miwako con rabbia “Lei è una bambina, adesso… l’hai messa inutilmente in pericolo!

Anche il ragazzino di fianco a me lo è!” affermò con decisione lui, portandosi a fatica davanti a me e indicando il piccolo Conan “Lui è un genio, questo lo sappiamo tutti… ma non è forte quanto Ai! Lei… lei sta iniziando a soffrire questa situazione! Avete idea della marea di menzogne in cui vive quella povera giovane? Come pensate possa tornare a vivere pacificamente se continuiamo a mentirle e a trattarla come se non fosse in grado di difendersi?!

Basta… quante cazzate in una sola serata…

Adesso te la faccio io… una… semplice… domanda… COME CREDI AI POSSA PRENDERE LA NOTIZIA CHE… L’EX-FIDANZATO DELLA SORELLA CHE PIU’ AMAVA… L’UNICO RAGAZZO CHE ABBIA AVUTO LA DECENZA DI VEDERLA COME UNA VITTIMA DI QUEI BASTARDI DEI MIB… E IL FIGLIO DEL SUO PADRE ADOTTIVO… METTANO OGNI GIORNO A PERICOLO LA LORO VITA PER SCONFIGGERE L’ORGANIZZAZIONE… LA YAKUZA… E DEI DEMONI ARTIFICIALI FUORIUSCITI DAL NULLA?! LEI, CHE HA SEMPRE AVUTO IL TERRORE DI VEDERE LE PERSONE CHE AMA MORIRE DAVANTI AI SUOI OCCHI… COSA CREDI CHE FAREBBE, ORA CHE STA RICEVENDO GLI ALLENAMENTI DI SON GOKU E DI PICCOLO?!

Nessuno provò a rispondere per qualche secondo… fu Akemi a rispondere, tra il silenzio assordante di tutti.

Lei pretenderebbe di partecipare alla sezione Antimafia… lei vorrebbe provare ad aiutarci…

… e non è detto che scelga di obbedire agli ordini di Simon, visto il nemico contro cui ci siamo messi…” comprese finalmente Conan, costringendo Shuichi ad abbassare lo sguardo, sconfitto “Sarebbe un vero suicidio farla entrare… ora che l’organizzazione la crede morta, cosa accadrebbe se scoprissero il segreto dell’APTX?

La rintraccerebbero subito… CI rintraccerebbero subito, dato che su quel treno sono saliti molti di voi!” affermai io, duramente, riferendomi al caso del Mystery Train di cui mi avevano parlato molto tempo prima “Shuichi… Ai è nel panico più totale, adesso! Non sa nemmeno se vuole tornare a essere un’adulta! Tu che conosci perfettamente il suo passato… come hai potuto non tenere conto di tutto questo?!

Lui scostò lo sguardo dal mio, ancora contrariato.

No… tu l’hai tenuto in conto… tu puntavi proprio a questo… TU VOLEVI CHE AI ENTRASSE A FAR PARTE DELLA SEZIONE ANTIMAFIA!” mi resi definitivamente conto, trattenendo a stento la voglia di riempirlo di pugni.

La state trattando come una bambina di sette anni… quando sappiamo benissimo quanto sia forte e astuta! Perché non includerla in qualcosa che le sta così a cuore?” insistette Shuichi, ancora convinto della sua decisione “Perché lasciarla completamente all’oscuro di ciò che sta accadendo!? Se qualcuno merita di entrare in questa sezione… se qualcuno ha diritto di sconfiggere l’organizzazione degli Uomini in Nero… QUELLA E’ PROPRIO SHIHO!

Forse non ti è chiaro un altro concetto, Shuichi Akai… NOI NON STIAMO COMBATTENDO SOLAMENTE CONTRO I MIB! ABBIAMO CONTRO L’INTERA MAFIA GIAPPONESE E I DEADLY SINS! SE L’AVESSI RITENUTA PRONTA A FARLO… NON CREDI CHE L’AVREI GIA’ COINVOLTA?! IO CHE L’HO PROPOSTA COME PEDONE, RAZZA DI RINCITRULLITO?!

Davanti a quella frase, per la prima volta, l’agente dell’FBI incrinò la sua maschera.

Ammettiamo che lei sia determinante nello sconfiggere i MIB… ma contro dei Majin?! Tu la manderesti a combattere contro dei mostri che tu, per primo, non saresti in grado di sfiorare con un dito? E tu vorresti proteggerla… possibile che basti parlare di Akemi o Shiho per farti friggere il cervello?!

APRITE SUBITO LA FINESTRA!

La mia voce si spezzò quando mi resi conto che la piccola Ai si trovava proprio fuori dalla casa e stava battendo forte alla finestra con il pugno, provando a incrinarne il vetro.

Uscite tutti fuori dalla stanza!” ordinai a tutti loro, con fermezza “Io parlerò con Ai… e cercherò di rimediare alla cazzata che ha fatto quest’idiota!

***

AI

[Riku – GARIK WHEELER (Tribute KH feat Cheyenne Thoms)]

Dal vetro osservai tutte quelle persone uscire dalla gigantesca sala nella quale si trovavano. Riconobbi, tra di esse, Conan, Shuichi (i cui vestiti, mi resi conto con orrore, erano sporchi di sangue) e gli agenti Roshi, Sato e Takagi, oltre ai poliziotti italiani Domenico e Claudia. Tra di loro, con mio grande stupore, vi stava anche la mamma di Bra, ovvero la scienziata Bulma, la quale mi osservò con sguardo dispiaciuto prima di seguire tutti gli altri suoi amici.

Con loro, mi resi conto, vi stavano anche altre otto persone delle quali non riuscivo a percepire minimamente l’aura. Il dubbio che fossero dei cyborg incominciò a insinuarsi nella mia mente. Il presentimento di averli già visti mi colse improvvisamente…

… ma certo… erano gli stessi tizi che avevano salvato Ayumi da suo padre.

Ora tutto si collegava alla perfezione. Quindi era questo il covo nascosto della tanto famigerata organizzazione segreta di cui mi aveva parlato Shuichi…

… il desiderio di prendere a ceffoni ogni persona dentro quella stanza mi colse alla sprovvista. Mi avevano tenuta all’oscuro di tutto questo… Shinichi… l’FBI… e Simon…

… come avevano potuto mentirmi fino a quel punto?

Dentro quella stanza era rimasto soltanto Simon, il quale si sbrigò ad aprire la finestra e farmi entrare.

Il suo sguardo era la rappresentazione più spaventosa della rabbia e questo mi intimidì non poco mentre varcai l’entrata improvvisata. Solo dopo avermi fatto sedere su uno dei tanti divani presenti, iniziammo a parlare tra di noi.

Si può sapere che cosa ti è saltato per la testa?! Raggiungermi qui, nel bel mezzo della notte, senza dire nulla a nostro padre… ti sembra un comportamento responsabile, questo?

Non potevo attendere oltre…” ammisi, cercando man mano di liberarmi di quel peso orribile nel cuore “… io… io dovevo sapere la verità! Volevo sapere tutto ciò che avevate cercato di nascondermi!

Non mi sembra il modo adatto per acquisire la nostra fiducia…” dichiarò lui, lasciandomi letteralmente senza parole.

Quell’affermazione mi aveva ferito.

Fiducia… dopo più di due mesi da quando ci conosciamo… tu cerchi ancora fiducia da parte mia?!

Non parlo della fiducia tra fratello e sorella…” mi rispose Simon, con tranquillità “… quella ci sarà e rimarrà sempre. Io parlo della fiducia nei confronti di una delle tante persone che vorrebbero proteggerti…

Ma di cosa diavolo ti stai mettendo a parlare?!” esclamai io, iniziando seriamente ad arrabbiarmi “Tu mi hai mentito… tu hai mentito a tuo padre. Dicevi di volere una vita normale nella quale nessuno di noi avrebbe rischiato… ma allora perché… dopo quello che ti è accaduto in Italia… perché vuoi combattere contro i MIB!? Ti rendi conto che stai mettendo in pericolo sia me che il dottor Agasa?!

Questo è il mio lavoro, Ai!” affermò con decisione Simon, puntando il dito verso di se “Io ho scelto di mettere a repentaglio la MIA vita per il bene di tutti coloro che ne hanno bisogno. QUESTO è il compito e il dovere di un poliziotto! Ti ritengo più che sveglia per comprendere tutto questo… e ti ritengo abbastanza intelligente da capire perché non ho coinvolto te o mio padre!

Ero scandalizzata.

Mi stava trattando come un’estranea. Cosa avevo fatto di male per meritarmi questo? Ero io quella su cui avevano gettato litri di bugie e menzogne sulla faccia!

Però includi una scienziata di fama mondiale e un bambino di sette anni… ah giusto! Tu adesso sai anche la verità su di lui, non è così? Ai tuoi occhi lui è il genio del secolo… poco importa se, per una vostra stupidaggine anche i suoi genitori, la sua ragazza o il padre di lei rischiano di essere uccisi! E sai cosa credo? Che tutto questo non sia nemmeno legale, dato che vi incontrate di nascosto dentro questa casa!

Non recependo altre considerazioni da parte sua, intuii di averci azzeccato. Tutto questo mi fece infuriare ancora più di prima.

Un comportamento così stupido, proprio da parte di persone tanto intelligenti…

Quindi è così… invece d’includere una centrale intera e agire legalmente, vi appartate dentro questo buco e mettete a repentaglio le vostre carriere?!

Tu non sai tutto, Ai…

ALLORA RACCONTAMELO! SONO STUFA DI RIMANERE ALL’OSCURO DELLA MIA VITA!” gli urlai io, stufa di tutti quei segreti “NON CE LA FACCIO PIU’ A SENTIRMI DIRE BUGIE SOLO PER ESSERE PROTETTA! IO NON SONO UNA BAMBINA… e tu lo sai benissimo… sniff…

Non riuscii più a trattenere le lacrime ed iniziai a piangere. Ero arrivata al limite…

… ed ero più confusa che mai…

Combattere i MIB… lasciarli perdere per sempre… tornare adulta e riabbracciare Helena… oppure rimanere con quel corpo e rinunciare a lei, ma riacquistando la mia infanzia. Perché non lo capivano?

Simon… tu che avevi scoperto la mia storia… tu che avevi visto quanto fossimo simili…

… perché, proprio tu, non capivi la mia sofferenza?

D’accordo… se proprio vuoi saperlo, allora ti accontenterò…” si arrese Simon, senza però mostrare alcun segno di cedimento sulla sua maschera di collera “… il giorno prima dell’attentato, l’ispettore Megure mi ha rivelato di voler creare una sezione segreta dell’Antimafia che potesse contrastare la Yakuza, e che avesse accettato il mio arrivo a Tokyo solo per affidarmi il ruolo di questore. Aveva provato a chiedere ai suoi superiori, così da farci agire in modo legale… ma tutto ciò gli si è rivoltato contro ed hanno incominciato a pedinarlo senza che ce ne rendessimo conto. E’ per questo che non possiamo uscire allo scoperto… ad uccidere tutti quei bambini non sono stati gli uomini della Yakuza… ma due assassini assoldati da uomini di giustizia corrotti! Miwako e Wataru non fanno parte del nostro gruppo… semplicemente ci danno una mano per tenere nascosto il tutto. Ora comprendi perché non volevo parlartene!?

Davanti a quelle affermazioni rimasi completamente sconvolta. I miei amici erano morti per colpa di un infiltrato nella centrale poliziesca di Tokyo?

Impossibile… i MIB si erano infiltrati anche tra i poliziotti?!

Abbiamo scoperto degli Uomini in Nero soltanto durante il corso delle indagini sulla Yakuza…” mi spiegò lui, inflessibile “A causa del conflitto tra i MIB e l’FBI, quest’anno, la mafia giapponese si è suddivisa in dieci Macro-Clan, dei quali uno fu sconfitto lo stesso giorno dell’attentato e del quale hanno già parlato esaustivamente in televisione!

Allora… tu come hai scoperto che Conan…

Avevamo già dei sospetti, in centrale, molto tempo prima che tu o lui possiate immaginare…” mi rivelò “… avevo scoperto della storia di Kogoro il Dormiente lo stesso giorno della morte di Ichigo Kuchiki. Mentre la verità su Shinichi… possibile che lui non te l’abbia detto!? Il giorno in cui voi siete riuscite a sconfiggermi in quella prova, durante il pranzo… tu lo hai chiamato Kudo-kun sotto al mio naso! Come poteva provare a coprirvi se era impossibile farlo?!

E’ così che mi hai scoperto…

… mi erano nati dei dubbi… grossi dubbi sulla tua vera identità… a raccontarmi tutto il resto ci ha pensato Shuichi Akai. So tutto sulla tua vita antecedente nei MIB. Conosco il modo in cui è morta tua sorella… so come sei fuggita…

Quella rivelazione mi pietrificò sul posto e mi fece gelare il sangue. Quindi lui, con tutta probabilità, sapeva anche di lei…

… perché… perché non hai provato a parlarmene… perché non ci hai nemmeno provato…

… perché non sai tutto” mi disse lui, scostando lo sguardo e alzandosi dal suo posto, rivolgendomi la schiena “C’è una verità che io non ho ancora avuto il coraggio di raccontarti, sul mio passato nella X-X-I. Non potevo dirti nulla, senza accennare quel discorso… ed io non ho ancora la forza per poterlo raccontare, Ai… tu… tu non hai idea del dolore che provo quando mi vengono in mente quei ricordi… ho il terrore di come reagiresti se venissi a sapere che… merda…

Lo vidi stringere con forza la sua testa, quasi graffiarsela a sangue, ma prima che potessi andare a controllare le sue condizioni, lui si rivoltò verso di me e si risedette affianco a me.

Ogni secondo che passava, mi sentivo sempre peggio.

Cosa… cosa non era in grado di raccontarmi… perché Simon si stava intestardendo nel tenere il suo cuore chiuso verso di me? Cosa temeva della mia reazione?

Tutto ciò aveva a che fare con il suo passato nella X-X-I. Cosa legava me, Simon e la X-X-I?

Hunter Warrior… lui era l’unica persona che ci legava.

Ma Simon non poteva essere quel mostro assassino… lui ce lo avrebbe detto… lo avrebbe raccontato sia al dottore che a me se quella era la verità… vero?

Hunter Warrior aveva fatto qualcosa a Simon? Possibile… avrebbe avuto senso, visto il comportamento che stava avendo nei miei confronti.

Mi venne in mente anche un altro dubbio, al quale volevo ricevere subito una risposta.

E tuo padre… lui…

Sa già tutto…” mi disse Simon, rassicurandomi su quel punto “Gliene ho parlato il giorno stesso in cui abbiamo litigato… ovviamente non lo coinvolgerò in questa faccenda, e lo stesso vale per te!

Non parlo della sezione antimafia! Parlo del tuo segreto!

Solo in parte…” mi rivelò, molto provato “… sa il mio segreto… ma non conosce quello che ti ho fatto… non lo conosce nessun altro…

… quello che…? Simon… cosa mi avresti fatto di così brut…?

NON E’ ANCORA IL MOMENTO!” insistette però Simon, urlando in preda alla paura e al terrore.

L’aria si raffreddò all’istante attorno a noi. Solo a quel punto, l’uomo si rese conto di essere andato oltre, e si mise le mani davanti alla faccia, visibilmente provato.

In quanto a me… ero sia terrorizzata dalla sua reazione che arrabbiata per non ricevere la risposta che tanto desideravo.

Non sei pronta a conoscere la verità… e non sei nemmeno preparata a conoscere tutto ciò che riguarda la Sezione Antimafia!

ADESSO BASTA! E’ QUESTO IL MODO IN CUI VORRESTI TRATTARMI!? NON MI AVEVI PROMESSO DI FIDARTI CIECAMENTE DI ME?! IO LO FACCIO, SIMON… IO NON TI HO MAI NASCOSTO NULLA! SE VERAMENTE DICI DI FIDARTI DI ME… FAMMI ENTRARE NELLA SEZIONE ANTIMAFIA!

Solo a quel punto mi resi conto di quanto avevo appena detto e mi tappai scioccata la bocca.

Ma cosa mi era venuto in mente!? Ero impazzita?!

Direi che la forza non ti manca, pedone… ma è l’esperienza a mancarti!” mi rispose con franchezza lui, ridacchiando malinconicamente e rifiutando quella malsana proposta “Non sei pronta a far parte di questa sezione… hai ancora troppa paura di questi MIB per aiutarci, e rischieresti soltanto di pestarci i piedi! Tutti noi sappiamo benissimo come muoverci, Ai... non abbiamo paura di morire come te!

Quelle parole forti non fecero così male quanto il suo sguardo. Non avevo mai visto così tanta grinta e spavalderia in quegli occhi.

Lui non era soltanto Simon Kog, il figlio del dottor Agasa…

… lui era anche l’agente Kog, il poliziotto pronto a tutto pur di arrestare tutti i criminali!

Fu in quel momento che lui cancellò la rabbia dal suo volto, notando la mia paura, e si avvicinò a me, abbracciandomi per provare a rassicurarmi.

[I Have Seen Much – NARUTO]

Ai… tu non mi stai rivelando tutta la verità” mi scioccò lui, paralizzandomi sul posto “Il punto è proprio questo… fin quando non mi racconterai ogni cosa… ogni… cosa… avvenuta durante il tuo periodo nei MIB, io non potrò parlarti del mio segreto. Lo prenderesti malissimo… mi odieresti per il resto della mia vita. Per quanto riguarda l’Antimafia… sappi che andrà tutto bene! Non ho intenzione di farmi ammazzare come uno scemo… e non permetterò che facciano del male a te o a papà… o ad altri. Ma non posso rimanere con le mani in tasca, Ai… io ho l’esperienza e le capacità per aiutare questa sezione a sconfiggere la criminalità organizzata di Tokyo… e tu, meglio di me, puoi capire cosa si prova a rimanere completamente da soli a combattere contro questi bastardi! Non posso permettere che altre persone vivano il nostro stesso destino… anche Goku potrebbe rimanere ad allenarsi assieme ai suoi amici, ma quando un nemico attacca il nostro pianeta, lui accetta di mettere a rischio la sua vita per il bene di tutti noi. Per noi è la stessa cosa… per me è esattamente lo stesso…

Mi voltai a osservare i suoi occhi, cercando di trovare anche solo un barlume di paura o terrore in essi, e l’ultima possibilità di dissuaderlo da quella decisione folle svanì.

… fidati di me, Ai…” mi consolò Simon, stringendomi forte a se “… presto riuscirai a comprendere tutto quello che ti sto raccontando… molto prima di quanto tu creda! Continua a lottare, come in questi otto mesi, e trova tutte le risposte che cerchi…

Stretta sul suo petto, finalmente, sentii il muro, nato durante quei giorni tra di noi, incrinarsi. Non era ancora collassato, ma ora sapevo cosa potevo fare per distruggerlo e riavere l’uomo che era riuscito a farmi sentire così speciale.

Io… io non ti abbandonerei mai, Simon… tu sei la prima persona che ha avuto il coraggio di raccontarmi parte del suo passato senza alcuna paura di essere giudicato… non pensavo di poterlo dire… ma… ora sei diventato davvero un fratello, per me. Se tu avessi conosciuto Akemi… credo che lei ti avrebbe adorato esattamente come me” gli rivelai io, lasciandomi coccolare dalle braccia di un pezzo indissolubile della mia vita “D’accordo… un giorno… avrò la forza di raccontarti tutta la mia vita… io lo farò! Te lo prometto! Mi fiderò al cento per cento di te! Ma voglio che tu mi faccia una promessa solenne… quando arriverà quel giorno, tu mi racconterai tutta la verità e ti fiderai completamente di me! Me lo prometti?

Sì, Ai…” mi rispose lui, stringendomi ancora più forte “… te lo prometto…

Mi bastarono. Quelle tre parole mi bastarono per celare momentaneamente tutte le mie paure, permettendo alla mia ira di dissolversi completamente.

Simon… Shuichi… l’hai ferito tu?

Sì… scusa…

No… io… io non so che cosa pensare di lui…” ammisi, mortificata “… io… io credo lui sia un brav’uomo… ma non riesco a perdonarlo… non dopo aver causato la morte…

Dagli una seconda possibilità…” mi interruppe però Simon, cogliendomi letteralmente di sorpresa “… quando vuoi, senza fretta. Lui ti ha raccontato della Sezione Antimafia, non per farti un dispetto… ma perché ti voleva coinvolgere come un suo pari! Ha detto a chiare parole che desidera con tutto il cuore vederti al nostro fianco nella lotta contro i MIB! E credimi… anche a me piacerebbe vederti assieme a noi, un giorno…

Co… cosa hai detto? Ma io…

… ma non sei pronta. Mi duole ammetterlo… ormai sei un’artista marziale coi fiocchi, ma ci vuole moltissima esperienza per combattere assieme a noi! Non ho voluto nemmeno Goku-Sensei con noi, per farti capire la pericolosità di questo caso... solo gente preparata e abituata a lavorare nella polizia… o almeno in grado di convivere con questa situazione! Tu ce lo vedresti, uno come il tuo sen-sei, a lavorare per una centrale di polizia?

Mi venne da ridere, pensando a uno scenario del genere.

No… Son Goku non era l’ideale per quella situazione…

Io ti proporrei Piccolo… ho l’impressione che lui sappia già tutto su di voi!

Lo sa già… ma si è rifiutato di avere troppo a che fare con noi!” mi rivelò lui, sorridendo “Ha detto che siamo più che sufficienti noi… lui si sarebbe occupato dei pedoni!

Simon… ma chi sarebbero questi pedoni?” gli chiesi, notando per l’ennesima volta l’utilizzo di questo termine.

Non l’hai ancora capito, Ai? I pedoni siete tutte voi… coloro che si stanno allenando per rendere il nostro pianeta migliore…” mi rispose lui, accarezzandomi la testa e indicandomi la finestra “… è meglio se tu ritorni a casa! Se mio padre scoprisse che tu sei scappata di casa gli faresti venire un infarto!

Annuii, comprensiva, e salutai il mio fratellone adottivo nel modo più naturale che mi venne in mente…

… dandogli un dolce bacio sulla sua guancia…

Ti voglio bene… fratellone!

***

SIMON

[Man of the World – NARUTO]

Controllai l’aura di Ai mentre ritornava lentamente a casa di mio padre. Per fortuna, lei non ebbe altri attacchi di rabbia e pazzia, raggiungendo la destinazione senza farsi beccare dal dottore.

Solo a quel punto, feci rientrare tutti quanti gli altri miei colleghi nella stanza.

Simon…” provò a chiedermi Bulma, ma la anticipai immediatamente.

Starà bene… sono riuscito a calmarla momentaneamente, ma solo dopo averle raccontato della sezione” spiegai, ancora arrabbiato con tutti loro “Quello che è successo oggi non deve riaccadere mai più… non possiamo rivelare la nostra esistenza a troppe persone, o a quelle sbagliate! Oggi Ai l’ha scoperto nella maniera e nel momento peggiore… non lascerò correre un’altra volta una simile sciocchezza!

Vuoi sapere come la penso io, Simon?” mi rispose invece Domenico, visibilmente contrariato “Io credo che Shuichi abbia fatto bene a parlarle… e se devo proprio dirla tutta… preferisco coinvolgere lei piuttosto che due criminali di fama internazionale!

Siamo costretti a farlo…” gli feci notare io, ormai spazientito “… nessuno di noi ha le conoscenze o il tempo per imparare ad hackerare allo stesso livello di Samantha! Tra noi e la Yakuza vi è un muro troppo spesso da abbattere con i mezzi consueti… non mi va di ripeterlo ancora una volta, perciò fatevelo entrare in testa. Se Rosalia ed Adolf non potranno aiutarci… noi saremo sconfitti già in partenza!

Passarono diversi minuti, nei quali il gelido silenzio regnò sovrano.

Alla fine, tuttavia, anche Domenico si arrese, seguito da Claudia e da tutti gli altri.

Sapevo quanto i miei colleghi fossero orgogliosi. Non avrebbero mai accettato di essere aiutati da colei che aveva ucciso molti dei loro colleghi a Palermo, soprattutto perché erano legati affettuosamente a lei essendo suoi vecchi amici. Nessun altro al mondo, oltre a loro due, era però in grado di spezzare le difese di Samantha Edwards. Il loro era un dono rarissimo. Tenerli al nostro fianco li avrebbe limitati nelle azioni criminose.

Non posso credere che stiamo davvero per fare questo…” esclamò Claudia, massaggiandosi la testa.

… avremo di nuovo a che fare con quella donna… e dovremo perfino proteggerla…” dichiarò invece Domenico, più sconfitto che mai.

Ve lo posso assicurare… nessuno dei due cercherà di tradirci fin quando si sentiranno protetti, soprattutto Rosalia… ora che ha ritrovato il figlio, non potrà più comportarsi male, dovendo tenere conto anche dell’incolumità di Leonardino” dichiarai io, con fermezza, prima di rivolgermi con rispetto verso Shuichi e dirgli “Per questa volta lascerò correre e ti chiedo scusa per quel pugno… ma è l’ultima volta che ti permetterai di agire per conto tuo, agente Akai… la prossima volta ti sbatto ufficialmente fuori!

L’uomo, dopo un lungo sospiro, annuì rammaricato.

A proposito… puoi ripeterci per quale motivo Ai è andata a trovare Sera?” chiese Conan al suo amico, il quale ci raccontò tutto quello che era avvenuto quel pomeriggio, senza tralasciare alcun dettaglio.

Mi resi conto immediatamente di quanto la situazione rischiasse, ogni giorno che passava, di sfuggirci rapidamente di mano. Tutti noi eravamo troppo coinvolti in questa storia.

Conan e Shuichi erano troppo ossessionati dai MIB… Domenico e Claudia non accettavano di avere alleati criminali… Miwako e Wataru rischiavano seriamente di perdere il loro lavoro se li avessero beccati… così come Crilin, il quale non voleva coinvolgere in alcun modo la sua famiglia come era giusto che fosse.

Anche io, in effetti, mi stavo lasciando andare troppo oltre, soprattutto per quanto riguardava la mia famiglia.

Dovevamo ritrovare immediatamente il nostro auto-controllo… o sarebbero stati guai!

Quindi Mary non intende assumere l’antidoto…” comprese C-16, affranto dal racconto di Shuichi “… il comportamento di tua madre potrebbe sfociare in qualcosa di molto serio… dobbiamo cercare di parlarle!

Vi auguro buona fortuna…” esclamò l’agente dell’FBI, mentre Claudia e Bulma avevano cominciato a curare la sua ferita dietro la nuca “… dubito possiate farle cambiare idea, visto che non ascolta nemmeno i suoi figli! Si rifiuta perfino di parlare con Shukichi da anni dopo aver scoperto che lui non sarebbe entrato in polizia!

E se andassimo a parlarle noi, ci tratterebbe come dei nemici da abbattere…” ammisi io, poco concentrato “… eppure deve esserci un modo…

Voglio provare a parlarle io…

A parlare, con mia grande sorpresa, fu Bulma, la quale sorrise dietro la schiena dell’agente, facendogli un segno rassicurante di ok con la mano.

Credo di sapere come si senta tua madre, Shuichi… vorrei provare a fare un tentativo, se mi è concesso…

Allora verrò anche io!” esclamò anche Crilin, con sicurezza “In questo modo potrò conoscere la mamma della ragazza di mia figlia… e potrò dare una mano alla mia amica Bulma!

L’uomo, sentendo la tranquillità dei suoi due compagni, dette il consenso con un sorriso sul suo volto.

Perfetto… ora che abbiamo risolto tutte queste faccende, direi che possiamo tranquillamente andarcene a casa!” ordinai io, avvisando anche “La prossima settimana, niente incontro! Siamo tutti troppo agitati… abbiamo bisogno di tirare un attimo le cuoia! Aspetteremo fino a quando…

Improvvisamente il mio cellulare da Hunter Warrior mi segnalò l’arrivo di un messaggio. Lo recuperai, intuendo al volo chi potesse averlo inviato.

- Siamo pronti ad aiutarti. Domani ci porterai dalla tua collega e incominceremo subito il nostro lavoro. Solo una domanda. Non ti dispiace se usiamo il tuo letto solo per stanotte, vero? Non abbiamo prenotato alcuna stanza d’hotel e rischiamo di dormire per strada.

Non preoccuparti per Moon… Rosalia si è innamorata di lei, anche se cerca di non darlo a vedere

Adolf -

[Hiro ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Hanno ufficialmente accettato la nostra proposta…” annunciai ai miei amici la decisione dei due hacker, prima di rivolgermi supplicante ai cyborg “… e questa notte mi serve uno dei vostri divani per dormire…

EVVIVA! IL NOSTRO QUESTORE RIMARRA’ CON NOI LA NOTTE! festeggiarono Bikini ed Akemi, facendo imbarazzare tutti gli altri cyborg con il loro comportamento bambinesco.

Ora abbiamo l’ottavo membro per Venerdi XIII!esclamò Victoria, facendo tremare di paura James.

Ma… ma non si era rotto?

Ops… Edward ed Akemi si sono innamorati di quel gioco e hanno deciso di ricomprarlo! lo anticipò Bikini, lasciandolo senza parole.

Akemi?! Tu vuoi giocare a Venerdi XIII!?esclamò scioccato il cyborg servitore di Shinichi.

Mi sono divertita troppo nei panni di Jason!

E per forza! Hai fatto otto kills su otto in meno di cinque minuti… e ci facevi perfino gli Jump-scares!

Io mi misi una mano davanti agli occhi, imbarazzato, mentre Juzo e C-16 iniziarono a ridacchiare divertiti.

Sarebbe stata una lunga notte.

***

[Shittori Tasogare – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Alla fine tutti ci salutammo, dandoci appuntamento al 28 di Luglio per riprendere le riunioni. Gli unici a rimanere dentro quella casa fummo io, Bulma e i cyborg.

Simon… prima che tu vada a cambiarti…” mi chiese la scienziata “… posso parlare da sola con te?

Possiamo anche parlare con i cyborg, non ci sono problemi per me!” li avvisai io, notando il tentativo ingenuo dei sette che stavano cercando di origliare senza farsi scoprire.

Ok… come vuoi…” accettò lei, invitando tutti noi a sederci sui divani e rivelandomi “… Simon… mentre tu stavi cercando di convincere Ai… ecco…

Voi avete origliato… me ne sono reso conto!” la anticipai io, ridacchiando divertito e facendo arrossire tutti gli altri presenti “Tranquilli… non c’era nulla da tenere nascosto a voi… ma Ai si sarebbe scagliata anche contro di voi se foste rimasti nella stanza. Volete farmi qualche domanda, presumo…

… io… sì…” ammise alla fine la scienziata, voltandosi verso di me con decisione e domandandomi secca “… qual è il segreto che stai tenendo nascosto a quella bambina? Cosa le hai fatto di così orribile da distruggerti l’anima in quel modo?

Sospirai, arrendendomi all’evidenza. Immaginavo me lo avrebbe chiesto…

D’accordo… te lo dirò… ma devi promettermi che nessun altro verrà a saperlo dalla tua bocca. Questo vale anche per voi!” anticipai i miei cyborg, i quali trasalirono sentendosi sgamati “Sarò io, a rivelarlo a tutti gli altri, se desiderano saperlo… pertanto annullate le registrazioni che avete fatto partire, proprio in questo momento!

Bikini, James, Victoria ed Edward abbassarono sconsolati il capo, obbedendo al mio comando.

Io lo dicevo che vi avrebbe scoperti…” li rimproverò saggiamente C-16.

… non guardate me. Io non gli ho detto nullaaffermò invece Juzo, cercando di evitare le occhiate accusatorie dei suoi compagni maschi.

Scusaci tanto, Simon… non volevamo farlo con cattiveriasi dispiacque immediatamente Akemi, inchinandosi subito con rispetto.

Tranquilli… non mi sono offeso!” li rassicurai tutti io, facendo un lungo respiro e voltandomi nuovamente verso lo sguardo amorevole e affettuoso di Bulma.

Sentivo di potermi fidare ciecamente di lei. La scienziata non l’avrebbe rivelato a nessuno.

Durante il mio periodo d’infiltrazione nella X-X-I, mascherato da Hunter Warrior, uno dei miei primi incarichi mi fu dato da un vecchio signore giapponese, il cui nome era Karasuma. Non sapevo ancora si trattasse del boss dei MIB… sapevo soltanto avesse a che fare con un’organizzazione molto potente vicina alla X-X-I e con la quale avevano instaurato dei rapporti cordiali. Mi venne incaricato di cercare due ragazze, entrambe fuggite dalle sue grinfie un anno prima. Sembrò disposto a pagarci qualunque cifra pur di riportarle vive a lui

Due ragazze… oh no!” comprese Bulma, mettendosi una mano davanti alla bocca “Una di queste era Ai… non è così?

Sì…” confermai io, tra lo shock di tutti i presenti “… erano lei e sua sorella Akemi. All’epoca credetti si trattassero di due criminali pericolose. Mi feci consegnare tutte le informazioni necessarie e incominciai le ricerche. Non ci misi molto a scoprire fossero fuggite dal Giappone… erano emigrate grazie a due biglietti aerei diretti per Rio de Janeiro. Avevano utilizzato dei passaporti falsi, per questo l’organizzazione non le aveva mai rintracciate. Una settimana dopo, le ritrovai all’interno di un Centro di Accoglienza per ragazze-madri e orfani abbandonati. Loro… loro non erano da sole… una di loro aveva tra le braccia una bambina…

… una bambina… esclamò sconvolta Akemi, incominciando a piangere orripilata.

O mio Dio… una di loro aveva avuto una figlia… comprese Victoria scuotendo la testa, incapace di accettare quella verità.

Sì… una di loro aveva ricevuto violenze da due membri di quell’organizzazione ed era rimasta incinta. Per questo avevano deciso di fuggire … se fossero rimaste, avrebbero costretto la madre ad abortire…

Simon… non dirmi che tu…” balbettò Bulma, temendo il peggio.

Abbassai lo sguardo, disgustato da ciò che avevo fatto, e rivelai loro la verità.

Quando mi sono ritrovato davanti a tutte e tre… mi sono sentito mancare l’aria… volevo fuggire da quel posto… non averle mai ritrovate… ma fuori da quel centro vi stavano molti membri e sicari di quell’organizzazione e farle fuggire, all’epoca, mi era quasi impossibile. Non possedevo tutte le tecniche apprese durante tutti gli anni di allenamenti in quella organizzazione. Io… quella notte… dovetti fare una scelta… e la presi… strappai quella bambina dalle braccia di sua madre e salvai soltanto lei. Akemi e Shiho vennero riportate all’interno dell’organizzazione e nessuno venne mai a sapere di questa bambina. Si chiamava Helena… aveva soltanto due mesi quando l’ho strappata dalla sua vera madre… la piccola Ai Haibara!

Il silenzio era calato all’interno di quella stanza. Nessuno aveva il coraggio di dirmi anche solo una parola.

Qualche giorno dopo, grazie ai miei appoggi, riuscii a raggiungere l’Albania assieme alla piccola Helena, e la lasciai davanti a una casa… la casa di un cyborg di nome C-17! Akemi, la sorella di Shiho, aveva deciso di darmi quell’indirizzo affinché la bambina finisse nelle mani della sua migliore amica, nonché moglie del fratello di C-18

CO-COSA?! HELENA E’ UNA DELLE FIGLIE DI C-17?!” esclamò C-16, talmente scioccato da essersi alzato in piedi di scatto senza rendersene conto.

Selena…” iniziò a capire Bulma, iniziando a piangere come una bambina “… C-18 me l’aveva raccontato… Ajyna l’aveva trovata davanti a casa, dentro una cesta… quindi… quindi sei stato tu, Simon? L’hai lasciata tu da C-17?

Annuii, incapace di trattenere quella storia nel mio cuore.

Sì… e devo anche essere sincero. Quella notte C-18 mi vide con in braccio la piccola. Io le mentii, dicendo che Helena fosse mia figlia. Qualche giorno fa, lei ha capito tutta la verità e sono stato costretto a rivelarle tutto. Mi ha quasi ammazzato… e avrei preferito fosse riuscita a farlo. Nonostante lei si sia scusata con me… io… io mi sento un verme… avrei dovuto proteggerle… avrei dovuto salvarle da quella situazione… avrei dovuto parlarne con C-18, quando mi vide con Helena… e invece sono stato un codardo… sono soltanto un mostro…

[Mukosei Anguish – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Simon! Non dire mai più una cosa del genere!” mi rimproverò Bulma, sconvolta dalle mie parole e commossa dalla mia storia “Come puoi dire che sei un mostro? Eri un infiltrato, non potevi sottrarti agli ordini. Non potevi conoscere tutta la verità. Tu… tu potevi soltanto compiere due scelte… consegnare quella bambina all’organizzazione degli Uomini in Nero e condannarla a morte… oppure salvarla, rischiando anche di essere scoperto, ma dandole un futuro felice… tu hai preso la decisione più coraggiosa di tutte, Simon! Hai permesso ad Helena di vivere… come può Ai, odiarti per questo?

Io… io sono la prima causa della morte di sua sorella…” affermai però io, incapace di accettare le parole di Bulma “… se quel giorno fossi riuscito a salvarle… loro tre sarebbero state una famiglia vera…

… ma gli Uomini in Nero avrebbero continuato a dare loro la caccia! cercò di farmi ragionare Juzo, dispiaciuto per il mio doloreLoro ti avrebbero scoperto… e a quel punto X-X-I ti avrebbe ucciso. Padrone… lei si ricorda ciò che mi ha detto, la prima sera che ci siamo conosciuti? Se puoi, devi... se non puoi, imparalo… se altri possono, impara da loro… se altri non possono, aiutali sempre… credo di aver capito il significato di quelle parole. Lei, quel giorno, avrebbe tanto voluto aiutare quelle due ragazze perché loro non potevano scappare dall’organizzazione… ma lei non poteva. Non era forte abbastanza… eppure, nonostante quello che è successo… lei si è migliorato… ed è riuscito, qualche giorno fa, a salvare la vita di Ayumi assieme a noi. Forse non sarà riuscito a salvare Akemi e Shiho… ma neanche un bambino impara a camminare subito senza mai cadere e farsi male. L’importante è migliorarsi sempre, dico bene?

Juzo ha ragione… nemmeno il mio padrone era abbastanza forte da aiutare la sua ragazza a fuggire dai MIB… provò a convincermi anche Akemi, comprensiva … forse non ci sarà riuscito… ma adesso lui vuole rifarsi con la Sezione Antimafia! Gli errori ci aiutano a crescere, no?

Perciò non farti prendere dal rimorso… tu non lo meriti!” concluse Bulma, abbracciandomi come una dolce e amorevole madre farebbe con suo figlio “Hai salvato la vita di quella bambina… l’hai lasciata nelle mani di una famiglia che non le ha fatto mancare nulla… sei stato straordinario con lei! Non struggerti in quel dolore…

Non riuscii più a trattenermi. Scoppiai ancora una volta a piangere e stavolta non riuscii a porre un freno alla mia sofferenza.

***

"Quindi lui non sa tutta la verità... o meglio... non sa che esiste quella possibilità... domani dovrò parlarne con mio padre, subito dopo l'intervista!"

***

Eccoci giunti alla fine del quindicesimo capitolo! Niente male, non è vero? Ma tranquilli... aspettatevi di peggio nel prossimo, dove verrà introdotto un personaggio a voi noto, molto particolare... e molto malvagio!

Il prossimo capitolo verrà pubblicato tra qualche ora, quando sarò fresco e riposato abbastanza per fare le ultime correzioni e modifiche del codice HTML!

Tutte le note, di conseguenza, le inserirò lì!

Vi aspetto!

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Capitolo 16
*** Capitolo 16: Nuovi alleati per la Squadra Anti-Mafia! Accordo con l'Associazione Eroi! ***


JUZO MEGURE - Bentornati nel nuovo capitolo di GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR! Nello scorso, Ai ha scoperto tutta la verità sulla Squadra Anti-Mafia di Tokyo, ma il nostro protagonista è riuscito a sviare tutti i sospetti della piccola scienziata.

MITSUIKO - Non solo. Sono entrati in scena altri due nuovi personaggi, Rosalia ed Adolf, i quali si occuperanno di trovare informazioni segrete sulla Yakuza ed i suoi nuovi nemici!

GENTA - Ora, però, passiamo subito al nuovo capitolo, perchè rispetto al precedente è molto più ricco di nuove informazioni...

SONOKO - Non vi spoilero nulla! Basterà il titolo a farvi sgranare gli occhi per la sorpresa!

WAKASA – Infine, un nuovo Anime/Manga entra ufficialmente a far parte della lista di questo Crossover!

Vi lasciamo qui... buona lettura!

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Nuovi alleati per la Squadra Anti-Mafia! Accordo con l'Associazione Eroi!

Sabato 14 Luglio 2018

AI

[Mukosei Anguish – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Quei due giorni furono decisamente infernali. Nonostante la nostra classe fosse rimasta soltanto con tre alunni, compresa me, gli esami erano imminenti. Per me e Shinichi non sarebbe dovuto essere un vero problema, data la nostra reale età. Tutti e tre, però, facevamo molta fatica a seguire le lezioni della maestra Kobayashi. Non erano i contenuti delle materie a darci problemi, quanto gli avvenimenti e le preoccupazioni extra-scolastiche. D’altronde, Ayumi e io non ci vedevamo più così spesso, dato che lei aveva deciso di sfruttare la biblioteca della scuola per studiare con tranquillità. Come la mia amica, anche Shinichi aveva troppi pensieri per la testa a causa dell’imminente compleanno di Ran, in aggiunta alle indagini per la tanto segreta Sezione.

Shinichi e io non parlammo affatto di quella storia. Io per prima avevo deciso di non attaccare quel discorso con lui e tutto si era risolto così. Troppo velocemente… troppo rapidamente…

… e ciò non fece altro che aumentare di più la mia agitazione sulla sorte della sezione Antimafia e di tutti i suoi membri.

Inutile negarlo… non andava affatto bene!

Come potevo accettare che ci fossero sempre più persone a rischiare la vita inutilmente… perché dovevano agire illegalmente, rischiando ogni giorno di ritrovarsi nemici sempre più pericolosi e minacciosi?

Il solo pensiero, di quello che sarebbe potuto succedere se quella storia fosse saltata fuori, mi rendeva paranoica.

Una piccola mosca che stava cercando di sfuggire alle centinaia di ragnatele sparse lungo il suo percorso… ecco… questa era la rappresentazione più realistica di ciò che stava provando a compiere la Sezione Antimafia.

In tutto questo casino, però, sorse anche una buona notizia. Grazie all’hard-disk donatomi da Clarice Red, io ero riuscita finalmente a trovare tutto ciò che mi serviva per creare l’antidoto definitivo. Stavolta non vi erano errori di calcolo o incertezze. Tutti quelli che avevano ingerito l’APTX-4869 potevano, finalmente, riottenere i loro veri corpi.

Ovviamente Shinichi fu il primo a sapere quella buona novella. All’inizio credette si trattasse di uno scherzo di cattivo gusto. Lo pensò solo fin quando il dottor Agasa non gli consigliò di trovare delle scuse per spiegare, a Ran e tutti gli altri, il motivo per cui Conan sarebbe sparito dalle loro vite. Per poco non gli venne un infarto dalla gioia. Decretammo, come data definitiva per l’assunzione dell’antidoto, due giorni prima del compleanno di Ran.

In quel lasso di tempo, avremmo dovuto porre fine a quella storia di menzogne e finzioni. Sapevo quanto facesse male sentirsi dire un sacco di bugie…

… l’unico modo per non far soffrire la figlia del detective Kogoro, era quello di mandare via Conan dalla sua vita… per sempre!

Inoltre, Shinichi mi rivelò l’intenzione di raccontare tutta la verità a Ran, prima che lui ritornasse adulto. Glielo doveva, ammise, anche perché non voleva nasconderle quelle bugie per il resto della sua vita. In questo, decisi di dargli ragione. Ran meritava di sapere la verità, dopo aver sofferto a causa dell’assenza di Shinichi.

‘Studiando’ ogni tabellina, annoiata e stanca, mi ripetevo sempre le stesse parole nella mia mente. Ero felice per Shinichi, dato che avrebbe riottenuto la sua vecchia vita, quella che i MIB gli avevano strappato con la forza. Il problema, tuttavia, era un altro…

… io ero pronta a lasciare andare Shinichi da Ran… ma ero pronta a dire addio al piccolo Conan Edogawa?

Non seppi darmi alcuna risposta, rendendomi conto l’avrei ottenuta solo durante il giorno dei nostri saluti.

Ciò mi dette ancora più noie e mi rese facilmente irritabile… più del solito, a dire il vero.

[Relaxing Beerus – DRAGON BALL SUPER]

Per fortuna, quel giorno io avrei avuto gli allenamenti di Arti Marziali con Goku e Piccolo, occasione nella quale potetti riabbracciare anche Ayumi. Una nuova novità, invece, fu la presenza inaspettata dell’angelo Whis, il quale stava parlando con il namecciano una volta che raggiungemmo il monte Paoz grazie al nostro sen-sei.

Mie care fanciulle… da quanto tempo! Come state?” ci salutò lui avvolgendoci una a una in un caloroso abbraccio “So che vi state allenando per partecipare al Torneo Mondiale di Arti Marziali…

E’ vero! Ce la stiamo mettendo tutta!” affermò con eccitazione Ayumi, lanciando il pugno in aria come una super-eroina.

Sono davvero molto felice della vostra partecipazione… sono convinto che passerete senza alcun problema la fase pre-eliminatoria!” ci incoraggiò l’angelo prima di rivelare, tuttavia, con sincerità “Sappiate, però. La maggior parte dei vostri nemici saranno guerrieri con più forza ed esperienza rispetto a voi… traete spunto da ogni incontro a cui assisterete e date tutto durante i vostri scontri... il vostro obiettivo principale, qualunque cosa accada, è quello di migliorarvi e crescere!

Tutte noi annuimmo con grinta e determinazione. Eravamo consapevoli di non poter vincere quel torneo, ma partecipare ci avrebbe permesso di acquisire fiducia nei nostri mezzi e autostima. Se mi fossi fatta valere in quelle battaglie, ne ero convinta, sarei riuscita a gettarmi gran parte delle mie sofferenze alle spalle. Ovviamente non sarei mai riuscita a scappare dal mio passato, e forse, mi ero resa conto in quei mesi, nemmeno ne avevo intenzione.

Far finta che Gin o Beer non fossero mai esistiti, equivaleva a rinnegare anche Helena, ed accettare una simile eventualità mi era impossibile.

Ben detto, Whis-sama!” lo ringraziò Son Goku, prima di chiedere perplesso “A proposito… ora puoi dirci perché sei venuto qui da noi? Ti conosciamo troppo bene… sta succedendo qualcosa di grosso, non è così?

Beccato…” ammise Whis, sconsolato, prima di recuperare il suo atteggiamento composto e parlarci con serietà “… il vostro sen-sei ha perfettamente ragione. Credo che ormai sappiate tutto ciò che c’è da sapere sugli universi e i loro collegamenti con le divinità. Vedete… sono insorti dei problemi sul vostro pianeta e sulla Terra del sesto universo… problemi che non possono essere risolti semplicemente con i pugni come fa Son Goku…

“… lei parla degli avvenimenti di Tokyo?” domandai io, incuriosita, trovandomi ad affrontare lo sguardo meravigliato del Dio.

Osservi molto bene, mia cara Ai… ma non si tratta ‘solo’ di quello…” ci rivelò però l’angelo, spiegandoci “… oltre alla nostra dimensione spaziale, ne esiste un’altra chiamata Regno Demoniaco, la quale è comandata da divinità diverse rispetto alle vostre, e dove vi stanno differenti leggi da rispettare. Nessuno può passare da una dimensione ad un'altra, poiché l’ordine universale andrebbe a collassare minacciosamente…

“… ma a qualcuno questo non importa… ho indovinato?” esclamò Masumi, comprendendo ciò che stava cercando di dire Whis, il quale confermò con un deciso cenno del capo.

Esattamente! Tantissimi anni fa, prima ancora che io e i vostri maestri ci conoscessimo o che voi nasceste… sette demoni ribelli fuggirono dal Regno Demoniaco, controllati dalla creatura più crudele e scaltra che avessimo mai immaginato. Io e la mia collega, nonché sorella Vados, abbiamo svolto moltissime indagini sul loro conto, e abbiamo fatto delle scoperte molto spiacevoli per tutti voi…

Loro sono qui?” provò a ipotizzare Ran, incominciando ad abbracciarsi a Kazuha, anche lei altrettanto spaventata.

Io sogghignai, conoscendo la loro paura per il sovrannaturale e i fantasmi… peggio ancora per i demoni!

Purtroppo sì… e voi due ne avete conosciuto uno!” ci rivelò Whis, lasciando tutte noi completamente sconvolte.

Uno… uno di lor… SLOTH!” esclamò panicata Kazuha, mettendosi le mani sulla testa agitata.

Quello era un Majin… ce lo aveva detto Simon stesso!

Mi voltai sbigottita verso Ran, dopo aver sentito quella orripilante verità.

Cosa centrava Simon con questi demoni?!

Loro utilizzano il vostro pianeta e la Terra del sesto universo per nascondersi e muoversi come meglio credono. Per questo Lord Zeno ci ha dato un ordine da eseguire… ed è per questo che io sono qui. Ciò che sto per rivelarvi cambierà ancora una volta le vostre vite! Dal prossimo mese… più precisamente il 1 Agosto del nostro universo… il sesto e il settimo universo verranno fusi in uno solo!

[Jiren’s Theme – DRAGON BALL SUPER]

Tutte noi, compreso Goku-Sensei, guardammo l’angelo senza capire il significato di quella rivelazione. Solo Piccolo sgranò gli occhi, completamente sbigottito e scioccato.

FO-FONDERE GLI UNIVERSI? QUESTO SIGNIFICA…

… che ogni pianeta combaciante verrà fuso a sua volta!” confermò Whis, rendendoci chiara la situazione “Nel vostro caso, significa che esisterà una sola Terra per entrambi gli universi, più grande e ampia, così da permettere a tutte e due le razze di convivere senza alcun problema! Vi informo anche che questa scelta è definitiva, pertanto non potrete rifiutarvi!

MA… MA… MA… PERCHE’?!” esclamò scioccata Ran, impietrita.

Così le forze di polizia di entrambi i pianeti potranno collaborare per risolvere la situazione. In questo momento, tutte le potenze internazionali dei due globi si stanno incontrando in gran segreto, al palazzo della coppia di Lord Zeno, per ridisegnare i confini delle nazioni e per creare un sistema di polizia adeguato

Immaginando già ciò che accade sul nostro, di pianeta, starà avvenendo un parapiglia…” ammise Kazuha ben sapendo, come noi, quanto marciume ci fosse in politica.

Credetemi… nel momento in cui i due lord Zeno hanno iniziato a ‘cancellare’ qualche gallo troppo pretenzioso, si sono messi tutti a collaborare!” ci rassicurò Whis, facendo impallidire sia noi che Goku e Piccolo “Comunque… non sono venuto qui solo per questo! Sapevate che Simon e Crilin sono stati chiamati dal programma ‘Count-Down’ per un’intervista? Inizieranno tra quindici minuti esatti! Fossi in tutti voi, io la vedrei!

L’angelo del settimo universo non ci dette tempo di decidere. Dal suo bastone partì un ologramma sferico, all’interno del quale si vedeva una pubblicità del canale sportivo. Poi, senza preavviso, affondò il suo scettro sul terreno, così da lasciarlo diritto.

Son Goku… ti dispiacerebbe portarmi lì?” chiese, con nostra grande sorpresa, Whis al nostro maestro “Anche io sarò presente a quel programma… sarò uno degli intervistati!

Ehm… certo…

Ci sta prendendo gusto, non è vero?” lo punzecchiò Sera, facendo arrossire la divinità e riuscendo a far scoppiare tutti a ridere.

Goku appoggiò due dita sulla fronte mentre l’angelo mise la sua mano sopra la spalla. Due secondi dopo, entrambi sparirono alla nostra vista, probabilmente tele-trasportandosi alla sede televisiva del canale.

Strano che un angelo non sia in grado di tele-trasportarsi…” dichiarò Kazuha, basita, sedendosi sull’erba assieme a tutte le altre.

Solo io decisi di raggiungere Piccolo, il quale si era leggermente allontanato da tutte noi.

Maestro… va tutto bene?

Sì, tranquilla… devo solo assimilare la nuova informazione” ammise il namecciano, leggermente provato “Sarà molto problematico questo cambiamento, non tanto per gli universi in se e per se… quanto per i due Hakai-Shin. Beerus e Champa sono due teste calde e non fanno altro che bisticciare. Dubito decideranno di collaborare per lo stesso universo… questa decisione potrebbe sfociare in una battaglia molto cruenta tra i due Dei…

Oh no…

“… ma quelli sono problemi dei due Zeno-Sama. A preoccuparmi sono i terrestri del sesto universo… nessuno di noi sa quanto possano essere forti, in realtà, dato che non li abbiamo mai conosciuti. Esistono perfino altri namecciani e sayan in quell’universo. Ci vorrà un po’ di tempo affinché il tutto si stabilizzi. Inoltre, non ho la più pallida idea di chi siano questi nemici provenienti dal Regno Demoniaco…

Sono legati a Simon, non è vero?

Uno di loro ha provato ad attaccarlo, ma si è trattata di una semplice chiacchierata. Nulla di più…” mi rivelò Piccolo, riuscendo a tranquillizzarmi, prima però di ammettere “Tuttavia non posso prometterti nulla. Simon verrà coinvolto ulteriormente in questa faccenda… a dire il vero… ho l’enorme sospetto che tutti noi verremmo invischiati! Fossi in voi, inizierei a impegnarmi ancora più a fondo negli allenamenti, soprattutto in vista del Torneo Mondiale. Non sappiamo cosa potrebbe accadere, e sarebbe meglio prepararci anche al peggio!

Detto ciò, l’ex-Supremo della Terra iniziò ad incamminarsi verso le altre mie compagne, lasciandomi immersa nei miei pensieri.

Quindi questi demoni erano legati alle indagini che stavano svolgendo Simon e la sua sezione. Strano che non ne avessi mai sentito parlare.

No… io ne avevo sentito parlare, con tutta probabilità, durante la mia prigionia negli Uomini in Nero, ma non ci davo mai caso. Dei personaggi così sinistri e pericolosi potevano essere loro alleati, oppure loro nemici.

Ci avrei pensato su… se mi fossi ricordata di un qualsiasi particolare, allora lo avrei riferito a Simon o a Conan per dare una mano alle loro indagini e alleggerire il loro peso…

… ma allora era un virus! Che mi stava prendendo?! Quelli non erano affari miei! Non dovevo pensarci! Lascia perdere, Ai, o li metterai in pericolo!

Prima che io potessi muovermi verso le mie amiche, tuttavia, Piccolo mi disse.

E’ da un po’ che noi due non parliamo di persona… ti andrebbe, alla fine degli allenamenti, se io ti raggiungessi a casa? Sono curioso di sapere tutte le novità…

“… non che ce ne siano parecchie, ma… ok! Ti aspetterò lì!” accettai io, andandomi a sedere affianco ad Ayumi, proprio mentre il programma televisivo ‘Count-Down’ iniziò la sua diretta.

***

SIMON

[Krillin and Goku – DRAGON BALL SUPER]

La serata che passai assieme ai cyborg fu molto divertente e spassosa. Passai gran parte del tempo a giocare con loro ai video-giochi, a vederli scherzare tra di loro e a conoscerli un po’ meglio.

Si era notato subito chi fosse il capo tra i sette.

C-16 aveva un’autorità e un portamento degni di un comandante. Fra tutti loro, lui era quello con più esperienze e vissuto, e cercava di dare sempre il buon esempio agli altri. Gli piacevano molto gli animali, scoprii, e passammo gran parte del tempo a parlare della mia gatta, Moon, e di tutti quelli che avevo avuto.

James era, invece, il cyborg più genuino di tutti. Se all’apparenza dava l’idea di essere un vero duro, in realtà si dimostrava un giovane ragazzo che aveva sempre un pensiero gentile per chiunque. Si spaventava molto facilmente, più di un bambino dentro la casa degli orrori.

Bikini era quella più vivace ed estroversa di tutti. Il suo sorriso riusciva a contagiare tutti ed era quella che suonava la carica agli altri. Le piaceva molto la compagnia, e tra tutte le sue passioni, adorava inventare e creare oggetti dal nulla, proprio come la sua padrona. Aveva creato perfino degli occhiali 3D con cui farci giocare alla play.

Victoria era il cyborg più ribelle di tutti, la vera e propria mina vagante della compagnia. Si comportava da vero maschiaccio, e digeriva malamente un ordine troppo severo datole dal Master Server. Tuttavia, mi resi conto, era anche quella più fragile, ma leale nei confronti dei suoi amici. Io provai a farla sciogliere un po’ di più, ma per tutta risposta lei mi fece una linguaccia e andò a dormire presto rispetto agli altri.

Edward era esattamente ciò che ci si aspetterebbe da uno col suo aspetto. Tipico dark nerd a cui piacevano la musica metal e il ghotic, si era dimostrato un eccellente musicista, abile con la chitarra, il pianoforte e la batteria. Se avesse voluto mi avrebbe fatto ascoltare anche qualche pezzo con la sua console, ma C-16 gli aveva ricordato saggiamente dell’orario troppo tardo.

Akemi fu una vera e propria sorpresa. All’apparenza piccola e gracile, se riuscivi a conquistare la sua fiducia, scoprivi un mondo in lei. Come Edward amava la musica, ma non solo il metal. Adorava leggere e le piaceva scrivere e dipingere. Quella notte, lei l’aveva passata a fare un disegno di tutti i suoi amici, regalandomelo. La sua dolcezza, inoltre, riusciva a farti affezionare a lei più di quanto ti potresti mai aspettare. Solo una cosa era vietato fare con lei…

… farla giocare a Venerdi XIII come Jason…

… in quella situazione, la piccola cyborg mostrava un sadismo e una ferocia inauditi. Io ne fui vittima durante la sua partita dato che mi uccise in quattro e quattr’otto per due volte, inclusa la mia resurrezione in Tommy Jarvis.

Juzo fu il cyborg più interessante da osservare. Era, tra tutti loro, quello con più facilità di apprendimento, avvicinatosi tantissimo al comportamento naturale di C-16. Lui era quello meno standardizzato e potevi rendertene conto anche dalla postura, imperfetta rispetto a quella dei suoi compagni. Mi resi conto, con mia grande sorpresa, che tutti loro, nonostante avessero C-16 come loro Master Server, ritenessero le sue opinioni alla pari del loro sen-pai. Mi incuriosì moltissimo la sua amicizia stretta con Akemi, che proteggeva da ogni presa in giro o scherzo dei suoi compagni.

In effetti avevo ancora tantissime domande sulle loro potenzialità… un cyborg bio-nano-genetico poteva provare dei veri sentimenti verso qualcuno? Potevano amare? In una sola notte passata assieme a loro, i miei dubbi erano aumentati.

Il giorno dopo, portai sia Rosalia che Adolf da Clarice Red. I due, esattamente come me e Juzo, rimasero senza parole quando si trovarono di fronte a quello spettacolo. Li avrebbero sorvegliati giornalmente Domenico e Claudia, a turno con Subaru e C-16. Lo stesso pomeriggio, io riportai Leonardino tra le braccia di sua madre. Fu un momento toccante, ammisi a me stesso, e perfino i miei colleghi italiani fecero fatica a trattenere le lacrime. Il piccolo, che aveva esattamente la stessa età di Ayumi, sarebbe entrato nella sua classe per non destare sospetti, subito dopo la fine delle vacanze estive.

[Tsuppari Hanko KI – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Ora, invece, io e Crilin ci trovavamo all’interno degli studi della TV ASASHI, dove entrambi fummo truccati per renderci presentabili in telecamera.

Questa cosa prude…” si lamentò il mio amico, tentato come non mai di pulirsi le guance dai quintali di blush spalmati sul suo viso.

Se non vuoi apparire come un Umpa-Lumpa della Fabbrica di Cioccolato, ti conviene stare fermo!” lo redarguì la truccatrice, infastidita, provocando una risata da parte mia.

Cinque minuti dopo, tuttavia, toccò a me, e dovetti dare ragione al mio amico. Quella roba pizzicava e prudeva come non mai…

Subito dopo, potemmo raggiungere lo studio principale, nel quale Sasha Orton, o Samantha Edwards, era già presente.

Dal vivo stentai a riconoscerla. Lei non era affatto la stessa di un tempo. Glielo leggevo dalla sua aura. La malvagità l’aveva corrotta da tempo. Le telecamere l’avevano resa cieca e arrogante. Riuscivo a percepire cellule di plastica lungo tutto il suo corpo, troppo geometrico per sembrare reale. Mi venne in automatico di fare un paragone con Chi. Scacciai subito il pensiero delle sensuali forme della giovane infermiera e mi accinsi ad avvicinarmi alla giornalista.

Tuttavia, nove figure si avvicinarono improvvisamente a noi, piazzandosi davanti a Sasha e minacciandoci con il solo sguardo.

Non ci fu bisogno di capire chi fossero. Erano i nove amici di Sasha, le sue guardie del corpo. Shaolin Shihoin, Nemu Kurotsuchi, Nanao Kyoraku, Rangiku Hitsugaya, Urahara Zaraki, Izuru Ichimaru, Shuehi Tosen, Byakuya Hirako e Mayuri Kenpachi. Quattro uomini e cinque donne, tutti con un’aura molto elevata…

… troppo elevata…

… e anche troppo simile a quella di…

… merda!

Io e Crilin decidemmo saggiamente di non provocarli. Quei nove bastardi erano drogati di KI Power fino al midollo. Al contrario del padre biologico di Ayumi, tuttavia, loro sembravano essere perfettamente in grado di controllare e utilizzare la loro energia spirituale. Per fortuna, sia io che il mio compagno avevamo deciso di mantenere il nostro KI molto basso, al livello di un qualsiasi umano, in modo da non insospettirli più di tanto.

Loro avrebbero partecipato al torneo, esattamente come me e Crilin. Erano decisamente pericolosi e da non sottovalutare!

Fiù… se non fosse stato per Goku, sarei arrivato in ritardo!

Entrambi ci voltammo alle nostre spalle, sorpresi. Whis, infatti, era appena entrato nello studio, sorpassando tutte le truccatrici e raggiungendoci a gran falcate.

Whis-Sama?! Anche lei qui?” gli domandò Crilin, stupito.

Ebbene sì… oggi intervisteranno anche me! Vogliono scoprire quanto più possibile sui guerrieri degli altri universi!” rivelò l’angelo, facendoci un occhiolino “Gli altri Dei della Distruzione stanno passando tutto il tempo a spiarvi di nascosto e mi sembra rispettoso darvi qualche rivelazione anche sui loro lottatori!

Poi lui ci indicò i nove membri della Yakuza, ammettendo.

[A Dire Situation – DRAGON BALL SUPER]

Mi sembra, tuttavia, che molti guerrieri si siano già preparati a modo…

Senza quel siero dentro il loro corpo, sarebbero carne da macelli in questo torneo” affermai io, voltando loro le spalle per non farmi sentire “Presumo che sia valido combattere anche se drogati…

Temo di sì, mio caro Simon Kog…” ammise Whis, dispiaciuto “… nelle regole che sono state decretate da mio padre, non risulta nulla riguardo l’utilizzo di steroidi prima o dopo i match

Perciò ci saranno altri lottatori come loro…” comprese Crilin, seguito da un mio cenno del capo.

Mi voltai nuovamente verso Sasha Orton, la quale si rese conto del nostro arrivo, ordinando alle sue preparate guardie di fare dei controlli prima di farci avvicinare a lei.

Nella Basilica di San Pietro, a Roma, svolgevano meno controlli. Era davvero così importante quella giornalista? Più del Papa?

Fatemi il piacere...

A controllarmi furono due uomini e una donna. Il primo si chiamava Shuehi Tosen ed era un ragazzo di colore alto più di due metri. Il secondo era Mayuri Kenpachi, un tizio basso e molto robusto ricoperto di tatuaggi su tutto il viso, perfino sopra le palpebre. La terza era Urahara Zaraki, quella con l’aura più pericolosa di tutte. Capelli rasati a zero, occhi argentei, mosse le sue lunghe e toniche braccia lungo tutto il mio corpo, senza dimenticarsi nemmeno un centimetro di pelle.

Notò subito il rigonfiamento dentro la mia tasca e cacciò fuori l’oggetto al suo interno, domandandomi minacciosa.

Questo che cazzo sarebbe?

Un gioiello di famiglia… è maledetto, non ti consiglio di prenderlo!

Sì, come no…” mi prese in giro Shuehi, sogghignando “… come minimo vale una fortuna!

Lascia perdere quel coso…” affermò però Mayuri ad Urahara, indicando il pendente “… lo vendevano anche su Amazon… non vale nemmeno un dollaro!

Bleah… allora è roba da poveracci! Lasciaglielo pure, per quanto mi riguarda… anche se provasse a usarlo, noi possiamo occuparcene subito!” lo seguì a ruota l’altro compagno, allontanandosi da me.

Anche Mayuri decise che fossi completamente pulito, perciò la donna si arrese e mi ridette la sfera del drago, avvicinandosi tuttavia al mio orecchio.

Fa una sola cazzata… e sei un uomo morto, sbirro!

Solo dopo avermi sussurrato quelle parole, Urahara si allontanò da me, andandosi a sedere vicino il regista assieme agli altri suoi compagni.

[Soundtrack 25 – DETECTIVE CONAN]

Subito dopo mi seguirono anche Crilin e Whis, con il primo che si tastò dolorante i suoi gingilli.

Come se potessi nascondere qualcosa nelle mutande… brutti bast…

Salve, signori!” ci chiamò subito Samantha, impedendo al mio amico di continuare il suo discorso “Io sono Sasha Orton, la vostra intervistatrice per oggi. Inizieremo la diretta tra dieci minuti esatti! Potete andare ad accomodarvi su quelle poltrone, sul set televisivo. Per comodità vi chiedo di posizionarvi in ordine di grandezza crescente, partendo dal posto più vicino alla video camera

Grazie infinite” affermò prontamente Whis, porgendo una mano alla sua interlocutrice “Il mio nome è…

Whis, l’Angelo protettore del Settimo Universo, mentre voi due siete Simon Kog…” indicando me “… e Crilin Roshi, i partecipanti al Torneo Mondiale di Arti Marziali che rappresenteranno le nostre forze dell’ordine. Dovete scusarmi, ma non ho molto tempo a disposizione e devo ancora cambiarmi d’abito!

Detto ciò, e senza replicare al gesto di gentilezza della divinità, lei ci lasciò lì dirigendosi verso il suo camerino.

Re Yammer le farà un bel discorsetto quando giungerà all’aldilà!” esclamò Whis con tono e con sguardo offeso, facendo ridere sia me che il mio amico.

Tutti e tre ci sedemmo sulle poltroncine indicate da Sasha, prima che l’angelo mi rivolgesse una domanda molto particolare.

[Itachi’s Theme – NARUTO]

Simon… per quale motivo ti sei portato dietro la sfera del drago?

Per tenerla al sicuro con me!” risposi tranquillamente e con sincerità, cacciando fuori il gioiello e strofinandolo per renderlo lucido come uno specchio “Pan ci teneva molto a questa sfera… ed ora che conosco quanto possa essere pericoloso averne anche solo una, preferisco avercela addosso piuttosto che lasciarla incustodita dentro casa mia, col rischio che qualcuno ci rimetta le penne… sai, però? Ora che ci penso…

Cosa, Simon?” mi chiese Crilin, notando il mio sguardo addolorato.

… ora che ci penso… un po’ mi dispiace che le sfere terrestri non siano più utilizzabili” ammisi io, dispiaciuto “Se potessi esprimere un desiderio, chiederei al drago di riportare in vita tutte le vittime dell’attentato alla Scuola Elementare Teitan, incluso l’ispettore Megure… non importa! Abbiamo le Super Sfere del Drago, adesso! Se riuscissimo a vincere, potremo chiederlo a Super Shenron, dico bene?

Crilin scostò lo sguardo dal mio…

… con un’aria un tantino colpevole!

Simon… la verità è che… ecco…

Crilin…?

Whis mi ticchettò sulla spalla e, quando mi voltai, mi fece segno di porgergli l’orecchio. Quando mi avvicinai all’angelo, quest’ultimo mi rivelò sottovoce.

Ragazzo mio… le mie parole erano una bugia… le sfere del drago terrestri sono perfettamente funzionanti!

COS…!?” esclamai io ad alta voce, sotto shock, prima che Crilin mi tappasse la bocca, preoccupato.

Non urlare o loro ci ascolteranno!” mi disse il mio amico voltandosi verso i nove membri della Yakuza, i quali non si accorsero dell’accaduto, per nostra grande fortuna.

Incredulo e senza parole, mi voltai verso Crilin, il quale mi fece segno di calmarmi. Poi iniziò a spiegarmi lentamente.

Ti ricordi quando ti ho raccontato del Torneo del Potere? Nella nostra squadra vi stava anche un tiranno spaziale, l’essere più malvagio che io abbia mai conosciuto, di nome Freezer, il quale era morto e si trovava negli Inferi. Noi… noi non ti abbiamo raccontato tutto… in quell’occasione, quel bastardo ci ha aiutato a vincere e salvare il nostro universo e noi gli avevamo promesso, qualora fossimo sopravvissuti, di riportarlo in vita grazie alle sfere magiche. Ma lui era già stato risuscitato una volta e il Drago Shenron non esaudisce due desideri identici, in alcun caso. Alla fine è stato Whis a farlo tornare nel mondo dei vivi… ma Freezer, offeso per aver corso il rischio di tornare negli inferi… ha deciso di rubarci una sfera del drago e di fuggire via senza lasciare alcuna traccia!

Perciò le sfere della Terra non possono essere utilizzate senza affrontare Freezer a viso aperto…” lo appoggiò Whis, facendomi un’agghiacciante constatazione “… e quel demonio ha un potere molto vicino a quello di un Dio della Distruzione. Te ne renderai conto tu stesso, dato che Freezer parteciperà al torneo. Tu hai battuto in combattimento Goku e Vegeta, ma solo perché quei due non hanno voluto utilizzare la forma divina… in quel caso, credimi, non saresti stato in grado di superare i primi cinque minuti contro di loro!

Annuii, comprendendo la gravità della situazione. Ecco per quale motivo Crilin non mi aveva parlato delle sfere del drago. Erano inutilizzabili, fino a quando quel mostro non fosse venuto qui sulla Terra…

[Pain’s Theme – NARUTO]

… un momento…

… e se lo avessimo costretto a riportare la Sfera del Drago sulla Terra?

Ero sicuro che Freezer, in quel momento, potesse spiarci. Ricordavo perfettamente la descrizione di Crilin sul tirannico impero di quel mostro. Il livello tecnologico degli altri pianeti, soprattutto quelli comandati dall’imperatore, era molto più elevato del nostro. Le possibilità che il nostro programma televisivo fosse tracciato dai suoi soldati erano molto elevate.

Non solo. Dato che, a quella competizione, avrebbero partecipato tutte le squadre del Torneo del Potere, più alcuni rappresentanti degli universi con il mortal level maggiore (ci avevamo messo un po’ a capire cosa fosse, con la spiegazione di Crilin, quel giorno alla base), le probabilità che uno di quei nove figli di puttana, seduti dall’altra parte della stanza, si scontrasse contro quei geni della lotta aumentavano sempre di più.

… no… c’era un’altra possibilità…

… ancora più succulenta…

… ancora più efficace…

… tutti contro tutti!

Sarebbe uscito un solo vincitore… e quello sarebbe stato uno di noi!

Simon… perché fai quel sorriso così diabolico?” mi domandò Crilin, decisamente preoccupato “Non avrai in mente di fare qualche stupidaggine, spero…

Oh… niente affatto, Crilin… ho intenzione di provocare i miei avversari con un quadruplo scacco! Freezer… la Yakuza… i MIB… e i Deadly Sins!” annunciai io, elettrizzato “Ho appena trovato il luogo ideale per acchiapparli tutti quanti… e ora farò in modo che tutti loro caschino nella mia trappola!

Oh cielo… mi sa che il XXVIII Torneo sarà molto più difficile del previsto da gestire…” si rese conto l’angelo, abbassando lo sguardo sconsolato.

***

CRILIN

[My Hero Accademia – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Sasha ci raggiunse dopo qualche minuto, vestita con un semplice tubino che le rialzava perversamente la sua tonda quarta abbondante di seno rifatto.

Il regista ci dette l’inizio del count-down per la diretta. A dieci secondi, calò il silenzio all’interno della stanza.

Cinque…

… quattro…

… tre…

… due…

… cazzo, stavo sudando come un porco e dovevo grattarmi la faccia!

Salve a tutti! Qui, dagli studi della TV ASASHI, è Sasha Orton che parla, e vi dò il benvenuto a questa nuova puntata di COUNT-DOWN! Mancano 36 giorni all’inizio ufficiale del XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali! Oggi diamo il bentornato all’arbitro ufficiale della competizione, nonché uno degli organizzatori… Whis-Sama!

Buon giorno a tutti voi, miei cari terrestri…

“… mentre al suo fianco, abbiamo niente di meno che due dei prossimi partecipanti al torneo. Salutiamo gli agenti Crilin Roshi e Simon Kog, della centrale di Polizia di Tokyo!

Buongiorno ai tele-spettatori

Bu-buongiorno a tutti…” balbettai io, decisamente imbarazzato, oltre che infastidito dal trucco.

Benissimo! Direi che possiamo subito cominciare!” esclamò la giornalista, raggiungendo una sedia di fronte alle nostre poltrone e sedendosi con fare molto provocatorio. Dallo sfondo, il regista fece segno di ok a Sasha, eccitato come non mai.

Poveraccio… lui e tutti quelli che stavano assistendo a quella scena…

… ehm… forse il maestro Muten era tra questi…

Partiamo subito dal nostro caro Whis…” annunciò la ragazza, rivolgendosi alla divinità “… in tanti, dalla nostra pagina Facebook, ci chiedono quali possano essere i più papabili vincitori di questo torneo, escludendo ovviamente Mr. Satan che parte coi favori del pronostico. Ci può dare delle delucidazioni al riguardo, signor Whis?

Con piacere, signorina…” accettò l’angelo, iniziando a parlare “… purtroppo per la Terra del settimo universo, Mr. Satan non è il favorito al Torneo Mondiale di Arti Marziali. A prendervi parte, vi saranno guerrieri di altissimo livello. I più papabili, al momento, credo siano gli Hakai-Shin, i quali hanno deciso di prendere parte al torneo per divertirsi. Poi, seguono sei mortali, ovvero Jiren e Toppo dell’11 universo, Goku, Freezer e Vegeta del 7°, ed Hit del 6°. Solo dopo di questi, vengono tutti gli altri. La loro nomea è talmente diffusa che anche gente di altri universi conosce le loro imprese. Mr. Satan, tuttavia, sarà senz’altro uno degli out-sider di questo torneo, così come l’intera Pride Trooper dell’11 Universo, le Palle di Fuoco Kamikaze del 2°, i sayan del 6°… trovare altri possibili vincitori, a mio parere, è difficile… ma sarei molto felice se qualcuno riuscisse a coglierci di sorpresa!

Signor Whis, lei ha dei guerrieri per i quali prova molta simpatia? Oltre ai nostri, ovviamente…

Mi incuriosiscono tantissimo i terrestri del 6 universo. La loro società, rispetto alla vostra, si è dovuta adattare a causa dell’aumentare di gravi minacce, e sono nati moltissimi eroi. Al torneo, tuttavia, parteciperanno moltissimi ragazzi, giovani con elevatissime potenzialità. Forse non potranno sconfiggere i guerrieri più potenti… ma il XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali permetterà di accrescere le loro capacità e la loro esperienza. Non potranno che giovare da questo punto di vista. Sentirete moltissimo parlare di loro, vi assicuro! Inoltre, i guerrieri di quattro universi non hanno mai conosciuto altri abitanti esterni al loro, pertanto è impossibile stabilire con esattezza quanto possano essere potenti. Nonostante ciò… io credo che il nostro universo possa dire la sua! Dobbiamo avere fiducia in tutti loro!

D’accordo! Speriamo con tutto il cuore che a vincere possa essere uno dei nostri guerrieri! Ora passiamo all’agente Crilin…

Oh, cacchio…

… questa non è la sua prima esperienza ai Tornei Mondiali, dico bene?

Fu una domanda inaspettata, per me. Sasha, nonostante fosse soltanto una criminale, svolgeva perfettamente il suo ruolo da giornalista. Scoprire che si fosse spulciata tutti i vecchi schedari del torneo di arti marziali fu una sorpresa per me…

… anche se, a dire il vero, c’era una probabilità che lei avesse scoperto il tutto spiando le mie informazioni personali, essendo la miglior hacker al mondo!

No, non lo è… la mia prima volta fu all’età di dodici anni. Sono arrivato due volte in semifinale, una volta ai quarti e un’altra agli ottavi, prima di ritirarmi a causa di un infortunio…

Complimenti! Quindi sei un gran veterano della disciplina! Ti trovi d’accordo con le dichiarazioni di Whis-Sama?” mi domandò Sasha, con curiosità.

Si. Gli Hakai-Shin e i sei guerrieri di cui ha parlato Whis, purtroppo, partono senz’altro col favore del pronostico. Cinque anni fa, io li ho visti combattere e non avete la minima idea di quanto siano potenti. Tuttavia, non sono d’accordo sugli out-sider. Molti guerrieri del nostro universo fanno parte di questo gruppo… in particolare il mio amico qui di fianco!esclamai io, con sincerità, indicando Simon “Lui è, a mio parere, il terrestre più vicino a poter raccogliere l’eredità di Mr. Satan! Per lui è il suo primo torneo, ma combatte già come un veterano… lui è l’out-sider peggiore di tutti perché nessuno conosce il suo stile di combattimento o il suo vero potenziale! Sarà difficile batterlo, anche per i favoriti!

Parole molto importanti, quelle pronunciate dal nostro agente di polizia… passiamo allora a Simon Kog. Gli elogi, da parte del suo amico, sono tanti… ma moltissimi commenti, alla nostra pagina Facebook, non sono altrettanto gioiosi…

Ecco. Questa era la parte più difficile. Riuscire a risollevare il morale del popolo giapponese, mostrandoci forti e carichi. Sperai, con tutto il cuore, che Simon fosse più che in gamba per questo compito.

Credo sia assolutamente normale, dopo quanto accaduto più di un mese fa. E’ vero, la centrale di Tokyo ha commesso degli errori molto gravi, e io mi aggiungo tra i colpevoli. Tuttavia, in questo lasso di tempo trascorso, ci siamo riorganizzati diventando molto più efficienti. L’ispettore Miwako Sato, nonostante sia molto giovane, si sta dimostrando una degna erede al ruolo di Juzo Megure. Inoltre, il corpo di polizia si è ampliato con l’assunzione di quattro agenti molto qualificati, ovvero l’agente Roshi…” qui, fu lui a indicare me “… Domenico Da Silva e Claudia Colombo, molto noti nel loro paese natio… ed infine il famoso Kogoro Mori, chiamato da tutti ‘Il detective dormiente’. La Capsule-Corporation ci ha fornito delle attrezzature all’avanguardia, dai mezzi blindati fino a un server più potente per l’utilizzo dei computer di ultima generazione. La Yakuza non potrà più coglierci di sorpresa. La partecipazione al torneo, d’altronde, sta a dimostrare anche questo… la centrale di polizia di Tokyo è pronta a mostrare la sua nuova forza, sperando di poterla utilizzare per salvare quante più persone in difficoltà!

Sorrisi, davanti alla decisione di Simon. Diretto, sguardo magnetico, discorsi sempre sul pezzo…

… se la stava cavando alla grande.

Parlando proprio della Yakuza… in tanti temono per la sicurezza nello stadio o che possa avvenire un attentato ai danni del pubblico. Lei cosa ha da dire, al riguardo?

Che possono stare tranquilli. Nessuno oserà compiere un crimine all’interno dello stadio, non con Whis e gli angeli a controllare assieme alla polizia di Tokyo. Solo un pazzo tenterebbe di compiere un attentato…

… bravo, Simon! Così si fa…

[Kakuzu – NARUTO]

“… tuttavia… io credo che tutti i clan della Yakuza si faranno vivi allo stadio!

Tutti quanti, scioccati, ci voltammo sorpresi verso di lui.

Cosa stava dicendo?!

Che intende, agente Kog?” gli chiese, ovviamente, Sasha, pronta a gettarsi su quella notizia come un avvoltoio sulla sua preda.

Molto semplice. La Yakuza non parteciperà come spettatrice… ma manderà dei lottatori per combattere, provando a vincere il primo premio! D’altronde, se fossi in loro, nella situazione in cui si trovano al momento farei così…

… può essere più specifico, agente Kog?” continuò la giornalista, sempre più famelica di scoop, con Simon che iniziò a fare un discorso molto particolare, mai provato in centrale.

“… proviamo a fare un esempio. Facciamo, per ipotesi, che i partecipanti al torneo possano essere suddivisi in Face ed Heel, proprio come nel Wrestling. I Face sono le persone buone, come Mr. Satan, mentre gli Heel sono quelle cattive, come un criminale. Sempre per ipotesi, facciamo che in finale arrivino un Face e un Heel, ma che entrambi non facciano parte della Yakuza. Se vincesse il buono, lui potrebbe semplicemente esprimere di sopprimere il male dal mondo… e la mafia mondiale finirebbe per sparire, inclusa la Yakuza. Se vincesse il secondo, invece, potrebbe perfino chiedere di diventare l’essere più potente di ogni tempo, e a quel punto la Yakuza non incuterebbe alcun timore. Il XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali non sarà come tutti gli altri… chiunque otterrebbe la vittoria, avrebbe nelle sue mani un potere decisionale non concedibile nuovamente in futuro. La Yakuza non dovrebbe approfittarne? Solo uno stolto crederebbe il contrario, e la Centrale di Polizia di Tokyo non è formata da idioti. Non vi basta? Allora vi farò una rivelazione ancora più sconcertante…

Fu a quel punto che Simon Kog riuscì a cogliere tutti alla sprovvista… letteralmente.

… quando ho assistito alla prima intervista di Whis nel vostro programma, il mio primo pensiero fu questo… se io vincerò il Torneo Mondiale di Arti Marziali, farò tornare in vita tutte le persone morte a causa dell’attentato alla Scuola Elementare Teitan di Tokyo. Poco tempo dopo, però, mi sono reso conto di un particolare. Il desiderio esprimibile da Super Shenron sarebbe soltanto uno, e raccogliere nuovamente sfere così enormi è impossibile per chiunque. Questo è il motivo che mi spinge a credere che questa sia un’opportunità più unica che rara. Tuttavia, in quell’intervista, Whis ci ha rivelato anche altro… questo pianeta possedeva delle sfere del drago, non potenti quanto le prime, ma riutilizzabili dopo un anno e più facilmente rintracciabili! Cosa accadrebbe… se io chiedessi a Super Shenron di riattivare le Sfere del Drago del pianeta Terra?

Nessuno osò fiatare davanti a quelle parole. Perché stava dicendo tutto questo? A cosa voleva arrivare, Simon?

Whis-sama… lei, per caso, sa quanti desideri possano esprimere le sfere della Terra?

Tre” confermò l’angelo, iniziando a sogghignare “Uno di questi potrebbe permetterti di esaudire anche il tuo precedente desiderio, giusto?

Indovinato!” confermò Simon, iniziando a sorridere diabolicamente verso Sasha, la quale iniziò a insospettirsi preoccupata “Le sfere del drago terrestri, nonostante siano molto meno potenti di quelle riservate a Super Shenron, possono permettere al sottoscritto di ottenere ciò che vuole… d’altronde, diventare un Dio o il padrone degli universi non fa parte dei nostri obiettivi, riferendomi alla Centrale di Polizia di Tokyo. Qual è il vantaggio, allora? Molto semplice… io, a differenza di tutti gli altri partecipanti, otterrei due desideri in più da esaudire. Mi dica, Sasha Orton… lei crede che la Yakuza, o qualsiasi organizzazione criminale del nostro pianeta, mi permetterebbe di esprimere il desiderio di arrestarli tutti e imprigionarli all’interno di una dimensione tutta loro, dove sia impossibile liberarsi?

Simon si portò davanti al viso di Sasha, la quale era diventata bianca come un fantasma.

Ogni criminale, al momento, si sente protetto poiché non ha mai la certezza totale d’incappare nella giustizia… ma nessuno potrà sfuggire agli occhi di Shenron! Né la Yakuza… né tanto meno le altre organizzazioni malavitose o segrete! Nessun criminale, terrestre od inter-galattico, sarebbe al sicuro. Con un semplice, limpido gesto… la Centrale di Polizia di Tokyo permetterà ai cittadini onesti di poter tornare a vivere in pace e tranquillità!

Io continuavo a non capire il ragionamento di Simon. Le sfere del drago della Terra non avevano bisogno di essere ripristinate! Dovevamo soltanto recuperare quella che Freezer…

… solo in quel momento mi resi conto del geniale piano del mio compagno.

Lui non stava dicendo la verità. Lui non avrebbe chiesto di ripristinare le sfere del drago della Terra. Voleva semplicemente farlo credere ai suoi nemici, in particolare alla Yakuza e ai Deadly Sins, gli unici a non conoscere il funzionamento delle Sfere del Drago. In quanto ai MIB, se davvero Tao-Pai-Pai era un membro effettivo di quell’organizzazione malavitosa, avrebbe senz’altro fatto di tutto per impedire il piano di Simon. L’incognita più grande, al momento, era sicuramente Freezer. Lui sapeva perfettamente che Simon stesse mentendo. Tuttavia, tendevo più a credere in un suo intervento durante il Torneo. Non sarebbe mai stato fermo ad assistere alla nostra vittoria, con le Super Sfere del Drago così vicine. Inoltre, lui correva il rischio di perdere la sua sfera, con un desiderio di Super Shenron.

Il punto, ora, era un altro… come avrebbero reagito, nel breve termine, tutti i nostri avversari?

***

Perciò vorresti imprigionarci nuovamente? Povero stolto...

... ti lasceremo sognare ancora per un po’, Hunter Warrior...

... presto saprai con chi hai a che fare!

***

FREEZER

[Soundtrack 7 – DRAGON BALL Z]

Interruppi la trasmissione sul mio computer, sogghignando tra me e me e sorseggiando il mio vino, seduto sul mio trono. Chiamai un servo ordinandogli di conservare l’apparecchio elettronico. Solo dopo che quest’ultimo si fosse allontanato, incominciai a riflettere su ciò che avevo visto.

Tra i tre partecipanti a quell’intervista riconobbi quel terrestre che avevo fatto esplodere su Nameck, oltre all’angelo Whis. Quest’ultimo, meno di un mese fa, era giunto sul mio pianeta ospitante, nella mia nuova capitale, entrando senza alcuna difficoltà dentro la mia camera e domandandomi se avessi voluto partecipare a quell’insulso torneo. All’inizio, io avevo rifiutato seccamente, credendolo fosse un semplice pretesto per corrompermi, fino a quando non venni a sapere delle Super Sfere del Drago.

Mi alzai dal trono, dirigendomi a passo spedito verso la stanza gravitazionale. L’unica esperienza fuori dalla mia astronave fu il mio tentativo di attacco con quei due sayan sconosciuti, ma si era risolto in un nulla di fatto. Per ripicca, quindi, avevo deciso di non andarmene subito e di recuperare una delle Sfere del Drago Terrestri, prima che queste sparissero davanti ai miei occhi. Per cinque anni, perciò, avevo deciso di passare gran parte del mio tempo ad allenarmi.

Volevo evitare di uscire sconfitto, ancora una volta, contro quei due scimmioni di Goku e Vegeta quando me li sarei rivisti di fronte!

In effetti, la mia potenza era cresciuta esponenzialmente dal giorno in cui resuscitai grazie al potere di Whis. Non era solo la mia forza a essere cambiata. Tornando come sovrano del mio impero, iniziai a dare molto più ascolto alle richieste dei miei sottomessi, guadagnando una stima precedentemente impossibile da ricevere. Non mi ero sentito così voluto e rispettato nemmeno da parte della Squadra Ginyu.

Inutile nasconderlo. Dal giorno in cui avevo assistito alla sparizione di sette interi universi… dal giorno in cui avevo temuto, questa volta sul serio, di sparire per sempre e di non poter più ritornare in vita… dal giorno in cui decisi di allearmi con Son Goku per sconfiggere quel mostro invincibile di Jiren…

… io mi ero rabbonito.

[Soundtrack 2 – DRAGON BALL Z]

Non sapevo se ciò fosse per paura o perché, in quell’unico sguardo di Son Goku, avessi sentito una fiducia che nemmeno la mia famiglia aveva saputo donato…

… per tutte le corna di mio padre! Smettila di pensare a quella scimmia e va ad allenarti! Anzi… metti gravità X5000, così eviti di pensarci su!

Dopo aver varcato l’entrata della mia stanza di allenamenti, chiudendomi a chiave all’interno, mi diressi verso il pannello, deciso ad attuare le mie intenzioni, ma un’altra considerazione si fece largo nella mia mente.

Quel terrestre… quel Simon Kog… non l’avevo mai visto prima d’ora. Fui certo fosse un altro amico di quei bastardi.

Dovevo essere sincero anche questa volta. Mi aveva davvero colpito. Nessuno dei miei generali, a parte una soldatessa dalle eccelse qualità combattive, aveva uno sguardo simile al suo e inoltre sembrava nascondesse molto più potere di quel misero 35 letto sullo schermo del mio computer… un livello di combattimento troppo basso per potermi ingannare.

Simon Kog mi aveva provocato, di questo ne ero sicuro. Era chiaro quale fosse il suo reale obiettivo… puntava alla mia sfera del drago, quella che avevo rubato dal pianeta Terra!

Vuoi il mio tesoro? Vienilo pure a prendere, se hai il coraggio…” affermai io con sicurezza, aumentando la gravità dentro la mia stanza e lasciando che il mio nuovo peso raggiungesse il livello stabilito “… se poi ti farai ammazzare, allora sarà solo colpa tua… terrestre!

Un momento… e se invece fossi andato a fargli personalmente visita, senza dar tempo a nessuno dei miei nemici di raggiungerci?

Gli avrei fatto capire fin da subito il colossale errore che aveva commesso!

Sghignazzai, riprendendo ad allenarmi più carico che mai.

Un’opportunità che non sarebbe mai più ricapitata per tantissimo tempo… potevo puntare a diventare ufficialmente il nuovo Dio Supremo del Macro-Universo!

Prima di ciò, tuttavia, avevo un nuovo appuntamento a cui partecipare, ovvero l’incontro tra tutti i politici del sesto e del settimo universo.

Li avrei fatti attendere tutti... quei grassoni in giacca e cravatta. Che si beassero della loro apparente potenza. A me sarebbe bastato ucciderne qualcuno per zittirli tutti. Il governo del nuovo Macro Universo era indiscutibilmente in mano mia.

Raggiunsi un microfono sul pannello dei comandi, e lo attivai istantaneamente per comunicare il mio nuovo ordine.

Venite a richiamarmi non appena Whis-Sama verrà a prendermi! Non fatelo attendere un secondo di più!

[Soundtrack 62 - DRAGON BALL GT]

Ancora qui ad allenarsi, imperatore?!

Sobbalzai di paura quando mi resi conto che lei si trovasse alle mie spalle!

Si trattava di una piccola aliena dalla carnagione color arancio, coi capelli corti e verdi. Il suo nome era Peach, ed era il miglior soldato che possedevo nel mio esercito. Una delle sue capacità era quella di muoversi all’interno del terreno o delle pareti, come un fantasma, per via di una strana magia di cui soltanto lei e la sua razza di Fruttiani conoscevano il funzionamento.

Aveva soltanto un bruttissimo vizio...

... si divertiva a farmi scherzi davanti ai miei sudditi, screditandomi come imperatore!

Non mi uccida... lo so che sono la sua preferita, lo ammetta!” mi prese in giro Peach, evitando tutti i miei raggi letali con estrema facilità.

Veda di non provocarmi, soldato... posso degradarla e sbatterla nel peggior bordello del regno! Lasciami allenare in pace!

Credo dovrà interrompere il suo sacro allenamento... un angelo è venuto a portarla dai Zeno-Sama!

Un angelo... non Whis?!

Sua sorella” confermò Peach, tornando ad essere seria e composta, come ci si aspetterebbe da un sotto-tenente come lei “Mi ha ordinato di riferirle che Whis non potesse venire a prenderla a causa di un imprevisto. Dovrebbe già conoscerla, mi ha anche detto...

... deve trattarsi di Vados-Sama... poco male. Vado a riceverla!

Un momento, lord Freezer!

COSA C’E’ ANCORA?!” le urlai in faccia io, decisamente contrariato dalla sua presenza.

Volevo strapparle gli arti con le mie stesse mani, santo Polunga!

Posso seguirla in questa missione diplomatica? Per favore! Sarebbe la prima volta che incontro gli Zeno-Sama in carne ed ossa!

Tutto qui?! Fa come creda... ma la avverto. Quei nanerottoli sono tutto tranne che carini e coccolosi!

Perfetto... a proposito! Si è dimenticato di spegnere il microfono! Tutti avranno sentito il nostro discorsino intimo, ormai...

Ci provai ad ucciderla. Provai davvero ad afferrarla, ma lei mi era già sgusciata dalle mani, fuggendo dal pavimento.

***

GIN

[Dark Days Are Coming – DRAGON BALL SUPER]

Spensi il televisore, prima che Sasha Orton annunciasse il termine del programma. Mi trovavo all’interno della nostra base assieme a Vodka, il quale sembrava piuttosto agitato.

Hai sentito ciò che ha detto quel poliziotto?

Certo, Vodka… non sono sordo” affermai io con tranquillità, sogghignando “Devo proprio ammetterlo… questo Simon Kog sa il fatto suo. Non ho la più pallida idea di dove sia uscito, ma ha senza ombra di dubbio le idee chiare!

Non hai paura delle minacce che ha rivolto? Se lui ottenesse le Super Sfere del Drago…

Non è detto che ci riesca…” lo interruppi “… chiunque, al momento, potrebbe vincere quelle sfere. Tuttavia, le sue argomentazioni sono inattaccabili. Noi non possiamo rimanere fermi qui ad attendere… dobbiamo agire per salvaguardare le nostre attività. Puoi star certo che anche l’FBI tenterà di mettere mano sul primo premio, così come la polizia di Tokyo. Non a caso, in centrale sono stati assunti Kogoro Mori e quei due poliziotti italiani…

Tu sai già chi sono, aniki? Pensi possano essere pericolosi?

Sì… quasi quanto lo fosse Shuichi. Tu per primo dovresti saperlo” confermai, riflettendo tra me e me “Ho deciso… io e te parteciperemo al Torneo Mondiale di Arti Marziali!

[Sotto Copertura – SQUADRA ANTIMAFIA]

CO-COSA?! STAI SCHERZANDO! NON RIUSCIREMO MAI A VINCERE…” iniziò subito a protestare il mio sottoposto, terrorizzato, prima che lo liquidassi con uno sguardo omicida in grado di zittirlo.

… ovviamente, ci prepareremo adeguatamente, e anche Rum farà parte di questo torneo. D’altronde, tra noi tre, lui è quello con più esperienza nella lotta. In quanto alla differenza di potere tra noi e i partecipanti, sappi che la nostra organizzazione ha concluso con successo le trattative con quel nuovo gruppo e ci fonderemo con loro dall’1 Agosto… i creatori del KI Power! Saranno loro stessi a donarci il potere necessario a partecipare!

Se è così, allora non ho nulla da obiettare…” riuscì a tranquillizzarsi Vodka, prima di chiedere “… e suppongo dovremo trovare il modo per entrare tra i partecipanti, visto che le iscrizioni, sul nostro pianeta, sono terminate da molto tempo…

Per quello ci ho già pensato io…

Io e il mio sottoposto ammutolimmo, terrorizzati. Dentro la nostra stanza, infatti, era appena entrato Rum, accompagnato dal nostro boss, Karasuma. Immediatamente ci sbrigammo a inginocchiarci davanti a quest’ultimo, baciandogli i piedi in segno di rispetto.

Come avete fatto a capire le nostre intenzioni?” domandò Vodka, sorpreso, rialzandosi in piedi assieme a me.

Perché siamo a conoscenza di molti più particolari rispetto a voi…” ammise il secondo in comando, sogghignando “Parlando con i nostri nuovi alleati, provenienti dal 6 Universo, abbiamo scoperto ciò che stava per accadere al nostro pianeta, ma non solo. Grazie a loro, adesso, sappiamo quali sono gli obiettivi della polizia di Tokyo…

Un momento! Ci state dicendo che…

Siamo riusciti a trovare delle informazioni molto… succulente…” confermò il nostro capo, strofinandosi famelico le mani “… Juzo Megure, da quello che ci è stato riferito, intendeva instaurare una sezione dedicata esclusivamente alla lotta contro la mafia della città… ed ha chiesto espressamente di poter dare l’incarico ad Hunter Warrior in persona!

[Mani sulla Città – SQUADRA ANTIMAFIA]

Sgranai gli occhi, stupefatto. Hunter Warrior? Lui era in Giappone?!

Tuttavia, questo permesso non gli è stato concesso. Il nostro sospetto, in questo momento, è che possa esistere un gruppo di poliziotti, o gente legata alla giustizia, che agisce illegalmente per scovare tutti i clan della Yakuza… inclusi noi!

Sono stati davvero i nostri alleati a scoprire tutto ciò, signore?” chiese Vodka, ancora incredulo.

Esattamente. Loro, oltre che con noi, hanno deciso di allearsi anche con altre organizzazioni del nostro paese… e da una di queste, è saltato fuori che Hunter Warrior sta a capo di un’organizzazione anti-mafiosa!” ammise Rum, sogghignando “Io stesso, durante uno dei miei pedinamenti verso Kogoro Mori, ne ho avuto piena conferma! Conoscerete senz’altro l’Hotel Bellclassic… il nostro obiettivo stava pedinando, senza alcun permesso da parte dei suoi superiori, un avvocato di nome Tomura Akaguro, sospettato di essere il mandante dell’attentato alla scuola Elementare Beika, ma sono stati attaccati da uno sconosciuto. Sono sopravvissuti per miracolo, ma l’avvocato è stato ucciso. Stiamo ancora pedinando il nostro caro detective e avremo altre notizie fra qualche giorno. L’ipotesi più probabile, al momento, è che lui sia uno dei membri di questa sezione Anti…

Ora ho capito…

Tutti quanti si voltarono verso di me, mentre stringevo con forza i pugni per la rabbia.

“… quel giovane poliziotto che è stato intervistato da Sasha… lui potrebbe essere un altro membro di questa sezione!” affermai io, con sicurezza, indicando la televisione “Vodka! Qual era il suo nome completo?

Si… Simon Kog, se non sbaglio” mi rispose il mio sottoposto, con preoccupazione.

Perfetto… mi sembra il caso di pedinare anche lui” proposi io a tutti, confidando al boss e a Rum ciò che io e Vodka avevamo sentito su ‘COUNT-DOWN’.

Rum si accarezzò il pizzetto, riflettendo sulle parole del poliziotto.

Forse la tua intuizione è più azzeccata di quanto sembri” decretò lui, alla fine “Controllare il passato di quel giovane non guasterà. Inoltre, all’Hotel Bellclassic, lui si è presentato personalmente, raggiungendo per primo il luogo dell’omicidio di Tomura. Inoltre, da quello che mi risulta, è stato presente anche durante il caso dell’omicidio di Ichigo Kuchiki. Tutto questo risulta una coincidenza troppo sospetta per non indagare…

“… e sia! Gin, Vodka… voi continuerete a occuparvi di Kogoro Mori! Rum… da questo momento ti occuperai soltanto delle indagini sulla squadra anti-mafia comandata da Hunter Warrior! Questa è la tua priorità assoluta!

[Delitti Imperfetti – R.I.S.]

Ma signore… non converrebbe che ci pensasse anche qualcun altro?” propose Vodka al nostro boss “Vermouth e Bourbon, ora, non hanno altre indagini o missioni da svolgere, senza dimenticare Kir…

Loro tre lavoreranno assieme a voi per il pedinamento del detective…” lo contraddisse il capo, con severità “… alla sezione, invece, lavoreranno Rum, Whisky e Chablis! Fatti aiutare anche da Korn e Chianti, Rum, già che ci sei…

Tutti loro? Mi sembrano decisamente troppi, signore…” dovetti ammettere io, ben sapendo quanto fosse potente il nostro collega.

Lo sguardo che ci gettò Karasuma, tuttavia, mi fece venire i brividi…

… non l’avevo mai visto così preoccupato, prima d’ora.

Credimi, Gin… se Hunter Warrior si trova in Giappone, sarà meglio sbarazzarci subito di lui e dei suoi complici…” affermò, con convinzione “… nella villa dei Kuchiki abbiamo mandato quindici assassini professionisti, e non siamo riusciti a trovare nemmeno un corpo. Gin… tu sottovaluteresti un nemico del genere?

Dopo aver detto ciò, il vecchio si allontanò da noi, assieme a Rum, mentre noi ci rialzammo da terra.

Era vero. Quel giorno, quindici dei nostri migliori uomini erano stati uccisi e non era rimasta nessuna traccia. Possibile che, a ucciderli, fosse stato Hunter Warrior in persona?

No… non era una possibilità… poteva essere andata solo così! Nessuno dei presenti, all’interno di quella villa avrebbe potuto ammazzare con così tanta facilità una decina di sicari.

Oppure no?

Alla fine decisi di uscire dalla base, assieme al mio compagno, con l’intento di andare a seguire il detective.

Inutile pensarci su… se ne sarebbe occupato Rum… ed il mio superiore era molto più bravo di me, in quel mestiere!

***

SIMON

[Counterattack Mankind – SHINGEKI NO KYOJIN]

Subito dopo l’intervista, Sasha aveva accennato un mancamento ma era stata prontamente soccorsa da Shuei Tosen, il quale provò ancora una volta a incutermi timore.

Stavolta, però, decisi di rilasciare una piccola parte della mia aura, per fargli capire che non ero più disposto a farmi mettere sotto…

… e lui sembrò comprendere, caricandosi in braccio la sua amica e portandola il più lontana possibile da me. Dietro di lui, lo seguirono tutti gli altri membri della Yakuza, con Urahara che si voltò verso di me.

Lei, a differenza del suo compagno, non si era fatta intimidire dalla mia energia spirituale, e aveva aumentato la sua allo stesso livello. Non di più. Non di meno.

Fra di loro, compresi, sarebbe stata lei il nemico più pericoloso da affrontare al Torneo Mondiale di Arti Marziali.

Io e Crilin ci pulimmo la faccia subito dopo. La truccatrice ci aveva guardato storto quando entrammo in fretta e furia dentro al bagno degli uomini, ma non potevo sopportare quel prurito un secondo di più!

Dopo esserci riuniti a Whis, ci dirigemmo tutti e tre fuori dalla sede principale di TV ASASHI. Ora, sia io che Crilin avevamo la giornata libera.

Simon, potresti seguirmi in un posto?” mi chiese Whis, non appena tornammo in mezzo alla strada “Vorrei farti conoscere una persona…

D’accordo! Tanto non ho altro da fare in questo momento…” accettai io, incuriosito dalla proposta dell’angelo.

Whis non era uno che prendeva decisioni sul momento. Se mi voleva far conoscere qualcuno, era perché quest’incontro doveva essere molto importante…

… e io non ero così stupido da rifiutare!

Allora io raggiungo Bulma! Oggi dovevamo andare a parlare con Mary!” mi rivelò il mio collega, alzandosi in volo.

Vero. Me ne aveva parlato prima di raggiungere insieme la sede di TV ASASHI. Oggi Bulma e Crilin sarebbero andati a parlare con la madre di Shuichi e Sera, per rabbonirla e darle una mano. Era necessario non rendercela nemica, con tutti quei gruppi criminali pronti ad approfittarsi di ogni nostra debolezza.

Fammi sapere come va!” lo salutai io vedendolo allontanarsi sempre di più.

Quando rimanemmo soli io e Whis, decisi d’inviare un messaggio a Juzo attraverso la nostra interfaccia, chiedendogli di avvisare tutti gli altri membri della sezione sulla mia decisione. Whis, invece, si tolse un pulsante dalla tasca del suo abito e mi chiese di aggrapparmi alla sua manica.

Dove vuole portarmi, Whis-Sama?” domandai all’angelo, senza ricevere alcuna risposta.

Lui, con un sorriso molto sinistro, premette il pulsante. Riconobbi la sensazione del tele-trasporto, mentre il mio corpo veniva letteralmente smolecolarizzato. Cinque secondi dopo, raggiungemmo la nostra destinazione.

Non ci trovavamo più sul pianeta Terra. Non riuscivo a percepire nessuna aura in quel luogo così isolato ma a dir poco sacro. Mi resi conto di poggiare i miei piedi sulla testa di un'enorme medusa che fluttuava sopra delle nuvole dorate. Di fronte a me sorgeva un palazzo con una struttura architettonica a forma di kanji "全", che significava Tutto.

Questo è il palazzo dove soggiorna Zeno-Sama, la divinità più importante di tutti gli universi conosciuti” mi rivelò Whis, cogliendomi impreparato “Vedi quei monoliti attorno al complesso? Sopra di essi, si posizionano i nostri 12 Universi!

CO-COSA?! Mi prende in giro, Whis-Sama?!” affermai io, in preda allo shock, osservando le sfere perlacee sopra quei massi.

Affatto! Quella che ti sto appena indicando è la boccia contenente il tuo universo!” confermò tuttavia l’angelo, indicandomene una non molto distante e incominciando a incamminarsi lentamente verso il palazzo “Sarà meglio incominciare a entrare… i nostri ospiti ci attendono da un po’ di tempo! Nel frattempo, cercherò d’informarti di tutte le novità che…

Ah… mio caro Whis… quindi è lui il nostro ospite!

Davanti a noi, improvvisamente, apparve una figura sconosciuta. Era, intuii, un angelo come il mio compagno. Basso, con la pelle blu chiara, aveva occhi viola e capelli bianchi sgualciti. Portava un'aureola blu sopra la testa, e indossava un vestito verde scuro con un triangolo arancione rovesciato. Sulla cintura aveva un simbolo kanji, il cui significato era "Grande".

Compresi di trovarmi davanti a una figura molto importante nella gerarchia divina, pertanto mi sbrigai a inginocchiarmi dinanzi a lui.

Non c’è bisogno di essere così formali con me, Simon Kog…” mi tranquillizzò lui, mentre Whis mi dette il permesso di rialzarmi “… sei un ospite gradito al Palazzo di Zeno-Sama

Simon… lui è il Gran Sacerdote del Multiverso, consigliere di Lord Zeno… oltre che mio padre!” mi rivelò infine l’angelo del settimo universo, salutando rispettosamente il suo genitore prima di chiedermi “Tuttavia, non sarà con lui che dovrai parlare, al momento… entriamo a palazzo!

Tutti e tre entrammo all’interno di quel posto. Mi resi conto di un particolare molto importante. Lo spazio all’interno del Palazzo di Zeno, in realtà, era infinito ed al suo interno riuscivo a percepire molte aure, segno che nessuno fosse in grado di percepire energia fuori di esso.

Mentre camminavamo all’interno di quel corridoio oscuro, Whis incominciò a darmi delle rivelazioni a dir poco sconcertanti. Scoprire che il sesto e il settimo universo si sarebbero fusi (e con essi, i due pianeta Terra) era una notizia in grado di lasciare costernato chiunque venisse a conoscenza della notizia. Ancora peggio fu lo scoprire che tale decisione fosse stata presa per permettere la cattura di otto esseri demoniaci, di cui uno a me ben noto.

Quella notizia aveva cambiato drasticamente alcuni dei miei piani. La missione con C-17 e C-18 andava anticipata obbligatoriamente. Il rischio che l’ubicazione nascosta del Dr. Gelo subisse dei danni era troppo alta.

Quindi i Deadly Sins sarebbero fuggiti dal Regno dei Demoni…” affermai io, decisamente preoccupato.

Precisamente” confermò il Gran Sacerdote, continuando a camminare davanti a me senza voltarsi a guardarmi “… per essere più precisi, il gruppo è formato da un Aamon, un Astaroth, un Asmodeo, un Albatros, un Baal, un Belial e un Belzebul. Sono tutti comandati dalla ex-sovrana del Regno Demoniaco, la minacciosa e terrificante Lilith… l’arpia più potente mai esistita!

Per quale motivo lei fuggì dal suo regno?” domandai, con curiosità.

E’ una storia molto triste, purtroppo…” ammise Whis-Sama, il quale iniziò a raccontare quella triste vicenda, della quale io vi farò momentaneamente un riassunto.

[Celtic Song – FAIRY TAIL]

Il multiverso era comandato, un tempo, non da Zeno ma da un’altra divinità di nome Zarama, il vero creatore della vita. Il Dio Supremo, mi venne rivelato, decise di lasciare il suo trono al primo mortale che avrebbe mantenuto, al termine della sua vita, il cuore puro mentre lui si sarebbe trasformato nel Super Drago Shenron. A contendersi quel posto, alla sua decisione, vi stavano due persone. Uno si chiamava Zero, ed era un contadino; orfano, lavorava la terra, giorno e notte, per dare da mangiare alla sua unica parente, la nonna malata. La seconda era una principessa di nome Lilith, figlia dell’uomo più ricco e potente di tutti gli universi; fu concessa in sposa ad un uomo molto arrogante chiamato Ulquiorra e, per questo, si sentiva oppressa dalle decisioni autoritarie della sua famiglia.

Zarama, osservando quanto le loro vite fossero tristi e sofferenti, decise di dare una svolta al loro destino e li fece conoscere. Durante una passeggiata a cavallo, la principessa venne attaccata da un lupo ma fu salvata dal contadino. Tra Zero e Lilith fu amore a prima vista.

I due divennero subito amanti segreti, sapendo che il re e il promesso sposo di Lilith non avrebbero mai accettato la rottura del loro matrimonio combinato. La principessa, per di più, donò delle medicine alla nonna di Zero, la quale si riprese al cento per cento.

Qualcosa, però, rovinò tutto…

… Lilith rimase incinta di un bambino.

Sapendo che suo padre l’avrebbe fatta abortire, la principessa decise di fuggire a casa del suo amante, il quale la accolse assieme alla sua nonna. La principessa, la quale lasciò una lettera ai suoi genitori, venne data per morta nel bosco e non fu cercata.

Un anno dopo, Lilith dette alla luce il suo unico figlio…

… tuttavia, il futuro marito di Lilith scoprì tutto.

All’inizio andò subito ad avvisare il re e la regina ma loro, invece di scandalizzarsi, piansero di gioia e chiesero di portare l’intera nuova famiglia al loro cospetto, per chiedere scusa di ciò che avevano fatto.

Fu a quel punto che Ulquiorra, carico di invidia e rancore, commise un crimine a dir poco atroce.

Una notte, mentre tutti dormivano, decise di uccidere tutta la nuova famiglia di Lilith, compreso il bambino, rapendo la principessa e bruciando l’intera proprietà del contadino. Dopodiché la riportò nuovamente nel castello, dove uccise a tradimento i genitori di Lilith per impadronirsi definitivamente di quel regno.

Quell’avvenimento pose fine alla disputa del trono universale.

Il piccolo Zeno, morto a soli tre mesi, fu la prima creatura pura di cuore a morire, sancendo così la sua nomina a Dio Supremo. Zero e sua nonna si tramutarono in anime e vennero condotte in Paradiso.

In quanto alla principessa, quelle morti la cambiarono totalmente, tramutandola in un’arpia e spingendola a compiere azioni disdicevoli, come divorare l’assassino dei suoi genitori davanti a tutto il suo popolo, il giorno del loro ‘matrimonio’. Quello fu il momento in cui nacque il primo demone, una creatura incontrollabile e insaziabile di vendetta. Un essere, purtroppo, in grado di contrastare tutti gli angeli e gli Hakai-Shin del tempo.

Fu proprio il Dio Supremo, Zeno-Sama, a confinare Lilith all’interno di un nuovo mondo nel quale lei sarebbe stata la Dea Suprema, e solo in quel modo la pura malvagità venne debellata. Quel mondo era il Regno dei Demoni.

Per farle recuperare uno scorcio di umanità, Re Yammer decise di concedere all’anima del suo ragazzo, Zero, di vivere in quel mondo assieme a lei, come suo fido compagno e consigliere” concluse il racconto il padre di Whis “Funzionò, per un po’ di tempo… ma quel povero giovane si era reso conto di quanto la principessa fosse cambiata in peggio. Nonostante lei non agisse più come un crudele mostro… nonostante lei avesse riottenuto l’uomo che amava… nonostante suo figlio fosse diventato una divinità inattaccabile… Zero riusciva a sentire la malvagità scorrere, sempre di più, nelle vene della donna. Per questo decise di fuggire da quel mondo senza avvertire nessuno…

[I Have Seen Much – NARUTO]

“… oh no…” compresi io, alla fine “… quindi loro sono fuggiti dal Regno dei Demoni…

… per cercare l’anima di Zero” confermò Whis, affranto “La sua fuga è avvenuta precisamente cento anni fa. E’ da quel momento che Lilith, assieme ai suoi sette adepti, ha deciso di lasciare il suo regno. All’apparenza i suoi ideali sono più che giusti… si tratta sempre dell’uomo che ha amato per tutta la vita. Tuttavia… Lilith non ha più il cuore puro. Lei ha un potere spaventoso, anche se non si trova all’interno del suo regno, ed è pronta a tutto pur di raggiungere i suoi obiettivi!

Annui, comprendendo in pieno la minaccia che poteva causare la Dea dei Demoni.

Anche voi state cercando l’anima di Zero, non è così?

Vero, ma è molto difficile trovarlo” ammise il mio compagno divino, sospirando “Zero non si è limitato a fuggire nel regno dei vivi, ma ha continuato a reincarnarsi illegalmente in molti modi, così da non essere riconosciuto

Reincarnarsi? Non è possibile rintracciarlo?

No, perché la sua anima non prende completamente possesso del corpo scelto, ma si annida e nascondendosi all’interno di quella originale” provò a spiegarmi il Gran Sacerdote “E’ come se dentro di te ci fosse un’altra entità nascosta…

Come Naruto con la Volpe a Nove Code…” compresi io alla fine, citando l’anime preferito di Chi.

Come Naruto con la Volpe a Nove Code…” confermò l’angelo supremo, accennando un sorriso prima di annunciarci “… siamo arrivati!

Improvvisamente, di fronte a me, apparve una porta anonima, come quelle del mio pianeta. Meno male dovesse essere un luogo dalle potenzialità inimmaginabile…

Gli Dei hanno imparato a essere pratici come ai mortali!” mi lesse nel pensiero il Gran Sacerdote, sorridendomi e salutandomi con un inchino “Spero tu possa avere una tranquilla discussione con i tuoi interlocutori. Verremo a riprenderti quando avrai finito. Whis, potresti seguirmi? Vorrei parlarti in privato, se non ti dispiace…

Ma certo, non si preoccupi” accettò Whis, inchinandosi rispettivamente davanti a suo padre e a me “Simon saprà cavarsela da solo in questa situazione!

Anche io mi inchinai davanti a loro, prima che si allontanassero lentamente.

Poi mi voltai, preoccupato, e allungai la mano verso la maniglia della porta, afferrandola e tirando un lungo sospiro.

Poi mi venne un’idea.

Vediamo un po’ se funziona…” affermai io, provando a collegarmi all’interfaccia di Juzo Megure. Ovviamente, era impossibile comunicare col mio compagno cyborg, ma per fortuna potevo registrare l’audio della conversazione che avrei sostenuto.

Subito dopo aver attivato la registrazione, decisi di abbassare la maniglia e spalancare la porta.

[Tsuppari Hanko KI – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

All’interno di quella stanza, notai, vi stavano tre persone.

Una era un uomo terrestre alto, con capelli neri e corti, con occhi scuri. Indossava un soprabito marrone chiaro e un cappello abbinato. Indossava anche un completo nero con pantaloni e scarpe eleganti, abbinati perfettamente.

Un altro era un uomo molto alto con un aspetto insolito, in quanto possedeva una testa di beagle molto dettagliata. Dal collo in giù, sembrava essere umano e indossava un abito con una cravatta dalmata.

Infine, l’ultimo era un uomo magro con un volto scavato. Capelli biondi e spettinati, aveva occhi spiritati dai bulbi neri e le iridi azzurre.

Nessuno dei tre aveva un’aura molto elevata, ma l’ultimo sembrava decisamente più potente degli altri anche se non pareva stare in piena forma.

Lei deve essere il famoso poliziotto mandatoci da Whis-Sama… è un onore conoscerla, Simon Kog!” si presentò subito proprio l’uomo scheletrico, stringendomi con sorprendente forza la mano “Il mio nome è Toshinori Yagi e sono un terrestre del Sesto Universo. Più precisamente, sono un eroe appena andato in pensione. Lui è Naomasa Tsukauchi…” qui fu il terrestre col soprabito marrone a stringere la mano “… ed è un detective della Centrale di Polizia di Tokyo…

“… Tokyo…?” domandai io, basito.

E’ una lunga storia… c’entra il nostro Hakai-Shin. Woof!” ammise l’ultimo sconosciuto, quello con la testa da beagle “Kenji Tsuragamae. Io sono il capo di quella centrale. Voi, se non mi sbaglio, definite il mio ruolo come quello di Questore. Woof!

E’… è un piacere…” risposi io, cercando di non farmi condizionare dallo strano aspetto del mio interlocutore.

Pensa a quei film in cui gli animali parlano come le persone normali… non cadere nel tranello…

Woof! E’ la prima volta che qualcuno non scoppia a ridere davanti alla mia faccia! Mi stai già simpatico!” scherzò Kenji, facendo sorridere tutti quanti “Direi che sarebbe meglio sederci, non vi pare?

Davanti a me, infatti, vi stava un semplice tavolo e quattro, a due a due disposte attorno a esso, mentre sopra al mobile c’era un proiettore che puntava la sua luce sul muro perlaceo di quella piccola stanzetta.

I due poliziotti si sedettero di fianco, mentre io stetti affianco a Toshinori, il personaggio che più mi stava intrigando. Riuscivo a percepire un potenziale enorme nel suo KI, molto vicino a quello di un sayan base, se non di più. Il suo corpo, compresi, aveva subito ferite davvero terribili. Mi ricordò molto le condizioni in cui io versavo a causa dell’enorme foro che possedevo fino a poche settimane prima, curato da Whis.

[Itachi’s Theme – NARUTO]

Perfetto. Possiamo cominciare!” iniziò a parlare Naomasa, che svoltò subito alla prima diapositiva grazie a un telecomando “Sino a cinque anni fa, il nostro pianeta Terra non aveva forme di vita viventi. La vita è tornata grazie a un desiderio espresso dal vostro Hakai-Shin, Lord Beerus, il quale ci ha permesso di risuscitare. Nessuno di noi sapeva quando o come ci siamo estinti, fino a quando la signorina Vados, l’angelo del Sesto Universo, non si è presentata in polizia raccontandoci tutta la verità. Ci è stato detto che voi abbiate già fatto la conoscenza dei Deadly Sins… sono stati loro a distruggere tutto, senza darci il tempo di reagire…

Sono stati dei mostri senza cuore…” affermò Toshinori, con la rabbia che ricoprì completamente il suo volto “… non risparmiarono nessuno, nemmeno i bambini… tutto questo avvenne venticinque anni fa. Di solito, alla morte di un essere umano, la sua anima raggiunge il regno dell’Aldilà. A noi, invece, non accadde ciò… semplicemente ci siamo risvegliati tutti, senza renderci conto di cosa realmente accadde, come se non fosse mai successo…

Quella non era affatto una buona notizia. Se quelle creature erano in grado di sterminare la popolazione di un intero pianeta senza farcene rendere conto, il loro potere era senz’altro spaventoso, oltre le nostre immaginazioni.

Che tipo di società è la vostra? Mi avete detto che è stato Lord Champa a ricreare le vostre geografie…” domandai subito io.

Esatto. Woof!” confermò Kenji, con tranquillità “Non solo. Ogni pianeta ha la stessa geografia del suo simile nell’altro universo, fin quando è possibile. La nostra storia e, soprattutto, la nostra organizzazione, tuttavia, sono completamente differenti

Sulla Terra del Sesto Universo il livello medio di combattimento di un terrestre è venti volte maggiore. Questo perché noi, a differenza vostra, possediamo un Quirk. Questa è una speciale capacità sovrannaturale che un individuo può possedere, come ad esempio volare o sputare fuoco…

… esiste anche nel nostro pianeta, ma semplicemente non è stata ancora sfruttata dalla gente comune” risposi io, iniziando a comprendere ciò di cui stava parlando Toshinori e mostrandogli i palmi delle mani.

Sul sinistro apparve una sottile fiamma azzurrina, mentre sul destro iniziarono a formarsi delle scariche elettriche. Ovviamente, tutti e tre rimasero colpiti da quella scoperta.

Credo che il Quirk sia semplicemente una specializzazione nell’utilizzo generale dell’energia presente al nostro interno, quella che noi chiamiamo KI o aura…” spiegai io a loro, annullando le mie tecniche “… se hai un controllo completo della tua energia spirituale, sei in grado di creare ciò che vuoi. D’altronde, con lo stesso KI, io posso percepire l’aura di un’altra persona, volare, modificare il mio aspetto o il mio genoma… tutto grazie agli allenamenti che ho svolto…

… i… incredibile!” esclamò Toshinori, sgranando gli occhi stupefatto “Sul nostro pianeta, tu saresti un eroe molto ricercato, ragazzo mio!

Avete ripetuto la parola Eroe non so quante volte…” mi resi conto io di quel particolare “… si tratta per caso di una professione?

Hai indovinato. Come puoi capire, anche i criminali del nostro pianeta sono pericolosi e vanno controllati su larga scala. I poliziotti come me si occupano delle questioni governative e politiche del pianeta, mentre a combattere i malviventi ci pensano quelli che noi chiamiamo Eroi, ovvero uomini e donne altamente qualificati, addestrati nelle azioni tese al salvataggio e alla protezione dei più deboli!” mi rispose Nanaomi con orgoglio “Da cinque anni a questa parte, Lord Champa manda molti dei nostri eroi in missioni su altri pianeti per diffondere questo nostro sistema… ed il nostro Mortal Level è accresciuto parecchio! Non vorrei sbagliarmi, ma ora dovremmo trovarci in quinta posizione tra dodici…

Il mio nome da eroe era All Might!” mi rivelò Toshinori, accennando un sorriso “Modestamente, mi hanno sempre definito come l’eroe numero uno di tutti i tempi… ma ahimè, a causa di questa cicatrice la mia forza mi ha abbandonato e non posso più utilizzare la mia unicità! Fu un mio vecchio nemico a procurarmela, ma ormai si trova imprigionato e non può più causare guai

Detto ciò, si alzò la maglia e mi mostro una cicatrice terribile fra le sue costole. Una ferita troppo simile a quella che mi procurai io il giorno dell’incendio.

Quindi, nel vostro universo, sono gli eroi a dover combattere in prima linea contro i criminali…” compresi io, continuando però ad avere dei grossi dubbi “… ma ancora non comprendo il motivo per il quale mi avete chiamato

Per risposta, Nanaomi cambiò diapositiva, mostrandomi le immagini di diverse persone, a me sconosciute. Tuttavia, dovevo ammetterlo, riuscivano a incutermi molto ribrezzo. Mi ricordavano i pazzi dei manicomi.

Stando a quello che ci è stato detto da Whis-sama, tu sei a capo di una Sezione illegale riservata alla lotta contro la Mafia e il crimine del tuo paese. Woof!” mi spiegò Kenji, facendomi segno di ok con il pollice “E’ una bella iniziativa, lo ammetto… ma a lungo andare, rischiate seriamente di avere contro anche l’opinione pubblica, soprattutto quella dei terrestri del sesto universo. Li vedi i tizi nelle diapositive? Woof! Quelli sono criminali del nostro pianeta, tutti facenti parte di un’organizzazione chiamata Unione dei Villains. Il loro credo è molto semplice ma efficace… gli eroi sono la causa del male sulla Terra e vanno eliminati! Qualche mese fa abbiamo avuto a che fare con un assassino pericoloso di nome Chizome Akaguro, meglio conosciuto come Stain l’Ammazza-Eroi! Woof! Lui non accettava che molti dei nostri eroi diventassero tali solo per la fama o i soldi… pertanto aveva deciso di uccidere tutti coloro che non rispettavano il suo metro di giudizio!

E’ stupido…” affermai io schifato, senza giri di parole “… non mi aspetto che degli eroi siano perfetti come delle macchine. Nessuno è perfetto, è una base della nostra vita… non esiste metro di giudizio alcuno che gli consenta di uccidere persone solo per il suo credo!

Tutti e tre rimasero decisamente colpiti dalle mie parole. D’altronde, io pensavo davvero quelle cose. Se uccisi tutte quelle persone, avvenne perché fui costretto, non perché mi divertivo a farlo. Giusto?

Whis aveva ragione sul suo conto…” affermò Nanaomi con un sorriso compiaciuto “… è difficile trovare uomini con la tua intelligenza nel nostro mondo. Ora capisco il motivo per il quale lui ci ha consigliato di appoggiare la tua sezione…

… quindi è stato Whis a parlarvi di noi…” compresi io, sogghignando “… forse sto cominciando a capire… voi volete che la Sezione Antimafia vi dia una mano a combattere contro questa Unione dei Villain, dico bene?

Tutti e tre annuirono, tornando nuovamente seri.

Non ci rimane molta scelta. Da quello che ci ha anticipato Whis, entro il 1 Agosto, verranno arrestati tutti i poliziotti che, dal sesto al settimo universo, hanno avuto contatti volontari e consenzienti con la malavita. Per di più, lo stesso Whis ci ha detto di non affidarci ai mezzi tradizionali, facendoci comprendere quanti uomini corrotti vi siano nelle nostre forze dell’ordine” continuò a dire il detective Tsukauchi “Solo a quel punto ci ha parlato di voi e di quanto stiate combattendo per arrestare e condannare tutti i criminali della vostra città. L’Associazione Eroi ha preso pertanto questa decisione. Dal 1 Agosto, la Sezione Antimafia del Settimo Universo diventerà ufficialmente legale e potrà agire alla pari dei nostri organi competenti. Potrete essere assunti sia come eroi professionisti che come investigatori, senza il rischio di nascondervi

CO-COSA?! DITE SUL SERIO?!

Certo! Non possiamo impedire a questa bellissima realtà di sbocciare e di crescere come merita!” confermò il tutto Toshinori con un sorriso che non mi sembrò molto rassicurante “C’è solo un piccolo problema… la vostra Sezione agirà come un’agenzia di polizia segreta affiliata all’Associazione Eroi, come se nulla fosse partito dalla vostra centrale. In questo modo, nessuno di loro potrà protestare o impedirvi di agire

Quella notizia non era ottima… era semplicemente fantastica!

Non potevamo chiedere di meglio! Quella era la migliore delle opportunità e non poteva essere rifiutata in alcun modo!

Il problema, tuttavia, c’era e non potevamo sottovalutalo…

… l’Unione dei Villain.

Non abbiamo finito… woof!” continuò pero Kenji, rivelandomi con preoccupazione “Circa un mese fa, grazie a un’indagine condotta da Nanaomi, abbiamo trovato quintali di boccette all’interno di un edificio apparentemente abbandonato… credo tu possa sapere di cosa si tratta. Woof!

Detto ciò, l’uomo-cane si tolse dalla tasca una piccola fialetta, sigillata, contenente un liquido scarlatto come il sangue. Sbiancai quando riconobbi quella sostanza orribile.

Quello… quello non è il KI Power?

Quindi sai di cosa si tratta…” notò Toshinori, serio in volto “… da un anno a questa parte, sul nostro pianeta, i criminali hanno incominciato a diventare sempre più potenti, e tutto ciò ha portato alla nascita dell’Unione dei Villain. Questa, da diverso tempo, ha iniziato a stringere dei contatti molto serrati con il Gruppo Karasuma, di cui non sapevamo nulla… fino a quando non ce l’ha rivelato Whis-Sama!

Karasuma… i MIB?! Come è possibile? Come sono riusciti a entrare in contatto?!”

Grazie a lui…” mi rivelò Toshinori, passando a un’altra diapositiva.

Ora, sul muro, vi era l’immagine di un umanoide alto, con la pelle viola e gli occhi rossi. Indossava un lungo cappotto viola, blu e grigio scuro, con una cintura azzurra e gialla.

Quello che vedi è il Sicario Leggendario del 6 Universo. Hit, 1000 anni. Lavora come assassino professionista, facendosi pagare per i suoi lavori. Per essere precisi, lui è un cacciatore di taglie. Sappiamo che, in questi mesi, abbia fatto da tramite tra le due organizzazioni. E’ stato lui a rivelare l’esistenza di un universo gemello all’Unione dei Villain, i quali lo hanno assoldato come loro membro provvisorio. Non sappiamo, tuttavia, il motivo che lo abbia spinto a unirsi a quei criminali senza scrupoli” continuò a spiegarmi Nanaomi, quasi rabbrividendo mentre mi dava quelle rivelazioni, passando ad un’altra diapositiva “Uno dei membri più caratteristici dell’Unione è Kurogiri. Il suo Quirk gli consente di aprire varchi e di tele-trasportare gli altri o se stesso dovunque lui voglia, purché ne conosca la posizione esatta, grazie alla strana nebbia che emana. Sospettiamo sia stato lui a permettere il collegamento, anche grazie all’aiuto di Hit

Come siete riusciti a scoprire tutto questo?

Grazie a una nostra spia, che purtroppo è stata uccisa… povero Hawkins…” ammise Toshinori, con grande rammarico “… è stato lui a raccontarci tutto questo, prima di morire. Hit lavora con l’Unione dei Villain dal giorno in cui la Terra del Sesto Universo è stata ripristinata. Tuttavia, fino a ora era rimasto estraneo ad ogni azione. Tutto è cambiato dal giorno in cui si è presentato un nuovo villain… una creatura che non ha esitato ad attaccare la nostra spia nel momento in cui è stata scoperta

[Soundtrack 7 – DRAGON BALL Z]

Fu a quel punto, dopo aver cambiato nuovamente la diapositiva, che il mio sangue si raggelò del tutto, lasciandomi completamente paralizzato per l’orrore e lo shock.

No… è impossibile… quello è…

Lo conosci? Woof!” mi domandò Kenji, preoccupato dalla mia reazione.

Quell’essere era morto diciotto anni fa!” affermai io, in preda al panico “Non ha mai avuto contatti con altri universi! Come è possibile che si trovi lì?!

Sei assolutamente sicuro che sia lui?” mi domandò Nanaomi, stranito.

Io annui, sicuro delle mie parole e di ciò che stavano vedendo i miei occhi.

Quel bio-androide era fin troppo riconoscibile…

… ma come aveva fatto a tornare in vita?!

No… chi lo diceva che fosse semplicemente tornato in vita? Lui era un essere artificiale… possibile che qualcuno l’avesse ricostruito?

I MIB…

Sono stati loro… solo loro possono aver compiuto una simile cazzata!

I nuovi alleati dell’Unione dei Villain? Woof!” mi chiese Kenji, preoccupato.

Annuii, certo della mia deduzione.

Quindi i MIB erano legati, sempre di più, all’esercito del Red Ribbon. Rum era senz’altro un vecchio membro di quell’organizzazione militare e se, come ipotizzavamo, Tao-Pai-Pai fosse la sua vera identità, il collegamento era sempre più netto.

Un momento… e se…

Direi che non ci sono altre informazioni da scambiarci, al momento” dichiarò Nanaomi, spegnendo il proiettore e alzandosi in piedi, seguito da tutti noi.

Il detective aveva ragione. Se anche la mia successiva deduzione fosse stata corretta, non avevo ancora delle prove per dimostrarlo. Era necessario trovare quel laboratorio il prima possibile, così da non avere più dubbi al riguardo.

Sarei tornato nella mia terra d’origine… la mia seconda casa…

[Kimi Wa Hiro Ni Naneru – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Prima di concludere, tuttavia, avevo un ultimo discorso da affrontare con i membri del sesto universo.

In realtà… io volevo parlarvi anche di una questione un tantino più ser…

Sappiamo già tutto su Hunter Warrior!” mi colse alla sprovvista Toshinori, facendomi segno di ok con la mano “Noi e l’Associazione Eroi non abbiamo alcun problema a collaborare con te!

Mi paralizzai sul posto, scioccato e incredulo davanti a quelle affermazioni.

E’… è uno scherzo? Per voi non cambia nulla?!

Ragazzo mio… quello che hai fatto in passato è riprovevole, ma ti sei mosso sempre come un infiltrato. Se tu fossi stato veramente un villain come tanti altri nel mio mondo, non avresti nemmeno cercato di risollevarti dall’oscurità in cui ti hanno affondato. Ma tu ci stai riuscendo… in te vedo una luce che sta diradando le ombre del tuo passato, rendendoti sempre più forte e consapevole di te stesso. Sarò sincero con te, Simon… se dovessi scegliere da chi farmi affiancare in un combattimento, ti direi soltanto tre persone. Due sono miei allievi… l’ultimo saresti tu!

Ero rimasto colpito e impressionato dalle sue parole. Una persona così ottimista, ma saggia e allegra, l’avevo conosciuta soltanto da poco tempo. Un uomo col sorriso stampato sul suo viso ventiquattr’ore su ventiquattro…

All Might mi porse la mano, con decisione, con un ghigno in grado di attrarmi al volo.

Il mio sogno, da eroe, è sempre stato quello di poter salvare i più deboli con il sorriso, qualunque avversità mi fosse capitata davanti! Anche adesso sto insegnando questo ai miei studenti, all’Accademia di cui sono insegnante. Simon Kog… sei pronto a collaborare assieme a noi per contrastare il male?

Anche sul mio viso iniziò a stamparsi un sorriso. Il mio, però, era un ghigno molto più severo e sicuro di se.

Ispettore Megure… il suo sogno si sta realizzando… e si realizzerà anche il mio!

Prendiamo a calci i fondoschiena di questi criminali da strapazzo!” affermai io, con grinta, stringendo con forza la mano del mio nuovo alleato.

Ancora non potevo saperlo, ma quella stretta avrebbe avuto un grande significato per le sorti del nostro nuovo pianeta.

***

WHIS

[Cassiopea – BEST OST IN THE WORLD]

La stanza del nostro Dio Supremo, senza la presenza dei piccoli Zeno, non era sicuramente la stessa. Dava l’aria di un luogo molto sacro e inavvicinabile, e non di un parco giochi riservato a due piccole divinità.

Finalmente un po’ di meritato riposo, vero padre?” domandai io al Gran Sacerdote, con sincerità “Non deve essere facile mantenere il controllo di un Dio così piccolo e instabile…

All’inizio lo è stato, devo ammetterlo” mi rivelò mio padre, condividendo tranquillamente la sua verità “Ho fatto da balia a Zeno per milioni di anni prima che lui potesse ottenere una propria coscienza. Per fortuna, grazie alla presenza del suo gemello dal futuro, i suoi poteri si stanno stabilizzando, rendendolo più maturo e responsabile. Sono convinto che tra meno di cinquecento mila anni, lui sarà un Dio saggio e imparziale come il suo predecessore!

Sono felice per entrambi!

Tuttavia, ti ho portato qui perché, al momento, questo è l’unico luogo in cui nessuno possa spiarci…

Mio padre fece apparire un tavolino apparecchiato, con thè e zucchero, e due sedie attorno a esso, sulle quali ci sedemmo. Lui fece lievitare la caraffa sopra le nostre tazze, riempiendole con quella bevanda così aromatica, prima di afferrare la sua e dirmi.

Credi che io non mi sia accorto delle tue vere intenzioni, figliolo?

In realtà speravo che lei se ne accorgesse, mio signore…” rivelai io, con soddisfazione.

Tuttavia, le sue successive parole mi delusero molto.

So a cosa stai pensando… e ti sconsiglio caldamente d’intrometterti in questa faccenda!

Non credi possa essere lui?

Non abbiamo la certezza assoluta… e non voglio che tu entri nel merito!” mi rispose seccamente lui, con mio enorme disappunto “Sai benissimo cosa potrebbe accadere se Zero o Lilith si mostrassero davanti a noi… è vero, Zeno-Sama è diventato più controllabile, ma non ho la certezza che possa affrontare sua madre… non ora che lei è la Dea dei Demoni! Potrebbe surclassarlo completamente! Lui possiede ancora i ricordi del suo passato, Whis. Ancora oggi continua ad avere degli incubi su colui che l’ha ucciso nella sua vita mortale! Ricorda perfino i volti dei suoi genitori… lo farai soffrire inutilmente se lo costringessimo a cancellare sua madre!

Lilith sta cercando l’anima del suo più grande amore… e ora ci ritroviamo un uomo dall’aspetto identico a Zero!” affermai io, contrario alla sua decisione, bevendo un sorso del mio thè “Per di più, lui è invischiato nella lotta contro le forze del male! Se non agiamo adesso, padre, lui ci rimetterà la vita… e io non ho voglia di sacrificare un’anima innocente solo per tenere a bada la Dea dei Demoni! Non solo… quel ragazzo continua a credere che sia lui ad aver causato la morte di tutte quelle persone… ma sappiamo benissimo che non è così! Te ne sarai sicuramente accorto anche tu, padre… Hunter Warrior è una creatura demoniaca che alberga dentro quel mortale, un essere corrotto dal dolore e dalla sofferenza... hai la certezza assoluta che, un giorno, questo non possa rivoltarsi contro di noi? La storia potrebbe ripetersi… nascerebbe un nuovo Dio dei Demoni, ancora più pericoloso di Lilith!

Allora come intendi agire, figlio mio?

Voglio allenare Simon Kog… voglio fargli risvegliare il suo potere latente per renderlo un vero Dio! Voglio renderlo forte abbastanza da poter contrastare la minaccia di Lilith e dei suoi demoni, qualora attaccassero lui o la sua famiglia! Non solo… voglio capire fino in fondo chi sia davvero questo Hunter Warrior! Quel demone, per quanto ne sappiamo, potrebbe essere fuggito prima di Lilith e dei suoi compagni… potrebbe perfino essere l’anima di Zero, corrotta dal Regno Demoniaco! Se ce ne laviamo le mani… i dubbi e le problematiche non faranno che aumentare!

Perché, invece, non provi a chiedere aiuto ai tuoi amici sayan? Goku e Vegeta sarebbero più che disposti a combattere contro Lilith…

… non possono far nulla, nemmeno l’Ultra Istinto può competere con quel mostro! Goku e Vegeta hanno il potenziale per diventare degli Hakai-Shin, o al massimo degli Angeli come noi… ma ora abbiamo bisogno di guardare avanti! Fino a quando Lilith si troverà nella nostra dimensione, saremo sempre in pericolo… e due Dei piccoli come gli Zeno non ci bastano! Abbiamo bisogno di un Dio Supremo ancora più forte che si affianchi a loro! Solo così saremo in grado di contrastarla definitivamente… Simon Kog può far tornare puro il suo cuore e diventare un vero Dio Supremo!

Lui si voltò verso di me, letteralmente scioccato dalla mia rivelazione, e mi rimproverò con rabbia.

Whis… ti è forse andato di volta il cervello?! Hai idea di quanto sia difficile far tornare pura l’anima di un mortale?! Quello che mi stai proponendo non è un allenamento… tu rischi di ammazzarlo inutilmente!

Vale la pena fare un tentativo, padre!” insistetti però io, convinto della mia decisione “E’ probabile che al XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali, Lilith e i suoi uomini si facciano avanti… potrebbe accadere di tutto, e lui non è pronto ad affrontarli. Non ho alcuna intenzione di lasciare quel ragazzo al suo destino. Perciò, padre mio… permettimi di utilizzare la Dimensione Spazio-Temporale Divina!

Mio padre bevette un sorso del suo thè, riflettendo su ciò che gli avessi raccontato. La minaccia non poteva essere ignorata. Se Simon Kog fosse davvero la reincarnazione di Zero, il rischio di trovarsi a combattere contro Lilith diverrebbe altissimo, soprattutto se, a capo dei Deadly Sins, vi stava lei. Avendo imparato a conoscere il giovane poliziotto, ero certo che avrebbe fatto di tutto pur di non sottomettersi alla volontà della Dea dei Demoni.

Ne sarebbe sorta una battaglia cruenta, nella quale troppe vittime ci avrebbero lasciato la loro vita, mortale o meno.

Ne valeva davvero la pena? Lasciare che quel giovane perdesse per sempre la sua libertà solo per paura che Lilith riattaccasse Zeno? Davvero mio padre temeva quella arpia fino a quel punto?

Non sono affatto convinto della tua decisione… ma concederti un tentativo, in questo momento difficile, non mi costa nulla” si trovò costretto ad ammettere, alla fine, il Gran Sacerdote, terminando di bere dalla sua tazza come me “Ti do carta bianca sull’allenamento di Simon Kog. Sei libero di addestrarlo come meglio credi…

Grazie infinite, padre… non ti deluderò…

“… ma lo farai alle mie regole!” mi interruppe tuttavia lui, con una severità con la quale non mi aveva mai affrontato “I vostri allenamenti saranno supervisionati da tua sorella Vados, la quale mi informerà di tutto ciò che avviene nella Dimensione Spazio-Temporale Divina. Se verrò a sapere che stai andando oltre i tuoi compiti, sarò io stesso a interrompere il suo allenamento… e soprattutto… il ragazzo dovrà essere informato di tutti i rischi che sta correndo con questa tua decisione! Se lui si rifiuterà di ricevere il tuo aiuto, allora l’allenamento non avrà luogo… non ammetto altre decisioni personali oltre a queste!

Ingoiai il boccone amaro, sapendo che non avrei ricevuto più concessioni di quelle. Annuii, poggiando la mia tazza sul tavolino, e mi inchinai rispettosamente davanti al Gran Sacerdote.

… accetto tutte le tue condizioni

D’accordo… sarò sincero con te, figlio mio… ti stai lasciando coinvolgere un po’ più del solito dal mondo dei mortali” ammise mio padre, sospirando con dispiacere “Tu che, tra tutti i tuoi fratelli, eri quello con più imparzialità e distacco, adesso non riesci a separarti dai tuoi… amici… se così posso chiamarli…

“… mio signore… io non sono coinvolto nelle loro vite… io continuo ad agire con imparzialità e…

… facendo scorrere indietro il tempo per due volte di fila in dieci anni? Riportando in vita un mortale senza chiedere il permesso a Re Yammer o a me? Andando a mangiare sempre sullo stesso pianeta, di nascosto, accompagnato dal tuo Hakai-Shin? E questa storia di Simon Kog… tu hai preso a cuore la sorte del tuo universo, non è così?

Sì, ma non significa che io sia meno severo con chi disdice alle leggi di Zeno-Sam…

Con un cenno della mano, il Gran Sacerdote mi ordinò di non parlare più. Non sembrava, tuttavia, arrabbiato o altro.

Devono proprio essere speciali, questi mortali del settimo universo, per averti spinto a compiere queste decisioni…

Dopo avermi dato una semplice pacca sulla schiena, mio padre mi fece alzare e mi indicò l’uscita dalla stanza del trono.

Il tuo amico ha terminato la sua riunione. Sarà meglio che io vi riporti indietro… a proposito! Dove hai lasciato il tuo bastone? Sai bene che è pericoloso lasciarlo incustodito!

Ehm… ecco… io… la verità… e che… accidenti!

Per tutta risposta, invece, mio padre iniziò a ridere di gusto, divertito dalla mia reazione balbettante. Sembrava sempre più contento, senza che ne comprendessi il motivo.

Sono sempre più curioso di conoscere gli abitanti del tuo universo, figlio mio…” mi disse, senza peli sulla lingua, mentre varcò l’uscio della porta.

Io lo seguii, leggermente frastornato dal suo strambo comportamento, e abbandonammo la sala del trono.

***

[Akaruku Genki Ni – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Cinque minuti dopo, raggiungemmo Simon e gli altri mortali del sesto universo, i quali stavano tranquillamente parlando del più e del meno.

Sorrisi, tra me e me…

… avevo l’enorme sospetto che le trattative fossero andate più che bene!

E’ ora di andare!” lo avvisai io, con grande fretta “Devi andare a un appuntamento con quella tua amica, giusto?

Ma che caz… MA TU PASSI TUTTO IL TUO TEMPO A SPIARMI?!” mi rimproverò Simon, visibilmente imbarazzato, suscitando l’ilarità di tutti noi.

Ho l’enorme sospetto che sia davvero così, mio caro Simon…” gli rispose tuttavia il Gran Sacerdote, guardandomi di sottecchi.

Anche io, a quel punto, mi vergognai un po’, ma per fortuna nessuno di loro provò ad insistere con me.

Whis, posso farti una richiesta?

Certo, Simon… dimmi pure!

Ecco…” mi disse con imbarazzo il giovane poliziotto, indicando Toshinori “… potresti curarlo come hai fatto con me?

Oh no! Non davanti a mio padre!

Ecco… il fatto è che…

Lo farò io!” mi prese in contropiede, tuttavia, il Gran Sacerdote, poggiando una mano sulla ferita del famoso eroe.

[Watashi Ga Kita – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

In meno di quindici secondi, l’aspetto dell’uomo cominciò a mutare. Il suo corpo riprese la sua effettiva tonicità, le ferite al costato si rinsaldarono e le forze tornarono in lui. Certo, non possedeva più One For All, ma stava senz’altro meglio di prima, ora!

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! VA TUTTO BENE… NON DOVETE PIU’ PREOCCUPARVI ORA… E SAPETE PERCHE’? PERCHE’ CI SONO QUI IO… ALL MIGHT!

All Might è tornato in forze! Urrà! WOOF! WOOF!

Urrà per il nostro eroe!

Ovviamente, anche i suoi amici festeggiarono assieme a lui, gai ed entusiasti della buona novella. Improvvisamente, però, dagli occhi dell’ex-eroe numero uno iniziarono a scivolare molte lacrime, spingendo tutti a preoccuparsi per lui.

Toshinori… va tutto bene?

Sono… sono troppo felice… sniff… ho tenuto questa ferita atroce per anni senza poter far nulla… sniff… mi avevano detto che le mie aspettative di vita si fossero azzerate… sniff… ed ora non mi sembra vero di essere guarito…

Poi l’enorme uomo si voltò confuso verso Simon, chiedendogli “Simon… sniff… perché lo hai fatto? Non avresti… sniff… non avresti dovuto…

Ma l’ho fatto… so cosa si prova a vivere per anni con ferite così profonde, e oggi mi hai dimostrato di non meritartele!” esclamò tuttavia il giovane, alzando la sua camicia e mostrandogli la sua vecchia cicatrice “Consideralo come un ringraziamento per la fiducia che mi avete concesso!

Io… io… BUAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!

ALL MIGHT… BUUUUUUUAAAAAAAAAAHHHHHHHH!

BUUUUUUAAAAAAHHHHHHHHH… WO-WO-WOOF… BUUUUUUAAAAAHHHHHHHH!

Fu molto toccante vedere quell’uomo esprimere tutta la sua gratitudine a Simon e a noi angeli, coi suoi amici altrettanto gioiosi.

I mortali del sesto e del settimo universo stanno facendo amicizia molto facilmente…” affermò mio padre, con un sorrisetto soddisfatto “… sono curioso di sapere se anche Champa-Sama e Beerus-Sama saranno altrettanto ragionevoli…

Ecco… con una sola frase, il mio morale era di nuovo sceso a terra…

… dovevo ancora avvertire Beerus… ed io sapevo perfettamente come l’avrebbe presa…

… molto…

… molto male!

***

NOTE D’AUTORE

Ebbene sì, l’anime/manga che voglio aggiungere al crossover ufficialmente è Boku No Hero Academia! Ben presto entreranno in scena gran parte dei personaggi che tutti conoscete, per una breve saga riguardante una missione di salvataggio, ma non voglio spoilerarvi nulla!

In quanto a tutti gli altri particolari... sono talmente tanti che faccio fatica a separarli tutti insieme e parlarvene singolarmente.

Uno di questi, tuttavia, voglio che ne teniate molto conto per due semplici particolari, e riguarda la storia di Zero e Lilith.

Capirete molto presto quanto sia importante nel proseguo non solo del romanzo, ma dell’intera serie! Il discorso tra Whis ed il Sommo Sacerdote ne è la palese dimostrazione. Simon è davvero la reincarnazione di Zero? Oppure è solo una coincidenza? Lo si scoprirà in seguito.

Il secondo particolare, invece, riguarda il prossimo capitolo. Ho intenzione, infatti, di proporvi un nuovo enigma, il più complicato di tutti. Ho tratto spunto da un libro che mi piace tanto, e sarà molto difficile risolverlo! Vedrete!

E’ tutto! Quello di sotto è il disegno dedicato alla storia del capitolo, e riguarda la piccola Helena/Selena, figlia di C-17 ed Ajyna, con genitori biologici Gin e Shiho.

Vi dò appuntamento al 3 di Settembre, come già vi ho annunciato, per il 17° capitolo di GOLD...

KAIRI – AUTORE! AUTORE! E’ UN EMERGENZA!

AUTORE – Kairi! Che succede!?

GABOR – Abbiamo trovato Ginyu!

AUTORE – Perfetto! Adesso gli do’ una bella lez...

JUNION – C’è un problema... quello non è Ginyu!

AUTORE – EEEEEEEHHHHHHHH?! COME E’ POSSIBILE?!

KAIRI – I guardiani dell’Inferno ci hanno rivelato che due individui sono venuti in visita alla cella di Ginyu!

GABOR – Uno di questi era un Demone, confinato nel Regno Celeste... mentre l’altra era Sonoko Suzuki!

AUTORE – Oh no! Ma allora... lui ha scambiato i corpi con uno di loro! Dove si trova la vittima!

JUNION – E’ lì... sta frignando come una femminuccia!

VITTIMA – BUUUUUAAAAAAHHHHH! AUTORE! IO NON SONO GINYU! L’HANNO INCASTRATA! IO SONO... BUUUUUUAAAAAAAAHHHHHHH!

***

GINYU – Troppo tardi, mio caro autore... ora mi divertirò con le anime di tutti i tuoi cari amici!

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 - La creatrice di X-X-I ***


Salve a tutti!

In questo momento, sto tornando alla massima velocità dal commissario Megure e dagli altri! Quel bastardo di Ginyu ci ha preso in giro! E’ ancora in libertà!

Spero abbiate passato delle buone vacanze e non attendo un secondo altro di più!

Ecco a voi il nuovo capitolo di GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR!



GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR


La creatrice di X-X-I!


Venerdì 28 Luglio 2018

AI

[Soundtrack 20 – DRAGON BALL GT]

Piccolo, come promesso, venne a farmi visita. Dopo aver spiegato al dottor Agasa chi fosse quell’alieno così alto e minaccioso (per poco non svenne a causa dello shock), io ed il mio sen-sei andammo a sederci sul divano, davanti al quale erano già pronti una bottiglia di acqua fresca, un bicchiere ed una tazzina di caffè, poggiati su un tavolino.

Fu in quell’occasione che io gli raccontai di tutte le novità su questa fantomatica Clarice e sull’Hard-Disk donatomi dalla stessa.

Perciò, tu e Shinichi potrete tornare adulti da un momento all’altro” comprese il namecciano, prima di cogliermi alla sprovvista con la sua affermazione “Sempre che vogliate ricrescere...

Che intende, Piccolo-Sama?

Ovviamente questo discorso vale principalmente per te, Ai. Sei sicura di voler tornare adulta? I MIB ti stanno ancora dando la caccia, e potrebbero scoprire la verità su Helena...

Già... in effetti ci sto ancora pensando...

Era la verità. In quei mesi avevo sognato di ritornare adulta per poi andare a cercare Selena in Albania. La successione degli eventi, tuttavia, aveva cambiato e non poco i miei piani. Avevo scoperto, grazie ad alcune mie ricerche, che l’amica di Akemi altri non era che la moglie di C-17, fratello di C-18. La sicurezza di Selena, perciò, non era in discussione, e non ritenevo saggio strappare mia figlia dalle mani di quelli che Selena aveva sempre creduto fossero i suoi genitori. Piccolo, inoltre, aveva notato giustamente che il Gruppo Karasuma era sempre in agguato e che non andava sottovalutato.

Lasciar morire per sempre Shiho Miyano poteva sembrare un gesto da codarda, ma tornare adulta equivaleva ad essere per sempre marchiata come la scienziata pazza dei MIB.

Proprio come quel malato di Beer...

... Dio...

... se c’era qualcuno che io, tra tutti quei membri, detestavo più del padre di Selena, quello era proprio Beer. Per fortuna Gin lo uccise poco prima che io fuggissi dall’Organizzazione, freddandolo con uno sparo.

Una delle due azioni che io non avrei rinfacciato a quell’assassino...

... l’altra era quella di avermi donato un pezzo così importante della mia vita, come Selena, a prescindere dai metodi.

Chissà quando l’avrei rivista.

Nel frattempo, Conan aveva citofonato alla nostra porta, ed il dottor Agasa era andato ad accoglierlo. A giudicare dallo sguardo eccitato dei due, compresi avessero intenzione di passare il pomeriggio ai videogiochi.

Uomini...

E di Clarice? Cosa hai scoperto su di lei?

Molte informazioni mi erano note già ai tempi in cui entrai a far parte dell’organizzazione” ammisi con soddisfazione, bevendo la mia tazza di caffè “Era la figlia del generale Red, capo indiscusso del Fiocco Rosso. Venne trasferita nel reparto scientifico, a prendere ordini dal temutissimo Dr. Gelo. Entrambi erano delle menti brillanti, ma non so se ebbero una relazione sentimentale...

... in effetti, conosciamo pochissimo sulla vera vita del Dr. Gelo, nonostante fossimo nemici” dichiarò Piccolo, leggermente confuso “Nemmeno il precedente Supremo fu in grado di controllarlo dal palazzo. Sappiamo soltanto che era sposato con una donna e che ebbe un figlio, di nome Glacial, morto alla nascita

Sì... sono le stesse informazioni che mi rivelò Beer, all’epoca” confermai io, continuando a bere il mio caffè amaro senza zucchero “Ciò che nessuno sa, invece, è che il Gruppo Karasuma ed il Red Ribbon siano legati dalle stesse origini. Il primo, all’inizio, faceva parte del ramo di protezione per il reparto scentifico del secondo. Successivamente, quando si vennero a scoprire le reali ed orrende intenzioni del Dr. Gelo, i MIB si separarono dal Fiocco Rosso, diventando ciò che è adesso

E tu sai quali fossero i suoi malefici piani, Ai?

All’inizio no. Nessuno seppe la verità, e credo che anche oggi la maggior parte dei suoi membri ignori la verità. Io, invece, posso solo trarre delle ipotesi, ma con tutta probabilità si trattava del progetto Cyborg, quello che ha portato alla nascita di C-17, C-18... o di Cell!

In effetti non me ne sorprenderei... il Gruppo Karasuma potrà anche essere pericoloso, ma non punta a sterminare la vita sulla Terra come fecero tempo fa gli androidi

Una domanda cominciò, improvvisamente a sorgere nella mia testa.

Piccolo-Sama... lei sa qualcosa in più, rispetto a me, riguardo il progetto Cyborg?

Più o meno” ammise lui, raccontandomi “Le intenzioni del Dr. Gelo erano di costruire un esercito di androidi, cyborg e macchine che permettessero al Red Ribbon di prendere il controllo dell’intero pianeta. Puntavano a sterminare tutte le popolazioni esistenti, sostituendo la razza umana con quella dei cyborg e creando, in questo modo, la razza perfetta. D’altronde, il Red Ribbon è sorto dalle ceneri del Nazismo, e si riconoscono moltissime somiglianze tra i due eserciti

Che orrore... erano dei mostri...

... e tra tutti, il Dr. Gelo era il più ossessionato da tale obiettivo, al punto da essere temuto perfino dai suoi stessi collaboratori e generali. Se le armi furono facili da costruire, per gli androidi ed i cyborg si rivelò una grandissima fatica. Tu conosci la differenza tra i due, non è così?

Certo che la sapevo. Un androide era un robot costruito con parti completamente meccaniche, e non vi era traccia di elementi biologici in esso. Un cyborg, invece, era un robot costruito su base umana. Anche tra questi ultimi vi erano delle differenze; se il cervello ed il cuore biologico erano ancora presenti nel suo corpo, il cyborg veniva considerato un essere umano.

Devi sapere che, in tutto, il Dr. Gelo costruì venti robot fra androidi e cyborg, incluso lui stesso ed escludendo Cell, il quale è stato creato dal nulla per mezzo della bio-nano-tecnologia e della genetica. Gran parte di essi, tuttavia, furono dei completi fiaschi ed il Supremo stesso, una volta che il Dr. Gelo morì, si occupò di gran parte di loro. Molti di questi, tuttavia, non furono uccisi...

Un momento! IL DR. GELO ERA UN CYBORG LUI STESSO?!

Piccolo, sorpreso, mi guardò con aria dubbiosa prima di ammettere.

Sì, Ai... pensavo tu lo sapessi! Il suo numero era il 20

Affatto! Come diavolo avrebbe fatto a trasformarsi in un Cyborg da solo?! Qualcuno deve averlo operato!

E tu pensi che...

... possa essere stata questa Clarice? Molto probabile!” confermai io, dichiarando anche “Non solo! Ho trovato strano il fatto che il suo androide si chiamasse C-22! Se il Dottor Gelo era il cyborg numero 20... il ventunesimo chi era? Pensando al Red Ribbon o al Gruppo Karasuma... mi sorprendo se questo non sia già diventato uno dei criminali più pericolosi del pianet...

[Soundtrack 62 – DETECTIVE CONAN]

Mi bloccai di getto quando mi resi conto che Conan, subito dopo essere entrato, scappò fuori dalla nostra casa, davanti allo sguardo sconcertato del mio padre adottivo.

Non dirmelo... avete ascoltato i nostri discorsi

Il cenno di assenso del dottore confermò le mie ipotesi.

Poco male. Se non altro, probabilmente avevo aiutato Conan con una deduzione. L’unica mia speranza era che nessuno si facesse male.

***

SIMON

[Colonna Sonora – SQUADRA ANTIMAFIA]

Era passato diverso tempo dal giorno in cui avevo parlato con All Might e i due poliziotti del sesto universo. Lo stesso giorno, più precisamente la sera, avevo indetto un’assemblea straordinaria della Sezione Anti-mafia, nel nostro covo, con l’ispettrice Sato ed il vice-ispettore Takagi presenti, raccontando loro tutte le nuove novità e mostrando loro le registrazioni che avevo fatto. La stessa sera, io iniziai a fare un riepilogo su tutto ciò che avevamo scoperto.

A Tokyo vi erano più società criminali di stampo mafioso, e dal primo agosto se ne sarebbero aggiunte altre. Noi puntavamo a sradicarne almeno quattro.

I più pericolosi, inutile discuterne, erano i Deadly Sins. La storia di Lilith mi aveva sicuramente rattristito, ma non potevo provare pietà per una Dea intenzionata ad uccidere chiunque avesse tentato di fermare la sua ricerca. Provavo pietà per la reincarnazione di Zero, e ringraziai il cielo di non avere un’anima nascosta all’interno del mio corpo.

Assieme a lei vi stavano altri sette membri certi, di cui ora conoscevamo tutti i nomi ma non il loro effettivo aspetto, a parte Sloth e quella ragazzina dai capelli argentati descrittaci da Tomura. Gli altri si chiamavano Envy, Gluttony, Greed, Lust, Pride e Wrath. Era facile ipotizzarli, dato che si trattava dei nomi in inglese dei sette peccati capitali elencati nella religione cattolica. Ciò che ci restava da capire era il legame tra loro e l’ex-commissario Matsumoto. Il sospetto maggiore, tuttavia, era che l’uomo fosse una semplice pedina di Lilith e che venisse manipolato per permettere agli altri membri di celarsi agli occhi di tutti.

Un nemico che si sarebbe potuto aggiungere, purtroppo per noi, poteva essere l’esercito dell’imperatore Freezer. Durante una delle mie visite al laboratorio segreto, Clarice mi aveva rivelato che il mio cellulare aveva subito un attacco informatico da parte di una traccia aliena, completamente sconosciuta ai suoi computer. Per fortuna, mi aveva tranquillizzato subito, Rosalia e Adolf erano riusciti in qualche modo a respingerla, ma questo non mi fece affatto sentire più sicuro. Ero convinto che, presto o tardi, avremmo avuto a che fare con quel dittatore assassino e l’idea non mi attraeva affatto.

La più numerosa e complicata da affrontare, tra le nostre minacce, era sicuramente la Yakuza, quella con la quale la Centrale di Polizia di Tokyo aveva aperto una guerra ormai inarrestabile. Nel giro di un anno, avevamo scoperto, l’intera mafia di origine giapponese si era suddivisa in dieci Macro-Clan, di cui solo pochi membri avevano la forza necessaria a darci problemi. La difficoltà maggiore stava nel non possedere una lista completa di ogni membro di ciascun clan. I loro dati, infatti, venivano giornalmente nascosti da Samantha Edwards, la miglior Hacker al mondo e giornalista sotto falso nome di Sasha Orton, la quale era sempre accompagnata dai nove membri più forti della Yakuza, gli unici di cui conoscevamo il vero nome. Per cancellare la minaccia di Samantha, avevamo deciso di assoldare altri due hacker molto noti nel mondo del crimine, ovvero Rosalia Mares ed Adolf Weber, i quali erano andati a vivere nel laboratorio segreto di Clarice Red ed erano sempre controllati da alcuni dei miei uomini.

Per il momento, tuttavia, nessuno dei due era riuscito a fare molto, ma ero sicuro che, presto o tardi, entrambi avrebbero trovato un modo per abbattere le difese del sistema informatico eretto dalla loro collega. Se di Adolf mi fidavo ciecamente, conoscendolo da molti anni, lo stesso non potevo dire di Rosalia la quale, ero più che certo, avrebbe provato a farla franca fuggendo assieme a suo figlio.

L’ultimo ostacolo che ci si stava parando davanti era quello del Gruppo Karasuma, più noto come MIB, od Organizzazione degli Uomini in Nero. Il fatto che si fossero uniti all’Unione dei Villain, che avessero collaborato con un personaggio sinistro quale Hit ma, soprattutto, il coinvolgimento di Cell, li aveva resi più minacciosi di prima.

Il loro legame con il Red Ribbon, purtroppo per me, venne immediatamente accertato quando ebbi la conferma a ciò che avevo dedotto durante l’incontro al palazzo di Zeno-Sama. Non tutti sapevano, infatti, che il Red Ribbon possedesse una sezione completamente segreta che si occupava di spionaggio, assassini, contrabbando di armi e droga… ma soprattutto ricerche scientifiche con cavie umane. Il nome di questa sezione era Black Ribbon.

Tuttavia, la prova la trovammo solo una settimana dopo, quando io, C-17 e C-18 raggiungemmo le campagne di Lecce per cercare il tanto famigerato laboratorio segreto del Dr. Gelo.

[Mani sulla Città – SQUADRA ANTIMAFIA]

La ricerca fu un successo. Trovammo la botola nei pressi del vecchio Parco di Rauccio, grazie ad un metal-detector che io avevo acquistato a poco prezzo su Amazon. Al suo interno, trovammo moltissimi progetti segreti, pezzi di ricambio per molti cyborg ma, soprattutto, un libro scritto a mano, con un linguaggio a me sconosciuto. Sembrava decisamente antico…

… no… dava l’aria di essere totalmente inventato!

La sorpresa più grande, tuttavia, la trovammo all’interno di una piccola cassaforte, mai notata da C-17 durante il suo primo sopralluogo…

… al suo interno, infatti, avevamo trovato ventidue cd-rom, numerati in ordine crescente, più il diario segreto di quel famigerato scienziato, scritto in linguaggio binario... ma non solo…

… trovammo anche un elenco di tutti i suoi laboratori segreti!

Ve ne erano almeno una ventina, nascosti in tutto il mondo!

Alla fine, decisi di recuperare tutto il contenuto di quel nascondiglio e di portarlo immediatamente alla base segreta dei nostri cyborg, ai quali detti l’ordine di cercare i restanti laboratori, informandomi se ne avessero trovato uno.

La ricerca iniziò tre giorni fa. Ciascuno di loro, infatti, aveva trovato le locazioni di tutti i laboratori, ed in poco tempo recuperarono tutto ciò che c’era da sgraffignare da quegli scaffali, portandoseli nel loro covo.

Era pomeriggio inoltrato quando mi chiamarono per dirmi che avevano concluso la ricerca ed il trasloco delle cianfrusaglie. Decisi perciò di salutare tutti i miei colleghi, dato che quello era l’ultimo giorno prima dell’inizio del mio permesso speciale, e di tele-trasportarmi prima a casa mia, recuperando il mio computer portatile, e poi direttamente nel nostro covo entrandovi dentro dopo aver suonato il citofono ed essere stato accolto da Bulma.

[Colonna Sonora – SQUADRA ANTIMAFIA]

Sei arrivato! Che sollievo! Avevamo davvero bisogno di una mano…

Ed io non avevo altro da fare…” accettai io, varcando l’ingresso della casa dei cyborg.

Tutti e sette si trovavano immersi negli abbecedari trovati nel laboratorio del dottor Gelo, cercando di trovare un qualsiasi indizio.

Ciao, Simon!” mi salutarono allegramente James, Akemi e Bikini, venendo subito ad abbracciarmi calorosamente.

Come butta?” mi chiese scherzosamente Victoria, battendo il pugno con il mio.

Finalmente qualcuno che possa darci una mano…” affermò soddisfatto Edward, la cui posizione mi ricordò, nuovamente, quella di L nel manga di Death Note.

Buonasera, padrone” mi salutò educatamente Juzo con un sorriso sincero “Finalmente potrà iniziare il suo allenamento, non è così?

A chi lo dici…” confermai io, avvicinandomi a C-16 e chiedendogli “… c’è qualche libro o diario che non avete ancora analizzato?

Sì… i primi” mi rispose l’androide più anziano, indicandomi un posto attorno al tavolo dove erano seduti, davanti al quale vi stavano appoggiati i due libri ritrovati davanti al primo laboratorio, oltre ai ventidue cd “Abbiamo preferito lasciarli a te, dato che ci sono sembrati subito strani…

Strani?” domandai io, incuriosito.

Strano che non se ne sia accorto lei, signore…” mi rispose Juzo, confuso, prima di rivelarmi … su questi oggetti vi sono centinaia di migliaia di particelle di sporco e polvere. Quei due oggetti, tuttavia, sembrano comprati da una libreria solo pochi giorni fa…

In effetti è così…” mi trovai costretto ad ammettere, dichiarando però “… non me ne sono reso conto perché ho pensato prima a trovare delle tracce di DNA sopra gli scaffali… ma era passato troppo tempo e non vi era nulla di interessante…

Decisi di intraprendere subito la mia indagine su quegli oggetti.

Il diario era scritto, con mia grandissima sorpresa, in codice binario. La capacità del Dr. Gelo di scrivere un diario completamente a mano solo per mezzo di un linguaggio così semplice era da ammirare.

Mi ero portato, per comodità, il mio pc portatile da casa, per non dare problemi agli altri. Mi andai a sedere al mio posto, cacciai il computer dalla borsa e lo accesi, dopodiché mi accinsi subito a trovare un sito che potesse tradurmi il linguaggio binario.

Bingo!

[See What I’ve Become – BEST OST IN THE WORLD]

Mi accinsi a ricopiare il primo paragrafo del diario del Dr. Gelo, il quale possedeva il seguente codice.

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Premetti il tasto ‘Traduci’. Trovai immediatamente le conferme che mi servivano.

Quindi ci avevamo davvero visto giusto!

Immediatamente mi accinsi a controllare il numero delle pagine scritte e presenti su quel diario. Erano meno di una decina, ma il diario era grande quanto una mano, pertanto non ci avrei messo nulla a ricopiare il tutto. Iniziai lentamente a trascrivere ogni linea di codice presente su di esso.

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[Nobody Wants to be Alone – BEST OST IN THE WORLD]

Sgranai gli occhi quando lessi la traduzione di quelle parole. Quindi Clarice ed il Dr. Gelo non avevano un rapporto così complicato come mi aveva raccontato C-22.

E poi… il Dr. Gelo era…

Continuai a digitare il codice, insaziabile di risposte.

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Finita la trascrizione e la traduzione, mi accinsi a salvare il risultato su un file di testo e mi rivolsi immediatamente agli altri presenti in quella stanza, ovvero i cyborg e Bulma.

Ho terminato di analizzare il mio primo indizio

Hai trovato qualcosa?” mi domandò C-16, con curiosità.

Direi proprio di sì…” affermai con tranquillità, mostrando il piccolo quadernetto scritto in codice binario “Avevamo ragione. Questo è il diario del dottor Gelo, e vi ho trovato molte informazioni interessanti. Come avevamo supposto, il Black Ribbon altro non è che il nuovo Gruppo Karasuma! Il dottor Gelo ed il boss dei MIB erano in aperto contatto. Inoltre Tao-Pai-Pai sembra proprio facesse parte degli Uomini in Nero, a giudicare dal modo in cui lo scienziato ne parla. Un’altra importante informazione riguarda il rapporto personale tra il Dr. Gelo e Clarice Red. Lei non ci ha detto tutto…

Davvero?!” esclamò allarmata Akemi, ma io la tranquillizzai subito.

Ci parlerò io, non credo sia allarmante come sembra. Un’altra scoperta è stata il suo passato prima di entrare nel Red Ribbon… questo viscido era un grande amante della razza ariana!

Non me ne sorprendo, a dire il vero…” ammise Bulma, con disgusto, prima di ricevere un’altra scioccante notizia.

Non c’è solo questo… qui c’è anche descritto parte del passato di C-17 e C-18, o meglio… un piccolissimo riassunto di quando sono morti da umani!

COS…!? Fammi vedere subito!

La scienziata si alzò dal suo posto e si mise a leggere il testo tradotto dal diario del Dr. Gelo. Quando arrivò alla parte incriminata, sgranò gli occhi sconvolta e per poco non scoppiò a piangere.

Oh no… non credo che a loro due piacerà sapere tutto questo!

Credo proprio di no…” confermai io, recuperando i ventidue cd numerati “Io voglio analizzare questi, ora che conosco la password per entrare nel loro software

D’accordo! Allora io mi occupo di questo!” esclamò lei, recuperando il secondo libro, quello più difficile da tradurre “Le lettere mi ricordano moltissimo la scrittura namecciana che ho imparato anni fa… strano che vi fosse un oggetto del genere nel laboratorio!

Afferrandolo per porgerglielo, tuttavia, mi resi conto di una grandissima stranezza…

Sai, invece, Bulma? Ho come l’impressione che questo libro non sia namecciano!

EH?! DICI SUL SERIO?

Eh già… sai cosa c’è? Penserò io a questo!” affermai con certezza, lasciandole il computer ed i cd-rom “Ho l’impressione di aver già visto questo libro da qualche parte… devo solo trovare la conferma alle mie teorie!

Solo dopo che Bulma raggiunse nuovamente la sua postazione, io ripresi ad analizzare il libro, cercando una pagina in particolare di quel manuale.

Dov’era… possibile che mi fossi sbagliato… no! Eccola!

[Sadness and Sorrow – TAYLOR DAVIS]

Come pensavo… questo libro era di mia madre!

Tutti quanti interruppero istantaneamente ciò che stavano facendo, voltandosi basiti verso di me.

COOOOOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAAA?!

Simon! Sei certo di ciò che stai dicendo?!” mi chiese Bulma, letteralmente sconvolta dalla mia rivelazione.

Sì… guardate qui…” confermai io, con nostalgia, mostrando la pagina del libro che stavo cercando.

Sul fondo della pagina, scritto con un pennarello giallo ed uno rosso, vi stava una scritta da bambino in italiano, il cui significato era ‘ Ti voglio bene, mamma! ’.

Me lo ricordo perfettamente perché mia madre lo leggeva quasi sempre, scrivendoci sopra. Vi sono scritte delle favole, o almeno questo credevo…” rivelai loro, fissando nostalgico quel manuale “Chissà da quanto tempo si trovava lì… pensavo fosse finito distrutto a causa di… fa niente…

Per quale motivo crede che quel libro si trovasse dentro al laboratorio del Dr. Gelo?” mi chiese Juzo, confuso “Lei non faceva parte del Red Ribbon…

Ma Clarice, la sua migliore amica, sì!” affermò invece Victoria, con enorme sospetto “Ho l’enorme sospetto che questi oggetti non si trovassero dentro il laboratorio di Lecce… ma che ci siano stati infilati solo dopo il primo arrivo di C-17!

[Trickster Imps – BEST OST IN THE WORLD]

… e sospetti che sia stata la stessa Clarice a lasciarceli, magari aiutata da C-22” esclamò Edward, riflettendoci su “Ora che mi ci fai pensare, c’è un’altra stranezza in questi indizi…

Che intendi, Edward?” gli chiese Akemi, preoccupata.

I cd-rom, non è vero?” intuì Bulma, contando i dischi tra le sue mani “Il Dr. Gelo, nel suo diario, parla di venti dischi… perché qui ce ne sono ventidue?

Ricordi ciò che ci ha detto Crilin riguardo al sospetto di C-18?” le feci notare però io “Secondo la sua ipotesi, oltre ai primi venti cyborg, il Dr. Gelo ne avrebbe dovuti costruire altri due. Invece, ora abbiamo scoperto la verità… C-22 è stato costruito da Clarice e dai miei genitori… e Clarice, C-16, è stata la tua prima creatrice, non il Dr. Gelo!

La reazione di C-16? Totale indifferenza…

La reazione di tutti gli altri cyborg? Shock totale!

EEEEEEEHHHHHH?! Tu sei stato costruito da Clarice?!

Non ho alcun ricordo di questo…” affermò tuttavia C-16, ipotizzando tuttavia “… probabilmente, la mia vecchia memoria potrebbe essere stata sostituita dal Dr. Gelo per farmi credere fosse stato lui a crearmi

… e questo spiegherebbe perché sei caratterialmente simile a C-22. Voi due eravate modelli identici, prima che Bulma ti facesse tornare in vita con questo nuovo corpo” confermò Juzo, arrivando per primo al pensiero che avevano tutti.

Non solo… ora sappiamo che anche Clarice stessa ha creato cyborg numero 20, dalla base di un morente Dr. Gelo. Solo dopo aver fatto ciò, lei se ne è andata, lasciando definitivamente il Red Ribbon come ci aveva narrato quel giorno. Per di più, se questi cd ci confermeranno il loro contenuto, avremo un’altra scioccante rivelazione… Bulma! Prova ad aprire il cd-rom numero 18!

La scienziata annuì, inserendo il cd dentro il mio computer, aspettando che si caricasse. Si aprì un software sul mio schermo, prima che una finestra con un riquadro vuoto ci chiedesse la password.

Perfetto!” esclamò la scienziata dopo averla scritta, aspettando che il software si aprisse definitivamente.

Ciò che si aprì fu l’ennesima conferma a tutti i miei dubbi.

Ma questo… questo è un modello tridimensionale di C-18! Vi sono rappresentate tutte le sue parti meccaniche… oddio! Ce ne sono addirittura il triplo, oggetti ancora non completati! Il Dr. Gelo aveva intenzione di trasformarla in carne da macello… disgustoso!

Perché il modello è senza vestiti?” domandò James innocentemente, beccandosi però un cazzotto sulla fronte da parte di Victoria.

SMETTILA DI FISSARLE LE TETTE, MANIACO! E VOI TOGLIETE GLI OCCHI DA QUELLO SCHERMO!” affermò la cyborg platinata, indicando tutti i maschi, compreso me.

Il computer sarebbe mio…” stavo per ribattere io, prima che Akemi mi coprisse gli occhi, imbarazzata.

PADRONE! NON LA GUARDI! E’ MALEDUCATO PER UN UOMO OSSERVARE IL CORPO NUDO DI UNA DONNA SENZA IL SUO PERMESSO!

Alla fine tutti noi uomini fummo costretti ad arrenderci e ad allontanarci da quel computer, con solo le donne a controllare il contenuto di quel programma. Nel mentre, Victoria continuava a lanciare occhiatacce verso di noi, in particolare James, il quale decise saggiamente di non provocarla.

[Dark Horror Trap – BEST OST IN THE WORLD]

Sì… è proprio ciò che abbiamo ipotizzato” concluse infine Bulma, chiudendo definitivamente il programma “In questi cd vi stanno tutti i dati di costruzione dei cyborg del dr. Gelo. E’ incredibile… ciascuno di loro possiede delle parti meccaniche studiate per il corpo a cui verranno installate. Per quanto mi faccia ribrezzo ammetterlo, quel pazzo era un vero genio…

Se avesse usato la sua intelligenza per altri scopi, nessuno lo ricorderebbe come un malato di mente…” esclamai io, recuperando due cd in particolare “… quindi conosciamo potenzialmente tutti i dati sui cyborg dal numero 1 al numero 20, ma nulla sui numeri 21 e 22. La mia ipotesi è che questi ultimi due cyborg siano stati costruiti da Clarice, perciò sarebbe saggio andare a parlare con lei, adesso!

Ottimo!” acconsentì Bulma, assieme a tutti gli altri cyborg “E per il libro di tua madre?

Cercherò di decifrarlo! Se ci è riuscita lei, ci riuscirò io!” affermai io, recuperando il libro dal tavolo ed infilandomelo nella mia borsa.

Qualcosa, però, scivolò per terra cadendo dalle pagine del libro. Prontamente lo raccolsi.

Era un foglio a quadretti, scritto con lo stesso codice cifrato.

E questo da dove salta fuori?” esclamò Bulma, osservandone il contenuto “E’ scritto nello stesso linguaggio del libro…

“… e questa è la calligrafia di mia madre, ne sono più che certo!” affermai io, infilando nuovamente il foglietto dentro il libro “Cercherò di studiarlo a casa… ora dobbiamo pensare a Clarice e a questi C-21 e…”

Improvvisamente il cellulare di Bulma squillò nella sua tasca. La scienziata si affrettò a leggere il messaggio che le era arrivato.

Ragazzi... potete aspettarmi un attimo? E’ urgente!

Il suo sguardo, mentre usciva dalla stanza, non mi promise nulla di buono. Era decisamente allarmata, più del solito, come se non volesse far sapere a nessuno il motivo del suo allontanamento.

Molto sospetto...

Padrone...? PADRONE!

Loro non mi avevano mai visto separare la mia anima dal corpo, perciò rimasero sconvolti quando videro il mio guscio afflosciarsi per terra senza vita. Più veloce che mai, attraversai le mura che ci separavano da Bulma e mi accinsi a studiare il contenuto del messaggio ricevuto da Bulma.

Era stato Shinichi a mandarlo...

... ed il suo contenuto mi fece ribollire il sangue.

Clarice… C-21…

21…

SIMON! FINALMENTE SI E’ RIPRESO... PERCHE’ STA SCAPPANDO?! DACCI UNA SPIEGAZIONE!

***

ROSALIA

[Merlin’s Study – BEST OST IN THE WORLD]

Era passata qualche settimana dal primo giorno in cui io ed Adolf venimmo assoldati dalla sezione Antimafia di Tokyo. I nostri tentativi di attaccare le difese informatiche di Samantha Edwards si erano rivelate inefficaci, rendendomi sempre più nervosa ed irascibile. Come se non bastasse, entrambi dovemmo occuparci del problema hacking sul cellulare di Hunter Warrior, riuscendo malamente a proteggerlo da quelle interferenze inter-galattiche.

Leonardino, fortunatamente, non era cambiato di una virgola. Era sempre allegro e giocherellone, e passava gran parte del tempo a divertirsi con Clarice e quell’androide. A volte, con mio grande disappunto, ai loro giochi si univano anche Domenico e Claudia, come se non fosse già umiliante dover vivere sottoterra, nascosti dal mondo, per non essere arrestata e per non perdere mio figlio ancora una volta.

In quei momenti, tuttavia, io cercavo di studiare anche il sistema informatico che permetteva di reggere le difese del laboratorio segreto di quella donna sulla sedia a rotelle. Con mia grande soddisfazione, mi resi conto, queste erano molto più fragili di quanto credessi, perciò decisi di modificare leggermente i loro codici mantenendo, tuttavia, nascoste le modifiche sia a Clarice che ad Adolf. Avere sempre una possibilità di fuga non guastava mai, no?

Durante le pause, invece, io mi misi a cercare il numero di Gustavo. Non ci misi molto a rintracciarlo, data la sua testa bacata, e gli mandai un semplice messaggio. Speravo solo che lui si sbrigasse a rispondermi.

Quel pomeriggio, tuttavia, dovemmo sorbirci anche l’ennesima visita di Simon Kog, come se non fossimo già abbastanza spiati.

Non eravamo noi due, tuttavia, i suoi obiettivi.

Ciao Leonardino!” salutò subito mio figlio, il quale aveva preso in simpatia anche lui.

Dovevo allontanarlo il prima possibile da quella gentaglia, prima che lo corrompessero!

Ciao, signor Simon!

Che cosa sei venuto a fare qui?” domandai subito io, visibilmente contrariata dalla sua presenza.

In realtà stavo cercando Clarice… sapete dove si trova?

Sono qui!” esclamò subito la donna, fuoriuscendo da uno dei tanti corridoi “Ero andata a prendere un bicchiere d’acqua per Leonardino! Ecco a te…

Grazie, zia Clarice!” accettò educatamente lui, bevendo e restituendo il bicchiere alla scienziata “Io ora vado ad esercitarmi in matematica con lo zio 22! Ciao, signor Simon!

Dopodiché Leonardino si inchinò frettolosamente davanti a tutti noi, venne a darmi un bacio sulla guancia e scappò di corsa in uno dei tanti corridoi, probabilmente dirigendosi verso la serra dove C-22 passava la maggior parte del tempo.

E’ davvero un amore…” ammise Clarice, con tristezza “Mi ricorda tantissimo mio figlio quando era piccolo… spero solo che tutta questa storia si concluda il prima possibile! Questa base non gli farà bene alla salute…

Sarà così, credimi…” affermò Simon con determinazione “… alla fine del torneo, tutta questa storia sarà conclusa definitivamente e Leonardino potrà tornare a respirare aria pulita!

Ah già… la fine del Torneo…” esclamai io falsamente colpita, ricordandomi delle dichiarazioni fatte da quel giovane di fronte alle telecamere “… a proposito… spero vivamente per te che noi due non verremo coinvolti nelle tue trame malefiche! Non ti sei scordato della promessa che ci hai fatto, dico bene?!

Allora ci pensi un po’ anche a me, Rosalia…” affermò Adolf, accennando un sorriso, prontamente cancellato dal mio successivo e sarcastico commento.

Vecchiaccio… guarda che parlavo di me e Leonardino!

State tranquilli entrambi… fin quando voi obbedirete ai miei ordini, noi non faremo saltare alcun accordo! Io sono un uomo di parola!

A qualcuno non sembra piacere questa tua decisione…” lo avvisai io, riferendomi a Domenico e Claudia.

Non succederà nulla fin quando glielo ordinerò io… non avete bisogno d’altro che di fidarvi di me!” insistette, per fortuna, Simon, voltandosi improvvisamente verso Clarice “Ora il mio problema maggiore sei tu, Clarice… vorrei parlare con te in un luogo privato, se non dispiace!

[How Beautiful it is – BEST OST IN THE WORLD]

Che ti succede, Hunter Warrior?” lo presi in giro io, sghignazzando contrariata “Hai paura che i tuoi segretini escano fuori dalle nostre bocche?

Rosalia… non credo sia necessario…” provò a fermarmi la scienziata, imbarazzata, ma Adolf venne sorprendentemente in mia difesa.

Se posso permettermi, miei signori… se volete coinvolgerci nelle vostre battaglie, vorremmo non essere tenuti all’oscuro di niente. Se non volete farlo per mancanza di fiducia nei nostri confronti per il nostro passato… vi pregherei di farlo per ciò che vi stiamo aiutando a svolgere!

Sia Simon che Clarice si guardarono intensamente negli occhi, lei con sottomissione e lui con minacciosità. A prendere una decisione, tuttavia, sarebbe stato soltanto il nostro superiore.

D’accordo… se vi interessano i pettegolezzi, siete liberi di ascoltare” acconsentì lui alla fine, andandosi a sedere su una postazione non molto distante dalle nostre, con Clarice a seguirlo con la sua sedia a rotelle.

Solo quando tutti si furono preparati ad ascoltare le parole di Simon, quest’ultimo decise di parlare.

Dall’ultima volta in cui sono venuto a farvi visita sono accadute molte cose. Io, C-17 e C-18 abbiamo trovato un vecchio laboratorio del Dr. Gelo, nei pressi della mia città natale, all’interno del quale abbiamo ritrovato numerosi oggetti appartenenti allo scienziato… inclusi questi!

Hunter Warrior poggiò sul tavolo diversi oggetti. Notai un quadernetto sgualcito grande quanto la mia mano, un libricino dalla copertina azzurra ed almeno una ventina di dischi.

Simon… questi cosa sono?

Non cambiare discorso” la interruppe però Simon, bruscamente, aprendo prima il quadernetto “Questo è un diario segreto di quel pazzoide, nel quale racconta tutta la sua vita. Qui c’è scritto che, un tempo, assieme al Red Ribbon vi stava un’altra sezione… capitanata dal capo dei MIB, ovvero Renya Karasuma! Perché non ci hai mai detto la verità?

Perché il Black Ribbon non ha gli stessi obiettivi del Gruppo Karasuma” specificò lei, affranta “Il primo agiva cercando di finanziare le ricerche scientifiche di Christopher. Il secondo, invece, non ha nulla a che vedere con il primo poiché solo due membri fanno parte di esso…

… ossia Karasuma e Rum” concluse il ragionamento Adolf.

Questo non ti giustifica, Clarice… altra domanda!” riprese però Simon, visibilmente contrariato e nervoso “Perché, da ciò che leggo su questo diario, sembra che tu ed il Dr. Gelo non siate stupratore e vittima… ma due amanti consenzienti?

Questa volta, Clarice rimase letteralmente senza parole.

No… non può averlo scritto per dav…

Invece è tutto qui!” insistette però lui, indicando freneticamente il quadernino “E’ scritto in codice binario, ma sì… li vedi questi cd? Per avervi accesso, è necessario digitare la password – THOMAS -! Non mi sembra che Christopher avesse un brutto ricordo di te… dato che sei stata tu stessa a trasformarlo in un cyborg! Non è forse così, Clarice Red? Chissà, poi, come è venuto a sapere il nome di tuo figlio!

La donna si mise una mano davanti alla bocca, scioccata e scoperta sul fatto.

Vedi questa troia da quattro soldi… alla fine non era innocente come ci aveva fatto credere.

Io… fui davvero stuprata da lui all’inizio. Mi ammanettò su quel tavolo operatorio, lo stesso sul quale si divertiva a dissezionare i suoi cadaveri, dopodiché… ricordo solo di aver provato un dolore così atroce da farmi urlare a squarciagola per diversi minuti… ricordo l’umiliazione che provavo quando si mise a giocare letteralmente con tutto il mio corpo. E poi… e poi…

… e poi ti sei arresa a lui…” compresi io, scuotendo il capo schifata.

… sì… capii che la mia unica speranza di sopravvivenza fosse non difendermi in alcun modo… abbandonare la mia libertà e diventare il suo giocattolo. Non vado fiera di ciò che ho fatto… uno o due anni dopo l’inizio di quella relazione orrenda, scoprii di essere incinta ma non ne parlai con lui. Christopher, davanti a quella notizia, Rosalia, dovresti capirmi bene dato che sei una madre… capisci cosa avrebbe fatto quel farabutto se lo avesse scoperto sin da subito

Per non mostrarle il mio voltastomaco, decisi di voltarmi dall’altra parte.

Noi non eravamo simili… io non mi ero fatta umiliare come una puttana prima di concepire Leonardino. Gustavo non era certamente il migliore tra gli uomini, o tra i padri, ma una cosa era certa…

… era un signore, in confronto a quello scienziato disgustoso!

… perciò l’hai davvero ricostruito tu?” le domandò Adolf, troppo comprensivo per i miei gusti.

Vecchio credulone…

E’ vero. Il giorno in cui mio padre venne a scoprire quello che mi fece quello scienziato e della mia gravidanza, andò di matto… pensava che io fossi sempre stata consenziente e che volessi prendere il suo posto. Il Generale Red fece uccidere il dr. Gelo, avvelenandolo con una boccetta di cianuro di potassio, e provò a fare lo stesso con me. Per fortuna, C-16 era attivo in quel periodo e mi salvò da morte certa. All’epoca sarei dovuta semplicemente fuggire via senza tornare in quel laboratorio… ma ormai nel mio cuore non riuscivo ad ammettere ancora che mi fossi innamorata perdutamente di quel folle megalomane, senza rendermene conto. Si trattava del padre di mio figlio e non potevo lasciarlo morire davanti ai miei occhi. Sapevo perfettamente come costruire un cyborg su base umana… e l’ho fatto… consapevole che non l’avrei mai più rivisto… consapevole di ciò che lui avrebbe fatto una volta risvegliatosi… io decisi di legare il suo corpo sullo stesso tavolo operatorio in cui lui mi aveva stuprato… afferrai il bisturi… ed iniziai a creare il mio primo, vero cyborg. Fu in quel modo che nacque C-20, il cyborg del Red Ribbon creato dallo stesso corpo del dottor Christopher Gelo, lo scienziato più brillante mai esistito…

“… e non fu l’unico, dico bene?

[The Sealed Kingdom – BEST OST IN THE WORLD]

Clarice si pietrificò sul posto, come se l’avessero minacciata di morte con una pistola. Lei incominciò ad indietreggiare lentamente con la sua sedia a rotelle, spingendo Simon ad alzarsi dalla sua postazione e ad avvicinarsi alla donna, visibilmente iracondo.

“… sai, ci ho messo un po’ a fare quest’ultima deduzione, e Shinichi l’ha capito solo da qualche ora, ma più che mai siamo convinti di averci azzeccato! Sai, ho creduto fin troppo presto al racconto di C-22. Questo fino a quando non ho trovato tutti questi oggetti. Tu hai la più pallida idea di chi possa averceli messi?

Io… io non credo di…

“Smettila di mentirmi, Clarice! Tu sai benissimo di cosa sto parlando!” la minacciò pericolosamente Simon, costringendola ad arretrare sempre di più.

Sia io che Adolf iniziammo a preoccuparci seriamente per la sorte di quella donna. Conoscevamo perfettamente ciò che accadeva quando Hunter Warrior perdeva il controllo del suo potere e, per quanto Clarice non fosse una santa, non avevamo intenzione di rivivere un omicidio di quel mostro senza pietà!

Ehi! Calmati, Simon!” si affrettò subito Adolf a mettersi tra lui e Clarice, seguito dalla sottoscritta che cacciò la pistola puntandola verso il guerriero cacciatore.

La reazione di Hunter Warrior? Per nulla felice…

Avete cinque secondi per levarvi dalle palle, prima che io annulli il mio accordo e spezzi le ossa di tutti e tre… in particolare le tue, scienziata da strapazzo!” esclamò lui, per niente intimorito dalla nostra presa di posizione “Farai meglio a dirmi la verità, Clarice… perché se scopro che me l’hai nascosta…

Merda… non stava funzionando per niente!

Dovevo trovare un modo per farlo ritornare in se… o quantomeno, un metodo che impedisse a lui di torcerle un capello prima di recuperare il suo auto-controllo.

Lui voleva delle verità da Clarice… e allora…

SE TI AZZARDI AD AVVICINARTI A LEI, GIURO CHE L’AMMAZZO!” gli urlai contro io, imprigionando la donna in una morsa e puntandole la pistola sulla tempia “TU ADESSO FAI PACE COL CERVELLO E TI FERMI! NON MI IMPORTA SE CERCHERAI DI UCCIDERMI… GUAI A TE SE METTERAI IN PERICOLO UNO DEI PRESENTI IN QUESTO LABORATORIO! MI HAI CAPITO BENE, GUERRIERO CACCIATORE!?

ROSALIA! GETTA LA PISTOLA!

Oh merda… mi ero fatta sentire da quei due rompi-coglioni del cazzo…

NON FARCELO RIPETERE DUE VOLTE!” insistette Claudia, cercando di mostrarsi più minacciosa che mai.

Allora dite al vostro amico di darsi una regolata!” le urlò di rimando Adolf, comprendendo il mio piano ed indicando Simon “Sta perdendo di nuovo il controllo… voleva uccidere Clarice!

Cos… Simon…” si voltò preoccupato Domenico verso il suo amico, il quale però continuava a non distaccare il suo sguardo dal mio. Era una battaglia che non potevo perdere, anche se ci avessi rimesso la vita.

Vedete tutti di darvi una calmata

A parlare, con nostra grande sorpresa, era stato C-22, il quale aveva Leonardino a cavalluccio sulle sue spalle…

… ma che… come gli era venuto in mente di portarsi appresso mio figlio in quella situazione pericolosa!?

Sarò molto franco con tutti voi” ci avvisò tutti l’androide, più sincero e sorridente che mai, lasciando che Leonardino prendesse un piccolo telecomando dalle sue mani “Se non recupererete il controllo, io darò il permesso a questo bambino di premere il bottone di quel tele-comando… a tutti voi l’ardua sentenza. Allora, amico mio… premi il bottone al mio v…

NO! NON FARLO! TI SCONGIURO! DIRO’ TUTTA LA VERITA’! TE LO PROMETTO, SIMON!” urlò Clarice in preda al panico, incurante della mia pistola.

Hunter Warrior iniziò ad osservare quel telecomando con molta più preoccupazione del solito. Perché sembrava intimorito da quell’oggetto?

Si è dimenticato ciò che le abbiamo detto il primo giorno che lei ed il suo cyborg arrivaste qui? Attorno a queste mura… siamo io e Clarice a comandare, non voi

Il Questore della Sezione Antimafia strinse con rabbia i suoi pugni prima di rimettersi seduto sulla sua postazione. Solo a quel punto decisi di liberare la mia prigioniera, sussurrandole all’orecchio.

La prossima volta non sarai così fortunata… ricordatelo bene!

Lei si massaggiò le spalle, intimorita dal mio sguardo, prima di riconcentrarsi su Simon, mentre io mi voltai verso C-22 furibonda.

Vorrei riavere mio figlio tra le mie braccia… senza quel telecomando tra le sue mani!

L’androide obbedì senza alcun rimorso, facendosi restituire quel pericoloso oggetto dalle mani di mio figlio, il quale scese dalle sue spalle e mi raggiunse di corsa salendo sulle mie gambe e sedendosi sopra esse.

Simon… che diavolo è quel coso?” domandò preoccupato Adolf al poliziotto, ma fu Clarice a risponderci.

E’ il telecomando di attivazione manuale dei Cannoni al Plasma… non mi aspettavo saresti arrivato a tanto, C-22. Non intendevo nascondergli la verità…

… lui è ancora troppo accecato dall’odio e non ragiona lucidamente. Se non metto a repentaglio la sua vita, non sarà in grado di controllare la sua rabbia” insistette l’androide, mostrandoci il suo dito poggiato sul pulsante principale del marchingegno “Fin quando lo avrò in mano, tutte le persone qui presenti, incluso me, rimarranno in pericolo di vita. Spetta a te, signorino Kog, decidere la tua linea di azione. Scelga bene

Simon si passò le mani sul viso, decisamente contrariato, ma sembrava avesse recuperato del tutto il suo controllo. Per quanto insensata fosse stata l’azione di quel robot, essa era stata decisiva.

[Suspenseful Background Music - UNKNOWN]

All’interno del diario del dr. Gelo, vi sta scritto che lui ha lasciato soltanto venti cd… ma qui ve ne sono due in più, intitolati 21 e 22” riprese il discorso precedente Hunter Warrior, voltandosi nuovamente verso Clarice “In ciascuno di questi cd-rom vi stanno i progetti di ciascun cyborg costruito dal dottor Gelo… o almeno così immaginavo prima di venire qui. Sai… mi è subito parso strano il fatto che, tra di essi, vi fossero anche questi altri due, che non sono mai stati creati da lui… ma da te! Non è così?

Se parli dei cd, io non li mai visti prima d’ora, così come quei due libri che ti sei portato appresso…” insistette Clarice, prima però di ammettere … tuttavia… non posso negare di aver creato io C-21 e C-22. E’ vero… io ho creato un altro cyborg oltre al mio maggiordomo, a C-16 e C-20, in base umana come quest’ultimo

Davanti a quella notizia, tutti rimanemmo sconvolti e orripilati.

Clarice aveva creato un altro di quegli abomini?!

Non ci avevo fatto caso, per tutto questo tempo… eppure avevo moltissimi indizi. Prima di tutto, C-18 ci aveva fatto notare lo strano salto tra C-20 e C-22, suggerendoci questa verità. Inoltre, ve n’era un altro ancora più celato, ma talmente semplice da farmi domandare come sia stato in grado di non capirlo tempo fa… ci sono arrivato solo quando Shinichi ha mandato questo messaggio a Bulma, pregandola di non rivelarmi nulla!

Simon si voltò verso la scrivania, e vi prese un foglio bianco ed una penna. Con quest’ultima, lui scrisse qualcosa sopra quel pezzo di carta, dopodiché lo girò verso di noi.

Clarice, leggendo il contenuto di quel foglio, ricominciò a tremare, più sconvolta e scioccata che mai.

Anche noi ci avvicinammo per leggere. La nostra reazione fu di autentico shock e terrore, tant’e vero che Domenico e Claudia caddero a terra in preda agli attacchi di panico.

21

10+10+1

X-X-I

Simon si rialzò nuovamente dal suo posto e si portò proprio dinnanzi a lei, porgendole quel foglio. Lei, per tutta risposta, lo appallottolò con frenesia e lo gettò il più lontano possibile, sbilanciandosi dalla sua sedia a rotelle e cadendo per terra, incapace di rialzarsi da sola.

Riuscimmo a sentire le sue amarissime lacrime di sconforto e dolore.

Basta prenderci per il culo, Clarice Red…” affermò Simon, per nulla provato dalla sua sofferenza “Tu sai perfettamente chi ha lasciato tutti questi oggetti dentro il laboratorio… ciò che adesso io desidero sapere è… per quale motivo hai creato X-X-I… cosa ti ha spinto a mentire a mia madre, facendola scappare dall’uomo che amava per colpa di una tua creazione… perché hai permesso che quel mostro distruggesse la vita di tutte quelle persone… ma soprattutto… PER QUALE MOTIVO QUEL BASTARDO POSSEDEVA UN LIBRO DI MIA MADRE?! COME MAI HA DECISO DI LASCIARE TUTTI QUESTI OGGETTI GIUSTO QUALCHE GIORNO PRIMA CHE IO, C-17 E C-18 SCOVASSIMO IL SUO LABORATORIO?! COME CAZZO FA, QUEL BASTARDO DI X-X-I, A CONOSCERE LA MIA VERA…

[Golden Freezer Takes The Place – DRAGON BALL SUPER]

Una sirena fortissima iniziò, improvvisamente, a riecheggiare per tutto il laboratorio, frantumandoci i timpani.

Cosa sta succedendo?!” ci urlò Domenico, allarmato, mentre io ed Adolf analizzammo subito i dati sul nostro computer.

Lo schermo ci dava un solo singolo allarme.

ALLARME! ATTACCO FISICO PROVENIENTE DALL’ESTERNO!

Qualcuno sta cercando di forzare l’entrata del laboratorio!” affermò Adolf agitato, prima che una scossa terrificante di terremoto ci facesse mancare l’equilibrio.

Quella… quella era una bomba?!” esclamò Claudia, preparando la sua pistola, ma venne immediatamente bloccata da Simon.

No… temo che questo fosse un semplice pugno di avvertimento!” affermò l’uomo, prima di ordinarci “Clarice! Hai una via di fuga per queste situazioni? Rispondi!

Certo! C-22! Porta Leonardino e tutti gli altri fuori di qui! Anche loro due!” affermò la scienziata, indicando anche me ed il mio vecchio professore “Raggiungete l’auto blindata e fuggite verso il covo dei cyborg! Con quel mezzo, le vostre aure non verranno percepite!

Venga anche lei, signorina…” la supplicò l’androide, ma la donna si alzò dalla sua sedia con un’energia del tutto inaspettata, portandosi di fianco a Simon.

Questo laboratorio è mio… e qui c’è la tomba di mio figlio… non permetterò che me lo prendano con la forza!

C-22 annuì, affranto, prima di scortare tutti noi verso una direzione, lasciando Simon e Clarice completamente da soli ad affrontare il nemico.

Mamma, ho paura!” mi disse Leonardino, quasi in lacrime, prima che io lo prendessi in braccio e provassi a consolarlo.

Non preoccuparti… Simon e Clarice sono due persone molto forti e cacceranno via i cattivi!

Tua madre ha ragione, Leonardino…” si aggiunse Adolf, con positività “… quei due ne sanno davvero una più del diavolo! Non esiste avversario al mondo in grado di sconfiggerli!

Sperai davvero con tutto il cuore fosse stato così. Affrontare guerrieri così forti non era certamente il più piacevole dei toccasana per una come me…

… e se Hunter Warrior fosse caduto, niente avrebbe potuto salvare me o mio figlio!

***

SIMON

[Golden Freezer Takes The Place – DRAGON BALL SUPER]

Non sei obbligata a rimanere qui…” feci notare a Clarice, preparandomi alla lotta, mentre lei si avvicinò ad uno dei suoi pc incominciando a pigiare tasti a caso sulla tastiera “… a proposito… cosa stai cercando di fare?

Attivo tutte le difese qualora qualcuno riuscisse ad entrare dentro il laboratorio, ed inoltre sto cercando di controllare dalle telecamere esterne di chi possa trattarsi!” mi rispose lei, decisamente preoccupata, prima di indicare lo schermo “Ecco! E’ lui che ci sta attaccando! Lo conosci?

Mi avvicinai al computer, osservando la figura esile di un essere umanoide dalla carnagione bianca, con diverse zone violacee lungo tutto il corpo, che stava per sbattere a frusta la sua coda, verso la botola di entrata del laboratorio.

Una nuova scossa di terremoto mi fece quasi cadere per terra, ed iniziai a preoccuparmi seriamente…

… ma seri? Quel mostro stava provocando tutto questo semplicemente con uno schiocco della sua coda?

Mai visto prima… ma sembra decisamente più forte di me!” affermai io, ordinando a Clarice “Se rimani qui, rischi seriamente di venire uccisa… ti conviene andare via, e alla svelta!

Lei per tutta risposta, si tolse il suo camice da scienziato e lo poggiò sulla sua sedia a rotelle.

Solo a quel punto mi resi conto che la sua aura fosse più alta di quanto immaginassi, troppo alta per una semplice scienziata.

Poi, il suo corpo cominciò improvvisamente a mutare. La sua pelle, da pallida, si colorò di un rosa molto acceso, mentre i suoi capelli si stinsero fino a diventare quasi argentei. Il suo vestito a scacchi rosso-verdi iniziò a mutare. Ora lei indossava un semplice reggiseno nero, un paio di pantaloni larghi bianchi e due copri-avambracci neri, oltre che due bracciali, ciascuno su ogni polso, ed una collana tutti d’oro. Infine, una lunga ed affusolata coda partiva dal suo fondoschiena, fuoriuscendo da un foro sui suoi nuovi pantaloni.

Ne hai di segreti da svelare…” constatai io, rendendomi immediatamente conto di ritrovarmi di fronte a qualcuno di più forte del normale.

Avrai le tue risposte se usciamo vivi da questa situazione…” mi rispose lei, con tono molto secco, mostrandomi il suo piano “… ed ora ascoltami. Io intendo aprire la botola…

… MA SEI PAZZA?!

… PREFERISCI CHE DISTRUGGA L’INTERA TOKYO DURANTE IL COMBATTIMENTO?!” mi urlò contro lei, cogliendomi letteralmente alla sprovvista.

No… quella non era la stessa Clarice di prima… sembrava un’altra persona!

Se ci avesse voluti morti fin dall’inizio, non si sarebbe limitato a farsi segnalare così, non credi?” mi fece notare, iniziando nuovamente ad inserire codici sul suo pc “Potrebbe perfino voler solo parlare con noi… l’unica maniera è scoprirlo lasciandolo entrare… nel peggiore dei casi…

… cannoni al plasma…” compresi io, notando un telecomando sulla mano di Clarice “… te l’ha dato C-22, non è vero?

No… gliel’ho tolto io senza che se ne accorgesse…” mi rivelò tuttavia lei, premendo invio sul suo computer “… i nostri amici sono fuggiti… ora possiamo farlo entrare! Teniamoci pron…

[Freezer Army – DRAGON BALL SUPER]

Fu a quel punto che una pressione mostruosa mi fece quasi venire la nausea, togliendomi il respiro…

… ma scherzavamo?! Quella era l’aura di quel mostro?! Ma chi diavolo era?!

Non può essere… ho soltanto disattivato le botole d’ingresso!” esclamò Clarice, scioccata, prima di paralizzarsi sul posto, voltandosi tremante verso l’entrata del nostro corridoio.

Non ci fu bisogno di capire cosa stesse succedendo. Il nostro avversario era già di fronte a noi.

Era molto più basso di quanto sembrasse dalle telecamere. Era completamente bianco, ed aveva un aspetto molto meno spaventoso, sembrando quasi innocuo grazie al suo corpo snello. Era tutto bianco, con alcune placche a corazza viola sulla spalle, sulla testa, gambe, braccia e sull'addome.

Buonasera, signori… il mio nome e' Freezer e sono l’Imperatore del Settimo Universo! Sono qui solo per parlare con un certo… Simon Kog, se non erro…

Sbiancai letteralmente quando me lo ritrovai ad un palmo dal mio naso, nemmeno un millesimo di secondo dopo.

Sei proprio tu… riconosco al volo le persone che mi interessano…” affermò lui, col ghigno più terrificante che io avessi mai visto … peccato per quegli occhi… non sono gli stessi che ho visto in quel programma televisivo…

***

FREEZER

[Freezer is Free – DRAGON BALL SUPER]

Ci ero rimasto leggermente male quando mi ero reso conto che quel terrestre non era così forte come mi immaginavo. Mi ero fatto troppe illusioni, dovevo ammetterlo.

Mi sarebbe bastato alzare un braccio e puntare un dito verso di lui, usare uno dei miei raggi letali per bucargli il petto ed ucciderlo sul colpo, come avrei fatto con un qualsiasi mio sottoposto che avesse avuto la faccia tosta di provocarmi.

Tuttavia, non mi sarei arreso. Era la prima volta che avevo visto uno sguardo così determinato nello sfidare tutto e tutti. Quello non era lo stesso sguardo di Goku o di Vegeta, in grado di farmi venire la nausea.

Quel ragazzo sembrava fosse l’unico sopravvissuto di una guerra sanguinolenta e feroce, e non sembrava in grado di controllare la sua rabbia. Nonostante non si fosse rivelato quello che mi immaginavo, io non avevo intenzione di rinunciare a parlarci.

Dopo averlo provocato di proposito, mi allontanai lentamente da lui e mi andai a sedere sopra ad una sedia di fronte ai miei interlocutori.

In effetti non mi ero reso conto, inizialmente, dell’altra figura affianco a lui… non volevo altre persone ad ascoltarci, mi dava fastidio.

Prontamente sferrai un raggio di KI dai miei occhi, perforandole letteralmente il cranio. Simon si voltò tremante verso la sua compagna…

… la quale tuttavia rimarginò la sua ferita come se fosse fatta di gomma.

Questo è il mio laboratorio, Freezer… il mio mondo… non puoi uccidermi in questo posto!” affermò costei, intimorita solo in parte dalla mia aura “Se vuoi parlare, lo farai con me in mia presenza!

Almeno qualcuno mostra un po’ di palle, al momento…” esclamai io, capendo di non poter far nulla di troppo eclatante per far andare via quella donna.

Poco male… l’importante era che non si azzardasse ad interrompermi.

[Fear – DRAGON BALL SUPER]

Come desidera, mademoiselle… saro' franco con te, mio giovane ragazzo… quando ti ho visto la prima volta su quel programma, dalla mia navicella, il mio primo desiderio e' stato quello di raggiungere il tuo pianeta, dare la caccia a tutta la tua famiglia, sterminarla… e poi di torturarti fino ad estrarti ogni goccia della tua anima fuori dal corpo…

Per fargli intendere che non scherzavo, aumentai leggermente la mia aura, facendo arretrare entrambi per lo shock.

Tuttavia… durante quell’intervista, mi sono reso conto anche di altri particolari, che mi hanno spinto a non compiere la mia dolce decisione. Tu hai cercato di provocarmi, ma solo perché non mi avevi mai conosciuto di persona… tu sapevi di me solo per la fama che segue il mio nome, e non sapevi quanto potessi essere forte in realta'… secondo… quel messaggio non era riferito solo a me, vero? Tu ti sei fatto altri nemici, avversari che non sanno nulla del funzionamento di queste sfere. Devo ammettere che mi hai colpito molto, mio terrestre… hai avuto le palle di indirizzare l’attenzione sulle Sfere del Drago Terrestri, ingannando tutti i tuoi nemici… ma indirizzandoli tutti verso di me!

Che sei venuto a fare qui?” mi chiese preoccupato quel giovane, prima di ricevere la mia risposta.

Molto semplice. Dato che io saro' uno dei tuoi nemici al Torneo Mondiale di Arti Marziali… volevo darti un semplice avvertimento. Potrai anche riuscire a sconfiggere tutti i tuoi fantasmi, piccolo insetto insignificante… ma non sperare di poter fare alcunche' contro il sottoscritto!

Tutto qui? Lo ritieni un insetto, eppure sei venuto qui dal tuo pianeta per minacciarlo…” disse la sua compagna, puntandomi il dito contro.

… in realtà… io sono venuto qui per far assaggiare al tuo amico le conseguenze di cio' che ha combinato!” affermai io, allargando il mio sorriso fino a scoppiare a ridere di gusto “AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! Devo ringraziarti per quello che hai detto in quel programma… perché invece di prendermela solo con te, mi appropriero' di tutto ciò a cui tieni! Ed ho gia' iniziato con questo pianeta… vuoi davvero sapere la nuova novita'? So benissimo cosa sta per accadere al tuo pianeta e al nostro universo… perche' al momento della fusione, io saro' nominato Imperatore Assoluto del nuovo Universo 6-7! Solo gli Dei mi saranno superiori… ma solo fino a quando non vincero' il Torneo!

[Terror – DRAGON BALL SUPER]

Co-COSA?! NON POSSONO PERMETTERLO…

Invece si', piccola figlia di troia…” la canzonai io, sghignazzando esilarato … essendo, io, il nuovo mortale piu' potente tra i due universi, ed essendo io l’essere vivente con piu' pianeti posseduti, mi e' stato concesso il controllo di tutto il nuovo universo! Questo, Simon, solo grazie a te” indicai il giovane terrestre, il cui volto era una maschera di orrore e sgomento … se tu non avessi cercato di provocarmi con le tue parole, io non avrei mai avuto la brillante idea di impormi tra tutti i sovrani degli universi, nel consiglio indetto dai due Zeno-Sama! Ma non solo… c’e' una nuova legge che vige da questo momento in avanti… CHIUNQUE OSERA’ ATTACCARE L’IMPERATORE O UCCIDERLO, VERRA’ GIUSTIZIATO DAGLI HAKAI-SHIN ED IL SUO PIANETA VERRA’ CANCELLATO!

No… sei un mostro…

Solo per voi, credetemi… ma non per me! In un solo colpo, ho impedito a quei due scimmioni di Goku e Vegeta di torcermi anche solo una scaglia! E non e' finita qui… hai presente la tua cara sfera del drago, quella che tu ed i tuoi amici desiderate riottenere? Ebbene… sappi che se cercate anche solo di sfiorarla senza il mio permesso, riceverete la stessa pena! Divertente, non trovate?! Tutto per colpa di una lingua troppo affilata come una lama…” esclamai soddisfatto, alzandomi dal mio posto e voltandomi verso l’entrata dalla quale ero giunto “… e' tutto! Io tornò alla mia cap…

[Soundtrack 7 – DRAGON BALL Z]

Tu non ti muovi di qui…

Improvvisamente, un’aura più minacciosa della precedente cominciò a disturbare la mia, ed io mi voltai sorpreso alle spalle.

Di fronte a me non vi era più quel giovane, ma un essere completamente ricoperto di ferite e sangue, dalla puzza così orripilante da farmi tappare il naso. Il suo aspetto, in parte, mi ricordò molto quello della sua amica…

… ma con una semplice differenza…

… quell’entità era molto più forte, pericolosa e minacciosa dell’altra.

Sorrisi, davanti alla trasformazione di quel giovane. Finalmente mi aveva mostrato il suo vero aspetto, la sua vera forza! Ovviamente era nulla paragonato alla mia, di potenza, ma il solo fatto di rivedere quello sguardo di sfida mi eccitò al punto da concedergli un’ultima opportunità di parola, spingendomi a risedermi sulla sedia che avevo occupato precedentemente.

[Destati – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Potrai ingannare questo giovane ragazzo… ma non Hunter Warrior!” rispose lui, cogliendomi di sorpresa.

Un momento… quello che stava parlando non era Simon?

Se Whis e Vados ti hanno permesso di ottenere quel ruolo, non è per la tua fama… ma per tenerti sotto controllo! Ma non solo... ammettilo… improvvisamente la tua anima sta incominciando a rischiararsi e per la prima volta nella tua vita hai imparato il significato delle parole pietà e rispetto, Freezer!

E tu chi diavolo saresti?! E’ con quel terrestre che voglio parlare!

Ma tu ce l’hai proprio davanti… nascosto dietro questa ripugnante maschera! Tutto quello che ti sto dicendo io, lo pensa anche lui! Simon Kog non vede l’ora di darti una bella lezione, e lo stesso lo desidero io, mio caro tiranno

Non so chi tu sia, ma non mi fai certamente paura!” esclamai io, divertito da quell’improvviso colpo di scena “Riesco a percepire perfettamente la tua aura… non ti avvicini nemmeno minimamente al massimo della mia forza!

Non hai tutti i torti… Simon Kog, al momento, non ha il controllo assoluto del suo vero potere!” confermò questo Hunter Warrior, sogghignandomi “In realtà, non immagina nemmeno di avere un demone dentro il suo corpo… ma presto le cose cambieranno… e solo grazie a te!

Quella frecciatina improvvisa non mi divertì affatto. Stava provando a provocarmi un’altra volta?

Devo ringraziarti, Freezer… se non fosse stato per te, Simon non si sarebbe reso conto delle sue debolezze, non accettando la proposta che Whis-Sama gli farà questa notte. Sei stato incauto a provocare il tuo avversario prima del torneo… lui, tra meno di un mese, diventerà un guerriero molto più potente di te!

Che ci provi pure, per quanto mi riguarda… lui non potra' togliermi dal mio posto!

Non ce ne sarà bisogno… quel piccolo raggio di umanità nato nel tuo cuore continuerà a cancellare tutto l’odio che avvolge la tua anima!

Mi tele-trasportai davanti alla faccia di quel pezzo di merda, mentre l’altra donna mi puntò la mano pronta a colpirmi con un raggio di KI.

No. La situazione non mi stava piacendo più.

Fa attenzione a ciò che dici, schifoso terrestre… ho ucciso per molto meno!

Non chiamarmi terrestre, perchè non lo sono... e non prendiamoci in giro... non lo farai! Smettila di provocarmi! Tu non puoi uccidere nessuno! Questo è l’imposizione che ti è stata data per diventare Imperatore… molti anni fa, non ti saresti abbassato a tanto. Hai abbassato la cresta, invaghito dalla speranza di ottenere le Super Sfere del Drago” affermò tuttavia Hunter Warrior, cogliendomi impreparato per l’ennesima volta “A proposito… visto che ti senti così sicuro della tua vittoria… che ne dici di tirare alla sorte il destino delle Sfere Del Drago terrestri? Se tu raggiungerai una posizione al torneo migliore della mia, io ti consegnerò personalmente tutte le sfere mancanti e potrai farne ciò che vuoi. Ma se sarò io, a superarti… tu dovrai consegnarmi la sfera mancante al termine del Torneo Mondiale!

Non se ne parla!

Che cosa c’è, Freezer? Paura di perdere?

[A Tyrant Revived – DRAGON BALL SUPER]

Ok. Questo era davvero troppo. Se era la guerra che cercava, allora l’avrebbe ottenuta!

Rilasciai il massimo della mia potenza, sbalzando via sia lei che il mio avversario, i quali finirono per arrestare il loro moto sopra i loro computer, mentre io attivai immediatamente la mia forma dorata.

Non avevo alcun bisogno di far esplodere nulla. La capacità di controllo del mio potere era perfetta abbastanza da non avere alcun avversario alla mia portata.

Avevo raggiunto un nuovo livello.

Ti piace provocare, eh?! E SIA! ACCETTO LA TUA OFFERTA!” affermai io, notando il suo tentativo di rialzarsi “Ma solo ad una condizione… SE VINCERO’ IL TORNEO VOI NON POTRETE UTILIZZARE MAI PIU’ IL VOSTRO SET DI SFERE DEL DRAGO E DOVRETE CONSEGNARLO A ME!

Detto ciò, decisi di andarmene definitivamente, usando il massimo della mia velocità per uscire dal laboratorio e volando nello spazio, attivando una barriera per non subire danni collaterali. Potevo respirare, vero… ma potevo comunque subire dei danni se rimanevo troppo tempo nello spazio aperto senza difese.

Quel verme miserabile era andato oltre le mie aspettative… ma anche oltre l’accettabile.

Una cosa era certa. Se lui non mi avesse mostrato di meglio con quella sua strana trasformazione…

… avrebbe fatto una fine orrenda!

Poggiai due dita sulla fronte e tornai all’interno della mia navicella spaziale.

***


SIMON

[Why Do You Leave Me Alone – BEST OST IN THE WORLD]

Simon… Simon! Svegliati!

Sentendo quella voce preoccupata, io riaprii lentamente gli occhi. Mi trovavo steso per terra con diverse fasciature lungo tutto il mio corpo, e non ricordavo nulla di quanto accaduto. Affianco a me, Clarice stava cercando di pulirmi il sangue da un’altra ferita.

Era tornata normale, ed era ricoperta di graffi su tutto il corpo. Forse era perfino conciata peggio di me, ma non si era medicata da sola.

La cosa peggiore, tuttavia, era che non mi ricordavo nulla di ciò che fosse avvenuto dopo aver sentito Freezer affermare di essere diventato il nuovo padrone del pianeta Terra.

Clarice… cosa è successo…

Hai perso il controllo di te stesso…” ammise lei, affranta … hai provocato Freezer e lo hai sfidato in forma da Hunter Warrior. Lui… lui ci ha messo al tappeto in meno di un secondo, ma ha accettato la tua sfida…

Che sfida… lui dov’è?” provai a rialzarmi, ma non avevo più un grammo di energia.

Se n’è andato…” mi tranquillizzò Clarice, iniziando improvvisamente a tossire con veemenza.

Gli angoli della sua bocca si sporcarono immediatamente di sangue, facendomi temere il peggio quando si accasciò proprio sopra di me. La scarica di adrenalina successiva mi permise di posizionarmi quantomeno seduto, poggiando la mia schiena sulla scrivania dell’enorme computer.

Clarice!” le gridai io, cercando di asciugarle il sangue “Accidenti, stai troppo male!

No… io… io sto bene… sono soltanto senza forze…” ammise lei, distrutta dalla fatica e dal dolore … è così dal giorno in cui ho creato X-X-I… perdonami… avrei dovuto parlartene prima…

Non sforzarti, o sarà peggio… ci sarà tempo per questi discorsi, ma non è adesso!” la tranquillizzai io, cercando di recuperare il cellulare dalla mia tasca.

Mi ricordai solo in quel momento di trovarmi ad un centinaio di metri sottoterra, senza alcuna possibilità di ricevere risposta.

Sta tranquillo… fra dieci minuti arriverà C-22 e ci porterà dagli altri” mi rivelò Clarice, respirando a fatica “Non preoccuparti inutilmente per me…

Per tutta risposta, io usai il briciolo di forze che mi restava per afferrarla e per poggiarla sulle mie gambe, imbarazzandola un po’.

Si… Simon… ma… perché…

Credevo che tu ci avessi mentito per consegnarci ai nostri nemici” ammisi io, senza peli sulla lingua “Hai avuto tutte le occasioni per uccidermi, adesso, e non lo hai fatto. A me basta e avanza per potermi fidare di te… nonostante tutto. Ma dovrai raccontarmi ogni cosa… dalla prima all’ultima verità! Chiaro!?

Clarice, senza parole, poggiò la testa sul mio petto. I suoi singhiozzi riecheggiarono per tutto il laboratorio, riuscendo, incredibilmente, a spezzare il mio cuore.

Mi… mi dispiace, Simon… sniff… non avrei mai voluto… sniff… creare quel mostro… sniff… ma non ho avuto altra scelta… sniff… non c’è giorno che io… sniff… che io mi penta della mia scelta… sniff…affermava lei, contratta per il dolore, affondando le sue unghie lungo la mia spalla … tua madre… sniff… la mia migliore amica… sniff… è morta per colpa di quell’abominio… sniff… è solo colpa mia… sniff…

“… ora non pensiamoci” insistetti io, ormai inerme davanti a quella povera donna, della quale potevo percepire la sua completa sincerità “Abbiamo problemi peggiori a cui pensare, adesso. Mi hai detto che lui ha accettato una sfida… di cosa si trattava?

Una… una scommessa… sniff…” mi rispose Clarice, asciugandosi le sue lacrime con il palmo della mano “… vi siete giocati le sfere del drago di questo pianeta. Chi arriva più lontano al torneo, avrà l’intero set a disposizione

Sgranai gli occhi, davanti a quella rivelazione.

Ero rincitrullito, per caso? Nonostante avessi visto la potenza smisurata di quel demonio vivente, avevo deciso di provocarlo come se fossi un bambino delle elementari?!

Merda… ho fatto una cazzata colossale!” mi resi conto, tirando un pugno alla scrivania dietro di me.

L’unico risultato che ottenni fu quello di farmi ancora più male.

Simon… quello non eri tu

[Carry Me – BEST OST IN THE WORLD]

Tornai a fissare negli occhi quella donna, non comprendendo le sue parole.

Tu… tu parlavi in terza persona quando ti riferivi a Simon Kog… come se Hunter Warrior fosse un’entità… un qualcosa che vive dentro di te e che può prendere il controllo del tuo corpo quando e come vuole…

E’… è impossibile… io sono sempre lucido quando mi trasformo in Hunter Warrior!” affermai io, senza comprendere.

Simon… la tua aura è cambiata completamente…

Iniziai a tremare, sentendo quella frase. Il motivo era molto semplice… una persona non poteva cambiare o modificare il colore della sua energia spirituale, ma solo convertirla. Come il DNA, per ogni essere vivente esisteva uno ed un solo genoma. Lo stesso valeva per Simon Kog ed Hunter Warrior i quali, nonostante fossero diversi di aspetto, possedevano la stessa ed identica aura.

Le parole di Clarice, tuttavia, mi fecero sorgere molti dubbi.

E’ la verità, credimi…” insistette lei, sempre più agitata … perfino Freezer ha cambiato atteggiamento quando si è reso conto di non parlare più con te. Lui… Hunter Warrior… parlava di te come se fosse una tua metà oscura, ma indipendente… facevi paura solo con la tua aura… eri riuscito quasi a pareggiare la sua! Hai fatto venire i brividi ad entrambi!

Io, orripilato, mi misi a fissare le mie mani.

Ma cosa stavo diventando?! Che razza di mostro albergava dentro di me?! Cosa aveva spinto, un imperatore crudele e spietato come Freezer, a temere uno come il sottoscritto?

Ma cosa diavolo sono…” esclamai a bassa voce, davanti allo sguardo colpevole di Clarice, prima di essere raggiunti da C-22 e tutti i cyborg, i quali si affrettarono subito a recuperarci, portandoci in volo a casa loro.

***

[Continuazione – Carry Me – BEST OST IN THE WORLD]

Mai mi sarei aspettato un pomeriggio così pericoloso da affrontare. Nel giro di un niente, era avvenuto di tutto e di più. Io avevo ritrovato il libro preferito di mia madre ed un messaggio segreto lasciatomi sopra ad un foglio. Avevo scoperto molte informazioni sul dottor Gelo e sul Black Ribbon. Avevo trovato la creatrice di X-X-I…

… ed infine, dulcis in fundo, Freezer aveva fatto la sua comparsa mostrandomi l’abisso che c’era tra lui e me.

Clarice ed io fummo portati d’urgenza nel covo dei cyborg, dove tutti i membri della sezione Anti-mafia, con assente solo il piccolo Conan, stranamente, ci fecero visita per capire cosa fosse successo. Solo dopo averci dato un fagiolo di Balzar ciascuno, noi due rivelammo la gravità della situazione in cui ci eravamo ficcati.

Inutile dire che Crilin e Bulma cominciarono seriamente ad agitarsi, davanti alla scoperta che Freezer fosse giunto sulla Terra senza essere scoperto da nessuno. Per fortuna, Clarice non parlò del mio cambiamento d’aura, e di questo gliene fui estremamente grato. Prima di allarmare i miei amici, volevo ricevere delle conferme.

Alla fine fummo costretti ad organizzarci per far soggiornare tutti gli sfollati dal laboratorio. Rosalia, Adolf ed il piccolo Leonardino rimasero a dormire dai cyborg, dove avrebbero ricevuto una sorveglianza maggiore. Clarice e C-22, invece, avrebbero soggiornato dentro la casa di Shuichi Akai, il quale era disposto a tenerli in guardia solo per quella notte, ossia il tempo necessario per permettere la ricostruzione o quantomeno la rimozione dei computer danneggiati dal breve scontro con il tiranno galattico.

Clarice si sarebbe riavvicinata a mio padre dopo tantissimo tempo che non si vedevano. Forse non si sarebbero rivisti nemmeno in quel frangente. Sapevo solo che, la mattina successiva, io sarei andato lì a concludere quel discorso iniziato assieme a lei.

C’erano ancora troppe domande a cui necessitavo di ricevere delle risposte.

Ero tornato a casa da meno di un’ora e mi ero diretto a passo svelto in camera mia, recuperando il pigiama da sotto il cuscino e cambiandomi in tutta fretta. Dopodiché mi ero infilato dentro le coperte, cercando di prendere sonno.

Ma non riuscivo a chiudere nemmeno una palpebra, ancora scosso da tutti gli avvenimenti di quel giorno.

Un pensiero in particolare mi passò tra la testa e non si diradò affatto.

Hunter Warrior… quella maschera che mi ero portato appresso per tre, lunghi anni… credevo mi appartenesse, che l’avessi creata io stesso, per celare la mia identità. Scoprire che, alla mia insaputa, questo non potesse essere vero, aveva cancellato ogni certezza.

Se non ero stato io a creare Hunter Warrior… allora cosa era? Clarice aveva parlato di un’entità, di una creatura completamente opposta a ciò che io ero.

Un mostro che cercava di uscire dal mio corpo con la forza…

… tu sei come noi…

Dove avevo già sentito quella frase? Perché mi era venuta in mente?

Certo… era stato Sloth. Mi aveva riferito quella frase il giorno in cui ero andato a salvare Kogoro, Conan, Heiji e le ragazze.

Un dubbio incominciò a crescere dentro di me…

… e se Hunter Warrior fosse…?

Prontamente mi alzai dal letto e mi portai davanti allo specchio appeso all’anta esterna del mio armadio, togliendomi ogni vestito di dosso e trasformandomi in Hunter Warrior con il DNA Modify. Dopo essermi trasformato in quella creatura ripugnante, mi fissai davanti al riflesso dello specchio.

Niente… io avevo il controllo completo del mio corpo e la mia aura era identica al cento per cento alla mia.

Cazzo… ora avevo il doppio dei dubbi! Avevo bisogno di risposte, non di altre domande!

Improvvisamente, il mio cellulare cominciò a squillare, dal comodino, ed io mi accinsi a rispondere senza controllare chi mi avesse chiamato.

[Merlin’s Study – BEST OST IN THE WORLD]

Pronto?

Buonasera, Simon! Sono Whis!

Che caz…” esclamai io, con mia grande sorpresa, controllando il numero sullo schermo del cellulare.

Mi venne un colpo quando mi resi conto che fosse una video chiamata.

Dovresti pulirti le orecchie prima di andare a dormire! Comunque… ti sto contattando dal mio bastone, ecco perché riesci a vedermi. Inoltre la chiamata è schermata a tutti, pertanto nessuno può vederti! Ho saputo ciò che è successo con Freezer… mi spiace tantissimo per quello che ha fatto. Non aveva alcun permesso per agire in quel modo! Sta pur certo che non proverà a torcere un capello a te o ad i tuoi amici

Parli tu, dal tuo pianeta. Io, invece, comincio a credere di aver osato un po’ troppo…

Giovane, caro… mi sembra normale pensarla in questo modo! Freezer è un grande esperto nella lotta ed il suo potere è perfino maggiore di quello di molti Hakai-Shin degli altri universi! Chiunque, al posto tuo, resterebbe inerme davanti a tanta differenza di potere…

“… certo, questo lo capisco perfettamente… però…

… però…

“… però ho paura che mi stia succedendo qualcosa di orribile!” decisi, alla fine, di rivelare tutta la verità a Whis “Durante l’incontro con Freezer, io mi sono trasformato in Hunter Warrior senza alcun preavviso… ma non ero io a parlare! Cioè… sì, ero io… ma non ricordo nulla di quello che ho fatto mentre ero trasformato! Clarice mi ha detto che percepiva un’aura completamente diversa dalla mia, mentre ero Hunter Warrior, ma ho riprovato a trasformarmi e la mia energia non è cambiata per nulla!

Ah… adesso comincio a capire perché sei nudo da capo a piedi… hohohoho!

Solo a quel punto mi resi conto di trovarmi davanti allo specchio, da dove Whis poteva osservarmi come madre natura mi avesse creato!

Whis… dammi un minuto e ritorno da te…

Rosso come un peperone, tornai da lui nuovamente vestito con il mio pigiama, e lui riprese il discorso precedente.

Un bel dilemma, non c’è che dire… ma credo di sapere quale sia il tuo problema, ragazzo mio” mi rivelò l’angelo, con tranquillità “Dentro al tuo corpo, vi sta un demone! Sei proprio come Naruto con il suo Jinjuurichi in quell’anime che ti piace tanto!

Ahah… divertente, Whis…

Guarda che io non sto scherzando, ragazzo mio!” mi fece notare Whis, regalandomi l’ennesima, scioccante rivelazione di quel giorno “E’ da tempo che avevo questo dubbio, ed oggi me ne hai dato una conferma. La maschera di Hunter Warrior è, con tutta probabilità, il vero aspetto del tuo demone. E’ normale che tu non possa percepire la sua aura, soprattutto se si tratta di un demone puro!

Scusa… in che senso?

Credo che tu possa capire solo e soltanto se inizi ad allenarti seriamente per il Torneo… ed è il secondo motivo per il quale ti ho chiamato! Visto il tentativo goffo di Freezer di provocarti… ho deciso di essere personalmente il tuo maestro fino all’inizio del XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali! Ti andrebbe di allenarti assieme a me, sul mio pianeta, fino all’inizio della competizione? In questo modo potremo anche capire cosa sia il demone che alberga dentro di te!

Quella proposta, dovetti ammetterlo, mi intrigò parecchio. Forse non sarei diventato forte come Freezer, ma avevo più probabilità di arrivare lontano in quel torneo.

Ora che mi ero ritrovato di fronte a quell’essere, puntare alla vittoria mi sembrava impossibile. Un tentativo con l’angelo, tuttavia, non mi avrebbe danneggiato di certo, al contrario.

Per me va bene… ma dovrò rimanere in contatto anche con gli altri!

Non c’è problema! Ti aiuterò io, in questo…” mi rispose allegramente Whis, più del solito, prima di salutarmi “Verrò a prenderti la mattina del 1 agosto! Non servono valigie, troverai tutto il necessario qui! Ti consiglio di preparare qualcosa da mangiare per Beerus e Champa, qualora cercassero di opporsi al tuo allenamento! Ci si vede!

[Beautiful Horror Soundtrack – BEST OST IN THE WORLD]

Il cellulare si spense nuovamente, ed io lo lasciai cadere sul comodino, preparandomi a rientrare dentro al letto. Qualcosa, però, continuava ad insistere dentro la mia mente…

… solo in quel momento mi resi conto che non ero io ad avere dei problemi…

… come avevo fatto a non accorgermi della sua assenza?!

MOON! DOVE SEI FINITA?!

Cercai di percepire la sua aura, e la sentii in salotto, sotto al divano. Preoccupato, mi accinsi a recuperarla, notando fosse più frenetica del solito.

Ne ebbi la conferma quando provai a prenderla. Stava soffiando a vuoto, visibilmente terrorizzata…

… come se vi fosse qualcuno alle mie spalle!

Prontamente la afferrai ed aumentai la mia aura, preoccupato.

Ero stato un’idiota. Solo adesso mi resi conto dello strano disordine sopra gli scaffali di casa mia, come se qualcuno avesse frugato tra le mie cose senza alcun permesso. Ma quando era successo? Io non perdevo mai di vista la mia casa…

… no… oggi ero andato al laboratorio di Clarice! Là sotto non potevo rendermi conto di nulla!

Va tutto bene, piccola… adesso ci sono io…” mi accinsi a tranquillizzare la mia piccola gattina, la quale però continuava a soffiare in direzione della vetrata che separava il soggiorno dal balcone. Di fronte a me avevo una credenza, con l’anta in vetro che rifletteva ciò che avevo alle mie spalle.

Fu in quel modo che mi resi conto, in preda allo shock, di essere osservato.

Non ebbi il tempo di voltarmi e sfondare la vetrata con la mia spalla. La figura sinuosa e misteriosa che mi stava osservando dal balcone, semplicemente, scappò via senza lasciare alcuna traccia di se, mentre le luci all’interno del mio palazzo iniziarono ad accendersi, a causa del rumore improvviso.

Allarmato, mi diressi verso la camera da letto, con Moon ancora in braccio, andando a controllare se il ladro fosse riuscito a mettere improvvisamente mano sulle mie cose più preziose.

Per fortuna la sfera del drago, il mio computer portatile, i miei cellulari ed il libro che avevo ritrovato oggi si trovavano ancora tutti lì. Tuttavia, mancava la capsula della mia moto, mentre la vetrata della mia camera era stata aperta dall’esterno, con una forzatura sulla serratura a farmi capire che quel bastardo fosse entrato dentro casa da lì.

Non avevo la più pallida idea di come quel tizio fosse riuscito ad entrare dentro casa mia senza che io me ne rendessi conto… del motivo per il quale non avevo percepito nemmeno la sua aura o delle sue tracce durante il mio passaggio…

… per la prima volta, dopo quel giorno in cui entrai nella Tele-Information, mi sembrò di essere finito all’interno di un terribile ed orrendo incubo, dal quale non sapevo come risvegliarmi.

***

Piaciuto questo capitolo?

Parto subito con l'annunciarvi che il prossimo capitolo verrà rilasciato il 1 Ottobre.

Il secondo riguarda la pubblicazione del disegno che, per questo capitolo, non è stato rispettato. Semplicemente non ho avuto il tempo di completarlo, essendomi goduto fino in fondo le vacanze. In compenso, ho il piacere di annunciarvi che le due immagini del diciassettesimo capitolo sono parte di un nuovo enigma da risolvere!

Si tratta, infatti, della lettera scritta nel linguaggio del libro di racconti appartenuto alla madre di Simon. E' un foglio a quadretti, scitto sia sul fronte che sul retro, ed i due lati hanno stessi caratteri ma diversi stili di lettura. Starà a voi comprendere quale sia il significato dietro la lettera lasciata da Momo a Simon Kog...

... e vi verrà svelata una verità a dir poco sconcertante!

Piccoli indizi:

1) Ogni simbolo corrisponde ad una lettera dell'alfabeto italiano, e ricoprirà l'intera superfice del quadretto;

2) Anche i segni di punteggiatura hanno un proprio simbolo, ed anch'essi occupano un quadretto intero;

3) Osservate con attenzione ogni dettaglio inerente a questi fogli, anche il più piccolo, come ogni detective, e capirete il metodo adatto per comprendere il significato di questo linguaggio.

Non accetterò lamentele sulla scarsa scrittura del messaggio. Anche i poliziotti veri studiano lettere scritte a mano. Prendete questo enigma come una prova con la quale dimostrarvi ottimi detective

;-).

Coloro che riusciranno a risolvere correttamente la lettera entro il 20 Capitolo, avranno in esclusiva la lista di tutti gli anime-manga che faranno parte di questo crossover mastodontico!


Detto ciò, vi aspetto l'1 Ottobre per un nuovo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARR... eee... etciu'! MI STO RAFFREDDANDO DI NUOVO! CHE TU SIA MALEDETTO, GINYUUUUU!!!!

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Capitolo 18
*** Capitolo 18: Il Gruppo Karasuma parte all'attacco! Inizia la battaglia per il predominio di Tokyo! ***


Salve a tutti! Come va?

L'ultima volta ci siamo lasciati con tantissime rivelazioni e colpi di scena! Clarice Red è la creatrice di X-X-I, Simon Kog ha rischiato di essere ucciso non solo da Freezer, ma anche per mano di un tizio sconosciuto. Chi sarà mai?

Ma non solo. Cosa ci racconterà mai quella lettera lasciata dalla madre di Simon?

E voi avete già tradotto il messaggio? No?

Allora vi lascio un indizio molto importante, che vale per entrambe le pagine, ovvero...

... nessuna delle due pagine presenta un punto e a capo. Come è possibile? Qualcosa a che fare con le frecce e con la lumaca?

Secondo indizio, più semplice rispetto al primo, è che le due pagine hanno metodi di lettura differenti, ma molto simili.

Nel prossimo capitolo, vi darò un ultimo indizio, con il quale vi rivelerò letteralmente l'opera dal quale ho tratto spunto per il seguente codice!

Vi lascio alla storia... e vi anticipo subito che i prossimi capitoli saranno tutti molto frenetici e ricchi di colpi di scena del tutto inaspettati!

Buona lettura a tutti!

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Il Gruppo Karasuma parte all'attacco! Inizia la battaglia per il predominio di Tokyo!

Sabato 28 Luglio 2018

SIMON

[Beautiful Horror Soundtrack – BEST OST IN THE WORLD]

La polizia arrivò da me mezz’ora dopo averla chiamata, suscitando la curiosità di tutti i condomini, inclusa Chi e la sua famiglia i quali vennero subito a sincerarsi delle mie condizioni.

Tra i miei colleghi, con mia grande sorpresa, si presentarono anche Miwako e Wataru, ai quali spiegai quanto accaduto.

Come era prevedibile, tuttavia, non fu trovata alcuna traccia o dimenticanza dello sconosciuto, a parte i segni di effrazione sull’uscio della vetrata che portava fuori nel balcone. Con mio grande rammarico, nemmeno le altre famiglie del mio palazzo affermarono di aver visto qualcosa di strano. Chi, d’altro canto, affermò di essere stata fuori in giardino per tutto il giorno, proprio davanti alla finestra del mio balcone, e non aveva visto niente di sospetto.

Perlomeno, con tutto il macello causato dalla mia chiamata, quel bastardo non si sarebbe più fatto vivo così presto. Ma le dichiarazioni di Chi mi fecero comprendere di non avere a che fare con degli incapaci…

… questa poteva essere opera soltanto di uno dei nostri nemici… e se il mio istinto non falliva, avevo già una mezza idea di chi potesse essere il colpevole.

A causa di quanto avvenuto, fui costretto a raggiungere momentaneamente mio padre per informarlo di quanto fosse accaduto quella notte. Lui, come era prevedibile, si preoccupò molto per la mia salute, ma riuscii a tranquillizzarlo sostenendo di aver già individuato il colpevole e che lo avrei messo subito sotto tiro grazie alla polizia.

Non so se mi credette per davvero, ma sembrò lasciar stare, per il momento, iniziandomi a raccontare quanto fosse successo a casa sua il giorno prima, seduti come sempre sopra al suo divano.

[Sad Piano Music – BEST OST IN THE WORLD]

Fu in quel modo che venni a sapere il motivo per il quale Conan non si fosse presentato a casa dei cyborg l’altra sera… e non era una bella storia da raccontare.

Quindi ha assunto il farmaco senza prima rivelare la verità a Ran…

Non esattamente…” confermò il dottor Agasa “… dopo aver dato il suo ultimo saluto a lei e a Kogoro nella forma da Conan, ieri mattina, Shinichi aveva lasciato anche una lettera in camera da letto della sua ragazza. Ran, però, non l’ha trovata… così, quando lui si è ripresentato davanti a lei, di nuovo adulto, è rimasta completamente spiazzata…

… non ha molto senso…” ammisi io, confuso “… anche se lei non avesse letto la lettera, come avrebbe fatto a capire che… oh no… me ne stavo per dimenticare…

Lei è in grado di percepire le aure…

A parlare era stata Ai, visibilmente assonnata, scendendo le scale seguita dal suo cane Higo, il quale scattò in mia direzione per farsi accarezzare.

Ehi, come va col viso?” le domandò preoccupato mio padre, facendomi notare solo in quel momento del brutto livido sulla guancia destra della bambina.

Io sto bene… è Kudo che sta in depressione cronica…” rivelò la piccola, sedendosi sul divano in mezzo a noi “… Ran era su tutte le furie quando si è resa conto che l’aura di Conan e quella di Shinichi fossero completamente identiche. Abbiamo provato a spiegarle ciò che stava succedendo… ma lei era convinta che Shinichi la stesse tradendo con me… mi ha proprio dato un bel calcio… ahi ahi…

Io prendo del ghiaccio e della pomata…” affermò mio padre alzandosi dal suo posto per andare in cucina, sicuramente con l’intenzione di raccogliere l’occorrente con cui medicare sua figlia adottiva.

Perciò è stata Ran a farti quel livido…” compresi io, cercando di consolare la piccola “… mi spiace non ti abbia creduto…

“… anche a me, ma non è questo ciò che importa al momento, giusto?” mi rispose Ai, voltandosi verso di me “Io ho fatto la mia parte dicendole la verità. Se non vuole credermi, a perderci è solo lei… ma mi fa male vedere Shinichi soffrire in questo stato, perché so che in parte è colpa mia…

“… si sistemerà tutto. D’altronde, lui l’ha fatto per proteggerla, ed aveva lasciato quella lettera in camera sua, giusto?” la tranquillizzai io, cercando di risollevarle il morale “Ran ti ha tirato quel calcio perché credeva che tu fossi l’amante di Shinichi, non perché le hai nascosto la storia dei MIB

[Vector To The Heavens – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

La piccola annuì, un po’ più serena, voltandosi poi in mia direzione e guardandomi dritto negli occhi.

Ho sentito ciò che è accaduto a casa tua… non ti hanno fatto nulla, vero?

Nah… era venuto lì soltanto per spiarmi. Non volevano uccidermi” le risposi io, con sincerità “Per di più, sono riuscito ad intravederne la sagoma, perciò non sarà così stupido da starmi dietro, non ora che io sono consapevole di avere qualcuno alle calcagna. L’unica cosa che si è portata via è stata la capsula con la moto della C-C, mentre i miei oggetti più preziosi li porto sempre appresso… così come adesso!

Prontamente le indicai la borsa del mio computer, all’interno della quale mi ero messo tutto ciò che avrebbe potuto smascherarmi.

Credi si tratti di uno di loro?” mi domandò lei, preoccupata “E’ uno dei tuoi nemici?”

Uno dei tanti…” ammisi io, senza peli sulla lingua “… per fortuna, dal 1 agosto andrò ad allenarmi da Whis-Sama. Quando arriverà il giorno del torneo, non ci sarà nessuno in grado di sconfiggermi!

Mio padre tornò dalla cucina, incominciando a medicare la ferita di Ai.

Posso farti un’altra domanda?” le domandai io, incuriosito “Perché tu non hai assunto l’antidoto?

Io non voglio tornare adulta

La fermezza di quella risposta mi spiazzò totalmente.

Se io tornassi come… come tu sai… io non riuscirei a riprendere in mano la mia vita. Tornerei semplicemente ad essere la donna che tutti temono, la ricercatrice del veleno più pericoloso al mondo… io, però, voglio cancellare quel passato, se mi è possibile, risparmiando problemi a tutte le persone a cui ho voluto bene e a quelle con cui ho legato dopo essermi rimpicciolita. Voglio vivere come Ai Haibara, per assaporare l’infanzia e la vita che non ho mai avuto a causa di quei… Simon… tu mi capisci, non è così?

Sì, Ai… ora più che mai…” ammisi io, rendendomi conto di come la piccola avesse parlato dei MIB senza alcun filtro, come se avesse compreso che quello era il terribile segreto mai raccontatomi da lei.

COSA SIGNIFICA – NON STA DA NESSUNA PARTE?! – IO L’HO LASCIATA IN CAMERA TUA, SOPRA AL TUO CUSCINO! NON PUO’ ESSERSI VOLATILIZZATA NEL NULLA!

[Beautiful Horror Soundtrack – BEST OST IN THE WORLD]

L’improvviso urlo di Shinichi, dal piano superiore, ci fece venire un leggero brivido.

Sta parlando della lettera…” esclamò mio padre, con convinzione “… strano che lei non l’abbia trovata…

… strano…” ammisi io, incominciando a nutrire forti sospetti “… è troppo strano! Aspettatemi qui! Torno tra qualche istante!

Senza dare loro il tempo di chiedermi spiegazioni, io mi misi due dita sopra la fronte e mi tele-trasportai a casa del detective Kogoro, proprio in camera della giovane Ran.

L’adolescente aveva proprio combinato un vero disastro! Ogni mobile, all’interno della sua stanza, era stato rigirato dall’altra parte. Lì, vicino alla finestra, Sherlock la osservava inerme, incapace di poterla aiutare al momento.

AAAAAHHHHHH! SIMON!” mi urlò terrorizzata lei, facendo cadere il cellulare a terra e coprendosi con le braccia. Era in pigiama, normale la sua reazione.

Ma non mi trovavo lì per quel motivo.

Attivai immediatamente il Biological Traces all’interno della camera… e sbiancai quando mi resi conto della terribile verità.

SIMON! COSA DIAVOLO CI FAI QUI! QUESTA E’ UNA PROPRIETA’ PRIVATA!” mi urlò contro Kogoro, il quale era entrato dentro la camera di sua figlia, allarmato dalle sue urla.

A quanto pare non sono l’unico che se ne sbatte di questa legge…” dovetti constatare, ormai certo della mia deduzione “… Ran! Sei ancora in contatto telefonico con Shinichi, vero?

S… sì… ma cosa sta succ… EHI! NON PRENDERMI IL…

Shinichi! Sei ancora in linea?

Simon! Ma cosa… perché sei lì?! Che sta succedendo!?

Molto semplice, mio caro detective…” affermai io ad alta voce, scioccando tutti con la mia rivelazione “… i MIB hanno scoperto il tuo segreto… sono stati loro a far sparire la tua lettera!

***

[Continuazione - Beautiful Horror Soundtrack – BEST OST IN THE WORLD]

Cinque minuti dopo, all’interno della casa dei cyborg si era creata una vera e propria folla. In quel lasso di tempo, io avevo tele-trasportato quante più persone possibili nel nostro covo segreto, capendo che il Gruppo Karasuma avrebbe immediatamente iniziato a dare loro la caccia.

Le persone coinvolte furono Shinichi, Ran e la sua famiglia, mio padre ed Ai, l’ispettore Sato e Wataru, C-22 e Clarice accompagnati da tutta la famiglia Akai (inclusa Mary, la quale aveva cambiato il suo atteggiamento da quando Bulma e Crilin erano andati a parlare con lei) e la famiglia di Ayumi, compresa la piccola. I genitori di Shinichi, invece, ci avrebbero raggiunto il pomeriggio. Poco dopo, ci raggiunsero anche Domenico, Claudia e Crilin (lui con tutta la sua famiglia), Heiji e Kazuha, ed infine, con mia grande sorpresa, anche Goku e Piccolo. L’unico a non presentarsi fu Shukichi Haneda, il quale si trovava dall’altra parte del pianeta ad un torneo di Shoji e non era realmente in pericolo, non avendo mai avuto reali contatti con i MIB.

Ovviamente, oltre a loro, vi stavano anche Higo e Sherlock, i quali avevano già fatto amicizia e stavano giocando in giardino.

Solo quando fummo tutti presenti, iniziai a spiegare loro quanto stesse avvenendo, affiancato da tutti i membri della squadra Antimafia di Tokyo, inclusi i cyborg, questi nelle loro uniformi.

Da questo momento in avanti, almeno fino al termine del XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali, tutti voi verrete protetti dalla nostra squadra e dai loro alleati!

[Universe – DRAGON BALL SUPER]

COSA?! E’ UNO SCHERZO, SIMON?! COSA DIAVOLO STA SUCCEDENDO?!” mi urlò furibonda Miwako, prima che io le rivelassi tutta la verità.

Questa notte un’associazione criminale conosciuta come Gruppo Karasuma, o meglio, come MIB, ha attuato una perlustrazione nelle case di Kogoro Mori e del qui presente Simon Kog!” le rispose Claudia, con fermezza “Se in quest’ultima non hanno trovato nulla, nella prima hanno trafugato un documento molto importante, in grado di mettere in pericolo la vita di tutti i presenti dentro questa stanza!

La reazione di tutti, ovviamente, fu di autentico stupore e sbigottimento.

Credo che non tutti conoscano la verità, Simon… sarebbe meglio metterli al corrente di quello che sta succedendo…” mi consiglio Domenico, decisamente preoccupato “… rivelando tutti i dettagli…

Io annuii, comprendendo le ragioni del mio collega, e feci cenno a Shinichi di farsi avanti per raccontare a tutti la verità.

Credo che quasi tutti mi conosciate perfettamente, ormai. Il mio nome è Shinichi Kudo, e sono uno studente liceale che, un giorno, desidera diventare un grande ed eccellente detective. Circa otto mesi fa, precisamente il novembre dello scorso anno, ho intercettato uno scambio illegale tra criminali, ma sono stato scoperto e mi hanno obbligato ad ingerire un veleno. Quest’ultimo, però, invece di uccidermi, ha fatto regredire le mie cellule fino a farmi tornare un bambino di sette anni, che voi avete conosciuto perfettamente. In questi otto mesi, ho vissuto come Conan Edogawa e ho continuato a dare la caccia a questi criminali senza scrupoli, con la speranza di poter riottenere il mio vecchio corpo. Ieri, grazie ad Ai Haibara, sono riuscito a tornare normale… ma ho commesso un grande errore…” ammise lui, voltandosi verso Ran … non ho avuto il coraggio di dirti la verità in faccia, e come un codardo ti ho scritto una lettera in cui ti spiegavo tutto, per filo e per segno… ma i MIB sono entrati dentro casa tua e l’hanno presa senza farsi scoprire!

Perciò adesso, tutte le persone che hanno avuto contatti con Conan Edogawa o Ai Haibara sono in pericolo di vita!” affermai io, con veemenza, prima di ammettere con dispiacere “Devo, inoltre, chiedere scusa anche io. Durante l’intervista a ‘COUNT-DOWN’, ho esagerato nel provocare i nostri nemici, e loro hanno agito di conseguenza. Temo che l’azione dei MIB sia nata proprio a causa di questo mio errore, e non per colpa dei due ragazzi. Loro puntavano a capire cosa mi stesse proteggendo le spalle, e grazie a questa azione da loro compiuta, ora conoscono tutti i nostri piani…

Ma non possiamo rimanere rinchiusi qui per un mese intero!” protestò Ayumi, preoccupata.

Ne sono consapevole… semplicemente andrete a vivere lontano da Tokyo, in luoghi difficilmente raggiungibili dai nostri nemici senza essere scoperti!” confermai io, con tranquillità, rivolgendomi prima alle cinque allieve di Son Goku “Voi andrete a vivere a casa di Crilin, dal Genio delle Tartarughe di Mare, che si trova al centro dell’Oceano Pacifico. Lì potrete anche allenarvi in vista del torneo. Le vostre famiglie o conoscenti, per comodità, vivranno a Los Angeles all’interno della vecchia casa di Bulma, e potranno tenersi in contatto con voi! Lì, andranno anche Clarice, C-22, Rosalia ed Adolf, così da permettere loro di continuare le loro indagini…

“… con me viene anche Leonardino!” affermò la regina di Palermo, stringendo a se suo figlio.

Non mi oppongo a tale decisione, ma dovrà essere tenuto d’occhio!” la tranquillizzai io, prima di domandare a tutti “Ci sono delle domande che desiderate farci?

[Sadness and Sorrow – TAYLOR DAVIS]

Nessuno, all’inizio, sembrò voler ribattere, almeno fino a quando non vidi la mano alzata della madre di Ayumi.

Mi scusi, signore… io e mio marito vorremmo sapere se tutto ciò è legale o meno. Ci sono dei rischi? Avremo l’appoggio della polizia?

Fino al 1 agosto, no” ammisi io, con dispiacere “La nostra sezione, fino a quel giorno, non potrà muoversi legalmente senza il permesso della polizia… e potrebbe esserci una possibile talpa, o più di una, infiltrata nella centrale!

Perciò dovremo trasferirci in un altro stato perdendo tutto ciò che abbiamo costruito per anni…” si rese immediatamente conto invece il padre, sospirando e guardando negli occhi sua moglie.

Poi mi dette conferma dei miei sospetti.

Allora io e mia moglie resteremo qui…

NO! MAMMA! PAPA’! IO NON VOGLIO SEPARARMI DA AI! VOGLIO AIUTARLA COME HA FATTO LEI QUANDO ERO IN DIFFICOLTA’!

Ayumi… amica mia…” esclamò commossa la piccola Ai, colpita da quelle parole così sincere.

Tranquilla, Ayumi… tu starai da questo Genio e ti allenerai per il torneo, come ti ha ordinato il poliziotto!” Sakura tranquillizzò sua figlia, voltandosi poi verso di me, affermando “Sarebbe troppo rischioso allontanarci tutti. Molti adulti, qui presenti, hanno un lavoro stabile e rischierebbero di perdere tutto. Se dobbiamo proteggere qualcuno con un tale rischio… preferiamo che siano i nostri figli ad avere la nostra massima attenzione! E poi non risulterebbe strano? Io e mio marito non abbiamo mai saputo di questa storia… e se questi nemici, con la nostra fuga, pensassero il contrario?

Lo stesso vale per me!” confermò Kogoro, sorprendendo sia la sua ex-moglie che Ran “Se perdessi il mio lavoro ancora una volta, non potrei più rientrare in polizia qualunque sia la causa della mia assenza. Ran, invece, è ancora giovane ed ha superato il processo per l’incidente avvenuto in casa di quel boss della Yakuza. Preferisco che sia lei a ricevere la protezione necessaria…

“… a questo punto, direi che mi tocca rimanere qua per tenere d’occhio questo citrullo!” accettò Eri, con un dolce sorriso verso suo marito.

Ovviamente, Ran non prese affatto bene questa decisione.

NO! NON POTETE RIMANERE QUI! RISCHIATE DI MORIRE SE…

Non preoccuparti, Ran… se desiderano rimanere qui, li affiancheremo ad uno dei nostri cyborg!” cercò di tranquillizzarla Shinichi, beccandosi tuttavia la più assassina delle occhiatacce dell’adolescente.

Puoi star pur certo… che di te io non mi fiderò mai più! Mi hai capito?!

Allora puoi fidarti di me!

Con nostra grande sorpresa, James si portò tra i due e si indicò con spavalderia.

Io sono Rosso, e sono l’androide del tuo fidanzato senza cervello!” affermò con simpatia, cercando di risollevare il morale della giovane “Fra i due, io sono quello più responsabile, sincero e premuroso… mi occuperò io dei tuoi genitori, se per te va bene!

Shinichi stava per ribattere, ma Bulma prontamente gli sferrò una gomitata sulle costole per fargli intendere di non intromettersi. Ed anche io mi trovavo d’accordo con lei.

L’unica cosa saggia che il giovane potesse fare, al momento, era quella di non stare troppo addosso alla ragazza e di lasciarla respirare un pochino, così che potesse tornare a ragionare lucidamente. Se c’era qualcuno di cui potesse fidarsi ciecamente la giovane, quello era senz’altro James.

Prometti che ti prenderai cura della mia famiglia?” gli chiese Ran, con sincera preoccupazione.

Darò la mia vita per loro, puoi starne certa!” la rassicurò James, alzando il pollice all’insù “Tu pensa a diventare quanto più forte possibile, mentre io farò la guardia ai tuoi genitori… e darò un po’ di fastidio al mio padrone per darti un po’ di soddisfazione!

EHI!” esclamò offeso il giovane detective, beccandosi l’ennesima gomitata da parte di Bulma e, in aggiunta, anche di Claudia, entrambe più esperte nel campo dell’amore e più propense a dare una mano, in certi casi.

Le parole di James, infatti, parvero funzionare, dato che la giovane gli rivolse un sorriso di sincero apprezzamento. Ciò di cui aveva bisogno Ran, in quel momento, era di avere qualcuno dalla sua parte, dato che sia lei che Shinichi avevano molte ragioni con le quali ribattere.

Si sarebbero riappacificati in fretta, ne ero convinto.

Rimarremo anche noi, a questo punto” affermò Miwako.

Non possiamo lasciare la centrale incustodita!” confermò Wataru.

Io raggiungerò Los Angeles” dichiarò Mary, con tranquillità “Se rimanessi a Tokyo, al momento, sarei soltanto di intralcio. Preferisco dare una mano dall’America, nel mio campo

Perfetto…

Andrò anche io in America” mi colse alla sprovvista mio padre, indicando Clarice e C-22 “In questo modo potrò dare una mano in più alla mia amica!

CO-COME?! NE SEI SICURO?!” gli domandò Heiji, incredulo davanti a quelle parole.

Per me va bene… ma la vostra casa?” domandai io sia al dottor Agasa che ad Ai.

[Pain’s Theme – NARUTO]

Fu la piccola a rispondere.

Simon… quanto tempo credi che i MIB ci metteranno a trovare casa nostra? Nemmeno un giorno, conoscendoli. Dal momento in cui ci hanno scoperti, Villa Kudo e la casa del dottore sono sotto il loro tiro… ed io so perfettamente come agiranno, in quel caso…

Appiccheranno fuoco alle due case come segnale…” confermò Shuichi, con dispiacere “… non prima di aver recuperato tutto ciò che possa essere utile a ritrovarti. Non è così?

Lei annuì, sempre più distrutta.

Sì… per loro, io sono la vergogna più grande al loro onore, da cancellare quanto prima possibile!” confermò Ai, con rabbia “Ora che sanno dell’esistenza delle sfere del drago, io non sono più utile alla loro causa… potranno ottenere ciò che vogliono semplicemente trovando quegli oggetti magici! Se rimanessimo all’interno di quelle case, sarebbe soltanto questione di tempo prima che qualche sicario venga ad ucciderci, cancellando le prove della nostra esistenza …

Credo che anche io seguirò la strada di Los Angeles” dichiarò Heiji, con determinazione “Se l’organizzazione tentasse di cercare informazioni sul mio conto, non troverebbero nulla sulla mia famiglia. Non dovrebbero essere in pericolo

Io rimarrò a casa del Genio per dare una mano negli allenamenti…” ci rivelò invece C-18, facendomi segno di ok con la mano “… una persona in più a proteggere queste ragazze sarà solo salutare!

Ma non è giusto! Non dovremmo essere noi quelle da difendere!” affermò contrariata Kazuha, portandosi davanti a tutta la sezione e dichiarando apertamente “Noi siamo perfettamente in grado di combattere! Non siamo forti come i nostri maestri, vero… ma non sarebbe più saggio mettere i più forti a difendere le nostre famiglie?! Sono loro a rischiare di più!

No, mia cara… stavolta non sei nel giusto!” la contraddisse però Domenico, facendo notare a tutti “Proprio perché siete così forti che dovete essere protette. Loro non cercheranno di ucciderci, non prima dell’inizio del Torneo. Sono convinto che, al momento, troveranno quanti più indizi possibili su chi sia il loro avversario più temibile in vista della competizione, così da poter giocare sui suoi punti deboli!

Perciò, il loro pericolo più grande riguarda esattamente voi…” confermò Piccolo, portandosi davanti alle sue allieve e dichiarando apertamente “… state pur certi che qualche membro dei MIB parteciperà al torneo e che farà di tutto per toglierci di mezzo. Se tutti noi perdessimo, il Gruppo Karasuma sarà pronto a banchettare con i nostri corpi…

… ed è per questo che voi dovete rimanere quanto più isolate possibile ai loro occhi, più delle vostre famiglie!” confermai io, rassicurandole “I nostri cyborg hanno una potenza molto elevata e possono prendersi tranquillamente cura di loro. Voi siete il nostro asso nella manica… più avversari metterete al tappeto, più renderete la vita facile ai guerrieri più esperti come me, Crilin, Goku o Piccolo! I vostri sen-sei, da questo momento in avanti, vi alleneranno ogni giorno in vista del Torneo Mondiale… il miglior modo, per voi, di darci una mano sarà quello di potenziarvi quanto più possibile!

Questo varrà anche per me, Bra e Pan, non è così?” ci chiese Marron, con severità.

Ovviamente sì… anche io, in questo caso, potrei essere considerato come un membro di supporto” le confermai io, con sincerità “Ieri pomeriggio ho avuto a che fare con uno dei favoriti alla vittoria finale. Sono stato fortunato… aveva soltanto intenzione di parlarmi, ma abbiamo corso un rischio enorme”.

… chi è stato ad attaccarti, Simon?” mi domandò con curiosità e preoccupazione Goku.

Fu Crilin, tuttavia, a dargli la risposta terrificante.

Goku… è… è stato Freezer…

[Soundtrack 7 – DRAGON BALL Z]

La faccia paonazza del sayan e di Piccolo fu più che sufficiente per farmi capire quanto Freezer fosse temuto dai miei amici.

Direi che è tutto… vi conviene prepararvi per la partenza!” annunciai a tutti, iniziando ad incamminarmi verso l’uscita “Fatevi trovare tutti qui a mezzogiorno, con le valigie in mano! Io devo occuparmi di un’altra faccenda molto importante!

Simon! Aspetta! Non ci hai detto cosa farai tu in questi giorni!” mi chiese Crilin, preoccupato.

Anche io, come voi, dovrò seguire un allenamento molto duro, con Whis-Sama a farmi da insegnante… dal 1 Agosto mi trasferirò momentaneamente sul suo pianeta… in quel lasso di tempo, Claudia mi sostituirà come Questore dell’Antimafia! In quanto a questi giorni che mi rimangono… io ritornerò a casa mia ad occuparmi di Moon!

[Soundscape to Ardor - BLEACH]

Whis?!” esclamò sbalordita Sera, a bocca aperta “Proprio lui?! Seguirai un allenamento dell’angelo del nostro… SIMON! ASPETTA!

EHI! CHE SIGNIFICA TUTTO QUESTO?! QUANDO DOVREI SOSTITUIRTI IO!? RITORNA SUBITO QUI!!!

Prima che potessero dire altro, tuttavia, io mi misi due dita sulla fronte, raggiungendo nuovamente casa mia. Dopodiché azzerai nuovamente la mia aura, controllando che nessuno sconosciuto fosse presente.

Per fortuna tutto taceva, al momento, e non c’erano altri spioni in giro. Andai a cercare la mia piccola gattina, e la ritrovai stesa sul materasso del mio letto, ancora incasinato. A conferma non ci fosse nessuno, Moon era totalmente rilassata.

Ah, mia cara… spero tu ne abbia approfittato per recuperare qualche ora di sonno… perché dovrai darmi una mano in una caccia al tesoro!” le dichiarai io, recuperandola e poggiandomela sulla spalla.

Era una nostra abitudine. Quando volevo che mi seguisse fuori di casa, io la facevo sedere lì così da tenerla tranquilla e al sicuro. E a lei piaceva un sacco.

Mi misi nuovamente due dita sulla fronte, sbrigandomi anche a chiudere i suoi piccoli occhietti per non allarmarla. Cinque secondi dopo, avevo raggiunto la centrale di polizia e mi trovavo davanti all’ufficio del commissario Kuroda.

E’ l’ora di dare inizio alla caccia, piccola!” le confermai io, aprendo con decisione la porta di quella stanza.

***

[Sotto Copertura – SQUADRA ANTIMAFIA]

Hyoe rimase leggermente interdetto quando mi vide entrare con determinazione dentro il suo ufficio senza bussare prima alla porta. Temette una mia azione violenta, e si preparò a cacciare la sua pistola.

Io, per tutta risposta, lasciai scendere Moon dalla mia spalla e mi portai al massimo della velocità di fronte a lui, disarmandolo e lanciandolo dall’altra parte del tavolo. L’uomo crollò al suolo, incredulo, e per sicurezza gli tappai anche la bocca, inpedendogli di urlare o farsi scoprire.

Sim… ch… mmmrghhh!” protestò il mio commissario, ma non avevo ancora concluso.

Moon… a te la decisione!” affermai alla gattina, usando il mio KI per comunicargli la domanda e fargliela comprendere.

L’animale si avvicinò al mio commissario iniziando ad annusarlo, tutta concentrata…

… prima di iniziare a fargli le fusa, assolutamente convinta della sua non reale minaccia.

Grato di quella notizia, decisi di liberare dalla morsa il pover uomo, il quale ovviamente mi sbraitò contro con rabbia.

AGENTE KOG! CHE RAZZA DI COMPORTAMENTO E’ MAI…

Lei conosce il Gruppo Karasuma… e ieri notte ho subito un attacco da parte di uno dei suoi membri!” affermai con forza davanti al suo viso “L’unico uomo in grado di avvicinarsi con tale facilità alla mia casa è Tao-Pai-Pai, nome in codice Rum, un assassino specializzato negli omicidi, in grado di trasformarsi e mancante di uno o di entrambi gli occhi. Gli unici due sospetti, al momento, erano un cuoco di nome Kanenori Wakita e lei, signor commissario… e Moon mi ha appena confermato che lei è innocente! Ma questo non mi basta… ci sono delle persone in pericolo, signor Kuroda! Ho bisogno di sapere quanto più possibile su di loro e sul perché lei li conosce… e sono pronto a strapparle le informazioni con la forza se necessario! Parola di Hunter Warrior!

La determinazione e, soprattutto, la scoperta della mia vera identità fece impallidire l’uomo, il quale si inginocchiò davanti a me senza parole.

[Colonna Sonora – SQUADRA ANTIMAFIA]

Quindi… quindi è tutto vero… Juzo ha davvero portato Hunter Warrior dall’Italia… questa è una buona notizia… allora esiste davvero una sezione della polizia contro la Yakuza!

Non sono qui per parlare di me, commissario…” gli feci notare io, leggermente di fretta “… dopo di lei, io andrò a controllare anche il signor Wakita, per avere una conferma in più… ma prima mi darà le risposte che cerco, prima potrò andare a smascherare quel bastardo!

Sì, hai ragione… scusa…” confermò lui, con sincerità, rialzandosi da terra ed andandosi a sedere sulla sua sedia, mentre Moon si andò a stendere sul divanetto in pelle.

Come conosce il Gruppo Karasuma?” gli domandai io, con curiosità.

Per un caso di doppio omicidio avvenuto diciassette anni fa. Kohji Haneda, campione di Shoji, venne ucciso. Il maggiore sospettato all’epoca fu Asaca, la guardia del corpo di Kohji, ma quest’ultimo fece letteralmente perdere le sue tracce a tutti noi

Voi chi?

I servizi segreti giapponesi, ragazzo mio… di cui io sono il capo” mi rivelò Hyoe, afflitto “Iniziammo a fare delle ricerche e, grazie ad Amanda, venimmo a sapere la vera identità di Asaca, oltre che il suo vero aspetto…

“… Amanda?” mi domandai io, con sospetto “Ma lei non era…

Solo a quel punto mi resi conto del piano che avevano ideato i servizi segreti del Giappone.

… non posso crederci… la professoressa Rumi…

La professoressa Rumi” confermò lui, con sincerità “Lei venne attaccata, quel giorno, assieme all’uomo che tanto ammirava, ma Tao-Pai-Pai non riuscì a completare il suo lavoro. Io intervenni giusto in tempo prima che il suo coltello affondasse completamente il colpo dentro il corpo di quella ragazza. Fu allora che quella canaglia mi infilò la sua arma dentro il mio occhio, fuggendo via. Abbiamo scoperto, da qualche giorno, i resti raggrumati di ciò che è rimasto dopo essere stata rapita da quei due vermi schifosi… mi dispiace tantissimo. Era una donna di grande talento, ed era pronta ad affrontare nuovamente Tao-Pai-Pai…

Quindi ora sapete chi sia il vero Rum, adesso…” chiesi lui, ma il commissario fece segno di no con la testa.

Quel farabutto riesce a modificare il suo aspetto con estrema facilità. Perfino il nostro nuovo informatore, un giovane ragazzo infiltrato nel Gruppo Karasuma, non è riuscito a vederlo in volto

Perciò toccherà a me e a Moon trovare delle conferme…” esclamai io, soddisfatto, prima di chiedergli “… presumo che lei, con la sua carica, sappia cosa stia per succedere al nostro pianeta

Sì, ragazzo mio. Per sicurezza, ho invitato Whis-Sama a presentarsi nella nostra centrale, qualche giorno fa, per sincerarsi della fiducia dei miei uomini. Siamo fortunati… nessuno dei nostri colleghi ha dei legami con la mala-vita!

Quella notizia mi risollevò non poco. Sapere di potermi affidare totalmente alla mia centrale era una notizia meravigliosa.

Direi che qui ho finito…” affermai, con sincerità “… sarei dovuto venire nel suo ufficio molto tempo prima…

“… non fartene una colpa. Hai avuto un buon giudizio… ed anche la tua cara gattina!” ammise lui, avvicinandosi a Moon e grattandola dietro l’orecchio “Prendi quel figlio di puttana! Non fartelo scappare!

***

Mi tele-trasportai in un luogo non molto distante dall’agenzia investigativa di Kogoro Mori, con l’intenzione di raggiungere a piedi il ristorante di sushi dove lavorava Kanenori Wakita. Moon, come prima, si era messa sulla mia spalla.

Ottimo! E’ ora di raggiungere il nostro nuovo sospettato, piccola mia!” iniziai a dialogare con la piccola gattina, incurante delle occhiate stranite di tutte le persone attorno a me “In effetti non sono mai andato a parlare personalmente con questo tizio… avrei dovuto farlo molto prima, lo sai?

[Go Go Naruto - NARUTO]

AAAAAAAAHHHHHHH! FRATELLONE! NON LASCIARMI SOLA! NON TE NE ANDARE VIA SENZA DI ME! BUUUUUUUAAAAAAAAHHHHHHHH!

Lo giuro. Mai e poi mai mi sono vergognato così tanto in tutta la mia vita.

Nel giro di un secondo, mi voltai alle mie spalle, mi gettai addosso ad una piangente Ai e la tele-trasportai sopra al tetto di un palazzo, con Moon che affondò terrorizzata le sue unghie sopra la mia spalla.

Tu… piccola peste…” esclamai io, con disappunto “… MI HAI QUASI FATTO VENIRE UN INFARTO! COSA CAZZO CI FAI QUA!?

SONO VENUTA A RIPRENDERTI, TESTONE!” mi rispose di rimando lei, tirandomi un feroce pugno sopra la fronte.

AHIA!

TE LO MERITI! COSA DIAVOLO TI E’ SALTATO IN MENTE DI ANDARE A DARE LA CACCIA A RUM!? TI E’ ANDATO DI VOLTA IL CERVELLO?! SE FAI UN SOLO ERRORE, METTI IN PERICOLO TUTTI QUANTI!

Mi basterebbe anche solo provare a percepire il KI dei sospettati… ed ora so già che Hyoe Kuroda non fa parte dei MIB, e nemmeno la signorina Wakasa Rumi!” affermai io, massaggiandomi il bernoccolo che mi era spuntato “Come diavolo hai fatto a raggiungermi così di fretta!? Non sarai scappata ancora una volta in fretta e furia?!

Sì, invece! L’ho fatto di nuovo e ti avrebbero raggiunto anche gli altri se non li avessi rassicurati tutti!” mi rimproverò tuttavia Ai, voltandosi dall’altra parte decisamente offesa “Se vuoi fare qualcosa, avvisaci prima di agire così di fretta!

Sbaglio, o stai facendo la maestrina con… AHIA!” esclamai nuovamente, dopo l’ennesimo pugno sulla mia testa sferrato dalla mia sorellina adottiva.

Quello di prima era da parte mia… questo è da parte della tua vice Claudia e del tuo ispettore!” affermò con decisione lei, ordinandomi “Non azzardarti a raggiungere quel ristorante! Hai idea di quello che accadrebbe se Rum ti vedesse entrare con sopra la tua gatta? Non credi che lo troverebbe strano?! Faresti saltare tutta la sua copertura e lui scapperebbe… e non credere che si trovi da solo! Sarà sicuramente circondato da tutti i suoi uomini! Saresti l’esca perfetta per lui!

Questo lo credi tu! Posso affrontarli anche da solo se…

GIURO CHE SE CI VAI IO TI STARO’ ATTACCATA COME UNA COZZA E TI ROVINERO’ IL PIANO! E SE PROVI A SCAPPARMI, MI BASTERA’ AUMENTARE LA MIA ENERGIA, ED IL MIO SEN-SEI TI DARA’ LA LEZIONE CHE MERITI! BAKA BAKA BAKA!

[Daily Life - NARUTO]

Davanti alla sua insistenza e alle sue minacce, io fui costretto ad arrendermi, sospirando sconfitto.

Stai diventando sempre più antipatica, sorellina…” le risposi io, in realtà con affetto, prima però che mi venisse un piano per aggirare il problema.

Così, prima che lei potesse capire ciò che stesse accadendo, io separai l’anima dal mio corpo, il quale rovinò sonoramente per terra.

Che cos… NO! CAZZO! ME L’HA FATTA!

Mi spiace, mia cara, ma era troppo importante scoprire la verità, in quel momento. Eravamo rimasti per troppo tempo con le braccia incrociate al petto, ed i nostri nemici avevano deciso di approfittarne…

… era ora di rischiare e far capire loro di non essere stupidi come credevano.

Prontamente, sicuro di non farmi scoprire, feci svolazzare la mia anima per circa un chilometro, fino a farle raggiungere l’entrata del ristorante. Ricontrollai per sicurezza l’aura di Ai.

La piccola si era seduta per terra, aveva preso in braccio la piccola Moon e stava letteralmente bestemmiando tutti i santi che conosceva.

Consapevole di dover ricevere gravi punizioni al mio ritorno, mi accinsi ad entrare dentro a quel locale.

Era un normalissimo ristorante, come tanti altri, con camerieri e chef dall’aura tranquilla. Di questo Kanenori Wakita, tuttavia, non trovai stranamente traccia. Stavo per andarmene, quando mi resi conto della presenza di altri due tizi in particolare, a me conosciuti, e sorrisi.

[On the Precipice of Defeat – BLEACH]

Se quella non era una prova della sua colpevolezza, io non sapevo come definirla.

Seduti su un tavolino in lontananza, infatti, vi stavano niente di meno che Gin e Vodka i quali stavano discutendo a bassa voce!

Aniki… mi è appena arrivato un messaggio da parte di Kir!” affermò il secondo al suo superiore “A quanto pare, il detective Kogoro e sua figlia non sono ancora tornati a casa!

Era prevedibile… ora che sappiamo tutta la verità, cercheranno inutilmente di scappare… ma non ci riusciranno!

La tua deduzione si è rivelata corretta, alla fine… Simon Kog era un membro effettivo di questa sezione, non è così?

Ci ho azzeccato solo in parte, Vodka…” ammise tuttavia Gin, decisamente nervoso ed infastidito “Noi avevamo ipotizzato che fosse Kogoro a proteggere Sherry… quando in realtà si trattava di un moccioso di soli sette anni, che noi avremmo dovuto uccidere quel giorno al Luna Park quando era ancora Shinichi Kudo. Avevamo ipotizzato che Sherry fosse morta… quando in realtà ci ha fatto fessi diventando anche lei una piccola puttanella delle elementari! E non è tutto… anche quel figlio di puttana di Shuichi è vivo!

CO-COSA?! MA KIR NON L’AVEVA…

ABBASSA LA VOCE, IDIOTA!

Vodka si mise una mano davanti alla bocca, impaurito, ma il rumore e la frenesia dei tanti clienti aveva coperto il suo urlo.

Ma Kir non l’aveva ucciso davanti ai tuoi occhi?

Ancora ti ostini a credere a quella troia… quando torneremo alla base, si pentirà di essersi divertita con noi! Le farò provare un dolore pari a quello degli inferi, se non peggiore! E lo stesso vale per Vermouth e Bourbon! Per quale motivo credi che Shinichi e Shiho siano sopravvissuti così tanto senza farsi scoprire?

Perché loro li hanno coperti… dannazione! Abbiamo troppe talpe nella nostra organizzazione!” ammise Vodka, decisamente preoccupato, mangiando con foga il suo sushi “Cosa ne pensa il boss?

Quel vecchio rimbambito continua a volere tutti vicini a se, e crede in loro come se nessuno avesse il coraggio di opporsi a lui!” affermò Gin, con insoddisfazione “Perfino Rum si è reso conto di quanto il capo stia andando fuori di testa! La vecchiaia gli sta distruggendo quel poco di lucidità che gli rimaneva!

E cosa pensi di fare? Dubito che Rum voglia spodestare il suo…

Il ghigno di Gin tuttavia, fece intendere a me e Vodka l’esatto contrario.

… un momento… non dirai sul serio…

… per quale motivo credi che noi ci troviamo qui? Ricordi quell’agendina recuperata da Whisky e Chablis? Al suo interno vi stavano tutti i nomi ed i numeri di telefono di tutti i membri più importanti della nuova Yakuza! Lui ha fatto una scoperta pericolosa, questa notte, e mi ha dato ordine perentorio di raggiungere il suo ristorante per fare un accordo… con una certa persona che io conosco alla perfezione! Lui, invece… si occuperà personalmente del nostro caro boss una volta per tutte!

Quella rivelazione mi fece venire i brividi. Quella notizia era terribile… Rum e Gin avevano pianificato di uccidere Karasuma?!

Ma allora… ma allora chi sarà il nuovo boss?!

Ma che domande… chi altri, se non Rum? Io diventerò il suo vice, mentre a te verrà affiancato un sottoposto. La nostra prima azione, perché tu lo sappia, sarà quella di uccidere tutti i pesci marci della nostra organizzazione. Kir… Bourbon… ed anche quella stronza lecca-cazzi di Vermouth. In poche parole… quest’oggi, mio caro Vodka, riceverai una promozione inaspettata!

Senza parole, Vodka fece cadere le sue posate per terra.

Cosa c’è, mio caro amico? Sembri spaventato…

No… ecco… a dire la verità sono sbigottito… non avevo la minima idea di quello che stava accadendo! Tutto qua!

Il suo corpo, tuttavia, trasudava altro. Battito irregolare, sudore freddo, ticchettio frequente del piede sotto al tavolo…

… eh no… quel Vodka stava nascondendo qualcosa…

Gin, stranamente, sembrò non notarlo, dato che si limitò a bere un sorso del suo vino. Conoscevo perfettamente quel comportamento…

… apparteneva a chi si sentiva troppo sicuro di sé, accecato dal potere ottenuto.

Per curiosità, decisi di controllare i messaggi all’interno del cellulare di Vodka. Niente di anomalo fino a quando, tuttavia, trovai una e-mail parecchio sospetta, scritta in un italiano troppo familiare per i miei gusti…

A chi devi il tuo rispetto, Gustavo Regalia?

Per quale motivo una come Rosalia avrebbe dovuto contattare un uomo come Gustavo? Cosa potevano avere da condividere la regina di Palermo e quell’ex-mafioso calabrese?

Avrei dovuto parlarne con Domenico e Claudia, per capire meglio…

… no… aspetta… c’era qualcosa che accomunava Gustavo e Rosalia, e me ne resi conto nel momento in cui notai la somiglianza tra il genoma di Vodka e quello di un bambino particolare.

Se avessi avuto il mio corpo, avrei sogghignato senza alcuna ombra di dubbio. E bravo il nostro Gustavo… ti sei scelto una donna molto problematica!

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Finalmente ci rivediamo… Jin…

Fu a quel punto che mi resi conto della situazione gravissima in cui eravamo finiti.

Ma quale onore… sorellina…” affermò Gin vedendosi di fronte Urahara, l’amica di Samantha Edwards.

Risparmiati quell’appellativo… tu non sei più parte della famiglia!” lo liquidò fermamente la donna dai cortissimi capelli, sedendosi all’ultimo posto disponibile su quel tavolo “Non da quando cercasti di ammazzare nostro padre!

Lo sai… mi piace avere più potere possibile!” esclamò l’uomo dai capelli quasi argentei, prima di rivelare “Presumo tu abbia ricevuto l’e-mail di Rum…

Non sarei qui, altrimenti” confermò la donna, sogghignando “Ci avete proprio fatto un bel favore, devo ammetterlo. Hunter Warrior ci sta dando la caccia e noi ce lo avevamo proprio sotto al naso… questo, però, potrebbe non cambiar nulla…

“… se Karasuma non si facesse da parte, giusto?” dichiarò Gin, ricevendo un messaggio dal suo cellulare e mostrando loro un sorriso più diabolico di quello del diavolo “Oh… ma guarda… a quanto pare il vecchio è schiattato… ictus celebrale! Da questo momento abbiamo un nuovo boss… ed ora siamo liberi di contrattare con tutta la Yakuza!

La donna, per tutta risposta, recuperò la bottiglia di vino e si riempì il calice da sola. Non sembrava affatto sorpresa dalla notizia.

Sentiamo un po’, Jin… o Gin? Come dovrei chiamarti?

Vedi di darti una mossa… ho altro da fare… intendo fare delle indagini su una vecchia missione che Hunter Warrior ha compiuto con la nostra organizzazione!

Quella notizia fu perfino peggiore delle altre…

… se intendeva controllare, probabilmente, era perché aveva capito che qualcosa di strano fosse successo…

… e se non ci muovevamo per sviare i suoi sospetti, lui avrebbe scoperto di sua figlia!

Dovevamo impedirlo!

Ok ok, non ti scaldare. Cosa volete da noi?

Un’alleanza. Semplicemente vogliamo continuare a svolgere le nostre ricerche senza essere attaccati dai vostri Clan, almeno fino alla fine del torneo. Ora come ora, abbiamo tutti un nemico comune da affrontare, ovvero Hunter Warrior. Disponiamo di ottime frecce nel nostro arco, ma anche lui ha degli alleati molto forti. Perciò la nostra proposta è questa… chiunque di noi vincerà al torneo, non esprimerà un desiderio in grado di distruggerci tra di noi! In cambio… noi vi daremo possesso della nuova versione del KI Power!

Una nuova versione?

Esattamente, molto più efficace di quella che contenete dentro il vostro corpo! D’altro canto, io ne possiedo una proprio qui!” le rivelò Gin, cacciandosi dalla tasca una delle tante boccette che avevo visto nelle foto del detective Nanaomi, il giorno del nostro incontro “Non serve più iniettarselo nelle vene… basta ingerirlo come se fosse dello sciroppo per la tosse. L’effetto è istantaneo… il tuoi sensi aumentano cento volte meglio del KI Power precedente, ed il potere che sblocchi cresce esponenzialmente in base all’esperienza combattiva che possiedi!

E tu me la regaleresti… così… di tua spontanea volontà! Sei davvero così deviato?” gli fece notare Urahara, con crescente curiosità “Provo ad indovinare… noi vi permettiamo di continuare le ricerche sul vostro super farmaco della vita eterna e sulla resurrezione di cadaveri viventi. Per di più, ci concederete l’utilizzo di questo nuovo KI Power, ma se e soltanto se tu ed i tuoi malati di mente non verrete uccisi o danneggiati dalle sorti di questo torneo, e viceversa…

… è una buona offerta, non ti pare?” constatò Gin, dopo aver improvvisamente lanciato la boccetta alla sua sorella minore “Soprattutto se ti permettiamo di bere per prima il KI Power! Puoi anche mischiarlo con il vino, se vuoi che scenda meglio…

Divertente… sai che ti dico? Provare non costa nulla…” dichiarò la donna, con tranquillità “Tanto, se non dovessi tornare a casa… il tuo caro gruppetto di amici farebbe una brutta fine!

Vodka, per tutta risposta, deglutì con forza.

Con quella semplice, chiara minaccia, la Yakuza aveva dichiarato di poter affrontare e sfaldare senza alcun problema il Gruppo Karasuma, a differenza di quanto avessimo creduto durante le indagini. Quella a cui stavo assistendo, iniziai a comprendere, era la prima constatazione tre le due fazioni.

Forse era proprio questo il motivo che aveva spinto i MIB ad affiancarsi alla Unione dei Villain. Con degli alleati così pericolosi, compresi, la Yakuza ci avrebbe pensato più volte prima di sfiorare i loro avversari.

Urahara stappò la boccetta e bevette quella droga tutta di un sorso.

Il cambiamento, come aveva pronosticato Gin, fu a dir poco istantaneo. Me ne resi conto immediatamente dal modo in cui l’aura della criminale si stabilizzò raggiungendo un controllo a dir poco inquietante…

… non potevo crederci… quelli stavano riuscendo a fare, con una sola droga, ciò che io avevo imparato in lunghissimi anni di allenamento!

[Judas - FOZZY]

Allora, come ti sembra?” le domandò Gin, assolutamente convinto delle sue parole “Non ti senti completamente diversa da prima?

Urahara, per tutta risposta, non aprii i suoi occhi. Un movimento sospetto, tuttavia, mi allarmò e non poco…

… e quel sospetto si rivelò esatto, quando la donna afferrò il suo coltello e quello di Vodka, impalando suo fratello maggiore sul tavolo e staccandogli le mani come se i polsi fossero fatti di plastilina!

Il chiasso del ristorante sparì nel giro di pochi istanti, sostituito dalle urla tremende dell’assassino, mentre Urahara iniziò a ridacchiare deviatamente, leccando il sangue sulle sue armi e recuperando le mani di suo fratello.

Sai… credo proprio che accetterò la tua proposta, fratellone…” iniziò ad affermare la donna, davanti allo sguardo orripilato di tutti i presenti “… voi ci darete tutto il KI Power che desiderate, mentre noi vi lasceremo giocare a fare i finti Dei… ma sappi già da adesso… che se sarò io a vincere le Super Sfere del Drago, mi proclamerò come Dea Suprema di questo pianeta… e come prima cosa… mi prenderò anche la tua testa! Stammi bene… smack! Bye Bye!

E detto ciò la donna si alzò dal suo posto e si diresse tranquillamente fuori dal ristorante, lasciando Gin e Vodka alle loro sofferenze.

Solo dopo essere uscita, accadde una cosa che mai e poi mai mi sarei immaginato potesse accadere.

Puoi anche smettere di starmi dietro al culo, Hunter Warrior… so che sei qui!

Fu un vero incubo quando la vidi voltarsi esattamente nello stesso punto in cui si trovava la mia anima, ed osservarmi negli occhi con tutta la rabbia che aveva in corpo.

Come diavolo era possibile? Cosa significava tutto questo?

Puoi star certo che mio fratello non sarà l’unico a morire, quel giorno… tu lo seguirai molto presto! Oh… ma forse potresti morire anche prima… perché non vai a controllare il tuo corpo?

Improvvisamente mi resi conto di aver fatto uno dei più gravi errori possibili…

… merda! Avrei dovuto controllare l’aura di Ai!

Immediatamente cercai di tornare indietro, ma sentii una fitta talmente dolorosa da annullare la mia tecnica. L’ultima volta che avevo provato una sofferenza del genere era alla fine della prova delle ragazze, sul monte Paoz…

… quando qualcuno era riuscito ad arrecare danno al mio corpo.

Non riuscii più a riprendere il controllo di me stesso, e persi definitivamente i sensi, accecato dal dolore e dalla sofferenza.

***

AI

[Force of Will – BEST OST IN THE WORLD]

Non mi ero minimamente resa conto del suo arrivo. Il calcio che mi sferrò fu talmente potente da farmi finire all’interno di un altro palazzo, sfracellando mura e vetri come una palla da cannone.

Il mio corpo, per fortuna, aveva subito pochi danni grazie agli allenamenti di Son Goku e Piccolo, pertanto mi accinsi a controllare le condizioni del palazzo dove ero finita. Si era incrinata una sola colonna portante, ma per sicurezza…

TUTTI VOI! FUGGITE DAL PALAZZO! STA PER CROLLARE!” urlai ai presenti, raggiungendo nuovamente la finestra rotta e partendo in volo verso il punto in cui si trovava il corpo di Simon.

Lì, tuttavia, non ci trovai nient’altro che uno sconosciuto.

Era un uomo di media statura e con un corpo abbastanza muscoloso. Aveva i baffi e i capelli lunghi, raccolti in un treccia legata all'estremità da un fiocco rosso. Indossava anche una tunica rosa, sopra un vestito viola, sulla quale vi era il kanji con significato ‘Gru’.

Qualcosa di orrendo, però, mi strozzò il fiato. Sotto al suo piede, infatti, vi stava la piccola Moon, la quale stava miagolando disperata cercando di liberarsi da quella presa…

… oh no…

LASCIALA ANDARE!” gli urlai contro, cercando di colpirlo con un calcio. Lui lo evitò con troppa facilità, allontanandosi e raggiungendo il cornicione del palazzo, mentre io mi accinsi a recuperare la piccola Moon, la quale stava tremando come una matta.

Ero arrivata in tempo, per fortuna.

Chi diavolo sei?! E cosa hai fatto al corpo di mio fratello?!” urlai al mio nemico, puntandogli il dito contro.

Lui, per tutta risposta, iniziò a sghignazzare divertito, puntando il dito verso se stesso.

Quanta grinta, mia giovane ricercatrice da quattro soldi… non credevo che la libertà potesse offuscarti così tanto la mente… Sherry!

Quelle parole mi bastarono per farmi capire di essere finita in un grosso guaio…

… oh no… allora lui era…

Il sangue dentro le mie vene si raggelò, facendomi tremare come una foglia. Non riuscivo nemmeno ad aprire bocca per urlare, tanto era lo shock che stavo provando…

… il mio peggior incubo era appena iniziato… ma questa era la realtà!

Rum… tu sei Rum…

Ci sei arrivata, alla fine… è un vero onore conoscere colei che è stata in grado di sfuggire non una… ma per ben due volte al Gruppo Karasuma! Congratulazioni! Prima di darti delle risposte, però…” dopo aver detto ciò, puntò il dito verso il mio petto “… ti consiglio di lasciare per terra il cadavere di quel sacco di pulci. Non potrai difenderti dai miei attacchi se stringi tra le tue braccia un micio stecchito!

L’orrore si impossessò di me quando mi resi conto che Moon non respirava più, aveva gli occhi vitrei e la sua bocca sporca di sangue. Disgustata la lasciai cadere per terra, incapace di comprendere come avesse fatto quel verme ad ucciderla davanti ai miei occhi.

“… e per quanto riguarda il tuo ‘fratellino’… il suo corpo ha fatto un bel volo di dieci metri e si è sfracellato al suolo! Il tuo caro Simon Kog, con la sua fissa, ci ha lasciato definitivamente le penne! Non ci credi? Prova a controllare tu stessa!

Detto ciò, lui si fece da parte e mi permise di osservare oltre il cornicione. Sul marciapiede, attorno allo sguardo orripilato di tutti, vi stava il cadavere dell’ennesima persona morta a causa dell’organizzazione degli Uomini in Nero.

No… non anche lui… era impossibile…

… non volevo crederci! La sua anima era ancora a girovagare! Lui si sarebbe ripreso all’istante e si sarebbe rialzato! Non potevo lasciarmi sopraffare dalla paura!

Aumentai la mia aura al massimo, consapevole di aver di fronte un avversario troppo ostico per me. Tuttavia, non mi sarei arresa più come un tempo. Anche se mi fossi sacrificata, loro avrebbero puntato ai miei amici.

Ormai, l’unica cosa che mi restava da fare era lottare e sopravvivere!

Dovevo distrarlo… fargli perdere tempo!

Come hai fatto a trovarci? Io avevo l’aura azzerata e quella di Simon non può essere percepita in quello stato!” provai a domandargli, cercando di guadagnare quanti più secondi possibili.

E’ stato un gioco da ragazzi… la gattina che ho ammazzato! Sono stato io a spiare Simon questa notte, imparando la sua aura… ed anche quella dell’animale. Lui è stato semplicemente stupido da portarsela appresso e si è condannato da solo!

Ma… perché? Perché fare una cosa del genere?

Vedi, piccola… dal giorno in cui pensammo che Shuichi e te foste morti, mi sono sorti tantissimi dubbi sulla celebrità di Kogoro Mori ed ho incominciato ad avere dei sospetti… e se la tua fuga fosse collegata ad una tua alleanza con quel detective? Per questo ho scelto di travestirmi e di studiare i suoi movimenti…

Tu… tu quindi eri quel cuoco… tu eri quel Kanenori Wakita!” compresi io, ricevendo l’ennesimo assenso di Rum.

Indovinato! Chi avrebbe mai sospettato di un aspirante cuoco di un ristorante? Il vero Kanenori, se ti può interessare, l’ho anestetizzato e l’ho gettato nell'oceano, legando il suo piede ad un masso… ormai sarà diventato cibo per i pesci! La sorpresa, tuttavia, è arrivata il quattordici luglio, quando il tuo caro Gin ha assistito all’intervista di Simon… e grazie a delle voci che ci erano giunte in precedenza, abbiamo ipotizzato l’esistenza di una nuova minaccia

… e perciò siete andati a spiare nelle case di Simon e del detective…

Esattamente… ed abbiamo fatto centro!” dichiarò senza peli sulla lingua, scendendo dal cornicione e cominciando ad avvicinarsi pericolosamente a me.

Io arretrai lentamente, cercando di non distogliere lo sguardo dal mio avversario.

E’ inutile che cerchi di sfuggirmi… ormai ti ho in pugno!

Per tutta risposta, cercai ancora di prendere tempo.

Tu… tu non sei più umano, non è così? Ora sei un cyborg, per questo ti non ho sentito arrivare…

Sì e no” mi rispose, continuando ad avvicinarsi a me “E’ vero, io sono un cyborg e non ho più un’aura percepibile… tuttavia, se mi fossi mosso con più irruenza, tu mi avresti contrastato efficacemente. Ciò che ho fatto è semplice frutto di esperienza nel mio mestiere… io non sono un assassino qualunque, mia giovane Shiho… tu hai davanti a te il grande Tao-Pai-Pai, fratello dell’Eremita della Gru, la Scuola di Arti Marziali più all’avanguardia del mondo intero... oltre che il più famoso assassino del pianeta Terra!

Davanti a quella rivelazione sgranai gli occhi, terrorizzata.

Tao-Pai-Pai?! Quel Tao-Pai-Pai?!

Vedo che la mia fama mi precede… ora ti sarai resa conto di avere di fronte un avversario non alla tua portata! Questa è la tua ora…

[Crimson Flames - NARUTO]

Improvvisamente mi resi conto di aver raggiunto l’altro cornicione e che non potessi muovermi nuovamente da lì, se non in volo. Non mi restava altra scelta che combattere.

Sei proprio senza speranza…” affermò l’assassino mentre mi mettevo in posa da combattimento “Gin non la prenderà così bene… ma se ne farà una ragione! Credimi… ti sto dando una morte più dignitosa di quella che ti donerebbe lui…

… MA NON MI DIRE!” gli urlai io, gettandomi verso di lui con tutta la mia foga.

Non riuscivo a colpirlo nemmeno di striscio, nonostante ci stessi mettendo ogni goccia del mio impegno. D’altro canto, lui non si stava minimamente impegnando.

Ad un certo punto, lui sparì dalla mia vista. Si era spostato di lato, mostrandomi la lingua e provando a sfiorarmi la fronte con essa.

Una sensazione orribile mi percorse tutta la spina dorsale e mi allontanai frettolosamente, tenendomi a debita distanza.

I miei complimenti… hai evitato un colpo mortale con una freddezza ed una rapidità degni di un grande lottatore… ma ho vinto io!

Le mie spalle e le mie ginocchia, improvvisamente, scoppiarono come bombe carta, costringendomi ad urlare per il dolore e crollare per terra a pancia in giù. Il sangue cominciò a bagnarmi sia i vestiti che i miei capelli…

… il mio sangue… era tantissimo… facevo fatica a rimanere sveglia.

Sei stata coraggiosa, lo ammetto… ma hai allungato soltanto l’inevitabile!” affermò Tao-Pai-Pai, ormai innanzi a me, poggiando il suo piede sopra alla mia testa e preparandosi a schiacciarla.

Era la fine… sta volta sul serio…

… ma almeno ci avevo provato… non avevo alcun rimpianto.

ADDIO PER SEMPRE, SHER…

PUNCH!

Il piede che avevo addosso alla mia testa si levò improvvisamente. Percepii altre aure affianco alla mia, ed una mi infilò qualcosa dentro la bocca.

Ehi, mocciosa… mangia! E’ una capsula rigenerativa… ti guarirà dalle ferite…

[A God is Born – DRAGON BALL SUPER]

Io, capendo di non aver altra scelta se non quella di morire, masticai quella pastiglia, ingoiandola.

L’effetto fu istantaneo. Il mio corpo si rigenerò completamente, così come le mie energie che tornarono al cento per cento.

Mi alzai di scatto, voltandomi in direzione del mio salvatore. Era un alieno e non l’avevo mai visto prima, ma dall’aura che percepivo, capii di trovarmi di fronte ad un altro guerriero più potente di me.

Il problema era… chi?

Non so chi tu sia… ma non avresti dovuto intrometterti! Allontanati da quella ragazza o giuro che…”

Te lo sconsiglio enormemente, Tao-Pai-Pai… noi sappiamo benissimo chi tu sia e chi comandi!” affermò uno degli accompagnatori dell’alieno, uno strano essere dalla testa viola ed allungata “Quello che hai davanti a te è l’imperatore Freezer, il sovrano del tuo universo!

Sentendo quelle parole, sbiancai letteralmente ed iniziai ad arretrare, ma venni prontamente fermata dal secondo soldato, il quale si abbassò e mi sussurrò all’orecchio.

Non provare a scappare… lui ti prenderebbe comunque! E’ qui solo per parlare con quel tizio, dopodiché se ne andrà! Fidati… se tutto va bene, tornerai a casa sana e salva!

Le parole di quel soldato mi donarono nuova fiducia, e decisi di assistere a quella diatriba. Sembrava sincero e preoccupato per le mie sorti.

I miei sen-sei mi avevano parlato molto di quell’alieno terrificante… ma perché era venuto qui a salvarmi?

Davvero niente male… hai attaccato il tuo avversario e hai sfruttato il suo punto debole per ucciderlo. Ti inviterei a far parte del mio esercito, come generale… ma sembra che al Torneo Mondiale noi saremo nemici!

Quindi anche tu stai dalla sua parte… è tutta fatica sprecata! Saremo noi a vincere le Super Sfere del Drago… e se fossi in te, farei meglio a starle lontano se vuoi vivere!

Quello che accadde mi fece letteralmente venire i brividi di terrore.

[A God’s Power – DRAGON BALL SUPER]

Freezer iniziò ad urlare, e la sua aura si espanse così improvvisamente e così rapidamente da far collassare tutti i vetri dei palazzi attorno a noi, compreso il nostro…

… no… aveva distrutto tutti i vetri della città di Tokyo! Solo urlando!?

Freezer era davvero così potente?!

Per tutta risposta, Tao-Pai-Pai usò la sua energia spirituale per sbalzare via il suo avversario, per niente intimorito da ciò che avesse fatto l’imperatore. E ci riuscì, anche se solo per pochi metri.

NON TE LO RIPETERO’ UN’ALTRA VOLTA! SPARISCI DA QUI E FAMMI FINIRE IL MIO LAVORO, ALTRIMENTI…

Tao-Pai-Pai fu costretto a zittirsi, dato che Freezer gli scagliò contro un raggio così rapido e potente da costringerlo a scansarsi per evitare di farsi bucare il cervello.

Dai l’aria di essere un duro… ma alla fine rimani pur sempre uno sciocco terrestre come tutti gli altri! Mi sono sbagliato! Non hai più il mio interesse… sei solo un vecchio ammasso di rottame! Non l’hai ancora capito… QUI SONO IO CHE DECIDO IL VOSTRO DESTINO!

L’aura di Freezer aumentò nuovamente, ed anche Tao-Pai-Pai iniziò a preoccuparsi seriamente notando quanto l’energia di quel mostro si stesse facendo potente…

… qualcosa, però, sembrò accadere…

… l’assassino sembrò ingoiare qualcosa, ed i suoi occhi si infiammarono nuovamente.

L’aura di Tao-Pai-Pai sta aumentando a sua volta?! Come è possibile?!” esclamò uno dei suoi soldati, notando come me l’improvviso cambiamento del cyborg “Come può crescere così rapidamente!?

Tutto quel disastro, tuttavia, cessò ancor prima di cominciare. Freezer, improvvisamente, incominciò ad abbassare la sua potenza, ed i suoi muscoli si rilassarono completamente, come se non ci fosse più bisogno di fare altro.

Cosa c’è, imperatore? Non vuoi sporcarti le mani, per caso?

Non affronterò in battaglia un essere che utilizza dei mezzucci come quelli per pareggiare il mio potere… a meno che non sia costretto!” gli rispose l’alieno, quasi schifato dalla presenza di Rum “Mi hai davvero deluso… il ragazzo che hai cercato di uccidere, quantomeno, non si è azzardato ad ingannarmi come hai fatto tu!

Ma davvero? Ed io dovrei crederti?” lo sbeffeggiò Tao-Pai-Pai, prendendo in giro l’imperatore “La verità è che non hai il coraggio di affrontarmi perché potrei ucciderti!

Libero di crederlo, per quanto mi riguarda… le convinzioni di un robot non mi scalfiscono!” dichiarò Freezer, voltando le spalle al suo avversario “Ero venuto qui solo a controllare il tuo potere… ma a quanto sembra, posso stare tranquillo!

COME COME?! MA CHI TI CREDI DI ESSERE!?

Uno che sa perfettamente come vanno davvero le cose, nullità…

[A Tyrant Revived – DRAGON BALL SUPER]

Tao-Pai-Pai, furibondo, allungò il suo braccio, pronto a sferrare un colpo di KI con esso, ma il movimento di Freezer fu così repentino da essere invisibile perfino ai nostri occhi.

Semplicemente si avvicinò a lui, afferrando entrambe le braccia con una sua mano ed arrotolando la sua coda attorno al collo dell’assassino, il quale ormai sembrava un inetto rispetto a quanto avessi pensato affrontandolo.

Nonostante l’aumento di potenza, Tao-Pai-Pai era lo sconfitto.

Su Namecc mi hanno dato molti più problemi… e tu vorresti vincere un torneo in cui sono presenti anche gli Dei della Distruzione, oltre che i più grandi combattenti degli universi? Oltre che patetico, hai un cervello bacato come una mela marcia! Sono venuto qui sulla Terra per mettere le cose in chiaro con i miei avversari… se c’è qualcuno che vincerà quel Torneo… QUELLO SONO IO!

Dopo aver detto ciò, l’alieno sferrò un pugno allo stomaco di Tao-Pai-Pai, talmente potente da fargli sputare sangue dalla bocca. Solo a quel punto il cyborg venne liberato. Quest’ultimo crollò al suolo, in ginocchio, con le mani strette sul suo ventre.

In poche mosse, si era capito subito chi fosse il più pericoloso essere esistente nell’universo.

I soldati di Freezer si avvicinarono al loro imperatore… tutti e tre…

… no! Un momento! Non erano due?!

“A proposito… tu non hai ucciso quel Simon Kog… lui sta venendo a prenderti!”

Freezer sparì assieme ai suoi compagni, e rimasi nuovamente da sola con Tao-Pai-Pai.

Le parole dell’imperatore, tuttavia, mi fecero capire quanto stesse accadendo, e sorrisi determinata.

Non sapevo il motivo per il quale l’avesse fatto, ma lui aveva salvato la vita sia a me che a Simon. Potevo fare soltanto una cosa per dare una mano a Simon…

… dovevo fuggire via da lì!

Lurido figlio di… questa me la pagherà!” affermò stizzito Rum, asciugandosi la bocca coperta di sangue, prima di voltarsi nuovamente verso di me “Stavolta non ci sarà nessuno a salvarti, mia cara Sherry… arrenditi all’inevitab… CHE COSA?!

Tuttavia, l’uomo fu costretto a distrarsi ancora una volta. Due aure minacciose si erano improvvisamente avvicinate a noi. Una si trovava leggermente lontana dal palazzo…

… mentre l’altra, a me familiare, si trovava proprio sotto di esso!

Era il momento!

TAIOKEN!” urlai con forza, posizionando le mie mani davanti al viso, col palmo rivolto verso il mio avversario, cercando di utilizzare quella tecnica vista una sola volta durante il combattimento contro Simon.

La luce che produssi, ovviamente, fu meno intensa di quella di Crilin, ma fu più che sufficiente per distrarre Tao-Pai-Pai e non permettergli di assistere alle mie azioni. Prontamente, recuperai il corpo di Moon e attesi il salvataggio del mio maestro, Son Goku, il quale si tele-trasportò davanti a me e mi afferrò la mano, usando la stessa tecnica per farmi andare via…

… l’ultimo ricordo che ho di quel momento fu l’urlo di disappunto di Rum, al quale mi venne da mostrargli, di getto, il dito medio ed una linguaccia infantile…

… e quella che provai fu una delle sensazioni più elettrizzanti e soddisfacenti di tutta la mia vita!

Stavolta avevo vinto io, bastardi!

***

SIMON

[A Dire Situation – DRAGON BALL SUPER]

Mi ero reso immediatamente conto della gravità della situazione, nel momento in cui la mia anima era tornata dentro al corpo. Quest’ultimo era stato gettato dalla sommità del palazzo, ecco perché avevo provato quel dolore atroce. Per fortuna, avendo un buon allenamento alle spalle, non ero morto, ma gran parte delle mie ossa erano fratturate e non riuscivo ancora risvegliarmi, perciò decisi di far uscire nuovamente la mia anima per controllare cosa stesse avvenendo in cima. Ai, durante la mia assenza, era stata attaccata da Rum in persona ed aveva ingaggiato un breve scontro contro di lui, perdendo con troppa facilità. Quando pensavo di non poter riuscire a salvare la bambina, era avvenuto l’impensabile. Improvvisamente Freezer era apparso assieme ad un suo manipolo di soldati, dei quali una mi aveva salvato la vita.

Quella donna aliena, chiunque fosse, mi aveva fatto mangiare una pastiglia e mi aveva fatto tornare in salute. Dopodiché si era allontanata, sotto lo sguardo scioccato di tutti i passanti che mi avevano visto precipitare al suolo.

Mi rialzai da terra, incredulo da quanto fosse appena accaduto.

Freezer mi aveva salvato la vita?! Per quale motivo aveva agito in quel modo?

Non avevo, tuttavia, il tempo di pensarci…

… Ai era in pericolo di vita, ancora una volta, e Freezer aveva avuto la brillante idea di andarsene sul più bello con i suoi sottoposti!

- Padrone! Son Goku sta venendo a prendervi! -

Juzo… prendete solo lei… io catturerò quel figlio di puttana una volta per tutte!

- NO! SIGNORE! NON LO… -

Prontamente chiusi il contatto tra me ed il mio cyborg, uscendo dall’interfaccia in comune. Riconobbi l’aura di Goku sulla cima del palazzo, che salvava Ai e la portava via da qua.

[Black Appears – DRAGON BALL SUPER]

Perfetto… ora nessuno avrebbe potuto impedirmi di…

FAMMI USCIRE DI QUI…

Mi paralizzai, orripilato, sentendo quella voce così terrificante…

… non riuscivo più a muovermi. Ero troppo spaventato dalla voce che avevo sentito dentro la mia testa.

Me l’ero immaginata?

FAMMI USCIRE DA QUI… SIMON KOG… RECLAMO SANGUE…

… FATTI DA PARTE!

Il dolore più grande che avessi mai provato mi costrinse ad inarcare la mia schiena all’indietro, fino a quasi spezzarla. Mi venne di istinto urlare per l’atroce sofferenza…

… ma mi venne un colpo al cuore quando mi resi conto che la mia voce era cambiata…

… l’urlo del mio dolore appariva, alle mie orecchie, come quello di un mostro assetato di sangue!

SI… SI! PERMETTIMI DI MOSTRARTI LA GIUSTA DIREZIONE!

I TUOI NEMICI TI TEMERANNO… CI TEMERANNO!

RIUSCIRAI A SCONFIGGERE TUTTI!

NIENTE TI VERRA’ NEGATO… TUTTO TI SARA’ CONCESSO!

HUNTER WARRIOR RECLAMA IL TUO CORPO!

Il mondo attorno a me sparì alla mia vista e non riuscii a far nulla per tornare indietro.

***

CHI

[See What I’ve Become – BEST OST IN THE WORLD]

Mi svegliai tra le coperte del mio letto, ancora insonnolita dopo aver passato l’intera notte in bianco. Io e mia madre eravamo rimaste a casa di Simon fino a tardi, dopo tutto quello che era accaduto. Mio padre, invece, era rimasto a fare la guardia ai miei fratellini più piccoli.

Controllai la mia sveglia… erano le nove di mattina. Avevo dormito soltanto per quattro ore, e queste erano state frammentate da troppi incubi.

Sognavo un mostro, come quello dei film horror, grande come un gigante, che afferrava Simon con le sue mani e mi sogghignava, diabolicamente, dicendomi che lui era suo e non lo avrei mai avuto tutto per me. Io urlavo, disperata, mentre cercavo di afferrare la mano del mio amico, tirandolo con tutte le mie forze lontano da quell’essere. L’ultima cosa che mi ricordavo, ogni qualvolta mi svegliassi di soprassalto, era Simon che si voltava verso di me, in lacrime, implorandomi di lasciarlo andare e di scappare per avere salva la mia vita, prima che quella creatura demoniaca avesse la meglio sulle mie braccia gracili e fragili e divorasse vivo Simon con le sue enormi zanne.

Un altro incubo, tuttavia, mi fece tremare da capo a piedi per tutta la notte. Simon, la mia famiglia, i miei amici e tutti gli abitanti di Tokyo erano minacciati da questo essere mistico. Tutti quanti venivano uccisi, con troppa facilità, nei modi più orripilanti. Alla fine di tutto ciò, tutti i loro corpi si erano ammassati, trasformandosi in una montagna di cadaveri. Quello che mi traumatizzava, tuttavia, era l’identità di quell’assassina...

... perchè aveva il mio stesso aspetto!

Rendendomi conto che non sarei riuscita più a chiudere occhio, decisi di alzarmi definitivamente e di preparare la colazione per tutti. Raggiunta la cucina, optai per fare i pan-cakes, che piacevano da morire a Naruto ed Hinata. Mezz’ora dopo, era già tutto pronto.

[Celtic Song – FAIRY TAIL]

Che buon profumino…

A svegliarsi per primo, fu mio padre, il quale si avvicinò a me e mi dette un bacio sulla guancia.

Ciao… puoi già mangiare, se vuoi…

Preferisco aspettare gli altri, tranquilla…” mi rispose lui, notando le mie pesanti occhiaie “… forse avresti fatto meglio a rimanere a letto un po’ di più… sai che stasera ti tocca il turno di notte all’ospedale!

Non riuscivo a chiudere occhio…” ammisi io, con sincerità “… non dopo quello che è successo a casa di Simon

Ehi! Guarda che non è successo nulla di grave! Probabilmente si è trattato di un semplice ladro e non tornerà più!” mi rassicurò papà, aiutandomi a lavare le pentole usate per preparare la colazione “So che ti senti in colpa per non esserti accorta di nulla, ma la polizia non ha fatto alcuna storia. Perciò stai tranquilla… non sei nei guai!

E’ proprio questo il problema… i colleghi di Simon si sono comportati stranamente quando gli ho detto la verità…” gli raccontai, intimorita da quanto fosse accaduto “… come se, in un certo senso, si aspettassero che io non potessi notarlo… come se quel ladro fosse più pericoloso di quanto sembrasse. Anche Simon mi ha detto che non potevo accorgermi di quanto stesse avvenendo… ma non riesco a capire come sia possibile non notare un ladro salire sulla facciata di un edificio di fronte ai miei occhi. Papà… io ho paura che…

Tuo padre ha ragione, Chi…

Anche mia madre era entrata in cucina, con le mie stesse occhiaie, e si sedette su una delle sedie attorno al tavolo già apparecchiato per il pranzo. Assieme a lei, anche Naruto ed Hinata si erano svegliati e si erano fiondati ai loro posti per mangiare.

Simon non è uno sprovveduto… è un poliziotto e sa come agire quando è in pericolo! Abbi fiducia in lui e nella polizia, e tutto andrà bene… yahwn…” concluse lei portandosi una mano davanti alla bocca per coprire lo sbadiglio.

Quale scusa hai tu per esserti svegliata così presto, oggi? Fareste meglio a riposarvi entrambe, dato che siete tornate a casa alle cinque di mattina…” riaffermò mio padre, andando a salutare anche sua moglie, la quale lo guardò con curiosità prima di domandargli.

Un momento… tu come fai a sapere l’orario esatto?

L’uomo arrossì vistosamente davanti allo sguardo incuriosito di entrambe, rendendosi conto di essere stato beccato.

Provo ad indovinare…” ipotizzò mia madre, sorridendo diabolicamente verso di lui “… tu sei rimasto sveglio fino a tardi e sei andato a dormire solo quando ci hai sentito tornare… non è così?

E… ecco… e anche se fosse?!” affermò papà, facendo ridere tutti quanti di gusto.

Sei davvero dolce, papà!” gli disse Hinata, con gli occhioni dolci “Sei rimasto dentro la nostra camera fino a quando non ci siamo addormentati…

… però stava quasi per crollare quando ci stava raccontando le favole!” ci rivelò Naruto, sghignazzando divertito “Ogni volta che si appisolava, io ed Hinata non riuscivamo a trattenere le risate… e lui si risvegliava bofonchiando come uno sc…

EHI! QUESTO DOVEVA RIMANERE UN SEGRETO!” lo rimproverò mio padre, facendo ridere nuovamente tutti “E NON PROVARE MAI PIU’ A RIPETERE LA PAROLA ‘SCEMO’!

Amore… non sei credibile!” gli fece notare la mamma, con le guance gonfie e le mani davanti alla bocca per trattenere le risate, ed anche lui alla fine si lasciò andare ad un imbarazzato sorriso.

Io, tuttavia, con un sorriso, mi accinsi a prendere la sua mano e a stringerla con forza, dandogli un bacio sulla guancia. Scoprire che fosse rimasto tutta la notte sveglio a prendersi cura dei miei fratellini, attendendo il mio ritorno e quello di mia madre, fu molto bello e mi sciolse letteralmente il cuore.

Lui, per tutta risposta, arrossì nuovamente, suscitando l’ennesimo scoppio di risate tra la mia famiglia. In quel frangente, tuttavia, io mi avvicinai all’orecchio di mio padre e gli sussurrai un semplice ‘grazie’ per il suo affettuoso gesto.

Non mi importava se la mamma o i miei fratellini avessero preso in giro anche me. Volevo che mio padre sapesse quanto fossi orgogliosa di avere un uomo come lui che ci volesse così tanto bene. Quel breve momento in famiglia fu anche ciò che permise di risollevare il mio morale.

Finimmo di mangiare, tutti allegri, prima che Naruto ed Hinata facessero la fatidica domanda.

Mamma… papà… perché non usciamo?” chiese mia sorella, quasi implorante “Possiamo andare al luna-park, oggi?

Yahwn… d’accordo, ma ci andiamo questo pomeriggio!” rispose loro mio padre, con severità “Noi adulti abbiamo dormito poco, stanotte, e Chi deve lavorare questa notte!

Scusate…” sussurrai loro, dispiaciuta, prima che mia madre anticipasse la loro risposta.

Amore… potresti andare solo tu, questo pomeriggio, con loro? Io non mi sento molto bene… ho un mal di testa fortissimo…

In effetti nemmeno io sto così tanto bene… preferisco rimanere qui e riprendermi prima di andare a lavorare” la seguì a ruota, cogliendo l’opportunità “Andateci solo voi tre… e divertitevi!

Così non è divertente… se non ci siamo tutti, non c’è gusto!” ammise Naruto, affranto dalla nostra decisione, prima che nostro padre lo rallegrasse con una promessa.

Ehi, ometto! Facciamo così… il primo giorno in cui Chi avrà il suo permesso, tutti quanti ce ne andremo in spiaggia! Vi va?

SIIIIIIIIIIIIIIIII!” urlarono in coro i due bambini, prima che nostra madre li avvisasse.

Tuttavia…

… tuttavia?” domandarono sia mio padre che i due bambini, voltandosi preoccupati verso di lei, la quale li freddò con una bruciante dichiarazione.

“… tuttavia… voi tre dovrete sistemare le vostre camere da letto prima di andare al luna-park… tutti e tre! Altrimenti niente uscita!

Allora dobbiamo sbrigarci!” affermò Hinata alzandosi dal suo posto.

Anche stavolta, però, mia madre la anticipò.

Nah nah nah… bisogna prima lavare le posate e risistemare il tavolo!

Lo farò io, mamma!” fui io, stavolta, ad anticiparla con tranquillità “Tanto sono stata io a preparare tutto… così Naruto ed Hinata possono sistemare la loro camera senza alcun problema!

Lei si voltò verso di me, con grande sorpresa, prima di accettare la mia proposta. Fu il via libera definitivo per permettere a Naruto ed Hinata di raggiungere la loro cameretta, dove avrebbero sistemato i loro giocattoli sparsi per terra. Mio padre, invece, si affrettò a raggiungere la camera da letto sua e di mia madre, probabilmente a sistemare l’occorrente per il luna-park.

[For River – TO THE MOON]

Mentre mi accingevo a sparecchiare il tavolo, mia madre mi domandò preoccupata.

Chi… come va con Simon?

Bene… almeno credo…

Credi?

Io… io non riesco a smettere di pensare a lui…” ammisi, leggermente rossa in viso “… ogni volta che lo guardo negli occhi, io riesco a leggere tutta la felicità che lui prova nel passare anche solo un pomeriggio assieme a me. Dovrei andarci più cauta, è vero… ma la verità è che mi sto innamorando sempre più di lui e non so più come comportarmi!

E’ una brutta grana l’amore, eh?” mi prese in giro lei, facendomi imbarazzare ancora di più “Perché non facciamo una…

MAMMA! TI STO CHIEDENDO UN AIUTO! ALMENO ADESSO, RISPARMIAMOCELE QUESTE SFIDE… per favore…” mi affrettai ad aggiungere io, più rossa che mai.

Questa volta mia madre spalancò la bocca, decisamente preoccupata e scioccata.

Ho sentito bene? Preferiresti chiedermi un aiuto piuttosto che non raccontarmi nulla come l’ultima volta? Allora è proprio grave… non è da te! Devi davvero tenere molto a lui…

Sì, mamma… ma adesso fammi finire di parlare…” la supplicai io, ammettendo tutte le preoccupazioni che avevo su di lui “… non hai visto come si è comportato Simon questa notte? Lui che sembra sempre così forte e sicuro di se, ieri non la smetteva di fissare la finestra del balcone… aveva paura che qualcuno entrasse nuovamente da lì!

Ti stai facendo prendere dal panico!” provò a calmarmi mia madre, stavolta con severità “Papà ha ragione. Simon non è uno stupido e sa come difendersi… non è da te comportarti in questo modo! A me sembra che quella spaventata sia tu!

Quelle parole mi ghiacciarono letteralmente il cuore. Come sempre, la mamma riusciva a leggermi con troppa facilità, ed in questa occasione non era stata da meno.

Amore mio… mi spieghi cosa ti sta succedendo? Credevo che con Simon stesse andando tutto bene…

Io… io ho…

[Exorcist – BEST OST IN THE WORLD]

CRASH!

BOOM!

Prima che potessi iniziare a spiegarle tutto, improvvisamente, accadde qualcosa di così inaspettato da lasciarmi un ricordo indelebile per il resto della mia vita.

I vetri delle finestre, e con essi tutti gli oggetti fragili che possedevamo in casa, si frantumarono in mille pezzi a causa di un boato assordante, mentre io e mia madre volammo letteralmente addosso alla parete opposta della cucina. Io fui fortunata, finendo semplicemente spiattellata sul muro, ma su mia madre crollarono addosso le credenze dei piatti e delle posate.

MAMMA!

Con grande fatica a causa del dolore atroce dietro la mia nuca, mi precipitai a soccorrere mia madre, cercando di alzare quanti più detriti possibili. Fortunatamente lei, nonostante il suo sguardo fosse più confuso che mai, era ancora cosciente e non ci mise molto a togliersi di dosso tutte le schegge di vetro che le erano finite addosso. Aveva un brutto taglio sulla fronte, ma la ferita non era profonda. Saremmo dovute andare anche all’ospedale per degli accertamenti, ma il fatto che sembrasse completamente lucida mi dava non poche rassicurazioni.

Mamma! Tutto a posto?

I ragazzi… Nishikata…

Sbiancai di colpo, capendo ciò che stava tormentando la mamma. Prontamente la feci alzare e la portai vicino all’ingresso della cucina, in un posto privo di distruzione dove potessi farla sedere o stendere per terra.

Io vado nelle altre stanze a recuperare anche loro, va bene? Tu aspettami qui e…

… vengo… vengo anche io…

… no, mamma! Sei ferita e hai ricevuto sicuramente dei colpi in testa! La cosa più saggia che tu possa fare, al momento, è rimanere qui ed aspettarmi!

Senza darle il tempo di ribattere, mi precipitai di corsa verso la camera dei miei fratellini. Entrata dentro la loro camera, mi misi una mano davanti alla bocca per trattenere le urla.

Loro due erano ancora vivi, ma avevano i vestiti in brandelli e moltissime ferite sui loro corpi. Inoltre erano ricoperti di schegge. Hinata era in lacrime, mentre Naruto l’aveva abbracciata con forza per proteggerla. Per questo motivo, mi resi conto, le ferite di mio fratello erano senz’altro più gravi. Le scatole erano letteralmente accartocciate sulla parete, mentre il loro contenuto si era nuovamente sparso per tutta la camera, coi giocattoli completamente distrutti e inutilizzabili. Anche la loro finestra era collassata, ed intuii fossero stati i pezzi di vetro a ferire così tanto Naruto ed Hinata.

Chi! Cosa è successo?

Non lo so…” ammisi io, prima di ordinare loro “Ora, però, non abbiamo tempo da perdere! Andate subito dalla mamma! Si trova nel corridoio della cucina!

E papà?” mi chiese Naruto, alzandosi con sorprendente energia in piedi, sorreggendo Hinata “Dov’è papà?!

Credo si trovasse in camera sua… vado a controllare io…

Allora vengo con te!

NON SE NE PARLA!” lo sgridai io, con fermezza, indicando Hinata “SEI RICOPERTO DI FERITE! Tu devi pensare a tua sorella e a tua madre! Papà vorrebbe questo da te! E ORA VAI!

Solo quando fui certa che Naruto ed Hinata avessero raggiunto mia madre, mi accinsi a raggiungere la camera dei miei genitori.

Anche questa, mi resi conto, si trovava in condizioni disastrate. A differenza delle altre stanze, mi resi conto, il muro dove si trovava la finestra era letteralmente collassato ed ora mi ritrovavo di fronte alla vista di un altro palazzo, nelle nostre stesse condizioni.

Chi…

Papà! Aspetta! Ti aiuto io!

Mio padre, per fortuna, era vivo anche lui. Gli era caduto letteralmente l’armadio addosso, ed era impossibile capire in che condizioni si trovasse. Dovevo levargli quel peso di dosso, o sarebbe rimasto schiacciato!

Non muoverlo! Ugh…” mi fece notare lui, da sotto l’enorme oggetto in legno “… se il pavimento subisce un altro contraccolpo… ugh… precipiteremo e verremo sommersi definitivamente dai detriti!

Cazzo!” esclamai io, rendendomi conto delle numerose crepe formatesi per terra.

Mio padre aveva ragione. Se avessi cercato di alzare quel coso da sopra il suo corpo, aumentava il rischio che la pressione sul pavimento crescesse, causando un danno irreparabile all’edificio…

… ma, soprattutto, condannando a morte tutti e quattro!

Papà! Come ti senti? Sei ferito gravemente?

No, tranquilla… posso rimanere qui anche per…

PAPA’! NON AZZARDARTI A PRENDERMI IN GIRO! SE NON TI SENTI BENE, FARESTI MEGLIO A DIRMI LA VERITA’ O GIURO CHE RIMANGO QUI! MI HAI SENTITO?!

Per qualche secondo non udì alcuna risposta. Poi mio padre, con fatica, fu costretto ad ammettere.

Il pomello… credo mi sia penetrato nello stomaco… continua ad uscire sangue e non riesco a fermarlo… e poi non riesco più a sentirmi le gambe…

Oh no… papà… troverò un modo per tirarti fuori di lì! Non preoccuparti!

Non… fare cazzate…

NON SONO COSI’ STUPIDA DA FARE ALTRI DANNI! FAMMI PENSARE AD UN MODO E FIDATI DI ME!

Uscii fuori dalla stanza ed iniziai a riflettere su quanto potessi fare per salvare mio padre. Un modo doveva pur esserci. Sarebbe stato più che sufficiente alzare l’armadio quel tanto che bastava per recuperare il mio genitore. La stanza di mia madre e mio padre era molto piccola e vi stavano soltanto un letto ed un armadio. A differenza delle nostre, tuttavia, la finestra si trovava proprio sopra al loro nido matrimoniale…

… il letto! Ma certo!

Prontamente raggiunsi la mia camera da letto, recuperando dai detriti uno dei miei oggetti più importanti della mia adolescenza. Quando mi trovavo ancora al liceo, in una delle gite scolastiche che feci, decisi di gettarmi da un ponte con il Bungee Jumping, e l’istruttore, per regalo, mi donò uno degli elastici che possedeva. Non era sicuramente buono per riprovare a buttarmi un’altra volta dalla cima di un burrone, ma per quello che avevo in mente era più che sufficiente.

Poi, sia dalla mia stanza sia da quella dei miei fratelli, recuperai quanti più cuscini possibili.

Infine, tornai dentro la camera di mio padre, con l’intenzione di attuare il mio piano per salvare mio padre.

Papà… sei ancora qui?

… più o meno… faccio fatica a rimanere del tutto cosciente…

Con orrore, mi resi conto del lago di sangue che si stava formando sotto i nostri piedi. Dovevo sbrigarmi, o mio padre sarebbe morto prima del tempo!

Gettai i cuscini proprio sopra alle crepe del pavimento, pregando tutti i Kami che potessero attutire l’impatto, e mi accinsi a legare le gambe del armadio con la corda elastica. Poi mi affacciai dal muro collassato e provai a calcolare l’altezza tra il nostro piano ed il giardino. Mi andò, tuttavia, ancora meglio di quanto immaginassi!

CHI! TUTTO BENE?!

NO! HO BISOGNO DI AIUTO!” urlai ad uno dei miei condomini, il quale si trovava in giardino assieme a tutti gli altri, e gli lanciai la corda elastica “HO BISOGNO CHE VOI TIRIATE LA CORDA PER ALZARE L’ARMADIO E TIRARE FUORI MIO PADRE DA LA SOTTO!

D’ACCORDO! TUTTI GLI UOMINI CI DIANO UNA MANO! QUALCUNO RISALGA NEL PALAZZO E VADA A RECUPERARE ANCHE TUTTI GLI ALTRI!

Non possiamo! Le scale dei piani superiori sono inutilizzabili! Ci conviene aspettare i Vigili del Fuoco!

NO! NON ABBIAMO TEMPO!” urlai loro, preoccupata, indicando l’armadio sopra mio padre “Papà è ferito gravemente… TROVERO’ UN MODO ANCHE PER FARLO SCENDERE! VOI COMINCIATE A TIRARE! QUANDO VI FACCIO SEGNO DI STOP, FERMATEVI!

A quel punto, mi misi in ginocchio e pregai con tutto il cuore che tutto funzionasse al meglio.

L’impegno che usarono tutti i condomini dell’edificio funzionò alla perfezione. L’armadio incominciò ad alzarsi lentamente da terra, capovolto ma comunque in pendenza, e quando raggiunse una posizione stabile feci segno ai soccorritori di fermarsi, terminando io stessa il procedimento per impedire all’armadio di cadere sopra ai cuscini.

Immediatamente mi sbrigai a controllare le condizioni di mio padre. Mi resi conto che non fosse così grave come immaginavo. La ferita di cui parlava mio padre era in un punto all’apparenza non vitale, ma sicuramente aveva lacerato qualche vaso sanguigno. Le gambe, purtroppo, sembravano avere un problema peggiore di quanto credessi. Molto probabilmente non avrebbe camminato più

No… non potevamo aspettare i soccorsi… non per lui! Dovevamo portarlo subito a terra ed io mi ero già fatta venire in mente un modo più che adatto!

[Roundtable Rival – BEST OST IN THE WORLD]

MOLLATE LA CORDA! NE HO BISOGNO PER FAR SCENDERE MIO PADRE! NEL FRATTEMPO CHIAMATE UN’AMBULANZA!

Iniziai a recuperare la corda, quanto più in fretta possibile. Ultimato il processo, decisi di slegarla dall’armadio e di attaccarla, invece ad una gamba del letto. Feci un rapido calcolo dell’altezza tra il nostro piano ed il giardino, e lo sfruttai per scegliere quanta corda utilizzare per imbracare mio padre.

Chi… che diavolo hai in mente di fare?

Salvarti la vita! Fidati di me e non preoccuparti! Non ti lascerò morire qui davanti ai miei occhi! Preparati a restare nel vuoto per qualche secondo!

Trascinai il suo corpo lentamente verso il bordo del muro collassato, arrotolando la parte di corda avanzata attorno ad uno dei pinnacoli del letto. In questo modo, sarei riuscita a far scendere mio padre il più lentamente possibile verso terra.

STO CALANDO MIO PADRE!” urlai a tutti gli altri condomini sotto di noi “PREPARATEVI A PRENDERLO!

Solo dopo aver tirato un lungo sospiro, decisi di buttare il corpo di mio padre nel vuoto.

Funzionò. Il letto riuscì a mantenere il peso di mio padre senza muoversi eccessivamente. Prontamente, iniziai a srotolare lentamente la corda in eccesso del pinnacolo, riuscendo a far calare mio padre dalla sua stanza come se si trovasse su un ascensore. Un minuto dopo, riuscii nell’impresa e papà raggiunse la terra ferma senza subire alcun danno. Intravidi anche l’ambulanza raggiungere la nostra via.

Mio padre era salvo…

CHI! CHI!

Con orrore, mi resi conto che tutto il resto della mia famiglia stava raggiungendo la camera da letto pericolante, perciò mi affrettai a raggiungere il corridoio e fermarli prima che commettessero una stupidaggine.

Fermatevi qui! IMMEDIATAMENTE!” ordinai loro quando li vidi davanti all’ingresso della stanza “SE ENTRATE TUTTI INSIEME, CROLLERA’ L’INTERO PALAZZO!

NO! VOGLIAMO SAPERE COME STA PAPA’!” mi rispose di rimando Hinata, ancora in lacrime.

Un rumore orrendo ci costrinse a mantenerci in equilibrio sui muri. Quando tornai in camera, mi resi conto che le crepe erano aumentate ed ora si trovavano anche sopra al soffitto.

Oh no… non ci restava altro tempo!

Mamma… ti fidi di me?

Chi… cosa vuoi fare?

Salvare prima loro due!” affermai io, con sicurezza, indicando i miei fratellini “Li faccio calare come ho fatto con papà… non possiamo attendere i vigili del fuoco! Tra meno di un minuto il palazzo ci cadrà addosso!

Mia madre si voltò ad osservare Naruto ed Hinata, entrambi terrorizzati da ciò che stesse avvenendo. Poi, con grinta, annuì in mia direzione, così decisi di far entrare i bambini in stanza.

Più rapidamente che mai, decisi di ripetere gli stessi gesti che avevo svolto per salvare mio padre, preparando l’imbracatura per entrambi.

Papà è sotto…” li avvisai io, cercando di non farli spaventare “… adesso, proverete la stessa sensazione… di un’altalena! Avete presente? I piedi che rimangono appesi per aria… ecco! Sarà un po’ più spaventoso, ma vi terrò io! Vi fidate di me?

S… sì, sorellona…” confermò Naruto con sicurezza, tenendo stretto tra le sue braccia sua sorella gemella, la quale mi fece un debole cenno di assenso.

Mi bastò. Sapevo fossero abbastanza coraggiosi da affrontare una situazione simile.

Cinque minuti dopo, entrambi si trovavano assieme ai soccorritori, i quali si affrettarono subito a dar loro le cure necessarie.

Fu il turno di mia madre.

Promettimi che non ci rimarrai secca, Chi… PROMETTIMELO!” mi urlò contro lei, mentre scendeva lentamente con l’imbracatura.

Solo quando anche lei fu sana e salva, mi accinsi a preparare la mia fuga.

[Kishuu – BEST OST IN THE WORLD]

Preparai la mia imbracatura, cercando di formare una carrucola con l’elastico per permettermi di scendere senza alcun problema.

Quando fui certa di non rischiare alcunché iniziai a scendere con la corda…

… fu a quel punto che, tuttavia, l’ennesimo scossone del palazzo in rovina causò la caduta dell’armadio che avevamo rialzato precedentemente il quale, invece di cadere proprio sopra ai cuscini da me poggiati in precedenza, precipitò nel punto esatto dove stava prima mio padre.

Quel colpo sordo e terrificante, purtroppo, fu più che sufficiente a decretare il fallimento della mia fuga.

Improvvisamente mi sentii mancare l’appoggio della mia carrucola improvvisata ed iniziai a precipitare senza alcun freno, urlando a squarciagola per la paura.

D’istinto mi venne da chiudere gli occhi, ora in lacrime, per non osservare il momento in cui avrei cessato di vivere.

Qualcosa, tuttavia, mi afferrò per l’elastico, impedendomi di spiaccicarmi al suolo come ad un pomodoro.

Scioccata, riaprii gli occhi, incredula ed incapace di comprendere come fossi sopravvissuta…

… fino a quando non riconobbi i suoi occhi, costringendomi a piangere per la gioia.

Tu… sei… matta da legare!” mi disse lui, prendendomi tra le sue braccia.

Eravamo già a terra. Era riuscito a salvarmi per un soffio, ma a me non importava di ciò. L’unica cosa che riuscivo a pensare, in quel momento, era che lui fosse venuto a salvarmi…

… che lui avesse recuperato quello sguardo fiero e sicuro di sé del quale io mi ero follemente innamorata!

CHI!

Prontamente, lui mi fece scendere per terra, permettendo a mia madre e ai miei fratellini di stritolarmi tra le loro braccia.

Avevano visto un incubo terrificante davanti ai loro occhi… per fortuna, tutto si era risolto, grazie a Simon!

L’ennesimo suono inquietante costrinse tutti noi a fuggire fuori dal giardino, raggiungendo la strada per non essere sommersi dalla polvere e dalle macerie.

Simon, non so come, riuscii a far sollevare la polvere e a diradarla via, mostrandoci ciò che era avvenuto al nostro palazzo.

Non era rimasto più nulla. Era tutto collassato e non c’era nulla che potessimo fare per riaggiustarlo.

Eravamo ufficialmente rimasti senza casa.

Nessun morto, per fortuna…” ammise Simon, voltandosi verso tutti noi “… I SOCCORSI ARRIVERANNO SOLO SE VI SONO PERSONE IN GRAVE PERICOLO DI VITA! TUTTE LE ALTRE DOVRANNO ATTENDERE NOTIZIE DALLA CENTRALE!

Simon! Cosa è successo?” gli chiese la signora Shizuka, con Sweet tra le sue braccia.

Un terremoto” si limitò a dire lui con frettolosità, voltandosi dall’altra parte “Era impossibile prevedere una scossa così anomala… ma non preoccupatevi! Faremo in modo che assicurino una dimora di emergenza per tutti voi!

Detto ciò, senza darmi il tempo di ringraziarlo, lui raggiunse l’entrata di un altro palazzo, probabilmente per salvare altre vite umane.

Ci sta mentendo…

A parlare era stato un uomo del nostro ormai ex-condominio, un uomo alto quasi due metri.

Sono stato un soldato in guerra…” affermò costui, con sicurezza “… quello che è avvenuto è molto più simile allo scoppio di un missile!

Non crede di esagerare, signore?” gli chiese la signora Shizuka, stranita.

E’ impossibile si sia trattato di un terremoto” li anticipò tuttavia un’altra persona, proveniente da un altro palazzo in rovina “Io sono un sismologo, e ho contattato i miei colleghi al lavoro… nessuna macchina ha anticipato il sisma! Io credo che quel signore abbia ragione… deve essere accaduto qualcosa di terribile da qualche parte in città!

Mi misi una mano davanti alla bocca, incredula.

Quindi Simon ci aveva mentito? Se sì, per quale motivo?

***

Eccoci qui con le note dell'autore. Inanzitutto vi informo che il prossimo capitolo verrà rilasciato il 5 Novembre, perciò spero di rivedervi ancora per quel giorno. La situazione qui, nell'aldilà, è precipitata! Ho scoperto troppo tardi che Ginyu si era impossessato del corpo di Sonoko, ed adesso sta causando un disastro dopo l'altro. Ha continuato a viaggiare di corpo in corpo ed ha scombinato tutto! Nessuno si trova più nel suo corpo d'origine! Nemmeno io...

... per fortuna, a me non è andata così male... eheheheh...

KAIRI (Corpo Megure) - Non azzardarti a sbirciare o toccare... o dovrai preoccuparti di un altro nemico oltre a Ginyu!

JUNION (Corpo Genta) - Accidenti a lui... ce l'ha fatta sotto il naso!

SONOKO (Corpo Ginyu) - UUUUUUAAAAAAAAAAAHHHHHHHH! SIGH! SIGH! RESTERO' UN MOSTRO ALIENO PER IL RESTO DEI MIEI GIORNIIII!

AUTORE (Corpo Kairi) - Non disperate! Ho già chiamato i soccorsi! Ginyu non la passerà liscia! Lo troveremo e gliela faremo pagare!

Tralasciando questa situazione a dir poco imbarazzante, vi lascio un disegno di Marron, figlia di Crilin e C-18, in uno stile molto più indipendente rispetto a quello canonico di Dragon Ball. Come potete vedere, di aspetto ha preso molto dalla madre XD

MARRON ROSHI

Detto ciò, vi saluto e vi do' appuntamento ad un prossimo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

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Capitolo 19
*** Capitolo 19: Il Demone si mostra a tutti! La seconda personalità di Simon Kog! ***


Importanti annunci prima della lettura di questo capitolo.


Il primo riguarda la pubblicazione del prossimo capitolo, che avverrà il martedì 3 Dicembre.

Il secondo, invece, riguarda una decisione che ho preso. Non pubblicherò più disegni su questo sito. Ho scoperto che qualcuno ha sfruttato qualcuno di questi per guadagnarci sopra, e per questo farò in modo che costui non possa farlo nuovamente.

Detto ciò, vi lascio al capitolo!

Buona lettura!

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Il Demone si mostra a tutti! La seconda personalità di Simon Kog!

Domenica 29 Luglio 2018

SIMON

[Itachi’s Theme - NARUTO]

Non ricordavo più nulla di quanto fosse accaduto tra la mia perdita di coscienza ed il mio ritrovare me stesso. Fu l’aura impaurita di Chi a farmi recuperare il controllo. Mi ero ritrovato in aria, con le mani imbrattate di sangue. Avevo compreso di aver perso nuovamente il lume della ragione, ma stavolta non avevo più alcun dubbio.

Hunter Warrior non era mai stato ciò che credevo fosse… lui era un mostro ed albergava dentro di me!

Ero talmente schifato da quel liquido denso che raggiunsi l’oceano e mi sciacquai entrambe le mani, lavandole completamente.

Fu a quel punto che, mi resi conto, l’aura di Chi era schizzata improvvisamente alle stelle, come se fosse in grave pericolo, e mi ero tele-trasportato da lei.

Arrivai giusto in tempo prima che la mia amica morisse spalmata sul terreno del giardino.

Io, i cyborg, i miei amici e perfino le allieve di Son Goku, incluse Marron, Bra e Pan, ci impegnammo fino in fondo per salvare altre vite umane. Per mia grandissima fortuna, non morì nessuno a Tokyo, a causa dell’onda d’urto prodotta dal KI di Freezer. Il tutto si risolse in tele-visione, con il commissario Kuroda che riuscì a coprire quanto accaduto con la scusa di un improvviso terremoto.

In quanto a Tao-Pai-Pai, lui era sparito nel nulla, ma speravo, con tutto il cuore, di non essermi sporcato del suo sangue. Nonostante quell’essere fosse perfino più schifoso di me, non volevo sentirmi responsabile di aver ucciso l’ennesima persona della mia vita. Avevo i miei dubbi nell’esserci riuscito, tuttavia. A differenza di Urahara, Rum era un esperto di arti marziali, oltre che uno dei tanti utilizzatori di KI Power. Ero convinto, invece, che quel bastardo avesse approfittato della mia lotta inferiore per fuggire e far perdere le sue tracce. Tra i MIB, infatti, lui era senz’altro il più forte di tutti, oltre che il nuovo boss, perciò se si fosse lasciato ammazzare il Gruppo Karasuma sarebbe stato destinato a soccombere presto, con l’Unione dei Villain che non avrebbe mai accettato di allearsi con personaggi molto più deboli di loro, uccidendoli immediatamente per cancellare ogni prova del loro accordo.

Le famiglie di Tokyo che avevano perso la loro casa per colpa del combattimento tra Freezer e Rum, vennero immediatamente ricollocate all’interno di gigantesche Case-Capsula create appositamente da Bulma per eventi di tal genere, perciò nessuno rimase senza un tetto sopra la sua testa.

Una situazione diversa, tuttavia, era toccata alla famiglia di Chi, quando venni a sapere ciò che fosse successo a suo padre. Nishikata, per colpa di quell’attacco di Freezer, era rimasto schiacciato sotto ad un armadio di due quintali, con tutti i vestiti e le scarpe al suo interno, ed aveva subito delle ferite molto serie, conseguenza di una Sindrome da Schiacciamento. I medici gli avevano fatto diverse trasfusioni di sangue per sostituire quello perso ed inoltre erano riusciti a fermare tutte le emorragie interne dentro al suo corpo. Il peggio, tuttavia, era avvenuto per le gambe.

Quando avevo raggiunto l’ospedale, Takagi stava piangendo disperata fuori nel cortile. Scoprii, con mio grandissimo orrore, che le gambe di suo marito erano state amputate poiché ormai inutilizzabili ed in fase di cancrena.

Fu bruttissimo da scoprire, poiché ero giunto sul posto con l’intenzione di dargli un Senzu per guarirlo. Sapere, con profondo shock, di non poter più fare nulla per salvargli le gambe fu addirittura peggio.

Bulma, comprendendo quanto ci stessi rimanendo male per questa storia, decise di trasferire Nishikata e la sua famiglia all’interno del covo dei cyborg, dove poteva ricevere le migliori cure all’interno di uno dei suoi laboratori, oltre che ricevere delle protesi robotiche, create dalla nostra scienziata grazie alle informazioni presenti nei cd recuperati qualche settimana prima, per sostituire le sue gambe. In quel covo, tuttavia, ci finì anche io, dato che ero rimasto, come tutte le persone del mio palazzo, senza una fissa dimora.

Anche Moon era sopravvissuta. Ai, infatti, aveva recuperato il corpo della mia gattina ed uno degli amici di Crilin, un certo Buu, era riuscito a salvarla da morte certa. Mi pianse il cuore quando la rividi dentro la mia nuova camera da letto, assieme a Kurama (come aveva fatto lui a salvarsi da quella catastrofe, io non ne ebbi la più pallida idea, ma ero grato come non mai che nessuno, stavolta ci aveva rimesso la pelle… ero contento anche della sopravvivenza di Sweet… e lui adorava mordermi le dita dei piedi)!

La notte la passai fra i rimproveri dei miei colleghi, gli incoraggiamenti dei cyborg ed il ringraziamento sincero da parte di tutta la famiglia di Chi. Io, tuttavia, sentivo di non meritare fino in fondo quei ringraziamenti.

Parte della colpa era mia… inutile prendere in giro me stesso.

[Strange Whispers – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

La mattina successiva, invece, Claudia venne a farmi visita chiedendomi di poter parlare privatamente con me.

Simon… ieri non ho avuto il tempo di chiederti delle spiegazioni… ma oggi non mi scappi!” iniziò lei, dopo che Bulma ci offrì una semplice stanzetta vuota dove poter parlare, con tavolo, sedie, divano e tele-visore.

Sospirai, conoscendo il carattere della mia collega più anziana.

Ora mi spieghi per quale motivo tu hai deciso di andare ad allenarti dall’altra parte dell’universo… nel momento peggiore della Squadra Anti-mafia!

I nostri avversari sono ancora troppo forti… e non è più sufficiente che vinca un nostro amico per stare completamente tranquilli…” le raccontai io, con tutta la sincerità che potessi mostrarle “Tutti i cattivi degli universi puntano alle nostre teste, Claudia. Ora come ora, le probabilità di sopravvivenza del nostro gruppo, oltre la data del torneo, sono nulle

Questo non mi spiega il motivo per il quale tu voglia andare ad allenarti da un Dio, Simon! Cosa credi?! Che in un solo mese tutto possa cambiare?! Se pensavi di poter vincere il torneo, e se hai agito stranamente in questo mese, solo per questo motivo… allora non sei stato abbastanza lucido e potresti aver condannato tutti noi! E’ questo che mi stai dicendo, vero?

Come volevasi dimostrare, Claudia aveva una grandissima intelligenza e, quando voleva, era in grado di sfruttarla.

E’ vero… lo ammetto… ho sopravvalutato la mia forza…

MI PRENDI PER IL CULO?! E TE NE RENDI CONTO SOLO ADESSO?! ORA CHE IL TORNEO STA PER COMINCIARE?! ORA CHE TUTTE LE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI DEL MONDO CI STANNO CON IL FIATO SUL COLLO?! E’ PER QUESTO CHE HAI DECISO DI LASCIARMI TUTTO, NON E’ VERO?! STAI SCAPPANDO PER NON FARTI UCCIDERE!

No, Claudia… purtroppo per noi… non è questo il motivo…

ALLORA TI CHIEDO, CON TUTTO IL RISPETTO CHE POSSO AVERE PER UN BASTARDO SENZA CERVELLO COME TE, DI DARMI UNA VERA SPIEGAZIONE… PERCHE’ IO E DOMENICO NON DESIDERIAMO ALTRO CHE PUNTARE LE NOSTRE PISTOLE SULLA TUA TEMPIA ED AMMAZZARTI QUI ED ORA!!! MA NON CAPISCI CHE, CON LE TUE SCELTE, METTI SEMPRE IN PERICOLO LE PERSONE CHE TENGONO A TE?! QUANDO CAPIRAI, MIO CARO HUNTER WARRIOR, CHE NON PUOI SEMPRE FARE TUTTO DI TESTA…

[Vector to The Heavens – KH Orchestra – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Io non sono Hunter Warrior…

Quella frase spiazzò Claudia abbastanza da permettermi di continuare col mio discorso.

Io non sto andando da Whis per fuggire dalla morte… io ci vado perché dentro al mio corpo vi è un essere che non sono più in grado di controllare… un mostro che, quattro anni fa, vi ha trascinato nei meandri della X-X-I. L’ho scoperto da poche ore, Claudia… tutte le azioni di impulso che ho preso nella mia vita… io non so più chi ho ucciso di mia spontanea volontà e chi invece ha visto in faccia quel demone!

Whoa whoa whoa… time-out… cos’è ‘sta storia del demone!? Tu, con me e Domenico, non ti sei mai comportato diversamente da oggi… nemmeno da trasformato! MAI! Di cosa stai parlando?!

Quello che ti ho appena detto… per ben due volte, nel giro di pochi giorni, ci sono stati dei momenti in cui Hunter Warrior è apparso contro la mia volontà, agendo come una persona a sé stante… come se soffrissi di doppia personalità!” le confermai io, lasciandola letteralmente senza parole “Quando ne ho parlato con Whis, lui mi ha detto tutto… ho un mostro… sigillato dentro di me… ecco perché sto andando da lui! Non voglio soltanto allenarmi per diventare più forte in vista del torneo… ci vado per imparare a controllare o, ancora meglio, estinguere questa minaccia una volta per tutte!

Lei chiuse gli occhi, sempre più furiosa.

Claudia… non sarei mai partito se non fosse per una ragione così importante, non con tutti i pericoli che stanno nascendo ogni giorno che passa… ma se io rimarrò qui, ho paura di compiere un azione di cui potrei pentirmi per il resto della mia vita. Ho paura che Hunter Warrior fuoriesca nel momento peggiore, causando un vero disastro… peggio… uccidendo per sbaglio uno di voi! Io non ho altra scelta…

Lei si alzò dalla sua sedia ed incominciò a camminare in lungo ed in largo per la stanza, e a stento tratteneva la rabbia.

Claudia… se hai qualcosa da dirmi… ti prego di farlo adesso! Non voglio che tu ti trattenga!

La donna, quasi divertita, si voltò verso di me e sbottò definitivamente.

Sono colpita… adesso vuoi sapere cosa penso io di te?! Non hai mai pensato di chiedermelo in quattro anni che ti ho conosciuto! La vuoi sapere davvero la verità, Simon?! Io non so più cosa pensare di te… perché non so cosa pensare di un uomo che vive costantemente con un complesso di doppia personalità! E sai qual è il problema?! Riuscirei a capirti un tantino di più se ti decidessi… una volta tanto… di mostrarmi realmente chi è Simon Kog! Te lo giuro, in nome di ogni santo del paradiso… tu sei la prima ed unica persona di cui non riesco mai a comprendere ciò che gli passa per la testa! E lo sai, questo, perché?! PERCHE’ DI TE NON RIESCO A VEDERE ALTRO CHE QUEL MOSTRO PARASSITA DI HUNTER WARRIOR! IO… io ci ho provato, in questo mese e mezzo, a capire chi tu fossi davvero… pensavo potessi essere anche un ragazzo normale, dopo averti vissuto fuori da quell’azienda degli orrori… pensavo perfino che potessi fidanzarti finalmente con una ragazza per bene… MI SPIEGHI COSA TI COSTRINGE, PORCA DI QUELLA MISERIACCIA LADRA, A NON SCROLLARTI DI DOSSO IL TUO PASSATO?!

Furono frasi molto forti quelle che mi riferì la mia collega. Mi fecero male?

Tanto… davvero molto…

ED ORA TE NE ESCI CHE C’E’ UN MOSTRO DENTRO DI TE CHE VUOLE PRENDERE IL POSSESSO DEL TUO CORPO? COSA TI ASPETTI CHE TI DICA?! CHE IO MI CONGRATULI CON TE PER AVERLO SCOPERTO IN TEMPO?! CHE IO MI METTA A PIANGERE PER TUTTO LO SCHIFO CHE OGNI VOLTA TI GETTANO ADDOSSO?! CERTO CHE NON SONO CONTENTA… MA NON POSSO IMPEDIRTI DI ANDARE DA WHIS! NESSUNO PUO’! Non… non lo capisci, vero? E’ normale che ti permettiamo di andare lì… ma avresti dovuto dircelo! Perché… perché continui sempre a tenerci nascoste le cose? Perché non riesci a fidarti ciecamente di tutti noi, Simon? Ti prego… dimmelo, perché non so più cosa pensare di te… non sto riuscendo più a comprendere ciò che ti passa per la testa e vorrei soltanto aiutarti…

[Man of The World - NARUTO]

Ho paura, Claudia…

Lei si bloccò sul posto, sconvolta da ciò che stava sentendo.

Non mi ero mai aperto con lei. Era la prima volta che lei vedeva la parte più fragile del mio carattere.

… credi che io non voglia tornare ad avere una vita normale, come tutte le altre persone? Credi veramente che io non voglia raccontarvi i miei problemi per puro egoismo? Io vi racconterei tutto ciò che volete… se solo quelle verità non mettessero a repentaglio la vostra vita! Ed io… io sono stufo di vedere la gente morire per colpa mia! Sono stufo di vedere le persone a cui tengo morire davanti ai miei occhi, senza poter far nulla… no… peggio ancora… sapendo avessi le capacità per evitare tutto ciò!

Facevo fatica a trattenere le lacrime di frustrazione, che io asciugai frettolosamente. Mi rivoltai verso Claudia, la quale era più affranta che mai.

Claudia… forse non ho mai avuto l’intelligenza per dirvelo… ma io… io mi fido ciecamente di tutti voi, più di quanto vi abbia dimostrato. Se ho agito egoisticamente in questi giorni… è perché vi voglio troppo bene per mettervi in pericolo…

Oh… Simon…

Lei si avvicinò a me, sedendosi affianco a me sul divano.

… Simon… perché non ce ne hai mai parlato? Così, apertamente, come hai fatto con me…

… perché non riuscivo ad accettare il fatto che altre persone mettessero la loro vita al servizio della mia. Io non volevo…e non voglio sentirmi protetto. Quando Juzo mi ha parlato della Sezione Anti-mafia… io… io ho rivissuto, nella mia mente, tutti i momenti più brutti vissuti nella Tele-Information… e l’unica cosa a cui pensavo… era… NON DI NUOVO… NON ANCORA! Sono consapevole che, se io vi avessi raccontato fin da subito molti dei miei segreti…

… noi ti avremmo impedito di agire, temendo per la tua vita… o che noi venissimo a salvarti se qualcosa fosse andato storto” comprese Claudia, spiegandomi con sincerità “Simon… il fatto che tu non voglia nessuno a proteggerti non significa che noi rimarremo fermi ad assistere alla tua fine se cercassero di ucciderti. E’ vero, a nessuno piace essere difeso se si sente in grado di combattere da solo. Ma sai cosa ti dico, io? Se anche una sola persona è pronta a mettersi davanti a te per beccarsi un proiettile… allora non devi essere così mostruoso come ti credi!

Ma a cosa servirebbe? Se anche io, che mi sono allenato così tanto nel controllo del KI, mi sentissi in pericolo di vita… cosa spingerebbe te, Claudia, una poliziotta senza alcun potere, a gettarti tra me ed un proiettile?

E’ la stessa ragione per cui tu ti sei tele-trasportato davanti a centinaia di persone, senza pensarci due volte, per salvare la ragazza di cui ti sei innamorato…” mi rivelò lei, con sincerità “… perché non esiste alcuna legge al mondo, terrena o meno, che controlli l’amore… che esso sia per i tuoi genitori… per i tuoi figli… per la tua metà… ed anche per i tuoi amici, come me!

Claudia si alzò dal suo posto, prima di farmi un’ultima domanda.

Simon… perché io? Perché… tra tutti i membri della sezione Anti-mafia… perché hai scelto che sia io il tuo vice? Perché mi credi in grado di sostituirti?

Perché, mi chiedi?” le risposi, io, alzandomi dal mio posto e guardandola dritta negli occhi “Perché oltre ad avere più esperienza di tutti nel campo della lotta contro la Mafia, tu sei quella, più di tutti, in grado di affrontare le sue ombre. Io ci ero riuscito, fino ad ora, anche se malamente… ma ora non ne sono più in grado. Domenico non ha ancora superato del tutto il suo passato, così come Shuichi e Shinichi. Crilin e Bulma non hanno esperienza… perciò rimani soltanto tu… e sei l’unica del gruppo, al momento, in grado di tenermi definitivamente testa! Questo dovrà pur valere qualcosa, non è vero?

E ti fidi di me? Nonostante io non sia forte come te?!

Sì, Claudia… io mi fido di voi e mi fiderò di ogni scelta che prenderai in mia assenza! Sono sicuro che, con te alla guida, il gruppo continuerà a muoversi egregiamente… di certo, più di quanto possa fare con la mia presenza, al momento…

Quelle parole furono più che sufficienti per sciogliere, momentaneamente, tutti i dubbi di Claudia, alla quale porsi il pugno.

Lei sogghignò, riconoscendo perfettamente quel semplice gesto che concedevo davvero a poche persone.

Sorprendimi… Questore Colombo!

Claudia, per risposta, batté il suo pugno contro il mio, avvisandomi.

Nessuno morirà in mia presenza! Ti farò vedere io come si combatte la Mafia!

Lo spero… ora devo andare da Chi…” annunciai io, tristemente, raggiungendo la porta “… devo comunicare le brutte notizie anche a lei…

… di cosa parli?” mi domandò Claudia, preoccupata.

La festa di Ran e la mia partenza… non credo che le farà piacere… e nemmeno a me, se devo essere del tutto sincero… e pensare che è stata Ai a proporle di venire alla festa con me…” ammisi io, sospirando con amarezza “… lo sai, Claudia? Vorrei tanto dire la verità anche a Chi…

Allora dilla! Dì la verità, Simon… QUALUNQUE COSA ACCADA! Se le persone ti vogliono bene, capiranno e ti resteranno vicine… se la prenderanno con te? Allora non importa! I fatti sono due… o non riescono a vedere ancora il buono che c’è in te, e ci vuole del tempo per vedere quello sbrilluccichino dentro il tuo cuore… oppure non è mai interessato loro scoprire qualcosa su di te! La vuoi al tuo fianco, Simon? Allora cogli il rischio! CARPE DIEM! Difficilmente sbaglierai con questa scelta…

Io annuii, rendendomi conto di quanto fossero veritiere le parole di Claudia. Non era successa la stessa cosa con mio padre, quando gli raccontai di Hunter Warrior (quello che credevo fosse, in realtà)? Io e mio padre ci avevamo messo un po’ di tempo a superare quelle divergenze ma adesso il nostro rapporto era più stabile che mai.

Claudia aveva ragione… CARPE DIEM! Cogli l’attimo…

… e a me ne era rimasto soltanto uno per ciascuno, prima di partire verso il pianeta di Whis-Sama!

… e per quanto riguarda la festa di Ran… sappi che le stiamo organizzando una festa a sorpresa!” mi rivelò Claudia, a bassa voce “E’ un’idea di Shinichi per farsi perdonare per ciò che ha fatto! Festeggeremo sull’Isola del Genio, dove sarà più difficile trovarci per i nostri nemici!

Una notizia brutta in meno da dare…” affermai io, con gioia.

Prima di uscire da quella stanza, tuttavia, mi voltai ancora una volta ed andai ad abbracciare la mia amica.

Grazie per le tue parole, Claudia… non so cosa farei se tutti voi non foste al mio fianco…

… molto più di quanto tu creda… Simon!

Sentire dire il mio nome con quella forza, mi risollevò il morale e mi dette l’energia necessaria per affrontare la più dura delle mie sfide…

… mostrare il vero Simon a tutti coloro che conoscevo…

… raccontando la verità alle persone che meritavano di conoscerla!

***

AI

[Treasured Memories – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

La casa del Genio delle Tartarughe era quanto di più isolato al mondo potesse esistere, una spiaggetta circolare nel bel mezzo dell’oceano Pacifico, grande quanto bastava per costruirci una semplice casetta con piano terra e primo piano. Ad abitarci, il vecchietto più bizzarro e simpatico che io avessi mai conosciuto.

Il maestro Muten era di statura media, dal fisico mingherlino, calvo con la barba bianca, e vestiva con camice colorate, il più delle volte con maniche corte. Spesso portava sulla schiena un guscio di tartaruga, ed inoltre andava in giro con il suo bastone da passeggio dall'aspetto grottesco. Portava sempre gli occhiali da sole.

Scoprimmo, per ammissione del nostro sen-sei Son Goku, che il Genio fosse stato il suo primo maestro di arti marziali e che ci avrebbe aiutato negli allenamenti a partire dal primo di agosto. Fino a quel giorno, avremmo allenato il nostro controllo del KI esercitandoci nel far fuoriuscire dell’acqua di mare, raccolta con un bicchiere, senza farne cadere nemmeno una goccia per terra, muovendola attorno alla nostra testa per quanto più tempo possibile.

Ci sorprendemmo di quanto questo giochetto, in realtà, fosse molto difficile. Non essendo in grado di controllare la nostra energia spirituale perfettamente, ne sprecavamo moltissima per l’esercizio e ci stancavamo facilmente. Ancora peggio, l’esercizio andava fatto in piedi.

Quella mattina, tuttavia, avrei avuto una difficoltà in più.

Simon si tele-trasportò proprio di fronte a noi, facendo distrarre quasi tutte. Solo io e Ran eravamo riuscite a non zupparci da capo a piedi.

[Aku no Shinri – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Simon! Mi hai distratto!” lo rimproverò Ayumi, dispiaciuta per non essere riuscita a mantenere la sua acqua a causa del mio fratello adottivo maggiore.

Vi chiedo umilmente scusa!” si accinse a farsi perdonare lui, pregandoci tutte ed indicandomi “Sono qui perché volevo parlare con Ai di una questione molto urgente ed importante!

Non è il momento adatto!” affermai io, ancora offesa per quanto fosse accaduto il giorno prima.

Per colpa sua, ero stata sul punto di morire per mano di Rum, e Moon era stata uccisa. Se non fosse stata risuscitata da Buu, questo amico misterioso di Mr. Satan, Simon se la sarebbe portata sulla coscienza. Poi il padre di Chi aveva perso le gambe, sostituite con due protesi.

Io non lo avrei perdonato così presto!

Fossi in te lo ascolterei, Ai… o Shiho… come dovrei chiamarti adesso?” mi provocò Ran, visibilmente in contrasto con me.

Non vuoi proprio lasciar stare, tu… vero?” la redarguì io, già nervosa a causa di Simon, prima di rivolgermi nuovamente a lui “… non c’è un altro momento in cui puoi parlarmi? Ora sono impegnata a dare una lezione a questa ragazzina…

Sta parlando la bambina di sette anni…” continuò a stuzzicarmi lei, facendomi arrabbiare ancora di più.

No… non c’è momento più urgente di questo, Ai!” mi redarguì Simon, notando l’astio nelle mie parole “Non andrò via da quest’isola fino a quando non ti avrò parlato di questa cosa… in privato!

Puoi anche parlare qui insieme a tutte le altre, per quanto mi riguarda!” lo avvisai io, sul punto di perdere le staffe “Tanto a te che importa… fai sempre come ti pare e piace, no?! E’ da quando il mio sen-sei mi ha tele-trasportato via da Rum che io non ti sento! Ci ho quasi rimesso le penne, per colpa tua! Sai che me ne faccio delle tue scuse?! Mi ci pulisco il…

Helena

[Riku’s Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

SPLASH!

Sentendo pronunciare quel nome, persi completamente il controllo del mio KI e l’acqua mi cadde letteralmente addosso, bagnando tutti i miei vestiti.

Vittoria…” sogghignò Ran, trionfante e vendicativa, ma smise di provocarmi quando si rese conto che la mia aura stava aumentando vertiginosamente.

Simon aveva pronunciato la parola peggiore di tutte, quella che non si sarebbe mai dovuto permettere di dire, e ne avrebbe pagato le conseguenze.

Aveva rivelato a tutte loro l’esistenza di Helena… il nome di mia figlia non sarebbe dovuto mai saltare fuori senza il mio permesso!

Tu… quindi sapevi già tutto… non è così?!

Sì… adesso che ho attirato la tua attenzione, preferisci rimanere qui a parlare davanti a tutte loro… oppure stiamo da soli in un angolino appartato?

Mi voltai, nervosamente, verso tutte le mie compagne. Ero tentata di allontanarmi da tutte quante, ma una voce dentro la mia testa mi diceva di non farlo.

Era inutile cercare di nascondere anche quella verità. Tanto, poi, sarebbe uscita fuori comunque… non è vero?

Non ho più nulla da celare, ormai…” sbottai io, sedendomi sulla sabbia con le braccia incrociate “cosa sarà mai sentire un'altra scioccante verità sulla mia vita da Shiho Miyano! Stare sempre al centro dello scoop… non vi basta questo per umiliarmi, vero?

Sai bene che non è così, Ai…” mi rispose Sera, affranta, beccandosi lo sguardo schifato di Ran.

MI PRENDI IN GIRO, SERA-CHAN?! QUESTA STRONZA HA…

Non sai tutto, Ran…” la anticipò Simon, con una fermezza che raramente gli avevo visto in volto “… e prima di prendervi ad insulti, fareste meglio a discutere civilmente! State per affrontare un Torneo di Arti Marziali in cui non verranno a dare la caccia solo a voi due… vedete bene di ricordarvelo!

Io con lei non voglio avere niente a che fare!” dichiarò Ran, tuttavia, indicandomi con freddezza “E’ solo una criminale senza scrupoli! Se siamo finiti in questo casino, la colpa è solo…

… dei MIB!” la interruppe, con mia grande sorpresa, Kazuha, piazzandosi tra me e lei “Lei è soltanto una vittima, Ran, come tutti noi. Credi veramente che Ai volesse creare quel veleno? Perché invece non provi ad ascoltare ciò che Simon ha da dire? Sono convinta che sia molto importante!

Ai non è una cattiva persona! Lei voleva bene ai miei amici… e ne vuole anche a me!” mi difese anche Ayumi, sbigottendo la figlia di Kogoro ancora di più.

… ma… MA E’ UNO SCHERZO, QUESTO?! LE NOSTRE FAMIGLIE SONO IN PERICOLO! COME FATE A TENERE GLI OCCHI CHIUSI?!

L’unica che li sta chiudendo sei tu, Ran… e mi stai deludendo enormemente! Non hai imparato nulla dalla situazione di tuo padre!?” la gelò con fredda severità mio ‘fratello’, piazzandosi davanti a lei con l’aura pericolosamente alta “Se non fosse stata per la ‘stronza’ che tu hai appena insultato, il tuo caro Shinichi, quel giorno, sarebbe finito dentro un obitorio! Tu nemmeno ci hai provato a conoscerla per davvero… non sai quanto lei abbia sofferto!

Ma questo non impedisce, a te, di tenere segreti nei miei confronti! Non è così?” gli feci notare io, con rabbia “E non cacciare quella scusa da quattro soldi… tu conoscevi la verità su di me fin dal giorno in cui ci siamo conosciuti!

No… non è così

Quella rivelazione, tuttavia mi colse alla sprovvista. Ma allora quando aveva scoperto di Helena?

Simon si sedette di fronte a me, e tutte le altre si misero a cerchio attorno a noi, compresa Ran, il cui sguardo tuttavia non era per niente mutato.

Quel giorno, dentro la base dell’Anti-mafia, ti dissi che ti avrei rivelato la verità quando anche tu avresti avuto il coraggio di raccontarmi la tua storia” ammise lui, con dispiacere “Non volevo farlo per mancarti di rispetto, ma perché credevo, e credo tutt’ora, che tu debba avere il pieno diritto di raccontare la tua vita solo a chi desideri, senza che altre persone debbano conoscerla con la forza…

… direi che ormai è tardi per questo, Simon Kog…” dovetti constatare io, cercando di trattenere le lacrime di frustrazione.

… vero… ed ormai è tardi anche per me. Per questo ho deciso di raccontarti il mio segreto senza attendere oltre. E’ successo qualcosa di molto grave, Ai… non ad Helena, tranquilla…” mi anticipò subito lui, vedendo il mio sguardo allarmato “… ma nelle gerarchie dell’Organizzazione. Il Gruppo Karasuma ha cessato di esistere come tale, dopo che Rum ha assassinato il suo boss, sostituendolo a capo di quei criminali. Gin, ora, è il secondo in comando! L’ho scoperto durante la perlustrazione nel ristorante dove Tao-Pai-Pai lavorava in incognito. Tuttavia, non so se Rum sia ancora vivo…

Quella notizia fu tremenda da digerire. Karasuma era stato ucciso da Tao-Pai-Pai?! E Gin era diventato il suo vice?

Il golpe è stato organizzato soltanto dai due. Avevano scoperto che Vermouth, Kir e Bourbon fossero dei traditori e che Karasuma si fosse rifiutato di credere alla loro versione. Gin, d’altro canto, ha deciso di svolgere delle indagini su un fatto avvenuto quattro anni fa, riguardante due giovani ragazze che avevano tentato la fuga dall’organizzazione… ed è da qui che inizierò a raccontarti il mio segreto!

[Vector to The Heavens – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Aspetta?! Non era già questo il segreto?!” mi resi conto, iniziandomi a preoccupare seriamente.

Simon mi fece no con la testa, e si indicò da solo.

Tu non potevi saperlo… e nemmeno io, se per questo. Noi ci siamo già conosciuti quattro anni fa…” mi rivelò lui, lasciandomi letteralmente senza parole “... erano i primi mesi all’interno della Tele-Information, e in una delle missioni che svolsi in incognito, venni assoldato da un vecchio signore, boss di una società criminale molto pericolosa nel Giappone. Mi chiese di recuperare, vive e vegete, due fuggiasche che avevano fatto perdere le loro tracce da un anno… quell’uomo era Karasuma, Ai

Sgranai gli occhi, senza parole. Simon aveva lavorato anche per i MIB. Aveva contribuito alla mia cattura e a quella di Akemi…

Simon… dimmi che è uno scherzo…

Non sapevo chi foste o cosa vi avesse spinto a fuggire. All’inizio credetti perfino che voi foste davvero delle criminali in fuga. Per di più non ero ancora così forte ed esperto come lo sono tutt’ora. Per questo, sapendo di non potermi opporre in alcun modo al volere della Tele-Information per non far saltare la mia copertura, decisi di accettare l’incarico ed iniziai le ricerche” continuò tuttavia lui, incurante del mio shock e di quello delle mie compagne “Non ci misi molto a scoprire che prendeste un volo per Rio de Janeiro, riuscendo perfino a corrompere il direttore dell’aeroporto affinché distruggesse tutte le prove della vostra fuga clandestina

Quindi… quindi sei stato tu a mandare Hunter Warrior da noi…” iniziai a capire io, scoppiando a piangere di dolore.

Come aveva potuto tenermi all’oscuro di questa atroce verità?

Io mi ero sempre fidata di lui…

La sua risposta negativa, tuttavia, mi scioccò il doppio di prima. No…

… semplicemente mi gelò il sangue…

No, Ai… io non ho mandato Hunter Warrior da voi… io so la verità perché sono stato io stesso a raggiungervi a Rio de Janeiro, dentro quell’orfanotrofio. Io mi sono mostrato davanti ai vostri occhi… io ti ho strappato Helena dalle tue braccia per salvarle la vita… sono stato io a rispedirvi dall’Organizzazione dei MIB… Shiho Miyano… io sono Hunter Warrior!

Il mio cuore smise improvvisamente di battere, mentre il calore del mio corpo cominciò ad abbandonarmi. Era una giornata di piena estate, ma sembrava fosse scoppiato improvvisamente l’inverno.

A bocca spalancata, con gli occhi sgranati, il corpo tremante ed il dito puntato verso di lui, assistetti alla scena più orripilante della mia vita.

L’urlo prodotto da tutte le mie amiche costrinse il Genio delle Tartarughe ad uscire dalla sua casa, accompagnato dall’agente Roshi e da C-18. Anche loro, tuttavia, arretrarono di un passo quando videro il vero aspetto di Simon Kog…

… quando videro quell’essere rivoltante gocciolare sangue davanti ai nostri piedi…

[Vanitas Theme – KINGDOM HEARTS METAL]

Quel giorno… io, Hunter Warrior, decisi di risparmiare, per la prima volta nella mia nuova vita da demone, un’anima pura ed innocente. Invece di consegnarla all’organizzazione, e non essendo ancora in grado di annichilire l’anima di Simon, ho preferito non macchiarmi del sangue di Helena, spingendo questo giovane a compiere la decisione straziante di privarti della maternità per il resto della tua vita… per il resto, tu sai perfettamente come è andata la storia… shiho miyano!

CHI SEI TU?!” gli urlò contro C-18, mettendosi immediatamente in posizione da combattimento.

Invece, Crilin indicò scioccato il suo compagno di lavoro, facendoci rendere conto di qualcosa di orrendo…

… l’aura di Simon… QUESTA NON E’ PIU’ L’AURA DI SIMON!

Fu a quel punto che mi resi conto dell’atroce verità che Simon voleva rivelarmi. Solo a quel punto cominciai a rendermi conto…

… Simon Kog ed Hunter Warrior erano due esseri diversi all’interno di uno stesso corpo…

… ed io mi trovavo faccia a faccia con uno dei criminali più pericolosi dell’intero pianeta!

Mi mossi d’istinto, prendendo per mano Ayumi ed allontanandola da quella carogna, trascinandola vicino ai tre adulti. Anche le altre nostre compagne fecero lo stesso, rendendosi improvvisamente conto di trovarsi di fronte ad un nemico pericoloso!

Quest’aura… Ran!

Lo so… è un Majin come quel Sloth!” ammise la figlia di Kogoro, allarmata più che mai.

Avevo sentito bene?!

Un Majin!? Hunter Warrior era un demone!?

Quindi era questo il suo segreto…

… Simon Kog aveva un demone all’interno del suo corpo! Ed era stato questo mostro ad agire come Hunter Warrior…

… e mia figlia… era stata quella creatura a togliermi Helena dalle braccia!

Tranquilli, signora e signori… e fanciulle! esclamò quel mostro, stranamente non minacciosoNon sono venuto qui per saziarmi… ho altri pensieri per la testa e non ho molto appetito! Ero soltanto curioso di sapere da Ai cosa si prova a conoscere la mia vera personalità… il vero volto di questo giovane!

TU NON SEI SIMON! LASCIALO ANDARE!” gli urlai contro io, con tutta la rabbia che provavo per quel bastardo “CHE COSA GLI HAI FATTO?!

Io? Assolutamente niente! Simon è ibernato dentro al mio corpo e si riprenderà tra non molto. In questi minuti che mi rimangono… volevo soltanto parlare con tutti voi! Dovete sapere che Simon Kog ha scoperto da pochissimo la verità, ed intende allenarsi da Whis-Sama per impedirmi di fuoriuscire quando desidero…

Quindi sei sempre stato dentro al suo corpo… sei stato tu che lo hai spinto a diventare un mostro senza pietà?!” gli urlò C-18, minacciosa “Hai idea di quanto quel giovane ha sofferto per causa tua?! LO HAI FATTO VIVERE NELLA COLPA DI OMICIDI CHE TU HAI COMMESSO!

Per causa mia, eh? Lascia che ti dica una cosa, ammasso di rottami e botulino che non sei altra…ci disse Hunter Warrior, leccandosi il sangue che colava sopra le sue labbra, prima di urlarci … SE NON FOSSE STATO PER ME, QUESTO CODARDO SAREBBE STATO ARSO DALLE BRACI DELLA SUA CASA IN FIAMME! SE NON FOSSE STATO PER ME, LUI NON SI SAREBBE MAI VENDICATO DELLA MORTE DI SUA MADRE… SE NON FOSSE STATO PER ME… SIMON KOG NON SAREBBE MAI NEMMENO VENUTO AL MONDO!

Ma di cosa stai parlando?!” gli urlò contro il maestro Muten, indicando sbigottito il demone “… tu… tu hai agito sulla mente di Simon Kog! Lo hai costretto a compiere delle scelte che non avrebbe mai preso!

Costretto? Liberi di crederlo…affermò la creatura sanguinolenta, alzando le mani facendo finta di arrendersi… gli ho semplicemente regalato la forza necessaria a compiere ciò che voleva. E’ vero… sono stato io a spingerlo ad uccidere più di cento cinquanta mila persone… MA LUI NON SI E’ MAI OPPOSTO ALLE MIE DECISIONI! MAI! IL SUO DESIDERIO DI VENDETTA ERA LO STESSO CHE PROVAVO IO! A CAUSA DEI SUOI SENSI DI COLPA PER CIO’ CHE HA FATTO, SHIHO, SI E’ GETTATO NUOVAMENTE NEL PERICOLO, DIVENTANDO QUESTORE DELL’ANTI-MAFIA… ED ORA CHE IL SUO CORPO E’ DIVENTATO PIU’ POTENTE, IO SONO PIU’ FORTE! ED ORA… ORA SONO IN GRADO DI CONTROLLARE IL SUO CORPO, ANCHE SE PER POCHI MINUTI! DOPO PIU’ DI CENT’ANNI, FINALMENTE, SONO IN GRADO DI SENTIRE IL MIO CUORE BATTERE COME UN TEMPO… E NON HO INTENZIONE DI RINUNCIARCI COSI’ FACILMENTE!

Io ero più confusa che mai. Più passavano i secondi, più la disperazione prendeva possesso del mio corpo. Non credevo di poter avere paura di un’altra persona oltre a Gin e Beer…

… ma quell’essere… quel mostro che si era impossessato di Simon Kog… di una persona così importante della mia vita… quel obbrobrio mi fece tremare mille volte più dei miei stupratori.

Hunter Warrior si stava annidando anche nella mia anima, con la sua arma preferita e letale…

… la paura!

Cosa… cosa vuoi fare a Simon?” gli domandai io, sempre più impaurita dal suo monologo esilarato.

Molto semplice, piccola Sherry… IO NON HO ALCUNA INTENZIONE DI DARLA VINTA A QUESTO TRADITORE! CHE SIMON LO VOGLIA O MENO, IO SONO PARTE DEL SUO CORPO E DELLA SUA ANIMA E NON INTENDO FARMI CANCELLARE DA LUI O DA QUELL’EFFEMMINATO DI WHIS! SE IO SONO STATO LA MENTE DI HUNTER WARRIOR… LUI NE E’ STATO L’ESECUTORE CONSAPEVOLE E DEVE ACCETTARE CIO’ CHE E’ SEMPRE STATO… UN VERO E PROPRIO MOSTRO! QUANDO TORNERO’ DALL’ALLENAMENTO… IO DIVENTERO’ FORTE ABBASTANZA DA FAR VINCERE AL TORNEO IL VOSTRO AMICO E MI PRENDERO’ IL VOSTRO DESIDERIO! STATEMI BENE… LA CACCIA E’ UFFICIALMENTE APERTA!

NO! ASPETTA! RIDAMMI SIMON! TORNA QUI! TORNA! HUNTER WARRIOR!

Però, senza darci il tempo di reagire o rispondere, quel mostro si tele-trasportò via, lasciandoci sbigottiti ad osservare l’enorme chiazza di sangue lasciata sulla sabbia dell’isola.

[Carry Me – BEST OST IN THE WORLD]

N… no… Simon… non può essere…

… quindi Hunter Warrior è sempre stato un Majin…” affermò Crilin, sconvolto e disgustato “… AVREI DOVUTO CAPIRLO FIN DA SUBITO! SONO UN COGLIONE!

Nessuno poteva saperlo, allievo mio… quel demone ha ingannato perfino quel giovane inconsapevole e gli ha lacerato l’anima” ammise il Genio, avvicinandosi a me e stringendomi dolcemente tra le sue braccia “Ricordi perfettamente cosa è successo quando è venuto qui a parlarne con C-18… sai bene quanto Simon si sentisse in colpa per non essere stato in grado di salvare Ai e sua sorella…

Quelle affermazioni, se possibile, mi straziarono ancora di più l’anima.

Ora capivo il motivo per il quale Simon non riusciva a dirmi tutta la verità. Ora che conoscevo tutta la storia, potevo fare i collegamenti giusti.

Simon aveva sempre creduto di essere lui stesso Hunter Warrior, che avesse inventato lui quella maschera macabra, quando in realtà si trattava di quel mostro demoniaco. Lui aveva creduto, erroneamente, di aver ucciso di sua spontanea volontà i suoi nemici…

… cento cinquanta mila persone erano morte a causa di Hunter Warrior… quale persona al mondo riuscirebbe a sopportare di vivere affianco ad un genocida?

Era sempre stato questo, cominciai a capire sempre di più, ad averlo reso così diffidente verso la normalità. Nessuno lo avrebbe mai accettato per ciò che era…

… se non avessero saputo la verità dietro quell’assassino…

… e mi resi anche conto di un fatto orribile, che mi fece comprendere quanto Simon avesse sempre avuto ragione sulla mia mancanza di fiducia…

… se Hunter Warrior, in quella confessione, non fosse fuoriuscito di sua spontanea volontà dal corpo di Simon, io avrei allontanato per sempre quest’ultimo dalla mia vita.

Lo avrei allontanato per il motivo più semplice del mondo, il motivo per il quale chiunque lo avrebbe estromesso dalla propria vita se fosse stato al mio posto…

… perché non ero in grado di aiutarlo.

Non riuscivo più a stare in mezzo a tutte quelle persone. Avevo bisogno di stare da sola.

Scusatemi…

Entrai di corsa dentro la casa del Maestro Muten, nonostante i richiami di tutte le altre mie compagne e degli adulti, e mi fiondai dentro la camera da letto, gettandomi sopra al materasso del mio letto.

Avrei tanto voluto piangere… urlare tutto il mio dolore… sfogare la mia rabbia e la mia frustrazione…

… ma tutto ciò che feci fu rimanere distesa sopra quelle coperte, completamente immobile ed incapace di far nulla.

Non avevo mai provato una sensazione più brutta nella mia vita… ora, però, potevo descriverla perfettamente…

… avevo perso la voglia di vivere…

Ricordo a malapena ciò che tentai di fare…

… ma se non fosse arrivata Ran a fermarmi… proprio lei, quella che più di tutte mi aveva odiato in quei due giorni… io mi sarei uccisa con un colpo di KI dritto al cuore.

***

GIN

[See What I’ve Become – BEST OST IN THE WORLD]

Mi risvegliai, intontito sopra un lettino ospedaliero. Riconobbi subito l’infermeria della nostra base, la quale si trovava in cima al mastodontico grattacielo nel quale i membri dei MIB vivevano. Era un luogo inaccessibile, protetto da barriere che impedivano di percepire forme di vita dall’esterno.

Ti sei svegliato, alla fine…

Mi voltai confuso alla mia sinistra. Insieme a me, infatti, steso su un altro lettino, vi stava niente di meno che Rum, il quale mi stava fissando con dispiacere. Era ricoperto di ferite da capo a piedi, come se fosse sopravvissuto ad un combattimento molto cruento.

Il nostro scienziato ha fatto un buon lavoro, per fortuna” affermò lui, indicandomi le mani…

… solo a quel punto mi ricordai ciò che Urahara mi avesse fatto e spostai il mio sguardo verso il punto dove avrei dovuto avere i miei arti.

Al loro posto, infatti, vi stavano due mani robotiche che io ero in grado di muovere perfettamente senza alcun aiuto.

Sono state create con una tecnologia perfino superiore alla mia…” mi rivelò lui con severità “… mi spiace per quanto successo. Non pensavo che sarebbe venuta proprio tua sorella all’incontro. La Dea della Morte… il suo soprannome le si addice alla perfezione…

Quella puttana… la pagherà per quello che ha fatto!” affermai io, livido di rabbia, stringendo con forza quelle mani di acciaio “LA SVENTRERO’ CON QUESTE NUOVE MANI! LA FARO’ URLARE COME UN AGNELLO SGOZZATO IN SACRIFICIO!

Avrai la tua occasione dopo la fine del Torneo… noi non manterremo la promessa!” mi tranquillizzò Tao-Pai-Pai “Loro si credono forti soltanto perché avranno il KI Power dalle nostre stesse mani… non sanno, però, che quello dato ad Urahara è soltanto un prototipo… mortale, per giunta!

Solo un prototipo?

Esattamente. Credi veramente che avremmo concesso alla Yakuza un potere così enorme senza alcun problema? Il KI Power che tua sorella ha ingerito ha degli effetti collaterali molto gravi. E’ vero… la sua potenza, adesso, è a dir poco inimmaginabile… ma più potere lei utilizzerà, più il suo corpo subirà gli effetti di quel veleno… in parole povere… se subisse dei danni, lei non sarebbe più in grado di rigenerarli, nemmeno con le attrezzature mediche più efficaci dell’universo! Questa è la vera differenza tra il KI Power che ha bevuto Urahara e l’Ultra Power che berremo noi. E’ solo questione di un mese circa… lei e tutti i suoi compagni verranno sconfitti dai nostri nemici e perderanno la vita in quei combattimenti… si sono condannati con le loro stesse mani!

Sgranai gli occhi, stupito.

… e loro si sono fatti fregare con estrema facilità…

Vedo che stai seguendo con arguzia i miei ragionamenti” notò Rum, complimentandosi con me “Hai detto bene. Ora che tua sorella è stata ingannata, nessuno di loro potrà comprendere la gravità dell’errore che hanno commesso nell’accettare la nostra proposta. Anche l’Unione dei Villan, coi quali ci siamo alleati da poco, faranno la stessa identica fine… per quale motivo credi che Cell sia stato inviato come loro ‘alleato’? Quando lui assimilerà l’Ultra Power… il suo potere sarà paragonabile a quello degli Dei e si sbarazzerà di quegli incapaci! Sarà lui, a quel punto, il nostro nuovo capo… ED IL RED RIBBON TORNERA’ A COMANDARE SUL PIANETA TERRA E SULL’INTERO UNIVERSO!

Dovevo ammetterlo. Rum era un vero e proprio genio del male. Nulla a che vedere con il nostro vecchio boss…

A proposito? Siamo riusciti ad occuparci dei traditori?” gli domandai io, con preoccupazione “E lei… lei come si è procurato quelle ferite?

Ho cercato di mettere a tacere Hunter Warrior per sempre… ma non ci sono riuscito” si trovò costretto ad ammettere lui, lasciandomi con l’amaro in bocca “Quel bastardo è più forte di quanto ci immaginassimo, e come se non bastasse si è messo in mezzo uno stronzo proveniente da un altro pianeta. Il KI Power vecchio non è servito a nulla contro quel Freezer, e nemmeno contro Simon Kog. Sono riuscito a sopravvivere solo per miracolo. In quanto ai traditori… Vodka si è mosso in nostra assenza per cercare di catturarli. Bourbon e Kir sono fuggiti, purtroppo, ma Vermouth è stata catturata e si trova nelle nostre segrete. Attende soltanto il mio ed il tuo interrogatorio, Gin

Quei due non sono delle minacce… ma quella schifosa volta gabbana lo è!” affermai io, alzandomi dal mio lettino “Direi che abbiamo riposato abbastanza… per quanto mi riguarda, possiamo andare a divertirci con lei!

Non dovevi fare quell’indagine su Sherry?” mi domandò Tao-Pai-Pai, alzandosi a sua volta dal suo letto.

Ho un mese di tempo per farla… ed in questo momento, l’unica cosa che può risollevarmi il morale è scorticare viva quella troia americana!” sbottai io, leccandomi le labbra e pregustando le urla che avrei strappato a Chris Vineyard.

Tutti quegli inganni, finalmente, avrebbero avuto la vendetta che meritavano.

A proposito… Sherry si trovava assieme ad Hunter Warrior, l’altro ieri… ora sa perfino combattere!” mi rivelò Tao-Pai-Pai, sogghignando “Si è salvata per miracolo anche lei… è una bambina molto graziosa e carina…

Meglio così…

Le immagini di quel giorno riaffiorarono nella mia mente… il più bello della mia vita…

… quando ero entrato dentro quel laboratorio, dove sapevo che Sherry si trovava da sola in compagnia del mio complice. Una ragazzina di quindici anni, indifesa e senza nessuno che potesse proteggerla…

… il sesso più perverso, cruento e squisito della mia vita!

… quando riavrò tra le mie mani quel corpicino mingherlino e profumato… quando le farò riprovare ancora una volta quelle meravigliose sensazioni… lei non potrà più sfuggire al suo destino! Lei è mia… mia… e di nessun altro!

Ma non avrei mai ottenuto quel desiderio.

In quel momento non sapevo ciò a cui stavo andando incontro, e nemmeno Rum lo sapeva…

… nessun membro del Gruppo Karasuma si era reso conto della gravità di ciò che stava per accadere!

Non sapevamo di esserci messi contro i Deadly Sins!

Quell’ultimo interrogatorio si rivelò la condanna a morte dei MIB.

***

HIDEMI (KIR)

[The Last Butterfly – BEST OST IN THE WORLD]

Per la quindicesima volta, mi accinsi a ricontrollare la finestra della casa abbandonata nella quale io e Bourbon eravamo nascosti.

Era accaduto nel giro di poche ore. Subito dopo aver mentito a Vodka sulla reale posizione di Conan e dei suoi amici, ci era giunto un messaggio sul cellulare nel quale ci veniva comunicata la morte del vecchio Karasuma.

In quel momento, io mi trovavo all’interno dell’abitazione del Detective Kogoro, dopo aver visto tutta la famigliola recuperare quante più cose possibili, e fuggire con diversi bagagli, soprattutto della giovane adolescente. Rendendomi conto della stranezza del messaggio, e comprendendo subito quale sarebbe stata la fine che mi sarebbe toccata una volta tornata nel covo, decisi di far saltare definitivamente la mia copertura. Prima che potessi allontanarmi dal mio nascondiglio, tuttavia, mi ero ritrovata Bourbon dietro le spalle.

Pensavo di essere spacciata, quando mi fece segno di fare silenzio con il dito. Solo a quel punto mi resi conto di avere a che fare con un alleato.

Dopo avermi nascosto all’interno di quella casa, il giovane mi aveva raccontato la sua storia. Il suo vero nome era Rei Furuya ed era un infiltrato dei Servizi Segreti Giapponesi. Vermouth l’aveva aiutato a fuggire e gli aveva chiesto di salvare anche me, raccontandogli la mia vera storia.

Avevamo passato la notte lì, facendo ronde notturne di tre ore ciascuno. Ora, Rei era in attesa che qualcuno dei suoi compagni venisse a recuperarlo.

Sicuro che verrà qualcuno a prenderci?” gli domandai io, decisamente preoccupata.

Il nuovo Commissario della Centrale di Tokyo è un mio caro amico ed è il capo dei Servizi Segreti Giapponesi. Ci aiuterà a trovare un posto sicuro…

Annuii alla sua risposta, affermando con sincerità.

Devo proprio ammetterlo… sai mentire molto bene, Rei. Non avrei mai scommesso un soldo su di te, se avessi voluto trovare un alleato nel Gruppo Karasuma!

Io non mentivo, Hidemi… io avevo un conto in sospeso con l’FBI ed intendevo riscuoterlo grazie a quei criminali. Il mio capo non sa ancora le vere motivazioni che mi abbiano spinto ad unirmi definitivamente all’organizzazione” mi rispose Rei, con amarezza “Mi sono infiltrato assieme ad un altro mio compagno, anche lui un poliziotto dei Servizi Segreti, il cui nome in codice era Scotch. All’inizio avevo creduto che fosse stato ucciso proprio da Shuichi Akai per ordine dei MIB, ma solo da poco tempo ho scoperto che il mio amico si suicidò per non rivelare alcuna informazione a Karasuma e agli altri…

Quindi adesso non ce l’hai più con lui?” gli domandai, preoccupata “Sai… dato che faccio parte della CIA… non vorrei avere conti in sospeso con te… non so se mi spiego!

… non dico che adesso mi sta più simpatico, questo è sicuro… ma non ho più il desiderio irrefrenabile di piantargli una pallottola nel cranio” mi rassicurò lui, ridacchiando divertito “Ho capito che Hiromitsu ha preso quella decisione per salvare la vita anche a me, anche se c’era la possibilità di non farlo suicidare. L’unica cosa che possiamo fare, al momento, è combattere contro l’organizzazione degli Uomini in Nero. Sempre che questa sopravviva…

Quell’affermazione mi colse letteralmente alla sprovvista...

Cosa intendi, Rei?

Vermouth. L’hanno catturata ed ora, sicuramente, stanno provando a torturarla per strapparle quante più informazioni possibili. Il problema… è che loro non sanno chi sia davvero lei… hai mai sentito parlare dei Deadly Sins? Ne dubito… sono una setta religiosa capeggiata da creature demoniache che vivono sul nostro pianeta da un centinaio di anni. Gran parte della storia moderna, che tu ci creda o meno, è nata per mezzo delle loro decisioni. Come la prenderesti, se ti dicessi che Vermouth è una di quelle bestie demoniache?

Spalancai la bocca, incredula davanti a quella scioccante rivelazione. Quella donna era un demone?

Credimi, Hidemi… se non l’avessi vista coi miei occhi, non te lo avrei mai raccontato. Lust… questo è il suo vero nome! E’ stata lei stessa a rivelarmelo, minacciandomi di non rivelarlo a nessuno! Per questo il boss la teneva così tanto in considerazione… perché altrimenti quella megera avrebbe gettato dei mostri invincibili contro di lui… non c’è KI Power che tenga contro quegli esseri immortali!

Quindi siamo riusciti a sfuggirgli in tempo?! E’ questo che mi stai dicendo?!

Sì… anche se non capisco il motivo per il quale lei abbia fatto fuggire sia me che te!” ammise Rei, pensieroso “Avrebbe potuto uccidermi nel momento in cui ero venuto a conoscenza della sua vera identità… cosa l’ha spinta a risparmiarmi? Io non riesco proprio a comprenderlo… è stata pietà… o il fatto che non possa più recare danno ai Deadly Sins?

Se fosse la seconda…

… significa che, presto o tardi, quel mostro verrà a cercarmi con tutti i suoi compagni…” ammise lui, con dispiacere “… dubito che i Servizi Segreti potranno difendermi per il resto della mia vita

Rei…

Sto bene… tranquilla… alla fine me la sono cercata, no?” affermò lui, sempre più amareggiato e scoraggiato “Ho passato una vita intera a patteggiare coi mostri… cosa sarà mai perdere la vita per colpa di una di loro?

Per tutta risposta, mi avvicinai a lui e lo guardai dritto negli occhi.

E allora cosa dovrei dire io? Cosa dovrebbero dire Hunter Warrior ed i suoi amici… Shinichi, Shuichi… anche la piccola Shiho? Tutti loro sono pronti a dare la vita per sconfiggere quei bastardi… non possiamo perdere la speranza… questo tuo vecchio amico non lo vorrebbe, dico bene?

Uno strano rumore, proveniente dalla stanza di fianco, ci fece allarmare come mai in vita mia…

… ci avevano già scoperti?!

Io e Rei preparammo le nostre pistole, attendendo ai fianchi della nostra porta che lo sconosciuto entrasse. Ci sembrò molto strano il fatto che questo si muovesse con sicurezza nel nostro nascondiglio, come se non ci fosse nessuno al suo interno. Capimmo subito non si trattasse di un uomo dei MIB o un poco di buono, dato che anche il più idiota non entrerebbe dentro la casa di uno sconosciuto facendo tutto quel chiasso.

[Luffy Moukou – ONE PIECE]

Urca… questo posto è davvero ben curato! Chichi andrebbe in brodo di giuggiole se lo vedesse anche lei!

Sia io che il mio compagno ci guardammo straniti, abbassando momentaneamente le pistole.

Lui?! Che ci faceva lui dentro casa di Rei?! Come aveva fatto a trovarci?!

Ah! Eccovi qua!” esclamò Son Goku, entrando senza alcuna paura dentro la nostra camera “Voi dovete essere i due agenti segreti che devo salvare, giusto? Vi avverto… le pallottole non mi fanno nemmeno un graffio! Ihihih!” ci aggiunse poi, notando le due pistole nelle nostre mani.

Ti ha mandato il commissario Kuroda?” gli domandò Rei, rimettendo a posto la sua pistola, come me.

Credo che sia partito da lì il comando, ma non ne sono sicuro…” ammise il sen-sei di arti marziali, iniziando a contare con le sue mani “… il primo a darmi la notizia è stato Shuichi, ma prima gliel’ha chiesto Shinichi… ma a quest’ultimo gliel’ha chiesto uno sconosciuto di nome ‘Komei’… credo che a quest’ultimo gliel’abbia chiesto proprio questo Kuroda, ma… non ne ho proprio la più pallida idea!

Basita, inclinai la testa verso il mio alleato, il quale era rimasto altrettanto sconvolto dalle parole di quell’uomo.

Comunque… mi hanno chiesto di cercare quest’indirizzo e di venire a prendervi! La Sezione dell’Anti-mafia intende prendervi in custodia… e mi hanno detto anche di farlo con la forza, se necessario” ammise anche il sayan, con molta tranquillità.

Quell’ultima frase, tuttavia, ci allarmò e non poco. Se erano pronti a trascinarci nel loro covo, le motivazioni erano due. O la Sezione Anti-mafia non aveva buone intenzioni…

… o i nostri nemici ci avevano già scoperto e stavano per venire a prenderci!

E se ci rifiutassimo di venire?” provai a domandare a quel guerriero, sospettosa nel suo comportamento.

Bulma mi ha ordinato di non darvi tempo di reagire e di tele-trasportarvi via da qui senza attendere nemmeno un secondo!” confermò l’uomo con il kimono arancione, indicando la finestra “Non ci rimane molto tempo… da quello che ho capito, vi hanno già rintracciati e stanno per catturare anche voi! Siete in grossi guai, ragazzi… e avete bisogno di qualcuno che vi protegga!

Io riflettei sulle parole del nuovo arrivato. Possibile che ci avessero già trovato? Trattandosi dei MIB, lo ritenni assolutamente probabile. Potevamo soltanto seguire gli ordini di Son Goku e di chi gli stava dietro…

D’accordo… verremo con te” si arrese immediatamente Rei, capendo come me che fosse impossibile tentare la fuga contro un uomo così potente “Ma sia chiaro… non voglio mettere a repentaglio la mia vita con questa faccenda!

Come vuoi… avvicinatevi a me ed appoggiatevi alla mia spalla!” esclamò allegramente il sayan, con un sorriso a trentadue denti “Sto percependo alcune aure minacciose avvicinarsi a questo posto… abbiamo soltanto pochi secondi!

***

PEACH

[The Mysterious Duo – DRAGON BALL SUPER]

Arrivai appena in tempo per percepire le aure di Son Goku e dei due agenti segreti sparire improvvisamente. Il rilevatore non percepì più alcuna aura ed io non ebbi più la possibilità di fare alcunché.

Lord Freezer… ci hanno anticipato” mi accinsi ad informare subito il mio sovrano, attraverso il mio tele-comunicatore.

Era prevedibile lo facessero… ma ti consiglio di andare comunque a dare un’occhiata dentro quell’abitazione!” mi ordinò l’imperatore, con autorità “Dalla fretta che hanno avuto, sono certo che si sono mossi all’ultimo per recuperarli… ergo, quei due avranno lasciato degli indizi che possiamo sfruttare contro quei bastardi dei MIB!

Ricevuto, mio signore!” gli obbedì io, scendendo davanti all’ingresso di quella casa di periferia ed azzerando la mia aura.

Se mai fosse arrivato qualcun altro all’interno di quella casa, ci avrebbe pensato il rilevatore ad avvisarmi.

[De Hisa no Pinchi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Decisi semplicemente di sfondare la porta d’ingresso con un calcio, ben sapendo che difficilmente qualcuno sarebbe rientrato dentro la casa. Era un’abitazione molto ben curata, mi resi immediatamente conto. Non dava affatto l’idea di essere il covo di un famigerato agente dei Servizi Segreti. Forse, a dire il vero, ero ancora troppo giovane per comprendere come si muovesse un vero poliziotto segreto.

Iniziai a controllare partendo dal piano inferiore. Bourbon e Kir erano giunti dentro quella casa da non meno di un giorno, a giudicare dai piatti appena lavati affianco al lavandino della cucina. Non era entrato nessun altro dentro quella casa, in quel frangente di tempo, oltre a Son Goku.

Decisi di andare al piano superiore.

Eureka.

Uno dei due aveva lasciato il proprio computer dentro la sua camera da letto. A giudicare dal disordine lasciato al suo interno e dalla biancheria intima, intuii si trattasse di una proprietà riservata ad una donna… o anche di un uomo, se possibile. E se il disordine dentro quella stanza fosse stato causato da una notte di fuoco?

Meglio non indagare… i terrestri erano una razza troppo attiva sessualmente per i miei gusti!

Mi accinsi a controllare immediatamente le informazioni dentro quella macchina elettronica. Una delle principali qualità che un soldato imperiale dovesse possedere era la bravura nell’hacker-aggio di mezzi elettronici di qualunque pianeta. Perciò non ci misi molto ad entrare all’interno della scrivania principale del computer.

[Bunseki Analysis – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Guarda guarda… questo coso è pieno zeppo di informazioni sulla criminalità di questo pianeta! Lord Freezer, le chiedo il permesso di entrare in comunicazione con la Sezione Informatica del nostro esercito!

… e sia… ma fa in fretta, signorina! Più tempo passi dentro quella casa, più probabilità ci sono che tu venga scoperta… ed io non potrò mandare nessuno a salvarti!

Ci sono, ci sono… lei si preoccupa troppo, signore, e non le fa bene al cuore, con il colesterolo che si ritrova!” lo presi in giro io, suscitando il suo nervosismo “Lo ammetta… lei ci tiene a me, non è così?

Smettila di provocarmi, soldato Peach… ho ucciso per molto meno! ATTIVATE LA TELE-COMUNICAZIONE CON LA NOSTRA BASE INFORMATICA!

Sogghignai, divertita davanti al comportamento imbarazzato del mio sovrano. Mi piaceva provocarlo, lo ammetto.

Sapevo quanto, in realtà, fosse crudele ed assetato di sangue. In tanti mi avevano raccontato di come quel criminale avesse rovinato la vita dei suoi nemici. Eppure non riuscivo a non pensare a quel re come all’unica persona che avesse salvato il mio popolo da morte certa.

Il mio pianeta, Fruit, era da tempo terra di conquista del nostro vecchio dittatore, un essere perfino più malsano e malefico di Freezer. Io, dopo aver visto morire mio padre e mia madre davanti ai miei occhi, e dopo aver subito torture e violenze carnali da parte dei loro aguzzini, ero riuscita a fuggire grazie al capo dei rivoluzionari, Apple, con il quale avevo combattuto la tirannia di quel bastardo.

La battaglia finale, tuttavia, fu tremenda e si risolse con la sconfitta dei rivoluzionari.

A sopravvivere fummo soltanto io ed il mio migliore amico, Berry, con il quale adesso mi stavo mettendo in contatto.

Ehilà, temeraria!” mi salutò lui dall’auricolare “Non ti piace affatto la vita tranquilla…

Non l’hai ancora capito che non ho tempo da perdere, vero?” sbottai io, esasperata “Se succede qualcosa, non potrà salvarmi nessuno!

Ok ok… il trasferimento di dati da quel computer ai nostri server è già iniziato!” mi rassicurò Berry, con tranquillità “Ci metterà meno di dieci minuti!

Così tanto?!

Quella roba è antiquata perfino per un protoniano… e quelli vivono dentro le caverne!” mi spiegò allegramente lui, seduto dalla sua tranquilla postazione dentro l’astronave di Freezer “A proposito… cosa gli hai risposto a Krakig? Non eri uscita con lui, ieri sera?

Ho ‘gentilmente’ rifiutato le sue avances… ha dei modi troppo ‘terrestri’ per quanto mi riguarda!

Nel senso che è andato troppo oltre?

Nel senso che gli ho spezzato la mano non appena ha provato a palparmi il seno…” lo corressi io, ripensando con orrore all’appuntamento concesso al mio pari grado.

Un incubo… non esisteva miglior parola per descrivere quell’incontro. Quando un maschio puntava soltanto ad ottenere il suo sfogo fisico quotidiano, e quando era pronto a tutto pur di riuscirci, non ti restava altro da fare che comportarti molto male…

… facendo capire al malcapitato chi era che comandava!

A furia di trattare tutti i tuoi spasimanti in questo modo, l’unico con il quale potrai fidanzarti sarà l’imperatore stesso!

Non mi piace nemmeno lui… non mi va a genio di diventare la moglie di un imperatore in grado di ammazzarti nel giro di un nano-secondo… senza offesa, lord Freezer!

Ero sicura che il mio imperatore fosse rimasto in ascolto dei nostri discorsi, ed infatti sentì il suo lamento soffocato. Era troppo spassoso prenderlo in giro!

Fossi in te farei meno la precisina. Rischi sul serio di rimanere zitella per tutta la vita!

Non corro alcun rischio, fin quando ci sarai te come soluzione definitiva…

Eh?! Che hai detto?

Niente… lascia perdere…” affermai io, delusa dal fatto che, per l’ennesima volta, Berry non avesse compreso che io gli avessi lanciato l’amo proprio sotto al naso.

Non mi sarei mai fidanzata con nessuno… perché ero troppo follemente innamorata del mio sapientone, intelligentone migliore amico!

E’ in questi momenti che rimpiango la squadra Ginyu…” sentii borbottare Freezer con crescente nervosismo “… i marmocchi ed i loro problemi di cuore… parlarne nel bel mezzo di una missione di spionaggio!

Nessuno dei due, per fortuna, era presente per assistere alla mia faccia paonazza.

Complimenti, Peach… sei riuscita perfino a far capire i tuoi sentimenti all’imperatore galattico più terribile e pericoloso di tutti!

Berry, invece, non comprese affatto il messaggio di Lord Freezer e continuò a fare il suo lavoro.

E ti pareva che mi dovessi innamorare proprio del giovane più asessuato dell’intero universo…

… manca soltanto un minuto, Peach!” mi informò Berry con allegria…

… prima che il mio rilevatore iniziasse a suonare all’impazzata!

[Boso Suru Akui – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Cosa… oh cazzo…

PEACH! COSA SUCCEDE?!

Decine di aure si erano improvvisamente materializzate attorno a quella casa, cogliendomi letteralmente impreparata.

Merda! Invece di avvicinarsi normalmente, i miei nemici avevano deciso di azzerare la loro aura fino al loro arrivo, così da impedirmi ogni via di fuga!

Sono circondata! Berry quanto manca!?

Trenta secondi! Trenta secondi e potrai andartene!

Stavo per tirare un sospiro di sollievo, quando il rilevatore iniziò improvvisamente a fumare…

… il colleg… la stiamo per… PEAC… PEA… Pea…

CRASH!

Con immenso orrore, il rilevatore mi saltò in aria, facendomi cacciare un lamento di dolore a causa delle schegge di plastica che affondarono sulla mia pelle e provocandomi diverse ferite.

Se un oggetto così potente era scoppiato, vi era una sola spiegazione…

… tra quei nemici, ve ne era uno, od una, dalla grande potenza spirituale!

Sentii dei passi provenire dal corridoio in cui mi trovavo. Erano già davanti alla mia porta, e la aprirono senza attendere oltre.

Una pressione immensa cadde sulle mie spalle, a causa della potente energia spirituale presente dentro quella donna terrestre che aveva varcato la soglia. Aveva lunghi capelli viola, tatuaggi di ogni colore lungo tutto il viso, occhi dalle iridi quasi bianche.

Tra le mani, portava due lunghi ed apparentemente affilatissimi coltellacci da macellaio, di cui uno veniva lanciato per gioco nell’aria, mentre il secondo veniva fatto sfregare sulla porta. Il suono prodotto da quest’ultimo fu in grado di farmi venire i brividi.

Ops… sembra proprio che la caccia non abbia portato a nulla di interessante!” affermò costei, avvicinandosi con lentezza verso di me “Quei due devono essere già scappati… che peccato! Avevo proprio voglia di farli a pezzi! Però potrei rimediare con quest’essere rivoltante…

… parla per te, terrestre!” le risposi io, mettendomi in posizione di combattimento “Nemmeno mi conosci e già mi giudichi? Avevano ragione i miei amici… la razza di questo pianeta è la più vergognosa del nostro universo! Razzisti, auto-distruttivi… non vi manca niente!

Mi insulti tanto… ma le braccia ti stanno tremando per la paura!” mi fece notare costei, paralizzandomi per il terrore “E’ vero… non mi sono ancora presentata! Il mio nome è Nemu Kurotsuchi! E tu sei…

… per quale motivo dovrei dirti il mio nome?

… semplice… perché sarà l’ultima cosa che dirai prima di andare all’altro mondo!

Deglutii a fatica, arretrando impaurita davanti a quella criminale senza scrupoli. Mi ero aspettata di tutto, tranne che esistessero terrestri così potenti oltre agli amici di Son Goku.

Dovevo agire in fretta… o mi avrebbe uccisa senza alcuna ombra di dubbio.

Avevo soltanto bisogno di un minuto… un semplice minuto per utilizzare una delle caratteristiche del mio pianeta! Speravo solo che funzionasse anche per il giardino attorno a quella casa!

Io, invece, credo che possa esserti ancora molto utile…” affermai, cercando di recuperare la mia compostezza, e mostrandomi molto più sicura “… tu sei venuta qui per cercare Bourbon e Kir, non è così? Io so dove si trovano, al momento, ma te lo rivelerò soltanto se mi risparmierai la vita!

Divertente… sei così sicura di poter sfuggire alla morte? Allora ti farò una piccola rivelazione, mia cara…” mi informò diabolicamente lei, facendomi sbiancare il doppio di prima “… il mio potere consiste nel secernere ogni tipo di veleno esistente su questo pianeta. Ne posso produrre anche in questo momento, rilasciandolo col mio semplice respiro… e posso controllare ogni particella del prodotto che fuoriesce dal mio corpo! In poche parole… sono in grado di ucciderti all’istante, prima che tu possa provare a scappare! Ma sai cosa ti dico? Hai anche catturato la mia attenzione perciò accetterò la tua proposta… se mi rivelerai cosa hai scoperto riguardo Bourbon e Kir, io ti lascerò andare via, a condizione che tu non racconterai mai a nessuno del nostro incontro!

Andata…

Benissimo… a proposito! Il veleno è già dentro il tuo corpo!

[Kokoro o Shirai Shite Iku Yami – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Un attacco improvviso di nausea mi costrinse a portarmi in ginocchio, e dolorosissimi crampi al mio stomaco mi portarono a vomitare sangue dalla bocca…

… lurida stronza… voleva torturarmi durante il suo interrogatorio!

Ma che schifo… il tuo sangue è arancione! Sembra ti esca succo di frutta dal corpo! Non mi va di macchiarmi le scarpe, perciò inizia subito a raccontarmi la verità ed io ti toglierò il veleno dal tuo corpo!

Inutile dire che io non credetti minimamente ad una sola parola di quello che mi promise… ed ero pronta a coglierla di sorpresa al suo minimo momento di distrazione!

Bourbon e Kir erano qui non meno di mezz’ora fa… ma non torneranno più in questa casa!” affermai io, asciugandomi il sangue dalle labbra “E’ arrivato un uomo di nome Son Goku che li ha portati via… se li volete cercare, basterà trovare prima lui! E’ famoso… suo figlio, Son Gohan, è sposato con Videl, la figlia di Mr.Satan. Probabilmente, tuttavia, verranno anche protetti da Hunter Warrior ed i suoi compagni!

Ma che brava… canti allegramente come un usignolo!” mi sbeffeggiò Nemu, ridacchiando come una malata di mente “Questo, però, non mi basta ancora…

… c’è anche un computer con tante informazioni al suo interno!” aggiunsi immediatamente io, indicando il pc portatile dentro quella stanza “Sono riuscita a disattivarlo poco prima del vostro arrivo, perciò potete scoprire o rintracciare tutte le informazioni che desiderate!

Mi piaci sempre di più, aliena dalla pelle arancia ed i capelli verde-vomito!” si eccitò improvvisamente lei, affilando i suoi coltelli l’uno con l’altro “Mi fai venire sempre più voglia di affondare i miei gingillini dentro al tuo tenerissimo ventre scoperto…

… e ti pareva che non avresti mantenuto la promessa… cough!” affermai io, sputando sangue per l’ennesima volta.

Ero al limite. Il veleno stava circolando troppo velocemente dentro il mio corpo e facevo già fatica a respirare. Avevo accumulato abbastanza aura per attivare la mia fuga, ma era necessario attendere il momento giusto…

… quello in cui Nemu sarebbe stata certa di avermi in pugno!

Lei iniziò ad avanzare nuovamente verso di me, ed io arretrai di conseguenza verso la finestra. Per mia fortuna era già aperta, così sarebbe stato più semplice attuare il mio piano…

… tu credi che io non mi sarei accorta dell’energia spirituale che stai accumulando dentro al tuo corpo, lurida puttana?

Il movimento di Nemu fu troppo veloce ed imprevedibile per poter far nulla. Nel giro di pochi millesimi di secondo si era portata proprio davanti al mio viso, e con i suoi coltelli aveva distrutto la mia armatura, affondando le due lame all’interno delle mie carni e squarciando letteralmente il mio corpo. Il dolore fu talmente atroce da spezzare ogni urlo di sorpresa o sgomento.

Mi erano rimasti pochi secondi di vita…

… era il momento giusto!

Suca… puttana…

Senza darle tempo di poter comprendere ciò che stesse succedendo, senza pensare agli organi che penzolavano tra le mie braccia, mi gettai fuori dalla finestra, senza volare, precipitando inesorabilmente verso il suolo…

[Villain – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

… fu a quel punto che attivai definitivamente la mia tecnica, affondando letteralmente all’interno della terra e sparendo alla vista dei miei nemici!

Il corpo dei fruttiani era molto diverso da quello terrestre. A differenza di questi ultimi, infatti, noi potevamo entrare all’interno di qualsiasi terreno, come un nuotatore dentro l’acqua di una piscina. Non solo. Il nostro corpo, all’interno di un terra molto fertile e ricca di nutrienti, poteva rigenerarsi e tornare al massimo delle forze.

Per mia grandissima fortuna, la terra attorno al mio corpo era molto ben curata, e la sfruttai per ricomporre il mio corpo, cicatrizzare le mie ferite e recuperare il cento per cento della mia forza, eliminando anche ogni traccia di veleno dal mio corpo. Di qualunque sostanza essa si trattasse, per fortuna, la terra non ne risentiva affatto.

Cominciai ad allontanarmi velocemente da quella casa, nuotando sotto terra, cercando di non farmi rintracciare da quella assassina. Nel mentre, cercavo di riflettere su quanto fosse successo.

La missione per recuperare Bourbon e Kir non era andata a buon fine, ma eravamo riusciti a recuperare le informazioni all’interno di quei computer, pertanto non era tutto da buttare. Il problema, tuttavia, era senza ombra di dubbio un altro…

… i miei amici mi stavano sicuramente credendo morta o rapita.

Il mio nuovo obiettivo, perciò, era quello di recuperare la mia navicella monoposto e raggiungere l’astronave del mio imperatore, per aggiornarli su quanto fosse accaduto…

… ed anche recuperare un abito per coprire le mie nudità non sarebbe stato affatto male! Qualche terrestre avrebbe potuto perfino trovarmi avvenente e questa era una paura perfino maggiore che di finire nel letto di Krakig!

Decisi di riaffiorare in superficie, in un luogo in cui non vi fossero aure a controllarmi. Feci fuoriuscire la mia testa proprio in un vicoletto al fianco di un grandissimo centro commerciale…

… eureka!

***

CLAUDIA

[Sword of Kings – CELTIC MUSIC]

COSA HAI DETTO, CRILIN?! HUNTER WARRIOR E’ USCITO ANCORA UNA VOLTA DAL CORPO DI SIMON?! E’ SUCCESSO QUALCOSA DI GRAVE?

Per fortuna no, voleva soltanto parlare… ma adesso non riusciamo più a percepire la sua aura!

Ok ok… non facciamoci prendere dal panico… Simon riuscirà a tornare da solo! Ora dobbiamo pensare principalmente all’incolumità delle ragazze! Loro stanno bene?

Si, ma hanno avuto un brutto spavento… ed Ai… Claudia… promettimi che, se Simon torna da voi, non glielo direte… Ai ha tentato di suicidarsi!

Per poco il cellulare non mi cadde dalle mani per lo shock.

Ai… quella povera bambina… aveva provato a togliersi la vita?!

Oh no… Simon era andato lì proprio per rivelarle la verità… povera piccola… lei non si merita tutto questo dolore! Restatele vicino… e dite a Ran di lasciarla stare!

Claudia. Credo che non ce ne sia bisogno. E’ stata proprio Ran a fermarla in tempo! La situazione, qui, si è stabilizzata, ma spero si possa risolvere tutto il prima possibile. Adesso vado! Ci vediamo domani mattina per l’incontro giornaliero!

Chiusi la chiamata e mi lasciai scivolare sul divano, già esasperata da tutto quello che stava accadendo in quelle ore. Nello stesso laboratorio scientifico, assieme a me, vi stavano anche Domenico e Bulma, i quali erano in contatto con i cyborg per una missione importante.

Quella mattina, infatti, i sensori astronomici della C-C avevano intercettato una navicella monoposto atterrare sul nostro pianeta, e per questo la scienziata aveva deciso di mandare i nostri cyborg a fare un controllo vicino all’area dell’atterraggio. Assieme a loro, con nostra grande sorpresa, volle andare anche il marito di Bulma, Vegeta.

Come sta andando?” domandai loro, con curiosità.

Non bene…” affermò Domenico, indicandomi lo sguardo furente di Bulma “… quel genio di Vegeta ha pensato bene di distruggere l’astronave di questo alieno… ed i nostri cyborg non sono stati in grado di fermarlo…

… e non solo…” confermò Bulma, con un’aura inferocita attorno al suo corpo “… quell’incosciente ha anche catturato quel poveraccio e ce lo sta portando qui contro la sua volontà! QUANDO TORNA GLI DARO’ UNA BELLA LEZIONE!

Tu invece? Cosa è accaduto con Simon?” mi domandò Domenico, preoccupato.

Io, per tutta risposta, iniziai a raccontare loro quanto Crilin mi avesse rivelato, lasciandoli letteralmente senza parole.

Simon ha un… povero ragazzo!” esclamò sconvolta Bulma, la quale aveva preso molto a sentimento il giovane poliziotto “Ed Ai… non posso credere che abbia tentato di togliersi la vita…

Mi sembra brutto da dire, ma… ora ho molte più risposte ai miei dubbi su Simon” affermò con durezza Domenico, sospirando e portandosi una mano davanti alla faccia “Spero solo che possa riuscire a liberarsi di quel mostro grazie a Whis-Sama… nessuno merita di vivere con un abominio dentro il proprio corpo!

Lo spero anche io…

Stanno tornando!

Bulma aveva ragione. Sentimmo un gran chiasso provenire dal corridoio del laboratorio, la cui porta si spalancò con troppa veemenza.

[Bad Attention – DRAGON BALL SUPER]

BRUTTO SCIMMIONE! LASCIAMI ANDARE!

Tu non ti allontani da nessuna parte fin quando te lo dico io… mi hai capito!?

MA SE TI HO DETTO CHE NON VOGLIO ATTACCARVI!!!

I primi ad entrare furono i cyborg, in divisa da eroi, separati in due gruppi. Il primo, composto da Edward e Bikini, aveva consegnato a Bulma i resti accartocciati della piccola astronave, mentre gli altri, ovvero Victoria, James ed Akemi, avevano tra le braccia Juzo, il quale era incosciente, e lo poggiarono delicatamente per terra.

Oh no…

E’ svenuto all’improvvisomi spiegò Victoria, preoccupatissima per lui Non è mai successo prima…

… credo sia stata opera di Hunter Warrior…” compresi all’istante io “… quando lui prende possesso del corpo di Simon, Juzo perde conoscenza. Le altre volte non ce ne siamo resi conto perché il cambio è stato molto breve, ma ora…

… CHE COSA?! SIMON ED HUNTER WARRIOR SONO DUE PERSONE DIFFERENTI?! urlò scioccato James, sgranando scioccato gli occhi.

Oh no… Juzo… quindi lui è…iniziò a piangere Akemi, gettandosi tra le braccia dell’incosciente C-C-1…

… il quale, tuttavia, si riprese improvvisamente, rialzandosi da terra e massaggiandosi dolorante la testa!

Il mio padrone… c’è qualcosa all’interno del mio…

Lo sappiamo… lo abbiamo appena scoperto!lo rassicurai io, prima che Akemi e tutti gli altri suoi amici, si fiondassero sul cyborg, stritolandolo tra le loro potentissime braccia.

Ju… Juzo… sigh… pensavo fossi morto… sigh… uuuuuuuUUUUUUUUUAAAAAAAHHHHHHHHH!

Ehi… va tutto bene!li rassicurò lui, lasciandosi coccolare soprattutto dalla piccola ragazza, ovvero Akemi, e poi rivolgendosi a tutti noiIo sto bene… ma devo aggiornare i miei software affinché questo non accada più! Sarebbe un problema se quel demone riuscisse ad entrare all’interno del mio corpo! Comunque Simon ha recuperato il controllo e sta tornando qui da noi… sarà qui tra meno di un quarto d’ora

Annuii, voltandomi immediatamente agli ultimi arrivati dentro il laboratorio. C-16, il quale sembrava decisamente contrariato, andò a sincerarsi delle condizioni di Juzo, ma lanciava occhiate omicide a Vegeta, il quale aveva imprigionato la malcapitata aliena appena giunta sul nostro pianeta.

Costei aveva una forma umanoide e non sembrava affatto cattiva. La sua carnagione aveva il colore delle pesche, mentre i suoi capelli erano molto corti ed erano colorati di una sfumatura smeraldina, molto carina. Il suo fisico, nonostante fosse alta meno di un metro e trenta, sembrava allenato e slanciato, tipico di un soldato militare. Tuttavia, ciò che stonava di lei erano i vestiti che portava addosso. Una canotta di One Piece ed una gonna troppo allegra e corta.

Vegeta… molla immediatamente quella povera ragazza!” gli ordinò Bulma, con una fermezza ed una furia tale da scioccare tutti noi.

L’uomo per tutta risposta si limitò ad obbedire, ma incurante e per niente impaurito dalle minacce di sua moglie, e liberò la giovane aliena.

Che palle... potevi anche lasciarmi andare via, principe dei miei stivali!” sbottò costei, decisamente offesa dal comportamento di Vegeta, ma anche preoccupata per quello che avrebbe potuto farle costui.

Non fin quando non ci dirai i motivi per i quali sei venuta qui!” le ordinò perentorio Vegeta, puntandole il palmo della mano contro “E non cacciarmi alcuna scusa riguardante il tuo imperatore da strapazzo… perché altrimenti vado sul suo pianeta e ce lo rispedisco nell’Aldilà... ma tu lo seguirai all’istante!

La povera giovane sospirò, arrendevole, e ci rivelò sconfitta.

Mi chiamo Peach… sono stata inviata su questo pianeta per andare a recuperare due terrestri di nome Rei Furuya e Hidemi Hondo, ma voi ci avete preceduti…

[Destroyed City – DRAGON BALL SUPER]

… per quale motivo li stavate cercando?” le domandai io, mentre tutti gli altri presenti si sedettero sul divano per ascoltare la soldatessa. Solo Vegeta e Bulma erano rimasti in piedi di fronte a lei e a me.

Lord Freezer voleva farli entrare nel nostro esercito come soldati di spionaggio… era rimasto molto colpito dalla loro bravura” ci rivelò Peach, sconsolata “Stavo per tornare da lui… quando mi sono ritrovata Vegeta e tutti i suoi compagni che stavano litigando davanti alla mia navicella in fiamme!

Felice di averla distrutta…” affermò il principe dei sayan, sogghignando beffardamente.

Perciò Freezer non ha alcuna intenzione di attaccarci… è questo che ci stai dicendo?” continuai a chiederle, con gentilezza, ignorando il commento di quell’arrogante.

Lei sembrò rendersi conto di avere un’alleata in più dalla mia parte, e decise di essere del tutto sincera.

No… lui non ne ha bisogno… Lord Freezer si è allenato per cinque anni dopo la fine del Torneo del Potere, ed è diventato davvero molto potente, non solo fisicamente… il suo impero è più solido rispetto a quello della sua prima caduta. Se vi avesse voluti morti, lui avrebbe fatto scoppiare il pianeta Terra senza darvi il tempo di reagire…

Come fai ad esserne così certa?” gli domandò con sicurezza Vegeta, prima di essere zittito dalla risposta scioccante di Peach.

Perché ha creato delle armi in grado di farlo per lui. Queste sono in grado di liberare una potenza elettro-magnetica in grado di raggiungere il nucleo del pianeta per farlo esplodere, all’insaputa di qualunque forma di vita sopra di esso. Lo so perché ho assistito ad una delle tante prove che hanno svolto su un globo disabitato… nessun’aura e nessuna macchina era in grado di percepire l’attacco! Se lui avesse voluto vendicarsi definitivamente di voi… non credete che vi avrebbe già uccisi da tempo?

Il silenzio era calato all’interno della stanza. Vegeta era sul punto di perdere il controllo, e solo lo sguardo accusatore di Bulma riusciva ancora a tenerlo a bada.

Posso farti una domanda, Peach… una mia curiosità…” le domandai infine io, chiedendole con sincerità … perché hai deciso di stare dalla parte di Freezer? Lui ha compiuto dei gesti or…

Credete che non lo sappia? Certo che lo so… so benissimo quello che ha fatto tantissimi anni fa!” confermò lei, cogliendomi di sorpresa “Il fatto è che… lui ha salvato il mio pianeta… ed anche la vita. Non sono stupida… sono consapevole che lui non abbia davvero avuto intenzione di essere un eroe… ma proprio un’istante prima che la lama del boia calasse sul mio collo, lui ed il suo esercito hanno attaccato la nostra capitale. Hanno ucciso il nostro sovrano, un dittatore che aveva ucciso i miei genitori e che ha vissuto nell’oro rubato dalla povera gente… io ho scelto di mia spontanea volontà di unirmi al suo esercito!

Nonostante abbia rovinato la vita di tantissimi popoli?” le domandò Bulma, altrettanto sorpresa dalla sua dichiarazione.

Sì. Forse un giorno verrò uccisa da lui stesso… ma fino a quando non mi darà una motivazione che mi spinga ad odiarlo, per me, lui rimarrà colui che mi ha salvato da morte certa… lui rimarrà colui che ha salvato e fatto prosperare nuovamente il mio popolo… lui resterà il mio imperatore!

Rimasi colpita dalle parole di Peach. Mai mi sarei immaginata di ritrovarmi di fronte ad una guerriera come lei, pronta a sacrificarsi veramente per un mostro come Freezer. Ciò che mi lasciava interdetta era il non riuscire a trovare delle motivazioni per farle credere il contrario. Se fossi stata nella sua stessa situazione, io avrei preso la sua stessa decisione.

[Tropical Island – DRAGON BALL SUPER]

… ora posso fartene un’ultima io?” le chiese con gentilezza Bulma, inginocchiandosi davanti a lei e domandandole “Dove li hai presi quei vestiti?

L’aliena, imbarazzatissima, scostò lo sguardo da tutte e due ed ammise.

Li ho… li ho rubati da un negozio in città… erano gli unici che mi andassero comodi…

Perfino Vegeta, alla fine, decise di abbassare il palmo della sua mano, andando ad appoggiarsi sul muro dietro di lui. Quel gesto era palesemente un modo per farci capire che non c’era alcun pericolo proveniente dall’aliena.

Meglio così.

Allora Akemi te ne presterà qualcuno dei suoi!” la tranquillizzò Bulma, con la cyborg che annui senza alcuna protesta “La tua astronave la sistemerò io! Ci metterò tre settimane, almeno, perciò puoi rimanere qui a vivere da noi per il tempo necessario alle riparazioni. D’accordo?

E lui?” Peach si affrettò ad indicare Vegeta, il quale si affrettò subito a mettere le cose in chiaro.

Non sarai tu, il pedone di quel farabutto, ad essere una minaccia per me. Ma sia chiaro… tu non ci darai problemi… noi non ti daremo problemi… sono stato abbastanza chiaro?

Lei, intimorita dalla minaccia del sayan, annuì abbattuta nell’orgoglio e nell’onore. Di certo non si aspettava sarebbe andata a finire così la sua missione.

Questa sì che è una vera sorpresa!

[Relaxing Beerus – DRAGON BALL SUPER]

Tutti noi ci voltammo increduli davanti alla porta. Proprio in quel momento, Simon si era tele-trasportato e si era voltato sorpreso verso la giovane aliena, la quale iniziò ad indicare terrorizzata il nostro giovane capo. Prima che lui potesse aggiungere altro, i cyborg si gettarono a salutarlo, felici che lui stesse nuovamente bene.

Simon… va tutto bene?” gli domandai io, fermamente.

Ora sì… quel bastardo di Hunter Warrior si è divertito a prendere possesso del mio corpo un’altra volta e stavolta mi ha fatto assistere a tutta la scena” ammise lui, stringendo i pugni per la rabbia “Non vedo l’ora di iniziare quest’allenamento con Whis… voglio chiudere questa faccenda una volta per tutte! Juzo… tu ti senti meglio?

Ora sì…affermò il cyborg, alzando un pollice all’insù e rispondendo esattamente come al suo padrone.

Ottimo… e per quanto riguarda te…” esclamò subito Simon, rivoltandosi verso la bassa umanoide, la quale non smetteva di tremare impaurita “… tu sei colei che mi ha salvato la vita, dico bene?

Aspetta… cosa…?! Ti ricordi di me?!” esclamò lei, scioccata, indicandolo confusa “Non vuoi attaccarmi più?

Accidenti… deve essere accaduto qualcosa mentre Hunter Warrior è uscito ieri dal mio corpo. Non è vero?” le domandai io, comprensiva “Perché non ce lo racconti?

Ecco… il mio padrone e noi ci eravamo tele-trasportati via, ma non eravamo tornati nella nostra astronave. Siamo rimasti vicino al palazzo dove Lord Freezer ha affrontato e sconfitto Rum. Improvvisamente, la sua aura era scomparsa…” qui, lei indicò Simon, ricominciando a tremare “… e ne è apparsa un’altra, ancora più potente e malvagia… ha iniziato a combattere contro Rum e stava per ucciderlo… quando improvvisamente ha perso del tutto il controllo della sua forza, attaccandoci senza alcun preavviso! Il mio padrone ci ha salvato in tempo, prima che lui potesse…

… uccidervi, capito!” comprese il giovane guerriero, annuendo tranquillamente, prima di domandarle “Perché non indossi l’armatura del tuo esercito? E’ successo qualcosa, nel tempo che non ci siamo visti?

In effetti ciò è davvero molto strano…” affermò Vegeta, con sospetto “… parla!

Non c’è bisogno che me lo ordini, tanto ve l’avrei detto comunque…” rivelò l’aliena, prima di raccontarci quanto le fosse accaduto durante la sua visita alla casa di Bourbon.

Quindi la Yakuza si è mossa in prima persona per catturare i traditori del Gruppo Karasuma…” notai io, chiedendo a Peach “Potresti descrivere l’aspetto fisico di questa donna?

Capelli viola… occhi quasi bianchi… era ricoperta di tatuaggi lungo tutto il corpo, di qualunque colore. Sembrava fosse uscita da un libro demoniaco…

Occhi quasi perlacei, braccia affusolate… sì, è proprio Nemu Kurotsuchi” confermò Simon, ammettendo “Sei stata davvero fortunata, lo sai? La più pericolosa di quel gruppo, in realtà, si chiama Zaraki Urahara, e al momento potrebbe perfino lottare alla pari con il tuo sovrano, se volesse!

Tutti noi ci voltammo scioccati verso di lui, paralizzati per lo shock. Stava scherzando?! Ce n’era un’altra più potente di quella malata?!

[Whis’s Special Ability – DRAGON BALL SUPER]

Posso farti un’ultima domanda, Peach? Come hai sbloccato l’accesso a quel computer?” le domandò infine Simon “Da quello che mi è stato detto dal commissario Kuroda, quell’aggeggio era uno tra i più protetti e sofisticati hardware del nostro pianeta!

Perfino i telecomandi dei nostri tele-visori sono più potenti di quel coso!” ammise Peach, quasi scandalizzata “Non ci ho messo nemmeno tre secondi a trovare la password… e per recuperare i dati all’interno di quella scatoletta di metallo, mi ci sono voluti dieci minuti buoni!

Così poco?!” esclamò, senza parole “Quel computer era protetto da codici conosciuti solo dai Servizi Segreti… e hai fatto tutto questo in soli dieci minuti?!

COSI’ POCO?! IN REALTA’ E’ UN’ETERNITA’! Ci ho messo troppo tempo a recuperare quei dati, e per poco non mi hanno uccisa in missione! Tutta colpa della vostra tecnologia arretrata… circuiti alternati, resistori, transistor… condensatori… e usate ancora le pile alcaline e gli adattatori con spina?! E’ da più di trecento anni che negli altri pianeti si utilizza il trasferimento wireless elettro-magnetico delle informazioni digitali!” dichiarò la piccola aliena, indicandoci offesa a causa della nostra arretratezza informatica.

Fu davanti a quelle informazioni che, nella mia mente, brillò un’idea fulminea e quasi sciocca… ma perché non tentare?

Peach… ti andrebbe di darci una mano durante queste tre settimane?

Claudia… che intenzioni hai?!” mi fulminò con lo sguardo Domenico, puntandomi il dito contro. Ma io, incurante di ciò, continuai a trattare con la sottoposta di Freezer.

Facciamo così… dato che ti stiamo sistemando la navicella per tornare dall’imperatore, tu dovrai aiutarci ad irrompere all’interno di un sistema informatico molto pericoloso senza farci scoprire da nessuno!” le proposi io, sperando con tutto il cuore che lei accettasse “Fino a quel momento, ti promettiamo di proteggerti come una nostra compagna… ci stai?

Simon! Tu non hai nulla da dire?” esclamò agitato Domenico al suo compagno, il quale fece finta di nulla affermando.

Te lo sei scordato? Da adesso è lei il nuovo Questore! Ha tutto il diritto di prendere decisioni personali se queste sono vantaggiose per la sezione… ed io sono d’accordo con la sua decisione!

… e lo sono anche io!” confermò Bulma, allegramente “Avevo già sviluppato una teoria sul trasferimento wireless elettro-magnetico… non vedo l’ora di saperne di più!

… strano che uno come lei non accetti delle belle donne, pervertito… lo prese in giro Victoria, sbeffeggiando il suo padrone.

Ma la vedi?! Sembra una bambina delle medie! Non posso provare des…

PUNCH!

La reazione di Peach ci aveva letteralmente colti di sorpresa, e mi scappò anche una risatina divertita davanti alla faccia di Domenico, distrutta dal dolore a causa del calcio nei testicoli che si era beccato da parte della piccola aliena.

Io… ho… trenta due anni!” affermò lei, visibilmente arrabbiata ed imbarazzata dalle parole di Domenico.

Poi si voltò verso di me ed allungò la mano nella mia direzione.

La sua risposta era più che chiara.

***

FREEZER

[Jiren’s Theme – DRAGON BALL SUPER]

Mio signore… non abbiamo più comunicazioni né dal rilevatore di Peach, né dalla sua astronave!

Digrignai i denti, furibondo. Peach, nonostante fosse troppo saccente e maleducata, restava pur sempre una delle mie migliori reclute, nonché quella con il talento più elevato. Ritrovarmi improvvisamente a corto di un soldato così importante mi fece letteralmente ribollire il sangue.

Non era mai successo, nel corso della mia vita, che tenessi così tanto alla salute di uno dei miei soldati. Nemmeno Ginyu ed i suoi compagni erano mai riusciti a conquistare una fiducia simile da parte mia.

Era questo, probabilmente, il motivo per il quale avevo tutta l’intenzione di puntare il Cannone Elettro-Magnetico al Plasma verso il pianeta Terra, incurante delle conseguenze. Ma la ragione riuscì a farmi recuperare il controllo. Se anche un solo pianeta fosse esploso, io sarei stato cancellato da Lord Zeno in persona!

LORD FREEZER! LORD FREEZER! LA SUPPLICO, MI ASCOLTI! E’ UNA QUESTIONE DI VITA E DI MORTE!

Improvvisamente, un giovane soldato, di cui non ricordavo il nome, si presentò dinnanzi al mio cospetto, inginocchiandosi davanti a me e prostrandosi supplicante.

Nonostante l’aspetto mi risultasse non noto, la sua voce fu riconoscibile. Si trattava, quasi al cento per cento, dell’amico di Peach, quello che aveva raccolto tutte le informazioni informatiche dal computer sul pianeta Terra.

Tu sei quel Berry, giusto?” chiesi conferma al giovane dalla carnagione rossa e le lentiggini giallognole, il quale annui con decisione “Spero, per il tuo bene, che questa questione sia davvero importante come dici… SONO GIA’ NERVOSO DI MIO PER QUANTO E’ ACCADUTO!

L’informatico deglutì a fatica, ma mi porse un piccolo tele-schermo, che mi venne porto da uno dei miei servitori, mentre lui iniziò a dichiarare, con fermezza.

Mio signore… ho raccolto delle prove concrete che mi spingono a credere alla sopravvivenza del nostro soldato!

Le immagini sul tele-schermo iniziarono a muoversi improvvisamente, mostrandomi una povera villetta di poveracci, circondata da una decina di terrestri. C’era anche un altro particolare che catturò la mia attenzione…

… una figura che stava precipitando verso il suolo, cadendo da una finestra al primo piano…

… troppo simile a Peach!

Sono riuscito a riprendere questo frame dai satelliti che abbiamo appena immesso nell’orbita del pianeta Terra! Se le immagini sono precise al cento per cento, Peach è sicuramente riuscita a sfuggire da un attacco a sorpresa da parte di sconosciuti, non risalenti né ai MIB né a Goku ed i suoi amici, semplicemente utilizzando la sua tecnica speciale!

Quella che le permette di attraversare gli oggetti?” affermai io, ricordandomi di un particolare “Potrebbe essere… quella peste si diverte ogni volta a farmi scherzi mentre vado in camera da letto a dormire… ma cosa sai dirmi riguardo all’astronave mono-posto? Perché non riusciamo a metterci in contatto con essa?

Ho controllato anche in quel caso. Lei sa che le nostre navicelle, di qualunque tipo esse siano, possiedono una scatola nera contenente un nastro sul quale vi sono le registrazioni audio-video di ciò che accade al loro interno, ventiquattro ore su ventiquattro” mi spiegò Berry, mentre le immagini si modificarono nuovamente “Sono riuscito a recuperare in tempo gli ultimi cinque minuti di vita dell’astronave, ed ho scoperto che Vegeta l’ha raggiunta e l’ha distrutta per impedire a Peach di tornare da noi!

Ancora quel principino del cavolo… SIANO MALEDETTI LUI E LA SUA RAZZA DI SCIMPANZE’!

A causa della mia rabbia, la mia aura esplose improvvisamente, facendo sussultare tutti i miei sottoposti e polverizzando il piccolo schermo tra le mie mani.

[Fear – DRAGON BALL SUPER]

Potrebbe ancora andare a recuperarla, se vuole… le basterebbe usare il tele-trasporto e…” affermò uno dei miei consiglieri, ma rigettai subito quella proposta.

Non se ne parla neanche! Sapete benissimo quali sono le regole che Zeno-Sama mi ha imposto… se vuoi essere l’imperatore assoluto del nuovo macro – universo, non dovrai più andare sul pianeta Terra per nessun’altra ragione al mondo! Quello di ieri era il mio ultimo passaggio verso quel pianeta, prima del XXVIII Torneo Mondiale… e Peach lo sapeva benissimo!

Senza contare che, con tutta probabilità, loro sono in grado di percepire l’arrivo di nuove navicelle spaziali” notò un altro mio consigliere “Altrimenti non mi spiego come sia possibile che siano riusciti a trovare l’astronave monoposto della nostra soldatessa!

Io, forse, so cosa fare…

A parlare, con nostra grande sorpresa, fu il giovane Berry, il quale propose a tutti noi.

… in un punto del pianeta Terra, nell’atmosfera, vi sta una zona che non possiede alcuna barriera tecnologica… non l’abbiamo potuta sfruttare perché in quel punto vi sta quello che i terrestri chiamano Palazzo del Supremo, o Santuario di Dio. E’ un luogo sacro nel quale abita la divinità più importante del globo, colui che permette alle Sfere del Drago Terrestri di esistere

Non riesco a seguirti, giovanotto… spicciati a concludere questo discorso!

Se andassimo a parlare personalmente con lui, potremmo chiedere il suo appoggio ed il suo aiuto per recuperare la nostra compagna. Il Supremo è un namecciano, perciò non si opporrà ad una richiesta di soccorso da parte dell’imperatore assoluto… ancora meglio se, a presentarsi davanti a lui, vi sarò io che conosco personalmente Peach e che le voglio bene…

Riflettei sulla sua proposta. Non mi andava a genio il fatto di dovermi abbassare a richiedere l’aiuto di uno sporco muso verde, ma in quel caso non vi era altra alternativa. Berry ci aveva visto giusto, con questa proposta.

… e sia!” accettai io, sconfitto, ordinandogli “Tu raggiungerai il pianeta Terra ed andrai a parlare con questo Supremo. Tuttavia, non dire lui che Peach è un soldato del mio esercito… digli semplicemente che la tua amica si è persa ed è stata attaccata, e che tu hai bisogno del suo aiuto. Se si rifiuta di aiutarti, non perdere altro tempo e vattene via da quel posto! L’importante è che tu non venga intercettato dai loro radar! Andrai con un’astronave due…

Mio… mio signore…” mi anticipò tuttavia un altro consigliere “… le navicelle a due posti e quelle con più di due posti sono tutte in utilizzo dai suoi ambasciatori… la più vicina potrà raggiungere la nostra astronave-madre in quattro settim…

BOOM! Splat… spat…

[Freezer Nova – DRAGON BALL SUPER]

Il consigliere cadde morto per terra, in mezzo alla pozzanghera di sangue che avevo provocato facendogli saltare la testa come una bomba.

Tutti gli altri presenti, incluso Berry, iniziarono a tremare come foglie…

… Berry… temo di non aver altra scelta che mandarti con una navicella mono-posto…” affermai, sempre più furibondo per la situazione in cui ci eravamo ficcati “… quando riuscirò a trovare la prima navicella da tre posti, ve la manderò e vi farò recuperare. Partirai tra mezz’ora esatta! Assicurati di avere più di un rilevatore a tua portata, e non perdere mai la comunicazione con me o i tuoi superiori! SONO STATO CHIARO, SOLDATO BERRY?! Sei congedato!

SIGNORSI’ SIGNORE!” mi rispose grintoso lui, quasi grato della mia decisione, inchinandosi nuovamente ed uscendo immediatamente fuori dalla stanza.

Chissà… forse non era tutto perduto come credevo. Se Peach era davvero viva, allora potevo sfruttarla per qualche altro mio piano, nel periodo precedente al XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali. Io non potevo certamente mettere piede sul pianeta, ma i miei soldati non avevano le mie stesse imposizioni.

“Tu cosa ne pensi…”

“… quel Berry è un vero matto da legare… quella ragazzina è bella che morta! Con che coraggio te ne vieni davanti all’imperatore ad urlare come un pazzo innamorato!?”

“E a farne le spese è stato il nostro collega… non ti do torto! Perché i giovani non si rendono conto di quanto sia pericoloso lavorare al fianco di Lord Freezer?!”

“E poi siamo assolutamente sinceri… nemmeno il nostro sovrano è una cima di intelligenza! Come hai potuto credere ad una storia così stupida?! Non avevano tutti i torti i nostri predecessori… Lord Freezer si è rabbonito un tant…”

BOOM! Splat… spat…

AAAAHHHHH! MA-MARSHMELLOW…

Mi dica, consigliere Chupa… ha per caso qualche lamentela di cui discutere con il sottoscritto!?

N… no, Lord Freezer…

Bene… ALLORA VEDI DI TROVARE IL PRIMA POSSIBILE QUESTA NAVICELLA TRE POSTI! SE NON CI RIUSCIRAI ENTRO I PROSSIMI TRE GIORNI… FARAI LA STESSA FINE DEI TUOI COMPAGNI! E ORA VAI!

A… AGLI ORDINI, SIGNORE! SUBITO SIGNORE! SIGNORSI’ SIGNORE!

***

Eccomi qui, mentre do la caccia a quel farabutto di Ginyu. Quello di oggi è stato un capitolo bomba, nel quale Ai e Simon si sono detti finalmente la verità, provocando un fortissimo trauma nella prima. Oltre a ciò, vi consiglio di fare molta attenzione alla sotto-storia di Peach, che sarà importante non solo per questa storia, ma anche per quella futura.

A parte ciò, vi do appuntamento al prossimo capitolo...

... anzi no, un momento!

Manca l'ultimo indizio per decifrare la lettera!

Vi dirò solo due semplici parole, che dovrete studiare alla perfezione...

... ARTEMIS... FOWL!

Detto ciò, ci rivediamo il 3 Dicembre per il prossimo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

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Capitolo 20
*** Capitolo 20: Tutte le verità vengono a galla! Ecco la faccia del vero pericolo! ***


Salve a tutti! Come va?

Nello scorso capitolo, Simon era stato costretto a rivelare la verità ad Ai... ma proprio un secondo dopo averlo fatto, l'entità che si trova nel suo corpo ha preso il suo controllo, spaventando tutto e tutti!

Cosa succederà adesso?

Lo scoprirete in questo capitolo dove, al suo interno, vi lascerò l'indizio chiave per risolvere l'enigma delle due pagine lasciate da Momo Kog a suo figlio.

Buona Lettura!

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Tutte le verità vengono a galla! Ecco la faccia del vero pericolo!

Lunedì 30 Luglio 2018

CHI

[Treasured Memories – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Era passato un giorno intero da quando io vidi Simon per l’ultima volta. L’avevo lasciato dentro la nostra nuova casa, quel villone dove viveva Bulma assieme a quei sette tizi strani, mentre parlava con la sua collega di nome Claudia, prima che io andassi a lavorare per il turno di mattina.

Da quel momento, non ci eravamo visti nemmeno per un secondo, troppo indaffarati nelle nostre preoccupazioni.

Quel giorno, io avevo il turno pomeridiano, ed erano le sei del pomeriggio. Mancavano ancora due ore prima del mio smonto e, come sempre, l’ambulatorio era colmo di gente senza assicurazione che si faceva prescrivere ogni qual sorta di cura per i loro problemi.

Lo ammetto. Ero un tantino distratta, quel pomeriggio. Avevo ricevuto un messaggio da parte di Simon, la mattina, nel quale mi aveva chiesto se, al mio ritorno, potessi parlare con lui in privato. Aveva anche specificato fosse urgentissimo e che non erano delle belle notizie…

… no… il messaggio diceva esattamente questo…

Chi… quando torni dal lavoro, vorrei parlare con te, da soli, riguardo ad una faccenda che potrebbe farti soffrire molto. Non lo farei senza un motivo, ma credimi… tu meriti di sapere la verità… tu, più di chiunque altro…

… perdonami, in anticipo…

Simon

Quel messaggio mi aveva turbato, e non poco. Cosa voleva dirmi, Simon? Non voleva più avermi come amica? Non voleva più avere a che fare con me?

No… mi rifiutavo di credere ad una storia così futile. Un altro uomo lo avrebbe fatto sicuramente… ma Simon non si separava da una persona con un messaggio sul cellulare.

La mia paura più grande, invece, fu quella che Simon mi volesse rivelare qualcosa di macabro ed orrendo riguardante il suo passato… qualcosa che potesse perfino spingermi a non rivolgergli più la parola…

… qualcosa che mi avrebbe fatto soffrire molto, come diceva quel messaggio.

Non sapevo cosa aspettarmi da quella confessione, e ciò mi faceva provare una paura indescrivibile…

… mi venne in mente quel sogno che avevo avuto due mattine precedenti, il mostro che prendeva possesso del corpo di Simon davanti ai miei occhi…

Chi! Ehi, Chi! Ma che ti prende?!

Mi spaventai quando mi vidi il viso del Dr. Araide davanti alla mia faccia. Cazzo. Mi ero distratta nuovamente…

Mi scusi, dottore… non so cosa mi prende oggi…

Tranquilla… l’importante è che tu ti riprenda immediatamente!” mi rassicurò lui, con evidente serietà “Al lettino numero sessantasei è arrivato un uomo di nome Kanenori Wakita, 56 anni. Ha diverse ferite lungo le braccia e la schiena e vanno disinfettate. Ci pensi tu?

D’accordo, dottore… mi scusi ancora!” obbedii all’istante, inchinandomi di fronte a lui in segno di rispetto ed incamminandomi verso il lettino indicatomi.

Accidenti a me! Che figuraccia…

Il tizio che avrei dovuto visitare aveva una corporatura robusta, capelli neri corti, baffi a spazzolino da denti, denti prominenti di castoro e una medicazione sull'occhio sinistro. Se non mi sbagliavo, faceva il cuoco. Lo avevo intravisto in un ristorante non lontano da lì.

Salve, signor Wakita! Io sono l’infermiera che si occuperà di lei!” lo salutai io, recuperando tutti gli attrezzi necessari a disinfettare quelle ferite “Come si è procurato questi tagli alla schiena e…

“… un incidente al mio ristorante” ammise costui, mettendosi di schiena sopra al lettino ed alzando la maglia “Una delle credenze dove posizionavo i miei coltelli da lavoro si è smontata sul più bello e mi è caduto tutto addosso… pensavo di non essermi fatto nulla, fin quando non mi sono svegliato stamattina con un dolore atroce…

“… difficile crederle, signore… le sue ferite sono molto strane e sono ricoperte da pus! Ma chi sono io, per giudicarla?” ammisi io, incredula.

[Riku’s Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

A dire la verità, qualcosa in quelle ferite era strano sul serio. Se gli era caduta una credenza addosso, di quelle appese al muro, allora quei tagli erano del tutti innaturali.

Assomigliavano più ai graffi di un animale feroce…

“… lei è più scaltra di quanto immaginassi. E’ vero… non mi è caduto nulla sulla schiena… sono stato attaccato da un… dubito lei possa credermi… lei crede nei demoni?

Un demone, signor Wakita?

Sì… una creatura spaventosa…” ammise lui, con sincerità “… ne sono uscito vivo per miracolo. Sa qual è la cosa più divertente? Lei lo conosce perfettamente… non è così, signorina Chi Miura?

Interruppi la medicazione, stupita. Sul mio cartellino vi stava soltanto il mio cognome, ovvero infermiera Miura, perciò non poteva conoscere affatto il mio vero nome.

Non mi hai mai conosciuto di persona, tranquilla… ma ti ho intravista durante la mia intrusione dentro casa di Simon Kog… e non solo… ne ho approfittato anche per spiarti sotto la doccia… hai una bella voglia rossa, sul fianco destro, circolare, ed un neo sul gluteo sinistro…

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Iniziai a tremare quando mi resi finalmente conto di chi avessi di fronte.

Lui era il ladro che era entrato dentro casa di Simon Kog… e tutto quello che aveva raccontato era vero!

Non ti ho detto mica di fermarti! La tua situazione è molto semplice… o mi curi e mi lasci andare… oppure ti ammazzo, qui davanti a tutti… sarebbe la vendetta adatta a quel bastardo che mi ha ridotto nelle condizioni in cui mi ritrovo! Anzi… sarebbe ancora meglio se ti costringessi a venire con me alla base… così, oltre a guardarti, mi divertirei anche a giocare con te!

Sarei voluta scappare da qualsiasi parte, in quel momento, ma le mie gambe erano paralizzate sul posto e facevo fatica perfino a respirare.

Non mi restava altra scelta…

… ripresi a medicare il mio paziente, sperando con tutto il cuore che non volesse davvero attuare la sua vendetta.

Tranquilla… voglio soltanto parlare con te. Ero curioso di conoscere la ragazza che tanto ama il caro Simon Kog…

“… cosa vuoi da lui? Perché sei andato a rubare dentro casa sua?

Perché possedeva un oggetto che, alla mia organizzazione, poteva essere molto utile, ma non ho trovato nulla e me ne sono andato via… inoltre, quell’idiota si è messo in testa di voler abbattere il male sul suo pianeta… povero illuso! Bene e male esistono da quando è sorta la vita e non può esistere l’una senza l’altra!

Ti sbagli…” lo contraddissi io, sempre intimorita ma non arrendevole “… il bene ed il male esistono perché siamo noi a crederlo. Io sarei felice se esistesse un mondo in cui le persone cercano sempre di aiutarsi l’uno con l’altro…

… sagge parole, Chi… ma inattuabili. L’essere umano, come ogni essere vivente di questo universo, agisce sempre con un solo obbiettivo… sopravvivere all’inevitabile! Ogni forma di vita teme la morte più di ogni altra cosa. Lo stesso vale per me, per Simon… ed anche per te! Non è così, Chi?

Incapace di ribattere a quelle parole, io non risposi a quell’uomo. Ero terrorizzata, in quel momento, preoccupata come non mai per la mia sorte. Non era tanto la paura di morire in se e per se a farmi lacrimare gli occhi…

… quanto la paura di non poter più rivedere la mia famiglia ed i miei amici… e Simon.

Dimmi un po’, Chi… cosa provi davvero per Simon?

Io… io gli voglio bene…

… ma non come amica… tu sei innamorata follemente di lui… e Simon prova lo stesso per te. Cosa mi impedisce di rapirti e di usarti come ostaggio per avere la sua vita, a tuo parere?

Nemmeno questa volta riuscii a ribattere a quelle minacce. Quell’uomo aveva una sicurezza tale da farmi letteralmente venire i brividi.

… è molto semplice, Chi. Al momento, io non posso ancora batterlo” ammise tuttavia costui, lasciandomi interdetta sul posto “Te l’ho appena accennato… a farmi queste ferite è stato proprio Simon Kog! E’ lui il vero demone di cui ti parlavo!

Non… non può essere…

Invece sì… lui è un assassino di fama mondiale, mia cara, esattamente come lo sono io! Con la differenza… che Simon, rispetto a me, ha ucciso più di cento cinquanta mila persone!

E’ UNA BUGIA!

Mi resi conto troppo tardi di avergli urlato con tutte le mie forze, costringendo tutti a voltarsi verso la nostra direzione. Il mio cuore si era fermato improvvisamente, ed ormai ero nel panico più totale.

No. Quel bastardo mi stava mentendo… non poteva dire sul serio…

… Simon non era un assassino!

Libera di crederlo, per quanto mi riguarda” mi rispose lui, incurante degli sguardi che ci fissavano confusi, riabbassandosi la maglia ed andandosene via senza alcuna fatica “Mi hai deluso, Chi… non credevo che Hunter Warrior potesse innamorarsi di una ragazzina qualunque come te! Ti avevo creduto… diversa… da tutte le altre... ma ora che ti ho conosciuto, ho capito di aver perso soltanto tempo! Non ho bisogno di sequestrarti o di ucciderti… tu non ne varresti la pena, per un uomo d’onore come Simon Kog!

Se ne vada immediatamente!” gli urlò contro il dottor Araide, appena giunto al mio fianco notando il mio sguardo panicato “Altrimenti chiamerò la polizia!

Tranquilli… me ne vado… la qualità delle vostre infermiere è vergognosa!” affermò Kanenori, allontanandosi da noi ed indicando un qualcosa sopra al suo lettino “Se non vuoi credermi, allora controlla quei documenti che ti ho portato… e poi parlane con lui… sempre se ne avrai il coraggio, Chi!

NON HA SENTITO IL DOTTORE?! SE NE VADA IMMEDIATAMENTE DA QUI E NON SI FACCIA PIU’ VEDERE O CHIAMEREMO LA POLIZIA!

Quell’urlo fu più liberatorio che veritiero. Mi ero resa immediatamente conto di non poter fare nulla per impedirgli di agire come meglio credeva. Quello sfogo era la palese dimostrazione di quanto io mi sentissi impotente di fronte a quell’assassino.

Per fortuna, tuttavia, Kanenori se ne andò via per davvero, lasciando il nostro ambulatorio e dirigendosi verso l’uscita.

[Carry Me – BEST OST IN THE WORLD]

Chi-San… chi era quell’uomo?” mi domandò il dottor Araide, preoccupato per il mio stato d’animo e per la mia salute.

Io… io non lo so…” mentii in parte io, agitata “… ma sapeva il mio nome e fatti personali di cui non ho parlato con nessun’altro… e ha iniziato a minacciarmi… ho avuto paura…

Tranquilla… adesso chiameremo la polizia e gli spiegheremo tutto quello che è successo, d’accordo?” mi rassicurò lui, abbracciandomi affettuosamente prima di ordinarmi “Sarà meglio che tu vada dentro il mio studio… non sei nelle condizioni di lavorare

No, la supplico… non voglio rimanere da sola… quell’uomo…

Allora siediti qui vicino… l’importante è che tu non dia problemi a nessun altro paziente od infermiere. Ok? Poi ti riaccompagno io a casa, così starai più al sicuro… AVETE VISTO ABBASTANZA! RIPRENDIAMO A LAVORARE!

L’ambulatorio, dopo quella scenata da circo, si rianimò nuovamente. Il dottor Araide mi fece sedere su una sedia tra i lettini di ospedale, mentre lui riprese a lavorare. Prima di tutto questo, però, io decisi di recuperare quel fascicolo che Kanenori mi aveva lasciato.

Solo quando tutti si furono dimenticati della mia presenza, decisi di aprire quel faldone e di leggere quei contenuti.

I primi documenti riguardavano le identità della sua famiglia. Sua madre, i suoi nonni materni, la sua vecchia casa… vi era descritta perfettamente la loro morte, attraverso dei rapporti dettagliati dei servizi segreti giapponesi.

Furono i documenti successivi a lasciarmi letteralmente senza parole, sbigottita ed orripilata.

RAPPORTO DEI SERVIZI SEGRETI GIAPPONESI SULLA MISSIONE ‘X-X-I ANNILIHATION’

In data odierna, il 9 Dicembre del 2016, l’azienda degli orrori chiamata X-X-I è stata ufficialmente chiusa, con tutti i suoi membri che sono stati arrestati e condannati all’ergastolo per i gravissimi reati commessi. Gli unici due a non aver ricevuto pena sono i famigerati X-X-I ed Hunter Warrior. Il primo è fuggito dalla base prima che potessimo catturarlo, mentre il secondo è sempre stato un infiltrato dei Servizi Segreti Italiani, ed il suo nome è Simon Kog. Nato il 14 Gennaio del 1993, a S. P. Vernotico (BR), il giovane poliziotto ha svolto una missione di copertura all’interno della sede affiliata in Italia della X-X-I, ovvero la Tele-Information, lavorando per essi come sicario ed assassino su commissione. E’ stato proprio lui, infatti, a permettere l’arresto e la fine di quest’organizzazione criminale mafiosa, grazie alle informazioni che ha accumulato nel corso di tre anni effettivi di servizio nei loro ranghi.

Nonostante Hunter Warrior (questo è il soprannome che Simon Kog ha utilizzato nella sua copertura) sia causa dell’omicidio di 149'987 criminali per ordine della X-X-I, i suoi reati sono stati ovviamente annullati grazie al suo grande appoggio alle forze dell’ordine.

RICHIESTA DI TRASFERIMENTO IN GIAPPONE DI SIMON KOG

Parlo a nome della Centrale di Polizia della città di Tokyo, in Giappone. Il mio nome è Juzo Megure e sono uno degli intermediari che stava trattando per il trasferimento di Simon Kog, nato il 14 Gennaio del 1993, a S. P. Vernotico (BR), nella nostra centrale. Vi sarà giunto un comunicato nel quale il Giappone avesse deciso di annullare tutte le trattative. Io vi chiedo, anzi vi supplico, di riaprirle solo e soltanto con il sottoscritto.

Da quando abbiamo richiesto questo trasferimento, la situazione è peggiorata nel nostro paese. Kiyonaga Matsumoto è stato mandato via, mentre i clan della Yakuza giapponese stanno iniziando a muoversi, e noi non siamo in grado di tenerli a bada.

Abbiamo bisogno di un ragazzo di esperienza come lui… mi creda! Solo Hunter Warrior può sconfiggere la Yakuza!

Distinti Saluti

Juzo Megure

RISPOSTA ALLA RICHIESTA DI TRASFERIMENTO IN GIAPPONE DI SIMON KOG

Signor Juzo Megure,

abbiamo ricevuto la sua comunicazione, esattamente come abbiamo rintracciato quella dei suoi superiori.

Sarò sincero con lei… io non avrei accettato la sua richiesta se non fosse stato per Simon Kog stesso.

Quel giovane si è presentato dentro la Camera dei Ministri, implorandoci di poter andare a vivere in Giappone. Da quello che ci ha raccontato, sembra che nella vostra nazione viva suo padre biologico, un certo Hiroshi Agasa di Tokyo, che lui aveva creduto morto.

Pertanto io, Presidente della Repubblica Italiana, do ufficialmente il mio benestare, a nome delle forze politiche e militari italiane, al trasferimento in Giappone del nostro cittadino, al quale dobbiamo un grande ringraziamento per aver risollevato le sorti del nostro paese.

Spero, con tutto il cuore, che anche il Giappone possa dire per sempre addio alla Mafia, così che il futuro delle nuove generazioni possa essere più radioso che mai.

Distinti Saluti

Il Presidente della Repubblica Italiana

Mattarella Sergio

PERIZIA PSICHIATRICA DI SIMON KOG (HUNTER WARRIOR)

Oggi, in data odierna (23 Gennaio 2018), il mio paziente ha svolto la sua ultima seduta psichiatrica.

A mio parere, quella di venire da me a farsi visitare è stata una grandissima perdita di tempo. Il mio paziente è perfettamente sano di mente, ed è una delle persone più intelligenti e lucide che io abbia mai conosciuto.

Proprio per questo, tuttavia, chiedo alle forze politiche italiane e alla Centrale di Polizia di Tokyo di fare molta attenzione. Quello del mio paziente, nonostante tutto ciò, è un caso unico, e non raro.

E’ impossibile, infatti, che un essere umano non provi alcuna apatia nell’aver ucciso così tanti suoi simili. Un uomo o una donna possono impazzire dopo aver ucciso, anche solo per incidente, un altro loro simile. Ma mai mi sono ritrovato di fronte ad un uomo che riesca a mantenere lucida la sua mente dopo aver assassinato 149 987 criminali.

Io non ne ho voluto parlare con il mio paziente, perché difficilmente mi avrebbe creduto e difficilmente crederete alle mie parole anche voi.

E’ come se il mio paziente non avesse mai commesso tutti quegli omicidi. Nonostante lui mi abbia descritto, nei minimi particolari, tutto ciò che ha compiuto nella X-X-I, lui non mostra i segni reali che abbia commesso tali crimini.

E’ come se, all’interno del mio paziente, albergasse un mostro, insito della parte più oscura della sua anima, che si è completamente annichilito al termine della sua copertura…

… come se quel mostro, in realtà, non facesse realmente parte della vita del mio paziente…

… come se fossero due entità completamente distinte l’una dall’altra!

Quello che vi chiedo è di fare estremamente attenzione. E’ vero, il mio paziente non ha più istinti omicidi che lo inducano a compiere delle stragi, e ciò che più desidera al momento è ricostruire la sua vita…

… ma se fosse messa a repentaglio la vita dei suoi amici, familiari… o peggio… di una donna di cui potrebbe innamorarsi… il mostro potrebbe risvegliarsi, più feroce e minaccioso che mai!

Stavolta, però, potrebbe non essere più in grado di controllarsi!

Il consiglio che vi do, perciò, è di affiancarlo a persone già conosciute nel suo periodo di infiltrazione alla X-X-I, così che queste possano aiutarlo a controllare la parte malvagia di sé.

Per il resto, sono favorevole al suo trasferimento in Giappone, e spero tanto che lui riesca finalmente a riottenere la felicità che gli è stata strappata via.

Distinti saluti.

Dott. Alberto Denaro

LETTERA PER IL COMMISSARIO JUZO MEGURE E PER I SUOI COLLEGHI DELLA CENTRALE DI POLIZIA DI TOKYO

Miei cari fedeli,

sono appena venuto a conoscenza delle vostre intenzioni di assumere, nella vostra centrale, il vostro fratello Simon Kog, più conosciuto, con mio grande dispiacere, come Hunter Warrior.

Vi scrivo questa lettera per implorarvi di aiutare quel povero giovane nella sua vita quotidiana. Lui non è una cattiva persona… lui ha preferito macchiare la sua anima per impedire a dei peccatori di rovinare l’anima di tanti giovani, come lui, innocenti e pieni di vita.

Sarò sincero con voi… voi chiamate me Santità, ma nemmeno io so come sia possibile ricevere il perdono per un peccato così grave come quello del vostro fratello. Uccidere così tante persone danneggia l’anima per il resto della tua vita… ma se c’è una cosa che ho imparato nella mia vita terrena, è che il perdono di Dio è sempre aperto.

Simon Kog vorrebbe ricominciare la sua vita, rimediare agli sbagli e ai crimini che ha commesso, e vuole farlo aiutandovi a sconfiggere l’onta della Yakuza. Sarebbe pronto, a parole sue, a gettarsi tra le fiamme dell’inferno a costo di proteggervi.

Quello che vi chiedo, fratelli miei, è di non spingerlo sino a quel punto. Lui non riesce ancora a ritrovare la bellezza della vita che lo circonda e lo avvolge, perciò aiutatelo voi. Siate suoi fratelli, amici… amatelo, e lui vi amerà a sua volta.

Se lo farete, se sarete una famiglia unita ed indissolubile, il male sarà sconfitto, sia nel Giappone che nel cuore del vostro fratello.

Che Dio vi Benedica e vi protegga.

Sua Santità

Papa Francesco I

[See What I’ve Become – BEST OST IN THE WORLD]

Richiusi quel fascicolo, letteralmente in stato di shock.

Quindi Kanenori non mi aveva mentito…

… Simon Kog era davvero un assassino!

E’ come se, all’interno del mio cliente, albergasse un mostro, insito della parte più oscura della sua anima, che si è completamente annichilito al termine della sua copertura…

… come se quel mostro, in realtà, non facesse realmente parte della vita del mio cliente…

… come se fossero due entità completamente distinte l’una dall’altra!

Mi ritornò in mente quel sogno che avevo fatto.

Era questo il motivo della paura che io avevo avuto… era per questo che mi ero sentita male…

… perché quel sogno non era tale…

… era tutto vero!

E Simon non me ne aveva mai parlato…

… mi sentii mancare, e svenni senza alcun preavviso per terra, tra lo sguardo scioccato dei miei colleghi.

***

SIMON

[Time – HANS ZIMMER]

Padrone… si rilassi… Chi non si arrabbierà con lei!

Juzo ha ragione, signor Simon! Lei la ama!

Mi trovavo all’interno della base dei cyborg. Assieme a me vi stavano Juzo ed Akemi, mentre gli altri erano andati a proteggere le famiglie che erano volute rimanere a Tokyo. Ora ci trovavamo nella loro stanza, con i due cyborg che stavano giocando assieme a Moon e Kurama, mentre io camminavo in lungo ed in largo attorno ad essa.

Perdonatemi se non ne sono così certo…” sbottai, leggermente infastidito io “… tra meno di due ore, io le dovrò dire che ho un demone dentro il mio corpo

Lei si deve rilassare, signore!” insistette però Akemi, afferrando Kurama e facendolo volteggiare per aria “L’amore è il sentimento più forte che ci s… AHIA! AHIA! KURAMA! SEI ANTIPATICO!

Il gattone, infatti, non aveva affatto gradito di essere diventato il ballerino di Akemi e si era vendicato con diverse unghiate sulle braccia della cyborg, la quale rispose al micio con una linguaccia infantile in grado di far ridere sia me che Juzo.

Mi sono sempre fatto una domanda…” ammisi io, ad entrambi “… ma voi due vi piacete?

Juzo ed Akemi, come risposta, arrossirono vistosamente.

Questa, padrone, è quella che si dice domanda personale!

SIGNOR SIMON! NON SI FANNO CERTE DOMANDE CON LEGGEREZZA!

Ridacchiai, ancora più divertito, prima di rendermi conto di qualcosa.

Qualcuno sta venendo a farci visita…

Piccolo ed Ai…” intuì Juzo quando li vide atterrare sul giardino, dalla finestra.

Io mi affrettai ad uscire, notando lo sguardo furente del namecciano ed il viso in lacrime della bambina.

Oh no… che era successo, stavolta?!

Eccolo qui… visto?! Simon Kog è in perfetta salute!” la rimproverò con eccessiva severità lui, quando li raggiunsi all’esterno.

Piccolo… calmati! Che è succes…

Prima che potessi terminare la frase, tuttavia, Ai scoppiò a piangere e si precipitò tra le mie braccia, singhiozzando come non mai.

Scusa… Simon… scusami…

… ehi… non fa niente, tranquilla… io sono qui e sto bene…” la rassicurai io, riempiendola di baci a non finire, prima di chiedere a Piccolo, arrabbiato “… mi spieghi perché sei così arrabbiato con lei!?

Non sono soltanto io… SONO TUTTI ARRABBIATI CON LEI, GOKU INCLUSO!

Rimasi interdetto quando lo sentii urlare così forte.

Simon… mi dispiace… non avrei dovuto…

Ai… cosa è successo? Tranquilla…” si affrettò a rassicurarla Akemi, la quale mi aveva raggiunto assieme a Juzo, provando ad asciugare le sue lacrime … non ci arrabbieremo con te… ma ne parleremo come adulti! Ok?

Io… sigh… io… io ho… sigh…

Ma la piccola non riuscì a proferire parola e si strinse ancora una volta tra le mie braccia.

Il suo comportamento mi allarmò e non poco, perciò cercai risposte dallo sguardo di Piccolo, il quale decise finalmente di rivelarci.

Ieri… dopo l’incontro che ha avuto con te… QUELLA INCOSCIENTE HA CERCATO DI AMMAZZARSI!

Fu un autentico shock. La bambina non ne voleva sentire di staccarsi da me, tanto fosse distrutta, ed io non avevo alcuna voglia di lasciarla andare.

Ma ad una cosa stavo pensando, in quel momento…

… la colpa era m…

LA COLPA E’ SOLTANTO SUA!” affermò tuttavia Piccolo, portandosi di fronte a noi “DEVE SMETTERLA DI AGIRE IN QUESTO MODO QUANDO SI TROVA IN DIFFICOLTA’! E’ LA TERZA VOLTA NELLA SUA VITA CHE PROVA A TOGLIERSI LA VITA! NON RIESCE A RENDERSI CONTO CHE NON SARA’ COSI’ CHE POTRA’ AIUTARE LE PERSONE CHE VUOLE BENE! STAVOLTA HA PASSATO IL SEGNO!

Piccolo… stai esagerando…” si frappose tra noi Juzo, preoccupato per la situazione che si era creata “Non sarà rimproverandola così che la aiuterete…

Juzo ha ragione!” lo appoggiò Akemi, visibilmente contrariata con Piccolo “Come credete che si senta, adesso, Ai, sentendovi litigare sempre a causa sua? Shinichi non le parla più perché teme che Ran possa prenderla nuovamente a botte… tutte le persone a cui vuole bene si trovano in pericolo ora che il suo segreto è saltato in aria… e per di più ha scoperto di non poter far nulla per aiutare Simon nella situazione in cui si trova adesso… lei non si è nemmeno resa conto di ciò che ha fatto, ne sono più che certa! Per questo, ora, si sente in colpa!

Inutile cercare di nasconderlo. Akemi aveva ragione. Shinichi mi aveva, tempo fa, raccontato di quella volta in cui Ai aveva deciso di non salvarsi da un pulman in esplosione. Quella volta, tuttavia, il giovane detective mi aveva rassicurato sul fatto che il gesto della piccola non fosse altro che un piccio, o un modo per sfuggire all’organizzazione senza farsi scoprire mai più.

Quello che mi stavano raccontando gli altri, quello che mi stava mostrando Ai, tuttavia, era ben altro. Ai non era semplicemente disperata…

… era sconvolta da ciò che avesse tentato di fare, come se nemmeno lei si fosse resa conto di quello che sarebbe potuto accadere.

Ok, Ai… adesso calmati ed ascoltami…” la rassicurai io, prendendola in braccio e portandola dentro al palazzo, facendo cenno agli altri di seguirmi “… niente e nessuno mi allontanerà da te, capito? Non è colpa tua se ho sofferto così tanto… tu non sei responsabile di ciò che è accaduto alla mia vita e a quella di tua sorella. Quando tornerò dall’allenamento di Whis, prometto che non ti farò più soffrire come adesso… te lo prometto, piccola mia…

***

Entrati dentro la stanza dei cyborg, Ai continuò a piangere in quel modo per più di un’ora, prima che si addormentasse tra le mie braccia. Juzo e Piccolo si affrettarono a sistemare uno dei tanti letti a disposizione, mentre io la poggiai sul materasso. Fu Akemi a coprirla con la coperta, dandole un bacio sulla guancia.

Rimango io, qui, vicino a lei” ci disse la cyborg, affettuosamente, infilandosi dentro allo stesso letto ed avvolgendola tra le sue braccia “Si fidi di me, signor Simon...

D’accordo…” accettai io, andandomi a sedere sul divano assieme a Piccolo e Juzo, lasciando Akemi a proteggere la mia sorellina adottiva.

[How Beautiful it is – BEST OST IN THE WORLD]

Fu a quel punto che io domandai a Piccolo.

Mio padre ha già saputo che…?

No” mi rassicurò Piccolo, ora più rilassato “Altrimenti gli sarebbe scoppiato il cuore a quel pover’uomo…

… e per quale motivo Goku e gli altri sono arrabbiati con…

Non siamo arrabbiati nel senso che pensi tu… credo di aver esagerato, prima” ammise il namecciano, deluso da se stesso “La verità è che ci siamo presi un colpo quando Ran ci ha rivelato quello che la bambina stava per fare… Ai non sembrava in se… questa volta stava cercando davvero di uccidersi, Simon. Credo… credo fossimo così impauriti da ciò che abbiamo scoperto… che Goku è andato su tutte le furie quando lo ha saputo. Le ha vietato di allenarsi assieme alle altre…

“… COSA?! E’ UNO SCHERZO?!

Mi zittii quando mi resi conto di aver urlato ad alta voce. Per fortuna la piccola Ai stava ancora dormendo, e si era girata per essere accolta tra le braccia di Akemi, la quale si era appisolata anche lei.

No, purtroppo” mi confermò tuttavia Piccolo, distrutto, rassicurandomi “Ovviamente io mi prenderò cura di lei, da questo momento in avanti. Sarò io il suo insegnante, perciò non rimarrà indietro… ma Goku si rifiuta di perdonarla. Non lo fa perché non le vuole bene… al contrario… credo che gliene voglia al punto tale da sentirsi ferito quando ha scoperto che lei abbia cercato di suicidarsi…

Perciò credi che Goku possa farla tornare ad allenarsi assieme alle altre, un giorno?” gli domandò Juzo, dispiaciuto.

Credo di sì… Goku non è uno che ti volta improvvisamente le spalle. Non l’ho mai visto rifiutarsi di aiutare una persona a cui vuole bene… io credo, in realtà, che lui non sia in grado di darle il sostegno che merita, e perciò non l’ha voluta negli allenamenti per non farla…

… sentire un peso” compresi io.

Già. Lui non si era mai preso la responsabilità di allenare delle persone al di fuori della sua famiglia o dei suoi amici. Lui puntava sempre a migliorare sempre e solo se stesso, e ammetto che spesso trascurava i suoi doveri da marito e da padre. In questo, lui è ancora immaturo. Si riprenderà…” ci tranquillizzò Piccolo con un sorriso “Lui ed Ai si riappacificheranno senza alcuna ombra di dubbio… ma non lo faranno presto, purtroppo

Annuii, iniziando a capire quanto fosse successo.

Povera Ai… quante altre delusioni si sarebbe dovuta prendere in faccia prima di poter essere felice come meritava?

Ho capito bene? E’ stata Ran a salvarla?!” si rese conto Juzo, incredulo.

Pazzesco, non è vero?” ammise il namecciano, scuotendo la testa altrettanto sorpreso “Fino a qualche minuto prima, quelle due volevano strapparsi i capelli a vicenda… mentre adesso Ran non fa che chiedere agli altri delle condizioni di Ai. Direi che almeno un’altra faccenda si sia sistemata

Ne avremo conferma soltanto domani sera… al compleanno segreto di Ran!” confermai io, chiedendo ai due presenti “E’ confermata oppure no?

Se fosse stato per Ran, nemmeno per sogno…” ammise Juzo, indicando Akemi … ma ad occuparsi della festa sono tutte le donne della sezione, incluse le mie compagne e le sue amiche. L’unica che non vorrebbe festeggiare, al momento, sembra proprio essere Ran!

[The Sealed Kingdom – BEST OST IN THE WORLD]

MAMMA! CHI STA TORNANDO PRIMA DAL LAVORO!

Sentimmo il grido della piccola Hinata dal piano di sopra.

Non è da lei tornare prima…” ammise Juzo, controllando come me l’aura della mia ‘amica’.

Si trovava sicuramente in auto, assieme ad un altro tizio. L’interfaccia grafica di Juzo mi rivelò che questo fosse in realtà Tomoaki Araide, un medico collega della mia amica.

Chi non sembrava stare molto bene, a giudicare dalla frenesia della sua aura.

E’ successo qualcosa mentre stavamo cercando di consolare Ai…” si rese conto Piccolo, inarcando sospettoso la fronte.

Eppure ci stava Victoria a controllare l’ospedale… un momento!” esclamò scioccato Juzo “Perché non riesco a comunicare con lei?!

Oh merda…

Mi alzai immediatamente, sentendo l’aura di Chi raggiungere la via del nostro covo segreto, ed ordinai a Juzo.

Vai all’ospedale e cerca la tua compagna! Tieni informata Claudia e raccontale quello che sta accadendo! Sono stato chiaro?!

Agli ordini padrone!

Vengo anche io con te!” ci rassicurò Piccolo, allarmato dalla situazione.

Entrambi uscimmo dal palazzo, con Juzo e Piccolo che partirono in direzione dell’ospedale dove lavorava Chi, mentre io mi accinsi ad accogliere la ragazza a casa.

La macchina del dottore si fermò proprio davanti al nostro cancelletto, e da essa uscì fuori la giovane, completamente confusa dalla mia presenza.

Simon… sei già qui?

Già… che faccia! E’ successo qualcosa?” le domandai io, preoccupato, mentre la macchina del dottore si allontanò definitivamente dalla dimora di Bulma.

Lei, per tutta risposta, mi passò un fascicolo che portava tra le braccia.

A stento tratteneva le lacrime.

Mi accinsi a dare un’occhiata…

… e quello che vi trovai all’interno fu uno degli incubi peggiori che vissi nella mia vita.

[Man of the World – NARUTO]

E’ stato un certo Kanenori Wakita a darmelo… non prima di minacciarmi a morte…

Oh no…

Rum… maledetto ficcanaso!

Oh no?! E’ questa la tua risposta?! Simon… ti rendi conto di come mi senta io, adesso? Mi hai riempito di bugie dal primo giorno in cui mi hai conosciuto… non dico di non comprenderti… ma almeno non trattarmi come ad una donna indifesa!

Chi aveva ragione. Non dovevo trattarla come se non potesse mai rischiare la sua vita al mio fianco. Potevo salvarla quante volte volevo, ma la probabilità che non subisse degli attacchi erano esigue.

Voleva e doveva essere trattata come un’adulta… era questa, d’altronde, la mia intenzione raccontandole la verità.

Scusa… non era mia intenzione. Entriamo dentro casa. Lì potrò darti tutte le spiegazioni che meriti… qualunque cosa ti abbia detto quel criminale, non sa tutta la storia

Un po’ più calma, lei decise di seguirmi dentro casa. Decisi di entrare dentro la stanza dove stavano dormendo Ai ed Akemi, così né io né Chi avremmo perso la ragione. Mi affrettai ad indicarle a Chi, la quale mi chiese il motivo per il quale loro due si trovassero lì.

E’ una lunga storia, e centra con quello di cui sto per parlarti” ammisi io, facendola sedere sul divano ed iniziando a raccontarle.

***

CHI

[Continuazione – Man of the World - NARUTO]

Era arrivato il momento della verità. Simon mi aveva portato dentro la nostra nuova casa e si era seduto su un divano assieme a me, pronto a rivelarmi quel segreto che tanto mi stava corrodendo l’anima.

La prima verità che devi sapere è questa… dentro il mio corpo esiste un mostro, un demone che si fa chiamare Hunter Warrior. Fino ad ora, ho sempre creduto che quella creatura l’avessi creata io con i poteri di cui dispongo… ma da pochi giorni ho scoperto che questo demonio agisce per conto proprio ed ammazza per conto proprio. Lui prendeva possesso del mio corpo e mi portava a compiere dei crimini orrendi. Io, nel prossimo mese, andrò a farmi controllare da un mio… amico… se così posso chiamarlo. Fino a quando non mi libererò di questo mostro, Chi… io non potrò e non vorrò più vederti. Non metterò a repentaglio la tua vita e quella dei tuoi familiari e amici, se non sono in grado di controllare la parte peggiore della mia vita… tu non meriti di avere al tuo fianco un mostro!

Quindi quello che sta scritto sopra i fascicoli…

E’ tutto vero, tranne la parte in cui dicono che io ed Hunter Warrior siamo la stessa persona…

Annuii, più sconvolta che mai.

Era la notizia peggiore che Simon potesse darmi.

Quindi era tutto vero. Kanenori mi aveva detto tutta la verità… o almeno, ciò che lui credeva.

Chi è questo amico da cui devi andare?

L’angelo protettore del settimo Universo, Whis-Sama. Lo hai già visto su ‘COUNT-DOWN’, in tele-visione” mi rassicurò lui, spiegandomi “E’ stato lui a spiegarmi quello che mi sta succedendo, e sa come aiutarmi. Starò sul suo pianeta fino all’inizio del torneo. Lì, riuscirò… o almeno spero… a liberarmi di questo demone

Annuii, nuovamente, rivolgendogli la domanda che più di tutte mi stava tormentando il cuore.

Perché… perché non mi hai mai detto la verità… perché non mi hai mai raccontato tutto questo, fino ad ora?

Perché mi dici? Perché sono un coglione…” mi sbatté in faccia la verità Simon, sospirando e quasi in lacrime, come me “… perché, dopo aver visto mia madre morire davanti ai miei occhi, ho avuto sempre paura che altre persone a me care facessero la sua stessa fine. E’ da quando ho sconfitto la X-X-I che faccio sempre gli stessi incubi, ogni notte… mio padre, mia sorella, tutti i miei amici e colleghi… e te… vi vedo formare una montagna di cadaveri… ora che so la verità… io non posso accettare di diventare ciò che non voglio essere. Voglio liberarmi di quel mostro… voglio tornare a vivere, Chi! Voglio rendere fieri di me mia madre, mio padre, Ai, e tutti gli altri. Non ti ho mai raccontato la verità perché temevo di perdere una delle poche persone, se non l’unica, che si sia fidata di me senza alcun velo di dubbio. Ti sto raccontando la verità perché non voglio più rinunciare a nulla nella mia vita, come ho sempre fatto per quattro anni e passa! Io voglio stare con te, Chi, e so che nelle condizioni in cui mi ritrovo, rischierei soltanto di farti del male! Chi… io ti amo… ma preferisco affrontare questa battaglia da solo, rischiando di perderti per sempre, piuttosto che causarti un dolore fisico o sentimentale ancora peggiore!

Ecco. Alla fine l’aveva detto. Era stato completamente sincero con me. Ora non c’era più nulla che potesse nascondermi. Ora sapevo quale fosse il significato del mio sogno.

Inutile prendermi in giro. L’avevo perso. Per quanto mi fossi innamorata di lui, per quanto Simon fosse innamorato perso di me, preferiva non correre il rischio di vivere al mio fianco.

Ed io non sapevo se fossi in grado di accettare il suo passato…

… il Simon di cui mi ero innamorato non era quello del fascicolo concessomi da Kanenori, ma ero consapevole che, se avessi voluto vivere il resto della mia vita al suo fianco, avrei dovuto sopportare anche questo.

Non potevo decidere in quel momento…

Simon… io… io credo di dover andare dai miei, adesso…” gli dissi io, lasciandogli quei documenti e dirigendomi verso l’uscita della stanza.

Chi! Solo un momento!” mi fermò immediatamente lui, rivelandomi “Domani sera, stiamo festeggiando il compleanno a sorpresa per Ran. Non sarà nulla di che, ma sarebbe bello se te e la tua famiglia veniste a darle un…

“… Simon… scusa… ma io devo proprio…

Lui sembrò rendersi conto del mio disagio, perciò, dopo un lungo sospiro, decise di arrendersi definitivamente.

No… hai ragione… aspetterò la tua decisione, Chi. Non ti obbligherò a prendere una scelta immediata… prenditi tutto il tempo che ti serve

O… ok… ciao… Simon

Chiusi lentamente quella porta, aspettando di sentire lo scatto del pomello. Solo a quel punto mi precipitai di corsa verso le scale, raggiungendo la mia camera e chiudendomi dentro di essa, gettandomi sopra al letto e scoppiando finalmente a piangere, sfogando tutto il dolore che avevo provato da quel pomeriggio fino ad adesso.

Perdonami, Simon… perdonami se non ero ancora abbastanza forte da salvarti.

Perdonami…

***

PEACH

[Daily Life - NARUTO]

Dovevo ammetterlo. Non tutti i terrestri erano assuefatti dal desiderio della lussuria. In quel semplice giorno passato affianco alla sezione Anti-Mafia, mi resi conto di quanto sbagliati fossero i pensieri di tanti miei compagni dell’esercito.

Semplicemente, il pianeta Terra era abitato da persone qualunque dal carattere variegato e dalla tecnologia in linea con il loro sviluppo mentale. Tutto qui.

Mi resi anche conto del fatto che i tanto agognati nemici di Lord Freezer non erano così antipatici come li descrivevano i miei superiori (tranne Vegeta, quello lì era perfino più insopportabile del mio sovrano!). Goku mi era sembrata una persona molto gentile e cordiale, l’esatto opposto dell’imperatore.

Forse era per questo che Freezer era così invidioso di loro… in effetti provavo un po’ di pena per l’imperatore.

Lui era sempre stato istruito dai suoi genitori ad essere un tiranno senza pietà ed era sempre stato messo in competizione con suo fratello Cooler. Suo padre, Re Cold, d’altronde non era nemmeno stato così affettuoso con lui. Per questo avevo cercato di farlo affezionare a me, prendendolo in giro o stuzzicandolo quel tanto che bastava per fargli saltare i nervi.

La parola migliore con la quale potevo descrivere Lord Freezer era ‘solo’. Lui era sempre stato solo contro tutti. Non aveva mai avuto, veramente, qualcuno che fosse affezionato a lui. Tutti gli altri guerrieri non avevano mai provato a comprendere ciò che vi stava nel cuore dell’imperatore, così spaventati dall’idea di essere le sue prossime vittime. Forse solo Ginyu, a mio parere, aveva cercato di fare qualcosa, ma lui era malvagio fino al midollo e non aveva fatto altro che peggiorare la situazione.

Qualcosa, invece, sembrava essere cambiata dal momento in cui mi ero arruolata nell’esercito. Se n’erano resi conto tutti i miei compagni, i quali non facevano che prendersi gioco sia di me che dell’imperatore.

Peccato fossi innamorata di Berry, ma quello era un altro discorso.

Il mio compito, all’interno di quella sezione, era molto semplice:

  • · Aggiornare ed aumentare la potenza tecnologica delle apparecchiature informatiche di quel piccolo laboratorio;
  • · Aiutare due ex-criminali a penetrare le difese informatiche di uno dei loro nemici, ovvero la Yakuza.

Se per il primo ero consapevole di poter fare ben poco se non spiegare i meccanismi di base del funzionamento di tutti i nostri beni tecnologici imperiali, per il secondo obiettivo speravo di poter fare di più.

Ma andai incontro ad una cocente delusione.

Come temevo, i computer terrestri erano troppo facili da intercettare ed era impossibile hacker-are le difese della Yakuza senza essere scoperti.

Un metodo più semplice ed efficace lo avrebbe potuto trovare Berry, ma lui non era qui…

… o almeno così credevo.

Invece, la sera successiva al mio arrivo, davanti alla porta della casa di Los Angeles dove ero andata a vivere, mi ritrovai niente di meno che il mio migliore amico!

T… TU?! MA CHE DIAVOLO…?

Sorpresa!” annunciò lui, allegramente, prima di indicarmi debolmente il corridoio dove mi trovavo “Posso entrare?

S… sì… ma non riesco a capire come…

E’ stato Freezer-Sama a mandarmi!” mi spiegò lui, entrando “Sediamoci da qualche parte, così riesco a spiegarti per bene!

Raggiungemmo la cucina della mastodontica reggia americana di Bulma, e qui io preparai al mio amico una delle bevande tipiche di quel pianeta…

[Evening - NARUTO]

“… BLEAH! MA CHE DIAVOLO E’ QUESTO SCHIFO!? E’ AMARISSIMO!

Devi metterci lo zucchero, rincitrullito. La prossima volta aspetta prima…” lo rimproverai io, sedendomi attorno al tavolo della cucina ed ordinando al mio amico “… spara! Come hai fatto a raggiungermi qui?

Sono atterrato sul palazzo del Supremo e ho parlato con quel giovane namecciano per avere il permesso di raggiungerti” mi spiegò Berry, aggiungendo il dolcificante alla bevanda, riprovando a berlo “Ah… ora è tutta un’altra…

BERRY!

Ops, scusa! Dicevo… abbiamo raccolto diverse prove che ci avessero fatto capire che ti fosse successo qualcosa, perciò ho chiesto il permesso all’imperatore di venirti a recuperare. Il problema, però, è che non vi sono altre navicelle con più posti. Ne arriverà una da tre posti solo tre giorni prima dell’inizio del torneo

MA A QUEL PUNTO NON SERVIRA’ PIU’ A UN CAZZO! IO E LORD FREEZER PARTECIPEREMO AL TORNEO! CONVIENE PIU’ ASPETTARE CHE BULMA MI RISISTEMI LA NAVICELLA!

Un momento… quella Bulma?! La moglie di Vegeta?!” esclamò lui, incredulo, indicando tutti i mobili dentro quell’appartamento “Quindi questo è…”

Questa è la casa di suo nonno! Benvenuto alla C-C!

La faccia di Berry fu la più spassosa che riuscii a provocargli in tutta la mia vita. Non si immaginava affatto di essere finito dentro la casa dei nemici numeri uno di Lord Freezer!

MA TI E’ ANDATO DI VOLTA IL CERVELLO! HAI IDEA DI COSA TI SUCCEDERA’ SE FREEZER-SAMA SCOPRIRA’ TUTTO QUESTO?!

Anche se fosse…?” me ne sbattei io, fischiettando innocentemente.

PEACH! RISCHIAMO SERIAMENTE DI FINIRE ALL’ALTRO MONDO!

No problem… con uno come Freezer, normale che si muoia giovani…

“… ma… MA TI SENTI! IO NON VOGLIO MORIRE! SE VUOI TRADIRE L’ESERCITO DELL’IMPERATORE, SONO FATTACCI TUOI!” esclamò iracondo Berry, alzandosi dal suo posto e dirigendosi verso l’uscita.

[The Prince Of Sayan’s Power – DRAGON BALL SUPER]

Peccato solo che un certo principe dei sayan, incuriosito dall’aura che era appena entrata dentro casa sua, fosse venuto a controllare…

… la seconda faccia più buffa della vita di Berry venne provocata alla vista di quel gigante (per i nostri standard, dato che eravamo nani) tutto muscoli!

Oh mamma…

Guarda guarda… un altro nanerottolo!” affermò Vegeta, raggiunto immediatamente da sua moglie Bulma, la quale rimase sorpresa dalla presenza di Berry.

Per evitare incomprensioni, mi avvicinai a loro e presentai il mio amico.

Signori Brief… lui è Berry, ed è…

… il tuo piccolo fidanzatino… ho indovinato?

VEGETA!” lo rimproverò Bulma, notando l’imbarazzo che aveva creato tra me ed il mio amico, che arrossimmo per la vergogna.

I… io… so… sono… un… un soldato… dell’esercito… di… di… di Freezer-Sama…

Ma non mi dire… un’altra checca al fianco di quell’alieno effemminato…” lo prese nuovamente in giro il sayan, portandosi proprio davanti al viso di Berry…

… il quale stava seriamente iniziando a sudare freddo…

… poverino…

Lui è soltanto un informatico! Non è un combattente… non fategli del male!” mi frapposi tra loro due, chiedendo gentilmente a Bulma “E’ venuto soltanto a sincerarsi delle mie condizioni, e dice che ha un permesso da parte del Supremo per rimanere qui

Se è così, allora non ci sono problemi!” mi rassicurò la scienziata, fulminando Vegeta con lo sguardo “Berry è il benvenuto…

Scu… scusate… ma pref… preferirei soggiornare dal Supremo” affermò invece il mio amico fruttiano, indicando l’uscita del corridoio “Se Lord Freezer sapesse che…

… oh no, mio caro scienziato da quattro soldi… tu non ti muovi da questo palazzo, non ora che ci sei entrato senza alcun problema!” lo minacciò Vegeta con sguardo omicida “Altrimenti Freezer sarà l’ultimo dei tuoi pensieri…

Eddai, principino dei miei stivali! E non lo lasci stare?!” lo allontanai da Berry, indicando poi il mio collega “Lui è molto più bravo di me in informatica… ed è anche un eccellente inventore! Potrebbe dare una grossa mano a voi della Sezione Anti-Mafia!

PE-PEACH! MA CHE CAZ…

Perfetto! Allora tu rimarrai qua!” decise Bulma, con un sorriso a trentadue denti “Sarà più saggio se tu vivessi momentaneamente qui a tenere d’occhio la tua amica del cuore… io non mi fido ancora di mio marito!

Puoi anche smetterla di prenderti gioco di me, donna…” la rassicurò il sayan, iniziando ad allontanarsi da noi per raggiungere un’altra stanza “… quel pisellino moscio è perfino più merdoso della sua compagna! Non ci daranno problemi, posso assicurartelo… vero, Berry?!

Berry, per tutta risposta, sbiancò davanti a tutti e produsse un semplice lamento di terrore. Lui aveva sempre creduto alle storielle su Goku e Vegeta, pertanto la sua fifa era più che giustificata.

D’accordo… scusalo, Berry. Non è sempre così antipatico! Ci vediamo tra un po’ in sala da pranzo per la cena!” ci salutò Bulma, provando a rassicurare il mio amico con una strofinata di capelli, raggiungendo suo marito.

Eravamo nuovamente da soli.

Berry… come stai?

Siamo… siamo nei guai fino al collo… Freezer ci ucciderà se…

[Endless Training – DRAGON BALL SUPER]

Non lo farà! Non farti prendere dal panico!” lo rimproverai io, decisamente stufa del suo atteggiamento passivo “Lui si diverte ad uccidere le persone che desidera solo perché non ha di fronte qualcuno che riesca a tenergli testa a parole! Io non mi sono alleata con loro di mia spontanea volontà. Se Vegeta non mi avesse minacciato di morte e non avesse distrutto la mia navicella, credi che me ne sarei rimasta qui assieme ai miei nemici? E credi che sarei rimasta qui da sola senza ideare un piano per tenere sotto controllo anche loro?!

Tu hai un piano?!

Sì…” confermai io, intimandolo di avvicinarsi al tavolo e di sederci nuovamente sulle sedie “… la mia missione era quella di recuperare quante più informazioni possibili sui nostri nemici… e noi ci troviamo esattamente dentro la loro tana! Quale occasione migliore abbiamo per regalare a Freezer-Sama le informazioni che desidera?!

Berry iniziò a riflettere su quanto gli avessi detto. Sapeva perfettamente che avessi ragione!

E se Freezer si arrabbiasse… a te andrebbe bene morire per mano sua?

Berry… non me ne può fregar nulla delle sue minacce. Lord Freezer avrà sempre il mio rispetto per ciò che ha fatto in favore del nostro popolo, ma io non sono una sua semplice schiava… io sono un suo soldato! E’ mio dovere prendere delle decisioni che possano giovare al futuro del suo impero, anche se a lui potrebbero non piacere! Noi non sacrifichiamo la nostra vita solo per lui… ma anche per tutte le razze che lo appoggiano. Adulti, bambini, anziani… se Freezer, ora, decadesse dal suo trono, sarebbe una tragedia per tantissima gente innocente! L’universo tornerebbe alla deriva e alla conquista di tutti i pirati spaziali… o dei dittatori come Cocumber… mi ucciderà? Chi se ne frega! Io la piena facoltà di decidere cosa voglio fare, anche se ciò mi costerà la vita… e non sarà il nostro imperatore galattico preferito a negare la mia volontà di parola!

Il mio amico mi guardò, stupefatto, prima di abbassare il capo e sospirare sconfitto.

Ok… allora sarà meglio che sia tu a parlargli personalmente” mi informò lui, porgendomi un rilevatore “Con questo, puoi già entrare in contatto con il nostro imperatore

Perfetto! A proposito, Berry…” mi accinsi subito a dire a lui, infilandomi il monocolo davanti all’occhio “… perdonami se ti ho fatto preoccupare così tanto… non deve essere stato facile chiedere il permesso a Lord Freezer…

… no… non lo è stato affatto, soldato Peach!

[Dogimagi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Mi tirai un ceffone sulla faccia quando mi resi conto che il rilevatore fosse già acceso, e che quindi l’imperatore avesse già ascoltato tutto il mio discorso.

Lord Freezer! I dati di quel computer sono arrivati nei nostri server?!

I nostri informatici li stanno analizzando proprio in questo istante…” mi confermò l’imperatore, prima di urlarmi a pieni polmoni “… QUINDI HAI DECISO DI ALLEARTI CON QUEL BASTARDO DI VEGETA, EH?! TRA TUTTE LE DECISIONI CHE POTEVI PRENDERE, IN QUELL’ISTANTE… NON TI E’ SALTATO IN MENTE DI ACCHIAPPARE QUALCHE OSTAGGIO, DURANTE IL TUO PERIODO DI INFILTRAZIONE?!

E’ stato impossibile, mio signore… e, con tutta sincerità, non ne avevo alcuna intenzione…

PEACH!

Me lo sarei dovuto aspettare, da una come te… perciò intendi tradirmi…

“… non ne ho alcuna intenzione!” li rassicurai io, tuttavia, incominciando a raccontare “Poco dopo aver perso il contatto con voi, sono stata attaccata da un nemico completamente sconosciuto, una certa Nemu Kurotsuchi affiliata ad una mafia chiamata Yakuza! Sono riuscita a sfuggirle per miracolo, e quando ho raggiunto la navicella per tornare, Vegeta ed i suoi amici mi hanno catturata. Ho scelto di allearmi con loro per recuperare quante più informazioni possibili sulla Yakuza e per scoprire le reali intenzioni di Vegeta ed i suoi amici!

… e cosa hai scoperto, nel frattempo?” mi domandò Berry, preoccupato.

Ho scoperto che i reali nemici della Sezione Anti-Mafia sono la Yakuza, i MIB ed un altro gruppo sconosciuto col nome di Deadly Sins. Loro non ci pensano nemmeno minimamente a spodestarla dal trono, mio signore! Alcuni dei loro membri, a detta loro, potrebbero perfino essere forti quanto lei o Son Goku, Lord Freezer…” rivelai loro, avvisandoli anche di un altro fatto “… questi criminali utilizzano una sostanza a noi sconosciuta, denominata KI Power, in grado di potenziare l’aura di chi la assume e di averne il pieno controllo

… quindi è così che quel cyborg è riuscito a diventare più potente in pochi secondi...” comprese Lord Freezer “… avrei dovuto immaginarmelo si trattasse di uno spregevole trucco! Quei poveri illusi non hanno la minima idea di cosa li aspetta… non avranno contro soltanto degli avversari normali, ma anche gli Dei della Distruzione! Non riusciranno mai a vincere il Torneo!

Però sarebbe saggio raccogliere un campione di questa sostanza ed analizzarlo…” mi anticipò Berry, comprendendo ciò che gli stessi dicendo “… se ad assumere questo KI Power fosse un membro della Yakuza o dei MIB non sarebbe un problema… ma se ce ne appropriassimo noi, facendolo bere a lei, mio signore?

Non ce ne sarà alcun bisogno! Non ho passato gli ultimi cinque anni ad allenarmi come un matto per nulla!” sbraitò tuttavia Lord Freezer, ordinandoci “Limitatevi semplicemente a raccogliere informazioni e a non concederne voi, anche a costo della vostra vita! Soldato Berry… farai meglio a mostrare un atteggiamento diverso se non vuoi che io ti faccia fare una brutta fine al tuo ritorno! Non tollero che un mio suddito faccia la figura della femminuccia davanti ad un nemico!

Si… signorsì signore!

E tu… soldato Peach…” mi rivolse un ultima richiesta l’imperatore “… devo proprio ammetterlo… più passa il tempo, più ti stai dimostrando una mina vagante… vedi di non deludermi! Non perdono facilmente un tradimento o una coltellata alle mie spalle!

Signorsì, signore!” obbedii io, spegnendo definitivamente il mio monocolo e lasciandolo soltanto in audio.

Il silenzio era calato dentro la nostra stanza, ancora una volta.

Che ti dicevo? Mostrati fermo ed impassibile… e lui inizierà a notarti!” rassicurai il mio amico, stringendolo in un abbraccio affettuoso “Sono felice che tu sia venuto qui per me… sei la persona più importante della mia vita, Berry!

Anche per me, Peach… sono felice che tu stia bene…” mi rispose lui, ricambiando il gesto e stringendomi più forte a se.

Non avevo più bisogno di altro.

Ora avevo tutto il necessario per andare avanti in quella missione.

Con Berry al mio fianco, e con l’appoggio di Lord Freezer, niente e nessuno avrebbe potuto farmi del male!

***

JUZO

[Soundtrack 7 – DRAGON BALL Z]

Arrivammo nei pressi dell’ospedale nel giro di pochi minuti. Io e Piccolo iniziammo le ricerche sopra i tetti dei grattacieli attorno ad esso, fin quando io non riuscii ad intravedere la figura della nostra amica sopra uno di essi.

ECCOLA! E’ LI’! RAGGIUNGIAMOLA!

Quando atterrammo vicino a lei, rimasi totalmente scioccato davanti a quella vista. Victoria non era affatto in buone condizioni…

… era ricoperta di liquidi sintetici su tutto il corpo ed i vestiti le erano stati strappati via…

… non percepivo più alcuna energia in lei.

Juzo… credo che l’abbiano…

… lurido… farabutto… non avrebbe dovuto farlo!

Non farti prendere dalla rabbia! Bulma la riaggiusterà!” mi rassicurò Piccolo, recuperando il cadavere della mia amica con delicatezza “La sua memoria è ancora intatta! Tornerà quella di prima…

Con una fatica immensa, fui costretto ad annuire e ad alzarmi in volo…

… prima che qualcuno provasse ad uccidermi con un raggio di KI!

PICCOLO! PORTALA VIA DA QUI!

Il namecciano, rendendosi conto dell’imminente minaccia, decise di partire a razzo verso Los Angeles, dove si trovava Bulma, mentre io rimasi ad affrontare il tizio che mi si parava davanti.

Costui era un anziano. Portava due grandi baffi bianchi e la sua pelle scura e rugosa era solcata da due grandi cicatrici; la prima, sul lato destro del volto, andava dalla fronte fino alla guancia, e la seconda, sul lato sinistro, andava dal mento fino al torace. Portava una maschera, a forma di una corona provvista di cinque spunzoni, mentre aveva un foro situato al centro del petto. Indossava un lungo cappotto bianco con pelliccia nera, fermato alla vita da una grande cintura costituita da tre catene collegate ad un grosso disco di metallo su cui era raffigurato...

… l'emblema dei Deadly Sins!

Cazzo…

Chi sei tu?” gli urlai contro, decisamente impaurito “Cosa vuoi da me?

Tu sai dove si trova…

[This is a Fight to Change the World – BEST OST IN THE WORLD]

L’aura di quel mostro mi avvolse completamente, all’improvviso, senza darmi il tempo di reagire.

Il suo corpo iniziò a tumefarsi, fino a diventare uno scheletro, mentre il suo giubbotto si trasformò in una lunga tunica violacea. Sulla mano portava una mastodontica ascia bipenne dalla lama scura come la notte. Sul suo cranio, stavolta, portava una vera e propria corona.

… tu sai dove si trova Zero-Sama… e se non me lo dirai… decomporrò il tuo corpo!

Il terrore si impossessò del mio corpo. L’aura di quel mostro era immensa, troppo perché io potessi fare altro.

Ero nei guai fino al collo…

LASCIA STARE IL MIO AMICO!

Improvvisamente, senza dare al nemico il tempo di reagire, qualcuno gli sferrò un calcio sul cranio ma il demone si parò con facilità con la sua arma e lo gettò con forza immensa verso di me.

Era James, vestito con la sua tunica da combattimento.

Che… che potenza…” esclamò, prima di domandarmi “… Victoria sta bene?

Piccolo la sta riportando a Los Angeles…” ammisi io, con disgusto “… l’avevano ridotta ad uno straccio!

Wrath deve esserci andato pesante con lei…

Ci voltammo entrambi verso quell’essere, confusi. Non era stato Rum ad attaccare Victoria?

… vorrà dire che dovrò andarci pesante anche io!

Senza darci il tempo di reagire, l’essere provò a tagliarci in due con la sua ascia, ma riuscimmo ad evitarlo per un soffio…

… lo stesso non si poté dire per gli altri palazzi attorno a noi, che vennero tranciati tutti come burro.

NO!

Quel bastardo non ci dette il tempo di assistere a quella scena dell’orrore, o di poter salvare almeno una vita innocente. Con uno strano movimento della mano, sfruttò il suo KI…

… e decompose completamente tutto ciò che aveva tranciato! Non sopravvisse niente nel raggio di azione di cento metri!

In un solo movimento, si era formata una distesa desolata grande quanto un campo da calcio. Non era sopravvissuto nessuno, in quell’attacco.

Merda… ALLONTANIAMOCI DA QUI!

Io e James provammo a fuggire via dalla città, in direzione dell’oceano, volando a razzo, ma il nostro avversario fu più veloce e ci si parò davanti.

Non fuggirete così facilmente dal campo di battaglia! La vostra tomba sarà la stessa di tutta questa gente!

SEI UN MOSTRO! LORO NON CENTRAVANO NIENTE! PERCHE’ PRENDERTELA ANCHE CON TUTTI QUESTI INNOCENTI?

Non me ne può fregar di meno di questi sciocchi mortali…” affermò tuttavia quell’essere, lasciandoci completamente senza parole per lo shock … per quanto mi riguarda, sono soltanto degli insetti da schiacciare… non vi darò una seconda opportunità… IO, PRIDE, VI ORDINO DI RIVELARMI L’UBICAZIONE DI ZERO-SAMA… QUI ED ADESSO!

Noi non sappiamo di chi tu stia parlando!” insistetti io, mettendomi in posizione di combattimento assieme a James “Stai uccidendo tutta questa gente solo per sapere dove si trova questo tizio, ma stai soltanto sprecando tempo…

NON MENTITE A PRIDE! PRIDE SA BENISSIMO CHE LO STATE NASCONDENDO! PORTATEMELO AL MIO COSPETTO… O VI ASSICURO’ CHE DECOMPORRO’ L’INTERA CITTA’!

Inutile provare a discutere con quel pazzoide. Lui non ci avrebbe ascoltato. Era così convinto della sua ipotesi che ragionare con lui era impossibile.

Avevamo a che fare con un folle…

… allora perché non sfruttarlo?

D’accordo… hai ragione! Lo teniamo nascosto noi! Ti porteremo da lui…” provò a convincerlo James, indicando l’altra parte della città, quella vicino l’oceano.

Ma Pride aumentò furibondo la sua aura, schiacciandoci ancora di più.

Voi due non avete alcun rispetto per me… SARA’ ZERO-SAMA A PRESENTARSI DAVANTI AL MIO COSPETTO E NON IL CONTRARIO! PRIDE NON SI MUOVERA’ DA QUI… E DECOMPORRA’ TUTTI QUESTI INNOCENTI NEL FRATTEMPO!

Pride… non farlo!” lo supplicò il mio amico, preoccupato per la sorte dei cittadini “Non ti costa nulla fidarti di noi… non ti stiamo prendendo in gir… CHE CAZZ… WHOAAAA!

James si rese immediatamente conto del pericolo che aveva corso quando vide la scarpa che si era tolto polverizzarsi davanti ai suoi occhi, lentamente.

Non trattatemi come un vostro pari, ammasso di rottami… VOI DOVETE SOLTANTO OBBEDIRE AI NOSTRI OR…

FERMO, BARRAGAN!

[Archangel – BEST OST IN THE WORLD]

Il demone si paralizzò sul posto, sentendo quella voce femminile alle sue spalle. Tutti noi ci voltammo per vedere chi avesse arrestato l’attacco di Pride.

Fu uno shock, per noi, vedere niente di meno che Kiyonaga Matsumoto, in volo, il quale era affiancato da una piccola bambina dai capelli bianchi come il latte. Era stata lei a fermare Pride.

Costei era smagrita e pelle ossa, con indosso una semplice ed ampia maglietta nera, che le arrivava oltre le ginocchia ed un paio di jeans troppo larghi dai quali non riuscivamo a vedere i piedi. Aveva gli occhi chiusi, come se stesse dormendo profondamente.

Guarda cosa hai combinato! Tu e Grimmjow avete oltrepassato il limite! Ve l’hanno detto a chiare lettere… Zero-Sama non è con loro!” lo rimproverò l’ex-commissario, voltandosi verso la piccola ed ordinandogli “Sai cosa fare…

La bambina annuì e portò la mano in direzione dello spiazzo desertico provocato da Pride, e con nostra incredibile meraviglia, tutte le persone e le zone polverizzate vennero ripristinate, come se non fosse mai accaduto nulla.

… adesso torna alla base!” ordinò Kiyonaga a Pride “E non azzardarti mai più a disobbedire agli ordini… o la tua padrona si libererà presto di te!

Pride si voltò quasi impaurito verso la bambina, la quale non aveva ancora aperto i suoi occhi.

Non c’era bisogno di comprendere altro. I nostri cuori sintetici mancarono un battito quando comprendemmo di avere di fronte proprio lei…

Come desidera… mia signora…

Detto ciò, il demone tornò alla sua forma da vecchio e sparì alla nostra vista, lasciando me ed il mio amico da soli con i nuovi due nemici.

Siete stati molto fortunati… Barragan è uno dei nostri mostri più potenti” ammise il commissario, scompigliando i capelli della sua piccola compagna “A lui basta direzionare la sua aura verso un punto dello spazio che preferisce… ed è in grado di accelerarne l’invecchiamento, fino a decomporlo!

Cosa siete venuti a fare qui?” domandai io all’uomo, il quale indicò la giovane e spiegò.

Siamo qui per cercare un altro dei nostri simili. Costui si chiama Zero ed è fuggito dal regno demoniaco. E’ nostro compito riportarlo indietro… quella che avete di fronte a voi è Lilith-Sama, la sovrana, nonché Dea Suprema di quel mondo!

Quindi ci avevamo visto giusto. Quella donna era davvero Lilith, la stessa che ci aveva descritto Simon!

Una cosa, però, notai io… parecchio strana.

Signor Kiyonaga… perché l’aura di Lilith non si percepis…

Questi non sono fatti che ti riguardano… cyborg!

Divenni pallido come un lenzuolo quando mi resi conto che la giovane dea si era portata alle nostre spalle, senza farsi percepire in alcun modo.

Se Pride era stato sul punto di ucciderci… lei era già pronta ad abbattere la scure sulle nostre teste.

Fu un vero colpo di fortuna se non lo fece.

Prima Ulquiorra… poi Grimmjow… ed infine Barragan…” analizzò Lilith, camminando attorno a noi, sempre senza degnarci di uno sguardo … tutto ciò mi sembra troppo sospetto… loro non hanno mai perso il controllo in questo modo… devono aver avuto delle buone ragioni per avervi attaccato, non c’è alcun dubbio…

La piccola demone si alzò in volo, allontanandosi sempre di più da noi e raggiungendo Kiyonaga.

… sarà solo una mia impressione… ma voi due state nascondendo qualcosa. Potete stare certi che vi terremo d’occhio… ci rivedremo prima di quanto possiate pensare!

Perché avete ucciso Juzo Megure!? Almeno questo… rispondete almeno a questo!” supplicai io ai due, urlando a squarciagola.

Per tutta risposta, lei si voltò verso di noi ed aprì le palpebre, fissandoci intensamente negli occhi.

Non provai mai una sensazione di impotenza simile a quella che mi fece provare Lilith quel pomeriggio. Non aveva bisogno del KI per incutere timore…

… le era bastata una semplice occhiata per farci capire che, contro di lei, non avremmo vinto né ora né mai!

Puntavo a vendicarmi… DELLA SUA CARA SORELLINA!

E detto ciò, anche lei e Kiyonaga sparirono alla nostra vista, lasciandoci completamente da soli sopra a quel palazzo.

Inutile nasconderlo.

Le possibilità di sconfiggere i Deadly Sins erano, al momento, pari a zero.

***

PEACH

[See What I’ve Become – BEST OST IN THE WORLD]

Quando Piccolo si presentò davanti a casa dei Brief con quel corpo martoriato, tutti noi interrompemmo la nostra cena e ci dirigemmo alla svelta dentro il laboratorio della C-C. Qui, fu fatto un rapido check-up sulle condizioni fisiche della vittima, dopodiché il corpo venne fatto stendere all’interno di una gigantesca vasca, la quale venne riempita di liquido rigenerativo fino all’orlo.

Insieme a me e a Berry, vi stavano anche Bulma, Domenico, Hiroshi, Clarice, Rosalia ed Adolf, ovvero gli scienziati della sezione.

E’ stata attaccata all’improvviso… non ha avuto il tempo di reagire o di difendersi…” ci rivelò la donna, mostrandoci gli ultimi istanti di vita della giovane cyborg attraverso un computer “… è morta sul colpo. Per fortuna i danni non sono così gravi come appaiono. Basterà tenerla all’interno della Vasca-Rigenerativa ultimata dalla C-C… sarà al cento per cento entro domani mattina!

Meno male… povera ragazza…” si tranquillizzò Hiroshi, mentre Domenico non faceva altro che accarezzare la testa della povera giovane.

Chiunque sia stato pagherà per questo…” affermò con rabbia quest’ultimo.

Per abbattere un cyborg come Victoria e ridurla in questo stato, il suo avversario deve essere centinaia di migliaia di volte più potente di lei” ci fece notare Clarice, preoccupata “Perfino tuo marito, Bulma, farebbe fatica a battere uno dei tuoi cyborg in meno di un secondo… questa è opera di un Dio!

… o di un demone…” iniziò a comprendere Bulma “… i Deadly Sins! Non possono essere stati che loro!

Scusate… posso sapere chi diavolo sono questi tizi?” domandò confuso Berry, infilato in questa situazione contro la sua volontà.

In meno di cinque minuti, Bulma ci raccontò tutto quello che sapevano su quei mostri. Io ed il mio amico ci guardammo preoccupati in volto.

Mostri provenienti dal Regno Demoniaco… e la loro regina al comando! Quella non era affatto una buona notizia…

… era una tragedia! Se uno di questi avesse partecipato al torneo…

… questi bastardi sono pericolosi per l’impero! Vanno fermati all’istante!” affermai io, con decisione, chiedendo loro “Zeno-Sama non può far nulla?

No” ammise la scienziata, con tristezza “Da quello che ci è stato detto, Lilith è perfino più potente dei due Zeno, al momento… e non sappiamo nemmeno dove si trovi l’anima di Zero…

Una cosa è certa… se anche solo un Deadly Sins parteciperà al torneo mondiale… il primo posto andrà senz’altro ad uno di loro!” constatò Berry, tamburellandosi le dita sulla fronte.

Che bella notizia…” affermò Rosalia, con delusione “Perciò tutto ciò che stiamo facendo adesso è inutile… è questo che ci stai dicendo?

Non necessariamente…

Era stato Piccolo ad entrare dentro il laboratorio, accompagnato da altri due tizi-cyborg.

Che intendi, Piccolo?” gli chiese Hiroshi, confuso.

Intendo che, forse, abbiamo una speranza di vincere al Torneo Mondiale… ed è tutta nelle mani di Simon Kog!” confermò uno dei cyborg, quello più basso ma attraente “Il mio padrone ha al suo interno un demone… un mostro che lo ha costretto ad agire contro la sua volontà come Hunter Warrior… e se questo demone non fosse altro che l’anima di Zero che i Deadly Sins stanno cercando?

Tutti noi lo guardammo sorpresi, scioccati da quanto in realtà quell’ipotesi fosse corretta.

Fatemi capire bene…” provò a ricollegare il tutto Berry “… Zero e Lilith erano il padre e la madre di Zeno… quest’ultimo è diventato il Dio Supremo del nostro universo, mentre i suoi genitori sono andati a vivere nel Regno Demoniaco… poi Zero è fuggito perché non voleva più stare con sua moglie… E ADESSO MI STATE DICENDO CHE SI TROVA DENTRO IL CORPO DI QUEL TERRESTRE?! MA COME E’ POSSIBILE CHE NESSUNO SE NE SIA ACCORTO?

Perché Whis non aveva mai conosciuto Simon Kog fino ad ora…” spiegò semplicemente Piccolo, indicando se stesso e Bulma “… dato che lo ha visto per la prima volta solo qualche mese fa!

… ed il fatto che sia lui stesso ad occuparsi di questa faccenda è anche più sospetto!” confermò Adolf, affermando “Scommetto tutto quello che volete… che Simon ancora non sappia tutta la verità! Sono certo che Whis-Sama non gli abbia ancora detto cosa sia davvero il demone dentro quel giovane…

Tiro a indovinare il motivo? Perché Simon si sarebbe rifiutato di andarci!” confermò Domenico, rendendosi conto della gravità della situazione “Ma Simon sta andando da Whis per scacciare questo demone… non è così?

E’ quello che vogliono fargli credere, penso…” ammise in realtà l’altro cyborg, quello muscoloso dai capelli rossi “… potrebbe anche darsi che Whis lo stia nascondendo alla vista dei Deadly Sins!

… e che potrebbe perfino non tornare più qui? No, James… non è da Whis una cosa del genere!” lo rassicurò Bulma, invece, facendo un’altra ipotesi “Io, invece, credo gli abbia detto la verità…

Io, invece, credo che Whis abbia in mente un altro piano… ancora più astuto dell’altro!

A parlare era stato il primo cyborg, il quale era più convinto che mai sulla sua ipotesi.

Spiegaci, Juzo… di cosa parli?” provò a chiedergli Domenico, preoccupato.

La teoria che ci espose il cyborg fu ai limiti dell’inimmaginabile…

… ma era anche la più plausibile.

Nessuno di noi riuscì più a pensare ad altro. Juzo, con tutta probabilità, ci aveva azzeccato in pieno!

Quindi… adesso cosa ne sarà di mio figlio?” ci domandò supplicante Hiroshi, facendo comprendere sia a me che a Berry di avere a che fare con il padre di Simon Kog.

Non lo sappiamo, sarò sincero…” gli spiegò Piccolo, riuscendo però anche a tranquillizzarlo “… ma se è davvero questo il piano di Whis, non possiamo fare altro che fidarci di lui… Simon è la nostra unica speranza di salvezza… ma non possiamo dirgli nulla! Ne va della vita di tutti!

Io e Berry ci guardammo di nascosto negli occhi, intuendo al volo che avessimo avuto lo stesso pensiero.

Lord Freezer non avrebbe mai vinto il torneo. Se Juzo aveva davvero intuito la versione corretta dei fatti, allora la finale era già destinata ad essere una.

Non c’era molto tempo da perdere… dovevamo avvisare nuovamente Freezer delle nuove novità, senza pensare alle conseguenze che avremmo causato!

Qui c’era in gioco il destino di tutti gli universi!

Improvvisamente, però, qualcuno varcò l’ingresso del laboratorio. Costoro erano i genitori di Bulma, con la madre che era in lacrime.

Figlia mia… abbiamo la polizia davanti casa nostra! Vogliono arrestarti!

***

CLAUDIA

[Is This What Love Means – BEST OST IN THE WORLD]

Mi hanno appena chiamato da Los Angeles!” affermai io, ora con più serenità “Victoria starà bene… ma sospettano che dietro a tutto questo ci siano i Deadly Sins!

Mi trovavo dentro la stanza dei cyborg, dove al suo interno vi stavano Simon, Akemi ed Ai. Le ultime due stavano parlando tra di loro (mi resi conto all’istante che entrambe avessero legato tantissimo tra di loro), mentre Simon stava leggendo un libro molto strano, prendendo appunti con un altro foglio in mano. Era triste, lo vedevo, per quello che era accaduto con Ai e, soprattutto, con Chi.

Sta tranquillo… si risistemerà tutto!” lo consolai io, scompigliando i capelli di quel povero giovane “Lei ha solo bisogno di tempo…

Lo so… mi spiace soltanto averla fatta soffrire inutilmente… avrei dovuto dire la verità fin dall’inizio” ammise lui, tirando un lungo sospiro “Meglio tardi che mai, giusto?

Meglio tardi che mai!” gli confermai io, indicando tutti gli oggetti sparsi sul divano dove era steso “Mi spieghi che cosa è quel coso?

Te lo sei già scordato? Non è da te, Claudia… questo è il libro di mia madre…” mi rispose lui, senza staccare gli occhi di dosso da quel manuale incomprensibile “Sto cercando di decifrare il codice dietro questa lettera…” mi indicò l’altro foglio affianco al libro, quello scarabocchiato da sua madre “… e credo di essere arrivato quasi alla soluzione!

Dici sul serio?!

Eh già… ho provato a confrontare le scritture di entrambi i documenti, e mi sono reso conto che il linguaggio del primo, nonostante abbia simboli identici, è completamente diverso da quello della lettera. Semplicemente, mia madre ha usato la lingua italiana per scrivermi la lettera… mentre questo, ne sono quasi certo, è scritto nel linguaggio degli Dei!

Strabuzzai gli occhi, scioccata da tale rivelazione.

Un libro… proveniente dal mondo degli Dei?!

Ho soltanto bisogno della conferma di Whis-Sama, una volta giunto sul suo pianeta… ma credo di averci azzeccato. Un altro indizio sono i simboli all’interno della lettera. In tutto sembrano essercene ventisei, riguardanti le lettere, uno per i segni di elisione o di accentatura, ed infine cinque per i classici segni di punteggiatura. Questa, se non vado errato, è la traduzione di ogni simbolo nel nostro alfabeto…

Simon mi passò il foglio degli appunti, mostrandomi ciò che avesse scritto.

Questo, tuttavia, non era sufficiente a mia madre… ciascuno dei lati sopra al foglio ha un modo in cui deve essere letto, con degli indizi specifici! In quello principale, vi sono disegnate delle frecce che mi danno un’indicazione molto chiara… il documento va letto in senso anti-orario da uno dei vertici, il più probabile quello in alto a sinistra. La riga azzurra al centro del primo lato del foglio indica dove termina la prima pagina…

… oh mio Dio…” mi resi immediatamente conto, quando mi resi conto che, in quel modo, la lettera di Momo Kog diventasse letteralmente comprensibile. Avevo difficoltà a tradurre qualche simbolo, vero, dato che era scritto a mano, ma la lettera era perfettamente traducibile!

… mentre il secondo lato è stato un altro paio di maniche. Tutto, però, sta a comprendere nuovamente come debbano essere analizzati gli indizi. La chiocciola in alto ed il quadratino colorato al centro, mi indicano che questo lato del foglio vada letto in senso orario partendo dal segno azzurro. Et voilà… la lettera mi è chiara fino all’ultimo simbolo!

… non ci credo!

Rimasi letteralmente scioccata quando, ricopiando il contenuto giusto della lettera, mi resi conto che Simon ci avesse visto giusto in tutto e per tutto.

Momo Kog era stata un genio. Aveva ideato un semplicissimo codice di lettura proveniente da un libro apparentemente indecifrabile senza conoscere il linguaggio degli Dei, e l’aveva sfruttato per passare un messaggio a suo figlio, convinta l’avrebbe compreso.

Ci misi dieci minuti buoni per ricopiare il tutto. Poi, per rispetto verso di lui, decisi di porgli la traduzione. Avevo già dato un’occhiata, ed era stata più che sufficiente per farmi capire che quella fosse una lettera personale per lui…

… lo sguardo del giovane cambiò improvvisamente…

… era diventato bianco come una statua di marmo!

Simon… cosa c’è scritt…

SIMON! IL TELE-GIORNALE! GUARDATE IL TELE-GIORNALE!

[The Sealed Kingdom – BEST OST IN THE WORLD]

Lui sembrò ridestarsi dai suoi pensieri e si alzò dal suo posto, raggiungendo Ai ed Akemi, le quali stavano osservando orripilate il tele-giornale.

Con mia grande sorpresa, a condurre quell’edizione straordinaria, vi stava Sasha Orton, il cui ghigno di vittoria era un chiaro segno di allarme.

Ancora peggio fu ciò che annunciò come notizia principale.

- Buonasera a tutti e benvenuti in questa edizione straordinaria del tele-giornale di stasera. In apertura, abbiamo la rivelazione shock della scoperta dell’identità di un famoso e terrificante Serial Killer! Simon Kog, agente della Centrale di Polizia di Tokyo, altri non è che Hunter Warrior, sicario della X-X-I, responsabile della morte di 149 987 vite umane…al momento la polizia non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in merito, ma dalle notizie che ci sono giunte, sembra che sia già iniziata una retata per arrestare lui e tutti i suoi colleghi ed alleati, accusati di aver creato una setta segreta intenzionata a rivoluzionare la politica e gli ideali dell’intero Giappone! -

No… non può essere…” esclamò orripilata Ai, portandosi le mani davanti alla bocca “… ora tutti sanno la verità!

Invece di rimanere sconvolto, tuttavia, Simon iniziò a ridacchiare divertito e dovette constatare l’amara verità.

Devo ammetterlo… a chiunque, tra di loro, che abbia avuto questa genialata, devo solo fare i complimenti! Hanno saputo sfruttare tutto quello che è accaduto a loro favore… hanno praticamente costretto la sezione Anti-mafia a sciogliersi definitivamente… o è quello che pensavano di fare!

In che senso, Simon?” domandai io, confusa.

Semplice… dal primo agosto potremo tranquillamente lavorare al fianco della Associazione Eroi del sesto universo, sempre in incognito. Quello che hanno fatto adesso, non serve praticamente a…

- … e non è tutto! Una notizia ancora più orrenda ci è giunta solo pochi minuti fa! Il nostro universo ed il nostro gemello si stanno per fondere. Questa non sarebbe una grave notizia in se e per se… quanto il fatto che Hunter Warrior avesse intenzione di agire al fianco delle forze dell’ordine appartenenti al sesto universo, le quali riceveranno un ammonizione dalle nostre potenze mondiali per il loro tentativo malsano di acquisire una forza maligna all’interno del loro organico! Hunter Warrior e tutti i suoi alleati, compresi i Cyber-Rainbow che tanto erano amati dalla nostra popolazione, sono ufficialmente dei fuori-legge! -

Questa volta Simon strozzò la sua frase sul più bello.

Ci avevano giocati alla perfezione. Non c’era alcun dubbio!

No… non questo!” esclamò infatti il mio collega, sconvolto “Hanno fatto passare anche l’Associazione Eroi per degli incompetenti! I nostri accordi rischiano di andare a farsi…

Non ancora…

Tutti quanti ci voltammo sorpresi alle nostre spalle. Whis era entrato dentro la stanza, ed assieme a lui vi stava un altro angelo, dell’altro sesso.

Lei è Vados. E’ andata a parlare personalmente con Toshinori e gli altri membri dell’associazione… la vostra alleanza è ancora intatta!” ci confermò la divinità.

Tuttavia, dovete nascondervi fino a quando la fusione dei pianeti non sarà ultimata!” ci avvisò Vados, preoccupata “Non abbiamo la possibilità di proteggervi se rimarrete isolati tra di voi!

Vi consiglio caldamente di raggiungere il Palazzo del Supremo! Lì non verrete rintracciati… e portatevi appresso le vostre famiglie!” concluse Whis, con fermezza “Non c’è più modo di proteggere la vostra immagine… o le vostre vite… se rimarrete a Tokyo, verrete sterminati tutti quanti!

Inizio a chiamare subito tutti!” affermai io, prima di sentire la frase autoritaria di Simon.

IO RIMANGO QUI!

Tutti noi rimanemmo sconvolti quando scoprimmo le sue intenzioni.

Pensavo lo avresti detto… pensi a Chi, non è così?” mi domandò Whis, con tono rassicurante.

Non solo a lei…” affermò tuttavia il poliziotto, indicando tutti noi “… ma anche ai miei amici! Loro danno la caccia a me, di voi non hanno alcuna paura… se riesco a trattenerli il tempo sufficiente per consentire a tutti di fuggire, non prenderanno nessuno di voi! Poi vi raggiungerei nell’istante in cui sarebbero tutti salvi!

No, Simon! Non c’è bisogno che…” provò a dirgli Ai, ma Whis sembrava più che disposto ad attuare il piano del mio collega.

Vados… tu rimani assieme a lui ed aiutalo! Io vado di sopra e porto via la famiglia Miura! Voi tre iniziate a raggiungere il Palazzo del Supremo e mandate i cyborg a prendere tutte le vostre famiglie… tutte! Nessuno deve rimanere qui o a Los Angeles!

Andrà tutto bene, Ai!” la rassicurò subito Simon, scompigliandole i capelli “Stavolta ci sarà Vados a darmi una mano… non perderò il controllo!

La piccola, osservando la fermezza degli angeli, si rassicurò subito ed annuì con grinta.

Whis si diresse subito al piano superiore, mentre Simon, Ai, Akemi ed io uscimmo fuori dalla casa. Non prima, però, che Simon lasciasse qualcosa nelle mani della sua sorellina.

Tutte le mie cose… e non scordatevi di lei!” mi disse, lasciandomi Moon tra le braccia, mentre Akemi prese in braccio anche Higo. Sherlock, per fortuna, era già stato trasferito l’altro ieri a Los Angeles e ci avrebbero pensato altri a salvarlo. Ciò che Simon aveva lasciato ad Ai era una borsa di computer, dove probabilmente vi stavano tutti gli oggetti che gli stavano più a cuore.

SIMON KOG! CHE SIGNIFICA TUTTO QUESTO? COME HAI POTUTO AVVICINARTI A MIA FIGLIA DOPO TUTTO QUELLO CHE HAI FATTO?!

Signor Nishikata! La prego! Si calmi!

Prima che potessimo partire, tuttavia, Nishikata Miura stava per gettarsi addosso a Simon, ma quest’ultimo lo mise semplicemente al tappeto con un colpo di taglio al collo.

NO! PAP…

SEI CAT…

NO! NISHIK…

Anche Takagi ed i suoi figli più piccoli fecero la stessa fine, crollando a terra privi di sensi.

Era rimasta in piedi soltanto Chi, la quale osservava sbigottita l’uomo di cui era innamorata, senza capire cosa stesse succedendo.

Simon… come… come hai potuto?

Non abbiamo tempo per litigare, Chi!” la avvertì io, notando che Simon non avesse intenzione di farle del male “Se non verrete con noi, la Yakuza vi ucciderà!

LA YAKUZA?! MA DI COSA STATE… OUCH!

Con nostra grande sorpresa, fu Ai stessa a mettere al tappeto la giovane infermiera, la quale crollò priva di sensi insieme alla sua famiglia.

Non avevamo tempo!” affermò con grinta la piccola a suo fratello, il quale le dette ragione con un cenno del capo “VEDI DI NON FARTI AMMAZZARE… E TIENI QUEL MOSTRO DENTRO DI TE! MI HAI CAPITO?!

Nel frattempo, Whis aveva raccolto tutta la famiglia con una bolla di KI ed aveva chiesto a me, Ai ed Akemi di entrarci dentro. Solo dopo aver fatto ciò, l’angelo partì, andando ad una velocità tale da farmi sgranare gli occhi per lo shock!

***

Eccomi qui alla fine del capitolo per comunicarvi le prossime novità.

Il 21 capitolo uscirà il 7 Gennaio, e al suo interno verrà spiegato finalmente chi sia il demone all'interno del corpo del povero Simon.
Non è tutto. Nello stesso avverranno moltissime battaglie nelle quali i nostri eroi dovranno fuggire verso il Palazzo del Supremo. Riusciranno tutti nell'impresa?

E io la smetterò di tirare pugni a Ginyu per farmi riavere indietro il corpo?!

GINYU - AHIA! AHIA! TE L'HO GIA' DETTO... NON POSSO RIDARTI IL TUO... AHIA! AHIA!

Lo scoprirete nel prossimo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!!!

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 - Fuga da Tokyo e Los Angeles! Il potere spaventoso di Lust... ***


Salve a tutti!

Spero abbiate passato delle belle vacanze J

Ci eravamo lasciati in un momento molto particolare della storia. Simon Kog si era trovato costretto a raccontare la verità a Chi, la quale non l’ha presa affatto bene. Come se non bastasse, ora tutto il mondo sa della Sezione Anti-Mafia, e la Yakuza è intenzionata a catturare tutti i nostri amici.

Peggio ancora, in tutto questo c’entrano anche i Deadly Sins!

Cosa succederà, in questo capitolo?

Non vi voglio anticipare nulla! Vi lascerò direttamente alla sua lettura… e quanto scoprirete vi lascerà del tutto a bocca aperta!

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Fuga da Tokyo e Los Angeles! Il potere spaventoso di Lust...

Lunedì 30 Luglio 2018

URAHARA

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Raggiungemmo quell’immenso palazzo nel giro di pochi minuti, io e tutti gli uomini più pericolosi del mio clan. L’idea di rivelare a tutto il mondo la verità su chi fosse Simon Kog era stata davvero geniale. Sasha, stavolta, si era davvero superata.

Hunter Warrior, adesso, non poteva più scappare da nessuna parte.

Eravamo più di cento sicari. Avevamo circondato quell’immensa casa a cupola, con i passanti che iniziavano a fermarsi, a scattare foto o a riprendere incuriositi con il cellulare per fare un video.

Perfetto… l’aura di Simon Kog era dentro la dimora. Non era da solo, tuttavia…

HUNTER WARRIOR! ESCI SUBITO FUORI DALLA CASA E ARRENDITI ALL’ISTANTE… O SAREMO COSTRETTI A FAR ESPLODERE L’ABITAZIONE!

I miei sicari in prima linea prepararono i loro bazooka, pronti a far scoppiare il primo colpo.

Ma non ce ne fu bisogno…

… Simon uscì di sua spontanea volontà da quell’abitazione, con una tranquillità ed una sicurezza che mi insospettirono non poco.

Fa uscire anche il tuo compagno…” gli ordinai istantaneamente, indicando l’altra figura all’interno della casa.

Simon, con nostra grande sorpresa, sogghignò e mi rispose.

Niente male, davvero… il KI Power è anche in grado di farti percepire l’aura divina?

L’aura divina…

La seconda persona affiancò Simon all’istante. Era davvero molto singolare. Una donna dalla carnagione celeste, portava i capelli raccolti in una lunga coda di cavallo. Indossava un abito di colore verde con una cinta rossa, con un motivo a cerchi. Possedeva uno scettro con l'impugnatura di colore rosso.

Signore e signori, vi presento Vados-Sama… lei è l’angelo protettore del sesto universo… ed è stata incaricata di mettere al tappeto chiunque cerchi di sfiorarmi anche solo con un dito…

L’angelo, tuttavia, era parecchio preoccupata, glielo leggevo negli occhi.

Fu per questo motivo che continuai con la mia farsa.

HUNTER WARRIOR! TI DICHIARIAMO IN ARRESTO PER L’OMICIDIO DI 149 987 PERSONE, PER ASSOCIAZIONE A STAMPO MAFIOSO E…

… senti da che pulpito…

… NON PROVARE A FARE IL FURBO! SEI CIRCONDATO! NON PUOI PIU’ SCAPPARE! VEDIAMO SE SARESTI IN GRADO DI METTERE A REPENTAGLIO LA VITA DI TUTTE LE PERSONE CHE CI STANNO OSSERVANDO!

Simon, tuttavia, scosse il capo infastidito, ed anche quella Vados mostrò un sorriso che mi sapeva di enorme pietà.

… puoi stare tranquilla, Urahara Zaraki… non è mia intenzione nuocere ad altre vite umane… ma ho il diritto di correggere i tuoi dati!

… correggerli?” gli domandai io, confusa.

Quell’attimo di esitazione fu sufficiente a Simon per trasformarsi nel mostro che tutti avevano sempre temuto…

… che sciocco! Ora che si era mostrato a tutti, nessuno avrebbe più creduto alla Sezione Anti-maf…

LE PERSONE UCCISE DA HUNTER WARRIOR… SONO 150 002! VADOS! OCCUPATI DEI PESCI PICCOLI… IO DO UNA LEZIONE A QUELLA INCOSCIENTE!

Prima che potessi rendermene conto, lui si era già gettato sopra di me. Tuttavia, io decisi di cacciare fuori la mia arma preferita…

… una falce col manico corto, che però non riuscì ad affondare il colpo sull’avversario.

Un ruggito mostruoso fuoriuscì dal diaframma di quella carogna, spingendo tutti gli spettatori a fuggire con le gambe levate per il terrore.

Perfetto… ORA NON C’E’ NESSUNO CHE MI COSTRINGA A TRATTENERMI!

Che razza di idiota… ti sei condannato a morte da solo… ora assaggerai il massimo della mia potenza!

Feci schizzare la mia aura al cento per cento della mia forza, avvolgendo tutto ciò che vi stava in un raggio di oltre cinquanta metri. Usai parte della mia energia per allungare l’asta della mia falce e per affilarne la lama.

Quello scemo di Jin aveva commesso un grande errore a farmi bere quella pozione…

… il mio potere, ora, era in grado di pareggiare perfino quello di un Dio!

Hunter Warrior, tuttavia, non sembrava affatto intimorito, come se il mio aumento d’aura non fosse nulla di che. Al contrario, sembrava più divertito che mai.

Niente male… vediamo se riesci a…

Non fece in tempo a parlare che io mi fiondai su di lui, e stavolta riuscì a ferirlo in pieno, affondando la mia arma sul suo petto e squarciandoglielo come niente.

Hunter Warrior si era fatto cogliere impreparato ed io ne approfittai per concludere immediatamente il combattimento. Seguirono altri attacchi, con i quali io staccai completamente sia gli arti che la testa dal suo corpo, terminando con un affondo della mia falce dentro al cranio di quell’imbecille.

Era finita… Hunter Warrior era stato…

Ma dico… ci speravi sul serio, Urahara?

[Beautiful Horror Soundtrack – BEST OST IN THE WORLD]

Scioccata e stupefatta, io tranciai completamente il capo del mio nemico in due, ma tutti i pezzi strappati di carne ritornarono a ricomporsi nel suo busto.

Hunter Warrior era tornato come prima.

Che sciocca… il KI Power che tuo fratello ti ha dato, in realtà, è un falso! Non sei diventata realmente più forte… hai solo una percezione perfetta dell’energia che ti circonda! TU E LA YAKUZA SIETE STATI INGANNATI DAL GRUPPO KARASUMA!

Rimasi senza parole davanti a quella rivelazione terribile. Era uno scherzo?! Quindi la mia potenza non era aumentata per niente?!

Oh… al contrario… la tua potenza è senza alcuna ombra di dubbio aumentata! ma i rischi di quella brodaglia sono perfino maggiori rispetto a quelli della versione precedente… PIU’ UTILIZZERAI IL MASSIMO DELLA TUA FORZA, PIU’ VELOCEMENTE IL TUO CORPO NE PERDERA’ IL CONTROLLO… ED ANDRAI INCONTRO AD UNA ATROCE MA DOLCISSIMA MORTE!

Jin… lurido farabutto…

A proposito… i tuoi uomini sono già al tappeto…

Mi controllai attorno, sconvolta. Vados si era già occupata di tutti i miei compagni, i quali erano a terra privi di sensi.

Era un incubo… ma come diavolo avevano fatto?!

Vuoi sapere qual è il bello, Urahara? Simon Kog aveva creduto sul serio che tu fossi diventata più potente del normale… ma tu non puoi ingannare Hunter Warrior!

Inarcai le sopracciglia, confusa…

… ma di cosa stava parlando, quell’essere?

E’ vero… tu ed i tuoi amichetti della Yakuza non sapevate che Hunter Warrior e Simon Kog fossero due persone totalmente differenti… ebbene sì! Quello a cui state dando la caccia non è un essere umano… MA UN ESSERE PROVENIENTE DAL REGNO DEI DEMONI! E voi… voi mi avete provocato… se non avessi un controllo così scarso del suo corpo, e se non ci fosse quell’angelo a controllarmi, a quest’ora mi sarei saziato con la carne del tuo clan… E CON QUELLA DI TUTTA LA YAKUZA!

Tu… tu sei un mostro…

Grazie per il complimento, troia… toh! ma guarda! Simon Kog vorrebbe parlare con me in privato! Potresti aspettare… giusto cinque minuti? Voglio trattare con lui, se non ti dispiace… PROVA ANCHE AD UCCIDERMI, NEL FRATTEMPO, SE CI RIESCI… ma dubito tu possa fare molto contro un angelo!

Furibonda, decisi di attaccare quel bastardo con tutte le mie forze, ma venni anticipata da immediatamente da Vados, la quale iniziò a sogghignare divertita.

Perdonami, ma abbiamo dei progetti molto importanti per questo giovane!

Schifosa puttana… TOGLITI DI MEZZO!

La mia falce ed il suo bastone andarono in contatto, provocando una terrificante scossa di terremoto. Ma la potenza di quell’impatto fu tale da farmi vibrare le braccia.

Era stato come se avessi cercato di tagliare un pezzo di cemento armato.

Ero nei guai. Se non riuscivo ad avvicinarmi ad Hunter Warrior, era anche inutile provare a catturarlo. Vados era più forte di quanto immaginassi…

… era di lei che dovevo occuparmi, al momento!

Vuoi ostacolarmi… allora peggio per te!

***

PEACH

[Exorcist – BEST OST IN THE WORLD]

Fu soltanto una questione di attimi. Nel momento esatto in cui io percepii l’aura di quella Nemu fuori dalla nostra abitazione, afferrai al volo i genitori di Bulma e sigillai la porta del laboratorio, pronta ad utilizzare un’altra delle mie tecniche nel mio arsenale…

… ma avevo bisogno dell’aiuto di Berry.

Spero tu sia ancora in grado di produrre la Barriera di Radici!

CO-COSA?! ADESSO?!

SI! ADESSO! SE NON CI SBRIGHIAMO, QUELLA STRONZA INIZIERA’ A RIEMPIRE LA CASA DI VELENO!

Cazzo… ok! Ci sono!” accettò il mio amico, recuperando compostezza e piantando i palmi delle sue mani sul pavimento.

Ciò che avvenne lasciò letteralmente sbigottiti tutti. Attorno a noi, dalle crepe formatasi sotto i nostri piedi cominciarono a fuoriuscire decine e decine di radici, che andarono a richiudersi attorno a noi per formare una strana navicella in legno, che affondò lentamente nel suolo, grazie alla mia tecnica di affondamento.

Aspetta, Peach! C’è anche Vegeta dentro casa! E mio figlio Trunks!” esclamò preoccupatissima Bulma.

LEONARDINO! DOBBIAMO RECUPERARE ANCHE LUI!

Digrignai i denti, preoccupata. Un conto era lasciare indietro quell’arrogante di Vegeta, ma Trunks e Leonardino rischiavano seriamente di essere uccisi! Perciò arrestai l’affondamento e lasciai la capsula di legno soltanto a metà.

Berry… apri una breccia! Aspettatemi qui!

Non ci vai da sola!” mi rispose tuttavia il mio amico, seguito da James e Juzo.

Noi due non possiamo subire avvelenamenti di alcun genere! Possiamo uscire fuori senza difficoltà!

Il tuo amico ha ragione! Più siamo meglio è!” si aggiunse anche Piccolo, ma io li fermai tutti immediatamente.

E chi rimarrebbe a proteggere loro!?” feci notare ai quattro uomini, indicando gli scienziati presenti “Berry, Piccolo… voi rimanete qui dentro la capsula. Qui dentro non subirete l’effetto del veleno! Voi due… seguitemi!

Uscì fuori dal nascondiglio e ritornai nel laboratorio assieme ai due cyborg. L’aura di Nemu era già all’interno della nostra casa, e Vegeta era andato ad intercettarla assieme a suo figlio.

Oh no… loro non conoscevano il suo vero potere!

Io vado da loro! Voi due recuperate tutti quelli che si trovano dentro questa casa! Non dobbiamo dimenticarci di nessuno!

Mi fiondai immediatamente fuori dal laboratorio e mi immersi nel pavimento.

Il cemento ed il marmo non erano senza dubbio i miei terreni preferiti, dato che rallentavano molto la mia velocità, ma mi permettevano di sfruttare un’altra delle mie tecniche…

… il mio corpo, infatti, non assorbiva soltanto energia vitale dalla terra, ma ne poteva perfino imitare le proprietà.

Perciò, quando mi ritrovai al centro dello scontro, io fuoriuscì dal pavimento con il corpo irrobustito dal cemento e sferrai un colpo molto potente dentro al ventre di Nemu Kurotsuchi, la quale sputò letteralmente sangue dopo aver preso in pieno il calcio.

Voi due! Scendete nel laboratorio e raggiungete Bulma!” li rimproverai io, immediatamente “Questa donna vi sta avvelenando i polmoni! Se continuerete a combattere contro di lei, vi ammazzerà!

Un sayan non fugge davanti a queste difficoltà!

NON TE LO STO CHIEDENDO!!! QUESTO E’ UN ORDINE DI TUA MOGLIE! ED ORA ANDATE!

I due, decisamente delusi, si allontanarono in fretta dalla stanza in cui si trovavano, lasciando completamente da sole me e Nemu.

Ci trovavamo in sala da pranzo, con il cibo ancora dentro i nostri piatti.

Ma che bello! Alla fine sei sopravvissuta per davvero, aliena!

Ti sono mancata, vedo!” la sbeffeggiai io, con sicurezza “Come vedi, i tuoi coltellacci non mi hanno fatto nulla!

Peccato… vorrà dire che stavolta ti strapperò direttamente il cuore dal petto!

La donna tatuata si fiondò rapidamente verso di me, mostrandomi nuovamente i suoi coltelli e provando ancora una volta ad affondarli dentro il mio petto.

[Roundtable Rival – BEST OST IN THE WORLD]

Rimase scioccata quando si rese conto che le sue lame non mi avevano nemmeno fatto un graffio, e ne approfittai per tirarle un cazzotto in faccia, facendola volare sopra il tavolo apparecchiato e riempiendola di cibo e bevande da capo a piedi.

Tu… ma come…

Non te l’hanno insegnato? La stessa mossa non funziona due volte con lo stesso avversario!” la presi in giro io, mettendomi in posizione di combattimento.

SCHIFOSO ESSERE! ADESSO TI SISTEMO IO!

Nemu caricò la sua aura ad un livello simile a quello di quando era riuscita a sconfiggermi la prima volta, ma io ero pronta ad affrontarla sul serio.

Come era prevedibile, la mafiosa era molto più potente e rapida di me, ed usava perfettamente i suoi coltelli per cercare di ferirmi, avvolgendoli nella sua aura. Ma io avevo un vantaggio ancora più decisivo…

… la mia esperienza acquisita nell’esercito rivoluzionario di Fruit e nell’esercito imperiale di Freezer.

Avendo sempre combattuto per la mia vita, avevo imparato a leggere i movimenti dei miei avversari per sopravvivere anche nelle situazioni più disparate. Di conseguenza, sapevo affrontare anche nemici più forti di me, semplicemente intuendo i loro attacchi e rigirandoli a mio favore, sfruttando le tecniche di cui disponevo.

La prima volta che l’avevo vista, Nemu mi era sembrata davvero insuperabile, ma soltanto perché non l’avevo mai affrontata prima d’ora. Da quel combattimento pericoloso, tuttavia, mi ero resa conto anche di un grande difetto della mia avversaria.

I suoi movimenti erano elementari e prevedibili.

TANTO TI PRENDO, PICCOLA NANEROTTOLA!” continuava a ripetere lei, usando i suoi coltelli per cercare di colpirmi. Io, con grande agilità e senso del movimento, evitavo i suoi affondi e le sue sfilettate puntando a far stancare la mia avversaria, che nel frattempo stava letteralmente distruggendo tutta la casa solo con lo scopo di colpirmi.

Quello che, all’inizio, poteva sembrare un match a senso unico, si trasformò improvvisamente in uno scontro alla pari, con Nemu che iniziava a perdere le energie ed io che riuscivo ad evitare i suoi colpi, nonostante le proprietà del cemento mi avessero rallentato nei movimenti.

La mia precisione ed imprevedibilità stava sovrastando le capacità della mia avversaria…

Eheheheheheheheh… ora non puoi più scapparmi…

Come era prevedibile, notando le mie intenzioni, Nemu aveva incominciato a limitare il mio raggio di azione, spingendomi lentamente verso l’angolo cieco della stanza, quello dove non vi stavano porte o finestre per sfuggirle.

Sei davvero una delusione, puttanella arancione…” ricominciò a sbeffeggiarmi lei, indicando se stessa “… ti sei scordata delle mie capacità? Nel momento esatto in cui sei entrata qui… io ho riempito la stanza di un veleno inodore in grado di farti collassare nel giro di pochi minuti! Ed anche se pensi di poter sopravvivere ancora una volta… ORA TI POLVERIZZERO’ OGNI CENTIMETRO DI PELLE CHE TI RITROVI!

Nemu aprì il palmo della sua mano, caricando una sfera di KI molto potente e puntandomela verso di me, che tuttavia rimasi molto sicura delle mie capacità.

Tu non impari mai… vero Nemu? Le stesse tecniche non funzionano due volte contro gli stessi avversari!

Detto ciò indicai, ad una confusa mafiosa, qualcosa per terra.

Un frutto dalla pelliccia arancia… no… tanti frutti simili che erano tutti sparsi per terra…

Il tuo veleno… quello di cui ti vantavi tanto… si trova dentro quei frutti!” le rivelai io, aprendo il palmo della mia mano e facendone fuoriuscire dalla mia pelle uno identico a quelli.

Ma come… no! E’ impossibile!

Tu dici? Eppure sono ancora qui in piedi… e stiamo combattendo da quindici minuti buoni! Non ti sei nemmeno resa conto del tempo che è passato dall’inizio dello scontro!

Quando Nemu scoprì la verità, trasformò il suo viso in una maschera di orrore e rabbia, e si preparò a darmi il colpo di grazia…

… ma non si era resa conto che l’avessi messa in trappola ancora una volta.

Dentro ai frutti, infatti, non vi stava soltanto il veleno, ma anche le cellule che avevo utilizzato per irrobustirmi il corpo. Di conseguenza, avevo perso resistenza, ma avevo riguadagnato l’agilità e la velocità necessaria per portarmi a grande velocità davanti alla sua faccia, ora sconvolta per la mia scaltrezza.

Tuttavia, non era finita qui…

… dopo aver avvicinato il mio viso al suo, il quale aveva la bocca letteralmente spalancata, ne approfittai per sfruttare un’altra delle mie tecniche segrete. I frutti che il mio corpo produceva, infatti, si chiamavano Poronci ed erano noti sul mio pianeta per possedere un seme molto pericoloso (il più piccante dell’intera galassia del Nord) se ingerito o toccato da parti sensibili…

… ed io, stronza com’ero e desiderosa di vendicarmi di lei per quanto mi avesse fatto il giorno prima, ricreai qualcuno di quei semi e glieli sputai dalla bocca sui suoi occhi e dentro la sua cavità orale.

L’effetto fu istantaneo.

Nemu perse letteralmente il controllo della sfera di KI sulla sua mano, che gli esplose in faccia, mentre io affondai nel terreno per non essere coinvolta nella deflagrazione.

Quando la polvere si diradò, gran parte della abitazione era collassata, per fortuna senza raggiungere il laboratorio dove si trovavano gli altri. Nemu si trovava per terra, e si stava contorcendo per il dolore atroce che le avevo procurato, strofinandosi gli occhi e urlando a squarciagola!

AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH! GLI… GLI OCCHI… NON CI VEDO! NON… non respiro… argh!

Capendo, ormai, di averla messa fuorigioco, mi avvicinai a lei, nuotando nel terreno, e le sussurrai all’orecchio.

A proposito… mi chiamo Peach… e questo è per avermi attaccata l’altro ieri!

Sogghignando, vittoriosa, evitai l’ultimo attacco folle della donna tatuata ed iniziai a tornare nel laboratorio, beandomi delle sue urla di dolore e delle bestemmie che mi stava rivolgendo contro.

Ehi! Sei riuscita a sconfiggere quella donna?!” esclamò sorpreso Trunks, il figlio di Vegeta e Bulma, vedendomi tornare senza alcun graffio o ferita.

E’ stato un gioco da ragazzi!” rassicurai io tutti, ordinando a Berry “Richiudi la capsula! E’ il momento di farla navigare!

Il mio amico annuì con decisione, sigillandoci dall’esterno, mentre io ripresi a far affondare la capsula.

Prima di questo, però, mi venne un colpo quando mi resi conto che, in realtà, ci stavamo dimenticando anche di un’altra persona.

OH NO! VICTORIA! LEI E’ ANCORA DENTRO LA…

… vasca rigenerativa!” concluse la frase Berry, tranquillamente, alzando il pollice all’insù e rivelando a tutti noi “Mentre voi stavate via, ho allargato la capsula ed ho avvolto anche lei!

Come conferma, lui mi indicò un punto del trabiccolo, nel quale vi stava la vasca di Victoria, con i suoi amici cyborg e Bulma a sincerarsi delle sue condizioni.

Berry! Sei fantastico!” lo ringraziai io, abbracciandolo e stampandogli un bacio sulla guancia. Lui stranamente, divenne più rosso del solito, ma non gli detti momentaneamente alcuna importanza.

Poi gli ordinai.

Ora siamo a venti metri di profondità! Crea una ventola ed una manovella per farlo girare, poi uno sterzo per direzionare il nostro mezzo di trasporto… ed infine delle leve stabilizzatrici che ci aiutino a spostarlo in alto od in basso!

E chi girerà la manopola e le leve?” mi domandò Berry, preoccupato.

Non tu… ho bisogno di te qualora si danneggiasse la capsula! Dovremo viaggiare per molto tempo e la temperatura del nucleo terrestre potrebbe creare delle falle!” gli feci capire io, indicando tutti gli altri presenti e gridando loro “Tutti voi seguirete i miei ordini e muoverete le leve nella direzione che vi indicherò… Vegeta! A te il compito di girare la manovella!

Per quale motivo dovrei farlo io? Non sono il vostro mulo da soma!” mi minacciò il sayan, ma io non mi lasciai intimidire per niente.

Calma, bello… lo sto chiedendo a te perché sei quello con il KI più elevato tra di noi!” gli spiegai il funzionamento della capsula “Il legno che ci circonda è composto in modo tale che l’aura di chi gira la manovella funga anche da barriera esterna per rendere più resistente questo trabiccolo! Non solo… più potente è l’aura che attraversa questo legno, più veloce andrà! Perciò meno proteste ed usa i tuoi muscoloni d’acciaio, principe di questo caz…

OK! D’ACCORDO! HO CAPITO!” sbraitò irato costui, visibilmente offeso dal trattamento che gli avevo rivolto, ma decidendo saggiamente di fidarsi di me.

Berry, dieci secondi dopo, aveva già rimodellato la capsula, per farla assomigliare ad un sottomarino!

Dove dobbiamo dirigerci?” domandai a tutti gli altri, con serietà “C’è un nascondiglio migliore dove ritrovarci tutti?

Fu Berry, tuttavia, a rispondermi.

Andiamo dal Supremo! Là nessuno dei nostri nemici può raggiungerci!

E Santuario di Dio sia!” accettò Bulma, seguita da tutti gli altri compagni, chiedendo a suo figlio “Tu riesci a percepire l’aura di Dende, no? Falle strada!

Ok!” accettò Trunks, indicando dritto davanti a noi “Il palazzo è in quella direzione!

Ottimo!” confermai io, dando indicazione a tutti i presenti “Alzate la vostra leva per far scendere ancora la navicella di qualche centinaio di metri! Vegeta… inizia a girare quanto più forte che puoi! SI PARTE!

***

MIWAKO

[On The Precipice of Defeat - BLEACH]

Io e Wataru avevamo assistito in diretta alla diretta televisiva del tele-giornale, assieme a tutti i nostri colleghi, all’interno della sala ricevimenti con il commissario Hyoe Kuroda in prima fila, il quale spense il televisore con grande nervosismo.

Poi si portò davanti a tutti noi, ed urlò a pieni polmoni.

Ora… voglio sapere… se qualcuno di voi era a conoscenza di questa storia! CHIUNQUE DI VOI! SE SAPEVATE CHE HUNTER WARRIOR ERA SIMON KOG STESSO, ALZATE LA MANO!

Sapevo perfettamente a cosa stava puntando il commissario. Nessun altro, oltre a me e l’agente Takagi, sapeva di questa faccenda. In più, ovviamente, vi stavano anche gli agenti Roshi, Colombo e Da Silva, ma loro erano già in permesso.

Dopo essermi guardata con il mio uomo, con grande rammarico, alzai la mia mano e lo stesso fece lui, e ci alzammo in piedi davanti a tutti i nostri colleghi.

Fu una vera sorpresa, tuttavia, vedere lo stesso commissario alzare la sua mano.

Come immaginavo… anche voi sapevate tutto…” dichiarò grato Hyoe, mostrandoci finalmente le sue buone intenzioni.

Fu un vero sollievo. Quindi lui non era una cattiva persona…

E’ giusto, allora, che voi sappiate la verità…” annunciò costui, rivelando a tutti i presenti “… la giornalista non ha detto tutto! E’ vero… Simon Kog è Hunter Warrior… ma in realtà era un infiltrato dei Servizi Segreti Italiani e ha contribuito alla cattura di tutti i membri della X-X-I, ad esclusione, purtroppo, di X-X-I. E’ stato trasferito qui alla nostra centrale per combattere la Yakuza ed ha istituito, momentaneamente, una sezione illegale per affrontarla. Tuttavia, come avete potuto constatare voi stessi, la sua identità è saltata fuori ed ora i suoi nemici stanno cercando di incastrarlo! Sta a voi credere alla mia versione o a quella raccontata dal tele-giornale!

Quindi Simon Kog non è un traditore?! E’ questo che ci state dicendo? La questura ha davvero protetto Simon per tutto questo tempo?” ci chiese un collega, uno dei più anziani.

E’… un po’ più complicato di così…” ammisi io, rivelando a tutti i presenti “… le trattative per far arrivare Hunter Warrior qui sono iniziate un anno fa grazie alla proposta di Juzo Megure e Kiyonaga Matsumoto di creare una sezione Anti-mafia per combattere contro le organizzazioni malavitose della città. Tuttavia, la voce è circolata nei piani alti e ha mandato nel panico tantissime questure, anche di altre regioni, che hanno chiesto l’annullamento di questa iniziativa. Per questo l’ex-commissario ha deciso di trattare di nascosto il trasferimento, ignorando gli ordini dei suoi superiori…

MA PERCHE’ LO HA FATTO!? HUNTER WARRIOR E’ UNA MINACCIA PER L’INTERO PIANETA!” ci urlò panicato un altro collega, molto più giovane.

Lo avevamo pensato anche noi, fin quando non lo abbiamo conosciuto personalmente…” dichiarò apertamente Wataru, ammettendo con sincerità “… e se ha deciso di accettare l’offerta dell’ispettore Megure, non era per infangarci. A lui non importava di ciò che tutti noi avremmo pensato di lui se avessimo scoperto la verità… ma è sempre pronto a dare la sua vita per noi colleghi. Lo ha dimostrato proprio durante il suo primo giorno di lavoro nella nostra centrale, salvando la vita del nostro ispettore, e non ha mai commesso un omicidio al di fuori della X-X-I, nemmeno per difendersi…

No… in quello, Wataru mentiva, ma non me la sentii di correggerlo, ben sapendo che i nostri colleghi fossero ancora indisposti a crederci.

Diamo per assodato che Hunter Warrior sia come dite voi…” ci chiese un’altra nostra collega “… allora perché non ci è stato mai rivelato nulla?! Perché tenerci all’oscuro di tutto questo?

E’ stato un ordine di Juzo Megure, perché temeva che vi fosse una talpa dentro la nostra centrale… e non ci è andato molto lontano!” rivelai io, cercando di trattenere le lacrime mentre rivelavo a tutti l’amara verità “La Sezione Anti-mafia ha scoperto che non è stato il Clan Kuchiki ad attentare alla vita dell’ispettore e dei bambini… ma due sicari mandati niente di meno che da Kiyonaga Matsumoto, il quale è a capo di un’organizzazione segreta che controlla l’intero Giappone… una setta perfino più pericolosa della Yakuza!

CI PRENDETE IN GIRO?! KIYONAGA ERA IL MIGLIORE AMICO DI JUZO! NON POTREBBE AVER MAI…

Mi spiace, colleghi miei…” la interruppe tuttavia Wataru, sconsolato “… ma abbiamo delle prove schiaccianti che lo incastrano. Siamo perfino pronti a mostrarvele, se ci tenete a vederle…

Lo sgomento all’interno della stanza era totale. Si erano resi conto del fatto che nessuno tra me, Wataru e Hyoe, stesse affatto scherzando, e ciò li stava terrorizzando.

… Miwako… Wataru… ma in che situazione vi siete cacciati?!” comprese finalmente Ninzaburo, preoccupato per le nostre sorti “Siete consapevoli che state mettendo a repentaglio le nostre vite?

Non le vostre! Le nostre!” affermò tuttavia il nostro nuovo commissario, indicando anche me ed il mio compagno “Voi, non essendo mai venuti a conoscenza della verità, non siete in pericolo… per questo vi ho portati tutti qui… voglio mettere ai voti la nostra libertà! Se la maggior parte di voi ci vorrà in galera per quanto abbiamo fatto, noi tre accetteremo la vostra scelta… se, invece, la maggioranza ci darà ragione, vi promettiamo di non nascondervi mai più un fatto tanto grave. Credetemi… se non avessi avuto la conferma, da parte dello stesso Whis, l’angelo protettore del nostro universo, della pulizia della vostra fedina penale, io mi sarei fatto subito da parte ed avrei lasciato il mio incarico… ma non posso farlo! Non ora che l’agente Kog è in pericolo di vita!

ANCORA A PROTEGGERLO?! UN ASSASSINO COME LUI DOVREBBE TROVARSI SOLTANTO DIETRO LE SBARRE! CENTO CINQUANTA MILA PERSONE, BUONE O CATTIVE CHE FOSSERO, SONO STATE UCCISE CON LE SUE STESSE MANI!” insistette però un’altra nostra giovane collega “PERCHE’ UTILIZZATE DUE PESI E DUE MISURE CON LUI?! E’… E’ ORRENDO CHE UNA CENTRALE DI POLIZIA, LA QUALE DOVREBBE FAR RISPETTARE LA GIUSTIZIA, SIA DIPENDENTE DA UN CRIMINALE!

Quelle parole ci ferirono moltissimo, perché un fondo di verità vi era.

I nostri colleghi non avevano tutti i torti. Quello che noi tre avevamo fatto, in quei due mesi, era proteggere un assassino. E non uno qualsiasi…

… il più spietato di tutti.

Non potevamo obbligarli a proteggerlo. Loro… no, noi eravamo dei poliziotti… non ci era stato insegnato questo…

… ma allora perché continuavo a pensare che non fosse giusto? Perché continuavo a credere che Simon meritasse una seconda possibilità…

… avrei tanto voluto insistere…

… ma non riuscivo a trovare le parole adatte.

RAGAZZI!

[Black Appears – DRAGON BALL SUPER]

La porta della nostra stanza si spalancò improvvisamente. Ad entrare, con nostra grandissima sorpresa, fu Crilin, il quale sembrava piuttosto preoccupato.

Siamo nei guai! Hanno attaccato tutte le basi! Dobbiamo…

UN MOMENTO! LO SAPEVI ANCHE TU?!” si rese conto Ninzaburo, scandalizzato “SAPEVI CHE HUNTER WARRIOR ERA SIMON KOG!?

SIMON KOG ED HUNTER WARRIOR NON SONO LA STESSA COSA!

Quella notizia ci lasciò completamente a bocca aperta.

Che storia era mai questa?

Lo abbiamo scoperto solo ieri mattina…” ammise il nostro amico, prendendo la parola e dichiarando davanti a tutti noi “… il nostro collega è stato ingannato! Hunter Warrior è un mostro che si è insinuato all’interno del suo corpo e lo spinge a compiere dei gesti che l’agente Kog non farebbe mai!

La reazione di tutti i nostri amici fu di totale menefreghismo. Quella storia era inverosimile… nemmeno io e Wataru eravamo in grado di credergli.

Un mostro… QUESTO E’ TROPPO! PER QUANTO MI RIGUARDA, POTETE ANCHE ANDARE A…

Quel collega, tuttavia, non fu più in grado di muoversi. Si era paralizzato sul posto e non riusciva più a proferire una parola, come se fosse andato in stand-by.

Se non potete credere a me… allora crederete a ciò che vedrete davanti ai vostri occhi! BUU! PRENDI POSSESSO DI QUELL’UOMO!

Il panico avvolse tutti noi quando ci rendemmo conto che una strana e disgustosa massa rosa avesse avvolto improvvisamente il corpo del nostro collega, assumendo una forma umanoide e mostrandosi al nostro cospetto.

Al posto del poliziotto vi stava una creatura grassa e flaccida, dal viso paffuto ed innocente e con un codino di carne dietro la nuca. Indossava due strani cerchietti neri che gli proteggevano spalle e petto, un mantello blu, ed un grosso pantalone bianco che gli copriva parte della pancia. Quest’ultimo era legato con una cintura nera, con una chiusura gialla che porta un simbolo a forma di M. Le gambe erano coperte da un tessuto nero ed indossava guantoni e stivali gialli.

Salve a tutti! Il mio nome è Buu e sono un demone!

Tutti quanti eravamo rimasti letteralmente senza parole davanti a quella scena. L’essere, senza degnarci di altre spiegazioni, iniziò a scomporsi nuovamente, liberando il nostro collega il quale era paralizzato per lo shock a causa di quanto gli fosse avvenuto.

Il corpo di Buu si ricompose di fianco a Crilin, il quale ci spiegò.

Lui è Buu, ed è un Majin. E’ una brava persona, ed è anche un prode alleato di Mr. Satan” ci rivelò Crilin, riuscendo a farci riconoscere l’identità del grande lottatore “Come avete visto, è in grado di prendere possesso del corpo di un altro essere vivente! E’ la stessa cosa per Hunter Warrior! Quest’ultimo è un Majin come Buu, ma è malvagio fino al midollo e continua a controllare Simon per prendersi gioco delle persone per bene che credono nelle forze dell’ordine, come noi…

[Destroyed City – DRAGON BALL SUPER]

… è… è troppo assurdo… è troppo surreale…” affermò un’altra collega, ormai in piena crisi esistenziale “… VI RENDETE CONTO DI CIO’ CHE CI STATE RACCONTANDO?! HUNTER WARRIOR E’ UN DEMONE… SIMON KOG ED HUNTER WARRIOR SONO COLLEGATI… AVETE NASCOSTO UN ASSASSINO PER PROTEGGERLO… NOI NON CI STIAMO PIU’ CAPENDO NULLA!

COSA C’E’ ALTRO DA CAPIRE?! AVETE VISTO CON I VOSTRI OCCHI CHE E’ POSSIBILE!

MA SI PUO’ SAPERE COSA DIAVOLO VI STA PRENDENDO?!” ci urlò tuttavia Ninzaburo, stavolta su tutte le furie “VI RENDETE CONTO CHE NON ESISTONO SCUSE PER CIO’ CHE AVETE FATTO?! L’UNICA COSA GIUSTA CHE VOI E JUZO MEGURE AVRESTE DOVUTO FARE ERA QUELLA DI NON FAR MAI GIUNGERE HUNTER WARRIOR IN GIAPPONE! VI RENDETE CONTO CHE, CON IL VOSTRO EGOISMO, AVETE CREATO SOLTANTO PIU’ CONFUSIONE?! COME FATE A NON RENDERVI CONTO CHE LA SITUAZIONE CON LA YAKUZA E’ PRECIPITATA PROPRIO NEL MOMENTO IN CUI LUI E’ VENUTO A LAVORARE DA NOI?! UN UOMO CHE COMMETTE COSI’ TANTI OMICIDI, QUALUNQUE PROBLEMA POSSA ESSERE SORTO, NON PUO’ DIVENTARE UN UOMO DI GIUSTIZIA! QUELLO CHE CI STATE RACCONTANDO… E’ UNA VERA E PROPRIA ERESIA!

Era finita. Non potevamo più far nulla per cambiare l’idea dei nostri compagni. Nemmeno Crilin e Buu ci erano riusciti. Fu in quel momento che mi resi conto di quanto Simon, in realtà, fosse così stimato dalle persone che lo avevano vissuto fino in fondo…

… perché lui era pronto a tutto pur di proteggerle, anche a costo di essere considerato un criminale.

Le sue gesta ne erano la più chiara dimostrazione. La gente aveva paura di Hunter Warrior perché aveva ucciso tantissime persone senza essere mai catturato, ma non avevano mai saputo che lui stesso avesse condannato la X-X-I.

Persone come lui, nella nostra centrale, erano più uniche che rare.

No… era semplicemente unico.

L’agente Kog era così unico da essere temuto da tutti.

Comprendere i suoi pensieri era impossibile, per chi non avesse mai cercato di ottenere la sua fiducia.

Non riuscii più a trattenermi e scoppiai a piangere, disperata.

Miwako… ti prego… ritorna in te…” mi supplicò Ninzaburo, allungando la mano verso di me “… non puoi davvero pensare che questo sia giusto…

Io… sniff… io non voglio!” affermai tuttavia io, convinta della mia posizione, cercando di asciugarci “Io… io non voglio abbandonarlo al suo destino… sniff… io credo a Crilin… NON POSSO VOLTARE LE SPALLE ALL’UOMO CHE MI HA SALVATO LA VITA PER DUE VOLTE! SE NON POTETE CREDERE ALLE BUONE INTENZIONI DI SIMON… ALLORA COME FATE A NON CREDERE NELLE NOSTRE?!

Mi… Miwako!” rimase sconvolto il mio collega “Non dirai sul serio… uccidere cento cinquanta mila persone non è normale!

Buu dice che quell’uomo ha ragione solo a metà!” affermò tuttavia Buu, rivelando “Anche io avevo una parte malvagia dentro di me, ed ha sterminato tutti voi anche se ora non lo ricordate più! Simon Kog è bravo e gentile con tutti voi… ma Hunter Warrior è malvagio e va fermato!

Fermato?” domandò preoccupato Wataru.

Simon si farà estrarre il demone dal suo corpo, o quantomeno cercherà di mantenerlo sigillato all’interno del suo corpo per impedirgli di compiere altre stragi!” spiegò Crilin a tutti noi, continuando con questa storia “E sarà Whis stesso a prendersi cura di lui! Voi avete ragione, ma solo in parte… noi non abbiamo mai protetto Hunter Warrior… NOI ABBIAMO PROTETTO SIMON KOG!

Il silenzio era calato all’interno della nostra stanza, nessuno riusciva più a pensare lucidamente.

Non vi chiediamo di appoggiare ciò che ha compiuto Hunter Warrior, perché nemmeno Simon Kog accetta di farlo… voi non sapete l’angoscia che lui ha provato in questi giorni, quando ha saputo tutta la verità. So che vorreste provare ad arrestarlo, adesso che sapete tutta la storia… ma è assolutamente impossibile! Buu sarebbe in grado di fuggire dalla prigione quando e come vuole… per di più è immortale!” ci rivelò l’agente Roshi, mentre Buu ci mostrava tutta la sua ‘elasticità’ “Hunter Warrior è in grado di fare altrettanto… non esiste niente di legale che ci permetta di tenere a bada quel mostro, e Simon ne era consapevole. Per questo non intendiamo fermarci, nemmeno se ora tutti sanno la verità!

CONTINUERETE AD AGIRE ILLEGALMENTE?! QUESTO E’ DAVVERO LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO!” sentenziò infine Ninzaburo, piazzandosi davanti a Crilin e squadrandolo malamente “LE REGOLE ESISTONO PER ESSERE RISPETTATE! NON AVRESTE DOVUTO CREARE LA SEZIONE ANTI-MAFIA SENZA ALCUN PERMESSO… PER ME NON C’E’ PIU’ SCUSA CHE TENGA! NESSUNO DI VOI MERITA DI AVERE UNA SECONDA POSSIBILITA’!

Crilin si rese conto che fosse finita nel momento in cui Ninzaburo gli mostrò le manette. Altri quattro nostri colleghi fecero altrettanto, avvicinandosi a ciascuno di noi con gli stessi oggetti.

Eravamo ufficialmente in arresto…

Mi dispiace, Ninzaburo… ma noi cinque non ci arrendiamo così facilmente. BUU! PARALIZZALI!

Un secondo dopo, tutti erano immobilizzati al loro posto, incapaci di muoversi.

[Why Do You Leave Me Alone Now – BEST OST IN THE WORLD]

Perdonateci, ragazzi…” disse Crilin, con dispiacere, facendoci comprendere che tutti loro fossero ancora in grado di vederci e sentirci “… hai ragione, Ninzaburo… le regole sono fatte per essere rispettate… ma non sempre è così. Juzo non è morto perché non ha voluto rispettare le regole… ma perché la sua decisione era scomoda a qualcuno di pericoloso. Ma allora perché non arrestarlo? Perché lo hanno voluto addirittura morto? Non posso credere che voi abbiate potuto mancare di rispetto alla memoria di un uomo che ci ha sempre voluto bene come dei figli. Il mondo non è solo bianco o nero, amici miei… io ho visto un guerriero spietato, assassino, che ha cambiato la sua vita innamorandosi dell’amore della sua vita... ora lui ha due figli bellissimi che vogliono diventare dei super-eroi. Io mi sono innamorato di una donna-cyborg che, all’epoca, desiderava soltanto uccidere me ed i miei amici… ed ora non passa giorno che io ringrazi gli Dei per avermela fatta conoscere. Simon Kog non era mai stato cattivo, e non lo è nemmeno adesso. La X-X-I gli ha ucciso la madre davanti ai suoi occhi… ed Hunter Warrior l’ha costretto ad entrare all’interno di quell’organizzazione. Io non posso costringervi a credervi… nessuno di noi può… ma non posso farmi arrestare, né posso permettervi di catturare i miei amici. Io, Crilin Roshi, preferisco abbandonare il mio lavoro e la mia vita quotidiana per cercare di darvi un futuro felice, piuttosto che permettere alla Yakuza di vincere e trionfare sulle nuove generazioni. Se questo mi rende un criminale pericoloso… allora noi della Sezione Anti-mafia siamo i peggiori nemici che la Yakuza potesse trovarsi davanti… E NON CI FERMEREMO DAVANTI ALLE DIFFICOLTA’ COME QUESTE!

Detto ciò, tra lo sgomento mio e di Wataru, Crilin prese il suo distintivo e lo mise dentro la tasca del nostro amico Ninzaburo. Con esso, il guerriero lasciò anche la sua pistola.

Era chiaro il significato dietro quel gesto.

Crilin aveva ufficialmente rassegnato le sue dimissioni.

Ve lo prometto, amici miei… riusciremo a vincere questa battaglia… ed un giorno torneremo tutti da voi! Io, Miwako, Wataru, Hyoe, Domenico, Claudia… ed anche Simon! Torneremo ci faremo perdonare per non aver combattuto assieme a voi, che siete come una seconda famiglia, per noi. Vi voglio bene… ma questa battaglia non possiamo combatterla assieme a voi… scusatemi

Crilin iniziò ad incamminarsi fuori dalla stanza, seguito da Buu e Hyoe, il cui sguardo era più sconfitto che mai.

Eravamo rimasti soltanto io e Wataru assieme a tutti loro.

Perdonateci, amici…” dissi loro, ormai incapace di trattenere i singhiozzi, con Wataru che cercava di consolarmi “… perdonatemi… è per il bene di tutti voi!

Solo a quel punto, decidemmo di lasciare, come il nostro amico, il distintivo e la pistola di ordinanza.

Era la scelta più saggia che potessimo compiere. La Centrale ed i suoi membri erano come una famiglia. Non potevamo più metterli in pericolo.

Da quel momento, io e Wataru non saremmo più tornati lì.

Dopodiché seguimmo il nostro amico, dirigendoci fuori dalla stanza e lasciando per sempre la Centrale di Polizia di Tokyo.

***

C-18

[Carry Me – BEST OST IN THE WORLD]

Mi trovavo all’interno dell’aeroplano della C-C, con Yamcha come pilota ed accompagnata da altri nostri amici, in direzione del Palazzo del Supremo. Eravamo io, mia figlia, il Maestro Muten, Son Goku e le sue allieve (quattro, dato che Ai si trovava assieme a Piccolo).

Spero con tutto il cuore che gli altri stiano bene” esclamò Kazuha, preoccupatissima “Heiji…

… è con Edward, Tooru e Reina! Non farti prendere dal panico!” dichiarò Ran, con fermezza “I miei genitori stanno con Bikini, Akemi con Claudia e C-16 con i genitori di Ayumi. Li stanno tutti portando al Palazzo del Supremo…

Masumi… ancora niente?” domandò Marron alla sua ragazza, la quale stava cercando insistentemente di chiamare Shuichi dal suo cellulare.

Niente! E’ sempre staccato! E non rispondono nemmeno mia madre e Shinichi…

Accidenti a lui… quando c’è bisogno di lui, sparisce sempre!” esclamò Ran, nervosa, battendo il piede pericolosamente “Quando lo rivedo, lo prendo letteralmente a cazzotti stavolta!

Quella rabbia, tuttavia, nascondeva tutta la nostra preoccupazione per ciò che stava realmente provando la giovane adolescente. Era chiaro come il sole che, ormai, lei fosse ancora innamorata di Shinichi e che era sul punto di perdonarlo.

Accidenti…

Quell’esclamazione di Goku mi colse letteralmente alla sprovvista, e gli sussurrai all’orecchio.

Cosa succede?

Le aure di Shuichi e Shinichi… non riesco a percepirle da nessuna parte!

Quella notizia mi allarmò e non poco.

Non ci ho fatto caso, fino ad ora, perché di loro si doveva occupare Victoria, la cyborg di Domenico…” spiegò il sayan “… mentre io dovevo occuparmi delle mie allieve… ma adesso sto incominciando a preoccuparmi!

Chiamo C-17 per trovare delle informazioni?” gli proposi io, ma Goku fece segno di no con la testa.

No… lui sta portando la sua famiglia da Dende, giusto? Sarebbe meglio se ci andassi io…” mi rassicurò lui, preparandosi ad usare il tele-trasporto “… ci pensi tu a proteggere le ragazze?

Certo, tranquillo… contiamo su di te!

Il sayan annuì e si volatilizzò davanti ai miei occhi, suscitando la sorpresa dei nostri amici.

Che succede?! Perché il nostro sen-sei è andato via?!” si allarmò subito la piccola Ayumi, guardandomi negli occhi panicata.

Va tutto bene!” la rassicurai io con un sorriso sincero “Il vostro maestro vuole accertarsi che tutti voi raggiungiate il Santuario di Dio! Yamcha! Continua ad andare avanti! Lui ci raggiungerà per ultimo!

Ok, come vuoi…” obbedì il guerriero terrestre, aumentando la velocità.

Eravamo in viaggio da più di mezz’ora. Avremmo raggiunto il palazzo di Dende in un’altra ora e mezza.

Allarmata, mi resi conto che il Genio delle Tartarughe non fosse allegro come sempre, e mi avvicinai per chiedergli spiegazioni.

Ehi, Genio… ti senti bene…

… Umigame… la sua aura… è sparita improvvisamente…

Si stava preoccupando per la sua amica tartaruga?

Forse perché ti trovi molto lontano da lei, adesso…

… no, C-18…” mi rivelò lui, sconvolto “… non le senti? Ci sono delle aure malvagie vicino casa mia…

Mi allarmai quando mi resi conto che il vecchio avesse ragione. Come avevano fatto a raggiungere quel posto così in fretta?!

Oh no… allora Umigame…

… credo che l’abbiano uccisa. Non c’è altra spiegazione” ammise il genio, quasi in lacrime “Lei protegge sempre la mia casa quando sono assente, e non se ne va mai via di sua spontanea volontà. Povera Umigame… era una vera amica per me…

… mi… mi dispiace, Muten-Sama” esclamai io, stringendo quel vecchio tra le mie braccia.

Mi resi conto che non stesse scherzando nel momento esatto in cui lui iniziò a piangere sopra al mio petto senza cercare di palparmi o di fare dei gesti inconsulti. Solo a quel punto capii quanto lui stesse soffrendo per la morte della sua amica tartaruga.

Una chiamata, improvvisamente, giunse al cellulare di Ayumi, la quale si affrettò subito a rispondere.

Mamma! Voi due… sì, io sto bene… CO-COSA! LA CASA DEL GENIO E’ STATA MESSA A FUOCO!?

Impallidii di fronte a tale rivelazione, così come tutti gli altri presenti della stanza.

Il maestro Muten era quello più sconvolto di tutti, tant’e vero che si alzò dal suo posto e si avvicinò alla bambina, con uno sguardo che non mi piacque per niente.

Ayumi… passami i tuoi genitori…

La piccola, intimidita dal suo sguardo, gli passò il cellulare, ed il vecchio andò a chiudersi dentro alla toilette del piccolo aeroplano.

Luridi farabutti… perché arrivare a tanto?

Perché incendiare la casa di un povero vecchio?!

Passarono uno… due… cinque minuti…

… fino a quando non sentii la sua aura precipitare vistosamente!

MUTEN-SAMA!

Prontamente, io mi diressi verso la porta e la divelsi immediatamente. Con orrore, dovetti constatare l’amara verità…

… il vecchio era stato colto da infarto!

NO! NON ADESSO!

Con veemenza, lo trascinai fuori dal bagno e lo feci stendere a terra, controllando le sue condizioni vitali.

Il suo cuore aveva già smesso di battere ed era completamente incosciente!

QUALCUNO DI VOI MI AIUTI A RIANIMARLO! VI PREGO!” supplicai le giovani, con disperazione, mentre svolgevo il massaggio cardiaco.

Vengo io!

A rispondere, con prontezza, era stata Kazuha, la quale si era portata vicino a me e mi aveva sostituito con il massaggio cardiaco, ordinandomi immediatamente.

Cerca un defibrillatore! Dovrebbe trovarsi in uno degli scaffali vicino a Yamcha, dentro una borsa rossa!

Prontamente, io e tutte le ragazze ci alzammo in piedi e ci mettemmo alla ricerca. Dieci secondi dopo, mia figlia ci avvisò tutti, avvicinandosi a Kazuha con la borsa desiderata.

L’HO TROVATA!

Ottimo!” esclamò Kazuha, continuando a fare il massaggio cardiaco “Apritela, accendetelo ed attaccate gli elettrodi al petto! Dovrebbero essere simili a degli adesivi… osservate l’immagine che vi è sopra ciascuno di essi! Uno va messo sotto l’ascella sinistra e l’altro sotto la clavicola destra! C-18! Sai fare la respirazione bocca a bocca? Se sì, due insufflazioni ogni trenta compressioni che faccio… poi cambiamo!

Annuii, con sicurezza. Tappai il naso del maestro Muten, sollevai la mandibola piegando il capo all'indietro, gli aprii la bocca e mi accinsi ad obbedire alla giovane, poggiando le mie labbra sopra quelle del vecchio ed insufflando aria nei suoi polmoni per ben due volte, mentre le altre ragazze avevano già terminato di appiccicare gli elettrodi ed avevano attaccato il connettore al defibrillatore.

Nessuna reazione da parte del vecchio maestro.

Non persi tempo e mi accinsi a fare le compressioni. Collocai le mani direttamente sopra lo sterno, una sopra all'altra, al centro del petto. Per evitare di rompere le sue costole, avendo una potenza non controllabile, solo il palmo delle mani premevano sul suo torace.

Uno… due… tre…

… non ora, vecchiaccio… non è questo il momento di arrendersi!

… otto… nove… dieci…

… non ti perdonerò mai se muori davanti a tutte queste giovani!

… quindici… sedici… diciassette…

… sei il grande Genio delle Tartarughe di Mare! Non puoi morire qui per colpa di un infarto!

… venti… ventuno… ventidue…

… ti scongiuro… non farci questo…

… ventotto… ventinove… trenta!

Mi allontanai di fretta da lui, mentre Kazuha si accinse a svolgere la respirazione bocca a bocca insufflando altre due volte dentro i polmoni del genio.

Ancora nulla…

… dai… ti prego… non puoi lasciarci così!” esclamai io, preparandomi a ripetere il massaggio cardiaco esterno, ma Kazuha mi interruppe immediatamente.

Il defibrillatore ha dato l’ok per la scarica!” annunciò lei, facendoci allontanare tutte “Tenetevi a distanza!

La vidi avvicinare il dito sopra al bottone arancione ed iniziai a pregare con tutte le mie forze…

… quando l’avevo conosciuto la prima volta, il mio desiderio era stato quello di staccargli il pisello, gettarlo dentro al water e tirare lo sciacquone. Non avevo mai digerito il fatto che mio marito avesse dei contatti con quel vecchio pervertito. Solo quando nacque Marron, riuscii finalmente a vedere tutte le sue buone qualità. Il Maestro Muten era parte della mia famiglia… della nostra vita…

… non poteva arrendersi in quel modo…

… non poteva morire per un infarto causato da quei bastardi!

Non lasciarci… sniff… ti prego, nonno Muten…” iniziò a piangere Marron, mentre Kazuha premette definitivamente il pulsante.

La scossa fece partire solo momentaneamente il cuore del vecchio maestro. Cinque secondi dopo la sua aura era sparita nuovamente…

… un qualunque medico avrebbe continuato, non sapendo percepire l’aura di una persona, ma noi avevamo già compreso cosa fosse successo, ed iniziammo a piangere disperate.

Tutte, in quel poco tempo che l’avevano conosciuto, si erano affezionate a quel bizzarro vecchietto…

… ed ora che ci aveva lasciato, il nostro cuore si sentiva vuoto come non mai.

Il Genio delle Tartarughe era…

[Always With You in My Memories – BEST OST IN THE WORLD]

Un momento… RESPIRA! LA SUA AURA SI E’ STABILIZZATA DI NUOVO!

L’urlo eccitato di Kazuha ci colse letteralmente alla sprovvista. Eravamo tutte incredule, io compresa.

Era vero! Il petto si rialzava lentamente, ma il vecchio respirava da solo! La sua aura era ancora debole, ma non era più nulla come prima!

Come conferma definitiva, il Genio delle Tartarughe di Mare riaprì gli occhi lentamente…

… che è successo… ouch… mi ero appena ricongiunto con Umigame davanti a Re Yammer… ouch… quando…

Succede che sei un incosciente!” gli urlò Marron, cercando inutilmente di asciugarsi le lacrime di gioia “Ci hai fatto prendere un colpo! Pensavamo di averti perso!

… quindi siete state voi… ouch… ora capisco… ouch ouch ouch… massaggio cardiaco, defibrillatore… ouch… avete anche fatto la respirazione bocca a bocca, non è così?

… è stato… è stato bruttissimo…” ammise la piccola Ayumi, stringendosi a Sera e piangendo disperata.

… allora… allora sarà meglio… ouch… che io non sappia chi mi abbia baciato… ouch… o i vostri spasimanti potrebbero mandarmi all’altro mondo per davvero… ouch ouch ouch!

… che idiota che sei!” continuai a rimproverarlo io, arrabbiata con lui “Ti sei scordato del torneo?! Possiamo chiedere al drago di ricostruire la tua casa e di resuscitare Umigame! Perché ti stavi arrendendo?! Freezer… Cell… Majin Buu… Zamasu… il Torneo del Potere! Noi abbiamo affrontato di peggio!!!

Dopo aver detto ciò, io e Marron ci gettammo al suo capezzale stringendolo tra le nostre braccia, con il pianto ormai irrefrenabile.

… sigh… non farci mai più prendere uno spavento del genere! Hai capito, Muten-Sama?!

… avete ragione… ouch… scusatemi tanto… ouch… più vecchio divento, più è difficile controllare il mio corpo…

Mentre tutte le altre ragazze iniziarono a stringersi anche esse vicino al vecchio maestro, Yamcha ci annunciò l’arrivo al Palazzo del Supremo.

Anche lui stava cercando di trattenere le lacrime, ora più che mai. Lui era stato un suo discepolo e non aveva potuto far nulla, dovendo per forza pilotare l’aereo. Lui, come me e Marron, aveva ricevuto un forte spavento.

Così, quando tutte scesero dalla navicella, non mi sorpresi di intravedere i singhiozzi di quel pover’uomo, al quale mi avvicinai per abbracciarlo e rincuorarlo per il colpo al cuore che aveva ricevuto.

***

GOKU

[Beautiful Horror Soundtrack – BEST OST IN THE WORLD]

Decisi di tele-trasportarmi direttamente a Tokyo, iniziando a cercare l’aura dei miei amici con la percezione del KI.

Niente… nessuno dei due! Non riuscivo a percepire nessuna delle loro aure!

Ehi, Son Goku… per caso cercavi loro?

Mi allarmai improvvisamente quando scoprii che qualcuno si trovava alle mie spalle, e mi allontanai rapidamente da lei.

Aveva capelli lunghi e biondi, occhi verdi, labbra sinuose. Indossava abiti neri, quasi attillati, che aderivano perfettamente alle sue curve.

La sua aura era immensa… come avevo fatto a non rendermi conto della sua presenza?!

Sbiancai quando mi resi conto che, tra le mani, portava due bamboline di plastica…

… troppo assomiglianti a Shinichi e Shuichi!

Ne avevo anche un’altra, prima di loro, ma avevo un conto in sospeso con lei e l’ho distrutta!” mi agghiacciò lei lanciandomi i resti di un’altra bambolina, questa assomigliante a Mary “A proposito… il mio nome è Lust! Piacere di conoscerti, Son Goku!

Ero troppo scioccato per poter reagire. Quella schifosa aveva raggiunto Los Angeles ed aveva ucciso la mamma di Shuichi e Masumi… ed ora teneva tra le mani le vite degli altri due miei amici!

Victoria… cosa le è successo!?

Wrath ha giocato troppo con lei… credo sia fuori uso, al momento… ma non è di questo che volevo parlare con te…” continuò però la donna, con un sorriso che non mi piacque per niente “… sono qui per proporti un accordo. Sono pronta a lasciare libera i tuoi amici, così potrai riportarli come prima!

Provo ad indovinare… vuoi qualcosa in cambio, vero?!” le risposi io, ben sapendo che non li avrebbe mai liberati senza guadagnarci.

Lust, con mio grande orrore, indicò la saccoccia che portavo alle mie spalle.

Le tue sfere del drago… tutte e cinque… voglio che tu me le dia! Questa è la mia prima richiesta…

La prima?!

Nessuna protesta!” mi avvisò lei, avvicinando le sue unghie alle bambole…

… e lacerandone gambe e braccia come se fossero fatte di burro!

Non avevo altra scelta.

D’ACCORDO! ECCOLE QUI!!!

Gli lanciai la sacca contenente le sfere del drago, e lei in cambio mi ridette le bambole di Shuichi e Shinichi.

Accidenti a lei! Ci avevo messo un’intera giornata a raccoglierle nuovamente, e lasciargliele nelle sue mani era una sconfitta in tutto e per tutto.

Ritorneranno normali nel giro di dodici ore, ma solo se rimarrò in vita… perciò non pensare minimamente di attaccarmi, ora che hai riottenuto i tuoi amici!

Digrignai i denti, colto sul fatto.

Improvvisamente, però, mi resi conto di poter percepire non solo l’aura dei miei amici all’interno delle bambole…

… ma anche quella di Mary! Allora era ancora viva! Potevamo salvarla ancora!

Mi preparai a tele-trasportarmi. Non aveva senso affrontare Lust, in quel momento. La vita della mamma di Masumi era nelle mie…

Chi ti ha detto che puoi scappare… ho un’ultima richiesta da farti, Son Goku!

Un dolore fitto al cuore, tale da farmi piegare per il dolore, mi colse improvvisamente. Avevo provato una sensazione simile solo tanti anni prima, quando mi ero ammalato di cuore…

… ma quella sofferenza, se possibile, era perfino peggiore!

Questo è il mio potere, il segreto che mi permette di restare giovane e seducente per il resto della mia vita… ed ora l’ho utilizzato su di te! Non volerne male… ma saresti un pericolo, al massimo della tua potenza. E’ stato un piacere conoscerti, Son Goku… ci vedremo tutti quanti al XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali! E salutatemi Angel quando raggiungerete il Santuario di Dio!

Dopo aver detto ciò, la donna sparì alla mia vista, mentre il mio corpo iniziò a fumare da tutti i suoi pori e a farmi provare, su tutta la mia pelle, un bruciore pari a quello delle fiamme degli inferi.

Fu un autentico shock quando mi resi conto che stavo rimpicciolendo di più…

… sempre di più…

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

GOKU… oh cielo… sono arrivato troppo tardi…

Whis non aveva fatto in tempo a raggiungermi. Il potere di Lust mi fu estremamente chiaro quando mi resi conto di cosa mi fosse realmente successo.

No… non può essere… mi ha trasformato in un bambino!

Son Goku! Passami la bambola di Mary!

Mi ripresi al volo, lasciando la moribonda tra le mani di Whis.

Lui poteva salvarla. Lui era l’angelo protettore del…

Oh no… queste ferite… sono state provocate con l’aura demoniaca! Non posso guarirle!

COSA?! MA ALLORA COSA POSSIAMO FARE!? UN SENZU POTREBBE…

L’angelo, tuttavia, scosse il capo, totalmente sconfitto…

… era una chiara sentenza per ciò che ne sarebbe stato di Mary.

Mio caro… non abbiamo più tempo. Le restano sì e no dieci minuti di vita

Fu un colpo durissimo da digerire. Le lacrime cominciarono a scorrere amare sul mio viso, capendo di essere arrivato troppo tardi per salvare i miei amici.

Come potevo dare una notizia del genere a Masumi?

Goku… appoggiati alla mia spalla. Non te ne sei ancora accorto, ma hai perso tantissimo KI e non puoi più tele-trasportarti. Vi riporto io al Santuario di Dio… là potrò far tornare i tuoi amici come prima

Annuii, sconsolato, obbedendo all’angelo e lasciandomi guidare verso il Palazzo del Supremo.

Quei due giorni non potevano concludersi peggio di così.

***

[Friends In My Hearts - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Amore mio. Se stai leggendo questa lettera, allora io sarò sicuramente morta. Avrei tanto voluto raccontarti la verità molto prima, ma ho sempre avuto paura di farlo, temendo di metterti inutilmente in pericolo.

Ricordi le favole che ti raccontavo sempre prima di andare a dormire? Tu eri ancora molto piccolino, ma ce n’era una di cui ti eri innamorato follemente. Si chiamava ‘La storia d’amore del contadino e della principessa’. Io, facendo finta di leggerla dallo stesso libro che tu, ora, stai provando a decifrare, inventavo il finale rendendolo un lieto-fine.

La verità, tuttavia, è un’altra.

Il contadino e la principessa non vissero felici e contenti. Il cattivo uccise l’uomo che tanto amava la principessa, oltre al figlio nato dal loro amore. Sai cosa si dice nella vita, figlio mio? Il cattivo peggiore è quello che nasce buono e che perde la sua umanità. Alla principessa accadde esattamente questo. Lei, da buona, divenne un’assassina, la più malvagia tra tutte le creature. Lei divenne un’Arpia, un demone con volto da donna e corpo di avvoltoio, che si saziava delle sue vittime maciullandole tra i suoi artigli e divorandone i resti dei loro cadaveri. Alla fine fu l’anima del suo stesso figlio, diventato il nuovo Dio, a sigillarla all’interno di una dimensione vuota e senza vita, della quale lei divenne la regina assoluta popolandola e dando vita al Regno dei Demoni.

Lei, tuttavia, era triste. Nonostante il suo cuore fosse colmo d’oscurità, e nonostante lei si divertisse ad uccidere coloro che voleva, si sentiva sempre senza amore. Per questo l’anima del contadino, triste per la sorte della sua amata, decise di fare un tentativo per salvarla da quel destino orrendo e chiese di poterla raggiungere in quel posto desolato. Il permesso gli venne concesso. I due avrebbero potuto ricongiungersi per l’eternità, ma ad una sola condizione. Se fosse fuggito dal Regno dei Demoni, il contadino stesso si sarebbe trasformato in un demone e non sarebbe potuto più tornare come prima. Se fosse stata la principessa a fuggire da quel regno maledetto, avrebbe ricevuto una pena ancora peggiore.

Lei sarebbe morta, un giorno, per mano della reincarnazione del suo vero amore.

I due acconsentirono a quelle richieste e si giurarono amore eterno nel Regno dei Demoni, vivendo finalmente il loro amore. Questo narra il mio libro.

Ciò che però nessuno di noi due sapeva ancora, Simon, è che quelle favole non sono semplici racconti di fantasia ma storie realmente accadute!

Lo so perché dentro di te vi è l’anima maledetta del contadino! Lui non è riuscito a vedere la sua amata tramutarsi in quel mostro senza pietà e decise di fuggire dal quel regno maledetto, scegliendo di sacrificare la sua anima. Si era promesso di mettere fine al regno di terrore della sua donna.

Io lo so perché ho fatto una scoperta ancora più terribile.

Se un giorno mi vorranno morta, è perché ho scoperto che X-X-I, in realtà, è la principessa in carne ed ossa! Lei vuole riportare indietro l’amore della sua vita e ti ucciderà nel farlo! Non permettere che accada ciò! Se lei dovesse vincere, la vita intera sarebbe in pericolo!

Sarai sempre il mio piccolo angelo.

Ti amo, core miu!

Momo Kog

***

SIMON

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Ancora. Quel bastardo aveva nuovamente ripreso il controllo del mio corpo. Ero ancora in grado di osservare ciò che compiva Hunter Warrior, come se mi trovassi a muovermi in prima persona. Questa volta, però, non l’avrebbe passata liscia.

Ormai sapevo chi fosse davvero quel mostro.

- ZERO! VEDI DI TORNARE DENTRO DI ME, O I DEADLY SINS VERRANNO A PRENDERTI DI NUOVO!

Quella frase fu più che sufficiente per spingerlo ad avere una conversazione privata con me, nel bel mezzo del combattimento. Per fortuna, Vados aveva sostituito all’istante quest’incosciente.

Il mondo attorno a me si oscurò nuovamente. Però, stavolta, non ero da solo. Davanti ai miei occhi, infatti, vi stava proprio il demone con il quale avevo a che fare da una vita.

- Alla fine lo hai capito, sciocco mortale… -

- Qui, l’unico sciocco sei tu! HAI CONTRO LA DEA SUPREMA DEL REGNO DEMONIACO E TI DIVERTI A FARE DELLE STRAGI?! COME SE GIA’ TU NON FOSSI RICONOSCIBILE ABBASTANZA!!! -

- Vedi di calmarti, ragazzino… ho le mie buone ragioni per aver fatto tutto questo… -

- Le so già… X-X-I e Lilith sono la stessa persona! Tu puntavi a distruggere la sua compagnia ed i suoi alleati per renderla nuovamente inoffensiva… -

- No... non è soltanto questo… tua madre non ha scritto tutto dentro la tua lettera… -

- Di cosa stai parlando?

- Simon Kog… non eri tu la persona dentro la quale mi ero reincarnato… era tua madre!

Mi paralizzai sul posto, orripilato, davanti a quella rivelazione.

Non poteva essere vero… era tutto uno scherzo!

- Magari lo fosse, ragazzo mio… dopo essere fuggito dal Regno Demoniaco, ho passato gran parte del mio tempo a nascondermi all’interno di tante persone, reincarnandomi illegalmente in loro. Hunter Warrior, che tu ci creda o meno, esisteva già da moltissimo tempo. La verità è molto più semplice, Simon Kog… io esco fuori dal corpo del mio contenitore solo quando ho bisogno di saziarmi. Un demone può rimanere potente soltanto cibandosi di altre vite. Poi, io decisi di rinascere dentro al corpo di tua madre. Sarò sincero con te, Simon… se io non avessi conosciuto una donna così gentile, saggia e generosa come lei, io l’avrei usata per saziarmi…

- Non ci credo… -

- Credimi, giovanotto… io iniziai a parlare con tua madre già da quando era piccola e le raccontai la mia vera storia. E credimi, Simon Kog, se ti dico che lei stessa ha deciso di avermi come suo amico. Fu il primo momento di umanità che vissi dal giorno in cui fuggì da quell’inferno. Promisi a me stesso di non fuoriuscire mai dal corpo della mia amica e di farle vivere la vita che più meritava. No… uscii da lei soltanto due volte. In una, le donai il libro che avevo trovato, insegnandole a leggere la lingua degli dei… ma nell’altra… -

- Nell’altra… -

- … fu il giorno della sua morte. Tu non puoi ricordartelo, perché la tua memoria venne modificata da me su ordine di tua madre… ma quel giorno l’obiettivo della X-X-I non era lei, Simon! La persona che ricevette il proiettile… fosti tu!

Fu a quel punto che, davanti al mio sguardo scioccato, l’aspetto del mostro iniziò a mutare, mostrandomi la sua vera identità. Zero era identico spiaccicato a me, ma a differenza mia indossava un semplice saio con una corda attaccata alla sua vita a mo’ di cintura.

- Lo vedi, Simon… quando hai iniziato a diventare sempre più grande, rimasi spiazzato notando la tua somiglianza con la mia. Era come se fossimo sempre stati gemelli… è stato questo ad insospettire la X-X-I. E’ stato questo ad insospettire Lilith… per questo vi hanno presi di mira! Non era mai successa una cosa del genere, durante la mia fuga. Non sapevo che, al momento del tuo concepimento da parte dei tuoi genitori, saresti nato con il mio stesso aspetto. Anche Lilith… Clarice Red è stata concepita quando la Dea Suprema era dentro al corpo del Generale Red

- Ma allora come ho fatto a… -

Solo a quel punto incominciai a capire l’amara verità… la peggiore di tutte…

[Friends In My Hearts – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

- No… mamma… -

- I corpi dentro ai quali io mi nascondevo, a causa delle mie capacità, erano in grado di ricostruirsi dalle ferite che ricevevano. Per questo tua madre ha deciso di farmi reincarnare in te, quando stavi in punto di morte, così da salvare la tua vita. Fu doloroso, separarmi da lei… ma le volevo troppo bene per farle vivere tutto il resto della sua vita senza il figlio che tanto amava… nel momento esatto in cui io abbandonai il suo corpo, la sua anima non sopportò il cambio e collassò definitivamente… è morta subito dopo averti curato

Ero troppo sconvolto per poter dire altro in quel momento. Quella verità mi stava distruggendo l’anima come non mai in tutta la mia vita.

- Tu avevi sempre saputo tutto questo… - decisi alla fine di chiedergli, livido di rabbia – … allora perché non me lo hai mai raccontato?! Perché mi hai costretto a diventare un assassino?!

- Non ci arrivi da solo, Simon? Perché, esattamente come te, io ho sofferto per la sua morte… ma a differenza tua, io non posso più tornare ad essere un essere buono e gentile… la mia anima era colma di desiderio… volevo vendicarmi di tutti i suoi assassini, non mi importava più se avessero scoperto la mia vera identità. Avevi ragione, Simon Kog… io ho sempre agito sulla tua mente, fin dal primo giorno in cui sono entrato dentro di te… ma non l’ho fatto perché mi divertivo… -

- Lo hai fatto per vendicarti di mia madre… -

- … e per salvarti la vita confermò Zero, rimostrandosi nuovamente come Hunter Warrior Quello che vedi è l’aspetto che l’oscurità dentro al Regno dei Demoni mi ha provocato. Ho sfruttato questo perché Lilith non fu mai in grado di vederlo, cieca come era a causa del suo amore ormai malato e contorto. Io… io non potevo rimanere lì un secondo di più… credimi, Simon. Non esiste sofferenza peggiore che vivere anche solo un secondo dentro a quel mondo… quello non è altro che un incubo infinito dal quale fuggire è quasi impossibile. Quasi… perché io ho deciso di farla finita… -

Il demone tornò nuovamente con l’aspetto di Zero e si inginocchiò davanti a me, costernato e distrutto.

- Perdonami, Simon… a causa del mio egoismo, tu non hai potuto affrontare tutto questo con la giusta e libera mentalità. So che rifiuterai le mie scuse, e non mi lamenterò per questo. Ma, ora, posso farmi perdonare e posso aiutarti… lascia che io prenda possesso del tuo corpo… PERMETTIMI DI DISTRUGGERE I TUOI NEMICI UNA VOLTA PER… -

- ADESSO BASTA!

Urlai quelle due parole con tutta la forza che io avevo dentro al mio corpo.

Basta… quelle scuse, ormai erano inutili…

- Come puoi anche solo pensare che io mi affidi nuovamente a te?! Mi hai appena rivelato che la mia nascita… tutta la mia vita… fosse stata già destinata ad essere un inferno… e tutto questo, soltanto per colpa tua! Perciò no… mi rifiuto di lasciarti combattere al posto mio un’altra volta! Quando raggiungerò Whis-Sama per gli allenamenti… giuro che mi sbarazzerò di te! Ti cancellerò dal mio corpo e ritornerò, più forte di prima, e… -

- Simon… tu non l’hai ancora capito? mi gelò sul posto Zero, rivelandomi con amarezzaIo non posso essere semplicemente cancellato dal tuo corpo… le nostre anime sono legate l’una con l’altra. Se io mi separo completamente da te… tu morirai. Non c’è modo per allontanarsi da me, dopo che sei diventato il mio contenitore

Quella frase fu la peggiore sentenza che potessi sentire dalla sua bocca.

Avrei dovuto vivere per sempre il resto della mia vita come un mostro bipolare… per colpa di quel bastardo?!

- Zero… che tu sia maledetto… come hai potuto farmi questo… -

- Simon… tua madre puntava soltanto a… -

- … di ciò che voleva mia madre… al momento… NON ME NE PUO’ FREGARE UN ACCIDENTI! IO NON… NON VOGLIO VIVERE IL RESTO DELLA MIA VITA AFFIANCO AD UN MOSTRO COME TE! NON VOGLIO PERDERE IL CONTROLLO PER COLPA TUA! OGNI TUA SCELTA HA PORTATO MORTE E SOFFERENZA DAL PRIMO GIORNO IN CUI SEI ENTRATO DENTRO DI ME! MIA MADRE VOLEVA TUTTO DA ME… MA DI CERTO NON VOLEVA CHE MI TRASFORMASSI IN UN DEMONIO COME TE E LA TUA CARA DEA DEL CAZZO!

- Le tue lamentele, ora come ora, non servono ad un accidenti, ragazzo… non puoi più sfuggire al tuo destino!

- IL MIO DESTINO?! IL MIO?! SONO OBBLIGATO AD ESSERE UN MOSTRO PER COLPA TUA… -

- PREFERISCI CHE TUTTI I TUOI CARI VENGANO UCCISI DAI DEADLY SINS, SCIOCCO MORTALE CHE NON SEI ALTRO?!

Seguirono altri secondi di puro silenzio, nei quali entrambi ci squadrammo malamente.

Mi veniva la nausea a pensare di dover condividere il resto della mia vita con quella carogna…

- Allora sentiamo, Hunter Warrior… che intenzioni avresti, tu? Cosa dovrei fare? Una cosa è certa… io non intendo più macchiarmi del sangue di altri innocenti!

- Non ne avrai bisogno… e non sarà l’allenamento di Whis-Sama che ti aiuterà a mantenere il controllo della nostra forma demoniaca… -

- … tua!

- ... NOSTRA! Se ci troviamo in questa situazione è perché tu non hai un aura divina in grado di fondersi alla perfezione con la mia da demone! Non dobbiamo separarci l’uno dall’altro… se vuoi diventare forte abbastanza da sconfiggere Lilith ed i suoi scagnozzi… DOBBIAMO DIVENTARE UNA COSA SOLA!

- … ma che diav… -

[Strange Whispers – KINGDOM HEARTS]

- Si chiama Fusione Anomala, e si forma tra un guerriero dal cuore gentile e uno dal cuore colmo di rabbia o rancore. Un solo essere… un guerriero in grado di usare il massimo della mia potenza mantenendo il controllo della sua ragione!

Davanti alle parole di Zero, iniziai ad aggrottare le sopracciglia… ma di cosa stava parlando?!

- E’ questo ciò che voglio proporti! Io so già quale sarà il tipo di allenamento al quale Whis vuole sottoporti… e ciò che faremo sarà una conseguenza delle sue intenzioni! Un demone come Lilith può essere sconfitta solo da un Dio potente quanto lei! Se riusciremo a fonderci, o quantomeno a controllare i nostri poteri all’unisono… non sarai più costretto a mostrarti come demone… mai più!

Quelle affermazioni, per quanto io potessi essere furibondo con lui, fecero breccia nel mio animo. Non essere mai più costretto a perdere possesso del mio corpo, non dover più saziare il mio demone con carne umana, poter vivere assieme a tutte le persone che mi volevano bene…

… non fuggire da mio padre, da Ai…

… e da Chi…

- Perché… perché saresti pronto a fare ciò? – gli domandai io, in preda alla confusione.

- La risposta è molto semplice, Simon… io amo troppo Lilith per vederla ancora con quell’aspetto orrendo! Non ti augurerei mai di perdere per sempre l’amore della tua vita, ragazzo… lo ammetto. Ho esagerato, ho mostrato il peggior lato di me, ed ora Lilith ve ne sta mostrando soltanto un assaggio del suo… preferirei vederla sconfitta con le mie stesse mani, piuttosto che farla soffrire ancora. Il nostro amore è terminato dal giorno in cui Ulquiorra uccise me, Zeno e mia nonna… è da quel giorno che Lilith si è trasformata in un demone! E poi... no, la verità è meglio che tu non la sappia ancora, Simon Kog, o ne resteresti sconvolto per il resto della tua vita!

- E quali garanzie saresti pronto a darmi, Zero?

[Bunseki Analysis – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

- Una molto semplice… voglio fondere momentaneamente la mia anima con la tua! Con un’aura divina, la connessione durerebbe di più, ma con il tuo controllo dell’aura potremmo riuscire a combattere per dieci minuti… oltre quel limite, la Fusione Anomala si scioglierà! Non uno di più!!

- Mi doneresti tutti i tuoi poteri?!

- Ma solo per dieci minuti, e non è detto che funzioni… le nostre menti si fonderanno, creando un'altra identita’, completamente diversa da noi. Una cosa è certa… sarebbe più saggio mandare contro i tuoi nemici una fusione, piuttosto che litigarci tra di noi. non ti pare?

Non aveva affatto torto. Un tentativo, in quella situazione, non costava nulla. Se Zero fosse fuoriuscito da solo, avrebbe potuto fare un’altra cazzata. Se, invece, mi fossi mosso da solo, Urahara era in grado di sconfiggermi in quattro e quattr’otto.

Allungai la mano verso di lui, pronto a provarci.

Zero sogghignò diabolicamente.

Non ci restava altra scelta che tentare.

***

URAHARA

[Boso Suru Akui – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Il combattimento tra me e Vados stava andando per le lunghe. All’inizio, l’angelo mi aveva decisamente messo all’angolo, ma durante il corso del combattimento mi resi conto di un’altra peculiarità del nuovo KI Power.

Nel giro di pochi minuti, infatti, iniziai a leggere ed anticipare i suoi movimenti anche se era impossibile provare a colpirla. Ma il mio obiettivo non era cercare di colpire lei…

… avevo in mente un altro piano per assaltare Simon Kog…

… e lo attuai, sfruttando una delle mie tecniche migliori!

Nel momento esatto in cui Vados cercò di colpirmi con il suo bastone, io misi le mie mani dentro la tasca e le gettai sopra una piccola granata, o almeno questo credette inizialmente l’angelo disintegrandola con un colpo di mano.

In realtà, però, quella bomba non conteneva polvere da sparo… ma pepe!

Ma cos… ETCIU’! ETCIU’!

Non persi tempo a colpire lei. Semplicemente mi fiondai sul mio vero avversario al massimo della velocità, con la mia falce, e mi accinsi a sferrargli il colpo di grazia …

… Hunter Warrior era spacciato, ed io iniziai a ridere divertita…

… fu forse per questo motivo che rimasi completamente di sasso quando, un istante prima che la mia arma lacerasse per la seconda volta il corpo del mio avversario, l’essere si smaterializzò lentamente davanti ai miei occhi, come se ogni particella del suo corpo si muovesse per conto proprio.

Ma che… non è possibile!” esclamai io, sgranando gli occhi impaurita.

Quello che stavo vedendo era a dir poco surreale. Il KI che percepivo in Simon Kog era talmente strano da lasciarmi totalmente senza fiato. Immaginai centinaia e centinaia di chiodi che seguivano all’unisono una calamita con un attrazione molto debole. Immaginatevi un vortice nel bel mezzo del deserto, con tutte le particelle di sabbia che ruotavano attorno ad esso.

Ecco… Hunter Warrior era diventato il vortice che attraeva attorno a se tutti gli atomi del suo corpo.

[Vanitas Theme – KINGDOM HEARTS METAL]

Prima che potessi fare altro, il mio nemico si era portato dietro di me, mentre la mia falce era stata letteralmente divelta dalle mie mani ed era finita nelle sue…

… così, senza che io me ne potessi rendere conto.

Perfino Vados era rimasta letteralmente senza parole. Era come se fosse accaduto qualcosa di totalmente astratto ed inimmaginabile.

Non ci credo… Simon Kog e Zero si sono fusi insieme!

Fusi? E chi è Zero?

Non feci in tempo a dire altro. L’immensa energia del mio avversario paralizzò ogni centimetro del mio corpo, e mi resi veramente conto di trovarmi di fronte alla vera potenza di quel mostro…

… ed io non potevo far nulla per sconfiggerlo.

Quindi è questa la fusione tra un umano ed un demone… le mie cellule non sono più attratte tra loro come prima, e ciò rende il mio corpo distorto come il riflesso di una persona davanti all’acqua del mare in tempesta… nonostante ciò, sento che il mio potere è cresciuto esponenzialmente. Simon Kog e Zero hanno fatto bene a compiere un tentativo… ora so qual è il mio obiettivo… devo imparare a controllare e percepire il KI Divino!

… io… io non ci capisco più nulla… MA COSA DIAVOLO SEI TU?!

La figura eterea puntò la falce verso di me, ed io mi zittì, impaurita.

Io non sono Simon Kog… e non sono nemmeno il suo demone, Zero-Sama. Io sono il frutto del loro legame… io sono il vostro vero nemico…

Prima che potessi rendermene conto, iniziai a sentire una pressione atroce dentro il mio cranio, che non mi permise di rimanere lucida.

… io sono il vero Guerriero Cacciatore… io sono… Hunter… Warrior!

Ci provai. Lo giuro. Io provai davvero a rimanere sveglia di fronte a quello che, ai miei occhi, era l’essere più terrificante ma tranquillo di tutta la mia vita. Ma il dolore alla testa fu così straziante da farmi perdere, definitivamente, coscienza.

Da quel momento in avanti, fu il buio più totale, e centinaia di immagini percorsero la mia mente.


***

[Crimson Blaze - BEST OST IN THE WORLD]

“Quindi sei tu la tanto famosa Strega in grado di leggere la Linea del Destino…”

“Cosa volete? Non ho intenzione di perdere tempo con esseri che non conosco!”

“E’ molto semplice, Hinode… vogliamo te! Ti proponiamo di unirti a noi, nella conquista del Trono di Dio Supremo! Tu darai una mano al nostro Candidato, e noi ti permetteremo di vivere!”

“Che branco di ingenui… pensate davvero che io non conosca la sua identità? Lei mi sottovaluta, Lilith Sama… conosco tutto di te e sul tuo gruppo di demoni assetati di sangue. Non ho alcuna voglia di unirmi a voi! Non vi permetterò di usarmi come cavia, soprattutto perché io non sono ancora in grado di usare quel potere… e mai intenderò impararlo!”

[…]

“Che… che potenza…”

“Vi avevo avvertito di non sottovalutarmi! Io sono l’essere più potente di quest’universo! Se non andrete via, dovrò farvela pagare molto…”

“Che peccato… avevo in mente uno scambio alla pari. Lo sai che la tua amata, la donna che ami, è stata reincarnata nella nostra Linea Spazio-Temporale? Non ti va di ritrovarla?”

“Voi… voi… maledetta, Lilith Sama! Mi avete messo in trappola! Avevate intenzione di usare questo trucchetto sin dall’inizio, non è così?”

“Brava la nostra streghetta… ebbene sì! Tu ci darai una mano, e noi lasceremo in pace l’anima della tua cara Cristal! E’ un accordo semplice, non credi? E se tu cercherai nuovamente di metterci i bastoni tra le ruote…”

“… d’accordo. A quanto pare non ho altra scelta…”

“Benissimo allora. Seguici… il nostro capo vuole conoscerti fino in fondo, mia cara Hinode…”

***

AI

[Destati – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Io, Claudia, Akemi e la famiglia Miura raggiungemmo il palazzo del Supremo in meno di cinque minuti, grazie all’aiuto di Whis. Dopo esserci presentati a Dende, attendemmo con impazienza l’arrivo di tutti gli altri nostri amici.

Il primo ad arrivare fu Ten Shinan, con il suo fedele compagno Chiaotzu. Entrambi, ci raccontarono, erano riusciti a raggiungerci dopo essersela vista con degli strani tizi mai visti prima d’ora. Per fortuna, ci dissero, erano riusciti a fuggire e a far perdere le loro tracce.

Poi seguirono la famiglia di Ran, accompagnata da Bikini, e quella di Shinichi che veniva accompagnata dai due Great Sayaman, da Pan e Mr. Satan. Poi conoscemmo anche Goten, il secondo figlio del nostro sen-sei, il quale si era portato appresso sua madre e suo nonno.

Hanno attaccato anche casa nostra!” ci rivelò, dispiaciuto, il giovane “Siamo riusciti a scappare per un soffio!

Che mi venga un colpo… SIMON KOG ERA HUNTER WARRIOR?!” ci urlò contro Kogoro, furibondo “PERCHE’ NON CE LO AVETE MAI DETTO?!

Kogoro, non arrabbiarti!” lo rimproverò subito Eri, preoccupata “Non pensi che abbiano avuto delle giustificazioni adatte?

Lo credo anche io… Shinichi non si alleerebbe mai con un assassino senza alcuna ragione!” confermò Yukiko, chiedendo conferma a me con dolcezza “Non è vero, piccola mia?

Io confermai con sicurezza, rivelando a tutti loro.

Io e Claudia conosciamo già la verità! Stiamo aspettando che arrivino tutti, così potremo darvi le spiegazioni che meritate!

Allora aspetteremo…” accettò Yusaku, andando a parlare con Ten Shinan per ricevere informazioni e discutere della situazione che si era creata.

Successivamente, ci raggiunsero anche i genitori di Ayumi, assieme a C-16, ed Heiji, Bourbon e Kir con Edward. Fu imbarazzante trovarmi di fronte ai due ex-membri dei MIB, soprattutto il giovane ragazzo, ma loro non persero tempo a farmi domande.

Poi, qualche minuto dopo, una mastodontica navicella aerea, fatta in legno, atterrò davanti ai nostri piedi. Da essa, fuoriuscirono Juzo, James, Bulma, Domenico, il dottor Agasa (al quale mi gettai addosso, stringendolo tra le mie braccia), Clarice, Vegeta, Trunks, Piccolo-San, Rosalia e Leonardino, Adolf e due piccoli esserini alti quanto me, completamente sconosciuti, che stavano trascinando una pesantissima vasca.

Una mano non guasterebbe, lo sapete?!” affermò quello più alto ma mingherlino a tutti noi.

Juzo e James, per fortuna, furono gentili ed andarono ad aiutarli.

Un momento… MA QUELLA E’ VICTORIA!?” si rese conto Akemi, allarmando anche tutti gli altri suoi compagni, che si avvicinarono alla vasca quando venne poggiata sul pavimento del Santuario.

I Deadly Sins…” rivelò a tutti Juzo, orripilato “… ed abbiamo conosciuto anche il loro capo!

Si riprenderà?” chiese loro Bikini, quasi in lacrime.

La vasca le sta ricostruendo le parti distrutte” rivelò il cyborg sottoposto di Simon, ammettendo anche “Dovrebbe risvegliarsi tra qualche ora… e vi posso assicurare che era messa peggio fino a mezz’ora fa!

Lo sconcerto di tutti loro fu enorme. Tra tutti, James era quello ci era rimasto più male di tutti, lo si vedeva dai suoi pugni stretti per la rabbia.

L’avremmo vendicata… lei stessa si sarebbe vendicata, ne ero certa!

Un’altra navicella ci raggiunse immediatamente. Dal suo interno, vi uscirono tutte le mie compagne di arti marziali (Ayumi si gettò contenta tra le braccia dei suoi genitori e poi venne a salutare anche me), ed il Maestro Muten sorretto a fatica da C-18, Marron e Yamcha, un altro degli amici del mio sen-sei che avevo imparato a conoscere.

Fu scioccante, lo ammetto, vedere Kazuha gettarsi tra le braccia del suo amico e stampargli un bacio appassionato sulle sue labbra. Lui rispose al bacio come se non aspettasse altro da una vita. Ran e Masumi rimasero letteralmente senza parole e commosse, mentre io spalancai la bocca per lo shock.

Era ufficiale… tutti si stavano fidanzando tranne me…

… perché proprio ora che Conan era tornato adulto?!

Il Supremo si rese immediatamente conto che qualcosa non fosse andata per il verso giusto e si diresse verso il vecchietto, usando i suoi poteri curativi per ristabilire la sua aura.

[Hikari (Instrumental) – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Gli hanno bruciato la casa…” ci rivelò Marron, dopo aver lasciato il vecchietto nelle mani degli adulti “… e gli è venuto un arresto cardiaco… lo abbiamo salvato per un soffio…

No… TU lo hai salvato per un soffio!” la corresse Ran, con orgoglio “Se non fosse stato per il tuo sangue freddo, il genio non si sarebbe ripreso!

CO-COSA?! GENIO… HAI RISCHIATO DI MORIRE?!” urlò sconvolto Ten Shinan, raggiungendo il suo vecchio maestro assieme ad un impaurito Chiaotzu.

Anche tutti gli altri presenti, preoccupati, accorsero vicino al vecchio signore, prima che questo ricominciasse a saltellare allegramente come se non gli fosse successo nulla, grazie alle magie di Dende.

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! SONO DI NUOVO AL CENTO PER CENTO DELLE MIE FORZE! NON SARO’ AGILE COME QUANDO AVEVO OTTANT’ANNI… MA SICURAMENTE COME QUANDO NE AVEVO DUECENTO IN PIU’! PARARAPUMPITE… PARARAPUMBITE… LALALALA LALA… TI RI LALALA!

Spalancai gli occhi, sconvolta da quella scena. E quello aveva rischiato di morire per infarto?!

E’ tutto merito di queste giovani fanciulle!” affermò poi il Maestro Muten, con orgoglio, indicando tutte le mie compagne “Senza il loro supporto, mi sarei dovuto accontentare delle angiolette nel Parad…

PUNCH! PUNCH!

Al vecchietto crebbero due bernoccoli sulla fronte, a causa dei pugni che C-18 e sua figlia gli sferrarono.

Tu… vecchio pervertito…” affermò furiosa la cyborg.

Non impari mai, eh, Nonno Muten?!” la seguì a ruota Marron, altrettanto livida di rabbia.

Ehm… non c’erano allusioni…” aggiunse immediatamente il vecchio maestro, allontanandosi preoccupato dalle due.

… sei meno credibile di Pinocchio davanti alla Fata Turchina!” sbraitò contro di lui C-18, avvampando con il viso “Ci sei quasi morto tra le braccia! Io e quella povera ragazza…” indicò Kazuha, la quale divenne rossa per la vergogna “… ti abbiamo dovuto fare massaggio cardiaco e respirazione bocca a bocca! Le altre hanno usato anche un Defibrillatore!

EHI! UN MOMENTO! HAI FATTO LA RESPIRAZIONE BOCCA A BOCCA A QUEL VECCHIETTO DECREPITO?!” esclamò stupito Heiji, rendendosi conto dell’amara verità “Io… è come se avessi… o mio…

La scoperta di aver dato, anche se indirettamente, il suo primo bacio anche al genio, fu troppo per il detective dell’Ovest, che svenne letteralmente come uno stoccafisso. Potevamo vedere tutti l’anima del giovane adolescente che fuoriusciva dal suo corpo.

Mentre Kazuha cercava inutilmente di farlo riprendere, arrivarono al palazzo anche Bra e C-22, con in braccio qualcuno di molto speciale per me ed il detective Kogoro.

HIGO! Amore mio, vieni qua!

SHERLOCK! Vecchio mio, qua la zampa! Chi è il mio migliore amico, eh?!

Giurai, sott’occhio, di aver visto mio padre e la famiglia di Kogoro tirarsi un ceffone imbarazzato sulla fronte.

Che ti dicevo, Bulma? C-22 l’ha riportata qui sana e salva!” affermò Clarice, rassicurando la scienziata, la quale si era gettata tra le braccia di sua figlia che era imbarazzata come non mai.

Mamma… non sono più una bambina… so difendermi da sola!

E’ più corretto dire che è stata lei a proteggere noi” confermò C-22, allegramente, ammettendo “Sono contento che così tante persone siano riuscite a scappare… ora speriamo che ci raggiungano tutti al Palazzo del Supremo

Lo faranno! Verranno tutti qui!” affermò Pan con grinta e decisione.

Mi feci trascinare dal suo entusiasmo. Avevano ragione tutti. Non dovevo farmi prendere dal panico.

[Riku’s Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Saremmo giunti tutti sani e salvi lì al Santuario di Dio!

Ragazzi!

A chiamarci fu Crilin, accompagnato da Buu, l’amico di Mr. Satan che aveva salvato la piccola Moon da morte certa. Non appena atterrò sulla piattaforma volante, il Majin dal cuore puro gettò alcune caramelle per terra e le colpì con uno strano raggio arancione viola.

Da queste, con nostra grandissima sorpresa, fuoriuscirono Miwako Sato, Wataru Takagi e Hyoe Kuroda.

CA-CAPO?!” esclamò scioccato Bourbon, il quale domandò stralunato “PERCHE’ LEI SI TROVA QUI?!

Dimissioni…” dichiarò il vecchio poliziotto, senza alcun problema “… se avessimo continuato a lavorare per la centrale, a quest’ora, avremmo rischiato di mettere in pericolo tutti i nostri colleghi…

Un momento!” si rese conto improvvisamente Marron, che con C-18 lasciarono perdere il vecchio genio (di nuovo a pezzi a causa delle botte che si era preso dalle due donne), ed andarono a chiedere conferma a loro padre nella speranza che fosse tutto falso “Ci state dicendo che tutti voi, adesso…

… sì, Marron…” confermò tuttavia Crilin, cercando di asciugarsi gli occhi dalle lacrime, distrutto “… mi sono licenziato dal lavoro!

COME?! PERCHE’ LO HAI FATTO?!” affermò C-18, sconvolta dalla notizia “VOI STAVATE NEL GIUSTO… NON POTEVATE SPIEGARE AI VOSTRI COLLEGHI LA SITUAZIONE?!

Ci… ci abbiamo provato…” ci rivelò l’ispettore Sato, la più distrutta tra tutti loro “… ma non ci hanno voluto credere… stavano perfino per arrestarci…

… da questo momento, la sezione Anti-Mafia è illegale sul nostro pianeta… e noi siamo diventati ufficialmente dei fuori legge!” ci annunciò Wataru, più sconsolato che mai.

Fu uno shock totale.

L’unica nostra speranza di sconfiggere la Yakuza era…

… no! Non è detta l’ultima parola!” ci rispose Claudia con fermezza, affermando “Whis ci ha detto che la collaborazione con l’Associazione Eroi è ancora intatta. Saranno loro ad aiutarci, da questo momento in avanti

Ed i nostri lavori?!” esclamò preoccupata la mamma di Ayumi.

Sono convinta al cento per cento che ve ne daranno un altro in base alle vostre competenze!” la rassicurò la donna italiana, ammettendo a se stessa “Loro sanno quello che sta accadendo nella nostra città… vi daranno sicuramente una mano...

Quello era vero. Sicuramente tutti noi avremmo ricevuto una sistemazione protetta dalla quale potevamo permetterci di vivere in pace e tranquillità, continuando a dare la caccia a tutti i nostri nemici.

Questo, però, non ci rassicurava sulle nostre possibilità di sopravvivenza.

Dobbiamo cercare un modo per restare ancora più nascosti ai loro occhi… più di quanto lo siamo adesso…” ammisi io, parlando con il mio sen-sei Piccolo “Al Santuario, ora più che mai, ci sono troppe persone che non sanno nascondere la propria aura… sarebbe troppo sospetto per i nostri…

QUELLO E’ WHIS-SAMA!

Era vero. L’angelo era appena arrivato da noi ed era atterrato con crescente nervosismo, più di quanto lo avessimo mai visto dal giorno in cui l’avevamo conosciuto.

[The Realm Of The Fallen King – FANTASY MUSIC]

Non fu questo a lasciarci letteralmente sbigottiti…

… ma quel bambino… la sua aura è…

Kakaroth… CHE CAZZO SIGNIFICA TUTTO…

NON E’ IL MOMENTO, RAGAZZI! DENDE! VIENI QUI ED AIUTA WHIS!

Il supremo, in preda al panico, si precipitò verso di loro, con Goku che poggiò per terra tre strane bambole quasi dilaniate, mentre Whis usò i suoi poteri e le avvolse in un’aura brillante…

… quando avvenne ciò che avvenne… caddi in ginocchio per l’orrore.

Distesi per terra, adesso, vi stavano rispettivamente Shinichi, Shuichi e Mary, i quali stavano piangendo per il dolore atroce che stavano provando, a causa delle vistose ferite lungo i loro corpi.

Se i due uomini sembravano avere soltanto delle ferite lungo le braccia e le gambe, la mamma di Masumi Sera era conciata malissimo. Aveva il corpo completamente squarciato da capo a piedi, la testa era stata quasi staccata dal collo e l’intestino le stava penzolando dal fianco. Come se non bastasse, una strana fiamma oscura le stava incenerendo il corpo.

No… no… NO! MAMMA!” cercò di spegnere subito le fiamme sua figlia, ma Goku-Sen-Sei si gettò sopra di lei e le tappò la bocca, prima che Whis le spiegasse.

Mia cara… quelle che vedi sono fiamme demoniache… non c’è niente che possiamo fare per lei… Mary sta per lasciarci…

… mmmrrrggghhh! MMMMRRRRRGGGGGGGHHHHHHHHH!” provò Masumi a liberarsi dalla morsa del suo maestro, che nonostante fosse tornato piccolo, aveva ancora più potenza fisica rispetto a tutte noi.

SHINICHI!” si gettò subito Ran sul suo ragazzo, prendendogli una mano disperata, mentre i genitori di entrambi i ragazzi erano paralizzati per il terrore.

Io ed Akemi, invece, ci fiondammo subito da Shuichi, il cui sguardo puntava indissolubilmente verso sua madre.

Mamma… perdonami…” disse, in preda alla sofferenza “… non sono riuscito a proteggerti… non sono riuscito a proteggere nemmeno te…

Quanto ci metti, muso verde?!” iniziò ad arrabbiarsi Vegeta, notando la fatica con la quale Dende stesse cercando di curare i nostri amici con i suoi poteri.

… è… è incredibile… chiunque abbia ferito tutti e tre, ha cercato di imporre anche delle barriere magiche per rendermi più difficile il compito!” dichiarò il Supremo, orripilato “Lo ha fatto sicuramente apposta per procurare loro più dolore…

Vermouth… lurida stronza…” affermò Shinichi, tremando da capo a piedi “… è stata lei a ridurci in questo stato!

Vermouth?! Non era stata... oh no... non dirmi che...” disse Kir, sconvolta, voltandosi verso Bourbon…

… il cui sguardo era diventato una maschera di disgusto ed orrore.

… quella bastarda… deve aver preso il controllo dell’Organizzazione!” constatò alla fine lui, tra il nostro shock più totale “Te l’ho già detto… lei è…

… Lust, un membro dei Deadly Sins” ci rivelò Goku, visibilmente furibondo, lasciando andare finalmente Sera, la quale era ormai in preda alla disperazione più profonda “E’ stata lei a ridurmi in questo stato! E’ tutta colpa sua! E non solo… non avrei mai salvato tutti e tre dalle sue grinfie se non le avessi lasciato le cinque sfere del drago che abbiamo raccolto qualche giorno fa!

COSA?! I DEADLY SINS HANNO CINQUE SFERE DEL DRAGO!?” dichiarò orripilata Bulma.

Signori…” ci richiamò tutti all’ordine il vecchio genio, che non era più allegro come prima, con severità “… credo che non sia educato urlare ad alta voce davanti ad una persona cara che ci sta lasciando…

Il Maestro Muten aveva ragione. Mary Sera, la mamma di Shuichi Akai e Masumi Sera, stava per lasciare il mondo dei vivi nel modo peggiore che potesse esistere, agonizzando lentamente senza che nessuno potesse far nulla per salvarla.

Mi… mi dispiace…

Masumi e Shuichi sgranarono gli occhi per lo shock quando sentirono le parole di loro madre, la quale stava versando lacrime amare che rigavano il suo viso imbrattato di sangue.

… io… io sono stata una stronza con voi… non meritavate… tutto il dolore che vi ho causato… avrei dovuto sostenervi, ma… non ho fatto altro che trascinarvi della mia vita di merda… ed ora sto per pagarne le conseguenze…

… no… no… non è vero, mamma… sniff…” iniziò a piangere Masumi, avvicinandosi a sua madre e stringendole la mano “… avremmo dovuto capirti prima… avremmo dovuto sostenerti di più… sniff… piuttosto che lamentarci dei tuoi rimproveri…

… Masumi… piccola mia… avrei voluto tanto trattarti meglio… ma ora c’è qualcuno che lo farà al posto mio… Marron…

Mary si voltò con una lentezza angosciante verso la figlia di Crilin e C-18, la quale si era inginocchiata davanti al suo capezzale piangendo per il dolore provato dalla sua ragazza.

… pensa tu a lei… e scusatemi se vi ho dato… se vi ho dato delle stronze lesbiche… siate felici… non commettete i miei stessi errori… e Masumi… dì a Shukichi… che mi dispiace per aver trattato male anche lui…

… sì, mamma… sigh… io… sigh… io lo farò… sigh…

Marron si avvicinò a Sera, e tutte due si abbracciarono disperate, rendendosi conto sempre di più che quella donna stava per morire davanti ai loro occhi.

Shuichi… Sherry…

Divenni pallida come un fantasma quando la sentii nominare il mio nome in codice dell’organizzazione.

… mi dispiace… per quello che è successo ad… ad Akemi…” ci rivelò lei, con voce scossa “… è… è stata solo colpa mia… voi… voi potevate salvarla… ero troppo accecata dall’odio… per capire il vostro grido d’aiuto…

Le lacrime, improvvisamente, iniziarono a rigare anche il mio viso. Il dolore mi straziò letteralmente il cuore.

In un'altra situazione, ero certa che non avrei mai accettato quel perdono. D’altronde, lei era una delle cause primarie che avevano portato mia sorella alla morte. Fu la sofferenza atroce di quella signora, e le sue lacrime sincere, a farmi capire che non meritava di morire con un altro peso nel cuore.

… io… io non sono arrabbiata… nemmeno Akemi lo sarebbe… io… io… ti voglio perdonare, Mary-Sama… le prometto che la vendicheremo… vendicheremo tutti quelli che hanno sofferto per colpa di quei bastardi…

… lo so… so che lo farete…

Poi la donna si voltò, per un’ultima volta, verso tutta la platea e a loro…

… concesse il suo ultimo sospiro di vita…

… aprite… il… culo… a… quei… figli… di… puttana… rendeteci… giustizia…

Sul volto tumefatto della signora Akai si formò un ghigno di orgoglio verso di noi, molto simili a quelli che i suoi figli erano in grado di fare…

… poi il suo petto smise di muoversi… la sua testa si distese lentamente verso il suolo… ed i suoi occhi divennero vuoti e privi di vita, mentre le fiamme terminarono di ardere.

Mary Sera era morta.

Masumi e Shuichi non riuscirono a trattenere il loro dolore e scoppiarono in un urlo talmente doloroso e raccapricciante che mi costrinsero ad allontanarmi ed entrare di corsa all’interno del palazzo, scappando all’interno di quei corridoi e chiudendomi dentro una stanza.

Non riuscivo a stare lì, in mezzo a tutti gli altri. Quella morte mi aveva colto letteralmente alla sprovvista.

Un'altra persona… un’altra se n’era andata dalla mia vita…

… Ai…

Mi voltai confusa nella direzione dove era giunta la voce. Non mi ero resa conto di essere entrata proprio dentro la stanza dove vi stava Chi, stesa su un letto, da sola. I suoi genitori, a giudicare dalla mia percezione, erano nell’altra stanza.

… cosa… cosa è successo? Perché piangi?

Avrei potuto mentirle, ma non se lo meritava. A Simon piaceva tantissimo quella donna, e stava simpatica anche a me. Non meritava menzogne.

… una delle nostre alleate… una poliziotta… è stata uccisa da una persona cattiva…

Lo sguardo di orrore della giovane fu ancora più pesante da sopportare per me, che a fatica trattenevo le urla di frustrazione.

Chi si alzò dal suo letto e mi cinse le braccia attorno alla vita, provando a consolarmi…

… ci riuscì, ma solo per poco.

… mi dispiace…

… anche a me… e Simon non è ancora arrivato…” le rivelai, preoccupatissima “… spero che sia andato tutto bene…

… Ai… tu sai già la verità?

Io annuii, con tranquillità. Simon doveva averle già rivelato cosa fosse davvero, a giudicare dal modo in cui si era agitata sentendo il suo nome.

Forse era per questo che Simon era così strano, subito dopo che io mi ero svegliata assieme al cyborg Akemi. Doveva essere successo qualcosa mentre io ero addormentata…

… e Chi non l’aveva presa benissimo.

Era prevedibile. Chiunque si sarebbe impaurito sapendo di essersi innamorato di un uomo con all’interno un demone assassino.

Aveva tutto il diritto di essere intimidita da Simon. No, intimidita era troppo poco per quanto stesse provando Chi, in confronto a me.

… sì…” ammisi, quindi, spiegandole anche “… però non sono spaventata… io ho visto quel demone di cui lui parla… Simon non sta mentendo. Sono sicura che riuscirà a trovare una soluzione…

… io… io non so se riuscirò ad…

… lo so… e lo sa anche lui! L’unica cosa che possiamo fare per aiutarlo, e per sostenerci a vicenda, è avere fede e sperare che riesca a controllare la sua parte malvagia…” affermai io, con convinzione “… solo così non lo vedremo più come un…

… come un mostro…

Io e Chi sbiancammo quando sentimmo la voce di Simon vicino alla porta. Si era appena tele-trasportato dalla città di Tokyo, ed era amareggiato come non mai.

Simon… hai…

… sì, l’ho vista…” ammise lui, con dispiacere “… per fortuna ci sono le sfere del drago… se riusciremo a vincere, avremo la possibilità di riportare in vita lei, Mitsuiko e Genta, l’ispettore Megure, Sonoko…

… e fino ad allora? Se non ci riusciremo?

… allora metteremo a tacere i nostri nemici una volta per tutte. Ne va della sorte di tutti gli universi

Annuii, grata dal fatto che Simon non avesse intenzione di arrendersi.

Simon… posso farti una richiesta…

… certo, Chi

… voglio parlare con il tuo demone… da sola!

Sia io che lui rimanemmo paralizzati per lo shock. Che intenzioni aveva la ragazza?!

… se veramente ci tieni a me… se veramente desideri che io faccia parte della tua vita… allora voglio vedere con i miei stessi occhi quel mostro!

Chi! Sei pazza?!” le risposi io, sconvolta dalla sua pazza decisione “Se Hunter Warrior provasse ad att…

D’accordo…

Io mi voltai verso Simon, incredula.

Non diceva sul serio, spero…

… ma non oggi. Domani, prima della mia partenza. Ora non abbiamo tempo da perdere…” ci rivelò tuttavia Simon, ordinando alla ragazza “… vai a svegliare i tuoi familiari e portali fuori nel cortile del palazzo. Tu, Ai, aiutali ad uscire… stiamo per raggiungere il pianeta Terra del sesto universo!

***

GINYU – Ve lo giuro! Io non sono Ginyu… io sono…

AUTORE – E’ inutile che tu ci prenda nuovamente in giro! Ormai sappiamo perfettamente qual è il tuo gioco! PORTATELO VIA!!!

GINYU – NO! DOVETE CREDERMI! NON SONO GINYU! NON SONO… NO! NOOOOOOO!!!

E anche questa storia è sistemata come si deve! Ora quel bastardo non mi darà più fastidio!

Il prossimo capitolo uscirà martedì 4 Febbraio, nel quale i nostri amici finiranno nel mondo di Boku no Hero Academia! Cosa succederà?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo di GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR!

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Capitolo 22
*** Capitolo 22: Gioie, Lacrime e Rimpianti... alla Plus Ultra Accademy! ***


Bentornati in questo nuovo capitolo di GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR!

Nello scorso, molti avvenimenti si sono succeduti. I nostri eroi sono stati costretti alla fuga, per colpa della Yakuza, le cui gesta hanno reso la Sezione Anti-Mafia illegale sul Pianeta Terra.

Di questa situazione ne hanno approfittato anche i Deadly Sins che, oltre a mostrarsi in tutta la loro minacciosità, hanno causato la morte di Mary Sera, la madre di Shuichi e Masumi, oltre alla parziale distruzione di Victoria Croft, il C-Rainbow controllato da Domenico.

Per sfuggire all’arresto, o alla possibile morte, i nostri eroi decidono di fare un viaggio, verso il pianeta Terra del Sesto Universo. Come verranno accolti?

Qui, di seguito, il pulsante delle OST…

… E BUONA LETTURA! 😊

P.S. ALLA FINE DEL CAPITOLO, E’ IMPORTANTISSIMO CHE VOI LEGGIATE LE NOTE D’AUTORE, PERCHE’ VERRANNO INSERITI IMPORTANTI COMUNICAZIONI RIGUARDANTI L’INTERA SAGA!


GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Gioie, Lacrime e Rimpianti... alla Plus Ultra Accademy!

Martedì 31 Luglio 2018

TOSHINORI (ALL MIGHT)

[Hiro no Kage – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Quello era l’ultimo giorno prima che cominciassero le vacanze estive al Liceo ‘U.A.’. La mia classe di studenti, i quali avevano appena iniziato il secondo anno di studi, avevano deciso di passare una settimana intera di vacanze assieme alle loro famiglie, prima di tornare nell’istituto con l’intento di prepararsi all’inizio del XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali.

Sapevano della fusione tra il sesto ed il settimo universo. Avevamo raccontato loro la verità soltanto il giorno prima, e tutti erano rimasti ovviamente scioccati. Prevedibile, ma si abituarono subito all’idea.

Quella sera, tuttavia, era cominciata con una grossa novità. Vados-Sama ci aveva annunciato che l’intera Sezione Anti-Mafia e tutti i loro amici del settimo universo, comprese le famiglie, sarebbero giunti in anticipo a causa di alcune problematiche. Non ci era stato anticipato niente, ma temevo fosse successo qualcosa di molto grave, e probabilmente riguardava i Deadly Sins e la lotta contro la Yakuza.

Io e Shota avevamo fatto di tutto, affinché non si venisse a sapere … peccato solo che nel cortile, mentre ci era stata comunicata la notizia, vi fosse anche la giovane Hakagure, la quale aveva spifferato tutto a i suoi compagni di classe…

… i quali, ora, si trovavano nascosti alle nostre spalle, tra i cespugli ai lati dell’ingresso nei loro dormitori, e cercavano di non farsi vedere. Il fatto che fossero le due di notte passate aggravava la loro posizione.

Come era prevedibile il professor Aizawa non l’aveva presa affatto bene.

Li farò penare durante gli allenamenti del torneo…

Suvvia, Shota… sai quanto siano curiosi i nostri piccoli aspiranti!” lo rassicurai, comprensivo, ammettendo anche “Era da tanto che non li vedevamo incuriosirsi davanti a una nuova novità… soprattutto dopo il trasferimento di Ochaco Uraraka al Liceo Shiketsu

Quella rivelazione, fattaci dalla giovane durante l’ultimo giorno del suo primo anno di accademia, aveva scosso tutti i suoi compagni. Nessuno di noi conosceva, a parte il professore Aizawa, cosa avesse spinto la ragazza a trasferirsi, e questo aveva minato moltissimo il morale del gruppo. La sua assenza in quella classe si faceva sentire, e non poco.

Aveva bisogno di trasferirsi, All Might…” affermò con decisione Eraser Head, convinto delle sue idee “… lei non era più sicura di poter raggiungere i suoi obiettivi. Se fosse rimasta qui alla U.A., non avrebbe mai reso al meglio delle sue capacità… e la signorina Uraraka ha un potenziale enorme!

Voglio fidarmi di te, collega…” io approvai la sua scusa, ben sapendo quanto lui fosse più preparato di me nella crescita dei giovani eroi.

Una persona che, però, non aveva preso affatto bene quella decisione fu il giovane Midoriya, il quale aveva passato gran parte delle sue vacanze chiuso dentro la casa di sua madre, nella sua camera. Lui era sempre stato innamorato della giovane ragazza, me ne ero reso conto all’istante dal primo giorno in cui li avevo visti insieme. Il dubbio che fosse ricambiato mi era sempre venuto in mente, ed in parte mi venne anche confermato dalle ragazze di tutta la classe, le quali cercavano di non parlare della questione Ochaco innanzi a lui. Se non fosse stato per il giovane Bakugo, che era andato a recuperarlo da casa sua a suon di esplosioni e calci nel didietro, a quest’ora lui avrebbe senz’altro mollato la scuola.

Fu un buon segno vederlo nascosto assieme a tutti quanti gli altri.

[Kokoro O Shihai Shite Iku Yami – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

All Might… cosa pensi possa essere successo sulla Terra del settimo universo?” mi domandò Eraser Head, decisamente preoccupato “Un gesto simile da parte di Vados non può essere nato così dal nulla… è troppo insolito

Lo scopriremo presto, collega… ma non penso saranno belle notizie!

Improvvisamente, qualcosa iniziò a brillare sopra il cielo notturno. La brillantissima stella cadente iniziò ad avvicinarsi sempre di più, fino a diventare sempre più riconoscibile.

Quel fascio di luce si fermò proprio davanti ai nostri occhi e, quando si diradò, apparvero i nostri ospiti.

Era una vera e propria folla, ma a dispetto di quanto potessimo immaginare, non vi era chiasso tra di loro.

Al contrario, sembrava che avessero appena pianto un loro compagno caduto…

… mi resi conto di aver colto in pieno quando notai che un uomo portasse qualcosa, tra le sue braccia, coperto da un telo impregnato di sangue.

Oh merda…” esclamai io, completamente sbigottito, mentre fu il mio compagno Shota ad accogliere tutti gli ospiti.

Ad avvicinarsi a lui, invece che Simon, fu una donna dall’atteggiamento molto sicuro di se.

Salve a tutti. Io sono Shota Aizawa, professore nel Liceo U.A. ed eroe professionista dell’Associazione. Vi do il benvenuto sul nostro pianeta

Vi ringrazio, signor Aizawa. Il mio nome è Claudia Colombo, e sono da poco il nuovo Questore della Sezione Anti-Mafia” gli rispose la signora, con gentilezza “Speriamo di non avervi recato alcun disturbo…

Al contrario… siamo felici di ospitarvi all’interno del nostro dormitorio…” aggiunsi io, indicando il grattacielo dietro di noi e contando rapidamente tutti i presenti.

Erano sessantuno (esclusi gli angeli, ovviamente), con quattro animali ed uno strano robottino volante.

Meglio così.

… non credo sia saggio farvi rimanere qui fuori, a quest’ora della notte. Sono sicuro che sarete stanchi, dopo il viaggio. Potete già entrare! Al quindicesimo piano vi stanno abbastanza stanze per voi!

Grazie… però vorremmo farvi una richiesta…” ci supplicò Claudia, indicando la sacca sopra alle braccia dell’uomo “… potremmo, entro domani sera, seppellire la nostra compagna da qualche parte? Non volevamo lasciare il cadavere sul nostro pianeta…

Abbassai il capo sconsolato, mentre Shota sgranò gli occhi scioccato. Non si era ancora reso conto del corpo coperto dal telo insanguinato.

Ce… certo. Porterò la salma all’interno di uno dei nostri laboratori e la terremo sotto sorveglianza. Domani chiameremo un sacerdote e le daremo una degna sepoltura” promise loro il mio collega, riuscendo a recuperare subito la sua compostezza e facendosi porgere la povera vittima tra le sue braccia “Voi andiate a riposarvi, come vi ha consigliato il mio collega. Buonanotte… e condoglianze per la vostra perdita

[Mukosei Anguish – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Tutti si incamminarono all’interno del dormitorio, mogi e distrutti dalla terribile giornata che avevano passato. Qualcuno di loro si rese conto anche della presenza dei nostri studenti, i quali non saltarono fuori dai loro nascondigli per la vergogna.

I ragazzi volevano soltanto conoscere un terrestre del nostro universo gemello, e si erano trovati di fronte ad una scena straziante anche per un eroe adulto professionista.

Solo quando tutti i nostri ospiti entrarono dentro il palazzo, Shota richiamò tutti i nostri allievi.

Uscite subito da quelle piante… siete in grossi guai!

Tutti e diciannove uscirono dai cespugli, con un imbarazzo a dir poco palpabile.

Poveri giovani…

Ci dispiace, signore…” affermò subito Iida, il capo-classe, con visibile vergogna “… non volevamo causare disagi tra voi ed i nostri ospiti

Quindi, dentro quella sacca c’è…” comprese subito Momo, la sua vice, letteralmente orripilata alla vista del cadavere in braccio al mio collega.

Kiro... cosa le è successo?” ci domandò Asui, con le lacrime agli occhi.

Non lo sappiamo ancora… ma non è un vostro problema, adesso!” continuò imperterrito il professor Aizawa, ordinando a tutti i suoi studenti “Tornate subito nelle vostre stanze… e guai a voi se uscite dai vostri piani! Mi sono spiegato!?

Tutti, perfino il giovane Bakugo, obbedirono senza dire nemmeno una parola. Rivolsi un ultimo sguardo a Midoriya, il quale sembrava visibilmente traumatizzato dalla vista di quella povera donna, celata dalla sacca di telo.

Shota aveva deciso semplicemente di non punirli. Chi mai avrebbe avuto il coraggio di prendersela con dei giovani ragazzi che avevano assistito ad una scena così tremenda?

Purtroppo esistono anche queste situazioni, ragazzi miei…” li compresi io, affermando con dispiacere “… la miglior cosa che possiamo fare, in questo momento, è dare quanta più dignità possibile a questa persona caduta e sostenere coloro che l’hanno persa. Stanotte rivolgetele un ultimo pensiero e pregate perché trovi pace nell’aldilà. Ok? Ora andate e riposatevi. Domani sera i vostri genitori verranno a prendervi dopo tanto tempo, no?

I nostri studenti annuirono con rispetto, rientrando definitivamente dentro i dormitori.

Penso io a controllarli” rassicurai il professor Aizawa, indicando il cadavere “Presumo voglia prendertene tu la responsabilità…

… sì. Informerò anche il preside di tutta questa faccenda. Non vorrei che qualche studente veda un cadavere...” confermò lui, poggiando per qualche secondo la sacca per terra ed aprendola per osservare le condizioni della salma.

Ci mancò poco. Stavo per rimettere la cena davanti a quello spettacolo osceno. Quale mostro avrebbe potuto procurare ferite così tremende?

Povera donna. Doveva avere all’incirca la mia stessa età, a giudicare dall’aspetto del suo viso. Il resto del suo corpo, tuttavia, era ridotto in tanti brandelli inceneriti, a malapena riconoscibili.

... forse sarà meglio chiamare anche un medico legale e qualche agenzia funebre... penseranno loro a ridarle dignità” ammise Shota voltandosi verso Whis e Vados “Perdonatemi se non mi fermo a parlare con voi…

… nessun problema, Eraser Head…” lo tranquillizzò l’angelo del settimo universo “… mi creda… è stata una giornata difficile anche per noi. All Might… le andrebbe di parlare con noi due in privato?

Certo. Seguitemi, prego…

Il professor Aizawa si allontanò verso la U.A. con in braccio il cadavere, nuovamente richiuso e celato dal telo.

Io e gli angeli entrammo dentro il palazzo e ci fermammo a parlare nel piano terra, all’interno di una vasta aula-studio ovviamente vuota. Mi informarono di tutto quello che era accaduto quel giorno, sul pianeta Terra del settimo universo. Io ascoltai, mortificato, la terribile sorte che fosse toccata ai nostri nuovi amici.

Reietti... il loro stesso mondo aveva deciso di ripudiarli… eppure erano stati semplicemente stati incastrati. Perfino dei poliziotti avevano rischiato di essere arrestati dai loro stessi colleghi.

Fu ancora peggio scoprire che la vittima fosse stata uccisa da un membro dei Deadly Sins. Ancora loro…

… ma la parte peggiore di tutte fu quando scoprii la verità su Simon Kog.

Povero ragazzo… un demone dentro di lui…

… e non uno qualunque… è un’anima ricercata perfino nel Regno Demoniaco” mi spiegò Whis, affranto “A causa di ciò, lui ha lasciato momentaneamente la Sezione Anti-Mafia, e Claudia lo sostituirà nel ruolo di Questore. Entro domani, Simon Kog deciderà il sostituto definitivo, la torre che prenderà il posto della sua vice. Dopodiché, verrà a vivere da me e Vados fino all’inizio del Torneo Mondiale di Arti Marziali

A che pro, se posso chiedervelo?” domandai a loro, confuso.

Vogliamo rendere Simon forte abbastanza da sconfiggere tutti i Deadly Sins” mi rivelò Vados, ammettendo anche “Le possibilità che diventi più forte di Lilith, lo ammetto, sono bassissime… ma sicuramente potrà compiere il primo, vero passo verso una vita più controllata… è vero! Non te l’ho ancora detto, Whis… Simon e Zero sono entrati in contatto tra di loro e hanno perfino provato la Fusione Anomala!

[Celtic Song – FAIRY TAIL]

CO-COSA?! SIMON E ZERO SI SONO FUSI?! OHOHOHOHOHOHOH! CHE MI VENGA UN COLPO! CHI L’AVREBBE MAI DETTO!?

E’ positivo?” chiesi a Whis, il quale mi fece segno di sì con la testa.

Eccome se lo è… più le due anime riescono a connettersi, più possibilità ci sono che Lilith si trovi di fronte ad un avversario incredibile! E credetemi… la profezia del Sommo Zeno…

FRATELLO!

L’angelo si tappò subito la bocca, imbarazzato.

Discorsi scomodi…?” chiesi io, comprensivo.

Discorsi scomodi…” confermò Vados, dirigendosi verso l’uscita “… sarà meglio ritornare. Beerus e Champa non possono stare da soli per troppo tempo!

Oh cielo! Spero che non abbiano distrutto la nostra casa!” esclamò Whis, seguendo la sua compagna e chiedendomi, supplicante “Per favore… continuate ad appoggiare quelle povere persone… ne hanno già passate troppe per una vita intera!

Lo faremo… grazie della vostra visita” li salutai io, con un inchino, permettendo loro di sparire dalla mia vista in meno di mezzo secondo.

***

MIDORIYA

[Continuazione – Celtic Song – FAIRY TAIL]

Rientrai tristemente dentro la mia camera, orripilato da ciò che avevo appena visto.

Era la seconda volta che mi ritrovavo a fare i conti con un cadavere. Ero sempre stato abbastanza fortunato nella mia vita ma vederne uno, in carne ed ossa, mi scombussolava sempre. Mi sentivo perfino peggio sapendo che, con tutta probabilità, quella vittima era giovane ed era stata uccisa da qualcuno.

Come ogni sera, mi accinsi a prendere uno dei tanti libri sulle arti marziali che avevo comprato nell’ultimo periodo ed iniziai a leggerlo, cercando di prendere appunti su come sfruttare quelle tecniche per il mio stile. Il potere di All Might era senz’altro un grosso vantaggio, ma non mi sarei ritrovato solo contro ragazzi della mia stessa età ed esperienza, ma anche contro guerrieri dall’incredibile esperienza…

… uomini, probabilmente, forti addirittura quanto gli eroi professionisti, se non di più!

Mi domandai chi, fra tutti i nuovi arrivati, fosse il Simon Kog di cui mi aveva tanto parlato All Might in quei giorni, il ragazzo che aveva convinto gli Angeli a guarire la ferita del mio mentore. Ce n’era uno dai capelli lunghi e biondi, con gli occhi color argento, che mi aveva intravisto, mentre entrava dentro il dormitorio. Era forse lui?

All Might mi aveva raccontato di essere rimasto sbalordito di fronte alla sua energia. In effetti, a differenza di tanti altri, quel ragazzo mi aveva colpito tantissimo. Non dava l’idea di dimostrare la sua vera età.

Ricevetti un messaggio dal cellulare. Era arrivato dal Gruppo della Classe 2-A. Momo e Iida ci avevano proposto di andare, la mattina dopo, a parlare con tutti i nostri nuovi ospiti, per dare loro le condoglianze. Tutti si mostrarono d’accordo, tranne Bakugo, il quale non voleva avere nulla a che fare con ‘quegli sconosciuti’, come li definì lui. Riuscirono a convincerlo, alla fine, ma dubito che a lui andasse bene.

Un po’ riuscivo a capirlo. In effetti, non li avevamo mai visti prima d’ora, e c’era il rischio che i familiari prendessero male la nostra iniziativa. Forse sarebbe stato meglio evitare, ma in cuor nostro non potevamo ignorare il morto che avevamo visto a pochi centimetri di distanza.

Stavo per spegnere il cellulare ed andare a letto, stanco, quando il mio sguardo venne nuovamente attratto verso un altro messaggio del mio cellulare. Mi era stato mandato da Uraraka il giorno dopo aver informato la nostra classe del suo trasferimento al Liceo Shiketsu. Non avevo mai avuto il coraggio di aprirlo. Semplicemente avevo accettato la sua decisione. Se aveva deciso di andarsene, doveva esserci un motivo più che valido.

[Everithing is Alright – TO THE MOON]

Non avevo mai avuto il coraggio di chiamarla. Se non ero abbastanza forte da leggere quel messaggio, come potevo aver anche solo la pretesa di voler continuare ad avere un rapporto civile con lei? L’avrei soltanto presa in giro…

… e mi sarei soltanto preso in giro da solo.

Tutti i miei amici avevano capito quanto ci fossi rimasto male davanti a quella notizia. Le ragazze cercavano quasi sempre di evitare il discorso di Uraraka con me, mentre i ragazzi cercavano sempre di tirarmi su il morale. Iida, Todoroki, Kirishima e (anche se con poco tatto) Bakugo furono coloro che mi permisero veramente di ritornare ad essere quello di sempre.

L’unica che aveva davvero mantenuto i contatti con lei, seppi, fu la sua migliore amica Tsuyu Asui, con la quale parlava giornalmente. Anche con lei non parlai mai di Uraraka, ed Asui fece altrettanto con me.

Punto… tutto qui…

… mi resi conto si fosse fatto davvero troppo tardi, perciò mi andai subito ad infilare sotto le coperte, chiudendo gli occhi all’istante.

Ero troppo stanco per poter rimanere sveglio un secondo di più.

***

[Continuazione – Everithing is Alright – TO THE MOON]

Mi svegliai più tardi del solito, lo ammetto, ma non avendo alcuna lezione a cui assistere, decisi saggiamente di approfittarne.

Avrei passato la seguente settimana con mia madre, andandomi a divertire nella nostra vecchia casa al mare, come ai vecchi tempi. Poi sarei tornato in accademia, dove mi sarei allenato assieme ad All Might in vista di quel torneo di arti marziali.

Dovevo ammetterlo. Non mi sentivo così elettrizzato da parecchio. I nostri professori ci avevano consigliato di partecipare, così avremmo potuto acquisire molta esperienza nella lotta corpo a corpo, oltre che vedere in azione tantissimi altri guerrieri provenienti dall’intero universo…

… e se poi eravamo così fortunati da vincere le super sfere del drago…

… non osavo immaginare quello che avrebbe potuto esaudire Super Shenron al vincitore!

Passai il resto della mattinata a sistemare tutte le mie cose dentro le valigie. Quella sera stessa, mia madre mi avrebbe raggiunto con la macchina, quella che io le avevo comprato con i soldi che avevo guadagnato grazie alla mia licenza provvisoria, e mi avrebbe riportato a casa.

Durante la mia sistemazione, intravidi una scena toccante fuori dal dormitorio, nel cortile della scuola. Quando uscii sul balcone per osservare il tutto, mi resi conto che anche Aoyama, Tokoyami e Mineta avessero avuto la mia stessa idea, ‘spiando’ gli avvenimenti del cortile. Sopra di noi, anche tutti gli altri ragazzi, incluso Bakugo, erano incuriositi.

[No Music]

Una sessantina di persone si trovavano attorno ad una bara, ancora aperta, e stavano pregando in rispettoso silenzio, seduti sulle sedie. Fu con orrore che, mi resi conto, il cadavere appartenesse ad una giovane donna, il cui corpo sembrava essere stato straziato come quello di un vitello al macello. Per fortuna, il corpo era stato pulito e reso dignitoso, con indosso un lungo abito nero.

Oh Dio… chi poteva aver fatto una cosa simile?!

Improvvisamente sentii bussare alla mia porta. Erano le ragazze, le quali erano state avvisate ed avevano deciso di venire ad osservare il funerale dalla mia camera.

Perché tutte da me?!” domandai loro, leggermente imbarazzato.

Perché sei totalmente innocuo!” mi rispose Mina, facendomi una linguaccia divertita.

… e sei anche quello più vicino al cortile” la seguì Jiro, con nonchalance, uscendo fuori sul balcone assieme a tutte le ragazze.

Come era prevedibile, Mineta sgranò gli occhi stupefatto quando mi vide assieme a tutte le mie compagne, ma qualcosa gli impedì, per fortuna, di sbraitare per la mia fortuna.

[Libera Me From Hell – BEST OST IN THE WORLD]

Un prete era giunto vicino a tutte quelle persone ed aveva iniziato a celebrare il funerale, sotto lo sguardo attento, mi resi conto, anche dei nostri professori e del preside, i quali si trovavano non molto distanti dalla scena.

La celebrazione durò una mezz’ora, nella quale vi furono tantissime lacrime e grida di dolore, soprattutto da parte di due ospiti che, compresi, dovevano essere la famiglia della vittima, probabilmente i figli.

Fu una grandissima sorpresa, scoprire che quella donna sarebbe stata sepolta lì, nel nostro cortile. Cosa aveva spinto, il preside, a prendere quella decisione?

Il tutto si concluse in pochi minuti. La buca venne scavata dagli stessi ospiti, ed in essa venne poggiata e richiusa la bara della donna. Dopodiché venne ricoperta dalla terra smossa e, sopra a quel punto, venne poggiata una lastra di marmo.

Il funerale era finito. Tutti quanti, inclusi i professori, si allontanarono verso l’istituto, mentre noi eravamo ancora scossi da quanto fosse appena avvenuto sotto.

Ragazzi… perché non lasciamo un mazzo di fiori?” propose Momo a tutti quanti, sfruttando il suo cellulare per mandare il messaggio a tutti quanti.

Nessuno si rifiutò, perciò uscimmo fuori e raggiungemmo la tomba.

Sulla lapide vi stava scritto.

Mary Sera

25/11/1969 – 30/07/2018

Questa è la tomba di una donna che ha combattuto contro la criminalità organizzata del suo pianeta senza l’utilizzo di Quirk, ma solo con l’astuzia e la forza di volontà.

La U.A. le rende onore e la annovera tra le leggende dell’Accademia Eroi, così che tutti i nostri alunni possano prendere esempio dal suo coraggio e dalla sua ferrea volontà di proteggere gli innocenti dal male che la circondava, a discapito della sua vita.

Tutti noi sgranammo gli occhi, leggendo quelle frasi. Quindi quella donna era stata davvero uccisa da alcuni criminali. Ora capivamo perché il preside avesse deciso di seppellirla qui in accademia.

Momo Yaoyorozu utilizzò il suo quirk per creare un mazzo di crisantemi, ciclamini e bucaneve, che appoggiò sopra la tomba in modo tale da non coprire le scritte.

Credete che ci resteranno male se vedono i fiori?” domandò Kaminari a tutti noi.

Al contrario… è davvero un bel gesto

Tutti ci voltammo sorpresi alle nostre spalle. Uno degli ospiti era ancora lì e non ci eravamo resi conto della sua presenza. Stava sistemando tutte le sedie che avevano utilizzato per sedersi ed assistere al funerale.

Lo riconobbi subito. Era il ragazzo che mi aveva impressionato l’altra sera, quello che mi aveva intravisto dal cespuglio nel quale mi ero nascosto.

[Empire of Angels Sun – BEST OST IN THE WORLD]

Tutti e diciannove vi eravate nascosti nell’erba la scorsa notte, vero?” ci domandò costui, scioccandoci, continuando a sistemare.

Come ha fatto a vederci? E come sa quanti siamo?” gli domandò Todoroki, con sospetto.

Semplicemente perché sono in grado di percepire l’aura delle persone che mi stanno vicino… ed anche molti dei miei amici!” ammise lui, regalandoci quella rivelazione “Ce ne siamo resi conto subito

Oddio… ci dispiace” si affrettò subito a scusarsi Kirishima, inchinandosi in segno di rispetto verso lo sconosciuto “Non volevamo mettervi in suggestione

Non sapevamo cosa vi fosse successo…” ammise Ojiro, con la coda che era letteralmente poggiata a terra per la tristezza.

… volevamo soltanto vedere come… come sembravate…” affermò Sero, leggermente imbarazzato.

Il ragazzo non se la prese affatto, comprendendo i nostri discorsi, e ridacchiò divertito prima di indicarsi e porgerci la mano.

… scuse accettate! Il mio nome è Simon Kog! Piacere di conoscervi!

Tutti noi ci apprestammo a presentarci, uno ad uno, a quell’uomo così gentile e cordiale.

Quindi avevo indovinato.

Era davvero lui quello di cui All Might mi aveva parlato. Ora capivo perché gli aveva fatto una così bella impressione. Non c’era solo gentilezza in quel giovane, ma anche un’aura di mistero e dignità che lo rendevano unico nel suo genere. Se anche Bakugo non aveva rifiutato la sua stretta di mano, allora non avevamo nulla di cui preoccuparci. Incutere timore e rispetto nel mio compagno ed ex-amico era un’impresa più unica che rara.

Fu al mio turno che, però, l’uomo si rese conto di un particolare che mi riguardava, dopo che io mi presentai a lui.

Ehi, Midoriya… cosa è successo alle tue braccia?

Ehm… è una lunga storia” ammisi io, con imbarazzo “Non sono sempre in grado di utilizzare la mia forza… e quando non ci riesco, mi procuro danni molto seri…

… vedo… manca poco che tu perda l’uso delle tue braccia, ragazzo…” ammise lui, controllando le mie cicatrici, prima di affermare “… prima che io me ne vada, cercherò di dare loro un’occhiata, d’accordo? Puoi anche imparare a combattere senza l’uso delle braccia, ma rischiare di diventare un invalido non mi sembra una buona prospettiva per un giovane della tua età… quanti anni avete?

Andiamo dai sedici ai diciassette, signore” gli rispose Shoji, con sincerità.

Dite sul serio? Niente male la vostra aura, per essere così giovani! Io ho una decina d’anni in più, ma alla vostra età non ero così forte” esclamò sorpreso Simon, osservando incredulo tutti noi “Vedo che non siete ancora in grado di utilizzare la vostra forza al cento per cento. Al momento conoscete il Quirk… ma in un Torneo di Arti Marziali ve la vedrete con uomini in grado di utilizzare il KI, che è l’aspetto generale che caratterizza le vostre unicità…

… il KI?” domandò confuso Sato.

E’ una forma di energia presente in ogni essere vivente” spiegai io, con grande sorpresa da parte di tutti.

L’avevo appena imparato dai libri di arti marziali che avevo comprato. In essi, veniva spiegato come il Quirk fosse solo una piccolissima branchia di quello che vi era dietro, ovvero l’utilizzo dell’aura. Era stata una scoperta molto piacevole, tanto da chiedere delle delucidazioni anche ai nostri professori, in particolare ad Eraser Head, il quale confermò il tutto aggiungendo anche altri particolari non narrati nel libro.

Il solito secchione del cazzo…” dichiarò Bakugo, facendomi sbiancare per la paura.

Esattamente… scusate, ma ora devo lasciarvi!” ci salutò lui, impilando tutte le sedie raccolte, facendole svolazzare e levitare per aria come se fossero leggere come piume “E’ stato un piacere conoscervi! Ci vediamo più tardi!

Detto ciò, si allontanò da noi con le sedie che lo seguivano come per magia. Con un semplice gesto ci aveva fatto notare tutta la sua bravura rispetto a noi, tant’e vero che Bakugo e Todoroki erano leggermente infastiditi da quella differenza di potenza.

Avevamo parecchio lavoro ed ore di allenamenti da sfruttare prima del torneo…

… e ci eravamo resi conto che non erano ammessi errori di alcun genere.

***

SIMON

[Why Do You Leave Me Alone Now – BEST OST IN THE WORLD]

Dove sei stato?” mi chiese Claudia con curiosità.

A sistemare le sedie del funerale” le risposi io, con sincerità, sedendomi al mio posto, rivolgendomi poi a Sera e Shuichi “Alcuni ragazzi hanno lasciato dei fiori sulla tomba di vostra madre

Che… che carini… non dovevano…” esclamò la giovane Masumi, commossa da quel semplice gesto della classe di All Might.

Gran parte dei presenti si era riunita all’interno del teatro nel Liceo U.A., per discutere delle nostre prossime mosse.

A non essere presenti, erano la famiglia Miura, quella di Ayumi (inclusa la figlia), la famiglia Mori e quella Kudo (inclusi Shinichi e Ran), Heiji e Kazuha. Della famiglia Son, Goku era l’unico presente così come Bulma per la famiglia Brief. Altri assenti erano Piccolo, Ten Shinan, Yamcha, Chiaotzu ed il Genio, oltre a tutta la famiglia di C-17.

I Cyber-Rainbow non erano partiti con noi, l’altra sera. Avevamo deciso, di comune accordo, di lasciarli al Santuario di Dio permettendo alla loro compagna Victoria di ristabilirsi completamente. Si sarebbero allenati per una settimana nella Stanza dello Spirito e del Tempo, rafforzandosi in vista del torneo.

Hyoe, Bourbon e Kir avevano deciso, con nostra grande sorpresa, di assistere alla nostra riunione, così come Peach e Berry. Ero certo che i due alieni stessero cercando informazioni da passare al loro imperatore, ma non avevo nulla da nascondere al nostro nuovo sovrano. Fino a quando Freezer si sarebbe limitato a rispettare il nostro pianeta, non ci sarebbero stati problemi. Se avesse cercato di attaccarne altri con la forza, Whis e Beerus si sarebbero certamente occupati del dittatore.

Rosalia, tra i presenti, era quella più sotto tiro. Domenico, infatti, non le stava staccando gli occhi di dosso nemmeno per un istante, e faceva lo stesso con Adolf. Temeva, come tutti del resto, che entrambi sarebbero fuggiti qualora ne avessero avuto la minima possibilità. Tuttavia, Leonardino si trovava assieme a tutte le famiglie per visitare la scuola, pertanto la regina di Palermo era impossibilitata a muoversi da lì.

Una cosa che avevo notato in quelle ore, con mio grandissimo piacere, fu la vicinanza tra il piccolo Leonardino ed Ayumi. I due erano andati subito d’accordissimo ed erano diventati amici all’istante. Era stato grazie alla piccolina se il bambino di origini italiane aveva imparato velocemente a parlare in giapponese e tra i due, ne ero convinto, era nata una piccola cottarella tra bambini…

… e Rosalia non era sembrata così su di giri quando si era resa conto lei stessa di quello che stesse provando il suo figlioletto. Eppure, non aveva accennato alcuna protesta quando quella mattina Leonardino ed Ayumi si erano allontanati con gli altri, prendendosi per la manina.

Vuoi vedere che anche la tanto temuta ‘regina’ si stesse addolcendo un pochino? Lo speravo con tutto il cuore…

… se anche quel tonto di Vodka avesse messo la testa a posto, forse Rosalia avrebbe finalmente trovato la sua vera felicità.

Possiamo iniziare?” domandò Claudia, indicando tre persone che erano appena entrate dentro la sala.

Queste erano Shota Aizawa, il preside dell’accademia (letteralmente, era un topo antropomorfo di nome Nezu) e Toshinori.

Annuii alla mia compagna, la quale iniziò a parlare con tutti i presenti.

Ora che siamo tutti qui, possiamo iniziare la riunione della Sezione Anti-Mafia. Come vi ho già spiegato, ci sono moltissimi temi da trattare, quest’oggi… ma prima, io ed il precedente questore, Simon Kog, abbiamo preso una decisione su chi debba essere il suo sostituto definitivo…

… definitivo?!” dichiararono, sorprese, Bulma e l’ex-ispettrice Sato, venendo interrotte immediatamente da Claudia, che continuò il suo discorso.

Sì. Definitivo. Con personaggi così pericolosi come i Deadly Sins alle sue calcagna, è da irresponsabili rimanere all’interno di una sezione, mettendo a repentaglio la vita dei suoi colleghi. Questo non significa, tuttavia, che Simon non agirà più in nostra difesa…

… ma sarò più concentrato sulla cattura e sulla sconfitta dei Deadly Sins…” confermai io, con fermezza, davanti a tutti i presenti “… nessuno di voi, al momento, è in grado di affrontare anche solo uno di quei demoni, e solo io posso diventare forte abbastanza da poterli tenere a bada. In parole povere, voi prenderete decisioni indipendenti sulla lotta contro MIB e Yakuza. Io prenderò decisioni indipendenti sulle mosse da attuare contro i Deadly Sins

Per questo, ora, ci serve un membro definitivo per sostituire il posto lasciato vacante dal nostro collega…” mi seguì a ruota Claudia, con decisione “… all’inizio, Simon desiderava che io diventassi la nuova regina della scacchiera, perciò avremmo dovuto necessitare di una torre. Però… io non mi sono trovata d’accordo su questa decisione. Lo ammetto… ci ho messo un po’ a convincerlo, ma alla fine abbiamo scelto una nuova regina, e non una torre…

… una regina?” dichiarò, spiazzato, Domenico.

… esattamente. Lei, ora più che mai, ha le qualità necessarie per esserlo… e non ha più niente da perdere!” affermò con forza, indicando la persona scelta, tra lo sbigottimento di tutti i presenti “La scelta in comune che abbiamo fatto sei tu… Ai Haibara!

Come era prevedibile, la piccola rimase letteralmente scioccata davanti a quella scelta così improvvisa, così come mio padre, il quale si alzò in piedi domandandoci.

Una bambina?! Voi avete deciso di includere una bambina nella vostra sezione!?

Non una bambina qualsiasi… la bambina!” affermai io, voltandomi verso una sconvolta Ai e guardandola negli occhi “Questa proposta ci era stata fatta già diverso tempo fa, ma lei non era ancora pronta per combattere al nostro fianco. Aveva paura dei fantasmi del suo passato… aveva il terrore di morire… ma qualcosa è cambiato in te, Ai, e tu lo sai benissimo! Sei stufa di vedere le persone attorno a te che rischiano la vita inutilmente… ti sei stancata di nasconderti dalle loro facce! Quella luce nei tuoi occhi… quella fiamma che ha iniziato ad ardere dentro al tuo cuore… ormai sei pronta a prendere il mio posto!

Simon… siete sicuri della decisione che avete preso?” mi chiese preoccupato Crilin, notando lo sguardo impaurito della piccola bambina.

Non possiamo esserne più certi!” gli confermò Claudia, al mio posto “Sa combattere, è intelligente e conosce molto bene i movimenti di un agente di polizia… tra tutti i presenti, lei è la sola a possedere tutte le qualità della regina!

Decisi di avvicinarmi ad Ai, prendendola in braccio e sussurrandole all’orecchio.

Per anni, le persone hanno cercato di proteggerti… ma è giunta l’ora che sia tu a sbocciare, girasole! Non avere paura della decisione che abbiamo preso… so che sei pronta! Tu sai che sei pronta! Cogli quest’opportunità e fai vedere a tutti di cosa sei capace… guerriera!

La piccola Ai osservò confusa tutti i presenti. E’ vero, alcuni di loro non erano certi che quella fosse la decisione giusta, ma tutti i membri presenti della Sezione Anti-Mafia (Shinichi stava con Ran, in permesso speciale concessogli da Claudia) le rivolsero un sorriso di incoraggiamento.

Le bastò. Il suo cenno di assenso mi rese talmente orgoglioso di lei che le stampai un bacio sulla guancia che la fece arrossire di vergogna.

Ai… sei sicura della decisione che hai preso?” le domandò il dottor Agasa, evidentemente preoccupato per le sorti della sua bambina adottiva.

Sì. Simon e Claudia hanno ragione. Sono stanca. Sono stanca di vedere persone che muoiono per colpa del Gruppo Karasuma. Per anni mi sono creduta l’unica responsabile della morte di tante persone vicino a me… e quando ieri Mary si è scusata con me… ho capito che non fosse giusto. Non potevo addossare la colpa sempre solo a me o ad altre persone innocenti come lei. Gli unici colpevoli della mia vita terribile che ho avuto… sono i MIB. Non posso più passare il resto della mia vita a scappare da loro come se fossero invincibili ed intoccabili. Devo vendicare tutte le loro vittime… devo vendicare mia sorella… devo vendicare me stessa e…

… ed Helena…” compresi io, ricevendo l’assenso da parte sua.

Ai ed Helena (Selena per tutti noi) si erano riviste solo la scorsa notte. Ovviamente, la prima si era presentata come una bambina sconosciuta e non le aveva rivelato di essere la sua madre biologica. Qualcosa, però, la più piccola sembrava averla capita, dato che non aveva smesso di fissare la più grande con crescente curiosità. Si era sentita legata a lei, per una ragione ignota, e voleva conoscere sempre di più Ai Haibara diventandole amica. Prima di entrare all’interno di quella sala, la piccola Selena aveva perfino provato a intrufolarsi per starle vicino, ma C-17 l’aveva scoperta e l’aveva portata via.

Ai, quasi in lacrime, si voltò nuovamente verso il dottore e lo supplicò.

Ti prego. Cerca di capirmi. Io non posso ignorarli per sempre. Non posso permettere loro di averla vinta… io sento di essere l’unica in grado di sconfiggerli. Ti scongiuro… papà, mi aiuterai?

Sentire Hiroshi mentre veniva chiamato padre da Ai, fu uno dei momenti più belli a cui assistetti nella mia vita.

L’uomo si commosse a tal punto da prendere in braccio la bambina ed abbracciarla forte singhiozzando come un bebè. Perfino All Might dal fondo della stanza, sembrava essersi commosso, a tal punto che io riuscii a sentire i discorsi tra lui ed il professor Aizawa.

Smettila di frignare… ti sentiranno tutti!

Non… sigh… non ci riesco… sigh… è così bello… sigh…

Mi venne da sorridere, mentre Claudia ricominciò a parlare con decisione. Io mi sedetti di fianco alla mia famiglia, ammirando la loro gioia e felicità.

Ora che abbiamo stabilito il nome della regina, è l’ora di sapere chi prenderà il posto di Ai come pedone…

… pe… pedone?” domandò confusa Masumi “Quindi ci sono anche dei membri sconosciuti nella Sezione?

Non proprio…” le rivelò Shuichi, con un dolce sorriso “… i nostri pedoni, fino ad adesso, eravate tu, la tua ragazza, Ai, Ran Kazuha e le piccole Ayumi, Pan e Bra. In parole povere… voi otto siete le nostre naturali sostitute…

… ed ora che Ai è passata dall’altra parte, serve un nuovo pedone che vi affianchi! E’ questo il motivo che ha spinto Simon Kog a sottoporvi quell’esame… ora ascoltate!” ci confermò Claudia, rivelando a tutti gli altri la scoperta che io avevo fatto durante quella notte.

Questa mattina, Simon mi è venuto a parlare in privato. Da quello che ha scoperto, sembra che l’aura di uno dei figli di C-17 sia molto più alta del normale… troppo, per un bambino della sua età. Per questo siamo andati a parlare con il cyborg… e lui ci ha fatto una rivelazione incredibile. Perché non dici a tutti la verità… Goku?

[Is This What Love Means – BEST OST IN THE WORLD]

Tutti si voltarono confusi verso il piccolo sayan, il quale fece un lungo sospiro prima di ammettere con imbarazzo.

Ecco… circa dieci anni fa, io ed i miei amici abbiamo combattuto contro un nemico potentissimo di nome Kid Buu. Era un majin, e siamo riusciti a sconfiggerlo per un soffio, prima che radesse al suolo l’intero universo. C’è una cosa, però, che nessuno sa, a parte C-17 ed Ajyna ai quali ho spiegato tutto meno di una settimana fa… Kid Buu è stato reincarnato!

CO-COSA?! KID BUU E’ TORNATO?!” esclamò scioccato Crilin, paralizzato per il terrore.

Il sayan, tuttavia, riuscì a calmare tutti i presenti.

Non in quel senso… dopo essere morto, la sua anima è stata condotta nell’aldilà, davanti a Re Yammer. Non l’ho mai detto a nessuno… ma io sono andato da lui, in quell’occasione, per chiedergli di reincarnare Kid Buu, pulendo la sua anima dalla malvagità e rendendolo una brava persona…

… quindi, uno dei figli di mio fratello è…” cominciò a comprendere C-18, incredula.

… è la reincarnazione buona di Kid Buu” confermò Son Goku, con soddisfazione “Re Yammer ha pulito l’anima di quel demone e l’ha fatta diventare candida come un fiocco di neve! Solo a quel punto lo ha fatto tornare in vita come un bambino… tuttavia, non gli ho mai chiesto di reincarnarlo proprio in un figlio di tuo fratello, lo ammetto! Quella è stata una decisione personale di Re Yammer!

Deve aver deciso in questo modo perché si è fidato delle buone intenzioni di C-17 ed Ajyna” capì Bulma, riuscendo ad alleggerire l’aria che si era creata “Pensavo che Kid Buu fosse tornato come cattivo, ma se Goku ha detto la verità… allora questa è davvero una buona notizia!

… ed è per questo che ho deciso di farlo diventare uno dei nostri pedoni” continuò imperterrita Claudia “Quello di cui ho bisogno è soltanto una conferma da parte dei nostri membri. La decisione con la maggioranza passa!

Come si chiama? E’ forte?” le domandò Bulma con curiosità “Ed è buono?

Lo è” confermò Claudia, con soddisfazione, rivelando a tutti noi “Il nome di questo ragazzo è Ub, ed ha dieci anni. E’ un vero amante delle arti marziali, ed è un ragazzo molto generoso ed altruista. Cerca sempre di dare una mano ad un piccolo villaggio non lontano da casa sua, donando loro tutto il necessario per far stare bene tutti gli abitanti, in particolare bambini, donne ed anziani…

Che… sigh… che bravo ragazzo… sigh… un vero esempio per tutti… sigh…” continuò a singhiozzare commosso Toshinori.

Adesso stai esagerando, All Might!” provò ad interromperlo Shota, coprendosi la faccia per la vergogna.

Nessuno, per loro fortuna, si rese conto del piccolo teatrino comico tra i due eroi.

Ub… proprio lui…” esclamò sorpresa C-18.

Tra tutti quelli che lei si sarebbe immaginata, il maggiore tra i fratelli era quello più impensabile.

Helena me ne ha parlato benissimo…” rivelò Ai a me e a mio padre “… ha detto che vuole diventare forte e gentile come al suo Onii-San… per me è andata!

Anche per me, allora!” confermò Bulma, soddisfatta.

Io ci sto!” accettò Crilin, rassicurando sua moglie e sua figlia “Ub, con la potenza posseduta da Kid Buu, sarà un grande eroe, ve lo assicuro… anche più potente di tutti noi messi insieme!

Mi fido sulla parola” accettò Shuichi con decisione.

Confermo!” rispose per ultimo Domenico, alzando il pollice all’insù.

Ottimo! Allora Ub fa parte ufficialmente dei nostri pedoni!” dichiarò soddisfatta Claudia, prima di annunciare “Ora dobbiamo discutere di quello che sta avvenendo sul nostro pianeta… in particolare, sul perché le azioni di Simon Kog avverranno in sincrono con quelle della Squadra Anti-Mafia!

[The Sealed Kingdom – BEST OST IN THE WORLD]

Tutti quanti si zittirono, rendendosi conto che quella fosse la parte più importante della riunione.

Cominciamo con l’elencare la situazione attuale di tutti i nostri nemici. Partiamo dalla Yakuza. Questa ha sicuramente preso gran parte del controllo di tutti i sistemi di tele-comunicazione presenti nella nostra nazione, oltre che acquisito una grande notorietà. Rendere pubblica la nostra presenza e rivelare a tutti la vera identità di Hunter Warrior è stata una mossa molto scaltra. Anche la polizia ha subito un pesante smacco, con questa loro iniziativa. Al momento, sono però la minaccia minore per tutti noi. Il motivo è molto semplice… se riusciamo ad entrare nei sistemi informatici della Yakuza, hanno tutti le ore contate! Dobbiamo disattivare tutte le difese erette da Samantha Edwards, e di questo se ne occuperanno quattro di noi. Parlo di Adolf, Rosalia, Peach e Berry!

Con i mezzi che abbiamo, sarà quasi impossibile non essere intercettati” ammise l’aliena, dispiaciuta “Abbiamo provato perfino a chiedere aiuto al nostro imperatore, ma si è rifiutato di collaborare…

C’era da aspettarselo…” constatò Crilin, ben sapendo quanto fosse arrogante quel bastardo di Freezer.

… però… Berry ha avuto un’idea brillante!” rivelò allegramente Peach, indicando il suo imbarazzato amico “Tutto quello che ci occorre… è quel robottino volante che sta gironzolando per tutta la sala!

Sentendo quelle parole, ovviamente, WALL-E si andò a nascondere alle spalle di Domenico, il quale sembrava tutto tranne che contento di collaborare con quei due sconosciuti.

Che intendi, Peach? Perché non ci spiegate il vostro piano?” domandai, incuriosito, ai due sottoposti di Freezer.

Quello con la pelle rossa si alzò dal posto, decisamente impacciato, spiegandoci.

Ecco… WALL-E possiede un connettore, che mi permetterebbe di entrare in contatto con i computer dentro i laboratori del mio sovrano. Il punto è che ho bisogno di aumentare la portata del segnale wire-less, così sarò in grado di lavorare sui codici prodotti da Samantha come se mi trovassi nell’astronave principale. Ma ho bisogno di alcuni materiali per far funzionare il tutto

… ovvero?” domandò Bulma, con curiosità.

… una scatola di metallo per il server, una scheda madre, i tre Case più potenti del pianeta, dieci tra le CPU migliori sul mercato, quante più RAM avete a disposizione… una calamita molto potente, un connettore metallico coperto da plastica, una bacinella di plastica ed una di metallo piena d’acqua! Ed ovviamente, mi serve materiale adatto per fissare il tutto e per creare dei circuiti su misura!

Lo ammetto. Tutti noi rimanemmo basiti sentendo quelle richieste. Perfino Peach non sapeva di cosa stava parlando il suo amico.

Berry… cosa si è inventato il tuo cervellino da informatico?!” esclamò confusa lei, incapace di capire cosa stesse passando per la testa dell’alieno “Io adesso mi sto fidando di te… ma devi essere più chiaro!

Per tutta risposta, il genietto si cacciò dalla tasca uno stranissimo oggetto, ovvero una minuscola sfera fatta di non so cosa.

Semplice… sfrutteremo la Wiryxite!

… ehm… e cosa sarebbe quella pietruzza?” domandò confuso l’agente Takagi…

… prima che Ai, mio padre, Clarice, Domenico, Adolf, Rosalia e Bulma si avvicinassero a quella sfera come se fosse una pepita d’oro.

Non posso crederci… esiste sul serio!

Non l’avevo mai vista dal vivo!

… pensavo fosse impossibile raccoglierne anche solo un pezzettino…

… nessuno dei miei computer aveva un materiale così prezioso dentro la loro scheda madre… è rarissimo!

Era dal giorno in cui Beerus mi distrusse la navicella spazio-temporale che io non ne vedevo una

Quel coso varrebbe l’oro dell’intero pianeta!

La tecnologia del nostro globo diventerebbe obsoleta grazie ad essa…

EH-EHM!” li richiamò tutti all’ordine Claudia, leggermente confusa come tutti noi davanti a quella scena “Si può sapere cos’è quell’affare?

Quest’affare, mio caro Questore, è uno dei materiali più rari esistenti sul pianeta Terra, la Wiryxite!” le spiegò Domenico, con sguardo trionfante “Le sue componenti fisiche, per ogni sua pietra, sono differenti tra di loro, ma hanno tutte una cosa in comune… permettono lo scambio informatico tra tutti i componenti possedenti gli stessi pezzi della pietra! Era da anni che si ipotizzava di poter compiere un passo del genere… ed ora ne ho la piena conferma! E’ una rivoluzione perfino più grandiosa di quella prodotta da Newton, Einstein o Maxwell!

Tutto questo per una pietra che viene venduta al mercato inter-galattico per pochi spiccioli…” esclamò Peach, tirandosi una manata sulla fronte “… era questo il tuo piano? Usare una robetta del genere? Quella pietra la usavo io per tenere chiuso il mio diario elettronico segreto!

Il fatto che non venga mai utilizzata per scopi importanti, non significa che non si possa farlo in futuro” le rivelò soddisfatto Berry, raccontandoci “La Wiryxite è molto venduta, fuori dal vostro pianeta, ed è poco costosa… inoltre, è un ottimo conduttore per semplici circuiti informatici. Non a caso, vengono sfruttati dalle navicelle spaziali dell’impero. Il mio piano è questo… voglio creare un computer con schermo acquatico, che mi permetta di collegarmi a quello portatile che tengo dentro al laboratorio, sotto chiave. I codici per abbattere le difese informatiche di Samantha si trovano tutti lì e devo soltanto recuperarli… ma non basta! Dobbiamo svolgere una piccola missione di spionaggio… nella quale WALL-E sarà protagonista!

Be-beep! Io?” domandò il robottino con preoccupazione.

” confermò l’alieno con decisione, indicandolo “Come ho già detto, dentro ai tuoi meccanismi vi è un connettore molto particolare, che ci permetterà di farti diventare, per pochi minuti, il tramite tra noi ed i server della Yakuza. Ma per far ciò… è necessario che tu venga connesso a quei computer per poter attuare il nostro piano!

UN MOMENTO! NON STARAI DICENDO CHE WALL-E DOVRA’ ENTRARE DENTRO LA BASE DELLA YAKUZA TUTTO DA SOLO?!

L’alieno dalla carnagione rossa annuì, allarmando tutti i presenti, ma si affrettò subito a rassicurarci.

Ovviamente, modificheremo WALL-E in modo tale da non regalare alcuna informazione ai nostri nemici... semplicemente, trasferirò la sua memoria e la sua CPU automatica fuori dal suo corpo, all’interno del server che sto costruendo, mentre muoveremo il suo corpo dall’esterno. Così, nel caso peggiore che venisse catturato, ci basterà disattivarne definitivamente il corpo, costruirgliene uno nuovo e ridargli le sue generalità

E’ un piano a basso rischio, in effetti…” ammise Clarice, proponendo “… sarebbe saggio fare un tentativo, non trovate?

… quanto tempo pensi di metterci a costruire questo computer?” domandò Bulma al giovane, che mostrando la pietra ammise, con soddisfazione.

Dieci giorni, non di più e non di meno. E questa pietra di Wiryxite è più che sufficiente per tutti i componenti!

Solo quella?!” esclamò Ai ad occhi aperti come se quella pietra, grande quanto una pallina da ping-pong, fosse la reliquia di un santo.

Stavano davvero venerando un pezzo di roccia?

Contenti gli scienziati pazzi…

Provare non costa nulla… hai sentito WALL-E?” esclamò contento Domenico alla sua creazione “Avrai una missione tutta tua! Non sei contento?

BE-BEEP! PERICOLO! PERICOLO! WALL-E HA PAURA!

… e se ti facessi indossare un distintivo da super-eroe professionista?

BE-BEEP! WALL-E E’ PRONTO! WALL-E E’ CORAGGIOSO!

… come un bambino a cui danno il lecca-lecca… tutto il suo creatore…” dichiarò Rosalia, scuotendo il capo infastidita, voltandosi verso i tre eroi del sesto universo e rivolgendo loro una domanda “… c’è un laboratorio dove possiamo montare e costruire questi circuiti?

L’officina di Powerloader è perfetta per il vostro scopo!” dichiarò il piccolo Nezu a tutti loro “Inoltre, può darvi una mano qualora aveste bisogno di alcuni oggetti particolari… e fidatevi anche di Mei Hatsume. E’ una studentessa che vi aiuterà senz’altro nella vostra progettazione. E’ molto vivace, lo ammetto… ma è dotata di un’intelligenza unica nella nostra accademia!

Tutti i nostri geniacci annuirono, convinti. Non osavo immaginare cosa sarebbe fuoriuscito da quell’unione di cervelloni.

Con ciò chiudiamo la situazione riguardante la Yakuza…” continuò Claudia, riprendendo il discorso da dove lo aveva lasciato “… dovete sapere, tuttavia, che questa ha stretto un’alleanza con i MIB, nella quale si diceva che ad ogni membro della Yakuza sarebbe stato donato loro un campione del nuovo KI Power… quello che non sapete, però, e che…

… il KI Power di cui hanno parlato i MIB e la Yakuza è soltanto un prototipo pericoloso, molto più della versione precedente. Provoca molta più dipendenza e distrugge il corpo dell’utilizzatore ogni qualvolta venga aumentata l’aura in maniera spropositata. Detto tra noi…” rivelai a tutti i miei compagni “… la Yakuza si è fatta ingannare dal Gruppo Karasuma, ed i suoi membri più rappresentativi rischiano di restarci secchi durante i combattimenti del torneo

… ed è da qui che inizieremo a parlare del resto dei nostri nemici…” affermò la mia collega, dando a tutti una rivelazione che terribile era un eufemismo “… perché abbiamo appena ricevuto la conferma del fatto che i Deadly Sins siano riusciti a prendere il controllo del Gruppo Karasuma, grazie alle azioni di Lust… e non solo… anche dell’Unione dei Villain!

Quella notizia colse alla sprovvista tutti e tre i nostri eroi del sesto universo, i quali spalancarono la bocca increduli.

Ma… ma allora… tutti i nostri nemici…

… sono stati raggirati da Lilith ed i suoi compagni…” confermai loro, amareggiato “… Hit… Cell… i MIB e l’Unione dei Villain sono tutti sotto il controllo dei Deadly Sins, i quali agiscono su di loro obbligandoli a combattere contro di noi. Non è nemmeno detto che abbiano già assorbito parte della Yakuza nei loro ranghi. Per questo… se vogliamo sconfiggere i pesci piccoli… è necessario sbarazzarci anche dei sette demoni e della loro sovrana. Se non agiamo in questo modo…

… i Deadly Sins si limiteranno semplicemente a sostituire le loro pedine” comprese Ai, affranta, prima di affermare “Allora ci conviene muoverci all’istante! Sconfiggere la Yakuza, ora, è la nostra prima priorità… poi penseremo tutti insieme ai Deadly Sins!

[Lighting Flame Dragon Roar – FAIRY TAIL]

COSI’ CI PIACI, MIA GIOVANE AI!” la incoraggiò All Might, irrobustendo i suoi muscoli immediatamente orgoglioso di lei “FACCIAMO VEDERE A TUTTI DI COSA SIETE CAPACI!

A proposito! Crilin… C-18…” mi rivolsi immediatamente ai due coniugi con curiosità “… vi andrebbe di allenare gli alunni di questa scuola in vista del torneo? Li ho appena conosciuti e sono davvero in gamba!

Non sarebbe meglio se lo chiedessimo a Goku o Vegeta?” ammise il mio amico, con imbarazzo, ma feci immediatamente segno di no con la testa.

No. Goku deve occuparsi delle ragazze e di Ub. Piccolo si occuperà di Ai, Vegeta di Pan e Bra, Ten Shinan di Marron, e Gohan di Goten e Trunks… quei ragazzi hanno bisogno di imparare ad usare il KI, rafforzando i loro muscoli e sviluppando il loro spirito combattivo… o non saranno in grado nemmeno di avvicinarsi ai loro avversari! E voi due siete gli unici rimasti

Beh… se è così, allora… allora d’accordo!” accettò Crilin, con allegria, seguito da sua moglie C-18.

Ok… direi che la riunione è conclusa…” affermò Claudia, toccandosi la pancia ed arrossendo “… ed io ho una gran fame…

Non aveva tutti i torti. Nessuno di noi aveva cenato o fatto colazione, e ci sentivamo più stanchi che mai.

Allora conviene andare in mensa!” ci rallegrò Nezu con una buona notizia “Inizieremo a servire il pranzo tra quindici minuti! Potete tornare alla Heights Alliance! Primo piano, stanza di fronte!

***

MIDORIYA

[Continuazione – Lighting Flame Dragon Roar – FAIRY TAIL]

Fu un pranzo davvero molto allegro quello che si svolse nel nostro collegio. Tutti noi avemmo la possibilità di conoscere i nostri ospiti, e diventammo subito loro amici.

In quella occasione, conoscemmo anche tutto ciò che c’era da sapere sulla loro storia. Scoprimmo, quindi, che tutti loro stessero combattendo contro dei nemici molto potenti, i quali erano riusciti perfino a soggiogare l’Unione dei Villain tra le loro fila. Questa non era affatto una bella notizia. Qualcuno di così potente poteva soltanto portare guai grossi…

… e per una classe come la nostra, a stretto contatto con l’ex-eroe professionista All Might, era un pericolo in più da aggiungere alle nostre vite.

In compenso, scoprimmo anche tantissimi altri fatti curiosi. Alcune di quelle persone, infatti, non erano terrestri del settimo universo, ma sayan, namecciani o fruttiani. Fu interessante conoscere le differenze tra le razze di ciascun pianeta, rendendoci conto di quanto alcune di esse potessero essere perfino in grado di fare cose impossibili per noi.

Un piccolo litigio, lo ammetto, avvenne tra Bakugo ed un sayan di quel gruppo, il più vecchio di tutti. Bakugo gli aveva chiesto di passargli dell’acqua in modo sgarbato, come sempre, ma il nostro ospite gli aveva risposto con tono ancora più antipatico.

Fu una faticaccia allontanare i due litiganti tra di loro.

Vegeta! E’ solo un ragazzino! Non comportarti come ad un imbecille quando sei un ospite!” era stato rimproverato il sayan da sua moglie, una donna dai capelli azzurri.

Nah! Fate quello che credete! Non mi va di stare al fianco di un moccioso con la lingua troppo lunga!” affermò questo Vegeta, decisamente scocciato dai rimproveri dei suoi amici.

LA LINGUA LUNGA!? TE LA FICCO NEL CULO LA TUA!!! FATTI AVANTI, STEMPIATO NANETTO DA GIARDINO!

Bakugo! Calmat…” provai ad interromperli, ma la frittata era rifatta ancora una volta.

A CHI HAI DATO DEL NANO, MOCCIOSO TERRESTRE?!

Papà… ti sta solo provoc…

CHE C’E’?! HAI LA CODA DI PAGLIA?!

L’UNICA COSA FATTA DI PAGLIA SONO I TUOI CAPELLI SCHIFOSI?!

RIMANGIATELO SUBITO O TI AMMAZZO!

VIENI PURE, SE HAI IL CORAGGIO!

Smettetela subito…

[The God Of Destruction – DRAGON BALL SUPER]

I due si interruppero immediatamente, voltandosi preoccupati verso la porta d’ingresso della mensa.

Erano due gatti antropomorfi, uno magro e l’altro grasso. Il primo indossava un collare nero e blu, una cintura dei medesimi colori con decorazioni romboidali bianche e arancioni e portava un orecchino nell’orecchio sinistro. Il secondo indossava un abito simile a quello del fratello, ma a differenza sua il colore dei pantaloni era rosso. Inoltre il motivo a rombi era sostituito con uno a cerchi. Indossava un orecchino nell'orecchio destro, lato opposto a quello del fratello.

Tutti noi conoscevamo bene entrambi i tizi, a tal punto che Vegeta e Bakugo smisero improvvisamente di litigare come se non fosse mai accaduto nulla!

LORD BEERUS!

LORD CHAMPA!

Solo alcune persone rimasero interdette davanti a loro, non sapendo chi fossero. Una di queste era Simon.

Scusate… ma chi sono quei due?

Non lo sai?!” gli rispose sottovoce il suo amico Crilin, visibilmente agitato “Quelli sono gli Hakai-Shin del sesto e del settimo universo, Champa e Beerus! Se li fate arrabbiare… ci distruggeranno!

Co… cosa hai detto… ci… ci distruggeranno?!” esclamò Ai, la sorellina di Simon, visibilmente terrorizzata.

Nonostante ciò, Simon si alzò in piedi e si portò davanti a quei due con tranquillità, suscitando il terrore in tutti noi.

Oh no…

Quindi voi siete i nostri Dei della Distruzione… il mio nome è Simon Kog e sono…

Levati dai piedi, ragazzino… ho una fame da lupi…” lo interruppe subito Beerus, decisamente infastidito “… e non ho voglia di perdere il mio tempo in chiacchiere con un mortale sconosciuto…

… sei un Dio molto scortese, lo sai?” lo provocò Simon, leggermente offeso e con una vena sulla tempia “… stavo per dirvi che ci sono quattro posti liberi, nel tavolo dall’altra parte della stanza, e volevo accompagnarvi là…

… non mi sembra che ti abbiamo chiesto nulla, giovanotto!” lo squadrò male Champa, con un sogghigno malefico “Siamo in grado di raggiungere quel posto anche senza un accompagnatore! Non siamo mica ciechi!

I due Hakai-Shin si allontanarono lentamente, superando Simon con arroganza.

… e già che ci sei… perché non ci porti un buon panino da mettere sotto i denti?” lo prese in giro Beerus, con Simon che a stento faticava a trattenersi.

Beerus-Sama! Champa-Sama! Che modi sono questi?

Per fortuna, Whis e Vados erano appena arrivati per sedare un disastro e chiesero scusa per il comportamento dei loro compagni. Dopodiché, con sguardo vendicativo, avvicinarono il giovane terrestre vicino alle due divinità e lo presentarono.

Signori… questo ragazzo si chiama Simon Kog…” annunciò solennemente Whis.

Sì sì… si è già presentato da solo come un baccalà!” confermò l’Hakai-Shin del settimo universo, ridacchiando divertito.

Mi faccia finire di parlare, signore… questo giovanotto è molto speciale…

… è un handicappato?” insistette Champa con una sonora risata, facendo arrabbiare ancora di più Simon che a malapena tratteneva la furia.

Ok. Adesso stavano effettivamente esagerando.

Non era facile accettare il trattamento degli Hakai-Shin. Il loro compito, ci aveva spiegato il professor Aizawa l’altro giorno, era quello di distruggere pianeti per liberare spazio ad altri globi creati dai Kaio-Shin. Non era stato vietato, a questi, di distruggere tutto ciò che desideravano. Questo li aveva resi arroganti e spocchiosi. Purtroppo per noi, erano anche troppo potenti per essere spodestati. Perfino All Might stava cercando di trattenersi, sapendo che una nostra protesta avrebbe potuto causare la nostra prematura dipartita.

No…” lo interruppe Vados, decisamente offesa per il comportamento del suo assistito “… lui è la reincarnazione vivente del sommo Zero-Sama!

Zero-Sama-chi?” esclamò Beerus, il quale si voltò verso Champa con fare confuso.

Fu Simon a rivelarlo a tutti e due.

Zero il contadino… il padre del vostro superiore, gattoni arroganti da quattro soldi!

Gelo assoluto.

Tutti i presenti erano diventati pallidi come statue, con le anime che fuoriuscivano dai nostri corpi e facevano ciao ciao alla loro vita terrena.

Era la fine…

… o almeno fu quello che pensavamo, prima che i due dei iniziassero ad urlare all’impazzata.

OH NO! BEERUS! ABBIAMO PROVOCATO UN TIZIO PERICOLOSO!

ADESSO CI DISTRUGGERA’ E CI CANCELLERA’ L’ANIMA…

… E’ STATO BELLO CONOSCERTI, FRATELLO MIO… pfffffff…

… E’ STATO UN ONORE AFFRONTARTI NELL GARE DI CIBO… pfffffff… AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! Questa è buona, lo ammetto… la reincarnazione del padre di Lord Zeno! Bel tentativo… ma con noi non attacca…

Il tavolo sul quale erano seduti, improvvisamente si polverizzò davanti ai nostri occhi, come se non fosse mai esistito. Beerus e Champa si erano portati davanti ai suoi occhi portando il palmo della loro mano davanti alla sua faccia…

… fu a quel punto che, però, Simon si volatilizzò e sparì alla nostra vista e a quella dei due Hakai-Shin, i quali iniziarono a cercarli con lo sguardo!

Non pensare di sfuggirci, Simon Kog! Ti troveremo e ti polverizzeremo, dovunque tu ti…” iniziò ad urlare Beerus, facendo tremare tutta la mensa come se vi fosse un terremoto…

[He’s A Pirate – TAYLOR DAVIS]

… prima che un rumore disgustoso si propagasse per tutta la stanza…

… oltre ad una puzza immonda…

Be… Beerus… credo che… i gelati di stamattina…

… non adesso… oddio, che dolore… il bagno…

Seconda porta al piano terra” affermarono in coro i due angeli, esasperati, facendo loro spazio.

Fu la scena più comica a cui assistetti in tutta la mia vita. Gli Dei della Distruzione iniziarono a scappare come degli indemoniati, tenendosi le mani dietro al loro fondoschiena, fuori dalla sala mensa. Le loro urla di dolore a causa delle coliche intestinali erano udibili anche ad un piano di distanza.

Solo a quel punto, Simon si fece rivedere, nello stesso punto in cui era sparito.

Ne hai di coraggio, mio caro Simon…” affermò l’angelo del settimo universo, tappandosi il naso per il fetore “… attaccare di proposito due Hakai-Shin non è un bel modo per presentarsi…

… un momento! SEI STATO TU A FARLI SENTIRE MALE?!” esclamai io, scioccato, indicando un Simon visibilmente soddisfatto.

Eh già… usare l’insulto dell’handicappato non è stata una buona scelta… non si insultano i diversamente abili!

Ho capito!” esclamò Bra, la figlioletta di quel Vegeta “Hai usato lo stesso trucco con il quale mi hai sconfitto durante la mia prima lotta contro di te!

Il giovane annuì, suscitando le risate di quasi tutti i suoi amici.

Ihihihihihihihih… povero Beerus!” esclamò Goku, cercando in tutti i modi di non ridere a crepapelle.

… messi al tappeto… pffff… da una diarrea… pffff… AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH…

A scoppiare a ridere, con nostra grande sorpresa, fu Masumi Sera, la figlia di Mary, la quale non riusciva più a smettere. Eravamo tutti sconvolti da quella scena.

Era positivo? Era negativo? Non riuscivamo a capirlo…

[Carry Me – BEST OST IN THE WORLD]

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA… scu… pffff… scusatemi… è che… pffff… era da tanto che non assistevo a qualcosa di divertente… pffff… e dopo che mia madre è… pffff… AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH…

Furono suo fratello Shuichi ed un’altra ragazza ad avvicinarsi a lei, comprendendo ciò che stesse per accadere.

… io… pffff… io non… pffff… sniff… io non capisco… sniff… ma che mi prende… sniff… sto impazzendo…

No… sta solo cercando di scaricare tutta la tensione che ha accumulato…” iniziò a spiegare Jiro a tutti noi, con tristezza “… ricordo che la mamma, dopo la morte di mia nonna, si è comportata esattamente così. All’inizio si era chiusa tanto in se stessa… e poi era scoppiata a ridere così, dal nulla, senza alcun freno…

… c’è chi libera la tensione con le lacrime… chi con le risate… perfino con la rabbia…” capì Yaoyorozu, cercando di asciugarsi le lacrime “… non deve essere affatto bello perdere una persona così importante

Quell’attimo di divertimento si trasformò in pochi istanti in pura disperazione. Shuichi e Marron (così si chiamava quella ragazza bionda) la portarono fuori dalla sala mensa. L’urlo di dolore di quella ragazza ci spezzò letteralmente il cuore.

Quando sarei tornato a casa da mia madre, quel giorno… l’avrei abbracciata stretta a me e le avrei detto che le volevo bene…

… perché ora avevo visto cosa si provava a non poterlo più fare.

Ragazzi!

A parlare, con nostra grande sorpresa, era stato Sato, il quale ci fece avvicinare tutti quanti per fare loro una proposta. Cinque minuti dopo, sapevamo già cosa avremmo fatto per risollevare il morale di Masumi.

***

CHI

[Continuazione - Carry Me – BEST OST IN THE WORLD]

Erano le sette di sera. Io mi trovavo in un’aula di quella immensa scuola, in attesa dell’arrivo di Simon.

Quel giorno, io e la mia famiglia passammo mogiamente la mattina a visitare quel gigantesco plesso, consapevoli che da quel momento avremmo dovuto vivere lì.

Dovetti constatare, purtroppo, la totale mancanza di fiducia della mia famiglia nei confronti di Simon. Mio padre, addirittura, lo odiava al punto tale da non volergli passare nemmeno vicino. Nemmeno mia madre era contenta del fatto che continuassi a pensare a lui, ma almeno si era dimostrata molto più discreta.

La porta di quell’aula si aprì improvvisamente.

Eccolo. Simon Kog era lì, pronto a mantenere la sua promessa. Non era da solo. Assieme a lui vi stava l’angelo che ci aveva permesso di salvarci dall’assalto della Yakuza.

E’ un fatto di sicurezza, Chi…” si scusò subito Whis, inchinandosi davanti a me “… ancora non siamo sicuri delle buone intenzioni di Zero-Sama…

Annuii, rassegnata. La storia si era complicata ancora di più. La vera identità di Hunter Warrior era Zero, un mostro fuggito dal Regno Demoniaco.

Sei assolutamente certa delle tue intenzioni, Chi?” mi chiese preoccupato Simon “Non ti impedirò di parlare con lui… ma non sarà una bella scena a cui assistere…

… io non cambio idea!” affermai io, con fermezza e decisione “Parlare con te non mi aiuterà ad andare avanti… è con quel demone che devo vedermela a quattr’occhi!

Simon annuì, arrendendosi all’evidenza.

Non era arrabbiato od offeso. Era semplicemente preoccupato nel caso mi succedesse qualcosa.

D’accordo… Zero! Tocca a te…

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Il corpo di Simon, con mio grande orrore e disgusto, iniziò a deformarsi e a deturparsi, ma cercai di tenere lo sguardo quanto più fermo possibile. Iniziai a lacrimare senza nemmeno rendermene conto, e le mie mani si strinsero a pugno per resistere all’impulso di scappare e fuggire via.

Un minuto dopo, l’abominio più terrificante che avessi mai visto nei miei sogni e nei miei incubi si presentò dinnanzi a me.

Avevo di fronte Zero, il demone che aveva trasformato la vita di Simon in un inferno…

… il mostro che aveva ucciso così tante persone!

Whis… puoi anche uscire fuori dalla porta. Non attaccherò questa giovane” dichiarò apertamente il mostro, spiazzandomi con la sua grottesca voce “Manterrò la mia promessa… io e lei parleremo da soli, senza nessuno a spiarci… ed io la risparmierò…

Whis era parecchio preoccupato e si voltò verso di me, chiedendomi conferma.

Io non mi sentivo più così sicura di ciò che stavo facendo. Vedere quell’essere grondante di sangue mi aveva paralizzato le gambe sul posto, come se mi trovassi circondata da un branco di lupi affamati e mi fossi già arresa.

Alla fine, però, decisi comunque di dare conferma all’angelo. Avevo dato la mia parola e non me la sarei rimangiata. Speravo solo che anche lui fosse di parola.

La divinità accettò, sconsolata, decidendo di varcare l’uscita dell’aula e lasciarci completamente soli.

Alla chiusura della porta, il mio cuore iniziò a battere all’impazzata.

L’ultima persona in grado di salvarmi la vita non era più qui. Avevo deciso di mettere a repentaglio la mia esistenza solo per poter parlare con quella belva, il cui respiro era così profondo e tremendo da far vibrare ogni centimetro del mio corpo.

Fu uno shock vedermelo davanti ai miei occhi. Quello scatto così improvviso ed intimidatorio mi aveva obbligato a fare un passo indietro e ad appoggiare la mia schiena contro il muro. Stavo per urlare, quando la sua putrida mano mi tappò la bocca, sporcandomi il viso col suo puzzolente sangue.

Ormai non riuscivo più a smettere di piangere…

… che essere orripilante.

Sentii il suo viso avvicinarsi sempre di più al mio, ed iniziai ad avere sempre più paura per la mia vita. Era come se ogni centimetro del suo corpo implorasse di straziare il mio, dilaniandolo più di quanto avessero fatto a quella Mary…

… il suo alito… o mio Dio… non riuscivo più a respirare…

… nonostante i suoi occhi diabolici fissassero con crescente desiderio i miei, io non chiusi minimamente le palpebre.

Ed in tutto questo, lui non aveva ancora tolto la sua mano pestilenziale dalla mia bocca. Sentivo il sapore ferroso del suo sangue e feci una fatica immensa a non vomitare per il disgusto.

Il peggio, tuttavia, arrivò quando mi accorsi che aveva fatto uscire fuori la sua lunga, bavosa e stomachevole lingua, sfiorandomi il collo con essa e facendomi mugugnare disperata.

Ma i miei occhi non si scostarono dal suo sguardo, nonostante sentissi quel pezzo di carne umidiccio che si insinuava dentro al colletto del mio vestito, raggiungendo punti che mai avrei concesso di mia spontanea volontà da chiunque.

Fu a quel punto che quel demonio avvicinò le sue labbra vicino al mio orecchio, richiamando la sua lingua e sussurrandomi.

Ora capisco perché Simon ti desideri così tanto nella sua vita… non solo il tuo corpo è squisito… ma hai anche le palle di non staccare gli occhi di dosso dalla morte

Detto ciò, fece un passo indietro e mi liberò le vie aeree, facendomi tossire vistosamente. Sentivo la sua saliva scivolare sotto la mia maglietta, sopra al mio petto e al mio ventre. Il sangue sulla mia bocca era così raggrumato che, al mio tentativo di asciugarmi, questo si era già seccato sulla mia pelle.

Mostro… quello era un mostro…

… ma non era Simon Kog.

Ora potevo dirlo con sicurezza. Ora il mio cuore ne era convinto. Simon Kog e quella creatura non erano la stessa cosa. Erano due anime indipendenti, incompatibili tra di loro.

Le sensazioni che avevo provato nello stare vicino a Simon erano completamente diverse da quelle che avevo percepito con quel mostro…

… se con Simon mi sentivo sempre al sicuro…

… con quella carogna desideravo soltanto che quell’incontro terminasse in fretta!

I miei complimenti, Chi Miura! Hai catturato il mio interesse!” si congratulò quel mostro con me, muovendosi nuovamente alla velocità della luce per tele-trasportarsi sopra alla scrivania, stendendosi sopra di essa. Il fatto che, in quel momento, fosse completamente nudo, rendeva ancora più stomachevole e raccapricciante quella scena “Ti concederò di parlare con il sottoscritto! Forza! Sei libera di farmi tutte le domande che desideri!

Tu… tu cosa sei?” domandai a lui, tremante di paura.

Di solito la prima domanda che si fa è ‘Chi sei’, ma ti darò una risposta a entrambe… il mio nome è Zero… e sono un demone nato miliardi di anni fa, il rimasuglio di un’anima tormentata e straziata dal dolore…

… un demone? Ma come è possibile che tu sia finito…

… dentro al corpo di questo ragazzo? Semplice… mi ci sono infilato di proposito!” affermò senza vergogna quell’essere, dichiarando anche “Sono fuggito dal Regno dei Demoni circa cento anni fa, insinuandomi dentro al corpo di tanti esseri umani, cibandomi di carne umana e sangue a loro insaputa, ed il tuo caro amichetto è il mio ultimo contenitore!

Non… non chiamarlo così!

Zero si mise a ridere di gusto, davanti al mio ingenuo tentativo di difendere Simon. Ero impotente di fronte a quella creatura.

Perché? Perché sei fuggito da quel regno?” continuai a domandargli, imperterrita.

Questa domanda necessita di una risposta molto lunga… ti conviene sederti, dolcezza… potrei metterci un po’ a renderti le cose più chiare

Detto questo, lui fece levitare la sedia vicino alla sua scrivania e la poggiò proprio vicino a lui.

Il messaggio era stato piuttosto chiaro, ed io mi avvicinai con terrore a quel posto, non smettendo di piangere e singhiozzare.

Non agitarti, mia cara Chi… se ti avessi voluta morta, ne avrei approfittato qualche minuto fa! WHIS NON PUO’ REALMENTE PROTEGGERTI” dichiarò lui, senza mezzi termini “E poi... il profumo della tua pelle è completamente diverso da quello delle mie solite vittime… è fresco, limpido… riesco a sentire la dolcezza del tuo sangue… la morbidezza della tua carne… renderesti pazzo qualunque demone di quel regno, baby! Se avessi voluto… ti avrei ridotto a brandelli e ti avrei masticato, pezzo per pezzo, senza buttare nemmeno un ossicino!

Quelle parole mi fecero tremare ancora di più, ma non me la sentivo di mollare proprio ora. Pertanto, raggiunsi quella sedia e mi sedetti proprio di fronte a lui, il quale ridacchiò soddisfatto.

Ah, Chi… mi piaci sempre di più! Allora… tutto è iniziato miliardi e miliardi di anni fa. All’epoca, io non ero ancora un demone, ma un mortale come te. Lavoravo la terra e davo da mangiare all’unico membro della mia famiglia, la mia nonna. Un giorno, però, io conobbi la donna della mia vita… una principessa di nome Lilith, così bella da lasciarmi letteralmente senza fiato. Ci innamorammo perdutamente l’uno dell’altro e concepimmo un figlio… non potevamo desiderare una vita più bella di così…

[Trickster Imps – BEST OST IN THE WORLD]

Nel momento in cui iniziò a raccontare quella storia, io non provai più alcuna paura. Lui non stava mentendo, lo percepivo dal suo tono di voce. In meno di un istante, quel demone era riuscito a farmi provare un tocco di quell’amore che lui aveva donato a Lilith.

Quella sensazione, purtroppo, sparì in fretta.

… lei, però, era stata promessa in sposa ad un altro uomo. Ulquiorra… quella carogna… quando anche i genitori di lei, i sovrani del regno, decisero di dare ragione a me e a loro figlia, lui perse completamente la testa. Era avido, presuntuoso, arrogante, invidioso, scansafatiche, amava il vino e le belle donne… puntava a prendere il posto del re e non aveva mai amato Lilith, al contrario mio. Quando capì di essere stato sostituito e che non avrebbe più ricevuto la corona, decise di vendicarsi della mia famiglia… uccise me, mia nonna, nostro figlio Zeno, il re e la regina, obbligando la principessa a sposarlo. Fu durante la cerimonia che, tuttavia… lei perse per sempre la sua bellezza. Scoprire che suo figlio e tutte le persone più care a lei fossero state uccise per semplice vendetta, fu troppo da sopportare per il suo cuore, il quale si oscurò per sempre. Lei si trasformò, mia cara Chi… lei divenne un’arpia e si vendicò di Ulquiorra torturandolo davanti a tutto il suo popolo, il quale lasciò la capitale che divenne una città fantasma. Nemmeno quando lui la implorò di fermarsi, ormai pentito, lei non si arrestò… continuò a straziare lentamente il corpo di quell’assassino, beandosi delle sue urla e delle sue lacrime di disperazione. Lilith andò avanti così per più di una settimana… solo allora Ulquiorra smise di vivere, ormai irriconoscibile. Anche lui non era più ‘umano’, se così posso spiegarmi. Fu a quel punto che mio figlio, la cui anima era stata definita completamente pura nell’aldilà, decise di creare il Regno Demoniaco e di confinarci l’amore della mia vita, la cui anima non sarebbe mai più stata purificata

Fu una storia a dir poco straziante.

Che atrocità… il male poteva giungere perfino a tanto?

Lilith, da madre amorevole, era diventata un mostro avido di sangue…

… e tutto questo perché un uomo aveva ucciso tutte le persone che le volevano bene.

Scusa… ma non mi hai ancora risposto” mi resi però conto io, confusa “Cosa c’entra tutto questo con la tua fuga? E perché ti trovavi nel Regno dei Demoni anche tu?

Perché decisi io di andarci…

Quella rivelazione mi lasciò letteralmente a bocca aperta. Lui aveva deciso di essere confinato assieme alla donna della sua vita?

… io non potevo accettare che lei fosse diventata un mostro… così, dopo essere diventato una semplice anima, chiesi il permesso a Zeno di raggiungerla nel Regno Demoniaco. Accettò, ma solo ad una condizione. Se io fossi fuggito da esso, mi sarei trasformato in un vero demone e non sarei potuto più tornare come prima… ma se fosse fuggita anche lei da quel regno… io un giorno, le avrei tolto per sempre la vita!

Oh no… allora…

… sì… io non riuscii a sopportare l’essere mostruoso che era diventata… e decisi di fuggire da quell’inferno, consapevole che lei mi avrebbe inseguito…

… ma allora tu dovrai… è orribile… ma tu la…

… lei è morta dal giorno in cui io non ci sono stato più” affermò lui, con severità e rimpianto “Quella che è fuggita da quel regno è soltanto un’arpia, pronta a tutto pur di riportarmi dentro quell’incubo e torturarmi per ciò che ho fatto. Della principessa Lilith… mi strazia dirlo… non è rimasto nient’altro che il mio ricordo e questo non riporta in vita le persone…

Abbassai, per la prima volta da quando mi ero ritrovata davanti a lui, il mio sguardo. Ora mi era tutto più chiaro. Lui era fuggito per non dover più stare con quella strega.

Ma allora… perché sei entrato dentro al corpo di Simon? Perché proprio lui?

Lo ammetto. Vedere il viso di quel mostro deturparsi ancora di più a causa della tristezza lo rese più pietoso che mai. Fu la rivelazione che mi fece a lasciarmi senza parole.

[Carry Me – BEST OST IN THE WORLD]

Il mio precedente contenitore era sua madre… quattro anni fa, due assassini spararono al petto di Simon e lo portarono in fin di vita. Lei, per salvarlo, decise di compiere un sacrificio… e mi chiese di abbandonare letteralmente il suo corpo, trasferendomi in quello di suo figlio

Cos… non fu lei ad essere sparata?

No… fu il giovane Simon Kog a morire, inizialmente. Nel momento esatto in cui entrai dentro al suo corpo, gli ridetti vita… ma a caro prezzo, per Momo Kog. Se io abbandono completamente il corpo in cui risiedo, questo subisce un trauma tale da condannarlo a morte

Ma se mi dici questo… allora tu e lui…

… no. Noi due non ci separeremo mai. E’ questo il destino che lo attenderà da questo momento in avanti. Chi… tu non lo avrai mai tutto per te! Io e lui saremo una cosa sola fino alla fine dei suoi giorni…

Quella frase fu la sentenza più brutta che potessi ricevere.

Simon e Zero erano destinati a rimanere insieme sino alla fine dei giorni mortali del mio ragazzo. Una sorte peggiore perfino della morte, per lui…

… non era giusto…

… lui non meritava tutto questo!

No! Non potevo accettarlo!

Cos’è quell’aria di sfida, mocciosa? Non ti va a genio l’idea di avere a che fare per sempre con un demone come me? ARRANGIATI! Non intendo abbandonare questo corpo, che ti piaccia o no… farai meglio ad abituarti… anzi, no! Facciamo così!” esclamò improvvisamente quella carogna di Zero, sogghignando diabolico “Vuoi davvero che me ne vada? Lo farò! Separerò la mia anima dal suo corpo, definitivamente… glielo spiegherà Re Yammer, al tuo vero amore, il modo insulso con cui è finito nell’aldilà!

NO!

La mia esclamazione fu più che sufficiente come risposta al demone, che sogghignò mettendosi seduto di fronte a me, in segno di vittoria. Abbassai la testa ed iniziai a singhiozzare, orripilata, mentre le lacrime scorrevano ormai senza freno sul mio viso.

Il mio incubo si era avverato…

… la mia mano aveva mollato quella di Simon… il mostro si era rivelato troppo forte…

Me lo sarei dovuto immaginare… Tao-Pai-Pai aveva ragione sul tuo conto, troietta. Non avresti mai le palle di vivere al fianco di un mostro per il resto della tua…

… non è vero…

Zero sgranò gli occhi, incredulo, mentre io mi asciugai le lacrime e mi alzai dal posto, senza alcuna paura.

Basta aver paura…

… affronta il mostro…

… Simon era ancora dentro di lui…

… mostra a tutti e due chi sei davvero!

Mi mossi con passo deciso verso di lui e lo sfidai con lo sguardo. Stavolta non tremavo più. Ora sapevo cosa dovevo fare.

… non ho paura di te, ammasso di carne… se dovrò vivere anche al tuo fianco per stare insieme a Simon… allora lo farò!

Lo spinsi di prepotenza sopra alla scrivania e lo costrinsi a stendersi sopra di essa, mentre io mi ci portai sopra, ed inginocchiata puntai il mio dito verso Zero, il quale era rimasto sbigottito davanti alla mia fermezza.

IO NON SONO UNA MOCCIOSA! IO AMO SIMON! LO AMO E SONO PRONTA A RISCHIARE LA MIA VITA PUR DI STARGLI AFFIANCO! MI HAI CAPITO, ZERO?! IO LO AMO!

La mia mano si mosse da sola. Fu rapida ed istintiva, ed un segno rosso si formò sulla guancia insanguinata della creatura.

… questo è per avermi trascinata sul muro…

PAFF!

… questo è per avermi tappato la bocca…

PAFF!

… questo è per avermi leccato i capezzoli, schifoso maniaco…

PUNCH!

… questo è per avermi dato della troia senza conoscermi…

PUNCH!

… questo è per tutte le persone, innocenti o meno, che hai ucciso…

PUNCH!

PUNCH!

PUNCH!

PUNCH!

… questi sono per le preoccupazioni che, a causa tua, farò provare alla mia famiglia…

Il suo viso, se possibile, era ancora più tumefatto di prima. Zero non stava minimamente provando a difendersi. Il suo sguardo era diventato improvvisamente vuoto e spento, come se non mi stesse ascoltando. Più arrabbiata e frustrata che mai, continuai a prenderlo a pugni fin quando non mi iniziarono a farmi male le nocche delle mani.

… e questo… uff… è per tutto il dolore… uff… che hai fatto provare… uff… all’uomo che amo…

Caddi esausta dalla scrivania, crollando sul pavimento e stendendomi a pancia in su. Mi ero letteralmente gettata su quel mostro come una belva. L’avevo preso letteralmente a schiaffi e cazzotti.

Avevo affrontato il mostro e non ne avevo avuto alcuna paura…

… io non avevo più paura di lui…

Ora… uff… ora sai quello che ti succederà se… uff… se proverai a far soffrire nuovamente l’amore della mia vita… ed ora puoi tornartene a poltrire, schifoso parassita che non sei altro!

Per un minuto buono, io rimasi stesa sotto la scrivania, senza alcuna energia, e pensai fosse finita. Speravo con tutto il cuore che fosse finita…

… all’inizio pensavo che quello strano sbuffo fossero i singhiozzi di tristezza di quel mostro…

… poi però quegli sbuffi si trasformarono in risatine…

… e quelle risatine divennero sghignazzamenti…

… solo quando iniziò a ridere a pieni polmoni… solo a quel punto compresi che io non gli avevo fatto alcun graffio.

Non gli avevo fatto nulla…

[This Is A Fight To Change The World – BEST OST IN THE WORLD]

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! LO AMMETTO, CHI! MI HAI LETTERALMENTE RAPITO, DOLCEZZA… TU SI’ CHE SEI UNA DONNA CON GLI ATTRIBUTI! SIMON KOG HA TROVATO SICURAMENTE UNA PIETRA PREZIOSA NELLA SUA VITA… UNA GEMMA DAL VALORE INESTIMABILE!

Non riuscivo a capirlo e non riuscivo ancora a vederlo, distesa affianco alla scrivania, sotto di essa. Perché avevo la vaga impressione che…

… quando mi resi conto della strana sostanza che mi stava per avvolgere l’intera faccia, fu troppo tardi per agire od urlare.

La massa entrò dentro la mia bocca, cercando di insinuarsi dentro la mia gola ed impedendomi di urlare o dire altro. Sentii quel liquido, denso come gelatina, insinuarsi sotto tutti i miei vestiti, avvolgendo ogni centimetro del mio corpo.

Oh no… no! No no no!

Non poteva! Lo aveva promesso! Non farlo…

C’è solo un piccolo problema… mi sembrava di averti già avvisato, Chi… le donne come te fanno impazzire i demoni come me… E TU MI STAI FACENDO LETTERALMENTE GIRARE LA TESTA, MIA CARA! NESSUNO SI ERA MAI PERMESSO DI AFFRONTARMI A VISO APERTO! QUESTO, MIA CARA CHI, MERITA UN PREMIO… preparati a donarmi la gioia del tuo corpo…

No! Ti supplico… no… non respiro… non lì… non farlo… noooo…

Tutto ciò, però, ebbe termine. Con mio grande sollievo, tutta quella massa iniziò a staccarsi dal mio corpo, e non appena le mie vie aeree vennero liberate, riuscii finalmente ad urlare a squarciagola, più forte che potevo.

Fu abbastanza. Whis entrò dentro l’aula con grandissima velocità, mi afferrò e mi trascinò alla larga da quella scrivania, sopra alla quale Zero era rimasto paralizzato sul posto.

Da quel corpo uscì fuori soltanto una frase…

… e fu solo a quel punto che, con mia grandissima commozione, compresi di essere completamente salva.

Non azzardarti… mai più… a toccare Chi… la sua famiglia… la mia… e tutti i miei amici… MAI… PIU’! AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH…

La creatura iniziò ad urlare come una pazza, facendo tremare ogni oggetto di quella stanza. I vetri delle finestre si frantumarono in mille pezzi, ed io mi coprii la faccia immergendo il mio viso sul petto della divinità, che a stento faceva fatica a rimanere a piedi saldi sul pavimento.

E’… è incredibile… Simon sta annullando la trasformazione! Sta tornando normale di sua spontanea volontà! Che potere straordinario!

Mi voltai nuovamente verso la scrivania, sbalordita davanti a quella scena.

Tutto il sangue e la carne che strabordava dal suo corpo, sembrò rientrare dentro di esso, comprese le macchie che si erano coagulate o seccate sopra la mia pelle…

… mezzo minuto dopo era tutto finito…

… Simon era disteso sopra alla scrivania, come se nulla fosse successo. Il suo corpo, tuttavia, era letteralmente ricoperto di sangue ed i suoi vestiti erano unti dello stesso liquido scarlatto.

Ma a me non importava di ciò. Il solo fatto di poter rivedere il suo viso, o di poter vedere il suo petto alzarsi e scendere, fu la gioia più grande che potessi ricevere.

Farabutto…” esclamava dentro di se, ansimando distrutto fisicamente ma, soprattutto, anche mentalmente “… come hai potuto… farle questo…

Simon Kog! Sei stato fenomenale!” dichiarò Whis, lasciandomi andare per terra e sciogliendomi dal suo abbraccio, visibilmente scioccato ma con sguardo trionfante “Nessun mortale, nelle tue condizioni è mai stato in grado di…

[If Only You Knew How Much I Love You – BEST OST IN THE WORLD]

Io tuttavia non riuscivo a sentire nient’altro che il battito del mio cuore che riprendeva a scorrere normalmente…

… ero stata quasi stuprata da un demone…

… e Simon era riuscito di nuovo a salvarmi la vita.

SIMON! CHI!

La porta dell’aula si spalancò improvvisamente. Ad entrare furono Ai, suo padre ed i miei genitori, tutti e quattro visibilmente preoccupati per le nostre sorti. I primi due andarono a sincerarsi delle condizioni di Simon, mentre mio padre e mia madre si avvicinarono a me, chiedendomi cosa fosse successo.

Le mie gambe, però, si mossero da sole.

Scostai, delicatamente, le mani dei miei genitori e mi avvicinai con decisione a Simon, dal quale Ai ed Hiroshi si allontanarono, confusi.

Solo quando mi ritrovai davanti a lui, quando lo vidi mormorare quella singola parola…

Scusami…

… solo allora io, ormai sana e salva, mi gettai tra le sue braccia iniziando a gridare e piangere disperatamente.

Simon… sigh… ti… ti amo… sigh… ho avuto paura…

… lo so… adesso ci sono io, qui… quel mostro non ti toccherà mai più, te lo prometto…

Davanti a quella promessa, davanti a quegli occhi così meravigliosi e dolci, capii di non avere più alcun dubbio dentro al mio cuore…

… e, incurante degli sguardi stupefatti dei presenti, le nostre labbra si unirono definitivamente, suggellando la promessa che ci eravamo fatti tanto tempo fa…

… una promessa che io avevo riaffermato davanti a quel demone, a Zero…

non importa quanto tempo ci metterai… io sarò disposta ad aspettare, anche tutta la vita, un uomo stupendo come te…

… queste erano state le mie parole e non me le sarei rimangiate davanti a niente, nemmeno davanti ad un demone assassino!

***

WHIS

[Continuazione - If Only You Knew How Much I Love You – BEST OST IN THE WORLD]

Quella sera, tutti i nostri ospiti vennero invitati ad una semplice festa di benvenuto da parte degli alunni della 2-A, del Liceo U.A., i quali avevano preso davvero a cuore la loro sorte.

In quella occasione, i ragazzi avevano regalato alcuni dolci a tutti quanti. In particolare, Masumi ricevette una torta cucinata da uno di loro (Rikido Sato, un eccellente pasticciere), la quale si commosse davanti al gesto affettuoso dei ragazzi. Tuttavia, lei non volle mangiare la torta tutta da sola, ma la volle condividere assieme a tutti i suoi amici…

… in particolare con una persona speciale per lei.

CHE?! NO! NON E’ GIUSTO? LA TORTA E’ UN REGALO CHE HANNO FATTO PER TE!

… ed io voglio usarla per il tuo compleanno, Ran! Perciò nessuna protesta!

Ma… ma perché? Che senso ha festeggiare un compleanno quando…

… perché la vita va avanti…” aveva affermato la figlia di Mary, asciugandosi le lacrime “… non posso passare il resto della mia esistenza a piangere per mia madre… lei avrà sempre un posto speciale nel mio cuore! Ciò che voglio, adesso, è vivere ad istanti… e tutti quanti noi saremo felici di festeggiare il tuo compleanno, Ran! E non accetto un tuo rifiuto! Fallo per me, ok? Ed anche per Sonoko, che avrebbe tanto voluto vederti al centro dell’attenzione per questo giorno!

Alla fine, la festa per Ran venne festeggiata davvero. All’inizio si trattarono soltanto di tutti i nostri ospiti e dei ragazzi della 2-A… poi si unirono tutti gli altri alunni, incuriositi dalla frenesia della musica…

… poi si unirono anche l’intero corpo docenti e tutti i genitori dei ragazzi!

In meno di un’ora, era nata una vera e propria festa coi fiocchi per il diciottesimo di Ran! Tutti si stavano divertendo, perfino gli Hakai-Shin!

Ran e Shinichi erano ufficialmente tornati insieme, e lo stesso valeva per i genitori della ragazza. Masumi e Marron si stavano divertendo ai balli di gruppo, Heiji e Kazuha stavano stonando come le papere al karaoke prendendosi in giro a vicenda…

… perfino il piccolo Leonardino ed Ayumi si stavano divertendo, partecipando al gioco della mela…

… oh mio Dio… c’era mancato poco che i due si stampassero un bacetto sulle labbra! Avevano afferrato il frutto coi denti solo all’ultimo!

Speravo, con tutto il cuore, che la piccola Ayumi riuscisse finalmente a gioire della sua vita. Ne aveva davvero passate troppe, e tante altre ne avrebbe passate per colpa del suo passato.

Anche Rosalia si stava divertendo, nonostante non smettesse di dare un’occhiata attenta anche a suo figlio. Assieme a lei, vi stavano Domenico e Claudia, i quali avevano deciso di lasciare momentaneamente da parte l’ascia di guerra per provare ad avere un dialogo civile con lei. Ci stavano riuscendo, a giudicare dai discorsi allegri sulle loro precedenti vite da liceali. A loro si era unito anche Adolf, il quale iniziò a raccontare delle sue vecchie esperienze da professore. Le risate spontanee dei quattro furono un altro buon segno.

Continuai ad osservarmi attorno. Ai stava parlando allegramente con Selena, cercando di conoscerla meglio, ma a loro due si era unito anche un giovane ragazzo di colore con i capelli alla mohawk neri, il quale venne salutato allegramente dalla piccola figlia di Shiho.

Doveva trattarsi del figlio maggiore di C-17, quell’Ub di cui parlavano Simon, Claudia e Goku. Aveva un’aura impressionante per un ragazzino della sua età, ma non era questo a colpirti tanto di lui, quanto la sua schiettezza e la sua gentilezza che lo rendevano più maturo dell’età che aveva.

Ai sembrò rendersene conto, dato che passò gran parte della serata a scherzare con lui. Ridevano all’unisono, con una semplicità che non avevo mai visto nel volto della bambina.

Sembrava un’altra da quella che avevo conosciuto la prima volta… sembrava libera mentalmente…

… sembrava finalmente pronta a combattere per la sua felicità!

Intravidi, con mia grande sorpresa, Hiroshi Agasa e Clarice Red ballare al centro della pista. O meglio, l’uomo stava agitando come un indemoniato, mentre la donna stava cercando di trattenere a stento le risate. In effetti furono in tanti a notare le mosse avventate dell’uomo, anche Ai la quale, invece di imbarazzarsi, si mise a ridere di gusto assieme a Ub e Selena.

Anche la classe 2-A si stava divertendo, in particolare il giovane Midoriya. Prima di incominciare la festa, Simon mi aveva chiesto di guarire le sue braccia, ed io avevo acconsentito. Ora il ragazzo stava festeggiando la guarigione delle sue braccia assieme a sua madre, la quale ascoltava rapita tutti i suoi racconti.

La coppia più bella, tuttavia, era quella composta da Simon e Chi. Entrambi, finalmente, erano riusciti a superare tutte le loro avversità e si erano ufficialmente messi insieme. I due avevano prontamente spiegato ai genitori della ragazza quello che fosse successo quel pomeriggio, e Chi aveva chiesto la loro fiducia, ora più che mai. Alla fine, entrambi accettarono senza accennare alcuna protesta.

Sia Nishikata che Takagi si trovavano sulla pista da ballo, e stavano abbracciati l’uno all’altro. La loro vita era cambiata nel giro di soli tre giorni e tutto ciò che avevano creato era stato distrutto. Eppure riuscivano ad andare avanti, spiando commossi i due piccioncini, i quali si trovavano in disparte da tutti quanti e stavano continuando a parlarsi tra loro, più felici che mai. Anche loro avevano deciso di credere, infine, alla versione di Simon ed erano orgogliosi della loro figlia maggiore.

Riuscii anche a intravedere i piccoli Naruto e Hinata, che sorridevano felici per la bellissima notizia. Anche loro avevano sofferto, più di chiunque altro in quella famiglia.

Siamo felici per te… sorellona…

Sapevo avessero tantissima paura per le sorti di Chi, ma io ero sicuro che quella fosse la strada migliore da percorrere. Simon e Chi erano due guerrieri, pronti a dare tutto l’uno per l’altra, e non si sarebbero fermati nemmeno davanti a Zero-Sama…

… non era lui a preoccuparmi, ma Lilith-Sama.

[Always With You In My Memories – BEST OST IN THE WORLD]

Ah… eccoti qui, Whis!

Beerus mi aveva raggiunto. Incurante dei dolori di stomaco avuti qualche ora prima, l’Hakai-Shin aveva una grossa fetta di torta in mano e se la stava mangiando tutto contento.

Mi voleva parlare, Lord Beerus?

Eh già… volevo sapere quando e’ la partenza!

Fra venti minuti esatti, cinque minuti prima della mezzanotte!” confermai io al mio amico “Tra un po’ avvertirò anche Simon… ah! Credo che lui stia già salutando i suoi amici!

In effetti, il giovane poliziotto aveva salutato la sua ragazza con un ultimo, appassionato bacio sulle labbra ed uno sul collo. Poi le disse un’ultima frase all’orecchio, prima di alzarsi assieme a lei e raggiungere Ran per comunicarle la sua imminente partenza.

Io e Beerus ci avvicinammo alla piccola folla che si creò attorno a Simon, il quale stava salutando tutti quanti con dispiacere.

Lo sai che ci mancherai. Vero, amico mio?” gli aveva detto Crilin, con amarezza “E’ inutile negarlo… la Sezione Anti-Mafia non sarà la stessa senza di te…

… non preoccuparti! Non avrei mai lasciato il mio posto se non fossi stato certo del fatto che sarei stato sostituito degnamente!” affermò Simon, voltandosi verso una Ai in lacrime, la quale veniva consolata da suo padre “Mi raccomando, sorellina… fai vedere a tutti di cosa sei capace!

Lo… lo farò… sniff…” esclamò lei, asciugandosi gli occhi.

Quella che ti faccio è una promessa, Simon… noi non ci arrenderemo davanti a niente e nessuno! Ti aspettiamo al torneo, campione!” lo salutò commossa Bulma, tirandogli un pugno scherzoso sulla spalla.

Te lo promettiamo tutti!” dichiarò Shuichi con fermezza e decisione.

La Yakuza ha le ore contate!” affermò Shinichi dandogli una pacca sulla spalla.

Il giovane poliziotto annuì, prima di voltarsi verso Claudia e Domenico. Tra i suoi colleghi, loro erano quelli più tristi e rammaricati.

Simon… noi ti aspetteremo al torneo!” dichiarò l’uomo, puntandogli il dito contro “Non farci scherzi. Chiaro?!

Li… sniff… li sconfiggeremo, Simon! Loro non l’avranno mai vinta contro di noi!” confermò Claudia, affettuosamente, prima di voltarmi verso di me e chiedermi “Mi raccomando, Whis-sama… abbi cura di lui…

Lo farò, mia cara…

Simon allungò il pugno verso tutti i suoi compagni. Tutti loro, inclusa Ai, si erano avvicinati a lui ed avevano connesso il loro pugno con il suo.

Con grande sorpresa da parte loro, in quel gesto si unirono anche altre persone. Tutti i pedoni, incluso anche Ub, il quale aveva seguito il gesto della piccola Ai…

… e non solo loro… Goku e tutti i suoi amici, incluso Vegeta, si erano avvicinati a lui… anche i suoi colleghi Miwako e Wataru, i quali erano tristi per l’imminente partenza di Simon…

… e si unirono anche i suoi ‘nemici’, ovvero Rosalia ed Adolf… anche Hyoe, Bourbon e Kir si connessero a quel gruppo…

… Peach e Berry si unirono subito di loro, essendosi legati subito al giovane e alla sezione Anti-Mafia…

… Clarice e C-22, con la prima commossa, li seguirono subito…

… anche l’intera classe 2-A si unì a loro…

… il mio braccio si mosse in automatico e si connesse a quella rete indissolubile…

… ma, io sapevo, tantissime altre mani si sarebbero unite a quel filo rosso indistruttibile…

… tutto dipendeva soltanto da lui.

Simon staccò la connessione, con fermezza, e divenne improvvisamente serio, mentre Chi si portò vicino ai suoi genitori ed osservò il suo ragazzo con serietà.

Rimasi paralizzato per lo shock, così come tutti gli altri presenti, di fronte alla trasformazione improvvisa di Simon in Zero.

Quest’ultimo, in tutta la sua mostruosità, si voltò nervosamente verso Chi, la quale non era per niente intimorita dal mostro e gli fece un chiaro gesto con la mano…

… e fu a quel punto che avvenne una delle scene più incredibili di tutta la mia lunga vita da Angelo Protettore del settimo universo.

Zero-Sama si inginocchiò davanti a tutti, e rimasi sbigottito quando lo vidi prostrarsi davanti a tutti i presenti.

Il demone, con quel gesto, aveva ufficialmente chiesto scusa a tutti noi per quello che aveva causato per colpa sua…

Quando io e Simon torneremo qui… metteremo per sempre fine a questa storia…” promise il demone, rialzandosi in piedi e dichiarando con forza, davanti anche i miei occhi “… SIMON KOG ED IO METTEREMO DA PARTE LE NOSTRE DIVERGENZE E RENDEREMO HUNTER WARRIOR L’EROE CHE SAREBBE DOVUTO ESSERE! I DEADLY SINS HANNO LE ORE CONTATE!

***

FINE SECONDA PARTE

INTERMEZZO

Signorina Lilith…

La regina dei Demoni si trovava all’interno della Kame House, stesa sul letto del vecchio eremita. Colui che l’aveva raggiunta era il signor Matsumoto, il quale si inchinò davanti a lei prima di chiederle.

… il nostro superiore si congratula con lei per l’ottimo lavoro svolto con la Sezione Anti-Mafia, e…

Digli che può tranquillamente andare a farsi fottere… lui e tutte le sue macchinazioni! Ora lasciami sola… mi prenderò una piccola pausa, prima di tornare ad agire!

Il terrestre, intimorito, decise subito di ubbidirle, lasciandola nuovamente isolata dal resto del mondo.

Zero… quindi ti sei reincarnato in quel Simon Kog…

Era stata una vera e propria sorpresa, per lei. Chi l’avrebbe mai immaginato che quel figlio di puttana fosse stato così vicino all’Organizzazione da lei creata?

La X-X-I venne creata dalla Regina dei Demoni per un solo, semplicissimo scopo…

… trovare e rintracciare l’anima di Zero, l’uomo che lei aveva sempre amato.

Per quale motivo, vi chiederete, lei aveva deciso di abbandonare il suo regno, consapevole che avrebbe potuto perdere la sua vita in un combattimento contro di lui? Eppure la profezia di Zeno era stata chiara e quella Maledizione non poteva essere spezzata.

La risposta era molto semplice. Il racconto di quella storia non era completo.

Mancava qualche tassello, qualcosa che il Demone non aveva avuto il coraggio di raccontare, né a Simon né a Chi.

… lo giuro, amore mio… riuscirò a salvarti! Non importa come, non importa in che modo… nessuno potrà averti! Né i tuoi nuovi amici… né la tua nuova fidanzata puttana… né tantomeno il mio Signore!

@@@

Ed eccomi qui con l’importantissima comunicazione che volevo darvi… il prossimo capitolo uscirà il 3 Marzo! Vi do un…

PUNCH!

AUTORE – Ahia… ok! Ok! Ora glielo dico!

(Molti dei suoi personaggi si trovano alle sue spalle, mentre il pugno feroce di Ai fumava ancora)

La comunicazione che volevo darvi, riguarda la mia precedente storia, ovvero la prima dell’intera saga (KINGDOM HEARTS – THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR). Come vedrete, saranno comunicazioni che andranno a toccare anche la storia che sto pubblicando adesso, perciò fate molta attenzione.

Ho deciso, prima di tutto, di abbassare il rating da Rosso ad Arancione, permettendo perciò la lettura della stessa ad un pubblico più ampio. Ovviamente, alcuni pezzi della stessa sono stati enormemente ridimensionati, evitando così di cadere in fallo.

Inoltre, ho deciso di aggiungere ad essa cinque altri capitoli, validi come epiloghi, che verranno pubblicati mensilmente lo stesso giorno della pubblicazione di GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR.

Perché ve lo dico? Semplice… tra non molto, i collegamenti tra questa storia e la precedente si faranno molto più fitti, e negli epiloghi di KINGDOM HEARTS – THE LEGEND OF THE HEARTLY YILANCAR, saranno presenti anche personaggi di GOLDEN BULLET.

Qualche stranezza, ve lo anticipo già, la noterete nel prossimo capitolo da parte di un personaggio del mondo di Detective Conan.

Non è obbligatorio leggersi tutta la precedente storia, e di certo non obbligherò a lasciare recensioni alla stessa, ma l’invito che voglio farvi e di darle un’occhiata molto attenta, perché vi sarà molto utile per la comprensione dei prossimi capitoli.

Quando cominceranno queste pubblicazioni? Anche qui, la risposta è semplicissima… DA OGGI! 😊

Qui, di seguito, la pagina dove potrete andare a leggere la prima parte di epilogo della precedente storia, che sarà collegatissima a quanto avverrà nel prossimo capitolo!


Detto ciò, vi aspetto il 3 Marzo per l’uscita del prossimo capitolo di GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR!

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Capitolo 23
*** Capitolo 23: Che la sfida abbia inizio! 2-A vs Guerrieri Z! ***


Bentornati in questo nuovo capitolo di GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR, dove ha inizio la terza parte della seguente storia, riguardante il mese antecedente l’inizio al II Torneo del Potere.

Nello scorso, vi sono state rivelate nuovissime informazioni riguardanti la storia tra Zero e Lilith, e Simon è riuscito a far pace definitivamente con Chi, fidanzandosi ufficialmente con lei.

In questo, invece, inizieranno gli allenamenti in vista del torneo, e il capitolo sarà incentrato soprattutto sui nuovi personaggi aggiunti alla storia, ovvero gli aspiranti eroi di My Hero Academia.

Cosa succederà? Andrà tutto liscio, oppure avverrà qualcosa di inaspettato?

 

Qui, di seguito, la pagina delle OST… e BUONA LETTURA!!!   ;-)

 

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Che la sfida abbia inizio! 2-A vs Guerrieri Z!

 

Mercoledì 8 Agosto 2018

 

MIDORIYA

[Hero A – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

La settimana di vacanza terminò senza incidenti di alcun tipo. Nessun villain venne ad attaccare la spiaggia in cui io e mia madre andammo a rilassarci e divertirci, e passammo quel tempo in allegria e felicità.

Quando io e lei ci separammo un’altra volta, davanti ai cancelli della mia scuola, lei sembrava molto più rilassata del solito.

Fiù… era ora! Questa fusione ha ingigantito troppo la nostra città! Ora ci metti il doppio anche per raggiungere il super mercato!” ammise lei, dopo aver fermato la nostra macchina in un parcheggio davanti alla scuola.

Non aveva tutti i torti. La fusione, tra il pianeta Terra del sesto universo e quello del settimo, aveva causato non pochi problemi di adattamento per le popolazioni mondiali di tutti e due i globi celesti. Per fortuna (relativamente) il giorno dopo, in tele-visione, ci venne presentato il nostro nuovo sovrano, l’imperatore Freezer.

Le sue parole erano state chiare e coincise, spiegandoci quello che era appena avvenuto sotto ai nostri occhi e che non c’era nulla di cui preoccuparci. Dovevamo semplicemente andare avanti con le nostre vite, rispettando soltanto le leggi del nuovo impero.

Solo un avvertimento venne dato a tutti i suoi nuovi sudditi…

 

- Provate anche solo ad opporvi… ed il vostro pianeta scoppierà come una bomba-carta! Benvenuti nel mio impero… terrestri! -

 

Tutto qua. Nient’altro.

All’apparenza, a detta anche di mia madre, quello era un tizio con la puzza sotto il naso ma ero certo che Whis e Vados non avrebbero permesso, ad uno come lui, di governarci senza alcuna garanzia.

Perciò non mi feci molti problemi.

Per qualche giorno, ammetto, il nostro nuovo pianeta ebbe dei momenti di confusione, che sparirono tuttavia in pochissimo tempo. Le nuove leggi erano chiare e lineari, più di quanto ci immaginassimo, i nostri lavori non erano stati messi a rischio, e le forze dell’ordine si aiutarono subito a vicenda.

L’unico reale problema riguardava la grandezza del nostro nuovo pianeta. I nostri scienziati affermarono fosse diventata dieci volte più grande di prima. Come era prevedibile, i nostri mezzi di trasporto erano diventati tutti molto obsoleti. Per questo il governo si era dichiarato disposto a usare gran parte dei suoi fondi allo scopo di creare dei sistemi di trasporto adeguati per il traffico cittadino e quello continentale.

Io e mia madre facemmo più di un viaggio per caricare e scaricare tutta la mia roba dentro la camera del dormitorio. Solo quando terminammo il tutto, la salutai definitivamente con un abbraccio.

Oh, Izuku… sei diventato così grande ormai… sei un vero ometto!” dichiarò mia madre, sciogliendo il mio abbraccio ed augurandomi “In bocca al lupo per il torneo… e rendimi orgogliosa di te!

Lo farò, mamma! Ti voglio bene…

La vidi allontanarsi con tranquillità, più allegra e felice che mai. Entrando dentro la stanza ed uscendo dal balcone, la vidi raggiungere il cancello, varcarlo ed entrare dentro la macchina. Prima, però, si era voltata affranta nella direzione della mia camera.

Avrebbe voluto passare molto più tempo con me, lo comprendevo, ma ora sapeva che io stessi bene e che fossi nuovamente felice.

Quando la sua macchina iniziò ad allontanarsi dalla scuola, decisi di rientrare dentro la mia camera e preparare la mia tuta.

Avrei sistemato tutte le mie cose in un altro momento. Non avevo tempo da perdere! Dovevo iniziare i miei allenamenti!

[Hiro Ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Dieci minuti dopo, io avevo già raggiunto il cortile dietro il nostro dormitorio, dove tutti i miei compagni erano già arrivati.

Era ora che arrivassi, merdina…” mi minacciò come sempre Bakugo, scostando lo sguardo dal mio.

Sono l’ultimo?” domandai io, con curiosità a tutti gli altri.

Sì… ma i nostri professori non sono ancora arrivati! Kiro!” mi rispose Asui, ammettendo “Non è da loro chiamarci con così tanto entusiasmo… soprattutto Eraser Head!

… deve essere successo qualcosa di importante per far eccitare anche uno come il professor Aizawa” ammise Kaminari, pensando all’entusiastica e-mail che tutti avevamo ricevuto.

Ecco il nostro professore! Inchinatevi tutti con rispetto!” ci avviso Iida, con grinta e decisione.

Tutti noi ci apprestammo ad ubbidire al nostro compagno, notando in lontananza il professor Aizawa che si avvicinava con tre persone in particolare.

Ma quelli… non erano…

Bentornati a tutti voi” ci salutò con strana allegria il nostro professore, presentandoci i tre ospiti del nostro allenamento “Loro saranno i vostri tre maestri, in vista del torneo mondiale di arti marziali! Ecco a voi Crilin Roshi e sua moglie C-18…

Salve a tutti!” ci salutò allegramente il terrestre del settimo universo “Io e mia moglie saremo i supervisori dei vostri allenamenti…

… ma il vostro vero sen-sei sarà la persona che sta al nostro fianco… è uno dei più grandi eremiti del nostro pianeta, una leggenda vivente della disciplina…” affermò invece la avvenente donna, indicando la figura affianco a lei “… lui è Muten Roshi!

[Tropical Island – DRAGON BALL SUPER]

Il silenzio era calato attorno a noi.

Quel vecchietto con la camicia hawaiana era un maestro di arti marziali?

Lo so… sono un signore molto affascinante…” affermò costui, portandosi un’ossuta mano dietro la sua nuca.

No… credono semplicemente che tu sia un vecchio decrepito…” dichiarò C-18 senza mezzi termini, suscitando l’ilarità di tutti noi.

Non fatevi ingannare dalle apparenze!” ci rimproverò tuttavia il professor Aizawa, severo “Non sembra, dal suo aspetto… ma la sua forza fisica è molto vicino a quella di All Might!

Inutile dire che, davanti a quella rivelazione, tutti noi restammo a bocca aperta. Il maestro Roshi era davvero così potente?

Perdindirindina…” esclamò il vecchietto, notando il nostro sguardo perso “… mi sembrate davvero molto preoccupati… ma non disperatevi! In meno di un mese, io riuscirò a rendervi dei guerrieri formidabili! Ma questa mattina, ci limiteremo soltanto a fare delle valutazioni! Devo capire quali allenamenti siano più adatti a ciascuno di voi!

Detto ciò, i maestri ci chiesero di seguirli, e noi ubbidimmo all’istante senza alcuna protesta.

La curiosità di vedere all’opera delle leggende viventi ci aveva inorgoglito ancora di più.

 

***

 

GOKU

[Whis Training – DRAGON BALL SUPER]

Stanno arrivando!” dichiarai alle mie allieve e ad Ub, il quale si era unito a loro per gli allenamenti “Mi raccomando! Non dovete fare loro troppo male! Dovete soltanto rallentarli, nulla di più!

Sissignore!” dichiarò grintosa Ayumi, alzando il braccio all’insù assieme a tutte le altre compagne.

Poi mi rivolsi personalmente al giovane figlio di C-17. Avevo avuto modo di monitorarlo durante quei giorni, e si era dimostrato un talento eccelso come mi immaginavo. Avrebbe aiutato tantissimo le ragazze nella loro crescita.

Mi raccomando, Ub! E’ un po’ difficile adattarti all’unisono con le tue compagne, ma cerca di seguire i loro movimenti

Agli ordini, sen-sei!

Annuii soddisfatto, prima di voltarmi verso Piccolo ed Ai. Avevo deciso, con sincerità, di affidare la piccola alle cure del mio amico namecciano in maniera definitiva. Lei aveva un grande potenziale, come tutte le altre, ma aveva bisogno di stimoli diversi che io non potevo più darle.

In bocca al lupo, Ai!” le augurai io, con determinazione “Mostra a tutti loro di che pasta sei fatta!

Certo, Goku Sen-sei!” dichiarò fermamente la giovane, pronta al combattimento.

Ed anche tu, Marron!” esclamai con grinta alla nostra ospite, accompagnata dal suo maestro Ten Shinan.

Certo, sen-sei!

Io, Ten Shinan e Piccolo ci guardammo soddisfatti, e decidemmo di allontanarci all’unisono da lì, raggiungendo la postazione a noi designata. Loro, però, avrebbero fatto soltanto gli arbitri.

Come va con il tuo corpo da bambino?” mi domandò il tre-occhi.

Un po’ meglio… ma ho bisogno di combattere al torneo per recuperare il cento per cento della mia potenza…” ammisi io, rammaricato “… direi che le mie speranze di vittoria si sono definitivamente annullate! Eh già!

Io, invece, credo proprio che ci riserverai sempre una bella sorpresa…” dichiarò il mio amico, avvisandomi “Sono arrivati! Preparati a fare il villain, per una volta!

Mi misi a ridere, divertito.

In effetti sarebbe stato davvero divertente… fare il cattivo non era una cosa da tutti i giorni, per uno come me!

 

***

 

MIDORIYA

[Kyoi To No Koto – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Avevamo raggiunto, con nostra grande sorpresa, il campo Beta, non prima di esserci cambiati con le nostre divise da eroi, negli spogliatoi.

Cosa dovremo fare, professore?” domandò Kirishima al nostro insegnante, il quale ci spiegò.

Quello che farete, adesso, sarà un combattimento cittadino contro dei villain particolari… verrete suddivisi in quattro gruppi, tre da cinque ed uno da quattro, e dovrete cercare di catturare i vostri nemici con queste manette…” ci mostrò alcuni oggetti molto noti a tutti noi “… oppure far scappare anche solo uno dei vostri compagni dal campo! E’ una rivisitazione del vostro primo esame di metà anno! Avrete un’ora di tempo per riuscire nell’impresa!

Uno di noi quattro, in ciascun turno, vi affronterà come villain e cercherà di mettervi al tappeto grazie all’aiuto di alcuni nostri assistenti… non sottovalutateli!” ci avvisò C-18, con sicurezza “Se all’inizio potranno sembrarvi molto deboli… in realtà, sono forti quanto un Eroe Professionista!

SISSIGNORI!” ubbidimmo in coro tutti noi, mentre Crilin iniziò a dirigersi dentro la città.

Lui sarebbe stato il nostro primo cattivo. Chissà chi erano i tanto agognati villain…

Perfetto… i gruppi sono così suddivisi! I primi saranno Shoto, Creati, Red Riot e Tailman. Il secondo gruppo sarà formato da Invisible Girl, Can’t Stop Twirkling, Grape Juice, Froppy ed Ingenium. Il terzo gruppo sarà formato da Bakugo, Earphone Jack, Anima, Sugarman e Cellophane. L’ultimo gruppo sarà formato da Deku, Tsukuyomi, Tentacle, Pinky e Chargebolt! Il primo gruppo entrerà dentro il campo Beta tra non più di cinque minuti! Il secondo si appresti già a raggiungere il campo Gamma! Gli altri ci seguano alla sala delle riprese!

Tutti noi ubbidimmo, dando un in bocca al lupo ai nostri compagni. Poi, noi dieci seguimmo i nostri tre maestri nella sala richiesta, all’interno di un edificio non molto distante dai due campi prescelti.

Dentro la stanza, come sempre, vi stava Recovery Girl, la quale ci salutò allegramente. Assieme alla vecchietta, però, vi stava anche All Might.

[Watashi Ga Kita – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

AHAHAH! Buongiorno a tutti, aspiranti eroi! Pronti a questa nuova sfida?!” esclamò il nostro maestro.

SISSIGNORE!” gli rispondemmo in coro, con grinta.

Nel frattempo, C-18, il professor Aizawa ed il maestro Muten si erano già diretti verso l’uscita.

Noi raggiungiamo il campo a noi designato. Il terzo gruppo, al termine della prova del primo, si dirigerà alla Palestra Gamma. Al termine del secondo gruppo, il quarto si dirigerà al nuovo U.S.J.! E’ tutto! In bocca al lupo a tutti voi…” ci augurò il professore…

… prima di sogghignare malefico…

… e questa volta… preparatevi a prenderle di santa ragione!

Detto ciò, i tre maestri ci chiusero la porta alle spalle, davanti allo sguardo costernato di tutti i presenti.

La frase del professore aveva un solo, semplice significato…

… eravamo destinati a tornare a pezzi da quell’allenamento!

 

***

 

PRIMO GRUPPO

EROI: SHOTO – CREATI – RED RIOT – TAIL MAN

VILLAIN: CRILIN – MARRON – MASUMI

LUOGO DI ALLENAMENTO: CAMPO BETA

[Takahide Koko – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

All’ordine stabilito dagli altoparlanti, i quattro giovani apprendisti entrarono all’interno del campo Beta. Questo era formato da un insieme di palazzi completamente vuoti, come se ci si trovasse all’interno di una città fantasma.

I ragazzi, saggiamente, avevano deciso di sfruttare i tetti dei palazzi per muoversi più rapidamente, sfruttando le capacità di ciascun loro componente. Andarono avanti così per più di dieci minuti, fino a quando non decisero di entrare all’interno di uno di questi, nel centro cittadino. Solo dopo essersi sistemati all’interno di una casa, decisero di ideare un piano strategico per affrontare i villain.

Ora come ora, non sappiamo quanto siano forti i nostri avversari…” dichiarò con sincerità Creati, proponendo “… affrontarli a viso aperto sarebbe un suicidio. Ci conviene raggiungere l’uscita dall’altra parte della città, senza farci vedere o notare

… e se ci scoprono all’improvviso?” domandò Tail Man, preoccupato.

… allora valuteremo la situazione che si creerà” affermò Shoto, con tranquillità “Se abbiamo contro avversari alla nostra portata, potremo sconfiggerli ed ammanettarli. Al contrario, tenteremo la fuga. L’importante è non agire separati! Guardiamoci le spalle a vicenda e non facciamoci prendere dal panico! Più uniti saremo, più possibilità avremo di vincere. Giusto, Yaoyorozu?

La ragazza dai capelli lunghi annuì, tranquillamente.

Allora ci conviene muoverci! E’ già passata mezz’ora!” si rese conto Red Riot, ricevendo un cenno di assenso da tutti gli altri suoi compagni.

Uscirono nuovamente fuori, stavolta per la strada, ed iniziarono a correre con veemenza verso l’uscita del campo Beta.

Un quarto d’ora dopo, loro erano già davanti all’arco designato.

[Nukiashi Sashi Ashi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Strano… dovrebbero quantomeno trovarsi qui…” affermò Creati, confusa “… pensate che…?

… hanno sicuramente ideato una trappola…” dichiarò con certezza Shoto, preoccupato “… sarebbe troppo semplice uscire da lì senza affrontarli nemmeno una volta

Tail Man, per sicurezza, decise di controllare.

Entrate nell’edificio… io e Kirishima siamo più ferrati nel corpo a corpo, mentre voi potete aiutarci nell’attacco dalla distanza

Quando i due giovani eroi obbedirono ai loro ordini, Tail Man e Red Riot iniziarono ad avanzare cautamente verso l’uscita. Il primo saltellava agilmente con la sua coda, cercando di controllare la presenza di mine o trappole dal terreno, mentre il secondo lo seguiva al suo fianco con il suo quirk di irrobustimento attivato.

Arrivarono a soli tre metri di distanza, e chiamarono silenziosamente i loro compagni.

Via libera!” sussurrarono stupefatti.

Anche Shoto e Creati li raggiunsero, senza che altro fosse avvenuto.

Possibile sia così semplice…?” dichiarò apertamente Red Riot, con sospetto.

Decise, perciò, di raggiungere la sua forma più resistente, davanti allo sguardo preoccupato di tutti.

Creati iniziò a capire e materializzò dal suo corpo diverse matriosche.

La trappola è proprio sotto l’arcata…” comprese anche Shoto, preparando il suo potere e tramutando il suo braccio in ghiaccio, mentre Ojiro si portò alle spalle di tutti, pronto ad anticipare un attacco alle loro schiene.

Io proverò ad attraversare l’uscita con questa forma!” dichiarò Red Riot, con sicurezza “Qualunque cosa possa esserci, potrò sopportarlo col mio corpo! Prepariamoci a combattere!

I suoi tre compagni annuirono.

Red Riot fece un breve respiro… e fece un solo semplice passo…

… prima che qualcosa di luminoso ed affilato spuntasse proprio sotto i suoi piedi, dal terreno!

[Kakuzu - NARUTO]

LO SAPEVO!” dichiarò Red Riot con disappunto, vedendo quello strano disco dorato roteare sopra le loro teste “APPROFITTIAMONE! USCIAMO TUTTI… che cazz…

Il loro piano, tuttavia, andò in fumo dato che, al loro ennesimo tentativo di fuga, quel disco saettò nella loro direzione e per poco non li beccò in pieno!

Ci stanno attaccando dalla distanza! Quel coso ci impedirà di uscire fuori fin quando non lo distruggiamo!” dichiarò Creati con freddezza, prima di ordinare “SHOTO! USA IL TUO GHIACCIO PER NASCONDERCI ALLA LORO VISTA!

Ricevuto!

La mano di Shoto, quella ricoperta di ghiaccio, creò una caverna in grado di celarli al mondo esterno. Vi era solo un’uscita, dalla quale era possibile lasciare il campo Beta.

Perfetto! POSSIAMO ANDARE ADES…

Tail Man, però, rimase di stucco quando davanti all’uscita della caverna apparirono due giovani ragazze della loro età, entrambe con sguardo determinato.

Davvero niente male…” esclamò quella dai capelli biondi “… chi l’avrebbe mai detto che foste in grado di utilizzare questi poteri?

Mai sottovalutare l’avversario!” dichiarò Red Tail, con fierezza “Vi consigliamo di lasciarci andare… non abbiamo alcuna intenzione di farvi del…

Il ragazzo, però, venne prontamente atterrato da un pugno dell’altra ragazza, Masumi, che con delle abili mosse di arti marziali fu in grado di mettere in difficoltà il giovane eroe con il quirk dell’irrobustimento ancora attivo…

… il quale non sembrava avere alcun effetto, a giudicare dai rivoli di sangue che uscivano dalle sue ferite!

LASCIA STARE IL NOSTRO AMICO!” le urlò contro Tail Man, saltando addosso alla sua avversaria e cominciando a combattere contro di lei.

Tra i suoi compagni, lui era quello con l’esperienza maggiore nel combattimento corpo a corpo, e difatti riuscì a far arretrare la sua avversaria, la quale era stupefatta dall’agilità del suo avversario.

Shouto ne avrebbe approfittato subito per attaccare il suo avversario… se non fossero stati affrontati nuovamente dal cerchio di energia, il quale aveva attraversato la loro barriera di ghiaccio come se fosse burro.

Solo a quel punto Create iniziò a capire di cosa si trattasse.

E’ UN ATTACCO A LAMA DEL LORO BOSS! FACCIAMO ATTENZIONE!” dichiarò lei, materializzando uno scudo e proteggendosi con esso.

Tail Man, impegnato nello scontro con Masumi, era di nuovo in difficoltà dovendo evitare sia i colpi della ragazza che del disco affilato. Fece un rapido salto per evitare un colpo di entrambi…

… ma divenne facile preda di Marron, l’altra sua avversaria, la quale lo afferrò dalla coda ed iniziò a farlo girare come una trottola…

… sempre più veloce… sempre più forte…

… fino a gettarlo addosso ai suoi compagni, facendoli sbattere con forza immane addosso al muro di ghiaccio.

Le due giovani villain, tuttavia, non erano ancora contente, e caricarono due sfere di energia, pronte a gettarle addosso a loro.

Ma i ragazzi avevano già ideato un’altra strategia…

Ragazzi… tenete queste… E TAPPATEVI LA BOCCA!

Creati aveva dato ai suoi compagni delle maschere anti-gas ed aveva ordinato loro di mettersele, dopodiché gettò addosso alle sue avversarie una bomba soporifera ed un gas lacrimogeno, che esplosero all’istante distraendole entrambe.

Shouto, nel frattempo, aveva creato un’apertura nel suo ghiaccio con il potere del suo fuoco ed ordinò agli altri di correre dietro di lui, mentre creava un corridoio istantaneo dentro cui tutti e quattro si diressero.

- MANCANO TRENTA SECONDI ALLA FINE DELLA PROVA! – annunciò lo speaker attraverso i loro auricolari.

La notizia allarmò i quattro eroi.

Dovevano riuscire a scappare il prima possibile!

Ecco ancora l’uscita!

C’erano quasi, ma stavolta avevano di fronte Crilin, il più pericoloso dei loro avversari, il quale aveva tra le sue mani il disco affilato di prima.

La vostra corsa termina qui! KIENZAN!” urlò loro, lanciando loro quell’arma di energia.

[Kishuu – BEST OST IN THE WORLD]

Stavolta, però, i quattro eroi avevano già ideato una strategia.

QUESTA LA PRENDO IO! AAAAAAAAAAHHHHHH…” affermò Red Riot, tornando duro come il metallo ed afferrando il Kienzan dai due lati, cercando di arrestarne il moto.

Ora è il mio turno… prendi questo!” gridò Creati al suo avversario, lanciandogli contro le matriosche che aveva creato in precedenza…

… quando le vide aprirsi, l’ex-guerriero capì che al loro interno ci fosse…

Crilin si rese conto solo all’ultimo di essersi fatto gabbare, chiudendo gli occhi e le orecchie solo un istante dopo l’attivazione di quelle granate stordenti.

Nonostante ciò, cercò di sfruttare la percezione dell’aura per fermare la loro corsa. Prima di tutto fece esplodere il Kienzan in faccia a Red Riot, il quale crollò a terra privo di sensi. Poi usò la sua grande velocità per portarsi di fronte a due altri suoi avversari, mettendoli al tappeto con un pugno nel loro ventre.

L’ultimo ragazzo, tuttavia, fece uno scatto talmente sbalorditivo ed eccezionale che riuscì a superarlo e ad uscire da quella galleria di ghiaccio, varcando l’uscita del campo Beta…

- TEMPO SCADUTO! LA PROVA NON E’ STATA SUPERATA PER UNA DIFFERENZA DI 0,3 DECIMI DI SECONDO!

… che?! Non è giusto! C’eravamo quasi!” urlò con rammarico Ojiro, più sconsolato che mai, inginocchiandosi per terra con il morale sotto ai piedi.

Crilin, però, si avvicinò a lui e gli tese la mano, soddisfatto.

Siete stati davvero in gamba!” si congratulò il terrestre del settimo universo, felice “Avete sfruttato al meglio tutte le vostre capacità e siete riusciti a metterci in difficoltà… ed avete agito con un buon piano in mente, sapendo che noi non conoscevamo le vostre capacità! E’ stata una prova eccellente da parte vostra!

Il giovane karateka fu contento dei complimenti ricevuti e strinse la mano del suo nuovo sen-sei, rialzandosi in piedi.

Ora sarà meglio riportare tutti i tuoi amici nella sala video, così potrete riposarvi ed assistere alla prova dei vostri compagni!” dichiarò Crilin, indicando le sue due compagne che avevano già recuperato Creati e Shouto.

Tail Man si accinse a recuperare subito Red Riot, il compagno tra loro messo peggio, e seguì l’ex-poliziotto.

Era stata una bella prova ed aveva imparato molto da essa.

 

***

[Dogimagi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Allora, ragazzi! Cosa pensate che abbiano sbagliato, i vostri amici?” domandò All Might agli alunni rimasti dentro la stanza.

Tecnicamente nulla…” ammise Tentacle, confuso “… io penso che una differenza di 0,3 decimi di secondo possa essere molto relativa. Loro, tecnicamente, hanno vinto la prova…

Wrong!” lo contraddisse però il suo professore, incrociando le braccia a forma di ics “In uno scontro reale, anche il millesimo di secondo è decisivo per la vittoria… e in un torneo di arti marziali di livello mondiale, l’importanza è addirittura esponenziale!

Hanno perso troppo tempo” dichiarò senza mezzi termini Bakugo “Dovevano arrivare lì molto prima!

In una situazione di pericolo, non puoi muoverti così lentamente. C’è in gioco la vita di altre persone se non si arriva in tempo sulla scena della battaglia” lo seguì a ruota Earphone Jack, d’accordo con il suo compagno.

Ottima risposta!” confermò Recovery Girl, sorridendo loro per aver dato la giusta risposta “Loro non hanno pensato ai loro avversari come se fossero dei villain, ma come semplici lottatori di arti marziali. E’ stato questo a condannarli, fin dall’inizio. Se si fossero incontrati al centro, la battaglia li avrebbe svantaggiati… o almeno, io così credo…

… è sbagliato!

[Aku No Shinri – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Costui era Vegeta, il quale aveva percepito le aure di tutti i ragazzi ed era venuto a controllare. Era entrato dentro a quella stanza durante la prima prova, senza farsi notare da nessuno.

Signore… in che senso è sbagliato?” domandò Deku al sayan, il quale ammise con disprezzo.

Anche Crilin e le sue alleate hanno commesso un grande errore. Loro, se sono dei villain, devono dare la caccia ai loro avversari e sconfiggerli nel minor tempo possibile. Quei tre avrebbero potuto battere i vostri amici quando e come volevano… ma hanno perso tempo ed hanno rischiato perfino di perdere!

CHE!? DICE SUL SERIO?!” esclamò Pinky, sbigottita.

Non posso essere più serio di così” confermò il principe, contrariato “Noto, con molta delusione, che voi non vi siete accorti di un altro, importante particolare… il vostro amico dai capelli rossi è stato ferito con molta facilità, nonostante il suo corpo si fosse indurito come affermavate qualche minuto fa… nessuno di voi si è chiesto il motivo?

Tutti i giovani sgranarono gli occhi, impietriti. Vegeta non aveva torto…

… in effetti, quello che aveva subito i peggiori danni era Kirishima… ma lui aveva un quirk di irrobustimento che gli impediva di provare dolore per pugni o esplosioni deboli…

… ma allora come avevano fatto, i suoi tre avversari, ad attaccarlo e danneggiarlo così?

Non è tutto!” rincarò la dose Vegeta, sogghignando a tutti loro “Come pensate abbia fatto Crilin a muovere perfettamente il cerchio anche dentro a quella caverna di ghiaccio, quando vi hanno attaccato sua figlia e Masumi? E come pensate sia riuscito a colpire i vostri due amici con due pugni… se lui era stato accecato e stordito da quelle bombe?

Perfino All Might e Recovery Girl erano rimasti sbigottiti dall’accuratezza con la quale il sayan aveva analizzato quella battaglia.

In effetti… in effetti fareste meglio a riflettere sulle sue parole, miei cari ragazzi…” ammise l’eroe del sesto universo, ordinando al terzo gruppo “… credo che vi convenga andare. Avete bisogno di tempo per ideare una strategia…

O-Ok…” accettò Earphone Jack, dirigendosi fuori assieme a tutto il suo gruppo.

Tra i più agitati, incredibile ma vero, vi era proprio Bakugo.

Quel Vegeta che tanto aveva preso in giro, una settimana prima, era riuscito a mettere in riga perfino uno come All Might. Inoltre, tutte le sue analisi erano più che giustificate…

… non potevano commettere nemmeno un errore se volevano vincere quella prova.

Quando uscirono, allo stesso tempo rientrarono tutti quelli del primo gruppo. Kirishima, tuttavia, ancora disteso sulla spalla di Ojiro, prese per la manica il suo amico Bakugo e gli sussurrò qualcosa all’orecchio…

… e al giovane ed arrogante eroe gli si gelò il sangue!

 

***

 

SECONDO GRUPPO

EROI: INVISIBLE GIRL – CAN’T STOP TWIRKLING – FROPPY – INGENIUM – GRAPE JUICE

VILLAIN: C-18 – RAN - KAZUHA

LUOGO DI ALLENAMENTO: CAMPO GAMMA

[Boso Suru Akui – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Nel momento esatto in cui gli eroi entrarono all’interno del loro campo di battaglia, essi vennero attaccati dalle due giovani karateka le quali misero subito in chiaro chi comandava in quella prova.

Ciascuna di loro si prese cura di un avversario ciascuno, obbligando gli altri a scappare via e a nascondersi. Grape Juice e Can’t Stop Twirkling erano stati gli sfortunati. Invisible Girl era rimasta completamente da sola, mentre Froppy ed Ingenium erano riusciti a scappare e a nascondersi dentro ad un edificio.

Non poteva andare peggio per il gruppo di eroi. In meno di dieci minuti, non erano stati in grado di mantenere compatta la linea.

Oh no… siamo stati separati…” affermò Ingenium, affranto.

Ci hanno preso alla sprovvista… kiro” confermò Froppy, preoccupata per i suoi amici “Non ci resta che tentare la fuga…

Non così in fretta…

Di fronte a loro, con sguardo assassino, vi stava C-18.

I due avrebbero tanto voluto scappare, ma non riuscivano a muovere un passo. Qualcosa lo impediva loro.

La paura? Molto probabile…

Credo lo abbiate già capito, ormai…” dichiarò la donna, ridacchiando diabolicamente “… voi non riuscirete a sopravvivere nemmeno alla prima mezz’ora!

QUESTO LO DICI TU!” dichiarò con sorprendente energia Ingenium, usando il suo quirk per avvicinarsi a lei e sferrarle un calcio alla massima potenza.

La donna-cyborg evitò agilmente l’attacco, ma non riuscì a prevedere quello di Froppy, la quale arrotolò la sua lingua sul ventre dell’avversaria, cominciando a farla roteare e sbattere lungo tutti i tubi in metallo del soffitto.

Ingenium non perse tempo, e nell’esatto momento in cui si ritrovò la sua avversaria a pochi centimetri da lui, preparò le manette per metterla fuori-gioco.

I due eroi, tuttavia, erano troppo lenti ed impacciati per il livello della donna, alla quale bastò un semplice scoppio della sua aura per liberarsi dalla presa appiccicosa di Froppy e per farla sbattere a gran velocità, assieme ad Ingenium, sul muro dietro di loro.

Che… che potenza… Kiro…” ammise la ragazza-rana, cercando di rialzarsi a fatica “… non le ho fatto neanche un graffio…

… quella donna… non è un essere umano qualunque…” dovette ammettere Ingenium “… è ad un livello maggiore rispetto le sue due alleate… sembra abbia una potenza pari perfino ad All Might!

Lo prenderò per un complimento… in effetti ho una batteria nucleare dentro il mio corpo!” rivelò C-18, spiazzando i due aspiranti eroi “Io sono una cyborg… con la mia potenza posso far esplodere un pianeta intero!

Immaginatevi il terrore di tutti e due i poveri ragazzi. Così potente?!

Devo constatare che nessuno dei due sia in grado di tenermi testa… allora sarà meglio finirla subito…” dichiarò subito C-18, puntando il palmo della mano destra verso di loro “… e a proposito…

La mano sinistra della cyborg scattò improvvisamente di lato, afferrando qualcosa di invisibile…

… Ingenium e Froppy erano visibilmente sconvolti… aveva afferrato la loro compagna! Come aveva fatto a vederla?

Siete degli illusi…” affermò diabolicamente C-18, mentre Invisible Girl cercava inutilmente di liberarsi “… vedo che non sapete nemmeno le basi del KI. Io e tutti i vostri avversari siamo in grado di percepire l’energia all’interno dei vostri corpi! E’ inutile che cerchiate di ideare delle trappole contro di noi… se non siete in grado di azzerare la vostra energia! Possiamo percepirvi anche dall’altra parte del mondo!

Un rumore sordo costrinse Froppy ed Ingenium a voltarsi nella direzione del suono…

… ed i due compresero di essere stati totalmente annichiliti nell’esatto momento in cui videro Ran e Kazuha entrare dentro la loro stanza, portandosi appresso, sulle spalle, i loro compagni sconfitti in battaglia.

Fossi in voi, mi arrenderei adesso…” li minacciò più calma che mai la cyborg, sferrando un pugno sul diaframma della loro compagna invisibile, mettendola definitivamente al tappeto “… andando avanti, rischiereste soltanto di farvi più male…

I due eroi si guardarono affranti tra di loro… una lotta tre contro due era insostenibile, contro quelle avversarie di ben altro livello…

… semplicemente alzarono le mani in segno di resa, sancendo la loro definitiva sconfitta.

 

***

[The Sealed Kingdom – BEST OST IN THE WORLD]

Tutti i presenti dentro la stanza delle riprese erano rimasti letteralmente senza parole per lo shock. La differenza di livello, in questo caso, era stata più che evidente.

Qui non ci sono stati errori di alcun genere, signori miei…” dichiarò All Might, visibilmente sconvolto “… non c’era modo che gli eroi potessero vincere contro i loro nemici… questi ultimi erano troppo potenti…

… pazzesco…” ammise Yaoyorozu, sconvolta “… non hanno dato modo ai nostri amici di reagire… li hanno semplicemente surclassati

Credo che C-18 abbia esagerato un tantino…” ammise Crilin, affranto.

E’ QUELLO CHE AVRESTI DOVUTO FARE ANCHE TU CON LE TUE ALLIEVE!” lo rimproverò contrariato Vegeta “Invece di perdere tempo, ti saresti dovuto dare una mossa durante la tua prova! Invece hai rischiato anche di perdere… non sarà con la pagnotta che impareranno ad utilizzare il KI! Impara ad usare il bastone ed impara dalle cazzate che hai fatto oggi! OGGI TUA MOGLIE TI HA DATO UNA LEZIONE!

Crilin abbassò il capo, sconsolato, rassicurato da Marron e Masumi.

Poverino. Lui voleva semplicemente conoscere il vero potenziale dei suoi nuovi allievi e non aveva voluto esagerare. L’aveva fatto apposta a non fare il prepotente.

Anche il gruppo di C-18 raggiunse nuovamente la sala delle riprese.

Erano tutti col morale sotto i piedi…

… però, i tre villain non sembravano affatto messi bene! Ran e Kazuha erano ricoperte di lividi e graffi, mentre la cyborg non la smetteva di grattarsi il ventre, infastidita.

Chi se lo immaginava che quel nanerottolo fosse così scaltro!?” dichiarò la giovane ragazza con i capelli lunghi, massaggiandosi il bernoccolo “Mi ha fatto cadere addosso una montagna di detriti! C’è mancato poco che ci restassi secca! Peccato abbia provato anche a palparmi il sedere… lì, si è condannato da solo!

Tu ti lamenti?!” la squadrò malamente Kazuha, indicando tutti gli strappi del suo kimono ed una ciocca di capelli bruciati, tenuti su soltanto grazie al suo codino “Il mio avversario sparava raggi laser dall’ombelico! Se non gli fosse venuto mal di pancia, mi avrebbe fatto diventare calva!

C-18, tuttavia, colse tutti alla sprovvista, crollando a terra visibilmente sfinita. Recovery Girl, preoccupata, le alzò la maglietta e fece notare a tutti una particolare irritazione a striscia orizzontale sul suo ventre…

Questi segni… ti hanno avvelenata, signorina! Veleno di rana!

… ehi, ragazza ranocchio…” C-18 chiamò sospettosa Froppy, il cui sguardo era molto colpevole “… c’entri tu dietro questa storia… non è così?

La nostra amica annuì, dispiaciuta.

Sì… subito dopo l’attacco di Ran e Kazuha, siamo rimasti separati… ma speravo che potessimo ancora riunirci tutti insieme… per questo, mentre ti ho acchiappato con la mia lingua, l’ho unta anche con del veleno paralizzante. Speravo che i nostri compagni ci raggiungessero per aiutarci… ma voi eravate troppo forti e non c’è stata alcuna partita… kiro…

Vegeta sbuffò, divertito.

Ehi, Crilin… mi rimangio tutto quello che ti ho detto… tua moglie e le sue due alleate hanno rischiato più di te!

Se non vi foste arresi… se aveste atteso qualche minuto di più, C-18 si sarebbe ritrovata sconfitta durante la prova ed avreste potuto affrontare Ran e Kazuha ad armi pari… o anche in superiorità numerica, se uno degli altri tre si fosse ripreso dai colpi ricevuti!” spiegò loro Recovery Girl, iniziando a curare la ferita della cyborg, la quale digrignò i denti per il dolore.

E’ la differenza principale tra il nostro stile di combattimento ed il vostro” fece capire agli studenti Masumi, comprendendo “Ognuno di voi, nel suo tipo di lotta, è completamente indipendente dagli altri e questo rende più difficoltoso il nostro compito di villain. Ci ritroveremo costantemente in queste situazioni, durante il torneo mondiale…

… e se non impariamo ad ideare strategie efficaci sul momento… ne usciremo tutti con le ossa rotte! Ingenium, Froppy… avete commesso un altro errore piuttosto grave. Vi siete arresi troppo presto. Vi era stata concessa un’ora, ed avete mollato verso i venticinque minuti. Ogni singolo secondo può essere essenziale per salvare una vita umana, anche contro avversari più potenti. Un’idea improvvisa potrebbe risultare sempre decisiva… fate dono di questo scontro!” dichiarò All Might, con sincerità, parlando al gruppo numero quattro “Mancate solo voi… raggiungete la nuova U. S. J.! Vi daremo il via quando il terzo gruppo avrà terminato la prova!

I cinque aspiranti eroi rimanenti uscirono fuori dalla stanza, decisamente più agitati di prima.

Adesso a chi tocca?” domandò Vegeta ai presenti.

Eraser Head assieme ai piccoli Ai ed Ub!” gli rispose Crilin, tutto eccitato in vista di quell’incontro.

I tre villain non avevano mai combattuto insieme, nemmeno per gioco. La curiosità di vedere come avrebbero agito nelle combinazioni singole, avrebbe fatto divertire tutti gli spettatori!

Il sayan sogghignò soddisfatto.

Ai suoi amici fu chiaro il motivo…

… lui era venuto a vedere quelle prove solo per osservare i combattimenti di Goku e della giovane reincarnazione di Kid Buu.

 

***

 

TERZO GRUPPO

EROI: BAKUGO – EARPHONE JACK – SUGARMAN – ANIMA - CELLOPHANE

VILLAIN: ERASER HEAD – AI - UB

LUOGO DI ALLENAMENTO: PALESTRA GAMMA

[Beautiful Horror Soundtrack – BEST OST IN THE WORLD]

Ragazzi… avete un piano?” domandò preoccupato Sugar ai suoi compagni.

Tutti loro scossero il capo, affranti. Tutti tranne Bakugo.

La Palestra Gamma è molto più piccola rispetto alle altre zone di combattimento. In base a ciò, possiamo supporre che ad attenderci, come villain, vi sarà il professore Aizawa” affermò l’aspirante eroe, con una calma quasi preoccupante “E’ l’avversario peggiore che potesse capitarci… a differenza di tutti gli altri…

… lui ci conosce alla perfezione…” comprese Earphone Jack, preoccupata “… in effetti la composizione del nostro gruppo mi è risultata subito strana

In che senso?” chiese Cellophane, confuso.

Siamo tutti incompatibili tra di noi” confermò la ragazza, indicando uno ciascuno tutti i membri del suo gruppo, partendo da se stessa “Io e Koda fummo messi insieme anche l’anno scorso all’esame di metà semestre, contro Present Mic, e non abbiamo un bel ricordo di quella battaglia…” anche Anima fece segno di sì con la sua testa, ricordandosi i suoi odiatissimi vermi ed insetti “… per di più, io non ho mai lavorato in coppia con Sato o Sero…

… ed io non sono noto per essere uno che gioca di squadra

Tutti i compagni di Bakugo rimasero letteralmente senza fiato.

Avevano sentito bene?!

Ehi, bello… hai per caso la febbre?!” gli domandò Cellophane, preoccupato, provando a poggiargli la mano sopra la fronte.

FALLO ANCORA UNA VOLTA E TI DISINTEGRO, NULLITA’!

Sembrava troppo bello per essere vero…” ammise Earphone Jack, esasperata, prima di continuare con il discorso precedente “… ma allora cosa possiamo fare?

Semplicemente sfruttare le nostre migliori qualità!” affermò Bakugo con decisione, ammettendo “Quella di oggi sarà una carneficina… ne dobbiamo uscire fuori a testa alta! Dobbiamo decidere come attaccare i nostri avversari e come difenderci. Tu e tu!” qui, lui indicò Anima ed Earphone Jack “Voi siete perfetti per dirci dove si trovano i nostri avversari! Tu ed io, invece…” qua indicò Sugar Man “… siamo quelli che tirano più botte! Tu, invece…” dichiarò a Cellophane “… sei bravo a scappare da un punto all’altro con il tuo scotch. Facciamo in questo modo! Io e la tipa con le orecchie a cuffia ci muoviamo verso un avversario, l’attira-animali ed il pompato vanno a combattere contro l’altro… e tu, scotch-man, ti muovi di soppiatto senza farti scoprire dal professore!

Tutti e quattro si guardarono tra di loro, increduli. Il piano di Bakugo, in effetti, era molto buono. Non era eccelso, vero, ma di fronte ad avversari così ostici era complicato pensare a qualcosa di rivoluzionario.

D’accordo! Direi che abbiamo una linea d’azione ben precisa!” confermò Earphone Jack, più tranquilla e sicura di se, seguita da tutti gli altri suoi compagni.

Al suono della sirena, tutti e cinque varcarono l’ingresso della palestra, separandosi nei gruppi appena decisi.

Bakugo e Kyoka, nel mentre, avevano cominciato nuovamente a confabulare.

Ehi, orecchie a cuffia…

Ho un nome… vedi di usarlo!

… uff… d’accordo. Kyoka… credo di aver capito perché i nostri compagni non sono riusciti a sconfiggere i nostri avversari. Voglio proporti una tattica, ma è molto azzardata e non so se funzionerà… e tu sei essenziale nella sua riuscita!

 

***

[Continuazione - Beautiful Horror Soundtrack – BEST OST IN THE WORLD]

Si sono separati?” si sorprese Todoroki, davanti alla scelta dei suoi compagni.

Sono molto scaltri” si rese conto All Might “Hanno valutato attentamente lo stage nel quale avrebbero combattuto ed hanno ipotizzato, correttamente, che avrebbero affrontato il professore Aizawa. Pertanto puntano a sfruttare questo vantaggio per non incappare in inferiorità numerica contro di lui…

In una battaglia uno contro uno, Eraser Head è quasi invincibile” affermò con sicurezza Recovery Girl “Il suo quirk metterebbe in difficoltà chiunque!

Di cosa si tratta?” domandò Crilin, incuriosito.

Annulla il quirk della persona a cui punta lo sguardo” rivelò Yaoyorozu, osservando l’incontro che si stava svolgendo nella palestra “Ovviamente, anche lui ha dei punti deboli, e se Bakogu riesce ad affrontarlo in uno scontro in superiorità numerica… allora potrebbero anche farcela!

… ma tutto dipende da quanto ci metteranno a liberarsi di Ai ed Ub… sempre che se ne liberino, questo è ovvio…” dichiarò C-18, decisamente interessata ad assistere a quella prova “… conoscendo Piccolo e Goku… devono sicuramente aver insegnato qualche tecnica ai due, ma parliamo sempre di principianti alle prime armi con i combattimenti, ricordiamocelo…

In effetti è così…” confermò Ran, indicando lo schermo “… guardate! Gli scontri stanno per iniziare!

 

***

[This Day And Never Again – BEST OST IN THE WORLD]

Ai vide il suo avversario piazzarsi con arroganza davanti a lei. Bakugo era decisamente il peggior avversario che le si potesse avvicinare in quel momento, ma non era preoccupata di ciò.

Quella situazione era perfetta per valutare i suoi progressi durante quella settimana di allenamenti con Piccolo. Aveva imparato delle ottime tecniche di combattimento per mettere in difficoltà i suoi avversari. Era giunta l’ora di provarne qualcuna.

Ehi mocciosa… fila dritto, o ti farò la bua…

… la mocciosa desidera prendere a sculaccioni te e la tua lady che sta cercando di circumnavigare questa roccia!

Il giovane eroe sbuffò infastidito.

Kirishima aveva ragione… siete in grado di percepire la nostra presenza, eh?” affermò il ragazzo, complimentandosi con me “Ne hai di fegato, bambina… VEDIAMO SE HAI ANCHE LA FORZA PER COMBATTERMI!

Lui si gettò con forza verso di lei, cercando di afferrarla dal kimono con la sua mano, ma Ai fu brava ad anticiparlo e a fare lo stesso con il suo avversario.

La presa di Judo si risolse, inaspettatamente, a favore della piccola bambina che alzò Bakugo da terra come se fosse una piuma ed era pronta a buttarlo per terra con tutte le sue forze. Il giovane, però, non si era fatto sorprendere, e le aveva rivolto il palmo della mano sulla sua faccia…

… facendo partire un’esplosione immensa dalle sue braccia!

Ai, rendendosi conto della minaccia, aveva anticipatamente richiuso le sue braccia ad ics, avvolgendole nel KI, ed era stata in grado di non prendere danni. La piccola dai capelli ramati si preparò al contrattacco, riatterrando a terra ed iniziando a sparare una quantità enorme di sfere energetiche addosso al suo avversario, il quale si dimostrò abbastanza agile e rapido per evitarle tutte.

EHI, GUARDA CHE IO SONO QUA! NON SAI MIRARE!?” provò a sfotterla Bakugo, il quale aveva comunque il fiatone dopo aver evitato tutti quegli attacchi.

La figlia di Hiroshi, tuttavia, sembrava tutto tranne che offesa.

… chi ha detto che stessi mirando a te?

L’apprendista eroe cominciò a sudare freddo quando si vide circondato da tutte quelle sfere azzurre, che lo avevano letteralmente circondato.

Un attacco del genere lo subì un anno prima, da parte di quella ragazza di nome Ochaco Uraraka. Quest’ultima, durante la loro lotta al Festival Sportivo dell’Accademia, aveva approfittato di tutti i detriti che lui aveva creato per gettarglieli tutti addosso…

… doveva liberarsi di tutte quelle sfere nella stessa maniera… o la sua battaglia sarebbe già finita…

… ma non solo… lui e la sua compagna potevano anche provare ad ideare quel piano di cui avevano discusso precedentemente!

CREPA!

Bakugo aprì letteralmente le sue braccia e, incurante dell’imminente minaccia, decise di sparare un’esplosione alla sua massima potenza.

Funzionò. Le sfere di KI attorno a lui esplosero, e quando il fumo si diradò, lui era di nuovo in piedi senza alcun graffio.

Ai era letteralmente rimasta colpita in positivo. Il suo avversario era davvero in gamba e lo aveva sottovalutato.

Doveva impegnarsi ancora di più…

… la bambina si tolse i polsini e le scarpe di metallo, alleggerendo il suo peso di cinque quintali.

Era giunta l’ora di fare sul serio!

 

***

[Continuazione - This Day And Never Again – BEST OST IN THE WORLD]

Pa-pazzesco! Ai è davvero così forte!?” rimase sbalordito Crilin, incredulo davanti alla dimostrazione di potenza di quella bambina.

Lei, tra noi cinque, è quella più forte. Goku Sen-sei ha fatto bene a lasciarla nelle sole mani di Piccolo” spiegò a tutti Kazuha, rivelandoci anche “Questa settimana, il namecciano l’ha fatta allenare da mattina a sera… entro l’inizio del torneo, lei diventerà una guerriera formidabile!

Non lo è già adesso?! Sta letteralmente riempiendo di cazzotti uno dei migliori della nostra classe!” dichiarò Red Tail, senza parole, davanti alle immagini palesi delle tele-camere.

Da quando Ai si era liberata di tutti i suoi pesantissimi accessori, infatti, Bakugo non era riuscito più a colpirla nemmeno una volta. Al contrario, lei riusciva a coglierlo sempre di sorpresa. In uno scontro uno contro uno, lei era nettamente superiore al suo avversario.

Aspetta… perché si è paralizzata?” si rese conto improvvisamente Tail Man, confuso “Guardate... è come se non riuscisse più a vederlo o sentirlo…

… ma dovrebbe almeno percepirlo! Ma allora perché non ci riesce?!” esclamò scioccata Marron, osservando la bambina che si guardava attorno sbalordita alla ricerca di un avversario che, in realtà, lei aveva proprio sotto il suo naso…

… come se, improvvisamente, le fosse diventato invisibile…

… potrebbe essere che…?” si rese conto All Might, sbalordito “… Earphone Jack! Lei sta usando il suo potere contro la loro avversaria per celare la presenza di Bakugo!

Ma certo! Sta usando Annullamento!” si rese conto Ingenium, sbalordito “Comunque, io non riesco a capire… come diavolo sta riuscendo a celare anche la vista di Ai? Quella tecnica annulla solamente i suoni presenti attorno a lei…

Fu Crilin a rendersi conto della verità.

Credo di aver capito cosa sta succedendo. Notate i cavi dei suoi jack attaccati alle casse dei suoi avambracci? Dovete sapere che la percezione del KI necessita di alcune proprietà per essere appresa. La prima riguarda proprio la capacità di saper ascoltare ogni suono presente nell’ambiente che ci circonda, proprio attraverso il KI. Non solo… ogni centimetro del nostro corpo produce un particolare suono, ed Earphone Jack sta sfruttando qualcosa inerente agli occhi di Ai…

… non solo…” dichiarò C-18, colpita “… riesce persino a celare l’aura di Bakugo! Ai, da sola, avrebbe vinto… ma loro due hanno azzardato e hanno saputo approfittare delle loro mosse combinate… ed ora l’hanno messa al tappeto!

Era così. Bakugo si era avvicinato di soppiatto ad Ai e l’aveva colpita in pieno con un’esplosione al massimo della sua potenza. La piccola, stavolta, non fu in grado di pararsi non riuscendo a trovare il suo avversario, e svenne a causa dell’improvviso attacco. La piccola venne anche ammanettata, e venne trascinata via dagli eroi.

… ora che Ai è fuori gioco, a combattere contro Eraser Head ci sono tre persone…

… E’ UNO SCHERZO?! COME HA FATTO A FARSI CATTURARE, QUELL’INCAPACE!?

Ad urlare era stato Vegeta, il quale stava continuando ad osservare il match tra Ub e gli altri due ragazzi. Anche in questo caso, il villain era stato catturato, con grande insoddisfazione da parte del sayan.

Poverino… Ub è aracno-fobico” spiegò a tutti Recovery Girl, raccontando ciò che era successo “Ub stava per sconfiggere Sugar Man, quando un piccolo ragno gli è calato sulla spalla, facendolo sussultare per la paura… ed Anima ne ha approfittato per richiamare tutti i ragni nascosti sotto il terriccio della palestra!

Eraser Head da solo contro cinque eroi… questo match si è fatto davvero elettrizzante!” ammise All Might, il quale non riusciva a staccare gli occhi di dosso dallo schermo.

I cinque giovani avevano raggiunto il loro ultimo avversario.

Eroi o Villain… chi avrebbe vinto stavolta?!

 

***

[Soundtrack 11 – DRAGON BALL Z]

Shota Aizawa rimase soddisfatto quando vide i suoi alunni avvicinarsi a lui, con Ai ed Ub leggermente contrariati. I due ragazzini avevano sì una potenza sovrumana, ma i suoi alunni avevano più esperienza nella lotta rispetto ai due, ed erano stati abbastanza intelligenti da affrontarli in superiorità numerica. Eraser Head ci sarebbe rimasto male se i suoi alunni non fossero stati in grado di catturarli o agire di squadra.

Il momentaneo villain venne circondato dai suoi nemici, i quali gettarono con soddisfazione i loro prigionieri davanti ai suoi piedi.

Ora siamo noi contro lei, signore…” dichiarò Cellophane con grinta “… se la catturiamo, vinciamo noi!

Oh… quindi non cercherete di scappare…” li ammirò Shota, con esaltazione.

Siamo arrivati troppo lontani per non fare un tentativo!” affermò Sugar Man, il quale era carico e soddisfatto del suo lavoro assieme ad Anima. Anche quest’ultimo sembrava molto sicuro di se, ora più che mai.

Conosciamo tutti i suoi punti di forza… ma anche quelli deboli!” li seguì a ruota Earphone Jack, più determinata che mai.

Ma il più concentrato di tutti era Bakugo. Sentiva la vittoria ad un passo e non intendeva farsela sfuggire per un errore…

… poteva vincere quella prova! Erano in largo anticipo e mancava una mezz’ora abbondante di tempo!

Era fattibile! Non potevano farsi sfuggire un’occasione del genere.

Bene bene… vediamo cosa siete capaci di fare!

La battaglia iniziò all’istante.

Sugar Man cercò immediatamente di attaccare l’uomo alle spalle, il quale si preparò subito ad utilizzare le sue bende, mentre il suo sguardo non si spostò minimamente da Bakugo, il nemico più pericoloso.

Sero, però, uso il suo potere per bloccare le bende vicino a Sugar Man salvando il suo compagno ed allontanandolo dalla minaccia, mentre Earphone Jack usò la sua unicità per spaccare il terreno sotto il suo avversario.

Questo fece un balzo all’indietro, cercando di allontanarsi da quella minaccia, ma non perdeva ancora di vista Bakugo.

Improvvisamente, sui suoi piedi iniziarono a camminargli addosso degli insetti, e lui si allontanò nuovamente dalla minaccia, non perdendo mai di vista Bakugo…

… ma fu proprio a quel punto che il suo avversario sparì letteralmente nel nulla, come se si fosse volatilizzato!

Come ci era riuscito? Come aveva fatto Bakugo a sparire? La risposta la trovò nell’eroina alle sue spalle…

… lo avevano fatto apposta… avevano attirato l’attenzione sul più forte, nascondendogli la loro reale linea di azione…

… e Shota Aizawa ci era cascato!

Gang Orca gliel’aveva accennato, quando la ragazza aveva terminato il suo tirocinio con lui. Earphone Jack era molto portata, negli studi, sulle materie riguardanti l’elettromagnetismo e la luminosità, ed aveva deciso di sfruttarli per ampliare il suo set di mosse.

Annullamento era uno dei tanti risultati dietro a tali ricerche svolte da Kyoka. Quello che Gang Orca, tuttavia, gli aveva rivelato, l’aveva visibilmente scioccato…

… perché, a detta dell’eroe professionista, quella ragazza si era allenata anche nel verso opposto.

Non solo Earphone Jack aveva imparato a separare i suoni attorno a lei…

… ma, in un modo a loro sconosciuto, riusciva addirittura a celarli agli occhi dei suoi nemici!

Quello che stava vedendo Eraser Head, però, era ai limiti dell’impensabile…

… perché Bakugo non era sparito soltanto dal suo udito…

… ma, soprattutto, dalla sua vista!

Se non poteva vederlo, Shota non poteva bloccare il suo Quirk!

Il suo shock fu talmente grande che spostò il suo sguardo da quel punto, puntando il suo sguardo verso la giovane ragazza per rimediare al suo errore…

… ma si condannò a morte da solo, quando vide il suo avversario peggiore sotto al suo ventre, già pronto per attaccarlo con una delle sue esplosioni!

Ci fu un breve attimo, pochissimi istanti di secondo, nei quali il maestro sogghignò soddisfatto davanti a quel piano così brillante. Non se l’aspettava. Erano riusciti a superare le loro avversità ed avevano dimostrato di poter collaborare perfettamente tra di loro.

La battaglia era giunta al termine…

… tuttavia, l’esplosione non arrivò mai.

Bakugo ci provò con tutte le forze, ma dalle sue mani non partiva nemmeno una scintilla.

Ma che… come cazzo è…

- STOP! VITTORIA DEGLI EROI! –

Gran parte dei presenti era rimasta letteralmente sbigottita e confusa.

Ma cosa era successo? Perché Bakugo non era riuscito ad usare il suo quirk? Il professore non aveva annullato il suo potere! E come aveva fatto la squadra degli eroi a vincere?

 

***

[Tsuppari Hanko Ki – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

 Sero… Sero ha attraversato l’uscita della palestra?! Ma perché lo ha fatto?” esclamò sbalordita Invisible Girl, indicando lo schermo “Loro avrebbero vinto comunque!

No

A parlare, stavolta, era stato All Might, il quale era rimasto letteralmente sbigottito.

Gli eroi hanno fatto un ottimo lavoro, vero… ma hanno commesso un errore imperdonabile… non hanno continuato a prendersi custodia dei loro avversari…

… i loro… Ai ed Ub?! Ma loro erano ammanettati!” affermò Grape Juice, con decisione “Non potevano più far nulla!

… sbagliato…” lo contraddisse però Crilin, visibilmente scioccato “… guerrieri come Ub ed Ai sono perfettamente in grado di combattere anche ammanettati. Le regole prevedono che i villain perdano soltanto se vengono catturati tutti e tre… non che non possano combattere qualora si venga catturati. Il Professore Aizawa è stato colui che ha ideato questa prova, e sono sicuro che abbia seguito un piano con i due suoi momentanei alleati. Nonostante si siano fatti acchiappare, entrambi hanno deciso di non reagire subito ed attendere le mosse dei loro avversari…

… così, quando Bakugo era sul punto di battere anche il maestro Aizawa…” ammise spiazzato All Might, visibilmente sotto shock “… Ub ha… è assurdo… ma come ci è riuscito!?

… è stato Ub a bloccare il quirk di tutti i suoi avversari!” rivelò C-18, anch’essa spaventata da ciò che avesse visto “Ha le stesse qualità di quel demone… è in grado di copiare le tecniche altrui con un solo, semplice sguardo… perciò vale anche per i vostri Quirk! Ub, da questo momento, possiede tutti i poteri degli avversari coi quali ha combattuto... oltre che quello dei suoi alleati!

Sero si è reso conto della minaccia quando ha visto tutti e due i prigionieri in piedi per combattere” concluse la spiegazione Recovery Girl, stupefatta dalla bellezza del match “… per questo si è fiondato dritto verso l’uscita della palestra… ed Ai non è riuscito a bloccarlo per un niente! Gli eroi hanno vinto perché la mano di Sero ha varcato la linea di confine! Quel ragazzo ha adempiuto perfettamente al suo compito!

Solo… solo per una mano… kiro!” rimase senza parole Froppy, “Allora, se Sero non fosse scappato…

… loro cinque si sarebbero ritrovati in uno scontro contro tre avversari più forti di loro… ma stavolta non avrebbero potuto sfruttare il loro attacco a sorpresa…” confermò All Might, dichiarando apertamente “… anche questo è stato uno scontro alla pari… si è deciso sugli errori e sugli istanti di tempo

[Soundtrack 7 – DRAGON BALL Z]

Vegeta, tra tutti i presenti, era quello più deluso di tutti.

Era andato ad assistere a quelle battaglie per vedere il livello generale di tutti i suoi avversari, in particolare il giovane Ub. Ma era andato incontro ad una delusione cocente. Il figlio di C-17 aveva sì un grande potenziale, ma era ancora un ragazzino di dieci anni, alle prime armi, ed aveva ancora tantissima strada da fare. Inoltre, in quella battaglia, quella che si era comportata meglio tra i villain era stata Ai. Se non le avessero annullato i sensi, avrebbe potuto mettere facilmente al tappeto il suo avversario.

Tuttavia, non era affatto soddisfatto… e lo affermò con severità al giovane bambino di colore, quando i ragazzi del terzo gruppo rientrarono nella stanza delle riprese assieme ai tre loro avversari.

Ehi tu!

Il ragazzino, se possibile, diventò bianco come un cadavere. Aveva una paura matta di quell’uomo e non faceva nulla per nasconderlo.

S-si?!

Farai meglio a farti passare questa paura per i ragni… o il sottoscritto sarà il tuo peggior incubo! Se oggi la tua squadra ha perso, è solo a causa del tuo attimo di panico!

Vegeta! Non essere duro con lui!” lo rimproverò C-18, mettendosi in mezzo ai due per evitare qualcosa di peggio.

Il sayan, però, non era intenzionato a fermarsi.

Dentro al tuo corpo hai il potere necessario a sconfiggere mostri peggiori di un esserino a otto zampe. Al torneo ti ritroverai nemici molto più potenti dei cinque ragazzi che hai combattuto oggi… SE FAI ANCHE SOLO UN ERRORE, IN UN COMBATTIMENTO, RISCHI DI METTERE IN PERICOLO ALTRE PERSONE! VEDI DI RICORDARTELO, LA PROSSIMA VOLTA!

S… sì signore…” si depresse il povero Ub, sentendosi immensamente in colpa, venendo consolato dai suoi zii e dalla piccola Ai.

Vegeta, ancora deluso, decise di voltarsi verso l’ultimo schermo, quello riservato al combattimento tra il quarto gruppo e Kakaroth.

… e a proposito… tu, ragazzina!

Ai si voltò sorpresa verso il sayan, cercando di capire cosa volesse lui da una come lei.

La tecnica della tua avversaria è annullabile!” rivelò a tutti il principe, scioccando tutti i presenti “Lei ha usato uno strano potere sulle tue orecchie, per impedirti di sentire il battito del cuore di testa di paglia! Per annullare quella tecnica, dovevi semplicemente aumentare la tua aura per contrastare il suo potere! Non farti prendere dall’agitazione, la prossima volta!

La piccola abbassò lo sguardo, affranta. Si era beccata un rimprovero anche lei…

… e non da un sen-sei qualsiasi, ma da uno dei favoriti alla vittoria finale del torneo!

Quell’uomo era arrogante, sì, ma quei consigli era saggio accettarli e bisognava farne buon uso. Se veramente la riteneva un’incapace, lui si sarebbe limitato ad insultare sia lei che Ub, invece di dare loro consigli.

Ora erano membri della Squadra Anti-Mafia (anche se Ub ne era inconsapevole) e non potevano adagiarsi sugli allori.

Questo, però, non spiega come sia riuscita Kyoka Jiro a celare Bakugo alla vista della sua avversaria, me incluso” constatò Eraser Head, voltandosi verso i due aspiranti eroi “Mi spiegate cosa accidenti vi siete inventati? Nemmeno io ho capito cosa ci celi dietro al vostro trucco!

Bakugo, per tutta risposta, si staccò il suo mantello dalla schiena, mostrandolo a tutti i presenti. Solo a quel punto tutti si resero conto che il giovane avesse indossato non uno…

… ma due mantelli, attaccati tra loro per mezzo di qualche spilla.

Quando l’insegnante cominciò a tastarla, rimase completamente senza parole, voltandosi verso Earphone Jack, che decise finalmente di rivelare la verità.

Quello gliel’ho dato io. E’ un mantello formato da meta-materiali, in grado di far viaggiare la luce attraverso l’oggetto che coprono, rendendolo invisibile. Mi è venuto in mente pensando a quello che è in grado di fare Hakagure… e con le mie capacità, ho capito che potrei sfruttare questo materiale per rendermi completamente invisibile non solo all’udito, ma anche alla vista

U-UAO! Adesso capisco perché sei venuta a chiederci quei consigli” comprese Momo, assieme a Toru “Stavi cercando di capire se fosse fattibile o meno…

Quando io e orecchie a cuffia…” cominciò a spiegare Bakugo, con nervosismo.

… Kyoka!

OK! QUANDO KYOKA MI HA SPIEGATO QUESTA COSA, MENTRE RAGGIUNGEVAMO LA NANEROTTOLA, ABBIAMO PENSATO A QUESTA TATTICA, E HA FUNZIONATO!

Tutti quanti si misero a ridere, davanti alla reazione frustrata del giovane. Se era riuscito a sconfiggere i suoi avversari, parte del merito era da dare a Kyoka e lui ne era consapevole. Forse era per questo che quella vittoria non lo soddisfaceva più di tanto.

 

***

 

QUARTO GRUPPO

EROI: DEKU – TSUKUYOMI – TENTACLE – PINKY - CHARGEBOLT

VILLAIN: MASTER ROSHI – GOKU - AYUMI

LUOGO DI ALLENAMENTO: U.S.J.

Davanti all’ingresso della loro palestra, i cinque ragazzi vennero avvolti dai ricordi indelebili della loro prima battaglia contro l’Unione dei Villain.

Quella volta, tutti loro si erano fatti prendere dal panico ed erano sopravvissuti a quella battaglia solo grazie agli eroi professionisti. Stavolta, però, non ci sarebbe stato nessun cattivo ad affrontarli.

I loro avversari, tuttavia, sarebbero stati molto più potenti…

… almeno così temevano!

Chiunque sia il nostro avversario, ci conviene restare quanto più uniti possibile!” dichiarò Tentacle, con fermezza “Altrimenti la nostra sconfitta sarà preannunciata!

Chissà quale avversario ci affronterà…” si domandò Pinky, curiosa “Crilin e C-18 non ci stanno più… rimangono soltanto il vecchietto ed il nostro professore…”

… se devo essere del tutto sincero, io credo che avremo a che fare con il Genio” affermò Deku con sicurezza “In un campo di battaglia grande come questo, le bende del professor Aizawa sarebbero totalmente inutili… quello che gli è successo lo scorso anno ne è una dimostrazione

[Watashi Ga Kita – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Non hai tutti i torti… direi, a questo punto, di spartirci i ruoli” dichiarò Tsukuyomi, con intelligenza “Midoriya è il nostro uomo di prima linea, il più forte nel corpo a corpo, e a suo supporto possiamo metterci Mina, la più agile tra noi nel gruppo. Shoji sfrutterà i suoi arti per cercare di capire dove si trovino i nostri avversari e per difendere me e Kaminari, che attaccheremo ad ampio raggio

Tutti gli altri annuirono, sapendo che il piano di Tsukuyomi fosse il più adatto nella situazione attuale. Non avevano altra scelta che sfruttare le loro migliori qualità.

Il suono della sirena preannunciò loro l’inizio della prova.

Tutti e cinque varcarono l’ingresso della U.S.J. e corsero per tutto il corridoio, fino a trovare la zona riservata alle calamità naturali.

Un’altra ondata di ricordi li avvolse quando videro quella gigantesca radura espandersi davanti agli occhi. Furono, però, costretti a tornare alla realtà quando si videro affrontati di petto dal vecchio maestro di arti marziali e da una piccola bambina dai capelli castani.

Che carina…” esclamò Chargebolt, osservando lo sguardo dolce della piccola Ayumi…

… la quale, per tutta risposta, sparò un raggio laser dal suo dito, sfiorandogli la guancia.

[Slapstick – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Ma… ma… HA CERCATO DI FARMI FUORI!” esclamò terrorizzato il ragazzo dai capelli biondi, quando si rese conto del taglio sulla guancia.

NON SOTTOVALUTARLI, KAMINARI!” lo rimproverò Tentacle, preoccupato “NON L’AVREBBERO MAI MANDATA QUI SE NON SAPESSE COMBATTERE!

Le intenzioni dei due villain, tuttavia, sembravano essere tutt’altre…

Benvenuti nel covo dei cattivi!” annunciò la bambina con teatralità, divertendosi nella parte della malvagia “Oggi metteremo fine alla vostra vita!

Ehi! Vacci piano!” la supplicò Pinky, cercando di non ridere davanti alla faccia della bambina “Perché non vi limitate a metterci al tappeto?

Sen-sei! Non stanno prendendo sul serio la situazione!” dichiarò apertamente Ayumi, offesa, indicando i suoi avversari.

Hai proprio ragione, mia cara compagna…” la seguì a ruota Master Roshi, saltellando come un clown del circo “… questi eroi non sanno più cosa significa mettere a repentaglio la loro vita per il bene dei più deboli. Prendono in giro i Villain… come se si trattasse di una recita! Se si comporteranno così anche nella vita reale... potrebbero prenderli per degli stupidi!

Colpo basso…

… tutti e cinque i ragazzi, stavolta, si erano sentiti toccati nell’orgoglio.

Quindi volevano che facessero sul serio, eh? Allora…

MASTER ROSHI! TU E LA TUA COMPAGNA VERRETE SCONFITTI ED ARRESTATI PER TUTTI I CRIMINI ORRENDI CHE VOI AVETE COMMESSO!” urlò a squarciagola Midoriya, decidendo di entrare nella parte.

Crimini? Quali crimini?” si chiese confusa Ayumi, voltandosi nuovamente verso il vecchio maestro e sussurrandogli all’orecchio “Sen-sei… quale crimine scegliamo per farci arrestare dagli eroi…

… vediamo, Ayumi… visto che sono così tanto arrabbiati…

[Earth’s End – DRAGON BALL SUPER]

… sterminio di massa…

Dopo aver sentito quella frase così feroce, le spalle dei cinque eroi iniziarono a farsi schiacciare da una pressione terrificante.

Perfino la terra si stava incrinando sotto i loro piedi…

… ma cosa stava succedendo?

Di fianco ai due villain, ne era apparso un altro. Alto quanto la piccola Ayumi, aveva i capelli neri a punta e gli occhi dalle iridi color carbone. Indossava un kimono azzurro con una cintura bianca, e alle sue spalle si era attaccato un mantello rosso.

Io sono Goku…” affermò il piccolo guerriero, con un ghigno che fece venire loro i brividi “… e sono l’Imperatore di questo universo!

Sentendo quelle parole, il genio colse al volo l’idea e si inginocchiò davanti a Goku, con la piccola Ayumi che lo seguì qualche secondo dopo, impacciata.

Per i ragazzi, quel gesto aveva un significato molto più particolare e sinistro…

… quel bambino era il più forte tra i tre nemici!

… ste… sterminio di massa… COME AVETE POTUTO FARLO?! PERCHE’ AVETE UCCISO COSI’ TANTE PERSONE?” continuò la loro farsa Midoriya, intuendo al volo che i loro maestri cercassero di spronarli a tirar fuori tutti i loro attributi.

Perché mi dici? Perché il vostro principe ha rubato il mio budino e se l’è mangiato tutto senza chiedermi il permesso! Io non ne avevo mai mangiato uno prima… e quello era il più buono di tutto l’universo! Che consistenza aveva? Si scioglieva in bocca? Era granuloso? Era dolce? Era leggero come una piuma? IO ADESSO NON LO SAPRO’ MAI… ED E’ COLPA VOSTRA DI QUELL’ANTIPATICO DEL PRINCIPE VEGETA! PER QUESTO HO FATTO SALTARE IN ARIA IL SUO CASTELLO… ed ora ucciderò anche voi!

 

***

[Jaco – DRAGON BALL SUPER]

Inutile dire che, all’interno della stanza delle riprese, tutti i presenti fossero rimasti sconcertati dal teatrino che si stava mostrando davanti ai loro occhi.

A dire la verità, Ub ed Ai si stavano sbellicando dalle risate, mentre tutti gli altri stavano cercando di trattenere invano il principe dei sayan, che era andato su tutte le furie.

FATEMI USCIRE DI QUI! DEVO DARE UNA LEZIONE A QUELLA CAROGNA DI KAKAROTH! COME SI PERMETTE DI INSULTARE IL SUO SOVRANO?!

Calmati, Vegeta!” lo supplicò Crilin, cercando anche lui di trattenersi dal ridergli in faccia “Lui non pensa davvero queste cose!

NON ME NE FREGA NIENTE! POTEVA DECIDERE DI USARE CELL, BUU… PERFINO QUELLA IENA DI SUA MOGLIE! MA PERCHE’ STA USANDO PROPRIO IL MIO NOME?! LO FA APPOSTA!

Fossi in te continuerei a guardare l’incontro, Vegeta…” lo interruppe però C-18, la quale non aveva staccato gli occhi dallo schermo “… sembra che la situazione si stia facendo più calda del previsto!

Il sayan, sbuffando e maledicendo tutti i santi del calendario alieno, ritornò a guardare l’incontro, con tutti i presenti, che lo additavano di nascosto e gli ridevano alle spalle.

Si interruppero all’istante quando Vegeta, resosi conto del chiacchiericcio, si trasformò in un Super Sayan di primo livello, intimidendoli tutti e zittendoli all’istante.

 

***

[Boso Suru Akui – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Una sfida?

Esatto! Uno contro uno! Io contro l’eroe che sceglierò!” dichiarò Son Goku, immedesimatosi nella parte del cattivo, più arrogante che mai “Ci affronteremo vicino all’uscita della U.S.J. e se vincerà, potrete andarvene tutti insieme… ma se perderà… nessuno di voi potrà scappare da questo covo e verrete tutti uccisi all’istante!

… e se ci rifiutassimo?” gli chiese Tsukuyomi, sospettoso.

Fu un autentico shock, per tutti e cinque gli eroi, quando provarono un dolore atroce nei loro ventri, crollando in ginocchio davanti a Master Roshi e ad Ayumi…

… mentre Son Goku era alle loro spalle e sogghignava più diabolico che mai, con le nocche del suo pugno ancora fumanti.

Allora metteremo fine ai vostri giochi… qui ed ora!

 

***

[Continuazione - Boso Suru Akui – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Non riesco a capire a che gioco stia giocando il nostro sen-sei” ammise Masumi, confusa.

Fu Crilin a risponderle.

Deve essere una delle tante pretese di Goku… a lui piace sempre affrontare avversari molto forti, e tra i ragazzi ce n’è uno con una potenza molto elevata…

… il giovane Midoriya…” si rese conto All Might, preoccupandosi per il suo allievo prediletto.

Il vostro amico agisce sempre così?” domandò Todoroki agli amici di Goku, con curiosità.

Al contrario… non esiste persona più simpatica e alla mano di lui” dichiarò il suo migliore amico, ammettendo anche “Goku ed il maestro Muten stanno provocando i vostri amici di proposito. Hanno messo in chiaro fin da subito le regole alle quali gli eroi devono sottostare…

[Hiro Ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

… e i ragazzi sono stati costretti ad accettare” capì al volo Eraser Head, intelligentemente “I due, a differenza di tutti gli altri villain di questa prova, me incluso, hanno creato uno scenario. Invece di affrontarli in uno scontro fisico, nel quale gli eroi sarebbero stati sconfitti in partenza, hanno deciso di limitarsi per valutare la loro reale capacità. Hanno agito seguendo uno schema preciso… Goku è il boss arrogante e spietato, molto altezzoso ma anche stupido… il maestro Muten Roshi è uno dei suoi sottoposti più anziani ed esperti…

… mentre la piccola Ayumi è la novellina… ma credo si sta semplicemente divertendo da morire. C’era da aspettarselo da una bambina di sette anni come lei…” concluse Recovery Girl sorridendo davanti all’immagine della bambina “… in realtà, si vede che la piccola è dolcissima… ma sarei comunque curiosa di vedere cosa sa fare in combattimento

Può succedere ancora di tutto” affermò Crilin, convinto delle sue parole ed indicando il suo maestro “Sono convinto che Muten-Sama e la piccola Ayumi possano cogliere i nostri eroi di sorpresa…

… e se questo avverrà, io saprò come punirli a dovere” dichiarò apertamente il professor Aizawa, il cui orgoglio da insegnante era stato appena messo in gioco.

Nel frattempo, Midoriya e gli eroi avevano accettato la proposta. Goku ed il giovane dai capelli verdi si allontanarono lentamente verso l’uscita della U.S.J., mentre tutti gli altri rimasero al loro posto.

 

***

[Dogimagi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Dopo che Goku e Midoriya sparirono dalla loro vista, la piccola Ayumi si voltò verso gli eroi rimasti e, con un dolce sorriso e nascondendo la sua bocca, sussurrò a tutti loro.

Sapete… io non sono davvero cattiva… sto facendo finta!

Davanti a quel gesto così sincero ed innocente, i quattro ragazzi rimanenti non poterono non sorridere.

Si erano resi conto subito che la bambina non era davvero cattiva, anche perché non era riuscita a seguire subito la linea di azione dei due adulti. I villain avevano cambiato le carte in tavola all’improvviso, senza prima consultarsi tra di loro ed i ragazzi se ne erano accorti immediatamente.

Non preoccuparti!” le sussurrò da lontano Pinky, divertita “Perché non continuiamo con questa recita?

Alla piccola Ayumi le si brillarono gli occhi, e prontamente si mise a parlare nell’orecchio del Genio, il quale si girò di spalle assieme alla bambina e si misero a discutere allegramente sul da farsi.

Mina… tu sai che adesso ci riempiranno di botte, non è così?” le anticipò Chargebolt, preoccupato “Perché vuoi affrontarli?

Se rimarremo fermi qui, l’allenamento di oggi non servirà a nulla! Meglio uscire di scena con le ossa rotte che non averci nemmeno provato” dichiarò a bassa voce la ragazza dalla pelle rosa evidenziatore “Non ci restano molte alternative… rimaniamo qui ed aspettiamo che il match di Deku termini, e l’esito lo abbiamo intuito tutti… oppure cerchiamo di sconfiggere il vecchietto e la nanerottola per andare ad aiutare il nostro amico... o per tentare la fuga!

Non è una cattiva idea, in effetti” ammise Tsukuyomi, voltandosi con decisione verso i due avversari, i quali avevano finito di discutere e si erano voltati verso di loro.

La piccolina aveva cambiato sguardo, passando da uno divertito ad uno da vera folle maniaca.

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! ADESSO VOI QUATTRO DOVRETE VEDERVELA CON NOI! IO SONO AYUMI YOSHIDA, E SONO LA LADRA DI DOLCI PIU’ FAMOSA DELL’INTERO UNIVERSO!!!

OH NO! UNA LADRA DI DOLCI!” urlò teatralmente Chargebolt, cercando di divertirsi con la bambina.

Io invece sono Muten Roshi…” dichiarò il vecchio Genio, con un atteggiamento che non prometteva nulla di buono “… E SONO IL MANIACO SESSUALE PIU’ PERVERTITO DI OGNI MONDO!

Inutile dire che, davanti a quella frase, Pinky iniziò seriamente a preoccuparsi.

Per… pervertito?! Oh no… sono nei guai…” si rese conto la giovane eroina, iniziando a sudare freddo.

Ti stai già preoccupando, mia cara signorina?” dichiarò apertamente l’uomo, togliendosi gli occhiali di sole dalla faccia e sbottonandosi la camicia.

AAAAAAAAHHHHHHHHH! FARE E DIRE COSE DEL GENERE DAVANTI AD UNA BAMBINA! SEI TALE E QUALE A QUEL PORCO DI MINETA!!!” sbraitò furiosa Pinky, prendendo Tsukuyomi dal colletto della sua veste ed indicando il vecchio maestro “QUESTO NON POSSO PERDONARLO! ORA TI DARO’ UNA LEZIONE CHE NON TI SCORDERAI MAI PIU’! CHARGEBOLT! TENTACLE! A VOI LA LADRA DI CARAMELLE!

Ricevuto!” dichiararono in coro i suoi compagni, mettendosi in posizione di combattimento.

Tuttavia, i quattro eroi non si erano resi conto di un piccolo particolare.

Ayumi aveva di nuovo cambiato sguardo, e stavolta non sembrava più una bambina innocente. Quando se ne resero conto, Tentacle e Chargebolt ebbero un fremito lungo la spina dorsale.

Lo stesso fu per Tsukuyomi e Pinky, i quali non avevano compreso le reali intenzioni del vecchio maestro di arti marziali. Lui non si stava togliendo gli occhiali e la camicia per saltarle addosso…

… ma perché aveva deciso di combattere seriamente…

… piccola giovane… tu non sai chi stai provocando… non paragonarmi al tuo compagno di classe. Ho seguito e palpato donne per trecento e passa anni!

… ed i due se ne resero conto quando vennero fissati dallo sguardo sicuro di se di quel vecchietto mingherlino…

… e quando videro gonfiarsi i suoi muscoli improvvisamente, pompandosi come All Might!

Porca… merda… questo mi stupra davvero…” pensò terrorizzata Pinky, pentitasi subito delle sue intenzioni.

Ehi signorina…” dichiarò Muten, facendo ruotare il suo nodoso bastone come un Bo “… saresti così gentile da toglierti i vestiti di dosso?

 

***

[Benibara - NARUTO]

Midoriya e Goku avevano raggiunto, nel frattempo, l’uscita della U.S.J., con il secondo che si stava riscaldando i muscoli, sicuro delle sue capacità.

Le regole sono molto semplici, Deku!” dichiarò con tranquillità il sayan, indicando se stesso “Noi continueremo a combattere fino a quando non riuscirai a colpirmi almeno una volta! Ti do cinque minuti di tempo… dopodiché io ti metterò subito al tappeto ed andrò a prendermela con i tuoi amici!

Non lo farai… PERCHE’ IO RIUSCIRO’ A COLPIRTI!

Deku partì immediatamente all’attacco, cercando di colpire il suo avversario con una serie di pugni, agilmente e facilmente evitati dal piccolo guerriero, al quale bastò un semplice sgambetto per atterrare il giovane eroe di schiena.

Non ci siamo! Sei ancora troppo lento!

Allora assaggia questo!” gli urlò Deku, voltandosi verso il suo avversario e preparando una delle sue tecniche “DELAWARE SMASH!

Il sayan evitò prontamente i getti d’aria prodotti dalle dita del suo avversario, i quali perforarono il terreno e gli alberi attorno a lui.

Goku sogghignò, divertito.

Niente male…” pensò, preparandosi ad usare una delle sue tecniche basilari “… vediamo come reagisci a questo!

Il maestro iniziò a vorticare attorno al suo avversario, il quale si ritrovò dieci Goku a circondarlo e a tempestarlo di pugni. Quando, tuttavia, Midoriya provò a sconfiggerne uno con il Delaware Smash, il suo attacco passò attraverso il suo avversario e non gli fece nulla.

Immagini Residue…” intuì al volo l’aspirante eroe cercando di capire al volo chi fosse il vero Son Goku tra quelle copie, concentrandosi su ogni singolo movimento prodotto da quelle forme indistinte.

Eccolo! E’ lui!

Goku, con sua grande sorpresa, si ritrovò costretto a parare il pugno feroce del suo avversario, il quale però non perse tempo cercando di mettere alle strette il sayan.

Non aveva fatto i conti, però, con l’esperienza combattiva del suo opponente.

KAIO-KEN!

Un intensa energia rossa cominciò ad espandersi attorno al corpo del piccolo guerriero, che approfittò subito dell’aumento di potenza per tempestare di colpi il suo avversario. Midoriya, all’inizio, riuscì a tenergli testa, poi però incominciò a subire sempre di più fino a quando non fu in grado di difendersi.

Al termine dell’assalto, Deku era ridotto parecchio male. I suoi vestiti erano stati ridotti in brandelli, ed aveva lividi su ogni parte del corpo. Non prendeva così tanti colpi da parecchio, e Son Goku non era di certo un avversario che ci andava leggero.

Per fortuna, era ancora in grado di combattere.

One… One for All… FULL COWL!

Goku sgranò gli occhi, stupefatto. Midoriya aveva attivato una strana tecnica che gli aveva permesso di aumentare discretamente la sua aura. Il ragazzo si fiondò nuovamente verso il suo avversario, continuando a sferrare pugni e calci sempre più potenti e rapidi.

Fu la precisione dell’aspirante eroe, però, a cogliere di sorpresa il sayan. Il guerriero, più passavano i secondi, più guadagnava terreno su di lui, mettendolo sempre più in difficoltà. Deku stava puntando ai suoi errori di posizionamento, e stava sfruttando uno stile di combattimento unico, allo scopo di cogliere il suo avversario di sorpresa. Stava letteralmente imparando le arti marziali durante la lotta.

Improvvisamente, Son Goku si ritrovò a dover fare sul serio contro Midoriya Izuku!

DETROIT SMASH!

Il sayan fece appena in tempo a parare il pugno potentissimo del suo avversario, ma venne comunque scagliato verso la montagna di rocce alle sue spalle. L’impatto non fece nemmeno un graffio al guerriero sayan, ma l’aveva senza dubbio lasciato meravigliato.

Era volato via per cinquecento metri! Questo Midoriya aveva un grandissimo talento innato!

Niente male…” ammise il sayan dentro di se, uscendo fuori dalla crepa che aveva formato “… ma hai commesso un grande errore! Hai consumato gran parte della tua stamina, Deku… ed è giunta già l’ora di concludere l’incontro!

In effetti era così. Per danneggiarlo il più possibile senza farsi del male, Midoriya aveva puntato a sferrare colpi molto deboli ma rapidi, ed in questo modo aveva perso tanto tempo…

… ed i cinque minuti di tempo concessigli dal villain erano terminati da molto!

Son Goku si era portato alle spalle di Midoriya, ad una velocità supersonica, ed aveva chiuso le sue mani a conchiglia portandole sul suo fianco.

KAME-HAME-HA!

Il giovane eroe non ebbe alcuna possibilità di difendersi. Il colpo energetico del sayan lo prese in pieno, danneggiandolo e ferendolo al punto tale da fargli perdere momentaneamente i sensi.

 

***

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

All Might e Bakugo erano a corto di parole.

Il potere di One for All era stato inutile contro la potenza e l’esperienza di Son Goku. Il sayan si era dimostrato di un'altra caratura rispetto a tutti gli altri villain. All’apparenza ingenuo e giocherellone, in combattimento si trasformava in un guerriero invincibile. Dopo aver messo fuori gioco Midoriya, si era fiondato di nuovo dagli altri suoi avversari, letteralmente umiliandoli.

Nemmeno Eraser Head aveva il coraggio di parlare, così come tutti gli altri membri del sesto universo. Questo per un semplice motivo…

… si erano resi conto che nemmeno loro avrebbero potuto fare alcunché contro di lui!

Incredibile… è sempre un piacere vederlo combattere!” ammise Crilin, rammaricato “Non importa quante volte tu lo abbia affrontato… impari sempre qualcosa quando te lo ritrovi di fronte. I villain hanno vinto anche questa prova…

Non è detto

Vegeta prese in contropiede tutti i presenti dentro la stanza, indicando lo schermo.

Guardate! Il vostro amico si sta rialzando!

Quando il giovane eroe, Midoriya Izuku, detto Deku, si riprese, mancavano soltanto dieci minuti alla fine della prova.

Un momento… lui è…

… completamente da solo di fronte all’uscita!” si rese conto Ai, incredula “Se la varca, gli eroi vinceranno!

Come ha fatto, Goku, ad essere così superficiale?” dichiarò sorpresa Marron, ad occhi sgranati.

Lo ha fatto di proposito…” comprese Recovery Girl, mandando indietro le riprese della battaglia “… osservate! Goku, prima di allontanarsi da Deku, gli ha parlato all’orecchio!

Solo a quel punto, All Might ed Eraser Head compresero quello che stava accadendo.

Lo ha messo alla prova…” dichiarò il professor Aizawa, senza parole “… vuole vedere quale sarà la scelta di Midoriya… se lascerà indietro i suoi compagni…

… o se andrà come sempre a salvarli…” concluse All Might “… qualunque scelta farà, Midoriya ne soffrirà parecchio…

Vincere abbandonando i suoi compagni… oppure perdere cercando di salvarli…” si rese conto C-18, stupefatta “… cosa pensate che sceglierà?

All Might, Eraser Head e tutti gli altri membri del sesto universo, con grande sorpresa da parte di tutti gli altri, sorrisero ed ammisero sinceri.

Tornerà dagli altri, senza alcun dubbio…” dichiarò seccamente Bakugo, infastidito dalle attenzioni che il suo rivale stesse ricevendo “… quella nullità del cazzo!

E come annunciato da tutti gli altri, Deku iniziò a tornare indietro, correndo come un indemoniato in direzione opposta all’uscita, usando il suo Full Cowl per andare più veloce.

 

***

[Continuazione – The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

La situazione, per i quattro amici di Deku, era più disperata che mai. Inizialmente avevano fatto una grandissima fatica anche solo a combattere contro Ayumi ed il maestro Muten…

… quando poi si era aggiunto Son Goku, le cose erano addirittura peggiorate.

I tre villain non ci stavano andando affatto piano. I corpi dei quattro giovani erano ricoperti di graffi, lividi ed ustioni dolorosissime, provocati dagli attacchi in sincrono dei tre avversari.

Fu uno shock quando si resero conto di essere stati accerchiati.

Goku preparò nuovamente la sua tecnica più caratteristica, sogghignando soddisfatto.

Questa volta è finita! KAME… AYUMI ATTENTA!

La bambina non fece in tempo a rendersi conto di cosa fosse successo. Deku era appena giunto ad aiutare i suoi amici ed aveva sferrato un calcio potentissimo alla sua avversaria. A differenza di Goku, però, il giovane aveva colpito ferocemente la bambina, che non fu più in grado di riprendersi dal colpo. E non solo! Midoriya, nell’attacco, era riuscito anche ad ammanettarla ai polsi!

[My Name - NARUTO]

RAGAZZI! RAGGIUNGETE L’USCITA!” li incoraggiò Deku, con determinazione “IO TERRO’ A BADA GOKU!

Questo è tutto da vedere! KAME…

Il genio, che aveva tentato di colpire invano i suoi avversari, venne avvicinato da Midoriya che lo colpì in pieno con il Delaware Smash, sul ventre del vecchietto. Anche lui era finito al tappeto, nonostante avesse cercato di resistere a quell’attacco con il suo fisico muscoloso, e portava le manette ai polsi.

ANDATE!!!” insistette Deku, sempre più agitato “ALTRIMENTI GOKU CI SCONFIGGERA’ TUTTI!

I quattro ragazzi erano preoccupati per il loro amico. Avevano intuito avesse avuto la possibilità di fuggire dalla battaglia, ma non lo aveva fatto per venirli a salvare.

Non possiamo… non possiamo lasciarti qui, amico!” dichiarò apertamente Chargebolt “Se lo affrontiamo insieme tutti e cinque, possiamo vincere!

Usiamo lo schema che abbiamo deciso all’inizio, Midoriya!” lo incoraggiò Tentacle.

Deku rimase senza parole davanti al coraggio dei suoi amici. Nonostante Goku fosse di gran lunga più forte di tutti loro, nessuno aveva il coraggio di fuggire di fronte ad un amico in difficoltà.

Tutti o nessuno… questo era il pensiero comune che avevano i cinque eroi.

Son Goku, tuttavia, sembrava più furioso che mai. Per quale motivo?

Ayumi… QUESTA ME LA PAGHI, MIDORIYA! KAIO-KEN!

 

***

 

Ehm… anche questo fa parte della recita?

Recovery Girl non ricevette alcuna risposta. Tutti gli amici di Son Goku erano rimasti impietriti di fronte alla furia del loro amico.

Nessun membro del sesto universo poteva capire il motivo dietro al suo comportamento, perché non erano in grado di percepire le aure.

Quelli del settimo, però, si erano accorti fosse successo qualcosa di molto grave e terribile…

… il KI di Ayumi era sparito del tutto!

 

***

 

L’aura rossa di Goku avvolse anche tutti gli eroi, i quali non si curarono di ciò e partirono all’attacco del loro avversario.

Deku riprese a sferrare calci e pugni al suo opponente, aumentando la velocità dei suoi attacchi. Lui, di solito, era in grado di usare soltanto il dieci per cento del suo quirk…

… ma ora riusciva ad usare l’undici… il dodici… era arrivato ad utilizzarne il venti per cento senza provare alcun dolore!

Perfino il Kaio-Ken di Goku non riusciva più a tenere il passo del suo avversario, che riuscì finalmente a colpirlo con un forte pugno nel diaframma, in grado di mozzare il fiato del sayan.

Pinky iniziò a sparare getti di acido dalle sue dita, che vennero prontamente evitati dal piccolo guerriero, il quale venne però afferrato alle spalle dall’ombra di Tsukuyomi…

… la successiva scarica elettrica di Chargebolt, al massimo della sua potenza, fece rizzare i capelli al loro avversario!

AAAAAAAHHHHH! AHIA! AHIA! CHE MALE! AHIA!

Ad attacco terminato, Goku cadde in ginocchio per terra, ancora fumante a causa della potente scossa ricevuta…

… ma era ancora più incazzato di prima!

Ma come era possibile!?

MA QUELLO E’ DI ACCIAIO!” dichiarò Pinky, con gli occhi fuori dalle orbite, mentre Chergebolt, a corto di energie, iniziò a dare letteralmente di matto.

Yeh… yeh…

… non ci siamo per niente… non avresti dovuto farle del male, Midoriya… SEI MORTO!

 

***

 

VADO A CONTROLLARE LE CONDIZIONI DELLA BAMBINA!” urlò C-18, accompagnata da Crilin, mentre Ai e le sue amiche erano improvvisamente scoppiate a piangere per la paura.

I due coniugi non erano andati da soli. Vegeta era già uscito da quella stanza, pronto a raggiungere il suo rivale.

C’era solo un guerriero in grado di placare l’ira di Son Goku…

… ed era il Principe dei Sayan!

 

***

 

Deku! Quello lì ce l’ha con te… COSA DIAVOLO HAI FATTO?!

Io… io non lo so…

L’aspirante eroe si voltò, confuso, verso il punto dove era atterrata la piccola Ayumi. Non gli era sembrato di averle tirato un calcio così forte. Doveva soltanto essere svenuta.

Midoriya…” gli rivelò però Tentacole, usando i suoi poteri e restando visibilmente scioccato “… la bambina non respira più…

Quando tutti e quattro dettero una migliore occhiata, il mondo attorno a loro crollò sul serio, soprattutto sopra Midoriya.

 

La testa della piccola era stata completamente rigirata. Il suo collo era stato spezzato.

 

Non era possibile. Possibile che la bambina fosse…

… no! Non poteva essere così!

Dobbiamo andarcene!” dichiarò Tsukuyomi, raccogliendo il corpo della bambina con la sua ombra e proteggendola “Se davvero si è fatta male, dobbiamo portarla da Recovery Girl!

Questa volta, i quattro eroi ancora in piedi iniziarono ad avere paura sul serio. Non riuscivano più a respirare… l’aria attorno a loro si era rarefatta!

Il loro avversario sembrava quasi fluttuare, mentre si rimetteva in piedi. L’occhiata assassina che rivolse loro, tuttavia, non promise nulla di buono.

… l’avete voluto voi… vorrà dire che utilizzerò la trasformazione in Super Sayan!

Super-cos…

La terra attorno a loro iniziò a tremare, come se ci fosse un terremoto, ed i sassi iniziarono a levitare attorno al sayan, i cui capelli iniziarono a brillare in alternanza…

… le vene sul suo collo erano ben visibili…

… Midoriya aveva provato una sensazione d’impotenza simile solo in una occasione…

… quando era stato vicino a All for One!

SCAPPIAMO! SUBITO!

I cinque ragazzi (Chargebolt, all’interno di un guscio di arti creato da Tentacle) iniziarono a scappare all’impazzata, incuranti del fatto che Son Goku non li stesse affatto inseguendo.

CONTINUATE A CORRERE! NON VOLTATEVI INDIETRO!” li avvisò Midoriya, agitato “LUI PUO’ PRENDERCI ANCHE DA QUESTA DISTANZA! CORRIAMO!

Mancavano soltanto dieci secondi alla fine della prova, quando raggiunsero tutti e cinque l’uscita del loro campo di battaglia. Ma ormai a loro non importava.

Era una corsa contro il tempo per non essere uccisi.

CI SIAMO! UN ALTRO SFORZO ED E’…

“Ka…”

Tutti i ragazzi, Deku incluso, iniziarono a levitare per aria.

Erano di nuovo avvolti dall’aura di Goku, i cui capelli, adesso erano completamente dorati.

Il giovane dai capelli verdi si voltò verso il suo avversario… e sbiancò dalla paura quando vide lo sguardo folle ed inferocito dei suoi occhi color giada!

“… me… ha…”

Deku capì al volo quale fosse l’unica loro possibilità di sopravvivenza. Il giovane, con immensa fatica, afferrò le mani di Pinky e Tentacle, mentre Tsukuyomi avvolse la sua ombra attorno alla sua vita…

“… ME…”

Il giovane eroe preparò il suo Full Cowl, ma era consapevole non sarebbero mai riusciti a scappare con solo il venti per cento del suo potere.

Non aveva scelta… doveva usare momentaneamente il cento per cento!

“… HAAAAAAAAAA…”

Ecco! Ora o mai più!

FULL COWL 100%!

Fu una vera corsa contro il tempo. Lui e tutti i suoi compagni varcarono l’uscita un istante prima che l’onda energetica potesse colpirli, e quest’ultima venne deviata in cielo dai due arbitri segreti, i quali evitarono per un soffio che i cinque ragazzi si facessero del male sul serio…

… o che quella Kame-Hame-Ha radesse al suolo la nuova Tokyo.

I due arbitri si chiamavano Ten Shinan e Piccolo. Il loro sguardo rivolto verso Midoriya non prometteva nulla di buono. Nel mentre, Goku era stato fermato. Vegeta era arrivato in tempo, colpendo alla nuca il suo avversario e mettendolo al tappeto.

Era finita, per fortuna.

RAGAZZO! LIBERA SUBITO AYUMI!

A parlare era stata C-18, la quale si era rivolta in malo modo a Tokoyami, il quale liberò il corpo senza vita della bambina dalla sua ombra…

 

… ma tutti, nessuno escluso, restarono senza parole quando videro Ayumi ancora intera, in perfetta salute!

 

Ouch ouch… non ricordo nulla! Cosa è successo?” domandò ingenuamente la piccola, mentre Crilin e C-18 si erano gettati tra le sue braccia, incapaci di comprendere cosa fosse successo “Abbiamo vinto, oppure hanno vinto i buoni… e perché ho le manette?

L’unica parola che mi veniva in mente per spiegare quanto successo era miracolo.

Era avvenuto un miracolo.

Niente di preoccupante” la rassicurò Piccolo, avvisandola tuttavia “La prossima volta, però, scegli con attenzione gli avversari da provocare… stavolta vi è andata di lusso!

Con ciò, il namecciano rivolse uno sguardo omicida al giovane ragazzo dai capelli verdi, il quale era svenuto a causa dell’eccessivo sforzo e del panico che aveva provato per aver, seppur momentaneamente, tolto la vita ad una piccola innocente.

Nel mentre, il megafono annunciava l’esito di quell’ultima tremenda battaglia.

- STOP! VITTORIA DEI VILLAIN! –

 

***

 

GOKU

[Soundtrack 20 – DRAGON BALL GT]

Dovevo ammetterlo. Mi ero divertito da morire a combattere contro quei giovani ragazzi. Non erano ancora così forti, vero, ma avevano un talento eccezionale e sarebbero ben presto riusciti a diventare degli eroi eccezionali.

Venni a sapere anche i risultati di tutti gli altri raggruppamenti. Solo un gruppo, quello del professore Aizawa, era riuscito a superare la prova. Insieme all’eroe vi stavano Ai ed Ub, i quali erano leggermente affranti per non essere riusciti nella loro missione. Piccolo, tuttavia, si complimentò con entrambi per la prova che avevano svolto e li aveva spronati a non mollare e a imparare dagli errori commessi.

D’altronde, nessuno degli otto alleati dei sen-sei era stato in grado di uscirne totalmente illeso e pure io mi ero beccato un bel colpo da parte di Midoriya. Per di più, rispetto alle nostre allieve, quella classe se l’era già dovuta vedere contro dei cattivi pericolosissimi, oltre ad aver agito sempre in gruppo.

Era questo, infatti, uno degli svantaggi che avevano posseduto i villain. Crilin non aveva una grande affinità con Masumi, C-18 aveva agito completamente da sola rispetto a Ran e Kazuha, mentre il Genio ed Ayumi non erano riusciti ad aiutarsi molto durante le loro battaglie. Ancora peggio era capitato durante lo scontro nel quale Ai ed Ub erano usciti sconfitti, dato che nessuno dei tre villain aveva mai combattuto insieme. Nonostante avessero anche ideato un piano era stato questo, immagino, ad aver creato le basi per la sconfitta di Eraser Head.

 

Quello che era avvenuto nel mio incontro, però, aveva rovinato tutto.

 

Ayumi era stata condotta da Recovery Girl, la quale era stata costretta ad ammettere che era avvenuto un vero e proprio miracolo. La bambina era guarita da sola, e nessuno sapeva come diavolo ci fosse riuscita.

Nessuno.

 

Lo ammetto. Avevo perso il lume della ragione quando avevo sentito l’aura della bambina azzerarsi completamente. L’avevo davvero creduta morta, e forse era morta per davvero in quel momento.

In quanto a Midoriya e i suoi amici, ne avrei parlato personalmente con Toshinori e i suoi insegnanti. Quel giovane, per salvare i suoi amici, non si era reso conto dell’ammontare del suo potere e aveva colpito Ayumi e il Genio con una potenza incommensurabili. Il secondo, a differenza della prima, era riuscito a sopportare il colpo, e ora si trovava di fianco a me, con diversi bendaggi lungo la fronte e un bernoccolo ben visibile.

Tuttavia, nessuno dei sen-sei era deluso dai loro avversari. Tutt’altro.

Ve la siete cavata tutti alla grande, chi più, chi meno” dichiarò All Might, con sincerità, alla sua classe la quale era tutta in piedi davanti a lui nel cortile dietro il dormitorio dei ragazzi “Riuscire a resistere anche solo dieci minuti contro i vostri quattro villain principali è stato un ottimo passo in avanti per la vostra crescita. Tutti voi avete ricevuto degli ottimi consigli. Sfruttateli per migliorarvi, in vista del torneo e dell’inizio del secondo trimestre!

Questo, però, è il momento di spiegarvi il motivo che ci ha spinto a farvi fare questa prova…” dichiarò il professor Aizawa, rivolgendosi in particolare ad alcuni dei suoi alunni “Kirishima… Kaminari… Mineta… cosa avete notato durante i vostri combattimenti contro i villain?

I nostri poteri… non avevano alcun effetto su di loro” ammise Kaminari, dispiaciuto per la sconfitta “Le mie scariche elettriche, anche al massimo della mia potenza, non hanno fatto un graffio a nessuno dei tre miei avversari… loro facevano soltanto finta di essersi fatti male! E poi…

Il giovane non aveva il coraggio di continuare a parlare. Lui e il resto di quel gruppo si erano andati subito a scusare con Ayumi, spiegandole cosa fosse successo. Per noi, capendo fosse stato un semplice incidente, era già acqua passata, ma il loro orgoglio era sotto i piedi.

Midoriya, in particolare, aveva preso male quella situazione. Di certo le mie allieve e, in particolare, Ai lo avevano visibilmente preso in antipatia.

I miei capelli non si appiccicavano sul corpo della mia avversaria” raccontò invece Mineta, ancora più umiliato degli altri suoi compagni “Ero inerme di fronte a lei… e tira calci spaventosi!

Questo perché hai provato a palparmi il culo, maniaco…” sussurrò Ran, sbuffando furibonda contro il piccolo ragazzino, il quale divenne ancora più minuscolo per la paura.

… e tu, Kirishima?” domandò All Might al ragazzo dai capelli rossi “Cosa è accaduto durante la tua prova?

Il mio irrobustimento non è servito a niente contro di loro” dichiarò sinceramente Kirishima, indicando Masumi e Marron “Riuscivano a ferirmi anche se io raggiungevo il massimo della mia resistenza, eppure non erano colpi potenti

Questo è avvenuto per un semplicissimo motivo” spiegò Crilin, facendo apparire una sfera di KI dal palmo della sua mano e mostrandola a tutti i presenti “Il vostro KI è ancora molto basso. Voi sapete già di cosa si tratta, non è vero? Il KI, o aura, è l’energia che scorre all’interno di tutti gli esseri viventi. Il vostro Quirk, ad esempio, è una manifestazione particolare proprio del KI. Se quello del vostro avversario è maggiore rispetto al vostro, anche il vostro Quirk sarà inutile contro di lui! Infatti, negli scontri uno contro uno, siete andati tutti in difficoltà e solo giocando di squadra siete riusciti a darci difficoltà

Come potete immaginare, l’energia che scorre attraverso il nostro corpo può essere sfruttata per fare qualunque cosa noi desideriamo, ovviamente purchè non superi dei certi limiti” continuò a spiegare il genio, facendo loro degli esempi “Ciascuno di voi, in effetti, è una dimostrazione di come il KI possa essere sfruttato da ciascun essere vivente. Qualcuno può volare, qualcun altro può irrobustirsi, qualcun altro riesce perfino a creare degli arti tutti propri. Queste caratteristiche si acquisiscono solo in due modi: o per genetica… o per allenamento!

I Quirk, di conseguenza, sono le capacità del controllo del KI che acquisite dalle vostre famiglie” confermò All Might, tranquillamente “Questo, però, non significa che l’aura non possa essere allenata a fare altro. Ovviamente, sarà molto complicato, ma non impossibile, per una come Momo Yaoyorozu, riuscire a modificare la sua lingua per farla allungare come quella di Tsuyu Asui… ma può, ad esempio, con più facilità, allenare il controllo della sua aura per imparare a creare più oggetti nello stesso tempo, o addirittura per crearne di più grandi!

Dite sul serio?! Io sarei in grado di fare ciò?!” esclamò stupefatta la giovane vice-capoclasse.

Potenzialmente, si potrebbero fare così tante cose che non basta un’intera vita a farle tutte…” ammise il Genio, indicando se stesso “… ed io vivo sulla Terra da più di trecento anni! Ci sono due tipi di allenamenti che si svolgono per quanto riguarda il KI: quelli di potenziamento e quelli di controllo. Tutti voi, incluse le giovani qui presenti più Ub…” qui indicò le sei ragazze ed il figlio di C-17 “… avete bisogno di entrambi gli allenamenti per arrivare al torneo quanto più preparati possibile. Vi informo, però… che quelli di potenziamento sono a livelli a dir poco sovrumani! Metterete a rischio le vostre vite, se fallirete… siete disposti a correre questo rischio?

SIGNORSI SIGNORE!

L’urlo dei ragazzi si era fatto ben sentire. Non si erano lasciati scoraggiare e volevano continuare.

Buon segno.

Perfetto! Adesso andiamo a pranzare!” li salutò All Might, soddisfatto “Questo pomeriggio, raggiungeremo la nuova palestra costruita da Bulma per tutti noi! Inizieremo il vero allenamento! Siete congedati

Stavo per seguirli, quando Piccolo mi fermò con la mano. Si trovava in compagnia di Ai e di Midoriya.

Strano. Perché aveva bloccato anche lui?

 

***

 [Emma's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

Prima di tutto, ritieniti molto fortunato! La tua decisione, per quanto mi riguarda, è stata la più stupida e incosciente che tu potessi prendere! Ti era stato dato uno scenario ben preciso, e tu lo hai completamente ignorato! Le regole erano chiare ed assolute… se tu fuggivi, gli eroi avrebbero vinto! Invece ti sei fatto prendere dalla foga e hai esagerato! Non ti hanno insegnato a controllare le tue emozioni, durante il corso della battaglia?!

Midoriya abbassò lo sguardo, terribilmente dispiaciuto. Tuttavia, io non mi sentivo meno colpevole di lui.

Anche io ci ero andato pesante. Se non fosse stato per Vegeta, ero certo che avrei ucciso sia il giovane eroe che tutti i suoi amici.

Non mi comportavo in quel modo da tantissimo tempo, ovvero da quando Crilin venne ucciso da Freezer su Namecc.

Le parole di Videl si erano rivelate più vere che mai. Avevo legato la mia vita a quelle di tutte le mie allieve, e vederne una rischiare la vita mi aveva traumatizzato.

Che razza di maestro ero?

E come mi sarei comportato, in una situazione ancora più pericolosa, ovvero al Torneo di Arti Marziali?

So che sei dispiaciuto, e che non volevi arrivare a questo… è per questo motivo che tu, da domani, ti allenerai solo con me e con Ai! In questo modo, non ti verrà in mente di eccedere con il tuo potere! Sono stato abbastanza chiaro?!

Si… sissignore…

E ringrazia questa strana capacità di Ayumi… perché in caso contrario sarebbe andata a finire ancora peggio!” dichiarò Piccolo, voltandosi verso Ai e me “Ve lo giuro… non ho mai visto qualcuno resuscitare in questo modo da un colpo mortale. Perché di questo si tratta… Ayumi è stata in grado di tornare in vita da sola! Sarà meglio tenerla d’occhio, nel corso del torneo… perché credo che non ci sia stato detto tutto in suo merito!

Piccolo Sen-Sei… che intende dire?” gli domandò Ai, mentre il namecciano cominciò ad allontanarsi da lì, con serietà…

… prima di rivelarci, con tono macabro.

Dentro al suo corpo non circola solo il KI… c’è un’altra forma di energia, che io non conosco… e questo non mi piace affatto!

***

Vi è piaciuto questo capitolo?

Come potete senz'altro notare, si tratta di una fase transitoria dell'intera storia, necessaria per giungere alla quarta parte della stessa, l'ultima e la più importante, che comincerà dal 32 capitolo.

Prima di lasciarvi, vi do il link per il secondo epilogo della storia KINGDOM HEARTS - THE LEGEND OF THE HEARTLY YILANCAR. In questo pezzo di storia, vi anticipo, si farà riferimento, come nel precedente, a qualche personaggio appartenente a questa storia.

Vale lo stesso principio per il quale, nell'epilogo scritto e pubblicato il mese scorso, ho deciso di inserire Ayumi Yoshida. Questi epiloghi valgono anche come prologhi per la storia di Golden Bullet, e proprio in questo capitolo è avvenuto qualcosa di molto misterioso e strano sul conto della bambina.

Piccolo consiglio? Andate a controllare quei capitoli in cui lei è apparsa ed è stata al centro della scena. Noterete che qualcosa era già stato anticipato già allora ;-)

https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3889300

Beh, che dire, altro? Il prossimo capitolo, con il relativo prologo, usciranno il 7 Aprile. Vi aspetto per il prossimo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

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Capitolo 24
*** Capitolo 24: Cos'è il Vero Amore? ***


Salvataggio

Ciao a tutti, miei cari lettori e lettrici. Prima di lasciarvi al capitolo, voglio sfruttare questo spazio pubblico per rivolgermi personalmente a ciascuno di voi.

Lo so. Quello che stiamo vivendo è un periodo molto duro e complicato, se non al limite del catastrofico. La Pandemia provocata dal Coronavirus ci ha costretto a modificare in maniera drastica la nostra vita quotidiana, obbligando tutti noi a restare in casa per non rischiare il contagio…

… o peggio, che qualche nostro parente a noi stretto venga infettato.

Personalmente, nel mio paese la paura è molto alta. Ci sono dei contagiati e, purtroppo, anche dei morti di cui uno che conoscevo personalmente, un padre di famiglia molto giovane. E questo potrebbe essere soltanto l'inizio. Per questo l’invito che voglio farvi è lo stesso che si sente in tutti i tele-giornali e in tutti i programmi, ovvero di restare a casa e di rispettare le regole.

A tutti coloro che stanno vivendo, in prima persona, il dolore provocato da questo terribile male o per chi ha perso un proprio caro o un amico, vi sono vicino con il pensiero.

Per tutti gli operatori sanitari, le forze dell’ordine e per tutti i lavoratori che continuano a svolgere il loro mestiere per il bene comune, anche a costo della loro salute, vi ringrazio dal più profondo del cuore.

Detto ciò, vi lascio alla storia, senza insistere oltre. Il prossimo capitolo verrà rilasciato il 5 Maggio.

Buona lettura a tutti.

Qui, di seguito, il pulsante dedicato alle OST.

Qui, invece, il pulsante per il terzo epilogo della prima storia, uscito oggi.


GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Cos'è il Vero Amore?



Giovedì 9 Agosto 2018

AI

[Undefined – DETECTIVE CONAN]

Gli allenamenti di cui ci aveva parlato il maestro Muten non erano semplicemente sovrumani…

… erano da manicomio!

Gli esercizi sul controllo dell’aura venivano svolti la mattina, e variegavano dalla semplice tele-cinesi all’azzeramento dell’aura. Io, personalmente, con Piccolo sen-sei, provai anche ad imparare molto altro, come ad esempio la tecnica del Rilascio dell’Anima dal mio corpo. Scioccata, assistetti al momento in cui il namecciano riuscì a ricopiare la tecnica di mio fratello, e mi aveva spronato a fare altrettanto. La mia resistenza, tuttavia, era molto più corta rispetto a quella di Simon o Piccolo sen-sei, ma il tutto mi tornò utile per poter imparare a controllare meglio l’energia all’interno del mio corpo.

Con me ed il mio Sen-Sei, iniziò ad allenarsi anche Midoriya. Quanto accaduto con Ayumi aveva scosso tutti, lui in primis, e il fatto che l’aspirante eroe avesse deciso di impegnarsi sino in fondo negli allenamenti con noi, per non ricommettere lo stesso errore, me lo fece rivalutare molto.

Il pomeriggio, invece, era tutto incentrato sull’esercizio fisico, potenziando e sviluppando al massimo i nostri muscoli. Erano stati questi a far sbiancare di terrore tutti gli allievi, inclusi me e quelli di Goku Sen-Sei. Bulma aveva infatticostruito, con il permesso del preside Nezu, una palestra con gravità modificabile. Quest'ultima poteva raggiungere numeri fino a mille volte maggiore quella terrestre, o addirittura essere inferiore venti volte di meno come se ci trovassimo nello spazio.

Fu un autentico miracolo se nessuno, alla prima giornata, non venne schiacciato dalla gravità X10. Io ci misi più di un'ora a staccare la faccia dal pavimento.

[Soundtrack 16 – DETECTIVE CONAN]

Erano le sette di sera, e mi trovavo stesa su uno dei tre divani all'interno della sala comune del nostro dormitorio. Ero letteralmente a pezzi e non riuscivo a smuovermi da lì. Mai avevo provato così tanto dolore in ogni parte del corpo, e giurai che se tutto questo non fosse servito a niente qualcuno ne avrebbe pagate le conseguenze.

Haibara-San?

A chiamarmi era stato Shinichi, il quale mi aveva notato mentre scendeva le scale del dormitorio maschile.

Ciao… ahi ahi ahi…” cercai immediatamente di rimettermi seduta, senza successo.

Lo giuro. Guai ai maestri se tutto ciò non mi rendesse una grande guerriera!

I sen-sei vi stanno facendo dannare come non mai, eh?” comprese lui, venendo a sedersi di fianco a me “Anche Ran si trova nelle tue stesse condizioni…

E’ come se mi avessero schiacciato sotto una pressa… non sento nemmeno le dita dei miei piedi…” ammisi io, provata, domandando al mio amico “… quindi tu e Ran siete tornati insieme… meno male che si è risolto tutto!

… già… ma non è di questo che ti volevo parlare…

… non preoccuparti… ora va tutto bene…

Lui mi osservò, con aria colpevole. Sapevo già dove volesse andare a parare, per questo l’avevo anticipato subito.

Ai… ne sei sicura?

” affermai, io, ormai certa dei miei sentimenti “Ho bisogno di recuperare tutto ciò che ho perso a causa dei MIB. Dignità… orgoglio… e normalità… adesso ho una nuova famiglia, degli amici, ed un nuovo obiettivo nella mia nuova vita come Ai Haibara! Non preoccuparti troppo per me… io starò bene! Fin quando avrò il dottore, Simon, i miei nuovi amici e la piccola Selena al mio fianco, io sarò felice!

Stai davvero legando molto con lei, non è così?” si rese conto Shinichi facendomi un sorriso, ed io intesi subito a chi si stesse riferendo.

Sì… Selena non ha preso nulla da quel farabutto. Ora sono felice di essere fuggita dall’Organizzazione, quel giorno, per farla nascere alla loro larga… ed ora non ho più rimpianti per quello che ha fatto Hunter Warrior. Le ha donato un futuro. Selena è felice, e se lo è lei lo sarò anche io, come sua amica!

Ehi, Ai? Stai bene?

Io e Shinichi ci voltammo verso le scale del dormitorio. Stavolta a scendere era stato Ub, ed anche lui si era reso conto delle mie condizioni.

Che figuraccia. Lui aveva solo tre anni fisici più di me, e aveva la resistenza di Superman... mentre io sembravo una lumaca riversa sul terreno senza guscio!

Non era da solo. Assieme a lui vi stava anche la piccola Selena, la quale si era messa seduta sulle sue spalle e ci stava salutando con la sua manina. Di male in peggio.

Ciao Ai! Ciao, signor Shinichi!

Lei mi ha appena dato del signore?” affermò basito Shinichi, facendomi sorridere divertita, prima che io chiedessi al mio nuovo amico, sorpresa.

Ma tu sei fatto di acciaio? Tutti quanti si trovano moribondi dentro la loro stanza, e tu sei ancora in piedi?

Anche io sono stanco…” ammise Ub, avvicinandosi a noi e poggiando delicatamente la sua sorellina per terra “… ma quando Selena ti chiede di fare una passeggiata nel cortile, non puoi rifiutare. Giusto?

Guarda che me lo hai chiesto tu, di fare la passeggiata!” rivelò tuttavia la bambina con un sorriso da monella, indicandomi dispettosamente “Perché volevi vedere se…

… SE LA MAMMA ED IL PAPA’ FOSSERO USCITI ASSIEME ALLA ZIA 18!” affermò lui tutto agitato, giungendo le mani davanti alla piccolina che, sghignazzando, non proseguì il precedente discorso.

Mi venne da sorridere, iniziando a capire la reale faccenda dietro a tutto questo.

[Undefined.1 – DETECTIVE CONAN]

Quel piccolo ragazzino si era avvicinato a me fin dal compleanno di Ran, e l’avevo trovato davvero molto gentile e cordiale. Era anche molto simpatico e riusciva a farmi ridere come nessun altro era mai stato in grado di fare. Eravamo diventati subito amici ed io mi ero subito fidata di lui. Gli raccontai tutto quello che era successo dal giorno in cui ero entrata nella casa del dottor Agasa, tralasciando per ovvi motivi tutto il resto, mentre lui mi raccontò tutte le sue avventure nel piccolo villaggio di Saint Mauritz, in Albania.

Ero rimasta affascinata e stupefatta da tutto ciò che quel bambino, di soli dieci anni, avesse fatto nella sua vita. Aver aiutato quelle povere persone a costruire delle case accoglienti, creare una rete idrica per consentire a tutti di lavarsi e dissetarsi, coltivare i loro frutti e crescere i loro greggi…

… Son Goku aveva ragione a dire che quel bambino, essendo la reincarnazione di un Majin, fosse l’essere più puro e gentile del nostro mondo.

Tuttavia, non era in grado di mentire, e me ne resi conto all’istante quando spesso arrossiva mentre provavo scherzosamente a stringergli la mano o quando lo abbracciavo affettuosamente. A lui piacevo, ed anche tanto, e questo mi lusingava ma non capivo il perchè di quegli apprezzamenti. Cosa ci trovavano, i maschi, in una come me? Non ero solare come Ran, dolce come Kazuha, caratterialmente forte come Masumi o ricca come Sonoko. Ero soltanto una secchiona amante della chimica e degli esperimenti scientifici, e tutto mi sentivo tranne che attraente.

Allora voglio venire con voi…” dichiarai io, riuscendo stavolta a mettermi seduta “… se rimango ferma, rischio di alzarmi il giorno del torneo… non ci sono problemi, vero Ub?

Ma-ma-ma… ma certo che no! Eheheheheh! Allora ti aspettiamo fuori nel cortile!” dichiarò imbarazzatissimo il ragazzo, rimettendosi la bambina sopra la spalla e dirigendosi all’esterno, sotto lo sguardo attento di Shinichi.

Il detective si voltò incuriosito verso di me, e mi prese letteralmente in giro.

Povero ragazzo! Non devi metterlo in imbarazzo per forza, se non ti piace…

Chi ha detto che lui non mi piaccia, detective sapientone?

La mia affermazione spontanea colse alla sprovvista il ragazzo, al quale io però risposi con un sorriso sincero.

Shinichi… te l’ho già detto prima… io starò bene! Ora ho fatto pace con me stessa e so cosa desidero. Chissà… magari mi sono innamorata di quel ragazzino così altruista e non me ne sono resa conto!

Gli sorrisi, grata, prima di alzarmi definitivamente da quel divano ed incamminarmi verso l’uscita del palazzo.

Ouch… ouch… io vado da Ub e Selena… fossi in te andrei a fare un bel massaggio shiatsu a Ran! Le farà soltanto che piacere!

Non sono molto bravo coi massaggi…” ammise lui, iniziando ad incamminarsi verso il dormitorio femminile “… ma mia madre mi ha sempre detto che so fare bene quelli ai piedi! Vanno bene comunque?

Mi misi una mano sulla fronte, iniziando a ridere di gusto per la risposta che avevo ricevuto.

Sei un caso senza speranza, Kudo-kun!

Parli proprio tu, Haibara-san” sogghignò lui salutandomi definitivamente “Ti lascio al tuo appuntamento galante! Ci si vede!

Ah… Shinichi! Un’ultima cosa…

Quando lui si voltò verso di me, io gli formulai una sola, semplice richiesta. Quanto successo il giorno della sfida contro la 2-A mi aveva fatto nascere non pochi dubbi sul passato di una certa persona. Per questo avevo deciso di indagare, in forma privata, sulla sua vita precedente e Shinichi faceva al caso mio.

… quello che ti sto chiedendo è una faccenda molto seria e deve restare tra di noi. Vorrei che tu svolgessi delle ricerche approfondite sulla vita privata di Ayumi. So che ti sto prendendo in contropiede con questa richiesta, ma fidati di me… c’è qualcosa, sul suo passato, di cui noi non sappiamo nulla ma che i nostri nemici potrebbero sfruttare per danneggiarci!

***

[Akaruku Genki Ni – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

La scelta di fare una passeggiata si rivelò salutare. I dolori alle gambe si affievolirono leggermente e l’acido lattico non mi dava più così fastidio. Se poi ci aggiungevi i tanti discorsi divertenti che feci con Ub e la mia figlia segreta...

... tutto ciò servì a farmi tornare il buon umore.

Durante la camminata intravedemmo tutti gli studenti della 2-A, moribondi nel cortile, che stavano discutendo animatamente su quanto stessero imparando durante gli allenamenti coi nostri sen-sei, ma anche di quanto avessero rischiato di perdere tutti e quattro gli arti. Con mia grande sorpresa, assieme a loro vi stava anche All Might che al contrario li stava spronando a continuare verso quella strada senza alcun rimpianto, segno di quanto avesse realmente compreso l'importanza di tali esercizi.

Piccolo sen-sei mi aveva raccontato tutto il loro background. Da quello che mi aveva spiegato, quel super-eroe aveva perso tutti i suoi poteri e li aveva donati a Midoriya, il ragazzo dai capelli verdi che si allenava con me. Di quella storia, mi aveva spiegato, ne erano a conoscenza in pochi e non dovevo raccontarla a nessun altro. Mi aveva anche rivelato che l’intenzione di All Might fosse quella di allenarsi con gli studenti, e più di loro, per recuperare gran parte del potere perduto così da partecipare al torneo di arti marziali. In paragone, mi aveva scioccato con queste parole, lui al massimo delle sue forze e della sua potenza originale era stato forte almeno quanto Crilin o Ten Shinan, se non di più qualora avesse saputo utilizzare il KI fin dall’inizio.

Avevo senza dubbio grande attesa per quanto riguardava la sua presenza in quella competizione, così come gran parte dei docenti della 2-A. Più buoni avevamo dalla nostra parte, meno cattivi avrebbero avuto possibilità di vincere, e i membri della Yakuza o dell'Organizzazione Karasuma potevano anche andare a farsi fottere.

Durante la camminata, incontrammo davvero i genitori adottivi di Selena in compagnia di C-18. La piccola decise di proseguire (maliziosamente, aggiungerei… quella piccolina ne sapeva una più del diavolo, ed aveva soltanto quattro anni! – L’autore si chiede da chi abbia preso, con malizia -) con C-17 ed Ajyna, mentre io ed Ub, visibilmente più impacciato, continuammo da soli.

[Soundscape to Ardor – BLEACH]

A-Ai… io devo dirti una cosa molto importante…

Certo, dimmi pure…” lo rassicurai io, con un sorriso.

Le possibilità erano due, e la più probabile era quella che volesse rivelarmi di piacergli molto. L’altra era più complicata, ovvero il raccontarmi un suo fatto segreto riguardo alla sua vita.

Mi sorprese quando mi resi conto che fu la seconda.

… il fatto è che… la mia forza non è tutta naturale

Cosa intendi? Non preoccuparti, mi puoi dire tutto… tanto non ti giudicherò!

Il giovane prese un grosso respiro e mi rivelò, tristemente.

Io, un tempo, ero un essere totalmente malvagio

Io mi voltai verso di lui. Ero sconvolta dal fatto che lui fosse a conoscenza di quella verità, o che fosse pienamente consapevole di ciò che fosse stato.

Vedi… quando io ero piccolo, io avevo sempre degli incubi molto brutti” mi raccontò il piccolo ragazzino di colore “Quando li raccontavo alla mamma, lei mi diceva di non preoccuparmi e che non dovevo aver paura del mostro che sognavo…

… un mostro?” chiesi io, affranta dal suo racconto.

… era una creatura terrificante… era basso quanto un bambino, ma aveva gli occhi dal bulbo nero e le iridi rosse… sghignazzava come un pazzo e trasformava tutti gli amici di papà in dolci che mangiava! Poi… qualche settimana fa… ho sentito i miei genitori mentre parlavano di nascosto di un certo Kid Buu… ed origliando ho scoperto la verità… ero io quel mostro! Ero io che mangiavo gli amici di papà e mamma!

Oh no… mi dispiace…” gli dissi io, mortificata, cercando in ogni modo di consolarlo “… ne hai parlato con qualcun altro?

Sì… con Goku sen-sei…” mi rivelò il piccolo, cercando di asciugarsi una lacrima “… mi ha detto che non devo preoccuparmi, proprio come mi ha detto la mamma… che io non sono come quel mostro, ma che fossi un bravo ragazzo e che avrei dovuto continuare ad esserlo! Mi ha anche detto che, in realtà, molti dei miei comportamenti più strani avvenivano perché avevo ancora dei rimasugli o ricordi di quando ero ancora Kid Buu

… comportamenti strani?

Mangio molti più dolci del normale, ho il vizio di prendermi almeno due cucchiaini di zucchero al giorno. Poi, a volte, riesco anche a girarmi le braccia o le gambe senza farmi alcun male"

"Tutto qui? A me non sembrano così strani" gli dissi io, ridendo di gusto ma cercando di non ferire i suoi sentimenti "Di certo non può far male a nessuno se mangi qualche dolcetto in più!"

"Non è tutto... c'è una cosa che non ho raccontato nemmeno al sen-sei, o ai miei genitori"

Ecco. Fu a quel punto che compresi la verità. Non era tanto la storia della reincarnazione che voleva raccontarmi. Il segreto che intendeva rivelarmi riguardava un suo vizio, un potere lasciatogli dalla sua controparte passata, di cui non aveva parlato con nessuno, nemmeno con Goku...

... qualcosa di terribile, a giudicare dal suo sguardo colpevole.

"Vedi, Ai... a volte..."

… a volte…?” lo invitai a continuare, con dolcezza, cercando di conquistare con affetto la sua fiducia.

Ub fece un altro sospiro molto lungo e sofferto. Poi, con sguardo assolutamente colpevole, si inginocchiò, prostrandosi davanti a me a mo’ di scusa.

Perdonami, Ai. A volte, nella mia mente, passano tutti i ricordi delle persone che mi stanno vicino. Non lo faccio apposta… nemmeno a me piace questo potere! Ho visto tutti i ricordi d’infanzia di Selena, quelli di mio padre e di mia madre, della zia 18 e di mio zio Crilin… e ho visto anche i tuoi!

Quella rivelazione, lo ammetto, stavolta riuscii a sbigottirmi e a lasciarmi senza parole.

Cosa… cosa hai visto?

Io… io ho visto i tuoi genitori…” mi spiegò lui, sedendosi sul prato ed abbassando lo sguardo verso il terreno con dolore “… ho scoperto che sono morti a causa di un incidente e che sei rimasta orfana fin da piccola. Poi ti sei unita a quel gruppo di manigoldi… ho visto ciò che ti hanno fatto… ho visto il momento in cui Selena è nata, ma anche quello in cui te l’hanno portata via… io ho visto tutto…

Ero talmente sconvolta e scioccata da cadere in ginocchio davanti a lui.

Quindi Ub sapeva tutto sul mio vecchio passato. Avevo provato a nasconderglielo per non traumatizzarlo o farlo scappare via, e lui invece aveva saputo tutto fin dal momento in cui avevamo incrociato il nostro sguardo. Quel bambino aveva ragione...

... il suo potere era tremendo.

… perché me ne hai parlato?” provai a chiedergli, comunque, molto confusa “Nessuno l’avrebbe mai saputo, se tu non me lo avessi detto…

… io… io mi sentivo sporco dentro…

Sgranai gli occhi, mettendomi una mano davanti alla bocca.

… io non volevo leggerti la mente. Non sono in grado di controllare questo potere… e si attiva senza che io lo voglia. Non dirti niente era ingiusto nei tuoi confronti. Io non posso mentire alle persone a cui voglio bene! Come posso starti vicino… come posso stare vicino alla mia famiglia se non sono in grado di rispettare la loro intimità? Quelle che ho scoperto sono cose molto importanti per te… dovevi essere tu a raccontarmele, e non io a scoprirle… e avresti dovuto farlo solo quando ti saresti fidata ciecamente di me! Io non… io non potevo tenerti nascosta questa verità… scusami, Ai!

Il mio corpo si mosse da solo. Con le lacrime agli occhi e commossa dal suo buon cuore, mi gettai tra le sue braccia e poggiai la mia testa sulla sua spalla, facendogli capire che per me era acqua passata, che non fossi affatto arrabbiata con lui per quanto fosse accaduto.

Non mi ero sbagliata sul suo conto…

… Ub era davvero il ragazzo più puro ed innocente che io avessi mai conosciuto.

A lui non importava che il mio passato fosse oscuro e pieno di malvagità. A lui non importava che io avessi molti più anni di quanti ne dimostrassi. Ub pensava che io mi sarei arrabbiata con lui se io l’avessi scoperta da sola, e per questo aveva deciso di abbattere ogni suo muro per mostrarsi in tutto ciò che era, pareggiando i conti.

Avrebbe potuto scegliere semplicemente di non raccontarmi nulla e di non farlo con nessuno. Io non l’avrei mai saputo, e lui non avrebbe causato problemi a nessuno…

… ma si era sentito in dovere di venirmelo a raccontare e di scusarsi con la sottoscritta…

… alla quale il cuore si sciolse come neve al sole.

Per mesi e per anni, le persone che mi stavano vicino aggiungevano menzogne su menzogne, chi per mancanza di fiducia o anche solo per tenermi al sicuro. Lo avevano fatto i miei genitori, lo aveva fatto Akemi, lo avevano fatto Conan ed il dottor Agasa, e lo aveva fatto perfino Simon.

[Here to Stay – BLEACH]

Ub era la prima persona, nella mia vita, che non aveva avuto il coraggio di mentirmi in faccia, che mi avesse rivelato tutto su di lui senza alcun filtro.

Oh, Ub…” lo rassicurai io, asciugandomi gli occhi “… tu non ti devi scusare di nulla… sei stato sincero con me e questo basta e avanza. Ti chiedo solo un favore… non raccontare a Selena la verità! Io voglio ritornare a vivere come Ai Haibara, e non come Shiho… altrimenti metterei la tua sorellina in pericolo ed io non voglio farle alcun male!

… anche se lei è tua figlia?” mi domandò lui, sofferente “Potresti tornare adulta e stare con lei… la mamma ed il papà non si arrabbierebbero, e nemmeno Selena…

… ma non sarebbe giusto per lei” cercai di fargli capire io, con saggezza “Shiho Miyano è una criminale ed è ricercata… non posso renderla felice se fossi sua madre! E poi, io non sono più Shiho, giusto? E’ come… è come se lei non esistesse più, ormai morta e sepolta per sempre nella mia coscienza! Ora sono Ai Haibara, e sono amica di tua sorella… e voglio bene anche a te! E’ più giusto così… saremo tutti felici e nessuno soffrirà più!

Il ragazzino di colore sembrò pensarci su, ma poi fece segno di sì con la testa.

D’accordo… allora manterrò il segreto, per il bene di Selena… o Helena? Come dovrei chiamarla, adesso?!

Ridacchiai, divertita, rispondendogli.

Non mandiamola in confusione… anche Selena è un bellissimo nome!

Io mi rialzai da terra, sciogliendo l’abbraccio ma continuando a tenere la mano di quel gentilissimo ragazzino.

Lui notò quel particolare, e divenne ancora più rosso.

In effetti lo stavo leggermente provocando un po’, ero sincera. Sapevo quanto a lui piacessero quei gesti ed io facevo di tutto pur di farlo stare bene assieme a me, nonostante i dubbi su quanto provassi per Ub fossero ancora tanti.

Tu… tu non hai paura di quello che ti ho raccontato?

Al contrario… sono felice che tu me l’abbia detto” dichiarai io, poggiando la mia testa sul suo petto ed affermando con decisione “Io non ho paura dei mostri… e tu, per giunta, non lo sei! I mostri dovrebbero far paura… invece tu hai davvero dei bellissimi occhi!

Sì. Avevo detto quella frase di proposito, l'esca adatta per far abboccare il pesce nel mio amo.

Potevo affermarlo ufficialmente. Ero letteralmente una stronza.

Eppure non mi sarei mai rimangiata quella frase davanti a nessuno, nemmeno se mi avessero presa in giro tutti, Shinichi per primo, perchè era la pura e sola verità. Non conoscevo nessuno che avesse il suo stesso sguardo, forse solo mio padre e Simon.

Fui ancora più felice quando mi resi conto che lui avesse sciolto la nostra presa e mi avesse cinto la vita con il suo braccio, avvicinandomi ancora di più a lui.

Continuammo a camminare così per altri dieci minuti, stavolta senza parlare tra di noi. Non ne avevamo bisogno. Io stavo bene, con la testa poggiata sulla sua spalla, con il mio respiro che andava di pari passo con il suo.

Un sentimento che poteva trascinarti e renderti invincibile. Un sentimento, però, che poteva anche rivelarsi semplice ed intuitivo.

Mi arrabbiai con me stessa per aver scambiato un sentimento simile con quello provato per Shinichi. Quest’ultimo non era stato amore, ed ora ne avevo la conferma più assoluta...

... ma ero certa che quanto provavo con Ub potesse essere tradotto con quella semplice parola?

Non avevo fretta nel cercare una risposta. D’altronde, non potevo essere più felice di così!

***

[Soundtrack 20 – DRAGON BALL GT]

Dopo aver cenato assieme a tutti gli altri, io mi misi davanti ai video giochi assieme ai miei amici. Eravamo io, Ub, Ayumi, Leonardino, Selena ed una bambina del sesto universo, di nome Eri. Anche lei aveva avuto un passato difficile, ci venne raccontato da Midoriya e da un altro ragazzo di nome Mirio. La piccola ora si trovava sotto la tutela del professor Aizawa il quale non le distoglieva gli occhi di dosso, preoccupato per la sua vicinanza con tanti sconosciuti.

Aveva un potere molto particolare, molto simile a quello che io ero stata in grado di fare scientificamente con l’APTX-4869. Era in grado di far regredire fisicamente qualunque cosa organica lei desiderasse, anche una persona. Ub, vedendola la prima volta, aveva avuto un fremito di paura, ed io compresi che i ricordi di Eri erano entrati nella sua mente. Nonostante ciò, lui la salutò con innocenza, ma stavolta io riuscii anche a leggere il suo enorme imbarazzo.

Poverino… quel potere era terribile, aveva ragione. Non saperlo controllare era addirittura peggio. Ora capivo perché si fosse sentito in colpa con me…

… vedere con i propri occhi tutte le sofferenze delle persone a lui vicine era traumatico per un bambino della sua età.

Provai a paragonare la mia situazione e quella di Eri. Anche lei, come me, era stata ‘adottata’ da una persona che non le aveva voltato le spalle. Negli occhi del professore Aizawa o del giovane eroe di nome Mirio, riuscivo a vedere lo stesso affetto che Hiroshi aveva provato nei miei confronti fin dal primo momento in cui mi aveva conosciuto. Poi era diventata subito la migliore amica di Selena!

Eri si trovava in mani sicure, ne ero più che certa.

A noi, con nostra grande sorpresa, si unirono anche Chi ed i suoi fratellini, Naruto ed Hinata. La ragazza di Simon, ora, sembrava essere tornata quella di sempre. Anche lei aveva legato con tutti i nostri nuovi amici ed era sempre sorridente, come quando la vidi la prima volta a casa del mio fratellone adottivo. Sapevo ne sentisse molto la mancanza ma stava tenendo duro, esattamente come me, ed era pronta a riaccoglierlo a braccia aperte.

Con i miei nuovi poteri, ero stata in grado di scoprire qualcosa che mi aveva lasciato visibilmente senza parole. Tuttavia, decisi che non era giusto parlarne con lei, se non desiderava farlo. Quello che mi incuriosiva, tuttavia, era la somiglianza tra l’energia di Ayumi e quella dei due fratellini di Chi.

Che ci fosse dietro qualche sorta di collegamento?

Solo alle dieci di sera, decidemmo saggiamente di tornare nelle nostre camere a dormire, per non rischiare di svegliarci all'ora di pranzo. Dopo aver salutato tutti con un bacio sulla guancia (Ub stava quasi per svenire, poverino... ero proprio una stronza), io raggiunsi la mia stanza assieme ad Ayumi.

Durante il tragitto, incontrammo anche mio padre, al quale raccontai tutto quello che avevamo fatto quel giorno. Lui, per risposta, ci mostrò tutto quello che stavano costruendo all’interno di quel laboratorio assieme alla giovane studentessa del reparto scientifico, la diciassettenne Mei Hatsume. Sembrava un bambino che aveva passato un giorno inter al luna-park. Era letteralmente su di giri.

A proposito…” mi aveva anche rivelato, con una frase molto enigmatica “… il nostro piano è pronto al cento per cento! Domani, io ed i miei colleghi ti racconteremo tutto!

Di cosa state parlando?” ci domandò incuriosita Ayumi.

Io sapevo perfettamente a cosa si stesse riferendo il dottore, ovvero alla missione di Recupero-Informazioni e di Abbattimento-Informatico dei server della Yakuza. Avevamo trovato degli indizi molto interessanti sui quali lavorare, anche grazie alle indagini che qualche agenzia di eroi aveva svolto per conto della polizia. Lui, però, dette un’altra spiegazione, anch’essa veritiera, alla mia giovane amica per non insospettirla.

Delle armi che stiamo sviluppando per tutti voi in vista del torneo!” ci spiegò il dottore, con tranquillità “Queste, per la prima volta, saranno ammesse e vi saranno utili contro avversari molto forti!

CHE BELLO! NON VEDO L’ORA!” si fece convincere la bambina, elettrizzata, salutando assieme a me il vecchio ingegnere che ci lasciò raggiungere la nostra camera da letto.

Cinque minuti dopo, sia io che lei eravamo già in pigiama, con Higo che stava ronfando tranquillamente dentro la sua cuccia. Aveva fatto i suoi bisogni dentro la lettiera e non aveva combinato disastri…

… che bravo…

… stava diventando sempre più grande, però!

Solo dopo aver cambiato la lettiera del mio cagnolino, mi fiondai sotto le coperte del mio letto, pronta ad augurare la buonanotte alla mia amica.

Prima che potessi farlo, tuttavia, lei mi prese alla sprovvista con una semplicissima domanda.

[Sakura’s Theme – NARUTO]

Ai… cosa c’è tra te ed Ub?

Per fortuna, io le stavo ancora rivolgendo la schiena, perchè altrimenti Ayumi avrebbe visto le mie guance diventare porpora per la sorpresa.

Di cosa parli?” feci finta di niente io, in realtà con tono scherzoso, tentando in tutti i modi di farmi passare quell'improvvisa botta di calore.

Questa sera, a cena, vi siete seduti di fianco e vi siete tenuti per mano tutto il tempo… lo hanno visto tutti!” mi raccontò lei, con sincerità “Claudia e Bulma non hanno fatto altro che parlare di voi due. E poi, mentre giocavamo ai video-giochi… tu scherzavi tantissimo con lui! Sembravi perfino più felice di quando stavi con Conan!

Quell’affermazione mi colse di sorpresa. Più felice di quando stavo con Conan? Lo aveva notato anche lei?

A te piace Ub, vero?” mi domandò Ayumi, mentre io mi arresi all'evidenza voltandomi verso di lei.

Ecco… in un certo senso… credo di sì” ammisi io, visibilmente imbarazzata.

Mi erano bastate quelle due semplici domande per farmi arrossire. Non mi era mai capitato prima, nemmeno con Shinichi.

Forse Ayumi non si era allontanata dalla realtà.

Nel senso che hai una cotta per lui?

Io… io non lo so…” fui sincera con lei, ammettendo “… non credo di avere una cotta come quella che si prendono gli adulti… ma Ub è il ragazzo più dolce, generoso, altruista e sincero che io abbia mai conosciuto e sto benissimo con lui… e mi accetta per quella che sono

… allora ti piace davvero tanto!” dichiarò lei, facendomi vergognare ancora di più “Ti ricordi quando ti ho chiesto se ti piaceva Conan?

Eccome… io ti avevo provocato, quel giorno. Poi ti dissi che io non ero innamorata di lui e che non mi interessava…

Quel giorno mi hai mentito, vero?

Stavolta, lo ammetto, io ci rimasi di sasso. Lei sembrava molto triste, davanti alla mia reazione. Avrei potuto far finta di niente e mentirle, ma sapevo non fosse giusto nasconderle la verità.

Sì… e no. Conan era speciale per me. Tuttavia non potevo fidanzarmi con lui, né Conan con te o me. Per questo non ti dissi la verità…” le rivelai io, affranta “… scusami…

Tranquilla… era a fin di bene, no?” mi rispose lei, sincera “E poi non era di questo che ti volevo parlare… se devo paragonare il modo in cui stavi con Conan a quello con Ub… con quest’ultimo mi sembri più vera e sincera!

Forse è davvero così…” fui costretta di nuovo ad ammettere.

Ayumi era stata in grado di mandarmi in confusione totale. Lei sosteneva che io mi fossi innamorata di Ub…

… ma era vero? Sì o no?

[Dearly Beloved – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Ayumi… tu cosa pensi dell’amore tra due persone?” le domandai io, con curiosità “Io… io non riesco più a capirci nulla! Forse tu puoi aiutarmi

L’amore, mi hai detto?” chiese conferma lei, prima di sedersi sul letto e pensarci su “Ecco… quando penso all’amore, a me vengono in mente i miei genitori adottivi. La mamma ama il mio papà, anche se litigano sempre su cosa guardare alla televisione! La partita o il tele-film? Il reality o l’anime? Io avevo chiesto a Babbo Natale di regalare ai miei genitori un televisore in più così non avrebbero litigato più…

Oddio. Questa mi era del tutto nuova. Sasuke e Sakura dovevano essere davvero divertenti quando bisticciavano in quel modo, e il modo in cui Ayumi avesse provato a risolvere la questione lo era ancora di più.

… però, a Natale, mi sono ritrovata una lettera…” mi sussurrò lei, recuperando il suo diario segreto e recuperando un piccolo foglietto di carta rosso, specificando “… me l’ha mandata proprio lui! Mi ha scritto che non voleva accontentarmi, ma non perché fossi stata una cattiva bambina… ma perché, se papà e mamma avessero avuto un tele-visore ciascuno, avrebbero passato ogni sera separati ed avrebbero smesso di amarsi

La piccola, davanti alla mia confusione, aprì quella lettera e mi lesse ad alta voce.

- Papà e mamma, nonostante litighino spesso, si amano tantissimo. Sai perché sono sicuro di questo? Perché alla fine riescono sempre a trovare una soluzione e rimangono seduti insieme sul divano, abbracciandosi affettuosamente e facendosi le coccole a vicenda! - Io credo… credo che sia questo l’amore vero, quello degli adulti… non importa se affronti tanti problemi… alla fine ciò che conta è quanto tu voglia bene alla persona che hai davanti e quanto lei ne voglia a te!

Perché allora credi che io sia innamorata di Ub?” le chiesi io, più diretta.

La risposta della mia amica mi spiazzò definitivamente.

Lo hai detto tu stessa! - Lui mi accetta per quella che sono -. Non è lo stesso per la mia mamma ed il mio papà? Nonostante a loro piacciano cose diverse, loro si amano comunque. Tu pensi lo stesso di lui? Se sì… allora sei innamorata anche tu di lui e ti piace da morire!

Stavolta non fui in grado più di nascondermi. Non potevo più negare l'evidenza alla mia migliore amica, nè tantomeno a me stessa.

Ub mi aveva davvero attratto così tanto?

Oh no… cos’era quella sensazione che stavo provando in quel momento?

Non erano per caso…

… erano le cosiddette ‘farfalle nello stomaco’?

Sai… io credo di non essere mai stata davvero innamorata di Conan… penso che quella fosse soltanto una cotta!” mi rivelò la piccola Ayumi, visibilmente imbarazzata Io, invece… credo di essermi innamorata di Leonardino… che mi piaccia davvero!

CO-COSA?! DICI SUL SERIO!?

La bambina annuì, cambiando letteralmente sguardo. Sembrava un’altra persona.

[Naminè – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Qualche giorno fa, mentre parlavamo tra di noi, lui mi ha raccontato tutta la sua vita. Mi ha rivelato che sua madre è una donna ricercata in tutto il mondo. Leonardino ha detto che sua mamma gli vuole bene e lui ne vuole a lei, ma quest'ultima non ha ancora imparato ad essere buona. Lui ha paura di perderla di nuovo… ed io… io gli ho raccontato quello che era successo tra me e il mio primo papà…” mi raccontò lei, quasi commossa “… non so perché… ma con lui non sono riuscita a mantenere il mio segreto. E’ stato come… come se non volessi più nascondermi… come se non volessi più essere considerata solo la Ayumi spensierata ed innocente, che non sapeva aiutare i suoi amici. Io… volevo soltanto farlo stare meglio… e credo di esserci riuscita perché nemmeno Conan, Mitsuiko o Genta mi avevano rivolto un sorriso così bello…

Oddio… Ayumi…

Scesi dal mio letto e le gettai subito le braccia al collo, riempiendola di baci sulla fronte.

… e da quel giorno, come ti senti?” le domandai io, comprensiva.

Io… io mi sento strana…” mi rivelò Ayumi, decisamente più confusa di me “… quando ci guardiamo negli occhi, arrossiamo entrambi ma non per vergogna… e poi… nello stomaco… è una sensazione stranissima… nemmeno Leonardino me l’ha saputa spiegare, ma…

… è come se avessi delle farfalle nello stomaco…

Lei si voltò verso di me, sbalordita.

Ecco! Sì! E’ esattamente questa la sensazione! Ai… tu sai cos’è?!

Ayumi… mi sa che tu hai davvero colto nel segno!” le ammisi io, divertita, guardandola negli occhi e rivelandole “Ti sei innamorata per davvero di Leonardino!

COOOOOOSAAAAAA?!”

Come era prevedibile, lei iniziò a diventare rossa come un peperone e a coprirsi la faccia per la vergogna. D'altronde era pur sempre una piccola bambina, eppure era stata capace di descrivermi perfettamente le sue sensazioni senza alcuna difficoltà. Forse era proprio questa la differenza tra un bambino e un adulto. Quest'ultimo aveva paura a mostrare i suoi sentimenti per paura di essere ferito, complicandosi la vita da solo, mentre il primo sapeva affrontare la vita con intuitiva semplicità e con il cuore in mano.

L’amore e l’innocenza infantile… che sentimenti meravigliosi…

… soprattutto quando si provavano in prima persona.

Non mi ero mai sentita così prima d’ora, ma parlare con la mia migliore amica era servito più che mai. Avevo una risposta a ciò che stavo provando dentro il mio cuore.

A proposito, Ayumi… sei sicura di stare bene? Quello che è successo con Midoriya…”

Ve l’ho già detto! Sto benissimo!” affermò lei, imperterrita, divertendosi a muovere la sua testa per dimostrarmi la veridicità delle sue parole “Guarda! Non ho niente!

Qualcosa però l’avevo notata.

La mia amica si era infastidita davanti alla mia domanda e non poco, come se non volesse parlare di certi argomenti con noi.

Ora ne avevo la conferma.

Ayumi ci stava nascondendo qualcosa!

Avrei dovuto avvisare Shinichi, specificando di non farle alcuna domanda. Non potevamo sapere se si sarebbe arrabbiata ancora di più.

Improvvisamente, però, qualcosa all'esterno del balcone ci colse letteralmente alla sprovvista. Qualcuno, infatti, stava bussando sul vetro della nostra finestra. All’inizio ci spaventammo, ma poi riconoscemmo la tuta dello sconosciuto.

***

[False Transmigration of the Soul – FATE OST]

Quello… I CYBER-RAINBOW!” esclamò lei, abbassando subito il pomello e permettendo a costui di entrare nella nostra camera.

Non mi preoccupai per la loro identità. Il Liceo U.A. era stato circondato da una particolare barriera che impediva ai nostri nemici di percepire la nostra presenza. Se il cyborg era riuscito a oltrepassarla, significa che aveva ricevuto i permessi necessari a compiere tale gesto.

Lui, mi resi conto, non era da solo. Infatti, tra le sue braccia, portava un altro compagno, visibilmente disattivato. Quello sveglio era il membro giallo, mentre quello addormentato era il blu.

Ciao, ragazze…” esclamò il primo, togliendosi il casco.

Tutte e due sgranammo scioccate gli occhi, riconoscendola al volo. Era la donna che si trovava dentro quella vasca rigenerativa, il giorno in cui partimmo verso il pianeta Terra del sesto universo. Il suo viso era quasi irriconoscibile. Quella che, prima, era sicuramente una bellissima e attraente ragazza, ora era irriconoscibile ed aveva il viso ricoperto di cicatrici orrende, come se fosse sfuggita per miracolo all'assalto di un branco di leoni inferociti. Il suo sguardo, inoltre, era più arcigno che mai a dimostrazione di quanto quell'esperienza l'avesse seriamente ferita, lasciandole un segno profondo nella sua coscienza.

Se non sbaglio, il suo nome era Victoria Croft ed era il cyborg affidato alle cure di Domenico. Era stato un membro dei Deadly Sins, un certo Wrath, a ridurla in quello stato.

… c-ciao…” la salutò mogiamente Ayumi, visibilmente provata da quella vista.

La cyborg, tuttavia, si voltò verso di me e riversò, senza mezzi termini, il cyborg blu sopra il mio letto cacciando una strana pistola dalla propria tasca.

Simon Kog, prima di partire, ci ha dato un ordine molto preciso” mi rivelò lei, con tono secco “Blu sarebbe dovuto passare di testimone… ora sei tu la sua nuova padrona!

Immaginatevi la mia sorpresa davanti a quella rivelazione.

Cos… IO?!

Sì… l’unica cosa che io devo fare è installarti il chip dietro la tua nuca!

Ero scioccata. Io dovevo prendere il controllo di uno di loro? Ma perché?

Siete ancora ricercati!” dichiarò Victoria senza mezzi termini “Non è saggio muoversi in pubblico se non siete in grado di proteggere o celare la vostra identità. I nostri nemici, mentre voi eravate assenti, sono diventati ancora più potenti! I membri della sezione Anti-Mafia sono tutti affiancati da un cyborg con cui possono rimanere in contatto. Ora che Simon non fa più parte della sezione…

La cyborg si tele-trasportò alle mie spalle e mi puntò la pistola dietro la nuca. Una fitta mi costrinse a toccarmi quel punto, dolorante, e compresi che Victoria mi avesse già installato quel chip. Niente tracce di sangue, eppure sentivo quel piccolo pezzettino di metallo infilato nel mio cranio fin sotto la pelle.

Non mi aveva lasciato altra scelta che rispettare quella decisione presa da Simon.

Da questo momento, Juzo Miyano è sotto ai tuoi ordini!” dichiarò lei, raggiungendo la finestra del balcone “Io devo tornare dai miei compagni. Chiedete a Blu se desiderate ottenere informazioni più dettagliate!

A-aspetta!” la mia compagna di camera provò a richiamarla, preoccupata “Io volevo parl…

Il richiamo di Ayumi, purtroppo, rimase del tutto inascoltato. Victoria uscì dal balcone e partì in volo senza darci il tempo di chiederle altro.

Poverina…” affermò la mia amica, dispiaciuta “… lei soffre ancora…

Annuii, comprensiva. Ayumi aveva colto nel segno. Victoria non sembrava la stessa dal primo giorno in cui la conoscemmo. Era diventata un mero robot, che obbediva semplicemente agli ordini senza provare alcuna emozione.

Forse lui saprà darci delle risposte…” dichiarai io, avvicinandomi a quel cyborg assieme alla mia amica.

Juzo Miyano. Quindi era questo il nome completo di quel cyborg. Doveva averglielo dato mio fratello in persona, e riuscii a comprendere le origini dietro a tale scelta. Emozionata dal gesto affettuoso di Simon, mi asciugai gli occhi per non commuovermi e provai ad accarezzargli la mano.

Sembrava un vero umano, in tutto e per tutto. Anche al tocco, io percepivo della pelle e non dei circuiti. Bulma si era davvero superata, con tutti loro.

Fu a quel punto che uno strano ologramma apparve davanti ai miei occhi. IndietreggiaI per il forte spavento e barcollai fino a cadere per terra, atterrando di sedere sul pavimento.

[Stranger – FATE OST]

- Benvenuto nell’interfaccia-utente. Il mio nome è Cyborg-Corporation-1. Da questo momento io sarò il tuo androide personale. Il mio pregresso salvataggio indica anche Juzo Miyano come comando di richiamo, ma esso può essere cambiato se lo desidera. Continuare con il salvataggio pregresso o riscrivere la mia memoria? -

Che cazzo…

Ai! Che ti succede?” mi chiese preoccupata Ayumi.

Tu non riesci a vederlo? C’è un ologramma del mio cyborg davanti ai miei occhi!

Ma… ma io non vedo niente!

La dichiarazione della mia amica mi fece capire molte cose.

Credo sia a causa del chip che mi ha messo Victoria…” le spiegai io, capendo il funzionamento di quel piccolo oggetto “… deve essere fatto in modo tale che altre persone non possano vedere quest'interfaccia. Perfetto! Juzo Miyano… ti chiedo di continuare con il salvataggio pregresso! Destati dal tuo sonno!

- Ordine in fase di esecuzione… recupero del salvataggio pregresso completato! Inizio della fase di risveglio in corso... -

Il cyborg dalla tuta blu, intontito, si alzò dal mio letto e si tolse il casco.

Io ed Ayumi, lo ammetto, arrossimmo davanti all’avvenenza di quel giovane. Non avrebbe affatto sfigurato, di fianco a qualche modello o attore di Hollywood. Pelle abbronzata, capelli castani molto corti, e infine due occhi verdi molto chiari.

Accidenti… il mio corpo è intorpidito…” dichiarò Juzo voltandosi poi verso di noi, in particolare me “… signorina Haibara… da questo momento io sarò il tuo compagno!

UAO! CHE FORZA!” esclamò elettrizzata Ayumi, di fronte a quello che ero riuscita a fare.

Io, però, avevo un sacco di domande da rivolgere al mio nuovo compagno di battaglia, e non intendevo attendere oltre.

Juzo… perché eri disattivato?

Perché noi cyborg non possiamo avere due padroni nello stesso tempo. Simon mi ha disattivato solo dopo che io ho concluso il mio allenamento nella stanza dello spirito e del tempo, al Palazzo del Supremo, staccandosi definitivamente il chip che mi connetteva a lui…

… ma perché lo ha fatto? Lui poteva anche tenerti al suo fianco…

… no, mia padrona…” mi rivelò tuttavia Juzo, affranto, rivelandoci “… i Cyber-Rainbow sono stati creati per sconfiggere la Yakuza e tutte le altre organizzazioni criminali esistenti a Tokyo… ma non siamo in grado di affrontare i Deadly Sins. Victoria ne è stata la dimostrazione più palese, viste le condizioni in cui è stata ridotta… più legami si hanno con Simon Kog, più vi è il rischio di ricevere visite indesiderate!

In poche parole…” compresi alla fine io “… lui non vuole mettere a rischio la vostra vita…

Juzo annuì, affranto. Come al solito, mio fratello preferiva tenere i suoi amici alla larga dai pericoli, piuttosto che farsi dare una mano.

Tu non puoi aiutarlo?” gli chiese Ayumi, confusa.

No, piccola… io posso eseguire solo e soltanto gli ordini che mi vengono rivolti dai padroni. Lui, prima di disattivarmi, mi ha imposto un veto inattaccabile… nessuno potrà imporre, a te o ai tuoi compagni, di attaccare un membro dei Deadly Sins fino a quando non sarò io stesso a cancellare quest’ordine dalla tua mente!

Perciò… nemmeno io posso chiederti di cambiare idea…

No, padrona. Lui vuole che i Cyber-Rainbow si occupino principalmente della Yakuza. Prima ci liberiamo di loro, prima potrò cancellare il suo ordine e aiutarlo!

Un momento! Lui non vi ha imposto un veto definitivo?!” dichiarai io, sorpresa.

Juzo, confuso, mi fece segno di no con la testa, e io esultai con un pugno alzato in aria.

Simon non aveva dato quell'ordine senza un valido motivo. Se aveva dato a Juzo la possibilità di cancellare quel comando di sua spontanea volontà, non l'aveva fatto senza una ragione più che lecita.

Vuoi vedere che è la volta buona? Si è finalmente reso conto di non poter far nulla da solo?

Probabile… è da un po’ che il suo stato d’animo non era più lo stesso…” dichiarò Juzo, sincero “… Simon Kog, da quando ha scoperto dell’esistenza di Zero, ha una sola strada che gli si spiana davanti, e sembra si sia reso conto di non potercela fare sempre da solo…

Allora non possiamo mollare!” affermai, rivolgendomi ad Ayumi “Dobbiamo continuare ad allenarci e migliorare sempre di più! Solo così potremo aiutare mio fratello!

Certo!” dichiarò la mia amica.

Entrambe battemmo il pugno all’unisono, come ci aveva insegnato Simon durante il giorno del compleanno di Ran.

Ma adesso… adesso cosa farai, Blu?” chiese curiosa Ayumi al cyborg.

Aspetterò che arrivino anche tutti i miei compagni. Da domani, soggiorneremo al Liceo U.A., dove svolgeremo un esame per ricevere la licenza di Eroi Professionisti! In questo modo, potremo muoverci per la città in maniera legale!

Quindi, adesso, non hai un posto dove andare a dormire…

Il giovane cyborg si rese conto che avessi ragione. Non ci avevamo ancora pensato, in effetti. Dubitavo che, al momento, il Preside Nezu o qualche professore fossero svegli per accompagnarlo in una camera da letto vuota, e di certo non potevamo lasciare che Juzo girovagasse in quell'edificio per cercarne una, col rischio di svegliare qualche povero ragazzo.

Ma io e la mia migliore amica avevamo già in mente una soluzione, guardandoci allegramente tra di noi.

Ayumi… che ne dici di unire i nostri letti e trasformarli in un matrimoniale? Così ci sarà spazio per tutti e tre!

***

MIDORIYA

[Karen’s Theme – FATE OST]

Era mezzanotte inoltrata quando rientrai all’interno del mio dormitorio. Tutti, come era assolutamente prevedibile, erano già andati a dormire.

Avevo deciso di allenarmi, subito dopo la cena, sul controllo del mio KI meditando nel cortile. All Might, infatti, mi aveva spiegato quanto per me fosse importante insistere su quegli esercizi.

La mia unicità, infatti, aveva un legame ancora più profondo con quella che i nostri maestri soprannominavano energia spirituale. Piccolo mi aveva spiegato che il Quirk principale di One For All fosse molto simile al Kaio-Ken di Son Goku, ovvero un improvviso sbalzo d’aura che, se controllato male, poteva distruggere non solo il mio corpo ma anche impedirmi di controllarne la sua immensa energia. Io, più di tutti, dovevo superare i miei limiti fisici e mentali imparando inoltre a controllare la mia forza, se non volevo causare disastri. Non solo. Se fossi riuscito a sfruttare alla perfezione la mia aura, compresi, imparare a usare il potere massimo di One For All senza farmi alcun male, oltre che riconoscere tutti i poteri nascosti in esso, non sarebbe stato più un miraggio.

Di certo non avrei spezzato per sbaglio il collo di un’altra persona, come era successo con Ayumi.

Ora potevo usare il 20 % di tale forza senza rompermi braccia e gambe, oltre a saper usare con enorme fatica il mio secondo Quirk, Black Whip. Era un buon inizio, ma potevo fare ancora meglio, ne ero sicuro…

… dovevo arrivare all’inizio del torneo riuscendo ad sfruttare fino al 50 % della mia forza, se non di più!

Stavo per raggiungere le scale, quando qualcuno mi chiamò dalla Sala Comune.

Midoriya!

Mi voltai sorpreso in direzione del divano. Sopra di esso, infatti, vi stava Tsuyu, la quale si era mimetizzata perfettamente con la fodera verde del materasso.

Uao, Tsuyu! Come ci sei…

Ci stavo già provando da qualche giorno, dopo l’inizio delle nostre vacanze. Se non fosse stato per gli insegnamenti dei nostri sen-sei, non ci sarei mai riuscita! Kiro!

La ragazza si scostò leggermente da un lato e mi fece spazio sul divano. Io la raggiunsi, capendo volesse parlarmi.

Ti stavo aspettando da un po’, a dire il vero… mi hanno appena comunicato una notizia, e volevo tu fossi il primo a saperla… kiro…

Io?!” le domandai io, confuso "Avresti potuto raggiungermi in cortile, piuttosto che aspettarmi fino a tarda notte!"

"Sappiamo tutti che distrarti dai tuoi esercizi è un'impresa impossibile anche per un eroe come All Might!" mi rispose lei, scherzosamente, facendomi cadere una gocciolina di sudore dalla fronte per colpa dell'affermazione della ragazza rana.

Forse non aveva tutti i torti. Avrei dovuto parlarne anche con gli altri per non sembrare un vero asociale, interessato solo alla gloria di diventare un eroe.

"La prossima volta ti do il permesso di schiaffeggiarmi con la tua lingua, proprio come fai con Mineta, se non ti dovessi ascoltare!" le ordinai io con decisione riuscendo a farla ridere, prima di chiederle "Cosa volevi dirmi? Deve essere qualcosa di importante se mi hai aspettato fino a mezzanotte qui, per raccontarmelo!"

La giovane ragazza dai capelli verdi si decise a parlare, dopo un attimo di silenzio.

Anche Ochaco parteciperà al torneo. Il liceo Shiketsu sarà uno dei nostri avversari!

Una notizia così avrebbe potuto soltanto riempirmi il cuore di gioia. Invece, la paura prese possesso della mia anima, oltre a tanti sensi di colpa…

… e Tsuyu, la quale era un’attenta osservatrice, se ne rese conto subito.

Kiro… pensavo che questa sarebbe stata una bellissima notizia, soprattutto per te che non hai potuto salutarla come si deve. Perché invece hai sussultato come se la tua fidanzata avesse rivelato di averti tradito?

Io abbassai lo sguardo, afflitto, prima di fidarmi di lei. Tsuyu era una buona amica, molto sincera ed anche diretta. Lei avrebbe saputo dirmi cosa era più saggio fare.

Le passai il mio cellulare, dopo averlo sbloccato, e le mostrai uno dei segreti dei quali mi vergognavo di più. Quando Tsuyu notò il messaggio ancora non letto che mi aveva inviato Ochaco, capì la situazione e cambiò letteralmente espressione del viso, rammaricata.

Kiro… oh no! Quando te l’ha mandato?

Il giorno dopo essere partita dalla stazione…” le raccontai io, cercando a malapena di trattenere le lacrime “… credo tu lo sappia meglio di me. In quei due giorni, quello in cui ci rivelò che si sarebbe trasferita al liceo Shiketsu e quello in cui è partita, noi due non ci siamo minimamente parlati…

Avresti dovuto leggerlo e risponderle!” dichiarò severa, ma anche gentilmente, la mia amica “Perché non lo hai fatto?

Perché, il giorno della mia partenza… io non mi sono ammalato… non mi era venuta l’appendicite…

A quel punto Tsuyu si mise una mano davanti alla bocca, scioccata.

Quella mattina, alla stazione, si erano presentati tutti i miei amici per salutare Ochaco ed augurarle in bocca al lupo, Bakugo compreso. Io, invece, non avevo avuto il coraggio di andarci. Mi ero inventato di essere finito all’ospedale per un mal di pancia terrificante e che mi fosse venuta l’appendicite. Gli unici a sapere quella verità imbarazzante erano All Might, mia madre e Bakugo.

[Vector to The Heavens – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Midoriya… perché… perché lo hai fatto?

Lei mi prese il volto e mi guardò intensamente negli occhi.

Amico mio… tu non le volevi solo bene… tu ti eri innamorato di lei, vero?

Come sempre, Tsuyu era in grado di leggermi facilmente nel pensiero. Io annuii, distrutto, raccontandole mentre cercavo nuovamente di asciugarmi il viso dalle lacrime.

Lei è… sniff… lei è stata la prima della classe che ho conosciuto. Durante la prova di ammissione, io… io l’ho salvata da uno di quei robot giganti, ma per far ciò non ero riuscito a conquistare nemmeno un punto e ho rischiato di non passare l'esame di ammissione. Ochaco… lei, al termine della prova, si è recata da Present Mic chiedendogli se fosse possibile dividere i suoi punti con i miei…

Tsuyu rimase scioccata per la seconda volta.

Lei… lei non me l’ha mai raccontato… kiro! Quindi è da quel momento che…

… sì” ammisi io, sorridendo malinconicamente “All’inizio è stata soltanto una cotta. Poi ho imparato a conoscerla sempre di più. Fino a quel momento nessuno mi aveva considerato un amico sincero, e venivo sempre trattato male dai ragazzi della mia età. Lei… lei è stata la prima persona in tutta la mia vita, oltre alla mia famiglia, che mi avesse trattato con pari rispetto. Quando Ochaco ci ha rivelato la notizia del suo trasferimento, è stato… come se una parte di me venisse letteralmente strappata via dal mio corpo. Non volevo farle cambiare idea, dato che non ci ha mai raccontato il vero motivo della sua partenza. Non ero nemmeno arrabbiato con lei, perché credevo fosse a causa della situazione salariale dei suoi genitori, ed il liceo Shiketsu è più economico della Ultra Accademy. Eppure, il mio cuore non riusciva ad accettare che Ochaco non sarebbe più stata al mio fianco, anche solo come compagna di classe. Se io, quel giorno, mi fossi presentato in stazione… le avrei fatto una scenata senza senso, davanti a tutti voi

In parole povere… hai avuto paura! Sei stato un codardo! Kiro!” mi rimproverò lei, stavolta molto arrabbiata “Io penso che Ochaco si meritava molto meglio della tua assenza! Avrebbe preferito anche un litigio, ed anzi… credo che lei si aspettasse proprio questo da parte tua! Midoriya… il tuo gesto è stato orribile!

Io… lo so… quando l’ho raccontato a Bakugo, ha cercato letteralmente di incenerirmi davanti a mia madre. Ma ormai non posso più farci nulla…” ammisi io, cercando di asciugare le lacrime che scivolavano sulla mia guancia “… io… io mi sento troppo in colpa. Ecco perchè non ho letto quel messaggio. Ochaco non si merita di avere un amico che le mente e le volta le spalle. A questo punto… sarebbe meglio se io sparissi completamente dalla…

PAFF!

Mi toccai la guancia, scioccato.

La lingua di Tsuyu tremava ancora, così come il suo viso. Anche lei stava piangendo copiosamente. Era più furiosa che mai. Aveva preso sul serio le mie parole riguardanti gli schiaffi che sferrava a Mineta per i gusti perversi di quest'ultimo, ma quello che avevo appena ricevuto la stava facendo soffrire di più perchè ci teneva a me.

Tsuyu mi aveva schiaffeggiato per farmi reagire.

Non ti azzardare… kiro… non dire mai più una cosa del genere!” affermò a gran voce la mia amica, prendendomi le spalle e guardandomi dritto negli occhi “Non puoi rifiutarti di leggere quel messaggio… tu non puoi cancellarla per sempre dalla tua vita! Mi rifiuto di credere che Ochaco sia così poco importante da non ricevere nemmeno una risposta da parte tua... soprattutto se sei davvero innamorato di lei!

Quelle parole mi fecero soffrire molto. Non era vero. Io volevo bene ad Ochaco, più di quanto tutti pensassero.

Midoriya… dici questo soltanto perché ci sei rimasto male, come tutti noi. Ma a differenza nostra, tu volevi più bene alla nostra amica, perfino più di me. E lei… lei te ne voleva al punto tale da volerti mandare comunque quel messaggio, nonostante la delusione che le hai procurato. E’ un saluto? Sono delle scuse? Non avere paura e leggi quel cavolo di messaggio! Kiro!

Tsuyu… anche se lo facessi, che senso avrebbe?!” le risposi io, confuso “Anche se mi avesse inviato una dichiarazione d’amore, ormai è troppo tardi per poter rimediare!

Questo non è vero! Kiro!” mi spiazzò tuttavia lei, cogliendomi letteralmente di sorpresa “Tu hai ancora paura, perché non sai cosa abbia spinto Ochaco a partire, perciò dentro quel messaggio potrebbe esserci di tutto! Chiunque, al tuo posto, avrebbe avuto paura a leggerlo… ma non puoi continuare a nasconderti per sempre! Se tu vuoi bene ad Ochaco… se sei davvero innamorato di lei… allora non puoi lasciare questa storia in sospeso! Anche se tu, adesso, decidessi di tagliare i ponti con lei, a cosa servirebbe? Voi due dovete chiarirvi… e dovete farlo prima del torneo! Anzi! Se davvero ci tieni tanto a sapere la verità… perché non vai uno di questi giorni al Liceo Shiketsu?! Incontrala e parlaci a quattr’occhi, da vero amico e vero uomo quale sei, Midoriya!

Voi due…

[Roxas Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Entrambi ci voltammo preoccupati sotto i nostri piedi. Impallidimmo quando ci rendemmo conto della presenza del professor Aizawa, dentro il suo sacco a pelo, il quale ci stava minacciando con il solo sguardo.

… avete la minima idea di che ora sia?! Non solo avete violato il coprifuoco, ma state urlando come i bambini dell'asilo! Esigo una spiegazione!

Ci… ci scusi!” gli risposi io, intimidito, ma lo sguardo di Tsuyu si era trasformato di nuovo.

Aizawa Sen-Sei! Lei può aiutarci! Kiro!

Lui? Perchè Eraser Head avrebbe potuto aiutarci? E perchè diavolo Tsuyu glielo aveva chiesto in quel modo, proprio mentre avevamo ricevuto un rimprovero per aver violato il coprifuoco?

"Aiutarvi?! Non avete capito che siete in grossi...?"

"Siamo pronti a qualsiasi punizione, Aizawa Sen-Sei, ma la supplico... si tratta di Ochaco!"

L’uomo, stranito, si voltò verso di lei con sguardo contrariato, ma la mia amica sembrava non demordere. Non riuscivo a capire il senso dietro a quel comportamento tanto veemente di Tsuyu, e lo stesso valeva certamente per Aizawa Sen-Sei. La ragazza rana era sempre stata molto disciplinata e rispettosa delle regole...

... se era arrivata a rispondere così ad un insegnante, il motivo doveva essere più che serio!

La stessa conclusione la raggiunse Eraser Head che, alla fine, fu costretto ad arrendersi davanti alle richieste della sua allieva.

Sapevo sarebbe successo, un giorno… d’accordo. Ho sentito gran parte del vostro discorso, perciò non posso far finta di niente… anche se vorrei tanto farlo. Andiamo in un luogo più discreto e distante dalle camere! State facendo un baccano assordante!

***

[Continuazione – Roxas Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Il luogo appartato di cui parlava il maestro era una stanza segreta nascosta sotto il pavimento della nostra Sala Comune. Scoprimmo, con incredulità, si trattasse di una camera da letto molto ordinata all’interno della quale vi stava anche un matrimoniale, sotto le cui coperte la piccola Eri stava sognando beatamente a bocca aperta. Non sapevo che la piccola dormisse insieme ad Eraser Head. Credevo dormisse assieme a Nejire Hado, nell'ala del dormitorio femminile, ma a quanto pare quella diceria era falsa. In effetti, era più saggio che lei restasse il più possibile vicino al nostro maestro, l'unico in grado di controllare le sue improvvise esplosioni.

All Might mi aveva perfino rivelato che la bambina si stesse esercitando sul controllo del suo Quirk, provando a regredire alcuni fiori in semi. Non mi aveva rivelato, tuttavia, i risultati di tali allenamenti, svolti comunque in presenza di Mirio-San, di Eraser Head e del Preside Nezu.

Nessuno di voi due racconterà questa storia in giro… mi sono spiegato!? E guai a voi se la svegliate!” ci avvisò lui indicando la bambina, prima di dirci “Se volete farmi delle domande, questo è il momento migliore… ma non vi assicuro che riceverete le risposte che desiderate!

Kiro! D’accordo!” dichiarò Tsuyu, domandando all’insegnante “Lei sa il motivo per il quale Ochaco se n’è andata dalla Ultra Accademy, non è vero? Lo ha raccontato ad All Might una settimana fa!

Il professore digrignò i denti, infastidito, mentre io cominciai a capire il motivo per il quale lei avesse insistito con lui. Mi ero dimenticato del discorso che i due insegnanti avevano fatto mentre eravamo nascosti nei cespugli. Eraser Head non poteva più negare l'evidenza, e infatti fu costretto ad ammettere la verità.

… sì… è così…

Allora possiamo saperlo anche noi, per favore?” gli domandai io, supplicandolo E' molto importante che io lo sappia!

D’accordo, ma solo una parte!” dichiarò Eraser Head tirando un sospiro di esasperazione, invitando a sederci sul matrimoniale assieme a lui “Prima di tutto, non si tratta di un problema economico. La vostra amica aveva vinto una borsa di studio grazie alle tante raccomandazioni degli enti di volontariato nei quali ha lavorato, e per questo la sua famiglia poteva permettersi l’iscrizione ed il mantenimento nella Ultra Accademy. Ochaco Uraraka se n’è andata via di sua spontanea volontà!

Kiro! Ma allora perché ci ha lasciato?” insistette Tsuyu, alla quale lui rispose.

Si tratta dei suoi obiettivi di vita. Ochaco ha sempre dichiarato a tutti, noi professori inclusi, che desiderasse diventare un eroina per poter mantenere i suoi genitori e la fabbrica che suo padre dirige. Noi professori, tuttavia, crediamo che il suo potenziale sia maggiore rispetto a quello che ci ha mostrato e il Preside Nezu ha avuto un colloquio privato con lei. Ochaco sembra essersene resa conto da sola, durante gli ultimi mesi nella vostra classe, ma non riusciva a capire cosa la trattenesse a non rendere il meglio di se stessa… lei temeva che non sarebbe mai riuscita a diplomarsi se fosse rimasta alla Ultra Accademy, e quando ha capito cosa la limitasse è venuta da me e mi ha chiesto la possibilità di iscriversi al Liceo Shiketsu. Questo è quanto

Ecco. Finalmente la verità.

Ricordavo il giorno in cui Ochaco aveva raccontato a me e Iida del sogno che portava nel cassetto. Sapevo quanto tenesse sul serio a ricevere la licenza definitiva di Eroe Professionista, e noi l’avevamo sempre incoraggiata a dare il meglio, e lo stesso aveva fatto Ochaco con noi.

Ma la storia del professor Aizawa ci aveva rivelato una verità più amara di quella che conoscevamo. Lei, in realtà, portava un peso dentro il suo cuore…

… e quel peso l’aveva obbligata a lasciarci.

Cosa poteva essere? Cosa aveva spinto la nostra amica a non potersi più fidare di noi?

Tsuyu, al mio fianco, sembrava molto più sovra pensiero, come se stesse cercando di fare i giusti collegamenti con ciò che lei sapeva o intuisse già.

Signore… Ochaco è andata via a causa di uno di noi, non è così?

Non vi è dato saperlo…

Qualcuno l’ha fatta soffrire? Kiro…

Non vi è dato saperlo…

Lei non lo sta negando, però…

Eraser Head scostò infastidito il suo sguardo. Come sempre, Tsuyu era in grado di scavare nella mente di chiunque volesse.

… quello che vi chiedo è… non statele troppo addosso” dichiarò alla fine l’adulto, arrendendosi solo in parte “Ha delle buone ragioni per essersene andata. Non preoccupatevi, però… non è nulla che le impedisca di parlare con ciascuno di voi! Ma le sue ragioni sono le stesse che mi spingono a chiedervi di non andare oltre. Riportare la vostra amica alla U.A. la farebbe soltanto stare peggio. Ochaco Uraraka ha semplicemente bisogno di tempo per fare…

… pace con i suoi sentimenti… kiro…

Signorina Asui. Ma lei ha davvero soltanto il Quirk della rana?” le domandò il professor Aizawa, sogghignando malinconicamente, prima di ammettere “Sì. Ha bisogno di trovare le risposte che cerca. Non la aiuteremo se cerchiamo di darle troppi pesi nel cuore… prendete queste parole non come quelle di un insegnante, ma di una persona degna della vostra fiducia

Signore…” decisi finalmente di domandargli io, preoccupato “… per caso… la causa della partenza di Ochaco sono io? La prego… se è così, me lo dica e basta…

Non vi è dato saperlo…” insistette però Eraser Head, con tono deciso “… Ochaco mi ha chiesto… anzi… mi ha implorato di non farne parola con nessuno

Kiro… lei crede davvero che stia prendendo la decisione giusta, signore?” gli domandò Tsuyu, passandogli il mio cellulare “Ecco… il fatto è che…

A quel punto, io e lei raccontammo per filo e per segno quello che era successo durante i giorni prima della partenza della nostra amica, e del messaggio che lei mi aveva mandato. Non tralasciammo nulla, nemmeno un piccolo dettaglio.

L’uomo alla fine del racconto mi fissò a lungo, decisamente contrariato dal mio comportamento.

Ragazzino… da uno come te, questo comportamento non me lo sarei mai aspettato…

Lo so… mi dispiace…

Non è a me che devi chiedere scusa, ma ad Ochaco!” mi rimproverò severamente lui “Leggere quel messaggio non serve più a nulla, ora!

Io e Tsuyu ci voltammo sorpresi verso di lui, il quale iniziò a massaggiarsi la testa.

Lei… kiro! Lei sa cosa c’è scritto dentro quel messaggio?

Posso solo ipotizzare, dato che conosco il motivo per il quale se n’è andata!” esclamò irato lui, sempre a bassa voce per non svegliare la bambina addormentata nel lettone “Midoriya… la tua decisione, ora più che mai, è la scelta peggiore che tu potessi compiere!

Oh no! Allora era come pensavo… kiro!” dichiarò Tsuyu, mortificata.

Allora non posso fare altro che andare a parlarle di persona… e dirle la pura e sola verità!” dichiarai io, con voce leggermente troppo alta.

Per fortuna, Eri non si svegliò, ma si rigirò dolcemente tra le coperte. In quanto al professore Aizawa, lui mi fulminò con lo sguardo.

Non se ne parla! Mi sembra di essere stato piuttosto chiaro… lasciate quella povera ragazza in santa pace!

Signore… Ochaco parteciperà al torneo di arti marziali…

Quella dichiarazione paralizzò il povero insegnante. Non potevamo sapere il reale motivo dietro quella reazione, ma io e Tsuyu lo prendemmo erroneamente come una conferma definitiva ai nostri dubbi. Fu una doccia fredda capire l’amara ed orrenda verità.

Ochaco è andata via per causa mia…

Il professor Aizawa, mortificato, avrebbe tanto voluto negare ancora una volta, ma non ci riuscì e rimase in silenzio. Quella che avevo detto non era più una domanda ma un affermazione, una conferma a ciò che più temevo.

Io avevo fatto del male alla ragazza di cui mi ero innamorato… e gliene avevo fatto il doppio non venendo alla stazione e non leggendo il suo ultimo messaggio.

Io… io non posso rimanere qui senza far nulla, signore…” affermai alla fine, con decisione “… proprio perché ho sbagliato che devo parlarle almeno un’ultima volta! Non dico di volerla costringere a tornare alla Ultra Accademy, ma lei merita quantomeno di sapere la verità! Merita di sapere il motivo per il quale non sono andato a salutarla…

Kiro… ora che lei sa tutto, pensa davvero che Ochaco non ne abbia bisogno?” gli domandò Tsuyu, la cui mente, ero certo, aveva già fatto due più due da molto prima di quanto pensassi.

Il professore ci guardò pensieroso e confuso, prima di arrendersi definitivamente, dichiarando però.

Ochaco ha preso la decisione corretta, per quanto mi riguarda. Quello che ha sbagliato, se devo dirla tutta, sei proprio tu, Midoriya! Se tu fossi andato alla stazione, quel giorno, tutto questo non sarebbe mai successo. Vuoi andare a parlarle? Fa quello che credi meglio per il vostro rapporto… ma sappi che lei potrebbe non prendere affatto bene la verità! Rischi di perderla per sempre… sei consapevole di questo?

Io annuii, con fermezza.

Non era più il momento di fare il codardo. Avevo passato sette mesi a sentirmi un verme, e lo ero in un certo senso. Non potevo più fare finta di niente…

… dovevo dirle la verità!

L’uomo, letteralmente scoraggiato, dichiarò senza mezzi termini.

E sia. Hai il mio permesso. Domani mattina potrai raggiungere il Liceo Shiketsu per incontrare Ochaco… ed io ti accompagnerò per far sì che tu non possa cambiare idea! Vedi di parlarne anche con Piccolo Sen-Sei, visto che ti stai allenando con lui

Io e Tsuyu ci guardammo negli occhi, felici.

Missione compiuta!

Ed ora andatevene a letto… o giuro che ai prossimi allenamenti vi farò sputare sangue! Lasciateci dormire!

***

[Karen’s Theme – FATE OST]

Hai visto? Cosa ti dicevo?! Kiro! Domani dovrai essere assolutamente sincero con Ochaco!” mi disse perentoria Tsuyu, dopo che entrambi uscimmo fuori dalla camera segreta del professore, pronti a tornare nelle nostre “E non preoccuparti delle conseguenze! Tu ed Ochaco dovete liberarvi di questo peso o non riuscirete a superare i vostri disagi!

Lo farò… grazie Tsuyu… sei davvero la migliore amica che chiunque vorrebbe al suo fianco” affermai io, abbracciandola affettuosamente.

Davanti a quel gesto, lei si imbarazzò ed arrossì, ma non mi chiese di separarci. Rimanemmo così per un minuto, prima di sciogliere quell’affettuoso contatto.

Posso farti solo un’ultima domanda, Tsuyu?” le chiesi io, con curiosità, prima di dirigermi dentro la camera da letto “Di cosa parlate tu ed Ochaco al telefono?

Di tutto e di più. Al telefono lei è sempre la stessa!” dichiarò Tsuyu, rassicurandomi “Mi fa tante domande su tutti noi, te incluso… le manchiamo. Ma sembra si trovi molto bene anche al Liceo Shiketsu! Ha fatto subito amicizia e mi parla di tutti gli allenamenti e le uscite che fa con le sue amiche!

Sorrisi, sincero. Stavolta sì. Ora provavo gioia nel sentire quelle parole.

Ecco il bellissimo sorriso che mi aspettavo di vedere sul tuo viso…” affermò Tsuyu, salutandomi con un cenno della mano “Buonanotte, Midoriya… ed in bocca al lupo per domani!

***

CLAUDIA

[Continuazione – Karen’s Theme – FATE OST]

Ero ancora sveglia, dentro la mia camera da letto. Non riuscivo a chiudere occhio a causa della frenesia. Io ed i membri della sezione avevamo passato le prime ore di quel pomeriggio ad elaborare l’intero piano riguardante l’infiltrazione nella base segreta della Yakuza.

Avevamo scoperto che quest’ultima si trovasse all’interno della palestra del Liceo Shiketsu, ad ovest della città di Tokyo, grazie alle indagini che i nostri Cyber-Rainbow avevano svolto durante la nostra assenza. Sotto quest’ultima, infatti, avevano scoperto fosse stata costruita una vera e propria fortezza informatica, impenetrabile per chiunque. Tuttavia, non lo sarebbe stata ancora per molto.

Questo ci aveva assicurato Berry, il nostro nuovo alleato, il quale aveva appena ultimato la costruzione del suo marchingegno infernale. Bulma mi spiegò, sbalordita, che quest’ultimo fosse semplicemente il computer più potente mai progettato sul pianeta Terra, formato dai componenti di migliore qualità esistenti sul nostro globo.

Qualcosa, però, continuava a frullarmi dentro la testa. Era come se mi fossi dimenticata di un particolare molto importante…

… o forse era la semplice ansia da prima prestazione.

Rendendomi conto non sarei più riuscita a dormire, mi alzai dal letto e feci per uscire dalla mia camera quando, aperta leggermente la porta, udii il discorso di una ragazza non molto distante da dove mi trovavo io.

[Whisper of Darkness – FATE OST]

Ehi Ochaco. L’ho appena detto a Midoriya… sì, è rimasto molto sorpreso, ma è felice di poterti rivedere… avevi ragione io, Ochaco… sì, lui non ha mai letto quel messaggio. Te l'avevo detto che è fatto così, ma tu non mi hai dato ascolto... d'accordo, scuse accettate! A proposito… verrà a farti visita domani al liceo Shiketsu!

Era un discorso tra adolescenti, al cellulare. Mi incuriosii tantissimo, ma non perchè fossi una spiona. La mia attenzione era aumentata dal momento in cui avevo sentito la parola Shiketsu. Quindi uno di quegli studenti sarebbe andato lì, proprio domani?

Definirla fortuna sfacciata era un eufemismo. Ora sapevamo come WALL-E avrebbe raggiunto il Liceo Shiketsu.

Ochaco, non farti prendere dal panico! Lui vuole soltanto rivederti e parlarti. Non è arrabbiato con te, semmai dovresti esserlo tu! So che non è stato facile per te, e sappiamo entrambe non lo sia stato nemmeno per Midoriya… ma domani cercate di chiarirvi per bene, e stavolta niente segreti! Non mi piace vedere i miei amici stare male per una sciocchezza, ok? Come sta andando con quel tizio?

Un momento. Quel tizio...? Che brutto modo per definire qualcuno...

... che stesse succedendo qualcosa di grave a questa Ochaco?

Un minuto di pausa, quasi interminabile, passò prima che la suddetta Tsuyu riprendesse la parola. Le sue parole furono, purtroppo, una conferma ai miei dubbi più profondi.

Oh, kiro… Ochaco… ne hai parlato con gli altri, spero… loro ti stanno appoggiando e ti difendono da Nnoitra? Meno male! Sono contenta che stia andando meglio! Non meritavi di essere avvicinata da quel manesco! Io ora devo andare a dormire… ci sentiamo domani sera, così mi racconterai quello che è successo con Midoriya, ok? Ciao!

Solo quando la ragazza rientrò dentro la camera da letto, decisi di non uscire più e chiusi definitivamente la porta, con il cervello che non la smetteva di ripensare a ciò che avevo ascoltato.

La prima parte di quel discorso non mi era sembrata così importante, non quanto la seconda. Chissà cosa stava succedendo a questa amica di Tsuyu. Si era parlato di un tizio violento, che addirittura avesse provato a metterle le mani addosso. Possibile che subisse delle minacce da parte di questo Nnoitra?

Per quanto si trattasse di un discorso privato, decisi di voler indagare. In questo modo, ne ero certa, sarei riuscita a prendere un po’ di sonno. Inoltre, se avessi trovato delle informazioni più particolari, ne avrei parlato con qualche poliziotto di fiducia del sesto universo.

Recuperai il mio computer ed incominciai a fare delle ricerche su internet. Entrai nel sito della Ultra Accademy, cercando qualcosa inerente a questa Ochaco, come il cognome o la data di nascita. Fui fortunata. La giovane aveva partecipato al festival sportivo ed era arrivata alle fasi finali. Il suo nome completo era Ochaco Uraraka. Vi stava anche una foto con il suo costume da eroina. Potevano anche dargliene uno meno aderente, poverina. Non immaginavo nemmeno quali pensieri potessero attraversare le menti perverse di molti maschi, e quella ragazzina non sembrava affatto avere il carattere spinto di Midnight.

Con un sorriso, mi accinsi a cercare il sito del Liceo Shiketsu, provando a recuperare un elenco di tutte le classi presenti dentro quell’istituto. Anche in questo caso ebbi fortuna, trovando un pdf con tutti gli elenchi per anno scolastico.

Perfetto. Ora non mi restava che trovare la classe di Ochaco e quella di questo Nnoitra per cercare di comprendere la situazione.

Ecco. Ochaco era entrata dentro la classe riservata ai migliori talenti della sua generazione. Da quello che lessi, entrare dentro quel corso era quasi impossibile. Ogni anno, infatti, entravano soltanto venti studenti tra cento mila richieste. Un numero quasi irrisorio, dovetti ammettere, e lei ci era riuscita. Doveva avere un grandissimo talento.

Ritrovai anche il presunto Nnoitra, dato che era l’unico all’interno di tutta la sua scuola ad avere quel nome. Non faceva parte della sua stessa classe, era più grande della ragazza di un anno ed era il Presidente del Consiglio Studentesco del Liceo Shiketsu, un ruolo molto importante per un giovane della sua età.

Provai a cercare una sua foto, per conoscere il suo aspetto. Ecco. Ce n’era una del giornale accademico. Era un tipo alquanto bizzarro! Capelli lunghi, alto e mingherlino. Incuteva molto timore con il suo sguardo, lo ammetto.

Lessi il suo nome da super-eroe…

… un momento! Quella non poteva essere una coincidenza!

Ricontrollai la sua foto, con più attenzione…

… e notai qualcosa vicino alla scollatura della camicia… un tatuaggio sulla sua pelle, nascosto dal vestito.

[Door of Truth - FATE OST]

Credo che sia saggio fare una chiamata al liceo Shiketsu per rendere nota questa situazione…” affermai, abbastanza stanca, prima di chiudere il programma e spegnere il computer.

Poi mi andai a coricare un’altra volta. Anche questa volta non riuscii a prendere sonno. Era tutto il giorno che percepivo un forte senso di nausea, ma non riuscivo a capire se mi fosse presa un'influenza intestinale oppure no.

Stavolta, però, quella sensazione era diventata più forte. Oh no...

... no, stavo decisamente per...

... quasi incespicando, scappai frettolosamente in bagno aprendo la tavoletta del water.

Passai più di cinque minuti a vomitare tutta la cena, senza capire cosa avesse provocato il mio senso di nausea. Di certo non avevo febbre o altro. Cosa poteva essermi successo?

Qualcosa, però, mi tornò immediatamente in mente.

Io e Domenico, tempo prima, avevamo fatto sesso non protetto di nostra spontanea volontà. Era stato bello, lo ammetto, ed ora io e lui eravamo ufficialmente fidanzati. Ma mi ero dimenticata, in tutte quelle settimane, di un’anomalia dentro al mio corpo, un qualcosa che avveniva ogni mese a ciascuna donna…

… il ciclo…

… era da più di un mese che non mi veniva il ciclo!

Ma allora… il senso di nausea…

… oh no!

Quando iniziai a capire cosa fosse successo, mi stesi costernata sul pavimento del bagno, sfiorandomi il ventre con le mani. Ora sì che non avrei dormito per tutta la notte.

***

WHIS

[Relaxing Beerus – DRAGON BALL SUPER]

Controllai le sorti dei nuovi pianeti appena fusi, assieme all’aiuto di mia sorella Vados. Per nostra fortuna, nessuno si era opposto all’impero di Freezer, il quale non aveva mostrato desiderio di sangue ed azioni cruente.

Questo era un buon segno. Grazie a ciò, il nostro universo sarebbe cresciuto ulteriormente di livello, abbandonando le ultime posizioni.

Ohi, Vados! Ti stavamo cercando!

A chiamare mia sorella, era stata una giovane sayan dai capelli a punta e slacciati, con indosso soltanto un top lilla, un largo pantalone viola, delle scarpe nere, dei bracciali di argento ed un anello sull’anulare della mano destra. Assieme a lei vi stavano altri due sayan, una ragazza ed un ragazzo. Tutti e tre, attorno ai polsi e alle caviglie, portavano uno strano cuscinetto rosso.

Provo ad indovinare… volete aumentare il peso dei vostri polsini, non è così?

Esatto! Sono troppo leggeri, adesso… falli cento volte più pesanti!

La dea dell’ex-sesto universo sospirò, esausta dalle pretese dei suoi giovani allievi.

Caulifla, Kale e Cabba… non imparerete mai” dichiarai io, con saggezza, rimproverando i miei nuovi ospiti “Se continuerete soltanto ad allenare il vostro fisico senza saper controllare la vostra nuova potenza, non riuscirete mai a raggiungere la forza di Son Goku e Vegeta

Il fatto è che non ci rimane molto tempo… e siamo ancora lontani dal loro livello!” dichiarò Cabba, affranto “Voglio raggiungere la forma blu il prima possibile, così potrò finalmente lottare alla pari contro il mio maestro!

Davanti alla loro grinta, non potetti fare altro che arrendermi. Convincere un sayan a seguire un allenamento più soft era più difficile di ordinare a Beerus di svolgere il suo mestiere. E credetemi. La seconda opzione era già complicata così.

Ah… d’accordo, come volete! Ma solo per questa volta!” si arrese Vados, usando il suo potere per aumentare il peso di quei cuscini “Erano cento tonnellate, vero? Cento volte più pesanti… sì! Direi che dieci mila tonnellate per ciascun peso siano sufficienti!

Tutti e tre i sayan furono colti di sorpresa dal nuovo peso acquisito e, incapaci di contrastare la gravità acquisita, finirono per schiantare i loro corpi nel pavimento della stradina.

… mmmrrgggghhh!” cercava di parlare Kale, dimenandosi come pesce fuor d'acqua..

Come dici, Kale? Non riesci a rimetterti in piedi? Vuoi che ti alleggerisca il peso?

… MRGH! MRGH MRGH MRGH!

No. Caulifla, dimenandosi il doppio, aveva chiaramente accettato quella sfida e perciò la sua adepta e compagna l'avrebbe senz'altro seguita.

Orgoglio sayan...

... si potevano scrivere centinaia di tomi solo su un suo individuo.

Come desiderate… allora vi lasciamo qui… e a proposito! Non potrete togliere i vostri cuscinetti fino all’inizio del torneo! E fra mezz’ora si pranza! Se non vi presenterete, rimarrete a digiuno! Buona fortuna!

Divertiti, io e Vados ci allontanammo da quel punto, mentre i tre sayan ci stavano senza alcuna ombra di dubbio maledicendo in tutte le lingue dell’universo.

Assieme a mia sorella, continuai a passeggiare per le piccole stradine formanti quel piccolo pianeta. Stare in quel mondo mi rilassava, e non poco. Potevo approfittare delle piccole pause di Beerus, abbuffandomi di qualche prelibatezza che avevo sgraffignato, all'insaputa del mio Hakai-Shin, dal pianeta Terra con il benestare della mia cara amica Bulma. Da quando i due universi si erano fusi, anche Vados aveva cominciato ad apprezzare il cibo di quel pianeta, ed ero anche riuscita a farle assaggiare qualcosa all'insaputa di Champa. Per un giorno intero l'avevo presa in giro, scherzosamente, perchè lei si era sentita in colpa per aver abusato dei suoi poteri.

Come pensi stia andando, Simon?” mi domandò improvvisamente mia sorella, cogliendomi di sorpresa.

Io credo alla grande!” affermai, sicuro di me stesso “E’ un giovane con una grinta incredibile… riuscirà nell’impresa!

Più precisamente… cosa ti aspetti, da parte sua?” insistette però Vados, leggermente confusa “Credi veramente che Simon sia in grado di sconfiggere Lilith?

[A Dire Situation – DRAGON BALL SUPER]

Ne sono più che certo!” le confermai, spiegandole “Vedi… in questo momento, Simon ha un controllo perfetto del KI terreno, più di chiunque altro all’interno del multi-verso. Tuttavia, non esiste solo quello… come ben sai, ne esistono altri due tipi, il KI Divino e quello Demoniaco. Da quello che abbiamo sempre saputo, non è mai esistito un mortale in grado di utilizzare tutti e tre i tipi di KI. I mortali sanno usare solo quello terreno e quello divino, gli Dei della Distruzione possono usare soltanto il KI demoniaco e quello divino; gli abitanti del Regno dei Demoni possono usare soltanto il KI terreno e quello demoniaco; noi angeli possiamo usare soltanto il KI divino, dato che siamo solo anime; infine, i due Zeno possono controllare il KI divino e quello demoniaco. In parole povere… nessuno è mai riuscito nell’impresa di controllarne più di due contemporaneamente. Ancora più difficile, comprenderai, è la capacità di saperli usare in sincrono al cento per cento. Quando si riesce a fare ciò… allora si attiva la cosiddetta Fusione Anomala, ovvero la tecnica che Simon e Zero stanno cercando di imparare!

Quindi sei convinto che Simon Kog possa imparare ad utilizzarli tutti e tre, dato che lui e Zero sono anime separate, non è vero?

Indovinato. Come hai potuto vedere, Zero-Sama sfrutta il KI demoniaco, mentre Simon Kog quello terreno. Ma quest’ultimo, potenzialmente, potrebbe imparare a controllare anche quello divino! Per questo ho deciso, convincendo nostro padre, di farlo allenare all'interno della Dimensione Divina Spazio-Temporale!

Mia sorella annuì, convinta dalle mie supposizioni.

Ti rendi conto che, se tutto andrà come dirai tu… da quella dimensione uscirà un essere perfino più potente di Zarama-Sama?

E’ un rischio molto limitato, a dire il vero…” ammisi io, cercando di tranquillizzarla “… Simon e Zero, al momento, sono due entità completamente separate, e rimarranno tali anche alla fine della vita terrena del giovane terrestre. In quel momento, tuttavia, essi verranno separati nuovamente e per l’anima di Simon sarà impossibile riutilizzare il KI demoniaco…

… perché questo può essere appreso soltanto dal Dio Supremo o da un abitante del Regno Demoniaco” capì Vados, formulando una domanda “Ma allora… perché nessuno ha mai pensato di fare una cosa del genere?

Non è propriamente vero… Lilith-Sama fu la prima ad aver imparato a controllare tutte e tre le forme di KI!

[A God is Born – DRAGON BALL SUPER]

La mia rivelazione fece impallidire mia sorella, la quale rimase letteralmente senza parole.

Ebbene sì… prima di essere sigillata dentro al Regno dei Demoni, lei era in grado di sfruttare tutte le forme di energia esistenti in quest’universo. Tuttavia, non era ancora potente quanto un Dio Supremo e venne sconfitta facilmente da noi angeli, da Zeno e dal Sommo Sacerdote. Lei ha capito che non avrebbe mai ottenuto un potere tale da sottomettere Zeno-Sama, se non avesse imparato a controllare perfettamente tutti e tre i KI. Per questo aveva deciso, momentaneamente, di azzerare il suo KI terreno per imparare a controllare perfettamente gli altri due

Perciò, adesso, lei è potenzialmente potente quanto il nostro Dio Supremo… ora capisco perché cerchi di allenare Simon Kog” comprese alla fine Vados, ammettendo tuttavia “Ma era davvero necessario farlo entrare dentro quella dimensione? Sai bene quanto sia terribile per un comune mortale…

Non ho avuto altra scelta, sorella mia” ammisi io, affranto “Quel posto è unico in ogni universo. Un luogo dove non vi è nulla… per Simon, quando uscirà da lì, saranno passati quanto meno cento mila anni!

CO-COSI TANTO?! MA NE USCIRA’ TOTALMENTE PAZZO!

E’ una possibilità… ma non ha altra scelta. Se non vuole diventare cibo per demoni, deve compiere questo sacrificio e superare la montagna che gli si para davanti! Ma non solo… quel ragazzo deve anche fare pace con il suo Cuore. La Dimensione Divina Spazio-Temporale spinge l’Anima che vi entra a subire le torture più terribili, se sono presenti tracce di Oscurità nel suo Cuore…

… oh no… MA ALLORA, CON ZERO-SAMA…

Parlo dell’anima di Simon, non quella di Zero!” le feci notare io, con un sorrisino “… il giovane, a differenza del demone, ha un anima molto pulita, e non ci metterà molto a riottenere un KI completamente limpido, come quello di Zeno-Sama!

Ancora ci speri, Whis?

[Bad Attention – DRAGON BALL SUPER]

A parlare era stato Lord Beerus, il quale si era avvicinato a noi raggiungendoci camminando.

Dove si trova suo fratello?” gli domandò Vados, preoccupata.

Prova ad indovinare… era di nuovo in cucina ad abbuffarsi di pop corn! Poi non l’ho più visto

Accidenti a lui… vado a cercarlo!” affermò lei, usando i suoi poteri per allontanarsi da noi.

Solo quando rimanemmo completamente da soli domandai a Beerus, incominciando a camminare assieme a lui.

Tiro ad indovinare… in realtà è uno scherzo, non è così?

E’ uno spasso prendere per i fondelli Champa, lo sai bene!” dichiarò lui, tirando improvvisamente fuori un pacco di pop-corn appena aperto ed iniziando a mangiarseli soddisfatto, prima di affermare “Per quanto riguarda quel ragazzo, quel Simon Kog… ti conviene rassegnarti! Non riuscirà mai ad uscire sano di mente da quel buco!

E cosa glielo fa credere, Lord Beerus?” lo provocai io, con un sorrisetto divertito “Il fatto che lei, qualche migliaio di anni fa, non è riuscito a starci dentro nemmeno per cinque minuti?

NON-NON E’ QUESTO!!!” dichiarò lui, visibilmente imbarazzato, prima di affermare deciso “Sai benissimo di cosa sto parlando! La Dimensione Divina Spazio-Temporale non funziona solo nel modo in cui l’hai descritta a Vados!

Mi zittii all’istante, capendo dove volesse andare a parare.

Non aveva tutti i torti. Quella dimensione era famosa anche per far affrontare, a coloro che vi entravano, tutti i fantasmi ed i ricordi che attanagliavano i suoi visitatori. Se non si era pronti, il rischio di morirci dentro era molto elevato.

Io continuo ad avere fiducia in lui…

Contento te… ma la fiducia non basta a sopravvivere dentro quell’inferno, e tu lo sai perfettamente…” mi dichiarò fermamente lui, squadrandomi e dichiarandomi “… per quale motivo non accetti che la vita di quel giovane è semplicemente al capolinea? I mortali non possono impedirci di compiere scelte, e non possono nemmeno opporsi al loro Destino! Simon Kog era carne marcia fin dal giorno in cui Zero-Sama è entrato dentro al suo corpo! Avresti fatto meglio a riconsegnarlo nelle mani di Lilith!

Questo non avrebbe risolto le cose!” lo rimproverai io, fermamente “Cosa avrebbe impedito a Lilith-Sama di uscire nuovamente da quel regno? Cosa gli avrebbe impedito di riattaccarci nuovamente… di cancellare dall’esistenza Zeno-Sama?

Questi sono soltanto i tuoi dubbi, amico mio! Ti fai troppi problemi!” mi prese in giro Beerus, tirandomi qualche pacca sulla spalla “Continua pure a difenderlo quanto vuoi, ma credimi… alla fine di tutta questa storia, Simon Kog farà una fine orrenda… ti sei forse scordato la profezia sui quattro Candidati Dei Supremi?

Io mi voltai verso di lui ancora una volta, e mi fermai colpito.

E’ una sorpresa che lei la conosca, lord Beerus, dato che è uno scansafatiche…

… chi non la conosce? Si racconta che, un giorno molto lontano, esisteranno perfino quattro Candidati Dei Supremi a darsi battaglia, e che alla fine ne sopravvivrà soltanto uno, mentre degli altri si perderà per sempre traccia… ora come ora, ne abbiamo in tutto due, ovvero gli Zeno… e Lilith è ad un passo dal raggiungere lo stesso potere. Se anche Simon dovesse, per miracolo, lasciare quella dimensione tutto intero… cosa ti fa credere che tutto questo non possa nuocergli in alcun modo? Sarò un tantino senza cuore, lo ammetto… ma la sopravvivenza di Simon, in quel caso, equivarrebbe alla condanna a morte di tutti gli altri tre… ed in tal caso, quel giovane sarebbe obbligato a passare il resto dell’eternità a vivere al palazzo del Dio Supremo! Non hai minimamente pensato a questa prospettiva, dico bene?

Sbiancai, letteralmente spiazzato.

Beerus aveva perfettamente ragione. Come avevo fatto a non pensarci prima?

Dal giorno in cui la mia versione passata, accompagnata da Chronoa, mi era venuta a cercare parlandomi di quella orrenda prospettiva, avevo provato in tutti i modi a cambiare il corso degli eventi nel nostro universo.

[No More – DRAGON BALL SUPER]

Vuoi sapere cosa penso, amico mio? Hai fatto un grosso errore ad intrometterti in questa faccenda. Qualcuno soffrirà a causa della tua scelta… e potrebbe essere perfino l’intero multi-verso a pagarne le conseguenze. Ma d’altronde, a te e a tuo padre poco importa della sopravvivenza di tutti quanti… no… a voi interessa soltanto abbattere il potere di Lilith-Sama. Non importa se a farne le spese sono gli ‘Zeno-Sama’ od un semplice e comune mortale del pianeta Terra… se sparisce lei, gli angeli non avranno più nessuno da temere, ma solo un altro Dio Supremo da venerare…

Dove vuoi arrivare, Beerus?

Però… sono riuscito a farmi dare del tu, da quando ti conosco. E’ un vero onore, Whis… ma ti avverto… se io od il mio ruolo verranno messi a rischio per la tua scelta sconsiderata, io mi dimetterò dall’incarico e raggiungerò il Regno dei Demoni!

Quelle parole furono una minaccia terribile per me. Sapevo perfettamente che lui non stesse affatto scherzando e che avrebbe attuato il suo intento, se sentito sotto minaccia. Beerus era un Hakai-Shin di base malvagia, e la sua anima non era pura come quella di tanti altri.

Lui era avido e crudele, se provocato… e se avesse deciso di dimettersi, io avrei potuto fare ben poco…

… solamente provare a fermarlo.

Libero di provarci, se lo desideri… sempre che tu possa farlo! Non ho paura di te o di tuo padre, mio caro Whis, perché la vostra natura vi impedisce di uccidermi… se vincerò le Super Sfere del Drago, io chiederò di prendere il posto di Lilith-Sama come sovrano del Regno Demoniaco… e saranno grossi guai se cercherete di ostacolarmi con le cattive!

Detto ciò, alla fine il Dio della Distruzione decise di svoltare e di andarsene via, lasciandomi a crogiolare tra i miei pensieri.

Tra tutti i mostri che giravano nel nostro universo, Beerus era il peggiore…

… e con le sfere del drago in palio, la belva feroce aveva riaperto i propri occhi, pronta a distruggere chiunque gli si parasse davanti.

***

PEACH

[Sasuke’s Ninja Way – NARUTO]

… quindi, adesso, li stiamo aiutando a combattere contro questa Yakuza” finii di spiegare al mio sovrano, usando il rilevatore.

Mi trovavo all'interno della mia camera, e stavo comunicando a Freezer tutte le novità riguardanti la missione che avremmo svolto per conto della Sezione Anti-Mafia. Non sembrava affatto arrabbiato, in quel momento, e mi stava permettendo di parlare tranquillamente.

... e sentiamo… quali vantaggi otterrei io?” mi chiese incuriosito l’imperatore.

… con la Wiryxite che stiamo installando su tutti i computer costruiti, potremmo facilmente penetrare le difese informatiche dell’intero pianeta e nessuno potrebbe impedircelo! Per di più, avere la Yakuza contro sarebbe svantaggioso. A loro non piace essere sottoposti a qualcuno… meglio toglierceli di mezzo adesso, piuttosto che farli crescere e renderli una minaccia per tutti noi!

Seguirono attimi di silenzio, prima che lui mi desse il via libera.

E’ una buona idea… continuate con questa infiltrazione, per quanto mi riguarda. Goku è ancora bambino?

Sì… nessuno è riuscito a farlo tornare un adulto” confermai io, avvisandolo però “Però la sua potenza fisica sta lentamente tornando quella di sempre. Entro la fine del torneo, riacquisterà il massimo della sua forza…

… ma avrà perso del tempo prezioso, che io invece sfrutterò per potenziarmi ancora di più…” mi spiegò Freezer, ridacchiando “… gli unici a poter competere con me, al momento, sono gli Hakai-Shin e quell’imbecille di Jiren…

… ed i Deadly Sins, se davvero questi parteciperanno…” lo provocai io, sapendo che non gli piacesse essere definito inferiore a qualcuno.

Stavolta, però, fu lui a cogliermi letteralmente di sorpresa.

… per stavolta non dirò nulla… vedere tutti i tuoi palesi tentativi di provocare il tuo amico informatico bastano ed avanzano!

Immaginatevi il mio imbarazzo quando lui mi disse quelle frasi.

Era la prima volta che venivo sconfitta in un dialogo verbale dall’imperatore!

Si-signore!

[Riku – GARIK WHEELER (Tribute KH feat Cheyenne Thoms)]

Sono riuscito a farti balbettare, soldato Peach! Voglio farti una semplice domanda, Peach… tra me ed il tuo amico… a chi salveresti la vita?

… a chi…” domandai io, confusa, prima di rispondere per istinto “… io… io credo che salverei Berry. Lui, a differenza sua, non sa difendersi e non sa combattere, mentre lei, signore, è perfino più potente di molti Dei della Distruzione…

… d’accordo… prossima domanda… se io decidessi, così dal nulla, di uccidere il tuo amico… tu cosa faresti? Lo lasceresti morire… oppure mi affronteresti a viso aperto?

Io… io credo che l’affronterei, signore… se è solo per salvare la vita di Berry…

… e saresti pronta perfino ad uccidermi…

… no! Questo gioco non mi piace!” sbottai io, innervosendomi “Perché mi sta facendo queste domande? Né io né Berry intendiamo tradirla, signore! Io… io sono semplicemente innamorata di lui… lei non riesce a comprendere quello che provo? Lei non si getterebbe mai in difesa di qualcuno, signore?

No…

Quella risposta così fredda mi colse letteralmente alla sprovvista. Eccolo. Era quello il vero animo dell’imperatore, marcio e crudele come non mai.

… capisco… lei non mi può comprendere…

… no… ma non riesco a capire come una mocciosa irresponsabile, puritana e stomachevole come te sia finita all’interno del mio esercito!” dichiarò con rabbia l’essere “Ora più che mai, non riesco a capire come mai io ti abbia permesso di scalare le gerarchie tra i miei soldati… le questioni sono due… o mi sono rammollito per davvero… oppure sono rincitrullito del tutto dentro l’Inferno! Perciò sto cercando di capire fino in fondo con chi ho a che fare! Io ho perso la mia vita anni fa, a causa di un guerriero con il tuo stesso carattere… e non intendo ricommettere lo stesso errore!

Rimasi senza parole davanti a quella rivelazione. Forse, se fossi stata totalmente sincera con lui, lo avrei aiutato ed avrei salvato sia me che Berry da un'eventualità per me atroce e terrificante...

... quella della nostra esecuzione da parte di Freezer.

Io… sono sempre stata fedele a lei, signore, fin dal primo giorno in cui liberò il mio paese dalla schiavitù del nostro dittatore. Se mettessero in pericolo la sua vita e quella di Vegeta, o di qualsiasi altra persona dentro questa casa, io sceglierei di salvare lei, lord Freezer, senza alcun dubbio. Ma Berry… quello che provo per Berry è unico al mondo e non riesco a rinunciare a quel sentimento… preferirei morire per mano sua, mio signore, piuttosto che veder morire il ragazzo che amo…

… amore… che sentimento rivoltante…

… lo sembra, è vero… se non lo si è mai provato…” cercai di fargli comprendere, con tutta la sincerità che provavo nel mio cuore “… lei si è reso conto che è molto più facile attirare le persone che vuoi al tuo fianco semplicemente sfruttandole e minacciandole con la vita. Non gliene faccio una colpa, signore… anche io, se avessi avuto un padre ed un fratello così severi, avrei agito nella stessa maniera. Se c’è un modo in cui posso descriverle cosa sia l’amore… esso è la forza che permette di compiere delle imprese impossibili ed inimmaginabili, grazie all’affetto che provi per la tua anima gemella…

Il silenzio dall’altra parte del tele-comunicatore mi fece capire che potevo continuare con il mio discorso.

… le posso fare una domanda? Quando le persone vicino a lei le obbediscono perchè provano terrore nei suoi confronti, è davvero felice? Io non ho mai avuto paura di lei, signore, perché non avevo mai avuto nulla da perdere. Lei mi aveva salvato la vita… lei mi aveva ridato la voglia di vivere… io ho sempre obbedito ai suoi ordini perché la rispettavo come sovrano, perché non agiva sempre contro i più deboli ma li aiutava, anche se solo per proprio tornaconto. Ma Berry… con Berry c’è un qualcosa che non riuscirò mai a farle comprendere… lei è la mia ragione per cui sono ancora in vita, mio signore, e la rispetterò fino alla morte per questo… ma Berry è l’unica ragione per cui io voglio ancora vivere!

Ancora silenzio dall’altra parte del tele-comunicatore.

Mio signore… l’amore per un’altra persona non è orribile… spero solo… spero solo che lei riesca a comprenderlo, un giorno… non per disprezzarla… ma per farle capire cosa si prova ad averne anche solo un briciolo. Io sarei… io sarei pronta perfino a voler bene ad un genocida come lei, signore, se mi desse la possibilità… ma la supplico… per la prima volta nella mia vita, io la supplico con tutto l’affetto ed il rispetto che io provo nei suoi confronti… la prego… non… sniff… non faccia del male a Berry… sniff… e le prometto che… sniff… e le prometto che farò qualsiasi cosa per ripagarla

Controllai il mio rilevatore. La comunicazione era ancora attiva.

Poi sentii la voce dell’imperatore che dichiarò, senza mezzi termini.

… qualsiasi cosa… grazie, soldato Peach. Ora mi hai dato parecchie delucidazioni sul suo conto. Continua con la tua missione… quando tornerete, tu e Berry farete i conti col sottoscritto!

La comunicazione si interruppe lì, senza che potessi far nulla per rimediare.

Non riuscii più a trattenermi e scoppiai letteralmente a piangere senza alcun freno.

Ero patetica. Mi ero illusa di poter convincere il mio sovrano a risparmiare un ragazzo che nemmeno sapeva fossi innamorata di lui. Un pazzo crudele, che non aveva mai pietà per nessuno, mi aveva provocato ed aveva toccato i miei punti più deboli.

Ora, sia io che Berry eravamo in pericolo di vita e nessuno avrebbe potuto salvarci…

***

Ci vediamo il 5 Maggio per il prossimo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR.

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Capitolo 25
*** Capitolo 25 - Missione di spionaggio nel Liceo Shiketsu! WALL-E alla riscossa! ***


Eccomi qui con il nuovo capitolo di GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR. Quello precedente è stato molto leggero, più romantico che altro. L’inizio di questo non sarà tanto diverso, ma qualcosa cambierà quando si faranno moltissime rivelazioni in merito a qualche nostro nemico di nostra conoscenza.

Nel mentre, vi annuncio che è stato già pubblicato il quarto epilogo della storia KINGDOM HEARTS – THE LEGEND OF THE EARTLY YILANCAR. Il prossimo, così come il 26 capitolo di Golden Bullet, uscirà il 2 Giugno.

Qui, di seguito, il pulsante relativo all’epilogo.

 

Qui, di seguito, c’è invece il pulsante delle OST.

 

Vi lascio al capitolo! BUONA LETTURA!   😉

 

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Missione di spionaggio nel Liceo Shiketsu! WALL-E alla riscossa!

 

Venerdì 10 Agosto 2018

 

CLAUDIA

[Nukiashi Sashi Ashi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Accidenti, Claudia… cosa sono quelle occhiaie?!

Non… non ho dormito molto bene…

Era mattina presto, e mi trovavo nel laboratorio della U.A. assieme a Bulma, Peach e Berry, i quali avevano appena finito di sistemare tutto il materiale necessario per la missione di WALL-E. Il computer costruito dall’alieno era un oggetto a dir poco rudimentale, ma la scorsa sera ci aveva mostrato qualcuna delle sue caratteristiche e ne eravamo rimasti stupefatti.

… nemmeno tu, Peach?

… già…” dichiarò la giovane aliena, del tutto distrutta, consolata dal suo amico “… ieri ho discusso con l’imperatore Freezer… non è stata una bella chiacchierata…

… oh no…” affermò la donna dai capelli azzurri, portandosi di fianco alla piccola soldatessa e rivelandole “… se mai lui dovesse cercare di farvi del male, le porte di casa nostra saranno sempre aperte. D’accordo?

Grazie… ma non potrei mai…” dichiarò Peach, comunque più rassicurata “… metterei soltanto in pericolo tutti voi. Ma apprezzo il vostro gesto

D’accordo, non insisterò. E tu che scuse hai, Claudia?” domandò Bulma alla sottoscritta.

Io, visibilmente provata, le risposi seccamente.

Ho vomitato per tutta la notte, senza alcuna pausa… mi sento uno straccio…

Forse sarebbe meglio se tu andassi a dormire… potresti avere un’influenza” provò a consigliarmi Berry, ma mi rifiutai fermamente.

E lasciarvi agire senza sapere nulla? No… io non mi muovo da qui! Sono il Questore, d’altr… b…

Accidenti… lo stomaco si stava rigirando di nuovo un’altra volta…

Siete già qui?

Ad entrare nella stanza, stavolta, furono Adolf e Rosalia, i quali si affrettarono subito a parlare con Berry ridando all’alieno un malloppo di fogli.

Abbiamo letto e compreso tutte le linee di codice che ci hai scritto, fino all’ultimo punto” lo rassicurò Adolf, indicando se stesso e la Regina di Palermo “Siamo pronti a sostenerti, giovanotto. Tra un po’ passerà anche Clarice!

Che faccia repellente che hai, questore… sembri il mostro delle paludi! Ma che ti è capitato?” mi sbeffeggiò Rosalia, notando il mio aspetto trasandato “Non dirmi che le mie preghiere stanno avendo effetto… sbirra!

Non è niente! Solo un po’ di nausea! Niente di più!” dichiarai io, leggermente nervosa ed irascibile, andando a recuperare una bottiglia d’acqua e bevendo da essa.

Nausea… che orrore. L’ultima volta che l’ho provata è stata durante la gravidanza di Leonardino…

[Hiro ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Davanti a quelle parole, scioccata, sputai letteralmente ogni goccia d’acqua rimasta dentro la mia bocca. Mi misi prontamente la mano davanti alla bocca, tossendo e cercando di non farmi venire altri attacchi di vomito, davanti allo sguardo sbigottito di tutti i presenti.

Solo Rosalia, invece, sembrava raggiante e vittoriosa…

… lei…

Come… come l’hai capito?

Stai mangiando come una porca, rosicchi stuzzichini come i roditori mentre lavori, e sei più rompi palle del solito… se poi ci aggiungi le porcate che tu ed il tuo fidanzatino facevate di nascosto dentro la casa di Clarice…

… SAPEVI ANCHE QUEL… oh no… io devo… dev… b…

Senza dare tempo a nessun altro di farmi altre domande, mi affrettai ad uscire da quella stanza, ignorando l’arrivo momentaneo di Domenico, e correndo a perdifiato in direzione del primo bagno disponibile.

Per fortuna, riuscii a trattenermi appena in tempo per raggiungere quello che, per moltissimo tempo, sarebbe stato il mio nuovo fido compagno…

… il buco del cesso.

Per un minuto di fila, rigettai tutta l’acqua che avevo bevuto fino a pochi secondi prima. Solo quando fui certa di non avere più nulla da sboccare, riaprii la porta del bagno, ancora seduta davanti ai piedi del water…

… ritrovandomi di fronte uno di quei giovani aspiranti eroi, il quale era visibilmente schifato da quello che aveva appena sentito.

Ehi, tu! Vedi di scaricare quanto prima e di andartene…” mi pietrificò Bakugo, dirigendosi dentro un altro gabinetto “… questo è il bagno dei maschi!

Quando lui si chiuse dentro il suo cunicolo, io sospirai arrendevole…

… perfetto… mi ero beccata perfino il rimprovero di un moccioso!

Ora sì che potevo affermarlo senza alcun dubbio…

… quella giornata era iniziata proprio di merda!

 

***

 

MIDORIYA

[Morning – NARUTO]

Io ed il professor Aizawa eravamo partiti dall’accademia verso le sette di mattino, con un’auto privata del nostro liceo. Piccolo e Ai, con nostra grandissima sorpresa, non ebbero nulla da ridire e mi dettero il permesso, a condizione che il mio lavoro raddoppiasse nei giorni successivi.

Se non mi avesse ucciso Ochaco, lo avrebbero fatto loro con gli allenamenti.

Insieme a noi, tuttavia, era venuta anche la piccola Eri, la quale stava allegramente canticchiando in mezzo al sedile posteriore. A guidare quella macchina, tuttavia, vi stava un giovane di nome Heiji, con la sua ragazza Kazuha sul posto del passeggero.

Perché state venendo anche voi?” domandai loro, incuriosito.

Noi non andiamo al Liceo Shiketsu…” mi spiegò la giovane, rivelando “… in realtà, siamo originari di Osaka. Dopo avervi accompagnato, lasceremo la macchina davanti alla vostra scuola e raggiungeremo la stazione a piedi… è da un po’ che volevamo far visita ai nostri genitori!

Non sanno molte novità… ci è sembrato giusto approfittarne. Staremo ad Osaka per i prossimi tre giorni…” ci spiegò Heiji, rassicurandoci “… voi potete tranquillamente usare la macchina per ritornare. Non rimarrete a piedi…

Ok… grazie per il passaggio, comunque…

Figurati! Sono felice di poter aiutare un giovane innamorato come te a salvare la sua…” affermò Kazuha, allegramente, facendomi arrossire di vergogna.

Kazuha… non doveva essere un segreto, questo?” la rimproverò il detective, sospirando.

Di cosa state parlando?” domandò il professore Aizawa, decisamente sospettoso.

Il giovane ragazzo guardò accusatorio la sua ragazza, la quale sembrò scusarsi con lo sguardo, prima di rivelarci.

Da quello che abbiamo scoperto, sembra che ci sia un certo Nnoitra che cerca di abusare del suo potere nel Liceo Shiketsu, e Claudia mi ha chiesto di fare una semplice… conoscenza… di questo individuo. Rimarremo nel liceo soltanto una decina di minuti, facendo finta di volerlo visitare, e dopodiché ce ne andremo. Ha dei sospetti che possa essere legato a qualcuno dei nostri nemici…

… davvero?” esclamai io, incredulo “A chi di preciso?

Il giovane rispose solo dopo qualche secondo, visibilmente preoccupato.

Ai Deadly Sins!

Quella notizia mi lasciò totalmente sconvolto.

Quelli non erano i tizi pericolosi che tutti, tra i nostri nuovi amici, avevano paura di incontrare?

Allora io vi accompagnerò durante la visita, così staremo più tranquilli!” li rassicurò Eraser Head, prima di voltarsi verso di me e chiedermi “Tu puoi portare Eri durante il tuo incontro? Non voglio tenerla vicino ad un possibile nemico…

Assolutamente sì!” rassicurai tutti io, rivolgendomi alla bambina e dicendole “Eri! Quando arriveremo, tu ed io andremo a salutare Ochaco!

Ochaco? Quella che faceva volare tutto quello che toccava?” mi domandò felice lei, ricordandosi della nostra amica “Era molto gentile con me… d’accordo! Ci sto!

Il professore accennò un sottilissimo sorriso prima di voltarsi verso il detective di Osaka chiedendogli.

[Dark Horror Trap – BEST OST IN THE WORLD]

Cosa vi spinge a credere che Nnoitra sia un membro di quel gruppo?

Per prima cosa, abbiamo il suo nome da super eroe, ovvero Greed. Avendo noi avuto a che fare con Sloth, Lust, Pride, e Wrath, quella non può essere una sola coincidenza. E poi sappiamo che sotto la sua maglietta porta un tatuaggio, che attraverso la foto recuperata non riusciamo a distinguere… ed inoltre…

Ed inoltre?

… inoltre sembra che il suo potere decisionale, all’interno di quel Liceo, sia molto più ampio di quello del loro preside. Non si presenta mai a lezione, non partecipa attivamente ad alcuna attività scolastica… ma nessuno si azzarda mai a protestare davanti ad un suo ordine

E tutto questo quando l’avete scoperto?” gli domandai io, sorpreso.

E’ stato il Questore dell’Anti-Mafia a scoprire tutto, stanotte” dichiarò Heiji, con sincerità “Ha beccato, signor Aizawa, una sua studentessa mentre parlava al cellulare riguardo questa faccenda…

Sgranai gli occhi, stupito. Chi poteva essere a conoscenza di quella…

… un momento! L’unica ad essere rimasta sveglia per gran parte della notte era…

Tsuyu…” iniziai a capire io, sbigottito “… quindi la persona con cui stava al cellulare…

… era Ochaco Uraraka” intuì al volo Eraser Head, però rimproverandomi “Questo non cambia nulla! Tu devi passare il resto della giornata assieme ad Ochaco ed Eri! Niente di più! A Nnoitra ci penseremo noi!

Ce-certo signore! Non si preoccupi!

Aveva ragione. Avevo altri pensieri per la testa e quelle erano situazioni in cui non potevo impicciarmi.

Ora dovevo soltanto pensare ad affrontare Ochaco.

 

***

 

OCHACO

[Dogimagi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Ochaco… calmati! Sembra tu debba incontrare un divo del cinema!

Camie… non ci riesco… sono troppo agitata!

La mia compagna di stanza sospirò, comprensiva. Io e Camie Utsushimi eravamo diventate subito amiche, fin dal primo giorno in cui la conobbi, nonostante lei fosse di un anno più grande. Fu grazie a Camie se mi ambientai subito all’interno del dormitorio, facendo amicizia con tutte le ragazze della scuola. A differenza mia, lei era molto più loquace e sicura di se, ed io avevo imparato molto dal suo comportamento. Divenni anche molto amica di Isami e di Nagamasa, i quali mi accolsero subito come se avessi sempre fatto parte di quella scuola.

D’accordo… capisco che tu sia su di giri… si tratta sempre del ragazzo che ti piace, no?” provò a calmarmi lei, stavolta con più dolcezza “Non avere paura di affrontarlo… salutalo ed accoglilo come sempre, senza alcun rimpianto! Mostragli la grande eroina che stai diventando, ok?

S… sì…” le dissi io, riuscendo a calmarmi un pochino, prima di domandarle preoccupata “… e Nnoitra? Se lui dovesse vederci insieme… potrebbe…

Quell’idiota? Lascialo perdere! Ho riempito tutto il nostro corridoio con il mio Quirk. Lui non potrà raggiungerti, chiaro? E se non ti bastasse, ci sono Inasa e Nagamasa che ci aspettano fuori dai nostri corridoi! Quando avrai finito di parlare con lui, raggiungeteci e vi faremo passare una giornata spensierata alla larga da quel bellimbusto!

Camie… grazie di tutto…

A cosa servono le amiche, altrimenti?” mi rassicurò lei, abbracciandomi affettuosamente e controllando la finestra “Non è lui quello che è appena sceso da quel macchinone?

Sgranai gli occhi, rossa in viso per l’agitazione. Era vero!

Era arrivato… ma non era da solo.

Assieme a lui, infatti, vi stavano anche il professor Aizawa, la piccola Eri e due altri giovani che non avevo mai visto prima.

Io scendo per andare a prenderlo! Tu, d’altronde, non dovresti nemmeno sapere che lui è qui, giusto?” mi provocò lei scherzosamente, uscendo fuori dalla stanza “Aspettami qui… ed aprimi soltanto se busso come sai tu, d’accordo?

Ok, d’accordo!” la tranquillizzai io, continuando ad osservare la finestra e notando, orripilata “Ora vai… perché mi sembra che Nnoitra li stia raggiungendo assieme al preside!

Oh no! Vado immediatamente!

 

***

 

MIDORIYA

[Kokoro o Shihai Shite iku Yami – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Non appena varcammo l’ingresso di quel cortile, venimmo prontamente intercettati da due persone molto intimidatorie.

Una di queste, il più giovane, si portò improvvisamente davanti a noi.

Brutto segno… mi stava liquidando con uno sguardo a dir poco omicida.

Salve. Vedo che avete ricevuto il nostro messaggio di benvenuto…” si presentò subito il professore Aizawa, ma si zittì subito quando notò il cenno di stizza rivoltogli da quel ragazzo.

Non si era fatto scrupoli a far tacere il mio insegnante, ed il preside di quell’accademia non accennava ad alcuna protesta. Sembrava quasi assente…

… come se non fosse in grado di reagire…

… qualcosa di terribile stava accadendo, al Liceo Shiketsu! Ne ero convinto!

Cosa siete venuti a fare qui?” affermò costui, decisamente contrariato dalla nostra presenza “Spicciatevi a dirmelo e non fatemi perdere tempo… abbiamo altro da fare con i nostri studenti!

Noi… noi eravamo passati qui per un saluto!” gli spiegai io, intimorito “Volevo parlare con una nostra ex-compagna che è giunta in questo liceo ad inizio marzo…

… parli di Ochaco, eh?” dichiarò costui, cacciando un sorriso talmente rivoltante da far venire i brividi anche alla piccola Eri, che si andò subito a nascondere dietro le gambe degli adulti.

La frase che ci disse dopo, tuttavia, mi fece ribollire il sangue…

E’ davvero sexy, non trovi? Il suo corpo sprizza sesso da ogni poro… è un bene che sia venuta qui nella mia scuola… io so come rendere giustizia ad una troietta come lei!

Lui non aveva fatto traboccare il vaso con una goccia… ci aveva gettato letteralmente tutta l’acqua addosso!

Io attivai immediatamente il mio Full Cowl, il mio maestro si portò davanti a me con in mano le sue bende, Kazuha si mise in posizione di combattimento ed Heiji afferrò al volo Eri, essendo l’unico in grado di non combattere con il KI.

Inutile negarlo. Quello era Nnoitra!

EHI! MA TU SEI MIDORIYA! CIAO!

Rimasi sorpreso, sentendo quella voce. Quando la vidi uscire fuori, dall’ingresso del liceo, la riconobbi all’istante. Era Camie, la ragazza che avevo conosciuto durante la prima prova per la licenza provvisoria di eroe… o almeno… questa era la vera lei e non Himiko!

Come la prima volta, aveva i capelli lisci, color fulvo, che le arrivano appena sotto le spalle, e gli occhi castano scuro. Aveva labbra molto piene e lucide, ed una figura sinuosa.

Il sorriso che mi rivolse fu molto più sincero ed amichevole rispetto a quello che le vidi sul volto mascherato della villain.

[Tsuppari Hanko KI – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Camie! Tutto bene?” le domandai io, cercando di sciogliere la tensione e disattivando il mio potere.

Certo! Sei venuto qui per Ochaco, vero?” comprese subito la ragazza, rassicurandomi “Sei arrivato al momento giusto! Lei, oggi, non ha nulla da fare!

Questo lo decido io, signorina Ca…” provò a fermarla Nnoitra, ma la giovane non si curò minimamente di lui.

Oggi, siamo tutti in pausa!” dichiarò infatti lei, ammiccando divertita lo sguardo verso tutti noi…

… no… non era un occhiolino qualsiasi…

… ci stava rassicurando!

Allora non ci sono problemi, vero signor preside?” domandò immediatamente il professor Aizawa al preside, il quale sembrava improvvisamente essersi ripreso, come se si fosse svegliato da un lungo sonno.

Ma… ma certo, signor Aizawa! Lei ed i suoi studenti sarete sempre i…

Qualcosa, però, ammutolì lui e tutti noi, facendoci crollare in ginocchio.

Quella che provai fu la sensazione più brutta della mia vita… mai mi ero sentito così male, nemmeno con All for One… era come se mi avessero gettato dentro una fossa di cadaveri squartati e putrefatti… riuscivo a sentirne quell’odore anche con la mano sul mio viso!

Quella sensazione, per fortuna, cessò all’istante. Tutto tornò come era prima, ed anche il preside del Liceo Shiketsu sembrò ritornare nel suo sonno comatoso.

A quanto pare il tuo preside ha dato il consenso, Nnoitra… allora è deciso! Midoriya, oggi, starà qui assieme a noi!” dichiarò allegramente Camie, ghignando soddisfatta davanti al suo compagno, il quale si era leggermente sbottonato la sua giacca.

Il simbolo di cui ci avevano parlato Heiji e Kazuha fu più visibile. Era una stella a sette punte, con una pupilla da rettile, al centro di essa. Il tatuaggio si trovava proprio al centro del suo petto.

Il ragazzo, alla fine, sembrò quasi arrendersi…

… ma ci fece una richiesta molto pericolosa.

Avete vinto! Ma solo due di voi potranno andare a far visita alla nostra compagna!” dichiarò lui, leccandosi macabramente le labbra “Sarò io, ovviamente, a scegliere chi di voi potrà varcare il nostro liceo…

Con un cenno della mano, indicò me con molta frettolosità, e compresi che io fossi uno dei fortunati.

Rimanete in quattro… vediamo… io credo che la mocciosa sia proprio adatta!

Eri, ovviamente, si spaventò molto davanti a quella proposta pericolosa, scendendo dalle braccia di Heiji e andando a nascondersi tra le gambe di Eraser Head.

Il detective dell’Ovest e Kazuha, subito dopo, affermarono in coro.

Prendi uno di noi!

Lei non c’entra nulla con te…

Non se ne parla…” ci freddò tutti Nnoitra, dichiarando apertamente “… quello che avviene in questa scuola non è affare vostro. Pertanto, se devo scegliere coloro che possono entrare dentro questo posto, io dico i più piccoli ed indifesi… così non vi verrà in mente di toglierci qualche studente! Sono stato abbastanza chiaro?

E se ci rifiutassimo?” lo provocò eccessivamente Heiji.

Lo sguardo che gli rivolse lo fece letteralmente crollare per terra, seduto per la paura.

Se vi rifiutate… nessuno di voi cinque lascerà vivo questo Liceo! Sono stato abbastanza chiaro?

Nessuno si azzardò a dire una parola. Era chiaro come il Sole che quello fosse un membro dei Deadly Sins. Era un guaio enorme…

… non potevamo rifiutarci in alcun modo…

[Stranger – FATE OST]

Mi avvicinai ad Eri e le sussurrai all’orecchio, davanti allo sguardo preoccupato di Eraser Head.

Ti ricordi quando ti ho salvato da quel posto? Quando sei salita sulla mia spalla? Aggrappati a me, ok?

La bambina sembrò comprendere, e più tranquilla decise di lasciare i pantaloni del mio maestro, saltandomi sopra la schiena.

Bravissima! Non avere paura! Qui ci sono sempre io, no? Dobbiamo andare a salutare Ochaco!

Lei annuì, ora più sicura sulla mia schiena.

Poi mi voltai nuovamente verso di lui.

Quindi posso entrare e rimanere dentro al Liceo per il tempo che desidero… ma non posso far fuggire nessun’altro, dico bene?

Esattamente… e non potete nemmeno abbandonare il nostro perimetro senza il mio permesso, mentre i tuoi amici dovranno starne fuori! Queste sono le regole… e farai bene a rispettarle! In cambio, voi due uscirete da questo posto senza alcun graffio… parola di Greed!

Io feci un cenno d’assenso con il capo.

Era la miglior situazione possibile al momento. Eri, al mio fianco, poteva usare il suo potere, anche perché aveva imparato a controllarlo a grandi linee. Tecnicamente, la combinazione migliore tra i presenti sarebbe entrata nel liceo e non avremmo rischiato nulla fin quando non avrei fatto stupidaggini…

… ed io non avevo alcuna intenzione di farne!

Facci strada, Camie!” chiesi alla nostra amica che, con un sospiro di sollievo ci trascinò lentamente dentro quel palazzo mastodontico, mentre Nnoitra indicò agli altri l’uscita con sguardo perentorio.

Il professore mi lanciò uno sguardo d’avvertimento prima di obbedire al giovane studente del liceo Shiketsu, entrando dentro la macchina dal posto del guidatore, così come Heiji e Kazuha, i quali si allontanarono definitivamente da lì in direzione della stazione.

Lui, invece non seguì me ed Eri. Nnoitra si diresse semplicemente dietro l’enorme palazzo, visibilmente concentrato e contrariato. Il peggio era momentaneamente passato. Eravamo dentro. Ora non ci restava altro che andare a parlare con Ochaco.

Io e la bambina, quando varcammo l’enorme portone, rimanemmo senza fiato.

Ua-UAO!” esclamò la bambina, notando la bellezza di quel posto.

Ogni muro, infatti, era ricoperto da centinaia e centinaia di fiori rampicanti di ogni colore, e non vi era pavimento ma solo un morbidissimo terriccio, sottile quanto la sabbia.

Toglietevi le scarpe! E’ molto più bello quando si cammina scalzi!” ci consigliò Camie, togliendosi le sue ballerine ed iniziando a saltellare allegramente per tutto l’atrio.

Eri, divertita, scese dalle mie spalle e fece altrettanto. Poi le seguii anche io.

Avevano ragione. Quel terriccio era fresco come non mai, un refrigerio in confronto all’afa di quella mattina.

Tutti e tre salimmo le scale, raggiungendo il secondo piano. Nel mentre, io le domandai, incuriosito e preoccupato.

Quello lì chi era?

Nnoitra Jaeger… è il rappresentante del nostro istituto!” ci spiegò Camie, visibilmente contrariata “E’ in assoluto il tipo più antipatico, stronzo e menefreghista che io abbia mai conosciuto! E’ stato eletto qualche mese fa all’unanimità. Ci aveva ingannati con i suoi modi gentili… ma da quel giorno sta facendo il dittatore!

E’ davvero così cattivo?” le domandò la piccola Eri, visibilmente scossa.

E’ cattivissimissimo… ci fa allenare da mattina a sera, senza alcuna pausa! Il liceo Shiketsu è diventato il suo campo di concentramento… e tutti quelli che hanno provato a spodestarlo sono finiti malissimo! Oltre ad essere furbo, è anche troppo potente per tutti noi… nemmeno i professori riescono a tenergli testa…

Come potevano d’altronde? I Deadly Sins erano Majin, creature tutt’altro che controllabili! Che speranze avevano, quei poveri ragazzi, di poter contrastarlo?

Allora perché non ve ne andate da qui?” le domandai io, comprensivo “Sono sicuro che altre scuole sarebbero più che disposte ad aiutarvi…

… non possiamo. Lo vedi questo tatuaggio? E’ maledetto!

Lei, per risposta, mi mostrò un simbolo sul suo polso, identico a quello che aveva Nnoitra al petto.

Ce lo hanno tutti, Ochaco inclusa… se qualcuno prova a lasciare il perimetro di questo liceo senza permesso… questo marchio ti fa saltare il braccio!

[Pain’s Theme – NARUTO]

Sgranai gli occhi, disgustato. Era uno scherzo?! Quel coso poteva ucciderli?

Oh no…” esclamò orripilata Eri, quasi in lacrime.

Non preoccuparti! Nessuno di noi lascerà questo posto senza aver dato prima una lezione a quel manigoldo!” ci rassicurò Camie con grinta “Lo stesso vale anche per Ochaco! Il Liceo Shiketsu non ha nulla da invidiare a tutti voi! AH! Ecco Inasa!

Riconobbi istantaneamente anche il giovane rivale di Todoroki. Alto, muscoloso e dai capelli rasati, indossava la stessa uniforme della sua compagna. Costui, non appena ci vide, ci salutò con uno dei suoi inchini spacca-testa che tanto mi avevano lasciato interdetto la prima volta che lo conobbi.

MIDORIYA! E’ UN VERO ONORE RIVEDERTI!

Midoriya… lui mi fa un po’ paura…” ammise Eri, intimidita da quell’omaccione tutto muscoli e poco cervello.

Inasa! Usa meno energia davanti a quella bambina! Faresti venire i brividi perfino ad un branco di lupi inferociti!” lo rimproverò Camie, coccolando dolcemente la mia piccola amica, la quale sbuffò divertita davanti al tentativo maldestro del giovane di chiederle scusa “Lei è ancora dentro la camera?

Sì, non ha lasciato il corridoio!” ci rassicurò lui, scostandosi leggermente per farci passare “Ti ho vista scappare di corsa, prima… Nnoitra?

Nnoitra… quel porco…” dichiarò la giovane senza mezzi termini “… più passa il tempo, più desidero infilargli la testa dentro…

CAMIE-SAN!” esclamammo in coro io ed Inasa, sbrigandoci a tappare le orecchie della piccola Eri, la quale per fortuna non sentì dove sarebbe andata a finire la testa di Nnoitra.

Tutti e quattro varcammo l’entrata del dormitorio femminile. Sembrava ci trovassimo in una foresta, per quanto fosse maestoso e stupefacente quel posto. C’era perfino un piccolo ruscello con all’interno delle carpe koi che vi nuotavano tranquillamente.

Aveva ragione Camie… quel posto non aveva nulla da invidiare alla U.A.!

E’ davvero molto bello…” ammisi io, rendendomi conto che qualcosa del genere, nel nostro liceo, era quasi impossibile.

Lo so… e non ce lo faremo strappare da un ragazzo spregiudicato come Nnoitra!” dichiarò Inasa, con un tono di voce che non gli avevo mai sentito in volto “A costo di perdere anche l’altro braccio… io…

Camie abbassò lo sguardo, affranta.

Solo a quel punto mi resi conto della macabra verità notando, con orrore, che una delle maniche dell’uniforme di Inasa fosse completamente vuota.

Oh no… quindi Inasa aveva provato a…

Mi… mi dispiace…” gli dissi io, affranto, mentre le lacrime rigavano sul suo viso.

Non… non preoccuparti per me… è stata solo e soltanto una mia scelta…” affermò lui, asciugandosi gli occhi ed indicando una porta in particolare “… ecco! Siamo arrivati! Presumo tu voglia parlare completamente da solo con lei…

Sì, se non vi dispiace… però voglio che prima Eri la saluti!” dichiarai io, allegramente, alla bambina, la quale iniziò a saltellare tutta euforica.

Era arrivato il momento della verità.

[Karen’s Theme – FATE OST]

Camie si avvicinò alla porta e fece uno strano ritmo mentre bussò. Compresi si trattasse di una parola d’ordine per farsi riconoscere da Ochaco, la quale aprì la porta istantaneamente.

Mi paralizzai sul posto, talmente rapito e scioccato da rimanere a bocca aperta come un baccalà.

In questi mesi era diventata ancora più bella. La divisa del Liceo Shiketsu le stava divinamente. Era cresciuta di qualche centimetro ed ora mi aveva quasi raggiunto. I suoi capelli erano legati con una morbida treccia che le arrivava fin sotto la schiena. Il suo viso, prima tondo e paffuto come un dolce appena uscito dal forno, ora era un po’ più spigoloso, ma questo non le impediva di avere lo stesso sguardo gentile ed impacciato di cui mi ero innamorato.

CIAO OCHACO!” la salutò con allegria Eri, saltandole subito in braccio.

La mia amica la afferrò subito al volo, stritolandola tra le sue braccia.

Ma ciao, Eri! Guarda quanto sei cresciuta! Adesso sei diventata una bellissima fanciulla!” esclamò Ochaco, con il suo solito tono di voce…

… no… era un po’ più maturo, ma quelle vibrazioni meravigliose erano rimaste tali.

Non avevo più di fronte una ragazza insicura di se… ma una vera e propria donna, in tutto e per tutto!

Le due parlarono ancora per qualche minuto, prima che Ochaco si voltasse verso di me, visibilmente imbarazzata.

Questo, però, non mi discostò dall’obiettivo che mi ero prefissato per quel giorno…

… e lo stesso sembrò essere stranamente per lei, dato che, dopo un lungo sospiro, dichiarò apertamente.

Noi due dobbiamo parlare, vero Midoriya?

Sì… avremmo dovuto farlo tempo fa” le confermai io, facendo un gentile cenno ad Eri.

Lei comprese, ed andò rapidamente verso Camie, la quale ricominciò nuovamente a spupazzarsela. Perfino Inasa le dette una rapida carezza sulla testa, dimostrando che anche lui fosse in grado di essere delicato, qualche volta.

 

***

[Karen’s Theme – FATE OST]

Io ed Ochaco, entrammo dentro la stanza e la chiudemmo alle nostre spalle.

Anche quella camera era completamente ricoperta di terra e fiori. Il letto delle due ragazze era formato da due semplici amache, mentre al posto della scrivania vi stava uno strano altare di pietra, sul quale vi stavano tutti i libri ed i quaderni degli studenti.

Come te la passi qui, Ochaco?” le domandai subito, cercando di sciogliere quel momento di imbarazzo “Ti piace il Liceo Shiketsu?

Lo ammetto… all’inizio, durante le prime settimane, mi era sembrato un convento di suore! Ma poi… è strano, ma è come se all’interno di queste mura ci sia un sortilegio in grado di rilassare ogni goccia della tua anima. E’ una sensazione diversa rispetto a quella che provavo alla ‘U.A.’. Con voi, mi sentivo come se non potessi far nulla senza l’appoggio dei miei amici, mentre qui sto riuscendo finalmente a crescere come eroe! Sento di poter diventare ciò che volevo essere fin da piccola… ma questo, però, è anche merito tuo e dei miei compagni alla U.A. ... mi mancate, amici miei, ma voglio tenere duro fino alla fine!

Io… io sono felice di sentirtelo dire…” ammisi io, grato di vedere quegli occhi colmi di orgoglio verso se stessa “… ho visto che ti sei fatta anche tanti amici qui!

Vero… Camie, Inasa e Nagamasa mi hanno fatto sentire subito a casa…” ammise di nuovo lei, sincera “… se non fosse stato per loro, non sarei riuscita a stare qui nemmeno in un giorno… loro mi hanno appoggiato… quando mi sentivo giù di morale…

Mi sentii in colpa, sentendo quelle parole così sofferenti da parte sua. Era a causa mia se lei aveva sofferto così tanto…

… ma tu non sei venuto qui a chiedermi solo questo, non è così? Midoriya… non giriamoci più attorno, ti prego… diciamoci la verità

Io annuii, ormai convinto della scelta che avevo fatto, ed iniziai a raccontarle la verità.

Quando… quando tu hai detto davanti a tutti noi che te ne saresti andata, ci sono rimasto malissimo. Ero… ero talmente scioccato e distrutto che non riuscivo nemmeno a guardarti negli occhi… io… io… Ochaco… io mi sono innamorato di te, dal giorno in cui ho scoperto che tu saresti stata pronta a donarmi metà dei miei punti alla prova di ammissione… ma sono stato un codardo. Quando sei partita, dalla stazione, io non sono venuto perché stavo all’ospedale. Io ero a casa, steso sul letto, a piangere come un bambino delle elementari, perché non ero stato in grado di dirti ciò che provavo… perché non avevo il coraggio di venire da te e guardarti dritto negli occhi, ricevendo un secco no da parte tua…

Ochaco era diventata pallida come un fantasma. Si era messa una mano davanti alla bocca, come se le avessi aperto uno scrigno segreto e mi avesse colto nell’atto. Aveva anche gli occhi lucidi.

Ma dovevo andare avanti… lei meritava tutta la verità.

[Mukosei Anguish – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Questa non è una giustificazione, ma c’è un motivo se io ho sempre paura di aprirmi con le altre persone… io… il mio Quirk non è mio. Mi è stato donato da All Might stesso. Il giorno prima di conoscerti la prima volta, davanti al cancello della U.A., io ero un ragazzo senza alcuna unicità. Mi avevano sempre bullizzato, sia i miei compagni che i miei maestri, nonostante il mio sogno fosse lo stesso che ho adesso… diventare un eroe in grado di salvare tutte le persone in difficoltà con il sorriso stampato sul volto, proprio come faceva il mio super-eroe preferito. Perfino mia madre, quella che avrebbe dovuto incoraggiarmi in ogni mia scelta, si era arresa. Ma tu, Ochaco… tu sei stata la prima persona, dopo All Might, ad aver creduto per la prima volta in me. E’ stato grazie a te, se io sono riuscito a sbloccare la mia forza… è stato grazie a te se ho capito che io sono in grado di amare qualcuno più della mia stessa vita…

Mi… Midoriya… oddio…” riuscì soltanto ad esclamare la mia amica, cercando di trattenere i suoi singhiozzi.

… mi dispiace, Ochaco. Mi spiace per non essere stato l’amico di cui tu avevi bisogno… di essermi comportato come un verme miserabile e per aver pianto come un bebè, senza pensare che, dall’altra parte, tu potessi stare male esattamente come me. Sono stato così codardo… da non aver mai letto il tuo ultimo messaggio” le rivelai alla fine, porgendole il mio cellulare e mostrandole la casella dei miei messaggi “Mi sono sentito così in colpa che non ho avuto il coraggio nemmeno di uscire di casa per tutte le vacanze d’inverno. Io… io so che, con tutta probabilità, mi caccerai da questa stanza e non vorrai mai più rivedermi. So che mi stai letteralmente schifando come essere umano… e non ti posso biasimare… perché hai ragione. Non so cosa ti abbia realmente spinto ad andartene via dalla U.A., e non ti chiederò nemmeno di tornare da noi se questo ti facesse star male… ma io non potevo continuare ad illuderti… non potevo far finta di niente, oggi… tu meritavi tutta la verità perché ti amo abbastanza da accettare anche di non poterti rivedere mai più se questo ti farà stare meg…

Mi paralizzai, stupito e basito, quando lei gettò letteralmente le braccia attorno al mio collo, iniziando a singhiozzare sopra la mia spalla.

Ma cosa… che stava…

De… Deku… io… sono stata io… sniff… sono io quella che dovrebbe scusarsi con te… sniff… perché anche io non ho avuto il coraggio di raccontarti tutta la verità. Io… io me ne sono andata perché… perché io ero innamorata di te, Midoriya… ed ancora adesso io… sniff… io provo amore nei tuoi confronti!

Ero rimasto sbigottito davanti a quella rivelazione.

Non poteva essere vero… era uno scherzo…

Me ne sono andata perché non riuscivo più a vivere sotto il tuo stesso tetto, cercando di raggiungere i miei sogni. Io… io ti vedevo come un punto di riferimento, Midoriya… sniff… e ti vedo tutt’ora come un obiettivo da raggiungere. Ma non mi ha aiutato. Invece di pensare al mio bene, stavo cercando di imitarti in tutto e per tutto… e quando mi sono resa conto di essermi solo fatta del male, mi sono sentita una stupida… non perché mi fossi innamorata del giovane più gentile, affettuoso ed amorevole che avessi mai conosciuto… ma perché non sono stata abbastanza matura da separare il mio amore per te dal sogno di diventare una grande eroina. Io… io non ho avuto altra scelta… io sono dovuta andar via, sapendo che in questo modo sarei riuscita… sigh… a tornare sulla retta via, senza perdere quel sentimento meraviglioso che provavo per te…

Più passavano i secondi, più mi sentivo un verme. Non immaginavo che l’avessi fatta soffrire fino a questo punto.

Come avevo potuto non rendermi conto di tutto questo?

Tutte le volte che lei aveva bofonchiato rossa di vergogna mentre parlavamo tra di noi… tutte le volte in cui altre ragazze si avvicinavano a me, con lei che si immobilizzava come se fosse una statua, gelosa…

… avevo avuto tutti quei segnali davanti ai miei occhi e non me ne ero accorto.

Ora capivo il motivo per il quale tutti cercavano di non parlarmi di Ochaco. Perfino loro si erano resi conto della situazione ed avevano cercato in tutti i modi di tirarci su. I miei amici con me, e Tsuyu con lei…

… io… io avevo già capito che tu non avessi letto il mio messaggio” mi rivelò lei, sbalordendomi di nuovo “A dire la verità, non pensavo l’avessi fatto perché eri innamorato di me… credevo tu fossi arrabbiato. Io penso che, se tu fossi venuto in stazione, io non sarei riuscita ad andarmene via. Lo ammetto… sigh… io mi sono rilassata, quando ho visto che tu non eri presente… perché solo così mi sono resa conto che stavo prendendo la decisione giusta. Così, alla fine, ti ho mandato questo…” mi raccontò, aprendo il messaggio e mostrandomi mentre lo cancellava “… nel quale ti ho detto esattamente… sigh… ti ho scritto esattamente tutto quello che ti ho detto adesso…

Ero senza parole.

[Dearly Beloved – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Come avevo potuto essere così cieco?

Come potevo dire di voler diventare un eroe, se non ero in grado di aiutare e comprendere le persone che mi stavano vicino?

Ochaco… ti prego… non piangere…

Sono… sono una stupida anche io… visto? Sniff… siamo… sniff… due timidoni che non sanno nemmeno parlarsi a quattr’occhi… sigh… ed ora io… sigh… ora io ho questo tatuaggio orripilante… sigh… e vorrei soltanto salvare tutti i ragazzi che si trovano dentro la mia nuova scuola… sigh… invece di migliorare… sigh… la mia vita non fa altro che peggiorare… sigh… sono stufa di sbagliare… sigh… Deku…

Non potevo sopportare quelle lacrime un secondo di più. Il mio istinto mi spinse a prendere il suo viso con le mie mani, avvicinare il mio e poggiare con decisione le mie labbra sulle sue. Dopo un attimo di sorpresa, anche lei iniziò a far danzare la sua lingua assieme alla mia, connettendosi e diventando una cosa sola con me.

Il mio primo bacio…

… nonostante in esso ci fosse tutta la sofferenza che entrambi avevamo provato, sentivo tutta la gioia nel poter finalmente avere tra le mie braccia la donna di cui io mi ero innamorato, quella a cui avevo deciso di donare tutto il mio cuore.

Quando ci separammo, io la cingevo ancora in un abbraccio, ma non ci staccavamo gli occhi di dosso.

Mi… mi sei mancata, Uraraka-chan…

… anche tu… Deku-kun!

 

***

 

Third Person

[Bunseki Analysis – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Mentre accadeva tutto ciò, nascosto tra le piante rampicanti del Liceo Shiketsu, un robottino di nome WALL-E era riuscito ad infiltrarsi senza alcun problema all’interno del covo dei cattivi.

Senza farsi scoprire da nessuno, quella mattina si era intrufolato dentro la macchina del liceo U.A. e si era infilato sotto il sedile del passeggero. Mentre Nnoitra aveva preso di mira Midoriya e i suoi accompagnatori, WALL-E era riuscito a superare tutti e ad entrare dentro quella scuola, approfittando del fatto che una di quelle studentesse avesse lasciato l’enorme portone aperto.

Ora lui si trovava sul soffitto, appeso alle piante rampicanti come se fosse una scimmietta, dove nessuno era in grado di notarlo. Dall’altra parte della città, all’interno di un laboratorio, i suoi compagni della Sezione Anti-Mafia tenevano tutta la situazione sotto controllo.

Ottimo lavoro, WALL-E! Nessuno è riuscito a vederti! Sei riuscito ad analizzare il tatuaggio di Nnoitra?

Analisi completata! Il tatuaggio corrisponde al 100 % con quello dei Deadly Sins!

Come temevamo… Claudia, hai fatto un ottimo lavoro!” ammise Shinichi, sincero.

Non festeggiamo prima del previsto… ho ancora un dubbio che mi frulla nella testa, ma non riesco ancora a sciogliere quel nodo fisso…

… giusto! Prima agiamo, meglio è!” dichiarò fermamente Berry “Ora dobbiamo raggiungere la palestra… WALL-E! Ti abbiamo mandato la mappa del Liceo!

Analisi completata! WALL-E si trova a cinquecento metri di distanza! Iniziare la fase di spionaggio!

Il robottino, dopo essersi sistemato la spilla magnetica da super-eroe (regalatagli da Domenico per convincerlo a prendere parte in quella missione pericolosa), iniziò a muoversi sfruttando le piante rampicanti come liane, saltando da una all’altra come un acrobata e senza farsi notare da qualche persona troppo indiscreta.  Se avesse voluto, si sarebbe messo anche ad urlare come Tarzan, ma essendo un robot e non una persona, evitò di commettere quell’errore così stupido.

Fu facile come bere un bicchier d’acqua. In meno di tre minuti, WALL-E aveva raggiunto la palestra ed era sceso sul terriccio.

Più che un luogo di esercizio fisico, tuttavia, sembrava una radura incontaminata, con una decina di alberi secolari piantati attorno ad essa.

Che meraviglia…” ammise Ai, visibilmente scioccata, mentre osservava il tutto dal suo computer.

E se ti dicessi… che quelle querce non sono reali?

[Soundtrack 5 – DRAGON BALL GT]

WALL-E, per avere conferma delle parole di Berry, analizzò i componenti di uno di quegli alberi, usando uno scanner termico ad infrarossi. La scoperta che fece, fu in grado di scioccare tutti gli scienziati in collegamento con lui.

Analisi completata! WALL-E rileva tracce di componenti artificiali all’interno di questi alberi!

A… artificiali?! Quei cosi sono stati tutti creati dalla mano umana?!” affermò scioccata Claudia.

Non solo loro… lo sono tutte le piante attorno a quel palazzo, le carpe ed il terriccio” spiegò loro Berry, dichiarando “Per me e Peach, che siamo cresciuti in un mondo fitto di foreste, riconoscere la falsa natura è un gioco da ragazzi. Scommetto tutto quello che volete… ma i rampicanti sono sicuramente delle rice-trasmittenti artificiali, in grado di rilevare la presenza di persone estranee all’interno di quel liceo! E quegli alberi potrebbero essere perfino i server che li controllano!

Quindi ci stai dicendo che i server che stavamo cercando, in realtà, sono quelli!?” gli chiese Adolf, ammaliato.

Forse… ma non possiamo saperlo finché non analizziamo i suoi dati! WALL-E! Raggiungi uno di quegli alberi e trova un connettore USB col quale metterti in contatto!

Il robottino fece quanto richiesto. All’inizio sembrava si trattasse di un semplice albero, come uno qualsiasi al di fuori di quel palazzo…

… ma poi, arrampicandosi in cima come uno scoiattolo, notò un rigonfiamento nella corteccia e provò a staccarla…

… eccolo! Il pannello con tutti i connettori che desideravano!

[Soundtrack 15 – DRAGON BALL GT]

Mio Dio… chi ha fatto tutto questo è un vero e proprio genio del male…” esclamò Hiroshi mentre il robottino obbediva agli ordini di Berry.

Al momento del contatto, WALL-E decise di analizzare fino in fondo ciò che fosse davvero quell’albero, connettendo uno dei suoi braccini all’interno di una porta USB…

Analisi completata! L’albero è una semplice porta per attivare le connessioni imput-output! I server si trovano sotto terra! Il covo segreto è irraggiungibile per WALL-E!

Quindi l’unico modo per analizzare quel server è entrare da lì. Non c’è problema! Se c’è un’altra porta USB, WALL-E, inseriscici quell’oggettino che ti ho dato stamattina!

Il robottino, obbedendo, trovò un’altra connessione e recuperò dal suo corpo il piccolo microchip, che lui andò ad inserire all’interno di quella porta.

OTTIMO! SONO DENTRO! ADOLF! ROSALIA! CLARICE! ORA TOCCA A VOI MANTENERMI SCHERMATO!

Agli ordini, fragolina…” lo prese in giro Rosalia, più soddisfatta che mai “… ora sì che si ragiona!

[Soundtrack 14 – DRAGON BALL GT]

Perfetto… sono dentro! Proviamo ad analizzare il database… bingo! Abbiamo fatto centro! E’ proprio il database della Yakuza! Ci sta di tutto! Adesso metterò in contatto questo server con il mio account informatico del computer imperiale, e riceverò tutti i dati necessari! WALL-E! FAI LA GUARDIA ED AVVISACI SE ENTRERA’ QUALCUNO DURANTE IL TRASFERIMENTO! MI BASTANO SOLTANTO CINQUE MINUTI PER COPIARE TUTTE LE INFORMAZIONI E CANCELLARE LE PROVE DEL NOSTRO PASSAGGIO!

Be-beep! Ricevuto!

Il tempo iniziò a scorrere, più lento di quanto loro si immaginassero.

Cosa… cos’è che mi sta mandando in pappa il cervello?

Non lo era già, mia cara sbirra?

… ma grazie! Sempre gentile come al solito, Rosalia…

… se poi ci si mette anche la tua ‘influenza intestinale’…

… hai finito, Rosalia?!

Dai, calmatevi! Non abbiamo ancora finito!

Domenico ha ragione! Siamo ancora in pericolo, perciò non distraiamoci… già la presenza di Nnoitra dentro quel liceo di eroi è una minaccia!” dichiarò Shuichi, senza rendersi conto di ciò che aveva detto.

Aveva scoperchiato il vaso di Pandora.

[Soundtrack 7 – DRAGON BALL Z]

Un liceo… Nnoitra… cazzo! Ecco! Ora ho capito! Ragazzi, c’è davvero qualcosa che non torna!

Di cosa parli, Claudia?” le chiese Bulma, confusa, ma fu Shinichi a parlare, intuendo cosa fosse il dubbio dentro la testa della sua superiore.

A voi non sembra strano che un server della Yakuza, del settimo universo… si trovi all’interno di un palazzo esistente solo nel sesto universo?! Come abbiamo fatto a non pensarci prima?!

Un momento… Claudia ha ragione! Se fosse così…” si rese conto Ai.

… significa che c’è un collegamento tra la Yakuza ed il sesto universo…” capì Bulma, preoccupata “… o forse addirittura con i Deadly Sins! L’unico modo per scoprirlo è terminare quanto prima questa missione e portare in salvo lo scheletro di WALL-E! Berry… quanto manca?

… due minuti circa… dai dai dai!

… l’ultima volta che ho aspettato così tanto un programma, sono stata attaccata…

Non portare rogna, Peach! Non ci posso fare niente se questi cosi terrestri sono antiquati! Voi tre… come procede la schermatura?

Nessuno sta cercando di ostacolarci, al momento!” lo rassicurò Clarice.

Ottimo… manca soltanto un minuto!

Claudia… hai di nuovo la nausea, vero?” si era reso conto Adolf.

S… sì… non…

Sicura che sia una semplice influenza? Non potrebbe essere un’intossicazione alimentare?” provò ad ipotizzare Domenico.

Intossicazione… come no? E’ l’altra bocca che ha mangiato un tantino troppo…

ROSALIA!

Eh…?” dichiarò Domenico, non capendo l’allusione troppo osè della sua vecchia rivale.

Passarono solo alcuni secondi, prima che Claudia decidesse di ammettere al suo compagno.

Io credo… credo di aspettare un bamb…

[Strange Friend – FATE OST]

FINITO! IL TRASFERIMENTO DI DATI E’ CONC…

ASPETTI UN BAMBINO?! ODDIO… sto per diventare… sto per…

NO! NO! DOMENICO! RIPRENDITI! NON E’ IL MOMENTO DI SVENIRE!

Oh no… il mio stom… BLEARGH!

Oh cazzo… sbrigatevi a ripulire quella schifezza da terra, o io mollo il computer!

OK! OK! WALL-E! RECUPERA IL CHIP E STACCATI DAL COMPUTER! LASCIA QUEL PALAZZO ALL’IST…

I segnali di allarme del robot, tuttavia, avvertirono l’avvicinarsi di due aure molto minacciose.

Allarme! Pericolo! Pericolo! Modalità in incognito attivata!

NO! NO! WALL-E! ASP…

Ma oramai il robottino aveva staccato tutti i connettori dall’albero, aveva richiuso rapidamente il pannello con la corteccia e si era mimetizzato con il colore dell’albero, diventando completamente trasparente. Cercare di fuggire dalla porta, al momento, era impossibile…

… doveva trovare una nuova via di fuga…

… una finestra! Ce n’era una aperta!

Prima che potesse muoversi, tuttavia, non fu più da solo. Il robottino decise saggiamente di nascondersi tra le fronde di quegli alberi e di aggrapparsi ad un ramo per non cadere.

Ad entrare dentro la stanza furono due persone, di cui una molto familiare a tutti i membri della Sezione Anti-mafia e ai suoi scienziati.

Il primo era un tizio alto più di due metri, grosso come un armadio, ed aveva la pelle scura. Il capo presentava quattro particolari protuberanze. Le folte sopracciglia erano di colore arancione, mentre i capelli tenuti dietro la nuca a coda e le basette ai lati del viso erano neri. Sugli zigomi erano tatuati due segni rossi ed era a petto nudo, mentre aveva un tatuaggio dei Deadly Sins, situato sulla parte frontale della spalla sinistra.

L’altra persona, invece… altri non era che Samantha Edwards!

Cosa ci faceva lei in quel posto?

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Fu Shinichi a capire tutti i collegamenti necessari…

Oh no… ora ho capito…

… cosa, Shinichi?” gli domandò Ai, preoccupata.

Lei… lei ci ha preso in giro per tutto questo tempo… Samantha è una Deadly Sins! Non ci sono altre spiegazioni possibili!

Cosa te lo fa credere?” provò a chiedergli Hiroshi.

Il mio radar ha rilevato una traccia non umana sul gluteo sinistro della nuova minaccia!” dichiarò WALL-E, ovviamente facendosi ascoltare soltanto dai suoi superiori “Dall’analisi effettuata con il radar di WALL-E, risulta che sull’epidermide vi sia lo stesso tatuaggio dei Deadly Sins

Fu uno shock per tutti quando improvvisamente l’aspetto della giornalista mutò improvvisamente.

Fu la definitiva conferma ai loro dubbi.

Un momento… l’ho già vista…” dichiarò Claudia, orripilata.

WALL-E sentì un crescente ticchettare su tastiera dal suo auricolare. Quando esso cessò, lo shock del Questore fu più che totale.

 

***

[Continuazione – The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Non ci credo… non… non me ne ero resa conto! Guardate qui! Nel Harribel, nome da eroe… Gluttony! Ero così impegnata a cercare notizie su Nnoitra che non mi sono accorta della sua presenza! E non c’è solo lei… Tier Rialgo, nome da eroe – Envy - … oh no… sono tutti qui! Tutti i membri della Deadly Sins si trovano qua!

Ulquiorra Stark… Grimmjow Schiffer, Barragan Gulga… Sharon Vineyard e Kiyonaga Matsumoto! Ci sono anche loro?!” affermò sconvolto Shuichi, orripilato “Hanno tirato le corde dei nostri nemici senza farcene rendere conto!

Ma allora… tra di loro vi starà anche…

Fu un colpo al cuore quando tutti quando ebbero la conferma a tutti i loro dubbi, Clarice in particolare.

Lilian Noxi… nome da eroe… Demoniac Angel…

Tutti rimasero scioccati quando videro l’aspetto del loro nemico numero uno. Era identico in tutto e per tutto a Clarice!

… X-X-I… è lei! Non ci sono dubbi! Riconoscerei tra mille quella stronza!

Perché siete così simili?” chiese Ai, incredula.

Perché lei non è una mia semplice creazione… lei è la mia parte malvagia! Quando ho scoperto di avere quella stronza dentro il mio corpo, ho deciso di creare quel corpo partendo da una traccia del DNA di Super Buu… e mi sono fatta assorbire dalla mia creazione, così da potermi separare definitivamente da lei senza morire!” dichiarò la scienziata, furibonda come non mai “Ho provato anche a combatterci contro, ma lei era troppo forte… è fuggita senza darmi il tempo di poterla distruggere definitivamente!

Quindi hanno usato il Liceo Shiketsu come base per i loro sporchi piani riguardanti il nostro vecchio pianeta…” comprese Shinichi, schifato “… ma come hanno fatto a non farsi beccare mai?

… scopriremo di più rimanendo dentro la palestra, senza far scoprire WALL-E!” dichiarò Berry, preoccupato, chiedendo a tutti di fare silenzio.

 

***

[Detective, Danger, scary, creepy, crime scene investigation – BEST OST IN THE WORLD]

Per fortuna, il piccolo computer non venne minimamente percepito dai due nemici, i quali stavano scherzando, stesi al centro della palestra.

Ahahahahahahahah… hai visto la faccia scioccata di quel coglione di Greed!? Quando ho liberato il preside di questa scuola del cazzo dal suo incanto, è andato fuori di testa! Fargli tutti questi scherzi è uno spasso…

Ancora non riesco a capire il motivo per il quale hai voluto che Midoriya e quella bambina entrassero dentro questo posto” gli chiese Samantha, altrettanto divertita “Che piano hai in mente, Envy?

Volevo studiarli entrambi… ma da quello che ho visto sono entrambi due imbecilli! Non vedo l’ora di attuare il Piano Inglobamento…” dichiarò l’uomo-demone, cogliendo il robottino di sorpresa.

Piano Inglobamento? Di cosa si trattava?

Avverrà il giorno prima dell’inizio del torneo, giusto?” chiese incuriosita Samantha, scoppiando di gioia “Ah! Non vedo l’ora di assorbire la potenza dei nostri liceali… prima di squartarli e bere il loro sangue! Oh… non sto più nella pelle!

Calma, Gluttony… quel giorno arriverà molto presto… ma fino a quel momento, dobbiamo spingere questi giovani fino al limite estremo! Solo a quel punto sarà saggio assorbire i loro poteri… e nessuno ci potrà sconfiggere! Vinceremo il torneo e prenderemo il controllo di tutte e due le dimensioni! Nessuno potrà più arrestarci!

Quella notizia fu in grado di sconvolgere tutti gli ascoltatori.

Assorbire i ragazzi…

… oh no… tutti i giovani del Liceo Shiketsu erano in pericolo!

Bastardi… sono dei mostri!” dichiarò Peach attraverso l’auricolare di WALL-E.

Dobbiamo pensare a un piano per salvarli…” la seguì a ruota Berry, ma entrambi si distrassero nuovamente ascoltando il discorso tra i due demoni.

A proposito… hai già completato quella missione?

” ammise Gluttony, improvvisamente feroce come non mai “Le nove entità sono andate alla ricerca di tutti coloro che mancavano all’appello. Hanno accettato tutti di continuare, senza fare storie… tutti tranne due tizi del Gruppo Karasuma

E non sai ancora dove si trovino, giusto?

Indovinato… ma lo scoprirò molto presto… quando quei due farabutti cadranno nuovamente ai nostri piedi, durante il torneo… solo allora la Yakuza sarà nuovamente in nostro potere… e finalmente riotterremo il potere della Strega!

Sono gli unici a mancare… solo loro possono ancora metterci il bastone tra le ruote… quando verranno abbattuti, quegli imbecilli della Squadra Anti-Mafia non potranno più arrestarci… né loro né tantomeno quel coglione di Simon Kog!

Poveri ingenui… sarà un vero piacere gustarmeli tutti fino all’ultimo… squisito… e succulento morso…

Ma fino ad allora… ci divertiremo noi due... da soli!

Il bacio che si dettero fu quanto di più perverso e schifoso si potesse vedere sulla faccia dell’universo. Non c’era alcun affetto in esso, ma soltanto un desiderio di azzannarsi l’uno con l’altro.

Quello che fecero dopo, tuttavia, fu addirittura più orripilante. L’uomo sbatté la sua donna addosso all’albero artificiale dove si trovava WALL-E, il quale cercò invano di resistere appeso al suo ramo, dato che quei due mostri stavano letteralmente usando tutta la forza che avevano in corpo per sottomettere l’altro!

Quello non era semplice sesso… era una violenza in tutto e per tutto. Loro non cercavano di piacersi l’un l’altro… ma si azzannavano come due predatori in lotta per un pezzo di carne! Era orripilante!

Riuscendo a non farsi notare, il robottino svolazzò di albero in albero fino all’altra parte della stanza, proprio sul bordo della finestra aperta, e riuscì a scappare via, proprio mentre Envy sottometteva definitivamente Gluttony, svuotandosi completamente dentro di lei e facendola urlare atrocemente dal dolore.

Nessuno dei due, durante l’amplesso, si era reso conto della sua fuga.

 

***

 

CLAUDIA

[Trickster Imps – BEST OST IN THE WORLD]

Tutti quanti tirammo un sospiro di sollievo quando il piccolo robottino si nascose nuovamente sotto il sedile della macchina con la quale Midoriya e gli altri erano giunti sul posto.

Il giovane e la piccola Eri passarono il resto della giornata assieme a Ochaco, Camie e tutti gli altri amici della ragazza. I quattro fecero di tutto per far divertire i loro ospiti, i quali vissero dei bellissimi momenti apprezzando tutte le meraviglie di quel posto, in realtà finto come non mai. Con la promessa che entrambi si sarebbero rivisti almeno un’altra volta prima del torneo, Midoriya ed Ochaco si salutarono con un bacio ed un abbraccio.

Greed, per fortuna, non intervenne tra di loro e permise ad entrambi di tornare alla U.A., scortati da un rassicurato Shota Aizawa.

Al loro ritorno, li accolsi immediatamente e invitai tutti e tre a far parte della riunione della Squadra Anti-Mafia.

Quindi… quindi siete voi” affermò il giovane indicando tutti i presenti. Lui non aveva mai conosciuto tutti i nostri membri.

C’eravamo io, Domenico, Shuichi, Shinichi, Ai, Bulma, Crilin e tutti i Cyber-Rainbow. Con noi, sorprendendo sia lui che il professor Aizawa, vi stava anche All Might.

Quindi… è per questo che Piccolo mi ha dato il permesso…” comprese Midoriya, rivolgendosi ad Ai “… tu sapevi tutto, non è così?

Il cenno d’assenso della bambina sciolse tutti i suoi dubbi.

Tu cosa ci fai qui?” gli domandò incuriosito Eraser Head.

Mi ha chiesto lei di venire qui…” gli spiegò Toshinori, indicando me “… mi ha detto che voi avete delle importanti rivelazioni da fare…

Rivelazioni?” domandò Midoriya, confuso.

Rivelazioni riguardanti un certo Nnoitra e la situazione del Liceo Shiketsu…” confermai io, facendo capire loro di cosa stessimo parlando “… potreste dirci tutto quello che è accaduto, senza tralasciare nemmeno un dettaglio?

Midoriya ed Eraser Head, intuendo si trattasse di qualcosa di molto importante per le nostre indagini, decisero di ubbidire immediatamente, raccontando tutto senza nascondere nulla.

L’eroe spiegò loro quello che era accaduto durante il loro arrivo, mentre lo studente spiegò quello che gli avevano raccontato tutti gli amici di Ochaco, lei inclusa, riguardo al marchio maledetto che era stato imposto agli aspiranti del Liceo Shiketsu.

Un marchio… perciò non possiamo entrare dentro quella scuola senza mettere a repentaglio la vita degli studenti” ammise Shuichi, affranto “E non possiamo nemmeno provare ad arrestare i nostri nemici. Questo è un vero guaio…

Non solo… se non agiamo entro l’inizio del torneo, per quei ragazzi non ci sarà più alcuna speranza di salvarli…” confermò anche Victoria, ricevendo l’assenso da parte di tutti i suoi compagni.

Abbiamo bisogno di un piano, uno perfetto, per salvarli…” li seguì a ruota io, cercando di ragionare.

La prima cosa da fare, se possibile, consisteva nel rendere inoffensivo quel tatuaggio. Se fossimo riusciti a compiere quell’impresa, nulla ci avrebbe impedito di andare a recuperare tutti quei giovani. Doveva trattarsi per forza di un qualche sorta di maleficio, pertanto avevamo bisogno di qualcuno in grado di annullarlo.

Dei modi per annullare quel marchio ci sono…” dichiarò Bulma, e provai ad ascoltarla “… un’idea sarebbe quella di chiedere l’aiuto di uno dei nostri due angeli…

Vados o Whis?” domandò Toshinori, prima di ammettere “Mi spiace, ma non credo che ci aiuteranno questa volta. Non si allontaneranno dal loro pianeta fin quando Simon rimarrà lì ad allenarsi… non con la situazione Zero senza alcun controllo!

Vero… un’altra possibilità ci sarebbe, ma non credo sia molto saggia…” ammise Midoriya, voltandosi verso Eri “… ci stavo pensando da un po’… il potere di Eri potrebbe cancellare il marchio. Ma è rischioso per lei…

No. Nessuno di noi metterà a repentaglio la vita di una bambina!” dichiarai io, indicando Ai “Lei è l’unica che ha tutti i permessi, dato che conosciamo…

… semplicemente ho diciannove anni e so badare a me stessa!” gli rivelò la scienziata, facendo sgranare gli occhi al giovane eroe.

… però l’idea di Midoriya non è del tutto da scartare…

A parlare, con grandissimo shock da parte di tutti, fu Eraser Head, il quale si sbrigò subito a spiegarci la sua idea.

Ovviamente Eri non è ancora in grado di controllare al cento per cento il suo potere e non riuscirà a farlo certamente prima dell’inizio del torneo… ma noi non conosciamo qualcuno in grado di ricopiare subito il Quirk di un avversario al primo sguardo?

Qualcuno… UB!” affermò Ai, dichiarando però “Ma lui è solo qualche anno più grande di Eri! Anche lui non va messo in pericolo!

Questo è vero… ma non c’è solo lui!” si rese conto Crilin, battendo un pugno sul palmo della sua mano “Possiamo chiedere aiuto ad un’altra persona!

E’ vero! Hai ragione!” lo seguì a ruota Bulma.

I due, convinti, iniziarono a spiegare il loro piano…

… e tutti sorridemmo all’unisono…

… era perfetto!

Potrebbe funzionare… i nostri nemici non si accorgerebbero di nulla grazie alle sue capacità…” dichiarò C-16, con saggezza.

Se in più ci saremo noi cyborg a proteggerli durante il tragitto tra qui e la nostra base…” comprese Juzo, ammettendo “… è un buon piano, lo ammetto!

Ma possiamo attuarlo solo la notte prima dell’inizio del torneo…” dichiarò però Edward, con serietà “… altrimenti i nostri nemici avrebbero tutto il tempo del mondo per rintracciarci…

… e non ci sarebbe nessuno ad anticiparli, non è così?” intuì Bikini, riflettendoci su.

Non hai tutti i torti, Edward… ma come ci avviciniamo agli studenti? Non credo che ‘lui’ verrebbe accettato di buon grado dal nostro nemico!” fece notare a tutti Akemi, un po’ preoccupata.

In effetti… non credo che basterà una semplice scusa, questa volta…” si rese conto anche James, cominciando a pensarci su…

… no… un modo ci sarebbe…” affermò Crilin, indicando però Midoriya ed Eri “… ma abbiamo bisogno del loro aiuto… almeno spero!

Ragazzi… avremo ancora bisogno di tutti voi!” chiesi io a tutti e tre i nostri compagni, ovvero Midoriya, Eri ed il professor Aizawa “Non vi costringeremo a farlo… ma se ci aiuterete, potreste salvare tante persone innocenti!

IO CI STO!” affermò la bambina, con grinta “VOGLIO DIVENTARE UN’EROINA COME I MIEI AMICI E COME AIZAWA-SENSEI!

Sia Midoriya che Shota rimasero senza parole davanti alla volontà della bambina. Ma dal loro sguardo, ero convinta fossero orgogliosi di lei!

 

***

[The Last Butterfly – BEST OST IN THE WORLD]

La riunione si era appena conclusa. Tutti noi ci trovavamo all’interno della saletta comune, assieme a tutte le altre famiglie. Midoriya era andato subito a parlare con Tsuyu, la quale l’aveva letteralmente stretto attorno ad un abbraccio affettuoso, felice che i suoi amici avessero finalmente avuto il coraggio di dichiararsi l’uno all’altro.

Io, a dire la verità, ero talmente stanca che avevo deciso inizialmente di salire le scale per andare dentro la nostra camera. Quando però mi ritrovai Domenico davanti alla porta ad aspettarmi, capii di non poter più attendere oltre quel discorso.

Claudia… voglio parlarti

D’accordo…

Lo feci entrare dentro la mia camera da letto singola e lo feci accomodare sopra al mio letto, dove lo affiancai immediatamente.

Quando l’hai scoperto?” mi domandò lui, comprensivo.

Me… me ne sono resa conto ieri notte” ammisi io, affranta “Non ho ancora la certezza che io sia incinta… domani Recovery Girl mi aiuterà con il test di gravidanza… e sapremo la verità…

… ma molto probabilmente aspetti un bambino…

… molto… molto probabilmente sì…” dichiarai io, sconvolta.

Lui tirò un lungo sospiro, prima di ammettere con sincerità.

Claudia… io… io mi sento l’uomo più felice del mondo adesso… un bambino… il nostro bambino… allora perché non riesco a sentirti contenta? Non riesci nemmeno a sorridere…

Oh no, Domenico… io sono felicissima di avere un bambino da te!” lo rassicurai io, immediatamente, rendendomi conto dei suoi timori e cancellandoli “Non sei tu il problema, e nemmeno il piccolo… è… è la situazione che mi fa paura…

… quella dei Deadly Sins?

Io annuii, grata che avesse capito al volo di cosa stessi parlando.

Sì… ho paura di essermi creata un punto debole, che qualunque nostro nemico sarebbe capace di colpire con facilità. Quando Simon mi ha chiesto di diventare il Questore dell’Anti-Mafia, io non mi ero fatta problemi ad accettare perché non avevo nessuno da proteggere che non fosse già in grado di farlo da solo. Ma adesso… adesso chi potrebbe proteggere lui?

Ci saremo sia io che te, amore…” mi rassicurò Domenico, abbracciandomi e poggiando la mia testa sul suo petto “Fin quando ci saremo noi due, lui non sarà mai in pericolo…

… no… sai benissimo che non è così… non con un mostro come Lilith! Tu saresti in grado di giurarmi che questo bambino non rischierebbe di morire se venisse attaccato da una megera come quella?

Domenico, questa volta, non ebbe il coraggio di rispondermi. Sapeva benissimo che avevo ragione.

Ma allora… cosa vuoi fare? Non vorrai mica ab…

Certo che no! Non sono così stronza! Non mi hanno di certo violentato e non sono nemmeno malata… se aspetto nostro figlio, io voglio crescerlo!” dichiarai io con forza, spiegandogli, però “Tuttavia… avevo in mente di fare una cosa… se scrivessimo un testamento genitoriale?

ll mio uomo, mi scostò da lui, decisamente scosso.

Claudia… di cosa parli?

Voglio… voglio stare sicura al cento per cento sul fatto che nostro figlio possa avere qualcuno in grado di accudirlo se ci accadesse qualcosa di brutto… se lui rimanesse… sniff… se noi non dovessimo…

No no, Claudia… non farti prendere dal panico! Nessuno dei nostri amici lascerebbe nostro figlio incustodito! Lo difenderebbero, esattamente come difenderanno…

… io… sniff… io non voglio essere difesa!” lo contraddissi però io “Simon si è fidato ciecamente di me… c’è in gioco la vita di tantissime persone sulle mie spalle… sulle nostre spalle! Ma so che in questo modo metterò sempre a repentaglio la mia vita… ma non posso farci niente perché questo è il mio lavoro, la mia passione… ti scongiuro, Domenico… sniff… forse sarà solo uno sfogo da donna incinta, come credi… ma… sniff… ti prego… sniff… voglio dare un futuro certo a nostro figlio… sniff… non voglio crescere un bambino senza sapere… sniff… sigh… sigh…

Domenico, commosso e rammaricato, si gettò su di me e mi abbracciò con tutte le sue forze, permettendomi di sfogare tutta la mia frustrazione e la mia paura.

Passai più di mezz’ora a piangere sopra di lui.

Solo quando non ne ebbi più la forza, lui mi dette la sua risposta.

Ok… come vuoi… scriveremo insieme questo testamento genitoriale…

 

***

 

CHI

[Chosen – BEST OST IN THE WORLD]

Come ogni sera, avevo deciso di passare il tempo all’interno della sala comune, tenendo d’occhio Naruto ed Hinata mentre giocavano alla Play-Station. I due non ci avevano messo molto a fare subito delle nuove amicizie. I figli di C-17 e quella Eri erano davvero molto educati.

Ne ero felice. Conoscendo il loro reale passato, non potevo che provare gioia nel vederli così spensierati.

Il giovane ragazzo di colore, Ub, sembrava averli presi molto in simpatia. Appariva molto più grande di quanto desse a vedere, ed inoltre possedeva una gentilezza a dir poco unica.

Mi resi anche conto che fosse decisamente innamorato di Ai, la quale non sembrava affatto dispiacersi di tutte quelle attenzioni. Al contrario…

I miei genitori, quel giorno, avevano ricevuto delle importanti comunicazioni da parte della U.A. e della C-C. L’azienda di Bulma aveva deciso di fondersi con l’Associazione Eroi ed entrambi avevano ricevuto un nuovo lavoro, come risarcimento per quello che era successo con Simon. Mio padre avrebbe insegnato Educazione Fisica in quel liceo, nelle Sezioni Ordinarie (quelle non riguardanti la crescita degli Eroi), mentre mia madre sarebbe stata la segretaria ufficiale della scienziata dai capelli azzurrini.

Anche io ne ricevetti uno… sarei diventata l’infermiera assistita di Recovery Girl!

Anche gli amici di Simon, i suoi colleghi, sembravano stare decisamente meglio. Un certo tizio con la testa da beagle aveva offerto loro un posto nella sua centrale di polizia, dichiarandosi disposto a dare loro tutta la protezione necessaria per non essere incolpati di crimini ingiusti. Anche due ex-infiltrati, di nome Tooru ed Hidemi, furono accolti tra i loro ranghi. Ne fui contenta. Nessuno di loro meritava di essere cacciato e ricevere una seconda possibilità era la cosa più bella che potessero avere.

Avevo deciso di tornare dentro la mia stanza, quando dalle scale scesero i miei genitori, decisamente scossi. Avevano tra le mani una busta ed il loro sguardo era indecifrabile.

Mamma… papà… è successo qualcosa?” domandai io, preoccupata, raggiungendoli di corsa.

Chi… questa… questa è per te e Simon…” dichiarò mio padre, visibilmente sotto shock.

Confusa, recuperai la lettera ed aprii la busta. All’interno vi stava un foglio scritto a mano ed iniziai a leggerlo, preoccupata.

E’ da parte di Domenico e Claudia…” mi rivelò la mamma, sconvolta come non mai “… loro aspettano un bambino… ed hanno deciso…

Sgranai gli occhi, leggendo ogni riga di quel testo…

… era uno scherzo… non poteva essere altrimenti…

… era uno scherzo dei miei genitori… ed anche di cattivo gusto…

Non… non può essere vero!” dichiarai io, iniziando a ridere nervosamente “Io e Simon riceveremo in affidamento il figlio di Domenico e Claudia se loro dovessero… ma scherziamo?! Vi sembra il momento di…

Solo quando mi resi conto dello sguardo distrutto di mia madre, capii non si trattasse di alcuno scherzo…

… ed impallidii di botto.

Ero sul punto di svenire, sotto shock…

Sono stati loro stessi a consegnarcela…” mi rivelò papà, amareggiato, cercando anche di tranquillizzarci “… prima, a dire la verità, ci hanno chiesto il permesso di dartela, se mai Claudia fosse davvero incinta

Ma… ma perché proprio io e Simon?” chiesi loro, incapace di comprendere quello che stava accadendo.

Perché si fidano ciecamente di voi… sono convinti possiate proteggere quel piccolo e crescerlo come se fosse vostro… ed anche noi ne siamo più che convinti, amore mio” mi rivelò la mamma, cercando di trattenere le lacrime “Ovviamente, gli unici che devono sentirsi liberi di accettare siete voi.  Potrebbe perfino non succedere nulla a Domenico e Claudia e questo documento non avrebbe alcun valore, in quel caso. Ma con tutti i pericoli che stanno correndo… è normale che abbiano paura del futuro di loro figlio

Questo… questo… questo non cambia nulla! Simon è in pericolo quanto loro, se non di più!” dichiarai io, sempre più in preda al panico.

Volevano… volevano che io diventassi la madrina ufficiale di quel bambino? Io?!

Oddio… non mi sentivo più le gambe…

Chi?!” si allarmò subito Ai, notando il nostro discorso e rendendosi conto del mio attacco di panico “Ub! Papà! Passatemi una sedia!

A noi si aggiunsero anche il piccolo amico di Ai e suo padre, i quali mi fecero uscire dal palazzo e mi fecero sedere sopra una sedia, all’aria aperta. I miei genitori ci seguirono, preoccupatissimi, ed a loro si unirono anche Naruto ed Hinata.

Cara… cosa ti è successo?” mi domandò il dottor Agasa, dolcemente.

Io, per tutta risposta, passai a lui ed Ai la lettera scritta da Domenico e Claudia.

… e quindi” iniziò a leggere scioccata la bambina “… comunichiamo la nostra intenzione di affidare nostro figlio, qualora dovessimo venire a mancare definitivamente al suo affetto, alla cura del signor ________ ________ e/o della signora ________ ________ affinché possa crescere in salute e gioia come merita! Firmato… Domenico Da Silva e Claudia Colombo… o mio…

Mio figlio… mio figlio potrebbe…” iniziò a comprendere Hiroshi, visibilmente sconvolto da quella notizia.

Solo se Domenico e Claudia dovessero morire. Questo non è nient’altri che un testamento genitoriale” spiegò mia madre, avvicinandosi a me.

Ero letteralmente terrorizzata all’idea che potesse accadere un’eventualità del genere. Non riuscivo a smettere di piangere.

Chi… non sei obbligata ad accettare! Se non vorrai, loro chiederanno a qualcun altro…

… non… non è quello… io… sniff… perché noi? Io continuo a non capire perché abbiano scelto per primi noi… io e Simon… perché? Perché noi?

Lei e mio padre si guardarono decisamente confusi. Loro non potevano capire ciò che stesse passando per la mia testa.

Una miriade di emozioni mi aveva letteralmente inondato senza darmi il tempo di reagire.

Paura, terrore, panico… ma anche confusione e sbigottimento…

… non si erano resi conto che, a quella risposta, io non avrei mai saputo darmi una reale risposta.

Non era del bambino che io avevo paura…

… e nemmeno di Simon e del suo demone…

… io ero terrorizzata da me stessa.

Non potevo calmarmi, era assolutamente impossibile. Qualcuno aveva deciso di fidarsi completamente di me. Aveva deciso di affidarmi, nel peggiore dei casi, a me e a Simon ciò che di più caro avevano al mondo.

Cosa li aveva spinti a fare tutto ciò?

Mamma… papà… posso… posso avere del tempo per pensarci su?

Ce… certo, amore mio… tutto il tempo che ti serve” accettò mio padre, permettendomi di alzarmi da quella sedia e correre via verso il cortile, incapace di respirare.

 

***

[Door of Truth – FATE OST]

Solo quando mi ritrovai completamente da sola, ricominciai a piangere e a sfogarmi completamente.

Continuai fino a quando non mi svuotai completamente. Iniziava a fare un po’ freddo, ma d’altronde era notte fonda. Mezzanotte era passata già da un po’.

Ripresi di nuovo in mano quella lettera, stavolta con la mente più lucida e fredda, e la rilessi tutta d’un fiato. Ancora non riuscivo a credere a quello che stava succedendo, ma ora riuscivo a capire il ragionamento dietro alla scelta dei due poliziotti.

I loro nemici puntavano ad uccidere il mio ragazzo, dato che era molto temuto. Tra di noi, lui era, senza ombra di dubbio, quello con il potenziale più alto di tutti, a detta di ogni esperto di arti marziali con i quali avevo parlato. Per di più, loro due erano molto legati a Simon. La loro scelta era più sensata di quanto sembrasse. Nessun’altro avrebbe potuto proteggere loro figlio meglio di lui…

… ma io? Io ero pronta a proteggere quel pargoletto? Se fosse davvero accaduto il peggio, potevo davvero crescerlo come se fosse mio figlio?

Ehi… stai bene?

Mi voltai sorpresa nella direzione della voce. Davanti a me vi stava una giovane donna di colore dai lunghi capelli neri e dagli occhi neri come il pomice.

La riconobbi subito. Era Ajyna, la moglie di C-17.

S… sì…

… non si direbbe, lo sai?” mi fece notare lei, dolcemente, avvicinandosi a me e sedendomisi di fianco.

Compresi subito quello che stava accadendo.

Ti hanno mandato i miei genitori, vero?” le domandai io, confusa.

No… sbagliato! Mi ha mandato la piccola Ai!” mi rivelò comprensiva lei, ammettendo “Ha pensato che sarebbe stato molto meglio se tu potessi avere un consiglio da una persona che ha passato i tuoi stessi problemi

I tuoi stessi… problemi?” chiesi io, confusa, domandando alla donna “Che intendi, Ajyna?

E’ vero, tu non lo sai… in realtà Selena non è mia figlia

Rimasi sbalordita davanti alla sua rivelazione.

[Roxas Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Dici… dici sul serio?

Non è difficile capirlo, lo sai? Non ha nulla di me o di C-17” ammise la giovane donna, rammaricata “Credo tu sappia la verità su Ai, non è così?

Io feci segno di sì con la testa. La sua vera storia si era diffusa nel giro di pochi giorni ed anche io ne venni a conoscenza.

Quello che non sai, è questo… Selena è la sua figlia biologica

CHE?! Oddio… povera Ai…

Lo so. Hunter Warrior, per salvare Selena da morte certa, la strappò dalle sue braccia e me la lasciò sotto casa, senza dirci nulla…” ammise Ajyna, raccontandomi la verità “… qualche mese dopo, la sorella di Ai, che era anche la mia migliore amica, mi mandò una lettera simile alla tua chiedendomi di badare a sua nipote come se fosse mia figlia…

… e tu lo hai fatto? Nonostante quell’organizzazione mafiosa potesse darvi la caccia?

Lo ammetto… all’inizio avevo paura, esattamente come la hai tu ora” mi rivelò lei, sinceramente “Però… però poi mi sono resa conto che non fosse solo quello, l’obiettivo di Akemi. Lei non voleva semplicemente che la proteggessimo… crescila come se fosse tua figlia… lei ed Hunter Warrior avevano scelto di affidarci Selena perché sapevano che io e C-17 avremmo fatto di tutto pur di renderla felice…

… e quindi hai accettato…” compresi io, commossa.

Lei fece segno di sì, ed affermò con orgoglio.

Non avrei potuto prendere decisione migliore in tutta la mia vita. Selena è la figlia che tutti vorrebbero avere al loro fianco… e ti ama come nessun altro sa fare. Quando sono andata a parlare con Ai riguardo a questa storia… lei mi ha abbracciato ed è scoppiata a piangere… mi ha ringraziato… mi ha detto che non poteva esistere una mamma migliore di me per sua figlia…

Ajyna… è… è bellissimo…

… e sono convinta che, se quei due hanno scelto di affidare il loro figlio a te e al tuo ragazzo, è perché sono convinti che possiate renderlo felice!” dichiarò lei, con convinzione “Chi altri potrebbe tenere di più a tuo figlio… se non le persone che vi sono state più vicine in assoluto?

Fu con quella frase che Ajyna sciolse tutti i miei dubbi.

Ora sì. Ora avevo capito perché Domenico e Claudia avessero scelto noi. Loro due avevano affidato così tante volte la loro vita nelle mani di Simon ed erano diventati i suoi amici più stretti. Erano stati i primi a vederlo come una persona fidata, dopo la morte di sua madre…

… ma anche io ero importante per loro. Ai loro occhi, ero la ragazza capace di sciogliere il cuore di quel giovane poliziotto, colei che aveva cambiato la sua vita…

… eppure, non avevamo fatto altro che essere noi stessi. Era stato davvero sufficiente tutto questo per ricevere la loro fiducia?

Sembrava proprio di sì, a giudicare dal foglio che avevo tra le mie mani.

Non avevo più bisogno di altre risposte. Ora sapevo cosa fare.

Sai, Ajyna? Credo proprio che commetterò questa pazzia…” affermai io, asciugandomi le lacrime e cercando di trattenerle dentro di me “… Simon capirà. Anche lui farebbe lo stesso, al mio posto!

Davvero? Allora domani dovresti andare a fare le tue congratulazioni ai nuovi genitori!” festeggiò Ajyna, abbracciandomi affettuosamente “Sono felice di averti aiutato…

Anche io… grazie Ajyna… etciù!

Arrossii, imbarazzata, mentre la donna iniziò a ridere di gusto, aiutandomi ad alzarmi da terra.

Sarà meglio che tu vada a letto, prima che ti prenda un raffreddore!

 

***

 

FREEZER

[Riku’s Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Ero più in pensiero del solito. Le parole rivoltemi da Peach la notte precedente mi avevano decisamente colto di sorpresa.

Quella nanerottola non faceva altro che imbarazzarmi. Se fosse stato qualcun altro a parlarmi in quel modo, l’avrei senza ombra di dubbio fatto torturare nelle mie prigioni, facendolo soccombere lentamente.

Ma con lei non riuscivo a pensare la stessa cosa…

… Peach mi aveva detto quelle frasi non solo perché le pensava veramente…

… ma perché voleva davvero che io la comprendessi…

… voleva aiutarmi, a modo suo.

Non si era preoccupata della sua incolumità. Si era dichiarata pronta a sacrificare la sua vita per colui che amava, anche disobbedire ai miei ordini.

Amore, rispetto, amicizia…

… questi sentimenti che io, fino ad ora, avevo ritenuto deplorevoli e da deboli, ora non facevano altro che mandarmi in pappa il cervello.

In quel momento, io mi trovavo in collegamento con Berry il quale mi stava spiegando ciò che era avvenuto quella mattina.

La missione di cui mi avevano parlato, era stata un successo. Tutte le informazioni relative alla Yakuza erano state inviate sui nostri server ed erano state analizzate da cima a fondo. Nel frattempo, anche i miei informatici mi avevano parlato di una novità molto interessante.

Da quello che ci era risultato, sembrava che un tizio di nome Jin avesse messo in salvo un suo compagno da morte certa, e che in quel momento lo stesse ospitando all’interno di una dimora segreta, a Kyoto. Lo avrebbe protetto, fingendo di stare ancora dalla parte dei Deadly Sins.

Potenzialmente, entrambi avevano le capacità mentali per entrare nel mio esercito, cosa difficile da possedere o da crescere a differenza delle capacità fisiche. C’avrei pensato seriamente su…

… meglio averli dalla mia parte che contro, ovviamente.

 “Signore… posso parlarle di una cosa… in privato?

Non c’è nessuno dentro alla mia sala e noi due siamo in un collegamento privato. Ma se devi dirmi qualcosa, non devi farti scrupoli di altre orecchie!

O… ok… ecco… si tratta di Peach… ho saputo che avete avuto una discussione, l’altra notte…

Quindi lui l’aveva già saputo.

… è stata più una visione di vedute… cosa succede?

Il fatto è che stamattina io l’ho vista giù di corda… ho paura che lei abbia… ecco… che si senta in pericolo di vita…

… ed anche se fosse… tu cosa vuoi?!

[Vector to The Heavens – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Mi stavo innervosendo. Quei due si stavano prendendo troppe libertà con me.

Lei… lei non intende mica ucciderla, signore? Qualunque cosa le abbia detto, Peach rimane fedele a lei, imperatore Freezer!

Cosa te lo fa credere, ragazzino? Io avrei delle buone ragioni per credere il contrario!

Il giovane informatico tirò un lungo sospiro, prima di rivelarmi affranto.

La signora Bulma le ha offerto una protezione… ci ha detto che, se mai noi due, fossimo in pericolo di vita a causa sua, signore, saremmo potuti rimanere dentro la sua dimora… ma Peach si è rifiutata…

Davanti a quella rivelazione, feci cadere il bicchiere di cristallo che avevo in mano, versando tutto il suo contenuto per terra.

Ero senza parole…

… Peach… Peach aveva rifiutato l’aiuto dei miei nemici?!

Signore… voglio essere totalmente sincero con lei. Noi due le siamo grati per quello che ha fatto nel nostro paese natio. Ma io ho paura per la mia migliore amica… ho paura che abbia esagerato e che lei, signore, la voglia punire. So che questa è la seconda pretesa che le rivolgo, imperatore Freezer… ma se quello che temo è la verità… allora se la prenda con me e non con Peach! La mia amica sarebbe pronta a morire per mano sua piuttosto che tradirla! Lei è un degno soldato del suo esercito, signore, e l’ha dimostrato anche di fronte alle persone che l’hanno sempre ostacolata… nonostante queste ci stiano trattando con un rispetto pari al suo… uccida me, piuttosto! Io sono soltanto un semplice informatico. Peach supererà la mia morte… ma io non potrei sopportare che qualcuno le faccia del mal…

Soldato Berry… sta zitto!

Non riuscivo più a pensare lucidamente. La rabbia aveva preso letteralmente possesso del mio cuore. Ma dentro di esso vi stava anche altro…

… era il sentimento più lacerante che io avessi mai provato…

… persino più cocente dell’invidia che avevo provato nei confronti di Goku, Vegeta ed i loro amici!

Vuoi davvero sapere di cosa abbiamo parlato, insulso esserino senza palle?! La tua ‘amica’ stava in pensiero per te! Nel momento in cui io gli ho chiesto chi avrebbe scelto di salvare tra me e te… prova ad indovinare chi ha scelto?!

L-lei, sign…

SBAGLIATO! LEI PREFERIREBBE FARSI AMMAZZARE DALLE MIE STESSE MANI PIUTTOSTO CHE VEDERTI MORTO! SAREBBE PRONTA A TRADIRMI PUR DI AVERTI AL SICURO… SAREBBE PRONTA A FARE QUALSIASI COSA PER TE, RAZZA DI CODARDO INCAPACE! LO VUOI SAPERE IL PERCHE’?! PERCHE’ IL SOLDATO PEACH E’ FOLLEMENTE INNAMORATO DELLA TUA FACCIA DA PESCE LESSO, CRETINO! NONOSTANTE LEI MI ABBIA GIURATO FEDELTA’ ETERNA… LEI SI E’ DICHIARATA PRONTA A METTERSI CONTRO CHIUNQUE TI AVESSE TORTO UN CAPELLO! ORA SEI CONTENTO!?

Co… cosa ha detto? E’… è uno scher…?

TI CREDI CHE IO MI METTA AD URLARE COME UN FOLLE SOPRA AL MIO TRONO PER PRENDERE IN GIRO UN INSULSO RATTO COME TE?! VOLETE SAPERE COSA PENSO DI QUELLO CHE VOI CHIAMATE AMORE?! RISPETTO?! AMICIZIA?! BENE… POTETE STARE ANCHE AL FIANCO DI QUEGLI SCIMMIONI, PER QUANTO MI RIGUARDA! SE DAVVERO AVETE PAURA DI ESSERE AMMAZZATI DAL SOTTOSCRITTO, POTETE RIMANERE A VIVERE LI’ E FARVI LA FAMIGLIA NUMEROSA CHE TANTO DESIDERATE! SIETE RADIATI DAL MIO ESERCITO CON EFFETTO IMMEDIATO! SCORDATEVI DI POTER TORNARE DA ME! ANDATE A QUEL PAESE LEI… TU… E QUELLO CHE VOI CHIAMATE AMORE!!!

Detto ciò, presi il mio rilevatore e lo disintegrai con le mie stesse mani, ignorando le suppliche del mio ormai ex-sottoposto.

Mi alzai dal mio posto, con le scariche della mia aura che creavano delle crepe sulla pavimentazione della mia astronave.

Quella fitta al cuore, però, non si era ancora dissolta…

… la furia che stavo provando era ancora dentro di me.

Ma ora sapevo quale fosse il nome di questo sentimento…

… era delusione.

Ero deluso per non aver ricevuto fiducia da parte loro.

 

***

 

Giovedì 16 Agosto 2018

 

MIDORIYA

[Riku – GARIK WHEELER (Tribute KH feat Cheyenne Thoms)]

Era tutto pronto. Io ed Eri eravamo di nuovo davanti all’ingresso del Liceo Shiketsu e ad accoglierci, come l’altra volta, vi stava Nnoitra. Stavolta, però, non saremmo entrati da soli, ma il membro dei Deadly Sins non se ne sarebbe mai accorto.

Ancora voi due… non vi arrendete così facilmente…

… non vogliamo intrometterci nei vostri affari!” dichiarai io, però, con tutta la fermezza che potessi mostrargli “Vogliamo rinnovare l’invito della scorsa volta, con le stesse modalità!

Vuoi ancora rivedere la tua amata? Il prezzo, stavolta, sarà molto più terribile per entrambi…” dichiarò Greed, con un ghigno orripilante “… vediamo… cosa posso fare… ah, ecco…

Il demone ci mostrò di sua spontanea volontà il tatuaggio sopra il suo petto.

… vedete questo disegnino? Bene… io vi propongo un patto ancora più vantaggioso del precedente. Tu e la piccolina potrete stare con Ochaco quanto vorrete, e potrete perfino visitarla ogni giorno se lo desiderate! Ma il prezzo da pagare è possedere questo simbolo sui vostri polsi…

Se è solo quello, allora accettiamo! Vero, Eri?” chiesi alla bambina, la quale fece un segno di assenso con il capo.

Cosa ha? Perché indossa quel giubbotto pesante e quella mascherina?

Ha un brutto raffreddore…” ammisi io, dispiaciuto, coccolando la piccola bimba. Lei, per tutta risposta, iniziò a tossire con veemenza, convincendo il membro dei Deadly Sins.

Ok… ok… il tatuaggio vi è stato già imposto! Potete andare dalla vostra puttanella, per quanto mi riguarda…” dichiarò alla fine, allontanandosi da noi con strana fretta.

Io ed Eri osservammo, sbalorditi, il marchio appena impostoci sul polso. Non ci eravamo resi conto di nulla…

… probabilmente era stato lo stesso per tutti quanti gli altri ragazzi del Liceo Shiketsu.

Senza perdere altro tempo, sia io che lei entrammo dentro all’edificio e ci incamminammo verso il corridoio della stanza di Ochaco, conoscendo ormai la strada.

Come avevo già ordinato alla mia ragazza per cellulare, tutte le sue compagne erano già fuori dalle loro stanze.

Midoriya! Eri! Come…” stava per salutarci Camie, quando si accorse orripilata del tatuaggio che ci aveva impresso Nnoitra.

Tranquilla! Abbiamo pensato a qualcosa per questo!” le rivelai io indicando il marchio, sicuro di me, e chiedendole preoccupato “Ochaco dov’è? E questo corridoio è schermato come l’altra volta?

Sì, è impenetrabile! Ochaco sta raccogliendo tutti gli altri ragazzi e ci raggiungerà a breve!” ci spiegò la giovane, prima di domandarci “Che intendi con – Abbiamo pensato a qualcosa per questo! - ? Non mi dirai che sei in grado di annullarlo?!

Sorrisi, soddisfatto. Oltre a Camie, anche WALL-E si era re-intrufolato dentro la scuola, inserendo nei codici dei server delle protezioni per impedire a qualcuno di percepire cosa sarebbe successo da quel momento in poi.

Credo proprio di sì!” rivelai a tutte quelle ragazze, con soddisfazione “Tutto sta nel fidarvi del piano della Sezione Anti-Mafia! Nessuno di voi rischierà più la vita!

Camie si voltò preoccupata verso le sue compagne, le quali sembravano decisamente sbigottite davanti alle mie parole.

Avevate ragione voi! Questo tatuaggio è una maledizione che vi strapperà la vita ed il vostro Quirk! Nnoitra ed i suoi compagni agiranno la notte prima dell’inizio del torneo! E’ a questo che serve quel marchio… fidatevi delle mie parole! Se rimarrete qui a combattere, vi faranno fuori assorbendo tutti i vostri poteri!

Noi non vogliamo lasciare il nostro liceo nelle mani di quei criminali…” affermò una delle giovani compagne di Camie, la quale sembrava molto combattuta.

Nemmeno a me piace questa ipotesi, ma faremo in modo di cacciare via i nostri nemici subito dopo la fine del Torneo, o quantomeno quando saremo forti abbastanza da sconfiggerli!” cercai di farle ragionare io “So che ci tenete tantissimo a questo posto… ma, ora più che mai, la cosa più importante è la vostra incolumità! Nnoitra… lui è perfino più forte di All Might e di All for One messi insieme! Ora come ora, se voi rimarreste qui… sareste soltanto agnelli pronti al sacrificio!

Io sapevo quanto loro si sentissero male davanti alle mie parole. Per loro, quel liceo era come una seconda casa, così come lo era la U.A. per me. Abbandonare la loro dimora per fuggire non era sicuramente un gesto eroico, ma da veri codardi…

… ma se non l’avessero fatto, il Liceo Shiketsu era destinato a soccombere per sempre!

D’accordo… mi fido delle tue parole, Midoriya!” accettò Camie, voltandosi verso l’entrata del loro dormitorio.

Ochaco ci aveva raggiunti assieme a tutti i suoi compagni maschi.

Deku! Eri! Gli unici che mancano sono i maestri!” dichiarò lei, con decisione.

Non preoccuparti per loro… ci penserà il nostro amico!

Un vostro… Deku… che intenzioni hai?!” mi domandò agitatissima Uravity, indicando tutti gli altri “Mi avevi scritto che, forse, hai trovato una soluzione al nostro problema! E’ così?

Io annuii, sempre più convinto, ordinando ad Eri di togliersi la mascherina ed il giubbotto.

In realtà la bambina non era mai stata ammalata… semplicemente si era vestita così per nascondere la presenza del nostro ospite speciale…

… colui che aveva le capacità di aiutare tutti i nostri nuovi amici!

Cosa… cosa è…

Fidatevi di me!” li rassicurai tutti io, assieme ad Eri, rivolgendo loro il miglior sorriso che potessi mostrare “Ora dovete solo ascoltarci attentamente… non potremo rispiegarvi tutto, se mai vi dimenticaste dei dettagli… questo piano è molto rischioso, ma è l’unico che possa permettervi di avere salva la vita! Fidatevi della Squadra Anti-Mafia… e tutto andrà bene!

 

***

Di colpi di scena ve ne ho messi abbastanza, ma nel prossimo ce ne saranno ancora  di più. Vi anticipo subito che, dal prossimo, entreranno in scena tantissimi altri personaggi (alcuni noti e altri no), e in quello dopo ancora ci sarà l'inizio ufficiale del XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali!

Vi aspetto il 2 Giugno per il 26 capitolo di GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR!

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Capitolo 26
*** Capitolo 26: Dichiarazione di guerra! Liceo Shiketsu vs Deadly Sins! ***


HTML STORIA

Eccoci qui con il nuovo capitolo di GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR!

Nello scorso capitolo ci siamo lasciati con delle novità a dir poco scoppiettanti. Claudia ha scoperto non solo di essere incinta, ma anche che i Deadly Sins avessero nascosto la loro base all’interno del Liceo Shiketsu. Non solo. Questi ultimi hanno controllato tutti i loro nemici fin dall’inizio!

Per questo, grazie all’aiuto di Midoriya, tutti loro cercheranno di salvare le vite di quei giovani liceali che rischiano seriamente di essere ammazzati.

Ci riusciranno? O saranno i loro nemici a farli a pezzi.

Prima di lasciarvi al capitolo, vi voglio comunicare un rapido cambiamento che attuerò successivamente. Ho intenzione, infatti, di non utilizzare più la pagina facebook Sks12_95, ma un’altra che utilizzo per i miei disegni, intitolata Simon Kog 95 Illustration. Prendo questa decisione perché, in questo modo, potrò avere una pagina molto più aggiornata rispetto a quella che ho adesso. Prendo questa decisione anche perché mi sarà più semplice pubblicare l’aggiornamento partendo dalla Pagina Pubblica di Instagram collegata a quella di facebook, intitolata allo stesso modo (@simonkog95illustration).

Tutte le comunicazioni in merito alle uscite dei miei nuovi capitoli, le otterrete in entrambe le pagine pubbliche ;-)

Che dire altro? Semplicemente, sotto a questa frase troverete il link alla pagina delle OST, più quello dell’ultimo epilogo alla precedente storia…

… dalla quale, scoprirete, entreranno in scena alcuni di tali personaggi!

Vi lascio al capitolo… BUONA LETTURA!

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Dichiarazione di guerra! Liceo Shiketsu vs Deadly Sins!

Domenica 19 Agosto 2018 – 23:00

CLAUDIA

[Strange Whispers – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

La prima parte del nostro piano era stata un successo. Midoriya ed Eri erano tornati raggianti dalla loro missione e comunicarono la bella notizia a tutti i membri della Sezione Anti-Mafia.

Ha funzionato! Il potere di Eri è in grado di cancellare quel marchio!” ci aveva rivelato lui, orgoglioso della piccola “Ma dobbiamo ringraziare il nostro amico… è lui che ha aiutato Eri a controllare il suo potere… e ci ha permesso anche di annullare il sortilegio del tatuaggio!

Allora perché non si è tolto dal vostro polso?” gli aveva chiesto Ai, confusa.

E’ stata un’idea di Camie. Se fosse semplicemente sparito il marchio, Nnoitra e tutti i membri dei Deadly Sins si sarebbero accorti dei nostri piani! I tatuaggi spariranno solo all’ultimo!” le aveva risposto Midoriya, con sicurezza.

***

In questi giorni avevo ricevuto molte notizie.

I miei dubbi erano stati confermati dalla dottoressa Recovery Girl, la quale mi rivelò che ero incinta di tre settimane. Questo mi avrebbe dato ancora più pressioni se non avessi subito ricevuto, da parte di una imbarazzatissima Chi, la conferma della firma sul testamento genitoriale.

Ero certa che non si sarebbe tirata indietro. Non c’erano persone più affidabili di Simon e Chi per accudire un bambino.

[Pain’s Theme – NARUTO]

Nel frattempo, però, incominciai a notare uno strano comportamento da parte di Rosalia. La mia compagna ed ex-rivale, infatti, continuava a mandare messaggi di nascosto ed era sempre di buon umore. La notavo spesso mentre fissava intensamente suo figlio, il quale si era sempre più affezionato ai suoi nuovi amici ed era felice.

Lei, però, non sembrava esserlo… qualcosa la stava tormentando, ed io sapevo di cosa si trattava.

Rosalia ancora non riusciva a perdonare me e Domenico per quello che le avevamo fatto anni fa, per averla costretta a fuggire in Brasile. Il suo regno, tutto ciò che lei aveva creato per superare il dolore della scomparsa del suo più grande amore…

… io, Domenico e Simon glielo avevamo strappato via.

Per la prima volta da quando l’avevo affrontata come nemica, mi stavo rendendo conto di quanti errori avessimo commesso con lei. Anche noi avevamo parte della colpa per averla trasformata in ciò che era diventata.

Lei restava pur sempre una criminale pericolosa, vero, ma ora non vedevo più solo bianco o nero. Ora riuscivo a vedere tutte le sfumature, e tutto questo grazie alla situazione di Simon.

Per questo, decisi di scriverle una lettera e di farla passare da sotto la porta della sua camera. Speravo soltanto di aver fatto la scelta giusta…

… ma sapevo che Domenico mi avrebbe capito.

***

Quando giunse il giorno prestabilito, avevamo un buon piano.

I Cyber Rainbow si sarebbero occupati dei professori e degli studenti infiltrati, ovvero dei Deadly Sins nascosti nel liceo, impegnandoli in un breve scontro volto a distrarre la loro attenzione. Trovammo strano il fatto che avessero accettato subito, nonostante il veto imposto da Simon. A quanto pare, la loro coscienza si era avvicinata molto a quella di un essere umano qualunque.

Tutte le giovani innocenti del liceo Shiketsu, nel frattempo, si sarebbero fatte trovare dentro il corridoio dei loro dormitori, dove Midoriya sarebbe entrato per permettere a Son Goku di utilizzare il tele-trasporto, tecnica che il Sayan aveva per fortuna recuperato.

I ragazzi, invece, sarebbero stati salvati da Peach e Berry i quali, accompagnati da Vegeta, li avrebbero fatti scendere fino alla palestra per disattivare tutti i loro server e per farli viaggiare all’interno di un gigantesco sottomarino terrestre di legno, creato dallo scienziato di Freezer nel corso di quei giorni.

Il resto di noi, invece, sarebbe rimasto in contatto con tutti loro per mezzo di una rice-trasmittente, all’interno del Liceo ‘U.A.’. Se ci fossero stati dei problemi, Goku avrebbe tele-trasportato anche tutti i guerrieri più esperti e li avremmo fatti combattere.

La scelta di non includere altre persone era stata presa per non mettere troppi innocenti in pericolo. Il nostro obiettivo, questa volta, era quello di non fare alcun errore e di salvare quante più persone innocenti possibili.

La nostra missione sarebbe iniziata tra non meno di un minuto. I nostri cyborg erano già posizionati attorno al perimetro del liceo, assieme a Midoriya, Vegeta, Peach e Berry, pronti ad intervenire. Goku li avrebbe raggiunti grazie al tele-trasporto poco dopo.

Non percepite altre aure dentro l’edificio?” li avvisai io con la rice-trasmittente.

No… ma potrebbero esserci altri nemici con l’aura azzerata. Dovremo fare molta attenzione!” dichiarò seccamente Vegeta, voltandosi verso Midoriya “Ricordati… non azzardarti ad attaccare nessuno! Il tuo compito è quello di raggiungere le ragazze e permettere a Kakaroth di raggiungerti!

Ricevuto!” confermò Deku, più carico che mai.

Non avevamo più bisogno di attendere. Il nostro piano poteva avere inizio!

Allora partirete al mio via. Uno… due… tre… VIA!

***

BATTAGLIA ESTERNA

EROI: CYBER-RAINBOW

CATTIVI: DEADLY SINS

NARRATORE: Third Person

[Silence Animal Silence Glaive + Blind Animal – NARUTO + SAILOR MOON]

I cyborg non persero alcun tempo. Tutti e sette varcarono con la forza l’ingresso del Liceo Shiketsu ed aumentarono vertiginosamente la loro aura, facendo tremare tutta la terra sotto i piedi di Tokyo.

I nostri nemici abboccarono tutti alla trappola…

… in meno di cinque secondi, ciascuno dei cyborg si trovava affrontato a muso duro da uno dei Deadly Sins, i quali erano tutto tranne che felici di quanto stesse accadendo!

Non vi è bastata la lezione dell’altra volta?” li prese in giro Lust, sogghignando diabolicamente.

Questa volta non andrà come volete voi!” dichiarò Edward, portandosi davanti a lei.

Ti hanno ricostruito, bambolina?” parlò Wrath con Victoria, la quale sembrava rinata vedendo la causa della sua precedente dipartita.

Io posso ricostruirmi tutte le volte che voglio, maniaco… vediamo se per te sarà lo stesso!

Siete davvero certi di poterci sconfiggere? Siete degli sciocchi…” li provocò Sloth, per nulla impressionato dai suoi avversari.

Prova a ripeterlo, se ne hai il coraggio!” lo minacciò Akemi, per nulla intimorita. Cercava di fare la spaccona, come Jason in Friday XIII, il suo personaggio preferito.

I combattenti, non attesero un altro secondo di più. Tutti si gettarono l’uno sopra l’altro, iniziando a lottare e a colpirsi con tutta la forza che avevano in corpo.

***

CORRIDOIO FEMMINILE

EROE: MIDORIYA

NEMICI: ancora indefiniti

NARRATORE: MIDORIYA

[Continuazione - Silence Animal Silence Glaive + Blind Animal – NARUTO + SAILOR MOON]

C’eravamo riusciti. Grazie ai poteri di Peach e Berry, eravamo riusciti ad entrare dentro il liceo senza farci vedere dai nostri nemici.

E’ il momento di separarci! Mi raccomando ragazzino… non fare stupidaggini!” mi gridò Vegeta, allontanandosi da me assieme ai due alieni.

Non persi tempo a rispondergli. Mi fiondai dritto per le scale e raggiunsi il corridoio del dormitorio femminile.

Mi resi conto, però, che qualcosa non stesse andando affatto per il verso giusto…

… perché le ragazze erano circondate da mostri di ogni forma ed orrore!?

Cazzo! Camie! Io sono qui!” urlai con tutte le forze che avevo in corpo “Annulla la tua tecnica! STANNO ARRIVANDO I RINFORZI! CLAUDIA! CHIAMA TUTTI GLI ALTRI! ABBIAMO BISOGNO DI AIUTO!

Il mio ordine fu recepito immediatamente. Al centro della stanza, Goku si materializzò assieme a Gohan, Piccolo, Ten Shinan, Yamcha, Crilin, C-18 e C-17, i quali misero subito in chiaro chi comandasse lì...

… un momento… tra di loro c’erano anche Eraser Head, Mid Night, Present Mic…

… ALL MIGHT?!

DETROIT SMASH!” urlò tutto eccitato lui, usando la forza acquisita durante i suoi allenamenti per mettere al tappeto due dei suoi nemici.

Aveva la stessa forza di quando possedeva One for All, ma il solo fatto che potesse combattere era una buona notizia.

Cinque minuti dopo, con l’aiuto anche di tutte le ragazze di quel liceo, Ochaco inclusa, noi riuscimmo ad uccidere tutte quelle strane creature…

… un momento… erano Noumu!!!

Fiù… e questi bastardi sono sistemati!” affermò grintosa C-18, prima che qualcuno provasse ad affettarla con una spada…

… un qualcuno di molto familiare!

CO-COSA?! STAIN?!

Ebbene sì. Ad attaccarci era stato proprio l’ex-ammazza eroi! Era esattamente come me lo ricordavo…

… ma non era in coma?!

All Might…

Io ed il mio maestro sbiancammo dalla paura…

… proprio dietro di noi vi stavano All for One e Shigaraki Tomura, insieme a tutta l’Unione dei Villain!

Eravamo stati circondati!

Ragazze! Avvicinatevi tutte a me!” gridò Goku, mentre i villain avevano incominciato il loro attacco “Devo tele-trasportarvi via!

L’ordine venne eseguito immediatamente. Io e tutti gli eroi riuscimmo ad impedire che l’Unione dei Villain o Stain cercassero di uccidere le giovani e tutte vennero tele-trasportate via da lì, sane e salve…

… tutte tranne una…

OCHACO!

Non preoccuparti per me! Io posso difendermi perfettamente!” affermò la mia ragazza con una determinazione ed uno sguardo che non le avevo mai visto in volto.

Allora del tuo bel corpicino mi occuperò io! Ihihihihihih!

A parlare era stata Himiko Toga, la quale si era gettata senza attendere addosso alla mia donna…

Gravità… - 20. Rilascio!

… prima che iniziasse a svolazzare improvvisamente senza alcun controllo!

Un momento… questo… non mi piace! Mollami! SCHIFOSA PUTTANA!

Come desideri… Gravità… 50! RILASCIO!

Per la sua avversaria non ci fu nulla da fare. La giovane villain venne letteralmente schiacciata dalla gravità prodotta da Uravity e perse definitivamente i sensi.

Magnifica… si era liberata di un’avversaria così potente in pochissimi gesti. Era migliorata un sacco da quando l’avevamo lasciata andar via qualche mese prima.

Non potevo che essere orgoglioso di avere una ragazza così forte ed in gamba come fidanzata!

Non distrarti!

Evitai per un soffio la mano di Shigaraki e mi portai di fianco alla mia compagna.

Avevamo un nemico ancora più pericoloso davanti a noi… niente di meno che il nuovo Boss dell’Unione dei Villain!

Ochaco… come funziona adesso il tuo potere?” le domandai frettolosamente io.

Posso aumentare o diminuire la gravità non solo di ciò che tocco, ma anche quella attorno a chi desidero, semplicemente percependo il suo KI! Alla parola RILASCIO si attiva la formula… e non vomito più mentre volo!

Ottimo… io non mi distruggo più gli arti ed ho sviluppato un secondo quirk!” dichiarai io, sicuro di me stesso “Possiamo farcela! Tratteniamoli fino a quando anche i maschi non fuggiranno… poi ce ne andremo!

Non credete che sarà così facile…

Improvvisamente io ed Uravity riuscimmo ad evitare due strani colpi a pressione che puntavano dritti ai nostri cuori…

… chiunque ci avesse attaccato, aveva cercato di ucciderci con freddezza!

Il nostro nemico era un tizio dalla pelle viola e gli occhi dalle iridi rosse. Non l’avevamo già visto da qualche parte?

Oh no… certo che lo conoscevamo! Tutti si erano fermati quando lo riconobbero!

Quello era Hit, l’assassino millenario della leggenda!

Non ho bisogno del vostro aiuto…” dichiarò lui, allontanando tutti i nostri nemici ed avvicinandosi pericolosamente a tutti noi “… per loro è già finita!

Il tempo sembrò improvvisamente fermarsi…

… alcune sfere di KI esplosero davanti a noi, senza colpirci.

Quando la polvere si diradò, tirammo tutti un sospiro di sollievo…

… era tornato Goku!

Hit… da uno come te non me lo aspettavo! Come hai potuto unirti con gente così meschina!?” gli urlò deluso il sayan, puntando il dito verso l’Unione dei Villain.

Per tutta risposta, l’assassino gli dette una risposta che ci fece raggelare il sangue.

Con chi credevi di avere a che fare, Son Goku? Io sono un mercenario… io eseguo soltanto gli ordini di chi mi paga. Il rispetto non esiste nel mio lavoro… perciò sarà meglio che tu te ne vada immediatamente da qui se non vuoi farti male!

Mi conosci meglio di quanto credi, Hit… sai benissimo che la mia risposta è no!” affermò Goku, mettendosi in posizione di combattimento.

Eravamo pronti a combattere contro l’Unione dei Villain!

***

PALESTRA DEL LICEO SHIKETSU

EROI: VEGETA, PEACH E BERRY

ANTAGONISTA: ancora sconosciuto

NARRATORE: PEACH

[The Scarlett Letter – NARUTO]

La costruzione del nuovo sottomarino era stata molto lunga e laboriosa, ma alla fine Berry era riuscito nell’impresa il giorno prima. Con l’aiuto mio e di Vegeta, colui che amavo era riuscito a comandare quel mezzo e a farlo giungere sino alla palestra del Liceo Shiketsu, ed aveva ordinato a tutti di entrare all’interno di quella maestosa arca.

Nel mentre, lui stesso si era diretto verso uno degli alberi finti che circondavano la palestra e, con un ghigno a dir poco diabolico, inserì una penna USB al suo interno.

Un Malware…” ci spiegò il mio compagno, ritornando vicino al sottomarino “… tutti i loro dati e i loro sistemi di allarme sono stati distrutti

Stavolta Berry si era davvero superato.

Stavo per entrare all’interno del grande mezzo di trasporto, quando qualcuno provò letteralmente ad uccidermi con un raggio di KI.

Vegeta, per fortuna, mi aveva salvata deviando quel colpo e direzionandolo verso il mittente che si fece vedere dopo aver evitato il colpo.

Era un insetto umanoide, di carnagione verdastra.

Guarda un po’ chi c’è qui… ne è passato di tempo… Cell!

L’androide, tuttavia, non sembrava affatto interessato ai discorsi del principe.

Tutt’altro…

Questa versione di me non ha memoria di un nostro incontro!” dichiarò infatti la creatura, preparando una sfera di energia in direzione del suo avversario, pronto a lanciarla “Sarà meglio per voi che facciate uscire quei ragazzi… o dovrete vedervela con l’essere perfetto!

Fallo pure, se desideri morire!

No, Vegeta!” affermai io, preoccupata “Non possiamo combatterlo!

Non farmi perdere tempo, mocciosa!” mi rispose lui, con freddezza “Il mio posto può essere preso da qualcun…

Non si può!” gli fece notare Berry, agitato “Con la grandezza del mezzo, nessuno degli altri presenti sarebbe in grado di far muovere questo sottomarino di un centimetro! E’ della tua forza che abbiamo bisogno!

Vegeta trattenne lo sbuffo di insoddisfazione. Anche io ero decisamente preoccupata.

Gli unici in grado di far muovere quel coso mastodontico eravamo noi tre, ed eravamo impegnati a tenere a bada quella creatura artificiale. Se avessimo combattuto dentro la palestra, rischiavamo seriamente di danneggiare il sottomarino gigante, e non saremmo mai riusciti a salvare i liceali!

Il sogghigno di Cell fu quanto di più crudele potessimo mai sentire…

… quindi volete morire… e sia… vorrà dire che libererò il campo di battaglia… distruggendo quel guscio dietro le vostre spalle!

NO!” urlò Berry, gettandosi addosso alla sfera di KI lanciata da Cell per arrestarla.

NO! BERRY! NON FARLO!

Il mio amico cascò letteralmente nella trappola dell’androide che gli fece saltare la sfera di KI proprio davanti alla faccia…

… istintivamente mi portai davanti a quella sfera, con le braccia incrociate, cercando di salvarlo…

… l’esplosione fu così forte e possente da farci finire addosso all’arca, sbattendo le nostre schiene su di essa e mozzandoci il fiato.

Berry era quello che aveva subito meno danni, dato che io mi ero frapposta tra lui e la sfera. Io, d’altro canto, ero completamente fuori uso…

SIETE DEGLI IDIO…

Vegeta commise un errore ancora peggiore. Aveva sottovalutato la forza di Cell e si era voltato verso di noi per rimproverarci. L’androide ne approfittò per sferrargli un pugno sul diaframma, così potente da costringere Vegeta a piegarsi in ginocchio e a sputare sangue dalla bocca.

Co… come diavolo… è diventato così forte?

Sei uno sciocco, Vegeta… forse tu hai avuto a che fare con la mia versione precedente… quella che vedi adesso è stata creata da un DNA completamente Majin! Sono miliardi di volte più potente di quello che avete affrontato anni fa!” dichiarò l’androide, sferrando un calcio sul viso del sayan e facendolo finire addosso a me e Berry.

Il contraccolpo fu nuovamente dolorosissimo. Il sayan era svenuto sul colpo ed io non riuscivo più a rimettermi in piedi…

… era finita.

Be… Berry… scusami…

No… scu… scusami tu…” mi rispose il mio amico, con sincerità “… avrei dovuto… avrei dovuto fare molta più attenzione…

… non potevamo arrestare quella sfera, comunque…

… non parlavo dell’attacco di Cell… io mi riferisco… a quello che provo per te…

Sgranai gli occhi, ma non riuscii a voltarmi verso di lui. Possibile che…

… perdonami… avrei dovuto… avrei dovuto capirlo prima… mi sarei dovuto muovere molto tempo prima…

I passi di Cell si stavano facendo sempre più forti. Ogni secondo che passava, meno speranze avevo di poter sopravvivere assieme alla persona di cui ero innamorata.

… anche io… anche io ti amo, Peach… ti ho sempre amata… ma ero troppo timido ed impacciato per ammetterlo…

… e tu… sniff… tu me lo dici solo adesso… sniff…

In realtà… volevo farti una proposta al termine della missione… avevo preso un gioiello terrestre, un anello con brillantini… volevo chiederti di diventare mia moglie…

Ero sconvolta da quella notizia.

Berry si era dichiarato a me… lui stava ammettendo il suo amore per me e voleva perfino sposarmi…

… invece di rallentare, tuttavia, il tempo sembrò accelerare, con Cell che si era portato davanti al mio viso.

Il suo ghigno di vittoria era la peggior sconfitta che potessi ricevere dalla mia vita.

Io e Berry stavamo per morire… l’imperatore ci aveva radiato dal suo esercito… tutte le persone alle quali avevo dato fiducia… e quelle alle quali avevo chiesto di fidarsi di me sarebbero morte con noi…

… chiusi gli occhi, davanti alla mia morte e al piede che si stava appoggiando sulla mia testa, e scoppiando a piangere urlai con tutto il cuore…

Amici miei… sigh… Freezer-Sama… sigh… Berry… sigh… MI DISPIACE! IO VI VOGLIO BEN…

PUNCH!

[This Day And Never Again – BEST OST IN THE WORLD]

Quello che avevo percepito mi aveva letteralmente colto alla sprovvista. Qualcuno era intervenuto sul più bello ed aveva colpito Cell per allontanarlo da me.

Io, confusa, cercai di rialzarmi in piedi e di riaprire gli occhi…

… ma lo shock nel ritrovarmi davanti proprio lui mi fece cadere in ginocchio.

Mi gettò per terra tre capsule rigenerative, ed io compresi subito le sue intenzioni.

Prontamente mi affrettai ad ingoiarne una, poi aiutai Berry a prenderne un’altra e l’ultima toccò a Vegeta.

Saliamo sulla navicella…

L’ordine che detti a Berry fu prontamente recepito, ed entrambi afferrammo al volo Vegeta, ancora svenuto.

Stavamo per varcare l’ingresso quando…

VOI NON ANDRETE DA NESS…

Il nostro salvatore, tuttavia, non si fece scrupoli ad allontanare nuovamente il nostro nemico, costringendolo a lasciarci andare.

Le ultime parole che sentii da parte del mio sovrano furono queste…

… guai a te… se osi sfiorare uno solo dei miei sudditi, schifoso androide da quattro soldi!

***

CLAUDIA

[Continuazione – This Day And Never Again – BEST OST IN THE WORLD]

La situazione all’interno della palestra si era risolta nella maniera più inaspettata che potessi mai credere. Ad aiutare Peach, Berry e Vegeta contro Cell era giunto niente di meno che Freezer, il quale mi era sembrato più in collera che mai…

… Bulma era quella più sconvolta, tra tutti noi.

Quel mostro… quel mostro ha salvato mio marito ed i suoi compagni… non posso crederci!

Non pensi l’abbia fatto per un suo tornaconto?” le domandai io, incredula quanto tutti gli altri.

Che motivo ci sarebbe per volere vivi anche gli altri presenti? Lui è sempre stato un tipo senza cuore… o almeno così credevo…” ammise la scienziata, sbigottita “… questa è la prima volta, credo, che quel bastardo rischia la sua vita per qualcun altro, oltre al Torneo del Potere!

Ragazzi! Siamo appena partiti!” ci avvisò Peach con la rice-trasmittente “I ragazzi sono tutti salvi!

Quei due figli di puttana me la pagheranno cara!” dichiarò Vegeta, ferito nell’orgoglio “Non si sarebbero dovuti permettere di…

QUESTO NON E’ IL MOMENTO DI LAMENTARTI, PRINCIPE DA STRAPAZZO! RINGRAZIA DI NON ESSERE MORTO COME UN COGLIONE E SBRIGATI A RIPORTARE…!

Tutti i presenti, però, caddero a terra a causa dell’immensa forza d’urto che ci aveva colpiti.

Oh no…

… non dirmi che…

SIAMO SOTTO ATTACCO! I MIB SONO TUTTI QUA!” ci urlò Shinichi, raggiungendoci nello studio “Stanno provando ad attaccare le ragazze del Liceo Shiketsu appena arrivate all’Accademia!

Ad alzarsi, prontamente, furono Ai, Ayumi, Ran, Kazuha e Masumi. A loro si unirono anche Pan, Bra, Marron Ub e, con nostra grande sorpresa, anche Majin Buu.

Andiamo a prendere a calci quei luridi figli di puttana, ragazze…” esclamò la piccola sorellina di Simon “… facciamogli vedere quello che succede ad attaccare le persone a cui vogliamo bene!

COSI’ SI FA!” dichiarò Sera, grintosa, uscendo fuori dal palazzo assieme a tutti gli altri.

Voi rimanete qui!” urlai alla 2-A, la quale stava inseguendo i loro amici “Le liceali entreranno dentro il dormitorio e voi dovete pensare a proteggerle, come vi hanno ordinato i vostri professori! Se entra qualche nemico, la prima linea è dell’anti-mafia! Goten! Trunks! Chiaotzu! Voi date loro man forte, mi raccomando!

Agli ordini, questore!” urlò entusiasta Chiaotzu.

Tutti i membri scelti dalla sottoscritta scesero immediatamente la scalinata, raggiungendo il piano terra del Liceo U.A.

Come risposta, io passai a tutti i membri rimanenti le capsule create da Bulma. Al loro interno, vi stavano dei costumi metallici creati dalla scienziata Mei Hatsume, in grado di sopportare colpi a corto-medio raggio, e di poter sparare dei raggi laser molto potenti, quasi quanto quelli col KI.

Io, Miwako, Wataru, Hyoe, Tooru, Hidemi, Shinichi, Domenico, Bulma e Shuichi eravamo pronti alla battaglia!

Ehi! Vi stavate scordando di noi due!?

Mi voltai sorpresa verso la scalinata. Anche Rosalia ed Adolf indossavano dei costumi metallici, identici ai nostri…

… e non erano da soli…

… quello chi era?

TU?! COSA CI FAI…” gli urlò contro Shinichi, ma Rosalia lo fermò istantaneamente e si avvicinò minacciosa a me, puntandomi il dito contro.

Claudia… promettimi e giurami che quanto hai scritto su quella lettera è la pura verità!

Io feci segno di sì con la testa, sicura della scelta che avevo fatto. Ero stata io a donare quell’armatura a Rosalia ed Adolf.

Sì, Rosalia… sono pronta a cancellare tutti i tuoi crimini e a farti tornare definitivamente con una nuova identità… e non ti chiederò nulla in cambio! Tu, Adolf e Leonardino siete liberi!

ALLORA DEVI DARE LO STESSO GIURAMENTO ANCHE PER SUO PADRE!” mi urlò lei con decisione cogliendomi di sorpresa.

Ovviamente l’uomo si imbarazzò molto davanti allo sguardo stupefatto di tutti.

D’accordo… anche lui è ufficialmente un uomo libero!

Claudia… ne sei sicura?” mi domandò Domenico incerto.

Più sicura che mai!

L’uomo rimase sorpreso dalla mia fermezza, ma non si azzardò nemmeno per un istante a contraddirci. Al contrario, si voltò verso la sua ex-compagna di classe e le allungò il pugno.

Rosalia sorrise, stavolta con sincerità, connettendo quel pugno con il suo.

Era tornata, glielo leggevo dagli occhi. Rosalia era tornata buona ed aveva deciso di abbandonare la sua oscurità!

RAGAZZI! CI STANNO ATTACCANDO!

Shinichi aveva ragione… dei mostri raccapriccianti si erano avvicinati a noi e stavano cercando di ammazzarci.

E’ l’ora di dare una bella ripulita…” affermai io, puntando la mia mano verso i miei nemici.

La squadra Anti-Mafia di Tokyo era ufficialmente tornata in azione!

***

CHI

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Il mio cuore scoppiò di paura quando il dottor Agasa ci raggiunse nella nostra camera, urlandoci che eravamo nuovamente sotto attacco.

Io e la mia famiglia eravamo stati tutti scortati fuori dal dormitorio. Attraversammo il cortile assieme a tutti quanti gli altri presenti incapaci di combattere. C’erano i genitori di Shinichi, quelli di Ran ed Ayumi, la moglie di Goku con suo padre e sua nuora, il Genio delle Tartarughe, Ajyna ed i suoi figli più piccoli (Selena inclusa), Leonardino, Eri, C-22, Clarice Red ed il padre di Simon.

Fu il preside Nezu ad allontanarci da quel posto, tenendoci sempre sotto controllo per non perdere nessuno.

Dove stiamo andando?” chiese Chichi, preoccupata.

C’è un rifugio più protetto sotto terra!” dichiarò Nezu, giungendo di fronte ad un gigantesco garage, chiuso a chiave da una serratura con tastierino numerico-digitale.

Il topo digitò una password e questo si aprì, permettendo a tutti noi di entrare, poco alla volta.

Mamma… io ho paura…” ammise Hinata, preoccupata.

A consolarla, tuttavia, vi stava la piccola Selena.

Non avere paura! Ci sono tanti guerrieri che ci stanno proteggendo!

Selena ha ragione, amore mio…” la rassicurò mia madre, calmandola “… fuori ci sono tantissimi super-eroi che stanno combattendo contro i cattivi!

Io non ero altrettanto tranquilla, ma non mi azzardai a contraddirle.

Raggiungemmo immediatamente il luogo riparato descrittoci dal preside Nezu. Si trattava di una gigantesca sala, completamente vuota e senza nulla…

… no, qualcosa c’era…

… no…

… qualcuno!

Oh no…

Buonasera a tutti voi!” ci salutò calorosamente l’uomo con la cicatrice sull’occhio, indicandoci la sua compagna “Non vi dispiace se al vostro raduno ci riuniamo anche io e la mia padrona, no?

Tra i presenti, quelli più sconvolti erano certamente il preside Nezu e Clarice Red.

Il primo lo era perché entrare dentro quel fortino era impossibile senza conoscere la password…

… la seconda perché la compagna del nostro nemico era identica spiaccicata alla scienziata!

Tu… schifoso scherzo della natura…” affermò la donna col camice, lasciandolo scivolare e trasformandosi letteralmente davanti alla sua avversaria gemella…

… la quale fece lo stesso, piazzandosi divertita davanti alla nostra amica.

L’unica cosa che le distingueva erano gli occhi. Quelli di Clarice erano identici agli originali… quelli della sua nemesi avevano le pupille nere e le iridi rosse come il sangue!

… da quanto tempo, compagna…

Non provarci, carogna!” la interruppe immediatamente Clarice “Cosa sei venuta a fare qui, X-X-I!?

Ancora con quel nome fasullo… ho riottenuto il mio nome ed il mio trono, troia traditrice… io sono Lilith!

Impallidii, sconvolta…

… quella era…

… oh no… era la donna di cui parlava Zero, quella che era diventata un mostro!

E comunque… sono venuta qui per assistere a questi combattimenti, nient’altro” ci tranquillizzò tutti, prima di ammettere “Vedete… se vi avessi voluti morti o assorbiti, lo avrei fatto già parecchi giorni fa! A proposito… complimenti, Clarice… vedo che continui il tuo inutile digiuno! Ogni giorno che passa, diventi sempre più debole! Non fai altro che facilitarmi il compito successivo…

Questo lo pensi tu!” esclamò Clarice, ma nessuno si rese conto del movimento di Lilith…

… la quale sferrò un calcio così rapido da far ruzzolare la nostra amica davanti ai nostri piedi.

Mer… merda…” riuscì soltanto ad esclamare la donna, rialzandosi lentamente in piedi ed asciugandosi il sangue violaceo che colava dal labbro.

Vi faccio i miei complimenti… non era da tutti riuscire a rintracciare i nostri server… ma il vostro robottino ha approfittato dell’ingenuità dei miei sudditi ed è riuscito a copiare tutti i dati celati da Nel. Pensavate davvero che io, la sovrana dei demoni, non me rendessi conto?” rivelò a tutti noi, divertita “Ma non solo… siete perfino riusciti ad annullare il sortilegio di quel marchio, grazie alla bambina che sta assieme a voi…” qui Lilith indicò Eri, la quale si gettò immediatamente dietro le gambe di C-22 “… e a quel ciccione creato da quel mago rincitrullito di Babidi! Devo proprio ammetterlo… siete stati molto scaltri, per essere dei semplici mortali… ma il gioco terminerà al torneo e voi non riuscirete mai a sconfiggerci… sarà meglio che ve lo ricordiate tutti… Kiyonaga… prepariamoci a tornare nella nostra base

Detto ciò, la donna-demone si avvicinò a Kiyonaga, portandosi due dita sulla fronte.

“Questa notte io rimarrò in disparte e permetterò ai miei compagni e schiavi di potenziarsi in vista del torneo… ma credetemi… noi stiamo soltanto giocando con voi… ricordatevelo sempre!”

Solo a quel punto la creatura ed il suo servo sparirono alla nostra vista, lasciandoci letteralmente senza parole.

O almeno… tutti pensavano fosse così…

… ma quando iniziai a sentire l’alito rivoltante di quell’essere sul mio collo, capii le sue reali intenzioni…

A proposito… tu vieni con noi!

Nessuno fece in tempo ad intervenire o fermare Lilith, la quale mi afferrò con uno dei suoi bracci e si tele-trasportò via dal fortino con me. A destinazione raggiunta, mi lasciò andare.

***

[Exorcist – BEST OST IN THE WORLD]

Stavo per urlare, quando Kiyonaga si gettò sopra di me, tappandomi la bocca e schiacciandomi a terra a pancia in giù. Quel porco stava perfino cercando di molestarmi.

Le mie lacrime, tuttavia non servirono a nulla.

La stanza in cui mi trovavo era un’autentica Sala del Trono, celata nell’oscurità. L’odore di carne putrefatta mi fece venire la nausea ed il pavimento era così viscido da farmi venire i brividi di disgusto. In fondo ad essa, Lilith si era seduta e mi fissava con sguardo bramoso.

Quindi sei tu… tu sei la troia che ha stregato il mio Vero Amore…” iniziò a dire lei, mostrandomi i suoi aguzzi ed affilatissimi denti “… Kiyonaga! Lasciala pure… lei non scapperà da nessuna parte!

L’uomo, soddisfatto, dopo avermi disgustosamente baciato e leccato la nuca, mi liberò e si portò al fianco della sua regina.

Mi sono scelta davvero un’ottima guardia del corpo, lo ammetto… lui era un vecchio commissario della centrale di polizia di Tokyo… è stato facile addomesticarlo, dopo che gli ho divorato tutta la famiglia davanti ai suoi occhi!” mi rivelò Lilith, mentre io cercavo di rimettermi in piedi senza smettere di tremare per la paura “Era da tempo che desideravo vederti in volto, Chi Miura… conoscere la puttana terrestre che ha fatto innamorare di se il mio Zero…

… non è… non è Zero ad essersi innamorato di me… ma Simon…” provai a ribattere io, ma il demone mi si portò davanti e mi dette in calcio così potente e preciso da farmi arrivare dall’altra parte della stanza.

Il contraccolpo fu così doloroso da farmi sputare sangue. Non riuscivo più a rimettermi in piedi. Tutte le ossa della schiena erano in frantumi. Il dolore era così atroce che non riuscii nemmeno ad urlare.

… taci, insulsa mortale… Simon non è altro che un contenitore! Quello che hai sempre avuto di fronte è il mio Zero! Non pensare di ingannarmi così facilmente!

… io… io non sto scherzando…” cercai inutilmente di fermarla, ormai con le lacrime che solcavano il mio viso “… Zero… Zero è… Zero era innamorato di te… ma non ti riconosce più… ti vede come un mostro da sconfigger…

L’attacco di Lilith fu nuovamente inaspettato. Quattro raggi di energia perforarono le mie spalle e le mie ginocchia. Stavolta ero sul punto di urlare, ma il piede di quella stronza mi tappò la bocca.

Tu menti… tu non conosci il vero Zero… lui sarebbe pronto a fare qualsiasi cosa per la sua regina” affermò il demone, mostrandomi tutta la sua rabbia “Sarebbe pronto perfino ad ingannare un’insulsa mortale come te… ma tu… tu lo stai cambiando… tu stai marcendo il nostro amore! Tu desideri entrare nel suo letto… nel nostro letto! Lo sai… io potrei ancora perdonarti…

Con tutto l’orrore che potessi provare nel mio cuore, la vidi mentre strappava lentamente tutti i miei vestiti. Nonostante tutti i miei singhiozzi e le mie suppliche, lei mi lasciò completamente nuda sotto la sua imponenza.

… quello che devi fare è molto semplice, Chi Miura… tu devi rinunciare a lui… devi lasciar stare per sempre il mio Zero e permettermi di riaverlo al mio fianco. Se non lo farai… io ti renderò talmente indesiderabile da non farti più piacere né a lui né alle creature di tutti gli universi conosciuti!

MAI!” le urlai io, liberando le mie vie aeree dal suo piede, con tutta la determinazione che avevo in corpo “NON TI PERMETTERO’ MAI DI LASCIARTI ZERO SE QUESTO COMPORTA LA MORTE DI SIMON! FAMMI PURE QUELLO CHE VUOI… SIMON NON SARA’ MAI TUO!!!

Quell’urlo fu la mia sentenza definitiva…

… una fitta preoccupante iniziò a farmi nascere un sospetto…

… il quale divenne realtà quando sentii le mie carni dilaniarsi ed aprirsi atrocemente, facendomi letteralmente perdere i sensi per l’orrendo dolore che mi aveva provocato.

Quella creatura mi aveva letteralmente aperto in due.

Quello non fu però il momento peggiore…

… ma il sentire i suoi aguzzi denti affondare dentro la mia carne, iniziando a strapparla macabramente dal mio corpo e costringendomi a risvegliarmi ed urlare fino a farmi scoppiare le corde vocali, con la schiena che si inarcava quanto più possibile per impedirle di compiere quell’atto macabro.

Ma fu tutto inutile… ero la sua preda e non potevo più sfuggirle.

In un ultimo, secco, colpo, l’intero pezzo di carne mi era stato dilaniato via ed era stato masticato ed ingoiato dalla regina dei demoni, mentre il suo corpo non la smetteva di infilarsi dentro di me con violenza inaudita.

Peggio per te…” dichiarò Lilith, asciugandosi il mio sangue dalle labbra, e mostrandomi il suo reale aspetto…

… pensavo di aver visto tutto con Zero, ma mai mi sarei immaginata di trovarmi di fronte ad una simile oscenità.

Le uniche parti del corpo che erano rimaste riconoscibile di lei, erano soltanto il suo viso ed il suo busto, ma ora erano letteralmente ricoperti di cicatrici e sangue raggrumato. Il resto del suo corpo mi ricordò quello di un pipistrello, ma la pelle era rosa e ricoperta di venature pulsanti. Le sue mani, o zampe, avevano ai polsi delle vere bocche. Una di queste finì all’interno del seno strappato, continuando a mangiare e straziare le mie carni, mentre l’altra infilò la sua lunga e bavosa lingua dentro la mia cavità orale, impedendomi di accennare ad alcuna protesta.

Ormai ero alla sua merce…

… non c’era niente che io, una semplice mortale, potessi fare contro un demone…

… questa era la mia fine…

… stuprata e divorata da un’arpia…

… perdonami, Simon…

… perdonami…

…vorrà dire che ti masticherò lentamente mentre ti apro come una prostituta! E’ giunta la tua…

[This is a Fight to Change the World – BEST OST IN THE WORLD]

Lasciala andare

Lilith, improvvisamente, si paralizzò per lo shock.

Qualcuno si trovava alle sue spalle, e teneva tra le mani la testa mozzata del suo servo, la quale gli scivolò tra le mani e cadde per terra, davanti ai nostri occhi.

Lei si allontanò immediatamente da me, fuoriuscendo dal mio corpo e facendomi respirare nuovamente. Ero in preda agli spasmi di dolore. Ero completamente paralizzata e non riuscivo più a muovere un muscolo, tanto ero certa di essere ormai condannata a morte.

La verità, tuttavia, era un’altra… ormai stavo guardando grigio…

… stavo per morire… ero in fin di vita…

… il mio salvatore, tuttavia, iniziò a toccare le mie parti ferite o strappate dal mio corpo, ed iniziai improvvisamente a sentirmi sempre meglio…

… sempre di più…

… era forse un angelo che mi stava portando nell’aldilà?

Ad un certo punto mi resi conto di poter riaprire nuovamente gli occhi, e lo feci, curiosa di capire cosa stesse succedendo.

Fu, però, la scoperta del mio salvatore a farmi piangere di gioia…

… lui… era sempre lui…

Finalmente ho il piacere di conoscerti, Lilith-Sama…” affermò Simon, piazzandosi tra me e quella atrocità “… mi piacerebbe darti la lezione che meriti, ma vedi… la mia donna è qui e rischierebbe di non sopportare la nostra battaglia. Mi accontenterò di farti la bua durante il torneo, se ti può consolare…

… Zero… dov’è Zero…” gli domandò lei, letteralmente confusa.

Finalmente si era resa conto che qualcosa non stava andando nel verso giusto. Se ne rese conto quando Simon iniziò a sorridere divertito.

… tu… tu e lui vi siete… voi due vi siete messi d'accordo…

Indovinato. In questo momento, non sono né Simon Kog ne Zero… sono un essere che ha parte dell’uno e parte dell’altro…” dichiarò lui, prendendomi in braccio e stringendomi affettuosamente a se…

… aveva ragione… riuscivo a sentire entrambi nel mio tocco…

… li sentivo uniti, in tutto e per tutto, nel corpo e nell’anima…

… quello non era Simon, non era Zero…

… era un qualcuno di ancora più forte e meraviglioso…

… l’uomo della mia vita!

… sono colui che ti sconfiggerà, X-X-I… io sono Hunter Warrior! Ricordati questo nome, quando verrò a reclamare la tua vita!

… tu… tu… SCHIFOSO CONTENITORE! LASCIAMI ZERO! LIBERA IL MIO…

PUNCH!

Improvvisamente, la donna venne attaccata da due tizi sconosciuti, i quali iniziarono a tempestarla di botte.

Solo a quel punto Simon mi fece scappare da lì, facendomi tornare nel mondo reale, dentro al rifugio dell’accademia.

***

[Continuazione – This is a Fight to Change the World – BEST OST IN THE WORLD]

Mi trovavo distesa per terra. Il mio corpo era stato completamente ricomposto, anche la mia verginità, e non vi stava più nemmeno una cicatrice sopra di esso. Persino i miei vestiti erano stati ricostruiti e li avevo nuovamente addosso.

Un momento… Simon dove stava?

CHI!” urlò mia madre, tirando un sospiro di sollievo e gettandomi le braccia attorno al collo, in lacrime.

Mamma… Simon…

Simon? Di cosa parli?” mi chiese confuso il preside Nezu “Lui non è mai stato qui!

Ma… ma io… io stata teletrasportata via… Lilith mi ha attaccato…

No, Chi! Sei crollata a terra ed hai iniziato ad urlare come un indemoniata!” mi spiegò il dottor Agasa, altrettanto stranito “Non sei mai uscita da questo rifugio!

Io ero rimasta letteralmente sbigottita davanti a quella rivelazione.

Era impossibile… io ricordavo tutto! Io ero stata davvero trascinata via! Lilith mi aveva davvero…

Amore… cosa ti succede?” chiese mio padre, vedendomi tremare come una foglia.

Fu Clarice, tuttavia, a capire quello che fosse accaduto.

Lilith… Lilith ha attaccato l’anima di Chi… è l’unica spiegazione che mi viene in mente” spiegò a tutti la scienziata, chiedendomi preoccupata “Quella donna ti ha fatto del male, non è così? E Simon è venuto a salvarti…

Io, completamente abbattuta nell’orgoglio e nella dignità, feci segno di sì con la testa e scoppiai in un lamento straziante, tra le braccia tremanti di mia madre.

PRESIDE NEZU!

Improvvisamente, due dei ragazzi della 2-A entrarono all’interno del nostro nascondiglio. Erano Todoroki e Yaoyorozu.

Le battaglie sono terminate! Siamo sopravvissuti tutti!” ci informò il giovane, soddisfatto.

Quella notizia fece scoppiare molte persone in un pianto liberatorio.

Eravamo salvi.

***

CLAUDIA

[Counterattack Mankind – SHINGEKI NO KYOJIN]

La missione era stata un successo anche questa volta. Tutte le battaglie si erano risolte nella stessa maniera, ovvero con i Deadly Sins ed i loro schiavi in fuga.

Partiamo da ciò che era avvenuto nella U.A., ovvero la protezione delle studentesse del Liceo Shiketsu. Io ed i miei compagni, in vesti da eroi, eravamo riusciti a sconfiggere facilmente tutti i mostri e, con grande sorpresa da parte nostra, anche gli aspiranti eroi si fecero tutti valere. Goten, Trunks e Chiaotzu si mossero perfettamente assieme a tutti i loro nuovi compagni e furono determinanti nel risultato finale di quella battaglia, dato che nessuno ricevette alcun graffio.

L’attacco all’esterno della U.A. venne prontamente respinto da tutti i nostri pedoni, con l’aggiunta di Majin Buu che sfruttò le sue capacità per proteggere ed aiutare le giovani guerriere ed Ub. Ai, tra tutti loro, era quella che si era tolta più soddisfazioni, prendendo a calci nel didietro tutti i suoi ex-compagni. Lei, tuttavia, era anche quella che aveva subito più danni, a causa della presenza di Tao-Pai-Pai il quale aveva dato del filo da torcere perfino ad un demone come Buu.

Fu l’intervento di un altro personaggio sconosciuto a dare la svolta a quella battaglia. Alto più di due metri, aveva spalle molto larghe, ma braccia e gambe molto esili e sottili. Aveva lunghi capelli neri, legati dietro la schiena con una coda di cavallo, i quali però non riuscivano a nascondere un paio di lunghe orecchie a punta. Gli occhi, nel mezzo di quel volto scavato e spigoloso coperto da un debole ma curato accenno di barba, erano molto esili e sottili ma le pupille smeraldine erano talmente intense, calde e profonde che potevano essere riconosciute anche a chilometri di distanza. Era vestito molto elegantemente: indossava un piccolo jilet nero in lana, sopra a una camicia aderente di colore bianca; i pantaloni erano argentati e gli calzavano perfettamente sopra a un paio di scarpe a punta in cuoio. Non assomigliava affatto ad un guerriero…

… ma dallo sguardo che tutte le giovani ragazze stavano rivolgendo a quel signore, decisamente intimorite, compresi fosse molto forte.

Fu il giovane Ub a rivelarci quello che era successo, visibilmente scosso. Quello sconosciuto era riuscito ad affrontare tutti i MIB completamente da solo, usando tantissime tecniche di altissimo livello. I loro nemici erano fuggiti tutti a gambe levate.

Scoprimmo che il suo nome era Gabor Black e che fosse un guerriero proveniente dal quinto universo.

Lui non fu l’unico sconosciuto a darci una mano. Anche nel Liceo Shiketsu erano giunte alcune persone inaspettate a darci una mano.

L’aiuto più sconcertante era senza ombra di dubbio arrivato dall’imperatore Freezer, il quale aveva dato del filo da torcere a Cell e se n’era andato solo quando fu certo che i suoi sottoposti fossero riusciti a fuggire con la loro navicella.

Dentro il Liceo Shiketsu, invece, fu l’intervento di tre giovani sayan a cambiare le carte in tavola. Costoro si chiamavano Caulifla, Kale e Cabba, i quali avevano fatto fuggire tutti i loro avversari, Hit ed All for One inclusi. Non solo. A loro si erano aggiunti anche uno strano gruppo di eroi il cui nome era Big Hero Six, i quali provenivano dal terzo universo.

All’esterno, invece, i sette demoni avevano dato del filo da torcere ai nostri Cyber-Rainbow, i quali se l’erano tuttavia cavata alla grande grazie agli allenamenti dentro la Stanza dello Spirito e del Tempo.

Una mano ancora più grande, tuttavia, la dettero loro altri sette guerrieri, anche loro appena giunti dagli altri universi per il torneo.

Uno di questi era un uomo molto alto, imponente, magro e dal fisico slanciato. Aveva la carnagione pallida e glabra come un lenzuolo. Non aveva alcun capello. Possedeva un solo occhio, dall’iride viola con dei cerchi neri a racchiudere la sua pupilla mentre sul viso aveva una leggera barba color argento. Indossava un completo di tuta nera, sulla quale vi era un giubbotto senza maniche di colore verde. Il suo nome era Junion Polfems e proveniva dal primo universo.

La seconda era una donna slanciata dai lunghi capelli arancioni con gli occhi dalle iridi fiammeggianti. Indossava una camicia senza maniche rossa, sbottonata, sopra ad un reggiseno azzurro. Indossava anche un paio di jeans corti ed attorno alla vita teneva legata una giacca gialla. Ai piedi portava due ciabatte di legno, ma la cosa più caratteristica di lei era un cappello di paglia sopra la testa. Il suo nome era Monkey Portugas D. Flame e proveniva dall’ottavo universo.

Il terzo era un vecchio dalla lunga e liscia capigliatura bionda. I suoi occhi erano color giada ed il suo sorriso era più che rassicurante. Indossava un lungo cappotto nero sopra a una giacca grigia, più un paio di pantaloni dello stesso colore. Portava un copri-fronte sulla testa, segno che appartenesse ad un gruppo o clan di guerrieri. Il suo nome era Shiro Yamanaka e proveniva anche lui dall’ottavo universo.

Gli ultimi quattro, invece, erano una vera e propria famiglia ed insieme riuscivano ad incutermi un timore incredibile, come se potessero, in qualsiasi momento, mettere al tappeto tutti i nostri presenti. Nessuno di loro ci disse i nomi, ma dal rispetto che i nostri cyborg stavano rivolgendo a tutti loro, sembravano possedere una potenza inimmaginabile.

Al termine della battaglia, tutti quanti ci eravamo riuniti all’interno del teatro, dove io avrei spiegato a tutti i presenti quello che era successo.

Fui molto dettagliata e coincisa, dando le risposte necessarie a chiunque mi facesse una domanda.

I più incuriositi erano senza ombra di dubbio coloro che ci avevano dato una mano dagli altri universi, i quali erano intervenuti semplicemente per ordine (questa fu una scoperta incredibile) dei nostri angeli Whis e Vados.

Alla fine dell’incontro, tuttavia, Chi mi chiese di parlare in privato, perciò raggiungemmo la mia camera e ci chiudemmo la porta alle spalle.

[Vector to The Heavens – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

La giovane, con mio grande sgomento, mi raccontò tutto quello che Lilith le aveva fatto provare e passare, faticando perfino a parlare a causa dei frequenti singhiozzi. Io, distrutta, la abbracciai e cercai di consolarla quanto più possibile. Lei pianse per tantissimi minuti, prima che riprendesse a respirare normalmente.

Se… sniff… se non fosse stato per Simon… sniff… lei mi avrebbe senza dubbio mangiato viva…

Lurida megera… la pagheranno per quello che ci stanno facendo passare, Chi… te lo prometto!” la rassicurai io, sincera.

Lei annuì, grata per il mio conforto, rivelandomi anche.

A proposito… c’erano anche altri due…

Prima che potesse finire di parlare, tuttavia, qualcuno bussò alla mia porta. Per sicurezza, andai a controllare incuriosita, e mi ritrovai di fronte alla persona più inaspettata di tutte…

W-WHIS-SAMA?!

Che piacere rivederla, signorina Colombo!” mi salutò lui, allegramente “Vedo che il suo lavoro da Questore sta andando a meraviglia!

Lei… lei cosa ci fa, qui?” domandai io, mentre l’angelo entrò dentro la mia camera sotto lo sguardo attonito dell’altra mia ospite.

Ma è naturale… domani inizierà il XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali!” mi spiegò lui con semplicità “E’ normale che tutti i guerrieri provenienti dagli altri universi siano già qui… ed io devo essere presente per far sì che non accada nulla di grave!

Whis-Sama! Simon… Simon è qui?!” gli chiese speranzosa Chi, ma l’angelo la deluse con la sua risposta.

Non ancora… si sta occupando della dimora segreta di Lilith-Sama e dei suoi servitori assieme ad altri due fortissimi guerrieri… arriverà giusto in tempo per prendere parte alla fase pre-eliminatoria di domani mattina!

La dimora… allora Chi è stata tele-trasportata davvero lì?!” dichiarai io, sconvolta.

Si, Questore… la sua anima è stata condotta lì ed è ancora lacerata… per questo sono qui…” ammise l’angelo, affranto, voltandosi verso la ragazza di Simon “… devo ricostruire le parti danneggiate della tua anima… o potresti morire entro le prossime ventiquattr’ore! Chi, cara… potresti stenderti dritta sul letto, per favore?

La giovane, confusa ed impaurita, decise comunque di fidarsi dell’angelo e fece quanto richiesto. Quando lui le poggiò una mano sul petto, avvenne quello che mai e poi mai mi sarei immaginato.

Un’intensa luce pervase la mano di Whis, il quale afferrò qualcosa e lo strappò via dal corpo di Chi che collassò orrendamente prima di spirare sotto i miei occhi!

Affianco al corpo senza vita della ragazza di Simon, vi stava la sua anima… o meglio…

… ciò che ne restava di essa.

Per lo shock e per il disgusto, caddi a terra e spalancai gli occhi, portandomi una mano davanti alla bocca per trattenere le urla.

L’anima di Chi era scossa da fremiti incontrollabili ed il suo sguardo puntava solo verso il soffitto. Era ricoperta di sangue dalla testa ai piedi, e molte parti non c’erano più…

… il seno sinistro… il fianco destro… le zone intime dell’anima di Chi erano state letteralmente dilaniate, come se ci avessero affondato dentro un centinaio di colpi di spada…

… solo un essere senza alcuna pietà e senza alcun rimorso avrebbe potuto fare tanto male ad una giovane innocente come Chi.

Lo so, cara… so quanto stai soffrendo…” ammise Whis, sincero, recuperando una boccetta con del liquido azzurrino all’interno, che luì stappò ed avvicinò al viso della povera Chi “… tieni… questa pozione ti farà star un po’ meglio… l’ha creata Zeno-Sama stesso! Per fortuna queste ferite sono state provocate da attacchi fisici… se avessero usato il KI Demoniaco, non saresti sopravvissuta.

L’angelo l’aiutò delicatamente, versando quella sostanza dentro la bocca spalancata dell’anima di Chi.

L’effetto fu a dir poco istantaneo. Le parti mancanti della sua anima si ricomposero immediatamente, mentre il sangue sulla sua pelle iniziò ad evaporare. In pochissimi secondi, l’anima di Chi si rilassò al punto tale da addormentarsi lentamente.

Con un solo semplice gesto, Whis riunì l’anima di Chi al suo corpo, il quale riprese il suo colore roseo e si rilassò completamente.

Claudia… non ti dispiacerebbe se, solo per stanotte, lei rimanga qui a dormire con te? Ci vorrà un po’ prima che Chi possa tornare a stare come prima…

Io mi voltai senza parole verso la povera Chi. Stava già dormendo, come se non le fosse successo niente di grave.

Aveva lottato per stare insieme a Simon Kog… ma stava ricevendo sempre più orrori e sofferenze nella sua vita…

… non potevo fare altro che rassicurarla e starle vicino.

Certo, Whis… può stare con me per tutto il tempo che desidera!

Perfetto… grazie, Claudia” mi ringraziò Whis, ammettendo “Quello che ha passato Chi è quanto di più atroce e terribile si possa subire… lei ne rimarrà comunque traumatizzata per il resto della sua vita. Io scendo per avvisare i suoi famigliari. A proposito… auguri per il tuo bambino

Dopo aver detto ciò, l’angelo abbandonò la mia stanza, permettendomi di addormentarmi di fianco alla giovane ragazza di Simon, la quale iniziò a sussurrare nel sonno.

Simon… vinci… vinci il torneo…

Sorrisi, davanti a quelle frasi così dolci.

Il mio amico aveva scelto una ragazza straordinaria con cui fidanzarsi. Non avevo mai conosciuto una donna così forte in tutta la mia vita…

… dubito sarei rimasta lucida se avessi subito le sue stesse torture…

… lei aveva perfino avuto il coraggio di opporsi alle richieste di Lilith, nonostante fosse a repentaglio la sua vita.

Simon… giuro che se farai soffrire anche solo una volta quest’angelo… sarò io a conciarti per le feste!” affermai io, abbracciando dolcemente la mia giovane amica ed addormentandomi al suo fianco.

***

FREEZER

[Sasuke’s Ninja Way – NARUTO]

Avevo deciso di passare la notte fuori, alla larga da tutti quelli che, per me, rimanevano sempre e soltanto dei nemici.

Nessuno di loro si era avvicinato per parlarmi o per ringraziarmi di quanto avessi fatto. Dei ringraziamenti, inoltre, non me ne facevo niente. Il mio gesto era stato del tutto istintivo. Avevo percepito l’aura di Peach e Berry abbassarsi immediatamente e mi ero tele-trasportato di nascosto per capire cosa fosse successo.

Quando avevo visto quella creatura umanoide pronta a schiacciare la testa di Peach…

… quando avevo sentito le sue scuse nei miei confronti…

… quando sentii la sua richiesta di perdono…

… non ci avevo visto più dalla rabbia, un sentimento a me ben noto, ma che non avevo mai provato con così tanto vigore.

Era stata una fortuna che io avessi, dentro la mia armatura, le nuove capsule rigenerative. Le avevo dato tutte quelle che avevo, senza pensare al fatto che ci fosse anche Vegeta vicino a lei.

Ma a me non importava di quello scimmione… l’unica cosa che desideravo fare, in quegli istanti, era prendere a calci nel didietro quell’insettoide.

Quel combattimento, tuttavia, si era rivelato più insidioso di quanto mi immaginassi. Quell’essere, in forma base, era riuscito a combattere alla mia pari e per poco non era riuscito a cogliermi di sorpresa. Fu un autentico shock quando scoprii che possedesse sia le mie cellule che quelle di mio padre dentro al suo corpo. Per non scoprire subito le mie carte, avevo deciso di fuggire immediatamente da quello scontro, per impedire a Cell di comprendere il mio pieno potenziale.

Quel cyborg era salito in cima alla mia classifica personale di nemici da mettere in riga…

… direttamente al secondo posto, superando perfino Son Goku e Vegeta il principe degli scimpanzè!

Il primo posto, tuttavia, sarebbe sempre stato di Lord Beerus… riuscire a spodestare lui e quel ciccione di Champa era il primo passo per raggiungere il trono di Dio Supremo…

… qualcosa, però, mi impediva di pensarci ulteriormente.

Mi appoggiai, ormai rilassato, sopra il tronco di un albero di fronte al liceo.

Qualcuno era appena uscito fuori. Erano in quattro. Riconobbi all’istante Peach e Berry, ma mi insospettii quando riconobbi anche Vegeta e la sua moglie terrestre. Tutti loro mi notarono e si avvicinarono tranquillamente a me, il sayan con leggero imbarazzo e fastidio.

Lord Freezer… possiamo parlarle?” mi chiese gentilmente Bulma, altrettanto imbarazzata.

In un'altra situazione, avrei risposto di loro con un secco no, o avrei perforato il ventre di quella terrestre con un raggio letale. La presenza dei miei sottoposti, tuttavia, mi trattenne dalla voglia di prendere a cazzotti quella faccia da babbuino del principe, spingendomi a piazzarmi davanti a tutti loro, senza alcun timore o reverenza.

Vi ascolto

La donna si voltò verso Peach, la quale la rassicurò con un cenno del capo. Dopo aver tirato un lungo sospiro di sollievo, Bulma iniziò a parlare.

Ecco… siamo consapevoli di avere un brutto trascorso alle spalle. Nessuno rimpiangerebbe le scelte che abbiamo compiuto… né noi… né tantomeno lei…

Questo è vero…” ammisi io, non comprendendo dove volesse andare a parare la scienziata.

… ma questo non significa che i suoi ultimi gesti non abbiano avuto alcun significato per tutti noi” mi rivelò la donna, cogliendomi di sorpresa con un sorriso “Qualche settimana fa, lei ha salvato Simon ed Ai da morte certa… ed oggi, lei ha salvato mio marito… so che, con tutta probabilità, questo gesto non cambierà molto le cose ma…

Quello che accadde in quel momento mi scioccò al punto tale da farmi spalancare la bocca per lo sbigottimento.

Tutti e quattro (Vegeta dopo essersi beccato una gomitata da parte di Bulma e Peach) si inchinarono rispettosamente verso di me.

[Man of the World – NARUTO]

La ringraziamo di tutto cuore, nostro imperatore…” dichiarò Peach, con tutta la sincerità che potessi sentire da parte sua “… tutti noi le dobbiamo la vita per quello che ha fatto… le saremo eternamente grati

Rimasi immobilizzato per qualche secondo, visibilmente sbalordito…

… prima di iniziare a ridere, di gusto.

Ahahahahahahahahahahahahah! Credete davvero che io l’abbia fatto per voi? Per meritare il vostro rispetto? Vi ho salvato solo perché mi interessava dare una lezione a quell’androide con le mie stesse cellule! Nient’altro!

Bulma, però, non sembrava affatto convinta dalla mia scusa…

… in effetti nessuno di loro aveva creduto alla mia bugia.

Non sai mentire, imperatore da quattro soldi!” mi fece notare Vegeta, ghignando soddisfatto “Avresti potuto lasciare che Cell eliminasse tutti e tre e poi affrontarlo, se non ti interessava delle nostre vite… dì la verità, Freezer… ti sei rammollito!

Rammollito io? Non sei stato tu a ringraziarmi per averti salvato le chiappe, scimmione?

La provocazione ebbe l’effetto desiderato. Vegeta, colpito nell’orgoglio, non ebbe il coraggio di ribattere.

Meglio così. Uno ad uno e palla al centro.

Qualunque siano le motivazioni…” intervenne prontamente Bulma, piazzandosi tra me e Vegeta “… ciò che conta è il gesto. Lei ha salvato mio marito, non pensando affatto a tutti i vostri trascorsi… questo mi basta. E Freezer…” stavolta lei mi dette del tu, rivelandomi “… quello che ha fatto non la rende più rammollito, come sostiene quest’imbecille di mio marito!” detto ciò rifilò un'altra gomitata nel fianco di Vegeta (ok… niente Raggio Letale… quella donna cominciava a starmi simpatica) “Al contrario… credo che se facesse più gesti simili, sarebbero molte di più le persone che la ammirerebbero!

Ma non mi dire… credi che anche io abbia un cuore?” le domandai io, beffardamente.

Lei, però, indicò nuovamente suo marito e mi disse, con semplicità.

Se ce l’ha anche un principe arrogante ed assassino come lui… perché non dovresti averlo anche tu?

Detto ciò, lei decise di allontanarsi definitivamente da noi, trascinandosi via Vegeta con la forza, rivelandoci anche.

Vedi, Freezer… in questi due mesi sono accadute così tante cose che il mio modo di vedere il mondo è cambiato totalmente… forse è giunto il momento che anche lei provi a osservare la sua vita… da un’altra prospettiva! In bocca al lupo per il torneo!

Quando tutti e due furono definitivamente rientrati dentro il palazzo, io rimasi da solo con Peach e Berry.

Oh… il nostro imperatore si è commosso…” mi prese in giro Peach, divertita, suscitando il mio nervosismo.

Peach! E’ già un miracolo che lui non ci abbia fatto fuori! Smettila di provocarlo!” la rimproverò saggiamente Berry, evitando che io la trapassassi col mio pugno.

Agli ordini… amore mio!” lei prese in giro anche Berry, mollandogli un affettuoso bacio sulla guancia, facendolo vorticare come un baccalà.

Oddio…

… non potevo che confermare tutte le mie teorie…

… l’amore era davvero rivoltante!

A proposito, mio signore… ho una sorpresa bellissima per lei!” mi rivelò l’aliena di Fruit, allegra come sempre “Ma per averla, lei deve farmi… delle concessioni!

Concessioni, eh? Tu sai che non mi sono mai realmente fidato dei tuoi regalini, vero?” la avvertii io, puntando un dito ciascuno verso i miei due ex-sottoposti “Facciamo così… parlami di queste concessioni… se le accetterò, ma la sorpresa non mi piacerà, io vi ammazzo qua e la facciamo finita una volta per tutte!

CO-COSA?! PEACH! SPERO PER TE CHE NON SIA UNA DELLE TUE TANTE CAZZATE!” le urlò contro Berry, andato totalmente nel panico.

Scialla, imperatore…” mi rispose lei, per nulla intimorita.

Scialla… da dove l’aveva imparato quello strano gergo?

Alla faccia dell’aliena che odiava i terrestri…

… allora… prima di tutto, voglio tornare nel suo esercito… e sarò il suo nuovo Generale!

Berry iniziò a farsi dei segni con le mani, a mo’ di preghiera.

… ma chi me l’ha fatta fare… ma chi me l’ha fatta fare…

La seconda proposta…” aggiunse la donna, con sicurezza “… riguarderà i miei poteri decisionali. Lei, ovviamente, avrà sempre poteri superiori ai miei… ma io avrò il diritto di addestrare, crescere ed utilizzare i nostri soldati come meglio credo… e dovrò anche avere potere sulle mosse che dovrà compiere l’esercito, purchè non siano quelle di spodestarla! Ed infine… voglio la sua parola che né io né Berry riceveremo una pena di morte per mano di nessuno, nemmeno sua! Se a lei non andremo a genio, potrà soltanto sostituirci e lasciarci andare via! Ecco! Queste sono le mie richieste! Accetta?

Sogghignai davanti alla sua proposta. Dovevo ammetterlo. Peach era senza ombra di dubbio una che non aveva alcuna paura di affrontare la morte in faccia. Se mi aveva fatto delle richieste simili, era perché aveva dalla sua un bottino altrettanto prezioso.

Conoscendola, intuii subito quale fosse la risposta più saggia da fare.

Ci sto… Peach, rivelami subito quello che hai fatto…

Lei mi indicò soddisfatta qualcosa attaccata al suo piede.

Era un ciondolo? No, era un laccio…

… un laccio, però, che affondava dentro la terra…

… aveva nascosto un oggetto sottoterra senza farcelo notare?

Lei, per tutta risposta, alzò definitivamente la sua gamba e ci mostrò che il laccio altro non era che la corda con la quale era stata chiusa, e legata al suo piede, una sacca rossa.

Guardate un po’ cosa c’è qui dentro!

Io e Berry ci avvicinammo, incuriositi…

… ed il fruttiano cadde per terra, visibilmente sotto shock!

[On the precipice of defeat – BLEACH]

Ma quelle… quelle sono… QUELLE…

Prima che quell’idiota potesse dire altro, però, la mia coda si affrettò subito a tappare la sua bocca.

Per fortuna, nessuno dal liceo sembrava aver sentito qualche cosa.

Come hai fatto a recuperarle?” le domandai io, colpito.

E’ stato facile! Prima di raggiungere la palestra del Liceo Shiketsu, io sono entrata dentro l’ufficio del preside, al piano terra… e grazie al Radar Cerca-Sfere che ho rubato da Bulma…” lei ci mostrò vittoriosa il piccolo aggeggio di metallo “… sono riuscita a trovarle al volo! Ora ci manca solamente quella di Simon Kog… ed avremo dalla nostra tutte le sfere del drago terrestri! Allora, imperatore… non mi merito un premio per quello che ho fatto… tipo un ruolo di alto rango nel suo esercito?

Lei, per far sì che non accadesse nulla né a lei né al suo compagno, iniziò a farmi gli occhi da cucciolo. Ma non ce n’era bisogno.

Stavolta mi aveva fregato in pieno…

... lei meritava in pieno quel posto, più di tutti gli altri guerrieri del mio esercito!

Hai vinto tu… siete entrambi riabilitati!” affermai, soddisfatto, recuperando la sacca contenente le sfere.

L’ultima volta che le avevo viste così da vicino, era stato anni fa. Quella volta me l’ero vista brutta contro un certo Sayan Leggendario.

O… ok… noi possiamo andare, lord Freezer?” mi chiese Berry, sospirando come non mai “Inizio… inizio a sentire un tantino freddo…

Sì sì… fate come volete… andate pure…” acconsentii io, avvisandoli però “… ma vi avverto… io continuerò a percepire la vostra aura… e guai a voi se oserete disobbedirmi!”

Entrambi, visibilmente terrorizzati, scapparono di corsa dentro il palazzo, grati che non avessero perso la vita.

Poveracci… non si meritavano questo trattamento…

Sospirai, riconoscendo la voce dietro all’albero.

Da quanto tempo stai lì?

Da quando Bulma ha iniziato a parlare con te…” mi rivelò costui, mostrandosi in volto.

Aveva un’aria completamente differente rispetto a quando lo vidi la prima volta. Ora era più maturo, più rilassato. Stava provando perfino a guardarmi dritto negli occhi, da pari a pari.

Era meglio se non avesse continuato a farlo, per il suo bene…

Non li ho mai obbligati a ringraziarmi… è stata una loro libera scelta!” feci notare io, iniziando a percepire qualcosa nella stanza personale di Berry “A quanto pare non sembrano affatto dispiaciuti della loro vita!

Li spii pure? Ora capisco perché tutti ti trattano come una merda…

… l’ultima volta che tu mi hai provocato, ragazzo… ti ho dato una bella lezione…

… l’ultima volta che io ti ho provocato, io non mi ero allenato da Whis-sama…

Divertito dalle sue risposte, gli alzai la sacca davanti alla faccia ed affermai, sicuro di me.

Spero tu non ti sia dimenticato della scommessa che abbiamo fatto tempo fa…

Assolutamente no… la ricordo perfettamente… perché ho intenzione di riottenerle! Riporterò in vita tutte le persone uccise dalla Yakuza, dai MIB, dall’Unione dei Villain e dai Deadly Sins!

Sogghignai, davanti alla sua sicurezza.

Non mi ero sbagliato, quel giorno. Avevo davvero di fronte un degno avversario.

Allora non posso fare altro che augurarti buona fortuna, Simon Kog… ne avrai parecchio bisogno! Posso farti una domanda… per quale motivo ti sei conciato in quel modo?

Sfizio… ho sempre voluto essere un cosplay!

Sembri solo un pagliaccio, a dire la verità

L’uomo sogghignò davanti alla mia affermazione, prima di stendersi nuovamente dietro l’albero di prima, cercando di rilassarsi.

Un momento… non vorrai dormire anche tu qui?!

Mi piace stare all’aria aperta… che vuoi farci?” mi sbeffeggiò lui.

Non torni dai tuoi amici?” gli domandai io, stranito.

Entro domani, tutti i lottatori verranno qui per essere tele-trasportati nella zona della prima prova. Preferisco, come te, rimanere qui ed attendere l’arrivo dei miei avversari, cercando di valutare la loro forza! A proposito… da quando sei in grado di usarlo?

Usare cosa?

Sai benissimo di cosa sto parlando…

Stavolta, lo ammetto, rimasi letteralmente scioccato. Possibile che anche lui avesse…

Questo sta a te comprenderlo…” girai attorno alla risposta io, infastidito.

Ah… ok! Mi sa che sono andato un po’ oltre… io vado dall’altra parte della scuola, allora!” affermò lui, tranquillamente, prima di indicarmi incuriosito “E comunque… bello quel tatuaggio sul polso!”

Un tatuaggio… ma di che stai parl…

Quando scoprii la verità, il mondo mi crollò letteralmente addosso…

… come diavolo ci era riuscito?! Io non mi ero reso letteralmente conto di nulla!

ASPETTA!

Niente da fare. Simon Kog se n’era già andato via, lasciandomi da solo ancora una volta.

Ma il mio cuore, stavolta, era stato totalmente avvolto dalla paura, come non mi accadeva da cinque anni…

… solo un avversario mi aveva fatto provare un terrore simile…

… un guerriero solitario che era stato sul punto di sterminare il nostro universo al Torneo del Potere!

***

WHIS

[Turnament – DRAGON BALL SUPER]

Io e Vados ci trovavamo dentro al palazzo di Zeno-Sama, in compagnia dei nostri Dei della Distruzione, dei Kaio-Shin e di tutti i nostri altri colleghi, i quali si trovavano lì con noi in attesa dell’arrivo di nostro padre e delle due Divinità Supreme.

Hey… Beerus, Champa! Cos’è quel coso sopra la vostra testa?” iniziò a prenderli in giro Belmod, divertito.

Lo sguardo assassino dei due fratelli, tuttavia, lo spinse saggiamente a non provocarli ulteriormente.

Maledizione… non si leva!” si lamentò il mio collega, cercando di cancellarsi quel simbolo dalla fronte, fatto con un pennarello indelebile.

Basta così!” lo rimproverai io, indicando i due troni “Sono arrivati!

Tutti quanti si inginocchiarono davanti ai due troni, sopra ai quali erano apparsi i due Zeno. Affianco a loro, vi stavano le sue guardie e mio padre, il quale si portò dinnanzi a noi e fece apparire centinaia di sedie, chiedendoci di sederci sopra di esse.

Solo quando ubbidimmo tutti, lui iniziò il suo discorso.

Salve a tutti voi, angeli, Hakai-Shin e Kaio-Shin di tutti gli universi. Benvenuti al 29301213123189898347737415267372488-mo Consiglio Supremo. I punti di cui discutere sono i seguenti. Il primo riguarderà una discussione sul come sta procedendo la scelta di fondere tutti gli universi gemelli tra di loro. Il secondo punto sarà un resoconto di come sta procedendo la costruzione del Tournament Planet… ed infine, vorrei elencarvi con più precisione le regole di questo secondo Torneo del Potere…

… ehm… in realtà… tutti noi ci sentiremmo molto più tranquilli di sapere se i nostri universi sono nuovamente in pericolo…” chiese, supplicante, Quitela.

Allora partiamo subito con il terzo punto. Potete stare tranquilli…” ci rassicurò subito mio padre, facendoci tirare a tutti un sospiro di sollievo “… questo torneo ed i prossimi che seguiranno, non metteranno mai a rischio l’esistenza dei vostri universi. Sarà un momento di gioia ed allegria, che permetterà ai mortali di tutti i mondi di conoscersi e fare amicizia. Come potete intuire, tuttavia, se vi saranno dei problemi di ordine pubblico, a seconda della gravità verranno condannati gli universi di appartenenza. Ma comunque, direi che sarà meglio iniziare a spiegarvi le regole generali di ogni fase del torneo.

La prima avrà luogo domani e durerà trentasei ore. A duemila lottatori verrà consegnato ciascuno una piastra, le quali saranno mille di un colore e mille di un’altra. I primi mille che riusciranno a conquistarne due di colore diverso, unendole, e a raggiungere la Tower of Victory, potranno accedere alla seconda fase. Le regole sono molto semplici:

· Non si possono uccidere i propri avversari, ma si può combattere per rubare le piastre che si desiderano;

· Non è ammesso possedere più piastre di diverso colore, ma averne più dello stesso tipo è concesso;

· Sono ammesse tutte le armi che si desiderano;

· Le alleanze sono ammesse, purchè rispettino le regole precedentemente dettate dal sottoscritto;

· A ciascuno verrà consegnata una mappa, un radar per rintracciare le piastre ed un rifornimento di cibo consistente di due pranzi, una cena e due colazioni;

· I combattenti dovranno sottostare alle regole presenti su Tournament Planet; devono, inoltre, essere consapevoli che le minacce di quel pianeta possono togliere loro la vita! Avvertiteli, soprattutto quelli meno esperti, perché chi morirà per mano del pianeta verrà resuscitato soltanto alla fine del Torneo.

La seconda fase, invece, avrà luogo nello stesso stage del precedente Torneo del Potere e durerà tre giorni. Vi saranno 30 incontri, con i partecipanti che varieranno per ciascuno scontro in base ai lottatori che vi parteciperanno. Le regole, qui, saranno queste:

· La durata dell’incontro è di un’ora;

· Un guerriero viene eliminato se viene buttato fuori dal ring, se non è visibile agli occhi degli arbitri per dieci secondi di fila, se rimane fuori combattimento per cinque secondi di fila e se uccide un avversario, anche solo per errore;

· Se un guerriero si suicida, non potrà essere resuscitato fino alla fine del torneo e sarà eliminato anche lui dal combattimento. Questo vale nei casi di auto-distruzione, ad esempio;

· Non saranno ammesse proteste verso gli arbitri, pena la squalifica a vita da ogni torneo, sia questo che ogni successivo;

· Anche in questo caso possono valere le alleanze;

· Anche in questo caso, le armi sono concesse. Si possono utilizzare rigeneratori di KI o corporali, se si possiedono;

· Non è ammesso volare, a meno che non si sia provvisti di ali;

· Passeranno il turno i primi cinque guerrieri di ogni combattimento che resteranno sul ring; un incontro di recupero verrà svolto per raggiungere un tabellone definitivo, nel quale passeranno soltanto dieci guerrieri;

La terza fase, l’ultima tra le pre-eliminatorie, durerà un giorno, ed avrà luogo nuovamente su Tournament Planet, all’interno della Tower of Victory. Sarà composta da sedici incontri ed il numero di partecipanti sarà dieci per ciascun combattimento. Le regole sono le stesse del precedente turno, tranne il fatto che, stavolta, volare sarà concesso. Passano il turno i due guerrieri che avranno eliminato più avversari, o gli ultimi due a rimanere dentro al ring. In caso di parità tra secondo e terzo, si avrà un’estrazione immediata per decretare colui che passerà il turno.

Tutti gli altri match, fino alle semi-finali, si svolgeranno nella stessa location per quattro giorni di fila. Verranno fatte delle estrazioni per decretare la griglia finale del torneo. Stesse regole del turno precedente, ma la durata di ogni incontro è illimitata.

Poi ci sarà un giorno di pausa, per permettere ai due finalisti di riposare e di ricevere le visite dei loro famigliari. Questo giorno di pausa permetterà anche a noi angeli di creare l’ultimo ring per il torneo, dove si svolgerà la finale, con le solite regole già dettate in precedenza.

Ultima regola, valida per ogni fase e per ciascun partecipante… il potere della distruzione, l’Hakai, è severamente proibito! Questo torneo deve permettere a tutti di avere quantomeno una possibilità…

Come se ci fosse bisogno di usare l’Hakai contro dei mortali…” dichiarò Liquir, con sicurezza, prima che mio padre concludesse il suo discorso.

[No More – DRAGON BALL SUPER]

Ecco… questo è quanto! Ci sono domande che volete farmi?

Lei ci ha parlato di pericoli durante la prima fase del Tournament Planet…” chiese Gowasu a mio padre, con curiosità “… ci potrebbe spiegare di cosa si tratta?

Non posso essere molto specifico, per timore che qualcuno di voi possa ‘spifferare’ tutto ai loro partecipanti…” ci spiegò il Sommo Sacerdote, inquadrando tutti gli Hakai-Shin presenti “… ma posso anticiparvi che si tratta di un pianeta in cui sono state introdotte quante più calamità naturali, avversità e creature pericolose dell’intero universo. Perfino degli angeli, se non possono usare i loro poteri, avrebbero delle difficoltà

Le ho create tutte io!” dichiarò apertamente lo Zeno del presente.

Ed io l’ho aiutato!” lo seguì a ruota l’altro Zeno, quello del futuro, altrettanto allegro ed eccitato.

Come era prevedibile, tutti gli Hakai-Shin diventarono pallidi come fantasmi. Loro sapevano benissimo cosa aspettarsi dalla mente ‘malsana’ di Lord Zeno. In molti, ne ero sicuro, si stavano pentendo di non essersi allenati durante quei mesi di attesa.

Ora che abbiamo discusso sul torneo e sulla costruzione di Tournament Planet, direi di passare immediatamente al nocciolo della questione… ovvero i nostri nuovi sei macro-universi! Come sta procedendo?

[Relaxing Beerus – DRAGON BALL SUPER]

Gli universi 1 e 12 si sono fusi perfettamente” dichiarò soddisfatto Iwne, seguito da Geene “Le culture dei due universi erano già molto simili e questo non ha fatto altro che facilitare il nostro compito. Gli unici due regni che non riescono a digerirsi sono quelli degli Yilancar e dei Vampire, senza dimenticarci dei Ciclopi

Parliamo di due regni che hanno sempre agito in maniera globale nei nostri universi. Ci vorrà un po’ di tempo affinchè le cose sfocino in un’azione definitiva. O riusciranno a trovare un accordo durante il torneo…” affermò Geene.

… oppure andranno in guerra e ne sopravvivrà soltanto uno” ammise Iwne, preoccupato “Nel mentre, è nata una complicanza. A quanto pare, questa situazione è causata da un singolo membro di uno di questi regni, di cui abbiamo scoperto l’identità solo da pochi giorni. Non potendo muoverci noi in prima persona, abbiamo attuato un piano per catturarlo senza causare moltissimi danni... speriamo solo che il tutto funzioni alla perfezione”.

Il consiglio che vi posso dare, se possibile, è quello di tenere d’occhio la situazione per evitare la possibile collisione. Non è saggio che due regni così prosperosi si distruggano a vicenda. Se sarà necessario…” li spiegò il Sommo Sacerdote, con saggezza “… vi darò il permesso di usare la vostra autorità ed i vostri poteri per staccare le erbe marce da entrambi i regni. Se si sta creando questa situazione, probabilmente è perché c’è qualcuno che non vede di buon occhio questo cambiamento, il che è assolutamente normale vista la fretta con cui è stata compiuta questa scelta… non preoccupatevi! Questa situazione non influisce sulle vostre buone intenzioni! So che avete già discusso con alcuni angeli degli altri universi per risolvere la faccenda, e questo è un buon segno” li rassicurò subito, poi, notando il loro imbarazzo.

Bravi! Ottimo lavoro!” dichiarò Zeno del presente.

Bravi bravi! Continuate così!” lo seguì a ruota Zeno del Futuro.

Gli angeli con i quali avevano parlato Iwne e Geene eravamo io e Vados. Da quello che ci avevano raccontato, un pezzo grosso dei due universi gemelli aveva perso il proprio corpo per mano di un ex-membro del nostro. Con mia sorella, avevo iniziato a svolgere delle indagini ed ero giunto ad una immediata conclusione. Non potendo, durante il torneo, intervenire in quella situazione, avevo suggerito ai due Hakai-Shin di rivolgersi ad alcuni mortali di nostra conoscenza, che non si sarebbero certo tirati indietro nel dare loro una mano.

[Dogimagi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Andiamo avanti con gli universi 2 ed 11” continuò poi mio padre, rivolgendosi ad Helles e Belmod “Come procede, invece, da voi?

Anche i nostri mondi si sono fusi alla perfezione” affermò la dea, con soddisfazione “La nostra allegria si è unita perfettamente al loro mondo oscuro, creando una perfezione ed un amore mai provati prima!

Quello che la mia collega sta cercando di dire…” la interruppe subito Belmod, notando la confusione da parte di tutti noi presenti “… è che le nostre società, fondandosi sulle gesta degli eroi, sono andate subito d’accordo. I Pride Troopers e le Palle di Fuoco Kamikaze hanno subito stretto un’alleanza, aiutando i regni dei nostri universi a creare dei confini precisi e a stipulare dei rapporti commerciali. Non a caso, Lusfer dell’undicesimo universo è caduto sotto i loro colpi. In poche parole… il tutto sta procedendo con armonia e semplicità, come se non fosse mai accaduto nulla!

Questa è un’ottima notizia!” dichiarò Zeno del Presente.

Ottima! Ottima!” lo seguì a ruota Zeno del Futuro.

Prima dell’incontro tutti noi avevamo ricevuto, da parte di Helles, un invito da parte di Jiren e Brianne per il loro matrimonio. Certo che i due facevano una stranissima coppia.

[De Hisa no Pinchi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Cosa ci sapete dire, invece di Toppo e della sua nomina ad Hakai-Shin?” chiese il Sommo Sacerdote.

Si sta comportando egregiamente!” lo tranquillizzò Helles, tutta contenta “Con due Angeli e con due Hakai-Shin ad allenarlo, riusciremo a farlo diventare ben presto un Dio con un alto senso dell’Amore…

Belmod si tirò letteralmente un ceffone sulla fronte.

A quanto pare, i problemi maggiori riguardavano il rapporto tra i due Dei della Distruzione. Erano loro, stavolta, ad essere incompatibili.

Non credo sia quella la qualità migliore per un Hakai-Shin, ma… per il momento lasciamo le cose così come stanno” dichiarò mio padre, abbastanza divertito “Continuate ad allenare Toppo, così Belmod potrà andare ufficialmente in pensione come desidera…

… lo spero con tutto il cuore…” ammise la divinità, ghiacciando con lo sguardo la ex Dea dell’Amore del secondo universo…

… la quale mandò un bacio volante al suo collega, facendolo rabbrividire dal disgusto.

Erano a dir poco comici!

[Hiro ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Ora pensiamo agli universi 3 e 10! Come se la cavano?” domandò il Sommo Sacerdote a Mosco e Rumsshi, i quali si guardavano a malapena tra di loro.

Brutto segno…

Signore… i nostri Hakai-Shin sono abbastanza in disaccordo tra di loro per l’utilizzo che alcuni mortali stanno facendo dei pianeti disabitati” ammise Campari, abbastanza dispiaciuto.

I mortali del terzo sostengono che questi debbano essere sfruttati per cercare risorse di prima necessità, mentre quelli del decimo vogliono che la natura di quei pianeti rimanga pura fino alla fine…” continuò Cus, altrettanto affranta “… Mosco e Rumsshi sono in disputa per prendere una decisione definitiva, ma è da giorni che litigano…

Non potrebbero semplicemente distruggerli? Risolverebbero subito la facc… ouch!” esclamò Beerus, dopo che io lo colpii forte in testa con il mio scettro.

Insensibile…

… è per questo motivo che ai Kaio-Shin è stato donato l’anello del Tempo” spiegò loro il Sommo Sacerdote, consigliando agli dei della distruzione “Provate a fare qualche viaggio temporale… osservate quanto tempo ci metterà un pianeta a raggiungere il culmine dei suoi giorni. Dopodiché, imponete un limite temporale oltre al quale non sarà possibile sfruttare quel pianeta… e se temete per la flora e la fauna dello stesso, vi basterà chiedere ai Kaio-Shin di creare un pianeta dove poter reinserire le specie sfollate. Questa potrebbe essere una soluzione a danno minimo, non vi sembra?

S-Sì, signore!” dichiarò Rumsshi, con sorpresa “E’ una buona soluzione!

01000101 00100111 00100000 01100100 01100001 01110110 01110110 01100101 01110010 01101111 00100000 01110101 01101110 01100001 00100000 01110011 01101111 01101100 01110101 01111010 01101001 01101111 01101110 01100101 00100000 01100101 01100011 01100011 01100101 01101100 01101100 01100101 01101110 01110100 01100101 00100001 00100000 01001100 01100001 00100000 01110101 01110100 01101001 01101100 01101001 01111010 01111010 01100101 01110010 01100101 01101101 01101111 00100000 01110011 01100101 01101110 01111010 00100111 01100001 01101100 01110100 01110010 01101111 00100001 00100000 01001100 01100001 00100000 01110010 01101001 01101110 01100111 01110010 01100001 01111010 01101001 01100001 01101101 01101111 00101100 00100000 01010011 01101111 01101101 01101101 01101111 00100000 01010011 01100001 01100011 01100101 01110010 01100100 01101111 01110100 01100101 00100001” lo ringraziò Mosco, altrettanto soddisfatto, mettendosi una mano robotica dietro al suo cranio.

Ottimo… ora passiamo al 4 e al 9 universo. Voi come vi state trovando con questa fusione?” domandò mio padre a Quitela e Sidra, i quali erano decisamente soddisfatti.

Molto meglio di prima, signore…” affermò il secondo, contento “… con l’aggiunta di un universo più sviluppato, il mio ha innalzato la sua cultura ed i mortali non si distruggono più a vicenda. E’ un grande passo in avanti, per quanto mi riguarda…

… ne sono felice… ma io e gli Zeno-Sama lo saremmo molto di più se Quitela lavorasse con il tuo stesso impegno!” affermò il Sommo Sacerdote rimproverando divertito il piccolo topo dell’ex quarto universo, il quale era visibilmente scioccato.

Devi lavorare anche tu!” lo seguì a ruota lo Zeno del Presente, severo.

Non si sfruttano gli altri Hakai-Shin!” dichiarò subito dopo lo Zeno del Futuro, altrettanto severo.

SI’! SISSIGNORI! NON LO FARO’ PIU’! LO PROMETTO!” si affrettò subito a scusarsi Quitela, inchinandosi terrorizzato davanti a mio padre e ai due Zeno.

Beerus stava per scoppiare a ridere, quando riuscii a farlo tornare serio con un altro colpo sulla fronte grazie al mio scettro.

Gli universi 5 ed 8 si trovano bene, con questo cambiamento, presumo…” chiese il Sommo Sacerdote ad Arack e Liquir, i quali ammisero, leggermente delusi.

Sì e no, mio signore… è vero, la fusione dei nostri mondi è avvenuta con successo e le popolazioni non hanno protestato… ma…” cercò di spiegare Liquir, ma fu Arack ad essere più preciso.

… il nostro modo di occuparci degli universi era diverso. Nel mio, le arti erano un aspetto fondamentale della nostra appartenenza al nostro universo, ed i mortali del quinto universo avevano sviluppato delle leggi democratiche e molto complesse. In quello di Liquir, invece, i mortali non avevano un alto livello di sapienza ma le loro gerarchie erano ben delineate e semplici, con disposizioni in clan e tribù

Capisco… voi temete un danno a lungo termine, dato che lo stile di vita dei vostri mortali è totalmente agli antipodi…” comprese mio padre, con serietà “… cercate di valutare il comportamento dei vostri guerrieri, durante questo torneo. Valutate se vi sono degli allacci o qualche legame che si venga a creare durante questi giorni. Solo a quel punto, vi consiglio di tornare qui e parlarne in privato con noi per stabilire la miglior linea di azione…

Lo faremo, mio signore” ci rassicurò Liquir, inchinandosi rispettosamente assieme al suo collega.

Entrambi gli Dei della Distruzione si guardarono tra di loro, con fare molto circospetto. Possibile che avessero nascosto qualcosa?

Ne dubito, anche perchè mio padre li avrebbe scoperti all’istante.

[Aku no Shinri – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Poi, finalmente, arrivò il turno di Beerus e di Champa. Io e Vados avevamo spiegato loro, per filo e per segno, ciò che avrebbero dovuto dire ai due Zeno e a mio padre. Speravamo solo che non ci fossero problemi di alcun genere.

Beerus, Champa… cos’è quella scritta che tenete sulla fronte?

Il mio compagno iniziò già sospirare, amareggiato e pieno di vergogna, davanti a quella domanda.

Ehm… forse è meglio non indagare…” comprese subito mio padre, mentre gli altri Dei non riuscivano a trattenere le risate “… come sta procedendo la fusione dei vostri universi?

Al momento i problemi sono molto pochi. Tutti i pianeti del nostro universo hanno accettato di far parte dell’Impero di Freezer, il quale non ha dato segni di pazzia durante questi giorni…” dichiarò Champa, con tranquillità “… i problemi più gravi, tuttavia, si trovano sul pianeta Terra!

Il pianeta dove vive il mio amico Goku?” domandò Zeno del presente, preoccupato.

Cosa sta succedendo?” domandò Zeno del futuro, altrettanto preoccupato.

E’ colpa di un gruppo di manigoldi chiamati Deadly Sins” dichiarò Beerus, severo “Costoro stanno seminando il panico su quel pianeta e puntano a vincere il torneo con qualunque mezzo… anche mettendosi apertamente contro di noi!

Che lo facessero!” affermò Quitela, con arroganza “Ci penseremo noi a dar loro la lezione che meritano, se voi due non potete occuparvene personalmente!

Beerus si voltò supplicante verso di me, ed io compresi fosse giunta l’ora di mettere in chiaro ciò che stava accadendo realmente nei nostri universi.

In realtà c’è altro che dovete dirci… vero, Whis?” si rese conto subito mio padre, mentre io annuii portandomi davanti a tutti i miei compagni.

Solo a quel punto cominciai il mio discorso.

Signori… il motivo per il quale né Beerus né Champa sono intervenuti contro i Deadly Sins, così come io o Vados, è molto più semplice di quanto possiate credere… nessuno dei presenti, all’interno di questa stanza, è in grado di contrastarne il capo… nessuno! Nemmeno il Sommo Sacerdote ed i due Zeno! E’ questo il motivo per il quale avevo chiesto a tutti voi di mandarmi quanti più guerrieri volontari possibili nel nostro universo

Davanti a quella rivelazione, ovviamente, tutti quanti gli Hakai-Shin, i Kaio-Shin ed i loro angeli rimasero letteralmente stupefatti e sbigottiti.

Quello che sta accadendo nell’universo di Beerus e Champa è molto più complicato di quanto possa sembrare…” continuò a spiegar loro mio padre, rivelando loro “… semplicemente i Deadly Sins sono sette demoni fuggiti dal Regno Demoniaco assieme alla loro sovrana, Lilith-Sama, la quale è alla ricerca dell’anima in fuga di Zero

CO-COSA?! AVETE RINTRACCIATO LA REGINA DEI DEMONI?!” dichiarò Helles, iniziando a tremare come una foglia.

Sì, purtroppo… e nessuno, al momento, è in grado di contrastarla!

Zeno-Sama… davvero non può far nulla contro di lei?” chiese implorante Sidra ai due dei gemelli, i quali ridacchiando ammisero amareggiati la verità.

Non posso! La mamma è troppo forte!

La mamma può tirare gli sculaccioni a tutti e due, se volesse!

Il silenzio calò all’interno di quella stanza. Nessuno aveva il coraggio di parlare, davanti a quella rivelazione così orripilante.

Ovviamente, questo non significa che lei sia in grado, al momento, di uccidere i due Zeno. Anche lei possiede sicuramente dei punti deboli, ma vanno trovati” spiegò loro mio padre, tranquillizzandoli “Il punto è che, al momento, nemmeno loro possono fermarla, essendo lei diventata molto più forte dalla loro ultima disputa… perciò, in termini di pura potenza, lei surclassa facilmente tutti noi, e si avvicina molto al mio livello. Questa è la verità!

Ma allora cosa possiamo fare?” domandò Geene a me, affermando “Ti conosciamo troppo bene, angelo Whis… tu hai già in mente qualche piano, non è così? Perché non ce lo spieghi?

In realtà… il piano è già stato discusso con mio padre ed è stato approvato! E sta avendo un ottimo riscontro…” rivelai io, tra lo sconcerto di tutti i presenti.

[Bunseki Analysis – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Il Sommo, davanti a quella notizia, si alzò in piedi e cominciò a camminare in lungo e in largo nella stanza. Un comportamento insolito, da parte sua. Incominciò a girare attorno alle nostre postazioni e nessuno aveva il coraggio di voltarsi verso il suo viso. Quando raggiunse la mia schiena, lui riprese a parlare.

Presumo, dalle tue parole, che l’allenamento del nostro amico abbia avuto successo! Devo ammetterlo, Whis… stavolta non posso fare altro che levarmi il cappello davanti alla tua preveggenza!

La sua affermazione, invece di lusingarmi, mi preoccupò ancora di più e la stessa reazione la ebbero tutti gli angeli. Dal suo tono sembrava esattamente l’opposto, ma gli Hakai-Shin non potevano saperlo.

Perchè avevo l’enorme sospetto che, invece, nostro padre sperasse in un mio fallimento?

Mi tornarono in mente le parole di Lord Beerus, riguardanti la profezia dei Quattro Dei Supremi. Il Sommo temeva che Simon potesse diventare un serio candidato? Aveva il sospetto che la mia azione puntasse allo spodestamento dei due Zeno?

L’unico, tra gli Dei della Distruzione, ad essersi reso conto della mia agitazione era proprio Beerus, il quale sogghignò divertito.

La reazione eccitata dei due piccoli sovrani, tuttavia, riuscì ad alleggerire la pressione.

Allora è vero! Anche papà è diventato fortissimo!?” mi chiese Zeno del presente, tutto eccitato.

Più forte anche di Son Goku e di Jiren?” domandò Zeno del futuro, altrettanto eccitato.

Lasciando momentaneamente perdere i miei dubbi personali, io mi voltai verso i due Hakai-Shin ed indicai le loro fronti.

Con soltanto l’un per cento della sua forza… lui ha fatto quei simboli con il mio pennarello indelebile!

UN ATTIMO! NON SEI STATO TU?!” dichiarò a bocca aperta Lord Beerus, puntandomi il dito contro “SE MI STAI PRENDENDO IN GIRO, TI GIURO CHE…

Vados…” chiesi tuttavia a mia sorella “… perché non controlli il dorso della tua mano?

Lei, confusa, si affrettò ad ubbidire…

… e tutti rimasero scioccati, lei in primis, quando si resero conto del simbolo sopra di esso!

Io… io non capisco… ma quando…?” si domandava incredula lei, mentre io mostrai il mio scettro a tutti i presenti…

… dove, sulla sfera alla sommità, era stato segnato lo stesso marchio!

Il livello dei combattimenti ai quali assisteremo sarà immensamente maggiore rispetto a quelli che tutti noi immaginavamo… ve lo assicuro… il XXVIII Torneo Terrestre Mondiale di Arti Marziali non sarà nulla in confronto a quello che sta per iniziare! DA DOMANI… INIZIERA’ UFFICIALMENTE IL SECONDO TORNEO DEL POTERE!

SUPER!” gridò elettrizzato Zeno del presente.

SUPER! SUPER!” gridò Zeno del futuro, altrettanto elettrizzato.

***

Un capitolo molto adrenalinico, non è vero?

Nel mentre, vi rivelerò un piccolo particolare, partendo da un semplicissimo numero…

… 1713… avete idea di cosa significhi?

Semplice… sono le pagine di Word che ho utilizzato per completare tutta questa storia!

Ebbene sì! GOLDEN BULLET è stato completato!

Per avere il tempo di idealizzare e strutturare la prossima storia, ho ancora intenzione di seguire la pubblicazione mensile, ma sappiate già in anticipo che la seconda parte della serie FOLDS OF FATE, avrà termine con 45 capitoli, 44 di storia ed un epilogo. Perciò posso annunciare che ci troviamo precisamente a metà di questa storia!

Il prossimo verrà pubblicato martedì 7 Luglio… dove finalmente avrà inizio il tanto agognato SECONDO TORNEO DEL POTERE!

ALLA PROSSIMA!

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Capitolo 27
*** Capitolo 27 - Si dia inizio al Torneo del Potere! (Parte 1) ***


Capitolo 27

Bentornati a tutti, in questo nuovo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

I nostri protagonisti se la sono vista parecchio brutta con i loro nemici, ma alla fine nessuno ci ha rimesso la pelle. Alla povera Chi, purtroppo, è accaduto qualcosa di orrendo, ma per fortuna Simon è riuscito a ritrovarla e a salvarla da morte certa.

Inoltre, tantissimi partecipanti al Torneo del Potere si sono presentati per dare una mano ai liceali dello Shiketsu. Chi saranno?

Da questo momento, verrà aggiunta una nuova categoria ai crossover presenti in questa storia. Per tale motivo, inserirò sotto ogni capitolo la lista di tutte le opere presenti in tale storia, così da non mandarvi in piena confusione!

Detto ciò, qui sotto troverete il link al sito per le Ost utilizzate in tale capitolo! BUONA LETTURA!

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Si dia inizio al Torneo del Potere! (Parte 1)

Lunedì 20 Agosto 2018 – ORE 8:30

 

CHI

[Hero A – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Dovevo ammetterlo… non avevo la minima idea di come fossi finita all’interno di uno studio televisivo!

Quella mattina, all’interno della Ultra Accademy, arrivarono tantissimi guerrieri di vario aspetto, tutti provenienti dai nostri universi. Insieme a loro, tuttavia, giunse un altro tizio, il quale si presentò a noi come il padre di Whis, chiedendomi se potessi venire con lui alla sede televisiva TV ASASHI.

All’inizio ero parecchio indecisa, perché volevo rivedere Simon dopo tanto tempo, ma quando lui mi disse che sarebbe stato più saggio allontanarsi da quel posto (i Deadly Sins, infatti, partecipavano al torneo e avrebbero cercato nuovamente di attaccarmi), decisi di accettare definitivamente.

Il punto era che… chi se lo immaginava che il Sommo Sacerdote dovesse andare in diretta universale?!

E come cavolo ci ero finita a fare la giornalista al posto della famosissima Sasha Orton?! Io?!

Vedo che sei già pronta…” mi disse l’angelo, notandomi mentre cercavo di non cadere nel tranello di grattarmi il trucco.

… sono… sono nel panico più totale! Io mi occupo di siringhe e medicinali… non di riprese e spettacoli dal vivo!” ammisi io, con gli occhi vorticanti per l’imbarazzo “Cosa faccio adesso? Io non ho mai fatto un’intervista o una tele-cronaca!

Sta tranquilla! Ci sarò io a darti una mano, mia giovane collega!

Sgranai gli occhi, scioccata, quando riconobbi l’uomo che mi aveva parlato. Costui aveva i capelli biondi ed il baffo. Indossava un paio di occhiali da sole, un completo nero sopra una camicia bianca, ed una cravatta rossa.

Quell’uomo era una vera e propria leggenda nel mondo della tele-visione, uno dei più famosi tele-cronisti sportivi al mondo!

Mike Moshimoshi! E’ un piacere conoscerla signorina…

C-Chi M-Miura… è… è un p-piacere anche p-per me…

Vedo che sei molto agitata… non devi preoccuparti! Whis mi ha già spiegato tutta la situazione, perciò non farti prendere dal panico. Fin quando ti dimostrerai educata, a modo e rispettosa davanti alle telecamere, nessuno ti rimprovererà!

Io annuii, leggermente imbarazzata, prima di affermare “Ma… ma questo è solo per oggi? Sasha Orton…

Lui si avvicinò all’orecchio, e con sincerità ammise sottovoce.

Vuoi davvero sapere la verità, Chi? Quella donna è la più antipatica giornalista che esista al mondo! Per fortuna lei ed il suo regista sono stati licenziati da poco! Stavano creando una brutta immagine al nostro programma con i loro discorsi poco inerenti al torneo! Perfino un bambino sarebbe più adatto di lei, in questo ruolo… e Whis mi ha assicurato che tu sei una ragazza molto diretta, con la quale è facilissimo diventare subito amici! Basta notare il modo in cui ti sei vestita… una donna semplice e non volgare, che tutti ameranno!

Io rimasi leggermente lusingata davanti a quel complimento. In effetti, il lungo ed elegante abito nero era il solo a non avere una scollatura imbarazzante. Le uniche zone scoperte erano le mie braccia ed uno spacco, comunque molto corto, dietro la mia schiena. Non indossavo, inoltre, un tacco esagerato, per paura di non riuscire a raggiungere la fine della puntata con le dita dei piedi intere.

Lei… lei crede?

Ma certo! Una ragazza come te che è più vicina ai gusti del pubblico semplice, sarà quello di cui avremo bisogno per tirare il meglio dal nuovo programma che sta per iniziare…” ammise Mike, cogliendomi totalmente impreparata.

… un nuovo programma?

… esattamente… ‘POWER’S TOURNAMENT’! Tu sarai la mia co-intervistatrice e mi aiuterai durante queste puntate! Ci stai?

Detto ciò, lui mi porse la mano, speranzoso.

Io ero visibilmente sconvolta. Non potevo crederci…

… Mike Moshimoshi mi aveva chiesto di lavorare assieme a lui?! Mike Moshimoshi!?

Io… io non posso rifiutare un’offerta del genere!” ammisi io, decidendo di stringere la mano di quell’uomo così spontaneo e buffo, prima di chiedergli, preoccupata “Ma per oggi… non credo di essere così preparata…

… quella di oggi sarà una puntata molto semplice, in realtà…” mi spiegò lui, invitando sia me che il Sommo Sacerdote a sederci sulle nostre postazioni “… dovremo fare un intervista al Sommo Sacerdote per spiegare al pubblico da casa quello che andranno ad assistere… dopodiché partiremo con la tele-cronaca di quanto avverrà durante le prime fasi del combattimento! D’accordo?

S-Sì… credo di potercela fare!” dichiarai io, alla fine, più tranquilla e rilassata.

E vi svelerò anche un piccolo segreto…” ci rivelò lui, ammettendo imbarazzato “… non sono un grande esperto delle vere arti marziali! E’ anche per questo che Whis ha chiesto a lei di presenziare a questo programma, Sommo Sacerdote… lei saprà dare delle spiegazioni molto più esaustive e dettagliate su quello che potrebbe accadere al torneo, prima che qualcuno possa dubitare della veridicità di ciò che osserverà

… un saggio del vostro pianeta diceva, se non sbaglio, ‘Il sapiente è colui che sa di non sapere’” ci disse l’angelo, all’apparenza molto incuriosito da tutto ciò che lo circondava “Avrete tutto il mio appoggio, se lo desiderate!

La ringrazio infinitamente signore, e spero che i due Zeno-Sama si divertiranno da morire…” dichiarò il tele-cronista, prima di scusarsi con noi “… possiate perdonarmi, ma devo andare a parlare con il nuovo regista… questioni di luci e contro-luci, non me ne vogliate!

[Nukiashi Sashi Ashi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Si figuri! Nessun problema!” dichiarai io, comprensiva, rivolgendomi al Sommo Sacerdote dopo che Mike si fu allontanato da noi “Chi sono i due Zeno-Sama?

I due Dei Supremi che ci governano” mi rispose semplicemente lui, cercando di spiegarmi con più precisione “Come ti avranno già spiegato, al di sopra dei mortali vi stanno due particolari divinità, ovvero i Kaio-Shin e gli Hakai-Shin…

… gli Dei che creano e distruggono… me lo ha spiegato Bulma qualche giorno fa…” affermai io, ricordandomi di quel discorso.

… perfetto! Devi sapere, però, che un Kaio-Shin ed un Hakai-Shin sono affiancati da una figura chiamata Angelo, che li istruisce per farli adempiere ai loro compiti. Gli Angeli, a loro volta, vengono istruiti o deposti dal sottoscritto, ovvero il Consigliere del Dio Supremo, o ancora meglio, Sommo Sacerdote. Sopra di me, infine, vi sta il Dio Supremo, la figura più alta esistente in ogni forma umana e divina che per la prima volta, da qualche anno, è detenuta da due divinità, ovvero i due Zeno

Un Dio Supremo non può essere deposto?” domandai io, incuriosita ed avida di conoscenza.

No. Solo il Dio Supremo stesso può decidere di abbandonare il proprio incarico, quando non desidera più svolgere il proprio ruolo… oppure, se lo desidera, può far pronunciare una Profezia, annunciando le modalità con le quali concederà il suo ruolo. E’ quello che è accaduto con il precedente sovrano divino, ovvero Zarama-Sama, il quale ha deciso di lasciare il proprio incarico per poter creare le Super Sfere del Drago messe in palio durante questo torneo

Le Super Sfere del Drago sono state create dal precedente Dio Supremo? Che fine ha fatto Zarama-Sama?

Semplicemente ha deciso di trasformarsi nel Super Drago Shenron e si è fuso con le sfere, diventando un’entità unica con esse… per questo quegli oggetti sono in grado di esprimere qualsiasi desiderio…

… perché hanno al loro interno il potere di un Dio Supremo… lei è davvero molto preciso e lineare, quando spiega. E’ una bella cosa, Sommo Sacerdote…” gli dissi io, con sincerità, mentre Mike si avvicinò a noi con sguardo più soddisfatto del solito.

Il sorriso che mi rivolse mi lasciò visibilmente confusa, prima che lui indicasse la telecamera puntata nella nostra direzione.

[Hiro ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Un momento… non dirmi che…

Chi… sei appena passata in diretta davanti ai tele-visori, computer e video-proiettori di tutti gli universi… e sei stata strepitosa!

CO-CO-CO-CO-COOOOOOOOOSA?!” urlai io, sconvolta e rossa per l’imbarazzo, cercando di coprirmi il viso per la vergogna.

Non preoccuparti, cara… sembri nata per questo lavoro! Credimi! Faresti mangiare le unghie delle mani perfino a quella antipatica di Sasha Orton!” insistette lui, euforico, prima di chiedere al suo regista, il quale si era appena avvicinato a noi “Avete già dei resoconti su Facebook?

La diretta è stata un successo!” dichiarò l’uomo, soddisfatto “Abbiamo ricevuto il doppio dei like ed i commenti sono tutti a favore della nuova intervistatrice… si sono tutti innamorati di te! Guarda tu stessa, se non ci credi!

Io, confusa, presi il cellulare che mi aveva porto il regista ed iniziai a leggere tutti i commenti lasciati sotto la mia ‘prima’ intervista. Stavo per commuovermi quando mi resi conto che gran parte di questi erano da parte di tutti i miei amici, dei miei colleghi dell’ospedale, dei miei vecchi coinquilini… stavo perfino ricevendo commenti positivi da parte di altri strani profili, probabilmente provenienti da altri universi!

Improvvisamente, però, ne lessi qualcuno che, purtroppo per me, mi fece scoppiare a piangere per la gioia.

- Sei più stupenda che mai! In bocca al lupo per questa nuova avventura! La tua mamma è fiera di te! –

- QUELLA E’ MIA FIGLIA! QUELLA BELLISSIMA INTERVISTATRICE E’ LA MIA BAMBINA! –

- Che bello! Nostra sorella è diventata famosa! –

- Chi… un giorno possiamo venire anche noi a vederti dal vivo? Ti preeeeeeeeego… -

- Sto per riabbracciarti, angelo mio… vincerò questo torneo anche per te! Ti amo, Chi! -

Scu… scusate… il trucco…” mi dispiacqui subito io, rendendomi conto di aver rovinato il duro lavoro delle mie truccatrici, le quali però non sembravano affatto arrabbiate.

Scherzi? Non ci metteremo nulla a rifartelo, tranquilla!” mi rassicurò subito una di queste, dicendomi poi “Ora, però, asciugati quelle lacrime, ok? Tra un quarto d’ora parte la diretta e hai tutte le guance arrossate! Dobbiamo renderti ancora più carina di come eri prima, d’accordo?

Io annuii, e prontamente venni riaccompagnata alla postazione del trucco, davanti allo sguardo sincero e comprensivo di tutti i presenti nella stanza.

Anche il Sommo Sacerdote sembrava essere rimasto colpito da quanto avvenuto. Almeno, era quello il significato che riuscivo a leggergli nel suo sguardo apparentemente indecifrabile.

 

***

 

PRIMA PUNTATA ‘POWER’S TOURNAMENT’

ORE 08:40

[Kyoi To No Kobo – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

MIKE - Buongiorno a tutti voi, tele-spettatori di ogni universo! Qui è Mike Moshimoshi che vi parla, dandovi il benvenuto alla prima puntata di POWER’S TOURNAMENT, l’unico programma in diretta universale che vi permetterà di assistere al XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali, oltre ad essere il II Torneo del Potere organizzato interamente dalle nostre divinità! Ma non indugerò oltre! Essendo un galantuomo, se posso permettermi voglio subito iniziare col presentarvi l’unica rappresentante del gentil sesso… è alla sua prima esperienza, vero… ma sa bucare i tele-schermi come nessun altro, nemmeno io che sono, a modesto parere, un vero schianto! –

REGISTA – Sì, come no… chi ci crede? –

MIKE – Grazie tante per l’appoggio… comunque, diamo il benvenuto alla giovane e promettente Chi Miura! –

CHI – Sa… salve a tutti! E’… è un onore poter far parte di questo programma. Spero di essere all’altezza per tutti voi tele-spettatori… -

MIKE – Oh, Chi… lo sarai senz’altro! Ora diamo il benvenuto al nostro secondo ospite… è una delle divinità più conosciute ed apprezzate degli interi universi! I suoi figli saranno gli arbitri ufficiali del torneo… ed è inoltre il più grande esperto di arti marziali in assoluto! Ecco a voi il Sommo Sacerdote, non che Consigliere dei nostri Dei Supremi! –

SOMMO – Ehm… non credo di meritarmi tutti questi elogi… -

MIKE – Mi creda, Sommo Sacerdote… il suo sforzo ed il suo impegno meritano questo ed altro! Ora passiamo la linea alla U.A., dove tutti i guerrieri di ogni universo, che hanno definitivamente ufficializzato la partecipazione al torneo, stanno attendendo le disposizioni degli arbitri. Lì, ad attenderci, la nostra inviata Cus-Sama! –

CUS – Siamo in diretta? Ottimo! Salve a tutti voi! Come potete vedere, sotto ai miei piedi, vi stanno tutti i partecipanti all’imminente II Torneo del Potere, o XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali. I dati che ci sono arrivati, tuttavia, hanno disatteso molte nostre aspettative, in particolare il numero di partecipanti… non sono cinque cento mila come si supponeva inizialmente… MA SONO ADDIRITTURA DECUPLICATI! SOTTO DI ME VI STANNO CINQUE MILIONI DI PERSONE, TUTTE RACCHIUSE ALL’INTERNO DI UN PERIMETRO DI DIECI CHILOMETRI QUADRATI! Come potete constatare voi stessi, è un vero colpo d’occhio quello che si para davanti alle nostre tele-camere! Gowasu-Sama… la sposti un pochino di più sulla linea dell’orizzonte… ecco! Ora potete vedere con i vostri occhi quello di cui vi stavo parlando… -

CHI – E’ davvero stupefacente… e pensare che, tra tutte quelle persone, avremo un solo vincitore! –

MIKE – Puoi dirlo forte, mia cara collega… solo una persona tra cinque milioni avrà la possibilità di esprimere un desiderio per mezzo delle Super Sfere del Drago! Cus-Sama… quanto manca all’inizio ufficiale del torneo? –

CUS – Venti minuti a partire da adesso! La prima fase inizierà alle nove in punto! In questo momento, i miei colleghi angeli stanno usando i loro poteri telepatici per spiegare a tutti le regole di questa prima trance… ed io devo raggiungerli! Vi ridò la linea! Gowasu-Sama… come sono and…?

MIKE – Come potete notare, anche gli angeli sono euforici in vista di quello che, a detta di tutti, potrebbe essere il miglior torneo di arti marziali della storia vivente! Allora direi che possiamo già iniziare ad entrare in clima torneo, parlando con il nostro Sommo Sacerdote! Mi dica, signore… come si svolgerà la prima fase?”

SOMMO – Certamente. Osservate attentamente la video proiezione del mio scettro… –

[My Hero Accademia – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

SOMMO – Ecco! La prima fase durerà dalle ore 09:00 di quest’oggi alle 21:00 di domani. Si svolgerà su questo pianeta, creato appositamente per i nostri combattenti, chiamato Tournament Planet. Come potete vedere coi vostri stessi occhi, sarà tale da rendere impervio il cammino dei nostri lottatori. A due mila di loro verrà consegnata una piastra, mille di un colore e mille di un altro… l’obiettivo di ciascun partecipante sarà molto semplice, a parole. Devono raccogliere due piastre, di diverso colore, unirle e raggiungere la Tower of Victory, segnata sulla mappa che verrà loro consegnata! Passeranno se inseriranno la piastrina completa all’interno del salvadanaio all’ingresso di quello stadio –

CHI – Quindi passeranno massimo mille partecipanti da questa fase… una vera e propria scrematura… c’è un modo per far capire a ciascun partecipante chi abbia una piastra o meno? -

SOMMO – Certo, Chi. A ciascun concorrente sarà consegnato un radar dal quale potrà controllare quali concorrenti abbiano le piastre. Ovviamente, per rendere le cose un tantino difficili, non si potrà capire di quale colore possa essere. Ovviamente vi sono delle regole da rispettare. Ecco! Questo è l’elenco! –

MIKE – Signore… io leggo una regola piuttosto particolare… cosa s’intende con ‘Non ci prendiamo responsabilità qualora si vada incontro alla morte per cause estranee ad un combattimento tra lottatori’? –

SOMMO – Esattamente quello che avete letto. Il punto è che esiste una enorme discrepanza tra i partecipanti in termini di capacità e poteri. Per questo, molti di essi potrebbero non sopravvivere al primo minuto di partecipazione alla prima fase. Non preoccupatevi, tuttavia… tutti coloro che saranno uccisi dallo stesso Tournament Planet verranno resuscitati e riportati in vita alla fine del torneo, sotto il permesso speciale di noi angeli! Tuttavia… se qualcuno cercherà di uccidere un proprio avversario, o ne causerà la morte anche indiretta, verrà squalificato dal torneo a vita! Anche qui ci sono delle eccezioni da fare, ma verranno spiegate in seguito –

MIKE – O… ok… è stato molto chiaro, signor Sommo… ora vorrei farle una domanda più specifica sulle arti marziali. C’è qualcosa che noi tele-spettatori abbiamo necessità di conoscere prima di partire con il torneo? –

SOMMO – Forse sì… non tutti sanno cosa sia il KI o l’aura e potrebbero pensare che tutto quello a cui assisteranno possa trattarsi di un semplice video-montaggio! Uno di voi due sa già cosa sia? –

CHI – A me hanno provato a spiegarlo, una volta… mi hanno detto che il KI è l’energia pura presente all’interno di ogni essere vivente. E’ giusto? –

SOMMO – Non avrei saputo spiegarlo meglio. I tuoi amici hanno detto bene… provatevi ad immaginare una persona, qualunque. All’interno di essa, come ha detto perfettamente la signorina Chi, scorre quella che tutti i combattenti più esperti di arti marziali chiamano aura, o KI. Per essere del tutto specifici, tuttavia, il KI non è nient’altro che la nostra energia incorporea, la nostra Anima. Ecco! Questo è il modo migliore per spiegare ad occhio nudo cosa sia l’aura.

Questa può essere allenata in due modi, entrambi efficaci: attraverso un allenamento fisico o con la meditazione. Si può scegliere un metodo od un altro, ma i più grandi lottatori dell’intero universo sono sempre quelli che sanno svolgere alla perfezione entrambi gli allenamenti. Il primo, come potete comprendere, è quello che un qualunque essere umano svolge durante dei comuni esercizi fisici, mentre il secondo è un tantino più difficile da farvelo comprendere… però c’è un esempio molto azzeccato per questo. Pensate a quando, dopo una lunga e faticosa giornata, voi andate a dormire nei vostri letti. Il giorno dopo, la maggior parte delle volte, vi risveglierete con una stamina rigenerata. Quella è la meditazione –

MIKE – Forse sto incominciando a capire. Nei precedenti tornei, alcuni partecipanti usavano strane onde per attaccare i propri avversari. Quello era il loro KI, vero? –

SOMMO – Ottima osservazione. I guerrieri più esperti sono in grado di accrescere il loro KI, potenziarlo, raffinarlo e, talvolta, sfruttarlo per degli attacchi a sorpresa contro i loro avversari. Altri guerrieri, con il KI, sono in grado di usare delle unicità, o meglio nominate come Quirk, che permettono loro di compiere altre particolari manovre come quella di volare senza l’utilizzo delle ali, o di arrampicarsi sui muri come se stessero camminando, e tanto altro… assisterete a moltissime unicità, lungo il corso del torneo, e ne resterete affascinati! –

CHI – E per le armi? Valgono tutte o ce ne sono alcune che non possono essere utilizzate? –

SOMMO – Non ci sono limitazioni di alcun genere… ovviamente se provocheranno delle morti durante il torneo, i responsabili verranno immediatamente cacciati! –

MIKE – Perfetto! Ora vorremmo parlarle degli Hakai-Shin… c’è un motivo in particolare per aver fatto partecipare anche loro? Non c’è il rischio che questo torneo possa rivelarsi una semplice passerella per tutti e dodici? –

SOMMO – E’ molto difficile che accada… questo perché esistono dei mortali che hanno grande esperienza nella lotta e che sono in grado di contrastare perfino un Dio della Distruzione! Parliamo del più grande torneo di tutti i tempi… una competizione in cui solo gli Hakai-Shin sono favoriti? Non avremmo avuto bisogno di svolgere delle fasi pre-eliminatorie… ed anche le divinità faranno fatica a superare la prima fase! –

MIKE – Ottimo… direi che non ci sono altre domande da fare! Allora diamo nuovamente la linea a Cus-Sama, la quale ha raggiunto il pianeta su cui si svolgerà la prima fase! Dove ti trovi, in questo momento? –

CUS – Brrrrrrr… mi… mi trovo… brrrrrrrr… nel punto esatto dove tutti i guerrieri… brrrrr… tra cinque minuti esatti… brrrr… dovranno iniziare… brrrrrr… la loro prova… brrrrrr… etciù! –

MIKE – Ehm… qualcuno potrebbe portare un cappotto di lana alla nostra povera inviata? –

WHOP!

CUS – Oh! Grazie, Gowasu-Sama! Ora sto molto meglio! Dicevo… questo è il luogo da dove tutti i cinque milioni di lottatori dovranno partire per combattere e recuperare le targhette necessarie alla loro ammissione! –

CHI – Cus-Sama… quanti gradi centigradi ci sono, al momento? Devono essere, senza dubbio, molto al di sotto dello zero celsius… -

CUS – Eccome! Questo piccolo territorio ha una temperatura massima di - 98 °C ad un minimo di addirittura – 300 °C! –

CHI – ME… MENO TRECENTO?! MA E’ PERFINO PIU’ BASSO DELLO ZERO ASSOLUTO!!! TUTTI I GUERRIERI DIVENTERANNO GHIACCIOLI PRIMA DI POTER INIZIARE ANCHE SOLO A RESPIRARE!!!”

SOMMO – Credimi, Chi… alcuni rischiano seriamente di fare quella fine… ma sono sicuro che tanti riusciranno a superare quest’ostacolo climatico senza alcun problema! I climi e gli ambienti, come si vedrà durante le riprese di questa prima fase, varieranno in base alle zone del pianeta scelte dai guerrieri per raggiungere la Tower of Victory. Alcune zone saranno ricoperte di ghiaccio, come la griglia di partenza. Alcune saranno desertiche, con un minimo di 57 °C ed un massimo di 2000 °C. Solo pochissime zone del pianeta sono rigogliose, con un clima mite… ma sono, come prevedibile, popolate dalle creature più pericolose dell’intero universo che attendono soltanto un pranzetto… non c’è zona del Tournament Planet che non sia sicura, a parte la Tower Of Victory! –

[Takahide Koko – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

MIKE – ATTENZIONE, SIGNORE E SIGNORI! MANCA UFFICIALMENTE UN MINUTO ALL’INIZIO DEL XXVIII TORNEO MONDIALE DI ARTI MARZIALI… IL II TORNEO DEL POTERE! UN’ULTIMA PAROLA AI MIEI COLLEGHI PER SAPERE SU CHI SCOMMETTEREBBERO PER LA VITTORIA FINALE AL TORNEO! IO VOGLIO AZZARDARE, SIGNORE E SIGNORI… IO PUNTO SU MR. SATAN E SU SON GOKU! VOI COSA DITE? –

CHI – Io sarei contentissima se vincesse uno dei miei amici che sta partecipando al torneo… ma io spero con tutto il cuore che a vincere sia il mio ragazzo Simon! Si è allenato tantissimo per arrivare fino a qui ed ha sempre ricevuto porte in faccia… questa è la sua possibilità di riscattarsi davanti a tutti! –

SOMMO – Sono sincero… anche io mi aspetto che a vincere, con grande sorpresa da parte di tutti, sarà un mortale. Ma non voglio rivelarvi il suo nome… tutti rimarranno a bocca aperta per lo shock! –

MIKE – E ALLORA DIAMO NUOVAMENTE LA LINEA A CUS-SAMA PER DARE INIZIO AL COUNT-DOWN DEL TORNEO! MANCANO TRENTA SECONDI! –

CUS – Eccomi qui, Mike! Ormai mancano pochissimi secondi! Mi hanno informato che all’Accademia sono pronti i preparativi per il tele-trasporto! E’ ufficiale! Partiremo tra 20… 19… 18… 17… -

SOMMO – Tutti gli universi assisteranno a qualcosa di straordinario… qui… ora… davanti ai nostri occhi… avverrà uno spettacolo che ci lascerà senza fiato! –

CUS - … 10… 9… 8… 7… 6… 5… 4… 3… 2… 1… -

MIKE – E SI PART… ma che… o mio –

CHI – N… no… che… ma cosa… NO! -

 

***

09:00

 

CHI

[Prophet + Crimson Flame – NARUTO]

Quello a cui assistemmo dagli schermi ci lasciò del tutto orripilati. Nell’esatto momento in cui tutti i lottatori vennero teletrasportati su Tournament Planet, gran parte di essi vennero letteralmente arsi dal ghiaccio, il quale li avvolse completamente. Quei cadaveri si spezzarono con un rumore sordo in grado di ammutolire tutti i tele-spettatori.

Tutte le vittime erano state letteralmente fatte a pezzi dal clima ostile in cui erano incappati.

E’ quello che succede a non saper utilizzare il KI” ci spiegò, amareggiato, il Sommo Sacerdote, mentre stavamo ancora in diretta “Peggio ancora se non lo si usa fin dall’inizio. Con l’aura, è possibile creare una patina in grado di far sopportare al proprio corpo qualunque temperatura ostile. Quelli che non sono stati in grado di prevedere un azione del genere, purtroppo, lo hanno pagato a care spese…

Sono… sono morti tutti?” domandai io, quasi sul punto di piangere.

Quelli che non erano in grado di usare il KI… purtroppo sì” confermò il padre di Whis, ricordandoci comunque “Vi rammento, comunque, che tutti i partecipanti al torneo erano consapevoli dei rischi. Non ci saranno morti ingiuste che non verranno considerate. Tutte le vittime, lo ripeto, torneranno in vita alla fine del torneo! Questa prima fase è un monito per chi ha deciso di partecipare a questo torneo senza avere un allenamento reale alle spalle…

In poche parole…” affermò Mike, cercando in tutti i modi di non vomitare davanti a quell’ammasso di cadaveri fatti a brandelli “… ad essere morta è la gente che ha deciso di partecipare al torneo senza un briciolo di esperienza…

… esattamente… e devo constatare, con mio grande stupore, che non sono morte tante persone al primo secondo… questo implica che, tra i partecipanti, vi sono non solo lottatori, ma guerrieri che hanno imparato ad affrontare avversità molto simili a queste! Osservate… se metà dei partecipanti è fuori combattimento… l’altra non ha affatto perso tempo e ha iniziato ad ideare delle strategie senza pensare all’orrore che si è parato davanti a loro!

Era così. Molti dei guerrieri avevano già cacciato il radar cerca-targhette e stavano controllando, macabramente, se tra i cadaveri ghiacciati vi fosse uno di quei tesori, mentre tantissimi altri iniziarono ad allontanarsi senza voltarsi indietro.

Nel giro di pochissimi secondi, tutto quello che credevamo su quel torneo si era dissolto nel nulla. Se qualcuno aveva dei dubbi sulla veridicità di quegli scontri, ora questi ultimi non esistevano più. Quella sarebbe stata una vera e propria guerra, e il fatto che tutti quei guerrieri ancora vivi stessero cercando delle targhette tra i cadaveri ne era la più palese dimostrazione.

Uno schermo si affiancò a quello già esistente. Su di esso vi stavano raffigurate tutte le targhette in movimento e non.

Nella zona dello START erano rimaste sette targhette: quattro tra i cadaveri, tre in movimento tra essi. Dentro quel cimitero all’aria aperta, migliaia di persone avevano avuto la stessa idea dei tre cacciatori.

Stanno iniziando a combattere” si rese conto il Sommo Sacerdote, indicando delle risse che si stavano spargendo attorno alla zona ghiacciata ed infestata da cadaveri “Ma tutti quelli che sono rimasti lì, senza possedere nemmeno una targhetta, stanno commettendo un grosso errore. Chi di voi potrebbe dirmi il perché?

Io credo… perché la maggior parte delle targhette si sta allontanando dalla zona ghiacciata...” provai ad ipotizzare io, con serietà.

Indovinato. Quelli che sono rimasti lì ed hanno le targhette stanno cercando di valutare il colore delle quattro che si trovano in mezzo a quei cadaveri. Guardate! Uno di questi si sta nuovamente allontanando dalla zona ghiacciata! Sicuramente le targhette rimaste sono dello stesso colore della sua, e lui perderebbe tempo in un combattimento…

Provai a capire se quello fosse uno dei miei amici. Rimasi delusa. L’avevo riconosciuto come uno dei tanti sconosciuti che ci avevano aiutato contro i Deadly Sins. Se non mi sbagliavo, era quello dall’aspetto intimidatorio del dodicesimo universo. Era un uomo terrestre adulto, completamente calvo, dagli occhi neri come il carbone e con una cicatrice lungo quello destro. Indossava un’armatura molto simile a quelle che indossava Vegeta ma con uno stemma sul petto. Indossava anche un mantello rosso dietro la schiena, segno che appartenesse ad un lignaggio nobile.

Dalle informazioni che ci sono appena giunte, sappiamo si tratti di un re appartenente all’universo 12!” affermò Mike, riprendendo in parte il suo entusiasmo “Il suo nome è Dragon Oronar ed è considerato uno dei migliori guerrieri del suo universo. Ci dicono che ha una capacità unica al mondo… RIESCE A TRASFORMARSI IN UN DRAGO!?

Presto detto, il re si trasformò proprio in quell’istante davanti a tutti gli schermi dei tele-spettatori. Ora era diventato un drago dalle squame nere come l’oscurità della notte.

Lungo una ventina di metri ed alto altrettanto, aveva una testa allungata ed irta di corna, con occhi rosso sangue e con due file di denti talmente aguzzi e taglienti che pensai potessero trapassare perfino il metallo. Le sue zampe erano molto lunghe, e ciascuna di esse aveva una mano squamata enorme, con cinque dita provviste di artigli argentati, seghettati e affilati. La sua coda, invece, era molto lunga e provvista di lunghi e spessi spuntoni ossei laterali. Ma erano le sue ali che ci lasciarono sbalorditi. Non erano fatte di squame, ma erano piumate e candide come quelle degli angeli.

Ci riesce grazie ad una usanza tipica del suo pianeta” ci spiegò il Sommo Sacerdote, davanti alla nostra curiosità “A causa delle minacce presenti su di esso, il popolo degli Yilancar sfrutta una loro caratteristica corporea per accrescere il loro potere. Semplicemente possono trasformarsi nelle creature di cui assimilano il DNA. Dragon Oronar, per esempio, ha bevuto il sangue di una delle creature leggendarie che lui stesso ha sconfitto senza uccidere… il Drago Nero dalle Angeliche Ali! Osservate la potenza di tale creatura!

Un centinaio di quei partecipanti, infatti, si era reso conto della fuga di Dragon e stavano provando a prenderlo in volo.

Quando il drago si voltò improvvisamente verso di loro, tutti capimmo che avessero commesso il peggior errore della loro vita.

L’enorme creatura si era improvvisamente irrobustita ed ingigantita. Il suo volume era addirittura triplicato, ed aveva raggiunto un’apertura alare pari a quasi cento metri. Il suo sguardo fu l’ultima condanna per i poveri ingenui, che vennero letteralmente gettati al suolo come missili…

… semplicemente con un battito delle sue ali!

SIGNORI E SIGNORI! UNA SCENA DA URLO DAVANTI AI NOSTRI OCCHI! DRAGON ORONAR SI E’ SBARAZZATO DI META’ DEI SUOI INSEGUITORI CON UNA SEMPLICE MOSSA… ED ORA SI STA GETTANDO LETTERALMENTE VERSO GLI AVVERSARI RIMASTI!

Mike aveva ragione. Metà di loro si era salvata evitando l’attacco, ma nulla poterono sulla zampata finale del mostro che lì abbatté come se fossero fatti di pezza.

Anche loro erano ufficialmente fuori combattimento. Uscire battuti da una battaglia in quell’ambiente, purtroppo, si rivelò fatale a tutti gli sconfitti che, perso il loro controllo del KI, fecero la stessa fine di tutti gli altri morti.

Prima che qualcun altro potesse provare ad inseguirlo, tuttavia, lui se ne andò via volando il più lontano possibile…

… ehi… un momento…

Ma… ma quello non è…

C’è una persona sopra al dorso di Dragon Oronar!” dichiarai io, sbalordita, mentre Cus provò ad avvicinarsi alla gigantesca creatura…

… quando io e Mike riconoscemmo la persona sopra a quel titano, sgranammo scioccati gli occhi!

[My Name – NARUTO]

CHE… CHE MI VENGA UN COLPO! SIGNORE E SIGNORI! SOPRA A DRAGON ORONAR VI STA IL NOSTRO CAMPIONE DEL MONDO PROVENIENTE DAL SETTIMO UNIVERSO… MISTER SATAN!

Ma quando è salito in groppa al suo avversario?” mi domandai io, a bocca spalancata.

Mentre Dragon si apprestava a girarsi per attaccare i suoi avversari. Mr. Satan è stato abbastanza scaltro da non farsi cogliere impreparato e ha capito di poterlo sfruttare per liberarsi dei loro avversari… infatti anche lui ha una targhetta!

Era vero! Sulla sua mano il campione del settimo universo aveva una targhetta bianca! Sicuramente era una delle quattro che erano rimaste tra i cadaveri dei combattenti deceduti!

Dragon Oronar, tuttavia, si era reso conto subito di avere addosso un avversario ed aveva provato a fare un giro della morte per cercare di scrollarselo…

… e sembrò riuscirci dato che Mr. Satan mollò la presa, precipitando inesorabilmente verso il suolo!

OH NO! MR. SATAAAAAAAAN!” urlammo in coro io e Mike, disperati, temendo fosse giunta la sua ora.

Per fortuna, invece, l’eroe iniziò a rallentare la sua caduta e continuò a volare, con nostra grande sorpresa, senza spiaccicarsi a terra come un pomodoro.

INCREDIBILE! IL NOSTRO EROE SA ANCHE VOLARE! COME VOLEVASI DIMOSTRARE DA UN GRANDE GUERRIERO COME LUI!

Ma se non si allontana da Dragon Oronar, rischia seriamente di essere surclassato…” ci fece notare il padre di Whis, preoccupato per il terrestre…

… il quale sembrava aver fatto lo stesso ragionamento del nostro collega, volando in una direzione diversa dal drago!

Grazie per il passaggio, amico!” lo sentimmo urlare contro il drago, dalla telecamera ed i microfoni di Gowasu e Cus “Non me ne volere… siamo qui per lo stesso obiettivo, no?

Dragon, per tutta risposta, sputò una fiammata gigantesca verso l’eroe, così incandescente da incenerire perfino gli atomi.

Per fortuna, Mr. Satan evitò facilmente l’attacco e se ne andò via, salvandosi prima di essere arrostito come un pollo. Anche Dragon, seppur infastidito per essere stato momentaneamente il compagno di viaggio di uno dei suoi avversari, decise di allontanarsi e di tornare con un aspetto umano.

Pazzesco… sto perdendo la voce già dopo cinque minuti dall’inizio del torneo!” dichiarò Mike, elettrizzato, domandando al Sommo Sacerdote “Signore… se lei fosse stato in loro, come avrebbe agito in tali circostanze?

Molto sarebbe dipeso dall’avere la targhetta o meno” ammise l’angelo, spiegandoci “Quella che si sta mostrando a noi, in questo momento, è una gara strategica in tutto e per tutto. Se io avessi posseduto la targhetta e mi fossi ritrovato nella stessa situazione di Dragon Oronar, avrei agito nella sua stessa maniera. Avrei valutato se tra i cadaveri o tra i rimanenti alla partenza vi fossero persone che possedessero delle targhette diverse dalle mie. In caso contrario, mi sarei allontanato da lì ed avrei raggiunto i cortili della Tower of Victory, dove avrei potuto ideare una trappola contro uno dei possessori di entrambe le targhette!

Ho capito! Nessuno riuscirebbe a notare un avversario senza alcuna targhetta dal radar!” compresi io, ricevendo l’assenso da parte del padre di Whis.

Giusto. Ovviamente, esistono dei guerrieri in grado di percepire il KI degli altri avversari, ma è davvero una possibilità più unica che rara…

UN MOMENTO! CUS-SAMA CI HA APPENA INFORMATO CHE LA BATTAGLIA NELLA ZONA DI PARTENZA SI SIA BRUSCAMENTE INTERROTTA!” ci informò subito Mike, richiamando l’attenzione verso la nostra collega angelo “PUOI SPIEGARCI, IN BREVE, QUELLO CHE E’ SUCCESSO?

E’… è assurdo… ma come… come è potuto…

[Luffy Moukou – ONE PIECE]

Io e Mike ci guardammo, preoccupati. Cus-Sama era visibilmente scossa da quello che aveva appena assistito. Doveva essere successo qualcosa di assolutamente incredibile o terrificante per spiazzare un Angelo!

Chiediamo al cameraman di mandare indietro le riprese dello scontro che hanno appena ripreso!” ordinò il Sommo Sacerdote, con grande sospetto.

Gowasu-Sama si affrettò subito ad ubbidire e ci fece rivedere quanto fosse avvenuto.

La battaglia, all’inizio, sembrava andare normalmente, o almeno così sembrava per mezzo della mia esperienza…

… poi, però, tutti i guerrieri si erano paralizzati, indicandosi sconvolti la fronte…

… prima di svenire tutti come dei baccalà!?

Ma cosa…?

Non solo! La temperatura sembrava essersi alzata a vista d’occhio, visto che tutti i ghiaccioli dei cadaveri si stavano sciogliendo a vista d’occhio!

Di conseguenza, coloro che erano svenuti stavolta non erano morti!

Riusciamo ad ingrandire l’immagine?” domandai io, stranita “Deve essere successo qualcosa mentre si sono indicati a vicenda…

Possiamo fare di meglio, signorina!” mi rispose Gowasu, da dietro le riprese, cercando di scuotere la sua compagna “Cus-Sama… avviciniamoci al campo di battaglia

L’angelo annuì e ci permise di osservare uno dei tanti guerrieri privi di coscienza.

Non mi ero sbagliata… c’era un simbolo sulla loro fronte!

Gli hanno scritto qualcosa con un pennarello indelebile…” comprese il Sommo Sacerdote “… e, chiunque l’abbia fatto, ne ha anche approfittato per cogliere di sorpresa i suoi avversari e metterli al tappeto! Stupefacente… possibile che…

Un momento, Sommo Sacerdote… credo che… SI! E’ RIMASTO UN SOLO GUERRIERO IN PIEDI ED HA IN MANO UN PENNARELLO INDELEBILE! DEV’ESSERE LUI IL RESPONSABILE DI… non ci credo… HA GIA’ TUTTE E DUE LE TARGHETTE CHE GLI SERVIVANO!

Tutti noi, sia dallo studio che in tutte le case degli universi, strabuzzammo gli occhi quando notammo che il guerriero avesse tra le mani due targhette di colore diverso e le avesse appena unite per formarne una sola.

Lo sconosciuto era già a metà dell’opera!

Provate ad avvicinarvi!” chiese il Sommo Sacerdote ai due inviati “Non credo che si…

Improvvisamente la figura sparì alla vista di tutti, come se non fosse mai esistito.

Ma che… ODDIO!” urlò panicata Cus-Sama, voltandosi alle sue spalle ed obbligando Gowasu a spostare la sua telecamera alle loro spalle.

Il guerriero formidabile si era portato alle loro spalle senza dare tempo ai due di rendersene conto.

Ora potevamo vederlo più da vicino. Indossava soltanto un paio di pantaloni larghi, elastici, ed era completamente scalzo e a petto nudo, nonostante ci fossero temperature anomale attorno a lui. Era abbastanza alto e tonico, ma i suoi muscoli sembravano fossero stati scolpiti da Michelangelo per quanto fossero lucidi e, all’apparenza, perfetti. Lui non accennava alcun tremore, segno che il suo KI fosse perfettamente controllato. Aveva una cicatrice bianca sul ventre…

… un momento… ma quella ferita l’avevo già vista… non era di…

… mi affrettai ad osservare il suo viso, talmente colta alla sprovvista che il mio cuore non la smetteva di battere all’impazzata.

Esso era letteralmente celato dalle bende. Vi stavano scoperti soltanto gli occhi, il naso e la bocca…

… ma io l’avrei riconosciuto perfino tra centinaia di migliaia di guerrieri…

… era lui…

… poteva essere soltanto lui!

Ecco! Abbiamo appena ricevuto la comunicazione da parte degli addetti! Questo guerriero si chiama H.W. e fa parte del settimo universo! E’… COSA?! QUESTO TIZIO E’ NATO SUL PIANETA TERRA?! MA DA DOVE E’ SALTATO FUORI!?” dichiarò sconvolto Mike, iniziandosi ad asciugare la fronte.

Improvvisamente, però, il guerriero bendato fece una semplice mossa che mi seppe di conferma…

Io… io non capisco…” ammise Cus-Sama, confusa “… perché ha allungato il pugno verso di me?

Credo… credo che voglia battere pugno assieme a te!

La mia risposta colse tutti alla sprovvista, ma un gesto di assenso da parte dello sconosciuto fece comprendere all’angelo che avessi dato la giusta interpretazione…

… e questo la fece insospettire ancora di più…

Tu… tu non potresti ascoltare quello che hanno detto dallo studio…” affermò lei ad H.W., accettando il batti-pugno del guerriero, il quale non sembrava affatto intimorito.

Al contrario, decise di portare il palmo della sua mano verso il cielo nuvoloso…

… e fece un qualcosa di ancora più straordinario!

E’… è incredibile… sta letteralmente scrivendo sulle nuvole!” dichiarai io, sconvolta come non mai.

Nessuno osava fiatare davanti a quella plateale dimostrazione di potenza assoluta di quel guerriero. Ciò che stava compiendo andava ben oltre quanto fatto da Mr. Satan e Dragon Oronar…

… questo andava ad un livello quasi divino!

La scritta sopra al cielo era ben chiara e visibile a tutti…

 

Deadly Sins

R.I.P.

 

Solo a quel punto il guerriero decise di mettere due dita sulla fronte, come faceva di solito quando non era camuffato, andandosene definitivamente da quella landa.

Che mi venga un colpo… sa usare la Trasmissione Istantanea senza il bisogno di dover essere presente un’aura!” esclamò senza parole il Sommo Sacerdote “Questa tecnica è stata perfezionata soltanto dai Kaio-Shin e da me stesso! Nemmeno gli angeli arrivano a tanto!

Trasmissione Istantanea?” domandai con curiosità all’angelo, il quale iniziò a spiegarci dettagliatamente.

Consiste nel trasferirsi dal punto in cui ti ritrovi in un altro che desideri, a qualunque distanza si trovi la destinazione. In gergo comune, voi lo chiamate Tele-Trasporto. Ne esistono di due tipi: quello più semplice ti permette di tele-trasportarti semplicemente vicino ad una persona di cui riesci a percepire a distanza il KI, ed è molto più simile ad uno spostamento alla massima velocità possibile; il più complicato è chiamato appunto Trasmissione Istantanea Divina, che ti permette di andare dove desideri semplicemente immaginandoti il luogo dove vuoi arrivare. E’ una tecnica talmente complicata che nemmeno gli Hakai-Shin sono stati in grado di impararla!

[IMMAGINE – SPIEGAZIONE TELE-TRASPORTO]

NE-NEMMENO LORO?! ALLORA H.W. PUO’ ESSERE CONSIDERATO COME UNO DEI FAVORITI!” dichiarò Mike estasiato, prima però di domandare, confuso “Ma a proposito… dove crede che lui sia andato, Sommo Sacerdote?

E’ semplice da intuire… direttamente all’interno della Tower of Victory! H.W. è il primo guerriero ad aver passato la prima fase eliminatoria!

Sia io che Mike eravamo rimasti senza parole.

Era già passato? Simon aveva già superato la prima fase?!

Io… io credo che sarebbe meglio staccare la linea dalla nostra telecamera” ammise Cus-Sama, visibilmente sconvolta, mostrandosi davanti alla ripresa “Non c’è molto altro da aggiungere, qui…

Qualcosa, però, mi aveva fatto letteralmente cadere dalla sedia dove mi trovavo. Perfino Mike era rimasto visibilmente scosso da ciò che aveva visto.

Cus… Cus-Sama…” provò ad avvertirla Gowasu, il quale stava letteralmente tremando con tutta la tele-camera.

Il Sommo Sacerdote si rese conto fosse molto più saggio interrompere il collegamento, ed usò i suoi poteri per far ciò.

Poi si voltò rapidamente verso la nostra tele-camera ed affermò con una sicurezza degna di un qualsiasi attore ed uno sguardo in grado di calamitare ogni cosa.

Ora ci sarà un breve spazio pubblicitario! Non cambiate canale! Vi aspettano altre incredibili ed entusiasmanti gesta da parte dei migliori guerrieri di tutto l’universo!

Poi si allontanò da noi e uscì fuori dallo studio, con sguardo indecifrabile.

 

***

 

09:30

[The Sealed Kingdom – BEST OST IN THE WORLD]

Ci misi un minuto intero per riprendermi dallo shock di quanto fosse avvenuto. Ero rimasta totalmente orripilata davanti a quell’ammasso di cadaveri e ci avevo messo un po’ a riprendermi.

In quello spazio di pubblicità, comunque, il Sommo Sacerdote si era tele-trasportato sulla zona dei decessi ed aveva recuperato i brandelli di tutti i morti, usando i suoi poteri per riportarli subito in vita. Fortunatamente, grazie allo strano potere di H.W., nessuno venne nuovamente congelato. Aveva lasciato, per rispetto delle regole, soltanto quelli con ancora indosso le piastrine e quelli svenuti.

Poi, Il Sommo aveva premuto un bottone da un piccolo telecomando dentro la tasca della sua tunica, ed erano apparsi tutti e due gli Zeno, i quali avevano usato i loro poteri per far ritornare gli sconfitti definitivi nelle loro abitazioni. Solo a quel punto l’angelo era tornato da noi e ci aveva spiegato quello che aveva fatto, in diretta.

Ho preferito farlo subito, per evitare brutte supposizioni… tutti gli altri che moriranno nel tempo rimanente della prima prova verranno resuscitati al termine del Torneo” dichiarò lui, con autorevolezza e saggezza, anche scusandosi con noi “Non volevo traumatizzarvi così, ma non c’erano modi più leggeri per far passare i migliori in questo torneo… stiamo parlando di uomini, donne o bambini che non combattono solo per divertimento… alcuni vogliono esprimere desideri puri come riportare in vita una persona scomparsa a cui tenevano molto… altri desiderano sfruttare il torneo per guadagnare il secondo premio, così da poter usare quei soldi per aiutare il loro popolo in povertà… noi Dei non possiamo concedere l’utilizzo delle Super Sfere del Drago alla prima persona che capita, purtroppo. Tutti meriterebbero di avere un desiderio espresso dal drago, ma non è possibile… l’unico criterio sul quale possiamo valutare i partecipanti è la loro forza esteriore ed interiore, la loro grinta e la loro determinazione. Solo se possiedono tutte queste qualità insieme, saranno degni di ottenere un premio così importante!

Certo, Sommo Sacerdote… la ringraziamo per essere stato molto più chiaro e sincero con noi. Siamo felici che le prime vittime di questo torneo abbiano già raggiunto le loro famiglie e siano tutte di nuovo in vita…” dichiarò Mike, iniziando a capire di cosa stesse parlando l’angelo.

In effetti lo compresi anche io.

Se decidi di partecipare ad un torneo del genere, devi essere consapevole dei tuoi limiti, sia corporei che interiori… io, personalmente, avrei tanti desideri da chiedere ad un Dio…” ammisi io, con sincerità “… ma sono consapevole che… primo… non ho la forza sufficiente a combattere contro questi mostri… e secondo… c’è chi ne ha più bisogno di me, in questo momento. E’ a questo che lei puntava con la prima fase, non è così?

Esattamente, Chi” mi confermò il Sommo Sacerdote, raccontandoci una verità non a tutti conosciuta “Dovete sapere che il I Torneo del Potere è stato organizzato cinque anni fa. Anche in quell’occasione vennero messe in palio le Super Sfere del Drago. Quello che non sapete, tuttavia, è ciò che accadeva quando tutti i guerrieri di uno stesso gruppo venivano eliminati… gli Zeno-Sama cancellavano dall’esistenza il loro universo!

Cos… un momento!” esclamai io, incredula “Ma allora, come è possibile che…

E’ tutto merito del vincitore. Anche quel torneo puntava a capire quanto il cuore dei mortali fosse puro o meno… lui poteva soltanto esprimere un desiderio per avere salva la sua vita e quella di tutti gli universi, ma non lo sapeva e potenzialmente poteva chiederci di tutto… e prese la decisione corretta. Decise di ricostruire gli universi andati distrutti, mostrando compassione e pietà verso i guerrieri che aveva condannato a morte con le sue stesse mani. E’ solo merito suo se tutti voi siete in vita… io spero tanto sia lui o uno dei suoi amici a vincere questo torneo!

Qual è il nome di questo guerriero, se posso chiederle?” gli chiese Mike, rapito da quella storia.

Il suo nome? Se mi ricordo bene, è C-17 dell’universo sette…

Rimasi sorpresa da quella notizia. Era l’uomo al quale Simon aveva consegnato la figlia di Ai…

… era il padre di Ub, quel dolce ragazzo…

… il marito di Ajyna, la donna che mi aveva insegnato quanto fosse potente la forza dell’amore…

… mi venne da sorridere, lo ammetto.

Sì… una persona come lui avrebbe meritato di esprimere un desiderio a Super Shenron, perché lo avrebbe sempre utilizzato per gli altri…

Un Torneo del Potere non è affatto facile da affrontare, per nessuno dei presenti. Nemmeno gli Hakai-Shin ne uscirono lucidi… tutti coloro che hanno partecipato al precedente torneo, o anche semplicemente assistito, ne sono rimasti traumatizzati al punto tale che nessuno è riuscito a dormire la notte per diversi mesi. Avevano paura di chiudere gli occhi, perché temevano potesse riaccadere ancora una volta… che gli Zeno-Sama potessero nuovamente mettere a repentaglio la loro esistenza. Quelli del settimo universo, i vincitori, sono coloro che hanno subito più traumi. D’altronde, anche se per soli 100 Takk, hanno contribuito alla sparizione di intere civiltà… anche l’imperatore Freezer, noto per la sua crudeltà, ha iniziato a rendersi conto della gravità delle sue azioni… non tutti saranno soddisfatti delle mie spiegazioni, ma se non siete d’accordo con quanto sta avvenendo in questo momento, la miglior decisione che possano compiere gli spettatori è quella di cambiare canale. Punto. Questo non fermerà, tuttavia, i partecipanti a cercare la gloria della vittoria al Torneo del Potere, a costo di valutare anche loro stessi! Nessuno ne uscirà lo stesso… nemmeno noi… e nemmeno Zeno-Sama!

Il silenzio era calato all’interno dello studio. Le parole del Sommo Sacerdote erano davvero molto forti. Quel torneo avrebbe cambiato molte cose, non aveva del tutto torto.

Con la presenza dei Deadly Sins e con Simon Kog, quest'ultimo la reincarnazione di Zero, come partecipanti, tutti gli universi esistenti rischiavano di essere coinvolti nuovamente in qualcosa di ben più grande di loro…

… ben più grande di noi stessi!

D’accordo… ORA CHE E’ STATO TUTTO CHIARITO! DIREI DI CONTINUARE CON LA VISIONE DELLA PRIMA FASE! AL MOMENTO SOLO H.W. E’ GIUNTO ALLA TOWER OF VICTORY. COLLEGHIAMOCI CON IL SECONDO INVIATO… L’ARBITRO WHIS-SAMA!

[Lightning Flame Dragon Roaring – FAIRY TAIL]

Quando Whis venne ripreso dalle tele-camere, sbiancai nuovamente davanti a ciò che vidi. Anche lui, come Cus-Sama, aveva la fronte scarabocchiata!

Il punto era… quando era riuscito, Simon, a fargli tutto questo?!

Salve a tutti! Come potete vedere dal mio disegnino sulla fronte, anche io sono caduto vittima del vandalismo di H.W., senza sapere quando mi ha fatto questo scarabocchio… OHOHOHOHOHOH!” ammise l’angelo, sconsolato “… al momento, solo lui ha raggiunto la Tower of Victory, ma mi è appena giunta voce che ci sono altri guerrieri che stanno per raggiungere la mia postazione! Vediamo… ECCO! SEMBRA CHE GLI DEI DELLA DISTRUZIONE STIANO GIUNGENDO TUTTI COMPATTI ALLA TORRE!

Pensi che abbiano superato la prova?” domandò Mike all’angelo.

Mi sorprenderei del contrario…” affermò con severità il padre di Whis “… se non sono riusciti a recuperare le due piastrine in questi pochi minuti di torneo… allora dovrò pensare di sollevarli dall’incarico! Ne andrebbe del mio orgoglio da Sommo Sacerdote, capite?

Adesso cercherò conferme… ECCO! HANNO TUTTI LE DUE PIASTRINE! SONO PASSATI ANCHE LORO ALLA FASE SUCCESSIVA!

Quindi avremo un faccia a faccia tra i promossi!” dichiarò Mike elettrizzato, annunciando subito “ALLORA DIAMO LA LINEA A VADOS-SAMA PER ASSISTERE AL PRIMO CONFRONTO TRA I VINCITORI DELLA PRIMA PROVA!

Ok, questa non me l’aspettavo. Quindi, agli occhi del pubblico, sarebbe sembrato molto simile ad un programma di Wrestling, con tanto di riprese tra lottatori nel dietro le quinte!

 

***

 

09:35

 

H.W. (Chissà chi sarà… coff… SIMON)

[Riku’s Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

La Tower of Victory era un edificio molto simile al Colosseo Romano. La facciata esterna, alta una sessantina di metri, era in marmo e si articolava in sei ordini: i tre registri inferiori con un centinaio di arcate numerate, rette da pilastri ai quali si addossavano semicolonne, mentre il gli ultimi tre erano costituiti da una parete piena, scandita da lesene in corrispondenza dei pilastri delle arcate.

L’interno era ancora più impressionante. All’interno la cavea con i gradini per i posti degli spettatori era interamente in marmo e suddivisa, tramite fasce divisorie in muratura, in sei spicchi, riservate a ciascuna zona di universo. Vi stava soltanto un palco, riservato sicuramente a Zeno-Sama ed ai suoi angeli e divinità, a giudicare dai tanti posti a sedere presenti.

I posti degli spettatori, mi resi conto, erano più di duecento mila, ed erano coperti da un grande telo bianco, che copriva perfettamente la luce solare lasciando solo la zona di combattimento completamente illuminata.

Il ring, invece, fu una vera sorpresa per me. Non era in pietra, come immaginavo, ma consisteva in uno strano recipiente ricoperto di sabbia sottilissima. Se non sbaglio, nell’epoca romana, l’arena di combattimento veniva edificata così per permettere al sangue dei caduti, animali o umani, di essere assorbito.

Un po’ macabro, pensai, anche perchè non ci sarebbe stato alcun morto. Almeno speravo così.

Raggiunsi definitivamente uno dei tanti posti liberi riservati al mio universo e mi rilassai.

Non passò molto tempo prima che qualcun altro riuscisse a superare la prova. Dodici tizi, di cui due a me ben noti, erano già arrivati.

La loro aura divina era perfettamente percepibile… erano gli Hakai-Shin.

Prevedibile. Me lo sarei dovuto immaginare.

Non sembravano, tuttavia, molto soddisfatti di loro stessi. In effetti erano ricoperti di bruciature e ferite superficiali, dal primo all’ultimo. Il Sommo Sacerdote e gli angeli dovevano essersi davvero divertiti nel creare Tournament Planet.

La mia scelta di non allontanarmi subito dalla zona di partenza si era rivelata una buona strategia. Cercando di studiare se, tra i tanti innocenti morti, vi fosse anche qualcuno con la piastrina del colore diverso dalla mia, ero stato fortunato. Dopo averla trovata, mi ero semplicemente limitato a mettere tutti i presenti fuori combattimento. Poi lo scherzo dei Deadly Sins e il mio personale marchio sulla fronte dell’angelo erano stati un mio tocco personale.

Feci uscire il mio compagno demoniaco fuori dal mio corpo attraverso il Rilascio dell’Anima, permettendogli di raggiungere i miei avversari…

… un secondo dopo, anche loro avevano un simbolo stampato sulla loro fronte e non si erano resi conto di nulla!

Nel momento in cui il mio demone tornò dentro al mio corpo, loro si accorsero dell’accaduto e si indicarono la fronte, sbalorditi.

[Strange Friend – FATE OST]

No… NON PUO’ ESSERE! ME L’HA FATTA DI NUOVO!” urlò Beerus, visibilmente imbufalito “ADESSO LO ACCHIAPPO, QUEL TERRESTRE DEI MIEI STIVALI! DOV’E’?!

Divertito, decisi di rendermi invisibile. Ora ero in grado di farlo anche quando la mia aura era completamente azzerata.

Tutti e dodici gli Hakai-Shin iniziarono una ricerca vana.

Il gioco del nascondiglio era troppo semplice per me, con le mie nuove capacità…

… nemmeno gli Dei della Distruzione mi stavano dietro.

 

***

 

09:45

 

CHI

[Continuazione – Strange Friend – FATE OST]

Più passavano i secondi, più rimanevo scioccata davanti alle capacità di Simon Kog. Immaginavo sarebbe riuscito a diventare più forte con l’allenamento…

… ma così tanto?

Perfino delle divinità non riuscivano a stargli dietro con lo sguardo.

O cielo… ha fatto una scritta anche su di me! Guardate!” dichiarò Vados, mostrandoci il marchio sul suo collo “H.W. deve essere un guerriero formidabile! E nessuno lo aveva considerato come uno dei favoriti! Credo che non avverrà nulla di particolare, per adesso… lascio a voi la linea!

D’accordo! Grazie infinite, Vados-Sama! Riprendiamo il collegamento nello studio!” chiese Mike, prima di annunciare “Ora leggeremo qualche commento e qualche domanda che il pubblico da casa ci ha inviato tramite i post su Facebook! Regista… ci mostri la ripresa della pagina ufficiale di ‘POWER’S TOURNAMENT’!

Tutti noi osservammo lo schermo mentre veniva riflesso il nostro post.

Mi imbarazzai quando mi resi conto che la maggior parte dei commenti era per me…

… passai molti secondi a cercare una domanda adatta da rivolgere al Sommo Sacerdote, più sconvolta che mai da tutti quegli apprezzamenti.

Ecco! Questa è una questione davvero molto interessante!” affermai io, leggendo rapidamente il commento adatto “Un uomo di nome Ninzaburo Shiratori ci chiede – Una domanda al Sommo Sacerdote; chi sono i Deadly Sins a cui si riferisce ‘H.W.’? -

Sono demoni che agiscono con scopi malvagi sul pianeta Terra da un sacco di tempo…” ammise l’angelo, con rammarico “… sono creature pericolose, potenti quanto i nostri Dei della Distruzione, se non di più. Vi basta sapere che nemmeno Zeno-Sama è in grado di cancellarli. Sono responsabili di molte delle vostre tragedie… le ultime due riguardano l’attentato alla Scuola Elementare Teitan di Tokyo e quello alla vita di un povero giovane innocente di nome Simon Kog, un poliziotto che ha sventato uno dei loro terribili piani distruggendo la loro azienda fittizia, la X-X-I!

UN MOMENTO! LEI CI STA DICENDO CHE QUESTI TIZI HANNO FATTO CREDERE A TUTTI CHE IL POLIZIOTTO NOTO COME SIMON KOG SIA IN REALTA’ UN CRIMINALE?!” urlò sconvolto Mike, al quale caddero gli occhiali per la frenesia.

Ho detto esattamente questo. Non a caso, gente come H.W., o come Jiren dell’undicesimo universo, o tanti altri, sono in aperta guerra contro questa setta demoniaca. I Deadly Sins hanno spinto tanta gente a credere ad una storia falsa e creata ad hoc con il solo scopo di infangare la giustizia… tu li hai visti in prima persona, vero Chi?

[False Transmigration of the Soul – FATE OST]

Io annuii, tristemente.

Io ci ero finita in mezzo senza nemmeno rendermene conto. Mi ero innamorata di un uomo il cui corpo era posseduto da un demone in fuga dalla sua amata.

Pensare che due mesi prima lo avevo semplicemente notato per il suo affascinante aspetto…

… ed ora eccomi qui…

Sommo… lei cosa crede che sia successo a quel giovane?” domandò Mike, affranto.

E’ ancora vivo, ve lo posso assicurare!” dichiarò il padre di Whis, rivelando ai tele-spettatori “Si è allenato per sconfiggere i suoi nemici e sta partecipando al torneo, nonostante tutto l’odio che gli è stato gettato addosso. Ha degli ideali indissolubili e non sarà la mala fede dei suoi cittadini ad impedirgli di aiutare il mondo intero come ha sempre fatto!

Lui sta partecipando al torneo?!” dichiarò il tele-cronista, sbigottito.

I commenti su Facebook, improvvisamente, iniziarono ad aumentare vertiginosamente. Tutti, adesso, viravano sull’argomento Simon Kog.

Oh cielo… la pagina internet sta crash-ando…” ammise il regista senza parole ai suoi colleghi, indicando lo schermo.

Eppure ci comunicano dalla regia che non vi è alcun nominativo riguardo alla partecipazione di Simon Kog!” esclamò Mike, confuso.

Credo non stia usando la sua vera identità…” ammisi io, con sincerità “… non me ne sorprenderei, visto che è stato trattato come il peggior criminale del pianeta. Magari si è perfino mascherato… magari si è anche visto davanti alle tele-camere e nessuno se ne è accorto!

Nessuno mi rispose. Perfino la pagina su Facebook si era improvvisamente arrestata, coi commenti che si interruppero sul più bello.

Non mi ero vergognata di dire ciò che pensavo, in quel momento. Se mi avessero cacciata subito dal programma non ne avrei fatto un dramma.

Forse sarebbe meglio collegarci nuovamente sul Tournament Planet… d’accordo, Chi?” mi rispose Mike, comprensivo, cingendomi una spalla con affetto. Sembrava avesse già capito la mia allusione.

Sicuramente Whis gli aveva parlato anche della mia relazione con Simon. Il tele-cronista si era reso subito conto dell’imbarazzo che avevo provato nel discutere di quella faccenda ed aveva saggiamente deciso di passare nuovamente al discorso torneo.

Anche il Sommo, dopo avermi rivolto un lunghissimo sguardo, decise di lasciar perdere.

Ci sarebbero stati altri momenti e situazioni più adatte per discuterne approfonditamente, e non ero certamente io la persona più indicata a farlo.

 

***

 

12:00

 

GOKU

[Strange Whispers – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Io e le mie allieve, più Ub ovviamente, avevamo continuato il percorso insieme per un tratto, prima di separarci e darci appuntamento alla Tower of Victory.

Ero sicuro sarebbero riusciti tutti a passare quella prima fase. Non tutti i guerrieri presenti al torneo possedevano una forza inimmaginabile ed eravamo tutti perfettamente in grado di arrivare tra i primi mille.

Da quel momento avrei agito da solo.

Fermatomi in mezzo ad un deserto di fiamme, recuperai la mia sacca e presi il palmare, controllando la situazione.

Come temevo, gran parte delle piastrine si stavano allontanando sempre più tra di loro. Ne erano rimaste soltanto due nella zona di partenza ed erano completamente immobili.

Io ne possedevo già una nera, rubata durante il parapiglia iniziale… tentare la fortuna e tornare lì per qualche minuto non costava nulla.

Usai immediatamente il tele-trasporto, cercando di raggiungere quella landa di morte e distruzione.

Mi sorpresi di trovare soltanto parecchia gente svenuta. La temperatura si era improvvisamente alzata in quella zona di continente, tornando su climi miti e tranquilli. Dei cadaveri, inoltre, non ne era rimasta nemmeno l’ombra. Meglio. Sicuramente erano già stati riportati in vita e fatti andare via.

Iniziai la caccia al tesoro. Ci misi solo un minuto a trovarla.

Che fortuna! Era bianca! Avevo completato la prova!

Urrà! Ci sono riuscito!” urlai, felice come una pasqua “Sarà il caso che raggiunga la…

Non feci in tempo a finire la frase che venni improvvisamente attaccato.

[Force of Will – THE BEST OST IN THE WORLD]

Una figura esile tentò letteralmente di affettarmi con la sua arma ed io feci giusto un balzo indietro, evitando per un soffio di fare la fine di un prosciutto in una salumeria.

EHI! FAI ATTENZIONE! STAVI PER FARMI FUORI!

La donna, perché si trattava di una lei, non mi rivolse lo sguardo. Era molto alta e slanciata, con una lieve abbronzatura che ricopriva la maggior parte della sua pelle scoperta. Aveva braccia lunghe, affusolate e toniche, ricoperte da numerose cicatrici segno di autorevolezza e forza. Portava una maschera sul viso, dalla forma di un antilope, e di lei erano visibili soltanto i suoi occhi e le sue labbra sottili. Il suo sguardo, nonostante le sue iridi fossero di una sfumatura molto simile all’oceano durante il tramonto, non lasciava trasparire soltanto calma o dolcezza, ma anche coraggio, grinta da vendere ed anche molta fierezza, oltre ad un sorprendente pizzico di saggezza, segno che la donna davanti a me, nonostante fosse molto più giovane di me, avesse affrontato e superato ogni sorta di avversità. I suoi capelli erano di un castano molto scuro, più tendente al rosso, ed erano legati con piccole ma particolari trecce che la rendevano unica e indistinguibile. Erano davvero lunghi, mi resi conto anche. Sul capo portava una corona molto strana, fatta di spine, al cui centro vi era stato infilato, tra i capelli, un fiore di loto. Un lungo vestito verde smeraldo ricopriva il suo corpo, a parte le braccia, il ventre e la schiena.

In una mano portava l’arma con la quale aveva cercato di attaccarmi. Era una spada con l’elsa formata da gioielli così colorati e brillanti da lasciarmi incredibilmente senza fiato. Tuttavia, assomigliava moltissimo anche a una gigantesca chiave.

Nell’altra portava un palmare, segno che anche lei si fosse mossa per recuperare una piastrina.

Ero rimasto sbalordito dalla velocità con la quale mi aveva raggiunto. Non ero riuscito a percepire un solo movimento da parte sua, segno che avesse un controllo perfetto del suo corpo. Mi aveva attaccato, mi resi anche conto, senza utilizzare il suo KI, anche se potevo sentirne la presenza.

La potenza che percepivo in lei era tutta fisica… incredibile!

Cosa… cosa vuoi da me?” le domandai io, impressionato dal suo sguardo.

Le palpebre non sbattevano nemmeno una volta. Sembrava una statua.

Lei, per rispondermi, aprì la sua bocca e cacciò la lingua. Sopra di essa, infatti, vi stava una targhetta nera come la mia.

Ecco perché mi aveva attaccato…

Quella che ho preso io è bianca. Ma non posso lasciartela, perché ne ho una nera anche io! Ma ce n’è ancora un’altra non distante da qui!” le risposi io, pronto anche a combattere, mettendomi in posizione “Perché non vai a controllare?

La donna mi gettò il suo radar delle targhette, leggermente infastidita.

Il vetro era crepato e non si vedeva nulla dallo schermo…

… probabilmente era fuori uso…

... perciò si era resa conto del mio movimento ed era venuta ad attaccarmi, capendo che fossi alla ricerca di una targhetta.

Forse potevamo evitare lo scontro, se ci mettevamo d’accordo.

Ascolta. Perché, invece di combattere, non controlliamo di che colore sia la targhetta rimasta? Se è bianca anche quella, allora possiamo raggiungere la Tower of Victory insieme… se è nera, ti lascio il mio radar e potrai cercarne un’altra bianca da un’altra parte! Che ne dici?

Lei inclinò la testa, senza mollarmi gli occhi di dosso. Sembrava davvero incuriosita dalla mia proposta, ma anche molto insospettita.

Te lo posso assicurare. Combattere contro di me non servirà a nulla… io posso allontanarmi da qui con grandissima velocità e non avresti di nuovo il tempo di attaccarmi a sorpresa. Ti toccherebbe aspettare qualche altro guerriero ingenuo… e non tutti tornerebbero indietro solo per una targhetta verso la fine del torneo, rischiando di non arrivare a destinazione. Perfino tu non faresti in tempo… il mio piano avvantaggia entrambi!

Stavolta lei sembrò ragionarci su. Era una buona offerta, vero. Ma il rischio restava comunque alto. Non ero certo, infatti, di avere gli stessi riflessi di quella guerriera.

Era un azzardo, ma dovevo tentare la fortuna…

… lo stesso pensò lei, puntandomi la sua arma contro ed ordinandomi, perentoria.

Prendimela… e consegnamela!

Io, leggermente insospettito da quella richiesta, usai il mio radar per trovare l’altra targhetta, con la guerriera che non la smetteva di seguirmi, lentamente ma con passo deciso, senza staccare gli occhi di dosso da me e senza abbassare la sua gigantesca lama.

Un minuto dopo, io riuscii a trovarla, e sperai con tutto il cuore di essere stato fortunato…

… tirai un sospiro di sollievo…

Gliela mostrai, avvicinandomi a lei e porgendogliela.

La domanda successiva che mi fece mi dette più risposte di quante me ne attendevo.

[Merlin’s Study – BEST OST IN THE WORLD]

Di che colore è?

Un momento… non riesci a… accidenti… ora capisco perché ti trovavi in difficoltà. Sei cieca!

Non compatirmi, e rispondi alla mia domanda… di che colore è?

Io, con tranquillità, le risposi sinceramente.

Sta tranquilla… è bianca. Manterrò fede alla mia promessa e ti aiuterò a raggiungere la Tower of Victory assieme a me in meno di qualche minuto! A proposito… come ti chiami? Io sono Goku!

All’inizio lei sembrava molto sospettosa e ricevetti conferma di ciò quando avvicinò la lama della sua particolare spada sull’incavo del mio collo.

Se mi hai preso in giro… tornerai da casa senza arti! Ed il mio nome è Kairi…

Deglutii, davanti alla sua sicurezza, ma non mi preoccupai di ciò e mi accinsi ad utilizzare il tele-trasporto. Piccolo ed Ai, infatti, si erano portati vicino alla struttura con l’intento di preparare una trappola ai loro avversari. Sarebbe stata una passeggiata.

Mi aggrappai al suo ginocchio (sospirai, pensando all’imbarazzo di avere nuovamente il corpo di un bambino) e mi tele-trasportai a gran velocità alle spalle del mio amico e della mia ex-allieva.

I due, all’inizio, si preoccuparono quando mi videro assieme a quella donna, ma io mi affrettai a rassicurare tutti.

Non attaccate! Io e lei abbiamo un accordo e teniamo entrambi le nostre targhette!

Piccolo, leggermente sorpreso, abbassò la sua mano, mentre Ai tirò un sospiro di sollievo.

Allora vi lascio alle vostre faccende! Buona fortuna!” risposi loro, iniziando ad allontanarmi da loro in direzione della Tower of Victory.

Ma Kairi era rimasta sbigottita davanti a quello che era appena avvenuto.

Perché… perché non ne avete approfittato?

[Kairi’s Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

I miei due amici si erano voltati comprensivi verso una sbigottita Kairi, la quale non riusciva a comprendere il motivo per il quale loro non l’avessero comunque attaccata nonostante fossimo in superiorità numerica.

Non puntiamo ad una vittoria semplice… vogliamo conquistarcela con onore!” affermò Ai, sicura di se.

Goku non ci avrebbe mai perdonato se ti avessimo attaccata… se lui è arrivato ad allearsi con te, è perché si è reso conto tu fossi molto potente ma soprattutto degna di fiducia!” ammise Piccolo, con sincerità “Ce ne sono duemila… non ha senso attaccarti senza sapere quale sia il tuo vero potenziale. Attenderemo altri avversari più abbordabili!

Ma allora…” continuò la donna dai lunghi capelli verso di me “… ma allora tu non stavi mentendo! Tu mi hai davvero dato la targhetta bianca? Io… io pensavo tu avessi cercato di ingannarmi, piccoletto…

… non sono così sleale!” la rimproverai io, con severità, rivelandole “Come potrei definirmi un guerriero se cercassi di prendere in giro un mio avversario per avvantaggiarmi? E poi io sono un adulto, non un bambino!

Kairi si tolse sconvolta la maschera, mostrandomi il suo vero viso.

La riconobbi all’istante. Era una delle tante persone che ci avevano aiutato l’altra notte a combattere contro i Deadly Sins.

Ero costernato di fronte alla giovane età della ragazza. Già cieca in quel momento della sua vita…

La Tower of Victory è davanti a noi! Perché non la raggiungiamo e non facciamo due chiacchiere?” le proposi io, allegramente “Così possiamo parlare un po’ delle nostre esperienze… ti va?

Lei, cercando di trattenersi dal ridere, mi sorrise ed accettò, seguendomi in volo verso il termine della prima fase. Davanti alla cavea dello stadio, un salvadanaio ci chiedeva di inserire le targhette unite dentro di esso.

Un contatore si aggiornò non appena obbedimmo.

Eravamo ufficialmente il quattordicesimo e la quindicesima a passare il primo turno!

Visto? Che ti dicevo? Ho mantenuto la mia parola!” dichiarai io, soddisfatto, indicando la gradinata e domandandole “Riesci a salire le scale?

Tranquillo, Goku… sono completamente autosufficiente!” mi rispose lei, colpita dal mio gesto ed iniziando a salire lentamente la cavea “Ma grazie per il pensiero…

Incredibile… non sembri affatto senza vista!” dichiarai io, senza parole, mentre lei si muoveva con sicurezza e grazia “Ci riesci grazie al KI?

Sì… riesco a percepire tutti gli oggetti che si trovano vicino a me usando la mia aura per produrre delle onde radar. Per di più, riesco a tradurre ciò che dicono le persone vicino a me semplicemente leggendo il movimento prodotto dal KI per mezzo della sua bocca… così riesco anche a comunicare con chiunque nonostante non possa né vedere né sentire…

Strabuzzai gli occhi, scioccato. Lei… lei era anche…

Ma come… come è successo?” le domandai io, senza parole.

All’inizio non sembrava convinta di volermi rispondere, ma dopo qualche secondo decise di fidarsi di me. Non sapevo se quanto mi stesse per raccontare fosse la verità oppure no, ma in quel momento decisi di prenderla per autentica.

[Friends In My Hearts – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Non è successo… sono nata così” mi rivelò lei, dispiaciuta “Per anni non sono stata in grado di comunicare o parlare con nessuno. Questo fino a quando non ho conosciuto mio marito… è stato lui ad insegnarmi a leggere, scrivere, parlare con le persone che mi stavano vicino… nonostante non fossi in grado di vederlo, io sentivo di non poter fare a meno di lui. Poi lui mi insegnò anche ad utilizzare il KI, ed è stato in grado di donarmi qualcosa di ancora più bello… l’indipendenza. E’ da quel momento che io mi sono innamorata di lui… ed ora ho anche due figli meravigliosi, oltre ad essere la regina del nostro regno!

Ero rapito da quel racconto. Non potevo credere che nell’universo potesse esistere una donna così intraprendente come lei. Invece di lasciarsi andare, aveva deciso di rimboccarsi le maniche ed aveva imparato a cavarsela anche da sola.

Da quale universo provieni?” le domandai io, incuriosito, entrando nella zona degli spettatori.

Il dodici… ora però, ci siamo fusi con il primo e dobbiamo cercare di convivere con esso… MA COSA…?!

Senza darmi il tempo di capire cosa stesse succedendo, Kairi si avventò verso una colonna dell’arcata di fronte a noi…

… e la tranciò con la sua enorme chiave, come se fosse fatta di burro!

U-urca! Cosa è successo?” le domandai io, preoccupato, cercando di non far notare il panico di fronte all’ennesima dimostrazione di potenza da parte di Kairi.

Lei, per tutta risposta, si voltò verso di me e mi indicò la fronte, tremante di rabbia.

[Kyojin Shinkou – SHINGEKI NO KYOJIN]

Qualcuno… qualcuno ha cercato di farmi uno scherzo! Ma non riesco più a percepirlo” mi disse, furibonda “Forse l’hanno fatto anche a te… prova a controllarti la fronte, Goku!

Io, confuso, recuperai il radar e provai a specchiarmi attraverso lo schermo spento.

Sgranai gli occhi quando mi resi conto di avere uno scarabocchio sulla pelle!

Ma che… UNA SCRITTA! MA QUANDO ME L’HANNO FATTA!? Un momento… ce l’hai anche tu!

Lei, scioccata, si toccò la fronte.

Impossibile… pensavo di averlo…

GOKU! ANCHE TU?!

Oh… ciao Beerus!” salutai il mio Hakai-Shin, notando un piccolo particolare “Hanno attaccato anche lei?

Lui, tuttavia, si era portato vicino ad una confusa Kairi e le aveva rivolto uno sguardo assassino, prima di domandarle.

Forse tu sei il suo complice… non è così, signorina?

La giovane donna, confusa, si voltò verso di me e mi chiese.

Goku… ma con chi stai parlando?

Solo a quel punto cominciai a capire il motivo della sua agitazione, pertanto mi frapposi tra lei e Beerus, e spiegai immediatamente alla divinità.

Lord Beerus! Stia tranquillo! Lei non c’entra nulla! Si chiama Kairi ed è una guerriera formidabile…

… e per quale motivo continua a comportarsi come se non esistessi?!” continuò a chiedere l’Hakai-Shin, stranito, mentre Kairi iniziò a guardarsi attorno insospettita.

Ma Goku… stai parlando con un amico immaginario? Io non percepisco nulla!

E’ perché non riesci a percepire l’aura degli Dei!” la rassicurai io, indicando il punto dove si trovava il Dio della Distruzione del settimo universo “Davanti a noi, ora, vi sta Lord Beerus, l’Hakai-Shin del mio universo!” poi sussurrai al mio amico “Beerus… lei è cieca e sorda, per questo non riesce a vederti…

[Strange Friend – FATE OST]

Che… oh…” cominciò a comprendere la gaffe Beerus, imbarazzandosi leggermente quando vide lo sguardo terrorizzato della mia nuova amica la quale si inchinò di sbieco davanti a lui, mancandolo di pochi centimetri.

Oddio! Mi scusi tantissimo, signor Beerus! Non era mia intenzione mancarle di rispetto! Che vergogna!

Ehm… io sarei qui…” dichiarò lui, sempre più impacciato, ricordandosi nuovamente di avere a che fare con una diversamente abile e tirandosi un ceffone sulla fronte per la vergogna.

In effetti rapportarsi con una mortale non in grado di vederti, sentirti o, ancora peggio, percepirti, era una vera e propria impresa anche per un Dio come lui.

Lord Beerus dice che non devi preoccuparti e che non è arrabbiato con te!” mi affrettai subito io ad annullare il loro imbarazzo, prima di far notare a lui “E comunque… anche Kairi ha lo scarabocchio sulla fronte! Come potrebbe essere stata lei?

Già… in effetti è proprio così… ho fatto cilecca un’altra volta…” ammise il Dio della Distruzione, scoraggiato, allontanandosi definitivamente da noi “… se trovate qualcuno di sospetto, portatelo al mio cospetto… ed io gli darò una bella lezione!

Dopo che si fu definitivamente allontanato, rassicurai Kairi dicendole che l’Hakai-Shin fosse andato via. Lei si rimise diritta, decisamente scossa ed imbarazzata dalla situazione che si era creata.

Entrambi raggiungemmo l’interno dello stadio, ammirandone la bellezza. Dopodiché ci andammo a sedere su due posti liberi per riprendere a parlare.

Io, dopo aver ascoltato la sua storia, mi sentii in dovere di raccontargli tutta la mia. Rimase letteralmente senza fiato quando gli narrai anche di ciò che era avvenuto al I Torneo del Potere.

Assurdo… il tuo universo ha rischiato di essere cancellato?” mi domandò lei sbigottita “Come è andata a finire?

Alla fine io e Freezer, che non avevamo mai collaborato prima, decidemmo di allearci per sconfiggere Jiren… ed il nostro universo vinse con il nostro sacrificio. Il mio amico C-17, alla fine, ha chiesto al Super Drago Shenron di ripristinare tutti gli universi distrutti durante il torneo, facendo resuscitare tutti gli innocenti morti a causa del Torneo del Potere!

Uao… e noi del dodicesimo universo non ne sapevamo nulla…” dichiarò Kairi, scostando costernata lo sguardo dal mio viso da bambino “… a dire la verità… non sapevamo nemmeno dell’esistenza degli Hakai-Shin fino a qualche settimana fa!

Ecco perché non eri in grado di percepire Beerus… tu non hai mai imparato ad usare il KI divino!” compresi io, rammaricato, prima di domandarle “Che desiderio vorresti esprimere se tu riuscissi a vincere il torneo?

Io… io spero di non essere troppo egoista, ma…” dichiarò lei, sorridendo malinconicamente “… ma io vorrei tanto chiedere al drago di donarmi la vista e l’udito… mi fa soffrire non poter vedere il mondo con i miei stessi occhi… o poter sentire qualcosa di diverso dal battito del mio cuore… vorrei vedere il volto dei miei figli e dell’uomo che tanto amo. A te sembrerà un desiderio stupido, ne sono convinta…

Al contrario… è un desiderio legittimo da parte tua…

[Celtic Song – FAIRY TAIL]

A parlare, con nostra grande sorpresa, fu una persona a me decisamente nota. Era un alieno umanoide dalla pelle grigia chiara, alto e muscoloso. Possedeva dei grossi occhi neri privi di pupilla, ed indossava un'uniforme rossa e nera, con un paio di guanti e stivali bianchi.

Era da cinque anni che non lo vedevo, ma mi ero reso conto subito del cambiamento del mio compagno. Jiren sembrava più rilassato e felice, certamente molto più socievole, dato che si presentò subito a Kairi con una galanteria incredibile, inginocchiandosi davanti a lei e dandole un baciamano degno di un principe.

Jiren dell’undicesimo universo, Capitano dei Pride Troopers. E’ un onore conoscerla, regina Kairi…

… è… è un onore anche per me, signor Jiren…” ammise la donna, decisamente lusingata dalla gentilezza del mio amico, alzandosi dal suo posto ed inchinandosi con eleganza, prima di sedersi nuovamente al mio fianco.

Jiren, successivamente, si voltò verso di me affermando scherzosamente.

Sono io… o cinque anni fa eri un po’ più alto, Son Goku?

Un piccolo incidente… come stai, Jiren? Come hai passato questi cinque anni?” domandai io, stringendo la mano all’alieno.

Molto meglio dei precedenti, lo ammetto” dichiarò lui, sedendosi assieme a me e Kairi “Non sono stato da solo e mi sono riavvicinato a tutti i miei amici. Toppo, Dyspo e Kahseral mi hanno davvero aiutato tanto… e sono riuscito perfino a sconfiggere Lusfer, l’assassino che aveva ammazzato il mio sen-sei e la mia famiglia! Ora ho aperto una scuola di lotta e sto insegnando le arti marziali a tanti giovani appassionati e volenterosi… loro non sono potuti venire, stavolta, ma ad un prossimo torneo parteciperanno sicuramente!

Anche tu hai degli allievi, adesso?! Urca! Devono essere già molto potenti!” dichiarai io, stupito dall’effettivo cambiamento di Jiren.

Tu sei un sen-sei?” domandò Kairi, incuriosita.

E’ vero! Non l’ho detto ancora a nessuno dei due! Ci stanno dei miei allievi, al torneo mondiale! Hanno iniziato ancora da poco…” ammisi io, affermando però con determinazione “… ma sono sicuro che si toglieranno delle belle soddisfazioni qui!

Da quanto tempo si allenano con te?” continuò a domandarmi la giovane regina.

Eh eh… solo da tre mesi” rivelai io, sincero “Sono quattro ragazze ed un ragazzo che si è unito a noi solo da un mese circa. Sono ancora molto giovani… Ayumi ed Ub hanno rispettivamente sette e dieci anni, mentre Ran, Masumi e Kazuha hanno tutte diciotto anni. Ne avevo anche un’altra, ma ora di lei si occupa un altro mio amico, molto più saggio di me, e stanno partecipando anche loro!

Ed hai deciso di farli partecipare al torneo?” mi domandò sconvolta Kairi, mettendosi una mano davanti alla bocca preoccupata.

Anche Jiren, in effetti, sembrava piuttosto incerto dalla mia decisione, ma io spiegai loro.

Ecco… il punto è che un giorno io non ci sarò più a proteggere il mio pianeta ed i miei amici. Se mi fossi limitato a combattere solo per me stesso, nessun’altro avrebbe potuto prendere il mio posto. Io ho sempre amato le arti marziali, ma non mi sono mai imposto realmente come un vero eroe… semplicemente combattevo contro tutti coloro che si mettevano contro i miei amici e la mia famiglia. Ma quando io e Vegeta raggiungeremo l’aldilà… chi proteggerà la Terra? Un giorno ci sarà un nemico più forte di noi… e allora? Come maestro, devo essere severo ed inflessibile, mostrando loro la strada che hanno scelto di percorrere… se non saranno pronti, semplicemente potranno smettere ed io non lo impedirò… ma se hanno intenzione di andare avanti, il torneo sarà solo un’esperienza in più che li aiuterà a crescere, tutti e cinque!

Capisco… tu hai sempre una fiducia incommensurabile nelle persone a cui vuoi bene…” comprese il mio amico, sorridendo soddisfatto.

Kairi, improvvisamente, si alzò in piedi e si voltò verso l’entrata dello stadio. Dalla cavea, infatti, ci stava raggiungendo un altro tizio, il quale si era voltato immediatamente verso la donna.

[Sword of Kings – CELTIC MUSIC]

Dragon! Sono qui!

D-Dragon?! Lui è il Re Supremo del dodicesimo universo?” esclamò impietrito Jiren il Grigio, alzandosi dal suo posto ed inchinandosi davanti a lui.

Io mi affrettai a compiere lo stesso gesto, sorpreso dall’agitazione del mio amico, al quale sussurrai a bassa voce.

E’… è molto potente?” domandai io, preoccupato.

E’ considerato un guerriero quasi al pari degli angeli!” dichiarò lui, a bassa voce “Il suo nome e la sua storia sono molto conosciuti anche in tanti altri universi!

Urca…

A dire la verità…” ammise quello che, intuii, fosse il marito di Kairi, permettendoci di ritornare diritti “… non sono davvero così potente come raccontano. E tecnicamente… l’unica sovrana del regno di Hearts è lei!

Quello che sta cercando di spiegarvi Dragon, è che lui, prima che i miei genitori lo portassero al palazzo, era un semplice bandito ricercato in tutto il nostro regno. Non ha alcuna discendenza nobile” spiegò la mia nuova amica, tirando scherzosamente un pugno sulla spalla del suo uomo, il quale era leggermente imbarazzato “Ma le storie che raccontano sono tutte vere… lui è l’unico, del nostro universo, ad aver affrontato alla pari Geene, senza usare nemmeno il massimo della sua potenza…

… tecnicamente non l’hai utilizzata nemmeno tu…” affermò Dragon, facendo intendere a me e Jiren che anche Kairi fosse molto forte.

… ma io sono stata buttata fuori dal ring, pertanto non ho vinto!” ammise la donna, alzando le braccia sconfitta e continuando la sua spiegazione “Solo quando è stato catturato, ancora giovane, da mio padre, il precedente Re Supremo, capimmo il perché questo testone compiesse quelle gesta…

… purtroppo il nostro regno è formato anche da molte zone isolate dalla capitale, dove il cibo ed i beni di prima necessità scarseggiavano. Per questo, andavo a razziare nei palazzi dei conti più ricchi ma avidi di Hearts. Quando il Re scoprì tutto ciò, decise semplicemente di farmi diventare il tutore di Kairi…” finì di spiegare Dragon, voltandosi poi verso sua moglie “... e credo che voi sappiate già il resto della storia… lei è diventata molto loquace da quando ha imparato a parlare!

EHI!” lo sgridò lei, imbarazzata, facendomi ridere, mentre Jiren accennò un sorriso divertito.

Posso fartela una domanda, amore?” le chiese lui, indicando la fronte di sua moglie e poi noi due “Chi vi ha fatto quei scarabocchi? Qualcuno si è divertito a farne uno pure a me, dietro la nuca!

Non lo so!” ammise Kairi, coprendosi il viso per la vergogna.

Chiunque sia stato, deve essere davvero in gamba…” ammisi anche io, sconsolato “… ha fatto lo stesso scherzo anche agli Hakai-Shin!

Ho uno scarabocchio?” domandò stupito Jiren, notando un marchio sulla sua divisa, formato dalla scritta ‘Pride Troopers’ sul petto “Però… non sta male con la divisa! Potrei proporla anche agli altri membri come stemma del nostro gruppo!

UN MOMENTO! LO HA FATTO ANCHE TE?!

A noi si era avvicinato anche Belmod, il cui sguardo era palesemente scioccato. Poverino… lui era già molto più debole di Jiren…

… sapere che potesse esistere qualcun’altro di così potente lo aveva scoraggiato.

[Strange Friend – FATE OST]

Anche gli altri Hakai-Shin si erano arresi, sconsolati, e si erano avvicinati tutti a noi. Ci rendemmo conto della gravità della situazione quando notammo che gli scarabocchi sui loro vestiti fossero decisamente aumentati.

Una volta mia nipote Pan mi aveva fatto vedere un video su Youtube, dove c’era un ragazzo completamente ricoperto di tatuaggi sulla faccia che faceva versi strani. Mi aveva anche detto che l’aveva trovato sul computer di Goten.

Ecco… loro assomigliavano esattamente a quel giovane! Persino i loro versi di insoddisfazione erano gli stessi!

Io mi arrendo… non ce la faccio più!” dichiarò Champa, sconsolato, sedendosi su un posto libero.

Che mi venga un colpo! Si è divertito anche con voi?

A parlare era stato un nuovo arrivato, di cui nessuno si era reso conto della presenza. Con la faccia completamente ricoperta dalle bende, sul suo petto aveva uno scarabocchio enorme, con su scritto solamente le lettere H e W.

H.W.! Piacere di conoscervi!” dichiarò costui, voltandosi verso gli Dei della Distruzione ed affermando “Suppongo che voi stavate provando a cercare il responsabile…

Esattamente… ma quel bastardo è scaltro come una faina!” affermò Liquir, con le code che poggiavano letteralmente a terra “Ci siamo solamente fatti prendere in giro!

Capisco… allora posso provare ad aiutarvi!” affermò H.W., domandando loro “Avete già un possibile sospettato?

Io forse ne ho uno…” ammise Dragon, voltandosi verso le divinità con sospetto “Per caso conoscete un certo Mr.Satan? Lui si è permesso di salirmi in groppa mentre ero trasformato… è l’unico che si è avvicinato così tanto a me!

Satan!? Quell’idiota?! Non sarebbe mai capace di fare una cosa simile! E’ troppo debole!” esclamò Beerus, sicuro di se “No… a fare degli scherzi del genere possono essere soltanto due persone… una è Whis-Sama!

Giusto! Lui si divertiva a fare questi scherzi!” dissi io, illuminandomi.

Mi spiace, ma non può essere stato lui…” spiegò H.W., sincero, spiegando loro “Whis ha dato il cambio a Cus subito dopo il mio arrivo e tecnicamente ero il secondo ad aver passato la prova… l’altra persona, invece, chi sarebbe?

Quel farabutto di Simon Kog!” urlò a squarciagola Lord Beerus, facendo fatica a trattenere la rabbia “E’ dal giorno in cui l’ho conosciuto che continua a trattarmi a pesci in faccia… mio fratello ciccione testimone!

Concordo… EHI! NON SONO CICCIONE!” affermò Champa, arrabbiandosi con suo fratello.

Simon Kog… per caso è un ragazzo dai capelli biondi e lunghi?” domandò H.W., spiazzando tutti noi.

S-sì!” balbettò Beerus sorpreso.

Ha gli occhi molto chiari?

E-esatto!” confermò Champa, altrettanto sorpreso.

… e si è allenato con un angelo, per caso?

Co-come fai a saperlo?” domandai io, incredulo, senza rendermi conto che Jiren e Dragon stavano cercando, in tutti i modi, di trattenere le risate.

… e tiro ad indovinare… è conosciuto anche come Hunter Warrior!

TU SAI DOVE SI TROVA?!” domandarono in coro tutti gli Hakai-Shin ad H.W., il quale sorrise loro, allontanandosi lentamente scendendo la cavea.

No! Mi spiace! Mai visto prima!

Potete soltanto immaginare lo sguardo e la bocca aperta da pesce lesso di tutti quanti loro, i quali sembravano implorare con le loro mani.

Fu a quel punto che tutti loro si resero conto di un altro scarabocchio sul dorso delle stesse.

Un altro… quando finirà questa sto…” dichiarò Quitela sempre più stufo, prima di spalancare la bocca e sgranarsi gli occhi, impietrito.

Anche gli altri avevano il suo stesso sguardo.

Sul dorso della mano, infatti, era stata scritta una semplice parola.

Pollo

Bastò questo per far rendere conto loro di essere stati letteralmente presi in giro da H.W.!

Era stato lui a fare quelle scritte!

EEEEEEEEEEEEEEEEEEHHHHHHHHHHHHHHHHHHH?! Gggggggggggggrrrrrrrrrrrrrrrr… AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH! QUESTA E’ L’ULTIMA GOCCIA!

Come se fossero alla ricerca di un tesoro nascosto, tutti e dodici si rianimarono e, colpiti in pieno nell’orgoglio, avevano ripreso la loro caccia, più incavolati che mai, mentre io e tutti gli altri non eravamo più riusciti a trattenere le risate. Perfino Jiren non riuscì a trattenere un ghigno di esaltazione.

Ahahahahahahahahahahahahahah! H.W. è un genio!” ammisi io, asciugandomi le lacrime di divertimento.

Ehm… Goku… anche tu hai la parola ‘pollo’!” mi rivelò Kairi, scoppiando nuovamente a ridere, mentre Dragon e Jiren mi passarono uno dei radar per permettermi di osservare il misfatto.

Era vero! Quel farabutto mi aveva scritto sopra le palpebre! Ogni volta che chiudevo gli occhi, la parola ‘pollo’ era visibile!

Ehi! Perché lo hai fatto anche con me?!” affermai io, offeso ed arrabbiato, prima che la mia mente cominciasse, finalmente, a fare due più due.

Come faceva H.W. a conoscere perfettamente tutte quelle informazioni su Simon? E come faceva a sapere degli allenamenti con Whis se non l’aveva mai visto…

… oh… Hunter Warrior… H.W. …

… mi tirai un ceffone sulla faccia, deriso dai miei amici.

Ero stato letteralmente preso per i fondelli da Simon senza che me ne rendessi conto…

… pollo… ero davvero un pollo!

 

***

 

20:30

 

CHI

… e dopo di ciò, possiamo salutarci!” annunciò Mike, davanti alle telecamere “Ringraziamo la nostra cara Chi Miura, che ritornerà domani mattina, completamente da sola, per l’ultima trance della prima fase di questo torneo eccezionale! Io ed il Sommo Sacerdote vi diamo appuntamento tra mezz’ora per la diretta serale di ‘POWER’S TOURNAMENT!’!

Ciak! Diretta interrotta!

[Karen’s Theme – FATE OST]

Io sospirai, decisamente esausta, alzandomi dolorante dalla sedia. Era finita, almeno per oggi. Avevo letteralmente il culo quadrato. Ci eravamo presi molte pause pubblicitarie, ma non ero ancora abituata e si vedeva dal mio sguardo spento.

Ero stanca morta…

Sei stata straordinaria, Chi! Sei nata per stare al centro delle tele-camere!” si complimentò con me Mike Moshimoshi, comprendendo la mia stanchezza.

Sono… sono sfinita… devo… devo riprendere fiato…

Allora ti riporto direttamente a casa” mi propose il Sommo, ma io lo rassicurai subito.

Non c’è bisogno! Prenderò la metropolitana! Ora che tutti i cattivi si trovano al Torneo, non correrò pericoli durante il tragitto! Mike…” chiesi al tele-cronista, curiosa “… a che ora devo stare, qui?

La stessa di oggi” mi rispose lui, indicando il Sommo “Sarebbe saggio se venisse lui a prenderti! Al ritorno posso capire, ma per venire da sola rischi di svegliarti troppo presto e di non riposarti a dovere! Domani sarà un’altra giornataccia e avrai bisogno di dormire!

Ti consiglio di cenare prima di raggiungere la metropolitana, con un panino. Non appena torni a casa, fai una bella doccia calda e mettiti sotto le coperte. Svegliati presto e fai una colazione abbondante, prima di raggiungere lo studio. Per i copioni e per ciò che dovrai dire, ci pensiamo noi” mi consigliò il padre di Whis, decisamente divertito “Giusto, signor regista?

S… sì, giusto…” ammise l’uomo, leggermente imbarazzato davanti a quelle parole, prima di rassicurarmi “… credimi, Chi… te la sei davvero cavata alla grande! Sai cosa c’è? Mi è venuta in mente un’idea… perché non porti la tua famiglia qui? Sono certo che troveremo qualcosa da fare anche per loro, così ti sentirai più a tuo agio!

Dice sul serio? Grazie infinite!” risposi loro, felice, inchinandomi rispettosamente davanti a tutti i presenti della sala “Se sono riuscita a darvi una mano, è solo grazie al vostro aiuto!

Ma figurati, Chi! Credimi… non tutti sono in grado di rimanere così lucidi davanti a fatti così sovrannaturali!” dichiarò Mike, sincero “Hai davvero una grandissima forza interiore!

No… non è vero… in realtà è l’esatto contrario… ci vediamo domani mattina! Buon lavoro ed in bocca al lupo per la diretta serale...

La mia ammissione aveva scosso tutti. Il mio umore si era abbassato davanti alle parole di Mike, al punto tale che mi ero voltata ed ero uscita dallo studio senza alcuna esitazione.

Il ricordo di quello che mi era successo la notte scorsa mi aveva nuovamente avvolto la mente. Le lacrime ricominciarono ad uscire inesorabili dal mio volto, costringendomi a raggiungere il bagno delle donne e chiudermi dentro di esso per sciacquarmi la faccia e recuperare un po’ di contegno.

Percepivo ancora la sensazione della carne mentre veniva lacerata e strappata via dal mio corpo, l’atroce dolore che avevo provato del farmi violentare da quell’arpia. Se non fosse stato per Simon ed i suoi alleati Jiren e Toppo (avevo scoperto quei nomi perché partecipavano al torneo anche loro) sarei morta lì, divorata viva da quel mostro…

… se non fosse stato per loro… nemmeno la mia anima sarebbe stata più riconoscibile nell’aldilà.

No… io non ero forte… io avevo paura…

… avevo paura che quei mostri dei Deadly Sins andassero ad attaccare la mia famiglia… che se la prendessero anche con mia madre, con mio padre…

… con Naruto ed Hinata!

L’unica cosa che mi era rimasta da fare, purtroppo, era avere fiducia in Simon. Lui non mi avrebbe mai deluso, lui sarebbe sempre intervenuto per salvarmi…

… ma sapere di non poter far nulla per difenderlo mi faceva stare male…

… di non poter far nulla per proteggere la mia famiglia con le mie sole forze…

… no… una cosa potevo farla…

… potevo rinunciare per sempre a Simon.

Sarebbe stato molto più semplice. Se io avessi lasciato per sempre Simon, quella megera di Lilith non avrebbe mai più messo in pericolo la mia vita… queste erano state le sue parole…

… ma io mi rifiutavo di farlo… preferivo diventare la sua succulenta preda, piuttosto che rinunciare a vivere quell’amore in grado di cambiarmi la vita…

… preferivo farmi stuprare ed essere dilaniata come la carcassa di un’antilope da un branco di iene affamate…

… preferivo vivere la mia vita senza alcun rimpianto e senza alcuno che mi obbligasse a fare ciò che non volevo, perché era questo che volevo insegnare ai miei fratelli e perché era questo che mi avevano insegnato mamma e papà…

… anche se, a volte, mi avrebbe fatto soffrire…

… anche se, a volte, avrei perso la mia dignità…

… anche se, da quel momento in avanti, il ricordo di ciò che mi aveva fatto Lilith avrebbe macchiato per sempre la mia anima.

Sentendomi meglio, uscii dal bagno e mi accinsi ad uscire dal palazzo, stringendomi con forza il cuore.

L’unica persona alla quale potevo affidarmi era Simon Kog…

… ed era a lui che stavo rivolgendo le mie preghiere…

… riuscivo a sentire il sapore del suo bacio sulle mie labbra…

… sentivo il suo tocco delicato ma sicuro sul mio viso…

… il suo respiro profondo…

… il suo intenso profumo…

… lo sentivo, mentre mi sussurrava nell’orecchio che sarebbe andato tutto bene e che non mi avrebbe mai lasciato da sola.

Mi bastò. Dopo aver inviato un messaggio a mia madre per comunicarle il mio ritorno, puntai decisa verso il primo Fast Food che avevo adocchiato, intenzionata a tornare a casa dalla mia famiglia per raccontare loro tutto quello che avevo provato a lavorare in televisione, per la prima volta nella mia vita, di fianco a Mike Moshimoshi ed al Sommo Sacerdote…

… il più grande tele-cronista a livello mondiale ed il Consigliere del Dio Supremo…

… ma come ci ero finita al loro fianco?

 

***

 

21:00

 

H.W.

[For The King – CELTIC MUSIC]

Alla fine la caccia degli Hakai-Shin si concluse con un pareggio. Semplicemente, facendo richiesta a Vados-Sama, le chiesi di dar loro un buono per il miglior ristorante del pianeta Terra, come scusa per essermi divertito con loro. Alla fine tutti e dodici si dimenticarono in fretta della loro rabbia, leccandosi i baffi e pensando a tutto il buon cibo che avrebbero mangiato al termine della prima fase del torneo.

Questo, però, non mi aveva impedito di continuare con quei giochetti. Il motivo per il quale li facevo, in realtà, era molto semplice. Intendevo valutare le capacità di tutti i partecipanti che erano passati.

Erano le nove di sera, ed in tutto erano stati promossi duecento quaranta tre partecipanti alla seconda fase. Con mia grande soddisfazione, tutti i miei amici erano passati senza alcuna fatica. Solo Ayumi non era ancora riuscita a raggiungerci, ma c’era molto tempo a disposizione.

Perfino Mr. Satan, che aveva imparato a controllare (seppur parzialmente) il suo KI, era riuscito a passare il turno, e stava ricevendo molti complimenti da parte di tutti i membri dell’universo sette. Venne elogiato anche da All Might (anche lui era passato e, come il nostro campione, aveva imparato a controllare il KI solo da pochi giorni), col quale si mise a parlare di ‘cose da eroi’.

Con mio grande disappunto, anche se sarebbe sembrato strano il contrario, erano passati anche i Deadly Sins, i quali si trovavano dall’altra parte dello stadio, isolati da tutti, mentre mi tenevano bene in vista. Non ero riuscito nemmeno a sfiorarli col pennarello…

… nemmeno uno di loro.

Avevano una percezione straordinaria, dovevo ammetterlo.

Tra i mortali, solo Kairi era riuscita quantomeno a percepirmi, senza però riuscire a fermarmi. Al suo livello si erano avvicinati soltanto pochi guerrieri, che potevo contare con le dita di una mano: un tizio calvo di nome Saitama; un colosso alto due metri e mezzo di nome Broly; uno spilungone coi canini di nome Alucard; con mia grande sorpresa, vi stava la mia sorellina Ai; l’ultimo, infine, altri non era che Hit.

Un’altra partecipante, in realtà, aveva tentato perfino di fregarmi il pennarello da sotto il naso! Se non sbaglio si chiamava Kale. Quando si era resa conto di essere stata scoperta, aveva cercato di allontanarsi ma io l’avevo bloccata. Sembrava una giovane e timida donna, ed aveva paura di ciò che avrei potuto farle. Non sentivo, però, intenzioni malvagie in lei e per questo decisi semplicemente di farle un segno vicino agli occhi e dirle, divertito, che l’avrei tenuta d’occhio.

Avevo il dubbio, comunque, ci fosse qualcuno tra i partecipanti che si fosse fatto scrivere apposta quegli scarabocchi. Uno di questi, ne ero convinto, era Jiren. Quello lì nascondeva una potenza che non avevo mai percepito prima in nessun mortale, molto vicina a quella di Whis. Vegeta, subito dopo avergli fatto lo scarabocchio, aveva sogghignato quasi fosse rimasto colpito. Anche quel Dragon Oronar, a dire il vero, mi aveva creato degli enormi sospetti. Lui aveva percepito il tocco del pennarello sul suo corpo, ne ero sicuro, ma aveva erroneamente ipotizzato che a fargli quello scherzo fosse stato Mr. Satan.

Non ero convinto nemmeno di tutti gli angeli. Quando avevo fatto loro quel pasticcio, tutti si erano sorpresi ma nessuno lo sembrava sul serio. Nemmeno Cus-Sama era stata sincera con quella scenata.

D’altronde, però, io non avevo usato nemmeno un millesimo delle mie nuove capacità.

Notai Ai mentre cercava qualcuno tra la folla, ansiosa.

Ma insomma… perché Simon non è qui?!

Fu Goku, comprensivo, ad avvicinarsi a lei e sussurrarle all’orecchio. La piccola, sorpresa, si voltò verso di me e mi indicò con le lacrime agli occhi.

[Freedom – FLORIAN BUR]

Ce ne hai messo di tempo per capirlo, eh?

Scostai leggermente le bende per farmi riconoscere da tutti i miei amici, i quali erano visibilmente a bocca aperta.

Siete stati davvero in gamba… complim…

Prima che potessi dire altro, però, gran parte di loro mi saltò letteralmente addosso, strizzandomi in una morsa affettuosa di abbracci e coccole. Ai era quella più felice di tutti e mi stava letteralmente singhiozzando sulla spalla.

Mi… sigh… mi sei mancato…

Anche tu, Ai… mi siete mancati da morire tutti quanti!” dichiarai io, commosso, afferrando in braccio la mia sorellina e domandando a tutti “So che ve la siete vista brutta, ieri notte…

Già… ma siamo riusciti a respingere tutti i nostri nemici con facilità!” dichiarò Crilin, soddisfatto di se stesso “Abbiamo salvato tanti giovani ragazzi e non è morto nessuno!

… però… Chi…” provò ad anticiparmi Ai, affranta, ma io le rivelai tristemente.

Lo so già… sono stato io a riportarla a casa” raccontai, stringendo i miei pugni per la rabbia “A Lilith non importava nulla di quei ragazzi… era a Chi che puntava, fin dall’inizio. Se fosse morta, a suo modo di pensare, Zero si sarebbe nuovamente innamorato di quella strega. Ha ricevuto una brutta sorpresa, invece… è vero che, se avessi potuto, avrei preferito raggiungere Chi prima… ma Lilith aveva creato una dimensione artificiale, completamente diversa dalla nostra, e mi ci è voluto un po’ di tempo per trovarla ed entrarvi assieme a Jiren e Toppo… quando sono arrivato… Lilith stava… stava letteralmente… non voglio nemmeno pensarci!

Oh no…” dichiarò Ran, orripilata.

L’importante è che però lei stia bene! Al termine del turno, la riabbraccerò di nuovo e stavolta nessuno proverà a torcerle un capello!” dichiarai io, battendo un pugno sul mio petto.

Un momento…” esclamò Ai, impietrita, indicando un nuovo gruppo di partecipanti che aveva passato il turno “… ma loro sono…

Ebbene sì. Una cinquantina di persone, a noi ben note, erano appena entrate dentro lo stadio. Feci scendere la piccola dalle mie spalle e sogghignai soddisfatto.

Il motivo fu chiaro a tutti quanti.

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Un momento… Himiko! Cos’è quel disegnino sul tuo collo?!

Un disegnino?! Un attimo… ma lo hai anche tu! Hai un pisello sulla guancia e punta alla tua bocca!

Ma che… OH CAZZO! E’ VERO!

Chiunque sia stato pagherà quest’affronto!

Smettila, fratellone… il disegnino di un culo sulla tua fronte non si noterà, vista la faccia che ti ritrovi!

Non mi sembra il caso di litigare… a proposito, guardate chi c’è da quella parte!

Questi altri non erano che l’Unione dei Villain, i MIB ed i restanti membri della Yakuza! Anche loro erano riusciti a passare il turno, come prevedibile.

La loro aura era diventata mastodontica ed era perfettamente controllata. Il motivo mi fu chiaro fin da subito… loro avevano assunto il KI Power creato dai MIB, tutti quanti!

Mi sembrò subito strano il fatto che non si fossero avvicinati ai Deadly Sins, pertanto decisi di andare da loro io stesso, personalmente. Da quel gruppo se ne separarono sei, che si avvicinarono a noi con sicurezza. Costoro erano Gin e Urahara Zaraki, Tao-Pai-Pai, Tomura Shigaraki, All for One e Cell.

Per quale motivo non vi siete uniti ai vostri cari amici demoni?” domandò Crilin, squadrandoli tutti da capo a piedi.

Non vogliamo più avere niente a che fare con… quegli esseri!” dichiarò schifato Tomura, distogliendo lo sguardo dai Deadly Sins “I loro obiettivi sono diversi dai nostri! Non ci faremo mettere nuovamente i piedi in testa!

Hanno provato ad ucciderci… ma non ci sono riusciti. Non siamo così scarsi come credevano!” affermò Cell, tranquillamente.

Ma hanno letteralmente distrutto tutti i nostri clan e le nostre organizzazioni… e se non fosse stato per me, a quest’ora saremmo morti tutti quanti!” affermò Urahara, livida di rabbia, portandosi davanti al mio viso “Questa è soltanto colpa tua, Hunter Warrior… Simon Kog… Zero… chi sei, adesso? Hai aggiunto qualche altra personalità assassina dentro di te, mostro?!

Maledetta…” strinse i denti Ai, furibonda, ma venne immediatamente affrontata da Gin, il quale era tornato lucido e non la smetteva di fissare negli occhi la mia sorellina.

Strano… che sguardo era, quello?

In effetti era tutto il loro comportamento che mi sembrava molto sospetto. Non sembravano minimamente credibili.

Ai lo avrebbe senz’altro ammazzato se io non l’avessi fermata.

Non preoccuparti, collega… alla fine del Torneo, dopo aver vinto, potremo chiedere la vita di quella mocciosa in cambio!” affermò l’assassino, suscitando la rabbia di Ai.

A rispondergli, tuttavia, fu incredibilmente C-17, il quale difese a spada tratta la madre biologica di Selena.

PROVACI SOLTANTO E SARAI CARNE MORTA!” lo minacciò il cyborg, il quale venne affrontato subito da Cell.

Tu non farai proprio niente fin quando ci sarò io!” dichiarò il bio-androide, sogghignando diabolicamente “Non vedo l’ora di poter assorbire te, tua sorella ed i nuovi cyborg di Bulma…

Perché non provi a farlo adesso, se ne hai il coraggio?” affermò C-18, sicura di se “Ti assicuro che non ti andrà bene come l’ultima volta…

Esatto!” affermò C-16, portandosi davanti all’androide perfetto “La nostra potenza, ora, è nettamente superiore alla tua!

Non paragonate il mio nuovo corpo al vecchio…” li avvisò tutti Cell, indicando se stesso “… quello che possiedo ora è più forte del precedente! Non siate sicuri di voi stessi, o potreste finire nuovamente a far parte dei miei organismi!

Sei un essere disgustoso!” affermò All Might, voltandosi nuovamente verso All for One “Ringrazia quei vermi insulsi dei Deadly Sins se sei nuovamente in libertà… ma non ti aspettare di farla franca!

Tremo come una foglia, One for All…” lo prese in giro il suo arci-nemico, prima di affermare con divertimento “… ah no… ora il tuo potere è passato a quel giovane ragazzino! Quindi dovrò prendermela con lui, ormai… non sei più una minaccia, Toshinori!

Io non ho paura di te!” gli urlò di rimando Midoriya, seguito da Ochaco, Bakugo e da tutti i compagni di classe del ragazzo dai capelli verdi, i quali avevano passato la prima fase senza alcuna fatica. Anche tutti i ragazzi del Liceo Shiketsu erano riusciti nell’impresa, ed avevano affiancato i loro coetanei.

Allora fatti sotto, moccioso… non vedo l’ora di disgregare te, la tua fidanzatina e la tua combriccola di sciocchi incapaci…” affermò Tomura, sorridendo malignamente “… e non vedo l’ora di disgregare soprattutto te… Bakugo Katsuki!

PROVACI PURE, STRONZO! TI POLVERIZZO LA FACCIA!” lo sfidò apertamente il giovane rivale di Midoriya, trattenuto a stento dai suoi amici.

Io sospirai, sconsolato davanti alla sicurezza di quegli stolti (ovviamente mi riferivo ai nostri nemici). Tutto mi facevano tranne che paura.

Perciò superai Cell e gli altri cinque e mi portai davanti a tutti i loro compari, e dichiarai apertamente.

Vi dirò la verità… la vedo molto dura per voi. Come potete sperare di sconfiggermi… se non siete nemmeno in grado di notare qualcuno che vi scarabocchia addosso con una penna indelebile? Chi di voi se n’è reso conto? Fate un passo avanti, se ne avete il coraggio! Avanti, non siate timidi!

Colpiti ed affondati, tutti loro!

Nemmeno Cell si era permesso di dire una parola davanti a tale affermazione, notando solo in quel momento che io avevo tra le mani il pennarello colpevole. Lui stesso aveva un segno, sotto la sua coda, anche se non se n’era reso ancora conto.

Solo a quel punto decisi di portarmi davanti ad Urahara e Tao-Pai-Pai, mostrando loro gli occhi demoniaci di Zero ed ammettendo, con soddisfazione.

Hai proprio ragione, Urahara… sono un vero mostro… io sono il vostro mostro! Ed ora smammate da qui… se non volete già prenderle da ora!

Stavolta sì che rimasero tutti intimiditi! Nessuno ebbe il coraggio di protestare, nemmeno il bio-androide, e tutti si allontanarono senza degnarci di uno sguardo. Urahara e la sua combriccola della Yakuza, tuttavia, si voltarono con preoccupazione verso di me.

In un solo colpo avevo messo loro in chiaro quale sarebbe stata la loro sorte nel torneo.

Prima che potessi rimettere a posto il mio pennarello, però, qualcuno mi parlò alle spalle.

[Merlin’s Study – BEST OST IN THE WORLD]

Lo sai, giovanotto… non è un gesto educato scarabocchiare sui corpi o vestiti altrui! Mi costringi a sequestrarti il pennarello!

Provaci se ci riesci…” decisi di provocare il mio avversario, voltandomi verso di lui.

Lo riconobbi all’istante. Si era presentato all’accademia per aiutare i miei amici nella battaglia contro i cattivi. Anche lui era stato macchiato dalla mia penna. Doveva aver sentito il mio discorso e si era avvicinato a me per rimproverarmi.

Costui era accompagnato da una compagna, una ragazzina dai lunghi ed ondulati capelli, di un azzurro molto simile alle sfumature dell’oceano. Lei indossava una lunga veste bianca ed era scalza. Furono i suoi occhi a colpirmi. Erano molto grandi ed avevano soltanto l’iride, dello stesso colore dei suoi capelli. Ad ogni singolo movimento, le sfumature cambiavano colore, rendendola quasi mistica.

Se non sbaglio, l’uomo si chiamava Gabor Black e proveniva dal quinto universo…

… un momento…

… ma come ci era finito il pennarello di Whis sulla sua mano?!

Sono il preside di una scuola di magia, ragazzino… con me non puoi fare il furbo!” affermò soddisfatto lui, mettendosi l’oggetto in tasca e chiedendo alla sua compagna “Aredhel… ci pensi tu a togliere i suoi disegni?

Sì, preside…” obbedì lei, giungendo le mani a mo’ di preghiera.

Quello che avvenne mi colse letteralmente alla sprovvista…

… tutti i disegni sopra le persone che avevo macchiato iniziarono ad evaporare lentamente, dissolvendosi definitivamente.

Questa volta, lo ammetto, ci rimasi letteralmente di sasso. Quello non era semplice controllo del KI…

… era qualcosa di ben superiore!

Magia…” compresi io, senza fiato “… voi sfruttate il KI per entrare in contatto con ciò che desiderate. Per farlo, non è solo necessario un controllo perfetto della propria aura… ma bisogna connetterla all’entità che volete in vostro aiuto…

Devo farti i complimenti, Simon Kog!” affermò Gabor, soddisfatto, indicando la sua allieva “Lei, ad esempio, ha una vocazione naturale con i Semi-Dei dell’Acqua… si chiama Arehdel Tinuviel ed è, come penso tu abbia capito, una dei miei tanti studenti venuti qui al torneo. Quella che ha usato è una magia donatale da Perperuna, la Dea della Pioggia, che scioglie e cancella tutte le impurità presenti nei nostri corpi

I miei complimenti, davvero” esclamai io, provando ad occhiare il pennarello.

Male… ci aveva messo una barriera di protezione aerea per impedirmi di toccarlo.

Sei troppo giovane e curioso per ingannarmi, ragazzo… a volte cercare troppo la conoscenza porta a commettere errori impagabili. Io preferisco affrontare la vita nell’ignoranza, lasciandomi cogliere sempre alla sprovvista” dichiarò il mago, sorridendo divertito “Solo così lascerai che la tua vita sia piena di sorprese e meraviglie. Tutte le valutazioni che hai fatto fino ad ora sono inutili… nel momento in cui ti ritroverai davanti a qualcosa di inaspettato, non saprai comportarti a dovere! Alcuni dicono che la pioggia è brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso coperto dalle lacrime

Ok… questa non l’ho capita!” affermai io, confuso, voltandomi verso gli altri miei amici, i quali erano altrettanto interdetti “Cosa c’entrava l’ultima frase con tutto il resto?

Chi ha detto che debba riguardare il discorso precedente?” affermò lui, mentre la sua giovane allieva iniziò a giungere nuovamente le sue mani “Semplicemente mi andava di dirti quella frase! Non limitare la tua mente soltanto ad un'unica linea… trasformala… crea un fascio infinito… solo così potrai mostrare al mondo chi sei veramente!

Delle gocce di pioggia iniziarono a cadere sulla mia pelle, ed alzai il mio sguardo verso il cielo assieme a tutti i presenti, mentre Arehdel pronunciava una preghiera in una lingua che mai e poi mai mi sarei immaginato di sentire dalle labbra di un altro mortale.

La lingua degli Dei…

[Always With You in my Memories –  BEST OST IN THE WORLD]

O artson anarvos… aeD alled aiggoiP… itnes el ertson ereihgerp… avellosir i irouc id ion irotaccep! assoP li out otnaip icreilgoics… eraraihcsir al artson amina! aF erednecs al aut aiggoip us ottut li odnom! allecnaC el ertson ezzelobed! icartsoM al aut asnemmi aidrociresim! AZNAD IED IRESSAP!

La pioggia iniziò a farsi sempre più scrosciante, ma non vi stava alcuna nuvola sopra di noi. Per di più le gocce non davano alcun fastidio ne ci bagnarono. Semplicemente scivolavano lentamente sopra la nostra pelle, facendoci provare una sensazione stupenda ed unica.

Poi avvenne una magia ancora più bella e speciale… ogni volta che una goccia cadeva per terra, riuscivamo a sentire il suono di un passero…

… prima era uno… poi decine… infine quel cinguettio si moltiplicò fino a formare una maestosa melodia che fece piangere dalla meraviglia moltissimi tra i partecipanti.

La luna piena fece, inoltre, la sua parte illuminando le migliaia di gocce d’acqua, e grazie alla sua fioca luce formò un bellissimo arcobaleno notturno…

… assistere ad un evento del genere era assolutamente unico.

Magnifico… semplicemente magnifico…

La pioggia terminò il suo corso pochi secondi dopo, senza lasciare altra traccia se non quella dentro ai nostri cuori. Aredhel sciolse le sue mani, tirò un leggero sospiro e si voltò contenta verso il suo insegnante, il quale le accarezzò soddisfatto i capelli.

Anche io, nella sua stessa situazione, le avrei fatto lo stesso. Ciò che aveva fatto Aredhel era una tecnica di una difficoltà e di una particolarità a dir poco unica.

Visto? Che gusto c’è a scoprire le capacità del tuo avversario prima del necessario… lascia che sia lui a mostrarti di cosa è capace!” affermò nuovamente Gabor, ripetendo nuovamente ed indicando tutto ciò che vi stava attorno “Alcuni dicono che la pioggia è brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso coperto dalle lacrime. Ed ecco la vostra amichetta!

Solo a quel punto, in lontananza, tutti noi riconoscemmo la persona che Gabor Black stava indicando in lontananza.

AYUMI!” urlò contenta Ai, assieme a tutti i suoi compagni “Ce l’hai fatta anche tu!

Già! Ci avrei messo di meno… se la mia mappa non si fosse bruciata nel deserto infiammato!” ammise la bambina, gonfiando la faccia, rossa di insoddisfazione, prima però di indicare contenta Gabor ed Aredhel “Per fortuna loro stavano vicini a me e abbiamo raggiunto insieme la torre!

Fiù… meno male!” dichiarai io, vedendo che ormai vi stavano tutte le persone che conoscevo e a cui volevo bene “Da questo momento vi sarà soltanto la parte riservata ai combattimenti! Grazie, Gabor, per averla accompagnata qui!” mi affrettai a dire al mago, che mi rispose gentilmente.

Questo è il nostro dovere nei confronti di un bambino: gettare un raggio di luce e proseguire il nostro cammino. Credimi, ragazzo… quella bambina sarebbe arrivata qui anche senza il nostro aiuto! Anche se si è unita a noi, lei aveva già recuperato le sue targhette e si era messa in posizione di combattimento quando ci ha visto la prima volta

Goku accarezzò affettuosamente la testa della sua piccola allieva, allegro. Era stata davvero in gamba. Essere tra i primi trecento a passare la prima fase era un risultato a dir poco eccezionale, soprattutto se a partecipare erano stati più di cinque milioni di lottatori.

Tuttavia, però, notai qualcosa di strano.

Una sottilissima cicatrice, attorno al collo della bambina. Avrei voluto controllarne l’origine, ma non feci in tempo.

Un suono orripilante squarciò l’aria e ci fece impallidire tutti, dal primo all’ultimo…

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

… poi se ne aggiunse un altro… poi un altro ancora…

… urla disumane ci fecero letteralmente venire i brividi…

… mi voltai verso i Deadly Sins, ma mi resi conto immediatamente che loro non avessero nulla a che fare con tutto questo. Sembravano semplicemente meravigliati, ma non c’era traccia di una loro colpa in quello che stava accadendo.

Anche gli Hakai-Shin sembravano piuttosto confusi e preoccupati, tant’è che si avvicinarono agli angeli presenti (Whis, Vados e Cus) per chiedere spiegazioni.

Anche io, assieme a tanti altri, ci avvicinammo a loro.

COSA SAREBBE A DIRE CHE QUELLE CREATURE HANNO UN'AURA DEMONIACA?!” urlò in collera Arack a Whis, il quale confermò le sue parole.

Avete sentito benissimo. La maggior parte dei guerrieri presenti al torneo è in grado di affrontare mostri di qualsiasi genere, ma solo quelli presenti nella nostra dimensione. Per questo i due Zeno hanno usato il loro KI Demoniaco per creare esseri molto più potenti ed assetati di sangue

Ma allora perché nessuno di noi ne ha incontrato uno?” domandò Beerus, confuso “Noi siamo semplicemente stati attaccati da cataclismi naturali…

… è perché tutti voi siete stati molto più saggi e veloci degli altri!” dichiarò Cus, allegramente “Meno tempo ci mettevate a superare la prova, meno pericoli avreste corso. Comunque non dovete preoccuparvi… le creature non entreranno dentro lo stadio! Non correrete alcun pericolo fin quando rimarrete qui…

… quanto sono potenti questi mostri?” domandò Goku al suo angelo, ma fu Vados a rispondere loro.

Ehm… ecco… ovviamente dipende dai vari tipi! I più deboli hanno la forza di un Saibaman… ma le più potenti potrebbero perfino raggiungere la potenza di un Angelo!

Tutti noi spalancammo gli occhi, orripilati. In tanti ci eravamo immaginati potessero esistere ostacoli enormi per passare il turno…

… ma questo era a dir poco esagerato!

Ci avevano sguinzagliato contro dei demoni artificiali?! Dei Majin?!

Perché arrivare a tanto?” domandò Vegeta, storcendo le sue sopracciglia per la collera “Non che me freghi tanto… ma mi sembra decisamente troppo esagerato per un torneo di arti marziali!

E’ per colpa nostra, non è così?

Lilith si era portata vicino all’angelo del settimo universo, divertita, e veniva squadrata da capo a piedi dalle altre due.

Il ragionamento del Sommo Sacerdote è stato piuttosto semplice… se i lottatori non sono in grado di affrontare un demone, allora è inutile che passino alla prima fase! Per la maggior parte dei guerrieri come noi, occuparsi di una sola di quelle creature non è complicato… ma in pochi sarebbero in grado di affrontarne centinaia in un colpo solo! Tutti quelli che si trovano fuori dallo stadio hanno una condanna a morte stampata sulle loro fronti. Un ottimo lavoro, Whis-Sama… siete responsabili di un autentico sterminio! Gli unici a passare in questa fase saremo noi… gli altri patiranno le pene degli inferi e non avranno mai più una vita normale!

Ma senti chi parla…” affermò Vados, digrignando i denti furibonda.

Whis, tuttavia, non sembrava per niente intimorito dalle parole della Regina dei Demoni.

Hai detto benissimo, Lilith-Sama. Guerrieri che non sono in grado di affrontare anche solo un singolo demone, non possono sperare di vincere il II Torneo del Potere! Semplicemente non ci sarebbe partita, e dovremmo consegnarti le Super Sfere… ma tu non hai fatto una considerazione… nessuno di voi partecipanti l’ha fatta. Le regole stabiliscono che si passa la prima fase soltanto se si ottengono due targhette di diverso colore, le si metta all’interno di quel salvadanaio all’esterno, e si entri dentro la Tower of Victory entro e non oltre le 21:00 di domani sera. Adesso vi faccio una piccola domanda… non vi siete chiesti se sia possibile abbandonare questo edificio?

Un momento! Possiamo anche lasciare lo stadio?” domandò sorpreso Jiren.

Esatto” confermò l’angelo, rivelandoci “Potete decidere di uscire dalla T. of V. ma dovrete recuperare la vostra targhetta completata e rimetterla nuovamente nel salvadanaio entro e non oltre l’orario prestabilito! Non vi siete resi conto dell’altro foro dietro al contenitore? Serve proprio a questo scopo!

Ma a quale scopo? A cosa servirebbe mettere a repentaglio la tua partecipazione alla fase successiva?” domandò interdetta Ai “Un lottatore che ha già vinto non si auto escluderebbe… a meno che…

… Emerald… Cristal…

Ci voltammo preoccupati verso la regina Kairi, la quale stava tremando per la paura.

Un momento… lei aveva dei figli che stavano…

… merda…

E’ per questo…” compresi io, voltandomi verso Whis con aria incredula “… voi sapevate che tanti di noi si muovessero in gruppi. Avete compreso che, nel peggiore dei casi, qualcuno dei nostri amici sarebbe potuto finire in pericolo di vita… e che noi non saremmo mai rimasti qui con le mani in tasca. Devo ammetterlo, Whis… la vostra mente, quando volete, sa ideare piani disgustosamente macabri…

Non c’era bisogno di andare avanti a discutere. Gli angeli erano stati scaltri e previdenti. Erano certi che qualcuno di noi sarebbe uscito nuovamente fuori dallo stadio per affrontare tutti i demoni e salvare quante più persone possibili.

Non si stavano limitando a valutare le nostre capacità di combattimento…

… stavano valutando anche il nostro spirito di sacrificio.

Chi aveva la forza necessaria per affrontare quei demoni? E perché ha deciso di restare dentro lo stadio, lasciando che tante persone venissero uccise?

Non persi tempo e mandai l’anima di Zero fuori dal mio corpo, per cercare di osservare quello che stava accadendo attorno allo stadio…

… nemmeno un secondo dopo, io mi voltai da tutti e corsi come non mai, raggiungendo il salvadanaio e recuperando la mia targhetta.

SIMON! ASPETTA!

Non ero stato l’unico. In molti si erano diretti verso l’uscita insieme a me. Tra questi, riconobbi immediatamente Kairi e Dragon, coi due che presero le loro targhette e volarono via alla velocità della luce, con la donna in groppa a suo marito trasformato in drago. Assieme a loro si erano uniti, con mia grande sorpresa, anche Goku e Jiren.

Giovanotto! Sei uscito fuori di senno? Stai mettendo a repentaglio la tua vita!” mi rispose Gabor, leggermente sorpreso dalla mia intraprendenza.

Mi spiace, Gabor… ma so personalmente cosa si prova ad aver a che fare con un demone! Anche un solo secondo assieme ad esso può traumatizzarti e cambiare il resto della tua vita! Non posso permettere che altri innocenti provino quel dolore!

Allora io ed Aredhel verremo con te!” mi rassicurò lui, con la giovane che annuì con forza “Coi nostri poteri possiamo salvare tutti gli innocenti mentre tu affronti quelle creature con la tua potenza!

Soddisfatto, annuii e partii in volo assieme ai due maghi.

Sotto di noi, dalla pianura sottostante, fuori uscì una creatura a dir poco mostruosa. La attraversava come se si trovasse in aperto mare, senza tuttavia lasciare alcun segno del suo passaggio.

Molto simile ad un’orca, grande una sessantina di metri, aprì le sue enormi fauci ed azzannò una decina di persone in volo, la cui aura si azzerò all’istante…

… guerrieri che avevano passato la prima fase, perciò dotati di grande esperienza, erano stati divorati senza pietà da quella creatura assetata di sangue. Se fossero rimasti nello stadio avrebbero potuto partecipare alla seconda fase…

… invece erano finiti all’altro mondo!

Madre di Dio…

… il Sommo Sacerdote era andato fuori di testa!?

***

Capitolo scoppiettante, non è così?

Per chi se lo stesse chiedendo, la nuova categoria da aggiungere a questo crossover è quella di KINGDOM HEARTS. Chi ha letto gli epiloghi della mia storia precedente, avrà senz'altro intuito che anche quest'opera avrebbe contribuito, più di altre, alle vicende dei nostri protagonisti.

Per chi ha letto, tuttavia, KINGDOM HEARTS - THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR, avrà senz'altro notato qualche stranezza nei personaggi che ho presentato in questo capitolo. Ben presto avrete le risposte che cercate, in particolar modo per quanto riguarda Dragon Oronar, Kairi Wave e Gabor Black.

Ecco, perciò, la lista delle categorie presenti in questo Crossover:

-) DETECTIVE CONAN

-) DRAGON BALL (1 Serie, Z e Super per chi si adegua all'anime)

-) KARAKAI JOUZU NO TAKAGI SAN (Sia quella normale che versione MOTO)

-) BOKU NO HERO ACADEMIA

-) KINGDOM HEARTS


Ce ne saranno altre, ma le momentanee apparizioni in questo capitolo diventeranno ufficiali in seguito.

Per il resto, non ho nient'altro da dire! Vi aspetto martedì 4 Agosto per un nuovo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

ALLA PROSSIMA! ;-)

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Capitolo 28
*** Capitolo 28 - Si dia inizio al Torneo del Potere! (Parte 2) ***


Capitolo 28

Bentornati in questo nuovo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

I nostri protagonisti hanno affrontato la prima fase del II Torneo del Potere, e apparentemente sembrava che fossero riusciti a passare...

... ma le insidie non si sono fatte attendere oltre!

Fuori dallo stadio, infatti, tante persone stanno seriamente rischiando di morire, a causa delle creature demoniache nate dalla manina "birichina" dei due Zeno.

Cosa faranno? Si getteranno tutti al salvataggio dei poveri sventurati, mettendo a rischio la loro partecipazione alla fase successiva... o volteranno le spalle ai più indifesi?

Il prossimo capitolo sarà pubblicato il  1 di Settembre!

Qui sotto il link per le Ost! BUONA LETTURA!

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Si dia inizio al Torneo del Potere! (Parte 2)

Lunedì 20 Agosto 2018

Ore 21:30

DIRETTA NOTTURNA POWER’S TOURNAMENT

[Takahide Koko – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

MIKE – Sommo Sacerdote… ora che siamo entrati nella fase cruciale del torneo, potrebbe spiegarci che tipo di creature demoniache sono state sguinzagliate su quel pianeta? –

SOMMO – Certamente! Vede, in tutto dovrebbero essere suddivisi in dodici categorie.

Quella più debole è senza ombra di dubbio rappresentata dai Non-Morti. Questa è composta da semplici cadaveri che vanno a caccia di anime di cui nutrirsi. Si muovono in branco e non sono intelligenti. Sono quelli che tu definiresti Zombie. Sono molto deboli, ma sono anche molto numerosi, essendocene più di 5 000 000 000 su Tournament Planet. La loro arma micidiale è il fungo nanometrico che producono i loro corpi… basta inalarne una spora per esserne infetti e diventare dei Non-Morti! Per sconfiggerli, basta staccare loro la testa e distruggergliela.

Poi seguono i Goblin. Anche loro non sono molto forti ma, a differenza dei precedenti, sono molto più scaltri e furbi… e sono anche i più rivoltanti. Ce ne sono 500 000 000 su tutto il pianeta, ed il loro obiettivo è quello di rubare il cibo dei nostri lottatori e tendere loro agguati… anche mortali, se sottovalutati. Hanno una predilezione per le donne, che vengono spesso trattate come oggetti di sfogo sessuale da parte di queste miserabili creature. Le loro armi ed i loro corpi sono avvelenati… basta che anche solo una goccia del loro sangue sfiori il corpo dei loro nemici per condannarli a morte e non ci sta un antidoto!

Gli Orchi, tra le creature lucide presenti sul pianeta, sono quelle con l’intelligenza minore, ma sono quelle più difficili da affrontare fisicamente. Ve ne sono 100 000 000. Hanno una pelle molto coriacea, troppo per i lottatori più deboli. Esisteva un detto, tempo addietro che affermava ciò... l’unica creatura in grado di ammazzare un orco è un orco stesso. Combattono sempre attraverso delle armi, che loro si fabbricano per mezzo delle ossa squartate dai combattimenti tra di loro. Ecco! Basta che un lottatore si appropri di una di quelle mazze per riuscire a ferire e sconfiggere una creatura così potente.

I Giganti invece sono, per la maggior parte, creature prive di intelletto, come i Non-Morti, ma sono comunque numerosi dato che ne esistono 1 000 000 000 solo su quel pianeta, con un’altezza che varia dai cinque ai cento metri. L’unico modo per ucciderli, senza sprecare troppe energie, è colpire ‘solo’ un punto dietro la loro nuca… non serve a niente cercare di staccare loro arti o quant’altro, perché sono in grado di rigenerare ogni parte del corpo mancante.

Quella degli Xeno-Morfi è una categoria molto particolare. Si tratta di creature già esistenti, ma potenziate da Zeno-Sama per essere ancora più orripilanti e crudeli. Vi posso assicurare che, in quanto ad aspetto, non potrete avere paura di altri mostri se non di questi. Hanno un ceto sociale proprio, dove una regina comanda i suoi soldati. Loro, a differenza degli altri mostri, sono anche in grado di riprodursi con altre creature. Possono insinuare una larva dentro ai corpi vivi delle loro vittime… non vi dico cosa potrebbe accadere nel momento in cui la larva inizia a crescere… se ne vedono uno, i lottatori devono fare molta attenzione! Possiedono una velocità impareggiabile e conoscono alla perfezione i punti vitali dei nostri eroi! Sono assassini crudeli e spietati! -

[Tsuppari Hanko KI – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

MIKE – Oh cielo… sto per vomitare! –

SOMMO – Un'altra categoria è quella degli Insettoidi. Come potete comprendere dal nome, si tratta di mostri simili a giganteschi insetti, che si cibano ovviamente di carne. A differenza dei Non-Morti, tuttavia, sono più difficili da uccidere, perché attaccano le loro prede con trappole ed imboscate e pensano soltanto a divorarne una, scappando via. Sono quasi 750 000 000, tutti di diversa specie.

Una categoria molto simile quella precedente è quella dei Dinosauri-Carnivori. Sono i cosiddetti dinosauri estinti milioni di anni fa sul vostro pianeta. Solo guerrieri di grande livello possono affrontarli senza alcun graffio. Ve ne sono almeno 100 000 000.

Le tre categorie successive credo siano ben note a tutti, ovvero quella dei Vampiri, dei Lupi Mannari e dei Draghi. L’unica cosa che dovete sapere di questi esseri è che sono davvero molto pochi, circa 30 000 per ciascuna categoria su tutto il pianeta, ma sono creature quasi impossibili da uccidere se non si ha esperienza nella lotta… e si tratta di mostri con un intelletto pari a quello divino, se non maggiore!

La penultima categoria è composta da una razza aliena molto ben nota a tutti i nostri partecipanti… quella dei Demoni Glaciali. Sono rettili umanoidi dall’intelligenza smisurata, che puntano semplicemente ad uccidere quanti più nemici possibili. Sono combattenti eccelsi ed hanno una resistenza pari a quella di un Orco. Ce ne sono soltanto 100, ma basterebbero per sterminare tutte le creature che vi ho precedentemente elencato!


E’ l’ultima creatura quella che, lo ammetto, ha lasciato spiazzato anche me… è stata creata completamente da Zeno-Sama e si chiama Tenebra. Questa è un’entità malvagia in grado di incantare e cancellare tutti i ricordi belli delle sue vittime, sostituendoli con alcuni in grado di farli soffrire e disperare per il terrore. In poche parole… Tenebra è in grado di trasformare l’eroe in un vero e proprio demone! –

MIKE – E… e quante Tenebre ci stanno su quel pianeta? –

SOMMO – Quante? Molto semplice… ve n’è solo una, ed ucciderla è impossibile perfino per gli Hakai-Shin! Se punta ad un lottatore… questo è già condannato a morte! –

MIKE – Quante possibilità… crede che ci siano… di vedere all’opera questo mostro? –

SOMMO – Molte… se non certe… potrebbe perfino aver già agito durante la prima parte di questo turno, senza che nessuno di noi potesse accorgersene! –

 

***

 

22:00

 

AI

[Black Appears – DRAGON BALL SUPER]

Io avevo deciso di seguire l'esempio del mio fratellastro, uscendo fuori dall'arena assieme a tutti gli altri, ben sapendo che avremmo avuto a che fare con degli autentici mostri. Non era detto, infatti, che io fossi in grado di affrontarli da sola. Con me, comunque, erano venute anche Ayumi, Ub, Ran, Kazuha, Sera e Marron. I nostri sen-sei erano Crilin, Ten Shinan ed il Maestro Muten, capitanati da Piccolo.

Goku Sen-Sei non è venuto con noi?” domandò preoccupata Kazuha, ricevendo una risposta secca da parte del namecciano.

Lui è andato ad occuparsi dei mostri più pericolosi. Noi penseremo a salvare quante più vittime possibili! Non fatevi ingannare dall’aspetto… molti di quei cadaveri sono nostri nemici! Sfruttate la percezione del KI per rintracciare gli altri lottatori!

ECCOLI’! CE NE SONO UNA DECINA DA QUELLA PARTE!” urlò Crilin, iniziando a scendere lentamente verso il suolo.

Rimanemmo tutti disgustati quando capimmo l’orrenda situazione in cui eravamo finiti.

Un centinaio di esseri rivoltanti stavano letteralmente facendo baldoria. Erano completamente nudi, la loro pelle era verde, viscida e bavosa come quella di un rospo. Tra di essi, molti combattenti stavano cercando strenuamente di uscirne vivi, ma erano troppo deboli. Già tanti cadaveri erano stati sventrati e dilaniati dai denti aguzzi dei mostriciattoli, mentre ad alcune ragazze erano stati strappati i vestiti. Immaginate voi quali atroci umiliazioni stessero passando in quel momento.

Ci gettammo immediatamente nella mischia e affrontammo quei rivoltanti e puzzolenti abomini della natura, pensando prima ad aiutare i lottatori ancora vivi.

Quando me li ritrovai in faccia, compresi di cosa si trattassero.

[No More – DRAGON BALL SUPER]

Goblin… quante storie parlavano di quei cosi disgustosi.

Fate attenzione!” ci urlò uno dei sopravvissuti, grato per il nostro aiuto “Se ti sfiorano con un dito, quella sostanza sulla loro pelle vi paralizzerà e non ci sarà alcuna speranza di sopravvivere!

Ma allora come facciamo a combatterli?!” dichiarò Sera, cercando di non farsi morsicare da alcuni di quei mostriciattoli “Noi non abbiamo armi!

Usate il KI!” dichiarò Ten Shinan, usando dei raggi di energia per ammazzare i suoi nemici uno ad uno, colpendoli in mezzo alla fronte e trapassando il loro cranio da parte a parte.

La pulizia avvenne in pochi secondi. Nessun goblin riuscì a contrastare il nostro assalto e, ben presto, di loro non rimase che un ammasso di cadaveri maciullati.

Acc… accidenti…” dichiarò Ayumi in lacrime per il dolore, il cui braccio pendeva senza vita.

Sei stata morsa?” domandò un altro dei sopravvissuti alla piccola, la quale fece segno di no.

N… no… mi hanno solo sfiorata con un dito… ahi…

… allora non devi preoccuparti. Semplicemente il tuo braccio è stato addormentato. Riprenderà a muoversi tra qualche minuto!

O… ok… sniff…” tirò un sospiro di sollievo Ayumi, mentre io cercavo di consolarla.

Quanti eravate?” domandò Piccolo ai superstiti, preoccupato.

Due… duecento circa… ci hanno colto alla sprovvista” ammise un altro di loro, al quale era stato letteralmente strappato il bulbo oculare dall'orbita “E’ tutta colpa del veleno… ci sono saltati addosso e ci hanno paralizzato… solo in pochi sono riusciti a sopravvivere al loro primo assalto…

Mi affrettai a contare tutti i superstiti. Oddio. Erano solo in undici, incluse le cinque donne che erano state stuprate, le quali non riuscivano più a muoversi.

Fu proprio da queste che Kazuha andò, per sincerarsi delle loro condizioni.

Tranquille… adesso ci siamo noi…

A… aiuto… veleno…

Veleno?” esclamò sorpresa la nostra amica, cercando di controllare le ferite delle povere giovani…

… e sbiancò quando si rese conto che il loro sangue raggrumato era annerito e stava letteralmente ribollendo!

Mi avvicinai a lei e, per confermare i miei sospetti, decisi di avvicinarmi al cadavere di un goblin tagliandomi il dito e facendo colare una goccia di sangue sulla lingua biforcuta della creatura.

La reazione chimica che ne seguì fece diventare quella goccia completamente nera, evaporandola all’istante.

Quanto avvenuto fu la conferma alle mie paure…

… una conferma agghiacciante.

Kazuha…” provai a parlarle io, ma lei aveva già capito, dato che stava cercando in tutti i modi di non piangere.

I liquidi interni di quei Goblin dovevano possedere un veleno tale da corrodere e cancellare ogni traccia di sangue. Quelle povere donne stavano agonizzando davanti a noi senza che potessimo far nulla per salvarle. In quell’occasione, non avevamo portato alcun Senzu con noi, preferendo sfruttarli nelle successive fasi. Era stato un grossissimo errore.

U… uccidetemi…

Diventai pallida come un fantasma, quando sentii la richiesta di una di queste, le cui lacrime e i cui fremiti erano ormai incontrollabili.

Uccidete… uccidete anche me…

… fa male… fa troppo male…

… fermate… quest’agonia…

Piccolo era riuscito ad ascoltarle e si era avvicinato a loro, con freddezza.

Tutti noi avevamo già capito, notando si fosse messo in posizione per il suo Makanko-Sappo. Voleva farlo sul serio?

Chi di voi non riesce a guardare, si volti di spalle!

Fu questa l’ultima frase che sentimmo dalle sue labbra prima che cinque raggi vorticanti di KI perforassero con precisione i petti delle cinque donne in fin di vita, polverizzando i loro cuori.

Ayumi si era stretta a me, distogliendo lo sguardo tra i singhiozzi di tutte le mie amiche. Solo io ed i miei maestri non distogliemmo lo sguardo da quella scena atroce, mentre i corpi delle donne smisero improvvisamente di muoversi, ormai privi di anima.

Erano morte tutte e cinque. Se non altro, eravamo riusciti ad alleviare le loro sofferenze.

[Crushing Defeat – DRAGON BALL SUPER]

Verranno riportate in vita dagli angeli” dichiarò il namecciano, con sincerità, chiudendo loro le palpebre in segno di rispetto “Lasciarle in vita sarebbe stato un gesto disgustoso, ancora peggiore di quanto le abbiano fatto quei mostri…

… ma non rischi di essere squalificato?” gli domandò Ten Shinan, preoccupato.

No. Ci è stato vietato di uccidere per scopi malvagi, non per alleviare delle sofferenze. Per di più, questa è stata una richiesta del mio avversario e non una mia iniziativa personale. Se poi qualcuno avesse da ridire... potrà affrontarmi a quattr'occhi quando e come vuole!

Non… non si potevano salvare in alcun modo?” esclamò furioso Ub, tirando un pugno su un albero a causa della frustrazione che stava provando.

Il giovane venne immediatamente consolato da Ran, Sera e Marron, mentre il namecciano si ritrovò costretto ad ammettere.

No… non senza un Senzu. Siamo stati degli sciocchi a credere che sarebbero stati inutili in questa fase, e queste sono le conseguenze. Ora come ora, tu non sei in grado di curare ferite demoniache, Ub, e lo stesso vale per la tua contro-parte. Nessuno di noi potrà far nulla in casi come questi...” gli spiegò Crilin, altrettanto frustrato “… quelle povere ragazze sarebbero morte nel giro di qualche minuto. Quante speranze c'erano di trovare qualcuno in grado di salvarle? Piccolo ha ragione. Non avevamo altra scelta… ed anche le ragazze se ne erano rese conto…

Il ragazzo annuì, affranto, asciugandosi le lacrime.

Ora non perdiamo altro tempo. Potrebbero esserci altre persone nelle loro stesse condizioni!” affermò Piccolo, ordinando ad Ub “Preparati per il Tele-Trasporto! Voi sei!” parlò con i sopravvissuti “La scelta è vostra… potete continuare la Prima Fase, ma non potremo più venirvi incontro. Tuttavia, la miglior scelta sarebbe quella di ritirarvi, raggiungendo la Tower of Victory e comunicando la vostra decisione agli Angeli! Quei Goblin non sono le creature più potenti con cui avrete a che fare... ve lo assicuro!

I sei sopravvissuti si guardarono prima tra di loro, poi osservarono i cadaveri dilaniati di tutti i loro compagni…

… in particolare quelli delle giovani ragazze, lacerati dai denti e dagli artigli dei Goblin.

I nostri desideri non valgono le nostre vite, e nemmeno quelle dei nostri amici. Ci arrendiamo” dichiarò il loro superiore.

E’ la scelta più saggia che potevate compiere” ammisi io, mentre Ub si avvicinava a loro, con gli occhi ancora gonfi, chiedendo loro di aggrapparsi alle sue spalle.

Cinque secondi dopo, i sei superstiti erano in salvo.

Dobbiamo muoverci!” dichiarò Ten Shinan, iniziando ad allontanarsi da lì “Sarà una notte molto lunga quella di…

[Exorcist – BEST OST IN THE WORLD]

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH…

AYUMI!

La mia amica stava letteralmente per affondare nel terreno, ma io l’avevo recuperata al volo evitandole morte certa. La poggiai sull'erba in un punto più sicuro, mentre lo sguardo della bambina era letteralmente perso nel vuoto.

Nel punto in cui prima c’erano i suoi piedi, ora vi stava un cratere profondissimo!

Cosa è successo?” dichiarò Ran, sconvolta, provando a guardare nel foro “E’ enorme… sembra sia stata scavata da un gigante!

Ayumi, tutto bene?” domandai io, preoccupata, alla mia amica, la quale mi stava osservando con sguardo confuso.

Scusa… voi chi siete?

Il gelo cadde su tutti noi.

Era un incubo… non poteva essere vero!

Ayumi… che stai dicendo? Tu… tu ci conosci benissimo…

No… non è vero… io non vi ho mai visto prima!” affermò la bambina, alzandosi ed allontanandosi da noi, voltandosi poi verso tutti i cadaveri e saltando letteralmente dalla paura “AAAAAAAHHHHHHH! Cosa è successo qui?! Dove sono Shino Sen-Sei e i miei amici?!

Shino? Chi era questo Shino di cui stava parlando la bambina?

Amnesia…” comprese Kazuha, senza parole, mentre Piccolo si era portato davanti ad Ayumi ed aveva cercato di rassicurarla.

Non preoccuparti, piccola… noi siamo… amici del tuo insegnante! Quelle che sono morte erano tutte persone cattive. Ora ti porteremo in un posto dove sarai al sicuro e dove potrai riabbracciare i tuoi amici, d’accordo?” affermò il namecciano, domandandole “Hai un ultimo ricordo, per caso? Cosa stavi facendo ieri?

Io… io stavo piangendo… perché mi ricordavo ancora delle cose brutte che mi faceva Junzo-Sama…” iniziò a raccontare lei, prima di rabbrividire ed iniziare a tremare come una foglia “… ma poi… poi qualcosa di nero e gigantesco mi ha afferrato al buio… mi ha fatto male… sempre più male… gli dicevo di smetterla, ma lui non ascoltava. Era un mostro, un essere gigantesco che si stava divertendo con me… ha continuato a farmi sempre più male fino a quando non sono più riuscita a fermarlo… ed ha fatto… ha fatto cose ancora più brutte di quelle del mio primo papà… e poi… sniff… e poi nient'altro

Un mostro…” esclamò impietrito Ten Shinan.

… gigantesco!” compresi io, cadendo in ginocchio davanti alla buca dentro la quale stava precipitando Ayumi.

La mia amica non aveva semplicemente perso la memoria. Qualcosa le aveva strappato via i suoi ricordi e l’aveva ridotta in quello stato…

… qualcosa di mastodontico, che noi non eravamo minimamente in grado di percepire!

Ai… tu rimani qui con Ayumi ed aspetti Ub!” mi ordinò Piccolo, perentorio “Così potrete essere tele-trasportate allo stadio… il tuo compito termina qui!

"Co-cosa?! Ma io...?"

"Ayumi non può continuare a combattere insieme a noi! Tu sei la persona a cui vuole più bene, tra di noi! Non puoi lasciarla in quelle condizioni, da sola, all'interno di uno stadio pieno di guerrieri sconosciuti!"

Capendo le ragioni del namecciano, io annuii proprio mentre il nostro amico di colore ritornò da noi. Piccolo aveva ragione. Con i Deadly Sins, la Yakuza ed il Gruppo Karasuma in giro a fare baldoria, non potevo lasciare che Ayumi restasse in giro da sola, non se aveva perso la memoria.

UB! PORTA VIA ANCHE AI ED AYUMI! E GUAI A TE SE ACCADE LORO QUALCOSA!!!

Il mio amico sbiancò per la paura e si avvicinò a noi due, intimidito dalla minaccia di Piccolo. Io aiutai Ayumi e la aiutai a stringere la divisa di Ub con la sua manina, mentre lui si preparò al tele-trasporto.

Decisi, in quei pochi frangenti, di dare un’ultima occhiata al foro…

… e ciò che vidi mi fece crollare il mondo addosso…

… l’oscurità che vedevo, in fondo ad esso, non era solo buio… era il corpo di quel mostro…

… più precisamente la sua palpebra, dato che questa si aprì lentamente mostrandomi una delle cose più ributtanti che potessi vedere…

… un bulbo oculare, dalle iridi color sangue, il quale sprigionava un liquido scarlatto che riempì la fossa…

… poi Ub riportò sia me che Ayumi alla T. of V. consegnandoci nelle mani di Whis e dei suoi angeli.

In una sola ora, erano stati salvati 162 903 lottatori…

… ma in compenso, ne erano morti 356 857.

Il II Torneo del Potere si era trasformato ben presto in un biglietto di sola andata per l'inferno.

 

***

 

23:50

 

GOKU

[This Day And Never Again – BEST OST IN THE WORLD]

Manca ancora molto?” domandai a Kairi, la quale mi rispose agitata.

Solo un minuto di volo!

Vedendo lo sguardo preoccupato di quella donna e di suo marito, io e Jiren avevamo deciso di seguirli entrambi. I due genitori erano riusciti a percepire l’aura dei loro figli, ma erano molto lontani dallo stadio. Decidemmo, pertanto, di raggiungerli in volo alla massima velocitò, sperando di salvarli prima che facessero una fine atroce.

ECCOLI! SONO LA’!” urlò Jiren, fiondandosi in mezzo alla battaglia e sferrando un calcione sul ventre di un grosso uomo peloso, il quale si accasciò a terra privo di sensi.

C’era un enorme gigante, completamente nudo ma privo di parti genitali, il cui viso bastò a mettermi i brividi. Afferrava persone al volo e le ingurgitava vive, oppure si divertiva a masticarle o strappare loro gli arti.

Poi c’era un feroce T-Rex con due lunghissime braccia, il quale stava già banchettando con un uomo ed una donna innocenti, le cui urla si spensero atrocemente quando i denti aguzzi del carnivoro affondarono troppo rapidamente e crudelmente dentro i loro corpi. Un ultimo, lacerante ed acuto urlo fu il preludio alla loro agonizzante fine, prima che i loro corpi venissero masticati ed ingurgitati da quell’essere.

Infine, una mastodontica mantide religiosa stava affettando vittime con le sue zampe senza alcuna pietà, ma non disdegnava nemmeno a cenare con dei poveri e sfortunati  lottatori, afferrandoli con le sue zampe ed iniziando a masticarli lentamente, mentre erano ancora vivi, davanti allo sguardo schifato di tutti gli altri sopravvissuti.

Gli unici che sembravano ancora in grado di contrastare quei mostri erano un uomo con un occhio solo e due ragazzi, di cui uno mi ricordò molto, nell'aspetto, Kairi e Dragon…

… ecco! Ne ero certo! Quelli dovevano essere Emerald e Cristal!

RAGAZZI! ARRIVIAMO!” urlò Dragon ad entrambi, ma i due giovani cominciarono ad indicare da un’altra parte, agitati.

No! Da quella parte c’è un mostro più pericoloso! Andate ad aiutare loro!” ci urlò il ciclope con un solo occhio, visibilmente agitato.

Io mi voltai nella direzione indicata dai tre e rimasi sbigottito davanti a quella scena.

Freezer era letteralmente in ginocchio, ricoperto di tagli e ferite su tutto il corpo, mentre Peach stava cercando in tutti i modi di curare il suo fidanzato, Berry, il cui ventre era letteralmente squarciato e imbevuto di sangue. Quel poverino era ancora vivo, ma lo sarebbe stato per poco se qualcuno non l'avesse aiutato.

Di fronte a loro, due esseri dall’aspetto intimidatorio stavano dando del filo da torcere al dittatore galattico.

Sarei in grado di occuparmi di entrambi se fossi solo…” lo sentì mugugnare, ancora in grado di combattere “… ma se ne scappa uno, si butterà su di loro al cento per cento…

… sei proprio un’idiota, Freezer…” lo sbeffeggiò uno dei nemici, portandosi davanti a lui “… e a dirtelo è un membro della tua stessa razza… stai sprecando tutte le tue energie cercando di proteggere quei due soldati… quando potresti lasciarli morire come meritano!

Scordatelo… non vi lascerò la soddisfazione di torcere loro un capello!” affermò l’imperatore, buttandosi nuovamente contro di loro per continuare a combattere.

Io, preoccupato, raggiunsi Peach. All'insaputa di tutti gli altri, mi ero portato appresso un paio di Senzu, sopravvissuti durante gli allenamenti che avevamo svolto assieme ai ragazzi della Ultra Accademy. Per riceverne altri, tuttavia, avrei dovuto aspettare l'inizio della Seconda Fase per riceverne altri da Karin. 

Se quella era la situazione su tutto il pianeta, mi pentii amaramente di non aver dato dei preavvisi al gattone, anche se dubitavo altamente del fatto che lui non sapesse nulla. Di certo, al solo pensiero che gli altri non ne avessero nemmeno uno era oltremodo tragico. Avrei dovuto darne uno anche a loro, prima di partire con Kairi e Dragon.

Uno dei Senzu,comunque, doveva essere obbligatoriamente di Berry, viste le sue gravissime condizioni.

Dimmi che sono quei… sì! Grazie!” dichiarò lei, afferrando uno dei fagioli al volo e facendolo mangiare al suo ragazzo “Berry… mangialo! Ora starai meglio!

Qualche minuto dopo, il giovane soldato di Freezer si era ripreso.

Mai… più… non parteciperò mai più ad un Torneo Mondiale di Arti Marziali!

Non è il momento di stare qui a discutere!” gli urlai io, ordinando loro “Date una mano agli altri. Ci penserò io ad aiutare il vostro imperatore! ANDATE!

[This is a Fight to Change the World – BEST OST IN THE WORLD]

Entrambi, preoccupati, si allontanarono da lì mentre Freezer veniva nuovamente allontanato con la forza verso di me.

Solo a quel punto il mio ex-rivale si rese conto della mia presenza.

Goku! Che fine hanno fatto quei due…

Merda. La situazione era drammatica se mi stava chiamando per nome senza aggiungere altri insulti.

… lontano da qui, dove non verranno attaccati!” risposi lui, chiedendogli “Cosa sono quelle cose?

Uno di loro è un Demone del Freddo, un membro della mia razza. L’altro è uno Xeno-Morfo, e puoi occupartene tu, per quanto mi riguarda! Ti obbligo anche ad ammazzarlo, se ti va!

RICEVUTO!” accettai io, gettandomi addosso a quella creatura rivoltante.

Lo Xeno-Morfo, con mia grandissima sorpresa, mi colse alla sprovvista grazie alla sua velocità, e rischiai seriamente di essere affettato dalla sua coda. Non solo. Quella creatura provò anche a rigettarmi addosso una strana sostanza dalla sua bocca, e mi sfiorò la punta dello stivale. Fui costretto ad allontanarmi e gettare via quell’indumento, prima che a sciogliersi fosse il mio piede.

Accidenti… sputa acido, quel coso!” affermai, capendo di dover utilizzare le maniere forti. Mi tele-trasportai alle sue spalle, trasformato in Super Sayan, già pronto ad utilizzare la mia onda energetica. Stavolta la mia velocità fu troppo elevata anche per lo Xeno-Morfo, che si rese troppo tardi della sua imminente fine. Cinque secondi dopo, il corpo dell’essere era diventato cenere.

Poco distante da me, Freezer aveva già sconfitto il suo avversario con una facilità disarmante.

Co… come è possibile…” esclamava quel demone del freddo, con la mano dell’imperatore che trapassava da parte a parte il suo petto.

Sei stato un ingenuo…” dichiarò apertamente Freezer, il quale non era nemmeno trasformato nella sua forma dorata “… fin quando i miei sottoposti si trovavano qui, non potevo utilizzare il massimo della mia potenza, o avrei rischiato di far loro del male… ma adesso che siamo completamente da soli, sei soltanto una mia misera copia!

Ne devo prendere atto... mi hai totalmente annichilito, Lord Freezer. Per questo, è meglio che tu venga a sapere questa verità...

Il Demone del Freddo si avvicinò a Freezer, sussurrandogli qualcosa all’orecchio. Anche io fui in grado di ascoltarlo.

Io non sono un falso... sono un tuo antenato riportato in vita. Fa molta attenzione, Freezer Sama... un vero falso si aggira tra i partecipanti! E’ a lui che dovete fare attenzion...

Cinque secondi dopo, il corpo del nemico perse letteralmente vita, e l’imperatore lo lasciò cadere per terra.

Rivoltante…” dichiarò Freezer, schifato, prima di voltarsi verso di me ed affermare “Sei riuscito a perdere uno stivale con quella creatura così scarsa?

Tu stai ricoperto di ferite e non sembri stare meglio di me!” lo presi in giro io, lanciandogli il mio ultimo Senzu, prontamente afferrato dal mio arci-nemico, che non si azzardò a rifiutare. 

Meglio avere un alleato come l'imperatore galattico al massimo delle sue forze, soprattutto contro guerrieri così pericolosi. Nonostante ciò, divenni consapevole del fatto che, stavolta, avremmo dovuto continuare senza alcun fagiolo a nostro vantaggio.

Che intenzioni hai, Freezer? Torni alla base oppure rimani qui?

Che domande… non me ne vado di certo, non ora che il divertimento è aumentato!” affermò il demone del freddo, notando l’arrivo dei suoi due soldati accompagnati da tutti gli altri sopravvissuti. Erano una decina, tra cui i due giovani figli di Dragon e Kairi…

… solo a quel punto notai qualcosa di molto strano…

… perché entrambi avevano una coda? Possibile che…

VOI DUE!” affermò Freezer, parlando immediatamente con Peach e Berry “Il vostro lavoro termina qui! Raggiungete la Tower of Victory! DA QUESTO MOMENTO ME LA CAVERO’ DA SOLO!

Signore! La sua piastrina…” provò a fargli cambiare idea Berry, proprio mentre Freezer si avvicinava al cadavere senza vita del gigantesco T-Rex…

… e squarciandogli il ventre con il suo Raggio Letale!

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Disgustosamente, lo vedemmo affondare le sue mani dentro quelle carni, afferrando qualcosa dentro di esse. Erano due piastrine di diverso colore già attaccate tra di loro. Se le mise sotto la lingua, incurante del sangue e dei liquidi gastrici sopra di esse.

Bleah…” affermai io, con la nausea, mentre Freezer continuava a rimproverare i suoi due sottoposti.

A voi la scelta… rimanere al sicuro con gli angeli… oppure diventare nuovamente gli incubatori di quello Xeno-Morfo!

OK! OK! CONCETTO AFFERRATO!” dichiarò Peach, avvicinandosi a me assieme a Berry.

Andate anche voi!” affermò Kairi ai suoi due figli con severità “Non riuscirete a rimanere qui fuori fino al termine della prova!

Non è giusto!” esclamò delusa Cristal, provando a fare gli occhi a cuoricino con i suoi genitori “Io voglio aiutarvi!

Anche io! Possiamo esservi utili!” provò a seguirla Emerald, altrettanto voglioso di dare una mano.

Sia Dragon che Kairi si guardarono tra di loro, agitati, ma fu Jiren a rassicurarli.

Fin quando rimarranno con noi, non ci sarà alcun pericolo… e servirà loro come esperienza” ammise infatti il Pride Trooper, riuscendo a tranquillizzare entrambi i genitori.

Ok… MA SE DISOBBEDIRETE AD UN SOLO NOSTRO ORDINE, VI FAREMO CANCELLARE DALLA PROSSIMA FASE!” affermò loro Dragon, con minacciosità.

I due giovani, tuttavia, erano al settimo cielo. Si vedeva dai loro occhi che volevano continuare a combattere!

CHI VUOLE RAGGIUNGERE LA T. OF V. SI AVVICINI A ME!” gridai a tutti, perentoriamente.

Cinque minuti dopo, io ero già tornato dagli altri. Eravamo rimasti in otto a combattere, ovvero io, Freezer, Jiren, Dragon, Kairi, Emerald, Cristal e quello sconosciuto con l’occhio solo. Ora mi ricordavo. Era Junion Polfems, uno dei tanti guerrieri venuti ad aiutarci l’altra sera contro i Deadly Sins.

Si sta avvicinando qualcosa…” dichiarò quest’ultimo, volgendo il suo sguardo verso il cielo “… e sembra parecchio grosso…

Fu Dragon a sogghignare, divertito.

Quest’odore… non posso crederci… ci hanno infilato dentro pure i Draghi, in questa fase!

I cosa?!” dichiarai io, stupito “DRAGHI?!

L’uomo si allontanò leggermente da noi, schioccando le sue nocche ed il collo. Si vedeva da un miglio che volesse affrontare quella minaccia da solo.

Qualcun altro si sta avvicinando qui!” dichiarò Kairi, voltandosi verso il limitare della foresta.

Aveva ragione. Cinque altri demoni del freddo si erano avvicinati a noi, e non erano da soli. C’erano anche cinque colossi mastodontici alti almeno quattro metri, talmente grossi e muscolosi da far tremare la terra ad ogni loro passo.

Ma guarda un po’… devono aver sentito la morte del loro compagno e sono venuti qui!” affermò Freezer, prima di dichiarare apertamente “Ai miei simili ci penso…

Tuttavia, nessuno lo fece finire di parlare. Tutti quanti si gettarono all’attacco dei nuovi nemici, lasciando l’imperatore fermo sul posto come un baccalà.

… è così, allora… fatti vostri…

… perché invece non ve la vedete direttamente con noi?

L’alieno si voltò stupito alla sua sinistra, assieme a me. Due personaggi, molto sinistri, ci si erano piazzati di fianco. Erano pallidi e glabri come cadaveri, avevano gli occhi rossi, a fessura, e spuntavano due canini da ciascuna bocca.

… come desiderate… ma temo che sarà soltanto un riscaldamento breve per entrambi!” dichiarai, allargando le mie braccia come al solito, trasformandomi in SS.

Una nuova battaglia era incominciata.

 

***

 

Martedì 21 Agosto 2018

 

01:00

 

MIDORIYA

[The Sealed Kingdom – BEST OST IN THE WORLD]

Eravamo finiti all’inferno. Questa era l’unica spiegazione che mi venne in mente, quella notte.

I miei compagni ed i ragazzi del Liceo Shiketsu, assieme ai nostri professori, cercammo di abbattere tutti i demoni che si trovavano vicino allo stadio. Per questo, il nostro primo compito fu quello di uccidere l’orca terrestre. I poteri di quella creatura erano molto simili a quell di Mirio Sen-Pai, per questo era molto difficile da colpire. A differenza del nostro compagno, tuttavia, quel mostro diventava intoccabile solo quando affondava nella terra anche solo di mezzo centimetro. Se non fosse stato per Ochaco, che era riuscita a toccarla e farla levitare con i suoi poteri, non saremmo mai riusciti a darle il colpo di grazia.

Erano passate cinque ore da quando avevamo abbandonato la T. of V., ed eravamo riusciti a salvare almeno un migliaio di persone. Tuttavia, notammo sconcertati, vi stavano anche parecchi cadaveri ridotti in condizioni disgustose. I nemici che ci si erano parati davanti, al momento, erano stati soltanto degli zombie e dei goblin. Niente di troppo pericoloso, per fortuna, ma mai sottovalutare i nostri avversari. Questo ci dicevano sempre i nostri professori, e più che mai quelle raccomandazioni potevano salvarci la vita. Per entrambi, grazie agli insegnamenti dei nostri nuovi maestri, fummo in grado di creare delle contromisure per non farci infettare, erigendo una semplice barriera con la nostra aura.  

Ma non finiscono mai quei cosi?!” urlò spazientita Jiro, quando un’altra orda di Goblin si preparò ad attaccarci.

Prima che potessimo difenderci, tuttavia, una strana ombra si mosse per attaccare le orrende creature.

Ciò a cui assistemmo ci lasciò letteralmente senza parole. Un essere a quattro zampe, ricoperto di occhi rossi, si era gettato sopra di essi facendoli letteralmente a brandelli.

Non era sopravvissuto neanche un Goblin!

A creare quell’ombra era stato un giovane uomo. I suoi capelli erano corti, trefoli e nerissimi. Gli occhi erano rosso sangue, affusolati come quelli di un gatto, nascosti da un paio di occhiali da sole circolari. Il suo abbigliamento era composto principalmente da un abito carbone, stivali in pelle, una cravatta rossa, e un cappotto rosso con mantella. Indossava anche un cappello rosso dalla tesa larga e un paio di guanti.

Chiunque fosse, mi fece letteralmente venire i brividi. Per fortuna, questo si allontanò, facendoci capire che fosse un partecipante e non un nemico.

La zona attorno al campo è stata completamente ripulita! Ottimo lavoro, ragazzi!” dichiarò soddisfatta Midnight, prima di rivolgersi ad Eraser Head “Cosa ci conviene fare, adesso?

Più ci allontaniamo, più corriamo il rischio di rimanere troppo isolati…” ammise l’uomo, affermando poi “… sono convinto che i peggiori nemici si trovino più in lontananza, ma di loro si stanno già occupando Goku e Vegeta con i loro allievi. Ci conviene rimanere qui e tenere d’occhio la situazione… non è detto che, allontanandoci dallo stadio, qualcuno possa venirci a dare una mano

ATTENTO, AIZAWA!

Shota fece appena in tempo ad obbedire all’ordine di All Might. Un Velociraptor aveva cercato di approfittare della nostra distrazione per provare ad attaccare il maestro, il quale tuttavia aveva sfruttato le sue bende per acchiappare la creatura.

Qualcuno, però, non fu così fortunato…

[Mystogan – FAIRY TAIL]

AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH… MOLLAMI IL BRACCIO! MOLLA! AAAAAAAHHHHHHHHH!

Il Velociraptor, infatti, non era da solo. Tutto il suo branco aveva deciso di tenderci una trappola, e una povera ragazza dello Shiketsu era stata messa al tappeto da uno dei rettili. O costei non possedeva alcun Quirk in grado di liberarla dal morso, o l'aspirante eroina era troppo impanicata per poter pensare lucidamente.

Dallo sguardo terrorizzato dei suoi compagni, compresi le mie due ipotesi erano valide all'unisono.

Celina!” urlò panicata Camie, provando a gettarsi in aiuto della sua compagna…

… non rendendosi conto di un'ombra mastodontica sopra la sua testa, capace di oscurarla completamente. 

Udimmo solo un breve ed agghiacciante lamento di puro e atroce dolore, durato un solo secondo, prima che Camie spirasse davanti ai nostri occhi. Il corpo della giovane eroina era stato schiacciato dalla zampa di un gigantesco dinosauro, il quale bramava il sangue di tutti coloro che non avevano ancora realizzato quanto fosse accaduto.

In quanto alla povera Celina, il nostro attimo di esitazione le fu fatale. La povera ragazza venne assalita dall'intero branco di Velociraptor che ci mise poco a sbarazzarsi di lei.

NOOOOOOOO! NON VOGLIO MORIRE! AIUTO! AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH…

 

CRACK!

 

Con un colpo secco, uno di loro spezzò il collo di Celina, permettendo a tutti i suoi compagni di trascinarsi dietro il corpo senza vita della ragazza, sparendo alla nostra vista. 

In quanto a Camie, ciò che restava di lei stava penzolando dalla zampa semi-alzata dell'affamato T-Rex, il quale ruggì ferocemente verso di noi prima di gettarsi all' attacco.

Fu la paura della morte che ci spronò a recuperare la nostra lucidità. Tutti ci portammo davanti a quel mostro, pronti ad abbatterlo. Una di noi, tuttavia, fu più veloce.

CELINA! CAMIE! NOOOOOO! GRAVITA’ 100! RILASCIO!

Il gigantesco rettile venne spiaccicato per terra dal potere di Ochaco, e le sue ossa si spezzarono in mille pezzi uccidendolo senza alcuna pieta. 

La mia ragazza aveva uno sguardo assassino, fumante di rabbia e dolore. Quelle che erano morte erano sue amiche, e lei non aveva potuto far nulla…

... nessuno aveva potuto far nulla.

Senza darci il tempo di poterla fermare, lei si allontanò da noi in direzione della foresta, desiderosa di vendicarsi anche degli assassini di Celina.

MERDA! NON FARLO, OCHACO! NON FARTI PRENDERE DALLA RABBIA!

OCHACO! NON ANDARE DA SOLA!

GIOVANE MIDORIYA! FERMATI!

Ignorai tutte le urla dei miei amici. Dovevo riportare indietro Ochaco, o si sarebbe fatta ammazzare.

Mi insinuai all’interno della foresta, senza pensarci due volte. Riuscivo a sentire il battito del mio cuore che rimbombava nelle mie orecchie. C’era anche un altro suono…

… i versi dei velociraptor! Ochaco si era sicuramente diretta verso di loro!

Deku! Aspetta! Ci siamo anche noi!

Mi voltai sorpreso alle mie spalle. Tsuyu, Kirishima, Iida e Todoroki mi avevano seguito, e con loro ci stava anche Eraser Head. Non erano da soli. Con loro era venuto anche Inasa.

Non ce la fai mai a muoverti insieme agli altri, eh Midoriya?!” mi rimproverò furibondo il professor Aizawa, ordinandomi “Dove è andata Uraraka!?

Da quella parte, credo…” dichiarai io, indicando il punto dal quale sentivo i versi dei Velociraptor “… spero che non abbia fatto una stupid…

L’HA GIA’ FATTA ALLONTANANDOSI DAGLI ALTRI!” dichiarò l’uomo portandosi in testa al gruppo.

Cinque minuti dopo, avevamo raggiunto la radura dei versi. 

Sbiancammo immediatamente quando ci rendemmo conto di dove fossimo andati a finire. Era un campo degli orrori, e lo avevamo trovato a poche centinaia di metri di distanza da dove stavamo. La landa era abitata da un centinaio di goblin e da ferocissimi dinosauri che stavano banchettando con i corpi dei poveri partecipanti, chi già morti chi no.

Riuscimmo ad individuare Ochaco, la quale stava lottando contro il precedente branco di Velociraptor usando il massimo delle sue capacità. Era, tuttavia, in netta difficoltà. Quelle creature la surclassavano in numero, e si muovevano perfettamente in branco. Era troppo difficile per una come Ochaco, la quale non riusciva ad utilizzare pienamente il suo potere. Quella razza di dinosauri, d’altronde, era molto nota per la loro sviluppata intelligenza.

Il nostro intervento fu essenziale. Riuscimmo a separare tutti i piccoli dinosauri, abbattendoli singolarmente con facilità.

Solo a lavoro terminato, il professor Aizawa si scagliò verso Ochaco con pesanti parole.

SEI IMPAZZITA?! COSA TI E’ SALTATO IN MENTE DI LASCIARE IL RESTO DEL GRUPPO? VOLEVI FARTI AMMAZZARE?!

Mi… mi dispiace…” esclamò lei, distrutta e in lacrime “… non… non riuscivo più a…

RITORNERANNO IN VITA!” continuò però lui, inviperito “NON FARTI PRENDERE DAL DESIDERIO DI VENDETTA… O NON SARAI IN GRADO DI SOPRAVVIVERE!

Il professore ha ragione… Kiro…” dichiarò Tsuyu, prima di mettersi in posizione di combattimento “… ora però non c’è tempo da perdere! TODOROKI! USA IL TUO GHIACCIO!

Presto detto. Il giovane figlio dell’eroe numero uno creò una lastra di ghiaccio che paralizzò tutti i loro nemici, permettendoci di sconfiggerli ed ucciderli in poco tempo. Anche altri cinque partecipanti ne approfittarono, dandoci una grossa mano. Erano un gruppo molto eterogeneo. Si trattava di un lucertolone antropomorfo, di un nano, di un’elfa, di una giovane ragazza della nostra età e di un cavaliere con armatura e cotta di maglia.

Alcuni di loro si affrettarono a curare le vittime, mentre noi provavamo a dare loro una mano. Alla fine, tutti coloro che non potevano combattere riuscirono ad allontanarsi da lì, immergendosi nella foresta. Per noi otto era inutile tornare indietro, in quel momento.

A questo punto, direi che ci conviene muoverci di radura in radura, attorno alla T. of V.” affermò il professore, rimproverando sia me che Ochaco con lo sguardo “Conviene unirci a quei cinque… devono essere molto in gamba

[Force of Will – THE BEST OST IN THE WORLD]

Parli di noi?” si voltò immediatamente verso di noi l’elfa, avvisandoci subito “Non so quanto vi convenga stare assieme ad Orc-Bolg… lui vuole soltanto uccidere i goblin…

… cambio di piani” dichiarò tuttavia il soldato con l’armatura, affermando con decisione “Noi ci muoveremo con questi giovani

EEEEEEEEEHHHHHHHHHH!? Ma non avevi detto che…

Non possiamo muoverci solo contro i Goblin” spiegò infatti l’altra ragazza, una giovane dai lunghi capelli biondi “Ci sono troppe creature che ci circondano, e sono molto più pericolose! Se non allarghiamo il nostro party…

… faremo una brutta fine…” concluse per lei il nano, voltandosi verso il soldato “… è questo che pensi, Tagliabarbe?

Esatto…

Andrà solo a nostro vantaggio…” dichiarò l’enorme lucertola “Goblin Slayer-Sama ha ragione, Alta Elfa… non è saggio muoverci per conto nostro

Ok… ok… capito…” accettò la giovane elfa, voltandosi poi verso di noi “Fin quando Goblin Slayer e la Sacerdotessa si occuperanno di quelle creature rivoltanti, noi possiamo darvi una mano con le altre!

Perfetto! Allora è deciso!” esclamò soddisfatto Inasa, stringendo la mano della lucertola.

Qualcosa, però, iniziò seriamente ad allarmarci…

… un immensa luce si accese nel cielo, luminosa quanto il sole…

… e la terra cominciò a tremare…

… una vibrazione… e poi un’altra… come se un gigante si stesse avvicinando a noi…

Mio… Dio… quello cosa…

Kirishima puntò il suo dito verso un punto vicino al limitare della foresta. Qualcosa di enorme si stava avvicinando a noi, nascosto tra i giganteschi alberi alti più di trenta metri.

Quando il nostro nemico ci si piazzò davanti, tutti noi crollammo in ginocchio in preda allo shock.

Era una creatura umanoide alta più di venti metri, completamente nuda ma sprovvista di parti intime, perciò asessuata. Il suo macabro sorriso me lo sarei ricordato per il resto dei miei giorni.

Ma… ma quello… quello è un Ti… Titano!?” dichiarò l’elfa, indietreggiando con mani e piedi da terra.

Si direbbe proprio di sì…” confermò il nano, più preoccupato che mai “… fate attenzione! Dubito che quel coso si muova da solo!

Ci hanno circondati…

Le parole di Goblin Slayer trovarono presto conferma. Centinaia di quei colossi stavano sbucando dalla foresta, circondando la nostra radura. Alcuni di loro erano sporchi di sangue…

… tutte le persone che avevamo salvato prima… erano state già uccise da quei mostri?!

Ma quando erano apparse? Possibile che…

… l’amara verità colse tutti noi alla sprovvista.

"Quei mostri sono sempre stati dentro la foresta, immobili, come se fossero alberi, e nessuno di noi si era reso conto della trappola" si rese conto Tsuyu, più orripilata che mai.

Come si uccidono questi giganti?” domandò il professor Aizawa alla lucertola, la quale rispose rapidamente.

Un taglio, proprio in questo punto…” rispose questo, indicando una zona dietro la sua collottola “… tra la nuca e la spina dorsale!

ALLORA NON PERDIAMO TEMPO!” affermò Iida, con sicurezza “Se siamo noi i primi ad attaccare, nessuno di loro proverà a…

Improvvisamente, però, i giganti arrestarono il loro moto. Il loro sguardo, prima privo di espressione, era completamente cambiato. Avevano sgranato gli occhi, come se avessero visto un fantasma.

ATTENTI!

Tutti i nostri nuovi amici erano finiti in una trappola. Una buca apparve proprio sotto ai loro piedi, facendoli precipitare dentro una fossa…

… o così sarebbe andata se non ci fossimo stati noi ad intervenire!

Inasa, Todoroki, Iida, Tsuyu ed il professor Aizawa riuscirono a recuperarli poco prima che precipitassero dentro la trappola, mentre Ochaco incantò me e Kirishima per farci allontanare da una nuova minaccia…

… una gigantesca mano oscura era apparsa proprio sotto i nostri piedi ed aveva provato ad afferrarci!

I giganti, prima sicuri di se, ora stavano tutti fuggendo a gambe levate, dal primo all’ultimo.

NUOVO CAMBIO DI PROGRAMMA!” ci urlò Eraser Head, visibilmente in preda al panico “TORNIAMO ALLA T. OF. V.! E’ TROPPO PERICOLOSO QUI!

Nessuno si azzardò a protestare. La paura era troppa, e non riuscivamo più a ragionare lucidamente. Se anche un uomo coraggioso come Shota non aveva più le forze di andare avanti, per noi sarebbe stato impossibile continuare.

 

***

 

02:00

 

AI

[If Only You Knew How Much I Love You – BEST OST IN THE WORLD]

Io ed Ayumi, dopo essere state riportate indietro da Ub, attendevamo con ansia che tutti i nostri amici tornassero indietro. Nel frattempo, avevo deciso di parlare con la bambina, spiegandole quanto fosse realmente accaduto.

Quindi… sniff… quindi questo mostro mi ha cancellato la memoria…

Già… non ti ha mai fatto davvero del male” la rassicurai io, facendole l’occhiolino “Tu stavi qui perché volevi partecipare al Torneo Mondiale di Arti Marziali. Guarda tu stessa! Indossi un kimono da urlo!

La piccola si guardò i vestiti, poi mi domandò supplicante.

Allora i miei genitori adottivi stanno tutti bene…

Certo! Nessuno ti farà del male, qui, fin quando ci sarò io!” le risposi io, visibilmente scossa, abbracciandola calorosamente. 

La mia amica me lo permise, facendosi coccolare ed accarezzare dalla sottoscritta. 

A proposito… chi è questo Shino Sen-Sei di cui parlavi, prima?

Ehm… ecco… è l’uomo che mi ha fatto conoscere il signor Sasuke e la signora Sakura. E’ lui che mi ha spiegato… il motivo per il quale Junzo aveva così tanta paura di me!

Quelle parole mi avevano letteralmente colto alla sprovvista. Che significava tutto questo?

Ayumi… perché chiami tuo padre con il suo nome?

Lui… lui non è il mio vero papà… io… io non ho mai conosciuto i miei veri genitori!

Sgranai gli occhi, sbigottita. Era uno scherzo?

Che storia era questa?

Ma allora… allora perché Junzo era spaventato da te?” domandai io, insistentemente, ma lei incominciò a lamentarsi con la voce.

L’avevo innervosita nuovamente. Forse non era il caso di insistere con quella storia.

O… ok… d’accordo… non te lo chiederò più! Te lo prometto!

Ai-Chan… posso dormire sulle tue gambe?

Annuii, dolcemente, permettendole di poggiare la sua testa sulle mie ginocchia. Un minuto dopo, la piccola si era già appisolata. Meglio così. Avrebbe avuto meno pensieri per la testa.

Mi trovavo seduta in una delle postazioni del settimo universo. Lo stadio si era riempito di centinaia di migliaia di persone, le quali erano tutte in preda al panico. Parlavano di creature spaventose che avevano cercato di ucciderle. Non c’erano soltanto goblin, quindi…

… gli organizzatori del torneo ci avevano sguinzagliato contro dei veri e propri mostri!

Ma che belle fanciulle…

[Strange Whispers – KH Orchestra]

Mi voltai di scatto, preoccupata. Un alieno rettile si era avvicinato a noi, con fare molto provocatorio, sedendosi al mio fianco. Era grande e muscoloso, ed il suo sguardo color rubino non mi piaceva per niente.

… chi sei? Cosa vuoi da noi?

Che modi… volevo solo farvi una piccola richiesta” affermò costui, rivelandoci “Ho notato che avete riconsegnato entrambe le vostre piastrine, rimettendole dentro il salvadanaio… perciò siete passate alla seconda fase…

E con ciò?” domandai io, iniziando ad insospettirmi ancora di più.

… vedi… io non ho recuperato una delle piastrine, quella bianca…” ammise quell’essere, che tutto lasciava trasparire tranne che tranquillità “… per questo volevo chiedervi di scambiare la partecipazione alla prossima fase con una di voi due

Sgranai gli occhi, letteralmente disgustata.

Quel tipo stava barattando la nostra partecipazione? Ma come si permetteva?! Aveva idea di quanto avessimo faticato per passare il turno?

E con quale onore lo andava a chiedere a due bambine?!

Sarò sincero con entrambe… sono convinto che nessuna di voi due riuscirà ad andare avanti fino in fondo al torneo. Siete molto più deboli di me, e già questo non vi permetterebbe di combattere nella prossima fase… perché non lasciare il campo a chi ha più bisogno di vincere le Super Sfere del Drago?

Mi fai schifo…” dichiarai io, con fermezza, fissando con commiserazione quella carogna “…ci sono guerrieri che stanno sudando sette camice per la vittoria e tanti altri sono morti. Non ti vergogni? Cosa ti fa credere che io o Ayumi non abbiamo bisogno delle Super Sfere del Drago? E soprattutto… cosa ti fa credere che io o la mia amica non siamo abbastanza forti da sconfiggerti!?

La mia reazione l’aveva lasciato completamente sbigottito. Non si aspettava di ricevere una risposta così secca da parte di una bambina. Tuttavia, decise orrendamente di non demordere, dimostrando ancora meno dignità di quanta ne avesse nel proporci quello scambio.

[Pain’s Theme – NARUTO]

Andiamo… vorresti davvero farmi credere che sei in grado di battermi? Fino a cinque minuti prima, la tua amichetta non sapeva nemmeno dove si trovasse! Cosa ti fa credere che non ci siano delle prove perfino peggiori di questa, nella prossima fase? Tu davvero metteresti in pericolo la sua vita?

Quelle dichiarazioni mi lasciarono completamente senza parole.

Il ragionamento di quel rettile, per quanto mi rivoltasse lo stomaco, non faceva alcuna piega. Aveva ragione. Ayumi, in quel momento, non ricordava nulla sugli allenamenti che aveva svolto con me e le altre ragazze. Non era più una combattente, ma una bambina di sette anni che non conosceva nulla sulla lotta.

Se avessimo concesso quella piastrina a qualcun altro, Ayumi non avrebbe corso alcun pericolo…

Allora… accetti la mia…

 

STUD!

 

Al tizio, per poco, non prese un colpo quando si vide una freccia conficcata proprio nel punto in cui prima c’era la sua mano.

Era stata una donna a scoccarla, con il suo arco. Aveva lunghissimi capelli neri, ed indossava delle pellicce di animali. Era molto singolare, soprattutto per gli occhi. Quelle iridi smeraldine erano in grado di penetrare la tua anima con molta facilità. Assomigliava tantissimo ad una guerriera di alto rango delle tribù nomadi, quelle che vedevi spesso nei film di fantascienza.

Se desideri tanto vincere quelle sfere…” dichiarò costei al rettile, visibilmente contrariata dal suo comportamento “… perché non torni fuori dallo stadio a cercare le piastrine? Con tutti i morti che ci stanno, potresti essere fortunato!

Come ti sei permessa?!” dichiarò l’essere, visibilmente arrabbiato.

Cosa succede? Non dicevi di essere più forte delle bambine?” lo canzonò la guerriera celtica “Dici che non saranno in grado di affrontare la seconda fase… ma come farai ad affrontarla tu, se hai paura di uscire dalla T. of V.? La tua mi sembra la proposta di un codardo, non di un samaritano!

Colpito in pieno.

Il rettile, infastidito e punto nell’orgoglio, fu costretto ad alzarsi. Altre tre figure si erano affiancate alla guerriera, e lo stavano puntando malamente con lo sguardo. Alla fine, il nostro tentatore fu costretto ad allontanarsi ma non prima di aver affermato, furibondo.

Gli Yilancar terranno conto di questo affronto… parola di Bear!

Ne terremo conto anche noi… a dirtelo è Nell Celebrindal, Leader Tribale della Caledonia!

[Man of the World – NARUTO]

Bear se ne andò definitivamente, permettendo a Nell di sedersi vicino a noi. A differenza del rettile, però, sentivo di potermi fidare di quella donna e dei suoi compagni.

E’ da quando lo hanno portato qui che vi stava puntando…” ammise lei, severamente “… sicuramente credeva foste molto deboli, ed ha cercato di approfittarsene. I vostri amici stanno fuori, vero?

Sì… sono andati a salvare gli altri partecipanti” le spiegai io, continuando ad accarezzare la fronte della mia amica Ayumi e cercando di non piangere per la frustrazione “C’eravamo anche noi, quando qualcosa ha cercato di catturare la mia amica… ed ora lei ha perso la memoria…

Se Ayumi avesse perso per sempre la memoria, mi sarei portata quella responsabilità dentro la tomba.

Forse posso occuparmene io…

Mi voltai verso colui che mi aveva fatto quella proposta. Era uno degli amici di Nell, un uomo dagli ondulati capelli biondi e gli occhi dalle iridi verde acqua, molto ampie. A differenza della guerriera celtica, costui sembrava un pirata dell’età settecentesca.

In effetti erano davvero tutti molto singolari come partecipanti. Gli altri due erano rispettivamente un uomo celtico ed una donna pirata. 

Il mio nome è Shiro Yamanaka, mademoiselle… se vuoi, posso dare un’occhiata alla mente della tua amica per capire cosa le sia successo… tranquilla. Noi siamo passati tutti, e non ti chiederemo nulla in cambio

Ce… certo…” esclamai io, permettendo a quell’uomo così gentile di avvicinarsi ad Ayumi e di sfiorarle la fronte con delicatezza. Avevano subito ottenuto la mia simpatia, a pelle, dopo avermi aiutata a gestire quel tipo.

La piccola ebbe solo un piccolo tremore dopo essere stata accarezzata, ma poi riprese a sonnecchiare tranquillamente come se nulla fosse successo.

Perdonami… credo sia colpa delle mie mani congelate!” dichiarò il pirata, finendo di controllarla “La tua amichetta non ha perso la memoria. Qualcosa ha celato i suoi recenti ricordi ed ha provato a sostituirli… questa è opera di una Tenebra!

Te-Tenebra?

E’ una creatura che vive nei nostri mondi… siete state fortunate a sopravvivere, anche perché dubito che quella affrontata da voi sia paragonabile alle nostra! Ecco!

Molto tempo addietro, se qualcuno come lui avesse provato mettere le mani addosso alla mia amica, gli avrei tirato un calcio nei genitali. Sarà stata la paura per le condizioni di Ayumi, sarà stata l'innata fiducia che loro erano riusciti a conquistare, o forse mi ero rammollita troppo in quei pochi mesi, ma decisi di non intervenire, lasciando che fosse quell'uomo ad occuparsi della piccola.

Shiro premette due dita sulla fronte della mia amica, riempiendole di KI. Ciò che fece mi lasciò completamente senza parole. Una densa energia oscura era fuoriuscita dal cranio di Ayumi, una piccola striscia di pochi centimetri, la quale si dissolse non appena venne completamente estratta dal suo precedente contenitore.

Ora Ayumi ha nuovamente i suoi ricordi! La barriera oscura è stata distrutta!” affermò l’uomo, proprio mentre la piccola iniziò a riaprire gli occhi.

Ma cosa… Ai?” iniziò a farfugliare lei, rimettendosi seduta “Cosa… cosa è successo? Non eravamo uscite tutte insieme dalla Tower of Victory, assieme ai nostri sen…

AYUMI!

[My Mother and my Father – NARUTO]

La abbracciai, in preda alla felicità. Ayumi, fino a qualche minuto prima, non si ricordava affatto di essere uscita con tutti gli altri. Era tornata normale.

Ai… così mi fai male… perché stai piangendo? Così mi spaventi!

Scu… sniff… scusa…” le dissi io, asciugandomi subito le lacrime “… non… non è successo niente, tranquilla…

Hai avuto una leggera amnesia” la rassicurò subito Nell, capendo il mio impaccio “Nulla di grave, come ha detto la tua amica… ma credo che tu debba riposarti ancora un po’! La prossima fase potrebbe essere ancora più difficile, e dovresti recuperare il cento per cento della tua forza! E lo stesso vale per te, Ai…” mi interpellò subito la donna, dichiarando “… anche tu dovresti riposare. Non è saggio che tu rimanga sveglia per tutta la notte!

Ma… ma i miei amici…” affermai subito, preoccupata, ma la donna pirata allungò il suo braccio, come se fosse senza ossa, e mi tappò la bocca. Riuscivo a sentire l’odore di alcol e di salsedine sulla sua pelle.

Anche se facessero una brutta fine, tornerebbero tutti in vita alla fine del torneo” mi rassicurò costei, liberandomi le vie aeree e scompigliandomi i capelli “Non potreste comunque far nulla per aiutarli, al momento. Riposatevi!

Fin quando non torneranno tutti indietro, noi quattro vi faremo da guardia. Ed ascoltate il consiglio di Nell e Flame. Sono le due di notte e mancano ancora diciannove ore al termine della prima fase” ci tranquillizzò anche l’altro guerriero nomade, togliendosi la sua pelliccia e porgendocela con gentilezza.

Mentre Ayumi afferrava gentilmente quell'improvvisata coperta, con sguardo grato e sincero mi portai davanti a tutti loro, inchinandomi con umiltà.

"Vi ringrazio di cuore, per l'aiuto che ci avete dato..."

"E di cosa?! Qualunque persona di buon cuore l'avrebbe fatto! Ora non preoccupatevi… fino al ritorno dei vostri compagni, cercate di recuperare tutte le energie che avete perso…

Alla fine ci arrendemmo. Avvolgendoci attorno a quell’indumento, io ed Ayumi scendemmo dalle nostre postazioni e ci stendemmo sotto di esse, sul pavimento in pietra, lasciandoci coccolare tra le braccia tentatrici di Morfeo. A dispetto di quanto mi aspettassi, quella pelliccia era davvero ben tenuta e non puzzava. Aveva un odore molto particolare, simile al rosmarino, che inondò soavemente i miei polmoni. Inoltre, quella giacca era anche morbida e calda, allettando sia me che Ayumi che lentamente chiudemmo i nostri occhi.

Prima di appisolarmi, però, fui in grado di ascoltare qualche loro discorso.

Sono davvero dolci, non trovate?” affermò Shiro ai suoi compagni.

Direi proprio di sì… quel bastardo…” dichiarò invece Flame, riferendosi sicuramente a Bear.

… non pensiamoci più. Ormai quel farabutto se n’è andato e non si riavvicinerà a loro così facilmente. Giusto, Eurith?” chiese Nell al suo amico.

Esatto… direi che sarebbe saggio fare due turni anche per noi. Due in piedi e due a riposo… cambio tra sette ore, ci state?

Inizio io!” esclamò allegramente Flame.

Io sarò l’altro…” confermò Eurith, con tranquillità.

Anche Shiro e Nell si addormentarono, uno sopra e l’altra sotto di noi, come per proteggerci. Ora ne ero certa…

… quei quattro erano davvero brave persone.

 

***

 

02:30

 

MIDORIYA

[Continuazione - My Mother and my Father – NARUTO]

Nonostante ci trovassimo a pochi chilometri di distanza dalla T. of V., il mio gruppetto si riunì agli altri solo dopo un’altra ora. Nel mentre, i giganti avevano iniziato ad attaccarci, ma le parole del Saggio-Lucertola si erano rivelate veritiere. Per noi aspiranti eroi era facile riuscire ad uccidere quei cosi mastodontici, soprattutto se conoscevamo il loro punto debole.

Riuscimmo ad intravedere All Might, con tutti gli altri ragazzi della U.A. e del Liceo Shiketsu, mentre stava cercando disperatamente di abbattere i Titani. Con i nostri consigli, tutti loro riuscirono a cambiare le sorti di quella battaglia e, mezz’ora dopo, avevamo raggiunto nuovamente lo stadio.

Eravamo stati sconfitti nell’onore e nell’animo. Molti nostri compagni erano caduti sotto i colpi di quei mostri, e non eravamo stati in grado di tornare indietro tutti insieme. Della U.A., avevano partecipato a quel torneo soltanto la 2-A e la 2-B. Nella mia classe, per fortuna, erano sopravvissuti tutti. Nella seconda, però, vi erano state molte più vittime. Shinso, Momoma, Kendo, Shiozaki e Rin non c’erano più.

Il professor Aizawa si rese subito conto della presenza di un’altra persona, vicino ai nostri posti, ed andò subito a sincerarsi delle sue condizioni. Era Ms. Joke, la quale era scoppiata a piangere tra le braccia del nostro sen-sei. Scoprimmo, con nostro grande orrore, che tutti i suoi studenti erano morti e che lei non era stata in grado di salvarli. Era terribile vedere una donna così gioviale in quello stato catatonico. Nemmeno Eraser Head era riuscito ad ignorarla.

Fu un’altra notizia, tuttavia, a lasciarci completamente disgustati. Stain l’Ammazza-Eroi era appena ritornato dall’esterno, avvicinandosi a noi per darci una terribile notizia…

… Mirio Togata, Nejire Hado e Tamaki Amajiki erano caduti vittime in quella notte di sangue.

Hanno affrontato a muso duro un tizio simile a quel Freezer…” ci rivelò il villain, con rancore “… quest'ultimo li ha uccisi senza alcuna pietà

Farabutto!” gli urlò contro All Might, distrutto da quella notizia “Perché non li hai aiutati?

Chi vi ha detto che non l’ho fatto?

[Sadness and Sorrow  - TAYLOR DAVIS]

Tutti noi rimanemmo esterrefatti davanti a quella frase. Solo in quel momento ci rendemmo conto delle reali condizioni del villain. Il suo corpo era pieno di graffi e ferite e a fatica riusciva a respirare. Tra le sue gambe vi stava una giovane ragazzina, la quale stava tremando da capo a piedi.

Si erano gettati contro quel mostro per salvare questa fanciulla” dichiarò Stain, senza alcuna vergogna “Sono rimasto talmente colpito dal loro eroismo che ho deciso di aiutarli… lo abbiamo sconfitto, per fortuna… ma loro erano già morti quando sono riuscito a dare il colpo di grazia a quell’essere. Mocciosa… ora puoi stare con loro, per quanto mi riguarda!

No! Io voglio rimanere con lei, la prego!” lo supplicò la giovane, in preda alle lacrime “Le prometto che non le darò fastidio… la supplico! Solo fino al termine di questa fase!

Nessuno di noi ebbe il coraggio di intromettersi in quella piccola discussione. Alla fine, l’ammazza-eroi fu costretto a portarsela dietro, lasciandoci nuovamente da soli.

Chissà se l’avremmo rivista ancora una volta.

Tranquillo, All Might…” lo rassicurò Present Mic, anche lui affranto da quella notizia “… verranno tutti riportati in vita!

Non… non è giusto… se io avessi avuto il massimo dei miei…

No… nemmeno in quel caso avresti potuto far nulla” cercò di farlo ragionare Midnight, indicando tutti i presenti dentro quello stadio “Non siamo Dei… non possiamo salvare tutti. Quello che abbiamo fatto è già qualcosa… non fartene una colpa inutile!

Per di più, Mirio ed i suoi amici si erano mossi sin dall’inizio da soli… non potevamo salvarli in ogni caso” concluse Gang Orca, affermando con determinazione “Quello che conta, adesso, è che la maggior parte dei nostri studenti sia sana e salva…

All Might annuì, asciugandosi le lacrime.

E’… è colpa mia…” dichiarò Ochaco, vicino a me, scoppiando a piangere “… mi sono fatta trascinare dalla rabbia… ed ho spezzato il gruppo…

Adesso basta, Testa Ovale!” la rimproverò Bakugo, prima che io provassi a consolarla “Smettila di mangiarti la testa sul passato e pensa alla prossima fase! Non credere che sarà più semplice di questa!

Bakugo non aveva tutti i torti. Iniziai a riflettere su questo, proprio mentre cercavo di consolare, assieme a Tsuyu, la mia amata.

Se quella era soltanto la prima fase… allora cosa poteva accadere nelle prossime?!

 

***

 

05:59

 

DEADLY SINS

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Passarono quella nottata a combattere contro quante più creature demoniache possibili, assorbendo da esse la loro energia demoniaca. Nessuna di quelle belve era stata in grado di sottometterli.

I Deadly Sins, al momento, si trovavano poco fuori dallo stadio, ed attendevano tutti l’arrivo della loro Regina. Questa, infatti, si era allontanata da loro con la scusa di voler compiere un gesto plateale.

Al suo ritorno, tutti i suoi compagni erano curiosi di sapere cosa avesse fatto.

Ho usato un briciolo del mio potere verso il demone che si trova sotto i nostri piedi!” dichiarò Lilith, soddisfatta “Nemmeno gli angeli, adesso, potranno fermarlo! Ma lui potrà? Ora lo scopriremo presto!

 

06:00

 

SIMON

[Continuazione - The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Mi fermai soltanto quando fui certo dell’assenza totale di mostri su quel pianetino. Io, Gabor ed Aredhel avevamo passato tutta la notte ad eliminare quei mostri, salvando quante più anime in pena. Ci eravamo ritrovati contro ogni sorta di creature ma, per fortuna, nessuna di queste era abbastanza potente da potermi sconfiggere.

Ci trovavamo dall’altra parte del pianeta, molto lontani dalla ‘T. of V.’. Aredhel era letteralmente esausta, e stava sopra le braccia del mago, il quale stava controllando le sue condizioni di salute. Avevano dato tutte le loro energie in quella notte di sangue. Non potevo chiedere loro di andare oltre.

Tornate alla torre” li rassicurai io, tranquillamente “Io ho ancora un’ultima creatura da sconfiggere… e non voglio alcuna intromissione!

Giovane, sei davvero sicuro delle tue parole?” mi chiese Gabor, al quale io feci un cenno del capo come assenso.

L’uomo sospirò, arrendevole, dopo essersi voltato un’ultima volta verso la sua studentessa. Lui sapeva benissimo cosa ci fosse sotto i nostri piedi, ed era consapevole di non poter dare il meglio di lui con le poche energie che erano rimaste ad entrambi.

Io, a differenza loro, mi ero trattenuto proprio per quest’ultima battaglia.

D’accordo… ma prima riprenditi questo!” mi disse il mago, ridandomi il pennarello dalla sua tasca “Vedi di non fare il teppista ancora una volta… ed in bocca al lupo per il tuo combattimento!

Crepi!” gli risposi, schioccando il mio collo, proprio mentre i due sparirono alla mia vista. Dovevo immaginarmelo che quell’uomo comprendesse al volo il principio dietro il Tele-Trasporto.

Utilizzai la percezione dell’aura. Nessun partecipante era rimasto fuori dalla T. of V., tranne me. Mancavano quindici ore al termine della prova. Possedevo ancora le mie piastrine. Dovevo soltanto occuparmi di quel gigantesco ammasso di oscurità che stava fuoriuscendo dal terreno ghiacciato sotto i miei piedi. 

Poi, sarei stato soddisfatto.

Il mostro era in forma umanoide. Alto più di mille metri, non riuscivo a percepire altro che dolore e sofferenza. Il suo KI demoniaco era spaventoso, talmente grande da farmi venire la pelle d’oca…

… un’ottima prova per testare i miei nuovi poteri fuori dalla Dimensione Spazio-Temporale Divina!

Bene… a noi due, Tenebra!

Un pugno grande quanto un grattacielo provò a schiacciarmi verso il suolo. Riuscii a parare quel colpo, mentre i miei piedi affondavano pericolosamente nel terreno. Era stato potenziato da Lilith, come immaginavo. La sua energia era incredibile.

Usai la trasmissione istantanea per evitare di finire schiacciato, raggiungendo il piede del gigante e cercando di afferrarlo con tutte le mie forze. Non riuscii ad alzarlo in aria, ma quella mossa fece perdere l’equilibrio al gigante.

Tenebra riuscì a rimettersi in piedi e fui costretto ad evitare un suo calcio, tele-trasportandomi ancora una volta lontano da lui.

Fisicamente, il demone mi surclassava completamente, almeno in quel momento. Non volevo utilizzare subito tutta la mia potenza. Volevo caricarmi lentamente, cercando di comprendere quale fosse il suo punto debole o quanto KI possedesse realmente in corpo.

Quella tra me e Tenebra era una battaglia alla pari, dalla quale il vincitore sarebbe uscito solo al primo errore dell’altro.

 

***

 

CHI

[Continuazione - The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

La sveglia iniziò a fischiare dentro i miei timpani. Mi voltai, insonnolita, verso il comodino, recuperando il mio cellulare e disattivando quella musica fastidiosissima. Solo dopo un leggero mugugno di insoddisfazione, mi alzai definitivamente da letto.

Buongiorno!” esclamò mia madre, entrando dentro la stanza ed aprendo le tende della mia finestra.

Mamma…” mi lamentai io, quando la luce del sole accecò i miei occhi.

Su! Forza! Noi siamo già tutti pronti per la partenza! Manchi solo tu!

Emisi un ultimo sbadiglio prima di uscire dalla mia stanza come uno zombie.

Mezz’ora dopo, ero completamente sveglia e pulita dopo essermi fatta una doccia calda. Raggiunsi la cucina per fare colazione, accendendo la tv come ogni mattina. Misi subito al canale principale, preparandomi a qualsiasi sorpresa.

Siamo nuovamente in diretta dal Tournament Planet, dove ormai è rimasto soltanto un guerriero fuori dalla ‘T. OF V.’ … e si tratta di H.W.! Questo guerriero formidabile, proveniente dal settimo universo sta combattendo contro la temutissima Tenebra, nonostante abbia già le due piastrine per accedere alla prossima fase… e lo ha fatto solo per divertimento! CHE SPETTACOLO ENTUSIASMANTE!

MA CHE CAZZO…” esclamai io, stupita, riconoscendo subito il mio ragazzo “… MAMMA! PAPA’!

Ovviamente la mia famiglia mi raggiunse rapidamente. Naruto ed Hinata avevano gli occhi che brillavano dalla gioia.

GUARDA MAMMA! H.W. E’ ANCORA IN PIEDI! E’ FORTISSIMO!

… E’ UN’IDIOTA!” iniziai immediatamente a preoccuparmi io, iniziando a piagnucolare come una bambina “Si farà solo sconfiggere… scemo scemo scemo!

 

***

 

AI

[Silence Animal Silence Glaive + Blind Animal – NARUTO + SAILOR MOON]

Io ed Ayumi fummo svegliati da Nell e da Piccolo, con quest'ultimo che alzò il pollice all'insù per rassicurare entrambe. Tutti i nostri amici erano appena tornati, ed erano sani e salvi. Tuttavia, gran parte di loro era in stato di shock, come Ran, Sera e Kazuha, orripilate davanti a ciò che avevano vissuto in quella notte da horror. Perfino guerrieri esperti come C-17 e C-18 erano irriconoscibili. Piccolo sen-sei mi aveva già raccontato la storia riguardante quel torneo terrificante chiamato Torneo del Potere, dal quale traeva origine il nostro, nel quale tutti gli universi erano stati messi in pericolo per capriccio degli Zeno. Se quelle erano le stesse sensazioni che avevano provato tutti loro, in quei momenti, era un miracolo che nessuno di noi fosse ancora morto.

L’unico assente, in quell’arena, era Simon Kog. Questo era stato appuratamente confermato dagli angeli, i quali avevano comunicato, a tutti i presenti, che al ritorno  del mio fratellastro con la piastrina completa, la prima fase si sarebbe conclusa.

Cosa starà combinando, quell’idiota!?” esclamai, nervosa, tirando un calcio ad un sassolino.

Tranquilla… Simon non è così idiota da farsi squalificare!” mi avvisò Piccolo dopo essersi allontanato dagli angeli.

Ti hanno detto qualcosa riguardo a quello che hai fatto stanotte?” domandò Crilin al suo amico, riferendosi alle uccisioni commesse da Piccolo.

Mi sono spiegato ed hanno deciso di lasciar correre” spiegò il namecciano, più tranquillo.

Mi voltai da un’altra parte, dove Goku stava cercando di consolare quella regina del dodicesimo universo. Alcuni dei suoi sudditi, che partecipavano al torneo per ordine suo, erano rimasti uccisi durante la prima fase. Il mio ex-maestro le ripeteva che sarebbero tutti ritornati in vita con le sfere del drago o grazie ai poteri di Zeno.

Non avevo mai visto Goku così agitato o preoccupato, prima d'ora. Volevo raggiungerlo e dargli un po' di conforto, ma mi vergognavo troppo. Tante volte avevo provato a togliermi la vita, ed ogni volta qualcuno mi salvava da morte certa. Spesso era stato Conan, ma fu l'ultimo gesto di Ran a spezzarmi il cuore. Nonostante, in quei pochi giorni, ci fossimo odiate con tutte noi stesse, non aveva tentennato nemmeno per un secondo e mi aveva impedito di andare all'altro mondo.

Furono le urla di Goku, però, a darmi il colpo di grazia. L'avevo ferito. Avevo tradito la sua fiducia, quel giorno. Avevo sottovalutato il rapporto che avevo costruito con lui e con Piccolo, e cercando il suicidio a pochi metri da loro era un gesto che difficilmente loro mi avrebbero perdonato.

Che scherzo del destino. Avevo accumulato tantissimi rimpianti nella mia vita, e questo era solo l'ultimo di una lunga lista. Perchè allora soffrivo così tanto? 

Semplice...

... perchè volevo davvero recuperare la fiducia del mio maestro. Volevo allenarmi insieme alle altre, come ai vecchi tempi...

... ridere e scherzare con tutti loro...

... soffrivo perchè volevo, potevo e DOVEVO provare a rimettere insieme i cocci che io stessa avevo rotto, ma mi mancava il coraggio.

Se Kami avesse voluto, entro la fine di quel torneo io avrei chiesto scusa a Goku e a tutte le mie compagne, tornando ad allenarmi con loro. 

Era una promessa!

La terra, improvvisamente, iniziò a tremare come se ci fosse un terremoto.

[Continuazione - Silence Animal Silence Glaive + Blind Animal – NARUTO + SAILOR MOON]

Ma cosa…” esclamai, rischiando quasi di cadere per terra.

Tutti i partecipanti del torneo cercavano di capire cosa stesse causando quel disastro, ma nessuno riusciva a comprenderlo. Solo in pochi, tra cui il mio maestro, cominciarono a sorridere, capendo cosa stesse accadendo.

Piccolo-Sen-sei! Potrebbe controllare il mio corpo per qualche secondo?” domandai io, facendo fuoriuscire la mia anima da esso.

Un intensa energia, pari a quella di un angelo, mi colse letteralmente alla sprovvista. Si trovava ben al di là dei dieci chilometri, ma riuscivo comunque a percepirla, tanto era potente.

La riconobbi all’istante…

… Simon… ma contro cosa stai combattendo?

 

***

 

H.W.

[Continuazione - Silence Animal Silence Glaive + Blind Animal – NARUTO + SAILOR MOON]

Mi rialzai nuovamente in piedi. Dovevo ammettere che Tenebra era tutto tranne che un avversario semplice da affrontare. Solo in pochissimi guerrieri sarebbero stati in grado di affrontarlo alla pari. Ero arrivato ad utilizzare il cinque per cento della mia nuova potenza, e nonostante ciò ci trovavamo sempre alla pari.

Ero ricoperto di graffi e ferite, e finalmente iniziavo a percepire un flebile dolore, ma niente che mi potesse danneggiare in maniera irreparabile. Utilizzai la rigenerazione namecciana, appresa mesi prima nella battaglia contro i nostri pedoni, e ritornai immediatamente in forma. Come speravo, la mia stamina non venne minimamente danneggiata…

… e lo Zenkai fece l'effetto da me desiderato.

Era l’ora di porre fine ai giochi!

Ci ho messo un po’ a capire il tuo vero potenziale… ma ormai per te è finita!

Avvolsi le mie braccia nell’energia divina, affilandole come spade. Ora conoscevo anche il punto debole di quel mostro. Lo stesso Zero ci aveva messo del tempo a capirlo, ma alla fine entrambi ci arrivammo in pochi minuti. Quel corpo alto mille metri era soltanto il suo guscio. Per sconfiggerlo, dovevo distruggerlo e cancellare il suo nucleo. Ma come fare?

La risposta mi sorse spontanea. Una creatura di Oscurità si poteva battere solo in un modo…

… con la Luce!

Usando il massimo della mia velocità, rievocai le mie lame di KI e le illuminai quanto più possibile.

Funzionò. Misi in ginocchio il mio avversario, amputandogli braccia e gambe, dopodiché mi diressi in alto verso il cielo, proprio di fronte al sole appena sorto.

Questa te la rubo, Crilin… TAIOKEN X 1000!

L’immensa luce accecò l’essere, il cui guscio iniziò finalmente a disgregarsi e rimpicciolire…

… ecco! Ora riuscivo a vedere il suo vero corpicino! E la sua aura era molto più debole della mia!

Puntai il mio indice verso il mio raggrinzito avversario, pronto al mio colpo finale.

… e con questo il match si conclude qua! SHOOTING TARGET HIT! GUN POWER!

Un piccolo proiettile di puro KI partì a razzo dal mio dito e penetrò dentro il corpo dell’esserino, disgregandolo in pochissimi istanti di secondo. Un cuore pulsante, colmo di luce, apparve davanti ai miei occhi, prima però di librarsi in cielo e sparire alla mia vista.

Avevo vinto io…

… la battaglia era giunta al termine!

 

***

 

Ore 6:30

 

DIRETTA NOTTURNA POWER’S TOURNAMENT

[Watashi ga Kita – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

MIKE – Signore e signori… E’ ACCADUTO CIO’ CHE NESSUNO SI ASPETTAVA! H.W., DOPO AVER ABBANDONATO LA T. OF V. PER SALVARE QUANTE PIU’ VITE UMANE POSSIBILI… HA ANCHE SCONFITTO IL MOSTRO PIU’ TERRIFICANTE DEL TOURNAMENT PLANET! ABBIAMO DI FRONTE UNO DEI PROBABILI VINCITORI DEL TORNEO MONDIALE DI ARTI MARZIALI! –

SOMMO – H.W. è appena tornato alla T. Of V. ed ha riconsegnato le due piastrine… è l’ultimo partecipante ad essere passato! -

MIKE – ALLORA SI PUO’ DICHIARARE CONCLUSA LA PRIMA FASE DEL XVIII TORNEO MONDIALE DI ARTI MARZIALI! DIAMO UN’OCCHIATA ALLE STATISTICHE! –

SOMMO – In questa prima fase, il guerriero che è passato per primo e quello che è passato per ultimo, che ci crediate o meno, sono la stessa persona, ovvero H. W. Lui è anche colui che ha sconfitto più avversari durante la sua partecipazione, sia tra i partecipanti che tra i mostri. In tutto sono sopravvissuti soltanto 864 359 partecipanti, di cui però soltanto 960 sono passati alla prima fase. Questo faciliterà molto le cose… a perire sono stati quasi più di 4 372 823 partecipanti, che verranno comunque riportati in vita. In compenso, sono sorpreso dal fatto che nessuna delle creature create dagli Zeno-Sama sia sopravvissuta. Questa fase non è durata nemmeno un giorno da quando è cominciata, a dimostrazione dell’enorme divario esistente tra i comuni civili ed i veri guerrieri di arti marziali presenti in questo torneo! –

MIKE – La ringrazio, Sommo Sacerdote… E CON QUESTO DICHIARIAMO CONCLUSA LA PRIMA GIORNATA DEL PROGRAMMA ‘ POWER’S TOURNAMENT ’! TRA UN’ORA, IL MIO POSTO VERRA’ PRESO DALLA BELLISSIMA E TALENTUOSA CHI MIURA CHE… un momento… MA COSA…?! –

 

***

[Crimson Blaze – BEST OST IN THE WORLD]

Ciò che avvenne in tutte le televisioni del mondo, compresi anche tutti i mezzi di tele-comunicazione quali cellulari, tablet e radio, fu qualcosa di assolutamente terrificante.

In esse, infatti, apparve l’immagine di Lilith, la quale sogghignava maleficamente agli spettatori che la stavano osservando.

- Salve a tutti i tele-spettatori di ogni universo. Io sono Lilith, la Regina del Regno Demoniaco. Sono l’essere più potente esistente in questi universi, la creatura più pericolosa mai vissuta. Ho deciso di rispondere alle provocazioni di H.W. e mi sono mostrata in volto, senza alcun problema. Io sono colei che comanda i Deadly Sins… il nostro precedente obiettivo, quello che ci ha spinto ad abbandonare il nostro regno, era recuperare un fuggitivo, un demone di nome Zero… tuttavia, le nostre aspettative sono leggermente cambiate. Quella carogna ha deciso di voltare le spalle alla donna che amava, tradendomi con un gruppo di sciocchi mortali che altro non desiderano che il vostro male! Zero e Simon Kog hanno commesso un grandissimo errore, così come tutti i loro amici… per questo, a prescindere dall’esito di questo torneo, io ho deciso di dichiarare guerra agli Zeno-Sama! Con queste mie parole, do ufficialmente il via alla Guerra Per il Trono del Dio Supremo! La profezia sta per avverarsi… e quando sarò io a vincere… DI VOI MORTALI NON RESTERA’ NEMMENO L’ANIMA! PAROLA DI X-X-I! -

 

***

 

SIMON

[Continuazione – Crimson Blaze – BEST OST IN THE WORLD]

… e tanti saluti alla mia falsa identità” mormorai, subito dopo aver raggiunto la ‘T. of V’. Lilith, infatti, ci aveva fatto assistere a quella scena grazie ad un’immagine nel cielo.

In pochi, però, avevano compreso ciò di cui stava parlando, perciò decisero semplicemente di ignorare la faccenda e di continuare a parlare tra di loro.

Nell’arena erano rimasti soltanto i guerrieri che erano passati alla fase successiva. Tutti gli altri erano stati sicuramente tele-trasportati via. Gli angeli avrebbero senz’altro resuscitato tutti i deceduti, perciò decisi semplicemente di raggiungere tutti i miei amici, spiegando loro cosa avessi fatto.

Sei un’idiota! Perché ti sei messo ad affrontare quel coso gigantesco!?” mi rimproverò Ai, iniziando a tirarmi una miriade di cazzotti sulla testa.

Avevo bisogno di combattere e di riscaldarmi prima di entrare nella seconda fase” spiegai io, mentre la mia sorellina si massaggiava dolorante il suo pugno “L’allenamento di Whis è stato molto estenuante… come se mi fossi allenato per centinaia di migliaia di anni senza combattere realmente contro qualcuno… e senza vedere nessuno! Dovevo capire subito quale fosse il mio attuale livello!

Centinaia… di migliaia…” esclamò scioccato Crilin, domandandomi “… Simon… non è che Whis ti ha allenato dentro una Stanza dello Spirito e del Tempo?

Possibile…” ammisi io, descrivendogli la dimensione “Se ho fatto bene i calcoli, cinquemila anni passati dentro quel luogo magico corrispondevano ad un giorno della vita reale. Rischi di uscirci pazzo se non hai qualcuno con cui parlare… ed in questo, almeno, Zero mi è stato d’aiuto!

Simon… come è andato il tuo allenamento? Sei riuscito a controllare il tuo demone?” mi domandò Goku preoccupato, con tutti gli altri miei amici che mi fissavano speranzosi.

Il mio sorriso fu abbastanza convincente da rassicurare tutti quanti.

Zero non è più una minaccia, ma un valido alleato. Nel corso degli allenamenti che abbiamo svolto, entrambe le nostre anime si sono purificate molto… la forma sanguinolenta non esiste più e lui non ha più bisogno di uccidere e mangiare carne umana per sopravvivere. Mi basterà concedergli un briciolo della mia energia ogni giorno, che io posso recuperare facilmente con lo Zenkai e la Rigenerazione Istantanea. Gli istinti omicidi non ci saranno più… è una promessa!

Ai, più raggiante che mai, mi abbracciò e mi riempì di baci. Era la notizia migliore che le potessi dare.

Ora che siamo al massimo delle forze, l’unica cosa che ci rimane da fare è dare una bella lezione a tutti i nostri nemici!” dichiarai con fermezza, voltandomi verso i Deadly Sins, dall’altra parte dello stadio “Non mi sorprenderei se cercassero di attaccarci durante le pause… teniamo sempre gli occhi aperti!

Tutti annuirono con severità. La minaccia non era ancora cancellata.

Claudia, Domenico ed i membri della Sezione Anti-Mafia avevano svolto un lavoro encomiabile, dovevo ammetterlo, e tanti eroi del sesto universo (come Endeavor, ad esempio, il nuovo eroe numero uno) avevano deciso di non partecipare al torneo per preparare gli arresti a tutti i malvagi che erano rimasti sulla Terra. Le prigioni del nuovo universo, scoprii anche con soddisfazione, erano adatte per coloro che possedevano il KI, pertanto non c’era bisogno di ammazzare nessuno dei nostri nemici…

… a parte i Deadly Sins.

Ran e le ragazze, mi resi conto, stavano parlando in disparte tra di loro. Usando i miei nuovi sensi, scoprii che il loro discorso verteva su un giovane di nome Makoto, ex-fidanzato di Sonoko. Costui, infatti, aveva deciso di partecipare al torneo e l’avevano scoperto da poco. Erano riuscite a salvarlo per un soffio, ma lui non era stato in grado di passare alla fase successiva del torneo. Non era stata tanto la forza di volontà a mancargli, quanto l’allenamento e la forza fisica. Era stato in grado di sopportare le variazioni di temperatura, ma non poteva senz’altro far molto contro i demoni creati da Zeno. Il ragazzo era stato riportato a casa dagli angeli, ma si era fatto promettere dalle sue amiche che Sonoko sarebbe ritornata in vita.

Ehi tu, mocciosa!

Mi voltai preoccupato alle mie spalle. Mi rasserenai quando compresi si trattasse di un idiota.

Ancora tu?!” esclamò Ai, visibilmente innervosita “Come hai fatto a passare, razza di verme che non sei altro?

Semplice… ho trafugato le piastrine da qualche cadavere!” dichiarò costui, iniziando a farmi rivoltare lo stomaco “Vedo che la tua amichetta ha deciso di continuare con il Torneo… molto bene… un avversaria più debole di me per la prossima fase!

Ehi! Io non sono debole come credi!” gli rispose Ayumi, con rabbia, andandosi a mettere di fianco ad Ai.

Quella diatriba terminò subito, tuttavia, quando intervenne un’altra losca figura.

Bear! Smettila immediatamente!

Inarcai le sopracciglia, sorpreso, quando mi accorsi di avere di fronte un alieno della stessa razza di Freezer. Dalla carnagione color ghiaccio, alto un metro e trenta, costui aveva delle placche ossee di colore bianco sul cranio, sulle spalle e sulla coda, oltre che due piccoli spuntoni sulla fronte.

Signor Glacial… mi scusi…

Quell’alieno dall’aspetto di una lucertola si allontanò frettolosamente, mentre Glacial si inchinò elegantemente verso le due bambine.

Perdonate il mio sottoposto… è molto forte, ma provoca molto spesso i suoi avversari, più del dovuto

Chi tra tutti i presenti era rimasto leggermente stupito era l’imperatore Freezer, il quale si era portato proprio davanti al suo simile, domandandogli.

Come è possibile? La mia razza esiste solo nel sesto e nel settimo universo… da dove sei sbucato?

Non faccio parte né dell’uno né dell’altro universo. Io sono Glacial, e sono il Generale dell’Esercito di Hearts, del dodicesimo universo. In quanto al mio aspetto… tempo fa ho sconfitto un Demone del Freddo e ne ho bevuto il sangue per assimilarne il DNA

Il terreno sotto ai nostri piedi si incrinò pericolosamente.

Ahia…

Quindi… tu sei un impostore, non è così?” esclamò furibondo Freezer, decidendo comunque di allontanarsi da lì “Mi divertirò molto a darti il ben servito, sporco parassita…

Deve credermi, imperatore… lei non ci fa affatto paura!

Stavolta, a parlare era stato un altro tizio. Un uomo muscoloso ed imponente si piazzò proprio davanti all’alieno arci-nemico di Goku e Vegeta. Capelli unti e neri, occhi talmente rossi da sembrare due gocce di sangue, e denti affilati come rasoi lo rendevano perfino più minaccioso dell’altro Demone del Freddo.

[Hunting in The Black Forest – BEST OST IN THE WORLD]

Sir Diablo a vostro servizio… sono il Consigliere del Regno di Hearts, nel dodicesimo universo. Onorato di fare la vostra conoscenza, lord Freezer…” affermò costui, inchinandosi di fronte all’imperatore “… le andrebbe di fare una chiacchierata con me? Potremmo discutere di alcuni accordi commerciali e politici che…

DIABLO! NON PRENDERE QUESTE DECISIONI SENZA PRIMA AVERNE PARLATO CON ME E MIA MOGLIE!” lo rimproverò severamente Dragon, minaccioso “STATE PORTANDO DISONORE AL NOSTRO REGNO CON QUESTI MEZZUCCI DA QUATTRO SOLDI!

Furibondo, Diablo decise di allontanarsi da tutti loro, seguito da Glacial. 

Freezer, tuttavia, continuava stranamente a seguire i movimenti di quell’inquietante personaggio e la cosa non mi piacque affatto. Anche Peach sembrava essersene resa conto e difatti aveva osservato preoccupata la scena.

Dovete perdonarci… di solito non si comportano così” si affrettò a scusarsi con noi Kairi, la quale aveva assistito a quei dialoghi.

Non è vero… loro sono sempre stati antipatici, soprattutto Diablo!” ci rivelò invece Cristal, sua figlia, parlandone apertamente con Ran, Kazuha, Sera e Marron “Però i miei genitori non ci hanno mai creduto!

CRISTAL!

E’ la verità, papà… quel tipo ha la puzza sotto al naso!” la seguì a ruota Emerald, scoraggiato “Siamo certi che vi stia soltanto ingannando!

Entrambi i genitori sospirarono, esasperati dalle dichiarazioni dei loro figli.

E’ da un mese che pensano esista un gruppo di rivoltosi che punta a cacciare me e mio marito dal trono…” spiegò Kairi a tutti noi “… e, nonostante non vi siano state prove a riguardo, entrambi continuano con queste scenate, quando dovrebbero pensare allo studio e a tanti altri problemi più importanti!

I due figli dei sovrani sospirarono abbattuti. Si vedeva da un miglio che entrambi fossero convinti delle loro teorie, e non sempre i giovani si divertivano a mentire. D’altro canto, mi fu anche molto chiaro che i due sovrani non avessero affatto negato del tutto le ipotesi dei due ragazzi, visto il rimprovero molto severo rivolto a Diablo.

Il Regno di Hearts ha dei grandi problemi, in verità…

Un altro sconosciuto si era portato vicino a noi. Dragon e Kairi trasalirono, preoccupati, facendo un passo indietro.

Aveva l’aspetto di un giovane uomo di trent’anni. I capelli erano corti, trefoli e nerissimi. I suoi occhi erano rosso sangue, affusolati come quelli di un gatto, nascosti da un paio di occhiali da sole circolari. Il suo abbigliamento era composto principalmente da un abito carbone, stivali in pelle, una cravatta rossa, e un cappotto rosso con mantella. Indossava anche un cappello rosso dalla tesa larga e un paio di guanti.

Se non sbaglio si chiamava Alucard. Era uno dei pochi che si era reso conto del mio tentativo di macchiargli il cappotto. Era un membro del primo universo, se non erravo.

No, conte Alucard… il nostro regno è florido come sempre!” gli rispose freddamente Dragon, squadrandolo da capo a piedi “Non provare a giocarci… non intendiamo spezzare l’equilibrio nato tra noi ed i tuoi sovrani!

Devo correggerlo, signor Dragon… l’equilibrio si è spezzato da un bel po’ di tempo!” affermò l’uomo, portandosi davanti ai sovrani di Hearts.

Aura terrestre e demoniaca come quella che possedevo io fino ad un mese fa…

… era un nemico pericoloso!

Mi sono avvicinato per darvi una spiacevole notizia… sia Hearts che Hellsing sono minacciati da una setta sconosciuta. I vostri figli hanno ragione!

VISTO?! CHE VI DICEVO?!” esclamò soddisfatta Cristal, prima di essere interrotta nuovamente da Alucard.

Tuttavia… nemmeno io so quali membri facciano parte di questo gruppo di rivoluzionari. Fossi in voi… io comincerei a controllare meglio i vostri sudditi, tutti, dal primo all’ultimo…” dichiarò fermamente Alucard, allontanandosi definitivamente da noi a passi felpati, prima di rivolgersi anche a me “… e tu… se non vuoi che io ti divori tutta la tua famiglia, non provocarmi mai più… Zero!

Me ne ricorderò… Alucard!

Il mio alter-ego era uscito col mio permesso solo per qualche secondo, così da poter rispondere all’essere che sparì alla nostra vista.

SIGNORE E SIGNORI! LA SECONDA FASE AVRA’ INIZIO DOMANI MATTINA! AVETE IL PERMESSO DI TORNARE ALLA U.A. PER RIFOCILLARVI E PER VISITARE IL PIANETA TERRA!” annunciò con gioia Whis, allegramente “MI RACCOMANDO DI NON UCCIDERE O DANNEGGIARE NESSUN ESSERE VIVENTE DURANTE QUESTA PAUSA! SIETE TUTTI CONGEDATI!

 

***

Ahahah... credevano davvero che la Prima Fase del II Torneo del Potere sarebbe stata semplice...

... volevano, eh?!

E INVECE NO! DOVREBBERO SAPERLO TUTTI CHE SONO UN TIPO SADICO E PERICOL...

(... urla di protesta...)

... ehm che sta succedendo?

MITSUIKO - Credo siano tutti coloro che sono morti durante queste battaglie... sembrano molto arrabbiati!

AUTORE - Ma no, tranquillo! Torneranno tutti in vita, giusto?  Non possono essere così inferociti!

SONOKO - Allora perchè stanno preparando delle onde energetiche dritte nella nostra direzione?

GENTA - Non solo... stanno urlando tutti "MORTE ALL'AUTORE - MORTE ALL'AUTORE"!

AUTORE - ...

MARY - Signor autore... spero per lei che non abbia fatto di peggio per le prossime fasi...

AUTORE - ...

MEGURE - Le conviene darsi alla fuga... o questa storia avrà una fine anticipata!

FOLLA - KAME...

AUTORE - PROTAGONISTI INGRATI! ME LA PAGHERETE!

FOLLA - HA... ME...

AUTORE - (Comincia a correre per sfuggire alla morte) A VOI LETTORI, SPERO VIVAMENTE DI PORTARE IL PROSSIMO CAPITOLO IN TEMPO... SE NON DOVESSE SUCCEDERE, PREGATE PER LA MIA ANIMA! AIUTOOOOOOOOOOOOO....

FOLLA - ... HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!

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Capitolo 29
*** Capitolo 29 - Alleanze tra universi, scienziati allo sbaraglio... e segreti inenarrabili! ***


Capitolo 29

AUTORE - ... ehm... sei davvero sicuro che questo sia un buon nascondiglio?

SCONOSCIUTO - ... stai tranquillo! Nessuno verrà a cercarti qui! D'altro canto, questo luogo deve ancora apparire in questa saga!

AUTORE - D'accordo, allora comincio!

Miei cari lettori. Lo scorso capitolo ci ha lasciato con parecchi morti (tanti ingrati, specifico X-L) e tante domande, ma comunque la prima fase è giunta al termine. Solo 960 guerrieri sono riusciti a passare, tra cui vi stanno moltissimi dei nostri protagonisti che, purtroppo, hanno visto moltissimi amici morire.

Come continuerà la storia? Lo scoprirete solo leggendo questo capitolo! Il prossimo, anticipo subito, sarà pubblicato il 6 Ottobre.


Qui, di seguito, la pagina delle OST… e BUONA LETTURA!!! ;-)

SCONOSCIUTO - RAZZA DI DECELEBRATO! CHE CAZZO TI METTI A URLARE?!

AUTORE - GUARDA CHE ORA STAI URLANDO ANCHE... un momento... qualcuno mi ha afferrato la spalla... sei stato tu?

SCONOSCIUTO - N-no... sono davanti a te, imbecil... oh no... qualcuno mi sta strizzando i...

MIRIO & NEJIRE - ... Find YOU!!!

AUTORE & SCONOSCIUTO - AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH...


(... qui è il vostro Autore Fan-fiction di Fiducia, Simon Kog 95. Al momento non sono raggiungibile. Sono alle prese con il salvarmi la pelle e il deretano dai miei aguzzini. Se volete che io sopravvivi, lasciate un messaggio di incoraggiament... ma... ma non userai davvero quel... NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO...)

... bip...
... bip...
... bip.


GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Alleanze tra universi, scienziati allo sbaraglio... e segreti inenarrabili!

Martedì 21 Agosto 2018

19:00

SIMON

[Strange Friend – FATE OST]

Ammetto che io ed i miei amici passammo gran parte della pausa ad assistere al programma ‘Power’s Tournament’, che Chi stava conducendo da sola, per la prima volta, assieme al Sommo Sacerdote. Non c’erano soltanto loro due, tuttavia. Anche tutti i membri della famiglia Miura erano presenti, riuscendo ad alleggerire con eleganza tutte le fasi di quel programma. Esilaranti erano i momenti in cui Takagi metteva in imbarazzo suo marito Nishikata…

… pover'uomo. Anche in diretta universale subiva quegli scherzetti.

Grazie a quei momenti, però, gran parte dei miei amici fu in grado di recuperare un po' di autostima e tranquillità. Ne avevano davvero bisogno, soprattutto dopo l'inferno che avevano vissuto, i ragazzi della U.A. e le allieve di Goku in particolare.

Con mia grande sorpresa, si unirono a noi tanti lottatori provenienti da altri universi. I sovrani di Hearts ed i loro figli, ad esempio, erano tra questi. Gabor, Aredhel ed altri membri del loro universo si divertirono molto a visitare quella struttura assieme alla professoressa Midnight. Caulifla e Goku si erano sfidati in una battaglia di cibo (chi avrebbe mangiato più scodelle di riso avrebbe dovuto indossare dei vestiti osceni davanti a tutti i partecipanti, durante la seconda fase), sotto lo sguardo divertito di Kale e di due piccoli sayan (scoprii che fossero orfani adottati dalle due guerriere del sesto universo). Vegeta e Cabba, invece, stavano discutendo su un possibile viaggio, verso il pianeta Salad, con Bulma ed i suoi due figli che ascoltavano con curiosità.

Durante una breve pausa pubblicitaria, io decisi di alzarmi dal divano per raggiungere il bagno. Al mio ritorno, altri nostri amici erano giunti a salutarci.

CIAO SIMON!” mi salutò allegramente la C-R Rosa, Akemi, portandomi le braccia al collo, euforica.

Oltre a lei, infatti, vi stavano tutti gli altri membri della Cyber-Rainbow, i quali erano più in forma che mai. Anche loro, ovviamente, avevano partecipato alla prima fase e l’avevano superata senza alcuna difficoltà. Tuttavia, a differenza di tutti gli altri miei amici, si erano tenuti in disparte da noi, combattendo da soli per studiare tutti i nostri avversari e per restare concentrati al massimo.

Non erano da soli. In loro compagnia, infatti, vi stavano anche Claudia, Domenico con WALL-E, Miwako e Wataru, Hyoe, Hidemi e Tooru, mio padre con Clarice Red e C-22, Shuichi Akai…

… e tre altri tizi che non avevo mai visto prima.

La prima era una donna di bell'aspetto, con i capelli biondi lunghi fino al collo e gli occhi azzurri, alta circa un metro e settanta. Il secondo era un uomo alto e robusto, che io ricordai al volo come il collega di Shuichi messo al tappeto da me qualche mese prima. L’ultimo uomo, invece, era un anziano dai lisci e corti capelli bianchi, con la barba argentata.

Ce ne hai messo di tempo per farti vedere in faccia!” mi rimproverò Domenico, scherzosamente, dandomi una pacca sulla spalla.

Non aveva tutti i torti. Dal mio ritorno, i miei pensieri si erano rivolti esclusivamente alla lotta contro i Deadly Sins e non avevo avuto letteralmente il tempo di salutarli. Ora potevo sicuramente rifarmi. In particolare mi rivolsi a Claudia, il cui ventre si era fatto sicuramente più gonfio. Sapevo da parecchio che lei fosse incinta, grazie alla percezione del KI, e l’avevo tenuto nascosto ad entrambi.

Che ti dicevo? La Sezione Anti-Mafia è ancora tutta intera!” esclamò raggiante la donna, con in mano un grosso panino con salsiccia e mozzarella.

Intera, ma con qualche chilo in più!” la presi in giro io, abbracciandola però calorosamente “Sono felice per entrambi… congratulazioni!

Grazie, Simon… aspettiamo con ansia un amichetto per il nostro bambino!

Davanti alla provocazione di Domenico, diventai paonazzo per la vergogna e tutti i presenti (quelli che già mi conoscevano) scoppiarono a ridere a crepapelle.

[Stranger – FATE OST]

Quell’aria così gioviale, tuttavia, ebbe ben presto fine.

Quei tre signori si piazzarono affianco a Claudia, la quale abbassò sconsolata il capo.

Deduco che non vogliate permetterci di parlare tranquillamente con il nostro amico…

Mi duole ammetterlo, signorina Colombo…” dichiarò con fermezza però quello più anziano, portandosi davanti a me “… ma non vi sarà concesso ulteriore tempo!

Iniziai a preoccuparmi. Notai lo sguardo rammaricato del povero Shuichi e quello confuso di Ai, la quale si portò rapidamente al mio fianco. Anche mio padre iniziò a preoccuparsi e provò ad avvicinarsi a me, ma lo stesso figlio di Mary lo bloccò, rassicurandolo.

Mi voltai un’ultima volta verso i miei nuovi interlocutori, che sembravano darmi tutto tranne tranquillità.

Simon Kog… vorremmo parlare in privato con te e la piccola Ai Haibara… è una questione molto importante!

***

19:10

[Continuazione – Stranger – FATE OST]

Dentro quell’aula, io ci ero stato meno di un mese prima, il pomeriggio prima di partire con Whis verso il suo pianeta. Fu qui che io ed Ai decidemmo di portare gli agenti dell’FBI, i quali ci fecero sedere davanti alla cattedra, sui banchi di scuola. Oltre a noi cinque, erano venuti ad assistere anche Claudia (come Questore della Sezione Anti-Mafia), Shuichi (il quale era amico degli agenti e poteva fare da paciere) e Shinichi (si era reso conto della situazione che si stava creando, pertanto aveva lasciato Ran e ci aveva seguito, con preoccupazione, per capire cosa stesse accadendo).

Bene… ora che non c’è nessun altro in grado di sentirci…” affermò l’anziano agente “… direi che possiamo iniziare a discutere la vostra fedina penale!

Tutti quanti i membri, ex e non, della sezione sgranarono gli occhi, increduli. Di cosa stava parlando quell’uomo?

Prima, però, è giusto fare delle presentazioni… io sono James Black, e sono il coordinatore dell’FBI in Giappone, mentre i miei colleghi sono l’agente Jodie Starling e l’agente Andre Camel…

… mi ricordo personalmente di te” esclamai, sogghignando al ricordo “Tu mi stavi pedinando, ed io ti ho messo al tappeto in pochi secondi!

Shuichi sorrise al suo compagno, il quale si beccò le occhiatacce di Ai e di Jodie, quest’ultima sicuramente non soddisfatta dell’operato del suo collega.

Ritornando a ciò di cui stavamo parlando… noi tre, Shuichi e tanti altri agenti sono giunti qui, in Giappone, per combattere contro l’Organizzazione degli Uomini in Nero. Per molto tempo abbiamo faticato a trovare degli indizi… e tante altre volte siamo stati battuti in intelligenza dai MIB… ma quando abbiamo scoperto ciò che l’ispettore Megure avesse fatto, abbiamo iniziato a svolgere un’indagine più approfondita sul suo passato… è stato così che abbiamo scoperto di te, Simon Kog… o Hunter Warrior? Come preferisci chiamarti, adesso?

Tecnicamente, quando non partecipo al torneo, io sono Simon Kog…” risposi loro, con innocenza “… quando mi trovavo nella Tele-Information, io mi facevo chiamare Hunter Warrior, ma in realtà quello era Zero… facciamo che, d’ora in avanti, voi potete chiamarmi H.W. e facciamo prima! Sarà più facile per voi!

Davanti a quelle parole, Ai e Shinichi trattennero una risata divertita. Sapevano, d’altronde, che io avessi ormai fatto pace con me stesso e che non avevo minimamente paura di nessuno…

… benché meno dell’FBI.

[Kokoro o Shihai Shite iku Yami – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Simon Kog… fossi in te, non farei molto lo spiritoso… e neanche voi due!” ci avvisò tuttavia Jodie, ignorando ogni sorta di cortesia e cogliendoci negativamente di sorpresa “Durante le nostre indagini, abbiamo fatto delle scoperte non molto piacevoli… in particolare parlo di te, Shiho Miyano!

Ai aggrottò le sopracciglia, agitata. Shinichi iniziò a comprendere subito ciò che stesse accadendo, mentre io chiesi la definitiva conferma agli agenti dell’FBI.

Presumo che abbiate scoperto tutta la verità…

PRESUMI MOLTO BENE, RAZZA DI CRIMINALE!

Claudia si portò immediatamente davanti all’agente Jodie, la quale venne prontamente bloccata dal suo superiore James e dal suo collega Andre.

Temo che voi non sappiate fino in fondo cosa sia accaduto nell’FBI nel corso di questi mesi…” ammise James, decisamente insoddisfatto, puntando minacciosamente lo sguardo verso Shuichi Akai.

Ancora arrabbiati per quella storia?” affermò tuttavia il nostro membro, più nervoso del solito “Se non mi fossi mosso in questa maniera, per voi potevo rimanere a marcire dentro quella villa!

Io, con enorme sospetto, inclinai confuso la testa. Cosa stava succedendo qui?

Fu James Black a spiegare il tutto, facendo sedere nuovamente i suoi due colleghi.

Shuichi Akai non ha mai ricevuto il mio permesso di unirsi alla vostra sezione” ci spiazzò totalmente il coordinatore, lasciandoci letteralmente di stucco “Io non ho mai creduto nella vostra posizione… in particolare nella tua, Simon Kog. Io ti ritengo ancora troppo istintivo ed indipendente, non in grado di tenere al sicuro uno dei miei uomini migliori, e ciò che è accaduto a Mary Sera ne è la conferma più lampante!

Ma allora, quella lettera…” domandai io, scioccato, a Shuichi che mi rassicurò all’istante.

Quella è vera. Non avendo ricevuto il permesso da James, ho chiamato il Presidente degli Stati Uniti personalmente, spiegandogli tutta la faccenda… e lui mi ha incaricato di agire, in segreto anche dai miei amici, per aiutarvi

Tu hai il numero del Presidente degli Stati Uniti?!” esclamarono scioccati Ai e Shinichi, a bocca aperta, facendo imbarazzare nuovamente l'ex-agente dell'FBI.

Io annuii, ora con le idee più chiare. In parole povere, quegli agenti ce l’avevano a morte con noi per aver fregato uno dei loro membri, il migliore, senza il loro permesso.

Quindi vi aspettate delle scuse, presumo…” comprese Claudia, venendo però contraddetta da un cenno di diniego di Andre, che al contrario estrasse le manette dalla sua tasca.

Shinichi, improvvisamente, iniziò a capire quello di cui stavano parlando i suoi amici poliziotti.

Oh no… non vorrete per caso…

… a causa di questa scelta, il nostro presidente, quello del settimo universo, è stato costretto a dimettersi in favore di quello del sesto… e quest’ultimo non è felice che un suo agente abbia letteralmente tradito la propria patria, aiutando un uomo colpevole di cento cinquanta mila omicidi! Per questo ha deciso di licenziare definitivamente Shuichi Akai e di piazzare una taglia ufficiale per chi riesce a catturarlo vivo. Da questo momento, il nostro amico è ufficialmente un criminale… e c’è anche una taglia per te, Simon. Non più in nero… una taglia vera, tre volte maggiore rispetto a quella precedente!

Per conferma, Andre Camel mi dette tre volantini, che io lessi immediatamente.

[Aku no Shinri – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

L’FBI non stava mentendo. Ora la mia taglia ammontava a venti miliardi di dollari, mentre Shuichi Akai aveva raggiunto il miliardo.

Fu l’altro volantino a sconvolgere tutti quanti.

Ai raccolse quel foglio di carta, con la mano che tremava a causa dello shock. Su di esso, infatti, vi stavano due immagini, una da piccola ed una da adulta, della sua persona, ed un numero sotto di esse…

… un numero a dodici cifre!

Cento… cento miliardi di…” esclamò sbigottito Shinichi, inginocchiandosi di fronte a tutti noi.

… è il prezzo che dovete pagare per averci nascosto tutto!” dichiarò furiosa Jodie, puntando il dito verso tutti noi, in particolare a Shiho “Pensavi davvero che nessuno avrebbe scoperto la verità? Shiho Miyano… tu sei responsabile oggettiva della morte di tante persone… e sei la creatrice di una droga in grado di rimpicciolire qualsiasi essere vivente, rendendolo quasi immortale! E pensare che io ti ho proposto di far parte della Protezione Testimoni… se tu avessi accettato e ci avessi raccontato la verità fin dall’inizio, questo non sarebbe successo!

Quelle parole furono una vera e propria mazzata per la mia piccola sorellina adottiva, la quale iniziò a piangere tra le braccia di Shinichi.

In quanto a Shuichi e Claudia, loro erano entrambi furiosi con gli agenti dell’FBI.

Stento a credere che voi non possiate far nulla per difendere una povera ragazzina…” dichiarò Claudia, più scandalizzata che mai “… fate prima a dire che non volete lasciarvela scappare!

NON TI AZZARDARE A…” esclamò, altrettanto minaccioso, Andre Camel, ma James bloccò anche lui, e domandò alla mia collega.

Sii più precisa, signorina Colombo… a cosa si riferisce? Sta facendo delle accuse molto pesanti…” domandò con enorme sospetto il capo di quei poliziotti.

Fui io, tuttavia, a rispondergli, iniziando a fare numerosi collegamenti.

E’ molto semplice, signor Black… le vostre intenzioni, almeno quelle dell’FBI, non sembrano malvagie… se non si considerano i capi di accusa che avete rivolto alla mia povera sorellina. Siete perfettamente consapevoli, adesso, del perché quella bambina venga ricercata dalle organizzazioni criminali di tutto il mondo, e sapete perfettamente il motivo che l’ha spinta a creare quell’antidoto…

Non sai tutto, Simon Kog” mi spiazzò tuttavia l’agente Jodie, voltandosi minacciosa verso la ragazzina “Shiho Miyano non è stata condotta nei MIB con la forza… lei ci è andata di sua spontanea volontà per terminare quel veleno!

Ed anche se fosse… quello che ha già passato non è sufficiente? Se arrestiamo i MIB, lei non dovrà più temere per la sua vita… e l’APTX non causerebbe più alcun danno!” dichiarò Shinichi, con rabbia.

Stavolta, però, fu Ai stessa, dopo essersi asciugata tutte le lacrime a contraddirlo.

No…

Tutti si voltarono verso di lei, chi preoccupato per la bambina, chi soddisfatto.

… questa storia non avrà fine… l’FBI ha ragione. Io non posso più fuggire, non ora che tutto il mondo sa quello che ho fatto. Io avevo creato quella sostanza senza sapere che fosse un veleno, ma ho continuato quelle ricerche perché volevo capire qualcosa di più sul passato dei miei genitori. All’inizio non credevo di essere finita all’interno di una organizzazione mafiosa e non capivo gli inviti di Akemi a lasciarla… me ne sono accorta semplicemente troppo tardi, per colpa di Gin. A dirla tutta… io non ho mai fatto ingerire a nessuno l’APTX con la forza… quella è stata opera loro!

Brava…” le sussurrò Shuichi, fiero di lei.

Questo è inaccettabile! Non puoi affermare di non avere alcuna colpa!” la redarguì tuttavia l’agente, furibonda “Akemi non desiderava che tu potessi tornare sulla retta via?! Come speri di farlo se non paghi per i tuoi errori!? Non era per questo che lei aveva accettato il nostro aiuto!? Come puoi non provare alcun tipo di risentimento? Sei da sola, stavolta… e sei letteralmente la persona più ricercata dell’intero pianeta! La nostra protezione ti serve!

E’ molto semplice, signorina Starling… lei non è da sola!” la contraddisse Claudia, soddisfatta “Ai Haibara ha dalla sua parte i guerrieri più potenti del settimo universo… gente che, mi duole ammetterlo per voi, non hanno alcun limite giuridico sulla Terra e che potrebbero spazzar via l’FBI con un semplice soffio!

Jodie, davanti a quell’esclamazione, spalancò la bocca per lo shock…

… prima di gettarsi come una furia verso il Questore della Squadra Anti-Mafia!

NESSUN LIMITE GIURIDICO?! CON CHE CORAGGIO PARLATE DI LIMITI?! DALLA VOSTRA PARTE AVETE UOMINI E DONNE CHE SE NE FREGANO DELLA GENTE COMUNE! CON QUALE CORAGGIO VENITE A FARE LA PATERNALE A NOI?! PENSAVATE CHE VI AVREMMO LASCIATO CARTA BIANCA SU OGNI VOSTRA AZIONE ILLEGALE?! PROVATE A RISPONDERE A QUESTA DOMANDA… CON CHE CORAGGIO VI DEFINITE UNA SQUADRA CHE LOTTA CONTRO LA MAFIA… SE VOI PER PRIMI NON RISPETTATE LE LEGGI DEL VOSTRO PAESE?! QUELLO CHE STATE FACENDO NON E’ SALVARE LA CITTA’ DI TOKYO… MA COMPORTARVI DA TERRORISTI!

JODIE!!! ORA STAI ESAGERANDO!

TU NON AZZARDARTI A PARLARE, SHUICHI! E VOI NON TOCCATEMI…” sbraitò Jodie, allontanando le mani di Andre e James “… SAPETE COSA PENSO DELLE PERSONE COME VOI?! MI FATE LETTERALMENTE SCHIFO! LAVORARE AL FIANCO DI GENTE ‘SIMILE’…” qui, lei puntò il dito decisa verso di noi “… io… io ho lavorato come una mula per sconfiggere quanti più criminali possibili e per essere un esempio… uno vero… da seguire per tutti i poliziotti nuovi che entravano nell’FBI. E DOVREI LASCIAR CORRERE UNA SITUAZIONE DEL GENERE?!

Fu a quel punto che Jodie fece un gesto che, con tutta probabilità, non si sarebbe dovuta mai permettere di compiere…

… cacciò fuori la sua pistola e la puntò verso di me!

PER QUANTO MI RIGUARDA, POTETE TUTTI ANDARE A FARVI FOTTERE! SIMON KOG! SHIHO MIYANO! SHUICHI AKAI! VOI TRE SIETE UFFICIALMENTE IN… ma che?!

[Bunseki Analysis – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Idiota…” esclamò scocciata Ai, dopo averle rubato la pistola e dopo avergliela frantumata in mille pezzi con una stretta della sua mano.

Immaginatevi lo shock dei tre poliziotti, in particolare della donna che tutto si aspettava tranne di venir disarmata da una bambina.

Come stavo dicendo prima… io, Ai e tutti quanti gli altri guerrieri che ci coprono le spalle non potrebbero mai e poi mai preoccuparsi di comuni poliziotti. Nemmeno voi, se per questo, non potete affrontare dei nemici in grado di radere al suolo l’intero pianeta. La sua fedina, signorina Starling, per quanto possa essere pulita, non è una qualità sufficiente per salvare questo mondo… e non è nemmeno la più importante!

Prima di tutto… nessuno di noi è una macchina!” la redarguì Claudia, ormai spazientita dal comportamento di quella donna “Non esiste uomo o donna al mondo, che non abbiano mai commesso una stupidaggine… nemmeno lei, agente Starling! Sai come si dice… chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra!

Secondo… ci è stato insegnato che un poliziotto, degno di tale nome, è pronto a rischiare la sua vita per difendere gli innocenti… ma è anche pronto a passare per un criminale, se necessario… non a caso esistono tantissimi infiltrati nelle organizzazioni criminali più potenti del nostro pianeta!” la seguì a ruota Shuichi, indicando me e Claudia “Questi due agenti, in compagnia del loro altro collega, hanno letteralmente ‘demolito’ da soli la X-X-I! E' vero, sono state uccise cento cinquanta mila persone... ma si trattava sempre di criminali, e quei farabutti avrebbero continuato a farla francase Simon non si fosse mosso in quel modo!

Ed ultimo… non esiste uomo o donna più rivoltanti di quelli che non provano pietà o che non sono in grado di perdonare il prossimo!” affermai alla fine io, mostrando agli altri agenti dell’FBI tre altri oggetti a loro familiari…

… le loro pistole d’ordinanza ed un cellulare, quello di James Black!

Ma… ma come diavolo…” esclamò scioccato Andre, stavolta pallido per la paura.

Tutti e tre gli agenti dell’FBI si erano resi conto di essere completamente indifesi di fronte a me, Ai e Shuichi.

Un particolare, tuttavia, mi fece ghignare di sorpresa…

… e lo feci notare a tutti con una semplice frase.

… mi ha capito… signor Presidente?

***

AI

[On the precipice of defeat – BLEACH]

Io e Shinichi spalancammo la bocca, stupefatti, mentre Simon attivò il vivavoce sul cellulare dell’anziano poliziotto, poggiandolo su un banco di quella classe affinché sentissimo tutti.

- Come volevasi dimostrare, Hunter Warrior… da cosa l’ha capito? –

James Black non la smetteva di coprirsi la tasca sinistra del suo giubbotto… normale che io mi sia insospettito” affermò il figlio del dottor Agasa, aggiungendo poi “Credo, lei e tutti i membri del suo parlamento, che abbiate compreso sia impossibile toccare me o un membro della mia famiglia… siete liberi anche di farci passare per dei criminali, se lo desiderate… provate anche a mandarci il vostro esercito, se lo desiderate. Sono convinto che esista un pianeta, fuori dalla Terra, disposto ad accoglierci e a lasciarci in pace… il Pianeta Salad, ad esempio, o Namecc…

- Oh, di questo ne siamo assolutamente certi… ma non è questo ciò a cui puntiamo – affermò tuttavia il presidente degli Stati Uniti, dall’altra parte della cornetta – Per quanto i nostri agenti si siano fatti prendere dalla foga e dalla rabbia… -

Qui l’agente Jodie scostò sconfitta ed umiliata il capo.

- … le nostre intenzioni non erano così malvagie come pensavate. Credo tu l’abbia capito perfettamente, signor Kog… né tu né la signorina Miyano potrete comunque vivere senza pericoli. Quello che vi stiamo proponendo è un accordo… se accetterete di lavorare per noi, non vi faremo arrestare… al contrario, diventereste eccellenti alleati coi quali collaborare –

Lavorare per noi?! E’ andato fuori di testa, signor Presidente?!” esclamò scioccata Jodie.

- Al contrario, signorina Starling. Metterci contro due personaggi così potenti porterebbe alla condanna non solo degli Stati Uniti… ma del pianeta intero. E’ già dura sottostare al potere di un pazzo megalomane come Freezer. Se non fosse per gli ordini che gli hanno imposto Whis e Vados, lui ci avrebbe già sterminato tutti. Abbiamo bisogno di qualcuno altrettanto forte da contrapporgli, qualora questa situazione di stallo venisse a mancare -

Io e Simon ci guardammo negli occhi, capendo al volo le parole di quell’uomo. Sapevamo perfettamente quanto fossero arroganti i politici di qualunque nazione, e quelli americani erano tra i più noti per il loro carattere fumantino. Scoprire che fuori dalla loro giurisdizione esistesse qualcuno come Freezer, in grado di farli tacere con il semplice gesto di una mano, non doveva essere stata una bella scoperta. Ciò li aveva costretti ad abbassare la cresta. Se non ci fosse stata quella situazione, quell'uomo non avrebbe cercato una nostra alleanza ma, come aveva affermato Jodie, ci avrebbe dato la caccia con ogni mezzo a sua disposizione. Gli Stati Uniti, in quel momento, avevano dichiarato la loro totale resa e la loro debolezza, chiedendoci umilmente il nostro aiuto per tenere Freezer sotto controllo.

Tuttavia, io e il mio fratello adottivo avevamo provato un’esperienza simile, e sapevamo perfettamente quale fosse il prezzo da pagare con il governo americano. Per questo motivo, entrambi sapevamo già cosa rispondere.

Io non intendo accettare la sua offerta, signor presidente” affermai con grinta “Sono certa che le vostre intenzioni non siano malvagie, ma so già cosa significhi prendere ordini e rischiare la vita all’interno di una prigione… metaforica, ma pur sempre una prigione. Non voglio passare nuovamente la mia nuova esistenza a commettere gli stessi, identici errori!

… e per quanto riguarda la situazione Freezer, potete stare tranquilli” lo rassicurò Simon, invece “Fin quando obbedirete ai suoi ordini, la nostra situazione politica ed economica attuale potrà soltanto beneficiarne. Freezer non è più l’imperatore sanguinario di un tempo. Ha raggiunto la sua maturità governativa, e ha ottenuto grande rispetto in gran parte del nostro universo. Se anche dovesse perdere le staffe, esistono persone più adatte di noi a fermarlo. Vi consiglio caldamente di agire solo contro pericoli di cui potete occuparvi e di non andare oltre il necessario… nessuno di noi, nemmeno Freezer, potrebbe garantire la vostra sicurezza se ad arrabbiarsi fossero i nostri Hakai-Shin! A quel punto... niente potrebbe salvarci!

Era vero. Beerus e Champa erano personaggi da tenere in alta considerazione se parlavamo di equilibri e scale gerarchiche del nostro universo. Erano pericolosi, più di chiunque altro, perché loro avevano il diritto di poterci distruggere quando e come volevano. Più che mai mi resi conto di quanto Simon fosse importante al di fuori della Sezione Anti-Mafia e del perché avesse deciso ufficialmente di non prendervi più parte. Se non aveva mani legate, il mio fratellone adottivo poteva agire in piena libertà senza nuocere ad altre persone a lui care, soprattutto se queste non erano in grado di combattere contro quei mostri.

I Deadly Sins erano una chiara dimostrazione di creature che nessuno di noi, a parte Simon, era in grado di affrontare.

- E per quanto riguarda l’APTX? Potete assicurarci che non se ne farà più uso? – domandò nuovamente il presidente.

L’unica a conoscere alla perfezione la composizione di quella sostanza sono io, e conosco anche la formula per annullarne gli effetti” rivelai io, ora più tranquilla che mai “Sono ormai convinta che uno dei motivi per i quali volevate che io lavorassi per voi era scoprire qualcosa di più sulle creazioni dei miei genitori. Perché non possiamo raggiungere un accordo? Io concederò all’agente Black ed ai suoi colleghi la formula dell’antidoto, sia quello che mi ha consentito di rimpicciolire il mio corpo, sia quello precedentemente ideato dai miei genitori. In cambio, voi annullerete le nostre taglie…

- La tua… con questo accordo cancelleremo soltanto la tua taglia. Se vuoi annullare anche quella di Simon e Shuichi, dovrai darci anche la formula del veleno! –

Non posso concedervela… posso darvi solo le formule degli antidoti, non di più. Non posso avere prova delle vostre buone intenzioni… per quanto ne so, potreste sfruttare l’APTX per uccidere delle persone e mi sono stufata di fidarmi a prima vista della gente che non conosco! E se, malauguratamente, riusciste a risalire alla formula originale… io non dovrò subire alcuna pena! Sarà soltanto una vostra responsabilità!

Simon mi accarezzò la testa, comprensivo.

- L’accordo con te resterà tale, Shiho… possiamo accettare soltanto l’antidoto, se lo desideri, ma le taglie di Simon e Shuichi rimarranno. Se sono loro due a farci delle proposte allettanti, allora potremo continuare a negoziare –

Era già una vittoria. Ero convinta che gli scienziati americani potessero risalire alla composizione del veleno partendo dall’antidoto, ma a quel punto la colpa non sarebbe più stata mia. Sarebbero dovuti essere loro a prendersene la responsabilità.

Per quanto mi riguarda…” si aggiunse immediatamente Shuichi, approfittando delle parole del presidente “… la mia taglia verrebbe estinta se i MIB venissero arrestati dalla Squadra Anti-Mafia e dall’FBI?

- E’ un’ottima offerta, per quanto ci riguarda, anche perché molti dei miei consiglieri sono a conoscenza delle tue capacità… per quanto ci riguarda, l’accordo è trovato anche con te. Una condizione, tuttavia, mi sembra obbligatoria aggiungerla, Shuichi Akai… al termine di quest’operazione, tu tornerai in America assieme ai tuoi vecchi colleghi! Tornerai a lavorare SOLO per l’FBI! –

Shinichi e Shuichi si dettero il cinque, soddisfatti. Anche l’ex-agente dell’FBI era più al sicuro, adesso.

[Itachi’s Theme – NARUTO]

Ora tocca a me, presumo…” comprese Simon, che iniziò a rifletterci su “… credo di avere una soluzione anche io. Il mio accordo, data la mia situazione abbastanza ‘spiacevole’, sarà duplice… se dovessi vincere il XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali, io vi concederei di usare le Sfere del Drago Terrestri per un desiderio del Drago Shenron… questo annullerebbe quanto meno la vostra taglia

- Hai parlato di un accordo duplice… -

Esatto… ci sono diversi gruppi criminali che stanno causando parecchi disastri sul nostro pianeta, ma ce n’è uno che rischia seriamente di farci fuori tutti… e si chiamano Deadly Sins. Se io riuscissi a sconfiggere anche loro definitivamente… allora voi mi farete da garanti definitivi e mi aiuterete a cancellare ogni crimine commesso da Hunter Warrior! Simon Kog ed Hunter Warrior verranno considerate persone a parte per l’eternità!

MI PRENDETE PER…” esclamò nuovamente Jodie, ma stavolta James riuscì a bloccarla subito.

- Andata! Whis ci ha messo già al corrente di questo spiacevole fatto… se tu, Hunter Warrior, ci dai la certezza di poter intervenire contro quei colossi, allora cancelleremo ogni tuo crimine e non avrai più nulla da temere! Lo stesso varrà per la Sezione Anti-Mafia… se vi occuperete della Yakuza, verrete immediatamente riassunti nella vostra centrale! –

Claudia sgranò gli occhi, stupita. Era davvero più semplice di quanto ci aspettassimo. Era la dimostrazione palese di quanto il governo statunitense temesse il potere di Freezer e degli Dei. Farsi nemici anche noi era una mossa suicida, e avevano perciò deciso di mollare la presa.

Anche quel problema si era risolto nel migliore dei modi.

- Ora vi dobbiamo salutare… svolgeremo altre votazioni in parlamento, e rischiamo di andare per le lunghe. E’ stata una chiacchierata molto producente, lo ammetto… ci sentiremo sicuramente più avanti! Buona serata! –

La chiamata si interruppe, e Simon riconsegnò trionfante il cellulare a James Black.

Direi che questo è un accordo soddisfacente anche per voi, non è così?

Jodie, per tutta risposta, uscì fuori dalla stanza sbattendo furiosa la porta. Definirla una donna orgogliosa era un vero eufemismo. Faceva concorrenza a Vegeta.

E’ normale che non l’abbia presa bene…” comprese James, abbassando sconsolato il capo “… per colpa di Vermouth, i suoi genitori sono stati uccisi… lei non ha accettato il fatto che l’assassina di cui voleva vendicarsi non faccia più parte del suo caso

E’ soltanto per il suo bene, James” affermò Shuichi, iniziando ad incamminarsi verso l’uscita anche lui “Ci parlerò io… voglio evitare che faccia delle cazzate. Io so quanto possa essere pericolosa Lust! Se la affrontasse da sola… quella serpe la ucciderebbe senza pensarci due volte!

Se abbiamo terminato, direi che possiamo concludere quest’incontro… avete già fatto stancare una donna incinta. Ora mi tocca andare a recuperare tutte le energie perse!” li rimproverò Claudia, uscendo esausta dalla stanza e cacciando, dalla sua tasca, un pacchetto di crackers che cominciò a mangiare con gusto.

Direi che possiamo andarcene anche noi, vero Ai?” mi domandò Simon, al quale feci segno di sì con la testa.

Ai… posso parlare da solo con te?

La domanda di Shinichi mi colse letteralmente alla sprovvista, ma accettai subito. Sapevo che, se il mio amico mi interpellava, era per motivi molto seri.

Allora io andrò a parlare con una certa persona…” dichiarò mio fratello, con serietà “… mi deve molte risposte a domande che mi faccio ormai da tempo… e stavolta non può mentirmi!

***

19:45

[Sasuke’s Ninja Way – NARUTO]

Io e Shinichi iniziammo a parlare solo quando tutti quanti ci lasciarono completamente da soli in quella classe.

Il detective liceale si voltò verso di me, abbastanza serio e preoccupato per me.

Brutto segno…

Ho due notizie da rivelarti. Parto da quella per la quale mi hai chiesto aiuto” cominciò lui, rivelandomi “Ho scoperto qualcosa su Ayumi…

… allora?

… quello che lei ti ha raccontato, mentre era preda dell’amnesia, era tutto vero. Junzo Yoshida non è il padre biologico di Ayumi… e nemmeno la prima madre lo era. I suoi veri genitori sono sconosciuti

Merda. Quindi era tutto vero.

Lei non aveva mai conosciuto la sua vera famiglia.

Sai qualcosa al riguardo di questo Shino Sen-Sei?” domandai a Shinichi, che si affrettò a rispondere, deluso.

Dalle carte che Sasuke e Sakura hanno ricevuto, è uscito fuori il nome di un certo Shino Aburame… tuttavia, sembra che il suo orfanotrofio venne chiuso tempo fa. Non è rimasta alcuna traccia di lui, neanche un documento relativo alla struttura. E’ come se avessimo a che fare con la storia di una casa dei fantasmi…

Ottimo. Niente indizi, perciò.

Però, ho fatto qualcosa di meglio… tu, quando sei arrivata, mi hai rivelato che Junzo avesse paura di Ayumi, vero? Sappi che, prima di saperlo, io avevo deciso di fare un tentativo la scorsa mattina…” mi rivelò lui, soddisfatto “… e ho trovato qualcosa che potrebbe mettere in chiaro l’intera faccenda!

Avrei dovuto immaginarmelo, da parte di Shinichi. Lui non mi avrebbe mai chiamato per darmi notizie infondate. Se voleva parlarmi, era perché aveva scoperto qualcosa di davvero molto importante ma, soprattutto, veritiero.

Tirando un lungo sospiro, il giovane mi anticipò subito.

Sappi, comunque, che questa storia sembra uscita da un film dell’orrore…

Posso immaginarmelo. Spara le cartucce, Kudo-Kun… e dimmi tutto!

Ormai consapevole che avrei ascoltato qualsiasi sua parola, Shinichi cominciò il suo racconto.

Ieri, dopo aver ottenuto il permesso dell’Associazione Eroi, sono andato in prigione per svolgere un interrogatorio. Purtroppo, sono stato costretto a farmi accompagnare dall’agente Sato, perché non mi è permesso di parlare con un criminale se sono minorenne…

Non protestai. Miwako era una professionista e una persona della quale potevamo assolutamente fidarci. Non percependo alcuna lamentela da parte mia, Shinichi continuò.

… dopo essere rimasti da soli con quel farabutto, ho cominciato a fargli molte domande sul suo passato, e ho fatto delle scoperte orripilanti. Junzo e sua moglie trovarono Ayumi ancora in fasce, all’interno di un bidone delle immondizie. Prontamente l’hanno trascinata in ospedale e, alla fine, hanno deciso di adottarla…

Abbassai il capo, scura in volto e arsa dalla rabbia. Un bidone dell’immondizia…

… scherziamo? Chi poteva abbandonare un bambino come se fosse spazzatura!?

La storia di Junzo la conosciamo tutti bene. Lui venne licenziato dal suo lavoro perché accusato, a suo modo ingiustamente, di aver commesso un grave errore. Da quel momento, quel bastardo ha cominciato ad abusare non solo di sua moglie, ma anche della piccola bambina… abusi violenti e, spesso, anche sessuali…

No. Ora avevo il voltastomaco.

Mostro… Junzo Yoshida era un mostro…

… ma è da qui, che comincia la parte peggiore… e credimi, Ai… quando abbiamo scoperto tutte queste cose, io e l’agente Sato siamo rimasti sotto shock per mezza giornata, prima di riprenderci. Quello che sto per raccontarti non lo sapeva nessuno, amica mia… Junzo si è deciso a rivelarci tutto solo dopo che noi abbiamo insistito. Non puoi aspettarti ciò che ti sto per rivelarti

Ma scherziamo?! Era successo anche di peggio?!

Pronta, ormai, a qualsiasi possibilità, decisi di andare fino in fondo, e con un cenno del capo, lo invitai a proseguire. E fu qui, che lui fu in grado di traumatizzarmi con la più terrificante delle rivelazioni.

Un giorno, Junzo Yoshida era più ubriaco e incontrollabile del solito, e Ayumi si trovava da sola in casa con lui. Quel bastardo decise di giocare con lei in tutti i modi. Junzo, abusando della nostra amica, ci ha detto di averla letteralmente uccisa per strangolamento, coi suoi denti, lacerandole perfino la gola. Non solo. Il pavimento del soggiorno era immerso nel sangue di Ayumi, il cui corpo era ormai irriconoscibile. E’ stato a quel punto, tuttavia, che la nostra amica… sotto il suo sguardo sconvolto…

… è guarita magicamente dalle ferite inferte… ed è tornata in vita

Sorpreso, a causa delle mie parole, lui confermò mogiamente.

Sì. E’ andata così. Se mi hai risposto così… è perché credi che…

Io non credo, Shinichi… qualche settimana fa, Ayumi è magicamente guarita da un collo spezzato, e si è rialzata in piedi, come se non le fosse mai successo nulla. Ho paura che Junzo ci abbia detto la verità… Ayumi, per qualche ragione a noi oscura, sembra incapace di morire!

Allora quello che era successo con Midoriya non era stato un semplice caso…

… Ayumi era stata in grado di tornare in vita da sola, per non so quale assurdo miracolo!

… temendo che Ayumi potesse raccontare questa storia alla polizia, Junzo uscì da casa e decise di comprare una dose di KI Power, per provare a toglierle definitivamente la vita. Come inizialmente ci era stato raccontato, l’azione di Junzo non era servita a nulla, perché Kiyoko salvò Ayumi, portandola via da casa. E’ stato a questo punto che Miwako mi ha raccontato un altro fatto, a tutti sconosciuto. La nostra amica era, in un atto di eroismo, tornata a casa per provare a salvare la madre… ma ha assistito in diretta alla sua morte!

Spalancai gli occhi, disgustata e sconvolta. Mio Dio. Quella non era una storia dell’orrore. Se l’avessi letta in un libro, avrei pensato che lo scrittore fosse un folle malato di mente.

Quando Miwako li ha raggiunti, assieme ai suoi colleghi… Junzo non aveva avuto il coraggio di opporsi alla polizia. Aveva nuovamente tentato di uccidere Ayumi, pugnalandola ogni volta sul petto… ma, ogni volta, le ferite inferte si ricucivano istantaneamente, come avverrebbe con Majin Buu quando gli viene staccato un arto. In compenso… sembra che Ayumi abbia fatto qualcosa di tremendo a quell’uomo, perché lui si è rifiutato di andare avanti con il racconto. E’ impazzito… urlava delle assurdità. Diceva che il corpo di sua moglie aveva cominciato a muoversi da sola, come per magia… che la pelle di Ayumi fosse improvvisamente diventata nera come il carbone, senza alcuna motivazione… e che i suoi occhi fossero diventati rossi come quelli di un…

Ti prego… basta, Shinichi!

Non volevo andare oltre. Quello che avevo sentito era più che sufficiente.

Mi ero pentita, lo ammetto. Rimpiansi enormemente l'aver chiesto a Shinichi di indagare su quella storia. Il mio amico aveva ragione. Non potevo aspettarmi dei dettagli simili. Sembrava che Ayumi fosse una sorta di essere demoniaco, e mi rifiutavo assolutamente di crederlo. Lei non era un mostro. Lei era la mia migliore amica.

Non parliamone più, Shinichi… e ti proibisco di farne parola anche con gli altri!” gli ordinai io, alzandomi dalla mia sedia e provando ad uscire dalla classe.

Shinichi, tuttavia, mi fermò all'istante.

Vero. Il mio amico mi aveva accennato qualcosa in merito ad un'altra notizia che voleva dirmi.

Non andartene. C’è un altro argomento di cui dobbiamo parlare, e riguarda la sezione Anti-Mafia!

La Sezione? Era successo qualcosa?

Preoccupata, lo raggiunsi e tornai a sedermi, mentre Shinichi mi annunciò, con tono grave.

Domenico e Bulma hanno intercettato una registrazione-video molto strana, risalente a due giorni prima dell’inizio del torneo…

… e ti pareva che non ci fossero telecamere dentro quella stanza.

Sospirai, arrendevole. Inutile nascondermi.

Se parli delle riprese dentro la stanza del KI Power, allora sono reali

Durante quel mese di assenza, infatti, la Sezione Anti-Mafia aveva lavorato in simbiosi con la polizia del sesto universo, cercando di capirci qualcosa di più sulle proprietà di quella sostanza.

Allora per quale motivo hai rubato una di quelle boccette?” mi domandò severamente Shinichi.

Tu sei un detective molto in gamba, Kudo-Kun… il più perspicace, per essere precisa. Sono certa che tu ti sia fatto un’idea esaustiva e convincente, sulle intenzioni di questa povera ed innocente bambina…

… se ti fossi rivolta all’FBI in quel modo, nessuno avrebbe potuto proteggerti

Simon mi avrebbe punito! Lo sai benissimo, tontolone!” continuai a rassicurarlo con tono scherzoso, per cercare di allentare la tensione “Non preoccuparti… non ho cattive intenzioni. Sai che a me, nonostante tutto, piace tantissimo la scienza, la tecnologia e la chimica… ero curiosa di sapere cosa ci fosse all’interno di quella sostanza, tutto qua! Capire cosa provochi la dipendenza o gli effetti collaterali…

Speravo di essere riuscita a calmarlo, soprattutto dopo le rivelazioni orripilanti su Ayumi.

Purtroppo non fu così.

Quindi vuoi soltanto studiarla… non riesco a crederti fino in fondo!

EH?! MI PRENDI PER IL CULO, KUDO?!

Affatto… sono sicuro che tu mi stia dicendo la verità, ma solo in parte!” mi rimproverò subito lui, più grave che mai “Sai a cosa hanno portato le mie deduzioni? Sono quasi convinto che tu voglia utilizzare il KI Power su di te!

Sgranai gli occhi, scioccata e sbigottita. Non mi aspettavo che l’avesse compreso al volo. Mi resi conto troppo tardi di essermi fatta cogliere del tutto impreparata, dando ulteriori conferme a Shinichi.

Ma sei pazza?! Non hai sentito quello che ci hanno detto Naomasa e Kenji? SE ASSUMI QUELLA SOSTANZA NOCIVA, IL TUO CORPO NE DIVENTA DIPENDENTE!

CREDI CHE NON LO SAPPIA, BAKA?!” lo sgridai io, offesa dalla sua mancanza di fiducia nei miei confronti “Per quale motivo credi che io l’abbia studiata? Volevo capire come funzionasse prima di pensare a come utilizzarlo… ed io ho creato una sostanza completamente nuova e priva di rischi!

E cosa te lo fa credere, Haibara-San? Dubito tu possa essere così idiota da averla già…

Il mio viso rosso di imbarazzo fece spalancare la bocca di Shinichi, il quale mi additò più sconvolto che mai.

MA COSA TI E’ SALTATO IN MENTE?! POTEVI MORIRE, STUPIDA SCIENZIATA IN FORMATO LOLI!

Non ho avuto altra scelta! Dovevo capire se il mio progetto avesse avuto successo… ed ora sono più soddisfatta che mai! Non correrò alcun rischio con il CELLULAR POWER!

Il CELL-che?!” esclamò sconsolato Shinichi, voltandosi preoccupato verso di me “Ai… se avevi intenzione di fare una cosa del genere, perché non ce ne hai parlato?

Non ne ho avuto il tempo…” ammisi io, con sincerità “… eravamo tutti concentrati sul salvare i giovani della scuola Shiketsu… e quell’idea mi è venuta poco prima di andare a rubare quella fialetta

Perché ce ne avresti parlato, se ne avessi avuto la possibilità… stai dicendo questo?” mi domandò il ragazzo.

Ovvio, imbecille! Io per prima so che il mio poteva rivelarsi un azzardo! In altre circostanze e in tempi maggiori, avrei preso senz’altro contromisure più efficaci! E poi non ho utilizzato alcuna sostanza nociva… pensi veramente che mi sarei bevuta una sostanza simile alla droga prima dell’inizio di un torneo così importante?!

Shinichi scostò lo sguardo dal mio, visibilmente agitato. Aveva paura per la mia salute, lo capivo, ma proprio per questo avevo fatto attenzione a come utilizzare il CELLULAR POWER.

[Bunseki Analysis – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Mi ero subito resa conto, infatti, che il KI Power era stato creato molto artigianalmente. Le dosi erano completamente sballate, e tante sostanze inutili erano presenti all’interno di quella poltiglia maleodorante. In meno di mezza giornata, io ero stata in grado di creare un KI Power sano e senza contraccezioni, ma non solo. Avevo scoperto che la mia versione era utilizzabile soltanto una volta ma impediva al mio corpo di andare oltre il limite prestabilito. Funzionava, perciò, da controllore della mia potenza. Potevo superare quel limite, vero, ma solo dopo un allenamento adeguato col quale migliorare la resistenza del mio corpo. Andare oltre, ossia sprigionare eccessiva energia spirituale senza poterla contollare, avrebbe potuto condurmi all'auto-distruzione. Era stato a quel punto, tuttavia, che io avevo deciso di utilizzare l’antidoto dell’APTX ed un semplice Senzu per creare il CELLULAR POWER.

I risultati, come avevo scoperto durante la battaglia contro i MIB alla U.A., si erano visti eccome senza contare che, durante quel mese, avevo deciso di allenarmi su un'altra tecnica, quella per la quale mio fratello era diventato famoso agli occhi dei miei maestri.

Andrà tutto bene…” affermai io al mio amico, tirandogli due schiaffetti sulle guance “… ormai sono cambiata… e se avrò bisogno del vostro aiuto, stai pur certo che ve lo chiederò… d’accordo?

Lui emise un sospiro di sconfitta, arrendendosi davanti alla mia sicurezza.

Mi fido troppo di te per rimproverarti ancora… e sia. Ne parlerò con gli altri e li rassicurerò… ma la prossima volta non agire di testa tua! Già Simon si comportava così… non possiamo permetterci altri errori durante questa fase del piano!

Ok, papino… farò la brava bambina!” lo presi in giro io, facendolo imbarazzare ancora di più.

Alla fine, però, entrambi scoppiammo a ridere e ci abbracciammo calorosamente.

Quel contatto mi era mancato da morire. Era da più di un mese che io e lui non parlavamo tra di noi da soli, come due amici.

Mi sei mancata da morire, Haibara-San… ora sì che mi sento meglio!

Se ti appiccichi ancora di più, Ran potrebbe iniziare a prenderti nuovamente per un pedofilo…

Scherzi? Lei si è pentita di quello che ha fatto un mese fa… credeva tu fossi innamorata di me, diceva, e che io ricambiassi i tuoi sentimenti!” ammise Shinichi, con sincerità.

Sentendo quelle parole, iniziai a ridere divertita e detti un buffetto innocente al mio amico sulla spalla. Come era prevedibile, lui si toccò confuso quella parte del corpo, dato che non mi ero mai spinta così tanto oltre.

Mi sa che la tua ragazza ha preso un granchio… io non mi ero presa una cotta esagerata per il suo ragazzo… ma per un piccolo detective di nome Conan Edogawa che, nonostante avesse soltanto sette anni, era in grado di risolvere tutti i misteri che gli si paravano davanti. Ma non era vero amore… e per questo ho fatto pace con me stessa!

Ma… ma allora tu…

Sì, Kudo-Kun… se tu non ti fossi innamorato di una ragazza così buona, bella e genuina come Ran, a quest’ora tu saresti ancora un bambino e avrei trovato un modo per farti diventare il mio schiavetto personale!” dichiarai io, scompigliandogli i capelli scherzosamente “Perciò sappi che ti è andata bene, amico mio…

Di… direi proprio di sì…” esclamò lui, quasi cadendo dalla sedia davanti al mio sguardo fintamente sensuale, prima che io terminassi il mezzo scherzo e mi allontanassi da lui, diretta alla porta della classe.

[Soundtrack 11 – DETECTIVE CONAN]

Shinichi… grazie…

Prima di uscire, tuttavia, il mio cuore mi spinse a dire quelle ultime due parole. Se non fosse stato per lui, io avrei mollato tempo prima…

… se non fosse stato per lui, io mi sarei tolta la vita mesi prima…

… dovevo tutto a quel ragazzo con il completo blu.

Mi voltai un’ultima volta verso di lui, e mi mossi con decisione saltandogli nuovamente addosso, facendolo imbarazzare il doppio di prima.

Quel piccolo bacio fu talmente breve e rapido da non farlo ragionare più. Un semplice bacio a stampo, sulla sua guancia, che non ero riuscita a trattenere più…

… un altro enorme peso era scivolato via.

… grazie per aver condiviso il tuo destino col mio… e per avermi riportato sulla retta via, piccolo Sherlock! Te ne sarò debitrice per il resto della mia vita!

Solo dopo aver detto ciò, scesi dal suo petto ed uscii definitivamente dalla classe. Shiho Miyano non c’era più.

O almeno… quella Shiho che lavorava per l’organizzazione non esisteva più.

Ora c’era soltanto una bambina di sette anni, di nome Ai Haibara, dalla potenza sovrumana e dal cuore leggero come una piuma…

… una ragazzina che era pronta finalmente a combattere per quello che desiderava.

***

[Continuazione – Soundtrack 11 – DETECTIVE CONAN]

Ehi, Ai!

A chiamarmi era stato Shuichi. Doveva essere tornato dall’incontro con Jodie, a giudicare dal suo sguardo stanco. Quella donna doveva avergli fatto una bella ramanzina.

Anche Jodie si è arresa, alla fine. L’FBI non ci darà più problemi!

Perfetto!” esclamai soddisfatta, indicandogli le scale “Io devo andare a recuperare i file degli antidoti! Vieni con me? Così potrete inviarli subito al presidente… e mi toglierò definitivamente questo peso dalla mia coscienza!

D’accordo. E Shinichi?” domandò lui, indicando la stanza dove avevo lasciato il mio amico.

Lui… credo che rimarrà dentro quella stanza per un bel po’…” ammisi io, divertita dal fatto che Shinichi si trovasse ancora imbambolato dentro quella classe “… il mio ultimo gesto l’ha colto ‘leggermente’ alla sprovvista!

La porta era provvista di una piccola finestrella, dalla quale l'agente Akai fu in grado di scorgere la figura del Detective dell'Est.

Sei proprio tremenda, piccola tentatrice… allora andiamo pure!

***

19:50

[Karen’s Theme – FATE OST]

Raggiungemmo la mia camera in pochi minuti. Ayumi non era lì, ma stava giocando in giardino con il suo amico Leonardino e con i figli di C-17, a giudicare dalle aure che stavo percependo.

A loro si era unito anche Ub, il quale però sembrava molto più preoccupato del solito, a giudicare da quello che vedevo dalla finestra della mia stanza. Ci sarei andata a parlare tra non molto.

Mentre trasferivo tutti i file dal mio hard-disk alla pen-drive gentilmente porta dall’ex-agente dell’FBI, io domandai a Shuichi.

Posso farti una domanda? Ho sempre avuto questo dubbio… tu e Jodie siete una coppia?

L’uomo mi guardò stranito, come non aveva mai fatto prima d’ora.

Coppia in che senso?

Sai benissimo di cosa sto parlando!” lo redarguì io, severamente “Non mi sembra una cosa così fuori dal mondo! E’ passato un po’ di tempo da quando Akemi è morta… è normale tu abbia cercato di rifarti una vita! Allora… è la tua fidanzata oppure no?

Tu dimmi di più su quello che è accaduto con Shinichi e sul perché sei così vicina a quel bambino di nome Ub… ed io ti dirò la verità!

Sogghignai, trionfante. Se credeva che mi sarei imbarazzata davanti a quelle proposte, si sbagliava eccome.

Shinichi si è pietrificato come un baccalà perchè l’ho letteralmente riempito di bacetti sulle guance. In quanto ad Ub… quel bambino mi piace davvero tanto! Sto pensando di uscirci insieme, lo sai?

Come credi che la prenderà Ran, quando saprà che hai provato per un'ultima volta a rubarle il fidanzato?” mi domandò Shuichi, severamente.

La prenderà bene… non ha nulla da preoccuparsi, d’altronde. Dei baci sulle guance non sono un vero tradimento. La prenderà come una dimostrazione del fatto che ormai Shinichi non cadrà più nelle mie trappole. Ora che ho concluso quel capitolo della mia vita, voglio aprirne un altro più bello con Ub!

Soddisfatta, tolsi la pen-drive dal computer, e Shuichi tentò di prendermela dalla mano.

Senza successo…

… sul serio?! Ancora credeva di potermi sfuggire così?

Ah-Ha! No no, mio caro agente… ora devi mantenere la promessa e confessare i tuoi crimini!

Divertito dal mio tono scherzoso, anche l’ex-fidanzato di Akemi iniziò a ridacchiare prima di rispondere con sincerità alla mia domanda, sedendosi sul mio letto.

Ok… è vero… io e Jodie siamo fidanzati. A dire la verità… noi due eravamo una coppia già prima che io conoscessi Akemi

Eravate già fidanzati da allora?

Sì… prima che io mi infiltrassi nei MIB, però, noi due abbiamo avuto una crisi molto seria. L’hai vista… lei è una donna molto ligia e severa con le regole. E’ molto raro che lei accetti di sviarne una. Ciò che Vermouth ha fatto ai suoi genitori l’ha segnata per sempre, inutile negarlo

La capisco, in effetti…” ammisi io, ripensando ai momenti della mia infanzia in cui mi ero sentita completamente sola “… quindi tu ed Akemi eravate amanti…

… no. Io e Jodie ci lasciammo poco prima” mi spiazzò totalmente lui “Con un rapporto così altalenante e con un infiltrazione così rischiosa, avere dei legami esterni all’FBI non era saggio… anche se la amavo, ho preferito rompere per non farla soffrire

Quindi, quando Akemi è morta, voi due siete tornati insieme?

Non subito… a dire la verità, sono tornato assieme a lei qualche mese fa, quando ancora stavamo cercando di capire cosa fare con Hidemi… puoi immaginare come lei l’abbia presa quando ha scoperto della mia finta morte…

… malissimo…

… e la situazione della Sezione Anti-Mafia ha soltanto peggiorato la situazione. In questi pochi minuti in cui ci ho parlato, Jodie non mi ha mai rivolto lo sguardo ed ho paura che la situazione si sia completamente compromessa

Ascoltai, dispiaciuta, quel racconto. Ora che avevo fatto pace pure io con me stessa, un po’ mi dispiaceva per quello che gli stava capitando. In fondo, Shuichi non si meritava tutto questo.

Shuichi… quando tutta questa situazione si sarà sistemata… perché non provi a riconquistarla? Io non credo che lei sia totalmente indifferente nei tuoi confronti” lo rassicurai subito io, convinta “Quando starete in America, liberi da questo peso, sicuramente voi due riuscirete a rimettervi insieme! Ne sono certa!

Da quando in qua sei una ragazza positiva, tu?!” mi prese in giro lui, sorridendo divertito prima di rispondermi “Comunque ci proverò, questo è sicuro!

Ottimo! Ecco qua!” decisi di accettare la sua risposta, porgendogli la pen-drive “E’ tutto qui… da questo momento, quella taglia mastodontica non la voglio vedere da nessuna parte! Chiaro?! Altrimenti riempio di baci anche te!

Limpida come l’acqua! Puoi staccare i tuoi occhi dal mio viso, Medusa” confermò lui con una presa in giro, recuperando la sua scheda di memoria ed uscendo dalla mia stanza “Io vado… tu puoi anche andare dal tuo fidanzatino! Credi non abbia notato i tuoi sguardi verso la finestra?

Ah-ha! Niente provocazioni!

Ok… come vuoi… in bocca al lupo per la seconda fase!

L’uomo uscì fuori dalla stanza, ed io lo seguì a ruota, ma andammo in direzioni opposte.

Il mio cellulare, da dentro la tasca, iniziò a vibrare e compresi mi fosse arrivato un messaggio. Non appena sbloccai il cellulare, aggrottai stranita le sopracciglia.

[Daily Life – NARUTO]

Il messaggio mi era stato mandato da un numero con soltanto 7.

- Ai Haibara del Settimo Universo! La informiamo che il suo combattimento, nella Seconda Fase del II Torneo del Potere, avrà luogo domani alle 17:00 in punto. Le regole saranno queste:

· I partecipanti al tuo incontro saranno trentadue;

· La durata dell’incontro è di un’ora;

· Un guerriero viene eliminato se viene buttato fuori dal ring, se non è visibile agli occhi degli arbitri per dieci secondi di fila, se rimane fuori combattimento per cinque secondi di fila e se uccide un avversario, anche solo per errore;

· Se un guerriero si suicida, non potrà essere resuscitato fino alla fine del torneo e sarà eliminato anche lui dal combattimento. Questo vale nei casi di auto-distruzione, ad esempio;

· Non saranno ammesse proteste verso gli arbitri, pena la squalifica a vita da ogni torneo, sia questo che ogni successivo;

· Anche in questo caso possono valere le alleanze, ma a passare in ciascun turno saranno soltanto cinque.

· Anche in questo caso, le armi sono concesse. Si possono utilizzare rigeneratori di KI o corporali nel bel mezzo dell’incontro;

· Non è ammesso volare, a meno che non si sia provvisti di ali.

Sei libera di riposarti fino all’arrivo del tuo turno. Quando vorrai raggiungere lo stage della seconda fase, potrai chiamarmi direttamente da questo stesso numero.

Mi raccomando! In bocca al lupo, piccola Haibara! Faccio il tifo per te!

Con affetto, l’angelo del settimo universo, nonché arbitro del torneo, Whis -

Interessante…

… quindi avevo potenzialmente del tempo libero per continuare ad allenarmi! Meglio così!

Avevo bisogno di rinforzarmi ulteriormente, se volevo mettere in difficoltà i membri della Yakuza o dell’Unione dei Villain.

Ora, però, non volevo pensarci…

… Ub aveva la massima priorità!

***

19:59


SIMON

[I Have Seen Much – NARUTO]

Mi crederesti se ti dico che stavo aspettando da molto questo momento?

Imparandoti a conoscere, direi proprio di sì…

Io e Clarice eravamo usciti dal dormitorio della U.A. raggiungendo uno spiazzo non molto controllato del cortile dove nessuno avrebbe potuto sentirci.

Allora non ti farò perdere altro tempo…” dichiarò lei, sedendosi sull’erba e pulendosi gli occhiali “… sono pronta a dirti tutta la verità!

Io annuii, sedendomi al suo fianco. In quel mese di allenamento, Zero mi aveva parlato molto sia di mia madre sia di Clarice, in particolar modo del loro forte rapporto di amicizia. Quella scienziata, mi aveva fatto capire, non era affatto una donna malvagia. Lei, come tanti, era stata una vittima dei Deadly Sins e di Lilith.

Perciò mi misi semplicemente in ascolto, con garbo, pronto ad accettare tutto quello che avrei sentito uscire dalla sua bocca.

Ciò che hai letto sul diario del Dr. Gelo è tutto vero. Io e lui eravamo una vera coppia. Lo stupro avvenne soltanto la prima volta che ci conoscemmo, ma poi io mi arresi definitivamente a lui. Io non fui legata a Christopher come sua schiava, ma come sua donna, e mi ero lasciata convincere dai suoi ideali. Ci credevo fino in fondo, perché non accettavo il fatto che mio padre fosse stato sconfitto da un semplice moccioso. I progetti dei cyborg, di tutti i cyborg, sono sia opera mia che sua. Tuttavia… io creai X-X-I molto tempo dopo, dopo la morte di mio figlio Thomas… meglio dire, però, che fui costretta

In che senso?

Nel senso che venni a scoprire qualcosa di talmente orrendo da farmi venire il voltastomaco, Simon… ormai credo tu l’abbia capito. Come tu sei la reincarnazione vivente di Zero, io sono quella di Lilith. Lei è la vera creatrice della X-X-I. Quella bastarda, nei miei momenti di minor lucidità, riusciva a controllare il mio corpo, e fu grazie a questo se riuscì a comandare la sua organizzazione. Quando venni a sapere tutta la verità, ovvero che tua madre fosse ricercata da Ulquiorra, decisi di mandarla via dal Giappone per salvarle la vita

Sloth…

... sì, proprio lui!'” mi rispose frettolosamente lei, continuando “Quella fu una delle prime volte in cui io riuscii a riprendere il controllo del mio corpo. Fu così che scoprì il suo punto debole. Ascoltami con molta attenzione, Simon... quando Lilith si trova all’interno di un corpo, può possederlo soltanto per un certo intervallo di anni, prima di doverlo abbandonare. Separarmi da lei, tuttavia, mi avrebbe condotto alla morte se non mi fossi tutelata… ed è per questo motivo che io scelsi di attuare un vero e proprio azzardo. Tempo fa, un demone di nome Buu provò ad attaccare il nostro pianeta e, durante quegli scontri, fui in grado di rubare alcune delle sue cellule senza farmi vedere, grazie a dei piccolissimi nano-robot. Con quanto raccolto, io fui in grado di creare una sostanza demoniaca più che sufficientemente grande, facendomi assorbire da essa… in questo modo, io fui in grado di separarmi da lei senza perdere la vita!

[Man of The World – NARUTO]

Un momento… cosa hai detto!? Sei riuscita a separarti dal tuo demone?!

Esatto… questo è accaduto perché il mio corpo, con le cellule di Buu, ha avuto la forza necessaria per sopportare lo strappo dall’anima di Lilith. Come puoi ben capire, da quel giorno io mi rifiutai di avere a che fare con lei e me ne andai. Avvenne esattamente dieci anni fa, quando tu e tua madre vivevate in Italia da ormai quindici anni… questa è tutta la storia di come X-X-I sia nata e sia venuta alla luce!

Ora inizio a collegare il tutto… presumo quindi che, con le cellule di Buu, Lilith non debba più preoccuparsi di dover effettuare lo scambio di corpi. Ho indovinato?” domandai io, incuriosito.

Esattamente. Buu è un demone artificiale formato sia da carne demoniaca sia da quella mortale, perciò non potrà morire di vecchiaia… ho sfruttato quel cavillo per sopravvivere e separarmi da lei, ma in questo modo l’ho resa invincibile. Io, invece, mi sono trasformata in una creatura completamente indipendente, un nuovo demone. C'è un'altra grandissima differenza tra Majin e Demoni Puri. Questi ultimi necessitano, per restare lucidi in questo mondo, di cibarsi di esseri viventi, preferibilmente carne umana, ma mi sono sempre rifiutata. Ricordi le condizioni in cui mi trovavo, dopo l'incontro con Freezer? Quelle sono le conseguenze della mia dieta. Al contrario, Buu è completamente artificiale e non necessita di uccidere per restare lucido. Quanto ti ho detto, tuttavia, non deve scoraggiarti perchè ci sono diversi modi con i quali puoi sconfiggere e distruggere un Demone Puro, e Whis te ne avrà già parlato.

"E' così... ma vorrei sentire anche la tua opinione in merito!" ammisi, facendole notare "Sei la persona che più di tutti conosce le caratteristiche di questi demoni... anche i tuoi consigli mi sarebbero molto utili!"

Davanti alla mia affermazione, Clarice annuì saggiamente e decise di parlarmi apertamente.

"Deduco tu abbia già sentito quanto è stato spiegato dal Sommo Sacerdote in merito alle tre Essenze della Vita. Senza una di queste, una creatura non può definirsi viva. Sto parlando, ovviamente, della Logica, dell'Anima e del Cuore. Per i Demoni Puri, non c'è molta differenza se non che, nel loro mondo di appartenenza, questi non necessitano di vivere con un loro corpo... al contrario, se vogliono vivere nel mondo dei mortali, quei mostri sono costretti, come hanno fatto con noi, a prendere possesso di altri corpi viventi. Senza un corpo mortale e abbastanza resistente dove ripararsi, la loro anima si auto-combustiona e di loro non ci sarà più alcuna esistenza"

Quell'informazione era davvero molto interessante. Quindi questa era la differenza tra il mondo dei mortali e quello dei demoni. In quest'ultimo non esisteva la Logica e per questo mostri come Lilith potevano vivere in eterno anche se erano sprovvisti di un corpo. Fuggendo nel nostro mondo, tuttavia,i Deadly Sins si erano trovati costretti a crearne una dal nulla per non sparire.

Le reincarnazioni erano state il loro primo esperimento. Come avevo scoperto con Zero in quell'allenamento, per restare in vita, i Deadly Sins e lui stesso si erano trovati costretti ad albergare nei corpi dei mortali come dei parassiti, spingendo l'anima scelta a compiere le scelte che loro desideravano. Quel modo di vivere, tuttavia, non avrebbe mai giovato agli inseguitori di Zero, perchè non avrebbero mai avuto la forza necessaria per riportarlo indietro. Reincarnarsi in altre creature viventi portava ad un punto debole, da non sottovalutare. Se l'anima del mostro avesse totalmente annichilito quella del suo contenitore, prendendone il controllo totale, la Logica non avrebbe retto il cambiamento e si sarebbe auto-distrutta. Un corpo mortale, infatti, non era capace di trattenere tutto il potere malvagio di un demone puro. Logica Mortale ed Anima Demoniaca andavano a nozze come l'acqua e l'olio all'interno di uno stesso recipiente.

Ovviamente c'era un modo per evitare tutto ciò, e consisteva nell'allenamento che io e Zero avevamo svolto in quel mese di assenza. Per i Deadly Sins, tuttavia, un vantaggio come il mio non era stato affatto concesso, ed è qui che nasce il secondo modo in cui loro sono riusciti a sopravvivere in tutti quegli anni, ovvero le cellule artificiali di Buu. Sfruttare quel composto misto aveva permesso a tutti loro di ottenere un vero e proprio corpo, senza dover dipendere più da nessun altro, anche perchè annichilire quella debole essenza del majin non li avrebbe affatto danneggiati. Una Logica mezza mortale e mezza demoniaca. Tanto era bastato per rendere quei mostri i pericoli numeri uno di tutti gli universi.

C'era, tuttavia, un punto debole anche in questo caso.

Capisco. Perciò, se si separasse la sua anima da quelle cellule…

Lei rimarrebbe totalmente scoperta, senza alcun corpo in cui tornare. Whis te l'avrà già accennato, Simon. Se una persona posseduta da un demone muore prima che questo si reincarni da un'altra parte, morirà anche lui! Ad esempio, se tu morissi mentre Zero è ancora al tuo interno, il tuo demone farebbe la stessa fine. Questo concetto vale in parte sia per Lilith che per i Deadly Sins, a differenza che... se la loro Logica venisse disintegrata completamente, le loro Anime sarebbero capaci di insinuarsi all'interno di qualche altro corpo. Se però riesci a tenerle a bada in quel breve lasso di tempo...

Già. Whis mi aveva accennato anche in merito a quell'aspetto. Le loro Anime, essendo molto potenti, potevano sopravvivere alla Luce del nostro Macro-Universo per diversi minuti, prima di sparire per sempre. Bastava distruggere i loro corpi materiali, e trattenerli il tempo necessario affinchè si dissolvessero. Certo, più facile a dirsi che a farsi, ma era già un passo avanti.

Interessante… adesso un'altra domanda. Sai qualcosa di più al riguardo della Profezia?

Certo. Conosci già la storia del sigillo che venne stretto da Zero e Lilith, dopo essersi rincontrati nel regno demoniaco. Se Zero fosse fuggito dal mondo dei demoni, lui si sarebbe trasformato in uno di loro e, un giorno, avrebbe perso per sempre la sua vita… ma non solo… se anche Lilith l’avesse seguito, allora Zero sarebbe stata la causa della sua sconfitta e della sua morte. A suggellare quel patto fu il Sommo Sacerdote stesso. Tuttavia, nello stesso momento, Lord Zeno venne colto da uno strano potere che, nella leggenda, viene definita Magia della Preveggenza. Con essa, l’embrione di ciò che è adesso Zeno pronunciò una profezia.

Ci sarà un tempo dove a contendersi il trono di Dio Supremo del Macro Universo saranno non due, ma addirittura quattro candidati. Bene e male si contrapporranno, ed il vincitore decreterà le sorti di ogni universo nei secoli dei secoli… il prezzo che pagherà, tuttavia, è la sua mortalità. Gli sconfitti, invece, non riceveranno alcuna pietà e non potranno più riottenere tali poteri… uno di loro, addirittura, verrà cancellato per sempre dall’esistenza.

Ora come ora, esiste un solo Dio Supremo su quel trono, ovvero lo Zeno del Presente… ma tempo fa, Son Goku commise un gesto a dir poco sconcertante. Prova ad immaginare quale..."

"Trascinò lo Zeno del Futuro nella nostra Linea Temporale..."

"Giusto. Questo gesto scellerato ha già fatto partire la Guerra per il Trono! Pensa a ciò che ha detto Lilith in quel messaggio... all’appello, chi pensi possa mancare?

Non ci voleva un genio per capire dove volesse andare a parare Clarice Red. Uno era senza ombra di dubbio Lilith. L’altro candidato, invece, poteva essere uno solo…

***

[Pain’s Theme – NARUTO]

- Ci sei arrivato finalmente, moccioso! –

- Tu sapevi tutto fin dall’inizio… non è vero? –

- Avevano capito tutti che dietro l’allenamento di Whis ci fosse qualcosa di molto piu’ importante di me... tranne te, idiota! non incolparmi! –

Non mi azzardai a farlo. Zero non aveva torto. Era pura logica…

***

Perciò… da quello che si comprende dalla profezia… quattro Candidati si scontreranno per ottenere il Trono di Dio Supremo… uno lo otterrà, e non potrà più avere contatti con il mondo dei mortali…” iniziai a comprendere fino in fondo “… gli altri tre, invece, subiranno pene terribili… uno di loro verrà anche cancellato, perdendo la sua anima. In parole povere… tutti e tre gli altri sconfitti verrebbero uccisi

Sì…” affermò Clarice, facendo un cenno di assenso con la testa “… questa è la verità. Uno diventerà un Dio Supremo… gli altri moriranno… ma uno degli sconfitti sparirà per sempre! Non c’è modo di sovvertire questo destino. Ovviamente, se si muore e basta, c’è la possibilità di poter tornare in vita, ma non ti verrebbe più concesso candidarti

Annuii, ormai più lucido che mai. La mia mente aveva già fatto i calcoli necessari…

… ora conoscevo i miei possibili destini.

D’accordo… grazie, Clarice… mi hai dato delle informazioni davvero interessanti!” la ringraziai io, rialzandomi dal posto ed aiutandola a fare lo stesso “Ora ho una mezza idea del futuro che mi aspetta…

Simon… per quello che è successo a tua madre…

E’ stata Lilith! Punto! Basta farti fisse su questa storia!” la rimproverai io, severo “Io cosa dovrei dire, con Zero dentro di me? Non farti prendere dai sensi di colpa! Mia madre non ce l’avrà mai con la sua migliore amica! Chiaro?

Lei, dopo avermi fissato con sorpresa, mi sorrise e fece segno di sì con la testa.

Te lo prometto, Simon… io ti aiuterò, in qualunque modo, anche a costo della mia vita!

Ehi! Sono in grado di difendermi!” affermai io, ridacchiando divertito…

… prima che la vibrazione del mio cellulare mi distogliesse dai miei pensieri.

[Brothers (Full Metal Alchemist) – TAYLOR DAVIS]

Controllai immediatamente. Era Whis che mi aveva mandato un messaggio, per informarmi sulle modalità della seconda fase.

Alle 19:00, il 24 Agosto… ho parecchio tempo a disposizione, vedo… ottimo! Potrò sfruttarlo per capire la situazione attuale!

Un’aura familiare, tuttavia, calamitò subito il mio sguardo verso l’ingresso della U.A.

Era tornata, finalmente…

Va a salutarla… io vado da tuo padre! E’ bello poter parlare con un amico dopo tantissimo tempo!” mi rispose lei, iniziando ad allontanarsi.

Va bene… vedete di andarci piano, stavolta!

La donna, scioccata, si voltò alle sue spalle, completamente rossa in viso, ma io mi ero già tele-trasportato via…

… portandomi improvvisamente davanti agli occhi della donna di cui ero follemente innamorato, che si riempirono di lacrime di gioia.

Simon…

Non riuscii più a trattenermi.

Cento mila anni dentro quella stanza erano stati uno strazio senza di lei…

… la strinsi tra le mie braccia, baciandola come mai mi sarei aspettato di fare…

… e continuammo a baciarci, nonostante avessi di fronte tutta la sua famiglia che era completamente imbarazzata dal nostro gesto d'amore…

… tutti, anche la cara Takagi!

***

Qualche minuto prima…

GOKU

[Strange Friend – FATE OST]

Non ci credo… come ho fatto a perdere!?” esclamai io, imbarazzato, mentre camminavo per la città assieme a Piccolo.

Io ed il mio amico, infatti, avevamo deciso di farci una passeggiata a Tokyo, approfittando del fatto che ci fosse tanto entusiasmo per l’inizio del torneo. La città, infatti, era stata ben allestita, riempita di festoni e di cartelloni pubblicitari riguardanti il II Torneo del Potere.

Anche noi avevamo ricevuto il messaggio di Whis, nel quale ci indicava l’inizio del nostro turno. Io avrei iniziato subito, alle 08:00 di domani, mentre Piccolo avrebbe gareggiato il giorno dopo, alle 16:00.

In effetti questa è la prima volta che ti vedo perdere in una gara di cibo...” dichiarò il namecciano, sorpreso, chiedendomi “… non è che ti sei rammollito? Non avrai fatto il galantuomo…

Io sono sempre forte! Non ti illudere! E’ il mio corpo da bambino che mi ha danneggiato!” affermai io, con rabbia “Altrimenti Caulifla non avrebbe mai vinto!

Piccolo si tirò un ceffone in testa, senza capire il mio disagio…

… io avrei dovuto combattere con i vestiti di Caulifla addosso! Era la cosa più imbarazzante che mi sarebbe potuta capitare in tutta la mia vita!

Ti è andata anche bene…” mi fece notare Piccolo “… potevano sempre farti combattere completamente nudo!

Guarda che io ho già combattuto nudo, e non è affatto imbarazzate farlo!” dichiarai io, stizzito “Quantomeno a prenderti in giro sono soltanto i maschi, mentre le donne si coprono gli occhi… se invece combattessi con quel… reggiseno… SAREI LO ZIMBELLO DI TUTTI GLI UNIVERSI! E non è tutto…

C’è anche di peggio?

Ho chiesto a Whis se lui potesse farmi tornare nuovamente adulto… ma nemmeno Zeno può aiutarmi, tantomeno le sfere del drago terrestri! Persino quella medicina di Ai non funziona! Solo Super Shenron potrebbe farlo, ma preferirei usare quelle sfere per far tornare in vita i bambini della scuola elementare! Quando ne ho parlato con mia moglie… ecco…

Non l’ha presa bene, presumo…” comprese lui, iniziando a ridacchiare divertito.

… peggio… HA DETTO CHE SE VOGLIO CONTINUARE AD ALLENARMI O STARE SOTTO QUEL TETTO... io… io… IO DOVRO’ ANDARE A SCUOLA COME AYUMI ED AI!

Speravo con tutto il cuore che almeno Piccolo riuscisse a capirmi. Le mie speranze furono del tutto vane. Per la prima volta da quando lo conoscevo, lui scoppiò a ridere come un matto, facendosi quasi venire le lacrime.

Accidenti a quella Lust…” esclamai io, con rabbia e vergogna “… non è giusto! Finalmente ero riuscito a far felice mia moglie, dopo tanto tempo… avevo un lavoro che mi soddisfaceva e che mi permetteva di mantenere anche i miei figli… ed ora che sono bambino, per qualche anno dovrò farmi mantenere da loro

Alt alt! Questa è bella! Da quando in qua tu parli di responsabilità?” dichiarò Piccolo, sconvolto e confuso “Non sei stato tu quello che è sempre scappato di casa per allenarsi e combattere? Pensavo che, dopo quanto ti fosse accaduto, avresti ricominciato ad allenarti come sempre…

In effetti il mio amico non aveva tutti i torti. Anni fa non mi sarei di certo lamentato. Avrei colto quell’opportunità per diventare ancora più forte di prima. Ora, però, sentivo che quella decrescita fosse completamente ingiusta.

[Why Do You Leave Me Alone Now – BEST OST IN THE WORLD]

… Piccolo… è da qualche giorno che mi è venuto in mente questo brutto pensiero” ammisi io, sinceramente “Anche per questo ti ho chiesto di venire con me, oggi… come pensi che possa andare avanti questa situazione? Bene o male?

Questa volta Piccolo si preoccupò seriamente.

Goku… di che parli?

Io sono grande quanto mia nipote adesso… fisicamente sono tornato ad avere poco più di sei anni, mentre mia moglie è grande almeno cinquant’anni più di me. Io… io mi sento male se penso che lei mi lascerà per prima… e dopo di lei, anche i miei figli… e i miei amici… c’è persino il rischio che io possa morire dopo Pan e Bra! Come posso essere felice di una situazione del genere, Piccolo? Le mie allieve… io, che sono il loro maestro… rischio di vivere più a lungo di loro! Questa non è una benedizione…

Il namecciano rimase scioccato dal mio ragionamento.

Sapeva non stessi sbagliando…

… al contrario…

… e in situazioni come queste, a volte mi pento di qualche azione che ho commesso anni fa… per questo ho preso una decisione molto importante, amico mio… qualunque sarà l’esito di questo torneo, alla fine dello stesso, io smetterò di allenarmi

TU COSA?! TU?! Son Goku… CHE NON COMBATTE PIU’?!

Non esagerare, amico!” lo rimproverai io, cercando di spiegarmi meglio “Quello che intendo… è che non voglio allenarmi, non che non andrò a combattere contro nemici potenti. Semplicemente, continuerò ad allenare le mie allieve, fin quanto mi sarà possibile, sperando un giorno che io possa tornare ad avere la mia età originale… ma fino ad allora, io voglio godermi tutti quei momenti che non ho passato con mia moglie e con i miei figli!

Goku… non crederai mica che tua moglie ti odi per questo?!” mi rimproverò severamente Piccolo, tirandomi un doloroso pugno sul cranio “Lei sa benissimo come sei fatto e non ti ha mai mollato… al contrario! Quando ti ha visto in difficoltà, o quando ha visto i tuoi figli combattere, vi ha sempre incoraggiato anche se rischiavate di morire. E’ vero… a volte è molto puntigliosa ed esagera un tantino, ma è grazie a lei se tuo figlio Gohan, adesso, è un uomo rispettato da tutti… è grazie a lei se anche Goten sta imparando ad essere gentile ed educato… e sai cosa ti risponderebbe se sentisse le tue prediche?

Che sono il solito perditempo nullafacente…” dichiarai io, sempre più deluso da me stesso.

Idiota!” esclamò nuovamente lui, tirandomi un altro cazzotto sulla testa.

AHIA! URCA! CHE MALE!

Lei ti direbbe che i suoi ometti sono cresciuti così tanto anche grazie a te!” insistette lui, cogliendomi alla sprovvista “Per quanto tu sia un incapace in ogni lavoro possibile ed inimmaginabile, tu hai sempre donato affetto ai tuoi figli e a tua moglie. Se così non fosse stato, credi davvero che non ti avrebbe cacciato anni fa?! Se non fosse stato per te, Gohan non avrebbe mai imparato a difendersi e lottare per la sua vita…

… quello sei stato tu, Piccolo. Quando io non ci sono stato, tu sei stato come un padre…

No, Goku” mi rassicurò lui, stavolta dandomi una pacca sulla spalla dopo essersi inginocchiato davanti a me “Lui ha legato molto con me, è vero, ma perché la persona che tanto voleva al suo fianco eri tu, sempre e comunque. Ricordi quello che è avvenuto durante il Torneo di Cell… quando hai dato un fagiolo di Balzar a quel mostro, pensavamo avessi letteralmente trascinato tuo figlio a morte certa… ma in realtà eri l’unico che credesse in lui, perfino più di me… e Gohan l’ha capito. E’ diventato un uomo, quel giorno, perché ha capito che suo padre sarebbe sempre stato orgoglioso di lui! Goten è diventato un uomo nel momento esatto in cui hai deciso di insegnargli la Fusione, per sconfiggere un mostro ancor più spaventoso come Majin Buu… e ancora oggi, lui ti vede come un esempio di vita! Tutti sbagliano, Goku… ma tu sei l’unico che ha sempre fiducia nelle persone a cui vuoi bene. Questo ti direbbe Chichi… lei che ha sempre atteso il tuo ritorno, perché sapeva che saresti tornato… ogni volta… perché la ami!

Ero rimasto impietrito e scioccato dalle parole del mio amico. Non mi aspettavo di sentirmi dire tutto ciò. Per anni non mi ero creduto un buon padre o un buon marito, e Piccolo invece mi aveva appena affermato il contrario.

Ora sì che non avevo la più pallida idea di cosa pensare sul mio conto…

… però qualcosa la potevo comunque fare!

Piccolo… ti va se entriamo dentro qualche negozio?

Qualche cliente si prenderà un colpo per il mio aspetto, come al solito, ma… va bene! Che intenzioni hai?

Sai… ora che ci stavo pensando… tra qualche giorno, in realtà, io e Chichi festeggeremo il nostro anniversario di matrimonio!

D’accordo… ma in cambio, dovrai ascoltare una storia…

Stranito, cercai delucidazioni dal suo sguardo. Tuttavia, l’alieno mi invitò ad entrare dentro la prima gioielleria che aveva intravisto, rivelandomi.

… in questi giorni, ho scoperto tutta la verità su Ayumi… e voglio che tu ne sia al corrente!

***

21:00

[Soundtrack 20 – DRAGON BALL GT]

Tornammo alla U.A. verso le nove di sera. Tutti si trovavano dentro l’immenso dormitorio, pronti per andare a cena o dopo aver già mangiato. Io e Piccolo notammo un folto gruppo di giovani ragazzi che stavano appena uscendo fuori da quel palazzo. Tra questi, riconoscemmo alcuni giovani della U.A., Marron e Masumi, i figli di Kairi e Dragon, ed altri membri di altri universi, ma io avevo altro in mente.

Dentro la bustina che portavo in mano, vi stava infatti il mio regalo per Chichi.

Entrammo direttamente dentro la Sala Comune. Qui vi stavano gran parte dei nostri amici e si stavano rilassando. Vegeta e Cabba si stavano sfidando in una battaglia mentale. Crilin, Ten Shinan, C-17 e C-18 stavano giocando a biliardo (i gemelli stavano vincendo, a giudicare dallo sguardo accusatore del tre occhi rivolto al mio migliore amico, decisamente sconsolato). Caulifla e Kale stavano controllando le loro due bambine, che stavano giocando con Bra e Pan, seguite a vista da Gohan, Videl e Bulma. Goten e Trunks stavano provando ad insegnare a Ran e Kazuha la tecnica della fusione di fronte allo sguardo dei loro fidanzati (i due scoppiarono letteralmente dal ridere e per poco non vennero acchiappati al volo dalla Fusione cicciona delle due ragazze). Simon e Chi si erano appena uniti al gruppo del biliardo, formando un nuovo team con Ten Shinan e facendo azzerare il match precedente, con grande sollievo di Crilin che si alleò con i gemelli cyborg. Kairi si stava rilassando sul divano, con suo marito Dragon che le stava massaggiando i piccoli e pulitissimi piedini.

Infine, riuscii a scorgere Chichi. Stava parlando allegramente con quel signore di nome Gabor, quello del quinto universo che sapeva fare le magie.

[Trunks and Mai – DRAGON BALL SUPER]

Ah, siete tornati!” esclamò mia moglie, con allegria, indicandomi quell’uomo “Stavo chiacchierando un po’ con quest’uomo. Avevamo tantissime storie da condividere tra di noi…

… tu devi essere il marito di questa donna squisita… mi ha parlato benissimo di lei, signor Son!” affermò Gabor, inchinandosi rispettosamente davanti a me “Due anime ma un singolo pensiero, due cuori che battono come uno… dietro ad una meravigliosa moglie c’è sempre un uomo che la ama e la rispetta, e viceversa!

Gra-grazie!” esclamai io, imbarazzato, prima che Chichi vedesse il mio pacchetto.

Goku… cos’è quello?” domandò lei con curiosità, indicandolo “Non sei uno che fa compere di solito…

Ecco… in realtà questo sarebbe per te. E’ il tuo regalo di anniversario

Dopo aver detto quella frase, l’intera stanza calò nel silenzio più assoluto. Tutti si erano voltati verso di noi, ed io faticai ancora di più a parlare.

Te l’ho fatto in anticipo perché… a causa del torneo che sto svolgendo, potrei non stare qui nel giorno del nostro anniversario e non voglio rischiare di dimenticarmi un’altra volta, come sempre. Ti prometto che, quando la competizione terminerà, io ti porterò fuori a cena come meriti, amore…

PA-PAPA’! TI SENTI BENE?!” esclamò Goten, andando a toccare la mia fronte.

Questa è bella… Goku che fa il gentiluomo non è cosa che si vede tutti i giorni!” dichiarò Bulma, felice per Chichi.

Che bello… nonno Goku ha fatto un regalo alla nonna!” festeggiò tutta contenta Pan, andando da mio figlio Gohan e chiedendogli “Quindi quest’anno non dobbiamo ricordarglielo… vero, papà?

Esatto… tuo nonno ha fatto davvero una bella sorpresa alla tua nonnina!” le rispose Gohan, facendomi l’occhiolino e cercando di incoraggiarmi.

Quanto è dolce…” si commosse Kairi, sentendo il mio discorso e facendosi abbracciare da suo marito.

Quella marca…” si rese conto invece C-18, voltandosi scherzosamente verso Crilin “Goku sì che è un signore… scommetto che è qualcosa di costoso… non come le cineserie che compri tu!

Perché mi metti in mezzo?” affermò, fintamente offeso, il marito della cyborg la quale andò subito a scusarsi con lui, dandogli un bacio sulla fronte e continuando ad osservare la scena.

Anche Simon e Chi si erano avvicinati a tutti noi, ed il primo esclamò severamente a tutti quanti.

Perché vi state comportando in questo modo? E’ così strano che un marito faccia un regalo a sua moglie?

In particolare, mi resi conto, si stava rivolgendo a Goten, il cui viso sembrò illuminarsi. Mio figlio si allontanò rapidamente da me e raggiunse Trunks, attendendo che io donassi finalmente il mio regalo a Chichi.

Mia moglie prese tremante il pacchetto che le avevo porto, aprendolo con una lentezza che mi parse quasi fosse rallentato il tempo.

Le lacrime di gioia di mia moglie furono però il premio più bello.

Quello che avevo comprato era una collana con pendente in oro. Su di esso, vi era una piccola incisione.

Alla donna della mia vita…

… l’unica che mi abbia accettato per ciò che sono!

G&C

Goku… è… è stupendo! Non… non dovevi!

Sì, invece…” affermai io, indicandomi “… per colpa mia, hai sempre dovuto sopportare più pesi del necessario. Ti ho fatto soffrire non so quante volte a causa della mia assenza o della mia morte… e ancora più dolore ti ho fatto provare quando mettevo a repentaglio anche la vita dei miei figli. Questo regalo non sarà un granché, ma vorrei comunque chiederti scusa per non essere stato un marito esemplare, quello che tu meritavi. Anche se non lo do mai a vedere… anche ora che ti sto dando un’altra batosta, per colpa del mio nuovo aspetto… io ti amo, Chichi

Che bello…” dichiarò Kale, commossa.

See… che tenerone il nostro Goku!” mi prese in giro Caulifla, invece.

L’abbraccio di Chichi, tuttavia, mi colse letteralmente alla sprovvista.

Amore mio… non dirlo neanche per scherzo. Tu… tu sei il mio eroe… sei il nostro eroe! Non sarei mai riuscita a crescere Gohan e Goten se non avessi avuto al mio fianco un marito dolce ed affettuoso come te… del lavoro o dei soldi mi importa poco, fin quando saprò che ci amiamo come il primo giorno che ci siamo conosciuti!

Non potevo essere più felice di così. Ero finalmente riuscito a far scoppiare mia moglie di gioia.

Avrei fatto tutto quello che lei desiderava, pur di rivedere quel sorriso sul suo viso.

Ehi… Kakaroth! Da quando in qua sei così mollaccione?!

Ed ecco che Vegeta distrusse il mio momento di gioia…

Non prenderlo in giro!” affermò Kazuran (la fusione cicciona tra le due ragazze di Shinichi ed Heiji).

Sen-sei… non credo sia stato molto educato…” la seguì a ruota Cabba, ma Vegeta li fulminò con lo sguardo.

Non sembrava affatto soddisfatto del mio comportamento.

[Terror – DRAGON BALL SUPER]

Da quando in qua ti fai prendere dalla paura!? Hai affrontato battaglie peggiori, e lo sai benissimo! Questo Torneo non è come tutti gli altri e lo sai perfettamente! Invece di pisciarti addosso sul futuro… PENSA A COMBATTERE NEL PRESENTE E A NON FARTI SCONFIGGERE!

Vegeta! Smettila di…” provò a fermarlo Bulma, ma il principe dei sayan bloccò anche lei.

Ok… era furioso e non capivo la ragione.

Da quando in qua ti arrendi alla prima difficoltà!? Quello che vedo non è lo stesso Kakaroth di sempre! Il mio rivale affrontava ogni avversità con il sorriso, pronto ad ogni sfida che gli si sarebbe parata davanti… NON SI FACEVA FISSE MENTALI PER UN SEMPLICE RIMPICCIOLIMENTO!!! NOI MORIREMO PRIMA DI TE?! CHI CAZZO SE NE FREGA!!! TU CI INCONTRERAI NUOVAMENTE NELL'ALDILA', NON SPARIREMO PER SEMPRE! TU SEI UN SAYAN… UNO DEI GUERRIERI PIU’ POTENTI DI TUTTI GLI UNIVERSI! VEDI DI RICORDARTELO DOMANI… PERCHE’ SE NON TI VEDRO’ COMBATTERE AL MASSIMO DELLE TUE POTENZIALITA’, TI FARO’ PENTIRE DI FAR PARTE DELLA MIA STESSA STIRPE!

Detto ciò, Vegeta si allontanò e raggiunse le scale, sicuramente per andare a dormire.

[Strange Friend – FATE OST]

Lo sai… forse Vegeta ha ragione” mi colse alla sprovvista Chichi, dandomi un bacio sulle labbra ed ordinandomi “Domani farai parte del primo turno, no? Sarà meglio che vada a dormire anche tu… voglio vederti vincere un’ultima volta il Torneo Mondiale!

E per quanto riguarda il tuo amico Vegeta… io ho già un buon modo per vendicarci di lui!” dichiarò Piccolo, voltandosi verso Simon e domandandogli “Quella scommessa è ancora valida, presumo…

Il poliziotto, prima confuso, cominciò a ridere a crepapelle.

Lo sai? Me ne stavo completamente dimenticando…

Di cosa si trat… è vero!” esclamò soddisfatta Bulma “Vegeta ha ancora un conto in sospeso con Simon!

Solo dopo qualche secondo iniziai a ricordarmi. Anche la piccola Bra si ricordò perfettamente, dato che fu lei stessa a coinvolgere suo padre, ed infatti divenne rossa per l’imbarazzo.

Papà mi ucciderà…

***

21:05

MIDORIYA

[Bunseki Analysis – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Eravamo in ventidue ad esserci incontrati in segreto, dentro al teatro della 'U.A.'. Nemmeno i miei professori, All Might per primo, sapevano nulla. Assieme a me erano venuti anche Ochaco, Shoto e, con mio grandissimo shock, anche Katsuki, il quale mi gelò con lo sguardo non appena mi vide.

Tu vedi di starmi alla larga… chiaro, merdina?!” mi disse semplicemente lui, minaccioso.

Non poteva essere più chiaro di così, ed io non intendevo certamente provocarlo.

Oltre a loro tre, io conoscevo Masumi, Marron e Peach. Quest’ultima, in particolare, sembrava avere il morale sotto i piedi.

Quando tutti ci sedemmo ai nostri posti, i due giovani che avevano indetto quella riunione si erano portati sopra il palco, assieme ad un tizio che, se ricordo bene, si chiamava Alucard.

Vi ringraziamo per essere venuti qui” iniziò subito Emerald, con una certa ansia “Vi informiamo subito che questo incontro non è stato chiesto soltanto da me, mia sorella ed il conte Alucard…

Da dietro il palco, infatti, sbucò fuori una nuova persona.

Era una donna sulla ventina, affascinante, snella e abbastanza alta e slanciata. La sua pelle era di un colorito tendente al bruno, mentre i suoi capelli erano biondi e alquanto lunghi. Indossava una giacca e un paio di pantaloni blu scuri, una camicia bianca abbottonata, scarpe nere, un papillon rosso e un paio di occhiali circolari.

Alucard, davanti a lei, si inchinò immediatamente, facendoci capire si trattasse di una donna dall’importanza unica.

Buonasera… io sono la regina Integra Fairbrook Wingates Hellsing, proveniente dal primo universo. Sono stata io a chiedere il vostro aiuto. Se avete delle domande, allora sarò pronta a rispondere

Integra sembrava molto severa e raccolta, e non permetteva alle sue emozioni di prendere il sopravvento.

Fa impressione quanto ad Alucard!” mi sussurrò Ochaco nell’orecchio, prima che Shoto alzasse la mano per prendere la parola.

Signorina Hellsing… per quale motivo ha chiesto il nostro appoggio?

Per via di una rivelazione e di un ordine che il mio Hakai-Shin, Iwne, mi ha imposto. Come sapete, tutti gli universi gemelli sono stati fusi senza darci modo di replicare. In particolare, nel nostro nuovo universo…” qui, Integra indicò Alucard ed i figli di Kairi e Dragon “… la situazione potrebbe presto sfuggire di mano a tutti. Il regno di Hearts ed il regno di Hellsing hanno sì raggiunto una tregua e stabilito dei confini… ma alcuni sudditi, sia dell’uno che dell’altro universo, stanno cercando di appropriarsi dei nostri troni per creare un nuovo regno governato dal terrore e dal sangue. Questo gruppo si è fatto chiamare, nel gergo criminale dei nostri universi, i Cinque Saggi

[Sasuke’s Ninja Way – NARUTO]

Volete una mano da parte nostra per combattere e sconfiggere questi tizi?” domandò Marron, con sospetto.

No… vogliamo semplicemente che ci aiutate a trovarli. Ci penseremo noi personalmente a toglierli di mezzo” affermò Alucard, spiegandoci “Ora come ora, siamo certi che questi nemici stiano corrompendo i nostri investigatori. Per noi è impossibile rintracciarli. Una cosa, però, l’abbiamo capita anche noi… a far parte di questo gruppo sono cinque membri, personaggi illustri dei nostri universi, persone vicine ai nostri re e regine, con questi ultimi che si fidano ciecamente di loro

Se è solo questo, non dovrebbe essere così complicato…” ammise Eurith, un altro dei presenti “… se devono essere potenti e vicini ai vostri sovrani, stilare una lista non sarà imposs…

Per tutta risposta, Integra recuperò una pergamena dalla tasca e la lanciò a me, permettendomi di srotolarla.

Vi erano scritti i nomi una decina di persone, tutti appartenenti al primo e al dodicesimo universo.

Quella è la lista delle persone di cui sospettiamo. Abbiamo preferito inserire i nostri nomi, così potrete indagare anche su di noi qualora non foste certi della nostra innocenza” continuò Integra, mentre io porsi il rotolo di pergamena ai miei compagni i quali lo passarono a tutti quanti gli altri “Il motivo per il quale lo chiediamo a voi è perché, con tutta probabilità, i Cinque Saggi puntano a togliere la vita a me, a mio marito Elros e ai genitori di questi due ragazzi, durante il Torneo! Da quel poco che sappiamo, stanno anche cercando alleati!

Un dubbio si insinuò nella mia mente e in quella dei miei amici. Subito ci voltammo verso Peach, la quale dichiarò senza mezzi termini.

Immaginavo ci fosse sotto qualcosa di losco, quando hanno cercato informazioni dal mio imperatore…

Credi che Glacial e Diablo possano essere davvero due di questi tizi?” domandò Cristal all’aliena, ma questa non dette risposte certe.

Non ne sono sicura… forse non tutti e due, ma almeno uno deve sapere qualcosa in merito” dichiarò Peach, ammettendo “Lord Freezer, al momento, non sembra affatto interessato a quella proposta… ma se cambiasse idea, sarebbe un disastro epocale!

Però, adesso abbiamo una pista da cui partire… signorina Peach” domandò Integra alla sottoposta di Freezer “Conosciamo benissimo la minaccia del tuo imperatore… ma quella dei Cinque Saggi, al momento, è troppo pericolosa per essere ignorata! Per questo mi è venuta un’idea che potrebbe funzionare alla perfezione…

… un infiltrazione…” comprese al volo Peach.

Esattamente” confermò subito Alucard, indicando proprio l’aliena “Lord Freezer potrebbe far finta di unirsi a questi criminali, aiutandoci a sconfiggerli… ed in cambio, siamo pronti a donargli un preziosissimo artefatto per il proseguo del torneo!

Integra le passò un oggetto alquanto particolare. Era dell’acqua, a quanto sembrava.

Non è una semplice bevanda… questa è Acqua Benedetta, santificata dai nostri sacerdoti, ed impedisce ai demoni di colpirti. Ci avevano già preannunciato della presenza di tali creature, prima dell'inizio di questo torneo. Basterà che il tuo sovrano ne beva il contenuto… e lui non potrà ricevere alcuna ferita per mano di un demone qualsiasi, per il resto della sua vita!

Peach sgranò gli occhi, scioccata. Quella proposta era davvero molto allettante, soprattutto se avevamo contro dei mostri come i Deadly Sins. Ero certo che ne avrebbe parlato con il suo imperatore, anche se esisteva il rischio che fosse solo un accordo fasullo. Fare un tentativo non avrebbe però nociuto a nessuno, all'imperatore galattico in primis.

E se anche qualcun altro di noi volesse fare la spia?” domandò un ciclope. Se non sbagliavo, il suo nome era Junion.

[Riku’s Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Forse sarebbe meglio che ne parliate prima tra di voi” consigliò Alucard, con severità “Non tutti possono compiere un’impresa simile. Ci vuole una preparazione adatta, che non può essere appresa in pochi giorni. Chi tra di voi si sentirà più a suo agio e preparato, allora può far parte del gruppo in incognito. Ma sia chiaro… questo sarà il nostro primo ed unico incontro! Rischiamo seriamente di essere perseguitati se ci scoprissero… peggio ancora, se gli angeli scoprissero che svolgiamo indagini segrete sugli altri universi, non la prenderebbero affatto bene!

Mi stranì davanti all'affermazione di Alucard. Perchè gli angeli dovrebbero prendere a male quella nostra indagine? Non l'aveva richiesta Iwne in persona?

Quella frase nascondeva un significato molto più profondo, ne ero sicuro.

Io e tutti quanti gli altri annuimmo davanti alle parole dell'uomo, più concentrati che mai. Ne avremmo parlato con calma tra di noi, prima di prendere una decisione su chi far entrare in contatto con i Cinque Saggi.

Bene… direi che è tutto!” affermò Integra, prima di allontanarsi assieme ad Alucard “Sto lasciando nelle vostre mani il destino dei nostri universi! Siate prudenti…

***

[Riku’s Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Solo quando i due membri del primo universo se ne furono andati, Peach recuperò un oggetto dalla tasca della sua battle-suit, mettendoselo sulla faccia.

Registrazione mandata all’imperatore! Perfetto!

EHI! HAI REGISTRATO TUTTO FIN DALL’INIZIO?!” esclamò scioccata Cristal, puntando il dito contro la sottoposta di Freezer.

E’ normale che l’abbia fatto… penso che tutti abbiano tenuto traccia di quest’incontro, in un modo o nell’altro!” affermò Masumi, mostrando a tutti i presenti un registratore vocale.

Katsuki invece, mostrò ai due membri del dodicesimo universo il suo cellulare. Notammo all’ultimo che avesse registrato il nostro incontro con la sua video-camera.

Baymax ha ripreso tutto, non è così?” comprese al volo una giovane ragazza dai corti capelli neri, con delle extension rosa su di essi, la quale stava masticando una gomma da masticare.

Giusto, GoGo! La registrazione ha avuto successo! Ho ripreso tutte le fasi del nostro incontro e le ho salvate all’interno della mia scheda madre!” rispose invece un grosso ed alto tizio.

No, non era un uomo. Era un androide. Rispetto a C-17 o C-18 assomigliava più ad un omino Michelin, ma era pur sempre un androide.

E bravo il nostro Baymax!” esclamò un ragazzino delle medie, dando il pugno al suo amico. Il suo nome era Hiro.

Se volete, possiamo passare le registrazioni anche a tutti voi” affermò un’altra ragazza con gentilezza, rivolgendosi agli altri presenti. Costei aveva lunghi capelli biondi e grandi occhiali quadrati color rosa chic. Si chiamava Honey Lemon.

Tranquilla… io ed il mio amico abbiamo buona memoria!” la rassicurò Flame. Costei era una pirata che dette una grossa mano ad Ayumi ed Ai, durante la prima fase del torneo.

Anche io sono a posto!” dichiarò Aredhel, la giovane allieva del mago Gabor.

Non ne ho bisogno, tranquilli!” affermò una ragazza con quattro occhi, voltandosi verso il suo compagno Junion, il quale indicò il suo unico occhio viola.

I miei poteri mi hanno permesso di memorizzare perfettamente ogni secondo di quest’incontro. Ci penserò io a trasmettere il messaggio a tutti!

Perfetto! Allora direi che possiamo scegliere i nostri Agenti in Incognito!” dichiarò Sera, voltandosi verso Emerald e domandandogli “Tu hai ancora l’elenco di tutti i sospettati, giusto?

Il figlio di Dragon annuì, riaprendo la pergamena donataci da Integra.

I nomi segnati erano i seguenti.

Integra Hellsing

Elros Valdamir

Alucard

Seras Victoria

Dragon Oronar

Kairi Oronar

Emerald Oronar

Cristal Oronar

Himmur

Bear

Glacial

Diablo

Se dobbiamo andare a sensazioni, i più indicati a far parte di questo gruppo sono sicuramente gli ultimi quattro… e con quello che io ed Emerald già sappiamo, Diablo e Glacial sono quasi al cento per cento invischiati in tutto ciò” dichiarò Cristal, preoccupata “Questo implica che, sicuramente, una delle persone di cui ci fidiamo tutti noi è in combutta con questi personaggi. Anche io, a questo punto, potrei far parte di loro, se dovessimo utilizzare un ragionamento logico…

Voi perché siete convinti che Diablo e Glacial siano membri dei Cinque Saggi?” domandai io, incuriosito.

Li abbiamo beccati a parlare di nascosto, una sera” ci raccontò Emerald, con amarezza “Sono delusi dal fatto che il regno di Hearts abbia accettato di stipulare degli accordi con quello di Hellsing. Per loro, Hearts deve dominare su tutto e tutti. Per di più, sia Diablo che Glacial hanno affermato che stanno perdendo fiducia nei confronti dei loro sottoposti. In particolare, Glacial fatica a gestire i soldati… loro non sono mai stati soddisfatti della pace che è nata grazie ai nostri genitori

[Strange Whispers – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Questo, però, non ha molto senso” affermò un altro ragazzo, muscoloso e di colore, amico di GoGo, Baymax, Hiro e Honey Lemon, di nome Wasabi “Se loro due fanno parte di questa setta, allora gli altri membri non possono far parte del regno di Hellsing. Cosa li spingerebbe ad unirsi al regno nemico, se lo odiano?

Chi dice che non esista un senso?” dichiarò tuttavia Masumi, facendo notare a tutti “I Cinque Saggi sono davvero così coesi? Magari, tra di loro, ci sono delle lotte interne… non mi sorprenderei se, invece di continuare tutti e cinque per la stessa strada, qualcuno di loro tradisse i suoi compagni per appropriarsi di tutto il potere conquistato

Giusta osservazione, bro!” affermò un altro ragazzo, un autentico nerd con un cappellino di lana sulla fronte. Si chiamava Fred.

Inutile dire che il giovane si beccò un’occhiataccia da parte di Masumi, e Marron si affrettò subito a specificare.

[Hiro ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Ehm… lei è una ragazza…

Affermativo!” dichiarò Baymax, facendo una scannerizzazione del corpo della giovane sorella di Shuichi Akai “Rilevo tracce di tessuto mammario poco sviluppato, oltre ad un apparato genitale riproduttivo femminile nel suo corpo. Lei è una donna

Se dirai ancora una volta che ho un ‘tessuto mammario poco sviluppato’, ti forerò ed appenderò ciò che resta di te su un’asta!” dichiarò furiosa Masumi, trattenuta a stento dalla sua ragazza e da Ochaco.

Il povero androide non poteva certo comprendere di aver detto una cosa brutta, e difatti si voltò verso i suoi amici in piena confusione.

Non riesco a capire perché questa ragazza si sia offesa con me. Ho per caso tradotto male il mio messaggio?

No Baymax… semplicemente ad alcune donne non piace che si facciano notare loro certi dettagli” cercò di spiegare Wasabi, consigliandogli “Se vuoi andare d’accordo con il mondo femminile, non puntualizzare mai ‘certi’ aspetti del loro corpo…

… semplicemente, evita di dare dei giudizi sul nostro aspetto…” dichiarò Hiro, notando l’imbarazzo di Wasabi “Se, ad esempio, ti chiedessimo di fare un check-up su GoGo od Honey Lemon, non dovresti soltanto dire che sono due ragazze normalissime

Quindi non dovrei dire che, ad esempio, anche GoGo ha un tessuto mammario poco sviluppato e che Honey Lemon ha qualche capello bianco?

GoGo, calmati! Sai che Baymax non lo fa apposta!” si affrettò subito Wasabi a trattenere GoGo per la vita, prima che si gettasse inviperita verso il robot.

Ho dei capelli bianchi?! Dove?! DOVE?!” iniziò invece ad andare nel panico Honey Lemon.

Inutile dire che tutti scoppiammo a ridere, divertiti, mentre Hiro si tirò letteralmente un ceffone sulla fronte, più imbarazzato che mai.

Fu il nomade Eurith, per fortuna, a risolvere tutta la faccenda.

Baymax… devi sapere che le donne sono molto fissate sul loro aspetto fisico, perciò si offendono facilmente se fai notare parti del corpo che non piacciono loro. Ecco perché si sono agitate in quel modo…

Oh no. Perdonatemi” dichiarò subito Baymax, inchinandosi davanti alle donne di quel folto gruppetto “Io sono semplicemente un Eroe ed un assistente sanitario personale. La mia scheda madre non ha codici che mi permettano di sapere quali parti del corpo non piacciano alle mie amiche. Non era mia intenzione offendere nessuno

Quel gesto fu ben apprezzato dalle tre ragazze, che compresero subito di aver esagerato un pochino ed accettarono le loro scuse.

Un momento!” esclamai io, voltandomi verso il robot “Anche voi siete degli Eroi?!

Già! Noi siamo i Big Hero 6!” annunciò con energia Fred, indicando tutti i suoi amici e se stesso “Combattiamo il male ogni giorno, e tutti ci amano a San Fransokyo!

E non avete alcun potere o Quirk?” domandò Shoto, facendo apparire una stalattite di ghiaccio sulla sua mano.

Che meraviglia! Quali principi chimici hai usato?” gli domandò Honey Lemon, provando a toccare la stalattite con un dito.

Indossi qualche tuta isolante?” domandò invece GoGo, interessata anche lei a quel principio.

Io ho soltanto un microchip con dentro le mosse di combattimento da usare in battaglia!” dichiarò Baymax, facendo un check-up del mio amico “Non rilevo tracce di materiale artificiale nel suo corpo. Lui, a differenza nostra, può usare dei poteri speciali senza bisogno di un armatura di combattimento

Io e Fred ci indicammo, letteralmente senza parole.

Non potevo crederci… era un sogno che diventava realtà!

VOI… VOI SIETE DEGLI EROI SENZA QUIRK?!

VOI SIETE DEI VERI SUPER-EROI!? QUELLI CHE SPUTANO FUOCO E TUTTO IL RESTO?! CHE FIGATA ASSURDA!

E’ UN SOGNO CHE DIVENTA REALTA’! VOGLIO FARMI UNA FOTO CON…

HE-EHM!

Entrambi ci voltammo verso il resto del gruppo. Ochaco stava ridacchiando divertita. Gli amici di Fred erano più imbarazzati che mai, così come lo erano Katsuki e Shoto. Il resto della folla, invece, stava indicando la pergamena con insistenza.

Oddio… ci stavamo dimenticando della faccenda più importante! Meglio lasciare quei discorsi a dopo!

[Delitti Imperfetti – R.I.S.]

Come stavamo dicendo, prima che faceste andare in palla il povero Baymax…” esclamò Flame, cercando qualcosa dietro il suo posto a sedere “… ci sono due possibilità da valutare. La prima… tutti i membri dei Cinque Saggi fanno parte del regno di Hearts, ed in tal caso ci sarebbero 36 possibili combinazioni. Seconda possibilità… i membri sono misti, ed in tal caso indagare sarebbe molto più complicato!

Una possibilità, tuttavia, deve essere valutata attentamente…” ci avvertì subito Seras, rivelandoci “Io ed Alucard prendiamo ordini soltanto da Integra e non da Elros… pertanto, in ogni possibile raggruppamento in cui ci sia uno di noi tre, dovrebbero esserci anche gli altri!

Non c’è modo di staccare quel legame, Seras?” chiese Cristal, con curiosità.

Sì… il nuovo padrone dovrebbe uccidere Integra. Solo così, noi obbediremo a lui. Fino ad allora, però, i nostri corpi e le nostre anime sono legate a lei, con una magia troppo potente per essere spezzata in un altro modo!

Interessante… se quello che dite è vero, allora credo di avere un potenziale gruppo da valutare!

A dichiararlo era stato Junion, il quale ci fece avvicinare tutti ed iniziò a spiegare.

Riepiloghiamo il tutto. Sappiamo che c’è un gruppo di cinque persone, a detta di Integra e dell’Hakai-Shin Iwne, che punta a stabilire un nuovo regno nel nuovo universo 1-12. Questi tizi, probabilmente, puntano a distruggere i regni di Hellsing ed Hearts, sbarazzandosi dei loro sovrani… pertanto sono da escludere inizialmente tutti e quattro i regnanti… ma solo inizialmente!” ci avvisò subito lui, cancellando i nomi di Integra, Elros, Dragon e Kairi “In questo modo, rimarrebbero otto sospettati. Da questa lista, tuttavia, dobbiamo cancellare altri due indagati, ovvero Alucard e Seras, che non possono disobbedire ad Integra. Ora rimangono soltanto sei sospettati, tutti con le potenzialità di agire in libertà…

… perché stai lasciando Emerald e Cristal?” domandò Aredhel al ciclope, ma fu Peach a risponderle.

Perché, a differenza di Alucard e Seras, nessuno dei due ha degli alibi inattaccabili per difendersi… chi può dirci che entrambi non vogliano morti i loro genitori per diventare i nuovi sovrani di Hearts?

La nostra parola non basterebbe, e lo abbiamo scoperto a nostre spese…” ammise, rammaricato Emerald, voltandosi verso Cristal la quale era più triste che mai.

E’ vero… a voi non vi stavano credendo, stamattina” si ricordò Ochaco, domandando ai due ragazzi “Glacial e Diablo sono così rispettati dai vostri genitori?

Già…” rispose il fratello di Cristal, spiegandoci “… Glacial è il miglior amico di nostro padre. E’ sempre stato un vice-comadante esemplare, al fianco della leggendaria Generale Orochi, e grazie a lui siamo riusciti a tenere a bada i rivoltosi. E Diablo… lui è stato anche il nostro insegnante…

… sono due persone di cui ci fidavamo anche noi…” dichiarò senza mezzi termini sua sorella, cercando a stento di trattenere le lacrime “… mi sono sentita uno schifo quando ho capito che almeno uno di loro ci avesse tradito. Speravamo che i nostri genitori, quantomeno, indagassero per capire se fosse vero o no, dato che le nostre erano solo supposizioni e lo avevamo anticipato ad entrambi… non abbiamo mai detto bugie ai nostri genitori, eppure non hanno creduto nemmeno ad una delle nostre parole! Vi dico solo che per poco io e mia madre non ci siamo strappate i capelli a vicenda…

Oh no” affermo Baymax, provando a consolare la povera Cristal.

Io, invece, ero più che scioccato da quel racconto. Come potevano dei genitori non credere ai loro propri figli? Dragon e Kairi mi erano sempre sembrati così gentili. Chi avrebbe mai immaginato usassero quelle maniere contro i loro stessi pargoli?

E’ per questo che io avevo escluso solo momentaneamente i quattro sovrani” ci rivelò improvvisamente Junion, facendoci un limpido ragionamento “Sono convinto che tutti loro, dal primo all’ultimo, sappiano in realtà più di quanto diano a vedere…

LORO NON SONO COLPEVOLI!” urlò furibondo Emerald, ma venne immediatamente messo a tacere da Eurith.

Non dice che sono dei traditori… ma che possano aver fatto delle ricerche personali, segrete perfino a voi!” dichiarò Flame, con sguardo severo, ai due figli di Dragon e Kairi “D’altronde non me ne sorprenderei… se la vita dei miei figli fosse a repentaglio, io farei di tutto per non coinvolgerli… anche mentendo loro!

Tutti si voltarono sorpresi verso la pirata. Vero. Non ci avevamo pensato.

E se Dragon e Kairi avessero fatto finta di non credere ai loro figli? Sapevano qualcosa non volevano che qualche innocente lo venisse a sapere!

Se questa ipotesi era esatta, bisognava soltanto capire se i due sovrani erano complici dei Cinque Saggi o se intendevano distruggerli.

Sta di fatto che non abbiamo molto da cui partire…” si rese conto Masumi, con rammarico, riprendendo quella pergamena e continuando a leggere tutti quei nomi.

Sarà più che sufficiente

A parlare era stata Peach, la quale si era voltata verso Seras ed i figli di Kairi, rivelando loro.

Il mio imperatore ha appena finito di assistere a tutto l’incontro… e sembra intenzionato ad accettare la vostra proposta!

DA-DAVVERO?! QUEL TIPO HA ACCETTATO?!” esclamò scioccata Marron.

Ovviamente, vuole qualcosa di più in cambio di quest’accordo… lui non vuole impedimenti, da parte dei membri del primo e del dodicesimo universo, al suo torneo

Ovvero?” si chiese, confusa, Ochaco.

Semplicemente, se lo avrete contro, dovrete arrendervi ed eliminarvi dal torneo! Ecco cosa vuole, quel farabutto!” dichiarò, seccamente, Katsuki.

CO-COSA?! MA…” iniziò a protestare Cristal, prima che Emerald la bloccasse.

Tra i due, il ragazzo sembrava sicuramente il più pacato e tranquillo.

Presumo non sia tutto qui…

Dite bene… se un membro del primo o del dodicesimo universo, vincesse il torneo al posto suo, il desiderio di Super Shenron spetterà di diritto all’imperatore Freezer! Questi sono i punti dell’accordo che vuole aggiungere il mio sovrano. Se anche uno di questi non venisse accettato, allora non se ne farà nulla!

Quella notizia, sicuramente, non era affatto positiva per i due ragazzi.

Quindi… il nostro desiderio di donare la vista e l’udito a mamma…” iniziò a capire Cristal, stavolta non riuscendo a trattenere il pianto.

Tutti noi restammo male davanti a quella rivelazione. Volevano aiutare la loro mamma, nonostante quanto fosse accaduto tra di loro.

Era il nostro modo di scusarci per quello che era accaduto…” affermò Emerald, distrutto, prima però di dire “… ma ormai non c’è più modo per tornare indietro. Se Freezer è davvero così pericoloso come sembra, meglio avercelo al nostro fianco che contro. Se ci tirassimo indietro…

… Freezer si alleerebbe coi Cinque Saggi… e non per gioco!” comprese immediatamente Shoto, porgendo un fazzoletto alla giovane sorella di Emerald.

… esatto… a questo punto preferisco salvare la vita di mia madre…” ammise Cristal, asciugandosi gli occhi e facendo un cenno del capo a suo fratello.

Era il suo benestare a quell’accordo.

Quindi dobbiamo soltanto decidere chi altro si infiltrerà con Lord Freezer” aggiunse Peach, indicandosi “Io potrei farlo… con le mie capacità, potrei sicuramente essere utile!

Anche io mi aggiungo alla lista…” confermò Junion, bloccando la sua compagna Clairy “… tu no! Sei ancora troppo inesperta nello spionaggio. Sei qui per migliorare le tue capacità, non per invischiarti in faccende troppo pericolose!

Uffa… non è giusto!” esclamò lei, sbuffando contrariata “Sai che non…

Lo sguardo omicida del ciclope fece allarmare la quattrocchi, che si affrettò immediatamente a tacere. Forse mi sbagliavo, ma quei due ci stavano nascondendo qualcosa. Clairy era stata sul punto di farsi beccare e Junion glielo aveva fatto notare, riuscendo a zittirla.

Allora mi unirò anche io!” si aggiunse Eurith, indicando Flame “La mia amica è troppo esagitata per missioni del genere!

Grazie tante!” lo rimproverò la pirata, mostrandoci finalmente ciò che stava cercando.

Era una cassa di birre, quella?! Da dove l’aveva tirata fuori!?

In questo edificio non c’è ombra di liquori! Per fortuna ho trovato questa strana bevanda dentro una cantina! Facciamo un brindisi con questa!

Prima sentiamo chi altro ha intenzione di unirsi a noi, d’accordo?” la redarguì Eurith, voltandosi verso una preoccupata Aredhel.

Fu proprio quest’ultima a riprendere quel discorso, formulando timidamente una domanda.

Con… con i miei poteri… potrei darvi una mano, se mi infiltrassi insieme a voi

Eurith accettò, con un segno di ok con la mano. Sembrava contento dell’aiuto di Aredhel, e si vedeva fosse rimasto molto colpito dalle sue capacità durante la prima prova del torneo.

E… e noi?” domandò Honey Lemon ai suoi amici.

Ritengo che GoGo sia la più appropriata per questa missione” affermò Baymax, spiegando “I miei calcoli stabiliscono che tutti gli altri membri, io incluso, non siano in grado di agire di soppiatto come spie

Non farmelo ricordare, Baymax…” disse Hiro, scuotendo la testa come per scacciare dei brutti ricordi.

GoGo, invece, gonfiò la sua gomma e la scoppiò prima di rispondere affermativamente.

E sia… mi prendo questa responsabilità

[Bunseki Analysis – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Per noi due, questa missione sarebbe suicida… non siamo molto preparate!” ammise Masumi, assieme a Marron “Siamo più brave ad analizzare indizi o a darle di santa ragione

Io, invece, credo tu sia abbastanza in gamba da partecipare come spia!” la rassicurò Marron, specificando “Non vuoi diventare un agente di polizia come tuo fratello? Questa è la miglior occasione per metterti in mostra ed aiutare qualcuno!

All’inizio Masumi guardò pensierosa il soffitto. Infine, davanti all’ennesimo invito della sua ragazza, decise di accettare con un cenno del capo.

Ed ora manchiamo soltanto noi…” dissi, controllando tutti i miei compagni.

Tu non lo farai!” mi avvertì Katsuki, puntandomi il dito contro “Oltre a dare cazzotti alla super-man, non sai fare nient’altro!

In effetti nessuno di noi quattro ha mai svolto azioni di spionaggio all’accademia” affermò Shoto, specificando “Se ci fossero anche gli altri, credo che Kyoka, Tsuyu e Mezo sarebbero molto più adatti di noi…

Ci andrò io!

Tutti e tre rimanemmo sbigottiti davanti alla proposta di Ochaco.

Io, a differenza vostra, ho ricevuto un insegnamento sullo spionaggio e sull’infiltrazione, allo Shiketsu…” ci rispose lei, chiarendo i nostri dubbi “… ci vuole una preparazione adeguata, come ha detto Alucard. Nessuno di voi tre è adatto. Diciamo che Shoto sarebbe il più bravo, ma pecca troppo di esperienza… mentre voi due, mi spiace ammetterlo, ma non sareste mai capaci di ingannare un nemico!

RIMANGIATELO, TESTA OVALE!” la rimproverò subito Katsuki, che venne trattenuto da tutti noi e calmato.

In poche parole, quell’infiltrazione era compito di Freezer, Peach, Junion, Eurith, Aredhel, GoGo, Masumi ed Ochaco. Un gruppo variegato, questo era poco ma sicuro.

Fu così che iniziarono le indagini per scoprire le reali intenzioni dei Cinque Saggi.

Nessuno di noi, però, aveva la minima idea di dove avessimo ficcato il nostro naso...

***

22:00

[Strange Friend – FATE OST]

Tutti, alla fine, suggellammo quel patto bevendo una tre quarti ciascuno e dandoci appuntamento dopo due giorni, al termine della prima fase.

Mentre Eurith e Flame trascinavano nel dormitorio la povera Aredhel (non aveva resistito nemmeno al primo goccio di birra e si era ubriacata subito), e mentre sia Seras che Cristal fecero lo stesso con Emerald (lui, invece, aveva bevuto più di una bottiglia e se l’era cercata da solo), io ed i miei amici stavamo camminando in compagnia dei Big Hero 6, con Hiro e Wasabi che faticavano a tenere dritto Baymax. L’androide non aveva bevuto nulla, ma aveva la batteria quasi scarica e pertanto si comportava come un ubriaco.

Oltre a noi, tuttavia, c’era anche Junion, il quale stava controllando preoccupato un punto alle nostre spalle, vicino ai cespugli in fiore.

Quando seguii il suo sguardo, notai un fruscio e qualcosa sgattaiolò via a gambe levate. Provai a leggere la sua aura, ma quello sconosciuto sembrava averla azzerata.

Tutto ciò stava a significare soltanto una cosa… molto probabilmente eravamo già stati scoperti.

***

AUTORE - Ci siamo salvati per un pelo...

SCONOSCIUTO - Chi erano quei due pazzi?

AUTORE - Personaggi di Boku No Hero Academia... eroi, specifico!

SCONOSCIUTO - EROI?! STAVANO PER TORTURARCI! QUESTA E' COLPA TUA!

AUTORE - Non urlare, razza di idiota! Vuoi che Nejire ti riacchiappi?!

SCONOSCIUTO - (Comincia a tremare...) ... hai ragione! Sbrigati a parlare ai tuoi lettori, prima che ci ribecchino di nuovo!

Miei cari lettori. Questo capitolo è stato molto tranquillo, ma ricco di colpi di scena molto importanti.

Il primo riguarda l'intervento dell'FBI contro Simon, Shuichi ed Ai che si è risolto a favore dei nostri tre protagonisti.

SCONOSCIUTO - FUCK YOU, DON...

AUTORE - NIENTE PROPAGANDA POLITICA!!!

MIRIO - Hai sentito qualcosa, Nejire?

NEJIRE - In effetti sì... ma non mi sembravano quei due! Ahhhh... non appena li riacchiappiamo, concluderemo quanto abbiamo cominciato! Non vedo l'ora di vendicarmi dell'autore!

MIRIO - Ci aveva promesso più visibilità nella sua storia... e invece ci ha ingannato! Quella sarebbe una morte eroica?!

NEJIRE - Non preoccuparti, Mirio... quando ci saremo occupati di lui, potremo avere tutta la visibilità che vogliamo! Continuiamo a cercarli...

AUTORE - Per un pelo...

SCONOSCIUTO - Quindi hai ingannato tutte quelle persone con delle false promesse...

AUTORE - Ho dovuto farlo! Altrimenti non avrebbero mai accettato di partecipare alla mia storia!

SCONOSCIUTO - Sei più viscido di Lilith, lo sai?

AUTORE - Senti chi parla... lasciami concludere le note!

Dopo di ciò, c'è stato un incontro tra Shinichi ed Ai, uno dei tre punti cardine di questo capitolo, che ci ha dato tre rivelazioni molto importanti:

1) Ayumi è incapace di morire. Per chi ha già letto il primo epilogo della storia KINGDOM HEARTS - THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR, questa non sarà affatto una sorpresa. Ayumi acquisterà più importanza, man mano che la storia proseguirà. Per chi non sa ancora nulla, provi a fare delle ipotesi... piccolo indizio... i nomi delle persone che le stanno vicino non vi ricordano qualcuno in particolare? Questa situazione ha incuriosito perfino Goku e Piccolo, che adesso sanno tutta la verità!

2) Ai ha trafugato alcune fiale di KI Power e, da esse, ne ha creato una sostanza completamente nuova, chiamata Cellular Power. Quest'ultima, che ci crediate o meno, esisteva già nella mia storia precedente, ma aveva un nome completamente differente e veniva sfruttata in altra maniera. Come potete notare, i collegamenti tra la prima storia di questa saga e quella odierna si fanno ancora più fitti... quando si incontreranno definitivamente? Molto presto, fidatevi delle mie parole...

3) Ai ha definitivamente fatto pace con Shinichi e lo ha accettato come amico. I suoi sentimenti sono definitivamente mutati, e ora è pronta ad affrontare il II Torneo del Potere con più grinta di prima. Lo dimostra anche nei discorsi che fa con Shuichi, con il quale si è riappacificata.

Il secondo punto cardine del capitolo riguarda il discorso tra Simon e Clarice, che ci ha lasciato molti indizi su come i Deadly Sins possono essere sconfitti.

Non solo. Ora tutti noi conosciamo la Profezia di cui parlavano Lord Beerus e Whis qualche capitolo prima.

La Guerra per il Trono di Dio Supremo. Alla fine, dopo tantissimo tempo, viene enunciata prima da Lilith, nello scorso capitolo, e poi da Simon e Clarice in questo. Può esserci davvero qualcosa di peggiore del II Torneo del Potere? Credetemi, anche questo lo scoprirete molto presto.

Ultimo punto cardine di questo capitolo... per la prima volta, vengono enunciati anche i Cinque Saggi. Qui sono molto curioso di sapere chi, secondo voi, fa parte di questo gruppo. Quali potrebbero essere i loro scopi? Vi rivelo un indizio. Agli occhi più attenti, non saranno sfuggiti dei particolari molto importanti in merito a qualche nuovo personaggio appena apparso in questa storia. Lui, o lei, saranno importanti per quanto riguarda il susseguirsi di tale storia.

E fate tantissima attenzione al dettaglio che Midoriya ha notato per le dichiarazioni di Alucard, per quanto riguarda gli angeli...

... non ho buttato quell'informazione a caso, e lo scoprirete già nel prossimo capitolo!

Detto ciò, vi aspetto il 6 Ottobre per il prossimo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

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Capitolo 30
*** Capitolo 30: Che abbia inizio la Seconda Fase del II Torneo del Potere! (Parte 1) ***


Capitolo 30

Nello scorso capitolo vi ho fatto fumare il cervello, non è così? Tranquilli...


... NEI PROSSIMI VE LA FARO' SALTARE IN ARIA DEFINITIVAMENTE!

Siamo, infatti, vicini alla fine della terza parte di questa storia! Il prossimo, infatti, sarà l'ultimo di tale pezzo, e dal 32 inizierà la quarta ed ultima parte, il climax dell'intera storia di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

Sono ancora ricercato, perciò vi anticipo subito che il  prossimo capitolo sarà pubblicato il 3 Novembre.

Qui, di seguito, la pagina delle OST… e BUONA LETTURA!!! ;-)



GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Che abbia inizio la Seconda Fase del II Torneo del Potere! (Parte 1)

Mercoledì 22 Agosto 2018

 

06:30

 

GOKU

[Stranger – FATE OST]

Mi risvegliai dentro il letto, con mia moglie al mio fianco, la quale aveva già riaperto gli occhi. Mi ero riposato abbastanza ed ero più carico che mai.

Pronto per combattere?

Il sorriso di Chichi fu il miglior modo per cominciare la giornata. C’era anche la colazione sul tavolo della stanza da letto.

Da quanto ti sei alzata?

Non tanto, tranquillo… questa colazione ce l’hanno offerta gli organizzatori del torneo

Whis e gli angeli quindi avevano preparato tutto questo per entrambi. Li avrei ringraziati non appena li avrei visti.

Iniziammo a mangiare con calma la nostra colazione e, come al solito, io fui quello che prese più cibo. A differenza di tantissime altre volte, però, non avevo alcuna fretta di terminarla, dato che mancava un’ora e mezza all’inizio del mio incontro. E poi stare con mia moglie mi rendeva felice come non mai.

Goku… davvero hai paura, come ha detto Vegeta?

Lei aveva già terminato da un po’ di mangiare, e la domanda mi colse alla sprovvista. Abbassai il capo, sconsolato. Alla fine ci era arrivata anche lei.

Certo che avevo paura. Tutto desideravo tranne che abbandonare questo mondo dopo la mia famiglia.

Non devi farti prendere dal panico! Anche se tutti lasceremo questo mondo prima di te, ti aspetteremo comunque nell’Aldilà! Mica scompariamo!” mi rassicurò lei, con un occhiolino “E poi ti invidio un po’ a dire il vero... potresti perfino conoscere i figli di Pan, o addirittura i suoi nipoti! Ma guarda un po’ che mi tocca fare… ora la situazione si è perfino capovolta! Come ci sono finita io a consolare te?!

In effetti lei non aveva tutti i torti. Mi stavo lasciando trascinare troppo dalla frustrazione. Dovevo reagire, iniziando ad affrontare con animo più sereno quel turno del torneo. A giudicare da come era andata la precedente fase, il rischio che la seconda potesse essere peggiore era troppo elevato.

A proposito… posso farti una domanda? E’ da un po’ che l’ho notato...

Dimmi Chichi…

Ecco… riguarda una delle tue allieve…” ammise lei, pensierosa “… una delle bambine più piccole, quella dai capelli ramati. E’ da un po’ che non la vedo vicina a voi, ma sempre con Piccolo. E’ successo qualcosa?

Anche stavolta abbassai lo sguardo, sconfitto. Nascondere qualcosa a Chichi era impossibile, che si trattasse di una sciocchezza come l’aver nuovamente fatto saltare il motore del trattore, oppure di roba molto più seria come quella della questione riguardante Ai.

Decisi di raccontarle tutta la verità, su quello che era accaduto quel giorno alla casa del genio delle Tartarughe; di come Ai, dopo aver scoperto la verità su Simon, avesse cercato di ammazzarsi dentro la sua stanza; di come Ran fosse riuscita a fermarla in tempo, prima che il raggio di KI della piccola perforasse il suo stesso cuore; di quanto io, dopo aver scoperto ciò, mi fossi arrabbiato con lei, impedendole di allenarsi insieme a me e tutte le altre.

Allora… Ai non si allena più con te perché…

… perché io sono stato così imbecille da rifiutarla come allieva” ammisi alla fine, più pentito che mai “Vorrei tanto riprenderla con me, ma con che coraggio? Invece di starle vicino nel momento del bisogno, l’ho allontanata come se mi avesse fatto del male…

… ma lei ti stava facendo del male… metaforicamente, ma lo stava facendo” comprese Chichi “Tu le vuoi bene, e ti sei arrabbiato con lei perché non ti saresti mai aspettato un gesto simile da parte sua. Vero?

[Karen’s Theme – FATE OST]

Io feci segno di sì, sincero.

Preferisco che sia Piccolo ad occuparsi di lei. Per quanto anche lui si fosse arrabbiato con Ai, il mio amico non l’ha mai ripudiata. E’ molto più saggio di me, ed Ai lo rispetta… so che resterà in buone mani al suo fianco!

Va bene, non insisterò oltre… ma posso fartela una domanda?” fece lei, con curiosità “Se fosse lei a scusarsi con te? Se fosse Ai a volerti nuovamente come suo maestro? Tu la riaccetteresti?

Che domande mi fai? Certo che la rivorrei con me!” dichiarai io, più sicuro che mai “Non ci penserei nemmeno due volte!

Ai, a differenza mia, non aveva avuto qualcuno a cui affidarsi, nella sua infanzia. Io avevo avuto mio nonno, il maestro Muten, i miei amici Bulma e Crilin, mentre lei era sempre stata seguita da sua sorella Akemi, la quale purtroppo era già immersa nel mondo della criminalità. La sua strada era stata tracciata sin dalla sua nascita e, alla morte dei suoi genitori, ad Ai non era rimasta altra scelta che proseguire su quel cammino.

Ogni volta che la vedevo crescere e superare tutte le sue difficoltà, Ai mi rendeva fiero ed orgoglioso di averla conosciuta e di essere stato, anche se per poco, un degno maestro. Provavo un forte senso di colpa per il mio comportamento. Io, che di solito ero sempre pronto a dare una mano alle persone a me più care, stavolta non ero stato in grado di fare nulla.

I ruoli si erano invertiti. Ero diventato io il bambino e lei l’adulta. Forse, in fin dei conti, eravamo sempre stati così.

Terminai velocemente ma garbatamente la colazione, mi andai a vestire e detti un bacio a mia moglie, pronto a usare la tecnica del tele-trasporto.

Io vado un attimo dal Supremo a recuperare i Senzu, come promesso… mi porto anche il cellulare con me. Ci vediamo direttamente alla fine del mio turno!

La verità, tuttavia, era un’altra.

Piccolo, l’altra sera, mi aveva rivelato delle scoperte orripilanti sul passato di Ayumi, e volevo chiedere altre delucidazioni a Dende.

 

***

 

07:50

 

SIMON

[Relaxing Beerus – DRAGON BALL SUPER]

Quindi se n’è già andato…

Sì… doveva passare un attimo da Dende a fare scorta di Senzu. Solo dopo raggiungerà il luogo d’incontro stabilito dagli angeli!

Mi ero svegliato più presto del solito, accompagnando personalmente Chi alla sede del programma sportivo dedicato al torneo. Conobbi personalmente Mike Moshimoshi, un uomo a dir poco stravagante, ma gentile e cordiale con la mia ragazza, il quale mi fece un sentito in bocca al lupo per il torneo.

Perciò lui sapeva tutto su di me. Chi aveva abbassato il capo con aria colpevole, ma non gliene avrei mai fatta una colpa, anche perchè il mio travestimento era saltato nel corso della Prima Fase per colpa di Lilith.

Ritrovai anche il Sommo Sacerdote. Avevo saputo, da Whis e Vados, che costui si era inizialmente opposto al mio allenamento estremo, prima di farsi convincere da suo figlio. Ora, però, conoscendo tutta la storia, mi venne l’enorme sospetto che, in realtà, il Sommo avesse puntato a tutto ciò da molto tempo, poichè sembrava molto più soddisfatto della prima volta che ci incontrammo.

Trovai comunque strano il fatto che studiasse attentamente ogni mia singola mossa e il mio rapporto con Chi. Mi sentivo osservato, spiato, ed era una sensazione inquietante.

[Strange Friend – FATE OST]

Dopo aver salutato la mia ragazza, tornai all’accademia dove ad assistere al match di Goku c’erano molte meno persone di quante me ne aspettassi. Molto probabilmente, compresi, erano andati tutti ad allenarsi in vista dei futuri combattimenti.

Si trovavano nella Sala Comune dei dormitori, l'unica dove era presente un televisore abbastanza grande. Vi stavano i cinque allievi di Goku, Ai e il suo maestro Piccolo, Chichi con i suoi figli e sua nipote Pan, Kairi con i suoi due figli Emerald e Cristal. Infine, erano presenti gran parte degli alunni della 2-A.

Qualcuno dei vostri compagni sta partecipando al primo combattimento?” domandai io a Midoriya, il quale mi confermò.

Già. Ejiro e Tooru… faremo il tifo anche per loro!

Ne passeranno cinque per ogni incontro, vero?” ci domandò Chichi, con curiosità.

Esatto. Cinque vincitori su trentadue guerrieri, per ciascun gruppo. Se ho capito bene, ci saranno in tutto trenta match nella Seconda Fase, pertanto ne passeranno 150…” spiegò Gohan a sua madre.

… non ci hanno detto tutto. Sono certo che ci sarà quantomeno un match in più per permettere la riuscita dell’ultimo turno pre-eliminatorio” comprese al volo Tenya, ragionandoci su “D’altronde, si dovrà raggiungere un tabellone con sedicesimi, ottavi, quarti, semifinali e finale

Probabilmente sarà così… ma fin quando non ce lo diranno, dovremo affrontare questi incontri come fossero la nostra ultima spiaggia per passare il turno” dichiarò Piccolo, mantenendo alta la concentrazione di tutti i presenti.

Notai, con mia grande curiosità, che Emerald e Cristal stavano parlando a bassa voce con Ochaco, la quale cercava in tutti i modi di non farsi sentire da nessuno. Dovevo essere sincero. Io sapevo già tutto.

Grazie a uno sviluppo della mia tecnica, ora io e Zero potevamo sfruttare separatamente la divisione tra Anima e Logica. Di conseguenza, anche lui poteva andare in giro per la U.A. senza essere percepito, come se fosse un vero fantasma. Ovviamente non poteva allontanarsi troppo ed era legato indissolubilmente a me. Era stato lui a scoprire cosa stessero tramando tutte quelle persone durante l’incontro segreto nella Sala Teatro.

[Bunseki Analysis – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Oltre a lui, tuttavia, vi erano stati altri spioni, i quali però non avevano scoperto nulla su Zero.

Uno di questi, manco a dirlo, era stato Glacial, il quale si era allontanato poco dopo l’inizio di quella riunione. Le probabilità che lui fosse invischiato in qualcosa di grosso erano aumentate.

Un altro stalker, stavolta inconsapevole, era stato un guerriero pelato di nome Saitama, che semplicemente si era perso per cercare un bagno libero. Per poco non si era fatto scoprire da Junion, che si era reso conto della sua presenza.

Avrei dovuto tenere sotto controllo quella situazione. I problemi, quando si ammassavano in un solo posto, tendevano sempre a fondersi in uno ancora più complicato da risolvere, e avevo tutto tranne l’intenzione di coinvolgere Lilith, i Deadly Sins o altri membri pericolosi del sesto-settimo universo in quella faccenda.

ECCO! STA PER INIZIARE IL PROGRAMMA!” annunciò Goten, proprio mentre la sigla di ‘Power’s Tournament’ andava in onda.

Qualche secondo dopo, Mike, il Sommo Sacerdote e Chi erano ben visibili sullo schermo del televisore. Come era prevedibile, tra i tre la mia fidanzata spiccava tra tutti con la sua bellezza naturale.

[Hiro ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

MIKE – Benvenuti in questa nuova puntata di POWER’S TOURNAMENT, l’unico programma trasmesso in tutti gli universi che vi permetterà di assistere al II Torneo del Potere! Vi sono mancato, non è così? –

REGISTA – Smettila di atteggiarti, Mike… sei stato degnamente sostituito, ieri! –

MIKE – Non hai tutti i torti… infatti, qui con me, ci stanno anche la mia co-conduttrice, ovvero la talentuosa nonché bellissima Chi Miura, che oggi è più allegra del solito… oggi ad accompagnarla nel nostro studio è stato il suo ragazzo! E’ il famoso Simon Kog di cui parlano tutti, non è vero? –

CHI – Dai, Mike… così mi imbarazzi… -

Come era prevedibile, tutti si voltarono con sguardo malizioso verso di me. Faticai a sopportare il loro giudizio e mi voltai dall’altra parte, altrettanto rosso per l’imbarazzo.

MIKE – … ed infine, come ogni puntata, abbiamo il nostro ospite speciale, ovvero il Sommo Sacerdote dei nostri universi! –

SOMMO – Una buona giornata anche a voi! –

MIKE - … perfetto! Direi di iniziare subito a discutere del secondo turno eliminatorio… Sommo Sacerdote… lei ci ha detto che è stata appena modificata una regola generale del torneo… non è così? –

SOMMO – Esattamente… i due Zeno si sono divertiti tantissimo durante la Prima Fase del Torneo del Potere, e mi hanno incaricato di mostrare questo video ai nostri telespettatori. Regia… potete farlo partire! –

Io e tutti i presenti osservammo la scena cambiare improvvisamente. Ora, di fronte ai nostri occhi, nel tele-schermo, si potevano vedere soltanto i due Zeno, i quali iniziarono a parlare con entusiasmo.

 

***

[Kokoro o Shihai Shite iku Yami – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

“Salve a tutti!”

“Salve, salve!”

“Io e Zeno ci siamo divertiti tantissimo… ma ci siamo resi conto che, forse, siamo stati troppo gentili con i partecipanti!”

“Per questo abbiamo deciso di riformulare alcune delle regole principali del torneo!”

“Si possono usare tutte le armi che si desiderano… tutte tutte! Nessuna esclusa!”

“Tutte quante!”

“Si puo’ volare su tutto il campo di battaglia!”

“Si possono utilizzare tutti gli oggetti che si desidera… anche quelli per recuperare le energie, o veleni… potete portarvi dietro tutto quello che volete…”

“Le uniche maniere per essere eliminati dal torneo, da adesso, saranno uscire fuori dal ring… o morire per mano di un nemico! Non si potra’ dichiarare resa o scendere dal ring di propria spontanea volonta’, e le morti, adesso, saranno tutte ammesse… ma non disperatevi! Chi morira’ potra’ essere resuscitato

“… ma se un partecipante venisse ucciso al di fuori del torneo da un altro partecipante durante un combattimento, verranno squalificati entrambi e non potranno ritornare in vita!”

“Ultima regola, la piu’ importante se qualcuno protestera’, io e Zeno lo cancelleremo e non potra’ piu’ tornare in vita, nemmeno con le Super Sfere del Drago!”

“Puf! Sparira’ per sempre!

“Le altre regole sono le stesse… percio’ in bocca al lupo a tutti i partecipanti del torneo! E che vinca il piu’ forte!”

 

***

[Whisper Of Darkness – FATE OST]

Tutti i presenti dentro la stanza erano rimasti sotto shock davanti a quelle rivelazioni. Uno, in particolare, sembrava sul punto di scoppiare a piangere.

Gohan…” esclamò subito Chichi, notando che suo figlio avesse lo sguardo colmo di panico.

Papà…” si preoccupò subito Pan, altrettanto preoccupata per il suo genitore.

E’… è un incubo… sta accadendo un’altra volta…” iniziò a dire Gohan, stringendo con forza i suoi pugni e macchiandosi i palmi di sangue.

Anche il resto di tutti i presenti sembrò incapace di accettare quella nuova regola, ma non potevamo certamente farci nulla.

Le parole di Zeno erano legge.

Per voi è la seconda volta…” capii io, rivolgendomi a Piccolo e domandandogli “… in poche parole, il XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali è diventato nuovamente il parco-giochi dei due Zeno… è sempre stato così suscettibile?

Basta vedere il loro aspetto. Gli Zeno sono due Dei Supremi, ma non non hanno mai potuto vivere come terrestri e sono morti troppo presto…” mi rispose lui, sconsolato “… di conseguenza, sono come due bambini, con la differenza che non puoi dar loro alcun insegnamento. Se neghi loro qualcosa, agisce come un piccolo capriccioso e si arrabbia... e se non ottiene ciò che desidera, incomincia a distruggere. Zeno è ciò che più si avvicina al significato di Dio Supremo, al momento…

… ciò che vuole, lo ottiene sempre, anche l’evento più terribile…” affermò Kairi, scuotendo orripilata la testa “… per Zeno, bene o male non esistono… c’è solo il suo volere. Vi basti pensare che, all’inizio, gli universi conosciuti non erano dodici, ma diciotto... provate ad immaginare la fine che hanno fatto quelli mancanti!

Tutti i ragazzi più giovani cominciarono ad avere seriamente paura. Non erano stati preparati a questo, a rischiare la loro vita nel corso di un torneo di Arti Marziali. Quella che sarebbe dovuta essere una semplice competizione, per stabilire chi fosse il più forte tra i lottatori di tutti gli universi, si era trasformata in una battaglia mortale dalla quale, molto probabilmente, qualcuno di loro non sarebbe uscito vivo.

Io… io non voglio morire…” affermò Ayumi, agitata, mentre veniva consolata da una Ai a dir poco sconvolta.

E’… è la peggior situazione nella quale potessimo capitare!” urlò in preda al panico Minoru, puntando il dito verso lo schermo “Tutti i membri dell’Unione dei Villain ci vogliono morti! Non attendevano altro che una regola come questa! Se uno di noi finisce da solo contro quei farabutti è già condannato a morte!

Quello non è il problema peggiore…” affermò tuttavia Piccolo, facendoci notare “Se moriremo per mano di un partecipante qualunque, potremo ritornare in vita senza le sfere del drago, per mano degli angeli… ma se ad ucciderci fosse un membro dei Deadly Sins…

Io, preoccupato, mi voltai verso il namecciano, non riuscendo a capire di cosa stesse parlando.

Vedo che nessuno ne è a conoscenza…” notò costui, facendoci la peggiore delle rivelazioni possibili “… se un demone dovesse ucciderci usando il suo KI Demoniaco, nemmeno gli Angeli potrebbero riportarci in vita. Solo le Sfere del Drago possono far ciò!

[Carry Me – BEST OST IN THE WORLD]

CO-COSA?! CI STAI DICENDO CHE SE MORISSIMO PER COLPA DI QUEI SETTE E DI LILITH, RISCHIAMO DI NON POTER TORNARE IN VITA MAI PIU’?!” dichiarò, con gli occhi sgranati, il povero Goten.

Quelli che sono morti durante la prima fase, allora…” iniziò ad obiettare Kyoka, ma il namecciano li tranquillizzò tutti.

No. I mostri che ci hanno attaccato avevano KI Demoniaco, ma non erano demoni in carne ed ossa. Pertanto, i loro colpi non sono maledetti come quelli dei Deadly Sins

In poche parole, mia madre tornerebbe in vita soltanto con l’ausilio delle Sfere del Drago, dato che il colpo mortale l’ha sferrato Lust con quell’attacco particolare” comprese Masumi, ragionandoci su.

Il namecciano annuì in segno di conferma.

Piccolo... sembra che tu conosca bene la differenza tra un Demone ed un Majin. Potresti spiegarcela?” gli chiese Midoriya, con un quaderno aperto ed una matita in mano, pronto a scrivere ogni piccolo dettaglio.

Davanti allo sguardo sconcertato dei ragazzi della 2-A, più per il desiderio di cultura di Deku, il sen-sei di Ai cominciò a parlare.

Un Majin e un Demone sono strettamente collegati. Se il secondo, tuttavia, è una creatura completamente pura, il primo è una creazione artificiale. Per essere più preciso... il Majin è un mostro creato artificialmente dai mortali sfruttando le cellule di un Demone. Un esempio potrebbe essere Buu, che voi avete conosciuto in queste settimane, oppure Ub...” Piccolo indicò il giovane ragazzo di colore, il quale si mise una mano dietro la nuca, imbarazzato “... il suo creatore, Bibidi, ha utilizzato le cellule di un altro demone per crearlo, pertanto Buu è da considerarsi un Majin. Al contrario, un Deadly Sins è un essere che è nato ed è vissuto nel Regno Demoniaco. Il loro potere è immensamente maggiore rispetto a quello di un Majin, come potete comprendere. La loro Anima viene anche chiamata Corpo Originale, nel gergo divino... e, con tutta sincerità, non vorrei mai trovarmi contro al loro reale aspetto, se fossi in voi!

Da come ne parli, sembra che i viaggi tra una dimensione e l’altra siano piuttosto frequenti...” si rese conto Chichi, preoccupata.

Non ti sbagli. Nonostante il sigillo imposto dai due Zeno e dal Sommo Sacerdote, molti maghi e molti Demoni riescono a comunicare tra di loro, o addirittura a viaggiare da una dimensione all’altra

Perciò Zero...” compresi al volo io, ricevendo un ennesimo assenso da parte del namecciano.

... ha usato l’aiuto di una persona esterna per andare via dal Regno Demoniaco, e lo stesso hanno fatto i Deadly Sins

Quella sì che era una novità. Zero non mi aveva mai parlato di ciò, durante il nostro allenamento. Provai a chiedergli spiegazioni, con una comunicazione mentale.

 

***

[Continuazione - Carry Me – BEST OST IN THE WORLD]

- Non ho chiesto ad alcun mago di aiutarmi... in effetti, la storia sulla mia fuga dal mondo dei Demoni è stata molto gonfiata dagli angeli e dal Sommo. Prima di tutto, non sono scappato cento anni fa, ma sessanta. Un varco si è aperto davanti ai miei occhi ed io ci sono entrato, incurante del gesto. La mia fuga, per quanto desiderassi sparire dall’esistenza, fu frutto di un caso

- E quel varco apparve così, dal nulla?

- Stenterei a crederci anche io, ma è così... solo dopo molti anni ho capito cosa successe. Semplicemente qualche mago da quattro soldi tentò di evocare un oggetto mistico molto pericoloso nella città di Fuyuki, nella quale capitai dopo aver varcato quell'apertura. Conoscerai, sicuramente, l’incendio devastante che uccise più di cinquecento persone sessant’anni fa

- Quell’incendio?! Nessuno aveva mai scoperto cosa l’avesse provocato! Ma... allora...

- Ovviamente, io non fui l’unico a fuggire da quel mondo... anche altri Demoni tentarono la fuga, fino a quando il varco non venne richiuso dalle azioni di un altro mago. Gran parte di loro morirono poco dopo averlo oltrepassato, e vennero arsi dalle fiamme del mondo mortale, che causò la strage. Solo in pochi riuscirono a trovare un corpo nel quale reincarnarsi istantaneamente. Io fui uno di questi... entrai dentro il corpo di questo mago e ci rimasi fino a quando non morì, nutrendomi con lui di quanti più mortali possibili. Tua madre è stata la penultima persona nella quale mi nascosi, e tu sei l’ultimo della lista -

- E per quanto riguarda i Deadly Sins? Sai qualcosa al loro riguardo? Come sono fuggiti dal Regno Demoniaco?

- Non ne ho la più pallida idea ma so che, due anni prima della nascita di tua madre, lo stesso oggetto venne nuovamente rievocato a Fuyuki, e stavolta ci fu una vera e propria strage, che nessun giornale ha raccontato. A morire furono centinaia di migliaia di persone. All’epoca mi trovavo dentro al corpo di un mago di nome Emiya Kiritsugu, il mio terzultimo contenitore. Non resterei sorpreso se il loro arrivo fosse giunto in tali circostanze!

 

***

[How Beautiful It Is – BEST OST IN THE WORLD]

Ottimo…” dichiarai io, con sarcasmo.

Questa storia, a dire il vero, non mi piaceva affatto. Quegli eventi erano troppo appariscenti per sembrare casuali. Possibile che qualcuno avesse tramato dietro la fuga di Zero, Lilith e i Deadly Sins? Di certo il Demone nel mio corpo ne sapeva poco e nulla.

Nel frattempo, Piccolo aveva continuato a parlare coi ragazzi della U.A., cercando di tranquillizzarli ma, allo stesso tempo, provando a tenere alta la loro concentrazione.

… fossi in voi, in questa fase, mi concentrerei ancora sul gioco di squadra. Più resterete vicini tra di voi, più facilmente passerete il turno!

Signore… e se dovessimo, per sbaglio, uccidere una persona?” ci domandò Ub, sicuramente preoccupato per la sua parte demoniaca.

Se dovete arrivare fino a quel punto sarà soltanto per legittima difesa! Non fatevi prendere da emozioni inutili!” gli ordinò Piccolo con severità, facendo sbiancare il povero ragazzo di colore.

STA INIZIANDO! SI SONO COLLEGATI SULLO STAGE DELLA SECONDA…

MA MI PRENDETE PER I FONDELLI?! ANCHE LO STESSO RING!?

Stavolta, ad urlare era stato Piccolo, più sconvolto che mai.

La Seconda Fase Eliminatoria si sarebbe svolta nel ring del I Torneo del Potere!

 

***

 

08:00

 

GOKU

[Continuazione - How Beautiful It Is – BEST OST IN THE WORLD]

Ad arbitrarci sarebbe stato un angelo di nome Awamo, del primo universo, il quale ci rivelò tutte le novità introdotte da Zeno. Sembrava molto arrabbiato, ma non riuscivo a capirne il motivo. Di solito gli angeli erano imperturbabili.

Per fortuna, io mi ero diretto quella mattina dal Supremo, il quale mi aveva annunciato in anticipo quelle brutte notizie. Per quanto riguardava Ayumi, Dende non mi aveva voluto rivelare nulla, ma mi aveva dato molte rassicurazioni. Avevo chiesto a Karin di darmi quanti più Senzu possibili. Per quell’occasione, il gattone ne aveva conservati una quarantina abbondanti e quella era un’ottima notizia.

Per fortuna, non avrei combattuto da solo, senza amici o conoscenti. Quando raggiunsi nuovamente la U.A., riconobbi Present Mic, Red Riot ed Invisible Girl. Tra gli altri partecipanti, notai anche Brianne de Chateaux, una delle partecipanti al precedente Torneo del Potere, la quale venne subito a salutarmi.

Ma sei diventato un amore, Goku… sei molto più carino rispetto a cinque anni fa!

Ehi ehi, vacci piano! Io sono sposato!” la avvisai io, imbarazzato, suscitando le risate di tutti i miei amici. Ero certo che quella donna sapesse già tutto e che avesse detto quella frase soltanto per imbarazzarmi.

Davanti alla mia frase, la donna si guardò un suo dito, ovvero l’anulare sinistro. Portava un anello con brillanti, segno che anche lei si fosse legata a un’anima gemella.

Chissà chi aveva deciso di avere una compagna così impegnativa...

Ma guarda un po’ chi c’è… ti sei rimpicciolito, vedo…

A parlare fu un’altra delle mie vecchie conoscenze. Costui si chiamava Lavenda ed era un guerriero del nono universo. Anche lui aveva partecipato a quel torneo terribile ma era stato eliminato subito. Tuttavia, come capacità era uno degli avversari più temibili e ostici, da non prendere mai alla leggera.

Vedi di non usare il tuo veleno per uccidere… o sarò costretta a darti una bella lezione!” lo avvisò Brianne, minacciosa.

Credimi… la tua forma cicciona è abbastanza rivoltante da uccidere al primo sguardo…” le rispose tuttavia il lupo, suscitando la furia della Palla di Fuoco Kamikaze, che venne trattenuta a stento dal sottoscritto.

AAAAAHHHHHHH! PROVA A RIPERTELO SE NE HAI IL CORAGGIO!!!

IGNORALO, BRIANNE! SE LO ATTACCHI ADESSO, VERRAI SQUALIFICATA!

Brianne, con mio grandissimo sollievo, decise di seguire il mio consiglio sospirando infastidita e voltando offesa il volto dall’altra parte. Lavenda, d’altro canto, ghignò diabolicamente in nostra direzione, decidendo però di allontanarsi e lasciarci in pace.

Direi che abbiamo atteso fin troppo…” dichiarò Awamo, lanciandoci contro un oggetto a noi molto familiare.

Era la piastrina completa che avevamo utilizzato nella prima fase.

Vedete il bottone che si trova al centro? Quando lo premerete, sarete tele-trasportati all’interno del ring. Se qualche vostro amico vorrà vedervi dal vivo, il Sommo spiegherà nel corso della diretta come fare, ma sappiate che non vi saranno protezioni o barriere atte a proteggerli! Se uno degli spettatori morirà, sarà riportato in vita solo alla fine del torneo. Quando tutti voi avrete raggiunto il ring, il vostro incontro potrà cominciare! Ora…

Prima di continuare, Awamo tirò un lunghissimo sospiro, scuotendo sconsolato il capo. Quel gesto era davvero troppo strano da parte sua, e tutti se ne erano resi conto.

... voglio rivelarvelo a cuore aperto. La decisione dei Lord Zeno e di nostro padre ci ha letteralmente colto di sorpresa. Noi per primi desideravamo un torneo in cui non vi sarebbero stati spargimenti di sangue. Anche la Prima Fase, con tutta sincerità, ha subito modifiche drastiche solo all’ultimo con un aumento di difficoltà che ci ha costretti a modificare in gran parte il regolamento. Nemmeno noi, d’altro canto, possiamo opporci alle loro decisioni, ma voglio farvi una sentita richiesta e lo stesso faranno tutti i miei colleghi Angeli, con il rischio di essere rimproverati dai nostri superiori...

La fermezza con la quale l’angelo ci fissò iniziò seriamente a preoccuparmi. Cosa diavolo stava succedendo?

... per favore... evitate di ammazzarvi a vicenda. Non possiamo garantirvi che ritornerete... non più!

Il sangue mi si gelò nelle vene. Quelle parole erano un nuovo peso da sopportare nelle nostre prossime battaglie. Se nemmeno gli Angeli potevano garantire la nostra incolumità, allora c’era da temere sul serio per le nostre vite.

Un solo significato passò dalla richiesta di Awamo...

... sta accadendo qualcosa di grosso e pericoloso, perciò preparatevi a tutto!

“Detto ciò, premete il bottone, tutti quanti! E non perdetela! Vi servirà per il corso del Torneo!

Ci accingemmo a fare ciò che ci era stato chiesto. Dopo aver premuto il bottone, riconobbi la sensazione della Trasmissione Istantanea dei Kaio-Shin.

Quando riaprii gli occhi, il mio corpo venne avvolto da una sensazione di dejaa-vu.

Eccolo… quel cielo oscuro… quella gigantesca trottola… quel palco così ampio… i due Zeno già pronti ad assistere…

… chi l’avrebbe mai detto che saremmo tornati tutti qui…” mi sussurrò Brianne, voltandosi verso di me.

Riconobbi nella guerriera lo stesso sguardo che tantissimi altri miei amici avevano conservato dopo quel terribile avvenimento. In un colpo solo, compresi quale fosse il nostro reale obiettivo…

... seguire la richiesta di Awamo e non ammazzare nessuno!

I due Zeno premettero un grosso bottone tra le loro poltrone, all’unisono, e una sirena cominciò a suonare.

Era il segnale della partenza!

[Soundtrack 11 – DRAGON BALL Z]

… ragazzi! Qualunque cosa accada, vedete di non farvi ammazzare! Sono stato chiaro?!” urlai a Red Riot e Invisible Girl, con grinta “Non diamo ai nostri nemici la soddisfazione di vederci morti!

Muoviamoci in gruppo! Are you ready!? LET’S GO!!!” ordinò Present Mic ai suoi allievi, che lo seguirono nella battaglia.

Goku… Lavenda… niente omicidi! Buttiamo fuori dal ring i nostri avversari… punto!” ci urlò contro Brianne, severamente...

... la quale ricevette però un calcio da parte del lupo del Nono Universo!

La guerriera del secondo universo volò via per parecchi metri, prima di atterrare sui suoi piedi, visibilmente inferocita.

La volontà del malvagio guerriero era più che manifesta.

Perdonami, obbrobrio… ma io combatto come mi pare e piace! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!

Accidenti a te, Lavenda… non hai imparato nulla dalla prima volta!?” gli urlai io, pronto ad affrontarlo e dargli la lezione che meritava.

Tuttavia fu la stessa guerriera che, trasformata in Ribrianne, intendeva vedersela con lui.

Penserò io a farlo ragionare! Tu occupati di tutti gli altri! Prima li eliminiamo senza che si uccidano a vicenda, più spargimenti di sangue eviteremo!

Ricevuto! Fa attenzione al suo veleno!” la avvisai io, preparandomi ad affrontare tre nemici che mi si erano parati davanti.

Percepii la loro aura…

… erano troppo deboli per potermi sconfiggere.

Sogghignando, feci brillare i miei occhi, pronto a sgranchirmi finalmente le gambe. Era l’ora di fare ciò che mi riusciva meglio...

... combattere!

 

***

 

SIMON

[Silence Animal Silence Glaive + Blind Animal – NARUTO + SAILOR MOON]

BRAVISSIMO, AMORE MIO! BUTTALI TUTTI FUORI! RIEMPILI DI CALCI!

Chichi aveva iniziato subito a tifare per il suo uomo, sventolando bandierine con la faccia di Goku, mentre tutti gli altri stavano cercando di studiare la situazione.

Voi conoscete quei due?” domandò Ran a Piccolo, che rispose tranquillamente.

Si chiamano Ribrianne e Lavenda. Entrambi hanno partecipato allo scorso Torneo del Potere, ma sono diversi tra di loro. Se la prima è una brava donna, il secondo è un criminale senza scrupoli…

Chi è più forte, tra i due?” chiese invece Kazuha, con curiosità.

A rispondere fu Gohan, il quale si era leggermente ripreso.

Sono vicini come potenza. Entrambi hanno attacchi in grado di mettere in difficoltà l’altro. Il primo che riesce a cogliere di sorpresa il suo avversario avrà la vittoria in pugno! Spero con tutto il cuore che vinca Brianne, tuttavia!

Forse sono io che l’ho notato…” mi resi conto io “… ma è come se Goku e Ribrianne volessero semplicemente buttar fuori gli avversari… e lo stesso stanno facendo Present Mic ed i vostri amici!

Mio padre non vuole uccidere i suoi nemici… potrebbe liberarsi facilmente di tutti loro, ma non lo fa perché non vuole abbassarsi a quel livello!” comprese Goten, con orgoglio “Questo è Goku! Ora sì che lo riconosco! Anche in queste situazioni riesce a dare il meglio di sè!

Da quello che vedo, non ci sono tanti altri guerrieri che possono puntare a superare questa fase… se la giocheranno in sei circa…” analizzò Momo, elencando tutti “Goku, Ribrianne e Lavenda sembrano tutti ad un livello decisamente superiore, ma il nostro maestro non scherza con il suo Quirk… in più, Ejiro e Tooru stanno lavorando di squadra, e conoscono alla perfezione l’uno i movimenti dell’altra!

Se in più si considerano gli allenamenti che hanno svolto, la loro potenza è aumentata vertiginosamente!” la seguì a ruota Midoriya, recuperando un quadernetto tutto sgualcito ed iniziando a scriverci sopra “Red Riot ha aumentato la robustezza e la durezza del suo corpo, oltre che aver decuplicato la durata del suo potere. Tooru, invece, ora che sa azzerare il suo KI, è completamente invisibile agli occhi dei suoi nemici, oltre a saper rifrangere la luce che passa attraverso il suo corpo. Inoltre, solo Kirishima, tra i combattenti, sa che lei attacca sempre le spalle del suo avversario cogliendolo alla sprovvista. E’ una tattica pericolosa quella di lottare vicino ai bordi del ring, ma non possono fare altro se vogliono passare il turno!

Hai ancora quel coso tra le mani?! Ma quando lo butti, merdina!!!???” gli urlò contro Katsuki, facendo ridere tutti quanti.

Qualcosa, però, lasciò sconvolti due di quei presenti.

Mamma… ma quell’uomo… Goku, per caso, è un sayan?” domandò Cristal a Kairi, la quale fece segno di sì con la testa.

Indovinato! Lui è un sayan puro! Ora avete capito perché vi ho chiesto di assistere a questo combattimento? Vi consiglio di osservarlo con molta attenzione… potrebbe esservi di grande aiuto!

I figli della regina di Hearts spalancarono scioccati la bocca, rivolgendosi nuovamente verso lo schermo.

Tutti quanti si erano incuriositi davanti a quel discorso, ma solo in pochi riuscirono ad andare oltre.

Gohan, Goten e Piccolo, infatti, stavano fissando stupefatti qualcosa attorno alla vita dei due giovani. All’inizio, quando li avevo visti, avevo scambiato quella corda pelosa come una cintura, ma solo adesso mi resi effettivamente conto della verità…

… Emerald e Cristal avevano una coda!

 

***

 

GOKU

[Continuazione (ripetere fino alla prossima canzone) - Silence Animal Silence Glaive + Blind Animal – NARUTO + SAILOR MOON]

Per fortuna, la maggior parte di quei guerrieri non era forte abbastanza da contrastarmi, con il potere del Super Sayan che mi permetteva di superare le loro difese. In meno di dieci minuti, già dieci guerrieri erano caduti dal ring per mano mia, mentre altri cinque più deboli erano stati eliminati da Red Riot ed Invisible Girl, quest’ultima impercettibile anche per i miei sensi.

I guai, però, iniziarono nel momento in cui Lavenda iniziò a prendere vantaggio su Ribrianne. Quest’ultima, infatti, non poteva dare il massimo della sua potenza senza l’aiuto delle sue amiche, e di conseguenza il lupo del nono universo era molto più forte, agile e veloce di lei. Se a questo si aggiungeva l’utilizzo del veleno, compresi che ben presto Ribrianne si sarebbe fatta cogliere impreparata.

Io ripresi immediatamente a combattere, cercando di accelerare i tempi. In altri cinque minuti, io eliminai altri cinque guerrieri.

Eravamo, in un quarto d’ora, rimasti soltanto in dodici.

Fu a quel punto che Lavenda riuscì a sfruttare un’apertura di Ribrianne, portandosi di fronte a lei e sputandole una scia di veleno sugli occhi.

La donna, dolorante, fu costretta ad allontanarsi da lì, per impedire al lupo di eliminarla…

… e quest’ultimo, soddisfatto, si preparò a caricare un colpo molto più pericoloso!

Questo è per tutti voi! POISON EXPLOSION!

Allarmato, volai via da lì. Lavenda aveva creato una sfera di KI violacea, facendola esplodere ai suoi piedi. Mi resi conto in tempo si trattasse di una bomba di veleno, la cui fragranza si propagò per tutto il ring.

Io, Ribrianne e Red Riot riuscimmo a portarci fuori da quella nube. Sulle spalle del giovane, mi resi conto, ci stava anche Invisible Girl, il cui corpo era ora ricoperto di macchie ed era visibile all’occhio umano.

Ki… Kirishima… grazie…

Ma figurati!” la tranquillizzò lui, voltandosi preoccupato verso di me.

Raggiungemmo la sommità del pilastro centrale, mentre io recuperai al volo due Senzu dandone uno ciascuno ad Invisible Girl e Ribrianne. Se la prima accettò subito la mia proposta, la seconda si rifiutò categoricamente.

Grazie tante, Son Goku… ma non intendo darla vinta a questo veleno! E’ colpa mia se mi sono lasciata colpire e voglio vincere questa fase con questo Handicap!

Stupito, io accettai la sua scelta ma le detti comunque il fagiolo.

Preferisco comunque che tu lo tenga, anche se non vuoi mangiarlo… non ha senso morire qui, no?

Lei mi sorrise, felice che entrambi viaggiassimo sulla stessa linea d’onda. Anche lei, ne ero sicuro, aveva sofferto a causa del precedente Torneo del Potere. Forse anche Lavenda stava pagando le conseguenze di quella tremenda esperienza, ma se io e la mia amica stavamo lottando insieme ed uniti, lui si stava facendo trascinare dalla paura e rischiava seriamente di non farcela.

Volsi il mio sguardo verso le tribune. C’erano moltissime persone che stavano assistendo a quella battaglia, e in un angolo delle stesse, notai i partecipanti che noi avevamo eliminato in questo turno.

Quindi non c’erano eliminazioni da parte di Zeno, almeno per il momento.

Un momento… MA DOV’E’ IL NOSTRO SEN-SEI?!” esclamò la giovane Tooru, preoccupatissima.

Mi resi conto, con orrore, che l’aura di tutti coloro che erano rimasti sulla piattaforma stava diminuendo drasticamente, inclusa quella di Present Mic!

Oh no!

Io vado sotto… Ribrianne! Tieni i ragazzi e questi al sicuro!

GOKU! ATTENTO!

Troppo tardi…

… prima che io potessi rendermene conto, Lavenda si era portato di fronte a me, avvelenandomi gli occhi e cancellando la mia vista.

Accecato e dolorante, precipitai dalla cima del pilastro e finii all’interno della coltre di fumo violacea. Immediatamente cercai di trattenere il respiro, ma fu del tutto inutile. Il veleno attraversava anche i pori della mia pelle.

Quella sostanza era letale…

… accidenti!

Non ero certo di aver fatto bene a lasciare i Senzu nelle mani di Ribrianne. Mi rimangiai subito quanto pensato. Se mi fossi portato dietro i fagioli, anche questi sarebbero marciti in quella nube tossica.

E’ il momento di vendicarmi per le sconfitte che il vostro universo ci ha inflitto…

Lavenda si era portato proprio di fronte a me, sicuro di aver la vittoria in pugno. Io, furibondo, cercai di colpirlo con un pugno, ma sferzai l’aria e, come se non bastasse, le mie energie iniziarono ad abbandonarmi.

Cercai con tutte le forze di rimanere in piedi, ma un’ennesima dolorosa zampata del lupo mi fece raggiungere in volo il limite del ring e per poco non caddi di fuori. Riuscii ad evitare l’eliminazione aggrappandomi disperatamente con una mano al bordo, ma lui era già innanzi a me, certo della sua vittoria.

… MANDA I MIEI SALUTI A TUO FIGLIO, SCHIFOSO FIGLIO DI…

"STOOOOOOOOOOOOOOOOOP!"

Certo del peggio, quel suono così frastornante costrinse il lupo a coprirsi le orecchie, spingendolo ad ululare per il dolore. Io, con un ultimo sprazzo di energia, riuscii a rimettermi sopra al ring, mentre Brianne si era gettata nuovamente contro Lavenda, trasformata in Super Ribrianne. Red Riot, invece, si era portato vicino a me ed aveva un Senzu in mano, sicuramente passatogli dalla guerriera del secondo universo.

Lo masticai velocemente, sentendo il mio corpo tornare in forma. Ottimo. Non c’era più traccia del veleno nel mio corpo.

Dov’è la tua amica?

E’ andata da Present Mic!” mi rispose Red Riot, indicandosi attorno “E’ stato lui a produrre quel suono assordante! Le onde sonore sono state così potenti da far dissolvere tutto il veleno… ed hanno reso sordo colui che ha causato questo disastro!

Lavenda, infatti, sembrava molto più sofferente del solito, e il sangue stava uscendo veementemente dalle sue orecchie.

I suoi timpani?” compresi io.

Esatto. A differenza nostra, l’udito di un lupo è molto più sviluppato” mi spiegò Red Riot, specificando “Ergo, un suono molto assordante lo fa soffrire di più… e sono sicuro che Present Mic stia ancora usando il suo Quirk! Non sente questo fischio dentro le sue orecchie, signor Son?

Il giovane non aveva tutti i torti. Un suono leggero ma continuo stava continuando a darmi un leggero e fastidioso mal di testa.

Una domanda, però, mi sorse spontanea…

… come mai Red Riot e Ribrianne non sentivano fastidio?

Molto semplice. Il ragazzo aveva rinforzato anche le sue orecchie, mentre la Palla di Fuoco Kamikaze le aveva coperte dal suo costume!

Mi accinsi a contare i guerrieri rimasti sul ring. Dovevamo essere rimasti in sette, inclusa Invisible Girl. Present Mic si stava occupando con facilità del suo avversario, senza alcuna traccia di veleno nel suo corpo. Sicuramente, Invisible Girl aveva ricevuto un altro fagiolo da dare al suo maestro, ed i due stavano combattendo in coppia. L’adulto, mi resi conto, stava producendo un fischio dalle sue labbra, lo stesso che mi stava dando leggermente fastidio. Notai anche due piccoli cerottini volanti, segno che anche Tooru si fosse tappata le orecchie.

Perciò, le battaglie ancora in corso erano due: quella tra Presenti Mic, Invisible Girl ed il loro avversario; infine quella tra Ribrianne e Lavenda, che stavolta stava volgendo decisamente a favore della prima.

QUANDO SMETTERA' QUESTO SUONO ASSORDANTE!?

L’esito della battaglia, ormai, era più che dichiarato.

Lavenda venne sbalzato via da una rotolante Ribrianne, volando inesorabilmente fuori dal ring…

… ma Awamo, cogliendoci tutti di sorpresa, lo recuperò dalla coda e lo fece riatterrare sul campo di battaglia, annunciando.

IL PRIMO INCONTRO DEL SECONDO TURNO DI ELIMINAZIONE SI E’ CONCLUSO. A PASSARE IL TURNO SONO:

1.      SON GOKU;

2.      RIBRIANNE;

3.      RED RIOT;

4.      PRESENT MIC;

5.      LAVENDA.

INVISIBLE GIRL, INVECE, E’ AMMESSA AL RIPESCAGGIO COME ULTIMA ELIMINATA DELL’INCONTRO! POTETE RAGGIUNGERE GLI SPALTI E TORNARE SULLA TERRA, SE LO DESIDERATE! E... vi ringrazio per non essere morti...

Awamo sembrava decisamente soddisfatto. Ne ero felice. Meno morti c’erano, meno problemi avremmo causato a tutti loro.

[Afternoon of Konoha – NARUTO]

Fummo tele-trasportati insieme sugli spalti, nella zona dei combattenti, dove Invisible Girl veniva consolata da un comprensivo Present Mic.

Suvvia, Little Girl… capita a tutti di commettere una WRONG DECISION!

Cosa è successo?” domandò Red Riot alla sua amica, la quale rispose singhiozzante.

Present Mic ha usato un attacco sonoro per far cadere l’ultimo avversario dal ring… ma ha stordito anche me, ed io sono inciampata dal bordo come una scema!

Io e Ribrianne sorridemmo davanti alla sincerità della povera piccola aspirante eroina. La guerriera del secondo universo tornò nella sua forma normale da Brianne ed incoraggiò la ragazzina.

Non ti abbattere! Hai combattuto benissimo! Sono sicura che riuscirai a passare il ripescaggio! Ne sono certa!

Brianne ha ragione!” la rassicurai io, cercando di accarezzarle i capelli ma mancandola come un baccalà “Sei uscita fuori soltanto per una svista. Hai combattuto bene e non hai motivo di rimproverarti nulla!

La giovane, capendo il mio gesto, mi gettò le braccia al collo, lasciandosi coccolare da me, mentre Brianne iniziò a barcollare pericolosamente.

Mylady… sarebbe il caso di prenderlo, stavolta, quel fagiolo…” la avvisò Present Mic, aiutandola a sedersi “... non vorrei che il suo futuro marito rimanga senza sposa al matrimonio!” aggiunse, con un sorriso sincero.

Brianne, davanti all’esclamazione dell’eroe, si arrese all’evidenza e recuperò il Senzu dalla tasca, mangiandolo senza fare storie.

Niente morti, giusto?” dichiarò lei rivolgendosi a me e facendomi un occhiolino soddisfatto.

Niente morti!” confermai io, appuntandomi quell’obiettivo per il corso dell’intero torneo.

Niente morti. Stavolta nessuno avrebbe dovuto lasciarci le penne per colpa di Lord Zeno.

Possiamo farle una domanda, signore?” mi chiese Red Riot, indicando i miei vestiti “Perché porta un turbante fucsia e dei pantaloni viola? E come mai ha combattuto a petto nudo? Di solito non indossa…

Non… non mi va di parlarne” dichiarai io, visibilmente imbarazzato.

Ero già stato furbo a non far passare quei vestiti per abiti femminili, e l’idea del turbante era venuta a mia moglie per non farmi mettere il reggiseno di Caulifla sul petto.

Meglio non far sapere a nessuno quanto fosse accaduto l’altro ieri.

VOI TRE!!!

Lavenda si portò davanti a noi, visibilmente furibondo. Dalle orecchie stava ancora colando molto sangue e, per calmare il dolore, si era messo due borse di ghiaccio su di esse.

Stavolta vi è andata bene!” ci urlò, irato “Alla Terza Fase non sarete così fortunati!

Ehm...

... non era avvenuto l’esatto opposto?

Le lacrime di frustrazione erano più che evidenti. Era quel sentimento a parlare per lui. Sapeva benissimo di essere passato per il rotto della cuffia. Se Invisible Girl non fosse caduta per sbaglio, quello eliminato sarebbe stato lui, e ne era pienamente consapevole.

Io e Brianne, d’altro canto, non potevamo certamente rispondergli. In una vera battaglia uno contro uno, il lupo era stato in grado di metterci in seria difficoltà. Lo avevamo sottovalutato e ne stavamo per pagare le conseguenze.

A rispondergli per le rime, perciò, ci pensò colui che aveva realmente deciso le sorti di quel combattimento, ovvero Present Mic.

Lo stesso vale per te, BLOODY WOLF! Vuoi che ti fischietti BOHEMIAN RHAPSODY vicino le orecchie? Anzi... conosco una canzone Hard Rock che dura un’ora esatta! Sono certo che ti piacerà un sacco!

La peluria irsuta di Lavenda si rizzò ancora di più. Stava visibilmente sudando freddo.

Ho una proposta ancora migliore... lo sai che, quando sono nato, il mio vagito ha reso sordi molti dei medici che mi hanno fatto nascere? Un bell’urlo, al massimo volume... se proverai ancora a uccidere durante i tuoi combattimenti! ARE YOU READY? ONE... TWO... uuuuaaaaa...

NAAAAAAHHHHHH!!! HO CAPITO! HO CAPITO! FARO’ IL BRAVO! VI CHIEDO SCUSA! A-AIUUUUUUUUUUUUTOOOOOOOOOOOO!!!

La fuga di Lavenda fu una delle scene più comiche alle queli potessi assistere. Gli occhi pieni di terrore del lupo ci fecero ben capire che, stavolta, la lezione l’aveva imparata sul serio.

A proposito! Congratulazioni, Brianne!” le dissi io, indicandole il brillante sul dito “Sono curioso di sapere chi è il tuo futuro marito!

Davanti alle mie parole, Brianne divenne rossa come un peperone. Nonostante ciò, decise di sussurrarmi all’orecchio la verità.

Inutile dire che io ci rimasi letteralmente di sasso.

COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA?!

 

***

 

08:30

 

SIMON

[Dogimagi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

E’ stata molto più combattuta di quanto è sembrata!” ammise Gohan tirando un sospiro di sollievo, grato che nessuno fosse morto, mentre analizzava la battaglia appena vista “Papà ha seriamente rischiato di essere eliminato, a dimostrazione che Lavenda è sempre pericoloso come avversario… anche Ribrianne, che è un’ottima guerriera, ha faticato a combattere contro di lui…

Senza contare che, se Tooru non fosse stata tramortita dall’attacco del nostro sen-sei…” ammise anche Momo “… a uscire dal ring sarebbe stato Lavenda. Questo primo incontro ci ha confermato che si passa solo se si gioca di gruppo… combattere da soli equivale a condannarsi a morte, se non si è forti abbastanza

I ragionamenti dei due miei amici non facevano alcuna piega. Se non fosse per un piccolo particolare…

… non sempre sarà così” dichiarò infatti Piccolo, avvertendo tutti “Ci saranno altri guerrieri che non giocheranno di squadra ma che utilizzeranno mezzucci vari per occuparsi di tutti i loro avversari

Questo Torneo si sta trasformando sempre di più in una guerra strategica…” comprese anche Kairi “… proprio come nel gioco degli scacchi. Ogni piccolo passo che percorrerai, segnerà il tuo destino: attacco, difesa, alleanze, attacchi a sorpresa…

… e per fortuna, in questo incontro non è morto nessuno! Kiro!” esultò Tsuyu, contenta “Tooru potrà sicuramente passare grazie al ripescaggio!

Come credete che si svolgerà quest’incontro aggiuntivo?” domandò Goten a me, che con un rapido ragionamento dichiarai.

Pensiamola in questo modo… in tre giorni, noi svolgeremo trenta incontri, ed in ciascuno di questi ci saranno cinque qualificati ed un ripescato. Questo significa che avremo 150 qualificati e 30 ripescati. Se dovremo ricreare un tabellone ufficiale, allora saranno necessari almeno dieci ripescati, giusto?

… e perciò, la prossima ed ultima fase pre-eliminatoria potrebbe avere sedici incontri da dieci combattenti ciascuno… probabilmente” iniziò a capire Emerald, domandando a Gohan “Son Goku è vostro padre, giusto?

Esatto, ed è un sayan, come vi ha detto vostra madre” confermò Chichi.

E voi? Siete dei sayan?” domandò invece il figlio di Goku, con curiosità.

Ecco… non proprio…” dichiarò Cristal, imbarazzata “… noi siamo una razza aliena chiamata Yilancar. Modifichiamo la nostra natura in base ai geni che ci iniettiamo dentro al corpo…

Qualche anno fa, abbiamo avuto a che fare con un sayan molto pericoloso, che era fuggito nel nostro universo” ci spiegò Kairi, raccontandoci “Per fortuna, Dragon è riuscito a respingerlo anche grazie all’aiuto di una compagna di quel mostro, che è riuscita a calmarlo… ora entrambi vivono nel nostro regno e non combinano più disastri. Lui sta perfino partecipando a questo torneo! E’ così che siamo riusciti a recuperare i geni di quel…

Un momento… NON STARETE PARLANDO DI BROLY?!

L’esclamazione di shock da parte di Piccolo fece atterrire tutti i presenti.

Sì… voi lo conoscete, allora!” affermò Cristal, incredula “All’inizio era un vero duro, ma poi Cheelai è riuscita a rabbonirlo e farlo diventare un vero tenerone! Adesso si occupano entrambi di un orfanotrofio e sono felicemente sposati ed hanno avuto un figlio! C’è anche un amico di nome Lemo, con loro!

Gohan e Goten avevano letteralmente la mascella per terra.

Ok… a quanto pare c’è una storia che non mi avete raccontato…” dichiarai io, voltandomi verso di loro “… chi diavolo sarebbe questo Broly?

E’… è il Leggendario Super Sayan!” affermò Goten, mettendosi le mani nei capelli “Nemmeno Goku e Vegeta in forma divina sono riusciti a sconfiggerlo… e nemmeno la loro fusione metamor! Potrebbe perfino essere forte quanto gli angeli!

Mi ricordai immediatamente di lui. Ma certo. Era uno di quei guerrieri in grado di percepirmi durante il mio momento da teppista, il gigante alto due metri e mezzo.

Avrei dovuto tenere d’occhio gli altri incontri.

MIKE – Perfetto! Ora che abbiamo analizzato tutte le migliori scene del primo incontro, passiamo ad elencare tutti i partecipanti del prossimo! Chi… a te l’onore di elencarli! –

CHI – Certo, Mike! Eccoli qui:

1.      Arack

2.      Blattra

3.      Broly

4.      Cincingi

5.      Dodompi

6.      Electrabiz

7.      Emperator Pirin

8.      Fanfar

9.      Hercules Maz

10.   Lolita Concita

11.   Mina Ashido

12.   Papapapaparapa

13.   Shiro Yamanaka

14.   Kurogiri

Il terzo nome fece sussultare tutti i presenti.

Allora non era uno scherzo. Questo Broly stava partecipando davvero a quel torneo.

 

***

 

08:50

 

GOKU

[Takahide Koko – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Dopo essere tornato sulla Terra, decisi di passare prima da Vegeta. Il principe aveva deciso di allenarsi all’interno della stanza gravitazionale costruita nella ‘U.A.’.

Insieme a lui, con mia grande sorpresa, si stava allenando qualcun altro. Jiren e Toppo, infatti, stavano condividento la camera con il mio rivale, e nessuno dei tre stava accennando proteste, segno del grande rispetto reciproco fra di loro.

Con quel sorriso da pesce lesso, deduco che tu abbia passato il tuo incontro, Kakaroth!” affermò Vegeta, ridacchiando soddisfatto.

Strano vederti in compagnia…” dichiarai invece io, salutando Jiren e Toppo, i quali avevano interrotto il loro combattimento per venire a congratularsi con me.

Sono molto più discreti di te, questo è sicuro…” affermò il mio compagno “… di certo non si tele-trasportano, per sbaglio, mentre stai in intimità con tua moglie!

Già. In effetti non aveva tutti i torti. Avevo visto fin troppe volte il corpo nudo di Bulma, e per quanto fosse comunque un bel vedere, provocare Vegeta non era saggio, soprattutto se si interpellava l’argomento moglie.

Non sapevo quale reazione potrebbe causare in lui lo scoprire che io, da piccolo, avevo letteralmente levato le mutandine a Bulma per...

... no... quello doveva restare un segreto...

... altrimenti Lilith sarebbe stata l’ultimo dei miei problemi!

E io deduco tu sia venuto qui per allenarti, come sempre…” ipotizzò Toppo, ma io feci segno di no con la testa.

A dire il vero… ho appena fatto una scoperta incredibile e volevo invitarvi a vedere il secondo incontro…

Non mi interessa, per quanto mi riguarda…” affermò Vegeta, riallontanandosi da me.

… e se ti dicessi… che anche Broly sta partecipando al torneo?

Il mio rivale si paralizzò sul posto, voltandosi incredulo verso di me. Ero riuscito a catturare il suo interesse. Avevamo affrontato Broly all’incirca cinque anni fa, subito dopo il I Torneo del Potere. La sua forza era incommensurabile, ma eravamo riusciti a metterlo alle strette con il potere della Fusione. Un’aliena di nome Cheelai, purtroppo, ci impedì di sconfiggerlo definitivamente.

Fu in quella occasione, inoltre, che Freezer rubò una delle nostre sfere.

… fossi in voi, io lo andrei a vedere… non si sa mai quanto possa essere diventato potente in questi cinque anni… potrebbe perfino essere più forte di te, Jiren!

L’alieno grigio venne attratto come una calamita dalle mie parole, mentre mi misi nuovamente due dita sulla fronte per tornare da mia moglie.

A proposito! Auguri per il tuo matrimonio, Jiren!

EH!? UN MOMENTO! CHI TE LO HA... ASPETT...

 

***

[Strange Friend – FATE OST]

Troppo tardi, Jiren.

A tele-trasporto ultimato, io venni accolto a braccia aperte da tutte le mie allieve e da Ub. Solo Ai rimase in disparte, ma mi fece un occhiolino di incoraggiamento e un sorriso sincero, segno che mi rispettasse almeno, se non come maestro, come amico.

Erano tornati anche Red Riot, Invisible Girl e Present Mic, con quest’ultimo che venne rimproverato pesantemente dai suoi allievi per aver colpito la loro amica per errore.

Smettetela di rimproverarlo!” si arrabbiò molto Katsuki, indicando i cerotti di Tooru “La colpa è soltanto della ragazza invisibile! Come sperava di poter resistere alle onde sonore del maestro se quelle cose sono sottilissime?! E’ come difendersi da un colpo di spada al cuore usando un foglio di alluminio!

In effetti quel ragazzo non aveva tutti i torti. La giovane aveva fatto un errore di calcolo molto grave, che le era stato fatale. Quelle strisce sottilissime di tessuto non potevano certamente coprire un ultrasuono. A causa di ciò, la sua eliminazione al posto di Lavenda non sembrò più un incidente di percorso.

Tooru avrebbe dovuto fare più attenzione nel corso del torneo, iniziando dall’incontro di ripescaggio.

Andai subito a prendermi le congratulazioni dai miei figli e da mia moglie, la quale mi stritolò affettuosamente tra le sue braccia. Era felice che fossi riuscito a passare quel turno.

Lo sapevo che non ti saresti lasciato abbattere… ma chi era quella donna? Non devo preoccuparmi, no?

Assolutamente no!” affermai io, con Piccolo e Gohan che mi seguirono in coro per sviare la gelosia di Chichi.

Sarebbe potuta essere gelosa di Bulma o di C-18… ma di Ribrianne?!

Ai comprese subito dove volessimo andare a parare noi tre, e dichiarò senza mezzi termini.

Che branco di maleducati… giudicare una donna dal suo aspetto fisico!

A-Ai! Non è come sembra!” provai a rassicurarla io, aggiungendo subito “E’ una donna meravigliosa, ma io amo Chichi! E poi ho saputo che Brianne sta per sposarsi e...

Ok, ok...” lasciò stare lei, uscendo dalla stanza e annunciandoci “Io devo allenarmi per la battaglia di questo pomeriggio… Ub, vieni con me?

Ce-certo!

I due ragazzini uscirono dalla Sala Comune e si diressero fuori dal palazzo, in direzione del cortile. Un po’ ci rimasi male. Speravo con tutto il cuore di poter passare qualche minuto in più assieme alla mia ex-allieva, cercando di recuperare il tempo perso, ma non me ne stava lasciando alcuna possibilità.

Lasciala tranquilla

A parlare era stato Simon, il quale si era reso conto del mio disagio.

Anche con me ci ha messo un po’ di più a riaprirsi. E’ il suo carattere” mi fece capire lui, facendomi segno di ok con la mano “Ritornerete sicuramente a parlarvi e a fidarvi come prima… l’ha fatto con me che sono suo fratello adottivo… perché non dovrebbe farlo anche con te che sei il suo sen-sei?

Simon ha ragione…” lo seguì a ruota Piccolo, rassicurandomi “… Ai non ti odia affatto! Al contrario… è lei che si sente in colpa con te. Ti cercherà per prima, sicuramente!

Piccolo…

Ehi Kakaroth! Quanto manca all’incontro di Broly?

Eccolo. Alla fine Vegeta era arrivato assieme a Jiren e Toppo. Come immaginavo, il principe dei sayan non si sarebbe mai perso un incontro di un membro del suo stesso popolo.

Dieci minuti” annunciò Goten, facendo spazio ai tre guerrieri sul suo divano.

Vegeta, come al solito, non comprese quel gesto di gentilezza e si andò ad appoggiare sul muro come suo solito, mentre Jiren e Toppo furono molto più educati e rispettosi, andando a salutare con un inchino tutti i presenti, in particolare la regina Kairi.

… vi prego… non c’è bisogno di trattarmi con queste onorificenze ogni volta!” dichiarò la donna dai capelli rossi, diventando rossa per l’imbarazzo.

Quando i due si sedettero di fianco a Goten, il quale era decisamente imbarazzato nello stare di fianco ad un guerriero all’apparenza molto più potente di me come Jiren, Vegeta si affrettò subito a fare un rapido commento.

A proposito… da quando in qua ti metti reggiseni sayan in testa, Kakaroth?!

Oh no…

Un… un cosa? UN REGGISENO?!” esclamò Kazuha, scostando lo sguardo da me imbarazzatissima.

E’ tutta colpa di una scommessa! Non è colpa mia!” risposi immediatamente a tutti, più rosso che mai.

Ah già… non potevi sapere che le donne Sayan mangiano il triplo rispetto ad un uomo della stessa razza! Avrei potuto rivelartelo... ma vederti sconfitto mi da una soddisfazione impagabile!

Il suo sguardo esilarato mi fece comprendere che Vegeta avesse saputo subito di quella scommessa, e che non mi avesse avvisato per vedermi sconfitto e per prendermi in giro.

Ma si sa… ride bene chi ride ultimo!

Almeno io, rispetto a te, non mi metterò una gonna o un vestito lungo… ops… ti ho rovinato la sorpresa!

Non potete immaginare quanto appagamento nel vedere il viso di Vegeta diventare sempre più paonazzo. Lui non sapeva ancora della decisione che avevamo preso tutti insieme la sera scorsa.

Kakaroth… dimmi che non hai fatto una delle tue solite cazzate…

In realtà la cazzata l’ha fatta tua figlia qualche mese fa, Vegeta… te lo sei scordato?” gli ricordò Simon, facendo il finto tonto “Cosa aveva detto, durante la nostra sfida? Sai che me ne stavo dimenticando? Fammi ricordare per bene… ah già! Se lei non riusciva a sconfiggermi in cinque secondi, tu dovevi indossare un vestito da donna davanti a tutti quanti!

Questa volta fu tutta la Sala Comune a scoppiare a ridere, mentre Vegeta impallidiva a vista d’occhio.

Cosa c’è, principessina? Non ti tirerai indietro, spero… non sarebbe da te!” continuò a prenderlo in giro Simon, sogghignando diabolicamente “Non ti sei chiesto dove siano andati tutti i membri della tua famiglia? Prova ad indovinare…

Oh no… non dirmi che…

… hai indovinato, mio caro Vegeta… stanno scegliendo come conciarti per il prossimo incontro!

Non vedevo Vegeta impallidire così da tantissimo tempo…

… l’ultima volta era stato quando…

VE LO POTETE SCORDARE! IO NON MI CONCERO’ MAI COME HA FATTO GOKU!

Ahia… ti ha chiamato Goku… deve essere davvero terrorizzato all’idea!” mi fece notare Simon, domandandomi “Sai… potrei anche abbandonare l’idea… ma a quel punto dovrei scegliere una nuova punizione, perfino peggiore! Goku… tu cosa ne pensi?

Io dico… che potremmo anche pensarci…” affermai io, preparandomi a lanciare un nuovo asso nella manica…

… ma fu qualcun altro ad anticiparmi!

Un bacio a stampo sulle labbra!

A parlare era stata Brianne, la quale era rientrata dentro il dormitorio con soddisfazione. Ero certo che avesse ascoltato tutto, perché sembrava più divertita che mai assieme alle sue amiche Santa Ku e Su Roas.

A te la scelta, principe… o tu ti lascerai vestire e truccare da tua moglie ed i tuoi figli… oppure dovremo darci un bacio a stampo sulle labbra, in diretta universale, davanti alle telecamere… mentre sono trasformata in Ribrianne!

Potevo vedere l’anima di Vegeta mentre usciva fuori dalla sua bocca.

Sconfitto su tutta la linea!

Vegeta aveva soltanto due punti deboli. Aveva il terrore delle cose che strisciavano, come prima cosa. La seconda, tuttavia, era anche peggiore...

... era terrorizzato all’idea di dover fare il romanticone davanti a tutti i suoi amici.

La mia idea iniziale era quella di fargli dare un bacio da Bulma durante il programma condotto dal mio amico Mike e dalla ragazza di Simon. Dovevo ammettere, tuttavia, che la proposta di Ribrianne era perfino più terrificante per un uomo il cui orgoglio schizzava alle stelle.

Mi vendicherò di voi… è una promessa!

Seh… come no!” dichiarò Brianne, facendo ridere tutti, mentre si sedeva per terra sotto i piedi di Jiren (notai, leggermente divertito, che il grigio avesse distolto lo sguardo a causa della gelosia nei confronti della sua prossima moglie) e domandando a lui e Toppo “Anche voi due siete qui per conoscere questo Broly?

Già… Son Goku è molto convincente!” confermò Toppo, divertito, mentre Goten propose alla guerriera del secondo universo se volesse sedersi al suo posto.

No, tranquillo, figlio di Goku… sto benissimo qui!

Detto ciò, poggiò comodamente la sua schiena lungo le gambe di Jiren, il quale le permise quel gesto con un leggero sorriso. Tuttavia avrei potuto giurare di notare, sul suo volto, un lieve rossore d’imbarazzo.

Davanti allo sguardo esclamativo di tutte le donne dentro la stanza, le quali avevano sicuramente capito qualcosa in più rispetto agli uomini, Mike e Chi annunciarono l’inizio del secondo incontro di quella giornata.

 

***

 

PEACH

[Itachi’s Theme – NARUTO]

La navicella del nostro imperatore era atterrata da poche ore, all’interno di una delle palestre all’aperto della U.A. e questo mi permise di utilizzare le attrezzature e le stanze gravitazionali per restare tonica, in vista del mio incontro. Come era prevedibile, vincere quel torneo andava ben oltre le mie previsioni, ma sicuramente potevo eliminare quanti più avversari possibili per conto di Freezer. Se si aggiunge la situazione creatasi con i guerrieri del primo e del dodicesimo universo…

… certo che mi ero messa in un bel pasticcio!

Ehi, pollastrella…

Oh no. Non quell’idiota.

Krakig entrò dentro la mia stanza gravitazionale, provvisto di una copia della mia chiave. Quando l’aveva ottenuta? Chi gliel’aveva data?

Freezer non aveva impartito a tutti l’ordine di lasciarci in santa pace?

… non è il momento! Stasera ho il mio match e non voglio perdere tempo con te!

Suvvia, bocconcino… sono venuto qui soltanto per parlare! Se vuoi continuare ad allenarti, fa pure… sei ancora più sexy quando stai qui con quella tutina aderente…

Taci…” tagliai corto io, già spazientita, lasciando per terra quel bilanciere e domandandogli “… perché sei qui? Cosa vuoi? Non ti è bastata la figuraccia dell’ultima volta!?

L’alieno, per nulla indispettito dalla minaccia, si avvicinò a me e si sedette su una delle tante panche, ammettendo.

Dentro la navicella sta circolando una voce molto insistente… secondo la quale tu e quel Berry vi siete ufficialmente fidanzati…

Non sono voci. E’ la verità!” puntualizzai io, soddisfatta “Io e lui siamo una coppia! E con ciò? Ci sei rimasto male, latin lover?

Non proprio…” dichiarò lui, apparentemente imperturbabile, ma con il suo ego in frantumi, prima di mostrarmi il suo lato peggiore “… continuo a non capire il motivo per il quale una ragazza così bella ed intelligente come te, possa essersi innamorata di un fragile ed incapace nanerottolo effemminato come quello…

Credimi… qualunque donna preferirebbe avere Berry al suo fianco piuttosto che un porco schifoso come te!

Avevo esagerato. Ne ero consapevole, ma non me ne pentii affatto, nemmeno quando vidi lo sguardo di Krakig mutare e trasformarsi in una maschera di pura furia omicida.

Quel verme provò perfino ad afferrarmi per il collo, ma io mi ero già allontanata abbastanza da lui, recuperando la mia pistola laser d’ordinanza e puntandogliela contro. Povero imbecille. Io ero di gran lunga più forte di lui, anche senza un’arma in mano.

Mettiamo le cose in chiaro, puttana… tu non ti libererai facilmente del sottoscritto!” mi minacciò lui, con fermezza “Dovessi prendere a calci e pugni quell’imbecille davanti ai tuoi occhi, tu ti metterai assieme a me e farai ciò che ti dico! Mi sono spiegato?!

Ti consiglio di non fare un altro passo avanti…” lo avvisai però io, sicura di me stessa “… forse non lo sai ancora… ma sono stata ufficialmente promossa a Generale Supremo dell’Esercito Imperiale. Se proverai a fare una cazzata, di qualsiasi genere… io ti sbatterò ufficialmente fuori dai ranghi o, peggio ancora, ti farò arrestare!

Credi che io non lo sappia, stronza?! Ormai sanno tutti della tua promozione... e l’esercito non è affatto soddisfatto di questa decisione presa dall’Imperatore! In particolare, i Mastri Sapienti sembra vogliano toglierti definitivamente di mezzo! Prova a indovinare chi mi ha donato questa chiave...

Iniziai seriamente a preoccuparmi. Ero consapevole, fin dal primo momento in cui avevo fatto quella proposta a Freezer, che parte dell’esercito non mi avrebbe accolta come Generale dell’impero, ma non mi sarei mai immaginata che puntassero addirittura a uccidermi. Il posto che avevo ottenuto, a quanto pare, ingolosiva molti. Questo, però, non cambiava il fatto che Krakig fosse un completo idiota.

Decisi, perciò, di stare momentaneamente al suo gioco.

Perciò... a cosa punti, Krakig? Vuoi uccidermi? Sai bene che non ne sei in grado...

Un altra frecciatina pungente toccò e distrusse l’orgoglio dell’alieno che, tuttavia, mi fece la sua offerta.

... io sono disposto a salvarti la vita. Sono pronto a proteggerti sia dai Mastri Sapienti che dall’esercito, ma solo se rinuncerai al comando... se ti lascerai con Berry... e se accetti di diventare la madre della mia prole

Dovevo correggermi. Krakig non era un’idiota...

... era un vero imbecille!

Rifiuto l’offerta e vado avanti per la mia strada, Krakig!” confermai io, lasciandolo completamente attonito per via del mio sorriso soddisfatto “Provate pure a uccidermi, se ci riuscite... ma non garantirò la vostra sopravvivenza!

Ti metteresti contro l’intero esercito dell’imperatore!?

Io no... ma Lord Freezer potrebbe spazzare via tutti!

Lo sguardo confuso di Krakig fu quanto di più spassoso potessi osservare coi miei occhi.

Non prendiamoci in giro, pervertito... a te non manca soltanto la forza, ma anche l’intelligenza per compiere un attentato simile. Credi che io non percepisca l’aura di tutti i soldati che ti sei portato dietro? A quanto pare i Mastri Sapienti sembrano davvero indispettiti dalla mia nomina. Perchè sono una donna o perchè adesso ho il potere giuridico di cacciarli via a calci nel culo? Molto probabilmente entrambe, dato che so perfettamente cosa combinano sui pianeti Karamoko e Mistras! E non credere che io non sappia anche del tuo coinvolgimento!

C’era una legge che Freezer aveva imposto a tutto l’esercito. Aveva vietato loro, infatti, di conquistare pianeti e di governarli senza il suo permesso, ma i Mastri Sapienti non rispettavano affatto quella decisione. Mi sarebbe bastato fare la spia, e mi sarei sbarazzata in un colpo solo di tutti i miei detrattori.

Stavolta Krakig iniziò seriamente a farsela sotto. Lui sperava di uscirne completamente pulito ma la verità era che, se fossi malauguratamente morta io, Krakig mi avrebbe anticipato a causa della mia pistola. Fuggire da quella situazione, con i miei poteri, era una passeggiata. Si erano incastrati da soli.

Tu... tu non meriti di essere il nostro generale...” incominciò a blaterare, capendo di non avere alcun arma a proprio vantaggio “... non meriti di stare al fianco di quel pagliaccio… SEI DESTINATA A DIVENTARE MIA MOGLIE… DOVRAI DIVENTARE LA MIA PUT...

 

SWIISH!

 

Krakig, sconvolto, si toccò la guancia, più incollerito ed inviperito che mai.

Inutile prenderci in giro. Non ci sarebbe mai arrivato con le buone, ed io non avevo alcuna intenzione di perdere altro tempo con quell’idiota.

Quella chiave, adesso, non ti servirà più!” lo avvisai io, puntando il dito verso il vero obiettivo del mio sparo, ovvero il pass tecnologico per entrare dentro la mia camera gravitazionale “Se sparerò a quel pulsante alle tue spalle, la porta si aprirà e io fuggirò. Se dovrò farvi fuori qui e adesso, non mi tirerò indietro. Questo è un ordine del tuo Generale Supremo, Krakig, e lo riferirai anche ai Mastri Sapienti! Se le vostre attività non cesseranno, la vostra fine è segnata! E ora... sparisci da questa palestra!

Tu… tu…

EHI! NON HAI SENTITO LA TUA COLLEGA! VEDI DI LEVARTI DALLE PALLE, GIGANTE MONGOLOIDE!

Quella voce…

… non ci credo…

… era davvero lei?!

Mi voltai velocemente verso l’ingresso della mia palestra, la cui porta si era aperta nuovamente. Non mi ero sbagliata. Si trattava di un'aliena umanoide dalla pelle verde, coi capelli corti e bianchi. Assieme a lei vi stava un extra-terrestre dalla pelle arancione che indossava un berretto marrone.

Non erano da soli. Insieme a loro, infatti, vi stava un piccolo bambino di tre anni, con abiti molto particolari.

Ma guarda un po’ chi si rivede… non avevi tradito l’esercito, Cheelai?

Già… siamo andati a scusarci con Freezer e ci ha detto che è tutta acqua passata” affermò invece Lemo, minaccioso verso il mio avversario “Eravamo venuti qui a complimentarci con la nostra cara amica… ma ci siamo dovuti occupare di una cinquantina di ribelli nei corridoi!

Dei rib... oh...” esclamò Krakig quando si rese conto della macabra verità.

Dall’esterno, riuscii a notare una pila di corpi svenuti. Tutti gli alleati di quello scemo erano stati messi al tappeto.

Quindi ora manchi soltanto tu” lo puntò malamente Cheelai, rivolgendosi al piccolo sayan “Paragas Jr… dai una bella lezione a quel gigante tutto muscoli e niente cervello!

Lui!?” dichiarò Krakig, fissando malamente il piccolo bambino “Pensate davvero che lui… un momento… quella coda… merda…

Non vi racconterò fino in fondo ciò che accadde a quel povero disgraziato, anche perché io non assistetti al suo pestaggio. Io, Cheelai e Lemo, infatti, uscimmo tranquillamente dalla palestra, lasciando che Paragas Jr. si sfogasse a pieno contro Krakig.

 

***

[Strange Friend – FATE OST]

Quindi Paragas Jr. è il figlio tuo e di Broly?!

Già… ce ne ho messo di tempo per farmi apprezzare da quel sayan, ma ne è valsa la pena!

E tu, Lemo, gestisci un Orfanotrofio? Come si comportano i bambini?

Credimi, Peach… dei mocciosi non ti faranno mai paura, se hai cresciuto e addomesticato un sayan puro come Broly!

Io e i miei vecchi amici avevamo deciso di passare l’intera mattinata fuori, a passeggiare per tutta la città di Tokyo, parlando di tutte le nostre avventure. Oltre a Berry, gli unici amici sui quali avevo potuto contare nell’esercito erano stati proprio loro due, ma per cinque anni, ovvero dal giorno in cui fuggirono assieme a Broly, non ci eravamo mai più visti. Per me fu un brutto colpo da digerire, perchè mi ero ritrovata improvvisamente senza il loro appoggio. Non avevamo nemmeno avuto il tempo di salutarci, visto che io non atterrai sul pianeta Terra a causa di un’altra missione alla quale ero stata assegnata.

Fu Berry stesso a rivelarmi l’amara verità. Avevo passato una notte intera a piangere sotto le coperte del mio letto.

Più avanti, compresi però che la loro decisione fosse corretta. Freezer non avrebbe fatto altro che sfruttare Broly, e a quel punto l’impero avrebbe vissuto nel puro terrore di dover vivere al fianco di una mina vagante. Ero felice, pertanto, di constatare che tutti e tre fossero in piena salute e soddisfatti delle loro vite.

Scoprire che il Sayan Leggendario e Cheelai si fossero messi assieme fu un vero shock, ancora di più sapere che Paragas Jr. fosse loro figlio!

A proposito! E’ vero che tu e Berry vi siete finalmente messi insieme!?

Davanti alla domanda di Lemo, diventai rossa esattamente come il mio nuovo ragazzo prima di ammettere la verità con un debole cenno di assenso con la testa.

Ce ne ha messo di tempo per capirlo, eh?” mi provocò Cheelai, imbarazzandomi il doppio di prima.

Lei aveva sempre saputo della mia cotta per Berry, ed era sempre stata la prima a tifare per il nostro lieto fine.

Dove si trova, adesso, la tua anima gemella?” mi domandò la mia amica, con curiosità.

Ecco… sta in riunione con Lord Freezer…” ammisi io, preoccupata “… durante la vostra assenza sono sopraggiunti altri problemi, purtroppo…

Problemi? Possiamo aiutarti, se vuoi!” si propose Lemo, comprensivo “L’imperatore fa i capricci? Vedrai che, non appena Broly lo verrà a sapere, gli darà una bella lezione!

Sorrisi, divertita da quella frase. Dubitavo seriamente che Broly, stavolta, potesse sconfiggere l’imperatore, ma mai dire mai. Comunque sia, meglio il quieto vivere.

No… adesso vi spiego…

In meno di dieci minuti, io raccontai loro cosa fosse successo la notte prima, durante quella riunione segreta tenuta da me e da tutti quei guerrieri. Nel mentre, avevamo raggiunto uno zoo e stavamo osservando tutti gli animali terrestri mentre si riposavano dentro i loro recinti.

Alla fine del mio racconto, sia Cheelai che Lemo si guardarono preoccupati negli occhi.

[Stranger – FATE OST]

Peach… forse noi possiamo aiutarti davvero, più di quanto credi…

Dici sul serio, Cheelai?!

Noi abitiamo nel dodicesimo universo… conosciamo perfettamente la situazione che si sta creando!” mi spiegò Lemo, invitandomi a sedermi con la mia amica su una panchina e cominciando a raccontarmi “Il nostro universo, in particolare il Regno di Hearts, viveva in pace e armonia grazie alla regina Kairi e a suo marito Dragon Oronar. Loro due, assieme a Cheelai e io, siamo gli unici in grado di tenere a bada gli scatti d’ira di Broly, e soltanto grazie a loro siamo riusciti a donare un’indipendenza al nostro amico. Questo equilibrio, tuttavia, ha rischiato di incrinarsi dal giorno in cui il primo e il dodicesimo universo si sono fusi insieme…

… a causa del regno dei vampiri, dico bene?” domandai io, con curiosità.

Non sbagli. Anche questo era un regno molto prosperoso, alla pari con quello di Hearts. Per fortuna, i sovrani di entrambi i regni si sono rivelati saggi e maturi, decidendo di sancire un’alleanza tra di loro e permettendo a entrambi di crescere in sincrono. A qualcuno, però, pare non piaccia condividere lo stesso pianeta con un altro regno…

Avete dei sospetti in particolare?

No, Peach…” ammise Cheelai, affranta “… quello che sappiamo è soltanto frutto di voci insistenti che circolano per tutto il regno. Sono tre, in particolare, le dicerie più frequenti. La prima riguarda Dragon, Diablo ed il suo amico del cuore Glacial… si sospetta, infatti, che questi possano un giorno uccidere la regina ed i due figli per rubarle il trono. Dragon viene chiamato Re Supremo, ma la linea di sangue appartiene alla regina! Se lei morisse, il trono spetterebbe a uno tra Emerald e Cristal! La seconda, molto simile, riguarda Integra e suo marito, con il secondo che vorrebbe uccidere sua moglie per impadronirsi dei due vampiri Alucard e Seras. Si dice che Elros Valdamir sia il primo a non aver gradito la faccenda della fusione tra i due universi, e che abbia accettato di lasciar perdere soltanto per il momento. L’ultima, tuttavia, è la più assurda… Emerald e Cristal vorrebbero distruggere sia il regno dei loro genitori sia quello dei Vampiri per crearne uno tutto loro. Questo nascerebbe da una diceria secondo la quale uno dei due ragazzi non sia realmente figlio di Dragon e Kairi... e che, scoperto ciò, i due si siano innamorati tra di loro, puntando a vendicarsi dei genitori per aver nascosto tutto ciò

Scossi infastidita il capo. No. Quest’ultima ipotesi sembrava davvero senza senso. Non ci avrei creduto nemmeno sotto tortura. Dragon e Kairi erano i genitori di Emerald e Cristal. Punto. La scartai immediatamente.

[Whisper of Darkness – FATE OST]

Delle altre due, invece, quella riguardante Elros Valdamir era molto intrigante. Avrebbe dato un chiaro significato ai problemi insorti tra i due regni. La prima, invece, mi sembrò troppo contorta. Se a volere ciò fossero stati soltanto Diablo e Glacial era un conto... ma perchè coinvolgere Dragon?

Ma si trattava pur sempre d’ipotesi, e non potevamo reggerci soltanto su quelle.

Non avete davvero nient’altro? Qualunque cosa, Cheelai… Lemo…” domandai io, più sconsolata che mai.

Fu qualcun altro, tuttavia, a risponderci.

Io, forse, posso darti una mano

Cheelai e Lemo sgranarono gli occhi, sotto shock. Davanti a noi, infatti, vi stava quel gigante che Freezer aveva voluto agglomerare tra i suoi ranghi, con scarso successo, un sayan alto due metri e mezzo così mastodontico da lasciare a bocca aperta tutti coloro che gli stavano vicino. Solo il suo sguardo tranquillo e sornione ti permetteva di capire che, in realtà, Broly fosse totalmente inoffensivo.

Bro-BROLY?! NON AVEVI UN COMBATTIMENTO, ADESSO?!

Già terminato… erano tutti troppo deboli” ci rispose lui, lasciandoci con la bocca aperta.

Ringraziai il cielo di non essere finita all’interno del suo gruppo.

Il sayan si voltò verso di me e si presentò educatamente.

Il mio nome è Broly. Sono il marito di Cheelai ed un amico di Lemo. Piacere di conoscerti

Peach! Finalmente ti conosco, gigante dal cuore d’oro!” mi presentai io, riuscendo nell’intento di far arrossire quell’ammasso di muscoli “Ho anche conosciuto tuo figlio… una vera peste, eh?!

E’ successo qualcosa?

Sta prendendo a botte un maniaco sessuale che ci stava provando con Peach… lo andremo a riprendere quando si sarà stufato!” lo rassicurò Cheelai, sorridendo dolcemente a suo marito prima di domandargli “Broly… in che senso potresti aiutare Peach?

Il sayan leggendario, con sguardo molto più accigliato, venne a sedersi sulla nostra panchina  ed iniziò a rivelarci, preoccupato.

Nel corso di questo mese… due soldati dell’esercito di Hearts si sono presentati spesso a casa mia, quando Cheelai non era presente. Se non sbaglio, i loro nomi erano Himmur e Bear. Non avevo mai avuto molta confidenza con loro, per questo mi è sembrato strano che mi parlassero così apertamente. Poi, meno di una settimana fa, mi hanno fatto delle ammissioni parecchio pesanti sui sovrani di Hearts…

Provo ad indovinare… critiche, non è così?” comprese al volo Cheelai, domandandogli poi “Perché non me ne hai mai parlato, Broly? Se quei due ti davano fastidio…

… come se potessero darmene sul serio. Quando ho capito a cosa puntassero, li ho semplicemente messi al tappeto e riportati a palazzo. Non solo… ho rivelato tutto a Dragon e Kairi, i quali mi hanno assicurato che si sarebbero presi cura di entrambi!

Cheelai e Lemo sorrisero, contenti. Avevano ragione entrambi. Broly era maturato per davvero, non c’era alcun dubbio.

Quindi potrebbe essersi già risolto tutto… ma comunque vorrei sapere quali discorsi ti hanno fatto, Broly!” gli chiesi io, gentilmente “Per favore, ovviamente. C’è la possibilità che a dare problemi non siano soltanto quei due

Come vuoi. Nessuno di loro ha una predilezione per Kairi e Dragon. Loro facevano parte della Vecchia Guardia, un gruppo di soldati mercenari che combatteva soltanto per denaro, capitanato dallo stesso Dragon quando era ancora giovane. Quando la leggendaria Cristal Orochi li ha sconfitti, tuttavia, sono diventati una branchia dell’esercito di Hearts e non l’hanno affatto presa bene. Sono soldati che agivano soltanto per il loro tornaconto, e solo Dragon riusciva a tenerli a bada… ora, invece, sono costretti a combattere soltanto in rare circostanze, e guadagnano molto di meno con uno stipendio regolare che con una razzia da mercenari…

[False Trasmigration of The Soul – FATE OST]

… perché, in questo modo, non possono rubare nulla… sono costretti a seguire le regole…” comprese Cheelai, la quale un tempo era stata una famosissima ladra spaziale.

Ti hanno parlato, per caso, di un possibile attentato contro Kairi e Dragon?” gli chiese Lemo, preoccupato.

Nulla di tutto questo. Mi avevano chiesto di mettere una buona parola ai nostri sovrani per spingere Hearts a combattere contro il regno di Hellsing. Puntavano a far scoppiare una guerra…

… così, la Vecchia Guardia sarebbe potuta risorgere ancora una volta… branco di criminali senza scrupolo!” comprese Cheelai, furibonda.

Capisco… Broly. Per caso ti hanno fatto altri nomi, di qualche loro possibile alleato?” domandai infine io, pensierosa.

No, Peach. Oltre a Dragon e Kairi, non è uscito fuori nessun altro nome…

… peccato, ma è pur sempre meglio di niente! Grazie a tutti e tre!” affermai io, allegramente, tirando poi un sospiro “Sarà meglio tornare indietro… io voglio continuare ad allenarmi, e ci vorrà un po’ prima di riuscire a pulire il piscio ed il sangue di Krakig!

Cheelai e Lemo iniziarono a ridere, divertiti, seguiti da me e, con mia grande sorpresa, da Broly.

Un gigante dal cuore buono. Era davvero la descrizione perfetta per il Super Sayan Leggendario.

***

 

SIMON

[Akaruku Genki Ni – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Oddio… c’è… c’è mancato un soffio… quel colosso stava per ammazzarmi davvero!

Per fortuna non è successo…” si sbrigò subito Goku a consolare Mina, rassicurandola e dichiarando “… sei stata brava a vincere la tua fase! C’era perfino un Hakai-Shin, nel tuo gruppo! E’ un grandissimo traguardo, il tuo!

Il secondo match ad eliminazione diretta si era concluso dopo nemmeno due minuti. Arack e Broly avevano letteralmente massacrato tutti i loro avversari, e solo i tre lottatori più saggi erano riusciti a salvarsi da quello scontro. Shiro Yamanaka aveva aiutato Mina per un soffio, prima che Broly la buttasse fuori dal ring, mentre l’ultimo combattente a salvarsi era stato Kurogiri, un membro dell’Unione dei Villain.

Dovevo essere del tutto sincero. Broly mi aveva letteralmente colpito. La sua potenza era davvero immensa, per un mortale. Non osavo nemmeno lontanamente immaginare cosa sarebbe potuto accadere se ad allenarsi assieme a Whis fosse andato lui, al posto mio.

Allora, Jiren… cosa ne pensi?” chiese Brianne, decisamente preoccupata e spaventata dal potere del sayan leggendario.

Il grigio, tuttavia, non sembrava affatto colpito. Anzi…

… potenza fisica molto elevata, ma nulla di che… è ancora un guerriero acerbo” ammise Toppo, tranquillo come il suo compagno “Non ha ricevuto un degno addestramento. I suoi movimenti sono più simili a quelli che utilizzerebbe una bestia feroce… imprevedibili, sì…

… ma non sufficienti a sconfiggere guerrieri di esperienza come me e Toppo” concluse Jiren, altrettanto rilassato “Mi ricorda tantissimo quella Kale che ho affrontato al Torneo del Potere…

… ma Broly è di gran lunga più potente e pericoloso…” ammise Vegeta, rivelando “… non vi conviene sottovalutarlo. Non ha combattuto al massimo della sua forza… contro avversari più preparati, lui riesce ad acquisire velocemente esperienza. All’inizio io e Kakaroth riuscivamo a contrastarlo… poi, però, ha sbloccato il massimo della sua forza…

… e a quel punto ci siamo trovati costretti ad usare la fusione Metamor per sconfiggerlo” concluse Goku, immerso nei ricordi “A differenza mia o di Vegeta, però, lui potrebbe aver continuato i suoi allenamenti…

… a dire la verità è un tenerone!” ci rivelò Kairi, divertita, la quale venne subito seguita da Emerald e Cristal.

Aiuta Lemo con gli orfani del nostro universo… e gioca tantissimo con loro” raccontò il maschio, rivelando anche “Io e Cristal lo abbiamo aiutato tantissime volte, in Orfanotrofio…

… ha anche un figlio, adesso! Si chiama Paragas Jr. ed è un birbantello!” finì di raccontare Cristal “Io ed Emerald siamo i suoi padrini!

[Bunseki Analysis – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Sorrisi davanti a quelle rivelazioni. Se quei due giovani si fidavano ciecamente di quell’uomo, allora l’avrei fatto anche io.

Iniziai ad analizzare i corpi dei figli di Kairi. Come ci avevano anticipato in precedenza, riuscivo a sentire il DNA Sayan con molta chiarezza.

Fu un’altra scoperta a cogliermi completamente di sorpresa. Sembrava impossibile, ma il genoma parlava chiaramente. Lasciai momentaneamente perdere. Ne avrei parlato chiaramente con il diretto interessato, senza coinvolgere inutilmente gente estranea.

Come se non bastasse, c’era un particolare che, in quei pochi giorni dall’inizio del torneo, non avevo notato per quanto riguardava un altro partecipante.

Io vado!” esclamò subito Gohan, preparandosi ad uscire dall’edificio “Recupero Videl e mi preparo per il match! Pan, rimani con il nonno!

In bocca al lupo, papà!

Stendili, fratello!

Non fatevi ammazzare! Mi raccomando, amore mio!

Siamo tutti con te, Gohan!

So che ci riuscirai, Gohan… fa vedere loro chi sei!

Il mezzo sayan, felice di quell’iniezione di fiducia, andò via, lasciando tutti noi completamente da soli. Senza degnarci di un saluto, anche Vegeta decise di lasciare la stanza, sicuramente per riprendere i suoi allenamenti in vista del suo match.

Aaaaaahhhhhhh… mi sa che dovremo iniziare a prepararci anche noi!” affermò Kairi, domandando ai suoi figli “Voi cosa volete fare?

Rimaniamo qui a guardare gli incontri… ci siamo allenati duramente in questo mese!” la rassicurò Cristal, con un occhiolino, seguita da Emerald mentre loro madre uscì tranquillamente da quella stanza.

Era palesemente chiaro che la situazione tra gli universi uno e dodici si stesse facendo troppo seria per essere ignorata. Inoltre, avevo l’enorme sospetto che gli angeli stessero tenendo sotto controllo la faccenda, e che sarebbero intervenuti molto presto per scongiurare possibili disastri.

Allora ci alleniamo anche noi!” affermò Iida, uscendo assieme alla maggior parte dei suoi compagni di classe e di tutti i professori.

Solo Midoriya, Ochaco, Bakugo e Shoto rimasero lì ad assistere ai combattimenti.

Andiamo anche noi?” chiese Ran alle sue amiche.

Io e Marron vogliamo rimanere qui… magari troviamo qualche spunto per imparare un’altra mossa!” affermò subito Masumi, facendo un rapido occhiolino alla sua ragazza, molto sospetto per i miei gusti.

[Airhead - BORUTO]

Quando Ayumi, Ran e Kazuha uscirono fuori dalla stanza, le due ragazze fecero un chiaro cenno sia ai due figli di Kairi che ai quattro rimanenti alunni della 1-A, i quali si avvicinarono a entrambe.

Quel gruppetto iniziò a discutere e parlare in segreto di qualcosa, senza considerarci nel loro discorso, e tanti di noi se ne resero effettivamente conto.

Da quando in qua quelli si parlano tra di loro?” domandò Goten a suo padre, confuso, con quest’ultimo che era altrettanto incuriosito da quella faccenda.

Difatti, si rivolse direttamente a Piccolo, domandandogli a bassa voce.

Ehi, amico… potresti rivelarcelo? Sappiamo che, con il tuo udito, puoi sentire tutto…

No… se non vogliono parlarcene, non è affare nostro!

Uffa…

Lasciali stare, Goku…” affermò Jiren, sorridendo vedendo quei giovani parlare e discutere tra di loro “… se fosse davvero qualcosa di importante, loro ce lo avrebbero già detto…

… e poi… se mai stessero parlando di una minaccia per il torneo…” lo seguii a ruota io “… e desiderano affrontarla con le loro forze, lasciaglielo fare! Questa occasione non serve a dimostrare il loro vero potenziale?

Goku non rimase così convinto dalla mia risposta, ma alla fine fu sua moglie a rassicurarlo.

Sta tranquillo, amore… ci sarà modo e tempo per capire di cosa parlano… magari stanno semplicemente parlando di cose tra ragazzi, giusto?

Giusto!” aggiunse la piccola Pan, rimproverando suo nonno “Non si origliano i segreti!

Il sayan, per fortuna, decise di lasciar perdere e si rivolse nuovamente verso il tele-visore, abbracciando sua moglie Chichi.

Accidenti! Devo andare anche io!” esclamò agitato Goten “Trunks mi ha detto che voleva allenarsi su una nuova tecnica per la Fusione!

Non guardi il match di tuo fratello?” gli chiese sorpresa Chichi, ricevendo come risposta dal figlio un saluto frettoloso.

C’è lo streaming del canale anche sul cellulare! Io vado!!!

La madre del mezzo sayan tirò un lungo sospiro, e dopo averlo visto uscire dall’accademia esclamò, divertita.

Come no… perfino Pan sa che, in realtà, vuole vedersi con una ragazza!

Una ragazza?” domandò Brianne, sedendosi nel posto lasciato libero da Goten “Sapete già di chi si tratti?

Ehm… no… ha mollato la sua ex dopo che l’ha beccata a sbaciucchiarsi con un altro. Questa dev’essere totalmente nuova!

Le due donne iniziarono, come si diceva nel mio dialetto, a ‘commareggiare’, ovvero spettegolare sulla possibile ragazza di Goten, mentre io mi concentrai momentaneamente sugli adolescenti e sui discorsi che stavano pronunciando in grandissimo segreto.

Non ero il solo. Ero convinto al cento per cento che anche Piccolo e Jiren stessero tenendo d’occhio il loro battibecco. Per mio conto, vi stava Zero il quale si era avvicinato di soppiatto a tutti loro per origliare tutto.

Fu proprio lui a farmi una rivelazione molto importante.

 

***

[Another Track 06 – BEST OST IN THE WORLD]

- A quanto pare, Peach ha trovato degli indizi su due possibili sospettati, e ha inviato a tutti i membri di quella cricca un messaggio. Ora ne stanno discutendo animatamente… -

- Chi sarebbero questi due?

- Due pezzi grossi dell’esercito di Hearts, incapaci per giunta. Bear ed Himmur… partecipano entrambi al Torneo! La situazione si sta facendo più interessante del previsto!

- Cosa te lo fa credere?

- Questi due facevano parte di un gruppo di mercenari molto violento, il quale adesso è legato indissolubilmente all’esercito di Hearts. Questi, tuttavia, odiano il regno di Hellsing, e intendono sfruttarlo per arricchirsi come ai vecchi tempi. Tuttavia, sono stati scoperti e rimproverati da Kairi e Dragon. Ma dubito che siano loro due a capo dei Cinque Saggi, e inoltre credo che questa faccenda esuli dal reale obiettivo di quel gruppo… qualcun altro tira i fili di questa setta, ne sono certo!

- Scommetto già che ti sei fatto un’idea, non è vero?

Zero, soddisfatto, iniziò a raccontarmi le sue deduzioni. Come immaginavo, le sue ipotesi andavano di pari passo con le mie, soprattutto dopo la terribile scoperta che avevo fatto.

- Sai… potrebbe davvero essere andata così… però questo non mi farebbe senz’altro piacere… -

- Se non fa piacere a te… immagina quanto potrà piacere a quei poveri disgraziati! Non hanno la benché minima idea di ciò che sta per succedere al torneo… e ti conviene tenere d’occhio tutti gli indiziati! Ho il sospetto che Lilith potrebbe approfittare di uno di loro… o qualcuno dei Deadly Sins! -

- … molto probabilmente sarà così… purtroppo -

Con un ultimo sguardo rivolto verso tutti quei ragazzi, io presi una decisione.

- No. Lasciamo che siano loro ad occuparsi di questa faccenda. Sono grandi e vaccinati abbastanza per arrivare da soli alla verità… -

- Augura loro un in bocca al lupo! Ci resteranno tutti male quando capiranno cosa sta succedendo… -

 

***

 

Già… lo so…” ammisi io, sottovoce, facendomi notare sia da Piccolo che da Jiren.

Loro stavano scoprendo quelle verità soltanto adesso, e non conoscevano ancora tutti i dettagli. Se avessero voluto aiutare i ragazzi, tuttavia, nessuno glielo avrebbe impedito. Più persone avrebbero dato loro una mano, meno rischi avrebbero corso.

A proposito...” riprese a parlare Goku, stavolta con tono molto serio “... avete notato il comportamento strano degli angeli?

Stavolta tutti, perfino i ragazzi, si voltarono verso di lui. Che storia era questa?

Che intendi, amore?” gli domandò Chichi, stranita.

Prima di tele-trasportarci sul campo di battaglia, l’angelo incaricato di farci da arbitro ha iniziato un discorso molto... insolito. Il succo del discorso, tuttavia, era che non potevano garantirci la certezza di una resurrezione, qualora fossimo morti

No. Le parole di Son Goku non mi piacquero affatto. Dovevo trovare un’immediata risposta a quelle nuove domande, prima che succedesse qualcosa di irreparabile.

 

***

 

AI

[Door of Truth – FATE OST]

Io ed Ub ci stavamo esercitando nel controllo del KI, fuori in cortile. Il Cellular Power aveva avuto un effetto straordinario sul mio corpo, ed ancora non riuscivo a credere a ciò che avessi fatto.

Un siero in grado di sbloccare il mio potere latente, senza correre alcun rischio. Ora dovevo soltanto imparare a controllare quella nuova energia in modo da non distruggere il mio corpo come una stupida. Una cosa, però, dovevo constatarla. Non mi ero mai sentita così potente in tutta la mia vita.

Ai… e se andasse tutto storto?

Ub, ovviamente, lo aveva scoperto subito avendo i poteri psichici di Buu. Ero riuscito a tranquillizzarlo, anche perché non avevo intenzione certamente di utilizzare la mia nuova creazione per scopi malvagi. La formula, inoltre, era al sicuro, all’interno di una Flash Drive nascosta dentro una mattonella della mia camera, sotto il letto. Non l’avrei mostrata a nessuno fino al termine del torneo. Nel frattempo, però, il ragazzino aveva deciso di allenarsi assieme a me, aiutandomi negli esercizi.

L’altra persona che conosceva questa storia, ovviamente, era Shinichi. Anche lui si era preoccupato tantissimo, ma aveva mantenuto la parola e aveva assicurato, a tutti gli altri membri della Sezione, che non ci sarebbe stato alcun pericolo per la mia vita. Tuttavia, ero convinta che nessuno ci avesse creduto fino in fondo.

L’ultimo ad aver scoperto il mio segreto fu Piccolo Sen-Sei. A differenza di tutti gli altri, però, lui mi aveva sorprendentemente appoggiato. Si fidava delle mie capacità e delle mie buone intenzioni, e mi aveva aiutato a controllare sufficientemente quel nuovo potere.

Non preoccuparti, Ub… non andrò oltre il limite! Ho tutto tranne che intenzione di restarci secca, in questo torneo!” rassicurai nuovamente il mio nuovo amico, con un occhiolino.

Guarda un po’ chi si rivede…

Chiusi gli occhi e digrignai i denti, inferocita.

Avevo tutto tranne che intenzione di parlare con quel farabutto.

Gin…

Ub per proteggermi si piazzò davanti a me, ma io lo invitai a non fare stupidaggini, trattenendolo dalla spalla. Non dovevamo essere così idioti da cadere nel tranello.

… vedo che ti stai facendo una nuova vita, piccola Shiho… ah, già… adesso tu sei Ai Haibara

Bando alle ciance, Gin. Cosa vuoi?

L’uomo, con un sospiro apparentemente arrendevole, decise di sedersi sull’erba, prendendo una sigaretta dal pacchetto dentro la sua tasca ed accendendola con i suoi nuovi poteri. Era già dal mio primo scontro contro di lui che avevo notato quel piccolo particolare, ovvero due nuove mani robotiche. Chissà quando aveva perso quelle vere...

... avrei stretto immediatamente la mano all’autore di tale gesto!

Niente in particolare… volevo soltanto parlarti un po’. E’ passato così tanto tempo da quando fuggisti dall’Organizzazione, ma dimmi… che effetto ti fa sapere che il gruppo Karasuma, i committenti del lavoro dei tuoi genitori, coloro che ti hanno permesso di sfruttare il tuo geniale cervello… coloro che ti hanno insegnato come va il mondo… siano spariti per colpa tua e dei tuoi compari?

Un effetto stupendo… quasi stupefacente, aggiungo. Per anni mi avete fatto paura, ma sono cresciuta e sono diventata più forte, superando tutti i miei limiti… ora, quando ti guardo, non riesco a non pensare a quante altre minacce, persino maggiori di te, esistano in tutto l’universo. Non l’avresti pensato nemmeno tu, un anno fa… dico bene, Gin?

Non lo nego…” fu costretto ad ammettere lui, prima di rivolgersi a me con una freddezza che mai e poi mai mi sarei aspettato da parte sua.

[Kishi Ou No Hokori – FATE OST]

Shiho… perché non me l’hai mai detto?

Sapevo perfettamente di cosa stava parlando. Quindi alla fine l’aveva scoperto per davvero. Avrei preferito, con tutto il mio cuore, tenerlo all’oscuro di quel segreto per il resto della sua vita ma ormai era troppo tardi.

Tu mi hai stuprata, Gin, assieme a quell’altro porco di Beer. Sono rimasta incinta a soli quindici anni per colpa tua… mi hai ingannato con i tuoi modi gentili, e ci sono cascata in pieno. Perché avrei dovuto parlartene? Per abortire e per tornare a essere la tua puttana? Nemmeno per scherzo… nonostante ciò che mi hai fatto, io non avrei messo alla gogna una povera bambina, anche se fu il frutto di una violenza carnale. Tu lo sai perfettamente, Gin… sapete perfettamente come mi avete ridotta, in quel laboratorio!

Mi resi conto che Ub era visibilmente più nervoso del solito, e subito mi accinsi a stringergli la mano per tranquillizzarlo.

Non avevo paura di Gin, non più. Se voleva soltanto parlarmi, era libero di farlo, ma se avesse commesso una sciocchezza allora ne avrebbe pagato le conseguenze.

… io non ti avrei mai chiesto di abortire, Shiho…

Ci misi quasi un minuto buono per comprendere quelle parole in pieno. Lo shock era stato troppo forte. Era impossibile. Non potevo aver sentito quelle parole provenire dalla sua bocca.

Io… io non ci credo…

Lo so… non mi pento di ciò che ti ho fatto, quel giorno. Io ti bramavo, Shiho, più di ogni altra cosa al mondo. Mi hai reso un folle, Sherry. Non eri soltanto la ragazza più bella che avessi mai visto. Eri la più intelligente, matura... ma soprattutto la più spietata tra tutte le donne di questo pianeta. Avevi carattere per rimanere con noi. Saresti diventata la criminale più ricercata di tutti i tempi…

… ci sono andata vicino, per colpa vostra…

… ma non al prezzo di una neonata innocente

Incredula davanti a quelle parole, lui mi rivelò.

Io non ho realmente il sangue del clan Zaraki. Sono stato adottato da mio padre, tanto tempo fa. Mia madre ha provato a crescermi e condurmi sulla retta via. Ho ricevuto un’istruzione, degli amici… affetto. In età da liceale, però, è cambiato tutto. Mio padre si è ammalato di tumore, e ha cominciato a crescere me e mia sorella personalmente. Uno tra noi due avrebbe dovuto prendere il suo posto al comando del Clan. Ovviamente mia madre non prese bene quella decisione…

Ub, improvvisamente, iniziò a tremare come un matto. Lui poteva leggere i ricordi di Gin e poteva sentire se fosse tutto vero o no. Da come stava reagendo, il passato di quel criminale non doveva essere stato così bello.

… quando mia sorella mi rivelò, in lacrime, della morte di nostra madre, mi crollò il mondo addosso. Lo ammetto. Fu da quel giorno che io e Urahara perdemmo la retta via e iniziammo a seguire gli ordini di nostro padre di nostra spontanea volontà. Molto presto arrivò il giorno della scelta. Tra me e mia sorella, alla fine, venni scelto io. Un’ora prima della cerimonia d’iniziazione, però, curiosando tra le carte di mio padre, trovai un documento nel quale scoprii la verità. Papà aveva soffocato mia madre nel sonno ed aveva costretto i medici a mentire e creare una falsa autopsia. Non ebbi nemmeno il tempo di raccontare la verità a mia sorella. Quando mi ritrovai di fronte a quel verme, presi la mia Beretta per la prima volta nella mia vita e sparai un colpo in sua direzione. Il proiettile perforò da parte a parte il suo corpo. Io fuggii da casa mia, mentre mio padre finì all’ospedale. Era ancora in coma, fino a qualche giorno fa… poi i Deadly Sins hanno fatto piazza pulita, da quello che so…

Perché mi stai raccontando tutto questo?

Gin, dopo aver tirato un lungo sospiro, mi rivelò un’altra verità.

Dopo la fine di questo torneo… io intendo costituirmi e pagare per tutti i crimini che ho commesso, qualunque cosa accada da ora in avanti

Il mio cuore smise improvvisamente di battere.

[The Birth of Fairy Tail – FAIRY TAIL]

Cosa… lui voleva… lui voleva costituirsi?

Ma… ma perché?

La sua fredda risata non mi impedii di riformulare la domanda.

Gin… perché costituirti? Ti conosco troppo bene… tu saresti in grado di fuggire da qualsiasi parte, senza essere scoperto!

Shiho… tu non mi conosci affatto” insistette però Gin, domandandomi “Tu conoscevi questa parte del mio passato? No… non l’ho mai raccontata a nessuno, nemmeno ai MIB. Il Gruppo Karasuma non esiste più, e della Yakuza sono rimasti soltanto i Nove Angeli della Morte, come si fanno chiamare adesso. Non puoi sapere che entrai all’interno di quell’Organizzazione soltanto per salvarmi da morte certa, cambiando nome ed aspetto. Non puoi sapere che, molti anni dopo, provai a raccontare la verità a mia sorella… e non puoi immaginare la mia delusione quando ho scoperto cosa ormai fosse diventata. Mi ero arreso, quando ti ho conosciuto, Shiho. Il Gin del passato non ti avrebbe mai stuprato… ma quello di adesso è un mostro che ha compiuto troppi errori, e purtroppo non posso rimangiarmi ciò che ho provato in quella sola ora. Mi hai completato, Shiho Miyano… per una sola, semplice ora tu sei stata in grado di farmi provare anche dei sentimenti che pensavo non esistessero più. Se tu non te ne fossi andata via, quel giorno… io non avrei mai permesso loro di farti alcun male…

Gin… tu sei pazzo…

Lo so… lo sono diventato a causa delle mie azioni… nemmeno io so cosa sono diventato. Non bastano le parole stupratore o assassino per descrivermi. Ora come ora, sono semplicemente un relitto, Shiho… una barchetta che ha affrontato mille tempeste ma ormai incapace di navigare oltre. Quello che tu hai sempre conosciuto, Shiho, era la parte peggiore di me… quello che ti ho fatto era l’unico modo con il quale sono riuscito a lasciarti un ricordo di me, una parte della mia anima. Che a te piaccia o meno, ora noi due siamo connessi nel bene e nel male. Tu hai visto solo il lato peggiore, Shiho, perché avevo perso tutto e non credevo di potermi rialzare. Tu, però, mi hai lasciato senza parole…

Una lacrima. Sul volto di quello che credevo un mostro, era scivolata una lacrima la quale cadde sul suo ginocchio.

… nonostante il mondo ti sia letteralmente crollato addosso, tu sei riuscita a rialzarti e a ricostruirti la tua vita. Dopo quello che ho scoperto di Helena… dopo quello che ho scoperto su te e Shinichi Kudo… dopo tutto questo, ho capito la verità. Tu sei tale e quale a mia madre, Shiho Miyano. Tu hai la sua stessa forza d’animo. Io ti cercavo perché mi rifiutavo di lasciarti al tuo destino. Se non avessi scoperto tutto questo, io non ti avrei mai dato una reale mano e non me la sarei mai data a me stesso… ma ora che riesco a leggere perfettamente la mia anima, so cosa fare e non mi fermerò davanti a niente e nessuno…

Gin… mi stai facendo paura… cosa… cosa vorresti fare?!

Il criminale fece il gesto che mai e poi mai mi sarei aspettato facesse in tutta la mia vita. Dalla tasca del suo giaccone nero, cacciò fuori la sua Beretta e me la gettò davanti ai miei piedi con le sue mani di metallo. Quell’arma che era sempre stata il simbolo della sua criminalità, adesso, si trovava lì, per terra, e potevo tranquillamente prenderla.

Mi arrendo, Shiho. Non voglio più seguirti o farti del male… tu ed Helena non meritate di sopportare il mio dolore. Hai vinto tu. Mi faccio da parte… per sempre!

Sulla Beretta, iniziarono a cadere delle gocce d’acqua…

… stava piovendo? No, c’era il sole…

… no…

… quelle erano lacrime…

… erano le mie lacrime.

Signor… signor Gin…” gli domandò improvvisamente Ub, confuso “… ma allora… ma allora cosa le succederà?

Semplicemente verrò condannato, mio giovane ragazzo… passerò il resto della mia vita mortale in prigione, come è giusto che sia per i crimini che ho commesso, oppure, come è più prevedibile, verrò giustiziato. Non sono come la tua amica… io ho scelto deliberatamente di uccidere o di fare del male, e devo scontare una pena per ciò che ho fatto!

Io… io credo non debba farlo per sempre…

Anche io mi voltai verso di lui, confusa. Di cosa stava parlando, Ub?

Vede, signore… mio padre è un cyborg. Era stato costruito per sterminare l’intero pianeta, e lui ha ucciso una persona. Però… poi ha anche conosciuto mia madre, ed ha imparato dai suoi errori. Non solo… io ero un demone, nella mia vita precedente, ed ho fatto esplodere questo pianeta… nonostante tutto io sono ancora qui, e sto imparando dai miei errori…

[Comet – NARUTO]

Un angelo.

Ub era un santo sceso dal cielo.

Ragazzo… io non sono così fortunato come voi…

Ti perdono

Fu Gin, stavolta, a rimanere completamente senza parole. Era talmente scioccato che la sua sigaretta gli cadde dalla bocca, sull’erbetta. Io mi avvicinai a quell’uomo, senza più alcuna paura, e la spensi con il tacco del mio piede.

Hai ragione. Tu sei pazzo, Gin. Tutti i tuoi crimini ti hanno fatto diventare il mostro che, per anni, ha tormentato i miei sogni e la mia vita… ma ho incontrato mostri più forti di te… alcuni li ho perfino sconfitti… altri li ho addirittura compresi. Sai… fu Hunter Warrior a togliermi Helena dalle braccia. Esatto… è stato il mio fratello adottivo. Se non fosse stato per lui, lei adesso non sarebbe felice… io non sarei felice… e forse tu non avresti cercato di redimerti. D’accordo. Se è il mio perdono che cerchi, allora lo hai ottenuto. Non mi importa se ti farai arrestare o meno, se fuggirai da Tokyo o se rimarrai qua… io non ho più paura di te e non l’avrò mai più

Eccola. Un’altra lacrima. Ero riuscita nuovamente nell’impresa di spezzare la sua maschera impenetrabile.

In tanti hanno ottenuto una seconda possibilità… perché non dovresti averla anche tu?” conclusi io, asciugandomi le lacrime e afferrando definitivamente la pistola di quel criminale.

Quell’oggetto non meritava più di esistere. Lo sbriciolai davanti ai nostri occhi, con le mie mani. La Beretta del sicario non esisteva più.

Con un cenno del capo, invitai Ub a seguirmi e decisi di andarmene da lì.

Gin, però, non aveva finito.

Arresta mia sorella

Io mi fermai nuovamente, voltandomi verso di lui, il quale si asciugò il viso e continuò, con sguardo fisso in basso.

Io non posso più far niente per salvarla. Niente. Urahara non mi crede più. Non credeva nemmeno nelle carte che le ho mostrato. L’unica alla quale posso chiedere una mano sei tu. Arrestatela. Impeditele di commettere altri crimini! Io non ho più il potere per farlo… ma la Sezione può farlo! Mettete fine a questa storia una volta per tutte!

Il primo gesto istintivo che mi venne da fare fu quello di guardare il cielo. Non c’era nemmeno una nuvola su di esso.

La mia anima, in quel momento, la sentivo esattamente così. Pura, libera da ogni pensiero negativo.

Non c’era bisogno che mi pregassi in quel modo… lo avremmo fatto comunque!

Detto ciò, io ed Ub ci allontanammo da quell’uomo senza voltarci più. Non mi importava più se fosse scoppiato definitivamente a piangere o se si fosse semplicemente alzato.

Avevo vinto. La ragnatela si era divelta. La tarantola non mi aveva mangiato. Ero sopravvissuta ed avevo sconfitto le mie paure.

Avevo vinto.

Ai…

Era la voce di Shinichi. Anche lui stava passeggiando nel cortile e si era reso conto subito della nostra presenza.

Ai! Sei qui!

Erano arrivate anche Ran, Kazuha ed Ayumi, le quali avevano capito subito che qualcosa non andava come al solito.

Non riuscii più a trattenermi. Quel pianto liberatorio mi uscii di getto, senza alcun freno, ed Ub mi strinse con forza sul suo petto, donandomi il conforto che tanto cercavo.

Non erano più lacrime di dolore…

… tutt’altro…

Hai vinto, Ai… avete vinto…” comprese Ub, lasciando che il mio viso inumidisse il suo, mentre tutti gli altri miei amici si avvicinarono a me per riempirmi ancora più d’amore.

Avevo vinto, Akemi…

Avevo vinto, mamma... avevo vinto, papà…

… ho vinto.

 

L'ho sconfitto per sempre.

 

***

 

MIDORIYA

[Jiren’s Theme – DRAGON BALL SUPER]

Tornai sul pianeta Terra, stanco e stremato dopo aver passato il mio turno.

Mi ero ritrovato contro guerrieri potentissimi, più di quanto potessi immaginare. Se non fosse stato per l’aiuto della mia compagna di classe, Momo Yaoyorozu, non sarei mai riuscito a superare quella prova. Avremmo tanto voluto che, assieme a noi, passasse anche Honey Lemon, ma un combattente di nome Sonic era riuscito a buttarla fuori dal ring come ultima eliminata. Avrebbe sostenuto il match di recupero, poco male.

Mi incamminai con decisione verso la Sala Comune, dove era presente l’unica tv del nostro dormitorio, per assistere a tutti gli altri combattimenti della Seconda Fase. Con mia grande sorpresa, non ci stava nessun altro al suo interno se non un personaggio molto singolare, che avevo avuto il piacere di conoscere da poco.

Immaginavo di rivederti qui, Izuku…

E’… è una buona cosa?

Sei un perfezionista, esattamente come me” mi rispose Jiren, con un sogghigno “Quando hai di fronte un avversario, cerchi sempre di studiare tutti i suoi punti di forza o di debolezza, soprattutto se esiste un’alta probabilità di doverlo affrontare. In uno scontro tra eroe e villain, però, questa possibilità non ti verrà mai concessa o perdonata… sapresti dirmi il perché?

Io… io credo perché la priorità, in quel caso, sarà sempre la sicurezza e la salute dei cittadini che stai proteggendo” risposi io, leggermente imbarazzato “Quando un cattivo prova a commettere un crimine, non devi avere alcun attimo di tentennamento… questo mi hanno insegnato alla ‘U.A.’. E’… è giusto?

Jiren, soddisfatto, fece un chiaro cenno di assenso con la testa.

Avevo sentito un gran bene di quel guerriero. Nel suo universo era l’eroe più potente, popolare e rispettato, così come lo era stato All Might prima di dover appendere il costume al chiodo. Vederlo interessarsi così tanto a me non faceva altro che riempirmi d’orgoglio.

Quindi… se dovesse accadere qualcosa di grave nelle indagini segrete che state svolgendo… tu saresti pronto anche a dare la vita, giusto?

Ce-cer… UN MOMENTO?! COME L’HA SCOPERTO?!

Sconvolto, saltai in aria e cercai di trovare una scusa, ma iniziai a balbettare come un coglione e mi zittii istantaneamente, rosso di vergogna. Per tutta risposta, l’alieno mi invitò a sedermi sul divano, di fianco a lui, e mi rivelò.

Un piccolo consiglio, giovane eroe apprendista… esistono persone con un udito molto più sviluppato del tuo, in grado di percepire ogni suono anche a chilometri di distanza, come il sottoscritto. Altri possono perfino controllare le vostre tele-comunicazioni private, come una certa Gluttony… il Torneo del Potere è una guerra non solo di forza, ma anche di strategia, e vi troverai avversari di ogni genere… mantenere un segreto simile sarà molto difficile, tra queste mura!

Abbassai il capo, sconsolato. Jiren non aveva tutti i torti. Avevamo commesso un errore molto grave e dovevamo fare più attenzione la prossima volta.

Tranquillo… non hai nulla di cui preoccuparti, al momento. Sappi che i Pride Troopers e le Palle di Fuoco Kamikaze stanno svolgendo indagini segrete su tutti gli universi, per capire se vi sia qualche criminale che punta a farci del male in questo Torneo del Potere. Per questo, con l’obiettivo di facilitarvi il compito, abbiamo deciso di affidarvi queste

Il grigio, con mia grande curiosità, mi affidò una strana capsula, molto simile a quelle che utilizzavano Bulma ed i suoi scienziati. Cosa ci dovevo fare con quella?

E’ molto semplice da utilizzare” mi spiegò velocemente lui “Dovrai entrare dentro la tua camera e attivare la capsula davanti alla tua porta. Fallo domani sera, verso le ventuno! Invita anche tutti i tuoi compagni, mi raccomando! Grazie a questa, potrete avere delle riunioni segrete senza farvi beccare, con la presenza perfino dei Pride Troopers e delle Palle di Fuoco Kamikaze

Dice sul serio?! E’ davvero possibile?!

Jiren annuì con il capo, descrivendomi l’oggetto che avevo in mano.

Sì. E’ un tele-trasportatore che vi permetterà di raggiungere la base segreta del nostro universo. Abbiamo deciso di fidarci completamente di voi. Puntiamo a comprendere cosa stia succedendo in quegli universi, anche perché, da quello che abbiamo scoperto, potrebbe trattarsi di una faccenda più complicata del previsto. So che avete intenzione di compiere un’operazione di spionaggio tra i Cinque Saggi… vogliamo darvi appoggio e prepararvi al meglio per una missione simile

Iniziai seriamente a preoccuparmi. Se anche personaggi illustri di altri universi si stavano muovendo per comprendere le problematiche dei Regni di Hearts ed Hellsing, allora la situazione era molto critica.

E a parte la vostra indagine... io ne sto svolgendo una in privato, da solo. Quello che ti sto per rivelare non deve uscire fuori da questa stanza, ma...

Jiren si girò da una parte e dall’altra, per capire se fossimo spiati. Quando si rilassò, decise di dirmi la verità.

I partecipanti del quinto e dell’ottavo universo non mi convincono per niente. Stanno indagando su qualcosa, ma non riesco a comprenderlo. Inoltre, sono andato a parlare con Arack e Liquir per capirci di più... e ho scoperto che ci sono degli infiltrati tra di essi! Gli Hakai-Shin stanno già indagando per scoprire chi siano. Ciò che è certo è che, tra i partecipanti del quinto e dell’ottavo universo, alcuni non fanno parte nè dell’uno e nè dell’altro, al cento per cento!

Dice sul serio?! Ma noi...

Lo so... ma non so ancora chi siano. Dobbiamo continuare le indagini per capire di chi si tratta. Se ci saranno delle novità, ve le farò sapere

La mia lamentela era più che giustificata. Tra coloro che stavano indagando sulla situazione dei regni di Hearts ed Hellsing, c’erano anche membri di entrambi gli universi elencati da Jiren. I problemi si stavano accavallando l’uno sopra l’altro.

Per il resto… come ti sono sembrati gli scontri, fino ad ora?

Non mi aspettavo mi facesse una domanda così aperta, lo ammetto, soprattutto dopo quegli argomenti leggermente spinosi. Decisi comunque di appoggiarlo e di raccontargli tutte le mie impressioni sulla Seconda Fase e su coloro che l’avevano superata.

Come era prevedibile, gran parte dei miei amici, sia nuovi che vecchi, erano riusciti a passare il turno. Solo pochi guerrieri, però mi avevano lasciato letteralmente a bocca aperta.

Della prima giornata, i guerrieri che avevano passato la Seconda Fase e che mi avevano impressionato furono quattro, ovvero Saitama, Edward Malfoy, Ai Haibara e Peach. Non erano stati i più forti dei loro turni, ma di certo avevano attirato il mio occhio per alcuni particolari molto interessanti.

Il primo aveva eliminato tutti i suoi nemici con un semplice pugno, inclusa la figlia di Mr. Satan, ed ero convinto non avesse utilizzato il massimo della sua potenza.

Il secondo, invece, mi aveva colpito per il suo modo di fare e per il suo stile di combattimento; se, all’apparenza, quel cyborg appariva come un vero perditempo, in battaglia si trasformava nel peggior avversario con cui avere a che fare. Imprevedibile, beffardo nei confronti dei suoi nemici, era tornato in accademia senza nemmeno un grammo di polvere sulla sua uniforme, e questo particolare non era da sottovalutare.

La piccola Ai, invece, era stata a dir poco strepitosa; chi se lo immaginava fosse così forte! Perfino le sue amiche erano rimaste sbigottite di fronte a tutti i suoi miglioramenti! Ora capivo perché lei era stata assunta nella Sezione Anti-Mafia di Tokyo alla sua età.

Peach, invece, aveva un potere molto simile a quello di Mirio, ovvero rendersi intangibile a qualunque oggetto toccasse, anche il pavimento. A differenza del mio compagno d’istituto, però, Peach poteva perfino mutare il suo corpo a seconda del materiale in cui si immergeva. Questa capacità le permise di vincere la Seconda Fase senza subire un graffio, dato che la pietra formante il ring fosse composta da Katchin-Katchin, l'elemento più duro dell'intero universo. Con il suo incontro capii perché lei venisse così ben tenuta in conto da Lord Freezer e perchè fosse stata nominata da poco il Generale del suo esercito.

Della seconda giornata, invece, ero rimasto senza parole davanti a tre guerrieri in particolare.

La prima era stata proprio la mamma di Emerald e Cristal, ovvero Kairi. Nonostante le sue disabilità, era riuscita a combattere alla pari contro un Dio della Distruzione come Belmod, mettendolo perfino in difficoltà.

L’altro guerriero dalle incredibili capacità si era rivelato Junion Polfems. Dentro al suo corpo, infatti, possedeva il potere di nove entità chiamate Cercoteri, ed il suo occhio gli permetteva di avere capacità uniche come prevedere i colpi degli avversari, tele-trasportarsi da un punto all’altro del ring o via dicendo.

L’ultimo guerriero, infine, era stato Alucard, il vampiro del primo universo; non c’erano parole per descrivere il potere di quel mostro, lo giuro.

[Soundtrack 5 – DRAGON BALL GT]

Devo ammetterlo… non mi aspettavo avresti tenuto conto di questi guerrieri…” ammise Jiren, ridendo ed alzandosi dal suo posto “D’altronde, quelli che mi hai elencato possono diventare le vere sorprese di questo torneo… e grazie per le descrizioni dettagliate, aggiungo! Sei in gamba nelle analisi… più di quanto tu creda!

Lei… lei non rimane qui a vedere gli ultimi scontri di oggi?

No, ragazzo. Ho un impegno ‘improrogabile’ al quale voglio partecipare. Continua pure ad osservare gli scontri! Ci vediamo stasera!

Detto ciò, l’alieno uscì fuori dalla stanza e mi lasciò completamente da solo, immerso nei miei pensieri. Non mi aspettavo che Jiren ed i suoi amici volessero aiutarci, dovevo essere sincero. La storia riguardante le indagini personali dell’alieno mi avevano leggermente preoccupato, ma se ci fossero state delle novità io sarei stato il primo a ottenerle.

Ehi, Deku-Kun… ho visto l’incontro sul cellulare! Sei stato grande!

Era lei. Il suo sorriso mi aveva lasciato completamente senza fiato, come sempre.

Ciao, Ochaco-Chan!” la salutai io, lasciandola sedere affianco a me, sul divano “Grazie! Sono sicuro che anche tu riuscirai a passare il…

[Pain’s Theme – NARUTO]

Guarda un po’ chi si rivede… la coppietta di fidanzatini…

Sia io che la mia ragazza diventammo pallidi come lenzuoli.

No… non lui…

N-Nnoitra…

Che piacere rivederti, puttanella…” ci salutò lui, mettendosi proprio in mezzo a noi e cingendo le spalle di Ochaco con il suo braccio, con veemenza “… ti sarai già stufata di quest’incapace, non è così?

Va-vattene… lasciaci in pace…” iniziò a balbettare la mia ragazza per la paura.

Dopo la bastardata che avete fatto? Puoi scordartelo, piccina! Sono venuto qui per darti un… consiglio…” la avvertì lui, con sguardo famelico “Buttati fuori dal ring alla prima occasione, o ammazzati dopo aver concluso la seconda fase… perché se passerai alla prossima, io farò in modo di capitare contro di te... e giuro, su tutti i Demoni del mio mondo, che preferirai bruciare all’inferno per l’eternità!

NO!

Avrei voluto fare qualsiasi cosa, ma l’aura terrificante di quel mostro mi aveva paralizzato con la forza, senza che nessuno dei due potesse far nulla…

Qualcuno ci aiuti...

Inutile provare a sfuggirmi, bocconcino… hai voluto provocare un demone, ed ora ne pagherai le conseguenze” insistette lui, iniziando a muovere le sue mani verso zone del corpo di Ochaco che lei non avrebbe mai concesso di sua spontanea volontà “Non ho letto alcuna regola, riguardante il torneo, che mi impedisca di ottenere il tuo corpicino da urlo durante l’incontro... uno spettacolo indimenticabile in diretta universale! E’ una vendetta più che sufficente, non trovi?

Le lacrime di Ochaco furono atroci da sopportare.

Qualcuno ci aiuti!

Tu… lascia andare quella ragazza!

Ochaco venne improvvisamente liberata dalla morsa di quel giovane, e si gettò con veemenza tra le mie braccia, cominciando a singhiozzare.

Riconobbi all’istante il nostro salvatore. Era un Dio della Distruzione, a giudicare dal suo abbigliamento. Aveva uno strano aspetto, infatti era tutto ricoperto di peli. Si chiamava Iwne, se ricordavo bene.

Coraggioso ad affrontare un Demone, sir Iwne del primo Universo!

Dici bene, Greed… tu sei un semplice demone… non hai la stessa potenza della tua sovrana. Se provi ad attaccare di nuovo qualche mortale, non mi farò problemi a cancellarti… puoi starne certo, carogna!

Facendoti eliminare dal Torneo?

Il palmo di Iwne puntato verso il suo bersaglio fu una risposta chiara ed esplicativa per Greed.

Se i Due Zeno e il Sommo hanno cambiato i loro piani, è con lo scopo di uccidere qualcuno di voi prima della finale... anche un neonato ci arriverebbe. Io non posso usare l’Hakai durante i miei incontri... ma qui, dentro la U.A., i miei poteri sono ancora attivi! Se per ucciderti dovrò pagare pegno con l’eliminazione dal torneo...

Una sfera violacea apparve davanti al suo palmo, e ciò fece indietreggiare Greed.

... allora sarò più che felice di disgregarti davanti agli occhi di quei ragazzi! Cosa ne dici, Greed... ti va di abbandonare questo mondo?

Il Demone Puro, davanti a quella minaccia, decise di lasciar perdere e preferì abbandonare la stanza. Questo lo fece, tuttavia, dopo aver rivolto un’ultima frase alla mia ragazza.

Stavolta quella palla di pelo ti ha salvato, mia cara Ochaco… la prossima volta non ti andrà così bene! La tua condanna è già scritta... parola di Greed!

Alla fine quel mostro ci lasciò davvero. Se fosse entrato un minuto prima o un minuto dopo, non avrebbe provato a minacciare sia me che Ochaco.

Non ci voleva un genio per capire che l’avesse fatto apposta. Aveva atteso che Jiren andasse via per provocarci. Sapevamo perfettamente il motivo dietro la sua rabbia. Avevamo scongiurato il loro malefico Piano Inglobamento, col quale avrebbero assunto abbastanza energia da contrastare tutti noi.

Era partito tutto dal mio desiderio di incontrare nuovamente Uraraka. Nel momento in cui avevamo spezzato il loro ingranaggio, eravamo finiti sulla loro lista nera. Ochaco era al sicuro, adesso, ma non potevamo controllarla ventiquattr’ore su ventiquattro, non se a darle la caccia dei mostri come i Deadly Sins.

Rimarrò io con voi, per sicurezza! Non preoccupatevi. Quel demone non vi farà del male fin quando sarò io presente!

Iwne, per fortuna, ci tranquillizzò quanto bastasse per farmi tirare un sospiro di sollievo.

Gra-grazie, signore… sniff…” lo ringraziò Ochaco, ancora scossa ma leggermente confortata.

Ve lo devo…” ammise Iwne, rivelandoci “… io e Geene siamo i veri mandanti della vostra missione, d’altronde!

Sia io che Ochaco rimanemmo a bocca spalancata.

Cosa? Lui sapeva tutto?!

E’ partito tutto da un ordine di noi Hakai-Shin. Vogliamo scoprire cosa sta succedendo nei nostri regni, prima di intervenire personalmente!” ci spiegò la divinità, sedendosi di fianco a noi prima di continuare “Queste indagini, a dire la verità, vanno avanti da un mese circa, ma i nostri agenti ci hanno sempre detto che va tutto bene, che non ci sono problemi di alcun tipo tra il Regno di Hearts e quello di Hellsing…

Allora perché non volete indagare con i vostri angeli?” chiesi io, stranito.

Ero certo che, con il potere dei loro assistenti, gli Hakai-Shin potessero risolvere il caso molto più tranquillamente e facilmente.

Perchè è da giorni che gli Angeli non ci rivolgono più la parola! Sembrano agitati... come se stesse per succedere qualcosa di terribile! Quando ho provato a parlare col mio, mi ha ordinato di non intromettermi, perchè altrimenti ci avrei rimesso le penne! Non ci sto più capendo nulla!

Rimanemmo stupefatti dalle verità sorte dalla bocca di quel Dio. Iwne era senza ombra di dubbio un Hakai-Shin molto più saggio e rassicurante rispetto a Beerus o Champa, ma vederlo in preda ai dubbi non ci rasserenava certamente.

Avete provato a parlarne con il Sommo Sacerdote? Lui potrebbe sicuramente spiegarvi la situazione” provai a suggerirgli io, ricordandomi del ruolo di super-visore condotto dall’angelo protettore degli Zeno-Sama.

Ci ha detto di non preoccuparci, che il Torneo sta andando esattamente come previsto...” dichiarò Iwne, tirando un lungo e scoraggiato sospiro “... se lo dice lui possiamo credergli, ma gli Angeli continueranno a non raccontarmela giusta, ora più che mai!

Dopo aver detto ciò, la Divinità ci propose.

A proposito… mentre osserviamo gli altri incontri, vi va di sentire un po’ di storie riguardanti il mio Regno e quello di Hearts? Potrebbero rivelarsi utili per le vostre indagini!

Incuriositi, sia io che Ochaco accettammo senza remore, sia per nostra curiosità, sia per scacciare dalla mente i precedenti attimi di terrore appena vissuti con Greed. Avevamo molte domande da porre all’Hakai-Shin, e iniziammo a discutere allegramente proprio mentre il ventiduesimo match della Seconda Fase stava per iniziare. Quanto era avvenuto con il demone dell’avidità divenne un lontano ricordo.

 

***

Questo capitolo si conclude con tantissimi altri dubbi e domande in merito alla situazione Cinque Saggi. E non solo... il comportamento degli Angeli sta cominciando ad insospettire tutti quanti!

Nel mentre, Ai è riuscita ad affrontare Gin... a parole, vero, ma ce l'ha fatta. Ha sconfitto il fantasma del suo passato! Quanti di voi se lo sarebbero aspettato?

Ed eccoci qui, ancora una volta, al termine di un altro capitolo. Io sono riuscito a calmare tutti coloro che sono morti, solo dopo aver fatto leggere loro in anticipo il prossimo capitolo...


NEJIRE - BUAAAAAAAAAAHHHHHHHH! COME HA POTUTO, AUTORE?!

MIRIO - QUESTO... sigh... QUESTO E' DAVVERO TROPPO DA SOPPORTARE... sigh... BUAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH... NON RIESCO A SMETTERE DI PIANGERE!


SCONOSCIUTO - Ehm... era davvero necessario?

AUTORE - Credimi... se non l'avessi fatto, quei due e tutti gli altri ci avrebbero ammazzati! Tu preparati per la tua comparsa! E' il momento di far vedere a tutti chi sei davvero... VILLAIN PRINCIPALE!


Ebbene sì. Il prossimo capitolo concluderà la terza parte della nostra storia, e vi posso assicurare di una cosa...


... voi non avete la minima idea di quello che sta per accadere, ve lo posso assicurare!



Vi saluto e vi do appuntamento al prossimo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

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Capitolo 31
*** Capitolo 31: Che abbia fine... il II Torneo del Potere! (Parte 2) ***


Capitolo 31

Ammettetelo...

... stavate tutti aspettando questo momento, non è così!?

Eccoci giunti al capitolo 31, l'ultimo della terza parte che darà il via al climax della nostra storia!

Tutto quello che avete letto sia in KINGDOM HEARTS - THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR, che in questi precedenti 30 capitoli, acquisteranno un senso sia in questo che nei capitoli finali di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

Non voglio anticiparvi nulla, tranne la data del prossimo capitolo che sarà il 1 Dicembre!

Nello scorso capitolo vi ho fatto fumare il cervello, non è così? Tranquilli...


Qui, di seguito, la pagina delle OST…




... ed ora più che mai...

... vi auguro una BUONA LETTURA!!! ;-)

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Che abbia fine... il II Torneo del Potere! (Parte 2)

Venerdì 24 Agosto 2018

SIMON

[Itachi’s Theme – NARUTO]

Terminai di bendare il mio corpo, rendendolo nuovamente irriconoscibile. Coprii anche la mia Sfera del Drago, la quale era appesa al mio collo per mezzo di una catenina in metallo, a mo’ di gioiello. Poi recuperai il vecchio libro di mia madre dalla borsa del computer, conservandolo nella tasca del mio pantalone. Dentro di esso, vi stava anche la sua lettera, anche se non avevo realmente più bisogno di conservarla e custodirla.

Dietro la mia schiena, infatti, poco prima di cominciare l’allenamento, avevo chiesto a Whis di farmi tatuare le sue ultime parole. Due sere fa, quando Chi lo vide per la prima volta, decisi di raccontarle cosa significasse per me quel tatuaggio, e si commosse nuovamente.

Quella notte stessa, io e lei avevamo fatto l’amore per la prima volta, ed era stato il momento più bello di tutta la mia vita. Non mi sarei mai scordato dei suoi baci, del suo profumo, del suo respiro carico di passione, della sua voce colma di amore, desiderio e piacere. Avevo trovato la mia metà, e giurai che non l’avrei mai lasciata andare via.

Il mio turno, se avevo letto attentamente l’aura di tutti i miei avversari durante quelle giornate, poteva tranquillamente essere una passeggiata, ma non mi conveniva sottovalutare la prova, soprattutto se si trattava di un Torneo del Potere organizzato da Zeno-Sama e dagli Angeli.

Il mio cellulare vibrò improvvisamente. Era un messaggio da parte di Chi.

- IN BOCCA AL LUPO, AMORE! –

Sorrisi, felice, davanti a quelle parole. Lei ancora non lo sapeva, ma avevo percepito qualcosa di nuovo in lei, una notizia così bella che mi spingeva a voler vincere il torneo, ora più che mai.

Le risposi all’istante, conservando il cellulare dentro al cassetto del mio comodino. Accarezzai Moon sulla fronte, mentre era addormentata sul mio letto, e iniziai a schioccarmi le nocche dei pugni.

Dovevo soltanto vincere quel torneo. Bastava soltanto questo, e nessuno avrebbe più osato frapporsi tra me e la mia felicità.

I match di questi tre giorni erano stati parecchio interessanti da osservare. Come era prevedibile, gran parte dei vincitori della Seconda Fase proveniva dal precedente Torneo del Potere. A parte Lavenda, tutti avevano provato a non uccidere nessuno durante i loro scontri, dimostrando quanto la loro prima esperienza fosse stata traumatica. Vegeta, a dire la verità, dopo la bastardata della scommessa, era stato sul punto di polverizzare l’intero ring per la frustrazione. Truccato e vestito da first lady, si era guadagnato la prima posizione nelle classifiche dei dieci meme più spassosi della settimana in tutti gli universi e, probabilmente, ci sarebbe rimasto per tantissimo tempo, rendendo il tutto ancora più esilarante. Lo stesso non avrebbero pensato tutti i suoi avversari, i quali avevano fatto l’errore colossale di sottovalutarlo e prenderlo in giro.

Avevo sperato, con tutto il cuore, che non ci sarebbero stati dei morti durante questa fase, ma il mio desiderio rimase irrealizzabile. Durante i match dei Deadly Sins, purtroppo, era stato versato molto sangue e tante anime innocenti ci avevano rimesso la vita. Tra queste, con grande rammarico, vi fu quella di un giovane studente della Shiketsu, di nome Inasa, il quale era caduto vittima dei mortiferi ed atroci colpi di Greed, nel match precedente al mio. Il giovane aveva combattuto per l’onore del suo liceo e tanti altri guerrieri avevano provato ad aiutarlo, ma niente li salvò dalla furia e dalla potenza di quel demone.

Li avrei vendicati. Avrei vendicato tutte le loro morti e quei mostri l’avrebbero pagata cara.

Simon!

La porta della mia camera si aprì di scatto. Era stata Ai a chiamarmi.

Sono le diciotto e mezzo! Tra poco il tuo turno inizierà!

Sono già pronto!” la rassicurai io, chiedendole “A proposito! Finalmente riesco a vederti dal tuo scontro! Complimenti per esserti qualificata!

La bambina divenne rossa per l’imbarazzo. Non poteva essere altrimenti.

Il suo incontro era stato parecchio complicato da superare. Tra i suoi avversari, infatti, erano capitati anche guerrieri del calibro di Cell e Stain l’Ammazza-Eroi, entrambi passati alla fase successiva. Sia lei che Ub, tuttavia, avevano rubato la scena riuscendo a mettere tutti i loro opponenti in difficoltà. Avevano meritato entrambi di passare.

Ecco... è tutto frutto degli allenamenti con Goku e Piccolo Sen-sei…

… non solo…

La mia sorella adottiva, stupita, sgranò gli occhi mentre io richiusi la porta alle nostre spalle, sigillandoci all’interno della nostra stanza in modo da non essere sentiti da nessuno. Zero aveva isolato la mia stanza in modo tale da impedire a chiunque di sbirciare oppure origliare.

… credi davvero che io non me ne sia reso conto, Ai? Per quattro anni ho combattuto contro persone drogate di KI Power fino al midollo…

E con ciò? Anche tu vuoi rimproverarmi?

Io, tuttavia, le feci segno di no con la testa.

Non ne hai bisogno. Sei abbastanza intelligente da comprendere quali sono i tuoi limiti fisici e mentali. So anche che non ti saresti spinta fino a questo punto senza un antidoto col quale annullare gli effetti del tuo Cellular Power. Perché è questa la verità, vero? Tu hai creato anche un antidoto alla tua stessa creazione…

La bambina sbuffò contrariata, leggermente punta nell’orgoglio. Odiava essere letta come un libro aperto, e io mi divertivo a scoprire in anticipo tutti i suoi piani e tutte le sue contromosse.

Continuo ancora a pensare che tu abbia meritato di passare. Il Cellular Power è stato un vero successo e, in mani sicure, potrebbe davvero essere molto utile per la salvaguardia del nuovo pianeta Terra. Il consiglio che volevo darti, a dire il vero, era un altro… non lasciare quella sostanza in mano a sconosciuti, Ai. Non dare modo a gente come la Yakuza o i Deadly Sins di approfittarsi di te… o di ricattarti per la tua scoperta!

Solo dopo aver detto ciò, decisi di lasciare quella stanza.

Sapevo che Ai non avesse bisogno dei miei consigli. Era consapevole di aver creato qualcosa di assolutamente incredibile, più eccezionale dell’APTX-4869, e aveva passato gran parte della sua vita a difendersi dai suoi nemici, con le unghie e con i denti, a causa della sua intelligenza. Speravo solo non dovesse rivivere di nuovo quelle sensazioni.

***

AI

[Sasuke’s Ninja Way – NARUTO]

Come immaginavo, piccola peste… ti sei cacciata in grossi guai, lo sai?

Mi… mi dispiace, signor preside… non potevo ignorare questa storia

Dopo aver parlato con Simon, ero uscita dalla sua stanza, passeggiando tranquillamente per i cortili della U.A. con l’intento di schiarirmi i pensieri.

Le sue parole erano state le stesse che mi avevano rivolto tutti gli altri membri della Sezione Anti-Mafia. Il pericolo che qualcuno potesse nuovamente puntare gli occhi su di me era nuovamente alle porte, ma ormai mi ero resa conto che anche quella fosse una parte del mio essere. Ero indipendente ma anche imprudente, e un po’ mi piaceva questo lato del mio carattere. Ma a tutto dovevo porre un limite.

Ora molte persone conoscevano il legame che esisteva tra me e la mia figlia biologica. Se, invece di puntare a me, avessero cercato di ricattarmi con lei? Era a questo che si riferiva Simon?

Conoscendolo, la risposta era più che ovvia.

Durante quella camminata, tuttavia, venni attratta da un discorso tra due partecipanti di quel torneo, ovvero il preside Gabor e la sua studentessa Arehdel, entrambi provenienti dal quinto universo. Assieme a loro, tuttavia, vi stavano anche Eurith e Flame dell’ottavo universo, i quali difendevano la ragazzina a spada tratta.

I Cinque Saggi… avete una lista dei sospetti?

Sì… questi!” rivelò Eurith, porgendo al mago una pergamena già aperta.

Incuriosendomi ancora di più, decisi di sedermi non molto distante da loro, poggiandomi su un albero e permettendo alla mia anima di fuoriuscire dal corpo.

In questo modo, loro non avrebbero potuto scoprirmi.

Per la barba di Silente… ci sono anche quei due ragazzini tra i sospettati?!

Non possiamo ignorare nessuno, al momento…” ammise la pirata, più tranquilla che mai, iniziando letteralmente a scolarsi un’intera bottiglia di vino “… non sapremo chi siano i loro membri fino a quando non riusciremo a farci accettare. La lista di fianco è quella di coloro che intendono parlare con Diablo e Glacial…

… avevo intuito… ne avete, di coraggio, a farvi aiutare da uno sterminatore come Freezer…

Rimasi sbigottita davanti a quella rivelazione.

Avevo sentito bene? Freezer era invischiato in questa faccenda?

Controllai frettolosamente le due liste. Nella prima, quella dei sospettati, vi stavano personaggi a me ben noti, come Himmur, Bear, Dragon, Kairi ed i loro figli, oltre ai citati Diablo e Glacial. Fu la seconda lista a lasciarmi completamente basita. Freezer e Peach rientravano in essa, come aveva specificato Gabor…

… ma allora perché c’era anche quell’incosciente di Masumi Sera con la sua ragazza?! Era impazzita, per caso?!

[Man of the World – NARUTO]

Arehdel… sei sicura della scelta che stai compiendo?” si rivolse nuovamente il preside alla sua giovane allieva “Non sei obbligata a dare una mano in queste indagini… stai mettendo la tua vita a rischio, inutilmente per quanto mi riguarda! Se i nostri dubbi si rivelassero corretti, i nostri nemici proveranno ad ucciderti!

Ehi, tu! Non trattarla così! Hic!” lo rimproverò subito Flame, la quale però era tutto tranne che credibile vista la sbronza che si era presa dopo quella bevuta esagerata “Noi siamo in grado... hic... di proteggerla!

Difficile prendervi seriamente… soprattutto dopo le condizioni in cui è tornata qualche sera prima! Ubriaca fradicia… ha passato una notte intera a vomitare nel cesso!

Ahia. Doveva essere accaduto qualcosa di parecchio scottante se la pirata si era zittita davanti allo sguardo minaccioso dell’adulto. Quello non era il solito modo in cui quell’uomo parlava con la gente. Doveva essere molto arrabbiato se si era rivolto così male ai suoi interlocutori.

Nessuno di noi l’ha obbligata ad accettare… è stata lei stessa a seguirci e a prendere questa decisione” la seguì a ruota Eurith, cingendo amichevolmente un braccio sulle spalle di Arehdel, la quale era più affranta che mai “Se lei non vorrà continuare la missione, potrà tranquillamente abdicare senza rischiare nulla e senza che nessuno si offenda. Pensavamo soltanto… che lei ne fosse già al corrente, signor Black

E’ proprio questo, il punto… io non ne ero al corrente, e se non fosse stato per voi due non lo avrei mai saputo” affermò il mago, rivolgendosi nuovamente verso Arehdel “Sai benissimo quanto tu sia speciale… tu non sei una semplice mortale… sei la figlia di Demetrio e Perperuna, i nostri due Semi-Dei più conosciuti e rispettati dei nostri universi!

COS-LEI E’ LA FIGLIA DI QUEL DEMETRIO?! HIC!?” rimase scioccata Flame, nonostante fosse ubriaca fradicia.

Stava bevendo un’altra bottiglia di vino.

Ma da dove diavolo le cacciava fuori?!

Tu… misericordia… tu sei la principessa!?” esclamò stupito Eurith, inginocchiandosi davanti alla giovane ragazza, il cui sguardo però era ancora più dispiaciuto di prima.

Gabor, rendendosi conto subito dello stato d’animo della sua allieva, si avvicinò a lei e l’abbracciò con forza, come un nonno farebbe con il suo unico nipotino.

I tuoi genitori non mi perdonerebbero mai se ti accadesse qualcosa, principessa Tinuviel… sei destinata a proteggere il destino del nostro nuovo universo, con il tuo potere straordinario… non possiamo permettere che ti succeda…

… mi spiace, Gabor Sen-Sei… non posso accettare…

Con garbo e gentilezza, la giovane maga sciolse l’abbraccio del suo maestro, con una grinta ed una forza di volontà che mai e poi mai mi sarei aspettata da una ragazza come lei.

… è proprio questo che io volevo evitare. Per questo non volevo parlarne con lei, signor Gabor. Io non voglio essere protetta… non voglio ricevere pietà. Lei sa cosa si prova ad essere loro figlia? Il mio destino è stato deciso già all’inizio del mio concepimento. Lo so che non avrei comunque avuto altra scelta, ma… non è comunque giusto… perciò… solo per questa volta… la prego, Gabor Sen-Sei… mi permetta di aiutare queste persone. Quando tornerò nel nostro universo, riceverò tutti i castighi necessari… ma mi permetta di essere libera, solo e soltanto per il tempo del torneo! Non le chiederò più nulla in cambio, glielo prometto!

Mio Dio. Povera Arehdel.

Riuscivo a percepire tutta la sua frustrazione e la sua insoddisfazione. Essere obbligata a seguire una strada per colpa delle decisioni di altre persone, costretta a vivere non pienamente libera…

… una vita simile a quella di Shiho Miyano e di sua sorella Akemi.

Aveva ragione. Non era giusto.

Signor Black…” provò ad inserirsi nuovamente Eurith nel discorso, ma Gabor lo interruppe nuovamente.

Sembrava indeciso sul da farsi.

Sai, Arehdel?” Gabor sospirò, arrendevole “Ti lascerò andare per la tua strada… ma ti avverto! Se il pericolo si facesse troppo grande, io cancellerò la tua partecipazione al torneo e torneremo a casa immediatamente! Mi sono spiegato? Non farmi pentire della mia decisione, principessa Tinuviel!

Arehdel, tutta felice, si voltò verso Eurith il quale le fece un veloce occhiolino di vittoria. Ero felice per lei. Era riuscita a combattere per la sua libertà, ed in parte era riuscita a vincere quella battaglia.

Non succederà! Lo prometto!” affermò la ragazzina, salutando il suo maestro con un inchino e correndo via verso i dormitori della ‘U.A.’, dove venne accolta da un ovazione di tanti giovani che, con tutta probabilità, erano i suoi compagni di classe.

[Nothing Can Be Explained - BLEACH]

Ora che abbiamo risolto questa faccenda...” continuò Gabor, rivolgendosi misteriosamente ad Eurith “... hai ricevuto altri ordini da lei?

Solo quello di fare attenzione e di rimanere in allerta” gli rivelò Eurith, sottovoce “Non abbiamo ancora la certezza assoluta sulle loro vere identità. Camuffarci da guerrieri del Quinto e dell’Ottavo universo ci sta dando una grossa mano, e gli Hakai-Shin non ci hanno ancora scoperto! Tuttavia il nostro camouflage non durerà per molto, non con Jiren a investigare sul nostro conto

Questa volta rimasi davvero sconvolta. Guerrieri non appartenenti agli universi designati? Cosa significava?!

Continuo a credere che la scelta di usare i nostri veri nomi non sia stata molto saggia... ma perlomeno li ha fatti uscire allo scoperto” continuò Gabor, preoccupato “Avete altro da riferirmi?

Sì... i Deadly Sins potrebbero non attendere il termine del torneo. Lei crede che possano provare un’offensiva in questi giorni... se non questa notte!

Se è così, dobbiamo tutelare la maggior parte degli abitanti di questo pianeta... Eurith! Sfrutta una delle nostre navicelle spazio-temporali e raggiungi la base della F.O.F.! Voglio possedere almeno una macro-astronave per un viaggio di emergenza! Cerca di tornare entro questa sera! Ora va!

Eurith e una ormai moribonda Flame uscirono di gran passo fuori dalla U.A., in giro per le strade di Tokyo.

Quei discorsi li avevo trovati a dir poco strambi. A cosa puntava quella gente? Erano brave persone o cattivi?

Dobbiamo avere una comunicazione tra anime… o ti decidi a tornare dentro al tuo corpo?

Per poco non mi venne un colpo quando mi resi conto che Gabor si era voltato con severità verso la mia anima, puntando il dito verso il mio guscio vuoto.

Come diavolo aveva fatto a vedermi?! Doveva essere impossibile!!!

Torna al tuo posto... adesso! O disintegrerò il tuo corpo!

Impaurita dalla sua minaccia, ubbidii immediatamente. Un minuto dopo, davanti a me, si ergeva l’imponente figura di quell’uomo intimidatorio.

Non ti hanno insegnato che è da maleducati origliare i discorsi degli sconosciuti?” mi rimproverò lui, immediatamente, sedendosi elegantemente davanti a me e puntandomi il dito contro “Sei stata fortunata, oggi… se qualcuno di quei demoni avesse visto il tuo corpo completamente sgombro, nessuno sarebbe riuscito a salvarti da morte certa!

Se lo avessero fatto, lo avrebbero squalificato all’istante… o cancellato!

Lo avrebbero fatto, certo… se potessero…

Davanti alle sue parole, rimasi completamente confusa. Che intendeva suggerirmi quell’uomo?

Ai… non l’hai ancora capito? Le regole del torneo non sono cambiate per colpa di una lamentela di Zeno… ma per spingere i guerrieri di questo torneo ad uccidere i Deadly Sins!

Questo l’ho già compreso, signor Black! Mio fratello li sta combattendo personalmente!

So anche questo, credimi… la storia di Zero e Lilith, che tu ci creda o meno, è molto conosciuta in tutti gli universi, anche se la maggior parte dei mortali la tratta come una leggenda. Solo in pochi sanno la verità, noi due inclusi. C’è una cosa, però, che nessuno sa ancora… una verità che conoscono soltanto i Kaio-Shin, gli Hakai-Shin, gli angeli ed i due Zeno-Sama. Sono riuscito a scoprirla da poco, e fossi in te cercherei di tenermi stretta la vita che possiedo prima di perderla definitivamente. Qualcosa di molto losco sta per accadere... il Torneo potrebbe presto essere interrotto, e i tuoi nemici saranno sicuramente gli artefici di questa bravata!

Mi stava facendo paura. Volevo scappare, ma la mia schiena era poggiata contro l’albero e non riuscivo ad alzarmi. Avevo sottovalutato la forza d’animo di quell’uomo, dovevo ammetterlo a me stessa.

Di… di cosa parla…

Io, mia cara Ai, sono in grado di leggere la mia Linea del Destino. La profezia dei Quattro Dei Supremi sta per compiersi. Prima del termine di questo torneo, capiremo chi saranno coloro che lotteranno per il trono di Dio Supremo. Solo uno dei quattro riuscirà ad ottenerlo… gli altri potrebbero sparire per sempre!

Questo… questo cosa a che fare con tutti noi? Io non…

Quando mi resi conto di cosa stesse parlando quell’uomo, sbiancai di colpo ed iniziai a tremare per lo shock.

No… un momento…

… Simon, durante il racconto della leggenda di Zero e Lilith, aveva affermato che entrambi erano stati sul punto di diventare Dei Supremi…

… perciò… se i primi due Dei esistenti erano gli Zeno-Sama, gli altri due di cui parlava Gabor erano…

No… non lui…

Mi spiace, piccola… meritavi di sapere questa verità, più di chiunque altro. Se tuo fratello riuscisse a vincere questo torneo… lui diventerebbe il nuovo Dio Supremo dei nostri universi… se perderà, molto probabilmente verrà cancellato. Ciò che è certo è questo. A prescindere dal risultato di questa battaglia... non potrai più rivederlo per tutta la tua vita. Fossi in te, piccola… cercherei di sostenerlo e di aiutarlo quanto più possibile… di passare quanto più tempo con lui…

Perché... perché mi sta dicendo questo?

Lo scoprirai durante la Terza Fase. Non è detto che i pesci piccoli si siano separati dai Deadly Sins, perciò ti consiglio di non abbassare la guardia. La Yakuza, l’Unione dei Villain… ed il Gruppo Karasuma… non sono ancora stati battuti. Gin e Vodka si sono ufficialmente separati da codeste organizzazioni, ma non è ancora finita. Prestate attenzione a Tao-Pai-Pai, Cell, Whisky e Chablis. Loro, però, sono nulla in confronto ad Urahara Zaraki… tu non sai nulla di lei, credimi! Ciò che ho scoperto mi fa ancora venire i brividi. Il miglior consiglio che posso darti è... non affrontarla, se te la ritrovi davanti... fuggi! Fuggi e basta! Ma niente... niente è paragonabile a lui... tu pensi che sia morto... ma lui si ricorda perfettamente di te! Ha scoperto il tuo segreto e vuole rubare nuovamente le tue conoscenze scientifiche! Se finissero tra le sue mani... niente potrebbe fermare i nostri nemici!

Signor Gabor... mi sta facendo paura...

Lo so... ma non ho altra scelta se voglio tenerti al sicuro. Sii prudente, Ai… il Torneo del Potere è soltanto agli inizi. Possa il tuo Cuore essere la tua chiave di guida...

Con quest’ultima frase enigmatica, lo stregone si allontanò da me.

Non prima di rivolgermi un’ultima minaccia...

... con uno sguardo che mi ghiacciò sul posto, come farebbe una preda in trappola davanti al suo predatore.

E un’ultima cosa... guai a te se riferirai a qualcuno ciò di cui abbiamo parlato io, Eurith e Flame. Nessuno deve saperlo... o sarebbe la fine!

***

GABOR

[Delitti Imperfetti – R.I.S.]

Ero stato molto severo con quella povera bambina, ma non avevo avuto altra scelta. Se qualcuno avesse scoperto la verità sulla mia identità o su quella di Flame ed Eurith, quei due farabutti ci avrebbero uccisi. Avrebbero ammazzato tutti, con l’appoggio di Lilith e dei suoi scagnozzi. Il dubbio che due dei miei più grandi e pericolosi nemici fossero dietro a tutto quello che stava avvenendo, si stava rivelando sempre più una certezza, ma non era ciò a spaventarmi.

Il problema era capire chi si celasse dietro i movimenti di tutti i nostri nemici...

... perché ne ero sicuro...

... né loro, né i Deadly Sins, né tantomeno Lilith potevano aver sviluppato una trama così complicata da leggere o prevedere!

Gli Angeli erano stati i primi a capire tutto ciò, e in segreto da tutti avevano incominciato a indagare assieme ai Kaio-Shin, viaggiando nel tempo.

Sino a quando non avremmo scoperto la vera identità del boss principale, era indispensabile che il segreto restasse tale, affinché potessimo avere la possibilità di salvare quanti più innocenti possibili.

In base alle informazioni ricevute da Eurith, i Deadly Sins avrebbero potuto attaccarci in qualsiasi momento, anche quella notte. Questo rispettava quanto la piccola Hinode avesse letto nella Linea del Destino del Macro-Universo nel quale eravamo giunti.

Quell’interruzione improvvisa, alla quale non vi era alcun seguito... lì si trovava la chiave per comprendere quanto stesse avvenendo.

Non potevamo certo soccorrere tutti gli universi, ma mettere in salvo almeno coloro che si trovavano dentro la U.A. poteva rivelarsi molto saggio.

Non solo. Forse salvare non solo loro, ma anche due namecciani in particolare, ci avrebbe permesso di avere un vantaggio in più. Mi riferivo, ovviamente, ai Supremi della Terra e di Namecc in quella linea spazio-temporale.

Ero convinto, al cento per cento, che entrambi i set di sfere sarebbero stati utilizzati in brevissimo tempo, a giudicare da quanto avessi letto nella Linea del Destino di questo universo. Andare, grazie ai miei poteri, a far visita a tutti e due mi avrebbe permesso di ideare un piano di salvataggio per entrambi, o quantomeno per quegli oggetti magici.

Mi tolsi il guanto dalla mano destra e me lo misi nella tasca sinistra. Poi, con quello della sinistra cercai nella tasca destra l’Anello Giallo e, quando lo trovai, provai a infilarmelo nell’anulare della mano scoperta, pronto per il viaggio.

Qualcuno, tuttavia, mi bloccò prima che potessi lasciare la U.A., un personaggio a me ben noto.

Me lo sarei dovuto immaginare. Anche anticipare ‘lui’ era impossibile, per i nostri standard.

Ora noi due faremo quattro chiacchiere, Gabor Black...” affermò Jiren, puntando il dito verso la mia tasca “Sei libero di andartene con quell’anello, se desideri... ma non ti lascerò fin quando non mi avrai spiegato cosa sta succedendo!

***

SIMON

[Counterattack Mankind – SHINGEKI NO KYOJIN]

Ero pronto. Whis stava aspettando sia me che tutti gli altri guerrieri dell’ultima fase. Come ci aveva suggerito Goku qualche giorno fa, gli angeli sembravano totalmente distratti, e l’assistente di Beerus non era da meno. Non stava affatto controllando i partecipanti. Al contrario, era sovra pensiero, concentrato al massimo su qualcosa che noi, comuni mortali, non potevamo comprendere.

Tra i partecipanti, con mia grande sorpresa, vi stavano anche due mie conoscenze.

Signor Kog!

Anche tu nell’ultimo turno, Juzo?” salutai il mio vecchio compagno, contento, affermando “Ho visto che tutti i Cyber-Rainbow sono passati alla fase successiva con facilità! Sono felice per voi! Ve la state cavando alla grande!

Merito degli allenamenti nella stanza dello spirito e del tempo” ammise il cyborg, leggermente imbarazzato “Non immaginavamo che i nostri corpi potessero migliorare fino a questo punto. Non possiamo ancora sconfiggere i Deadly Sins, ma contro avversari molto ostici possiamo cavarcela!

Incredibile. Da quando l’avevo visto l’ultima volta, il suo linguaggio era ulteriormente migliorato. Riuscivo a riconoscere ogni tonalità della sua voce, la quale non era più robotica come al solito. Sembrava sempre di più un essere umano.

Ne sono lieto… ed anche i tuoi compagni se la sono cavata tutti alla grande!” mi rivolsi poi a Mezo Shoji, uno dei ragazzi della 2-A “Si vede che vi siete tutti allenati con impegno! Diventerete degli eroi eccezionali, ne sono sicuro!

Non abbiamo ancora mostrato le nostre vere capacità” ammise però il ragazzo, cogliendomi del tutto impreparato “Qualcuno di noi non ha superato la Seconda Fase, ma siamo sicuri di passare tutti con l’incontro di Recupero successivo

L’allievo di Toshinori non aveva tutti i torti. Più membri della U.A. finivano nell’incontro di recupero, più difficilmente altri avversari avrebbero potuto sconfiggerli. La loro miglior arma, infatti, era il gioco di squadra e me ne ero reso conto durante le prime due fasi del torneo. Erano combattenti molto ostici, da non sottovalutare.

Ehm... non siamo in ritardo?” domandò un partecipante a Whis, il quale controllò l’orologio per sicurezza.

Dovevamo incominciare un minuto fa.

Oh cielo! Avete ragione! Ohohohohoh!” esclamò l’angelo, incominciando a ridacchiare tra se e se con imbarazzo.

Se due più due faceva quattro, allora i comportamenti degli angeli e la distrazione di Whis erano certamente collegati. A prescindere dall’esito del mio incontro, sarei andato a parlare con lui.

Molto bene, signori!” annunciò Whis, con gioia “Premete il bottone della vostra piastrina!

Tutti noi ubbidimmo all’istante.

Per la prima volta, misi piede su quel ring a forma di trottola e mi guardai attorno.

Dovevo ammetterlo. Provai un leggero brivido, pensando a quanti innocenti ci avessero perso la vita. Nulla in confronto alla stanza dove mi ero allenato per un mese intero, ma a giudicare dallo sguardo atterrito di tutti gli altri mi resi conto di essermi trasformato in un essere quasi inattaccabile…

… quasi.

A differenza degli altri incontri, stavolta, gli spalti erano piuttosto gremiti. Dovevano essere sicuramente tutti i partecipanti per il prossimo incontro di recupero.

POTETE INIZIARE!” urlò l’angelo del settimo universo, dando via al combattimento. I Due Zeno premettero un pulsante e la sirena annunciò l’inizio dell’incontro.

[Kakuzu – NARUTO]

Il silenzio era calato improvvisamente su tutto il ring. Nessuno era partito all’attacco, e tutti si erano messi in posizione difensiva.

Signor Kog… cosa sta succedendo?” mi domando Shoji, preoccupato “Perché nessuno si sta muovendo?

Il motivo è semplice, ragazzo…” gli rispose però Juzo, rendendosi conto della verità “… guarda un po’ chi stanno puntando con lo sguardo!

C-C-1 aveva indovinato. Tutti i guerrieri lì presenti puntavano a un solo ed unico obiettivo, ovvero vincere il torneo. Ero certo avessero controllato le azioni salienti della fase precedente, e sapevano di trovarsi di fronte un avversario molto ostico, perciò non mi ero sorpreso quando tutti i nostri nemici si erano voltati famelici verso di me.

Il loro ragionamento non faceva alcuna piega. Se mi eliminavano, avevano un avversario potente in meno da affrontare per la fase successiva.

Si stanno decidendo, vedo…” ammise Juzo, pronto a combattere, quando vide uno dei tanti nostri avversari lanciarsi verso di me.

Povero illuso…

… prima che potesse provare a colpirmi, tuttavia, ci pensò Mezo ad eliminarlo dal torneo, usando le sue molteplici braccia per scaraventarlo fuori dal ring.

Durante quel mese, il giovane aveva acquisito una forza sovrumana, oltre ad aver aumentato le sue capacità di replicamento degli arti. Questo mi aveva spiegato Crilin, soddisfatto, qualche giorno prima. Il mio amico Ten Shinan si era rivelato un ottimo insegnante per il giovane Mezo, e di ciò ne fui estremamente contento.

Ce n’è un altro…” affermai io, pronto a respingere l’attacco energetico di un mio avversario. Con mio grade stupore, però, venni nuovamente anticipato, e nel modo più inaspettato che potessi immaginare.

Il raggio di KI diretto verso il mio petto si rigirò improvvisamente, cambiando verso e colpendo in pieno il mittente, scaraventandolo fuori dal ring.

Juzo… quello era il Magnetic Reverse?!” esclamai io, senza parole “Io ci ho messo anni ad impararlo!”

Essere un cyborg offre anche questi vantaggi!” mi prese in giro lui, puntandomi il dito contro.

Non voleva per caso provare a raggiungermi?!

Ripresi il combattimento. Stavo per sferrare un pugno a un altro guerriero che mi si era avvicinato, prima che lui mettesse le braccia avanti urlandomi a squarciagola.

TIME OUT! TIME OUT! SONO UN AMICO DI GOKU E VEGETA! MI CHIAMO JACO E VOGLIO UNIRMI AL TUO GRUPPETTO!

Ma che diavolo...?!

Volevo combattere! Perché non mi stavano permettendo di farlo?! Porca miseria!!!

Nel frattempo, gli altri guerrieri si erano resi conto di non essere in grado di sfiorarmi e avevano deciso, per disperazione, di massacrarsi di botte tra di loro.

Tipico…

… una di loro, tuttavia, non sembrava affatto desiderosa di unirsi alla rissa.

Se la memoria non mi ingannava, costei si chiamava Nell e proveniva dall’ottavo universo. Il suo arco era ben teso e puntato verso di me, già carico con una delle sue frecce dalla cui punta stava colando un liquido molto familiare.

Sangue di Goblin…” lo riconobbi io, stupito, domandandole “… quando hai avuto il tempo di raccoglierlo? Hai passato la notte della Prima Fase a dare la caccia a quei mostriciattoli?

No… l’ho fatto durante la mattinata, nascondendomi dentro le caverne di T.P. per non farmi rubare le due piastrine…” mi rivelò lei, avvicinandosi lentamente a me ma continuando a puntarmi l’arco con fare minaccioso.

Allora, se fossi in te, non sprecherei quella freccia contro un avversario molto più potente…

Potrei sempre utilizzarla contro qualcuno dei tuoi amici, se provaste a combattermi!

Bel caratterino, quella donna. Zero mi aveva chiesto di fare molta attenzione ai guerrieri del quinto e dell’ottavo universo, dato che si comportavano con aria molto sospetta. Avrei avuto modo di studiarli durante le successive fasi del torneo.

In particolare, quella Nell mi sembrava diversa da quella che avevo intravisto nella Prima Fase...

... in effetti, la sua aura era completamente differente!

Sogghignando davanti a quella sorpresa, decisi di lasciar momentaneamente correre. Avrei trovato delle risposte più tardi. Ora dovevo solamente passare il turno.

Che intenzioni hai, allora?” chiese Juzo, anche lui incuriosito dalla sua avversaria.

Stare dalla parte del più forte, ovvio” ci fece comprendere lei “E’ lampante che voi quattro siate i più forti di questo turno… anche se ho i miei dubbi riguardo a te, alieno con la pistola!

EHI! STAI PARLANDO CON UN MEMBRO DELLA PATTUGLIA GALATT…

Tuttavia… questa situazione non durerà in eterno!” ammise la donna, voltandosi verso tutti gli altri partecipanti e non permettendo all’alieno di completare la frase, con fare disinvolto “Torneranno nuovamente alla carica… appunto!

Nell, con dei movimenti talmente rapidi e veloci, scoccò due frecce nella direzione di due guerrieri che stavano nuovamente cercando di attaccarci. Il veleno di Goblin fece il suo effetto e i due malcapitati vennero scaraventati rapidamente fuori dal ring da Juzo con un attacco d’aura.

Era rapida. Più veloce di quanto avessi immaginato. Era fin troppo chiaro che quella non fosse affatto Nell Celebrindal e che era stata sostituita da un'altra guerriera simile a lei, ma molto più forte e pericolosa, al punto che non riuscivo a capire quanto potere stesse nascondendo in lei.

Nel mentre, tutti gli eliminati del nostro incontro stavano ricevendo le cure immediate di Whis.

L’angelo sembrava essersi ripreso del tutto. Di certo non poteva permettersi distrazioni durante gli incontri del Torneo del Potere, non con gli Zeno-Sama e suo padre che assistevano a quello spettacolo.

Mi resi conto subito, con mio grande dispiacere, che non ci sarebbe stato altro a cui assistere. I migliori avevano deciso saggiamente di non muovere un dito, mentre il resto dei partecipanti non sapeva più che pesci pigliare.

- Zero… mettiamo fine a questa farsa… -

Il tutto terminò in meno di un secondo. La maggior parte dei partecipanti era improvvisamente svenuta grazie al potere demoniaco di Zero, e io sbalzai fuori dal ring tutti i corpi, con un potente vortice d’aria provocato dal mio KI.

Erano passati meno di quattro minuti. L’incontro era già terminato.

Cos… cosa diavolo è…?!” esclamò scioccata Nell, facendo cadere l’arco dalle sue braccia.

Sono… sono crollati tutti!?” era altrettanto stupito Mezo.

Lo sguardo della donna era improvvisamente cambiato. Da sicuro e arrogante, era diventato palesemente sgomento e sconvolto. Il modo in cui mi guardò non mi piacque per niente. Si vedeva che, qualunque fosse il suo obiettivo in quel torneo, io sarei potuto diventare uno dei suoi ostacoli...

... e, per non so quale ragione, i suoi occhi mi intimorivano più di qualunque altro avversario avessi mai affrontato, se non si contava Lilith.

Juzo, invece, aveva compreso al volo cosa fosse successo, a giudicare dal sorrisetto che mi stava rivolgendo.

Zero?

Zero” confermai io, prima di voltarmi improvvisamente alle mie spalle “Qualcuno è riuscito a rimanere dentro e a non svenire, vedo…

Sul bordo del ring, infatti, vi stava appeso un cinghiale antropomorfo, il quale riuscì a rientrare con immensa fatica. Provai a percepire la sua aura. Scossi il capo, infastidito, quando compresi si fosse salvato solo per mera fortuna.

- Mi stava un po’ dispiacendo per quel poveretto! – ammise Zero, dentro la mia coscienza – Si era nascosto dietro la colonna senza farsi vedere! Vediamo cosa si inventa per uscirne vivo! -

NON MI ELIMINERETE COSI’ FACILMENTE!” iniziò a urlare come un megalomane quell’imbecille “IO, IL DOTTOR ROTA, SONO UNO DEGLI SCIENZIATI PIU’ GENIALI DELL’UNIVERSO SEI ED HO UN SEGRETO CHE ADESSO RIVELERO’ A TUTTI… argh…

L’alieno, tuttavia, con grande sorpresa da parte mia, svenne improvvisamente e Jaco ne approfittò per buttarlo dal ring. Quest’ultimo, elettrizzato, incominciò a festeggiare.

SIIIIII! SONO RIUSCITO AD ELIMINARE UN AVVERSARIO DAL TORNEO!

Sconvolto, mi voltai verso Juzo, il quale mi fece segno di mantenere il segreto con il dito della sua mano davanti alla bocca.

- Ehi, Hunter Warrior… quel robot ha il potenziale per raggiungerti presto… lo sai, vero?

Zero non aveva tutti i torti. Juzo Miyano aveva letteralmente copiato la tecnica di Zero, spingendo il cervello del suo avversario al collasso totale. Aveva imparato a controllare la sua aura quasi al cento per cento, come ero stato in grado di fare io la prima volta che lo conobbi. Con il Torneo del Potere, poteva soltanto diventare più potente.

***

[Soundtrack 3 – R.I.S.]

Gli incontri della Seconda Fase sono terminati! A seguire, vi sarà l’Incontro di Ripescaggio, con arbitro speciale il Sommo Sacerdote!” annunciò Whis, soddisfatto “Chi vuole raggiungere la U.A. è libero di farlo!

Whis-Sama!

Lo chiamai immediatamente, tele-trasportandomi davanti al suo cospetto e a quello dei due Zeno, al quale detti un velocissimo ma rispettoso saluto. I due sembrarono gradire molto il mio gesto, dato che da lontano risposero gesticolando energicamente con le loro mani.

Stavo simpatico ai figli di Zero. Questa era una bella notizia.

Ti faccio i miei complimenti per aver passato la Seconda Fase, ragazzo mio!” si congratulò con me Whis, affermando però “Ora, se non ti dispiace, sono molto impegnato... devo lasciarti!

Aspetta!” lo supplicai io, decisamente preoccupato “Cosa diavolo sta succedendo? Perché vi state comportando in questo modo? E non pensare di sbrogliartela con una frase tipo – dobbiamo essere neutrali con tutti i partecipanti -, perché è chiaro che sta succedendo qualcosa di molto pericolo...

[Emma’s Determination – THE PROMISED NEVERLAND]

Oh... ma guarda chi si rivede...

Alle mie spalle era apparso il Sommo Sacerdote. Doveva essersi tele-trasportato per arbitrare l’incontro. Un momento...

... perché non chiedere direttamente a lui?

Sommo Sacerdote... capita a fagiolo!” affermai subito io, lasciandolo completamente confuso “Ho il sospetto che voi ci stiate nascondendo qualcosa... perché state continuando a cambiare le regole del Torneo senza interpellarci? Cosa sta succedendo ai regni degli Universi Uno e Dodici? E poi... qualcosa non mi convince riguardo il Quinto e l’Ottavo Universo! Riguarda i Deadly Sins? Oppure...

Le parole mi morirono in gola. Il Sommo aveva usato un particolare incanto per paralizzare le mie corde vocali. In effetti mi resi conto al volo che stessi parlando un po’ troppo in fretta e con troppa foga, pertanto mi accinsi subito a chiedere loro scusa giungendo le mani e inchinandomi davanti a loro in segno di rispetto.

Forse mi stavo lasciando troppo coinvolgere da quella faccenda. Non era detto che i Deadly Sins fossero coinvolti in tutti i disastri che stavano avvenendo nel corso del torneo.

Sembri in cerca di molte risposte, giovane terrestre...” ammise l’angelo supervisore, sorridendomi e dichiarando “... tra meno di cinque minuti dovrò dare il via all’Incontro di Ripescaggio. Cercherò quindi di essere rapido e preciso il più possibile

Feci segno di aver capito e compreso con il capo, e il Sommo mi liberò le corde vocali. A parlare per primo, tuttavia, fu l’angelo Whis.

Perdonateci se vi abbiamo fatto preoccupare... sono insorte due serie problematiche, alle quali noi angeli stiamo cercando di dare una soluzione. Per quanto riguarda le lotte interne tra il regno di Hearts e quello di Hellsing, ci hanno comunicato dall’Aldilà che un’anima proveniente dagli Inferi ha preso possesso del corpo di uno dei vostri sospettati da diverso tempo. Stiamo cercando di comprendere chi sia il maggior indiziato, e stiamo cercando di comprendere la fine che possa aver fatto l’anima dell’impossessato

Avete già delle ipotesi?” provai a chiedere loro, preoccupato.

Purtroppo sì, ma non possiamo aggiungere altro. Allarmeresti soltanto i partecipanti di quell’universo e creeremmo una spaccatura insanabile qualora le cose peggiorassero. Tuttavia, i mortali che stanno indagando sulla faccenda sono quasi giunti alla verità. In questo caso, il tuo intervento non sarà necessario, o quantomeno sarà pressoché minimo

La seconda problematica, invece, riguarda alcuni partecipanti del II Torneo del Potere, ancora a noi ignoti” iniziò a spiegarmi il Sommo, con tono molto grave “Devo purtroppo, con mio enorme dispiacere, annunciarti che alcuni guerrieri provengono da una linea spazio-temporale completamente diversa dalla nostra

Inclinai il capo, leggermente confuso. Non riuscivo a comprendere il significato dietro alle parole del Sommo che, con pazienza, cominciò a spiegare.

Detta in parole semplici, qualcuno dei partecipanti ha viaggiato nel tempo senza alcun permesso. Solo i Kaio-Shin e i Pattugliatori Temporali hanno il permesso di compiere tali viaggi. Tuttavia, questi viaggiatori non sembrano appartenere né all’una né all’altra categoria

Scoprire che esistessero anche i viaggi del tempo non fu una vera e propria scoperta, anche perché i miei amici mi avevano già spiegato il perché dell’esistenza di due Zeno. Le parole del Sommo, però, lasciavano presagire altre problematiche.

Da quale universo pensate possano provenire?

Tu ce lo hai già accennato... molto probabilmente dal quinto e dall’ottavo universo” confermò Whis “Però non escludiamo altri possibili viaggiatori del tempo in altri universi. Riguardo a questa faccenda, tuttavia, ti chiederei di mantenere la riservatezza, almeno fin quando non riusciremo a capire come hanno fatto a compiere queste traversate senza far scattare gli allarmi nei Palazzi degli Hakai-Shin

Capisco... farò come mi avete detto. Gra...

[Emma’s Theme – THE PROMISED NEVERLAND]

Tuttavia, mi bloccai nuovamente di colpo. Questa volta, però, non mi avevano lanciato contro alcun incantesimo. Mi ero reso conto della gravità della situazione e non riuscivo a pensare ad altro.

Un’anima dagli Inferi era riuscita a penetrare nel corpo di un partecipante al torneo dell’universo uno o dodici, prendendone il posto. Lasciando da parte i possibili sospettati, che per me erano soltanto due, c’era un altro particolare che mi aveva lasciato completamente di stucco.

Sommo... si sa già il nome dell’anima che è fuggita dagli inferi? E se sapeva usare il Tele-Trasporto?

Si chiamava Ginyu. No, non era in grado di tele-trasportarsi...

Ecco. Il primo sospetto era stato confermato. Come diavolo ci era riuscita, un’anima degli Inferi, a fuggire dal Regno dei Morti?! Ricordo perfettamente ciò che mi aveva raccontato Crilin durante una delle sue tantissime storie...

... il mondo dei vivi e l’Aldilà si trovavano in Dimensioni completamente opposte, e solo attraverso il Tele-Trasporto era possibile viaggiare da una parte all’altra.

Di conseguenza, solo in pochi avrebbero potuto compiere tale impresa tra i vivi e gli Dei, ovvero coloro che sapevano usare tale tecnica. Tra i mortali solo io, Goku, Freezer e Cell la sapevano usare, ma non potevo nemmeno escludere i Deadly Sins e Lilith. Ma fu qui che nacque il mio enorme secondo sospetto.

Da quanto avevo compreso, all’interno dei Palazzi degli Hakai-Shin erano presenti degli allarmi che consentivano, alle divinità, di scoprire se ci fossero stati dei viaggi temporali non autorizzati. Eppure questi non erano scattati. Le possibilità erano, anche stavolta, due, le stesse riguardanti la prima problematica.

Se fosse stato un mortale a disattivare quelle trappola o a non farle suonare, solo in pochi, se non nessuno, erano in grado di compiere ciò. Crilin mi aveva raccontato la storia di un Trunks proveniente dal Futuro, ma non mi avevano mai rivelato se l’Hakai-Shin e Whis avessero scoperto subito di questi viaggi.

Infine, c’era l’ipotesi più probabile, quella che mi aveva fatto scattare un pericoloso allarme in testa. I mortali difficilmente potevano compiere tali viaggi...

... appunto... i mortali.

Detto quello, puntai lo sguardo dritto su Whis. Lui sarebbe sicuramente arrivato a comprendere le mie parole, più del Sommo.

Siete stati molto gentili. Vi ringrazio per avermi dato delle risposte...

Ne sono molto lieto, Simon Kog...” accettò il Sommo i miei ringraziamenti, ma io avevo già voltato loro le spalle, dando un ultimo saluto ai due Zeno i quali ricambiarono subito.

Prima di premere il bottone della targhetta, tuttavia, mi voltai un’ultima volta verso di loro, e mostrai loro tutti i miei dubbi.

Siete liberi di seguirlo o meno, ma vorrei darvi un consiglio in qualità di ex-poliziotto della Centrale di Polizia di Tokyo... non limitatevi ad indagare sui mortali. In questo particolare caso...

Dopo aver tirato un lungo e sofferente sospiro, ammisi ciò che mi passava per la testa, rivelando la frase che, da quel momento in avanti, avrebbe segnato per sempre la mia vita.

Non me n’ero ancora reso conto, ma già allora la mia mente aveva raggiunto la soluzione a tutti i miei dubbi.

Whis era sbiancato di colpo. Il suo sguardo era irriconoscibile, arso dalla paura, come se avesse sempre avuto quel sospetto che, davanti alle mie parole, era diventato una macabra realtà. Non avrei mai immaginato di avergli dato più risposte di quante se ne aspettasse.

Di certo non mi aspettavo di dargli delle risposte di cui non conoscevo alcuna domanda.

Il volto del Sommo, al contrario, era rimasto imperturbabile, almeno in apparenza, perché le sue iridi si erano assottigliate come quelle di un rettile.

Premetti il bottone e mi tele-trasportai via, sperando con tutto il cuore di aver dato loro le giuste rivelazioni.

- Zero... tu pensi che io abbia ragione?

La risposta del mio demone non arrivò mai.

Mi pento ancora di non essermene reso conto fin dall’inizio. Premendo quel bottone, io avevo visto per l’ultima volta, nella mia vita, l’angelo protettore del mio universo.

***

[Takahide Koko – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

MIKE – Molto bene! Anche il match di Recupero è giunto alla conclusione e il Sommo è appena tornato nello studio! Possiamo annunciare, ufficialmente, il termine della Seconda Fase!

CHI – In questa schermata, vi mostreremo l’elenco di tutti i partecipanti che hanno passato la prova, in ordine alfabetico!


· Ai Haibara

· All for One

· All Might

· Alucard

· Arack

· Aredhel Tinuviel

· Ayumi Yoshida

· Bang

· Basil

· Baymax

· Bear

· Beerus

· Belmod

· Bergamo

· Botamo

· Bra Brief

· Brianne de Chateau

· Broly

· Byakuya Hirako

· C-16

· C-17

· C-18

· Cabba

· Cargoth

· Catopesra

· Caulifla

· Cell

· Chablis

· Champa

· Clairy

· C-R Blu

· C-R Giallo

· C-R Rosa

· C-R Rosso

· C-R Verde

· C-R Viola

· Crilin Roshi

· Cristal Oronar

· Dabi

· Damom

· Denki Kaminari

· Diablo

· Dr. Rota

· Dragon Oronar

· Dyspo

· Eijiro Kirishima

· Elros Valdamir

· Emerald Oronar

· Envy

· Eraser Head

· Eurith Surion

· Flame

· Fred

· Freezer

· Frost

· Fumikage Tokoyami

· Gabor Black

· Gamisaras

· Garou

· Geene

· Genos

· Gin

· Glacial

· Gluttony

· GoGo

· Greed

· H. W.

· Hanta Sero

· Helles

· Himiko Toga

· Himmur

· Hiro

· Hit

· Honey Lemon

· Huor Anarion

· Iwne

· Izuru Ichimaru

· Jaco

· Jimeze

· Jiren

· Junion

· Kahseral

· Kairi

· Kale

· Kamikaze

· Katsuki Bakugo

· Kazuha Toyama

· Koji Koda

· Kurogiri

· Kyoka Jiro

· Lavenda

· Liquiir

· Lust

· Magetta

· Majin Bu

· Marron Roshi

· Mashirao Ojiro

· Master Roshi

· Masumi Sera

· Mayuri Kenpachi

· Mezo Shoji

· Midnight

· Midoriya Izuku

· Mina Ashido

· Minoru Mineta

· Momo Yaoyorozu

· Mosco

· Mr Satan

· Nanao Kyoraku

· Nell Celebrindal

· Nemu Kurotsuchi

· No Name

· Obuni

· Ochaco Uraraka

· Peach

· Piccolo

· Pilina

· Present Mic

· Pride

· Quitela

· Rabanra

· Ran Mori

· Rangiku Hitsugaya

· Rikido Sato

· Rum

· Rumsshi

· Saitama

· Sanka Ku

· Saonel

· Seras Victoria

· Shaolin Shihoin

· Shiro

· Shoto Todoroki

· Shuei Tosen

· Sidra

· Sloth

· Son Gohan

· Son Goku

· Son Goten

· Son Pan

· Sonic

· Stain L'ammazza-eroi

· Su Roas

· Tatsumaki

· Ten Shinan

· Tenya Iida

· Tomoka Shigaraki

· Toppo

· Toru Hakagure

· Trunks Brief

· Tsuyu Asui

· Ub

· Vegeta Brief

· Videl Satan

· Vodka

· Wasabi

· Whisky

· Wrath

· Yuga Aoyama

· Zaraki Urahara


CHI – Dei partecipanti, sappiamo che provengono da questi universi:

· Regno Demoniaco – 8;

· Hakai-Shin – 12;

· Universo (1-12) – 15;

· Universo (2-11) – 9;

· Universo (3-10) – 8;

· Universo (4-9) – 5;

· Universo (5-8) – 6;

· Universo (6-7) – 96.

MIKE – Possiamo notare una presenza massiccia di guerrieri provenienti da questo universo. Sommo Sacerdote… questi numeri rispettano le sue aspettative?

SOMMO – Sono numeri molto forti, lo ammetto. Le probabilità che a vincere sia un membro dell’universo 6-7 sono molto alte, ma si tratta soltanto di numeri. Sottovalutare gli altri universi solo perché ci sono meno partecipanti significa andare incontro ad una cocente delusione. Pensare che 96 guerrieri siano tutti singolarmente superiori ad un Hakai-Shin o ad un membro del Regno Demoniaco è un’eresia. Le prossime Fasi, inoltre, si svolgeranno tutte su Tournament Planet, in particolare alla T. of V., dove potremo tenere d’occhio tutti i partecipanti rimanenti senza coinvolgere altre persone innocenti. Possiamo ufficialmente annunciare che, da domani, inizierà il vero Torneo del Potere. Le regole sono le seguenti!

***

SIMON

[Jailbreak – THE PROMISED NEVERLAND]

La U.A. si era svuotata di molto, a giudicare dalle poche aure rimaste al suo interno. La loro potenza, tuttavia, era enorme.

Ci sarebbe stato senz’altro da divertirsi, domani, sempre se non fosse successo nulla di terribile nel mentre.

Trepidante di incontrare tutti i miei amici, cercai le loro aure, ma iniziai a insospettirmi quando notai che tutti i membri della Sezione Anti-Mafia si trovassero nell’ufficio del preside Nezu. Erano piuttosto agitati, per giunta, a giudicare dalla loro frenesia.

Preoccupato, mi tele-trasportai immediatamente lì.

Cos’altro c’era, stavolta?

Non mi ero sbagliato. Erano tutti là. Ai, Crilin, Domenico, Claudia, Shinichi, Shuichi e Bulma, in compagnia del topo antropomorfo e di Shota Aizawa, alias Eraser Head.

Simon!” esclamò Crilin, sorpreso “Sei già qui?! Hanno concluso tutte le altre fasi?

Annuii frettolosamente, prima di chiedere a tutti loro “E’ successo qualcosa di grave? Avete una brutta cera…

Tutti quanti abbassarono il capo, distrutti.

Merda…

Mentre alcuni di noi partecipavano al torneo…” spiegò Eraser Head, con tono grave “… nemici sconosciuti hanno pensato bene di entrare dentro la nuova Centrale di Polizia di Tokyo, rubando alcuni oggetti molto particolari… tra cui tutte le provette del KI Power!

Sgranai gli occhi, scioccato.

Tutte?! Le avevano rubate tutte?! Come diavolo ci erano riusciti?!

Avete idea di chi possa essere stato?

Probabilmente hanno agito in gruppo… ma sospettiamo possano essere stati i MIB, l’Unione dei Villain e tutti i membri rimanenti della Yakuza. Non hanno agito da soli, questo è certo…” iniziò a spiegarmi Bulma, preoccupata “… potrebbero anche essersi fatti aiutare dai Deadly Sins…

… lo escludo” dichiarò Shinichi, con certezza “Si sono già fatti ingannare una volta… non lo faranno una seconda. E’ più probabile si tratti di un gesto disperato per non farsi catturare

Non è così...” ammise Ai, lievemente preoccupata, rivelandoci “... mi sono giunte voci, da parte di un guerriero molto fidato, secondo le quali i Deadly Sins non avrebbero mollato la presa sui nostri nemici più deboli

Mi voltai, stranito verso la mia sorellina adottiva. Di chi diavolo stava parlando?

Se si potenziano abbastanza da combattere alla pari contro di noi, allora potranno tranquillamente ignorare i Deadly Sins e fare i loro comodi a Tokyo… almeno così sperano” comprese Shuichi, severo.

Hanno rubato altro?” chiesi a loro, curioso di novità.

Armi legate al sesto universo, oltre ai documenti che li riguardano” mi rispose Domenico, riflessivo “Nient’altro, da quello che ci risulta

Iniziai a riflettere su quelle nuove novità. Un attacco simile poteva essere giustificato, come aveva suggerito Shinichi, da una totale disperazione dei nostri nemici più deboli, ma l’improvviso intervento di Ai aveva improvvisamente annullato questa ipotesi, a dimostrazione che la piccola sapeva più di quanto desse a vedere. Era su di lei che dovevamo dirigere i nostri sguardi.

A parte ciò, cosa poteva spingere i nostri nemici a rubare tutte quelle scorte di KI Power? A cosa puntavano? Volevano davvero andare contro i Deadly Sins...

... o, in realtà, erano sempre rimasti loro alleati?

Una persona che poteva darci delle risposte, ne ero certo, sarebbe potuto essere Gin, ma avevo provato già a parlargli quella mattina rivelandomi che, purtroppo, i ricordi inerenti la Prima Fase del Torneo erano come spariti. Probabilmente i Deadly Sins glieli avevano cancellati.

Perfetto… direi che poteva andare peggio. Non ci sono state vittime, ed è questo l’importante” confermò Nezu, più tranquillo “Tuttavia, vi consiglio di controllare fino in fondo le vostre stanze. Potrebbero aver rubato alcuni dei vostri oggetti personali. Potete andare, se volete…

[Isabella’s Lullaby – THE PROMISED NEVERLAND]

Non ancora…

A parlare, stavolta, era stata Ai. Tra tutti loro, era certamente la più sconvolta da tale situazione. Non mi aveva rivolto lo sguardo, e questo era un brutto segno. La sua momentanea maschera stava andando in frantumi.

Fu solo quando intravidi le lacrime sgorgare dai suoi occhi e scivolare lungo il suo viso che compresi fosse successo qualcosa di grave.

Simon… perché non me l’hai detto… sniff… PERCHE’ NON CI HAI PARLATO DELLA PROFEZIA!?

Ero letteralmente senza parole davanti alla rivelazione che mi aveva fatto.

Una sola domanda stava viaggiando all’interno della mia mente, la quale aveva smesso di funzionare assieme al mio corpo.

Come l’aveva scoperto? Erano in pochissimi a sapere quella verità!

Quel mago… quel Gabor… sigh… è stato lui a dirmi tutto…” rivelò a tutti Ai, singhiozzante “… perché non ci hai detto nulla, Simon? Tu… tu non resterai mai più con…

Ai… ce lo hai accennato anche prima” le chiese Claudia, comprensiva, domandandole “Di cosa stai parlando?

Non c’è bisogno che lo dica lei… ve lo dirò io” li anticipai tutti io, avvicinandomi ad Ai ed inginocchiandomi davanti a lei “Così potrò capire se Gabor ha davvero compreso quello che sta per accadere

Detto ciò, rivelai la stessa verità che Clarice mi aveva raccontato qualche giorno prima.

Vi ho già raccontato una leggenda, tempo addietro, riguardante il contadino Zero e la principessa Lilith. C’è un’altra parte di quel racconto che nemmeno io, fino a qualche giorno fa, conoscevo fino in fondo. Esiste una profezia secondo la quale, un giorno, quattro contendenti lotteranno per il trono di Dio Supremi di tutti gli universi. A essere cancellato dall’esistenza sarà soltanto uno, mentre altri due moriranno e perderanno i loro poteri divini per sempre. Solo uno dei quattro diventerà l’unico ed il solo Dio Supremo di questo macro-universo, e sarà lui a decidere le nostre sorti. Non è tutto. Vi ho anche spiegato le regole alle quali Zero e Lilith sono legati indissolubilmente. Fino a quando Lilith non otterrà le Super Sfere del Drago, o fino a quando non ucciderà entrambi gli Zeno, lei avrà il destino segnato per mano mia e di Zero

Davanti a quelle parole, Ai smise improvvisamente di piangere. Come avevo intuito, Gabor non aveva compreso quel pezzo del discorso.

Quindi… se detto in queste parole, tu non rischi davvero di sparire per sempre” comprese al volo Bulma, battendo un pugno sul palmo della sua mano “Ma certo! Se permettessimo a uno degli Zeno di vincere questa guerra, tu potresti sconfiggere Lilith senza dover diventare Dio Supremo!

E, qualora dovessi perdere la vita per mano di Lilith, potrei sempre tornare in vita qualora le Super Sfere del Drago siano ancora attive. L’importante è che io non venga cancellato, come specifica la profezia. Quest’ultima possibilità equivale al 25 % dei casi. Diventare un Dio Supremo equivale anch’esso al 25 % dei casi. Io punto a stare nel restante 50 %” conclusi io, asciugando le lacrime della mia sorellina “Detto in parole povere, il succo del discorso non cambia. Si tratta sempre di probabilità al 50 %. Se da una parte potrei non rivedervi più, dall’altra resterei al vostro fianco. Non c’è nulla di nuovo che voi non sapevate già. Io so già come muovermi, e lo stesso vale sicuramente per gli angeli e per il Sommo. Devo soltanto permettere a tutti i pezzi della mia scacchiera di posizionarsi correttamente!

Detto questo, iniziai ad abbracciare affettuosamente Ai, riempiendola di baci fino ad imbarazzarla.

S-Simon… basta… dai, ho capito!

Accidenti a te, Ai… mi hai fatto prendere un colpo!” la rimproverai io, mortificato “Non mi azzarderei mai a darti un dispiacere e un dolore simile! Ricordatelo! Non lascerò che qualcuno decida la mia vita e quella delle persone a cui voglio bene… capito!? Piuttosto! Ubbidisci agli ordini del preside Nezu e recupera quelle informazioni di cui abbiamo parlato oggi! E soprattutto… non fidarti di gente che non conosci! Chiaro?

La bambina ed il resto dei presenti non se ne erano resi ancora conto, ma io le avevo appena estratto i suoi ricordi. Qualcosa mi aveva allarmato nel suo comportamento ed ero convinto, al cento per cento, che non mi avesse raccontato tutto.

Chiesi a Zero di analizzarli, mentre io continuai a rassicurare tutti i presenti, con un sorriso che, purtroppo, non sembrò sincero nemmeno a me.

***

PEACH

[Nukiashi Sashi Ashi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Il Regno di Hellsing è sempre esistito, sin dal primo giorno in cui sorse il suo universo. Che ci crediate o meno, a crearlo fu niente di meno che Alucard stesso, miliardi di anni fa! All’inizio era un regno cruento, fino a quando il demone non venne sconfitto dal conte Hellsing I. Quest’ultimo, per impedire che il sangue venisse sgorgato inutilmente, decise di imporre un sigillo sul mostro, obbligandolo a servire la dinastia degli Hellsing per l’eternità. Da quel giorno, il Primo Universo è sempre rimasto in pace. Ora Integra Van Hellsing è sposata con un uomo di nome Elros Valdamir, il quale però non ha alcun potere decisionale su Alucard e Seras, i due vampiri comandati dalla regina

Il Regno di Hearts, invece, ha sempre vissuto in pace, fino a quando la Vecchia Guardia non provò a sottometterlo cercando di uccidere il padre di Kairi. Lei, assieme alla Leggendaria Cristal Orochi, Glacial, Diablo ed un redento e innamorato Dragon, fu in grado di catturarli tutti e arrestarli. Invece di condannarli a morte, la principessa decretò che tutti quanti loro venissero fatti arruolare nell’esercito. Da quel giorno, non ci sono stati più problemi… fino ad oggi…”

“Io e mio fratello, tuttavia, qualche settimana fa ascoltiamo un discorso tra Glacial e Diablo, i quali sono insoddisfatti dell’operato dei nostri genitori, ed accennano solo in parte il discorso dei Cinque Saggi, affermando di avere bisogno di più forze alleate per attuare un piano misterioso. Solo grazie all’intervento di Alucard, qualche giorno fa, riusciamo finalmente a capire di cosa si tratta!

Non solo… abbiamo il sospetto che qualcuno della Vecchia Guardia sia invischiato in questa faccenda, ovvero Himmur e Bear, i quali hanno cercato di trovare appoggio in Broly… fallendo miseramente”

“Per di più… tra i sovrani, solo Integra sembra realmente preoccupata per quello che sta succedendo. Dragon e Kairi, invece, non hanno creduto nemmeno ad una parola dei loro figli. Al contrario, hanno cercato in tutti i modi di tenerli fuori da questa faccenda. Potrebbero semplicemente avere fiducia nei loro uomini, oppure potrebbero sapere qualcosa di losco e non vogliono che si scopra”

Era ora di cena. Consapevoli che, probabilmente, qualcuno ci stesse ascoltando ma altrettanto certi che, in un modo o nell’altro, la voce si sarebbe diffusa, tutti coloro che conoscevano la missione di Iwne e Geene erano seduti sul tavolo. Eravamo gli stessi della riunione, non uno in più, non uno in meno.

[Hiro ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Quindi l’unico che andrà all’incontro segreto di stasera sarà Lord Freezer? Tutti gli altri dovranno dirigersi nella tua stanza?” chiese Cristal a Midoriya, incuriosita “E ci entreremo tutti e ventidue, lì dentro?

Midoriya, soddisfatto, fece segno di sì con la testa, con Ochaco che sembrava un’altra dopo quello che era successo quella mattina.

Uno dei Deadly Sins, infatti, aveva provato a minacciarla ma Iwne-Sama era intervenuto appena in tempo per evitare un disastro. Midoriya era rimasto leggermente traumatizzato, e lo era ancora quando ce lo raccontò. Per fortuna non era successo nulla e Iwne continuava a tenere sotto controllo il demone a vista d’occhio, nonostante continuasse a scherzare allegramente con gli altri Hakai-Shin.

Ho provato la Capsula… ed è esattamente ciò che ci ha rivelato Jiren!” ci rivelò Ochaco, la quale sembrava ormai aver superato la paura momentanea per Greed.

Cos… non ci credo! Esistono anche oggetti simili?!” esclamò scioccata Masumi, a bocca aperta “Un portale in grado di tele-trasportarti in un altro universo?

Deve… deve essere una sorta di portale magico. Deve essere molto raro possederne uno” ammise Arehdel, stupita.

Non mi dispiacerebbe averne uno dentro la mia nave pirata spaziale…” iniziò Flame a bramare con gli occhi a stella “… con quello, nessuno mi catturerebbe mai!

Ok. Vacci piano, tu…” Eurith la fece tornare coi piedi per terra, prima di affermare “… continuando con il discorso di prima, non conviene comunque portare tutti dentro la stanza del nostro amico. Chiunque inizierebbe ad insospettirsi. Direi che, da questo momento in avanti, sarà compito delle nostre spie andare fino in fondo! Anzi… io e Junion possiamo seguire Freezer ed unirci a Peach come suoi nuovi soldati! Nessuno si insospettirebbe di noi!

Già… è meglio così!” dichiarò Junion, preoccupato.

A proposito… GoGo!” iniziò a spettegolare Honey Lemon, incuriosita “Chi era quel giovane tutto muscoli col quale stavi parlando cinque minuti fa? Un tuo spasimante?

La giovane guerriera del terzo universo, per niente imbarazzata dalla rivelazione della sua amica, si limitò a far scoppiare la sua chewing-gum.

Ed anche se lo fosse?

Sarebbe uno shock per tutti…” dichiarò Fred, divertito “… chi se lo immaginava che una come te avesse un cuore tenero?!

Vedi che, oltre al cuore tenero, ho dei dischi taglienti in grado di affettarti il culo!

Tecnicamente io avrei dei laser che fanno più male…” la bloccò però Wasabi, affermando con le mani giunte “… forza, GoGo! Sarebbe la prima volta che vediamo questo tuo lato romantico! Dacci qualche informazione in più

Povera ragazza. Non doveva essere abituata a stare al centro dell’attenzione. A prima vista, GoGo mi sembrava una giovane dal carattere forte e indipendente, una donna in grado di tenersi dentro un intero mondo senza mostrarlo a nessuno.

Ok… se è tutto, me ne vado!” esclamò Katsuki, alzandosi dal posto assieme a Shoto “Non ho intenzione di sentire le vostre stronzate sulle coppiette e quant’altro!

Cos… anche tu, Todoroki?” chiese Midoriya, stupito.

Volevo andare a visitare Momo… era ancora indolenzita dopo l’incontro che ha avuto. Scusate...” esclamò invece il giovane figlio di Endeavor, lasciando la tavolata e salutando tutti con un semplice gesto della mano.

Midoriya ed Ochaco erano letteralmente rimasti a bocca aperta, mentre Katsuki aveva deciso di allontanarsi definitivamente da noi, non prima di aver proferito un sonoro “Rincitrulliti”.

Mi venne da sorridere. Ora che ero fidanzata con Berry, riuscivo a non provare più invidia nei confronti di tutti quei ragazzi. Continuai a mangiare, serena e felice, mentre GoGo fu costretta ad ammettere il nome dell’uomo con la quale si era incontrata, ovvero il secondo genito di Son Goku.

Adesso vado anche io…” ci salutò Cristal, dopo aver finito di cenare “… voglio riposarmi in vista dell’incontro di domani!

Vengo anch’io, allora!” affermò Emerald, salutandoci e seguendo sua sorella fuori dalla mensa.

[Kishi Ou No Hokori – FATE OST]

Solo quando i due fratelli si furono allontanati, il resto dei presenti iniziò a parlare con tono molto più silenzioso e dispiaciuto, riguardo alle nuove scoperte che avevamo fatto...

... riguardanti, purtroppo, uno dei genitori dei gemelli.

Ragazzi… quando lo racconteremo a loro?

Non è ancora il momento… abbiamo bisogno di conferme” affermò Junion rispondendo alla mia domanda “Grazie alle indagini che ha svolto Lord Freezer, sappiamo quali siano gli effettivi membri dei Cinque Saggi, ma non sappiamo ancora il motivo per il quale sia stato creato il gruppo. Per giunta, oggi Glacial e Diablo sono andati a parlare in privato con Son Goku. Quando ho chiesto spiegazioni, mi ha rivelato che il discorso riguardava uno dei sovrani del regno di Hearts!

Allora sarà meglio fare attenzione. Ragazzi! Sarebbe meglio se venissi assieme a voi!” ci colse alla sprovvista Masumi, voltandosi poi verso Baymax “E lui sarebbe ancora più indicato per questa missione!

Hai un’ipotesi?” le domandò Hiro, sospettoso.

La giovane fece segno di sì con un cenno del capo, e ci rivelò.

Questo pomeriggio, dopo aver parlato con Goku Sen-Sei, sono andata da Shinichi… ed entrambi abbiamo avuto un’intuizione. A ciò, è seguito un altro breve incontro con Vegeta, il quale mi ha rivelato di avere ‘dei forti sospetti’ su uno dei due sovrani di Hearts, come se lo conoscesse alla perfezione…

In effetti, qualcosa non torna nemmeno a me…” ammisi io, leggermente confusa “… durante la Seconda Fase, uno di loro usava le stesse posizioni che i miei generali mi hanno insegnato durante le esercitazioni come soldatessa imperiale… pensavo fosse stata Cheelai a insegnargliele, ma la mia amica mi ha detto di no e ha incominciato ad insospettirsi anche lei…

Quindi c’è davvero un legame…

A parlare era stata nuovamente Masumi, la quale si rivolse a me domandandomi.

Peach… per caso, conosci qualche ex-membro del tuo esercito in grado di entrare dentro al corpo di chi vuole?

Davanti a quella affermazione, io rimasi totalmente sconvolta.

Un momento! Così tutto aveva senso!

Sì! Ma… ma lui è morto anni fa! Non può essere stato lui… eppure… c’è qualcosa che non mi torna… ci sono troppe stranezze!

UN MOMENTO DI ATTENZIONE, PREGO!

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

A parlare, con nostra grande sorpresa, fu il Sommo Sacerdote, il quale si era tele-trasportato davanti a tutti i centosessanta guerrieri rimasti dentro il torneo. Al suo fianco vi stava anche Chi, la quale era talmente sconvolta da farmi preoccupare immediatamente. La giovane scappò via dalla mensa, scoppiando a singhiozzare e non dette modo a Simon di fermarla.

Ti consiglio di rimanere qui, H.W.” lo interruppe infatti l’angelo, con un tono che non ammetteva alcuna replica...

... e con uno sguardo tale da atterrire tutti i presenti.

Mi trovo qui perchè intendo spiegarvi il funzionamento delle prossime fasi, in particolare quella di domani. Si svolgeranno tutte su Tournament Planet, all’interno della T. of V., dove soggiornerete per il resto della settimana. La Terza Fase è composta da sedici incontri da dieci partecipanti ciascuno, in cui solo due di essi potranno accedere al tabellone finale. A differenza di quanto previsto inizialmente, le regole sulle eliminazioni sono cambiate in maniera definitiva…

Ciò che ci rivelò fu talmente orripilante ed agghiacciante che il silenzio calò immediatamente all’interno della stanza.

Il ring sarà lo stesso che avete visto dentro la T. of V., ovvero l’arena sabbiosa. Attorno ad essa, verrà eretta una barriera sferica, che impedirà ai partecipanti di ogni turno di uscire di propria spontanea volontà. L’unica maniera per passare il turno… SARA’ UCCIDERE I PROPRI CONTENDENTI, SENZA LASCIARNE NEMMENO UNO VIVO, NEL TEMPO LIMITE DI UN’ORA! SUPERATO IL TIMER, LA SFERA CANCELLERA’ TUTTI I PARTECIPANTI E NON NE LASCERA’ NEMMENO UNO IN VITA. REGOLA FINALE… NESSUNO POTRA’ RESUSCITARE, NEMMENO AL TERMINE DEL TORNEO!

Nessuno aveva più il coraggio di parlare, per quanto fossimo terrorizzati e scossi dalle rivelazioni del Sommo Sacerdote.

Questo… questo è uno scherzo… non può essere vero…” iniziò a tremare Crilin, in un evidente stato di iperventilazione.

Perché… perché spingerci nuovamente a questo…” esclamò, furioso, Jiren, cercando di consolare la sua futura moglie Brianne.

Io, al contrario, stavo piangendo senza rendermene conto.

Era un incubo. Quello non era un Torneo di Arti Marziali…

… quello era l’Inferno!

No… io… io non voglio…” iniziò a piangere Ayumi, dall’altra parte della stanza, consolata da un pietrificato Son Goku.

A proposito… nessuno potrà tirarsi indietro da queste regole. Nemmeno gli Hakai-Shin o voi provenienti dal Regno Demoniaco! Sappiate che la magia eretta da Zeno è talmente potente da uccidere o cancellare per sempre anche un qualunque Demone Puro! Per questo… mi trovo costretto a fare ciò…

Improvvisamente il mio polso destro e la fronte iniziarono a bruciare come non mai. Cercai di trattenere le urla di dolore, ma fu tutto inutile. Mai avevo provato una sofferenza simile. Nessuno, d’altronde, fu in grado di sopportare tale dolore.

Un minuto dopo, tutti quanti i partecipanti possedevano un tatuaggio molto particolare sul polso.

Quello che vedete tutti è il nuovo potere ottenuto dai nostri Zeno… un marchio con il quale potrà rintracciarvi qualora provaste a fuggire da questo Torneo del Potere. Non solo… con esso, gli Dei della Distruzione non potranno più utilizzare l’Hakai. Lo stesso vale per i demoni. Queste sono le regole per gli incontri che seguiranno da questo momento in avanti. Questi invece…

Di fianco a lui, apparvero due lavagne, con su scritti tutti gli incontri del prossimo turno.

… sono i raggruppamenti dei prossimi incontri. E’ tutto… vi auguro un buon divertimento ed un esperienza indimenticabile! Buona sera a tutti!

Poteva il sorriso di un angelo assomigliare a quello del demonio? Quella sera io avevo trovato una risposta a quella domanda, ma la risposta mi aveva completamente sbigottito.

Quando l’angelo si tele-trasportò via dalla mensa, nessuno ebbe il coraggio di muoversi per un po’ di tempo. Tutti tranne qualcuno a me molto familiare. All’apparenza sembrava tranquillo, ma io avevo imparato a conoscere perfettamente le maschere di Freezer. Lui, più di tutti, era il più furioso a causa di quella storia. Si stava facendo usare ancora una volta dagli Dei, e questo lo avrebbe reso ancora più pericoloso e minaccioso nel corso del torneo.

Solo a quel punto, tutti noi iniziammo lentamente ad avvicinarci a quel tabellone, iniziando a leggere il suo contenuto.

Alla lettura del mio incontro, mi si gelò letteralmente il sangue.

Io ero finita nello stesso gruppo di Freezer, Broly e Sidra. Nella mia stessa situazione era finita la piccola Ayumi. Come se non bastasse, avevo contro anche Nemu Kurotsuchi.

Tutto ciò significava soltanto una cosa…

… avevo appena letto la mia data di morte, con largo anticipo.

***

FREEZER

[Sad Piano Music – BEST OST IN THE WORLD]

Per quale motivo la tua compagna non è più qui?

Non sono affari che vi riguardano

Mi trovavo nel cortile della U.A., esattamente dove quel Diablo e quel Glacial avevano chiesto di incontrarmi. Al posto di Peach, mi sarei fatto accompagnare da tre guerrieri di altri universi, di nome Eurith, Junion e Masumi. Non solo. C’era anche uno strano androide fatto completamente di gomma e carbonio, di nome Baymax, il quale stava registrando tutta la nostra conversazione.

Non ebbi il coraggio di rivelare loro la verità. Avevo permesso alla mia suddita di passare l’ultima notte di quel torneo assieme a Berry. Io non avrei avuto pietà nel nostro combattimento, perciò gliene avrei concessa un po’ prima di affrontarci. Lei, d’altro canto, probabilmente non avrebbe nemmeno tentato di sconfiggermi.

Chissà cosa avrebbero fatto entrambi quella notte. Ora però avevo altri pensieri per la testa.

Non ha senso…” dichiarò il mio nuovo compagno, di nome Junion, talmente sconvolto da ciò che avesse appena scoperto quella sera “… perché dovremmo svolgere delle indagini per conto di un altro universo se ben presto ci uccideremo?

Credimi… nemmeno io so cosa pensare…” lo seguì a ruota Eurith, affranto “… se quei due ragazzi non mi avessero pregato di andarci, non l’avrei fatto più!

Non fatevi prendere dall’agitazione!” li rimproverò con freddezza Masumi, voltandosi verso di loro e ghiacciandoli con lo sguardo “Semplicemente, ha affermato che i set di Sfere del Drago della Terra e di Namecc non potranno essere utilizzati per questo scopo! Nulla ha detto sul set Super. Fin quando c’è una piccola speranza di rimanere vivi, non possiamo lasciarci scoraggiare!

Le probabilità che qualcuno esprima un desiderio simile, al momento, è pari allo 0,0000000013 %

Bella notizia, robottone…” affermai io, spazientito.

Quella storia non mi stava affatto piacendo. In quei giorni, i miei soldati avevano continuato a recuperare informazioni su informazioni, e solo qualche minuto prima avevo terminato di leggerle. Scoprire che qualcuno avesse tentato dei viaggi temporali all’insaputa degli Dei non era stato affatto piacevole, ancora peggio scoprire che questo qualcuno fosse un partecipante al II Torneo del Potere. D’altro canto, la situazione tra il primo ed il dodicesimo universo era ulteriormente peggiorato a giudicare dalla soluzione del caso, alla quale erano giunti i miei momentanei alleati.

L’angelo del mio incontro ci aveva supplicato di non causare morti, ed il suo comportamento mi aveva allarmato. Perché cambiare improvvisamente rotta?

La decisione del Sommo era stata secca e decisa. Gli Angeli non avrebbero più tollerato altre perdite di tempo...

... allora perché avevo l’enorme sospetto che questi non avessero avuto parola nella decisione dei Lord Zeno?

[The Birth of Fairy Tail - FAIRY TAIL]

E’ davvero venuto, lord Freezer…

A parlare, mi resi conto, non era stato nessuno dei due miei accompagnatori, ma Glacial in persona, il quale era seguito da Diablo.

Erano arrivati entrambi. Lasciai da parte le mie supposizioni e mi concentrai su quanto stesse avvenendo davanti ai miei occhi.

Inutile girarci attorno. Sappiamo entrambi quali siano le vostre reali intenzioni” ci rivelò quest’ultimo, come era prevedibile “Riusciamo a vedere le vostre cimici ed i vostri microfoni. Sappiamo anche che Baymax sta registrando tutta la nostra conversazione. Non importa… in effetti, speravamo che tutti voi poteste ascoltarci

In che senso, signor Diablo?” domandò Junion, stranito.

Sappiamo che, dall’altra parte di quell’auricolare nascosta sulla tua cintura, ciclope, ci stanno anche i due principi Emerald e Cristal. Avremmo voluto chiarire subito questa faccenda prima che accadesse tutto ciò, ma ormai è troppo tardi” ammise Glacial.

Quindi è vero… esiste davvero un gruppo chiamato Cinque Saggi capitanato da Dragon Oronar

Davanti alle rivelazioni di Masumi, sia Diablo che Glacial rimasero completamente sbigottiti.

Pensavate davvero che io, Lord Freezer, non mi mettessi a fare delle ricerche sul vostro conto prima di incontrarvi?” li freddai io, minaccioso “Con le mie tecnologie e le mie spie, cercare di nascondere la verità è impossibile. Fareste bene a raccontarci tutto… se ci tenete davvero a ricevere una mano da parte mia, invece di finire carbonizzati!

Entrambi, sconfitti, abbassarono il capo. Eppure quei due, potevo giurarlo, erano tutto tranne che preoccupati per le sorti dei loro regni.

A parte quella mia supposizione, i due interlocutori decisero di vuotare definitivamente il sacco.

E’ vero. Esiste un gruppo formato da tutti i guerrieri del dodicesimo universo, chiamato i Cinque Saggi…” iniziò Glacial, scoraggiato “… i quali avevano intenzione di scoprire cosa fosse successo ad uno dei nostri sovrani

Parla della regina Kairi, non è vero? Cosa le è accaduto?” chiese Eurith, confuso.

Uno scambio di Anime” ci rivelò Diablo, con una rabbia apparente, al mio sguardo attento “Uno di quei demoni che voi chiamate Deadly Sins ha raggiunto gli inferi, ha liberato l’Anima di un farabutto di nome Ginyu e l'ha scambiata con quella della regina Kairi

Come immaginavo, le mie indagini avevano prodotto un risultato eccellente. Uno dei miei soldati si era tele-trasportato sull’arena per mezzo dei comandi ordinatici dal Sommo ed aveva ripreso il discorso tra lui, Simon e Whis.

Quindi si trattava sempre di Ginyu. Quel farabutto era duro a morire, vedo.

Dall’altra parte di quell’auricolare, stavano uscendo urla e minacce che mi fecero sorridere.

Emerald e Cristal dicono sia impossibile…” rivelò Baymax ai nostri due interlocutori “… affermano che, se fosse così, avrebbero dovuto percepire un cambiamento di aura nella loro madre

Se lo scambio fosse avvenuto con i poteri di Ginyu…” comprese al volo Junion “… ma sono convinto che, tra i Deadly Sins, vi sia qualcuno in grado di modificare l’aura o il genoma di una persona. Non è così?

” confermò Diablo, sincero “Si chiama Envy e il suo potere è spaventoso. Non modifica soltanto l’aura o il DNA di chi tocca, ma riesce perfino a confondere i sensi di coloro a cui si avvicina. Solo una persona non è rimasta affetta da questo potere… il sovrano Dragon Oronar, il cui olfatto è troppo sviluppato per essere ingannato! Lui è il capo dei Cinque Saggi, i quali sono composti anche da me, Glacial, Himmur e Bear

Come avete fatto a capire ci fosse stato uno scambio?” chiese Junion, incredulo.

Avevamo molti dubbi già da un mese circa. Quando Emerald e Cristal sono andati a parlare con lei riguardo ai nostri discorsi… ecco… una madre, di solito, tende a proteggere e credere ai propri figli, soprattutto se sono buoni come il pane” spiegò Glacial, rammaricato “Invece, quel giorno, Kairi fu irriconoscibile… non solo li ha presi a insulti… ha pure tirato loro due schiaffi ciascuno. Lei non si era mai spinta a tanto. Perfino Dragon, quel giorno, si è frapposto tra Kairi ed i suoi figli. Il giorno dopo abbiamo avuto l’incontro segreto con gli Hakai-Shin, e i Cinque Saggi sono nati allora. La conferma finale, tuttavia, l’abbiamo avuta soltanto qualche ora fa

Anche in questo caso, i miei dubbi non accennarono a diminuire. Come facevano, i due principi, a sapere già che qualcosa non andasse nel verso giusto, se i primi sospetti su Kairi si erano avuti prima della nascita di questo gruppo? Qualcosa non tornava nella loro versione dei fatti.

Una cosa era sicura. C’erano due correnti di pensiero in contrasto tra di loro, ed entrambe riguardavano ciò che Emerald e Cristal avessero ascoltato nel famoso discorso segreto tra Diablo e Glacial. Questi ultimi avevano dichiarato, senza mezzi termini, che il gruppo fosse sorto dopo essersi fatti scoprire dai due principi di Hearts e dopo la scenata della regina Kairi. Ciò stava a significare che i due tizi davanti a me, quel giorno, non stessero affatto parlando di Ginyu…

… conclusione finale…

… Diablo e Glacial avevano altri segreti in saccoccia ed era di quelli che, qualche giorno prima, loro volevano parlarmi!

Altro che accordi commerciali. Quei due avevano la puzza sotto il naso.

Siamo andati a parlare con Goku, il quale è stato uno dei pochi ad aver dialogato singolarmente con Kairi in questi giorni… e ci ha raccontato un fatto davvero molto insolito…” continuò Diablo, prima di essere interrotto.

… lo sappiamo già. E’ stato lui stesso a spiegarmelo… e da lì ho capito tutto” ci rivelò Masumi, affranta “La prima volta che si sono visti, infatti, Kairi non è stata in grado di percepire la presenza di Lord Beerus… non solo… ci ha detto che non aveva mai avuto contatti con il loro Dio della Distruzione, Geene, fino a non meno di un mese prima. Da quello che invece ci hanno raccontato Emerald e Cristal, Geene ha sempre fatto visita al vostro regno, sin dal primo giorno in cui venne creato. Dico bene?

Sei stata più che precisa, donna… è vero. Geene è uno dei più cari amici del padre di Kairi, e lo dimostrano tutti i nostri documenti. Per di più… la vera Kairi sa usare perfettamente il KI Divino, pertanto poteva tranquillamente percepire l’aura di un Hakai-Shin!

Non doveva ancora essersi abituato al suo nuovo corpo” compresi io, pensieroso “E’ sempre stato un suo limite. Quando Ginyu effettua lo scambio, l’aura di entrambi si abbassa notevolmente, e ci vuole diverso tempo prima che possa imparare a sfruttare al massimo il suo nuovo corpo. Con il Torneo del Potere, sicuramente quel farabutto ha accresciuto le sue capacità… ecco perché, poi, in questa Seconda Fase è stato in grado di combattere nuovamente contro un altro Hakai-Shin! Potrebbe addirittura aver finto, quel giorno, di non essere in grado di percepire gli Dei della Distruzione… da uno come lui, me lo aspetterei!

[Journey – FATE OST]

Ecco. Questa era la verità sulla tanto temuta guerra tra il primo e dodicesimo universo. Semplicemente non era mai sbocciata. Si era trattato di un vano tentativo di golpe, abilmente smascherato. Ormai Ginyu aveva le ore contate.

Cosa farete, allora?” domandò Eurith, comprensivo.

Cercheremo di arrivare in finale, anche se sarà quasi impossibile…” ammise Glacial, affranto “… non abbiamo la stessa potenza degli Hakai-Shin. Se riuscissimo a chiedere un desiderio a Super Shenron, allora potremmo salvare l’anima di Kairi e riportarla dentro il suo corpo originale. Altrimenti, sarebbe la fine del nostro regno… sarebbe la fine di Hearts!

Vi sconsiglio di farlo” affermai io, rivelando ad entrambi “Soltanto un guerriero sopravvivrà in questo torneo… ma, fossi in voi, penserei sul serio di rinunciare ai nostri desideri. L’obiettivo che ci hanno sempre imposto gli Dei è sempre stato uno… quello di valutare la nostra forza d’animo, il nostro spirito di sacrificio e, soprattutto, la nostra generosità. L’unica maniera per sopravvivere tutti, al termine di questa strage, sarà chiedere a Super Shenron di riportare in vita tutti i partecipanti!

Un momento!” esclamò, orripilata, Masumi “Ci stai dicendo che Kairi e Ginyu non potranno tornare nei propri corpi a prescindere dall’esito del torneo?!

Esattamente. Nel precedente Torneo del Potere, se C-17 non avesse espresso il desiderio di riportare tutti gli altri universi in vita, anche il 7 universo sarebbe stato cancellato. Il gesto più altruista che il vincitore potrebbe fare, al termine di questo torneo, sarebbe fare altrettanto... un desiderio atto a soddisfare uno e condannare altri non verrà accettato dagli Zeno, che potrebbero anche cancellare altri innocenti come punizione

Quella notizia, per tutti loro, era brutta da digerire ma era la pura verità. Ormai me ne ero reso conto anche io, purtroppo.

Non avrei mai ottenuto il mio desiderio. Ero soltanto un mortale, e non sarei mai riuscito a diventare un Dio. Ormai mi ero arreso e niente avrebbe potuto cambiare le cose. Ginyu era stato scaltro a rubare il corpo di una innocente per sfuggire agli inferi, ma nulla avrebbe potuto fare se gli avvenimenti del torneo lo avessero ricondotto alla morte. Se non altro, sarebbe senz’altro crepato come un cane in quei giorni e Re Yammer avrebbe risolto tutto.

Oppure...

... e se invece ne avessi approfittato?

Emerald… Cristal… se ci state davvero ascoltando grazie a Baymax… perdonateci se non ci siamo fidati sino in fondo di voi. Noi e vostro padre non volevamo mettervi in mezzo, raccontandovi tutto questo e facendovi soffrire inutilmente prima del torneo. Non ci immaginavamo sarebbe finita in questo modo. Eravate la nostra speranza per il futuro del nostro regno… e ora è tutto finito. Ci dispiace… è soltanto colpa della nostra debolezza, se vostra madre non potrà più tornare con noi…

… non è ancora detto…

Il loro sguardo di shock fu quanto di più divertente potessi assistere. Ormai ero convinto delle mie ipotesi, ovvero che quei due non se ne stavano fregando un accidenti del loro regno. Avevano un altro piano in mente, e stavano cercando di valutare la mia persona, puntando a capire se si potessero fidare di me oppure no.

Dovevo ammetterlo. Questa storia si era fatta piuttosto interessante. Pensavano di prendersi gioco di me, ma forse potevo rigirare quella situazione a mio vantaggio, iniziando a inceppare quel circuito all’apparenza perfetto.

Sapete… forse potrei aiutarvi già adesso, ma punto ad uno scambio equo… voglio tutti i segreti sulle modifiche del DNA a cui lavorate! So tutta la verità sui Yilancar e tutti i miei soldati potrebbero potenziarsi con la vostra scienza, se me la concederete! Voi datemi quelle informazioni… ed io salverò la vostra regina! Voi che vi trovate dall’altra parte del microfono… fate venire qui quell’imbecille di Simon Kog e ditegli che voglio modificare la nostra scommessa!

Riportarla indietro?! Ma come?!” esclamò, stralunato, il mio falso alter-ego di nome Glacial.

Il mio ghigno di vittoria fu la loro prima sconfitta in quella battaglia mentale.

Semplice... con le Sfere del Drago che utilizzerò!

***

SIMON

[Seigi no Chikara – FAIRY TAIL]

Finalmente ero riuscito a raggiungere la mia ragazza nella nostra camera da letto. Chi era crollata nel panico dopo aver saputo quella atroce verità, ma io affermai che gli allenamenti di Whis mi avevano davvero reso imbattibile. Mi sarebbe bastato vincere quella battaglia e avrei chiesto a Super Shenron di riportare tutti in vita. Solo a quel punto, lei si stese sul nostro letto, addormentandosi esausta.

Dentro di me, tuttavia, mi sentivo un vero straccio.

Per vincere quel torneo, avrei dovuto nuovamente macchiare le mie mani con il sangue…

… anche quello dei miei amici.

Un’altra lunga lista di morti da aggiungere alla mia già fedina orripilante di cento cinquanta mila omicidi.

Era tutta colpa mia. Mi ero reso conto troppo tardi di essermi spinto oltre con le mie deduzioni, obbligando il Sommo e gli Angeli a imporre delle misure estreme. Se non potevano scoprire al volo la causa di tali viaggi o tali problematiche, allora le avrebbero cancellate al volo, obbligando i partecipanti ad ammazzarsi a vicenda. A prescindere da tutto ne sarebbe sopravvissuto uno, perciò la situazione si sarebbe risolta automaticamente.

No. Se avessi vinto io, avrei chiesto a Super Shenron di riportare in vita le vittime del Torneo, e il ciclo non si sarebbe spezzato.

Qualcosa aveva spinto le Divinità a ricorrere alle maniere forti. Che si fosse trattato della mia supposizione, quella che avevo rivelato al Sommo e Whis?

Ero troppo confuso per poter ottenere al volo una risposta. Ancora non mi ero reso conto di chi fosse il mio vero nemico.

Decisi di andare a parlare con mio padre e mia sorella, quando Midoriya venne a chiamarmi, formulandomi quella strana richiesta. Stranito, mi diressi fuori in cortile, recuperando la mia Sfera del Drago e raggiungendo Freezer.

Non era da solo. Riconobbi all’istante tutti i presenti, dal primo all’ultimo.

Lord Freezer!

Erano arrivati anche Peach e Berry, i quali portavano in braccio le sfere mancanti. I due soldati le fecero rotolare per terra, sotto i miei piedi, lasciandomi completamente confuso.

Freezer… cosa significa questo?

Tu te ne eri accorto, non è così?” mi disse lui, sospettoso “Sapevi di tutta questa faccenda del primo e del dodicesimo universo!

Avevo intuito uno scorcio di storia, ma nulla di che… perché me lo chiedi?

L’imperatore, sbuffando infastidito, mi spiegò con freddezza.

Hai vinto tu, moccioso. Quelle sfere sono tue! Usale per riportare tutti i tuoi amici morti in vita, come hai annunciato un mese fa… questo desiderio consumerà due tacche, sappilo. In cambio dovrai permettermi di usare l’altro desiderio!

Per poco non mi cadde la mascella a terra.

Avevo sentito bene?! Lui…

… lui mi stava permettendo di usare le sfere?!

Se tutti noi venissimo uccisi…” continuò l’imperatore, con crescente nervosismo “… tu ci riporteresti in vita… non è così, Hunter Warrior?!

Davanti a quella domanda, io feci segno di sì con un cenno deciso del capo.

Allora non ho nient’altro da aggiungere! Con l’ultimo desiderio, io chiederò a Shenron di scambiare l’anima della sovrana Kairi con quella di Ginyu, riportando tutto alla normalità… e voi mi darete le informazioni che cerco! Questo è il mio nuovo accordo! Ci siamo intesi, Hunter Warrior?!

Nonostante la situazione si fosse complicata enormemente, il mio obiettivo non era cambiato per niente. Dovevo vincere e riportare in vita tutte le vittime dell’attentato alla scuola elementare Teitan, oltre a resuscitare la povera Sonoko e la madre di Shuichi e Masumi. Come potevo ottenere tutto questo con un solo desiderio?

Ne avevo già in mente uno perfetto.

Davanti al mio sorriso soddisfatto, decisi di lanciargli e di concedergli la mia sfera del drago. Non c’era più nulla da temere. Riuscivo a leggere la verità nel suo sguardo. Il mio primo obiettivo stava per compiersi.

Fu Freezer stesso ad evocare il Drago.

APPARI A NOI, DRAGO SHENRON… ED ESAUDISCI I NOSTRI DESIDERI!

***

AI

[Comet - NARUTO]

Ai… sei sicura della decisione che stai prendendo?

Più che certa, Goku Sen-Sei…

Dopo la terrificante e atroce scoperta sulle nuove regole del torneo, avevo passato il resto della serata a consolare la piccola Ayumi, la quale era terrorizzata all’idea di dover continuare il torneo. Purtroppo, però, non aveva altra scelta…

… nessuno aveva altra scelta…

… nemmeno io avevo scelta.

Entro quella settimana, la maggior parte di noi avrebbe perso la vita e ne sarebbe sopravvissuto soltanto uno.

Nel migliore dei casi sarei potuta essere io, ma non avevo intenzione di spingermi a tanto. C’erano persone più meritevoli della sottoscritta che meritavano di vincere.

Se io fossi morta, Simon avrebbe sicuramente trovato un modo per riportarmi in vita. Il problema sarebbe sorto qualora a vincere il torneo fosse stato uno dei Deadly Sins, Lilith in primis. Con lei vincitrice, nemmeno l’Aldilà sarebbe stato al sicuro. Le parole e le minacce di Gabor, inoltre, mi avevano fatto comprendere un’altra verità.

C’era un nemico potente quanto i Deadly Sins, se non di più, legato a Gabor e Flame che puntava a creare scompiglio nel torneo...

... si riferivano ad Urahara?

No... parlavano di qualcuno che io credevo morto...

... qualche membro passato dell’Organizzazione?

Il primo al quale pensai fu Beer. Lui aveva contribuito allo stupro che subii da parte di Gin. Non solo appoggiato, ma ne era stato carnefice al pari livello. Era il capo degli scienziati del Gruppo Karasuma, e alla fine era stato ucciso dallo stesso Gin, mi avevano riferito, subito dopo la prima fuga mia e di Akemi. Di lui non avevo mai scoperto ne nome né cognome, e sulle carte dei MIB non fui mai in grado di rintracciare il suo vecchio passato. Quell’uomo, nonostante fosse un porco e schifoso maiale stupratore, aveva un’intelligenza straordinaria, e tra noi membri dell’organizzazione veniva definito come il nuovo Dr. Gelo.

Ben sapendo, alla fine, come le indagini della Sezione Anti-Mafia fossero andate avanti, non mi sarei sorpresa se quel bastardo avesse avuto un legame di sangue, o anche solo una conoscenza, con lo scienziato del Red Ribbon.

Se davvero costui era vivo e aveva deciso di allearsi con i Deadly Sins, e presagendo la minaccia dei seguaci di Lilith, decisi di agire.

Il problema maggiore, quello che mi provocava ancora più dubbi, riguardava la profezia dei quattro Dei Supremi. Se davvero Lilith era destinata a morire per mano di Simon, se davvero vi stava un altro nemico più pericoloso di quei Demoni, allora come era possibile che la Sovrana del Regno Demoniaco fosse anch’essa una candidata a quel trono? Si trattava di una contraddizione bella e buona, impossibile da correggere.

Se a ciò aggiungevo l’improvviso cambiamento nelle regole del Torneo, allora qualunque persona con un briciolo di cervello si sarebbe resa conto che stesse per succedere qualcosa di assolutamente orrendo.

Durante i loro discorsi, Gabor, Eurith e Flame avevano specificato che i Deadly Sins puntavano a compiere un attacco a sorpresa, il quale poteva avvenire anche tra qualche ora. Per questo, assieme a Piccolo Sen-Sei, provai a ideare un piano per rinforzare quanti più innocenti possibili prima dell’inizio di questa nuova fase del torneo. Fu grazie a lui se mi venne in mente quell’idea apparentemente folle. Se avesse funzionato, quello che stavo compiendo avrebbe abbassato notevolmente i piani per la mia vittoria finale e, probabilmente, ci avrei rimesso la vita. Tuttavia, avrei sicuramente complicato la vita ai Deadly Sins e ai nostri nemici celati nell’ombra, facilitando il compito di Goku Sen-sei, di Simon e di tutti gli altri miei amici.

Una mossa talmente scaltra ed inaspettata da cogliere tutti impreparati, perfino i miei alleati. Mi sarei fatta da parte per permettere a Simon di vincere la partita!

Per far ciò, tuttavia, avevamo bisogno dell’aiuto di una sola persona, ovvero Goku Sen-Sei, il quale aveva acconsentito immediatamente al nostro piano.

[Kishi Ou No Hokori – FATE OST]

Perfetto… riformulami i desideri che vorresti esprimere a Polunga…” mi domandò Piccolo, con serietà.

Ebbene sì. Io ed i miei maestri ci trovavamo su Neo Namecc, pronti ad evocare il Drago dalle Sette Sfere di quel pianeta.

Come primo desiderio, io voglio che tutti i partecipanti del torneo, esclusi i Deadly Sins, il Gruppo Karasuma, gli Hakai-Shin, l’Unione dei Villain e la Yakuza, possano assumere il Cellular Power! Come secondo desiderio, voglio chiedere che tutte le anime del macro-universo, nel corso di questo torneo, non vengano danneggiate in alcun modo! Così, se dovesse accadere qualcosa al di fuori di questi combattimenti, nessun’anima verrebbe cancellata! La terza ed ultima richiesta me l’ha suggerita Clarice… e spero possa funzionare davvero, perché potrebbe davvero salvarci la vita!

Quale, Ai?” mi chiese Piccolo, incuriosito.

Quando la spiegai loro, entrambi rimasero talmente basiti e scioccati da rimanere a bocca aperta.

Tu… tu pensi sia possibile?

Se io donerò gran parte della mia nuova energia, Polunga potrebbe riuscirci. Potrei crepare domani stesso, ma non mi resta molta scelta. Si tratta semplicemente di volgere tutto a nostro favore, e non sto chiedendo un desiderio secco e deciso, che lui non può esaudire. In questa maniera, potrebbe davvero funzionare!

La tua?! NO! SARO’ IO A…

NO!” lo interruppi immediatamente io, anticipando la sua reazione “Lei non deve sprecare nemmeno un grammo della sua energia, Goku Sen-Sei, e nemmeno lei, Piccolo-Sama! La mia potenza non è paragonabile alla vostra, e voi più di me siete indispensabili per permettere a Simon di battere X-X-I! Potrei comunque ritornare in vita, no? Nel peggiore dei casi, ora so che c’è un Aldilà e riabbraccerò mia sorella, mio padre e mia madre… tuttavia non morirò perché mi sono arresa… ma salvando la vita di quante più persone possibili. Se il mio sacrificio sarà indispensabile per la sopravvivenza di tutti gli universi, e per quella di tutti i miei amici… allora sarò pronta ad accettarne il prezzo!

Nessuno dei due aveva il coraggio di guardarmi negli occhi. Sapevano perfettamente che, stavolta, io avessi pienamente ragione. Da questo Torneo, bene o nolenti, ne sarebbe uscito un solo sopravvissuto, un solo vincitore, e quest’ultimo doveva essere Simon oppure uno dei nostri amici. Solo così potevamo sperare di salvare tutti.

Loro lo sapevano…

… e lo avevano capito.

Dovevano soltanto accettarlo.

Ai… sarò sincero con te…” ammise Son Goku, rivolgendomi un sorriso di orgoglio nei miei confronti “… non so cosa ho fatto di bello per essere stato tuo maestro! Fammi soltanto una richiesta… soltanto un’ultima richiesta, prima di iniziare la Terza Fase, ed io la esaudirò!

Solo una!” lo informai io, con una linguaccia divertita “Se funzionerà, e se tutti noi riusciremo a sopravvivere… io tornerò ad allenarmi con lei! Ci sta?

Le lacrime di gioia del piccolo Sayan mi fecero capire di aver ricevuto piena conferma.

Era più che sufficiente. Potevamo procedere!

Forza, Piccolo-San! Puoi evocare Polunga!

D’accordo… ma ricordati questo, Ai Haibara!” mi urlò a pieni polmoni il namecciano, più orgoglioso che mai “DA QUESTO MOMENTO, TU NON AVRAI PIU’ BISOGNO DEI NOSTRI INSEGNAMENTI! SEI UFFICIALMENTE UNA NOSTRA PARI! POLUNGA! APPARI A NOI ED ESAUDISCI I NOSTRI DESIDERI!

***

SIMON

[My Mother and my Father – NARUTO]

Ci ero riuscito.

Tutti i bambini morti in quell’attentato… Sonoko Suzuki… Juzo Megure… i professori… c’era anche Mary Sera!

Erano tutti tornati in vita!

Signor Kog! Sera-san!

Mitsuiko e Genta mi saltarono letteralmente addosso, abbracciandomi affettuosamente.

A fatica stavo trattenendo le lacrime, davanti allo sguardo carico d’orgoglio di Juzo Megure, il cui sorriso mi fece comprendere fosse tutto vero.

Era davvero lui. Avevo tenuto fede alle mie parole.

Ben fatto, ragazzo!” mi salutò, dandomi un’affettuosa pacca sulla spalla “Hai svolto un lavoro eccellente! Sono onorato di aver affidato la mia vita a tutti voi…

Io… sniff… mi… mi dispiace… per quello… sigh… per quello che è successo…

Non farti cogliere dai sensi di colpa. Non ne hai il motivo. Tu e la tua squadra non siete colpevoli della mia morte… e se non ci avessi rimesso la vita, voi non avreste mai scoperto la verità sui Deadly Sins. Per fortuna sei riuscito ad incontrare Clarice. Non vedo l’ora di riabbracciarla…

Comunque ce ne hai messo di tempo, per riportarci in vita!” mi rimproverò invece Sonoko, indispettita “Abbiamo dovuto sottostare alle leggi di quel bastardo dell’autor…

SO-SONOKO!

Mi voltai, sorpreso, dall’altra parte del cortile. Tutti i nuovi abitanti della U.A. erano rimasti incuriositi da ciò che stava succedendo e da quel gigantesco drago che era apparso. Quando capirono cosa fosse accaduto rimasero completamente in stato di shock.

Ci vollero diversi minuti, prima che i loro corpi tornassero a muoversi.

Quelli furono i momenti più belli di tutta la mia vita.

Vedere Wataru e Miwako gettarsi tra le braccia del loro vero commissario, il quale ricevette anche il saluto affettuoso e commosso della sua sorella adottiva…

… vedere Ayumi, mio padre e, con mio grande stupore anche Shinichi, saltare addosso a Mitsuiko e Genta e riempirli di lacrime ed abbracci…

… Masumi e Shuichi abbracciati con foga dalla loro mamma, creduta morta per sempre…

… ed infine, Sonoko e Ran che tornarono finalmente ad abbracciarsi, dopo tantissimo tempo, scoppiando a piangere di gioia.

HUNTER WARRIOR!

Era stato Freezer a chiamarmi. Aveva appena espresso il suo desiderio al drago Shenron, e ora la famiglia Oronar si era definitivamente riunita, a giudicare dalle lacrime che stava versando la regina Kairi. L’entità, di conseguenza, aveva abbandonato il cortile della U.A. portandosi appresso tutte e sette le sfere, le quali sparirono alla nostra vista.

Freezer aveva mantenuto la sua parola, come promesso.

Io e lui ci avvicinammo alla famigliola e la donna si alzò in piedi, inchinandosi davanti a noi, ancora in preda ai singhiozzi. Anche i loro figli e suo marito la seguirono a ruota, altrettanto grati per ciò che avessimo concesso loro.

Io… io vi ringrazio… se non fosse stato per voi… io non avrei mai potuto…

Freezer, con un semplice schiocco della sua coda, la zittì all’istante.

I patti sono patti, regina… le vostre ricerche, da questo momento, saranno anche di mio dominio…

Non si preoccupi, Lord Freezer” si intromise subito Glacial, avvicinandosi a noi ed invitandolo a seguirlo “Può seguire me, se le interessa… il regno di Hearts mantiene sempre le promesse!

Ed anche quello di Hellsing!” si aggiunse ai nostri discorsi la regina Integra, seguita da suo marito e dai suoi due compagni vampiri. Portava una bottiglia di vetro in mano, colma d’acqua.

Quella che vedi è Acqua Benedetta” gli spiegò Alucard, soddisfatto “Posso assicurarti che è utile, contro degli avversari ostici come i Deadly Sins!

Ma… ma allora perché darla a lui, invece di usarla voi?” chiese confusa Cristal, ma io sapevo già quale fosse la risposta.

Semplice… perché non sono abbastanza potenti da usarla. Dico bene?

Dici il giusto, giovane semi-Dio” mi confermò Elros, spiegando all’Imperatore “Quest’acqua ha un potere che non permette a noi di toccarla… ma lei, Lord Freezer, con le sue capacità corporee, potrebbe perfino berla! Diventerebbe invulnerabile a qualunque loro attacco… almeno speriamo possa essere così!

Non ne avete la certezza, dunque… pazienza… meglio di niente. Potrebbe comunque rivelarsi utile

L’alieno afferrò la bottiglia porta da Integra, e si allontanò da noi, accompagnato da Glacial, Diablo e dai suoi compagni Peach e Berry.

Fu un vero shock vederlo puntare il dito verso di me, fissandomi minacciosamente negli occhi.

Fa il culo a quella creatura… e guai a te se ti farai ammazzare!

Io annuii con forza, prima che lui se ne andasse definitivamente.

Qualcosa, tuttavia, attirò il mio sguardo. La coda del tiranno stava facendo degli strani movimenti. Frustate sul terreno ed arrotolamenti su se stessa...

... come se stesse cercando di...

Allarmato, feci molta attenzione al messaggio in codice che mi mandò Freezer con la sua appendice, e quando terminò, rimasi ancora più confuso.

- Se mai dovesse succederci qualcosa, avvisa Goku e gli altri... questi due sono pericolosi! -

***

AI

[Nezuko’s Theme – KIMETSU NO YAIBA]

Ci tele-trasportammo alla U.A. solo dopo aver riconsegnato le Sfere del Drago ai namecciani.

Era andato tutto come previsto. Il Cellular Power era stato distribuito a tutti e le nostre anime erano intoccabili per chiunque.

Fu una vera e propria soddisfazione quando anche il mio terzo desiderio venne esaudito. L’idea di Clarice era stata geniale, e ora non ci rimaneva altro che incrociare le dita e sperare in meglio per il nostro futuro. Il prezzo da pagare, tuttavia, sarebbe stato molto alto. L’energia necessaria a compiere quel desiderio, infatti, aveva ridotto notevolmente la mia vita. Nel migliore dei casi, non avrei potuto superare gli ottavi. Nel peggiore, sarei collassata durante il combattimento della Terza Fase.

Speravo soltanto sarebbe servito a qualcosa. Polunga ci aveva rivelato che anche altre persone, all’interno della U.A., avessero subito gli effetti del terzo desiderio. Chissà a chi si riferiva.

Appena tornati, io, Goku e Piccolo iniziammo a insospettirci quando notammo tutta quella folla in cortile. Tanti stavano piangendo di gioia, altri stavano cercando di far svagare tutti quei bambini…

… no…

… un momento…

… io quel bambino lo conoscevo…

… ed anche quello…

… possibile che…

Quelli… che mi venga un colpo! Sono davvero loro!? URCA!” esclamò sbalordito Goku, rendendosi conto della verità.

Le vittime di quell’attentato… sono tutte tornate in vita!” comprese Piccolo, felice per quella scoperta, proprio mentre due bambini di mia conoscenza, accompagnati da Ayumi e Shinichi, ci stavano raggiungendo di corsa.

Le mie gambe si mossero da sole. Saltai loro addosso, raggiante di gioia, lasciandomi coccolare da ciascuno di loro.

I Detective Boys erano tornati!

Mi siete mancati tantissimo!

Anche tu, Ai… abbiamo visto tutto dall’Aldilà!” mi rassicurò Genta, sorridente “Siamo felici che state tutti e tre bene!

Shiho…

Il mondo attorno a me si ammutolì di colpo. Non erano gli altri ad essersi zittiti, ma io ad essermi completamente isolata dal resto. Solo quella voce fu ciò che riuscivano ad udire le mie orecchie, ma non riuscivo a credere fosse vera.

Era morta… non poteva essere lei…

… doveva essere un sogno…

Shinichi, Mitsuiko, Genta e Ayumi si allontanarono lentamente da me, ed io sentii il tocco della sua mano attorno alla mia.

Non era un sogno…

… era proprio lei…

A-Akemi…

Sì… sono proprio io…

Mi voltai, totalmente rapita da quella voce.

Era esattamente come me la ricordavo. Aveva gli stessi vestiti di quando aveva perso la vita, per mano di Gin. Anche il suo sorriso era lo stesso.

Non ci pensai due volte. Il mio cuore mi urlò di gettarmi tra le sue braccia e di stringerla forte a me, lasciando che tutti i miei sentimenti fuoriuscissero dalla mia anima…

… il dolore per non essere stata in grado di proteggerla…

… la gioia di rivederla nuovamente in vita…

… la consapevolezza che, ben presto, io avrei dovuto percorrere la via opposta.

A… Akemi… mi dispiace…

Lo so… va tutto bene, Shiho… sono orgogliosa di te, qualunque cosa sia accaduta e qualunque cosa accadrà da questo momento in avanti” mi rispose lei, dandomi un bacio sulla fronte e rivelandomi “Forse, però, c’è qualcun altro a cui dobbiamo parlare, vero?

Aveva ragione. C’erano alcune persone, proprio vicino a noi. Li riconobbi all’istante.

Gin, Bourbon e Shuichi…

Akemi… per quello che è successo qualche mese fa…” iniziò il primo, ma mia sorella lo interruppe all’istante, con fermezza.

Acqua passata, ma solo ad una condizione… dovrai tenere fede alla promessa che hai fatto a mia sorella! E tu, Shuichi…” si rivolse poi al fratello di Masumi, rivelandogli “… quel giorno, non fu un vostro errore a condannarmi. Fu Vermouth… lei sapeva già tutto… nessuno avrebbe potuto salvarmi, allora… non farti cogliere più dai rimpianti e va da Jodie! E tu, razza di idiota…” si rivolse infine a Tooru, il quale iniziò ad indietreggiare davanti allo sguardo furente di Akemi “… SE NON TI FARAI PERDONARE PER QUELLO CHE HAI PROVATO A FARE A MIA SORELLA, CHIEDERO’ IL PERMESSO AD HUNTER WARRIOR DI…

O-OK! CAPITO!” iniziò ad indietreggiare l’ex-agente segreto, andandosi a nascondere intimorito dietro le spalle della sua nuova amica Kir.

Lo ammetto…

… davanti a quella scena, il mio cuore si liberò di un grande peso.

Se fossi morta per sempre, Akemi avrebbe protetto mia figlia, mio padre e tutti i miei amici.

Non avevo più nulla da temere dalla morte.

Un momento di attenzione, prego!

Quella voce ci costrinse tutti a voltarci verso il cancello d’ingresso della U.A.

Due persone che non avevamo mai visto prima si erano portate vicino a noi. Entrambi indossavano un lungo cappotto nero con cappuccio alzato. Al primo sguardo mi sembrarono minacciose, ma un’occhiata alla loro aura mi permise di capire che fossero innocui. Era l’energia di due persone buone e pure di cuore.

Tutti e due si tolsero il cappuccio. Uno, quello che aveva richiamato la nostra attenzione con la sua voce, era un ragazzo dai capelli color del grano, mentre la seconda era una ragazza dai lunghi capelli corvini, la quale continuò il discorso lasciato in sospeso dal suo compagno.

Perdonateci se interrompiamo questo bellissimo momento... ma se non ci sbrighiamo, rischiate di essere uccisi!

***

GOKU

[Dearly Beloved - KINGDOM HEARTS]

CO-COSA?! QUELLO ERA GINYU?! PERCHE’ MI FACCIO SEMPRE PRENDERE PER I FONDELLI DA QUEL BASTARDO?! ME LA PAGHERA’ CARA!

Non… non c’è bisogno!” mi rassicurò la vera Kairi, dopo avermi spiegato cosa le fosse davvero successo “Qualcuno lo sta già punendo severamente… non vorrei ritrovarmi nei suoi panni, adesso!

*

AUTORE: Scegli, Ginyu... frusta o vibratore!?

GINYU: La supplico... mi farò perdonare, lo giuro...

AUTORE: (alza entrambi gli oggetti, pronto ad utilizzarli) RISPOSTA SBAGLIATA!!!

GINYU: NOOOO... uuuuaaaaaAAAAAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAH...

*

Posso soltanto immaginare…” dichiarò soddisfatto Simon, felice della sua risposta “… sono contento che voi vi siate finalmente riuniti

La sovrana, tuttavia, più combattuta che mai si voltò nuovamente verso i suoi figli, i quali erano ancora in lacrime davanti a lei. Dragon, dopo aver sussurrato qualcosa nell’orecchio di sua moglie, si era stranamente allontanato da noi, in direzione della loro astronave.

Possibile fosse andato a controllare la situazione tra Freezer ed i suoi uomini? Probabile, considerando con chi avessimo a che fare.

Piccoli miei… perdonatemi… è tutta colpa mia. Io non vi avrei mai fatto del male, credetemi… ed ora, tutti noi rischiamo di sparire per sempre…

Non… non importa…” la rassicurò Emerald, con determinazione “… non ci sconfiggeranno facilmente! Basterà che uno di noi vinca, no?

Esatto! Così tutti potranno tornare in vita, alla fine!” lo seguì a ruota Cristal, soddisfatta “Dobbiamo dare il massimo, anche se tutto ci gira contro… lo hai sempre detto, no?

La donna, più distrutta e rammaricata che mai, crollò in ginocchio davanti a loro.

Non se lo meritavano. Non potevano sparire per sempre. La vita di Kairi doveva essere stata un vero inferno, con le sue disabilità, e nonostante ciò era riuscita a ottenere la sua felicità. Sapere che, con tutta probabilità, tutti e quattro sarebbero morti nel giro di una settimana mi procurava una sofferenza enorme.

Anche i miei figli partecipavano al torneo, e non solo. Anche la mia nuora, il suocero di Gohan…

… mia nipote…

… anche loro sarebbero potuti morire da lì a poco.

Pensavo di non dover rivivere un’esperienza identica a quella del primo Torneo del Potere. Mi ero sbagliato. Questa era migliaia di volte peggiore.

Un… un momento… ma cosa…

Kairi… che ti succede?” esclamai subito, preoccupato a morte per lei, quando la vide tremare da capo a piedi in stato di shock.

MAMMA!

MAMMA! CHE TI SUCCEDE?! MAMMA!

Io… la mia vista… il mio… il mio udito…

[Hikari (Orchestra) – KINGDOM HEARTS]

Lei si voltò sconvolta verso di me, cercando di rimettersi in piedi a fatica, ma le gambe le stavano tremando troppo e fummo costretti a trattenerla.

Kairi… cosa è successo?” le domandai io, incerto, mentre la regina si voltò verso i suoi figli.

La vidi porgere le sue mani verso di loro e accarezzare i loro volti. La vedemmo piangere, ma non più di dolore.

Simon… cosa pensi che… SIMON?

Tutto inutile. Se ne era già andato.

Era un caso?

Mamma… ti prego… rispondici…” la supplicò Cristal, preoccupata a morte per lei.

Solo quando Kairi parlò a tutti noi, comprendemmo ciò che realmente fosse successo, e io crollai in ginocchio davanti a loro, in preda all’emozione.

La vostra voce… i vostri volti… siete bellissimi, amori miei… sigh… siete la cosa più bella… sigh… che io abbia mai visto in tutta la mia vita… sigh…

Tu… TU PUOI VEDERCI?! E ANCHE SENTIRCI?!” le domandò Emerald, più sbigottito che mai.

Il cenno di assenso di sua madre fu una risposta più che sufficiente per entrambi, che ebbero una reazione persino più bella della mia.

Meraviglioso… semplicemente meraviglioso…

Due braccia mi cinsero dolcemente la vita. Riconobbi al volo quel contatto, e mi lasciai coccolare dalla donna che amavo, la quale aveva compreso subito cosa stessi provando nel mio cuore.

Chichi… te lo prometto… io e tutti quanti noi torneremo… non so come… ma torneremo tutti qui!

Lo so, amore mio… tu hai sempre mantenuto le tue promesse… e so che manterrai anche questa!

Allora fareste meglio a fidarvi di noi... Goku-Sama...

Quella voce.

Allarmati, ci voltammo alle nostre spalle. Di fronte ai miei occhi vi stava una donna che non avevo mai visto prima d’ora. Capelli azzurri ed occhi color oceano, indossava una sottilissima armatura argentata ed aveva come arma una spada a forma di chiave, lunga un metro.

La sconosciuta si avvicinò a Kairi, la quale rimase visibilmente scossa alla sua vista.

A-Aqua...?!

Non ci vediamo da anni, vero? Tuttavia, non abbiamo molto tempo, Kairi... siamo tutti in pericolo e dobbiamo salvare quante più persone innocenti!

***

GABOR

[Beyond the Limit – DRAGON BALL SUPER]

Ci eravamo riusciti. Mentre io mi ero occupato di recuperare le sette sfere del drago di Namecc, subito dopo i tre desideri espressi da Ai, la mia allieva Arehdel aveva usato i suoi poteri per richiamare quelle della Terra dopo i due desideri espressi da Freezer e Simon. Tutti e due i Set avevano consumato il loro potere magico, e ci avrebbero messo un anno circa per essere riutilizzabili.

I due Supremi, invece, erano già stati portati in salvo da quel giovane ragazzo mezzo sayan, esperto viaggiatore del tempo. Ora dovevamo soltanto attendere la mossa dei Deadly Sins e capire se le loro intenzioni erano davvero quelle temute.

La mia testa, però, stava ancora ripensando a un avvenimento che aveva scosso gran parte di noi.

Poco dopo la fine della cena, Flame aveva trovato la nostra compagna Nell imbavagliata e svenuta nella nostra stanza, arrotolata tra le corde come se fosse un salame. Dopo averla risvegliata, la giovane arciera ci aveva fatto una rivelazione a dir poco terrificante…

… quella che aveva combattuto nell’ultimo turno della Seconda Fase non era lei!

Chi aveva preso il posto di Nell, durante quel combattimento? E perché l’aveva fatto?

Gabor

Flame si avvicinò a me, decisamente preoccupata.

E’ accaduto ciò che temevamo?” le domandai io, preoccupata.

Sì, purtroppo. Freezer è stato allontanato da tutti quanti gli altri partecipanti. Lui, Diablo e Glacial stanno parlando in privato dentro la navicella spaziale del dodicesimo universo, e lo stesso Dragon si è separato dai suoi familiari per spiare il loro discorso

Merda... anche il Dragon di questa linea spazio-temporale ha dei dubbi su quei due...

Questa, non ci voleva, per tutti i Kami!” affermò la mia compagna di lotta, sferrando un pugno furioso sul tronco di un albero “Eurith è già arrivato?

Sì...” la rassicurai io “... ci ha soltanto chiesto di attendere l’una di notte per l’arrivo di altri supporti

Altri?!” dichiarò allarmata la pirata “Chi è il pazzo che vorrebbe raggiungere questa linea temporale?! Non hanno capito che rischiano seriamente di venire cancellati!?

Non sono stupidi, Flame... avranno sicuramente ricevuto delle garanzie da parte di Chronoa!” riprovai a tranquillizzarla, conoscendo il carattere fumantino di colei che, in quei dieci anni, era diventata una mia cara amica.

Una pericolosa pirata ricercata in tutti gli universi, ma sempre un’amica che aveva superato, assieme a me e a tutti i nostri amici, le più cruente battaglie.

Anche voi vi trovate qui?

Perfetto. Anche Junion e Clairy ci avevano raggiunti, piuttosto preoccupati. Anche loro due facevano parte del nostro piano di infiltrazione, e si erano spacciati per guerrieri del primo universo.

Eurith vi ha già rivelato tutte le novità?” chiese Flame, severamente.

Ovviamente, Flame... scommetto che hai provato a fare la sapientona!” la prese in giro Clairy, ridacchiando divertita “Sappiamo tutti chi sia la vera guastafeste tra di noi!

EHI! NON E’ COS...!!!

Non siamo qui per questo, ma per rivelarvi le nuove disposizioni di sua maestà!” ci rimproverò immediatamente Junion, rivelandomi “Era come ci hai detto tu! I Deadly Sins stanno per attaccare tutti gli universi... ed inizieranno tra mezz’ora esatta!

Cos... MEZZ’ORA?! PER TUTTE LE ARMI ANCESTRALI!” scoppiò nuovamente Flame “E’ troppo presto! Non riusciremo a...

Quindi è per questo che ci sono stati mandati i supporti... accidenti... sento le loro aure. Sono già in azione, a quanto vedo” esclamai io, decisamente agitato.

La macro-navicella avrebbe sicuramente permesso di salvare quanti più innocenti possibili, ma non i partecipanti al Torneo del Potere. Per loro non ci sarebbe stato nulla da fare.

In merito a ciò...” mi anticipò Clairy, la quale con un sorriso da furba volpe mi fece intendere che avesse compreso i miei dubbi e le mie preoccupazioni, afferrando la piastrina del torneo “...la regina ha suggerito un piano per salvare anche tutti i partecipanti al Torneo, allungando i tempi!

***

SIMON

[Norman’s Theme – THE PROMISED NEVERLAND]

Mi allontanai da tutti quanti loro, felice e soddisfatto per ciò che era avvenuto. Ora avevo un peso in meno sulla coscienza.

Quando entrai dentro i dormitori della U.A., tuttavia, mi ritrovai di fronte a qualcuno di totalmente inaspettato.

Seguimi…

Confuso e leggermente preoccupato, decisi di ubbidire. Non era da lei affrontarmi con quello sguardo. Che intenzioni aveva?

Lilith mi toccò la spalla e si mise due dita sulla testa. Su uno dei suoi indici, notai un particolare anello, sulla cui superficie vi stava il numero 3 scritto in caratteri latini.

Perché quel particolare mi era sembrato così strano? Cosa stava succedendo?

Costei tele-trasportò se stessa e me all’interno della T. of V., dove gli altri suoi compagni erano seduti tranquillamente in mezzo all’arena sabbiosa. Anche loro, scoprii, avevano un anello ciascuno su una delle loro dita, ma ciascuno aveva un numero diverso. I Deadly Sins avevano sempre avuto quegli ornamenti? Se fosse stato così, avrei dovuto saperlo già da molto tempo.

Chissà quale legame esisteva tra quei numeri e coloro a cui erano attribuiti.

Riuscivo a percepire la loro non belligeranza, e per questo decisi di non fare mosse avventate.

Potevo anche aver imparato a controllare perfettamente tutti e tre i KI esistenti, ma non avevo la garanzia che questo potesse salvarmi la vita. Tuttavia, non abbassai la guardia.

Ho visto che, alla fine, sei riuscito ad usare quelle sfere per davvero… le mie congratulazioni, Simon Kog” iniziò a dire lei, all’apparenza molto soddisfatta “Non solo… la tua cara sorellina adottiva ha avuto un’idea davvero molto brillante… ma scommetto che tu sappia già cos’abbia fatto, dico bene?

Annuii seccamente. Non ero stato in grado di scoprire quali desideri avesse espresso Ai, ma ero a conoscenza del suo viaggetto su Namecc.

Ottimo… non ci sarà bisogno di allungare troppo il discorso. La profezia, come ben sai, si sta avverando. I candidati al trono di Dio Supremo stanno per riunirsi! Voglio, tuttavia, farti una rivelazione che, ammetto, ti paralizzerà per lo shock... io non sarò una di loro!

Le sue parole mantennero la promessa fatta. Mi voltai sconvolto verso di lei, incapace di accettare quella verità.

Non ci credi? Eppure è la verità. Io non sono mai stata una candidata al trono di Dio Supremo. La nostra profezia è piuttosto chiara, in tal caso. Io, un giorno, morirò per mano di Zero. Non posso sfuggire a tale destino, ma con tutta sincerità non desidero impicciarmi nella tua battaglia, Simon Kog. Il mio obiettivo è quello di ucciderti ed estrarre Zero dal tuo corpo. Questo non cambia, nonostante i nuovi sviluppi!

Puoi star certa che non riuscirai a vincere, Lilith… io e Zero riusciremo a sconfiggerti! Puoi starne certa!

Il demone, tuttavia, fece segno di no con la testa, con una sicurezza che non mi piacque affatto.

Sei un povero idiota, Simon Kog… io non temo singolarmente né te né il mio ex… io parlo della vostra fusione… parlo di Hunter Warrior. Solo lui avrebbe le capacità di sconfiggermi… ma tu non sei ancora in grado di usare quella tecnica al cento per cento delle tue capacità! Altrimenti saresti stato in grado di sbarazzarti di quella Tenebra con un solo colpo!

Digrignai i denti, colpito e affondato. Alla fine se n’era resa conto.

Questo non significa che io non la possa imparare durante il II Torneo del Potere. Il succo del discorso non cambia affatto” precisai immediatamente, capendo che mentire era completamente inutile.

… al contrario. Potrebbe cambiare ogni cosa, invece…” mi rispose però lei, avvicinandosi pericolosamente a me ed iniziando a girarmi attorno con grazia, mostrandomi il suo aspetto da vera mortale, identica in tutto e per tutto a Clarice.

In tutto ciò, quella stronza stava continuando a mostrarmi con disinvoltura l’anello che portava al dito. Stava cercando di mandarmi un messaggio chiaro e secco, ma non riuscivo a comprenderlo.

… vedi, Simon Kog… per quanto i tuoi allenamenti insieme a Zero abbiano dato i suoi frutti, ciò non basterà comunque a farti diventare Dio Supremo. Partiamo subito dal punto più evidente. Tu ti sei allenato nel controllo dei Tre KI solo per centomila anni, dentro una stanza tarocca, completamente da solo ed isolato dal resto del mondo, mentre io uso i miei poteri da miliardi di anni. Presumibilmente… tu hai imparato soltanto ad usare i tuoi poteri per combattere un Demone Puro… ma non sei pronto a uccidere un Dio Supremo, e puoi star certo che, in questo momento, qualcun altro punta alla tua vita!

Cosa te lo fa suppore, Lilith?

… tu non sei ancora in grado di comprendere cosa significhi la parola Onnipotenza, vero? Questo è il tuo limite maggiore, Simon Kog, ed è anche quello di Zero. Un Dio Supremo può fare qualunque cosa, a differenza vostra, e lo stesso sono in grado di fare sia lo Zeno del Presente che quello del Futuro. Per diventare un vero Dio Supremo… tu dovrai rinunciare a tutto ciò che sei stato, a tutto ciò che sei e a tutto ciò che sarai per la salvaguardia di ogni essere vivente. Sei soltanto un povero ingenuo se pensi di poter sviare alle regole della profezia. Solo quando tu e Zero perderete la vostra identità per sempre… solo allora Hunter Warrior diventerà un vero Dio Supremo, in grado di tenere testa a chiunque… e solo allora potrete sconfiggermi. Fino a quel giorno…

[Gouchini Tatsu - NARUTO]

Fui tele-trasportato nuovamente alla ‘U.A.’, ma non in una stanza qualunque.

Mi si gelò letteralmente il sangue. Eravamo all’interno della camera da letto di Chi, la quale stava tranquillamente dormendo sotto le coperte.

Quella donna si sdoppiò dal nulla, grazie alle cellule di Buu. Non fui in grado di anticipare i suoi movimenti, tanto era veloce. Una delle sue copie si arrotolò attorno a me e mi paralizzò da capo a piedi. Era l’altra, tuttavia, a procurarmi ancora più brividi…

… perché si stava insinuando dentro le coperte dove giaceva la mia ragazza dormiente.

Avrei tanto voluto urlare, quando vidi i tentacoli di Lilith entrare dentro ogni orifizio di Chi, senza che quest’ultima potesse svegliarsi.

Quello era il peggior incubo della mia vita…

… uccidimi, bastarda…

… fammi fuori, ma lascia stare lei…

… portami anche in quel regno demoniaco se lo desideri…

… ma non farle del male…

… ti scongiuro…

… non…

E ora… iniziamo il nostro pranzetto!

N... MMMMMMRRRRRRRRGGGGGGHHHH!!!

Quello che accadde non me lo sarei mai scordato per tutta la mia vita. Mai mi sentii così impotente e debole davanti a qualcuno. Mai come allora mi sarei voluto distruggere tutte le ossa e tutta la mia anima, assistendo a ciò che quel demone orrendo stesse facendo alla donna che amavo.

L’aveva attaccata, stringendole la gola come un leone farebbe con una gazzella, strozzandola davanti ai miei occhi, affondando i suoi lunghi canini lungo la giugulare e imbrattandolo di sangue fresco, il cui profumo mi fece andare fuori di testa dalla rabbia.

No! Ti prego! Dovevo salvarla! Non potevano farmi questo!

Riuscivo a vedere lo sguardo implorante e disperato della mia ragazza, i cui occhi incominciarono lentamente a rigirarsi dentro il cranio. Con i suoi polmoni alla ricerca di ossigeno, Chi si voltò un’ultima volta verso di me quasi a implorare aiuto...

... e pronunciò una sola, semplice frase.

Lei... è... salva...

Solo a quel punto cessai di lottare, capendo cosa mi stesse realmente accadendo. Resasi conto che avessi capito, Chi sembrò ringraziarmi con lo sguardo, prima che le sue pupille e le sue membra smettessero di muoversi. I suoi polmoni ebbero un ultimo e lacerante sospiro e le sue iridi si allargarono a vista d’occhio, diventando vitree come quelle delle bambole.

Fu a quel punto che Lilith concluse il suo atto immondo, strappando il cuore dal petto e stritolandolo tra le sue dita.

Era finita. Chi era morta.

Lilith si era trasformata nella sua forma demoniaca e aveva iniziato a strapparle lentamente le carni con le sue zanne, senza che Chi potesse difendersi… senza che io potessi difenderla…

… quei momenti mi sembrarono durare più dei miei allenamenti dentro la stanza dello spirito e del tempo di Whis…

… potevano essere passati davvero miliardi di anni, e nonostante ciò Lilith stava ancora strappando pezzi di carne dalla donna che amavo, masticandoli davanti ai miei occhi...

… non potevo difenderla…

… potevo soltanto assistere a quell’inferno…

… avevo perso tutta la voglia di combattere.

Solo a quel punto, però, Lilith scoppiò a ridere, schioccando le sue dita, facendomi capire quanto fossi impotente di fronte al suo vero potere.

Eccola lì… ancora viva e vegeta. Non l’ho nemmeno sfiorata con un dito… e non sono passati che dieci minuti! Controlla tu stesso

Non ero idiota. In quel momento, io stavo vedendo un’illusione. Ciò a cui avevo assistito prima, ovvero la morte di quell’innocente ragazza, era il mondo reale. Sì. Mi ero reso conto anche del fatto che quella, in realtà, non era la vera Chi. Lei è salva. Questo mi aveva detto la sosia della mia ragazza prima di subire quella tortura.

Nonostante ciò, io non ero stato in grado di oppormi alla volontà di Lilith. Lei mi aveva usato come un burattino, e io non ero riuscito a liberarmi da solo.

Mostro…

… quell’essere era un vero mostro…

Suvvia, non essere così maleducato! Sono sempre una signorina!” mi rispose lei, leggendomi nel pensiero.

[Kishi Ou no Hokori - FATE OST]

Eravamo tornati nuovamente alla ‘T. of V.’.

Il bello è che quanto hai assaporato non è nulla paragonabile alla vera Onnipotenza di un Dio Supremo, Simon Kog! Tornando a noi... diventerai Dio Supremo soltanto se rinuncerai ad essere un mortale… se rinuncerai alla tua famiglia e a tutti coloro che ami… inclusa la tua Chi! Scegli di combattere, e non potrai mai più riottenere una vita normale. Se non lo farai… la tua candidatura cadrà, ma verrai sconfitto dalla sottoscritta… e a quel punto... lui potrà attuare la Terza Fase del Progetto!

Sconvolto, venni accerchiato da tutti i Deadly Sins, i quali stavano sogghignando soddisfatti.

Lui?! Chi era questo lui?! Qualcuno perfino più pericoloso di Lilith?!

Un momento.

Quei numeri…

… se la mia ipotesi era corretta, allora i numeri di quegli anelli rappresentavano l’ordine d’importanza dei nostri nemici.

Ma allora…

… se Lilith era al numero 3…

… esistevano altri due guerrieri più pericolosi di quella megera?!

Nemmeno Zeno ha potuto fermarlo, mio caro. Sappi che qualcuno si è già occupato di loro... un nuovo Candidato al Trono li ha già sconfitti. Loro non faranno parte della Profezia. Hai una sola scelta da compiere… prendi la decisione giusta e non tirarti indietro, Hunter Warrior… se ci tieni così tanto alla tua vita e a quella dei tuoi amici, strappa ogni contatto con la tua vita da mortale! Nel frattempo... goditi questo assaggio!

Tutti e otto mi mostrarono la loro vera potenza…

… e mi resi conto all’istante di quanto fossi stato stupido ad averli provocati fino a questo punto.

Non potevo crederci. Ciascuno di loro era potente quanto lei! Come era possibile?!

Che peccato… è scaduto il tempo!” esclamò X-X-I, soddisfatta, riportandomi nuovamente dentro la stanza di Chi “Io devo andare, Simon Kog… mi ha fatto piacere mostrarti ciò di cui siamo capaci. Spero soltanto tu possa davvero ucciderci e liberarci da questa agonia che attanaglia le nostre anime dalla nascita… non ho voglia di aspettare un altro miliardo di anni! Smack! Bye Bye!

Solo a quel punto, però, mi lasciò completamente da solo in quella stanza. La sosia di Chi era già andata via, ma il letto era ancora imbrattato del suo sangue.

Cominciai a percepire molte aure sconosciute attorno alla U.A., e compresi stesse accadendo qualcosa di terribile.

Mi tele-trasportai via da lì, lontano da tutto e tutti, lasciando che il mio urlo di rabbia e ferocia si propagasse per tutti gli universi ed anche oltre.

Me la pagherai, Lilith...

... me la pagherete, Deadly Sins…

… pagherete per ogni vostro peccato!

Potevi rimanere sulla Terra, a questo punto...

Allarmato, mi voltai alle mie spalle.

Quell’uomo...

... Trunks?

No. Non era il Trunks che conoscevo. Questo era più maturo, più adulto. Possibile fosse il figlio di Bulma e Vegeta proveniente dal futuro? Quindi era lui il famigerato viaggiatore temuto da tutti gli angeli?

Dobbiamo tornare indietro, Simon...” mi rivelò lui, preoccupato “... sta per succedere il finimondo... dobbiamo salvare quanti più innocenti possibili!

***

Qualche minuto prima...

CHI

[Vivere – FLORIAN BUR]

Chi... Chi! Svegliati!

Confusa, iniziai a scostare le coperte del mio letto, cercando di capire chi o cosa mi avesse svegliato.

Co... cosa... Kairi?

Non quella che conosci tu...” affermò tuttavia lei, confondendomi ancora di più.

In effetti c’era qualcosa che non mi convinse del tutto. Perchè lei aveva una cicatrice sulla fronte? Cosa significava quel numero? E poi quella donna aveva una coda, e sapevo che Kairi non fosse una sayan.

Perdonami, se ti ho svegliata a quest’ora della notte...” insistette lei, piuttosto agitata “... ma sono qui per portarti via!

Portarmi... via... UN MOMENTO!

Scattai prontamente in piedi, agitatissima ed in preda al panico, ma Kairi fu più veloce paralizzandomi le braccia con la sua coda e tappandomi prontamente la bocca.

Perdonami... ma se ci scoprissero sarebbe un disastro. Fidati di me... voglio soltanto salvarti la vita! KAGE BUNSHIN NO JUTSU!

Una nuvoletta di fumo scoppiò davanti ai miei occhi. Una copia perfetta di Kairi era apparsa dinnanzi a noi, e si era avvicinata al mio letto. Questa, poi aveva incominciato a formulare...

... no... quelle formule le conoscevo!

Avevo sempre provato a imitarle, da piccola, credendo di poter diventare una vera Kunoichi. Erano le stesse del mio anime preferito!

HENGE NO JUTSU!

Sbarrai gli occhi, sconvolta, quando mi resi conto che la copia si fosse trasformata in una mia identica controfigura, andando a coricarsi nel mio letto.

Cosa... cosa stai facendo?

Non ho altra scelta, Chi... se tu rimanessi qui, Lilith potrebbe anche ammazzarti davanti agli occhi di Simon. Se lui dovrà vedere la scena della tua morte... facciamo in modo che sia falsa! Ed ora nascondiamoci dentro l’armadio!

Quelle parole furono peggio di una pugnalata al petto. Cosa stava succedendo?! Che diavolo significava quella storia?! Io stavo per essere attaccata?

Un momento... ma allora...

Tu... tu vuoi sacrificarti per me... NO! NON POSSO PERMET... MMRRRGGGHHH!

Le mie proteste si rivelarono inefficaci. La strana Kairi mi tappò la bocca con la forza, trascinandomi all’interno dell’armadio e chiudendo l’anta con la sua coda.

Un improvviso rumore all’esterno mi ghiacciò sul posto. Accovacciata dentro all’armadio e celata dai miei stessi vestiti, il mio sangue si gelò quando sentii il verso di una belva assetata di sangue.

Il suono della carne che si lacerava, l’odore nauseabondo del sangue, i gemiti strozzati ed agonizzanti della vittima, le ossa che si frantumavano come stecchi di legno con un colpo sordo ma assordante, la sete di vendetta di un mostro che io avevo avuto il dispiacere di incontrare, poco meno di una settimana prima.

Quei suoni così traumatizzanti cessarono così come erano iniziati, anche se mi parvero lunghi un eternità. Solo a quel punto Kairi riaprì l’anta dell’armadio, permettendomi di uscire fuori da esso.

Mi pentii all’istante di averlo fatto. Davanti ai miei occhi vi stava l’inferno. La copia usata da Kairi era a dir poco irriconoscibile, e un maiale al macello avrebbe fatto meno ribrezzo. Non fui in grado di sopportare la vista della mia figura completamente distrutta dalle zanne e dagli artigli di Lilith, e vomitai tutta la cena. I conati sembravano inarrestabili, e solo quando iniziai a tapparmi naso e bocca riuscii a fermarli.

La mia copia esplose in una nuvola di fumo. L’unico segno di quell’efferato atto era il sangue sparso sul letto, che da bianco era diventato rosso scarlatto.

Mi voltai verso Kairi, la cui espressione era rimasta completamente attonita per qualche secondo. Poi sembrò riprendersi e mi afferrò la mano, con determinazione.

E’ ora di andarcene da qui, Chi!” annunciò lei, aprendo la porta della mia camera e trascinandomi fuori da quell’inferno “Tu, la tua famiglia e i tuoi amici dovete fidarvi di noi... o morirete tutti per mano di Lilith! Lo capisci, adesso?

Distrutta da quanto avessi assistito, annuii sconfitta, lasciando che quell’angelo custode mi portasse via da quell’incubo senza fine.

***

WHIS

[Seigi no Chikara - FAIRY TAIL]

La fuga di tutti gli abitanti della U.A. era avvenuta con successo. La F.O.F. aveva prontamente accolto il mio richiamo e quello di Jiren, e aveva organizzato il tutto con la massima discrezione. Eravamo riusciti a salvare moltissime persone, ma quel numero era pressoché irrisorio se paragonato alla strage che stava per compiersi.

La Linea del Destino letta da Gabor Black, grazie all’aiuto della piccola Hinode, si era rivelata corretta. Tutti gli universi, compresi i Due Zeno, sarebbero spariti per sempre.

Anche gli angeli avrebbero potuto fuggire, come ci aveva inizialmente ordinato il Sommo, ma tutti noi ci eravamo rifiutati. Se c’era anche solo la più piccola e remota possibilità che un’anima innocente in più potesse salvarsi da tale tragedia, allora avremmo dato le nostre vite in cambio.

E allora eccoci qui, tutti e dodici, sulla sommità della Skytree, la torre più alta della città di Tokyo, in attesa che i nostri nemici si presentassero dinnanzi a noi.

Ero stato uno stupido. Mi ero illuso che quella situazione fosse insorta solo per colpa di un mortale, ma non mi sarei immaginato mai che anche Simon intuisse la pura e sola verità...

... dietro a tutti gli eventi del torneo c’era una figura appartenente alla scala sociale divina. Questo era il significato dietro alle parole pronunciate di fronte a me e al Sommo.

... in questo caso particolare, totalmente unico e irripetibile... abbiamo di fronte una scena del crimine dove nessuno può disporre di un alibi... nessuno!

Anche gli Hakai-Shin sono andati via?” chiesi ad Awamo, il quale era incaricato di osservare la situazione all’interno della ‘U.A.’.

Sì... alla fine siamo riusciti a convincerli

Le mie supposizioni avevano trovato conferma quando avevo compreso che nessuno degli Hakai-Shin o Kaio-Shin fosse coinvolto in tale storia. Quando avevo spiegato a Beerus cosa stesse per succedere, la sua reazione mi aveva letteralmente scosso, dato che si era rifiutato inizialmente di andarsene. Solo quando riuscii a fargli capire l’importanza del suo ruolo e del perché fosse troppo essenziale per la sopravvivenza degli altri partecipanti, Beerus accettò il destino che ci era stato imposto. Mi aveva salutato non come un suo superiore o un suo sottoposto, ma come suo amico, e questo non me lo sarei mai dimenticato, fino alla fine.

Whis... sei assolutamente certo della decisione che hai preso?” mi chiese Vados, preoccupata a morte per il sottoscritto “Non sei obbligato a seguire i mortali fino alla loro fine...

Se siamo arrivati a ciò, la colpa è anche nostra” affermai io, con decisione “Quello che sta per accadere è una tragedia che segnerà ogni linea spazio-temporale esistente, e che cambierà il loro destino per sempre. Perciò pagherò le mie colpe, mia cara sorella, e seguirò tutte queste anime innocenti all’Aldilà!

Mia sorella annuì, comprendendo il significato delle mie parole e portò nuovamente il suo sguardo verso l’orizzonte.

Non vi era alcuna nuvola, sopra il cielo di Tokyo, la quale brillava grazie ai lampioni e alle insegne dei negozi. In lontananza, la luna illuminava il mare con i suoi tenui raggi, creando quella che, poeticamente, assomigliava ad una passerella verso il mondo dei sogni. Sarebbe stata un'esperienza mistica, se la mia anima avesse percorso una strada simile dopo aver lasciato il mondo dei vivi.

Chissà cosa si provava a lasciare il mondo terreno, come un mortale. Avrei provato dolore, oppure sarebbe stato come addormentarsi? Avrei voluto chiederlo a Goku o a Crilin, ma temevo potessero prendere a male quella domanda così indiscreta.

Compagni miei... ve lo dico con tutto il cuore...” insistetti io, affranto “... non c’è bisogno che voi mi seguiate in questo destino infausto...

... è inutile che tu ce lo ripeta

In mezzo a noi vi stava il Sommo Sacerdote, il cui tono era più distrutto che mai.

Lo hai detto tu stesso. La colpa di tutto ciò è soltanto nostra” affermò Cus, la quale era più severa che mai, una novità conoscendo il suo carattere giocoso “Io voglio bene ai mortali del mio universo, come tu ne vuoi a quelli del tuo... con che coraggio potrei scappare?

Questo vale per tutti noi...” confermò Marcarita, senza alcun rimpianto “... moriremo tutti qui, espiando le nostre colpe!

Tirai un lungo e sofferto sospiro. Già. Quella era la parte peggiore di tutta quella situazione.

Tra noi tredici, Sommo compreso, vi stava un traditore. Uno di noi non sarebbe morto, quella notte. Uno di noi aveva orchestrato il tutto.

Io, d’altro canto, conoscevo già la sua identità, e scoprirlo mi aveva straziato ancora di più l’anima. Ero davvero diventato simile agli umani, come mi aveva detto mio padre, ma non me ne sarei mai pentito. Ero orgoglioso di provare quei sentimenti. Come avevo imparato a conoscere la gioia e l’allegria, avrei dovuto sopportare anche il dolore e l’umiliazione dell’essere pugnalato alle spalle.

Che creature magnifiche erano gli esseri viventi. Loro sì che avevano imparato a vivere sul serio. E pensare che, a causa dell’arroganza e dell’avidità di uno di no,i stavano per dire addio a tutti i loro sogni e a tutte le loro speranze. Uomini, donne, bambini e anziani... tutte le creature di quell’universo non sarebbero potute più tornare in vita.

Tutto per colpa di un angelo a cui tutti noi tenevamo, un membro della nostra stessa famiglia, la cui sete di potere avrebbe fatto scoppiare la miccia.

[Samidare - NARUTO]

Dodici aure apparvero sopra le nostre teste. Eccoli. I Deadly Sins, accompagnati da Lilith e dai guerrieri che avevano accettato di allearsi con lei. I loro ghigni di vittoria erano un colpo al cuore per tutti noi, ma non avrei mai distolto lo sguardo dalla mia fine.

Ciascun nemico si materializzò davanti ai nostri occhi. A me toccò proprio la Regina dei Demoni. Sapevo perfettamente chi fosse l’unico angelo a cui non era stato riservato alcun assassino, l’unico che aveva architettato tutto fin dall’inizio per puntare al Trono di Dio Supremo.

Riuscivo a sentire i gemiti di sorpresa e sconcerto provenire dagli altri, i quali solo in quel momento compresero di essere sempre stati raggirati, sin dalla loro nascita.

No... non può essere...” iniziò a piangere Cus, rendendosi conto della verità, con Wrath che ghignò divertito davanti alla reazione della mia compagna.

Tutti i nostri nemici possedevano un sigillo sulla propria mano, lo stesso apparso sui polsi dei partecipanti al torneo. Compresi al volo il loro obiettivo. Non puntavano a ucciderci e basta, ma ad assorbire il nostro potere per rafforzarsi. Solo in quel modo sarebbero riusciti a contrastare la maggior parte dei nostri amici mortali. Singolarmente, infatti, tutti noi potevamo cavarcela contro ciascuno di loro, ma il problema era rappresentato proprio dal nostro traditore.

Lui non l’avrebbe mai permesso. Era lui che aveva donato loro quei sigilli, segno che il nostro destino fosse segnato fin dall’inizio.

E’ stato un lunghissimo viaggio...” affermai io, ormai rassegnato all’inevitabile, voltandomi nuovamente verso Lilith “... sei soddisfatta, sua maestà?

La sovrana fece segno di sì con la testa, ma non sembrava trionfante come tutti gli altri. Lei era destinata a morire, a prescindere da tutto quello che sarebbe successo in quella guerra. Ne era consapevole, e la paura le stava stringendo il cuore in una morsa serrata.

Lilith-Sama... tu vuoi tutto ciò? Era davvero a questo che puntavi?

La mia domanda la colse completamente alla sprovvista. Vidi la sua mano tremare leggermente, ma recuperò velocemente la sua compostezza. I suoi occhi, però, continuavano a tradirla.

Sono consapevole che, ormai, la mia sorte sia segnata. Perciò non avere paura di me... prima di lasciare questo mondo, voglio provare a comprendere ciò che provi nel tuo cuore. Dimmi, Lilith... tu ami ancora Zero, non è vero? Ti sei alleata con lui perchè, in questo modo, l’amore della tua vita non sparisse per sempre

Lilith sbuffò nuovamente, cercando di trattenere le sue emozioni, riuscendoci a fatica.

Sentii l’aura dei miei fratelli cominciare a sparire lentamente. Sentivo le loro lacrime di frustrazione, incapaci di accettare la verità. Nonostante ciò, non accennavano a scappare. Avevano accettato il loro destino, così come io avevo accettato il mio.

Lilith... se davvero è così. Se davvero ami ancora Zero...

Non parli... la supplico...

Le lacrime iniziarono a rigare il viso della regina. Il colore dei suoi occhi era improvvisamente mutato. Non erano più rossi scarlatti, ma scuri come il cielo di quella notte. Un singolo puntino di luce sulla sua iride riusciva a illuminare quell’occhio come la luna piena con il mare.

La mia aura cominciò a diminuire.

Stava per succedere davvero. Stavo morendo e lasciando la vita.

“Prima di sparire, Lilith... per favore... concedimi quest’ultimo desiderio

Avvicinai la mano al suo viso, asciugandole le lacrime, sussurrandole all’orecchio.

Salvali... non lasciare che muoiano per mano sua. 'Lui' mente... 'lui' non lo farà mai tornare in vita se lo ucciderà. Se veramente lo ami... supera le tue paure e aiutali. So che ci riuscirai... perché ci sarò anche io a darti quella forza, se lo desideri!

Lilith non fu più in grado di sopportare quel dolore. Iniziò a singhiozzare disperata sulla mia spalla, implorante, sussurrandomi all’orecchio.

La prego, Whis-Sama... sigh... la scongiuro... mi aiuti, la prego... sigh...

Ci avevo visto giusto. La Luce che avevo intravisto nel suo Cuore era ancora viva in lei. Poteva ancora redimersi, se lo desiderava. Doveva soltanto credere in quell’Amore che le avevano strappato con la forza.

Se davvero dovevo concederle tutta la mia potenza...

... se davvero dovevo perdere per sempre la mia identità per colpa di quel traditore...

... allora l’avremmo fatto cercando vendetta nei suoi confronti.

Ormai era giunta la mia ora. Ormai ero a un punto di non ritorno. Mi voltai un’ultima volta verso di lui. Ormai aveva smesso di fare la vittima, e il suo viso si era deturpato per la riuscita del suo piano.

Povero illuso. Come ogni malvagio, aveva commesso un grave errore, e se ne sarebbe accorto troppo tardi.

Strinsi con forza il corpo di quella povera anima con le poche forze che mi restavano. Non avevo bisogno di piangere, perchè ormai sapevo come sarebbe andata a finire.

Non preoccuparti, Lilith... ci sarò sempre... resterò con te... fino... alla... fine...

Il mio corpo si dissolse lentamente, diventando un tutt’uno con l’anima di Lilith. Mi restava da fare un’ultima, semplice camminata, prima di perdermi per sempre.

No. Non mi stavo perdendo. Non era questo che stava succedendo.

Era nel Cuore di Lilith che stavo per rifugiarmi, e la strada da percorrere me la suggerirono i suoi occhi colmi di gratitudine, che furono l’ultima cosa che vidi.

Non stavo seguendo il bagliore della luna sulle onde dell’oceano, ma abbandonare il mondo terreno in quel modo mi sembrò ancora più speciale e indimenticabile. Se avessi conservato un briciolo di coscienza, in quella nuova essenza, quel momento sarebbe stato il più emozionante della mia vita da angelo.

Morii senza alcun rimpianto, con un sorriso sincero, consapevole di aver fatto quanto in mio potere per cambiare il destino di quella battaglia.

***

FINE TERZA PARTE

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Capitolo 32
*** Capitolo 32: La Guerra ha inizio! Fuga tra lo Spazio e il Tempo! ***


Capitolo 32 FOLLA INFEROCITA - Abbattiamo questo portone! OH... ISSA'!

AUTORE - SIETE DEGLI INGRATI! NON AVETE IL MINIMO GUSTO PER L'ARTE DELLA SCRITTURA!

FOLLA INFEROCITA - ARTE?! HAI FATTO STERMINARE UN'INTERA DIMENSIONE! ALLA FACCIA DELL'ARTE!!! ADESSO TI FAREMO SOFFRIRE COME NON MAI IN VITA TUA! OH... ISSA'! OH... ISSA'!

Eccoci arrivati al punto di svolta della nostra storia! Da questo momento, a chi non ha letto KINGDOM HEARTS - THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR sconsiglio caldamente la lettura, per non rischiare di perdersi o farsi cogliere impreparati da alcune rivelazioni. Tranquilli, non vi chiederò di recensire anche la mia precedente storia...

FOLLA INFEROCITA - SEI MORTO, AUTORE! OH... ISSA'! OH... ISSA'!


E che cazz...

... prossimo capitolo, il 5 Gennaio!
Qui, di seguito, la pagina delle OST…



... ed ora, se volete scusarmi, ho da fare... devo sopravvivere! AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

SBAM!


FOLLA INFEROCITA - PORTONE ABBATTUTO! ACCHIAPPIAMOLO!

... e perciò vi auguro una BUONA LETTURA!!! AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH...

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

La Guerra ha inizio! Fuga tra lo Spazio e il Tempo!

Sabato 25 Agosto 2018

Dimensione ALFA - Pianeta Terra - Regno di Hearts


08:00

CHI

[Dearly Dreams - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Mi risvegliai all’interno di un comodissimo letto, illuminata dalla tenue luce del sole. Un intenso profumo di rose inebriò i miei polmoni, proveniente dalle pulitissime coperte in seta perlacea. Ci misi un po’ di secondi a ricordarmi che quella, in verità, non fosse la mia camera.

Ti sei svegliata, alla fine...

Riconobbi immediatamente quella voce, e i ricordi di quanto fosse successo l’altra notte riempirono la mia mente, rovinando completamente quel senso di pace e tranquillità.

Kairi si trovava seduta di fianco al maestoso letto a baldacchino nel quale mi ero riposata, su una poltroncina di pelle in stile varselliano. Portava una coperta di lino addosso, segno che avesse passato la notte nella mia stessa camera, a sorvegliarmi. La cosa non mi piacque per niente, perchè ciò significava che ero ancora in pericolo.

Tu... non sono morta, ieri notte...

La memoria non ti ha abbandonato, a quanto vedo” notò quella particolare versione di Kairi, lievemente soddisfatta “No. Non sei morta. Lilith si è sfogata con la mia copia e non ha tenuto conto della nostra presenza dentro il tuo armadio. Non mi ero sbagliata... se non fossi giunta io, quella megera ti avrebbe davvero divorata viva davanti agli occhi di Simon

Al ricordo di quel momento, a entrambe vennero i brividi per l’orrore. Ero certa che ci fossimo salvate entrambe solo per puro miracolo. Qualche santo nell'Aldilà ci voleva ancora vive, a quanto sembrava.

Per tua informazione, questa è la mia stanza personale” specificò la donna dai capelli rossi, cercando in qualche modo di alleggerire l’atmosfera “Ti trovi nel mio mondo... o per meglio dire, nella mia Linea Spazio-Temporale!

Linea... ma di che stai parlando?!” affermai io, visibilmente scossa e ancora arrabbiata per quanto mi fosse avvenuto “Perchè mi hai portato qui senza spiegarmi il motivo?! Sai in che situazione ci troviamo in questo momento?!

Più di quanto tu creda! Te l’ho detto. Ti ho salvato la vita... e non solo a te!” affermò Kairi, con fermezza assoluta “Avrei tanto voluto salvare tutte le anime della tua linea spazio-temporale... ma non ne avevamo i mezzi, purtroppo. Per fortuna, nessun’anima è stata definitivamente cancellata e sono finite tutte nell’Aldilà

Salvare...

... oh no...

... era successo qualcosa, mentre dormivo?

[Strange Whispers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Stai incominciando a comprendere... ebbene sì. Il tuo multi-universo, ieri, ha subito un attacco massiccio da parte dei Deadly Sins. Io e i miei uomini siamo riusciti, con l’aiuto e il sacrificio di tutti gli angeli, a trarre in salvo quante più anime innocenti possibili...

Quanti... quanti sono...

... mi spiace... poco meno di dieci mila. Quei mostri non ci hanno dato il tempo di reagire. Whis, Vados, Cus... purtroppo sono stati tutti cancellati mentre cercavamo di salvare coloro che si trovavano nella ‘U.A.’. Abbiamo perso contatto anche con il Sommo Sacerdote

Quella frase mi gelò letteralmente il sangue. Di tutti e sei i macro-universi rimanenti, erano sopravvissuti soltanto diecimila innocenti...

... Whis... Whis, Vados e tutti gli altri angeli erano morti...

... il Sommo era sparito...

... come era potuta accadere una tragedia simile?

Perdonami, Chi Miura. Non abbiamo potuto fare di meglio, con le nostre risorse... proveremo a riportarli in vita con le Super Sfere del Drago, una volta che questo guaio sarà risolto! Te lo prometto

Le lacrime iniziarono a versarsi sul mio viso. Sarebbe dovuto essere un semplice torneo di arti marziali, quello a cui avrebbero dovuto partecipare Simon e tutti i suoi amici. Invece si era rivelato una guerra cruenta e feroce nella quale si era compiuta un’esecrabile strage. La mia vita non faceva altro che complicarsi e intricarsi sempre di più, e ogni possibile soluzione stava svanendo nel nulla.

E... e i partecipanti del Torneo?” le chiesi, cercando un ulteriore conferma “Anche loro si trovano qui?

Con immenso rammarico, la guerriera fece segno di no con il capo ma, notando la paura nei miei occhi, si affrettò anche ad aggiungere.

Tranquilla, sono vivi anche loro. Tutti i partecipanti al XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali si trovano su Tournament Planet. Sono riusciti a salvarsi grazie alla piastrina donata loro dagli Angeli. Cercheremo di salvare anche loro, te lo prometto. Non appena avrai finito di rimetterti in forze con il nostro cibo, ti darò tutte le spiegazioni che desideri!

Simon... mio Dio...

Io e il mio ragazzo eravamo stati separati nuovamente. Questa volta, però, non avevo più la certezza assoluta che lui sarebbe tornato o, ammisi a me stessa, che sarei sopravvissuta a tutto ciò. Per la prima volta da quando mi erano capitate tutte quelle esperienze atroci, nel mio Cuore sentii di non poter più rimanere ferma ad attendere il suo arrivo. Dovevo trovare un modo per dargli una mano.

Andrà tutto bene! Se c’è qualcuno di cui ti puoi fidare, quello è proprio Simon Kog!” affermò lei, accarezzandomi la testa “Credimi... difficilmente sbaglio nel fidarmi della forza di volontà di qualcuno! Comunque, quello è il bagno. Puoi prepararti e seguirmi fino alla Sala dei Banchetti! Lì, ritroverai sicuramente la tua famiglia!

Improvvisamente, però, mi colse il panico quando mi vennero in mente loro.

La mia famiglia...” esclamai, in un impeto di disperazione, gettandomi sulle sue gambe e stringendole la lunga veste con tutte le mie forze “... TI PREGO... DIMMI CHE ALMENO LORO...

La donna si inginocchiò davanti a me e, con le sue mani, sciolse facilmente la mia presa.

Tutti i tuoi amici, parenti e conoscenti si trovano qui, dentro la mia reggia! Sono salvi!

La donna, capendo il mio stato d’animo, si avvicinò a me e mi abbracciò comprensiva, permettendomi di sfogare tutti i miei sentimenti. Dopo qualche minuto, mi sentivo meglio. Qualcosa, nel mio Cuore, mi spingeva a fidarmi di quella Kairi.

***

08:30

[Destiny's Union - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Con mio grandissimo sollievo, le sue parole si rivelarono veritiere.

Fu lei stessa ad accompagnarmi nella Sala dei Banchetti. Si trattava di una vastissima stanza rettangolare, alta quanto una cattedrale, dove le vetrate multicolori riflettevano centinaia o addirittura migliaia di sfumature così affascinanti da costringermi a strizzare gli occhi per la meraviglia. Vi stavano decine di tavoli, coperti da preziosi drappi rosso acceso che scendevano fino a toccare il pavimento. Sui lati vi stavano sedie in marmo, lavorate con grande maestria e fornite di cuscini fatti in seta. Su ogni tavolo vi stava ogni ben di Dio, un banchetto impossibile da mettere a paragone perfino con la reggia di Versailles, o almeno così pensavo dato che non ne avevo mai visto uno simile in tutta la mia vita. Carne di prima qualità, dolci dalle forme più disparate e dalla fragranza più unica che rara. Caraffe, posate e bicchieri di porcellana brillante o in vetro limpidissimo.

Riuscivo perfino a riconoscere il profumo ed il calore del vino, nell’aria!

Come avevo precedentemente intuito, Kairi era la regina di quel pianeta. Camminando al suo fianco, tutti si inchinavano davanti al suo cospetto, e come la versione che conoscevo anche lei si imbarazzava molto davanti a quelle attenzioni.

Fu qui che io rividi la mia famiglia, con la quale mi riabbracciai in lacrime. Stavano tutti bene. Anche Naruto ed Hinata non sembravano feriti, ma solo stanchi e vibilmente provati dall’esperienza. Era la terza volta che venivano costretti a cambiare la loro casa. Per loro si sarebbe trattata di una delle più stressanti e brutte vicende della loro infanzia, che li avrebbe segnati a vita.

In pochissimi secondi, però, mi lasciai trasportare dal loro contagioso buon umore e dalla loro dilagante allegria. Gran parte della tensione che avevo accumulato venne cancellata via dagli abbracci e dai sorrisi dei miei due fratellini i quali erano, dopo Simon e i miei genitori, l’unica vera fonte di sostentamento per la mia vita.

Non c’erano soltanto loro. Come mi aveva specificato la regina Kairi, con loro vi stavano anche tutti gli altri abitanti della U.A., partecipanti che non avevano passato il turno, o gente comune che ci abitava già da tempo. C’erano anche tantissime altre persone, in particolare bambini, che non conoscevo affatto. Fu mia madre a rivelarmi si trattassero delle vittime di tutti gli attentati attuati dal crimine giapponese nel corso di quell’anno, riportate in vita la sera scorsa grazie a un desiderio rivolto al Drago Shenron da Simon stesso.

Quindi il mio ragazzo era riuscito a mantenere la sua promessa. Era un oltraggio che solo in diecimila circa potessimo constatare quella verità, mentre il resto del pianeta era sparito credendo ancora che lui fosse ancora uno spietato e spregevole assassino.

[Tales For The Ages - DR. STONE]

Era tutto buonissimo... ma ora devo andare!” affermai, improvvisamente, alzandomi da tavola e quasi facendo cadere a terra le mie posate “Voglio capire cosa sta succedendo a Simon e ai partecipanti del torneo! Dove si trova sua maest...

Sono qui...

Questa volta Kairi mi fece davvero prendere un coccolone. Era seduta di fianco a me, e stava finendo di bere il suo thè elegantemente, come una vera nobile. Non mi ero resa minimamente conto della sua presenza.

Me lo sarei dovuto immaginare, da parte tua...” esclamò mia madre, seduta di fronte a noi, sospirando insoddisfatta “... non sai mai quando fermarti, eh?

Ma non abbiamo tempo!” insistetti io, più agitata che mai “Se non ci sbrighiamo...

Non potresti fare nulla in ogni caso, Chi...” mi rimproverò papà alle mie spalle, comprensivo, provando a farmi sedere nuovamente “... sono sicuro che tutti loro sappiano come muoversi in queste circostanze. Perciò non insistere e lascia fare a chi ne sa più di te!

Io, però, mi liberai dalla sua morsa, irritata ed esasperata. Volevo bene ai miei genitori, ma non ero più una bambina. Ero adulta e potevo prendere decisioni personali anche in piena libertà dalle loro opinioni.

Per questo, ferma sulla mia decisione, mi voltai verso la regina Kairi, puntandole contro il mio dito e ricordandole.

Me l’ha detto lei stessa, sua maestà. Dopo aver rivisto la mia famiglia, mi avrebbe detto tutta la verità! Tenga fede alla sua parola!

Io avevo fatto la mia scelta, ma ora spettava a lei l’ultima parola. La sovrana, con un ultimo e sconfitto sospiro, alla fine affermò.

D’accordo! Più persone ci saranno a darci una mano meglio sarà. Se sei convinta di poterci aiutare, allora vieni con me e non voltarti indietro!

Tutti si voltarono, increduli, verso Kairi, la quale si alzò dal suo posto e mi tese la mano con un sorriso compiaciuto.

I suoi occhi riuscivano a calamitare i miei nel suo sguardo. Erano così ipnotici che, ne ero certa, fossero in grado di leggerti nell’anima.

Più determinata che mai, afferrai la sua mano ed annuii raggiante di gioia.

Chiunque voglia saperne di più su questa faccenda, può venire con me e Chi!” annunciò a tutti i presenti, con un tono che mai mi sarei aspettata da una donna giovane come lei “Nessuno verrà escluso!

Il suo busto si era improvvisamente eretto, senza mostrare alcun segno di debolezza. Riusciva sia ad intimidirti che a rassicurarti allo stesso tempo.

Rispetto alla versione che conoscevo, lei sembrava tutt’altra persona e tutti se ne erano accorti. Aveva un carattere molto più determinato e forte, aveva il carisma e l’autorità stampati sulla sua elegante ma intensa figura, la quale era avvolta da uno charme più unico che raro. Nessuno poteva azzardarsi a contraddire le sue volontà.

Passò qualche secondo, prima che alcune persone si alzassero dalle loro sedie. Le conoscevo tutte alla perfezione. Erano i membri rimanenti della Squadra Anti-Mafia di Tokyo.

Non possiamo restarcene con le mani in mano...” affermò Shinichi, più determinato che mai “... tutti i nostri amici si trovano dall’altra parte e hanno bisogno del nostro aiuto... Simon, Ai, Ayumi, Kazuha, Masumi... Ran ha bisogno di aiuto...

Se ci saranno altre persone che vorranno sapere, ci penseremo noi a dar loro le dovute spiegazioni” Claudia rassicurò tutti gli altri presenti.

Sicura di volerlo fare, amore?” le domandò tuttavia Domenico, preoccupato per lei “Se fosse troppo rischioso per... OUCH!

Il poliziotto era certamente preoccupato per la sua salute e per quella del bambino, ma si era preso un bella tirata d’orecchi da parte della sua fidanzata. Claudia poteva essere anche incinta, ma sarebbe stata sempre lei a portare i pantaloni in casa. Non a caso Simon scelse lei come sostituto per gestire la Sezione Anti-Mafia.

Potessimo io e Simon essere una coppia così innamorata come la loro...

... oddio, mi stavo commuovendo.

Mi asciugai frettolosamente le lacrime, ma mia madre mi aveva già scoperto. Provai a scostare lo sguardo, ma anche Kairi mi stava fissando intensamente, con il sorriso di chi già sapesse ogni cosa.

EHI! Ci siamo anche noi quattro!

Anche Berry, Rosalia, Adolf e Clarice si erano prontamente portati al mio fianco.

Sei coraggiosa a gettarti nella mischia, Rosy...” esclamò il capo della squadra Anti-Mafia, sorpresa “Sicura della tua scelta?

C’è il padre di Leonardino su quel pianeta... col cazzo che lo lascio crepare adesso, non ora che mio figlio l’ha conosciuto!” affermò l’ex-regina di Palermo, voltandosi minacciosamente verso il bambino e verso C-22 “Voi due rimarrete qui! Intesi!? Vedete di non combinare disastri in nostra assenza

O... ok, mamma...” rispose il piccolo, impaurito, stringendosi tra le braccia del docile androide, prima di chiederle supplicante “Ma mi prometti che salverai papà e Ayumi?

La madre di Leonardino si avvicinò a lui e gli dette una dolce scrollatina di capelli. Aveva dato ufficialmente la sua parola.

Anche tu, Berry?” domandai, incredula, all’informatico dell’esercito di Freezer.

Devo trovare un modo per salvare Peach e l’imperatore... non posso tirarmi indietro adesso!

Rimasi interdetta dalla sua nuova risolutezza. L’avevo sperimentato come un giovane alieno timido e insicuro di se stesso. Ora, invece, avevo un guerriero coraggioso e determinato davanti ai miei occhi.

Tranquilla, Chichi... ai nostri amici, ai nostri mariti e ai nostri figli ci penso io!” disse Bulma alla moglie di Goku, la quale acconsentì soddisfatta.

Le due avevano vissuto tantissime brutte esperienze nelle loro vite, ma si conoscevano perfettamente e Chichi era consapevole che, tra di loro, era la sua amica a poter essere di grande aiuto.

Mi dispiace... la minaccia di X-X-I è nata per colpa mia... non posso rimanere in disparte e ignorare la faccenda come se non me ne fregasse nulla!” affermò invece la figlia del generale Red, rassicurandomi “Simon ed Ai sono i figli dell’uomo che amo tanto... non posso lasciarli al loro destino!

[Obito's Theme - NARUTO]

Verremo anche noi!” provarono ad inserirsi anche Mitsuiko e Genta, ma vennero prontamente fermati dal dottor Agasa e da una donna che, avevo scoperto, fosse la sorella biologica di Ai.

No... non questa volta!” affermò perentorio Hiroshi, demoralizzando entrambi i due bambini “E’ troppo pericoloso

Anche io vorrei andare con loro, ma se dovessimo morire nuovamente non potrebbero riportarci un’altra volta in vita!” cercò di farli ragionare Akemi.

Perciò, meno avrete a che fare con questa storia, meglio sarà per entrambi!” li seguì rapidamente il commissario Megure, severamente, cogliendo al volo la nocività dietro le volontà dei due bambini.

Li ringraziai mentalmente. Erano riusciti a rabbonire Mitsuiko e Genta, facendo capire loro la pericolosità di questa battaglia.

Fate i bravi, bambini. Questa faccenda è troppo pericolosa anche per il sottoscritto. E’ meglio che se ne occupino i più bravi...” aggiunse il detective Kogoro, sancendo la fine di quel litigio e rivolgendosi a due dei suoi colleghi “Wataru... Miwako... forse sarebbe il caso che andaste voi al posto mio e di Juzo! Voi siete molto più in gamba di entrambi. Vi affido la vita di Ran!

I due agenti di polizia annuirono con decisione e si portarono di fianco a tutti gli altri, dopo aver dato un veloce e rapido batti cinque al loro collega più anziano. In assenza di Ai e Crilin, sarebbero stati Miwako e Wataru i loro momentanei sostituti. Anche i pedoni, d’altro canto, erano in pericolo di vita.

Mamma... amici miei...

Ho capito. Resterò qui!” Mary rassicurò subito Shuichi, con sguardo sconfitto e abbattuto “Salva tua sorella, mi raccomando!

Comprendiamo, non preoccuparti” capì subito James, dando il permesso al suo sottoposto.

Jodie si avvicinò all’uomo che tanto amava, con lo sguardo a dir poco afflitto e colpevole.

Shuichi... Shinichi... per quello che è successo qualche giorno fa con Ai e Simon...

Lo so... ti amo anche io

L’agente dell’FBI, davanti allo sguardo avvilito di tutti i presenti, si gettò tra le braccia di Akai, scoppiando a piangere disperata.

Heiji... ed anche tu, Sonoko... tornate a sedervi!” Shinichi rimproverò subito i suoi amici, i quali si erano prontamente alzati per raggiungerci “E’ colpa mia se i nostri amici sono in pericolo. Penserò io a Ran, Kazuha e Masumi! Mitsuiko e Genta... Ai e Ayumi le salverò io! Li riporterò tutti indietro, costi quel che costi!

Amico... sei sicuro?” domandò Heiji più preoccupato che mai, ma Shinichi allungò il suo pugno verso il suo migliore amico.

Per tutti noi non c’era segno più evidente per rafforzare i nostri legami.

Poi, il detective di Tokyo puntò l’altro pugno verso Sonoko, la quale stava anche lei per scoppiare a piangere.

Sonoko...

... se le lascerai morire, dovrai pagarne le conseguenze! SAPPILO! Sigh...” affermò, frustrata ma consapevole delle buone ragioni di Shinichi.

Ma lei non collegò il suo pugno con quello del suo amico. Sonoko fece qualcosa di molto più bello, abbracciando Shinichi con tutte le sue forze e singhiozzando sulla sua spalla.

Ti... sigh... ti prego... sigh... salvali... salvale... ti scongiuro...

Davanti al suo gesto e a quello di tutti i nostri amici, davanti al loro dolore, io strinsi i miei pugni, lacerandomi i palmi delle mie mani con le unghie.

Li avremmo salvati tutti anche a costo della nostra vita.

Nessun altro si alzò dal proprio posto. In tutto eravamo dodici persone.

Ottimo. Se non ce ne stanno altri, possiamo partire!” affermò Kairi, camminando a passo svelto verso l’uscita della sala “Raggiungeremo la base della F.O.F. solo al calar del sole! FATE PREPARARE L’AEROPLANO!

***

[Itachi's Theme - NARUTO]

Io e tutti i nostri compagni fummo condotti in un’altra zona del palazzo, uno spiazzo aperto dove ad attenderci vi stava un piccolo jet privato a forma ovale, nel quale fummo invitati a salire a bordo. Ci venne chiesto di sederci all’interno di una cabina, su comodi seggiolini in pelle ai quali ci agganciammo con le cinture di sicurezza.

Molto bene...” esclamò Kairi, dopo aver ordinato ai suoi piloti di accendere e guidare la navicella “... se volete, potete osservare il paesaggio da questi oblò!

La partenza non fu così tremenda, per fortuna. Non doveva essere così potente quel mezzo, e non sembrava fosse provvisto di carburante inquinante. Io, per tutta curiosità, decisi di accettare la sua proposta.

Volevo vedere in quale assurdo mondo fossimo andati a finire, ma rimasi senza parole quando riconobbi immediatamente l’immenso palazzo dal quale eravamo usciti...

... o meglio, l’immensa chiesa dove avevo dormito!

MA QUELLA NON E’ LA BASILICA DI SAN PIETRO?!” esclamai, in preda allo shock, con gli occhi che stavano per uscire dalle orbite.

Non può essere, Chi... magari le è simile, ma il nostro pianeta è stato distrutto. Ricordi?” provò a convincermi Shinichi, molto più scettico.

Fu Kairi, tuttavia, a darci la scioccante rivelazione.

Quindi la conoscete... meglio, così sarà più facile darvi una spiegazione!

Tutti, Shinichi compreso, smisero di parlare increduli. Solo una persona tuttavia sembrò comprendere la situazione, a giudicare dal suo sorriso.

Ragazzi... credo di aver capito cosa sia successo...” ci rassicurò Bulma, rivolgendosi a Kairi e affermando, tra lo stupore di tutti i presenti “... noi abbiamo viaggiato nel tempo! Non è così?

E vero. Kairi aveva accennato una storia del genere quando mi ero svegliata quella mattina, ma non ci avevo fatto alcun caso.

Ci sei vicina ma non del tutto, signorina Bulma” la ammonì però la donna dai capelli rossi “Non avete viaggiato soltanto nel tempo, ma anche nello spazio. E’ un concetto molto più difficile da spiegare. ATTIVAZIONE COMPUTER OLOGRAFICO!

In mezzo alla cabina apparvero delle immagini in formato olografico, raffiguranti qualcosa a me molto familiare ma poco amata.

Oh no... matematica...” esclamai io, a bassa voce.

[Hiro ni Naru Nda - BOKU NO HERO ACADEMIA]

Avevo sempre detestato quella materia. Il mio professore delle superiori ci caricava di compiti senza spiegare nulla, mentre si divertiva a giocare sul suo cellulare. Avremmo potuto denunciarlo, se non fosse stato il marito della nostra tanto ‘amata’ preside. Era per colpa sua se non riuscii a diplomarmi con il massimo dei voti.

Avete presente un piano cartesiano a due rette perpendicolari?” continuò a spiegare Kairi, indicando l’ologramma raffigurante quelle due linee incrocianti a novanta grado “Nelle ascisse possiamo inserirci lo spazio, mentre nelle ordinate avremo il tempo. Quando si parlava di viaggi temporali, all’inizio si pensava al tempo come una linea retta infinita, sulla quale si potesse saltare avanti ed indietro senza alcun problema. Si credeva fosse impossibile viaggiare nel tempo, perchè era necessario utilizzare una quantità di energia troppo elevata per deflettere quella retta e farla circolare. Ed infatti, si scoprì che questi calcoli fossero errati

Perfetto... mi ero già persa e non ci stavo capendo una mazza.

Credo tutti sappiano quali siano le regole principali dei viaggi temporali, dico bene? Ogni piccola modifica occorsa nel passato è in grado di cambiare sia il presente che il futuro del punto che viene modificato... per questo si è scelta la denominazione Viaggi Spazio-Temporali. Ogni retta perpendicolare a quella del tempo rappresenta una dimensione completamente differente l’una dall’altra. Se c’è un cambiamento in una linea spazio-temporale, si creerà una nuova retta parallela alla principale, e così via. Prendiamo, ad esempio la retta x=1 e la retta x=2. Queste rappresentano due dimensioni differenti, come la mia e la vostra, con una propria linea temporale. Un tempo queste rette erano un tutt’uno, fino a quando un cambiamento non ha provocato la scissione. Ecco... questo è quello che è successo. Vi siete spostati dalla vostra Linea Spazio Temporale, chiamata BETA, alla nostra, chiamata ALFA. Tutto chiaro?

Il mio cervello era andato in tilt.

Un encefalo-gramma mi avrebbe classificato come morta, in quel momento... ma che diavolo aveva detto!?

Erano concetti incomprensibili!

[Nukiashi Sashi Ashi - BOKU NO HERO ACADEMIA]

Povera Chi... credo di aver capito la faccenda, perciò proverò a spiegartela in parole più semplici” mi rassicurò Shinichi, notando il fumo uscire dalle mie orecchie e le mie orbite girovagare senza meta “Viaggiando nello spazio e nel tempo, è possibile raggiungere anche altre dimensioni. Se provochi delle modifiche su questa linea temporale, non danneggerai quella da dove provieni, ma creerai una nuova dimensione nella quale il corso verrà completamente modificato. Sai il detto ‘Se viaggi nel tempo, non toccare nulla o cambierai il destino dell’intero universo’?

Perciò... adesso ci troviamo in un’altra dimensione, parallela alla nostra...” iniziai a capire io, finalmente.

Perchè Kairi non poteva usare parole più semplici per spiegarci la situazione? Usare i film di fantascienza, per esempio...

... perchè doveva metterci di mezzo la matematica?!

In parole povere, sì” confermò Bulma, iniziando a fare molti ragionamenti “Il motivo per il quale le modifiche della nostra linea temporale, quando venne Trunks del Futuro, non hanno mutato il suo mondo, è perchè lui ha raggiunto semplicemente un’altra dimensione, parallela alla sua. La navicella temporale che creai tempo fa, in realtà, serviva solo a viaggiare tra le dimensioni!

E’ incredibile... chi se lo sarebbe mai immaginato...” affermò Wataru, a dir poco stupefatto.

Fu Claudia a porre la successiva domanda.

Tutto molto interessante, ma non ci hai ancora spiegato cosa sta succedendo tra le dimensioni... perchè siete intervenuti? Ha a che fare con i Deadly Sins?

Sì, purtroppo... ma non posso spiegarvi gli avvenimenti senza accennarvi parte della nostra storia. Perciò, ho bisogno che vi concentriate al massimo per recepire al meglio le mie informazioni

[Aqua's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Quando la donna si rese conto di avere tutta l’attenzione concentrata solo su di lei, riprese il discorso e iniziò a raccontare.

La Dimensione Temporale in cui ci troviamo non è soltanto diversa dalla vostra, ma ha uno sfasamento di almeno uno o due centinaia di anni in avanti. La storia tra i nostri mondi ha iniziato a cambiare e mutare circa sessantacinque milioni di anni fa. Da quello che ho capito, sembra che sulla vostra Terra non siano esplosi dei meteoriti per estinguere i dinosauri...

Ci ha pensato un certo Hakai-Shin di nostra conoscenza...” specificò Bulma, alzando gli occhi al cielo e facendo ridacchiare tutti i presenti in cabina, me inclusa.

Sapevamo benissimo a chi si riferisse. Avevo parlato tantissimo con il Sommo, durante quei pochi giorni in cui ci eravamo conosciuti, riguardo agli angeli e i loro compagni Hakai-Shin. Avevo scoperto tantissime storielle riguardo a Beerus e la sua poca attitudine al suo lavoro, e tutte mi avevano fatto scoppiare a ridere fino alle lacrime.

Con la frase successiva, Kairi riuscì però a farmi deprimere nuovamente.

Capisco... l’intervento di Beerus, nella dimensione BETA, ha permesso alla Terra di rimanere un pianeta unico. Al contrario, nella dimensione ALFA, la caduta dei meteoriti ha provocato la nascita di due pianeti differenti. Uno è la Terra come la conoscete voi, dove i dinosauri si sono estinti, mentre il secondo si chiamava Earth Z, nel quale invece questi rettili sono sopravvissuti” ci spiegò Kairi, prima però di aggiungere “Tuttavia, tra le nostre dimensioni ci sono stati altri due cambiamenti temporali, quelli che hanno causato lo sfasamento temporale. Earth Z è stato raso al suolo da due cyborg, costruiti dal Dr. Gelo in persona, e lo stesso destino ha seguito la Terra a causa di altri personaggi molto sinistri. Nella dimensione BETA, un ragazzo proveniente dal futuro vi ha informato di tutti gli avvenimenti che sarebbero succeduti al suo arrivo, e perciò siete stati in grado di sopravvivere, mentre da me questo non è avvenuto. Il secondo cambiamento spazio-temporale, infine, è avvenuto nel vostro mondo e riguarda l’apertura improvvisa del Regno Demoniaco, con la conseguente fuga di alcuni demoni a voi ben noti

Zero, Lilith e i suoi scagnozzi...” elencai io, iniziando a comprendere il succo del discorso.

Bingo. Nella mia dimensione questa fuga non è mai avvenuta, e il Regno Demoniaco è rimasto sigillato. Da qui, parte il tutto. Il Glacial che voi avete conosciuto, il miglior amico di Dragon, nella dimensione ALFA è stato l’imperatore del nostro universo oltre che uno degli esseri più spregevoli, maniaci e crudeli che siano mai esistiti. Io, personalmente, sono stata una delle sue vittime, nel suo campo di concentramento personalizzato. Voi... voi non potete immaginare gli orrori che vi avvenivano, al suo interno. Vi basti sapere che è imparagonabille a quanto fecero i nazisti agli ebrei. Il nostro destino è stato molto più infausto!

Mio Dio... ancora una volta...” esclamò schifato Adolf.

Che orrore. Povera Kairi. Dovevano essere stati degli anni tremendi, quelli della sua prigionia. Un illuminazione mi colse improvvisamente, quando collegai un particolare del suo corpo alla sua storia.

Quindi, quella cicatrice sulla fronte...

Già... un piccolo regalino da parte dei suoi soldatini, e non sai cosa hanno fatto su altre parti del mio corpo. Per fortuna sono rimasta imprigionata in quel campo solo per pochi mesi, gli ultimi di esistenza per quell’impero. Dieci anni fa, io e tutti i miei amici abbiamo combattuto contro Glacial per distruggere il suo regno, e siamo riusciti a vincere. Purtroppo, però, qualcuno ha tramato alle spalle di entrambe le fazioni... un essere ancora più scaltro, disgustoso e pericoloso di Glacial, di nome Diablo...

Diablo... anche lui faceva parte della combriccola della regina Kairi, almeno quella della dimensione BETA...” si ricordò Shinichi, descrivendolo “... è quell’uomo dai capelli neri che sembrano quasi unti, dico bene?

Anche io feci subito il collegamento. In effetti, un tipo del genere era riconoscibile anche tra milioni di persone. Dalle riprese del nostro programma, quell’individuo aveva cercato di creare un rapporto con i partecipanti del torneo, in particolar modo con Freezer.

[Maleficent's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

... indovinato anche stavolta. Quel bastardo, mentre noi combattevamo per la nostra vita, ha recuperato tutte le Sfere del Drago di Namecc, ha evocato il Drago Polunga ed ha espresso il desiderio di diventare lui stesso il nuovo contenitore del loro potere. Non solo... ha riportato in vita dodici personaggi molto sinistri... e, dopo moltissime ricerche, conosciamo perfettamente alcuni di loro!

Dodici immagini olografiche ci permisero di vedere in volto questi tizi tanto temuti da Kairi. Solo nove di queste, però, erano visibili, mentre le altre avevano un puntino interrogativo sopra di esse.

Mi si gelò il sangue quando riconobbi perfettamente sette di loro.

Loro...” balbettò, orripilata, Clarice.

... i Deadly Sins?!” confermò il tutto Rosalia, quasi nauseata “... come diavolo è possibile? Nella vostra dimensione non dovrebbero essere sigillati?!

E’ così... infatti quelli che vedete non sono i Deadly Sins!” ci rivelò tuttavia Kairi, puntando il dito contro ciascuno dei sette personaggi citati “Diablo non ha liberato quei demoni... ha semplicemente riportato in vita sette corpi adatti al loro contenitore finale... un possessore che, tuttavia, poteva essere ritrovato solo in un modo...

Viaggiando nel passato all’interno di un’altra dimensione...” intuì subito Shuichi, allarmato “... quindi il Diablo che noi abbiamo conosciuto...

... è lo stesso che vi ha rubato le Sfere del Drago di Namecc...” fece subito il collegamento Domenico “... ma io continuo a non capire il perchè si sia alleato con Lilith. Se lei diventasse la nuova Dea Suprema, lui cosa ci guadagnerebbe?

Cosa vi fa supporre che Lilith voglia diventare una Dea Suprema?

L’affermazione di ALFA Kairi (era più facile nominarla così, vista la presenza dell’altra versione) ci prese letteralmente in contropiede. Non aveva un minimo di senso. La profezia raccontatami da Simon parlava parlava molto chiaro. Quattro Candidati si sarebbero affrontati per ottenere il Trono di Dio Supremo del nostro Macro-Universo. Ora vi stavano tutti quanti, ovvero i due Zeno, Simon e Lilith.

No. Aspetta.

I Due Zeno erano già Dei Supremi, perciò non potevano essere dei candidati. E poi Lilith era destinata a morire per mano di Zero, il suo vero amore, come pena per essere fuggita dal suo regno. Che senso aveva provare a diventare una Dea Suprema se eri destinata a perdere in partenza?

Come avevo fatto a non pensarci prima?

[Bad Attention - DRAGON BALL SUPER]

Ma se lei non punta al trono... allora perchè sta combattendo contro Simon?” domandò Miwako, più confusa che mai.

C’è una cosa che non sapete, riguardo alla Guerra per il Trono. Esiste un Manuale, scritto personalmente da Zarama in persona, nel quale viene elencato il procedimento necessario affinchè un mortale possa candidarsi. Per prima cosa, nessuna entità divina immortale può essere eletta, perchè questa è una possibilità donata solo ai mortali. Per diventare un Dio Supremo, un candidato deve perdere la sua identità, rinunciando al suo passato, presente e futuro. Questa regola è imprescindibile. Se, ad esempio, Chi diventasse ufficialmente una candidata...” dichiarò ALFA Kairi, indicandomi e usandomi come esempio “... tutto ciò che è stata, tutto ciò che è adesso e tutto ciò che sarà da mortale non esisteranno più. Lei non sarebbe più la figlia di Nishikata e Takagi. Lei non sarebbe la vostra amica. Lei non sarà la madre di un bambino o due... lei diventerebbe una creatura nata con il solo scopo di diventare un Dio Supremo, e sarebbe disposta a fare qualsiasi cosa pur di riuscirci. O almeno… questo è ciò che ci è stato riferito, dato che non abbiamo mai avuto la possibilità di leggerlo

UN MOMENTO!” mi resi conto io, davanti a quelle affermazioni “MI STAI DICENDO CHE SIMON POTREBBE NON RICORDARSI PIU’ DELL’AMORE CHE CI LEGA? CHE IO, SUO PADRE O SUA SORELLA DIVENTEREMMO IL NULLA PER LUI?

ALFA Kairi, affranta, tirò un lungo e angoscioso sospiro, ma ammise cercando di rassicurarmi.

Nemmeno noi siamo certi di questa possibilità. E’ stata una divinità a spiegarci questo, dato che non sappiamo leggere la Lingua degli Dei. Può accadere quello che ti ho detto, o addirittura il contrario. Il primo e ultimo cambio al Trono risale a circa nove miliardi di anni fa... è impossibile stabilire cosa possa avvenire nel corso della battaglia. Non sappiamo nemmeno se un candidato possa rinunciare di sua spontanea volontà al Trono. Ci sono troppe incognite... basarci sulle scritture di un libro senza nemmeno avere la certezza di quanto abbiamo letto non sarebbe saggio, non trovi?

Le sue parole, tuttavia, non mi calmarono per niente. Quella non era affatto una buona notizia. In parole povere, tutte le ipotesi di Simon o della Sezione Anti-Mafia erano polvere alzata al vento. Potevamo chiedere aiuto al Sommo Sacerdote, se non fosse morto o sparito nel nulla come sembrava.

Riprendendo il discorso di prima...” continuò imperterrita sua maestà, rivelando anche “... l’obiettivo di Lilith è sempre stato Zero, non Simon o la loro fusione. Lo avete sempre saputo... lei vuole riportare colui che ama dentro la sua Dimensione. Quello che cambia, però, è la motivazione dietro ciò...

Oh no. Ora ci ero arrivata anche io. Lo stesso sembrò avvenire anche per gli altri, a giudicare dal loro sguardo esplicativo.

... perchè altrimenti rischia di perderlo per sempre” dichiarò Shinichi, con le idee ormai chiare “Se Simon dovesse candidarsi, Zero rimarrebbe coinvolto nella battaglia e Lilith non lo rivedrebbe più

[Whisper of Darkness - FATE OST]

Le sue mosse, adesso, sono più che comprensibili” si rese conto anche Shuichi “Se lei uccidesse Simon prima che lui possa diventare Dio Supremo, riuscirebbe a recuperare Zero prima che perda la sua identità. E sarebbe disposta a tutto pur di riuscirci, anche a trovare alleati mortali

Mi vennero in mente le urla che Lilith mi rivolse qualche giorno prima, durante il mio primo stupro. Ridammi il mio Zero, mi diceva. Pensavo si trattasse di pura e semplice gelosia da stalker, ma davanti alle rivelazioni di ALFA Kairi mi resi conto che ci fosse un’altra verità dietro alle sue minacce. In effetti, cosa sarebbe potuto accadere se Lilith non fosse riuscita a fermare Simon? Sia il mio ragazzo che il vero amore del demone avrebbero perso la loro identità, probabilmente. Sarebbero diventati un tutt’uno, proprio come era avvenuto presumibilmente la prima volta che venni salvata.

Non Simon... non Zero... ma Hunter Warrior, ovvero la fusione perfetta tra i due abitanti di uno stesso corpo mortale.

Ma a quel punto, tutto ciò non avrebbe contraddetto il suo destino? Lilith sarebbe dovuta morire per mano di Zero, non di Hunter Warrior.

ALFA Kairi aveva guadagnato un punto, in questo. Fare supposizioni, in quel momento, era pressochè impossibile e vi era l’enorme incognita che ogni nostra ipotesi andasse a farsi benedire, esattamente come era successo qualche minuto prima mentre cercavo di capire chi fossero tutti i candidati al trono di Dio Supremo.

Se sappiamo a cosa punta Lilith, niente sappiamo su Diablo. Dubitiamo che resterà al comando della sovrana dei Demoni” riprese la spiegazione ALFA Kairi, ammettendo “Potrebbe puntare a diventare un Candidato, ma secondo noi è troppo debole in confronto a Simon e ci vorrebbe un miracolo affinchè lui possa recuperare quel gap. Per di più, come già vi ho detto in precedenza, abbiamo seri dubbi sull’identità di Glacial. Potrebbe trattarsi dello stesso che abbiamo sconfitto anni fa nella nostra dimensione, anche se non saprei come abbia fatto a tornare in vita

D’accordo. Passiamo a un altra domanda” le chiese Claudia, tra di noi quella più concentrata ad apprendere nozioni e informazioni utili “Da quello che ho capito, Diablo è stato il primo a donare otto corpi ai Deadly Sins e a Lilith affinchè potessero rimanere qui. Però hai parlato di dodici anime che sono state riportate in vita. Sapete l’identità degli altri membri di quest’organizzazione?

Non di tutti, purtroppo” ammise Kairi, che però affermò sorridendo “In questi dieci anni, però, io e i miei sudditi siamo riusciti a sconfiggerne due. A quel punto esistono due possibilità... o questo gruppo non ha arruolato nuovi membri, e a questo punto conosciamo già tutti i loro nomi... oppure i nostri nemici hanno sostituito quelli sconfitti con altri guerrieri a noi sconosciuti

Ecco tutto. La situazione attuale non era delle più rosee. I nemici stavano soltanto aumentando e stavano diventando sempre più forti e pericolosi. Non potevamo lasciar correre.

... in che razza di situazione siamo andati a cacciarci?” sussurrò a bassa voce Berry, smorzando leggermente la tensione che avevo in quel momento.

Era terrorizzato, ma cercava di non darlo a vedere. Se non altro, non ero l’unica ad aver paura.

***

Dimensione BETA - Tournament Planet - Tower of Victory

21:00

AI

[Stranger - FATE OST]

Era passato quasi un giorno intero da quando quelle persone avevano radunato tutti i partecipanti del torneo, esclusi i Deadly Sins, all’interno della mensa. Non ci venne mai dato il tempo di protestare in alcun modo. Simon, lievemente agitato, ci ordinò semplicemente di premere il bottone sopra la piastra che avevamo conquistato durante la prima fase del torneo, tele-trasportandoci su Tournament Planet, più precisamente all’interno della Tower of Victory.

Solo a quel punto ci venne raccontata tutta la verità.

Da quel momento in avanti, iniziammo a raccogliere quante più provviste possibili, di qualsiasi cosa si trattasse. Acqua, cibo, legna da ardere e tanto altro potesse servirci per sopravvivere su quel pianeta. Solo dopo aver fatto l’ispezione di tutto il globo, comprendemmo la gravità della nostra situazione.

Questo pianeta è artificiale?!

Sì, purtroppo...” fu costretto ad ammettere mio fratello, davanti alla mia esclamazione di sorpresa “Ogni pianta, arbusto o pietra di questo luogo non è commestibile. Persino la neve delle montagne è impossibile da digerire, per qualunque essere vivente

La Tower of Victory era un’imponente struttura adatta al solo scopo di combattere. I comfort erano pressochè limitati ai bagni per gli spettatori. Visitandola, riuscimmo anche a trovare dei punti vendita, i quali erano ovviamente vuoti. Era stato organizzato tutto alla perfezione però, a causa dell’attacco attuato dai Deadly Sins, il torneo era stato cancellato e, di conseguenza, l’intero pianeta era stato lasciato allo stato brado. La nostra scelta di fuggire su quel pianeta poteva non essere stata una decisione molto saggia.

Questo è davvero un guaio...” affermò Goku, avvicinandosi a noi due “... in poche parole, rischiamo di morire per i morsi della fame e della sete...

... e come se non bastasse, alcuni di noi sono spariti

Spariti?!” si voltò Goku verso il suo compagno Vegeta, il quale era appena atterrato dal cielo nel punto in cui eravamo noi tre “Che vorresti dire?

Gran parte dei partecipanti si trovava al centro dell’arena, seduta a riposarsi sull’arena di sabbia. Io, Simon e Goku, invece avevamo deciso di sfruttare le gradinate dello stadio, sedendoci su una delle poltroncine del settore vip, inizialmente destinato ad accogliere qualche semi-divinità come i Kaio-Shin.

[Case of The Foretellers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Che non riusciamo a rintracciare le loro aure...” confermò Simon, iniziando a fare i conti “ Lilith e i Deadly Sins… Diablo… Glacial… Himmur… Bear… Eurith… Flame… Shiro… Gabor… Arehdel… Junion… Clairy… Hit... All for One... l’Unione dei Villain... Tao-Pai-Pai… Chablis e Whisky... Gin... Vodka... Cell… Urahara ed i suoi compagni della Yakuza… questi sono i partecipanti al torneo che mancano all’appello!

Se per quella megera ed i suoi scagnozzi sia molto ovvia la motivazione della loro assenza...” si rese conto Goku, preoccupato.

... lo stesso non vale per gran parte degli altri. Se è come penso, allora tutti loro potrebbero essersi uniti ai Deadly Sins” aggiunsi io, stendendomi sulla poltroncina e stiracchiandomi esausta.

La situazione ci stava sfuggendo di mano. Era incominciata una guerra totale, dalla quale non sapevamo se e quando saremo usciti vivi.

Era giunta l’ora di riordinare le idee come si deve.

La scorsa notte, i Deadly Sins avevano attaccato i nostri universi, costringendo gli Angeli e il Sommo Sacerdote a intervenire. Per salvarci tutti da morte certa, avevamo usato la piastrina giungendo su T.P., mentre gran parte delle nostre famiglie si erano rifugiate da qualche altra parte, lontano sia dai nostri sguardi che da quelli indiscreti dei nostri nemici, grazie anche all’intervento di quegli sconosciuti di cui non sapevamo però l’identità. Eravamo tuttavia certi che fossero dalla nostra grazie alla testimonianza di mio fratello il quale, la scorsa notte, era stato raggiunto da Trunks del Futuro (o, come ci aveva detto lui di chiamarlo, GAMMA Trunks).

Avevo sentito moltissime storie al riguardo di questo giovane viaggiatore del tempo, il quale aveva permesso a Goku Sen-Sei di sopravvivere a una malattia cardiaca mortale, cambiando la nostra linea temporale. Il suo ennesimo intervento aveva scongiurato la morte di almeno dieci mila persone, ma nonostante ciò lo sterminio di massa restava un’onta troppo pesante da cancellare. La nostra vita era cambiata per sempre.

In particolare, mi ha chiesto di fare moltissima attenzione a Diablo. Poi se n’è andato, probabilmente per aiutare a salvare quanti più innocenti possibili

Questo fu l’avvertimento che Simon ricevette da GAMMA Trunks.

Diablo si trovava nella lista di possibili sospettati tra i cospiratori dell’insurrezione tra primo e dodicesimo universo. Aveva tentato, nel corso di quei giorni, di arruolare Freezer tra le sue file e, da come ne parlavano male sia Emerald che Cristal, agiva sempre sott’occhio anche alle spalle dei loro sovrani. Forse quei poveri ragazzi non avevano sbagliato a fare quelle congetture, dopotutto.

Siamo nella merda più totale... sono troppo poche le informazioni che abbiamo” concluse Vegeta, con tono esasperato “Non sappiamo se o quando potremo passare alla contro-offensiva. Trunks ci ha soltanto chiesto di nasconderci, e questo significa soltanto...

... che i nostri nemici possono essere perfino più forti del previsto” capì Goku, battendo un pugno sul suo ginocchio “Non ci siamo... Vegeta ha ragione. Siamo in un vicolo cieco!

No! C’è altro!

Masumi si era avvicinata a noi, ed era affiancata da Gohan. Dallo sguardo carico di determinazione, capimmo non volessero ancora arrendersi all’evidenza.

Non sono queste le uniche informazioni che abbiamo...” confermò il mezzo sayan, chiedendoci “... prima di tutto, non avete considerato i C-Rainbow. Avete provato a domandare loro dove possano essere finiti i loro padroni?

Gli unici dai quali avremmo potuto avere risposte sono Victoria, James, Edward e Bikini. Gli altri si adeguano a loro quattro, e comunque non riescono a stabilire una connessione a causa dello scarso livello di segnale” dichiarai io, rammaricata “Sarebbe stato comodo ricevere delucidazioni direttamente ai nostri salvatori

E comunque quella non è la sola informazione che possediamo...” affermò invece Masumi, con un sorriso simile a quello di suo fratello “... il papà di Marron è andato a parlare con gli Hakai-Shin, e ha scoperto due indizi molto interessanti...

... ovvero?” chiese Goku, avvicinando il suo orecchio alle labbra di Masumi, la quale iniziò a sussurrarci.

Il primo riguarda il potere dell’Hakai. Da quello che abbiamo scoperto, sembra che gli Dei della Distruzione possano nuovamente riutilizzarlo. Tecnicamente, questo non sarebbe stato possibile per via del sigillo impostoci dal Sommo...” qui, la sorella di Shuichi ci mostrò il tatuaggio sul suo polso “... e questo sta a significare soltanto una cosa... questo marchio probabilmente non serviva a impedirci di scappare, ma per aiutare qualcuno a rintracciarci!

... Trunks ed i suoi alleati?” comprese al volo Vegeta, con un ghigno soddisfatto.

Non lo sappiamo, perciò non possiamo fare altre ipotesi. Il fatto che il loro Hakai sia utilizzabile, però, ci fornisce altri indizi...” dichiarai io, notando un altro particolare “... per prima cosa, questo Torneo è stato ufficialmente annullato, e pertanto potremo utilizzare il massimo dei nostri poteri e delle nostre capacità senza rischiare nulla, armi incluse. L’indizio più importante riguarda proprio l’Hakai... se il Sommo ha lasciato loro utilizzare quella tecnica...

Tutti loro raggiunsero al volo la mia stessa intuizione.

... i Deadly Sins possono anche essere distrutti per mezzo dell’Hakai?” Goku era leggermente confuso “Ma... capperi... Beerus non aveva detto che quei demoni fossero più forti degli Dei della Distruzione?

[Journey - FATE OST]

Esatto... quei mostri non possono essere semplicemente cancellati...” dichiarò Simon, il cui volto si era però rabbuiato “... tutti loro sono composti da un Corpo Mortale, chiamato Logica dal Sommo Sacerdote, e dalla loro Anima, ovvero la loro Forma Originale. Con l'Hakai sarebbe possibile cancellare la loro Logica... ma distruggere la Forma Originale è molto più complicato! Al momento, so che la loro Anima è molto simile a quella degli Angeli... compatta e perfettamente capace di lottare, ma che non possono sopportare la Luce del Mondo dei Mortali per troppo tempo. Quando mi sono allenato, Whis si è semplicemente limitato a condurmi dentro la Dimensione Spazio-Temporale Divina e mi ha suggerito di imparare il controllo delle Tre Forme di KI, e nulla di più

Lui è fatto così” gli spiegò Goku, ammettendo “Lo aveva fatto anche con me e Vegeta. Non ci dava subito la soluzione, ma ci lasciava degli indizi affinchè potessimo risolvere il dilemma da soli

Il mio maestro e mio fratello sospirarono, afflitti. La morte dell’angelo li aveva sconvolti. Beerus stesso ci aveva informato di quella notizia, assieme a tutti gli Hakai-Shin. Anche se per loro gli angeli erano semplici assistenti, gli Dei della Distruzione avevano stretto un forte legame con il proprio partner. Nemmeno loro sapevano cosa fosse successo al Sommo Sacerdote o ai due Zeno. Simon ci aveva rivelato di non essere sicuro che avessero raccontato tutta la versione dei fatti, ma che li reputasse innocenti al cento per cento.

Tuttavia... vorrei chiedervi di non cantare vittoria troppo presto” dichiarò Simon, dopo essersi leggermente ripreso “Il fatto che gli Hakai-Shin possano usare nuovamente il loro potere di disgregazione, potrebbe avere significati meno gioiosi...

... ovvero che il creatore di questo marchio possa aver lasciato questo mondo” mi resi conti io, non potendo ribattere in alcun modo.

Ora, però, passiamo alla seconda rivelazione...” riprese subito a parlare Masumi, recuperando le redini del discorso “...quella che riguarda proprio Diablo!

Tutti ci guardammo tra di noi, deglutendo a fatica per colpa delle nostre paure e preoccupazioni.

Iwne e Geene avevano grandissimi dubbi su di lui, da moltissimo tempo. Le ricerche condotte da Dragon Oronar non servivano soltanto a capire se Kairi fosse Ginyu, ma anche a comprendere se la volontà di Diablo fosse dedita ai suoi sovrani o a qualcun altro... e con quanto accaduto ieri, abbiamo avuto una conferma a tutte le loro risposte!

E quindi?” la incalzai io, più desiderosa di risposte che mai.

Il Diablo e il Glacial che vedete qui non fanno parte della dimensione BETA, ma di quella ALFA, quella dove sono stati portati in salvo i nostri cari” ci rivelò, purtroppo, Gohan “Nessuno dei due avrebbe potuto conoscere l’esistenza dei Deadly Sins. Quando le hanno raccontato di Envy, a Masumi è scattato un allarme in testa e ha provato a chiedere spiegazioni a Dragon...

... non deve averla presa bene, perchè si è allontanato anche dalla sua famiglia, dopo avergli fatto quella domanda. Lo ha visto anche lei, Sen-Sei...” ammise, terribilmente dispiaciuta, la povera Masumi, riaccendendo un ricordo nel piccolo sayan a giudicare dalla sua espressione “Come se non bastasse, abbiamo avuto la conferma definitiva un quarto d’ora dopo. Quando Freezer ha seguito Glacial e Diablo dentro la navicella personale del dodicesimo universo, quest’ultimo ha scoperto tutte le sue carte...

La sorella di Shuichi iniziò a stringere con forza i suoi pugni, colpevole che mai.

... o meglio... Freezer lo ha costretto a scoprire tutte le sue carte. Mi dispiace... speravamo, con il desiderio concesso per mezzo delle Sfere del Drago, fosse maturato... ma quel folle è davvero senza speranza...

Si è unito a loro?” compresi, allarmata e spaventata da quell’ipotesi.

Non ne siamo completamente certi. Peach ci ha raccontato solo in parte quanto è accaduto, ma lei potrebbe aver celato delle informazioni per proteggerlo...” provò a rassicurarmi Gohan, spiegandoci “... è molto probabile si sia accordato con Diablo per approfittare di questo caos. Il punto è che... Freezer è un abile doppio-giochista! Anche quando abbiamo combattuto al I Torneo del Potere, lui era solito proporre delle alleanze fasulle per ingannare i suoi avversari

E’ tipico di quel viscido... agisce solo e soltanto per avvantaggiarsi e salvarsi il culo. Tuttavia, non me la sento di dire che ci abbia tradito” confermò Vegeta, cogliendoci di sorpresa “Le probabilità che, invece, abbia ingannato Diablo e Glacial sono parallelamente alte. Se c’è un modo per capire che intenzioni abbia quel farabutto è tenere d’occhio la sua sottoposta... lei non è impenetrabile come Freezer!

Tutti noi annuimmo con decisione. Vegeta aveva ragione. In questo modo, avremmo evitato rischi inutili. Se Peach agiva con fare sospetto, allora avremmo dovuto chiederle spiegazioni.

Mi voltai a osservare sia lei che Freezer. Entrambi sembravano completamente disinvolti e tranquilli. Se l’imperatore, però, sembrava a proprio agio, Peach stava celando i suoi veri sentimenti. Con il suo Scouter, stava continuando ad analizzare i suoi avversari, preoccupata come non mai. Quando la sentì pronunciare il nome ‘Berry’ in preda alla frustrazione, mi venne difficile pensare che lei potesse davvero seguire i piani malefici del suo signore se si fossero rivelati tali.

Tutti noi avevamo un parente che si era salvato, qualcuno di cui non sapevamo la sua salute dopo l’attacco dei Deadly Sins.

No. quasi tutti. Qualcuno non era stato così fortunato.

I ragazzi della 2-A erano diventati tutti orfani. I loro genitori non avevano soggiornato alla U.A., pertanto non erano riusciti a salvarsi. Alcuni di loro avevano provato a chiamarli, durante la fuga, ma le possibilità che qualche loro parente fosse arrivato in tempo per essere salvato erano oltremodo nulle. I genitori che abitavano più vicino alla U.A. erano quelli di Bakugo Katsuki, ma distava un’ora e mezza solo con i mezzi pubblici. Con una macchina, in mezzo alla città, i due avrebbero potuto metterci soltanto di più.

Non osavo immaginare cosa stessero provando in quei momenti. Avevano fatto in tempo a salutare un ultima volta il loro papà e la loro mamma? Chissà se avevano dei fratelli maggiori o minori, o delle sorelle magari.

Un groppo alla gola mi impedì di andare oltre con le mie domande. Rischiavo di farmi avvolgere dall’angoscia.

[Karen's Theme - FATE OST]

Ragazzi! Forse abbiamo trovato una soluzione per il cibo!

Ran ci aveva raggiunto e ci aveva invitato a seguirla al centro dell’arena sabbiosa. Noi ubbidimmo alla sua richiesta trovando Majin Buu e, con mia grande sorpresa, Ub al capezzale di Mr. Satan, il quale iniziò ad annunciare, con tono impetuoso.

SIGNORE E SIGNORI! TUTTI COLORO CHE VORRANNO MANGIARE E BERE A SAZIETA’ VENGANO QUI ATTORNO A NOI!

Che... che intenzioni hanno, quei tre?” si domandò Goku, perplesso.

Non ne ho la più pallida idea...” ammise Gohan, abbastanza preoccupato.

I tre affermarono di poter creare cibo e acqua a sufficienza per tutti noi, grazie ai poteri demoniaci di Buu e Ub. Avremmo dovuto soltanto raccogliere molti materiali di qualsiasi genere, come tronchi d’albero o massi rocciosi, e portarli al cospetto dei due originari Majin che, con i loro raggi demoniaci, li avrebbero trasformati in cibo commestibile.

Era, dovevo ammetterlo, un’idea a dir poco geniale.

E bravo il nostro campione mondiale!” confermò Vegeta, incredibilmente soddisfatto “Sarà una schiappa a lottare... ma quando ci mette il cervello, trova sempre le migliori soluzioni!

Nessuno si azzardò a contraddirlo. D’altronde, chi lo conosceva, sapeva che il principe avesse fatto un complimento al terrestre e che non lo stesse affatto prendendo in giro.

Ma dobbiamo comunque trovare abbastanza materiali ed oggetti voluminosi da far trasformare in cibo... e non potremo andare avanti fino all’infinito” affermò Masumi, preoccupata.

Soprattutto se, compresi io, ci fossimo trovati costretti a separarci contro la nostra volontà.

UN MOMENTO!

Ai tre si avvicinò un’altra persona, una delle tante studentesse della ‘U.A.’. Se ricordavo bene, si chiamava Momo Yaoyorozu.

Io, dopo un intenso allenamento, posso creare del cibo commestibile dal mio corpo. Se avete bisogno di una mano, sono disponibile

Era incredibile. Anche dopo aver perso, probabilmente, tutta la sua famiglia, quella ragazza aveva ancora il vigore e la forza di rialzare la testa e rendersi utile. Stava dimostrando un animo impareggiabile e una generosità fuori dal comune.

Rimasi sbigottita quando la vidi affiancata da tutti i suoi compagni di classe.

Io, per diciannove anni, non avevo avuto il coraggio di riprendere in mano la mia vita fino a quando non mi ero ritrovata costretta a lottare per non rimanere uccisa. Tutti loro, invece, stavano cercando di superare il loro dolore facendo ciò che sapevano fare meglio...

... aiutare gli altri.

Ma certo, signorina!” accettò Buu, avvicinandosi alla giovane apprendista eroina e controllandola da cima a fondo “Mmhh... però non puoi usare il tuo potere all’infinito! Le tue cellule non basterebbero per saziare tutti, e non resterebbe nemmeno un centimetro del tuo corpo! Inoltre il tuo quirk è davvero molto complicato da apprendere al volo, sia per me che per Ub...

Ne sei sicuro, Buu?” domandò Mr.Satan, dubbioso.

La tecnica, di per se, non è difficile...” confermò Ub, dispiaciuto ma grato per l’aiuto offerto da Momo “... ma il conoscere la struttura di ogni cellula, il come scomporla e riunirla... queste sono capacità che solo lei possiede, perchè le ha studiate e imparate a memoria. Buu, purtroppo, può creare del cibo solo con la sua magia, ma non la comprende a pieno... mentre io sono ancora troppo giovane per il livello di intelligenza di Momo!

In poche parole...” si affrettò a dire Shota Aizawa, avvicinandosi ai suoi studenti e andando a rassicurare una demoralizzata Momo “... ti stanno dicendo che non sono intelligenti abbastanza da ricopiare perfettamente la tua capacità... il livello che hai raggiunto è davvero straordinario, Momo...

Il Sen-Sei ha ragione! Sei diventata davvero in gamba, Yaoyorozu-San!” lo seguì a ruota Mina, assieme a tutti i suoi compagni di classe.

Loro mi avrebbero superato, un giorno. Ne ero convinta al cento per cento. In quei semplicissimi momenti, mi ero resa conto che quella classe fosse formata da ragazzi unici al mondo. Fu in quel momento che compresi il motivo per il quale venissero considerati gli aspiranti eroi dal maggior talento, ed era perchè sapevano darsi appoggio l’uno con l’altro. Non erano in competizione e non si odiavano a vicenda, ma riuscivano a combattere e vincere tutte le loro battaglie insieme.

Se poi li affiancavi a professori e maestri di vita come All Might, Eraser Head, Midnight e Present Mic, il loro futuro si sarebbe prospettato molto roseo. Ciò, ovviamente, valeva soltanto se fossero riusciti a sopravvivere a quel disastro.

Come era prevedibile, l’apprendista eroina si imbarazzò molto davanti ai complimenti dei suoi amici e maestri, al punto tale da nascondere il suo viso, rosso come un pomodoro, tra le mani. Solo Shoto, il ragazzo in grado di controllare sia il fuoco che il ghiaccio, riuscì a sciogliere quel momento di imbarazzo della giovane ragazza. Si vedeva un miglio che quei due si piacessero.

[Natsu's Theme - FAIRY TAIL]

AH! CI SONO! HO TROVATO LA SOLUZIONE... HO DECISO DI ASSORBIRTI!

Bravo Majin Buu! Hai avuto una...

Mr. Satan, come tutti noi del resto, ci accorgemmo troppo tardi dell’enorme stupidaggine che stava per compiere il nostro majin preferito. Il campione del mondo divenne pallido come un fantasma e i suoi occhi fuoriuscirono dalle orbite.

NOOOOOOO! ASPETTA BUU! NON FARLOOOO...

FERMO BUU! NON E’ NECESS...

Che... che intende con assorbir... un momento! Cos’è questa cosa che si sta avvolgendo sul mio corp... AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH...

MOMOOOOOO!!!

Troppo tardi.

Uno strato di carne di Majin Buu si staccò completamente dallo stesso demone artificiale e il corpo di Momo ne venne totalmente avvolto. Tutti noi assistemmo, sgomenti, alla mutazione improvvisa e inaspettata dell’innocente ragazza.

OH NO! LASCIALA ANDARE!

Un momento!

Shoto, in preda al panico, venne fermato da Gohan il quale sembrava decisamente troppo rilassato per i nostri gusti. Non si rendeva conto della gravità della situazione?

Se Buu completava quell’operazione, Momo sarebbe diventata parte del corpo del Majin!

Conosco molto bene Buu... e conosco anche il suo metodo di inglobalizzazione! Quello che sta facendo è completamente diverso da quello che conosciamo!

Ha ragione” lo seguì a ruota Piccolo, spiegando a tutti quanti “Di solito re-ingloba il pezzo di carne che ha staccato, e questo subito dopo aver assorbito il suo avversario. Invece sta nascendo un nuovo majin, adesso... completamente staccato da Buu!

Ma allora cosa possiamo fare?” ci urlò disperato Midoriya “Momo sta rischiando di...

LEI NON STA RISCHIANDO NULLA!

Stavolta fu Vegeta a rassicurare tutti i presenti, con un tono che non ammetteva alcuna replica, indicando la palla di carne che stava ancora deformandosi.

Oddio. Era come se il corpo di Momo venisse impastato con la forza, senza alcun riguardo, come se non esistessero organi che si spappolavano oppure ossa che si sbriciolarono. Perfino le urla di Momo erano riconducibili a un verso umano.

Ma cosa diavolo stavano aspettando tutti a intervenire?!

RESTATE TUTTI FERMI! L’aura di Momo è ancora forte... e, invece di indebolirsi, sta aumentando a vista d’occhio!” confermò Simon, poggiandomi una mano sopra la testa come ad aver intuito le mie reali intenzioni “Credo proprio di aver capito le intenzioni di quel geniaccio di Buu! Possiamo fidarci di lui!

Improvvisamente, quell’ammasso di carne iniziò a prendere una forma sempre più definita, fino a trasformarsi...

... e mostrarci una Momo completamente in salute, senza alcun graffio!

L’unica enorme differenza stava nel suo aspetto e nei suoi vestiti. Indossava gli stessi pantaloni di Buu, bianchi e larghi, i quali erano tirati su da una cintura nera alla vita per mezzo di una placca dorata, con il simbolo dei majin sopra. Non indossava alcuna maglietta, ma soltanto una fascia nera che le copriva il prorompente seno. Portava due nuovi orecchini sui suoi lobi, anch’essi dorati, mentre tra i suoi capelli erano sbucati dei minuscoli tubi di sfiatatoio, visibili a causa della coda di cavallo.

Come era possibile? Quel pezzo di carne aveva deformato la ragazza in ogni modo possibile e inimmaginabile! Come aveva fatto Momo a non uscirne macinata?

Ecco fatto!” esclamò il majin, battendo le mani tutto allegro “Ora sei fatta con la mia stessa carne e le mie stesse capacità! Puoi creare tutto il cibo che desideri! Non hai più alcun limite!

La stessa carne?

Un momento... non stava per caso insinuando che...?!

Ebbene sì... adesso Momo è diventata una Majin” confermò mio fratello, soddisfatto, davanti allo sguardo sconcertato di tutti i compagni di classe della ragazza, Shoto in primis “Adesso anche lei possiede le stesse proprietà dei nostri amici Buu e Ub. Lo senti anche tu, vero Momo? Sei diventata molto più potente!

E’... è vero...” confermò la giovane, visibilmente sconvolta e scioccata “... non mi sono sentita mai così... così vigorosa e resistente in tutta la mia vita... TANTO VALE FARE UNA PROVA!

Quando la nuova Momo Yaoyorozu si mise all’opera, capimmo tutti che Majin Buu avesse preso la giusta decisione. Un raggio di luce viola partì dal suo ventre generando, davanti ai nostri occhi, una vera e propria montagna di cibo in scatola, frutta e verdura, borracce piene d’acqua e barrette energetiche. Non aveva avuto bisogno di materiali per crearli.

Forse non era fisicamente potente quanto Buu o Ub, il cui KI era a dir poco inarrivabile, ma i suoi nuovi poteri magici superavano ogni nostra aspettativa.

Tutti gli allievi della 2-A decisero di organizzare e suddividere tutto il cipo prodotto dai nuovi poteri di Momo, così da poterlo distribuire equamente a ogni partecipante del torneo, per non lasciare nessuno a bocca asciutta.

In meno di mezz’ora, grazie al loro generoso aiuto, tutti noi ci eravamo saziati e dissetati a volontà.

***

Dimensione ALFA - New York

21:00

CHI

[All Gone - THE LAST OF US]

Raggiungemmo la tanto agognata base della F.O.F. solo a tarda sera. Magiammo il pranzo durante il volo, mentre sorvolavamo l’Oceano Atlantico.

Atterrati, fummo scortati per tutta la città di New York. La natura aveva riconquistato ciò che era stato modificato dall’uomo, immergendoci in un paesaggio unico al mondo, spettrale più che mai. La Statua della Libertà era l’unico monumento ancora in piedi e perfettamente riconoscibile, nonostante centinaia di piante rampicanti avessero celato alla vista gran parte della struttura. Camminammo tra le strade deserte e in rovina di quella città, fino a quando raggiungemmo un’edificio alquanto anonimo, nel quale fummo invitati ad entrare.

Appena varcato il portone, fummo condotti all’interno di una vasta stanza sotterranea. Non vi stava nemmeno un briciolo di luce e faceva un freddo tale da obbligarmi a camminare con le braccia incrociate al petto, soffiandomi aria calda sulle mie mani.

Ero terrorizzata a morte perchè non sapevo dove stessi poggiando i miei piedi. Rabbrividivo ogni qualvolta sfiorassi qualcosa con i gomiti o i fianchi, che fosse il muro ricoperto di muffa o qualche oggetto sparso qua e là. Gemetti quando improvvisamente il mio viso venne avvolto incidentalmente da una ragnatela penzolante, e solo dopo qualche secondo qualcuno venne a darmi una mano. Non sapevo chi fosse, ma decisi di tenergli la mano per tutta la traversata sotterranea.

Lumos Maxima!

Una nuova fonte di luce apparve dal nulla, nel momento in cui Kairi pronunciò quella frase. Si trattava di una sfera volante grande quanto un pallone da calcio, che iniziò a volteggiare sopra di noi, illuminandoci il cammino.

Ora riuscivamo a vedere dove fossimo finiti.

Ci trovavamo all’interno di un enorme garage colmo d’auto, segno che il palazzo nel quale fossimo entrati fosse, all’epoca, molto affollato. All’interno delle vetture, vi stavano moltissime ossa umane, cosa che mi fece accapponare la pelle. A tenermi la mano per tutta la traversata era stata Miwako Sato, la quale mi fece un occhiolino per rassicurarmi. Ci riuscii.

Questo disastro sulla Terra... chi l’ha causato?” domandò Domenico ad ALFA Kairi, mentre percorrevamo l’intero garage con molta più tranquillità.

Vampiri... ma lo sterminio dei terrestri è avvenuto prima che l’impero raggiungesse questo pianeta” ci spiegò Kairi, rammaricata “Tuttavia, da quando Glacial è stato sconfitto, stiamo cercando di rimettere tutto in sesto. Come Regina di Roma, capitale del Regno di Hearts, questo mi sembra il minimo. Eccoci qua!

Prendemmo una nuova rampa di scale, ma questa volta risalimmo il palazzo. Solo a quel punto, con le luci ormai accese, capimmo dove fossimo finiti.

Era un centro commerciale, questo posto...” ci confermò Shuichi Akai, indicando uno dei tanti negozi “... anche molto rifornito

La nostra destinazione si trova da quella parte” affermò la regina dai capelli rossi, puntando il dito verso un negozio di mobili e interni per case “Ci abbiamo messo molto a trovare un metodo per nascondere e celare la F.O.F. agli occhi dei nostri nemici. Poi un nostro caro amico ci ha fatto questo bellissimo regalo e noi ne abbiamo approfittato!

Shuichi non scherzava quando diceva che quel centro commerciale fosse rifornito di tutto il materiale necessario. Quel negozio era mastodontico, e vi stavano stanze di ogni tipo come cucine, sale soggiorno e bagni, arredati con stile ed eleganza. La sezione che interessava a Kairi, tuttavia, era quella delle camere da letto.

Allora... dove si trova... accidenti, riesco sempre a perdermi in questo postaccio... ah! ECCOLO! SIAMO ARRIVATI!

Ci eravamo fermati davanti ad una camera per bambini. Sulle coperte dei due letti a castello vi stavano cuciti i personaggi di qualche cartone animato dell’epoca, chiamato Kung Fu Panda, di cui non avevo mai sentito parlare. Kairi, però, sembrava più interessata all’armadio in legno di colore verde. In effetti quel mobile sembrava fosse stato messo lì successivamente al disastro che aveva annientato il genere umano. Provai ad aprirlo, ma mi accorsi che fosse sigillato dall’interno. Potevamo sbloccarlo solo se scassinavamo la sua serratura.

Kairi, con mia grande sorpresa, tirò fuori una chiave e ce la fece entrare senza alcuna resistenza. La girò almeno tre volte, sbloccando facilmente la serratura di quell’armadio misterioso. Cosa ci nascondeva, al suo interno, la regina?

Non sei curiosa di aprirlo?” mi provocò Kairi, con un sorriso divertito.

Certo che ero curiosa!

Non attesi un secondo di più e spalancai l’anta di quel mobile...

... tutto qui? Solo vestiti?!

Nel mentre, la regina iniziò a ridere davanti alla mia espressione delusa. Accidenti a lei. Mi aveva fatto credere chissà cosa. In effetti, tra il muro e il retro dell’armadio vi erano cinque centimetri di distanza, perciò era impossibile che fosse l’entrata per un altro mondo, come quello delle Cronache di Narnia.

Non guardarmi così...” si scusò lei, asciugandosi le lacrime di fronte ai miei occhi accusatori e offesi “... c’è davvero un segreto dietro questo armadio. Dobbiamo soltanto entrarci tutti dentro!

EH?! MA SIAMO TROPPI!!!” affermò Berry, incredulo.

Non aveva tutti i torti. Dentro quel coso potevano entrarci massimo sei persone, non di più. Invece noi eravamo il doppio.

Fidatevi di me e non preoccupatevi! Se non ci provate non potete saperlo” insistette Kairi, trascinandomi con la forza dentro l’armadio.

Non ci restava altro che stare al suo gioco.

Un minuto dopo, con nostra grandissima sorpresa, tutti quanti ci trovavamo all’interno dell’armadio. Era molto più spazioso di quanto ci fosse sembrato dall’esterno. Senza perdere alcun secondo, Kairi sigillò l’anta dell’armadio e...

Harmonia Nectere Passus!

Niente. Non era successo di nuovo niente. Eravamo sempre imprigionati all’interno di quell’armadio, e io mi trovavo letteralmente sul fondo...

... un momento...

... dove era finito il fondo?!

[Colonna Sonora 5 - LE CRONACHE DI NARNIA]

Una leggera brezza iniziò a scostare i miei capelli, i quali mi solleticavano il collo. Era impossibile.

Senza aspettare gli altri, iniziai a muovermi con sicurezza tra i vestiti, prima di rendermi conto che, in realtà, stavo scostando i rami di alcuni pini.

Non potevo credere ai miei occhi...

CHI! DOVE STAI... ma che diavolo...?!

... Gesù... misericordia...

Tutti quanti erano rimasti letteralmente a bocca aperta. Un esperienza simile poteva essere compresa soltanto se vissuta sulla propria pelle. Il senso di claustrofobia era stato annichilito dalla maestosità del paesaggio che avevamo di fronte a noi. Ci trovavamo nel bel mezzo di una foresta innevata, con la luce del tramonto che rendeva i fiocchi simili ai fiori di ciliegio.

Esisteva davvero un armadio in grado di fare queste magie, di tele-trasportarci in un altro mondo? No, probabilmente era stato l’incantesimo di Kairi a fare tutto ciò.

Mi voltai, sbigottita e senza parole verso la sovrana, la quale sembrava soddisfatta dalla nostra reazione.

Vi do ufficialmente il benvenuto su Fate World! Ora dovete soltanto avvicinarvi a me! Vi tele-trasporterò a Cair Paravel grazie alla Materializzazione!

***

Dimensione di Narnia - Cair Paravel

[Nothing Can Be Explained - BLEACH]

Com’è possibile tutto ciò?

Semplice. Quelli che abbiamo attraversato sono due Armadi Svanitori, e vengono usati per spostarsi da un punto a un altro, come il tele-trasporto. Ne abbiamo trovato uno nella vecchia Inghilterra, all’interno di una villa. Abbiamo anche trovato un romanzo nel quale venivano narrate delle storie riguardanti questo armadio e alcuni anelli magici, in grado di far viaggiare il loro possessore in moltissimi mondi

CO-COSA?! QUINDI QUESTO E’ DAVVERO IL MONDO DELLE CRONACHE DI NARNIA?

Allora lo conoscete! Meglio così! Ebbene sì, è proprio quello. Quando abbiamo provato a usarlo, siamo finiti in questo mondo, e come voi ci siamo rimasti completamente di sasso! Immaginate la nostra sorpresa quando abbiamo scoperto che la vecchia Narnia non fosse nemmeno disabitata!

Cair Paravel era esattamente come era descritta nel romanzo. Si trattava di un immenso castello medioevale eretto sopra un’altissima scogliera, e si affacciava davanti all’oceano la cui acqua era talmente scura che cielo notturno e mare piatto sembravano un tutt’uno. Mentre percorrevamo i lussuosi e fiabeschi corridoi di quella reggia, Kairi continuava a spiegarci la storia dietro la scoperta di quel mondo magico.

Durante lo sterminio compiuto sul pianeta Terra, qualcuno è riuscito a scappare rifugiandosi proprio all’interno di quell’armadio. Almeno un centinaio di famiglie sono riuscite a salvarsi e, sapendo di non poter più vivere nel loro vecchio pianeta, hanno deciso di stanziarsi qui, nella regione di Narnia. Avete senza ombra di dubbio conosciuto Eurith e Nell. Loro, ad esempio, sono originari di questo mondo e sono nostri amici!

E questo mondo non esiste in nessuna cartina geografica degli interi universi?” chiese Bulma, una delle più sconvolte da quanto stesse avvenendo.

Esattamente. Si tratta di un mondo anomalo, che viaggia su spazio e tempo completamente differenti dalla realtà. Vi faccio un semplice esempio” continuò la sovrana, rivelandoci “Ipotizziamo che resteremo qui a Cair Paravel per uno, due, o anche dieci anni. Quando usciremo dall’Armadio Svanitore per tornare a casa, sarà come se non fosse successo nulla! Torneremo sempre un secondo dopo esserci entrati!

MA... MA E’ UN PARADOSSO!!!” affermò Shinichi, sgranando gli occhi per lo shock.

Per uno come lui, che amava le spiegazioni razionali, quel concetto era troppo astratto.

Lo è. Per questo è Anomalo. Non conosciamo ancora tutto su questa dimensione... vi basti pensare che in dieci anni non siamo stati in grado di raggiungere un confine! L’unica volta che abbiamo provato a viaggiare nello spazio sui cieli di Narnia... ci siamo resi conto che questo pianeta potrebbe essere grande addirittura come dieci Soli!

Dieci... dieci Soli?! Il Mondo di Narnia era davvero così immenso?

Nel mentre, la regina ci fece varcare un gigantesco portone in legno. All’interno di quella spaziosa stanza vi stavano già altre persone, sconosciute ai miei occhi.

Avrai tempo di conoscerli in questi giorni, Chi” mi rassicurò la regina, prima di invitarci a prendere posto sulle sedie attorno al tavolo principale“Alcuni di voi, invece, sanno già chi sono” continuò, indicando tutti i suoi amici “Tutti loro vi hanno salvato da un'atroce morte, nella vostra dimensione!

Già... se non fosse stato per voi, nessuno sarebbe sopravvissuto...” ammise Claudia, la quale assieme a tutti gli altri si inchinò davanti a tutti quegli sconosciuti.

Non... non c’è bisogno!” esclamò la regina, lusingata, reiterando l’invito di accomodarci, mentre i suoi sudditi sorrisero grati per le parole di stima della poliziotta.

Quando poggiai il mio sedere sul cuscino della sedia, fui sul punto di commuovermi. Non avevo provato nulla di più comodo in tutta la mia vita. I miei muscoli, tesi a causa dell’intenso viaggio, si rilassarono completamente e tirai un lungo sospiro di piacere.

Solo a quel punto, ALFA Kairi iniziò quell’assemblea improvvisata con un discorso iniziale.

Quello che sto per rivelarvi è il piano ordito dal Sommo Sacerdote, e voglio che tutti seguiate alla lettera ogni sua richiesta. Solo così, avremo la possibilità di battere e sconfiggere i nostri nemici in un colpo solo!

Il Sommo aveva un piano?” chiesi, sorpresa. Non ce ne aveva parlato durante il viaggio.

Lo ha sempre avuto, sin da quando Whis gli ha raccontato cosa stesse accadendo al tuo ragazzo. Anche se abbiamo perso le sue tracce, dobbiamo continuare a seguire le sue strategie se vogliamo salvare tutti quanti. Tournament Planet non è un pianeta qualsiasi. E’ stato creato al solo scopo di facilitare il recupero e il salvataggio di tutti gli innocenti, qualora ce ne fosse stato il bisogno! Il compito mio, dei miei amici e di tutti voi che ci state ascoltando oggi e che spero accetterete, sarà quello di salvare tutti i partecipanti del II Torneo del Potere!

Io ci sto!” esclamai subito, cogliendo di sorpresa tutti quanti i miei amici. Credevano che io mi fossi lasciata scoraggiare da tutte quelle nuove scoperte, ma non era così. Ormai avevo preso una decisione e non sarei tornata indietro.

Chi! Ti rendi conto che è troppo pericoloso?!” mi rimproverò immediatamente Claudia, portandosi davanti a me “Simon non ci perdonerebbe mai se mettessimo a repentaglio la tua vita!

Sono adulta e posso prendere le mie decisioni da sola! Non posso rimanere in disparte sapendo che lui e i miei amici sono in pericolo!

Chi potrà partecipare, se lo desidera!” affermò ALFA Kairi, tacendo ogni protesta da parte dei miei amici.

Grazie, Kairi...

Tuttavia, non potrà farlo in prima persona

Quella frase mi spezzò ogni entusiasmo. Perchè no?

[Merlin's Study - BEST OST IN THE WORLD]

C’è una cosa che non vi ho ancora raccontato, durante il viaggio fino alla base...” affermò la regina, alzandosi in piedi e raggiungendomi alla velocità della luce, senza farsi notare da me come aveva fatto la scorsa notte o nella Sala dei Banchetti “... per raggiungere il suo obiettivo, un Candidato al Trono di Dio Supremo necessita di raggiungere il Punto d’Origine, ovvero l’unico punto del Piano in cui lo spazio e il tempo non esistono. Ciò è possibile solo grazie a un procedimento molto particolare. Deve possedere Tredici Cuori di Pura Oscurità e Sette Cuori di Pura Luce, assorbirli e fonderli in lui. Solo a quel punto, lui sarà in grado di raggiungere quel mondo

Ma questo cosa c’entra con...

Semplice, Chi... tu sei un Cuore di Pura Luce. Se un Candidato lo scoprisse e ti catturasse, sarebbe un disastro!

Un cuore di Pura Luce? Io?

Non prenderlo come un insulto... al contrario!” affermò una donna dai lunghi e mossi capelli azzurri “Un Cuore di Pura Luce appartiene soltanto ad una persona dall’animo buono e generoso

Aqua ha ragione” la rassicurò un altro uomo, dai corti capelli castani “Sei ancora una ragazza alle prime armi. Per questa volta, ti consiglio di lasciar fare a chi sa muoversi meglio di te, in certe situazioni!

Per una volta, Terra ha dato un consiglio sensato...

AQUA!

Quindi, se io avessi provato a raggiungere i miei amici su Tournament Planet, qualcuno avrebbe potuto prendermi di mira. Tuttavia chi mi avrebbe voluto morta?

Lilith? No, lei voleva soltanto Zero, non era interessata a me. Diablo? Possibile, se davvero lui puntava a diventare un Candidato al Trono di Dio Supremo.

Possiamo lasciare le discussioni amorose fuori da questa stanza, per favore?” affermò un altro tizio, dai capelli rossi, con un ghigno a dir poco divertito “Non abbiamo tempo da perdere!

Terra ed Aqua, davanti a quelle parole, arrossirono vistosamente e si zittirono all’istante.

Grazie per aver riportato l’ordine, Lea... anche se è una rarità che lo faccia tu...” ALFA Kairi prese in giro l’uomo dai capelli rossi, che fece finta di offendersi voltando lo sguardo dall’altra parte “... ma comunque, torniamo a noi. Chi, non ti imprigionerò da nessuna parte, ma ci aiuterai con le tue capacità mediche, che metterai al servizio dei possibili feriti... perchè stai pur certa che ci saranno. Non sai combattere e mandarti su Tournament Planet senza un addestramento appropriato equivale a una condanna a morte certa. La tua esperienza da infermiera è la miglior arma che possiedi! Più vite salveremo, più la nostra missione sarà un successo!

In effetti non avevo pensato a questa eventualità. Se combattevo, ci restavo secca, mentre se mi limitavo a curare chi era più forte di me, le nostre possibilità di riuscita nella missione aumentavano. Non avevano tutti i torti. Tuttavia, una domanda mi sorse spontanea nella mente...

... dovevo dirigermi sul fronte o aspettare i feriti da una destinazione diversa rispetto a Tournament Planet?

E noi?” domandarono Bulma e tutti gli altri miei amici.

Da quello che sappiamo, voi siete una squadra che agisce meglio nell’ombra e che lascia il lavoro sporco ai propri cyborg, i C-Rainbow” dichiarò Aqua, facendoci intendere che Kairi e i suoi sudditi conoscessero i movimenti della Sezione Anti-Mafia alla perfezione “Vi chiediamo di darci una mano, continuando a muovervi come al solito. I vostri cyborg ci aiuteranno a salvare i partecipanti da Tournament Planet... voi li guiderete attraverso i computer che abbiamo recuperato dalla vostra Linea Spazio-Temporale, già montati e in funzione sulla torre più alta di Cair Paravel!

La proposta, dovevo ammetterlo, era piuttosto allettante, ma non era ancora in grado di convincere me o gli altri. C’era un problema di enorme conto, da non sottovalutare.

Non ci basta...” affermò infatti Rosalia, con freddezza “... Diablo è in grado di viaggiare tra le dimensioni, e lo stesso vale per i Deadly Sins... cosa impedirebbe loro di raggiungerci nuovamente? Qui o addirittura a Roma, dai nostri familiari?

Non mi piace dare ragione a quella donna, ma stavolta ha pienamente ragione” la seguì a ruota Domenico, indispettendola e beccandosi una gomitata da Claudia “Potremmo anche riuscire a salvare i partecipanti, ma a quale prezzo? Avete già ideato una possibile contro-offensiva? Se Diablo, Lilith e i Deadly Sins ci raggiungessero qui, regina Kairi, il suo regno verrebbe minacciato ancora una volta... lei sarebbe disposta a correre questo rischio senza un possibile piano di riserva?

Fu Lea a risponderci, con tono a dir poco saccente.

Ma dico... per chi diavolo ci avete presi?! Certo che abbiamo un piano!

Lea... per favore...” lo rimproverò velocemente un ragazzo dai corti capelli biondi, tirandogli il colletto della maglietta per richiamarlo all’ordine.

Hanno ragione! Come possono saperlo? Hanno fatto una domanda giustissima!” affermò invece un’altra ragazza dai lunghi capelli neri, fissando severamente Lea.

Kairi si mise una mano davanti alla fronte, sorridendo divertita.

Probabilmente tutti i sudditi della regina si stavano trattenendo da morire. Dovevano essere molto più aperti e socievoli, durante i loro colloqui, come se si conoscessero da una vita. Stavano cercando di fare buona impressione, ma ci stavano riuscendo a malapena a giudicare dal sorriso spassoso di Bulma e Berry. Anche Shiuchi sembrava godersi la scenetta, scuotendo il capo dilettato.

Comunque, come vi stava dicendo Lea, noi abbiamo già un piano!” affermò Roxas, iniziando a spiegarci “Una volta che tutti i partecipanti saranno salvati da Tournament Planet, la vostra Dimensione verrà sigillata definitivamente e ci lasceremo dentro tutti i nostri nemici, con un potentissimo incantesimo! Giusto, Xion?

Corretto! Questa barriera non durerà in eterno ma, in questo modo, avremo tutto il tempo per poterci allenare o creare una nuova strategia” confermò la sua compagna, allungando il pollice all’insù.

A me, personalmente, quel piano non rassicurava per niente. Sembrava raffazzonato all’ultimo momento, un modo per guadagnare tempo ma non una soluzione definitiva ai nostri disagi.

E’ possibile compiere una cosa simile? Come?” domandò Claudia, la quale sembrava molto più interessata degli altri alla proposta dei sudditi di Kairi.

Con questi!” ci rispose una ragazza dai capelli biondi, evocando sulla sua mano destra una strana arma, una spada a forma di chiave.

Quello che Naminè vi sta mostrando è l’oggetto più potente di ogni dimensione, se non si considerano le Super Sfere del Drago... il Key-Blade!” ci spiegò Kairi, evocandone un altro sulla sua di mano “Non è una semplice arma... esso ha una propria anima e una propria identità, e si lega al cuore del suo possessore per il resto della sua vita. Dovete sapere che ogni dimensione è separata per mezzo di una o più Serrature o Varchi Dimensionali, e queste chiavi sono in grado di aprirli o chiuderli. E’ grazie a queste se noi siamo arrivati giusto in tempo per salvarvi tutti da morte certa

Credo di aver capito... userete le vostre chiavi per chiudere definitivamente i Deadly Sins all’interno della nostra dimensione ormai distrutta!” affermò Berry, battendo il pugno sulla mano.

E non solo lui... ma anche Diablo e tutti i suoi compari!

[Trunks and Mai - DRAGON BALL SUPER]

A parlare, con nostra grande sorpresa, fu una persona che mai e poi mai mi sarei aspettata di vedere in quel mondo.

Cioè, tecnicamente io credevo di conoscerlo. Assomigliava tanto al figlio di Bulma, Trunks Brief, ed era accompagnato da una donna dai lunghi capelli neri. Anche lei assomigliava a Mai, ma era molto più grande. L’unica differenza che notavo con il Trunks della nostra dimensione era la sua muscolatura, decisamente più massiccia e matura. Più uomo e sexy, per essere precisi.

Meno rispetto a Simon, ovviamente...

... ma sempre sexy rimaneva!

TRUNKS! MAI! SIETE QUI?! ORA TUTTO SI SPIEGA!” esclamò Bulma, salutando entrambi con un caloroso abbraccio e presentandoceli tutta contenta “Ragazzi... lui è mio figlio proveniente da un’altra dimensione!

Per poco i miei occhi non mi caddero nuovamente dalle orbite.

Quindi ci avevo azzeccato davvero?! Quel figo della madonna era davvero il figlio di Bulma dal futuro?

Allora non ci sarà bisogno di presentarvi il vice-presidente della F.O.F. e la sua assistente!” annunciò Aqua, con un grande sorriso “Qualche anno fa, lui giunse sul nostro pianeta in compagnia di Mai e di quella che, poi, sarebbe diventata la vera fondatrice della Folds Of Fate. Sono stati loro a spiegarci il funzionamento dei viaggi temporali, donandoci gli strumenti necessari per compierli. E’ stato grazie a loro se abbiamo scoperto la fuga di Diablo nella vostra dimensione!

Il vice-presidente? Un pezzo grosso, allora!” esclamò Domenico, fischiettando “E la fondatrice chi sarebbe?

Colei che ha dietro la schiena, signor Da Silva!

[Tokitoki - DRAGON BALL XENOVERSE]

Per poco il poliziotto non ebbe un infarto. Dietro di lui, infatti, vi stava una donna minuta e di bassa statura. Aveva delle orecchie a punta, la pelle rosa e i capelli rosa tendenti al rosso. Indossava degli orecchini sferici gialli e vestiti tipici da divinità (stando con il Sommo, avevo compreso si trattassero di abiti sacri), composti da una giacca di colore fucsia, pantaloni viola, un top blu e una fascia gialla legata alla vita, e stivali bianchi con il tacco alto.

Non l’avevo mai vista, prima d’ora, e Bulma non sembrava conoscerla.

Signore e signori... vi presento la fondatrice della Folds of Fate! Ecco a voi Chronoa, la Kaio-Shin del Tempo!” ci presentò Trunks la nuova arrivata, la quale iniziò a ridacchiare tutta contenta.

Questa mi era completamente nuova. Il Sommo Sacerdote non mi aveva mai parlato di una carica simile nella nostra scala gerarchica divina. Quindi lei era una Kaio-Shin.

Chronoa aveva tra le mani un vassoio pieno di dolcetti, che mi porse con gentilezza e speranza. Io, d’altro canto, affamata come non mani la ringraziai di cuore e ne assaggiai uno, facendole brillare gli occhi di gioia. Lo giuro. Non mi resi conto delle occhiate di avvertimento della regina Kairi e dei suoi amici, ma anche se le avessi notate era troppo tardi.

Molto probabilmente ero diventata blu a causa della mancanza d’aria. Faticai e non poco a masticare e inghiottire quel pezzo di cemento.

B-buono... ahi...” esclamai fintamente con le gengive in fiamme, dopo aver ingoiato quello che, a tutti gli effetti, assomigliava in sapore ad un pezzo di plastilina ammuffito.

Gli altri, rendendosi conto della mia reazione, trovarono qualsiasi scusa per non assaggiare i dolcetti di Chronoa.

Traditori! Mi avevano usata come cavia da laboratorio! Mi sarei vendicata, era una promessa!

Direi di tornare ai discorsi più pratici, non dite?” affermò la Dea del Tempo, sedendosi di fianco alla regina Kairi e cominciando a spiegarci con tono più sereno e maturo “La Folds Of Fate è un’agenzia sucursale della Pattuglia Temporale. Il nostro compito è soltanto uno... tenere sotto controllo le Linee Spazio-Temporali che verranno coinvolte nella Guerra per il Trono di Dio Supremo! Per la vostra...” qui, Chronoa abbassò sconsolata la testa, dispiaciuta “... temo di poter fare poco. L’unico set di sfere che ci rimaneva erano le Super, ma temo sia andato distrutto dal momento in cui i Due Zeno sono stati deposti

CO-COSA?! I DUE ZENO SONO... oh no...” ci rimase di sasso Berry, sbalordito “... perciò adesso loro sono...

... vivi” ci rassicurò tuttavia Chronoa, rivelandoci “Si trovano nel mio mondo, a Conton City. Semplicemente hanno perso i loro poteri da Dio Supremo e sono tornati a essere dei comuni bambini. Nel momento in cui tutti i mortali di una dimensione Spazio-Temporale spariscono da essa, un Dio Supremo è costretto a dare le proprie dimissioni. Non so come i Deadly Sins siano venuti a sapere di questa storia, ma ormai è troppo tardi per rimediare. Al momento, i due Zeno non ricordano nulla riguardo a ciò che hanno compiuto come Dei... e, se devo essere sincera, è un vero sollievo. E’ come se avessero riottenuto ciò che gli è stato tolto alla loro prima morte da mortali. A parte questo...” si affrettò a dire, notando la mia mano alzata “... no. Non so se ciò avverrà anche per gli altri Candidati che verranno sconfitti. Anche io ne so poco o nulla, dato che la mia carica è sorta successivamente al Primo Conflitto per il Trono. Dobbiamo trovare il Sommo Sacerdote, se vogliamo sapere la verità. Solo lui ha vissuto durante quegli anni terribili

[Emperor Frieza - DRAGON BALL XENOVERSE]

... il Sommo Sacerdote è ancora vivo?” domandò Shinichi, preoccupato.

Sappiamo soltanto che lui e gli Angeli hanno avuto un incontro ravvicinato con Lilith e i suoi scagnozzi... ma ogni volta che cerchiamo di capire cosa possa essere successo, la Pergamena del Tempo ci rigetta fuori e non ci permette di guardare oltre! Possiamo soltanto fare supposizioni in base ad alcuni indizi” iniziò a spiegare Naminè, rivelandoci delle informazioni molto interessanti “Il suo Marchio di Rintracciamento è ancora attivo e lo stesso vale per le protezioni attorno al palazzo di Lord Zeno. Quest’ultimo, in particolare, è molto importante perchè le sue difese si disattivano soltanto alla morte di tutti gli Angeli, Sommo incluso...

... perciò almeno uno di loro è ancora vivo” comprese Wataru, recependo tutte le nuove nozioni “Molto probabilmente deve essersi nascosto per non rimanere coinvolto nel conflitto

A parte questo, la nostra prima missione sarà quella di salvare tutti i partecipanti al II Torneo del Potere da Tournament Planet!” annunciò la Dea del Tempo, più determinata che mai “Partiremo dai più deboli, quelli con il KI più basso. Poi alzeremo l’asticella fino ad arrivare al più forte di tutti...

... Simon...” comprese al volo Clarice, sogghignando “... allora non possiamo restare qui! Prima cominciamo più persone salveremo!

Tutti quanti annuimmo soddisfatti. Toccava a noi salvare la situazione!

***

23:30

[Kairi's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

La cena fu molto allegra e familiare. Tutti gli abitanti della dimensione ALFA si rivelarono gentili e simpatici, come avevo intuito al volo. Rimanemmo tutti interdetti quando scoprimmo che Trunks e Mai provenissero da un’ennesima linea Spazio-Temporale, ovvero la GAMMA.

Dopo esserci saziati e dissetati a volontà, fummo tutti accompagnati nelle nostre camere da letto, ovviamente sfarzose come non mai.

Non capisco... perchè tu devi dormire nella mia stessa stanza?

Motivi di sicurezza!” affermò ALFA Kairi, uscita dal bagno già cambiata e lavata dopo aver fatto il bagno nella vasca “Temiamo tu possa avere la ‘brillante’ idea di fuggire per raggiungere il tuo amato! Inoltre, con il sigillo di Pura Luce, farti avvicinare ai nostri nemici sarebbe una condanna a morte in partenza!

Uffa. Lo aveva già capito.

Smettila di andare oltre le tue possibilità...” mi ammonì nuovamente la regina “... Simon non ci perdonerebbe mai se ti accadesse qualcosa di male...

Sospirai, arrendendomi definitivamente. Ma non del tutto...

... non potevo restarmene con le mani in mano. Avrei seguito le loro regole, ed avrei approfittato del loro primo momento di distrazione.

Entrai dentro al bagno, chiudendomi la porta e cominciando a spogliarmi. Quando rimasi completamente senza veli, abbassai il mio sguardo e, tremante, mi toccai il ventre leggermente rigonfio. Il ciclo non mi era venuto ed ero in ritardo di almeno quattro giorni. Ero consapevole che quel gonfiore al ventre fosse soltanto frutto della sontuosa cena a Cair Paravel. Tuttavia, quella sensazione non svaniva affatto. Avevo avuto il mio primo rapporto sessuale con Simon qualche giorno prima, ma dubitavo di essere già...

A proposito... tantissimi auguri, Chi! Sono sicura che Simon sarà felicissimo quando scoprirà che sei incinta!

Incinta.

ALFA Kairi lo aveva detto. Io avevo troppa paura per ipotizzarlo, ma la regina mi aveva già rivelato il risultato dei miei dubbi.

Incinta. Io ero incinta.

Come era potuto succedere? Anche se il tutto era nato in maniera spontanea e improvvisata, quello in cui io e Simon facemmo l’amore non era un giorno fertile. Non avrei mai pensato potesse avvenire un’eventualità del genere...

... che, dentro al mio utero, potesse germogliare qualcosa da quel momento così speciale...

... che, dentro di me, stesse per crescere un bambino...

... il mio bambino...

... il nostro bambino!

Chi... CHI! STAI BENE?!

La regina entrò in bagno, sicuramente preoccupata a causa del mio silenzio. Quando mi voltai verso di lei, tuttavia, la vidi impallidire improvvisamente.

Ciò, per quanto mi sembrò strano, mi permise di recuperare compostezza.

Io... io sto bene...” affermai io, con la dignità ed il pudore che strisciavano per terra, richiudendo la porta del bagno ed andando a lavarmi definitivamente.

Non appena mi avvicinai a lei per provare a spingerla via, Kairi si era stretta le braccia attorno al petto ed evitò il mio tocco, tremando come una foglia con lo sguardo perso nel vuoto.

***

[All Gone - THE LAST OF US]

Regina Kairi...

... chiamami soltanto Kairi... e dammi del tu

O... ok... Kairi... per quello che è successo prima...

... tranquilla... è colpa mia! Scommetto che nemmeno i tuoi genitori sanno di aspettare un nipotino!

Entrambe ci trovavamo dentro le coperte dei nostri rispettivi letti, dandoci le spalle a vicenda. Le uniche luci che illuminavano tenuamente la nostra camera erano due candele accese sopra un comodino.

A dire il vero... nemmeno io sapevo di essere... ecco...

Ero incinta. Aspettavo un bambino dall’uomo che amavo più di ogni altra cosa al mondo. Era stato così inaspettato che, per qualche minuto, mi ero perfino dimenticata di respirare. Solo quando Kairi era entrata dentro al bagno ero riuscita a riprendermi.

Cosa avrei dovuto fare, adesso? Di certo non potevo più permettermi di agire in prima linea, non con un bambino sulla coscienza. Dovevo proteggere mio figlio. Dovevo tenerlo alla larga da quelle minacce.

Lasciai momentaneamente perdere quel discorso e mi rigirai nel letto, intravedendo i suoi capelli tra le coperte ed il suo cuscino. ALFA Kairi era ancora sveglia.

Kairi... prima di entrare nuovamente nel bagno... perchè stavi tremando?

Ero stata troppo diretta. Accidenti a me e alla mia lingua lunga.

O-OVVIAMENTE SE NON VUOI RISPONDERE...” mi affrettai a correggermi.

Dritta al punto, vedo... non mi dispiace affatto. D’accordo, te lo spiegherò” accettò lei, voltandosi verso di me con un sorriso sincero e rivelandomi “La verità... è che io invidio il tuo corpo. Sei la ragazza più bella che io abbia mai visto in tutta la mia vita...

Le mie guance diventarono nuovamente rosse come due peperoni. Agli occhi di chiunque, le parole di Kairi sarebbero parse come una dichiarazione d’amore nei miei confronti.

Io... la più bella? Io?

... non in quel senso, Chi!” mi rassicurò lei dopo una sonora risata, facendomi tirare un sospiro di sollievo “Semplicemente, dopo aver passato quei tre mesi dentro il carcere di Hollywood, il mio corpo non è stato più lo stesso. Ogni volta che intravedo un fisico sano, forte e tonico come il tuo, anche solo attraverso i vestiti... mi vengono in mente le immagini di ciò che sono stata in quei mesi, dell’immagine che rifletteva il mio specchio. Ecco tutto. A parte questo...” la ragazza riprese nuovamente a prendermi in giro “... non ti hanno lusingato i miei complimenti?

Un po’ sì, lo ammetto...” mi affrettai io, spiegandole rammaricata “Il fatto è che nessun ragazzo mi ha mai fatto una dichiarazione così bella e spontanea, a parte Simon. Per i ragazzi della mia età, io ero la nerd che giocava ai video-giochi, la secchiona patita di manga e anime, e mi vedevano soltanto come tale. Nessuno mi faceva apprezzamenti sul mio fisico e, per molto tempo, ho odiato il mio corpo. Forse è anche per questo che mi sono innamorata così tanto di Simon... perchè è stato in grado di farmi riscoprire quella bellezza che io non riuscivo a intravedere in me. Forse il mio esempio, in confronto al tuo, è stupido".

Al contrario. E’ perfetto...” comprese lei, mettendosi a pancia in su nel letto e guardando il suo soffitto “Si dice che una persona si trasformi completamente quando si innamora di qualcuno... in un certo senso, riesce a completare se stessa, a tal punto da spingerla a chiedersi come abbia fatto a vivere prima senza la sua anima gemella

Che belle parole, vere in tutto, fino all’ultima sillaba.

Anche tu sei innamorata di qualcuno?” le chiesi io, curiosa “Anche qui, in questa dimensione, hai lo stesso fidanzato della mia linea spazio-temporale?

Indovinato... e sai? Le due linee temporali che conosci sono le uniche in cui la mia versione è fidanzata con Dragon Oronar! In tutte le altre, dalla prima all’ultima, sono legata ad un altro ragazzo a me molto caro... un giovane di nome Sora Callaghan!

Ehm... se non sono così indiscreta... posso chiederti se...

ALFA Kairi annuì, ma mi resi conto al volo della lacrima che rigò il suo viso. Non imparavo mai.

Scusa! Se non vuoi rispondere io...

Tranquilla... io non ho nulla da nascondere, ormai!” mi disse lei, asciugandosi gli occhi e rivoltandosi verso di me “Anzi... io conosco tutta la tua storia mentre tu non conosci nulla della mia... perciò, prima di addormentarci, voglio raccontarti il mio passato!

Senza darmi il tempo di ribattere, ALFA Kairi si alzò dal suo letto e si mise di fronte a me.

Il mio nome è Kairi Wave. Vivevo in un piccolo mondo chiamato Destiny Island, in compagnia di due amici a me cari, di nome Sora e Riku. All’età di quattordici anni, io venni catturata da una malvagia strega di nome Malefica per conto di un farabutto di nome Xehanort. I miei amici furono costretti a salvarmi. Ci riuscirono, ma a causa mia il loro rapporto non fu più lo stesso. Passammo due anni ad affrontare quei bastardi e riuscimmo a sconfiggerli definitivamente... pensavamo così, di aver ottenuto la pace... pensavo di poter stare con il mio primo amore, Sora... ma non fu così...

Con il braccio tremante, Kairi iniziò ad abbassarsi i pantaloni del suo pigiama...

... e quando iniziai ad intravedere le sue mostruose cicatrici, iniziai a tremare anche io. Mio Dio. Cosa diavolo le avevano fatto?

... dieci anni fa...” continuò la regina, abbassandosi anche le mutandine e mostrandomi uno spettacolo ancora più raccapricciante “... l’esercito di Glacial venne a farci ‘visita’, se così posso descrivere ciò che in realtà hanno fatto. E’ stato un massacro. Uomini ed anziani vennero trucidati... donne e bambini vennero letteralmente costretti a subire violenze carnali per una settimana intera, prima di essere giustiziati. Io venni letteralmente stuprata da un centinaio di soldati. Le cicatrici che vedi nelle mie parti intime sono i rimasugli di quanto subii in quei momenti... davanti agli occhi ormai spenti e privi di vita di Sora e Riku

Quello che mi stava raccontando era orripilante. Come si poteva commettere un atto così ignobile? L’intelletto era ciò che ci permetteva di distaccarci da qualsiasi animale, ma nemmeno questi ultimi avrebbero potuto abusare di un essere vivente in quel modo. Quelli che avevano stuprato ALFA Kairi non erano semplici umanoidi o animali, ma mostri...

... demoni.

Mi toccai istintivamente le mie parti intime. Io riuscivo a capirla. Io avevo passato un inferno simile per colpa di Lilith. Attaccando la mia anima, lei aveva letteralmente distrutto il mio orgoglio e la mia virtù. Whis aveva salvato ciò che ne restava, ma non mi sarei mai più ripresa.

Mai più. E lo stesso valeva per lei.

Nella mia disgrazia, tuttavia, ritrovai la salvezza. A differenza di tutti gli altri abitanti del mio mondo, a qualcuno di loro sono piaciuta abbastanza da spingerlo a rapirmi e trascinarmi su Glacial 02... il pianeta sul quale stai poggiando i tuoi piedi!” mi rivelò, spiazzandomi completamente “Mi andò di lusso. Invece di uccidermi, grazie alla sincerità e al buon animo di un giovane eroe di nome Junion, che tu hai conosciuto al torneo, venni imprigionata nel carcere di detenzione più abominevole mai costruito sulla faccia di questo universo... e ad Hollywood... iniziarono... i miei peggiori incubi...

Kairi, con le braccia che ormai erano in preda agli spasmi, iniziò ad alzarsi la maglietta.

No... ti prego...” provai a fermarla io, impotente “... fermati... non sei costretta...

... ecco... quelli che vedi sono i risultati di quelle torture...” mi rivelò tuttavia lei, gettando la sua vestaglia per terra e mostrandomi il suo intero corpo.

Il mio cuore aveva smesso di battere. Non avevo sbagliato per niente. Tutti coloro che le avevano fatto ciò, erano figli del demonio in persona.

Con quale dignità l’avevano ridotta in tale stato?

Solo con Zero o Lilith avevo provato una sensazione simile a quella che stavo provando con Kairi...

... orrore... ribrezzo... disgusto...

... rabbia.

Più la guardavo, più la rabbia scorreva nelle mie vene. Sperai, con tutto il cuore, che gli stupratori di ALFA Kairi fossero morti male, tutti quanti.

... bello, non è così?” ammise, in tono decisamente sarcastico, la regina “Quello sotto il mio seno l’ha provocato il morso di un soldato veterano... questa cicatrice a forma di pene me la fecero con un ago elettrificato e riscaldato ad alte temperature, lo stesso col quale mi hanno impresso questi numeri sulla fronte. E quelle che vedi dietro il mio collo... la donna si voltò di schiena, mostrandomi segni perfino peggiori rispetto agli altri che aveva sul davanti ... me le hanno procurate mentre mi rasavano i capelli a zero, una volta alla settimana. Un pasto al giorno, due soli momenti di intimità per lavarci... un solo momento in cui poter fare i nostri bisogni, davanti a tutto l’esercito di Kagaku. Eravamo le loro pecore, il loro gregge... ed eravamo condannati a vivere in quelle condizioni fino alla morte...

Non ce la feci più. Le mie mani tirarono via tutte le coperte del mio letto e le gettarono sul corpo nudo di ALFA Kairi. Mi alzai in piedi e mi gettai in ginocchio, stringendola nell’abbraccio più caloroso e forte che le potessi donare, scoppiando a piangere sulla sua spalla.

All’inizio lei riprese a tremare, quasi terrorizzata, come se avesse il terrore di essere toccata, prima di scoppiare a piangere anche lei.

Mi... mi dispiace... sigh... non volevo farti ricordare... sigh... momenti così brutti...

Continuammo a versare lacrime amare per molti minuti, prima che lei riuscisse a rilassarsi completamente. Ora si era calmata, e poggiava il suo viso sul mio petto, come una bambina con la sua mamma.

Incredibile. Quella regina così autorevole e all’apparenza intimidatoria, nella realtà era una giovane donna colma di paure, con un passato terribile alle spalle.

Sshh... tranquilla, lo so” la rassicurai io, consolandola e accarezzandole i capelli.

Ora capivo perchè si fosse così imbarazzata a vedermi completamente nuda. Capivo il motivo per il quale mi vedesse così bella, innocente. Lei non avrebbe più riottenuto la sua femminilità. Lei provava imbarazzo anche solo nel guardare le altre donne. Quanto le pesava far vedere il suo corpo a qualcun altro. E pensare che, a detta della stessa sovrana, in tanti avevano perso la vita ad Hollywood nei modi più umilianti e atroci possibili.

Lo sai... sniff...” riprese a parlare lei, stretta al mio petto “... nonostante tutto... sniff... io non cambierei quegli anni della mia vita per nessun motivo al mondo

Mi voltai confusa verso il suo volto, guardandola negli occhi per capire se stesse scherzando. Rimasi interdetta quando compresi che dicesse sul serio. Quanta sincerità riuscivo a leggere sul suo sguardo, e la cosa mi lasciava completamente senza fiato.

Nonostante tutto quello che era successo, aveva ritrovato la voglia di vivere e di lottare? Come?

Quando intravidi i suoi occhi luccicare un’altra volta, stavolta colmi d’amore, cominciai a capire sul serio.

[Nezuko's Theme - KIMETSU NO YAIBA]

Dragon Oronar. Era un terrestre, vent’anni più grande di me. Venne condotto su Glacial 05 come schiavo e ne uscì come Generale Supremo dell’imperatore. Fu lui stesso a impartire l’ordine di prigionia nei miei confronti e in quelli dei miei amici. Per un mese ci vedemmo sì e no tre-quattro volte. Qualcosa in me, però, iniziò a cambiare quando trovai questo...

Kairi decise di sciogliere la sua presa su di me e si alzò dal pavimento, con le mie coperte addosso. Aveva recuperato qualcosa dal cassetto del suo comodino.

Tieni. E’ il diario segreto di Dragon. Puoi leggerlo, se lo desideri

EEEHHH?! NON POSSO! E’ TROPPO PREZIOSO PER TE!

Tranquilla. Non ci sono molte pagine. Quando avrai finito...” mi rivelò lei, porgendomi quel piccolo quadernetto sul mio grembo “... capirai il motivo per il quale mi sia innamorata dell’unico uomo in grado di donarmi tutto il suo Cuore!

Improvvisamente, mi resi conto che le coperte del mio letto si trovavano nuovamente sistemate sullo stesso, piegate ed in ordine, e che Kairi si fosse già rivestita come se non fosse successo nulla.

Il vantaggio di avere capacità sovrumane!” mi sussurrò lei all’orecchio, facendomi un occhiolino “Andiamo a dormire... domani sarà una lunga giornata!

Rassicurata dal suo sorriso, annuii e mi re-infilai sotto le coperte. Aveva ragione. Dovevamo riposare.

Il giorno dopo sarebbe stato molto tremendo, me lo sentivo.

E... Chi... grazie per l’abbraccio di prima... mi è stato di grande aiuto... sono sicura che sarai una madre meravigliosa

Le sorrisi, felice di esserle stata d’aiuto, prima di prendere sonno e crollare tra le braccia di Morfeo con le mie paure che si erano affievolite sempre di più.

***

Dimensione BETA - Tournament Planet - Tower of Victory

23:30

AI

[Sadness and Sorrow - TAYLOR DAVIS]

Alla Tower of Victory era notte inoltrata. Doveva essere quasi la mezzanotte.

Tutti quanti, grazie ai nuovi poteri di Momo, erano riusciti a saziarsi e a riprendere le forze. Avevamo deciso di andare tutti a dormire ma dato che, purtroppo, non vi stavano camere da letto nella struttura, dovemmo trovare riparo tra i gradini dell’arena, o quantomeno all’interno dei corridoi.

Io, personalmente, avevo deciso di coricarm,i assieme a tutti gli altri, vicino l’ingresso all’intera struttura e di fronte all’immensa distesa di sabbia, a pochi passi dalla foresta. Tuttavia non riuscivo a prendere sonno, e per tale motivo decisi di rientrare dentro lo stadio, passeggiando per la noia.

Mentre percorrevo i lunghi corridoi circolari della T. of V., cercando di non dare nell’occhio o di non pestare qualche partecipante addormentato, incontrai la regina Kairi del dodicesimo universo, ancora sveglia.

Nemmeno tu riesci a dormire, mia cara...

No...” ammisi sinceramente, cercando di intavolare un discorso con lei “... come si sente, dopo essere tornata nel suo vero corpo?

Per tantissimi giorni, avevamo creduto che lei fosse quella reale, ma la verità era che quella persona non aveva mai mostrato la sua identità. Di conseguenza, era la prima volta che io parlavo con la vera regina di Hearts e desideravo conoscerla meglio.

Vuoi la verità o la menzogna?

Ehm... ecco...

La donna, con un gentile cenno del suo capo, mi invitò a sedermi sul pavimento del corridoio, di fianco a lei. Il suo sguardo era diverso rispetto a quello mostratoci da Ginyu. Era molto più spontaneo e sincero, un misto tra timidezza e purezza d’animo che mi colse totalmente alla sprovvista.

E’ un misto di emozioni, quelle che sto provando in questo momento” mi rivelò, abbattuta “Sono felice per essere riuscita a tornare indietro... ma sono anche arrabbiata e terrorizzata perchè sto rischiando nuovamente di vedere la fine delle persone a me più care...

Nuovamente?

Già...” ammise lei, voltandosi malinconica verso di me “... non potete saperlo, ma io non sono originaria di quell’universo... provengo da una dimensione dell’universo sette, celata al mondo esterno tramite una magia. Solo i miei genitori adottivi lo sanno... mi hanno protetta dal giorno in cui sono arrivata, e mi hanno affidato Dragon come assistente per le mie apparenti disabilità

Apparenti? Cosa significa?” chiesi io, leggermente confusa “Che non sono mai esistite?

No... semplicemente non ci sono nata alla nascita. Quelle ferite me le ha procurate qualcuno!

Ero rimasta molto sorpresa dinnanzi a quelle scoperte. Quindi BETA Kairi proveniva dal mio stesso universo e non era nata cieca e sorda dalla nascita.

E nessun altro...

... sa questa verità. Nè Dragon nè i miei figli” confermò la regina, raccontandomi “Ero una ragazza come tante altre, e avevo due amici meravigliosi di nome Sora e Riku. Tutti e tre... fummo costretti a combattere una guerra tremenda. Rischiammo di morire tutti quanti e per questo, nel tentativo di salvarli, ho commesso un crimine a dir poco orrendo...

La donna alzò gli occhi al cielo ed ammise, mortificata.

… io ho cambiato il destino viaggiando nel passato. A causa di ciò, la guerra finì a nostro favore e tutti i miei amici si salvarono da morte certa... tutti... tranne io...

Sbiancai davanti a quelle parole. Perciò Kairi era già morta, tempo fa.

Chi l’ha riportata in vita?” le domandai io, incuriosita da questa storia.

Quella domanda sembrò farla soffrire davvero tanto, perchè le lacrime iniziarono a rigare il suo viso.

Il mio primo amore... Sora... fu lui a salvare il mio Cuore e la mia Anima. Ero destinata alla cancellazione definitiva per mano di Lord Beerus in persona. Sora, però, riuscì a trattare con lui e con il suo angelo. La mia anima non avrebbe subito alcun danno e sarei potuta tornare a vivere come mortale, ma nessuno dei due si sarebbe potuto ricongiungere all’altro... mai più... i nostri destini sarebbero rimasti divisi per l’eternità. Tuttavia dovetti comunque pagare un prezzo per ciò che feci. Come monito, Beerus mi cancellò la vista e l’udito, oltre a esiliarmi nel dodicesimo universo, circa vent’anni fa... quando avevo all’incirca sedici anni

Quella storia era davvero straziante. Come aveva potuto Beerus condannare una ragazza solo perchè aveva desiderato un futuro migliore per i suoi amici? Era ingiusto!

Quando lo vedrò, gli darò un calcio sui testicoli che se lo ricorderà a vita!

[Friends in My Hearts - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

BETA Kairi, davanti alla mia uscita, scoppiò a ridere divertita.

Sta tranquilla. Non ce n’è bisogno... credo si sia perfino scordato di quegli avvenimenti, e comunque quello nel giusto era lui” mi fece comprendere la regina, spiegandomi “Modificando le Linee Spazio-Temporali, noi creiamo nuove vite alternative, nuove anomalie, che gli Dei faticano a controllare. Prova a pensare a ciò che è successo con Lilith e tutti gli altri. Tutto quello che sta avvenendo è un esempio visibile di ciò che succede se si viaggia nel tempo. E’ stato un gesto egoistico, il mio... forse i miei amici sarebbero morti, ma Beerus e Whis erano al corrente di quanto stesse avvenendo nel mio mondo. Sarebbero stati loro a intervenire, dato che i nostri nemici puntavano alla distruzione dell’intero universo

Ora mi era tutto più chiaro. Pensavo che Lord Beerus avesse agito in quel modo soltanto per divertimento, ma mi ero sbagliata.

In effetti mi ricordai di una vecchia storia che Goku ci raccontò su un altro viaggio nel tempo che l’aveva coinvolto personalmente. Avevano affrontato un nemico pericolosissimo di nome Zamasu, che aveva messo in pericolo la linea Spazio-Temporale di un Trunks proveniente dal futuro. Alla fine, per sconfiggere il loro nemico, avevano dovuto ricorrere all’intervento di Zeno del Futuro, il quale però aveva letteralmente cancellato l'Universo Sette a causa della sua rabbia. La stessa divinità, poi, venne condotta al cospetto di Zeno del Presente, e da quel giorno gli Dei Supremi della nostra dimensione erano diventati due.

Le due dimensioni avevano subito moltissime ripercussioni in conseguenza a quel viaggio spazio-temporale condotto da Trunks. Ora capivo il motivo per il quale i viaggi Spazio-Temporali fossero illegali.

Già, sono stata parecchio sfortunata nella mia vita... almeno inizialmente!” mi rassicurò lei, dandomi una pacca sulla testa “E' cambiato tutto grazie a Dragon. Quando immaginavo di non potermi più innamorare di qualcuno... ecco che è spuntato l’uomo più gentile e speciale che io abbia mai conosciuto. Io... io amavo davvero Sora... ma non potevo rimanere legata a qualcuno che non potevo raggiungere mai più. Lui non avrebbe mai accettato che mi lasciassi abbattere dalla disperazione... ed innamorarmi di Dragon è stata la miglior decisione che il mio cuore mi abbia spinto a fare. Se non l’avessi fatto... non avrei mai avuto al mio fianco un uomo dal Cuore così immenso... e due bellissimi figli che amo più della mia stessa vita!

Mi venne da sorridere davanti a quelle parole. Sembrava davvero felice, nonostante le ferite del suo passato continuassero a farle male.

Io... io credo di capirla, in un certo senso...” le raccontai, sincera “... anche il mio passato è stato molto turbolento. Sono sempre stata una bambina prodigio, genio della chimica e della scienza. Un giorno, alcuni criminali mi portarono in una struttura e mi crebbero lì, lontano dai ragazzi della mia età e dalla famiglia. L’unica persona con la quale rimasi in contatto fu mia sorella Akemi...

... quella che ieri è tornata in vita?

Sì. Quei bastardi erano dei criminali senza scrupoli e io mi lasciai convincere dai loro discorsi e dai loro ideali. Ho pagato a caro prezzo le conseguenze dei miei sbagli. Venni stuprata, il mio corpo venne regredito, mia sorella e la mia famiglia vennero uccisi... e ho rinunciato ad essere la mamma di mia figlia

Stavolta fu suo il turno di rimanere sconvolta.

Solo da poco sto cominciando a ritrovare la mia serenità” continuai io a raccontarle, rassicurandola “Ho una nuova famiglia, dei nuovi amici, due maestri di arti marziali straordinari... e ho ritrovato mia figlia, dopo quattro anni. E’ felice, sta assieme alla sua nuova famiglia e mi considera come una sua amica!

BETA Kairi annuì, felice della mia risposta.

Speriamo di uscirne vivi... anzi! Promettiamoci di uscirne vive, assieme a tutti i nostri amici! Quando tutto questo sarà finito, organizzeremo una festa! Ci stai?

Perchè no? Ci sto!

Entrambe ci stringemmo la mano, convinte.

Sarà meglio andare a dormire. Buonanotte, Ai!

D’accordo! Ci vediamo domani! Buonanotte, Kairi!

Mi alzai e mi diressi nuovamente dai miei amici, e solo dopo aver svoltato l’angolo mi misi a fissare la mano con la quale avevo stretto quella di Kairi.

Mi spiace, sua maestà... non credo di poter mantenere la promessa. Mi perdoni se l’ho ingannata...

***

Domenica 26 Agosto 2018

05:59

[Stange Whispers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

- Zero... come va con la ronda?

- Nessun nemico in avvicinamento...

- Meno male... stanno sicuramente aspettando il momento più opportuno per attaccare

- Mi sembra normale, Simon... hanno comunque combattuto contro gli angeli! Non se la saranno certamente passata bene... –

- Questo non cambia il fatto che sono stati in grado di sconfiggerli tutti...

- Già... a proposito! Hai già saputo, presumo. La tua sorellina è andata su Namecc, l’altra notte?

- Sì... hanno usato tutti e tre i desideri, da quello che ho scoperto. Nessuno, però, vuole raccontarmi nulla sul terzo...

- Un desiderio riguarderà certamente il Cellular Power. Ora tutti quanti sembra che ne abbiano una dose nelle loro vene!

- ... e un altro l’hanno usato per impedire ai nostri nemici di cancellare le nostre anime e quelle di tutti gli abitanti dei nostri universi. Accidenti a Goku, Piccolo ed Ai! Potrebbero fidarsi di me, in questa situazione

- Non lo fanno perchè sono convinti, come me, che tu sia costantemente spiato! E anche tu hai incominciato a rendertene conto, non è così?

- Già... loro sono già qui, ne sono certo! Tengono la loro aura azzerata, ma non posso usare la separazione dell’anima, nè con te nè con me... altrimenti ne approfitterebbero subito!

- Parlando d’altro... non ti è sembrato strano il comportamento di Lilith, l’altra notte?

- Strano... tecnicamente, quello che la conosce meglio, tra i due, sei tu! Tu dovresti sapere meglio di me come si comporti la donna che ami!

- In effetti... allora ascoltami attentamente. Ho come l’impressione che Lilith non abbia agito contro di te...

- Giura...

- ... non sto scherzando, Simon!

- ... e cosa te lo farebbe credere, Zero?

- Pensaci bene. In questo torneo, voi due sareste dovuti essere nemici, e al cento per cento sareste potuti arrivare in finale. Per lasciarti senza alcuna speranza e per sconfiggerti, le sarebbe bastato mostrarci i suoi veri poteri solo durante la battaglia finale! Perchè lo ha fatto subito, allora?

- Per demoralizzarmi?

- Posso dire tutte le peggiori cose su Lilith da quando si è trasformata in demone, ma non che sia una sprovveduta, Simon. La profezia che Zeno-Sama ha pronunciato davanti al Sommo Sacerdote... ricordati cosa disse, oltre alla faccenda dei quattro Candidati Dei Supremi e sulla loro sorte. Lei stessa lo ha affermato ieri notte! Simon... una cosa ho imparato sul destino... ed è che non si può modificare così facilmente! Se sei destinato a compiere un gesto, che ti piaccia o meno chi sta sopra di te ti costringerà a seguire quella linea indissolubile. Lilith morirà per mano mia, Simon, e lei lo sa perfettamente. Il suo gesto di attaccare tutti gli universi è una scelta molto forte ma anche molto stupida. Non lo trovi?

- In effetti...

- Non solo. Se davvero voleva distruggerti definitivamente, avrebbe potuto uccidere Chi proprio ieri notte, e non l’ha fatto. Dopo un gesto simile, tu ti saresti potuto riprendere? Ne dubito... senza contare che tanti altri personaggi mancano all’appello! Non possiamo ignorare niente e nessuno in ciò che sta avvenendo... pensa bene... cosa hai guadagnato dopo aver visto all’opera Lilith con i suoi veri poteri?

- Sono riuscito a capire tutti i suoi trucchi. Lilith ha parlato di un potere che ancora non ero in grado di usare ma di cui, dopo un’analisi attenta delle sue azioni, ho scoperto i trucchi... no... hai ragione, è davvero molto strano

- Te ne sei reso conto, allora... per quale motivo avrebbe dovuto rafforzare colui che dovrebbe ucciderla?

- Questa storia comincia a non piacermi...

- E a proposito... quella che ha torturato ieri Lilith non era Chi!

- Mi ero reso conto di ciò, tranquillo. Quella era la copia di un’altra persona, dall’aura molto simile a quella di Kairi del Dodicesimo Universo

- E questo conferma ancora di più la mia ipotesi! Lei lo sapeva, Simon... Lilith sapeva che quella stesa dentro al letto non era Chi! Allora perchè non ha cambiato strategia?

- Lo ripeto... questa faccenda sta iniziando a puzzare di marcio... -

- Anche a me... è come se lei avesse deciso di arrendersi al destino, seguendo i piani di qualcun altro!

- E chi dovrebbe seguire? Quel Diablo di cui quel Trunks ci ha parlato? Mi sembra molto improbabile!

- Che sia lui o qualcun altro, di certo una persona si trova sopra le gerarchie dei nostri nemici... ed io potrei avere una mezza idea di chi sia. Sconfiggere Lilith non ci salverà da questo boss! Se vuoi un consiglio, lascia momentaneamente perdere la profezia dei quattro Candidati Dei Supremi... perchè ho come l’impressione che Lilith o i due Zeno non siano parte della stessa... e lo stesso potrebbe valere per te! Guarda! Qualcuno si sta avvicinando a noi... probabilmente vuole parlare con te!

***

SIMON

[The Sealed Kingdom - BEST OST IN THE WORLD]

Zero aveva ragione. Era l’alba quando un uomo mi raggiunse sulla sommità della colonna dove mi ero appostato, con agili movimenti.

Un uomo che io avevo imparato a conoscere piuttosto bene...

Dragon Oronar...

Spero di non disturbarti, Hunter Warrior...” affermò costui, sedendosi di fronte a me senza darmi il tempo di reagire “... ma non posso tenerti all’oscuro di quanto ho appena scoperto

Se parli della situazione di Diablo...” dichiarai io, seccamente “... sappi che in tanti ne sono già stati informati...

... non sapete tutto...

Quell’affermazione mi colse alla sprovvista. Di cosa stava parlando Dragon?

Simon... ciò che ti sto per raccontare è un qualcosa che va ben oltre le nostre immaginazioni. Non l’ho raccontato nemmeno a mia moglie e ai miei figli. Faremmo meglio a raggiungere un luogo ancora più isolato... alcuni dei tuoi amici sono ancora svegli e potrebbero essere coinvolti ingiustamente in tutto ciò...

Accidenti a lui. Si era accorto anche di Vegeta e Piccolo, i quali stavano facendo la guardia nel caso qualche nemico avesse provato ad attaccarci durante la notte.

Conoscono tutto anche loro... e, a differenza di tanti altri, sanno mantenere un segreto. Puoi parlare senza alcun problema, Dragon Oronar... nessun altro sta origliando i nostri discorsi!

Dragon emise un lungo, afflitto sospiro prima di arrendersi con un cenno del capo.

Qualche mese fa, Iwne e Geene vennero a farci visita nel dodicesimo universo, consegnandoci l’invito ufficiale a far parte del II Torneo del Potere. In quell’occasione, tuttavia, avvenne un qualcosa di assolutamente inspiegabile. Il tempo si fermò per circa un’ora, e io ero l’unico in grado di muovermi...

Dragon mi fece una rivelazione che scombussolò completamente le mie certezze.

... a fare ciò, fu l’angelo del tuo stesso universo, Whis-Sama, ma proveniente dalla Linea ALFA. Mi rivelò le sue perplessità sul mio sottoposto Diablo, ordinandomi di controllare e cercare quante più informazioni possibili su di lui. Per questo, ho iniziato a fare moltissime ricerche, all’oscuro di tutto il mio universo. Grazie all’Anello del Tempo, il cui potere mi fu concesso straordinariamente dal mio Kaio-Shin... ho scoperto una macabra verità...

Diablo non proviene da questa linea temporale...

Non solo, Hunter Warrior... nemmeno Glacial fa parte della Dimensione Beta” affermò il re, cogliendomi alla sprovvista dato che non immaginavo lui ne fosse a conoscenza “Tutta la storia del mio regno, dal giorno in cui entrambi giunsero nel dodicesimo universo, è stata da loro manovrata nell’ombra, come dei marionettisti tirano i fili dei loro burattini. Non è tutto... poco meno di tre settimane fa ho saputo, sempre da parte degli Hakai-Shin, che una persona a me cara era caduta sotto il possesso di un nemico molto astuto e pericoloso. E’ stato così che è nato il Consiglio dei Cinque Saggi, formato da me, Diablo, Glacial, Himmur e Bear, con il compito di recuperare l’anima di colei che avevamo perso. In questo modo, puntavo a prendere due piccioni con una fava. Ero certo che loro fossero al corrente di cosa fosse realmente successo... e ieri sera ne ho avuta la piena conferma!

In che senso, Dragon?

Quando Diablo e Glacial sono andati a parlare con Freezer e i suoi alleati, ho utilizzato l’Anello del Tempo per assistere, di nascosto, al loro incontro. E’ stato così che ho scoperto tutto... quei farabutti hanno iniziato ad affermare che io sapessi già di aver perso mia moglie. Hanno raccontato di Ginyu senza che io ne sapessi nulla, ed hanno introdotto un certo Envy di cui non avevo mai sentito parlare. Il peggio, tuttavia, è arrivato quando, sempre grazie all’aiuto dell’Anello del Tempo, ho assistito anche all’incontro tra Freezer, Glacial e Diablo, all’interno della nostra navicella personale... e qui hanno spifferato tutta la verità... quella vera, che nessuno dei vostri amici ha scoperto davvero, ed è quella che sto per raccontarti!

Davanti a quella rivelazione, rimasi completamente interdetto. Che significava tutto questo?

Un momento... stai dicendo che Freezer e Peach...

... hanno deciso di ingannarvi per tenervi al sicuro. L’imperatore non ha mai accettato di far parte dei loro piani... si è perfino rifiutato di accedere alle informazioni scientifiche a lui promesse, per quanto orripilato sia rimasto. Peach e Berry non hanno realmente assistito all’incontro e sono rimasti fuori dalla navicella in attesa del loro sovrano. Per questo non possono sapere cosa sia successo davvero

Sgranai gli occhi, più incredulo e scioccato che mai.

Ha... lui ha rifiutato...

... ora ascoltami attentamente, Hunter Warrior... perchè sono certo che quei bastardi mi abbiano anche scoperto, e non attendono che un passo falso per uccidermi! Non abbiamo più così tanto tempo!

Ormai rapito dalle sue parole, annuii con veemenza e mi preparai ad assimilare tutte le informazioni che avrei ricevuto.

Partiamo dal fatto che la profezia dei quattro Candidati Dei Supremi sia reale, e venne pronunciata da Zeno-Sama il giorno in cui Lilith e Zero vennero confinati in quello che poi è diventato il Regno dei Demoni. La parte che conosciamo, tuttavia, non è la profezia completa... Zeno-Sama, dopo averli esiliati e dopo aver richiuso il varco del Regno Demoniaco, pronunciò la continuazione della profezia. Ascoltala con molta attenzione!

[Le Chant de Roma - AKAME GA KILL]

QUANDO IL DI’ VERRA’,

LE QUATTRO CALAMITA’ SI AFFRONTERANNO.

CIASCUNO DI LORO SI APPROPRIERA' DI VENTI CUORI PURI,

SETTE DI LUCE E TREDICI DI OSCURITA',

SOLTANTO PER OTTENERE IL LORO TANTO AMBITO PREMIO,

IL TRONO DELL'ONNIPOTENTE.

NESSUNO SA COME LA BATTAGLIA TRA QUESTI QUATTRO FINIRA’,

PERCHE’ SOLO UN’ANIMA INNOCENTE POTRA’ DECIDERE,

SOLO UNA POTRA’ IMMAGINARE,

SOLO UNA POTRA’ LEGGERE

E MODIFICARE LE PIEGHE DEL LORO DESTINO.

SARA’ QUEST'ANIMA CHE SALVERA’

I CUORI E LE ANIME DI COLORO

CHE SONO STATI SACRIFICATI IN GUERRA DAI QUATTRO PRETENDENTI.

IL CAVALIERE DEL DESTINO, ACCOMPAGNATO DAI QUATTRO ARCANGELI DELL'APOCALISSE,

ESTINGUERA’ L'ONTA CHE MACCHIATO IL CUORE DEI QUATTRO UNTORI.

LUI DECIDERA’ L'INDIFESO CHE SALIRA’ SUL TRONO,

LUI DECIDERA’ CHI SI RICONGIUNGERA’ A COLEI CHE AMA,

LUI RINCUORERA’ CHI INVECE PERDERA’ IL FIGLIO PER SEMPRE,

LUI SOLO DARA’ LA PACE ETERNA

A COLUI CHE NON SAPRA’ PIU’ COME TROVARE LA SUA UMANITA'...

... LUI SOLO POTRA' DECIDERE,

SOLO LUI POTRA' CAMBIARE IL DESTINO DI QUESTA BATTAGLIA.

QUANDO IL SUO COMPITO TERMINERA’,

A LUI UN ALTRO TRONO SPETTERA’

... QUELLO DEL MONDO IN CUI IL TEMPO E LO SPAZIO NON SCORRERANNO MAI...

... E LA SUA ANOMALIA FINALMENTE SPARIRA’!

Ero a dir poco sconvolto da tali rivelazioni.

Qui non si trattava di una semplice guerra per diventare un Dio Supremo...

... moltissimi altri personaggi erano coinvolti in questa faccenda!

Dalle loro parole, sembra che i quattro pretendenti al trono di Dio Supremo non siano dei santi. Ciascuno di loro toglierà la vita a venti persone dal Cuore puro, sette di Luce e tredici di oscurità. E poi lui... il guerriero che legge le Pieghe del Destino, modificandole a suo piacimento, accompagnato da quattro fidi Arcangeli dell’Apocalisse… L’APOCALISSE!” affermò Dragon, più serio e preoccupato che mai “Ho ascoltato questa profezia proprio ieri notte, tra i discorsi di Freezer, Diablo e Glacial. Voi, probabilmente, con le informazioni in vostro possesso avete pensato che Lilith e Diablo agissero in combutta, ed in parte ci avete azzeccato... ma solo in parte...

Solo in parte... ovvero c’è qualcuno al di sopra di loro” provai a proporre io, e il cenno di conferma di Dragon mi paralizzò sul posto per il terrore.

Qualcuno al di sopra di Lilith e Diablo...

... un Candidato al Trono di Dio Supremo

Ora mi era tutto più chiaro, ma la paura non era sparita. Solo in quel momento mi ero reso conto di ciò che volesse realmente Lilith. A lei non fregava nulla della guerra. Voleva uccidermi per salvare l’anima di Zero.

Perciò... Lilith è stata ingannata...

... già... non è stata lei ad ordinare lo sterminio degli universi... durante l’incontro segreto tra Freezer e quei due vermi viscidi un tale di nome Sloth è entrato dentro quella stanza in compagnia di un personaggio, che è rimasto in penombra... ed è stato quest’ultimo a impartire l’ordine, con una voce fasulla. Puoi ben capire come mai il vostro imperatore abbia deciso di ignorare tutti i loro discorsi e perchè se ne sia andato... so quanto lui sia stato altrettanto viscido e crudele, ma il suo volto ieri notte era irriconoscibile... era come se avesse visto il diavolo in faccia!

Stavo iniziando a tremare per il terrore.

Assurdo... non poteva essere...

Dragon... cosa diavolo vogliono fare quei figli di...

Non lo so, con precisione... dopo essere tornato nella mia vera linea spazio-temporale, sono stato raggiunto da quello stregone di nome Gabor Black. Sembrava sapesse cosa avessi fatto, e prima che io potessi fare alcunchè, ha cacciato fuori una strana bacchetta di legno ed il mio corpo si è come pietrificato. Poi si è avvicinato a me e mi ha estratto dal cervello una strana sostanza azzurrina, conservandola dentro una piccola boccetta di cristallo. Solo a quel punto mi ha liberato da quella maledizione, ma non sono riuscito a catturarlo dato che è scomparso subito davanti ai miei occhi...

Perfetto... credo che quel mascalzone ti abbia rubato qualche ricordo, Dragon Oronar, ma non mi da l’idea di una persona malvagia” compresi io, preoccupato “Voleva sicuramente sapere cosa tu avessi fatto durante quei viaggi temporali. Anche lui, d’altronde, stava svolgendo delle ricerche sulla profezia. Sono convinto che lui conoscesse soltanto la leggenda dietro di essa, e ha approfittato delle tue scorribande tra le linee temporali per scoprire qualcosa di più in merito!

Era l’unica spiegazione per i gesti che aveva compiuto l’abitante del quinto universo. Bisognava soltanto capire se lui fosse davvero dalla nostra parte, o se era da quella dei Deadly Sins...

... poteva anche agire per conto suo, chi lo sa.

Di cosa hanno parlato, tra la profezia e l’ordine di questo personaggio misterioso?” chiesi io a Dragon con tono deciso e secco, sempre più avido di rivelazioni “Freezer non avrebbe mai rifiutato una qualsiasi offerta se non avesse saputo qualcosa di ancora più tremendo... perciò voglio sapere ogni cosa si siano detti!

D’accordo...” acconsentì lui, iniziando a guardarsi attorno terrorizzato “... ma solo ad una condizione... se mai dovesse succedermi qualcosa, non dovrai raccontare nulla di quanto scoperto a mia moglie ed i miei figli. Se sapessero quello che ho fatto, proverebbero senz’altro ad intromettersi e si farebbero ammazzare!

Il mio cenno di conferma con il capo rassicurò solo in parte il re di Hearts, il quale si avvicinò al mio orecchio ed iniziò a sussurrarmi tutta la verità.

Per cinque minuti, lui continuò a parlarmi senza fermarsi a prendere una pausa, e quando terminò, il suo petto si rilassò completamente.

Al contrario, io ero in completo stato di shock, ed anche Piccolo, grazie al suo udito a dir poco perfetto, era a bocca spalancata.

Lo sai, Hunter Warrior? Mi sono tolto un grosso peso dal cuore... ora sono più tranquillo che mai. Hai tutte le informazioni che ti servivano. Sono certo che saprai compiere le scelte migliori... salva i tuoi amici! SALVA IL NOSTRO UNIVER...

ATTENZIONE!

[You See Big Girl - SHINGEKI NO KYOJIN]

L’urlo di Vegeta mi colse totalmente alla sprovvista. Un grosso raggio di KI partì dalla foresta e mi costrinse a scendere dalla colonna, evitando il colpo. Mi resi conto, con orrore, che Dragon non era stato altrettanto veloce. Il suo ventre e le sue gambe vennero completamente disintegrati davanti ai miei occhi, e ciò che restava di lui precipitò al suolo, in fin di vita...

... proprio davanti ad una mezza intontita Ran, allarmata dal precedente urlo di Vegeta.

Davanti alla mezza carcassa del re, la povera ragazza non riuscì a trattenere il suo urlo di terrore. Tutte le aure all’interno dello stadio aumentarono a picco, colte alla sprovvista.

Era iniziato l’assalto dei nostri nemici.

NO! DRAGON!” urlai io, in preda al panico, provando a raggiungerlo, mentre il principe dei sayan aveva iniziato ad impartire ordini.

Sono loro! TUTTI VOI! SVEGLIATEVI! ENTRATE DENTRO L’ARENA! QUI E’ PERICOLOSO!

GOKU!” urlai al guerriero, appena svegliatosi “PASSAMI IL SACCHETTO DEI SENZU!

Eccolo! Prendilo al... AAAAHHHH!

Goku, con immenso orrore da parte di tutti i presenti, venne colpito alla mano da un altro raggio di KI. Il colpo non era stato potente da recargli troppi danni...

... ma incenerì tutti i fagioli di Balzar.

Poco a poco ci rendemmo conto di non poter contare più su quei rigeneratori magici. L’angoscia iniziò a prendere possesso del mio cuore.

BUU! UB! RAGGIUNGETEMI...

Solo quando percepii le sette aure attorno alla T. of V., mi resi conto di aver agito troppo tardi.

Tutti e sette i Deadly Sins partirono al mio attacco, e io fui costretto ad allontanarmi dal corpo semi-morente di Dragon per non coinvolgerlo in quella tremenda battaglia.

***

AI

[Continuazione - You See Big Girl - SHINGEKI NO KYOJIN]

Ero riuscita ad addormentarmi, subito dopo aver lasciato BETA Kairi nel corridoio della Tower Of Victory. Il mio risveglio, tuttavia, fu davvero traumatico. I Deadly Sins ci avevano sferrato un attacco a sorpresa, nel quale Dragon era stato ferito gravemente.

Ragazzi! Dobbiamo aiutarlo!” urlai io a tutti i miei amici, in preda al panico, cercando di recuperare il busto ancora intero di Dragon la cui aura si stava affievolendo sempre di più “BUU! UB! VOLETE RAGGIUNGERMI, ACCIDENTI A VOI!?

Loro due erano gli unici, da quel momento, che potessero curare i feriti. Non potevano stare fermi senza fare nulla.

ECCOCI!” mi rispose il ragazzo di colore, affiancato dalla sua nemesi.

Gli attacchi della battaglia tra Simon ed i Deadly Sins stavano rieccheggiando nelle mie orecchie, e moltissime sfere di energia esplosero a pochi metri di distanza da noi, ma non mi importava.

Dragon era ancora vivo e potevamo ancora salvarlo.

Dovevamo salvarlo!

Possiamo ricomporlo, vero Buu?” chiese Ub al suo compagno, il quale iniziò a controllare le ferite dell’uomo colpito.

La sua risposta, tuttavia, ci colse alla sprovvista.

Io... io non posso curarlo...

Come?! NON CI CREDO! TU SEI GIA’ RIUSCITO A RESUSCITARE DELLE PERSONE!” affermò Ub con rabbia, puntando il dito verso la sua stessa fronte “ME LO RICORDO PERFETTAMENTE! POCO PRIMA DI SCINDERCI, TU HAI RIPORTATO IN VITA MR. SATAN ED IL SUO CUCCIOLO! E POI NON E' STATO FERITO DA ATTACCHI DEMONIACI! PERCHE’ NON POSSIAMO FARE LO STESSO!?

RAGAZZI! ALLONTANATEVI!” ci urlò Kazuha, terrorizzata a morte per la nostra sorte “PER LUI NON C’E’ PIU’ NULLA DA FARE!

No. Mi rifiutavo di lasciarlo al suo destino. Non poteva morire in quel modo.

Perchè non ho la stessa potenza di quando ero un corpo unico. Per farlo, dovremmo fonderci nuovamente ma non basterebbe comunque...” spiegò Buu al suo amico, rammaricato “... perchè c’è un problema ancora più grande che ci impedisce di salvarlo!

COSA?! COSA?!

Voi non potete... perchè sono io a non voler ricevere cure...

Ci voltammo tutti e tre verso il morente sovrano di Hearts, orripilati.

Per questo non possiamo” concluse Buu, più dispiaciuto e sconfitto che mai “I miei poteri rigenerativi funzionano solo se il ferito o l’anima del morto collaborano...

... ma allora... oh no...” iniziai a comprendere io, mentre le lacrime iniziarono a rigare il mio viso.

Dragon aveva deciso di morire.

Non... non disperatevi per me... è da quando ho scoperto la verità... che sono pronto a questa eventualità...

Lei... LEI E’ UNO STUPIDO IDIOTA!” gli urlai contro, battendo i pugni sul terreno e provocando delle crepe “HA UNA MOGLIE E DEI FIGLI DA MANTENERE! PERCHE’ SI STA ARRENDENDO?!

Non... non posso rimanere in vita... loro uccideranno... tutti coloro che sanno la verità.... e non avranno pietà per nessuno dei miei familiari...

AI! ALLONTANATI DA LI’!” mi urlò Gohan, in preda al panico per la nostra salute “UB! BUU! ANCHE VOI!

Allora lei verrà... sigh... verrà con noi!” affermai io, cercando di trattenere i singhiozzi e provando a raccogliere da terra il corpo mezzo tranciato di Dragon.

Il suo braccio, però, si agganciò alla colonna dalla quale era caduto con una mano, rendendomi le cose più difficili.

Se mi porterete via... quei mostri vi seguiranno...” mi rivelò lui, con sussurri sempre più flebili “... i Deadly Sins... non vi permetterebbero mai... di farmi recuperare le forze...

QUESTO NON SIGNIFICA NULLA! KAIRI TI AMA! EMERALD E CRISTAL SONO ANCORA DEGLI ADOLESCENTI! HANNO BISOGNO DI TE... SIGH... NON PUOI LASCIARLI... sigh... non puoi abbandonarli così...

Ai...

Piccolo si era portato vicino a me e mi aveva cinto la spalla con un braccio. Con l’altro, mi aveva separato da Dragon, e ciò che mi sussurrò mi fece letteralmente gelare il sangue nelle vene.

Dragon ha svolto delle indagini su alcuni dei suoi uomini ed è stato scoperto... se rimanesse in vita, i Deadly Sins non smetteranno di attaccare tutti i partecipanti... ci sta dicendo che è più saggio lasciarlo morire piuttosto che salvarlo, e ha ragione...

Pi-Piccolo Sen-Sei... sigh...

... non scordarti di ciò che hai fatto con i tuoi desideri la scorsa notte! Alla sua anima non accadrà nulla! Possiamo riportarlo in vita, se lo vogliamo... ma dobbiamo vincere questa guerra! Se ci lasciassimo tutti le penne... il sacrificio che vuol attuare Dragon sarebbe stato invano!

Quelle parole mi costrinsero alla resa più totale. Buu ed Ub, comprendendo quanto stesse accadendo, decisero saggiamente di separarsi da noi e di raggiungere tutti gli altri.

Ai... avvicinati...

Il sussurro di Dragon si fece molto più flebile, e capii gli restassero davvero pochi secondi di vita. Perciò ubbidii al suo richiamo e mi rimisi nuovamente al mio capezzale.

... prendi... quando avrete bisogno... di una mano... soffiate dentro questo corno... e qualcuno verrà a salvarvi da morte certa...

Nelle mie mani andò a finire un corno d’avorio, che io mi affrettai a nascondere dagli occhi dei nostri nemici.

... questa... dalla a Cristal... è un cordiale... se qualcuno sarà ferito... basteranno poche gocce per farlo guarire... se lo dovessi usare io... non basterebbero dieci di queste fiale...

Una bottiglietta di di diamante andò a finire nell’altra mia mano, e nascosi anche questa. Dopo aver perso i Senzu, quel siero poteva davvero essere la nostra salvezza.

... ora mio figlio Emerald... lui, un giorno, regnerà su Hearts... avrà bisogno di quelli... dì a tutti loro... che mi dispiace... per averli lasciati così presto...

L’uomo indicò due oggetti non molto distanti dal suo corpo. Erano una spada dall’impugnatura dorata, foderata e dotata di cintura, ed uno scudo color argento, con l’immagine di un leone rampante rosso vivo. Fu Piccolo a raccoglierli, questa volta, evitando di essere colpito per un soffio da un altro raggio di energia.

Accidenti... dovevamo fare presto...

... un... un... un’ultima cosa... piccola Ai... prima che io lasci questo mondo... avvicina... il tuo orecchio... alle... mie... labbra...

Erano gli ultimi istanti di vita di quell’uomo, ed aveva deciso di condividerli con una come me, con una ragazza che conosceva a malapena. Con me, che non aveva nulla a che fare con la sua vita...

... non avrebbe potuto dare un ultimo saluto alla sua famiglia. Stava morendo senza il loro appoggio.

Quell’uomo meritava di lasciare la vita con qualcuno che gli stesse vicino, fino alla fine. Non importava se ci conoscevamo a malapena, o se stessi rischiando la mia vita, in quel momento. Dovevo restare lì, sino al suo ultimo respiro.

Quando ubbidii, le sue parole straziarono definitivamente il mio cuore.

... di... a Kairi... che io... io... ho... sempre... saputo... la ver...

Il suo petto smise improvvisamente di muoversi, e quando provai a controllare le sue funzioni vitali, compresi fosse davvero finita.

Dragon Oronar, della Dimensione BETA, era morto.

No... lui no... non può essere...

Mi pietrificai sul posto, capendo chi si trovasse alle mie spalle. Fu Piccolo a prendermi in braccio e portarmi via, lasciando che Kairi piangesse il cadavere del suo uomo.

No... ti prego... Dragon... non lasciarmi...

Goku... forse sarebbe meglio...” disse Piccolo a Goku, il quale con le lacrime agli occhi raggiunse la povera donna. Tra di noi, il mio maestro era colui che aveva legato di più con lei. Era l’unico che potesse consolarla.

Kairi... non abbiamo potuto far nulla...

... no... non puoi...

... dobbiamo lasciarlo qui, Kairi... è troppo pericoloso...

... no, Goku... non posso... Glacial... sei qui, Glacial! Ti prego... aiutami tu...

Glacial, il migliore amico di Dragon, ci aveva appena raggiunto. Lui avrebbe saputo aiutare la regina, meglio del mio sen-sei.

Improvvisamente, il corpo di Piccolo si paralizzò sul posto. Quando mi voltai verso di lui, vidi il suo sguardo folle, di pura rabbia...

... e, quando notai lo sguardo omicida della vipera, capii cosa fosse realmente successo.

GOKU! KAIRI! ALLONTANATEVI! E’ STATO...

Troppo tardi.

Dal palmo di Glacial partì un raggio di KI così potente da polverizzare ciò che rimaneva del corpo di Dragon, colui che doveva essere il suo migliore amico. Goku riuscii a prendere in braccio Kairi e ad allontanarla da lì...

... lei, però, era in stato di shock...

... quello che lei pensava fosse il miglior amico di suo marito, aveva provato ad ammazzare anche lei!

***

Dimensione di Narnia - Cair Paravel

07:00

CHI

[I'm Seriously Going to Crush You - BOKU NO HERO ACADEMIA]

COME SAREBBE A DIRE CHE C’E’ STATO UN MORTO?!

Nessuno di noi l’ha capito, mia signora... le nostre telecamere-cimici hanno continuato a mostrarci immagini tranquille, ma uno dei Segnali imposti dal Marchio del Sommo Sacerdote si è spento

Era appena sorto il sole quando un giovane meccanico della F.O.F. venne a svegliarci di soprassalto, bussando ferocemente alla porta. Sia io che ALFA Kairi, temendo il peggio, ci alzammo rapidamente dal letto, vestendoci quanto più alla svelta possibile.

Tutti quanti i miei amici e i nostri nuovi alleati si erano diretti verso la Torre più alta di Cair Paravel. La differenza di tecnologie tra quella sezione del castello e le altre era immensa.

Fummo condotti all’interno di una sala-computer gigantesca nella quale centinaia di informatici stavano disperatamente ticchettando sulle loro tastiere per placare il fastidiosissimo suono di quell’allarme.

Rosalia, Adolf, Clarice e Berry si affrettarono subito a mettere mani su un computer ciascuno all’interno di quella stanza. Ciò che vi scoprirono fu a dir poco scioccante.

Razza di idioti incapaci...” affermò Rosalia, più inferocita che mai “... I VOSTRI MEZZI SONO STATI TUTTI HACKERATI!

Ma che... COSA?! NON PUO’ ESSERE!” affermò Aqua, avvicinandosi a Berry per controllare lei stessa se quanto detto dalla regina di Palermo fosse corretto...

... e sbiancò quando si rese conto della macabra verità.

Cosa è successo?” domandai io agitata, avvicinandomi a Clarice e controllandola mentre ticchettava sul computer codici a me incomprensibili.

A quanto pare, qualcuno si è divertito a modificare le riprese video e audio sul pianeta del torneo... e non solo. Hanno fatto a brandelli anche i codici dei progammi che analizzavano il KI dei partecipanti. Però non sono riusciti ad annullare il sigillo che il Sommo ha impresso sui polsi dei partecipanti, e ciò ha fatto scattare l’allarme nel momento in cui è morta questa persona. Ora nessuno di noi sa quello che sta succedendo sul pianeta... o sarebbe andata così se non ci fossimo noi quattro a sistemare questo disastro!

Ma come diavolo ci sono riusciti?!” continuò a imprecare Aqua, battendo i pugni sopra le macchine “I nostri computer avevano delle difese magiche impenetrabili...

NON SPACCARE I COMPUTER, O SIAMO FOTTUTI!” le urlò però contro Rosalia, perentoria, aggiungendo però “Potrete anche aggiungere tutte le difese magiche che volete, anche i Protego di Harry Potter o i poteri di Doctor Strange... se quei codici sono scritti male, anche un bambino saprebbe entrare nei vostri sistemi!

... e da quello che vedo, il vostro sistema operativo è pressochè arretrato, se non scadente!” aggiunse Adolf, estraendo una pen drive molto strana, più lunga e luccicante del solito “Berry... credi che questa scheda di memoria possa funzionare?

Quella... SI’! FA PROPRIO AL CASO NOSTRO!” affermò Berry, afferrando al volo la pen-drive lanciata dallo scienziato tedesco “Mi spiace sprecarla. Era un regalo per te e Rosalia... ma non abbiamo altra scelta!

ALLORA FACCIAMOLO! POTREBBERO MORIRE ALTRE PERSONE, SE NON CI SBRIGHIAMO!

Quei quattro, posso giurarlo, ci misero si e no dieci minuti per risistemare il tutto. L’allarme cessò immediatamente di suonare e tutti i computer ripresero a funzionare come al solito, facendo tirare a tutti un grosso sospiro di sollievo.

Da quanto stava suonando l’allarme?” domandò la regina, improvvisamente arrabbiata, ai suoi informatici i quali abbassarono il capo con sguardo amareggiato.

Da... da circa un’ora...

UN’ORA?! E MI AVETE CHIAMATO SOLO DIECI MINUTI FA?!

L’urlo feroce della sovrana ammutolì tutti i presenti. Il fatto che fossimo stati chiamati così tardi non era affatto una bella notizia, perchè stava a significare che in quella ora potevano esserci stati altri morti.

Da questo momento le redini di questi cosi le terremo noi, per evitare altri disastri simili!” dichiarò Adolf, rivolgendosi verso gli informatici della regina, più incavolato che mai.

Come fu prevedibile, tutti questi abbassarono il capo, dispiaciuti ed umiliati da quattro sconosciuti che avevano risolto tutti i loro problemi senza battere alcun ciglio.

Quelle che vedete sul Computer 1 sono le immagini reali di ciò che è avvenuto durante il black-out prodotto dall’Hacker!” ci annunciò Berry, indicandoci uno schermo a dir poco mastodontico, grande quanto una parete di casa mia...

... ovvero alto e largo almeno sei metri ciascuno!

Tutti noi ci voltammo ad osservare quanto avvenuto su Tournament Planet, dalla prima all’ultima immagine.

Alla fine delle riprese, il nostro sangue si era raggelato nelle vene per lo shock.

Lui... hanno ucciso proprio...

ALFA Kairi era crollata in ginocchio davanti a tutti noi, tremando come una foglia. Tutti quanti i suoi amici si erano avvicinati a lei per consolarla, e compresi immediatamente una verità che la sovrana aveva cercato di tenermi nascosta. In effetti non avevo ancora incontrato Dragon, in quei due giorni, e questo era molto strano.

Doveva essere successo qualcosa ad ALFA Dragon, a giudicare dalla reazione di Kairi.

Per questo, comprendendo il suo stato d’animo, mi ero avvicinata a lei e le avevo passato un fazzolettino per asciugarle le lacrime. Il Dragon che era morto era quello BETA, ma restava pur sempre qualcuno legato alla sua persona.

[Aku no Shinri - BOKU NO HERO ACADEMIA]

Il gesto venne apprezzato, e dopo essersi leggermente ripresa la regina si rimise in piedi.

Farabutti. Ero certa che i nostri nemici l’avessero fatto apposta.

Perchè hanno ucciso soltanto lui... e come lo hanno ucciso?” dichiarò Claudia, rivolgendosi verso Berry.

Per la seconda domanda, aspettate soltanto cinque minuti, ed avrete la risposta. Stiamo trovando un’angolazione migliore per le riprese della tele-camera nascosta!

E questo ci riporta alla prima domanda... alla quale solo io posso dare una risposta

A parlare era stata Chronoa stessa, la quale era entrata solo adesso nella Sala Computer. Sembrava colpevole, a giudicare dal suo sguardo.

Sai bene che avevo fortissimi dubbi sia su Diablo che su Glacial, perciò chiesi ad ALFA Whis di andare a parlare con Dragon di questa faccenda. Il Re di Hearts ha svolto delle indagini in proposito, sfruttando la scusa dei Cinque Saggi per celare il tutto. Se lo hanno ucciso...

... è perchè aveva scoperto qualcosa di grosso...” comprese subito Bulma, stringendo i pugni con ferocia.

... qualcosa che non volevano si sapesse in giro...” la seguì a ruota Domenico, prima di affermare “... NON POSSIAMO RESTARCENE QUI AD ASPETTARE! DOBBIAMO INIZIARE LA MISSIONE ADESSO!

Anche a noi piacerebbe muoverci, ma viaggiare tra le dimensioni richiede un ammontare di energia esagerato, soprattutto se dobbiamo farlo illegalmente!” ci spiegò Roxas, severo “Coloro che possono partire lo faranno soltanto tra un’ora, per mezzo di sette navicelle dimensionali. A questo ci stanno pensando Trunks e Mai. Nel frattempo, dobbiamo organizzarci e scoprire quanto più possibile sulla reale locazione di tutti i nostri nemici, quanti sono e come trattenerli lì. Se anche solo uno di loro riesce a fuggire...

... tutto ciò che abbiamo fatto o che faremo non servirà a nulla!” compresi io, afflitta.

Era una bella gatta da pelare, quella. Perciò non si poteva viaggiare tra le dimensioni e basta. C’erano delle limitazioni.

In che senso sarebbe illegale viaggiare tra le dimensioni?” domandò Wataru, confuso.

Vero. A parte Bulma, gli altri non sapevano che ai mortali fosse proibito viaggiare tra le dimensioni Spazio-Temporali.

Esattamente ciò che vi abbiamo detto” confermò Naminè, affermando “Visitare altre dimensioni è vietato per un mortale. Portare un abitante da una dimensione a un’altra è ancora più grave. Gli unici che hanno il permesso di compiere queste traversate sono Zeno-Sama, il Sommo Sacerdote e gli Angeli, gli Hakai-Shin e i Kaio-Shin, ed infine i Pattugliatori Temporali come Trunks. Non solo. Questi viaggi vanno svolti per mezzo della Pergamena del Tempo o dell’Anello del Tempo, con il permesso di almeno uno Shin. Noi Custodi del Key-Blade non abbiamo alcun permesso di viaggiare nel tempo o di usare le nostre chiavi per modificare le linee spazio-temporali. Tuttavia, Zeno ed il Sommo, con le richieste di Chronoa, hanno deciso di fondare la Folds of Fate per risolvere questa situazione...

... ma ciò varrà soltanto fino a quando la Guerra per il Trono non cesserà!” affermò Kairi severamente, ripresasi dallo shock “Non possiamo perdere tempo... non appena le navicelle saranno cariche al 100%, i miei sudditi più potenti partiranno alla volta di Tournament Planet. I nostri principali obiettivi sono questi... farli incontrare con i C-Rainbow... raccogliere tutti i partecipanti, o almeno quanti più possibili, ancora sopravvissuti...

... e farli fuggire tutti con le navicelle spaziali senza che vengano coinvolti nella battaglia...” confermò Miwako, beccandosi la conferma di tutti quanti gli altri membri della stanza.

TROVATO!

L’esclamazione di Berry ci fece nuovamente voltare verso il Computer 1.

Osservate attentamente. E’ stato un raggio di KI partito dalla foresta a uccidere BETA Dragon!

Riusciamo a intravedere tre figure, ma l’immagine ha ancora una risoluzione troppo bassa! Dobbiamo aumentarla!” ordinò Rosalia al suo maestro Adolf, il quale iniziò a premere quanti più tasti possibili sul suo pc.

L’immagine aumentò di qualità, e ciò che osservammo ci fece sbiancare di terrore.

Lilith... Diablo... ma cosa!?” esclamò Kairi, più confusa che mai.

[Freezer Nova - DRAGON BALL SUPER]

Chi era quel giovane ragazzo che stava puntando il dito verso Dragon, con quello sguardo da maniaco?!

Ma io... io quello...

Tutti noi ci voltammo verso Clarice, la quale sembrava più sconvolta e tremante che mai.

... ma quello non è... non è il figlio di...

... sì, Clarice... è proprio lui...

La giovane Mai era appena entrata all’interno della stanza e si era portata vicino alla scienziata, la quale iniziò a scaricare la sua furia con scosse elettriche a dir poco pericolose.

... quindi è per questo che hanno ucciso Dragon...” comprese Chronoa, orripilata “... avevo ragione... anche lui aveva orchestrato tutta questa messa in scena!

ALFAKairi, improvvisamente, evocò il suo Key-Blade a una velocità tale che nessuno fu in grado di anticipare il suo improvviso movimento...

... ovvero il portarsi davanti a Chronoa e il puntargli l’arma al cuore.

Esigo delle risposte, Chronoa!” le ordinò, ferocemente, con la coda che saettava da una parte all’altra “Perchè, dalla tua reazione, deduco che tu fossi a conoscenza di tutto ciò?!

La Kaio-Shin del Tempo, per niente intimorita dalla minaccia della sovrana iniziò a camminare verso lo schermo del Computer 1, più seria è preoccupata che mai.

Kairi... abbiamo sottovalutato le capacità di Diablo...

Cosa... cosa intende, signora Kaio-Shin?” le domandò stranito Adolf “Noi non abbiamo mai visto quel giovane in tutta la nostra...

... è il figlio del Dottor Gelo

A darci quella rivelazione fu Clarice, sconvolgendo tutti quanti noi.

Il Dottor Gelo?! Quel pazzo senza cervello che lavorava nel Red Ribbon?! Quello era suo figlio?!

Lui ha avuto due figli nella sua vita... uno lo ha avuto con me, che ero la sua amante, ed il suo nome era Thomas... l’altro lo ebbe con sua moglie... il suo nome era...

... Glacial Gelo...” concluse per lei Chronoa, rivoltandosi verso di noi e spiegandoci “... è stata la sua presenza nella vostra dimensione a farmi nascere dei sospetti su Diablo. BETA Glacial, è morto pochi mesi dopo la sua nascita, a causa di una grave malattia. Re Yammer ha confermato di aver ricondotto la sua anima nell’aldilà per farla reincarnare in un altro essere vivente... ma dagli studi che abbiamo effettuato, la reincarnazione del piccolo Glacial altri non è che Selena Miyano, la figlia di Jin Zaraki e Shiho Miyano...

Un momento... LEI?! LEI E’ LA REINCARNAZIONE DI...” affermò Shuichi, più sconvolto che mai.

... PER FORTUNA...” Chronoa alzò il tono della voce, zittendo l’agente dell’FBI e riprendendo il suo discorso “... la vicinanza con C-17 ed Ajyna ha impedito al male di diffondersi nel suo cuore e lei potrà vivere felicemente con la sua famiglia, una volta risolta questa faccenda. Ma ciò che mi interessava realmente sapere è... se il Glacial della vostra dimensione è già stato reincarnato... quello che vediamo, da dove proveniva?

La risposta, a me, sembrava piuttosto ovvia, ed anche a tantissimi altri di noi.

Ovvio... dovrebbe provenire da ALFA...” affermò con sicurezza Rosalia, ma venne contraddetta da Xion.

Non sarebbe possibile, a dire il vero... lui è morto! Re Yammer lo ha condotto negli inferi, giusto signorina Kaio-Shin?

[Destroyed City - DRAGON BALL SUPER]

Il silenzio della Dea iniziò seriamente a preoccuparci, più del necessario.

Chronoa...” esclamarono, sospettosi, Terra ed Aqua.

Ancora silenzio...

CHRONOA!

L’urlo feroce di ALFA Kairi fu ciò che spezzò ogni difesa della Kaio-Shin del Tempo.

... Glacial era davvero morto. Non vi ho mentito... Re Yammer lo aveva condotto negli inferi, esattamente come da programma...

... era... Cristo Santo...” esclamò Lea, con Naminè e Xion che si misero orripilate una mano davanti alla bocca.

... quando però ho scoperto dell’esistenza di questo Glacial, abbiamo deciso di ricontrollare la sua cella...” continuò a raccontare Chronoa, più distrutta che mai “... quel... quel farabutto di Diablo ha usato i suoi poteri per liberare la sua Anima. Quello che abbiamo trovato nella cella era uno dei dodici pazzi che aveva riportato in vita Diablo su Namecc, uno in grado di modificare il suo aspetto

Lo sguardo della regina mi fece letteralmente paura. Non riuscivo a capire se fosse semplicemente arrabbiata o traumatizzata per lo shock.

... quindi... quello che abbiamo sconfitto...

Sì...” confermò Chronoa, dandoci la definitiva conferma dietro a tutta quella faccendaEra Glacial... ma lui è tornato in vita. Siamo riusciti a cancellare l’anima di colui che ci stava ingannando, ma ormai era già troppo tardi

Da quanto sapeva tutto questo?

Chronoa, rammaricata, abbassò lo sguardo distrutta prima di ammettere la verità.

Un anno

Quella storia era a dir poco agghiacciante, da film dell’orrore.

La reazione di Kairi fu quanto di più atroce e mortificante potessi mai assistere. All’inizio iniziò letteralmente a ridere come una matta, davanti al nostro sguardo costernato...

... prima di scoppiare definitivamente nell’urlo più agonizzante e sofferente che avessi mai sentito in tutta la mia vita.

Un imperatore così crudele da aver lasciato in tutti una cicatrice indelebile...

... Glacial Gelo, della Dimensione ALFA, era tornato più feroce e vendicativo che mai!

***

Alcuni personaggi provenienti dalla Dimensione ALFA sono riusciti a salvare moltissimi dei nostri protagonisti. I partecipanti al Torneo del Potere, invece, sono dovuti restare nella loro dimensione, la BETA, più precisamente su Tournament Planet...
... dove Simon è venuto a conoscenza di un segreto a dir poco terrificante, rivelatogli da BETA Dragon prima che quest'ultimo venisse ucciso senza pietà...
... da ALFA Glacial!

Ve l'avevo detto che la situazione si sarebbe complicata tantissimo!

Giusto per chiarire un po' la faccenda... i personaggi con la dicitura ALFA a fianco sono quelli che hanno fatto parte della precedente storia di KINGDOM HEARTS - THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR, la cui storia si è ufficialmente fusa con quella di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR. Ecco a voi, finalmente, il tanto atteso crossover.

Di conseguenza, la lista di categorie presenti in questo romanzo si andrà ad allargare ancora di più. Da oggi, ecco a voi la lista completa!

DETECTIVE CONAN
DRAGON BALL
BOKU NO HERO ACADEMIA
KARAKAI JOUZU NO TAKAGI-SAN
KINGDOM HEARTS
NARUTO
ONE PIECE
ONE PUNCH MAN
FATE
BLEACH
HELLSING
...
MONDO REALE! Ebbene sì... alcuni personaggi proverranno anche dal nostro mondo e capirete anche il motivo dietro a tale scelta!

Saranno, o sono già state fatte, citazioni in merito ad altre opere

IL SIGNORE DEGLI ANELLI (personaggio)
HARRY POTTER (magie)
GOBLIN SLAYER (apparizione)
LE CRONACHE DI NARNIA (anelli del tempo, ambientazione Fate World, armadio)
BLEACH (per i nomi dei Deadly Sins)
FULL METAL ALCHEMIST (verrà accennato qualcosa nel prossimo capitolo)

Ora che vi ho elencato tutto questo, vi dò appuntamento al prossimo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR, il 5 Gennaio!

ALLA PROSS...

FOLLA INFEROCITA - LO ABBIAMO RITROVATO!

AUTORE - NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo...

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Capitolo 33
*** Capitolo 33: Inatteso incidente! I gruppi si sfaldano! ***


Capitolo 33

Bentornati in questo nuovo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR. Nello scorso, sono saltati fuori dei personaggi molto particolari, già noti a chi ha già letto la mia prima storia. Nel mentre, i partecipanti al Torneo vengono assaltati dai Deadly Sins e i loro compagni...

... e BETA Dragon perde la vita dopo un colpo a tradimento di quello che, per anni, aveva creduto il suo migliore amico...

... Glacial Gelo, proveniente dalla Dimensione ALFA!

Cosa succederà adesso? I guerrieri riusciranno a salvarsi tutti? O qualcun altro verrà ucciso nel mentre?

Io no di certo! Sono riuscito a barattare la mia sopravvivenza... ma adesso sono rimasto senza un tetto sopra la testa. Ma me la caverò, potete starne certi!

Vi anticipo subito che il prossimo capitolo sarà pubblicato martedì 2 Febbraio!

Qui, di seguito il link dove poter ascoltare le OST della storia!






... e, dopo ciò, posso augurarvi una BUONA LETTURA!!! 

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Inatteso incidente! I gruppi si sfaldano!

Domenica 26 Agosto 2018

Dimensione BETA - Tournament Planet - Tower of Victory

06:10 

GOKU

 [What Can You See in Their Eyes - BLEACH]

Non potevo credere ai miei occhi. Doveva essere un incubo, questa era l’unica risposta, eppure era successo davvero. Dragon era stato ucciso davanti ai nostri occhi, senza che potessimo fare nulla per salvarlo. Come se non bastasse, Kairi aveva rischiato di restare uccisa da un colpo di Glacial, il quale doveva essere il migliore amico del caduto.

Perchè aveva cercato di ammazzarla?!

Lo... lo ha... disintegrato... perchè...

Lo sguardo che quel bastardo ci puntò addosso fu il più crudele e spaventoso che ricevetti in tutta la mia vita. Se avesse potuto spellarci vivo, lo avrebbe fatto...

... di certo avrebbe voluto, a giudicare dal modo in cui si leccava le labbra, soddisfatto.

Era da anni che desideravo farlo... uccidere quel traditore e vendicarmi anche della sua adorata mogliettina!

Quella rivelazione mi fece comprendere tutta la verità. Altro che migliore amico...

... l’assassino di Dragon Oronare era stato proprio Glacial!

Tutto ciò fu troppo da sopportare per la povera regina, che collassò tra le mie braccia perdendo i sensi.

Oh no... poverina...” esclamai, distrutto, stringendola tra le mie braccia per proteggerla “... tranquilla, amica mia... ti porterò via da qui!

Cos’è tutta questa fretta... Son Goku... non ti va di salutare un tuo vecchio nemico?

Mi voltai verso quella carogna, a dir poco furioso. Vecchio nemico un corno. Non lo conoscevo affatto e non mi interessava andargli dietro. Ci avrebbero pensato altri a occuparsi di quella carogna.

Tuttavia, pretendevo almeno una risposta.

Tu... erano i tuoi migliori amici... PERCHE’ LO HAI FATTO?! PERCHE’ LI HAI ATTACCATI?! PERCHE’ HAI UCCISO DRAGON?! RISPONDI!!!

GOKU! NON PENSARE A LUI! PORTA VIA QUELLA DONNA!” mi urlò contro Piccolo, portandosi davanti a me assieme a Vegeta.

E’ LEI CHE VUOLE, KAKAROTH!” lo seguì Vegeta “RIPORTALA DAI SUOI FIGLI E PROTEGGILI! QUI CE NE OCCUPIAMO NOI!

Piccolo... Vegeta...

Ne avete di fegato, voi due...” dichiarò il verme, sogghignando a trentadue denti con uno sguardo talmente folle da farmi venire i brividi “... per quanto riguarda la tua domanda, mio caro Son Goku... cosa dovrei dire io, di te... tu hai ucciso mio padre, lo scienziato più brillante del Red Ribb... AHAHAHAHAHAHAH! Scusa... non riesco a mentire, di quel vecchiaccio non me ne potrebbe fregar di meno! Dragon e Kairi... loro non sono mai stati miei amici! L’ho ucciso perchè mi andava!

Perchè... perchè ti andava...

Il mio sangue stava ribollendo come non accadeva ormai da decine di anni. Quell’essere non aveva alcun Cuore...

...soltanto Freezer era riuscito a provocarmi fino a quel punto, ma Glacial mi stava portando a superare quel limite.

... HAI SENTITO BENISSIMO! NON HO COMMESSO ALCUN ERRORE! IO VOLEVO MORTI SIA QUEL TRADITORE DI DRAGON ORONAR CHE QUELLA TROIA DELLA SUA AMATA REGINA... E SE NON VI LEVATE DI TORNO, VOI FINIRETE NELLA MIA LISTA!

KAKAROTH! VAI, CAZZO!!!” mi urlò furioso Vegeta, facendomi capire che la situazione stava per sfuggirci di mano.

Aveva ragione. Se avessi perso il controllo, Kairi sarebbe rimasta senza qualcuno che la difendesse. Dovevo andare via, e alla svelta, potendo fidarmi soltanto di loro due. 

Insieme a tutti gli altri, fuggii all’interno della T. of V., portando al sicuro la regina di Hearts. Ero troppo furioso per poter pensare ad altro, perciò non mi resi conto di tre piccole figure che si allontanarono da tutti noi, affiancandosi a Piccolo e Vegeta...

... quando scoprii chi fossero, mi sarei pentito amaramente di non averle fermate.

 

***

 

AI

 [Continuazione - What Can You See in Their Eyes - BLEACH]

Io non potevo tornare dentro. Non potevo. Quel viscido farabutto doveva pagare per quello che aveva fatto!

In pochi secondi, io avevo affiancato il mio sen-sei, mentre due altre persone si erano portate ai lati di Vegeta, ovvero le piccole Pan e Bra.

Che... RAZZA DI IMBECILLI!” le rimproverò il sayan, senza parole e preoccupato a morte per sua figlia e la sua allieva “TORNATE SUBITO INDIETRO!

NO! QUEL MOSTRO HA UCCISO UNA PERSONA INNOCENTE!

NON PUO’ PASSARLA LISCIA!

VOLETE FARVI AMMAZZARE TUTTE E TRE!?” ci sgridò Piccolo, ma io non avevo alcuna intenzione di andare via.

No... devo sapere...” lo contraddissi io, avvicinandomi a Glacial e sorpassandoli senza alcuna paura “... tu... hai parlato del Red Ribbon... ci hai detto di essere il figlio di uno scienziato pazzo... possibile che tu sia...

Il ghigno trionfante di Glacial fu la conferma a tutte le mie risposte.

... indovinato... sono Glacial Gelo. Sono il figlio di Christopher Gelo, lo scienziato più pericoloso e geniale del Red Ribbon! Ma tu... tu mi conosci in un altro modo... mia bellissima Shiho!

Quella voce io la riconobbi all’istante. Non mi sarei mai dimenticato di lui, come non mi sarei mai dimenticata di Gin...

... perchè lui aveva contribuito allo stupro che portò al concepimento di Helena.

Il suo corpo cominciò a mutare, improvvisamente, tornando ad essere quello di un giovane terrestre. Era un uomo dai capelli lunghi e ramati, con una curatissima e corta barba; aveva gli occhi molto chiari, quasi argentati. Non era muscoloso, ma rimaneva comunque un signore molto piazzato e imponente. Indossava un camice bianco da scienziato, lungo fino alle caviglie, e per di più si intravedevano degli eleganti pantaloni azzurri.

Quell’uomo... io lo conoscevo perfettamente.

[Crimson Flames - NARUTO]

Tu... tu sei Beer...

Hai buona memoria, Shiho Miyano... come va? Il tuo culo funziona ancora bene, dopo quella notte di follia...?

MAKANKO-SAPPO!

Glacial evitò il colpo mortale di Piccolo con una facilità a dir poco disarmante. Bastava ciò a farci capire quanto lui fosse pericoloso.

Tranquillo, pervertito... sono ancora tutta intera! Dubito tu possa dire lo stesso, tra qualche minuto!

Che brutte maniere... eppure, quella volta, riuscivi a muoverti a malapena... lui davanti ed io dietro... eri a gambe aperte, immersa nel tuo stesso sangue e nei nostri...

KAME-HAME-HA!

GARLICK CANNON!

Anche i colpi di Pan e Bra vennero evitati con immensa facilità. Male. Sembrava decisamente troppo rapido per noi.

Eppure sono viva e vegeta, per quanto tu possa credermi!” continuai io, decisamente soddisfatta “Come vedi, ho la pellaccia dura, o sei tu che ce l’hai troppo piccolo!

La sua risatina mi fece comprendere che non avesse preso affatto bene quella mia affermazione.

Complimenti... si vede che sei una vera e propria ragazzaccia... un motivo in più per voler riprovare quella morbosissima esperienza!

Stai giocando con il fuoco, misero insetto!” lo minacciò pericolosamente Vegeta “I tuoi avversari siamo io ed il muso verde! Non ti distrarre!

Oh mi perdoni, mio caro principe... sa, sono stato un imperatore universale per mezzo secolo e non sono abituato ad essere contraddetto!” affermò Glacial, tranquillamente “Purtroppo la visione di quel bocconcino mi ha distolto dalla mia vera missione...

Piccolo e Vegeta boccheggiarono, sconvolti, prima di cadere in ginocchio per colpa di due raggi di KI, partiti dal limitare della foresta. Erano tramortiti, per fortuna, ma non avrebbero potuto più difenderci. Chi li aveva attaccati?

... ammazzare quelli che sanno la verità!

Il mio corpo si paralizzò per lo shock quando mi resi conto di avere quel farabutto proprio alle mie spalle...

... e stava insinuando le sue mani sotto la mia tunica...

... no!

AI!” urlarono in coro Pan e Bra, provando ad attaccare il nostro avversario.

Qualcuno, però, impedì loro di aiutarmi.

Cos... non riesco a muovere un muscolo!

Nemmeno io!

Certo che non potete... vi ho paralizzato!

A parlare, purtroppo per noi, era stato Diablo, affiancato dalla persona che mai e poi mai avrei voluto lì con noi. Ecco chi era stato in grado di sconfiggere Vegeta e Piccolo con un solo colpo.

Occupati di quei due, Lilith cara... e niente scherzi, stavolta!” ordinò perentoriamente l’uomo dai capelli neri alla Regina dei Demoni “Non devi tramortirli. DEVI UCCIDERLI! Noi ci divertiremo con queste tre bambine...

N... no...” esclamai io, disgustata, cercando di liberarmi dalla presa di Glacial, ottenendo solo un aumento dei suoi sorprusi.

Disgustoso... viscido criminale...

Tu... tu non eri stato ucciso da Gin?

Io? Non avrebbe mai potuto... semplicemente ho finto la mia morte per ritornare nel dodicesimo universo in pianta stabile... la mia sarebbe dovuta essere una missione per studiare i movimenti di un certo Hit... la verità è che i Deadly Sins mi stavano addestrando alla guerra che è appena scoppiata!

No... non toccarmi lì...

... no...

Pellaccia dura, dicevi... a me sembra il contrario...

Le lacrime sgorgarono senza freno dai miei occhi.

Parassita... pedofilo... mollami...

... qualcuno...

... qualcuno mi aiuti...

[Gouchini Tatsu - NARUTO]

Lasciateli andare!

Quella voce...

... sì... era lui!

Non era da solo. Assieme a lui vi stavano anche il mio cyborg Juzo e un guerriero inaspettato...

... un alieno proveniente dall’undicesimo universo che aveva puntato il palmo della mano verso Glacial.

... subito!” insistette Jiren, aumentando la sua aura e fissando minacciosamente i nostri nemici.

Fu più che sufficente. Glacial tolse le sue mani da sotto i miei vestiti, Pan e Bra si liberarono dalla magia di Diablo, mentre Lilith abbassò il palmo della mano, quest’ultima puntata precedentemente verso i nostri maestri. Sembrava quasi sollevata dal nostro intervento.

In effetti, conoscendo le sue abilità, ero certa che lei fosse in grado di ucciderci tutti, eppure non lo aveva fatto. Perchè?

Il suo obiettivo, comunque, non restava Simon? Ma allora perchè non si era gettata contro mio fratello, invece di combattere con noi? Non era molto più vantaggioso farci affrontare i Deadly Sins, mentre lei si occupava del suo vero scopo?

Juzo... Ub... portateli via... tutti quanti!” ordinò l’alieno grigio, più in collera che mai “Non preoccupatevi per me... pensate alla vostra incolumità!

D’accordo...” ubbidì Juzo, avvicinandosi a me e prendendomi per mano “... è inutile restare qui, Ai... sono troppo forti per noi...

Annuii, anche se con grandissima malavoglia. Volevo vendicare la morte di Dragon, ma non ci ero riuscita...

... e forse non ci sarei riuscita mai...

... peggio...

... ero stata nuovamente umiliata da quel parassita di Beer.

Hai un bel coraggio ad affrontarci, Jiren il Grigio... tutto solo contro noi tre! Chissà come andrà a finire...” lo sbeffeggiò Diablo, con un sorriso che non mi promise nulla di buono.

Jiren, tuttavia, sembrava tutto tranne che preoccupato.

Chi vi dice che sarò solo io a combattere?

Feci appena in tempo a percepire due aure immense aumentare dentro l’arena, e fummo tutti costretti ad evitare due giganteschi attacchi di KI diretti verso Glacial e Diablo.

Entrambi allontanarono quell’attacco con grandissima fatica, ma non si resero conto che i nuovi alleati di Jiren si trovassero già al loro fianco, colpendoli con forza e spedendoli verso il cielo.

Toppo! Broly! Ottimo lavoro!” affermò Jiren, soddisfatto, guardandoli allontanarsi dall’arena, per combattere uno ciascuno contro i propri nemici.

Poi si voltò verso Lilith, la quale non aveva fatto alcun cenno all’attacco ricevuto dai suoi alleati. Al contrario, sembrava divertita dalla situazione che si era creata.

AI! SBRIGATI! VIENI!

Era vero. Dovevamo allontanarci da lì. Ora dovevamo soltanto salvarci.

Jiren... vedi di non morire anche tu!” affermai io, con rabbia, allontanandomi definitivamente dai due contendenti e raggiungendo gli altri oltre l’entrata principale dell’arena.

 

***

 

Dimensione di Narnia - Cair Paravel

07:15

CHI

 [Mani sulla Città - SQUADRA ANTIMAFIA]

La sala Computer della F.O.F. era in grandissimo fermento. ALFA Kairi continuava a dare ordini ai suoi sudditi, ordinando loro di accelerare i tempi per ricaricare le navicelle spazio-temporali.

AQUA, TERRA, LEA, ROXAS, XION, NAMINE’! RAGGIUNGETE TRUNKS E PREPARATEVI ALLA PARTENZA! QUANDO LE NAVICELLE SARANNO CARICHE, RAGGIUNGETE IMMEDIATAMENTE TOURNAMENT PLANET E RECUPERATE QUANTI PIU’ GUERRIERI POSSIBILI. POI ANDATE SUBITO VIA DA LI’! SE ANCHE UNA DELLE ASTRONAVI VENISSE DANNEGGIATA, SAREBBE UN DISASTRO!

Berry, Adolf, Rosalia e Clarice stavano invece cercando di creare un nuovo codice per C-16, il cyborg-server dei C-Rainbow. Intendevano infatti aggiornare il suo chip, perfezionando così la comunicazione tra le due dimensioni. Rimodellando la CPU del master, avrebbero migliorato automaticamente anche quelle dei suoi simili.

VOI!” ordinò Bulma a coloro che avrebbero viaggiato indietro nel tempo “ORDINATE A C-16 DI RAGGIUNGERCI SENZA FARE ALCUNA STORIA! MI SONO SPIEGATA BENE?! E’ DI VITALE IMPORTANZA CHE QUESTI AGGIORNAMENTI VENGANO INSTALLATI NEL SUO SERVER!

Agli ordini!” ubbidirono tutti e sei, uscendo di gran carriera dalla stanza.

Ci sono altri metodi di comunicazione che possiamo usare con i partecipanti?” domandò Claudia agli informatici della F.O.F., i quali fecero segno di no con la testa.

Deve esserci un modo... uno qualsiasi... come state riprendendo le azioni dei partecipanti?” chiese Shuichi, puntando il dito verso gli schermi.

Non si tratta solo di informatica... ma anche di magia” rispose la regina Kairi, tranquillamente “Le riprese sono fatte per mezzo di piccole sfere magiche che svolazzano per tutto il pianeta. Dovrebbero essercene almeno un migliaio, se non erro

Si possono muovere a nostro piacimento?” chiese Shinichi, ricevendo stavolta una risposta affermativa.

Certamente. Attraverso quei tre computer, si può scegliere di controllare una sfera ciascuno. Noi possiamo usarne altri per darvi una mano, se lo desiderate!

Tre computer, quindi...” comprese Domenico, domandando rapidamente “... possono soltanto muoversi?

No... possono accendersi o spegnersi... ma che...?!

Domenico, Shuichi e Bulma si diressero verso i tre computer descritti dagli informatici e iniziarono a digitare comandi come dei forsennati.

Cosa pensi che stiano facendo?” domandai io a Shinichi, il quale sembrava molto soddisfatto.

Hanno capito come comunicare con i nostri amici. Perfetto!” affermò il detective dell’est, annunciando “Abbiamo trovato le suddivisioni per la Squadra Anti-Mafia di Tokyo! Berry, Adolf, Rosalia e Clarice faranno parte della Squadra Controllo-Sistemi, e impediranno a Diablo di penetrare un’altra volta nei nostri sistemi. Domenico, Bulma e Shuichi saranno la Squadra delle Tele-Comunicazioni, e si occuperanno di trasmettere gli ordini attraverso queste sfere magiche di cui parlavate...

... voi due, che siete i più intelligenti tra di noi, sarete la squadra di Supervisione Generale!” lo interruppe Kairi, con autorità, indicando Shinichi e Claudia “Gestite la situazione al meglio! La squadra di Recupero è quella composta da Trunks e dai miei sudditi, e penseranno a salvare e recuperare i partecipanti del torneo! Tutti gli altri informatici rimasti qui saranno la Squadra di Supporto ed ubbidiranno ad ogni ordine che verrà loro impartito da tutti noi. Io e Chi, invece, ci occuperemo di curare i possibili feriti... 

La donna si voltò verso di me, preoccupata.

... perchè ci saranno dei feriti, Chi. Molti feriti, a giudicare da come si sta mettendo la situazione! Saremo la squadra di Soccorso e Medicazione! Salviamo tutti quanti!

OK!” accettai io, pronta a dare loro una mano e mettendomi un guardia come un vero soldato.

Perfetto...” affermò Claudia, soddisfatta, rivolgendosi alla squadra delle Tele-Comunicazioni “... USATE QUELLE SFERE PER MANDARE SEGNALI IN CODICE MORSE AI NOSTRI CYBORG. TUTTI LORO DEVONO RAGGRUPPARE I GUERRIERI PIU’ DEBOLI E DIREZIONARLI VERSO LA NAVICELLA DI RECUPERO PIU’ VICINA SENZA METTERE INUTILMENTE IN PERICOLO QUALCUNO!

LA SQUADRA DI SUPPORTO UTILIZZI LE ALTRE SFERE PER CONTROLLARE SE QUALCHE PARTECIPANTE SI STA ISOLANDO DAL RESTO DEL GRUPPO. CAPITE SE HA BUONE INTENZIONI. SE E’ COSI’, FATE IN MODO DI AIUTARLO A TROVARE DEI COMPAGNI! AL CONTRARIO, AVVISATE LA SCQUADRA DELLE TELE-COMUNICAZIONI IMMEDIATAMENTE!” la seguì a ruota Shinichi, severo come non mai “KAIRI! CHI! VOI RAGGIUNGETE UN’INFERMERIA E PREPARATE TUTTO L’OCCORRENTE PER OPERAZIONI DI PRONTO SOCCORSO! QUESTO E’ QUANTO!

Le navicelle saranno pronte tra un quarto d’ora esatto!” annunciò Kairi, afferrandomi la mano “LA NOSTRA MISSIONE INIZIA ORA! IN BOCCA AL LUPO, RAGAZZI!

 

***

 [Kyojin Shinkou - SHINGEKI NO KYOJIN]

Io e la regina uscimmo dalla sala dei computer, cominciando a correre come matte all’interno del castello.

Guarda attentamente le lance delle armature appese ai muri!” mi fece notare Kairi, mentre percorrevamo quelle piastrelle “Vedi le loro punte? Quelle lunghe conducono alla Sala dei Computer che abbiamo appena lasciato! Quelle ondulate portano alla Stazione delle Navicelle, da dove partono le Gummi-Ship! Gli arpioni, invece, ci conducono verso i nostri dormitori!

Perchè... anf... perchè alcune armature hanno dei tridenti?!” affermai io, tuttavia, notandole di striscio mentre correvamo “Anche quelle conducono da qualche parte?

Indovinato. Adesso ti svelo il trucco che si cela dietro questo posto!” mi rivelò lei, con un sorriso da furba volpe “Hai presente quel ciondolo che ti ho lanciato stamattina? Quello che adesso hai al collo? Ecco... tu, senza di esso, non riusciresti a notare queste differenze! I tridenti che puntano a Nord conducono ai magazzini; quelli che puntano a Est ti permettono di trovare l’uscita principale del castello; quelli diretti a Ovest ti porteranno alla sala di Controllo dell’Aerazione e della circolazione di ossigeno nella struttura. A noi, però, interesseranno principalmente i Tridenti che puntano a Sud... quelli ci porteranno dritti all’infermeria! Eccoci qua!

Incredibile. Quindi quel pendente donatomi da ALFA Kairi mi permetteva di non essere ingannata. Che forza!

Arrivammo nei pressi di un corridoio chiuso. All’inizio credetti ci fossimo persi, ma poi Kairi evocò il suo Key-Blade e lo utilizzò per aprire una serratura nascosta nel muro.

Magia. Una porta di luce apparve davanti a noi, spalancandosi e permettendoci di entrare all’interno di una semplice infermeria, piena di lettighe vuote e già sistemate.

Eccoci qua! Hai ricordato bene la strada?

S... sì... i Tridenti che puntano a Sud!

Bravissima! Ora avvicinati... devo darti qualcosa di davvero molto importante!

La donna, da sotto la sua maglietta, si slacciò una cintura molto particolare che mi attaccò alla vita.

Ecco qua!” esclamò lei soddisfatta, porgendomi il suo...

... un momento...

... mi stava davvero donando quell’arma?!

C-CHE?! IO NON POSSO...!!!

Non preoccuparti e tienila. Ti servirà per curare i feriti, credimi!” dichiarò lei, facendomelo afferrare dall’elsa “Perfetto! Ora questo Key-Blade obbedirà soltanto a te! Il suo nome è Catena Regale... era quello che utilizzava Sora... fanne buon uso! Vedi il gancio sull’impugnatura? Aprilo ed appendi il Key-Blade alla cintura che ti ho passato!

Ma... ma così non sarà scomodo?” domandai io, confusa, dopo aver ubbidito al suo ordine.

Come non detto. Il Key-Blade, come per magia, si illuminò nuovamente di luce propria e si rimpicciolì, diventando grande quanto una vera e propria chiave.

Piccoli trucchi che si imparano con l’esperienza!” rispose lei, sorridendo, indicandomi un punto della stanza “AH! Ecco! Lei ci darà una grossa mano, credimi!

Dall’altra parte dell’infermeria, una donna si era avvicinata a noi due. Era una donna dal viso levigato e dai grandi occhi verde smeraldo. I suoi lunghissimi capelli castani erano, per la maggior parte, legati dietro, in una treccia, salvo per due grandi ciuffi che sormontavano la fronte e grossi boccoli che le incorniciavano il viso. A conferma che fosse dalla nostra, indossava un camice da infermiera, e sulle sue braccia ne aveva altri due, probabilmente il mio e di Kairi.

Chi... lei è Aerith!” me la presentò la regina “Verrai affiancata a lei durante questa missione!

Ho sentito molto parlare di te, mia cara...” esclamò l’infermiera, con un sorriso che mi fece arrossire di colpo “... sei tale e quale a lei...

A... a lei?

Improvvisamente, tre figure sbucarono da sotto la lettiga affianco a noi. I primi due erano bambini di dieci anni, un maschietto dai capelli rossi ed una femminuccia dai capelli neri.

Voi due?! Non dovreste stare qui!!!” esclamò Kairi, a dir poco sconvolta. 

Ehm... mi scusi tanto, mia regina... non sono riuscita a fermarli...

 [Airhead - BORUTO]

Quando scoprii chi fosse l’altra persona a tenere d’occhio quei piccoli, iniziai a puntarle il dito, tremante e sconcertata...

... lo shock, per entrambe, fu enorme.

Tu... TU SEI ME?!

SEI IDENTICA IN TUTTO E PER TUTTO A ME!

COME E’ POSSIBILE?!” esclamammo in coro a Kairi ed Aerith, le quali scoppiarono a ridere divertite.

Fu la regina a rispondermi, asciugandosi le lacrime dalle risate.

Provate a indovinare... tutte e due siete Chi! Semplicemente provenite da due dimensioni diverse! Dovete semplicemente farci l’abitudine! ALFA Chi... lei è la tua versione proveniente dalla dimensione che stiamo cercando di salvare... BETA Chi... lei è Chi, la baby-sitter di questi due piccoli pargoletti... i miei figli, Emerald e Cristal!

I nostri occhi caddero dalle orbite.

C’era una versione di me in quella dimensione?! Che figo!!!

Tu... tu sei davvero quella Chi?! Quella di cui parla tanto la mamma?!” esclamò il piccolo Emerald, tutto eccitato nel vedermi “Sei davvero sopravvissuta a un attacco della Regina dei Demoni?!

Ehm... ecco...

E hai rapito il cuore del freddo e spietato guerriero cacciatore?!” lo seguì a ruota Cristal, con gli occhi a stella “La nostra baby-sitter ci ha detto che, un giorno, vorrebbe diventare come te... che tu potresti essere la sua sen-pai!

C-CRISTAL!!!” si affrettò a tapparle la bocca la mia versione ALFA, più imbarazzata che mai.

In quei pochi secondi che l’avevo vista, mi era sembrata molto diversa da quella che ero. Era molto più timida e impacciata di me, ma sicuramente molto più femminile e aggraziata nei movimenti. Assomigliava tantissimo a una damigella di corte. Mi fece davvero una strana impressione.

E’ assolutamente normale. Le linee spazio-temporali sono completamente diverse e la tua versione ha vissuto esperienze differenti. La Chi del nostro tempo è una di quelle che è fuggita dallo sterminio dei terrestri, e ha vissuto qui a Narnia da allora!” mi fece comprendere Aerith, mentre Kairi si mise le mani sui fianchi, severamente, volgendo il suo sguardo verso i piccoli Emerald e Cristal, i quali si fecero piccoli piccoli per la paura.

Voi due... E’ STATA UNA VOSTRA IDEA, NON E’ COSI?! QUANTE VOLTE DEVO DIRVELO CHE NON DOVETE ABBANDONARE LA VOSTRA STANZA QUANDO IO SONO AL LAVORO?! E’ PERICOLOSO!!!

Scusa, mamma...

... non lo faremo più... promesso...

Farete venire i capelli bianchi a Chi, se continuerete a comportarvi così!” sospirò, leggermente scocciata, la povera regina massaggiandosi la fronte, mentre la versione ALFA di me si imbarazzò ancora di più, quasi strappandosi i capelli dalla testa.

Se non le venivano i capelli bianchi, di certo ne sarebbe uscita calva, poverina. Decisi, perciò, di aggiungermi al discorso per dare loro una mano.

Scusatemi... non c’è nulla che Emerald e Cristal possano fare qui? Forse loro vorrebbero soltanto tenere d’occhio la loro mamma...

Kairi ed Aerith, davanti al mio intervento, iniziarono a pensarci su.

Qualcosa la possono fare, a dire il vero...” affermò la seconda, rivolgendosi ad ALFA Chi “... le Materie vanno catalogate tutte! Vedete quelle sfere? Trovate delle scatole e suddividetele tutte per colore! Quando i partecipanti in salute ci raggiungeranno, dovranno darci una mano per curare quelli feriti!

S-SI! AGLI ORDINI!” ubbidì all’istante la mia alter-ego, prendendo per mano i due bambini e portandoli nel punto indicato da Aerith.

Solo a quel punto, ALFA Kairi si rilassò completamente.

Accidenti a loro... vivaci come sempre!” affermò la regina, con un sorriso tranquillo “E’ da due settimane, d’altronde, che mi vedono col contagocce...

... Kairi... sono i sacrifici del tuo ruolo” la fece ragionare Aerith, cingendole un braccio sulla spalla “Essere regina comporta anche questo, non scordartelo... tutti hanno bisogno del tuo aiuto, adesso... e loro lo capiranno presto!

Il discorso si stava facendo molto pesante per la povera donna, perciò io mi rivolsi a entrambe e domandai loro.

Cosa sono le Materie?

Sono pietre contententi magia... sta tranquilla! Con me al mio fianco, imparerai alla svelta come si utilizzano! A noi interessano in particolare quelle di Cura!

Niente Materie per lei! Ha il Key-Blade!

Davvero?! Glielo hai passato tu?

Kairi annuì, avvicinandosi a un cassetto dell’infermeria e recuperando un bisturi al suo interno.

[Hunting in The Black Forest - BEST OST IN THE WORLD]

Aerith... copri la visuale tra me e i miei figli, così non vedranno cosa succederà qui. Stacca il Key-Blade dalla tua cintura, Chi! E’ ora di fare una prova!

Prontamente, ubbidii al suo ordine, e come per incanto il Key-Blade raggiunse la sua grandezza naturale.

La magia che dovrai imparare ad utilizzare, neanche a dirlo, si chiama Energia. Dovrai semplicemente pronunciare quella parola, e la punta del Key-Blade emanerà un fascio di energia rigenerativa che risanerà le ferite. Puoi sia curarti da sola che curare altri, con essa. Semplice, no? Hai avuto il Key-Blade si e no cinque minuti fa, perciò il potere che puoi evocare sarà ancora molto esiguo e potrai curare soltanto le ferite leggere. A quelle più brutte ci penseremo noi, d’accordo? Dovrai ricordarti sempre una regola, quando evocherai delle magie con il Key-Blade. Esso sfrutta il massimo dei suoi poteri non solo per mezzo dell’allenamento, ma soprattutto grazie alla forza che emanerà il tuo Cuore! Detto ciò...

Ciò che fece ALFA Kairi mi lasciò totalmente sbigottita. La regina si conficcò il bisturi nel palmo, trapassandosi la mano da parte a parte. Come se non bastasse, tirò la lama verso l’esterno, strappandosi la pelle fino al punto da dividersi la mano a metà, in verticale, il tutto davanti al mio sguardo sconcertato e disgustato.

Il sangue stava colando a fiotti dallo squarcio e stava sporcando il pavimento, ma ALFA Chi e i figli di sua maestà non potevano vederci.

Ecco... questo è l’inizio della tua prova, Chi... prova a curare questa mia ferita prima che io muoia per dissanguamento... o, almeno, prima che ci intravedano i miei figli!

Ma... ma era impazzita, per caso?!

Cosa le era saltato in testa?!

Kairi... è un tantino esagerato il tuo gesto...” esclamò confusa Aerith, recuperando una sfera verde dalla tasca e provando ad avvicinarsi a lei.

La regina, però, fece un chiaro cenno alla donna, allontanandola con fermezza.

Non spostarti da lì, Aerith! Deve farlo lei. Se vuole davvero darci una mano, deve superare questa prova con il massimo dei voti... se mi renderò conto che non ci sarai di aiuto, ti farò tornare a Roma. A te la scelta! Pronuncia l’incantesimo di Cura, Chi!

Quella non era una scelta. Era un ordine, e anche piuttosto veemente, compresi. La regina stava cercando in tutti i modi di trattenere i gemiti di dolore, così che i suoi figli e la versione di me del futuro non si accorgessero del suo gesto estremo.

Per questo ubbidii immediatamente, dopo essermi ripresa dallo shock del momento.

... Energia...” esclamai io, abbastanza titubante, puntando il Key-Blade verso la ferita.

Sembrò funzionare. Riuscii ad intravedere quel fascio di energia smeraldina di cui mi parlava Kairi, e fui in grado di puntarla verso la mano mezza tranciata.

Il volto di Kairi iniziò a rilassarsi leggermente, segno che il dolore da lei trattenuto si stesse affievolendo leggermente.

Non basta...” dichiarò la donna, più severa che mai “... il tuo Cuore non è abbastanza deciso! Davanti ai tuoi occhi passeranno persone messe peggio di me... potrebbe esserci un tuo amico in pericolo di vita, e tu puoi fare decisamente meglio. Pensa a Simon... e se ci fosse lui al posto mio!?

Quell’incoraggiamento fu più che sufficiente a farmi riprendere il controllo totale delle mie emozioni. Aveva ragione. La vita di tante persone era a rischio e non potevo cullarmi nella paura di sbagliare. Dovevo essere più ferma nelle mie decisioni e nella mia volontà di salvare le vite di quei partecipanti...

... o avrei sicuramente sbagliato!

Essere un’infermiera era il mio lavoro e la mia passione! Dovevo svolgerlo alla perfezione!

Energia!

L’effetto fu istantaneo. La mano della regina si ricompose in meno di dieci secondi, come se non fosse successo nulla.

In compenso, io ero già allo stremo delle forze. Avevo sicuramente consumato moltissima energia.

Curare comporta una perdita di stamina... è normale per chiunque. Più ti allenerai nelle arti magiche, meno stamina consumerai. Logica, Anima e Cuore... se riesci a dosare bene questi ingredienti, i tuoi incantesimi avranno sempre successo! E da quello che ho visto... sembra tu abbia un talento innato nell’utilizzo del Key-Blade!” si complimentò Kairi con me, controllando l’orologio appeso al muro “Manca un minuto... IO PULIRO’ LA MACCHIA CHE E’ RIMASTA PER TERRA, PRIMA CHE QUALCUNO LA VEDA! CHI... SEGUI AERITH! DOVETE RAGGIUNGERE LE NAVICELLE SPAZIO-TEMPORALI! LE FRECCE DRITTE E ROSSE, RICORDATI!

Ra-raggiungerle?” esclamai io, confusa, domandandole “Non vengono loro da noi?

Aerith, atterrita, voltò il suo sguardo verso ALFA Kairi, la quale sembrò ricordarsi di qualcosa, anche importante presunsi, a giudicare dalla faccia paonazza che fece.

ODDIO! E’ VERO! ME NE STAVO COMPLETAMENTE DIMENTICANDO! CAMBIO DI PROGRAMMA! TU, CHI, CI ASPETTI QUI E...

Solo a quel punto compresi la verità.

Un curatore era destinato a rimanere lì, in infermeria...

... gli altri avrebbero dovuto viaggiare con la Squadra di Recupero!

Il piano originale prevedeva, ne ero certa, che lei e Aerith sarebbero dovute viaggiare assieme per raggiungere il campo di battaglia, mentre io sarei dovuta rimanere lì in infermeria. La regina, tuttavia, aveva improvvisato la prova del bisturi e, per non far insospettire i suoi figli, aveva deciso di rimanere lì a pulire il suo disastro, senza però rendersi conto che, in quel modo, mi avesse mostrato le sue vere intenzioni.

[Force of Will - BEST OST IN THE WORLD]

NO! TROPPO TARDI! IO VADO CON AERITH!

CHI! SE QUALCUNO PUNTASSE A TE SAREBBE UN DISAS... CHI!!!

Non persi assolutamente tempo. Cogliendo al volo quell’opportunità, uscii fuori dall’infermeria spalancando la porta con veemenza.

Incominciai a correre all’impazzata verso la Stazione delle Navicelle. ALFA Kairi si era lasciata delle informazioni molto preziose. La più importante, però, riguardava il trucco delle armature. Si era fidata troppo facilmente di me e mi aveva spifferato tutto, pensando non mi sarei azzardata a raggiungere Tournament Planet. Ora, però, sapevo perfettamente dove dovevo dirigermi...

... nel punto indicato dalle lance con le frecce ondulate!

Eccola. L’occasione perfetta per raggiungere Simon e sincerarmi delle sue condizioni. Avevo colto due piccioni con una fava!

Sei una stronza, lo sai?!

Oh no. ALFA Kairi mi aveva già raggiunto. La sua forza sovrumana le aveva permesso di recuperare la distanza, ma ero consapevole fosse troppo tardi per ribattere e non smisi di correre. Mancava troppo poco alla partenza.

Il mio compito è salvare vite, non combattere!” le dissi io, con sicurezza “Non mi sono scordata il suo avvertimento... ma sono io che scelgo dove posizionarmi! Ho una Laurea in Infermieristica e una Specializzazione in Pronto Soccorso e Urgenze! Il Primo Intervento ai feriti lo dovrò dare io!

Era pura logica. A differenza loro, io ero in grado di riconoscere subito se un ferito avesse delle complicanze o meno, perchè mi era stato insegnato a riconoscerle. Loro, mi ero resa conto, non lo sapevano fare e questo avrebbe potuto compromettere la sopravvivenza dei nostri amici.

E’ vero, rischiavo molto a causa della mia gravidanza, ma dovevo correre il rischio se desideravo salvare tutti quanti.

... allora cambio di programma! TU RESTERAI APPICCICATA A ME FINO ALLA FINE DEL SALVATAGGIO... E GUAI A TE SE TI FARAI TORCERE UN CAPELLO! MI SONO SPIEGATA?!

Colta di sorpresa, per poco non inciampai sulle mie gambe.

Questo significava... che lei mi aveva concesso il permesso di viaggiare con lei?!

SBRIGHIAMOCI! DOVEVAMO ESSERE LI’ DA ALMENO DIECI SECONDI!!!

Agli ordini!” esclamai io, soddisfatta, riprendendo a correre.

 

***

 

Dimensione BETA - Tournament Planet - Tower of Victory

07:31

SIMON

 [Continuazione - Force of Will - BEST OST IN THE WORLD]

La battaglia contro i Deadly Sins si stava rivelando più complicata del previsto. Ciascuno di loro era in grado di sterminare tutti i miei amici da solo, e io avevo preso la decisione di trattenerli tutti e sette in colpo solo.

E pensare che quei mostri non stavano combattendo al massimo della loro potenza...

... per fortuna, nemmeno io stavo sprecando troppe energie.

Loro erano nulla in confronto alla loro sovrana. I suoi scagnozzi potevano essere battuti.

Grazie a quel combattimento, e grazie alle informazioni che i C-Rainbow ci avevano gentilmente offerto durante la loro battaglia contro i Deadly Sins fuori il Liceo Shiketsu, avevamo scoperto molti dettagli riguardanti i sette demoni.

Tutti loro avevano sette poteri distinti tra di loro. Sloth sapeva tramutare i suoi avversari in dolci; Lust ne regrediva l’età; Pride li polverizzava inglobandoli nella sua aura; Envy si camuffava in essi modificando il suo KI; Gluttony si rendeva invisibile oppure intoccabile; Wrath inceneriva corpo e anima dei suoi avversari con una fiamma demoniaca, le stesse con cui erano morte inizialmente sia Victoria che Mary, poco meno di un mese prima; infine Greed riusciva a indurirsi e diventare resistente come un diamante.

Fino a quando fossi stato in grado di anticipare i loro movimenti, non avrei avuto problemi.

Improvvisamente, tutti e sette interruppero lo scontro. Qualcosa li aveva distratti momentaneamente.

Ti sono mancato, Hunter Warrior?

Direi di sì, GAMMA Trunks... una mano in più non guasta mai! Cosa succede?

Portiamo via tutti i partecipanti da qui!

 

***

 

BETA CHI

 [Erza Scarlett - FAIRY TAIL]

Quando io e Kairi uscimmo fuori dalla navicella, senza pensarci due volte, varcando l'entrata della Tower of Victory, la scena che ci si parò davanti era da film dell’orrore.

Tutti i partecipanti stavano cercando strenuamente di difendersi da un centinaio di potentissime sfere di KI. Gran parte di loro, tuttavia, sembrava caduta vittima della battaglia che si stava svolgendo in cielo, tra Simon e i Deadly Sins. Qualcuno era sicuramente morto, a giudicare dallo sguardo atterrito di Kairi.

GAMMA Trunks andò ad aiutare Simon nella battaglia, mentre io iniziai subito il mio lavoro, affiancata dalla regina (ripresasi subito), dai suoi sudditi e dai C-Rainbow, i quali si erano avvicinati subito per ricevere ordini da parte nostra senza chiedere altre spiegazioni.

Il primo compito che io affidai a Juzo e Akemi fu quello di cercare tutti i caduti, recuperandone i corpi e salvandoli dentro le nostre navicelle. Gli altri cyborg, invece, erano incaricati di spostare i feriti all’esterno della struttura, dove io e Kairi avremmo potuto capire quali fossero in gravi condizioni e quali no, senza rischiare di essere coinvolte nella battaglia. Quelli in pericolo di vita, o che avevano riportato ferite molto serie, sarebbero fuggiti con la stessa astronave che io e Kairi avevamo usato per arrivare lì. Quelli illesi, invece, sarebbero fuggiti nelle astronavi dei nostri sudditi.

Il secondo gruppo dei C-Rainbow non ci mise molto a darci delle risposte, per fortuna positive.

Nessun ferito serio. Sono tutti lievi e non necessitano di cure immediate!” ci disse C-16, soddisfatto.

Io e Kairi tirammo un grosso sospiro di sollievo. Non tutti ci avevano lasciato le penne, e questa era una bella notizia. La prima fase della nostra missione era stata un successo.

Portate comunque i feriti vicino a noi! Ci penseremo io e Chi a curarli e rimetterli in forze!” ordinò loro Kairi, con fermezza.

Una ventina di persone circa si avvicinarono a noi due. Come aveva detto C-16, si trattava di semplici graffi e solo alcuni di questi avevano ferite profonde, ma comunque non mortali.

Nel mentre, anche Juzo e Akemi erano tornati, in compagnia di altri cinque guerrieri. Ciascuno di loro portava un cadavere sulle spalle.

Riconobbi al volo i caduti, avendoli visti gareggiare al torneo grazie al Programma Count-Down. Si trattava di Honey Lemon, Elros Valdamir, Stain l’Ammazza-Eroi, Obuni, Basil, Bergamo e Gamisaras.

Ottimo... direi che possiamo già partire!” dichiarò ALFA Kairi, soddisfatta, dopo aver evocato il suo Key-Blade, avvisandomi nell’orecchio “A Simon ci penserà Trunks, tranquilla... ASCOLTATEMI ATTENTAMENTE! SUDDIVIDETEVI IN SETTE GRUPPI E SPARTITEVI LE NAVICELLE! SEGUITE I GUERRIERI CHE HANNO UN’ARMA SIMILE ALLA MIA! CERCATE DI NON RESTARE INDIETRO! I FERITI ENTRINO NELLA NOSTRA NAVICELLA!

Voi, invece, completate il mio ordine” chiesi a Juzo e a coloro che avevano recuperato i cadaveri “Al piano inferiore dell’astronave medica ci sono delle celle frigorifere. Lasciate quelle povere persone là

Il cyborg ubbidì all’istante, trascinandosi dietro anche tutti i feriti.

Perfetto. Potevamo andare. Mi fidavo di Kairi quel tanto che bastava per spingermi a seguire il suo consiglio.

Avevo fatto quanto fosse in mio potere, ed ero più che soddisfatta del risultato.

[You See Big Girl - SHINGEKI NO KYOJIN]

Dopo esserci accertati che fossimo rimaste completamente da sole e che tutti avevano rispettato i nostri ordini, anche io e la regina cominciammo a incamminarci verso la Navicella Spazio-Temporale.

Mi voltai un’ultima volta verso Simon, il quale stava riuscendo a tenere testa ai suoi nemici grazie all’aiuto di GAMMA Trunks, il quale si stava rivelando un eccellente compagno d’armi. Tutti e nove scesero per terra, ma invece di atterrare dentro lo stadio scelsero di usare l’esterno dell’arena come stage di combattimento.

Merda. Erano atterrati a un centinaio di metri da noi due, che cominciammo a scappare come le dannate per non rimanere coinvolte.

E’ qui... l’ha fatto sul serio! Il nostro signore aveva ragione...

Si era compiuta. L’eventualità peggiore possibile per la sottoscritta era avvenuta.

I nostri nemici si erano accorti della mia presenza.

Merda! CORRI, CHI!

Lo giuro. Provai davvero a dare sfogo a tutte le mie energie. Io, però, ero una semplice umana. Non potevo stare al livello di quei mostri.

ALFA Kairi, per cercare di guadagnare tempo prezioso, provò a fermarsi e trattenerli ma venne colpita duramente allo stomaco da uno dei nostri nemici, senza che le venisse dato il tempo di reagire. La vidi volare via a gran velocità verso la nostra navicella...

... con forza tale da trapassarla da parte a parte, danneggiandola irreparabilmente.

Tanto era lo shock nell’assistere a quell’avvenimento che non fui più in grado di muovere le mie gambe, che cedettero facendomi crollare in ginocchio.

L’unica nostra via di fuga era stata divelta come burro...

... e la colpa, ne ero consapevole, era solo e soltanto mia.

In meno di un secondo, i Deadly Sins mi avevano circondato, come un branco di leoni affamati avrebbe fatto a un povero zebrotto appena nato.

Avevo condannato a morte me, il mio bambino e tutti i feriti dentro la navicella.

Allora occorre dare a tutti un buon motivo per combattere... cosa ne dici, Sloth? Non ti sembra sia giunta l’ora?” affermò Lust, voltandosi verso il suo compagno, il quale però sembrava non disposto a seguire il suo piano.

Non farò nulla finchè non avrò l’unanimità da parte di tutti voi!

Io sono favorevole! Separiamoli adesso, finchè è possibile!” lo spronò Gluttony, leccandosi macabramente le labbra.

Separarli. Sapevo già quale fosse il significato dietro a tutto questo. Volevano uccidermi per far soffrire Simon.

Meritavo di morire, dopo aver messo in pericolo tutti i miei amici.

Facciamoli soffrire!” dichiarò invece Wrath, affilandosi le sue lunghissime unghie. Erano talmente affilate e dure che producevano scintille mentre si procuravano attrito tra di loro.

Pride è d’accordo... ma non esageriamo! Alcuni di loro sono desiderati dal nostro signore!” aggiunse Pride, molto più pacato rispetto ai suoi compagni.

E lei... lei deve restare in vita! E’ essenziale per i nostri piani!” lo seguì Greed, al contrario molto divertito dal mio sguardo ora confuso.

Mi avevano colto alla sprovvista. Io dovevo restare in vita? Ma perchè? Cosa volevano da me?

Ma... ma quella è...

Solo in quel momento Simon si era reso conto che quella in mezzo al loro circolo, in realtà, fossi io.

Stupida. Ero stata una stupida a farmi vedere!

Come volete, allora...

Sloth aveva acconsentito alla richiesta di Lust. Male. Cosa mi avrebbero fatto?

CHI!

ALFA Kairi, nel frattempo, si era del tutto ristabilita. Accompagnata da tutti i feriti lievi della nostra astronave Spazio-Temporale, si era gettata all’attacco dei Deadly Sins che, invece di uccidermi, decisero di tagliare la corda.

Cosa...?

Mi avevano avuto a pochi centimetri dal loro viso. Avrebbero potuto farmi ciò che volevano. Perchè mi avevano risparmiato? Forse non erano al massimo della loro forza? Forse temevano di venire sopraffatti da più avversari?

Dubitavo di quest’ultima ipotesi. Stavamo parlando di sette Demoni Puri, come li aveva una volta descritti il Sommo Sacerdote in trasmissione. Loro erano tutto tranne che degli incapaci, e tra le due fazioni erano loro quelli più in forma.

Simon non perse nemmeno un secondo e si portò davanti a me, pronto a difendermi anche con la vita. Ero pronta a prendermi tutti i rimproveri di questo mondo, da parte sua...

... e invece...

Sono felice che tu stia bene, amore mio...” mi disse lui, senza perdere alcun tempo “... ma ti consiglio di starmi dietro, Chi... se non vuoi morire con il nostro bambino!

Rimasi sorpresa dalla sua reazione.

Lui... lui lo sapeva già... come l’aveva capito?

Capii che avesse ragione. Non potevo restarmene ferma senza fare nulla. Non ero solo io a essere in pericolo, in quel momento.

Mi rialzai all’istante ed evocai il mio Key-Blade, davanti al suo sguardo sorpreso. Sapevo di non poter fare nulla per sconfiggere i Deadly Sins, ma prendere in mano quella chiave mi faceva stare molto più al sicuro. Tutti i feriti mi avevano circondato, pronti a difendermi, mentre altri nostri amici provenienti dalle altre navicelle (i più forti, notai) vennero ad aiutare GAMMA Trunks, il quale era rimasto precedentemente al tappeto.

Ecco perchè i Deadly Sins erano riusciti a raggiungermi. Nel momento in cui quei mostri si erano resi conto della mia presenza, Trunks aveva provato a distrarli ma, non muovendosi assieme a Simon, si era fatto battere facilmente.

Tuttavia, il guerriero del Futuro si era prontamente rialzato. Non doveva essersi fatto molto male, ma aveva un brutto bernoccolo sulla fronte.

Simon si era portato davanti a tutti i feriti, fissando i suoi nemici con sguardo minaccioso. Molto probabilmente aveva deciso di fare sul serio.

Le parole precedenti di quei demoni, tuttavia, non mi permisero di stare tranquilla. Qual’era il loro piano? Cosa volevano da me?

E perchè, invece di essere preoccupati, stavano tutti sorridendo diabolicamente, come se avessero raggiunto i loro scopi?!

Hunter Warrior... preparati ad abbandonare gran parte dei tuoi amici! Vedi di non darci troppe noie...” urlò gioiosamente Wrath, allargando le sue braccia.

... ed attendi con ansia il giorno in cui combatterai contro il nostro signore!” lo seguì a ruota Lust, con trionfo “Come te la caverai, adesso, cercando di proteggere te stesso... E LA DONNA CHE TANTO AMI!?

Fu solo a quel punto che sentii qualcosa di piccolo aggrapparsi al mio piede, e io abbassai lo sguardo in preda al panico.

Era un piccolo manichino di legno. Alto una trentina di centimetri, provvisto di mani e piedi. Si stava muovendo, come se fosse vivo, e stava cercando di arrampicarsi sulla mia gamba, così come farebbe un ragno sul tronco di un albero. Non era quello, tuttavia, a farmi venire i brividi. Era il suo piccolo volto a lasciarmi senza parole per lo shock, perchè ci vedevo il mio riflesso.

Quel coso continuò a muoversi addosso a me, aggrappandosi stavolta alla mia maglietta, fino a raggiungere il mio petto. Volevo urlare, ma la mia voce era come sparita.

Solo a quel punto, il cranio della bambolina si aprii, come un orologio a cucù, facendo uscire una piccola vignetta dei fumetti fatta in legno, sulla quale vi stava scritto...

 

Fatti dare un bacino sul collo, puttana!

 

Non ebbi il tempo di reagire. Il manichino aprii la sua piccola bocca, rivelando una doppia fila di dentini sottili ma affilati come le lame di un rasoio...

... e si avvolse attorno al mio collo, incominciando ad addentare voracemente la mia giugulare!

Avrei dovuto allontanarlo con le mie mani, con il Key-Blade, con qualsiasi cosa, ma l’attacco di quel piccolo essere mi colse completamente alla sprovvista, impedendomi di fare alcunchè per difendermi. Il mio urlo di dolore e panico si strozzò nella mia gola, la quale venne dilaniata senza alcun freno da quell’esserino la cui forza era a dir poco inimmaginabile.

Gh... gh... aiu... gh...

Parlare mi era diventato impossibile. Il manichino affondava le sue lame con troppa facilità, scavando nelle mie carni come se fossero fatte di burro e lacerandomi definitivamente le corde vocali. Ormai non la smettevo più di piangere, presagendo la mia ora.

NO! CHI!

Simon e tutti i miei amici si resero conto dell’attacco a sorpresa attuato dai Deadly Sins, e il mio ragazzo si affrettò a staccarmi quel coso di dosso, mentre Kairi si era avvicinata a me per prestarmi soccorso con una magia di cura. Io, nel mentre, avevo ripreso a respirare ma l’adrenalina si era azzerata, quasi annullando la mia sensibilità al dolore. Invece di respirare normalmente, ora ero andata in iperventilazione perchè non ero in grado di sfogare la sofferenza che provavo.

Calmati, Chi... adesso ci penso... ma cosa...?!

SIMON! LASCIALA ANDARE! E’ UNA TRAPPOLA!

Non feci in tempo a capire cosa stesse succedendo. Voltandomi vidi Simon girarsi verso di me, con uno sguardo a dir poco orripilato. Non aveva tutti i torti.

Io non ero ferita. Non avevo la gola lacerata. Quello che Simon aveva tra le mani era un semplice manichino in legno, di quelli che usavano gli artisti per le pose dinamiche.

Fu solo a quel punto che uno strano portale si aprii davanti ai nostri occhi, risucchiando me, Simon e molti altri al suo interno. La sensazione che provai fu a dir poco tremenda, come se qualcosa si fosse agganciata alla mia caviglia, e urlai a quarciagola mentre venivo trascinata con la forza verso l'oscurità.

Eravamo cascati nella trappola dei Deadly Sins!

 

***

 

Dimensione Sconosciuta 

[All Gone  - THE LAST OF US]

Ci misi qualche secondo a rendermi conto che quella sensazione fosse già cessata, e riaprii lentamente gli occhi smettendo di urlare.

All'inizio restai leggermente confusa, perchè mi trovavo nello stesso punto in cui il varco era apparso, come se non mi fossi mai mossa di lì. Non ero sola. Assieme a me vi stavano anche Simon, ALFA Kairi e altre persone, una trentina circa, che conoscevo alla perfezione.

"State tutti bene?" urlò C-C-Blu a tutti quanti, ricevendo una risposta affermativa da ognuno di loro.

In pochissimo tempo, riuscimmo a fare un appello. Eravamo io, ALFA Kairi, Simon, C-C-Blu, C-C-Rosa, Ai, Ayumi, Pan, Bra, Ran, Kazuha, Sera, Marron, Ub, Goten, Majin Bu, BETA Cristal, BETA Emerald, Freezer, Peach, Midoriya, Ochaco, Eraser Head, Caulifla, Kale, Saitama, Tatsumaki, Genos, Baymax, Hiro, GoGo e Alucard. Si trattava, mi resi immediatamente conto, di tutti i feriti lievi che avevano cercato di difendermi, più i cinque guerrieri che avevano aiutato Juzo e Akemi a trovare i morti nell’arena.

"Merda... ci hanno intrappolato!" affermò ALFA Kairi, furiosa.

"Dove... dove sono finiti tutti?" domandò Ayumi, preoccupata "Stavamo assieme agli altri... e ora..."

"Non sono loro che sono spariti" ci rivelò Alucard, leggermente divertito dalla situazione che si era venuta a creare "Siamo stati teletrasportati in un'altra dimensione!"

"CO-COSA?! COME DIAVOLO E' STATO POSSIBILE?!" esclamò Ran, a dir poco orripilata.

"Puntavano a questo fin dall'inizio... farabutti!" esclamò ALFA Kairi, cadendo in ginocchio e battendo il pugno sul terreno, iraconda "Volevano separare le nostre forze, e perciò hanno deciso di tele-trasportare parte di noi in un mondo parallelo, identico a quello originale ma dal quale non possiamo fuggire!"

Abbassai lo sguardo, colpevole. L'angoscia aveva preso possesso del mio corpo. Ero io la responsabile...

... io avevo causato questo disastro!

"Non pensarlo nemmeno, Chi!" mi rimproverò Simon, tuttavia, intuendo quali fossero i pensieri nella mia testa "Non so per quale motivo ti trovassi su quella navicella ma, che tu fossi venuta o meno, i Deadly Sins avrebbero attivato quel varco comunque!"

"Ha ragione... hai seguito i miei ordini alla lettera, ma avremmo dovuto difenderti meglio. Se mai, sono io la responsabile. Ci penseranno i miei sudditi ad aiutare tutti i vostri amici! I feriti si trovano con noi, per tanto gli altri guerrieri sono in ottima salute. Sapranno fuggire da Tournament Planet anche senza di noi!" mi rassicurò ALFA Kairi, riprendendosi velocemente e rivolgendomi un sorriso dolce per tranquillizzarmi "Te l’ho detto. Fino a quando resterai vicino a me, non devi avere alcun timore. Ora dobbiamo riorganizzarci! Non sappiamo quando e come riattaccheranno i nostri nemici!"

Tutti quanti annuimmo di fronte alla decisione di ALFA Kairi. Aveva ragione. Rimanere all’interno della T. of V. era il peggior errore possibile. Si trattava di un nascondiglio fin troppo facile e riconoscibile, e i nostri nemici ci avrebbero trovato subito se fossimo rimasti lì.

 

***

08:00

 [Continuazione - All Gone - THE LAST OF US]

Usciti dall’arena, decidemmo d’inoltrarci nella foresta, alla ricerca di un posto riparato e lontano da occhi indiscreti. Optammo per una caverna a due chilometri di distanza, abbastanza larga e spaziosa da permettere a tutti un tranquillo riposo. Mentre Ub e Majin Bu cominciavano a preparare la colazione, trasformando qualche albero fuori dal nostro nascondiglio in cibo commestibile, tutti gli altri, me compresa, iniziammo a parlare di quanto fosse avvenuto.

Per Emerald e Cristal fu dura accettare che esistessero altre linee spazio-temporali diverse dalla nostra, o che vi fosse un altra versione della loro mamma, ma il colpo più duro lo ricevvettero scoprendo che il loro papà fosse stato ucciso. Baymax, GoGo e Hiro li avevano accompagnati fuori dalla caverna per consolarli e farli sfogare. Le loro urla, tuttavia, si sentirono forti e chiare.

"Dragon poteva tornare in vita con le Sfere del Drago... se avessimo a disposizione almeno un set..." ammise ALFA Kairi, affranta "... per quanto riguarda il modo in cui siamo stati portati qui, la risposta è nel manichino in legno!

Quando la donna cacciò fuori quel coso, venni letteralmente colta dal panico e mi nascosi dietro le spalle del primo guerriero che mi capitò davanti. Quando mi resi conto si trattasse di Lord Freezer, il cui sguardo era più minaccioso che mai, rischiai seriamente di avere un mancamento.

Per fortuna, Simon venne in mio soccorso stringendomi forte al suo petto, mentre ALFA Kairi evocò il suo Key-Blade, usando un incantesimo per bruciare i resti di quella strana bambola.

Si tratta di una Passaporta! Nel mio mondo vengono usate spesso come mezzi di trasporto illegali. Sono portali che si attivano sempre a un certo orario, e si celano dietro oggetti comuni come questo. Questa era una Passaporta Momentanea, creata per un viaggio di sola andata, dato che il suo potere magico è esaurito. Inoltre, sembra che questo manichino abbia fatto cadere Chi in un’illusione molto potente, che solo io sono stata in grado di sciogliere!"

"Questo significa che qualcuno l'ha lasciato lì apposta, per trascinare via quante più persone possibili dalla realtà originale!" afferrò al volo Midoriya il concetto espresso dalla regina "Probabilmente è accaduto mentre Chi è stata circondata dai Deadly Sins..."

E ora passiamo alla domanda più importante" lo seguì a ruota C-C-Blu "Come ce ne usciamo da questa brutta situazione? Si può fuggire da questa dimensione?"

"Io e Buu ci siamo ritrovati in un pasticcio simile" propose Goten, pensieroso "Eravamo nella Stanza dello Spirito e del Tempo, e rimanemmo bloccati al suo interno. Per uscirne, concentrammo tutto il nostro KI nella gola ed urlammo a squarciagola... aprendo un varco con cui fuggire!"

"Potrebbe funzionare... ma non sappiamo quanto possa essere grande questa dimensione in confronto alla Stanza dello Spirito e del Tempo" ammise Simon, più riflessivo che mai "Dovremmo provare a farlo tutti insieme, secondo me... concentrare il nostro potere e rigettarlo verso un solo punto in particolare..."

"Non funzionerà" affermò Alucard, senza troppi giri "Questo luogo non è una dimensione qualunque... la sua esistenza sembra legata alla vita dei Deadly Sins, a giudicare dai sette flussi di energia che circolano attorno a questo pianeta"

"Tu riesci a percepire la loro forza?" domandò incredulo Ub.

[Dark Impetus - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

ALFA Kairi, improvvisamente, si avvicinò al vampiro e gli puntò il Keyblade al collo, sospettosa.

"Io ti conosco perfettamente e so quanto tu possa essere davvero pericoloso... a cosa punti, Alucard? Perchè ci hai seguito di tua spontanea volontà?"

"Lui... lui cosa?! E' matto?!" esclamò sconvolta Marron, voltandosi verso l'uomo dalla carnagione pallida, il quale sorrise diabolicamente.

Quello, dal momento in cui l'avevo intravisto, mi aveva messo letteralmente i brividi. Avevo scoperto fosse un vampiro, un mostro succhia-sangue proprio come quelli che descrivevano nei film horror.

 

"Ed io conosco te... Kairi... e anche il tuo caro maritino! La prima volta che ti ho conosciuta eravamo a Los Angeles. Eri in compagnia sua, del tuo caro ciclope e di due cyborg mezzi arrugginiti"

 

La frase del vampiro scioccò la regina, facendole perdere sicurezza e portandola a indietreggiare di qualche passo, impaurita.

"No... impossibile... tu eri..."

"... morto... nella tua dimensione lo sono!" confermò lui, dandole ragione.

Regina Kairi... lei conosce Alucard?” le domandai io, lievemente confusa.

La ragazza si voltò verso di me e, digrignando i denti per la frustrazione, ammise.

Ricordi cosa vi ho detto sul passato del pianeta Terra, nella Dimensione ALFA? Che furono dei vampiri a sterminare la popolazione umana... ebbene... uno di quei mostri fu proprio Alucard!

In ben che non si dica, Simon sciolse il nostro abbraccio e si portò davanti a me, rivolgendo uno sguardo a dir poco minaccioso verso il vampiro, il quale tuttavia sembrava tutto tranne che agitato.

E’ tutto inutile, imbecille... soprattutto senza il tuo compagno demone ad aiutarti! Non finirà come quella volta... stavolta non mi sconfiggerai, Hunter Warrior!

Io non ti conosco! E Zero... Zero...

Simon tentennò davanti alla sua affermazione, e per qualche secondo rimase completamente immobile, come se stesse cercando di compiere uno strano gesto.

La frase successiva, iniziando a tremare come una foglia, ci lasciò completamente senza parole.

 

Zero... Zero non è più dentro di me!

 [The Devil - BEST OST IN THE WORLD]

Ero senza parole, come tutti i presenti. Come era potuto succedere? Come avevano fatto Zero e Simon a separarsi definitivamente senza morire?

Separare…

… oh no!

Non è che…

"Riprendendo il discorso da dove l’avevamo lasciato, my lady... Dragon ha polverizzato il mio corpo, ma i miei poteri vanno ben al di là della vostra immaginazione. Una delle mie abilità nascoste, sappiatelo, è quella della Onnipresenza. Io posso stare in più luoghi nello stesso momento... di conseguenza, ogni mia versione è in contatto con se stessa, anche quelle delle linee spazio-temporali sigillate!"

"Per la miseria... è possibile?" domandò Kazuha ai suoi amici, i quali erano perfino più in confusione di lei.

Io, però, compresi ciò che aveva appena affermato Alucard.

"In pratica... è come se io fossi a conoscenza della storia di tutte le mie versioni, come se potessi parlare con loro e consigliarle. Ognuna di loro continuerebbe ad agire indipendentemente, ma il solo poter conoscere il proprio futuro ti porterebbe a prendere delle decisioni che, senza saper nulla, non prenderesti mai. E' questo, non è vero?"

"Ottima analisi, Chi Miura" confermò Alucard, abbassandosi il cappello in segno di rispetto "Nessuno, al momento, possiede questo potere oltre a me!"

"Altra domanda... come hai acquisito tale capacità?" domandò Ai, stupita "Questo potere è al limite del divino, se non tale"

"Indovina, piccola scienziatina... è stato proprio grazie a te e alla tua sostanza!"

"La sua sostanza?" si chiese, confusa, la sayan di nome Caulifla, chiedendo spiegazioni alla sua compagna Kale che, ovviamente, era ignara di tutto.

"Il Cellular Power" rispose il vampiro, pietrificando la bambina "La tua creazione è ciò che mi ha permesso di raggiungere tale potere. Nel momento in cui tu, due notti fa, hai espresso il desiderio di potenziarci con esso, io ho raggiunto l'Onnipresenza. Questo, tuttavia, è accaduto anche perchè non posso morire di vecchiaia. Tu, Ai Haibara alias Shiho Miyano alias Sherry, non hai la minima idea di ciò che hai creato... la tua scoperta è talmente rivoluzionaria e stupefacente che nessuno può ancora capire le conseguenze delle tue ricerche... nemmeno tu stessa!"

"Di cosa parli, Alucard? Il Cellular Power non permette soltanto all'utilizzatore di sbloccare tutto il suo potenziale latente?" domandò Masumi, incuriosita "C'è qualche altro effetto collaterale di cui noi non siamo a conoscenza?"

Il vampiro, con il suo cenno d'assenso, ci colse tutti alla sprovvista.

"Parla... cosa sai in più, rispetto a me?" ordinò Ai, visibilmente agitata.

"Come vuoi... ma la storia è leggermente lunga. Voi sapete cosa sia l'Alchimia?"

Quasi tutti fecero segno di no, confusi. Solo una persona fu in grado di rispondere.

"E' la scienza che permette di trasmutare la materia. Si divide in tre fasi: comprensione, scomposizione e ricomposizione. Per compiere tale tecnica, è necessaria un energia molto potente, quella scaturita dai movimenti della crosta terrestre" ci spiegò Eraser Head, indicando alcuni di noi "Ad esempio... Simon, Ub, Majin Bu e Peach sono in grado di utilizzare questo potere, a giudicare dalle riprese del torneo... e anche Momo Yaoyorozu"

"... perchè l'Alchimia è così importante?" chiese Kazuha al vampiro.

Veniva usata moltissimi anni fa, su un pianeta dell’ottavo universo. Sullo stesso globo, tuttavia, è incominciata a circolare una pietra molto particolare, in grado di donarti poteri immensi, al limite del divino. Un oggetto noto come...

... la Pietra Filosofale!

A rispondere, stavolta, fu Freezer.

Come fai a conoscerla?” domandò Simon al demone del freddo.

E’ una leggenda che circola in tutti gli universi, anche nel nostro” ci rivelò tranquillamente Peach, difendendo il suo imperatore “Si tratta di un oggetto che, nelle mani di ottimi scienziati, permetterebbe di ottenere la vita eterna

Sembra molto simile a quella che si trova nei libri di Harry Potter...” affermai io, a bassa voce e senza che altri ascoltassero.

Senza successo.

Non è molto diversa, a dire la verità... quella all’interno dei libri, però, è pura fantascienza” mi contraddisse Alucard “La vera Pietra Filosofale ha delle componenti completamente diverse. Quella che la vostra scienziatina ha creato, a dire il vero, non è che una patetica copia, una sintetizzazione della vera pietra che, in altri corpi, non produrrebbe alcun risultato... ma che, nel mio, si è rivelata una benedizione dal cielo!

E se volessi crearne una vera... cosa dovrei fare, di preciso?” chiese Ai, incuriosita da quel discorso.

La risposta del vampiro, però, orripilò tutti i presenti.

[The Sealed Kingdom - BEST OST IN THE WORLD]

Puoi crearne a piacimento... se ti piacciono i sacrifici umani!

Mi misi una mano davanti alla bocca per trattenere i conati di vomito.

Sacrifici umani? Per creare la Pietra Filosofale, era necessario uccidere delle persone?!

Io sono l’unico, tra i presenti, ad avere non solo ucciso delle persone, ma anche ingerito il sangue e l’Anima di molti esseri umani. Fondendo il Cellular Power con le Anime di cui mi sono nutrito, io e te, Ai Haibara, abbiamo creato una Pietra Filosofale Originale, in grado di rendermi ancora più potente!

Questa pietra filosofale dona soltanto la vita eterna?” domandò Ochaco al vampiro, il quale fece segno di no con la testa.

Specifichiamo... la pietra non dona davvero l’immortalità. Semplicemente allunga la tua vita in base al numero di sacrifici che hai compiuto, nel mio caso miliardi. Potete paragonare quest’oggetto ad un incalanatore di energia. Possederla vi permette di utilizzare le capacità del vostro corpo al massimo, esattamente come avete scoperto nei vostri esperimenti” Alucard, poi, si voltò verso il mio ragazzo “... tu, ad esempio, hai un controllo della tua energia pressochè perfetto. Avevi già iniettato dentro di te il KI Power, molto prima che Ai esprimesse quel desiderio ieri... non è così?

Non di mia iniziativa...” dichiarò Simon, pensieroso ed ancora scosso dalla scoperta precedente “... è avvenuto quando Zero ha preso il controllo di me, ma già quando ne ero sprovvisto la mia capacità di controllo era quasi al novanta per cento... il KI Power, nel mio caso, era una sostanza superflua e non me ne sono servito mai più

... che lo assuma uno o l’altro non cambia nulla... Zero ha ucciso moltissime persone e ne ha anche divorate parecchie, quando era ancora all’interno del tuo corpo. Se il tuo demone fosse rimasto nel tuo corpo... la tua potenza sarebbe almeno dieci volte superiore. Prova a pensare a ciò che ti è stato detto all’alba, Simon Kog... quella storiellina e quanto è avvenuto con il Cellular Power sono strettamente collegati!

Mi voltai, confusa, verso il mio ragazzo, il quale sembrò ancora più confuso di prima.

Di cosa stava parlando Alucard? Forse dell’incontro segreto che avevano avuto lui e Dragon, prima che quest’ultimo venisse ucciso?

In effetti, nessuno di noi sapeva ancora cosa si fossero detti, e Simon non ce ne aveva ancora parlato. Lo stava facendo per proteggerci? Forse sì, forse no.

Lo avremmo scoperto successivamente, ne ero certa.

Ora, però, non possiamo restarcene qui con le mani in mano” dichiarò Eraser Head, dirigendosi all’esterno della caverna “Dobbiamo capire come sconfiggere i Deadly Sins! Avete delle...

I nostri discorsi, tuttavia, vennero interrotti da un urlo a dir poco agghiacciante...

... quella era la voce di GoGo!

 

***

 

Dimensione BETA - Tournament Planet - Tower of Victory

07:35

GOKU

 [The Last Butterfly - BEST OST IN THE WORLD]

Dove... dove sono andati i Deadly Sins?

Sono andati via... c’è stato quel lampo di luce, e tutti quanti i nostri nemici sono spariti!

Era la verità. Subito dopo l’arrivo dei nostri nuovi amici, compagni alleati di GAMMA Trunks, i nostri avversari si erano tutti volatilizzati, come se non fossero mai stati lì. Questo, purtroppo, non prima di aver fatto sparire metà di noi. Tra di loro vi stavano Simon e Freezer, perciò non c’era pericolo per loro. Li avremmo sicuramente ritrovati.

Nel mentre, io avevo nuovamente raggiunto la mia navicella Spazio-Temporale, dove avevo lasciato BETA Kairi nelle mani più gentili di quella giovane ragazza dai capelli azzurri, di nome Aqua. Tirai un grosso sospiro di sollievo quando vidi la mia amica sveglia e ripresasi completamente dallo svenimento, mentre parlava proprio con la guerriera della chiave.

Goku...

Ti sei svegliata, Kairi... come stai?

Un po’ meglio, non preoccuparti. Quindi... quindi Dragon è...

Abbattuto e sconfitto, le feci segno di sì con la testa, distrutto. Non osai lontanamente immaginare come si sentiva la regina, nel profondo del suo cuore.

Kairi... mi dispiace tantissimo...

Con mia grande sorpresa, la vidi asciugarsi il viso con decisione, schioccarsi il collo e guardare verso l’orizzonte.

... grazie, Son Goku... ma questo non è il momento delle lacrime. Ciò che più conta, adesso, è salvarci la pelle a vicenda! Ho saputo che i miei figli sono spariti... voglio tutte le spiegazioni del caso!

Senza perdere tempo, io e Aqua spiegammo cosa fosse successo a tutti coloro che erano rimasti feriti durante l’attacco a sorpresa dei Deadly Sins, tra i quali vi stavano anche i figli della regina, senza tralasciare nesuun particolare.

Capisco... è molto probabile siano stati trascinati in qualche altro luogo a noi sconosciuto” comprese BETA Kairi, domandandomi mentre uscivamo tutti e tre dalla navicella “Tu sapevi usare il Tele-Trasporto, giusto? Non riesci a percepire nessun’aura dei nostri amici scomparsi?

Le feci segno di no, rammaricato. Tutte le mie allieve, mio figlio Goten e mia nipote Pan... non riuscivo a percepire l’aura di nessuno di loro.

Un’altra dimensione?” provò a ipotizzare Aqua, ricevendo un cenno d’assenso da parte di BETA Kairi.

Molto probabile. I Deadly Sins stanno giocando sporco... non possiamo sapere in quale Dimensione Spazio-Temporale abbiano fatto fuggire i nostri amici. E’ un disastro!

Preoccupato per la sorte di tutti i nostri amici, raggiungemmo l’arena sabbiosa della Tower of Victory, dove tutti si erano fermati a discutere di quanto era successo.

COSA SIGNIFICA CHE TE LA SEI FATTA SCAPPARE? TI AVEVO ORDINATO DI TENERLA D’OCCHIO PER TUTTO IL TORNEO!

A urlare, stavolta, era stato Vegeta il quale aveva afferrato suo figlio del presente per la collottola, con uno sguardo che io non gli avevo mai visto in volto.

Non ho... non ho potuto far nulla...” ammise il giovane figlio del principe, versando lacrime amare “... Pan e Bra hanno approfittato del casino per scappare e raggiungere te e Piccolo. Io e Goten ci siamo separati a nostra volta dagli altri per cercarle e, quando le abbiamo trovate, le abbiamo condotte fuori. Una sfera di KI per poco non ci ha ucciso. Io e Goten abbiamo fatto loro da scudo, ma tutti e tre sono rimasti lievemente feriti, e per questo io li ho portati dentro l’astronave medica dei soccorsi. Io... io non immaginavo sarebbe andata a finire così

Mi iniziai a preoccupare, correndo verso il mio compagno di lotta prima che uccidesse di botte suo figlio. Non lo fece. Prima che li raggiungessi, Vegeta aveva mollato la presa su Trunks, cercando di trattenere le sue lacrime.

Era dal giorno in cui Freezer lo uccise, su Namecc, che il principe non piangeva.

Avevo notato tre figure che mi erano passate di fianco, nel verso opposto, quando avevo allontanato l’indifesa Kairi da Glacial, ma ero così furioso con quel farabutto che non ci avevo fatto troppo caso e avevo lasciato subito correre.

Perfino Ub vi è sgusciato via dalle gambe senza che ve ne rendeste conto...” mi rivelò il mio compagno namecciano, severamente “... Majin Buu lo ha trovato svenuto dentro ai corridoi, insieme ad Ai, Pan e Bra. Un esplosione lo ha avvolto completamente ed è stato sbalzato con la forza addosso a un muro. E’ stato il demone a condurre Pan e Bra da voi, mentre Ai è rimasta con lui per prestare soccorso a Ub

Ci sono state sette vittime, in questo attacco da parte dei nostri nemici” confermò Edward, visibilmente nervoso “Senza contare che Jiren, Toppo e Broly non sono ancora tornati

Accidenti. Non avevo capito che le battaglie avessero provocato così tanti disastri. L’angoscia e la paura presero il sopravvento dentro al mio cuore. Non riuscivo a smettere di tremare. E se i Deadly Sins fossero riusciti a fare del male a qualcuno degli scomparsi?

Non volevo lontanamente immaginare un’eventualità simile.

Tutti quegli incubi che avevo avuto, nel corso di quei cinque anni, erano diventati improvvisamente realtà. No. Quello che stavo provando era perfino peggio, perchè non era soltanto la mia vita quella in pericolo...

... ma quella delle persone a cui tenevo di più...

... dei miei amici...

... delle mie allieve...

... dei miei figli...

... di mia nipote...

Abbiamo un responso definitivo” annunciò GAMMA Trunks, il cui sguardo lasciava intendere il peggio “In tutto mancano trentaquattro partecipanti, di cui tre sappiamo momentaneamente la localizzazione... ovvero Toppo, Broly e Jiren, che stanno combattendo contro Glacial, Diablo e Lilith. In quanto agli altri... nemmeno io so cosa sia successo!

Non possiamo rimanere qui, Trunks!” gli urlò contro uno dei suoi compagni, visibilmente agitato “Dobbiamo andarcene, e alla svelta! Se i Deadly Sins tornassero adesso...

Lo so, Terra... ASCOLTATEMI TUTTI QUANTI! USCITE FUORI DALLA TOWER OF VICTORY E SUDDIVIDETEVI TRA LE SEI ASTRONAVI CHE TROVERETE ATTORNO AD ESSA! VI PORTEREMO VIA DA QUI, SANI E SALVI!” annunciò ai presenti GAMMA Trunks, ad alta voce “NON APPENA RAGGIUNGEREMO LA DESTINAZIONE PREFISSATA, VI TERREMO INFORMATI SULLE CONDIZIONI DI CHI SI TROVA ANCORA QUI!

Solo quando sentii il discorso del mio amico il mio corpo smise di tremare per l’orrore. Quelle parole avevano riacceso in me sentimenti che credevo non sarebbero mai più sorti.

Rabbia... desiderio di vendetta... orgoglio...

Io non vado da nessuna parte... non fin quando le persone che ho nel cuore sono in pericolo!” esclamai io, stringendo i pugni talmente forte da farmi sanguinare le mani. Mi voltai verso Vegeta, e gli chiesi “Anche tu resterai, vero?

Ci puoi scommettere, Kakaroth!

Allora rimarrò anche io!

No, Trunks... tu non puoi...” Vegeta ordinò al figlio del presente, perentorio “... tu andrai con tutti gli altri e raggiungerai tua madre! Mi sono spiegato?!

COL CAVOLO CHE VI LASCIO QUI!!! MIA SORELLA E’ IN PERICOLO! IL MIO MIGLIORE AMICO E’ NEI GUAI... ED E’ COLPA MIA! NON POSSO PASSARE IL RESTO DELLA MIA VITA A DIFENDERMI DALLE MIE DEBOLEZZE! VOGLIO DARVI UNA...

ASCOLTAMI BENE, RAZZA DI TESTONE!!! SE TUTTI E DUE RIMARREMO QUI, QUELLA DONNA CI RAGGIUNGEREBBE QUI E SI CACCEREBBE NEI GUAI! TU DEVI RAGGIUNGERLA E TENERLA D’OCCHIO!

Ero certo che Vegeta si stesse riferendo a Bulma. La mia amica, non appena avrebbe scoperto la verità, si sarebbe certamente fatta in quattro per raggiungere Tournament Planet e non potevamo permetterglielo.

Ma...

Trunks...” lo rimproverò Piccolo, severamente “... tuo padre ha ragione. Non possiamo rimanere tutti qui. Non sappiamo se i nostri nemici sanno viaggiare nel tempo! Guerrieri come te dovranno prepararsi a difendere i nostri familiari qualora li raggiungessero nella Dimensione ALFA. Solo così saremo d’aiuto a Goku e tuo padre...

... e non dimenticarti di Mai e del bambino che ha in grembo!” lo rassicurò Gohan, scompigliandogli i capelli “Loro avranno bisogno di te, qualora le cose andassero storte. Pensa a loro... tua sorella, mio fratello e mia figlia sono in grado di cavarsela alla grande! Di loro ce ne occupiamo io, mio padre e tuo padre! D’accordo?

Trunks... non perderò nessuno di voi! Mi hai capito?! Non permetterò a quei figli di puttana di strapparvi dalle mie braccia! MI SONO SPIEGATO?!

L’ultima frase pronunciata dal principe scioccò tutti noi, in particolare Trunks, il quale venne abbracciato con forza da suo padre.

L’ultima volta che ti ho abbracciato, avevo deciso di farmi esplodere assieme a Buu... stavolta lo farò con la promessa di riportare indietro tua sorella! Non renderci le cose difficili, figlio mio... sei un adulto, adesso! Ragiona con la tua testa... sai perfettamente quale sia la scelta più sensata da fare, adesso

Il sospiro arrendevole di BETA Trunks fu, per tutti noi, un vero sollievo. Potevamo dormire sonni tranquilli.

Videl, Mr.Satan... me ne occuperò io! Riporterò Pan e Buu a casa!” Gohan rassicurò sua moglie e suo suocero “Voi andate con tutti gli altri! Se resterete su questo pianeta, dovrei trattenere la mia potenza!

D’accordo... cercate di non farvi ammazzare!” affermò il campione del mondo, mentre Videl dette prima un bacio a suo marito prima di seguire il padre.

A pochi metri di distanza da noi, invece, era scoppiato un brutto litigio tra Crilin e C-18.

Rimarrò anche io!

No... tu tornerai indietro con gli altri! A Marron ci penso io!

Rimarrò anche io, se lo volete... Marron è la mia allieva! E’ anche mia responsabilità proteggerla!” dichiarò Ten Shinan con fermezza, ricevendo un cenno d’assenso da parte di Crilin.

Questo, però, non fermò C-18, la quale sbraitò con forza al suo uomo.

ACCIDENTI A TE, CRILIN! SEI GIA’ MORTO NON SO QUANTE VOLTE! SE CI LASCI DI NUOVO LE PENNE... NON AVREMO LA CERTEZZA CHE TU POSSA TORNARE IN VITA! LO CAPISCI, SI’ O NO?!

QUESTO NON E’ SOLO UN MIO PICCIO, C-18... QUESTO E’ IL MIO LAVORO!!!

Davanti all’uscita del marito, la cyborg rimase completamente sbigottita.

Non importa se io ho già perso la vita più di una volta... è mio compito proteggere quante più persone possibili da questa situazione. Ora più che mai, anche con gente molto più forte di me, la mia esperienza come poliziotto potrebbe risultare sempre decisiva, come la tua nel Red Ribbon!

Crilin ha ragione, mia cara... resterò anche io, se volete!” dichiarò il Maestro Muten, sicuro di se “Non sarò forte abbastanza da sconfiggere i Deadly Sins, ma posso darvi una mano nell’analizzare i nostri avversari con la mia esperienza nelle arti marziali. E poi... Marron è anche mia nipote, no?

No... tu andrai via con gli altri, Muten-Sama...” gli ordinò C-18, perentoria, voltandosi verso Crilin e Ten-Shinan “... se è questo che vuoi, allora non posso oppormi... ma sappiate, tutti e due, che non abbiamo le garanzie di ritornare vivi da questa battaglia tutti e tre insieme... nella peggiore delle eventualità...

Sei proprio cocciuta, vero sorellina?!” la rimproverò C-17, puntando il dito verso di se e rivolgendosi a Muten “Resterò io a proteggerli. Lei vada a spiegare agli altri la situazione!

Ci sono anche Shuichi e la sua famiglia, se qualcosa dovesse andare storto... ed io!” si aggiunse Piccolo, lasciandomi senza parole.

Piccolo... tu non rimani?

No, Goku... a differenza di tutti gli altri, io sono a conoscenza di alcune verità che devono essere rivelate, il prima possibile aggiungo. Non posso nemmeno esservi utile nel combattimento... ora come ora, l’unica arma su cui potrò contare sarà il cervello

Ma... Ai... le nostre...

Goku...” mi rispose lui, avvicinandosi a me e poggiandomi una mano sulla spalla “... quelle non sono le mie allieve. Io sono il tuo assistente, non il loro maestro... e lo stesso vale per Ai, anche se un po’ mi dispiace non averla conosciuta prima. Il loro Sen-Sei sei tu... la responsabilità è tua!

[Comet - NARUTO]

Il peso di quelle parole gravò sul mio cuore. La vita di tutte loro era in gioco e non potevo lasciarle incontro al loro destino, non adesso...

... a costo di sacrificare definitivamente la mia vita, per coloro che io avevo accolto in casa come se fossero mie figlie, come parte della mia famiglia, io le avrei salvate.

D’accordo... come vuoi... ma ad una sola condizione, Piccolo...” dichiarai io, avvicinandomi al suo orecchio e sussurrandogli la mia ultima richiesta.

Lo sguardo afflitto del namecciano fu una reazione più che normale considerando il nostro rispetto e la nostra fiducia reciproca, ma lui annuì con decisione comprendendo le mie volontà.

Quindi, alla fine, su questo pianeta rimarremo io, Kakaroth, Gohan, Crilin, C-18, C-17 e Ten Shinan... oltre a GAMMA Trunks!” elencò Vegeta, sogghignando soddisfatto “Siamo più che sufficienti!

Rimaniamo anche noi!

A parlare fu Bakugo, il quale era stato affiancato da tutti i suoi compagni di classe.

Col cavolo che voi rimarrete!” li rimproverò Vegeta, fissandoli minacciosamente tutti “E’ troppo pericoloso!

INVECE SI’! Kiro!” insistette Tsuyu, determinata come non mai “Noi siamo aspiranti eroi e due dei nostri amici sono spariti! Dobbiamo aiutarli! Kiro!

INVECE SIETE DEGLI SCIOCCHI, DEI MARMOCCHI APPENA USCITI DALL’UTERO DI VOSTRA MADRE!

Ahia. Vegeta ci stava andando pesante.

LO SAPPIAMO PERFETTAMENTE COSA SIAMO! MA NON CI TIRIAMO INDIETRO COMUNQUE, CINQUANTENNE STEMPIATO CHE NON SEI ALTRO!

A CHI HAI DATO DELLO STEMPIATO?!

ADESSO BASTA!

A parlare, con nostra grande sorpresa, era stata Aqua, la quale si portò davanti a noi con sguardo perentorio.

Aqua...” la riconobbe GAMMA Trunks, tirando un sospiro di sollievo.

Costei si avvicinò a tutti gli adolescenti, fissandoli negli occhi uno ad uno.

Perchè mai dovremmo lasciarvi qui? Sappiamo chi siete... la nuova generazione di eroi del vostro universo! Siete in gamba, siete unici... semplicemente non vogliamo che uno di voi ci lasci le penne. Per favore... lasciate che siano gli adulti a...

... NO! NON DI NUOVO!” si mise però ad urlare Todoroki, frustrato ed abbattuto “NON POSSIAMO ACCETTARLO! SONO MORTE MILIARDI DI PERSONE INNOCENTI, SENZA CHE NOI POTESSIMO FAR NULLA... COME POSSIAMO RESTARCENE FERMI?! I NOSTRI GENITORI SONO MORTI!!! LORO NON SI TROVAVANO DENTRO LA U.A.! CHE RAZZA DI EROI DIVENTEREMO SE NON POSSIAMO AFFRONTARE COLORO CHE CI HANNO STRAPPATO VIA LA NOSTRA CASA E LA NOSTRA QUOTIDIANITA’?!

[Man of The World - NARUTO]

Ragazzi... so che per voi è più difficile. Tra tutti gli altri partecipanti, voi siete quasi i più giovani e non avevate la minima idea di quello che sarebbe potuto accadere” comprese Aqua, visibilmente dispiaciuta per tutti loro “Ma vi scongiuro... ho visto tantissimi ragazzi come voi che hanno perso la vita inutilmente... ve lo chiedo con tutto l’affetto che posso donarvi... aspettate la fine della vostra scuola per prendervi delle responsabilità così grandi...

Signorina... noi non possiamo...” ammise però Jiro, scuotendo con forza la testa “... noi... noi non possiamo abbandonare Midoriya, Ochaco, Momo e Aizawa-Sensei... e poi... poi...

... siamo sinceri... questa non è più una semplice battaglia... questa è una guerra! Non possiamo paragonare le nostre disavventure a questo disastro... qualche volta abbiamo agito impulsivamente, nonostante non fossimo in grado di dare una mano... ma stavolta... almeno stavolta...

Tenya Iida si portò davanti a tutti i suoi compagni, come loro rappresentante, inchinandosi davanti a noi e lasciandoci completamente senza parole.

... per favore... PERMETTETECI DI AIUTARVI!

 Tutti quanti noi eravamo rimasti totalmente sconvolti dalla determinazione degli allievi della Ultra Accademy. Entrambe le fazioni avevano le proprie ragioni, tutte comprensibili. Capivo le motivazioni di Aqua e Vegeta, che non volevano mettere a rischio la vita di tutti quei giovani pieni di talento e di vita. Tuttavia, comprendevo perfettamente anche i sentimenti dei ragazzi, i quali volevano rendersi quanto più utili possibile, soprattutto dopo quanto fosse successo alle loro famiglie.

Rimarranno qui!

A intervenire, stavolta, fu All Might affiancato da Present Mic e Midnight.

Signor Toshinori... è una grande responsabilità quella che si sta prendendo!” gli fece notare GAMMA Trunks, severamente “Rischiano seriamente di morire... lo sa, vero?

Io conosco questi ragazzi molto meglio di voi, così come tutti i miei colleghi... e siamo certi possano risultare decisivi!” affermò invece l’ex eroe numero uno della città di Tokyo “Sono in gamba... hanno talento... e sono unici, proprio come ha affermato lei! Non esiste nessuno che possa copiare le loro capacità... sono frecce troppo importanti per il nostro arco!

Ma...” provò nuovamente a fermarli Aqua, ma qualcun altro la interruppe definitivamente, poggiandole una mano sulla spalla.

Aqua... se lo desiderano, possono restare

Terra... sei sicuro?

Sì, tranquilla... Sora, Riku e Kairi hanno salvato i nostri mondi alla loro stessa età, e questi giovani ne hanno passate di tutti i colori, come noi. Ricordi cosa è successo con Ventus, quando gli abbiamo detto di tornare a casa? Non commetterò lo stesso errore. Io mi fido del giudizio di All Might! Dopotutto è il loro insegnante, no?

Se è questo che vogliono... allora dovranno rispondere a tutti i nostri ordini!” ordinò perentoriamente Vegeta, ritornando a fissare il giovane Bakugo “Mi sono spiegato abbastanza bene, moccioso?!

SIGNORSI’ SIGNORE!” rispose con decisione Tenya, afferrando il suo compagno e allontanandolo dal principe dei sayan, prima che riprendessero a litigare.

Fate attenzione alle promesse che fate...” li ammonii io, affiancandomi al mio compagno d’armi e specificando “Quando noi parliamo di tutti gli ordini... intendiamo ogni singolo comando che vi impartiremo! Se vi chiederemo di dividervi, voi dovrete dividervi... se vi chiederemo di nascondervi, voi vi nasconderete... se vi chiederemo di scappare e lasciarci morire... voi... dovete... ubbidire! Siamo stati abbastanza chiari?

Quelle mie parole intimorirono leggermente i ragazzi, ma di fronte al cenno di incoraggiamento di All Might tutti loro, incluso Bakugo, accennarono un sì con la testa, sancendo la fine di quella discussione.

Qualcun altro ha deciso di farsi ammazzare?” domandò Vegeta a suo figlio dell’altra linea temporale, seccamente.

No. Gli altri universi hanno deciso di raggiungere il futuro. Qui siamo più che sufficienti!

No! Ci sono ancora io!

Vegeta sogghignò, soddisfatto. Lui aveva grande rispetto di Cabba e lo rispettava come se fosse un suo fratello minore. Lo aveva preso sotto la sua ala ed ero certo che il sayan del sesto universo sarebbe rimasto lì, su Tournament Planet. E poi anche le sue amiche Caulifla e Kale erano state rapite...

... non poteva lasciarle morire, non ora che erano riuscite ad adottare due piccoli sayan.

Perciò è ora...” comprese al volo Aqua, avvicinandosi a BETA Kairi “... quello che sto per chiederti non ti piacerà, mia regina...

... l’ho già intuito... e hai ragione! Non mi piace per niente!” esclamò la moglie di Dragon, ferma sulle sue intenzioni “Io non tornerò indietro, non se Emerald e Cristal sono in pericolo!

In altre circostanze ti avrei dato ragione... ma la sparizione di ALFA Kairi ha complicato e non poco i nostri piani” ammise Terra, spiegandole “Il primo problema riguarda il regno incustodito. L’azione che stiamo compiendo è illegale nella nostra dimensione, e la regina ha l’obbligo di presenziare ad alcune assemblee molto importanti. Se lei non si presentasse nemmeno ad una di queste... alcuni nostri 'alleati' potrebbero non prenderla troppo bene, e sfrutterebbero la situazione per voltarci le spalle in caso di estrema necessità...

Il secondo problema riguarda alcune magie e protezioni che utilizziamo per i nostri sistemi di sicurezza...” lo seguì a ruota Aqua, rammaricata “... perchè solo il KI della regina può attivarli. Il più potente di questi ci permetterebbe di tele-trasportare tutti gli abitanti della città di Roma a Conton City. Non avere un asso simile da usare nelle situazioni peggiori sarebbe un suicidio!

L’ultimo problema, infine... riguarda proprio i tuoi figli...” ci informò Trunks, infine, rivelando e stupendo la nostra amica “... anche la nostra versione ha dei bambini che si chiamano Emerald e Cristal... ma questi sono ancora molto piccoli. Se non vedessero tornare la loro mamma...

BETA Kairi abbassò lo sguardo, abbattuta e comprensiva. Si voltò verso di me, preoccupata, chiedendomi.

Goku...

Penserò io ai tuoi figli... spiegherò loro tutto quanto, non appena li avremo ritrovati!

La regina annuì, grata e rassicurata dalle mie parole.

Toppo, Broly e Jiren stanno tornando!” mi resi conto io, percependo le loro aure avvicinarsi alla T. of V. “Dubito abbiano sconfitto i nostri nemici... ma mai dire mai!

Aspettiamoli e decidiamo la nostra strategia!” dichiarò Crilin, con grinta “Loro avranno senz’altro compreso quanto siano realmente forti i nostri avver...

WOOSH!

[Response Of Souls - NARUTO]

L’improvvisa folata di vento presagì l’atterraggio dei tre super guerrieri. Nessuno di loro sembrava ferito. I loro vestiti erano puliti come non mai.

Non siete riusciti a sconfiggerli...” comprese al volo Vegeta, scuotendo il capo infastidito.

Non hanno voluto combattere... ci hanno sguinzagliato contro alcuni mostri fatti di una sostanza oscura, fino a quando non si sono stancati e non se ne sono andati via” ci spiegò Toppo, rammaricato.

Heartless... sanno evocare anche quelle creature...” ci rivelò al volo BETA Kairi, preoccupata.

Jiren, guardando tutti i presenti con grande severità, affermò con rabbia.

A TUTTI VOI CHE STATE RIMANENDO QUI SU TOURNAMENT PLANET... VI ORDINO DI TORNARE ASSIEME A NOI E A TUTTI GLI ALTRI! NESSUNO RESTERA’ QUI UN SECONDO DI PIU’!

Tutti quanti restarono a bocca aperta davanti alle sue parole. Toppo e Broly, al contrario, erano tranquilli, come se l’ordine di Jiren fosse più che naturale.

Dalle spalle dell’alieno apparve una piccolissima sfera magica luminosa, che fece allarmare Aqua, Trunks e i nostri salvatori.

Per fortuna, durante i nostri viaggi tra gli universi, Toppo ha imparato anche il Codice Morse! I vostri amici vi ordinano di tornare indietro senza pensarci due volte!” dichiarò il grigio, specificando “In particolare, una di loro ha affermato che siete senza cervello e che stavate per commettere una sciocchezza... e io le do pienamente ragione!

Cosa... MA SCHERZIAMO?! E DOVREMO LASCIARE I NOSTRI AMICI AL LORO DESTINO?!” gli urlò contro BETA Trunks, portandosi davanti a lui e tentando di stringergli la tunica con la mano.

L’affermazione e il comportamento del figlio di Vegeta non piacque per niente a Jiren, il quale aumentò drasticamente la sua aura, rischiando di spazzare via tutti con la sua rabbia. Davanti a tale dichiarazione di potere, tutti noi restammo atterriti.

Jiren, come per sfidarlo, aveva portato le sue braccia dietro la schiena, mentre il ragazzo dai capelli viola non riusciva a smettere di tremare dinnanzi allo sguardo inferocito dell’alieno.

Fu Broly, tuttavia, a rispondere ai nostri dubbi, e lo fece a suo modo.

Come speravate di sopravvivere su Tournament Planet... SE BUU, UB E MOMO SONO STATI RAPITI!? SE NON VI UCCIDERANNO I DEADLY SINS... SARANNO I MORSI DELLA FAME A FARVI FUORI! TUA MADRE HA RAGIONE, TRUNKS... STAVATE PER FARE UNA GRANDISSIMA CAVOLATA!”

E le navicelle Spazio-Temporali, dopo un viaggio di andata e ritorno, necessitano di un giorno intero di ricarica per ripartire” specificò Toppo, altrettanto severo “Questa non era una trappola solo per i vostri amici... ma anche per gli stolti che avrebbero provato a salvarli! Se i Deadly Sins... o peggio... se la Regina dei Demoni vi attaccasse fra un’ora... VOI VERRESTE FACILMENTE UCCISI!

Eravamo rimasti sbigottiti davanti alle affermazioni dei tre guerrieri. Avevano pienamente ragione. Stavamo per cadere nel tranello del nemico, senza che ce ne rendessimo conto.

Che stupidi... stavamo per farla grossa!” ammise Terra, tirandosi un ceffone sulla fronte per l’imbarazzo.

La miglior cosa che possiamo fare, al momento, è tornare indietro e pensare a una nuova strategia con gli altri membri della Sezione Anti-Mafia” capì al volo Aqua, rendendosi conto di aver agito con troppa frettolosità e urlando a tutti i presenti “NUOVO CAMBIO DI PIANO! RAGGIUNGIAMO LE NAVICELLE SENZA PERDERE ALCUN SECONDO! EVITIAMO NUOVI ATTACCHI... basta e avanza quello di oggi...

Tutti ubbidimmo, mogiamente, camminando distrutti verso l’esterno dell’arena. Solo BETA Trunks e Jiren erano ancora fermi, con il secondo che non smetteva di fissare minacciosamente il primo.

Jiren...” provai a intervenire io, ma fu il figlio di Vegeta ad anticiparmi, con sguardo rivolto per terra.

Mi dispiace. Ero troppo preso dal salvare subito i miei amici e non ho tenuto in considerazione il pensiero di un guerriero molto più esperto di me. Non riaccadrà mai più... lo prometto

Davanti alle parole del sayan, il grigio finalmente si rilassò e io tirai un sospiro di sollievo. Quando Jiren dette una pacca amichevole sulla spalla del figlio di Vegeta, compresi che l’alieno si fosse arrabbiato così tanto solo per valutarlo e dargli un insegnamento.

Ero felice di constatare che BETA Trunks avesse superato quel piccolo test.

Nessuno di noi, tuttavia, si era reso conto della fuga di una figura misteriosa, la quale portava una sacca piena sulle spalle.

 

***

 

Dimensione Sconosciuta

08:10

BETA CHI

 [Sasuke's Ninja Way - NARUTO]

Tutti, preoccupati per la sorte di GoGo, Hiro, Baymax, Emerald e Cristal, ci fiondammo fuori dalla caverna il più velocemente possibile. Ritrovammo al volo i due fratelli gemelli, ma gli altri tre erano spariti nel nulla. Ai piedi dei figli di BETA Kairi vi stava una piccola voragine, nella quale probabilmente erano andati a finire i tre partecipanti del terzo universo.

GoGo!” urlò Goten, ‘leggermente’ preoccupato per le sorti di quella che, avevamo ormai compreso tutti, fosse la ragazza che gli piaceva “Stai bene!?

Riuscimmo ad udire una flebile voce dalle profondità di quella voragine, quella di GoGo.

S... sì... il corpo di Baymax ha attutito la caduta...

Siamo precipitati per trenta metri e sessanta nove centimetri” affermò Baymax, con la sua solita tonalità di voce “Le nostre probabilità di uscirne vivi erano dello 0,00001 %

Grazie per avercelo specificato, Baymax...” aggiunse Hiro, esclamando improvvisamente “... RAGAZZI! QUI C’E’ UNA GALLERIA, E NON SEMBRA NATURALE!

In una dimensione completamente differente dalla nostra? Molto strano” comprese al volo ALFA Kairi, rassicurando il giovane sayan con una pacca “Sarà meglio dare un’occhiata... chi vuole venire con me? A parte te, Chi... tu mi seguirai a prescindere!” lo sguardo gelido con cui mi fissò la regina mi fece diventare piccola come una formica “Non ti allontanerai da me per nessun motivo al mondo!

O... ok...” ubbidii io, intimorita e spaventata dalla sua fermezza.

Allora verrò anche io!” ci seguì a ruota Simon, voltandosi verso Ai, la quale si era già messa di fianco a noi due “E sono certo tu voglia seguirci, non è così?

Indovinato!

Veniamo anche noi due!” affermò Emerald, con Cristal che lo seguì immediatamente altrettanto determinata.

E anche noi!” confermò Midoriya, accompagnato da Ochaco, rivolgendosi poi al suo insegnante “Professor Aizawa... possiamo?

Tra tutti noi, io e Midoriya siamo i più deboli” lo seguì a ruota la sua ragazza, spiegando al suo vecchio maestro “Le nostre capacità, in combinazione, possono essere più utili in missioni di circospezione che in un combattimento a campo aperto

Non avete tutti i torti... d’accordo” acconsentì Eraser Head, puntando lo sguardo verso Simon e Kairi “Siete ben protetti... e avete qualcuno a cui dover badare! Io resterò qui a difendere gli altri e aspettarvi

Avevo il vago, enorme sospetto che l’insegnante della U.A. si riferisse a me, come persona da proteggere, ma preferii non indagare e lasciai correre.

Allora è deciso!” confermò ALFA Kairi, ordinando a tutti gli altri presenti “Voi rientrate dentro la caverna, tutti quanti! Qui ci pensiamo noi!

 

***

 

Dimensione Sconosciuta - Galleria Misteriosa

[Soundtrack 3 - R.I.S.]

La discesa dentro quella piccola voragine non fu complicata. Tutti i presenti, infatti, sapevano perfettamente volare, mentre io fui in grado di saltare e cadere sui miei piedi senza farmi alcun graffio, grazie ai poteri che il Key-Blade mi aveva donato.

Piuttosto comodo, devo ammettere!” affermai io, con un ghigno soddisfatto, quando riuscii a ritrovare i tre malcapitati dei Big Hero 6.

Per fortuna, tutti e tre sembravano stare bene. Come aveva affermato GoGo, i due terrestri avevano usato il corpo rigonfio del loro amico cyborg per evitare di spaccarsi l’osso del collo.

Se quei maledetti dei Deadly Sins non ci avessero tele-trasportato senza i nostri costumi, non avremmo mai corso un rischio simile!” ammise Hiro, amareggiato “Ora come ora, non possiamo far nulla...

... ora come ora, potete essere più utili di quanto immaginate!” dichiarò invece Simon, raggiungendoci e ordinando a tutti e tre “Nei nostri ranghi abbiamo dei cyborg e le vostre conoscenze ingegneristiche ci saranno indispensabili. Fossi in voi, risalirei la voragine e ci farei una chiacchierata. A visitare questa galleria ci penseremo noi!

Grazie all’aiuto di Goten, il quale si propose galantemente di portare in braccio GoGo (la quale, intuendo le intenzioni del sayan, invece scelse di farsi ‘salvare’ da Baymax, lasciando fosse Hiro a essere recuperato dal fratello di Gohan), tutti e tre i membri dei Big Hero 6 furono portati in salvo.

Cinque minuti dopo, dentro la voragine vi stavano in tutto otto persone; io, Simon, Ai, ALFA Kairi, BETA Emerald, BETA Cristal, Midoriya ed Ochaco.

[Dark Horror Trap - BEST OST IN THE WORLD]

Tu stammi di fianco!” mi ordinò ALFA Kairi, con un ghigno irrisorio, prendendomi in giro “So che vorresti stare appiccicata al tuo ragazzo, ma ora non possiamo permetterci alcuna distrazione. Non sappiamo se siano stati i Deadly Sins stessi a creare questa galleria!

Davanti all’uscita della regina io diventai rossa come un pomodoro ma cercai in tutti i modi di celarlo agli occhi di Simon, senza alcun successo a giudicare dal sorriso divertito del mio uomo.

E voi? Vi sentite un po’ meglio?” domandò poi la donna ai due giovani figli della sua alter-ego della dimensione BETA.

S... sì... stia tranquilla, regina Kairi” affermò, per nulla convinto, Emerald.

Papà ci ha sempre detto di affrontare ogni avversità come due degni principi del nostro regno. Siamo distrutti, è vero...” ammise Cristal, con sguardo affranto “... ma non possiamo farci abbattere o non saremo mai due sovrani saggi e forti come i nostri genitori...

ALFA Kairi sospirò, molto dispiaciuta per loro. Non erano effettivamente i suoi figli, ma era come se lo fossero ed entrambi gli adolescenti non sembravano aver superato ancora la morte del loro papà. Ma come biasimarli, d’altronde? Non era passata nemmeno un’ora da quando avevano scoperto la verità.

Diedi loro una pacca di incoraggiamento e loro apprezzarono il mio gesto, facendomi un occhiolino rassicurante.

La galleria che stavamo attraversando era molto stretta e buia, e solo una flebile sfera di luce prodotta dal Key-Blade di ALFA Kairi ci permetteva di camminare senza cadere. Fummo comunque costretti a percorrerla in fila indiana, come avrebbero fatto i bambini dell’asilo fuori dalla scuola. La regina si trovava in testa alla carovana, poi seguivamo io, BETA Emerald e BETA Cristal. Dopo di loro vi stavano Midoriya e Ochaco ed infine, in coda al gruppo, Ai e Simon.

La prima cosa che notai fu che quella galleria fosse molto ripida e che la stessimo percorrendo in discesa, senza alcuna sosta. Continuammo così per diversi minuti, forse anche per una mezz’ora abbondante prima di camminare su un percorso viscido ma meno faticoso del precedente.

L’aria si era improvvisamente rarefatta, e una puzza a me molto familiare inondò le mie narici insinuandosi fino a riempire i miei polmoni e fino a farmi venire un conato di vomito. La percepivo molto spesso, quando al lavoro mi dicevano di portare un cadavere nell’obitorio.

Quella era puzza di morte!

Hiro aveva ragione... questa non è opera della natura...” dichiarò improvvisamente ALFA Kairi, abbassandosi e puntando la luce del suo Key-Blade di fianco a se.

[Detective, Danger, scary, creepy, crime scene investigation - BEST OST IN THE WORLD]

Quando mi resi conto della verità, mi venne letteralmente un colpo e indietreggiai verso la parete della galleria, pronunciando un epiteto di sgomento e portandomi una mano davanti alla bocca per non rimettere. Fu ancora peggio quando mi resi conto che la situazione non fosse diversa dall’altra parte, e ritenni saggio portarmi dietro alla prima persona che avevo di fianco, ovvero il povero e innocente Midoriya.

C-Chi?!” si imbarazzò subito l’aspirante eroe, diventando rosso come un peperone.

De-Deku-Kun?!” si ingelosì subito Ochaco, diventando letteralmente di pietra.

Ora basta, tutti voi!” ordinò Simon a tutti, riportando la situazione alla normalità e avvicinandosi alle pareti di quella che, ormai avevamo compreso tutti, non fosse una normale galleria “A prima vista, direi che si tratti di semplici cubicoli cimiteriali... i simboli incisi sui muri sopra ciascuno di essi, anche se erosi, potrebbero indicare il nome, la data di nascita e di morte di ciascuna mummia

Ma... ma allora...” compresi al volo io, staccandomi definitivamente dal giovane dai capelli verdi, il quale sarebbe crollato a terra per l’imbarazzo della scena precedente, se Ochaco ed Emerald non l’avessero sorretto in tempo “... questo vuol dire che...

... queste sono catacombe!

La risposta definitiva arrivò dalla bocca di Ai, la quale ci indicò un altro punto di quel tetro corridoio.

 

Osservate quel simbolo. Ne ho sentito parlare, ed è la prova di quanto io ho affermato...” confermò la bambina, con sicurezza “... ciò che sta inciso su quel muro è un monogramma, formato dalle due lettere Χ (chi) e Ρ (ro), dell’alfabeto greco. Viene usato ancora oggi, su alcune tombe, per dichiarare che il defunto è un cristiano

Questo infittisce ancora di più il mistero...” ammise Simon, preoccupato “... perchè questo significherebbe che noi non siamo stati semplicemente trasferiti in una dimensione parallela a quella reale...

... ma non sappiamo ancora molto, perciò azzardare delle teorie non è saggio” confermò Kairi, appuntando tuttavia “Qualcosa, però, devo ammetterla... il Sommo Sacerdote ci aveva specificatamente confermato che Tournament Planet è stato creato dal nulla e che fosse completamente artificiale...

Ora che ce lo fa notare, regina Kairi...” si rese conto Cristal, avvicinandosi ad una radice sporgente dal soffitto, staccandone un pezzettino e provando a masticarla.

La principessa sgranò gli occhi, stupita, ed esclamò.

E’ commestibile! Non è di metallo! E’ una vera radice!

Brutto segno...” confermò Midoriya, provando a ragionare su quanto avessimo scoperto “... se dovessimo analizzare le informazioni che abbiamo fino ad ora, quelli che sono stati imprigionati in un mondo privo di cibo e acqua sono i nostri amici!

Già. L’aspirante eroe non aveva tutti i torti. Più di qualcosa non quadrava in quella strana situazione.

Allora continuiamo a percorrere questa galleria...” ordinò ALFA Kairi con decisione, puntando il Key-Blade verso l’oscurità “... e restiamo in allerta. Questa storia continua a non piacermi...

... non piace a nessuno di noi, a dire la verità...” dichiarò Ochaco, la cui faccia era blu per la fifa.

Camminare in mezzo a tutte quelle mummie fu una delle esperienze più angoscianti della mia vita. Un morto non poteva tornare in vita, mi avevano insegnato i docenti dell’università. Avevo vissuto con quella credenza per più di quattro mesi, prima di scoprire che la razionalità, nel nostro mondo, o quantomeno nel mio, poteva andare a farsi fottere.

Sembrava una scena da film horror, in tutti i sensi. In ogni istante, una di quelle carcasse puzzolenti e in decomposizione poteva muoversi e saltarci addosso senza alcuna pietà. La tranquillità di Simon e di Kairi, i due guerrieri più forti di quella carovana, ci rassicurò quel tanto che bastava per fare un passo alla volta.

Guardate... da quella parte c’è un altare!” esclamò Ochaco, sorpresa.

Il corridoio si era suddiviso in due biforcazioni. Una delle due strade era senza vie d’uscita, e in fondo ad essa vi stava un piccolo altare in pietra, con su incisi altri due simboli.

Α ed ω” le riconobbi all’istante io “La prima e l’ultima lettera dell’alfabeto greco...

... un altro simbolismo usato dai primi cristiani” specificò Ai, avvicinandosi all’altare assieme a tutti noi “Indicano che Cristo è il principio e la fine di tutte le cose

Sopra all’altare c’è inciso un... pesce, mi sembra” notò BETA Emerald, incuriosito “Anche questo è un simbolo?


” confermò Simon, facendoci notare un altro particolare “Vedete le lettere incise dentro al suo corpo? ΙΧΘΥΣ. Poste in verticale, queste formano un acrostico il cui significato è – Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore-

E osservate le mura” continuò la spiegazione Ai, facendoci notare due piccoli dipinti sulla roccia “Da una parte viene raffigurato il Buon Pastore, mentre sull’altra parete vi è dipitno l’Orante. Anche questi sono simbolismi utilizzati dai primi Cristiani. Direi che non ci sono dubbi... questo luogo non è stato creato affatto dai Deadly Sins!

Ehm... io non ci sto capendo molto, a dire il vero...” ammise BETA Cristal, la quale era in confusione “... chi sarebbero questi ‘cristiani’ di cui parlate?

Avete ragione... voi due non fate parte del nostro universo” comprese Midoriya, osservando lo sguardo spaesato di tutti e due i figli di Kairi del Presente “Il Cristianesimo è un tipo di culto sorto poco più di due mila anni fa sul nostro pianeta, ed esiste ancora oggi. I Cristiani sono semplicemente i loro seguaci!

Quindi Cristo è uno degli Dei che venerano, giusto?” provò ad ipotizzare BETA Emerald, ricevendo un secco no da parte di Simon.

Non esattamente. Loro venerano un solo Dio, il quale può essere suddiviso nella Santa Trinità... ma è troppo difficile da spiegare, al momento...” ammise Ochaco, con una goccia di sudore che le cadde dalla fronte.

Ciò che ci interessa, al momento, è che questo posto sia stato costruito da esseri umani...” confermò ALFA Kairi, dando credito alle supposizioni del mio ragazzo e della sua sorellastra “... il punto, però, rimane sempre lo stesso... perchè i Deadly Sins ci hanno tele-trasportati qui?

Riprendemmo la nostra tenebrosa visita guidata. Trovammo altri piccoli altarini, e su di essi vi stavano incisi tantissimi altri simboli inerenti alla religione cristiana. L’albero, l’ancora, la barca, e spesso anche quelli visti in precedenza si ripetevano. Questo continuò per più di un quarto d’ora, quando scoprimmo che il cunicolo si era decisamente allargato rispetto all’inizio, ma non solo. Il cammino si era fatto decisamente molto più ripido e puntava sopra i nostri occhi, dimostrazione che stavamo finalmente risalendo verso la superficie. Per nostra grandissima gioia, erano finiti anche i tumuli.

[For The King - CELTIC MUSIC]

Non abbiamo più bisogno del Key-Blade per farci strada, a quanto pare” si rese conto ALFA Kairi, facendo sparire la sua sfera di luce e indicando un’arcata naturale.

Deve essere l’uscita... o l’entrata per una nuova caverna” ipotizzò Ai, rimanendo comunque in allerta.

Una leggera brezza, proveniente proprio da quell’uscita, sfiorò la nostra pelle.

Aria pulita, fresca e sana.

Tutti ed otto, senza perdere altro tempo, decidemmo di percorrere gli ultimi metri di quella galleria, varcando trepidanti l’enorme arcata. Davanti ai nostri occhi vi stava una vista a dir poco stupefacente, da lasciarci senza fiato per più di un minuto.

Ci trovavamo all’interno di una nuova grotta sotterranea, all’apparenza di origine carsica, coperta da stalattiti e stalagmiti di varia lunghezza e larghezza . Al centro della stessa vi stava un vastissimo lago d’acqua così trasparente da sembrare quasi inesistente. Sopra di noi, a una cinquantina di metri di altezza, vi stava la voragine dalla quale fuoriusciva sia l’aria della superficie sia la luce del sole.

Riuscite a percepire l’aura dei nostri amici?” domandò Midoriya a tutti noi.

Sì... non sono molto lontani” affermò Simon, con sicurezza, puntando il dito verso la galleria da dove eravamo sbucati “A linea d’aria, dovremmo trovarci a circa tre chilometri da loro

Abbiamo percorso tre chilometri?!” esclamai io, sbalordita.

E abbiamo camminato per più di un’ora, aggiungo” confermò ALFA Kairi, spiazzandomi completamente.

A parte ciò... dite che quest’acqua è potabile?” domandò Ai, incuriosita, indicando il lago sotto i nostri piedi.

Per conferma, Ochaco si avvicinò alla riva, immergendo la sua bocca dentro la superfice trasparente dell’acqua.

Brrr... che fredda... però... è anche buona! Sì! Quest’acqua è buonissima! E guardate... ci sono anche dei pesci che ci nuotano dentro!

Perciò questo pianeta è reale in tutto e per tutto...” si rese conto BETA Emerald, rivolgendosi alla versione ALFA di sua madre “... regina Kairi... lei ci ha detto che il Sommo ha creato Tournament Planet dal nulla. E se invece l’avesse eretto a immagine e somiglianza di questo?

"Non lo so... io e i miei compagni, durante la prima fase, abbiamo controllato tutte le radure attorno alla Tower of Victory, e non ci siamo mai trovati di fronte a nessuna voragine..." dichiarò Midoriya, prima che la sua ragazza però lo interrompesse.

"A dire il vero, una voragine l'abbiamo trovata, ma era stata creata dalla Tenebra, ricordi? Forse era attraverso gallerie simili che riusciva a muoversi da un punto del globo ad un altro!"

Non possiamo scartare nemmeno questa ipotesi... ma dovremmo capire per quale motivo il Sommo non ci abbia rivelato l’esistenza di questo posto” fu sincera la sovrana, continuando a guardarsi attorno assieme a tutti quanti gli altri “Sarebbe meglio separarci ancora una volta. Io, Chi, Emerald e Cristal torneremo indietro per accompagnare tutti gli altri in questa grotta... voi altri, invece, fareste meglio a rimanere qui per...

... è più saggio il contrario” la interruppe subito Ai, decisa “Sappiamo soltanto una cosa dei nostri nemici... ovvero che danno la caccia a mio fratello. Se lui rimanesse nello stesso punto per troppo tempo e con poche persone in grado di aiutarlo, nessuno potrebbe salvarlo

Cosa ci suggerisci, allora?” chiese Ochaco, la quale sembrava provare molto rispetto per la piccola sorella di Simon.

Saranno Simon e Kairi a tornare indietro. Noi siamo pesci piccoli per i Deadly Sins... ci limiteremo a tenere azzerata la nostra aura, come stiamo continuando a fare adesso, così nessuno potrà rintracciarci. Dalla superficie, dovreste metterci poco meno di dieci minuti all’andata e dieci al ritorno

E Chi?” le domandò subito Simon “Lei non può azzerare la sua aura. Se i Deadly Sins la percepissero...

... se avessero davvero voluto puntare a Chi, avrebbero già provato ad attaccarla. Pensaci. Lei ha camminato con noi per tutto il tempo, ma per un estraneo è come se avesse percorso la caverna da sola dato che eravamo tutti impercettibili. Perchè allora non hanno provato ad attaccarla?

Già. Ai aveva guadagnato un punto con questo ragionamento. Ciò che era avvenuto su Tournament Planet aveva messo in chiaro moltissime cose. La prima era che i Deadly Sins non mi volevano morta. La seconda era che, per quanto assurdo potesse sembrare, il mio Cuore di Pura Luce era essenziale per i loro piani.

Sia Simon che ALFA Kairi si guardarono negli occhi, preoccupati, prima di darsi un cenno d’intesa e affermare.

D’accordo. Credo sia la scelta più saggia” comprese ALFA Kairi, rivolgendosi a me e ordinandomi, preoccupata “Resta qui assieme agli altri, dentro questa grotta! Non allontanarti per nessunissimo motivo al mondo... e lo stesso vale per voi!” affermò, rivolgendosi a tutti gli altri.

Mi raccomando... il nostro obiettivo principale è fuggire da qui, non farci ammazzare!” dichiarò Simon, alzandosi in volo assieme alla sua alleata e allontanandosi da noi per mezzo dell’apertura naturale sopra le nostre teste.

Perfetto. Ora nessuno poteva difenderci. O meglio...

... quelli che erano rimasti sapevano difendersi da soli...

... quella nei guai ero io!

[Airhead - BORUTO]

E ora cosa si fa?” domandò BETA Cristal, guardandosi attorno “Restiamo semplicemente nascosti dentro la galleria, oppure...

... io direi di circumnavigare il lago attraverso quella stradina laggiù, nel caso ci fossero altre gallerie nascoste” propose Emerald “Così, quando tutti gli altri ci raggiungeranno, potremo condividere con loro altre informazioni

Simon e ALFA Kairi non ci avevano detto di rimanere qui?” si preoccupò Midoriya davanti alla proposta del giovane principe, la cui sorella però aggiunse.

Loro ci hanno detto di non allontanarci dalla grotta, non di visitarla. Semplicemente dobbiamo ritrovarci qui, davanti all’entrata della prima galleria, prima che loro tornino, così non si preoccuperanno inutilmente...

La maggior parte di loro si voltò verso Ai, con occhi da cucciolo bastonato, e la piccola dai capelli ramati sbuffò esasperata, cosa che mi fece scoppiare a ridere. Strano come tutti quanti, in automatico, si rivolgessero alla sorellina di Simon come se fosse la più adulta e matura tra i presenti, un grandissimo segno di rispetto.

I Detective Boys farebbero meno storie... e va bene! Controllare questa grotta un po’ più a fondo non è una cattiva idea... ma non dobbiamo perderci! Non è detto che quel percorso circumnavighi il lago sotterraneo!

Per il problema dell’orientamento ci penserò io!” dichiarò Ochaco, con un sorriso convinto, avvicinandosi ad alcune pietre e raccogliendole da terra.

GRAVITA’ 0!

Con nostra grande sorpresa, una delle pietre che aveva raccolto iniziò a rimanere sospesa per aria, a poco più di un metro di distanza dal suolo.

Le lascerò ogni qualvolta ci saranno dei bivi, così sapremo la strada del ritorno!

Ottima idea, Ochaco-chan!” esclamò raggiante Midoriya, stampando un bacio sulla guancia di Uravity e facendola arrossire di colpo.

Si vedeva che erano fatti l’uno per l’altra.

Perfetto! Allora in marcia!” affermò BETA Emerald, soddisfatto, cominciando a incamminarsi verso l’ignoto.

 

***

 

Fuori dalla caverna...

09:13

SIMON

 [Ventus Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Cosa stanno facendo, i ragazzi?” mi domandò ALFA Kairi, decisamente preoccupata per la loro sorte.

Una visita alla grotta, niente di che” la tranquillizzai io, rilassato “Mi fido ciecamente di Ai... se dovessero commettere qualche sciocchezza, lei darebbe loro una bella lezione. E’ di Chi che ho paura...

La regina abbassò il capo, decisamente in colpa.

Stavamo volando a bassa quota da circa mezzo minuto, a velocità sostenuta per impedire ai nostri avversari di percepirci in volo. Ci avremmo messo un tempo venti volte maggiore per raggiungere tutti gli altri nostri compagni.

Per la prima volta da quando avevo scoperto la verità su Zero, io e il mio demone eravamo completamente separati. Quello era un grosso guaio, dato che lui aveva circa metà della nostra totale potenza. Anzi, se quanto detto da Alucard era vero, la mia potenza era diminuita di dieci volte, e questa era una vera e propria tragedia.

Avrei dovuto ideare delle strategie completamente diverse per affrontare i miei nemici e sconfiggerli.

Simon... io... mi dispiace” esclamò lei, affranta “Non avrei mai voluto che in questo disastro ci finisse in mezzo anche Chi. E’ tutta colpa mia...

No, Kairi... quello ingenuo sono stato io” ammisi però io, rassicurandola “I Deadly Sins puntavano a separare me e Zero sin dall’inizio... era solo questione di tempo prima che puntassero anche Chi o Ai. La loro presenza qui mi porterà semplicemente a concentrarmi maggiormente. Non posso più commettere una distrazione simile

Continuammo il volo in silenzio per qualche altro secondo. Entrambi eravamo leggermente imbarazzati, anche perchè era la prima volta che ci trovavamo completamente da soli, ed io avevo moltissime domande da porle.

Quella che si trovava nel letto di Chi, qualche notte fa... eri tu, non è così?

Come l’hai capito? Pensavo di essere completamente identica a lei, in tutto e per tutto

Ed è così... mi avevi quasi ingannato... ma poi mi sono reso conto di un piccolo particolare... di un dettaglio che ti è sfuggito, o ancor meglio che tu non hai potuto ricopiare

Il sorriso di ALFA Kairi fu la conferma a tutte le mie risposte.

Quindi tu lo sapevi fin dall’inizio... che lei fosse incinta...

Io, per conferma, sospirai di gioia. Nonostante la situazione fosse critica, l’idea di poter diventare padre mi rincuorava e mi dava la forza di andare avanti.

Cosa sarebbe una Principessa dal Cuore Puro?

Un essere vivente il cui cuore non possiede alcuna traccia di Oscurità dentro di se... in parole povere, non è in grado di compiere azioni malvagie” mi rispose lei, con sincerità.

E tu, se ho capito bene, sei una di queste...

... non solo io... anche Chi. Non so nulla su altre principesse. Si possono riconoscere perchè possiedono un Marchio Benedetto stampato sulla loro fronte, che solo un Druido di grandissima esperienza è in grado di vedere. Loro li chiamano Graal o Màndala, se non sbaglio. Nemmeno i tuoi poteri ti permettono ancora di riconoscerli...

Annuii, iniziando a fare le dovute analogie con le mie conoscenze.

I Màndala, da quello che sapevo, erano disegni circolari delle tribù indiane native americane, un vero e proprio simbolo spirituale che rappresentava l’universo. Qualcosa mi diceva che i due significati dietro a tale parola fossero coincidenti.

Kairi... credo tu voglia sapere la parte restante della profezia. Non è così?

La regina fece un chiaro segno di sì con la testa. D’altronde, era anche per questo motivo che entrambi avevamo deciso di accettare la proposta di Ai...

... per parlare da soli, in privato, senza che nessun’altro potesse ascoltarci!

Ci siamo sbagliati tutti... la profezia non avverrà in questi giorni” dichiarai io, lasciandola senza parole “Ci sono delle parti mancanti... è vero che ci sarà una battaglia tra quattro entità molto potenti e che una di loro diverrà il nuovo Dio Supremo di questo mondo. Tuttavia, c’è dell’altro... sono spuntati fuori altre figure, di cui io non ho mai sentito parlare... e credo tu possa darmi una mano

In meno di un minuto, cominciai a raccontarle tutto ciò che Dragon Oronar mi aveva rivelato poco prima di essere ucciso dai nostri nemici. Quando terminai, lo sguardo di ALFA Kairi parlava da se.

Mio... mio Dio... come diavolo siamo arrivati a tutto questo?

Kairi... tu hai una vaga idea di cosa sta succedendo?

Credo... credo che i sette Cuori di Pura Luce e i tredici Cuori di Pura Oscurità servano a evocare l’X-Blade, l’unica arma in grado di evocare Kingdom Hearts. Tuttavia... non riesco a capire il perchè ciascun Candidato debba possedere una chiave per quel regno. A parte ciò, non so nulla sul Cavaliere del Destino e i suoi Arcangeli dell’Apocalisse!

Scusa... mi spieghi cosa diavolo è Kingdom Hearts? E cosa è l’X-Blade?

Il primo è il regno dove tutti i Cuori fanno ritorno, una volta che la vita terrena ha termine. Il secondo, invece, è il Key-Blade che permette di evocarlo... e per ricrearlo, sono necessari sette Custodi dal Cuore di Pura Luce e tredici Custodi dal Cuore di Pura Oscurità. Il fatto è... è basterebbe un solo X-Blade per evocare l’entrata di quel regno... perchè la profezia ne pronuncia addirittura quattro?!

Sinceramente, non ci stavo capendo molto. Da quanto avessi intuito, l’obiettivo di ciascun Candidato al Trono di Dio Supremo era quello di assorbire Sette Cuori di Pura Luce e Tredici Cuori di Pura Oscurità, esattamente come era pronunciato nella Profezia di Zeno-Sama. ALFA Kairi, invece, aveva appena confermato che alcuni di questi cuori potevano appartenere a dei Custodi del Key-Blade. Kingdom Hearts, perciò, era essenziale per diventare Candidato o per puntare al Trono?

Kairi... Kingdom Hearts possiede un grande quantitativo di energia... non è vero?

La donna, rammaricata, annuì con il capo.

Dovevo immaginarmelo. Ora cominciavo a comprendere le ultime parole pronunciate da Dragon. Il Re di Hearts mi aveva avvisato sul fatto che, per diventare Dio Supremo, avrei dovuto ricorrere a molti sacrifici. Tutto questo, ora, aveva senso, e compresi anche le parole di Alucard. I Quattro Candidati non sarebbero diventati Dei Supremi fino a quando non avrebbero ottenuto il potere di Kingdom Hearts...

... e non solo...

... ora incominciavo a capire a cosa avrebbe portato l’assunzione di Cellular Power a tutti i partecipanti.

Era a questo che Alucard si riferiva.

Grazie, sua maestà, per aver chiarito molti dei miei dubbi! Ora raggiungiamo gli altri il prima possibile!

 

***

 

All'interno della Caverna...

BETA CHI

 [Naminè's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Tutti e sei iniziammo la visita alla grotta. I due gemelli erano in testa e sembravano i più elettrizzati dalla missione extra che ci eravamo prefissati. Si vedeva da oltre un miglio che loro amassero visitare posti così sperduti, immergendosi ed assaporando ogni momento di quella nuova piccola avventura. Inoltre, avevo intuito volessero trovare una scusa per non pensare alla morte di loro padre. A seguirli, in quella piccola carovana, vi stavano Midoriya e Ochaco, molto più composti e trattenuti rispetto ai loro pari età. Infine io ed Ai chiudevamo la fila, ammirando la vivacità dei nostri compagni di avventura.

Ai... tu come stai?

Non bene...” ammise lei, affranta, raccontandomi tutto quello che era successo prima che fosse tele-trasportata assieme a tutti noi in quel mondo strano.

Quel porco pedofilo ha provato a...?! CHE SCHIFO! SE LO VEDO GLI INFILO IL KEY-BLADE NEL...

Ti conviene lasciar perdere... o sarà Glacial a infilare qualcosa dentro di te!” mi ammonì lei, deprimendomi ancora di più a causa della mia inutilità “Pensa solo a sopravvivere e non farti ammazzare... ho la sensazione che ai nostri nemici possa fare comodo averti morta...

Mi voltai, orripilata, verso la sorella di Simon, la quale si rese conto di aver parlato troppo e si zittì di colpo. Il suo comportamento mi insospettì e non poco. Per quattro mesi avevo imparato a conoscere tutte quelle persone fino in fondo, perciò mi resi conto all’istante che Ai stesse provando a nascondermi qualcosa di molto importante.

Per questo decisi di partire all’attacco.

Parla...

... scusa... non volevo...

... no, Ai. Riconosco benissimo quando vengo presa in giro. Ora voglio sapere la verità...  cosa intendi con - ... ai nostri nemici possa fare comodo averti morta -?

Se lei aveva intuito qualcosa sui piani dei nostri nemici che mi riguardasse, avrebbe dovuto dirmelo. Basta tenermi tutto nascosto.

La bambina, scoperta in flagrante, sospirò ed affermò.

[Maleficent's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Sappi che è soltanto una mia teoria, anche molto azzardata. Non ne ho discusso nemmeno con Shinichi o Shuichi, che ritengo i più intelligenti in fatto di deduzioni!

Non importa! Voglio saperlo comunque!

Uff... e va bene...” si arrese definitivamente la piccola Ai, cominciando a rivelare tutta la verità “... tutta la faccenda dietro al torneo mi è sembrata strana. In particolare, mi è sempre parso anormale il comportamento di Lilith nei nostri confronti e in quelli di tutti i suoi alleati

La regina dei Demoni? Perchè?

Pensaci bene... a detta di Simon stesso, Lilith conosceva tutta la storia di Simon e Zero fin dall’inizio, grazie all’alleanza con Glacial e Diablo. Dall’inizio hanno sempre affermato che la morte di Simon e il recupero dell’anima di Zero fossero i loro obiettivi principali... ma adesso non ci credo più!

Come mai pensi questo?

A domandarlo era stato Midoriya, il quale si era avvicinato assieme a tutti quanti gli altri per ascoltare i nostri discorsi.

Dato che nessuna delle due aveva segreti da nascondere, continuammo il discorso in compagnia.

Simon mi ha sempre rivelato che, in termini di potenza e pericolosità, Lilith fosse molto più forte di ogni guerriero esistente nei nostri universi” rivelò a tutti loro, sincera “Se lei e i Deadly Sins erano a conoscenza della Squadra Anti-Mafia e della vera identità del mio ragazzo fin dalla sua nascita... allora perchè non lo hanno ucciso subito?

In effetti Ai non stava facendo un ragionamento così sbagliato.

All’inizio pensavo fosse per colpa della profezia, che Lilith potesse temere uno scontro diretto...” continuò la sorellina adottiva di Simon, imperterrita “... lei dovrà perire per mano dell’uomo che ha sempre amato, ovvero Zero, qualora fosse fuggita dal suo regno. Quando ho proposto a Simon e Kairi di lasciarci qui, non è stato soltanto per proteggerci... l’ho fatto perchè sono convinta che mio fratello abbia scoperto qualcosa di davvero grosso e che volesse rivelarlo soltanto alla regina. Non sarebbe una vera sorpresa, in effetti... le ultime persone con cui ha parlato vostro padre siamo stati io e Simon stesso...

... tu... tu hai parlato con nostro padre?” le domandò sorpresa Cristal.

Sì... mi ha detto che gli dispiace di non poter più rimanere con voi, che è orgoglioso di voi. Ma non disperate! Ci sono le sfere del drago! Possiamo riportarlo in vita, non è così?

[Dearly Beloved - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

La risposta negativa dei due principi ci colse letteralmente alla sprovvista.

Lo vorremmo tantissimo... ma conoscendo nostro padre, sicuramente non accetterebbe mai di tornare vivo” ammise, sconsolato, il giovane BETA Emerald stringendo le spalle di sua sorella in una dolce morsa affettuosa con un braccio.

Per lui sarebbe un disonore. Ha affrontato moltissime guerre da cui ne è uscito vincitore. Ha visto tantissimi suoi amici morire...” continuò a spiegarci BETA Cristal, asciugandosi una lacrima “... ci odierebbe per il resto della nostra vita se dovessimo resuscitare soltanto lui. Non lo riterrebbe giusto...

Ma... non sarebbe affatto disonorevole!” affermò Ochaco, dispiaciuta “Nessuno lo biasimerebbe se volesse tornare a stare con la sua famiglia ed i suoi amici! Era ancora giovane... sono convinta avrebbe voluto avere dei nipotini!

Nah... lo sappiamo come è fatto!” dichiarò la principessa, voltandosi verso suo fratello ridacchiando divertita “Non ci sa proprio fare coi bambini! Come minimo ha già ritrovato i suoi compagni nell’Aldilà... e se la starà godendo come un matto!

Già! Me lo immagino a ubriacarsi di vino e fare il canta-storie come quando eravamo bambini! In quei momenti era davvero uno spasso... e la mamma non era da meno! Ricordi quando si mettevano a fare i balli di coppia? Insieme erano insuperabili, e pensare che nostra madre era cieca, all’epoca! Ci facevano sbellicare dalle risate!

Tutti noi tirammo un lungo sospiro di sollievo sentendo i due giovani scherzare sul passato del loro papà. Stavano superando la parte più brutta del lutto. Ci avrebbero messo molto, ma alla fine sarebbero riusciti a trovare la loro strada e la loro felicità anche senza il loro papà.

[Friends in My Hearts - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Ah! Giusto! Me ne stavo completamente dimenticando!

Ai, improvvisamente, fermò la sua camminata e tutti noi facemmo altrettanto, osservandola sganciarsi uno scudo dalla schiena e un fodero di spada dalla sua vita, già munito d’arma.

In effetti era da un po’ che avevo notato quegli strani oggetti posseduti dalla piccola. Quando li aveva recuperati?

Questi due oggetti finirono nelle mani di Emerald. Poi, la piccola recuperò altri due oggetti dalle sue tasche, una boccetta con del liquido azzurrino al suo interno e un corno con diversi simboli intagliati in esso, e li consegnò a Cristal.

Vostro padre mi ha chiesto di passarvi questi... voi sapete cosa sono, non è vero?

PE-PER LA MISERIA!!!” quasi urlò BETA Cristal, osservando per bene i regali di Dragon “LUI CI HA DATO QUESTI?!

Sembrano importanti...” notai io, leggendo i comportamenti dei figli della regina.

Se lo sono?! QUESTI OGGETTI VALGONO UNA FORTUNA! SONO RELIQUIE SACRE!” ci rivelò BETA Emerald, ancora stupito dai doni ricevuti “Hanno dei poteri a dir poco inimmaginabili! Una persona che li possiede tutti sarebbe in grado di soggiogare interi eserciti completamente da solo!

Per la miseria! Ora capivo perchè i due giovani fossero rimasti così sconvolti da quelle sacre eredità.

Riprendemmo la camminata, con Emerald e Cristal che stavano pregustando la magnificenza dei loro regali. Sembravano bambini a cui avevano regalato i loro giocattoli preferiti.

Tornando al discorso di prima...” ripresi al volo la discussione lasciata cadere qualche minuto prima con Ai, la quale sbuffò sconfitta ancora una volta “... e no... non mollerò così facilmente... se i nostri nemici non puntano a Simon o alla squadra Anti-Mafia... allora chi vogliono...

Non ci fu bisogno di continuare. Nel momento in cui stavo per pronunciare quella domanda, la mia mente aveva formulato la soluzione corretta. Una risposta che Ai, con la precedente esclamazione, aveva vagamente intuito...

... una risposta troppo semplice da trovare.

[Pain's Theme - NARUTO]

A te, Chi. Loro, probabilmente, puntano a te!

Tutti quanti si fermarono, visibilmente scioccati e sconvolti dalla risposta di Ai, ma io non reagii allo stesso modo.

Qualcosa, nei due giorni in cui avevo conosciuto ALFA Kairi, l’avevo iniziata a intuire almeno inconsciamente. Tantissimi altri dubbi che avevano percorso la mia mente si dissolsero quando incominciai a comprendere i reali movimenti della scacchiera posta dai miei amici per sconfiggere i Deadly Sins.

Ecco perchè il Sommo aveva deciso di accompagnarmi personalmente, ogni giorno, alla sede televisiva del programma a cui partecipava. Ecco il motivo per il quale aveva sempre cercato di proteggermi. Ecco perchè ero stata la prima a essere portata via nella nuova dimensione spazio-temporale. ALFA Kairi stessa lo aveva accennato.

Affinchè i piani dei nostri nemici andassero a buon fine, loro dovevano possedere sette Cuori di Pura Luce, e io ero una fra questi secondo quanto affermato dalla regina. Io avevo deciso di partire per Tournament Planet, facendo di testa mia, e la situazione era precipitata.

I Deadly Sins non avevano mai puntato a Simon. Il mio ragazzo era l’obiettivo della sola regina Lilith, ma lo stesso non valeva per Glacial, Diablo e i Deadly Sins...

... questi ultimi puntavano me e Kairi! Era noi due che volevano prigioniere!

Era a questo che si riferivano, quando mi avevano circondata. Non solo. I Deadly Sins avevano parlato di un signore, di un capo al maschile, anche se la loro sovrana era Lilith stessa. Questo aveva un solo e unico significato.

Dalla faccia che stai facendo... sembra che tu avessi già intuito qualcosa, non è vero?” mi chiese Ai, a dir poco dispiaciuta.

Non ti avranno, Chi... ti proteggeremo noi! Te lo promettiamo!” mi rassicurò Midoriya, facendomi un occhiolino, con Ochaco e BETA Cristal che mi poggiarono una mano sulle spalle per darmi sostegno.

Quella sensazione di colpevolezza, tuttavia, non mi abbandonò. Tutti stavano cercando di consolarmi e di rassicurarmi, ma la situazione peggiorava sempre di più. La verità era un’altra. Avevo fatto un errore colossale...

... o forse no?

Ragazzi... credo ci sia qualcos’altro di strano!” mi resi conto immediatamente io, rivelando loro “Se io fossi stata la persona da proteggere... allora perchè il Sommo Sacerdote non è venuto a recuperarmi di persona? Perchè mandare la regina... sapendo che anche lei possedesse le mie stesse qualità?

Il Sommo Sacerdote? Che intendi, Chi?” mi chiese Ai, confusa.

Cerco di essere più chiara... in base a ciò che ci siamo detti, i Deadly Sins vogliono me e non Simon, eppure io sono stata al fianco del Sommo Sacerdote per molti giorni, in diretta universale! Se lui, come ne sono convinta, era a conoscenza della mia importanza nei piani dei nostri nemici... perchè ha permesso di mostrarmi davanti a tutti gli universi, esponendo la mia immagine ancora di più? Perchè non mi ha tele-trasportato nel luogo dove si trovano adesso gli Zeno-Sama? Sarebbe stato molto più saggio, da parte sua, non trovate?

Il Sommo lo sapeva fin dall’inizio, e aveva fatto di tutto per impedire ai nostri nemici di torcermi un capello durante le riprese del programma, lasciando poi il testimone a Chronoa. Di questa storia ne avevamo parlato io e tutta la Sezione Anti-Mafia, la prima sera che giungemmo a Narnia.

In effetti... a questo non ci stavamo pensando!” affermò Emerald, battendo un pugno sul palmo della mano.

Non è tutto... siamo sicuri che i Deadly Sins mi vogliano realmente morta?” aggiunsi io, rivelando loro tutti i miei dubbi mentre continuavo a camminare senza fermarmi “Hanno avuto più di un occasione per farmi la pelle, e non lo hanno fatto... e se volessero semplicemente studiare i miei movimenti? Se io non fossi ancora pronta per ciò che vogliono io faccia?

E’ ancora troppo presto per formulare altre ipotesi...” comprese Ai, sospirando e ammettendo “... per adesso continuiamo a tenere gli occhi aperti... non sappiamo dove e quando attaccheranno i nostri nemici, e inoltre non sappiamo tutte le loro reali intenzioni!

Tutti lasciammo cadere quel discorso e continuammo a percorrere quella grotta, circumnavigando il laghetto. Ormai eravamo giunti a metà strada, presunsi, quando Ai si rivoltò nuovamente verso di me, dicendomi.

Chi... scusami...

No, Ai... va tutto bene... se davvero puntavano a me, mi avrebbero raggiunta in ogni caso” la rassicurai io, comprensiva “Ce la caveremo tutti, d’accordo? E torneremo tutti a casa!

Non ti chiedo scusa solo per questo” mi rivelò tuttavia la sorellina adottiva di Simon, ancora più rossa in viso e dispiaciuta di prima “Quando ho riportato in vita tutte le persone morte sul nostro pianeta per mano della Yakuza, ho espresso un altro desiderio che conoscono soltanto Goku e Piccolo... ma temo di aver combinato un pasticcio...

Quella rivelazione mi colse completamente alla sprovvista. Un terzo desiderio?

Ai... quale desiderio?

[Nothing Can Be Explained - BLEACH]

Il sospiro della bambina, stavolta, mi impaurì e non poco. Solo dopo qualche secondo di intenso silenzio, lei decise di rivelarmelo, senza che nessun altro potesse scoprirci.

Quando lei terminò, il mio cuore si liberò di un grossissimo peso.

Perdonami, Chi... era da giorni che avevo questo sospetto, ma ero ancora convinta che fosse Simon il loro obiettivo. Invece di fidarmi della ragione, ho scelto di seguire ciò che mi suggeriva il Cuore... avrei dovuto concedere a te quel desiderio. Avrei dovuto fare qualcosa per proteggerti!

Invece hai fatto benissimo, Ai... non sai quanto tu mi abbia risollevato il morale con questa notizia!

Ma... ma se avessi usato il mio desiderio solo per te...

... io mi sarei incolpata per il resto della mia vita, se Simon fosse morto! Invece, così, so di non avere più scuse. Se davvero quello che hai detto è vero, potresti aver dato una grandissima mano a tutti noi, me inclusa... Ai... ti devo la vita per la scelta che hai fatto! Ti sarò debitrice per il resto dei miei giorni, e anche oltre!

Era la verità. Se quello era il desiderio finale espresso da Ai, non avevo più nulla da temere su Simon. A prescindere da come sarebbe andata, lui non avrebbe corso alcun pericolo.

I Deadly Sins puntavano alla mia vita? Perfetto!

Ora potevo contare anche su me stessa. Niente e nessuno ormai avrebbe potuto fermarmi. Dovevo soltanto capire come fare a muovermi...

... anche perchè, in ciò che avrei voluto fare, ero una mezza sega!

Ragazzi!” esclamò BETA Cristal, indicando un punto davanti alla nostra strada “Guardate! Se continuiamo, dovremo nuovamente percorrere una galleria chiusa... e questa non gira attorno al lago. Che si fa?

La figlia di BETA Kairi aveva ragione. Di fronte a noi vi stava una nuova parete con una nuova galleria, la quale non puntava decisamente verso il punto dal quale eravamo partiti.

Non conviene andare avanti. Torniamo indietro!” decise Ai, saggiamente “Quando ci raggiungeranno anche gli adulti, potremo mostrargliela!

Direi che Ai ha pienamente ragione. Non sappiamo cosa potrebbe attenderci oltre...” le dette ragione BETA Emerald, mostrandosi il più saggio tra i due gemelli dato che Cristal non sembrava pienamente convinta della scelta del fratello.

Allora cominciamo a tornare indietro...” acconsentì Midoriya, iniziando a voltarsi per tornare nel punto in cui Simon e ALFA Kairi ci avevano lasciato.

Ochaco, però, lo interruppe improvvisamente.

Improvvisamente anche tutti gli altri iniziarono a preoccuparsi, mettendomi ancora più in agitazione quando mi circondarono in posa da combattimento.

Ragazzi... cosa succede?

Per tutta risposta, Ai indicò la superficie del laghetto, e poi con l’altra mano indicò le sue orecchie.

[The Devil - BEST OST IN THE WORLD]

Rispetto a come era prima, l’acqua non era più calma e piatta, ma increspata ed in movimento. Uno strano ed ovattato rumore di sottofondo aveva avvolto il nostro udito ed aumentava sempre più d’intensità.

Qualcosa ci sta raggiungendo... e non sembra solo, a giudicare dai suoni orrendi che sento...” analizzò Emerald, estraendo la sua spada pronto alla lotta “... ma perchè non riesco a sentire la loro aura? Di cosa può trattarsi?

Qualunque cosa sia, potrebbe essere pericolosa... e anche numerosa! Il terreno sotto i nostri piedi sta tremando!” si rese conto Midoriya, preoccupato.

E allora cosa facciamo? Se non ci sbrighiamo...” domandò Ochaco, visibilmente in preda all’agitazione.

... potrebbero circondarci...” ammise Ai, puntando lo sguardo verso la nuova galleria che avevamo trovato.

Sembrava molto indecisa sul da farsi.

Se scappiamo in volo, sarà un disastro... i Deadly Sins percepirebbero le nostre aure e ci catturerebbero!” affermò Cristal, la quale sembrava la più lucida tra tutti noi “Ora come ora, le uniche vie di fuga sono due... la nuova galleria... oppure...

... l’acqua!” compresi io, puntando il dito verso il lago “Se ci tuffiamo lì e nuotiamo dall’altra parte, forse i nostri nemici non ci noteranno!

I suoni iniziarono a essere ancora più forti e tremendi.

Versi animaleschi, capaci di farci venire letteralmente i brividi, si propagarono per tutta la grotta e capimmo che i nostri inseguitori, di qualunque cosa si trattasse, ci stavano per raggiungere.

Testa o croce? Galleria o lago?

 

***

 

Unknown

 [Continuazione - The Devil - BEST OST IN THE WORLD]

Non potevo assolutamente credere all’enorme ingenuità che Simon e ALFA Kairi avessero commesso, lasciando quei giovani adolescenti da soli in quella grotta. Davvero pensavano che i Deadly Sins non avrebbero approfittato di quell’opportunità per far loro del male?

Certo. Io ed i miei compagni avevamo ricevuto l’ordine perentorio di non ammazzare le due principesse, ma non ci avevano di certo impedito di giocare con gli altri, anche per mezzo di altre entità o alleati.

Dentro quelle catacombe, di alleati ne avevamo a migliaia!

Mi era bastato soltanto un pizzico del mio potere demoniaco per far muovere quelle mummie come marionette al mio comando. In pochissimo tempo, le avevo letteralmente risvegliate tutte, ordinando loro di perlustrare e seguire le tracce di qualunque essere vivente si fosse addentrato nelle loro tombe e caverne. Quegli esseri privi di intelletto furono più che felici di ubbidire.

Bramare carne viva era più che sufficiente per risvegliare il loro nuovo appetito da demoni Majin, e cosa c’era di più saporito di sei giovani e incoscenti vittime sacrificali lasciate da sole al loro destino?

Trovare una traccia non fu affatto difficile. Una di loro aveva usato il suo Quirk per far lievitare alcuni sassolini, sicuramente per avere una pista da seguire qualora volessero tornare indietro, inconsapevole che anche altri avrebbero potuto usare i suoi segnalini per trovarli.

Le mie mummie iniziarono a correre all’impazzata verso quel percorso, urlando e sbraitando senza freno. Tutto questo andò avanti fino a quando non si trovarono di fronte all’ingresso di un altra galleria. Uno di loro, per mio ordine, andò in perlustrazione e, quando udimmo il suo verso di vittoria, tutti quanti lo seguirono.

Tutti tranne me.

A differenza di quelle creature disgustose, infatti, io avevo seguito anche le tracce lasciate dalle loro impronte, sul terreno, e mi ero resa conto che le stesse si interrompevano molto prima della galleria appena varcata dalle mummie. I sei ragazzi avrebbero potuto fuggire solo in una maniera.

Ma che bravi... siete più astuti di quanto m’immaginassi!” esclamai, affacciandomi sul lago, il quale era tornato ad essere piatto e liscio come l’olio.

Almeno in apparenza, dato che coi miei poteri riuscivo a percepire ogni movimento di quelle cellule d’acqua.

Tutti e sei avevano sicuramente approfittato del trambusto per tuffarsi in acqua, nuotare all’indietro verso l’uscita della prima galleria per poi nascondersi nuovamente.

D’altronde, riuscivo ancora a sentire l’aura di Chi, la quale non era in grado di azzerarla come i suoi amici.

E adesso... vediamo come cercherete di fuggire!” affermai, iniziando a tornare indietro lentamente, con un ghigno di vittoria stampato sul volto.

Non avevano più vie di fuga. Non potevano saperlo, ma io conoscevo quelle gallerie a menadito e sapevo che, ben presto, i sei ragazzi si sarebbero ritrovati circondati dalle mummie. Giusto qualche minuto di pazienza, e i miei burattini sarebbero sbucati in tutte le direzioni, intrappolandoli in una morsa mortale.

I versi delle mummie ripresero, più forti che mai, e l’aura di Chi si trovava nello stesso punto di prima. Era finita.

Avrebbero dovuto usare tutte le loro forze per sconfiggere quegli esseri apparentemente immortali, e il numero di nemici era troppo elevato affinchè potessero sopravvivere prima del ritorno di Simon e ALFA Kairi.

BETA Chi, però, doveva sopravvivere... non era ancora il momento...

Mi affrettai velocemente a raggiungere il punto in cui le mummie stavano urlando, quando mi resi conto di uno strano cambiamento nell’aura di Chi. La ragazza stava man mano salendo, a giudicare dal movimento della sua aura. Ma come era possibile?

Mi resi conto subito di aver commesso un gravissimo errore di valutazione.

Avevo dato per scontato che tutti e sei non sarebbero fuggiti via dalla grotta, per via della promessa fatta ai due adulti...

... ed invece avevano deciso di scappare dalla voragine che si affacciava alla superficie!

Cosa ancora più grave, invece di fuggire volando, avevano deciso di arrampicarsi sulle pareti. Le loro capacità fisiche, d’altronde, glielo permettevano. Perfino una mortale come Chi, coi poteri donatole dal Key-Blade, aveva acquisito le capacità necessarie a compiere un impresa simile.

Quando raggiunsi le mummie, i sei ragazzi erano riusciti a scappare in superficie, e tutti i loro amici erano giunti a salvarli.

Bella mossa... vi ho sottovalutato...” ammisi io, celandomi nuovamente nell’ombra prodotta dalla galleria “... vorrà dire che dovrò trascinarvi qui in un’altra maniera... con una nuova trappola! Dovrò soltanto trarre in inganno quella povera incosciente!

 

***

 

Fuori dalla Caverna, in una radura della foresta vicina ad essa...

21:00

BETA CHI

 [Carry Me - BEST OST IN THE WORLD]

Nuotando nel verso opposto, riuscimmo a intravedere quella marmaglia di morti viventi e, per qualche sorta di miracolo, io  e tutti gli altri non fummo notati.

Non ci fu bisogno di capire come avessero fatto a capire dove ci trovassimo, dato che Uraraka aveva ancora attivo il suo quirk gravitazionale sui sassi. Saggiamente, l’aspirante eroina aveva deciso di mantenerle in levitazione per distrarre i nostri nemici. Grazie agli allenamenti nel liceo Shiketsu, Uravity era in grado di muovere gli oggetti che toccava, come una esper di altissimo livello. In questo modo, aveva fatto credere alle mummie che noi avessimo percorso la nuova galleria, mentre in realtà eravamo tornati verso la prima entrata della grotta, ovvero quella da cui eravamo giunti assieme a Simon e ALFA Kairi.

Sapevamo, purtroppo, che quei cosi non avrebbero abboccato alla nostra esca ancora a lungo e che presto o tardi ci avrebbero chiuso a panino.

Ci restava, perciò, una sola alternativa alla morte certa...

... fuggire dalla grotta e risalire in superficie dalla voragine.

Fu la scelta più saggia. Anche se non non potevamo volare come Ochaco, non utilizzando il nostro KI, arrampicarsi su quelle pareti sporgenti fu una passeggiata per tutti gli altri. Emerald si offrì di portarmi sulle sue spalle, ma non ce ne fu bisogno. Come ero riuscita a cadere da trenta metri senza farmi male, potevo sicuramente arrampicarmi su una parete rocciosa a buona velocità.

Avevamo disobbedito agli ordini di Simon e ALFA Kairi, certo, ma per salvarci la vita. Per fortuna, quelle mummie rimasero lì dove stavano fino all’arrivo di tutti i nostri amici, ai quali raccontammo quanto accaduto.

Passammo la sera in una radura non molto distante dalla voragine, così da non rischiare un improvviso assalto da parte dei morti viventi. In quel pomeriggio, ALFA Kairi mi insegnò tutte le magie che potevo usare con il Key-Blade. La magia Fire mi permetteva al massimo di accendere una sigaretta con la flebile fiammella che fuoriusciva dalla punta del mio Key-Blade, a dimostrazione di quanto fossi ancora debole, ma sempre meglio di niente.

A differenza di tutti gli altri miei compagni, io non avevo nemmeno una traccia di Cellular Power nelle mie vene, non essendo una partecipante al Torneo del Potere, e questo era un grandissimo svantaggio. Perfino Hiro o GoGo, i più scarsi tra di loro, erano centinaia di volte più forti di me.

Durante la cena, Ai rivelò a tutti un piccolo particolare della nostra breve avventura, lasciandomi completamente sbigottita.

Un tizio vestito di nero...” affermò Simon, rivolgendosi a sua sorella “... pensi possa essere uno dei MIB?

No... non indossava gli abiti tipici dell’organizzazione. Il cappotto e il cappuccio facevano parte dello stesso capo di abbigliamento, che aveva anche una zip argentata molto ampia. Erano abiti molto simili a quelli che indossavano Roxas e Xion due notti fa

Questa non ci voleva...” ammise ALFA Kairi, decisamente preoccupata “... li usano coloro che viaggiano tra i varchi oscuri, per non essere travolti dall’energia negativa del portale. Sono illegali anche questi... oltre che pericolosi. Chi non conosce i principi di questi viaggi, rischia di non raggiungere la destinazione desiderata... o peggio... ne rimane corrotto per sempre!

Posso farle una domanda, regina Kairi?” le chiese improvvisamente Peach, incuriosita dalla risposta della sovrana “Per caso, l’Oscurità ha a che fare con il KI Demoniaco?

No. Il KI non ha nulla a che fare con la Luce o l’Oscurità. Queste ultime sono proprietà intrinseche al Cuore, ovvero sono parte di esso sin dal giorno in cui nasciamo. Ogni scelta che compiamo, ogni azione che svolgiamo provoca una pendenza tra la Luce e l’Oscurità nella nostra Anima, proprio come una bilancia. Un Cuore è sano quando la Luce è preponderante... al contrario, se l’Oscurità divora noi stessi, non si ha una lunga vita

Kairi... tu, per caso, sai usare il KI Divino?” le chiese Simon, ricevendo però una risposta negativa.

No, Simon... a differenza della mia alter-ego, io non ho potuto svolgere alcun allenamento per dieci anni di fila a causa dei miei impegni. Nel suo caso, c’era BETA Dragon che si occupava della burocrazia nel regno... nel mio, non c’è ancora nessun altro in grado di sostituirmi. Sono riuscita a raggiungere al massimo il Secondo Livello del Super Sayan, del quale però non ho una padronanza assoluta

Perciò non hai potuto sviluppare il tuo potenziale... poco male, i Sayan sanno potenziarsi con estrema facilità! Questo significa che gli unici due in grado di combattere con il KI Divino, tra di noi, siamo io ed il terrestre...” ammise Freezer, scuotendo la testa “... accidenti... speravo in meglio, a dire la verità...

HA! Questa mi è nuova!” affermò Goten, divertito “Da quando in qua l’imperatore ha bisogno di una mano per sconfiggere i suoi nemici?

Parli proprio tu, che sei immensamente più debole di me!

Colpito ed affondato.

Goten andò a deprimersi in un angolino, sotto un albero, mentre altre due persone si affiancarono a Simon e Freezer, con una di loro che affermò con orgoglio.

Voi due! Guardate che Kale sa usare il KI Divino perfettamente!

CA-CAULIFLA-SAN!” esclamò, imbarazzata, Kale davanti all’uscita della sua compagna.

Facevano parte del sesto universo, se non mi sbagliavo. Erano guerriere sayan di livello eccellente, ben stimate da Goku e Vegeta. Avevano all’incirca una ventina d’anni, a giudicare dal loro aspetto.

Ottimo! Questa è una buona notizia!” dichiarò Simon, rivolgendosi a Caulifla “Sento che tu non sei lontana dal possedere il suo stesso livello!

Doveva averla lusingata, a giudicare dagli occhi a stella che gli rivolse. Ai Sayan piacevano sicuramente i complimenti sulle loro capacità combattive.

Già! Io e lei ci siamo allenate ogni giorno, dal termine del I Torneo del Potere. Durante l’ultimo mese, per di più, abbiamo intensificato gli allenamenti! Tu dovresti saperlo, Hunter Warrior... eri con noi, sul pianeta degli Hakai-Shin con Whis e Vados... Vados-Sama...

La sayan smise improvvisamente di parlare e abbassò lo sguardo, ancora turbata. Stava soffrendo ancora per la morte degli angeli a cui, comprendemmo tutti, lei tenesse tantissimo.

Gli angeli ci hanno sottoposto a un allenamento durissimo” continuò Kale per lei, con un evidente tono di amarezza nella sua voce “Con la trasformazione in SS Leggendaria, io sono riuscita a imparare l’utilizzo del KI Divino prima dei miei compagni, ma sia Cabba che Caulifla possono apprendere con la pratica ciò che io ho appreso con il talento

Allora perchè non provate a usare la Fusione?” domandò loro Bra, dimostrandosi intelligentissima nonostante la giovane età.

La figlia di Vegeta non aveva tutti i torti. Se Caulifla e Kale si fossero fuse con la danza Metamor imparata da Bra e Pan, sarebbero diventate forti a sufficienza da combattere contro i Deadly Sins senza alcuna fatica.

La Fusione Metamor ha soltanto una durata di mezz’ora... e dura ancora di meno se le due persone che si fondono sono troppo forti...” ci rivelò Ub, avvicinatosi anche lui a noi “Ce lo ha spiegato Goku-Sensei...

Ci sarebbe la Fusione coi Potara, ma noi due ne siamo sprovviste e durerebbe soltanto un’ora. La tua proposta, tuttavia, non è affatto da scartare, piccola! In caso di emergenza, fonderci potrebbe darci un improvviso vantaggio” ammise Caulifla, avvicinandosi comunque a Bra e osservandola con crescente curiosità “Se non sbaglio, sei la figlia del principe, non è vero?

Esatto!

Lo sai che sei davvero molto forte?” le disse la donna, rivolgendole un sorriso davvero stupendo “Quando avevo la tua età, io non avevo un KI così elevato! Diventerai sicuramente una guerriera formidabile!

Grata dei complimenti ricevuti, Bra arrossì compiaciuta. Sì. I Sayan amavano i complimenti sui loro stili di combattimento. Ora era ufficiale.

Non mi aspettavo che Caulifla, all’apparenza arrogante e spocchiosa con tutti, fosse così dolce con i bambini. Era un lato di lei che non conosceva nessuno di noi, forse solo Kale, la quale accennò un semplice sorriso alla sua compagna. Le aveva rivolto uno sguardo, io mi resi conto, che soltanto la persona che amava davvero era in grado di comprenderlo.

Grazie! Ho anche una mia amica che sta con noi, di nome Pan! Lei è forte quanto me... e Goten, anche se a volte si comporta da bambino...” Bra indicò lo zio della sua migliore amica, ancora depresso “... sa raggiungere il secondo stadio del SS! Possiamo darvi una mano, tutti e tre, se lo desiderate!

Tutti quanti daremo una mano!” si aggiunse Eraser Head, con decisione “Tirarsi indietro equivale a morte certa! Ormai non si torna più indietro...

Già. Eraser Head aveva ragione.

Nessuno poteva tornare indietro...

... nessuno...

... nemmeno io!

Dopo quanto avessi scoperto da Ai, decisi di agire.

Voglio combattere anche io...

[Why Do You Leave Me Alone Now - BEST OST IN THE WORLD]

Tutti quanti si voltarono verso di me, a dir poco sbigottiti dalla mia affermazione.

Chi... cosa hai detto?” mi domandò Masumi, faticando a dire quelle parole per quanto fosse sorpresa.

Avete sentito benissimo... voglio imparare a combattere” insistetti io, più decisa che mai “So che non riuscirò a sconfiggere nessun avversario e che non riuscirete a darmi degli insegnamenti in grado di raggiungervi in meno di una settimana. Io... io voglio soltanto sentirmi più sicura di me stessa. Voglio avere una garanzia personale, un qualcosa che possa darmi una possibilità qualora io venissi catturata. In questi giorni... voglio che qualcuno mi insegni a difendermi, come ha fatto Kairi questo pomeriggio...

La risposta è no!

A dichiararlo, con mio grandissimo stupore fu la stessa ALFA Kairi, con una fermezza e un’autorità che non dava modo di porre obiezioni. C’era soltanto un piccolo problema.

Nemmeno io volevo rinunciare.

Eraser Head ha ragione” affermai, senza alcuna paura, alla regina “Ai, Emerald, Cristal, Midoriya ed Ochaco sono scappati da quella situazione per miracolo e io non ho potuto far altro che rendere difficile la riuscita della fuga, perchè non ho mai combattuto o svolto un allenamento in tutta la mia vita. Bastava che commettessi un errore, mentre mi arrampicavo sulla parete della grotta... e la mia incapacità ci avrebbe condannati a morte certa! Se passerete il resto di questa prigionia a proteggermi, dimezzeremo le nostre forze ed i Deadly Sins ne approfitteranno!

Chi! Non farti prendere dai sensi di colpa!” mi rimproverò ALFA Kairi, su tutte le furie “Il tuo compito lo conosci già e non è cambiato da allora! Devi occuparti dei feriti che ci saranno con la magia che ti ho imparato! FINE DEL DISCORSO! Ti ho insegnato quegli incantesimi perchè potrebbero esserti utili in qualsiasi circostanza... ma ti proibisco di scendere in campo! Diablo ed i suoi scagnozzi puntano a te, Chi... MI SEMBRAVA DI AVERTELO GIA’ DETTO!!!

QUESTO NON CAMBIA NULLA!!!

Tutti quanti sbarrarono la bocca davanti alla mia reazione incollerita. Perfino ALFA Kairi rimase visibilmente sgomenta dalla mia determinazione.

Avevo raggiunto il limite...

... no... l’avevo superato da parecchio.

Chi...

NO! SONO STUFA! NON VOGLIO PIU’ ESSERE DIFESA! MI SONO ROTTA LE PALLE DI SENTIRMI INUTILE, DI ESSERE UN PESO PER TUTTI VOI! NON VOGLIO PIU’ RESTARE IN DISPARTE... ANCHE A COSTO DI MORIRE... IO VOGLIO COMBATTERE!

Io... io non ti ho mai detto che sei inutile, Chi...

Non prendiamoci in giro, sua maestà... ormai sappiamo benissimo chi sia il vero obiettivo dei Deadly Sins. So benissimo... di essere io la persona in cima alla loro lista!

La mia rivelazione la colse definitivamente alla sprovvista. Ora lei non sapeva più come reagire. Non poteva sapere quello che mi era stato raccontato da Ai. Non poteva sapere che io ero, con tutta probabilità, forte abbastanza da proteggere me stessa.

ALFA Kairi doveva soltanto fidarsi del mio giudizio, ma non voleva farlo.

Chi... ragiona, ti prego...” mi supplicò lei, meno severa ma sempre decisa “... in altre situazioni ti avrei dato ragione... ma torna alla realtà! Ti ho dato un Key-Blade soltanto stamattina! Sai usare a malapena le magie basilari! Non saresti nemmeno dovuta partire con me, in base agli ordini di Chronoa! Lo so... è frustante, e per prima so cosa si prova perchè l’ho vissuto sulla mia pelle. Ma... se tu dovessi morire, Chi... noi verremo...

ALFA Kairi si tappò nuovamente la bocca, in preda al panico. Un’altra, straziante rivelazione era saltata fuori.

Perchè... perchè devo essere cattiva per farmi rivelare la verità?” le domandai io, faticando a trattenere le lacrime “SE IO DOVESSI MORIRE, CONDANNEREI A MORTE TUTTI VOI! ERA QUESTO CHE STAVI PER DIRE, REGINA KAIRI?! GRAZIE TANTE... CI ERO ARRIVATA ANCHE DA SOLA!

Chi... ti prego... cerca di capire...

COSA DOVREI CAPIRE?! NEL PEGGIORE DEI CASI PASSEREI ANNI, SE NON TUTTA LA MIA VITA A FUGGIRE DA DIABLO, LILITH, GLACIAL ED I LORO SCAGNOZZI, TUTTO PERCHE’ SONO UNA PRINCIPESSA DI NON SO CHE COSA, CHE NON SA NEMMENO SALVARSI DA SOLA! NON CI VUOLE UN GENIO PER CAPIRE LE CONSEGUENZE DI UNA MIA DIPARTITA... MA PREFERISCO AFFRONTARE LA MORTE FACCIA A FACCIA PIUTTOSTO CHE NASCONDERMI COME UNA CODARDA!

Il dolore e la frustrazione che provavo furono troppo grandi da sopportare. Non riuscii a restare insieme a loro un secondo di più e scappai via, nonostante alcuni dei partecipanti avessero provato a fermarmi.

 

***

 

SIMON

[Emma's Theme - THE PROMISED NEVERLAND] 

Ciò a cui avevo assistito mi aveva lasciato completamente senza parole. Mai mi sarei immaginato che Chi potesse desiderare di lottare assieme a noi, e non mi ero reso minimamente conto di cosa le stesse passando per la testa.

Quando aveva intuito di essere uno dei veri bersagli dei Deadly Sins?

Lei stava soffrendo e non avevo potuto far nulla per consolarla. Ero rimasto immobile come un baccalà, senza sapere come risponderle.

Furono BETA Emerald, BETA Cristal e Majin Bu a cercarla, seguendo le tracce evidenti lasciate dalla sua fuga, mentre noi rimanemmo in attesa del loro ritorno, ben celati dentro la foresta.

Devo proprio ammetterlo, Simon Kog...” ammise Freezer, piuttosto colpito “... la tua donna ha carattere da vendere!

Ed è anche molto cocciuta, aggiungerei...” lo seguì a ruota ALFA Kairi, sospirando esasperata “... ancora non si rende conto di quanto sia pericolosa la situazione in cui si è cacciata. Più si metterà in bella mostra, più l’intera missione andrà a farsi friggere!

Lei crede, signorina Kairi?” le domandò però Ai, con sincerità “Sa... io credo di capire cosa prova Chi, in questo momento. Si sente chiusa in gabbia, circondata dai suoi nemici, e tutti i suoi compagni la stanno proteggendo a costo della loro vita

Per una ragazza come Chi è dura accettare che qualcuno possa morire per salvarla...” compresi io, avendo imparato a conoscere quella donna straordinaria “... preferirebbe lasciarsi catturare, piuttosto che vedere anche solo uno di noi morire per lei. Già... in fondo questi sentimenti li ho provati anche io

Li abbiamo provati quasi tutti, a dire il vero...” constatò Ran, abbassando lo sguardo per terra.

L’unico suono che si udì, per qualche secondo, fu il fruscio delle foglie provocato dal caldo vento di sud-ovest.

Quando ho detto a Chi che la comprendevo... io non scherzavo affatto...” dichiarò senza alcun pentimento la regina, avvicinandosi a me e guardandomi dritto negli occhi “... Simon... sai benissimo quanto lei sia poco lucida, al momento. Non si sta rendendo conto dei suoi limiti e, nella nostra situazione, il suo comportamento è il peggiore che può avere. Non abbiamo la più pallida idea dei veri piani dei Deadly Sins. Sappiamo solo che Lilith agisce in modo separato da tutti quanti. Contro cosa vuole combattere Chi? Siamo sicuri che lei ci abbia detto tutto? La nostra missione è già vicina al suicidio... singolarmente, un Deadly Sins sarebbe potente quanto un Angelo, se non di più... tu faresti combattere Chi al nostro fianco?

Inutile prenderci in giro. Sapevo che ALFA Kairi avesse ragione. La mia ragazza si sentiva così frustrata dalle sue debolezze che, per rabbia e frustrazione, aveva deciso di agire per conto suo pur di salvare me e tutti i partecipanti del II Torneo del Potere. Riuscivo a comprenderla perfettamente, dato che io stesso avevo commesso quell’errore, sino a pochi mesi prima, e ricordavo perfettamente il rimprovero che mi fece Claudia.

Ma quello non era il modo adatto per aiutarla. Tenerla al guinzaglio una persona poteva fare impazzire quest’ultima e renderla una mina vagante. C’erano altri modi per dare una mano a Chi.

Forse ora sapevo come farla ragionare.

Vado a cercarla anche io!” dichiarai a tutti, voltandomi verso Kairi e ordinandole “Voi aspettatemi qui e non muovetevi! Io, Emerald, Cristal e Majin Bu siamo più che sufficienti per recuperare Chi!

Allora verrò anche...

No, Kairi” stavolta fui io a fermarla, sfidandola con lo sguardo ed affermando, davanti a tutti e senza alcun timore “Ricordo perfettamente le parole che mi hai rivolto oggi... anche tu sei una Principessa dal Cuore Puro! Se Chi non può mostrarsi ai Deadly Sins... lo stesso vale per te!

CHE?! MI PRENDI IN...

No... tu resterai qui, assieme a tutti gli altri! Voi tenetela d’occhio! Soprattutto lei, Lord Freezer...” mi voltai verso l’imperatore galattico, mentre ero pronto a partire verso l’aura di Chi “... non me ne volere, imperatore. Non la perda di vista, per nessuna ragione al mondo. Ci dovrai molte spiegazioni, quando tornerò con la mia ragazza... e farai meglio a spifferare tutto! Lo stesso vale per la tua sottoposta!

Peach divenne bianca come un fantasma mentre l’alieno sbuffò con insoddisfazione, ma non accennò alcuna protesta. ALFA Kairi, d’altro canto, sembrava nuovamente su tutte le furie.

Simon Kog... a che gioco stai giocando?! IO NON POSSO RIMANERE IN DISPARTE!!! ANCHE IL MIO REGNO E’ IN PERICOLO!!! SONO RICERCATA QUANTO TE!

Non mi interessa... tu stessa l’hai detto! Le Principesse dal Cuore Puro non possono esporsi, per nessuna ragione al mondo. La loro morte ci condannerebbe tutti... perciò, se dovrai combattere, dovrai farlo in bella vista davanti a me, affinchè possa aiutarti e proteggerti. Non solo... se Chi vuole imparare a difendersi, allora la aiuterò... e se mi renderò conto che potrà combattere al mio fianco, sarò il primo a farla scendere in battaglia!

SEI UN VERO IDIOTA! NON HO BISOGNO DI ESSERE DIFESA! DAVVERO STAI PARAGONANDO LA MIA SITUAZIONE A QUELLA DI CHI?! IO HO AFFRONTATO GUERRE ED ESPERIENZE ATROCI, A DIFFERENZA DELLA TUA RAGAZZA... IO SO COMBATTERE! LEI N...!

ALFA Kairi si paralizzò per lo shock, e crollò in ginocchio a causa del mio attacco. Non avevo Zero dentro di me, ma sapevo ancora spremere il cervello dei miei avversari senza alcuna difficoltà. Per di più, la mia forza era immensamente superiore alla sua.

Poteva anche essere una regina, poteva anche impartire ordini ai suoi sudditi...

... ma con me non avrebbe funzionato.

Questo non cambia nulla, per quanto mi riguarda...” affermai, senza alcun rancore, spiazzando totalmente la regina, la quale si teneva la testa con terrore “La tua posizione, come quella di Chi, reggerebbe se non ci fosse nessuno più forte di te... ma questo non è il caso. La maggior parte di noi ti supera in potenza, Kairi, e questo non puoi negarlo. Se devo scegliere a chi affidare la mia vita, non punterei il mio dito su una regina che non riesce a gestire una situazione più grande di lei

Quello che pensavo era la pura e sola verità. In quelle poche ore in cui l’avevo conosciuta, ALFA Kairi mi era sembrata molto determinata, ma anche più istintiva rispetto alla sua controparte della dimensione BETA.

Gran parte dei motivi potevo ritrovarli semplicemente nel suo passato, a me raccontato da Chi. La donna dai capelli rossi aveva subito le più tremende e atroci torture, dentro quel campo di concentramento. Per salvarsi, si era dovuta arrampicare su qualsiasi colpo di fortuna le fosse capitato innanzi al suo cammino, e questo le aveva permesso di ottenere grande prestigio e rispetto nel suo ruolo di Regina di Roma.

Quella, tuttavia, non era una missione suicida come ce l’aveva descritta. Noi non eravamo prigionieri inesperti e incapaci come quelli del Carcere di Hollywood, ma lottatori di arti marziali, guerrieri, soldati o eroi, con esperienze simili o perfino maggiori rispetto alle sue.

Avremmo dovuto trovare qualcuno in grado di gestire quella situazione al meglio, e ALFA Kairi non se ne era dimostrata capace. Era un dato di fatto. Lei non conosceva tutte le nostre capacità. Lei non sapeva come comportarsi con noi, anche perchè ci aveva conosciuto da sì e no un giorno. C’era soltanto una persona che, in quel momento, sapesse tutte le capacità di noi lottatori con lucidità.

Si trattava della ragazza che era appena scappata nella foresta.

Annullai la mia tecnica, permettendole di riprendersi sotto lo sguardo agitato di tutti i presenti.

E’ pazzesco... questo è ingiusto da parte tua...

... forse... ma fin quando non otterrai la mia completa fiducia, tu resterai vicino a me e a Chi. Solo così saprò come sfruttare al meglio le vostre capacità senza mettervi in pericolo... o senza farvi venire una crisi di nervi!

Iniziai ad allontanarmi, verso la direzione del KI di Chi e dei suoi inseguitori, mentre ALFA Kairi abbassò lo sguardo totalmente sconfitta dalle mie parole.

Mi dispiaceva davvero tanto. Sapevo che quella donna fosse una brava persona, di buon cuore, ma non avevo altra scelta.

Al mio ritorno, avremmo dovuto stabilire dei veri ruoli nella nostra combriccola.

 

***


Dimensione Sconosciuta 

Orario Indefinito

MOMO

 [The Hunters - THE LAST OF US]

Ero nel panico più totale. Nonostante le mie nuove ed enormi capacità, quella donna di nome Nell era riuscita a catturarmi e portarmi via dalla Tower of Victory senza che nessuno se ne rendesse conto. La mia sequestratrice aveva usato una strana barriera di energia, per me impenetrabile, nella quale mi aveva imprigionato dall’aspetto molto simile a una sacca. Sperai con tutto il cuore che qualcuno venisse a liberarmi, ma più i minuti passavano più le mie speranze si affievolivano.

Quanto tempo era passato? Un’ora? Due? I miei amici non sarebbero dovuti intervenire subito?

La barriera, improvvisamente, venne fatta crollare e io riassaporai il profumo dell’aria pulita. Mi trovavo sulle pendici di una collina in fiore, e non percepivo più l’aura dei miei amici. Dove diavolo ero andata a finire?

E’ inutile che continui a controllare... sei su un pianeta disabitato, ragazzina!

Mi voltai inferocita verso Nell Celebrindal, ma mi accorsi che ci fosse qualche stranezza. La prima riguardava la sua aura. L’avevo intravista poco prima che iniziasse la prima fase del torneo, e la sua aura era completamente differente.

Possibile che…

… un momento! Ma quella che aveva sulla faccia era...?

Con decisione, quella donna si strappò la maschera di plastilina che aveva in faccia e si tolse le lenti a contatto. Inoltre si slacciò l’enorme giaccone e lo gettò a terra, mostrandomi finalmente il suo reale aspetto.

In realtà era una giovane donna sulla trentina, di colore, dagli occhi azzurri e senza nemmeno un capello in testa. Aveva tre tatuaggi molto variopinti: uno era sulla sua stessa faccia, sul suo lato sinistro, e rappresentava un uccello; il secondo era un sole nero sul suo deltoide sinistro; infine, una tartaruga samoana sul suo ventre scoperto. Solo una semplice fascia celeste le copriva il prosperoso seno. Di sotto, invece, aveva un telo appeso alla vita con una corda da saio francescano, per coprirle le altre nudità e le gambe. Non indossava alcun paio di scarpe, mentre sulle spalle portava un faretra colma di frecce.

L’arco, invece, lo aveva già puntato verso la mia direzione ed era già carico di una freccia, dalla cui punta stava colando una sostanza molto simile al temuto Sangue di Goblin che avevo conosciuto durante la Prima Fase. Avevo le cellule di Buu, vero, ma non ero certa che quel veleno potesse uccidermi o meno. Era meglio non provocarla. Faceva parte di qualche universo che non conoscevo?

Sbagliato... io provengo dalla Dimensione Perpendicolare!

Rimasi senza parole davanti alla sua rivelazione. Prima di tutto, sapeva leggere il pensiero e questo non era un bene per me. Dovevo fare più attenzione.

Era forte, eppure ero sicura non avesse partecipato al Torneo...

... la sua aura era molto elevata e mi sarei resa subito conto di lei, durante la Prima Fase.

Cosa vuoi da me? Perchè mi hai allontanato dai miei amici?” le domandai, cercando di racimolarle quante più informazioni possibili “E soprattutto... chi diavolo sei?!

No, mia cara... non ho voglia di perdere tempo a chiacchierare con una mocciosa come te” mi frenò tuttavia l’indigena, senza troppi giri di parole “Ti ho rapita perchè mi sarai utile in ciò che faremo... e non mi interessa se sarai d’accordo o meno! Se vuoi tornare dai tuoi compagni viva, ti conviene obbedirmi senza fare alcuna storia!

Sembrava troppo sicura di se. Potevo affrontarla? Al momento non conveniva.

Se vorrai continuare a usarmi, ti conviene dirmi la verità... posso fuggire da qui quando e come voglio!

Non sei per niente credibile, Momo Yaoyorozu!” mi freddò velocemente la mia sequestratrice, affermando “Se tu fossi stata davvero così forte, saresti fuggita facilmente dalla barriera in cui ti avevo imprigionata. E se speri che i tuoi amici vengano a salvarti...” aggiunse, notando che avessi provato a dire un’altra frase “... sappi che abbiamo viaggiato in modo tale che la tua aura non potesse essere percepita. Al momento siamo solo io e te... e credimi se ti dico che obbedirai a ogni mio ordine, che ti piaccia o meno!

Quella puttana non mi stava lasciando modo di ribattere. Stava anticipando tutte le mie reazioni, come se fossi un libro aperto. Era chiaro che, tra di noi, ci fosse un abisso in termini di esperienza e forza combattiva.

Non mi restava altra scelta che stare al suo gioco e sperare di trovarle un...

Speraci pure, cretina...

Cazzo! Che stupida! Lei sapeva leggere la mente!

Il mio istinto da Majin mi urlò di abbassare la mia testa, e lo feci.

Quel semplice gesto mi salvò la vita.

Nel momento in cui la freccia venne scoccata, un suono talmente assordante avvolse il mio udito, mentre la terra sotto i miei piedi si crepava, come se fosse scoppiato un fulmine. Il mio corpo, inoltre, venne sbalzato via per almeno un centinaio di metri e ruzzolò sull’erba, sporcandosi di polvere.

Cosa diavolo era successo? Era per caso passato un jet militare sopra le nostre teste?

Il mio corpo da Majin iniziò a ricostruire e guarire le parti danneggiate, mentre quella donna si voltò verso di me, soddisfatta.

Guarda la montagna alle tue spalle... quello che vedi è soltanto un assaggio delle mie vere capacità!

Mi rialzai, con grandissima fatica e con le orecchie che ancora fischiavano a causa dell’assordante suono, e ubbidii al suo comando.

Quando mi resi conto che, della montagna, non fosse rimasto nemmeno un grammo di polvere, ma solo un immenso cratere annerito, iniziarono a tremarmi le gambe.

La freccia che ho scagliato ha superato di gran lunga la Velocità della Luce, ma grazie al controllo del mio KI sono riuscita a limitare i suoi danni, altrimenti avrebbe avuto lo stesso effetto dell’Hakai di un Dio della Distruzione” mi spiegò l’indigena, dopo avermi dato una palese dimostrazione del suo vero potere “Se non l’avessi controllata io stessa, tu non avresti mai potuto evitarla... la tua Logica, la tua Anima ed il tuo Cuore sarebbero stati cancellati per sempre!

Prima che potessi rendermene conto, lei mi era già addosso. Mi aveva tappato la bocca con una delle sue mani, mentre l’altra aveva cambiato aspetto. Sembrava quella di un lupo, con la differenza che le sue unghie erano molto più lunghe ed affilate...

... e, cosa ancora peggiore, stava affondando le sue unghie dentro al mio tenero corpo, il quale venne immerso nel mio stesso sangue. Fu la resistenza del mio corpo da Majin e la sua mano sulla mia bocca che mi impedirono di urlare.

Era il suo sguardo, tuttavia, a farmi venire la pelle d’oca. Gli occhi erano diventati due semplici fessure, e si stava leccando famelicamente le labbra. Niente avrebbe potuto incutermi più timore, in quel momento.

Quella non era un’essere umana!

Vuoi scegliere? D’accordo!” mi disse lei, avvicinando le sue labbra al mio orecchio e sussurrandomi, con tono affamato e bramoso “Tu prova a disobbedirmi... e giuro che dissezionerò il tuo corpo per trasformarlo nel mio succulento pranzo. Cosa ne pensi?

Quelle sue semplici parole furono più che sufficienti per spingermi alla sottomissione più totale, mentre la sua lingua iniziò a leccare il mio sangue dai vestiti e dalle ferite del mio corpo, che si rimarginarono nel momento in cui levò le sue unghie affilate dal petto. Aveva liberato la mia presa su di me, ma continuava a dissetarsi del mio sangue e avevo il terrore di spostarla. Avrei voluto piangere, ma non mi azzardavo a versare una lacrima per paura che quella mi staccasse un braccio per mangiarselo come un aletta fritta di pollo.

Quella donna era un’alpha naturale, alla quale era impossibile disobbedire.

 

***

Boom! Altro capitolo, altre sconvolgenti rivelazioni e colpi di scena...

... e credetemi! Da questo momento, ogni capitolo finale ne conterrà parecchi!

Non ho altro da dire, al momento, se non quella di fare attenzione alla donna dell'ultimo paragrafo...

... moltissima attenzione!

Chi già conosce la mia pagina Facebook o Instagram, saprà già chi sia.

Detto ciò, vi saluto e vi do appuntamento al prossimo mese per un nuovo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

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Capitolo 34
*** Capitolo 34: Comincia la caccia! Alla ricerca di Lust! ***


Capitolo 34

Bentornati in questo nuovo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR. Nello scorso, gli amici di ALFA Kairi hanno cercato di salvare tutti i partecipanti del II Torneo del Potere...

... ma lei e una trentina di sopravvissuti sono stati imprigionati all'interno di una stranissima dimensione, il cui aspetto è molto simile a Tournament Planet ma dove, a quanto sembra, vi è della vita.

Tra gli sperduti, purtroppo, ci è finita anche BETA Chi, la quale vuole dare una mano ai guerrieri e ha chiesto, spronata da una rivelazione di Ai, ad addestrarsi per il combattimento.

Cosa avrà scoperto Chi, di così importante?

E chi è quella donna che ha rapito Momo Yaoyorozu? Qual'è il suo obiettivo?

Vi anticipo subito che il prossimo capitolo sarà pubblicato martedì 2 Marzo!

Qui, di seguito il link dove poter ascoltare le OST della storia!






... e, dopo ciò, posso augurarvi una BUONA LETTURA!!!

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Comincia la caccia! Alla ricerca di Lust!

Lunedì 27 Agosto 2018

Dimensione Sconosciuta - Lontano dalla Caverna e vicina alla T. of V.

00:00

BETA CHI

[Crushing Defeat - DRAGON BALL SUPER]

Continuai a correre, senza freno, per più di cinque minuti inoltrandomi sempre di più nella foresta e non dando a nessuno il tempo di raggiungermi. Solo quando fui certa di essere abbastanza lontana, mi sedetti sotto un albero e ripresi a piangere e singhiozzare, sfogando tutta la mia frustrazione.

Perché era finita in questo modo? Cosa avevo fatto di male per essere diventata prigioniera della mia stessa vita?

Ehi, Chi...

Sorpresa, mi voltai verso destra. A qualche albero di distanza vi stava Simon, il quale venne a sedersi davanti a me, con sguardo dolce.

Lasciami stare, Simon...

No. Adesso devi ascoltarmi!” mi rispose lui, comprensivo ma severo “So cosa stai provando, in questo momento. Ti senti l’anello debole del gruppo, e temi che i nostri nemici possano uccidere uno di noi solo perchè ti stiamo proteggendo. So che hai paura... ma non è sbraitando ai quattro venti che risolverai la situazione. La fiducia non si conquista con le parole, ma con i fatti!

E questo cosa a che fare con...?

Ragiona, Chi! Pensi davvero che Kairi o gli altri non abbiano fiducia nelle tue capacità? Se davvero fosse così, lei non ti avrebbe permesso in alcun modo di sbarcare su Tournament Planet! Non ti avrebbe permesso nemmeno di assistere a quegli incontri nella sede della F.O.F.! Lei non ti avrebbe nemmeno fatto leggere il diario segreto di Dragon Oronar! Ti ha dato il suo Key-Blade e ti ha insegnato tutti quegli incantesimi, cazzo!

Quelle parole mi spinsero a riflettere, e non poco. Simon non aveva tutti i torti. ALFA Kairi era stata una delle poche, se non l’unica, a fidarsi di me nella F.O.F., al punto da mostrarmi tutte le sue debolezze. Forse non stava agendo con arroganza. Forse lei stava davvero cercando di proteggermi perchè teneva molto a me.

Avevo davvero permesso alla mia parte peggiore di fuoriuscire e rovinare tutto?

Sai quanto siano forti i Deadly Sins. Lilith ti ha quasi ucciso, te lo ricordi? Perfino gli Angeli si sono dovuti arrendere! Tutti noi abbiamo dei limiti, Chi... anche io! Questi si possono superare, vero, ma andrai incontro a morte certa se non sai come affrontarli o se anticipi i tempi! Hai degli amici che possono darti una mano... permetti loro di proteggerti, fino al giorno in cui sarai abbastanza forte da cavartela da sola!

La ragione iniziò a tornare nella mia anima e nel mio cuore. Solo in quel momento mi resi effettivamente conto di avere esagerato nei modi e che, probabilmente, tutti avessero frainteso le mie motivazioni.

Io... io non ho mai detto che volessi diventare forte come voi o che volessi affrontare i Deadly Sins da sola...

Lo so... e penso lo abbiano capito anche loro” ammise Simon, avvicinandosi a me e scostando una ciocca di capelli dal mio volto “Tu sei una persona istintiva, ma sei anche intelligente ed altruista. Io, più di tutti, posso capirti. L’anello che hai sull’anulare della mano destra, quello che ti ho regalato cinque giorni fa, ne è la conseguenza

Solo a quel punto il volto di Simon si avvicinò lentamente al mio, e le sue labbra poggiarono con bramosia le mie. Duro pochi secondi ma invece di godere per quel momento, mi resi conto che qualcosa non quadrava nel verso giusto.

Cosa, però?

Mentre nella mia mente continuarono a sorgere sempre più dubbi, lui si alzò da terra e mi porse la mano.

Torniamo dagli altri... si staranno preoccupando, a questo punto!

Accettai il suo gesto e mi alzai in piedi, prendendogli la mano, mentre con l’altra raccolsi il primo oggetto che mi capitò al volo, senza farmi notare.

La mia mente aveva ormai fatto due per due, ed ero pronta ad agire.

Lo sai... nonostante io voglia chiedere scusa a tutti... sono ancora più incazzata di prima... e sai perchè?

Io... no, Chi... per... OUCH!

Simon crollò in ginocchio, dolorante, toccandosi la nuca sanguinolenta e alzando lo sguardo verso il mio. La sua incredulità sbattè faccia a muro con il mio senso di nausea e disgusto, e il suo sentimento di confusione aumentò quando gli sputai letteralmente in faccia.

... perchè tu non sei Simon... sei un impostore!

***

[Dark Days Are Coming - DRAGON BALL SUPER]

Dimmi... come l’hai capito?

La conferma me l’hai data quando hai tirato in ballo l’anello...” affermai io, disgustata, sputando per terra e lasciando cadere la pietra con la quale avevo colpito in fronte l’impostore.

Pensavo non ci avresti fatto caso...

Scambiando l’anello di Simon con quello di mia nonna? Sono cresciuta con mia madre... certi particolari non possono sfuggire a me o a uno come Simon!

Il sorriso malefico di quell’uomo mi fece venire la pelle d’oca, al punto da staccare il Key-Blade dalla mia cintura ed evocarlo tra le mie mani, pronta a difendermi.

Il suo aspetto cominciò a mutare. Il suo viso si deformò e i suoi capelli cambiarono colore. Davanti ai miei occhi non c’era più Simon, ma un uomo di mezza età dai capelli lunghi e grigi, il volto scavato con qualche ruga a solcargli la fronte, con una cicatrice lungo il suo occhio destro coperto da una benda nera. L’iride scoperta di quello sinistro era color ambra. Portava un anello al dito, con il numero 10 inciso sul gioiello più prezioso.

Furono i suoi nuovi abiti a lanciarmi un allarme in testa.

Cappotto con cappuccio, completamente nero, lo stesso indumento descritto da Ai per spiegarci l’aspetto fisico di...

Sei stato tu... tu hai risvegliato le mummie delle catacombe!

Il suo sorriso di vittoria fu la conferma alle mie risposte. Una strana luce smeraldina andò a ricoprire la ferita sulla sua tempia, un potere troppo simile a quello che avevo usato per curare la mano di ALFA Kairi quella mattina. Come volevasi dimostrare, quando essa sparì, mi resi conto si fosse rimarginata anche la sua ferita e iniziai seriamente a preoccuparmi.

Vattene subito da qui... i miei amici stanno arrivando a salvarmi! Non ne uscirai vivo da una battaglia contro di loro!

Su quest’ultima affermazione ho dei grossi dubbi. Nonostante ciò devo farti i miei complimenti, Chi Miura!” applaudì lui, rimettendosi in piedi come se non gli avessi fatto alcun graffio “Quel Freezer ha pienamente ragione... hai la stoffa della guerriera... proprio come tua nonna!

[Aku no Shinri - BOKU NO HERO ACADEMIA]

Quelle parole mi colsero totalmente alla sprovvista, e tentennai con la mia scarna posa di combattimento. Quell’uomo tuttavia non sembrava ostile, segno volesse solo parlare con me. Molto meglio. Avrei approfittato di ciò per attendere i possibili soccorsi.

Tu chi sei? Cosa sai di mia nonna?

Hai ragione, sono stato maleducato. Il mio nome è Xigbar, ma tu sei libera di chiamarmi Luxu!” si inchinò costui davanti a me, rivelandomi maleficamente “In quanto a tua nonna... io la conoscevo perfettamente, più di quanto tu immagini!

Non farmi perdere tempo! Dimmi subito la verità!

Calma, dolcezza... sono qui per dettarti le regole del gioco!” mi disse lui, decisamente divertito dalla situazione “Presumo tu voglia, prima di tutto, sapere dove ti trovi... semplice... sei giunta nella Dimensione DELTA! Questo è un pianeta vero!

Cos... no! Non ci credo!

E’ la verità, che tu ci creda o meno...” confermò Luxu, con un ghigno da maniaco che mi spinse ad arretrare nuovamente “... ovviamente, non si tratta di un pianeta qualunque. Vi abbiamo semplicemente imprigionato qui, così da impedire ai vostri amici di venire a salvarvi. Per essere più specifico... è una rappresentazione del Pianeta Originale, quello dal quale sono sorti tutti i vostri mondi... la prima casa degli Dei Supremi!

Oddio. Se quella era la verità, allora come avremmo fatto a fuggire via?

NON AVVICINARTI, HO DETTO! SE FAI UN ALTRO PASSO... ALLORA MI SUICIDERO’ CON IL KEY-BLADE!

Quel farabutto continuò ad avvicinarsi lentamente a me, incurante delle mie minacce.

SO LA VERITA’! SE IO MORIRO’, TUTTI GLI UNIVERSI VERREBBERO CONDANNATI! SE NON VUOI MORIRE... RESTA LI’ DOVE SEI!

Solo davanti a quell’ultima affermazione e al mio gesto improvviso di puntare il Key-Blade verso il mio Cuore, gli occhi dell’ingannatore ebbero un fremito, che lo spinsero ad arrendersi e interrompere il suo assalto, alzando le mani in segno di resa.

Credo tu abbia frainteso qualcosa. Ciò che hai affermato è assolutamente insensato. Ma sta tranquilla... non ti farò alcun male, anche perchè solo due persone possono salvarvi da questa orribile situazione... Kairi... e te, mia cara Chi!

Rimasi scioccata davanti a quella risposta.

Io? Solo io e Kairi potevamo salvare i nostri amici? Come?

[Riku's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Il nostro primo gioco sarà una Caccia al Tesoro! Lust si trova nella galleria che avete scoperto tu ed i tuoi amici, nella caverna che avete abbandonato. Aiuta Simon a trovarla, e quando l’avrete sconfitta, io vi rivelerò il prossimo indizio!

La sua affermazione era pesante. Lust si trovava davvero così vicina a noi? Allora perchè non ci aveva attaccato subito?

Le regole sono molto semplici... primo! Tu ed ALFA Kairi potrete portarvi tre alleati dentro la caverna. Nessun altro! Secondo! Non appena entrerete nella galleria, non vi sarà concesso tornare indietro senza aver sconfitto Lust! Terza regola... al termine della battaglia, potrai scegliere di portare via quante persone desideri da questo posto, senza alcuna limitazione!

Lo faresti sul serio?!

E’ un gioco, ricordi? Le regole vengono applicate e devono essere rispettate! Ovviamente, questo gioco avrà senso soltanto di fronte ad una quarta regola ben precisa... indovina qual’è?

Non ci voleva un genio per capire di cosa stesse parlando.

Io non potrò fuggire da qui. Ho indovinato?

Esattamente. Affinchè il gioco possa concludersi, entrambi i giocatori dovranno continuare a essere presenti su questo pianeta, fino a quando tutti i Deadly Sins lo saranno. Allora... accetti di prenderci parte? Mi duole darti questo avvertimento... non ti ricapiterà un’opportunità simile... e non potrai tornare indietro dopo la tua scelta

Le probabilità che la sua fosse una trappola erano troppo elevate, ma non erano rimaste altre alternative se non quella di appoggiarlo.

Era una decisione tremenda quella che stavo per compiere, e anche molto egoista, ma non avevo scelta. Mi sarei scusata con gli altri, una volta tornata indietro...

... se fossi tornata indietro.

D’accordo... accetto la tua proposta, Luxu!

"Scelta saggia, Chi Miura..."

Non si poteva più tornare indietro. Questo avevo affermato in faccia ad ALFA Kairi, e non mi sarei rimangiata la parola.

Luxu, improvvisamente e senza darmi il tempo di comprenderne il motivo, si allontanò da me.

No! Aspetta! Prima hai parlato di mia nonna... COSA SAI DI LEI?!

Se vincerete contro Lust... forse riceverai le risposte che desideri!” insistette lui, aprendo uno squarcio oscuro innanzi a se “Tieni sempre d’occhio l’anello, perchè ti darà un indizio essenziale per sconfiggere i vostri nemici... e una persona, a te molto cara, ti sarà riconoscente per il resto della sua vita! Solo tu potrai indossarlo, da questo momento... solo alla fine, capirai cosa ti ha riservato il destino! Ricorda... che il tuo Cuore possa essere la tua Chiave-Guida! Abbia inizio la sfida!

Non ci fu modo di fermarlo. Mi gettai al suo attacco per afferrarlo, ma la mia mano andò a vuoto e di lui non rimase alcuna traccia.

***

[Merlin's Study - BEST OST IN THE WORLD]

Lust, quindi, si trova dentro quella grotta...

Simon, Emerald, Cristal e Majin Bu mi trovarono pochi secondi dopo la fuga di Luxu. Raccontai loro quanto mi fosse accaduto, senza tralasciare alcun particolare, e quando tornammo dagli altri toccò a loro quattro spiegare la situazione.

Simon... è una trappola. Non è vero?” gli disse Freezer, per nulla convinto.

Molto probabile...” gli dette ragione il mio ragazzo, ammettendo “Sarò onesto. Luxu non mi sta simpatico, a prescindere dal fatto che sia un nostro alleato o meno!

Lo compresi. Gli avevo raccontato anche del bacio che quel farabutto mi aveva rubato. Avrei evitato volentieri quelle labbra se non avessi ricevuto la conferma, solo verso la fine, di essermi confrontata con un falso.

Per di più, quel bacio era stato troppo carnale, come se quel maiale non avesse aspettato altro che assaporare le mie labbra...

... meglio non pensarci... o avrei rigettato il pranzo per il disgusto!

Io, invece, credo possa aver detto la verità” dichiarò, invece, ALFA Kairi senza pensarci due volte.

Quindi non ci resta che entrare nella grotta una seconda volta?

Sì. Luxu ci ha imposto delle regole molto specifiche, che vanno seguite alla lettera se non vogliamo avere problemi...

Dobbiamo stare al suo gioco. E’ stato molto chiaro su questo confermai io, decisamente preoccupata “Dovremo rientrare in quelle gallerie colme di zombie. Scusatemi... non ho avuto altra scelta, avevo le mani legate

Già...” confermò la regina, decisamente irata con me “... abbiamo le mani legate. La tua presa di posizione ha scombussolato tutte le nostre strategie! Ora dovremo stare al gioco di Luxu, sperando abbia detto la verità!

KAIRI!

No, Simon. Ha ragione” aggiunsi rapidamente io, bloccando il mio ragazzo prima che potesse difendermi “Io non mi rimangio la mia volontà di combattere, ma ho usato dei toni e un comportamento a me non consoni. Mi spiace... non succederà mai più, lo prometto. Tuttavia... vi supplico di concedere una piccola parte del vostro tempo per accrescere le mie capacità. Se è vero che solo io e Kairi possiamo salvarvi... allora non posso restare al livello in cui sono adesso! Non posso ancora dirvi il perchè di questa mia scelta... ma vi scongiuro... provate a fidarvi di me

Per confermare quanto avessi detto, mi avvicinai a ALFA Kairi e mi inginocchiai davanti al suo cospetto. La donna, di fronte a quel gesto, rimase completamente senza parole, e lo stesso Simon era a bocca aperta.

C’era soltanto una persona, in quel momento, che potesse capire il motivo dietro quella mia decisione, e con lo sguardo provai furtivamente a cercarla. Lei comprese, e si fece avanti.

Simon... mia regina...” Ai riuscì a separare definitivamente Simon e ALFA Kairi, dichiarando “Date le circostanze, credo di avere una soluzione per la nostra corrente situazione!

Cosa ci proponi, Ai?” le chiese Ran, con curiosità.

La piccola sorellina di Simon iniziò un lungo discorso, il quale si concluse con una proposta talmente incredibile da coglierci letteralmente alla sprovvista.

Io per prima avevo grossi dubbi sul perchè i Deadly Sins avessero voluto Chi imprigionata assieme a noi, e sono convinta che l’apparizione di questo Luxu non sia stata una pura coincidenza. Ci stanno costringendo a dipendere soltanto da lei, e questo ci porta a litigare inutilmente. Se davvero è questa la loro intenzione... perchè non stiamo fino in fondo al loro gioco? Lasciamo che sia Chi a decidere tutte le nostre mosse!

Il silenzio si era propagato per tutta la radura, tanto eravamo sbigottiti dalla proposta della sorellina di Simon.

Mocciosa terrestre... ci hai appena proposto di eleggere quella mocciosa come il nostro capo?!” affermò Freezer, puntando ferocemente lo sguardo verso Ai.

E’ la scelta più saggia che si possa fare, al momento!” lo affrontò con lo sguardo la bambina senza alcun timore, ammettendo “Pensateci! Lei è l’unica tra tutti noi a conoscere ogni nostra capacità, anche grazie alla presenza del Sommo Sacerdote su COUNT-DOWN...

... inoltre la sua intelligenza è molto elevata, più di quanto lei stessa voglia ammettere” ammise anche Simon, lasciandomi a bocca aperta “In effetti, il ragionamento di Ai non fa una piega. Ora come ora, nessuno può prendere decisioni più corrette rispetto a lei! Io sono favorevole!

EEEEEEEEEEHHHHHHHHHH?!” urlai io, visibilmente scossa e scioccata.

Era uno scherzo, pensai, una punizione per quanto avessi combinato qualche minuto prima. Dovevo ammettere che il Sommo Sacerdote, durante le dirette del programma, aveva spiegato per filo e per segno tutte le capacità di ciascun partecipante degno di nota, inclusi i Deadly Sins, ma questo non significava che io fossi capace di prendere decisioni sulla pelle di altri. Tra noi, c’era da aggiungere, quello più intelligente era Simon. Se c’era qualcuno che aveva il diritto di proporre strategie, quello era proprio il mio ragazzo, non io che ero la più scarsa di tutti.

Io sono favorevole!” aggiunse Juzo, con fermezza, indicandomi deciso “Dai miei dati, risulta che l’intelligenza e la scaltrezza di Chi siano notevolmente aumentati rispetto a quando la conobbi mesi fa... non credo nessuno lo sappia... ma Chi ha un Q.I. pari a 264!

Tutti quanti, nessuno escluso, si voltarono sgomenti verso di me, come se il cyborg avesse detto qualcosa di assolutamente stupefacente.

Cosa diavolo significava quel numero? Non sapevo nemmeno cosa fosse il Q.I!

Rendendosi conto della mia perplessità, Hiro si affrettò subito a spiegarmi.

Il Q.I. è la sigla per Quoziente Intellettivo, ed è una scala per misurare l’intelligenza dietro una persona. La tua, Chi, è a un livello eccezionale! Il mio è soltanto a 179!

Ehm... davvero?

Una persona nella media ha un Q.I. tra i 90 e i 110. Oltre quella soglia, vi sono i geni! Io, personalmente, ho un Q.I. pari a 148. Se dovessimo fare un paragone con qualche personaggio famoso del nostro mondo, Chi...” specificò un Ai sorridente, pronta a cogliermi di sorpresa “... tu saresti spanne sopra a uomini come Leonardo da Vinci, Stephen Hawkins o Albert Einstein! Loro avevano un Q.I. sui 190 punti!

La mia mascella cadde letteralmente per terra. Quei santi della scienza avevano 190? Forse Juzo aveva sbagliato i calcoli, non poteva essere altrimenti.

Io non ero così intelligente. Non mi piaceva studiare, anche se al Liceo prendevo sempre il massimo dei voti (tranne in matematica, come avevo già rimembrato il giorno prima). Non potevano paragonarmi a persone che avevano segnato la vita del mio intero pianeta!

Al contrario, ero certa che con Hiro o Ai non ci fossero stati errori di alcun genere. Loro erano davvero due geni baciati da Zeno-Sama. Uno era in grado di costruire androidi, l’altra era una Dea della Chimica e della Farmacologia.

... non bastano dei byte o un Q.I. per dichiarare una persona degna della propria fiducia” ALFA Kairi ammonì il cyborg, ma venne affrontata da Akemi, la quale seguì a ruota il suo amico.

Non si tratta dei nostri circuiti, ma del nostro Cuore! Chi sarebbe pronta a tutto pur di aiutarci, e più di lei sappiamo quanto sia capace. Simon-Sama e Ai-Sama hanno ragione! Se c’è una persona di cui tutti possono fidarsi, in questo momento... quella è Chi!

L’affermazione di Akemi colse alla sprovvista la regina, la quale si toccò il suo cuore sorpresa.

Il... il vostro Cuore...

Timorosa, mi voltai verso Simon cercando dovute spiegazioni.

Ricordi la nostra prima partita a scacchi, Chi?” mi domandò lui, con un sorriso “Quella volta fui io a vincere...

... non ci avevo mai giocato, fino a quella sera...” dissi la verità, con leggero imbarazzo “... volevo provare a sorprenderti e imbarazzarti un pochino, e invece mi hai sconfitto con estrema facilità... AHI!” iniziai a massaggiarmi il bernoccolo uscitomi sulla fronte dopo il colpetto a mano chiusa di Simon “Perchè lo hai fatto?!

Perchè sei una stupida! Non avevi mai giocato, eppure riuscivi ad anticipare ogni mia mossa! Per di più mi mandavi nel pallone con le tue avance! Era la tua prima partita e mi avevi quasi messo in trappola... se dico che sei in grado di prendere decisioni più brillanti delle mie, lo faccio perchè ne sono convinto al cento per cento! Mi credi capace di sacrificare la vita dell'intero universo solo perchè sono innamorato di te!? E sappi che io, in verità, ho un Q.I. pari a 104! SONO LETTERALMENTE NELLA NORMA!

La mascella mi cadde letteralmente per terra una seconda volta. No, era impossibile. Uno come Simon non poteva soltanto avere un 104 come intelligenza. Doveva almeno stare al livello di Ai, a mio parere.

Devo correggerti, Simon...” aggiunse Juzo, cercando di trattenere una risata “... il suo Q.I., in realtà, si aggira tra il 100 e il 101! Sei il terz’ultimo, tra i presenti!

Stavolta fu il turno del mio ragazzo a restare a bocca aperta, sbigottito. Tutti i nostri amici, ALFA Kairi inclusa, cominciarono a ridere a crepapelle davanti alla sua reazione, e anche io non fui in grado di resistere.

Sentire tutta quella fiducia mi risollevò come non mai. Il loro sguardo carico di fiducia mi spinse a prendere la decisione più importante della mia vita...

... quella che mi avrebbe cambiata per sempre!

D’accordo! Ci sto!

Lo sguardo d’intesa di tutti i presenti verso la mia figura mi fecero capire che tutti avevano accettato quella decisione senza alcun rimpianto. Anche ALFA Kairi, quella all’inizio più contraria, sembrò tornare quella che avevo conosciuto dato che mi rivolse un rapido occhiolino.

Era il suo modo per chiedermi scusa.

Ai, invece, alzò il pollice di nascosto, senza farsi vedere da Simon. Lei sapeva perfettamente il motivo per il quale avessi deciso di fare quella richiesta a tutti loro. Dovevo capire se il desiderio della sorellina di Simon avesse avuto effetto non solo sui partecipanti, ma anche su di me...

... perchè, nel secondo caso, avrei potuto lasciare il combattimento a...

... era meglio non pensarci adesso. Ora dovevo riposarmi e ragionare su chi, tra i miei compagni, dovesse seguirmi nella caverna per combattere contro Lust.

Non potevo concedermi errori di alcun tipo.

***

Dimensione di Narnia - Cair Paravel - Torre di Controllo

06:00

GOKU

[Crimson Blaze - BEST OST IN THE WORLD]

Raggiungemmo Cair Paravel in meno di dieci minuti, e gran parte dei miei amici passò lì la notte. Si trattava di Vegeta, Piccolo, Ten Shinan, Crilin, C-17 e C-18, i C-Rainbow superstiti, Cabba, Jiren, Broly, la 2-A con i loro professori, e i restanti membri dei cosidetti Big Hero 6.

Tutti gli altri, invece, raggiunsero Roma, consapevoli di non poter essere di grande aiuto. Tra questi, vi erano BETA Kairi (la quale doveva sostituire la sua versione futura qualora vi fosse stato un attacco), Muten, Mr. Satan e Videl, le Palle di Fuoco Kamikaze e i Pride Troopers restanti. Gli Hakai-Shin, invece, con nostra grandissima sorpresa, raggiunsero Conton City grazie al permesso di Chronoa.

Prima di andare a dormire, tuttavia, io, Crilin, Piccolo e Vegeta eravamo andati a parlare con la Sezione Anti-Mafia, con la quale confrontammo tutte le nostre informazioni. Fu in quell’occasione che Piccolo e Vegeta raccontarono quanto si erano detti Simon e Dragon, prima che quest’ultimo venisse ucciso.

Ero certo, tuttavia, che una parte del discorso fosse stata celata dal namecciano, forse perchè era troppo pericoloso che qualcun’altro ne venisse a conoscenza.

Quindi la Profezia di cui parlavano tutti era quella. Quattro Candidati al Trono di Dio Supremo si sarebbero scontrati per decidere chi avrebbe dovuto comandare su tutte le Linee Spazio-Temporali. Secondo il ragionamento di tutti, Lilith non poteva essere una di loro, mentre Simon non era ancora pronto. Al contrario, la Sezione Anti-Mafia aveva delle idee al riguardo, grazie a una sconvolgente rivelazione alla quale erano giunti per mezzo delle loro riprese.

Momo Yaoyorozu, infatti, non era semplicemente sparita come tutti gli altri, ma era stata rapita durante il parapiglia da una tizia camuffatasi da Nell Celebrindal, la quale si era tele-trasportata via con la povera studentessa da Tournament Planet con immensa facilità. Ci era tornata solo più tardi mostrandoci però il suo reale aspetto, quando tutti eravamo già fuggiti via. Aveva ordinato a Momo di riparare la Navicella Medica Spazio-Temporale distruttasi a causa degli scontri. Solo a quel punto, le due vi erano entrate dentro, utilizzandola per andare definitivamente via da quella dimensione.

Mi ero svegliato molto presto, quella mattina. Avevo avuto moltissimi incubi quella notte e non ero riuscito a riposare come si deve. Nonostante ciò, raggiunsi la torre di controllo di Cair Paravel, dove tutti i membri momentanei della Sezione Anti-Mafia si erano già messi al lavoro, in compagnia di Aqua e Mai.

Avete scoperto qualcosa?” domandai loro, subito dopo averli gentilmente salutati.

Poco prima avevo deciso di passare dalle cucine, dove una gentilissima versione futura di Chi mi aveva rimpinzato di buon cibo. Per non sentirmi in colpa con gli altri, avevo deciso di condividere parte di quella colazione con loro e, perciò, tutti mi guardarono con occhi colmi di gratitudine quando poggiai su una delle scrivanie una teiera di caffè bollente, dello zucchero, un vassoio colmo di croissant e della frutta fresca.

Forse sappiamo l’identità di quella donna!” mi rivelò subito Miwako, soddisfatta, rivelandomi “All’inizio non ci avevamo fatto caso... ma quindici anni fa, avvennero moltissimi molti gravissimi fatti a Tokyo. Il primo riguarda un incidente stradale a dir poco tremendo... un pirata della strada iniziò a guidare contromano per tutta la super-strada, causando almeno un centinaio di vittime prima che la sua macchina venisse gettata giù dal ponte. Tra i morti, quello che più colpii la popolazione fu Keiichi Taneko, un bambino di dieci anni che venne letteralmente tranciato a metà dalle lamiere...

... ehm... e questo cosa c’entra?” le domandai io, confuso.

Questa notizia circolò in tutto il mondo perchè una giovane ragazza di diciotto anni, Hitomi Okada, provò in tutti i modi a salvare la vita sia del bambino che della sua famiglia” continuò a spiegarmi Claudia, severamente “Lei riuscii a salvare la sorella e i genitori del bambino, ma nulla potè fare per salvare quest’ultimo. Le loro foto sono circolate per giorni su tutti i tele-giornali del pianeta... e tra quelle, vi stava quella di una persona troppo somigliante a colei che ha rapito Momo

Detto ciò, Mai avvicinò un portatile davanti ai miei occhi. Sul suo schermo vi stava la foto di un giornale giapponese, nel quale venivano mostrate le foto sia della giovane salvatrice che della famiglia coinvolta in quello spaventoso incidente. In particolare, i miei occhi si soffermarono sulla sorella del piccolo Keiichi.

In effetti le era molto somigliante, ma niente che potesse rivelarsi certo. Non aveva tatuaggi, aveva i capelli lunghi color lilla e non aveva quello sguardo da belva feroce stampato sul volto.

Asia Taneko. All’epoca aveva vent’anni. A causa dell’incidente, rimase per due anni in coma irreversibile, prima di spirare a soli venti due anni, a causa delle tremende ferite

Ma se è già morta... allora perchè pensate che sia lei?” chiesi loro, stranito.

Dubitavo, infatti, che lei o i suoi genitori, potessero aver usurfruito delle Sfere del Drago.

Per questo è necessario introdurti il secondo incidente, il più atroce per quanto mi riguarda...” affermò Takagi, visibilmente scosso “... avvenne dieci anni dopo la morte di Keiichi Taneko e otto anni dopo quella di sua sorella Asia, e coinvolge colei che ha tentato di salvarli. Credo... credo che Hitomi si sia sentita in colpa per ciò che è avvenuto. Ricordo perfettamente la data, il 28 Maggio del 2013, perchè fu il mio primo lavoro come Poliziotto Semplice della Centrale di Tokyo. Hitomi Okada, quel giorno, raggiunse la cima della Skytree, a quasi seicento metri di altezza, e si gettò da lì togliendosi la vita

Davanti a quella rivelazione, io rimasi letteralmente a bocca aperta. Hitomi si era tolta la vita così giovane?

Dalle ricostruzioni, ci risultò che non si fosse mai perdonata di non aver salvato entrambi i ragazzi di quella famiglia” continuò a raccontarmi Miwako, distrutta “Si scoprì in seguito che il pirata della strada, colpevole della morte di Keiichi e Asia, altri non era che un tale Michael Finnigan, in arte musicale conosciuto come Judas, un giovane americano trasferitosi in Giappone ed ex-fidanzato di Hitomi, la quale l’aveva lasciato un’ora prima dell’incidente perchè aveva scoperto di essere stata tradita... con la sua migliore amica

Ora cominciavo a capire il motivo per il quale quelle storie fossero diventate così famose in tutto il mondo. Sembrava tutto così surreale.

Questo, però, continuava a non farmi capire il motivo per il quale pensavano che Asia fosse la sequestratrice di Momo.

[All Gone - THE LAST OF US]

... ed è da qui, che partono i nostri sospetti” affermò Mai, rivelandomi con tono cupo “Per prima cosa, sappi che tutto ciò è avvenuto in sole due Linee Spazio-Temporali... in quella BETA e in un’altra denominata DELTA, al momento deserta. Seconda cosa… le anime di Keiichi, Asia ed Hitomi non sono mai state trovate, nè nell’Aldilà nè tantomeno nel mondo dei vivi! Semplicemente sono come sparite!

Spa-SPARITE?!

Esattamente. Dissolte nel nulla. Nessun viaggio temporale ci ha permesso di rintracciare le loro anime” confermò Aqua, ammettendo “Perfino Chronoa non ha la più pallida idea di come tutto ciò possa essere accaduto. Se ricolleghi il tutto... le possibilità che quella donna possa davvero trattarsi di Asia sono elevatissime. Le sue azioni potrebbero addirittura essere sincronizzate con quelle dei Deadly Sins... è una possibilità molto risicata, ma non possiamo nemmeno escluderla

Annuii, rammaricato. Ora dovevamo soltanto rispondere a un’altra domanda...

... perchè rapire proprio Momo Yaoyorozu?

Dubitavo l’avesse fatto solo per recuperare la navicella Spazio-Temporale. Quella donna era stata in grado di rapire la studentessa davanti ai nostri occhi, senza farsi notare non solo da noi ma anche dai nostri nemici.

Per quella risposta, tuttavia, avrei dovuto aspettare molto di più.

Sappiamo nulla, invece, sui nostri amici?” chiesi a tutti loro, cambiando discorso.

No, purtroppo... niente di niente. Loro sì che sembrano svaniti nel nulla!” ammise Crilin, distrutto “Dalle immagini che sono arrivate, sembra che quello strano manichino afferrato da Simon fosse una sorta di tele-trasportatore

Ehm... scusate...

Qualcuno, improvvisamente, era entrato dentro la nostra stanza. Si trattava di All Might e, con nostra grande sorpresa, di Earphone Jack.

Per quale motivo ci avevano raggiunto lì, sulla torre?

***

[Continuazione - All Gone - THE LAST OF US]

Ci sono delle gallerie sotterranee sotto la Tower of Victory?

” confermò il professore, con decisione “E’ stata questa ragazza a scoprirle, durante la Prima Fase. In base alla conformità del terreno, direi che tutte si ricollegano a una grotta centrale, molto ampia. Non sappiamo, tuttavia, se vi siano forme di vita al suo interno

Tutti quanti, ormai, si erano svegliati e avevano raggiunto la torre di controllo della reggia. Nella Sala Controllo, ciascuno aveva una propria sedia e nessuno era assente. Vi stavano perfino BETA Kairi ed ALFA Chi, in compagnia di non due, ma addirittura tre bambini. Chissà chi era l’ultima aggiunta.

Gli unici assenti erano GAMMA Trunks e Chronoa, i quali erano dovuti tornare a Conton City, la città del Tempo, per una particolare missione.

Capisco... direi che sarebbe saggio andare a controllare!” propose Jiren, indicando se stesso “Io mi offro. Qualcun altro desidera aggiungersi?

Io verrò con te!” confermai io, deciso.

Anche io!” mi seguì a ruota Crilin, alzando la mano.

Il tuo potere di percezione è molto più utile rispetto al nostro” Present Mic si rivolse alla sua allieva Kyoka Jiro “Direi che questa missione sia la più adatta per le tue capacità!

D’accordo... vi darò una mano!” accettò la ragazza, annuendo con il capo. Si vedeva, comunque, che fosse leggermente intimorita dall’andazzo della situazione.

Verrò assieme a te per proteggerti, Kyoka!” la rassicurò tuttavia All Might, riuscendo nel suo intento “Direi che non servono altri aiuti, non è così?

Non proprio...” affermò tuttavia Aqua, indicando se stessa “... avremo bisogno di qualcuno che vi protegga mentre percorrerete quelle gallerie, guerrieri che attenderanno il vostro ritorno. Io sarò una di queste!

Verrò anche io!” affermò Vegeta, senza paura “Non lascerò che Kakaroth si prenda tutti i meriti!

Allora ci andrò anche io!” si propose Cabba, seguendo il suo fido maestro.

E con me siamo tre!” si aggiunse Broly, con determinazione.

C’è spazio per un altro guerriero” disse Aqua, rivolgendosi ai restanti membri “Qualcuno di voi ci sta ancora pensando?

Nessuno dei miei amici, però, alzò la mano e fu Piccolo a risponderle, con sincerità.

Dopo le informazioni che abbiamo ricevuto... non sarebbe saggio, per noi partecipanti, separare così tanto le nostre forze. Goku, Jiren, Vegeta e Broly sono senz’ombra di dubbio i più potenti guerrieri di cui disponiamo e sono già in partenza... se i nemici dovessero attaccare Cair Paravel o Roma...

Non hai tutti i torti...” ammise Aqua, volgendo allora lo sguardo verso i suoi amici “... vale lo stesso anche per voi?

Io posso venire, se non sono un peso” la rassicurò Xion, con un sorriso “Il mio corpo è quello di una Replica... se anche dovessi morire, il mio Cuore verrebbe recuperato dai computer di Cair Paravel! Sono la più indicata, giusto?

Ricordati che hai una figlia, Xion...” la ammonì il suo amico Roxas, ricevendo uno sguardo determinato da parte sua.

Anche i partecipanti hanno delle famiglie... non posso tirarmi indietro!

Ottimo. Le due squadre erano già pronte. Mi sembravano perfettamente bilanciate, e trovavo difficile che qualcuno potesse distruggere le nostre linee. Dovevamo soltanto raggiungere nuovamente Tournament Planet con le Navicelle Spazio-Temporali e controllare la situazione.

Non era un granchè, come piano, ma non ci restava ben altro da fare.

Siamo più che sufficienti!” confermò Jiren, rivolgendosi ad Earphone Jack e incitandola “Facci strada, giovane eroina... siamo nelle tue mani!

Cominciammo a uscire dalla stanza, con l’intento di prepararci in vista della battaglia. Qualcuno, mi ero reso conto, ci aveva prontamente seguito.

[Premonition - BEST OST IN THE WORLD]

Era la nuova bambina che avevo conosciuto quella mattina, in compagnia di Emerald e Cristal della dimensione ALFA. Se non sbaglio, l’avevano chiamata Hinode.

Era una ragazzina più alta del normale per avere la stessa età dei due principini. Aveva capelli lunghi, ricci e ramati, identici in aspetto a quelli di Glacial nella sua forma terrestre. Portava due piccoli corna sulle tempie ed aveva un portamento freddo e disinvolto. Furono i suoi occhi a sconvolgermi. Nonostante fossero identici a quelli di Glacial nella versione Demone del Freddo, non riuscivo a leggerci minaccia od oscurità.

Ehi, piccola! Perché ci stai seguendo?” le domandai io, mentre gli altri miei compagni si erano già allontanati “Non vorrai partire con noi, spero?

Tu morirai

Una sola frase. Non si trattava di una presa in giro o di un modo per spaventarmi. Quella ragazzina l’aveva detto perché era certa della sua affermazione, e questo mi spaventò non poco.

Co… cosa hai detto…?

Moriranno anche tanti altri, in questa missione… fossi in voi, abbraccerei un’ultima volta le persone che vi stanno più a cuore… perché non le rivedrete più!

Abbassando lo sguardo, la vidi versare una piccola lacrima di tristezza, prima di rientrare dentro la Torre di Controllo e rivolgermi un’ultima, struggente frase.

Mi dispiace… mi dispiace tanto

***

Dimensione DELTA - Caverna

09:00

SIMON

[Strange Whispers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Io, ALFA Kairi, Freezer, Juzo e Chi scendemmo nuovamente dentro la grotta, poggiando i nostri piedi vicino all’acqua del laghetto. Quest'ultimo era piatto come uno specchio, segno che gli zombie non fossero svegli. Meglio così.

La scelta dei tre guerrieri fatta da Chi per accompagnare lei e Kairi era equilibrata e corretta. In termini di potenza fisica, i più forti tra coloro che erano caduti nella trappola dei Deadly Sins erano certamente io, Freezer, Kale, Alucard e Saitama. La mia ragazza aveva deciso di portarsi dietro, oltre al sottoscritto, quello di cui si fidava di meno per tenerlo d’occhio, ossia l'imperatore galattico. Rimasi stupito dal fatto che avesse scelto Juzo come ultimo guerriero di accompagnamento. Molto probabilmente il suo obiettivo era quello di restare in contatto anche con gli altri guerrieri, per mezzo della tele-comunicazione tra i nostri due cyborg.

Bene... facci strada, ragazzina!” ordinò l’imperatore alla mia fidanzata, la quale gli ubbidì con malavoglia.

Non passò molto tempo prima che tutti e quattro raggiungessimo la piccola galleria scoperta dai gemelli. In apparenza non sembrava diversa da quella attraversata la mattina.

E’ qui che vi siete fermati?

” confermò Chi, sicura “Non sapevamo se, entrando, potessimo tornare al punto di partenza. Per evitare di perderci abbiamo deciso di fermarci qui. Stavamo per tornare, quando...

... vi siete resi conto di essere seguiti. Scelta saggia quella di tuffarvi nel lago per non essere individuati” affermò Juzo soddisfatto “Allora non ci resta che proseguire e vedere cosa ci aspetta!

Senza indugiare incominciammo a camminare, spediti, all’interno di quell’antro oscuro.

ALFA Kairi era la prima del gruppo, potendo illuminare il cammino con il suo Key-Blade. A seguire c’erano Juzo e Freezer i quali la tenevano costantemente d’occhio. Ciò sembrava irritare e non poco la sovrana.

In coda, infine, c’eravamo io e Chi, con quest’ultima che sembrava più triste che mai.

Ehi, Chi... tutto bene?

Lei mi fece segno di no con la testa, con aria colpevole.

Mi dispiace. Non mi sarei dovuta allontanare da voi in quel modo” ammise la mia ragazza, tristemente “Poteva finire molto peggio... potevano davvero uccidermi e mi trovavo da sola. Avevate ragione... sono una stup...

Sta zitta” la interruppe bruscamente la regina, senza darle modo di reagire “Se non fosse stata per questa tua bravata, a quest’ora staremmo camminando nel vuoto in questo mondo. Per quanto tu sia stata incosciente, stupida, testarda e cocciuta...

... loro avrebbero puntato a te in ogni caso” gli risposi io, con sincerità “Tra tutte le situazioni possibili, questa potrebbe averci avvantaggiato. Se tu non fossi partita con Kairi, la maggior parte dei guerrieri più forti non avrebbe potuto proteggerti, nella Dimensione ALFA... anche loro hanno commesso un errore a non attaccarti lì!

... che... che intendete?” domandò Chi, impaurita.

Fu Freezer a dirle l’amara verità.

Se i Deadly Sins sanno davvero viaggiare nel tempo... allora avrebbero approfittato della prigionia di Simon e ti avrebbero rapita nella base della regina! A quel punto, tu saresti rimasta completamente da sola. Per i loro piani, se fossero davvero quelli, un’opportunità simile non doveva essere sprecata

Chi non sembrò affatto rassicurata davanti alle parole di Freezer e non aveva tutti i torti. Nessuno di noi aveva la più pallida idea del perchè puntassero così tanto alla mia ragazza, ma di certo il comportamento dei Deadly Sins non era coerente con quanto avesse affermato l'imperatore del male.

Loro non volevano separarmi da Chi, o lei da me. Puntavano a tenerci insieme, in quello stranissimo mondo. Per quale motivo, allora?

A proposito, Freezer...” domandò Juzo, incuriosito, all’imperatore “... cosa ti ha spinto a rifiutare la proposta di Diablo e Glacial? Non è da te lasciarsi sfuggire un’occasione così ghiotta per acquisire potere!

Già. Quella sì che era una domanda molto importante. Bravo, Juzo.

All’inizio ho valutato la loro proposta... ma quando mi sono reso conto che per loro sarei stato soltanto una pedina da sacrificare, accettare sarebbe stato un gesto troppo stupido da parte mia. Tutto qui!

Perciò non hai accettato nemmeno l’iniezione di Yilar, giusto?” gli domandò ALFA Kairi, il cui sguardo era leggermente grato.

[Malefica’s Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Freezer, tuttavia, ci colse completamente alla sprovvista.

Al contrario... quella sostanza io l’ho voluta eccome!

Un momento... L’HAI PRESA?!

Non me l’hanno offerta” specificò l’imperatore, sogghignando diabolicamente "Ci ha pensato il mio soldato più talentuoso a rubarla... il generale Peach ha svolto un lavoro eccellente, senza farsi vedere da nessuno, ancor prima che Diablo o Glacial ci facessero quella proposta! Prima che tutti noi fossimo tele-trasportati su Tournament Planet, i miei scienziati hanno analizzato gran parte di quelle sostanze... e abbiamo fatto delle scoperte molto interessanti!

Cioè?” gli domandai io, famelico di risposte.

All’interno di quello che tu, giovane donna, hai chiamato Yilar, è presente anche un piccolo concentrato di KI Power, allo stato sperimentale. Sembra sia questa sostanza, in realtà, a modificare l’aspetto genetico di coloro che subiscono l’assunzione. Quel Glacial stava sproloquiando di come, in realtà, a causare la modifica del DNA fosse il fluido spinale di una razza aliena, i cosiddetti Kagakuriani...

... invece era tutto falso...” comprese ALFA Kairi, più sconvolta che mai “... ma questo non ha senso. Come diavolo sarebbe entrato Glacial in possesso del KI Power? Quest’ultima chi l’ha creata, in realtà?

Potrebbe essere Glacial il vero creatore del KI Power, ma non ne sono convinto al cento per cento... ho una mezza idea su chi possa essere stato, ma non ne sono certo, dato che tutto ciò è avvenuto nella Dimensione ALFA” mostrai i miei dubbi alla sovrana, specificando “Tuttavia, le probabilità che io ci abbia azzeccato sono pari al cinquanta per cento...

A questo punto, credo di aver capito, Simon...” si rese conto Juzo, annuendo verso di me “... e anche lei sembra sia convinta di tale ipotesi

Di chi parlate?” ci domandò ALFA Kairi, preoccupata.

Ai Haibara, alias Shiho Miyano

[Case Of The Fortellers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

A parlare, con nostra grande sorpresa, era stata Chi, la quale si mise una mano sotto al mento cercando di spiegare le sue supposizioni.

Pensateci. BETA Ai ha studiato e modificato il KI Power con immensa facilità, come se già conoscesse la struttura di quella sostanza. Non solo. Sappiamo che ALFA Glacial, per un certo periodo di tempo, ha viaggiato non solo nel passato, ma anche tra gli universi, raggiungendo il settimo e unendosi ai MIB, il gruppo di criminali al quale apparteneva tua sorella, Simon. Sono certa che non sia stata la nostra Ai a creare il KI Power... ma se, nella Dimensione ALFA, Glacial avesse già fatto parte dei MIB? Sappiamo perfettamente che, almeno all’inizio, Ai appoggiò gli ideali di quei farabutti. E poi è troppo strano che Glacial, tornato nel passato, abbia puntato subito sia ai suoi vecchi nemici che ad Ai...

Un’ALFA Shiho, intendi? Sì... potrebbe essere...” ammise ALFA Kairi, dichiarando “... d’altronde io e i miei sudditi sappiamo solo in parte il passato di Glacial Gelo. Lui cominciò il suo piano di conquista già su Earth Z, da quello che Chronoa ci raccontò. Forse sarebbe stato saggio fare una capatina nel nostro passato con un viaggio Temporale, cercando di capire cosa abbia spinto quel bastardo a diventare ciò che è stato... ma ora è troppo tardi

Già... e c’è un altra cosa che io voglio rivelarvi” affermò Chi, interrompendo la sua camminata e rivolgendosi a tutti noi, in particolare a me e ALFA Kairi “Ma lo farò solo e soltanto se voi due ci riferirete quanto Dragon ha detto poco prima di morire!

Ok. Questa non me l’aspettavo davvero. La mia ragazza aveva capito anche tutto questo, e non ci voleva. Io e ALFA Kairi, rammaricati, sospirammo, iniziando a raccontare tutta la verità. Quando terminammo, Chi abbassò il capo, distrutta.

Ecco... era come supponevo...

Di che parli, Chi? Ti è venuto in mente qualcosa?” le chiese Juzo, stranito.

Sì...” confermò la figlia di Nishikata e Takagi, dichiarando “... quando sono stata circondata dai Deadly Sins, hanno avuto un comportamento molto strano. Non parlo solo del fatto che non abbiano minimamente cercato di uccidermi, ma che addirittura potessi essergli utile. Questo, però, andava in contro-tendenza con quanto sapessi sulla Profezia. Loro, ne sono quasi convinta, stanno aiutando un altro Candidato al Trono di Dio Supremo, perciò la mia morte improvvisa non avrebbe permesso a costui di...

CO... CHI! CHE INTENDI CON UN ALTRO CANDIDATO?!” affermò Kairi, letteralmente sbigottita.

Ne sono convinta al cento per cento, adesso. Dietro alle mosse di Lilith, Diablo, Glacial e i Deadly Sins ci sta qualcuno di molto pericoloso, talmente potente da aver messo sotto scacco gli angeli. Tutte le loro mosse, tutto ciò che hanno compiuto... tutto questo acquista un senso soltanto se, a manovrare il tutto c’è qualcuno disposto a diventare un Candidato al Trono. C’era soltanto un dubbio che viaggiava nella mia mente... se il loro obiettivo è il mio Cuore di Pura Luce, allora per quale motivo non mi avevano catturata in quel frangente? Ieri Luxu mi ha anche fatto un'altra rivelazione... la mia morte, o quella di Kairi, non condannerebbe l'universo come credevamo. Se i Deadly Sins mi vogliono viva... è solo per raggiungere uno scopo ben preciso, per il quale potrei non essere ancora pronta...

La mia ragazza riprese a camminare, senza voltarsi. Colei che ci aveva appena sorpassato era una ragazza completamente diversa rispetto a quella che avevamo conosciuto, ma era sempre lei, non avevamo alcun dubbio. Ciò che era cambiata era la sua determinazione, la sua concentrazione. Aveva deciso di impegnarsi in quella missione dando il cento per cento di se stessa, e con la rivelazione che le aveva fatto Juzo sul suo Q.I., aveva deciso di usare maggiormente le sue capacità intellettuali per anticipare o comprendere le mosse dei suoi avversari. Questo era un dono che apparteneva a pochissime anime, in tutti gli universi, e Chi era una di queste.

Chiunque, però, si sarebbe reso conto che la mia ragazza, in quel momento, ci avesse nascosto un altro dei suoi dubbi.

[Another Track 6 - BEST OST IN THE WORLD]

Kairi... cosa sai di Luxu?” le domandò Chi, preoccupata, cambiando totalmente discorso, mentre tutti ripresero a camminare dentro quella grotta tetra, oscura e desolata.

Solo che fu uno dei sei apprendisti del Maestro dei Maestri, il primo Custode del Key-Blade. Nella loro epoca scoppiò una guerra che causò la quasi estinzione di tutti i Key-Bladers. Questa, tuttavia, è una storia che avvenne all’incirca mille anni fa... perchè Xigbar si è definito in questo modo?

Maestro dei Maestri... che strano... mi sembra di ricordare qualcosa inerente a questo individuo...” ammise Freezer, sovrappensiero.

Lo è... tu non dovresti saper nulla su di noi” ci rivelò ALFA Kairi, dicendoci “Il mio mondo d’origine è sigillato nella Dimensione BETA, e nessuno può entrare o uscire senza il permesso di Yen Sid. Nella Dimensione ALFA la barriera si era frammentata, e per questo sono riuscita a fuggire con altri miei amici. Nella tua, invece...

... barriera... BARRIERA! ORA MI RICORDO!” ci colse alla sprovvista Freezer, fumando rabbia da tutte le parti “Quel matto da legare ha estinto tutta la mia razza! Solo la mia famiglia riuscì a sopravvivere, e si vendicò distruggendo il suo pianeta natio! Mio padre e mio fratello provarono anche a ucciderlo, ma quel verme insulso sparì nel nulla, all’interno di un mondo parallelo!

Kairi fermò la sua camminata, paralizzata per lo shock.

Quindi... a creare la barriera che divise i nostri mondi fu...

... il Maestro dei Maestri... ovvero l’insegnante di colui che conosce mia nonna” ci rivelò Chi, prendendoci completamente alla sprovvista.

Sua nonna?

Luxu conosceva tua nonna?” le domandai io, confuso.

Lui dice di sì. Ha detto...” continuò a parlare la mia ragazza, mentre tutti noi avevamo deciso di fare una breve sosta “... che gliela ricordavo molto, che avevo la stoffa della guerriera, proprio come lei

Della guerriera?!” esclamò la regina, domandando a Chi con veemenza “Chi... qual’è il nome di tua nonna?

Ehm... Suzume... perchè?

... Suzume... potrebbe essere lei...” comprese lei, sgranando sorpresa lo sguardo e ricominciando a camminare, con un leggero sorriso compiaciuto.

Di chi parli?” le domandò Juzo.

Due miei amici, tempo fa, conobbero una giovane ragazzina imprigionata all’interno di un castello. Incominciarono a frequentarla e avevano deciso di liberarla, quando improvvisamente di lei si persero completamente le tracce. Non le hanno mai chiesto il nome, anche perchè questa ragazza non se lo ricordava... tuttavia, all’interno del castello, trovammo diversi appunti sui soggetti che subivano sperimentazioni simili alle sue. In uno di questi vi stava scritto che qualcuno, più precisamente una ragazzina, venne fatta fuggire da un uomo con indosso una benda sull’occhio...

... Luxu!!!” esclamò Chi, ed io iniziai a comprendere subito cosa significasse tutto ciò.

Non solo... a prima apparenza, tutti i documenti riservati a questa giovane cavia sono stati distrutti... ma non completamente! In uno dei camini di quel castello, abbiamo trovato i resti di alcuni documenti bruciati e carbonizzati, e in una pagina vi sono scritte alcune credenziali che, secondo me, possono corrispondere a tua nonna! Il nome di questa ragazza iniziava per S, aveva capelli molto scuri, color blu notte, gli occhi castani e la carnagione chiara... a te risulta qualcosa?

Una foto...

Quelle parole mi uscirono di getto senza che io riuscissi a fermarle, e tutti si voltarono verso di me, Chi inclusa.

A casa tua, Chi... sul tavolino di fronte al vostro divano, c’era una fotografia dei tuoi genitori di quando erano piccoli... ed insieme a loro c’era una donna dalla descrizione indentica a quella che Kairi ci ha appena detto!

Sì... ma quella non era mia nonna” mi spiegò Chi, imbarazzata, ammettendo “Era la maestra dei miei genitori, al Liceo. Veniva dall’estero, mi hanno raccontato, e si chiamava Skuld Ivanovic!

Allora che aspetto aveva tua nonna da giovane?” le domandò ALFA Kairi.

Piuttosto bassa, corpo snello, capelli giallo-arancio ed occhi verdi. Non coincide affatto con la descrizione che mi hai dato...

Già... non hai tutti i torti... riprendiamo a camminare!” esclamò Freezer, non perdendosi in altre chiacchiere “Stiamo sprecando minuti preziosi a parlare di fatti ancora a noi sconosciuti. Pensiamo al presente!

[Dark Horror Trap - BEST OST IN THE WORLD]

Ricominciammo la traversata di quella angusta galleria. Mi resi immediatamente conto che, come avevano ipotizzato Chi e gli altri ragazzi, quel corridoio non circumnavigasse il laghetto, ma scendeva tra le profondità della crosta terrestre. Il mio sospetto si tramutò in conferma quando, improvvisamente, ALFA Kairi rischiò di cadere sul gradino di una scala.

Grazie, Simon” disse ALFA Kairi, tirando un sospiro di sollievo.

E questa da dove diavolo salta fuori?” esclamò sbalordita Chi, puntando lo sguardo verso il fondo della scalinata “Pensate l’abbiano creata coloro che hanno seppellito quei morti?

Probabile. Scendiamo e vediamo cosa ci aspetta

Se la prima esperienza era stata angosciante, la seconda lo fu altrettanto. Lo fu non tanto per i morti, quanto per la consapevolezza di starci allontanando sempre di più dalla superficie, con l’incertezza di non rivederla mai più.

La discesa ci sembrò infinita, ma alla fine trovammo la nostra prima destinazione. Si trattava di un’anticamera, molto simile a quelle che avevamo trovato all’interno della catacomba. Tuttavia, vi stavano alcune differenze. Tre piccoli bacini d’acqua fresca si trovavano vicino alla parete destra del muro, mentre dinnanzi a noi si ergeva una porta completamente bianca...

... qualcosa che non poteva essere stata costruita nell’epoca delle catacombe.

Provai ad abbassare il pomello, ma essa era chiusa a chiave. Prevedibile.

Dovremo abbatterlo per andare avanti!

Fate largo, allora... ci penso io!” affermò Freezer, preparando uno dei suoi pericolosissimi attacchi con il KI.

Prima che potessimo proseguire, ALFA Kairi richiamò la nostra attenzione e fece cenno all'imperatore galattico di annullare l'attacco.

Aspettate! Non possiamo entrare!” esclamò la regina, indicandoci un’incisione sopra l’entrata della porta.

Sbaglio, o questa è...” mi resi conto io, provando a tradurre.

Fu, tuttavia, una persona a me familiare che riconobbe la scrittura.

E’ scritta nel linguaggio degli Dei

Juzo fu il primo a capirlo. Il cyborg si avvicinò al graffito e lo tradusse per tutti noi in ben che non si dica.

QUESTA E’ L’ENTRATA VERSO IL REGNO DELL’IGNOTO

E COLORO CHE VARCHERANNO QUEST’ARCATA

SENZA UN PEDAGGIO DI SANGUE

O SENZA LA CHIAVE DEL CUORE

NON TORNERANNO MAI PIU’ NEL MONDO DEI VIVI

Ottimo... vogliono indebolirci prima di combattere” affermò Freezer, tranquillo “Come se perdere il nostro sangue bastasse ad ucciderci!

Però, stranamente, non puntano a fare lo stesso con i Custodi del Key-Blade” si rese conto Chi, rivelandoci “Non so... è come se, per raggiungere i loro scopi, necessitassero di avere me e Kairi al massimo delle nostre forze

Probabile sia così” confermai io, rivolgendomi a Juzo e chiedendogli “... da quando sai leggere il Linguaggio degli Dei, Juzo?

Si ricorda di quando abbiamo analizzato tutti gli oggetti recuperati dai laboratori del Dr. Gelo? Ho deciso di fotocopiare nel mio data-base tutte le pagine del libro che ha provato a leggere... e con l’aiuto del Supremo Dende, sono riuscito a tradurlo! Per sua informazione, si tratta di un libro di fiabe... sto pensando di insegnare la lingua ad Ai, se le interessa!

Possiamo fidarci del tuo androide, terrestre?” mi domandò Freezer, dubbioso “C’è davvero scritto ciò, su quella parete?

Per tutta risposta, io e Juzo ci demmo un batticinque fragoroso.

Ci puoi scommettere!

Il pedaggio, probabilmente, va pagato dentro quei tre bacini d’acqua” affermò ALFA Kairi, dopo aver dato un’occhiata “Non ci avevo fatto caso, la prima volta... anche il lago non ha un aspetto del tutto naturale. E’ stato sicuramente creato con la magia!

Come lo hai capito?” le domandò Chi, sorpresa “Speravo di rivelarlo io, adesso... uffa!

La regina, per tutta risposta, puntò il dito verso di lei.

I tuoi vestiti erano completamente asciutti. Lo stesso valeva per Ai, i due aspiranti eroi e i miei figli

E qui vorrei farvi una domanda” aggiunse Juzo, facendoci notare “Non vi sembra strano che vi siano precisamente tre vasche?

C-C-Blu aveva ragione. Era come se i nostri nemici avessero previsto ogni nostra mossa. D'altro canto, il gioco lo avevano creato loro stessi, perciò non poteva realmente coglierci di sorpresa.

Non è il momento di pensare a questo!” dichiarò infatti Freezer, avvicinandosi a uno dei bacini e affermando “Stiamo perdento tempo prezioso!

Io e il mio amico cyborg affiancammo l’alieno ed entrammo all’interno dei bacini. L’acqua, come ci aveva preannunciato Kairi, non bagnò affatto le nostre membra e questo mi spinse ad immergermici completamente dentro.

Mi resi conto di aver preso la decisione corretta. Il liquido, senza darmi il tempo di reagire, si insinuò nel mio corpo attraverso le mie cavità nasali ed orali, impedendomi di respirare per i primi cinque secondi. Poi vidi letteralmente rosso e mi accorsi di sanguinare, anche se non comprendevo da quale punto.

Una voce allarmata, proveniente dalla superficie esterna dell’acqua, mi spinse ad interrompere quella tortura riemergendo dall’acqua.

La mia ragazza si trovava davanti alla vasca in pietra, più preoccupata che mai, e non aveva perso nemmeno un secondo afferrandomi dalla collottola della divisa e trascinandomi fuori da quella trappola infernale.

Quell’acqua... maledetti...” esclamò Freezer, anche lui fuori dal suo bacino, il cui liquido era diventato viola.

Perfino Juzo, un cyborg, boccheggiava per la fatica. Mi sorpresi di vedere sangue uscire anche dal suo corpo, prima di ricordarmi che lui non era un'androide ma un cyborg su base biologica.

Stavo per usare la mia Rigenerazione Istantanea, tecnica appresa durante il mese nel palazzo di Lord Beerus, ma ALFA Kairi mi interruppe subito.

No. La tua energia servirà più della nostra, successivamente. A te penserà Chi! Io mi occupo di Freezer e Juzo!

Ricevuto!” le obbedì all’istante Chi, avvicinandosi a me e puntandomi il suo nuovo Key-Blade verso il petto “E’ la seconda volta, da quando di conosco, che ti fai curare da me... lo fai apposta, Simon?

Probabile...” scherzai io, lasciando tutto nelle sue esperte mani.

Un minuto dopo, grazie ai poteri curativi delle due chiavi, io e gli altri due guerrieri eravamo nuovamente in grado di rialzarci senza alcuna fatica.

Non possiamo rigenerarvi completamente, purtroppo. Non abbiamo energie a sufficienza, ma riavrete il massimo della forza tra un minuto circa” si scusò con noi ALFA Kairi volgendo lo sguardo verso Chi, la quale era sul punto di annaspare per la fatica del suo incantesimo.

Accidenti a te...” esclamai io, avvicinandomi a lei e aiutandola a rialzarsi.

Poi mi rivolsi nuovamente alla regina.

... il nostro tributo è pagato...

... e noi due, prima di curarvi, abbiamo sbloccato la Serratura Nascosta” dichiarò la sovrana, seguita da un cenno di trionfo della mia ragazza “Ora dobbiamo controllare se il pomello della porta si abbassa oppure no... a chi l’onore?

[Destati - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Quell’onere se lo prese personalmente Juzo, il quale si avvicinò al candido uscio, pronto a compiere quel semplice ma vitale gesto per il successo della missione.

Funzionò.

Possiamo entrare” ci annunciò il cyborg, soddisfatto “E’ giunta l’ora di vedere cosa ci aspetta oltre questo varco!

Trepidanti, tutti e cinque oltrepassammo quell'entrata.

Vi stava un luogo talmente intriso di magia da farmi venire la pelle d’oca. La mia fidanzata fu letteralmente costretta a stringersi attorno a un mio braccio per avanzare, mentre Juzo e Freezer avevano i nervi a fior di pelle. Ci trovavamo all’interno di una stanza rettangolare, completamente bianca. Vi erano due porte sulla parete di fronte a noi. Appesa al soffito, vi stava la statua mastodontica di un drago dalle ali simili a quelle degli angeli.

Questo posto... io lo conosco

ALFA Kairi fu l’ultima ad entrare lì, rivelando con amarezza.

La stanza nella quale siamo entrati è l’anti-camera di un luogo a me ben noto... la Fortezza dei XIII, nel Mondo che Non Esiste!

Dobbiamo sapere qualcosa in particolare d’inerente a questo posto?” domandai io, preoccupato.

Purtroppo sì... tutte le stanze del castello sono identiche a questa... tutte tranne una, che ci permetterà di uscire all’esterno. Per trovarla rischiamo di perderci. Questo è un vero e proprio labirinto!

Perciò non sappiamo come raggiungere Lust, ho indovinato!?” affermò Freezer, il quale era leggermente nervoso, soprattutto dopo il suo tributo di sangue “Peggio ancora, rischiamo di perderci e non ritrovare la strada del ritorno!

Già... purtroppo è così

Nessun problema! Io posso aiutarvi a raggiungere Lust!

Chi si avvicinò a noi, con determinazione, indicando l’anello di sua nonna.

Luxu mi ha detto che ci aiuterà a trovare il modo di sconfiggere Lust! Fare un tentativo non guasta, non è vero?

Potrebbe funzionare...” confermò ALFA Kairi, ammettendo tuttavia “... ma le garanzie di raggiungere il nostro obiettivo al massimo delle nostre capacità si stanno annullando

Comunque non voglio demordere...” insistette la mia ragazza, sicura di sè “... Luxu ha anche detto che, seguendo questo anello, otterremo un aiuto inaspettato... e che uno di voi mi sarà grato per il resto della sua vita!

Passarono diversi secondi, prima che qualcuno rompesse quel silenzio nella maniera peggiore.

Tu!” Freezer si rivolse con sguardo omicida verso Chi, la quale divenne blu per la paura “Trova subito quale sia la porta giusta!

Trattenni la mia voglia di spaccare la faccia a quel bastardo, e lasciai che la mia ragazza ubbidisse immediatamente al suo ordine.

Chi si avvicinò alle due porte e osservò il suo anello, in piena concentrazione. Rimase in quella posizione per circa un minuto, prima che si voltasse verso di noi.

Il suo sguardo era cambiato nuovamente.

La porta a destra... andiamo!

***

Dimensione BETA - Tower Of Victory

09:00

GOKU

[Dearly Dreams - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Arrivammo alla Tower of Victory in meno di dieci minuti, grazie al viaggio spazio-temporale. Trovare un’entrata si rivelò piuttosto complicato perchè se avessimo provato a scavare sotto terra, tutte le gallerie sarebbero implose su se stesse distruggendo l’intera arena. Per fortuna, con l’aiuto di Crilin risolvemmo il problema grazie al suo Kienzan.

Il primo gruppo, quello composto da me, Jiren, Crilin, All Might e Kyoka Jiro iniziò la sua ricerca sotto terra, accompagnato da una delle tantissime tele-camere tondeggianti presenti sul pianeta.

Il secondo gruppo, quello composto da Vegeta, Broly, Cabba, Aqua e Xion, rimase fuori, nascosto all’interno dell’arena per non farsi scoprire da occhi indiscreti. Per sicurezza, le nostre navicelle Spazio-Temporali erano state trasformate in Capsule, per impedire ai nostri nemici di rintracciarle.

Nella mia testa rimbombavano ancora le sentenze di ALFA Hinode. Sarei davvero morto? E chi altri mi avrebbe seguito?

Temevo di aver commesso una grandissima sciocchezza e che, ben presto, le cose sarebbero andate tutte nel verso sbagliato.

Lo sai, Goku...” mi disse il mio migliore amico, quando iniziammo a percorrere quelle gallerie sotterranee “... era da tantissimo tempo che non vivevamo un’avventura simile. Mi ricordo di quella volta che entrammo nella fortezza di Pilaf...

Urca! Hai ragione! Ne sono passati di anni, da allora...

Già... e se penso a tutta la strada che abbiamo fatto insieme... a quanto tu sia diventato forte...

Anche tu sei forte, Crilin!” lo rassicurai io, affermando “Abbiamo una famiglia ed entrambi abbiamo un lavoro, anche se per me è già un miracolo! Eheheheh... ma sai... all’inizio io credevo di aver sprecato gran parte della mia vita, allenandomi soltanto nelle arti marziali. Credevo scontato l’amore che provavo per Chichi ed i miei figli, pensando di poter essere ricambiato in qualunque situazione... ma quando sono stato rimpicciolito, ho avuto paura di perderli, in un certo senso, e ora che Pan e Goten sono spariti... io...

Goku... ti capisco anche io, lo sai. Anche mia figlia e la sua ragazza si trovano in pericolo” ammise lui, allungando il pugno verso di me e dichiarando “Li salveremo tutti! Te lo prometto!

Certo!

Come risposta, io mi affrettai a connettere il mio pugno con il suo. Mi sentivo già meglio. Non a caso Crilin era il mio più grande amico. Solo lui poteva comprendere i sentimenti che provavo, più di chiunque altro.

Non preoccupatevi, voi due! Sono quasi certo che i nostri amici non siano morti” ci rispose Jiren, voltandosi verso Kyoka “Dobbiamo scendere ancora?

Non siamo molto lontani” gli rispose Jiro staccando, dalla parete rocciosa, i jack nei lobi delle sue orecchie, indicando una nuova galleria “Da quel punto, dovremo soltanto andare dritto, senza svoltare mai. Fra duecento metri, raggiungeremo questa gigantesca grotta sotterranea...”

Ottimo lavoro, Kyoka!” si complimentò con lei All Might, dandole una pacca sulla testa “Continua a restare al centro della formazione. Se tu dovessi lasciarci le penne, noi quattro saremmo costretti a distruggere le gallerie per fuggire... ehm...” si pentì subito delle sue parole, cercando di correggersi notando la reazione intimorita della giovane adolescente “... ovviamente non ti accadrà nulla, fin quando ci saremo noi!

Credo sia meglio essere sinceri, All Might...” lo redarguì però Jiren avvicinandosi alla ragazza, la quale era più spaventata che mai, dichiarando “... Kyoka... quando raggiungeremo il nostro obiettivo, forse ad attenderci ci sarà un’imboscata. La prima persona che proveranno a uccidere, in quel caso, sarai tu...

Cos...?!

Tranquilla... se è così, noi faremo di tutto per proteggerti!” la rassicurò anche Crilin, dolcemente, proprio come avrei fatto io con Pan “Tieni a mente solo questo. Tu sei l’unica, tra di noi, che conosce alla perfezione la strada per tornare indietro. Se ci dovessero attaccare per davvero...

... tu dovrai scappare e tornare indietro assieme a Crilin o ad All Might!” le ordinai perentorio io, cogliendo di sorpresa tutti loro.

Che?! Goku! Cosa stai dicendo?!

Ragiona, All Might...” lo interruppe Jiren, con tono deciso “... non sappiamo con certezza dove o quando ci attaccheranno. Non sappiamo nemmeno se hanno intenzione di tendere una trappola anche al secondo gruppo! Se Kyoka tornasse indietro da sola e venisse sconfitta... peggio, uccisa... il nostro lavoro sarebbe stato del tutto invano! Io e Goku possiamo combattere e resistere più a lungo di voi dentro questi cunicoli... voi due, invece, potete e dovete riportare Kyoka indietro. In questo modo, qualora riuscissimo a scamparla, lei e qualcun altro potrebbero riprenderci successivamente!

All Might sbuffò agitato ma, quando comprese che Jiren avesse ragione, abbassò il capo in segno di resa. In compenso, Jiro aveva cominciato a tremare.

Per rassicurarla nuovamente, le strinsi forte la mano e le feci un occhiolino. Bastò, per quel momento.

Eccoci... siamo arrivati!

Crilin aveva ragione. Doveva trattarsi della grotta principale descrittaci da Kyoka, grande quanto la mia casa. L’unica entrata era la nostra, e a prima vista non sembrava vi fossero dei nemici ad attenderci.

[Roxas Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Qualcuno, però, c’era...

... ed erano le persone che mai e poi mai mi sarei immaginato di trovare davanti ai miei occhi.

No... Pan... Goten... allieve mie...

Marron... Masumi... non può essere...

Sono davvero loro!” esclamò subito Jiren, avvicinandosi a tutti loro e controllando le loro funzioni vitali.

Si trattava di tutti coloro che erano spariti davanti ai nostri occhi, nessuno escluso. Erano seduti per terra, con le loro schiene appoggiate addosso alle pareti della caverna. Non riuscivo a percepire l’aura di nessuno di loro.

Oh no... non ditemi che...

Sono vivi... ma sono in stato catatonico e la loro aura sembra sigillata da una maledizione!” ci spiegò Jiren, severo “Di certo non si risveglieranno con dei metodi normali

Dobbiamo riportarli in superficie... tutti quanti!” esclamai io, avvicinandomi a Pan e Goten, pronto a prenderli in braccio.

Qualcuno, però, mi interruppe.

Non ti conviene avvicinarti a loro... se non vuoi ucciderli!

Alzai incredulo il mio sguardo verso il soffitto, dal quale cadde una figura a me ben nota che atterrò elegantemente sui suoi piedi.

Anche se il suo aspetto lo ricordava, quel tizio non aveva la stessa aura di Simon.

Tu sei Zero... non è così?

In carne ed ossa” confermò il demone, rivelandoci “A differenza loro, io sono stato molto più fortunato. I loro Cuori e la loro Anima sono stati tele-trasportati in un mondo a me sconosciuto. Solo loro possono risvegliarsi da questo eterno sonno... dipende soltanto dalla loro forza di volontà!

Oh no...” esclamò All Might, avvicinandosi a Midoriya ed Ochaco.

Il loro sguardo vagava nel vuoto più assoluto come se non vi fosse alcun barlume di vita nei loro corpi.

... cosa possiamo fare?

Nulla. Soltanto sperare...

Quella dichiarazione ci fece crollare nella disperazione più totale. Eravamo completamente impotenti.

Perchè non li possiamo spostare?” gli domandò Jiren, riferendosi alla frase precedentemente pronunciata da Zero.

Questa caverna è stata creata con la magia... sono convinto che sia questa a permettere ai loro corpi di mantenersi in forze. Non conviene spostarli da qui, fino a quando non verranno visitati dagli altri Custodi del Key-Blade. Loro sapranno sicuramente darci migliori risposte!

Se... Sen-Sei... non vi siete resi conto che...

Tutti noi ci voltammo verso Jiro, decisamente preoccupata. Era pietrificata per lo shock e non stava riuscendo a concludere la frase, con lo sguardo perso nel vuoto segno che non stava più reagendo bene alle novità.

... non possiamo utilizzare i nostri attacchi energetici o i nostri Quirk” si rese conto Crilin, amareggiato “Ragazzi... è piuttosto chiara la situazione. Questa è davvero una trappola attuata dai nostri nemici!

Non... non è questo...” ammise la giovane adolescente, voltandosi verso l’entrata della galleria...

... e crollando in ginocchio, scoppiando a piangere disperata.

Purtroppo, mi resi conto, Earphone Jack ne aveva tutti i motivi, perchè l’entrata per la caverna era letteralmente sparita.

Oh no... cazzo! Ci hanno intrappolati!” esclamai io, in preda al panico “E adesso come facciamo a fuggire?!

Voi non fuggirete...

[The Devil - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Una coltre oscura avvolse le nostre membra, impedendoci il movimento ed annebbiando la nostra vista. Quando essa si diradò, fu come se non fosse successo nulla, ma solo in apparenza.

Dietro di te, Son Goku...

Quella voce l’avrei riconosciuta tra migliaia. Mi voltai verso di lui, più furioso che mai, ma quando mi resi conto della macabra verità mi si gelò letteralmente il sangue.

Hit era lì, seduto tra i comatosi Pan e Goten, mentre tra le sue braccia vi stava la povera Jiro, imprigionata tra le sue braccia.

NO! KYOKA!” provò ad avvicinarsi All Might, ma qualcuno lo interruppe sul più bello bloccandolo per terra.

Costui era All for One.

Anche a Crilin toccò la stessa sorte, per mano di Shigaraki, mentre a Jiren toccò uno strano essere tutto muscoloso. Vedere un guerriero formidabile come il grigio costretto a inginocchiarsi con la forza era una scena che mi paralizzò le gambe per la paura.

Di Zero, invece, erano sparite completamente le tracce...

... no...

Tu... tu ti eri camuffato...

Ottima risposta, Son Goku” si complimentò con me All for One, dichiarando “Tutto merito di uno dei miei tanti Quirk...

... lasciate andare Jiro... o la pagherete molto cara!

Qui le regole le dettiamo noi, mio caro sayan...” mi rimproverò Shigaraki, stringendo ancora di più la morsa sul mio amico Crilin.

Sapevo perfettamente quali fossero le capacità di quei due farabutti. Uno era in grado di assorbire tutti i Quirk dei suoi avversari, proprio come Majin Buu con le nostre tecniche. Il secondo poteva disintegrare tutto ciò che toccava con le cinque dita della sua mano.

Non a caso, Crilin era stato messo al tappeto senza che tutta la mano di Shigaraki lo toccasse. Se quel bastardo avesse poggiato l’ultimo indice sulla sua carotide, per il mio amico era la fine.

E poi... siamo sinceri...” aggiunse Hit, avvicinando la sua mano sul petto di Jiro, la quale iniziò ad ansimare in preda al panico “... pensi davvero di potermi fermare nelle condizioni in cui ti ritrovi? Attaccami pure, se lo desideri... quando vedranno che la loro amica è stata uccisa, cosa dirai ai suoi amici?

Strinsi i pugni così forte da lacerarmi il palmo della mano. Hit aveva ragione, purtroppo. Senza il nostro KI, tutti e quattro eravamo impotenti e non potevamo salvare l’aspirante eroina, la quale iniziò a piangere disperata.

Merda. Ci avevano giocati.

Perchè... perchè vi siete alleati nuovamente con quei bastardi!? Vi avevano preso in giro... siete stati voi stessi ad affermarlo!

Goku, Goku, Goku... mio caro Goku...” mi prese in giro All for One, rivelandomi “... non l’hai ancora imparato? Mai credere alle parole dei tuoi nemici... mai!

Noi non ci siamo mai allontanati dai Deadly Sins” confermò Hit, sogghignando soddisfatto davanti al mio sguardo perso nel vuoto “Tutti i sopravvissuti hanno soltanto due possibili strade da percorrere... o combatteranno contro il nostro Signore, perendo nel tentativo... oppure lo appoggieranno e lo aiuteranno nella scalata al trono di Dio Supremo!

... una scelta piuttosto saggia, la nostra...” aggiunse Shigaraki, sghignazzando divertito.

... ma non indugiamo oltre. Vi abbiamo permesso di raggiungere questo posto perchè, in questo modo, potremo dare inizio al nostro... piccolo gioco...” ritornò a parlare Hit.

... un gioco?

Il gioco del Sacrificio” annunciò Hit, più strano nei suoi comportamenti che mai, stringendo la sua mano verso la gola di Jiro, che cominciò a rantolare.

NO! NON FARLO!

E’ molto semplice, Son Goku... le tue mani dovranno sporcarsi di sangue. Anche a te verrà imposta una scelta... vogliamo proporti di unire le forze, aiutando il nostro Signore nel suo tentativo di diventare il nuovo Dio Supremo dei nostri universi

NON ACCETTERO’ MAI! SCORDATEVELO!” urlai, con ferocia “Hit... tu mi conosci perfettamente... COME PUOI FARMI UNA PROPOSTA COSI’ SQUALLIDA?!

Ahia, Son Goku... fossi in te lo lascerei parlare” mi consigliò All for One, tenendo All Might ancora prigioniero “Potresti pentirti di questa decisione per il resto della tua vita!

All for One ha ragione... non interrompere mai un assassino quando ti detta le regole del gioco” lo seguì a ruota Hit, continuando a strozzare Jiro e allungando il suo braccio verso la spalla dell’eroina, con uno sguardo che non mi promise nulla di buono “Potresti farlo... innervosire!

L’urlo agonizzante di Kyoka ci fece mancare il respiro.

Hit, con una torsione e una presa spaventosamente potenti aveva dislocato la clavicola dell’eroina, spezzandogliela poi con un colpo di taglio della mano. Dopo ciò, l’assassino millenario la lasciò andare, liberandole anche le vie respiratorie, e io ne approfittai per soccorrerla.

Trovai strano il fatto che Hit non fece nulla per impedirmi di aiutare l’adolescente.

... torniamo al nostro gioco. Hai due possibilità... o accetti di diventare un nostro alleato, oppure no. Nel primo caso... come prova della tua fedeltà dovrai uccidere la ragazzina a cui ho spezzato il braccio!

Mostri... voi siete dei mostri... IO NON LO FARO’ MAI... SONO STATO CHIA...

... se invece non lo farai...

La mia voce si strozzò in gola, quando mi resi conto delle reali intenzioni di Hit, e compresi quanto fossi stato un ingenuo a non approfittarne all’istante della liberazione di Kyoka. L’assassino millenario aveva allungato le sue mani verso i corpi di Goten e Pan, mostrando tutte le sue carte.

... sarò io, a macchiarmi le mani di sangue... il sangue dei tuoi discendenti!

***

Dimensione di Narnia - Cair Paravel - Torre di Controllo

09:20

CLAUDIA

[Continuazione - The Devil - BEST OST IN THE WORLD]

Non riusciamo più a riprendere il collegamento!

Deve essere successo qualcosa di grave! Come va con il secondo gruppo?” domandai nuovamente a Bulma, la quale però ammise, con profondo rammarico.

Abbiamo perso contatto anche con quello... ho paura che le nostre tele-camere siano state tutte messe fuori uso!

Merda. Avremmo dovuto immaginarcelo che quella fosse una trappola dei nostri nemici.

E adesso cosa potevamo fare per salvarli?

Chi! Porta via i miei figli e Hinode!” ordinò immediatamente BETA Kairi alla baby-sitter, la quale obbedì senza perdere alcun tempo. Cinque secondi dopo, i tre bambini e la versione futura della figlia di Nishikata e Takagi avevano abbandonato la Torre di Controllo.

Presagendo le intenzioni di Kairi, Lea sbarrò subito l’uscita alla regina la quale, minacciosa, evocò il suo Key-Blade.

Non fare pazzie, Kairi...

Togliti di mezzo, Axel...

Il mio nome è Lea! L-E-A!” dichiarò, offeso, il suo amico alternativo, affermando “Non puoi raggiungerli. Se tu muori, le nostre difese andranno a puttane! Memorizzato!?

Se i nostri migliori guerrieri ci lasciano le penne... siamo fottuti comunque!” gli rispose ferocemente BETA Kairi, aumentando pericolosamente la sua aura “Se non li raggiungiamo, è finita! Lasciami andare subito!

Ne ha fatta di strada, la nostra cara Regina!” si divertì però a prenderla in giro il rosso, ammettendo “Sono consapevole che la situazione, al momento, non è delle più rosee...

... ma Chronoa sta per raggiungerci!” la rassicurò subito Naminè, poggiando una mano sopra la spalla della regina per tranquillizzarla “Ti ricordi cosa ha detto ieri sera? Oggi ci avrebbe fatto conoscere dei nuovi alleati, da lei selezionati per aiutarci!

Già. Me lo stavo scordando. La scorsa sera, Chronoa ci aveva dato questa notizia con un grosso sorriso stampato sul suo volto. Aveva ricevuto il permesso, da parte di Re Yammer, di selezionare le anime di alcuni guerrieri per aggregarli alla nostra missione. Per questo lei e Trunks del Futuro erano tornati momentaneamente a Conton City. Chissà chi erano...

... dal suo sguardo trionfante, dovevano essere molto forti!

Davanti a quelle parole, BETA Kairi fu costretta a mollare la presa. Poverina, doveva sentirsi imprigionata dentro quel castello.

EMERGENZA! EMERGENZA!

Con nostra grandissima sorpresa, BETA Trunks varcò la soglia della Sala di Controllo, correndo a perdifiato e con il fiatone a mille.

TRUNKS!” esclamò, agitata, la povera Bulma, vedendo suo figlio così agitato “Cosa è successo?

Dopo aver ripreso fiato, il giovane mezzo sayan si preparò a parlare. Tuttavia, venne anticipato da qualcuno alle sue spalle.

Abbiamo delle prove certe... secondo le quali Gin è stato rapito dalla Yakuza nella città di Roma

Era stata Chronoa a parlare. La Kaio-Shin del Tempo, però, non era da sola. In sua compagnia, infatti, vi stavano GAMMA Trunks e altri sei guerrieri...

... alcuni ben noti ai nostri amici della Dimensione ALFA...

... e a una Regina della Dimensione BETA!

Ne è passato di tempo... vero, Kairi?

Co... come è poss...

ASCOLTATEMI ATTENTAMENTE!” annunciò Chronoa, con trionfo, a tutti noi “SO DOVE SONO FINITI SIMON E TUTTI I NOSTRI AMICI! POSSIAMO ANDARE A RECUPERARLI QUANDO VOGLIAMO! CERCHIAMO DI RISOLVERE QUESTO PASTICCIO!

***

Dimensione DELTA - Esterno della Caverna

09:30

AI

[The Last Butterfly - BEST OST IN THE WORLD]

Pensi che stiano bene?

Non preoccupatevi... stiamo sempre parlando di Simon! E poi ci sono anche Freezer e C-C-Blu! Riusciranno senza ombra di dubbio a sconfiggere Lust!

Tutti noi eravamo rimasti fuori dalla caverna, in attesa del ritorno di mio fratello, della sua ragazza, del mio compagno cyborg e degli altri due. Solo Alucard aveva deciso di allontanarsi momentaneamente dal gruppo, avendo percepito un’aura a diversi chilometri di distanza da noi.

Io, Ub e Ayumi ci eravamo messi in disparte, a parlare di quanto stesse accadendo.

Perciò questo è davvero un pianeta naturale, creato dai Deadly Sins... bella gatta da pelare” ammise il ragazzo di colore, scoraggiato, cercando di riflettere “Solo i possessori del Key-Blade possono liberarci da questo disastro, e noi ne abbiamo soltanto due, di cui una alle prime armi...

Non scordiamoci di tutti gli altri che si trovano su Tournament Planet!” ci fece notare Ayumi, alzando il pollice all’insù “Le persone che hanno salvato le nostre famiglie ci aiuteranno sicuramente!

Già... dobbiamo soltanto aspettare e tenere duro!” confermai io, tranquillamente, stringendola in un dolce abbraccio.

Mi sentivo decisamente più rilassata. Ora che Juzo si trovava con Simon e Chi, i rischi che potesse succedere loro qualcosa si erano abbassati. Il cyborg, prima dell’inizio del torneo, si era allenato intensamente per poter combattere alla pari contro i suoi avversari, e i risultati del periodo precedente passato con mio fratello lo avevano aiutato ad alzare l’asticella dei suoi limiti.

Nemmeno io, a dire la verità, conoscevo il massimo potenziale raggiunto da Juzo. Lui, d’altro canto, non me l’aveva minimamente mostrato, né attraverso l’interfaccia virtuale che condividevamo, né tantomeno parlandoci faccia a faccia. Aveva passato due giorni, mi aveva rivelato, all’interno della Stanza dello Spirito e del Tempo, nel periodo in cui lui era ancora legato a Simon.

Juzo e Akemi avevano perso i contatti anche con gli altri cyborg, dimostrazione di come tutti noi fossimo, in realtà, finiti in un mondo completamente sconosciuto e troppo distante dal resto dei C-Rainbow.

Una considerazione, tuttavia, nacque nella mia mente e nel mio cuore. Davvero non conoscevo quel mondo?

Ripensai immediatamente alle catacombe. Queste, senza ombra di dubbio, appartenevano al sesto e settimo universo, più precisamente al pianeta Terra. Ciò che non capivo era il significato dietro alla loro pres...

... no...

... ero stata una stupida!

Come avevo fatto a non rendermene conto!?

A-AI?!

Lasciai che la mia anima fuoriuscisse immediatamente dal mio corpo e la feci svolazzare attorno a quella foresta, cercando risposte ai miei dubbi.

Riuscivo a intravedere qualcosa, a tre chilometri di distanza. Era una specie di rovina, in vetro. Andai rapidamente a controllarla...

... e, se avessi avuto un corpo, sarei diventata pallida come un fantasma.

Mi affrettai a tornare dentro al mio corpo, incredula come non mai.

AI! Cosa ti è successo?” mi domandò Ayumi, spaventata.

Questa... questa è Parigi!

Tutti quanti si voltarono verso di me, confusi. Normale non mi capissero, anche perchè sembrava assolutamente impossibile.

Ascoltatemi... da quella parte, a tre chilometri di distanza, ci sono i resti del Museo del Louvre! A un altro chilometro di distanza, tra le rovine di quei monti, ho intravisto perfino i resti di Notre Dame!” continuai a dichiarare, imperterrita “Con le catacombe sotto terra... combacia tutto!

Perciò... questa è la Terra?” mi chiese confuso Goten.

Io... io non lo so...

Non ci capivo più nulla. Quello non doveva essere un pianeta completamente creato dal Sommo? Cosa diavolo significava tutto questo?

Ormai, a me, sembra piuttosto chiaro, invece, cosa sia successo” comprese al volo Peach, attirando l’attenzione di tutti i presenti “E' esattamente ciò che hanno detto a Chi. Ci hanno teletrasportato in una Dimensione completamente deserta, che i nostri nemici hanno chiamato DELTA! Anche a me sono sorti dei dubbi, quando ho intravisto questi...

L’aliena si avvicinò a un albero, cogliendo il suo particolarissimo frutto.

Quello che vedete è un Kackuctus. E’ un frutto originario del mio pianeta d’origine, e si era estinto. E non è finita qui... Akemi, prova a fare un calcolo di quanto possa essere grande questo globo!

Ci ho già provato...” ammise C-C-Rosa, affranta “... ma non riesco a completarlo!

[The Devil - BEST OST IN THE WORLD]

Questo per un solo, semplicissimo motivo...

Il mio sangue si raggelò nelle vene quando riconobbi la sua voce. Prontamente, io e i miei amici tornammo vicino ai nostri compagni, in posizione di guardia.

... quello su cui poggiate è la Fusione di tutti i pianeti della vostra Dimensione Spazio-Temporale!

Tao-Pai-Pai si era avvicinato troppo facilmente a noi, e il suo sguardo era più famelico che mai.

Tu... cosa ci fai qui?

Molto semplice... ho ricevuto l’ordine di farvi fuori. Ma prima...!

Il pericoloso assassino si avvicinò a Saitama, a grande velocità, sferrandogli un calcio in pieno ventre e facendolo volare via per diversi chilometri.

Tu, che sei il più pericoloso, sparisci alla nostra vista!

Gran parte dei nostri compagni, quelli più potenti, si portarono davanti a noi, pronti a combattere.

Non sei stato molto scaltro, Tao-Pai-Pai!” lo canzonò Akemi, con sicurezza “Sei completamente da solo! Come pensi di poterci sconfiggere?!

Non l’avesse mai detto.

Improvvisamente, attorno a noi, percepimmo moltissime altre aure. Prima di poter capire quante fossero, i loro focolai si erano già portati attorno a noi, sghignazzando soddisfatti.

Quelli... non stavano sui giornali di qualche giorno fa, sulla Terra?” esclamò Ran, sorpresa.

Sono proprio loro...” le confermai io, visibilmente scossa “... i membri restanti del gruppo Karasuma, quelli dell’Unione dei Villain e quelli della Yakuza di Tokyo” confermai io, capendo che da tutta quella situazione non sarebbe uscito nulla di buono “Siete soltanto voi? Avanti... sono sicura che vi siete portati la vostra personale guardia del corpo

ZASH! FSHH...

... SPLAT... splat...

... slurp ... sglorb...

Non me ne ero resa minimamente conto. Nessuno si era reso conto che lui fosse già vicino a noi. Ci era passato davanti agli occhi senza che potessimo far nulla per fermarlo.

Aveva già rapito uno di noi.

Quando mi voltai verso di lui, orripilata, quell’essere aveva già infilzato la sua coda nel collo di Ayumi, tranciandole la giugulare e succhiandole il piccolo corpicino.

No... basta... aiu... ah... ah...

Il corpo della mia migliore amica venne letteralmente succhiato da Cell, lasciandole soltanto la pelle. Ero troppo scioccata per poter reagire.

Ayumi era morta.

Ayumi era stata uccisa e mangiata senza che nessuno di noi potesse far nulla.

Un bottino piuttosto misero... quell’altro era molto più saporito” affermò l’androide perfetto, gettando davanti ai miei piedi un braccio robotico e ciò che restava del cadavere, ormai svuotato e privo di organi e ossa, di una persona a me ben nota.

Era morto anche Gin.

Gli aveva lasciato soltanto la pelle... stavo per vomitare.

Per quanto avesse rovinato gran parte della mia vita, nonostante ciò che aveva fatto a me e a mia sorella, Gin aveva provato a redirmersi e farsi perdonare per i suoi errori. Per quanto avessi desiderato, nel corso di quei mesi, che gli capitasse una fine del genere, mi resi conto di quanto invece tutto ciò non fosse giusto.

I nostri nemici non avrebbero mai ucciso un uomo come Gin se lui non si fosse realmente pentito dei suoi gesti. Ed era questa consapevolezza a lacerare, inesorabilmente ed ancora una volta, il mio cuore.

E poi Ayumi... perchè uccidere proprio lei, la bambina più dolce e innocente del mondo? Perchè prendersela con la mia migliore amica!?

Fu la loro morte a confermarmi che quello non era più un semplice gioco. Io e tutti i miei amici eravamo finiti all’interno di una trappola mortale dalla quale sembrava non esserci alcuna uscita.

Eravamo finiti all’Inferno... e quelli che ci avevano circondato erano i Demoni che ci avrebbero torturato, facendoci espiare i nostri peccati.

Bene bene... vedo che siamo tutti! Ihihih!” annunciò Urahara, per niente orripilata dalla morte di suo fratello.

La rabbia aveva preso possesso del mio corpo. Non riuscivo più a ragionare con la mia testa.

Provai a spararle un raggio KI sulla faccia, purtroppo evitato dalla donna tatuata senza alcuno sforzo.

Tu non sei umana... ti hanno ucciso un fratello davanti ai tuoi occhi!” le urlai io, furibonda “Quell’uomo aveva deciso di redimersi! Era pronto a tutto pur di farti tornare la ragione! Come diavolo... MA COME DIAVOLO FAI A RIDERE IN QUEL MODO DI UNA PERSONA CHE TI VOLEVA BEN...?!

Stavolta toccò a me evitare un raggio di energia partito dalla sua mano. Qualcun altro, però, non fu abbastanza rapido...

... la povera GoGo non tenne fede alla sua fama, sprovvista della sua tuta da combattimento, e venne colpita a morte dal colpo passeggero di Urahara.

Hiro e Goten, tra i presenti, furono quelli che restarono più sconvolti dalla sua morte. Perfino Baymax sembrava avesse perso il suo controllo, dato che i suoi occhi lampeggiarono di rosso sangue.

Porca miseria. Ci stavano mutilando tutti. Senza Alucard e Saitama, avevamo perso i nostri migliori guerrieri. Nessun altro, al momento, poteva contrastare Cell.

Quel mulatto... QUEL FIGLIO DI PUTTANA HA MANDATO IN COMA MIO PADRE!!! NONOSTANTE LO AVESSIMO NOMINATO COME NUOVO BOSS DEL NOSTRO CLAN, LUI HA USATO LA SUA PISTOLA ED HA SPARATO ALL’UOMO CHE L’HA ACCOLTO SOTTO IL SUO TETTO!

SEI UNA STUPIDA!!! NON SAI CHE E’ STATO TUO PADRE AD UCCIDERE TUA MADRE?! LEI VI STAVA DONANDO UN FUTURO FELICE, QUALCOSA CHE AVEVA TUTTO TRANNE A CHE VEDERE CON LA MAFIA! QUELL’UOMO VI HA USATI COME BURATTINI... E JIN SE NE ERA RESO CONTO PRIMA DI TE! TI AVEVA PORTATO PERFINO DELLE PROVE CHE CONDANNAVANO TUO PADRE... VOLEVA SALVARE ANCHE TE... E TU GLI HAI VOLTATO LE SPALLE!

La risata malvagia e maniacale della feroce assassina mi fece comprendere qualcosa che io, fino a quel momento, non avevo minimamente compreso. E non l’aveva compreso nemmeno Gin.

Tu... tu lo sapevi già...” affermò Akemi, esternando la verità a voce alta.

... quella troia dava attenzioni soltanto a Jin... lei sapeva che, un giorno, io sarei finita al fianco di mio padre, e per questo aveva deciso di donare a mio fratellastro una vita talmente monotona e disgustosa che, al posto suo, mi sarei tagliata le vene

Ma allora... perchè non li hai lasciati fare?!” domandò irata Masumi, contrariata “So benissimo come funzionano le gerarchie dei Clan Yakuza. Jin poteva tranquillamente restare fuori dal vostro giro e vivere come un normale cittadino, a patto che lasciasse la vostra dimora e tagliasse i ponti con il vostro clan. Esistono tantissimi esempi di quanto ho affermato. Se tu fossi morta, a succedere nella gerarchia sarebbe dovuto essere uno dei tuoi figli, non Gin!

Non hai torti, bambolina piatta” dichiarò Izuru Ichimaru, un altro dei Nove Angeli della Morte “La discendenza segue direttamente quella del nuovo boss che viene eletto. Se fosse stata Urahara la prima scelta, Jin non avrebbe dovuto seguire i loro ordini...

... ero destinata a diventare io la nuova boss del mio Clan. Jin, a quel punto, avrebbe potuto anche andare a farsi fottere... ma a tredici anni, venni a scoprire che fossi sterile, e questo cambiò tutti i piani!” raccontò lei, più inferocita che mai “A quel punto Jin, un membro non consanguineo della nostra famiglia, era l’unica possibilità affinchè il nostro clan continuasse a vivere! Io... io non potevo permettere che il sangue degli Zaraki sparisse per sempre... per questo, anche a costo di perdere ogni garanzia di successione, chiesi a mia madre di dare alla luce un nuovo bambino! UN FIGLIO DESTINATO SOLTANTO A RENDERE GLORIA AL CLAN ZARAKI!

Gli improvvisi spasmi di Urahara fecero indietreggiare tutti quanti per lo spavento.

MA QUELLA... QUELLA PEZZENTE SI E’ RIFIUTATA... QUANDO PAPA’ MI HA RAGGIUNTO, LEI AVEVA SMESSO DI RESPIRARE! EHEHEHEH... LE HO INIETTATO UNA DROGA NELLE SUE FLEBO... EHEHEHEHEH... E’ STATA UNA GODURIA VEDERLA MORIRE CON LE LACRIME AGLI OCCHI... AHAHAHAHAH... SENTIRLA IMPLORARE IL MIO NOME... EBBENE SI’!!! IO SONO LA VERA RESPONSABILE DELLA MORTE DI MIA MADRE! SONO STATA IO AD UCCIDERLA, NON PAPA’!” dichiarò, senza alcuna vergogna, quella troia assassina “LUI HA SOLTANTO CERCATO DI... CERCATO DI...

Improvvisamente, tutta la sua frenesia cessò di colpo. Il suo corpo si era paralizzato, come se i fili di una marionetta fossero stati tagliati. Fu il suo sguardo, tuttavia, a farmi capire che lei, non ci stesse più con la testa. Se prima i suoi occhi rasentavano la follia, ora riuscivo a leggerci uno strano sentimento.

Sembrava... che qualcosa le avesse illuminato la mente... come se, improvvisamente, si fosse ricordata di una verità molto importante.

E improvvisamente quella maschera da maniaca sparì dal suo viso. Per pochissimi istanti, riuscimmo tutti a vedere una donna lucida e in sè...

... e mi resi conto che qualcosa non quadrasse nel verso giusto.

[The Sealed Kingdom - BEST OST IN THE WORLD]

Un momento... ma io non ero sua figlia... io non ero nemmeno... ahahahahah... che sbadata... io non ero una Zaraki... AHAHAHAHAHAHAHAH... sono una stupida! Perdonatemi tutti. A furia di vivere con quel branco di incapaci, i miei vecchi ricordi erano rimasti celati!

Questa qui è matta da legare...” ammise Hiro, sconcertato dagli sproloqui di quella che, oramai tutti avevamo compreso, fosse una pazza psicopatica senza cervello.

Livello di insanità pari al 99,9999999999999999%” confermò Baymax, con un tono tutt’altro che tranquillo e cordiale “Passaggio da Modalità Medico a Modalità Combattimento Completato! Prepararsi alla...

Tuttavia, l’androide non fece mai in tempo a terminare la frase. Un raggio di KI perforò il suo corpo in lattice, partito nuovamente dall’indice di Cell. Nemmeno stavolta fummo in grado di anticipare il movimento della creazione del Dr. Gelo, per quanto fosse stato rapido.

Oh no! Oh... noooooouuuuuuuu...

Il corpo di Baymax, ormai privo di vita, crollò sul terreno di fianco a quello di GoGo, mentre Cell sghignazzava per l’omicidio appena compiuto. Quell’androide non si era limitato a bucare il nostro amico, ma aveva colpito in pieno i chip coi quali Baymax riusciva a vivere, disintegrandoli in polvere.

Il membro dei Big Hero 6 aveva ufficialmente cessato di esistere per sempre.

Bastò quel gesto a scatenare il parapiglia generale.

Hiro rimase inizialmente inerme di fronte al corpo dei suoi amici, in stato di shock, prima che qualche copia di Majin Buu recuperasse i loro cadaveri e quelli ormai svuotati di Ayumi e Gin, allontanando il più debole del gruppo dalla battaglia che stava per nascere.

Prima che Cell potesse compiere un altro omicidio, tutti i sayan presenti in quella radura, escluse le piccole Pan e Bra, si portarono davanti a lui caricando le loro aure. La minaccia maggiore riguardava quella creatura e se ne sarebbero occupati i più forti, in particolare l’unica in grado di utilizzare il KI Divino. Fu Kale, infatti, ad affrontare per prima Cell, parando uno dei suoi colpi senza alcuna fatica. Se lei e Caulifla si fossero fuse, avevamo la possibilità di sconfiggerlo e vendicare le morti di tutti i nostri amici.

Avrei voluto dare una sonora lezione a quel bastardo con le mie mani, ma la mia forza era troppo debole per riuscire a contrastarlo. Mi sarei occupata di tutti i MIB e del mio passato...

... mettendo la parola fine a tutte le loro macchinazioni!

Gli otto degli Angeli della Morte erano partiti all’attacco ed erano stati allontanati da sette guerrieri. Si trattava di Genos, Tatsumaki, Emerald, Cristal, Pan, Bra, Akemi e Peach. Quest’ultima, in particolare, era stata affrontata da Nemu Kurotsuchi.

Ammetto che le mie labbra si mossero in un ghigno soddisfatto quando la intravidi. I suoi capelli erano diventati cenere, le mancava un occhio, l’intero naso le era stato strappato, le sua guance erano completamente bucate, le mancava un seno, il braccio destro non esisteva più e zoppicava da un ginocchio.

Quella troia aveva incontrato, nella Seconda Fase, niente di meno che l’imperatore Freezer, il quale aveva deciso di prendersela più con lei piuttosto che eliminare i propri avversari. Davanti agli occhi del pubblico, quello spettacolo doveva essere sembrato abominevole e da censurare, ma non per chi conoscesse quella troia. Chissà per quale motivo non aveva accettato di farsi curare da un angelo. Di certo, in quell’occasione, Peach l’avrebbe senz’altro fatta a pezzi.

Midoriya, Ochaco ed Eraser Head, invece, si sarebbero occupati di tutti i restanti membri dell’Unione dei Villain. Tra di loro non vi stavano quelli che, gli studenti o i membri dell’associazione Eroi, chiamavano Noumu. Se, per giunta, una copia di Majin Buu si trovava al loro fianco, il maestro e i loro studenti potevano certamente cavarsela.

[This Days And Never Again - BEST OST IN THE WORLD]

Io, Ub e tutte le mie amiche ci portammo di fronte a Urahara, Tao-Pai-Pai, Chablis e Whisky, con questi ultimi due che puntarono lo sguardo verso una ragazza in particolare.

Ehi, Whisky... non è quella ragazza che ha ucciso il tuo compagno d’armi?

Già... proprio lei... Ran Mori, se ricordo bene...

... voi... voi come fate a sapere questa storia?” esclamò la figlia del detective Kogoro, più minacciosa che mai.

Ma che domande... siamo stati noi a chiamare i cecchini, quella sera, affinchè sterminassero voi ed i membri del Clan Kuchiki! Avevamo anche cecchinato la tua migliore amica...” si ricordò inoltre Tao-Pai-Pai, facendo imbestialire Ran.

Voi... VOI SIETE I RESPONSABILI DELLA SUA MORTE?!

In carne e ossa!” confermò Whisky, continuando a parlare “A proposito... siamo stati anche noi a fare da intermediari tra i Deadly Sins e il padre di Ayumi Yoshida, donandogli una copia del KI Power. Sapevate che quel porco era indebitato con il gruppo Karasuma fino al midollo?! Povera bambina... non meritava di morire qui!

NON AZZARDATEVI A PARLARE DI AYUMI, SCHIFOSI ASSASSINI!” urlai a squarciagola, trattenendomi a malapena.

E’ vero... tu eri diventata la sua migliore amica, adesso” si rese conto Tao-Pai-Pai, ghignando maleficamente verso di me “Cosa si prova a essere la responsabile della morte dei tuoi genitori... della tua cara sorellina... e ora della tua migliore amica!?

Non mentire, Ai... tu sai benissimo di cosa parla Tao-Pai-Pai! Parliamo della tua prima creazione, quella che ha spinto il Gruppo Karasuma a prenderti come suo membro...lo seguì a ruota Urahara, leccandosi le labbra come se non aspettasse altro che mettermi le mani addosso “... la ricerche dei tuoi genitori non avevano nulla a che fare con l’APTX-4869... noi ti prendemmo per un altro motivo! Tu sei stata la prima persona al mondo... AD AVER CREATO IL KI POWER, A SOLI DODICI ANNI! E non fare quella faccia... non eri così pura e casta quando tutti ti facevano i complimenti! Non importava cosa creassi, fin quando ti permettevamo di giocare dentro quel laboratorio con tutte quelle cavie... NON A CASO TI CHIAMAVANO SCIENZIATA PAZZA!

Basta. Smettila di parlare. Sapevo per prima quali atrocità avessi compiuto, in quegli anni. Shiho, però, era morta. Ora ero soltanto Ai Haibara, e mai avrei permesso alla mia vecchia me di...

E’ tutto inutile Sherry... potrai sempre cambiare aspetto... potrai sempre cambiare identità... MA LA TUA ANIMA SARA’ SEMPRE LA STESSA, OSCURA E MARCIA FINO AL MIDOLLO! Un giorno, dovrai pagare le conseguenze delle tue azioni nell’Aldilà, e lo stesso varrà per me e gli altri” insistette Tao-Pai-Pai, mentre il mio corpo non la smetteva più di tremare “Quando ti ritroverai di fronte a Re Yammer... lui terrà conto di ogni tuo peccato! QUANDO MORIRAI, DELLA TUA ANIMA E DEL TUO CUORE NON RESTERA’ PIU’ NULLA! BRUCIERANNO ALL’INFERNO, CON TUTTE LE TUE MENZOGNE E TUTTI I TUOI CRIMINI... SHIHO MIYANO... SFUGGIRE AL DESTINO E’ IMPOSSIBILE! E prova a immaginare cosa accadra quando la piccola Helena scoprirà che la sua vera mamma e il suo vero papà, coloro che non l’hanno più voluta al loro fianco... FOSSERO DEGLI SPORCHI ASSASSINI SENZA ALCUNA PIETA’!

[You See Big Girl - SHINGEKI NO KYOJIN]

Il filo che mi teneva legata alla ragione, alla fine, si lacerò con un solo, semplice strappo. Nel momento in cui Tao-Pai-Pai aveva messo in mezzo Helena, aveva comprato un biglietto di sola andata verso il Mondo degli Inferi...

... e ce lo avrei trascinato con la forza, se necessario!

Fummo in sei a caricare la nostra aura. La terra sotto i nostri piedi cominciò a tremare, e gran parte degli altri combattenti rimase impressionata dalla nostra nuova potenza.

Le ragazze avevano seguito tutte il mio consiglio. Stavano aumentando il loro KI con calma, senza eccedere troppo, affinchè il Cellular Power si diffondesse nel nostro corpo perfettamente. Nessuna di noi aveva mai raggiunto un simile risultato durante gli allenamenti di Goku o Piccolo Sen-Sei, ma questo non ci intimoriva alcuna paura. Eravamo pronti a questo ed altro.

Uno di noi, tuttavia, aveva superato perfino tutte le mie aspettative.

Ub, grazie alla presenza di Kid Bu dentro di se, stava sprigionando una potenza a dir poco formidabile, perfino maggiore rispetto alla mia, e il suo sguardo di sfida era più che sufficiente a far venire un brivido a Tao-Pai-Pai, il quale cominciò ad indietreggiare impaurito. Persino i nostri nemici si erano voltati verso di noi, con Cell che osservava incuriosito la piccola reincarnazione del Majin.

Fu proprio il mio ragazzo ad attaccare per primo, portandosi dietro il suo avversario senza che se ne accorgesse...

... e, con un solo calcio, gli staccò la testa di netto, la quale rotolò di fronte ai miei piedi!

Un cyborg. Rum era stato ricostruito come androide e la sua testa era prevalentemente formata da parti metalliche.

Improvvisamente, una folata di vento ci anticipò il ritorno di Saitama. Si era voltato verso la carcassa di Tao-Pai-Pai, il quale sembrava decisamente innervosito.

Per colpa tua... il mio costume si è riempito di polvere...

Ehm... un momento... possiamo parlarne...” iniziò a balbettare Tao-Pai-Pai, nonostante non avesse più un corpo “... posso... posso chiedere ad un mio collega di farti un trapianto di capelli! Ti inter... no... no, non farlo...

Rum non sembrava più così sicuro di se. Era la copia miserevole di quello che venne umiliato da Freezer, poco più di un mese prima. Aveva mostrato il suo vero lato.

Aveva commesso, tuttavia, un errore perfino più grossolano, rispetto ad allora...

... aveva fatto incavolare un uomo calvo dalla potenza smisurata!

... avresti fatto meglio a starti zitto... schiaffo normale...

... no... NNNNNNNOOOOOOOOOOOOOO...

CRASH!

Per il corpo del leggendario assassino Tao-Pai-Pai non ci fu nulla da fare. Esso venne letteralmente appiattito dal colpo di Saitama, volando verso la foresta e distruggendone gran parte nel mentre.

Chablis e Whisky, vedendo in quanti secondi fosse crollato il loro capo, iniziarono a tremare anche loro per il terrore, rendendosi conto di averci letteralmente sottovalutati.

Di loro si occuparono tutte le allieve di Goku e Piccolo, con l’aggiunta di Marron. Fu una vera e propria soddisfazione vederli riempiti di pugni e calci, senza che potessero reagire. Fu una combinazione di Kame-Hame-Ha, Makanko-Sappo e Kihoho a porre fine a quella battaglia, con i corpi dei due sicari che si polverizzarono istantaneamente.

Era la prima volta che toglievano la vita a qualcuno, e in altre circostanze ci sarebbero andate molto più piano…

… ma i nostri nemici avevano commesso un errore imperdonabile!

Questo è per Ayumi, figli di puttana!” affermò Kazuha, inferocita, con le lacrime che rigavano il suo viso ma con gli occhi di chi non si sarebbe fermato davanti a nulla.

Solo a quel punto mi voltai verso ciò che restava di Tao-Pai-Pai, ormai sconfitto. Afferrai la testa di quel farabutto, carica di rabbia e vendetta, in modo tale da avere la sua nuca davanti ai miei occhi, assetati di morte.

Sherry...” iniziò a supplicarmi quel codardo, e io sentii le sue false lacrime bagnarmi le mani “... ti prego, risparmiami...

... sei un disonore per tutti gli assassini” commentai io, sprezzante “Il tuo lavoro consiste nell’affrontare la morte in faccia, ogni giorno... eppure, quando capisci che è la tua ora, inizi a fartela sotto per la paura...

... abbi pietà di me, Ai... per favore... non pensavo davvero tutte quelle cose! Cosa ne dici se mi aggrego al tuo gruppo? Potrei darvi una mano a sconfiggere tutti i vostri nemici... cosa ne...

Sta zitto, schifoso parassita

Quel verme smise di parlare, capendo non avrei mai ascoltato le sue scuse patetiche. Almeno così credevo...

... nemmeno... se ti rivelassi un segreto... un qualcosa che nessuno di voi sa? Ti prego, Ai... non voglio lasciarci le penne in questo modo...

Merda. Dovevo ucciderlo. Ero certa mi stesse ingannando, ma la curiosità dietro quelle parole mi stava mandando in confusione. Pensai a un modo rapido per prendere una decisione senza causare alcun danno e, alla fine, risposi all’assassino.

... parla... e se la tua rivelazione sarà abbastanza veritierà, ti risparmierò

... gra... grazie... allora... dovete sapere che... in tutto... i nemici più potenti che dovrete sconfiggere... oltre a quelli che vedi qui... sono tredici. Si tratta... si tratta dei Deadly Sins... di Lilith... di Diablo e Glacial... di due personaggi provenienti dalla Dimensione ALFA e da quella GAMMA... e, infine, un Candidato al Trono di Dio Supremo!

Chi sono questi personaggi provenienti dal futuro?” insistetti, stringendo con forza la sua calotta cranica fra le mie mani “PARLA!

NON... NON POSSO DIRTI I LORO NOMI... mi è stato... imposto un sigillo... che mi impedisce di parlare! Non posso nemmeno... dirti il nome del Candidato, ma... potrete sicuramente capire di chi si tratta...

PERCHE’?! SMETTILA DI GIRARCI ATTORNO, FARABUTTO! DI’ LA VERITA’!

IL CANDIDATO AL TRONO E’ UN ANGELO!

[Dark Impetus - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Tutti i combattimenti si interruppero. Ogni guerriero si era voltato verso di me, sia amici che nemici. Erano rimasti tutti a bocca spalancata. Io, d’altro canto, avevo lasciato che quella testa mi scivolasse tra le mani, in stato di shock.

Un... un angelo... aveva architettato tutto questo?

No. Era impossibile.

Non posso... dirti il suo nome... nè quello dei due personaggi misteriosi... ma quello che ti sto dicendo è la verità perchè li ho visti! La sera dello sterminio... io ho visto tutti e dodici gli alleati di quel traditore che assorbivano il potere e le anime degli angeli, mentre lui si sbellicava dalle risate!

Cominciai a indietreggiare, in preda agli attacchi di panico e terrore che mi avevano letteralmente avvolto. Stava mentendo. Non c’era alcuna spiegazione.

No, Ai... lui non ha alcun motivo per mentirti... lui è già morto in partenza...

BUU! ASSORBILO!

Una metà del demone obbedì istantaneamente all’ordine di Ub, avvolgendo con la sua carne il cranio di Tao-Pai-Pai...

... ma qualcosa ci colse completamente alla sprovvista.

NO! STACCATI, BUU!

Cos... no! STA FERMA, PUT... NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO...

Troppo tardi. Tutto il corpo del demone artificiale iniziò a vorticare attorno al membro della Yakuza, inglobandosi all’interno di una piccolissima sfera di energia, grande quanto una pallina da ping pong. Majin Buu e la testa di Tao-Pai-Pai erano stati intrappolati, e Urahara compì un gesto orrendamente disturbante, afferrando ciò che restava dei due e inghiottendolo in un boccone.

Era accaduto troppo in fretta, troppo velocemente affinchè potessimo salvare entrambi. Per fortuna era stata mangiata solo la metà del nostro amico, ma per Tao-Pai-Pai non c’era stato nulla da fare. Era morto divorato dalla sua stessa alleata, la quale si leccò le dita con fare molto annoiato.

***

Prestate attenzione a Tao-Pai-Pai, Cell, Whisky e Chablis. Loro, però, sono nulla in confronto ad Urahara Zaraki… tu non sai nulla di lei, credimi! Ciò che ho scoperto mi fa ancora venire i brividi. Il miglior consiglio che posso darti è... non affrontarla, se te la ritrovi davanti... fuggi! Fuggi e basta!

***

Il peso delle parole di Gabor strinse il mio cuore in una terribile morsa. Avevamo davvero sottovalutato la situazione?

Potete attaccarmi, se lo desiderate...” ci disse lei, con tono decisamente annoiato “... sapete... mi sta tornando lentamente la memoria, perciò vi lascio la prima mossa!

Saitama non se lo fece ripetere due volte e provò a colpire la nostra nemica con due poderosi pugni. Il bersaglio venne preso in pieno, ma qualcosa sembrò non andare nel verso giusto.

Urahara sembrava non aver subito alcun danno.

Che maleducati... colpire una signorina indifesa...

L’uomo non demorse e continuò ad attaccare la donna, la quale non sembrava per niente sofferente ai suoi colpi.

Saitama balzò verso di noi, visibilmente sorpreso.

Incredibile... nemmeno i pugni seri le fanno effetto...

Nessuno di noi poteva credere ai propri occhi. Uno dei guerrieri più potenti in assoluto era stato facilmente neutralizzato dalla sorella di Gin, la quale ci rivolse finalmente il suo sguardo.

Tempo scaduto, microbi...

La sua aura si mostrò a noi, con una vertiginosa potenza tale da pietrificare anche uno dei suoi alleati come Cell, il quale si voltò stranito verso il nostro scontro. Tutti si erano inginocchiati davanti alla forza sbalorditiva di Urahara, il cui sorriso diabolico non lasciava presagire nulla di buono.

CELL! PUOI ANCHE TORNARE DAGLI ALTRI! CI PENSERO’ IO A QUESTI INCAPACI!

Sei sicura, strega?” le domandò l’androide, confuso.

Tranquillo... i miei poteri sono tornati al cento per cento!

Lo giuro. Mai mi sarei immaginata di vedere un essere come Cell rimanere a bocca aperta per lo spavento. Senza dare a nessuno il tempo di fermarlo, si mise due dita sulla fronte e ubbidì alla sua compagna.

No. Non aveva ubbidito. Era fuggito per paura di essere coinvolto.

Anche il resto dei nostri nemici sembrava averlo compreso, dato che iniziarono ad arretrare per la paura. Tutti tranne i Nove Angeli della Morte, i quali invece mostrarono un ghigno di puro trionfo.

Cosa c’è, Nemu?” la provocò Peach, ridendo di lei “Fino a ora le stai soltanto prendendo... cosa ti fa pensare di uscirne viva da...

Semplice... perchè anche io ho recuperato la memoria!

Anche gli altri otto membri della Yakuza fecero scoppiare tutta la loro potenza, facendoci indietreggiare per lo shock.

La loro aura, mi resi conto, aveva lo stesso colore, la stessa intensità...

... era della stessa persona, quella che io avevo erroneamente ritenuto umana...

... ma che, in realtà, si era rivelata un mostro!

Ma... ma cos... A-AIUTO! A-AIU... AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH!

Con orrore e sgomento, tutti noi assistemmo impotenti all’inglobamento di tutti i membri dell’Unione dei Villain, i quali vennero attratti dalle nove potentissime aure, disgregandosi e donando loro ancora più energia.

Che i Nove Angeli della Morte ritornino in un solo corpo...” iniziò Urahara a pronunciare uno strano discorso, simile ad un incantesimo “... tutto ciò che venne separato, possa tornare insieme... per compiere la vendetta che abbiamo sempre bramato! A noi, reincarnazioni della sublime... tornate a essere la sua discendente! Tornate ad essere... LA PARGOLA SPERDUTA DELLA MEGERA, LA SUA PURA REINCARNAZIONE! TORNATE A ESSERE HINODE, LA FIGLIA BIOLOGICA DI GAMMA MALEFICA! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!

***

Dimensione DELTA - Interno della Caverna

09:35

BETA CHI

[Norman's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

Quanto tempo era passato da quando avevamo varcato la soglia di quel Castello Maledetto? Minuti, giorni, ore...

... mesi...

... anni?

Cinque minuti e trentaquattro secondi esatti” dichiarò Juzo, il quale stava contando i secondi con un suo timer interno.

Stai cronometrando la nostra camminata?

Non possiamo sapere quanto ossigeno possa contenere un castello sotterraneo. Se ci trovassimo a corto d’aria, dobbiamo avere il tempo per scappare...

Juzo-San ha ragione” mi rispose un altro ragazzo, dai capelli castani irti all’insù “E’ molto pericoloso... fa attenzione a dove ti incammini! Potresti perdert...

PUNCH!

Tutti noi rimanemmo sconvolti quando Juzo gli sferrò un pugno, facendolo sbattere con forza immane sulla parete del muro di quella stanza.

Cosa diavolo gli era passato per la...

... un momento...

... chi era quel ragazzo dai capelli castani?!

Quando si era portato di fianco a noi? Fino ad ora eravamo cinque.

SORA!!!” urlò ALFA Kairi, portandosi vicino a quel giovane, mentre Juzo e Simon si portarono di fianco a me, con aria minacciosa “Juzo!!! Cosa diavolo ti salta in mente?! Perchè lo hai colpito?

Sora? Quel giovane di cui Kairi si era innamorata quando era più giovane? Era davvero lui?

Lo controllai meglio. Era davvero un bel ragazzo. Alto, fisico asciutto ma tonico, aveva degli occhi azzurri meravigliosi.

Perchè, tuttavia, trovavo strana quella presenza?

Cosa stava succedendo dentro la mia testa? Perchè mi faceva male?

Cosa mi stavo dimenticando di Sora?

Sora... come stai?” gli domandò lei, più preoccupata che mai.

Il suo sguardo, tuttavia, iniziò a perdersi nel vuoto quando si voltò nuovamente verso la sua vecchia fiamma.

Ma... tu... tu non eri morto? Cosa... cosa significa...

Fu davanti al lampo di follia che intravidi negli occhi di ‘Sora’, che compresi il motivo del pugno sferrato da Juzo.

KAIRI! ALLONTANATI DA LI’! QUELLO NON E’ SORA!

[Emma's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

La regina sembrò recuperare lucidità, dato che evitò di striscio un raggio di KI partito dalla mano del suo ex-ragazzo. Il successivo attacco di Sora venne interrotto da Freezer, il quale perforò spalle e ginocchia del nostro avversario con i suoi Raggi Letali.

Freddo e spietato.

Il corpo di Sora cadde in ginocchio, con l’imperatore del male che si portò dinnanzi a lui, pronto a dargli il colpo di grazia.

Aspetta!

Fu Simon a fermare gli intenti dell’alieno, il quale si allontanò dall’ormai paralizzato sosia di Sora, permettendo al mio ragazzo di avvicinarsi a quest’ultimo con sguardo minaccioso.

... tiro ad indovinare... sei Luxu, non è così?

‘Sora’ digrignò i denti, prima che il suo aspetto tornasse a essere quello del vecchio maniaco con la benda sull’occhio. Il ricordo di ciò che mi avesse fatto tornò nella mia mente, e come gesto di difesa mi portai dietro tutti gli altri, con il mio Key-Blade in mano.

Che brutte maniere, C-C-1...” Luxu rimproverò Juzo, con tono sofferente “... me lo sarei aspettato subito da Freezer, ma da te... volevo soltanto far tornare in mente i veri ricordi della regina!

Xigbar... non eri morto tempo fa, durante la Seconda Guerra del Key-Blade?!” gli urlò contro ALFA Kairi, dimostrando a tutti i presenti di conoscere perfettamente il nostro avversario.

Sbagliato... poco prima di ‘morire’, quando Sora e Riku sono riusciti a sconfiggermi, ho trovato più saggio buttarmi dal dirupo alle mie spalle. In questo modo hanno creduto, erroneamente, che io mi sia suicidato. Questo, per tua informazione... è avvenuto in tutte le linee Spazio-Temporali!

Tutte... no! Non può essere! Tu ti trovavi con tutti gli altri membri dell’Organizzazione XIII, durante l’ultima battaglia contro Glacial! Tu ci hai...

... aiutato? Stupida mocciosa... forse i miei vecchi alleati si sono rammolliti davvero, ma io no. Era da anni che io e Diablo avevamo pianificato tutto questo! La sconfitta di Xehanort, di Malefica... tutto faceva parte dei nostri scopi! La tua prigionia e quella di molti dei tuoi amici era indispensabile per la riuscita della Prima Fase del Piano...

La Prima Fase?” esclamai io, lievemente confusa.

Non scenderò nei particolari, anche perché tu sai già la storia di sua Maestà, signorina Miura...” mi disse Luxu, le cui ferite improvvisamente si rimarginarono, esattamente come era successo quando l’avevo ferito durante il nostro primo incontro.

La situazione stava lentamente precipitando. Luxu sembrava tutto tranne che un avversario docile e comprensivo. Al contrario, dava l’idea di un guerriero in grado di impensierire chiunque.

Improvvisamente, l’uomo alzò la mano e allungò il suo indice all’insù.

Prima parte del piano... andare alla ricerca del primo Candidato al Trono di Dio Supremo e imprigionarlo in un luogo inaccessibile a chiunque, dal quale non sarebbe potuto fuggire! Lo ammetto... abbiamo avuto un vero colpo di fortuna. Viaggiando per migliaia di anni, trasmutandomi all’interno di tanti corpi umani, sono andato alla ricerca di questo leggendario guerriero. All’inizio credetti fosse Glacial... quel genio era stato in grado di creare una sostanza miracolosa e straordinaria, in grado di modificare il codice generico di coloro che la assumevano, come desideravano. Questo valse fino a quando non venni a sapere che fosse un impostore. La vera creatrice di quella sostanza, come avete intuito, è stata Shiho Miyano! Quella donna venne ammazzata da Glacial, e non vi dico in che condizioni ha lasciato il suo cadavere. Quel siero che lei, Simon Kog, ha conosciuto come KI Power, permise a Glacial di diventare il padrone dell’intero universo, ma non di essere un degno Candidato al Trono di Dio Supremo!

Quindi è stata davvero quella ragazzina...” si rese conto anche Freezer, per niente soddisfatto da tali rivelazioni.

Un altro possibile Candidato, invece, era Dragon Oronar... la prima volta che intravidi il suo sguardo, nascosto dietro un cespuglio sulla Terra, mi vennero letteralmente i brividi. Quando sopravvisse all’iniezione provocatagli da Oss Burk, Glacial se nè stupì al punto tale da volerlo al suo fianco. Altri tre possibili Candidati, invece, li trovò Diablo stesso, sulle Isole del Destino...

... Sora... Riku... ed io?!” esclamò Kairi, sconvolta.

Indovinato” confermò Luxu, continuando il suo racconto “I vostri Key-Blade ed i vostri Cuori ci ingannarono, lo ammetto. Diablo consigliò a Malefica di cercare un degno aiuto dall’esterno del Varco, apertosi al termine della II Guerra dei Key-Blade, soggiogandola e ingannandola. L’attacco dell’esercito Kagakuriano fu attuato per spronarvi a diventare dei degni Candidati, come desideravamo. Fu tremendo per loro scoprire che, in realtà, voi tre foste soltanto dei semplici ragazzini e che, invece di sconfiggere quelle nullità, vi foste fatti sconfiggere. La tua fortuna, mia cara regina, fu quel pervertito di Bear, che con te fu magnanimo... poco male, pensammo. Dragon avrebbe deciso di ucciderti, una volta raggiunta la Terra... e invece, con nostra grande sorpresa, ti risparmiò la vita. Fu un vero e proprio colpo di scena, e Diablo prese l’ottima decisione di puntare sulla tua forza di volontà e sulle debolezze del tuo cuore. Nonostante quell’inutile megera decise di voltarci le spalle all’ultimo, fu grazie al suo tradimento che ci permise di scoprire il vero potenziale di Dragon Oronar...

Il vero...

Solo a quel punto mi resi conto di quanto fossero pesanti le affermazioni di Luxu.

ALFA Dragon Oronar... lui è uno dei quattro Candidati” capì al volo Simon, quando tutti potemmo udire il rintocco di un qualcosa che cadde per terra.

Era il Key-Blade di Kairi, la quale era rimasta paralizzata per l’orrore e per lo shock.

Dragon...

Proprio il tuo Dragon, mia cara regina...” proseguì Luxu, con un sorriso talmente malvagio da accapponare la mia pelle “... il suo massimo potenziale si mostrò durante il combattimento contro Glacial, nella sua fase finale. Durante il suo ultimo colpo, quello che ti rigettò nel mondo reale, decidemmo di agire tutti e sette. Lui aveva sconfitto Glacial, ma era rimasto da solo in quel mondo e privo di energie... per il nostro gruppo fu troppo facile catturarlo ed imprigionarlo nella Dimensione DELTA! Sì, mia regina... tuo marito è ancora vivo, ma non può più tornare nel tuo mondo! DOVRAI FARTENE UNA RAGION...

Sette... voi sette...

Solo a quel punto mi resi conto di un altro particolare, davvero molto strano, al quale non avevo ancora fatto caso. Perchè uno come Luxu avrebbe dovuto aiutarci a trovare quella che, al novantanove per cento, si trattava di una sua alleata? Da come ne stava parlando, Lust doveva per forza aver avuto a che fare con...

... Luxu...

... Lust...

... Lussuria.

[Exorcist - BEST OST IN THE WORLD]

Quando la sconvolgente verità affiorò nella mia mente, fui troppo scioccata per poter avvisare in tempo i miei compagni, i quali vennero improvvisamente imprigionati assieme a me da decine e decine di tentacoli, tutti provenienti dal personaggio di cui nessuno, nemmeno io, si era reso conto della sua presenza.

Ottimo lavoro, Lust...” si complimentò Lilith con Luxu, soddisfatta “... se Envy non ti avesse passato il suo potere, non avremmo mai catturato questi stolti

Stupida. Ero una stupida. Questo pensavo di me quando vidi Luxu trasformarsi nella Lust che tutti noi conoscevamo, mentre al suo fianco si era portata niente di meno che la Regina dei Demoni.

A proposito… quel vecchio bendato è una delle anime che ho mangiato!” ci rivelò il demone della lussuria, sghignazzante “Lui e Diablo non si sono mai incontrati! Era tutta una bugia… tranne la parte del nostro piano!

Era una trappola sin dall’inizio. Avrei dovuto capirlo prima di imbarcarmi in quella avventura rischiosa.

Eravamo cascati in pieno nella loro trappola.

Ehi, Lilith? Come butta?” ci scherzò su Simon, per niente impressionato da tutti gli avvenimenti che si erano succeduti in quei pochissimi secondi.

Tu ci eri già arrivato, non è vero?” lo prese in giro Lust, tornata al suo aspetto da Chris Vineyard “Niente può ingannarti. Non è così, Simon Kog? Come l’hai capito?

Luxu e Lust hanno lo stesso significato... ovvero Lussuria. Persino un bambino avrebbe potuto fare quel collegamento!

Era vero. Non avevo tenuto in considerazione quel piccolissimo particolare. Me l’ero cavata così bene, fino a quel punto...

... e, a causa di un mio semplicissimo errore di calcolo, stavamo per morire!

LURIDE PUTTANE! LIBERATEMI SUB... MMMRRRGGGHHH!” provò a protestare Freezer, prima che i tentacoli di Lilith lo imprigionassero con una morsa ancora più asfissiante.

Al contrario, io ed ALFA Kairi fummo subito rilasciate e la cosa non mi piacque per niente.

Sei così sicuro di te... vediamo se le due madamigelle lo sono altrettanto di se stesse!” dichiarò Lilith, con un sorriso più che divertito.

Improvvisamente la stanza nella quale ci trovavamo sparì all’istante. Avvenne in pochissimi istanti, millesimi. Fummo costrette a chiudere gli occhi a causa dello shock improvviso che avevano subito.

Io ed ALFA Kairi eravamo tornate al punto di partenza, l’anticamera della Fortezza dei XIII.

Quella fu un’ennesima conferma a un altro mio dubbio. Loro non puntavano a uccidere me o la regina...

... al contrario.

Una nuova informazione, inoltre, ci era stata fornita con quel gesto.

- E’ giunta l’ora di mettere in mostra le vostre capacità, madamigelle! – annunciò una voce dentro la nostra testa – Il vostro obiettivo è ritrovarci entro mezz’ora esatta! Se non lo farete... i tre uomini che si trovano assieme a noi perderanno la vita! –

NO!” esclamai io, in preda al panico, provando a raggiungere la porta dalla quale noi eravamo passati in precedenza.

ALFA Kairi, tuttavia, mi bloccò sul più bello, con sguardo preoccupato e serio.

LASCIAMI ANDARE! STIAMO PERDENDO TEM...

Non finchè non ti sarai data una calmata!” affermò tuttavia la regina, stringendo con più forza la mano sul mio polso “Ti sei scordata ciò che ti ho detto su questa fortezza!? E’ un labirinto! Non è detto che ritroveremo Simon e gli altri ripercorrendo la stessa strada di prima!

Ma allora cosa possiamo fare?

Usa l’anello per muoverti!

La sua affermazione mi colse alla sprovvista.

Cosa?! NO! Se lo seguiremo, loro ci tenderanno un’altra trappola!

Possibile... come il contrario” ammise lei, con sincerità, battendo la testa con la mia e guardandomi dritta negli occhi “Ascoltami, Chi... sono stata molto severa e maleducata con te, lo ammetto... ma ora, più che mai, ho bisogno di credere nelle parole di Simon e dei tuoi amici. Se loro hanno avuto fiducia in te, allora un motivo dovrà pur esserci, no? Sei tu la nostra mente... segui il tuo istinto!

Con quelle parole, ALFA Kairi stava provando a scusarsi con me per quanto fosse accaduto il giorno precedente e ciò mi commosse. Più passavano i secondi, più mi rendevo conto di quanto tutte quelle persone avessero deciso di affidarmi le loro vite, nonostante fossi di gran lunga molto più debole di loro.

Dicevano fossi la più adatta a muoverli tutti... l’unica in grado di comprendere tutti i loro punti di forza.

Improvvisamente mi venne in mente il discorso che avevo fatto con Ai, all’interno della grotta, e del terzo desiderio che lei aveva espresso a Polunga, su Namecc. Era vero che conoscevo il potenziale di tutti i miei amici, ma dopo il terzo desiderio tutto era cambiato...

... il terzo...

... MA CERTO!

Il terzo desiderio!

Kairi... ciò che ti sto dicendo potrebbe coglierti di sorpresa...” la preparai al peggio, avvicinandomi al suo orecchio e sussurrandole “... ma ho bisogno delle presenze che si trovano all’interno dei nostri corpi!

***

Dimensione DELTA - Esterno della Caverna

09:35

AI

[Hunters - THE LAST OF US]

Quella bastarda di Urahara, dopo aver aumentato la sua aura in maniera vertiginosa, allargò le sue braccia come se volesse accogliere qualcosa dentro di se...

... otto sfere di energia penetrarono in lei, fuoriuscite dai corpi degli altri membri della Yakuza, i quali si dissolsero in polvere davanti ai nostri occhi.

Solo a quel punto la sua trasformazione ebbe termine.

Davanti a noi vi era un’autentica strega. Pelle glabra come quella di uno spettro, ma liscia e vellutata, segno che ci trovassimo di fronte a una giovane ragazza. I suoi capelli erano così scuri da oscurare perfino la luce del sole, legati con una treccia. I suoi occhi avevano le iridi color ambra, ma le sue pupille mi ricordarono all’istante quelle di un gufo, penetranti ed in grado di leggerti l’anima al primo sguardo. Un lungo vestito violaceo scivolava su tutte le sue sinuose membra scendendo fino a terra con uno spacco vertiginoso, col quale riuscivamo ad intravedere le sue lunghe gambe.

Furono le sue lunghissime corna, sulla sua fronte, che ci fecero rendere conto di avere di fronte un’essere non del tutto umana.

I pantaloni del mio kimono erano letteralmente zuppi di qualcosa. No, semplicemente me l’ero fatta sotto per la paura. Non potevo fare altrimenti...

... l’aura di quella strega era spaventosa, alta quanto quella di un Deadly Sins.

Da quanto tempo... era da anni che tutti i miei sentimenti non si trovavano dentro il mio cuore. Dal giorno in cui i Deadly Sins mi recuperarono da quel mondo tetro ed oscuro... dal giorno in cui la mia vita è ricominciata! Ora il desiderio di vendetta per quanto successo a mia madre Malefica potrà essere soddisfatto!

Nel momento in cui quella calamità ci puntò gli occhi addosso, compresi che non avevamo altra scelta.

Nessuno si azzardò a restare lì, nemmeno Saitama o i sayan. Tutti le voltammo le spalle e corremmo, a perdifiato, cercando di salvarci la vita.

***

Dimensione DELTA - Interno della Caverna

09:36

SIMON

[Le Chant De Roma - AKAME GA KILL]

Il mio cuore perse un battito quando Chi e ALFA Kairi sparirono alla nostra vista. Mi rilassai quando percepii le loro aure all’interno di quello strano labirinto, ma ancora insieme. Le avevano allontanate di proposito.

Qual’era il motivo dietro questa scelta di Lust e Lilith? Era un piano per poterle rapire? No, Chi era stata chiara in tutto questo. Entrambe le ragazze erano indispensabili per la profezia pronunciata da Zeno-Sama, e non potevano morire prima che i nostri nemici ottenessero qualcosa in cambio..

Tranquillo, Simon Kog...” mi prese in giro Lust, avvicinandosi a me e sfiorandomi il mento con la punta del dito “... loro non sono ancora pronte per il nostro spettacolo. Fino a quel giorno, rimarranno in vita!

Pronte per cosa? Qual’è il vostro obiettivo?!” urlai loro, inferocito “State facendo tutto questo solo per avere un posto in prima fila nella battaglia tra gli Dei Supremi, non è così? Perchè puntate a Chi e Kairi?

Oh... ma non lo sai?” iniziò a ridere Lilith, rivelandomi “Le Principesse dal Cuore Puro sono le uniche in grado di rivelare ai mortali la Serratura che conduce al Mondo Originale... quello dal quale sono nati tutti gli universi a noi conosciuti! Non solo... essendo due Custodi del Key-Blade, potrebbero addirittura diventare ottime Angeli Custodi per il nostro Signore, nel caso esistano più cuori di pura luce a disposizione!

Sarà in quel luogo che si svolgerà la battaglia finale” continuò Lust, avvicinandosi a Freezer, il quale era completamente imprigionato tra quei tentacoli “Sarà il preludio ad una nuova era... LA NOSTRA ERA!

... e il vostro Signore sarà la vostra pedina principale. Ho indovinato?” esclamai io, voltandomi verso Lilith, notando con una leggera dose di ironia “Mi hai deluso, Regina dei Demoni... allearti con il primo stronzo di passaggio... Zero sarebbe rimasto molto deluso da te!

NON FARE IL GRADASSO... SENZA ZERO TU SEI INERME!

Mi dava fastidio ammetterlo, ma Lilith aveva ragione. Senza Zero, ero completamente impotente, anche perchè Lilith ci teneva ancora imprigionati con quei tentacoli.

L’assenza del mio compagno era un disastro non preventivato...

... ma non tutto era perduto!

Perchè non trarre vantaggio da tutto ciò? La mia miglior arma non era di certo la forza fisica o l'intelligenza, ma l'astuzia. Ero convinto, al cento per cento, che lei fosse costretta a collaborare con questo fantomatico nemico. Dovevo soltanto spingerla dalla nostra parte...

... o almeno tentarla nel far ciò.

Te lo ripeto... Zero non la prenderà affatto bene quando scoprirà che ti stai lasciando nuovamente mettere i piedi in testa da qualcuno!

E tu cosa ne sai, Simon Kog?!

Prima di sparire... lui mi ha parlato. Diceva che ti vuole ancora bene, e spera che tu possa tornare ad essere quella di un tempo...

Il suo sguardo di stizza era ancora visibile sul suo volto, ma gli occhi la tradivano mostrando quanto le mie parole le interessassero, e non poco.

Lilith aveva soltanto un punto debole, ovvero il suo amore incondizionato verso Zero. Potevo allungare i tempi con i miei discorsi e riuscire a trascinarla dalla nostra.

Pensavi che non lo notassimo? E’ da quando avete distrutto tutti i nostri universi che ti comporti in modo strano... sei in preda alla confusione! Io so benissimo il perchè...

NON E’ VERO! TU NON...

... sei consapevole di non poter sconfiggere Zero fuori dalla tua dimensione e hai paura di morire! Chi può biasimarti, in effetti? Essere uccisa dall’uomo che tanto ami, vedere per l’ultima volta il suo viso e temere di leggerci odio e disgusto... non esiste destino più crudele di questo, credimi. Se ci fosse anche un solo modo per evitarlo, stai pur certa che io proverei a salvarti... e lo farebbe anche Zero! Per quale motivo nessuno sa dove sia finito?!

Mia signora! Non le creda! La sta solo ingannando!” la supplicò Lust, voltandosi preoccupata verso la sua sovrana.

Troppo tardi. Ormai l’avevo in pugno. Lilith stava pendendo dalle mie labbra. Ci era voluto meno di quanto mi immaginassi.

Zero... Zero lo farebbe... lo conosco... ne sarebbe in grado...

LILITH-SAMA!

L’urlo di Lust permise alla regina di destarsi dalle sue false speranze.

Lei ha già affrontato Zero, qualche settimana fa... se l’è già scordato come l’ha trattata?!” continuò, imperterrita “Lui stesso le ha detto che non la ama più!

Potrebbe... averlo detto solo per depistarci, Lust! Forse... forse sono stata un’incosciente... forse non era necessario uccidere tutte quelle persone innocenti! Se... se io avessi fiducia nel mio Zero... lui potrebbe risolvere tutto pacif...

LA SMETTA DI FANTASTICARE, LILITH-SAMA! LA PROFEZIA NON POTRA’ MAI ESSERE CAMBIATA O CANCELLATA! SOLO LE SUPER SFERE DEL DRAGO POSSONO FARLO... E IL NOSTRO SIGNORE VUOLE USARLE PER ESPRIMERE IL SUO FOLLE DESIDERIO, PRIMA DI DISTRUGGERLE PER SEM...

CREDI CHE NON LO SAPPIA, LUST?!

Tutti noi rimanemmo atterriti innanzi all’aumento di aura della Regina dei Demoni, la quale fece indietreggiare perfino la sua sottoposta.

Mia signora... si calmi, la prego...

CALMARMI!? PERCHE’ DOVREI FARLO?! ZERO, PER ANNI, SI E’ SCHIFATO DI CIO’ CHE FOSSI DIVENTATA... HA PREFERITO DISTRUGGERE IL SUO CORPO, FACENDO SCAPPARE LA SUA ANIMA DAL REGNO DEI DEMONI, PIUTTOSTO CHE GUARDARMI UN’ALTRA VOLTA IN FACCIA! HAI IDEA DI COSA SI PROVA AD ESSERE RIPUDIATA DALLA PERSONA CHE TANTO AMI?!

Quello che stava avvenendo mi aveva letteralmente scioccato. Avevo scoperchiato il Vaso di Pandora, il quale aveva rigettato, su di me e sui miei inermi compagni, rivelazioni a dir poco sconvolgenti.

Umanità. C’era dell’umanità nel Cuore di Lilith! L’Amore che provava per Zero riusciva ancora a non farla precipitare definitivamente nell’Oscurità.

Io... io non posso saperlo, ma questo non cambia le cose, mia sovrana” ammise Lust, con fare affranto “Noi non potremo più riassaporare la nostra libertà. Che ci piaccia o meno, non siamo più esseri umani. Dal giorno in cui abbiamo lasciato il regno, abbiamo sfruttato degli innocenti per rimanere in vita. Per quelli come noi, non esiste giustizia. Siamo mostri, abomini che non sarebbero mai dovuti nascere. Siamo dispensatori di morte e distruzione... lo sono io... lo è Zero... e lo sei anche tu. La smetta di riporre false speranze in quel sentimento che l’ha fatta soltanto soffrire. Noi siamo demoni, mia signora... noi non possiamo provare amore! Per noi la Luce non esisterà mai!

Quelle frasi così deprimenti, lentamente, riuscirono a placare l’ira di Lilith, la quale sembrò arrendersi. Il suo sguardo di frustrazione, tuttavia, era ancora ben visibile, ed in fondo al mio cuore provai molta compassione non solo per lei, ma anche per tutti i Demoni. Ripensai a Zero e a tutte le storie che mi aveva raccontato durante quel mese di addestramento sul pianeta degli Hakai-Shin.

Il Regno dei Demoni, mi aveva spiegato, era un vero e proprio multi-verso, a se stante dal nostro, nel quale l’anarchia, la crudeltà e la soppravvivenza del singolo erano i capi-saldi della loro vita. Gran parte dei Demoni erano mostri assetati di sangue, creature repellenti tali da far accapponare la pelle a qualunque divinità. Eppure, mi aveva rivelato Zero, c’era del buono anche in quel mondo. I Demoni più deboli vivevano in piccoli villaggi, aiutandosi a vicenda e sconfiggendo in gruppo i mostri più potenti, ed avevano una vita molto simile a quella dei mortali. C’erano demoni che provavano, anche se in piccolissime parti del cuore, sentimenti positivi come fiducia, fratellanza, spirito di sacrificio e, come Lilith e Zero, anche amore.

E se il Regno dei Demoni fosse diventato così perchè nessuno aveva riposto alcuna fiducia in loro? Se il loro mondo fosse marcito a causa del sigillo eterno imposto dal Sommo e dai due Zeno, impedendo a quel multi-verso di conoscere altri modi per vivere?

Se Lilith, invece di essere insultata e screditata come un mostro, avesse ricevuto conforto? Forse fu proprio per questo motivo se Zero decise di sacrificarsi e raggiungere il Regno dei Demoni, nonostante sapesse quante atrocità avesse commesso la sua amata.

Per questo decisi di intervenire un'ultima volta.

Lust... quello che dici... penso sia sbagliato

Ma davvero? E per quale motivo, se posso saperlo?!

Perchè mi sono trasformato in un mostro anche io” ammisi, con sincerità “Anche io ho ucciso tante persone. Non potrò mai più riportarle indietro, e probabilmente, alla mia morte, verrò sbattuto negli inferi a pagare le mie colpe. Zero potrà aver contribuito, vero, ma io ero consapevole di ciò che sono diventato... forse non sarò in grado di trasformarmi come voi, non sarò immortale... ma, in fondo al mio cuore, credo di essere come voi. Io, Simon Kog, sono diventato un Demone

Anche Lust, stavolta, iniziò ad interessarsi al mio discorso. I loro punti deboli non erano nelle loro capacità fisiche...

... erano le sofferenze a causare loro dolore.

I tentacoli attorno al mio corpo iniziarono a perdere la presa. Dovevo continuare.

Eppure...” continuai, imperterrito “... nonostante ciò... sono stato amato e continuo ad esserlo. Ho una famiglia, degli amici, una donna che mi ama... proprio come te, Lilith. Se c’è una cosa che ho imparato con le mie esperienze, è che l’amore è un sentimento impossibile da cancellare o da controllare. Non esiste Dio, Demone o essere vivente che possa spezzare il legame tra due anime che si connettono per sempre... siamo noi stessi a non rendercene conto, per colpa di tanti pregiudizi e credenze che ci vengono raccontati

Sentivo i muscoli del mio corpo rilassarsi sempre di più, mentre Freezer e Juzo erano tornati visibili. Stavano bene, ma avevano perso sicuramente conoscenza a causa della poderosa morsa in cui eravamo incappati.

Lilith... Lust... so che mi crederete un folle, da questo momento... ma se, invece di ucciderci, provassimo a collaborare? Perchè non proviamo ad annullare il sigillo che separa i nostri universi? Sono convinto che, in questa maniera, la profezia sulla morte di Lilith non potrà avere luogo! Zero ne sarebbe entusiasta, ne sono...

Non funzionerà!

L’affermazione di Lust fu secca e perentoria, talmente improvvisa da sorprendere anche Lilith.

Se anche tu riuscissi ad annullare il sigillo, noi demoni non potremmo comunque viaggiare nel mondo dei mortali senza prendere possesso di uno dei vostri corpi. La Luce ci incenerirebbe all’istante. Non è tutto. C’è una verità, che ancora voi non sapete. Non possiamo disobbedire agli ordini di...

... sta zitta, Lust... o sei morta!

Il mio corpo si paralizzò per la paura davanti allo sguardo glaciale che Lilith puntò verso Lust. La sua aura era aumentata nuovamente, stavolta a livelli che mai e poi mai mi sarei immaginato di percepire.

... mi scusi, mia regina” si affrettò a dire il demone della lussuria “Questo non cambia il fatto che siamo imprigionate al suo volere. Il nostro Signore è troppo potente... al punto tale da aver scisso Hunt...

[You See Big Girl - SHINGEKI NO KYOJIN]

La temperatura dentro quella stanza si era abbassata di colpo. Lust si tappò la bocca, orripilata, e cominciò a tremare di terrore quando si rese conto di aver parlato troppo.

Fu solo a quel punto che io compresi tutto.

Lei sapeva qualcosa al riguardo di Zero...

... qualcosa che a Lilith era stato celato.

Come avevo fatto a non pensarci prima? Chiunque controllasse i miei nemici come un marionettista non avrebbe potuto desiderare altro che questo, che io fossi separato dalla mia principale fonte di potere. Capii al volo anche come avesse fatto.

Il manichino...” mi resi conto al volo io, ghignando maleficamente verso Lust, il cui volto si trasformò in una maschera dell’orrore “... voi avete separato me da Zero per mezzo di quel coso. Quindi lui non è semplicemente scappato... voi lo avete rapito... e presumo che, dalla faccia paonazza di Lilith-Sama, voi non le abbiate nemmeno detto nulla di questa faccenda!

Scacco matto, Lust. Ti eri fatta a pezzi con le tue stesse mani.

A Lilith non era mai fregato nulla della Battaglia per il Trono di Dio Supremo. A lei importava solo del suo vero amore...

... e i suoi sottoposti, coloro di cui lei si fidava più ciecamente, l’avevano ingannata...

... l’avevano tradita per stare dalla parte del più forte!

... luridi... figli di puttana...

Nel momento in cui avevo fatto capire alla Regina dei Demoni l’amara verità, io ero sparito dalla lista di persone da ammazzare...

... e altre dodici anime ci erano finite al mio posto!

Mia... mia signora... posso spiegarle...

Spiegarmi... non c’è bisogno di alcuna spiegazione, Lust. Quel farabutto... quel verme schifoso mi ha ingannato! TUTTI VOI MI AVETE INGANNATA! GRAZIE ALLA VITTORIA DEL II TORNEO DEL POTERE, CON IL DESIDERIO SAREMMO RIUSCITI AD ANNULLARE LA PROFEZIA E IO NON SAREI STATA COSTRETTA A MORIRE PER MANO DI ZERO... SPINGENDOLO A MACCHIARSI DEL MIO STESSO SANGUE! NON ME NE PUO’ FREGAR NULLA DI QUEL REGNO MALEDETTO, PIENO DI MOSTRI E CREATURE RIVOLTANTI! E soprattutto... non me ne può fregar nulla di meno di te e quelle nullità che mi hanno tradito... non mi servite più...

... no... LA SUPPLICO! NOOO...

SLASH!

SPLAT... SPLAT...

Un conato di vomito avvolse le mie vie respiratorie quando il corpo di Lust venne letteralmente trucidato da un raggio KI partito dalla mano di Lilith, la cui aura non la smetteva di aumentare.

Per la miseria...

... quella era la sua vera potenza?!

Mi venne il voltastomaco quando i pezzi di carne di Lust iniziarono a riattaccarsi lentamente, fumando come se fossero appena stati cacciati fuori dal forno bollente. Il suo corpo si riformò in ben che non si dica...

... ma il suo aspetto era nuovamente mutato.

I suoi lineamenti erano sempre gli stessi, ma la sua carnagione era diventata pallida come quella di una bambola di ceramica. Sul suo volto erano comparsi diversi simboli colorati e le sue vesti si erano trasformate in un semplice Haori con motivi a righe mono-cromatiche.

Mia signora... perchè... perchè lo ha fatto?!

Perchè hai osato tradire la tua sovrana, schifosa puttana!” le sputò veleno Lilith, più feroce che mai “Ora il tuo corpo da mortale è stato distrutto! Se vuoi davvero farti perdonare... SCONFIGGI I NOSTRI NEMICI DA SOLA PRIMA CHE ARRIVINO LE DUE CUSTODI DEL KEY-BLADE! E credimi... se ti dico che quel bastardo di un angelo... E’ GIA’ BELLO CHE MORTO!

NO! LA PREGO! NON MI LASCI DA SOLA! LA SUPPLICO... NOOOOOOOO!

Prima che io potessi fermarla, Lilith si tele-trasportò via da quella stanza lasciando Lust, me ed i miei due alleati da soli.

I tentacoli che ci imprigionavano si incenerirono all’istante, permettendo a me, Freezer e Juzo di tornare liberi. Se io riuscii a cadere sui miei piedi, lo stesso non fu per i miei due compagni, i quali crollarono rovinosamente per terra prima di riprendere i sensi.

I miei sensori... erano andati in tilt...

Puttana... questa me la paga...

Stavano bene, senza alcuna ombra di dubbio.

Mi voltai verso Lust, decisamente preoccupato. Ricordavo perfettamente le parole pronunciate da Whis e Vados, nei minuti precedenti l’allenamento nella stanza speciale.

***

- Il tuo potere attuale non ti permette ancora di combattere al massimo del tuo potenziale. Anche solo un membro della setta di Lilith sarebbe in grado di farti letteralmente a pezzi. La Fusione tra un corpo mortale e quello di un demone crea un essere anomalo, con un aura esponenzialmente maggiore rispetto a quella dei due singoli messi insieme -

- Whis ha spiegato tutto alla perfezione. E’ esattamente quello che sono riusciti a compiere tutti i Deadly Sins, Lilith inclusa. Per creare X-X-I, come ben sai, Clarice ha utilizzato un campione del DNA di Majin Buu, e la regina dei demoni ha usato lo stesso trucco per creare i corpi adatti per i suoi adepti. Loro sono in grado di raggiungere facilmente lo stato di Fusione perchè hanno annichilito la volontà di Buu presente nelle cellule da loro acquisite. Per te e Zero, invece, le cose non possono andare allo stesso modo -

“Perchè le nostre volontà sono completamente indipendenti, ho indovinato?”

- Risposta corretta. Zero non ti darà mai il pieno controllo dei suoi poteri a tempo indeterminato, perchè questo equivarrebbe a sacrificarsi e sparire per sempre. Può donarti il cento per cento della sua forza per poco tempo, in genere mezz’ora o un’ora, ma questo dipenderà dal grado di fiducia che raggiungerai con il tuo demone! -

“O... ok... e riguardo i singoli poteri dei Deadly Sins? Quali sono?”

- In generale, tutti loro hanno le stesse capacità di Majin Buu quando sono completi, ovviamente in scala di potenza maggiore. Tuttavia, ogni Demone ha una propria capacità, comunemente detta Abilità Vampirica. Funziona esattamente come il Quirk. Ciascun membro del Regno dei Demoni ne possiede uno, unico e non replicabile. Anche Zero ne possiede uno... ma per scoprirlo dovrai... -

“... conquistare la sua fiducia... come se fosse facile. A parte ciò... come si fa ad uccidere un Deadly Sins?”

- Semplicissimo! Distruggi il guscio esterno e poi distruggi quello interno! -

“La fate semplice voi...”

- Oh, non lo è. Tuttavia... posso dirti che distruggere il guscio esterno, quello con le cellule di Buu, sarà una passeggiata rispetto a distruggere il corpo originale dei Deadly Sins. Quest’ultimo non può essere semplicemente polverizzato del tutto con il KI... ma ha un preciso punto debole... nei Demoni Puri, solitamente, è il collo! Se riesci a tranciargli la testa con un colpo di KI al cento per cento del suo utilizzo, tu potresti sconfiggerli! -

“CO-COSA?! TUTTO QUI?”

- Tutto qui. Sappi, ovviamente, che i corpi originali dei Demoni Puri hanno delle costituzioni e delle strutture diverse rispetto a quelle di tutti gli altri esseri viventi. Non sarà affatto facile uccidere uno di loro. Se tu ti trovassi in piena difficoltà, senza alcuna possibilità di fonderti con Zero... -

- ... ti conviene circondarti di alleati forti e potenti. Un Demone resta forte anche senza il suo guscio esterno, ma... -

- ... se non può fondersi, anche un Dio della Distruzione potrebbe facilmente cancellarlo con l’Hakai! Come ultima informazione... un Demone ha un ultimo punto debole... -

- ... la maggior parte di essi brucia davanti alla Luce. Se sfrutti questo elemento a tuo vantaggio... combattere contro di loro sarà molto più semplice! -

***

Il primo attacco lo sferrai io, portandomi davanti a Lust e cercando di sferrare un calcio verso il suo collo, il quale però fu protetto dal braccio in difesa del demone.

Lei, anche da sola, restava molto potente, ma non era più forte come prima. Whis e Vados avevano ragione. La loro immensa potenza era data dalla Fusione Demoniaca.

Senza il loro guscio esterno, diventavano avversari abbordabili!

Non le detti il tempo di ribattere al mio attacco, e continuai a sferrare colpi a grandissima velocità. Lei riuscì per un po’ a stare dietro ai miei attacchi, almeno fino a quando non si unirono a me Freezer e Juzo.

A quel punto, Lust cominciò ad andare in difficoltà.

PRENDI QUESTO, STRONZA” le urlò Freezer, eccitato dalla battaglia, usando una delle sue Sfere Letali per colpire Lust.

Ci riuscì. La donna non fu in grado di pararsi in tempo e si prese in pieno il colpo in faccia, indietreggiando dolorante e toccandosi il viso.

Io e Juzo non attendemmo oltre. Sfruttando la distrazione di Lust, entrambi puntammo nuovamente il suo collo con due calci ben assestati.

La colpimmo in pieno...

... ma sorprendentemente il suo collo si deformò come se fosse fatto di gomma!

Oh cazz...

Una strana barriera fuoriuscì dal suo corpo. Io e Juzo fummo rapidi abbastanza da evitarla...

... ma non Freezer, il quale venne imprigionato al suo interno!

Sei nei guai, imperatore!” urlò euforica Lust, raggiante “Quella nella quale sei rimasto imprigionato è la mia Abilità Vampirica! Fin quando resterai al suo interno, il tuo corpo continuerà ad invecchiare e diventerai polvere nel giro di un minuto!

Merda!” esclamai io provando ad avvicinarmi al mio alleato, ma il demone si portò davanti a me tenendomi a distanza con un’altra barriera, che evitai prontamente.

Non pensate a me” mi disse Freezer, più tranquillo che mai “Posso liberarmi di quest’attacco in poco tempo. Voi continuate a trattenerla!

Ne sei così sicuro? Allora dovrò accelerare il tuo invecchiamento!

NO!

Juzo andò all’attacco e cominciò a sferrare decine e decine di pugni verso la sua avversaria, la quale li evitò con troppa facilità prima di colpire il mio amico con un preciso calcio sul costato, facendolo ruzzolare vicino ai miei piedi.

Merda...

Come... come diavolo facciamo ad ucciderla...” affermò lui, rimettendosi a fatica in piedi “... se non possiamo staccarle il collo?

La sua domanda era più che legittima. Lei non era imbattibile, raggiungere il suo collo non era stato così difficile. I nostri calci, tuttavia, non si erano rivelati forti abbastanza da lacerare la sua carne di gomma.

Serve un attacco a piena potenza... con un controllo al cento per cento della propria aura...” compresi io, preoccupato “Se io riuscissi a caricare quel colpo e a controllarlo come ben so, sarei in grado di tagliarle il collo...

... dovrò trattenerla?

Temo di sì, Juzo... fin quando sarò costretto a muovermi in continuazione, non potrò avere il controllo perfetto del mio KI. Se Zero si trovasse con me, sconfiggerla in quello stato sarebbe molto più agevole...

Contate pure su di me

Con nostra grande sorpresa, Freezer si trovava al nostro fianco, più carico che mai e già in Modalità Golden.

Cos... non è possibile... COME DIAVOLO HAI FATTO A SOPRAVVIVERE?! SARESTI DOVUTO MORIRE GIA’ VENTI SECONDI FA!!!” gli urlò contro Lust, visibilmente scioccata.

La rivelazione di Freezer, tuttavia, sconvolse il demone.

Non lo sai, sciocco demone? La mia Razza ha una durata di vita molto elevata, che va dai due mila ai tre mila anni. Ne avevo all’incirca seicento quando mi hai imprigionato... me ne avresti aggiunti soltanto un centinaio, se la tua Barriera avesse avuto effetto...

... cos... in che sens...

SLASH!

Scioccati e sconvolti, osservammo il collo di Lust lacerarsi davanti al Raggio Letale dell’imperatore mentre la testa del demone rotolò per terra, versando litri e litri di sangue nero.

Ci era riuscito. Freezer era stato in grado di tagliarle la testa! Ma come era possibile?

L’Acqua Benedetta donatami da Integra Van Hellsing” comprese al volo Juzo “Bevendo quel liquido, è invulnerabile ai loro attacchi, ed è perfino in grado di ferire un Demone Puro! E’ stata quella a permettergli di lacerare il morbido collo di Lust!

E pensare che ho bevuto soltanto un sorso di quell’acqua pestilenziale...” ammise Freezer, sogghignando soddisfatto “L’avessi saputo prima, l’avrei scolata senza accennare alcuna protesta! Ma tornando a noi...

Freezer si avvicinò alla testa del demone, la quale era immobile e priva di vita.

... se anche tu fossi riuscita a farmi invecchiare ulteriormente, a causa della mia anatomia sarei soltanto diventato più forte. Sei stata un’incosciente ad affrontarci senza la tua padrona e ne hai pagato le conseguenze!

Il piede dell’imperatore si poggiò sul cranio di Lust, pronto a schiacciarla definitivamente. Eppure, sentivo che qualcosa non quadrava nel verso giusto.

Juzo... raggiungi il controllo perfetto della tua aura” sussurrai al cyborg, preoccupato “... non credo che Lust sia davvero morta. Se dovesse risvegliarsi... l’attacco finale spetta a te!

Juzo, agitato a causa della mia affermazione, iniziò a concentrarsi.

Io non avevo più Zero dentro di me, ma ero ancora in grado di percepire l’aura demoniaca, a differenza loro. Per questo, non si erano accorti che il KI di Lust fosse ancora vivo e ben percepibile.

Come era possibile? Tagliargli la testa non era sufficiente?

Mi sedetti per terra e lasciai che la mia aura fuoriuscisse dal mio corpo e controllai cio che restava di Lust. La sua testa era ancora in vita, così come il suo corpo. Anzi, per essere precisi riuscivo a percepire un filo di energia che connetteva entrambi.

Merda!

FREEZER! ALLONTANATI DA...

[Hunting In The Black Forest - BEST OST IN THE WORLD]

L’alieno, allarmato dal mio urlo, stavolta fu rapido e scappò via da là, prima che il corpo senza testa di Lust decapitasse anche lui. Quest’ultimo, infine, raccolse la sua testa e se la riattaccò a se stesso, rigenerando la ferita.

Nemmeno un secondo dopo, lei era tornata più in forma che mai.

Povero stolto...” esclamò Lust, soddisfatta, rivolgendo uno sguardo trionfante allo sbigottito Freezer “... staccarmi la testa non basta per uccidermi. Dovete tranciare il mio Filo dell’Anima! Quello è l’unico modo per sconfiggere un vero Demone!

Filo... dell’Anima?

Si riferiva a quel sottile filamento energetico che avevo scovato liberando la mia anima?

Proprio quello” confermò lei, dimostrandosi in grado di leggere i nostri pensieri “Per lacerarlo devi essere in grado di controllare la tua aura al cento per cento... ma soprattutto... il filo può essere tranciato soltanto da un Key-Blade!

Quell’affermazione ci aveva letteralmente colto alla sprovvista. Questo, perciò, significava che...

Non avete allontanato Chi e Kairi solo per diletto... ma per impedire loro di uccidervi...” comprese Juzo, sconvolto.

... alla fine ci siete arrivati sul serio. Ebbene sì... i Key-Blade sono le uniche armi in grado di sconfiggerci. Non potevamo correre il rischio che una tra Chi e Kairi vi passasse momentaneamente l’oggetto in grado di ucciderci!

Male. La situazione stava peggiorando.

Chi ti fa pensare che noi tre non siamo in grado di batterti?” affermò Freezer, visibilmente furibondo e scosso dal fatto che il suo attacco non avesse provocato alcun danno al suo avversario “Possiamo continuare a colpirti e trattenerti fino al ritorno delle due ragazze! Non sei più forte di noi, Lust... tagliarti la testa o gli arti non sarà che una passeggiata per il sottoscritto!

Il ghigno diabolico di Lust, tuttavia, atterrì tutti noi.

Mi deludete... pensavate davvero che questa fosse la mia vera forza... o il mio vero aspetto?

Davanti ai nostri orripilati occhi, il suo corpo cominciò letteralmente a deformarsi, mentre la sua aura cominciò ad aumentare in maniera vertiginosa.

La mia testa iniziò letteralmente a scoppiare dal dolore. Tantissime immagini attraversarono la mia mente...

... una in particolare mi fece venire la pelle d’oca...

... io, sulla cima della Skytree di Tokyo...

... mentre, con un piede nel vuoto, stavo per...

NON SONO I TUOI RICORDI! RIPRENDITI!

Una voce... chi era stato a chiamarmi?

- Simon! Torna in te! Torna in... -

***

Dimensione BETA

09:36

GOKU

[Continuazione - Hunting In The Black Forest - BEST OST IN THE WORLD]

Questo era un incubo.

Mai, in tutta la mia vita, avrei immaginato di poter finire in una situazione simile. Chi avrei dovuto uccidere? Kyoka Jiro, mio figlio o la mia nipotina?

Non potevo scegliere.

Maledetto, Hit... che tu sia maledetto...

Tic tac, Goku... tic... tac... il tempo stringe” mi prese in giro Hit, avvicinando ancora di più le sue mani verso la gola di Goten e Pan “Ti do un altro minuto di tempo... poi sarò io a compiere una scelta! E ti sconsiglio caldamente di usare l’ultra-istinto... non pensare che io non sia in grado di raggiungerlo a mia volta!

Ero in trappola. Non mi restava altra scelta che ubbidire.

Merda... merda... merda!

I brividi mi percorsero tutta la spina dorsale. Kyoka, con uno sguardo afflitto e sconfitto, si era avvicinata a me, poggiando la testa sulla mia spalla e sussurrandomi all’orecchio.

Signor Goku... mi uccida, la prego!

[Chosen - BEST OST IN THE WORLD]

No. Non poteva averlo detto.

Jiro-chan... io... io non...

Non accetterò che lei uccida la sua famiglia per salvarmi... io sono un Eroina... ho il dovere di sacrificarmi per salvare delle vite innocenti. I miei amici e i miei maestri capiranno... non gliene faranno mai una colpa...

... questo... questo non è giusto...

... lo so... non lo è... sniff... ma non ci rimane altra scelta. Sto usando... sniff... il mio Quirk per ripristinare il collegamento tra noi e la tele-camera. Con l’aiuto di Present Mic verranno a recuperarvi. Non pensate a me... sigh!

Le sue lacrime mi fecero molto male, ma mi aiutarono tanto a prendere una decisione.

Ora sapevo cosa fare.

Kyoka...

... lo... sniff... lo so... non si preoccupi per me...

... resta dietro di me!

La ragazza e tutti i presenti si voltarono verso di me, orripilati dalla mia apparente scelta. Ma io ero sicuro della decisione che avevo preso e la rivelai a tutti, senza alcun timore.

Se scegliessi di salvare solo Goten e Pan, forse la mia famiglia ne sarebbe felice... ma loro due me lo rinfaccerebbero per il resto dei miei giorni! Non mi macchierò del sangue di una giovane innocente. Io non uccido solo per divertimento... io non metterò il mio orgoglio da parte. Sono un guerriero... SONO UN SAYAN! Non ti permetterò di uccidere nessuno, Hit! HO DECISO DI SALVARE TUTTI E TRE! Se dovremo morire tutti... FARO’ IN MODO DI PORTARTI CON ME ALL’INFERNO!

Aumentai la mia aura al massimo della potenza, senza curarmi di niente e di nessuno. Non c’era più nessuno assieme a me a parte Hit, Kyoka, Goten e Pan.

Quindi è questa la tua decisione finale, Son Goku?

Gli occhi di Hit cambiarono immediatamente colore. Non erano più rossi...

... ma argentati.

Era passato in modalità Ultra-Istinto.

Ci puoi scommettere!

Peggio per te, allora...” mi urlò contro l’assassino millenario, pronto a compiere il gesto che mi avrebbe rovinato per sempre la vita...

... almeno questo era ciò che credevo, fino a quando non mi resi conto che qualcuno si trovava di fianco ad Hit, puntandogli contro una strana arma a forma di chiave.

Era un giovane uomo dai capelli corti e castani, irti all’insù come i miei, con gli occhi azzurri come il mare.

Assassino Millenario... ti ordino di lasciare andare quei due poveri innocenti!” gli ordinò costui, con determinazione “Altrimenti non garantirò la tua soppravivenza!

***

Dimensione DELTA - Interno della Caverna

09:40

SIMON

[Crimson Blaze - BEST OST IN THE WORLD]

I miei occhi tornarono a vedere giusto in tempo per sgranarsi a causa dell’immenso colpo ricevuto sul petto. Percepii un fortissimo impatto sulla schiena contro qualcosa di estremamente duro, prima di finire per terra senza fiato e con i sensi completamente sballati.

Ci misi qualche secondo per capire che Lust mi avesse attaccato e che io non mi ero minimamente reso conto di nulla.

- Soffri, Simon... soffri... non ti ucciderò subito... il tuo sarà un dolore pari a quello dell’inferno –

Cercai in tutti i modi di rimettermi in piedi. Il dolore, tuttavia, era immenso. A giudicare dalle fitte che percepivo al petto, dovevo essermi fratturato qualche costola. La mia schiena era umida e la mia nuca faceva un male boia, segno che stessi perdendo molto sangue.

Mi osservai attorno. Non mi trovavo più assieme a Juzo e Freezer, ed ero completamente solo, in apparenza. La stanza in cui ero finito assomigliava alla navata di una cattedrale. A differenza di quelle che avevo visitato nella mia vita, tuttavia, era buia e spettrale. Solo le tenue luci di qualche candela, riuscivano a illuminarla quel tanto che bastava per farmi osservare l’enormità di quella sala. Il soffitto era maestoso, e vi stava un mosaico in vetro di una fenice su di esso.

Ero andato a sbattere su una gigantesca statua in oro di un drago con le ali piumate come quelle di un angelo, la stessa che si trovava all’ingresso di quel palazzo. La differenza stava nella grandezza, dato che era una decina di volte più grande. Se mi fossi trovato di fronte ad una creatura del genere, ci avrei pensato mille volte prima di affrontarla a viso aperto.

- Eccoti qua, Simon Kog... ti stavo aspettando –

Dall’oscurità apparve una creatura a dir poco rivoltante. Coperta di sangue dalla testa ai piedi, aveva la testa di una civetta, il busto e le zampe anteriori di un felino e la parte finale a forma di lucertola. Camminava lentamente, senza alcuna esitazione, e le immagini della Tokyo Skytree rimbalzarono nuovamente nella mia mente.

-Ti piace questo ricordo? Apparteneva all’ultima ragazza della quale mi sono cibato. Era una giovane donna di nome Hitomi Okada... l’ho spinta a suicidarsi gettandosi dalla torre più alta di Tokyo. Eheheheheheh... dopo che l’hanno sotterrata, la notte successiva ho riaperto la sua bara... adoro le femmine... e le adoro ancora di più quando le loro ossa sono già sbriciolate... -

Mi vennero letteralmente i brividi, al punto da cadere nuovamente per terra. A gran fatica iniziai ad arretrare, ma mi resi conto che la paura e lo shock mi avessero visibilmente paralizzato i muscoli.

- ... per anni non mi sono più saziato di sangue umano... fino a quando non ho fatto ammazzare quel vecchio rimbambito di Karasuma. La sua carne, però, era disgustosa... imparagonabile a quella di Hitomi... lei mangiava sano e si teneva in forma, e questo la rendeva un pezzo pregiato, di qualità eccellente... -

Con un semplice balzo mi saltò addosso. Ero andato in iperventilazione e il mio cuore mi martellava dentro al petto. Ero andato nel panico più totale.

- ... allora, Simon Kog... - annunciò Lust, il cui becco da civetta si deformò a formare il sorriso più orrendo della mia vita - ...pronto a patire le stesse sofferenze della tua amata? -

***

Terrificante, non è vero?

Nessuno ha avuto il tempo di rilassarsi... il giorno dopo l'assalto a Tournament Planet, i nostri eroi e i loro nemici si ritrovano nuovamente faccia a faccia, in tre scenari differenti.

Simon, Freezer, Juzo, Chi e Kairi devono vedersela contro Lust, dopo che Lilith ha addirittura deciso di abbandonare il loro gruppo per salvare Zero!

Ai e tutti coloro che li aspettano, invece, sono stati attaccati da Cell, l'Unione dei Villain e i membri restanti della Yakuza. I morti non sono mancati di certo, sia tra i buoni che tra i cattivi...

... ma la scoperta che Urahara e gli Angeli della Morte, in realtà, fossero le parti separate di una pericolosissima strega è troppo clamorosa per rimanere celata agli occhi di tutti. Alla faccia della promessa tra Gin e Ai... il primo ci è perfino restato secco, mentre la seconda non può fare altro che tentare la fuga di tutti i suoi compagni. Quanto è realmente forte Hinode, la figlia della malvagia Malefica?

E Goku, invece? Costretto a scegliere tra Jiro e la vita dei suoi cari, ha deciso di cacciare gli attributi ed affrontare a viso duro Hit, il quale è irriconoscibile rispetto a quello di cui aveva conquistato la fiducia. Chi è giunto ad aiutare quel gruppetto?

Ma ancor più interessante...

... quale sarà il tanto fantomatico terzo desiderio espresso da Ai Haibara? Perchè è così essenziale per BETA Chi?

E chi è l'angelo che ha tradito la fiducia dei suoi compagni, il vero nemico di tutti i nostri protagonisti?


Lo scoprirete il 2 Marzo, nel nuovo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!!!

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Capitolo 35
*** Capitolo 35: Cadono le prime tessere! Ritorni insperati e abbandoni laceranti! ***


Capitolo 35

Bentornati in questo nuovo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR.

Ci siamo lasciati con tantissime domande a cui trovare risposta. Il terzo desiderio, l'angelo traditore, i piani segreti di Asia Taneko, le tre battaglie in simultanea e tanto altro. Come si concluderà questa guerriglia? I nostri eroi vinceranno tutti i combattimenti o qualcun altro morirà?

Io lo so già... e qualcuno di voi resterà letteralmente a bocca aperta per lo shock!

Vi anticipo subito che il prossimo capitolo sarà pubblicato martedì 6 Aprile!

Qui, di seguito il link dove poter ascoltare le OST della storia!






... e, dopo ciò, posso augurarvi una BUONA LETTURA!!! 

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Cadono le prime tessere! Ritorni insperati e abbandoni laceranti!

Lunedì 27 Agosto 2018

Dimensione DELTA - Interno della Caverna

09:40

 

ALFA KAIRI

 [Premonition - BEST OST IN THE WORLD]

Avevo vissuto tantissime esperienze nel corso della mia vita, e grazie ad oguna di esse me l’ero sempre cavata in ogni situazione. Beh, più o meno...

... farsi strappare il Cuore, essere rapita e quasi uccisa da Xehanort, essere stuprata da un orda famelica di alieni malati sessualmente, sopravvivere ad un campo di concentramento e diventare improvvisamente una regina, non erano certamente avventure da poco. Ah giusto... mi stavo dimenticando dello Yilar, capace di mutare il mio corpo in quello di una sayan.

Quella che stavo affrontando, tuttavia, con BETA Chi e Simon era un'avventura che stava per essere aggiunta a questa lunghissima lista di disagevoli momenti.

Un... entità?

Sì... Ai ha espresso un terzo desiderio molto strano” mi rivelò Chi, piuttosto agitata “Dentro ai corpi di tutti i sopravvissuti, esclusi i nostri nemici... potrebbe esserci una qualsorta di anima che si è insediata dentro di...

... qualsorta di... Chi! Cosa mi stai nascondendo?! Parla!

La giovane ragazza di Simon, infine, mi raccontò tutto...

... e no... non mi piacque per niente ciò che mi disse.

 

***

 

LA NOTTE IN CUI AI ESPRESSE I TRE DESIDERI...

 [False Transmigration Of The Soul - FATE OST]

Non mi è possibile esaudire questo desiderio...

COS... PERCHE’ NO?!

I miei poteri non mi consentono di richiamare anime dal Regno dei Demoni. Per questo non posso insediarle all’interno dei corpi di ciascun essere vivente. E’ un desiderio molto folle, aggiungerei...

“... è molto pericoloso, Drago Polunga?”

Lo è. Non c’è garanzia che il Demone accetti la vostra decisione. Con il tuo desiderio, piccola bambina, tu imprigioneresti un’anima dentro al tuo corpo e la costringeresti a rimanere sigillata fino alla fine dei tuoi giorni. Se l’anima del demone si rivelasse molto più potente, lui sarebbe in grado di prendere possesso del tuo corpo... o di farti sparire per sempre...

“Accidenti...”

“... Ai... cosa puntavi a fare con quel desiderio?”

“Vede, Goku Sen-Sei... qualche giorno fa, ho sentito una conversazione tra Whis e Vados, nella quale discutevano di una tecnica chiamata Fusione Anomala. Due anime, una mortale ed una demoniaca, possono fondersi per un certo periodo di tempo, creando un essere dalla potenza straordinaria...”

“... mi ricorda moltissimo la Fusione Potara che ha provato Zamasu con se stesso...”

“... per questo, sono andata a parlarne con Clarice, la quale mi ha rivelato un altro particolare. Lilith ed i Deadly Sins sono frutto di questa Fusione. In ciascuno dei loro corpi, a parte quello della Regina dei Demoni, vi si albergano tre anime: una appartiene al mortale che è stato costretto a cedere il suo corpo; l’altra equivale al corpo originale del Deadly Sins; l’ultima, infine, appartiene a Majin Buu...”

“BUU?!”

“Clarice ha usato le sue cellule per separarsi da Lilith senza morire... ecco perchè, in aspetto, tutti sono molto simili a Buu. Anche Ub, quando gliel’ho accennato, mi ha detto che sentiva qualcosa di strano in loro, come se un tempo lui fosse connesso a tutti e otto. Puntavo a far entrare altri demoni dentro i nostri corpi, per provare a creare una Fusione Anomala. In quel modo...”

“... ci sarebbero molti più guerrieri in grado di sconfiggere Lilith...”

“Ai... non credo che questo sia un desiderio molto saggio. La tua ipotesi è corretta ma, come dice il drago Polunga, il rischio che i Demoni possano schierarsi dalla parte di Lilith potrebbe aumentare. So che vuoi aiutare Simon in qualsiasi modo... ma lui non accetterebbe e non correrebbe un rischio così elevato...”

“...”

Qualcosa, a dire il vero, potrei farla...

“Lei, Drago Polunga?!”

E’ vero. Non posso recuperare anime dal Regno dei Demoni. Questo, tuttavia, non significa che non possa recuperarne altre dalla nostra Dimensione Mortale

“In che senso?! Zero ed i Deadly Sins non sono gli unici demoni ad essere fuggiti da quel regno?”

No. Le barriere che suddividono il Regno Demoniaco e quello dei Mortali non sono infallibili. Tantissimi demoni, stanchi di vivere in quel mondo, hanno preferito abbandonarlo per mezzo di aperture illegali tra le due dimensioni spaziali. Lo stesso viaggio, che ci crediate o meno, lo hanno svolto anche in senso opposto degli esseri umani. Se ci sono dei demoni disposti a porre fiducia in te, piccola bambina, io posso esaudire il tuo desiderio solo per pochissimi dei tuoi amici... e poi c’è un’altra soluzione, meno pratica ma utile per coloro che non sarebbero in grado di trattenere un demone dentro di se

“Ovvero?”

Gli Shinigami. Loro, nella situazione in cui vi trovate, sarebbero disposti ad aiutarvi. Queste sono anime umane che viaggiano spesso nel Regno dei Demoni per ristabilire l’ordine e per impedire che altre creature molto potenti fuggano nella nostra dimensione. Alcuni di questi, addirittura, vivevano sul vostro pianeta circa duecento anni fa e venivano chiamati Ammazza-Demoni nella loro vita da mortali. La Fusione Anomala si attuerebbe anche con tali anime e difficilmente creerebbero gli stessi problemi che produrrebbe un vero Demone in carne ed ossa

“Ma la potenza raggiunta sarebbe minore... giusto?”

Non sempre... dipende sempre dalla potenza di entrambe le anime. Lilith, con la sua Fusione Anomala, aveva un potere così elevato perchè era fusa sia con le cellule di Majin Buu, guerriero demone altrettanto potente, che con il corpo di Clarice, la cui mente acuta era un’arma perfino più micidiale della sua aura

“Aspetti... quindi Lilith non ha la modalità Fusione Anomala attivata?!”

No. Se lo fosse... nessun essere vivente sarebbe vivo per raccontarcelo! Lei e Clarice dovrebbero tornare a essere una sola entità in un solo corpo!

“...”

... sappi, però, che se mi chiederai di inserire nei vostri corpi le anime dei suddetti demoni o Shinigami, tu stessa dovrai pagare un pegno

“... un pegno? Quale sarebbe?”

Semplice... più anime fonderai nei corpi dei tuoi amici... meno vita ti resterà a disposizione!

“COS... QUESTO E’...!?”

“Accetto!”

“A-Ai... sei sicura...”

“Se devo scegliere come morire, allora non lo farò suicidandomi come un mese fa... ma cercando di salvare quella di tutte le persone che mi stanno a cuore! Polunga... prima di esaudire il mio desiderio, voglio farle una domanda... in base al mio stato di salute, quante persone sarei in grado di salvare?”

Trasferire anche una sola anima dentro un corpo già occupato ha già di per se un prezzo molto elevato. Se dovessi fare un conteggio... se il mio desiderio si avverasse per le persone dentro la U.A., allora ti resterebbero soltanto sei giorni di vita

“SE-SEI GIORNI?!”

“QUESTO E’ DAVVERO TROPPO! NON SOPRAVVIVREBBE NEMMENO ALLA FINE DEL TORNEO! E’ INACCETTABILE!”

“Ma questo è un prezzo che io sono disposta a pagare... d’accordo! DRAGO POLUNGA! CHE TUTTE LE ANIME DEI PRESENTI NELLA U.A. CONDIVIDANO, DENTRO I CORPI DI APPARTENZA, L’ANIMA DI UN’ALTRO DEMONE O SHINIGAMI O AMMAZZA-DEMONI RESIDENTE NELLA NOSTRA DIMENSIONE, O ADDIRITTURA UN’ANIMA PURA DISPOSTA A CONDIVIDERE IL SUO POTERE! PAGHERO’ IL MIO DAZIO!”

 

***

 [Le Chant De Roma - AKAME GA KILL]

L’anima di... misericordia...

Per poco non svenni a causa dello shock.

Perciò dentro di me avevo un demone?! Nel mio corpo vi stava l'anima di un'altra persona?

Era...

... era...

La hanno tutti coloro che si sono salvati” ammise BETA Chi, rivelandomi “Ai me lo ha raccontato ieri pomeriggio. Voleva dare una possibilità a tutti i suoi amici, qualora la situazione fosse degenerata. Poi... poi siete arrivati voi e tutto è cambiato...

... certo che è cambiato! Voi... voi... ma cosa le è saltato nel cervello!? Lei non ha la più pallida idea di...

Mi mancavano le parole per descrivere ciò che Ai avesse compiuto. Con un solo gesto, lei aveva combinato un autentico disastro.

Lei non mi sembra contenta, mia regina...

CONTENTA?! SAI PERCHE’ LA FUSIONE CREATA DA UN UMANO ED UN DEMONE VIENE CONSIDERATA ANOMALA? PERCHE’ NON DOVREBBE ESISTERE PER NATURA!!! L’ESSERE CHE NE NASCE POTREBBE DOMINARE IL SUO UNIVERSO PER MILIARDI DI ANNI, CREANDO UNA CULTURA RADICATA NELLA MENTE DI TUTTI COLORO CHE VENGONO SOTTOMESSI! ORA CAPISCO IL MOTIVO PER IL QUALE LA PROFEZIA STA PER AVVERARSI E PERCHE’ LA BATTAGLIA PER IL TRONO SI SVOLGERA’ NON TRA DUE... MA ADDIRITTURA TRA QUATTRO DEI SUPREMI! TI RENDI CONTO DI CIO’ CHE LA TUA AMICA HA COMBINATO?! SE LA SITUAZIONE DEGENERASSE...

... qualche divinità troppo presuntuosa avrebbe potuto cancellarci tutti dall’esistenza!

No. Mi stavo facendo prendere dal panico inutilmente. Quali divinità avrebbero potuto condannarci se, in quel momento, non vi era alcuna gerarchia?

Mi bloccai solo per riprendere fiato, davanti allo sguardo attonito di BETA Chi. Lei era innocente. Come me, era diventata una vittima. Inoltre le stavo nuovamente urlando addosso senza alcuna motivazione.

... merda... non mi resta altra scelta che assecondare le sue volontà. Chi... se pensi che parlare con questo demone o shinigami all’interno del mio Cuore possa essere utile, allora lo farò. Non so come, ma prova a farlo anche tu... potrebbe esserti utile in questa situaz...

 

TUM...

 

Entrambe rimanemmo coi piedi incollati per terra. Dalle due porte dinnanzi ai nostri occhi, sentivamo dei suoni non molto rassicuranti.

Quella sensazione l’avrei riconosciuta tra mille.

Heartless...

Prontamente evocai il mio Key-Blade, pronta a combattere. BETA Chi fece lo stesso, ma non avrei potuto difenderla in alcun modo se l’avessero attaccata.

 

TUM...

... TUM... TUM...

 

Per la miseria... erano troppi!

Chi... perdonami...

Senza darle il tempo di chiedere spiegazioni, puntai il mio Key-Blade verso di lei e usai uno degli incantesimi che Gabor mi aveva insegnato in quei dieci anni.

Expulso!

La mia compagna crollò a terra, priva di sensi a causa della forte esplosione sul suo ventre. Perfetto.

Cor Alohomora! Imperio Animo!

Sembrò funzionare. Ancora svenuta, BETA Chi si rialzò in piedi, comandata mentalmente dalla mia volontà. Tutto merito dell’incantesimo Imperio.

Per quanto riguardava Alohomora, quest’incantesimo permetteva di sbloccare delle serrature. Speravo che, grazie al potere del Key-Blade, Chi potesse giungere nel suo Mondo Interiore dove, ne ero quasi certa, lei avrebbe incontrato il suo demone o Shinigami.

Sperai con tutto il cuore si trattasse della seconda categoria... altrimenti quell’azzardo sarebbe costato caro a entrambe.

Chi... VEDI DI NON MORIRE!” le urlai, più carica che mai, ed entrambe alzammo i nostri Key-Blade davanti ai nostri petti, pronti a ricevere l’assalto degli Heartless.

 

... TUM...

... TUM!

TUM!

SBAM!

 

Le due porte si spalancarono con immane forza, e ciò che vidi mi fece gelare il sangue.

Quelli non erano normali Heartless. Il loro aspetto, normalmente, era molto buffo così da attrarre quanti più innocenti possibili. Le vittime, inconsapevoli della loro vera natura, venivano attratte dai loro giochi e si facevano strappare il cuore. Ma questi...

... questi erano raccapriccianti! Sembrava fossero usciti da un film horror!

Un ricordo, che mai e poi mai avrei voluto rimembrare, viaggiò istantaneamente nella mia testa. Avevo già provato una sensazione simile nel mio cuore, e quegli Heartless mi fecero tornare in mente proprio quell’esperienza...

... quella del giorno in cui molte mie compagne di prigionia vennero trasformate da creature identiche a quelle.

Assaporando la minaccia incombente, non persi tempo e incominciai a combattere contro di loro senza fare alcuna sosta. BETA Chi, comandata da me, fece altrettanto.

Non importava più quale porta avremmo dovuto varcare. Ora contava soltanto sopravvivere.

Insieme fummo in grado di distruggerne una cinquantina ciascuna, prima che io mi rendessi conto della macabra verità.

MERDA! MA QUANTI SONO!?

Un altro boato mi costrinse a voltarmi le spalle, verso l’arcata dalla quale eravamo entrati, spalancata da...

... porca miseria!

Per colpa dello shock, mi scivolò il Key-Blade dalle mani, che cadde per terra attirando l’attenzione di tutti i nostri nemici.

Eravamo state circondate. Da una parte vi erano gli Heartless, famelici dei nostri cuori...

... dall’altra vi erano i Non Morti che avevamo incontrato il giorno prima percorrendo le catacombe, i quali sembravano tutt’altro che disposti a lasciarci andare.

Non avevo altra scelta. Dovevo trasformarmi, anche se era da tantissimo che non lo facevo.

Era questione di vita o di morte!

Recuperato il Key-Blade, lentamente incominciai a caricare la mia aura spazzando via qualche Heartless che aveva provato ad attaccarci. Sempre di più, senza fermarmi, continuai con quel processo, ricordandomi i sentimenti che mi avevano spronato a diventare una Super Sayan...

... il mio cuore si colmò di rabbia, ma non era ancora abbastanza!

Le scariche elettriche percorsero ogni centimetro del mio corpo, avvolgendo anche l’inconsapevole Chi, la quale comunque non si allontanò di un centimetro da me.

Non dovevo semplicemente avvolgere il mio cuore...

... dovevo farlo esplodere!

Esplodi, Kairi...

... ESPLODI!

L’urlo che fuoriuscì dalla mia bocca rischiò seriamente di lacerare le mie corde vocali, ma sentii di esserci riuscita. Quando riaprii gli occhi, riconobbi la dorata foschia dell’aura prodotta dal Super Sayan.

Non ero potente come quando affrontai Glacial, ma ero perfettamente in grado di proteggere Chi e lottare contro entrambe le fazioni.

Furono gli Heartless ad attaccarmi per primi, e a me bastò un’onda energetica prodotta dal mio Key-Blade per sbarazzarmi di tutti loro. Ero certa ne sarebbero entrati altri da quelle porte, ma almeno io e Chi avremmo avuto un po’ di secondi per respirare.

Ora toccava ai Non Morti, i quali con grida feroci partirono all’attacco mio e della mia nuova amica. Con dei semplici balzi, fummo in grado di evitare i loro attacchi, e ordinai a Chi di usare uno degli incantesimi che le avevo insegnato.

Firaga!

Le fiamme avvolsero anche i corpi degli zombie, i quali però non morirono tutti all’istante. Non era saggio riutilizzare quella tecnica o si sarebbe trasformata in un’arma a doppio taglio.

Già uccidere un essere non morto era difficilissimo. Lo sarebbe diventato il doppio se si fossero trasformati anche in lanterne infuocate!

I più pericolosi, a primo acchitto, mi sembrarono gli zombie perciò ordinai a BETA Chi di occuparsi degli Heartless che sarebbero entrati nell’anti-camera, mentre io ero pronta a combattere contro quelle creature scheletriche e putrefatte.

Come potevo renderle inutilizzabili in un solo colpo?

Ma certo!

Blizzaga! Inflatus!

La combinazione dei due incantesimi sembrò funzionare. La stanza si ghiacciò all’istante, congelando i piedi di quelle creature le quali poi esplosero in mille pezzi, grazie al secondo incanto da me evocato. La potenza degli attacchi, grazie alla mia trasformazione in Super Sayan, era stata maggiore.

La puzza di carne marcia stava diventando insopportabile, ma ora sapevo che quei mostri potevano...

... un momento... perchè i corpi carbonizzati si stavano...

No... non può essere...

Quelle creature non potevano morire?! Perfino le loro ceneri si stavano riattaccando tra di loro. No.

La situazione era perfino peggiore...

... i Non-Morti si stavano fondendo tra di loro!

Nel mentre, BETA Chi era riuscita ad arginare nuovamente l’assalto degli Heartless, i quali stavolta batterono in ritirata. Ottimo. Un problema in meno da risolvere.

Ora dovevamo occuparci soltanto del gigante alto dieci metri, formato da non-morti, il quale sembrava tutto tranne che disposto a lasciarci vivere.

D’accordo... se è la guerra che vuoi, allora la avrai! KAME-HAME-HA!!!

Il mio attacco perforò il petto del mostro da parte a parte e si diresse sul muro alle sue spalle. Io, per evitare che tutto ci crollasse addosso (io non sarei morta, ma BETA Chi sì), annullai l’attacco un secondo prima che la mia onda sfiorasse la parete mantenendo stabile il soffitto già crepato dai precedenti colpi.

Allora!? Cosa te ne pare del mio attacco più...

Rimasi sbigottita quando lo vidi continuare a muoversi, come se non gli fosse successo nulla. In compenso, non era stato in grado di rigenerarsi nuovamente.

La sua rigenerazione non è eterna! Perfetto!

Era il momento di chiudere quella partita.

Richiusi le mie mani a conchiglia, pronta a sferrare il mio ultimo attacco, ma quel mostro mi colse nuovamente alla sprovvista frammentandosi nuovamente. Eravamo nuovamente circondate da centinaia di persone morte.

CHI! STA INDIETRO! MI OCCUPO IO DI QUESTE CREAT...

Fu a quel punto che, improvvisamente, il contatto tra me e BETA Chi si staccò senza alcun preavviso, facendomi crollare nel panico più totale.

[Survive and Get The Blade - KIMETSU NO YAIBA]

La sua aura era sparita completamente. Al suo posto ve n’era un’altra, molto più potente.

L’avevano attaccata? Peggio... l’avevano uccisa?

Quando mi voltai per accertarmi di chi fosse l’aura dello sconosciuto, qualcosa saettò sinuosamente vicino a me e partì all’attacco dei non-morti.

Fu troppo veloce. Non mi ero minimamente resa conto di nulla. Riuscii a percepire quella presenza vicino ad ogni zombie, volteggiando come una rondine nel cielo, nuotando come un pesce in un ruscello.

 

Respiro dell’Acqua... Quarta Posizione... Alta Marea!

 

Tutti i corpi dei non morti vennero completamente tranciati da un centinaio di affondi di spada, dei quali riuscii soltanto a vederne una foschia, come onde del mare nel buio e nel fragore della tempesta notturna. A causa del potentissimo attacco, fui costretta perfino a proteggermi il corpo con le braccia, incrociandole sul mio petto.

Se non mi fossi trasformata in Super Sayan, quei colpi avrebbero ucciso anche me.

Sbigottita e stupefatta, cercai con lo sguardo l’aura di colui che mi aveva salvata dall’orda malefica. Quando lo vidi, crollai in ginocchio, senza parole.

Il corpo di BETA Chi stava ancora fumando, in particolare dalla sua bocca, come se fosse incandescente. Il Key-Blade di Sora era diventato completamente nero, color carbone, e dalla sua punta gocciolava ancora dell’acqua. Il suo respiro era affannato, ma in ben che non si dica, lei fu in grado di recuperare la sua compostezza...

... o lui.

Impaurita dal cambiamento di Chi, mi misi in posizione difensiva, temendo un attacco dell’essere che aveva preso possesso del suo corpo.

I suoi occhi, tuttavia, sembravano dolci e non minacciosi, nonostante le sue iridi si fossero colorate di un rosso molto vivo ma caldo, simile alla carbonella accesa di un caminetto.

 “Tu devi essere la regina Kairi, dico bene? mi disse costui, con una voce che non mi ricordò per niente Chi, ma che rischiò di conquistare la mia fiducia Mi chiamo Tanjiro Kamado, e sono un Ammazza-Demoni. Chi Miura mi ha spiegato tutta la situazione... vi aiuterò a sconfiggere i Deadly Sins! Fidatevi delle mie parole!

Come posso fidarmi di te?! Io non ti conosco nemmeno!” gli dissi, non fidandomi di lui “Potresti aver ucciso Chi e preso il suo posto!

No, Kairi! Io sono ancora qui! Puoi fidarti di lui!

L’aura della fidanzata di Simon riapparve flebilmente dentro il suo corpo, facendomi tirare un grosso sospiro di sollievo.

Non temere! riaffermò Tanjiro, dal corpo di Chi Non ti attaccherò alle spalle. Sono un ragazzo cresciuto con principi di puro onore... e poi, dentro di te, hai l’anima di mia sorella! Non potrei mai attaccare un membro della mia stessa famiglia a sangue freddo!

Un calore fraterno riscaldò il mio cuore, lentamente. Dei ricordi iniziarono a viaggiare nella mia mente, ricordi nei quali era presente anche Tanjiro. Chiunque stesse condividendo il mio cuore con me, mi stava supplicando di credere alle parole del nostro nuovo alleato.

Non preoccuparti, Nezuko ... quando avremo finito con questa storia, potrai parlare con Kairi e discutere di ciò che farete insieme. Ora non abbiamo tempo da perdere!” affermò Chi, dolcemente, prima di voltarmi le spalle e dirigersi verso una delle porte “Dobbiamo ritrovare tutti gli altri! Rimettiamoci in marcia prima che i nostri nemici possano riattaccarci!

UN MOMENTO! DA QUELLA PORTA SI RITORNA NELLA CAVERNA DEI LAGHETTI!

Esatto! Ci hanno ingannato!” dichiarò Chi, con sicurezza, rivelandomi “Avremmo dovuto capirlo prima! I veri corpi di Simon, Freezer e Juzo si trovano ancora immersi nei tre bacini d’acqua!

E tu come fai a dirlo?

Il sorriso sul suo volto non era quello di BETA Chi, ma di Tanjiro. Ne ero certa.

Semplice... niente e nessuno può ingannare il mio olfatto! Percepisco una strana aria dentro questa stanza... come se fosse incantata!

Fu a quel punto che iniziai a capire la verità.

Un illusione...

... i Deadly Sins avevano ingannato tutti e cinque con una semplice illusione!

Come avevamo fatto a non accorgercene?!

La porta non si apre!” esclamò, in preda al panico, BETA Chi ma io sapevo già cosa fare preparando i successivi sigilli con le mani.

Eravamo finiti in un Gen-Jutsu!

RILASCIO!

Il nostro mondo cominciò a vorticare. Io e Chi fummo avvolte dall’oscurità, ma io riuscivo a percepire nuovamente le aure dei nostri amici, sia quelli della caverna che quelli fuori. Eravamo imprigionate, compresi al volo, oltre l’arcata della stanza dei bacini d’acqua. Noi due vi eravamo entrate non so come, mentre Simon e gli altri erano rimasti fuori.

Bene. Era il momento di uscire.

Respiro dell’Acqua! Prima Posizione! TAGLIO DELLA SUPERFICIE!

Aeroga!

I nostri colpi combinati furono più che sufficienti per tagliare le possenti mura in pietra della piccola prigione. Quando la luce ci illuminò, mi resi conto si trattasse semplicemente di una stanza vuota, segno che i nostri nemici ci avessero teso davvero un’imboscata.

Fui io la prima a uscire dalla piccola cavernetta, e mi sarei diretta al volo verso i bacini d’acqua se non mi fossi ritrovata di fronte a qualcuno di davvero molto importante per me.

Aveva lunghi capelli argentati e occhi azzurri tendente al verde. Cappotto nero, tipico indumento dell’Organizzazione XIII. La sua aura l’avrei riconosciuta tra mille.

Ri... Riku...

Ce ne hai messo di tempo per fuggire da là!” scherzò lui, divertito, più determinato che mai “Pronte a salvare i vostri amici?

 

***

 

BETA CHI

 [Nezuko's Theme - KIMETSU NO YAIBA]

Mi erano bastati pochissimi secondi per fidarmi di Tanjiro. Era davvero un ragazzo d’oro, riuscivo a percepirlo con la mia anima. Vedendo Kairi in piena difficoltà, gli avevo permesso di controllare momentaneamente il mio corpo, e lui era stato stupefacente.

Era riuscito ad uccidere tutti quegli zombie in pochissimi secondi! Era stata una vera e propria figata!

Fu sempre lui a rivelarmi cosa ci fosse realmente successo. Grazie alle sue capacità fisiche, trasmesse al mio corpo, ora ero in grado di percepire tantissimi odori e notai che quello di Simon si trovava non di fronte alle porte davanti a noi, ma dalla parte dell’arcata iniziale.

L’unica scelta che ci restava, perciò, era tornare indietro. I Deadly Sins avevano provato a ingannarci, ma eravamo riusciti a scoprire il tranello prima che potessimo finire in trappola.

Ora, tuttavia, si era presentato davanti a noi questo individuo sconosciuto. Chi era? Kairi sembrava conoscerlo, dato che l’aveva chiamato per nome.

Tu sei il Riku della Dimensione ALFA o BETA?” gli domandò Kairi, con curiosità, mentre tutti e tre ci avvicinavamo ai bacini d’acqua.

Il BETA” specificò il giovane con sicurezza “Io e Sora ci siamo salvati, con gran parte dei nostri amici e parenti, dalla distruzione degli universi grazie al sacrificio di Yen Sid che, con una delle sue magie, è stato in grado di tele-trasportare gli abitanti di Destiny Island a Conton City. Dei Custodi, purtroppo, siamo sopravvissuti solo io, Sora e Ventus. Gli altri hanno provato ad aiutare gli angeli ma era già troppo tardi... non so, però, se Topolino, Paperino o Pippo siano sopravvissuti, perché nell’Aldilà non sono stati trovati!

Oh no... maledetti... ce la pagheranno cara...

Ecco! Ora ricordavo dove avessi sentito il suo nome. Lui era uno dei suoi amici d’infanzia che erano morti in quello sterminio da Kairi raccontatomi.

Ma allora... Chronoa sapeva foste sopravvissuti! Perchè non ce lo ha detto?” gli domandai io, invece, con curiosità. Se erano davvero così amici, perchè la Dea del Tempo l’aveva tenuto nascosto?

Quando noi siamo arrivati in quella città, lei non era presente. Semplicemente non sapeva ancora del nostro arrivo... e quando l’ha scoperto, tu eri finita nella Dimensione DELTA. A proposito... abbiamo ritrovato perfino la nostra contro-parte nel Mondo Reale! Ci ha chiesto di riferirti che sarà lei, in tua assenza, a occuparsi del regno di Hearts e dei tuoi figli, e di non preoccuparti per loro. Tu devi soltanto pensare a salvare i suoi!

La regina, con sguardo commosso, annuì e si fece abbracciare dal suo amico. Il loro era davvero un bellissimo legame, come fratello e sorella.

E’ davvero molto bello vedervi riuniti e non vorrei mai separarvi... prese il controllo del mio corpo Tanjiro, indicando i bacini d’acqua ... ma dobbiamo salvare i tre guerrieri che si trovano ancora imprigionati!

BETA Riku e ALFA Kairi si strinsero un’ultima volta tra di loro, con affetto, prima di separarsi e annuirmi con indulgenza.

Mi sentivo molto strana a condividere il mio corpo con un’altra anima. Avrei dovuto farci l’abitudine, da quel giorno in avanti.

Riku... scommetto che tu hai già capito cosa ci sia successo, non è così?” chiese ALFA Kairi al suo amico, specificando “D’altronde, tra noi tre... tu eri quello più intelligente!

Tu la più saggia e gentile, mentre Sora era il più generoso e altruista, che però si cacciava nei guai... sì! So cosa vi è successo!” confermò BETA Riku, indicando i bacini e affermando “Quelli che vedete sono dei tele-trasportatori illusori. Quando una persona vi si immerge, il suo corpo viene trascinato all’interno di una dimensione artificiale, oltre a immergere le loro anime all’interno di un’illusione. Nel caso dei vostri amici, loro sono semplicemente stati trascinati in una dimensione molto simile alla Stanza dello Spirito e del Tempo che voi avete già conosciuto. Tra i tre, solo Simon è riuscito a sciogliere l’illusione nella quale era caduto e sta combattendo contro la vera Lust, mentre gli altri due credono ancora di combattere contro di lei assieme al vostro amico!

Perciò dobbiamo soltanto raggiungerli, non è così?

Sì, ma c’è un problema... dentro ogni bacino possono entrare soltanto due persone. Questo significa che...

... dovremo separarci tutti e tre...” compresi al volo io, prima che Tanjiro prendesse nuovamente il comando (avrei dovuto fare un bel discorsetto con lui, in tal senso) e dicesse.

Io andrò nel bacino di Simon Kog!

No!” esclamò ALFA Kairi, ovviamente preoccupata per la mia sorte “Tu andrai...

Improvvisamente, però, si interruppe con fare pensieroso.

Juzo non è il più forte tra di noi... da Freezer non ti manderei nemmeno sotto tortura... sai, forse Tanjiro ha ragione! Chi! Tu andrai dal tuo ragazzo e lo aiuterai!

CHEEEEEEEEEE?!

Il suo ragionamento non fa una piega” dovette ammettere anche BETA Riku, cogliendo di sorpresa anche me “Ho il presentimento che tenerti alla larga dai pericoli maggiori faccia parte del gioco dei Deadly Sins. Sanno che proveremo a proteggerti in ogni modo, perciò sicuramente hanno preparato una trappola per te e Kairi nel bacino di Juzo! Lì ci andrò io! Tu, Kairi, occupati di salvare quel tiranno da strapazzo...

... e noi, Chi, andremo ad aiutare il tuo ragazzo! mi incoraggiò Tanjiro, avvicinandomi al bacino nel quale si era tuffato Simon prima che tutti noi finissimo nell’illusione Io mi limiterò a muovere il tuo corpo, ma ti lascerò la capacità di parola per spiegare la situazione a Simon! Quello sarà il tuo compito! A combattere e fare il culo a quel demone da strapazzo ci penseremo il tuo uomo e io che siamo i professionisti!

Non potevo credere a ciò che stava per succedere. Stava per accadere sul serio...

... stavo per combattere contro un Deadly Sins al fianco di Simon!

Pronti! Al mio tre ci tuffiamo dentro! Uno... due... TRE!

Tanjiro prese un bel respiro, mi tappò naso, bocca e tuffandosi nell’acqua. Era tutto nelle sue mani.

 

***

 

SIMON

 [Hunters - THE LAST OF US]

L'istinto mi aveva spinto ad accecarlo con un semplice Tayoken. Questo bastò per liberarmi dalla presa di Lust che iniziò a urlare in preda al dolore. Mi nascosi dietro ad una delle colonne, azzerando la mia aura, e rimasi immobile come una statua, preso dal panico.

Non so come fossi riuscito a sopravvivere, ma ce l'avevo fatta. Per ora.

Se non avessi trovato una soluzione nel giro di qualche secondo, quel demone mi avrebbe sicuramente trovato... e ucciso.

Ma porca di quella miseriaccia ladra e schifosa. Proprio in quel momento Zero doveva farsi strappare dal mio corpo?! Che andasse a fare in culo!

- Mi dispiace, Simon Kog... lui non è qui

 Improvvisamente, la stanza attorno a me sparì di colpo. Di Lust non c'era più traccia, ne tantomeno della statua di quel drago.

I miei piedi poggiavano sopra un rosone di vetro dai variopinti colori. Davanti a me vi stava la figura di una giovane ragazza dai capelli biondi e lunghi. I suoi occhi erano di colore verde smeraldo. Vestiva degli abiti tribali, molto probabilmente fatti in pelle di animali.

Non l'avevo mai vista prima.

***

- Dove... dove mi trovo? - 

- Questo è il tuo Mondo Interiore. E' grazie ad esso se le nostre anime sono connesse... così come succedeva per te e Zero! - 

- Scusami... ma tu chi saresti?!

- Io... il mio nome è Hitomi Okada...

- Hitomi... la stessa di cui parlava Lust fino a pochi secondi fa? Perchè ti trovi qui?

- Sì, proprio quella. Da quello che mi ha raccontato Zero, prima di sparire, la mia anima è stata tele-trasportata all’interno del tuo corpo grazie a un desiderio espresso dalla tua sorellina adottiva a un drago. Nè io nè Zero siamo riusciti a capire il motivo per il quale sia stata scelta io

- Sei... sei un demone?

- NO! ASSOLUTAMENTE NO! Io sono un’anima umana al cento per cento!

- E tu non sai che fine abbia fatto il mio compagno?

- Te lo hanno portato via... quanto ti hanno tele-trasportato qui, quella bambola ha imprigionato il tuo demone. Quella che avete bruciato era solo una misera copia. Ha pronunciato queste parole... avrei dovuto immaginarmelo... era tutto un suo piano, maledetto... ma non ha finito di dire la sua frase che si è dissolto

- Cristo... ma che cazzo sta succedendo?! Vorresti dire che lui è morto?!

- E IO COSA NE SO?! SONO LA PRIMA AD ESSERE CONFUSA! DOPO ESSERMI SUICIDATA, STAVO PER TORNARE IN VITA ASSIEME ALLA DONNA CHE AMAVO... E, INVECE MI RITROVO DENTRO DI TE!!! COSA POSSO SAPERNE, IO, DI QUELLO CHE AVETE COMBINATO VOI?!

- Scusa, non volevo farti innervosire, ma potrai capire quanto la nostra situazione, al momento, sia estremamente disperata!

- Ci sono arrivata anche da sola! Dobbiamo collaborare per salvarci la pelle a vicenda, no? La tua forza è maggiore rispetto a quella di Lust?

- Niente affatto...

- Allora mi stai dicendo... CHE SIAMO NELLA MERDA FINO AL COLLO?! COSA HO FATTO DI MALE PER MORIRE TRE VOLTE NELLA MIA VITA?! -

- Non ho detto questo. Il punto è che, con tutto il rispetto nei tuoi confronti, io avevo bisogno di un demone per completare la Fusione Anomala! E’ una tecnica molto complicata e ha una maggiore efficacia quando si fondono un mortale ed un demone. Così, io potrei sconfiggere facilmente Lust!

- Aspetta un momento... hai detto... Fusione Anomala?

- Adesso vorresti farmi credere che la conosci?!

- Ecco... è una storia lunga da spiegare. Sappi, però, che dopo essere morta la prima volta, la mia anima è stata trascinata in un mondo particolare, nel quale finiscono tutti coloro che muoiono con dei rimpianti tali da far desiderare loro di tornare in vita. E’ stato così che io e la mia ragazza siamo riuscite a resuscitare. A parte ciò, in quel mondo, noi venivamo affiancati da creature che noi chiamavamo Custodi, e potevamo fonderci con esse attraverso una tecnica con il nome identico alla tua!

- Pensi che le due tecniche possano essere collegate?

- No... in base a ciò che mi hai detto, potrebbero perfino essere la stessa tecnica! Con quel desiderio, è molto probabile che io sia diventata ufficialmente la tua Custode! Io so usare la Fusione Anomala alla perfezione... e, con molta probabilità, essendo la mia anima finita in un limbo molto simile a quel mondo, potrei aver conservato il mio precedente Potere! Se riuscissimo a fonderci, potrei aiutarti nel combattimento!

- Che tipo di Potere possedevi?

- Eheheh... credimi, Simon. Potresti restare a bocca aperta... il mio era uno dei poteri più ricercati di quella Dimensione! ... ... ... ... ... ... ecco qui! Questo è il mio Potere! Potrebbe esserti utile?

 

- ... –

 

- Dal sorriso soddisfatto che stai facendo, direi proprio di sì!

- Eccome se mi è utile... fondiamoci, Hitomi, ma lascia a me il comando! Ci penserò io a sistemare quel demone da strapazzo!

 

***

 

BETA CHI

 [Continuazione - Hunters - THE LAST OF US]

Riaprii lentamente gli occhi, ma a causa dell’immenso buio nel quale ci trovavamo fu come se non l’avessi fatto.

- Non parlare... Lust è qui, ma non ci ha ancora scoperto! -

Ubbidii a Tanjiro, lasciando a lui il comando.

Notai all’istante la differenza di esperienza tra me e l’ammazza-demoni. Quest'ultimo era in grado di camminare senza produrre nemmeno un piccolo rumore, come se fosse un fantasma. Inoltre, i suoi sensi erano molto più sviluppati dei miei e riuscivano a captare anche il più flebile tra i suoni. Se una farfalla avesse sbattuto le sue ali, Tanjiro avrebbe percepito anche quel movimento.

Ci trovavamo all’interno di quella che, a prima vista, sembrava la navata di una mastodontica cattedrale, illuminata soltanto da flebili candele appese alle alte e spesse colonne in marmo. La statua di un drago gigantesco si ergeva in fondo alla sala. Se fosse stato vero, mi sarei fatta la pipì addosso per la fifa.

- Simon è da quella parte, nascosto dietro quella colonna. Sta sorridendo... potrebbe avere la situazione sotto controllo

- E Lust? –

- Sta camminando dall’altra parte della stanza. Ben presto si incroceranno...

- Allora dobbiamo fare qualcosa, no?

- No. Simon non sa ancora che siamo qui. Potrebbe aver ideato un piano per cogliere il suo nemico alla sprovvista. Noi dobbiamo girare attorno a entrambi ed aspettare il momento opportuno. Siamo troppo deboli, perciò il nostro attacco dovrà essere preciso ma, allo stesso tempo, decisivo!

Tanjiro, a differenza mia, aveva la situazione sotto controllo. Questo mi spinse a fidarmi ciecamente di lui e a lasciarlo fare.

- A proposito, Chi... perchè l’anello sta brillando così forte?

- Sta segnalando la presenza di Lust. Più è luminoso, più siamo vicini a lei... e viceversa...

- Ne sei sicura? Perchè, in questo momento, noi ci stiamo allontanando da lei... e l’anello, invece di spegnersi, sta brillando ancora più forte! Non è che ci sta indirizzando verso qualcos’altro?

La sua affermazione mi colse alla sprovvista. Aveva ragione.

- Io... io non ne ho la più pallida idea...

- Proviamo a controllare, Chi... cosa ne dici?

- E Simon?

Un urlo atroce ci costrinse a voltarci nella direzione di Simon e Lust. A gridare, con mio immenso sollievo, era stato il demone...

... un momento...

... quell’obbrobrio era...

- ... un Aaron. Questa è la razza di Lust. Quelli che tu e gli altri avete sconfitto, nell’illusione, sono le sue truppe di anime dannate. Se vorrete sconfiggere i Deadly Sins vi imbatterete anche in quelle ed altre creature. Continuiamo a camminare

[Silence Animal Silence Glaive + Blind Animal - NARUTO]

L’anello iniziò a brillare sempre di più, mentre Simon stava letteralmente giocando con Lust, come se quest’ultimo fosse un gattino. Riuscii a sentire l’urlo disperato del demone, che urlò furioso al mio ragazzo.

AAAAHHHH! COME E’ POSSIBILE CHE TU ABBIA ATTUATO UNA FUSIONE ANOMALA?! ZERO NON SI TROVA PIU’ NEL TUO CORPO... LUI ERA SVANITO NEL NULLA!!! COSA DIAVOLO STA SUCCEDENDO?!

Semplice, Lust... dentro di me non ci sarà più Zero, ma ho scoperto di avere un’altra anima al mio interno, in grado di fondersi perfettamente in simbiosi con il sottoscritto! Il tuo potere, su di me, non ha più alcun effetto!

E’ IMPOSSIBILE!!! NESSUNO PUO’ SFUGGIRE ALLA LINEA DEL TEMPO!!! NEMMENO TU!

Io non sto fuggendo alla tua Linea del Tempo... io la sto modificando ogni volta che provi ad uccidermi!

Lo sguardo sconvolto di quella creatura ci fece capire che Simon era perfettamente in controllo della sua situazione. Credetemi se vi dico che vedere gli occhi di una civetta sgranarsi per lo shock farebbe venire gli incubi anche a uno come Beerus.

- La Linea della Vita di quel Demone è molto strana...

- In che senso, Tanjiro?

- Osservala con molta attenzione... prova a concentrarti al massimo e i tuoi occhi ti permetteranno di guardare anche attraverso il suo corpo. Vedi quel filo teso sulla sua schiena, dal collo alla spina dorsale? Se tu recidi quel filo con un arma abbastanza potente, come una delle mie spade o il tuo Key-Blade, allora potrai distruggere e incenerire il corpo reale di un demone!

- Dici sul serio?! E’ davvero così semplice?

- Solo in apparenza... continua a concentrarti e osserva bene... non noti niente di particolare?

- Quel filo... esce fuori dal suo corpo... e si dirige fino a...

Quando lo compresi, capii cosa intendesse Tanjiro.

- Ogni volta che si recide il filo, questo si riattaccherà al suo corpo perché, in realtà, è un altro il punto da tagliare! Ecco perchè l’anello puntava da un’altra parte!

- Bravissima! I Demoni sono scaltri e codardi allo stesso tempo, e provano in tutti i modi a sopravvivere. Fino a quando non capiremo dove punta il tuo anello, Simon non potrà uccidere Lust. Ora abbiamo un vero obiettivo! Raggiungiamo la statua del drago! Sono sicuro che il punto da recidere sia lì!

- E Simon?

- E’ forte abbastanza da non farsi ammazzare. Prima spezzeremo quel legame, prima potremo sconfiggere Lust! Andiamo... CAZZO!

Tanjiro permise al mio corpo di compiere numerosi balzi, prima di rotolare per terra e rimettersi in piedi, con il mio Key-Blade in mano.

Erano scattate delle trappole sul pavimento, e l’Ammazza-Demoni si era trovato costretto ad evitarle. Questo, però, ci aveva portati allo scoperto.

CHI VA LA’?! CHI E’ ENTRATO DENTRO... aaaahhhh... a quanto pare la tua ragazza non sa proprio prendersi gli affari suoi...

Oh merda. Quell’essere incominciò a camminare lentamente verso di me, con sguardo famelico. Simon, allarmato e stupito dalla mia presenza, si frappose tra me e Lust, pronto a proteggermi.

Il tuo avversario sono io, Lust... è con me che devi vedertela!

Era il momento. Questo era il mio compito, e io dovevo svolgerlo alla perfezione. Dopo avrei potuto lasciare a Tanjiro il pieno controllo del mio corpo.

SIMON! QUESTO NON E’ IL MONDO REALE! LUST CI HA INGANNATI! TU PENSA A LEI... IO TROVERO’ UNA SOLUZIONE PER FARCI FUGGIRE DA QUESTA DIMENSIONE! NON DIFENDERMI... NON SONO DA SOLA!

Il mio ragazzo mi guardò con aria molto confusa, ma si limitò ad annuire e voltarsi verso...

... un momento...

... dove era Lust?!

CHI! ATTEN...

[Survive And Get The Blade - KIMETSU NO YAIBA]

Simon aveva provato ad avvisarmi, ma Tanjiro si era reso conto dei movimenti di Lust molto prima di tutti gli altri, e aveva già preparato uno dei suoi micidiali attacchi.

Respiro dell’Acqua... Quinta Posizione... Pioggia Benedetta dopo la Siccità...

Lust non fece in tempo a sfiorarmi. Tanjiro aveva usato il mio Key-Blade a una velocità tale che non percepii nemmeno il suono dell’affondo dentro le carni del demone, al quale erano stati tranciati gli arti ed il collo. Forse nemmeno Lust si era reso conto di quello che aveva fatto la mia nuova metà.

In quanto a Simon, era rimasto letteralmente a bocca aperta.

Quando vidi il suo sorriso di vittoria, io compresi lui avesse già recepito fino in fondo le mie parole, cogliendone ogni significato.

CHI! E TU CHE TI TROVI DENTRO DI LEI! TRANCIATE I FILI ATTACCATI ALLE ALI DEL DRAGO!

- Cos... sa individuare anche lui la Linea della Vita dei Demoni?! disse tra se Tanjiro, prima di ubbidire all’ordine di Simon e correre nuovamente in direzione della maestosa statua.

Lust, dopo essersi ricomposta in pochissimi secondi, cercò nuovamente di attaccarci ma il suo corpo si ridivise come per magia, come le teste delle bambole a cui staccavi l’appendice necessaria a riattaccarle.

- Sei stato tu, Tanjiro?

- No! Nessuno l’ha tagliata! Semplicemente si è scomposta da sola!

Incredula, sentii l’urlo di rabbia di Lust, il quale si voltò verso Simon con sguardo omicida.

Tu... non aspettavi altro! Non è così Simon?!

Devo ammetterlo... riavvolgere il tempo è un potere a dir poco spaventoso, se usato come si deve!” ammise il mio ragazzo “La Fusione Anomala con questa Hitomi è stata davvero un colpo di fortuna!

- Adesso ho capito! E’ stato Simon a ritagliarla!

- E come ha fatto?

- L’ha detto lui stesso, Chi. Ha riavvolto il tempo di Lust. Ha costretto il suo corpo a rivivere quanto avvenuto fino a pochi secondi prima, e lei non è stata in grado di riattaccarsi! Approfittiamone e andiamo all’attacco! Non spaventarti e tieniti forte!

Il mio corpo aveva raccolto una grandissima quantità di aria nei polmoni e, all’inizio, pensai che sarei scoppiata come un palloncino, ma non fu così. Inoltre, Tanjiro era riuscito a incanalare tutto il calore del mio corpo nelle gambe e le aveva irrobustite. Erano questi, mi aveva spiegato lui mentre ci trovavamo nel mio Mondo Interiore, a permettergli di aumentare in maniera repentina la sua potenza.

Il balzo che fece mi tolse letteralmente il fiato, ma fu una delle sensazioni più elettrizzanti della mia vita. Con un solo salto, era stato in grado di raggiungere la prima ala del Drago.

Eccoli là. I fili che dovevamo tagliare erano tutti in bella vista, davanti ai nostri occhi.

"E’ il momento! Respiro dell’Acqua! Ottava Danza! CADUTA DEL VASO!"

Il colpo andò perfettamente a segno. Il Key-Blade tranciò quei fili con un semplice affondo in verticale, ed essi cominciarono a bruciare e incenerirsi nel nulla. L’urlo di sofferenza di Lust alzò la mia autostima a mille. Avevo colpito uno dei punti deboli del demone.

Ben ti stava, stronzo!

- Non cantare vittoria! Tagliamo anche quelli sull’altra ala!

Ricevuto!” ubbidì a Tanjiro, il quale mi fece balzare dall’altra parte della statua, pronto a compiere il nostro ultimo taglio.

Era l’ora di mettere fine a questa battaglia!

- Ma che... CAZZO!

Non ebbi il tempo di capire quanto avvenne. L’ultima cosa che ricordo di quei momenti fu che Tanjiro non fu in grado di tagliare i fili e che un’esplosione ci sbalzò su una delle colonne di quella stanza. L’impatto fu talmente forte e doloroso che mi fece momentaneamente perdere i sensi.

Fu Tanjiro a salvarmi la pelle, atterrando per terra sui piedi e balzando di lato per evitare che la colonna, ormai tranciata da parte a parte, mi schiacciasse sotto la sua tonnellata di peso.

- Bastardo! Ha avuto il tempo di ricomporsi e di lanciarci addosso una delle sue gambe per attivare una trappola! mi spiegò l’Ammazza-Demoni, decisamente infastidito Inoltre ha irrobustito e fuso i suoi fili in uno solo. Non siamo stati abbastanza forti e precisi da reciderlo!

Oh no... allora cosa si fa? Ouch...

Dolorante, caddi su una delle mie ginocchia, la destra. Non riuscivo ancora a camminare, segno che mi fossi fatta decisamente male.

- Ti sei storta una caviglia... e hai qualche costola incrinata mi esaminò Tanjiro, affermando Un altro attacco di tale portata e finiremo all'altro mondo!

Cazzo!” mi lamentai io, battendo il pugno per terra.

Ero tornata ad essere, in pochi secondi, l’incapace che si cacciava sempre nei guai e che non sapeva come sbrogliarsela da sola, senza nessuno che potesse darle una mano.

Ero patetica.

- Non lo sei! Hai una forza di volontà incredibile! Nella mia epoca saresti stata una eccellente Ammazza-Demoni!

- Grazie per l’incoraggiamento... ma dobbiamo trovare una soluzione a questo pasticcio! –

Nel frattempo, Simon e Lust avevano ripreso a combattere ma, stavolta, a passare in vantaggio fu il secondo.

Il demone continuava a colpirlo alle spalle. Simon, d’altro canto, riusciva a evitare agilmente gli attacchi del suo nemico.

Il tuo nuovo potere è abbastanza fastidioso, ma anche contrastarlo è semplice... basta non essere beccato dal tuo sguardo!

Un demone aveva un vantaggio enorme rispetto a un mortale, molto semplice da notare anche per una novellina come me.

- Se non ci sbrighiamo... Simon rimarrà a corto di stamina! mi confermò Tanjiro, iniziando a inspirare con forza Chi... voglio provare a tagliare il filo di Lust ancora una volta, con la mia tecnica più poten... eeeeeehhhhhhh?! Ma cosa...?!

[Antagonistic Battle - DRAGON BALL SUPER]

Quello che avvenne scioccò anche me. L’anello di mia nonna, improvvisamente, iniziò a muovere il braccio del Key-Blade di testa sua, trascinando me e Tanjiro vicino alla statua.

- Chi! Il tuo anello ci sta attaccando alla statua come un magnete con un pezzo di metallo!

Lo sto vedendo! Ahi... perchè non si ferma?! Non riesco nemmeno a toglier... UUUUUUAAAAAAAHHHHHHHH!!!

Che ci crediate o meno, l’anello iniziò ad alzarmi da terra come se un gigante mi avesse afferrato un braccio.

- Non capisco... non è Lust che ci sta incantando... ma allora chi sarà?

Tanjiro! AIUTAMI! Sto per spezzarmi il dito!!!

- Acc... scusa! PREPARATI AL SALTO!

L’Ammazza-Demoni, con grande abilità, riuscii a poggiare i piedi sulla statua e balzare in aria, oltre i venti metri ma, soprattutto, oltre l’enorme testa dorata del drago. All’inizio la tensione dell’anello si indebolì.

Ma poi...

- Oh no... adesso ci sta riportando giù! AIUTO!

AAAAAAAAHHHHHHHH!

Fu come se mi avessero legata a una fune e trascinata con la forza da una macchina in corsa. Il mio corpo venne letteralmente lanciato verso la bocca del drago. Il buio offuscò la mia vista e non fui più in grado di vedere nulla per circa dieci secondi, mentre l’anello continuava a trascinarmi all’interno della cavità di quel drago.

AAAAAAHHHHHHHH! NO! AIUTO! IL DRAGO MI STA MANGIANDO! ORA MI DIGERIRA’ E DI ME RESTERANNO SOLO I VESTITI! QUALCUNO MI...

- Ehm... Chi... ci siamo fermati

[Malefica's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Tanjiro aveva ragione. L’anello aveva smesso di tirare e il mio corpo si era arrestato. Imbarazzata per le mie urla poco eroiche, mi alzai a fatica e cercai di guardarmi attorno. La cavità nella quale ero intrappolata era immersa nel buio più totale, e per illuminarla dovetti fare mente locale cercando di ricordare quale incantesimo ALFA Kairi mi avesse insegnato per situazioni del genere.

Lumos!

La punta del mio Key-Blade brillò quel tanto che basta permettendomi di guardare fino a qualche metro di distanza. Vicino ai miei piedi, vi stava uno scivolo, e ringraziai il cielo di non aver compiuto quel passo fatale. Sopra di me, invece, vi stava la cavità dalla quale ero fuoriuscita.

La forma di quelle pareti mi sembrò all’istante molto familiare. Trovandomi dentro il corpo di un drago (in statua d’oro ma pur sempre un corpo con organi e tutto il resto), cercai di intuire subito il quale cavità fossi stata trascinata.

Potrebbe essere il suo cuore...” intuii subito “... quelle dentro cui abbiamo viaggiato sono le sue vene o arterie. Le membrane attorno a quelle due cavità assomigliano tanto a delle valvole... e ora che mi guardo attorno, ci stanno altri piccoli passaggi stretti, che possono corrispondere alle vene o arterie polmonari. Strano che sia finita qui invece che nello stomaco...

- Credo tu abbia fatto centro, Chi... ma perchè l’anello di tua nonna ti ha trascinato qui?

A quella domanda, io trovai subito una risposta.

Semplice... perchè c’è qualcosa nascosto dentro il corpo di questo drago in grado di sconfiggere Lust! Quando mi hanno parlato di quest’anello, mi è stato detto che mi avrebbe condotto verso un indizio con il quale distruggere quel demone... e che, con le mie gesta, avrei ricevuto ringraziamenti a vita da parte di una persona a me cara!

 

Hai indovinato, Chi Miura

 [Dearly Dreams - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Allarmata, portai il mio Key-Blade vicino al petto.

Chi ha parlato?! Fatti vedere!!!

 

Tu mi hai già visto. Sono l’anima del drago dentro il quale sei stata trascinata!

 

Sbiancai di paura davanti a quelle parole.

Il... il drago! A parlarmi era stato il drago? Questo significava che...

Tu... tu sei vivo?! Mi hai mangiato tu?!

 

Semmai ti sei fatta mangiare da sola. E comunque, non sono né vivo né morto. Sono stato ibernato come statua da quei farabutti dei Deadly Sins!

 

Ora tutto si spiegava. L’anello mi aveva trascinata sino a qui per farmi parlare con l’anima di questo drago che, con tutta probabilità, poteva rivelarsi un ottimo alleato per sconfiggere Lust.

Senta, signor drago... lei ha un nome?

 

Ce l’ho... ma per colpa di una maledizione non posso rivelarlo. Nella tua mente, potresti già conoscere la mia vera identità. Ma non indugiamo su questo particolare. Entrambi abbiamo un obiettivo in comune, ovvero sconfiggere ogni membro di questa setta maledetta! Se riuscirai a liberarmi da questa maledizione, io ti darò una mano!

 

Io... ci proverò... ma non so da dove iniziare

 

Ti aiuterò io, in questo caso. Ora, come hai compreso, ti trovi dentro al mio cuore. Il tuo compito è cercare una chiave, molto simile a quella che porti in mano. Se non riesci a trovarla qui, starà in qualche atrio o ventricolo, perciò...

 

- Dovremo attraversare quelle valvole... intuii Tanjiro, mentre io controllai con la luce del mio Key-Blade se vi fosse quella fantomatica chiave in giro - ... qui non c’è. Scendiamo da quella valvola!

Alla discesa, riuscii perfettamente ad orientarmi nel cuore del drago. La cavità precedente, quella dalla quale eravamo scesi, doveva trattarsi dell’atrio sinistro, perciò la valvola in questione era senza ombra di dubbio quella mitriale.

La ricerca, anche in questo caso, non produsse alcun risultato.

E ora come raggiungeremo l’atrio ed il ventricolo destro?” mi domandai io, leggermente confusa “Non ci sono sbocchi. La zona destra comunica soltanto con quelle del suo verso, e lo stesso vale per la zona sinistra! Dovremo percorrere tutto il corpo del drago in senso opposto, ovvero uscire dalla valvola aortica e...

 

Il cuore di un drago, a differenza del tuo, ha una quinta cavità, che gli permette di produrre il carburante essenziale a sputare fuoco e fiamme. I miei polmoni accumulano anidride carbonica che, invece di rigettare fuori con il respiro normale, può essere spinta nella cavità di cui ti sto parlando. Nella stessa, potrei pompare gran parte del sangue, proveniente sia dalle arterie che dalle vene. Se non voglio sputare fuoco, esso rimane chiuso e non vi entra alcuna goccia di sangue. Al contrario, posso scindere l’anidride carbonica, recuperando carbonio, mentre al sangue accumulato posso far accadere due cose; metà recupererà l’ossigeno scisso dalla molecola di anidride e passerà nelle altre cavità... l’altra metà si fonderà con il carbonio e, con la presenza di idrogeno nei globuli rossi ed attraverso altre fusioni e scissioni, si trasformerà in benzina che posso sfruttare per sparare fiamme!

 

Che spiegazione dettagliata! Quindi c’è una quinta cavità! Da dove posso raggiungerla?

 

Semplice! Invece di entrare nella valvola aortica, varca quella di fianco! Da lì raggiungerai l’interno della quinta cavità!

 

Il drago conquistò la mia fiducia quando mi resi conto che avesse ragione. La quinta cavità, a differenza delle altre che conoscevo, presentava molte differenze anatomiche. In essa le valvole erano pressocchè una decina e, al suo interno, vi stava anche una piccola appendice centrale.

 

Quella mi permette di azionare la fiamma, come un accendino. Non perdiamo tempo, però... continuiamo a cercare la chiave!

 

Con riluttanza, dato che ero davvero molto curiosa di sapere quali altre differenze vi stavano tra l’anatomia umana e quella di un drago, decisi di ubbidire illuminando la cavità con la luce del mio Key-Blade.

Eccola lì.

[Case Of The Foretellers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

La chiave di cui parlava il drago era, come avevo immaginato, un altro Key-Blade. L’impugnatura era formata da scaglie nere ed aveva la forma di due ali d’angelo. L’elsa invece era dorata, con due rubini, uno rosso e uno verde acqua, incastonati in esso. Era la sua lunghezza a lasciarmi completamente basita, essendo tre volte più grande della mia.

 

Ora, sappi che afferrare la mia arma non sarà facile. Non potrai semplicemente tirarla via. Nel momento in cui ti troverai a cinque metri da essa, uscirà fuori un’ologramma della mia forma da drago.

 

Un... un’ologramma?

 

Sì. Ti chiederà di rispondere perfettamente alle sue domande e, se lo farai correttamente, ti permetterà di prendere il Key-Blade. In caso contrario, quell’ologramma si trasformerà in un vero drago... piccolo, sì, ma in grado di divorarti viva e ridurti in tanti bocconcini!

 

Mio Dio... ma io non so nulla di te...

 

Non è detto che faccia domande sul suo conto. Da questo momento, non potrò aiutarti. Dovrai cavartela da sola. In bocca al lupo, Chi Miura... se non dovesse andare come spero, è stato un onore conoscerti!

 

A-Aspetta! Non andartene... drago! DRAGO?!

- E’ tutto inutile... se ne è andato...

Era vero. L’anima della creatura non aveva risposto a nessuna delle mie suppliche, segno che fosse davvero sparito nel nulla.

Tanjiro... credi davvero possa essere una buona scelta?

- Non lo so, Chi... questa storia sta lasciando sbigottito anche me. Eppure... da come parlava, sembra che tu sappia quantomeno il suo nome. Potrebbe davvero essere importante ottenere quel Key-Blade. E’ un azzardo... ma se dovessimo sbagliare qualche risposta, ci sarei comunque io a difenderti!

Le parole dell’Ammazza-Demoni riuscirono a rincuorarmi e a darmi la forza di prendere la decisione definitiva.

D’accordo... facciamo un tentativo! Tieniti pronto per qualsiasi imprevisto, Tanjiro!

 

***

 

Dimensione BETA - Tournament Planet - Interno della Caverna Misteriosa

09:40

GOKU

[Strange Whispers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA] 

Sora Callaghan... questo sì che è un colpo di scena...” ammise Hit, ancora con la mano puntata verso la gola di Goten e Pan.

Lui non aveva annullato l’Ultra-Istinto, e nemmeno io l’avevo fatto.

Ogni singolo istante era utile per salvare mio figlio e mia nipote. Kyoka, almeno lei, era al sicuro sotto i miei piedi.

Non te lo ripeterò un’altra volta, Hit... arrenditi, o dovrò usare le maniere forti!” insistette questo giovane di nome Sora, per niente intimorito dalla sicurezza di Hit.

Non farmi ridere. Cosa ti fa credere che tu possa sconfiggermi!?

Tira ad indovinare...”

L’assassino millenario digrignò i denti, infastidito, osservando con occhi preoccupati l’arma puntata verso il suo collo. Avevo la netta impressione di aver già visto quel tipo di spada. Poi ricordai. Era lo stesso tipo di chiave che gli amici di ALFA e BETA Kairi usavano per combattere, il tanto temuto Key-Blade.

Se quell’arma sembrava così tanto minacciosa anche agli occhi di Hit, allora riuscivo a capire il motivo per il quale venisse considerata come uno degli oggetti magici più potenti di tutti gli universi.

Non fu tanto quello a far sorgere dei dubbi in me, tuttavia, quanto al lampo di luce che attraversò gli occhi del giovane custode.

Un lampo argentato...

Anche voi... lasciate andare i miei amici e andate via da questo posto” dichiarò Sora, rivolgendosi a Shigaraki, All for One e il loro mostro “Non pensate che io sia venuto qui da solo! 

Il mondo attorno a noi vorticò improvvisamente, e fu a quel punto che io mi resi conto dell’amara verità.

Non c’erano davvero i nostri amici dentro quel mondo. Era tutta un’illusione. Ci trovavamo dentro una semplice caverna vuota, nella quale non vi erano altre persone oltre noi.

Maledetti. Ci avevano giocati!

Shigaraki ed All For One erano minacciati da altri due personaggi particolari.

Uno aveva capelli corti e biondi, occhi azzurri e tre segni sotto ciascun occhio, simili a baffi. Indossava una semplice tuta nera con piccole strisce arancioni lungo i polsi e le caviglie.

Il secondo aveva lunghi capelli corvini, due occhi di diverso colore, uno viola ed uno rosso. Indossava anche lui abiti comodi, con la differenza di avere, sulle spalle, una mantella violetta lunga fino ai suoi piedi.

Naruto Uzumaki e Sasuke Uchiha...” constatò Hit, resosi conto che l’illusione fosse stata spezzata “... avrei dovuto immaginarmelo che ci fosse dietro il vostro zampino

E non solo il loro!

Questa volta Hit sbiancò letteralmente per il terrore. Il Noumu, infatti, si era letteralmente dissolto nel nulla e Jiren era tornato in libertà. A uccidere la creatura era stato un giovane uomo dai capelli arancioni, il quale indossava un kimono nero e portava una spada in ciascuna mano, dalle quali riuscivo a percepire un’immensa forza.

Merda... Ichigo Kurosaki!

[What Can You See In Their Eyes - BLEACH]

Anche All for One e Shigaraki Tomura liberarono i loro ostaggi, affiancando un impaurito Hit.

Questa è sicuramente opera di quella ficcanaso di Chronoa” dichiarò l’anti-eroe per eccellenza, inferocito “Chi mai si sarebbe immaginato che avrebbe chiesto aiuto proprio a gente simile!?

Non ci rimane altro che andare via...” ammise Tomura, insoddisfatto “Kurogiri! Pensaci tu!

Tuttavia, non successe nulla, e questo fece innervosire ancora di più i tre guerrieri.

Ehm... pensavate davvero che vi avremmo fatto fuggire?” dichiarò il ragazzo dai capelli biondi, sogghignando trionfante “Altri nostri amici si sono occupati dei vostri compagni… in particolare di questo Kurogiri!

C-CHE COSA?! MA ALLORA...” si rese conto Tomura, tremando da capo a piedi.

Semplice... siete rimasti solo voi tre e non potete scappare!

Il giovane di nome Ichigo si gettò all’attacco di All for One, e prima che qualcuno potesse fermarlo lo ferì con un affondo di una delle sue spade.

GETSUGA TENSHOU!

L’intero corpo del villain venne tranciato con una facilità disarmante, sotto lo sguardo sbigottito di tutti i suoi alleati. Quel farabutto non ebbe il tempo di utilizzare qualche Quirk di rigenerazione.

AMATERASU!

Una fiammata nera apparve sotto i loro piedi, prodotta dal ragazzo di nome Sasuke Uchiha. Tomura ed Hit evitarono per un soffio l’attacco, ma i resti di All for One vennero completamente inceneriti e la sua aura sparì nel nulla.

Era morto.

NO! SEN-SEI!” urlò Tomura, orripilato, tornando indietro in mezzo alle fiamme.

IDIOTA! QUELLE FIAMME NON POSSONO ESSERE SPENTE! TORNA INDIETRO!” gli gridò di rimando Hit, inferocito.

L’apprendista di All for One, tuttavia, non era uno stupido. Il suo Quirk, infatti, gli permetteva di disgregare qualunque cosa lui toccasse con le sue mani...

... perfino quelle fiamme inestinguibili.

MAESTRO! MAESTRO! NON PUO’ ESSERE MORTO! MI RISP...

ARTE DEL VENTO! RASEN-SHURIKEN!

Un attacco molto simile al Kienzan di Crilin passò vicino agli occhi di Tomura, il quale fece in tempo a portare una delle sue mani davanti all’attacco, disgregandolo.

KIENZAN!

Allarmato, Tomura fu costretto ad usare l’altro braccio per pararsi dall’attacco sferrato da Crilin. Con le mani bloccate per disgregare gli attacchi, Tomura si era intrappolato da solo.

Facciamola finita... Zetta Flare!

Mai avevo assistito ad un attacco così potente. Il Key-Blade di Sora produsse un raggio KI ricoperto di fiamme, che incenerì l’intero busto del nemico. Nonostante avesse le identiche capacità del suo maestro, Shigaraki non fu in grado di rigenerarsi nuovamente, segno che quegli attacchi non fossero affatto comuni. Era stato sconfitto anche lui.

Maledetti... QUESTA ME LA PAGHERETE CARA!

Questo è da vedere!

Hit, sconvolto dal fatto che Jiren si trovasse alle sue spalle, evitò soltanto per un soffio il pugno sferrato dal grigio, ma per farlo perse momentaneamente la trasformazione in Ultra-Istinto e si fece cogliere impreparato dall’assalto di All Might, il quale aveva caricato uno dei suoi colpi più potenti.

TEXAS SMASH!

Il colpo andò a segno, e a causa del ventre schiacciato dal pugno del terrestre, Hit sputò molto sangue dalla bocca. Il suo corpo, inoltre, andò a sbattere per terra, a pochi metri di distanza da Kyoka la quale era rimasta senza parole dalla velocità con cui era cambiata la situazione.

Ben sapendo quanto Hit fosse difficile da sconfiggere, presi in quel momento la decisione più saggia. Annullai la trasformazione in Ultra-Istinto e presi la giovane eroina tra le mie braccia, cogliendola di sorpresa e fuggendo da quella caverna per metterla in salvo.

Tutti gli altri miei amici sarebbero stati in grado di sconfiggere e uccidere Hit. Non mi voltai nemmeno una volta dalla sua parte. Quel farabutto aveva tradito completamente la mia fiducia e aveva provato a prendermi in giro. Non meritava più la mia pietà.

NO! GOKU SEN-SEI! NON POSSIAMO...

Sì, invece!” la rimproverai io, severamente “Ora che l’illusione si è spezzata, posso percepire le aure dei nostri amici sulla superficie e potrò percepire anche quella di coloro che sono rimasti qua sotto! Il mio compito, adesso, è portarti via da qui, prima che Hit o qualcun’altro possa usarti come diversivo per fermarci!

Ma... signore...

NO! TE L’ABBIAMO GIA’ DETTO! NON PUOI DISOBBEDIRE AI NOSTRI ORDINI, IN NESSUN CASO!” insistetti io, preparandomi ad usare il tele-trasporto “Sei stata in gamba, Kyoka. Senza di te, non saremmo giunti sino alla caverna, e se non fossi stata così risoluta, non avremmo mai sconfitto due dei nostri nemici! E’ l’ora di riabbracciare i tuoi amici!

[Pain's Theme - NARUTO]

Il tele-trasporto andò a buon fine. Entrambi raggiungemmo il cortile della Tower of Victory senza alcuna fatica, ma ciò a cui assistetti mi lasciò letteralmente senza parole.

Cabba, Aqua e Xion erano a terra, privi di forze. Broly era steso dall’altra parte della radura, e il suo cadavere non aveva più la testa. Gli unici a essere rimasti ancora in piedi erano Vegeta e un ragazzo con la camicia rossa e il cappello di paglia, il cui corpo stava fumando come se fosse incandescente.

Fu il nemico a farmi raggelare il sangue.

Bentornato, Son Goku...

Feci appena in tempo a lasciar cadere Jiro Kyoka dalle mie braccia. Sloth aveva tentato di ammazzarla, ma io riuscii a tenerlo a bada...

... almeno così credevo...

NO! NON FARLO, AQUA!

Uno schizzo di sangue mi arrivò sul volto. La Custode del Key-Blade, presagendo il pericolo, aveva tentato di allontanare Kyoka Jiro dall’attacco improvviso di Sloth, senza riuscirci.

Entrambe stavano boccheggiando, ormai in fin di vita, con i loro petti squarciati dalla mano a taglio del Demone.

Kyoka... mi... dispiace... tanto...

Nessuna delle due fu in grado di sopravvivere. Nel momento in cui Sloth estrasse il suo braccio, entrambe esalarono il loro ultimo respiro, crollando per terra, strette in un ultimo dolce abbraccio.

No... Aqua...” iniziò a piangere Xion, visibilmente paralizzata per lo shock.

La rabbia aveva avvolto ogni centimetro del mio corpo. Attivai la modalità Ultra-Istinto senza nemmeno pensarci due volte, e mi voltai con ferocia verso il mio nemico, il quale con quella mano aveva estratto i cuori delle mie amiche, trangugiandoli come se fossero caramelle.

Mostro...

... mostro...

Mi hai fatto aspettare parecchio, Son Goku... il nostro vero obiettivo, oggi, sei tu!

Vegeta e il suo momentaneo alleato crollarono a terra, privi di sensi. Sloth li aveva colpiti a una velocità tale che nemmeno io fui in grado di vederlo, anche con l’Ultra-Istinto attivato.

Quel demone era davanti a me. Era tutto tranne che eccitato dal combattermi. Per lui, ormai avevo compreso, ero tutto tranne che una minaccia.

Non serviva alcun pugno per farmi capire che quelli sarebbero stati gli ultimi istanti della mia vita. Qualcosa, però, potevo ancora farla, qualcosa per salvare i miei amici...

D’accordo. Se è me che vuoi, allora portami via!

NO, SON GOKU! NON LO FACCIA!” mi urlò, in preda al panico, la povera Xion, alla quale le dissi.

Sveglia gli altri, e portali sotto-terra. Sconfiggete Hit... e dite a tutti che mi dispiace... addio...

NO! NOOOOOOO!

Xion non fu mai in grado di raggiungermi. Sloth mi afferrò per la tunica e mi portò via da lì, nel luogo dove avrei incontrato la mia morte.

 

***

 

Dimensione DELTA - Interno della Caverna

09:45

SIMON

 [Exorcist - BEST OST IN THE WORLD]

La Fusione Anomala con Hitomi era stata un enorme successo. Il suo potere era davvero molto utile e compatibile con le mie capacità di controllo dell’aura. Lei era, infatti, in grado di far tornare indietro il tempo di se stessa o di un suo avversario in particolare.

Ovviamente, essendoci fusi soltanto per la prima volta, eravamo in grado di rigirare il tempo soltanto per quindici secondi esatti. Se Chi avesse reciso anche gli ultimi fili demoniaci rimasti, sconfiggere Lust sarebbe stato un gioco da ragazzi.

Tuttavia, la furbizia del demone mi aveva colto di sorpresa. Prima che io potessi riavvolgere nuovamente il tempo su quella creatura, lui si era tranciato da solo una zampa e l’aveva gettata ai piedi della statua, attivando un’altra trappola e destabilizzando l’assalto di Chi, che andò a vuoto.

A causa dell’enorme potenza dell’esplosione, non fui più in grado di riavvolgere il tempo di Lust nei quindici fatidici secondi che avevamo di vantaggio.

Nel mentre, quel bastardo aveva chiaramente compreso uno dei punti deboli del mio nuovo potere. Potevo rigirare il tempo dei miei avversari soltanto osservandoli con i miei occhi. Trovandomi nel bel mezzo di un combattimento contro un demone, infatti, non avevo altro modo per allenare o migliorare la mia nuova capacità.

In compenso, avevo risolto il problema della mia stamina, riavvolgendo il mio tempo. Ciò mi avrebbe permesso di attendere la prossima mossa di Chi e del suo nuovo compagno, i quali erano entrati non molto elegantemente dentro la bocca del drago d’oro.

- Accidenti! Dobbiamo trovare un modo per distrarre nuovamente questo mostro!

- Lo so, Hitomi! Se avessi anche solo un secondo di pausa, potrei usare i nostri poteri combinati al massimo!

- Perchè non riprovi quell’attacco luminoso di prima? Com’è che si chiamava? -

- Taioken... e non funzionerà! Questo figlio di troia sta tenendo gli occhi chiusi! Non avrà effetto... -

- Se il tuo obiettivo fosse quello di ciecarlo... però potresti abbrustolirlo! Questi cosi soffrono la luce...

- Ma si renderebbe conto subito dei miei movimenti, percependo la mia... un momento... HO TROVATO! –

Balzai in aria, a grandissima velocità, cercando di passargli alle spalle e non dandogli il tempo di rendersi conto delle mie vere intenzioni. Il demone, in apparenza, fu in grado di raggiungermi nuovamente e mi costrinse a tornare coi piedi sul pavimento, ricominciando a combattere e mettendomi momentaneamente in difficoltà.

- Simon! Non hai risolto un bel niente! E perchè hai due candele sulle mani ed una nella... ooohhh... ci sono arrivata!

Evitai per un soffio una beccata di Lust, e passai all’attacco.

Caricando la mia aura e concentrandomi al massimo, mi avvinghiai con forza al suo corpo e, prima che lui ne approfittasse per usare i suoi affilatissimi artigli, usai il controllo del KI per aumentare la potenza della fiamma sulle candele.

Il mio corpo era diventato completamente ignifugo, e per questo mi trasformai in una bomba molotov istantanea.

L’esplosione fece urlare dal dolore quel bastardo, e io mi allontanai in tempo per evitare un’altra zampata di Lust.

Aveva funzionato!

- Lui, con la percezione dell’aura può anticipare il Taioken perchè la tecnica necessita di qualche secondo e di un grande ammontare di KI per essere attivata. Inoltre lo stesso attacco non può funzionare due volte nello stesso combattimento! Al contrario, se utilizzo degli oggetti che non può vedere nè sentire con il KI, i miei attacchi diventano imprevedibili, soprattutto se modifico il mio corpo istantaneamente!

- UAO! BELLISSIMA TROVATA! ORA NON PERDIAMO TEMPO E TENIAMOLO A BAD...

Il raggio di energia che fuoriuscì dalla coltre di nube mi prese letteralmente alla sprovvista e mi perforò una spalla da parte a parte. Prima che potessi rendermi conto di cosa fosse successo, altri tre raggi KI perforarono l’altra mia spalla ed entrambe le mie ginocchia, costringendomi a crollare per terra in preda al dolore.

L’enorme zampa di Lust mi finì sugli occhi e mi coprii la vista, oltre a schiacciarmi sotto il suo peso. Come diavolo aveva fatto quel bastardo a rigenerarsi subito?!

Pensavi davvero non mi rendessi conto delle tre candele che avevi staccato dal soffitto?” mi prese in giro lui, avvicinando il suo becco al mio orecchio e rigirando la mia testa di lato con la sua zampa, impedendomi di osservarlo con lo sguardo “Non potrò percepirle, ma il mio olfatto funziona perfettamente! Mi è bastato creare una barriera di KI attorno al mio corpo per restare di essere abbrustolito! E per quello che hai osato fare...

Il mio urlo squarciò l’aria della stanza. Quel mostro aveva usato il suo becco per staccarmi l’orecchio dalla testa, per poi papparselo in un boccone.

Inoltre... tu puoi rigirare il tuo tempo soltanto se non vieni toccato da altri esseri viventi. Non è così?!

Ero talmente scioccato e sbigottito da rimanere impietrito per terra, senza lottare all’ennesimo sorpruso del mostro che, rigirandomi la testa dall’altra parte, divelse anche l’altro mio orecchio. Anche stavolta non fui in grado di trattenere il mio dolore.

Patetico... potrei divorarti pezzo per pezzo... lacerarti con l’altra mia zampa... becchettarti il petto fino a spappolarti il cuore... ora non sei nient’altro che un misero umano che non ha saputo arrendersi fin dall’inizio

Il dolore si fece sempre più atroce. Quel mostro stava affondando le sue unghie dentro il mio petto, lacerandomi la pelle e le carni. Sentivo i suoi artigli stridere orribilmente sullo sterno, segno che ormai i miei organi fossero completamente allo scoperto.

- SIMON! FAI QUALCOSA! STA PER...

Stavolta rischiai seriamente di perdere i sensi. Lust, con una sua beccata, fu in grado di sbriciolarmi lo sterno. Il mio cuore era a pochi centimetri dal suo disgustoso volto.

- Oh no... non può finire così...

E’ giunta la tua ora, Simon Kog... DI’ LE TUE ULTIME... ma ch... AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!

Improvvisamente, il peso sopra la mia testa sparii, e io ebbi la lucidità di ripiegare il mio tempo senza perdere nemmeno un secondo.

Solo in quel modo fui in grado di salvarmi. Tuttavia, salvai soltanto il mio petto. Le orecchie non mi erano ricresciute. Poco male. Io ero vivo e questo contava, in quel momento.

La domanda che mi sorse spontanea, tuttavia, nella mia testa era un altra.

Cosa stava succedendo a Lust? Perchè mi aveva liberato?

La risposta la trovai a pochi metri di distanza dai miei piedi, dove il demone si stava crogiolando per terra in preda agli spasmi di dolore. Il suo contatto con la statua del drago si era cancellato.

SIMON!

Chi si trovava sotto i piedi della statua e mi raggiunse a grandissima velocità, afferrandomi la mano ed allontanandomi di corsa.

Aveva un altro Key-Blade in mano, molto più grosso del suo, e me lo porse senza perdere tempo.

Perfetto! Grazie, Chi! Ora vado a dare il colpo di grazia a...

NO! ORA CI ALLONTANIAMO DALLA STATUA! ED IN FRETTA!

Confuso, provai a chiederle informazioni, ma ogni mia domanda ricevette una risposta quando un’aura immensa avvolse l’intera stanza nella quale ci trovavamo, paralizzandoci sul posto. Il suo epicentro, mi resi conto, era all’interno di quella statua.

Simon... prometti che non ti arrabbierai con me?

Chi... cosa diavolo hai combinato?!

Io... io credo di aver risvegliato quel drago!

TU HAI...

 [Hunters - THE LAST OF US]

Finalmente...

 

Il mio sangue si gelò nelle vene, sentendo quella voce.

 

Dopo dieci, lunghi anni... finalmente... sono tornato a vivere...

... è giunta la tua ora, Lust...

... pagherete per quello che mi avete fatto!

 

Il demone era perfino più scioccato di tutti noi messi assieme. Stava indietreggiando, passo dopo passo, e tremava in ogni parte del suo corpo. Era rimasto perfino a corto di parole.

La statua, come dal nulla, perse il suo colore. Il corpo del drago venne letteralmente ricoperto di scaglie nere come l’Oscurità della notte, mentre le sue ali assunsero una colorazione perlacea. Erano piumate, come quelle degli angeli...

... un momento...

... quello non era l’aspetto di...

Io... non ci credo... è davvero lui?!

Il tempo di riconoscerlo, e lui riaprii le sue palpebre. Gli occhi del drago erano color sangue, cariche di rancore e sete di sangue.

La preda che desiderava era ai suoi piedi, e non riusciva più a muoversi a causa dello shock e della paura.

 

Dra-Dragon Oronar?!

 

Queste furono le uniche parole che Lust fu in grado di pronunciare, prima che il drago emettesse una fiammata così potente e incandescente da sbriciolare in cenere anche i nostri vestiti.

 

***

 

ALFA KAIRI

 [Continuazione - Hunters - THE LAST OF US]

Stare al fianco di Freezer, in battaglia, mi aveva dato enormemente fastidio.

Quel bastardo era cinico e crudele quanto Glacial, se non di più. Non si era affatto curato di me e trucidò i suoi nemici senza dare loro il tempo di pentirsi.

Freezer era una macchina da guerra, creata soltanto per lo sterminio. Eppure il mio cuore mi diceva che salvarlo mi avrebbe permesso di ricevere qualcosa in cambio da lui.

Alla fine, il mio aiuto fu più che irrisorio. Un minuto dopo il mio arrivo, lui era stato in grado di liberarsi dall’illusione e di sconfiggere i nostri nemici quasi da solo.

Niente male, come battaglia... avevo davvero bisogno di trucidare qualche zombie!” esclamò, soddisfatto, leccando il sangue coagulato sulle sue spalle.

Che essere disgustoso.

Adesso ti farò uscire da qui! Vedi di non andartene a zonzo da solo!” lo avvisai io, minacciosa, preparandomi ad usare i sigilli di rilascio.

Prima di tornare indietro...

Mi voltai scocciata verso di lui. La sua frase, tuttavia, mi colse completamente alla sprovvista.

... la ringrazio per avermi aiutato a sfuggire da quell’illusione, sua maestà. Senza il suo aiuto, non sarei stato in grado di tornare indietro. Ripagherò questo debito, è una promessa

Sul mio viso si formò un sorriso sincero e lusingato.

Allora ce l’hai un lato tenero...

... ovviamente, se ti azzardi a far parola con qualcuno della mia promessa, ti farò pentire di essere nata! Magari... potrei prendermela proprio con i tuoi cari figlioletti! Perciò acqua in bocca!

Peccato. Era tornato ad essere il solito verme miserabile.

Se non sparassi sempre cazzate come l’ultima che hai pronunciato, forse mi saresti anche simpatico” lo liquidai io, freddamente “E non ho bisogno di farmi ricambiare nulla! Sono perfettamente in grado di difendermi da sola! RILASCIO!

Dieci secondi dopo, eravamo tutti e due fuoriusciti dal nostro bacino d’acqua. Juzo e BETA Riku si trovavano già fuori dal loro e, come me e Freezer, non avevano alcun graffio.

[Strange Whispers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Simon e Chi?” domandai a Riku, preoccupata.

Sono ancora nella loro mini-dimensione” ammise il mio amico, rammaricato “Stanno sicuramente combattendo, a giudicare dallo sbalzo delle loro aure

Tanjiro sta dando una grossa mano a Chi... l’ha resa un’eccellente guerriera!” aggiunse Juzo, il quale aveva sicuramente molti più dati di noi per valutare la battaglia “Hanno le capacità per sconfiggere Lust, ne sono certo!

Perfetto!

L’aura che sto percependo fuori dalla caverna...” si intromise improvvisamente Freezer, percependo qualcosa di anormale “... di chi è? Perchè sta combattendo contro i nostri alleati?

Che onore... da merde ci siamo trasformati in alleati...” notai io, prendendo in giro l’alieno, il quale si limitò a puntare l’indice verso di me.

Scelsi di agire saggiamente e lasciai perdere, dando importanza al suo discorso.

Fu Juzo a rivelarcelo.

Sembra che i membri della Yakuza, ciò che restava del Gruppo Karasuma, l’Unione dei Villain e Cell abbiano provato un assalto diretto contro i nostri amici. Tao-Pai-Pai, Whisky e Chablis sono morti subito, mentre... ALFA Kairi, tu per caso conosci una certa Hinode?

Hinode? Che c’entrava Hinode con la nostra storia?

Era la figlia di una strega, di nome Malefica, la quale era malvagia fino al midollo. La madre è morta anni fa, durante la guerra contro i Kagakuriani. Adesso la bambina vive da me, al palazzo, e ha la stessa età dei miei figli. E’ la migliore amica di Cristal. Perchè...?

A quel punto, però, iniziai a sentire delle somiglianze tra l’aura di Hinode e quella percepita da Freezer. Solo allora compresi.

No... maledetti... hanno corrotto BETA Hinode e l’hanno usata contro di voi!

Ora tutto si spiega” ammise BETA Riku, rivelandoci “Quando la nostra versione di Kairi è sparita, io e Sora abbiamo affrontato e sconfitto Malefica, la quale ci ha raccontato di sua figlia poco prima di morire. Purtroppo, non l’abbiamo mai trovata...

... perché ALFA Diablo ha recuperato Hinode dal pianeta nel quale Malefica l’aveva tenuta segregata... e l’ha sfruttata per i suoi scopi, scindendo il suo corpo nei Nove Angeli della Morte che abbiamo conosciuto come membri della Yakuza” iniziò a comprendere anche Juzo, rassicurandociUn alleato di Riku sta combattendo contro di lei e la sta trattenendo. Però...

Però?!” insistetti io, presagendo il peggio.

Ci sono state delle vittime. A causa della battaglia non riusciamo a capire chi possa essere morto. Per ora, sappiamo solo che Baymax è uno dei caduti

Il mondo mi crollò letteralmente addosso. Maledizione. Non doveva andare a finire così.

Dopo la guerra, la prima azione che compii come regina fu quella riguardante la ricerca di Hinode. Fu Flame a trovarla, sette anni dopo, con la sua ciurma, e la portò sulla Terra per farmela conoscere. Era una bambina di un anno circa, dall’intelligenza sopraffina come quella della madre. Il suo aspetto, tuttavia, mi ricordò tantissimo l’aspetto da umano di Glacial, a conferma che lei fosse anche figlio di quell’imperatore genocida. Era una ragazzina più alta del normale per la sua età, dai capelli lunghi, ricci e ramati. Portava due piccoli corni sulle tempie, proprio come la madre, ed aveva il suo stesso portamento. Furono i suoi occhi a sconvolgermi. Nonostante fossero identici a quelli di Glacial nella versione Demone del Freddo, non riuscivo a leggerci minaccia od oscurità.

Quando ci parlai da sola, scoprii che lei sapesse già chi fossero i suoi genitori e che fossero morti per mano mia. Questo, però, sembrava non turbarla affatto.

 

***

[Treasured Memories - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA] 

“Cosa farà di me, adesso? Mi ucciderà perchè sono la figlia di quelli che le hanno fatto del male?”

Niente affatto. Tu non hai nulla a che vedere con le azioni dei tuoi genitori. E poi non ce l’ho più a morte con loro. Hanno compiuto gesti orrendi, ma hanno anche lasciato dei buoni ricordi e delle belle speranze, e si trovano tutte in te

“In me?”

Esatto! Sei una bambina intelligente, forte e matura. Cosa ancora più importante... tu puoi imparare dai loro errori, e io posso darti una mano, se lo desideri

“...”

E’ normale che tu sia timorosa nell’accettare la mia proposta... facciamo così! Vivi da me per una settimana! Se non ti piacerà, potrai andare da un’altra parte e io non mi opporrò!

“... ok... ci proverò! Voglio capire perchè la mamma si è fidata al punto da lasciarmi nelle tue mani invece che in quelle di papà!”

 

***

 [Continuazione - Treasured Memory - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Quell’unica settimana fu più che sufficiente per farci rendere conto che Hinode era semplicemente una bambina alla quale era stato riservato pochissimo affetto e che non sapesse ancora cosa provasse dentro di se. Il primo giorno, Emerald e Cristal la presero per mano e decisero di farla giocare con loro. Al loro ritorno, Hinode aveva un vero sorriso stampato sul suo volto. Quando mi rivide la sera stessa, ricambiò il mio sorriso e una lacrima di gioia le scivolò sulla guancia.

Hinode era diventata come una terza figlia per tutti noi. Oltre alla sua intelligenza, tutti gli abitanti del palazzo restarono a bocca aperta dal suo altruismo e dalla sua forza d’animo. Al termine di quella famosa settimana, lei aveva deciso di accettare la mia proposta, ma solo a certe condizioni. Volle vivere insieme alla mia servitù, aiutandola nelle faccende quotidiane di tutti i giorni e vivendo come loro; infine, volle ricevere il permesso di sfruttare la biblioteca costruita da Gabor Black, nell’Accademia di Los Angeles, il quale la prese sotto la sua ala come allieva personale.

Aveva conquistato così tanto la fiducia del mago che aveva deciso di portarsela anche durante questo Torneo del Potere, camuffandola nell’aspetto e dandole il nome falso di Aredhel Tinuviel. Erano riusciti perfino a inventarsi una storia con tutti noi, che ci fecero imparare a memoria per evitare di farla scoprire. In questo momento, Gabor si trovava in viaggio con gran parte dei nostri alleati camuffati, alla ricerca degli angeli imprigionati dai Deadly Sins, mentre la piccola era tornata a Roma, al sicuro dalle grinfie dei nostri nemici.

Sperai, con tutto il cuore, che stessero bene.

Sapere che, in un’altra dimensione, Hinode fosse diventata l’esatto opposto mi straziò l’anima. Stavo perfino peggio quando mi rendevo conto si fosse macchiata del crimine più atroce di tutti...

... quello di aver strappato la vita a degli innocenti.

[Malefica's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Sembra se ne sia andata... deve essere successo qualcosa che l’ha allarmata!” si rese conto Juzo, annunciandoci “Sì! Hinode è fuggita via! Ai mi sta mandando un elenco dei morti e dei feriti e ci chiede di far presto a tornare...

Cazzo...” esclamai io, preoccupata “... Simon e Chi non hanno ancora finito, laggiù!

Dì loro di avere pazienza!” ci rassicurò BETA Riku, indicando Freezer e ordinandogli “Lord Freezer... lei può venire con me e tornare dagli altri per darci soccorso... tu, Juzo, rimani con Kairi ed aspetta il ritorno di Chi e Simon!

Non sarebbe meglio fare al contrario?” mi resi conto io, ammettendo “Io non posso allontanarmi da qui, ma fra i due è Juzo ad avere migliori competenze mediche rispetto a Freezer

Io non farò del male alla tua amica, sciocco terrestre!” lo liquidò l’imperatore, lasciando di stucco BETA Riku e rivolgendosi al cyborg “Sarai tu a tornare indietro, e stra-fregatene degli ordini della tua padroncina! Loro hanno più bisogno di te, in questo momento. Controlla anche se il generale Peach è in buone condizioni. Dubito che lei si sia fatta uccidere così facilmente!

Il sospiro di Juzo e BETA Riku mi fece capire che Freezer avesse intuito alla perfezione le loro vere intenzioni. I due giovani annuirono e, senza darci il tempo di fare loro altre domande, se ne andarono.

Non mi ero nemmeno fatta dare la lista dei caduti in battaglia, ma forse era meglio così. I miei pensieri si calamitarono verso Emerald e Cristal dell’altra linea temporale e provai una paura tremenda.

Quindi possiamo soltanto aspettare?

Sì, Freezer... soltanto aspettare e sperare...

... vedi di non piangere... non ho voglia di consolarti...

... meglio dire che non sai come consolare una persona...

[Dearly Dreams - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

L’alieno mi fulminò con lo sguardo prima di dichiarare, con freddezza.

Sua maestà... dubito lei sappia tanto sul mio conto...

... so che hai sterminato le popolazioni di moltissimi pianeti... questo mi pare più che sufficiente...

... nemmeno se, ad ordinarmelo, fosse stato Lord Beerus?

Avresti potuto opporti” lo interruppi immediatamente io “E poi... non farmi credere che tu sia in realtà un santo... tu per primo desideravi uccidere tutte quelle persone

Non lo nego. Non sono un santo... ma non sono nemmeno il demonio” affermò Freezer, senza alcuna vergogna “Sono arrogante, sono un assassino, sono crudele e sono avido di potere. Io, però, posso anche decidere di cambiare...

... e tu vorresti cambiare?

In questi giorni... più di ogni altra cosa al mondo

Sconvolta, mi voltai a fissarlo a bocca aperta. Questo non fu per niente gradito dall’imperatore, il quale si rese conto di aver parlato troppo.

SE QUEI DUE NON SI SBRIGANO A USCIRE DA QUELLA VASCA, GIURO CHE CI ENTRO E LI TRUCIDO CON LE MIE STESSE MANI!

Io, però, non mi feci ingannare dal suo repentino cambio di comportamento. Qualcosa stava cambiando l’anima di Freezer, o l’aveva già mutata da tempo. Non mi ci volle molto a capire di cosa si trattasse.

E’ stato il I Torneo del Potere a fartelo desiderare, non è così?

Per tutta risposta, l’alieno dittatore mi voltò le spalle, all’apparenza per mancarmi di rispetto. In realtà, compresi io, lo fece soltanto per non farsi guardare in faccia.

Non ti biasimo. Desiderare di poter tornare indietro nel tempo... non commettere lo stesso errore... o semplicemente sapere cosa sarebbe successo se tu, invece di scegliere A, avessi scelto B. Chiunque lo ha pensato, una volta nella sua vita. Purtroppo, però, non si può cambiare ciò che è stato...

... perciò resterò sempre il dittatore spietato e crudele che ha sterminato intere popolazioni solo per divertimento

... ed io resterò sempre la giovane ed incapace ragazzina che si è fatta stuprare da un plotone di alieni, che è rimasta imprigionata in un campo di concentramento e che ha subito altri sorprusi in quel luogo, senza che potesse far nulla per salvarsi da sola la vita

Il fatto che l’imperatore non mi rispondesse mi dette la sensazione che lui volesse continuare ad ascoltarmi, anche se non riuscivo a comprenderlo a fondo visto che continuava a tenermi le spalle.

Il passato non si può cambiare, ed il futuro non sarà mai certo... l’unica cosa che si può cambiare è il presente. Basta compiere una scelta ed essere pronti ad accettarne le conseguenze. Se desideri scoprire cosa si prova a stare dall’altra parte... basta che tu prenda la giusta decisione, Lord Freezer. Ma non spetta a nessun altro decidere... solo a te!

[No Time To Die - BEST OST IN THE WORLD]

Qualcosa, improvvisamente, allertò i nostri sensi. Simon, Chi e Lust si trovavano ancora dentro quella dimensione, ma le loro aure erano a malapena percepibili. Il vero cambiamento consisteva nell’improvviso vapore che stava fuoriuscendo dalla vasca.

L’acqua era andata in ebollizione.

Per la miseria! Cosa stava succedendo, stavolta!?

Kairi! Il tuo Key-Blade sta brillando!

Freezer aveva ragione. Fatalità stava reagendo assieme all’acqua. Invece, però, di lanciarmi allarmi di pericolo, sembrava brillare di Luce come non mai, come se fosse avvenuto qualcosa di bellissimo. Anche il mio Cuore, lo ammetto, stava provando una gioia indescrivibile, ma io non riuscivo a capirne il motivo.

Il mio Key-Blade alzò il mio braccio in automatico, come se avesse volontà propria, ed emanò un raggio di Luce dorata verso il bacino d’acqua, così potente da lasciare sia me che Freezer a bocca aperta.

Un momento... ma io quel raggio...

Il mio cuore perse molti battiti. Le mie ginocchia tremarono e crollai a terra, sotto shock.

... io quel raggio lo avevo evocato per anni, ma non mi aveva mai dato una risposta...

Le lacrime rigarono il mio viso e non fui in grado di interrompere i miei singhiozzi.

... quello era il nostro legame... quello che Glacial ed i Deadly Sins avevano provato a spezzare...

... senza riuscirci...

Era lui! Ne ero certa!

Dra-Dragon...

Dragon?! Chi è questo...

Freezer sbiancò letteralmente quando quell’aura maestosa ricoprii l’intera caverna, facendolo indietreggiare per lo spavento.

A me, invece, quel calore riscaldò il cuore come non accadeva da anni ed aveva un solo ed unico significato.

 

Sono tornato, amore mio...

... sono tornato da voi!

 

***

 

SIMON

 [Continuazione - No Time To Die - BEST OST IN THE WORLD]

Misericordia!

Quello era davvero ALFA Dragon Oronar?! Ed era davvero così potente?!

AAAHHH! Sono rimasta in biancheria intima!!!

Anche io ero nelle sue stesse condizioni, ma non avevo ricevuto alcuna bruciatura, segno che il drago fosse stato in grado di controllare alla perfezione le sue fiamme.

In compenso, le colonne e gran parte di quella stanza erano state avvolte da fiamme azzurre ed incandescenti, delle quali percepivo il calore asfissiante.

Lust era di fronte al gigantesco dragone. Di lui erano rimaste le ossa e qualche brandello incenerito di carne, ma si stava già ricostruendo.

Accidenti... non è bastato nemmeno questo ad ucciderlo? dichiarò con rabbia qualcuno dentro al corpo di Chi, molto probabilmente colui che l’aveva aiutata a diventare più potente Simon... direi che non abbiamo altra scelta! Dovremo sconfiggerlo con un nostro attacco simultaneo!

Gli detti pienamente ragione. Lust era stato piuttosto chiaro su questa faccenda. Solo il colpo di un Key-Blade al massimo della potenza poteva ucciderlo.

E’ cambiata anche la consistenza del suo ultimo filo!” si rese conto Chi (quella vera) “Non dobbiamo soltanto tagliargli la testa...

... ma anche il Cuore... c’è qualcosa incastonato in esso!” confermai io, incredulo, provando a studiare la composizione di quella sostanza...

... e mi resi finalmente conto del motivo per il quale Lust sembrasse così pericoloso.

"E’ una Pietra Peccaminosa Artificiale" confermò Hitomi, scioccata come me "A te l’hanno descritta come Pietra Filosofale. Anche su Anomalia se ne potevano trovare di tutti i tipi, ma questa era la più famosa perchè..."

"... necessita di sacrifici umani per essere creata..."

Merda. Era per questo, quindi, che non riuscivamo mai ad uccidere Lust con un solo colpo. I suoi fili traevano energia da quella pietra! Ne poteva creare anche un’infinità fino a quando non le avremmo estratto quel coso dal cuore.

Ma... maledetto Dragon... se è la guerra che cerchi, allora la avrai! PREPARATI ALLA MIA TRASFORMAZIONE FINALE!

Trasformazione... finale?!

Lust non aveva ancora raggiunto la sua massima potenza?!

Il corpo del demone iniziò a crescere improvvisamente, raggiungendo un’altezza molto vicina a quella di Dragon. Sul posteriore cominciarono a fuoriuscire due zampe da gufo, con artigli perfino più affilati di quelli sulle zampe anteriori da felino. Sulla sua schiena comparvero due lunghissime ali, mentre la coda iniziò ad assottigliarsi e ricoprirsi di appendici ossee appuntite.

In pochissimi secondi, Lust aveva pareggiato in grandezza il drago con le ali d’angelo!

Ma... ma così è impossibile!!!” esclamò Chi, letteralmente in preda al panico.

"No! Al contrario! Controllate! La Pietra Peccaminosa, a causa della trasformazione, si è rimpicciolita!" ci fece notare Hitomi, in preda all’euforia, sfruttando il mio corpo per parlare "E’ quello il suo punto debole! Più potere va a cercare, più debole diventa la sua Pietra Peccaminosa! Se gliela facciamo consumare..."

Mi resi conto delle ragioni di Hitomi quando percepii l’aura di Lust. Fino a quel momento, il demone non aveva mai perso nemmeno un briciolo della sua aura, ed ora capivo anche il perchè. Il corpo in cui si trovava, seppur molto potente, possedeva capacità molto limitata. Gran parte del loro potere sopito, perciò, si trovava all'interno di quella pietra incastonata dentro i loro corpi. Ogni volta che i loro corpi erano sprovvisti di energia, i Deadly Sins ne recuperavano quanto bastava dalla loro Pietra Filosofale.

In quel momento, tuttavia, Lust aveva consumato gran parte della sua pietra, ed ora non poteva più recuperare il cento per cento della sua forza. Aveva sicuramente sprecato tantissime energie nella nostra lotta ed ora non era più in grado di richiamare la sua forza. Anche lui aveva una stamina alla quale non poteva sottrarsi.

Dragon, d’altro canto, sembrò non volesse perdere altro tempo con quell’essere, sparando un’altra fiammata incandescente verso il demone, il quale cercò disperatamente di spegnere le fiamme semplicemente spazzando l’aria davanti a se con le sue ali.

Potevo approfittarne!

MAGNETIC REVERSE!

Le intenzioni di Lust, con il mio contrattacco, andarono a vuoto. L’aria spazzata via dal demone gli andò nuovamente addosso, con il risultato di aumentare ancora di più la potenza delle fiamme di Dragon.

La gigantesca creatura venne arsa dalle fiamme e percepii la sua Pietra Peccaminosa diventare ancora più piccola.

OTTIMO, DRAGON!” urlò Chi al drago “NON PREOCCUPARTI DI NOI! CONTINUA A BRUCIARE LUST! DOBBIAMO FAR SPARIRE QUELLA PIETRA CHE HA VICINO AL CUORE!

Il drago sembrò capire, dato che sparò un’altra fiammata verso il corpo carbonizzato di Lust.

La stanza stava diventando sempre più irrespirabile, ma non mi importava nulla.

Una, due, tre fiammate consecutive dell’immenso drago...

... ed eccola lì.

Una pietra di colore nero si trovava al centro del cuore ancora pulsante di Lust, ben visibile ai nostri occhi, grande quanto l’unghia di un neonato.

Lo sguardo furioso di ALFA Dragon mi fece intendere fosse giunta l’ora di proteggerci.

CHI! DIETRO DI ME!

La mia barriera di KI riuscii a resistere, seppur con fatica, alle fiamme prodotte dal rettile dalle ali d’angelo. Lo stesso, con mia grandissima soddisfazione, non fu per la pietra color pomice la quale si frantumò in mille pezzi e si incenerì senza lasciare alcuna traccia.

Fu a quel punto che l’urlo di Lust fu talmente forte ed assordante da distruggere quasi i nostri timpani. Divenne così potente da far cessare il ruggito del drago, il cui verso di sofferenza ci allarmò prima che sparisse davanti alla nostra vista...

... talmente potente da spegnere, con le sue onde d’urto, le fiamme dentro quella stanza.

Quell’avvenimento, tuttavia, compresi, non aveva nulla a che fare con un nuovo aumento d’aura del demone, ma ad una sua ormai resa. La pietra non si era consumata, ma spezzata, e come una bomba aveva deflagrato tutta la sua potenza sopita in un colpo solo. Avevamo preso la decisione corretta a consumarla così tanto prima di distruggerla.

Se mi fossi permesso di spezzarla quando era ancora molto grande, il potere liberatosi da essa avrebbe fatto esplodere un intero universo.

Davanti a noi vi stava la forma umana di Lust. Era una giovane donna senza vestiti, con un fisico da modella. Il suo viso era di una rara bellezza, anche se mi ricordò tantissimo l’aspetto di una qualunque giovane donna del medio-oriente.

Un tempo, i demoni erano stati umani. Questo mi aveva raccontato Zero. Se tu eri in grado di liberarli dal loro corpo demoniaco, allora riuscivi ad intravedere l’aspetto di quando erano umani.

In quel caso, mi aveva urlato a pieni polmoni, non dovevo trattenermi in alcun modo. Soltanto uccidendo quelle anime, sarei riuscito a donare loro la pace che tanto meritavano.

In lei non c’era più traccia di malvagità. Lei stessa voleva essere uccisa, in quel momento. Riuscivo a leggerglielo negli occhi.

Li... liberatemi...

Mi voltai verso Chi, la quale aveva già pronto il suo Key-Blade. I suoi occhi, però, sembravano tutt’altro che felici di compiere quella scelta.

Ma d’altronde scelta non ne avevamo.

Partimmo entrambi all’assalto e risolvemmo la faccenda in pochissimi istanti. La testa ed il petto di quella donna vennero colpiti all’unisono, e un’immensa luce avvolse il suo corpo, il quale iniziò a frammentarsi in tantissimi pezzi di cristallo.

Dieci cuori fuoriuscirono dal petto di Lust, la cui testa rotolo verso di me rivolgendoci un'ultima frase di gratitudine.

Gra... grazie... finalmente... potrò riposare in pace...

Chi, sconvolta da quello che stava vedendo davanti ai suoi occhi, provò ad afferrare la mano di Lust...

... ma non fece mai in tempo.

Di Lust era rimasto soltanto un’intensa luce piccola come una lucciola, la quale si alzò in aria sparendo alla nostra vista.

Il primo demone era stato sconfitto.

 

***

 

BETA CHI

 [Friends in My Hearts - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

"Chi... non avevamo altra scelta..."

"Io... io lo so... ma..."

- ... ma fa comunque male. Hai ragione confermò Tanjiro, affranto, dal mio Mondo Interiore - Ogni demone, in precedenza, era un essere umano. Lei non poteva più tornare ad esserne uno, non nelle condizioni in cui versava. Chi... forse sarebbe il caso di pensare a Dragon, adesso

Tanjiro aveva ragione. Dovevamo andare avanti senza fermarci. Cercai con lo sguardo il Vero Amore di ALFA Kairi, fin quando non lo trovai. Simon si era già portato di fianco a lui.

Era identico alla versione del presente. Tuttavia aveva molte più cicatrici. Le sue orecchie sanguinavano, molto probabilmente a causa dell’onda d’urto prodotta dall’urlo finale di Lust.

Energiga!

La mia magia ebbe subito effetto. L’uomo riprese immediatamente colore, ma non si sarebbe risvegliato per un bel po’. Le capacità fisiche di Tanjiro mi furono di grande aiuto anche stavolta perchè non persi troppe energie, al punto che fui anche in grado di recuperare dalle mie precedenti ferite.

Avessi combattuto qualche ora prima, non sarei mai stata in grado di resistere così a lungo con quelle ferite.

Dobbiamo tornare indietro...” affermò Simon, afferrando l’uomo svenuto e caricandoselo sulla sua spalla “... sarò sincero... senza Dragon ad aiutarci ne saremmo usciti morti! Devo la vita sia a te che al tuo nuovo amico!

Il mio ragazzo aveva ragione. Alla fine il mio Cuore mi aveva spinto a prendere la giusta decisione. La prova di cui mi aveva parlato quel drago era stata molto più impegnativa di quanto mi aspettassi. 

Quando mi ero avvicinata a quel Key-Blade, un piccolo drago si era portato davanti al mio viso, facendosi chiamare Puk. Mi aveva fatto tantissime domande, però nessuna di queste riguardava chi lui fosse in realtà ma i miei pensieri per la situazione in cui ero capitata.

Voleva sapere cosa provassi, nel mio Cuore, al pensiero che fossi io una degli obiettivi del nuovo Candidato al Trono. Voleva sapere a cosa sarei stata pronta a rinunciare per salvare la vita dell'intero universo...

... e mi aveva raccontato una strana profezia, diversa da quella dei Quattro Candidati... una che riguardava me e Simon...

... e il nostro piccolo.

Al solo pensiero, la mia testa mi esplodeva per la moltitudine di emozioni che avevo provato nel rispondere a Puk, ma scacciai subito quei ricordi prima che Simon potesse preoccuparsi di me.

Lui non poteva e non doveva sapere quello che avevo risposto, o sarebbe stato un vero disastro.

Ti avevo promesso delle risposte, non è vero?

Mi voltai stupita alla mia destra. Vicino a noi vi stavano dieci persone, ma non sembravano minacciose. Io ne riconobbi due.

Una era Chris Vineyard, nota attrice americana.

L’altro era Luxu.

Tu... tu sei ancora vivo?

Ancora per poco...” ci rispose la prima, con sincerità “... stiamo tornando nel luogo che ci spetta, l’aldilà!

Simon e io annuimmo, soddisfatti. Alla fine, nessuno di loro era una cattiva persona. I loro corpi e le loro anime erano stati soggiogati da un mostro, così come il Cuore Originale di Lust.

Mi voltai supplicante verso Luxu, il quale non mi fece attendere nemmeno un secondo di più, rivelandomi una verità sconvolgente.

Il nome di tua nonna è falso. Lei si chiamava Strelitzia. Lo ha cambiato affinchè nessuno scoprisse la sua vera identità. L’ho protetta per anni, assieme a mia moglie Skuld, colei che conosceva i suoi amici e che feci fuggire da quella prigione, la stessa che protesse anche i tuoi genitori. Sapevamo che, un giorno, qualcuno avrebbe puntato alle vostre teste... e così è stato. Lust prese possesso del mio corpo e Skuld non fu mai in grado di sconfiggerla. In compenso, ho lasciato in lei un Ricordo Perenne. Se mai un giorno ti avessi incontrato, la mia Essenza avrebbe fatto di tutto per salvare te e i tuoi amici. Scusami per il bacio... non potevo far credere a Lust che io avessi momentaneamente preso possesso del suo corpo. Dovevo far credere a tutti che io fossi il vero Lust... solo così il nostro piano avrebbe funzionato

I miei occhi si versarono di lacrime e incominciai a singhiozzare sul petto di Simon, senza riuscire a fermarmi.

Perciò... sigh... perciò mia nonna...

... era una Custode del Key-Blade, una delle più eccelse che conoscevo...” confermò Luxu, iniziando a brillare ancora di più “... qualcuno, tempo fa, cercò di ucciderla ingannando un povero Key-Blader ancora troppo giovane per rendersi conto della verità... per salvarla, riuscii ad ingannare il suo assalitore e il povero giovane ingannato, facendo loro incontrare una sua Replica. Quella originale, invece, la portai su due nuove Linee Spazio-Temporali... le Dimensioni ALFA e BETA. In tutte le altre, tu non sei mai nata... per questo sei speciale... per questo i Deadly Sins temono te e tutti i tuoi amici... Simon e Dragon in particolare...

Tutte e dieci le anime iniziarono a svanire lentamente, facendoci intendere quello che stava per avvenire.

Simon... per favore... dì ad Ai, ai colleghi dell’FBI... all’agente Jodie Starling... che mi dispiace profondamente per quanto è successo

Lo farò, Chris...

Il sorriso sincero della famosa attrice prima che sparisse mi risollevò. Anche lei avrebbe riposato in pace, e lo stesso avrebbe fatto Luxu, il quale però decise di avvicinarsi un’ultima volta verso di me, accarezzandomi la testa con una mano.

Tua nonna sarebbe stata orgogliosa di te... e scusami di nuovo per il bacio che ti ho dato!

Anche lui si dissolse davanti ai miei occhi, e la sua carezza paterna dette sollievo al mio cuore in pena.

Solo un’anima era rimasta vicino a me, sussurrandomi qualcosa all’orecchio.

Io appartengo all’essenza di un Servitore. Proteggimi, e la mia forza ti verrà donata!

Quanto avvenne mi lasciò totalmente senza fiato. Quella piccola Luce entrò dentro il mio petto, scaldandomi il Cuore con un calore così tenue ma avvolgente da sciogliere ogni mio timore. 

Avevo fatto la scelta giusta. Dovevo soltanto avere fede.

 

***

In un mondo sconosciuto...

Orario Indefinito

GOKU

[The Sealed Kingdom - BEST OST IN THE WORLD] 

Che posto era quello? Assomigliava moltissimo alla Stanza dello Spirito e del Tempo, ma non vi stava alcuna struttura nel quale vivere.

Era semplicemente tutto bianco.

Sloth si trovava davanti a me, soddisfatto ma anche leggermente annoiato.

Per quale motivo mi hai imprigionato qui? PARLA!

Molto semplice... non avevo voglia di perdere tempo a combatterti” mi rispose lui, con tranquillità “L’attacco di oggi volgeva a distruggere tre dei guerrieri più forti tra le vostre truppe. Di uno mi sono già occupato personalmente... il Super Sayan Leggendario! Il secondo guerriero era Jiren. Di lui se ne dovrebbe occupare Hit. Nel peggiore dei casi, interverranno Envy e Gluttony a placare gli attacchi di Sora e dei suoi nuovi alleati... aaahhh...

Il ghigno che si formò sul suo volto mi fece venire i brividi. Stava a significare soltanto che vi erano brutte notizie da rivelarmi.

... buone notizie, Son Goku. Hit è riuscito nell’impresa di sconfiggere e uccidere Jiren completamente da solo! A quanto pare All for One non era davvero morto e ha creato l’apertura decisiva! Peccato che entrambi ci abbiano rimesso le penne. A proposito... è morto anche quell’eroe di nome All Might. Sfortunatamente, gli altri tuoi amici sono riusciti a fuggire prima che Envy o Gluttony li intrappolassero!

Impossibile. Non poteva essere vero. Non Jiren e All Might...

... loro erano due tra i guerrieri più forti che conoscevo!

Puoi ben immaginare chi sia il nostro ultimo obiettivo... vero, Son Goku?

Non c’era bisogno che me lo facessero intendere. Era ovvio. Me lo aveva rivelato poco prima di uccidere Aqua e Kyoka.

Allora vediamo di finirla in fretta... ma dovrai sudarti il mio cadavere! PUOI STARNE CERTO!

Non ce ne sarà affatto bisogno, Son Goku... io non dovrò nemmeno muovere un dito. Ci basterà convincere il tuo demone!

Il mio...

... merda! Sapevano tutto!

Attivai istantaneamente la modalità Ultra-Istinto e provai ad attaccare Sloth. La sua testa venne letteralmente divelta dal mio attacco, così come tantissime parti del suo corpo.

E’ tutto inutile... non funzionerà

Incredulo, mi allontanai dalla mia posizione, dove Sloth era intero ed integro come se non l’avessi nemmeno colpito. Come era possibile?!

Povero illuso... non hai mai avuto speranze contro di noi” mi prese in giro il demone, sogghignando derisorio “Tu, in particolare, ti sei condannato nel momento esatto in cui hai permesso alla tua allieva di esprimere quel desiderio...

Orripilato, sgranai gli occhi per lo shock...

... quindi loro sapevano tutto questo fin dall’inizio?

Pensavate che non lo avremmo scoperto mai? L’unica a non sapere nulla era Lust, e oggi è stata sconfitta definitivamente. Poco male... un sacrificio più che necessario per ingannare tutti voi sulla nostra vera potenza. Lei era la più debole e incapace tra di noi... colui che la segue è già centinaia di volte più forte!

E questo cosa c’entra con me, adesso? Perchè mi sarei condannato da solo?!

Ah giusto... voi non lo sapete, ma abbiamo fatto sì che alcuni demoni resiliati nel mondo dei mortali venissero confinati all’interno di corpi specifici... ed uno di loro, una tua vecchia conoscenza, è stato ben lieto di accettare!

Uno... uno a me...

A chi si stava riferendo quel bastardo di Sloth? Quale demone era entrato dentro di me?

[Black Appears - DRAGON BALL SUPER]

- E’ da tanto tempo che non ci sentiamo, Son Goku -

No... non lui...

... tutti... ma non lui...

- Non sembra che io ti sia mancato... esclamò quel farabutto, quando lo riconobbi - ... sai... ci ero quasi riuscito... ero stato quasi in grado di raggiungere il mio sogno... e poi tu lo hai distrutto. Tu e quel farabutto di Trunks...

Zamasu...

- Ma guarda! Alla fine ricordi ancora il mio nome!

Come è possibile? Beerus e Zeno avevano cancellato le tue tre versioni!” dichiarai io, con ferocia.

Siamo stati noi, Goku! Cosa ti aspettavi?” mi rivelò Sloth, sogghignando “Quello che Beerus ha cancellato era soltanto una misera e patetica copia... per noi, ricreare alla perfezione l’aura di un essere vivente o semi-Dio è un gioco da ragazzi! Dentro di te, adesso, vi sta GAMMA Zamasu, lo stesso nemico che ha cercato di distruggervi!

Di tutti i nemici che potessero ritornare in vita, Zamasu era il peggiore. Non temevo la sua potenza o la sua presunta immortalità. Era la sua filosofia a farmi paura.

Gli unici degni di vivere erano gli Dei. I mortali dovevano soltanto sparire. Pensare che dietro questa linea di pensiero si celasse un Kaio-Shin mi faceva venire i brividi lungo la spina dorsale.

Perciò cosa farete, adesso?” domandai loro, minaccioso “Cercherete di uccidermi?

Il sorriso di Sloth, tuttavia, mi fece accapponare la pelle.

 

“No... ho in mente qualcosa di molto più divertente..."

 

Solo in quel singolo istante, quando mi resi conto che, dietro alle mie spalle, vi fosse la vera causa dietro a tutto ciò, che compresi quanto la mia vita fosse stata manovrata da quel verme insulso.

Ci aveva giocato fin dall’inizio, fin dal giorno in cui l’avevo conosciuto.

Quando vidi il mio corpo muoversi contro la mia volontà, cominciai a capire cosa puntassero davvero i miei nemici, ed era qualcosa persino peggiore della morte.

Me la pagherai... MI HAI SENTITO? ME LA PAGHERAI CARA!!!

Da quel momento, il mio mondo fu solo Oscurità e non fui più in grado di sentire nulla.

 

***

Dimensione DELTA - Spazio Aperto 

13:00

CELL

 [Bad Attention - DRAGON BALL SUPER]

Avevo chiuso con quei fottuti psicopatici!

Fin quando mi avevano permesso di restare sui miei standard, fin quando ero rimasto io uno dei più forti, stare agli ordini di quel verme miserabile non mi era affatto dispiaciuto. Sempre meglio che farsi comandare a bacchetta dal gruppo Karasuma o dall’Unione dei Villain. Per anni avevo trattenuto il mio vero potere, facendo finta di stare al loro malato gioco.

Ma a tutto c’era un limite.

Speravo che, con il passare del tempo, io sarei riuscito a raggiungere lo stesso potere di quel bastardo doppio-giochista, sconfiggendolo e rubandogli il posto. Tuttavia, quando a Hinode era tornata la memoria, il mio cuore aveva perso un battito ed ero fuggito per il terrore.

Ricordavo a malapena il giorno in cui Diablo mi ordinò, in compagnia di Lilith e dei Deadly Sins, di catturare quella strega, poco meno di dieci anni fa. Quello che mi attese, però, fu un biglietto di sola andata verso l’inferno.

Una ragazza di soli venti anni, in grado di soggiogare anche i Deadly Sins, incapace di controllare la sua magia. Questo era Hinode.

Io, l’Essere Perfetto, non fui in grado di sfiorarla con un dito. Solo Lilith riuscii a batterla e sconfiggerla, separando addirittura la sua anima in nove parti.

A quel punto, per scongiurare una nuova esplosione di follia da parte sua, riuscimmo a soggiogare l’intero Clan Zaraki, che la crebbe sotto il nome di Urahara. L’avrebbero creduta per sempre come la figlia legittima del loro boss, e anche lei avrebbe rammentato questa fasulla storia. Le sue restanti parti fecero la stessa fine, spartite in quei patetici clan terrestri, e vennero tenute d’occhio da Gluttony.

Hinode non avrebbe mai dovuto recuperare la memoria, in nessun caso...

... invece qualcosa era andato storto, e io non avevo alcuna intenzione di mettere a repentaglio la mia seconda vita per colpa di una strega incapace di controllare i suoi impulsi omicidi.

Non osavo immaginare, nemmeno lontanamente, cosa sarebbe potuto succedere qualora, nelle sue già frammentate memorie, le fosse tornata in mente lei...

... la causa che aveva spinto Hinode, figlia di Malefica, ad abbandonare per sempre la via della Luce.

Smisi di volare nello spazio, stringendo con forza il mio cranio. La voce di quella puttana che urlava il suo nome risuonò nelle mie orecchie, e il ricordo di quelle fiamme incandescenti riaffiorò, paralizzando il mio corpo, che cercò con affanno di riprendersi.

[Dark Days Are Coming - DRAGON BALL SUPER]

Ma dico... ci hai creduto seriamente?

Quella voce alle mie spalle fu la conferma di quanto fossi stato uno sciocco. Scappare da quei mostri era pressochè impossibile. Nel momento in cui ti puntavano gli occhi addosso, eri condannato a servirli fino alla morte, generalmente la tua.

Fuggire nello spazio quando sai perfettamente che è rimasto un solo pianeta in questa dimensione...

Devi proprio essere disperato, Essere Perfetto... oppure hai la faccia tosta di negarlo, come sempre?

Digrignai i denti, ferito nell’orgoglio. La paura era un sentimento che io avevo provato poche volte nella mia vita, ma in quel momento ciò che provavo era puro sgomento.

Mi voltai verso quelle che, avevo ormai appurato, erano diventate i miei peggiori incubi.

Lilith e Hinode sembravano più soddisfatte e diaboliche che mai. Che vergogna. L’Essere Perfetto si era fatto soggiogare da due donne.

Tranquillo... se ti avessimo voluto morto, ci avremmo pensato già un’ora fa” mi rassicurò la sovrana dei Demoni, facendomi intendere che mi avessero tenuto d’occhio sin dall’inizio “A dire il vero, speravamo di aggiungere un nuovo membro al nostro nuovo club!

Pfff... cosa mi succederà se dovessi rifiutare?

Io e Lilith ti trasformeremo in cibo thailandese... gli insetti contengono molte proteine, sai?

L’affermazione di Hinode fu più che sufficiente a spingermi verso la resa definitiva. La loro non era una minaccia.

Tutte e due mi avrebbero davvero divorato vivo, se avessero voluto farlo. Non avevano nemmeno bisogno di trasformarmi in un cioccolatino. Come due leonesse affamate, si sarebbero gettate verso di me con le unghie e, soprattutto, con i loro denti.

D’accordo... cosa volete che faccia? Lo schiavo nel vostro club di fiocchi rosa, cuoricini e assorbenti? Mah... che importa... ormai sono abituato a certi sorprusi!

Niente di tutto questo” mi rassicurò Hinode, leccandosi famelica le labbra “Noi pensavamo a un gioco... e il suo titolo sarà - Facciamo diventare Cell il nostro nuovo Dio Supremo! -

Sgranai gli occhi, senza parole. Mi stavano soltanto prendendo in giro, non avevo alcun dubbio.

Nessuno scherzo” mi rispose Lilith, dichiarando apertamente “Non abbiamo più intenzione di stare al gioco di quell’essere! Ha provato a ingannare entrambe, Cell... lui non ci darà mai ciò che desideriamo! Quando avrà ottenuto il Trono, farà sparire ogni Linea Spazio-Temporale e ne creerà una in cui verrà adorato solo lui... e stai pur certo che nessuno di noi ne farà parte!

Complimenti... anche due cervelli bacati come i vostri ci sono arrivati!” feci finta di congratularmi, ammettendo “Potrei essere interessato... ma cosa accadrebbe se ilvostro signore lo scoprisse?

La risata cristallina di Hinode fu quanto di più irritante potessi udire, in quel momento.

Per tutti i Kami, che mi fischiassero nelle mie orecchie, piuttosto!

Pensi davvero che lui non sappia già del nostro tradimento?” mi rivelò la figlia di Malefica, con sincerità “E’ un angelo, Cell. Sconfiggere quel verme miserabile non sarà facile, ma lo sapevamo fin dall’inizio. Tuttavia, solo uno sciocco non approfitterebbe del secondo desiderio di Ai Haibara... tu stesso, consapevole di ciò, hai rapito la sua amichetta, svuotandola come la confezione di un succo di frutta!

Non potevo negarlo. Avevo scelto di assorbire la piccola Ayumi per recuperare il Cellular Power presente nel suo sangue. Ne avevo sentito subito gli effetti collaterali, dato che la mia forza era immensamente aumentata, così come il controllo sulla stessa. Avrei potuto assorbire quella sostanza anche da altri guerrieri, ma il rischio di essere interrotto prima della cattura e dell’inglobamento sarebbe stato troppo elevato.

In effetti è così... è davvero così importante il Cellular Power per i nostri scopi?

E’ essenziale, per la riuscita del nostro piano” confermò Lilith, spiegandosi “Il Cellular Power all’interno del sangue di ciascun partecipante, noi esclusi, ha cambiato le carte in tavola... se davvero quella sostanza è una riproduzione artificiale e sintetica della Pietra Filosofale, allora tutti i partecipanti al II Torneo del Potere potrebbero, teoricamente, candidarsi a diventare degli Dei Supremi!

Il loro ragionamento non faceva alcuna piega. Teoricamente, ora ciascun partecipante aveva tutto l’occorrente per candidarsi. Dovevano soltanto imparare a padroneggiare un Key-Blade, assorbire nei loro corpi sette Cuori di Pura Luce e tredici Cuori di Pura Oscurità, evocare un X-Blade e far apparire Kingdom Hearts. Sembrava semplice, ma non lo era affatto, perchè si dovevano rispettare certe regole...

... e il nostro candidato al Trono di Dio Supremo, al quale avevo inizialmente posto fedeltà, ne stava infrangendo parecchie!

Se davvero quello che volevano Lilith e Hinode era farmi diventare Dio Supremo, avrebbero dovuto darmi non soltanto una mano, ma tutto il loro corpo per riuscire in quell’impresa pressochè titanica.

Una domanda, però, continuava a viaggiare nella mia mente, alla quale desideravo ricevere una risposta.

[Destroyed City - DRAGON BALL SUPER]

Perchè io? Odio ammetterlo, ma non sono forte come voi... perchè non una di voi? Sarebbe molto più fattibile, non trovate?

Se temi un nostro tradimento, puoi stare tranquillo. Quella che stiamo proponendo è un’alleanza vera e sincera, alla pari. Noi ti faremo diventare un Dio Supremo, dando tutte noi stesse per quest’obiettivo... anche a costo della nostra vita, se necessario” mi rispose Lilith, abbassando lo sguardo in basso assieme a Hinode.

Ecco. Quindi poteva ancora esserci un inghippo in quell’alleanza. Dovevo immaginarmelo.

... e cosa vorreste in cambio?

Quando diventerai Dio Supremo... annulla tutte le maledizioni che ci perseguitano!

Tutto qui? Era semplicemente questo che volevano? Diventato Dio Supremo sarebbe stato un gioco da ragazzi.

A te sembrerà assurdo, ma da sole non saremmo in grado di farlo” mi spiegò Hinode “Noi non potremo mai essere due Candidate al Trono di Dio Supremo, non con una maledizione così potente che grava sulle nostre teste. Per questo, se vogliamo ottenere ciò che abbiamo perduto... abbiamo bisogno di qualcuno a cui spianare la strada, qualcuno degno della nostra fiducia...

Entrambe si avvicinarono a me, ma non percepii alcun segno di ostilità da parte loro. Non erano intenzionate a usarmi come una pedina sacrificabile, almeno se io avessi fatto il bravo. Glielo leggevo nei loro occhi colmi di rabbia e nei loro sguardi assetati di vendetta.

Quelle due donne avevano bisogno di un guerriero che le guardasse da pari a pari, che le aiutasse a riconquistare la loro umanità.

Non che mi restasse una seconda possibilità, a parte una morte cruenta e atroce, ma la tensione sui miei nervi cominciò a sparire.

Non è tutto... come segno della nostra alleanza, abbiamo deciso di donarti una nuova fonte di energia!

“Dopo aver pronunciato tali parole, Lilith si voltò verso Hinode la quale sputò dalla bocca...

... un momento... ma quello non era...?

Questa volta non riuscii a trattenere un ghigno di soddisfazione.

Ora sì che si ragionava, my ladies!

 

***

 

Dimensione di Narnia - Cair Paravel

14:00

CLAUDIA

 [Fear - DRAGON BALL SUPER]

Ancora niente? Nemmeno da Sora e gli altri?

Niente da fare, signorina Chronoa. Ogni tele-comunicazione è andata perduta. Non possiamo fare altro che aspettare

Avrei voluto spaccare tutte le apparecchiature dentro quella stanza. Speravo con tutto il cuore che non fosse accaduto nulla di grave ai nostri amici, ma le probabilità che fosse successo il contrario erano troppo alte.

Stupida. Avrei dovuto capirlo fin dall’inizio che si trattasse di una trappola dei nostri nemici.

Adesso non farti prendere dai sensi di colpa, Claudia! Ormai è troppo tardi!” mi rimproverò la Kaio-Shin Del Tempo, severamente “Dobbiamo soltanto avere fiducia in loro!

Sconsolata, mi andai a sedere su una sedia stringendo i pugni per la rabbia. Solo Domenico fu in grado di tranquillizzarmi, con un dolce abbraccio.

Cosa pensa possa essere successo, signorina Chronoa?” le chiese Shinichi, preoccupato.

Molto probabilmente quei demoni da strapazzo hanno attaccato i nostri amici. Il gruppo nei Sotterranei è stato assalito con tutta probabilità da Hit, a giudicare dalle ultime riprese che ci sono arrivate...” ci spiegò la semi-Dea, scuotendo il capo con disappunto “Per il secondo gruppo, quello all'esterno... ho paura che sia accaduta l’ipotesi peggiore...

... i Deadly Sins li hanno messi al tappeto...” comprese Rosalia, abbassando sconsolata la testa “... o peggio... li hanno uccisi...

Il silenzio calò all’interno di quella stanza. Nessuno aveva il coraggio di ammettere che la seconda possibilità ipotizzata dalla Regina di Palermo, quella peggiore, fosse la più credibile.

A parte questo, ora sappiamo cosa sia realmente successo a coloro che sono spariti per via di quel varco” spezzò quella monotonia Terra, che tra le sue mani portava una delle piastrine conquistate dai partecipanti durante la Prima Fase del II Torneo del Potere “Non solo. Abbiamo compreso cosa sia, realmente, Tournament Planet...

... un Data-Mondo...” continuò per lui Lea, analizzando le nostre nuove informazioni “... ovvero una Dimensione creata artificialmente per mezzo di un computer, a immagine e somiglianza di un mondo presente in una Dimensione a noi sconosciuta, chiamata DELTA

Sappiamo inoltre, grazie alle indagini svolte da BETA Sora e BETA Riku, che quel globo sia la fusione di tutti i pianeti presenti nei nostri universi... nel quale hanno tele-trasportato Simon e gli altri!” lo seguì a ruota Roxas, preoccupato.

Ora ci resta soltanto da capire cosa stia succedendo nella Dimensione DELTA, nella quale si sono diretti Riku e Ventus per salvare quanti più innocenti possibili” terminò la spiegazione Naminè, voltandosi verso Berry, Bulma e Clarice “Manca ancora molto?

I tre scienziati stavano lavorando in sincrono sui corpi spenti di tutti i C-Rainbow ancora presenti cercando di potenziarli e migliorando la connessione tra loro e i due che mancavano all’appello. Nel mentre, le memorie di C-16 e dei guerrieri potevano comunicare con noi per mezzo di interfacce grafiche sui nostri computer.

Ci siamo quasi!” dichiarò la moglie di Vegeta, facendoci un occhiolino rassicurante “Ora che conosciamo meglio la situazione, siamo riusciti a trovare una soluzione. Tra meno di dieci minuti, tutti noi potremo comunicare anche con gli altri Cyber Rainb...

FATECI ENTRARE!

[Aku No Shinri - BOKU NO HERO ACADEMIA]

La porta della Sala di Controllo venne spalancata con la forza. Molti tecnici, che stavano tentando invano di bloccare l’ingresso ad alcuni ragazzi della 2-A, rotolarono per terra privi di sensi a causa dei quirk degli assalitori.

Si trattava di Bakugo, Shouto, Kaminari, Kirishima e Tsuyu.

Non vi era stato chiesto di rimanere alla larga da questa torre?” dichiarò GAMMA Trunks, visibilmente arrabbiato con loro.

Fin quando non ci darete notizie sui nostri amici, potete scordarvelo!” affermò Kirishima, quasi in lacrime “Ci avete soltanto portato dentro le nostre stanze e ci avete proibito di lasciare il castello... sembriamo dei prigionieri, altro che degli alleati!

Che fine hanno fatto Midoriya, Ochaco e Momo?!” ci chiese invece Shouto, decisamente irato “Perfino Eraser Head è sparito nel nulla. Nè voi nè i nostri professori volete dirci qualcosa!

E poi... anche All Might e Kyoka Jiro sono spariti da stamattina, senza che noi ne sapessimo nulla!” insistette Kaminari, tra di loro quello più determinato.

Insomma! Kiro! Si può sapere perchè non vi fidate di noi?

E VEDETE DI RISPONDERE!” Bakugo, più feroce che mai, seguì le parole della sua compagna e si preparò a usare il suo Quirk.

Merda. Erano davvero arrabbiati.

Avremmo dovuto immaginarcelo che tenere segregati nel castello degli adolescenti con tali capacità potesse rivelarsi un’arma a doppio taglio. Lasciarli dentro Cair Paravel, in quel momento, era il miglior modo per proteggerli, ma vederli così frustrati feriva anche i miei sentimenti.

Loro sognavano di diventare eroi. In quella situazione così complicata, quei giovani pensavano di poter agire in prima linea, credendo di avere molte più capacità rispetto a noi adulti, grazie alle loro lezioni.

La vita reale, però, non funzionava così. Un adulto avrebbe sempre protetto un ragazzo più giovane, anche a costo della sua vita. Non importava quanto fossero forti gli studenti della ‘U.A.’. Noi eravamo gli adulti, noi eravamo più in gamba ed esperti di loro. Se anche uno solo di loro fosse morto, quella guerra non avrebbe avuto alcun senso.

La U.A. era la speranza per il nostro futuro, non una soluzione per il presente...

[Bunseki Analysis - BOKU NO HERO ACADEMIA]

Abbiamo rintracciato i vostri amici

Tutti noi ci voltammo, sbalorditi, verso Shuichi il quale però continuò a parlare senza alcuna paura.

Midoriya, Ochaco ed Eraser Head sono stati tele-trasportati in una Dimensione chiamata DELTA, e due nostri amici sono andati a recuperarli. Momo Yaoyorozu è stata rapita da un’altra persona, di cui però non sappiamo ancora molto se non il suo nome. Non pensiamo possa essere in pericolo di vita e crediamo che la sua sequestratrice voglia soltanto sfruttare i nuovi poteri della vostra compagna. Continueremo a indagare, non preoccupatevi. All Might ed Earphone Jack sono tornati su Tournament Planet per svolgere un’indagine, in compagnia di altri nostri amici. Non tarderanno a tornare!

Allora aspetteremo qui il loro ritorno! Kiro!

No! Voi aspetterete nelle vostre stanze!” dichiarò, freddamente, GAMMA Trunks “Questo posto non è un parco-giochi! Dentro questa stanza stiamo lavorando per salvare delle vite umane... E NON ABBIAMO BISOGNO DI ALTRI RAGAZZINI CHE CI DIANO IMPEDIMENTO!

Ahia. La situazione stava degenerando.

Già... lo vediamo che state lavorando... peccato che i computer diano soltanto segnali di allarme, mentre voi non state facendo nulla per fermarli!

Misericordia. Quel Todoroki era il più scaltro, tra i presenti. Si era reso conto all’istante che qualcosa stesse andando storto e non aveva perso tempo a farcelo notare.

Semplicemente abbiamo perso le tele-comunicazioni con coloro che si trovavano su Tournament Planet” continuò a rassicurarli Domenico, mostrando loro un sorriso tranquillo e sincero.

E’ un problema dei nostri computer, di cui alcuni tecnici si stanno occupando. Non significa che i nostri amici debbano per forza essere in pericolo. Giusto, Trunks?” lo seguì subito Naminè, puntando lo sguardo verso gli altri.

Solo a quel punto compresi cosa stessero cercando di fare i miei compagni. L’aria si stava surriscaldando, e la freddezza di Trunks non ci stava sicuramente dando una mano. Quei ragazzi andavano calmati, o avremmo soltanto peggiorato le cose. Più severi eravamo con loro, più si sarebbero sentiti feriti o, peggio ancora, in dovere di agire completamente da soli. Avevamo bisogno di placare le acque, e non lo avremmo fatto se avessimo continuato a trattarli come dei bambini.

Il Sayan, tuttavia, sembrava non averlo compreso, visto lo sguardo omicida che rivolse al mio uomo.

Domenico ha ragione!” decisi perciò di intervenire io, facendo un cenno a Rosalia e Adolf, che ripresero a ticchettare sui tasti dei loro computer senza perdere alcun tempo “Capisco che vi sentiate molto frustrati, al momento... ma non dovete preoccuparvi! Goku, Jiren, Broly e Vegeta hanno accompagnato la vostra compagna e il vostro insegnante! Jiro sarà al sicuro, in loro compagnia

E poi, con Midoriya e Ochaco c’è Eraser Head” si affrettò ad aggiungere subito Takagi, cogliendo al volo la mia richiesta di aiuto visiva.

E non solo lui... Simon, ALFA Kairi, perfino Freezer” si aggiunse al discorso Miwako, annuendo con la testa.

Per quanto riguarda Momo, tutte le nostre ipotesi ci fanno supporre che non sia assolutamente in pericolo di vita e che, al contrario, sia indispensabile per i progetti della donna che l’ha rapita” terminò BETA Kairi, avvicinandosi a loro e dando a ciascuno una pacca silla testa.

Se proprio desiderate restare qui...” concluse Bulma, invitandoli ad avvicinarsi con un cenno della mano “... allora approfittatene per dare una mano a me, Clarice e Berry! Se riusciamo a terminare il prima possibile questi circuiti, noi potremo collegarci con i ragazzi che si trovano nella vostra Linea Spazio-Temporale!

Bulma era stata geniale, con quella proposta. Tutti e cinque, leggermente più tranquilli, si diressero verso di lei, cominciando a usare i loro quirk per facilitare il lavoro dei tre scienziati. Eravamo riusciti ad arginare il pericolo, riuscendo perfino a farli collaborare con noi attraverso dei semplici lavoretti, all’apparenza stupidi ma che ci avrebbero fatto guadagnare tempo e risorse.

Gli unici che non sembrarono affatto averla presa positivamente erano GAMMA Trunks e Chronoa, i quali uscirono dalla stanza cercando di non farsi notare. Lo sguardo di Bakugo, tuttavia, era stato abbastanza vigile da coglierli in flagrante.

Fu solo a quel punto che, mi resi conto, quel giovane avesse compreso la gravità della situazione e che non si fosse bevuto nemmeno una delle nostre scuse. Si rese conto perfino che lo stessi osservando, e io cercai di tranquillizzarlo facendogli un occhiolino. Come conseguenza, Bakugo si voltò imbarazzato dall’altra parte, e io ne approfittai per uscire dalla Torre di Controllo.

Non potevo fare nulla, in quel momento, per aiutare i presenti dentro quella stanza, perciò decisi di seguire GAMMA Trunks e Chronoa, cercando di raggiungerli e di farmi spiegare cosa gli passasse per la testa.

[De Hisa No Pinchi - BOKU NO HERO ACADEMIA]

Voi due! Aspettat...

Mi paralizzai sul posto quando vidi quel ragazzo sferrare un pugno di stizza verso una delle maestose finestre, il cui vetro si ridusse in polvere. Chronoa, d’altro canto, si voltò nervosamente verso di me. Come avevo immaginato, a loro non era piaciuto il nostro comportamento.

E a me non stava piacendo il loro.

Cosa diavolo vi stava passando per la testa, in quel momento?!” affermai, senza alcuna traccia di pentimento, puntando il dito verso il petto di Trunks “Non sono dei semplici ragazzini, tantomeno degli adulti... a prescindere da questo, se vi azzardate a urlare in quel modo a uno di loro, o a me, o a qualche membro della nostra sezione, farete prima a risolvere questa situazione per i fattacci vostri! Mi sono spiegata? 

Noi... adesso siamo noi due che stiamo agendo in malo modo...” affermò ironico GAMMA Trunks, decisamente contrariato “... cercare di tenere quei ragazzini lontani dai guai, per lei, significa coinvolgerli in missioni senza alcun permesso da parte di Chronoa, non è così?!

Mi scusi tanto, signor Brief... pensavo, stupida com’ero, che la F.O.F. fosse un’associazione votata alla democrazia, nella quale fosse la maggioranza a votare... non che fossi tu a prendere decisioni!

GAMMA Trunks stava per ribattere alle mie parole, ancora più arrabbiato di prima, ma Chronoa lo fermò in tempo. Tra i due, quella che temevo di più era proprio lei.

Mi deve perdonare, questore. E’ vero. Come ha detto lei, la Folds Of Fate è un organizzazione che non ha un vero e proprio padrone... tuttavia...” mi rispose lei, con un tono che non ammetteva alcuna replica “... avrei gradito immensamente che voi aspettaste il mio ritorno per prendere una decisione, piuttosto che lasciare al loro destino alcuni tra i migliori guerrieri che avete a vostra disposizione

Anche se vi avessimo aspettato, la scelta di partire per Tournament Planet è stata votata all’unanimità!” specificai io, scandendo ogni sillaba dell’ultima parola da me pronunciata, prima di continuare “Noi abbiamo seguito una traccia, la più probabile in quel momento...

... senza rendervi conto che fosse soltanto una trappola” mi interruppe bruscamente la Dea del Tempo, sempre più severa “Se aveste atteso il mio arrivo, vi avrei senz’altro parlato delle nostre scoperte, questore. Se non aveste agito con troppa frenesia e sufficienza, quest’oggi avremmo potuto evitare una perlustrazione suicida

Noi non sappiamo ancora come sia andata a finire la...

... per la miseria! RAGIONI, QUESTORE!” mi urlò a pieni polmoni GAMMA Trunks, in collera con me “SE SIMON SI TROVA NELLA DIMENSIONE DELTA, QUALE SAREBBE POTUTO ESSERE IL REALE MOTIVO DIETRO UNA TRAPPOLA SU TOURNAMENT PLANET!? DAVVERO NON CI ARRIVA?!

Non riuscivo a capire il motivo dietro gli sguardi carichi di accuse nei miei confronti. Trunks credeva mi fosse sfuggito qualcosa di molto importante, al punto tale da aver messo in serio pericolo tutti quanti. Di cosa poteva trattarsi, visto che Chronoa lo stava decisamente appoggiando?

Ragiona, Claudia. Ragiona!

[Kokoro o Shihai Shite iku Yami - BOKU NO HERO ACADEMIA]

Quella mattina, Kyoka Jiro entra nella sala di controllo, accompagnata da All Might e ci rivela la presenza di gallerie sotterranee su Tournament Planet, al di sotto della Tower of Victory. Decidiamo di indagare, prendendo tutte le misure cautelari possibili. Goku, Jiren, All Might, Crilin ed Earphone Jack avrebbero indagato su questi tunnel segreto, mentre Vegeta, Cabba, Broly, Aqua e Xion sarebbero rimasti dentro l’arena a controllare la situazione. Un misto tra potenza ed esperienza, in entrambi i gruppi. Io non vedevo alcun errore, in queste nostre azioni. Per proteggere Jiro e riportarla a casa, sana e salva, avevano deciso di offrirsi i migliori guerrieri del torneo. Perciò non le sarebbe...

... divenni pallida come un lenzuolo, quando compresi a cosa volessero riferirsi GAMMA Trunks e Chronoa.

Alla fine ci sei arrivata...” dichiarò, sconsolato, il figlio di Vegeta “... ci poteva essere un solo, semplicissimo motivo per attaccare le vostre squadre, Questore... un semplice motivo dietro la trappola dei Deadly Sins

... puntavano a combattere... contro i nostri migliori guerrieri...

” confermò Chronoa, facendomi sprofondare ancora di più nella disperazione “Il vostro errore è stato quello di fidarvi ciecamente di una ragazza alle prime armi... di talento, non lo nego, ma pur sempre inesperta. Avete detto che stavate seguendo una traccia... adesso, vorrei sapere di cosa si tratta! C’è stata una battaglia, il giorno precedente, proprio nella Tower of Victory. Non vi è parso strano il fatto che il terreno fosse completamente ricostruito e senza alcuna spaccatura provocata dal combattimento di Simon contro i Deadly Sins? Già a quel punto, vi sareste dovuti accorgere che ci fosse sotto qualcosa. La vera domanda, quella a cui non avete ancora dato una risposta, signora Colombo, è questa... per quale motivo avete seguito questa pista?

Non avevo il coraggio di parlare, per quanto fossi sconvolta. Avevamo commesso un errore gravissimo, che probabilmente sarebbe costato caro a qualcuno.

Non avevo alcuna risposta. Nessuno dei miei amici, d’altronde, l’avrebbe avuta, in quel momento. Avevamo preso quella decisione a sensazione, certi di trovare comunque un indizio sui nostri nemici. Adesso capivo il motivo per il quale GAMMA Trunks e Chronoa fossero letteralmente incolleriti con noi.

La Folds Of Fate è un’organizzazione creata dalla sottoscritta al solo scopo di sconfiggere i Deadly Sins” continuò Chronoa, imperterrita e senza alcuna pietà nei miei confronti “Questa, tuttavia, rimane una sotto-classe illegale della Pattuglia Temporale, della quale io sono la unica e sola Custode ed Erede. Vi ho dato piena libertà di movimento perchè mi fido ciecamente del vostro giudizio, ma a tutto c’è un limite... non metterò a repentaglio l’esistenza di tutte le Linee Spazio-Temporali a causa dei vostri errori, Questore Colombo. Se dovessi rendermi conto che la F.O.F. causa più disastri che altro... mi troverò costretta a cancellarla e abolirla! Detto ciò, come Kaio-Shin del Tempo e Capo della Pattuglia Temporale, ho preso queste decisioni e non accetterò alcuna protesta in merito!

De-decisioni?” esclamai io, preoccupata a morte.

Sì. La prima riguarderà i Partecipanti al II Torneo del Potere... tutti quanti raggiungeranno Conton City, e vi resteranno fino al termine della Guerra per il Trono di Dio Supremo!

No. Questo era uno scherzo, non è vero? Non stava parlando di ‘tutti’ i guerrieri, non è vero?

Il controllo della Folds Of Fate verrà lasciato ai Custodi del Key-Blade, ai nuovi guerrieri che sono giunti per ordine di Chronoa, e alla Pattuglia Temporale” mi confermò invece GAMMA Trunks, più autoritario che mai “Nessuno potrà più intromettersi in questa faccenda. Nemmeno mio padre o Goku, se dovessero tornare indietro ancora vivi...

[Comet - NARUTO]

Sta zitto, razza di imbecille...

Paralizzati per lo shock, tutti e tre ci voltammo verso Vegeta. Lo sguardo del principe mi incuteva un timore tremendo, ma sapevo non fosse direzionato verso di me...

... ma nei confronti di suo figlio e di Chronoa, i quali sembravano immensamente grati del suo ritorno.

Adesso voglio mettere in chiaro una cosa! Anche a te, orecchie lunghe!” il sayan puntò il dito verso la semi-dea, con una rabbia e una ferocia imparagonabili rispetto a quelli Trunks del Futuro “Se vi azzardate a prendere una decisione così sciocca e stupida, i Deadly Sins saranno l’ultimo dei vostri problemi! SONO STATO ABBASTANZA CHIARO!?

NON LO CAPITE CHE LO STIAMO FACENDO PER IL VOSTRO BENE?!” gli urlò contro GAMMA Trunks, ferito dalle parole di suo padre “I DEADLY SINS SONO TROPPO FORTI! POTREMO CREARE UNA NUOVA LINEA SPAZIO-TEMPORALE, NELLA QUALE VIVRESTE IN PACE! NON AGIRE SOLO PER ORGOGLIO, PADRE! TRA I SOPRAVVISSUTI CI SONO PERSONE CHE...

 

PUNCH!

 

Trunks si piegò in ginocchio per colpa del pugno di Vegeta, dritto sul suo diaframma e in grado di spezzargli il respiro.

Stai scappando di nuovo, Trunks... stai fuggendo nuovamente dalle difficoltà e questo non mi piace affatto!” gli urlò Vegeta, più in collera che mai con l’alter-ego di suo figlio del futuro “DA QUANDO IN QUA SEI DIVENTATO UN RAMMOLLITO?! Come se scappare potesse risolvere la questione! Parli di orgoglio come se fosse soltanto un difetto, ma non è così! Forse tutte quelle persone di cui parli non verranno mai più uccise... ma cosa ne sarà della loro dignità? Come pensi che reagiranno quando sapranno che la Pattuglia Temporale, invece di incitarli e dare loro forza, si è limitata a nasconderli per paura che venissero uccisi? Questo non è agire per il bene del prossimo, Trunks... QUESTO E’ AGIRE DA DEBOLI!

Nessuno riusciva a ribattere alle sue parole. Il suo sguardo incominciò a terrorizzare anche me, come se ci fosse qualcosa in più che non ci era stato ancora rivelato.

In effetti... dove si trovavano tutti gli altri?

I ragazzini che tu consideri incapaci, Trunks, hanno capito tuttavia il concetto più importante. QUESTA E’ UNA GUERRA! NON CI SARA’ MAI LA POSSIBILITA’ DI CONCLUDERLA SENZA SACRIFICI! MORIRANNO ANCHE PERSONE INNOCENTI, CHE TI PIACCIA O MENO, E DOVREMO PORTARLE SULLA COSCIENZA PER L’ETERNITA’! E’ COSI’ CHE FUNZIONA! LO SAPEVAMO TUTTI A COSA STAVAMO ANDANDO INCONTRO! TUTTI QUANTI NOI SAPEVAMO...” qui, Vegeta si rivolse a Chronoa, puntandole il dito contro “... CHE QUELLA FOSSE SOLTANTO UNA TRAPPOLA! SE C’E’ UNA COSA, IN QUESTE BATTAGLIE, CHE MANCHERA’ SEMPRE SARA’ PROPRIO IL TEMPO, NANEROTTOLA! ERANO TUTTI CONSAPEVOLI DI CIO’... TUTTI QUANTI! NESSUNO DI NOI ACCETTERA’ LA VOSTRA DECISIONE PERCHE’, IN QUALUNQUE MODO, I DEADLY SINS SARANNO CAPACI DI TROVARCI, CHE A VOI PIACCIA O PURE NO. LO SAPEVO IO, LO SAPEVANO KAKAROTH, JIREN, ALL MIGHT E BROLY CHE CI HANNO RIMESSO LA VITA... LO SAPEVA PERFINO LA VOSTRA COMPAGNA AQUA, CHE E’ RIUSCITA A MANTENERE IN VITA QUELLA RAGAZZINA A COSTO DELLA SUA, FACENDO CREDERE A TUTTI CHE FOSSERO ENTRAMBE MORTE! LO SAPETE PERCHE’ CI SIAMO ANDATI COMUNQUE? PERCHE’ SOLO COMBATTENDO CONTRO IL PROPRIO NEMICO SI CAPISCE QUALE SIA IL SUO PUNTO DEBOLE... E GUARDA UN PO’! ABBIAMO TROVATO DEGLI INDIZI PER SCONFIGGERE QUEI DEMONI DA STRAPAZZO ANCHE SENZA L’AIUTO DI SIMON!

Quelle urla cessarono così come erano iniziate. Ci erano arrivate troppe informazioni dentro le nostre teste affinchè potessimo recepirle tutte al volo.

Solo dopo qualche secondo, notai finalmente le guance arrossate del sayan e compresi che a parlare fosse stata non solo la sua rabbia, ma la sua disperazione...

... perchè, mi ero appena resa conto, ci aveva annunciato la morte in battaglia del suo più grande amico e rivale.

 

***

 

Dimensione DELTA - Resti del Museo Louvre

23:40

SIMON

 [Response Of Souls - NARUTO]

La giornata si era conclusa in un via-vai di emozioni a non finire. Quando uscimmo dal temibile bacino d’acqua, vittoriosi, notammo ALFA Kairi in preda ai singhiozzi e Freezer decisamente imbarazzato. Io e Chi sapevamo già il motivo per il quale lei stesse piangendo di gioia e le permettemmo di avvicinarsi al suo Dragon, il quale era ancora svenuto sopra le mie spalle.

Si sarebbe risvegliato tra qualche ora, in base all’ammontare di energia che la mia ragazza aveva utilizzato per curarlo dalle sue ferite. Chi, invece, sembrava essersi ripresa. Riuscivo ancora a percepire l’aura del bambino e questo mi confortava.

Al nostro ritorno sulla superficie, ritrovammo Riku che ci offrì dei nuovi vestiti, degli zaini per ciascuno di noi contenenti beni di prima necessità. Ovviamente Freezer si limitò a prendere la sacca, mentre io e Chi ci affrettammo a metterci qualcosa addosso, imbarazzati nell’essere in biancheria intima. Kairi, invece, si occupò di Dragon.

Solo a quel punto ci incamminammo per raggiungere gli altri. Mi resi conto solo in quel momento che qualcosa era andato nel verso sbagliato. Gran parte della foresta era stata letteralmente ridotta in cenere, e non riuscivo a percepire le aure di qualche nostro compagno. Durante la nostra assenza, tutti i nostri amici erano stati attaccati da alcuni pericolosi nemici, tra i quali una vecchia conoscenza di ALFA Kairi.

Chi avrebbe mai immaginato che Urahara e i restanti Angeli della Morte fossero le nove parti di una strega psicopatica?

Quando arrivammo dai nostri compagni capimmo, con nostro immenso orrore, che qualcuno ci aveva rimesso la vita.

La piccola Ayumi, il signor Aizawa, l’intrepida sayan Caulifla, l’eroe di classe S Genos, il morbidissimo Baymax e l’innocente GoGo erano caduti sotto i colpi dei nostri nemici.

Ciascuno di loro era già stato sepolto e pianto da tutti, e pregammo che le loro anime andassero nell’aldilà, senza vagare inutilmente in quella dimensione maledetta.

La sera, tutti noi decidemmo di cenare e venimmo a conoscenza di tutti i particolari. Colui che aveva inizialmente creato più scompiglio era stato Cell, il quale si era sbarazzato facilmente di Ayumi (la bambina era stata letteralmente risucchiata nel suo corpo, scoprimmo, e rischiai seriamente di rimettere al solo pensiero di quella scena), di Baymax e di GoGo.

Il figlio di Goku ci era rimasto davvero molto male per la morte della giovane ragazza proveniente dal terzo Universo, e si vedeva da un miglio che si fosse realmente innamorato di lei. Il più sconvolto dalla perdita di GoGo, però, era senza ombra di dubbio Hiro. Lui conosceva lei e Baymax da tantissimo tempo; non averli potuti proteggere l’aveva segnato dentro, facendolo sprofondare nella disperazione più profonda. Tra tutti i presenti, a parte Chi ovviamente, lui era senz’altro il più debole. Il desiderio di Ai, in quel caso, avrebbe senza ombra di dubbio potuto aiutarlo, se avesse voluto. Hiro doveva soltanto capire come collaborare con l’essere che aveva dentro di se.

ALFA Kairi, esattamente come mi aveva detto avesse fatto con Chi, lo aveva tramortito e gli aveva sbloccato il Cuore. Quella notte lei l’avrebbe tenuto d’occhio per evitare possibili disastri.

La morte più dolorosa fu, per me, quella di Ayumi Yoshida, che io avevo imparato a conoscere in quei pochi mesi vissuti a Tokyo. Aveva avuto un’infanzia terribile, e solo da poco era riuscita a risollevarsi con la sua nuova famiglia. Avevo scoperto tutti i suoi segreti, ma la sua apparente immortalità non sembrava averla salvata dalla ferocia di Cell.

Invece era morta a sette anni per colpa di una guerra in cui lei non c’entrava assolutamente nulla.

Tutte le sue compagne l’avevano pianta fino a tarda notte, fino a quando non ebbero più lacrime da versare. Tra di loro, la più distrutta era la sua migliore amica, mia sorella Ai. Passai la cena con lei, abbracciandola e consolandola, promettendole che l’avremmo vendicata.

A uccidere tutti gli altri, invece, era stata Hinode. Quella strega aveva assorbito anche i poteri dei restanti membri dell’Unione dei Villain, diventando potente al punto tale da costringere i nostri amici a fuggire a gambe levate.

L’unica a piangere la morte di Caulifla fu la sua adepta Kale. 

La sayan era, assieme alla sua compagna e amata, a capo di una piccola banda di ladruncoli, bambini orfani abbandonati dalle famiglie più povere del pianeta Salad. Loro due se ne erano sempre prese cura, non temendo di finire nella lista dei criminali più ricercati del loro universo. Se i loro crimini sarebbero serviti a sfamare delle bocche innocenti, allora ne avrebbero pagato le conseguenze. L’attacco agli universi dei Deadly Sins aveva ucciso tutti gli orfani, tranne quei due che si erano portati appresso. 

Ora a proteggere quei poveri piccini era rimasta solo Kale, il cui sguardo era a dir poco indecifrabile.

Eraser Head, invece, era morto cercando di proteggere i suoi allievi. Midoriya e Ochaco non avevano cenato assieme a noi, con BETA Emerald e BETA Cristal che avevano provato in tutti i modi a risollevare il loro morale. Alla fine, entrambi erano andati a dormire senza salutarci, dimostrandoci quanto la morte del loro insegnante li avesse sconvolti. Kairi mi aveva promesso che avrebbe cercato in tutti i modi di parlare con loro la mattina seguente e che, per il momento, era più saggio non disturbare il loro lutto.

Una delle persone che cambiò completamente il suo carattere fu Saitama. La potenza di Hinode l’aveva visibilmente scosso, e il fatto che Genos si fosse sacrificato per salvarlo da morte certa era un colpo molto duro da digerire. Quella guerra non era più un semplice passatempo, non era più uno svago nel quale lui aveva deciso di immergersi inconsapevole dei rischi...

... era diventata una battaglia dalla quale voleva uscirne vincitore.

Tatsumaki, quella sera, aveva continuato a bacchettarlo e prenderlo in giro per la sua debolezza. D’altronde, lui era un eroe di classe inferiore rispetto al suo allievo, segno che in realtà Saitama fosse più debole sia di Genos che di Tatsumaki. Ciò mi colse letteralmente alla sprovvista, anche perchè percepivo in quell’eroe pelato una potenza a dir poco inimmaginabile. Di certo Saitama non rispose nemmeno a una delle tante parolacce di Tatsumaki, la quale venne affrontata a muso duro anche, con grande sorpresa da parte di tutti, dall’imperatore Freezer. I due rischiarono seriamente di venire alle mani, e se non fosse stato per Peach la situazione sarebbe degenerata.

Alla fine fu Saitama stesso a mettere fine a quella diatriba, affermando questa semplice frase.

Smettetela di litigare... domani sarà mille volte peggio di oggi, e così sarà anche quello dopo. Piuttosto che bisticciare, pensate ad un modo per sconfiggere quella donna che nessuno è stato in grado di sfiorare

Quelle parole misero a tacere Tatsumaki, la quale smise di parlare ma andò a dormire letteralmente su tutte le furie. Avremmo dovuto tenere a bada i suoi scatti di ira...

... se avesse compiuto una sciocchezza, sarebbero stati guai!

Nel mentre, avremmo dovuto risolvere alcuni problemi sopraggiunti in quelle ore. Il più importante, purtroppo, riguardava la sparizione di Majin Buu e di Alucard.

Sapevamo la fine che avesse fatto il primo; una metà era stata mangiata viva da Hinode, mentre l’altra si era fusa definitivamente con Ub, riunendo l’intera potenza dell’ex-majin nel corpo del piccolo giovane.

Il secondo, aveva fatto perdere le sue tracce e non sapevamo che fine avesse fatto. Ciò era decisamente preoccupante. Era morto? Era riuscito a scappare da solo? Si era alleato coi nemici? Nessuno lo sapeva. Di certo lo avrei trucidato con le mie stesse mani per essersi allontanato da solo e per aver lasciato da soli tutti i miei compagni contro Hinode.

Il secondo problema, invece, riguardava una rivelazione fattaci da Riku e il suo amico Ventus. La Dimensione DELTA su cui ci trovavamo era provvista soltanto della Fusione di tutti i globi dei dodici universi in uno solo, perciò sarebbe stato impossibile fuggire su altri globi. 

Per questo avevamo deciso di passare la notte all'interno dell'unico edificio presente in quella radura devastata dalla distruzione, ossia ciò che restava del Louvre. Per tenerci al caldo, essendosi la foresta ridotta in cenere, usammo i quadri ancora intatti e qualche scultura in legno come combustibile per il fuoco. Era un oltraggio alla memoria di tutti quegli artisti, ma non ci restava altra scelta se volevamo superare quella notte gelata.

Ma... non è possibile... come diavolo avrebbero fatto a crearlo?” domandò ALFA Kairi, incredula, prima che io le rivelassi la giusta risposta.

In questi giorni, mi avete spiegato che Diablo possedesse un suo set personale di Sfere del Drago. Potrebbe essere stato lui

Indovinato, Simon” confermò BETA Riku, dichiarando “Per averne conferma, noi stessi abbiamo usato una... via alternativa... per raggiungere questo luogo, e abbiamo fatto centro. Possiamo far tornare nel Regno di Hearts coloro che lo desiderano!

Credo sia molto più saggio parlarne domani mattina” ammise ALFA Kairi, guardandosi attorno.

Tutti tranne me, la Regina di Hearts, BETA Riku, BETA Ventus, la mia ragazza, Ai e Juzo erano andati a dormire. Ci trovavamo proprio davanti alla Monna Lisa di Leonardo Da Vinci, e speravo con tutto il cuore di non dover usare anche quel dipinto come legna da ardere.

Fu proprio in quell’istante che, tuttavia, Juzo si voltò raggiante verso la sua padroncina. La sua rivelazione ci riempii d’immensa gioia.

[Destinys Union - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

SIAMO IN CONTATTO! POSSIAMO COMUNICARE CON GLI ALTRI!

Quel grido svegliò gran parte dei presenti, i quali squadrarono malamente il povero Cyborg. La sua voce, però, cambiò improvvisamente voce, mutando in un miscuglio di suoni a dir poco strani, ma a me inizialmente familiari.

- EMERALD! CRISTAL! SIETE ANCORA LA’?!

- BRA! AMORE MIO! DIMMI CHE SEI VIVA!

Sorrisi, colmo di felicità, quando i tre interpellati iniziarono a gridare il nome delle loro mamme, più felici che mai. Perciò, alla fine, i membri della Sezione Anti-Mafia erano riusciti a potenziare il collegamento tra i Cyber-Rainbow.

Quella era una notizia straordinaria.

- Ok! Adesso calmatevi! Dobbiamo comunicare con tutti loro per sapere cosa sta succedendo! Riku! Ventus! Fate rapporto immediato!

A parlare fu una persona a me sconosciuta. Fu ALFA Kairi a sussurrarmi il suo nome e la sua carica. Si trattava di Chronoa, la Kaio-Shin del Tempo, colei che aveva il compito di gestire le Linee Spazio-Temporali di ogni epoca.

Il racconto di BETA Riku e BETA Ventus fu rapido e celere, ma chiaro a sufficienza affinchè tutti coloro che si trovavano dall’altra parte capissero la gravità della nostra situazione. Parlammo loro di come eravamo riusciti a sconfiggere Lust, di come Lilith sembrasse sempre più fuori controllo, della nuova minaccia rappresentata da Hinode e, soprattutto, della morte di alcuni di noi.

- No... mio Dio... non anche da...

Il nostro sangue si gelò nelle vene. Quella frase ci fece temere il peggio.

Ragazzi... è successo qualcosa anche nella vostra linea temporale?” domandò Chi, con uno sguardo che non mi lasciò presagire nulla di positivo.

C’era qualcos’altro che aveva compreso?

La rivelazione sconvolgente dei nostri amici distrusse in pochissimi istanti quel piccolo momento di felicità.

- Ecco... oggi, alcuni di noi sono tornati su Tournament Planet per cercare delle informazioni sui nostri avversari... ma sono caduti in una trappola. Crilin Roshi ha perso un occhio. Kyoka Jiro si è salvata per il rotto della cuffia, ma abbiamo dovuto... donarle un cuore meccanico per riportarla in vita, trasformandola per sempre in un cyborg. Cabba e Xion sono usciti malconci dalla battaglia e non si riprenderanno se non tra tre giorni circa. L’unico a uscirne quasi illeso è stato Vegeta... tuttavia... Son Goku, Broly, e Aqua hanno perso le loro vite in questo feroce attacco, per mano del Deadly Sins di nome Sloth. Anche Jiren e Toshinori Yagi, alias All Might, sono morti per mano di un guerriero di nome Hit, il quale però è stato già sconfitto e ucciso -

Nessuno aveva più il coraggio di parlare. Molti di noi avevano già pianto un loro amico, quel giorno, e ora ci veniva rivelata questa notizia del cavolo.

Merda. Come eravamo giunti a tutto questo?

Ogni volta che facevamo un passo avanti, i nostri nemici ne avanzavano tre in più. Speravo, con tutto il cuore, nell’aiuto di guerrieri come Goku, All Might e Jiren, i quali erano non solo forti, ma anche leali e coraggiosi, a tal punto che con loro avevo sviluppato un bellissimo rapporto di amicizia.

E ora erano morti...

... erano morti gran parte dei migliori guerrieri...

... volevo urlare, ma non ci riuscivo.

Faceva troppo male.

Era come temevo

[Dearly Dreams - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Mi voltai, sconvolto, verso Chi. Lei aveva capito anche questo?

- Tu... tu sei BETA Chi? Di cosa parli?

Sarebbe stato troppo semplice se la battaglia contro Lust, o quella dei nostri amici contro Hinode, fosse stata l’unica. La tattica dei nostri nemici è piuttosto chiara. Colui che li comanda ha deciso di attaccare tutte le nostre fazioni allo stesso tempo; se da una parte noi combattiamo contro uno o più Deadly Sins, da voi arriveranno automaticamente gli altri. Non avrebbe avuto senso, infatti, che i Demoni Puri combattessero soltanto contro te, Simon” mi spiegò la mia ragazza, affranta “Forse è questo il motivo per il quale Alucard si è allontanato senza più tornare... è molto probabile che sia stato attratto via da noi per colpa di uno dei Deadly Sins. Se vogliamo puntare a sconfiggerli tutti prima che sia troppo tardi... dovremo sconfiggerne più di uno al giorno. Questa è la nostra unica speranza di vittoria

Era in quei momenti che Chi mi incuteva un grandissimo timore. Nel momento in cui lei decideva di lasciare libero sfogo alla sua vera intelligenza, raggiungeva quello stato apparentemente catatonico, attraverso il quale riusciva a cogliere tutti di sorpresa con quelli che, avevo compreso sin da subito, fossero ragionamenti fatti sul momento.

Tralasciando ciò, ormai sappiamo come e in che modo si possano sconfiggere i Deadly Sins. Per prima cosa, va distrutto il Corpo di Majin, impedendogli di conseguenza lo sfruttamento dei poteri di Buu. Poi è necessario consumare la Pietra Filosofale che si trova nei loro Corpi Originali, impedendo loro di rigenerarsi. Solo a quel punto potremo sconfiggerli definitivamente tagliando il loro Filo dell’Anima e liberando i loro Cuori con un Key-Blade

- Questo, però, varrà soltanto per i Deadly Sins, e non per i due Candidati al Trono di Dio Supremo. AH! A proposito! Conoscete per caso una certa Asia Taneko?!

Asia Taneko...

... un momento! Io non la conoscevo, ma qualcuno dentro il mio corpo sì!

Io sì!” affermai subito, lasciando senza parole i presenti “Colei che si trova dentro di me la conosce alla perfezione? Cosa succede?

- Ha rapito una delle studentesse della 2-A, una tale Momo Yaoyorozu, e ha fatto perdere le sue tracce! Non sappiamo se le sue intenzioni...

Non preoccupatevi per Momo. Starà bene!” li rassicurai io, mentre l’anima di Hitomi mi stava infondendo nuova gioia in me “Asia ha semplicemente avuto... una vita molto particolare. Se la trovate, riferitele che io, Simon Kog, ho l’anima della sua amata nel mio corpo e che la proteggerò fino al giorno in cui non la potremo separare da me!

- Già. Per quanto riguarda il desiderio che hai espresso, Ai Haibara... Chronoa si era rivolta alla mia sorellina, la quale però era ancora sotto shock per la morte del suo maestro - ... faremo i conti quando tornerai! Stavolta non la passerai liscia... hai creato una situazione del tutto anomala. Cosa ancora più grave, non possiamo nemmeno utilizzare più le Super Sfere del Drago. Se solo l’angelo sopravvissuto si facesse vedere... potremmo chiedergli una mano a ripristinarle

Oh no. Loro non sapevano ancora quella orrenda verità. Non erano ancora arrivati a tale conclusione.

Solo a quel punto Ai, sentendo la frase di Chronoa, sembrò riprendersi.

Signora Chronoa...

La piccola tirò un lunghissimo sospiro, prima di rivelare a tutti i nostri compagni della Dimensione ALFA.

... l’Ultimo Candidato al Trono è un Angelo

Anche stavolta il silenzio si era fatto molto palpabile. Dovevamo averli colti di sorpresa, con quella rivel...

[The Devil - BEST OST IN THE WORLD] 

- E’ impossibile. Questa ipotesi è da scartare -

 

Mi voltai, incredulo e senza parole verso Juzo, il quale ovviamente era innocente. Quella con cui mi stavo per scagliare contro, se l’avessi avuta davanti alla mia faccia, era la Kaio-Shin del Tempo.

Non ci sono altre spiegazioni, Chronoa-Sama” continuò imperterrita Ai, rivelando a tutti loro “E’ stato Tao-Pai-Pai a rivelarmelo, poco prima di morire. Oltre ai Deadly Sins e Lilith Sama, gli ultimi membri dell’Organizzazione di questo Candidato sono Diablo, Glacial e due personaggi misteriosi provenienti dalle Dimensioni ALFA e GAMMA. Inoltre, tutti gli indizi portano a supporre che il nostro nemico sia un Angelo che ha tradito tutti i suoi simili...

Non è una supposizione...” confermò Chi, convinta di questa ipotesi “... il nostro avversario è un Angelo. Solo uno di loro potrebbe soggiogare dei mostri come i Deadly Sins o Lilith-Sama. Questo spiegherebbe anche il motivo per il quale gli Angeli, nei giorni prima dello sterminio, fossero così agitati. Avevano scoperto qualcosa, signora Chronoa... e lo stesso Simon ne ha parlato personalmente sia con il Sommo che con Whis-Sa...

- Vi ho detto che questa ipotesi è da scartare a priori! Un Angelo è una creatura che viene creata al solo scopo di supervisionare l’operato degli Hakai-Shin, e il Sommo Sacerdote fa lo stesso con i suoi figli. Il loro arbitrio nei confronti degli universi è totale. Non favoriscono nè i buoni nè i cattivi, e obbediscono soltanto ai comandi del loro Hakai-Shin. Un'altra cosa molto importante riguarda la loro libertà di movimento. Non possono combattere, altrimenti sparirebbero dall'esistenza! Inoltre ci sono delle regole molto particolari per la Nomina a Trono di Dio Supremo... e qui voglio che ascolti anche tu, Vegeta, che hai assistito assieme a Goku alla morte di un angelo e che sei stato il primo a formulare questa stupidaggine... nessun Angelo ha il potere di candidarsi, in nessuna circostanza! QUESTO VA CONTRO LA LORO NATURA! SONO STATI CREATI IN MODO DA NON DESIDERARE MAI QUEL TRONO! MAI! GLI UNICI CHE POSSANO CANDIDARSI A QUEL RUOLO SONO I MORTALI! Perciò... l’unica, secondo me, che potrebbe aver dato il via a tutto ciò... E’ ASIA TANEKO! E’ LEI IL CANDIDATO CHE STATE CERCANDO!

Chronoa, stavolta, aveva guadagnato un punto. Quella regola, infatti, non la conosceva nessuno di noi. Nemmeno un secondo dopo aver pensato ciò, Hitomi iniziò a martellare proteste nella mia testa, convinta dell’innocenza della sua amata. D’altro canto, la supposizione di Chronoa non era nemmeno convincente al cento per cento, dato che mancavano molte prove.

Perciò, se il Candidato non poteva essere un Angelo o un semi-Dio, chi stava al comando dei nostri...

[The Sealed Kingdom - BEST OST IN THE WORLD]

Mi spiace, signorina Chronoa...

Il sorriso rammaricato di Chi fu in grado di sconvolgermi anche questa volta.

... ma quanto ha detto non fa altro che confermare tutti i miei dubbi. Ora ne sono convinta al cento per cento... il Candidato al Trono di Dio Supremo che comanda i nostri amici è... al cento per cento... un Angelo che ha tradito e fatto assorbire i suoi compagni dai Deadly SIns

- Ma... ma... CI STAI CON LA TESTA, STUPIDA MORTALE?! TI HO APPENA DETTO CHE...

... che gli Angeli non vanno contro la loro natura di desiderare il Trono di Dio Supremo, e che non possono intromettersi negli affari dei mortali pena la loro cancellazione. Non sono sorda, e il Sommo Sacerdote me ne ha già parlato durante le riprese del programma. Sono perfettamente in grado di formulare le mie idee... e, secondo me, il solo fatto che vi sia una carica come quella del Sommo Sacerdote, che controlla esseri apparentemente senza alcuna volontà propria, va contro ogni senso logico

Questa volta, Chronoa non fu in grado di risponderle, e Chi continuò il suo discorso.

Non solo. Se diamo per accertato quello che ho detto, anche il Sommo Sacerdote che è un Angelo servitore dei precedenti Dei Supremi vi avrebbe mentito. D’altronde, se dovessimo controllare il passato di un qualsiasi Angelo, Whis propongo, si notano molti comportamenti del tutto indipendenti nei confronti dei loro Hakai-Shin. Lei stessa lo ha appena detto... Goku e Vegeta hanno assistito alla sparizione di un Angelo davanti ai loro occhi, perciò questi ultimi possono prendere decisioni totalmente indipendenti. Sarei perfino curiosa di sapere cosa ci direbbero questi ultimi, dato che...

... Iwne ce ne aveva parlato” confermò Midoriya, ancora provato dalla morte dei suoi sen-sei “Ci aveva rivelato che stesse accadendo qualcosa di losco, del quale gli Angeli avevano deciso di non parlare ai propri Dei della Distruzione

Per questo, io ho già formulato due mie ipotesi sui possibili sospettati” confermò Chi, più convinta che mai delle sue supposizioni “Si tratta dei due Angeli con i quali Simon Kog ha parlato per ultimo, gli unici che si sarebbero potuti sentire minacciati dalle sue parole. Uno di questi, il colpevole, ne sarebbe stato preoccupato al punto da, inizialmente, spingere gli Zeno-Sama a cambiare completamente le regole. Il secondo, invece, avrebbe compreso tutto, cercando quindi di fermare il suo piano, fallendo miseramente. Parlo di Whis-Sama e del Sommo Sacerdote, signor...

- ADESSO BASTA!

L’urlo di Chronoa doveva aver atterrito tutti coloro che le stavano vicino, nella sua Linea Spazio-Temporale. Noi, però, non lo eravamo.

- Vi rendete conto delle accuse che state rivolgendo? State sputando fango su due delle entità più rispettate e sagge della nostra esistenza... due Angeli che sono vissuti per miliardi e miliardi di anni... DUE ESSERI COMPLETAMENTE RISPETTOSI DELLE REGOLE, CHE NON HANNO MAI CONDANNATO NESSUNO DI LORO SPONTANEA VOLONTA’! VI RENDETE CONTO DI COSA SUCCEDERA’ SE QUEST’ANGELO VENISSE A SAPERE TUTTO QUESTO? POTREBBE PERFINO DECIDERE DI VOLTARCI LE SPALLE E NON AIUTARCI PIU’! LUI E’ L’UNICO, AL MOMENTO, CHE POSSA...

Gli Angeli sono imparziali, lo ha appena detto… il sopravvissuto non ci aiuterebbe a prescindere. Perché speri possa cambiare idea? Allora le sue supposizioni sono errate?

Già. Chi aveva messo sotto scacco la Kaio-Shin del Tempo.

No. L’unico che possa risolvere questa faccenda è il Cavaliere del Destino citato nella Profezia” affermai io, ormai convinto delle ragioni della mia ragazza “Un personaggio di cui, purtroppo, sappiamo poco o nulla. Le uniche certezze che abbiamo, in questo momento, è che soltanto un Angelo sia sopravvissuto e... che le piaccia o meno, Chronoa-Sama... costui sta cercando di giocare sporco nella Guerra per il Trono di Dio Supremo. Questo significa, perciò, che nessun’altra figura citata dalla Profezia può essere l’Angelo colpevole di tutto...

- PIANTATELA CON QUESTO COMPORTAMENTO! MI STATE STUFANDO! BETA RIKU! BETA VENTUS! ENTRO DOMANI MATTINA IO VOGLIO TUTTI LORO A CONTON CITY! E NIENTE DISCUSS...

Signora Chronoa. Temo che tutti loro abbiano ragione

Il gemito strozzato che si udii dalla bocca di Juzo fu la reazione naturale della semi-Dea del Tempo alle parole di Ventus. Anche Riku, d’altro canto, sembrava appoggiare la nostra linea, rassicurando ALFA Kairi con un semplice occhiolino.

Voglio farle un’ultima domanda, Chronoa-Sama...” affermò Chi, alla fine, puntando lo sguardo verso Juzo, come se stesse cercando di leggere l’anima della Kaio-Shin, scoprendo il suo asso nella manica, quello della vittoria “... diamo per certo quanto abbia detto lei, che un Angelo non potrà mai candidarsi al Trono di Dio Supremo. Allora cosa accadrebbe se... l’Angelo in questione decidesse di rinunciare ai suoi poteri? Le riformulo meglio la domanda... un Angelo può rinunciare alla sua carica, se lo desidera? Io sapevo che, inizialmente, esistessero diciotto universi controllati da altrettanti Angeli. Quando sei di questi sono spariti, che fine ha fatto l’Angelo in questione? E’ stato ucciso, oppure ha avuto la possibilità di scegliere cosa fare? Perchè... se devo essere sincera... lo stesso Sommo Sacerdote mi ha rivelato, durante le pause del programma, di qualche Angelo tra questi che ha scelto, spontaneamente, di diventare un mortale… e, in particolare, di un Angelo che avrebbe voluto trasformarsi in un mortale, di nome Merus, morto per proteggere l'Universo Sette dalla minaccia di un nemico di nome Moro!

Ecco. Alla fine Chi aveva rivelato tutta la verità, senza nascondere più nulla. Era a questo, quindi, ciò su cui lei stava rimurginando per tutto il giorno.

Con ansia attendevamo la risposta di Chronoa, la quale però aveva improvvisamente smesso di parlare. Sapevo il motivo dietro tale comportamento. Accadeva a tutti coloro che scoprivano di avere avuto al loro fianco, praticamente dal giorno in cui erano nati, un qualcuno che aveva giocato con le loro vite fin dall’inizio. La reazione di Chronoa era quella di qualcuno a cui crollava il mondo sotto i suoi piedi. Lei aveva provato, con le unghie e con i denti, a difendere l’indifendibile, ma alla fine si era dovuta scontrare con la realtà dei fatti.

Come immaginavo... gli alibi degli Angeli non hanno alcun fondamento. Grazie della chiacchierata... ma io non mi muoverò da questo pianeta, Chronoa-Sama!” affermai, ormai convinto della decisione che avevo preso “Date le circostanze, non mi resta altra scelta... CHE CANDIDARMI UFFICIALMENTE AL TRONO DI DIO SUPREMO! Puoi staccare il collegamento, Juzo...

- NO! ASPETTA! NON... 

 

***

 

UNKNOWN

 [Too Late - BEST OST IN THE WORLD]

Anche Goku aveva lasciato definitivamente la scacchiera.

Tutto come previsto.

Ogni movimento si era risolto a mio favore. Nessuno avrebbe mai scoperto la mia identità prima del tempo. Prima che tutti e sette i Deadly Sins cadessero sotto i colpi dei nemici, io avrei ottenuto la mia vittoria definitiva.

Il prossimo passo sarebbe stato quello di attaccare la Base Militare della ‘F.O.F.’. Speravo di farli collassare dall’interno con quella trappola, ma la sopravivenza di Vegeta era stato un brutto colpo da digerire. I più forti tra tutti i guerrieri rimasti, oltre a Simon Kog, erano certamente il principe dei Sayan e Freezer. Era su di loro che dovevo concentrare la maggior parte delle mie forze. Inoltre, ero sicuro che tra di loro vi stesse sicuramente qualcuno in grado di intuire la mia vera identità prima del tempo. La prima sulla lista era certamente Chronoa, e con lei GAMMA Trunks e GAMMA Mai. Poi vi stava il guerriero che aveva vinto il I Torneo del Potere. Non era forte, ma quell’anno lui era stato uno dei pochi a comprendere subito quale fosse il mio vero obiettivo e mi aveva giocato con le Super Sfere del Drago. Poi vi stava Clarice Red. Avrei dovuto fonderla nuovamente con Lilith, così avrei avuto l’arma definitiva per distruggere in anticipo sia BETA Simon che ALFA Dragon.

Che stupida. Lei, GAMMA Hinode e BETA Cell pensavano davvero di potermi trarre in inganno? Che ci provassero comunque. Che mi aiutassero a sbolognarmi di tutti i Cuori Puri d’Oscurità! Poi mi sarei certamente occupato anche di loro.

Il problema restava rintracciare l’altra Candidata al Trono di Dio Supremo. Dopo aver rubato quella navicella spazio-temporale con la giovane mortale majinizzata, lei era come svanita nel nulla e ciò mi preoccupava e non poco. Tra tutti loro, lei era la minaccia maggiore.

Poco male. Da sola lei non sarebbe mai riuscita a sconfiggermi.

D’altronde, ero l’essere con la capacità di combattimento maggiore in tutti gli universi conosciuti di ogni linea spazio-temporale.

Tornando al mio piano originale, come avrei attaccato i miei nemici senza attirare il loro occhio verso di me? Avevo bisogno del diversivo più adatto, di una giovane e piccolissima anima innocente da mandare al patibolo per sterminare tutti i miei obiettivi...

... e io avevo la pedina perfetta! Dovevo soltanto ingannarla e portarla dalla mia parte senza farle intendere che fossi io il cattivo! Avevo perfino un imbecille che mi sarebbe potuto essere utile in tal senso.

Sarebbe stato divertente.

Oltre a ciò, dovevo scegliere quale tra i miei adepti dovesse raggiungere la dimensione DELTA, affrontando BETA Simon, ALFA Dragon, BETA Chi e ALFA Kairi. Quale tra i Deadly Sins avrei dovuto condannare a morte? Potevo mandare loro contro uno dei più forti o avrei dovuto sfruttare questi per uccidere gran parte dei loro amici?

Mi voltai verso una piccola sfera, dal diametro di un metro, nel quale vi stava imprigionata una delle mie pedine più importanti, quella che avrebbe potuto cambiare le sorti della battaglia.

E’ un grosso dilemma... tu chi preferiresti vedere morto? Il tuo vecchio contenitore o tutti i suoi amici? Cosa ne pensi... Zero-Sama?

La sfera trasparente riflettè il mio aspetto. Nessuno aveva scoperto la vera fine degli angeli, e nessuno avrebbe scoperto alcunchè fino a quando non l’avrei rivelato io.

La mia nuova potenza era qualcosa di stupefacente, mai raggiunta da alcun essere vivente...

... nemmeno Zarama-Sama aveva ottenuto un potere così grande.

Poveri ALFA Diablo e ALFA Glacial...

... nemmeno loro si erano resi conto di essere diventate le mie pedine...

... pedine di poco valore, che avrei sacrificato in poco tempo...

... ma già!

Perchè non chiudere subito la questione tra Diablo, Glacial ed i due sovrani di Hearts? Per prima cosa, li avrei fatti incrociare con Lilith e i suoi nuovi scagnozzi, per trarli in inganno e per indebolirli in vista dello scontro! Che idea stupenda! E magari, a combattere contro BETA Simon e BETA Chi potevo mandarci in sincro Gluttony ed Envy! Una battaglia di coppia nella quale non si sarebbe dovuto intromettere nessun altro!

No. Non nessuno…

… uno dei miei compagni poteva mettere definitivamente fuori gioco il più pericoloso tra i miei avversari!

La decisione era stata presa! Nessuno sarebbe sfuggito alla mia tela...

... nessuno poteva sfuggire alle grinfie del nuovo Candidato al Trono di Dio Supremo!

 

***

 

Dimensione DELTA - Resti del Museo Louvre

23:59

SIMON

 [Kairi's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Collegamento disattivato. Accidenti, non l’ha presa affatto bene...” ammise Juzo, non dando alla Kaio-Shin il tempo di ribattere.

Purtroppo no...” ammise Chi, lievemente sconsolata, prima affermare con voce rotta dal pianto “... ragazzi... volevo chiedervi scusa per tutti gli errori che ho commesso oggi. Se fossi stata molto più attenta, nessuno sarebbe morto... sniff... perdonatemi...

Eccola. Era tornata a essere la Chi che conoscevo, dolce ed empatica con tutti. Nessuno restò indifferente alle sue parole, e gran parte di noi si avvicinò a lei, confortandola e donandole tante parole di incoraggiamento.

Lei non riusciva ancora a rendersene conto, ma le sue scelte avevano salvato la vita a tutti gli altri. Mi doleva affermare ciò, ma in qualunque futuro alternativo difficilmente le persone che erano morte sarebbero potute sopravvivere. Faceva male, ma era la pura verità.

Ora più che mai eravamo convinti di poterci fidare ciecamente di lei. Quelle semplici scuse erano bastate a unirci ancora di più, a legare ancora di più i nostri cuori.

Io... cosa...

Davanti a quella voce sconosciuta, tutti si voltarono vicino al fuoco. A quanto pare, il bello addormentato proveniente dalla Dimensione ALFA si era risvegliato.

DRAGON!

Kairi si gettò sul suo petto, mentre l’uomo cominciò a giocare con i suoi capelli con una dolcezza che mi lasciò completamente senza parole.

Sono passati dieci anni... e tu sei ancora più bella, amore mio” affermò ALFA Dragon, quasi commosso, mentre la regina aveva ripreso a piangere, più felice che mai.

Mi... mi sei mancato... io... io...

Lo so... mi dispiace di non poterti essere stato vicino per tutto questo tempo. Ma ora è tutto finito

L’uomo si alzò dal suo posto, guardando tutti negli occhi. Era un uomo molto autorevole, a giudicare dal suo portamento, e si notava avesse avuto moltissimi uomini al suo comando, tanto da suscitare molta curiosità negli occhi di un certo imperatore da strapazzo.

Fu quando lui poggiò gli occhi su di me che, tuttavia, qualcosa si spezzò in lui. La sua maschera di gioia sparì, sostituita da uno sguardo talmente feroce da far indietreggiare tutti i presenti, me incluso. Quello non era lo sguardo di un uomo che ti aveva preso in simpatia...

... quello era lo sguardo di chi voleva strapparti l’anima a brandelli.

[Vanitas Theme - GARIK WHEELER]

Voi... viscidi... schifosi...

Voi?

Oh merda. Lui non si stava riferendo solo a me. Quello sguardo omicida era puntato anche verso qualcun altro...

... ovvero la povera Chi, che era crollata in ginocchio dietro le mie spalle.

Dragon... calmati. Loro... loro ti hanno salvato!” cercò di rassicurarlo ALFA Kairi, provando a tirarlo per un braccio “Te lo ricordi, non è vero? Tu hai sconfitto Lust assieme a...

Una scarica elettrica costrinse ALFA Kairi a mollare la presa su di lui e a stringersi la mano con immenso dolore. Cosa diavolo gli stava prendendo a quell’energumeno?

Voi... il nostro pianeta non esiste più... Hunter Warrior ha sterminato la razza umana... ed è solo per colpa vostra... LURIDI ASSASSINI!

Dragon si gettò come un folle all’assalto di Chi, la quale urlò in preda al panico per la paura, senza la capacità per difendersi dal suo attacco.

Il mio pugno e il suo si contrastarono a vicenda, disintegrando completamente le rovine del Louvre e costringendo tutti i miei amici ad allontanarsi.

Era a questo, perciò, che Alucard si riferiva quando diceva che io lo avevo già conosciuto. Non si riferiva al me del presente...

... ma ad ALFA Simon! Era lui che aveva conosciuto Dragon...

... io e ALFA Chi dovevamo avergli fatto qualcosa di veramente tremendo se adesso quel mastodontico gigante stava cercando di ucciderci!

Il calcio che provai a sferrare fu prontamente evitato da Dragon che, invece, fu in grado di farmi un graffio sulla guancia. In pochissimi secondi, fu letteralmente in grado di sgusciarmi via e di partire nuovamente all’attacco di Chi.

INTERVIENI, TANJIRO!

Questa volta Chi si riprese al volo, evitando quel colpo energetico di ALFA Dragon con un semplice salto, grazie al quale riuscii ad affiancarmi.

Quell’attacco aveva provocato un cratere immenso, disintegrando ciò che restava del Louvre.

Addio Monna Lisa di Leonardo da Vinci. Disintegrata dalla follia omicida di un...

... cristo santo... solo ora avevo visto la sua coda... pensavo fosse soltanto un Drago!

Lui aveva subito una doppia modifica genetica?!

DRAGON! CALMATI!” intervenne subito ALFA Kairi, piazzandosi di fronte a noi, con il Key-Blade in mano e pronta a combattere al nostro fianco “LORO TI HANNO SALVATO LA VITA! COSA DIAVOLO STAI FACENDO?

ALLONTANATI DA LORO, KAIRI! QUEI DUE SONO MARCI FINO AL MIDOLLO!

CO-COSA DIAVOLO STAI DICENDO? FORSE E’ IL TUO CERVELLO CHE E’ MARCITO PER DIECI ANNI?!

Kairi... temo ci abbia scambiato per le nostre Versioni ALFA!” cercai di spiegarle io, preoccupato “Ho paura che quel Simon sia stato una delle cause dell’estinzione sulla Terra!

La situazione rischiava di degenerare. Dovevamo tenerlo a bada, prima che...

... torna a dormire!

Ciò che avvenne ci colse completamente alla sprovvista. Saitama si era portato alle spalle di ALFA Dragon e l’aveva colpito di lato sul collo, con un colpo a taglio, facendolo crollare per terra e causando altre enormi crepe sul terreno.

Il povero fidanzato di ALFA Kairi aveva nuovamente perso conoscenza, e i suoi occhi vagavano nel vuoto a causa della potenza subita dall’attacco ricevuto.

***

Ne ho fatte succedere di tutti i colori, stavolta... FACCIAMO UNA LISTA!

Ho torturato i miei protagonisti... FATTO!

Ho fatto morire tantissimi protagonisti, tra qui uno dei più famosi eroi manga di tutti i tempi... FATTO!   XD

Ho fatto riapparire un mio vecchio personaggio della mia prima storia, e l'ho fatto rincitrullire di testa... FATTO!!! ]XD

E non sapete ancora cosa accadra nei prossimi... SARANNO IMMENSAMENTE PEGGIORI DI QUESTO! Qualcuno di voi non la prenderà affatto bene, credetemi...

... rischio seriamente di essere perseguitato da tantissimi fan...

... ma ormai non mi importa più! Siamo vicini al climax, miei cari lettori! Da questo momento, la storia si farà sempre più cruenta e sanguinosa!

Chi riuscirà a sopravvivere!?

Vi aspetto il 6 Aprile per il prossimo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

ALLA PROSSIMA!

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Capitolo 36
*** Capitolo 36: Fiducia Tradita! Il litigio tra Simon e Chi! ***


Capitolo 36

Bentornati in questo nuovo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR.

Lo scorso capitolo ci ha lasciato con una pila di cadaveri sulla mia coscienza… poco male! XDDD

Mi sono ritrovato l’auto bruciata, le mura della mia casa imbrattate da insulti… eppure nessuno riuscirà a fermarmi… nessuno… ;-(

Comunque sia, in questo capitolo si faranno scoperte incredibili su alcuni dei nostri nemici principali. La nuova fazione di Cell, Lilith e Hinode è pronta a compiere il suo primo passo verso il loro obiettivo…

… far diventare l’androide il nuovo Dio Supremo!

Ci riusciranno? O saranno i nostri eroi a prevalere… o il misterioso candidato?

Vi anticipo subito che il prossimo capitolo sarà pubblicato martedì 4 Maggio!

Qui, di seguito il link dove poter ascoltare le OST della storia!






... e, dopo ciò, posso augurarvi una BUONA LETTURA!!!


P.S. Ho pubblicato una nuova storia a un solo capitolo, dedicata a My Hero Academia. Per chi vuole leggerlo, lascio il link in descrizione.


https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3970167&i=1

 

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Fiducia Tradita! Il litigio tra Simon e Chi!

Martedì 28 Agosto 2018

Dimensione DELTA - Radura distrutta

 

06:00

BETA CHI

[Vector To The Heavens - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA] 

Non sei riuscita a dormire?

A parlarmi era stato BETA Ventus. Era quasi mattino e avevo dormito soltanto per qualche ora. Quando avevo riaperto gli occhi, non ero stata più in grado di chiuderli e riaddormentarmi. Quel senso di euforia dopo aver sconfitto Lust era già sparito, soprattutto dopo quanto fosse successo.

Solo un po’...

ALFA Dragon era stato condotto alla larga da me e Simon, controllato a vista da ALFA Kairi e Saitama. La regina gli avrebbe raccontato quanto successo solo quando il guerriero si sarebbe ripreso.

Per nostra grande fortuna, nessuno dei Deadly Sins approfittò di quel momento per attaccarci. Sarebbe stato un vero disastro, in tal caso.

Dubito che qualcuno possa aver fatto sogni tranquilli” ammise Peach, la quale si era alzata da poco anche lei “Lord Freezer non è ancora tornato?

La sua aura si sta riavvicinando al nostro rifugio” la rassicurò BETA Ventus, invitandola a sedersi di fianco a lui “Anche lui aveva bisogno di sfogarsi ma è troppo orgoglioso per farlo davanti a noi

In effetti Freezer non era ancora tornato. Subito dopo l’incidente con ALFA Dragon, l’alieno era partito a razzo senza darci il tempo di chiedergli spiegazioni. Simon non sembrò preoccupato e ci chiese semplicemente di lasciar stare. Se il mio ragazzo si fidava di quel tipo, allora potevo stare tranquilla.

Già... lo è sempre stato” ammise lei, con un sorriso molto triste, prima di domandarci “Sapete già se qualcuno di noi vuole tornare a casa?

Goten ha detto che Pan e Bra non devono rimanere qui per nessuna ragione al mondo. Si sono già spinte oltre le loro capacità, e ha paura che possano fare la stessa fine di Ayumi” le spiegai io, amareggiata “Alcune delle ragazze non si sentono sicure di restare. Hanno assaggiato la vera potenza di Hinode e temono di pestare i piedi ai più esperti. Eppure io sono convinta che tutti, dentro il nostro Cuore, vogliano rimanere qui a combattere. Persino Hiro, che tra di noi è quello messo peggio, vorrebbe restare

La situazione a Cair Paravel è molto più grave. I nostri migliori guerrieri sono stati spazzati via senza alcuna difficoltà” analizzò Peach, con preoccupazione “I Deadly Sins possono attaccare simultaneamente Roma, Cair Paravel e questo pianeta. Il loro obiettivo principale è sempre quello di uccidere Simon, l’unico che aspiri a diventare Dio Supremo, ma hanno deciso anche di dimezzare le nostre forze. Alcuni di noi possono essere molto più utili a Roma o Cair Paravel per proteggere coloro che non sanno combattere!

E tu?” mi chiese BETA Ventus, con curiosità “Non vorresti andare via? So che sei in dolce attesa...

... la mia situazione è completamente differente

Era la verità. I Deadly Sins non mi avrebbero lasciata mai andar via di mia spontanea volontà. A loro non fregava nulla che io fossi incinta...

... per il loro Candidato al Trono di Dio Supremo, ero una pedina indispensabile nella sua scacchiera.

A proposito!” esclamai io, quando mi venne in mente una domanda che avrei voluto fare ad un Custode del Key-Blade “Al termine della battaglia contro Lust, quest’ultima mi ha dato un Cuore...

In che senso, te lo ha dato?” domandò, stranita, Peach.

... ecco... dopo averla sconfitta, di lei era rimasto soltanto un Cuore... ma invece di volare via come gli altri in suo possesso, questo si è avvicinato a me e mi è entrato nel petto” rivelai io, lievemente preoccupata “E’... è grave?

BETA Ventus sembrò riflettere a lungo sul mio racconto, ma non dava l’idea di essere preoccupato.

Non credo... lei non ha preso il possesso del tuo corpo come ha fatto Xehanort con uno dei miei vecchi amici. E’ una storia molto più simile a quella tra me e Sora...

... il suo Cuore era entrato dentro di te?

No. Fu il mio a entrare in lui” corresse BETA Ventus, con tono amareggiato “Ero stato sconfitto e, per salvarmi, Sora accettò di accogliere il mio Cuore dentro di sè nonostante fosse un bambino. Io credo che Lust abbia fatto lo stesso, ma non so dirti quale sia la vera ragione dietro a tutto questo...

In effetti, quello era il maggior mistero dietro la decisione di Lust. Perchè aveva deciso di entrare dentro il mio corpo? E cosa me ne dovevo fare del suo Cuore? E poi... era davvero il suo Cuore quello che mi era entrato dentro?

Comunque, devo farti i miei complimenti!” dichiarò il Custode, osservandomi molto soddisfatto “Sei stata in grado di dare il colpo di grazia ad un Deadly Sins! Non è da tutti!

E’ solo merito di Tanjiro, Simon e Dragon...” ammisi io, con umiltà, mettendomi una mano dietro la nuca “... sono stati loro ad indebolirlo. Io devo ancora fare tantissima strada!

Sei stata in grado di liberare l’uomo che ALFA Kairi ama con tutta se stessa... e nessuno sapeva dove si trovasse!” continuò ad elogiarmi Peach, anche lei molto orgogliosa dei miei progressi “Questa è un’impresa eroica! Persino Lord Freezer non ti guarda più come se fossi una caccola!

Mi cadde letteralmente una goccia di sudore dalla fronte. In effetti non avevo ricevuto altri insulti da parte dell’imperatore quella sera o, almeno prima di rimanere completamente solo, aveva deciso di ignorarmi e di non rivolgermi la parola.

Sembrava già un grosso miglioramento.

Freezer sta arrivando...

Le parole di BETA Ventus ebbero presto conferma, quando l’alieno atterrò in mezzo alla radura dove avevamo deciso di sostare per quella notte. Tutti e tre decidemmo di raggiungerlo, io con una certa riluttanza.

Stanno ancora dormendo tutti, vedo...

... già” ammisi io, con sincerità “Dopo quello che è successo, ne avevano decisamente bisogno...

L’imperatore non accennò alcuna protesta, cosa per me molto insolita da quando l’avevo conosciuto.

Allora lasciateli riposare ancora un po’. Tra una mezz’ora conviene svegliare tutti” ci suggerì l’alieno, rivelandoci “Mentre tornavo mi sono imbattuto nella pioggia... non penso che i vostri amici vogliano riaprire gli occhi in mezzo al fango e alla cenere

In effetti Freezer aveva la pelle molto umida, e qualche goccia di pioggia gli stava ancora scivolando addosso. Il boato di un fulmine, a molti chilometri di distanza, gli dette pienamente ragione.

Direi che è una scelta piuttosto saggia. La ringrazio, Lord Freezer” gli rispose BETA Ventus con eleganza, prima di allontanarsi e dirci “Ora, se volete scusarmi, devo andare a controllare che la Gummi-Ship si sia ricaricata per la partenza! Con permesso...

Quando il custode si allontanò, anche io feci per imitarlo ma la coda dell’alieno mi fermò la mano. Non era una presa forte, ma quel gesto mi fece intendere che non mi avrebbe fatto andare da nessuna parte.

No... tu resti qui!

Oh, merda.

E ora cosa voleva Lord Freezer da me?

Seguitemi... tutte e due...” ci ordinò l’imperatore, mollando la presa sul mio polso e iniziando ad incamminarsi all’interno di ciò che era rimasto della foresta.

Io e Peach, intimorite, fummo costrette a ubbidirgli.

La camminata non fu molto lunga. La radura era ancora ben visibile quando lui decise di fermarsi. Aveva preso quella decisione, molto probabilmente, per mantenere la discussione a un livello privato e confidenziale.

Quando l’alieno si voltò verso di me, sembrò tutto tranne che maleducato.

[Roxas Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Per prima cosa, ammetto che sono rimasto leggermente meravigliato dalle tue capacità. Era da anni che non vedevo una spadaccina così promettente. Sei la prima persona, dopo il mio Generale ovviamente, che riesce a stupirmi

Ehm... ecco... a dire il vero quelle capacità sono tutte merito di Tanjiro...” gli rivelai io, cercando nuovamente di essere umile “... sa... l’anima che risiede dentro di me...

Non interrompermi!

Impaurita dal suo comando, mi affrettai a ubbidirgli. Per solidarietà, Peach mi cinse la vita con il suo braccio destro. Lei doveva essere molto più abituata di me a certi comportamenti.

Non sono stupido. So perfettamente che, senza l’aiuto di questo Tanji-chisachi non saresti riuscita a combinare granché” confermò lui con fermezza, deprimendomi, ma aggiungendo pure “Quello che mi ha sorpreso, in realtà, è stata la tua tenuta fisica e il tuo talento nell’impugnare un’arma. Anche io ho appena scoperto di avere qualcuno al mio interno e, con lui, questa notte abbiamo provato a studiare le nostre possibili connessioni. In questo modo, ho scoperto che la Seconda Anima non è mai in grado di prendere completamente possesso del Corpo Condiviso, ma manda degli impulsi nervosi a quest’ultimo che le permettono, in completa fusione con l’Anima Originale, di controllarne i movimenti e le azioni. Questo, però, vale solo se le due anime hanno una completa sintonia tra di loro. Detto in parole povere... tu non saresti mai stata in grado di usare le tecniche di questo Ammazza-Demoni se non avessi già in te delle capacità intrinseche, probabilmente dettate da una tua predisposizione genetica o, come preferisco credere, a un talento innato nella lotta con la spada

Io non riuscivo a capire in pieno le parole di Freezer. Perciò io ero già in grado di combattere fin dall’inizio, anche senza l’aiuto di Tanjiro?

- Non esattamente, Chi. Quello che vuole farti capire Freezer è che tu sembri nata per combattere con il Key-Blade. Molto probabilmente questo è dato dalla genetica. Non aveva detto Luxu stesso che tua nonna fosse stata un’eccellente Custode? Forse è a questo che si sta riferendo l’imperatore. Le mie tecniche stanno risvegliando in te quelle capacità che tu possiedi già per merito della tua discendenza con Strelitzia

Credimi... se ne avessimo il tempo, ti avrei condotto sul mio pianeta e ti avrei impartito un addestramento come si deve” continuò Freezer, spiazzandomi del tutto con tale rivelazione “La situazione, purtroppo, non ce lo consente. Perciò, in questi pochi giorni, ho deciso di prenderti sotto la mia custodia, insegnandoti i principi dell’Allenamento Fisico con il quale sono stato in grado di raggiungere lo stesso potere di Son Goku! Non mi aspetto miracoli, premetto... ma pretendo che tu comprenda sino in fondo la teoria!

La mascella mi cadde per terra a causa dello shock. Avevo sentito bene...

... Freezer voleva farmi da Sen-Sei?! Era per caso uscito di senno?!

Signor Freezer... si sente bene?!” gli domandò infatti Peach, avvicinandosi verso di lui e provando a toccargli la fronte “Non si sarà preso una botta in testa mentre era via?!

Torna al tuo posto, Generale... io non ho finito di parlare...

Anche Peach fu costretta ad ubbidirgli, impaurita.

Quello che ti impartirò è un allenamento atto a migliorare la tua resistenza, Chi Miura. Fino a quando potrò permettermelo, dovrai stare a pochi passi da me e da Simon, al quale parleremo di questa mia decisione affinché possa aiutarti il più possibile. Sarò molto chiaro con entrambe... quello che ieri è morto era il guerriero più forte con il quale mi sono scontrato in tutta la mia vita. Lo odiavo a morte, ma provavo rispetto per le sue capacità nella lotta... se lui non è stato in grado di vincere contro un Deadly Sins, dubito di poterlo fare io

Lo ammetto. Questa volta rimasi di sasso davanti alle sue parole. Freezer, per la prima volta, stava ammettendo i suoi limiti e lo stava facendo con due ragazze molto più deboli di lui.

Signor Freezer... cosa sta dicendo...?” gli domandò Peach, iniziando ad avere seriamente paura.

Lei aveva sempre avuto fiducia nel suo imperatore e nella sua capacità di proteggere il regno. Sentirlo ammettere di essere debole l’aveva colta alla sprovvista, come se le avessero tirato uno schiaffo per svegliarla da un sogno.

L’ordine che le dette Freezer ci prese completamente alla sprovvista.

Generale Peach... sarò molto franco con lei... è molto probabile che io non sopravviva a questa guerra. Rischio di lasciare il mio regno incustodito, se mai dovessimo vincere, e la mia morte causerebbe una rivolta di proporzioni mastodontiche della quale qualcuno potrebbe approfittare. Per questo ho preso una decisione sul mio prossimo successore... e sarai tu!

CO-COSA?! IO!

Sì, Generale Peach! Lei sarà la prossima Imperatrice del mio regno, se mai riusciremo a restaurarlo, a partire da oggi!” annunciò l’imperatore, senza mezzi termini “Per questo, il mio ultimo ordine che ti impartirò è quello di tornare indietro assieme a BETA Ventus e BETA Riku, per comunicare la notizia ai restanti membri dell’esercito! Non tollererò rifiuti!

Ma... ma signor Freezer!” cercò di dissuaderlo Peach, quasi in preda alle lacrime “Io non potrei mai sostituir...

Entrambe, però, ci paralizzammo per la paura quando un raggio di KI partì dal suo indice, sfiorandole la guancia e non dandole il tempo di replicare. Freezer era stato abbastanza chiaro, ed il suo sguardo inferocito non lasciava alcun dubbio.

Peach sarebbe dovuta andare via e non avrebbe continuato il suo viaggio con noi.

Prima di raggiungere gli altri, voglio darvi due ultimi regali... ma di questi, vi informo, non dovrete parlarne con nessuno, fino al momento opportuno

Solo a quel punto mi resi conto che Freezer, alle sue spalle, portava lo Zaino che Riku e Ventus gli avevano concesso. Dal suo interno, Freezer cacciò un’enorme bottiglia di vetro colma d’acqua e due fialette, con annesse siringhe.

Peach comprese al volo di ciò che si trattasse e sbiancò letteralmente. Forse fu solo in quell’istante che l’aliena si rese conto che il suo imperatore non stesse minimamente scherzando.

Senza darci il tempo di reagire, il Demone del Freddo usò la sua coda e la sua massima velocità per infilzare i nostri avambracci con gli aghi di quelle siringhe, iniettando i contenuti di quelle fialette dentro le nostre vene.

Tornate dagli altri solo quando avrete bevuto metà ciascuno di quella bottiglia!” ordinò alla fine l’imperatore, allontanandosi da noi senza voltarsi “Guai a voi se ne lasciate indietro una sola goccia!

Non avevamo altra scelta che ubbidirgli. Peach faticava a trattenere le sue lacrime, mentre io iniziai a bere da quell’ampolla.

Stavo per vomitare. Quella cosa faceva letteralmente schifo, ed era viscida come la bava di una lumaca.

Bleah... Peach! Si può sapere cos’è quest...

Fui costretta a fermarmi. Improvvisamente il mio petto smise di muoversi, avvolto da un calore e una sensazione a dir poco indescrivibili. Era una sensazione simile a quella che provavo quando ero leggermente brilla, solo molto più accentuata ma di durata minore.

- Ma questo sapore... quello non sarà per caso Liquore di Glicine!?

E... e a cosa servirebbe... bleah!” terminai di bere io, passando la bottiglia alla mia collega, la quale non attese nemmeno un secondo, tracannando quello schifo come se fosse una medicina per la tosse. Anche lei iniziò a tossire, inizialmente, e la sua pelle divenne molto più arrossata del solito.

- Impedisce ai demoni di farti cadere nelle illusioni. Non solo... modifica il tuo sangue in modo da non fargli desiderare la tua carne!

In poche parole, Freezer mi aveva indesiderabile agli occhi dei Deadly Sins? Comodo!

E... e la fiala? Cosa conteneva, al suo interno?

A quella domanda fu Peach, ancora assuefatta dal liquore, a rispondermi...

... e credetemi se vi dico che rimasi letteralmente scioccata da quella rivelazione.

 

***

06:15

[Ventus Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Si erano svegliati tutti, quando li raggiungemmo. BETA Ventus probabilmente aveva deciso di accelerare i tempi ed evitare che guai peggiori interrompessero l’operazione di salvataggio. Per fortuna, sia io che Peach ci riprendemmo istantaneamente dalla sbornia provocata da quel liquore di Glicine. Nel Primo Universo, mi aveva rivelato la ormai nuova Imperatrice del Regno di Freezer, questo veniva chiamato Acqua Benedetta e serviva a tenere lontani gli spiriti malvagi.

Pan e Bra stavano ancora bisticciando con Goten, il quale però era più che risoluto sulla sua decisione. Alla fine le due bambine si arresero quando il giovane sayan fu più dolce e comprensivo con entrambe, sussurrando qualcosa nel loro orecchio che fu in grado di farle commuovere nuovamente.

Tutte le allieve di Son Goku, alla fine, avevano deciso anch’esse di abbandonare l’avventura, tranne Ai e Ub. La piccola non sarebbe sopravvissuta in ogni caso, anche se fosse fuggita, e per questo aveva deciso di giocarsi tutte le sue carte dando un’ultima mano a suo fratello Simon. A lasciare la dimensione DELTA sarebbe stata anche Marron, allieva di Ten Shinan, spronata da Simon per non dare ulteriori preoccupazioni a Crilin e C-18.

Capii che il liquore stesse facendo effetto quando Ub, per poco, non svenne davanti ai nostri occhi, mentre io e Peach gli passavamo davanti. Poverino. Avendo lui un Majin dentro, percepiva il cambiamento dentro i nostri corpi.

Anche Simon, tuttavia, aveva notato qualcosa, iniziando ad annusare l’aria.

Saitama e Tatsumaki avevano deciso di rimanere entrambi. Sarebbe stato molto problematico affrontare il carattere della piccola donna, ma rimanere lì era stata una sua scelta. Di certo l’eroe pelato, in quel momento, sembrava donare molta più fiducia rispetto alla sua più esperta compagna d’armi.

Hiro, invece, sarebbe tornato su Hearts ma non perché si fosse arreso. Quando aveva scoperto che Juzo e Akemi fossero cyborg, i suoi occhi si erano illuminati e, perciò, aveva chiesto a tutti e due di seguirlo al castello di ALFA Kairi per poter dar sfogo alla sua geniale mente da ingegnere. Con l’aiuto di Bulma, Clarice, Adolf e Rosalia, ero certa sarebbe stato in grado di creare qualcosa di utile ad aiutarci.

Per tenerci in comunicazione con la Base della F.O.F., Riku e Ventus ci avevano donato un Gummi-Phone ciascuno, col quale avremmo potuto chiamare tutti i nostri amici, sia di Roma che di Cair Paravel. Quando scoprii di poter chiamare anche i miei genitori, per poco non mi venne da piangere. Quando tutti sarebbero partiti con la Gummi-Ship, avrei fatto loro uno squillo per tenerli tranquilli.

Furono due gli abbandoni che ci colsero completamente alla sprovvista. Uno fu quello di Ochaco Uraraka.

Siamo sinceri, Midoriya... se io rimanessi qui, tu penseresti soltanto a proteggermi” ammise, con sincerità, la giovane ragazza “Tu sei il più forte eroe che sia rimasto tra di noi... hai bisogno di combattere al cento per cento, senza tenere conto di me. Io rimarrò su Hearts e farò il tifo per te!

La seconda, con nostra grandissima sorpresa, fu Kale.

Vorrei tanto aiutarvi a sconfiggere i Deadly Sins... ma ho l’enorme presentimento che qualcosa di brutto possa accadere su Hearts. Ho sempre seguito Caulifla perché ammiravo la sua tenacia nell’aiutare i bambini del nostro rifugio... se non mi prendessi cura dei vostri amici su Hearts, io non potrei mai guardarla in faccia! E poi... io ho paura per i bambini che io e Caulifla abbiamo salvato dallo sterminio

E Hinode?” provò a chiederle Kairi, stupita da quella decisione.

Se non l’ho sconfitta prima, dubito di poterlo fare dopo qualche ora... e poi ho la netta sensazione che lei non proverà a combattere voi... è strano... è una sensazione, ma penso di non sbagliarmi...

Ok... credo di capirti...” la rassicurò la regina, rivolgendosi ad Ochaco, a Kale e a tutti coloro che se ne stavano andando “... vi affido il mio regno! Sarà vostro compito difendere i nostri amici... i Deadly Sins ci hanno dimostrato che possono puntare anche a loro! Non esitate a combattere se si rivelasse necessario

Poi la regina si voltò verso BETA Emerald e BETA Cristal, i quali sembravano più rammaricati che mai. Sapevano già cosa stesse per ordinargli l’alter-ego della loro madre.

Sapete benissimo che non potete rimanere qui. E’ troppo pericoloso e la vostra vera mamma vi aspetta dall’altra parte. E’ rimasta senza un marito... e voi non avete più vostro padre. Avete bisogno di appoggio, di sostenervi a vicenda...

Lo... lo sappiamo...” ammise BETA Emerald, tristemente “... è che avremmo davvero voluto aiutarvi a sconfiggere i Deadly Sins e gli assassini del nostro papà. E poi, questa faccenda di Hinode ci ha letteralmente colto alla sprovvista...

Io rimarrò qui

Tutti si voltarono sorpresi verso BETA Cristal, la quale non voleva demordere.

Sorella mia... stavolta sua maestà ha pienamente ragione” la rimproverò dolcemente BETA Emerald, cercando di non essere troppo duro con lei “Noi daremo soltanto fastidio a tutti loro... non possiamo abbandonare il regno di Hearts solo per un nostro capriccio...

No, Emerald... tu non vuoi abbandonare il Regno di Hearts... non io

Cristal!” esclamò sconvolta ALFA Kairi, davanti a quella dichiarazione della giovane, la quale però non le prestò ascolto.

Fratello mio... non prendiamoci in giro... sappiamo bene chi sarà, tra noi due, il vero Re di Hearts! Tu sei sempre stato più intelligente di me e conosci a menadito le leggi del nostro regno. Io invece sono quella che finiva sempre nei guai ma che era pronta a difenderti dai bulli della scuola. Chi potrebbe mai vedermi come regina? Ce lo eravamo promessi da piccoli, te lo ricordi?” rivelò a tutti noi BETA Cristal, quasi commuovendosi “Tu saresti diventato il Re di Hearts e io sarei diventata la tua spalla destra... e avrei viaggiato per tutto l’universo, raccontandoti tutte le mie avventure...

... questa non è un’avventura, Cristal” specificò BETA Ventus, con fermezza “Potresti lasciarci la vita. Sei sicura di voler combattere qui?

Sì... se dovessimo tornare tutti e due indietro, non potremmo creare equilibrio nel Regno di Hearts” affermò BETA Cristal, più che decisa sulla sua decisione “Io dovrei vivere per sempre a palazzo, e sarei soltanto la sorella del Re... voglio essere molto di più. Voglio essere come Cristal Orochi, la più grande e leggendaria guerriera ed eroina del regno di Hearts. Voglio aiutare il mio popolo, ma lo farò a modo mio, come Emerald può aiutarli con il suo. Se mio fratello può rendere orgogliosi mia madre e mio padre rendendo prospero il regno... io darò giustizia a loro, ai miei amici e a tutti coloro che sono morti... e lo farò con le mie forze!

ALFA Kairi si voltò preoccupata verso ALFA Dragon, il quale però sembrava tutt’altro che indisposto verso di lei.

Quindi non posso fare nulla per convincerti a seguirmi...

No, Emerald! Non mi hai mai convinto, e di certo non ci riuscirai nemmeno questa volta!

Mi venne da sorridere davanti a quella battuta, ma la verità è che quello fu un singhiozzo. Mi ero commossa, e lo stesso valeva per ALFA Kairi la quale si fece abbracciare da ALFA Dragon per trovare conforto.

Allora non mi resta altra scelta che darti questi!

BETA Emerald, cogliendo tutti alla sprovvista, porse a sua sorella lo scudo e la spada donatili dal padre defunto. Come era prevedibile, sua sorella rimase sbigottita di fronte al gesto del giovane e tentò invano di rifiutare quei regali.

Io... io non posso...

Questi servono più a te che a me!” insistette BETA Emerald, lasciando quei doni definitivamente nelle mani della sua sorellina “Non posso farmene molto di una spada se dovrò restare nel castello, non ti pare? Queste armi appartengono a colui che prenderà il comando nell’esercito di Hearts... e posso solo fidarmi di te! Se davvero vuoi rimanere qui... allora accetta questi doni e dimostrati degna della tua promessa!

BETA Cristal sospirò con forza, consapevole del peso che le aveva donato suo fratello, prima di annuire con decisione verso di lui.

Tutti avevano preso la loro decisione definitiva.

Allora direi che è deciso!” annunciò BETA Riku, voltandosi verso coloro che sarebbero rimasti.

Il suo sguardo era più duro che mai.

Possa il vostro Cuore essere la vostra chiave-guida! Il destino di ogni mortale è nelle vostre mani!

Il suo tono di voce del Maestro Ventus era molto grave. Quelle parole pesarono come un macigno nel mio Cuore, ma mi promisi che ci sarei riuscita...

... avrei salvato tutti, anche a costo della mia vita...

... anche a costo di andare contro il Destino!

 

***

 

10:00

SIMON

 [Aqua's Theme - KINGDOM HEARTS]

A restare in quella dimensione fummo in dodici. Eravamo io, Chi, ALFA Kairi, ALFA Dragon, Ai, Ub, Freezer, BETA Cristal, Saitama, Tatsumaki, Midoriya e Goten. Come gruppo, dovevo ammetterlo, eravamo tutto tranne che degli sprovveduti. Potevamo giocarcela tranquillamente contro i Deadly Sins, soprattutto se tutti noi possedevamo un’efficiente Seconda Anima dentro di noi.

Gli altri, invece, riuscirono a partire senza alcun intoppo. Sperai con tutto il cuore che il viaggio di ritorno si svolgesse senza alcun problema.

Ci eravamo rimessi subito in cammino, dirigendoci verso una delle tante forme di energia che percepivamo. Ormai avevamo capito il funzionamento di quel gioco. Quelle erano le aure dei Deadly Sins. Dovevamo eliminarle tutte per vincere quella battaglia.

Ci avremmo messo l’intera mattinata a raggiungere quella più vicina, perciò camminammo senza sosta evitando qualsiasi pausa. Nel mentre, alcuni di noi avrebbero sostenuto i tremendi allenamenti di resistenza di Freezer.

Come Ochaco Uraraka, Freezer era in grado di usare molti poteri tele-cinetici. In particolare, quello che l’imperatore voleva sfruttare era il potere della gravità, aumentandola a coloro che necessitavano di migliorare la propria resistenza fisica. Molti di noi, tuttavia, non avevano soltanto bisogno di allenamenti fisici, ma anche qualcosa di specifico sul controllo dell’aura. In tal senso, Freezer chiese aiuto ad alcuni di noi.

Io, Tatsumaki, Dragon, Freezer, Saitama e Goten camminavamo normalmente, svolgendo anche degli allenamenti particolari durante la camminata. L’eroina di classe S, ad esempio, aveva chiesto a Freezer di aumentare la gravità su di lei per allenare la resistenza nella sua tele-cinesi, mentre io avevo deciso di esercitarmi sul controllo del tempo con la mia nuova compagna Hitomi.

Sopra ciascuno di noi vi stava una persona, tenuta in aria dai primi sei (chi con i poteri mentali, chi con la mera forza bruta, chi con l’equilibrio di un oggetto piatto quale una tavola di legno creata sul momento), la quale subiva la gravità di Freezer e imparava a controllare la propria aura per mezzo della meditazione. Tali persone erano Chi, ALFA Kairi, Ai, Ub, BETA Cristal e Midoriya, ovvero quelli più deboli fisicamente o inesperti nella lotta tra di noi.

Questo tipo di allenamento avrebbe permesso a tutti di migliorarci, nel bene o nel male, in particolare i più deboli che avrebbero quantomeno raggiunto la nostra resistenza fisica. L’esperienza l’avrebbero ottenuta combattendo, e su quel pianeta non sarebbero mancate le occasioni per accumularla.

Io, in particolare, mi presi cura di Chi. Freezer la stava letteralmente martoriando, spingendola subito a subire una gravità cinquanta volte maggiore rispetto al normale. Solo quando incominciai a camminare mi resi conto delle reali potenzialità della mia ragazza, intuite da Freezer ma non ancora pienamente sviluppate. Prima di tutto, lei stava apprendendo al volo le basi del KI, riuscendo a tenere accesa la sfera di energia apparsa sulle sue mani e riuscendo a controllarla sempre meglio. Come aveva detto Luxu, lei aveva quelle qualità nel DNA, ma io non me ne ero mai reso conto, forse perché puntavo sempre a proteggerla, essendomi innamorato perdutamente di lei. La mia ragazza, invece, mi dimostrava ogni secondo di più che fosse in grado di affrontare le difficoltà, a volte anche da sola, riuscendo in imprese che io ritenevo impossibili. Certo, con le mie capacità mi ero reso conto al volo che qualcosa fosse cambiato nel suo corpo, ma ero più che tranquillo sulle intenzioni di Freezer.

E’ tutta farina nel suo sacco!” mi aveva invece confermato ALFA Kairi, assolutamente soddisfatta della mia ragazza “Invece di farsi condizionare dalla paura, ha deciso di affrontarla a petto in fuori!

[Destinys Union - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

In qualche modo, Chi stava riuscendo a sopportare l’aumento di gravità di Freezer come se nulla fosse, grazie a dei particolari respiri che Tanjiro le stava insegnando per irrobustire i suoi muscoli e per rendere d’acciaio anche le sue ossa. Tenni sotto controllo i movimenti della mia ragazza e, quando cominciai a comprendere il funzionamento di quei respiri, decisi di condividere la mia telepatia con Chi, dando la possibilità a Tanjiro di insegnarli anche agli altri nostri alleati. Da quel momento tutti noi, incluso Freezer, iniziammo a darci consigli a vicenda su come migliorare le nostre tecniche o abilità.

Decisi, da quel momento, di studiare le mosse di ALFA Dragon.

Quella mattina, si era avvicinato a me e Chi, chiedendoci scusa per il suo comportamento. Vederci gli aveva fatto tornare in mente due suoi vecchi nemici che aveva affrontato prima di conoscere ALFA Kairi, e istintivamente ci aveva scambiato per loro. Gli credetti, rendendomi conto non stesse scherzando e lo stesso valse per Chi.

A giudicare dalle sue rughe, doveva avere la stessa età di Domenico e Claudia. Da quello che mi aveva raccontato, la sua età era rimasta immutata dal giorno in cui lui fu imprigionato in quella statua da Diablo ed i Deadly Sins. Perciò lui e ALFA Kairi avevano una decina d’anni di differenza, ma questo non si notava per nulla grazie alla maturità della giovane regina. L’uomo si era perfettamente integrato nel gruppo, ed era uno dei primi a condividere la sua esperienza nel combattimento. Rimasi impressionato quando mi resi conto fosse in grado di controllare quasi il novantacinque per cento dell’aura che possedeva in corpo. Per questo Dragon era in grado di migliorare così velocemente anche in quei pochissimi minuti di esercizi.

Dragon mi ricordava moltissimo il me del passato. Duro, cinico e freddo al primo sguardo, ma gentile e coraggioso nel suo animo.

A dire il vero, io lo invidiavo, e non poco.

Tu sei molto più pulito di quanto credi, giovanotto” mi rispose lui, quando gli raccontai la mia storia “Io ho fatto molto di peggio nella mia vita precedente, dato che ho ammazzato più gente di te! Certo, come te mi sono fatto aiutare da qualche mostro, ma mi sentirò per sempre il responsabile di quelle morti...

... di certo non siete crudeli come lo è Freezer” affermò Goten, prendendo in giro l’alieno.

Freezer, invece di rispondergli a tono, sogghignò sembrando quasi lusingato. Ero quasi certo lo fosse.

Vedete?! Cosa vi dicevo?!

Il passato non si può cambiare e il futuro sarà sempre incerto... possiamo decidere soltanto il nostro presente. Non mi pentirò mai delle mie scelte, né tantomeno lo farò ora!” specificò Freezer, con fermezza “Di certo, voi non potete più rimangiarvi ciò che siete stati!

Il passato no... ma il presente lo posso cambiare per salvaguardare il mio futuro e quello delle persone a cui voglio bene” ammisi io, con sincerità, prima di stuzzicare anche io l’ex-imperatore “Da quando in qua sei diventato un filosofo, Lord Freezer?

Una persona in particolare mi ha dato molto su cui riflettere...

Davanti a quella frase il volto di ALFA Kairi, la quale si trovava sopra la testa di Dragon, era diventato color bordeaux. 

... già... 'quella persona' dà sempre modo di riflettere” ALFA Dragon comprese al volo la frecciatina di Freezer, facendo fumare le orecchie alla povera regina la quale non sapeva più cosa inventarsi.

Sme-smettetela... che vergogna...

Era davvero molto bello vedere ALFA Dragon e la regina di Hearts scherzare così. BETA Cristal, sopra la testa di Tatsumaki, stava sorridendo e stava cercando di asciugarsi le lacrime con la mano. Rimasi stupito quando vidi l’eroina togliersi un fazzolettino dalla tasca, passandolo alla giovane figlia dei due sovrani (quelli della mia epoca) la quale ringraziò sottovoce Tatsumaki per il gesto.

Di niente... sono felice che tu sia rimasta qui! Hai dimostrato molto carattere!” ammise la donna dai lunghi capelli verdi, lusingando Cristal.

Di-dice sul serio?” le domandò la giovane principessa.

Eccome... anche io, da piccola, ero come te. Testarda, cocciuta... anche un po’ viziata, ma spero che tu non abbia preso questo difetto da me” scherzò lei, facendo ridere di nuovo Cristal “Ma non ho mai avuto paura di affrontare la morte in faccia... proprio come il mio eroe preferito! Non a caso sono la numero 2 dell’Associazione Eroi, mentre lui è il numero 1... al contrario di quel pelato davanti ai noi!” affermò poi, indicando Saitama al quale stavano pericolosamente pulsando le vene della tempia “Non so perché, ma da quando lo conosco me lo ritrovo sempre tra i piedi!

Anche io ne farei volentieri a meno!” dichiarò l’uomo, visibilmente arrabbiato.

Qualcosa, tuttavia, mi fece supporre che il motivo del suo momentaneo astio fosse la battuta sulla sua calvizia.

A proposito, signor Saitama...” esclamò Midoriya, domandando all’eroe di classe A “... quale allenamento ha svolto per diventare così forte?

Una vera faticaccia, mio giovane discepolo” gli rispose Saitama, scuotendo la testa “Un allenamento di tre anni... cento flessioni, cento piegamenti sulle gambe, cento addominali, dieci chilometri di corsa e tre pasti al giorno tutti i giorni. Non utilizzare mai il riscaldamento o il ventilatore, né in estate né in inverno. Per colazione basta una banana. Fine... tutto qui!

Ehm... non credo che questo basti a renderti improvvisamente invincibile!” dichiarò Ai, con incertezza “E l’allenamento che ci hai descritto è molto semplice

Se il suo metro di paragone era quello degli esercizi svolti assieme a Goku (o, peggio, Piccolo Sen-Sei), non potevo darle torto.

Non si tratta dell’allenamento in se” le fece capire Goten, spiegandole “Generalmente una persona aumenta la propria forza in base all’impegno che ci mette. Un umano semplice può diventare fortissimo semplicemente passando gran parte della sua vita ad allenarsi, senza pensare ad altro. Io, ad esempio, potrei avere la stessa potenza di mio padre o mio fratello, ma per gran parte della mia vita ho studiato e vissuto in pace

Non si tratta soltanto di questo” ammise Saitama, con sincerità “Anche tuo padre, Goten, si allenava moltissimo ma passava anche un po’ di tempo con voi. Io, invece, sono un orfano e ho vissuto sempre da solo, senza amici. Quando ho deciso di diventare un eroe, ho pensato solo ad allenarmi... tutto qui... mi sono focalizzato soltanto su me stesso. Per questo sono riuscito a raggiungere questa potenza...

... perché tutte le tue energie vitali si sono concentrate sull’aumento della tua potenza fisica” comprese anche ALFA Dragon, impressionato.

In un certo senso si trattava dello stesso allenamento a cui Whis aveva sottoposto me e Zero. A differenza di Saitama, noi due riuscimmo a collaborare e questo, con tutta certezza, ci aveva agevolato. Tuttavia Saitama era stato in grado di emulare in parte la stessa concentrazione necessaria a superare i propri limiti fisici, e questo tutto da solo.

 Una vera sofferenza, non c’è che dire...” ammise Ub, domandando con curiosità all’eroe “... ci sono dei difetti nei suoi esercizi?

Prova a guardargli la testa, se non ci arrivi da solo...” dichiarò Tatsumaki beffardamente, puntando il dito verso la testa di Saitama, il quale fu costretto ad ammettere la verità.

E’ come dice lei... CI SONO DIVENTATO CALVO A CAUSA DI QUELL’ALLENAMENTO! E CHE CAZZO!

AHAHAHAHAH! ALLORA PER ME NON CI SARANNO PROBLEMI!” scherzò ALFA Dragon sulla propria calvizia e tutti faticammo a trattenere una risata.

[Case of The Foretellers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Stavamo legando come non avevamo mai fatto in quei pochi giorni. Ognuno stava finendo per affezionarsi all’altro, o quantomeno a mostrargli rispetto. Tatsumaki, la più antipatica del gruppo, o Freezer, stavano tenendo delle normalissime conversazioni e non battibeccavano più. Questo fu un vero piacere per me. Non avrei dovuto più preoccuparmi di una loro bighellonata.

Camminammo ancora per qualche minuto, prima di annunciare a tutti loro.

Ragazzi... credo proprio che siamo arrivati!

Avevamo abbandonato la foresta da molte ore. L’ambiente circostante ora era irto di rocce e spuntoni. Mi ricordò tantissimo il deserto dei film western...

... solo... solo che il cielo non era così cupo...

... e le rocce non erano così rosse...

... sembrava fossero state impregnate da fiumi di sangue.

Questo posto...

Conosci questa zona?” domandò ALFA Dragon a sua moglie, la quale annuì con decisione.

Noi lo chiamavamo Cimitero dei Key-Blade. E’ il mondo dove avevamo combattuto la seconda Guerra dei Key-Blade. Guardate! Da quella parte!

La scena che si parò davanti ai nostri occhi fu a dir poco orripilante. Sulla radura di fronte a noi vi erano ammassati migliaia e migliaia di Key-Blade, le cui lame affondavano nel terreno circostante.

Circa mille anni fa... durante la prima Guerra dei Key-Blade, cinque Unioni iniziarono a combattere per il possedimento di Kingdom Hearts. In quella battaglia... parteciparono in gran parte bambini, inconsapevoli di cosa stesse realmente accadendo

Oh... oh mio Dio...” esclamò BETA Cristal, quasi nauseata “... perciò questi...

... sì...” confermò ALFA Dragon, ammettendo “... la prima volta che raggiunsi questi mondi, scoprii anche io questa leggenda. Me la raccontò Yen Sid, prima di farmi ripartire. Almeno, io credevo fosse un mito...

Purtroppo è una storia vera. Solo in pochi riuscirono a sopravvivere” continuò a raccontare ALFA Kairi, specificando “A dire il vero, si salvarono semplicemente perché decisero di non combattere e di fuggire in un Data-Mondo, a noi sconosciuto. Anche io sono vittima di questi viaggi, motivo per il quale tutti i Custodi ora sono sorvegliati da Chronoa per impedire loro altre modifiche irreparabili

Qualcosa, però, non quadra” si rese conto ALFA Dragon, confuso, rivelandoci “Il castello nel quale sono rimasto imprigionato questi anni... e questo cimitero... non si trovavano su due pianeti differenti?

ALFA Kairi confermò con un cenno del capo.

Perciò, questa è la conferma definitiva che tutti i mondi si sono fusi in uno solo” ipotizzò Freezer, ragionandoci su.

Molto probabilmente i nostri nemici avevano deciso di fondere gran parte dei mondi conosciuti da Kairi e da noi per destabilizzarci. In qualunque caso, loro stavano puntando a combatterci e sconfiggerci.

Li avremmo accontentati affrontandoli, ma quelli che avrebbero perso la vita erano loro.

Questi Key-Blade, ormai, sono inutilizzabili. Ho indovinato?” domandò Ub alla regina, la quale però ci sorprese con la sua risposta.

Sapete che non lo so? Di solito un Key-Blade può essere tramandato, ma solo se lo desidera il suo vecchio Custode o se viene accettato dall'arma stessa! Non so per quale motivo questi non siano mai stati toccati

Ok. Quello che mi stai dicendo, Kairi, non mi piace per niente” dichiarai, fermamente, indicando tutte quelle chiavi “Non so se siano state lasciate così in memoria di tutti i bambini caduti in guerra... ma abbandonare armi così potenti in giro è qualcosa di molto pericoloso, soprattutto se ci sono mostri come i Deadly Sins

Se sono davvero così potenti, questi Key-Blade, perché avrebbero dovuto lasciarli qui?” ci chiese allora Tatsumaki “I Deadly Sins potevano sfruttarli fin dall’inizio, invece di lasciarli qua!

Probabilmente perché non possono essere semplicemente estratti

A parlare era stata Chi, che ci raccontò.

Quando ho provato a prendere il Key-Blade di Dragon, si è attivata una protezione che mi ha impedito inizialmente di afferrarla. Forse vale anche per questi! Solo chi ne è degno può estrarli dal terreno, come Artù con la Spada nella Roccia!

Anche quell’ipotesi non era niente male. Tanto valeva fare un tentativo, no?

Forse Chi ha ragione...” confermò l’eroina di classe S, rivolgendosi ad ALFA Kairi “Cosa facciamo adesso?

Ah, non chiedete a me! Non avevamo deciso che sarebbe stata Chi a prendere il comando?” dichiarò, senza mezzi termini, la regina facendo arrossire la mia ragazza che, alla fine, prese una decisione.

Io penso che i Deadly Sins ci vogliano qui per combattere. Anche se ora non ci stanno, non è detto che non si presenteranno...

... o che siano già qui” fu sincero Midoriya, guardandosi attorno.

... fatto sta che, con tanti Key-Blade in giro, riuscire a darne uno a qualcuno di noi sarebbe in grosso vantaggio, e impediremo a quei farabutti di impossessarsene. Tutti coloro che non hanno un Key-Blade, fino all’arrivo di qualche nemico, possono provare a estrarne uno! Meglio usarli che lasciarli qui, no?

Come desideri, Chi. Freezer, annulla momentaneamente la gravità su di noi” chiesi, gentilmente all’imperatore “Se dobbiamo andare in giro, tanto vale fare una pausa con gli allenamenti

Presto detto, la pressione su tutti noi si affievolì fino a sparire. I nostri muscoli tornarono a respirare e i ragazzi che si trovavano sopra le nostre teste, alla fine, poggiarono i piedi per terra.

Ouch! Ouch! Sono tutta intorpidita! Ouch!” esclamò la mia ragazza, massaggiandosi i suoi muscoli.

L’avete sentita, vero?” dichiarò ALFA Dragon, rivolgendosi a tutti coloro che non avevano ancora un Key-Blade “E’ il vostro momento! Abbiamo un po’ di tempo libero, perciò sfruttatelo al meglio! Io, Kairi e Chi terremo la situazione sotto controllo!

 

***

 

10:20

ALFA DRAGON

 [Friends In My Hearts - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Da quando ero tornato indietro, dentro al mio vero corpo, l’aria che respiravo mi sembrava più leggera che mai. Non mi ero reso conto, imprigionato come statua, di quanto mi fosse mancato vivere. Più le ore passavano, più mi sentivo onorato di poter provare nuovamente tutte quelle sensazioni.

La brezza che mi sfiorava il collo...

... il calore della mano di Kairi...

... il suo profumo...

... il suo sorriso.

BETA Chi... ti devo la mia vita per ciò che hai fatto!” ammisi io alla giovane ragazza, lasciandola completamente di stucco “Se non fosse stato per te... forse non sarei mai riuscito a scappare dalle loro grinfie. Perdonami, nuovamente, se vi ho attaccato!

Io... non c’è bisogno di ringraziarmi! L’ho fatto con piacere!” dichiarò lei, con immensa soddisfazione, voltandosi verso Kairi “All’inizio, quando ho sentito quella voce, mi è venuto un grandissimo spavento... perciò ho deciso di fidarmi del mio Cuore, proprio come mi aveva detto lei, mia regina... ed è andata bene!

La donna dai capelli rossi cinse le spalle di BETA Chi con le sue braccia, avvolgendola in un caloroso abbraccio.

Dragon ha ragione... noi due ti saremo per sempre riconoscenti!

O... ok... adesso basta! Mi fanno ancora male i muscoli!

Kairi, imbarazzata, lasciò subito andare la ragazza di BETA Simon Kog, incominciando a massaggiarsi le spalle ed il collo. L’allenamento di Freezer, per una ragazza agli inizi nell’apprendimento della lotta come lei, doveva essere un vero strazio.

Durante quel breve discorso, tutti gli altri si erano allontanati e stavano provando ad estrarre un Key-Blade ciascuno dal campo di battaglia. Mi venne da ridere quando vidi Freezer intestardirsi con uno, cercando di tirarlo su con tutte le sue forze, senza successo.

Ehm... credete che questo valga come un successo o no?

Io... credo di no!” ammise Kairi, dubbiosa, quando rispose a Saitama il quale, nel tentativo di estrarre il suo primo Key-Blade, aveva letteralmente tirato su anche un gran bel pezzo di terra “Non si è estratto di sua volontà, per questo è ancora incastrato

Ah... che peccato!” esclamò scocciato l’eroe, provando a rimettere delicatamente l’arma estratta da dove l’aveva strappata...

... o, almeno, fece questo poco prima che Ai si avvicinasse allo stesso Key-Blade, estraendolo senza il pezzo di terra in più!

Era un Key-Blade abbastanza piccolo, molto particolare, con l’elsa affusolata e a scaglie, come quelle di un serpente. Il pezzo più bello dell’arma, tuttavia, era l’impugnatura, color ambra, la cui lucentezza mi lasciò del tutto senza fiato. Non sembrava aver subito le intemperie del tempo, per niente.

Grazie tante, Saitama!” disse soddisfatta la piccola bambina, con la faccia di Saitama che si deformò in una smorfia di pura invidia.

Ah-ha! Eccoti qua!

Anche Tatsumaki era riuscita nell’impresa e, in compagnia di Ai, stava tornando trionfante vicino a noi, con il suo nuovo Key-Blade. Questo era molto più simile a una lancia, dall’impugnatura smeraldina e l’elsa appuntita. Se quello di Ai era adatto a una battaglia a corto raggio, quello di Tatsumaki era adatto per gli attacchi ad ampiezza maggiore.

E’ stato semplicissimo! Ho provato a usare la mia tele-cinesi su tutti i Key-Blade nel campo di battaglia, e questo è stato l’unico a farsi estrarre! E tu?” domandò l’eroina a Saitama, felice “Sei ancora qui a bighellonare? Scommetto che non ci riuscirai mai!

PROVA A RIPETERLO SE NE HAI IL CORAGGIO... ah... l’ho trovato!

Saitama, a causa della frustrazione, aveva preso il primo Key-Blade che aveva visto incastonato per terra e l’aveva estratto senza pensarci due volte, puntandolo verso Tatsumaki e rendendosi conto solo dopo qualche secondo di esserci riuscito.

L’arma di Caped Baldy assomigliava a una normalissima chiave di casa, semplicemente in versione maxi. Non aveva un’impugnatura vera, e l’unico modo in cui l’eroe riusciva a prenderla era afferrare il punto più largo del Key-Blade come se fosse un piatto. Decisamente scomodo, compresi, ma a dire il vero dubitavo che a Saitama potesse davvero servire un Key-Blade.

Niente di così complicato, in fondo!” affermò Freezer, subito dopo aver trovato il suo. Era lo stesso sul quale si era impuntato fin dall’inizio, dall’impugnatura violacea e dall’elsa chiara come l’avorio.

Chissà come era riuscito a farsi accettare dall’arma.

Perciò rimangono soltanto Simon, Cristal, Ub e Midoriya” fece il conto Kairi, tenendo d’occhio nostra figlia.

Mi avevano spiegato che lei ed Emerald facevano, in realtà, parte di una linea alternativa, la BETA, quella dalla quale provenivano tutti gli altri. I miei veri figli si trovavano al sicuro, sulla Terra, controllati dalla versione BETA della mia amata.

Cominciavo a capire il motivo per il quale agli Dei non piacevano i viaggi nel tempo. Incontrare una versione alternativa di te stesso non era certamente il miglior modo per evitare che il futuro cambiasse.

Dragon... pensi che lei ci riuscirà?” mi domandò la mia amata, leggermente preoccupata.

[Riku's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

In effetti, tra i quattro, lei sembrava quella più in difficoltà, e stava andando alla cieca. Lei non aveva mai sentito parlare di Key-Blade in tutta la sua vita, nonostante sua madre fosse una Custode eccellente. Trovavo normale che si sentisse leggermente spaesata.

ACCIDENTI! PERCHE’ MI BECCO SEMPRE LA SCOSSA?!” urlò BETA Cristal, decisamente furibonda.

Tipica reazione adolescenziale, suppongo.

Ci penso io...” dichiarò Kairi, comprensiva, avvicinandosi alla giovane ragazzina mentre BETA Simon e gli altri si avvicinarono a tutti noi con il loro nuovo Key-Blade in mano.

Midoriya aveva certamente il Key-Blade coi colori più variegati. Impugnatura a strisce bianco-rosse, manico azzurro e lama bianca a forma di stella. Ub non era da meno, con una lama molto più simile a un lecca-lecca che a un’arma da combattimento, senza una vera impugnatura.

Da quello di Simon, tuttavia, percepivo la maggior potenza. L’elsa del Key-Blade era bianca, mentre l’elsa era dorata, con bordi interno neri. La guardia era circolare, ma spezzata in mezzo, mentre la parte superiore era decorata con tre cristalli rossi, uno nella base della lama e due nei lati. Vi era un buco a cuore sopra l’elsa e sotto il cristallo centrale. La lama, infine, era nera con bordi dorati e concavi, piena di bichi a forma di rombo, mentre la punta era un arco d’oro con tre spine dorate all’esterno e tre nere all’interno. 

Mancava soltanto l’alter-ego di nostra figlia.

Mi voltai nuovamente verso BETA Simon e BETA Chi, cercando di comprenderli fino in fondo. Mi erano sembrati subito molto simili a quelli che avevo conosciuto e coi quali avevo legato moltissimo.

ALFA Dragon... posso farti una domanda?” mi chiese il primo, cogliendomi di sorpresa con il suo quesito “Cosa è successo alle due versioni di me e Chi della Dimensione ALFA? 

 

***

 

Trenta anni prima, nella Linea Spazio-Temporale ALFA...

 [Mani sulla Città - SQUADRA ANTIMAFIA]

I preparativi erano stati ultimati. Chi e Simon avevano preparato tutto l’occorrente necessario per il collegamento in diretta mondiale, mentre Alucard e Seras si erano sfamati con i corpi di alcuni farabutti dell’esercito musulmano, i quali avevano provato a far saltare in aria un orfanotrofio ancora pieno di bambini, nel quale eravamo stati fino a tre ore prima.

Quello di oggi era e doveva essere l’atto finale di quella tremenda guerra, e non avrei tollerato alcun fallimento.

Quanto manca?” chiesi a Chi, con impazienza.

Tranquillo, Dragon... tra un minuto saremo in onda!” mi rispose lei, allegramente “Pronuncerai il tuo discorso di vittoria... e poi... tutto questo sarà finito!

Me lo auguro... soprattutto per voi due!” affermai io, riuscendo a imbarazzare entrambi “Così potrete sposarvi e andare in luna di miele! Mi raccomando. Mandatemi tante foto delle Maldive!

Cerchiamo prima di zittire e fermare quei due imbecilli che hanno fatto partire la Guerra! Poi, io e Chi penseremo a trovarti un buon partito!” si vendicò Simon, scherzosamente “Comunque, le preferisci coi capelli o senza? O, per caso, ti stanno iniziando a piacere gli uomini?

Non pensate a me...” li tranquillizzai io, stendendomi sulla mia sedia e stiracchiandomi “... ciò che farò, d’ora in avanti, sarà viaggiare per il mondo e svagarmela! Ammirerò tutto ciò che ho perso di vista in questi tremendi anni!

Ne erano passati all’incirca cinque, se non erro, dal giorno in cui quella guerra senza senso era scoppiata. Avevo conosciuto Simon e Chi in Giappone, e li avevo convinti delle mie motivazioni. Anche loro, come me, desideravano la fine di quel conflitto suicida tra Cristiani e Musulmani, e mi erano stati di grandissimo aiuto per non perdere la mia ragione, cosa facile se eri il padrone di due mostri succhia-sangue come Alucard e Seras.

Dentro quella villa sperduta nelle campagne inglesi, la Terza Guerra Mondiale avrebbe cessato il suo corso.

Perfetto! Siamo in onda, Dragon! Puoi cominciare!

Davanti all’invito della mia amica, presi un bel respiro e mi portai davanti alla tele-camera, mostrando per la prima volta il mio viso davanti a tutto il mondo. In quegli anni avevo usato un nome fittizio suggeritomi da Simon, ovvero Hunter Warrior, e avevo indossato una maschera identica a quella di un wrestler di nome Bray Wyatt.

Ora, però, non era più necessario celare la mia identità.

Buonasera a tutti. So che in tanti non conoscono le mie gesta, pertanto mi presento. Il mio nome è Dragon Oronar, e sono colui che, in questi cinque anni, si è mostrato a voi con una maschera da Fiend con il nome di Hunter Warrior, mettendo a soqquadro i piani di entrambe le fazioni partecipanti a questa guerra. Sono colui che comanda i vampiri Alucard e Seras, i quali hanno ubbidito a ogni mio singolo ordine. Quest’oggi, io comunico al mondo intero che la Terza Guerra Mondiale è giunta al termine, senza alcun vincitore. Del resto, cosa ci si poteva aspettare da un conflitto apocalittico come questo? Convinti dei vostri ideali, avete dato per scontato che il mondo dovesse essere solo bianco o solo nero, tutto questo per poter mettere fine a queste battaglie insensate. La condanna a morte dei Cristiani e dei Musulmani è giunta nel momento in cui avete deciso di sterminare tutte le altre popolazioni con religione diversa dalla vostra, finendo poi con lo scannarvi a vicenda. Nel momento in cui il vostro cuore si è lasciato corrompere dall’odio e dall’avidità, la vostra fine è stata segnata per sempre. E’ stato a causa vostra se io mi sono trovato costretto a intervenire con la forza. Oggi, tutti i soldati Cristiani e Musulmani che si sono rifiutati di deporre le armi sono morti. Da questo momento, chi si azzarderà a far scoppiare una nuova guerra, dovrà vedersela con il sottoscritto. Se i due comandanti di entrambe le fazioni sconfitte avessero il coraggio di mostrare il loro viscido volto in pubblico, lo facessero ora o che taccino per sempre!

Simon, da dietro la cinepresa, mi fece un segno di vittoria. Ci eravamo riusciti. Avevamo messo fine alla guerra!

Ora dovevamo soltanto aspettare un collegamento da Washington e da La Mecca. Ero convinto, al cento per cento,  che quei due farabutti sarebbero usciti fuori dai loro nascondigli, senza celare le loro vere intenzioni, provando a rigirare subito la frittata.

Simon... due collegamenti sono stati attivati sul nostro stesso Canale!” mi avvisò sottovoce Chi, preparando il necessario affinché potessi vederli e udire le loro parole.

Eccoli lì. Di fronte al televisore acceso dalla mia amica, poco sotto la cinepresa, vi stavano Shane Callaway e Mohamed Al-Hihal, rispettivamente il Presidente degli Stati Uniti d’America e il comandante dell’esercito dell’ISIS.

[Colonna Sonora - SQUADRA ANTIMAFIA]

- Chi mai avrebbe immaginato... che dietro alla nostra disfatta ci fosse lo zampino di tre giovani ragazzi. No... a dire il vero, era da tempo che aspettavamo di parlare con voi... Simon Kog... Chi Miura... e te, Dragon Oronar! – affermò Shane, cogliendomi di sorpresa.

Quindi loro conoscevano la nostra identità già da un pezzo.

- Ci dica, signorino Oronar... – lo seguì Mohamed, con tono grave - ... come ci si sente a essere la causa della morte di milioni di esseri umani?

Gli unici colpevoli di tali morti, mi spiace affermarlo, siete proprio voi!” dichiarai, senza alcuna vergogna o traccia di pentimento nella mia voce “Dal primo giorno in cui sono diventato il padrone di Alucard e Seras, vi ho chiesto di cessare il fuoco e di porre fine al conflitto. Voi, invece di ascoltarmi, avete deciso vigliaccamente di continuare a uccidere i civili dell’altra fazione! Mi duole ammetterlo... ma ve la siete proprio cercata questa sconfitta!

- Non lo neghiamo... quanto è avvenuto in questa guerra resterà una macchia indelebile che sporcherà per sempre il nostro futuro... – ammise il comandante dell’ISIS, dichiarando però - ... tuttavia... non credere che il conflitto sia già giunto al termine!

- Cristiani e Musulmani, ormai, sono del tutto incompatibili – affermò il Presidente degli Stati Uniti, puntando il dito verso la sua cine-presa – Troppo odio circola nei cuori dei nostri popoli, Troppo sangue è stato versato... non interromperemo la Guerra solo perché ce lo ordina un miscredente con manie da Dio!

Scossi la testa, del tutto contrariato ma anche divertito dal loro vano tentativo di lavarsene le mani. Quindi, per loro, ero io quello che si atteggiava da Dio. La loro mente era deviata fino a quel punto, a causa della loro avidità.

Parlate proprio voi, che avete sterminato il popolo Ebraico solo perché si trovava nei territori che più vi interessavano! Non solo loro... gli Induisti, i Buddisti... avete sterminato tutte le religioni diverse dalle vostre solo per saziare la vostra fame di ricchezza terrena! La verità è che questa guerra è nata solo per scopi territoriali e ricerca di benessere economico. Gesù o Allah non c’entravano un cazzo in tutto questo

- Non neghiamo nemmeno questo – ammise Shane, ancora una volta, confessando anche quella verità – Chi riusciva a conquistare Gerusalemme guadagnava non soltanto una posizione strategica per far cessare la guerra...

- ... ma avrebbe ottenuto tutte le sue ricchezze artistiche e religiose, dal valore inestimabile! – lo seguì a ruota Mohamed – Avrebbe permesso al vincitore di cancellare per sempre l’esistenza del proprio avversario distruggendo il passato della Religione avversaria, distruggendo le sue fondamenta fisiche ma, soprattutto, filosofiche! Una cosa, tuttavia, dobbiamo confermarla tutti... il tuo intervento, Dragon Oronar, non era affatto necessario!

Questa frase non piacque per niente a Simon e Chi, con quest’ultima che abbandonò la sua postazione, portandosi davanti alla nostra cine-presa e urlando a squarciagola con l’intento di rispondere ai nostri nemici per le rime.

NON ERA NECESSARIO?! SE DRAGON NON FOSSE INTERVENUTO, NON CI SAREBBE STATO UN VINCITORE IN NESSUN CASO! SE DRAGON NON AVESSE DECISO DI FERMARE QUESTO CONFLITTO... L’INTERA RAZZA UMANA SI SAREBBE...

- ... estinta? Smettiamola con questa favola della buonanotte! La guerra esiste per risolvere conflitti impossibili d’attenuare con le parole, e non hanno mai portato ad alcuna estinzione! Sai perché, Chi Miura? Perché la Guerra, per essere tale, necessita di un vinto ma, soprattutto, di un vincitore! Non importa se, al termine della Terza Guerra Mondiale, ci fosse un solo sopravvissuto... se questo sarà un Cristiano, allora la vittoria andrà a questi ultimi!

- ... e lo stesso vale per i Musulmani!

Voi siete semplicemente senza cervello!” confermò tuttavia Chi la mia ipotesi, arrabbiandosi ancora di più “Per continuare a esistere, la razza umana necessiterebbe sempre di un uomo e di una donna per procreare! Se sopravvivrà soltanto uno... la vostra vittoria sarebbe futile!

- Non lo sarebbe, grazie alla scienza! Le nostre tecnologie ci permettono di usare la pro-creazione artificiale in ambito medico, per coloro che lo desiderano, e...

Iniziai a scuotere la testa, ancora una volta, infastidito dai loro ingenui modi per giustificare i loro mezzi. Puntavano, scioccamente, a un dominio totale della loro fazione, un concetto troppo surreale e lontano dalla vita vera. Non avrebbero mai ottenuto ciò che desideravano, perché nessuno avrebbe permesso loro di ottenerlo.

- ... e così, finalmente avremmo potuto ottenere una società Perfetta, senza alcuna...

Basta così... state delirando” interruppi immediatamente Shane, deridendolo “Siete entrambi due deviati di mente, da ricoverare in un ospedale psichiatrico

- Vedo che non sei in grado di comprendere sino in fondo la magnificenza della Terza Guerra Mondiale, giovane Oronar. In effetti, il nostro piano sarebbe andato tutto liscio... se non fossi arrivato tu!

Era tutto inutile. Quei due erano andati fuori di testa. Non mi restava altra scelta che chiamare i miei vampiri e ordinare loro di togliere di mezzo Shane e Mohamed, prima che i loro ideali potessero deviare qualche altro innocente, causando un altro conflitto inutile.

- Ci dica, Dragon Oronar... – seguì al volo Shane le parole del suo avversario, accennando anche un ghigno a dir poco diabolico - ... lei davvero pensa che il mondo intero accetti la sua decisione senza alcuna protesta? Pensi di essere una vittima dei nostri schemi, quando la verità è che tu sei mille volte peggio di noi! Ti vanti di aver salvato milioni di vite, ma saresti disposto a uccidere tutti coloro che la pensano diversamente da te!

- E’ vero. I Cristiani e i Musulmani hanno perso tutti i loro soldati... ma questo, che ti piaccia o meno, è colpa tua! Se veramente desideravi vivere pacificamente il resto dei tuoi giorni, la miglior scelta che avresti dovuto compiere era quella di restarcene nascosto... o unirti a una delle fazioni! Invece hai commesso l’errore più grave... ti sei trasformato in un carnefice! Invece di continuare a fermarci con la pace, hai agito con la guerra! Perciò sì... Cristiani e Musulmani non combatteranno tra loro per un bel po’. La guerra, però, non è conclusa...

Oh no.

Non avevano per caso...?

- E’ dal giorno in cui ci hai messo i bastoni tra le ruote che noi due abbiamo trattato un armistizio tra Cristiani e Musulmani, con un solo e unico scopo... allearci per scacciare la minaccia rappresentata dai vampiri Alucard e Seras!

Ok. Era ufficiale. Quei due erano dei completi idioti! Speravano davvero di poter mettere in difficoltà due vampiri?

- Ovviamente, non siamo così sciocchi da combattere direttamente contro di loro. Nessun’arma è in grado di ucciderli... almeno così pensavamo... fino a quando non abbiamo conosciuto loro! Voglio farti una domanda, Dragon Oronar... dove pensi siano finiti i tuoi compagni demoniaci?

Chi e Simon si guardarono negli occhi, in preda al panico, ma io ero più tranquillo che mai. Il legame tra me e i due vampiri era ancora attivo e i due non erano certamente in pericolo di vita. Se non erano tornati, molto probabilmente, era perché erano stati trattenuti.

Non sarà con la paura e le insinuazioni che riuscirete a sconfiggerci!” affermai io, per nulla terrorizzato “Mi basta dare un comando, anche se si trovano a centinaia di chilometri dal sottoscritto... e voi siete spacciati! Non ve lo ripeterò una seconda volta... se oserete continuare questo conflitto, voi due lo pagherete con la vita!

Non potevo essere più chiaro di così. Non esisteva nessuno in grado di...

- Era la tua ultima possibilità di redimerti per i tuoi peccati, Dragon Oronar... – dichiarò sconsolato Mohamed, scuotendo il capo - ... non ci sarà perdono per la tua anima, all’Inferno. E’ giunta l’ora di pagare per la tua arroganza! Attaccateli... SPIRITI EROICI!

[Sotto Copertura - SQUADRA ANTIMAFIA]

Non ebbi il tempo di reagire. Una figura minuta sbucò dalla finestra e affondò una spada invisibile dentro al mio petto dopo essersi gettata al mio attacco. Era un colpo mortale e me lo aveva inferto una giovane ragazzina bionda con indosso un’armatura.

Simon e Chi non fecero in tempo a rendersi conto dell'attacco nei miei confronti. Una lunga lancia rossa infilzò il ragazzo, mentre una donna dai lunghissimi capelli lillà affondò i suoi canini nella giugulare di Chi, sgozzandola e bevendone il sangue senza curarsi degli spasmi incontrollabili della sua vittima.

Chi erano quei figli di puttana? Non li avevo mai visti combattere in guerra.  L’unica cosa di cui ero certo era la loro immensa forza sovrumana.

Ero stato uno sciocco. Avevo immaginato che le loro intere forze si sarebbero concentrate solo sui due vampiri, non che avrebbero provato ad attaccarmi quando ero sprovvisto della loro protezione. Il fatto più grave, tuttavia, era un altro...

- Senza il loro padrone... i due vampiri accetteranno solo uno tra noi come il loro nuovo capo!

La mia bocca si riempì del mio sangue, mentre dello stesso liquido si era imbrattato anche il mio vestito. Il dolore era insopportabile.

Merda. Sapevano anche quello? Chi glielo aveva raccontato?

- Ora la Guerra è finita! – annunciò Shane, mentre io crollai per terra dopo che la mia assassina tolse l’arma del delitto dal mio ventre.

Ormai in fin di vita, mi voltai un’ultima volta verso i miei amici. Simon aveva subito perso la sua vita, e colui che l’aveva ucciso aveva estratto la sua lancia dal cadavere. Si trattava di un uomo dai capelli azzurri, con indosso un’armatura blu e due pendenti sul suo orecchio.

La povera Chi, invece, nonostante i suoi tentativi di liberarsi, stava sempre più perdendo le forze e la sua nemica l’aveva ormai quasi dissanguata del tutto. Persino un leone avrebbe avuto più pietà di quell’arpia.

La mia amica, prima di morire agonizzante, riuscii a rivolgermi un ultimo sguardo esalando il suo ultimo respiro.

Simon... Dragon... perd...

 

CRACK!

SLASH!

SPLAT... SPLAT...

 

Una testa era voltata verso il mio corpo morente. Era quello della donna che aveva ucciso e dissanguato Chi.

RI-RIDER!” urlò, in preda al panico, l’assassino di Simon, prima che una mano perforasse il suo petto, strappandogli il cuore e stritolandoglielo senza alcuna pietà.

Efficienti come sempre. Un semplice comando mentale, e quei due mi avevano raggiunto subito.

LANCER!” urlò colei che aveva tentato di uccidermi, altrettanto sconvolta, quando si rese conto di chi fossero stati gli assassini dei suoi compagni.

- SABER! SABER! COSA SUCCEDE?! – provarono a chiamarla Shane e Mohamed dalle loro postazioni dall’altra parte del mondo, ma lei non poteva rispondere loro, troppo scioccata dalla presenza dei due mostri assetati di sangue.

Impossibile... come avete fatto a raggiungerci così in fretta?! Gli altri quattro avrebbero dovuto...

Se parli di quella donna con le orecchie a punta, di quel ragazzo dai capelli biondi, di quell’uomo dai capelli argentati e il cappotto rosso...” le rivelò Alucard, leccandosi le labbra “... e, infine, di quel gigante tutto muscoli, ti informiamo che hanno fatto una fine orrenda!

... e i loro padroni li hanno seguiti! Slurp!” confermò Seras, portandosi vicino al corpo di Rider, affondando i suoi denti dentro al petto del cadavere e bevendone il sangue in meno di dieci secondi, vendicando così l’atroce morte della mia amica “Pensavate davvero che quelle sciocche armi bastassero a sconfiggerci?

[L'Aquila - SQUADRA ANTIMAFIA]

La ragazza chiamata Saber cominciò ad arretrare, orripilata. Persino i due farabutti in tele-visione erano sbiancati per la paura.

Cominciai a tossire pesantemente, e altro sangue fuoriuscì dalla mia bocca. Mi restavano sì e no altri cinque minuti di vita. Non provai nemmeno a controllare le condizioni in cui versavano i cadaveri di Simon e Chi.

 Le uniche due ancore che mi avevano permesso di rimanere umano erano state spezzate e separate dal mio cuore, lacerato sia fisicamente che interiormente.

Non avreste dovuto tirarmi questo giochetto...

Con una forza che neanch’io sapevo di possedere, mi alzai e mi portai davanti alla causa della mia futura morte. Non osavo nemmeno lontanamente immaginare a quanto la mia faccia si fosse deturpata per colpa della mia sete di sangue. Mi bastò la reazione di Saber, che fu costretta a tapparsi la bocca con una mano, a farmi intendere che la mia anima, ormai, aveva cessato di essere umana.

Dall’esterno della casa, riuscivo a udire moltissime voci. Come era prevedibile, in molti avevano subito intuito dove mi ero nascosto e ci avevano raggiunto. Furono le loro urla di rabbia, tuttavia, a rendermi ancora più furioso e carico di odio.

BRUCIATE LA CASA! QUEI DUE FARABUTTI DEVONO SPARIRE!

MALEDETTO HUNTER WARRIOR! PER COLPA TUA, IL MONDO E’ CADUTO IN ROVINA! DOVEVI LASCIARCI STARE!

PERCHE’ HAI TRADITO I CRISTIANI, PUR ESSENDO UNO DI LORO?! DOVEVI AIUTARCI A STERMINARE I MUSULMANI, VENDICANDO GLI ATTENTATI NEI NOSTRI CONFRONTI!!!

E io che speravo, con tutto il cuore, di non trovarmi di fronte a persone così ingenue. Si erano fatte fare il lavaggio del cervello e la loro mente viaggiava in un loop impossibile da invertire con le buone.

Nel mentre, Saber, si era nuovamente portata davanti ai due vampiri, pronta a combatterli.

Voi due... NON LA PASSERETE LISCIA! EX-CALI... AAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!

Seras non le dette mai il tempo di sferrare il suo attacco. Il braccio con il quale Saber impugnava l’arma venne divelto dalla mia vampira con una mano, e spezzò la lama invisibile con un calcio prima di divorare l’arto monco della sua avversaria, davanti al mondo intero.

L’urlo della spadaccina aveva ammutolito tutti coloro che si trovavano all’esterno. Solo due voci avevano intonato il nome della ragazza, probabilmente perché la conoscevano.

Saber aveva perso tutta la sua volontà di combattere, ormai disarmata e ferita a morte.

Tu... per colpa tua... i miei amici sono morti. ERANO DUE RAGAZZI PER BENE CHE VOLEVANO LA PACE! COME AVETE POTUTO FARLO!?

La ragazza, impotente, dinanzi allo strapotere dei suoi nemici, a ogni mio passo indietreggiava terrorizzata, ma la sua breve corsa raggiunse il culmine quando si trovò schiena contro schiena contro il muro...

... faccia a faccia con il sottoscritto, il quale aveva recuperato un pezzo della sua invisibile spada!

No... non farlo... ti scongiuro...

Perché dovrei lasciarti in vita? Così potrai continuare a seguire gli ordini di quei due farabutti?

Io... non ho altra scelta... se non vi fermo... per la Terra non ci sarà un futuro

SEI TU CHE HAI CANCELLATO QUEL FUTURO, LURIDA FIGLIA DI PUTTANA! NEL MOMENTO IN CUI LI HAI APPOGGIATI, CI HAI CONDANNATI TUTTI A MORTE!!! LI SENTI, FUORI DALLA FINESTRA? QUEL CORTEO DI IDIOTI SI UCCIDERA’ DA SOLO SE QUALCUNO NON LI FERMERA’! CRISTIANI... MUSULMANI... SIETE ESSERI UMANI COME ME, SIAMO TUTTI UGUALI, UN’UNICA REALTA’! PERCHE’ NESSUNO RIESCE A VEDERLO?!

Dragon. Non è colpa sua” Alucard si avvicinò a me, divertito dalle mie condizioni “Lei è soltanto uno Spirito Eroico. E’ un omuncolo che obbedisce soltanto agli ordini del suo padrone... lei non potrà mai capire quello che provi. Nessuno proverà a capirlo

Alucard... cosa...?

Tu non sei esente da colpe, mio padrone. Tu hai ragione nell’accusare le due persone dietro quelle tele-camere... ma anche loro hanno detto una cosa molto giusta. Hai sbagliato a uccidere tutti quei soldati. Hai sbagliato a cercare di fermare quel conflitto con la forza. Ti sarebbe bastato rimanere in disparte, senza voler uccidere nessuno, magari salvando soltanto coloro che non desideravano la guerra... invece, quel giorno, tu hai accettato di diventare il mio Padrone!

Sbiancai, davanti alle sue parole, orripilato dalle affermazioni di Alucard, il quale però continuò a inveire su di me.

Guerra e Pace sono esattamente come l’Oscurità e la Luce, come lo Yin e lo Yang... opposti e separati, ma che non possono esistere l’uno senza l’altro. Tuttavia, non esiste un via a metà tra di loro. Nel momento in cui hai accettato di diventare il mio padrone, tu hai usato il tuo nuovo potere per convincere i tuoi nemici ad arrendersi, ma questo non avrebbe mai portato alla fine delle ostilità. Le hai soltanto insabbiate, momentaneamente, fino al giorno in cui qualcuno non avrebbe cercato di fermarti. Tu, Dragon Oronar, ti sei atteggiato da Dio di questo pianeta... e lo stesso pianeta, adesso, ti sta ripudiando... ti sei condannato a morte da solo!

Quello che aveva perso la volontà di combattere, stavolta, ero io. Crollai nuovamente in ginocchio, di fronte a Saber, la quale tirò un lungo sospiro di sollievo. La consapevolezza di ciò che avessi realmente compiuto con le mie azioni cominciò a gravare sul mio cuore, portandomi letteralmente alla pazzia.

Come avevo potuto trasformarmi in un mostro simile? Ero stato cieco fino a quel punto? Avevo portato la razza umana all’Auto-Distruzione totale!

Mi restavano sì e no tre minuti di vita.

Ormai il danno è tratto... devo solo decidere se dare il colpo di grazia a questo mondo moribondo oppure no... è questo che mi stai dicendo, Alucard?

Davanti alla risposta affermativa del vampiro, Saber sbiancò letteralmente e si inginocchiò davanti a me, in preda al panico.

Non... non vorrai continuare con il tuo piano?

No... l’ho cambiato... se non posso fermarvi con le mie sole forze da buono... tanto vale trasformarmi nel cattivo peggiore di tutti e sterminare per sempre la razza umana!

NO! DRAGON! NON PUOI FARLO!

Troppo tardi, Saber... ormai ho finito di restare cieco. Che io vi fermi o meno, Cristiani e Musulmani si uccideranno a vicenda. Tutte quelle stupidaggini dette da Shane o Mohamed sono cazzate... loro desiderano soltanto ottenere un potere assoluto e non gliene frega un accidenti di chi si sacrificherà per i loro culi. Loro desiderano soltanto una cosa... sopravvivere solo con la loro famiglia

MI DISPIACE! SO CHE E’ COLPA NOSTRA SE I TUOI AMICI SONO MORTI, MA...

... no... la colpa è mia... io li ho trascinati in questo inganno...

ERI... tu eri da solo... solo contro tutti...” continuò imperterrita Saber, cominciando a piangere disperata “... non è vero che non posso capirti, Dragon. Tu... tu volevi soltanto che nessuno morisse più per colpa della guerra. Tu speravi di fermare tutto questo, ma eri da solo e senza potere. Anche io ho perso tanti miei amici, anche se volevo salvarli tutti... so cosa si prova. Ma quello che vuoi fare, non risolverà la situazione. Provare a uccidere tutti quanti non li fermerà, Dragon. Odieranno ancora di più i propri nemici...

Basta, Saber... ormai...

... io... io posso curarti, se lo desideri!

La guardai dritta negli occhi, incredulo e senza parole.

Io... io possiedo poteri curativi. Mi basterà usare il potere del Fodero di Ex-Calibur e rigenerare le tue ferite. Forse posso perfino rigenerare le ferite dei tuoi amici, se sono ancora vivi. Ma ti scongiuro.... non uccidere altre persone innocenti. Se vuoi... potrai uccidere anche me, dopo che vi avrò curato! In questo modo, Cristiani e Musulmani non potranno più ucciderti, con la protezione di Alucard e Seras!

I miei vampiri erano rimasti completamente spiazzati, esattamente come me. Che storia era quella? Saber stava mostrando una propria volontà? Sembrava di sì, a giudicare dalle proteste di Shane e Mohamed.

- SABER! COME OSI TRADIRE IL TUO STESSO PIANETA?! ABBIAMO UCCISO IL TUO PRECEDENTE PADRONE, RUBANDOGLI I SUOI INCANTESIMI DI COMANDO, SOLO PER COMBATTERE CONTRO ALUCARD E SERAS!

- PERCIO’ NON PERDERE TEMPO E UCCIDILI! OBBEDISCI AI NOSTRI ORDINI!

Molte scariche elettriche percorsero il corpo della spadaccina, la quale inarcò la schiena a causa degli spasmi.

Dr... Dragon... aaaaahhhhh... sbrigati... prima che l’Incantesimo di Comando... AAAAAHHHHH!

 

***

 [Strange Whispers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Non ricordo più nulla, da lì in poi. Restai di sasso quando scoprii che ero sopravvissuto. Solo Alucard e Seras mi raccontarono tutti gli avvenimenti seguenti. Saber fu in grado di curarmi, e stava per guarire anche le vostre versioni dei miei amici quando, improvvisamente, lei sparì alla nostra vista. Shane e Mohamed avevano usato tutti i loro Incantesimi di Comando, mettendo fine alla sua vita. Questo mi aveva fatto nuovamente impazzire... e detti ai miei vampiri l’ordine di sterminare la razza umana. Il capo dei Cristiani e quello dei Musulmani avevano ragione. Potevano aver commesso tutte le colpe di questo mondo, ma io diventai cieco per colpa del mio stesso poterefinii di raccontare io a BETA Simon e BETA Chi, spiegando loroQuando vi ho visti, davanti ai miei occhi mi sono tornati in mente quei momenti... e i vostri volti si sono mutati in quelli di Shane e Mohamed. Mi spiace avervi fatto pensare al peggio... Simon e Chi erano due dei miei più cari amici, ed erano tutto tranne che cattive persone!

I due giovani tirarono un sospiro di sollievo. Anche in loro percepivo bontà che sprizzava da tutti i pori.

Che bello! Allora mi sono preoccupata per nulla!” ammise BETA Chi, con il volto colmo di gioia “Temevo che la Chi del Futuro fosse malvagia e che stesse ingannando la Regina! Allora i vostri figli sono in ottime mani!

Davanti a quell’affermazione, io rimasi senza parole, ma avevo notato anche della confusione nelle sue parole. Si vedeva da un miglio che avesse avuto qualche dubbio al riguardo della mia storia, e non ne capivo il motivo.

Quando feci più attenzione alle sue parole, sgranai gli occhi scioccato.

Un momento... AVETE INCONTRATO UNA CHI NELLA MIA DIMENSIONE?!

Già! Si trovava a Cair Paravel, ed era viva e vegeta!” mi confermò la ragazza di BETA Simon, raggiante “E’ la baby-sitter di tuoi bambini!

Sarei voluto saltare in aria per la gioia, ma la ragione mi riportò coi piedi per terra. Troppe domande mi stavano frullando nella testa, in quel momento...

... perchè Alucard e Seras non mi avevano detto nulla a riguardo della sopravvivenza di Chi? E se mi avevano nascosto qualcos’altro? Forse era quello il motivo per il quale BETA Chi non aveva creduto fino in fondo alla mia storia!

SMETTILA! NON SEI MIA MADRE! LASCIAMI STARE!!!

CRISTAL! ASPETTA!!!

[Malefica's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Tutti i presenti si voltarono verso Kairi e la versione adolescente di mia figlia, la quale aveva iniziato ad allontanarsi, in lacrime, verso l’enorme canyon davanti ai nostri occhi. Raggiunsi senza perdere tempo la mia donna, la quale era più distrutta che mai.

Che è successo?

Cristal non è stata accettata da nessun Key-Blade” mi rispose Kairi, mentre anche tutti gli altri ci raggiungevano senza perdere alcun minuto “E’ strano, anche perché il suo Cuore è di Pura Luce come il mio e quello di Chi. Ho provato anche a offrirle il mio... e lì avete visto la sua reazione...

Tipico comportamento adolescenziale” si affrettò subito a rassicurarla Tatsumaki, capendo subito il vero problema dietro il comportamento di BETA Cristal “Si è sentita umiliata nel momento in cui le hai offerto una strada più semplice, come se da sola non sarebbe mai stata in grado di essere accettata. Non è così che rasserenerai il cuore di una giovane ragazza caparbia come lei...

Io... io volevo soltanto esserle di aiuto... sniff...” iniziò a singhiozzare Kairi, rivolgendosi a me e BETA Chi, ferita nell’animo “... e ora Cristal non vuole nemmeno vedermi... sniff...

Scherzi, Kairi?! Crescere un’adolescente è un’impresa titanica per chiunque, non solo per te!” la rassicurai io, abbracciandola con affetto.

Dragon ha ragione!” affermò subito BETA Chi, tranquillizzandola “Lei non pensa queste cose per davvero! Cristal è tua figlia, e ti vuole...

 

... non è così...

 [Delitti Imperfetti - R.I.S.]

Rimasi letteralmente senza parole davanti all’uscita di BETA Simon, che si beccò un’occhiataccia anche da parte della sua ragazza.

SIMON! RIMANGIATI SUBITO QUELLO CHE...

 

Non posso, Chi. Kairi non è la madre di questa Cristal... nessuna delle due ha legami biologici con lei!

 

Stavolta sì che tutti rimanemmo sbigottiti davanti alle parole del guerriero cacciatore. Kairi...

... BETA Kairi non era la madre biologica di BETA Cristal?!

Nel suo sangue non circola il tuo genoma, Kairi” confermò BETA Simon, rammaricato “Non so se Cristal ne è al corrente o meno... ma questo potrebbe anche spiegare il motivo per il quale ha reagito in quel modo

Simon...” si voltò Ai verso suo fratello adottivo, con sguardo accusatore “... questa non mi sembra una rivelazione da fare su due piedi! Possono esserci tante spiegazioni dietro al comportamento di BETA Cristal, anche più banali!

A prescindere da ciò, conviene cercare subito BETA Cristal” dichiarò Midoriya, preoccupato “Non vorrei che qualche nemico provasse a catturarla!

Simon stava per incamminarsi verso il canyon, ma con nostra grande sorpresa venne fermato da tre donne...

... Chi, Ai e Tatsumaki!

A parlare con BETA Cristal ci andrò io!” dichiarò Tatsumaki, freddando il giovane con lo sguardo “Se ci andassi tu, diresti un’altra cavolata e la faresti arrabbiare ancora di più!

BETA Chi e Ai annuirono all’unisono, arrabbiate con BETA Simon, dando ragione all’eroina di classe S. Il volto del mio nuovo amico divenne la copia sputata di quello di Saitama. Il pelato, per compassione, gli poggiò una mano sulla spalla.

Verremo noi con te” affermai, affiancato dalla mia ragazza, e Tatsumaki ci rivolse un sorriso rassicurante.

All’inizio quella donna mi era sembrata tutto tranne che alla mano. Con quei gesti, tuttavia, mi stavo ricredendo sul suo conto.

Non perdendo altro tempo, tutti e tre iniziammo a correre all’impazzata verso il canyon, per cercare di recuperare BETA Cristal.

Il peso della rivelazione di Simon, tuttavia, si sentiva eccome, anche perché vi stava un particolare argomento del quale dovevo parlare a Kairi...

... quello riguardante la nostra Cristal, quella della Dimensione ALFA!

 

***

 

Sopra uno dei tanti canyon...

DIABLO

 [Continuazione - Delitti Imperfetti - R.I.S.]

Nessuno di voi sa che fine abbia fatto Lilith-Sama?

Nessuno, mio signore...

Scossi la capo, leggermente infastidito. Ero in compagnia di Glacial e di tutti i restanti Deadly Sins, su un dirupo del Cimitero dei Key-Blade. Da quando la loro compagna era stata uccisa, tutti e sei sembravano leggermente scossi. Erano stati in grado di affrontare e imprigionare gli angeli, ma nonostante ciò una di loro aveva subito una cocente umiliazione per mano di due pretendenti al ruolo di Dio Supremo. Non solo. Aveva subito ferite perfino da una stupida mocciosa alle prime armi!

Poveri idioti. Non avevano intenzione di rivoltarsi contro di noi, spero?!

Sta tranquillo, Diablo-Sama... sono qua!

Lilith era appena tornata, come se nulla fosse. Era in compagnia degli altri due assenti, ovvero Cell e Hinode, i quali sembravano pronti per la battaglia.

Dove siete andati a cacciarvi, voi tre?” domandò loro Glacial, minaccioso.

A controllare la situazione su Hearts, nella Dimensione ALFA” rispose l’androide, con fermezza “I guerrieri che hanno abbandonato questa dimensione sono giunti lì sani e salvi. Perché lo chiedi?

Perché mi dici?

Il ceffone improvviso di Glacial nei confronti dell’androide perfetto sul suo viso rimbombò per tutta la vallata, facendomi rabbrividire per la paura.

NON VI ERA STATO CHIESTO DI UCCIDERLI DURANTE IL TRAGITTO, RAZZA DI INCOMPETENTI?!

Il volto di Cell era illeggibile. Era impossibile comprendere cosa stesse passando per la sua mente, ma era saggio non provocarlo ulteriormente. Dovevo fermare quell’imbecille di Glacial, prima che commettesse una sciocchezza.

Devono aver avuto le loro buone ragioni per non farlo” lo calmai immediatamente io, voltandomi nuovamente verso i tre, cercando le dovute spiegazioni...

... le quali giunsero senza attendere oltre.

Lui ci ha ordinato di non attaccare le navicelle in viaggio” ammise Hinode, senza alcuna vergogna “Ci ha semplicemente chiesto di controllare dove si sarebbero diretti...

Perciò non provare nuovamente a metterci le mani addosso, Glacial Gelo!” lo minacciò Lilith, con durezza “Sei stato molto fortunato a poter tornare in vita... ma prova ancora a comportarti in questa maniera e non garantirò la tua sicurezza!

[Crimson Blaze - BEST OST IN THE WORLD]

Glacial stava nuovamente per ribattere, quando Lilith aumentò drasticamente la sua aura per chiarire fino in fondo la serietà della sua minaccia. Tutti quanti decidemmo saggiamente, anche il figlio del Dr. Gelo, di non provocarla.

La Regina dei Demoni era già parecchio nervosa di suo. Il fatto che Zero fosse affidato al nostro momentaneo capo la rendeva molto instabile.

Avevo un solo modo per controllare la rabbia di Lilith, ed era confinarla all’interno di una speciale barriera anti-demoni, la stessa che aveva costretto Majin Buu al letargo forzato. Avendo lei le cellule di quell’essere (lo stesso valeva anche per gli altri demoni), quella barriera avrebbe sicuramente fatto effetto sulla regina.

Solo questo ci permetteva di tenerla sotto controllo. In caso contrario, non ne sarei mai uscito vivo in un combattimento a pari livello contro di lei.

Quando avevo cominciato quella battaglia cruenta contro il Regno di Hearts, dieci anni prima, mai mi sarei immaginato di dover sottostare nuovamente agli ordini di un altro essere pericoloso. Avevo perso degli uomini, durante quella guerra logorante, ma l’esercito della regina era stato decimato grazie a ciò.

Lui. Quel farabutto aveva distrutto tutti i miei piani di conquista, prendendosi tutti i meriti. Ero diventato, assieme a Glacial, il più debole del nostro originale gruppo ed ero certo che, ben presto, si sarebbero tutti rivoltati contro di me.

Tra tutti loro, quella che più mi impauriva era Lilith ma, in particolare, ero preoccupato per la sua instabilità mentale. Fui in grado di convincerla a collaborare con me solo perché Zero si era fatto ingannare dal sottoscritto per primo, accettando la fuga da quel varco che io avevo ‘magicamente’ fatto apparire, anche grazie all’aiuto del mio capo, davanti a lui. Se Zero non era più in mio possesso, lei diventava incontrollabile.

Nemmeno le Sfere del Drago sul mio bastone mi avrebbero permesso di recuperarlo se l’avessimo perso di vista. Avrei dovuto agire con cautela sino alla fine.

A proposito... ci sono giunte novità dell’ultimo minuto!” ci rivelò Hinode, con grandissima soddisfazione “A quanto pare, le Custodi Accettate Completamente dal Key-Blade su questo pianeta non sono due... ma addirittura tre!

Tre?! Che storia era questa?

A quanto pare, anche la figlia di Kairi ha ereditato la volontà di un Key-Blade, durante il soggiorno su Tournament Planet... e non uno qualunque!” ammise Lilith, per niente preoccupata “Lui ha cambiato tutti i piani... per ora scordatevi di attaccare il regno di Hearts. Entro la fine di questa giornata, vuole una delle tre in nostro possesso!

Solo una? Perché non recuperarle tutte e tre in un colpo solo?” affermò invece Glacial, sfrontatamente “Quell’imbecille crede che non ne siamo capaci? Mi sono stufato di stare al suo gioco! Prima rapiamo sette Custodi Originali, prima potremo...

... l’imbecille sei tu, Glacial” lo rimproverò Pride, puntandogli il dito contro e dicendo “Non ci servono semplici Custodi... ma Principesse dal Cuore di Pura Luce, ancor meglio se sono in grado di padroneggiare un Key-Blade con il Marchio di Maestria. Tra le tre, solo la regina Kairi è a quel livello

A dire il vero...” specificò improvvisamente Lilith, sogghignando divertita “... lui ci ha semplicemente suggerito di rapire una delle tre... non di prenderne soltanto una! Non solo... nessuno dei nostri nemici l’ha ancora scoperto, ma quella giovane ragazzina ha anch’essa un Cuore di Pura Luce, e possiede un potere perfino maggiore rispetto alle altre due! E’ molto probabile... che lei sia il Possessore del Key-Blade Originale, quello dal quale sono nati tutti gli altri!

Quella frase fu in grado di ammutolire tutti i presenti, me incluso. Quel Key-Blade? Quell’arma leggendaria capace di soggiogare universi interi?!

Non potevamo lasciarla nelle mani di quella sciocca incapace! Dovevamo rapirla!

I suoi ordini precisi sono stati questi! Tu e Glacial affronterete Dragon e Kairi. Limitatevi a rapire la regina e non provate a combattere ad armi pari contro loro due insieme

Dallo sguardo di Glacial, intuii che lui avrebbe fatto esattamente il contrario. Forse avrei fatto meglio a sacrificarlo per approfittare di un’apertura dei miei nemici.

Mi sarei finalmente liberato di un peso inopportuno, del quale mi ero caricato contro la mia volontà.

Gluttony ed Envy si occuperanno di Simon e Chi... se volete vincere, che uno di voi si prenda cura della ragazza da solo. Sappiate, però, che Freezer le ha iniettato una nuova versione dello Yilar nelle vene, e le ha fatto bere anche il Liquore di Glicine. Lasciate che sfoghi la sua nuova forza fisica e catturatela quando si troverà a corto di energie. Colui che affronterà Simon, cerchi di non strafare. Non sappiamo quanto la Fusione Anomala tra lui e questa sua nuova anima possa essere efficace. Ci manca solo che un altro di noi perda subito la vita

Aaaaahhhhh... posso prendere io la ragazza?” domandò Gluttony al suo amante “Quella lì mi ha rubato le telecamere! Voglio vendicarmi di lei e torturarla lentamente prima di catturarla!

Come desideri... io tratterrò il suo amato!” accettò Envy, sicuro di se.

Poveri idioti. Entro la fine di agosto, tutti loro sarebbero morti per aiutare lui a ottenere il suo obiettivo. Come potevano non essersene ancora accorti?

Hinode! Tu ti occuperai di Cristal... non sarà difficile, per te, viste le tue capacità!

Il ghigno assassino della figlia di Glacial e Malefica mi fece venire letteralmente i brividi. Non invidiavo per niente l’ingenua e pura Cristal, anche perché tra lei e Hinode c’era un passato molto oscuro.

Imparando a conoscerla, ero certo di cosa avrebbe fatto la strega all’adolescente non appena l’avrebbe rivista.

Greed... tu sai già che cosa fare... a te la scelta su come attuare il tutto!

Ihihihihih... allora credo che farò una capatina a Roma... per recuperare e assaggiare il piatto più prelibato della tavolata!” affermò il demone, con uno sguardo così sadico che avrebbe fatto venire i brividi a chiunque.

Non a me. Alcuni dei suoi gusti erano molto simili ai miei.

Per voi altri non c’è nulla... aspettate altri ordini da parte sua!” concluse la regina dei Demoni, riferendosi a Cell, Pride, Sloth e Wrath.

E tu, Lilith?” chiesi io, con curiosità.

Rimarrò in attesa anche io, ma nel Regno di Hearts. Quando sarà il momento, mi farò avanti io stessa per attuare la Nuova Fase del suo piano

Quella sua risposta mi portò ancora più in confusione.

Cosa significava tutto questo? Cosa puntava a fare quella donna? Lui non poteva aver chiesto...

Ah... a proposito...” si affrettò ad aggiungere la sovrana, avvicinandosi a me e gonfiando la sua pancia “... ieri questo idiota ha provato ad affrontarmi. Questo è ciò che ne è rimasto

L’arpia spinse ciò che portava nello stomaco fino alla gola, rigurgitandola disgustosamente nel palmo della sua mano. Quando mi resi conto di cosa fosse, sbiancai improvvisamente.

No... impossibile...

Direi che è tutto...”dichiarò la donna, lasciando cadere per terra la testa mozzata di Alucard “... credo di essere stata piuttosto esplicita sulle mie intenzioni, Diablo. Prova pure a sigillarmi... se ci riesci!

Con una pedata, la regina dei Demoni spiaccicò il cranio del vampiro e, con un colpo di KI, ne incenerì i resti senza lasciarne nemmeno una traccia.

E’ TUTTO! ORA ANDATE!

Tutti i Deadly Sins che avevano ricevuto gli ordini di Lilith, quest’ultima inclusa, si tele-trasportarono lasciando i restanti completamente da soli. Pride, Sloth e Wrath sembravano divertiti dal mio sguardo attonito e orripilato.

[Detective, Danger, scary, creepy, crime scene investigation - BEST OST IN THE WORLD]

Alucard. Quella creatura immonda era impossibile da ammazzare anche per uno come me. Come diavolo ci era riuscita lei a ridurlo in quelle condizioni?

Ehi, Diablo-Sama... non te la starai facendo sotto, spero?!” mi prese in giro Hinode, portandosi davanti a me e fulminandomi con gli occhi “Vedete di muovervi, sia te che papà! BLEAH!” terminò di parlare, rivolgendoci una linguaccia a dir poco infantile e stringendomi la mano.

Perfino Cell sembrava divertito da ciò che era avvenuto, e la cosa non mi piaceva per niente. Non aveva alcun timore del figlio del suo creatore, il quale si era reso conto di non avere alcun potere di controllo sull’androide.

Saggiamente, come risposta, evocai il mio scettro avvicinandomi a Glacial e minacciandola.

Esegui gli ordini, Hinode... rapisci Cristal, e io mi occuperò di Dragon e Kairi!” le ordinai io cercando di non crollare davanti a lei e tele-trasportandomi via da quei mostri, assieme al mio compagno d’armi.

 

***

 

Dimensione di Narnia - Cair Paravel

10:20

CLAUDIA

[Continuazione - Detective, Danger, scary, creepy, crime scene investigation - BEST OST IN THE WORLD]

Mi ero svegliata molto presto quella mattina. Cercando di non disturbare Domenico, ero uscita dalla nostra stanza già lavata e preparata e mi ero diretta subito in cucina. Le cuoche avevano saputo della mia gravidanza, perciò mi accerchiarono subito, offrendomi la colazione senza perdere alcun secondo. Adoravo il cibo di Cair Paravel, perché riusciva a saziare sia me che il mio piccolo bambino, ma non solo.

Da quando mi trovavo dentro quello stranissimo armadio, non stavo più rimettendo il cibo, e questa era la miglior notizia personale. Mi ero letteralmente stufata di dover passare ore in bagno, inginocchiata sul cesso.

Raggiunsi la Torre di Controllo un quarto d’ora più tardi. Solo due persone si trovavano al suo interno, ovvero GAMMA Trunks e BETA Ventus. La presenza di quest’ultimo mi confermò che i partecipanti fuggitivi erano stati tratti in salvo.

Stanno tutti riposando nelle loro camere” mi dette conferma il Maestro del Key-Blade, con un sorriso “Hanno passato dei bruttissimi momenti... hanno bisogno di rimettersi in forze

Capisco. Grazie per i vostri sforzi” li rincuorai io, portandomi vicino al computer che stavano utilizzando “E, Trunks... scusami per quanto è accaduto ieri. Avremmo dovuto parlarvi delle nostre intenzioni, prima di...

Tranquilla, Questore... mio padre aveva ragione. Non stavamo facendo altro che scappare dai nostri problemi” mi rispose il mezzo sayan della Dimensione GAMMA, permettendomi di osservare gli schermi.

Su di esso vi stavano le immagini di una donna, la cui identità mi venne rivelata da Ventus stesso.

Hinode, la figlia di Malefica. All’inizio credevamo provenisse dalla mia dimensione ma, da alcune ricerche che Mai ha svolto a Conton City, è saltato fuori che costei è originaria della Dimensione GAMMA, la stessa di Trunks. Chronoa ha deciso di controllare personalmente quanto è avvenuto in quella dimensione spazio-temporale... e cercherà di capire in quante altre i Deadly Sins abbiano provato a infiltrarsi

Bene. Di male in peggio. La situazione si aggravava ogni minuto che passava. Lust era già stata sconfitta, ma nulla sapevamo sulla reale potenza degli altri nostri nemici. Tutto quello che conoscevamo era il loro numero e gran parte dei loro nomi e capacità. BETA Kairi, ironicamente, li aveva soprannominati come una nuova Organizzazione XIII, un gruppo di farabutti che lei aveva già sconfitto.

I Deadly Sins ne facevano sicuramente parte. La più forte, tra di loro, era sicuramente Lilith la quale tuttavia non era al massimo della sua vera potenza. Se, infatti, si fosse fusa nuovamente con Clarice, quel demonio avrebbe potuto facilmente soggiogare tutti quanti noi. Era un bene che la scienziata fosse dalla nostra parte. Sloth e Pride, purtroppo per noi, non erano da meno, viste le loro immense e incredibili capacità. Se quanto ci aveva raccontato Vegeta era vero, sarebbero serviti non pochi sacrifici per mettere a tacere quei due. Dopo di loro, dai racconti dei Cyber-Rainbow, seguiva Wrath il quale aveva un conto in sospeso proprio con una di loro. Poi vi stava la coppia del gruppo, ovvero Gluttony ed Envy, mentre l’ultimo della lista in merito a potenza era Greed.

A questi dovevamo aggiungere Diablo e Glacial, i quali furono i primi creatori di questo gruppo. La loro potenza, rispetto a quella dei Deadly Sins, era immensamente inferiore ma non andavano sottovalutati per niente. Lo avevano spiegato perfettamente Jiren e Broly, il giorno prima di morire. I loro poteri erano molto insidiosi.

I due nemici provenienti dalle Dimensioni ALFA e GAMMA, invece, erano avvolti dal mistero. All’inizio avevamo supposto che Hinode fosse una di queste, e la rivelazione di qualche minuto prima mi aveva costretto a valutare attentamente quella ipotesi. Fino a quel momento, questi due stavano continuando a vagare nell’ombra e, con tutta probabilità, sarebbero stati il nostro tallone d’Achille preparato su misura dall’angelo traditore.

Lui...

[Carry Me - BEST OST IN THE WORLD]

Chronoa... come credi l’abbia presa?” domandò BETA Ventus a GAMMA Trunks, anticipando la mia domanda.

Non bene, purtroppo. Credo lei sia ancora convinta delle sue ipotesi...” ammise il figlio futuro di Vegeta, affranto e rammaricato “... quel che è certo è che non intende accettare la realtà dei fatti

Bisogna capirla, purtroppo” la compresi io con sincerità “Lei conosceva Whis e il Sommo Sacerdote da molto più tempo rispetto a noi... e chissà da quanto quel farabutto ha escogitato un piano talmente malefico...

... in effetti potrebbe averlo studiato fin dall’inizio...

Shinichi ci aveva appena raggiunto, entrando dentro la Torre di Controllo, con uno sguardo molto più tranquillo e rilassato.

Ehi, amico! Come stanno Ran e le altre?” gli chiese Ventus, allegramente.

Sono tutte nelle loro camere. Lì staranno al sicuro” ci spiegò il detective, ammettendo tuttavia “Però... il fatto che Ayumi sia morta...

Tutti quanti abbassammo lo sguardo, distrutti e tristi. La morte di quella piccola bambina era la palese dimostrazione di quanto quella guerra fosse atroce e senza pietà.

... a cosa ti stavi riferendo prima, Shinichi?” domandò Trunks al giovane investigatore, il quale prese un bel respiro prima di ammettere.

Con le informazioni di cui disponiamo, credo di aver formulato la deduzione più probabile sull’identità del nostro nemico. Sono sicuro al novantanove per cento che l’Angelo impostore, quello che ha tradito tutti i suoi simili... sia il Sommo Sacerdote!

Era un’accusa molto pesante, la sua, ma d’altronde si trattava pur sempre di deduzioni alle quali bisognava trovare fondamento per dimostrare la loro autenticità.

Cosa te lo fa credere?” domandai io, cercando delle spiegazioni dal Detective dell’Est “Nemmeno Whis dispone di un valido alibi

Per questo non posso darvi una risposta totalmente affermativa” mi seguì subito Shinichi, facendoci però notare “Se dovessi far scegliere il mio Cuore, io non esiterei a difendere Whis a spada tratta, e in molti sarebbero pronti a giurare che l’Angelo protettore del Settimo Universo abbia allenato personalmente Simon con lo scopo di aiutarlo. Ciò che mi rende sospettoso del Sommo Sacerdote, tuttavia, riguarda proprio il passato di Lilith e di Zero...

... quando erano ancora umani, intendi?” comprese al volo GAMMA Trunks “Cos’è che ti sta turbando?

Noi conosciamo la storia dal lato del Sommo Sacerdote, di Zero e di Lilith” appuntai subito, stranita “Se anche l’angelo avesse mentito, gli altri due avrebbero dovuto raccontare una storia del tutto diversa...

... sbagliato. Noi conosciamo la storia dal lato del Sommo Sacerdote e di Zero, ma non abbiamo più la certezza che entrambi abbiano detto la verità” dichiarò però Shinichi, spiazzandoci con la sua analisi “Ma noi non conosciamo la versione di Lilith... e non scordiamoci la versione dell’altro personaggio presente in quel racconto...

... Ulquiorra!!!

Davanti alla mia esclamazione, Shinichi annuì con la testa e si rivolse a GAMMA Trunks domandandogli.

Sapete, per caso, dove si trovi la sua anima? Potrebbe essere molto utile cercare di estrapolare qualche informazione da lui

Niente da fare. La sua anima sembra sia stata completamente cancellata da Lilith, quando quest’ultima lo uccise” ammise però il mezzo sayan, nuovamente dispiaciuto “Inoltre, le pergamene di quelle linee spazio-temporali sono completamente sigillate e nemmeno Chronoa può modificarle

Cosa?! E per quale motivo?

Dovete sapere che, dopo un certo intervallo di tempo, in genere ogni cento mila anni, le Pergamene del Tempo si auto-sigillano da sole, impedendo ogni sorta di cambiamento radicale” ci spiegò GAMMA Trunks, severamente, rispondendo all’esclamazione di BETA Ventus “E’ un’auto-protezione che impedisce la lettura o il viaggio temporale in quella pergamena. Non c’è bisogno di spiegarvi quali conseguenze potrebbe portare una modifica in quel passato così lontano...

... capisco... è un vero peccato” dichiarò sconsolato Shinichi, dicendoci “Ulquiorra ci avrebbe senz’altro rivelato se lui avesse davvero ucciso il figlio di Zero e Lilith...

Tutti noi ci voltammo, orripilati, verso di lui con gli occhi sgranati per lo shock.

Non ci starai dicendo che...

... invece avete capito bene” confermò il detective, amareggiato e cupo “Il racconto ci narra che Zarama avesse intenzione di scegliere un nuovo Candidato al Trono di Dio Supremo, e le due scelte ricadevano su Zero o Lilith. Per scegliere, lo stesso Dio fece incontrare i due che, in pochissimo tempo, si innamorarono sposandosi in segreto e concependo un bambino, ma anche provocando la gelosia di Ulquiorra. Proviamo a fare un collegamento... all’epoca, il Sommo Sacerdote era il Consigliere di Zarama, perciò conosce tutto ciò che è avvenuto e ha seguito tutte le mosse di Zarama... e se l’Angelo avesse avuto intenzione di spodestare il suo padrone sin dal primo momento?

Se quelle di prima erano accuse pesanti, quelle che ci aveva rivolto ora il giovane liceale erano dichiarazioni mille volte più pericolose. Se quanto stesse affermando fosse vero, allora...

... quindi a uccidere il piccolo Zeno...

... potrebbe essere stato il Sommo Sacerdote stesso. O, più probabile, è il mandante di quell’omicidio” confermò Shinichi, affermando con decisione “Sicuramente puntava a togliere di mezzo il bambino per creare odio e rancore da parte di entrambi i genitori, i quali avrebbero perso la loro purezza davanti alla morte del loro figlio...

... ma questo lo ha condotto a un errore madornale...” compresi alla fine io, incredula “... perché di persone dal Cuore Puro, a quel punto, ce ne erano addirittura tre! Se davvero fosse così...

... il Sommo Sacerdote avrebbe giocato con le vite di tutti i mortali fin dall’inizio” si rese conto alla fine Ventus, con uno sguardo a dir poco abbattuto “Ora capisco perché Chronoa se la sia presa così tanto con noi... è un’ipotesi al limite del surreale! Come avrebbe potuto, il Sommo Sacerdote, ingannarci tutti in questo modo?

Non solo noi mortali. Quel farabutto aveva ingannato anche tutti i suoi simili e i suoi sottoposti. Si sarebbe preso gioco anche dei suoi superiori, ovvero i due Zeno. Il fatto più grave, tuttavia, restava il tradimento nei confronti di Zarama, il suo stesso creatore, colui che gli aveva donato la vita. Cosa poteva aver spinto uno come lui a commettere una simile atrocità?

[Exorcist - BEST OST IN THE WORLD]

Improvvisamente la porta si spalancò con un boato. A entrare era stato Shuichi Akai...

... ed era completamente ricoperto di sangue!

Sbrigatevi... è... è un’emergen...

L’agente dell’FBI crollò davanti a noi, esanime, sotto il nostro sguardo attonito e orripilato. Shinichi, urlando il suo nome, si affrettò subito a controllare le sue condizioni.

E’ solo svenuto” si rese conto al volo, mentre BETA Ventus si era portato al capezzale del ferito, pronto a curarlo con il suo Key-Blade.

Come diavolo era potuto succedere? Cosa stava accadendo?

Mi avvicinai subito a uno dei computer, provando ad accenderlo. La porta si spalancò nuovamente, e da lì entrarono tutti i nostri esperti d’informatica, ovvero Bulma, Clarice, Berry, Rosalia, Adolf e Domenico, con quest’ultimo che mi abbracciò con un sospiro di sollievo.

Claudia... per fortuna stai bene!

Cosa sta succedendo!?” urlai loro, inferocita, prima che un’altra persona entrasse dentro la stanza.

Era uno dei guerrieri che Chronoa ci aveva affiancato, lo shinobi di nome Sasuke Uchiha. Fu lui a farci la sconcertante rivelazione.

Siamo sotto attacco. Voi eravate finiti in un’illusione e non avete potuto percepire le aure dei nemici... e i nostri computer sono stati messi nuovamente fuori uso!

La terrificante scoperta ci venne data quando Berry tirò un poderoso pugno sugli schermi davanti a lui. Non era un guerriero eccelso, ma era riuscito comunque a incrinarne i vetri.

E’ tutto inutile... hanno bruciato tutti gli hard-ware e riempito di virus quelli ancora interi! Siamo nella merda più totale!

Ero troppo sconvolta per poter ribattere. Come diavolo avevamo fatto a non accorgercene?!

FUORI!

GAMMA Trunks, cogliendoci di sorpresa, abbatté una delle finestre e volò verso l’esterno del castello. Affacciandomi da essa, vidi ciò che mai e poi mai avrei voluto vedere in tutta la mia vita.

Si era scatenato il putiferio, davanti al cancello principale. Gran parte dei nostri guerrieri si trovavano lì, a combattere contro una marmaglia di mostri neri e orripilanti. Vegeta stava proteggendo gran parte dei suoi compagni assieme a Toppo, con grande maestria, ma tutto ciò non era bastato a salvare tutti.

Corpi. Decine di corpi ammassati l’uno sopra l’altro, con due ragazzi che stavano urlando a squarciagola per la rabbia.

Erano Bakugo e Todoroki. Molti dei loro compagni e tutti i loro insegnanti erano periti in quella battaglia.

 

***

 

Dimensione DELTA - Cimitero del Key-Blade

Subito dopo l'allontanamento di BETA Cristal...

SIMON

 [How Beautiful It Is - BEST OST IN THE WORLD]

Lo ammetto... forse sono stato troppo indelicato e sintetico...

Io non ci so fare con le donne, Simon...” mi rispose Goten, con sincerità “... ma mi farei sparare un Raggio Letale da Freezer sulle palle si mi azzard... AAAAHHHH! ACCIDENTI A TE, FREEZER! ERA UNA BATTUTA!

Ops... pensavo ti stessero attaccando!” fece finta di scusarsi l’ex-imperatore, divertito dalla reazione del giovane sayan che aveva salvato le sue parti intime per un soffio “Era soltanto un moscerino!

E comunque...” li tenne a bada Ai, rimproverandomi ancora “... un argomento simile va affrontato in privato. Che BETA Cristal sia o meno la figlia di BETA Kairi non è importante, al momento

Già... forse sarà meglio chiedere scusa sia ad ALFA Dragon che ALFA Kairi” ammisi io, dispiaciuto. Ero stato troppo puntiglioso, in quella circostanza.

Io, però, non penso che Simon abbia sbagliato del tutto” affermò Saitama, specificando “Facciamo finta che BETA Cristal sappia la verità... se ALFA Kairi avesse continuato a insistere sulla loro parentela...

BETA Cristal non l’avrebbe presa affatto bene” confermò Ub, con molta sincerità “E poi, la madre di Cristal non è quella che si trova qui, almeno biologicamente e temporalmente...

BETA Kairi è e rimane la mamma di BETA Cristal!” sbraitò Chi, cominciando a farmi paura con il suo comportamento “Non importa se non l’ha fatta nascere... resta colei che l’ha cresciuta e l’ha fatta diventare la ragazza meravigliosa che è, a prescindere dalla linea temporale differente!

Inutile provare a protestare con lei. Su questo Chi aveva pienamente ragione e nessuno aveva provato a ribattere. Ai e Selena, ad esempio, erano state adottate e non si erano vergognate di chiamare i loro nuovi genitori mamma o papà, e lo stesso valeva per Ayumi, almeno fino a quando era ancora in vita. Ciò che contava era l’affetto che ciascuno di loro provava per i loro genitori adottivi, e persone come mio padre o C-17 avevano dimostrato di poter essere dei genitori stupendi anche se non avevano legami di sangue con la loro prole.

Non sapevo il motivo per il quale BETA Cristal e i suoi genitori non avessero alcun legame di sangue tra di loro, ma l’affetto tra le parti era reciproco e indistruttibile. Metterlo in dubbio era da idioti.

Chi... perché hai preso questa situazione così a cuore?” le chiese Midoriya, ingenuamente “E come se...

Quando lui, tuttavia, vide le lacrime rigare il volto di Chi, decise saggiamente di fermarsi e io la consolai subito con un abbraccio.

Sapevo perfettamente il motivo per il quale lei era così tanto legata a quell’argomento, anche se non ne avevamo mai parlato, per mio rispetto nei suoi confronti. Lo avevo intuito dal primo giorno in cui conobbi Chi e la sua famiglia, e non mi era mai sembrato il caso di fare domande a Nishikata o Takagi al riguardo.

D’altro canto, con ALFA Kairi la situazione era stata differente. Avevo sbagliato nei modi, vero, e avrei dovuto parlarne in privato con la regina e con il suo uomo da soli, per non metterli in imbarazzo con la figlia della Dimensione BETA.

Il mio abbraccio, però, non fu affatto ricambiato.

Chi... tutto ben...?

Quando vidi il suo sguardo confuso e sconvolto, mi resi conto che lei, in quel momento, avesse intuito la verità, e la cosa sembrò non piacerle affatto. Le era bastato leggermi l’anima dallo specchio dei miei occhi, come qualunque donna sarebbe stata in grado di fare con l’uomo che tanto amava.

Ma quello che le lessi, purtroppo, non era amore. Farmi scoprire in quel modo l’aveva ferita, e il suo cuore si era fatto colmare dalla rabbia e dal disappunto.

Tu... tu... TU SAPEVI ANCHE QUESTO E NON ME NE HAI MAI PARLATO?! CHI TE LO HA DETTO?! QUANDO L’HAI SCOPERTO?!

Tutti avevano improvvisamente fatto un passo indietro, davanti alla sfuriata di Chi, io incluso. Inutile nascondere tutta la verità, a quel punto, ma avrei cercato quanto meno di parlarne in maniera tale da non far intuire a persone estranee di cosa stesse parlando la mia ragazza, evitando così di fare lo stesso errore precedente.

Nessuno me ne ha parlato... l’ho scoperto subito il primo giorno che ti ho conosciuta, usando i miei poteri

HAI USATO I TUOI POTERI A CASA MIA?!

ERO SVENUTO, PORCA MISERIA! MI SONO RISVEGLIATO DENTRO LA CASA DI UNO SCONOSCIUTO! CERTO CHE HO USATO I MIEI POTERI!

Stavolta mi stavo arrabbiando. Lei non poteva ribattere anche su quel punto, perché non ne aveva alcun motivo. Il giorno in cui l’avevo conosciuta, io ero svenuto a causa della battaglia che avevo affrontato contro Goku e i suoi compagni. Lei poteva anche avermi salvato, ma restava il fatto che mi fossi svegliato improvvisamente in un luogo a me sconosciuto, perciò non poteva arrabbiarsi con me perché avevo usato il Biological Traces per capire dove mi trovassi e con chi avessi a che fare.

Di certo non potevo rivelare a tutti e cinque i membri della famiglia Miura cosa avessi fatto, non lo stesso giorno in cui li conobbi. Inoltre, non ero così intimo da poter chiedere a Nishikata e Takagi delle spiegazioni.

Tu... possibile che non riesci mai a fidarti di niente e di nessuno?” esclamò Chi, stringendo con forza i suoi pugni “Eri appena svenuto davanti ai miei piedi, ti avevo portato a casa mia per curarti... E TU, INVECE DI FIDARTI, HAI STUDIATO ME E LA MIA FAMIGLIA COME SE FOSSIMO CRIMINALI DA QUATTRO SOLDI?! E NON ME NE HAI MAI PARLATO?!

Inutile. Potevo giustificarmi con il mio passato quanto e come volevo, ma la verità era che a Chi non gliene sarebbe comunque fregato nulla. Fin dall’inizio le avevo dato un’idea completamente diversa di me, e ogni volta avevo tradito le sue aspettative. Era successo quando le avevo raccontato di Hunter Warrior, e speravo di aver risolto tutta la situazione, ma mi sbagliavo.

Avevo iniziato a mentirle fin dall’inizio. Lei conosceva parte dei miei poteri, non tutto il mio arsenale. Ora che l’aveva scoperto, a Chi non interessava altro che conoscere il perché non gliene avessi mai parlato.

Come immaginavo... sempre a seguire il tuo cervello, Simon Kog, e mai una volta che segui indiscutibilmente il tuo Cuore...

Chi... non è...” provai a ribattere io, cercando di afferrarle la mano.

Il gesto di stizza con il quale mi allontanò mi ghiacciò sul posto. Non mi aveva mai rivolto uno sguardo del genere da quando l’avevo conosciuta. Mai.

Chi, visibilmente inferocita con me, si allontanò da tutti noi e venne prontamente inseguita da Ai, il suo fidanzatino Ub e Freezer, il quale sbuffò veementemente, affermando infastidito “Ci risiamo… ancora una volta!

Eravamo rimasti soltanto in quattro, ovvero io, Saitama, Goten e Midoriya. Tutti e tre mi rimproverarono con sguardo colpevole, senza parlarmi. Sapevo perfettamente il perché. In cuor loro, se avevo avuto la faccia tosta di analizzare la famiglia della donna che amavo senza parlarne con lei, allora avevo probabilmente commesso lo stesso errore anche con loro.

Avevo, tuttavia, compreso le parole che Claudia mi rivolse quel giorno e non sentivo di aver fatto errori così gravi da beccarmi quegli sguardi. Non stavolta.

Io avevo imparato a fidarmi delle persone, anche senza l’utilizzo del Biological Traces. Da quando la mia collega mi aveva rivolto quel rimprovero, avevo deciso di lasciare che fossero gli altri a darmi la loro fiducia, e non io a imporla con la forza. Era stato grazie a ciò se, in quel torneo e nella Dimensione DELTA, io ero riuscito a legare tantissimo anche con i partecipanti. Per la prima volta da quando ero fuori dalla X-X-I, io non mi sentivo un pesce fuor d’acqua, ma il membro di un gruppo socievole, affiatato e con gli stessi interessi…

… no, ancora meglio…

… sentivo di essere loro amico.

Chi aveva frainteso tutto, dando per scontato che io invece non avessi fatto alcun miglioramento in me stesso. Ma non era così. Mi rifiutavo di pensare ciò.

Se un errore l’avevo commesso, e su questo potevo darle pienamente ragione, era stato quello di non raccontargli la verità sul primo giorno che avevo conosciuto lei e la sua famiglia. E’ vero che avevo analizzato la mia ragazza di nascosto, prima che lei si presentasse davanti ai miei occhi, ma non valeva, non quando ero ricercato da tutte le organizzazioni malavitose del Giappone e non quando, pochi giorni prima, la mia centrale aveva dovuto affrontare la situazione dell’attentato nei confronti della Scuola Elementare Teitan.

Non potevo restare lì. Dovevo parlare con la mia ragazza a quattr’occhi, da uomo maturo quale dovevo essere diventato.

[Brothers (Full Metal Alchemist) - TAYLOR DAVIS]

Simon…” mi fermò però Saitama, con decisione.

… ascoltatemi attentamente…” chiesi loro, cercando di mantenere la calma, ma non servì a nulla “… potete credermi o meno, a me non interessa. Io non ho fatto ricerche sulle vostre vite, come non ho cercato di fare il pettegolo. Ho scoperto di Kairi e Cristal solo perché intendevo analizzare le loro capacità fisiche prima dell’inizio del tor…

… non vogliamo saperlo. Non è nostra intenzione giudicare le tue azioni” mi bloccò subito Goten, rivelandomi “Però, dal tuo sguardo, sembri fin troppo infervorato e questo non è un buon segno. Non hai pensato che, forse, Chi si è comportata in maniera rude per via del bambino?

… del bambino?” chiese Midoriya, davanti all’affermazione del giovane mezzo sayan.

Anche Videl, quando era incinta di Pan, aveva degli sbalzi di umore molto frequenti” ci rivelò Goten, facendomi comprendere quello che stava dicendo “Passava da momenti di dolcezza a situazioni in cui non riusciva ad avere nessuno in casa, nemmeno Gohan o Mr Satan. Non mi interessa quali siano le vostre ragioni… ma non pensi che, forse, sia più saggio parlare con lei quando si sarà tranquillizzata un pochino? Così, se il motivo della vostra discussione è una sciocchezza, fare pace sarà ancora più semplice…

La risposta di Goten mi aveva sorpreso. In effetti poteva essere andata davvero così. La mia ragazza, di solito, era molto più pacata e composta quando voleva far valere le sue ragioni. Da quando era incinta, tuttavia, i suoi sbalzi di umore erano più che evidenti. Anche le situazioni in cui Chi ragionava a mente fredda sul momento, potevano essere frutto dello stress.

E non solo. Ero convinto, al cento per cento, che lei non ci avesse detto tutta la verità su quello che era successo con quel Puk. Non era voluta entrare nel dettaglio e la cosa aveva insospettito tutti.

In effetti, stavo esagerando un po’ troppo con Chi. Lei era pur sempre una giovanissima ragazza, incinta di pochi giorni, che si era ritrovata costretta a combattere per la prima volta contro demoni assetati di sangue. Normale che lei reagisse in maniera così stressata e inferocita nei miei confronti. Si vedeva tutto il mondo contro, e faceva fatica a trovare un po’ della tranquillità che le serviva.

Goten aveva ragione. Se avessi cacciato nuovamente quel discorso in quel momento, l’avrei soltanto fatta arrabbiare ancora di più.

 

BOOM!

 [You See Big Girl - SHINGEKI NO KYOJIN]

Un’immensa coltre di fumo avvolse la cima del canyon nel quale era scappata Cristal, la cui aura era improvvisamente sparita.

Da quella parte, compresi, stava accadendo il finimondo.

Ragazzi! Vado io!” urlò stranamente Saitama, preoccupato, cogliendoci alla sprovvista.

In effetti, anche l’aura di Tatsumaki era sparita, e questo non mi piaceva affatto. In meno di un secondo, due nostri compagni erano diventati impercettibili ai nostri sensi.

Orripilato, mi voltai nella direzione dove era scappata Chi e il panico prese possesso del mio cuore. Avevamo commesso di nuovo lo stesso errore.

Ci eravamo tutti separati come degli idioti invece di restare uniti, e i nostri nemici ne avevano subito approfittato.

SIMON! DIETRO DI TE!

Troppo tardi.

Preoccupato per la sorte della donna che amavo e per quella del nostro piccolo, non mi accorsi dell’aura che avevo alle mie spalle e non feci in tempo a reagire. In meno di un secondo, qualcuno mi aveva afferrato per l’avambraccio, ed io ero stato tele-trasportato via dai miei amici, trascinato in un angolo remoto del pianeta.

 

Fu a quel punto che cominciò il mio vero incubo…

 

Davanti ai miei occhi, con mio immenso sgomento, vi stava la mia vecchia casa, quella nella quale avevo vissuto prima di conoscere mio padre e Ai. Il suo scheletro mi riportò alla mente molte memorie, sia belle che brutte.

Lo stesso giorno in cui mia madre era appena morta, io ero fuggito verso la nostra dimora per sincerarmi delle condizioni dei miei nonni. Ricordavo perfettamente le fiamme che avevano avvolto la mia casa. Mi tornò in mente il folle tentativo che feci per salvare le loro vite, mettendo a repentaglio anche la mia. Non sapevo come fossi stato in grado di sopravvivere, quel giorno, anche perché i vigili non erano stati in grado di spegnere quel tremendo incendio.

Il capo dei vigili, in un’intervista, aveva affermato che quelle fiamme “sembrava fossero uscite dall’Inferno” e che “non erano affatto naturali”.

Solo in quei giorni, io avevo cominciato a capire cosa fosse successo. Quelle in cui mi ero immerso erano fiamme demoniache, ecco perché non si erano estinte. E conoscevo perfettamente anche il demone che possedeva tale capacità.

Wrath, il Demone dell’Ira appartenente ai Deadly Sins.

Quello che mi aveva trascinato lì, tuttavia, era un altro suo compagno.

Un posto perfetto dove lasciarci le penne... vero Hunter Warrior?

Mi voltai, inferocito, verso Envy, ma quello che vidi mi fece ribollire ancora di più il sangue.

Davanti ai miei occhi, infatti, non vi stava il volto che avevo imparato a conoscere in quei giorni...

... ma quello di un motociclista che, qualche anno prima, provò a uccidere me e mia madre, colui che aveva dato il via alla mia vita d’inferno.

Mi ricordai dei giorni in cui mia madre mi leggeva le favole di quel libro, traducendo quelle scritte per me, bambino, impossibili da comprendere. Mi tornarono in mente i miei compleanni, i miei primi amici, le mie prime cotte…

… e mi tornò in mente quel giorno, quello della morte di mia madre all’entrata della mia sede universitaria.

Ricordai il volto di quell’assassino maledetto, ricordai il dolore della pallottola che perforò il mio petto da parte a parte…

… e, infine, ricordo il volto senza vita di mia madre, che si era sacrificata per salvarmi da morte certa.

Non poteva essere una coincidenza.

Mi rifiutavo di credere che fosse frutto del caso. Quello che avevo di fronte, doveva per forza essere…

Cosa si prova, Simon Kog, a scoprire che tutta la tua vita è stata manovrata dai Deadly Sins?” affermò quel bastardo, mostrandomi con arroganza il numero 7 sull’anello che portava al dito “Sì... sono stato io stesso a uccidere la tua cara mammina!

La mia mente andò in tilt. Tutto ciò che ricordo, di quei momenti, fu che andai a sferrare il mio attacco contro Envy. A nulla valse il richiamo di Hitomi, dentro il mio corpo.

Che stupido. Mi ero lasciato trascinare dalla rabbia e dalla mia sete di vendetta, e non mi ero reso conto che quel bastardo si fosse portato qualcuno appresso…

… e ciò fu un errore fatale per me e la mia compagna.

 

***

 

Qualche minuto prima...

BETA CRISTAL

 [Violin OST - SHINGEKI NO KYOJIN]

Corsi via da lì senza fermarmi, fino a quando non mi si spezzò il fiato. Continuai a piangere come una bambina, inginocchiata per terra e incapace di tirarmi su. Ero scappata tra le altissime montagne di quel deserto, in particolare all’interno di una reggia in rovina.

Una cazzata. Ora sarei diventata un obiettivo dei Deadly Sins per una stupida cazzata che avevo commesso. Per colpa della frustrazione, avevo urlato parole disgustose verso la versione ALFA di mia madre, la quale aveva soltanto cercato di aiutarmi.

Non aveva alcuna importanza la sua provenienza temporale. Quella donna era mia madre e mi aveva dato al mondo. Come mi era potuto venire in mente di urlarle parole così feroci? Davanti all’alter-ego ALFA di mio padre morto, per giunta?

Era da mesi che non me ne andava giusta nemmeno una. Pensavo che, al termine del torneo, tutto si sarebbe risolto, e invece...

Cosa avrei potuto fare, adesso?

 

Oh, ma guarda... una piccola principessina sperduta nel bosco

 

Sbiancai quando riconobbi la voce alle mie spalle. Senza perdere altro tempo riuscii a rimettermi in piedi ma, prima che potessi usare la Spada concessami da mio fratello, Hinode mi anticipò e mi paralizzò al muro con uno dei suoi incantesimi. Non riuscivo più a muovermi e la mia bocca non si apriva, probabilmente a causa di un’altra maledizione di Hinode.

Cosa ti succede, principessina? Perché stai piangendo? E’ per colpa di quella donna?” iniziò a prendermi in giro lei, avvicinandosi lentamente a me “Sei offesa con lei, non è così? Fai bene ad arrabbiarti... tu non volevi commettere un crimine. Volevi soltanto dimostrare a tua madre che potevi prendere un Key-Blade con le tue sole forze, mentre lei non ha creduto in te! Che razza di madre farebbe questo alla propria figlia?

Schifosa bastarda. Non insultare mia madre. Lei non aveva commesso alcun errore, e io non avrei mai ignorato i miei per farmi una ragione.

Provai in tutti i modi a liberarmi, ma inutilmente. Mi resi conto, tuttavia, di poter usare il mio KI.

Ottimo.

Oh no... non dirmi che ti sei già pentita di aver detto la verità! Lei non ha affatto ragione... tu non hai torto! Non ti sei mai chiesta perché tu sei completamente diversa da lei e da tuo padre? Ti sei mai fatta qualche domanda sulle tue vere origini?

Quelle parole furono in grado di calamitare la mia attenzione nei suoi confronti. Di cosa stava parlando quella megera schifosa?

Deduco che tu non lo sappia, perciò te lo rivelerò io... Kairi non è mai stata tua madre!!! Tu non hai alcun legame di sangue né con lei... né tantomeno con il tuo caro fratellino... sei il risultato di un tradimento!

No. Non poteva essere.

Mi stava prendendo in giro! Non c’era altra soluzione!

Ti piacerebbe, non è così?” continuò a sbeffeggiarmi lei, dimostrandomi che fosse in grado di leggere la mia mente.

Ormai era a pochi centimetri di distanza dal viso. Quello era il momento per provare a liberarmi...

... ma che...

Pensavi davvero che mi sarei scordata di azzerare anche la tua aura? Sei proprio una sciocca, principessina...

Fu a quel punto che mi resi conto di essere in pericolo. Ero completamente alla merce del nemico, senza alcuna possibilità di fuga. Se qualcuno non fosse venuto a salvarmi, per me sarebbe stata la fine.

La sua mano cominciò a insinuarsi tra le mie vesti, senza trovare alcuna resistenza da parte del mio corpo, con la mia pelle che venne accarezzata dalle sue fredde e glaciali mani. Io, d’altro canto, ripresi a piangere disperata.

Mamma...

... papà...

Ancora fissata con questa storia? D’accordo, ti racconterò la verità...” affermò Hinode, stringendo con forza una delle sue mani sopra al mio gluteo.

La mia voce non poté manifestare il disappunto che provavo. Quella donna continuò a giocare con il mio corpo come se fossi la sua bambola personale.

... tuo padre, prima di conoscere Kairi, era follemente innamorato di una giovane guerriera... mai sentito parlare della leggendaria spadaccina Cristal Orochi?

Il mio cuore perse un battito. Cristal Orochi? La donna che io avevo tanto provato ad emulare con le mie non eroiche gesta?

Mi era stato rivelato che fosse morta durante una delle sue avventure. Mio padre mi aveva raccontato di averla conosciuta durante la sua esperienza come soldato e generale dell’esercito, ma non mi aveva mai detto altro.

Io non avevo mai pensato ci fosse altro...

... già... proprio lei, il tuo mito. In realtà tuo padre e Cristal si conoscevano molto meglio di quanto pensi... erano una coppia fissa, e si amavano come non mai. Poi, però, arrivò Kairi... e per lui non ci fu nessun’altra. Nel giro di poco tempo, lui lasciò la tua vera mamma e si mise con la sua nuova fiamma, sposandola ed avendo un figlio... tuo fratello!

Anche l’altra mano si insinuò sotto la mia maglietta, iniziando a toccarmi e palparmi con frenesia e voracità. All’inizio si era semplicemente limitata a sfiorarmi, ma in pochissimi minuti aveva deciso di aumentare il livello della tortura, stringendo con forza la mia pelle e facendomi soffrire.

L’altra mano, tuttavia, con mio immenso orrore, aveva terminato di massaggiare il mio gluteo e si era spostata lentamente verso un altro punto del mio corpo, il più intimo...

... e, da quel momento, iniziai ad avere paura di ciò che mi sarebbe successo.

Quello che nessuno sapeva, però, è che, un giorno, tuo padre e la tua madre biologica, subito dopo il matrimonio, ebbero un rapporto intimo e lei rimase incinta. Per evitare di subire delle ripercussioni e degli scandali, a Cristal venne permesso, o meglio ordinato, di vivere nella reggia con i due sposini. Prova ad immaginare quanto rancore provasse tua madre nei confronti del tuo caro papà... altro che uomo d’onore, non è vero? Era soltanto un maiale!

Mmmrrrgggghhh...

Inutile che provi a lamentarti... quando abbandoneremo questo castello, quello che ti farò non lo scorderai mai più...

Il sangue mi si ghiacciò nelle vene. Non mi ero sbagliata, allora. Quella schifosa voleva davvero fare quello. Dovevo provare a liberarmi, o non ne sarei uscita...

... no...

... aveva cominciato...

... aiuto...

... mamma...

Ti piace, non è vero? Tranquilla... tra qualche secondo ce ne andremo via e sarai tutta mia, non prima di aver incontrato i tuoi genitori... non prima di metterli in trappola!

Quello fu l’inizio del mio incubo. Al fianco di Hinode apparvero Diablo e Glacial, più assetati di sangue che mai. Nel mentre, la mani della strega non accennarono a smettere quella tortura dolorosa ma, allo stesso tempo, stranamente appagante.

Merda. Quella Hinode stava cercando di abbattere non solo il mio corpo, ma anche la mia anima e il mio orgoglio. Non potevo permetterglielo!

E’ tutto inutile, Cristal...” mi sussurrò all’orecchio la strega, iniziando a usare meno forza nella sua tortura, cosa che diminuì il dolore ma che, a causa della mia paralisi, aumentò il piacere fisico mandandomi ancora di più nel panico “... ti conosco come le mie tasche... so come sconfiggerti... amore mio... fidati della donna che ti ha amato da sempre!

Quello che avvenne fu in grado di cancellare tutte le mie resistenze nei suoi confronti. La donna aveva portato i suoi occhi davanti ai miei, e le sue labbra assaporarono le mie senza alcun pentimento. Ciò che mi sconvolse, tuttavia, non era il fatto che mi avesse baciato, ma il come fosse arrivata a tutto questo.

Hinode aveva smesso di torturarmi. Aveva portato entrambe le sue mani sul mio volto, scostando le ciocche di capelli dietro le mie orecchie con le sue dita, le quali si erano riscaldate col calore del mio corpo. Il suo bacio non era né violento né atto a farmi alcun male. Pensavo che quella strega puntasse a stuprarmi, prima di uccidermi...

... ma quello era tutto tranne che uno stupro...

... perché Hinode sembrava sul punto di scoppiare a piangere?

Con le sue mani, la donna riuscii ad aprire leggermente la mia bocca. Quei palpamenti si erano trasformati in dolci carezze, talmente affettuose da mandare il mio cervello nella confusione più totale.

Non puoi immaginare, amore mio... da quanto tempo ho aspettato di rivedere la donna che amo... di poterti baciare ancora una volta... Cristal...

CRISTAL! CRISTAL!

Un momento... quella era la voce della mamma?!

Quella scoperta mi ridette la carica necessaria a combattere contro quegli incantesimi. Doveva essere un trucco di quella strega, ecco perché mi stavo facendo abbindolare. Dovevo combatterla.

E non sai quale è stata l’atroce fine della tua mamma...” riprese Glacial a raccontare la storia lasciata in sospeso da Hinode “Cristal è morta poco dopo il parto, avvelenata dal vecchio re e dalla precedente regina! Tutta la tua vita è stata un inganno!

E non puoi immaginare la verità dietro la Kairi che conosciamo noi, la Versione ALFA” continuò a parlarmi Diablo, rivelandoci “Se ti dicessi come mi sono divertito con lei... la più bella scopata della mia vita! C’è stato un solo, piccolo intoppo... la nascita della piccola Cristal! Ops... forse ho parlato nel momento sbagliato!

Kairi, Dragon e Tatsumaki erano appena apparsi da dietro lo spuntone di una roccia, e avevano ascoltato tutta la rivelazione di Diablo, il quale si era voltato maleficamente verso di loro.

Farabutto... non poteva essere vero, non quella storia! L’aveva fatto apposta per creare dissapori tra ALFA Dragon e ALFA Kairi!  Allora anche la storia di Hinode doveva essere falsa!

Almeno, così avevo inizialmente pensato.

La strega, con mia grande sorpresa, si avvicinò nuovamente al mio orecchio, cominciando a sussurrarmi con grande velocità. Ciò che mi disse mi lasciò completamente senza parole.

Lei era davvero...

Adesso libererò la tua bocca e le tue vie orali... ubbidiscimi... e manterrò la mia promessa! Segui il tuo Cuore, Cristal... so che prenderai la giusta decisione

Hinode fu di parola, e sbloccò le mie corde vocali, ma io non riuscivo a credere a ciò che avessi ascoltato. Dovevo crederle o meno? Dovevo fidarmi delle rivelazioni che mi aveva fatto, oppure no? Cosa mi stava suggerendo il mio Cuore, in quel momento?

Osservai gli occhi dei miei genitori, in preda al panico per quello che mi stava accadendo. Poi osservai quelli di Hinode, talmente diversi da quelli che ci aveva mostrato il giorno prima, colmi di un affetto nei miei confronti di cui non comprendevo l’origine.

Tirai un ultimo, lunghissimo, sospiro, prima di prendere la decisione che avrebbe cambiato per sempre la mia vita.

ANDATE VIA! E’ UNA TRAPPOL...

Troppo tardi. Hinode rivolse ai miei genitori uno dei sorrisi più terrificanti della mia vita, e la mia vista si oscurò. Tuttavia, non sentivo di essere più in pericolo.

Brava, amore mio... hai compiuto la giusta decisione. Ora fidati di me, e non avere paura per i tuoi genitori... salveremo tutti!

 

***

 

Nello stesso momento...

AI

 [Aqua's Theme - KINGDOM HEARTS]

Chi! Fermati! Non possiamo allontanarci troppo!

Ora sono troppo furiosa per fermarmi!

Per la miseria. Quando ci si metteva Chi diventava davvero cocciuta, soprattutto quando era arrabbiava. Poteva avere tutte le ragioni del mondo, ma allontanarci dagli altri e separarci era già troppo rischioso, soprattutto se i nostri nemici erano i Deadly Sins. Dovevano essere, ipotizzai subito, gli effetti della gravidanza e dello stress a farle avere tutti quegli sbalzi. Per questo non avevo fatto inseguire la figlia di Nishikata e Takagi da mio fratello.

Non sapendo a chi dare ragione, era meglio che entrambi non peggiorassero la loro situazione sentimentale.

Fu Freezer, per fortuna, a bloccarle i movimenti afferrandole la mano con la coda.

 

PUNCH!

... CRACK!

 

AHIAAAAA!

Sia io che Ub eravamo rimasti completamente sconvolti quando vedemmo la reazione istintiva della ragazza di Simon, la quale non si curò dell’ex-imperatore sferrandogli un forte pugno sul viso. Peccato solo che la muscolatura dell’alieno fosse troppo spessa e resistente per essere scalfita dal debole e fragile pugno di Chi, fratturandole le dita.

Sì. Quella ragazza era decisamente arrivata al limite della sopportazione fisica e mentale se aveva avuto la faccia tosta di colpire Lord Freezer.

Tutto ciò fu in grado di placare l’ira funesta della giovane che, con gli occhi lucidi a causa del dolore, finalmente decise di arrestare la sua fuga.

La... lasciatemi...

No” affermò il demone del freddo, con severità “Non ti permetterò di ricommettere lo stesso errore di ieri! Non ti allontanerai dal sottoscritto per nessuna ragione al mondo!

Quest’affermazione avvilì ancora di più Chi, che crollò in ginocchio, sconfitta, lasciandosi medicare la mano da Ub. Non potevamo più permetterci di lasciare la nostra amica da sola, non se rischiava di essere catturata dai Deadly Sins.

Chi... prima, tu eri infastidita a causa dei tuoi fratellini, non è vero?

La ragazza di mio fratello rimase spiazzata davanti alla rivelazione di Ub. D’altro canto, lei non conosceva il reale potere del piccolo figlio di C-17 e Ajyna.

Ma come... perché lo sapete tutti?

Chi... il KI delle persone con legami di sangue hanno radici comuni che tutti i più grandi Artisti Marziali riescono a leggere, con tanta pratica...” dichiarai io, rivelandole le mie impressioni “... nascondere un fatto simile è impossibile se non sai celare la tua aura. Simon non l’ha fatto apposta... l’ha scoperto davvero per caso

Di fronte alla verità, Chi iniziò a singhiozzare, afflitta ma ancora arrabbiata.

Loro lo sanno?” le domandai, avvicinandomi e cercando di consolarla come meglio potevo.

S... sì...” mi rispose lei, asciugandosi le lacrime “Ci rimanevano sempre male quando i loro compagni di classe li prendevano in giro per questo. Anche se si comportavano normalmente durante il giorno... la notte si mettevano a piangere, in particolare la mia sorellina, e li sentivo parlare dei loro vecchi genitori. E’ stato in uno dei loro sfoghi che ho scoperto una storia tremenda... Naruto e Hinata non sono i loro veri nomi, ma quelli dei loro genitori biologici!

Sgranai gli occhi, sconvolta dalle sue parole. Per quale motivo due bambini avrebbero dovuto mentire sulla loro identità?

Ne hai mai parlato coi tuoi genitori, Chi?” le chiese Ub, anche se lui conosceva già la risposta.

” confermò Chi, rialzandosi in piedi “Cercammo spiegazioni dal loro orfanotrofio, ma questo era stato improvvisamente chiuso, e colui che ci ha affidato entrambi è sparito senza lasciare alcuna traccia. Ci siamo insospettiti il doppio quando, alla centrale di polizia di Tokyo, ci hanno rivelato che quell’orfanotrofio non fosse mai esistito

Un orfanotrofio chiuso…

… un momento!

Poteva trattarsi dello stesso orfanotrofio che aveva preso sotto custodia Ayumi, durante i suoi primi anni di vita?

Cosa c’era, di così tanto misterioso, in quel posto?

... e non vi è passato per la testa di parlarne proprio coi due bambini?

Alla domanda di Freezer, con nostra grandissima sorpresa, Chi fece segno di sì con la testa, sorridendo dolcemente.

Ci hanno detto che il signor Aburame era una persona di buon cuore, che conosceva perfettamente i loro genitori biologici. Ci hanno raccontato che sono fuggiti dalla loro terra natia per evitare di essere rintracciati da un certo dittatore, ma non ci hanno mai voluto dire altro. E poi... hanno detto che siamo la loro nuova famiglia e che i loro genitori sarebbero stati fieri e orgogliosi di come li stavamo crescendo

Ero a dir poco senza parole. Quale persona avrebbe mai immaginato che la vita di Naruto e Hinata fosse stata così complicata? Ora capivo il motivo per il quale Chi soffriva molto per quei discorsi. Lei si sentiva inadeguata come sorella maggiore, quando vedeva i suoi fratellini adottivi tristi per colpa del loro passato.

Io... io non posso accettare che Simon abbia tenuto un segreto simile nei miei confronti” affermò Chi, improvvisamente tornata furibonda “Io posso capirlo sul fatto che lui abbia controllato me e la mia famiglia coi suoi poteri, anche se con grandissima fatica... ma nascondermi di averlo fatto... di aver nascosto la verità sui miei fratelli... nascondere di avermi controllato come se fossi l’indagata di un omicidio, nonostante l’avessi curato... COME HA POTUTO PENSARE CHE IO POTESSI FAR FINTA DI NULLA... sniff...

Chi... supererai anche questo! Vedrai che tutto si aggiusterà!” cercai nuovamente di tranquillizzarla, invano “Hai accettato il suo passato, perciò puoi comprendere come si senta Simon adesso...

Non se la caverà così semplicemente, Ai... non con semplici scuse. Ha continuato ad accumulare menzogne dal primo giorno in cui mi ha conosciuto, senza curarsi dei miei sentimenti. Gli costava così tanto raccontarmi la verità? Se lo avesse raccontato subito, io lo avrei capito e lo avrei accettato. Ha avuto tantissime occasioni… mi ha raccontato della sua precedente vita e di quel demone, e non ha avuto le palle di dirmi la verità su Naruto e Hinata? Come posso fidarmi di un uomo che, nonostante tutto, ha continuato e cercato di tenermi all’oscuro dei suoi segreti? Lui, che ha sempre affermato di amarmi oltre ogni misura?

[Dearly Beloved - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Sospirai, arrendendomi di fronte alla sua caparbietà. Un fondo di verità si trovava anche nelle parole di Chi, e ne ero consapevole perché le paure di Simon le avevo avute anche io. Sapevo cosa si provava a ricominciare completamente da zero, dopo aver fatto sempre le scelte sbagliate. Vivere nella costante paura di perdere nuovamente tutto ciò che hai costruito con immensa fatica, non era affatto facile, soprattutto se circondato da nemici di ogni dove per il resto della tua vita.

Proprio perché ne ero consapevole, io avevo paura per la loro relazione. Temevo che Chi stesse seriamente pensando di lasciare Simon, e ciò mi rattristava non poco. Per me, loro due erano l’emblema perfetto di cosa significasse il Vero Amore. Non solo affetto, ma anche rispetto reciproco, e tanta forza per superare tutte le avversità.

Chi aveva superato tantissime difficoltà. Non riuscivo a credere che, proprio nel momento di maggior difficoltà, per un semplicissimo litigio, tutto questo potesse far scoppiare quella bolla.

Avevo perso la mia migliore amica Ayumi, la prima persona oltre Conan e il dottore a donarmi tutta la sua incondizionata fiducia. Avevo perso il mio sen-sei Goku, colui che mi aveva insegnato a combattere per la mia vita senza aver paura delle conseguenze. Invece di vendicarli, io li avrei seguiti nel giro di due giorni scarsi. Non volevo morire vedendo mio fratello e la sua ragazza soffrire così.

Chi… non hai pensato che, forse, Simon non te l’abbia raccontato perché voleva sentirselo dire da te?

La ragazza di mio fratello scostò lo sguardo dal nostro, ma non ebbe il coraggio di rispondermi. Si vedeva che fosse ancora arrabbiata, ma la mia domanda l’aveva presa alla sprovvista. Non sapeva come rispondermi, perché lei per prima aveva avuto paura di raccontare quella verità a Simon. Non le davo torto, tuttavia. Anche io avevo avuto paura di raccontare a mio fratello adottivo della mia precedente vita, e le conseguenze erano state disastrose.

Più che mai, potevo dare loro una mano.

Chi... so che hai tutte le ragioni per essere arrabbiata con mio fratello. Ti supplico, però... cerca di comprendere le sue motivazioni, perché lui sarà sempre pronto a comprendere le tue. Lui ha vissuto per quattro anni con la certezza di aver perso tutto. Per lui era e resta difficile, dal giorno in cui è morta sua madre... e ora ci sono anche i Deadly Sins. Hai ragione a dire che ha sbagliato a non parlartene subito e a non essere sincero con te su questo aspetto. Capisco anche la tua rabbia, però gli errori non sono tutti dalla sua parte, ed è importante che tu lo capisca. Ti capirò se non vorrai parlare per un po’ con lui... ma ti prego...  promettimi che non... coff... coff...

Cos... cazzo! AI!

[Too Late - BEST OST IN THE WORLD]

Improvvisamente mi sentii mancare gran parte delle forze e crollai per terra a pancia in giù, rantolando e tossendo pesantemente, mentre Chi e Ub si avvicinarono panicati a me. La terra sotto il mio viso si era imbrattata di sangue...

... il mio sangue, quello che era fuoriuscito dalla mia bocca.

Non riuscivo a sentire più la voce dei miei amici e il mio sguardo era vacuo. Ero atterrita da ciò che stava accadendo dentro di me. Cosa diavolo mi stava succedendo?

Era troppo presto! Mancavano ancora due giorni circa! Perché stavo morendo proprio adesso?

Hai consumato troppe energie, piccola sorellina di Simon Kog! Ihihihihih!

No. Non adesso. Non loro.

Il combattimento contro Hinode ti ha letteralmente risucchiato le energie che ti restavano... anticipando la tua morte!” affermò quella puttana, portandosi davanti ai nostri occhi colmi di terrore “Comunque il mio nome è Gluttony... e sono venuta qui apposta per te, Chi Miura!

Freezer, con alcuni dei suoi temutissimi Raggi Laser, trapassò il corpo della nostra nemica e la riportò a distanza di sicurezza, mentre io cercavo strenuamente di rimettermi in piedi, invano.

Mi sentivo mancare il fiato. Il mio petto sembrava sul punto di esplodere come una bomba, e mi mancava la voce per esternare tutto il mio dolore.

Ub!” ordinò Chi al ragazzo di colore “Porta Ai dagli altri! Io e Freezer ci occuperemo di...

 

BOOM!

 

Un’esplosione in lontananza ci ammutolì completamente.

No. Non di nuovo. Non potevamo essere caduti nuovamente nelle stessa trappola di ieri.

... e pensare che, oggi, vi siete letteralmente condannati da soli!

Gluttony cominciò a prendersi gioco di noi, rigenerandosi le ferite prodotte da Freezer. Il suo aspetto era quello della giornalista Sasha Orton, e non avrebbe incuto timore in nessuno di noi…

… se sul suo anello, quello che ci aveva descritto Simon ieri notte, non vi fosse inciso il numero 8.

Era, perciò, molto più forte di Lust. Questa non ci voleva.

Oggi il gioco sarà molto più divertente! Tu ed io, in uno scontro uno contro uno! Vince chi sopravvive!

E tiro a indovinare...” affermò Chi, ferocemente “... se non accetto, tu ucciderai i miei amici!

Che brava ragazza... hai indovinato!” confermò il demone puro, ghignando maleficamente verso di noi “Anche Simon parteciperà a questo gioco, con il mio ragazzo! Prima riuscirete a sconfiggerci... meno persone moriranno per mano di Greed!

Mio Dio...

... perciò, ad attaccarci, stavolta erano tre demoni puri...

... e io mi trovavo in quello stato pietoso, senza poter far nulla!

La situazione era delle più critiche. Provai a contattare telepaticamente Simon, quando mi resi conto che la sua aura non era percepibile e ciò mi spaventò ulteriormente. Inoltre, dalla frenesia di tutte le altre forme di energia nel Cimitero del Key-Blade, compresi che le battaglie fossero già incominciate.

D’accordo! Accetto!” dichiarò Chi, senza alcun tentennamento, e si rivolse nuovamente a noi “Cambio di programma! Raggiungete gli altri, prima che ci lascino le penne! A Gluttony ci penserò io!

No, Chi!” gli urlò Ub, più preoccupato che mai “Non puoi affrontarla da sola!

Non abbiamo altra scelta!” insistette nuovamente Chi, rivolgendo uno sguardo misterioso verso Freezer, il quale sembrò capire al volo le intenzioni della giovane.

L’alieno mi raccolse da terra e, senza perdere alcun minuto, fece un cenno deciso a Ub intimandogli di ubbidire.

Il loro comportamento mi sembrò molto strano, come se avessero tenuto in serbo un segreto nei nostri confronti. La sicurezza con cui Chi si era rivolta verso la sua avversaria ne era una chiara dimostrazione!

 

***

Tra le strettoie del Canyon...

Nello stesso momento...

ALFA KAIRI

 [The Devil - BEST OST IN THE WORLD]

Quando raggiungemmo BETA Cristal, la scena che ci si parò davanti assomigliò tantissimo a uno dei miei incubi peggiori. C’era soltanto un piccolo problema...

... quella era la realtà.

Nostra figlia era rimasta imprigionata da un incantesimo magnetizzante su una parete rocciosa, e stava subendo oscenità e violenze da parte di una ragazza molto giovane, il cui aspetto mi ricordò molto Malefica. Doveva trattarsi della versione alternativa di Hinode. BETA Cristal stava cercando in tutti i modi di sfuggire a quello che, era fin troppo chiaro, si trattasse di uno stupro.

Non persi tempo e provai a raggiungerle, inferocita, ma Glacial e Diablo ci si pararono davanti impedendo a tutti e tre di raggiungerle.

Fu a quel punto che l’orrore si impossessò del mio Cuore, quando dietro le spalle di BETA Cristal apparve un varco oscuro nel quale sparì assieme alla strega.

No... se non la raggiungevamo, rischiavamo di perderla per sempre!

Dovevamo superare quei due bastardi, prima che...

NO! NO! CRISTAAAAAAAL!

Penso io a lei!

Tatsumaki, con un’agilità incredibile, fu in grado di sorpassare sia Diablo che Glacial ed entrò dentro quel varco prima che si richiudesse, lasciando noi quattro tra le mura in rovina dell’antica Daylight Town.

Il fatto che l’eroina di classe S si trovasse assieme a Cristal mi rasserenava. Se non altro, qualcuno avrebbe potuto proteggere mia figlia. Io e Dragon, in quel momento, eravamo impossibilitati a seguirle. Dovevamo occuparci di due nostre vecchie conoscenze.

Il ricordo di quelle battaglie riaffiorò nella mia mente, a dimostrazione di quanto entrambi avessero lasciato segni indelebili nella mia anima…

… cicatrici dolorose e ancora aperte, che non si sarebbero alleviate facilmente.

Notammo all’istante gli anelli di cui Simon ci aveva parlato, descrivendoci i nostri avversari. Glacial e Diablo avevano, rispettivamente, i numeri 13 e 12.

Ergo, erano i più deboli tra i nostri nemici.

Da quanto tempo... Dragon Oronar

Dieci lunghi anni, Glacial Gelo” ammise il mio uomo, per niente intenzionato a dialogare con loro “Non ho tempo da perdere... se è la morte che desiderate, state pur certi che la otterrete!

Durante l’ultima, tremenda battaglia nella quale persi contatto con lui, Dragon aveva perfino provato a perdonare Glacial, intimandogli di arrendersi e di non commettere più atrocità. Se l’uomo che amavo, stavolta, non gli aveva concesso quella opportunità, era perché Glacial l’aveva malamente sprecata.

Entrambi l’avevano sprecata nel peggiore dei modi, alleandosi con i Deadly Sins e diventando i loro sottoposti.

Mi duole ammetterlo... ma non intendiamo perdere troppo tempo neanche noi” ci colse alla sprovvista Diablo, indicandomi “Il nostro compito è quello di catturare le tre Principesse dal Cuore di Pura Luce e impedire ai vostri amici di intromettersi

Male. Questo significava che, in quel momento, anche tutti i nostri amici erano sotto attacco...

... molto probabilmente minacciati dai Deadly Sins!

Potete scordarvelo!” urlò, inferocito, Dragon mettendosi in posa di combattimento e trasformandosi in Super Sayan “Col cavolo che vi permetterò di causare altri disastri! Voi due morirete qui e adesso!

Io lo seguii a ruota, portando il mio Key-Blade davanti al petto e trasformandomi in Super Sayan di primo livello.

La maligna risata dei due nostri nemici, tuttavia, mi preoccupò seriamente.

Davvero pensate di farci paura?” affermò Glacial, scuotendo divertito il capo “A differenza vostra, noi ci siamo allenati per dieci, lunghi anni... quella ridicola trasformazione non funzionerà nuovamente contro di noi!

Allora combatti contro di noi, se ne hai il coraggio!” lo intimai io, sicura di me.

Quel bastardo aveva, per tutta risposta, incrociato le braccia al petto, certo della sua superiorità. Io e Dragon non potevamo chiedere di meglio.

Il nostro nemico era rimasto arrogante come l’avevamo lasciato. Avevamo già sconfitto Glacial una volta...

... potevamo farlo ancora!

Noi due partimmo all’attacco spiazzando completamente lo Yilancar e, con un calcio ciascuno al massimo della nostra potenza, gli staccammo la testa di netto. Di quest’ultima me ne occupai io, schiacciandola e lasciandone soltanto i rimasugli sotto le suole delle mie scarpe, mentre Dragon polverizzò i resti di Glacial con un attacco di KI.

La sua arroganza l’aveva condannato ancora una volta. Glacial era già morto, senza poter mostrare tutta la sua massima potenza di cui si vantava.

Di lui, con mia grandissima sorpresa, restò soltanto un Cuore, colmo di Luce, che entrò lentamente dentro il mio corpo, donandomi la sua energia.

Quella sensazione mi tolse il fiato. Quel potere immenso io lo conoscevo alla perfezione.

Che peccato... speravo durasse di più” ammise Diablo, per niente impressionato, facendoci ironicamente l’applauso.

Conoscevo perfettamente le capacità di quello stregone, anche perché lo avevo affrontato più volte nel corso di quegli anni. Il suo scettro poteva esaudire qualunque desiderio, ed ero certa che avrebbe usato le Sfere del Drago incastonate su di esso per riportare in vita il suo alleato. Ovviamente poteva esprimere soltanto Sette Desideri, esattamente quante erano le sue Sfere del Drago, ma non sapevo ancora quanti gliene fossero rimasti.

Dovevamo coglierlo alla sprovvista, prima che cercasse di esprimerne uno. Coi suoi poteri, molti dei miei amici erano stati uccisi prima che potessero affrontarlo.

Per questo, inferocita, provai a colpire a tradimento il maledetto con un affondo del mio Key-Blade, ma lui lo evitò troppo facilmente con una delle sue magie, che lo rese intangibile ai nostri attacchi. Io e il mio uomo arretrammo, studiando la nuova situazione che si era creata.

Il nemico fisicamente più potente era già andato, ma dovevamo occuparci del più ostico. Diablo era molto meno potente di Glacial, ma il nostro obiettivo restava distruggere il suo scettro.

Mi dica, sua maestà... come sta mia figlia?

Quell’improvvisa domanda da parte di Diablo provocò delle scariche elettriche su tutto il mio corpo. I ricordi di quanto mi fece, anni prima, viaggiarono davanti ai miei occhi.

Quello stupro...

... l’iniezione dello Yilar.

Quanto è beffardo il destino... tutto ciò che hai costruito fino a questo momento è soltanto opera mia” continuò lo stregone, leccandosi le labbra “Persino la nascita di Cristal è colpa del sottoscritto e non di Dragon

Anche il mio uomo si stava infuriando davanti alle sue parole. Era meglio se non si fosse azzardato a pronunciare altro, se non voleva che...

Non vedo l’ora di incontrarla... così potrò divertirmi anche con il suo piccolo corpicino!

Quella fu la goccia che fece traboccare il nostro vaso.

La nostra aura aumentò in maniera vertiginosa, ancora una volta, senza alcun freno. Il nostro urlo di rabbia fu talmente potente da oscurare il cielo e ricoprirlo di nuvole. Riuscivo soltanto a percepire la mia furia ribollire nel mio sangue. Lo stesso valeva per Dragon, il cui sguardo assassino sembrò inizialmente paralizzare Diablo.

Lo stregone, però, era tutto tranne che furioso. In pochissimi secondi, evocò il suo scettro con il potere dell’Oscurità, pronto a combattere. Mi accinsi subito a contare le Sfere del Drago ancora attive...

... ma...

E’ tutto inutile... anche se raggiungeste il secondo Livello, niente potrete fare con i miei...

La sua voce si spezzò quando osservò attentamente il suo fido bastone. Diablo era diventato pallido come un lenzuolo, come se fosse successo qualcosa di terribile.

In effetti, osservando il suo scettro, qualcosa non quadrava. Le Sfere del Drago di Namecc, rubate dieci anni prima dalle mani di Cargoth, non c’erano più.

 

***

 

DIABLO

[Premonition - BEST OST IN THE WORLD] 

Come diavolo era potuto succedere? Dove erano finite le Sfere del Drago?! Un dubbio iniziò a viaggiare nella mia mente, che diventò conferma quando compresi l’amara verità.

Quello non era il mio Scettro Magico. Quella era la versione antecedente, appartenuta a Malefica prima della sua morte. Solo una persona poteva possedere quell’artefatto magico, in quel momento.

Hinode... brutta zoccola... ma come...

Sul mio polso vi stava un Sigillo Maledetto.

Dallo stesso, prima che potessi far qualcosa per fermarlo, si attivò una Barriera di Anti-Magia che mi tolse la possibilità di usare qualsiasi altro incantesimo in maniera definitiva.

Ero stato privato dei miei poteri, e mi trovavo di fronte a due nemici che mi avrebbero tolto la vita in quattro e quattr’otto!

Il problema era… quando? Quando mi era stato imposto quel marchio?

 

Ehi, Diablo-Sama... non te la starai facendo sotto, spero?! Vedete di muovervi, sia te che papà! BLEAH!

 

Stupido. Ero un idiota.

Mentre mi rivolgeva quella frase, Hinode mi aveva stretto la mano. E’ stato in quel momento che il sigillo mi era stato imposto.

Ero stato un ingenuo. Me ne resi conto solo qualche istante dopo. Solo lei aveva le capacità per creare un simile sortilegio.

Mi ero fatto ingannare dalle parole di Lilith, Hinode e Cell, i quali avevano sicuramente agito in combutta.

La mente dietro questo piano, tuttavia, poteva essere soltanto quel farabutto...

... a lui non ero mai servito a nulla...

... io e Glacial eravamo soltanto le sue pedine...

... lo eravamo tutti...

... ci aveva illuso sin dall’inizio...

... non ci avrebbe mai tenuti in vita.

Tu... che tu sia maledetto... CHE TU SIA MALEDETTO, LURIDO FIGLIO DI... AAAAAAHHHHH!!!

 

***

 

Cimitero del Key-Blade - Vicino alle pareti del Canyon

Nello stesso momento...

AI

 [Obito's Theme - NARUTO]

Ci eravamo allontanati già di molte centinaia di metri, in volo, seguendo le aure dei nostri amici che, purtroppo, erano già stati attaccati. Cercavo insistentemente l’aura di mio fratello, preoccupata, prima che Ub si rivolgesse a me con tono colmo di panico.

Ai, ti scongiuro... resisti! Non puoi...

Ub... è tutto inutile. Gluttony ha ragione!” lo avvilì io, ancora in bracco a Freezer “Ieri ho usato gran parte della mia forza restante per contrastare Hinode. Non me ne resta nemmeno un briciolo per poter camminare. Per esaudire il mio desiderio, mi è stata imposta una Maledizione, un pedaggio che sono obbligata a pagare per dare a tutti una possibilità di vivere!

Quindi cosa ci proponi di fare, Ai?” mi domandò l’alieno, con severità “I nostri nemici sono i Deadly Sins. Non possiamo più permetterci il lusso di proteggere un indifeso...

LA PROTEGGERO IO!

METTENDO IN PERICOLO TUTTI NOI?! Sacrificheresti uno dei tuoi amici pur di proteggere la tua amata che nel bene o nel male ci lascerà comunque le penne, marmocchio?!

Prima che potessi accennare delle proteste, Ub mi strappò dalle braccia di Freezer, colmo di rabbia e di frustrazione.

Lo sapevo. Ero, da giorni, stata consapevole che questo momento sarebbe giunto, quello in cui il ragazzino che si era innamorato di me non avrebbe sopportato la separazione dalla sottoscritta.

Freezer... raggiungi gli altri... a lui ci penserò io

L’ex-imperatore comprese anche stavolta le mie intenzioni, e decise saggiamente di ubbidire, lasciandomi da sola con lui. Era insensato costringere Ub a lasciarmi contro la sua volontà, anche perché rischiava di perdere il controllo del suo nuovo potere.

[Comet - NARUTO]

L’unica che potesse farlo ragionare ero io.

Ub... ascoltami, ti prego...

... no... non puoi...

Freezer ha ragione. Sto morendo e non esistono cure o miracoli che possano salvarmi” insistetti io, addolorata a morte per la sofferenza che gli stavo procurando “La tua nuova forza sarà molto più utile agli altri... non ti perdonerò se lascerai morire qualcuno di loro per proteggere me! Devi lasciarmi qui, Ub. Devi abbandonare il mio corpo

Cosa?! Non se ne...

Basta, Ub. Mi resta sì e no un’ora di vita. Non comportarti come un bambino. I nostri amici hanno bisogno di te!

Non gli detti modo di reagire. Decisa più che mai, lo aggrappai per la tunica e lo tirai verso di me, con le poche forze che mi restavano, cercando le sue labbra e donandogli un ultimo regalo, prima di sussurrargli all’orecchio le mie ultime volontà. Le lacrime amare di quel giovane dall’animo puro e sincero straziarono la mia anima più di quanto non lo fosse già.

Quando avevo pensato di aver finalmente trovato la mia felicità, questa mi era stata strappata via per colpa dei Deadly Sins. Quando immaginavo di poter ottenere una seconda possibilità, la realtà dei fatti restava soltanto una.

Io non ero soltanto Shiho Miyano, non ero solo Ai Haibara. Io ero entrambe, e dovevo pagare a caro prezzo le colpe dell’una e dell’altra. Troppo sangue era stato versato a causa mia e delle mie creazioni, e ormai avevo appreso cosa succedeva a chi si divertiva troppo a giocare col destino degli altri.

Nonostante ciò, il mio dolore non faceva che aumentare. Le lacrime di Ub mi contagiarono, e poggiai il mio viso, rigato dal pianto, sul suo già possente petto.

Non è vero che non mi era stata concessa una seconda opportunità.

Conan, il Dottor Agasa, i Detective Boys, Simon...

... avevo rivisto mia figlia...

... avevo compreso cosa fosse il Vero Amore, quello che provavo per quel piccolo ragazzino di colore, il cui cuore era riuscito a sciogliere il mio, come nessuno era stato in grado di fare in venti anni, che mi erano parsi lunghi come una vita intera.

Vai, Ub... sii ciò che non sono mai potuta essere... sii il mio eroe! Salva tutti!

Il suo lungo sospiro fu la dimostrazione della sua resa definitiva.

Ub cominciò a scendere verso terra e, quando si trovò a pochi centimetri dal suolo, mi poggiò delicatamente per terra. Eravamo molto distanti dalle battaglie che si stavano svolgendo. Fino a quando avrei avuto la mia aura completamente azzerata, nessuno avrebbe potuto uccidermi nel mentre. Mi dette un solo, unico bacio sulla fronte, guardandomi negli occhi per un’ultima volta.

Non volevo morire, ora più che mai...

... ma il suo sguardo colmo di amore fu il giusto compromesso per accettare il mio destino.

 

***

Cimitero del Key-Blade - Sommità del Canyon

Qualche minuto prima... 

CELL

 [The Scarlett Letter - NARUTO]

Quando le aure di Diablo e Glacial sparirono del tutto, iniziai a sogghignare divertito. Il piano era stato un vero successo. Quell’imbecille dello stregone si era fatto ingannare troppo facilmente dalla mia nuova alleata che, con un semplicissimo sortilegio, aveva scambiato i due scettri. Questo aveva permesso a Hinode di rendere ancora più potente l’artefatto magico e di ricaricare tutti e sette i desideri.

Uno di questi l’avevamo usato per riportare in vita tutti i guerrieri che erano morti il giorno prima. Costoro erano stati tele-trasportati tutti all’interno della sua dimora, all’interno della Dimensione GAMMA, il quale aveva una protezione che impediva a tutti di percepire l’aura dei nostri avversari. Fui sorpreso dal fatto che una di queste, la piccola Ayumi di sette anni, in realtà non fosse mai morta e che ci avesse ingannato per avere salva la sua vita. Anche lei, però, era stata tele-trasportata nella dimensione originaria della strega ed aveva deciso saggiamente di non fare stupidaggini.

Era stato il secondo desiderio di Hinode a lasciarmi ancora più divertito. Erano stati in tre a cercare Cristal dopo il suo sfogo, ovvero Dragon, Kairi e Tatsumaki. Dato che quest’ultima avrebbe potuto dare molto fastidio se avesse scoperto il nostro covo, Hinode aveva fatto credere a tutti e tre che lei fosse fuggita da quel varco.

La verità, invece, era che quel buco oscuro aveva portato Tatsumaki dritta in una trappola...

... nella fossa dei leoni...

... nella quale vi eravamo io, Pride, Wrath e Sloth!

Immaginate il panico nello sguardo della famosa esper, la quale cercò subito di far finta di niente. Povera illusa. Non poteva certamente prenderci in giro. Noi non eravamo degli idioti.

C-ciao, luridi bastardi! Oggi m-metterò fine alle vostre esistenze...

Sei poco credibile, mocciosa...” la prese in giro il numero 6 di quel gruppo, di nome Wrath, che divertito si rivolse a tutti noi leccandosi le labbra “... scommetto quello che volete... questa ragazzina se la farà sotto tra meno di un minuto!

NON SOTTOVALUTATEMI!

La donna dai capelli verdi cercò, con le sue capacità, di attaccare sia me che i miei ‘alleati’, fallendo miseramente. Quegli incantesimi di gravità ci stavano soltanto facendo il solletico.

Io, invece...” il numero 4 Sloth contraddisse il suo amico, portandosi di fronte a Tatsumaki la quale perse tutta la sua sicurezza, cominciando a tremare come una foglia “... credo che ci metterà solo qualche secondo

Signori... non scomodatevi!” li fermai subito io, preparando la mia coda e terrorizzando ancora di più l’eroina “A lei ci penserò io... dopo tanto tempo, sto ricominciando ad avere fame di energia!

Tatsumaki, colta dal panico, cercò invano di fuggire dal sottoscritto, ma la mia lunga appendice l’aveva già afferrata e imprigionata nella mia morsa. Non sarebbe più potuta fuggire dalla mia presa.

Pride è d’accordo con Cell... non ha voglia di combattere, adesso!” esclamò il demone dell’orgoglio e della superbia, il numero 5, levitando via assieme ai suoi compagni “Occupati tu della donna! Noi raggiungeremo il prossimo step!

Tutti e tre i demoni mi lasciarono da solo con l’esper, le cui lacrime di paura mi facevano soltanto venire più fame. Il piccolo pranzetto dello scorso giorno era più paragonabile a uno stuzzichino.

Quell’eroina, al contrario, mi sembrava un ottimo e succulento dessert. La sua aura era decisamente superiore a quella di Ayumi e, al contrario della mocciosa, possedeva un Key-Blade. Inoltre, i suoi poteri tele-cinetici erano molto particolari...

... troppo per essere soltanto risucchiata come mio nutrimento.

Tatsumaki doveva essere inglobata nel mio organismo!

Co-cosa...?! Mio Dio! NO!

L’esper iniziò a dimenarsi come una matta, quando si rese conto che l’estremità della mia coda si era aperta improvvisamente, pronta ad avviluppare la testa scoperta della donna, le cui lacrime mi divertirono ancora di più.

L’ultima persona che avevo assorbito in quel modo era stata C-18. Niente avrebbe potuto battere quel pranzetto perché, con quell’inglobamento, la mia precedente versione fu in grado di trasformarsi nell’Essere Perfetto.

Q-qualcuno... mi aiuti... aiutatemi... non voglio morire... Sai... Saitama... ragazzi... aiutatemi!

Tatsumaki aveva smesso di fare l’arrogante. Ormai si era resa conto di tutta la sua debolezza, e da avvoltoio si era trasformata in coniglio. Il terrore era aumentato al punto tale da chiedere aiuto a una delle persone che più disprezzava, quell’eroe pelato che tanto le ricordava il suo idolo.

Morire? Affatto” la rassicurai io, avvicinando l’appendice della mia coda al suo viso rigato dal pianto “Diventerai semplicemente parte del mio organismo perfetto... e mi aiuterai a diventare il nuovo Dio Supremo di tutti gli Universi!

Per me... sarebbe ancora più umiliante! Lasciami... sniff... lasciami andare...

E’ troppo tardi, donna... ormai sei mia!

... no... no! NOOOOOO... MMMRRRGGGHHH... mmmrrggghhh...

Fu troppo facile. La mia forza era troppo elevata in confronto a quella della sciocca eroina, la quale venne totalmente risucchiata dalla mia coda.

Tatsumaki non esisteva più. Ora c’ero soltanto io, con i poteri tele-cinetici di quella esper...

... e il suo nuovo Key-Blade, ormai in mio potere, che evocai all’istante!

Perfetto... direi che è il momento di scoprire se il piano di Lilith è andato in porto!” ammisi io, dopo essermi divertito con l’eroina di classe S mettendomi due dita sulla fronte, pronto alla seconda fase del nostro piano.

 

***

Cimitero del Key-Blade - Campo dei Key-Blade 

Nello stesso momento...

MIDORIYA

[Continuazione - The Scarlett Letter - NARUTO] 

Io e Goten non avevamo fatto in tempo a voltarci che i nostri nemici ci avevano già attaccato. Saitama si era subito allontanato per accertarsi delle condizioni di chi si trovava tra le rocce del canyon, mentre Simon era stato tele-trasportato via da qualcuno di cui, purtroppo, non avevano riconosciuto il volto. Non assomigliava affatto a nessuno dei Deadly Sins.

Deku! In guardia! Potrebbero riattaccarci da un momento all’altro!

Goten aveva ragione. Non dovevo farmi cogliere impreparato, o sarei stato ucciso subito. Mi sbrigai subito a mettermi in posizione di difesa, esattamente come il figlio di Goku, il quale si trasformò in Super Sayan senza battere ciglio.

Tra di noi, il più forte era sicuramente lui. Era suo il compito dell’attacco, mentre io avrei dovuto proteggerlo. Sapevo usare sia il Quirk di One for All che Black Whip, al cento per cento. Avrei reso fiero sia All Might che Eraser Head, oltre a Piccolo Sen-Sei, il vero responsabile dei miei miglioramenti assieme ad Ai.

L’attacco non tardò ad arrivare. La pressione sulle nostre spalle iniziò ad aumentare vertiginosamente, e feci molta fatica a rimanere in piedi.

Non... non tenere la tua aura azzerata!” mi rimproverò Goten, allarmato ma ancora in grado di sopportare quel cambiamento “Il nostro nemico sta aumentando la gravità! Se fai un solo error... ma che...?!

Improvvisamente Goten cominciò a levitare, senza alcun controllo, e il suo sguardo colmo di panico mi fece capire che, al contrario mio, a lui fosse accaduto l’esatto contrario. Se non avessi usato Black Whip sul mezzo sayan, riuscendo a recuperarlo e a tenerlo fermo, Goten sarebbe volato nello spazio. Per sicurezza, presi anche una seconda decisione, usando lo stesso trucco per tenermi attaccato a terra, facendo passare altri miei nastri attorno alle else di qualche Key-Blade incastonato per terra.

La nostra situazione era tutto tranne che tranquilla. Saitama aveva dimostrato che il terreno, a differenza dei Key-Blade incastonati, fosse facile da distruggere. A uno dei nostri nemici sarebbe bastato far esplodere l’intero Cimitero del Key-Blade e lasciarci levitare nello spazio.

Eravamo in netto svantaggio. Eppure doveva esserci un punto debole dietro questo trucco.

Ragiona, Midoriya...

... quell’attacco era simile al potere della tua ragazza! Doveva essere collegato, in qualche maniera!

Improvvisamente, come iniziò quel potere si annullò all’istante. Una strana foschia annebbiò la mia vista, e qualcosa aderì alla mia pelle, azzerando e cancellando quella sensazione di disagio sia da me che da Goten, che lasciai prontamente a terra.

Midoriya... come hai fatto?” mi domandò confuso Goten, ma nemmeno io sapevo che risposta dargli.

Cosa era successo? Possibile che fosse un altro dei miei poteri?

Non importava. Dovevamo trovare subito il nostro nemico, prima che potesse provare nuovamente ad attaccarci.

[The Sealed Kingdom - BEST OST IN THE WORLD]

Vi siete salvati solo per miracolo... ne siete consapevoli, non è vero?

Quella voce...

... no, era impossibile!

Io e Goten, orripilati, ci voltammo alle nostre spalle, nel punto da cui proveniva la voce.

Greed, il numero 9 dei Deadly Sins, stava tranquillamente camminando tra i Key-Blade del Cimitero, scostandosi i suoi lunghi capelli color cacao. Il suo ghigno di trionfo era insopportabile...

... ma lo era ancora di più il suo aspetto fisico.

Greed non si trovava nel suo corpo...

... quella era...

... quindi era quello il motivo per il quale il suo potere mi aveva ricordato tanto Ochaco-chan.

Come avevo fatto a non capirlo prima?

Le-lei è...” iniziò a comprendere Goten, tremando di paura.

Sì.

 

Greed si trovava nel corpo della mia ragazza.

 

Che c’è? Ti ho traumatizzato, Deku-kun? Ahahahahahahahahah!!” iniziò a sghignazzare lui, allargando le sue braccia in segno di vittoria e facendomi una linguaccia, mostrandomi un lungo e orripilante tatuaggio, il simbolo dei Deadly Sins “Era esattamente questa la reazione che sognavo di vedere! Tu e i tuoi stupidi compagni siete la causa per la quale il piano di assorbimento di tutti gli studenti del Liceo Shiketsu è fallito! Il tuo legame con Uravity ci ha impedito di raggiungere l’energia necessaria per l’assorbimento degli Angeli, dovendo aspettare la fine della Seconda Fase del Torneo del Potere! Perciò... questa è la vostra punizione!

Quel viscido sudiciume si strappò letteralmente di dosso ogni vestito, restando completamente nudo davanti a noi. Ciò che vidi mi orripilò al punto tale da far scattare la mia aura alle stelle.

Il nuovo corpo di Greed aveva un lungo squarcio, dalla trachea all’inguine. Da esso, riuscivo a intravedere un corpo formato da insetti, vermi, lombrichi e mosche, prima che si richiudesse come per incanto.

Ochaco doveva essere ancora viva. Non potevo lasciarmi condizionare da quella vista o dalla razionalità. Non importava se quegli esserini le avevano letteralmente divorato tutti gli organi interni della mia ragazza, rendendoli marci come frutta andata a male. Anche se non percepivo più la sua aura, ma solo quella di quel mostro, lei doveva ancora essere viva.

Se ne sei così sicuro... tanto vale distruggere tutte le tue speranze

Greed, con nostro immenso disgusto, rigurgitò qualcosa dalla sua bocca, sputandola per terra.

No.

Quello era...

Prima che potessi raggiungerlo, il suo piede schiacciò ciò che restava del cuore della ragazza che amavo, mettendo fine alle sue sofferenze.

Ora non hai più scuse, Deku-kun... Ochaco è morta per sempre! Devi distruggermi... prima che ti uccida io!

Non riuscivo più a sentire niente. Ogni mio senso era andato in tilt.

Morta. Ochaco era morta e non avevo potuto difenderla.

Erano morte tutte le persone a cui volevo più bene. Erano morti i miei genitori, erano morti i miei maestri...

... e ora mi aveva lasciato anche Ochaco-chan, nella maniera peggiore che le potesse capitare...

... lasciandosi strappare il suo corpo da colui che aveva provato a distruggerle la vita.

Io... io... io ti ammazzo...

Il potere di One For All iniziò a fuoriuscire dal mio corpo, per istinto. Ero diventato una bomba a orologeria, pronto a scoppiare nel momento in cui il dolore, la frustrazione e la rabbia avrebbero preso il sopravvento della mia anima.

Anche Goten cominciò ad allontanarsi, e non aveva tutti i torti. Stavo per perdere il controllo e non avevo la minima idea di come fermarmi.

No. Io non volevo fermarmi. Non questa volta.

Non avevo più intenzione di giocare a fare l’eroe...

... se quell’abominio voleva morire...

... se quell’essere immondo voleva soffrire come un cane...

... allora l’avrei accontentato!

... IO TI AMMAZZO, BASTARDOOO!!!

***

Come vi è sembrato questo capitolo? Ne ho fatte di rivelazioni, non è così?

BETA Cristal non è la figlia di nessuna delle due Kairi. I fratellini di Chi sono adottivi e non di sangue, e sembra siano molto legati al passato di Ayumi...

... e i due nemici più forti e pericolosi di KINGDOM HEARTS - THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR ci hanno già lasciato le penne, come se niente fosse!

Nuove battaglie stanno per cominciare, e sembra ci siano già delle vittime.

Greed si è insinuato nel corpo di Ochaco, non prima di aver ucciso quasi tutti i ragazzi della 2-A.  Dopodichè è tornato nella dimensione DELTA dove si è mostrato di fronte a Midoriya, il quale sembra aver perso il lume della ragione.

Da un'altra parte, Simon è stato isolato da Envy e tele-trasportato in un'altro punto della dimensione DELTA... la sua vecchia casa! Dalle premesse, tuttavia, non sembra che il nostro protagonista possa farcela... sarà davvero così?

E Chi sarà in grado di affrontare e sconfiggere Gluttony tutta da sola? Ai morirà davvero in meno di un'ora?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

Alla prossima!!!  ;-)

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Capitolo 37
*** Capitolo 37: Un sacrificio necessario... il ritorno di Malefica! ***


Capitolo 37

Bentornati in questo nuovo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR.


Ci eravamo lasciati con moltissimi scontri in simultanea. Chi riuscirà a prevalere? Lo scoprirete subito... in questo capitolo!

Vi anticipo subito che il prossimo capitolo sarà pubblicato martedì 1 Giugno!

Qui, di seguito il link dove poter ascoltare le OST della storia!






... e, dopo ciò, posso augurarvi una BUONA LETTURA!!!


 

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Un sacrificio necessario... il ritorno di Malefica!

Martedì 28 Agosto 2018

Dimensione DELTA - Cimitero dei Key-Blade - Strettoie del Canyon

KAIRI

 [Antagonistic Battle - DRAGON BALL SUPER]

Fu un vero colpo di fortuna.

Il fatto che lui non possedesse lo scettro con le Sfere del Drago era un vantaggio che non potevamo assolutamente ignorare. 

La tattica di combattimento attuata da Diablo era sempre stata molto semplice, durante quei dieci anni di battaglie; mandarci contro scagnozzi pericolosi e poi riportarli in vita grazie agli artefatti magici rubati da Namecc. Eravamo riusciti a uccidere Glacial solo perchè quest’ultimo ci aveva sottovalutato, senza usare il massimo della sua nuova forza ma, con lo scettro, Diablo avrebbe potuto resuscitarlo, peggiorando la nostra situazione.  

Chiunque gli avesse giocato questo brutto tiro, dovevamo approfittarne e sconfiggerlo...

... qui e ora!

Questo è da parte della nostra Cristal... KA-ME-HA-ME-HAAAA!

Non demmo ascolto ai suoi deliri. Io e Dragon caricammo il nostro colpo più potente, approfittando del fatto che lo stregone fosse completamente distratto.

Funzionò. A causa del sigillo che gli era stato imposto con la forza, Diablo non fu in grado di rendersi intangibile. Lui e le intere rovine di quel castello vennero polverizzati con quell’Onda Energetica, con noi che sfruttammo i nostri Key-Blade per renderla ancora più efficace e non lasciando traccia nè del suo scettro nè tantomeno del suo corpo.

La battaglia era già finita.

Lo sforzo della trasformazione si fece sentire per entrambi, che perdemmo istantaneamente il secondo livello del Super Sayan. Solo a quel punto recuperammo la ragione, rendendoci conto di quanta distruzione avessimo provocato con quei due attacchi. L’intera montagna sulla quale poggiavano le rovine era stata ridotta in cenere, e due immensi crateri lineari si erano formati sotto di noi, superando di gran lunga il chilometro di distanza.

Entrambi crollammo sul terreno, visibilmente stremati.

Ce l’abbiamo fatta... li abbiamo sconfitti... stavolta è finita per davvero!

[Trunks and Mai - DRAGON BALL SUPER]

Avevamo vendicato tutte le morti provocate da quei due bastardi. Questa volta ci eravamo riusciti sul serio. Sora, Riku, i miei amici su Destiny Island, Topolino, Paperino, Pippo, Ventus...

... Tifa, Yuffie, Cloud e Leon, che ci avevano abbandonati nel corso di quei dieci anni...

... coloro che vi avevano uccisi, ora hanno raggiunto gli Inferi, per sempre.

Provai a rialzarmi, ma il massimo che riuscii a compiere fu mettermi seduta a gambe incrociate. Volevo scoppiare a piangere per la frustrazione, ma se l’avessi fatto avrei perso tempo prezioso. BETA Cristal era nei guai. Tatsumaki non poteva sconfiggere Hinode da sola e non avevamo la certezza che l’eroina affrontasse soltanto la figlia di Malefica.

Non era solo questo, però, a lacerarmi il cuore.

Dragon... per la storia di Cristal...

La ritroveremo, Kairi... non temere! Loro non vogliono uccidervi!

Io... io mi riferisco a nostra figlia... quella della nostra linea temporale...

L’uomo, con un sospiro, si voltò verso di me e mi fece una rivelazione a dir poco sconvolgente.

Lo sapevo... fin dall’inizio... sapevo che quel maiale ti avesse messo incinta, quella notte. Questo, però, non mi avrebbe mai impedito di vedere Cristal come mia figlia. Lo hai sentito tu stesso... quel farabutto non se ne è mai fregato nulla di lei. Per quanto mi riguarda, sia Emerald che Cristal sono nostri figli, e sono certo che anche tu la pensi allo stesso modo!

Il mio cuore si sciolse all’istante. Come riusciva Dragon a farmi innamorare sempre più di lui? Era un mistero il come riuscisse sempre ad anticiparmi e risollevarmi dal dolore che mi provocavano, e lo sarebbe rimasto per sempre.

Capire come funzionasse l’amore era impossibile.

Kairi... quella luce...

Dragon puntò il suo sguardo verso sinistra, e quando mi resi conto di ciò che avesse visto spalancai la bocca per lo stupore. Quel minuscolo puntino di luce si avvicinò a noi, come se avesse una propria volontà, ed entrò dentro al corpo del mio uomo, nel suo cuore.

Questa energia... ma cosa significa?” si chiese Dragon, stranito.

E’ l’Energia Residua degli Angeli

Ormai ci ero arrivata. Quelle forme di energia erano ciò che restava dei nostri Angeli, la conferma che questi ultimi fossero stati davvero sconfitti dai nostri nemici.

Cosa farne, tuttavia?

E’ ora di alzarci! Dobbiamo raggiungere BETA Cristal prima che sia troppo tardi!” dichiarai io, ritentando nuovamente di mettermi in posizione eretta.

 

Avremmo dovuto immaginarcelo... quei due erano dei completi incapaci senza lo Scettro delle Sfere...

 [Villain - BOKU NO HERO ACADEMIA]

Oh no. Quella era una voce che io non avrei mai voluto ascoltare, in quel momento.

Orripilati, riuscimmo ad alzarci da terra e ci voltammo verso il nostro nuovo avversario. Dall’aspetto insolito, doveva sicuramente trattarsi del bio-androide di nome Cell.

Dalle informazioni trapelateci nei nostri studi, quel mostro era immensamente più potente di Glacial e di Diablo messi assieme. Nella Dimensione BETA, l’unico in grado di sconfiggerlo fu Gohan in SS2, ma dubitavamo che Cell fosse rimasto su quei livelli.

Quell’incosciente non avrebbe dovuto attraversare quel varco oscuro... invece di trovare la vostra amata figlioletta, ha incontrato me e due Deadly Sins... quando si è resa conto dell’erroraccio che ha commesso, è stato troppo tardi!

Le parole di Cell mi gettarono nello sconforto più totale. Quella descrizione degli eventi poteva essere attribuita a una sola persona.

No... allora Cristal...

Eh già... credo che la streghetta la stia ancora... avete capito, credo. Quanto tempo è passato da quando l’ha portata via? Una decina di minuti, presumo...” affermò Cell, sospirando quasi per deriderci “Avete permesso che vostra figlia venisse stuprata ed umiliata senza fare alcunchè... che genitori incoscienti!

Dragon, furioso, si gettò all’attacco di Cell che, tuttavia, evitò facilmente il suo pugno. Prontamente, l’uomo che amavo evocò il suo Key-Blade e provò a staccare la testa all’androide...

... e ci riuscì!

KAIRI! COME CON GLACIAL! DISTRUGGIAM... AAAAAHHHHHH!

Io mi ero mossa già in anticipo per colpire il corpo di Cell con un’ennesima onda energetica, ma nessuno dei due si era aspettato una reazione simile da parte del nostro nemico. La sua testa, infatti, fu in grado di rigenerare del tutto il suo corpo e, con un affondo della mano, trapassò da parte a parte il corpo di Dragon. Quello che restava del suo precedente corpo venne disintegrato da un'altra onda energetica, prodotta dal palmo di Cell.

L’urlo dell’ex-Generale Supremo mi ghiacciò sul posto.

DRAGON!

[Kokoro o Shihai Shite Iku Yami - BOKU NO HERO ACADEMIA]

Fossi in te non farei alcun passo” mi avvisò l’androide, pienamente soddisfatto del suo operato “Se estrarrò il braccio dal suo corpo, lui morirà dissanguato nel giro di tre secondi! E non provare a trasformarti o usare il Key-Blade... con me non funzionerà!

La sua aura aumentò talmente tanto da schiacciare i miei polmoni, impedendomi di respirare normalmente. Era di gran lunga superiore al SS2...

... anche al Super Sayan God di Goku...

... e tanto vicino a...

Merda. Mi aveva incastrato.

Cell poteva raggiungere la forma Golden, avendo le cellule di Freezer nel suo corpo. La sua corazza verde era diventata dorata, ed i suoi occhi si erano colorati di rosso sangue.

Tranquilla... non voglio ucciderlo. Voglio soltanto trattare con te!” mi rassicurò lui, tranquillamente, come se non avesse trafitto a morte l’uomo della mia vita “Siamo molto interessati alle tue capacità, ormai dovresti averlo capito. Voglio darti la possibilità di scegliere se vivere o morire. Molto semplice!

Vivere o morire? Non eravamo indispensabili, noi principesse, per il vostro piano?

Ciò che ci interessa è il vostro Cuore di Pura Luce e il vostro Key-Blade, non la vostra vita. Se sceglierai di vivere, io lascerò morire il tuo vero amore ma non ti farò un graffio. Se invece ti arrenderai adesso... io lascerò vivere Dragon... ma tu verrai completamente assorbita nel mio organismo. In questo modo, il tuo Cuore si aggiungerà al mio e potrò utilizzare anche il tuo Key-Blade! La tua Anima, invece, finirà nell’aldilà e non dovrai mai più mettere in pericolo te stessa o la tua famiglia nuovamente!

Quella proposta mi fece venire il volta stomaco.

Pensi davvero che cederò ad un ricatto come questo?! Puoi scordartelo!

Sta attenta a cosa dice, sua maestà...” insistette Cell, per nulla turbato dal mio rifiuto “... a noi basta e avanza una sola Principessa dal Cuore Puro che sappia brandire un Key-Blade. Se non sarai tu... allora sarà tua figlia Cristal a pagare per la tua scelta!

Mi ero appena rimessa in piedi, ma l’orrenda rivelazione dell’androide mi costrinse nuovamente a crollare in ginocchio, davanti a lui.

Mostri. Quei farabutti erano dei mostri senza cuore.

A te la scelta... te o tua figlia? Se deciderai di morire, noi lasceremo andare Cristal, ma tu diventerai parte del mio corpo... esattamente come è accaduto a quell’eroina nanerottola di Classe S!

Davanti a una proposta del genere, non avevo altra scelta che...

Non... non ascoltarlo...

Fu Dragon a fermarmi, cercando di liberarsi dalla morsa mortale di Cell. La sua aura si stava abbassando sempre di più segno che l’ex Generale Supremo fosse quasi in fin di vita.

Dragon. Non ho altra scelta...

Lui... lui ci sta prendendo in giro... non lasceranno mai andare Cristal, anche se tu accettassi di arrenderti... è una trap...

Cell, decisamente infastidito dalle parole di Dragon, affondò ancora di più il suo braccio dentro al suo petto, e l’aura del mio uomo si abbassò ulteriormente.

NO! LASCIALO STARE! MI ARRENDO! MI ARRENDO!!!

Non potevo permetterglielo. Non potevo sopportare di veder morire l’uomo che amavo una seconda volta, non dopo che Chi e Simon erano riusciti a riportarmelo indietro. Non potevo permettergli nemmeno di prendersi la vita di Cristal, considerandola comunque mia figlia nonostante tutte le scoperte che avevamo fatto.

Non avevo altra scelta.

Lentamente, e con grande fatica a causa delle fatiche accumulate dalla precedente battaglia, mi portai di fronte a Cell, mentre Dragon cercava strenuamente di liberarsi, peggiorando soltanto la sua situazione.

No... Kairi... ti supplico...

Basta, Dragon. Prenditi tu cura dei nostri figli. Cell... puoi assorbirmi, ma dovrai mantenere la tua promessa!

Cell, con immensa soddisfazione, allungò la sua coda verso di me. Conoscevo il suo metodo di assorbimento grazie alle tante ricerche che avevamo svolto su di lui.

Che modo atroce di perdere la vita...

Ottima scelta, sua maestà... PREPARATI A DIVENTARE PARTE DI QUESTO CORPO PERF...

[I'm Seriously Going To Crush You - BOKU NO HERO ACADEMIA]

Cell rimase completamente spiazzato da quanto avvenne. Dragon, per nulla intimorito dalla ferita orripilante, era riuscito a liberarsi dalla presa dell’androide semplicemente trasformandosi in drago. Questo aveva costretto l’essere ad allontanarsi, preoccupato. Dragon tornò normale subito dopo, usando il Key-Blade per recuperare le forze, mentre io mi allontanai intimorita dal nostro nemico.

Dragon! Allora stai bene!

Certo che lo sono! E tu sei un’idiota senza cervello!” mi urlò contro Dragon, arrabbiato con me “Quel farabutto avrebbe potuto portarsi via Cristal già ieri, e non l’ha fatto! E’ chiaramente una trappol...

Qualcosa saettò vicino a noi e lo evitammo per un soffio. Quando riconoscemmo l’arma lanciataci da Cell, rimasi troppo sconvolta...

... perchè quel Key-Blade, precedentemente appartenuto a Tatsumaki, era la prova che l’androide mi aveva mentito.

Vi piace?” mi prese in giro Cell, allungando la sua mano verso il Key-Blade a forma di lancia e ri-evocandolo “L’ho ottenuto quando ho assorbito la donna dai capelli verdi. E’ un oggetto dal potere straordinario... sei una credulona, Kairi. Davvero pensavi che avremmo liberato BETA Cristal o risparmiato un Candidato al Trono di Dio Supremo?

Tu... farabutto...” iniziai a singhiozzare io, disgustata dal suo comportamento “... hai la minima idea di quanto stia soffrendo Cristal in questo momento? Perchè ve la state prendendo con lei?! SIETE DEI VERMI SENZA CUORE!

L’androide, per tutta risposta, mi rivolse un ghigno trionfante.

Un Cuore? Sei proprio una sciocca... io non sono un essere umano. Io non ho un Cuore... non l’ho mai avuto! Potete disperarvi quanto volete, ma fino a quando non sarete in grado di sconfiggermi, voi non potrete salvare vostra figlia! Fatevene una ragione!

Quelle parole, per quanto odiassi ammetterlo, fecero l’effetto desiderato dal bio-androide, portandomi alla disperazione più totale.

Ero troppo debole. Contro quei bastardi, io ero del tutto inerme, e non potevo salvare mia figlia dalle loro grinfie. A nulla valsero le parole di conforto di Dragon, il quale cominciò a urlare con grinta verso di me, mentre cercava strenuamente di sconfiggere Cell tutto da solo.

Era tutto inutile. Quei farabutti erano invincibili…

… invincibili…

… invincibili…

… invincibili…

KAIRI! PER L’AMOR DI DIO! TORNA IN TE, PORCA MISERIA! HO BISOGNO DI TE… KAIRI!

Una scarica di adrenalina percorse tutta la mia spina dorsale. Il mio sangue cominciò a ribollire nelle mie vene e il mio corpo si mosse completamente da solo.

Quelle parole le conoscevo perfettamente. Erano le stesse che io urlai a Dragon quando rimanemmo imprigionati nel Mondo del Nulla, per farlo riprendere. Mi bastarono quelle parole per farmi tornare la voglia di combattere per mia figlia e per i miei amici.

Cell si rese conto dei miei movimenti e allontanò il padre dei miei figli con un calcio sul ventre, pronto a contrastarmi.

E’ tutto inutile, Kairi! Non sei forte abbastanza per sconfiggermi! PRENDI QUESTO! MAKANKO-SAPPO!

L’attacco dell’androide, palesemente copiato dal namecciano Piccolo, si diresse inesorabilmente verso di me, ma per istinto riuscii a evitarlo abbassandomi con le ginocchia...

... no... non le avevo abbassate!

Ma che...?!

Ero semplicemente diventata una bambina! Come era potuto succedere?

Questa mi è del tutto nuova! VEDIAMO COME TE LA CAVI CON QUESTO! RAGGIO LETALE!

Il primo colpo lo evitai per un soffio e mi beccai un graffio sul fianco, data la sorpresa per quanto mi fosse avvenuto. Tuttavia mi ripresi subito, e non mi feci colpire più da alcun attacco dell’androide, al quale riuscii velocemente ad avvicinarmi nonostante non fossi trasformata in Super Sayan. La mia forza fisica era aumentata vertiginosamente, senza alcuna spiegazione logica, e non riuscivo a comprendere come.

Cell, vedendosi affrontato a viso aperto, si trovò costretto a parare l’affondo del mio Key-Blade con il suo, mentre con la mia mano libera, istintivamente, io toccai la ferita infertami dal suo precedente attacco.

Fu un errore colossale.

In quel momento, il mondo attorno a me svanì completamente, i miei occhi videro soltanto oscurità per qualche secondo e la mia bocca si impregnò di sangue...

... il mio sangue.

NO! KAIRI!

Merda. Avevo erroneamente pensato che la creazione del Dr. Gelo, parando il mio attacco con la sua lunga arma, non potesse colpirmi con calci o pugni ma solo con attacchi di KI, ma Cell aveva usato il braccio libero per trapassarmi il diaframma da parte a parte, lacerandomi tutti gli organi interni mortalmente. Ci era riuscito semplicemente allungando il braccio di qualche metro.

Stupida. L’avevo attaccato senza pensarci due volte, e mi ero scordata delle capacità intrinseche dei namecciani ottenute dall’androide, con la genetica.

Qualcosa di strano, però, stava accadendo dentro al mio corpo, di inspiegabile a parole. Non stavo provando alcun dolore. Le mie forze non mi stavano affatto abbandonando, ma al contrario sentivo una fiamma ardente riscaldare la mia anima sempre di più, un flusso di energia che non mi era mai appartenuto ma che, in quel momento, stava man mano prendendo possesso del mio corpo.

Povera stupida... avvicinarti troppo a me ti è costata la vit... ma cos...?! AAAAAHHHHHHH!!!

Incurante delle ferite subite, usai Fatalità per tranciare il braccio armato di Cell, il quale urlò per il dolore estraendo l’altro dal mio petto, grondante di sangue. Mi resi conto di non aver più bisogno di respirare e che il mio cuore avesse smesso di battere già da diversi secondi, eppure ero ancora viva.

Non solo. Improvvisamente avevo smesso di essere una bambina ed ero diventata adolescente, allontanandomi rapidamente dall’androide il cui corpo iniziò a brillare di una luce macabramente rosso sangue...

... e la mia bocca si aprii da sola, urlando con una voce completamente diversa dalla mia.

 

Abilità Vampirica... Sangue Esplosivo!

 [Survive and Get The Blade - KIMETSU NO YAIBA]

Un’esplosione immensa colpì il nostro nemico, avvolgendolo in un mare di fiamme, fumo e polvere. Sia io che Dragon ci allontanammo dal punto dell’esplosione, ma il mio uomo non aveva intenzione di fermare quell’attacco.

PRENDI QUESTO! MASENKO!

Quell’onda di KI provocò un’esplosione ancora più tremenda, e questa volta non bastò correre o volare per sfuggire all’immensa onda d’urto che ci fece ruzzolare e rotolare rovinosamente sulle macerie della montagna.

Ignorai lo squarcio sul mio corpo, il quale era decisamente peggiorato a causa dell’esplosione, e mi preparai subito a curarlo con Fatalità. Rimasi sorpresa quando mi resi conto che le mie ferite si stessero rimarginando da sole, a una velocità disarmante.

Il mio cuore, nel mentre, aveva faticosamente ripreso a battere.

Kairi! Tutto bene?” mi domandò Dragon preoccupatissimo “Come stai?

Io... penso bene...” mi voltai confusa verso di lui, ammettendo “... però non so cosa mi sia successo in questi pochissimi secondi...

... per qualche secondo la tua aura è sparita del tutto... ma il tuo corpo ha continuato a muoversi, come se qualcuno avesse preso il suo possesso!” mi rivelò lui, cogliendomi completamente alla sprovvista “Sei diventata pallida come un cadavere, i tuoi occhi avevano le iridi rosa e assomigliavano a quelli di un serpente

Controllata da qualcuno...

... un momento...

Tanjiro... lui aveva detto che dentro di me c’era...

Sorrisi, rassicurata dalle parole di Dragon.

Io e Chi, quella mattina, avevamo trovato il tempo di farci raccontare da Tanjiro la sua storia. Era stato così che avevamo fatto una particolare scoperta, ovvero che dentro al mio corpo risiedeva l’anima di una delle sue sorelline minori.

Nezuko Tamado. Era stata lei a salvarci momentaneamente la vita.

Nel momento in cui realizzai quella verità, percepii lo stesso calore di quando Tanjiro si era rivolto a me con gentilezza, rivolgendosi a sua sorella.

Non preoccuparti, Dragon... so cosa mi è successo!” rassicurai subito il padre di Emerald e Cristal, puntando preoccupata lo sguardo verso l’immensa coltre di fumo provocata dai nostri attacchi “Pensi che Cell sia morto?

Lo sguardo truce di Dragon, purtroppo, mi fece comprendere l’amara verità.

No... la sua aura è ancora viva e pimpante. Odio ammetterlo... ma nemmeno in coppia siamo in grado di fargli un graffio, al momento

Aveva ragione. Cell fuoriuscì dalle macerie, completamente illeso e privo di ferite. Non si era fatto nemmeno un piccolo graffietto e gli arti strappati gli erano già ricresciuti.

Devo ammetterlo, Kairi... l’attacco di prima mi ha letteralmente colto di sorpresa, ma non succederà di nuovo!

Non potevamo sconfiggerlo. Dragon aveva decisamente ragione. Non potevamo ferire quella creatura in alcun modo. L’unica speranza che ci restava per sopravvivere era la fuga.

Aaaahhhh... mi sono sgranchito i muscoli” affermò l’androide, schioccandosi il collo con nochalanche “Era da tanto che non mi capitavano avversari così in gamba. Potete anche andarvene, per quanto mi riguarda!

Ci misi qualche secondo per rendermi conto di ciò che avesse detto l’androide. Lui...

... lui ci stava lasciando andare?

Che... che cazzo significa?! Non dovevi ucciderci?!” gli urlò contro Dragon, stupito dal comportamento di Cell, il quale aveva abbandonato il suo comportamento bellicoso.

Affatto. Il mio compito era quello di rapirti, sua maestà, a qualunque costo” ci spiegò l’androide, soddisfatto “Se avessi davvero voluto ubbidire agli ordini di quel bastardo, non vi avrei lasciato alcuno scampo fin dall’inizio... avrei ucciso Dragon e ti avrei messa al tappeto senza battere ciglio! Non fraintendetemi... io stavo davvero cercando di assorbirti, Kairi!

Ma... ma perchè...

Non riuscivo a comprendere le motivazioni dietro ai suoi gesti. Qualcosa, però, la stavo cominciando a intuire, analizzando le parole di Cell. Lui non stava seguendo gli ordini del suo padrone. Lui si era semplicemente divertito con noi. Non aveva mai avuto intenzione di consegnarmi al suo capo.

Un dubbio viaggiò nella mia mente, un enorme sospetto che venne prontamente confermato dall’androide.

Tranquilla... Cristal è al sicuro e Hinode sta dalla mia parte. Tutti coloro che sono morti ieri sono stati riportati in vita da quella donna e si trovano tutti in un’altra Dimensione. Fino a quando il mio padrone non cercerà di appropiarsene, non gli verrà torto alcun capello

Come facciamo a sapere che non ci stai mentendo?!” gli domandai io, inferocita e offesa per essere stata ingannata da quell’essere.

La successiva rivelazione di Cell mi colse alla sprovvista.

Credetemi... se non per gli altri, potete stare certi che GAMMA Hinode proteggerebbe ogni versione di Cristal anche a costo della sua stessa vita. Non riesco a capire il motivo dietro a questa decisione, ma so che se provassi a torcere un capello a quella ragazza, le pene dell’inferno sarebbero preferibili a ciò che Hinode mi farebbe

Dallo sguardo dell’androide, mi resi conto che probabilmente lui non stava mentendo.

Perciò Hinode e Cristal erano legate in qualche modo, nel futuro?

Su, tornate indietro!” ci invitò lui ad abbandonare l’arena dello scontro, soddisfatto “I vostri amici potrebbero essere in serio pericolo! E tu... cosa ci fai qua?

La frase di Cell ci colse completamente alla sprovvista.

[Continuazione - Survive and Get The Blade - KIMETSU NO YAIBA]

Come avevamo fatto a non percepire la sua aura? Possibile si fosse mosso senza farsi notare da nessuno? Conoscendo il soggetto, questa ipotesi era probabile quanto l’opposta.

Saitama si guardò attorno, con uno sguardo talmente serio da farmi venire la pelle d’oca. Stava certamente valutando tutta la situazione, cercando di capire come muoversi nel migliore dei modi. Il suo sguardo, tuttavia, si pietrificò davanti al Key-Blade afferrato da Cell.

EHI! HAI SENTITO COSA TI HO DETTO!? COSA CI FAI QUI, PELATO DI...

Un pugno. Questo bastò a bucare il ventre dell’androide, il quale cominciò a sputare sangue violaceo dalla bocca. Io e Dragon rimanemmo letteralmente a bocca aperta.

Forza pura. Questa era la descrizione adatta del semplice attacco di Saitama.

Tu, insettone... dove hai trovato quel Key-Blade?

Io e Dragon indietreggiammo, preoccupati. Questa storia sarebbe finita molto male se fossimo rimasti coinvolti in quella battaglia.

E se anche fosse? Cosa te ne importa? Ormai quella nanetta ha smesso di vivere... preoccupati meno dei morti, se non vuoi raggiungerli!

L’androide rimarginò istantaneamente le sue ferite, pronto ad affrontare l’eroe di nome Saitama.

Se non sbaglio il tuo nome è Cell... ho indovinato?

Sono onorato, dico sul serio... conosci anche il mio nome” si complimentò il cyborg, indicando il nostro pelato amico “Tu, invece, devi essere Caped Baldy... meglio noto come Saitama! Si dice che la tua potenza sia senza eguali, e l’ho appena provato sulla mia pelle!

Perchè... perchè l’hai uccisa?

Ancora con questa storia... e va bene. Te lo dirò... solo se mi consegnerai personalmente la regina Kairi!

Il ghigno malefico di Cell mi dette il voltastomaco. Verme. Ancora con questa storia.

Mi stai irritando, insetto...” insistette Saitama, per niente terrorizzato “Voglio una risposta... prima che ti cancelli dall’esistenza!

Io e Dragon arretrammo nuovamente. La situazione stava precipitando.

Non ci arrivi da solo? Sono un cattivo! Non ho bisogno di un vero motivo per ammazzare qualc...

 

PUNCH!

 

Un altro pugno, sferrato verso l’androide. Un fortissimo getto d’aria si abbattè verso Cell, il quale evitò agilmente il colpo. Saitama non sembrava averla presa affatto bene.

Non sei minimamente credibile, verme! Tu sei tutto tranne che un nemico senza obiettivi. Cell... a cosa puntavi con la morte di Tatsumaki? Avevo fatto una promessa... avevo detto a sua sorella che non le sarebbe accaduto nulla di grave...

Oh no. Che storia era quella?

 

***

Qualche giorno prima...

SAITAMA

 [Krillin and Goku - DRAGON BALL SUPER]

“Mi spiace tantissimo per il pugno che ho sferrato a tua moglie, Gohan... non volevo tirarlo così forte...”

“Nah, tranquillo Saitama! Va tutto bene! Videl ha preso colpi peggiori, e poi è riuscita a superare l’ultimo turno eliminatorio! Inoltre è curiosa di sapere quale sia il tuo segreto!”

“Il mio segreto?”

“Per la tua forza smisurata! Non ho mai conosciuto un terrestre forte quanto te, e volevo sapere se sei riuscito a raggiungere questa potenza con un allenamento speciale”

“Nah... niente di particolare...”

Era la verità. Il mio allenamento era molto semplice, anche fin troppo, e lo spiegai in pochissimi secondi al giovane guerriero. A differenza di tanti miei amici, tuttavia, lui sembrò entusiasta.

“UAO! E’ INCREDIBILE! SEI RIUSCITO A DIVENTARE COSI’ FORTE CON UN ALLENAMENTO COSI’ SEMPLICE! SONO COSI’ INVIDIOSO!”

“Io invece invidio te. Ho passato mesi interi ad allenarmi, senza pensare a nient’altro. Sono diventato forte, è vero, ma il prezzo che ho pagato è stato tremendo... i miei capelli... la mia vita sociale... ma soprattutto il mio orgoglio. I miei nemici sono tutti troppo deboli e mi basta sempre un pugno per sconfiggerli. Tu, invece, hai ottenuto quella forza senza perdere nulla di tutto questo. Hai ancora i capelli, sei sposato con una donna bellissima, hai una figlia stupenda e non sembri insoddisfatto della tua vita”

“Ecco... hai ragione solo in parte. E’ vero che ho una famiglia meravigliosa e che la mia vita va alla grande... ma non è sempre stato così. Quando ero più piccolo, la mia infanzia è stata rovinata da due autentici mostri. Fu uno di questi, tuttavia, a farmi vivere un vero e proprio incubo... un androide di nome Cell, che puntava a distruggere la Terra. A causa sua, molti dei miei amici hanno rischiato la vita e mio padre... ecco... a differenza tua, io non mi sono allenato per piacere personale... l’ho fatto perchè sono stato costretto. Ho perso la mia infanzia a causa di quell’androide... ci ho messo tantissimo tempo per ritornare a cercare la mia felicità e se non fosse stato per Videl... io non ci sarei mai riuscito”

“Capisco... allora posso chiederti un consiglio? Come posso ritrovare la voglia di vivere?”

“Non è affatto difficile! A dire la verità hai già iniziato il tuo percorso di rinascita!”

“Eh?! Che stai...”

“Allora rispondi a questa domanda... chi era quella bellissima donna con la quale stavi parlando cinque minuti fa?”

“Ahahahah... c’è un malinteso... Fubuki è soltanto un’amica...”

No. Un momento. Cosa stavo dicendo? Lei era soltanto un eroina che provava ogni volta ad arruolarmi nel so gruppo, i Blizzard. Perchè l’avevo definita una mia amica?

Se qualcun’altro meritava quell’appellativo, quello era certamente Genos, o King...

... ma ero rincitrullito, per caso? Il primo era uno scroccone che sfruttavo per ricevere dei soldi in più, mentre King era un falso eroe che passava il tempo dietro ai video-giochi.

“Io non direi che tu sia completamente isolato dal mondo... se tu fossi stato un completo idiota, nessuno di loro avrebbe continuato a starti vicino. Ho parlato anche con tutti i tuoi amici, Saitama... e non sai quante belle parole siano uscite dalle loro bocche”

“Di-dici sul serio?”

“Eccome! Genos ti vede come un mentore saggio e senza peli sulla lingua, grazie al quale sta raggiungendo tutti i suoi obiettivi e grazie al quale riesce sempre a rialzarsi dopo una sconfitta. Alcuni eroi di Classe S sono rimasti sbalorditi dalla tua immensa potenza e vorrebbero conoscerti meglio... perfino Tatsumaki ha ammesso che hai un buon potenziale per diventare un eroe al massimo livello... anche se devo ammettere che, a parere mio, lo sei già!

“Quell’antipatica nanerottola?! Sicuro che non ti abbia preso in giro o che non fosse ubriaca?!”

L’ultima volta che Tatsumaki si era risentita di un mio commento, aveva cercato di ammazzare Zombieman in preda agli effetti dell’alcool. Me lo aveva riferito Genos stesso, affranto e dispiaciuto per quanto avvenuto.

“A parte ciò... anche Fubuki sembra aver cambiato idea sul tuo conto. Si è resa conto di tutti i suoi limiti grazie a te. Invece di provare ad arruolarti nel suo gruppo, ora si sta allenando duramente per raggiungere lo stesso potenziale di sua sorella. Lei è stata quella che mi ha fatto i complimenti più belli su di te. Mi ha anche parlato di una promessa...”

 

***

Nel presente...

KAIRI 

[Emperor Frieza - DRAGON BALL XENOVERSE]

Avevo promesso a Fubuki che avrei protetto sua sorella anche a costo della mia vita... come... come hai potuto...

Io e Dragon ci portammo una mano davanti alla bocca, sconvolti. Non ne sapevamo nulla. Tatsumaki, d’altronde, ci era sempre sembrata ignara di questa promessa fatta da Saitama. In quei pochi giorni, lui e l’eroina amica di Cristal si erano comportati come cane e gatto, ma nonostante ciò ero certa che, come eroi e colleghi, si fossero sempre rispettati a vicenda.

Beh... Saitama la rispettava sicuramente, a giudicare dal modo in cui stava reagendo alla morte di Tatsumaki.

Saitama... povero imbecille...” lo canzonò Cell, scuotendo il capo con immensa delusione “Con quale coraggio dirai la verità alla tua amica? Mi immagino già la scena... tu, in lacrime, ammetterai di non aver mantenuto la tua parola... che non sei stato in grado di proteggere la sua cara sorellina!

Non farti strane idee... Tatsumaki era tutto tranne che una principiante. Se lei è morta... significa che il suo assassino è molto forte” dichiarò Saitama, senza vergogna “Non ha fatto in tempo a usare i suoi poteri psichici o, peggio ancora, questi non avevano effetto sui suoi avversari. A giudicare dalle tue capacità... dubito che uno come te sia stato in grado di ucciderla

Cell digrignò i denti, furioso. Lo aveva letteralmente punto nell’orgoglio.

Saitama non poteva sapere che Tatsumaki non era stata semplicemente uccisa, ma assorbita dall’androide. Solo in quel modo, infatti, Cell era stato in grado di usare il Key-Blade appena conquistato dall’eroina.

Non so il perchè... ma tu mi ricordi tanto una persona...” affermò il bio-androide, iniziando a muovere i suoi passi verso l’eroe di Classe A “... incredibile... sembra sia passata una vita da quando ho intravisto uno sguardo identico al tuo!

Ora i due guerrieri si trovavano l’uno di fronte all’altro. Cell era molto più alto di Saitama e lo sovrastava di almeno mezzo metro.

Arrogante... sicuro di sè... gli occhi di un uomo che è accecato dalla pura rabbia!

Provo a indovinare... è lo stesso sguardo di quello che ti ha fatto il culo a strisce, quasi venti anni fa!

Non appena finì di pronunciare quella frase, Cell lo prese letteralmente alla sprovvista, con un pugno nella bocca dello stomaco. Per la prima volta da quando avevo conosciuto l’eroe, questi sputò sangue dalla bocca accusando il colpo e arretrando di qualche passo.

Non paragonare il vecchio me a quello di adesso... non sottovalutarmi!

Saitama si riprese quasi istantaneamente e provò a colpire nuovamente il suo avversario con uno dei suoi incredibili pugni. Cell, tuttavia, riuscì a parare il colpo con il palmo della sua mano. Perfino il pelato era rimasto di stucco davanti a quella dimostrazione di forza da parte dell’androide.

Credo tu non sappia molto sul sottoscritto” continuò Cell a sbeffeggiare Saitama, il cui sguardo era colmo di stupore e sbigottimento “A differenza della mia precedente forma, io possiedo le cellule di tutti i partecipanti al I Torneo del Potere, grazie all’ottimo lavoro svolto da Hit che ha raccolto tutti i DNA! Ma non è finita qui...

Il braccio imprigionato di Saitama iniziò a torcersi di frotne all’immensa potenza di Cell.

Ieri mattina, Hinode mi ha concesso di assorbire la parte di Majin Buu che aveva acquisito. Non solo sono immortale, ma sono anche in grado di rigenerarmi e apprendere le mosse dei miei avversari con un solo sguardo! Hinode mi ha donato anche un nuovo potere, a me completamente sconosciuto!

Il braccio di Cell si alzò in aria, con il palmo aperto. Che intenzioni aveva quell’insettoide?

I suoi occhi si rivolsero a me. Le sue iridi avevano cambiato nuovamente colore. Non erano più rossi, ma ambrati, come quelli di Master Xehanort...

... no... impossibile...

... quello era il potere dell’Oscurità!

Mi perdoni, mia regina... Dragon aveva proprio ragione! Non ho mai avuto bisogno della sua forza!

NO!

Sia io che Dragon corremmo a perdifiato, in direzione dei due contendenti. Una luce apparve sopra la testa di Cell, a conferma dei miei dubbi. Senza perdere un secondo in più, mi trasformai in SS2 e preparai Fatalità. Sapevo di non avere la forza sufficente a parare la lancia, ma in combinazione con Dragon le possibilità aumentavano, ancora di più se invece di bloccare il Key-Blade dell’androide, entrambi avessimo puntato a...

Saitama! PREPARATI A SCAPPARE!

Il nostro piano funzionò. Usando il massimo della nostra forza fisica, con i nostri Key-Blade io e Dragon tragliammo il braccio di Cell che imprigionava Saitama, il quale fu in grado di sfuggire ed evitare di farsi infilzare dall’arma precedentemente appartenuta a Tatsumaki. Tutti e tre ci tenemmo a distanza da Cell, il quale si fece ricrescere nuovamente il braccio mozzato.

C’era mancato un soffio, ma il nostro trionfo rischiava di durare molto poco. Solo per raggiungere quel risultato, eravamo stati costretti a dare il massimo. Se avessimo continuato in quel modo, la nostra sconfitta sarebbe stata inevitabile.

Dragon, Kairi...” ci richiamò Saitama, abbastanza preoccupato “Voi tornate indietro! Ci penso io a Cell!

Stai scherzando, spero!!!” affermai io, scioccata “Non vedi che è più forte di tutti e tre messi insieme?

Non ho usato il massimo della mia forza! Potevo liberarmi da solo, prima!

E CE LO DICI SOLO ADESSO!?

Kairi! Approfittiamone!” mi ordinò invece Dragon, con fermezza “In questo modo possiamo cercare Cristal!

Digrignai i denti, decisamente insoddisfatta. Andare a cercare BETA Cristal, in quel momento, aveva la massima priorità.

D’accordo...” mi arresi io, voltando le spalle al nostro alleato e amico ma avvisandolo “VEDI DI NON MORIRE, SAITAMA!

Io e Dragon cominciammo a correre all’indietro, in direzione di tutti gli altri, mentre Saitama e Cell si erano messi in posizione di combattimento, pronti a combattere tra di loro.

 

***

Cimitero dei Key-Blade - Vicino al Canyon 

Nello stesso momento...

BETA CHI

 [I'm Seriously Going To Crush You - BOKU NO HERO ACADEMIA]

La battaglia tra me e Gluttony era incominciata da qualche minuto, ma ero in netta difficoltà. Nonostante Tanjiro avesse già preso il possesso del mio corpo, quella donna era su tutt’altro livello rispetto a Lust. In quanto a tecnica ed esperienza, l’ex giornalista mi era nettamente superiore.

Il mio corpo era già ricoperto di graffi e lividi dappertutto. Avevo fatto un grossissimo errore ad affrontarla da sola, senza qualcuno che potesse aiutarmi.

Che succede, ragazzina? Stai già boccheggiando?” si prese gioco di me quella megera, volteggiandomi attorno come una zanzara alla ricerca di sangue “Davvero pensavi di poter combattere allo stesso livello di un Deadly Sins, completamente da sola? E pensare che io sono soltanto la quinta tra i sette in termini di potenza...

Le sue parole non mi ferirono un granchè. Ero consapevole di non essere la più forte del mio gruppo e che, da sola, non fossi in grado di far nulla. Nonostante ciò, avevo necessariamente bisogno di trattenere Gluttony vicino a me, così da lasciare l’incombenza di Greed a tutti gli altri. Simon se la sarebbe cavata alla grande anche da solo, contro Envy.

- Chi... credo sia giunta l’ora di provare l’efficacia di quella sostanza –

- Già da adesso? Quella è la nostra sola carta a sorpresa da giocare! Se non funziona, siamo morti!

- Se non la usiamo, siamo morti comunque! –

Tanjiro aveva perfettamente ragione. Se non potevamo sconfiggerla con l’esperienza, allora eravamo costretti ad aumentare la nostra forza e la nostra velocità. Potevamo raggiungere quell’obiettivo solo in un modo...

 

***

 

Quella mattina...

“Ricordi cosa hanno detto i nostri amici al riguardo del KI Power e di quella sostanza chiamata Yilar?”

“Certo... che sono molto... un momento! Non mi starai dicendo che quel pazzo di Freezer...”

“Già... probabilmente ci ha iniettato del DNA sconosciuto nelle vene. Non so quali geni abbia usato per creare questa sostanza, ma di certo Freezer voleva potenziarci, in questo modo”

“Ma allora come posso attivare quel potere, Peach?”

“...”

“... Peach...?”

“... ascoltami, Chi. Non so che abbia in mente quell’imbecille dell’imperatore ma… ti scongiuro… evita di attivare quel potere prima del tempo. Potrebbe accaderti qualcosa di molto brutto se non sei preparata a sufficienza”

“... qualcosa... di brutto?”

“Tu non hai sostenuto dei reali allenamenti nelle arti marziali. La trasformazione donatati da Freezer potrebbe aumentare drasticamente la tua potenza, ma il tuo corpo non è ancora abbastanza resistente da sopportare quel cambiamento. In parole povere... se tu provassi a trasformarti, rischieresti l’auto-distruzione!”

 

***

 [My Hero Academia - BOKU NO HERO ACADEMIA]

Le parole di Peach risuonarono minacciosamente nella mia mente. Il rischio di rimanere uccisa per colpa dello Yilar era davvero molto elevato e non ero certa di poter sconfiggere Gluttony con una capacità che nemmeno conoscevo. Tuttavia dovevo comunque provarci, o sarebbe stata la fine per me e i miei amici.

Lasciai a Tanjiro il compito di caricare la mia aura, mentre io lo avrei aiutato nella trasformazione con la mia concentrazione.

La prima sensazione che provai fu quella di un formicolio sulla schiena, lungo la spina dorsale, dal quale riuscivo a percepire l’immensa forza che mi era stata donata dallo Yilar. Dovevo semplicemente lasciarla scorrere nel mio corpo, tutto qua.

A parole sembrava semplice, ma non era affatto così. Ogni fibra dei miei muscoli, quando veniva avvolta da quell’aura incandescente, mandava impulsi dolorosi al mio cervello, intimandogli di smettere con quella tortura.

- Chi... basta così... –

- No... non è abbastanza... ancora un po’! –

Cominciai a sentire le mie ossa allungarsi e irrobustirsi come acciaio, mentre il mio cuore pompava il doppio del sangue di cui necessitava. Il formicolio sulla schiena si spostò leggermente più in basso, sul mio coccige. Qualcosa stava fuoriuscendo dai miei vestiti.

Era una coda. Lunga e pelosa, come quelle delle scimmie, iniziò a dimenarsi senza controllo prima che fossi in grado di muoverla a mio piacimento.

Un momento... ma quella non era la caratteristica principale di un...

Quindi appartenevano a un sayan i geni di quello Yilar...” comprese al volo Gluttony, pronta nuovamente ad affrontarmi.

Io, tuttavia, cercavo ancora più potere.

- Adesso basta, Chi! Se vai oltre, rischi di perdere il controllo! –

Infastidita e delusa, decisi di ubbidire al comando di Tanjiro. Fu una scelta saggia, mi resi conto, perchè il mio corpo non la smetteva di farmi male dappertutto.

Evocai subito Catena Regale, pronta a confrontarmi nuovamente con Gluttony. Speravo di essere diventata molto più forte, ma non riuscivo a percepire la differenza tra la me di prima e quella di adesso, più a causa della mia inesperienza che per altri motivi.

- Tanjiro! Il mio corpo è di nuovo tuo! Hai bisogno di una mano prima che ti ceda il comando? –

- Ottimo! Adesso ti mostrerò una delle mie tecniche più forti e la combinerò con la tua nuova forza! Suggeriscimi un modo per bloccarla e coglierla di sorpresa... e il corpo da Majin diventerà cenere! –

La sua tenacia e la sua sicurezza mi rassicuravano moltissimo. Questo mi permise di recuperare fiducia e analizzare l’andamento del combattimento fino a quel momento.

In termini di forza bruta, velocità ed esperienza, Gluttony era decine di volte superiore alla Deadly Sins sconfitta il giorno prima. Colmare un divario simile era impossibile da sola, ma questo non significava che io fossi sconfitta già in partenza. Dovevamo sfruttare un momento della lotta in cui lei mi avrebbe decisamente sottovalutato e, a giudicare dai suoi movimenti, quello migliore per sferrarle un colpo decisivo era uno solo...

- Sei sicura della tua decisione, Chi? Molte cose potrebbero andare storte! –

- Per questo voglio affidare la pratica a te, Tanjiro! –

Diverse scariche elettriche si materializzarono attorno al corpo della mia avversaria, segno che stesse per attaccarmi. L’ammazza-demoni inspirò una sola volta aria nei polmoni, i quali a causa del mio cambiamento fisico erano in grado di accumulare tre volte più ossigeno di un comune essere umano...

... e attaccò, senza darmi modo di rendermene conto!

“Danza del Dio Fuoco – VALZER FLASH!”

Catena Regale venne totalmente avvolto dalle fiamme, e con un semplice balzo in avanti il mio corpo si trovava di fronte a Gluttony, la quale si riprese subito e, senza darmi modo di reagire, fu in grado di scivolarmi sotto le braccia afferrandomi entrambi i polsi con le sue mani e disarmandomi subito. A nulla valsero i miei calci per cercare di liberarmi.

Che sciocca... PREPARATI A RAGGIUNGERE SIMON ALL’ALTRO... MA CHE...?!

Ecco. Quello era il momento nel quale Gluttony o i nostri avversari mi avrebbero sottovalutato di più...

... l’istante prima di darmi il colpo di grazia!

Prima che lei potesse uccidermi, riuscii a evocare il mio Key-Blade con l’unica parte ancora libera del mio corpo, riuscendo anche ad afferrarlo. Una sferzata della mia coda, al massimo della velocità, mi permise di colpire Gluttony in pieno stomaco con la lama fiammeggiante del mio Key-Blade, e il demone mi liberò arso dalle lingue di fuoco incandescenti.

L’onda d’urto dell’attacco mi scaraventò dall’altra parte della radura, senza che riuscissi a recuperare il controllo prima della caduta rovinosa sul terreno. Quando mi rialzai, davanti a me c’era l’inferno.

L’intera radura era avvolta dalle fiamme, e Gluttony si dimenava come una matta da una parte all’altra, urlando per il dolore causato dalle sue carni che bruciavano senza freno.

Non era il momento di fermarmi! Dovevo continuare ad attaccarla, o Gluttony si sarebbe subito ripresa!

Kairi mi aveva sconsigliato di usare gli incantesimi al livello Maestria, ma non mi restava altra scelta.

ZETTA FLARE! ZETTA FLARE! ZETTA FLARE!

Ancora una volta venni scaraventata all’indietro a causa dell’immenso potere che fuoriuscii dal mio Key-Blade, il quale gettò altre fiamme sul rogo, aumentando la temperatura circostante e provocando ancora più dolore a Gluttony, la quale non la smetteva di gridare atrocemente.

AAAAAAAAAHHHHHHHHHH! SCHIFOSA PUTTANA! QUESTA... ME... LA...

Ancora. Dovevo colpirla ancora e non darle il tempo di reagire! Le fiamme erano ottime per carbonizzarle il corpo da Majin, ma non erano controllabili. Dovevo trovare un modo per sfruttare quelle che avevo già prodotto, per renderle ancora più efficaci e potenti.

Fu a quel punto che un’idea si materializzò nella mia testa, e la suggerii a Tanjiro, il quale decise di aiutarmi.

ZETTA AERO!

Le fiamme attorno a Gluttony si erano momentaneamente dissolte, senza però spegnere l’immenso incendio che avevo provocato. Il membro dei Deadly Sins era a dir poco irriconoscibile. Non era rimasta traccia della sua bellezza ottenuta per mezzo della chirurgia estetica.

Ben presto, non sarebbe rimasta nemmeno traccia delle sue ossa, perchè la magia di Catena Regale era tutto tranne che terminata!

Usai tutta l’energia che avevo ancora in corpo e la sfruttai per modificare il getto d’aria prodotto dal mio Key-Blade, trasformandolo in un vortice con epicentro proprio sopra quel che restava della carcassa di Gluttony. Le fiamme attorno a noi vennero velocemente attratte dall’aria, concentrandosi e riprendendo a bruciare il corpo del demone, il quale riprese il suo atroce e terrificante lamento a squarciagola.

Quello che avevo di fronte a me, ora, era un maestoso e pericolosissimo uragano di fuoco incandescente, il quale aumentò il suo turbinio e, con esso, anche la sua potenza distruttiva. Non era più rimasto ossigeno intorno a me, ma non accennai a fermarmi consapevole che, se l’avessi fatto, me ne sarei pentita per il resto della mia vita.

- CHI! FERMATI! SE CONTINUERAI COSI’... –

Troppo tardi.

 

Ormai incapace di controllare quell’attacco indomabile, l’uragano si autodistrusse provocando un’esplosione così potente da accecarmi la vista e spazzarmi via per centinaia e centinaia di metri. Persino il canyon attorno a noi subii gli effetti di quell’immenso colpo, e si sbriciolò in tanti pezzettini.

Certa che, in quel momento, io sarei morta arsa dalle fiamme, non fui più in grado di riprendere il controllo e svenni per il dolore immenso provocatomi dalle bruciature.

 

***

 

Nello stesso momento...

MIDORIYA

 [What Can You See in Their Eyes - BLEACH]

Ci avevo provato. Lo giuro. Avevo davvero cercato di colpire Greed con tutte le mie forze ma, all’ultimo, il mio corpo si era paralizzato.

Non ce la facevo. Non riuscivo a colpire il corpo della ragazza che amavo. Non importava se era già morta. Affrontarla e distruggere ciò che restava di lei era troppo da sopportare per me. Tutta la sete di sangue che avevo provato nei confronti del demone si era dissolta come neve al sole.

Greed mi avrebbe staccato la testa con un colpo secco se Goten non si fosse portato di fronte al mio nemico, parando il suo attacco e cercando di colpirlo a sua volta con un pugno dritto sul viso.

Per il mezzo sayan fu come aver colpito un blocco di Katchin-Katchin senza aura. Dolorante, Goten si allontanò dal suo avversario, trascinandomi con me alla larga.

Era un incubo dal quale non mi sarei risvegliato mai più.

Mi... mi dispiace, Goten... io non posso...

Sì che puoi! Ochaco potrà anche essere morta, ma se riusciamo a riattivare le Sfere del Drago, o a recuperare quelle Super, possiamo riportare in vita tutti!” mi incitò lui, con speranza, rialzandomi con la forza “Avrà anche il corpo della tua ragazza, ma quello è uno dei nostri nemici e va ucciso, se non vogliamo che commetta altre atrocità!

Sapevo che avesse pienamente ragione. Io ero un eroe. Non dovevo lasciarmi condizionare dal corso degli eventi. Era mio compito sconfiggere i cattivi, non importava in quali circostanze, e di certo non potevo lasciare Goten a combattere da solo contro un demone dal potere paragonabile a quello degli Angeli.

Le Super Sfere del Drago... quindi voi non lo sapete ancora...

Le parole di Greed ci lanciarono un pericoloso allarme.

Quella che ci fece fu la peggiore delle rivelazioni, in grado di ammutolire anche il mio amico.

Si da il caso che quelle sfere non esistano più. Il nostro padrone ha deciso di assorbirne l’energia, così da poterle sfruttare per il suo desiderio finale!

No. Impossibile.

Questo significava che...

... ebbene sì. Nessuno dei vostri amici potrà tornare in vita! La morte di tuo padre, Goten, è stata del tutto vana, così come quella dei tuoi maestri e della tua ragazza, Midoriya! Cosa si prova a perdere completamente le proprie speranze!? PENSAVATE DAVVERO DI POTER RISOLVERE TUTTO CON UNO SCHIOCCO DI DITA!? QUESTA E’ UNA GUERRA, RAZZA DI INSULSI MORTALI! NON RIUSCIRETE MAI A SCONFIGGERCI SE NON SIETE PRONTI A FARE DEI SACRIFICI! TUTTI QUELLI CHE SONO MORTI LO SAPEVANO... e ora l’avete capito anche voi

Quelle parole mi avevano completamente svuotato. Ero inerme, troppo sconvolto dalla terribile e dolorosa verità appena appresa.

Avevo perso Ochaco per sempre…

… ed era solo colpa mia.

- Non lasciarti prendere dallo sconforto, giovanotto! –

 

***

 

Una voce, improvvisamente, rieccheggiò nella mia testa, cogliendomi alla sprovvista. Chi aveva parlato? Cosa stava succedendo?

- Ti sto parlando telepaticamente dal tuo subconscio. Il mio nome è Kisuke Urahara e sono uno Shinigami –

“Un... cos...?”

La mia bocca, improvvisamente, si richiuse ermeticamente per istinto, ma senza che io lo volessi.

- Non fare lo stupido! Non parlare o il tuo nemico ci scoprirà! Ascolta attentamente ciò che sto per rivelarti... Ochaco potrebbe ancora essere viva! –

- Cosa?! Dice sul serio? –

- Non puoi saperlo, ma nel suo corpo si trovava l’anima di una mia amica. La conosco troppo bene e non avrebbe mai permesso alla tua ragazza di morire senza fare nulla. Qualunque cosa succeda a quel corpo, Ochaco starà bene! Puoi fidarti di me, giovanotto! –

Il suo tono era così scherzoso ma tranquillo. Non avevo motivo di credergli, ma nemmeno il contrario. Cosa potevo fare?

- Prova a controllare il corpo della tua ragazza, se non sei sicuro. Li vedi quei tatuaggi sulle braccia? Sono identici a quelli che aveva Yoruichi, e lei è una grandissima esperta di Kido come me –

- Perciò, se riusciamo a sconfiggere e distruggere il nuovo corpo di Greed... –

- All’apparenza potrà sembrare una passeggiata, ma non lo è. Quel farabutto ha il potere demoniaco della Difesa Totale a Riflesso. Non importa quali attacchi, fisici o fatti di KI possano colpirlo... lui sarà sempre in grado di resistergli e di rigirarlo a suo piacimento! –

- Ma allora come possiamo sconfiggerlo? –

- Abbiamo due opzioni. Una è quella di usare un Key-Blade e attaccarlo, ma tu non possiedi il Marchio di Maestria e non sei ancora pronto per sfruttarlo al massimo dei suoi poteri. Anche quella ragazzina, quella Chi, ieri è stata molto fortunata... solo grazie all’anima estranea nel suo corpo è stata in grado di ferire l’avversario, ma con Greed non sarebbe in grado di fargli nulla, e nemmeno io!–

- ... e la seconda? –

- ... la seconda è distruggerlo dall’interno. Yoruichi ha fatto sì che quei tatuaggi non fossero visti da Greed, attivando un incantesimo difensivo chiamato Kyokko su se stessa. Grazie a esso, il demone sa della presenza di un’altra entità dentro di lui, ma non ne conosce l’identità. Perciò ascoltami attentamente, giovane Midoriya... perchè il piano che sto per suggerirti potrebbe non piacerti. Tu cerca di guadagnare tempo! –

 

***

 [Continuazione - What Can You See in Their Eyes - BLEACH]

Mi ripresi al volo, voltandomi verso Goten con aria tranquilla. Lui era ancora scosso dalle parole di Greed, perciò dovevo risollevargli il morale.

Ehi, amico... forse so come sconfiggere il nostro avversario!

Di-dici sul serio?

Sconfiggermi? Tu?! Ahahahahahahah!” iniziò a sghignazzare il demone, decisamente divertito dalla situazione creatasi “Davvero affonderesti le tue mani dentro al corpo della tua povera ragazza?! Sei davvero crudele, Deku-Kun... amavi davvero la tua ragazza?!

Certo che sì! Quello che ho di fronte è solo il suo corpo! Da qualunque parte si trovi il suo Cuore e la sua Anima, ora lei è al sicuro... e lo stesso vale per i miei maestri o per Son Goku!” affermai, con grinta e forza, lasciando di stucco Goten, al quale si allargarono le pupille per la sorpresa.

Kisuke mi aveva spiegato per filo e per segno il piano che aveva in mente, sfruttando anche qualcuno dei miei consigli. L’unica parte del corpo che avevo sotto controllo era la mia bocca, mentre il resto era perfettamente controllato dallo Shinigami.

Dovevo sfruttare quel momento al meglio, senza lasciar intendere nulla al mio nemico.

Sei proprio un caso disperato, Deku-Kun... i corpi dei tuoi amici si stanno rivoltando nella tomba, solo ad ascoltarti...

 

Dimmi, Greed... cosa si prova a essere sottomesso a qualcuno che, un giorno, ti pugnalerà alle spalle?

 

Lo giuro. Mai mi sarei immaginato che quella frase funzionasse al primo colpo. La smorfia di orrore e disgusto che mi rivolse Greed fu una delle migliori reazioni alla quale io potessi ambire.

Dovevo rincarare la dose, senza alcuna paura delle conseguenze.

Davvero non ci eri arrivato prima? Pensavi davvero che al vostro padrone foste utili? Lo siete... ma non nella maniera in cui credevi tu! Sette Frammenti di Pura Luce e Tredici di Oscurità... strano che il vostro gruppo sia formato da tredici individui, il vostro capo compreso. Persino un bambino ci arriverebbe da solo!

Senza timore, cominciai ad avvicinarmi a lui, ma il demone aveva iniziato a camminare all’indietro, intimorito dalle mie parole.

Hai ragione... sono furioso per quanto è successo alla ragazza che amo. Tuttavia... non posso negare che provo un’immensa pietà nei tuoi confronti. Sei soltanto un burattino nelle mani del suo marionettista... e quando non gli sarai più utile, lui ti getterà nella pattumiera come spazzatura! Forse è per questo che cerchi così tanto di provocarmi... la tua anima sa perfettamente quale sarà il suo destino e sta cercando senza speranza di autoconvincersi che non morirai per mano del tuo padrone

Smettila... smettila...

Greed iniziò a rabbrividire per la rabbia. Era come se, sotto la pelle della mia ragazza, ci fossero centinaia e centinaia di bolle che provavano a fuoriuscire da essa, come acqua in evaporazione.

Stava funzionando. Come previsto, oltre al corpo di Ochaco, il Deadly Sins aveva al suo interno anche cellule appartenenti a Majin Buu. Bastava una sola frase, soltanto una, e il nostro piano avrebbe funzionato alla perfezione.

... ammettilo, Greed... TU PROVI INVIDIA PER NOI ESSERI UMANI, PERCHE’ A DIFFERENZA TUA NOI POSSIAMO RIBELLARCI AL NOSTRO DESTINO! A TE, INVECE, NON RESTANO CHE DUE SCELTE... MORIRE PER MANO NOSTRA... O PER QUELLA DEL TUO ANGELO! UNA COSA E’ CERTA... LA TUA AVARIZIA DI CORPI TI STA CONDUCENDO DRITTO VERSO LA MORTE!

TACI! TACI! TACI! SEI MORTO, FIGLIO DI PUTTANA!

Rimasi completamente spiazzato quando un grande pezzo di carne si staccò dal corpo mortale di Greed, dirigendosi a velocità supersonica verso di me.

ATTENTO MIDORIYA!!!

Il mio corpo si mosse da solo grazie alla freddezza di Kisuke, il quale fu rapido abbastanza da pronunciare il suo fidato incantesimo.

KIDO #81 – DANKU!

Attorno a me si creò una barriera di energia, sotto forma di cubo, e la massa di carne staccatasi da Greed mi inglobò senza alcuna fatica. Essa continuò a fagocitarmi per diversi secondi, almeno per mezzo minuto, fino a quando non iniziò a ritirarsi con lentezza.

Ero certo che avesse funzionato perchè non mi trovavo più assieme a Goten o Greed, ma in uno spazio viscido, puzzolente, ricoperto di vermi striscianti di qualunque dimensione. La puzza di sangue fetido e raggrumato per poco non mi fece vomitare, ma il mio obiettivo era stato raggiunto.

Mi trovavo dentro al corpo di Ochaco!

 

***

 

Nel frattempo....

GLUTTONY

[Kakuzu - NARUTO] 

Lurida e schifosa puttana. Come diavolo ci era riuscita a ottenere così tanto potere in una sola volta? C’era mancato poco che io ci rimettessi tutti e cinque i Cuori che possedevo dentro di me, a causa di quell’immenso uragano infuocato. Di certo il mio corpo Majin si era ridotto in cenere e questo era un grosso guaio.

La mia potenza era stata decimata, a causa dell’annullamento della mia Fusione Anomala. Possedevo ancora gran parte della mia Pietra Filosofale, ma un altro attacco di tale portata mi avrebbe limitata ancora di più. Se qualcun altro mi avesse raggiunta, in quel momento, avrebbe potuto uccidermi facilmente.

Con lo sguardo, provai a cercare Chi tra quelle rovine carbonizzate e innerite dalla fuliggine dell’esplosione provocata da quella stronza.

Eccola lì. La troia era distesa a un centinaio di metri di distanza dalla sottoscritta, a pancia in giù, con i vestiti letteralmente in brandelli e con la pelle totalmente ustionata per il contraccolpo dell’attacco. Lei e quell’ammazza-demoni erano riusciti a farmi tornare nella mia forma originale, ma di conseguenza avevano perso i sensi e la battaglia.

Povera ingenua. La sua inesperienza l’aveva condannata a morte.

Ora comincio a capire perchè Lust non sia stata in grado di ucciderti... sei stata la prima, dopo moltissimi anni, a distruggere il mio corpo artificiale. Potenza limitata, ma affinità notevole tra le due Anime” ammisi io, con i miei tentacoli che la afferrarono senza lasciarle alcuno scampo.

Nessuno avrebbe potuto salvarla, stavolta. La fidanzata di Simon Kog era nelle mie mani e non mi restava altro da fare che gustare il mio pranzetto.

Quella stronza non meritava di essere rapita. Non avrei obbedito agli ordini del mio padrone. Tanto saremmo comunque riusciti a catturare BETA Cristal e ALFA Kairi. Anche solo una di loro era più che sufficiente. Divorare il corpo di colei che mi aveva rubato la fama e la gloria era molto meglio, usare i miei tentacoli per strapparla in due come un foglio di carta, lasciando che i suoi organi penzolanti e il suo sangue grondassero dentro il mio becco.

Ecco. Le avevo afferrato le gambe. Ora dovevo semplicemente portare il suo corpo sopra la mia bocca, aprire il becco e attuare le mie volontà.

Finalmente carne fresca, di qualità, dopo tantissimi anni…

 

Tu... lascia andare subito quella ragazza!

 

Quella voce sconosciuta mi colse talmente alla sprovvista che, per lo spavento, mi voltai in preda al panico alle mie spalle e mollai il corpo di Chi, il quale cadde inerme per terra.

Fu la rovinosa caduta che permise a quella giovane di riprendere i sensi.

Ma... ma cosa... non riesco a...

Porca puttana. Ci avevo messo troppo e qualcuno era riuscito a raggiungere la fidanzata di Chi. Di chi si trattava? E come riusciva a vedermi?

Quando la riconobbi, spalancai la bocca per lo stupore e lo stesso fece la giovane Chi, la quale fu avvicinata dalla nuova arrivata che la curò istantaneamente dalle sue ferite, riportandola al cento per cento delle sue forze.

Come era possibile?

Lei non poteva essere ancora viva! Il suo corpo era arrivato al limite estremo ed era stata maledetta! Come faceva a stare ancora in piedi?!

Che tu sia maledetto, Polunga... non potevi scegliere metodo peggiore per tenere in vita questa povera bambina... imprigionare la sua anima e lasciare che fosse la mia a ottenere il suo controllo

La voce che uscii da quel corpicino, mi resi immediatamente conto, non era affatto quella della piccola Ai. Qualcuno aveva preso possesso della bambina, e la sua aura era molto oscura e potente. Avevo già percepito un’energia molto simile alla sua, ma non riuscivo a comprendere dove o da chi.

A-Ai?! Sei davvero tu?” chiese Chi alla piccola, stupita, guardandosi attorno confusa “Dove si trova Gluttony? Non dirmi che...

Hai distrutto il suo corpo Majin ed è ancora qui. Le sue tecniche speciali sono l’invisibilità e l’intangibilità fisica. Puoi sconfiggerla solo attraverso le magie del Key-Blade... tutte le altre tecniche non serviranno a nulla

Anche la ragazza di Simon si rese conto di non avere di fronte la piccola Ai, ma qualcun’altro, e cominciò a guardare la sua salvatrice con sospetto.

Scusa... ma... ma tu chi sei?

L’entità dentro al corpo della piccola scienziata, tuttavia, non accennò alcuna risposta, ma si portò di fronte a me, senza alcun timore.

Io quello sguardo l’avevo già visto. Cos’era quella tremenda sensazione di deja-vu? Perchè il mio corpo stava tremando come una foglia? Cosa mi stava succedendo?

[Malefica's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Che tu ci creda o no, Gluttony è davanti a te” continuò a parlare costei con Chi, puntandomi il dito contro “Lei fa parte di una razza di Demone Puro chiamata Albatros, rappresentante il peccato della Gola. E’ una tartaruga azzannatrice gigante, con tentacoli che fuoriescono dal suo carapace, ricoperti da ventose circolari e ricoperte da lunghi artigli di squalo... se non fossi arrivata in tempo, saresti diventata il suo spuntino

Da-davanti a me? Come farò a combattere contro di lei, adesso?!” si lamentò la giovane incosciente, facendomi sogghignare soddisfatta.

Forse non tutto era perduto. In termini di potenza fisica, grazie al fatto che Chi si fosse iniettata lo Yilar di un sayan, la nuova arrivata era molto inferiore. In compenso, aveva molta più esperienza della ragazza di Simon, con quest’ultima che però era impossibilitata a vedermi.

Se dovevo battermi solo con l’anima dentro il corpo della bambina, allora potevo cavarmela egreg...

... sta tranquilla... alla sua invisibilità ci penso io!

Improvvisamente, senza darmi il tempo di rendermene conto, il mio corpo cominciò a emettere una strana sostanza e a ricoprire la mia mucosa, senza che io potessi far nulla per annullare il processo...

... e permettendo a Chi di osservare il mio reale aspetto!

Ma... CHE ORRORE!!! STAVO PER ESSERE MANGIATA DA QUEL COSO?!

Tu... COME DIAVOLO HAI FATTO AD ANNULLARE LA MIA TECNICA?!” urlai contro alla bambina, inferocita dal fatto di essere stata scoperta.

La sua risposta mi lasciò completamente di sasso, perchè mi permise di comprendere l’identità dietro all’anima soggiogata da Ai nel suo corpo.

Molto semplice... potrai nascondere il tuo corpo materiale, ma la Luce e l’Oscurità dentro al Cuore di un essere vivente saranno sempre percepibili da un’abile fata, maga o strega... ancora peggio se nel tuo corpo hai non uno, ma addirittura cinque Cuori! Non avevi speranze di fuggire dinnanzi alla Sovrana del Male in persona!

No. Non lei. Non quella donna...

... ecco perchè mi era sembrata di riconoscerla! Io avevo già avuto a che fare con quella minaccia ambulante di sua figlia...

... e ora mi ritrovavo di fronte alla madre?! Dentro a un corpo allenato per le arti marziali e potente, per giunta?!

Ebbene sì, mia cara Gluttony... quella che hai di fronte a te è Malefica, la Strega più potente di tutti gli universi... e non ci sarà più nessuno che potrà proteggerti, adesso!

Ero nella merda più totale. Dovevo subito contattare Envy, o non ne sarei mai uscita viva.

- ENVY! ENVY! CAMBIO DI PROGRAMMA! RAGGIUNGIMI ALL’ISTANTE! SONO IN GUAI SERI... ENVY... ENVY!!!

Nessuna risposta mi arrivò telepaticamente dal mio compagno. Nemmeno un accenno.

Provai a percepire la sua energia vitale, essendo noi Deadly Sins in grado di sentire le nostre aure anche in altre linee temporali...

... ma mi accorsi, con mio intenso sgomento, che il mio compagno era impossibile da rintracciare.

Questo stava a significare soltanto una cosa...

... ero rimasta da sola...

... Envy era stato già sconfitto da Simon, e il mio compagno era cinque volte più forte di me.

Senza un corpo artificiale adeguato, sarei sopravvissuta nella dimensione dei mortali solo per una ventina di minuti, e di mortali non erano rimasti molti se non quelli di fronte a me...

... corpi che io, in quelle condizioni, non potevo ottenere.

 

***

 

Dentro il corpo di Greed...

MIDORIYA

 [Riku's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Camminare all’interno di quella carcassa marcia e ricoperta di vermi fu una delle situazioni più disgustose, stomachevoli e terrificanti che io avessi mai vissuto nel corso della mia vita. Stentavo a credere che quello fosse un corpo umano, e Kisuke sembrò darmi pienamente ragione.

- In effetti la sua morfologia fisica è molto strana. Comincio a credere che tu e Goten abbiate combattuto contro il corpo da Majin, fino ad ora –

Davanti alle parole di Kisuke, iniziai a riflettere su dove e come potessimo indebolire il nostro avversario. Ricordai perfettamente le parole che ci dissero Simon e ALFA Kairi su come combattere un membro dei Deadly Sins; per prima cosa andava distrutto il corpo da Majin, annullando la Fusione Anomala; poi bisognava distruggere i Cuori e i Filamenti dell’Anima presenti nel Corpo Originale del Demone Puro; infine bisognava cancellare e disintegrare ciò che ne restava, ossia la Pietra Filosofale.

Perciò il primo passo consisteva nello strappare da Greed la parte artificiale del suo essere.

A tal proposito, in quei giorni, io e Ochaco avevamo parlato moltissimo con Majin Buu per scoprire quali fossero i suoi punti di forza e i suoi punti di debolezza, e quei discorsi si erano rivelati parecchio fruttuosi. Avevamo scoperto, infatti, che Buu fosse un demone artificiale che non poteva morire di vecchiaia, in grado di usare tutte le magie e capace di ricopiare alla perfezione le tecniche dei propri avversari. La sua peculiarità maggiore, però, consisteva in una reazione di difesa molto particolare, la stessa che io avevo sfruttato contro Greed per farmi assorbire.

Quando Buu si sentiva minacciato, a parole o nei fatti, il suo corpo cercava automaticamente di assorbire il proprio avversario e di inglobarlo dentro di se.

Questo meccanismo di auto-protezione, ci aveva spiegato tuttavia il Majin, era un’arma a doppio taglio perchè, con una semplice barriera di KI o magica, era possibile non diventare parte del suo corpo e indebolirlo con delle semplicissime manovre.

Dobbiamo trovare il cervello di Greed... lì ci sarà sicuramente quella strana cavità di cui Buu mi ha parlato

- Allora ti conviene iniziare a salire. Siamo stati fortunati a fermarci prima dello stomaco... non sono sicuro che la nostra Fusione possa resistere a quegli acidi... –

E la tua amica?

- Yoruichi ne sa una più del diavolo... stai pur certo che lei avrà fatto il tuo stesso ragionamento! –

Puoi dirlo forte, brutto pezzo di merda!

[Soundscape to Arbor - BLEACH]

Un lungo brivido lungo la schiena mi percorse. Mi era venuto un colpo sentendo quella voce, e per istinto avevo temuto che a parlare fosse stato Greed. Per fortuna non era lui, ma un gatto persiano dalla folta peluria rosata.

Kisuke prese possesso del mio corpo, parlando con il micio senza alcuna vergogna.

“Ohilà, Yoruichi! Come mai ti trovi in questa forma... di solito non sei nera?”

E’ colpa del desiderio di quella mocciosa! Mi sono trasformata in un corpo non mio, e perciò anche la mia forma da felino è totalmente diversa!

Ohoh... allora la giovane Ochaco è al sicuro! festeggiò il mio alter-ego, soddisfatto, cogliendomi di sorpresa, mentre il gatto cominciò a trasformarsi davanti ai miei occhi...

... rivelandosi in realtà la mia ragazza!

MA-MA-MA-MA...?!

Siamo riuscite a scambiarci in tempo... ci spiegò Yoruichi, con il corpo di Uraraka sotto il suo controllo ... prima che Greed...

Il comportamento dell’amica di Kisuke, remissivo e affranto, non mi promise nulla di buono. Ero certo che Ochaco si trovasse nella Dimensione ALFA quando è stata attaccata, e dubitavo che Greed potesse passare inosservato agli occhi di tutti i nostri amici.

Ergo...

Yoruichi...” le chiesi, pronto al peggio “... quanti dei nostri amici sono morti per cercare di proteggervi?

Dopo aver tirato un lungo e sofferto sospiro, la Shinigami ammise con tono tetro.

Mi dispiace... credimi... ho provato a proteggere tutti i tuoi compagni di classe. Io mi sono salvata separandomi da lei, diventando quello che i Custodi del Key-Blade chiamano Nobody, ma Ochaco è stata assorbita completamente. Possiamo ancora salvare il suo corpo, tuttavia... quello che hai intravisto dall'esterno è solo la forma Majin di Greed, non il vero corpo della tua amata. Ci basterà ritrovarla dentro quest’inferno, così che io possa nuovamente rifondermi in lei... ed il gioco è fatto!

Annuii, ormai più amareggiato che altro. In meno di un giorno mi era crollato il mondo addosso, e più il tempo passava più restavo da solo. Non osai immaginare cosa provasse in quel momento Ochaco.

Ora, però, sapevo come vendicare le persone a cui volevamo bene e che erano cadute per mano dei Deadly Sins.

Kisuke... qualcun altro è arrivato a dare man forte a Goten?

- Freezer e Ub... Dragon e Kairi ci metteranno ancora un po’ a raggiungerli, ma già così potremmo essere sufficienti mi rispose mentalmente Kisuke.

Ottimo... direi che non abbiamo più tempo da perdere! Cerchiamo questa cavità una volta per tutte!” dichiarai io, colmo di determinazione e sete di vendetta, rivolgendomi a Yoruichi “Hai per caso trovato una zona, nel corpo di Greed, dove vi stavano appesi molti bozzoli?

No ammise l’ex-gatto, rivelandoci però Alcune zone del suo corpo, tuttavia, non sono per me accessibili. Due di queste si trovano sul petto del nostro nemico... l’altra è nei pressi della nuca

Ottimo. Ero certo che le prime due fossero le entrate per raggiungere i Cuori di Greed, e dalla descrizione di Yoruichi compresi che questi fossero una coppia. L’ultima, quella che a me interessava, riguardava sicuramente la cavità dei bozzoli descrittaci da Buu.

Perfetto! Andiamo verso la nuca e stacchiamo la parte di Buu dal suo corpo!

Avevo deciso di puntare verso la direzione della nuca, quando la donna mi fermò con la mano, poggiandomela sulla spalla.

Ehm... c’è una cosa che non vi ho ancora detto ci rivelò, cogliendoci alla sprovvista Non so per quale motivo, ma la Cavità della Nuca sembra molto più protetta rispetto a quelle dove si trovano i due Cuori... anzi, posso azzardare che siano collegati tra di essi. Perciò...

- ... per raggiungere la nuca, dobbiamo per forza sbloccare le altre due. Che sia maledetto... è fatto in modo tale che lui possa sempre anticipare le nostre mosse!

Kisuke non aveva tutti i torti. Se avessimo sbloccato una cavità e distrutto uno dei cuori di Greed, quest’ultimo ci avrebbe sicuramente teso un’imboscata nelle altre due zone sigillate. Provare ad attuare il nostro piano senza essere scoperti era impossibile...

... almeno in apparenza.

So io che cosa fare!

Quando ci voltammo, io e Yoruichi rimanemmo a bocca aperta...

... cosa ci facevano loro due, dentro al corpo di Ochaco?

 

***

Fuori il corpo di Greed...

Poco prima... 

ALFA KAIRI

 [My Name - NARUTO]

Quando raggiungemmo nuovamente il Cimitero dei Key-Blade, lo scenario che ci trovammo di fronte era il peggiore al quale potessimo pensare.

Di fronte a gran parte dei nostri amici vi stava un nemico con le stesse sembianze di Ochaco, la ragazza di Midoriya, il quale era sparito. A combatterla vi erano Goten, Ub e Freezer, i quali però erano piuttosto malconci.

Fate... fate attenzione...” ci avvisò Goten, col fiatone e con decine di ferite lungo tutto il corpo “... quello... quello è Greed! Midoriya... è già stato assorbito!

Io e il mio uomo sgranammo gli occhi, orripilati. Ochaco era Greed?!

Quel farabutto si è appropriato del suo corpo dopo che ha raggiunto la Dimensione ALFA!” ci spiegò Ub, anch’egli messo molto male “Non funziona nulla contro di lui... nè i colpi fisici nè quelli energetici... nemmeno le mie magie gli hanno fatto il solletico! L’unico che sta riuscendo a contrastare Greed è Freezer, ma...

L’imperatore, stranamente, si trovava in grandissima difficoltà contro il suo avversario. I suoi riflessi erano molto più fiacchi del solito e, nonostante con l’Acqua Benedetta avesse ottenuto la capacità di ferire un Deadly Sins quando voleva, l’alieno non riusciva a colpire il suo avversario nemmeno una volta.

Maledetto tu e i tuoi giochi di prestigio, schifoso demone da quattro soldi...” cominciò a sbraitare Freezer, portandosi nuovamente a debita distanza da Greed il quale, sogghignando, puntò lo sguardo verso di me.

Fu il mio istinto a salvarmi. Non presagendo nulla di buono, feci un balzo di lato, e osservai il masso che si trovava dietro di me sbriciolarsi e due Key-Blade appiattirsi come se fossero stati messi sotto una pompa idraulica.

Cristo Santo... che razza di potere era quello? Era riuscito a modificare l’aspetto esteriore di due armi leggendarie come se fossero plastilina!

Sa cambiare la gravità di ciò che osserva... questa non ci voleva” comprese Dragon, decisamente preoccupato, trasformandosi in SS2 ed evocando il suo fidato Key-Blade, Ruggito del Guerriero “Avete un piano, per caso?

Sì! Dobbiamo trattenerlo fino all’arrivo di Simon!” ci spiegò Goten, con frettolosità “Solo lui può scalfire quel suo guscio!

Io e Dragon lo guardammo straniti. Tutto qui? Era quello il loro piano?

No.

Goten doveva aver pensato a qualcos’altro, a giudicare dal suo sguardo assente. Forse Midoriya ne faceva parte, come...

... ma certo!

Ha un punto debole in particolare?” chiesi al giovane sayan, il quale non mostrò alcun segno di sorpresa davanti alla mia domanda.

Il petto! Come Lust, dobbiamo distruggere i suoi Cuori per sconfiggerlo!

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! COME SE POTESTE FARLO, RAZZA DI IDIOTI CHE NON SIETE ALTRO!” ci urlò in preda all’euforia Greed, preparando un colpo d’aura sul palmo della sua mano “A proposito, sua maestà... come mai lei si trova qui? Non dovevate cercare vostra figlia... ops, errore!

Quel brutto figlio di puttana stava cercando, come Diablo e Glacial, di provocarmi. Non ci sarebbe riuscito.

Forse potevo sfruttare quella situazione a mio vantaggio.

Infatti mi trovo qui per trattare con te!

Tutti quanti, Greed incluso, mi osservarono con sguardo sorpreso. Alcuni di loro non sapevano cosa fosse successo a Cristal, mentre Dragon sembrava più stupito che altro, ma ero certa che sarebbe stato furbo abbastanza da scoprire il trucco dietro la mia maschera.

Devo ammetterlo...” continuai, portandomi di fronte al demone dell’avarizia “... io non posso sconfiggerti. Nemmeno Simon potrebbe farlo. La tua Difesa a Specchio è insuperabile. Tra i Deadly Sins, tu sei senza ombra di dubbio il più forte...

Che imbecille. Ci stava cascando come un baccalà. Glielo leggevo dal suo ghigno malvagio di trionfo. Poteva essere quello dalla difesa più impenetrabile, ma era anche quello più stupido e credulone.

Sono contento che tu lo abbia capito... ihihihihihihihihih! E sentiamo... cosa vorresti propormi?

Semplice... uno scambio! Cristal sarà un Cuore di Pura Luce, ma non può usare un Key-Blade, e di certo non ha la mia esperienza! Perciò... io mi offro di essere assorbita nel tuo corpo, ma voi libererete mia figlia e non la cercherete più!

Ero stata molto precisa sulle parole da usare, così che tutti i miei compagni, Dragon per primo, capissero le mie intenzioni. Tra di loro, tuttavia, il più rapido a comprendere sembrò Goten.

Forse perchè era stato l’unico ad aver vissuto quell’esperienza.

Se non altro, Dragon non stava reagendo malamente. Il suo istinto da guerriero, ne ero certa, gli stava suggerendo la verità.

E tu, ex-Generale Supremo? Tu saresti d’accordo con lei?” gli chiese improvvisamente Greed, facendo finta di essere sospettoso...

... ma staccando un piccolissimo pezzo di carne dalla sua pelle, credendo di non essersi fatto vedere.

Conferma. Quello ci credeva scemi.

La nostra priorità, al momento, è l’incolumità di Cristal! Se Kairi è intenzionata a lasciarsi assorbire da te per salvare nostra figlia... allora non sono nessuno per farla desistere dal suo intento!

Bravo, Dragon. Potevi fidarti di me, senza alcun timore. Sapevo perfettamente cosa fare.

Greed, soddisfatto della mia decisione, sogghignò e si preparò all’assorbimento, mostandoci finalmente la sua palla di carne in movimento.

Chiusi gli occhi, pronta a quell’orribile sensazione...

... dovevo soltanto lasciarlo fare, non è così?

NO! KAIRI!

Ma che...

... chi mi aveva afferrato in quel modo!?

No... Dragon?!

Quando riaprii gli occhi, rimasi senza parole quando mi resi conto che non si trattasse dell’uomo che amavo, ma bensì del figlio di Goku!

Goten... ma cosa...?! Lasciami andare o assorbirà anche...

Merda! La palla era già pronta a inglobarmi e Goten non la smetteva di staccarsi da me. Quali intenzioni aveva il mezzo sayan?

Non ebbi modo di pensarci ulteriormente. Quell’ammasso di carne avvolse tutte le mie membra impedendomi di respirare per almeno mezzo minuto. Mi resi conto, con immenso orrore e panico, che la stessa sorte fosse toccata a Goten.

Il mio piano, comunque, era perfettamente riuscito. Alla fine sia io che il mezzo sayan ci trovavamo all’interno del corpo di Greed, senza aver riportato alcuna consenguenza, perfettamente in grado in muoverci a nostro piacimento.

 

***

 

Dentro il corpo di Greed...

Nel presente...

[Sasuke's Ninja Way - NARUTO]

Tu devi ancora spiegarmi il motivo per il quale ti sei attaccato a me come una cozza, razza di incosciente che non sei altro!” rimproverai Goten, subito dopo aver ritrovato Midoriya e, con mia grandissima sorpresa, anche Ochaco la cui anima però era controllata da una Shinigami di nome Yoruichi. Il cuore e il corpo della ragazza di Deku dovevano trovarsi da qualche altra parte, dentro quell’ammasso di vermi e carne.

Stava per fare una cavolata, sua maestà! Lei ha sottovalutato i poteri di assorbimento di Majin Buu!” mi rispose lui, lasciandomi senza parole “Non sa che se fosse stata assorbita da Greed senza una semplicissima barriera di KI, il suo corpo sarebbe rimasto imprigionato dentro a un bozzolo, lasciandola in uno stato semi-comatoso?

Le mie proteste si bloccarono in gola, e nella stessa si formò un groppo causato dall’incredulità e dallo sbigottimento. Se quello che mi stava dicendo Goten era vero...

... oddio...

... stavo per combinare un pasticcio!

Ma... ma come hai fatto a capire che anche Midoriya si fosse fatto assorbire di proposito?” chiese con curiosità Yoruichi.

Perchè quando un guerriero viene assorbito completamente, l’aspetto di Buu cambia assumendo la morfologia del caduto. Per questo, posso affermare che l’assorbimento di Ochaco è avvenuto con successo e che quella di fronte a me è un’altra persona. Se Midoriya fosse stato catturato contro la sua volontà... anche l’aspetto di Greed sarebbe cambiato!

Se all’inizio avevo creduto che l’assorbimento di Goten fosse stata una catastrofe, ora mi rendevo conto che averlo al nostro fianco, in quella situazione, fosse addirittura indispensabile.

Lui e tutti i suoi compagni avevano combattuto contro Majin Buu circa dieci anni fa e conoscevano alla perfezione le sue capacità e il modo in cui sconfiggerlo. Dovevamo sfruttare le sue conoscenze, se volevamo uscirne vivi.

In pochissimi secondi, Midoriya e Yoruichi furono in grado di sciogliere tutte le nostre curiosità, raccontandoci per filo e per segno cosa avessero trovato dentro al corpo di Greed.

Le vostre ipotesi sono corrette” ammisi io, spiegando loro “Sono convinta che, per sbloccare la cavità dei bozzoli, sia necessario aprire quella dei due Cuori. Tuttavia, non credo sia necessario distruggere le sue fonti di vita prima di strappare il bozzolo di Majin Buu dal corpo di Greed. Una cosa è certa... per cercare di attuare il nostro piano, dovremo muoverci separatamente e attaccare tutte e tre le cavità allo stesso tempo, senza dargli l’opportunità di preparare alcuna strategia difensiva

Perciò dobbiamo stabilire soltanto in che modo dividerci” disse Midoriya, chiedendo nuovamente a Yoruichi “Hai per caso notato delle differenze tra la cavità dei cuori e quella dei bozzoli?

” ci rispose la donna, rivelandoci “Quella della cavità è una semplice parete di carne, protetta dalla magia generata dalle cavità dei cuori. In queste ultime, tuttavia, sembra sia necessaria una chiave per entrare, perchè ho visto due serrature, a distanza non più di dieci metri l’una dall’altra

Perfetto. Ora sapevamo cosa fare.

Midoriya... chi c’è dentro al tuo corpo? Un altro Shinigami?

S-sì, sua maestà

Perfetto. Le cavità dei due cuori spettano a me e Midoriya!” dichiarai, senza alcun tentennamento “Ci limiteremo solo a sbloccarle! Se dovessimo entrarci, sono certa che finiremmo intrappolati! Goten e Yoruichi, invece, aspetteranno che la loro cavità venga liberata dalla magia, prima di aprirla con la forza

Non ci restavano molte scelte, purtroppo. Quello era l’unico modo per provare a scalfire la Difesa Totale di quel farabutto di Greed.

 

***

 

GOTEN

 [On The Precipice Of Defeat - BLEACH]

Incredibile. Chi l’avrebbe mai immaginato che dopo dieci anni sarei tornato all’interno di quel corpo?

All’epoca, io non avevo superato in età la doppia cifra, e mi ero fatto assorbire completamente dal mio avversario, perciò non avevo alcuna memoria del mio soggiorno dentro Super Buu.

Eccoci qui! Siamo arrivati!

La famosa parete che ci separava dalla cavità dei bozzoli si ergeva dinnanzi a noi. A differenza del resto del suo corpo, ricoperto di vermi e lombrichi, quel punto era immacolato e privo di fori o zone marce. Uno strato trasparente, ma spesso, di energia spirituale ci impediva di toccare o strappare quel muro di carne.

Ci restava soltanto da attendere che Midoriya e Kairi fossero in grado di disattivare le cavità dei cuori.

Ti è già capitato di essere assorbito?

Sorpreso dalla domanda di Yoruichi, le raccontai la verità.

Già... avevo sei anni. Quel farabutto aveva ucciso tutta la mia famiglia e quella del mio migliore amico Trunks. Entrambi abbiamo provato a combattere contro di lui... ma non abbiamo avuto alcuna speranza...

Ricordarmi di quei momenti era sempre molto doloroso, e nonostante provassi a convincermi che fosse stato troppo presto per me combattere contro una creatura mostruosa come Super Buu, il non essere riuscito a vendicare personalmente la mia famiglia era una ferita che non si sarebbe mai rimarginata del tutto.

Le ferite si rimarginano, ma solo se sei forte abbastanza da sopportarle senza pensarci su provò a rassicurarmi la donna, poggiandomi una mano sui capelli e scompigliandomeli come farebbe una maestra al suo allievo Ora sei come un bambino che si diverte a strapparsi le crosticine delle ferite... così, invece di guarire, ti fai nuovamente male e peggiori soltanto la situazione. Le cicatrici non spariscono, Goten... l’unico modo per poterle rimarginare è lasciare che le croste cadino da sole, e andare avanti per la tua strada

Già. Me l’aveva detto anche mio padre, quando avevo provato a spiegargli cosa provavo. Cazzo, quanto mi mancava papà...

... dovevo vendicarlo! Dovevo vendicare la sua morte e quella dei miei amici!

Non ero più un bambino... ora ero un adulto!

Ecco! Guarda! La barriera si è dissolta! Ora possiamo distruggere la parete!

Yoruichi aveva ragione. La parete era stata liberata dalla magia, segno che Kairi e Midoriya fossero riusciti a sbloccare le cavità dei due cuori.

Speriamo solo che i nostri amici non abbiano problemi...” ammisi, usando una semplice lama di KI per creare un’apertura, nella quale Yoruichi fu rapida a sufficienza da entrarci.

Conoscendo la rapida rigenerazione delle cellule demoniace artificiali, mi accinsi subito a usare un’altra delle mie tecniche.

Galactica Doughnut!

Un anello di KI si formò attorno all’apertura che avevo creato, impedendole di richiudersi. Con le mani, fui poi in grado di aumentarla fino alla grandezza da me desiderata, ovvero sufficientemente spaziosa affinchè potessero passarci più di due-tre bozzoli alla volta.

Se anche la barriera magica si fosse riattivata, il mio anello ci avrebbe permesso di fuggire senza alcuna fatica.

Varcai l’entrata della cavità, cominciando a guardarmi attorno. Sembrava un film dell’orrore.

Pensavo di trovarci solo quattro o cinque bozzoli, ma in realtà ve ne stavano a milioni.

Misericordia... quanti esseri viventi aveva divorato, quel farabutto di Greed?!

Che spettacolo raccapricciante... si trovò costretta ad ammettere Yoruichi, stringendo con forza i pugni per la rabbia ... magari potessimo salvare tutti...

... già... ma non possiamo, al momento

Dovevo ammetterlo. Il nostro unico scopo era distruggere il bozzolo con le cellule di Majin Buu. Salvare tutte le altre anime era per noi impossibile. Promisi a me stesso, tuttavia, che li avrei vendicati.

Cominciai a cercare con lo sguardo il bozzolo di Buu. Trovarlo non sarebbe stato facile, ma il demone artificiale era tutt’altro che irriconoscibile.

La nostra ricerca si concluse dopo nemmeno dieci minuti.

Buu si trovava agglomerato dentro un bozzolo a dir poco gigantesco, e sembrava quasi che stesse dormendo...

... no... a dire la verità stava dormendo per davvero!

Singolare, il vostro amico... ammise Yoruichi, allontanandosi momentaneamente ... io provo a cercare il corpo di Ochaco! Tu separa il tuo amico da quel groviglio di nervi!

Solo quando fui certo che la Shinigami fosse al sicuro, io preparai due Kienzan e affettai i due lacci che tenevano legato Buu al corpo di Greed.

Nel momento in cui il bozzolo si disgregò, lasciando che il Majin precipitasse al suolo, attorno a me scoppiò il finimondo.

 

***

 

Fuori dal corpo di Greed...

Nel frattempo...

DRAGON

 [Crimson Flames - NARUTO]

Greed si stava rivelando un avversario molto più ostico di quanto potessimo immaginare. Nemmeno con il Key-Blade ero in grado di scalfire la sua difesa impenetrabile, e stavo rimanendo sempre più a corto di stamina.

Lo stesso valeva per i miei compagni. Freezer era su tutte le furie e Ub sembrava stare su un altro pianeta, come se fosse successo qualcosa di grave a qualcuno dei nostri amici.

Poteva trattarsi di Chi? O di Ai? Ora non potevo permettermi il lusso di pensarci su.

Dovevo sconfiggere Greed e liberare Kairi, Goten e Midoriya dal suo corpo.

Che peccato... sembra che nessuno di voi possa tenermi testa!” ci prese nuovamente in giro Greed, totalmente illeso e con l’intenzione di concludere l’incontro “Vorrà dire... CHE VI MANDERO’ ALL’ALTRO MONDO SEDUTA ST...

Improvvisamente il demone smise di parlare. Le sue palpebre si sgranarono per lo shock e gli occhi sembrava quasi che volessero fuoriuscire dalle sue orbite. I suoi tremori erano incomprensibili nel significato...

... fino a quando non vidi la sua pelle e i suoi muscoli sciogliersi come neve al sole.

Fu uno spettacolo a dir poco raccapricciante. Il demone continuava a distorcersi lentamente, emettendo un suono a dir poco straziante.

Come era stato possibile? Cosa era successo?

Io... io credo di aver capito!” dichiarò improvvisamente Ub, sorpreso ma allo stesso tempo nuovamente grintoso “I nostri amici, invece di sconfiggerlo da fuori, lo stanno distruggendo dall’interno! Le cellule di Buu si sono staccate dal corpo di Greed!

Quella notizia era sia ottima che orrenda nello stesso momento. Ottima perchè la Difesa a Specchio di Greed era crollata...

... orrenda, perchè ora la mia donna e i nostri amici si trovavano imprigionati dentro all’ammasso di insetti e lombrichi che, invece di sciogliersi, stava aumentando lentamente di volume...

... Dio Misericordioso...

... Santo Polunga...

... per tutte le corna di mio padre...

 

***

 

Dentro il corpo di Greed...

MIDORIYA

 [Continuazione - Crimson Flames - NARUTO]

Quando trovammo le due Serrature nel petto di Greed, Kairi mi insegnò come sbloccarle con il Key-Blade. Nella pratica si rivelò molto più semplice del previsto, e la mia cavità si aprì con facilità.

Riuscimmo entrambi a percepire il cambiamento attorno a noi, perchè la magia di protezione dei suoi Cuori si era disattivata davanti ai nostri occhi. Invece di entrare dentro le due cavità, sia io che la regina attendemmo un cambiamento d’aura improvviso nel corpo di Greed.

Cinque minuti dopo, potemmo festeggiare. Riuscimmo a percepire un enorme scossone che per poco non ci fece cadere per terra. La carne attorno a noi incominciò a ritirarsi, segno che le cellule di Buu si stavano separando da Greed. Gli insetti, però, cominciarono ad aumentare di numero e la cosa non mi piaceva per niente.

Deku!” mi urlò ALFA Kairi dall’altra cavità “E’ il momento! PREPARATI A DISTRUGGERE IL CUORE DI... AAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!

Lo giuro. Mai provai sensazione più orrenda di quel momento. Uno tsunami di lombrichi avvolse sia me che la regina, trascinandoci via dalle cavità con la forza di un maremoto.

Avrei voluto urlare, o quantomeno respirare, ma le mie mani avevano istintivamente coperto la mia bocca per impedire ai vermi di entrare in qualche mia cavità.

Fu semplicemente insopportabile. Avrei preferito la morte, piuttosto che rivivere quegli istanti.

 

***

 

Fuori dal corpo di Greed

ALFA KAIRI

 [Continuazione - Crimson Flames - NARUTO] 

KAIRI! KAIRI! RIAPRI GLI OCCHI!

Quando sentii la voce di Dragon, fui in grado di riaprire gli occhi. Mi trovavo fuori dal corpo di Greed, con Ub e il mio uomo al mio capezzale.

Mi rialzai in fretta e furia, cercando con lo sguardo il nostro nemico. Mi vennero i brividi quando mi trovai di fronte a quella scena.

Dove un’istante prima vi stava il corpo di Greed, adesso vi era un bozzolo alto quanto una montagna, che Freezer e Goten stavano cercando di distruggere con tutte le loro forze, senza riuscirci. Ub, invece, era riuscito a fondere quella piccola parte di Buu all’interno del suo corpo, evitando perciò che qualcuno potesse usarla per i propri scopi.

Gli unici assenti, dovetti constatare, erano Midoriya e Ochaco.

La parte di Buu è stata separata dal suo corpo... ma quel demone farabutto ha pensato bene di tenderci una trappola bella e buona. Ha sparato fuori sia te che Goten... e ora sta affrontando i due giovani eroi dentro quella corazza mastodontica!

No. No no no...

Merda... è tutto inutile! Questo coso è indistruttibile quanto il suo corpo!” fu costretto ad ammettere Goten, mentre Freezer era livido per la rabbia.

Ero nel panico più totale. Cosa potevamo fare?

Cosa?

 

Lasciate fare a loro!

 [Main Theme - KIMETSU NO YAIBA]

Una voce a noi completamente sconosciuta ci colse alla sprovvista. Chi aveva parlato?

Quando ci voltammo verso il punto di provenienza di quel suono femminile, restammo molto confusi. Chi era quella donna di colore? Come avevamo fatto a non renderci conto della sua presenza? Eppure la sua aura era tutto tranne che azzerata!

Ci ho messo un po’ ad arrivare qui...” ci spiegò lei con nochalanche, mentre una timida Momo Yaoyorozu fece capolino dalle sue spalle “Mi sono occupata di una piccola... faccenda... mentre voi stavate litigando tra di voi. Simon ci sta raggiungendo. Envy è già stato sconfitto

La sua rivelazione, per quanto fosse una bella notizia, non mi rassicurò. La sua sicurezza non mi lasciava del tutto tranquilla. Una cosa era certa...

... riuscivo a percepire un’immensa potenza provenire dal suo corpo, tale da pietrificare perfino due mostri del combattimento come Freezer e Dragon, con quest’ultimo che provò a chiederle spiegazioni.

Non credo di conoscerti. Potrei sapere se sei un’alleata o meno... ma soprattutto... potrei sapere il tuo nome?

Farò finta che me l’abbia detto in terza persona, signor Oronar...” lo freddò con lo sguardo la donna, facendo indietreggiare il mio uomo “... il mio nome è Asia Taneko. Sono una dei quattro Candidati al Trono di Dio Supremo!

Non ebbi il tempo di razionalizzare il tutto. Asia si era già portata di fianco al mio uomo, sferrandogli un pugno così forte e tremendo da fargli perdere i sensi, sotto il nostro sguardo paralizzato per lo shock.

NO! DRAGON!” urlai, in preda al panico, raggiungendo mio marito e scuotendolo dalla tunica. Era solo svenuto, per fortuna.

L’ho dovuto fare, sua maestà. Se glielo avessi semplicemente proposto, non avrebbe mai accettato ciò che sto per fargli” mi avvertì la donna di colore, voltandosi verso Momo che, affranta, fece apparire sulle sue mani una strana boccetta grazie ai poteri derivati da Buu.

Cos’era quella strana sostanza svolazzante? Dove l’avevo già vista?

Hai fatto un ottimo lavoro, ragazzina... adesso puoi tornare da loro! Il tuo lavoro è terminato!

La povera Momo, terrificata e affranta dall’essere stata in compagnia di Asia, si era portata alla larga da lei e si era gettata tremante tra le braccia di Goten e Ub scoppiando in un pianto disperato.

Asia... cosa diavolo hai intenzione di fare a Dragon?” la minacciai io, rialzandomi prontamente ed evocando Fatalità tra le mie mani “Se gli farai del male... io giuro che ti...

La mia vista si oscurò improvvisamente, ma io avevo ancora gli occhi aperti. Quando mi resi conto di ciò che fosse successo, sbiancai per il terrore. Asia non si era limitata a portarsi davanti a me a grandissima velocità, ma era stata in grado di disarmarmi con una mano e di portare il palmo dell’altra davanti al mio viso.

Fu qualcos’altro, però, a farmi capire quanto lei fosse pericolosa... e me ne resi conto quando notai che due indumenti in particolare mi erano stati tolti senza che me ne accogessi.

La conferma la ebbi quando glieli vidi appesi alla sua mascella spalancata!

YYYYYYYYYYYAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!! RIDAMMELI SUBITO, PERVERTITA!!!

Come vuoi... secondo me starebbe meglio senza, sua maestà” dichiarò apertamente, sputandomi addosso il mio reggiseno e le mie mutandine “Potete stare tranquilli. Sono qui per due semplicissimi motivi... potenziare Dragon Oronar e parlare a quattrocchi con Simon Kog. Non posso sconfiggere l’altro Candidato da sola... ergo, ho bisogno di allearmi con entrambi per dare a quel pezzente imbroglione una bella lezione. Regina Kairi... davvero non riconosce l’essere che si trova all’interno di questa boccetta?

Ancora imbarazzata per essere stata svestita dei miei indumenti intimi, ma anche grata per il fatto che Asia non avesse messo in mostra a tutti parti personali del mio corpo, decisi di ricontrollare nuovamente il contenuto di quell’anfora.

Quando compresi di chi si trattasse, cominciai a indicarlo con dito tremante per lo sbigottimento.

Asia... perchè... perchè lui...?

Ha affrontato da solo la regina Lilith. Ecco perchè si trova in quelle condizioni” ci rispose lei, inginocchiandosi di fronte a Dragon e poggiandolo sulle sue gambe “I suoi poteri non l’hanno salvato dalla potenza della Regina dei Demoni... lui non potrà più tornare a essere un vampiro come prima. In compenso, posso iniettare il suo genoma all’interno di un essere umano... e siccome Dragon Oronar è il più debole tra i Quattro Candidati al Trono di Dio Supremo, la decisione è presa!

P-PRESA?! PRESA UN CORNO! NON PUOI INIETTARE DENTRO AL CORPO DI UNO SCONOSCIUTO IL SANGUE MALEDETTO DI UN VAMPIRO! CHI TI CREDI DI ESSERE?!

Asia, tuttavia, mi ignorò completamente e stappò la boccetta di vetro con i denti, sputando il tappo di sughero e preparandosi a versarne il contenuto dentro alla bocca dell’uomo che amavo.

INSOMMA! PUOI CONSIDERARMI, PER L’AMOR DI DIO?! NON SEI NESSUNO PER PRENDERE QUESTA DECISIONE! LASCIA CHE SIA LUI A VOLERLO!

Nessuno aveva il coraggio di intromettersi in quel discorso. Nemmeno Freezer, tra di noi il più potente, aveva la forza per fermare le azioni di quella ragazza, la quale tirò un lungo e infastidito sospiro prima di rivolgersi a me con nervosismo.

Vediamo di mettere le cose in chiaro, Kairi Wave... tra non molto, i Quattro Candidati al Trono di Dio Supremo si scontreranno e, per sopravvivere, il tuo uomo ha bisogno di diventare molto più forte. Non addolcirò la pillola. Quando questo accadrà, io combatterò contro tutti e tre e sarò pronta a ucciderli o cancellarli se si pareranno davanti alla mia strada. In compenso, però, quel bastardo di un Angelo vuole intromettersi in tutti i miei piani, perciò ho bisogno che io, Simon e l’uomo che ami stiano dalla mia parte. Non mi interessa se il sangue di questa creatura appartiene a un mostro... se per raggiungere i miei scopi dovrò trasformare Dragon Oronar in un Vampiro, io lo farò senza pentirmi delle mie azioni! Se pensi di potermi fermare, allora fatti avanti... MA TI POSSO ASSICURARE CHE IL PADRE DEI VOSTRI BAMBINI AVREBBE PREFERITO DIVENTARE UN MOSTRO PIUTTOSTO CHE PIANGERE IL CADAVERE DELLA DONNA CHE AMA!

Il silenzio era calato nel cimitero dei Key-Blade. Le parole di Asia mi avevano turbato, e non poco. Quella farabutta non scherzava quando mi diceva che non avrebbe affatto addolcito la pillola. Mi aveva letteralmente spiattellato in faccia che era una nostra nemica, che si sarebbe alleata con noi soltanto per sconfiggere l’Angelo Traditore e che, per farlo, avrebbe trasformato Dragon in un Vampiro.

Non potevo permetterglielo. Io non potevo permetterle di far bere il sangue di Alucard al padre di Emerald e Cristal, non importava quali fossero le sue motivazioni. Non sapevo quali sarebbero potute essere le conseguenze di una trasformazione da umano a mostro. C’era il grossissimo rischio che, diventando un vampiro, Dragon potesse mettere a repentaglio l’incolumità dei miei figli.

Dovevo farla ragionare, prima che commettesse una sciocchezza.

Io credo... io penso che sia comunque più saggio aspettare che si risvegli” insistetti con forza, nonostante le mie gambe stessero tremando per la paura “Credimi... possiamo trovare un accordo anche parlandone. Non c’è bisogno di arrivare a tanto! Non so quale sia il rapporto tra te e Hitomi, perciò non so dirti se lei sarebbe stata d’accordo con le tue azioni, ma...

[Kamado Tanjirou No Uta - KIMETSU NO YAIBA]

L’ampollina fermò il suo moto rotatorio giusto un attimo prima che la prima goccia di sangue colasse all’interno della cavità orale di Dragon. Nel momento esatto in cui Asia aveva sentito il nome della sua compagna, era rimasta paralizzata per lo shock.

Tu... tu come conosci Hitomi!? SE SAI DOVE SI TROVA, TI CONVIENE RIVELARMELO! ALTRIMENTI...

E’ dentro al corpo di Simon Kog, come Seconda Anima” affermò Freezer, cogliendo quell’occasione e quel punto debole della nostra interlocutrice per intromettersi “Grazie al suo potere, stiamo combattendo e sconfiggendo i Deadly Sins, gli alleati del nostro nemico

Come... mio Dio... non può essere...

POSSIAMO ANCHE SEPARARLA DAL CORPO DI SIMON!” aggiunsi immediatamente io, prima che Asia diventasse mentalmente incontrollabile “Se torneremo a Cair Paravel, posso dare alla tua amica una Replica per ridarle il corpo! Qualunque possa essere il legame che vi unisce... puoi ancora recuperarlo!

Ci ero riuscita. Ne fui certa quando la vidi, con sguardo orripilato, gettare via la boccetta con all’interno il sangue di Alucard che si versò assorbendosi nel campo di tantissime battaglie. Anche la sua aura si placò, facendomi capire tantissime cose su di lei.

Sorrisi, riuscendo finalmente ad avvicinarmi alla ragazza di colore e inginocchiandomi di fronte a lei.

Asia... tu pensavi che Hitomi fosse persa per sempre. Per questo volevi diventare un Dio Supremo... volevi riaverla al tuo fianco, non è così?

Dandomi ragione con i suoi occhi grondanti di lacrime di gioia, il suo sguardo si portò nuovamente verso il mio viso e, distruggendo la sua maschera di ferocia, si gettò tra le mie braccia in preda ai singhiozzi, facendoci tirare un sospiro di sollievo.

Non mi resi conto, tuttavia, che quel sangue non si immerse completamente del tutto nel terreno. Parte di esso, come se avesse una propria coscienza, si era insinuato all’interno dell’orecchio di Dragon, mutandolo definitivamente e per sempre.

 

***

 

Dentro il corpo di Greed

Nel frattempo...

MIDORIYA

 [Le Chant De Roma - AKAME GA KILL]

Quando mi resi conto di essere stato liberato, sbloccai le mie cavità orali e provai a riaprire i miei occhi.

Mi trovavo all’interno di una nuova cavità, grande quanto una città. Guardando verso l’alto, riuscii a intravedere milioni e milioni di bozzoli, al cui interno vi stavano tantissime persone innocenti, in uno stato di morte apparente. Cosa significava tutto questo? Goten e Yoruichi non avevano staccato le cellule di Buu dal corpo di Greed?

Un ronzio mi costrinse a puntare lo sguardo dritto davanti a me. Vi stava, infatti, un enorme ammasso di mosche, libellule, zanzare e cicale che si erano amalgamate, formando un unico corpo.

Ai suoi piedi vi stava il corpo di Ochaco, ancora avvolto dal bozzolo nel quale era stata imprigionata. Cominciai ad avanzare, rendendomi conto della macabra verità.

Mai visto un Belzebub, giovanotto? Ebbene sì... questo è il mio reale aspetto. Il peccato dell’Avarizia ha ridotto il mio precedente corpo in cibo per mosche e larve... esseri dai quali ho sempre tratto forza!

Mi guardai attorno, sperando con tutto il cuore che fosse rimasto qualcuno ad aiutarmi.

E’ tutto inutile. I tuoi amici si trovano tutti fuori da questa corazza impenetrabile. Questa sarà la tua tomba... e anche quella della tua cara fidanzatina!

Non gli detti modo di torcerle un capello. Con il potere di One For All, fui in grado di portarmi davanti al demone, recuperare il bozzolo di Ochaco e allontanarmi da quel mostro.

Con tutta la forza che avevo in corpo, incominciai a strappare quel guscio a mani nude, riuscendo dopo qualche secondo a estrarre la ragazza che amavo, mentre Greed non accennò alcuna protesta.

Ochaco... Ochaco... svegliati, ti prego...

Non si risveglierà. Non fin quando quell’altra donna non rientrerà dentro di lei” dichiarò il Deadly Sins, senza ancora muoversi da lì “Siete stati degli ingenui a cercare di strapparmi via le cellule di Buu dal mio corpo originale. E’ vero, adesso il mio potere di Intangibilità Totale si è disattivato... ma non puoi comunque distruggermi tanto facilmente. Invece di facilitarvi il lavoro, ve lo siete complicato ulteriormente. Dimmi, Midoriya... perchè non avete distrutto prima i miei due Cuori, invece di staccare Buu? Rispondimi con tutta calma... nessun essere al mondo sarebbe in grado di attraversare questa barriera, e io certamente non ho bisogno di combattere per ammazzarti. Mi basterebbe lasciarti qui per molti giorni... una morte di stenti che meriteresti eccome!

Farabutto. Credeva di essere invincibile, ma ero convinto al cento per cento che non lo fosse. Doveva avere un punto debole, ne ero più che certo. Dovevo soltanto strapparglielo fuori...

... e poi, con i miei poteri, avrei potuto dargli il colpo di grazia!

Non abbiamo distrutto i Cuori perché, una volta fatto, con le cellule Majin tu avresti potuto rigenerarli. Eravamo certi, e io lo sono tutt’ora, che quello fosse il peggior errore che avessimo potuto commettere!” gli risposi, con sincerità, continuando ad accarezzare la fronte e i capelli della mia povera anima gemella.

I miei complimenti, Deku. Hai proprio ragione. Se tu avessi distrutto i miei Cuori, quelle cavità si sarebbero sigillate e avrei attivato nuovamente il potere di assorbimento. A quel punto, però, le cellule Majin avrebbero secreto degli acidi che vi avrebbero digerito del tutto

Quindi non avevamo commesso realmente un errore. La nostra decisione era stata corretta e ci aveva impedito di essere assorbiti dalle cellule di Greed.

Quello che non capisco, tuttavia, è il motivo per il quale tutte queste persone si trovino sopra di noi” continuai a parlare io, cercando di tenerlo impegnato in quel discorso “Non sarebbero dovute essere espulse assieme a Buu?

No” negò l’essenza insettoide, spiegandomi “Perchè io ho usato le cellule di Buu per assorbirle, ma non è stato Buu stesso a inglobarle in se. Per questo io ne sono ancora in possesso... loro sono la mia chiave per la sopravvivenza!

Le sue parole mi accesero una lampadina nel cervello. Dovevo chiarire subito quella faccenda?

La chiave per la tua sopravvivenza? Che significa?

L’ammasso di insetti cominciò a svolazzare in cerchio attorno a me e al corpo di Ochaco, senza però avere intenzioni bellicose. Fece così per qualche minuto, e io non sapevo se o come reagire davanti a quel silenzio asfissiante.

Poi, improvvisamente, Greed si fermò, e mi rispose.

Ma sì... tanto morirai comunque! Li vedi tutti questi insetti che volano? Ebbene... per diventare invincibile, i miei due Cuori si sono disgregati nelle creaturine invertebrate che hai di fronte a te. Posso immaginare la tua domanda... ma allora non mi basterebbe eliminare tutti gli insetti per sconfiggerti e cancellarti? La risposta è... sì e no. Sì... per morire, tutti i miei insetti devono essere distrutti, e così facendo non mi resterà un corpo con cui difendermi. Questo, però, non ti basterebbe... perchè ad ogni insetto eliminato, io posso usare uno di quei bozzoli per sostituire il suo contenuto nel pezzo di cuore che è stato distrutto!

Quindi, per sconfiggerti, dovrei eliminare più e più volte tutti i tuoi insetti... sacrificando le anime delle persone che si trovano sopra di noi

Ottimo riassunto, Deku-Kun. La tua risposta è corretta... sei libero di uccidermi quando vuoi, ma il tuo onore da eroe verrebbe macchiato indelebilmente” mi punzecchiò quella carogna, avvisandomi anche di un altro piccolo particolare “Inoltre, quello nel quale ti ritrovi è un Bozzolo Demoniaco che rimane attivo anche dopo una mia ipotetica morte. L’unico modo per evitare tutto ciò sarebbe staccare tutti i bozzoli dal soffitto... ma a quel punto io te lo impedirei!

Perfetto. Quindi, anche se riuscissi a distruggerlo, io resterei imprigionato fino alla mia morte. Poco male, pensai tra me e me. Se fossi riuscito a trascinare quel farabutto nella tomba con me, allora avrei affrontato il mio destino senza alcuna paura.

- Continua a parlargli... non sei da solo! –

Kisuke, attraverso la mia mente, era riuscito a mandarmi un messaggio molto importante. Quando provai a chiedergli spiegazioni, lui mi mi chiese semplicemente di fidarmi di lui.

Perciò, a quel punto, decisi di continuare a giocare con il demone e con la sua scarsa intelligenza.

[The Devil - BEST OST IN THE WORLD]

D’accordo. Lo ammetto. Ci hai sconfitto su tutta la linea. Non posso vincere contro di te

Eheheh... finalmente ci sei arrivato...

Però voglio che tu mi riveli un’ultima verità, un dubbio che mi sta assalendo da circa un giorno” continuai imperterrito, cogliendolo di sorpresa “Ormai siamo certi che l’ultimo Candidato al Trono di Dio Supremo, quello che vi comanda, sia uno tra Whis e il Sommo Sacerdote...

Capisco... perciò vuoi sapere il nome del boss di fine livello. Fammici riflettere su...

Rimasi sorpreso davanti a quella rivelazione. Quell’imbecille voleva davvero rivelarmi la verità sul suo capo?

No. Non era così stupido da rivelarmi il suo vero nome...

... oppure sì?

D’accordo. Come desideri. Se è il nome dei quattro candidati che brami di conoscere, allora te li rivelerò... come avrai ben capito, Simon Kog e Dragon Oronar sono i primi due e li abbiamo tenuti in pugno per moltissimi anni, prima che essi scoprissero tutta la verità. La terza è una giovane donna di nome Asia Taneko, che perfino noi conosciamo ben poco... sappiamo solo che la sua Candidatura si sia attivata nel momento in cui abbiamo sterminato le popolazioni di tutti gli universi nella Dimensione DELTA. E poi vi sta l’ultimo candidato che, con l’aiuto mio e di tutti i miei compagni d’armi, Lilith inclusa, ha deciso di cambiare per sempre le leggi di questo mondo...

Il battito del mio cuore cominciò a farsi sempre più forte. Non vi stava più alcun suono, oltre a quello e alla voce di Greed, che potesse interessare al mio orecchio, che udii alla perfezione la verità sul conto del nostro reale nemico.

 

... il vostro unico nemico... altri non è che Whis-Sama! L’Angelo Protettore del Settimo Universo, colui che ha protetto le nostre fughe, è l’Ultimo Candidato al Trono di Dio Supremo, il Vero Traditore della Scala Gerarchica Divina!

 

Finalmente. Ora avevo ricevuto due importantissime rivelazioni, di cui una era una conferma ai miei dubbi.

La prima era che Greed, colui che io avevo creduto insuperabile, scaltro e pericoloso, altro non era che un imbecille di prima categoria, il più idiota credulone che io avessi mai conosciuto. E pensare che io lo avevo temuto, assieme a Uraraka-Chan, credendolo una seria minaccia per l’incolumità dei miei compagni e dei liceali del Liceo Shiketsu.

Era la seconda rivelazione, tuttavia, ad avermi dato un indizio ancora più importante sul carattere del mio avversario, quella che mi provocò la reazione più istantanea possibile...

... semplicemente cominciai a ridere...

... risi come un matto, fino alle lacrime, davanti allo sguardo stupito dell’ammasso di insetti. Solo quando non ne ebbi più la forza, decisi finalmente di scoprire tutte le mie carte.

 

Capisco... quindi il vero traditore non è Whis!

 

MA?! MA CHE...?! SEI SORDO, PER CASO?! TI HO DETTO CHE LO E’, INVECE!!!

Greed era un pessimo bugiardo. Aveva cercato di ingannarmi anche in quella situazione, ma non ci era riuscito perchè io, a differenza di tantissimi miei coetanei, analizzavo i miei avversari in maniera metodica senza dimenticare nemmeno il più piccolo dettaglio.

No. Non sono sordo... ma non sono neanche stupido come te” affermai io, con fermezza, lasciandolo basito “Ancora più importante, io non sono cieco... pensavi davvero che non me ne rendessi conto? Nel momento in cui mi hai rivelato il nome di Whis, mi hai rivelato la vera identità del tuo capo! Davvero non ti sei reso conto del piccolo tranello che ti ho teso?

Cos... di che parli, farabutto? COSA STAI FARNETICANDO?!

Il tatuaggio sulla tua lingua, quello che avevi mentre avevi la tua forma Majin... è lo stesso che aveva Tao-Pai-Pai, quello che gli impediva di rivelare il nome dell’Ultimo Candidato! Io ti avevo dato due alternative, Greed... e nel momento in cui mi hai risposto, il tuo sigillo mi ha rivelato l’inganno!

Riuscivo a sentire il dolce profumo della vendetta quando osservai quell’ammasso di mosche agitarsi in preda alla rabbia e alla ferocia. Si era reso conto solo all’ultimo di aver compiuto una sciocchezza.

Non è finita qui. Non credere che io resterò qui a farmi comandare a bacchetta da un Demone senza cervello come te!” dichiarai, imperterrito, evocando il mio Key-Blade e mostrandoglielo con orgoglio “Quello che stai vedendo è un Power Up che ho acquisito da pochissimo tempo. Ho deciso di dargli il nome di Benihime... e non hai la più pallida idea della potenza di cui dispone!

Ah... AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! Credi davvero di potermi sconfiggere con un’arma che conosci così poco?

Io no... ma qualcun altro si! SVEGLIATI, BENIHIME!

Nel momento in cui io usai il comando di evocazione della Zampakuto di Kisuke, quest’ultimo prese definitivamente possesso del mio corpo e, in simbiosi, riuscimmo a completare la Fusione Anomala.

Un... un momento... quel tipo di formula...

[What Can You See in Their Eyes - BLEACH]

Quando Greed comprese la verità, era già tardi.

SHIBARI!

Il mio corpo si mosse a una velocità impensabile anche solo pochi giorni prima. Dalla punta di Benihime si erse una fittissima rete scarlatta, dai buchi così piccoli da sembrare quasi impercettibili, che intrappolò ogni insetto prodotto dal corpo di Greed.

Cos... LIBERAMI SUBITO, BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA!

Spiacente! Non posso proprio farlo!” lo liquidò frettolosamente Kisuke, puntando lo sguardo verso l’alto “A proposito... grazie per averci rivelato anche le fonti della tua Immortalità. Davvero un’ottima pensata la tua... invece di inglobare le anime di tutti i tuoi sacrifici in un’unica Pietra Filosofale, hai pensato saggiamente a tenerli sempre separati. In questo modo, avresti sempre potuto rifornirti di nuove anime! Peccato solo... che la tua avarizia ti si sia rivoltata contro!

Sfruttando anche i miei poteri, Kisuke fece un balzo così alto da raggiungere la cima di quella prigione e, con un ghigno di vittoria, preparò un nuovo attacco.

KAMISORI!

I movimenti di Benihime furono talmente veloci da essere impercettibili anche a occhio nudo, ma i suoi effetti furono devastanti. Tutti i bozzoli vennero recisi dal soffitto e sbucciati come un coltello farebbe con la frutta, liberando le anime di tutti coloro che erano stati imprigionati i quali precipitarono sul pavimento privi di sensi.

NOOOOOOOOOOOOOOOOOO! RAZZA DI FARABUTTO!!!

Guarda che non è finita!” gli urlò Kisuke, puntando l’arma verso di lui e pronunciando un incantesimo “Hado #32 – OKASEN!

Per Greed non ci fu scampo. Un onda di fuoco giallo venne sparata verso di lui che, imprigionato nel precedente attacco a tela dello Shinigami, venne arso completamente dalle fiamme...

... almeno così credevo.

Questo non basterà a distruggerlo...” mi rivelò Kisuke, atterrando di fronte alla marea di insetti inceneriti “... sono certo che abbia una seconda forma, molto più adatta al combattiment...! MERDA!

Kisuke evitò un getto di ragnatele per un soffio. A spararle era stata una creatura a dir poco rivoltante, un ragno con la corazza di uno scarabeo, con le ali di una libellula e le tenaglie di una mantide religiosa...

... alta più di cinque metri?!

Quella creatura cominciò ad attaccare all’impazzata, segno che avesse perso del tutto il lume della ragione. Kisuke fu in grado di proteggere tutti noi con uno dei suoi attacchi difensivi, Chikasumi no Tate, ma non sarebbe resistito ancora per molto.

Mi duole ammetterlo, ma per il momento possiamo soltanto impedire che i suoi attacchi facciano del male a qualche innocente! Nel mentre…

SHUNKO! RAIJIN SENKEI!

Qualcos’altro attaccò il corpo di Greed, cercando di lacerarlo in quanti più punti possibili. Le sue ali vennero strappate dal suo corpo e ridotte in brandelli, ma il resto del suo corpo rimase del tutto illeso.

A provocare quegli attacchi, con mia grande sorpresa, era stata...

U-URARAKA?!

Deku-Kun! Non distraiamoci!” mi rispose però lei, con sguardo carico di odio e rabbia nei confronti del suo avversario “Quel mostro ha ucciso gran parte dei nostri amici, prima di catturarmi! Ora che è senza controllo…

La tua amica ha ragione!” mi rispose Kisuke, portandosi alle spalle della mia ragazza “Non distrarti dalla battaglia, altrimenti...

... lo stesso vale per te, razza di maniaco! Smettila di guardarle il culo!

Lo giuro. Non avevo mai visto Ochaco-Chan con uno sguardo talmente spaventoso. A quanto pare il piano di Kisuke era riuscito, e Yoruichi era rientrata nel corpo di della mia ragazza effettuando la Fusione Anomala con lei.

Ciò che cominciò a risaltare ai miei occhi furono i frequenti lampi attorno al suo corpo, il cui fulcro partiva dalla schiena e formava un cerchio di energia elettrica, a forma di tamburi, di KI.

Quindi... che intenzioni hai, pervertito? Qual’è il tuo... no... non penserai mica a...? NOOOOO...

Non ebbi nemmeno il tempo di chiudere gli occhi. Un esplosione di immensa portata mi gettò dall’altra parte della nostra prigione e solo grazie all’agilità dello Shinigami e a Black Whip, fui in grado di attutire l’impatto.

Quando fui in grado di riaprire gli occhi, Ochaco Uraraka si era letteralmente trasformata, e fu letteralmente irriconoscibile ai miei occhi. Si era messa a quattro zampe, come un felino. I suoi piedi e le sue mani erano diventati zampe di gatto con artigli formati da elettricità. Quel flusso le avvolgeva le braccia e le gambe, coprendole gli avambracci oltre il gomito e le gambe fino alle cosce. I suoi capelli avevano assunto la forma di orecchie da gatto e le era perfino cresciuta una coda.

Quella che hai davanti ai tuoi occhi è la trasformazione definitiva di Yoruichi... Shunko – Raiju Senkei” mi spiegò Kisuke, mentre Uraraka si stava, sotto il mio sguardo sconcertato e incredulo, leccando il dorso della mano proprio come un gatto “Devi sapere che il carattere di quella donna è molto volubile, ma in questa forma lo è addirittura il doppio, esattamente come un qualunque gatto domestico...

Questo, però, non mi aiutava a capire il perchè il mio alter-ego avesse, ormai avevo intuito, forzato la trasformazione delle nostre compagne in battaglia.

... molto semplice, mio caro collega... il suo carattere volubile è collegato alla sua Energia Spirituale, che voi chiamate KI e noi nominiamo Reiatsu. Per essere precisi, questa trasformazione provoca 48 alterazioni o instabilità al secondo nell’aura della Fusione Anomala tra Yoruichi e Ochaco... in poche parole, quella ragazza è diventata incontrollabile per tutti, tranne che per noi!

La mia ragazza partì subito all’attacco, riprovando nuovamente lo stesso attacco col quale aveva staccato le ali a Greed. Il Demone Puro riuscii nuovamente a pararsi e a resistere ai colpi, ma a causa dell’elevatissima velocità della sua avversaria non riusciva più a contrattaccare. I versi orripilanti di quel mostro, ormai impegnato a non farsi ammazzare da Ochaco e Yoruichi, si stavano facendo sempre più squillanti e terrificanti.

Era stupefacente. Non riuscivo a credere a quello che stavo vedendo. Con una velocità simile, nemmeno Greed al massimo della sua potenza sarebbe riuscito a starle dietro. Forse nessuno sarebbe mai riuscito a farlo. Persino il mio corpo veniva attratto dalla forza prodotta dai suoi movimenti.

Ochaco ora mi sembrava imbattibile.

Era questo il vero potere della Fusione Anomala?

Non festeggiare troppo in fretta, ragazzo... lei non potrà tenerlo bloccato in eterno! Dobbiamo essere noi a scalfirlo con Benihime! Tuttavia, se ci avviciniamo adesso, rischiamo di finire affettati dagli attacchi di Ochaco...

Ma allora cosa si fa?

Semplice... diventiamo ancora più forti! BANKAI – GUANYIN BIRAKI BENIHIME ATARAME!

[You Say Run - BOKU NO HERO ACADEMIA]

Un immenso potere cominciò a fluire dentro al mio corpo, talmente grande che mi vennero i brividi al solo pensare di averne così tanto. Alle mie spalle era apparsa la figura eterea di una donna con il capo rivolto all’ingiù, il cui potere fu in grado di rigenerarmi completamente le ferite subite durante lo scontro contro Greed.

Quindi quello era il vero potere di Kisuke Urahara, lo Shinigami che mi stava aiutando. Avevo, nel corso di quel mese, imparato a percepire le aure di chi mi stava attorno, e in quel momento quello che sentivo mi aveva lasciato senza fiato...

... il livello che avevo raggiunto era quasi pari a quello di due mostri del combattimento come Goku o Vegeta!

Questa è la seconda volta che rilascio completamente la mia Zampakuto. Ora vedrai il suo tremendo potere... KANNON BIRAKI BENIHIME ATARAME!

Ochaco, improvvisamente, si era allontanata da Greed con sguardo allarmato e carico di terrore. Il motivo lo compresi al volo quando vidi l’enorme insetto letteralmente smontarsi pezzo per pezzo. La stessa creatura, mossa dal panico, si era allontanata da noi, interrompendo quel ciclo.

Le zanne da mantide religiosa erano appena state recise.

Come temevo... se continueremo così, di questo passo non faremo in tempo” comprese al volo Kisuke, ammettendo “Ochaco può distrarre il nostro nemico, ma è costretta ad allontanarsi dopo il mio attacco, per evitare di essere uccisa dal mio potere... e quel singolo distante basta a Greed per allontanarsi dal mio raggio d’azione... adesso, coi miei poteri, potrei anche provare ad avvicinarmi, visto che il Bankai mi permette anche di rigenerare tutte le ferite, ma ci metterei troppo a fare il cambio di tecnica e saremmo nuovamente punto e a capo...

Un momento. Il suo Bankai gli permetteva anche di rigenerare ogni ferita? Ma allora...

KISUKE! FACCIAMO A CAMBIO! TU LIMITATI A USARE IL BANKAI PER TENERMI IN VITA!

Non ci voleva un genio per capire quale fosse la nostra miglior mossa da attuare. Ochaco aveva già ripreso a combattere contro il ragno gigante, bloccandolo nuovamente nella sua morsa letale ad altissima velocità.  Se potevo guarire istantaneamente, allora l’unica scelta che mi restava era gettarmi all’attacco nello stesso momento in cui la mia fidanzata attaccava...

... e se non potevo usare i poteri del mio alleato, allora dovevo usare i miei.

Sì, ma come? Anche in questo caso la risposta era molto semplice.

Durante quel combattimento contro Ochaco, Greed non si era limitato a subire le artigliate della sua avversaria, ma si stava proteggendo cercando di richiudersi su se stesso, ancora di più ora che le sue tenaglie e le sue ali erano state recise.

Questo comportamento aveva un solo e unico significato...

OCHACO! NON SPAVENTARTI E CONTINUA AD ATTACCARE! BLACK WHIP!

Era il momento di mettere a frutto tutti gli insegnamenti di All Might e di Eraser Head!

Per prima cosa, mi portai davanti all’enorme ragno, usando il mio secondo Quirk per ammanettare le zampe dell’enorme ragno. Gli attacchi di Ochaco, nella sua forma felina, mi avrebbero letteralmente ucciso se Kisuke non mi avesse curato con il suo Bankai.

Funzionava! Io e Kisuke potevamo usare i nostri poteri in maniera del tutto separata, avendo due aure completamente differenti!

E’ ora di capovolgere quest’invertebrato! UUUUUUUAAAAHHHHHHHH!!!

Con la mia sola forza fisica, fui in grado di sollevare l’enorme corpo di quel demone, facendolo ruotare esattamente come riusciva il professore Aizawa, e riuscii a farlo cadere a pancia insù.

Sì! Ora era scoperto!

OCHACO! PROVA A FERIRLO ADESSO!

I tentativi della ragazza, tuttavia, si rivelarono ancora inefficaci. Quel bastardo, nonostante avesse le zampe completamente piegate, era riuscito a richiuderle verso il centro dello stomaco, impedendoci di avere una visuale diretta.

D’accordo... vorrà dire che dovrò cercare di creare un’apertura con le maniere forti! NON FERMARTI, OC...”

Improvvisamente, senza rendermene conto, la donna-gatto si era ersa al di sopra del suo avversario, congiungendo tutte le dita delle sue mani in una posa che io conoscevo perfettamente.

Non aveva per caso intenzione di...

Improvvisamente, le zampe di Greed vennero prese da fortissimi tremiti e si aprirono con la forza, sotto le proteste urlanti e incessanti del demone, lasciando che il suo punto debole venisse scoperto.

Era il Quirk di Ochaco. Era stato quello a paralizzare definitivamente Greed!

- MIDORIYA! NON AVRAI UNA SECONDA OCCASIONE! E’ IL MOMENTO DI DARGLI IL COLPO DI GRAZIA! -

Cazzo! Kisuke aveva ragione! Data l’instabilità comportamentale della mia ragazza, quell’apertura sarebbe potuta sparire nel giro di mezzo secondo.

Kisuke prese momentaneamente il controllo del mio corpo e si portò tra Ochaco e Greed, usando il suo Bankai per staccare definitivamente le zampe di Greed, il quale non poteva più difendersi in alcun modo.

Era l’ora di mettere fine ai giochi!

QUESTO E’ PER I MIEI AMICI! TEXAS SMASH!

Aveva funzionato! Il mio pugno riuscii a spezzare finalmente le difese del mio avversario, perforandogli il molle ventre, l’unica parte del suo corpo a non possedere difese. Le urla di agonia di Greed non mi colpirono affatto.

Dovevo sconfiggerlo! Dovevo fargliela pagare!

QUESTO E’ PER I MIEI MAESTRI! QUESTO E’ TUTTE LE PERSONE CHE HAI ASSORBITO NEL CORSO DEI TUOI ANNI! MAKANKO-SAPPO!!!

Dal mio Key-Blade partì il raggio di KI insegnatomi da Piccolo, che distrusse ogni piccolo centimetro rimasto del suo petto.

I miei colpi non accennavano a fermarsi. Perfino Ochaco, rendendosi conto di cosa stesse accadendo, si era fermata in preda alla confusione.

- MIDORIYA! BASTA! NON E’ NECESSARIO CHE LO FACCIA TU...  FERMATI! -

No. Dovevo essere io...

... dovevo essere io a farlo fuori!

Dovevo ucciderlo io...

... io...

... io...

QUESTO E’ PER AVER CERCATO DI ASSORBIRE ANCHE GLI AMICI DI OCHACO... E QUESTO... QUESTO E’ PER AVER FATTO SOFFRIRE OCHACO!!! UNITED... STATE... OF... SMAAAAAAAAASH!!!

[Man Of The World - NARUTO]

Dopo aver caricato il mio pugno al massimo della mia potenza, lo scagliai con ferocia verso il volto della creatura, che agonizzò davanti ai miei occhi...

... era stata quella l’immagine che mi era passata davanti agli occhi.

Ma non andò così.

Il mio pugno si era diretto non verso il mio nemico, ma sul pavimento della nostra prigione, che si incrinò a causa dell’impatto. Lentamente, l’intero bozzolo gigantesco venne polverizzato dal mio attacco liberando me, Ochaco, Greed e tutte le persone precedentemente imprigionate.

All’esterno, vi stavano tutti i miei amici, scioccati da ciò che stavano vedendo. Erano tornati anche Simon e Dragon, e inoltre c’erano nuovi membri, tra i quali riconobbi la mia amica Momo. Mancavano soltanto Chi, Ai, Saitama, Tatsumaki e Cristal, segno che fosse successo loro qualcosa. Dragon, mi resi anche conto, era disteso per terra, privo di sensi.

Dovevo avere una cera orribile, perchè non la smettevano di tremare per la paura davanti al mio sguardo.

Per... perchè...

 

***

 [Continuazione - Man Of The World - NARUTO]

Davanti a me si ergeva uno spettacolo stomachevole. Il Demone Puro, esattamente come Lust, era tornato a essere un mortale. Nonostante tutti i miei colpi, Greed era ancora vivo, ma le sue condizioni erano terribili. I miei pugni gli avevano spappolato tutti gli organi vitali, rendendolo incapace di fuggire. L’unica arma che gli era rimasta era solo la parola.

... eri riuscito... a distruggermene uno... potevi uccidermi definitivamente... ma allora perchè... perchè non hai colpito il mio ultimo cuore? Perchè... perchè ti sei fermato?

Già... perchè... perchè non avevo avuto la forza per uccidere quel mostro?

La risposta si trovava sopra la mia testa, nel punto in cui stava volando Ochaco. Era stata lei a modificare la gravità sul mio braccio, alleggerendola quel tanto che bastava per deviare il mio attacco.

Il suo viso era rigato dalle lacrime e aveva riacquistato conoscenza.

Ti prego... Deku-Kun... non farlo...

Il mio cuore perse un battito. Mio Dio...

... lei aveva paura di me...

... Ochaco stava piangendo per colpa mia.

- Midoriya... stai bene? –

Non avevo nemmeno le forze per poter ribattere al mio compagno di corpo. Ero ancora troppo scosso da quanto fosse accaduto. La rabbia aveva preso possesso della mia anima per pochissimi secondi, e per poco non mi ero spinto a compiere un gesto tremendo...

... stavo per togliere una vita...

... stavo per diventare l’esatto opposto di ciò che volevo diventare.

Stavo per commettere lo stesso errore, lo stesso che aveva portato Ayumi, qualche settimana prima, a subire quasi una ferita mortale.

Capisco... è stata lei...” comprese al volo Greed, a dir poco sconsolato “... nonostante le abbia ucciso gran parte dei suoi amici... nonostante... nonostante io l’abbia torturata prima dell’assorbimento... lei ha avuto pietà per me... che disgustosa puttana...

Sta zitto

Non l’avrei accettato. Non avrei mai permesso a quel farabutto di insultarla. Mai.

Quella che tu hai chiamato puttana... quella che ha avuto pietà per te... mi ha impedito di ucciderti non per salvare la mia anima... lo ha fatto per salvare la tua! Lei ha rispettato i suoi principi e non si è fatta soggiogare dalla vendetta. Uravity è un’Eroina! Lei non toglierà mai la vita a qualcuno perchè crede ancora che tu possa redimerti... e io, come suo ragazzo, sono d’accordo con la sua decisione! Anche se la rabbia mi corrode il Cuore... ho fiducia nella donna che io amo!

E allora... cosa farai?” mi domandò Greed, con tono flebile “Mi lascerai qui... a marcire fino alla morte... saresti così crudele da non darmi il colpo di grazia?

Aveva ragione. Non potevo nemmeno lasciarlo in quelle condizioni, o non sarei stato un vero eroe. Avevo vinto, ma non potevo vantarmi di quella conquista...

... non in quella maniera così spregevole.

No” Simon fermò all’istante Freezer, bloccandogli la mano “Deve essere Midoriya a decidere... non noi!

L’alieno scosse infastidito il capo, arrendendosi davanti alle parole di Simon.

Che fare... cosa fare...

Deku-Kun...

Ochaco era tornata a terra e si era avvicinata a me, stringendomi con forza la vita. Lei non voleva che mi macchiassi di quel crimine, ma non potevamo nemmeno lasciarlo in vita. Greed avrebbe recuperato tutte le sue energie e ci avrebbe nuovamente attaccati. Peggio ancora, avrebbe potuto uccidere altri innocenti.

Cosa fare?

Fatemi... fatemi fuori...

Sia io che Ochaco ci eravamo voltati, sbigottiti verso la vera anima del Demone Puro, il quale aveva improvvisamente cambiato espressione.

Non sembrava più malvagio come prima.

Non fate quella faccia... se non lo farete voi... lo farà il mio capo... lui mi farebbe provare le pene dell’inferno... se davvero posso chiedervi un ultimo desiderio... fate almeno che sia il meno doloroso possibile...

Ochaco stava tremando su tutto il corpo. Lei non l’avrebbe mai ucciso, era quella la verità. Quello a cui si stava riferendo Greed, a dire il vero, ero proprio io...

... lui mi stava chiedendo di ucciderlo.

Cosa fare...

... cosa fare...

 

***

 

- COSA?! CHE CI FAI TU, QUI? –

- LE... LE MIE GAMBE SI SONO MOSSE DA SOLE! IO... IO NON LO SO!! PERCHE’... LA TUA FACCIA SEMBRAVA CHIEDERE AIUTO!!! –

 

***

 

- Prima, quando nessuno sapeva come intervenire, tu stato l’unico a farlo. Proprio tu, una persona timida e senza specialità. La cosa mi ha davvero toccato. Sai come hanno cominciato molti degli eroi presenti lì? Le loro parole, alla fine della prima azione furono “Il mio corpo s’è mosso da solo!”. Ho sentito dire che già dal periodo delle scuole si può determinare se qualcuno possa diventare uno dei migliori eroi. Beh... questa è la stessa cosa che è successa a te, vero? Midoriya Izuku... TU PUOI DIVENTARE UN’EROE! –

 

***

 

ALFA KAIRI

 [My Mother And My Father - NARUTO]

Quando vidi Midoriya puntare il suo Key-Blade verso petto di Greed, sapevo già cosa stesse per fare e sorrisi, felice della crescita mentale del giovane.

Energia!

Davanti allo sguardo attonito e scioccato di tutti i presenti, le ferite di Greed si rimarginarono istantaneamente, senza lasciargli nemmeno una cicatrice. Perfino l’essere demoniaco rimase del tutto sconvolto dalla decisione del suo nemico, il quale prese per mano Ochaco raggiungendoci senza battere ciglio.

Cos... perchè l’hai fatto?

Solo a quel punto Midoriya si voltò verso di lui, spiazzandolo con un sorriso sincero e con una risposta incredibile.

Non lo so... il mio braccio s’è mosso da solo, un’altra volta. Il tuo sguardo mi implorava pietà... e io non posso voltare le spalle a chi è in difficoltà! E’ il mio credo! Diventerò un eroe in grado di salvare tutti con il mio sorriso! Io sono Deku!

Ochaco, commossa dalle parole del suo ragazzo e comprendendo più di noi cosa stesse provando nel suo Cuore, si strinse attorno al suo braccio, dandogli la forza di intraprendere fino in fondo quella decisione.

Fuggi, Greed. Non provare ad affrontarci di nuovo... se scoprirò che cercherai nuovamente di uccidere degli innocenti, sarò costretto a combattere nuovamente contro di te... e non ti ritroverai di fronte un ragazzino adolescente incapace di usare la sua forza!

 

Non sarà necessario... hai già vinto tu...

 

Il corpo di Greed, nonostante fosse stato curato, cominciò a disgregarsi come per magia, senza alcun motivo apparente, cogliendo di sorpresa Midoriya e Ochaco.

Ma... ma io...

I Demoni Puri non possono sopravvivere nella loro Forma Originale nel mondo dei Mortali, te lo sei scordato? Che tu mi abbia curato o meno... ora non mi è rimasta nient’altro che la mia vera Anima, e dovrò tornare nell’Aldilà per espiare le mie colpe

Come... tu lo sapevi già?” gli domandò Ochaco, comprendendo tutta la verità.

Sì, mia cara Ochaco... come aveva detto Deku prima di farsi assorbire, io e i Deadly Sins siamo stati ingannati da quel farabutto. Speravamo di poter riottenere la libertà che ci era stata negata per anni... ma quell’angelo da strapazzo ci ha fatto il lavaggio del cervello. Lui voleva la mia morte e quella dei miei compagni ad ogni costo... ma non gli sta andando così bene...

Come per incanto, l’Oscurità presente nel Cuore Originale di Greed, ben visibile nella sua disgregazione, venne letteralmente estirpata, lasciando soltanto la sua piccola e flebile Luce.

Lui non ci avrà mai come vuole... Lust deve aver fatto la stessa cosa, alla fine, così come tutti i miei compagni oggi caduti...” ammise lui, rivelandoci “Deku... avevi azzeccato... anche l’altra tua ipotesi. E’ vero... è lui il vero traditore! Lui non sa... non sa l’errore colossale che ha commesso. E Dragon... percepisco una nuova aura dentro di lui, ma non è più malvagia... lui vi dirà la verità... sui due nemici provenienti dal futuro!

Cos... merda! Quel bastardo ce l’ha fatta sotto il nostro naso!” dichiarò Asia, voltandosi verso Dragon e notando solo in quel momento una striscia di sangue dentro il suo orecchio.

Quando mi resi conto della verità, mi feci prendere dal panico ma fui prontamente rassicurata da Ub, il quale mi disse.

Non si preoccupi, sua maestà... Dragon e Alucard stanno discutendo telepaticamente senza azzuffarsi... dovrebbe risvegliarsi nel giro di pochissimi minuti

Ci voltammo nuovamente verso Greed, il quale sogghignò davanti ai volti rigati dalle lacrime di Midoriya e Ochaco.

Non piangete per l’assassino dei vostri amici... non serve a niente avere pietà per me. Sconfiggetelo... sconfiggete il Sommo Sacerdote... e impedirete l’avverarsi della Profezia sui Quattro Dei Supremi!

Detto ciò, Greed si disgregò, disperdendosi per sempre in piccolissimi frammenti di Luce. Solo un Cuore, quello appartenuto all’Angelo da lui sottomesso, raggiunse il corpo di Midoriya, entrando dentro di lui.

Era tutto finito. Mentre Ub, per mettere al sicuro tutte le persone che erano state liberate da Greed, aveva cominciato il procedimento di assorbimento, tutti noi ci avvicinammo ai due giovani eroi, pronti a consolarli.

All Might ed Eraser Head sarebbero stati orgogliosi di entrambi” dichiarai io, altrettanto commossa, prima che Momo raggiungesse i suoi amici e si gettasse tra le loro braccia, in preda ad una crisi di pianto isterico.

Nessuno dei tre ragazzi fu più in grado di trattenersi, e gettarono le maschere mostrando tutta la loro frustrazione e il loro dolore.

La situazione in quel campo di battaglia si era risolta a nostro favore, esattamente come in quella di Simon. Envy era sicuramente un avversario molto più ostico di Lust, ma grazie agli allenamenti svolti con Hitomi durante quelle ore, la battaglia si era risolta velocemente. Nemmeno nella sua forma originale, il Demone Puro era stato in grado di fargli il solletico, nonostante fosse diventato un Belial. Nel suo caso, però, quel bastardo non aveva provato in alcun modo a redimersi, segno che tra le fila di quel farabutto del Sommo ci fossero anche Demoni che appoggiavano la sua linea di condotta.

Già... quel bastardo...

... ora sapevamo chi era il vero boss finale e gliel’avremmo fatta pagare molto cara!

Riuscivo a percepire anche l’aura di Saitama in compagnia di quella di Tatsumaki. Furono proprio questi due ad arrivare per primi, lasciandomi senza parole.

Non doveva essere stata assorbita?

TA-TATSUMAKI?! COME HAI FATTO A FUGGIRE DAL CORPO DI CELL?

Lavoro di squadra” ci rivelò la esper, indicando freddamente Saitama “Io mi ero protetta con una barriera prima di essere assorbita, senza farmi scoprire da quel citrullo, mentre Caped Baldy gli ha tirato un colpo talmente forte sul diaframma che ha costretto quell’insettoide a vomitarmi!

Quindi è per questo che stai puzzando così tanto?! Bleah!” esclamò Goten, tappandosi il naso per il disgusto.

E Cristal?” domandò Freezer, a dire la verità con tono svogliato, alla sovrana “Cosa le è successo?

Il mio sguardo affranto colse alla sprovvista tutti, dando loro un chiaro segnale.

L’ha rapita Hinode...” rivelò loro Tatsumaki, distrutta e sconfitta nell’orgoglio.

Tra tutti, quello più a pezzi, colui che aveva preso peggio la notizia, sembrava essere Simon Kog.

Mi... mi dispiace...” esclamò, avvolto dai sensi di colpa, affranto da quanto fosse successo “... se ci siamo separati è soltanto colpa della mia lingua lunga... prometto che salveremo vostra figl...

... tranquillo, Simon. Alla fine avevi ragione tu...” rivelai io, distrutta, sconfortando tutti “... BETA Cristal non era la figlia biologica di BETA Kairi... d’altro canto, ALFA Dragon non è il padre biologico della mia Cristal. Dobbiamo capirci di più su questa storia, prima di provare a salvarla... e potremmo avere anche più tempo del previsto!

[Itachi's Theme - NARUTO]

Che... che intende, sua maestà?” mi domandò Ochaco, ripresasi lentamente dal suo stato di profondo turbamento assieme a Midoriya e Momo.

Pensiamo che non la vogliano uccidere e che la figlia di Malefica stia agendo contro la volontà del Sommo Sacerdote

La mia era soltanto una supposizione, nata dalle parole che ci aveva rivolto Cell prima di lasciarci andare. Hinode stava dalla nostra parte? Oppure no, visto che aveva ucciso gran parte dei nostri amici, prima di riportarli, a quanto sembra, in vita?

Ho avuto lo stesso sospetto quando abbiamo combattuto contro Cell... come se a lui non interessasse nulla di noi” confermò Saitama, preoccupato “Sarò sincero... non immaginavo che lui fosse così forte... e poi... ho avuto la sensazione che abbia sputato Tatsumaki di proposito!

EH?! NON VORRAI PRENDERTI GIOCO DI ME, SPERO...

Lo abbiamo pensato anche noi...” ammisi io, altrettanto dubbiosa “... anche quello che ci ha raccontato Simon ieri su Lilith-Sama mi sembra molto sospetto. Chissà... forse questi tre potrebbero avere degli obiettivi completamente diversi da quelli del Sommo!

Per me non erano dubbi, ma certezze. Lilith doveva trattarsi sicuramente della mente dietro a quello strano gruppetto, ma ancora non riuscivo a capire quale fosse il loro vero obiettivo.

Quando abbiamo affrontato Cell... ci aveva detto che il legame tra Hinode e Cristal era così forte che nemmeno lui si sarebbe azzardato a combattere contro di lei per provare ad assorbirla...” continuai io, confusa “... questo potrebbe essere un indizio molto importante. Anche Lilith sarebbe pronta a qualsiasi sotterfugio per riuscire a salvare Zero dalle grinfie del Sommo...

... facendo diventare quell’insettoide un Candidato al Trono di Dio Supremo!

A parlare era stata Asia, cogliendoci totalmente alla sprovvista.

Provate a pensarci. Quelle due sono così ossessionate dalla persona che amano da essere disposte a tutto pur di salvarle dalle grinfie del Sommo Sacerdote... e Cell è la loro carta vincente. Un bio-androide in grado di potenziarsi a grande velocità, al quale è stato iniettato anche il genoma di Majin Buu, che potrebbe evocare un Key-Blade quando e come vuole, semplicemente raccogliendolo dal Cimitero dei Key-Blade... non mi sorprenderebbe se avessero stipulato un accordo per avvantaggiarsi della situazione

Possibile fosse così? Lilith arriverebbe anche a questo per riuscire a sconfiggere il nostro avversario? Dovevo sinceramente ammettere che avere Cell come Dio Supremo non era la migliore delle nostre ipotesi, ma di certo non era la peggiore.

Avremmo dovuto parlarne con calma quando tutti ci saremmo riuniti.

Non è rimasta alcuna aura appartenente ai Deadly Sins, in questo mondo...” ammise Asia, trovando conferma alle mie frequenti ricerche “... devono essere fuggiti in un'altra Dimensione. Ci conviene tornare in quella ALFA e ricongiungerci agli altri

E come dovremmo fare, scusa?” la squadrò malamente Tatsumaki, sicuramente ferita nell’essere stata sconfitta dal suo avversario “Non abbiamo Navicelle Spazio-Temporali a nostra...

... noi sì!” la rassicurò Momo, togliendosi qualcosa dalla tasca e mostrandocela. Era una piccola capsula, che io riconobbi al volo.

Perfetto! Non abbiamo più alcun motivo per restare qui! Dobbiamo soltanto attendere che Chi e Ai tornino indietro...

Anche Chi e Ai erano riuscite a sconfiggere Gluttony e ci stavano raggiungendo. L’aura della sorellina di Simon, tuttavia, era talmente bassa da sembrare quella di un cadavere in fin di vita.

[Kimimaro's Theme - NARUTO]

Ciò poteva significare soltanto una cosa...

... l’avevo intuito nel momento in cui, durante la lotta contro Greed, Ai era diventata impercettibile anche per me...

... il suo tempo stava per scadere.

Prima che potessimo raggiungerla, Chi ci aveva raggiunto di corsa, in preda ai singhiozzi, con il corpicino di Ai ormai privo di forze e grondante di sangue.

Cristo Santo...

Senza perdere alcun secondo mi portai vicino a Chi, pronta a usare il mio Key-Blade per provare a curare Ai, ma la ragazza fermò sia me che Simon, senza avere il coraggio di guardarmi in faccia. Cosa significava?

E’... è tutto inutile... ci ho provato tante volte, ma non funziona...

In preda al panico, Simon raccolse Ai dalle sue braccia e la poggiò sul terreno, usando i suoi poteri per cercare di capire quale fosse la sua situazione.

Sbiancò per l’orrore quando comprese cosa stesse avvenendo dentro al suo corpo...

I... i suoi organi... i suoi organi stanno bruciando dall’interno...

CO-COSA?!” esclamai io, a dir poco scioccata, controllando assieme a lui “Ma... ma che razza di maledizione è questa?! Come è possibile tutto questo?

Fu Ai, con voce rauca e distrutta, a rivelarci la verità.

La Maledizione... che mi ha lanciato Polunga... è questa che mi sta impedendo di guarire...

Ma... ma anche prima, tu stavi male e poi ti sei ripresa al volo” provò a dire Chi, ancora restia a mollare “Non possiamo fare qualcosa per salvarti?

Quello era... l’effetto del Cellular Power. E’ vero che mi sono ripresa subito... ma le conseguenze, dopo lo scontro contro Gluttony, sono queste...

Conoscevamo perfettamente i sintomi descrittici da Ai. Ogni forma di droga legata al KI Power, anche quella della sorella adottiva di Simon, presentava moltissimi rischi per chi le assumeva. Uno di questi, purtroppo, era il rallentamento delle capacità curative se si eccedeva nell’aumento di potenza...

... se, poi, si aggiungeva la Maledizione di Polunga, quelle capacità si azzeravano del tutto.

Simon... Chi... perdonatemi... avrei voluto... vivere abbastanza da vedervi fare la pace...” cominciò a farfugliare Ai, con il sangue che sgorgava senza freno da tutti i suoi fori, rendendo quel momento ancora più straziante e atroce da vivere “... promettetemelo... promettetemi che non litigherete più per motivi così sciocchi... e promettetemi... promettetemi che, insieme a Ub, proteggerete Selena...

Il senso di impotenza. Quel sentimento che mai e poi mai avrei voluto rivivere nella mia vita. E ora, invece, stavo per vedere un’altra anima innocente morire davanti ai miei occhi, senza poter far nulla per salvarle la vita...

… e non osavo immaginare cosa stesse provando Simon.

Forse c’è una speranza per te, Ai...

Tutti, dal primo all’ultimo, ci voltammo verso Asia, la quale si portò verso la piccola Haibara e si inginocchiò di fronte a lei, spiegandole con freddezza e lucidità.

... se è come credo, la tua anima non finirà nell’Aldilà, ma su un mondo a te completamente sconosciuto. Se è così, dovrai raggiungere la capitale del regno di Gier, Fatima, e quando ti presenterai davanti alle guardie, dì loro che ti ha mandata Asia Taneko, la sorella del Grande Saggio Keiichi Taneko. Lui saprà come farti tornare in vita... lui saprà come aiutarci!

Ai, con un sorriso che ci straziò il cuore, cominciò a piangere di gioia e annuii flebilmente, prima di voltarsi verso Ub, il quale si trovava al suo capezzale, affranto ma ormai consapevole di quanto stesse accadendo.

Lo so, Ai... proteggerò tua figlia... proteggero Simon e Chi... proteggerò tutti a qualsiasi costo...

Lo so, Ub... se davvero raggiungerò questo fantomatico mondo... un giorno tornerò da te... vedi... di non morire... fino... a... quel... mom...

Ai...? Ai?! AI! AI!!!

Allarmata, poggiai il mio orecchio sul suo petto, cercando di percepire il suo battito o l’aura della sua seconda entità.

Niente. Non respirava nemmeno. Le fiamme dentro di lei si erano spente e non erano rimaste che le ossa carbonizzate.

 

Ai Haibara era venuta a mancare.

 

Simon... NO! SIMON! SIMON!!!

Allarmata, mi voltai verso il giovane guerriero, il quale stava stringendo con forza il proprio petto con la sua mano. Il suo respiro affannato e i suoi occhi persi nel vuoto mi fecero capire cosa stesse per succedere.

Simon Kog, troppo addolorato per la morte improvvisa della sua sorellina, aveva avuto un infarto.

NON ADESSO, SIMON! RIPRENDITI, CAZZO!

 

***

Dimensione DELTA - Cimitero dei Key-Blade - Cima del Canyon

16:00 

GAMMA HINODE

[Strange Whispers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA] 

La nostra missione era stata un successo. Eravamo riusciti a salvare BETA Cristal, avevamo sconfitto tre Demoni Puri ed eravamo riusciti a impossessarci del Key-Blade Originale. Non solo. Ero riuscita anche a riottenere lo Scettro di mia madre, rubatole da Diablo nella Dimensione ALFA. Chi avrebbe mai immaginato che quel folle psicopatico fosse stato in grado di incastonare le Sette Sfere del Drago di Namecc, rendendole ancora più potenti?

Mi trovavo sopra ciò che restava del Gran Canyon, dove ormai era rimasta soltanto una piccolissima tomba dedicata alla memoria della piccola scienziatina morta quel giorno.

A lei dovevamo gran parte del merito nella riuscita dei nostri obiettivi. Era grazie al prototipo della sua sostanza se io ero diventata forte abbastanza da sovrastare guerrieri pericolosissimi come Simon o i Deadly Sins. Era merito suo se eravamo riusciti a salvare le anime delle persone uccise nello sterminio degli universi. Era grazie a lei se, adesso, anche un nemico imbattibile come il Sommo Sacerdote era diventato abbordabile per tutti.

Simon l’ha presa male, non è così?

Lilith e Cell mi avevano raggiunto con il tele-trasporto. Con quelle gesta, tutti e tre ci eravamo ufficialmente rivoltati contro l’Angelo, sancendo la nostra separazione ufficiale da quel gruppo. Ero consapevole che ne avremmo presto subito le conseguenze, ma per i nostri scopi avremmo pagato questo e altro.

Ha rischiato un infarto... lo hanno salvato in tempo, ma ho molti dubbi su di lui…” spiegai alla regina dei demoni, rivelandole anche “Comunque, sono riusciti a tornare tutti nella Dimensione ALFA. Gli unici presenti in questa linea spazio-temporale siamo noi tre...

“... e lui...” specificò Cell, lievemente preoccupato “... non possiamo restare ancora a lungo qui... dobbiamo sbrigarci a compiere il prossimo passo!

Annuii con freddezza, volando in loro compagnia in direzione della tomba di Ai. Atterrata ai suoi piedi, usai la magia del mio scettro per dissotterrare il suo cadavere.

Mi venne il voltastomaco. I suoi amici avevano provato di tutto per seppellirla in modo dignitoso, ma la maledizione di Polunga l’aveva ridotta a un mero e proprio straccio.

Per fortuna, il sigillo imposto sul suo corpo era sparito e, come avevo lungamente previsto, dentro al suo corpo vi stava un leggerissimo ma ben percettibile, almeno per gli occhi di una strega, filamento di magia.

L’anima di Ai, come era prevedibile, non aveva raggiunto l’Aldilà. Asia ci aveva visto lungo, in questo, e avremmo dovuto tenere d’occhio quella pericolosissima candidata se volevamo vincere quella guerra.

In compenso, l’anima di mia madre era ancora dentro quel corpo, perciò potevamo sfruttare le sue capacità.

Dovevamo sfruttarle, se volevamo puntare al Trono.

Drago Polunga... che con il tuo desiderio, il corpo da te martoriato torni in salute, permettendo all’anima insita in lei di poter vivere! Permetti a Malefica di impossessarsi del corpo di Ai, ridandole la sua piena potenza!

[Malefica's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Il desiderio ebbe un effetto immediato. Tutto il sangue e i liquidi che si erano raggrumati, sul corpo della bambina, evaporarono lentamente e il suo ventre si rigonfiò, segno che i suoi organi interni si stessero rigenerando. Un solo, semplice battito del suo nuovo cuore mi fece intendere che era tornata in vita.

Nel momento in cui riaprii gli occhi, sogghignai trionfante.

Quella non era più Ai...

 

... quella era Malefica!

 

Con la sua magia, mia madre fu in grado di pulire tutti i suoi vestiti, rendendosi presentabile. Solo a quel punto ci rivolse lo sguardo, con curiosità.

Ma che bel gruppetto... un bio-androide costruito con la genetica... un Demone Puro in fuga dal suo regno maledetto... e la versione GAMMA della mia discendente. A cosa devo l’onore di questa resurrezione anticipata?

Conoscevo perfettamente il carattere di mia madre, perchè era molto simile al mio. Poche chiacchiere e tanti fatti.

Abbiamo bisogno delle tue competenze nella Magia... anche quella Oscura!” le spiegò velocemente Lilith, rivelandole “In particolare, vogliamo sapere cosa siano i cosidetti Graal e a cosa servono...

... e se non volessi rivelarvelo?” domandò Malefica, sogghignando diabolicamente.

Cell prontamente le puntò il palmo della mano in faccia, altrettanto divertito.

Senza il suo Scettro, madamigella, non sei in grado di sconfiggere nessuno di noi. Non solo... siamo anche in grado di estrapolarle quelle informazioni con la forza bruta, se necessario

Credo di non essermi spiegata bene” si affrettò a dire tuttavia mia madre, preoccupata dalla risposta di Cell “Non vi ho dato un rifiuto... se volete delle informazioni, pretendo qualcosa in cambio! Cosa avete da offrirmi?

Sapevo si stesse rivolgendo praticamente alla sottoscritta. Non mi avrebbe mai dato delle risposte senza ricevere ciò che desiderava di più al mondo...

... e io sapevo perfettamente cosa bramasse nel profondo del suo cuore.

Le tue ali da fata e la tua bacchetta. Noi ti ridaremo il cento per cento dei tuoi poteri... ma in cambio, tu dovrai unirti a noi e dovrai darci una mano a sconfiggere il Sommo Sacerdote!

Chiunque, davanti a una proposta simile, avrebbe rifiutato senza battere ciglio. Il motivo era presto detto. Mettersi contro la Schiera Angelica era un tabù non solo per la loro potenza smisurata, ma anche per la salvaguardia dell’ordine universale.

Tutti avrebbero rifiutato, ma non mia madre.

Avete un gran coraggio a mettervi contro il Sacro Signore di tutte le Divinità... ma ci sto. Se voi mi ridarete indietro le mie ali e la mia bacchetta, sarò pronta ad appoggiarvi. Forza... datemi tutte le spiegazioni del caso!

 

***

Dimensione GAMMA - Castello in rovina 

BETA CRISTAL

 [Namine's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Non avevo la più pallida idea del luogo in cui ero stata trascinata. Doveva essere una fortezza, a giudicare dallo sfarzoso letto in cui...

... scossi il capo, ancora sconvolta da quello che era avvenuto.

Come mi ero potuta arrendere così facilmente alle lusinghe e alle parole al miele di Hinode? Come ci ero finita sotto quelle coperte con lei?

Come avevo potuto... far sesso con colei che mi aveva rapita?

Come...?

COME?!

Avrei voluto piangere ma non ci riuscivo. Avrei dovuto sentirmi umiliata, ferita nel mio orgoglio da donna, ma non era così. Per quanto provassi ribrezzo verso me stessa, non potevo negare la verità...

... a me era piaciuto.

Da morire.

Fare sesso con Hinode mi era piaciuto.

Qualcuno bussò improvvisamente alla porta della mia camera. Frettolosamente, mi alzai dal letto e mi sbrigai a mettermi addosso dei vestiti, prima di aprire al possibile ospite. Di certo avevo tutte le intenzioni tranne che quella di far intendere qualcosa a possibili estranei.

Non era solo uno. Una piccola folla entrò dentro la stanza, ossia tutti coloro che credevamo fossero morti per mano di Hinode e di Cell. Un altro grande mistero si era parato innanzi a me...

... perchè ci avevano fatto credere il contrario?

Ohilà!” affermò Caulifla, portandosi alle mie spalle e letteralmente ‘schiaffeggiandomi’ il culo “Come è stato questo pomeriggio di follia con quella là?

EEEEEEEHHHHHHHH?! COME DIAVOLO L’AVETE SCOPERTO?!

Tutti, nessuno escluso, indicarono un Baymax totalmente ricostruito a puntino, che abbassò il capo in segno di scusa.

Già. Lui poteva dare delle valutazioni su ciò che accadeva attorno a lui, e non sapeva certamente il significato di dscrezione, incapace di mantenere un segreto con persone sconosciute come un normale essere umano. D’altronde era un androide.

Nessuno ti giudica, Cristal... nemmeno noi sappiamo quali siano le intenzioni di Hinode

A parlare, stavolta, era stato Jin Zaraki. Anche lui era stato riportato in vita dalla magia della figlia di Malefica. Più di tutti, lui sembrava confuso da quanto fosse accaduto. L’assassino aveva sempre pensato che Urahara fosse la sua sorella adottiva, ma scoprire che addirittura si trattasse di una strega completamente sconosciuta lo aveva colto alla sprovvista.

Io di certo non mi aspettavo che Hinode fosse completamente pazza di me. No, era come se lei mi avesse sempre conosciuto. Mentre noi... ehm... ecco... avete capito... lei mi parlava di tutti i miei hobby e dei momenti che aveva vissuto con me.

La verità, purtroppo per lei, era che io non l’avevo mai vista a parte in quei due giorni!

Potrebbe provenire da una linea Spazio-Temporale diversa dalle nostre. Ecco perchè ti conosce” provò a suggerirmi Eraser Head, riflessivo “In effetti, mentre voi eravate in...

... AAAAAHHHHHHH... NON DIRLO, PER FAVORE!

Ok, ok... in tua assenza abbiamo visitato questo palazzo più e più volte” mi rivelò GoGo, masticando una gomma “Abbiamo trovato tantissime foto, dentro un enorme cassetto... e voi due eravate sempre insieme!

Che cosa? Dite sul serio!?

Sì... e sembravate davvero felici!” confermò Ayumi, porgendomi un piccolo malloppo di vecchie fotografie, che io mi apprestai a osservare con occhio attento.

Avevano ragione. In quelle foto c’eravamo sia io che Hinode, la quale sembrava una ragazza completamente diversa rispetto a quella che avevamo conosciuto, soprattutto nell’aspetto fisico. I capelli, invece che neri, erano ramati, mentre i gli occhi erano rosso fuoco e non ambrati. C’erano anche molte foto nelle quali entrambe eravamo in compagnia di due altre persone.

Quei due non li avevo mai visto prima! Che novità era questa?

Tu li conosci, Cristal?” mi domandò Gin, avvicinandosi a me per controllare le foto.

No, ma credo possano essere i genitori originali della Cristal che lei ha conosciuto...” rivelai loro, lasciandoli totalmente a bocca aperta “... però non li ho mai visti nella nostra dimensione! A proposito! Voi non sapete la mia storia, non è vero?

Velocemente, mi affrettai a raccontare tutto ciò che mi era stato narrato dalla figlia di Malefica durante il mio rapimento, al riguardo di mio padre e di questa Cristal Orochi della quale era sempre stato innamorato.

Non sono così convinto che questa sia tutta la verità” dichiarò GoGo, severamente “Prova a pensarci su... se davvero Dragon e Cristal fossero stati amanti, non penso che Kairi avrebbe acconsentito ad adottarti su due piedi... avrebbero potuto gestire meglio una storia così scandalosa. Invece la regina non si è preoccupata di volerti vicina a lei... azzardo un’ipotesi... e se, invece, i tuoi veri genitori fossero quelli nella foto?

La mascella mi cadde per terra a causa dello shock. Era davvero possibile tutto questo?

Dragon e Kairi non erano i miei genitori biologici ed ero stata adottata? E cosa era successo alla mia mamma e al mio vero papà?

Non... non avrebbe avuto senso... perchè allora Hinode mi ha raccontato una storia mezza falsa?” mi domandai io, stranita.

Non eravamo da soli e dovevo convincere Diablo e Glacial della mia mala fede. Ecco perchè!

[Dearly Dreams - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Spaventata a morte, cercai di nascondere tutte le foto ma combinai un pasticcio e le feci cadere tutte per terra.

Se avessi detto loro la tua vera storia, tu per prima non mi avresti creduta e loro ne avrebbero approfittato per rapirti a loro volta. Sono stata costretta a mentirti

Davanti a noi vi stavano Hinode, Cell e la regina dei Demoni Lilith. Non erano da soli. Assieme a loro vi stava anche Ai Haibara, ma la sua aura era completamente differente e la stessa Ayumi se ne rese conto, non avvicinandosi precauzionalmente alla sua migliore amica.

Do a tutti il benvenuto su ciò che resta della Dimensione GAMMA. Credo di dovervi delle spiegazioni più dettagliate, da questo momento” annunciò Lilith stessa, avanzando verso di noi e facendoci indietreggiare preoccupati “Noi tre abbiamo tradito il Sommo Sacerdote. Puntiamo a far diventare Cell il prossimo Candidato al Trono di Dio Supremo... e il potere di Cristal fa al caso nostro!

Buoni?! Quelli erano andati fuori di testa! Tutti noi eravamo stati avvertiti della pericolosità immensa di quell’androide e delle sue folli gesta...

... pensavano davvero che io dessi loro una mano?!

Ai... anche tu...” affermò sconvolto Gin alla sua ex-compagna di organizzazione, prima che quest’ultima ci rivelasse la sua vera identità.

... io non sono Ai. Quella bambina mi ha gentilmente prestato il suo corpo il tempo necessario per sconfiggere il Sommo Sacerdote. Tornerà in vita, ma nel suo precedente aspetto. Fino a quel momento io per voi sono Malefica, la sovrana delle Fate e la più potente delle streghe... almeno fino a quando mia figlia non vorrà prendere il mio posto

Rifiuto. E comunque non hai risposto a molte delle nostre domande...” le disse Hinode, con severità, invitandola a sedersi sul mio letto, ancora disfatto dopo...

... basta! Non dovevo pensare a quello!

Solo dopo essersi seduta, Malefica ci osservò con sguardo deciso, rivolgendosi a Lilith e Hinode.

E’ il vostro momento. Fatemi tutte le domande che desiderate... io vi darò le risposte necessarie!

 

***

 

LILITH

 [Continuazione - Dearly Dreams - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Era finalmente arrivato il momento tanto atteso. Hinode mi aveva suggerito quel piano subito dopo aver parlato con Cell e io mi ero trovata d’accordo con quanto lei avesse proposto.

Il potere di Malefica, con le sue ali e con la sua reale bacchetta magica, era decine di volte più spaventoso e terribile di quanto potessimo immaginare, e le sue conoscenze avrebbero potuto aiutarmi in ciò che le stavo chiedendo.

Deduco che tu mi conosca perfettamente, BETA Malefica...

Dici bene, Lilith-Sama... e so anche cosa stai per chiedermi” mi rispose lei, cogliendomi alla sprovvista e rispondendo seccamente alla mia domanda “La risposta, purtroppo, è no. Non esiste magia che possa aiutarti, in questo momento. Sei ancora troppo debole per poter sperare di annullare la Maledizione che ti è stata imposta... e solo il Cavaliere del Destino può annullarla senza conseguenze

Tu, però, potresti farlo comunque... non hai negato del tutto quest’ipotesi

Il sospiro arrendevole di Malefica mi dette la conferma che speravo.

Dici il vero. La modifica della Linea del Destino è un’incantesimo molto potente, e solo se possiedi un Corpo abbastanza resistente saresti in grado di sopravvivere! Il prezzo, tuttavia, potrebbe essere troppo elevato, vista la situazione in cui ci troviamo...

Ovvero?” le domandai io, preoccupata da quell’ultima frase.

Il Sommo Sacerdote, che ci piaccia o no, rimane un nemico ancora troppo potente per chiunque. Sono sicura al cento per cento che l’Angelo, invece di impedirti la modifica della tua maledizione, farà di tutto per attuarla...

Cominciai a capire le preoccupazioni della sovrana delle Fate. Se io avessi annullato la mia maledizione senza l’aiuto del Cavaliere del Destino, la mia potenza sarebbe diminuita a vista d’occhio. Ai Haibara era stata la dimostrazione più evidente di quanto stesse affermando Malefica. La bambina, per modificare i poteri di Polunga e rigirarli a suo favore, aveva accorciato la sua stessa vita, irrimediabilmente.

Dovevo necessariamente diventare più potente, e io sapevo già come fare.

Lo faremo domani notte, quando avrò completato la mia prossima missione!” confermai alla fata, la quale sogghignò come se avesse sempre intuito le mie intenzioni.

Ora passiamo alla prossima questione” affermò Hinode, con rapidità, domandandole “Mamma... mi spieghi cosa sono i Graal? I Druidi li chiamano anche Màndala, ma non capisco il motivo per il quale siano collegati alla Profezia...

... questa è un’ottima domanda, Hinode...” si complimentò Malefica nel corpo della piccola Ai, rispondendoci “Il Màndala è un Marchio Divino che viene tramandato di generazione in generazione in ogni essere vivente. Ce l’avete tutti, se è questo che vi state chiedendo

Ammetto che questa risposta non me l’aspettavo per niente. Tutti possedevamo un Màndala? Ma allora...

... allora, il Màndala che ALFA Kairi pensava avessi attivato tu...

... no. Io non ho il potere di attivare il Màndala o il Graal. Semplicemente, la mia versione ALFA ha fatto in modo che quello di ALFA Kairi fosse visibile soltanto a poche persone. Ogni marchio ha un proprio significato, e permette a coloro che assorbono il potere di un Angelo... di poter essere candidati ufficialmente al Trono di Dio Supremo!

[Case Of The Foretellers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Davanti a quella rivelazione, io rimasi visibilmente sotto shock. Se quello che ci stava rivelando Malefica era vero…

... esattamente, Lilith-Sama. Che a te piaccia o meno, avendo al tuo interno l’anima di un Angelo, tu sei ufficialmente una Candidata. In base a quanto è avvenuto durante queste battaglie, al momento gli altri Candidati siamo io, Simon Kog, Chi Miura, Dragon Oronar, Kairi Wave, Midoriya Izuku, Wrath, Pride, Sloth e te, Lilith, oltre ovviamente ai due vostri ex-alleati provenienti dalle Dimensioni ALFA e GAMMA

So-sono così tanti?! Ma non dovevano essere soltanto quattro?” si chiese confusa la giovane Cristal, voltandosi verso i suoi compagni per cercare spiegazioni.

Fu nuovamente Malefica a risponderci.

Non necessariamente. I Candidati possono essere tutti quelli che lo desiderano, purchè riescano ad assorbire l’anima di un Angelo, a patto che sia consenziente. La Profezia ci dà molte più rivelazioni di quante pensiamo. I Candidati non possono soltanto ottenere l’anima di un angelo... ma anche sette cuori di Pura Luce e tredici Cuori di Pura Oscurità. Questo sta a significare che i quattro Candidati che vorranno ambire al trono, dovranno ottenere un X-Blade... e credetemi, evocarlo è tutto tranne che una passeggiata

Io lo sapevo perfettamente. Diablo mi aveva spiegato, tempo addietro, il motivo per il quale fosse difficilissimo diventare un Maestro del Key-Blade. Quella chiave era l’arma più potente di tutti gli universi ma, di conseguenza, era anche in grado di corrompere la propria anima. In parole povere, una come me non avrebbe mai avuto l’opportunità di diventare un Dio Supremo, perchè non sarebbe stata in grado di controllare l’immensa potenza del Key-Blade.

Sembrava assurdo, detto in quel modo, ma il Key-Blade risultava più efficace se nelle mani di una persona dotata di un Cuore e di un Intelletto molto forte. Logica e Anima dovevano essere sincronizzate alla perfezione se si voleva sfruttare la Chiave al massimo della potenza, per accedere ai Cuori di tutti gli esseri viventi.

Tra i Candidati, in quel momento, non potevo considerare nemmeno Pride e Wrath, per il mio stesso problema. Un dubbio, però, mi sorse quando pensai a Sloth.

Tra i Deadly Sins, lui era senz’altro il più pericoloso. Non era la sua forza a farmi paura, quanto la sua capacità in battaglia. Era il più freddo, tra tutti i sette, e sapeva perfettamente bilanciare tutte le sue caratteristiche in combattimento diventando una vera e propria macchina da assassinio spietata ed efficente.

Uno come lui, per quanto il suo cuore fosse marcio come il mio, avrebbe potuto evocare un Key-Blade...

... e se lo avesse fatto, di certo avrebbe potuto superarmi, se non lo aveva già fatto mentre era al servizio del Sommo.

Ripensando a chi appartenesse l’anima di quel Demone, mi vennero i brividi lungo la schiena. Lui non sarebbe dovuto diventare un Dio Supremo, a qualsiasi costo.

E poi non potevo dimenticarmi di quei due. Quelli erano pericolosissimi solo per la loro provenienza e per essere stati i primi alleati dell’angelo patriarca. Uno di loro avrebbe potuto facilmente ottenere il potere di un Key-Blade, se solo l’avesse desiderato.

Le carte vincenti del Sommo Sacerdote erano state ormai scoperte, grazie all’astuzia di Alucard che, per fortuna, era riuscito a comprendere le mie vere intenzioni. Con la nuova Fusione Anomala tra Dragon e il vampiro, l’uomo che tanto amava ALFA Kairi era riuscito sicuramente a pareggiare il divario con tutti gli altri. L’ex-Generale Supremo dell’Impero Yilancariano era senza ombra di dubbio il Candidato al Trono con le qualità migliori per ottenere la vittoria.

Simon, d’altro canto, non gli era da meno. Aveva soltanto bisogno di imparare velocemente l’utilizzo del suo Key-Blade, e sicuramente avrebbe fatto un ottimo uso dei suoi nuovi poteri. Ero convinta che ci sarebbe riuscito. Quel terrestre, come Zero, era in grado di applicare e migliorare tutte le tecniche che apprendeva, analizzandole con una precisione che nessuno, in ogni universo, era in grado di svolgere.

ALFA Kairi era una guerriera con grandissima esperienza che, purtroppo, aveva tutto tranne che intenzione di diventare una Dea. Già solo quel fattore la portava ad essere tra le ultime a poter metterci il bastone tra le ruote.

In quanto a BETA Chi e Midoriya, non li contai nemmeno. Erano stati in gamba, ma non avevano alcuna speranza di pareggiare la potenza di Simon o Dragon in così poco tempo.

E poi ci stava Cell, che in quanto a capacità intrinseche era apparentemente perfetto per aspirare a quel Trono. C’era soltanto un piccolissimo problema, che provammo subito a porre a Malefica.

Io non riesco più a evocare quel Key-Blade” iniziò a spiegare Cell, con nervosismo “Quello che ho recuperato dopo aver assorbito l’eroina dai capelli verdi. Da quando sono stato costretto a sputarla fuori, non ci sono più riuscito... è perchè non possiedo un Cuore, ho indovinato?

Non hai un Cuore, ma sei abbastanza intelligente da aver capito il tuo problema” confermò Malefica, la quale però dichiarò “Hai azzeccato il succo del discorso. Se non hai un Cuore, o se è instabile e privo di controllo, non puoi ottenere un Key-Blade e, perciò, non puoi essere un Candidato adatto. Anche Ai, inizialmente, possedeva un Key-Blade ma io non posso utilizzarlo perchè ne verrei corrotta. Tuttavia, questo potrebbe non essere un problema per te... nel corso di questi giorni, mesi o anni, potresti sviluppare un Cuore tutto tuo. E’ già successo, in passato, che esseri privi ne abbiano ottenuto uno, con la loro semplice forza di volontà. Ti avviso, però... per te, ottenerlo sarebbe molto più facile, se accettassi la Luce invece dell’Oscurità! Se continuerai a compiere le scelte sbagliate... dubito fortemente che tu possa diventare un Candidato al Trono idoneo per diventare Dio Supremo

Ecco. Perfetto. Nè io nè Hinode avevamo tenuto conto di questo fatto. Speravamo fortemente che Cell potesse ottenere un Key-Blade semplicemente assorbendo un altro Custode. Cristal era fuori questione (e per ovvi motivi...). Per ALFA Kairi valeva lo stesso, essendo colei che aveva cresciuto la ragazza. BETA Chi, la ragazza di Simon, era inavvicinabile (anche in questo caso per ovvie ragioni), e i Custodi che si trovavano a Cair Paravel avevano l’esperienza adatta a contrastare l’assorbimento dell’androide.

Ergo, con Cell avevamo le mani legate. Solo lui e la sua tenacia avrebbero potuto far riprendere il nostro piano. Anche il bio-essere sembrava essersene reso conto, dato che sbuffò scocciato e contrariato, ma allo stesso momento sconsolato e arrendevole.

Fare i buoni dopo essere stati malvagi per così tanto tempo non era così facile come pensavano gli altri.

Altra domanda... come può il Sommo, essendo un Angelo, ambire al Trono?” insistette Hinode, ancora più affamata di risposte “Quel ruolo non è tabù per loro?

Fu a quel punto che Malefica ci fece una rivelazione che, ammetto, non mi piacque affatto. Se quello che aveva detto era vero...

... allora avevamo enormemente sottovalutato la sua forza di volontà!

 

***

 

AI

 [Destinys Union - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

La vita che avevo vissuto era stata tutto tranne che monotona. Al contrario, io per prima avevo fatto di tutto per complicarmela.

Gia in età infantile avevo perso i miei genitori, all’inizio credendo fosse stato un incidente nel loro laboratorio scientifico a togliere loro la vita. Ero stata presa sotto custodia, assieme a mia sorella Akemi, dagli stessi aguzzini che avevano desiderato morti mio padre e mia madre...

... e da quel momento, si era fatto tutto più difficile.

Non lo nego. Ero tutto tranne che una persona di buon cuore. Io avevo appoggiato fin dall’inizio le idee del Gruppo Karasuma e non mi ero tirata indietro nei miei esperimenti, e lo stesso valeva inizialmente anche per Akemi, la quale aveva cominciato a lavorare assieme ai sicari per poterci permettere un guadagno privato. Ben presto, le mie capacità intellettuali spinsero il boss a iscrivermi in un’università americana, alla tenera età di dieci anni, dove imparai per la prima volta a cavarmela da sola. Akemi mi seguì, a sua volta, e cominciò a farsi una seconda vita fuori dall’organizzazione.

Fu proprio in quel periodo che scoprii, in maniera del tutto involontaria, la formula per creare il KI Power. Ovviamente non sapevo quali fossero i suoi reali rischi perchè non avevo alcuna conoscenza in merito all’energia spirituale. Sapevo soltanto che quel tizio su cui avevo fatto esperimenti proprio con quel farmaco se ne fuggì a gambe levate, distruggendo l’intero laboratorio, prima di essere catturato completamente inerme. Quell’improvviso aumento di forza eccitò a morte il capo dell’organizzazione, che mi offrì un nuovo laboratorio scientifico a Tokyo, facendo tornare dall’America sia me che Akemi.

Avevo quindici anni, quando avvenne. Tre giorni dopo essere giunta in quel laboratorio, venni stuprata da Gin e Beer e, da quel rapporto, concepii Helena. Per salvarla da morte certa, io e Akemi decidemmo di fuggire in Brasile, alla larga da quei farabutti. Tuttavia non avevamo fatto i conti con qualcuno addirittura peggiore di loro.

Hunter Warrior... o meglio...

... Zero, il Demone Puro che mi strappò dalle braccia quel minuscolo barlume di luce pura che stava cambiando la mia vita.

Non potevo saperlo, all’epoca, ma fu grazie a quella separazione se Helena riuscì a sopravvivere e a non essere ricercata dal Gruppo Karasuma. Per poter fuggire a mia volta, dovetti attendere quattro anni dopo, quando Akemi venne ingiustamente uccisa con un colpo di pistola da Gin. Riuscendo a ingerire la mia seconda più grande creazione, l’APTX-4869, fui in grado di regredire di dieci anni fisici la mia età e passare inosservata ai loro occhi.

Per molti mesi, io vissi con il puro terrore di vedermi Gin di fronte alla casa del dottor Agasa. Quelle paure, tuttavia, cominciarono a svanire nel momento in cui conobbi Simon Kog. Quel giovane apparentemente freddo e duro, ma dall’animo puro e generoso, era l’unico in grado di potermi capire fino in fondo, l’unica persona al mondo dalla quale io potessi prendere esempio. Fu grazie a lui se io cominciai ad avere più fiducia del mondo esterno, spingendomi ad accettare la proposta di Son Goku, all’Accademia di Mr. Satan.

La mia vita, da quel giorno, era cambiata per sempre.

La Shiho che si divertiva a creare sostanze pericolose, o la piccola Ai che tremava di paura quando sentiva la vicinanza con un membro dell’organizzazione degli Uomini in Nero, non c’erano più, lasciando spazio a una guerriera vera e propria, in grado di poter difendere tutti coloro a cui voleva bene ma, soprattutto, che non mollasse mai davanti a un fallimento.

Tante volte ero andata vicina alla morte, a volte anche per colpe e intenzioni mie, ma quella volta non avevo paura di ciò che stava succedendo.

Avevo vissuto soltanto per vent’anni, ma li avevo vissuti fino in fondo. Non avevo alcun rimpianto...

... alcuno...

... no...

... era una bugia.

[Roxas Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Col cavolo che non avevo rimpianti. Avrei tanto voluto ricominciare da capo, quella volta. Avrei tanto voluto vivere come Ai Haibara, in compagnia di Akemi, Selena, del Dottor Agasa e di Simon Kog, dei Detective Boys e di Shinichi, delle mie compagne di tante battaglie e dei miei sen-sei Goku e Piccolo...

... avrei tanto voluto vivere quella seconda vita con Ub, il ragazzino di cui mi ero follemente innamorata senza che me ne rendessi conto.

Morire come un’eroina non mi era sembrata una dipartita così tremenda, ma la mia anima era lacerata dal dolore. Stavolta ci avevo creduto davvero. Speravo davvero di essere riuscita a sistemare tutto.

Io non volevo morire. Io volevo rimanere in vita e continuare a dar loro una mano. La Maledizione di Polunga aveva permesso a tutti di poter accedere alla cosidetta Fusione Anomala, ma sentire il mio corpo decomporsi giorno dopo giorno sino alla morte era un’esperienza della quale avrei tanto voluto fare a meno. Sino all’ultimo secondo della mia vita, stesa al centro del Cimitero dei Key-Blade, nella mia mente e nel mio Cuore viaggiava soltanto una semplice ma straziante supplica...

... vi prego, Kami...

... fate che le parole di quella Asia fossero vere...

... datemi una sola e ultima opportunità per riscattarmi davvero!

Nel momento in cui il mio corpo non fu più in grado di andare oltre, esso smise di lottare e il mondo attorno a me divenne talmente oscuro da farmi una tremenda paura.

Anche la notte più buia sarebbe sembrata luminosa in confronto a ciò che provai in quei momenti per me interminabili. Non riuscivo a vedere, sentire o provare nulla. Solo la mia coscienza era intatta, ma non potendo provare altro che sgomento.

Oddio...

... quello non poteva essere l’Aldilà.

Mi rifiutavo di credere che avrei passato l’eternità in quel modo tanto angosciante. Volevo fuggire, urlare o piangere, ma non potevo farlo.

No... vi scongiuro...

... questo no...

... non posso restare qui...

... non ce la faccio!

Non avevo bisogno di farmi alcuna domanda per capire dove fossi andata a finire. Quello era l’Inferno, ed era perfino peggio rispetto a quello che tutta l’umanità si era immaginata.

In quel mondo, io non valevo nulla. Non ero nulla.

 

Ai... Ai... svegliati...

 

Quella voce... io...

 

Ai! Svegliati! Apri gli occhi!

 

Era impossibile. Io credevo che fosse stato ucciso. Come poteva esserci finito anche lui, all’inferno? No. Se lui era qui, allora io non ero nel luogo destinato ai malvagi.

Dovevo reagire. Dovevo trovarlo, e in fretta.

 

Respiri a fatica, piccola mia...

... coraggio... so che puoi farcela!

 

Respirare? Nell’Aldilà era possibile usare i polmoni? Cosa diavolo sta succedendo?

 

Come ci sei finita in questo mondo sperduto, assieme a me?

Forza, Ai! Non mollare! Tu sei viva!

 

Io... io sono...

... un momento... e se le mie preghiere avessero avuto esito positivo?

E se io, in realtà, mi trovavo nel mondo descrittomi da Asia al mio capezzale, sul mio letto di morte terrena? Se davvero era così, allora io non potevo perdere un secondo di più!

Io volevo restare con lui! Volevo lottare per riavere in mano la mia vita!

 [Friends In My Hearts - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Nel momento in cui io presi coscienza di quel fatto, fui nuovamente in grado di percepire e riprendere il controllo del mio corpo, e aprii istintivamente le palpebre.

La luce che filtrava dalle fronde delle maestose e millenarie quercie mi accecò momentaneamente la vista, e solo dopo qualche secondo fui in grado di rialzarmi. Quello non era l’Aldilà. Ora ne ero sicura. Riuscivo a sentire l’aria che accarezzava il mio collo e scostava leggermente i miei capelli.

Mi resi conto immediatamente di un piccolo particolare. Io non ero più una bambina, ma ero tornata nel mio corpo da adulta, come Shiho Miyano. Non solo. Ero completamente nuda. Niente tuniche da angioletto o ali dalle piume candide come la neve.

Solo io, in mezzo alla natura, come mamma m’aveva fatto.

Ehm... credo che ti servano questi, giusto?

Istintivamente, mi voltai alle spalle coprendomi tutte le nudità con le mani, imbarazzata nel trovarmi in quelle condizioni. Le stesse braccia con le quali mi stavo coprendo, tuttavia, mi caddero sui fianchi quando riconobbi colui che mi aveva parlato.

 

No. Non potevo credere ai miei occhi. Era un sogno. Allora quella voce non me l’ero immaginata.

 

Senza più pensare al fatto che fossi completamente priva di ogni qualsivoglia capo d’indumenti, mi gettai tra le braccia di Goku Sen-Sei, anch’egli adulto, dalle cui mani caddero alcuni indumenti sicuramente indirizzati a me.

Non me ne poteva più fregar nulla di quanto mi sarebbe successo. Non mi importava più di aver abbracciato il mio maestro di arti marziali senza avere vestiti addosso, facendolo diventare rosso come un peperone.

Ciò che contava era che lui fosse lì con me, in quel mondo completamente sconosciuto. Ora potevo stare tranquilla.

Con lui al mio fianco, non mi sarebbe più successo nulla.

A-AI!!! I VESTITI... METTITI I VESTITI! TI PREGO! E’ IMBARAZZANTE!

Sciogliendo l’abbraccio con il maestro e asciugandomi le lacrime causate dalla commozione dalla gioia, mi affrettai a seguire il suo consiglio.

Cinque minuti dopo, entrambi eravamo in cammino verso una meta completamente sconosciuta.

Goku Sen-Sei... di preciso, dove ci troviamo?

Nel Terzo Mondo Ignoto, o meglio conosciuto come Anomaly, una Dimensione dell’esistenza che esula dalle leggi della nostra linea temporale o spaziale!” mi spiegò lui, grattandosi la fronte con un dito leggermente confuso “Almeno questo è quello che mi hanno detto gli abitanti del primo villaggio che ho incontrato. Comunque sia, in questo posto ci vanno a finire tutte le anime che muoiono con dei rimpianti molto forti, tali da impedire a Re Enma di poterci spartire tra Paradiso o Inferno. E’ come una sorta di Purgatorio... nel quale, mi hanno spiegato, è possibile tornare in vita, se lo si desidera!

Senza parole, sgranai la bocca per lo shock, trattenendo il mio sen-sei per la pelliccia d’animale che indossava.

Ho... ho sentito bene?! Possiamo perfino tornare in vita!?

Gli abitanti di quel villaggio mi hanno detto così... spero solo che mi abbiano raccontato la verità!

Ero incredula. Esisteva davvero un luogo simile, nell’universo?

Per questo motivo Asia mi aveva dato quelle indicazioni? Perchè lei ci era stata ed era stata in grado di tornare in vita? Cominciai a sorridere, tutta elettrizzata. E brava la nuova Candidata al Trono! Il Sommo Sacerdote non aveva fatto i conti con quel mondo, questo era poco ma sicuro.

Ripensai velocemente alla profezia che, ormai, avevano tutti imparato a memoria, compresi i muri. In quelle frasi, mi resi conto, si faceva cenno anche a questo strano mondo ignoto, in particolare per quanto riguardava il tanto decantato Cavaliere del Destino.

Qualunque cosa sarebbe successa tra i Candidati al Trono di Dio Supremo, questo guerriero all’apparenza invincibile avrebbe dovuto fare la sua apparizione per decretare le sorti di questa guerra, per poi prendere il controllo del Trono a lui spettante...

... quello di un mondo in cui Spazio e Tempo non esistevano...

... e la sua Anomalia sarebbe sparita per sempre!

Goku-Sama... stiamo per caso tornando in quel villaggio?

No, purtroppo... sono successe molte cose dal mio arrivo” mi spiegò lui, rammaricato “Sembra che anche le anime malvagie possano provare rimpianti così forti da far desiderare loro la resurrezione... un gruppo di manigoldi ha messo a ferro e fuoco le loro case e adesso vivono tutti nascosti nella foresta. Per fortuna, io non ero da solo...

... lei non era...? Mi sta dicendo che ci sono anche tutti gli altri?!” gli chiesi, ancora più sbigottita di prima.

Goku, per tutta risposta, mi alzò il pollice all’insù.

Tutti quelli che sono morti per colpa dei Deadly Sins si trovano qui. Per ora ho ritrovato soltanto i Partecipanti del Torneo del Potere, ma da quello che ho saputo anche quelle degli innocenti morti per colpa delllo sterminio sono resuscitati su Anomaly, sparsi per tutto questo mondo! Probabilmente è stato il tuo desiderio a portarci a questo!

Quella notizia mi fece piangere di gioia. Allora non avevo commesso un errore...

... avevo dato a tutti una seconda possibilità!

Senza perdere alcun secondo, raccontai a Goku cosa fosse successo prima della mia morte e delle indicazioni che avevo ricevuto da Asia.

Mmmmhhhh... il regno di Gier... Jiren mi aveva parlato di un tizio dalle capacità formidabili, accompagnato da una giovane coppia di sovrani. Se non sbaglio, provenivano proprio da quel regno!

Ottimo! Allora dobbiamo andare a parlare subito con lui!” gli intimai, decisa e determinata a lasciare quel mondo il prima possibile “Così aiuteremo tutti i nostri amici e le nostre famiglie!

Goku, diventando improvvisamente serio e severo, annuì senza voltarsi e continuò a camminare, ma il suo passo si era fatto decisamente più svelto.

Dovevamo darci una mossa...

... e anche alla svelta!!!

 

***

Altri tre demoni sono ufficialmente stati sconfitti. Greed, Envy e Gluttony ci hanno lasciato, ed ora rimangono pochissimi nemici al nemico principale della saga, che in questo capitolo si è rivelato definitivamete essere il Sommo Sacerdote! E' lui il boss definitivo di questa storia!

Perchè aspira al trono di Dio Supremo? Perchè ha compiuto tutte queste azioni? Lo scoprirete nei prossimi capitoli!

Per quanto riguarda Ai... in quanti credevano che la sua ipotetica morte sarebbe stata definitiva, così come quella di tutti gli altri guerrieri e innocenti morti per mano dei Deadly Sins? 

Ed ecco a voi il Plot Twist della mia storia, il perno centrale sul quale baserò anche la prossima storia, l'ultima di questa saga... il mondo di Anomaly, dal quale è risorta Asia Taneko, una delle candidate al Trono di Dio Supremo!

In tal caso, vi chiedo di fare tantissima attenzione alle spiegazioni che inserirò nei prossimi capitoli in merito all'esistenza di Anomaly. Chi è bravo in matematica, infatti, noterà qualcosa di molto strano... come è possibile che quella dimensione esista? Asia, in particolare, vi anticipo subito che non dovrebbe realmente appartenere a nessuna delle dimensioni che vi elencherò...

ALFA - BETA - GAMMA - DELTA 

Come è possibile? Sarà Ai stessa a comprenderlo... e resterete scioccati davanti a tale rivelazione!

Ho parlato anche fin troppo! Vi aspetto il prossimo mese per il prossimo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

ALLA PROSSIMA!!!

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Capitolo 38
*** Capitolo 38: L'apparizione del vero Hunter Warrior! Gli alleati misteriosi del S. Sacerdote! ***


Capitolo 38

Bentornati in questo nuovo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR.


Ci eravamo lasciati con tre morti tra le fila dei nemici. Ai ha dovuto pagare il prezzo per il terzo desiderio delle sfere del drago ma, dopo essere morta nella Dimensione DELTA, è tornata in vita su Anomaly, una dimensione ben nota alla ancora misteriosa Asia Taneko. Nel mentre, BETA Cristal è stata rapita dal gruppo di GAMMA Hinode, Lilith e Cell con questi ultimi che hanno definitivamente abbandonato il gruppo del Sommo Sacerdote, il quale è stato appurato come il vero nemico di tutta la storia.

Come si evolverà tutta la vicenda? Ai e Goku troveranno Keiichi Taneko? I nostri protagonisti raggiungeranno Cair Paravel? Asia Taneko si alleerà definitivamente ai nostri eroi o li tradirà? E BETA Cristal? Riuscirà a capire se GAMMA Hinode è buona o cattiva, prima che il suo Cuore venga corrotto dall'infatuazione nei confronti della strega?

Vi anticipo subito che il prossimo capitolo sarà pubblicato martedì 6 Luglio!

Qui, di seguito il link dove poter ascoltare le OST della storia!






... e, dopo ciò, posso augurarvi una BUONA LETTURA!!!


P.S. Fate molta attenzione al titolo di tale capitolo... perchè quanto state per leggere vi lascerà a bocca aperta per lo shock!


 

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

L'apparizione del vero Hunter Warrior! Gli alleati misteriosi del S. Sacerdote!

Martedì 28 Agosto 2018

Dimensione Angelica - Palazzo degli Zeno

 

SOMMO SACERDOTE

[Too Late - BEST OST IN THE WORLD] 

Idiota. Quel farabutto di Greed era stato un vero idiota!

Non solo i miei nemici avevano scoperto la mia vera identità, ma ora rischiavo seriamente di non poter ottenere ciò che desideravo. Per diventare un Dio Supremo, dovevo ottenere Sette Cuori di Pura Luce e Tredici Cuori di Pura Oscurità. Questi ultimi potevo ottenerli corrompendo i Cuori degli Angeli col potere demoniaco dei miei subordinati.

Tuttavia, nessuno di quei Cuori mi aveva raggiunto. Lust, Gluttony e Greed avevano deciso, di loro spontanea volontà, di concederli a coloro che li avevano uccisi, mentre quelli di Diablo e Glacial erano entrati in ALFA Kairi e ALFA Dragon senza che io potessi far nulla per ottenerli. Cosa significava tutto ciò? Che per ottenere quei cuori, io stesso avrei dovuto macchiarmi le mani di sangue?

Io non potevo uccidere nessuno. Nonostante avessi ottenuto tutti i poteri delle mie controparti passate e future, la mia natura mi impediva di versare sangue innocente per mia stessa mano. Non potevo nemmeno combattere, o sarei sparito esattamente come BETA Merus prima che lo resuscitassi!

Se davvero ero costretto a uccidere per ottenere i cuori dei miei figli, avevo sottovalutato gravemente la mia situazione da Arcangelo.

Credevo che l’unico modo per poter non essere considerato più uno di essi fosse raggiungere una propria liberta di pensiero e di manovra, ma di fronte a quelle circostanze, dovetti constatare che il problema era di altro tipo.

Anche Whis era indipendente, così come tutti gli altri miei figli. Eppure non era in grado di uccidere nessuno. Quando Beerus gli chiedeva di radere al suolo un pianeta, l’angelo usava i suoi poteri per tele-trasportarne gli abitanti su uno vuoto, evitando inutili stragi. Altri angeli, invece, avevano anche agito con cattive intenzioni assieme ai loro Hakai-Shin, e si erano macchiati anche loro di molti crimini, ma non avevano mai ucciso nessuno di mano propria.

La regola, tuttavia, restava sempre la stessa. Nessun Angelo poteva ambire al Trono di Dio Supremo, o modificare il corso degli eventi. Cosa mi impediva di diventarlo?

La risposta era, purtroppo, più semplice di quanto immaginassi.

Gli unici che potevano diventare Dei Supremi erano i mortali. Nessun’altra schiera semi-divina aveva il diritto di opporsi alla profezia di Zeno-Sama. Nemmeno io.

Se davvero desideravo ambire a quel ruolo, se davvero volevo ottenere la totale e completa libertà dal mio destino, l’unica scelta che mi restava era quella di perdere i miei poteri di Angelo...

... diventando un mortale a tutti gli effetti.

Sarebbe stato rischiosissimo. In quel modo, sarei potuto morire per mano di chiunque. Tuttavia, non mi restavano molte scelte. Perfino io sapevo poco e nulla su come si sarebbe svolta la reale battaglia finale.

Quando Zarama diventò Dio Supremo, io venni subito nominato Angelo e Sommo Sacerdote. Nemmeno ricordavo quale fosse la mia vita precedente da mortale. Non sapevo più chi fossero i miei genitori, se avessi avuto qualcuno che amavo, se avessi avuto dei figli miei.

Niente.

Io non ricordavo nulla, e fu proprio questo a farmi covare odio nei confronti di quel bastardo di Zarama. Avrei preferito continuare a vivere come un mortale, inconsapevole di avere un destino già scritto. A me non importava. Avrei preferito una semplicissima vita da terrestre, da sayan, da demone del freddo o perfino una vita da lumaca o invertebrato, piuttosto che perdere la mia umanità. Per questo, quando avevo scoprii il mio reale passato, riottenendo i miei vecchi ricordi, avevo deciso di tradirlo definitivamente.

Nessuno avrebbe dovuto più pagare quelle conseguenze. Nessuno. Quando sarei diventato un Dio Supremo, io non avrei mai più lasciato il mio trono ad altre persone, non avrei più creato una schiera angelica e non avrei più permesso a nessun semi-Dio di torcere un capello ai mortali del mio mondo. Ciò a cui puntavo era diventare un Dio Supremo che avrebbe potuto lasciar vivere tutti nel modo in cui desideravano.

Ma per farlo, avrei dovuto impedire a quei farabutti di rovinare i miei piani. Quei bastardi avevano dei propri desideri mortali, che volevano esaudire ambendo a una corona che non sarebbero mai stati in grado di portare sulle proprie teste. Non si erano ancora resi conto delle gravissime conseguenze che sarebbero scaturite dalla loro vittoria.

Il vero nemico non ero io…

… ma qualcun altro, a noi sconosciuto!

Simon Kog era uno tra questi. Per fortuna, Sloth aveva pensato bene di...

... mi venne da ridere, pensando a quanto fosse realmente accaduto.

Nessuno dei suoi amici si era reso conto di cosa fosse successo. Lo avrebbero scoperto troppo tardi, quando avrei ottenuto tutto ciò che mi serviva per metterli sotto scacco.

Era giunta l’ora di riorganizzare il mio piano. Stavolta non potevo commettere alcun errore.

Avevo ormai capito che far assorbire i Cuori degli Angeli dai Deadly Sins era stato un grosso errore. Non dovevo perderne di vista nemmeno uno, altrimenti non avrei potuto riottenere i loro poteri.

Dovevo mandare contro i miei nemici qualcuno potente abbastanza da poterglieli strappare con la forza. Chi poteva essere adatto a quella missione?

La risposta era così semplice... il numero 2 era già in posizione!

Perfetto. Ora che sapevo cosa fare con i Cuori degli Angeli, era necessario togliere la vita a quei pochi avversari che avrebbero potuto, una volta tornato mortale, mettermi i bastoni tra le ruote. Ero già riuscito a uccidere Jiren, Broly e Goku. Tuttavia, vi stavano altri pericolosissimi guerrieri da non sottovalutare.

Vegeta e Freezer, ad esempio, erano tra questi, ma non potevo permettermi di ucciderli tutti e due allo stesso tempo. Insieme, potevano sconfiggere uno dei Deadly Sins senza alcuna fatica, a parte Sloth il quale però era già impegnato in un’altra missione molto importante.

Se il Deadly Sins più forte a mia disposizione fosse sopravvissuto, avrei avuto la vittoria in pugno. In caso contrario, avrei dovuto cautelarmi, e combattere il sayan e il demone del freddo con due mie pedine in battaglie separate, mi avrebbe permesso di togliere di mezzo uno di loro.

Gli Hakai-Shin erano irraggiungibili, al momento. Tutti loro erano stati tele-trasportati, assieme agli Zeno e ai Kaio-Shin, a Conton City, la città di Chronoa celata all’interno della dimensione OMEGA. L’unico a rimanere era stato Toppo, il quale aveva deciso di restare a Roma nella Dimensione ALFA, ma potevo toglierlo di mezzo facilmente con uno dei Deadly Sins. Non avevo paura di poter essere raggiunto nuovamente dagli Dei della Distruzione, perchè nessuno di loro poteva ritrovarmi nuovamente quella linea spazio-temporale. Asia e Hitomi erano state le uniche eccezioni, dopo miliardi e miliardi di anni, e dovevano restare tali.

Asia Taneko. Temevo quella donna più di ogni altra cosa al mondo perchè solo io, con i miei nuovi poteri, ero in grado di contrastarla.

Lei era colei che bramava di più quel trono, quella col desiderio materiale più difficile da soddisfare. Non solo. Solo lei e Hitomi sapevano come si facesse a tornare in vita da Anomaly, ed io non potevo sapere se ci fosse qualcuno, dall’altra parte, che ne fosse a conoscenza come loro. In tal caso, dovevo continuare a svolgere ricerche sul fratellino di Asia, Keiichi Taneko, il quale non era tornato in vita assieme alla sorella maggiore.

Dovevo necessariamente portare quella mortale dalla mia parte, o lei sarebbe stata la prima a uccidermi durante la battaglia finale, una volta diventato mortale. Sloth mi avrebbe aiutato anche in questo, ne ero più che sicuro.

Il mio piano, tuttavia, non avrebbe mai retto se non avessi ottenuto il suo potere.

[The Sealed Kingdom - BEST OST IN THE WORLD]

Quella maledetta. Aveva deciso di fuggire assieme a Lilith e a quell’androide da strapazzo, incapace di resistere all’amore che provava per la ragazza che aveva sempre amato, morta nella Dimensione GAMMA.

Cristal. In ogni linea Spazio-Temporale, avevo creato dei legami tra questa figura mortale e coloro che l’avevano conosciuta, rendendola l’elemento principale della riuscita di tutti i miei sotterfugi.

ALFA Cristal era legata non solo ad ALFA Dragon, ma anche ad ALFA Simon e ALFA Chi. Lei era stata la prima che avevo sfruttato, per orchestrare la mia vendetta. Fu la sua morte il primo cambiamento nella prima Linea Spazio-Temporale da me modificata. Solo io sapevo cosa le fosse successo davvero. Solo io…

… il resto di chi era ancora vivo credeva tutt’altro.

Lo stesso gioco l’avevo sfruttato per la Cristal di cui si era innamorata Hinode, la versione GAMMA. Avevo ordinato io l’uccisione della giovane fidanzata della figlia di Malefica, reincarnandone l’anima in un feto concepito sul pianeta Hearts di un’ulteriore Terza Linea Spazio-Temporale...

... la Dimensione BETA, dove quella bambina divenne Cristal Orochi, la mitica guerriera conosciuta e temuta in tutto l’universo dodici!

Anche lei era morta per mio ordine, con un processo tuttavia molto più complicato e difficile degli altri. Avevo deciso, infatti, di trasferire l’anima di quella Cristal nel feto che aveva in corpo. Questo lo feci perchè la Hinode di quell’epoca, quella che desideravo usare per creare la coppia definitiva, era andata perduta in seguito a cause per me ignote.

Alla fine ci riuscii. Cristal Orochi venne reincarnata nella sua stessa figlia, la stessa che BETA Dragon e BETA Kairi della terza Linea Spazio-Temporale avevano cresciuto come se fosse la loro figlia.

Fu a quel punto che presi la decisione di usare la GAMMA Hinode, quella già adulta, come membro del mio gruppo, ingannandola e rivelandole la verità.

 Tutto questo, però, mi si era rivoltato contro. Quando lei aveva scoperto tutti quei cambiamenti, aveva deciso di lasciarmi e di tradirmi, portandosi via la Cristal che desideravo e impedendomi di poterle manovrare come più desideravo.

Potevo anche aspettare per ottenere BETA Cristal, ma Hinode era essenziale.

Senza la figlia di Malefica, io non avrei mai potuto rintracciare il Cavaliere del Destino.

Se non avessi trovato e soggiogato quella figura così misteriosa, tutto sarebbe stato inutile. E se l’ avessi trovata rifiutando la mia volontà, l’avrei uccisa senza pensarci due volte.

Per una missione così delicata, non potevo mandare nessuno dei miei sottoposti. Solo io potevo riuscire in quell’impresa. Era mio il compito di completarla.

Avrei lasciato incustodito Zero, ancora imprigionato in quella bolla di energia, ma fino a quando Sloth era in missione non c’era nulla da temere per il Demone Puro amante di Lilith. Se anche la Regina del Regno Demoniaco avesse voluto sfruttare la Fusione Anomala con Clarice Red, Sloth e Pride sarebbero rimasti ancora troppo pericolosi per lei.

Sconfiggere il demone dell’accidia era impossibile senza sapere chi fosse o quale fosse il suo potere segreto. Solo in due potevano sperare di ammazzarlo, e quelli eravamo io e colui che avevo mandato a raccogliere nuovamente i Cuori di tutti gli Angeli.

Dovrò lasciarti da solo per un po’, mio caro Zero... ma ci rivedremo tra non molto! Non provare a scappare... se ci tieni a vedere nuovamente i tuoi amici o la tua amata ancora vivi!” minacciai il Demone, preparandomi a usare il Tele-Trasporto Istantaneo per raggiungere il mio obiettivo.

 

***

 

Dimensione di Narnia - Cair Paravel

BETA CHI

[Why Do You Leave Me Alone - BEST OST IN THE WORLD] 

Eravamo riusciti tutti a tornare a Cair Paravel, sani e salvi. Le notizie che ci attendevano, tuttavia, erano orripilanti.

Greed, poco prima di raggiungerci al Cimitero dei Key-Blade, era riuscito a intrufolarsi e creare scompiglio dentro il palazzo della Dimensione ALFA, causando la morte di quasi tutti i compagni di classe di Midoriya, di Ochaco e di Momo, oltre al quella dei loro professori che avevano cercato di difenderli in tutti i modi. Era stata la stessa Uravity a raccontarci il tutto, ma mai mi sarei immaginata di vedere un simile spettacolo.

Una decina di corpi avvolti da coperte, di fronte al cortile d’ingresso, ci stava attendendo fuori dalla navicella. Riuscii a riconoscere gran parte dei nostri amici che era venuta a riaccoglierci, tra cui Claudia, visibilmente scossa dall’accaduto.

Fummo accolti subito da GAMMA Trunks, il quale condusse tutti nelle nostre camere. Tutti tranne Dragon e Simon, ancora svenuti, che vennero condotti in infermeria.

A dire il vero, di cure ne ebbi bisogno anche io. Durante la mia battaglia contro Gluttony, a causa dell’onda d’urto prodotta dall’esplosione del mio uragano di fiamme, ero rotolata per più volte a terra, facendomi molto male al ventre. In particolare, mi ero fatta cogliere dal panico quando avevo cominciato a sanguinare dalle mie parti intime.

Era stata proprio quella scoperta, con mia grandissima sorpresa, a permetterci la vittoria. Gluttony, infatti, si era lasciata cogliere impreparata dal mio infortunio, permettendo alla Fusione Anomala di Ai e Malefica di darle il colpo di grazia. Mi era sembrato come se Gluttony non volesse fare del male a me o al piccolo che avevo in grembo, e a mio parere si era fatta uccidere di proposito per non macchiarsi del sangue di un altro piccolo innocente.

Almeno io speravo fosse così. In questo modo, Gluttony mi avrebbe dimostrato di avere del buono nella sua anima.

Temendo possibili ripercussioni sulla mia gravidanza, giunta in infermeria avevo chiesto ad Aerith di svolgere qualche analisi per controllare le mie condizioni di salute e quelle del bambino. Perciò, in quel momento, io mi trovavo stesa sul lettino di fianco a Simon, mentre ALFA Kairi stava aspettando dall’altra parte della stanza che ALFA Dragon si svegliasse dal suo torpore.

Sta tranquilla, Chi...” mi rassicurò lei, comprensiva “... l’aura del tuo piccino è ancora forte. L’incantesimo di Cura che hai usato è stato essenziale per tenerlo al sicuro...

S-sì, ma... io sono comunque spaventata” dichiarai io, ancora impaurita “E se lo avessi seriamente danneggiato? Se lo avessi reso un invalido a causa della mia cocciutaggine? Lui mi odierebbe per il resto della sua vita...

Non dire così!” mi redarguì la regina, con severità “Lui è tuo figlio! Non ti vorrà mai del male, mettitelo in testa!

... cos... che è successo...

Allarmata, mi voltai verso Simon, il quale si era appena ripreso. Aveva ancora la flebo attaccata e gli erano state fatte molte analisi per scongiurare le sue condizioni di salute.

S-Simon! Tranquillo, non è nul...

Non ebbi il tempo di fermarlo. Il mio ragazzo si era avvicinato al mio ventre, usando quasi sicuramente le sue capacità per cercare di capire cosa fosse successo al mio bambino. Lo vidi poggiare una mano sulla mia fronte e un’altra nel punto in cui vi stava il mio utero.

E in effetti qualche cambiamento lo percepii istantaneamente.

Avevi una lacerazione dell’utero che non sei riuscita a curare del tutto... se non avessi rigirato il tuo tempo di dieci ore, avresti rischiato un peggioramento. Tuttavia sei stata bravissima... sei stata abbastanza svelta da richiudere in parte la ferita

Davanti alle sue parole, rimasi completamente senza parole. Lui mi aveva curato? Io non mi ero minimamente resa conto di nulla!

Oddio... io... io stavo per perdere il bambino...

No, Chi. Sei stata straordinaria. Se tu non avessi usato un incantesimo di Cura, nemmeno io avrei potuto fare nulla in questo momento. La tua lucidità e il tuo istinto materno hanno permesso al nostro bambino di sopravvivere!

Le sue parole, tuttavia, non furono in grado di consolarmi. La mia sfrontatezza, stavolta, era stata sul punto di costare cara alla cosa più bella che mi era stata donata dalla vita. Il nostro bambino era sopravvissuto solo per il mio gesto istintivo.

Tuttavia, ora più che mai mi stavo rendendo conto di quanto fossi fragile con mio figlio in grembo. Ero uno degli obiettivi dei miei nemici, e le mie scelte sarebbero sempre ricadute anche addosso a lui.

Non ti avranno, Chi. Te lo prometto!” continuò a rincuorarmi Simon, preoccupato sempre di più dalla mia reazione “E, soprattutto, non avranno nostro figlio, a costo della mia stessa vita!

Nel momento in cui lui provò a toccarmi, io lo respinsi d’istinto causando il gelo tra me e il mio ragazzo. Era l’uomo che amavo, il padre di mio figlio, ma il solo fatto che avesse provato a consolarmi mi procurava un fastidio enorme. Perfino ALFA Kairi era rimasta di stucco davanti al mio gesto, ma non potevo farci niente.

L’avermi nascosto di sapere la verità sui miei fratelli fin dal giorno in cui mi aveva conosciuta era solo la prima di tantissime bugie che mi aveva raccontato. Potevo capire quelle riguardanti il suo passato, perchè saperle prima del tempo mi avrebbero messa in serio pericolo, esattamente come adesso.

Quello di Naruto e Hinata, tuttavia, era un segreto troppo grande da nascondermi perchè faceva parte della mia intimità, della mia storia, e che solo io avrei voluto raccontare a lui.

Non lo avrei mai lasciato, quello mai. Io amavo ancora Simon e l’avrei amato per sempre, ma di certo non godeva più della mia totale fiducia. Di certo, fino a quando avrei provato fastidio anche solo nel toccarlo, era inutile stargli vicino e perciò avevo deciso di alzarmi dal mio posto.

Chi...

... grazie, Simon. Ora, se vuoi scusarmi, vorrei andare a dormire nella mia camera...” insistetti, decidendo di non voltarmi verso di lui, per non affrontare il suo sguardo “... è stata... un’esperienza traumatica...

Non detti modo nè ad ALFA Kairi nè a Simon di potermi richiamare. Uscii rapidamente dall’infermeria, percorrendo i corridoi del castello seguendo gli Arpioni in modo da raggiungere i dormitori.

Solo a quel punto le mie ginocchia cedettero, facendomi scoppiare a piangere per la frustrazione. Cosa mi stava succedendo? Perchè non riuscivo più ad avvicinarmi a Simon?

Ero davvero così tanto ferita?

Dopo essere riuscita a sfogarmi un pochino, riuscii finalmente a compiere i giusti ragionamenti e a tirarmi un po’ sù. Non ero ferita soltanto per colpa di Simon e della sua bugia. Ero anche impaurita dalla situazione che si era creata.

Stare vicino a lui, in quel momento, era pericoloso. Non me ne accorgevo quando, spinta dall’amore cieco verso il mio uomo, avevo costretto ALFA Kairi a portarmi con lei per salvarlo. Quando però ho rischiato di fare del male al bambino, tutto era cambiato.

Dovevo stamparmi bene quella verità nella mia anima. Mi era stata donata la possibilità di salvare Simon e mi era stata donata la potenza necessaria a farla, ma non era mio compito porre fine alla guerra. La mia esperienza era e restava irrisoria in confronto a tanti altri guerrieri caduti in battaglia. Non era Simon quello da proteggere, ma non lo ero più nemmeno io. Il mio istinto, ora, me lo stava urlando nelle orecchie.

Il più indifeso, quello che doveva essere protetto a tutti i costi, era il nostro piccolo bambino.

Perdonami, Simon... a questo punto, è saggio che io deponga le mie armi e che pensi solo a lei...

Era la decisione migliore da prendere. Fino a quando Simon avrebbe dovuto combattere per il Trono di Dio Supremo, non potevamo permettere ai nostri nemici di torcere un capello a nostro figlio. Se lui non poteva restare concentrato al cento per cento su di me, allora avrei dovuto occuparmene io personalmente.

Sbadigliai, stanca morta. Forse avevo risposto così malamente a Simon perchè ero nervosa a causa dello stress che stavo accumulando. Avrei fatto meglio a dormire un po’, se non volevo diventare pazza. Avrei potuto sempre cercare Simon subito dopo essermi svegliata, con un umore decisamente migliore, parlandogli con più leggerezza di quanto stessi provando in quei momenti.

Presa quella decisione, mi diressi a passo svelto verso la mia camera e la aprii senza pensarci due volte.

[For River - TO THE MOON]

Ma che... AAAAAAAHHHHHH! CHIUDI, PER FAVORE!

Ops. Avevo commesso un errore. La mia stanza era cambiata, in quei giorni. Me l’aveva riferito subito GAMMA Trunks. Per istinto ero entrata nella prima camera da letto che ALFA Kairi mi aveva gentilmente concesso, quella in comune con lei...

... che in quel momento era occupata dalla mia controparte ALFA, appena uscita dalla doccia e con solo l’accappatoio addosso!

Frettolosamente, richiusi la porta della stanza, imbarazzatissima e lievemente frastornata.

Perfetto. Ero entrata senza bussare dentro la stanza di una mia versione del futuro, trovandomela di fronte in condizioni non accettabili alla vista di un qualunque uomo.

Aspettai qualche minuto, prima di bussare nuovamente alla sua porta, con le guance ancora arrossate per quanto avessi visto.

Ehm... ALFA Chi... posso entrare?

La maniglia si abbassò dopo qualche secondo, permettendomi di entrare dentro la camera e richiuderla subito, per evitare che ci fosse qualche maniaco pronto a spiarci per davvero.

ALFA Chi, durante la mia attesa, si era frettolosamente messa un intimo e un semplicissimo pigiama a con un tema a quadretti rossi e blu alternati. Nel letto che prima era mio, mi accorsi con grandissima sorpresa, vi stavano i piccoli Emerald, Cristal e Hinode che stavano dormendo abbracciati l’uno affianco all’altro. In particolare, mi resi conto, la figlioletta di Malefica si era stretta tantissimo alla sorella di Emerald, quella al centro, mentre il maschio aveva avvolto entrambe in un affettuosissimo abbraccio fraterno.

Erano davvero stupendi. Perchè la Hinode alleata di Cell non poteva esserlo altrettanto?

Ecco... volevo chiederti scusa per... quello che è successo” mi affrettai subito a dire alla mia controparte, incapace di osservarla per la vergogna “Ho confuso la stanza e...

Non... non preoccuparti... è tutto a posto...” affermò lei, stringendosi le spalle e abbassando il capo, il cui viso era diventato bordeaux per l’imbarazzante figuraccia che avevo fatto “... per fortuna eri tu e non qualcun altro... quello sì che sarebbe stato traumatico!

Passò qualche secondo, prima che entrambe scoppiassimo a ridere divertite. La tensione che avevo accumulato precedentemente si era momentaneamente dissolta, grazie a quel semplicissimo momento di pura quotidianità.

ALFA Chi, improvvisamente, mi invitò a sedermi con lei sul suo letto, probabilmente per parlare un po’ con me. In effetti, da quando l’avevo conosciuta, le avevo sì e no rivolto mezza parola, prima di partire per quella missione suicida. Perchè non concludere quella giornata in maniera più tranquilla, allora?

Sono felice che tutti voi stiate bene” mi disse, felice, mentre io avevo accettato la sua proposta portandomi di fianco a lei con estremo piacere “Dopo aver ricevuto quelle notizie, GAMMA Trunks è andato a parlare anche con Re Yammer... e lui ci ha fatto una rivelazione incredibile! Tutti coloro che sono stati uccisi per mano di Cell e Hinode sono stati riportati in vita!

Co-come?! Dici sul serio?!

La mia controparte fece un cenno d’assenso deciso con la testa, continuando a spiegarmi.

Nessuno di noi sta capendo sino in fondo quali siano le reali intenzioni di Hinode o di Cell. Quel che è certo è che, assieme a loro, vi sta anche Lilith e che tutti e tre hanno abbandonato il gruppo del Sommo Sacerdote. Stanno provando a cercarli tra le Linee Spazio-Temporali, ma per il momento non hanno trovato nulla...

BETA Emerald e BETA Kairi come l’hanno presa?” le domandai, intuendo quale potesse essere la sua risposta che, purtroppo, arrivò letale senza lasciare alcuna speranza.

Molto male, se non malissimo... hanno paura che Hinode possa fare del male a Cristal, anche se dalle indagini dei nostri soldati potrebbe sembrare il contrario

... e cioè?

Nella Dimensione GAMMA, Hinode e Cristal erano fidanzate!” mi rivelò ALFA Chi, sussurrandomelo nell’orecchio per non far sentire o svegliare i piccini nel letto “Poi, improvvisamente, sembra che un nemico ancora sconosciuto abbia attaccato il Regno di Hearts e che abbia sterminato tutta la famiglia reale...

Mio Dio. Chi poteva aver commesso una simile atrocità? La stessa Hinode? Oppure qualcun altro? In qualunque caso, la possibile malvagità della figlia di Malefica era scaturita da quel terribile misfatto.

... non solo. Quando hanno spiegato loro il come si sia arrivati al rapimento, Kairi è sbiancata davanti al figlio che, purtroppo, non sapeva nulla al riguardo dei veri genitori di Cristal...

... quindi è vero” affermai, dispiaciuta per entrambi “BETA Kairi non è la madre biologica di BETA Cristal...

... e nemmeno il marito è il padre biologico della ragazza. Cristal era la figlia dei migliori amici di Dragon, che purtroppo sono morti in un attentato contro i due sovrani” mi rivelò tuttavia ALFA Chi, spiazzandomi completamente “Sono riusciti a far nascere la bambina poco prima che la sua vera mamma morisse davanti ai loro occhi... e da allora, BETA Dragon e BETA Kairi l’hanno cresciuta come una loro figlia

Rimasi a dir poco sconvolta davanti a quella storia. Perciò era davvero come avevo immaginato io. Dragon e Kairi avevano cercato di tenere nascosta quella storia per non far soffrire Cristal. Perchè, allora, Simon non aveva rivelato a tutti che nemmeno il re di Hearts fosse il padre della giovane adolescente? Dubitavo che uno come lui non si fosse reso conto di quella verità.

Quando mi resi conto della verità, mi sentii una vera stupida. Io non gli avevo dato modo di rivelarlo. L’avevo attaccato subito, portandolo sulla difensiva, e sapevo perfettamente come si comportava il mio uomo quando si sentiva minacciato a parole dai suoi amici. Semplicemente andava nel pallone e cominciava a cacciare scuse da ogni dove.

Ora avevo un altro motivo per andare a parlare con lui. Dovevo chiedergli scusa per non averlo lasciato parlare. Sapevo perfettamente che lui si sarebbe scusato per l’esatto opposto e, nel momento in cui mi immaginai quella scena, mi venne da sorridere.

Alla fine BETA Emerald e BETA Kairi hanno litigato. Non si sono offesi, per fortuna, e si sono chiariti subito. Ma questo fa capire quanto entrambi tengano a Cristal...

... già... le vogliono davvero un mondo di bene, ne sono sicura!” confermai io, con sicurezza “Cristal ha fatto di tutto per riportare indietro l’anima di sua madre all’interno del suo vero corpo! Non sarà questo a farla stare male... al contrario, sono certa che li legherà ancora di più!

Ne sono convinta anche io!” mi dette ragione ALFA Chi, rivolgendomi un sorriso.

Certo che era davvero strano parlare con lei. Era come se stessi parlando davanti a uno specchio, con il riflesso che agiva di sua spontanea volontà.

Quando sembrava che nessuna delle due non avesse alcun argomento in più di cui parlare, mi venne in mente la storia raccontatami da ALFA Dragon e provai a chiederle spiegazioni.

La storia... di come mi sono salvata?” mi domandò lei, lievemente confusa “Scusa ma... so che Dragon è tornato qui. Lui non ti ha detto nulla?

Mi ha raccontato che, assieme a te e ALFA Simon, ha combattuto contro le Fazioni dei Cristiani e dei Musulmani e che purtroppo te e ALFA Simon eravate stati uccisi da degli strani tizi. Mi ha anche detto che questi ultimi sono stati subito uccisi da Alucard e Seras e che, avendovi creduti morti, è andato di matto e ha ordinato a entrambi di sterminare la popolazione del pianeta...

Lo giuro. Quando vidi il suo viso deturparsi in quella maschera dell’orrore, mi vennero letteralmente i brividi. Cominciai ad avere paura quando lei mi fece questa domanda.

 [Dead Silence - BEST OST IN THE WORLD]

Co-cosa significa? I-io... io non sono mai morta! Co-cosa sta succedendo?

 

Preoccupata a morte per la mia controparte, la afferrai per le spalle e la costrinsi a guardarmi negli occhi. Forse le stavo procurando qualche livido, ma non potevamo fermare quel discorso in quel momento. Alcuni dei dubbi che mi erano sorti, mentre Dragon raccontava il suo passato, ora si erano nuovamente rimaterializzati.

Dragon aveva creduto, per almeno vent’anni, di essere rimasto completamente da solo, mentre in realtà c’erano stati dei sopravvissuti che erano riusciti a fuggire grazie a quell’armadio che si trovava nelle rovine di New York. Tra questi, con certezza assoluta, vi stava la mia controparte ALFA dalla cui reazione mi resi conto che le cose erano, probabilmente, andate molto diversamente.

ALFA Chi... è per caso andata in un altro modo? La tua versione è differente da quella di Dragon? Se sì... raccontami tutto!

La giovane ragazza, più tremante e terrorizzata che mai, prese un bel respiro prima di raccontarmi, lasciandomi sotto shock.

Non c’è mai stata una guerra tra Cristiani e Musulmani. Certo, c’erano delle ostilità, ma non sarebbe mai scoppiata una guerra di quel calibro e di quella portata. Se fosse successo, tante persone innocenti ci avrebbero rimesso la vita...

... ma se non c’è stata una guerra... allora come vi siete conosciuti tu e Dragon?

Poco dopo essermi presa la laurea in Infermieristica, la mia famiglia si è trasferita in Italia, nel paese dove viveva Dragon. Io semplicemente ho cominciato a lavorare nell’ospedale della sua città, dove la sua prima ragazza si trovava ricoverata a causa di una malattia degenerativa che l’ha portata alla morte... era diventata anche una mia amica, quella povera ragazza. Si chiamava Cristal, ed è probabilmente a causa sua se Kairi ha scelto di chiamare, allo stesso modo, sua figlia

Oh no. Quella era già una grossissima differenza nella storia che mi era stata raccontata. Quindi Chi non era una sua alleata di battaglia, ma una semplice infermiera come me. A parte ciò, la storia di Cristal era rimasta immutata.

... eravate intimi?

No. Solo semplici amici. Io non avevo molte persone con cui parlare e Dragon, assieme a Cristal e Simon, è stato uno dei primi ad accettarmi e aiutarmi ad ambientarmi a Surbo. Lui mi trattava sempre come un fratello maggiore... gli volevo davvero bene... ma poi...

Ecco. Ora, secondo la versione di ALFA Dragon, la sua famiglia era stata uccisa da una bomba sganciata da un aereo della fazione Musulmana. Lo stesso diario, che ALFA Kairi mi aveva fatto leggere la notte prima di partire per Tournament Planet, affermava ciò.

Cosa era successo, invece?

... ma poi, un giorno, tutti i canali di tele-comunicazione vennero corrotti e hackerati da un tizio che nessuno aveva mai visto in volto. Indossava la maschera di un lottatore di Wrestling chiamato The Fiend, ma solo di facciata. Affermò, davanti a tutto il mondo, che aveva intenzione di uccidere gli abitanti di tutto il pianeta solo per divertimento, ma che voleva anche darci l’opportunità di salvare dieci mila anime innocenti dalla carneficina. Ci aveva dato un anno di tempo per stabilire chi salvare e chi no. Come puoi ben capire, inizialmente nessuno lo prese sul serio...

... ma quel tizio non scherzava, ho indovinato?

ALFA Chi, affranta, annuì con la testa, sull’orlo delle lacrime, prima di continuare.

Sei mesi dopo aver fatto quell’annuncio, l’intera Cina venne colpita da un raggio pietrificante, che paralizzò ogni abitante di quel continente, uccidendolo e disgregandolo in ghiaia. Il giorno successivo a quella strage, quel farabutto riapparve davanti alle tele-camere e si prese tutto il merito... essere viscido. Nel mentre, Simon e Dragon erano diventati colleghi nella Centrale di Polizia di Lecce e, insieme, hanno cominciato a dargli la caccia. Solo undici mesi dopo la prima apparizione del bastardo, tuttavia, entrambi furono in grado di scoprire il luogo dove si nascondesse...

... a New York?” provai a ipotizzare io, venendo però contraddetta.

La verità mi lasciò completamente senza parole.

Il criminale si trovava esattamente a Lecce, e si trovava all’interno della Centrale di Polizia dove entrambi lavoravano

Un brivido percorse la mia schiena, mentre una sensazione orrenda cominciò a rivoltarmi lo stomaco, rischiando quasi di farmi rimettere quel tramezzino preso in Infermeria come cena.

Porca miseria. La storia era tutto tranne che identica a quella che conoscevo.

... e... e avete mai scoperto di chi si trattasse? Avete scoperto la sua vera identità?

Io non lo so. Quando entrambi mi raccontarono quanto fosse successo, io mi ero trasferita a New York per uno stage dentro un orfanotrofio. Fu a quel punto che sull’intero pianeta, scosso da quanto stesse avvenendo, tutte le nazioni presero una decisione. Se non fossero riusciti a trovare quel pazzo genocida, avrebbero scelto dieci mila innocenti da salvare semplicemente attraverso una lotteria...

Più quella storia andava avanti, più diventava macabra. Una lotteria? Erano seri?

Ogni abitante del pianeta venne censito e donato di un numero universale di cui ciascuno doveva tenere conto. Io ricordo ancora il mio numero di estrazione, ovvero 327’390'981. In questa lotteria, avrebbero avuto più opportunità di essere estratte le donne fisicamente in grado di concepire e i giovani al di sotto dei venticinque anni, così da permettere la sopravvivenza dell’intera razza. Molti abitanti del nostro pianeta, in particolare tutti gli uomini e le donne al di sopra dei quarantacinque anni, chiesero addirittura di essere cancellati dalla lotteria, permettendo così che le due categorie favorite avessero migliori opportunità di sopravvivenza. I genitori di Simon, ad esempio, non parteciparono alla lotteria. I miei e quelli di Dragon, invece, fecero a metà; solo mia madre e suo padre avrebbero partecipato, perchè gli altri due avevano cominciato a stare male fisicamente

Quindi tutti gli abitanti di Cair Paravel si sono salvati perchè sono stati estratti da questa lotteria?” le chiesi io, disgustata.

Anche stavolta, però, lei mi colse di sorpresa con un diniego, e mi rivelò.

Non ci fu mai un’estrazione... quel bastardo, il giorno prima della consegna della nostra lista, tornò davanti alle tele-camere, urlando a tutto il mondo che le sue promesse erano tutte false e che il suo obiettivo era soltanto prendersi gioco di noi. Da quel giorno... da quel momento, è scoppiato il putiferio. Centinaia di nazioni, nel giro di sole ventiquattr’ore, vennero rase al suolo dal suo raggio e i miei amici, per cercare di fermarlo, chiamarono direttamente il Presidente degli Stati Uniti, ordinandogli di sganciare una Bomba Atomica su Surbo. Ci sarebbero state tantissime vittime innocenti, ma il nostro nemico sarebbe stato ucciso... ma così non fu. Prima che qualcuno potesse provare a farlo, tutti gli stati provvisti di bombe atomiche vennero pietrificati. Io... io mi sono salvata per puro miracolo. L’armadio che voi avete conosciuto... si trovava all’interno dell’orfanotrofio nel quale stavo svolgendo il tirocinio. Quel giorno, in molti salvarono me e quei bambini da morte certa. In particolare, però, mi ricordo di due gruppi provenienti dall’Inghilterra. Uno era formato dall’organizzazione Hellsing... Seras, coi suoi poteri da vampira, fu in grado di deflettere il raggio pietrificante dall’orfanotrofio, salvandoci la vita per la prima volta. Il secondo gruppo era formato da alcuni maghi provenienti dalla Torre dell’Orologio, che scoprirono l’armadio, facendoci fuggire da quel mondo. Da quel giorno, io non seppi più nulla nè di Simon nè di Dragon... se vuoi conferme della mia storia, prova a parlarne anche con gli altri sopravvissuti. Saranno passati vent’anni, ma qui il tempo scorre molto lentamente e sono tutti vivi!

Che razza di storia. Era assurdo. Questo significava che Dragon aveva mentito, oppure che lui aveva sempre creduto in qualcosa di falso. Perciò c’era soltanto una cosa che potevamo fare, prima di andare a parlare con Dragon...

... ed era cercare l’identità di quel folle assassino, perchè ero certa al cento per cento che questo fosse uno dei folli adepti seguaci del Sommo Sacerdote!

Un’ultima domanda, Chi...” le chiesi, abbattuta da tutte quelle rivelazioni “... per caso hai qualcos’altro da dirmi su questo genocida, oltre alla maschera del Fiend? Aveva un soprannome? Come sembrava, di aspetto fisico apparte la maschera? Era uomo o donna? Se puoi descrivermi il suo comportamento...

Ecco... era sicuramente un lui, ed era molto simile a Simon come corporatura. La sua voce era meccanica e camuffata, pertanto non posso dirti nulla sul suo tono. Invece, per quanto riguarda il comportamento... quel tipo era senza cervello. Sembrava un completo invasato, senza alcun controllo. E poi... sì, aveva un soprannome...

 

... davvero? Quale?

 [The Realm Of The Fallen King - FANTASY MUSIC]

Entrambe ci voltammo sorprese, verso il letto dei bambini che, purtroppo, si erano svegliati ed erano in trepidante attesa di scoprire altro su questo pazzo.

ACCIDENTI A VOI! TORNATE A DORMIRE, O STAVOLTA VERRA’ VEGETA A RIMPROVERARVI!” li sgridò ALFA Chi, facendoli tremare di paura dal primo all’ultimo e spingendoli a rimettersi sotto le coperte.

Intuendo potesse accadere di nuovo, tirai un lungo sospiro e le dissi di non preoccuparsi ulteriormente. Era rischioso parlare di quegli argomenti mentre c’erano tre bambini in quella stanza.

Per questo, decisi di salutarla, intenzionata a tornare indietro.

Allora vado anche io nella mia stanza

A parlare, questa volta, fu la giovane Hinode, che si alzò dal letto, salutando i suoi fratellini adottivi e portandosi di fianco a me. Con la promessa che non se ne sarebbe andata a zonzo per il palazzo, ALFA Chi acconsentì alla richiesta della figlia di Malefica, la quale si portò al mio fianco nel momento in cui uscimmo fuori dalla mia vecchia camera.

 

***

 

Nel frattempo...

LILITH

 [Continuazione - The Realm Of The Fallen King - FANTASY MUSIC]

Avevo raggiunto l’esterno del palazzo di Cair Paravel senza alcuna difficoltà. Grazie ai poteri ottenuti con l’assorbimento di Whis-Sama, viaggiare tra le linee Spazio-Temporali era una passeggiata e non esisteva nulla che potesse impedirmi di raggiungere i miei obiettivi. Di certo le difese di quel posto non potevano rintracciarmi.

Mi mossi rapidamente, senza dare tempo a nessuno di potermi percepire. La mia aura era completamente azzerata e la mia struttura da Majin mi permise di attraversare tutte le porte semplicemente entrando e uscendo dalle serrature. Non me la sentivo di tele-trasportarmi all’interno dei dormitori perchè avrei dovuto rivelarmi ed ero certa che, in tal caso, la mia presenza sarebbe stata rivelata. Grazie a quella scelta, raggiunsi i dormitori senza alcuna fatica.

Ci misi un po’ di più a trovare Clarice. Le stanze schermavano l’aura di chi si trovava al suo interno. Decisi, perciò, di spartirmi in parti più piccole e di controllare attraverso le serrature o gli spioncini delle porte.

Stavano tutti riposando, sia coloro che avevano combattuto nel Cimitero dei Key-Blade, sia coloro che avevano affrontato inizialmente Greed a Cair Paravel. In quest’ultimo confronto erano morti tantissime persone, tutte legate al liceo U.A. del Sesto-Settimo Universo. Di quel piccolo gruppetto, gli unici sopravvissuti erano Midoriya, Ochaco, Momo, Todoroki, Bakugo e Kyoka. Quest’ultima aveva avuto il destino peggiore, perdendo la sua umanità e trasformandosi in un cyborg. In quel momento, C-18 era nella camera della giovane e la stava consolando dolcemente, come una madre farebbe con la propria figlia.

Quando Eraser Head sarebbe tornato dai suoi studenti, avrebbe saputo ancor meglio come ridare loro fiducia.

In un’altra stanza, Goten era steso a pancia in giù sul letto, e su un altro vi stava anche Ub. Entrambi erano a pezzi, per motivi simili ma differenti. Avevano perso delle persone che amavano e alle quali erano profondamente legati. Non era facile superare dei lutti così forti dopo un solo giorno.

Quando controllai la stanza successiva, avrei preferito mille volte non farlo. Ora sapevo che Saitama e la sorella di Tatsumaki (nemmeno sapevo avesse raggiunto Cair Paravel, invece di restare a Roma) fossero ufficialmente diventati una coppia. In quale modo, tuttavia, preferirei lasciarlo all’immaginazione di qualunque curioso.

Quello che vidi nella stanza della Esper dai capelli verdi fu ancora peggio. Quella relazione doveva restare sicuramente un segreto!

Quando provai a entrare in una stanza, il pezzo di carne incaricato di ciò venne polverizzato da un raggio a me familiare. Perfetto. Ora sapevo dove si trovasse Freezer. Ero stata scoperta. Tuttavia, l’imperatore non uscii fuori a controllare. Probabilmente mi aveva scambiato per qualche insetto.

Continuai a controllare le camere di quel dormitorio, trovandomi di fronte a scene molto normali ma anche a tanti altri colpi di scena. Di certo non potevo aspettarmi che le coppie dormissero insieme e che alcune di esse fossero in piena intimità amorosa.

Non ero più abituata a simili effusioni. Le ultime che avevo avuto erano state recenti, ma erano state tutto tranne che rapporti amorosi. Per conferma, si poteva chiedere sia a BETA Chi che ad ALFA Kairi.

Due stanze, invece, catturarono la mia completa attenzione.

Nella prima vi stavano BETA Emerald e sua madre, i quali stavano parlando di ciò che era successo a loro figlia. Avrei tanto voluto entrare, rivelarmi e rassicurarli entrambi sulle condizioni di BETA Cristal, ma ero certa che, se lo avessi fatto, avrebbero dato l’allarme e la mia missione sarebbe stata un completo fallimento. Avevo deciso, però, di mantenere quel pezzo di me a spiare la loro conversazione. Se fossi stata in grado di capire come funzionasse il vero potere della nostra Cristal, allora avrei potuto consigliare la giovane su come risvegliarlo.

La seconda stanza, invece, era occupata dalle due Chi e dalle versioni piccole di Emerald, Cristal e Hinode. Le due giovani figlie di Takagi e Nishikata stavano discutendo sul vero passato di ALFA Dragon Oronar. Ero certa che molto presto entrambe avrebbero scoperto la verità su uno degli alleati del Sommo.

Alla fine, riuscii a trovare la camera di Clarice. La scienziata stava dormendo nel suo letto, e non si era accorta di me. C-22 era restato a Roma, con l’ordine di proteggere Hiroshi Agasa.

Quello che Clarice aveva provato per il Dr. Gelo era sempre stato un sentimento contrastante, ma mai vero amore. Aveva costruito C-20 solo per pietà verso qualcosa che, ormai, non era più un uomo.

[My Mother and My Father - NARUTO]

La sua vita, tuttavia, era cambiata grazie a Momo e Hiroshi, l’uomo di cui Clarice era sempre stata realmente innamorata. Scoprire che lui amasse la sua amica l’aveva inizialmente ferita, ma la mia reincarnazione aveva sempre appoggiato quella relazione, spingendosi perfino a salvare Momo dalle grinfie dell’organizzazione che io stessa avevo creato per dare la caccia a Zero, per ordine del Sommo Sacerdote.

Stavo per strapparle nuovamente tutto, e questo mi stava distruggendo. Non pensavo di tenere ancora a lei, dopo essere stata completamente ripudiata, eppure era così.

Avevo ormai capito che volevo bene a Clarice, la mia metà, e mai avrei voluto spingermi a tanto. Ma non avevo scelta, ancora meno dopo la scoperta che avevo appena fatto su Chi.

Se volevamo sconfiggere il Sommo Sacerdote, quella era la nostra unica possibilità.

Richiamai tutti i miei pezzi mancanti, a parte quei due che avevo deciso di lasciare nelle due stanze che mi interessavano, e li riunii nel mio corpo originale, entrando dentro la camera.

Credevo davvero che Clarice non si fosse resa conto del mio arrivo. Pensavo non fosse in grado di percepirmi. Quando, tuttavia, la vidi scostare le coperte del suo letto e alzarsi da lì con nochalance, capii di aver sottovalutato enormemente il nostro legame.

Come hai fatto a scoprirmi?

Potrai anche azzerare la tua aura, ma nel momento in cui tu ti avvicini a me riesco a percepire i tuoi pensieri. Io non sono il tuo semplice contenitore... io sono la tua reincarnazione. Che a me piaccia o meno, noi due saremo legate per l’eternità

Perciò sai a cosa sto puntando, non è così? Se hai letto i miei pensieri...

Il cenno d’assenso di Clarice mi rese le cose molto più semplici. Non avevo bisogno di darle ulteriori spiegazioni, e non avevo nemmeno bisogno di perdere altro tempo. Sarebbe stata una cosa molto veloce.

Voglio... voglio soltanto che tu mi faccia una promessa, Lilith...” mi chiese la scienziata, con le lacrime agli occhi “... un giorno... io vorrei...

Lo so, tranquilla” la rassicurai io, comprensiva, rivelandole la verità “Noi due non staremo per sempre unite. Quando tutto questo sarà finito, io mi separerò da te... e questa volta sarai soltanto tu. Te lo prometto... so cosa si prova a restare separati dall’uomo che ami per l’eternità... non farò passare lo stesso inferno anche alla mia reincarnazione

La sua sorpresa colse alla sprovvista anche me, ma fui ancora più scioccata quando la figlia del Generale Red si gettò tra le mie braccia, singhiozzando sulla mia spalla.

Fu in quel momento, per la prima volta da quando io ero uscita dal Regno dei Demoni, che sentii della Luce nella mia Anima, e la sensazione che provai fu talmente meravigliosa da farmi versare lacrime di gioia.

Lacrime umane...

L’ho sempre saputo... fin da piccola, sapevo della tua esistenza, ma non sapevo come aiutare la tua anima in pena” mi disse lei, stringendosi forte a me “Ora, però, so cosa fare... ora possiamo combattere insieme, Lilith... salviamo le persone che amiamo... torniamo a essere una cosa sola!

Un intensa luce ricoprii le mie membra e quelle di Clarice, mentre i nostri corpi cominciarono a fondersi tra di loro. Non la stavo assorbendo con le mie cellule Majin...

... io e lei stavano nuovamente riunendo le due parti della nostra stessa Anima.

Quando la Fusione Anomala terminò, tutta la mia vera potenza era tornata a me.

Ora potevo salvare Zero.

"Ti stavo aspettando, Lilith..."

Un brivido percorse la mia schiena quando mi resi conto di non essere da sola. Dentro la stanza, fuoriuscendo dall'armadio, era sbucato fuori un tizio che non avevo mai visto prima. Il suo aspetto era molto singolare, e la sua energia spirituale non era nulla di che, ma il solo fatto che non fossi stata in grado di percepirlo, inizialmente, mi aveva allarmato e non poco.

"Tu... chi sei?"

"Chiamami semplicemente Royal Nerd... e sta tranquilla. Non voglio farti del male... ma ho seriamente bisogno del tuo aiuto per svolgere la mia missione!"

"La tua... missione...?"

"Sì... salvare mia figlia da morte certa!"

 

***

 

Nello stesso momento...

ALFA KAIRI

 [Obito's Theme - NARUTO]

Mi stiracchiai sulla mia sedia, ancora indolenzita dallo stress che avevo accumulato in quei pochi giorni. Dragon era ancora addormentato sul lettino, ma le sue condizioni stavano rapidamente migliorando. Riuscivo a sentire l’aura di Alucard che si adattava perfettamente a quella dell’uomo che amavo, come due tessere del puzzle che si incastravano tra di loro correttamente.

Dovevano aver trovato un accordo per condividere lo stesso corpo. Sospirai, arrendendomi all’evidenza. Ormai avrei dovuto convivere con quel vampiro mezzo deviato per un po’ di tempo.

Mi voltai verso Simon, il quale sembrava ancora scosso da quanto fosse successo con BETA Chi. Mi era dispiaciuto enormemente per quanto fosse accaduto tra di loro. Non me la sentivo di puntare il dito contro uno dei due, perchè entrambi avevano la ragione dalla loro parte, ma entrambi avevano commesso anche degli sbagli. Avrebbero risolto quella questione semplicemente lasciando da parte il loro orgoglio e parlandosi apertamente, senza alcun velo.

Simon...” gli dissi perciò, tranquillamente “... sono convinta che le cose si sistemeranno! Abbi solo un po’ di fiducia!

Il giovane si voltò verso di me, non prima di aver emesso un sospiro arrendevole, e con sguardo grato fece segno di sì con la testa.

A proposito...” gli domandai io, con curiosità “... come hai fatto a sconfiggere Envy tutto da solo?

Il potere di Hitomi è incrementato in queste ultime ore” mi rispose lui, con sincerità “Ora, come hai visto, posso far tornare indietro nel tempo, o mandarlo avanti, anche su intervalli molto più lunghi. In un certo senso, mi ricorda molto il potere che usava Whis quando Beerus commetteva una sciocchezza...

Però non mi hai ancora dato una risposta effettiva...

... quando sono riuscito a distruggergli il corpo di Majin, mi è bastato accellerare il tempo di Envy di un’ora esatta. Il suo Corpo Originale non è stato in grado di sopportare il cambiamento, e come Greed si è disgregato!

Semplice ma efficace, dovetti constatare. Simon ci sapeva fare nelle battaglie, questo era poco ma sicuro. Il potere che aveva ottenuto era tremendo, almeno per un Deadly Sins.

L’ex Questore della Sezione Anti-Mafia di Tokyo era diventato una vera e propria minaccia per i Demoni Puri.

 

BOOM!

[The Scarlett Letter - NARUTO] 

Un rumore assordante fracassò le mie orecchie, costringendomi a tirarmi su e ad evocare Fatalità in pochissimi istanti di secondo.

Era stata un’esplosione, a circa un chilometro di distanza dal castello, a provocare quel botto. La zona che era stata colpita per fortuna era completamente disabitata e pertanto non vi erano state vittime.

Questo, però, non cambiava il fatto che fossimo nuovamente sotto attacco.

Mamma! Mamma!

La porta dell’infermeria si spalancò e, con mio grandissimo sgomento apparve il mio piccolo Emerald...

... completamente ricoperto di sangue dalla testa ai piedi...

... porca merda!

Mamma! Aiuto! Mentre dormivamo, un tizio cattivo è entrato nella nostra stanza e...

Mi gettai subito tra le sue braccia, coccolandolo e rassicurandolo, ma dentro mi sentivo sempre più male. Cosa era successo?

Non restare qui!” mi urlò Simon, con fermezza “Nè io nè Dragon possiamo combattere! Vai a controllare! A tenere d’occhio Emerald ci penserò io!

All’inizio fui titubante nel lasciare mio figlio da solo, ma davanti al suo sguardo colmo di paura e terrore capii di non avere altra scelta. Quel sangue poteva appartenere a chiunque, e il solo fatto che Cristal non si trovasse con lui...

... no... non dovevo neanche pensarci!

Emerald... ascoltami. Ora io vado fuori e cerco di acchiappare questo cattivone! Tu resta qui assieme a Simon! Promettimi che non scapperai per nessuna ragione al mondo! Intesi!?

Il piccolo era ancora leggermente spaventato, ma il suo debole cenno d’assenso riuscii in parte a rassicurarmi. Sapevo che avrebbe mantenuto la sua promessa, lui era molto più ubbidiente della sua sorellina.

Senza perdere tempo, con Fatalità tra le mie mani, uscii fuori dall’infermeria, non rendendomi conto di essere finita nella trappola più disgustosa nella quale potessi incappare.

 

***

Pochi istanti prima... 

BETA CHI

 [Treasured Memories - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

L’aspetto di ALFA Hinode era completamente diverso rispetto a quello che mi avevano descritto i miei amici. Era una ragazzina più alta del normale per la sua età, dai capelli lunghi, ricci e ramati. Portava due piccole corna sulle tempie, ed aveva un portamento molto elegante, da adulta, molto simile a quello di Ai. Furono i suoi occhi a sconvolgermi. Iridi rosso scarlatte, ma dolci e rassicuranti come non mai.

Perché stai in un’altra camera, e non coi tuoi fratellini?” chiesi ad ALFA Hinode, con curiosità ma con molto garbo “Sono sicura che anche loro sarebbero felici se tu restassi con loro...

... io non posso... non posso stare troppo vicino alle persone a cui voglio bene

La sua frase mi colse alla sprovvista. Hinode era diventata improvvisamente triste e afflitta, e io mi affrettai subito a scusarmi con lei, dispiaciuta per averla messa di cattivo umore.

La piccola, tuttavia, mi rassicurò subito.

Tranquilla, non è colpa tua. Il problema sono io... non posso dormire con Emerald e Cristal perchè sono in grado di vedere il futuro delle persone che mi stanno troppo vicine

Sei una veggente? Incredibile!” mi complimentai io, facendo diventare Hinode rossa di vergogna “E’ un potere straordinario!

Grazie. Me lo dicono tutti, ma io non la penso esattamente così...” mi spiegò lei, rammaricata “... non vedo esattamente il loro futuro... ma la loro Linea del Destino. Tu la conosci?

Confusa e imbarazzata per la mia ignoranza, mi misi una mano sulla nuca e negai con la testa.

E’ una sorta di nastro, presente all’interno della nostra Anima” mi rivelò lei, facendomi un esempio “Pensa ad una video-cassetta e a un sistema col quale riprodurlo. Ecco, io sono come un lettore di VHS, che riesce a osservare cosa succederà alla persona con cui lego indissolubilmente la mia vita... tuttavia, io non ho alcun potere per modificare la Linea del Destino. Nessuno può farlo. Ancora peggio, non è un potere controllabile... nel momento in cui la persona con cui parlo si affeziona a me, la sua Linea del Destino mi appare chiara e netta davanti ai miei occhi. Questo potere non è straordinario... questa è una maledizione! Come ti sentiresti sapendo che la tua vita è già stata decisa a tavolino, che non potrai fare altro che seguirla... e che te la ritroverai stampata sulla tua mente per sempre?

Ora cominciavo a capire il perchè a lei non piacesse quel potere. Perchè legare la propria vita a qualcuno sapendo quando, come e perchè dovranno morire? Perchè rischiare di vedere il destino di una persona che sarebbe morta senza poter far nulla per salvarla?

Cominciai a comprendere anche il motivo per il quale ALFA Hinode non voleva stare vicino ai suoi nuovi fratellini.

Tu le hai già lette... le loro Linee del Destino

ALFA Hinode non era una bambina stupida. Lei aveva già letto il loro futuro. Affranta, annuì con la testa.

Sì. Io so tutto ciò che vi accadrà. Anche se vi rivelassi cosa sta per succedere, niente potrà impedire al Destino di seguire il proprio corso... niente. La Profezia è attualmente la Linea del Destino più potente che sia mai stata creata dal precedente Dio Supremo. Nel momento in cui il trono verrà occupato da un suo successore, un’altra profezia verrà pronunciata... e nessuno potrà tirarsi indietro dalle sue scelte

Nessuno potrà farlo... a parte il Cavaliere del Destino...” puntualizzai io, ammettendo a me stessa “... lui potrebbe cambiare tutte le carte in tavola, in questo momento

Solo fino a quando un Dio Supremo non verrà proclamato” specificò la bambina.

... ma... di preciso... che potere possiede il Cavaliere del Destino?” domandai più a me stessa che a ALFA Hinode.

Poteva cambiare il Destino? Tutto qui?

Non proprio... e sì, so leggerti la mente!” mi prese in giro la bambina, con una linguaccia, prima di rispondermi sinceramente “Cambiare il Destino è il potere che viene concesso alla carica più alta esistente tra la Schiera Divina. In questo momento, solo il Sommo Sacerdote potrebbe cambiare la Linea del Destino di qualcuno, ma solo toccandolo. Il Cavaliere del Destino, però, è completamente diverso da ogni altro essere vivente. Lui è l’unico, in ogni linea spazio-temporale, che è nato senza una Linea del Destino. E’, in parole povere, una vera e propria scheggia impazzita, incontrollabile per chiunque. Questo, tuttavia, non lo rende improvvisamente invincibile... è un mortale come tutti gli altri, che può morire per mano di qualunque nemico più potente di lui. Il Cavaliere del Destino, tuttavia, ha un controllo assoluto della propria vita e delle persone che gli stanno affianco. Lui è l’unico, oltre al Sommo Sacerdote, in grado di riscrivere le Linee del Destino dell’intero universo, fino a quando non terminerà questo conflitto

E... e cosa potrebbe accadere se il Cavaliere del Destino venisse ucciso?

Da quello che so, non è mai accaduto che uno di loro abbia perso la vita prima del tempo” mi rispose lei, alzanzo le spalle “Posso osservare il futuro di chiunque ma il suo, per me, resterà sempre un mistero... e molto probabilmente... no, questo è meglio che tu non lo sappia ancora. Comunque, posso solo ipotizzare che, se dovesse davvero accadere un eventualità del genere, le possibilità potrebbero essere due... in una, nascerebbe un altro Cavaliere del Destino... la seconda, la più orrenda, sarebbe la più catastrofica, ovvero l’auto-distruzione della libertà di ogni essere vivente. Il Cavaliere del Destino è ciò che ci permette di chiamare Vita la nostra esistenza. Senza di lui, saremmo solo delle pecore, un gregge comandato da un solo pastore, al quale ribattere sarebbe impossibile. Punto

Ora mi era tutto molto più chiaro. Per questo il Cavaliere del Destino era così importante per il Sommo Sacerdote, al punto da considerarlo una vera e propria minaccia.

Dovevamo trovarlo immediatamente. Non avevamo altra scelta.

Bene... siamo arrivati!” le dissi io, quando raggiungemmo la stanza da letto della piccola ALFA Hinode, salutandola con la mano “Sarà meglio che tu vada a dormire... ci vediamo domani! Buonanotte...

 

Hunter Warrior...

 [Cycles of Life - BEST OST IN THE WORLD]

Inarcai le sopracciglia, stranita. Mi voltai alle spalle, credendo che Simon si trovasse alle mie spalle, prima di rivolgermi alla bambina e domandarle.

Hinode... perchè hai pronunciato quel...

E’ il soprannome che ALFA Chi non ha fatto in tempo a rivelarti” mi rispose la figlia di Malefica, con un tono che non mi piacque per niente “Colui che ha sterminato l’intera popolazione del pianeta Terra, nella mia linea temporale... è Simon Kog stesso!

 

BOOM!

 

Non feci in tempo a reagire dinnanzi alle sue parole o all’esplosione che percepii in lontananza. Il dolore più atroce che potessi percepire in tutta la mia vita mi costrinse a urlare con tutte le forze, stringendomi con forza il ventre e impedendomi di respirare.

I miei pantaloni cominciarono a macchiarsi di sangue, il quale stavolta colò senza freno, fino a versarsi per terra.

Che mi stava succedendo? Io non avevo subito alcun attacco! Che il mio bambino stesse nuovamente male? Impossibile! Simon mi aveva curato con i suoi...

... Simon...

 

... Hunter Warrior...

 

... no...

... no no no no no...

... NO NO NO!!!

Perdonami, Chi... nel momento in cui quel farabutto ti ha toccato, al tuo bambino è stato inferto un incantesimo tremendo chiamato Crucio, che si è attivato solo in questo momento. Non c’è nessuno che avrebbe potuto salvarlo... tu stai abortendo

Il dolore e lo shock aumentarono ancora di più. Non riuscivo nemmeno a guardare quella bambina, la quale però cominciò a singhiozzare davanti a me, orripilata da quanto mi stesse succedendo.

EMERALD! CRIST... che... CHI! CAZZO! CHI!

In pochissimi secondi, qualcuno era giunto ad aiutarmi. Riuscii a riconoscere Aerith e ALFA Kairi, le quali si portarono immediatamente al mio fianco, afferrandomi al volo prima che le gambe mi cedessero.

Hinode! Dove sono Cristal e la nostra Chi!?” domandò la regina alla figlia di Malefica, mentre Aerith cominciò a curarmi con una Materia.

Lo sguardo dell’infermiera, tuttavia, non presagiva nulla di buono...

... al contrario, sembrava disgustato.

 

No...

... il mio bambino...

... il nostro bambino...

... lui era...

 

HINODE! DOVE STANNO CRISTAL E L’ALTRA CHI!?” urlò ALFA Kairi alla piccola bambina, la quale si voltò verso di me, affermando ancora in preda ai singhiozzi.

 

L’hanno ingannata, sua maestà... sigh... loro stanno benissimo... sigh... è Dragon a essere in pericolo! Quello non era Emerald! ERA ENVY!!! E il Simon che si trova in infermeria... E’ LA VERSIONE CATTIVA!!!

 

***

 

ALFA SIMON

[Continuazione - Cycles of Life - BEST OST IN THE WORLD]

Nel momento esatto in cui quella scema uscii fuori dalla stanza, io mi alzai dal letto e cominciai a sghignazzare divertito.

Che branco di incapaci. Nessuno di loro si era reso conto della mia vera identità o di quella del mio alleato. Mi avevano scambiato al volo per Simon, non rendendosi conto che io fossi, invece, la versione che aveva sterminato l’intera popolazione del pianeta Terra.

 Puoi anche smettere di avere quell’aspetto, Envy. Dragon si sveglierà a momenti e sa già tutto!

Emerald sogghignò maleficamente, prima di recuperare il suo vero aspetto. La battaglia tra Envy e Simon non era nemmeno iniziata. Sloth era intervenuto in battaglia, rapendo il guerriero più pericoloso tra i nostri nemici.

Erano tutti cascati nel nostro tranello, senza che se ne rendessero conto. Perfino quella sciocca di Asia si era lasciata convincere dalla mia aura e dalla mia teatralità durante la morte di quella piccola stronza di Ai. In questo modo, ero riuscito anche a impedirle di parlare con me.

Di lei, in quel momento, si stava occupando Sloth. Quando lui avrebbe finito, nemmeno quella puttana avrebbe potuto far nulla per opporsi a noi, e sarebbe passata dalla nostra parte.

Nessuno di noi aveva mai visto il vero potere del Demone Puro col peccato dell’accidia. Anche il Sommo Sacerdote lo teneva sempre d’occhio, intimorito dal suo fascino incantatore.

Già... il Sommo Sacerdote...

... era dall’alba dei tempi, sin dal giorno in cui Zarama salì al Trono come Dio Supremo, che quel megalomane aveva organizzato tutto questo.

Per impedire a Zero o Lilith di diventare i successori del suo superiore, lui aveva provato a uccidere per primo il loro unico figlio, ingannando l’ingenuo Ulquiorra. Questo aveva portato alla nascita di Zeno, ma ciò si era rivelato anche un grandissimo colpo di fortuna per l’Angelo. Essendo quel bambino ancora troppo piccolo e ingenuo per poter ambire a quel ruolo, era toccato al Sommo Sacerdote controllare le gesta del piccolo Dio Supremo, e nel giro di qualche milione di anni fu perfino in grado di soggiogarlo con i suoi modi gentili e cordiali.

Ora nessuno poteva impedirgli di ottenere ciò che aveva sempre desiderato. Il Trono di Dio Supremo era ormai suo.

Il nostro bell’addormentato si è svegliato

Envy aveva ragione. ALFA Dragon aveva riaperto gli occhi, e si era subito alzato dal suo letto come una faina, provando a sferrarmi un pugno.

Che idiota...

... aveva reagito nello stesso modo, tantissimi anni fa, quando gli avevo rivelato la verità sulla mia identità. Si era gettato su di me con tutta la rabbia che aveva in corpo, dimenticandosi che io io fossi tutto tranne che un incapace nella lotta corpo a corpo e che fossi sempre stato molto più forte di lui.

Potevano essere passati anche decine di anni, ma la distanza tra di noi non era affatto cambiata...

... al contrario. Era ormai diventata abissale.

Afferrai il suo braccio teso verso di me e lo torsi sulla sua schiena, schiacciando il mio avversario a terra, senza dargli modo di reagire.

La furia nei suoi occhi era ben visibile. Tuttavia non poteva sconfiggermi. Lui lo sapeva perfettamente. Envy cacciò qualcosa dalla sua tasca e me la porse vittorioso.

Non la vedevo da tantissimi anni. Ora sì che ero invincibile. Afferrai la Bacchetta di Sambuco e la puntai verso il mio vecchio amico, pronunciando dopo tantissimi anni un incantesimo.

SILENCIO!

Il guerriero italiano perse la voce e rimase completamente muto, incapace di proferire alcuna parola. Ora non avrebbe potuto più cercare aiuto da nessuno.

Perfetto... ora posso parlarti in santa pace senza che nessuno possa intromettersi tra di noi” gli dissi io, soddisfatto, mentre lui cercava strenuamente di liberarsi dalla mia presa, senza riuscirci “E’ tutto inutile. Ho passato tutti questi anni ad allenarmi con il Sommo Sacerdote... non potrai mai sconfiggermi! Io sono il numero Due dell’intera organizzazione!

Un’altro boato si percepii all’esterno del palazzo, molto più vicino alla prima esplosione che si era udita in precedenza. Anche il nostro nuovo compagno ci stava dando man forte, attraendo verso di se una delle minacce maggiori per la nostra missione.

Ne sono passati di anni, da quel giorno... non potevi certamente immaginare che tutta la tua vita fosse stata manovrata dal Sommo Sacerdote, non è così? Ma diciamocelo... la vita di ogni essere vivente, in ogni Linea Spazio-Temporale, è stata decisa da lui, sin dal giorno in cui è nato come Angelo. Sono convinto che tu ti stia facendo esattamente questa domanda... perchè? Perchè, amico mio... perchè ti sei alleato con quel farabutto? Quel giorno non ti detti alcuna risposta e completai lo sterminio, esattamente come mi aveva ordinato il Sommo Sacerdote. Ma ormai credo tu abbia ben compreso il motivo dietro le mie scelte, non è così? Ora che la tua vera memoria è tornata alla luce, saprai perfettamente cosa mi ha spinto a seguire gli ideali dell’Angelo...

Certo che lo sapeva. Eravamo stati migliori amici, fin dal giorno in cui l’avevo conosciuto. Io, Dragon e Cristal...

... Cristal, la ragazza che avevo sempre amato, e che invece era sempre stata innamorata di lui, del mio migliore amico.

Non hai la minima idea... di quanto io abbia realmente sofferto nel giorno in cui ho scoperto che voi due vi eravate messi insieme. Non sei stato in grado di vedere il dolore che celavo dietro la maschera che mi ero costruito. Noi tre eravamo inseparabili, ma Cristal non mi avrebbe mai avuto come uomo della sua vita... lei amava te, ed io ero soltanto la ruota di scorta. Non puoi nemmeno lontanamente immaginare cosa io abbia provato quando ho scoperto della sua malattia... e cosa io abbia provato quando l’ho vista dentro quella bara, ormai immobile e irraggiungibile... tu non puoi immaginarlo, perchè non l’hai mai amata come l’ho amata io! Avevo accettato il fatto che lei potesse amare un’altra persona oltre a me... MA VEDERTI FARE IL FIDANZATO PERFETTO QUANDO NON PROVAVI NULLA PER LEI MI FACEVA RIVOLTARE LO STOMACO SOTTOSOPRA!!! IL GIORNO IN CUI E’ MORTA... IO HO DESIDERATO CHE CI FOSSI STATO TU AL SUO POSTO!!!

Dragon aveva smesso di lottare. Lui sapeva che stessi dicendo la verità. Sapeva perfettamente di non aver mai amato Cristal per davvero. Dragon si era fidanzato con lei solo perchè si era sentito finalmente apprezzato da un’altra persona, oltre a me. Lui le era stato vicino perchè aveva amato il fatto di essere amato. Punto. Quando se ne era reso conto, ormai era troppo tardi e Cristal non c’era più.

Ma poi... tutto è cambiato nel giorno in cui conobbi il Sommo Sacerdote. Quando mi rivelò a cosa fossi realmente destinato, io rinacqui come Hunter Warrior. Lo sai... l’anima di Cristal è ancora intatta! Si trova nel corpo della tua piccola bambina! Quando sarà cresciuta, le farò riottenere la memoria... e la riavremo al nostro fianco, come una volta! E stavolta... stavolta... stavolta lei sarà la donna della mia...!

 

Cristal non ti amerà mai... non dopo che tu hai tradito il suo migliore amico!

 [Pain's Theme - NARUTO]

Mi voltai alle mie spalle. Una ragazza dall’aspetto molto giovanile mi stava puntando il palmo della mano verso la faccia. Capelli lunghi fino alle scapole, legati con una treccia, color miele. Occhi color smeraldo.

Doveva essere morta...

... non poteva essere vero.

Lascialo andare... lascia andare mio fratello!

 

***

Dimensione di Narnia - Nei pressi del Lampione 

Nello stesso momento...

PEACH

 [Continuazione - Pain's Theme]

Se qualche giorno fa avevo dei dubbi, ora non ne avevo più.

L’intero esercito di Freezer era composto da un emerito branco di stupidi imbecilli, e Krakig era il peggiore di tutti!

Per quale assurdo motivo tutti i soldati sopravvissuti ci avevano raggiunto a Narnia, abbandonando la custodia di Roma e del Pianeta Terra della Dimensione ALFA?

E per quale assurdo motivo stavano attaccando Cair Paravel?

Io e Vegeta non perdemmo tempo e partimmo verso la foresta del Lampione, da dove proveniva l’immane esplosione. Non avevamo bisogno di altri aiuti, non con gente di quel calibro. Ero certa che Freezer sarebbe voluto venire a controllare di persona cosa stesse accadendo, ma non mi sembrava il caso di farlo intervenire, non dopo quello che era successo il giorno prima.

Giuro che se hanno raso al suolo anche l’entrata dell’armadio...” borbottai io, ‘lievemente’ inferocita “... cosa diavolo è saltato in testa a tutti loro?!

... dubito si sia trattato di un gesto istintivo, nanetta... quelli hanno in mente qualcosa!

Vegeta aveva pienamente ragione. Nessun soldato dell’esercito si sarebbe mai mosso di propria iniziativa, per paura che Freezer potesse punirli con la condanna a morte.

Raggiungemmo la foresta in pochissimi minuti. Eccoli là. Non ne mancava nemmeno uno. In testa a tutto il gruppo vi stava Krakig, il quale stava sparando raggi KI a più non posso dagli occhi, urlando come un indemoniato. Se la stava sicuramente spassando, ma ancora per poco.

Tutti, improvvisamente, si erano fermati e avevano puntato lo sguardo verso il cielo, nella nostra direzione. Indossavano gli Scouter, perciò sapevano perfettamente di essere stati raggiunti.

Rapidamente, io e il principe dei Sayan scendemmo verso terra, atterrando proprio davanti a Krakig, il quale sembrava tutto tranne che spaventato a morte.

HA! Ma quale onore... ho di fronte sia il tanto famoso Vegeta, oltre alla puttana che sperava di farla franca! Tuttavia non vedo altre persone assieme a voi, e questo mi delude molto...

Per gentaglia come te, sarei bastata anche io da sola...” lo minacciai, ferocemente, urlando a tutti i miei compagni d’armi “... per quale motivo state attaccando questo posto? Qual’è il vostro obiettivo? Se Freezer lo verrà a sapere... VI UCCIDERA’ TUTTI, SENZA RISPARMIARE NESSUNO DI VOI!

Per quale motivo, ci chiedi?” mi domandò annoiato quel pazzoide, prima di rispondermi con un ghigno malefico “Deve davvero esserci un vero motivo dietro i nostri attacchi? Abbiamo, tu per prima, seguito alla lettera gli ordini di Lord Freezer, e di certo lui non è conosciuto per essere uno che agisce con giudizio! Vuoi sapere perchè abbiamo attaccato Cair Paravel? Semplice... ora che l’impero è caduto, possiamo fare ciò che vogliamo! Nè tu nè tantomeno quel pazzoide genocida potete impedirci di ottenere ciò che desideriamo... ANCHE AL COSTO DI RIVOLTARCI CONTRO DI VOI!

Vegeta, davanti alla sicurezza e alla spavalderia di Krakig, cominciò a sghignazzare con sconcerto e disapprovazione. Lo avrei fatto anche io, ma a quel punto nessuno di loro mi avrebbe più rispettato.

Mi fate pena... siete solo un branco di imbecilli!” disse loro il principe dei sayan, puntando il dito verso se stesso “Vorreste mettervi contro un guerriero miliardi di volte più potente di voi? Volete raggiungere Re Yammer anzi tempo, a quanto pare! Cosa vi fa credere che riuscirete a sconfiggere non solo Freezer, ma anche guerrieri come me o BETA Kairi, il cui livello è paragonabile a quello degli Dei?!

Krakig, invece di farsi intimidire dalle parole del guerriero, chiuse gli occhi, emettendo un lungo e insoddisfatto sospiro.

Quello, mi resi conto, non era uno dei suoi soliti comportamenti. Che stava succedendo? Da dove stavano prendendo tutto quel coraggio quei pazzi senza cervello? Solo tre giorni prima avevano il terrore di tossire di fronte a qualcuno più potente di loro...

... ora, invece, nessuno si stava tirando indietro.

Perfino Vegeta, davanti alla loro caparbietà, comprese che non ne saremmo usciti presto da quello stallo. Avremmo dovuto stenderli e dare loro una bella lezione.

Nanetta... questa è una trappola. L’hai capito anche tu, non è così?

[Dark Days Are Coming - DRAGON BALL SUPER]

Già. Non c’era altra spiegazione.

L’esercito del mio imperatore sapeva perfettamente di non poter competere contro quel mostro. Se avevano deciso di affrontarci in quel modo, era perchè le loro spalle erano coperte e qualcuno li stava proteggendo...

... qualcuno di molto potente...

... quindi è stato il Sommo Sacerdote a ideare questo attacco senza senso, non è così?” compresi alla fine io, e Krakig si rivolse a me con lo sguardo più famelico e perverso che avessi mai visto in tutta la mia vita.

Alla fine ci sei arrivata, dolcezza... ebbene sì! E’ stato lui a darci quest’ordine... e a rivelarci cosa ha in serbo per il nostro futuro! Non abbiamo più bisogno di Freezer! Quest’oggi, il tuo imperatore darà i suoi saluti a questo mondo... e tu resterai l’imperatrice del nulla

Qualunque cosa vi abbia promesso il Sommo Sacerdote, vi sta soltanto prendendo in giro! A lui non importa nulla di voi!” provai a farli ragionare io, imperterrita “Vi rendete conto che state mettendo a repentaglio la vostra vita per gli ideali di un essere ancora più pericoloso di Lord Freezer?! Cosa vi fa credere che quest’oggi non morirete anche voi?!

 

Hai perfettamente ragione... infatti nessuno di noi può sconfiggervi in battaglia, e nessuno dei Deadly Sins verrà ad aiutarci

 

La rivelazione di Krakig mi colse totalmente alla sprovvista. No, semplicemente mi paralizzò sul posto per l’orrore.

Ma allora...

... che cosa puntavano a fare quei pazzi senza cervello? Non avevano davvero intenzione di...

... voi dovete soltanto trattenerci qui” comprese finalmente Vegeta, stavolta con ammirazione “Avete deciso di sacrificarvi per il Sommo Sacerdote di vostra spontanea volontà, con l’intenzione di attuare qualcosa al castello di Cair Paravel... e sono certo che, una volta sconfitti voi, qualcun altro prenderà il vostro posto per ancorarci qui

Hai indovinato, mio caro principe...

Crollai in ginocchio, mettendomi le mani tra i capelli, incapace di accettare quello che stava succedendo. Le parole del Sommo Sacerdote erano bastate a trasformare quella massa di capre in veri e propri Kamikaze, pronti a morire senza alcun rimpianto.

Vegeta, al contrario, si era già portato davanti a me, in posizione di combattimento offensiva. Dal suo sguardo compresi che non li avrebbe derisi più, e capii che quella minaccia era più grave di quanto avessi preventivato.

Quelli che avevo di fronte non erano più miei compagni. Non potevo permettere loro di trattenerci qui. Se il Sommo aveva chiesto loro di tenerci impegnati in quello scontro, era perchè aveva un piano in mente...

... e se erano pronti a morire per ciò, quello che rischiavamo era oltremodo inimmaginabile.

Non avevo altra scelta.

Mi portai velocemente di fianco a Vegeta, decidendo di attivare la trasformazione donatami da Lord Freezer con lo Yilar che avevo assunto. La mia aura aumentò a vista d’occhio e tutti gli Scouter dei nostri nemici scoppiarono come fuochi d’artificio. Perfino il principe dei Sayan era rimasto a bocca aperta davanti a quello spettacolo.

Anche il mio aspetto fisico cominciò a mutare. I miei capelli cominciarono a regredire, lasciando il mio capo liscio e lucido. Cominciai a crescere in altezza, mentre la mia carnagione cominciò a impallidire, fino a diventare bianca come la neve. Di arancione mi era rimasta soltanto qualche placca sulle spalle e sulle ginocchia, mentre al centro del petto ne avevo un’altra verde. Un’appendice fuoriuscii dalla mia armatura, molto probabilmente la coda.

Quando la mia trasformazione terminò, ero diventata un Demone del Freddo.

[A Tyrant Revived - DRAGON BALL SUPER]

Lo sguardo pietrificato di tutti gli ormai miei ex-compagni mi fece comprendere al volo che nessuno di loro fosse a conoscenza di quanto accaduto nella Dimensione DELTA.

Il Sommo Sacerdote vi ha fatto il lavaggio del cervello con le sue parole ma, tuttavia, devo riconoscere che avete molto fegato” dichiarò Vegeta, di fronte alla nuova insicurezza dei nostri nemici “Voi non siete vittima di incantesimi o altro... voi avete accettato di mettere la vostra vita in palio per far ottenere il trono di Dio Supremo a quel fottuto angelo. Vi state comportando come dei veri soldati... l’unico modo che io e la nanetta abbiamo per mostrarvi rispetto... E’ UCCIDERVI SENZA FARVI SOFFRIRE! PREPARATEVI A COMBATTERE!

I soldati dell’esercito, ormai pronti alla battaglia, si gettarono al nostro attacco, avvolti da un’aura terrificante, molto simile a quella dei mostri che Greed ci aveva scagliato contro...

... l’aura che veniva prodotta dall’eccesso di Oscurità nel proprio corpo.

Merda. Quella battaglia sarebbe stata più difficile di quanto pensassi!

Un’altra esplosione ci costrinse a voltarci in direzione del castello. Questa volta l’edificio era stato colpito. Lo sguardo orripilato di Vegeta fu un chiaro presagio di quello che sarebbe successo se non ci fossimo sbrigati.

No... impossibile... non lui!!!

La sua esclamazione mi colse alla sprovvista quel tanto che bastò a Krakig per sferrarmi un colpo e separarmi dal principe.

Di chi stava parlando Vegeta?

 

***

 

Dimensione di Narnia - Esterno di Cair Paravel

Nello stesso momento...

GOTEN

 [Black Appears - DRAGON BALL SUPER]

Corsi a perdifiato fuori dall’edificio quando percepii l’aura di Freezer in fermento. Qualcuno l’aveva attaccato, distruggendo la camera nella quale stava soggiornando. Durante la frenetica corsa, intravidi molti dei miei amici. Stavano tutti bene, per fortuna, e l’attacco del nemico non aveva causato altri morti. Solo BETA Chi, mi resi conto, era rimasta ferita gravemente. Sperai con tutto il cuore che non sarebbe successo nulla nè a lei nè al suo piccolino.

Anche altri guerrieri si unirono a me, per cercare di raggiungere il Demone del Freddo e il suo avversario. Tra questi riconobbi mio fratello Gohan, il mio amico Trunks, Crilin e C-18.

A noi si unii anche GAMMA Trunks, il quale sembrava più feroce che mai.

Quest’aura... non può essere vero!” continuava a ripetere quest’ultimo.

Quest’ultimo chi, Tr... ma... ma che diavolo...

Tutti quanti noi restammo esterefatti quando raggiungemmo il campo di battaglia, ovvero il porto di Cair Paravel. Tra le onde del mare, levitando in aria, Freezer si stava battendo contro un uomo molto simile a mio padre, con gli abiti però scuri.

No. Non era simile. La sua aura era completamente oscura e malvagia, ma l’aspetto era identico a quello di papà!

No... è impossibile...

Goten... quello non è papà” mi rispose subito mio fratello, capendo al volo cosa fosse accaduto “Ho già percepito quest’aura anni fa, quando cercò di distruggere il nostro universo. Il suo nome è Zamasu, ed è un Kaio-Shin reietto! E’ molto pericoloso!

E... e papà?

Fu Crilin a darmi la struggente rivelazione.

Temo... temo che sia morto. Non riesco a percepire la sua aura, ragazzi...

Il peso di quelle parole mi piegò la schiena, facendomi crollare in ginocchio. Avevo sperato, con tutto il cuore, che i miei amici si fossero sbagliati quando mi avevano rivelato che mio padre fosse stato ucciso. Tuttavia, ciò che avevo davanti agli occhi era la conferma che tanto avrei voluto non mi si presentasse davanti agli occhi.

Son Goku era stato ucciso e Zamasu gli aveva rubato il corpo.

[Destroyed City - DRAGON BALL SUPER]

Freezer, d’altro canto, non sembrava passarsela meglio. Era pieno di ferite su tutto il corpo ma il danno più ingente l’aveva ricevuto sul braccio destro, con l’omero letteralmente spezzato a metà.

Il motivo era presto detto...

... Zamasu era in modalità Ultra-Istinto!

Raggiungemmo il nostro compagno di battaglia senza pensarci due volte. Io e Crilin andammo a controllare le sue condizioni fisiche, mentre gli altri cercarono di tenere impegnato il nostro nemico. I fagioli di Balzar, con nostra grandissima sorpresa, erano coltivati anche su Narnia e ne avevamo fatta scorta. Il Demone del Freddo accettò senza alcuna protesta il Senzu da Crilin offertogli, segno che si trovasse davvero in seria difficoltà contro il Kaio-Shin nel corpo di mio padre che, senza alcuna fatica, sferrò micidiali colpi a mio fratello e ai miei amici, costringendoli a tenersi alla larga.

Eravamo uno contro sette, ma contro l’Ultra-Istinto sarebbe stata dura vincere, se non impossibile. Cosa potevamo fare?

GAMMA Zamasu... pensavo che Lord Zeno ti avesse eliminato, cinque anni fa!” dichiarò GAMMA Trunks, visibilmente in preda alla pura rabbia “Come diavolo hai fatto a sopravvivere?!

Domanda molto sciocca la tua, mortale... il Sommo Sacerdote mi ha tratto in salvo poco prima della mia cancellazione, riavvolgendo il tempo nella tua linea spazio-temporale quel tanto che è bastato per recuperarmi. Da anni stavo aspettando, assieme a lui, il momento giusto per vendicarmi di te e dei tuoi amici... e oggi sono qui per pareggiare i conti!

Sei... sei un viscido bastardo! SE E’ LA MORTE CHE DESIDERI, ALLORA TI ACCONTENTERO’!!!” gli urlai contro, scagliandomi contro di lui con tutte le mie forze.

Era stata una mossa avventata, solo adesso me ne posso rendere conto, ma la rabbia aveva preso il sopravvento e non ero riuscito a trattenerla. La troppa foga mi costò caro.

Una spada formata dal KI Oscuro di quel maledetto assassino mi trafisse il petto, ferendomi quasi a morte. Gohan, sbigottito da quanto fosse accaduto, lo attaccò e riuscii a recuperarmi, cercando di mantenermi lucido.

Goten! Goten! Resisti! Adesso prepareremo i... NO! CRILIN! ATTENTO!

Un’esplosione colse tutti i miei amici alla sprovvista, costringendo Gohan a mollare la presa sul mio corpo, che cadde inesorabilmente verso l’oceano, impattando con l’acqua con forza immane.

Ferito a morte e senza forze, affondai lentamente verso il fondale, ormai incapace di respirare e senza alcuna speranza di poter sopravvivere.

Merda... avrei dovuto immaginare che sarebbe finita così.

Io non ero forte come mio padre o mio fratello. Io non ero forte come il mio amico Trunks o come Vegeta, il principe di tutti i sayan. Ero solo un giovane che desiderava la pace e la tranquillità, che odiava allenarsi ogni giorno e che preferiva passare le ore a uscire con i suoi amici.

Che mi era saltato in testa di combattere contro quei mostri?

 

Che morte imbarazzante...

... se non altro, avrei rivisto papà, cercai di pensarla positivamente. Non era tutto da buttare, no?

 [Nezuko's Theme - KIMETSU NO YAIBA]

Non so per quanto tempo restai immerso in quella distesa massa oscura, ma quando mi resi conto di poter respirare e che non provavo alcun dolore venni avvolto da una fioca e tenue luce, che fu però in grado di riscaldarmi il cuore. Chiusi gli occhi, lasciando che quel calore mi accompagnasse definitivamente dall’altra parte.

- Non arrenderti, piccolo nipotino mio... anche io ero come te, lo sai? Non sono mai stata un portento nella lotta... anzi, ero molto più debole e piagnucolona di te! –

***

Mondo Interiore di Goten

Quando udii quella voce, restai visibilmente spiazzato, e riaprii gli occhi cercando di capire da dove provenisse quel suono così dolce e familiare.

Non mi trovavo più in acqua. I miei piedi poggiavano entrambi sopra il vetro di un enorme rosone, talmente luminoso ma colorato da lasciarmi senza fiato per la meraviglia. Una mano molto piccola mi toccò la spalla, ma non rimasi spaventato.

Un tocco così affettuoso, dolce e delicato non poteva appartenere a un nemico.

“Urca!!! Sei davvero molto alto... quasi quanto tuo nonno! E sei anche un bellissimo e muscoloso ragazzo! Scommetto che le ragazze cadono tutte ai tuoi piedi!”

Incredulo, decisi di voltarmi e controllare di persona chi fosse colei che mi stava parlando.

Mi trovai di fronte a una piccola donna di media altezza e dal fisico snello, con curve poco pronunciate, e una muscolatura poco sviluppata. Aveva una carnagione pallida, i suoi occhi erano color nero pece, come anche i capelli, neri e arruffati, e che le arrivano fino alle spalle. Il suo abbigliamento era composto da una battle suit nera senza maniche che le copriva solo le gambe, mentre sopra di essa aveva un'armatura rosa shoking con dettagli verde acido e coi bordi bianchi. La sua armatura era dotata anche di un buco sul retro all'altezza del fondo schiena per far passare la sua coda.

Quella che avevo di fronte, perciò, era una sayan...

... un momento?! Prima non aveva detto che...

... no... nonno...?!

Ehm... no. Quello sarebbe mio marito... io sono la tua cara nonna e il mio nome è Gine! Ihihihih! mi rispose lei, con una piccola risatina Sono così contenta di essere io l’anima che ti è stata affidata da Polunga! Raccontami, nipotino mio... come si vive sul pianeta Terra? Si mangia bene? C’è abbastanza carne per te e il tuo fratellone? E mio figlio passa almeno un po’ di tempo con voi? Goten? Goten...

Se quello era un sogno, non volevo svegliarmi. Per anni mi ero immaginato come potessero essere i genitori di mio padre, i miei nonni. E ora avevo di fronte uno di loro...

... quella era mia nonna.

Non riuscivo a smettere di piangere. Non avevo la forza di rivelarle la verità, di dirle che il figlio che tanto amava era stato ucciso, proprio dallo stesso bastardo che mi aveva trascinato lì. Avrei voluto incontrarla in una situazione più piacevole, ma ciò non era possibile.

Lei, tuttavia, sembrò capire al volo quello che fosse successo, e cinse la mia vita con le sue corte braccia. Lo stesso calore che mi aveva permesso di raggiungere quel posto ritornò ad avvolgere il mio cuore.

... tranquillo, piccolo mio. Ho capito. Non c’è bisogno di spiegarmi nulla...

... mi... mi dispiace... non sono stato forte abbastanza da proteggerlo

Non è colpa tua. Te l’ho già detto... io sono come te. Io, più di chiunque, riesco a capire ciò che provi

Rivolsi lo sguardo verso di lei, incredulo. Anche a lei non piaceva la lotta?

Ebbene sì... io ero una delle pochissime eccezioni tra quei forzuti e battaglieri guerrieri! Mi ero unita all’esercito solo per non creare disonore nella mia famiglia, e venni affidata al gruppo di Bardack. Puoi ben immaginare come io, giovane adolescente senza alcuna esperienza nelle lotte, faticai e non poco a stare al loro passo. Non c’era missione nella quale io non mi cacciassi costantemente nei guai, e Bardack era sempre costretto a salvarmi!

Nonna... per caso Bardack era...?

Esatto. Proprio tuo nonno! La maggior parte delle coppie sayan si formavano solo per poterci moltiplicare, ma io e Bardack finimmo per innamorarci davvero. Quando capii che combattere non avrebbe più giovato alla nostra relazione, decisi di prendere in mano la mia vita e quella di Radish, abbandonando l’esercito. In fin dei conti, credo di aver preso la decisione giusta, perchè altrimenti quel birbantello, senza di me, sarebbe diventato un uomo arrogante e spocchioso... e non è una buona combinazione di caratteri se si tratta di un sayan!

 

Ehm... forse era meglio non rivelarle che Radish avesse cercato di uccidere mio padre e mio fratello, e che era rimasto ucciso nell’intento.

 

Comunque... il punto è che, Goten, nessuno si aspetta che tu debba diventare obbligatoriamente un guerriero o che ti debba piacere la lotta. Se c’è una cosa che ho imparato, nel corso della mia vita, è che a vincere non è sempre il guerriero più forte... ma quello con il Cuore più Grande! Questo non vale solo per i combattimenti, ma anche per la vita di tutti i giorni! Quando sei in grado di scoprire ciò, sei in grado di scoprire una forza, nella tua anima, che non avresti mai immaginato di possedere... una forza con la quale puoi, se lo desideri, cambiare anche il tuo destino!

Le sue parole mi colpirono davvero tanto. Gine credeva davvero in ciò che diceva, glielo leggevo nei suoi occhi. La vita, però, mi aveva insegnato tanto altro.

Anche il male poteva vincere. Papà era stato ucciso da Zamasu, che gli aveva rubato il corpo. Cosa potevo fare io per vendicarlo? Forse nemmeno Freezer era in grado di sfiorarlo con un dito.

Anche questo è vero mi dette ragione, Gine, raccontandomi Quando Bardack mi raccontò cosa stava per succedere sul pianeta Vegeta, inizialmente non gli credetti. Non avrei mai immaginato che Freezer potesse tradirci in quel modo così efferato... ma quella notte, io credevo davvero che tuo nonno avesse perso il lume della ragione. Quando la navicella di Kakaroth sparii alla nostra vista, io urlai parole orrende verso di lui... la mattina dopo, Bardack non stava dormendo nel nostro letto e vi stava il mio vecchio Scouter al suo posto, più una lettera nella quale mi aveva scritto di fuggire dal pianeta Vegeta. Quella lettera era piena di macchie, e capii che aveva pianto mentre la scriveva... lui che non piangeva mai davanti a me o a nessuno, lui che odiava leggere o scrivere, si era spinto fino a quel punto per salvarmi. Bardack era già partito per lo spazio, nel vano tentativo di fermare Freezer e di trattenerlo il tempo sufficiente per farmi partire... aveva deciso di sacrificarsi per la sua famiglia e per coloro che amava… e per il suo popolo!

Mio Dio. Io non avrei mai immaginato che quei momenti fossero stati così angoscianti per i miei nonni. Avevo sperato, con tutto me stesso, che entrambi fossero morti nell’inconsapevolezza di ciò che stava per succedergli, e invece avevano provato quella sofferenza tutta da soli.

Io... io però mi rifiutai di farlo. In quel momento, l’unica cosa che mi venne in mente di fare fu quello di accendere il mio Scouter e di mettermi in collegamento con lui, ascoltando il suo ultimo combattimento. Poco prima che l’immensa sfera di KI lo disintegrasse, gli parlai. Gli dissi semplicemente una frase...

 

... tranquillo, amore mio. Sto per raggiungerti anche io

 

Quelle parole mi uscirono fuori dalla bocca, senza che io potessi fermarle. Le sognavo da bambino, quando avevo gli incubi per via delle esperienze passate per colpa di Buu. Il suo cenno d’assenso mi lasciò stupito e senza parole.

Che ti dicevo? Urca... sei davvero il mio caro nipotino!

Ma... ma perchè non fuggisti? Saresti potuta stare con mio padre... avresti potuto salvare anche Radish, se avessi voluto

Non potevo fuggire dal pianeta, sapendo che qualcun’altro ci avrebbe rimesso la vita. Preferii usare quella navicella per salvare un’altra piccola sayan, una piccola orfanella di nome Hanasia. Non so che fine fece... so soltanto che la mandai sullo stesso pianeta nel quale viveva Radish, sperando potesse trovare in lei un conforto. Come potevo raggiungere i miei figli, sapendo che tanti altri bambini avrebbero perso la vita al posto mio? Io sono certa che Bardack mi avrebbe capito, o che avesse già intuito cosa avrei fatto... e non mi pentirei di quella scelta per niente al mondo!

Quelle pochissime parole, quella semplicissima ma potente frase, bastò a cancellare tutta la sofferenza che stavo provando in quel momento, e cominciai a ridere con una serenità che mai avrei immaginato di poter raggiungere.

Scusa... scusa... è solo che, con queste parole, mi hai ricordato tanto papà!” le risposi io, davanti allo sguardo confuso di Gine “Anche lui sarebbe stato pronto a sacrificarsi per il bene di una persona in difficoltà, che fossi io o uno sconosciuto. Sono certo che abbia preso questo lato da te, nonna!

Le lacrime cominciarono a sgorgare sul volto sorpreso e commosso della donna sayan, la quale non si aspettava sicuramente una risposta simile da parte mia. Il mio istinto mi urlò di abbracciarla e di consolarla, perchè anche lei senza mostrarmelo stava soffrendo per la morte di mio padre...

... per la morte di suo figlio.

Lo vendicheranno... ne sono sicuro al cento per cento!” le risposi io, con determinazione e sicurezza “Peccato che non potrò vedere la morte di quel bastardo che lo ha ucciso, ora che sono morto e stecchito...

Morto e... URCA! ME LO STAVO DIMENTICANDO! NON ABBIAMO TEMPO DA PERDERE! TU NON SEI MORTO! ACCIDENTI... ACCIDENTI! ABBIAMO PERSO TANTO TEMPO!!!

Il suo repentino cambio di comportamento mi prese alla sprovvista quanto il suo alzarsi da terra come un grillo, sciogliendo il mio abbraccio e cominciando a camminare avanti e indietro per tutto il rosario circolare sul quale ci trovavamo. Si stava tenendo le mani sulla testa esattamente come faceva papà quando gli tornava in mente un ordine che la mamma gli aveva urlato di fare, e che lui non aveva svolto per svogliatezza.

Ehm... non sono morto?

No, Goten! Questo è il tuo Mondo Interiore! Tu stai ancora affondando nell’oceano e, se non ci sbrighiamo... ALLORA SI’ CHE CI RESTEREMO SECCHI!

Oh cazzo! Ora capivo perchè si stava spaventando così tanto! Potevo capire se mi trovassi da solo, ma non potevo far morire anche mia nonna una seconda volta!

Dovevamo trovare una soluzione, e al più presto!

 

***

 

Dimensione di Narnia - Dentro Cair Paravel

Nello stesso momento...

ALFA DRAGON

 [Main Theme - KIMETSU NO YAIBA]

Mi paralizzai sul posto, sentendo quella voce. Era impossibile. Non poteva essere davvero lei.

Se io avevo preso molto da mio padre, Vefuniel era esattamente identica alla mamma.

Persino il mio ex-amico era rimasto paralizzato dalla presenza di mia sorella. Pensavo l’avesse uccisa, che avesse ammazzato sia lei che tutti i membri della mia famiglia.

Sorellona! Ho tolto di mezzo il demone!

No. Anche lei?

Qualcuno si era portato alle spalle di Envy e, con un Key-Blade, era riuscita a estrarre tutti e cinque i cuori del demone, distruggendoli facilmente senza nemmeno distruggere il suo corpo di Majin. Fu Vefuniel stessa, con l’altra mano, a dare il colpo di grazia al mostro, polverizzandolo senza emettere forza fisica. Il Cuore dell’Angelo, assorbito dal Deadly Sins, viaggiò verso la mia sorella maggiore, entrandole nel petto, mentre Envy non aveva nemmeno avuto il tempo di mostrare il suo vero potenziale.

Un momento... quello che aveva usato mia sorella per distruggere i cuori di Envy... non era l’Hakai!?

Ottimo lavoro, Nori!” si complimentò con lei Vefuniel, puntando lo sguardo nuovamente verso ALFA Simon e dichiarando “Fossi in te lo lascerei andare al volo, Simon Kog... non garantisco la tua sopravvivenza

Il mio vecchio amico digrignò i denti, inferocito. Se Vefuniel e Nori erano ancora vive e sapevano usare i poteri di un Dio, questo stava a significare soltanto una cosa...

... qualche Angelo le aveva salvate e le aveva allenate di nascosto, senza che il Sommo se ne rendesse conto.

Il problema, tuttavia, restava capire chi potesse aver compiuto una simile scelta e se fosse ancora vivo.

Simon, con riluttanza, fu costretto a mollare la presa su di me...

... non prima di avermi puntato la bacchetta sul petto, con un ghigno di vittoria!

Cos... NO! FERMO!

Qualunque fosse l’incantesimo sferrato da quel bastardo, il Cuore dell’Angelo che avevo recuperato il giorno prima venne estratto dal mio petto ed entrò nel suo, sotto lo sguardo orripilato mio e delle mie sorelle.

Ci vedremo molto presto... e chiuderemo i conti una volta per tutte!

Vefuniel non fece in tempo a colpirlo. Quel farabutto di ALFA Simon si tele-trasportò via, lasciandomi completamente da solo con le mie sorelle, in un silenzio trepidante.

Mio Dio. Quanto erano cresciute. Erano diventate entrambe delle donne stupende e forti. Avevo tantissime domande da porre loro (una delle quali era il motivo per cui non sembrassero vecchie quanto me), ma non mi dettero il tempo di fargliele.

Non ora, Dragon... il castello è sotto attacco!” affermò Vefuniel, con grinta e determinazione “Il nostro maestro è andato a recuperare e salvare BETA Simon. Noi dobbiamo andare ad aiutare Vegeta e Peach contro l’esercito di Freezer!

L’esercito di... MA COSA DIAVOLO STA SUC...?!

NON C’E’ TEMPO! SEGUICI, FRATELLONE!” mi rimproverò la mia Nori, afferrandomi per la mano e strattonandomi via dall’infermeria “SE NON CI SBRIGHIAMO... SARA’ WRATH A UCCIDERLI!!!

 

***

 

Dimensione di Narnia - Radura del Lampione

Nello stesso momento...

PEACH

 [The Devil - BEST OST IN THE WORLD]

Non avevo mai provato la sensazione di essere così potente in tutta la mia vita. L’ebrezza che percepivi quando sferravi pugni e calci ad altissima velocità, o il brivido di quando qualcuno provava a colpirti senza farti alcun graffio.

Mai avrei immaginato che lo Yilar, fuso con il Cellular Power, ti potesse rendere tanto forte. Forse era tutto merito dei geni di Lord Freezer, dovevo ammettere.

Fu anche per questo motivo se quella battaglia, alla fine, durò meno di mezzo minuto. La resistenza dell’esercito imperiale, alla fine, si era rivelata tutto fumo e niente arrosto, così come l’aura oscura della quale si erano circondati. Questa, infatti, era sparita nemmeno un secondo dopo il loro attacco, cogliendoli completamente alla sprovvista.

Alla fine avevano tutti fatto una pessima scelta a seguire gli ordini del Sommo Sacerdote. Nessuno di loro era sopravvissuto.

Nessuno, tranne Krakig, il cui sguardo era un misto tra orrore e panico. Tutta la sua baldanza era sparita nel momento in cui si era reso conto che si era fatto ingannare come un pesce lesso dal suo nuovo superiore. Non aveva provato nemmeno ad attaccarmi una volta, a parte il primo pugno. Perlomeno, gli altri soldati non si erano tirati indietro alla morte e l’avevano affrontata con coraggio, consapevoli che dalle loro scelte non sarebbero potuti tornare indietro.

Quando provai a tornare me stessa, mi resi conto di non poterlo più fare. Ottimo, ora sarei rimasta un Demone del Freddo per il resto della mia vita. Berry l’avrebbe presa malissimo. Quantomeno, mi ero resa conto, esistevano dei generi anche tra i Demoni del Freddo, dato che possedevo ancora due seni e organi riproduttivi.

Vi... vi supplico... risparmiatemi...” cominciò a singhiozzare come un bambino quell’imbecille, quando Vegeta si portò davanti a lui con sguardo carico di odio e disprezzo “... vi prometto... vi prometto che non vi tradirò più... ve lo giuro... ve lo giuro...

Il palmo della mano di Vegeta, tuttavia, puntò dritto verso la fronte di Krakig, mostrando fino in fondo le intenzioni del principe, che pronunciò la sua sentenza.

Un guerriero non può ritrarsi dalle sue scelte... mai...

Chiusi gli occhi, non volendo assistere a quello spettacolo ancora una volta. Sentii il colpo partire e l’urlo di Krakig che si propagò per tutta la foresta, sancendo la fine di quell’insulsa battaglia.

Tuttavia, quando riaprii gli occhi, Krakig era ancora vivo, e sul tronco che aveva alle sue spalle vi stava un foro incenerito. Vegeta l’aveva colpito di striscio, sotto lo sguardo sbigottito del mio ex-soldato che, nel mentre, aveva la patta della Battle-Suit umida e puzzolente.

... ma tu, d’altronde, sei tutto tranne che un guerriero. Sei sempre stato un povero imbecille che ha scelto di diventare soldato solo per i soldi, la fama e la bella vita. Cosa puoi saperne tu di cosa significhi la parola orgoglio?” dichiarò il principe dei sayan, ordinandogli “Ti consiglio di rivelarmi al volo qual’è il vero obiettivo di questo attacco. Se non lo farai... non sarà solo l’urina a fuoriuscire dal tuo corpo!

Io... io non posso... se lo scoprono... loro mi...

ADESSO BASTA, KRAKIG!” gli urlai contro, ormai spazientita dal suo comportamento “TI RENDI CONTO DI COSA STATE COMBINANDO? IL SOMMO SACERDOTE CI VUOLE TUTTI MORTI, NON L’HAI ANCORA CAPITO!? A LUI NON FREGA NULLA SE VIVI O SE MUORI! VOLEVI MOSTRARE VIRILITA’ E HAI FINITO PER FARTELA ADDOSSO ALLA PRIMA DIFFICOLTA’! HAI PERSO, KRAKIG... E SE NON VUOI MORIRE DA SFIGATO QUALE SEI, MOSTRACI LE PALLE E DICCI LA VERITA’, QUALUNQUE SIANO LE CONSEGUENZE!!!

La luce del tramonto cominciò ad affievolirsi, mentre il silenzio si era propagato per tutta la foresta. Potevamo udire solo il suono di tutti gli altri scontri che si stavano svolgendo, verso Cair Paravel. Solo per un brevissimo istante, il riflesso del sole colpii Krakig illuminandolo di rosso, mostrandoci un uomo ormai sconfitto e distrutto nell’animo.

Ti prego, Krakig... se le tue parole serviranno a salvare qualche anima innocente... allora parlami, ti supplico. Cosa vuole fare il Sommo Sacerdote?

Dalla sua bocca, tuttavia, non fuoriuscii nemmeno una sillaba. Dopo un minuto di totale silenzio, Vegeta mi toccò la spalla, con decisione, e io sospirai mortificata.

Non aveva senso restare qui e spillare informazioni a un uomo del genere. Mi sentivo un mostro a lasciarlo lì, da solo, nella foresta, in quello stato pietoso, ma non mi restava altra scelta che tornare con il sayan a Cair Paravel.

Mi hai profondamente deluso, Krakig” affermai, voltandogli le spalle definitivamente allontanandomi da lui assieme al principe “All’inizio non mi stavi simpatico, perchè prendevi in giro il ragazzo che amavo e perchè provavi a conquistarmi solo con la forza. Credevo che Berry fosse un uomo migliaia di volte migliore di te... e mi rattrista scoprire che, invece di farmi cambiare idea, continui a commettere sempre gli stessi errori. Non trovo più alcun senso a restare qui... vorrà dire che scopriremo le intenzioni del Sommo una volta arrivati a palaz...

 

Il Sommo Sacerdote punta a un rapimento

 

Sia io che Vegeta restammo paralizzati per lo shock quando udimmo le sue parole. Mi voltai verso Krakig, cercando di capire se davvero avesse parlato.

Non so chi volesse catturare, perchè non ce l’ha voluto dire nè ce l’ha fatto intuire... ci ha solo ordinato di trattenere il Principe dei Sayan e l’Imperatore Freezer in due punti opposti al palazzo di Cair Paravel. Noi dovevamo tenervi impegnati qui, mentre un’altro guerriero si sarebbe occupato del Demone...

Lo sento, purtroppo. Quell’aura la conosco troppo bene. Non puoi dirci chi doveva essere rapito... ma il sequestratore? Sai chi deve occuparsi del rapimento?” domandò Vegeta al mio ex-compagno d’armi, decisamente preoccupato.

La risposta di Krakig fu la più orrenda in assoluto che potesse darci.

Il Sommo Sacerdote stesso. Farà di tutto per ottenere questa persona... anche giocare sporco, se necessario!

Ecco. Quindi io e Vegeta ci avevamo visto giusto. Quegli attacchi erano una trappola per poter ottenere ciò che volevano sul serio...

... ma chi voleva rapire, il Sommo Sacerdote?

D’accordo, Krakig... tu adesso vieni con noi!

C-CHE COSA?! SEI IMPAZZITA, NANETTA?!

Affatto” risposi al principe dei sayan, con fermezza, avvicinandomi a Krakig e cingendogli un braccio sulla spalla “Avrebbe potuto stare zitto e guadagnare altri secondi preziosi per il nostro nemico. Non lascerò che venga ucciso per le rivelazioni che ci ha fatto. Se ci avrà mentito... sarò io stessa a dargli il colpo di grazia! Come suo superiore, sono io quella che deve stabilire il suo destino!

Vegeta era tutto tranne che d’accordo con quella decisione, ma preferì non intromettersi e cominciò a volare via, verso il palazzo di Cair Paravel.

Mai mi sarei immaginata che potesse accadere qualcosa di peggio.

Un istante dopo aver visto il principe andarsene, Krakig mi strattonò via gettandomi per terra e buttandosi a capofitto verso il sayan che non si era accorto di nulla!

NO! VEGET...

 [This is a Fight To Change the World - BEST OST IN THE WORLD]

Lo ripeto. Mai avrei immaginato potesse succedere qualcosa del genere...

... mai.

 

Invece di attaccarlo, Krakig si portò alle spalle di Vegeta, incrociando le braccia per difendersi...

... da un immenso colpo di KI, un’onda energetica partita a chilometri di distanza dal punto in cui ci trovavamo!

 

Vegeta, accortosi solo all’ultimo di ciò che stava accadendo, evitò per un soffio quell’attacco.

Al contrario, Krakig venne completamente incenerito e non sopravvisse nemmeno un centimetro del suo corpo.

Nè io nè Vegeta avevamo il coraggio di proferire parola dopo quanto fosse avvenuto. Sembrava impossibile, ma era accaduto davvero ciò che avevo visto.


Krakig aveva salvato con il suo gesto la vita al principe dei Sayan che, al contrario, non avrebbe mai avuto il tempo di scansare quell’immensa onda energetica.

 

Chi l’aveva scagliata, tuttavia? Chi aveva provato a ucciderci?

Ah... che peccato... speravo di fare il colpo grosso, e invece ho beccato quello che si è pisciato sotto!

Rimasi paralizzata per lo shock quando sentii l’alito del mio nuovo avversario sul collo. Non mi ero resa conto nè del suo arrivo nè della sua aura.

Avrei tanto voluto fuggire via da lì, ma mi era bastato vedere la sua lunga mano avvicinarsi al mio collo per farmi capire che sarei morta in quella foresta.

Era uno di loro. Questo mi ripetevo nella mia mente. E’ uno di loro. Devono trattenere Vegeta, non me...

... io ero soltanto un peso da eliminare, una cartaccia da gettare nella pattumiera, per un Demone Puro come quello che mi aveva puntato minacciosamente.

Ehi, tu. Lascia stare la nostra amica

Sorpreso, Wrath mi liberò all’istante, guardandosi attorno. Li riconobbi tutti, dal primo all’ultimo. Erano i Cyber-Rainbow, gli androidi costruiti da Bulma per la nostra difesa...

... e, in loro compagnia, vi stava un inferocito ALFA Dragon, la cui aura era sul punto di esplodere da un momento all’altro!

I Cyborg erano rimasti in custodia nel laboratorio scientifico di Cair Paravel, assieme alla stessa Brief e a Hiro del terzo Universo, per essere potenziati ulteriormente. Le loro tute, infatti, erano formate da tantissimi micro-cristalli grandi quanto piccole monetine, totalmente neri. Fu il loro sguardo carico d’odio e di vendetta che, probabilmente, aveva spinto il demone a lasciarmi libera.

Senza perdere alcun secondo, usai i miei poteri originali per nascondermi sotto terra e riapparire a molti metri di distanza da loro, raggiungendo nuovamente Vegeta.

Non preoccupatevi di lui... ci penseremo noi” ci disse C-16, più carico e minaccioso che mai “Possiamo cavarcela, fino a quando avremo un Maestro del Key-Blade al nostro fianco!

Voi dovete raggiungere il Castello di Cair Paravel... a quanto pare il Simon che abbiamo portato dentro è un impostore!” ci rivelò invece Juzo, preoccupato “Sembra stia cercando di riprendersi i Cuori di tutti gli Angeli che siamo riusciti a recuperare!

Un momento... avevo sentito bene?!

Quel Simon era un impostore?!

No! Chi!

ANDIAMO, VEGETA!” gli urlai, in preda al panico, partendo a razzo verso il palazzo e rivolgendomi un’ultima volta ai miei amici cyborg “LASCIO WRATH A VOI!!!

 

***

 

ALFA DRAGON

 [Emma's Theme - THE PROMISED NEVERLAND]

Eravamo in viaggio da meno di un minuto quando incontrammo i Cyber-Rainbow per la strada, i quali ci chiesero di rimanere a palazzo per proteggere tutti gli altri innocenti.

A salvare Vegeta e Peach ci avrebbero pensato loro.

Quando però incrociammo le nostre informazioni, capimmo che la situazione fosse più grave del previsto. Alla fine optammo per una suddivisione più equa. Io avrei seguito gli androidi nella battaglia, mentre Vefuniel e Nori sarebbero tornate a palazzo per proteggere coloro che avevano assorbito i Cuori degli Angeli. Nel mentre, imparai rapidamente tutti i loro nomi, facendomi spiegare le loro capacità.

Quando giunsi sul campo di battaglia, capii di aver fatto la scelta giusta. Ero ormai consapevole che il Sommo volesse i Deadly Sins e i suoi compagni morti per la sua causa, ma non potevamo permettergli di lasciarlo in vita.

Vegeta e Peach si allontanarono rapidamente dalla foresta, mentre io attivai subito la trasformazione in Super Sayan di Secondo Livello, evocando il mio Key-Blade e preparandomi a uno dei combattimenti più duri e cruenti di tutta la mia vita.

In quelle poche ore in cui ero tornato in me, Simon e Chi mi avevano raccontato tutto quanto sapessero sui Deadly Sins, in particolare sui loro poteri. Wrath, in particolare, era il Demone più istintivo e feroce di tutti, perchè non combatteva con i mezzi consueti di un guerriero di arti marziali.

Potevo averne conferma al volo controllando il suo aspetto fisico. Indossava solo un paio di pantaloncini, lasciando scoperti petto e gambe dalla muscolatura molto irregolare. Le sue unghie erano lunghe almeno dieci centimetri sia sulle dita delle mani che in quelle dei piedi, ed erano anche ricurve e seghettate. Potevano essere in grado di affettarti un braccio con un semplice affondo. Ancora più animalesco era il suo volto. La sua mascella era prorompente e i suoi canini affilati fuoriuscivano dalle labbra. Non osavo lontanamente immaginare di cosa si cibasse una creatura così terrificante...

... fu lui stesso, con nostro immenso disgusto, a rivelarcelo.

Sette androidi e un uomo sulla cinquantina... che peccato. Avrei tanto voluto trovare qualche bambino per colazione, prima di combattere. Sapete... è da cinque giorni che non faccio uno spuntino come si deve!

Sette aure immense schizzarono alle stelle, zittendo il Demone Puro che, invece di spaventarsi, continuò a gettare benzina sul fuoco.

Ops... ho parlato troppo, per caso? Eppure dovreste averlo capito, ormai... io non sono un demone che si tira indietro dinnanzi alle prede più indifese. I bambini, maschi o femmine che siano, sono i più succulenti e saporiti... ancora teneri, privi di ogni impurità... e sono così facili da uccidere e far sparire! Esisto da miliardi e miliardi di anni... avete idea di quanti infanticidi abbia commesso?

Stava esagerando. Più parlava, più quel mostro mi faceva venire il ribrezzo...

... mai avrei immaginato potesse esistere qualcuno perfino peggiore di Glacial, eppure ora mi ritrovavo di fronte a un essere innaturale e privo di qualsiasi compassione. Uccidere dei bambini e cibarsene...

... come si poteva non provare disgusto per una creatura così rivoltante?

Mai mi sarei immaginato potesse esserci di peggio. Mai e poi mai.

E sapete qual’è la parte più divertente dei miei pranzi?! Sono loro stessi a chiedermi di farla finita!!! Come potrebbero continuare a vivere, d’altronde... CON CHE CORAGGIO SAREBBERO ANDATI AVANTI DOPO AVER PROVATO I MIEI DIVERTENTI GIOCHI?! A OGNUNO E’ TOCCATO UN DESTINO DIVERSO... A CHI HO STRAPPATO LA PELLE A CARNE VIVA... A CHI HO SPEZZATO UNA AD UNA TUTTE LE OSSA DEL SUO CORPO... A CHI HO VIOLATO TUTTE LE SUE DIFESE SENZA ALCUNA VERGOGNA... A CHI HO DIVORATO, UNO AD UNO, TUTTI I SUOI ORGANI INTERNI MENTRE ANCORA SI DIMENAVA PER SALVARSI!!!

Tutti quanti noi ci gettammo all’attacco di quella misera creatura immonda.

 

Quello doveva sparire dalla faccia di tutti gli universi! Senza se e senza...

 

ALLONTANATEVI!

 

L’urlo di Victoria ci salvò in tempo. Un immensa fiammata demoniaca partì dal suo corpo, appiccando il fuoco su tutta la foresta e causando un incendio di dimensioni mostruose.

Tutti quanti noi, Wrath incluso, ci alzammo in volo, preparandoci a uno scontro aereo.

IO SONO LA CALAMITA’ DELLA COLLERA, IL DEMONE DELLA CUPIDIGIA E DELLA VENDETTA! DENTRO DI ME SCORRE L’IRA DI TUTTE LE ANIME CHE HO COLLEZIONATO, ANIME DI GIOVANI BAMBINI CHE NON HANNO POTUTO ESAUDIRE I LORO SOGNI, LE CUI SPERANZE SONO STATE INFRANTE PER SEMPRE... QUELLO CHE PER VOI E’ CRUDELE... PER ME E’ FONTE DI UN POTERE INESAURIBILE! NON RIUSCIRETE MAI A SCONFIGGERMI!

Senza darci il tempo di reagire, quel mostro partì all’attacco e staccò di netto il braccio ad Akemi con un morso. La cyborg, però, non sembrò affatto dolorante...

... compresi all’istante il motivo, quando l’intero corpo del Demone venne percorso da scariche elettriche, talmente forti da farlo urlare per il dolore.

[Survive and Get The Blade - KIMETSU NO YAIBA]

E questo è per quello che mi hai fatto un mese fa!” gli urlò Victoria che, con un calcio ben assestato sulla mascella, liberò il braccio mozzato della sua amica, il quale si frammentò in tanti piccoli pezzettini prima di riattaccarsi al suo corpo come se niente fosse.

I Cyber-Rainbow li avevano chiamati Micro-Bots, e si trattava di tantissimi robottini controllati telepaticamente dagli stessi androidi. Era una creazione di un giovane ragazzo di nome Hiro, del Terzo Universo, che aveva collaborato con Bulma per installarli sui sette cyborg e per renderli ancora più potenti ed efficaci.

ORA MI STATE FACENDO ARRABBIARE! BECCATEVI QUESTO!

Per la seconda volta, fui costretto a evitare una fiammata da parte di quel mostro, portandomi ancora più in alto. I cyborg, tuttavia, non furono altrettanto rapidi e vennero colpiti in più punti dal fortissimo attacco del demone puro.

AHAHAHAHAHAHAHAH! SIETE UN BRANCO DI INCAPACI! SIETE FINITI IN TRAPPOLA!” urlò loro Wrath, esilarato dall’andazzo di quella battaglia “ORA CHE SIETE STATI SFIORATI DALLE MIE FIAMME, NON POTRETE SFUGGIRE ALLA MORT... ma cos...?!

Perfino io restai a bocca aperta, quando mi resi conto che le fiamme si erano rapidamente estinte. Come diavolo era possibile? Era un attacco dal quale sfuggire era impossibile.

Pensavi davvero che un attacco del genere funzionasse due volte con lo stesso avversario?” affermò Juzo, sogghignando in modo molto strano “Hai fatto male i conti, Wrath... noi non siamo gli stessi di qualche giorno fa... E ORA LO VEDRAI! DEADLY SINS! ALL’ATTACCO!

 

Co-cosa!? Deadly Sins? Ma di che diavolo stavano parlando?!

 [Perfect Time - NANATSU NO TAIZAI]

Improvvisamente, il demone cominciò ad annaspare e respirare male. Furioso, si voltò verso James, il quale cacciò la sua lingua, schioccandosi il collo e le nocche delle mani con bramosia.

Perdonami, sir Wrath... ma la sua stamina ora è mia!

E ora anche le tue capacità da Majin sono sigillate! I ricordi e le memorie del suo utilizzo non ti appartengono più!” annunciò Victoria, puntando lo sguardo verso Edward, pronto ad attaccarlo con una lancia formata dai suoi Micro-Bots, intrisa di un potere magico quasi paragonabile a quella del mio Key-Blade.

VERA PRIMA FORMA – LANCIA CHASTIEFOL!

Il colpo fu così potente e accecante da costringermi a coprirmi gli occhi. Quando la luce si diradò, osservai il corpo di Wrath mentre si piegava in due per il dolore causato dall’immenso squarcio, al centro del suo petto.

Senza i suoi ricordi, quel bastardo non era in grado di rigenerarsi! Ma non solo. Ora qualcosa gli impediva di muoversi!

L’ho bloccato con Chrono Coffin!” ci avvisò Akemi, soddisfatta “Ora tocca ai più forti!

C-16 e Bikini si erano portati davanti al demone, ormai paralizzato, e con i loro Micro-Bots avevano formato rispettivamente un’ascia impugnabile con una sola mano e un martello da guerra grande quanto una cattedrale!

Il corpo di Wrath venne nuovamente tranciato in altri piccoli pezzettini, come se fosse fatto di burro. Quanto diavolo erano potenti i Cyber-Rainbow?!

L’ultimo a sferrare il prossimo attacco sarebbe stato Juzo, il quale aveva il palmo della sua mano rivolto verso ciò che restava del suo avversario, pronto alla resa finale.

QUESTO E’ IL TUO PECCATO, WRATH! CONTRATTACCO!

La battaglia era finita in quattro e quattr’otto. Ogni pezzettino di quell’essere venne incenerito da un attacco così potente da lasciarmi completamente senza parole, in grado di illuminare il cielo della notte e di spegnere tutte le fiamme della foresta con la sua energia.

Io non ero servito praticamente a nulla.

Dragon! Tieni gli occhi aperti! Anche voi!” urlò C-16 a tutti gli altri suoi compagni e a me “Non è detto che sia finita... mantenete attiva la Fusione Anomala!

Sogghignai, sorpreso e grato dalle parole dell’androide. Ora cominciavo a capire cosa stesse succedendo. Quindi, quelli che avevano distrutto il corpo di Majin del nostro nemico non erano stati i Cyber-Rainbow.

Hai indovinato! Dentro di me ci sono una maga di nome Merlin e una giovane ragazza di nome Elizabeth!” mi rivelò Akemi, soddisfatta, indicandomi poi tutti gli altri “Gli altri guerrieri si chiamano Meliodas, Ban, King, Diane, Gowther ed Escanor... ah! E dentro Victoria ci sta anche un’altra bellissima fata di nome Elaine... AAAAAAAAHHHHHHHH!!! MELIODAS!!!

Juzo, un secondo dopo, aveva il segno di un ceffone sulla guancia, provocato da un’imbarazzatissima Akemi.

SOLO PERCHE’ C’E’ LA TUA RAGAZZA DENTRO DI ME, NON SIGNIFICA CHE TU POSSA PALPARMI COME UN MANIACO! JUZO! TIENI D’OCCHIO QUEL PERVERTITO!!!

Lo stesso vale per te, ti sto già avvisando!” Victoria avvisò l’androide più muscoloso di tutti, con sguardo minaccioso “Tu ed Elaine potrete essere follemente innamorati... MA NON MI ABBASSERO’ A BACIARE JAMES PER FAR FELICI VOI!!!

Ahahahahah... ehi, James... la tua donna ha davvero carattere!” affermò il cyborg dai capelli rossi, visibilmente divertito dalla situazione che si era creata “Hai davvero fatto una bell... AAAAAAAAHHHHHHHH!!! NON DIRE NULLA, BAN!!!

CHI AVREBBE FATTO UNA BELLA SCELTA?!

ADESSO FATE SILENZIO!!!

C-16, al contrario di tutti gli altri, sembrava tutto tranne che tranquillo. Il fatto di non poter percepire Wrath era un motivo più che valido per avere i nervi a fior di pelle. La sua aura sembrava completamente sparita.

Avevamo un solo modo per poterlo cercare.

Usando i geni del Drago Nero dalle Angeliche Ali, usai il mio olfatto, provando a capire se lui fosse ancora qui con noi...

... quando mi resi conto della macabra verità, per me fu tardi.

[Vanitas Theme - GARIK WHEELER]

La zampa di quel mostro, il quale si trovava alle mie spalle, mi penetrò il petto, per fortuna senza colpire altri punti vitali. Il dolore era immenso, ma perlomeno Alucard era stato scaltro abbastanza da spostare i miei organi in modo tale da salvarmi.

Senza perdere altro tempo, mi liberai da quella presa estraendo il braccio del farabutto. La rigenerazione di Alucard, la mia nuova anima con la quale condividevo il corpo, mi aiutò nel recuperare velocemente la mia forza.

Ma cosa... è ancora vivo?

Ebbene sì. Quella creatura immonda era tornata più minacciosa e assetata di sangue che mai, pronta a farci fuori dal primo all’ultimo.

Non si trovava più nel suo corpo Majin, ma la sua aura incuteva ancora più paura e terrore di prima. Il suo aspetto era quello di un uomo con tre teste, una umana, una da toro e una da capra, alto più di due metri, con le gambe sostituite da zampe di cavallo.

La sua forma originale era oltremodo terrificante.

Ma... ma come è possibile?” si chiese Juzo, allarmato “Come può, senza la Fusione Anomala, essere più forte di prima?!

La risposta, a mio parere, era fin troppo semplice. Quel bastardo ci aveva ingannato con la sua aura, facendoci credere l’esatto contrario. E quello che avevamo di fronte non era il suo corpo Originale. Bastava abbassare lo sguardo verso terra per capire quale fosse stato il suo piano.

Lui aveva abbandonato di sua spontanea volontà il corpo Majin, per trovarne un altro tra quelli sparsi dopo la battaglia di Vegeta e Peach. Ecco, quindi, il motivo per il quale quel farabutto non aveva incenerito quei corpi con i suoi attacchi.

FATE SPARIRE QUEI CORPI, O NON LO SCONF...

Juzo non fece in tempo a terminare la sua frase. Un colpo violento all’addome mise al tappeto tutti quanti i miei alleati, mentre Wrath si era già portato di fronte a me, con sguardo bramoso e desideroso.

Vediamo come te la cavi, quando i tuoi amici sono completamente indifesi!!!

Orripilato, quando vidi un nuovo inferno di fiamme divampare nella foresta, mi gettai a capofitto verso i Cyborg, i quali stavano precipitando svenuti all’interno di quell’incendio demoniaco.

Merda! Salvali, Dragon!

Salvali!

 

***

 

Dimensione di Narnia - Esterno di Cair Paravel

Nel mentre...

FREEZER

 [Continuazione - Vanitas Theme - GARIK WHEELER]

Tra tutti gli avversari contro i quali potessi combattere, mai mi sarei immaginato di dover fronteggiare un Son Goku farlocco, in grado di usare tutto il massimo potenziale del mio più grande nemico.

Avevamo già perso un compagno in battaglia. Son Goten era stato colpito a morte e il suo corpo ora stava affondando dentro l’oceano, con C-18 che stava provando strenuamente a recuperarlo. L’aura del mezzo-sayan, tuttavia, mi sembrava fin troppo flebile.

Gohan e Crilin erano visibilmente su tutte le furie e stavano cercando in ogni modo di contrastare il nostro avversario, senza riuscirci. I due Trunks, invece, avevano appena effettuato una fusione, andando ad aiutare gli altri due. Tuttavia, fallirono miseramente.

Era tutto inutile. Solo un guerriero in grado di padroneggiare l’Ultra-Istinto poteva sconfiggere quel bastardo. Io ero uno tra questi, ma da solo non avrei mai potuto fare danno a un lottatore con più tecnica e imprevedibilità di me. Inoltre, GAMMA Zamasu era anche immortale, perciò polverizzargli il corpo non serviva a nulla perchè era in grado di ripristinarlo in automatico.

Avevo bisogno di un altro compagno d’armi, qualcuno che potesse aiutarmi a contrastare efficacemente Son Goku...

... qualcuno come...

Improvvisamente, Zamasu venne colpito alla sprovvista da un nuovo avversario, appena giunto ad aiutarci, qualcuno che io conoscevo perfettamente...

... un guerriero che detestavo con tutto il cuore, ma l’unico che potesse darci una mano in quel momento.

Vi serve una mano, vedo!

Mi duole ammetterlo, scimmione... ma sì!” confermai io, sconsolato “Tu conosci questo Zamasu?

Sì... non possiamo sconfiggerlo con delle tecniche banali...” mi rispose lui, decisamente preoccupato “Se perderà il lume della ragione, per distruggerci potrebbe perfino fondere la sua anima con l’essenza di questo universo!

Per tutti i Kami! Ma allora cosa si poteva fare?

TRUNKS! NON RESTARE LI’! SAI PERFETTAMENTE QUALE SIA L’UNICO MODO PER SCONFIGGERE DEFINITIVAMENTE ZAMASU!!!

La fusione dei figli di Vegeta ci osservò con sguardo confuso, prima di comprendere le parole del padre e annuire. Poi ci raggiunse, lasciando che Gohan e Crilin si occupassero del nostro nemico.

Padre... senza i sigilli o un contenitore, non possiamo effettuare la Mafuuba!

Mafuuba?” domandai io, con curiosità ai miei alleati.

Una tecnica di sigillo. Permette di imprigionare una qualsiasi cosa all’interno di un contenitore a propria scelta. Per renderla efficace, è necessario possedere un sigillo che, guarda caso...” dichiarò Vegeta, tirando fuori qualcosa dalla sua battle-suit “... ho appena recuperato prima di raggiungervi, dal castello?

E il contenitore? Cosa possiamo usare per imprigionarlo?

 

Usate il mio corpo!

 

La risposta di Vegeta ci colse completamente alla sprovvista. Era impazzito, per caso?

Più un contenitore è grande e resistente, più sarà in grado di sopportare il legame!” insistette Vegeta, aggiungendo “Quando tutto questo sarà finito, troveremo un modo per annullare la sua immortalità... e toglierlo di mezzo una volta per tutte!

Mi voltai, preoccupato, verso Zamasu il quale si era finalmente accorto dell’arrivo del principe. Il suo ghigno di soddisfazione mi dette un enorme fastidio.

Ah... vedo che è arrivato il Principe dei Sayan... pronto a pagare pegno per quanto è accaduto anni fa?

Credici pure, Dio da strapazzo! Tra non molto rimpiangerai di essere sopravvissuto...

Sì... come no... come se la Mafuuba potesse funzionare contro un guerriero in Modalità Ultra-Istinto!

Santo Polunga.

Ci aveva già scoperto, e la sua affermazione era esatta! Così non saremmo andati da nessuna parte!

Ci serviva una strategia completamente differente. Una mossa talmente azzardata da cogliere alla sprovvista quel bastardo.

Cosa?

- Freezer... –

- Non ora, scimmione! Come puoi ben vedere siamo nella merda fino al collo e ci serve un piano!

- Davvero? Si da il caso che io ne abbia uno in mente, ma potrebbe non piacerti!

 

Gohan e Crilin precipitarono al suolo, schiantandosi ai nostri piedi. Erano ancora interi, ma non lo sarebbero stati per molto se avessero continuato a combattere. Se volevano vivere, era il momento di lasciare fare ai lottatori più freschi e resistenti del gruppo!

Maledizione! Dove era andata a finire quella donna?! Non l’aveva ancora capito che Goten era morto e sepolto?

 

- Non esserne così sicuro, Freezer... il piano prevede anche il suo intervento!

- Allora vedi di sbrigarti a darmi delle spiegazioni, perchè stiamo perdendo secondi preziosi! –

 

Il più velocemente possibile, la mia anima cominciò a dirmi quali fossero le sue intenzioni. Più parlava, più il suo discorso non mi piaceva. Tuttavia, dovevo anche ammettere che il discorso filava liscio come l’olio.

Quello era sicuramente l’unico modo per cogliere quel bastardo alla sprovvista!

 

- Temo non ci sia altra scelta, purtroppo... chi l’avrebbe mai immaginato che sarebbe andata a finire così? -

 

Ritornai nel mondo reale, pronto a compiere quel gesto così folle, un’azione che mai e poi mai mi sarei permesso di compiere di fronte a tutti i miei compagni.

Caricai rapidamente la mia aura, cercando di controllarla e trovando la mia pace interiore. Un qualunque guerriero non ci sarebbe riuscito in una battaglia mortale, ma la semplice soddisfazione nel poter risolvere quella faccenda al posto dei miei vecchi nemici era un’occasione troppo ghiotta da non sfruttare.

Poco importava se, alla fine, a rimetterci sarei stato io...

... quella sarebbe stata la mia vittoria definitiva contro Son Goku!

[My Name - NARUTO] 

- Sei certo che quanto hai detto sia vero? -

- Certo. Zamasu potrà aver espresso quel desiderio ma, con quell’arma, puoi rendere l’impossibile realtà! Abbi fiducia in Goten e mia moglie... è il momento di dare a quel farabutto il colpo di grazia!

 

Caricato dalle sue parole, decisi di agire. Attivai la Modalità Ultra-Istinto, cogliendo di sorpresa i miei compagni e gettandomi all’attacco di Zamasu.

Dovevo tenerlo bloccato anche solo per un’istante. Dovevo cercare un suo punto debole, una mossa con la quale il semi-Dio si sarebbe sbilanciato quel tanto che bastava per creare la nostra mossa finale.

Sembrava impossibile, ma all’improvviso cominciai a leggere tutti i suoi movimenti alla perfezione. Zamasu aveva rallentato il suo attacco, dimostrandomi che la sua stamina non era infinita e, dopo qualche secondo, avvenne l’impensabile...

... la Modalità Ultra-Istinto del Kaio-Shin era sparita!

Finalmente! Questa era l’opportunità che cercavo!

ORA SEI MIO!

Ricordavo perfettamente quello che era successo durante il mio primo combattimento contro Son Goku. Ero riuscito a imprigionarlo nella stessa barriera nella quale avevo catturato Zamasu, ma il sayan era riuscito a sfuggire senza alcuna fatica cogliendo il momento esatto in cui la bolla si era disattivata per l’esplosione.

Stavolta, però, non avevo bisogno di scagliarlo via...

... Zamasu doveva restarci al suo interno!

Lo stesso semi-Dio si era reso conto delle mie intenzioni, e provò in tutti i modi a liberarsi dalla mia tecnica. Senza Ultra-Istinto e senza le forze che aveva consumato, quell’idiota era già condannato!

OTTIMO LAVORO, FREEZER! ORA CI PENSIAMO NOI! VAI, TRUNKS!

D’ACCORDO! MAFUUBA!!!

Non avrei mai immaginato che quegli scimmioni possedessero nel loro arsenale una tecnica così meschina e ingannatrice come quella. GAMMA Zamasu era finito all’interno di un vortice d’aria prodotto dal KI della Fusion Trunks, senza distruggere fortunatamente la barriera nella quale si trovava il nostro nemico.

Ora, però, veniva la parte più difficile. Ero convinto al cento per cento che, se Vegeta fosse diventato il contenitore del Semi-Dio, quell’imbecille avrebbe potuto rovinare tutto con il suo orgoglio. Dalle poche battute che avevo avuto con Zamasu, quest’ultimo mi era sembrato un oratore molto pericoloso, un serpente in grado di ingannare chiunque desiderasse.

Se dovevamo vincere quella battaglia, c’era soltanto un modo per riuscirci...

 

COS... NO! FREEZER!!!

 

Senza pentirmi di nulla, mi frapposi tra il corpo di Zamasu e quello di Vegeta...

... permettendo al primo di essere assorbito dal mio corpo!

 

A tecnica ultimata, tutti quanti erano rimasti senza parole, e io ne approfittai per strappare uno di quegli adesivi dalle mani di Vegeta, attaccandomelo sul petto.

Missione compiuta. La parte più difficile era andata!

T-TU!!! CHE DIAVOLO TI SALTA IN MENTE, VERME INSULSO CHE NON SEI ALTRO!!!

Ed ecco che il principe andava su tutte le furie...

... questa sì che era una reazione degna di lui! A frignare come un bambino a cui era stata tolta la caramella!

Non avevo bisogno di rispondergli. Ormai non avevo più nient’altro da fare nel mondo dei vivi. La mia seconda anima poteva tranquillamente prendere possesso di me, così da poter salutare i suoi due nipotini.

Ero davvero diventato sentimentale. L’amore faceva letteralmente schifo...

... almeno così credevo.

La smetta, principe... non sarà in questo modo che lei ci rimetterà le penne!

[Kimimaro's Theme - NARUTO]

Mi ero sbagliato. Quella era la miglior reazione che potessi vedere sul volto di Vegeta. Quando mai si sarebbe aspettato che uno come me lo chiamasse principe dei Sayan?

Bardack, ormai padrone assoluto del mio corpo, si voltò verso suo nipote Gohan, evocando qualcosa sulla sua mano.

Era il mio Key-Blade.

Prendilo come un regalo da parte mia, nipote mio... proteggi la piccola Pan, mi raccomando! A te l’onore di dargli un nome... sono orgoglioso di essere tuo nonno!

Anche il giovane figlio di Son Goku rimase a bocca spalancata e, a differenza del principe, sembrò comprendere cosa fosse successo dato che cambiò completamente il suo sguardo ed annuì con forza e determinazione davanti alle sue parole.

Il mio corpo cominciò a levitare a una ventina di metri di altezza dalla linea dell’acqua, in attesa che arrivasse qualcuno a darci il colpo di grazia.

Chi mai avrebbe immaginato che sarebbe andata a finire in quel modo la mia vita...

... se me l’avessero raccontata anche solo il giorno prima, avrei incenerito una galassia intera per la vergogna...

... ma sapete...

... forse non era così male come credevo.

Forse sarei mancato per davvero a qualcuno, stavolta. Qualcuno sarebbe venuto a cercarmi nell’aldilà, per salutarmi o anche solo per divertirsi con me...

... o di me.

Il volto di alcune persone vennero rievocate nella mia mente. Una era sicuramente ALFA Kairi. Ci avevo parlato sì e no per una decina di minuti, ma era stata la prima persona che mi aveva dato la forza di intraprendere quella strada così tanto da me ripudiata. Una strada che, alla fine, mi aveva condotto sino a BETA Chi e Peach. Loro due rappresentavano il futuro di questo mondo, e io avevo affidato alla mia sottoposta l’impero che tanto avevo faticato a ricostruire (con la violenza, ma la fatica era stata comunque ripagata), con la speranza che potesse, un giorno, farlo rifiorire.

- Vedo che vorresti salutare qualcuno, prima di morire...

- E... EHI! NON HAI VISTO NULLA, SPERO?!

- Nah... niente di niente... forse uno scherzo che Peach le ha fatto mentre ti stavi facendo la doccia!

- SBRIGHIAMOCI A CONCLUDERE QUESTA FACCENDA, O GIURO CHE CAMBIO IDEA!!!

 

***

 

BARDACK

 [Samidare - NARUTO]

Ok. Forse era meglio non provocare troppo quell’imperatore genocida. Era già un miracolo che avesse acconsentito a seguire il mio piano.

Mi voltai nuovamente verso Gohan. Ero rimasto sbalordito dal suo sguardo forte e sicuro di se. Era lo stesso che mi rivolgeva mio padre Aghlius. 

Non era un grande combattente, ma tutti lo rispettavano perchè metteva sempre i suoi compagni al primo posto in ogni battaglia, tanto da conferigli una statua in suo onore quando salvò Re Vegeta da un’attacco a tradimento di un suo consigliere.

E pensare che una volta mio padre mi rivelò che non gli piacesse affatto combattere, a differenza mia, proprio come mio nipote. Lui era sempre rimasto molto affascinato dalla cultura dei pianeti che conquistavamo e, ogni volta che tornava da una missione, recuperava qualche libro o manufatto custodendoli nella nostra casa. Quando Gine lo venne a scoprire, le brillarono così tanto gli occhi che l’intera camera dei tesori brillò accecando le mie orbite visive.

Gine...

Chi avrebbe mai immaginato che io e mia moglie saremmo tornati a vivere una seconda volta, e che avremmo sacrificato nuovamente le nostre esistenze per salvare la vita non di nostro figlio, ma di tutti i suoi amici o discendenti?

Chissà quanti anni erano passati dal giorno in cui io ero morto per mano di Freezer, cercando di guadagnare il tempo necessario per far fuggire Gine dal pianeta Vegeta, prima che questo venisse fatto esplodere. Le avevo perfino scritto una lettera, io che odiavo scrivere e che a malapena sapevo attaccare le lettere tra di loro. Avevo pianto, mentre intingevo quell’osso affilato nel sangue di bue, incapace di trattenere il dolore e già consapevole di come sarebbe andata a finire tutta quella faccenda.

Gine non avrebbe mai potuto lasciarmi morire da solo. Non lo avrebbe mai potuto accettare. Infatti andò a finire esattamente come mi ero immaginato, con mia moglie che decise di salvare una piccola orfanella, dandomi nuovamente conferma del suo immenso Cuore.

Lo stesso Cuore, osservai dall’aldilà, lo ereditò anche nostro figlio Kakaroth, mentre Radish venne purtroppo corrotto dal potere e dalla cupidigia. La piccola Hanasia, che era stata mandata sul suo stesso pianeta, aveva deciso di fuggire e di lasciarlo là per non essere uccisa. Il fatto che Whis la salvò e la fece trasferire nel sesto universo fu una scoperta incredibile, e lo fu ancora di più quando venni a sapere che sua figlia aveva partecipato al I Torneo del Potere.

La morte di Kakaroth, il mio secondo genito, mi aveva letteralmente lasciato di sasso, come un fulmine a ciel sereno.  Non ero stato in grado di trattenere la mia rabbia, la quale esplose la notte scorsa, facendomi scoprire dall’imperatore del male che, ovviamente, la prese malissimo. Nonostante ciò, vederlo cambiare al punto tale da sacrificarsi per coloro che aveva sempre odiato, era stato talmente scioccante da farmi cambiare in parte ciò che pensavo sul suo conto. Questo non significava che io non lo odiassi per quetno avesse fatto, ma ciò non cambiava il fatto che mi trovassi all’interno del corpo del nostro assassino, e che avessi assistito, in tempo reale, alla sua completa redenzione.

 

- Voi due... maledetti mortali! Liberatemi subito!!! Non potete uccidermi! –

 

Quindi Zamasu era ancora vivo. La Mafuuba era una tecnica di Sigillo, in fondo, e non poteva certamente uccidere un essere immortale. Solo la Cancellazione di un Dio Supremo poteva ovviare a ciò...

... così si credeva, in realtà, ma le cose erano differenti!

- E’ troppo tardi, Zamasu gli risposi io, soddisfatto dell’operato mio e di Freezer E’ vero... tu sei immortale e il tuo potere sovrasta il nostro, ma il sigillo che abbiamo imposto non può essere spezzato in alcun modo. E’ finita!

 

- SARA’ FINITA SOLO QUANDO SARO’ RIUSCITO A DISTRUGGERE TUTTE LE CREATURE MORTALI DI OGNI UNIVERSO! VOI ESSERI IMPERFETTI AVETE MACCHIATO E ROVINATO LA BELLEZZA E LA PERFEZIONE DEL CREATO OFFERTOVI DAGLI DEI! NON MERITATE DI VIVERE... DOVETE MORIRE TUTTI QUANTI, DAL PRIMO ALL’ULTIMO! GLI UNICI CHE MERITANO QUESTO MONDO SONO GLI DEI!!!

 

- Gli stessi Dei che si macchiano del nostro sangue... il tuo pensiero è talmente distorto che faccio fatica a capire come sei finito ad allearti con il Sommo Sacerdote. Ammettilo... alla fine ti ha solamente usato per farci perdere tempo! Sapeva già che saresti morto contro di noi!!!

 

- TI HO GIA’ DETTO CHE NON POTRO’ MAI ESSERE SCONFITTO! NEMMENO I DEMONI PURI POTREBBERO ELIMINARMI... IO SONO IL VERO DIO! IO SONO IMMORTALE!!! –

 

- Libero di crederlo, per quanto mi riguarda... perchè io e mia moglie ti stiamo riservando una sorpresa coi fiocchi!

Fu proprio a quel punto che la cyborg di nome C-18 fuoriuscì dall’acqua, con uno sguardo che definire sbigottito era un eufemismo.

RAGAZZI! GOTEN... GOTEN E’ ANCORA VIVO E...

Ciò a cui assistetti mi lasciò letteralmente a bocca aperta. L’acqua dell’oceano cominciò a ritirarsi dal punto in cui era fuoriuscita C-18 che, spaventata, si allontanò assieme agli altri per mettersi al riparo. Solo Gohan rimase a osservare quello spettacolo stupefacente.

Ma... ma quello è...

Sì, Gohan. Era ora che entrambi aveste il vostro momento di gloria.

Lo sguardo di Goten era cambiato. Non aveva più paura o rabbia. Quella che leggevo negli occhi era puro desiderio di mettere fine a quella faccenda una volta per tutte. Ormai guarito dalla ferita mortale infertagli, grazie ai poteri del suo Key-Blade, il ragazzo si voltò verso il fratello maggiore, urlandogli a squarciagola.

GOHAN! SE LO COLPIAMO CON IL KEY-BLADE, LUI POTRA’ MORIRE!!!

 

- Co-COSA?! DI CHE DIAVOLO STANNO PARLANDO QUEI DUE SCIOCCHI?!

 

- Esattamente ciò che hanno detto... il Key-Blade è l’arma più potente di ogni universo perchè distrugge ogni impurità presente nei cuori di ogni essere vivente. Non importa che tu sia immortale o meno... SE IL TUO CUORE E’ MARCIO FINO AL MIDOLLO, LA TUA IMMORTALITA’ VERRA’ ANNULLATA DAL SUO POTERE!

Riuscii a sentire il panico nel suo Cuore. Come ogni stronzo che si rispetti, anche un Dio Malvagio poteva avere paura della morte.

Era già avvenuto. GAMMA Trunks era riuscito a distruggere il corpo materiale di Zamasu grazie al potere dell’energia sferica donatagli da Goku, nella quale vi stavano non solo il KI di tutti i terrestri, ma anche tutta la loro Luce. Non essendo, però, stato purificato il cuore del semi-Dio, quest’ultimo era riuscito a tornare in vita come forma eterea, diventando ancora più pericoloso.

Col Key-Blade, tuttavia, questo non sarebbe riaccaduto. Niente avrebbe potuto salvare Zamasu un’altra volta!

Gohan si fidò ciecamente delle parole di suo fratello e caricò la sua aura al massimo, infondendo l’energia nella sua nuova arma. Lo stesso fece anche Goten, la cui forza era aumentata a dismisura.

Quei due ragazzi avevano soltanto bisogno di fiducia. Il loro potere insito era maggiore rispetto a quello di loro padre e lo avrebbero presto superato. Potevano aver sofferto molto a causa della loro debolezza, ma ora non avevano più scuse, e certamente non le avrebbero più cercate.

Quel giorno, sia Gohan che Goten sarebbero diventati dei guerrieri veri, in grado di difendere le loro famiglie e i loro amici da ogni avversità. Io e Gine non potevamo fare di più per onorare nostro figlio Kakaroth.

Una cosa, a dire il vero, l’avremmo fatta con molto piacere...

- Grazie, Freezer... A TE L’ONORE DI TENERE A BADA QUESTO VERME! IO FARO’ UN PICCOLO TRASFERIMENTO!

- Non c’è bisogno di ordinarmelo... LO FARO’ CON IMMENSO PIACERE!

 

- NO! LIBERATEMI! NON POTETE FARLO! OBBEDITEMI! OBBEDITE... AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH!!! –

 

Il nostro piano filò liscio come l’olio. Gohan e Goten si erano gettati verso il corpo di Freezer con tutte le loro forze, colpendoci con i loro Key-Blade ed estraendo tutti i Cuori presenti al suo interno. Quello dell’imperatore iniziò a librarsi in cielo assieme alla sua anima, e lo stesso fecero quelli dei due Zamasu, la cui immortalità era stata annullata dal puro potere del Key-Blade.

Io, invece, sapevo perfettamente dove sarei andato a finire. Il mio cuore avrebbe rafforzato la chiave del primo-genito di mio figlio, mentre quello di mia moglie avrebbero fatto lo stesso con quella di Goten.

La mia anima, invece, avrebbe raggiunto l’aldilà e sarebbe rimasta lì, per sempre, in attesa che loro ci raggiungessero dopo aver vissuto una bellissima vita.

- Bardack... –

- Lo so, Gine... resta con Goten fino a quando tutto ciò non sarà finito! Kakaroth avrebbe fatto lo stesso... –

Ormai fiero di aver vendicato la morte di mio figlio, lasciai che la mia anima tornasse da dove era venuta.

Fu a quel punto, tuttavia, che venni chiamato da una voce che riconobbi al volo.

 

- Papà... mamma... perdonatemi... –

 

Se avessi avuto un corpo con il quale sorridere o commuovermi, l’avrei certamente fatto. Non avevamo soltanto vendicato Kakaroth...

... ma eravamo riusciti a risanare anche il nostro primo-genito Radish.

- Radish... da questo momento, la vita di tuo nipote è nelle tue mani. Onora me, tua madre e tuo fratello... aiuta Gohan in ogni sua battaglia. Non c’è bisogno che tu me lo prometta... so che lo farai! –

 

***

 

Dimensione di Narnia - Radura del Lampione

Nel frattempo...

ALFA DRAGON

 [Kakuzu - NARUTO]

Merda. Avevamo sottovalutato Wrath. Credevamo fosse un guerriero comandato solo dall’istinto, ma la verità era che il suo modo di lottare ci era semplicemente sconosciuto. Usava uno stile di combattimento molto simile a quello di un animale selvatico, ma lo fondeva perfettamente con attacchi e difese impenetrabili per un lottatore con poca esperienza.

Perlomeno questo era il pensiero che mi ero fatto su di lui, dato che qualche colpo riuscivamo a darglielo. Per un uomo o una donna mortale, Wrath era molto più simile a un demone invincibile dal quale fuggire era pressochè impossibile, una tigre che non lasciava alcuna via di scampo alla sua preda.

Tutti i Cyber-Rainbow erano a corto di energia, ormai. I loro alter-ego avevano provato in tutti i modi a contrastare il nostro avversario, ma quel bastardo era troppo forte. Non solo. Io avevo già attivato la Fusione Anomala con Alucard, ma non ero stato in grado di fare danni ingenti a Wrath nemmeno in quel modo.

Dovevamo inventarci qualcosa al più presto, o il Demone ci avrebbe sconfitto per sfinimento.

 

- Alucard... tu hai in mente qualche piano? –

- Qualcosa sì, Dragon... ma non ti piacerà affatto! –

- Non importa... sarà sempre meglio che farci mettere i piedi in testa da quel bastardo! –

 

Quando il vampiro, nel mio subconscio, mi spiegò il suo piano, il mio cuore si riempii di paura e sbigottimento.

Quello? Alucard puntava a quello?!

 

- Se-sei impazzito?! Ti rendi conto che non sarei più in grado di controllarmi, in quello stato?! –

- Ci resta molta scelta, forse? Nemmeno io, ormai sono più in grado di usare il massimo della mia forza, dato che la nostra Fusione è nata da un semplice collegamento genetico! Io possiedo soltanto un milionesimo della tua forza, e di natura tu eri già più forte di me quando mi hai sconfitto, su Namecc... speri davvero di poter vincere senza rischiare nulla? –

- POSSO CAPIRLO SE CI TROVASSIMO COMPLETAMENTE DA SOLI, MA CON ME CI SONO I CYBER-RAINBOW!!! E SE LI ATTACCASSI?! –

 

DRAGON! ATTENTO!

Con la coda nell’occhio, intravidi un raggio energetico partire dagli occhi del nostro nemico, quelli della testa di capra. Riuscii a evitarlo per un soffio, ma l’intero cielo si squarciò davanti ai miei occhi a causa della potenza scaturita da quell’attacco.

Ci era mancato un soffio. Grazie al richiamo di James, ero riuscito a salvarmi per un pelo.

Dragon... era con la tua seconda anima che stavi parlando, non è vero?” mi domandò Juzo, mentre tutti gli altri tennero impegnato il nostro avversario “Se hai un piano, parlamene... perchè, al momento, nemmeno noi sappiamo come tenerlo a bada!

Ero riluttante all’idea di attuare quel piano, perchè l’ultima volta che ci provai per poco non ammazzai Kairi, nella Tyd Geeste. Nella versione namecciana della Stanza dello Spirito e del Tempo, per colpa della mia curiosità, era avvenuto un vero e proprio disastro. La donna che amavo, per uscirne viva e vegeta, fu costretta a usare uno stratagemma che, per nostra grandissima fortuna, funzionò. Non capii mai il motivo per il quale a lei non venne coinvolta in tutto ciò, ma non osai lontanamente immaginare cosa sarebbe successo nel caso contrario.

Juzo... la Luna di oggi in che stato si trova? E’ piena?

Cos... no, Dragon” mi rispose il cyborg, con sguardo confuso e stranito “La prossima Luna Piena, su questo pianeta, dovrebbe giungere tra dieci giorni. Perchè me lo chied... un momento... Luna Piena... coda... sayan...

Quando Juzo comprese a cosa stessi puntando, sgranò gli occhi per lo shock. Lui aveva vissuto coi Sayan e aveva sicuramente svolto delle ricerche in merito, perciò aveva intuito al volo ogni cosa.

Quando il Sole riflette la luce sulla superficie della Luna, crea una radiazione luminosa che i Sayan chiamano Onda Bluets. Se queste onde raggiungono una frequenza pari a 17 milioni di Zenos, ovvero nel giorno di Luna Piena, io potrei assorbire tale potere dagli occhi attivando una trasformazione che mi permetterebbe di sconfiggere Wrath... ma il prezzo da pagare è la mia lucidità mentale!

Potresti colpirci senza volerlo, ho indovinato? Ma come farai a trasformarti senza la Luna Piena?” mi domandò Juzo, preoccupato “Non possiamo creare una situazione simile con la tecnologia

 

Voi no... ma io sì

 

Cogliendolo di sorpresa, evocai una Power Ball sulla mia mano. Ecco il segreto dietro la leggendaria potenza dell’esercito Sayan.

Quando lancerò questa sfera di KI nell’atmosfera, questa assorbirà abbastanza ossigeno da sprigionare delle onde Bluets con frequenza pari a 17 milioni di Zenos. A quel punto la trasformazione sarebbe completa

Juzo sembrò riflettere sul da farsi. In effetti non ci restavano molte scelte se non quella, ma non intendevo mettere la vita dei miei nuovi amici in...

... d’accordo, allora! Tu attiva quella sfera e trasformati! Noi resteremo qui a darti man forte!

Cos... no! Se resterete qui, verrete uc...

Noi siamo cyborg! Se dovessimo morire, le nostre memorie possono essere recuperate! Ma se Wrath dovesse malauguratamente distruggere la Falsa Luna, per noi sarebbe la fine!” insistette Juzo, convinto, rivelandomi anche “Non solo... io e C-16, con le nostre anime appena risvegliate, stavamo pensando a una controffensiva efficace. Io sto continuando ad accumulare colpi per riattivare Contrattacco, mentre C-16, quando ha ascoltato il tuo piano, ha pensato a un metodo per diventare momentaneamente forte abbastanza da appoggiarci nell’attacco finale!

Non sapevo più quali altre scuse inventarmi per rifiutarmi di combattere. Accidenti...

... quella sarebbe stata una lunga nottata...

D’accordo... tenetevi pronti e fate attenzione... quello a cui state per assistere non vi piacerà molto!

 

***

 

Dimensione di Narnia - Cair Paravel

Molti minuti prima...

ALFA KAIRI

[No Time To Die - BEST OST IN THE WORLD] 

Quando avevo visto quella scena, mi era venuto il panico. BETA Chi stava tutto tranne che bene. Dalle sue gambe stava colando troppo sangue, segno che Simon non avesse affatto curato il suo bambino...

... al contrario, aveva provato ad ammazzarlo!

La conferma mi giunse quando Hinode, scoppiata in un pianto dirotto, mi rivelò tutta la verità.

Il mio istinto, inizialmente mi stava spingendo a tornare indietro per salvare Dragon dalla minaccia di ALFA Simon, ma la ragione mi fece comprendere quanto la situazione di Chi fosse molto più grave.

Non potevo abbandonare un’amica in quello stato...

... dovevo aiutarla!

E’... è tutto inutile...” continuava a piangere la figlia di Malefica, disperata “... le sue ferite sono troppo gravi... il bambino non...

Aerith! Continua tu, per un po’... Hinode!” mi avvicinai alla bambina, la quale era in preda ai sensi di colpa “So che ti senti in colpa e sei terrorizzata. Lo sono anche io... potrà anche andare come dici tu, ma non posso non fare un tentativo... e lo stesso vale per te! Lo capisci questo, non è vero?

Hinode, ancora singhiozzando ma con un po’ di calma in più, annuì tremando.

Quello che aveva, era un potere orrendo se sfruttato per scopi malvagi, ma lei era una delle bambine più dolci, mature e generose che avessi mai conosciuto. L’avevo cresciuta assieme ai miei figli come se fosse una di loro, ed Emerald e Cristal l’avevano accettata subito come parte della nostra famiglia. La Preveggenza, purtroppo, le stava rovinando inesorabilmente l’infanzia.

Conoscere il destino di una persona ancor prima che esso si compisse, soprattutto se questo era tragico, non permetteva a una bambina come lei di poter avere speranza per il proprio futuro. D’altro canto, lei non aveva mai voluto raccontarci i nostri, nè tantomeno il suo di destino, ma il suo comportamento mi aveva sempre fatto provare tanta paura per le sue sorti.

Se fossi stata in grado di donarle anche solo un briciolo di speranza, se avessi potuto farle nascere un vero sorriso sul suo volto, allora sarei davvero potuta morire senza rimpianti nella mia vita. Il destino non era sempre rose e fiori, e io stessa ne ero consapevole con le mie esperienze e con le mie cicatrici.

Però, ripiegare il Destino era possibile, e io glielo avrei dimostrato!

Vieni, Hinode!” la convinsi io, con determinazione, avvicinandola a un’agonizzante Chi e facendole premere le mani sul suo ventre insanguinato “Non avere timore... se ci crederai anche tu, il piccolo potrà farcela! Tu pensa a curare lui... noi penseremo a Chi!

Ma... ma...

 

... fidati di lei, Hinode!

 

La mia spina dorsale venne colta da un brivido orrendo. Non poteva essere vero. Lei non doveva trovarsi qui...

... non poteva...

 

Tu... cosa ci fai tu qui?!” esclamai subito a Lilith, inferocita, evocando Fatalità tra le mie mani “Sparisci, o ti assicurò che...

... se io vado via, Chi e la bambina che porta in grembo moriranno! Non è così, Hinode? Tu puoi leggere la mia Linea del Destino... ho indovinato?

Sia io che Aerith rimanemmo stranite dalle sue parole e ci voltammo verso Hinode, il cui volto era pervaso dalla più totale confusione.

Ma... ma che significa? Lilith non sarebbe dovuta venire qui... non c’era scritto sulla sua Linea del Destino, l’ultima volta che l’ho vista al Torneo!

Anche io, stavolta, restai confusa di fronte alle parole della bambina. Se stava dicendo la verità, allora il destino della Regina dei Demoni era cambiato. Come era possibile? Cosa aveva spinto quell’arpia a darci una mano?

Abbiamo una sola opportunità di salvare questa povera creatura...

Per la miseria. Si era già portata alle mie spalle e dietro quelle di Aerith, e ora stava guardando negli occhi Hinode con una dolcezza che mai mi sarei immaginata potesse avere un demone come lei.

... il corpo di Chi è troppo fragile affinchè il feto possa sopravvivere. Per questo, l’unica scelta che abbiamo è quella di trasferire l’embrione della bambina in un corpo più resistente

Ma... è scientificamente impossibile!” dichiarò Aerith, orripilata “Il feto non sarebbe in grado di restare vivo nemmeno un secondo dopo il distaccamento completo dalla madre! Come pensi di poter separare la madre dal proprio bambino e mantenerli in vita entrambi?!

No. Un metodo c’era, ma il solo pensarlo mi faceva venire la nausea.

Tu... non vorrai per caso...

... il mio corpo può riprodurre un corpo in maternità nello stato di salute perfetto. Se Chi non può mantenere più il bambino dentro di sè... allora lo terrò io! Sarà solo il primo di tanti modi coi quali mi redimerò con voi!

COSA?! TU, CRESCERE IL FIGLIO DI CHI?! CI CREDI COSI’ PAZZE?!

NON ABBIAMO MOLTO TEMPO! TRA MENO DI TRENTA SECONDI IL PICCOLO SI STACCHERA’ DEFINITIVAMENTE DALL’UTERO DI CHI, E NON CI SARA’ SIMON CHE POTRA’ RIGIRARE IL TEMPO A SUO PIACIMENTO!

Quell’idea era folle, era disumana, era una decisione che io non potevo prendere in alcun modo. Quel demone aveva provato a uccidere Chi non una, non due, ma una decina di volte, sguinzagliandole contro i suoi scagnozzi. Davvero si aspettava che io mi fidassi ciecamente di lei, dopo tutto quello che aveva fatto?

Io... io accetto...

No. Impossibile. Lei aveva davvero accettato di...

... Chi... sei sicura di...

... non voglio... che muoia... Simon... non me lo perdonerebbe mai...

Digrignai i denti, sconfitta ma contrariata. Quella era tutto tranne che una buona idea, ma in quel momento non ci restava altra scelta. Mi voltai verso Hinode, la quale non protestò davanti alla decisione della sovrana dei Demoni.

Non ci restava altra scelta che lasciarla fare.

Tranquilla, Chi... ci metterò solo cinque secondi... tra un po’ sarà tutto finito!

Il braccio di Lilith si espanse verso il corpo di Chi, coprendola solo dalla vita in giù.

Voi!” si rivolse a noi Lilith, indicandole la bocca “Tenetele ferma la zona superiore del corpo, o rischia di spezzarsi la spina dorsale diventando tetraplegica. Hinode! Prendi questo pezzo della mia carne...” la regina si staccò un pezzo di pancia e lo lanciò verso la bambina “... mettilo nella sua bocca e fai in modo che la tenga chiusa. Chi... ti avviso... quello che ti ho fatto, la prima volta che ti ho visto, non sarà niente in confronto a quello che proverai adesso! Cerca di resistere!

Un momento...

... peggio di quello...

AERITH! BLOCCALA!” urlai, terrorizzata, alla mia amica, che assieme a Hinode si accinse a ubbidire agli ordini di Lilith.

Nemmeno un secondo dopo, l’agonia di Chi ebbe inizio.

Mio Dio... ma che diavolo le stava facendo? Facevo una fatica immensa a trattenerla, nonostante non avesse la capacità di trasformarsi in Super Sayan. Quello non era un salvataggio...

... era una vera e propria tortura, a giudicare dalle urla agonizzanti celate dal pezzo di carne usato come bavaglio, o dagli occhi che stavano strabordando dalle sue orbite.

Non è il dolore fisico a provocarle tanto strazio” ci rivelò Lilith, con sguardo cupo, mentre svolgeva l’intero orripilante atto “E’ l’istinto materno che la fa desistere. Agli occhi di chiunque, in questo momento, io starei strappando un figlio dal corpo della sua mamma. Quest’ultima proverà sempre a fermare un atto simile... ma, nel nostro caso, se ciò accadesse il piccolo morirebbe! Ecco... adesso ho collegato le zone tranciate del feto con il mio corpo. Ora viene la parte peggiore... tenetela ancora più stretta! E’ giunto il momento di separare madre e figlio!

Per istinto, mi trasformai in SS2 e mi gettai sopra il petto di Chi, pronta a qualsiasi evenienza, cercando di guardarla negli occhi per rassicurarla...

... ma quando vidi che i suoi si specchiavano perfettamente nei miei, mi colse il panico e aumentai la mia aura al massimo della mia potenza, spazzando via sia Hinode che Aerith.

Lo giuro. Mai, nella vita, mi sarei immaginata di provare una simile esperienza. La schiena di Chi, nonostante fossi a piena potenza, si inarcò pericolosamente e i suoi capelli da castani cominciarono a brillare di una luce dorata. Le arterie e le vene della gola si erano gonfiate al punto da quasi scoppiare, così come quelle della fronte, imperlata di sudore. Il suo urlo non mi trasmetteva più solo paura...

... quella era pura rabbia e follia omicida...

... era la ferocia che si scatenava quando alla madre le strappavi un figlio dalle sue braccia.

RESISTI ALTRI DUE SECONDI, REGINA KAIRI... E’ QUASI FATTA!!!

Due secondi.

All’apparenza, potrebbe sembrare un tempo quasi irrisorio, se non nullo. Due semplicissimi secondi che, però, a me parvero un’eternità. Due secondi non erano sufficienti a trattenere il potere di un super sayan in preda alla furia, non con il potere di cui disponevo.

Avevo bisogno di più potere...

... di più forza...

CHI... PERDONAMI... PERDONAMI!

Non mi restava altra scelta. Dovevo superare il mio limite, senza pensare alle conseguenze. Lasciai che la mia aura aumentasse a dismisura, senza mettere alcun freno, ignorando le fitte laceranti che provavo lungo i miei muscoli.

Mi stavo quasi auto-distruggendo, ma per un’amica e per suo figlio avrei fatto questo e altro...

... per cambiare il loro destino, avrei fatto questo e altro...

... per far cambiare idea a Hinode, avrei fatto questo e altro di più!

Cosa succed... MERDA! ATTENTE! IL SOFFITTO VI CROLLA ADDOS...

Non so chi ci salvò, inizialmente, tanto ero concentrata su Chi. Sapevo soltanto che la sua voce era diversa da quella di Aerith, Hinode e Lilith, e che, assieme ad altre due persone, si era gettata con coraggio sopra le nostre schiene, parandoci dal crollo dell’intero castello che, per colpa del mio enorme sbalzo di potere, si sbriciolò come se fosse carta pesta.

KAIRI! DOVE SEI! KAIRIIIIIII!!!

 

***

 [Sad Piano Music - BEST OST IN THE WORLD]

Quando riaprii gli occhi, il mondo attorno a me era diventato un semplice ammasso di macerie nel quale ero stata imprigionata. Sarei rimasta nel buio più totale se non mi fossi trasformata in Super Sayan.

Qualcosa dentro di me, però, era cambiata. La mia forza era come minimo centuplicata, e il mio corpo era coperto di scariche elettriche. La differenza maggiore, tuttavia, la notai nei capelli. Erano diventati lunghissimi, e mi cadevano fin sotto le cosce.

Hai raggiunto il terzo livello del Super Sayan, Kairi

A parlarmi era stata Lilith che stava abbracciando dolcemente Chi, la quale non la smetteva di tremare. Nel momento in cui mi gettai tra le braccia della mia amica, la quale era evidentemente traumatizzata, la regina dei demoni mi dette le dovute spiegazioni.

Chi è in stato di shock, adesso. Potrà anche aver acconsentito alla mia proposta, ma quello che abbiamo fatto è un’azione completamente contro natura. La bambina sta benissimo e sopravvivrà... anche Chi è fuori pericolo, adesso, ma ho dovuto ricorrere a misure drastiche per salvare la vita anche a lei

Ovvero?

Le ho dovuto asportare l’utero e le ovaie, distrutti dal KI Demoniaco. ALFA Simon, con una sorta di incantesimo, glieli ha irrimediabilmente danneggiati e non c’era la versione BETA in grado di riavvolgere il tempo, permettendoci di salvare gli organi in tempo. Guarda tu stessa...

Lilith mi indicò un punto del pavimento, a pochi centimetri da dove ci trovavamo. Un piccolo ammasso di carne stava marcendo lentamente davanti ai miei occhi.

Stavolta non fui in grado di trattenere i conati di vomito, e rigettai dallo stomaco tutta la cena.

Poteva andarle molto peggio, ALFA Kairi” mi ammonì lei, severamente, indicando il suo stesso ventre “La piccola sarebbe potuta morire... e Chi non avrebbe potuto più avere alcun figlio. Se non altro, al termine di questo incubo, BETA Simon e BETA Chi avranno qualcuno a cui voler bene con tutta la loro anima!

Annuii, con immenso dolore. Non sapevo se quella potesse essere definita una vittoria, ma di certo non era tutto da buttare. Su questo punto, Lilith aveva pienamente ragione.

Perchè...

Davanti alla mia semplicissima domanda, Lilith sorrise con amarezza, prima di rivelarmi.

Semplice... ho chiuso con quel bastardo. A dire il vero... non mi è mai andato a genio. Con il gesto che ho compiuto contro Lust e i miei compagni, ho ufficialmente abbandonato quel pezzo di sterco. Penso tu possa già immaginarti il perchè dietro questa scelta...

Ormai l’avevamo tutti intuito, perciò sì. Sapevo, dentro il mio cuore, cosa avesse spinto un demone terrificante come la Regina dei Demoni a salvarci e ad allearsi anche con noi.

So che hai mandato i tuoi amici più cari a recuperare Zero dal palazzo del Dio Supremo... devi avere una grandissima fiducia nelle loro capacità!

Diversamente da me, si sono allenati e hanno combattuto più battaglie. La loro crescita è stata maggiore rispetto alla mia! So che possono riuscirci... ne sono certa!

La sovrana sorrise, mostrandomi finalmente un lato che non immaginavo possedesse. Un lato umano, sincero e gentile, piccoli resti della principessa umana che era stata un tempo.

Chi ci ha salvati?” le domandai, con curiosità, indicando le macerie attorno a noi.

Non mi sembravano cadute in maniera naturale. Avevamo uno spazio semi-sferico con un diametro di cinque metri e alto la metà, una disposizione troppo perfetta per essere casuale.

Peach e altre due ragazze che tu conoscerai presto...” mi rispose lei, incuriosendomi ancora di più, ma cogliendomi di sorpresa quando mi lasciò Chi tra le mie braccia “... pensa tu a lei... dille che la bambina starà benissimo, che la proteggerò in questi giorni, a qualsiasi costo, e che gliela ridarò quando la guerra sarà finita!

Un momento! Dove vai?!

Non posso restare... il Sommo Sacerdote farebbe un disastro se avesse la conferma che io sono qui” mi rispose Lilith, con sincerità, rivelandomi “Se volete ritrovare la bambina o BETA Cristal, raggiungeteci nella dimensione GAMMA... e sappi che io e Clarice abbiamo effettuato la Fusione Anomala, nel caso non la troviate. Non l’ho costretta... la nostra ri-unione è stata attuata nel consenso unanime di entrambe. Nel caso dovesse accadere il peggio... dì al Dottor Agasa che mi dispiace di aver strappato nuovamente dalle sue braccia una donna che lui ama!

Co-cosa stai... Lilith... ma che sta succedendo...?

Lilith, tuttavia, si alzò dal suo posto, pronta ad andarsene. Non prima, però, di avermi rivelato una verità tremenda.

 

Il Sommo Sacerdote è mille volte peggio di quanto ci saremmo immaginati, Kairi... potrei non essere in grado di attuare il piano di Whis-Sama. Nel peggiore dei casi... sii forte, non farti abbattere dal futuro e fidati del tuo Cuore. Che possa guidare sia te che i tuoi amici alla sopravvivenza... e dì a Zero che mi dispiace... che non voglio più lottare per annullare la Maledizione. Non se il prezzo da pagare è quello di un’altra vittima innocente

 

Stava piangendo. Non riuscivo a crederci.

Lilith, la tanto temuta regina dei demoni, stava versando lacrime mortali, lacrime umane...

Addio, Kairi... statemi bene, tutti quanti... e perdonatemi, se potete...

NO! LILITH! ASPETTA! ASPETTAAAA...

 

KAIRI! KAIRI! CHI! STATE TUTTE E DUE BENE?

[The Last Butterfly - BEST OST IN THE WORLD] 

Nel momento in cui la cupola di macerie venne scoperchiata, Lilith mi fece un rassicurante occhiolino, prima di andarsene definitivamente via.

Non stava per caso dicendoci che...

... che lei avesse deciso di sacrificarsi per il bene della figlia di Simon e Chi?

Io e la mia amica venimmo recuperate e salvate da una Peach in versione Demone del Freddo e da due donne che non avevo mai visto in vita mia. A tutte e tre dovevamo la vita.

Oddio... povera ragazza...” esclamò subito Aerith, venendo subito a sincerarsi delle condizioni di Chi. La fidanzata di Simon venne prontamente allontanata e recuperata da alcuni dei miei sudditi, che avevano già attivato le misure di emergenza.

Fu Lea a raggiungermi e darmi le rassicurazioni del caso.

Nessun morto accertato, sua maestà! Tutti coloro che non sanno usare il KI sono stati salvati dai guerrieri presenti nel palazzo. Anche i suoi figli stanno bene... sono stati salvati dalla tua alter-ego! Tuttavia, ci sono ancora dei combattimenti che si stanno svolgendo, più precisamente nella foresta e nel porto!

Avete notizie di Dragon?” chiesi a lui, visibilmente preoccupata dal fatto che non l’avesse nominato.

E’ uno di quelli che sta combattendo nella foresta del Lampione, sua maestà. Non abbiamo notizie certe su quanto stia accadendo lì... mi spiace

Non preoccuparti. Grazie per il tuo resoconto, Lea!

I miei amici avevano fatto un ottimo lavoro. Ci eravamo esercitati tantissimo con possibili situazioni di emergenza su Narnia, e quel sudore era stato ripagato con eccellenti risultati. Anche i partecipanti del Torneo avevano deciso di dare man forte, rendendo il nostro lavoro ancora più facile.

Si trovavano tutti verso il limitare della foresta, nei pressi della scogliera più lontana e sicura di Cair Paravel, sotto la quale non era rimasto più nessuno.

ALFA KAIRI! COSA DIAVOLO E’ SUCCESSO A SIMON E CHI?! ESIGO UNA SPIEGAZIONE!!!

Oh no. Domenico e Claudia sembravano su tutte le furie, quest’ultima in particolare. Era subito intervenuta BETA Kairi con l’aiuto di BETA Emerald, cercando di bloccarli per evitare che scoppiasse una piccola baruffa.

State tranquilli... sono certo che la regina non voglia tenervi nascosta la verità!” dichiarò la mia alter-ego, con fermezza.

Infatti non la nasconderò” confermai io, cominciando a raccontare tutto quello che era successo quella sera, lasciando i miei amici del passato completamente senza parole.

Quella che gli avevo dato era una mazzata dura da incassare.

Quello che abbiamo salvato... è un Simon Kog malvagio di un’altra linea Spazio-Temporale? E Chi ha perso il suo bambino...

No, Domenico. Questo Simon Kog proviene dalla mia linea Spazio-Temporale, la Dimensione ALFA... e no. Chi non ha realmente perso il bambino. Posso darvi ufficialmente conferma del fatto che Lilith-Sama non fa più parte del gruppo del Sommo Sacerdote. La Regina dei Demoni ha impedito l’aborto spontaneo provocato da quel farabutto di Hunter Warrior e la morte di Chi, ma per farlo ha dovuto impossessarsi del suo feto e ha dovuto rendere sterile la nostra amica...

Mi veniva nuovamente la nausea. Non era una semplice mazzata...

... avevo la netta sensazione che il mondo mi stesse nuovamente crollando addosso...

... che stesse crollando addosso a tutti!

HO I RESOCONTI UFFICIALI DI QUANTO E’ ACCADUTO AL PORTO DI CAIR PARAVEL!” mi urlò Terra, correndo verso la mia direzione e annunciandomi “Uno degli alleati del Sommo Sacerdote, un certo Zamasu proveniente dalla Dimensione GAMMA, è stato sconfitto definitivamente dall’attacco quintuplo dei due Trunks, di Gohan, di Goten e di Freezer. Di quest’ultimo, purtroppo, ci è stato confermato il decesso... si è sacrificato per far dare il colpo di grazia ai figli di Son Goku!

Strabuzzai gli occhi, in preda allo shock. Impossibile.

Questo era tutto fuorchè immaginabile. Doveva per forza essere uno scherzo...

Anche io stentavo a crederlo, ma il rapporto mi è arrivato direttamente da Vegeta” continuò il Maestro del Key-Blade, rivelandomi anche “Sembra che Zamasu avesse preso possesso del corpo di Son Goku per combattere i suoi nemici. Per sconfiggerlo, i due Trunks hanno sigillato il nemico dentro Freezer, che di sua spontanea volontà si è lasciato uccidere da Gohan e Goten

No... no... Lord Freezer...

Peach aveva, purtroppo, ascoltato tutto quanto, ed era scappata via tra la folla, versando lacrime e singhiozzi amari.

PEACH! ASPETTA!

ALFA KAIRI! MI HANNO COMUNICATO UNA NUOVA NOTIZIA!” mi raggiunse BETA Sora, impedendomi di raggiungere la mia amica in difficoltà e rivelandomi “Sappiamo cosa sia avvenuto nell’infermeria durante la tua assenza. ALFA Simon ha provato a uccidere Dragon, ma è stato fermato dalle sorelle di quest’ultimo. Envy, inoltre, è stato neutralizzato definitivamente!

La mascella stavolta mi cadde sul pavimento per davvero.

Le...

... le...

... le...

SO-SO-SO-SORELLEEEEEEE?!

Sentendo il mio urlo di shock, le due sconosciute si guardarono negli occhi e la più adulta di esse pronunciò una semplice frase.

Te l’avevo detto che si sarebbe messa a urlare, Nori... il bagno, questa settimana, tocca tutto a te!

Uffa! Non ho vinto nemmeno questa...

Vo-voi siete le sorelle di Dragon?! Non dovevate essere morte?! E come avete fatto a sconfiggere Envy così facilmente?!

Poverine. Le avevo tartassate di così tante domande che entrambe erano incapaci di rispondermi. Per questo Claudia e la mia alter-ego passata, le quali si erano riprese un pochino dalle rivelazioni, cercarono di rimettere ordine.

Sappiamo nulla sulla battaglia nella foresta dei Lampioni?” domandò la sovrana del mio passato.

Solo i contendenti” si aggiunse Vegeta alla conversazione, e dal suo sguardo riuscivo a leggere una piccolissima nota di soddisfazione “Io e Peach siamo stati i primi a giungere sul luogo dello scontro. A combatterci, purtroppo per noi, sono stati i soldati dell’esercito di Freezer che si sono fatti abbindolare dalle parole del Sommo Sacerdote...

Che fine hanno fatto?” chiese invece Claudia, la quale sembrava già consapevole della verità.

Mi spiace. Non abbiamo potuto far altro che neutralizzarli tutti

Quella frase mi provocò un bruttissimo groppo alla gola. Orripilata, decisi di lasciar stare le sorelle di Dragon e mi voltai verso Vegeta, il quale per la prima volta non aveva il coraggio di fissarmi negli occhi.

Ne-neutralizzarli...? Li avete uccisi?

Non abbiamo avuto altra scelta. Non solo erano pienamente consapevoli delle loro intenzioni, ma puntavano a farci perdere tempo. Il loro obiettivo era eliminare sia me che Freezer, ovvero gli ultimi due guerrieri che potessero permettere a Simon o Dragon di pareggiare i conti con il Sommo. Nel momento in cui ci siamo sbarazzati di loro è arrivato Wrath, ma per nostra fortuna i Cyber-Rainbow e Dragon sono intervenuti in nostro soccorso. Riesco a percepire tutte le loro aure, perciò la battaglia non sembra sia ancora finita...

Però è strano. Non è vero, Vefuniel?” domandò la sorella più piccola di Dragon, che se non ricordavo male doveva chiamarsi Nori “Perchè il Sommo Sacerdote ora sta puntando a uccidere tutti i guerrieri più forti delle Linee Spazio-Temporali? Non è già diventato un essere invincibile, immortale e intoccabile?

Certo, ma non può comunque candidarsi al Trono di Dio Supremo” ci spiegò invece la sorella maggiore, facendoci drizzare le orecchie con attenzione “C’è un solo modo con il quale un Angelo può ottenere quel ruolo, ed è rinunciare ai propri poteri tornando ad essere un mortale. Adesso, prova a immaginare cosa potrebbe comportare tutto questo a uno come il Sommo Sacerdote!

Rinunciare ai propri poteri... perciò diventerebbe troppo debole! Ora ho capito!” capii io al volo, intuendo dove volesse andare a parare Vefuniel “Prima cercherà di uccidere tutti i Candidati che gli si pareranno davanti, e quando sarà certo che nessuno proverà a contrastarlo, tornerà mortale!

Hai ragione solo in parte, ALFA Kairi” mi contraddisse però Vefuniel, dichiarando “Sì. Il Sommo farà qualsiasi cosa per uccidere tutti i Candidati al Trono che gli si pareranno davanti... tutto, tranne che macchiarsi del loro stesso sangue! Lui...

 

Un Angelo ha il divieto assoluto di uccidere qualunque essere vivente!

 [Dark Days Are Coming - DRAGON BALL SUPER]

Colti di sorpresa dalla nuova voce, ci voltammo verso la direzione del castello ormai in briciole. Di fronte a noi avevamo una figura molto simile a quella di un Angelo, la quale però indossava una tunica con lo stemma della Pattuglia Galattica, la stessa organizzazione di cui faceva parte Jaco. Tra le sue braccia, con nostro immenso sgomento, vi stava un’alquanto sofferente Chronoa, il cui braccio destro e parte del volto erano diventati di pietra.

ODDIO! CHRONOA-SAMA!

GAMMA Trunks raggiunse immediatamente il suo superiore assieme a Mai che, tra le mani, portava una boccetta con del liquido dentro, con quest’ultimo che venne prontamente versato nelle zone pietrificate della Dea del Tempo.

Il suo effetto fu istantaneo. Quelle parti tornarono in perfetta salute, senza causare alcun danno alla Kaio-Shin, la quale però sembrava più afflitta che mai.

MERUS-SAMA! COSA E’ SUCCESSO?” urlò Nori a quello sconosciuto, facendomi intendere che entrambe le sorelle di Simon conoscessero alla perfezione quel tipo.

Hai provato a forzare le Camere Sigillate. Non è vero, Chronoa?” dichiarò il misterioso tizio, con sguardo severo verso la Dea “Avresti dovuto fidarti di queste brave persone, piuttosto che mettere a repentaglio la tua vita e quella di tutte le anime di Conton City...

... non... me lo farò certamente insegnare da te, Merus... e lasciami stare!” affermò lei, tuttavia, rialzandosi da sola senza alcuna fatica e senza voltarsi verso di lui “Tu sei l’ultimo dal quale mi farei dare dei consigli!

Ahia. Non doveva tirare una buona aria tra i due.

Ehm... potremmo sapere con chi abbiamo l’onore di parlare?” domandò Domenico, confuso come me e Claudia.

Vefuniel e Nori stavano per rivelarcelo, ma con nostra grande sorpresa fu Vegeta a risponderci.

Quello che avete di fronte a voi è il guerriero della Pattuglia Galattica più potente della nostra epoca e il suo nome è Merus. Ci ha dato una grossa mano a sconfiggere un pericoloso nemico...

 

... inoltre, è un ex-Angelo

 

Lo giuro. Ero rimasta totalmente senza parole di fronte a quella rivelazione fatta da Chronoa, e lo stesso Vegeta rimase con la bocca spalancata per lo shock!

CO-COSA?! UN ANGELO?!” urlò, infatti il principe dei Sayan, senza parole.

La conferma dovette darla lo stesso Merus, affiancato dalle sorelle di Dragon.

Ebbene sì. Ormai non ha più senso tenerlo nascosto. Io ero incaricato della protezione del 15 Universo, prima che questo venisse cancellato da Zeno-Sama. Dato che non ero assolutamente d’accordo con la loro decisione, decisi spontaneamente di dimettermi dal mio incarico. Tuttavia, non ho mai accettato di diventare un mortale, fino al giorno in cui non tornai in vita per mezzo delle Super Sfere del Drago, cinque anni fa... questo almeno è accaduto a tutte le altre mie versioni. Io, ALFA Merus, posso confermare di essere un’eccezione alla regola!

Non sei un’eccezione... sei ufficialmente un criminale ricercato!” dichiarò la Kaio-Shin del Tempo con rabbia, facendo indietreggiare tutti quanti per la paura “Hai pieno diritto ad abbandonare la tua carica, ma avresti dovuto rinunciare alla tua immortalità per farlo, come tutti gli altri tuoi colleghi... COSA CHE TU, INVECE, NON HAI FATTO!!!

No. Non tirava affatto una bella aria. Chronoa odiava Merus dalla punta dei capelli fino a quella dei piedi!

In fin dei conti, la mia decisione è stata molto lungimirante!” affermò l’angelo, specificando con un sorriso molto furbo “D’altro canto, sono l’unico Angelo, oltre al Sommo Sacerdote, che è rimasto in vita in tutte le Linee Spazio-Temporali! Le mie altre versioni sono state tutte eliminate

NON MI SEMBRA CI SIA COSI’ TANTO DA FESTEGGIARE, MERUS!!!

Al contrario, invece... senza un’altro Angelo, voi non ne uscireste vivi contro un avversario simile! Non solo... a differenza tua, so molte più cose rispetto a voi, e quando ci saremo spostati da qui vi dovrò dare molte spiegazioni... a te per prima, Chronoa!

Chronoa digrignò con frustrazione i denti, ma sapeva come me che il suo interlocutore avesse pienamente ragione. Sconfitta su tutti i fronti, la Dea provò ad allontanarsi da noi...

... ma si paralizzò per l’orrore quando si rese conto di una figura che si ergeva sulla sommità della nostra scogliera.

Anche io, quando lo riconobbi, restai sconvolta.

Lui?! Lui era proprio lì?!

Cosa diavolo ci faceva il Sommo Sacerdote lì a Narnia?

E chi aveva tra le sue braccia?!

Quando compresi chi era la bambina tra le braccia dell’angelo, era scoccata la mezzanotte del nuovo giorno.

***

Ammettelo... chi si aspettava che ci fosse una versione malvagia di Simon Kog nella Dimensione ALFA? O che fosse un alleato del Sommo Sacerdote?

Come ogni mio capitolo, anche in questo ci sono state parecchie morti eccellenti. Abbiamo ufficialmente avuto la redenzione completa di Freezer (R.I.P. piccolo Dittatore Galattico) e di Lilith, la quale ha salvato Chi e il feto da morte certa. 

Come se non bastasse, il Sommo Sacerdote è apparso davanti a tutti, sulle rovine di Cair Paravel! 

Cosa succederà?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

Alla prossima!

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Capitolo 39
*** Capitolo 39: This Is My Anomaly! Zero VS ALFA Dragon! ***


Capitolo 39

Eccoci tornati in un nuovo capitolo di GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR…

… o come lo definiscono i personaggi della mia storia che ci hanno preso parte, un miscuglio tra Hunger Games e Death Note.

Non posso dare loro torto. E’ da diversi capitoli che la guerra contro gli sgherri del Sommo Sacerdote è cominciata, e da ambo le parti ci sono state numerose perdite. La parte peggiore è che non sembra che tutto questo si concluderà molto presto.

Come se non bastasse, il Sommo Sacerdote ha raggiunto i nostri eroi su Narnia e non sembra avere buone intenzioni.

Cosa succederà?

Qui, di seguito, vi lascio il link delle OST!

Vi anticipo subito che il prossimo capitolo verrà rilasciato il 3 Agosto!

Detto ciò, vi auguro BUONA LETTURA!   ;-)

 

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

This Is My Anomaly! Zero VS ALFA Dragon!

 

Dimensione di Narnia - Nei pressi del Lampione 

 

Mercoledì 29 Agosto 2019 - Ore 00:00

 

JUZO

[Black Appears – DRAGON BALL SUPER]

Quella che ALFA Dragon intendeva utilizzare era una delle trasformazioni più note e famose in tutti gli universi, ossia la mutazione dei sayan in enormi scimmioni chiamati Oozaru, alti quanto grattacieli e che rendevano l’indiziato dieci volte più forte del normale.

Il padre di ALFA Emerald e ALFA Cristal, senza più indugiare, aveva deciso di scagliare quella sfera verso il cielo. Quando quest’ultima si attivò, la trasformazione di Dragon potette cominciare...

... ma ciò a cui tutti noi assistemmo fu qualcosa che mai e poi mai ci saremmo immaginati.

Wrath sembrò completamente spiazzato di fronte a quell’incredibile mutazione, al punto da interrompere il suo combattimento contro di noi per assistere a quello spettacolo in nostra compagnia.

Quello che avevamo di fronte era un vero e proprio mostro. Alto una trentina di metri, quell’enorme King-Kong formato lupo mannaro aveva occhi talmente minacciosi e sanguigni che perfino noi arretrammo, in preda al terrore.

Era davvero quella la vera potenza di Dragon Oronar, l’ex-Generale Supremo dell’Impero Yilancariano di cui avevamo sentito parlare in quei giorni?

Una trasformazione davvero niente male, lo ammetto... ma c’è un piccolissimo problema!” dichiarò Wrath, per niente intimorito dal mastodontico Oozaru...

... usando un raggio laser di KI in grado di tranciare la coda del mostro!

Maledizione! C-16 ce l’aveva già accennato e non eravamo stati attenti...

... bastava staccare la coda al mostro e sarebbe tornato normale!

Sei troppo lento e non puoi colpirmi con una massa così gigantesca! Invece di potenziarti ti sei semplicemente tirato la zappa sui piedi!” dichiarò il demone a tre teste, divertito “E’ stato divertente combattere contro di te, Dragon Oronar... ma la battaglia finisce qui!

Hai proprio ragione, Wrath... la battaglia finirà proprio adesso!

[Fear – DRAGON BALL SUPER]

L’espressione di Wrath mutò improvvisamente quando si rese conto che la coda del gigante, attratta da una massa informe di energia, si era riattaccata al corpo dello scimmione bruno, come per magia. Era un altro, però, il problema...

... quello che aveva parlato non era Dragon Oronar!

Il mio amico terrestre non sarebbe mai riuscito a sconfiggerti se si fosse trovato completamente da solo contro di te!” spiegò il gigantesco gorilla con il muso da lupo, rivelandoci “Tuttavia, con la trasformazione in Oozaru, a essere diventato dieci volte più forte del normale non è stato solo lui... MA ANCHE IO! SIAMO DIVENTATI TALMENTE POTENTI CHE NON POSSO USARE ALCUNA FORMA DI RESTRIZIONE PER TRATTENERE IL MIO VERO ASPETTO! Questo, per te Wrath, ha un solo significato...

Il cielo attorno a noi si tinse di rosso come il sangue, e la gigantesca scimmia venne avvolta dalla stessa aura oscura che gli aveva permesso di riattaccarsi la coda al corpo. Solo dopo avergli dato una rapida occhiata, mi resi conto che quella massa avesse volontà propria e che avesse centinaia e centinaia di bocche con zanne ricurve e apparentemente affilate e taglienti.

Una di queste, mi resi conto anche, lanciò una lunga chiave per aria,  verso la mia direzione, facendosi brandire di propria spontanea volontà.

Wrath, resosi conto del vero potere del suo avversario, era completamente sbiancato e non sapeva più cosa fare.

I-impossibile... Lilith ti aveva letteralmente distrutto... come è possibile... mio signore... non posso farlo... non posso uccidere Dragon... mi perdoni... la supplico... mi salvi...

... è troppo tardi, ormai. WRATH... DA QUESTO MOMENTO SEI SOLTANTO CIBO PER CANI! GOOD BYE!

Per il demone puro non ci fu alcuna speranza di sopravvivenza. L’intero corpo Originale della creatura venne ridotto in brandelli, non lasciando traccia né di lui né della sua pietra Filosofale. L’unica cosa che sopravvisse fu il corpo di un uomo, ormai privo di energie.

I miei dati avevano già analizzato alla perfezione quale fosse la miglior azione da compiere...

- VAI, JUZO! DAGLI IL COLPO DI GRAZIA! –

[No More – DRAGON BALL SUPER]

Spinto dall’incoraggiamento di Meliodas, con in mano il Key-Blade, partii al suo attacco, evitando le masse di bocche assetate di sangue, riuscendo a colpirlo con la mia nuova arma a disposizione.

L’improvvisa esplosione di luce fu la conferma della nostra vittoria. Il Cuore del demone volò in cielo, senza alcun tentennamento, mentre quello dell’angelo sottomesso entrò dentro di me.

La sensazione che provai fu meravigliosa. Per la prima volta nella mia vita da cyborg, mi sentivo vivo. Non c’era miglior modo di spiegare quella sensazione, almeno per me che non avevo mai provato delle emozioni così forti.

- E’ davvero molto bella l’Anima in cui sono entrata... ho deciso che resterò qui per vederti combattere fino alla fine! –

Un momento... ma quella voce...

... era l’angelo del Decimo Universo! Era Cus!

- Non distrarti, Juzo... i nostri poteri, purtroppo, serviranno adesso! –

Preoccupato dalle parole di Meliodas, mi voltai verso il gigantesco scimmione, il quale si voltò verso di noi, pronunciando queste esatte parole.

Tra dieci secondi, perderò del tutto il controllo... distruggete la Falsa Luna, o diventerò una minaccia!

D’accordo! ESCANOR! TOCCA A NOI!

La tecnica delle Onde Bluets usata da Dragon per trasformarsi aveva portato un grossissimo vantaggio a C-16. L’anima che possedeva, infatti, aveva la capacità di assorbire energia nel momento in cui sorgeva il sole. Tuttavia, quella potenza veniva perduta durante la notte. L’altissima frequenza di quelle onde, però, aveva giovato a Escanor, permettendogli di raggiungere il massimo picco della sua immensa potenza...

... e con la stessa, lui era pronto a colpire la Falsa Luna.

Io, d’altro canto, non sarei stato da meno!

FINAL COUNTER ATTACK!!!

CRUEL SUN!!!

Funzionò. I nostri due colpi furono in grado di raggiungere la maestosa sfera, disintegrandola e facendola scoppiare in migliaia di particelle, giusto prima che l’Oozaru perdesse il controllo.

Avevamo vinto la battaglia!

SIIIIIII! ABBIAMO VINTO! ABBIAMO VINTO! SIAMO I PIU’ FORTI! EVVIVA!

Tutti i nostri amici si gettarono addosso a me e a C-16, festeggiando con gioia la fine di quell’incubo. Anche io mi lasciai coinvolgere dalla gioia di essere riuscito a sconfiggere il nostro avversario, senza però rendermi conto di cosa stesse accadendo alle mie spalle.

Solo Victoria sembrava essersi resa conto che qualcosa non stesse andando nel verso giusto, e confusa, indicava un punto alle mie spalle.

[Terror – DRAGON BALL SUPER]

Victoria... cosa...? Ma... ma che significa...?

Non riuscivamo a capire cosa stesse succedendo. Dragon, nell’esatto momento in cui la Falsa Luna era stata distrutta, sarebbe dovuto tornare un essere umano...

... invece, l’Oozaru era ancora lì, completamente immobile e impassibile!

E’ stata colpa mia, perdonatemi...

Il terrore avvolse completamente le nostre braccia e le nostre gambe. Quella voce...

... sperai con tutto il cuore che fosse uno scherzo, ma così non fu.

Sloth e Pride erano lì, davanti a noi, con sguardo vittorioso.

Eravamo nella merda. Nessuno di noi poteva recuperare le energie e non eravamo in grado di affrontarli in coppia.

Tranquilli... non è ancora giunto il vostro momento!” affermò il demone dell’orgoglio, indicando se stesso e dichiarando “Pride vuole congratularsi con voi per essere riusciti a giungere così lontano! Sconfiggere Wrath era un’impresa quasi impossibile, e voi siete stati in grado di farlo senza sacrificare nessuno dei vostri amici!

Ma il gioco termina qui. Il nostro signore non ha più voglia di pazientare ed è pronto a scendere in campo. Visto che nessuno di voi intende accettarlo come Dio Supremo dei Macro-Universi, allora userà le maniere forti per convincervi!” lo seguì Sloth, afferrando una tavoletta di cioccolato e mostrandocela tutto soddisfatto “Personalmente, noi due per primi abbiamo intenzione di mettere in chiaro, ancora una volta, chi comanda qui!

Quel dolce venne gettato in aria, davanti ai miei occhi, e Sloth sparò un raggio viola dal suo dito, colpendolo in pieno...

... l’orrore si impossessò delle mie membra.

Non mi fregò più nulla dei due demoni che avevo davanti. Il mio corpo si buttò verso quello di Simon Kog, recuperandolo prima che toccasse terra.

Quello era il mio amico, non avevo alcun dubbio. Quello era il primo essere vivente che mi aveva trattato come un suo pari...

... e ora, mentre controllavo le sue funzioni vitali attraverso il mio computer interno, non riuscivo a non tremare di paura.

Riuscivo a sentire il suo battito, ma il cervello era completamente fuori funzione. Era tenuto in vita solo per mezzo di un potente sortilegio, mi resi conto. Le analisi indicavano un solo, agghiacciante e atroce esito.

E’ in Coma Irreversibile. Niente e nessuno potrà risvegliarlo... è un cadavere ambulante!” ci rivelò Sloth, soddisfatto, rivelandoci “L’Anima che si trovava dentro di lui, inoltre, si trova ora dentro di me. Potrei farle del male quando e come voglio...

SEI UN MOSTRO!” gli urlò Akemi, in preda al pianto “COME HAI POTUTO FARLO?! ERA UNA PERSONA BUONA E TU L’HAI UCCISO! NON MERITATE DI...

Tutti noi ci zittimmo quando percepimmo l’aura e l’intento omicida di Sloth raggiungere il suo picco massimo.

Impossibile. Superava perfino Lilith in potenza?! Come diavolo era possibile?

Noi non meritiamo di vivere, ammassi di ferraglia?! Voi non sapete nulla di Sloth... e non sapete nemmeno nulla su Pride!” affermò il demone della superbia, furioso “Voi non avete la minima idea delle ingiustizie che abbiamo sofferto a causa di voi mortali, in quel regno orripilante! Se c’è qualcuno che non merita di vivere... SONO I MORTALI CHE HANNO VOLTATO LE SPALLE A PRIDE E SLOTH SENZA DARE LORO ALCUN AIUTO... E VOI SIETE TRA QUESTI!!!

Anche l’aura di Pride esplose davanti ai nostri occhi; non era forte come Sloth, ma anche quel farabutto superava la sua sovrana in potenza. Come diavolo aveva fatto Lilith a non rendersi conto di avere due alleati più forti e pericolosi di lei!?

Centinaia e centinaia di luci apparvero attorno a noi, ciascuna con una propria e flebile aura.

Vi riveleremo un piccolo segreto... abbiamo assistito alla trasformazione di ALFA Dragon in diretta e sappiamo il suo funzionamento!” ci rivelò Sloth, più maligno e vendicativo che mai “Mentre voi festeggiavate, ho fermato il tempo dell’Oozaru, sono entrato dentro di lui e ho attivato due piccole KI Blast dietro i suoi bulbi oculari, in grado di produrre le stesse onde Bluets capaci di trasformarlo! Distruggere quelle sfere sarà impossibile, per voi, senza causare danni permanenti al vostro nemico!

E non è tutto... Pride dubita che, stavolta, sarete in grado di salvare altre anime innocenti senza qualche sacrificio... PERCHE’ PRIDE VE LE HA PORTATE TUTTE QUI IN QUESTA FORESTA ARSA DALLE FIAMME DI WRATH!

[Boso Suru Akui – BOKU NO HERO ACADEMIA]

No. Non potevano essersi spinti a tanto. Non potevano essere così meschini da aver...

... quando le piccole luci tornarono ad essere reali, tuttavia, mi resi conto di quanto fossero maniaci coloro contro cui avessimo a che fare.

Avevano messo in mezzo loro...

... proprio loro...

... avevano rapito i bambini salvati durante il loro sterminio e quelli che vivevano a Roma, gettandoli in quell’inferno di fiamme che, come un branco di incapaci, non avevamo avuto l’intelligenza di spegnere!

E non solo loro! C’erano anche tantissime persone innocenti tra di loro, molte delle quali le conoscevo perfettamente!

Come avevano potuto... come?!

COME?!

Senza perdere altro tempo, i miei compagni ignorarono i due demoni, andando a salvare tutti i bambini che avevano bisogno di aiuto, dando l’allarme generale al castello di Cair Paravel.

Fossi in loro, io non mi preoccuperei di quei poveracci ormai condannati a morte... nè tantomeno del cadavere ambulante!” dichiarò Sloth, iniziando a dissolversi assieme a Pride “C’è una minaccia ancora più grande... non ve l’ha detto Alucard? Dopo dieci secondi... sarà meglio lasciartelo osservare coi tuoi stessi occhi! Addio, C-C-1... altrimenti detto Juzo Megure!

NO! ASPETTA! NOOOOO...

Nello stesso momento in cui Sloth e Pride abbandonarono la foresta con il tele-trasporto, io iniziai la discesa verso il baratro dell’inferno più profondo e scosceso.

Ancora non lo sapevo, ma non avrei riaperto gli occhi per un bel po’.

 

***

 

Dimensione di Narnia - Cair Paravel

Nello stesso momento...

 

ALFA KAIRI

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Buonasera a tutti i presenti. Sono onorato che il II Torneo del Potere vi stia appassionando. Sono certo che il cambio del primo premio abbia risvegliato in tutti voi il desiderio di continuare con questo bellissimo spett...

BELLISSIMO SPETTACOLO UN CORNO! NON APPENA TI METTEREMO LE MANI ADDOSSO...

Modera i termini, principe dei Sayan...” il Sommo Sacerdote rimproverò Vegeta, con uno sguardo che non prometteva nulla di buono “... non vorrai che me la prenda con questa povera bambina!

Tra le mani dell’angelo, dovemmo tutti constatare con orrore, vi stava una piccola fanciullina che tutti noi conoscevamo alla perfezione...

Ma... ma quella è... NO!!!” urlò Ub, in preda alla rabbia, provando a gettarsi verso il padre di tutti gli angeli, ma venendo bloccato in tempo da tutti i suoi compagni “LIBERA SUBITO SELENA! LASCIALA ANDARE!

Chronoa, d’altro canto, si alzò in volo, portandosi vicino al Sommo Sacerdote senza alcun timore. Dal suo sguardo non riuscivo a leggere nient’altro che rabbia e rancore.

Vedo che il suo viaggio illegale non ha portato a gravi conseguenze, Dea del Tempo...

Risparmiami la predica... ormai nessuno ti riconosce più come un Angelo!” affermò lei con delusione, puntando lo sguardo verso la piccola Selena e ordinando al padre di Whis “Libera subito la bambina. Sappiamo perfettamente che non puoi ucciderla o farle del male. A che pro rapirla? Il tuo è un gesto senza alcun senso!

Vedo che la sua mente non è ancora riuscita a liberarsi dai suoi limiti metafisici, signorina Chronoa... ma devo darle ragione su un piccolissimo fatto. Io non posso uccidere e non voglio uccidere nessuno. Questa bambina ha un cuore puro e non intendo versare sangue innocente... tuttavia...

Due altre figure apparvero di fianco al Sommo Sacerdote, e stavolta tutti restarono a bocca aperta per lo shock, io compresa.

 

... loro due non avranno alcuna pietà verso di lei!

 

Chronoa puntò severamente lo sguardo verso i due mortali che avevano messo sotto scacco tutti noi. Uno era ALFA Simon. Riuscivo perfettamente a capirlo dal suo sguardo assassino e dal modo malsano con cui stava puntando la piccola Selena attraverso lo sguardo.

L’altra, purtroppo per noi, era Asia Taneko, la quale però non sembrava per niente felice di trovarsi di fianco a quei farabutti ma che, purtroppo per noi, puntava un arco carico di freccia sul petto della piccola. C’era soltanto una cosa che potesse spingere quella donna a unirsi nel gruppo dell’angelo. Dovevano sicuramente aver messo le mani sulla sua amata, Hitomi, ma questo equivaleva a una seconda definitiva sentenza, ancora più difficile da digerire.

BETA Simon Kog, il guerriero sul quale avevamo deciso di fare affidamento, era stato sconfitto definitivamente in battaglia.

Chronoa sembrò comprenderlo, e voltandosi dolcemente verso la bambina, facendole un semplice ma rassicurante occhiolino, dichiarò senza alcun timore.

D’accordo. Voglio ascoltare tutte le tue richieste, ma in cambio lascerai che Selena ritorni dalla sua famiglia!

Non avevamo altra scelta che stare al suo gioco.

Maledizione, ci avevano giocati alla grande!

Perfetto... partiamo coi Cuori degli Angeli Decaduti. Tutti coloro che si trovano qui, dovranno consegnare al mio Hunter Warrior tutti quelli che hanno recuperato, senza tralasciarne nemmeno uno...

Non abbiamo tutti i Cuori. Questo lo sai, vero?” specificò Chronoa, con fermezza.

So già di Lilith e di Malefica. Di loro mi occuperò personalmente... tutti quelli che si trovano qui, sotto questa scogliera, che hanno già ottenuto il Cuore di un Angelo, dovranno ridarmeli. Questa è la prima richiesta...

Sospirai, arrendevole. Questa non ci voleva...

Lea... va a liberare il Cuore dell’Angelo dal corpo di Chi... dubito che lei sia in grado di lasciarlo andare nelle condizioni in cui si ritrova!

Il mio amico, distrutto da quanto stesse avvenendo, fu costretto a ubbidire, e raggiunse la tenda dove era stata portata la mia povera amica. Io, invece, mi portai davanti a tutti quanti, assieme a Midoriya e Goten i quali erano accecati dalla rabbia e dalla frustrazione nel non poter dare una mano alla piccola Selena.

Fate esattamente come me... non abbiate alcuna paura

Puntai il Key-Blade verso il mio petto, infilzandomi da sola con la sua punta. L’effetto fu istantaneo. Il Cuore dell’Angelo fuoriuscii dal mio petto e si diresse verso Hunter Warrior della mia epoca, entrando dentro di lui. La stessa azione la ripeterono i due giovani, e i Cuori dei loro angeli fecero lo stesso viaggio.

La prima richiesta del Sommo Sacerdote era stata esaudita.

Siete stati molto veloci, a quanto vedo... e pensare che questa era la richiesta più difficile delle due! La seconda, riguarda soltanto una persona, e solo lei potrà acconsentire o meno...

L’angelo alzò il braccio dal suo fianco, e il suo dito emise un flebile raggio di luce che andò a colpire una persona in...

... no...

... ti prego...

... quello no...

... non lei...

ALFA Hinode, figlia di Glacial e Malefica... la proposta che ti faccio è molto semplice! Quello che voglio è uno scambio! Voglio che tu entri tra le mie fila, nel mio gruppo, e io lascerò andare Selena senza alcun graffio, spezzando la Linea del Destino che le è stata imposta!

NO! NON ACCETTARE, HINODE! E’ UNA TRAPP...

Non feci in tempo a terminare la frase. Qualcuno era apparso sopra la mia testa e mi aveva schiacciato per terra, con una forza che non avevo mai percepito in tutta la mia vita.

Slo... Sloth...

Il Sommo Sacerdote è stato molto chiaro... tu non puoi decidere. Solo quella bambina ha il diritto di scegliere il suo destino

Merda.

Non potevo lasciarla andare via. Lei non era un’arma, non era uno strumento da utilizzare per gli scopi di un gruppo di folli come loro.

Lei era come una figlia, per me. Me la stavano strappando dalle mie braccia con la forza! Non potevo permetterglielo...

... ma Sloth era troppo forte. Inutile tentare di trasformarmi. Contro un mostro come lui, ogni lotta era inutile.

Nel mentre, Hinode sembrava tutto tranne che spaventata. Al contrario, puntava lo sguardo verso la tenda dove si trovava Chi, dalla quale fuoriuscì l’ultimo Cuore dell’Angelo che mancava al Sommo. Anche Lea aveva completato quell’operazione.

E’ la prima volta che ti vedo, oltre al torneo del Potere” dichiarò la bambina di dieci anni, cogliendo tutti di sorpresa “E da quello che so, stai puntando a trovare il Cavaliere del Destino. E’ per questo che ti servo, non è così?

Sei scaltra, per essere solo una bambina” ammise il Sommo Sacerdote, rivelandoci tutte le sue intenzioni “Dici bene, piccola mia. Senza il tuo aiuto, io non potrò mai ambire al Trono di Dio Supremo! Con le tue capacità, potrai leggere la Linea del Destino di tutti i nostri avversari, oltre a sapermi dire con la certezza più assoluta chi sia il Cavaliere del Destino! Se tu accetterai di stare al mio fianco, io risparmierò tutti i tuoi amici e metterò fine al II Torneo del Potere, ovviamente sempre che loro rinuncino a candidarsi al Trono. In caso contrario... i Deadly Sins rimanenti cominceranno uno sterminio di massa in tutte le Linee Spazio-Temporali, fino a quando non ti sarai decisa!!! Prova a chiedere alla tua versione Futura... lei ha deciso di voltarmi le spalle, e della Dimensione GAMMA non è sopravvissuta anima viva!!!

Questa, più che una richiesta, è una minaccia bella e buona...” si rese conto la piccola, scuotendo delusa il capo “... e con me non attacca così facilmente. Io ti sono indispensabile, non è vero? Se io non ti seguissi, tu verresti sconfitto al cento per cento e non potresti mai ambire al Trono di Dio Supremo. Non importa quante vite verrebbero sacrificate. Io non sono una bambina dolce e indifesa... sono in grado di ragionare con la mia testa!

[The Sealed Kingdom – BEST OST IN THE WORLD]

Ma davvero credi di avere il pugnale dalla parte del manico, ragazzina? Cosa ti fa credere tutto questo?

Semplice... io so il tuo Destino! Tu, invece, non lo sai per niente! Tu, adesso, puoi cambiare il destino degli altri esseri viventi... ma non puoi farlo con il tuo perché non puoi osservarlo fino in fondo! E’ questa l’Unicità che ti è stata imposta nel momento in cui sei diventato il più potente! Per questo vuoi diventare un Dio Supremo… per cancellare i tuoi limiti!

L’Arcangelo digrignò i denti, punto nell’orgoglio da una semplice bambina di dieci anni che aveva cambiato improvvisamente il suo carattere. Stava, per la prima volta nella sua vita, mostrando gli artigli dando a tutti un assaggio del suo vero carattere.

Brava, Hinode!

Continua così!

No. Non loro!

Perché Emerald e Cristal l’avevano raggiunta?

In pochissimi istanti, il Sommo Sacerdote aveva cambiato improvvisamente espressione. Stava per parlare, quando...

... tuttavia... devo ammettere che non mi piace affatto l’idea di dover essere la responsabile della morte di tante persone innocenti. Hai vinto tu, Sommo Sacerdote... ho deciso di accettare la tua offerta, ma a una sola condizione... a prescindere da tutto, la tua Linea del Destino dovrà restare un mistero per te! Niente mi farà cambiare idea su questa decisione... nemmeno se mi minaccerai di cambiare quella dei miei fratelli o della mia madre adottiva!

Stavolta il Sommo Sacerdote era rimasto visibilmente scioccato. Hinode era stata in grado di anticipare le sue mosse, rovinando nuovamente il suo piano di riserva. Non si era alleata con lui...

... semplicemente gli aveva dato in prestito i suoi servigi!

Lo aveva fatto strappando ogni legame che aveva costruito con tutti noi, almeno in apparenza. Di certo, Emerald e Cristal non l’avevano presa affatto bene, perché erano rimasti scioccati dalla risposta della loro sorellina adottiva.

Sloth... lasciami andare... ormai lei ha deciso! Permettimi almeno di salutarla!

Ero a pezzi, ma non potevo restare a osservare i cocci del mio cuore infranto. ALFA Hinode mi aveva dimostrato ancora una volta di essere molto più matura di qualunque altra persona avessi conosciuto. Se lei aveva preso quella decisione, non era perché ci odiava, ne ero sicura.

Sloth... lasciala andare! Non c’è più bisogno del tuo intervento!

Lei è troppo legato agli esseri umani, Sommo Sacerdote... se la lascio, non faremo altro che...

... è l’esatto contrario. Se non le permetterai di salutare una persona a cui tiene così tanto, lei cercherà di combatterci con molta più veemenza” insistette ALFA Simon, con fermezza “Forse non sarà in grado di fermarci... ma questo spingerebbe Hinode a lasciare il nostro gruppo! Lei è l’ultima, oltre alla versione GAMMA. Non possiamo perderle entrambe!

Sloth, decisamente contrariato dalla decisione dei suoi compagni, decise finalmente di lasciarmi andare, raggiungendo tutti gli altri. Senza voltarmi verso di loro, corsi verso i miei figli, i quali stavano cercando delle spiegazioni da Hinode.

Perché... perché vuoi seguire quel cattivo?

Se non lo faccio, lui vi ucciderà” aveva risposto la figlia di Malefica a Emerald, mentre io ero riuscita a raggiungerli, con le lacrime agli occhi “E io non voglio che altre persone muoiano a causa mia. State tranquilli... lui non mi farà mai del male, e non permetterà che altri me ne facciano... però, se voglio salvarvi, devo dirvi addio per sempre

No, Hinode... ti prego... non andare via... resta con noi!” la supplicò Cristal, stringendola tra le sue braccia e facendomi sentire ancora peggio “Tu sei la sorella migliore che ci potesse capitare... ci aiuti sempre e ci sopporti quando litighiamo tra di noi... ogni notte vieni di nascosto nella nostra camera e ci dai una carezza ciascuno... tu non sei cattiva come quell’angelo! Tu sei una brava persona... non puoi lasciarci così... sniff... ti prego... sniff... non lasciarci... sniff... non lasciarmi...

Non fui in grado di resistere. Non ero in grado di mostrarmi agli occhi di tutti i presenti come la regina imperturbabile e invincibile che conoscevano, non se uno dei miei figli mi stava per abbandonare. Li presi tutti e tre, consapevole che quella sarebbe stata l’ultima volta che li avrei abbracciati insieme, stringendoli forte più che mai.

Mi... mi dispiace, mamma... non posso fare nulla...

Iniziai a singhiozzare, quando sentii Hinode chiamarmi ‘mamma’ per la prima volta nella sua vita. Nessuno osò intromettersi in mezzo a quella discussione.

Tutti tranne una persona.

Hinode... è il momento. Vieni da me!

La piccola sospirò arrendevole, ma non sconfitta. Prima di separarsi da me, tuttavia, avvicinò le sue labbra al mio orecchio...

 

... e pronunciò una frase che cambiò tutto!

 

I cocci che prima vedevo ai miei piedi, si erano riuniti tutti. La speranza che mi aveva abbandonato, ora era tornata a divampare nel mio cuore. Hinode non era più la bambina che aveva paura del suo potere.

NO! HINODE! NON ANDARE! MAMMA! LASCIACI! TI PREGO, LASCIACI... lasciaci... sigh... lasciaci...

Fidatevi della vostra sorellina...” sussurrai loro all’orecchio, mentre li stringevo tra le mie braccia per non far loro commettere delle sciocchezze.

Hinode si voltò verso di noi, un’ultima volta, e il suo viso venne solcato dal più bel sorriso che avessi mai visto nella mia vita.

Ho ancora paura, ma ora so che il destino può cambiare! Grazie mamma!

La piccola, con tranquillità, ci rivolse le spalle e decise di andarsene definitivamente, usando la sua magia per raggiungere in volo il Sommo Sacerdote che, con un sorriso mascherato, decise di lasciare libera la bambina.

Ottima scelta... Selena è salva, proprio come ci hai chiesto!

C-17, con lo sguardo più feroce che potesse rivolgere ai nostri nemici, cominciò a volare lentamente verso sua figlia, la quale stava singhiozzando per il sollievo, pronta a essere riabbracciata dal suo caro papà...

... fu quando il Sommo prese per mano la figlia di Malefica che, però, tutto andò a farsi friggere.

[Archangel – BEST OST IN THE WORLD]

Sei proprio un’ingenua, piccola Hinode... MAI PROVOCARE CHI E’ PIU’ FORTE DI TE!” urlò ALFA Simon, puntando il dito verso Selena con sguardo da pazzo psicopatico.

Quando C-17 riuscii a raggiungere sua figlia, qualcuno apparve davanti ai loro occhi. Costui era Pride...

... e aveva attivato il suo potere demoniaco a pochi centimetri dai loro volti!

NO! NOOOOOOOOOOOOOOO!

Un’immensa esplosione colpì l’intera scogliera, e una frana rischiò seriamente di colpire tutti i presenti. Per fortuna, tutti i guerrieri furono in grado di salvare l’intero accampamento ma, quando la polvere si diradò...

... dei nostri nemici, di Hinode e, soprattutto, di C-17 e sua figlia non erano rimaste più tracce.

ECCOLA! SELENA E’ SULLA CIMA DEL CASTELLO!!!

Era vero. La piccola si trovava sulla sommità delle macerie, tra le braccia di Nori, la quale la stava consolando dolcemente tra le sue braccia.

No… no… papà… papà… dov’è papà… sigh… dov’è?!

Mi dispiace, piccola… non ho potuto far nulla…

Oh no.

Quindi C-17…

… merda.

Tutti gli amici del cyborg erano rimasti senza parole. Come era potuto accadere? Era un vero disastro.

 

C-17 era morto.

 

Vefuniel…” esclamò improvvisamente Merus, guardandosi attorno preoccupato “… dove è andata a finire Vefuniel!?

Sconvolta, cominciai a guardarmi attorno. Era vero. La sorella maggiore di Dragon era sparita senza lasciare alcuna traccia di sé.

Un pensiero terribile mi venne nella mente...

No... non avrà per caso...?!

E’ UN EMERGENZA! CHE I GUERRIERI ANCORA IN FORZE SI PREPARINO A RAGGIUNGERE SUBITO LA FORESTA!!!

A urlare quelle parole era stato GAMMA Trunks, il quale era in compagnia di uno sconvolto Shinichi. Agitata, chiesi a Terra di portare via i bambini, ordinandogli fermamente di non farli scappare via per nessunissima ragione al mondo. Solo a quel punto raggiunsi il mezzo-sayan, assieme a tanti altri miei compagni.

Trunks! Cosa sta succedendo?!” gli gridò Vegeta, in quel momento decisamente nervoso.

E’ una tragedia! PRIDE E SLOTH HANNO ATTACCATO ROMA E HANNO TELE-TRASPORTATO MOLTI INNOCENTI NELLA FORESTA IN FIAMME! SE VENGONO SFIORATI DAL FUOCO DEMONIACO, NON SOPRAVVIVRANNO!

Allora dobbiamo sbrigarci!” urlai, preoccupata, chiedendo a GAMMA Trunks “Si sa qualcosa di Dragon o dei Cyber-Rainbow?

La risposta arrivò quando, dalla foresta, otto astri passarono vicino a noi, precipitando nell’oceano.

Fu Goten a controllare cosa fossero...

... e quello che ci urlò ci ghiacciò il sangue nelle vene.

Ma... I CYBER-RAINBOW! I CYBER-RAINBOW SONO STATI COMPLETAMENTE DISTRUTTI... E C’E’ ANCHE SIMON K...!!!

[Exorcist – BEST OST IN THE WORLD]

Tum...

 

La terra sotto i nostri piedi cominciò a tremare, pericolosamente.

 

Tum...

... tum...

... TUM...

... TUM...

 

Solo a quel punto fui in grado di percepire un’aura così oscura e pericolosa che crollai in ginocchio per la paura.

L’avevo riconosciuta al volo, ma stentavo a credere che fosse davvero la sua.

 

... TUM...

... TUM...

... TUM!

...

... grrrrrrrrr...

 

Era accaduto. Non sapevo come, ma era accaduto di nuovo.

Quello che avevamo di fronte a noi, sopra le nostre teste, era un Oozaru e la domanda che viaggiava nella mia mente era soltanto una...

... Dio... mio Dio...

... perché?!

 

***

Dimensione di Narnia – Di ritorno dalla missione svolta al Palazzo dei due Zeno

Mezz’ora dopo gli eventi precedentemente narrati...

 

FLAME

[Hunters – THE LAST OF US]

Erano passati dieci anni dal giorno in cui combattemmo contro Glacial e il suo esercito. Quella battaglia e quegli anni passati nel campo di concentramento di Hollywood furono i momenti più brutti e traumatici della mia vita.

Almeno questo era ciò che pensavo fino a quel giorno.

Avrei preferito riprovare quelle bruttissime esperienze, avrei preferito fare la puttana dell’esercito Yilancariano a vita, piuttosto che ripetere quella missione suicida.

Qualche giorno prima, grazie all’aiuto del Kaio-Shin del Settimo Universo, io e alcuni uomini scelti dalla sovrana eravamo riusciti a infiltrarci nel palazzo dei due Zeno, e fummo in grado di celare la nostra aura grazie ai poteri di Shin. La nostra missione consisteva nel recuperare gli Zeno e capire cosa fosse successo a palazzo.

Se per la prima missione non ci furono problemi, per la seconda tutto si era complicato nel momento esatto in cui il Sommo Sacerdote era apparso nel palazzo. All’inizio credemmo fosse un alleato e uscimmo allo scoperto per incontrarlo. Fu, però, quando i Deadly Sins apparvero al suo fianco che tutti quanti comprendemmo cosa fosse successo.

Alla fine furono in tanti a morire per mano dei Deadly Sins. Eravamo sopravvissuti solo io, BETA Shiro, Junion, Gabor e Clairy, salvati da un gesto a dir poco folle del Kaio-Shin, il quale ci aveva raggiunto per recuperarci, mettendo a repentaglio la sua vita e quella di Lord Beerus.

Anche i miei compagni di ciurma e quelli di papà erano sopravvissuti, ma si erano rifiutati di continuare quella missione, terrorizzati da quello che era avvenuto.

Saremmo dovuti tornare indietro, dalla nostra regina e amica Kairi, ma ci rifiutammo di abbandonare e gettare la spugna proprio in quel momento. Non aveva alcun senso fuggire e lasciare che quel bastardo facesse i porci comodi con tutti noi.

Semplicemente, decidemmo di attendere un’occasione propizia sul pianeta dei Kaio-Shin, l’unico luogo dove potessimo raggiungere facilmente il palazzo degli Zeno, cogliendo il momento in cui quel farabutto avrebbe commesso una sciocchezza. Riuscimmo a controllare l’andazzo della situazione grazie al Sommo Kaio-Shin, il quale aveva deciso di raggiungerci per risvegliare tutti i nostri poteri latenti, sotto il consiglio di tutti gli altri Hakai-Shin che si trovavano a Conton City.

Quell’opportunità, alla fine, era giunta. Il Sommo Sacerdote era partito chissà dove e il palazzo era rimasto completamente incustodito. Fu a quel punto che noi quattro fummo in grado nuovamente di raggiungere il Palazzo del Dio Supremo, riuscendo finalmente a fare le ricerche di cui necessitavamo.

Potemmo svolgerle solo per un’ora, ma i nostri risultati erano stati più che soddisfacenti.

[Colonna Sonora – LE CRONACHE DI NARNIA]

In una delle stanze sotterranee, infatti, avevamo trovato la Profezia pronunciata dal piccolo Zeno quando venne eletto Dio Supremo, oltre a tantissime copie di uno stesso, identico libro, che nessuno di noi aveva mai visto prima.

Chi mai si sarebbe immaginato che la Profezia fosse stata incisa su un Ponyegriff fatto in Katchin-Katchin?!

Per sicurezza, decidemmo di recuperarne non solo una copia di quel misterioso libro, ma un bel malloppo, sfruttando le illusioni di Junion e BETA Shiro, o le materializzazioni di Gabor per celarne la rapina, mentre io e Clairy usammo una carta copiativa con inchiostro per ottenere la Profezia completa che, come immaginavamo, non era esattamente come ce l’eravamo immaginata, segno che i nostri nemici avevano provato a ingannarci fin dall’inizio.

Giunti in un’altra stanza, trovammo qualcosa di molto più interessante. Si trattava, infatti, dell’anima di Zero, imprigionata all’interno di un potente sortilegio. Fu grazie alle capacità di Gabor se il Demone venne definitivamente liberato.

Stavamo per andarcene, tutti e cinque, quando Clairy si rese conto di un piccolo particolare, proprio sotto il trono di uno dei Due Zeno, un piccolo pulsante che, premuto da me, attivò una piccola botola ai piedi delle due sedie.

Con coraggio, io e Junion scendemmo al suo interno, con gli altri che controllarono l’andazzo della nostra mini-missione. Raggiungemmo il fondo molto velocemente, scoprendo vi fosse un semplicissimo ripostiglio pieno di cianfrusaglie. Stavamo per andarcene, quando lo trovai.

[Le Chant De Roma – AKAME GA KILL]

Sembrava un semplice scrigno come tanti altri, ma io ero Portgas D. Flame, una pirata ormai in pensione e sapevo perfettamente che la sua disposizione non fosse casuale. Chiunque si fosse avvicinato allo stesso, avrebbe attivato moltissime trappole se avesse provato ad avvicinarsi.

Per fortuna, io non ero una pirata come le altre, ma la migliore. Ci avrebbe pensato Gabor o qualche Maestro del Key-Blade ad aprirlo.

Abbandonammo velocemente il Palazzo degli Zeno, prima che il Sommo Sacerdote facesse ritorno, rientrando sul pianeta dei Kaio-Shin per recuperare la nostra navicella Spazio-Temporale e partire nuovamente verso Narnia. Il Sommo Kaio-Shin, invece, tornò a Conton City, sano e salvo, dopo aver provato a palpare il seno a me e Clairy (ovviamente, nessuna delle due aveva accettato le sue avances).

Solo a quel punto potemmo tirare un sospiro di sollievo...

... eravamo sani e salvi, per il momento.

Aaaahhhh... perciò è questo il tanto agognato segreto del Sommo Sacerdote!” esclamò Clairy, elettrizzata come me per la nostra grandissima scoperta “Chissà cosa c’è dentro!!! Magari è il suo punto debole!

Tu non puoi aprirlo, Gabor?” domandai, con gli occhi a cuoricino, verso il mio amico druido “Coi tuoi poteri sarebbe una passeggiata...

... questa è una stregoneria demoniaca. Non conosco nessun incantesimo per aprirlo

Sbuffai, davanti alle sue parole. E che cavolo!

Ci avremmo messo altri dieci minuti per tornare indietro nella nostra linea spazio-temporale. In quei poco tempo a disposizione, Gabor aveva eretto una particolare Barriera attorno all’anima di Zero per impedirgli di bruciare nel mondo esterno.

A proposito... come hanno fatto a estrarti dal corpo di Simon?” domandò BETA Shiro al demone, mentre puntava incerto lo sguardo verso la sottoscritta “Che razza di tecnica hanno utilizzato?

Durante quei frequentissimi viaggi tra le Linee Spazio-Temporali, avevo avuto la possibilità di ritrovare l’uomo che amavo, anche se proveniente dalla Dimensione BETA. Quando gli avevo parlato della mia versione e di come entrambi ci fossimo innamorati l’uno dell’altra, lui era rimasto completamente scioccato. Da quel momento, aveva cercato di non legarsi troppo a me, ma riuscivo a intravederlo mentre controllava, con fare ingenuo, la mia schiena e i miei lunghi capelli arancioni.

Io, certamente, non avrei opposto alcuna resistenza se avesse cercato di conoscermi meglio, in ogni senso.

Non lo so nemmeno io. Mi sono ritrovato separato dalla mia reincarnazione senza avere la possibilità di replicare in alcun modo” ci rispose Zero, confuso quanto noi.

Quindi nemmeno tu ne sai nulla... perfetto! Lo scopriremo quando saremo tornati!” dichiarò Junion, con decisione.

Cercai nuovamente di chiamare la Base attraverso il nostro computer di bordo. Tuttavia, non riuscivo a rilevare alcun segnale dall’altra parte e ciò mi spinse ad avere non poche preoccupazioni.

Ancora niente?” mi chiese Gabor, altrettanto turbato.

No... e ho un brutto sospetto” dichiarai io, agitata “Non vi è sembrato strano che il Sommo Sacerdote ci lasciasse volontariamente in vita? E se avesse previsto anche tutto questo?

E’ molto probabile che sia così” confermò Zero, dispiaciuto “E’ molto strano che abbia lasciato il pianeta di sua spontanea volontà. Non sarebbe strano se avesse deciso di puntare direttamente a Narnia, visto che i Deadly Sins sono in grado di giungervi senza alcuna fatica

Le parole del demone erano dure da digerire, ma poteva averci visto giusto. Se quello che aveva detto era vero, allora la nostra missione poteva essere servita a poco.

Non pensarlo nemmeno!

Cosa, Clairy?” domandai alla mia amica, davanti al suo sguardo severo.

Non pensare che questa missione non sia servita a niente! Abbiamo copiato la Profezia... abbiamo recuperato tutti quei libri...” affermò BETA Shiro, con decisione “… e, cosa più importante, abbiamo salvato Zero dalle grinfie di quel folle Angelo! Non è tutto da buttare!

Già... e poi c’è questo scrigno da aprire, giusto?” confermò Junion, afferrando nuovamente il piccolo cofanetto e cercando di osservarci dentro grazie al Rinnegan “Niente... nemmeno la mia abilità oculare mi permette di aprirlo... deve essere davvero qualcosa di molto prezioso, se era protetto...

... non era una difesa così elevata, a dire il vero” ammisi io, con sincerità “Una banca utilizzerebbe molte trappole più efficaci

Chiunque le avesse erette, non voleva dare nell’occhio” comprese al volo Zero, pensandoci su “Il fatto che il pulsante di attivazione si trovasse sotto il pavimento dei due troni dovrebbe farci intendere alcune cose...

... ovvero?” domandò Gabor, incuriosito dalle dichiarazioni del demone.

Ovvero che chi possedeva questo scrigno non voleva farlo trovare da persone specifiche... provate a pensarci su. Cosa hai trovato di strano, Flame, mentre cercavi di recuperarlo?

Che le trappole più facili da evitare fossero tutte per terra. Si trattava perlopiù di mobili, sedie e cianfrusaglie sparse per tutta la stanzetta. Io e Junion potevamo poggiare i piedi soltanto su una piccola zona di pavimento, la quale si trovava nel punto opposto in cui si trovava lo scrigno. La trappola più pericolosa, invece, era quella che si trovava sui muri. Se avessimo provato a superare quelle cianfrusaglie a piedi o in volo, qualcosa si sarebbe attivato trucidando sia me che Junion...

... e per evitare di fare una brutta fine, hai usato il tuo Frutto del Diavolo, dico bene?

Esattamente. Ho allungato il mio braccio verso l’alto, oltre il punto limite dal quale sarebbe scattata la trappola” confermai io, continuando la mia spiegazione “Poi ho esteso il braccio fino allo scrigno e ho provato prima a spostarlo... quando ho capito che sarebbe andato tutto bene, ho deciso definitivamente di prenderlo

E ora voglio farti la fatidica domanda... quanto era alta la stanza e a che altezza si trovava la trappola più pericolosa?

Fu Junion, stavolta, a rispondere, essendo lui molto più bravo di me in queste cose.

Dopo aver sceso l’ultimo gradino, la stanza era alta poco meno di un metro e sessanta. Dovevamo restare con la schiena inarcata per poterci entrare. La trappola, invece, era a una quarantina di centimetri da... HO CAPITO! LE TRAPPOLE ERANO PER I DUE ZENO!!!

Stupita, battei un pugno sul palmo della mia mano destra quando compresi la verità.

Ora ci sono arrivata anche io! Quella era una stanza segreta costruita dal Sommo Sacerdote! Le trappole servivano a fargli capire se uno dei due Zeno ci fosse entrato oppure no! Non è così?

Ottima intuizione. E’ esattamente ciò che penso!” si congratulò con noi Zero, rispondendoci “Quello scrigno è stato nascosto da quel farabutto di un Angelo da chissà quanto tempo, e ha preparato quelle trappole in modo tale che gli Zeno non potessero recuperarlo!

Io, però, non capisco... perché il Sommo Sacerdote voleva che solo gli Zeno non potessero recuperare quello scrigno?” gli domandò Clairy, confusa.

In effetti, quella era la domanda che tutti, in fondo, ci stavamo facendo con sincerità.

Perché uno come il Sommo Sacerdote aveva cercato di tenere quello scrigno nascosto dalle mani degli Zeno e non da quelle di una persona qualunque? Perché le trappole erano così facili da super...

... no...

... stavamo ragionando nel modo sbagliato!

No... quelle trappole erano perfette per chiunque!” esclamai io, guardando tutti negli occhi e cercando di farli ragionare “Nessuno sarebbe mai riuscito a rubargli quello scrigno, a parte uno dei due Zeno! Non ci arrivate? ERANO GLI ZENO STESSI LA TRAPPOLA PIU’ GRANDE DI QUELLA BOTOLA!!!

Che int... ACCIDENTI, E’ VERO!!!” confermò BETA Shiro, battendosi una mano sulla fronte “Quale imbecille si sarebbe diretto al Palazzo del Dio Supremo, con l’intento di entrare dentro la Sala del Trono? Tutti temevamo Zeno, nessuno escluso...

... e il Sommo Sacerdote ha giocato su questo tasto per miliardi e miliardi di anni” confermò Gabor, ormai in linea con i miei pensieri “Per la barba di Merlino... non aveva bisogno di trappole troppo pericolose, perché altrimenti anche gli altri Angeli si sarebbero insospettiti, e lo avrebbero scoperto molto prima!

Ma ha commesso un grosso errore di valutazione” concluse Zero, soddisfatto di essere stato capito al volo “Dopo aver spodestato i Due Zeno dal Trono, il Sommo Sacerdote ha cercato soltanto di seguire il suo piano, immaginando che la sua sola presenza in quella sala fosse più che sufficiente a tenerci lontani dal suo nascondiglio segreto. Era convinto che voi, subito dopo avermi recuperato, sareste fuggiti via per evitare di metterci in pericolo. La vista di Clairy e la vostra testardaggine, tuttavia, ha reso le difese di quel posto completamente inefficaci!

SIAMO STATI IN GRADO DI FARLA SOTTO IL NASO DELL’ESSERE PIU’ POTENTE DI TUTTI GLI UNIVERSI!!!” festeggiò Clairy, trionfante “Immagino già quale sarà la sua reazione quando scoprirà la verità! Ben gli sta a quel pagliaccio!

Attenzione – Vi comunichiamo che il viaggio di ritorno nella Linea Spazio-Temporale numero 3299342...32432594503, memorizzata dagli utenti viaggiatori come Dimensione ALFA-NARNIA, è avvenuto con successo!

Ottimo. La navicella era appena giunta a Cair Paravel. Era ora di uscire e di raggiungere la nostra amica Kair...

... WWWHHHOOOAAA!!!

 

CRACK!

[You See Big Girl TT – SHINGEKI NO KYOJIN]

ALLARME! ATTERRAGGIO DI SICUREZZA FALLITO! DANNI INGENTI ALLA NAVICELLA! SI RICHIEDE IL PERMESSO PER UN’ESPULSIONE DI EMERGENZA!!!

Permesso accordato!” urlò Junion, slacciandosi assieme a noi le cinture di sicurezza e puntando il dito verso l’uscita “PREPARATEVI AL PEGGIO! POTREMMO ESSERE SOTTO...

Gli sbalzi che avevano allarmato tutti noi, come erano iniziati, cessarono in pochissimi istanti. Qualcuno, compresi grazie all’Haki dell’Osservazione, aveva preso la nostra navicella e la stava riportando a terra. Non volevo sbagliarmi, ma doveva trattarsi di uno dei partecipanti al II Torneo del Potere.

Solo quando quel movimento cessò del tutto, Junion decise di raggiungere l’uscita della navicella, abbassando la maniglia e invitandoci a uscire. Recuperato il piccolo scrigno e mettendomelo dentro la tasca della mia camicia, io mi accinsi a seguire il suo ordine.

Quando misi la testa fuori dall’astronave, il mio naso venne completamente avvolto dalla puzza di fumo e la mancanza di ossigeno mi costrinse a chinarmi verso terra, coprendomi la bocca e tossendo fuori tutte le improvvise ceneri che avevo inalato.

Cair Paravel e l’intera foresta erano stati invasi dalle fiamme. Ecco perché la navicella non era stata in grado di atterrare automaticamente nel nostro aeroporto...

... semplicemente quest’ultimo non era più sicuro.

Colui che ci aveva salvato era un giovane ragazzino di colore, dai capelli in stile moicano completamente neri.

Tu sei l’allievo di Son Goku. Ti chiami Ub, se non sbaglio” gli chiese Gabor con gentilezza, dando conferma alle mie supposizioni “Mi sapresti dire cosa sta succedendo qui? Perché la foresta sta bruciando?

Lo farò mentre ci allontaneremo ulteriormente da qui!” dichiarò però il giovane di dieci anni, puntando il dito verso l’oceano “Quelle fiamme sono tremende... spegnerle è impossibile, e se venite anche solo sfiorati da una di queste… è la fine!

Nello stesso punto indicato da Ub, mi resi conto che vi fosse uno strano cubo fatto di KI, nel quale vi stavano almeno un centinaio di persone, tra le quali riconobbi molti dei nostri amici. Convinti dalle parole del bambino, tutti e cinque raggiungemmo quello strano involucro (io, ovviamente, tenuta in braccio da Ub perché incapace di nuotare a causa del Frutto Gomu Gomu) e lo attraversammo come se fosse fatto d’aria.

Un momento... quello non è Zero?!

Sì! E’ lui!!! Riconosco la sua aura!!!

In molti si avvicinarono a sincerarsi delle condizioni del demone, il quale però era tutto tranne che disposto a perdere tempo.

Non aveva tutti i torti. Non riuscivo a percepire la regina Kairi da nessuna parte...

... a dire il vero, non riuscivo a percepire tanti altri guerrieri dalla potenza smisurata.

Goku, Freezer, Jiren, Broly, BETA Dragon...

... che diavolo era successo, mentre eravamo stati assenti?!

TERRA!” si rivolse subito Gabor al Maestro del Key-Blade più esperto e forte dopo Kairi e Aqua “Spiegami subito tutto quello che sta succedendo! Perché Narnia è in queste condizioni?!

Fermo, Terra... parlerò io con loro

A risponderci, con nostra grandissima sorpresa, fu Chronoa facendoci capire che la situazione fosse molto più grave di quanto avessimo immaginato. Mai, però, avremmo potuto lontanamente pensare a ciò che ci venne dettagliatamente raccontato da una cupa Kaio-Shin del Tempo, facendoci crollare nella disperazione più totale.

I Deadly Sins erano riusciti a far fuori così tanti guerrieri valorosi, molto più forti di me o dei miei compagni. Combattenti leggendari come Goku o Jiren erano stati facilmente uccisi, segno che la Guerra fosse ormai nel suo climax maggiore. Anche la nostra amica Aqua si era sacrificata per salvare la vita di una delle tante ragazze della Ultra Accademy.

La rivelazione maggiore, tuttavia, fu quella riguardante una persona che tutti noi conoscevamo alla perfezione...

... un uomo che aveva sacrificato se stesso per il bene della donna che amava e per quello dei suoi amici.

Quindi, quello che ha causato quest’incendio è stato...

No. Dragon non ha causato alcuna vittima” specificò Ub, dandoci ulteriori informazioni “Le fiamme sono state innescate da un Deadly Sins di nome Wrath, per fortuna neutralizzato definitivamente. Il vostro amico, però, ha dovuto usare una trasformazione particolare per sconfiggerlo... e questa mutazione gli ha fatto perdere il controllo! Ora la regina e pochi guerrieri scelti stanno affrontando Dragon per cercare di calmarlo... o, nel peggiore dei casi, neutralizzare anche lui!

COSA?! NON SE NE PARLA NEANCHE!!!” affermai io, inferocita, afferrando il ragazzino per il collo della sua tunica “AVETE IDEA DI QUANTO TEMPO ABBIAMO ASPETTATO PER POTER RIABBRACCIARE IL NOSTRO AMICO?! AVETE LA MINIMA IDEA DI QUANTO TEMPO ABBIANO ASPETTATO EMERALD, CRISTAL E HINODE DI POTER CONOSCERE IL LORO PAPA’!? KAIRI HA DOVUTO ASPETTARE DIECI ANNI PER POTER RIABBRACCIARE L’UOMO CHE AMA!

LO SAPPIAMO BENISSIMO!!!” mi rispose il giovanotto, staccandosi dalla mia presa e indicando un punto alla nostra destra, dove mi resi conto, con immenso orrore, ci fossero sette carcasse con circuiti elettronici fusi “QUELLI CHE SI TROVANO LI’ SONO UN GRUPPO DI CYBORG CHE HANNO PROVATO A FAR RAGIONARE IL VOSTRO AMICO... POSSIAMO RECUPERARLI, PER FORTUNA, MA COSA SAREBBE SUCCESSO SE, AL POSTO LORO, CI FOSSERO STATE DELLE PERSONE INNOCENTI?!

L’ennesima mia protesta si mozzò in gola, cogliendomi del tutto impreparata.

Noi per primi stiamo facendo il possibile affinché ciò non accada” cercò di farmi ragionare Chronoa, affranta “Ma se Dragon dovesse raggiungere questa bolla, vorrebbe dire che nessuno sarebbe in grado di fermarlo... se ci uccide lui, il Sommo Sacerdote avrà vinto... ALFA Kairi è la prima a saperlo, ed è per questo che sta cercando di fermarlo!

Non ci riusciranno

Orripilata, mi voltai verso Zero, come tutti quanti noi. Il Demone, tranquillamente, si rivolse ai presenti e ci spiegò.

Dragon Oronar, in questo momento, ha raggiunto uno stadio demoniaco terrificante chiamato Risveglio. Come Alucard, anche i Demoni Puri possiedono diversi gusci di KI per trattenere la loro immensa energia. Quando si distruggono tutti gli strati protettivi, tornando ad avere la piena e massima potenza, il Demone può avere due reazioni in base alla sua esperienza combattiva e in base all’ammontare di energia rilasciata. Da quello che percepisco con i miei poteri...” il demone di Simon Kog puntò il dito verso la foresta, ridacchiando nervosamente “... sembra che Dragon Oronar, come Demone Risvegliato, possa addirittura contrastare un Angelo!

Non mente... al momento, solo il Sommo Sacerdote, Sloth e ALFA Simon possono provare a sconfiggerlo” confermò un’altra figura a me sconosciuta, il cui aspetto però mi ricordava tantissimo Whis o il Sommo Sacerdote “Nessun altro guerriero potrebbe contrastarlo!

 

Questo è sbagliato

 

L’affermazione di Zero colse alla sprovvista tutti noi, me inclusa.

Tu... tu potresti fermare Dragon?!” affermò Clairy, a bocca aperta.

Sì... devo soltanto riunirmi con la mia metà” confermò il demone, guardandosi attorno “Tuttavia, sento che la sua aura è... per la miseria... lo hanno ridotto fino a questo punto...

In un altro punto del cubo magico, tante persone si erano radunate attorno al corpo di un altro uomo. Riconobbi immediatamente la reincarnazione di Zero la quale aveva un aspetto che mi incuteva molto disagio.

La sua aura era appena percepibile.

... è in coma irreversibile dopo essere stato sconfitto da Sloth” ci rivelò Chronoa, abbassando la testa con immenso dolore “Era... era soltanto un ragazzo... non potrà mai più riavere una vita norm...

Fatela finita! Lui è ancora tutto intero!

Zero, ignorando tutti quanti, si diresse a passo svelto verso il corpo di Simon schioccandosi le nocche con evidente soddisfazione. Quando lo raggiunse, si sedette di fianco a lui, puntando lo sguardo verso l’altra persona che era di fronte.

BETA Chi, la ragazza di Simon, stava puntando malamente lo sguardo verso l’entità, che ci rivelò divertita.

Devo proprio ammetterlo... quest’imbecille ha fregato sia il Sommo Sacerdote che tutti voi! Lui non morirà... LUI E’ ANDATO SU ANOMALY!

 

***

 

BETA CHI

[Continuazione – You See Big Girl TT – SHINGEKI NO KYOJIN]

Nel momento in cui Zero pronunciò quella frase, mi voltai verso Simon sorridendogli dolcemente. Avrei dovuto immaginarmelo che uno come lui non si sarebbe arreso tanto facilmente.

Dopo aver accettato di far crescere il mio feto dentro la pancia di Lilith, non avrei mai potuto sopportare l’idea di dover perdere anche l’uomo che amavo, il padre della mia bambina.

Come fai a sapere di Anomaly?” chiesi al demone, voltandomi nuovamente verso di lui con sguardo omicida “Tu conoscevi già quel mondo?

Ci sono tante cose che tu, Simon o voi altri non conoscete. Ora Simon si sta allenando per sconfiggere Sloth e il Sommo Sacerdote, imparando a usare la sua Anomalia alla perfezione!

La sua Anomalia?” domandò Terra, stranito “Di cosa si tratta?

Zero, capendo di dover parlare con tutti i presenti, si alzò in piedi e cominciò a spiegare.

Un’Anomalia è una ed una sola capacità che ci è stata donata al nostro concepimento, quella che ci permette di essere unici in ogni Linea Spazio-Temporale. Lo stesso vale tra ALFA Simon ed il nostro amico… entrambi simili, ma con due Anomalie completamente differenti! Non si tratta di una trasformazione con il KI o un Quirk. Ciascuno di noi ha una propria Anomalia, e chi riesce ad attivarla, può cambiare facilmente le sorti di una battaglia... di una guerra... di un intero universo! Voi stessi potete credermi... perché io ne sono perfettamente in grado!

Sgranammo gli occhi, increduli. Era davvero così elevato il potere di questa Anomalia?

Ripensai ad Asia Taneko e a quanto fosse temuta da tutti. Lei aveva affermato di essere giunta da quel mondo, perciò doveva conoscere molto bene questo potere tanto decantato da Zero.

Ovviamente, io non posso usare la mia Anomalia se non mi trovo all’interno del corpo di Simon. Probabilmente è per questo che il Sommo ci ha separato” continuò il demone, ammettendo “Sapeva che, se avesse provato ad affrontarmi fin da subito mentre ero dentro la mia reincarnazione, avrebbe potuto subire dei danni... MA ORA NON ABBIAMO TEMPO DA PERDERE! Chi...” costui si voltò nuovamente verso di me, ammettendo “... sono consapevole che non abbiamo avuto dei buoni rapporti, ma devi fidarti ciecamente di me. Se rientrerò dentro il tuo ragazzo, sarò in grado di salvare quello della tua amica Kairi. Nel momento in cui lui sarà riuscito a padroneggiare anche la sua di Anomalia, allora sarà lui stesso a chiamarti... ma fino a quel momento, per favore... PERMETTIMI DI...

D’accordo! Ma ad una sola condizione...

Il demone rimase completamente senza parole, davanti alla mia scelta, ma io non avevo finito.

... quando tutto questo sarà finito, troveremo un modo per spezzare la Maledizione che è stata imposta a Lilith! Mentre tu eri via... credo che lei si sia redenta. Ha perfino accettato di salvare la vita di mia figlia, crescendo il feto nel suo corpo! Dalle un’occasione... se davvero l’hai amata, e se ancora la ami... promettimi che farai tutto il possibile per non farla soffrire di nuovo! E non è tutto... ENTRAMBI TROVERETE DEI CORPI VUOTI DOVE POTER VIVERE LA VOSTRA VITA! NIENTE PIU’ REINCARNAZIONI O ALTRO! INTESI?!

Il ghigno trionfante di Zero fu la conferma che aspettavo.

Allora non perdiamo tempo! Entra dentro il corpo del mio ragazzo!!! Dobbiamo salvare Dragon!!!

 

***

 

Dimensione di Narnia - Radura del Lampione

Poco dopo...

 

ALFA KAIRI

[This Day And Never Again – BEST OST IN THE WORLD]

Combattere contro Dragon, e distrarlo affinché i miei amici potessero salvare tutte quelle persone innocenti tele-trasportate nella Foresta dei Lampioni per colpa di Pride e Sloth. Questa era la missione che ci eravamo prefissati io, Vegeta e Peach, gli unici ai quali avevo chiesto aiuto per poter contrastare i poteri dell’immenso e gigantesco Oozaru.

Pensavamo sarebbe stato molto più facile. La luna di Narnia, non completamente piena, non era stata la causa della trasformazione dell’uomo che amavo, ergo Dragon aveva raggiunto quello stadio di sua spontanea volontà e non era successivamente riuscito a controllarlo. Il problema era che nemmeno tagliargli la coda ci permetteva di farlo tornare normale, perché i poteri di Alucard gli permettevano di riattaccarsela, e non trovavamo la Luna Falsa da nessuna parte.

Non era questa, però, la parte peggiore. L’Oozaru, ormai incapace di controllare tutta la sua potenza, aveva fatto fuoriuscire parte dei suoi nuovi geni, sia da vampiro che da drago.

Il risultato era abominevole.

La scimmia aveva raggiunto lo stadio di Super Sayan e la sua peluria, quel poco che le era rimasta, era diventata dorata come i miei capelli mentre ero trasformata. Il resto del suo corpo, invece, era ricoperto di scaglie nere come la pece, con due ali immense che gli spuntavano dalla schiena, coperte da piumate e candide penne. Ciò che ci complicava ancora di più la vita, tuttavia, era una massa informe di energia oscura che continuava a parare tutti i nostri corpi. Essa aveva migliaia di occhi e bocche con denti affilati, e ci impediva di avvicinarci oltre al mio uomo.

Molti sudditi mi avevano descritto quel potere così terrificante in grado di sterminare, dieci anni fa, quasi tutti i namecciani di Neo Namecc. Quella che avevo di fronte, era una delle conseguenze che aveva portato l’assunzione del sangue di Alucard.

Come se non bastasse, la sua potenza era spaventosa. La trasformazione in Oozaru permetteva a un sayan di decuplicare la propria forza e aura, ma per l’ex Generale Supremo dell’impero Yilancariano l’aumento di potenza doveva essere stato perfino maggiore visto che, poco prima, aveva sconfitto facilmente Wrath e i Cyber-Rainbow come se fossero creature deboli e incapaci. Io stessa conoscevo le potenzialità e i difetti di quella mutazione, perché avevo imparato a trasformarmi e usare quella forma in quei dieci anni, senza perdere il controllo della mia ragione. Dragon, però, non poteva farlo, perché dentro al suo corpo non vi stavano soltanto i geni da sayan, ma anche quelli di un terrestre, di un drago e di un vampiro.

Controllare quattro poteri in una volta sola era impossibile anche per un guerriero esperto come lui, peggio ancora se in formato mostro gigantesco.

Vegeta! Sei riuscito a percepire dove si trovino le False Lune?” domandai, affaticata, riuscendo a malapena a mantenere il mio Key-Blade tra le mani.

Sì, ma raggiungerle sarà impossibile! Si trovano dietro i suoi bulbi oculari!” mi rivelò Vegeta, affiancato da Peach.

Perché loro sembravano molto più in forma di me? Stavo usando il mio nuovo livello, il SS3, dato che avevo bisogno di combattere al massimo della mia forza. Perché, allora, sentivo di non poter più continuare in quel modo?

ALFA Kairi... non riesci ad andare avanti, dico bene?” si rese conto il principe, lanciandomi uno dei Senzu che ci eravamo portati in battaglia e rivelandomi “Regredisci al SS2. Il Terzo Livello è una trasformazione che consuma molto rapidamente la tua stamina! Non durerai tre minuti se combatterai ancora in quello stato!

Oh cazzo...

... quindi mi ero indebolita per niente? Se avessi combattuto con il secondo livello del Super Sayan, non sarei stata in grado di aiutare i miei amici. Vegeta era già trasformato in SSB di Secondo Livello, mentre Peach, con la sua nuova mutazione genetica, aveva un potere tra quello di un SS2 e quello di un SS3, senza contare la sua incredibile capacità.

ATTENTI! STA ATTACCANDO DI NUOVO!!!

Tutti e tre evitammo per un soffio di essere uccisi da un’onda energetica potentissima, sparata dalla bocca dello scimmione. Quel raggio andò a finire, purtroppo per il paesaggio circostante, su uno dei tanti monti che solcavano i confini di quel regno, disintegrandolo in pochissimi istanti.

Merda... non puoi usare i tuoi poteri per entrare nel suo corpo, Peach?” domandai spazientita all’aliena, la quale mi rispose con tono seccato.

Io entro nei materiali inorganici e nel terreno, non nelle persone o nei mostri!!! Non credi che l’avrei fatto, se...

FINITELA! TUTTE E DUE! NON E’ IL MOMENTO DI PERDERCI IN CHIACCHIERE!

Sia io che Peach, frustrate, fummo costrette a dare ragione al principe dei Sayan. Litigare ci avrebbe soltanto fatto perdere tempo. Se puntavamo davvero a sconfiggere Dragon senza ucciderlo, l’unica speranza che avevamo era quella di collaborare.

Avevo già perso Hinode...

... non potevo perdere l’uomo che amavo per due volte di fila! Non così!!!

Merda... QUESTO SARA’ TREMENDO!!! PREPARATEVI ALL’IMPATTO!!!

Vegeta aveva tutte le ragioni per avere paura. Se i precedenti attacchi di Dragon erano stati casuali, quello puntava verso di noi ed era caricato alla massima potenza. Nel momento in cui sarebbe partito, non eravamo certi di poter sopravvivere o evitarlo in alcun modo.

Non ci restava che una scelta...

... incrociare le braccia davanti ai nostri corpi e sperare nel miracolo...

... morire per mano di Dragon...

... che destino crudele mi era stato imposto!

 

EHI, SCIMPANZE’! PERCHE’ NON PUNTI IN QUESTA DIREZIONE?!

[Vanitas Theme – GARIK WHEELER]

Orripilati, voltammo lo sguardo verso il cielo, dove BETA Chi stava sbandierando le sue braccia cercando di farsi notare da Dragon...

... cosa che, purtroppo per lei, avvenne.

NO! CHI! QUELL’ATTACCO TI UCCIDERA’!!! SCAPPA!!!” le urlò Peach, in preda al panico.

BETA Chi, tuttavia, continuò a distrarlo, abbassandosi la patta dei pantaloni e mostrando il suo tondeggiante e sexy didietro al mostro.

BRAVO, KING KONG! QUI C’E’ UNA DOLCE ED INDIFESA RAGAZZA, FACILE DA UCCIDERE E COLPIRE! NON PERDERE TEMPO CON LORO!!! COLPISCI ME!!!

Quella terrestre è rincitrullita del tutto!” affermò Vegeta, pronto a partire in direzione di BETA Chi assieme a me e la compagna d’armi di Lord Freezer “Ha perso il ragazzo e il figlio... E ORA VUOLE RAGGIUNGERLI NELL’ALDILA’!!!

BETA CHI! PER L’AMOR DI DIO... VATTEN...

Sbiancai quando mi resi conto che Dragon avesse decisamente puntato alla vita di BETA Chi, e che fosse pronto a sparare la sua onda energetica dalla bocca.

NO! CHI! CHIIIIIIIII...

 

BOOM!

 

Quello che era avvenuto ci aveva colto completamente di sorpresa. L’onda energetica dell’Oozaru, invece di partire in direzione della ingenua Chi, gli era letteralmente esplosa sul volto facendolo momentaneamente distrarre. L’aura vampiresca, improvvisamente, era scattata tutta in direzione della foresta, cercando di afferrare una figura rapida e scaltra come una faina, senza riuscirci.

 Accidenti! C’è mancato poco!” affermò BETA Chi, abbastanza delusa, mentre la raggiungevamo confusi “Speravo di poter distrarre Dragon il tempo necessario per far dare a Zero...

SEI UN’INCOSCIENTE! SEI SENZA CERVELLO, FORSE?!” le urlai, con il cuore che ancora mi stava rimbombando nella testa, per la paura “PENSAVAMO TI AVESSE UCCISO!!! CHE DIAVOLO TI E’ SALTATO IN MENTE DI RAGGIUNGERCI!? QUELL’ESSERE E’ MILLE VOLTE PIU’ FORTE DI UN DEADLY SINS ED E’ INCONTROLLABILE!!! VUOI MORIRE, PER...

... un momento... hai detto Zero?

Confusa, mi zittii e sgranai gli occhi, a causa dello shock. Avevo sentito bene?

BETA Chi aveva detto...?

La ragazza, con un sorriso trionfante, ci alzò il pollice con una mano e puntò il dito con l’altra verso Dragon Oronar.

Esatto... Zero è tornato dalla nostra parte e ci ha detto che può aiutarci!!!

Spiazzati, tutti e tre ci voltammo verso l’enorme gigante, il quale si stava ancora massaggiando il volto ustionato dal suo stesso attacco. Qualcuno si era elevato in volo fino a superarlo, e con le braccia incrociate ammirava i risultati del suo attacco a sorpresa.

BETA Simon? No. Lui era in coma irreversibile... eppure quello era il suo corpo, non avevo alcun dubbio! Possibile che fosse davvero Zero, che fosse sfuggito dalle grinfie del Sommo Sacerdote? Se era davvero così, allora...

... allora...

Eh già! Ci siamo anche noi, razza di incosciente innamorata che non sei altro!

Quando li vidi tutti e cinque in forma e in salute, senza alcun graffio, mi gettai tra le loro braccia scoppiando a piangere come una bambina.

Temevo di aver perso anche loro. Temevo che i miei migliori amici (Gabor, Flame, Junion, Clairy e Shiro, anche se quest’ultimo dalla Dimensione BETA) fossero tutti morti per mano dei Deadly Sins, quando li avevo mandati al palazzo degli Zeno senza sapere che il nemico si trovasse proprio lì.

Invece erano riusciti a sopravvivere anche a quell’avventura suicida!

Non abbiamo molto tempo per festeggiare!” dichiarò Vegeta, appoggiato da Peach, chiedendo a BETA Chi e ai nuovi arrivati “Se ci avete raggiunto, è perché voi avete un piano, giusto?

Dici bene, principe dei sayan!” confermò Gabor, puntando il dito verso Zero e affermando “Dobbiamo semplicemente lasciar fare a lui! Quel demone, al momento, è il solo che possa sconfiggere Dragon in battaglia!

Davvero? Io non ne sono così convinto...” ammise il sayan, osservando l’Oozaru rimettersi in piedi “... quell’essere è più potente di Jiren, più resistente e agile di Freezer, ed è perfino più pazzo di Broly trasformato! Come se non bastasse, ha una tecnica di base pari alla mia o a quella di Kakaroth! Cosa vi fa credere che quel pagliaccio possa...

[Silence Animal Silence Glaive + Blind Animal - NARUTO]

When the day comes

the knight will come,

and Fate will bend

in its passage.

 

Awaken, my primitive essence,

use my Vessel and my life

to realize the destiny that was given to me.

 

The Anomaly is absolute,

the Anomaly is omnipotent;

Who controls this power,

can control the entire world,

the whole universe!

 

THIS IS MY ANOMALY!

 

Il silenzio era calato in tutta la foresta. Non vi era altro suono, se non quello dei nostri respiri affannati.

Qualcosa era cambiato. Non riuscivo a capire cosa o come, ma ero convinta al cento per cento che Zero avesse cambiato qualcosa in lui.

Lo stesso sembrò pensarlo Dragon Oronar, il quale aveva puntato minacciosamente lo sguardo verso uno dei primi due Demoni Puri mai nati nella storia di tutti gli universi.

Eppure, l’aura che percepivo in Zero era immensamente più bassa rispetto a quella dell’Oozaru alato. Cosa mi impediva di trattarlo come un avversario debolissimo in confronto al gigantesco scimmione.

Lo sai... è un vero peccato che Simon non sia qui per poterti affrontare” dichiarò il demone, leggermente deluso, cominciando ad avvicinarsi verso Dragon, il quale per la prima volta fece qualche passo indietro “Sono convinto che lui, a differenza mia, avrebbe escogitato un altro dei suoi incredibili trucchetti... ma con me, devo ammetterlo, tu non hai alcuna speranza. La mia Anomalia, purtroppo per te, calza male con i tuoi nuovi poteri! Potrai essere molto forte, vero... ma non puoi nemmeno torcermi un capello!

La mia mascella rischiò di staccarsi dal mio cranio quando sentii le parole del demone.

Devo, tuttavia, riconoscere che neanche io sono in grado di farti un graffio, in questa forma... per questo, mi trovo costretto a fare qualcosa che mai e poi mai mi sarei immaginato in tutta la mia vita da mortale e da demone. Sono costretto a usare il tuo stesso trucco... E’ IL MOMENTO DI ANNULLARE TUTTE LE MIE BARRIERE DI RILASCIO! DA OGGI, IO RIUTILIZZERO’ LA MIA FORMA ORIGINALE!!!

Nel momento in cui pronunciò quelle parole, una forza completamente sconosciuta ma immensa mi penetrò in ogni centimetro del mio corpo, facendomi tremare da capo a piedi e spegnendo definitivamente tutte le fiamme demoniache della foresta, che vennero completamente inglobate nel corpo di Zero, la cui aura aumentò improvvisamente.

Non avevo mai provato, in tutta la mia vita, una sensazione del genere. Chiunque possedesse una tale capacità, era impossibile da sconfiggere. Non avrei mai potuto nemmeno sfiorarlo con un dito.

La stessa energia premette con una forza e una potenza smisurata nel mio cervello, costringendomi inevitabilmente allo svenimento totale.

 

***

 

Dimensione GAMMA

 

Nello stesso momento…

 

BETA CRISTAL

[Comet - NARUTO]

Anche quella volta, io non ero stata in grado di resistere alla figlia di Malefica, e mi ero lasciata tentare senza poter o voler opporre alcuna resistenza.

Erano le due di notte quando riaprii gli occhi, leggermente infreddolita. Il nostro letto era stato privato di tutte le coperte, le quali erano state tutte ammucchiate in un angolino della stanza durante il nostro approccio, se così potevo ancora chiamarlo.

No. Inutile prendermi in giro. Io e GAMMA Hinode avevamo fatto sesso ed ero stata completamente consenziente. Tutto questo era avvenuto nel giro di pochissime ore.

Ero impazzita. Avevo perso il lume della ragione. Forse stavo cercando qualcuno a cui legarmi dopo la morte di mio padre?

Sapevo soltanto che, in quei momenti di pura follia e passione, GAMMA Hinode non mi appariva come una strega psicopatica e minacciosa, ma come una donna che desiderava soltanto avere qualcuno a cui mostrare il suo lato più nascosto e intimo.

Capendo che, ormai, non sarei riuscita a dormire se non mi fossi sbrigata a coprirmi le nudità con qualcosa addosso, decisi di alzarmi e di cercare, tra i cassetti di quella camera, qualche indumento che potesse scaldarmi. Mi rifiutai categoricamente di rimettermi gli stessi abiti con i quali ero giunta nella Dimensione GAMMA, ormai logori e da buttare dopo tutte le battaglie che avevo affrontato, tra il Torneo del Potere e la prigionia sul globo gigantesco costruito dai Deadly Sins.

Tra i tanti vestiti, scelsi un pigiama rosa confetto fatto di lana, che bastò a farmi stare leggermente meglio.

Tu non odi il rosa?

Quando mi voltai verso il letto, mi resi conto che GAMMA Hinode fosse ancora sveglia.

E’ l’unico indumento con la mia taglia, qui. Vuoi che ti passi qualcosa?

Il leggero tremolio sulle sue braccia fu una sincera e imbarazzante risposta da parte della donna, che ridacchiò divertita prima di ricevere un altro pigiama, lanciatole da me poco prima che recuperassi le coperte del letto.

Tecnicamente, io ero una prigioniera, e lo stesso valeva per tutti gli altri miei amici che si trovavano lì. Perché, allora, mi trovavo così bene con lei, al punto da farle una domanda subito dopo aver cominciato a risistemare le coperte sopra al materasso?

Posso rimetterle... oppure hai intenzione di continuare a giocare con me, stanotte?

Puoi stare tranquilla... che tu ci creda o meno, sono senza forze anche io” ammise la strega, tirando un lungo sospiro mentre si infilava il pantalone del pigiama, con una sensualità tale da farmi arrossire di colpo per il piacere “Tu, Cristal, hai sempre avuto il potere di farmi dare il massimo, in qualunque cosa... che fosse un gioco, una sfida... o che fosse anche una semplice notte di sesso sfrenato!

In effetti, non so nulla di ciò che è realmente accaduto qui” realizzai io, incuriosita, mentre mi infilavo finalmente sotto il piumone assieme a Hinode, recuperando dal cassetto le foto che i miei amici avevano trovato “Tu mi hai sempre conosciuto, mentre io non ti conosco affatto. Quello che abbiamo fatto... è stato... lo ammetto, non ho le parole per descriverlo. Tuttavia, non so come affrontarlo, perché...

Non è colpa tua. Tu non sei la stessa Cristal che ho conosciuto io

L’ammissione di GAMMA Hinode mi lasciò sbigottita. Che intendeva dire la figlia di Malefica? Che mi aveva mentito?

Cerco di essere più chiara. Tu sei identica, in tutto e per tutto, alla ragazza che io amavo, sia nell’aspetto che nel carattere” specificò GAMMA Hinode, ammettendo tuttavia “Però… il tuo sguardo, quando mi guardi, è diverso dal suo. Nei tuoi occhi leggo confusione, disagio per ciò che abbiamo fatto… e, soprattutto, tanta paura per come potrebbero reagire tua madre, tuo fratello e i tuoi sudditi

Abbassai lo sguardo, amareggiata. La strega ci aveva visto giusto, leggendomi facilmente l’anima come se fossi un libro aperto. GAMMA Hinode, almeno inizialmente, era una nemica, la figlia di colui che aveva ucciso mio padre adottivo davanti agli occhi della regina. Era la stessa donna che aveva fatto credere, a me e mio fratello Emerald, di avere ucciso molti dei nostri amici con le sue stesse mani.

[I Have Seen Much - NARUTO]

Hinode, nel bene o nel male, era la responsabile, come tanti altri, della caduta di Hearts. Era più che lecita la mia diffidenza.

Lei, invece, non era come me?” le chiesi quindi, provando a capire cosa avesse provato la mia versione di quella Linea Spazio-Temporale.

La risposta di Hinode, invece, mi prese alla sprovvista.

Cristal no… ma io sì. Ricordo ancora la prima volta che lei mi dette un bacio, dentro questa stanza. Sino a quel momento, io avevo sempre considerato quella ragazza come la mia principessa, mentre io ero la sua damigella di corte personale. Dopo quel breve, ma intensissimo contatto fisico, io mi inventai una scusa e scappai via, preda dell’imbarazzo e della vergogna” mi raccontò, puntando lo sguardo verso il soffitto e socchiudendo gli occhi, come se volesse mettere a fuoco un punto in particolare, prima di ridacchiare e ammettere con imbarazzo “Quel bacio mi ha totalmente spiazzato, BETA Cristal. All’epoca, tutti i ragazzi e le ragazze della mia età mi evitavano come la peste, perché ero la figlia della strega più potente e pericolosa dell’intero universo. Pensavo che anche tu avresti fatto lo stesso. E poi, diciamocelo… tutto mi aspettavo, tranne che di piacere fisicamente a una donna… e quale donna, aggiungerei! Invece di trovare un principe azzurro, mi si è presentata davanti un’adolescente impavida e ribelle. Sono sensazioni che non si possono comprendere, fino a quando non le provi in prima persona… per te è lo stesso, non è così? Io ero come te, Cristal… per questo riesco a capire il tuo disagio per il desiderio fisico che hai provato, e a cui non sai darti ancora una risposta. Perché quella donna mi ha baciato? Perché mi è piaciuto? Perché, quando la vedo, non riesco a comportarmi normalmente? Ti ricorda qualcuno, per caso?

Stavolta fui io a ridere nervosamente. Non aveva tutti i torti, nemmeno questa volta. Un semplicissimo e intimo contatto tra due persone, di qualunque sesso, era in grado di lasciare un segno indelebile nelle anime di ciascuna di esse. Per Hinode e per me era stato lo stesso.

Già… direi che le tue guance rosse sono una risposta più che evidente!

Più imbarazzata che mai, provai a coprirmi la faccia con il mio cuscino, peggiorando soltanto la mia situazione e aumentando il bollore sul mio volto. Il mio gemito soffocato fece nuovamente divertire la figlia di Malefica, che mi rivelò.

Tranquilla, BETA Cristal. Io non ti costringerò ad amarmi con la forza. Tu non sei la stessa, che a me piaccia oppure no” ammise GAMMA Hinode, mentre mi toglievo il cuscino dalla faccia per respirare “Sono felice di poter passare del tempo con una persona così buona e gentile come te… ma questo, per quanto mi riguarda, è ben lontano dall’amore che ho provato per GAMMA Cristal

Inizialmente detti ragione a Hinode con un cenno del capo. Dentro di me, però, sentivo una sensazione molto particolare nascere e diffondersi. Che strano. Era delusione, quella che provavo? Era la prima volta, nella mia vita, che qualcuno riusciva a farmi sentire così apprezzata e voluta…

… possibile che io, a differenza sua, fossi già innamorata?

Il volto della mia mamma riaffiorò tra i miei ricordi, e la nostalgia di casa mi assalì nuovamente. Mi mancava da morire. Era a Kairi che io mi rivolgevo nelle situazioni in cui desideravo soltanto sfogarmi e lasciarmi andare e, da brava madre quale era, mi stava sempre ad ascoltare e coccolare.

E alla fine come è andata?” le domandai, cercando di scacciare momentaneamente quei pensieri dalla testa.

Ehm… ecco…

Una goccia di sudore cadde dalla fronte della strega.

… alla fine, la principessa mi fece chiamare nuovamente dentro la sua stanza, una settimana dopo. Vorrei poterti dire che abbiamo parlato tranquillamente di quanto fosse accaduto, ma… la verità è che GAMMA Cristal…

… GAMMA Cristal…?” insistetti io, con moltissima curiosità.

Alla fine, la donna sospirò sconfitta, prima di ammettere.

… GAMMA Cristal non mi dette il tempo di reagire. Dopo che io entrai, lei chiuse la porta della sua stanza a chiave, rinchiudendomi assieme a lei. – Adesso non mi scappi più… - mi disse, facendomi venire una paura incredibile. Pensavo che, dopo la fuga della prima volta, intendesse chiamare le guardie e farmi arrestare, vendicandosi del mio iniziale rifiuto… e invece… invece…

Toccò a lei, stavolta, nascondersi sotto il suo cuscino, lasciandomi intendere cosa fosse realmente successo in quell’occasione. Almeno, questo era quello che mi aveva lasciato comprendere, ma magari mi sbagliavo…

… era… era la mia prima volta…

No. Non mi ero sbagliata affatto.

La mia versione alternativa era davvero così perversa?!

O-ok… niente dettagli sessuali, per favore!” la interruppi subito io, prima che mi tornasse una nuova vampata di calore improvviso “Volevo soltanto capire quando hai cambiato idea sul conto di… stare insieme a GAMMA Cristal, ecco…

Ci vollero diversi secondi, prima che lei potesse rispondermi senza diventare rossa come un pomodoro. Era davvero la stessa donna che, mentre mi rapiva, cercava di sedurmi con uno stupro?!

Quando Cristal mi permise di andare via dalla stanza, io ero moralmente a pezzi. Avrei potuto facilmente impedirle di toccarmi, coi miei poteri, ma avevo paura delle conseguenze che ne sarebbero scaturite. Già mi immaginavo cosa sarebbe potuto succedere… la figlia di Malefica ha tentato di vendicarsi della morte di sua madre, provando a fare del male alla figlia dei sovrani… GAMMA Cristal era stata arrogante e non mi chiese alcun permesso per fare sesso con me, ma non fu né cattiva né violenta con me, questo ci tengo a specificarlo. Semplicemente, i suoi sentimenti andavano in contrasto coi miei. Io non ero riuscita a vedere cosa Cristal provasse nei miei confronti, ma solo ciò che avevamo fatto. Io avevo fatto sesso con la principessa del Regno di Hearts. I suoi genitori avevano ucciso mia madre per salvare il nostro pianeta, e mi avevano affidato alla servitù affinché non ricommettessi gli stessi errori della tanto temuta strega. Se qualcuno ci avesse scoperto, io sarei finita al patibolo perché tutti avrebbero creduto fossi stata io a soggiogare la principessa. Tutte queste emozioni e paure, messe insieme, mi spinsero, una volta liberata, a scappare da quella stanza a gambe levate e con le lacrime agli occhi

Oh no…” esclamai io, incredula davanti a quella versione.

Perfino io ero rimasta colpita da cosa fosse accaduto. In fin dei conti, GAMMA Hinode aveva avuto un’esperienza molto più negativa della mia.

Per un mese, non ebbi il coraggio di uscire dalla mia stanza. Tutta la servitù aveva intuito che tra me e la principessa fosse successo qualcosa di grave e avevano deciso, per paura, di lasciarmi stare. Io, invece, non attendevo altro che una chiamata dalla Guardia Reale per essere arrestata…

Ma… ma non sarebbe stato giusto!” esclamai io, orripilata davanti a quelle parole “… cosa avevi fatto di male? Ero stata io a… ehm… era stata la mia versione GAMMA a fare il primo passo, non tu!

Cristal… credi davvero che tutti accettino facilmente il fatto che la Principessa, la futura regina del Regno di Hearts, fosse in realtà lesbica e che fosse innamorata di Hinode, la figlia della strega assassina?

Oddio. Ora capivo di cosa stesse parlando.

Nel corso della mia breve vita, nel nostro regno erano scoppiati molti scandali su rapporti tra persone dello stesso sesso, che fossero uomini o donne, e non tutti accettavano di buon grado qualcosa del genere. Non so se per ignoranza o se per paura, ma l’omofobia portava moltissime persone a temere qualcosa che non li sfiorava per niente. Si trattava di due persone che si amavano e che volevano restare legate per il resto della loro vita, eppure c’erano degli stupidi che continuavano a ripudiare quell’idea, come se rischiassero di prendersi un grave malanno. Gran parte delle volte, tuttavia, mi rendevo conto si trattasse sempre di persone invidiose.

Grazie ai Kami e a tutti gli Dei, a me ed Emerald era stata impartita una buona disciplina su quell’argomento, da parte sia di Dragon che di Kairi. Qualunque forma di amore doveva essere accettata, purché un membro della coppia non recasse danno fisico o sentimentale all’altra persona. Questo ci era stato insegnato, e personalmente ritenevo quel dogma un vero e proprio stile di vita che avevo inculcato nella mia anima.

Ma a GAMMA Cristal? A lei era stato impartito lo stesso insegnamento?

La figlia di Malefica, per aver accettato le avance della mia versione alternativa, aveva rischiato di mettersi contro il parere non solo dei sovrani, ma anche di tutto il regno. La loro non era una coppia di due ragazze che si amavano. Una era la figlia di una strega che aveva cercato, da quanto avessi capito, di distruggere il loro intero universo. L’altra era la figlia degli eroi che avevano sconfitto e ucciso la nemica, la Principessa del regno che aveva rischiato l’estinzione.

Il popolo non avrebbe mai gradito di buon occhio una loro relazione. Chiunque avesse una mente leggermente più limitata avrebbe trovato del marcio in tutto ciò, anche se non c’era niente di male in due ragazze che si amavano a vicenda.

Tutti questi dubbi, però, svanirono quando la Guardia Reale venne a chiamarmi per davvero… mi era stato comunicato che i sovrani, nonché genitori della principessa Cristal, avevano chiesto di ricevermi nella Sala del Trono. Ormai certa della mia condanna, decisi di accettare senza opporre alcuna resistenza…

Sgranai gli occhi, orripilata. Lo avevano fatto sul serio? Avevano davvero provato a mettere GAMMA Hinode alla gogna?

Il suo sorriso e la sua commozione, tuttavia, mi anticiparono un lieto fine che, dolcemente, lei mi raccontò.

… quando entrai dentro quell’enorme stanza, di cui io non avevo mai varcato la soglia… GAMMA Cristal ignorò ogni regola del galateo e, disperata come non mai, si gettò tra le mie braccia in preda alle lacrime. Urlò davanti a tutti, genitori e servitù, che le dispiaceva per quello che mi aveva costretto a fare e che non l’avrebbe fatto mai più. Mi disse… mi disse che avrebbe preferito mille volte non vedermi mai più e stare male, piuttosto che mettere a repentaglio la mia salute. Io, semplicemente, non sapevo più cosa risponderle. Non mi sarei mai immaginata che lei, la principessa in persona, venisse a scusarsi con me per quello che aveva fatto. Furono il Re e la Regina a prendere il controllo della situazione, annunciando che, da quel momento, io avrei dormito nello stesso piano della famiglia reale. Solo tempo dopo, venni a scoprire la verità… Cristal, subito dopo che me ne andai dalla sua stanza, era corsa a piangere da suo fratello Emerald che, invece di darle ragione, la rimproverò per quanto mi avesse fatto. Per non farmi soffrire ulteriormente, entrambi i fratelli avevano deciso di parlare apertamente con i loro genitori di quanto fosse accaduto. Questi ultimi, invece di mandarmi via all’istante, mi avevano convocata in loro presenza per cercare di capire cosa stesse succedendo… e quando avevano visto GAMMA Cristal venirmi incontro con così tanta foga, avevano compreso che nessuna delle due aveva avuto cattive intenzioni

Quindi l’hanno accettato subito, senza darvi addosso? Che bravi genitori che erano!” affermai io, con immensa gioia.

Già. Il signor Sunrise e la signorina Starlight erano diventati come due genitori, per me, e inizialmente era quella la loro intenzione. Non mi costrinsero a mettermi con loro figlia solo per suo capriccio, ma lasciarono che fossi io a fare luce sui miei sentimenti, e mi avevano tenuto a palazzo più per crescermi come se fossi loro figlia. Il mio cuore, però, aveva già deciso nel momento in cui avevo sentito le scuse di Cristal e le sue lacrime bagnarmi il vestito. La sera stessa in cui decisero di lasciarmi a palazzo, fui io stessa a presentarmi dentro la camera di Cristal…

Mi scivolò una lacrima sulla guancia. Mi ero commossa sentendo quella storia così toccante. Ora capivo perché GAMMA Hinode era così legata a me e ai sovrani di quel regno. Quindi quello era il Vero Amore di cui molti parlavano, quello che non si poteva spiegare a parole, ma che potevi comprendere solo vivendolo nel profondo.

Forse, un giorno, l’avrei trovato anche io. Chissà…

… prima, però, dovevamo sconfiggere quei farabutti dei Deadly Sins e del Sommo Sacerdote!

Improvvisamente, però, mi resi conto di un piccolo particolare nel racconto di Hinode, al quale desideravo delucidazioni in merito.

[Itachi’s Theme - NARUTO]

Sunrise e Starlight? La mia madre non era Cristal Orochi?

Tu sei la figlia di Cristal Orochi, della Dimensione BETA. La verità l’ho scoperta solo poco tempo fa… tu non sei soltanto la sua figlia biologica… ma sei la sua Reincarnazione! Cristal Orochi, invece, è la Reincarnazione di GAMMA Cristal. Il Sommo Sacerdote si è divertito a giocare con le nostre vite. Non solo ha mandato Zamasu e Pride nella nostra Linea Spazio-Temporale, uccidendo tutti quelli che amavo e che rispettavo… ma ha fatto sì che la tua anima fosse costantemente reincarnata, in modo da poterti controllare… in modo da controllare me, che ero l’unica sopravvissuta e il suo unico obiettivo!

Per-perché voleva sia me che te? Cosa teme da entrambe?” le domandai, sempre più rapita dalle sue parole.

Per tutta risposta, Hinode puntò il dito verso i leggendari oggetti che mio padre adottivo aveva donato sia a me che a mio fratello Emerald.

Quegli artefatti sono ciò che ha spinto il Sommo Sacerdote a volerti imprigionata come una marionetta tra i suoi fili… quelle armi, un tempo, appartenevano ai quattro leggendari Re e Regine di Narnia, e vennero donati loro da un’entità di nome Aslan, di cui però si sono perse le tracce. Non so come, ma l’uomo che si è innamorato di Cristal Orochi, il tuo padre biologico, era un loro discendente. Si chiamava Arthur Pevensie, e da quanto ho scoperto era il figlio di una delle due regine, Susan Pevensie. Ogni oggetto che ti è stato donato, possiede dei poteri a dir poco straordinari, tali che perfino gli Dei non sanno darsi una risposta. Solo un discendente di sangue dei Quattro Re o una persona dal Cuore di Pura Luce sarebbe in grado di utilizzarli…in particolare, si dice che la Spada di Narnia sia stato il primo Key-Blade creato in ogni mondo. Il suo nome, dice la leggenda, è Fiamma della Speranza

Sgranai gli occhi, sbigottita. Stava scherzando?! Quella spada, in realtà, era un Key-Blade?! E non una chiave qualsiasi…

… Fiamma della Speranza?! Il Primo Key-Blade in assoluto?!

Ecco perché non riuscivo ad afferrare altre chiavi, al Cimitero dei Key-Blade. Semplicemente, ero stata già accettata da un’altra chiave e non avevo bisogno delle altre.

E gli altri oggetti?

Anche quelli sono leggendari. Si dice siano in grado di cambiare il destino di coloro che li possiede! Il Corno Magico, quando suonato, ti permette sempre di ottenere l’aiuto che si desidera… il Pugnale, che ti ho regalato questa sera, è in grado di tagliare qualunque materiale… l’Arco e le Frecce non mancano mai il bersaglio… lo Scudo sarà sempre in grado di proteggerti dagli attacchi dei tuoi nemici… e quell’Unguento può guarire dalle ferite con una sola goccia, e non finisce mai!

Per tutti i Kami! Erano davvero così eccezionali?!

Ora cominciavo a capire perché il Sommo Sacerdote non volesse che qualcuno possedesse certe armi contro di lui!

… e per quanto riguarda me…” finì di spiegare la figlia di Malefica, rigirandosi tra le coperte e ammettendo “… sai già tutto, dopo che mia madre ve l’ha rivelato qualche ora fa. Questa è l’Abilità Vampirica con la quale sono nata, ovvero la Lettura del Destino. Per il Sommo Sacerdote, io e tutte le mie versioni sono e resteranno essenziali per la riuscita del suo piano… perché solo la più alta carica divina esistente ha il potere di modificare il Destino dei mortali!

… e, venendolo a scoprire da te, potrebbe anticipare ogni nostra mossa. Quindi è così che lui è stato in grado sempre di scoprirci. Perché tu eri lì a rivelargli tutto…

Affranta, lei non mi rispose. Ci avevo azzeccato, purtroppo.

Perché… se sapevi che lui era la causa della morte di Cristal… perché l’hai seguito?

Perché non lo sapevo. Io non ho sempre avuto quel potere” mi spiegò lei, distrutta “Per me, l’assassino di  GAMMA Cristal restava Pride, perché non avevo la possibilità di scoprire la verità con la mia Anomalia. Questo mi reso malvagia, BETA Cristal… sono diventata un mostro, e le parole del Sommo Sacerdote mi avevano incantata. Questa situazione, tuttavia, è cambiata quando ho conosciuto BETA Hinode. Lei sapeva che, un giorno, quel bastardo l’avrebbe cercata e, per non essere usata, sbloccò i miei reali poteri prima di togliersi la vita davanti ai miei occhi. Da quel momento, io mi rifiutai categoricamente di collaborare con il Sommo Sacerdote e tornai nella Dimensione GAMMA… tuttavia, quel verme mi gettò contro il suo intero plotone e mi catturò definitivamente. La mia anima venne spartita in otto parti, le quali vissero una vita indipendente l’una dall’altra. Il resto potrai fartelo raccontare dagli altri, Gin per primo… ho recuperato la mia completa memoria nel momento in cui mi sono riunita con gli altri pezzi del mio corpo. Grazie a questo, sono stata in grado di ideare, assieme a Lilith, una strategia per sconfiggere definitivamente il Sommo Sacerdote, sperando possa funzionare

Costringerlo a tornare mortale prima del tempo…

Malefica aveva accennato un argomento di questo tipo mentre ci spiegava tutto quello che stava accadendo. Apparentemente sembrava più facile a dirsi che a farsi.

No. Per fare accadere una cosa del genere, serviva un vero miracolo…

Improvvisamente, qualcuno bussò debolmente alla nostra porta, cogliendoci alla sprovvista. Ci guardammo, sorprese, tra di noi, prima che Hinode si alzasse scocciata per aprire la porta.

Era la piccola Ayumi che, affranta, si scusò prima di dire.

Malefica… vuole che tu, Hinode, la raggiunga immediatamente!

 

***

 

Dimensione di Narnia – Radura del Lampione

 

Nello stesso momento…

 

ZERO

[Kakuzu - NARUTO]

Era da moltissimo tempo che non mostravo la mia vera forma da Demone. Quella era la mia modalità di Risveglio, trasformazione che solo io e Lilith, da ciò che sapevo, eravamo in grado di raggiungere tra i Demoni Puri.

Ero diventato un enorme cane-lupo, alto quasi quindici metri, dalla folta peluria chiara ma dagli occhi ambrati in grado di trafiggerti l’anima con uno sguardo.

Io non ero un semplice demone. Io ero il primo Lupo Mannaro di tutta la storia! Ora ero in grado di tenere testa all’Oozaru senza che questo potesse contrastarmi.

Fondendo questi poteri con la mia Anomalia, potevo facilmente affermare che Dragon era già spacciato.

Il gigantesco scimmione provò nuovamente a sparare un grosso colpo energetico dalla bocca, ma stavolta fui più rapido sia di lui che della sua massa oscura, balzandogli addosso con le mie zampe anteriori e afferrandolo per il collo con la mia bocca. La mascella serrò forte sulle sue carni, permettendomi di tirarlo in aria e gettarlo a centinaia di metri di distanza dal sottoscritto.

E’… è incredibile… riesce facilmente a tenergli testa!” dichiarò, sbigottito, il principe dei Sayan Vegeta, a bocca aperta per quanto avessi compiuto.

La verità, però, era che non avevo fatto ancora nulla. A differenza di Dragon, con la mia forma originale e con il potere del Risveglio, ero perfettamente in grado di controllarmi senza rischiare di perdere il lume della ragione.

Inoltre, avevo nell’arsenale molte tecniche da poter utilizzare per sconfiggere il mio avversario. Tante leggende avevano parlato delle mie capacità, ma non erano mai state troppo precise.

Il mio primo potere riguardava l’accumulazione di potere. La Luna non mi spingeva alla trasformazione, ma mi rendeva immensamente più forte a seconda del suo moto. In particolare, più la luna era piena, più potere della Luce possedevo. Al contrario, il mio KI eccedeva nell’Oscurità. Quel giorno, lo spicchio lunare illuminato era maggiore rispetto a quello coperto, ma potevo comunque disporre di entrambe le forme di energia del Cuore. Il danno di questa tecnica, purtroppo, era che non si attivava durante il giorno, quando la luce della Luna era oscurata dal Sole.

Il mio secondo potere, invece, riguardava il mio morso. Come un serpente, ero in grado di iniettare sostanze dai miei canini, o per mezzo della mia saliva, direttamente nel corpo del mio nemico. Nessuna di queste era mortale, ma la più tremenda aveva un potere oltremodo spaventoso, ancora di più per un essere mezzo vampiro…

… Dragon se ne rese conto subito quando, urlando per il dolore, cominciò a dimenarsi come un matto, scalciando e tirando pugni per aria, incapace di comprendere cosa gli stesse succedendo, mentre dal mio morso stava cominciando a fuoriuscire un liquido gommoso.

Quella sostanza era in grado di scindere le molecole del sangue in elementi semplici, lasciando che esso fuoriuscisse dalle sue ferite attraverso quella sostanza gelatinosa. Per un vampiro, provare a succhiare quella cosa equivaleva a una condanna a morte.

Era il mio terzo potere, tuttavia, a rendermi impossibile da sconfiggere per uno come Dragon.

Le unghie affilate delle mie zampe, infatti, erano in grado di attraversare i corpi delle mie vittime, senza che loro potessero far nulla per fermarmi. Potevo trapassare anche il cuore senza lasciare segni sul petto…

… e potevo, come feci in quel caso, trapassare gli occhi del gigantesco gorilla, senza ciecarlo…

… ma distruggendo le False Lune che Pride e Sloth creato dietro i suoi bulbi oculari!

Perdonami, Dragon… ma con la mia Anomalia attiva, non saresti mai riuscito a sconfiggermi. Avevi già perso quando ho deciso di affrontarti…

La furia immensa del gigantesco scimmione, finalmente, si placò.

Guardate… STA TORNANDO NORMALE!

Era così. Peach aveva ragione. Dragon stava finalmente regredendo alla sua forma umana, mettendo finalmente termine a quella contesa senza senso. Per questo decisi di usare il mio quarto ed ultimo potere, quello della mia mutazione fisica, per diventare grande come un essere umano terrestre, tornando a poggiare i miei piedi per terra.

Fin quando Simon non avrebbe riottenuto il controllo del suo corpo, quest’ultimo sarebbe rimasto in forma da lupo mannaro. Non mi restava molta scelta. Per fortuna, la mia sopravvivenza nel mondo dei vivi, con quella forma, era di almeno cinquecento anni.

ALFA Kairi, il più velocemente possibile, si gettò verso il suo amato, riuscendo ad afferrarlo prima che precipitasse verso il terreno, facendosi ancora più male. ALFA Dragon era vivo. Nudo e svenuto, ma perlomeno non avrebbe più causato momentanei problemi.

Riportatelo dagli altri” affermai io, indicando Chi con la punta della mia folta coda “Tu resta qui… dobbiamo raggiungere l’entrata dell’Armadio e capire come abbiano fatto, i nostri nemici, a rapire tutte quelle persone!

La ragazza di Simon, con decisione, fece segno di sì con la testa.

Aspettate!

Gabor, preoccupato, lanciò verso Chi una piccola capsula. Era quella contenente la Navicella Spazio-Temporale.

Se dovesse succedere qualcosa, raggiungete nuovamente la Dimensione DELTA. Noi ci tele-trasporteremo là, una volta accertato che non ci siano persone innocenti che stanno morendo su Narnia!

Ringraziando i nostri amici partimmo, io galoppando e Chi volando, senza perdere altro tempo verso il famoso Lampione di Ferro, il punto di orientamento principale con il quale poter trovare la tanto decantata porta verso la Dimensione ALFA originale.

 

***

 

BETA CHI

[Man Of The World - NARUTO]

Chi… ti ho chiesto di seguirmi, ma se non te la senti…

… non posso restare ferma senza far nulla” esclamai, imperterrita, toccandomi distrutta il ventre “… ora non ho più scuse da usare…

Allora comincia a scendere! Siamo nelle vicinanze dell’entrata dimensionale!

Raggiunsi a terra l’enorme lupo-mannaro, immergendomi nella foresta. Quella zona non era stata colpita dalle fiamme demoniache di Wrath, per fortuna, e così potevamo raggiungere Roma senza alcuna fatica.

Quando usciremo, ci troveremo a New York. Mi sbaglio?

Hanno cambiato la locazione dell’armadio!” rivelai io, spiegandogli quello che mi era stato detto mentre eravamo giunti a Cair Paravel, lo scorso pomeriggio “Per garantirne la sicurezza, BETA Kairi ha dato l’ordine di spostarlo a Roma. A difesa della capitale sono rimasti BETA Sora, BETA Riku e altri due guerrieri scelti appositamente da Chronoa

Non ne conosco nemmeno uno…

Sono comunque guerrieri in gamba…

Mi bloccai, mentre affermavo ciò. Non potevo negare che quei quattro fossero molto forti, ma come potevo prendere positivamente il fatto che tanti bambini fossero stati rapiti senza che loro se ne accorgessero?

E’ dei Deadly Sins che parliamo, non di Mimì e Cocò” mi ammonì Zero, facendomi incupire ancora di più “I vostri amici possono essere forti quanto vogliono… ma non possono certamente competere con quei mostri…

Zero non aveva alcun torto. Io, per prima, non potevo certamente affrontare uno di quei mostri da sola. Per sconfiggere Lust e Gluttony, mi ero trovata costretta a fare da spalla a due guerrieri più esperti di me, come Simon e Ai, e se non fosse stato per Tanjiro sarei stata ancora più inutile. In caso contrario, ciascuno di essi sarebbe stato in grado di farmi facilmente a fettine, con o senza l’aiuto di qualcuno.

Mentre camminavamo, le fronde degli alberi cominciarono a coprirmi sempre di più la visuale, e faticavo a muovermi tra di esse, incurvandomi verso il basso per non beccarmi l’ago di un pino dentro a un occhio.

Tieni la mia coda… così eviterai di perderti!

Grata al lupo, strinsi con forza la sua soffice appendice, usando l’altro braccio per scostare i rami.

Improvvisamente, però, sentii qualcos’altro di morbido e caldo sulla mia mano. Era una pelliccia.

Più avanti andavo, più abiti incontravamo lungo il cammino, segno che ormai l’uscita da Narnia fosse vicina. Ne ebbi conferma quando Zero aprii qualcosa spingendo con il suo muso.

Era l’anta dell’armadio, ancora sigillata. Eravamo riusciti a raggiungerla senza alcuna conseguenza negativa.

Harmonia Nectere Passus!

Non appena pronunciai l’incantesimo insegnatomi da ALFA Kairi, puntando Catena Regale in direzione dell’armadio, questo si spalancò senza alcuna protesta, permettendoci di raggiungere tranquillamente la Dimensione ALFA originale.

Perfetto. Il primo passo è andato” affermò il demone, soddisfatto, osservandosi attorno per capire dove ci trovassimo “Questo, a giudicare da quanto vedo, è il Bunker di una banca. Un buon posto dove tenere nascosto un oggetto così prezioso… lo è di meno per coloro che escono da Narnia. Chi… a te l’onore di usare il tuo Key-Blade per uscire da qui

Alohomora!

Proprio come mi era stato insegnato da ALFA Kairi qualche giorno prima, puntai Catena Regale verso la serratura del caveau, che si sbloccò pochi secondi dopo aver pronunciato quell’incantesimo, permettendoci di uscire da quella lussuosa prigione.

Quando misi il volto fuori da lì, però, mi resi conto di non trovarmi all’interno di un edificio. Quella cassaforte era ciò che rimaneva della banca di Roma.

Il resto, così come la maggior parte dei palazzi, era stata distrutta o era in fiamme.

Oh no…

Se ti stavi ancora chiedendo perché quei bambini fossero sfuggiti al controllo dei tuoi amici… ora hai la risposta!” dichiarò Zero, cominciando a guardarsi attorno e affermando “In base a ciò che percepisco, i sopravvissuti di Roma sono poco meno di una decina…

Mi voltai verso Zero, sconvolta e sbigottita da quella rivelazione. Di due milioni di persone circa, erano sopravvissuti soltanto una decina di persone?

Un momento…

… la mia famiglia…

Non farti prendere dall’agitazione!” mi rimproverò il demone lupo, notando il panico nel mio sguardo “Sarà meglio andare a controllare la situazione, per capire cosa fare! Poi useremo la Navicella Spazio-Temporale e salveremo tutti i sopravvissuti!

Preoccupata a morte per la sorte della mia famiglia e dei nostri amici, cominciai a seguire l’enorme lupo mannaro, i cui balzi erano a dir poco impressionanti. Feci una fatica non indifferente a stargli dietro, e fui costretta a usare i Respiri degli ammazza-demoni per tenere il suo passo.

Eccoci! Siamo arrivati!

Una decina di minuti dopo, avevamo raggiunto l’immensa Basilica di San Pietro, percorrendo senza sosta la Via della Conciliazione.

Un momento… ma quelli…

Le mie gambe non furono più in grado di muoversi, quando mi resi conto della macabra verità.

 

Sui cigli dell’immenso viale vi stavano pile e pile di cadaveri, ridotti in condizioni più o meno raccapriccianti. Non avevo mai assistito a una desolazione del genere, e crollai in ginocchio ormai pietrificata da quello spettacolo disgustoso.

 

Pensavo di essere abituata all’odore del sangue o dei cadaveri, ma non avevo fatto i conti con quanto stessi vedendo in quegli istanti. Nemmeno l’esperienza con le Catacombe era riuscita a traumatizzarmi fino a quel punto.

Uomini, donne, anziani e bambini innocenti, ormai divenuti semplici cadaveri senza nome e senza membra, coi loro occhi ormai insensibili e privi di alcuna traccia di vita, non morti per colpa di una malattia o per un incidente…

… quelle persone erano state uccise, vittime di uno sterminio cruento e privo di alcuna pietà.

Ma quella… CHI! SIAMO QUI!

Alzai lo sguardo da terra, riconoscendo al volo BETA Riku. Era accompagnato da un altro ragazzo dai capelli castani, il quale si portò immediatamente di fronte a me, fissandomi negli occhi.

Vieni con noi… non vale la pena restare in mezzo a questo cimitero

La… la mia…

Seguici, Chi” ci invitò nuovamente BETA Riku, puntando lo sguardo verso Zero e affermando “Abbiamo bisogno anche del tuo aiuto… alcuni dei sopravvissuti sono feriti!

Sono gravi?” domandò il lupo mannaro, preoccupato.

Abbiamo limitato i danni, ma non sono fuori pericolo” spiegò il ragazzo dai capelli argentati “… i nostri compagni stanno cercando altri superstiti

La mia famiglia…

[Kimimaro’s Theme - NARUTO]

Sia Zero che i due Maestri del Key-Blade sbiancarono in volto, e io cominciai a farmi prendere dal panico.

Chi… noi non sappiamo chi siano i tuoi genitori” ammise BETA Riku, incerto su cosa dovesse dirmi “Il punto è che… i sopravvissuti sono soltanto un vecchio, una donna, un liceale e quattro bambini

Terrorizzata dalla rivelazione di quell’uomo, provai a cercare conforto in quello che era inginocchiato davanti a me.

Ho… ho perso l’uomo che amavo… ho perso anche la nostra bambina…” balbettai a BETA Sora, incapace di accettare ciò che la mia mente aveva già realizzato “… non possono essere…

Chi…

Quando Zero si portò alle mie spalle, richiamandomi con tono grave e severo, capii che non ci fosse alcuna speranza. Lui conosceva le aure di ogni membro della mia famiglia, condividendo lo stesso corpo con Simon.

Se il lupo mannaro non era in grado di rintracciarli vi era una sola, semplice e struggente rivelazione.

 

Erano morti tutti. Mio padre, mia madre, Naruto e Hinata erano stati tutti uccisi.

 

Devi essere forte, Chi… non lasciarti dominare dal dolore, non ora!” mi disse BETA Sora, veramente affranto per la notizia che avevo appena ricevuto “Esiste ancora la possibilità di poterli riportare in vita!

Quell’uomo ha ragione” gli dette corda Zero, propalandoci “Ci sono molte informazioni che non avete ancora presenti, di cui non ho fatto mai in tempo a parlarvi. Quando avremo salvato tutti i superstiti di questa città, ve le riferirò!

Con sguardi truci e arcigni, BETA Sora e BETA Riku si portarono ciascuno su un mio fianco, cingendo le mie braccia attorno alle loro spalle e tirandomi su. Se non l’avessero fatto, sarei potuta rimanere lì, a marcire fino alla morte.

Sino a quel momento, quella guerra mi aveva colpito solo di striscio, e soltanto la morte di Ai era stata tremenda al punto da farmi davvero stare male. Quella notte, però, la sorte aveva voltato le spalle a me e alle persone che amavo, spezzando ogni nostro legame nella vita terrena…

… e la colpa era soltanto mia.

Inutile che ci girassi attorno. Non ci voleva un genio per capire che il Sommo Sacerdote si fosse voluto vendicare di tutti i suoi compagni deceduti. Non l’aveva fatto perché teneva a loro, ma solo per distruggere il nostro spirito combattivo.

Dovevo dargliene atto. Con me ci era riuscito alla perfezione. Mi aveva tolto tutto e non mi aveva lasciato nulla per il quale combattere.

In meno di un minuto, raggiungemmo la Basilica di San Pietro, completamente rasa al suolo. In mezzo alla piazza, come mi era stato già anticipato, vi erano soltanto sei persone. Li conoscevo tutti. Si trattava del dottor Agasa, della sorella maggiore di Akemi, di Heiji Hattori, di Mitsuiko, di Genta e di Leonardino. Quest’ultimo, in particolare, sembrava essere in condizioni serie a causa di bruttissime ustioni lungo tutto il corpo, oltre ad avere un aspetto molto pallido.

Ma quella… CHI?! SEI TU?” esclamò Hiroshi, avvicinandosi a me, preoccupato, ma venne prontamente fermato da BETA Riku, che mi lasciò alle cure del suo migliore amico BETA Sora mentre io mi portai al capezzale del figlio di Rosalia.

Lasciatele spazio… ha appena ricevuto delle brutte notizie

Messi in allarme, tutti i superstiti furono saggi e premurosi abbastanza da lasciarmi in pace. Avrei dovuto ringraziare Riku, successivamente. Non osavo immaginare come avrebbero potuto reagire al coma di Simon e alla morte di Ai, in particolare Hiroshi e Akemi.

Io, come peso morto, ero più che sufficiente.

Con la poca lucidità che mi era rimasta, provai a controllare le condizioni di Leonardino. Le sue condizioni erano perfino peggiori di quanto immaginassi, e per questo fui costretta a usare un incantesimo di Cura per aiutarlo. Qualche minuto dopo, il piccolo era stabile. Non ero certa fosse del tutto fuori pericolo, ma gli avevo fatto guadagnare tempo prezioso.

Loro si trovano ancora tra le macerie?” domandò BETA Riku a Heiji, il quale ci rivelò con tono stanco e provato.

Sì… hanno detto che torneranno a breve, non appena avranno recuperato le due forme di vita che hanno percepito

Li sento…” confermò Zero, puntando lo sguardo verso ciò che restava della maestosa e preziosa reggia di ALFA Kairi, mentre io mi accertavo delle condizioni degli altri bambini in compagnia di Sora “… ci stanno raggiungendo con due altri ragazzini, ma questi ultimi sembrano stare più di là che di qua

Ero certa che si stessero riferendo ai due ninja che avevano accompagnato BETA Sora e BETA Riku in quella missione. Non mi ero fatta dare i loro nomi ma, in quel momento, tutto desideravo tranne che fare la loro conoscenza.

La mia testa e le mie gambe cominciarono a dolermi, a causa dell’enorme stress emotivo e per la mancanza di sonno. Gli altri sopravvissuti non erano gravi e non avevo forze a sufficienza per poterne aiutare altri. Quando BETA Sora e Zero mi videro stringere le tempie con le mie dita, quest’ultimo chiese al custode con gentilezza.

Lascia che mi occupi io di Chi. Tu, invece, recupera la capsula nella sua tasca e raggiungi la banca. Si tratta della navicella spazio-temporale che ALFA Kairi ci ha fornito. Una volta attivata, recupera l’armadio dal caveau e portalo nell’astronave. Tutto chiaro?

Sì…” si accinse a ubbidirgli Sora, avvisandolo però con sguardo torvo “… ma non sperare che sia finita qui! Dovrai raccontarci tutto, stavolta!

Dopo aver messo ciò in chiaro, l’uomo mi prese in braccio e mi fece cavalcare il maestoso lupo mannaro, non prima di aver recuperato la capsula dalla mia tasca con leggero imbarazzo. Stravolta e con il cuore infranto, crollai a pancia in giù sul suo dorso, immergendo il mio viso sulla sua sottile ma morbida criniera.

La prima volta che fui affrontata da Zero, il suo corpo era ancora umano e riuscivo, faticosamente, a trattenere i conati di vomito per la puzza di sangue putrescente. Al contrario, il calore che la sua nuova forma mi trasmetteva fu in grado di distruggere ogni mia resistenza. Inspirando con forza, percepii l’intenso profumo del corpo di Simon.

Non riuscivo a restare sveglia. Se avessi tenuto aperti gli occhi ancora un po’, sarei crollata definitivamente nella disperazione.

Riposati, Chi… domani mattina starai sicuramente meglio!

Avrei sorriso a Zero, con sarcasmo, se ne avessi avuto le forze.

Sapevo che non sarebbe stato davvero così, che la mia vita era cambiata per sempre, ora che non mi era rimasto più nessuno. Però sarebbe stato stupendo se le parole del lupo si fossero rivelate vere. Risvegliarmi e scoprire che tutto questo era soltanto un brutto incubo, che il XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali non si era mai svolto, e che tutti fossero ancora vivi…

… magari fosse davvero così.

Chiusi definitivamente i miei occhi, lucidi e grondanti di lacrime, arrendendomi ai bisogni fisici del mio corpo, non prima di assistere al ritorno dei due misteriosi ninja.

Strano… mi sembrava di averli già visti da qualche parte…

… forse li stavo scambiando con i protagonisti del mio manga e anime preferito.

Già. Forse era quello…

… forse…

 

***

 

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Nello stesso momento…

 

GAMMA HINODE

[Aqua’s Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Raggiunsi la vecchia Sala del Trono, percorrendo i corridoi di quel castello ormai in disuso e ricoperto di polvere e muffa. Ancora ricordavo i giorni in cui io peregrinavo in quei luoghi che emanavano, un tempo, regalità e rispetto assieme ai principi Cristal ed Emerald. Ora, mi rammaricai per ciò, una discarica abusiva sembrava meno pericolosa e letale. Ferirsi con una di quelle armature, dove da piccola io mi nascondevo per non essere beccata dalla servitù, ora equivaleva a morire di tetano.

Non vi stava solo mia madre. Assieme a lei vi stavano anche due altre figure che stavano ferocemente litigando. Si trattava di Cell e Lilith, con quest’ultima che era a guardia di uno strano guscio a forma d’uovo, molto simile ai bozzoli dai quali fuoriuscivano i Majin…

… un momento…

COSA DIAVOLO TI E’ SALTATO IN TESTA DI SALVARE QUEL ESSERINO?! CREDI DAVVERO DI POTERLO PROTEGGERE IN QUESTA SITUAZIONE TANTO CRITICA?! CHE NE E’ STATO DEL NOSTRO PIANO?! TI SEI RAMMOLLITA, SOVRANA DEI DEMONI?!

IL NOSTRO ACCORDO E’ ANCORA VALIDO! INTENDO ANCORA RENDERTI IL PROSSIMO DIO SUPREMO… MA NON POTEVO PERMETTERE CHE IL FIGLIO DI BETA SIMON E BETA CHI VENISSE UCCISO DA…

Sgranai gli occhi, rimanendo scioccata davanti a quelle parole.

Era uno scherzo? Quindi, quel bozzolo…

LI’ DENTRO C’E’ IL BAMBINO DI SIMON E CHI?!

Entrambi i miei alleati si voltarono verso di me, colti alla sprovvista, mentre io mi portai vicino al bozzolo per cercare conferma alle loro parole.

La trovai, restando del tutto a bocca aperta, voltandomi scandalizzata verso tutti loro.

PERCHE’ IL FIGLIO DI UN CANDIDATO AVVERSARIO E’ DENTRO QUEL BOZZOLO?!

E’ LA STESSA DOMANDA CHE STAVO RIVOLGENDO A QUESTA INCOSCIENTE!!!” rispose Cell con fermezza, puntando il suo dito verso la colpevole “PERCHE’ TRASCINARE UN FETO DALLA NOSTRA PARTE?! DAMMI UNA VERA MOTIVAZIONE, UNA REALE, DIETRO QUESTA SCELTA COSI’ STUPIDA E…

Il nostro accordo resterà sempre valido!” affermò la regina dei Demoni, puntando il dito verso il bozzolo “Tu, Cell, diventerai il prossimo Dio Supremo, anche a costo della mia vita! Tu, Hinode, riotterrai la donna che ami e faremo tornare in sesto il Regno di Hearts… ho semplicemente cambiato le mie priorità! Ho deciso di non farmi annullare la Maledizione!

Sbigottita, mi voltai verso Lilith, cercando di capire cosa le stesse passando per la testa. Doveva essere impazzita, credetti.

Lei non voleva più essere liberata? Cosa significava tutto questo?

Avevo immaginato si trattasse di ciò…” asserì Malefica, divertita dalla situazione che si era creata “… ma non avrei mai pensato che ti saresti spinta a chiedermi di imporre una Protezione Assoluta al Cuore del piccolo!

Una… Protezione Assoluta… cosa diavolo è?” chiesi a mia madre, confusa.

Mi deludi, figlia… pensavo tu conoscessi la Magia Bianca più potente di tutte!” mi rimproverò la strega, invitandoci ai piedi del trono sul quale si era seduta “La Protezione Assoluta del Cuore è esattamente ciò che si evince dal suo nome. Si tratta di una barriera che viene eretta attorno al Cuore della persona che si desidera proteggere. Coloro che vengono colpiti da tale incantesimo, non possono essere feriti o uccisi da maledizioni o magie Oscure, oltre a rendere il Cuore completamente indistruttibile… in altre parole, quest’incantesimo permetterebbe alla bambina di avere una protezione eterna in grado di non far separare Corpo, Anima e Cuore

Sia io che Cell restammo letteralmente a bocca aperta. Esisteva per davvero una magia così potente?

E per quale motivo ne dovrebbe beneficiare una bambina, e non il prossimo Dio Supremo di questo mondo?” affermò l’androide indicando se stesso, visibilmente contrariato, ma preoccupata gli intimai con lo sguardo di non andare oltre.

Lilith, con quella semplicissima domanda, rischiava nuovamente di scoppiare. Quell’alleanza, nata da poco, rischiava già di deteriorarsi.

E’ una magia Bianca, insettoide. Solo un Cuore di Pura Luce può usufruirne… uno come te, che non ha ancora un Cuore, non ha bisogno di un incantesimo simile!” lo rimproverò Malefica, mettendo a tacere tutte le proteste del bio-androide, rivolgendo poi il suo piccolo visino verso la Regina dei Demoni, chiedendole “Ritornando a noi… perché hai voluto che anche Cell e Hinode assistessero al compimento di tale magia? E’ successo qualcos’altro mentre ti sei fusa con Clarice Red?

Voi non l’avete ancora saputo?

Preoccupata, chiesi delucidazioni a Cell che, ovviamente, alzò le spalle confuso.

I successivi minuti, Lilith li passò a spiegarci tutto ciò che era successo mentre si trovava a Narnia. Con sbigottimento e apprensione, ascoltammo tutto il suo racconto, trepidanti di capire cosa avesse fatto il Sommo Sacerdote durante la sua visita.

Quindi Envy, Wrath e Zamasu sono stati definitivamente uccisi… in compenso, BETA Simon è stato definitivamente sconfitto da Sloth” riassunse Malefica, preoccupata “Come se non bastasse, ALFA Simon si è fatta avanti e ha cercato di uccidere il bambino di Chi!

E qui sorge l’urgenza per la quale ho chiesto il tuo consulto, Hinode” dichiarò Lilith, voltandosi verso di me e domandandomi “Tu sei in grado di leggere la Linea del Destino, non è vero? Sapresti dirmi se riesci a vedere quella della bambina dentro il bozzolo? Non mi interessa sapere i particolari della sua vita… voglio solo sapere se puoi farlo o meno

Confusa, decisi di fare una prova immediata. Attivata la mia Abilità Vampirica, l’intera vita della piccola figlia di Simon e Chi mi apparve davanti. Nessun comportamento, strano o senza senso, avvenne da parte della Linea del Destino, permettendomi d rispondere rapidamente e velocemente alla Sovrana del Regno Demoniaco.

Sì. Riesco a leggere tutto. Non mi viene bloccato nulla. Perché me lo chiedi?

Lo sguardo scioccato e incredulo dell’arpia mi colse alla sprovvista. Perché si aspettava l’esatto contrario? C’era qualcos’altro che non ci aveva rivelato?

Ma… non è possibile… non ha alcun senso!

Di cosa parli, Lilith?” le domandò Cell, ancora offeso per quanto fosse successo in precedenza “Non vorrai dirmi che hai preso questo feto per qualche oscura ragione?

Io… no. Lo ammetto. L’ho preso perché era sul punto di morire. Come hai detto tu, mi sono lasciata corrompere dal lato buono di Clarice, e ho deciso di intervenire” ammise lei, stordita dalle mie parole “Ma non è il momento adatto per parlare di questo! Il punto è che… mentre cercavo di salvarlo, la tua versione bambina di quella Linea Spazio-Temporale ha chiaramente affermato che quel bambino era destinato a morire, come stabilito dalla sua Linea del Destino!

Strabuzzai ancora una volta gli occhi. Il figlio di BETA Chi era destinato alla morte?

Ma allora come mai era sopravvissuto?

ALFA Hinode come ha reagito?” domandai a Lilith, stranita.

Non si capacitava di come tutto ciò fosse successo. Non solo… ha deliberatamente scelto di seguire il Sommo Sacerdote, senza alcun timore… come se avesse scoperto un suo punto debole! Pensavo che, chiedendo a te, avremmo compreso tutti e quattro cosa gli fosse passato per la testa

Lilith aveva fatto molto bene a rivolgersi alla sottoscritta, dovevo dargliene atto. Io ero effettivamente la sola in grado di comprendere cosa stesse puntando a fare la mia versione bambina.

[Case of The Foretellers – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

La lettura della Linea del Destino era un’Abilità Vampirica molto particolare e richiedeva la conoscenza di molte norme riguardanti la visione degli eventi futuri e sulle loro possibili modifiche. Modificare il destino di una persona mortale o di una divinità, divina o demoniaca che fosse, era impossibile se non per mano della più alta carica trascendentale esistente. Tecnicamente, quel ruolo era ora affidato al Sommo Sacerdote. Possibile che tutto ciò fosse accaduto per colpa sua?

No. Una Linea del Destino modificata all’ultimo lasciava delle tracce inconfondibili, ed io mi sarei resa conto di una traccia anomala su quella del feto. Hinode bambina, stando al racconto di Lilith, era altrettanto in grado di percepire una Linea del Destino modificata e si sarebbe resa immediatamente conto di un cambiamento prodotto o generato dal Sommo Sacerdote, la cui traccia era inconfondibile.

Se la mia versione fanciulla aveva reagito in quella maniera, significava che dietro quella modifica, nella Linea del Destino di quel feto, c’era la mano di qualcuno molto potente, probabilmente un nemico del Sommo Sacerdote.

 

Il Cavaliere del Destino

[Destati – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Fu Malefica a chiarire la situazione con quella semplice e grave frase.

Quando compresi a chi si stesse riferendo la regina dei Demoni, crollai in ginocchio, in preda allo shock, e anche il Bio-Androide restò paralizzato per lo sgomento.

Sembrava impossibile, ma quella era l’unica soluzione alla quale potevo pensare con lucidità.

Solo il Cavaliere del Destino, una figura così misteriosa e sconosciuta di cui nessuno conosceva i suoi effettivi poteri, poteva aver compiuto un’impresa che nessuno, a parte il nostro nemico principale, era in grado di realizzare. Il Sommo Sacerdote era il primo a temerlo, terrorizzato all’idea di conoscerlo.

Chiunque puntasse al Trono di Dio Supremo doveva, obbligatoriamente, fare i conti con quella figura. Anche noi avremmo dovuto averci a che fare, un giorno, se davvero volevamo che Cell diventasse la figura più potente della schiera divina.

Quello che mi hai detto, mi ha dato la conferma che quel feto non è il Cavaliere del Destino” dichiarò Lilith, tirando un sospiro di sollievo “Se fosse stato il contrario, il Sommo Sacerdote non avrebbe perso tempo a inseguirmi o uccidermi per mano dei miei vecchi sottoposti. Quando BETA Simon si sarà ristabilito, potremo ridarlo a lui e alla madre

Ma no… credevo che te lo saresti tenuto” sbuffò ironico Cell, spingendo Lilith a voltargli infastidita le spalle.

No. Non andava affatto bene. Quei due erano già arrivati ai ferri corti.

Le ultime informazioni che voglio lasciarvi, comunque, sono queste” continuò imperterrita la Sovrana dei Demoni, cercando di ignorare quanto più possibile l’androide “La prima è che Zero è stato nuovamente liberato dalla prigionia e ha preso momentaneamente possesso del corpo di Simon. Questo ci dona un grossissimo vantaggio. La sua Abilità Vampirica è la sola arma che ci possa permettere di sconfiggere il Sommo Sacerdote e i suoi compagni… ci basterà sguinzagliarlo contro Sloth, Pride e quel bastardo di ALFA Simon, e dovremo soltanto confrontarci contro quell’angelo maledetto!

Da-davvero? Questa è una bella notizia!” esclamai, felice per lei, proponendole “Potremmo chiedere a Zero di unirsi al nostro gruppo! Lui accetterebbe sicuram…

Non lo farà” ci rivelò tuttavia Lilith, deludendomi “Lo conosco bene… lui cercherà di far tornare indietro Simon, ne sono sicura. Fino alla fine, resterà un nostro avversario nella Guerra per il Trono. E’ per tale motivo che ho deciso di non annullare la Maledizione. Io non posso obbligare l’uomo che amo ad accettare una strada che non desidera. Se posso davvero fare qualcosa per mostrargli il mio cambiamento… è proprio salvando e prendendomi cura del feto, fino a quando Simon e Chi non verranno a recuperarlo!

Sentendo le sue parole, mi sentii molto dispiaciuta per lei. Ero certa che amasse davvero Zero, fino in fondo, ma non poteva più sopportare il tormento di non poterlo vivere in pieno come meritava. Le erano rimaste due scelte, e lei aveva preso quella più difficile.

Aveva rinunciato definitivamente alla sua felicità, per donarla a coloro che aveva cercato di uccidere ingiustamente. Se avessi potuto fare qualcosa per aiutarla, avevo giurato che l’avrei fatto, senza alcun rimpianto.

Io, del resto, cosa avrei dovuto fare con BETA Cristal? L’avevo salvata, è vero, ed eravamo riusciti a impedire che il Sommo Sacerdote potesse torcerle un capello. Ma cosa sarebbe successo dopo aver sconfitto l’angelo? Avrei dovuto continuare a tenerla prigioniera, facendo forza sui nuovi sentimenti che stavano sorgendo dentro la giovane figlia dei sovrani di Hearts…

… oppure avrei dovuto lasciarla andare, trasformandola in una vera e propria nemica?

[Malefica’s Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Perciò passerai nove mesi esatti a proteggere quel pargolo, mentre lei...” incominciò a dire Cell, spazientito, indicando me “… non è in grado di comportarsi normalmente con questa Cristal che le gira attorno. Devo ammetterlo… sono profondamente deluso! Potete avermi dato un potere immenso, che mai avrei pensato di raggiungere, ma tutte le vostre garanzie si stanno incenerendo come foglie arse da un incendio! Pensate di potermi aiutare contro nemici come il Sommo Sacerdote o quei demoni mostruosi, ma non siete in grado di fare nulla senza avere un pensiero fisso verso le vostre anime gemelle! Loro sono il vostro punto debole… ne siete consapevoli?

Cell… lo sappiamo perfettamente” gli dissi io, ammettendo con rammarico “Se non fosse stato così, il Sommo non ci avrebbe inizialmente chiesto di rapire Cristal, e non avrebbe rapito nemmeno Zero. Quelle che tu, sono certo, consideri zavorre, sono la nostra unica fonte di sostentamento. Fino a quando Cristal o Zero, o anche quel feto, sono vivi, noi combatteremo per la tua vittoria, anche a costo della vita…

… è proprio questo, invece, che a me preoccupa! Ammettiamo che il Sommo Sacerdote si stufi di lasciarci giocare e venga da noi per rapire Cristal o il feto! VOI COSA FARESTE?! CONTINUERETE A SEGUIRMI… OPPURE MI LASCERESTE AL MIO DESTINO PER SALVARLI?!

Quella domanda trapassò la mia anima, come una lama farebbe con un foglio di carta, dilaniandomi senza alcuna pietà. Perfino Lilith non era in grado di rispondere all’androide.

Con una sola, semplice constatazione, Cell aveva distrutto ogni nostra certezza.

E’ proprio per questo che io ho dei ripensamenti a seguire entrambe!” dichiarò l’androide senza mezzi termini “Vi state facendo attrarre e distrarre dalla gioia di poter riabbracciare le vostre anime gemelle, che non vi rendete conto della vera minaccia. Forse non ho un Cuore, ma sono intelligente abbastanza da urlarvi addosso se fate delle grandissime cazzate! E’ per questo che io non voglio avere legami affettivi con nessuno… perché, altrimenti, ai miei nemici basterebbe puntare a quelli per cogliermi impreparato! Se io fossi un nemico… NON MI CI VORREBBE NULLA PER DISTRUGGERVI! MI BASTEREBBE PUNTARE NON A VOI… MA ALLE PERSONE CHE PIU’ TENETE! PENSATE DAVVERO CHE UN TIPO COME IL SOMMO SACERDOTE NON NE VOGLIA APPROFITTARE?! METTIAMOLO ALLA PROVA!!!” urlò, ormai preda della rabbia e della frustrazione, caricando la sua onda energetica e puntandola in un punto ben preciso “COMINCERO’ PRIMA DA QUELL’UOVO… E POI…

L’aura di Lilith schizzò improvvisamente alle stelle, paralizzando sia me che Cell, che disattivò al volo la sua Kame-Hame-Ha. La sicurezza della Sovrana dei Demoni ci aveva totalmente colto alla sprovvista, e la sua potenza era a dir poco spaventosa.

Compresi all’istante il motivo per il quale mia madre rimase totalmente impassibile dinnanzi alla furia dell’arpia, che ci mostrò per pochissimi istanti il suo vero aspetto. Ora capivo il motivo per il quale Lilith aveva deciso di fondersi nuovamente con la sua reincarnazione.

In quella forma, aveva superato la potenza di tutti quanti. Ora aveva nuovamente i suoi reali poteri da demone.

Il panico prese possesso di ogni centimetro del mio corpo, ma ebbi paura per l’incolumità di Cell e decisi coraggiosamente di portarmi davanti all’androide, i cui piedi si erano incollati al pavimento per la paura della morte.

LILITH! CALMATI! ABBIAMO CAPITO! NON TOCCHEREMO QUEL BAMBINO! TE LO PROMETTIAMO!

Grazie a Dio, fu sufficiente. Lilith, percependo che il bambino fosse ormai al sicuro, tornò normale. Il suo sguardo, però, era ancora minaccioso.

Cell, tirando un sospiro di sollievo, non aveva però intenzione di arrendersi, quanto meno a parole.

Proprio come immaginavo. Lilith… hai appena confermato le mie ipotesi. Ora comincio a capire il motivo per il quale nessuno, nemmeno Zero, si fidi di te! Torna a parlarmi di promesse e impegni quando avrai recuperato un po’ di sale nella tua zucca! Fino a quel giorno… puoi andare a quel paese, per quanto mi riguarda!

NO! CELL! ASPETTA!

L’androide, inferocito dalla situazione che aveva appena vissuto, ci mostrò la schiena e si incamminò verso l’uscita della Sala del Trono. Preoccupata per ciò che ne sarebbe scaturito, decisi prontamente di seguirlo salutando con un cenno sia mia madre che la mia compagna, la quale tratteneva a stento i singhiozzi per la rabbia.

 

***

[Riku’s Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

CELL! TI HO DETTO DI ASPETTARMI! POSSIAMO PARLARE SOLO UN MOMENTO DI QUANTO E’ SUCCESSO?!

L’insettoide continuò a camminare lungo il corridoio, imperterrito, senza alcuna intenzione di fermarsi, ed io cercavo in tutti i modi di placare la sua ira, non ottenendo alcun risultato.

NON NE HO ALCUNA INTENZIONE!!! ALLA FACCIA DELLA LEALTA’ VERSO UN COMPAGNO! SARESTE PRONTE A VOLTARMI LE SPALLE, SE ZERO O CRISTAL CERCASSERO DI CAMBIARE IDEA! PERCHE’ E’ QUESTA LA VERITA’, NON E’ COSI’?!

Finalmente Cell interruppe la sua feroce camminata, voltandosi verso di me e puntandomi il dito contro, urlandomi a squarciagola.

AMMETTILO, UNA VOLTA PER TUTTE! TU AVRESTI REAGITO COME LILITH, SE IO AVESSI CERCATO DI UCCIDERE CRISTAL!

Avrei davvero voluto ribattere alle sue parole, a quella frase, ma la verità era che non potevo. Cell aveva ragione, su tutto.

Se lui avesse provato a ferire Cristal, io lo avrei attaccato senza pensarci due volte.

Come immaginavo… anche tu, Hinode…

Cell… per favore… proviamo a parlarne con calma” cercai nuovamente di tranquillizzarlo, porgendogli la mano “Se davvero sei così arrabbiato, ti do il permesso di picchiarmi, di trucidarmi o di umiliarmi nei peggiori modi che desideri… farò tutto quello che vuoi, ma ti prego… permettimi di darti delle spiegazioni

Ci stavo riuscendo. L’androide si stava lentamente calmando, recuperando parte della compostezza che lo contraddistingueva. Non mi sarei mai aspettata che Cell si facesse comandare così dai sentimenti, senza pensarci su due volte, provando perfino a minacciare Lilith in persona. Sia io che la Sovrana dei Demoni eravamo immensamente più forti di lui, ma questo non aveva fermato l’androide che ci aveva sbattuto in faccia una delle sue verità.

Se ti chiedessi Cristal in cambio, tu mi uccideresti comunque…” constatò l’insettoide, facendomi temere per le sorti della ragazza che amavo, prima di dirmi “… rispondimi solo a questa semplice domanda, Hinode… mi diceste, meno di un giorno fa, che noi tre saremmo stati soci alla pari in quest’alleanza. Mi avevate promesso che, una volta salvati sia Cristal che Zero, voi mi avreste appoggiato fino in fondo per la Candidatura al Trono. Eppure… sareste disposte a rinunciare a tutto questo, se le vostre anime gemelle fossero nuovamente in pericolo. La mia domanda è questa… perché, Hinode? Se sapevate che questo sarebbe potuto succedere, perché avete deciso di propormi una strada che, a dire il vero, non volete percorrere dando tutte voi stesse? Sarò sincero… per come è andata, è come se il vostro intento fosse solo quello di ingannarmi, e questo non mi piace!

Inutile prendermi in giro. La domanda di Cell era più che legittima. Lui non ragionava con il Cuore, ma con la sua testa, ed essendo un androide puntava all’obiettivo con la scelta più razionale possibile. Ai suoi occhi, noi l’avevamo tratto in inganno, spingendolo in una guerra che non avrebbe mai potuto vincere.

Ma non era così.

Noi vogliamo davvero darti una mano, Cell...” ammisi io, affranta, andando a sedermi sul cornicione di una delle tantissime finestre gigantesche ancora aperte, lasciando che i miei piedi penzolassero nel vuoto e osservando il cielo notturno illuminato dalle infinite stelle del cielo “… quando abbiamo fatto quella promessa, ci credevamo davvero e ci crediamo tutt’ora. Eppure, quando penso a tutti i modi in cui il Sommo potrebbe uccidere o togliermi Cristal per sempre… io non riesco più a respirare, le mani e le gambe mi tremano per la paura, e l’angoscia inonda il mio Cuore e la mia Anima. Hai ragione, quando dici che la scelta più logica sarebbe quella di non pensare più a lei, di chiudere il mio cuore per sempre… ma se lo facessi, io non sarei mai in grado di aiutarti, perché Cristal è la mia unica e sola fonte di energia. Cercare un senso a cosa sia l’Amore è impossibile, Cell. So che ti sei stancato di sentirtelo dire, ma sono sentimenti che puoi provare solo con un Cuore. Solo intrecciando e legando la tua vita con quella altrui, puoi comprendere sentimenti come amore, sofferenza, felicità o dolore…

Perciò mi stai dicendo che scegli la tua vita in base a ciò che prova il tuo Cuore? Continuo a non capire…” ammise Cell, con tono beffardo “… il Cuore ti permette di pompare il sangue, non di prendere la giusta decisione

[Dearly Beloved – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Dipende da cosa intendi con il termine giusto, Cell” lo interruppi io, cogliendolo alla sprovvista “Vedi… io non scelgo… è il mio stesso Cuore che guida le mie scelte. Forse stare con Cristal non sarà la giusta decisione per te, ma mi rende vera… mi rende viva, mi rende me stessa, e riesce a mostrare al mondo chi io sia in realtà. Non sempre la scelta giusta è quella più razionale, Cell… è la più semplice, ma potrebbe non essere quella che ti renderebbe felice. Guarda Lilith, ad esempio… lei ha deciso di non spezzare la sua Maledizione, e un giorno verrà uccisa dall’uomo che ama. Avrebbe potuto salvarsi e chiedere a Malefica di annullargliela, eppure ha preso una decisione a dir poco assurda… chiedendole di salvare la bambina dell’uomo e della donna che ha cercato di uccidere. Se lei avesse spezzato la sua Maledizione, sarebbe potuta tornare con Zero quando e come voleva. Avrebbe perfino potuto tradirci e abbandonarci… eppure non l’ha fatto. Ha seguito il suo Cuore, che l’ha portata a questa scelta. Non sappiamo cosa ci riserverà il futuro, e io non ho mai voluto leggere le nostre Linee del Destino, in questo momento, anche perché non possiamo modificarle. Io voglio mettere in gioco la mia vita per la nostra felicità, Cell, e lo stesso vale per Lilith. Tu sei e resti un nostro pari, qualunque cosa succeda… ma non puoi chiederci di rinunciare al nostro Cuore

Il silenzio era calato nel corridoio. Quando mi voltai, Cell era sovrappensiero, e stava riflettendo attentamente sulle mie parole.

Quando lo spezzò, uscii fuori un’altra domanda, ma stavolta mi spiazzò del tutto.

[Friends In My Hearts – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Hinode… credi veramente che, un giorno, io potrò avere un Cuore? Se tutti questi sforzi, alla fine, non servissero a nulla?

Ero rimasta sbigottita da quella affermazione, perché mi era sembrata una vera e propria supplica. Solo a quel punto compresi che Cell non era mai stato realmente arrabbiato con Lilith o con me. Lui ci stava trattando davvero come sue pari, e già questo era un miracolo visto il suo passato.

La reazione che aveva avuto era stata frutto della paura. Lui aveva il terrore di essere tradito e di essere lasciato completamente solo al suo destino. Con la decisione che aveva preso, la sua vita era ormai una costante guerra, almeno fino a quando non sarebbe diventato Dio Supremo…

… se lo sarebbe diventato…

… nel caso contrario, sia lui che noi eravamo spacciati.

Era quella la garanzia che ci chiedeva. Cell non voleva sentirsi dire che noi l’avremmo appoggiato anche a costo della nostra vita. La sua domanda era un’altra.

Se dovesse accadere l’inevitabile, voi sareste disposte a sacrificarvi assieme a me?

Quella nuova consapevolezza mi fece cambiare completamente idea sul suo conto, e sorridendo scesi dal cornicione, dando una pacca sulla sua spalla e incamminandomi verso la mia camera.

Non prima di avergli dato una sincera e affettuosa risposta. Non come alleata. Non come compagna d’armi…

… ma come amica.

Tu hai già un Cuore, Cell… devi solo capire come funziona! Tutto qua!

 

***

 

Nello stesso momento…

 

LILITH

[Continuazione – Friends In My Hearts – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Cell si riprenderà… ha soltanto paura di cosa potrebbe accadere si dovesse giungere al peggio

Abbassai il capo, delusa dal fatto che l’androide non fosse stato in grado di capire cosa provassi in quel momento. Io, come Hinode, ero certa che quell’essere avesse un Cuore, dentro di sé, ma che non fosse in grado di percepirlo.

Il problema riguardava il tizio che avevo conosciuto poco dopo essermi fusa con Clarice. Era stato lui il primo a chiedermi di non dire la verità ai miei amici, di lasciare che lui agisse in segreto nel bene di quella bambina.

Perchè quella era la missione principale che stava svolgendo Royal Nerd, in grandissimo segreto...

... salvare la vita della bambina di BETA Simon e BETA Chi.

Aveva utilizzato un nickname e non la sua reale identità, ma ciò non mi aveva impedito di fare delle supposizioni sul suo conto. La prima cosa che avevo notato, con mio sommo stupore, era che la piccola e quel Royal Nerd non possedevano alcun legame biologico, segno che non avessero alcun grado di parentela. Nonostante ciò, costui aveva affermato che quella fosse sua figlia.

Chissà per quale motivo.

Non è questo che ci importa, al momento…” lasciai perdere, rivolgendomi a Malefica per farle un’ulteriore domanda “C’è una cosa che non ho fatto in tempo a dire. Ne avrei parlato anche con Hinode e Cell, se quest’ultimo… andiamo avanti… i salvatori di Zero, durante il salvataggio, hanno fatto una scoperta molto particolare

Una scoperta?” le chiese Malefica, con molta curiosità.

Un cubicolo segreto, sotto i Troni dei Due Zeno. Ci hanno trovato un piccolo scrigno, impossibile da aprire, protetto da alcune trappole e incantesimi di protezione. Si è ipotizzato che quel tesoro sia stato lasciato lì dal Sommo Sacerdote stesso…

Non hai provato a recuperarlo?

No. Era troppo rischioso. Già lo è stato restare per più tempo a Cair Paravel con il feto in grembo. Se il Sommo Sacerdote o qualcun altro si fosse reso conto della mia presenza prolungata, avrei creato ulteriori sospetti

Malefica annuì, con sguardo truce. Era preoccupata, esattamente come lo ero io. Se il proprietario di quello scrigno era davvero il Sommo Sacerdote, quel furto l’avrebbe spinto a compiere gesti molto più pericolosi o imprevedibili. Questo era il mio pensiero, e lo stesso credeva la strega nel corpo di Ai.

Cosa possiamo fare, secondo te?” domandai alla fata nera, che mi rispose senza perdere altro tempo.

Lasciamo che sia il gruppo della regina ALFA Kairi a occuparsi di quel coso. Noi quattro, da soli, non saremmo in grado di tenere testa ai Deadly Sins in gran completo, anche perché sono convinta che quel farabutto del Sommo Sacerdote li abbia potenziati. Prima della battaglia finale, dobbiamo risvegliare i reali poteri di Cristal! La sua seconda anima potrebbe davvero farci comodo, in questo momento… e non sottovalutiamo nemmeno quelle degli altri guerrieri che avete recuperato, di Ayumi per prima!

Confusa, guardai negli occhi Malefica, cercando di capire la motivazione dietro quell’affermazione.

Non ve ne siete ancora accorti? Questa volta non posso biasimarvi… nessuno, a parte Goku e le sue allieve, si sono rese conto della verità. Nemmeno la piccola Ai poteva saperlo. Anche Ayumi è una reincarnazione, il risultato di un esperimento tremendo condotto da un pazzo scienziato di nome Orochimaru. Lo scoprirete solo nel momento giusto…” mi rivelò lei, prima di alzarsi e portarsi di fronte al bozzolo dove si trovava il feto di Simon e Chi “… ma ora basta indugiare. Dobbiamo attivare la Protezione Assoluta, prima che sia troppo tardi! Te lo chiederò un’ultima volta, Lilith… sei davvero sicura della tua scelta?

Senza alcun segno di pentimento, feci segno di sì con la testa.

Ormai convinta dalle mie parole, la strega non indugiò oltre e allungò il suo Scettro verso il bozzolo, pronta a compiere il suo incantesimo.

***

Unknown - Third Person

[Destinys Union - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Nessuna delle due si era resa conto di una misteriosa figura che le aveva spiate dalla finestra. Con un sorriso dolcissimo, quest’ultima si era allontanata dal posto, soddisfatta nell’essere riuscita a salvare la vita di quella piccola pargoletta.

Non oso immaginare se mi fossi trovato al posto dei genitori di quella bambina. Per fortuna è ancora viva

Detto ciò, la figura misteriosa si dissolse nel nulla, consapevole di aver mosso il primo passo che avrebbe condotto alla fine di quella guerra...

... e al successo della sua misteriosa missione.

"E ora, passiamo alla seconda fase della missione. Devo dare una mano a quella povera ragazza, o non riuscirà a superare un trauma del genere!"

 

***

 

BETA CRISTAL

[Roxas Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Sei tornata… yawn…

Mi hai aspettata? Accidenti, sono quasi le quattro di notte!

Hinode si rinfilò sotto le coperte del nostro letto, e io ne approfittai per chiederle informazioni.

Lilith è tornata da Cair Paravel. E’ riuscita a fondersi nuovamente con la sua Reincarnazione, perciò da domani potremo iniziare con la seconda parte del nostro piano… che riguarderà proprio te, mia cara Cristal!

I-io?!

Esatto! Affinché il nostro piano possa funzionare, tu dovrai farci parte. Sta tranquilla… non ha nulla a che fare con la tua famiglia. Il tuo potere, infatti, è il solo che possa contrastare quello di Pride! Da domani, io e Lilith ti faremo da Sen-Sei… ed otterrai l’Abilità Vampirica che ti è stata concessa!

 

***

 

Palazzo dei due Zeno

 

Nello stesso momento…

 

SOMMO SACERDOTE

[Continuazione – Roxas Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Il mio piano stava procedendo a gonfie vele. Ero riuscito a ottenere sia le grazie di Asia che quelle della piccola Hinode, due pedine fondamentali nella mia scalata al Trono di Dio Supremo.

Eravamo giunti tutti al Palazzo Zeno, dove stavamo percorrendo gli stretti e oscuri cunicoli per giungere alla Sala del Trono.

Fin quando resterete qui, non avrete bisogno di mangiare o di dormire” dichiarai alle mie due nuove ospiti “L’unico posto nel quale potrete stare è la Sala del Trono, dove ci stiamo appena dirigendo. Non avete il permesso di abbandonare quel posto, per nessuna ragione al mondo. Se lo farete… modificherò personalmente le vostre Linee del Destino, e le conseguenze potrebbero non piacervi!

Nessuna delle due obiettò, permettendomi di rilassarmi.

Asia era più furiosa e inferocita che mai. Sloth, sconfiggendo Simon, era stato in grado di strappargli l’anima di Hitomi dal corpo, e ora noi tenevamo in ostaggio la fidanzata della ragazza di colore. Se non voleva che le accadesse nulla di grave, Asia avrebbe dovuto rivelarmi tutto ciò che sapeva su Anomaly.

Al contrario, ALFA Hinode stava camminando tranquillamente, come se nulla la intaccasse in quel momento. Aveva avuto la faccia tosta di affrontarmi a viso aperto e ciò non mi era piaciuto affatto. Ne avrebbe pagato care le conseguenze, era una promessa.

Sicuro che BETA Simon non possa più nuocere ad anima viva, Sloth?” domandai al demone, il quale scocciato mi rispose.

Non ha alcun motivo per credere il contrario. Simon Kog è in coma irreversibile. Ho anche imposto la Maledizione che mi ha insegnato… la sua anima resterà bloccata in quel corpo marcio fino al termine dei suoi giorni mortali!

E tu, Pride? Hai davvero messo a tacere Dragon Oronar?

Pride ne è assolutamente sicuro! Grazie a Sloth, Dragon resterà un Oozaru fino alla sua morte! Nessuno può sconfiggerlo, nella sua forma risvegliata!

Sembra molto più felice del solito, mio Lord…” ammise ALFA Simon, quando si rese conto del mio sorriso scavato sul mio volto “… e quella maschera è a dir poco raccapricciante

In effetti non potevo mostrare loro il mio lato sadico. Era una parte di me che detestavo a morte.

Entrammo dentro la Sala del Trono.

Come avevo previsto, Zero era stato recuperato da quei quattro insulsi mortali sopravvissuti alla strage attuata dai miei Deadly Sins.

Maledetto Whis… aveva sempre fatto in modo di mettersi contro le mie decisioni ed era stato il primo a capire cosa stesse realmente succedendo. Per fortuna, non era stato in grado di mettere la parola fine alle mie ambizioni.

Mio signore…

Lo so, ALFA Simon… la fuga di Zero potrebbe aver cambiato nuovamente i nostri piani…

 

C’è qualcosa sotto i due Troni

[Cycles Of Life – BEST OST IN THE WORLD]

Su tutta la stanza calò il gelo, dopo che Asia pronunciò quella frase.

Nessuno dei miei alleati era a conoscenza di quel cubicolo grande quanto una piccola cantina, e infatti tutti si voltarono verso di me con fare dubbio.

Non riuscivano a comprendere, e nemmeno io riuscivo a capacitarmi di come quella puttana fosse stata in grado di rendersene conto.

Come fai a esserne certa, signorina Taneko?” domandai ad Asia, cercando di sviare tutti i dubbi dei miei compagni, mentre Hinode cominciò a sogghignare con soddisfazione “Io non percepisco alcuna stanza

Fu ALFA Simon, con immenso orrore, a rovinare tutto.

La percepisco anche io, mio Lord. Non mi sono mai chiesto cosa ci fosse per rispetto nei suoi confronti… ma ora non può ingannarci. Ne va della nostra intelligenza

E poi… io le ho detto che ci stava qualcosa, non che ci vedessi una stanza! Ha scoperto da solo le sue carte

Mi voltai verso di lui e Asia, più feroce che mai, costringendoli a indietreggiare per la paura. Non potevo ucciderli, ma li avrei certamente fatti soffrire fino a farli agonizzare per terra tra le loro urine e le loro feci.

 Anche un bambino si renderebbe conto che c’è qualcosa lì sotto” mi rispose Hinode, puntando il dito verso il trono e rivelandomi “E poi, si capisce subito che c’è una stanza… visto che, dietro al Trono, riesco ancora a vedere le Scale!

Una scarica di adrenalina percorse tutta la mia anima.

No. Non poteva essere vero…

… perché il cubicolo era aperto? Nessuno doveva essere in grado di entrarci dentro!

La consapevolezza di aver sottovalutato tutta la situazione mi assalì dalla punta dei capelli fino a quella delle dita, e l’angoscia non fece che aumentare.

Che ingenuo ero stato. Gli Zeno non potevano sapere di quella stanza, e anche se l’avessero scoperto le trappole li avrebbero colti sul fatto.

Lo stesso, però, non valeva per altri esseri viventi. Nel momento in cui io e tutti quanti avevamo lasciato la Sala del Trono incustodita, per la seconda volta di fila, quei quattro miserevoli avevano fatto il colpo grosso…

… e io ero stato così stupido da cascare nella loro trappola.

Un dubbio percorse la mia mente, facendomi cadere nel panico più assoluto…

 

… non avevano, per caso…?

 

SLOTH! VA A CONTROLLARE CHE NELLA STANZA DELLA PROFEZIA NON SIA STATO TRAFUGATO NULLA… IO CONTROLLERO’ IL CUBICOLO!

Sorpreso dalla mia reazione, il demone puro fece un passo indietro prima di correre, come un matto, verso la stanza dove vi stava la profezia, mentre io scesi quelle dannatissime scale dopo milioni e milioni di anni.

Quello scantinato sembrava lo stesso di sempre. Nessun oggetto era stato spostato o le trappole non si erano attivate.

 

Eppure, ciò che dovevano proteggere non c’era più.

L’unico oggetto a cui tenevo era sparito nel nulla.

 

Quindi era solo uno scantinato” dichiarò Pride, quando scese in quel cubicolo assieme a tutti gli altri, incluse le nostre prigioniere “Pride pensava di essere stato ingannato dal Sommo Sacerdote…

Tu… piccola mocciosa…

Usando tutta la mia forza, io afferrai per il collo la piccola bambina, strozzandola con le mie stesse mani. Una scarica elettrica percorse tutto il mio corpo, costringendomi a mollare la presa, frutto della legge angelica che era stata imposta da Zarama in persona e che non ero mai stato in grado di abrogare.

… TU LO SAPEVI, NON E’ COSI’?! E’ PER QUESTO CHE MI HAI SEGUITO! TU SAPEVI COSA CI FOSSE DENTRO QUELLO SCRIGNO, NON E’ VERO?

N… no…” ammise la bambina, mentre veniva soccorsa dalla sua nuova compagna di prigionia “… conosco soltanto la tua Linea del Destino, e lì era narrato del tuo furto!

Mio Lord... si calmi” mi supplicò ALFA Simon, con preoccupazione “Non so cosa ci fosse dentro questa stanza, ma ormai il danno è fatto. Sia Hinode che Asia ci sono indispensabili per la riuscita dei nostri pian...

Il terrestre, però, ingoiò un boccone amaro quando aumentai nuovamente la mia aura con rabbia crescente.

 

Era sparito...

... rubato...

... il mio cimelio più prezioso...

... andato via per sempre...

... o forse no?

 

Quando rivolsi il mio sguardo verso le due mortali, queste si rannicchiarono in un angolo di quella stanzetta, tremando come foglie e sgranando terrorizzate gli occhi.

L’avrebbero pagata cara.

Oh... eccome se l’avrebbero fatto!

Voi due... avete cinque secondi per rivelarmi tutto ciò che sapete. Mi racconterete ogni cosa, sia su Anomaly sia sulle mie future sorti... o vi assicuro che tramuterò definitivamente tutte le Linee del Destino dei vostri amici e cari... e, quando sarò diventato Dio Supremo, torturerò e mutilerò i vostri corpi e le vostre anime per l’eternità!

S-se lo farai, noi n-non ti aiuteremo di sicuro!” esclamò ALFA Hinode, cercando di trattenere le lacrime di paura “Le nostre bocche resteranno cucite, anche a costo della nostra vita!

 

Male, piccina...

... molto molto male...

 

Signore... molte copie delle scritture sacre sono state profanate e rubate” dichiarò Sloth, tornando da noi e raggiungendoci in quella stanzetta “Ho trovato anche delle tracce di inchiostro sul pavimento... ho il sospetto che abbiano copiato la Sacra Profezia

 

Di male in peggio. Quindi i miei nemici erano a conoscenza della Profezia in tutta la sua completezza.

 

Mi ero cullato sulle mie certezze, e ora ne stavo pagando le conseguenze. Non tutto era perduto, tuttavia. Dovevo semplicemente spillare informazioni da quelle due ragazze e tutto si sarebbe risolto in meglio.

Poco male, Sloth... a dire il vero, arrivi al momento giusto...” affermai, camminando lentamente verso di lui e preparandomi a usare i miei pieni poteri, afferrando per i capelli la piccola ALFA Hinode e trascinandola con me.

Il demone, intimidito, cominciò ad arretrare, e ne aveva tutti i motivi, perchè aveva già intuito quali fossero le mie intenzioni.

Mio... mio signore... non le basterebbe estrarre la sua...

Sloth non fu in grado di replicare. Il mio braccio trapassò il suo corpo, senza che io potessi subire alcun danno fisico, mentre la creatura iniziò a versare sangue violaceo dalla bocca.

Quello era uno dei tanti motivi per i quali io avevo deciso di prendere sotto custodia i Deadly Sins. Loro erano le uniche creature che io potevo ferire fisicamente…

… ed erano ottimi per le torture!

Asia si mise una mano davanti alla bocca, schifata e disgustata da ciò che avessi fatto a quello che, per lei, era un mio alleato.

Sciocca.

Io non avevo bisogno di alleati. Io volevo soltanto pedine!

Al contrario, mio caro Sloth...” dichiarai, soddisfatto, estraendo il mio braccio dal corpo del demone, che si rigenerò dalle sue ferite “... io non posso colpire la sua anima... in compenso, Hitomi soffre se tu soffri. Per di più, in quella forma sei immortale. Sei perfetto sotto ogni aspetto...

Asia, capendo a cosa stessi alludendo, divenne bianca e pallida come un lenzuolo. Si era subito resa conto delle gravi conseguenze che Hitomi avrebbe subito se lei fosse rimasta zitta. In compenso, Hinode credeva di potermi controllare a suo piacimento.

 

Sciocche...

... erano delle sciocche.

 

Pride... a te l’onore di assorbire Hinode e di usare come desideri la sua Anomalia! Falle ciò che desideri!

Cos... NO! LASCIALA! NOOOOOOOO!

Urlando terrorizzata, la figlia di Malefica venne letteralmente gettata, con le mie stesse mani, in pasto a Pride che usò i suoi poteri di Majin per assorbirla, senza lasciarle alcuno scampo.

Il tutto era avvenuto sotto gli occhi orripilati di Asia, la quale stava lentamente perdendo la sua voglia di resistermi.

ALFA Simon... va a riposarti... domani toccherà a te combattere! Se non riuscirai nell’impresa, troverò il modo di sbarazzarmi della tua Anima!” ordinai al terrestre, che uscì dalla mia stanza segreta con sguardo decisamente spaventato e terrorizzato.

Nella stanza eravamo rimasti io, Sloth, Pride e Asia.

Pride... Sloth... dovete perdonarmi... ma adesso dovrò usare i vostri corpi per far parlare quella insulsa mortale meretrice!” ordinai a loro, portandomi dietro la loro schiena e usando i miei poteri per paralizzarli e immobilizzarli.

I due demoni crollarono a terra come pezzi di legno, immobili e privi di vita, davanti agli occhi della sgomenta Asia, vicino alla quale mi inginocchiai per rivolgerle la mia ultima richiesta.

Ormai hai compreso perfettamente il gioco. Tu parli, e le tue amiche dentro i corpi dei due demoni non soffriranno. Al contrario... loro pagheranno assieme a te per il tuo silenzio!

La ragazza di colore, nonostante l’immensa paura che provava nell’animo, mi fece ancora resistenza e, non contenta, mi sputò sulla guancia.

SEI UN ESSERE DISGUSTOSO! NON MI IMPORTA DELLE CONSEGUENZE! UNO COME TE NON PUO’ DIVENTARE UN DIO SUPREMO! SAREBBE LA FINE DI OGNI COSA! PREFERISCO LA MORTE PIUTTOSTO CHE DARTI RETTA!

 

Quindi era così...

... peggio per te, piccola miscredente...

... sei carne morta, adesso!

 

Come desideri, allora” esclamai, preparando la mia aura e aumentandola al massimo, girandomi verso i due corpi immobili e stesi a terra dei due demoni “L’avete sentita, Hinode e Hitomi... SE PATIRETE LE PENE DELL’INFERNO, LA COLPA E’ SOLO SUA!

Puntai il dito verso entrambi e, con un semplice raggio energetico, trapassai i loro crani da parte a parte. Nel momento in cui cessai quell’attacco, Asia urlò e agonizzò per terra a causa del dolore.

Te l’avevo detto... quello che subiranno loro, lo proverai anche tu... il tuo corpo, attraverso un incantesimo lanciato da ALFA Simon poco dopo la tua cattura, è collegato a quello delle tue amiche” dissi semplicemente io, mentre la ragazza di colore non faceva altro che emettere versi lancinanti e disumani, rotolando per terra a causa del dolore “... non è una sensazione piacevole, vero? Sentire il proprio cervello che si auto-distrugge dall’interno... ogni organo che va letteralmente in tilt... e quello che stai percependo è un millesimo di quanto stanno soffrendo Hinode e Hitomi. E pensare... che questo è solo l’inizio!

Imperterrito, continuai a sparare raggi KI sui corpi di Sloth e Pride per più di un minuto, perforandoli in tante parti del loro corpo, facendo letteralmente impazzire Asia Taneko, le cui urla si facevano sempre più strazianti e supplichevoli.

 

Ti era piaciuto metterti contro un avversario onnipotente e invincibile... ora tu e la ragazza che amavi, più una bambina innocente, ne stavate pagando le conseguenze.

 

Le detti un momento di pausa, interrompendo ogni mio attacco. I corpi di Sloth e Pride, ridotti in brandelli, si erano immediatamente riformati per mezzo delle cellule Majin, pronti a subire una nuova tremenda tortura.

Quelle che Asia Taneko stava provando erano soltanto sensazioni, ma erano sufficienti a distruggerla dall’interno. La sua anima non sarebbe più stata la stessa, e lo stesso valeva per Hitomi e Hinode.

La ragazza di colore era in condizioni disgustose. Dai suoi occhi non smettevano di grondare lacrime, e la sua bocca era rimasta completamente spalancata, con la saliva che si stava riversando sul pavimento e sul suo corpo, i cui spasmi avevano letteralmente dilaniato i suoi vestiti. Aveva perfino urinato e defecato, durante quella tortura, e la sua puzza mi stava facendo rivoltare lo stomaco.

Allora, Asia Taneko... la scelta passa nuovamente a te. Ti arrendi e mi dici tutto quello che sai... oppure passiamo direttamente al Secondo Livello? Quanto potrai resistere? Quando ti spezzerai definitivamente? Scegli... la tua morte... o le informazioni su Anomaly!

 

***

 

Dimensione ALFA – Pianeta Sconosciuto

 

Nello stesso momento…

 

VEFUNIEL

[Dark Horror Trap – BEST OST IN THE WORLD]

Questa non ci voleva.

Speravo di poter intervenire subito in soccorso di Asia e ALFA Hinode, ma quel farabutto di ALFA Simon si era reso conto di me fin dal momento in cui avevo cercato di aggrapparmi alla sua giacca.

Ora mi trovavo su un pianeta completamente deserto, della Dimensione ALFA, dove ero stata tele-trasportata per evitare che potessi raggiungere nuovamente i miei amici.

Sapevo perfettamente quale sarebbe stato il mio destino, da quel momento in avanti.

ALFA Simon mi avrebbe raggiunta all’istante, togliendomi la vita.

E difatti, eccolo lì, un minuto dopo il mio arrivo su quel globo disabitato. Il suo sguardo era più famelico che mai.

Ma guarda… chi abbiamo, qui?

Mi misi subito in posizione da combattimento, ma lui si era già portato alle mie spalle, puntando l’indice della sua mano destra verso il mio Cuore.

La sua forza era immensamente superiore alla mia. Provare a oppormi era assolutamente inutile. Alzai le mani al cielo, sancendo la mia sconfitta definitiva e attendendo, inesorabilmente, la fine della mia vita.

Stavo per abbandonare nuovamente Dragon, dopo averlo rivisto per un’ultima volta. Non avevo potuto nemmeno parlargli apertamente.

Sta tranquilla, Vefuniel… non ho alcuna intenzione di ucciderti

Sorpresa, provai a voltarmi verso di lui, ma mi vidi il dito puntato verso la fronte, e un semplicissimo cenno della sua testa mi costrinse nuovamente a staccarmi dal suo sguardo.

No, mia cara. Tu adesso mi ascolterai con molta attenzione. Sappi che il nostro capo, al momento, è parecchio incavolato con tutti i tuoi amici” mi rivelò lui, ridacchiando con incredulità “Sono stupefatto. Siete stati in grado di scoprire quella stanza segreta, rubando lo scrigno del Sommo Sacerdote… che io bramavo da più di trent’anni!

Uno… uno scrigno? Non so di cosa parli!

Normale… tu non potevi saperlo, visto che quel furto è avvenuto durante il nostro attacco. Voglio farti una proposta, Vefuniel Oronar. Che ne diresti… se ti alleassi con me per sconfiggere il Sommo Sacerdote?

Provai nuovamente a voltarmi verso di lui, scioccata, ma ALFA Simon me lo impedì nuovamente.

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Ormai tutti hanno capito che quell’Angelo da strapazzo non manterrà mai le sue promesse. Nel momento in cui diverrebbe Dio Supremo, si limiterà a ucciderci tutti quanti. Creerà un nuovo universo, popolato da mortali che lo idolatreranno e lo adoreranno per l’eternità. Io, al contrario, desidero soltanto che la mia Cristal ritorni insieme a me… se tu mi riconsegnerai lo Scrigno Segreto del Sommo Sacerdote, io volterò le spalle a quel figlio di puttana e vi permetterò di vincere la Guerra per il Trono! In cambio, voi dovrete giurarmi che farete di tutto per ridarmi Cristal!

Non sarei mai cascata in quel tranello. Mai.

Non sono così stupida, Simon…” affermai a quel verme, con rabbia e disgusto “… tu riconsegneresti quello Scrigno al Sommo Sacerdote! Preferirei morire, piuttosto che seguire gli ordini dell’assassino dei miei genitori!

Già… in effetti, non posso conquistare facilmente la tua fiducia. Quei sacrifici erano necessari, per poter raggiungere i miei obiettivi…

NECESSARI?! HAI STERMINATO INTERE POPOLAZIONI SOLO PERCHE’ NON SEI IN GRADO DI ANDARE AVANTI! SEI SOLTANTO UN… AAAAAAAHHHHHHHH!!!

Un colpo di KI partì dall’indice della sua mano. Il mio ventre venne completamente trapassato, da parte a parte. Quel farabutto non aveva perforato organi o zone vitali del mio corpo, ma il dolore restava eccome. Sofferente, strinsi il mio ventre ricoperto di sangue, mentre ALFA Simon evocò una bacchetta dalla sua mano.

No.

Non potevano avergliela ridata.

Non la bacchetta di Sambuco.

D’accordo… come desideri… vorrà dire che dovrò fare il cattivo con te, Vefuniel. Se non vuoi nemmeno valutare la mia proposta… non mi resta che torturarti e riconsegnarti ai tuoi amici nelle peggiori condizioni possibili! CRUCIO!

La mia schiena si inarcò a causa dell’immenso dolore che quella tortura mi stava provocando. Le mie urla riempirono il cielo di quel pianeta, mentre le sue risate divertite mi fecero letteralmente scoppiare a piangere.

Non potevo permettergli di prendermi in quel modo.

Dovevo reagire!

Nel bel mezzo dell’incantesimo, evocai Rinascita della Fenice, il mio personale Key-Blade, e riuscii a terminare quella tortura, provando a gettarmi contro il mio avversario…

… il cui sorriso, però, mi anticipò l’esito di quella breve ma inutile rivolta.

Imperio…

Rinascita della Fenice, come era apparsa, sparì immediatamente, mentre il mio corpo e la mia coscienza erano diventati preda di quel pezzo di merda.

Bel tentativo, ma con me non basta” confermò lui, avvicinandosi a me e avvicinando le sue labbra vicino al mio orecchio “Sei una donna molto tenace, Vefuniel Oronar, altrimenti non ti saresti mai spinta fino a questo punto. Ma anche quelle come te hanno un punto debole… e io so cosa è in grado di spezzarti!

Fu a quel punto che compresi, con immenso orrore e terrore, di cosa stesse parlando quel verme, dato che le sue labbra si avvicinarono pericolosamente all’incavo del mio collo.

Il suo respiro mi faceva venire i brividi.

Avrei voluto allontanarlo in tutti i modi, ma non potevo per via della Maledizione Imperio.

No… questo sarebbe fin troppo semplice…

I suoi pantaloni caddero a terra, lasciandolo completamente svestito dalla vita in giù.

No.

Merda.

MERDA.

… facciamo un piccolo gioco, Vefuniel Oronar. Io userò la Maledizione Imperio per farti divertire col mio corpo. Prometto che non toccherò nemmeno un centimetro della tua pelle e che resterò completamente immobile, alla tua merce…

L’incantesimo cominciò a muovere il mio corpo contro la mia volontà, costringendolo a inginocchiarsi davanti a lui.

Le mie braccia avevano cominciato pericolosamente ad alzarsi, e le mie mani…

… no…

… tutto, ma non quello…

… però, posso sempre decidere di lasciarti andare… ma ora sai perfettamente cosa desidero. Se spezzerai la Maledizione Imperio e se accetterai di riconsegnarmi personalmente quello Scrigno, io ti lascerò andare. Se ti libererai e cercherai di ribellarti nuovamente…

Un ologramma, formato dalla bacchetta di Sambuco, apparve davanti ai miei occhi.

Era la figura eterea di mia sorella Nori.

Farabutto.

 

… io andrò a rapire tua sorella, e farò lo stesso giochino con lei! Ora sta a te scegliere, Vefuniel Oronar… sei davvero disposta a perdere per sempre il tuo onore e la tua virtù, per colpa di una scatoletta che potrebbe non contenere nulla? A te la scelta!

 

Verme.

Schifoso verme pervertito.

Sapevo perfettamente che, se avessi accettato la sua proposta, lui avrebbe mantenuto la sua parola. ALFA Simon, come tutti gli alleati del Sommo Sacerdote, non ci guadagnavano niente a stare tra le sue fila. Se avessimo consegnato quella scatoletta nelle mani di quel maniaco assassino, lui ci avrebbe davvero aiutato a vincere quella guerra.

Tuttavia, sapevo perfettamente quale sarebbe stato il prezzo che avremmo pagato tutti.

ALFA Simon sarebbe diventato il nostro nuovo Dio Supremo, e avrebbe riottenuto la sua cara Cristal.

C’era solo un piccolissimo problema.

ALFA Cristal era stata reincarnata in mia nipote, la piccola concepita nello stupro subito da ALFA Kairi per mano di Diablo.

Ridarle Cristal, significava togliere per sempre di mezzo l’identità della piccola reincarnazione, e questo non l’avrei mai accettato…

… anche al costo di perdere per sempre la mia dignità, il mio pudore e la mia faccia davanti a tutti i miei amici.

Sconfitta, ma intenzionata a non cedere ai suoi ricatti, compresi quale fosse la decisione più saggia da prendere per guadagnare tempo, e mi arresi definitivamente alla Maledizione Imperio, cominciando a macchiare la mia Anima con gesti e azioni a dir poco impuri e stomachevoli, che mai e poi mai avrei concesso di mia spontanea volontà a uno come ALFA Simon.

Ma non mi restava altra scelta.

Guadagnerò tempo per voi. Ma vi prego… Nori… Dragon… fate in fretta!

 

***

Le acque, per il momento, sembrano essersi calmate. La battaglia tra Zero e ALFA Dragon si è risolta con la vittoria schiacciante del primo che ha salvato il suo avversario dalla cecità o, peggio ancora, dalla morte.

D’altro canto, la situazione dei nostri protagonisti si è fatta molto più disperata. I migliori guerrieri del loro arsenale sono tutti KO o morti. Peggio ancora, l’unica a conoscere qualcosa su Anomaly è finita tra le grinfie del Sommo Sacerdote che la torturerà fino a quando non scoprirà qualcosa in merito a quel mondo sconosciuto.

Riusciranno, i nostri eroi, a ribaltare la situazione? E Simon Kog della Dimensione BETA è davvero giunto su Anomaly?

Lo scopriremo nei prossimi capitoli di GOLDEN BULLET – THE HUNTER WARRIOR!

Alla prossima!!! ;-)

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Capitolo 40
*** Capitolo 40: Prima dell'Apocalisse ***


Capitolo 40

Rieccomi qui con il nuovo capitolo della storia ‘Golden Bullet – The Hunter Warrior’!

Parto subito con l’annunciarvi una rapida novità in merito alle note sia a pre capitolo che a piè di pagina. Queste non saranno utilizzate più per specifiche o quant’altro e saranno molto ridotti. Avranno annunci solo per il giorno della successiva pubblicazione e per l’indicazione sulla PAGINA OST della storia.

Questa decisione non è presa in senso negativo. Tutt’altro. Mentre voi state leggendo questa storia, io sarò probabilmente a buon punto con la terza parte dell’intera saga, e da questo capitolo potrebbero nascere moltissimi collegamenti. Per questo motivo, preferisco che teniate in serbo la maggior parte delle domande che, da questo capitolo, vi farete dopo averlo letto.

Le note a piè di pagina riappariranno alla fine di questa storia, per i dovuti ringraziamenti alle persone che mi hanno spronato a continuare questo percorso a dir poco infinito.

Il prossimo capitolo sarà pubblicato il 7 Settembre 2021!

Qui di seguito, la pagina delle OST!

 

Detto ciò… buona lettura! ;-)

 

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Prima dell’Apocalisse

 

Dimensione DELTA

 

Mercoledì 29 Agosto 2018 - 11:00

 

BETA CHI

[The Last Butterfly – BEST OST IN THE WORLD]

Il mio risveglio non fu dei più comodi, questo era poco ma sicuro. Qualcosa mi era letteralmente entrato dentro la bocca aperta, costringendomi a tossire per espellere il corpo estraneo. Nel far ciò, balzai in aria e sbattei il cranio contro il ramo di un albero, facendomi uscire un bernoccolo enorme e doloroso.

Ahi ahi… che male!

Ti sei svegliata, vedo…

Come da abitudine, ad attendere il mio risveglio c’era la regina ALFA Kairi, la quale mi stava osservando con sguardo triste e cupo. Quante volte era successo, da quando la conoscevo? Se non sbaglio era la terza. Si poteva quasi dire che quella donna, nonostante fosse ormai una mia cara amica, mi portava parecchia sfortuna.

Dove… dove ci troviamo?

Siamo tornati nella Dimensione DELTA, sul gigantesco pianeta eretto dai Deadly Sins” mi spiegò la regina, puntando lo sguardo verso un piccolo edificio in rovina a qualche decina di metri da dove stavo dormendo “Abbiamo cercato un ospedale, e quando l’abbiamo trovato ci abbiamo portato dentro i feriti. Nessuno è più in pericolo di vita, per fortuna. I sopravvissuti sono in tutto una sessantina… in tanti, purtroppo, hanno perso la loro vita

Che orrore. Solo sessanta guerrieri erano risultati superstiti da quel massiccio attacco provocato dai Deadly Sins. Inoltre, erano morti anche tantissimi civili, inclusi i miei genitori e i miei fratellini adottivi.

Tranquilla, Chi. Quando tutto questo sarà finito, li riporteremo in vita. Dovremo soltanto recuperare lo Scettro da Hinode, o semplicemente sconfiggere il Sommo Sacerdote e riottenere le Super Sfere del Drago

Più facile a dirsi che a farsi” ammisi, con rammarico, ma rialzandomi con fatica da terra “Io, sicuramente, non intendo più agire in prima linea…

Cos… di che parli, Chi?!

Mi ha sentito benissimo, sua maestà… non intendo più intromettermi in questa battaglia. Tutte le volte che l’ho fatto, delle persone ci hanno rimesso la vita. Prima Ai… poi Simon… e infine tutta la mia famiglia… sono stanca. Il Sommo Sacerdote l’ha fatto apposta. Sapeva perfettamente come e dove colpirmi, e ha sfruttato tutto questo per distruggermi… e ci è riuscito, alla perfezione!

Non dirlo neanche per scherzo, Chi! Non è tutto perduto!” mi rimproverò la regina, arrabbiata con me “Non puoi mollare proprio adesso! Se lo farai, nessuno potrà sconfiggere il Sommo Sacerdote!

Non è così” affermai, incominciando ad allontanarmi da lei per entrare dentro il piccolo ospedale “Io ho perso. Non posso sconfiggere quell’angelo, e lei lo sa perfettamente. Sono sicura che tutti voi farete un lavoro migliore del mio

Prima che potessi allontanarmi definitivamente da lei, però, ALFA Kairi afferrò la mia mano trattenendomi con la forza.

Era su tutte le furie.

Non te lo permetto, Chi… non ti permetto di mollare proprio adesso! Eri consapevole della scelta che avevi compiuto, qualche giorno fa. Sei stata tu che hai scelto di combattere, mettendoti anche contro la mia volontà! E non è vero che non hai fatto nulla… tu hai compiuto delle imprese che mai nessuno avrebbe immaginato tu potessi compiere. Hai salvato l’uomo che amavo… ci hai aiutato a sconfiggere due Deadly Sins… e hai salvato nuovamente Dragon, per la seconda volta! Queste non sono sciocchezze o cose da…

La smetta, sua maestà. Non sopravvaluti la mia forza. Io non sono così in gamba come credete voi… lei aveva ragione, fin dall’inizio. Mi sarei dovuta limitare a restare dentro quell’infermeria, piuttosto che seguirvi in battaglia. Voi ve la sareste cavata comunque… tanto, io resto una semplice infermiera. Io non posso salvare certamente gli universi… sono completamente inutile…

 

PAFF!

 

La regina, ormai arrivata al limite, mi aveva costretto a girarmi verso di lei, schiaffeggiandomi in viso con tutte le sue forze.

Mi fece male. Avevo subito ferite peggiori, in quei giorni, ma quel semplice e repentino schiaffo mi aveva fatto malissimo e mi aveva bloccato le gambe sul posto.

Incredula e sofferente, alzai lo sguardo verso quello di ALFA Kairi, la quale non mi mostrava alcuna pietà.

Non te lo permetto, Chi. Non posso farlo. Tu non ti scaverai la fossa da sola! Tu reagirai qui, che ti piaccia o meno!” dichiarò, con voce ferma e decisa “NON SEI INUTILE, CHI! Credi che io non sappia cosa provi, in questo momento? Dieci anni fa mi strapparono i miei amici e la mia famiglia dalle mie braccia! Lo hanno fatto mentre mi strappavano i vestiti e abusavano di ogni centimetro del mio corpo! Non mi era rimasto più nulla. Questo credevo, mentre mi trascinarono in quell’orribile campo di concentramento. Invece non era affatto così… ho conosciuto delle persone meravigliose, in quell’inferno, uomini e donne coraggiosi che mi hanno insegnato quanto sia importante la vita e perché non debba mai essere sprecata! Non importa quali avversità ti si presentino davanti… FINCHE’ IL TUO CUORE BATTERA’, TU DEVI SEMPRE AVERE SPERANZA E FIDUCIA IN TE STESSA!

Ma… ma come posso fare?” le domandai io, tirando uno strattone con la mano bloccata, ma non riuscendo a liberarmi “Io HO perso ogni cosa… io non ho più nulla per cui comb…

NULLA?! NULLA!? E NOI COSA SIAMO PER TE?! DAVVERO NON E’ RIMASTO NESSUNO PER CUI COMBATTERESTI? NOI SIAMO IL NULLA, PER TE?! SE NON PUOI COMBATTERE PER TE STESSA, INIZIA A COMBATTERE PER COLORO A CUI VUOI BENE E CHE TI VOGLIONO BENE! TU SEI UNA MIA AMICA, CHI… SAREI PRONTA A MORIRE PER LA TUA FELICITA’!!! NONOSTANTE MI ABBIANO APPENA STRAPPATO UNA FIGLIA DALLE MIE BRACCIA, IO SAREI PRONTA A SACRIFICARMI PER IL BENE DI COLORO CHE AMO! E SONO CERTA CHE… sono certa che… sono certa che anche Dragon reagirà, quando scoprirà che sua sorella Vefuniel è sparita senza lasciare alcuna traccia della sua presenza… NON FARTI TRASCINARE DAL DOLORE, CHI… APRI I TUOI OCCHI!!!

La regina mi fissò intensamente negli occhi, cercando di trattenere le lacrime. Non ne fu in grado. La sua mano mollò la presa sulla mia, e ALFA Kairi crollò in ginocchio davanti ai miei occhi sbigottiti, cominciando a piangere come una bambina.

Chi… se non puoi combattere tu… sigh… come possono combattere tutte le persone che hanno perso i loro cari? Goten, Gohan e Pan hanno perso tutti i membri della loro famiglia… lo stesso vale per Shinichi, Ran e i loro amici… tanti guerrieri, come te, hanno perso la loro famiglia, i loro amici o entrambi… eppure hanno tutti scelto di combattere, perché non vogliono accettare di dover percorrere una strada così oscura e tenebrosa, coperta solo di dolore e rimpianti. Loro vogliono vivere… loro continuano ad avere speranza, e sono pronti a sacrificarsi l’uno per l’altro. Ma se tu mollassi adesso, nessuno avrebbe la forza di continuare a combattere, nemmeno io. Non puoi farmi questo, Chi… tu sei mia amica… per te non possiamo essere il nulla…

Quelle parole mi facevano malissimo, perché in fondo erano vere. Lei mi stava spronando a continuare, a non mollare, ad andare avanti.

C’era soltanto un problema…

… io non sapevo come né in che modo sopportare quel dolore.

Aspetta solo fino a questo pomeriggio. Ho indetto un’Assemblea per pochi, tra di noi, nella quale vorrei che tu partecipassi. Se anche a quel punto sarai convinta di voler rinunciare, allora accetteremo la tua decisione e torneremo al nostro piano originale

Mai avevo provato così tanta sofferenza. Avrei preferito farmi stuprare da Lilith, farmi dilaniare l’anima da ogni creatura demoniaca esistente, eppure non avrei provato quella angosciante sensazione di impotenza.

ALFA Kairi non poteva capirmi, in questo. Lei aveva sempre combattuto, fin dall’inizio. Io, in quella guerra, ci ero finita per caso. Avevo accettato di combattere, ma non mi ero mai resa conto delle conseguenze che ne sarebbero giunte.

Avevo deciso di seguire il mio Cuore, come mi avevano suggerito tutti, senza rendermi conto che la scelta più saggia era anche la migliore da intraprendere.

Ne avevo pagate care le conseguenze…

… mio padre…

… mia madre…

… Naruto e Hinata…

… Simon…

… mia figlia.

ALFA Kairi… questo era suo… se lo può riprendere

[Maisou - NARUTO]

Senza avere il coraggio di guardare una sgomenta ALFA Kairi in volto, evocai Catena Regale e glielo porsi sul suo grembo. Non aveva alcun senso che io continuassi a portare con me un’arma che non avrei utilizzato in alcun modo.

Sono certa che, nelle mani di qualcun altro, sarà molto più utile. Non ho alcun motivo per partecipare a quell’assemblea. Mi dispiace… non posso farlo… io… io non posso…

Questa volta, senza darle il tempo di fermarmi nuovamente, cominciai a correre verso l’ospedale senza più essere in grado di trattenere il mio dolore. Durante la mia fuga, ignorai tutti coloro coi quali mi scontrai e tutti quelli che mi riconobbero, chiamandomi per nome, dirigendomi verso una stanza vuota e rinchiudendomici dentro.

Incapace di reagire a quella sensazione, recuperai il Gummi-Phone che BETA Ventus mi aveva donato per parlare con la mia famiglia. Li avevo contattati la sera prima, poco prima di farmi visitare da Aerith. Li avevo rassicurati sulle mie condizioni ed io mi ero tranquillizzata sentendo che tutti e quattro stessero bene.

Li avevo salutati con gioia, promettendo loro che li avrei raggiunti presto.

Invece loro non c’erano più.

Mia madre e mio padre erano morti, e la stessa sorte era toccata ai miei fratellini adottivi. La colpa era solamente mia.

Volevo scoppiare, ma un muro nel mio Cuore mi impediva di farlo. Volevo piangere, volevo sfogare tutta la mia frustrazione, ma non ci riuscivo. Mi sentivo come se mi avessero imprigionata dentro un sarcofago e mi avessero seppellita viva, senza darmi alcuna speranza di sopravvivere.

Il dolore che provavo era così grande che mi stava uccidendo e corrodendo da dentro, avvelenandomi e strozzandomi, senza alcuna pietà.

Urla, Chi… urla…

… spacca qualcosa…

… fa qualunque cosa…

… ma fai sparire quel dolore.

Fallo…

… fallo…

… FALLO!

Il mio corpo si mosse in automatico. Non mi resi conto di ciò che stessi facendo. Non vedevo altro che oscurità e le mie braccia si muovevano da sole, incapaci di essere controllate.

Fermati…

Improvvisamente non fui più in grado di muovere un muscolo, e i miei occhi avevano ricominciato a vedere con chiarezza.

Avevo combinato un disastro. Centinaia di provette erano cadute per terra, polverizzandosi in migliaia di pezzettini. Anche i cassetti o gli strumenti da laboratorio erano stati colpiti dalla mia furia e non si erano salvati.

Io non ero da sola, in quella stanza. Ero stata talmente accecata dall’agonia che non mi ero resa conto della loro presenza.

Erano due uomini. Uno aveva dei corti capelli biondi, gli occhi azzurri e un sorriso dolce e comprensivo. Aveva tre strani segni, su entrambe le guance, e subito feci un collegamento con i baffi di un gatto. Il secondo aveva dei lunghi capelli corvini e riuscivo a vedergli un solo occhio, rosso, con strani simboli attorno alla sua iride.

Li riconobbi al volo. Erano i due shinobi che io avevo intravisto poco prima di crollare per il sonno, sulla schiena di Zero.

Avrei voluto andarmene via, sprofondando sotto terra per la vergogna, ma non riuscivo a muovere alcun passo. L’occhio rosso del secondo uomo mi teneva calamitata sotto il suo sguardo.

Tu… perché hai cominciato a sbattere quell’arma da una parte all’altra?” mi domandò con tono minaccioso, estraendo un kunai dalla tasca della sua tunica e portandoselo davanti al viso, pronto a usarlo “Dovresti sapere che un Key-Blade è molto pericoloso se maneggiato con sufficienza!

Un Key-Blade? Io non stavo usando alcun…

… ma che…?!

Orripilata e terrorizzata, gettai Catena Regale per terra, cominciando ad arretrare impaurita. Quel gesto non servì a nulla, perché quella chiave si dissolse e apparve nuovamente tra le mie mani.

No…

… non scherziamo…

… io avevo rinunciato a quell’arma…

… perché era nuovamente tra le mie mani?

E per quale motivo non riuscivo a separarmene?!

Sembra che tu non te ne sia resa minimamente conto” comprese al volo quello dai capelli biondi, intimando il suo compagno a rilassarsi e cingendo le mie spalle con una delle sue braccia “Tu, se non sbaglio, sei quella ragazza di cui ci ha parlato BETA Riku, quella che aveva perso le energie questa notte… ti chiami Chi, vero?

Io… s-sì, sono io…

Davvero? Che gioia, Dattebayo!” esclamò quell’uomo, stringendomi la mano con forza e togliendomi il fiato con la sua felicità “Era da tantissimo tempo che volevo parlare con te! Io mi chiamo Naruto! Il mio nome ti dice niente?

Naruto? Certo che qualcosa mi veniva in mente. Era il nome del mio fratellino adottivo, oltre quello del mio personaggio preferito di tutti gli…

… un momento…

… occhi azzurri…

… capelli biondi…

… tre segni a forma di baffo su ogni guancia…

… impossibile!

E-EHI!” esclamò, imbarazzato, Naruto dopo che gli alzai la maglietta, cercando di vedere il suo ventre.

Era lì!

Il sigillo ottagonale!

Quindi lui…

[Morning - NARUTO]

T-TU SEI DAVVERO QUEL NARUTO UZUMAKI?! QUELLO DELL’ANIME E DEL MANGA DI KISHIMOTO?

Eh-ehm… già” ammise lo shinobi, imbarazzato, dopo che gli abbassai nuovamente la maglia per ricoprirlo “Ammetto che quell’uomo ha fatto un buon lavoro, ma che ha un tantino esagerato. Eheheheheh… ma pensavo di ricordarti qualcun altro…

Eccome! Mio fratello… mio fratello…

Stavo per scoppiare nuovamente in una crisi di pianto. Già…

… mio fratello che era morto…

Ti devo ringraziare di cuore per tutto quello che stai facendo con lui e con mia figlia! Adesso si trovano entrambi al secondo piano dell’Ospedale! Vuoi andare a vederli?

Devo ammettere che ci misi qualche secondo per rendermi conto del significato delle sue parole. Nonostante ciò, non riuscivo comunque a crederci.

Aveva davvero detto che Naruto e Hinata fossero…

UN MOMENTO! ASPETTACI, DATTEBAYOOO!!!

 

***

 

ALFA DRAGON

[Sakura’s Theme - NARUTO]

Buongiorno, fratellone!

Riaprii gli occhi, con i muscoli doloranti. Di fianco a me, vi stava Nori, inginocchiata al mio capezzale. Ero steso su un materasso puzzolente e coperto di muffa. Meglio di stare steso per terra, questo dovevo ammetterlo.

Prima che tu possa fare domande inutili… nessuno, a parte i Cyber-Rainbow, è rimasto ferito” mi anticipò mia sorella, tappandomi la bocca con la mano “Le memorie dei cyborg sono state salvate dagli informatici della regina, ma non potremo più usarli fino a quando non riotterremo le tecnologie necessarie. In quanto a Wrath… siete riusciti a sconfiggerlo! Abbiamo fatto un passo in più verso la vittoria!

Tirai un lungo e stentato sospiro. Avevo davvero temuto di aver fatto una strage. Per fortuna non era successo e il nemico era stato sconfitto.

Ne è passato di tempo…

Più di trent’anni… ormai sono un uomo di mezz’età, con tre figli di cui una adottata” ammisi, mentre mi rimettevo seduto, ammirando quel volto così stupendo “Voi, invece, non siete cambiate di una virgola! Non vale! Siete bellissime come sempre!

E’ perché abbiamo viaggiato spesso nello spazio-tempo!” mi rispose Nori, mettendosi una mano dietro la nuca e arrossendo, lusingata dal mio complimento “Per me e Vefuniel sono passati solo cinque anni da quando Merus ha deciso di boicottare il Sommo Sacerdote, salvandoci entrambe!

Capisco… quindi è stato questo Merus a salvarvi” compresi io, con grande confusione, domandandole “Ma chi sarebbe questo Merus?!

Puoi chiederlo direttamente a me… ti sono davanti!

[Tokitoki – DRAGON BALL XENOVERSE]

Come un camaleonte colto sul fatto, qualcosa iniziò a smascherarsi davvero, e la figura di un essere umanoide si prostrò ai miei piedi.

Carnagione viola, capelli grigi a caschetto e occhi viola, indossava una tuta aderente viola con un rinforzo nel busto, un paio di guanti bianchi e una cintura, rossa e bianca, con fondina per la pistola a raggi laser.

Quindi era quello l’aspetto di un Angelo protettore di un universo…

… che tipo singolare!

Questa non è la prima volta che vedo il tuo volto, anche se tu non mi hai mai conosciuto” mi rivelò l’angelo, con imbarazzo “Sappi che ti ho tenuto d’occhio fin dal giorno in cui Hunter Warrior tentò di sterminare l’intera razza terrestre

Quindi lei sapeva tutto…” compresi io, rammaricato.

… e ho fatto qualunque cosa fosse in mio potere per salvare più persone possibili. Nessuno degli angeli, però credette alle mie parole… per questo presi una decisione che cambiò per sempre la mia esistenza, una scelta che mi ha inimicato tutte le schiere angeliche…

Merus è fuggito dal palazzo degli Zeno, senza però rinunciare ai suoi poteri” continuò il racconto Nori, con uno sguardo cupo e tetro che io non le avevo mai visto in volto “Ha incominciato ad arruolare alleati, soprattutto nel settimo universo, dove vi erano i guerrieri più potenti e dal cuore puro. E’ stato durante questa ricerca che lui si è trovato sulla Terra, lo stesso giorno in cui, a Lecce, Hunter Warrior attaccò te, me e nostra sorella… e decise di intervenire, salvandomi assieme a Vefuniel e alle nostre famiglie da morte certa!

Le-LE NOSTRE FAMIGLIE? MI STAI DICENDO CHE…?!

Esatto! Ha salvato anche mamma e papà! Sia la Torre dell’Orologio che l’associazione Hellsing si sono alleati con Merus, e hanno salvato una decina di migliaia di persone! Queste sono rimaste a Narnia per tanto tempo… i nostri genitori sono morti, purtroppo, ma non sono stati uccisi e hanno goduto di una veneranda vita, sino alla fine, con la certezza che tutti e tre fossimo vivi

Quelle rivelazioni mi stavano facendo tremare di gioia e felicità. Quante cose avevo dato per scontato fossero vere, credendomi uno sterminatore genocida…

… era come se mi fossi risvegliato da un lungo e terrificante incubo.

Sarebbe meraviglioso” mi lesse nel pensiero Merus, ammettendo “Purtroppo, non è ancora finita… il Sommo Sacerdote è ancora intenzionato a rovinare le nostre vite. Dobbiamo fermarlo… e non possiamo permetterci alcun errore!

Annuii, consapevole che avesse ragione. Le mie orecchie, durante il suo racconto, udirono un altro particolare, a me ignoto, del quale desideravo ricevere informazioni più dettagliate.

Merus… tu conoscevi Alucard e Seras? Ma allora…” domandai a Merus, iniziando a fare tutti i collegamenti del caso.

Sì. Sono stato io a modificare le tue memorie e a chiedere loro di non rivelartelo” mi spiegò, affranto “Se non l’avessi fatto, il Sommo Sacerdote si sarebbe insospettito ulteriormente… e nessuno, stavolta, avrebbe potuto salvarti. Ad un Angelo viene vietato di uccidere… ma potrebbe, se lo desidera, usare molti sotterfugi per ottenere lo stesso risultato. Io, che sono fuggito dal palazzo mettendo alla prova tutti i miei poteri, ne sono consapevole e lo stesso vale per il Sommo

In poche parole, Dragon…” mi rivelò, macabramente, Nori “… il potere di un Angelo permette la distruzione di ogni cosa, tranne degli esseri mortali di ogni universo. Tuttavia, se le sue gesta comportassero involontariamente la morte di qualcuno, l’Angelo non subirebbe alcuna condanna. Non può togliere la vita con le sue stesse mani ma, se realmente lo volesse, il Sommo potrebbe ottenere un risultato simile con altri sotterfugi, ad esempio distruggendo il nucleo di un pianeta abitato

Con un rischio così alto, ho deciso di farti stare al suo gioco. Se mi fossi avvicinato con frettolosità, ti sarebbe potuta costare la vita confermò Merus, constatando soddisfatto Sono felice che il piano abbia funzionato. Per mettere fine agli oscuri piani di quel folle, dobbiamo colpirlo nel momento in cui ci crede più vulnerabili…

… e tu hai un piano?” domandai a costui, che abbassò sconsolato il capo.

Lo avevo… fino a quando potevamo contare su Asia e Hitomi. Volevo che una di loro diventasse la nuova Dea Suprema, con la compagna che l’avrebbe affiancata come nuova Somma Sacerdotessa. Quel bastardo di Sloth ha rapito Hitomi, e Asia non farà nulla senza la sua anima gemella

Senza contare che, purtroppo…” iniziò a dire Nori, con dispiacere, prima di rivelarmi “… la piccola Hinode si è consegnata al Sommo, di sua spontanea volontà

LEI HA FATTO COSA?!

[Destroyed City – DRAGON BALL SUPER]

Nori, allarmata, mi tappò la bocca, indicando due lettini d’ospedale nell’altro lato della stanza, dove vi erano stesi due ragazzini, un maschietto e una femminuccia.

Non mi ero reso conto che anche quei bambini fossero con noi. Per fortuna, entrambi stavano dormendo e le mie urla non li destarono.

Si sono salvati per miracolo” mi spiegò Merus, amareggiato “Hanno coraggiosamente opposto resistenza a Pride durante lo sterminio della popolazione di Roma, permettendo ad altri innocenti di salvarsi. Se non fosse stato per Ub e per ALFA Kairi, sarebbero morti

Per quanto riguarda Hinode, purtroppo hai capito perfettamente” confermò Nori, quasi in lacrime “Si è sacrificata per non far morire un’altra bambina innocente di nome Selena. Credo che ALFA Kairi ti abbia parlato dei suoi incredibili poteri e capacità…

Annuii, tristemente. In quei pochi giorni Kairi mi aveva raccontato tantissime cose sulla sua vita con i nostri figli, Hinode inclusa. Il potere di leggere la Linea del Destino di chi volesse era molto allettante, ancor di più per un Angelo che puntava a diventare un Dio Supremo.

Abbiamo chiesto a Kairi se fosse stato saggio provare a salvarle tutte e tre, ma lei ci ha fatto desistere. Al contrario, sta preparando un’assemblea generale, per pochi eletti, nella quale si discuterà il dà farsi…” mi annunciò Merus, con decisione “… tu, Dragon Oronar, sei uno di questi. Cerca di riprenderti il prima possibile e di non mancare

D’accordo. Nori…” mi voltai subito verso la mia sorellina, domandandole con allegria “Sai dove si trova Vefuniel, per caso? Vorrei tanto parlare anche con lei… Nori… Nori?

Lo giuro. Quando vidi gli occhi di Nori riempirsi di lacrime, sbiancai letteralmente per la paura. Il mio cuore aveva cominciato a battere con veemenza e a farmi male.

No.

Non di nuovo.

[Crushing Defeat – DRAGON BALL SUPER]

Non sappiamo dove sia finita” mi spiegò Merus, con grande dispiacere e con tono cupo, raccontandomi “Poco dopo aver effettuato lo scambio tra Selena e Hinode, Pride ed ALFA Simon hanno cercato di uccidere la figlia di Ai Haibara, senza riuscirci. In compenso, hanno colpito mortalmente un cyborg di nome C-17. E’ da quel momento che abbiamo perso le tracce di tua sorella. Temiamo possa aver compiuto una sciocchezza, gettandosi da sola all’inseguimento dei nostri… NO! FERMO!

Mi ero alzato come una furia per raggiungere l’esterno di quella struttura, con l’intenzione di partire alla ricerca di mia sorella, ma l’angelo aveva usato i suoi poteri per fermarmi, aiutato da Nori che mi aveva cinto la vita con le sue sottili braccia.

NON SE NE PARLA, DRAGON ORONAR!” affermò Merus, con severità e autorità “SE TU CI LASCIASSI IN QUESTO MOMENTO, FARESTI SOLTANTO IL GIOCO DEL SOMMO SACERDOTE! NON SAPPIAMO ANCORA COSA SIA SUCCESSO A TUA SORELLA, E POTREBBE PERFINO TORNARE DA UN MOMENTO ALL’ALTRO! LEI E’ DIVENTATA UN’ECCELLENTE GUERRIERA, E NON SI FARA’ AMMAZZARE FACILMENTE!

QUESTO NON CAMBIA NIENTE!” gli urlai contro io, inferocito “LEI NON PUO’ CERTAMENTE SCONFIGGERE TUTTI I NOSTRI NEMICI DA SOLA, E PIU’ IL TEMPO PASSA, MENO POSSIBILITA’ AVREMO DI RIVEDERLA ANCORA IN VITA!

NO, DRAGON! ASCOLTA MERUS E FIDATI DI LUI!

Davanti al mio sguardo sorpreso, causato dall’esclamazione di Nori, Merus decise di liberarmi dalla paralisi, capendo che io non sarei fuggito via. Tornato libero, mi voltai verso la mia sorellina che, con tranquillità, mi mostrò la scollatura del suo petto.

Tra i suoi seni, sullo sterno, vi stava un piccolo tatuaggio.

Io e Vefuniel condividiamo un legame molto particolare. Se una di noi dovesse morire, il suo Cuore e la sua Anima raggiungerebbero l’altra e resterebbero al sicuro, fino alla successiva resurrezione. Se anche Vefuniel dovesse restare uccisa…

… Nori avrebbe protetto nostra sorella fino a quando non avremmo vinto la battaglia.

Ora capivo il motivo per il quale anche lei aveva deciso di non intervenire. Il problema sarebbe insorto, secondo la loro logica, se anche Nori fosse stata in pericolo di vita. Se entrambe le mie sorelle fossero morte, allora sì che sarebbe stato un vero disastro.

Non ha senso partire per una missione suicida, se non conosciamo l’ubicazione di Vefuniel” confermò Merus, rassicurandomi “Non è per egoismo che ho deciso di fermarti. Quando scopriremo dove e cosa le sia successo, ti prometto che io, per primo, acconsentirò alla tua partenza!

Sconfitto, ma consapevole che entrambi avessero ragione, decisi di ingoiare quel boccone amaro e feci loro un cenno di resa. Nori, rassicurata, sciolse il suo abbraccio ma continuò a tenermi con forza la mano.

Anche lei stava soffrendo, e forse più di me. In situazioni come quella, Nori aveva le mani completamente legate. Se fosse partita per liberare la nostra sorella maggiore, rischiava di condannare entrambe a morte per un suo errore.

Non ci restava altra scelta che avere fiducia in Vefuniel. Lei non era mai stata una stupida, e di certo non lo era diventata con il passare degli anni.

Potevamo soltanto…

[Response Of Souls - NARUTO]

NARUTO! HINATA!

Come un fulmine a ciel sereno, qualcuno sfondò la porta della nostra stanza, gettandosi ai piedi dei due letti occupati dai ragazzini. Costei era BETA Chi.

Un dubbio cominciò a sorgere nella mia mente, subito dopo aver ascoltato i loro nomi.

Naruto… Hinata…

… quei bambini erano, per caso…?

Sì, BETA Chi. Sono proprio loro, anche se il loro aspetto è diverso da quello che conosci

Due altri uomini, a me ben noti, fecero capolino dall’uscio della porta. Intimorito, mi alzai dal materasso e cominciai a indietreggiare, ma gli shinobi mi ignorarono e si portarono al capezzale dei due ragazzini, rivelandoci.

I loro nomi originali sono Boruto ed Himawari Uzumaki. Entrambi provengono dalla Dimensione ALFA e si salvarono, assieme a Shino Aburame e a tanti altri piccoli shinobi e kunoichi, dallo sterminio del nostro pianeta, programmato dall’impero Yilancariano. Anche Masashi Kishimoto è uno dei pochi shinobi superstiti… ecco perché conosce perfettamente tutte le nostre storie!

Sbalordito, mi avvicinai a entrambi i bambini, osservandoli attentamente in volto. Avevano dei lineamenti molto simili a quelli del loro padre biologico, cosa che rendeva credibile il loro racconto.

Uno… uno sterminio?!

Sì…” confermò BETA Naruto, raccontando “Nella Dimensione ALFA, il nostro pianeta venne rintracciato dall’imperatore Glacial, che mandò il suo Generale Supremo per stipulare un…

No, Naruto. Da questo momento, il racconto lo continuerò io…” dichiarai, attirando l’attenzione di tutti i presenti “… d’altronde… quel generale ero proprio io

 

***

 

BETA CHI

[Continuazione – Response Of Souls - NARUTO]

Orripilata, mi voltai verso Dragon, puntandogli il dito contro.

I miei fratellini avevano raccontato tante storie sul loro passato, ma una in particolare mi aveva spezzato il Cuore, e riguardava un assalto sferrato al loro villaggio da un pericoloso nemico, lo stesso che li aveva costretti a fuggire e raggiungere la città di Tokyo, lo stesso che, per loro stessa ammissione, aveva quasi certamente ammazzato i loro veri genitori.

Quell’uomo così gentile e altruista…

… il Vero Amore di ALFA Kairi…

… lui era la causa di tutte le sofferenze dei miei fratellini adottivi!?

Non poteva essere vero…

… gli avevo salvato la vita, porca miseria!

Non poteva essere lui!

Sarà meglio lasciarvi soli” affermò Merus, uscendo dalla stanza assieme a Nori “Dragon… ricordati le mie parole

Lo farò… grazie per avermi avvisato

Nella stanza restammo io, Dragon, Naruto e Sasuke. Il secondo, con sguardo tetro e affranto, si rivolse verso di me, pronto a confermare se quanto detto dai miei fratelli fosse opera sua o meno.

Non cerco scuse, Chi… quanto ho fatto è stato riprovevole…

L’orrore si era impossessato del mio cuore, sostituito successivamente da un’ondata di pura rabbia e furia omicida. Quell’affermazione non lasciava spazio ad altre interpretazioni.

PAFF!

La mia mano colpì con ferocia il volto di quell’uomo.

Come… come hai potuto… COME HAI POTUTO FARE UNA COSA COSI’ ORRENDA?! PERCHE’ LO HAI FATTO?! SEI UNO SCHIFOSO ASSASSINO!!! HAI IDEA DI TUTTE LE LACRIME CHE I MIEI FRATELLINI HANNO VERSATO… DI TUTTI GLI INCUBI CHE HANNO AVUTO, OGNI SINGOLA NOTTE DAL GIORNO IN CUI IO E I MIEI GENITORI LI ABBIAMO ACCOLTI IN CASA NOSTRA?!

Quell’uomo non accennò alcuna protesta, e BETA Naruto fu costretto a mettersi in mezzo prima che io potessi nuovamente inveire contro Dragon.

BETA Chi… accidenti a te! Almeno lascialo parlare!

Lasciami andare, Naruto! LASCIAMI…

No!” esclamò Sasuke, puntandomi minacciosamente la katana verso la gola ed affermando con fermezza “A differenza tua, noi conosciamo tutta la storia dietro agli avvenimenti… quest’uomo è stato costretto a compiere quelle gesta!

Dragon Oronar ignorò tutto quel teatrino e, nonostante il mio sguardo d’accusa fosse ancora ben visibile sul mio volto, cominciò il suo racconto.

E’ stato poco più di venticinque anni fa. A quei tempi, non avevo conquistato ancora la fiducia totale dell’Imperatore, ma nonostante ciò decisi di fare un tentativo di annessione pacifica del pianeta Kaguya al regno di quel folle. All’inizio ero riuscito a convincere tutti i Governatori e i Kage, stipulando diversi accordi commerciali e di pace… Glacial, però, decise di cambiare idea all’ultimo, ordinandomi di sterminare tutta la popolazione degli shinobi e delle kunoichi

Perché non ti sei opposto?” gli chiesi, capendo come la situazione fosse andata a svolgersi “Perché non ti sei alleato con gli shinobi? Tu avresti potuto salvarli… sono certa che…

All’epoca non ero così forte, e Glacial era un mostro in grado di polverizzare pianeti senza che nessuno potesse opporgli resistenza… ed io… ero troppo codardo per provare a combatterci contro” ammise l’uomo, distrutto “Ai miei occhi, non ci fu altra scelta che ubbidirgli. Fu… fu una strage a dir poco ingiustificata, e l’unico sopravvissuto venne imprigionato e condannato a morte solo dieci anni fa. Quella strage portò a diversi cambiamenti sulla gestione della politica estera. Molti pianeti cercarono di ribellarsi e di uscire dall’impero… ma fu Glacial stesso a mettere fine a tali proteste, usando i suoi soli poteri per far tacere tutti… prova tu a immaginare come!

Oddio. Ecco perché Naruto e Sasuke mi avevano fermata.

ALFA Dragon era stato l’esecutore materiale di quello sterminio, ma lui non aveva mai avuto intenzione di uccidere tutte quelle persone. Il vero colpevole dietro a tutto ciò era Glacial Gelo, l’imperatore di Kagaku.

[Pain’s Theme - NARUTO]

Noi due possiamo confermare questa storia, anche se non l’abbiamo vissuta in prima persona” dichiarò BETA Naruto, liberandomi dalla sua presa e invitando BETA Sasuke a fare altrettanto con la sua katana, che venne rinfoderata all’istante “Le nostre versioni ALFA avevano deciso di accettare l’annessione pacifica all’Impero di Kagaku, perché ci avrebbe portato numerosi vantaggi economici e politici. Tuttavia, qualcosa andò storto quando alcuni soldati dell’esercito Kagakuriano vennero a scoprire di un progetto segreto, attuato da uno shinobi di nome Orochimaru… quel bastardo puntava a creare una creatura completamente artificiale, dentro il cui corpo circolavano i geni di ogni membro dell’intera Akatsuki. Tu, che hai già letto la nostra storia, li conosci perfettamente. Si trattava di un gruppo formato dai più sanguinari e pericolosi Shinobi del nostro pianeta. Nessuno ne era a conoscenza, tra i villaggi, ma ormai il danno era fatto. Glacial, prendendo quel gesto come un tradimento nei suoi confronti, ordinò il nostro sterminio… e ALFA Dragon fu costretto ad ubbidire

Abbassai lo sguardo, mortificata. Come mi aveva raccontato ALFA Kairi qualche giorno prima, Glacial aveva messo a ferro e fuoco l’intero Universo Sette della Dimensione ALFA per quasi mezzo secolo, senza che nessuno potesse far nulla per fermarlo. Ci avrebbero pensato lei e lo stesso Dragon Oronar a sconfiggerlo definitivamente, ma solo sedici anni dopo quello sterminio.

Anche Dragon era un essere umano. L’avevo creduto, esattamente come Simon, un guerriero invincibile e imperturbabile, ma anche lui aveva le sue debolezze.

Perché… perché non me ne hai parlato, quando hai scoperto della mia…

… io non conoscevo i nomi dei tuoi fratelli. Come potevo immaginare che alcuni shinobi fossero fuggiti in una seconda Linea Spazio-Temporale? Io non avevo la minima idea che si potesse viaggiare nel tempo… di certo non mi aspettavo che il mio passato fosse collegato a quello di una ragazza come te, BETA Chi, eppure è così… mi dispiace… mi dispiace davvero tanto, Chi

Già. La sua risposta non faceva una piega. Io l’avevo conosciuto da soli due giorni, non potevo certamente accusarlo di essere un bugiardo. Lui stesso mi aveva appena rivelato tutto, senza nascondermi nulla.

Ciò che mi feriva, in quel momento, era la consapevolezza di non aver potuto far nulla per salvare la mia famiglia da quel disastro. I miei fratellini se l’erano dovuta cavare completamente da soli, contro un mostro come Pride. Quando loro e i miei genitori erano davvero in difficoltà, io li avevo abbandonati per andare alla ricerca di un uomo in grado di cavarsela da sola, accecata dall’amore nei suoi confronti.

Una decisione, mi resi conto, che era costata più cara alle persone che amavo, che a me.

E adesso… quando si riprenderanno?” domandai, avvicinandomi a Hinata, anzi, Himawari, accarezzandole la guancia con dolcezza “Si risveglieranno, vero?

Assolutamente sì! Non devi avere timore, dattebayo!” affermò Naruto, accarezzando invece il volto di Boruto “Ub e ALFA Kairi hanno fatto un vero miracolo, senza usare alcun macchinario ospedaliero. Si risveglieranno da un momento a…

… ba… baka di un padre… smettila di… scompigliarmi i capelli…

Tutti quanti ci voltammo senza parole verso Boruto, il quale cominciò finalmente a riaprire i suoi occhi.

Era vivo. Boruto era ancora…

[Nezuko’s Theme – KIMETSU NO YAIBA]

In lacrime per la gioia, abbracciai con tutte le forze mio fratello sentendo tutta la tensione, accumulata precedentemente, sciogliersi in pochissimi secondi.

Sono passati tanti anni… e tu mi chiami ancora baka?” lo rimproverò scherzosamente Naruto, grattandosi imbarazzato la nuca.

Eheh… mi siete mancati entrambi, sia te che Sasuke Sen-Sei” affermò il ragazzino, lasciandosi coccolare e voltandosi verso di me.

Stava per scoppiare a piangere. Glielo leggevo negli occhi che aveva vissuto un vero e proprio incubo. Quello sguardo di dolore e disperazione, nel non aver potuto salvare mio padre e mia madre, era lo specchio del mio.

Tornai nuovamente ad abbracciarlo, permettendogli di poggiare il suo viso sulla mia spalla.

Sorellona… mamma e papà… mi dispiace… non abbiamo potuto…

Sssshhh…” incominciai a consolarlo io, riempiendolo di baci e cominciando a piangere anche io “… lo so, piccolo mio… l’importante… è che tu stia bene!

Dove… dove mi trovo?

Anche Himawari si era svegliata, leggermente intontita, cominciando a guardarsi attorno. Quando iniziò a riprendere lucidità, cominciò a sgranare gli occhi e indicarmi, tutta sorpresa nel vedermi assieme a Boruto.

M-ma… sorellona? Pe-perché Boruto… perché la Tecnica della Trasformazione si è disattivata? E…

I suoi occhi cominciarono a lacrimare quando, improvvisamente, si rese conto ci fosse anche Naruto. Cercai di trattenere i singhiozzi di felicità quando la vidi scattare in piedi sul letto per gettarsi, con tutte le forze, tra le sue braccia.

Papà?! Sei… sniff… sei davvero tu? Papà…

Davanti ai versi commossi di Himawari, anche lo shinobi dai capelli biondi non fu in grado di trattenere le sue lacrime.

Piccola mia… mi dispiace tanto… perdonami… non ho potuto proteggerti…

Da quanto tempo non vedevano loro padre? Perfino BETA Naruto soffriva nel vedere i suoi figli così addolorati, nonostante non fossero quelli della sua linea Spazio-Temporale.

Io potevo aver perso mamma e papà…

… ma almeno loro erano riusciti a ritrovare la loro famiglia.

Almeno questo mi bastava…

… era più che sufficiente…

… loro non avrebbero sofferto come me…

… loro non sarebbero restati soli…

… io sì.

C-Chi… sorellona… cosa…?

La pressione che precedentemente ero riuscita a trattenere, ora mi stava nuovamente schiacciando. Ogni centimetro del mio corpo stava nuovamente per perdere il controllo.

No. Non di fronte a Boruto e Himawari. Non di fronte a Dragon o i due shinobi. Non potevo scoppiare davanti a loro, o li avrei fatti stare peggio.

Non potevo.

Trattieniti, Chi…

… trattieniti, anche se fa tanto male…

… trattieni quelle sensazioni orrende dentro di te…

… trattieniti, e cingi il tuo cuore con un muro indistruttibile…

… trattieniti, e non soffrirai mai più…

… mai più…

 

Lasciati andare

 

Bastò quella semplicissima frase, soltanto quelle due parole, per incrinare tutte le mie difese. Una mano sconosciuta si appoggiò alla mia spalla, facendomi venire un brivido lungo la schiena, come se un pezzo di ghiaccio mi stesse scivolando lungo la spina dorsale.

La mano apparteneva a Sasuke Uchiha.

So cosa stai provando, Chi… so cosa si prova a perdere per sempre la tua famiglia. E’ un dolore così forte da straziare per sempre la tua anima. A me è successo quando avevo all’incirca sei o sette anni… credo tu conosca la mia storia, vero?

S-sì… tuo fratello Itachi uccise tutto il tuo clan, e risparmiò soltanto te. Vero?

Non del tutto… c’è una storia che ancora tu non conosci, ma al momento non serve che tu sappia ciò” mi rivelò lui, ammettendo “Non troverò alcuna scusa per ciò che feci anni fa, quando provai a vendicarmi di mio fratello e, successivamente, di tutti coloro che lo spinsero a compiere una simile scelta. Una cosa, tuttavia, l’ho appresa quando sono tornato a Konoha… se quando ero un bambino, io non avessi chiuso il mio Cuore… se avessi avuto qualcuno pronto a porgermi la spalla, che mi permettesse di sfogare il mio dolore e andare avanti… io non avrei mai intrapreso sino in fondo quella strada. So che fa malissimo, Chi… ma quel dolore che ti sta angosciando va cacciato fuori, o diventerà ancora più insopportabile…

… sorellona… credo che Sasuke Sen-Sei abbia ragione” lo seguì a ruota Boruto, rivelandomi con grande tristezza “Ricordi quando io e Himawari vi abbiamo raccontato dei nostri nomi falsi e del motivo per il quale li tenevamo? Tu ci hai consolati subito e ci hai promesso che non avresti mai permesso a nessuno di farci del male… che tu ci consideravi come il dono più prezioso che la vita ti avesse concesso. Voglio dirti… che per me e Himawari…” qui, la figlia di Naruto si voltò verso di me, annuendomi commossa “… voi tre siete stati la sorpresa più bella che la vita potesse riservarci, l’ancora di salvezza che ci ha trascinato via dal dolore che provavamo per la perdita dei nostri genitori biologici. Nishikata e Takagi, per me e mia sorella, sono stati come un vero papà e una vera mamma… anche… anche noi due stiamo soffrendo tantissimo… volevo proteggerli da quel mostro… io, Himawari e tutti i guerrieri rimasti a Roma volevamo proteggere quelle persone… e invece… invece…

La mia maschera si incrinò ancora di più nel vedere il mio caro fratellino che a stento tratteneva tutto il suo dolore.

Perdere i propri genitori, ancor peggio se uccisi, fa male… vivere senza di loro è perfino più doloroso. Io e Sasuke possiamo confermarlo senza alcuna vergogna” ammise Naruto, portandosi di fianco a me e permettendo che Himawari si aggrappasse ai miei vestiti, lasciando che lei abbracciasse suo fratello “Se io non avessi avuto figure come il maestro Iruka, Kakashi Sen-Sei o l’eremita porcello, o se non avessi avuto degli amici come Sasuke e Sakura, o come Shikamaru e Choji, o se non avessi avuto una donna come Hinata pronta ad accettarmi per quello che ero, io avrei permesso al mio Cuore di cedere all’Oscurità e avrei intrapreso la stessa strada di Sasuke. Io, invece, ho deciso di affrontare la vita a viso aperto e sono riuscito a riscattarmi. Lo stesso è riuscito a farlo Sasuke, quando tornò al villaggio… e sono riusciti a farlo anche Boruto e Himawari, grazie a te e ai tuoi genitori. Fa male, è vero, e continuerà a farlo per il resto della tua vita… ma fino a quando riuscirai a trovare un motivo o una ragione per cui vivere, allora basterà l’Amore a salvarti

Quei discorsi mi sembravano talmente astratti e lontani dalla realtà, eppure avrei desiderato con tutto il Cuore che poggiassero su basi concrete. Se fosse davvero così, avrei avuto davvero la forza di andare avanti, riuscendo a proteggere Boruto e Himawari, aiutando tutti i miei amici a sconfiggere il Sommo Sacerdote.

Ma nemmeno io ero imperturbabile…

… come avrei potuto dare loro una mano?

Chi… tu hai aiutato i miei figli, donando l’amore che io e mia moglie non potevamo più dare loro” mi disse Naruto, cingendo con il suo braccio le mie spalle “Permettimi di fare lo stesso con te… non resterai da sola… sarai come una terza figlia, per me. Ti aiuterò, se lo vorrai… io ci sarò! Te lo prometto!

A-anche noi, sorellona!” Himawari seguì suo padre, poggiando il suo viso sul mio petto “Ora che siamo tornati, ti proteggeremo anche noi! Anche se… anche se mamma e papà non ci sono più… io farò qualsiasi cosa per proteggere il mio fratellone e te!

E io farò lo stesso con entrambe” confermò Boruto, sospirando “Come una vera famiglia, noi tre andremo avanti senza alcuna esitazione… mamma e papà avrebbero voluto questo, no? Mi mancheranno tantissimo, lo sapete? Tutte le loro sfide…

… papà e noi perdevamo sempre…” ripensai, con nostalgia e sofferenza “… non c’era giorno in cui la mamma non si dimostrasse insuperabile. Eppure, in quelle sfide, loro cercavano di insegnarci qualcosa, di impararci cosa fosse il Vero Amore, quello che si prova per i propri figli e per la persona che ami… era a loro che chiedevo aiuto per ogni difficoltà, ed entrambi erano pronti ad aiutarmi senza giudicarmi… già… avete ragione… mancheranno tantissimo anche a me… sniff… mi… sniff… mi mancano… sigh…

Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Il dolore che tanto avevo cercato di arginare, distrusse la diga che avevo costruito attorno alla mia anima. Troppo distrutta, fuggii anche da quella stanza, scendendo al piano terra di quell’ospedale e nascondendomi tra la vegetazione di quella foresta, dove scoppiai definitivamente a piangere per il dolore.

 

***

 

Dimensione GAMMA – Esterno del Castello

Nello stesso momento…

 

GAMMA HINODE

[Emma’s Determination – THE PROMISED NEVERLAND]

Non ci siamo ancora! Devi usare la Spada e lo Scudo come se fossero parti del tuo corpo!

Io e BETA Cristal ci svegliammo leggermente più tardi di quanto avessimo preventivato. D’altronde, quanto avvenuto tra Lilith e Cell aveva inutilmente allungato la nostra notte. Subito dopo averle fatto fare la colazione, io e Lilith conducemmo la figlia adottiva di BETA Kairi nel deserto di fronte al castello, cominciando ad allenarla nel miglior modo che le potessimo concedere…

… facendole letteralmente sputare sangue in una lotta uno contro uno, tra lei e Lilith!

Io… io ci sto provando… non è facile come sembra!

Come era immaginabile, tra la principessa e la sovrana dei demoni c’era un abisso apparentemente incolmabile. Nonostante Cristal possedesse tutti i sacri doni del regno di Narnia, Lilith restava un nemico insuperabile per una giovane guerriera alle prime armi. Se aggiungevamo che Lilith era tornata completa da poco meno di dieci ore, o che Cristal non avesse mai combattuto usando delle armi vere, riuscivo a capire perché l’adolescente trovasse molta difficoltà.

Sappiamo che non lo è” la compresi io, insistendo però con fermezza “Ma stai combattendo alla cieca, cercando soltanto di colpire Lilith con attacchi semplici e scolastici. Lei non riesce a prevedere le tue mosse perché è più forte di te… ma perché è troppo facile leggere i tuoi movimenti!

Ehm… non ho capito…” ammise la ragazza, leggermente confusa “… la spada serve per attaccare e lo scudo per difendermi. Anche un bambino lo saprebbe…

Ed è proprio per questo che non riuscirai mai a colpirmi” le rispose Lilith, scuotendo sconsolata il capo “Se mi attaccherai solo e soltanto con la spada, mi basterà leggere i tuoi affondi e le tue stoccate per anticiparti… e lo scudo può sì proteggerti dai colpi più potenti, ma non può certamente aiutarti se non sei in grado di anticipare colpi più rapidi e veloci… E ORA TE LO DIMOSTRERO’!

Dal corpo di Lilith si diramarono una decina di tentacoli che partirono all’attacco di BETA Cristal. Quest’ultima li tagliò agilmente tutti, e parò un pugno dell’arpia con lo scudo.

Un lavoro eccellente, sarebbe parso a tutti gli inesperti. BETA Cristal era riuscita a muoversi allo stesso passo della regina dei demoni, ma aveva sottovalutato la sua avversaria e ne stava per pagare le conseguenze.

Allora?! Cosa te ne pare ad… AAAAAHHHHHH!

I pezzi di carne tranciati dalla spada della principessa, invece di restare lì, tornarono a muoversi, avvolgendo il corpo dell’adolescente e imprigionandola in una morsa indistruttibile.

I successivi cinque minuti, Lilith tempestò di colpi BETA Cristal che, sconfitta e ricoperta di ferite, mollò la presa sulle sue armi.

Prontamente, io curai le sue ferite. Era la quinta volta, da quando avevamo cominciato, che io ero costretta a rigenerare le ferite della principessa.

Che ti dicevo? Sei prevedibile! Eppure sai benissimo che possiedo le cellule di Majin Buu!” la rimproverò severamente Lilith, puntandole il dito contro “Se usi la spada solo per attaccare o lo scudo soltanto per difenderti, dimezzi di colpo il tuo potenziale! Prova a usare il cervello, durante la lotta, o quantomeno usa l’istinto! Quello che ti danneggia, BETA Cristal, è il tuo stile di lotta pre-impostato

Quella donna ha ragione!

Era arrivato anche Cell. Si era portato di fianco a me, con sguardo decisamente scocciato. Doveva aver assistito alla battaglia dall’inizio, a giudicare dalle sue parole.

Il primo errore che stai commettendo riguarda proprio l’utilizzo della spada e dello scudo. Con la prima, puoi anche pararti da colpi veloci e repentini, e un avversario avrà anche timore di attaccarti se, per farlo, rischia di tagliarsi. Con lo scudo, al contrario, puoi sferrare una spallata molto efficace, un colpo d’impatto maggiore rispetto a una ferita superficiale da lama. Il secondo errore lo fai quando cerchi insistentemente di usare sia lo scudo che la spada in contemporanea…

Ehm…” a BETA Cristal cadde una goccia di sudore dalla fronte “… tecnicamente, questo allenamento mi serve per imparare a usarli, giusto? Perché non posso combattere con entrambi?

Perché non sei brava né con l’uno né con l’altra! Se proprio devi, usane inizialmente uno e sfrutta le Arti Marziali, che sono la tua carta vincente! Puoi anche cambiarli nel corso del combattimento, se lo desideri, ma dovrai imparare anche ad evocarli senza portarteli appresso. Non puoi fare miracoli e il tempo non ci è d’aiuto. Cerca di migliorarti senza snaturare te stessa… in questo breve combattimento è come se avesse lottato una tua falsa copia!

BETA Cristal spalancò la bocca, davanti ai geniali consigli dell’androide, il quale scosse frustrato il capo. L’essere si rivolse poi a me, domandandomi.

Sei davvero sicura che sia così forte come dici?

Fidati di me, Cell” lo rassicurai io, mentre BETA Cristal e Lilith erano già pronte a riprendere lo scontro “La Cristal che conoscevo era la guerriera più potente del regno. Quella che hai di fronte non solo è la sua reincarnazione, ma possiede perfino i geni di un sayan. Potenzialmente, sarebbe perfino in grado di superare la sua versione GAMMA!

… cosa? Lei è una sayan?

Ci voltammo entrambi alle nostre spalle. I sette prigionieri che avevamo catturato si trovavano lì, e stavano osservando gli allenamenti di Cristal, con Lilith come maestra. A fare quella domanda era stata Caulifla.

Lo è diventata ingerendo una sostanza chiamata Yilar che, iniettata insieme a un campione di ciò che vuoi diventare, permette la modifica dei geni nel corpo di chi la assume” le spiegò Genos, il quale aveva fatto molte ricerche in tal senso, quando si trovava nella Ultra Accademy.

Nel mentre, la battaglia si era fatta molto più interessante. Cristal stava saggiamente seguendo tutti i nostri consigli, e ora stava finalmente riuscendo a stare al passo di Lilith che, poco a poco, cominciò a fare sul serio con lei.

Lei non sa trasformarsi in Super Sayan, giusto?

Stranita, mi voltai proprio verso Caulifla.

Cosa… come fai a saperlo?

La sua Forza Latente. Io percepisco che è enorme! Se riusciamo a farla trasformare, potreste avere una guerriera perfino più potente di quanto vi aspettate!

In quel momento, Cristal precipitò ai nostri piedi. Anche stavolta era ricoperta di ferite, ma era ancora in grado di combattere. Stava migliorando con il passare dei minuti e si stava abituando a sfruttare le sue nuove armi.

Un momento, Cristal!

La giovane si voltò verso Caulifla, sorpresa, la stessa che provò Lilith quando la vide avvicinarsi alla sayan. Anche la regina dei demoni, alla fine, decise di raggiungerci, incuriosita dalla richiesta della guerriera del sesto universo.

Voglio chiederti di fare una cosa, e dovrai seguire attentamente tutte le mie istruzioni. Se lo farai… potresti diventare perfino più potente di quanto lo sei adesso!

Cosa?! DICI SUL SERIO?!

La sayan annuì con il capo, sussurrandole all’orecchio qualcosa. Doveva trattarsi del trucco con il quale ci si poteva trasformare in Super Sayan.

Da ciò che sapevo, c’era un punto della spina dorsale, nel quale il sayan doveva accumulare la propria energia per trasformarsi nel leggendario guerriero. Era una capacità insita in ogni guerriero di quella razza che, per essere tuttavia attivata, aveva necessità di alcuni fattori fondamentali. La prima riguardava le Cellule S, presenti solo nel corpo dei sayan, le stesse che BETA Cristal o ALFA Kairi si erano iniettate per assumere quei particolari geni. Bisognava possederne in grandi quantità, per trasformarsi in Super Sayan. La seconda era un cuore gentile e puro, ma il fatto che anche Vegeta, un tempo, si fosse trasformato (e, all’epoca, era un autentico stronzo), mi lasciava dubitare di questo punto. Il terzo, invece, ero certa che fosse un improvviso cambiamento di umore.

Lilith! Posso aggiungermi anche io agli allenamenti?” le chiese Caulifla, dopo aver parlato con Cristal “Se è come penso io, avete di fronte una guerriera a dir poco straordinaria!

La regina dei demoni, con molta incertezza, decise di accettare. La sfida sarebbe stata un due contro uno, con Caulifla che si sarebbe alleata con Lilith per mettere ancora più in difficoltà Cristal.

[Emma’s Theme – THE PROMISED NEVERLAND]

A proposito, Hinode… Malefica ci ha informato di tutto

Abbassai il capo, dispiaciuta, voltandomi verso di loro. Quindi avevano saputo dell’ennesima strage attuata dai Deadly Sins...

… erano, come prevedibile, piuttosto arrabbiati e vendicativi.

So a cosa state puntando… ma non possiamo farvi tornare indietro. Non ancora” affermai, con decisione “Finireste solo con il pestare i piedi dei vostri amici. Nella Dimensione GAMMA siete al sicuro, perché ho imposto una Barriera che impedisce ai nostri nemici di viaggiare fino a qui, più di uno alla volta. Se anche provasse a raggiungerci uno solo di loro, saremmo in grado di affrontarlo e dargli una bella lezione… soprattutto se riusciamo a risvegliare il pieno potere della spada di Cristal!

Avevamo intuito…” mi sorprese tuttavia Gin, dichiarando “… per questo vi volevamo chiedere se fosse possibile allenarci. Se qualcuno dovesse provare ad attaccarci, almeno potremmo darvi una mano

Sia io che Cell restammo sorpresi di fronte alla dichiarazione dei nostri prigionieri. Quella non era, per caso, una proposta di alleanza?

E’ solo temporanea!” mi avvisò Eraser Head, ammettendo però con frustrazione “Il fatto è che non possiamo restarcene fermi senza fare nulla, non se tutti i nostri compagni rischiano la vita per salvare i nostri universi. Siamo…” qui, l’eroe sembrò ingoiare un grosso boccone amaro, per come il suo viso si deturpò per l’orrore “… siamo perfino disposti a collaborare con voi, fino a un certo punto

Ma sia chiaro!” aggiunse GoGo, visibilmente insoddisfatta “Non vi aiuteremo a far diventare Cell un Dio Supremo. Lui è un assassino… ci sono altri candidati molto più meritevoli, per quanto ci riguarda!

Vedo che la fiducia nei miei confronti cresce a grappoli…” constatò Cell, il quale cercò in tutti i modi di non far vedere la sua delusione.

D’altronde, non potevamo aspettarci che loro approvassero la decisione mia e di Lilith. Quello che stavamo provando era un autentico azzardo, le cui probabilità di uscita erano quasi pari a zero.

Però… però, nella peggiore delle eventualità… preferiremmo mille volte avere Cell come Dio Supremo, piuttosto che il Sommo Sacerdote!

Stavolta io e l’androide restammo a bocca aperta di fronte all’ammissione di Ayumi, che a dispetto di quanto lasciassero trapelare gli altri prigionieri, non sembrava affatto spaventata da Cell.

Tu… tu vedresti lui, come Dio Supremo?” esclamò, interdetto, l’androide Genos.

Io… io credo che non farebbe mai peggio del Sommo Sacerdote. Cell pensava di essere stato creato solo allo scopo di uccidere, ma sono convinta che, adesso, lui non la veda più così. Non sta più combattendo per farsi beffa di noi e del Sommo, ma anche per riscattare se stesso! Io… io sarei pronta a dargli fiducia, se diventasse lui il nostro Dio Supremo!

Non me lo aspettavo. Potevo giurare che tutto credevamo, tranne che di conquistare la fiducia di una bambina così dolce e gentile. Meno di tutti se l’aspettava Cell, il quale non sapeva come reagire di fronte a tali dichiarazioni.

Le possibilità che una persona diventi nuovamente buona sono sempre sotto il 5 %” la redarguì Baymax, inginocchiandosi di fronte a lei e domandandole “Perché tu sembri sicura, al 100 %, che invece non cercheranno di tradirti o di ucciderti alla prima occasione?

Perché, altrimenti, noi non saremmo qui

A rispondere, stavolta, fu Gin, al quale Ayumi annuì con sicurezza prima di rivolgersi nuovamente a Baymax e dimostrandogli.

Vedi, Baymax… anche la mia migliore amica Ai, un tempo, era cattiva. Eppure, semplicemente dandole fiducia e affetto, è riuscita a cambiare e diventare una brava persona. Sono convinta… che se facessimo lo stesso con Cell, anche lui diventerebbe buono!

Ayumi… credo che tu sia davvero una bambina straordinaria, ma anche molto ingenua” dovette constatare Eraser Head, poggiandole una mano sulla testa per accarezzarla “Il cattivo non riesce sempre a redimersi. Inoltre, lui non possiede alcun Cuore… è solo un andr…

Smettila immediatamente…

Tutti e sette i prigionieri si paralizzarono quando pronunciai quelle parole. Senza alcuna vergogna, mi avvicinai all’eroe e lo tirai per la giacca, fulminandolo con lo sguardo.

Non ti azzardare, mai più, a dire che Cell è solo un androide! Anche lui ha un Cuore, che tu ci creda oppure no! E se Ayumi vuole credere in lui, allora ci crederò anche io! Se hai qualcosa da obiettare… farai meglio a togliere il disturbo, Eraser Head, prima che…!

Basta, Hinode… non è necessario!

Cell, presagendo una brutta fine per il maestro della 2-A, decise di intervenire bloccandomi dalla spalla. Scocciata dalla situazione, lasciai andare l’eroe e voltai loro le spalle.

Se volete allenarvi, fate pure. Non ve lo impedirò” concessi loro, senza girarmi “Ma vi avverto… fate qualcosa di stupido, e vi assicuro che non sarà il Sommo l’essere dal quale dovrete guardarvi. E ora andate!

Sentii i loro passi mentre si allontanavano da noi, mentre Cell decise di lasciarmi andare tornando a osservare lo svolgersi dello scontro. BETA Cristal ce la stava mettendo tutta per pareggiare la differenza di potere tra lei e le sue avversarie, e solo grazie alle sue eccellenti abilità nelle Arti Marziali riusciva a non essere ferita gravemente.

Inoltre, cominciai a percepire, la sua aura si stava lentamente diffondendo sulla Spada e sullo Scudo, infondendo in loro la sua Luce. L’adolescente, tuttavia, sembrava non essersene resa ancora conto.

Cell… per quello che è successo ieri…

… non c’era bisogno che tu mi difendessi, adesso. Quell’uomo ha ragione. Non posso correggere tutti gli errori del mio passato con un solo gesto. Ed io non ho un Cuore. Ormai questo mi sembra piuttosto palese… forse è più saggio che proviate a far diventare Cristal una Dea Suprema, se davvero è così potente come credete

Distrutta, mi voltai nuovamente verso lo scontro. Non sapevo cosa rispondergli o cosa fare per risollevare il suo morale. Forse era davvero questa la decisione più saggia. Dovevamo arrenderci all’evidenza e cercare un nuovo Candidato, più adatto al ruolo rispetto a Cell.

Eppure, non me la sentivo di tradire la promessa che gli avevo fatto.

Cell… io…

Ehm… signor Cell… signorina Hinode…

[Friends in My Hearts – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Una piccola mano iniziò a strattonarmi dalla tunica. Si trattava della piccola Ayumi che, a differenza degli altri, era rimasta con noi.

Poteva essere un’ingenua, ma quella bambina aveva una determinazione a dir poco unica. Tra tutte le allieve di Son Goku, lei era quella che più aveva incarnato il suo spirito. Se pensavo al modo in cui fosse nata e cresciuta, probabilmente si trattava di un vero e proprio miracolo.

Io… io volevo chiedervi se potessi allenarmi assieme a voi…” ci chiese la piccola, con grande imbarazzo “… in questo modo… penso di poter migliorare ancora di più!

Cell la osservò dritto negli occhi, senza mostrare alcuna reazione o sentimento nei suoi occhi. Poi cominciò ad allontanarsi da noi, con tranquillità, come se della proposta della bambina non gliene fregasse nulla.

Almeno, questo era quello che pensavo mentre ero intenzionata ad accettare la proposta di Ayumi.

Seguimi!

Sorpresa ma contenta, la migliore amica di Ai sorrise all’androide, inchinandosi subito davanti a lui e cominciando a seguirlo in volo, verso un punto a me imprecisato del regno. Io, d’altro canto, non sapevo cosa immaginarmi da quella scelta di Cell.

Quali erano le sue intenzioni? Mai avrei immaginato che uno come lui accettasse una proposta del genere, benché meno da una terrestre di sette anni che aveva cominciato ad allenarsi solo da pochi mesi.

Si era lasciato convincere dal fatto che Ayumi provasse fiducia nei suoi confronti? O stava provando a convincere se stesso che non fosse del tutto inutile?

Una cosa era certa. Se Ayumi, con il suo oscuro passato, era stata in grado di diventare la bambina in gamba che era adesso, allora potevo sperare in un miracolo anche per uno come Cell.

Sarebbe davvero bastato quel semplice atto di bontà per illuminare il Cuore di quel bio-androide? Eraser Head e gli altri prigionieri non ci credevano, ma io volevo farlo.

Potevo solamente incrociare le dita e avere fiducia nella bambina.

Ormai rimasta da sola, mi apprestai a raggiungere Cristal che, per l’ennesima volta, era andata definitivamente al tappeto.

 

***

 

Dimensione DELTA

 

Nello stesso momento…

 

BETA CHI

[Namine’s Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Per diversi minuti restai nascosta in quel cespuglio, versando lacrime e lacrime fino ad esaurire tutte le mie forze. Forse sarei dovuta restare al fianco dei miei fratellini o di Naruto, Sasuke e Dragon, ma non ci ero riuscita.

In quel momento, tutto ciò che riuscivo a vedere, davanti ai miei occhi, era solitudine.

Sola.

Io ero sola.

Non aveva alcun senso continuare a combattere.

Per l’ennesima volta, gettai Catena Regale alla larga da me usando tutte le mie forze. Stavo per rialzarmi e tornare in direzione dell’ospedale quando sentì un suono metallico a qualche metro di distanza, seguito da un gemito di dolore.

AHIA! E questo da dove diavolo spunta?! Oh… è sparito?

Il Key-Blade riapparve nuovamente tra le mie mani, emettendo un nuovo fascio di luce che permise a tale persona di scoprire la mia ubicazione.

Imbarazzatissima per l’incidente, mi alzai da terra e sbucai dal cespuglio, inchinandomi verso il povero malcapitato che avevo accidentalmente colpito.

M-mi dispiace! Non volevo colpirla, signore! La prego di perdonarmi!

Qualunque cosa volesse colpire, signorina, doveva essere parecchio arrabbiata! Mi è uscito un bernoccolo enorme… quegli affari di metallo sono pericolosi se si buttano in aria in quel modo!

C-che vergogna… mi faccia controllare la ferita! Sono un’infermiera. Così mi farò perdonare per l’incidente

Lo sconosciuto decise di accettare la mia proposta, rendendosi conto del mio reale pentimento, e si fece accompagnare nel nostro accampamento provvisorio, entrando dentro l’edificio dei feriti e lasciando che io lo conducessi dentro una stanza vuota per controllare la sua ferita. Non gli era semplicemente uscito un bernoccolo, ma gli avevo provocato un brutto taglio dal quale stava uscendo un po’ di sangue. Non era nulla di grave, per fortuna, e non era nemmeno necessario utilizzare Catena Regale.

Mentre disinfettavo la ferita, cercai di studiare attentamente quel tizio. Era un uomo di mezza età, bassino e mezzo stempiato. Non sembrava affatto un guerriero. Doveva, probabilmente, trattarsi di un sopravvissuto alla strage di Roma.

Ecco qui! Già domani starà molto meglio, glielo garantisco!

Sperando ci possa essere un domani, vista la brutta situazione…” ammise l’uomo prendendo le mie parole sul ridere, prima di rivolgersi nuovamente a me e chiedermi “Credo di averti già visto da qualche parte… sei per caso la famosa Chi di cui parlano tutti?

U-un momento! Stanno parlando di me?!

Tutti quanti. Circolano tantissime storie su quello che è accaduto in questi giorni, nella Dimensione DELTA… in particolare di come sei riuscita a salvare l’uomo tanto amato dalla nostra sovrana di Roma! Non solo! E’ vero che hai contribuito alla sconfitta di tantissimi membri dei Deadly Sins?

Sì… è vero… ma a dire il vero, avrei tanto preferito che a sconfiggerli fosse stato qualcun altro…

Allarmata mi tappai la bocca, ma ormai il danno era fatto. Quel pensiero mi era uscito dalla bocca senza che io riuscissi a tenerlo dentro di me, ed ora quel tizio che non avevo mai conosciuto prima ne era al corrente.

Prima di essere completamente fraintesa, l’uomo mi spiazzò con una sola, semplice dichiarazione.

… credo di aver capito. Ti riferisci alla morte dei tuoi genitori, non è vero?

[Vector To The Heavens – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Mi pietrificai sul posto quando udii le sue parole. Come aveva fatto a capirlo? Come faceva a sapere che mio padre e mia madre fossero morti?

Era un nemico sotto copertura? Mi sembrava troppo strana, come ipotesi. Avrebbe potuto uccidermi quando e come voleva, e non l’aveva fatto.

Con gentilezza, l’uomo mi invitò a sedermi di fianco a lui, sulla lettiga dove era poggiato. Il suo sguardo gentile e comprensivo mi spinsero ad ubbidirgli, incuriosita da ciò che voleva raccontarmi.

Mi posso fidare? L’ultima volta che sono stata da sola con un uomo, questo mi ha strappato un bacio con la forza…

Mi creda. Non sono il tipo che va a provarci con una ragazza che potrebbe essere anagraficamente mia figlia. Io so tutto questo perché, in questi giorni, ho conosciuto personalmente sia tuo padre Nishikata che tua madre Takagi, mentre tu ti trovavi su questo pianeta

Davvero? Lei li ha conosciuti?!” mi sorpresi io, davanti alle sue parole.

Già. Due tipi a dir poco singolari! La tua mamma si divertiva sempre a prendere in giro quel pover’uomo, ma nonostante ciò si vedeva che entrambi si amavano alla follia. Però si vedeva che erano preoccupati a morte per la tua sorte, e lo stesso valeva per i tuoi fratellini… ed in fondo, io comprendevo le loro paure. Nessun padre o madre vorrebbe vedere i propri figli morire prima di loro…

… quindi lei… li ha anche visti nei loro ultimi momenti?

Vorrei dirti di no, ma non posso…” ammise l’uomo, con l’orrore stampato nei suoi occhi “… quando quei farabutti ci hanno attaccato, sia io che i tuoi genitori siamo stati tele-trasportati su Narnia, in quell’incendio a dir poco spaventoso. Tutti e tre avevamo deciso di aiutare tutti quei bambini che avevano condannato assieme a noi. I tuoi genitori si sono sacrificati per salvare la vita di una piccola pargoletta, e poco prima di morire mi hanno chiesto di recuperare e salvare Naruto e Hinata… e non riesco a capacitarmi del non essere riuscito a trovare neanche uno di loro… perdonami, Chi Miura

Loro… sniff… i miei due fratellini sono sani e salvi!” lo rassicurai io, con le lacrime agli occhi “Si trovavano entrambi a Roma… sniff… per questo non è riuscito a trovarli. Lei non ha alcuna colpa… se è colpa di qualcuno… è solo mia… se la mia famiglia ha rischiato di morire, la colpa è solo mia… sniff…

Il suo sguardo meravigliato e sorpreso mi fece comprendere, ancora di più, che quell’uomo avesse realmente detto la verità sui miei genitori. Per poco non era scoppiato a piangere, ma mi prese ancora più in contropiede quando, senza neanche chiedermi il permesso, mi abbracciò per consolarmi.

Mi fossi trovata in un’altra situazione, avrei scacciato via quel tizio senza pensarci due volte. Qualcosa, però, mi aveva spinto a non farlo. Non so se era il mio istinto, o se fosse semplicemente una mia ricerca di conforto, ma il suo abbraccio mi trasmise un calore che non credevo di voler ottenere.

In lui percepivo qualcosa di molto familiare, un sentimento affettuoso in grado di sciogliere poco a poco l’imbarazzo, sostituendolo con un fortissimo senso di gratitudine nei suoi confronti.

Tu non hai colpe in tutto questo. I tuoi genitori sono morti per salvare delle vite, esattamente come hai fatto tu nelle tue battaglie di questi giorni. Avrebbero potuto scegliere di ignorare tutti quei bambini, salvandosi dall’incendio di Narnia, ed avrebbero rivisto sia te che i tuoi fratellini. Se hanno scelto di correre quel rischio… allora sapevano di poter contare sia su di te che sui tuoi fratelli. Hanno scelto di gettarsi nel pericolo perché erano consapevoli che tutti e tre ve la sareste potuta cavare anche da soli! E poi ci sono così tante persone che vi vogliono bene e che sarebbero disposte a rischiare la loro vita per vedervi felici… e tra queste ci sono pure io, anche se assomiglio più a uno stecchino che a un guerriero!” scherzò nuovamente quel tipo, riuscendo a strapparmi una risata.

In tanti, quel giorno, avevano provato a farmi stare meglio. Sembrava assurdo, ma l’unico che era riuscito davvero a rincuorarmi era un uomo di mezza età che avevo colpito erroneamente con il mio Key-Blade.

Posso chiederle un consiglio, signor…?

Chiamami anche Nerd!

E-ehm… Nerd…?

Ai miei genitori non andava di cercarmi un altro nome. Se non altro, è difficile da dimenticare… comunque sì. Chiedimi tutto quello che vuoi, e dammi del tu!

O… ok. Vedi… questa mattina, io avevo deciso di non combattere più e di lasciare il Key-Blade nelle mani della regina Kairi. Però, ora che ho parlato con te, Nerd, nella mia testa c’è tantissima confusione. Ho paura di commettere ancora degli errori, di vedere altre persone morire davanti ai miei occhi. Ci sono tantissimi guerrieri molto più forti di me, e nonostante ciò tutti si aspettano che sia io la prima a voler combattere… però…

… però tutto quello che è successo ti ha privato di ogni singola energia che tu avessi in corpo

Affranta, annuii senza smettere di restare abbracciata a quell’uomo così gentile e comprensivo.

Se lei si trovasse nella mia stessa situazione… se anche lei dovesse scegliere se continuare a combattere oppure no, cosa sceglierebbe di fare? 

Nerd cominciò a pensarci seriamente su per circa un minuto, senza parlare o fissarmi negli occhi. Prima che io potessi dirgli qualcosa, però, l’uomo si alzò dalla lettiga sciogliendo il suo abbraccio dal mio. Separarmi da lui mi fece venire un lieve tremore, ma quando lo vidi puntare nuovamente lo sguardo verso la mia direzione, compresi che volesse rispondermi con sincerità.

Mollare o non mollare… spaghetti o non spaghetti… ti preoccupi troppo di ciò che era e di ciò che sarà…

Ehm… stai imitando la tartaruga di Kung Fu Panda?

Non stai sbagliando. In quel film d’animazione, Oogway lasciò un importantissimo insegnamento. Il passato è storia, il futuro è un mistero… ma oggi è un Dono. Per questo si chiama Presente. Sembra una frase banale, vero, ma non è così” dichiarò Nerd, inginocchiandosi davanti a me e rivelandomi il profondo significato dietro quelle parole “Pensare troppo alle scelte che hai fatto, o alle conseguenze a cui potrebbero portartene altre, è dannoso e inconcludente perché ti impedisce di apprezzare ciò che hai di fronte ai tuoi occhi. I tuoi genitori sono morti, e non sappiamo se vinceremo questa guerra… ma ora guarda al tuo Presente con occhi positivi. I tuoi fratellini sono salvi, l’uomo che ami non è realmente morto, e molti dei tuoi amici si sono salvati. E non solo… gira voce secondo cui anche il feto che portavi in grembo è ancora vivo. Tu non sei sola, Chi. Non lo sei, e non lo sarai mai, perché il tuo Cuore è talmente bello e luminoso che chiunque si leghi a te farebbe di tutto per farti stare meglio!

Già… me lo hanno detto tutti, oggi… più e più volte…

Lo so, e ti capisco se mi dirai che non sei comunque in grado di combattere. Tutti ti stanno chiedendo di superare il dolore ed andare avanti, ma questa frase può essere fraintesa molto facilmente. Sai… due anni fa, mia moglie è morta in un incidente stradale. Era la donna che amavo, ed io l’ho vista morire davanti ai miei occhi. E’ stato un colpo durissimo per me… io e mia figlia ci abbiamo messo tantissimo a risollevare le nostre sorti. Io, in particolare, mi vergogno ad ammettere che ero caduto in una profonda depressione e in una dipendenza pericolosa dall'alcol, dalle quali sono uscito solo poche settimane fa… e la cosa peggiore di cui sono venuto a conoscenza… è che qualcuno punta anche alla vita di mia figlia

Mi misi una mano davanti alla bocca, inorridita dalla sua ammissione. Pover’uomo. Riuscivo a leggere nei suoi occhi la frustrazione ed il dolore che aveva provato nel suo cuore.

Ciò che mi sconvolse, però, fu la sua improvvisa reazione. Nerd aveva nuovamente rialzato lo sguardo all’insù, nella mia direzione, e stavolta ci vedevo una determinazione ed un coraggio che non avevo mai intravisto in nessun volto.

[Destinys Union – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Tu mi hai chiesto se, al tuo posto, continuerei a lottare oppure no. Sappi che non posso prendere una decisione al posto tuo perché solo tu sai cosa stai provando dentro il tuo cuore. Però, io posso dirti come ho risposto a me stesso quando tutto mi è sembrato crollarmi addosso, e posso raccontarti parte della mia esperienza per farti capire come riprendere in mano la tua vita. Parto dal primo colpo, il più doloroso… no. Il dolore che stai provando in questo momento non sparirà mai. Non riuscirai mai a cancellare il dolore se li sigilli nel tuo cuore e li nascondi. L’unica arma che possa sconfiggere il dolore è l’Amore, Chi Miura. Solo continuando ad amare, potrai realmente andare avanti, affievolendo quella marea che sembra sul punto di straripare ed inondarti l’anima. E’ amando che sono riuscito a superare il momento più brutto della mia vita. E’ amando che ho capito di avere ancora la forza di poter combattere per la mia felicità e per quella delle persone a cui voglio bene… ed è così che ho scoperto che, sì, io posso ancora combattere, con ancora più determinazione e grinta di prima!

A-anche se vogliono fare del male a tua figlia?

Soprattutto per questo! Che padre sarei se non combattessi per la felicità della mia amata piccolina? Fino a qualche settimana fa, io ero uno scrittore di medio successo, ma da quando sono giunto qui ho cominciato a combattere, esattamente come stai facendo tu in questi giorni, ed ora so che ho fatto la scelta giusta. Perfino la mia Julya ha preso il mio esempio, e sta diventando davvero molto forte! Perciò, il vero consiglio che posso darti è quello che i miei maestri ed i miei compagni di avventura mi hanno suggerito fin dal primo giorno che ho ripreso a vivere…

Con una sicurezza che mai e poi mai mi sarei aspettata di vedere in un uomo così gracilino, Nerd mi afferrò le mani e mi disse la frase che cambiò tutto.

Quando tutto sembra mettersi contro di te… quando il Destino cerca di piegarti al suo volere… mandalo a fare in culo e supera i tuoi limiti!

Detto ciò, Nerd mi salutò con un cenno della sua mano e uscì dalla stanza, lasciandomi nuovamente da sola. Non sapevo chi fosse o perché mi avesse preso così a cuore, ma le sue parole mi avevano dato la risposta che realmente cercavo.

 

***

 

Nel frattempo…

 

ALFA KAIRI

[Case of The Foretellers – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Siete tutti qui…

L’assemblea che avevo indetto stava quasi per cominciare. Ci trovavamo all’interno dell’unica stanza ancora agibile, nell’ultimo piano di quell’ospedale. Nella stanza vi stavano undici persone, me inclusa, ovvero ALFA Dragon, Vegeta, GAMMA Trunks, Gabor Black, Claudia Colombo, BETA Sora, Ichigo Kurosaki, Merus, la Kaioshin del Tempo e, soprattutto, Zero.

Alla fine BETA Chi non si era presentata. Avevo sperato, con tutto il Cuore, che lei non avrebbe mollato, ma avevo certamente sbagliato nell’insistere con lei. La mia amica aveva, con tutta probabilità, esaurito tutte le sue forze mentali e non si sarebbe ripresa velocemente quanto immaginavo.

In effetti, forse le avevamo chiesto perfino troppo. Lasciarla tranquilla era, in quel momento, la migliore opzione che le potessimo offrire. Ora si trovava sicuramente in compagnia dei suoi fratellini adottivi. Non c’era modo migliore per farle riprendere la voglia di lottare e di vivere, soprattutto dopo la morte dei suoi genitori.

Direi che possiamo cominciare…” annunciai io, riepilogando la situazione “… dopo l’attacco che abbiamo subito la scorsa notte, solo 54 guerrieri sono al momento in grado di combattere. Non solo. L’intera città di Roma, da quello che ci è stato riferito, è stata completamente rasa al suolo. Solo un centinaio di bambini e qualche adulto sono riusciti a sopravvivere. Quasi tutti i guerrieri che avevano deciso di restare lì, hanno perso le loro vite o hanno subito ferite molto serie, per cercare di proteggerli. Guerrieri del calibro di Toppo, dei Pride Troopers o delle Palle di Fuoco Kamikaze, Mr. Satan e sua figlia Videl, Ten Shinan e Muten Roshi, purtroppo sono deceduti. Di questi, solo Kale e Piccolo sono sopravvissuti. Per nostra fortuna, la Dimensione ALFA non è stata completamente cancellata, e la popolazione complessiva del pianeta Terra è stata tele-trasportata a Conton City, grazie alla magia difensiva che BETA Kairi ha avuto il buon senso di attivare, con l’aiuto di tutti gli allievi dell’Accademia di Los Angeles. In compenso, ora conosciamo tutti i membri restanti dei Deadly Sins, incluso il loro Candidato al Trono di Dio Supremo. Parlo del Sommo Sacerdote, di Pride, di Sloth e di ALFA Simon. Tecnicamente, le nostre possibilità di vittoria sarebbero aumentate, ma…

… purtroppo, i nostri nemici hanno rapito Asia Taneko e la piccola Hinode, oltre ad aver messo definitivamente fuori gioco il nostro guerriero migliore, ovvero BETA Simon” mi seguì Gabor, visibilmente preoccupato “La potenza di quella ragazza sarebbe in grado di dimezzare i nostri numeri… per fortuna, il Dazio di Asia non le permette di farci fuori, ma non dobbiamo comunque abbassare la guardia

Era stata la stessa Asia, durante il viaggio di ritorno verso Narnia, a rivelarci quale fosse la sua Anomalia e il suo Dazio. Lei era in grado di affrontare tutti i suoi nemici e di sconfiggerli, perché il suo corpo si adeguava al livello e alle capacità del suo avversario. In compenso, però, la donna non poteva togliere la vita a nessuno. Poteva metterli fuori gioco, ma non ammazzarli.

Di certo, non possiamo più contare su alcun Set di Sfere del Drago…” constatò Claudia, rammaricata “… i due Supremi sono sani e salvi e si trovano a Conton City, ma le sfere della Terra e di Namecc sono disattivate. Le Super Sfere del Drago, invece, sono in mano al Sommo ma non sappiamo cosa ne abbia fatto o se abbia intenzione di utilizzarle

E’ una situazione a dir poco disastrosa, lo ammetto” confermò Vegeta, voltandosi verso Chronoa e affermandole in faccia “Forse, se una di noi non avesse cercato di giustificare le azioni di quel farabutto, molti dei caduti sarebbero ancora vivi!

La colpa non è sua” la giustificò al volo Merus, mentre la Kaio-Shin abbassava colpevolmente il capo “Lei ha reagito in quel modo a causa mia. I sospetti sul Sommo Sacerdote sono nati moltissimi anni fa, e sono stati la reale causa della distruzione dei sei Universi mancanti, dal 13° al 18°. Degli Angeli che compresero la verità, solo io fui in grado di sopravvivere e di nascondermi. Gli altri vennero tutti cancellati da Zeno Sama in persona. Oltre a questi sei, nessun’altra entità era a conoscenza dei piani del Sommo Sacerdote

E qui parte la prima domanda, Merus Sama…” cominciò ALFA Dragon, domandandogli subito “Come può, il Sommo Sacerdote, puntare al Trono di Dio Supremo? Solo i mortali possono ambire a quella carica

E’ così. Fin quando lui manterrà la carica di Sommo Sacerdote, non potrà candidarsi. Tuttavia, lui potrebbe tornare a essere un mortale, se lo desidera, ma il processo non è così semplice. Non è un qualcosa che si possa fare con sufficienza, come una semplice dimissione dal proprio lavoro… quello che il Sommo Sacerdote punta a fare è reincarnarsi all’interno di un’altra creatura vivente, forte abbastanza da sopportare la sua nuova potenza. Successivamente, punterà a rintracciare Chronoa per obbligarla a rigirare la sua Anima nel tempo. Questo lo renderebbe nuovamente mortale, ma la sua nuova aura resterebbe immutata. Il suo ultimo passo sarà quello di utilizzare i Sette Cuori di Pura Luce e i Tredici Cuori di Pura Oscurità per evocare l’X-Blade e Kingdom Hearts… e niente, a quel punto, impedirebbe a quel farabutto di raggiungere il tanto ambito premio!

Un piano semplice ma efficace. In quel modo, niente gli avrebbe impedito di ottenere la carica di Dio Supremo.

Se gli basta reincarnarsi in un corpo potente…” chiese Vegeta, con curiosità “… perché non l’ha fatto fin dall’inizio?

Nemmeno la Reincarnazione Suprema è così semplice da attuare, ve l’ho già detto. I tre passi che vi ho descritto non vanno seguiti uno alla volta, ma tutti insieme” insistette Merus, rivelandoci “La nuova potenza del Sommo Sacerdote, dopo aver deposto i due Zeno, è talmente immensa che un semplice corpo mortale non basterebbe a contenere la sua energia. E’ stata questa la ragione per la quale tutti i Deadly Sins possedevano le cellule di Majin Buu…

… perché uno di loro sarebbe dovuto diventare il suo contenitore da mortale del Sommo Sacerdote” comprese subito Claudia, riflettendoci su “Con tutta probabilità, la prima Candidata sarebbe dovuta essere Lilith, ma il tradimento di quest’ultima gli avrà sicuramente scombinato i piani

Un qualunque altro corpo non sarebbe in grado di farlo… a meno che Asia non possieda una capacità particolare che le permetta di accumulare una potenza infinita” affermò invece GAMMA Trunks, abbastanza frustrato dalla situazione che si era creata.

A cosa gli serve, allora, avere Hinode e Asia dalla sua parte?” domandò Ichigo.

Hinode gli serve perché è l’unica mortale, in tutti gli universi, in grado di leggere la Linea del Destino di tutti gli esseri viventi” spiegai io allo shinigami, affranta “… con i suoi poteri, il Sommo Sacerdote potrebbe trovare il Cavaliere del Destino e farlo fuori prima che possa fermarlo

… in quanto ad Asia, possiamo solo fare delle ipotesi. E’ possibile che l’abbia portata dalla sua parte per scoprire qualcosa su Anomaly. D’altro canto…” ammise Chronoa, dispiaciuta “… nessuno, a parte lei e Hitomi, sa cosa ci sia in quel mondo completamente sconosciuto. Nemmeno gli Dei possono accedervi, né tanto meno il Dio Supremo… a parte quei discorsi di cui mi avete accennato, non conosciamo altro su di lei

A dire il vero c’è qualcun altro che sa qualcosa su Anomaly… dico bene, Zero?” la seguì a ruota BETA Sora, visibilmente nervoso.

Tutti quanti noi ci voltammo verso Zero, il quale si era accucciato per terra leccandosi la zampa. Tra tutti noi, sembrava quello più tranquillo e rilassato.

Non puoi più continuare a far finta di niente” affermai al lupo mannaro, con minacciosità “E’ ora di raccontarci tutto quello che sai… ogni piccolo particolare!

Il lupo, prima di ubbidirmi, sospirò arrendevole.

Era l’ora della verità.

D’accordo, come volete… ma dovrò cominciare dall’inizio, dal giorno in cui io conobbi Lilith

 

***

[Strange Whispers – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Quello che vi sto raccontando è avvenuto più di 13,7 miliardi di anni fa, quando esisteva un solo grande universo con un solo grandissimo globo terrestre, nel quale vivevano tutti gli esseri viventi, illuminato da un unico gigantesco Sole e un’unica maestosa Luna.

A quei tempi, vi stava un solo Dio Supremo, Zarama, e il suo fido assistente era il Sommo Sacerdote, lo stesso che i nostri eroi stavano cercando di sconfiggere.

La nostra storia, come già vi è stato narrato, parte dalla improvvisa decisione, da parte del Dio Supremo, di dimettersi dopo un regno durato 127 miliardi di anni, nel quale i mortali avevano vissuto in pace e prosperità. Per eleggere il suo successore, sia lui che il Sommo Sacerdote avevano deciso di seguire alla lettera la Profezia pronunciata da Zarama nel giorno della sua elezione, nella quale vi era scritto che il candidato adatto dovesse possedere un Cuore di Pura Luce o un Cuore di Pura Oscurità, e che entrambi si sarebbero dovuti scontrare per decidere chi sarebbe diventato il prossimo Dio Supremo.

I due candidati adatti li avete già conosciuti. Lilith era una principessa, il cui Cuore era marcito a causa dell’arroganza dei due sovrani e suoi genitori, che intendevano farla sposare con il principe di un altro regno, di nome Ulquiorra. Il secondo era Zero, un povero contadino che lavorava i campi e vendeva i suoi prodotti per curare la grave malattia della sua povera nonna.

Il loro incontro, aveva previsto Zarama, si sarebbe dovuto svolgere in maniera tranquilla, ma la divinità non aveva fatto i conti con i piani malefici del Sommo Sacerdote, già intenzionato a rovinare le intenzioni del suo superiore.

La principessa, durante una passeggiata con il suo cavallo, venne aggredita da un feroce branco di lupi alti quanto cervi e muscolosi come rinoceronti, proprio vicino alla campagna di Zero mentre quest’ultimo stava, come ogni mattina, annaffiando le sue colture. Quei lupi erano ammaestrati e vennero lasciati andare da Ulquiorra, il quale era finito sotto il controllo mentale del Sommo Sacerdote che sperava, con la morte di entrambi i candidati, di porre fine alle pretese di Zarama.

Le cose, però, non andarono come previsto dall’Angelo. Il contadino, con un abile stratagemma, riuscii a far fuggire le feroci belve, salvando la vita della principessa Lilith. I due, invece di combattere, si innamorarono l’uno dell’altra al primo sguardo.

Da quel momento, i piani del Sommo Sacerdote erano andati a farsi friggere. Ogni scusa per far combattere i due candidati si sgretolò senza lasciare all’angelo alcuna speranza di ottenere il tanto ambito trono al quale puntava. Al contrario, i due innamorati andarono a vivere insieme, in una nuova campagna molto più fertile e vicina al castello, e concepirono il loro primo bambino.

Per questo, spinto dalla sete di potere, decise di far sporcare definitivamente le mani al suo sgherro Ulquiorra. Quest’ultimo entrò dentro la Reggia della principessa, assassinando i genitori della ragazza con un pugnale e facendo entrare gli uomini del suo esercito nella capitale, che venne razziata e distrutta causando milioni di vittime. Infine, raggiunta la nuova dimora della principessa, usò la stessa arma per uccidere il pargolo, l’uomo che Lilith amava e la nonna, rapendo la ragazza e riportandola nel suo regno.

Fu l’errore più grande della sua esistenza.

Nel momento in cui il piccolo Zeno venne ucciso, il suo Cuore di Pura Luce venne accettato da Zarama, il quale aveva ben compreso i piani del suo sottoposto, e il bambino venne incoronato come nuovo Dio Supremo di quell’universo. Per il Sommo Sacerdote fu un autentico shock, ma riuscì a impedire che Zarama o Zeno lo cacciassero dal suo ruolo, imprigionando l’anima e l’essenza del suo primo superiore in sette maestosi pianeti colmi di materia magica, quelli che poi vennero conosciuti come le Super Sfere del Drago.

Ormai, però, non poteva più far nulla. Zeno era il nuovo Dio Supremo e lui avrebbe dovuto sottostare ai suoi ordini. Avrebbe dovuto ricominciare tutto da capo.

La sua fortuna fu proprio l’improvvisa scelta, da parte di Zarama, di nominare un neonato come Dio Supremo. Per quanto il suo potere fosse incommensurabile, Zeno restava pur sempre un bambino malleabile e facile da corrompere. In pochissimo tempo, quello che poteva tramutarsi in una maledizione, si rivelò la condanna del precedente universo che, ormai, non aveva nessun paladino della giustizia che potesse opporsi al potere del Sommo Sacerdote.

Così, almeno, pensava…

… ma l’anima di Zero era tutto tranne che disposta a farsi comandare a bacchetta da quel farabutto, e aveva escogitato un piano.

 

***

[Ventus Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Quando morii, venni a scoprire tutta la verità e, lo ammetto, andai su tutte le furie. Avevo intenzione di vendicarmi non solo di Ulquiorra, ma anche di quel farabutto del Sommo Sacerdote. Era stata decisa la data del matrimonio tra l’assassino di mio figlio e Lilith, la quale sarebbe stata uccisa se non avesse accettato di diventare sua moglie. La notte prima della celebrazione, decisi di rompere le regole sui viaggi nel mondo dei mortali, parlando nel sonno con Lilith e raccontandole tutto ciò che era successo. Per lei fu un duro colpo, ma ciò le permise di raggiungere il potere necessario a farla diventare un Demone Puro… prima che lei dicesse sì davanti all’altare, lei si trasformò in un’arpia e causò una distruzione così spaventosa da essere ricordata, da quel giorno, come la prima forma di Male mai esistita in ogni Linea Spazio-Temporale. Ulquiorra venne torturato e seviziato dalla mia donna per più di una settimana, prima di morire agonizzando… tuttavia, la sua anima non sparì mai. Gran parte delle anime che mi erano vicine, che ci erano vicine, diventarono quelli che voi ora conoscete come i Deadly Sins. Ulquiorra divenne Sloth; il padre di Lilith divenne Pride; la madre di Lilith divenne Gluttony; mia nonna divenne Lust; il Generale dell’esercito comandato da Ulquiorra, divenne Wrath; il padre e il fratello di Ulquiorra divennero rispettivamente Envy e Greed

 

***

[Continuazione – Ventus Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Il piano era molto semplice. L’obiettivo dei Deadly Sins era quello di creare scompiglio al Palazzo del Dio Supremo, attaccando il Sommo Sacerdote e vendicandosi dell’essere stati completamente manipolati dall’angelo.

Quella sortita, però, ebbe tutto tranne che esito positivo. L’angelo, infatti, era riuscito a convincere Zeno a creare un esercito di diciotto esseri simili a lui, quelli che poi avrebbero controllato gli universi esistenti. Per i Deadly Sins, essendo demoni e non semplici mortali, non ci fu nulla da fare e vennero tutti sconfitti.

Nessuno però aveva compreso che tutto ciò fosse stato previsto dall’anima di Zero. Raggiunto il Palazzo del Dio Supremo di soppiatto, era riuscito a trovare le Super Sfere del Drago, esprimendo il desiderio che avrebbe cambiato per sempre le sorti di ogni essere vivente.

 

***

[Continuazione – Ventus Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Non potevo semplicemente chiedere al drago di far sparire il Sommo Sacerdote, perché la Legge Divina impediva la morte di un Angelo per mano di un mortale o di un demone, e la nascita dei suoi figli era stata concepita proprio per questo scopo. Inoltre, anche se avessi chiesto la cancellazione degli altri diciotto angeli, il Sommo sarebbe rimasto comunque imbattuto e mi avrebbe scoperto, mettendo per sempre fine alla nostra rivolta. L’unica maniera, con la quale potevo fregare quel bastardo, era quella di esprimere un desiderio che lui mai si sarebbe immaginato potessi chiedere… io, quel giorno, chiesi a Zarama di concepire la Terza Dimensione Spazio-Temporale, della quale solo io avrei potuto instaurare le sue regole!

Tutti noi ci guardammo tra di noi, visibilmente confusi e straniti.

Una terza… dimensione…

… ma di cosa stava parlando, Zero?

E’ normale che non mi stiate capendo, perché nessun mortale di questo mondo potrebbe concepire un’idea del genere” ammise il lupo mannaro, cominciando a spiegarci con nonchalance “Siete stati molto intelligenti a usare la matematica per spiegare i viaggi Spazio-Temporali, ma avete commesso un grandissimo errore di fondo. Provate a ragionarci su, usando un semplice piano cartesiano a due rette, in cui il tempo si trova sulle ascisse e lo spazio sulle coordinate, che accetta solo valori reali. Come fate a capire che due punti dello stesso piano si trovano in uno Spazio-Tempo completamente diverso dal vostro?

E’ semplice” rispose Dragon, ragionandoci su in pochi secondi “Il nostro punto sarebbe diverso dall’altro. Indovinato?

Corretto… ma allora perché chiamate quel punto Linea Spazio-Temporale? Premetto… la seconda definizione è quella corretta!

Stavolta io rimasi completamente di sasso. Cosa non avevamo compreso sui viaggi spazio-temporali? Qual era stato il nostro grave errore.

Un momento… CI SONO! Il piano cartesiano non è a due rette… MA TRE!” urlò, sconvolto, GAMMA Trunks “Non abbiamo considerato la Terza Dimensione! Gli oggetti che tocchiamo, ciò che osserviamo… è tutto a tre dimensioni!

Risposta esatta” confermò Zero, facendo spalancare a tutti la bocca “Voi avete erroneamente immaginato che i viaggi spazio-temporali fossero in simbiosi con un piano cartesiano a due rette ma, in matematica, algebra, fisica o geometria, esiste anche una terza dimensione! Se quest’ultima non esistesse, noi non potremmo mai concepire l’idea di spazio… ed è qui che entra in gioco il mio desiderio!

Cosa hai causato, Zero?” chiese Gabor, a dir poco senza fiato dinnanzi alle parole del lupo mannaro, il quale decise definitivamente di giocare tutte le sue carte.

E’ molto semplice, signor Druido. Il mio universo conteneva solo un pianeta per i mortali e solo un Aldilà, nel quale non esisteva paradiso o inferno. In poche parole, non era possibile creare delle modifiche perché non era mai esistita una variazione tale da creare due Linee Spazio-Temporali. Nella mia epoca, il viaggio Spazio-Temporale sarebbe stato esattamente come l’avevate immaginato voi, ma con una grande differenza… coloro che viaggiavano nel Tempo non potevano, in alcun modo, modificare lo Spazio circostante. Sarebbero stati, comprendete ciò che vi dico, come dei fantasmi che vagano nel mondo dei morti senza poter modificare gli eventi futuri. Con la creazione della Terza Dimensione Spazio-Temporale, io fui in grado di cambiare le regole di tutti gli universi e di tutti quei punti infinitesimi che si vedono sul piano cartesiano… perché, semplicemente, ogni punto di quel campo rappresenta un vettore, parallelo alla Dimensione che io stesso avevo creato… e in quella dimensione, voi mortali avete conosciuto Anomaly!

Ci misi più di un minuto, assieme a tutti i miei compagni, per rendermi conto della pesantezza di quelle parole. La reazione successiva fu quella di diventare bianca come un lenzuolo, puntare il dito tremante verso di lui e urlargli a squarciagola.

[Dead Silence – BEST OST IN THE WORLD]

T-TU?! TU HAI CREATO ANOMALY?!

Eh già!” confermò il lupo, cominciando a scodinzolare e grattarsi la testa con la sua zampa inferiore “Perciò, la risposta alla domanda – Perché conosci Anomaly? - è presto detta. Io conosco quel mondo, perché io stesso l’ho creato, decidendo alcune di quelle regole con le quali ho potuto impedire al Sommo Sacerdote o a Zeno di poterlo raggiungere!

Erano rimasti tutti scioccati davanti alle parole del lupo mannaro. Ora capivo il motivo per il quale il Sommo Sacerdote aveva cercato, in tutti i modi, di tenerci nascosta la storia di Zero e Lilith, fuorviandoci con quella strana leggenda.

Ma allora, perché il Sommo Sacerdote o Zeno-Sama non hanno cercato di ucciderti?” gli domandò Chronoa, visibilmente turbata da tutte quelle rivelazioni.

Se l’avessero fatto, non sarebbe crollata solo la Dimensione da me controllata, ma l’intera esistenza. Nel momento in cui ero riuscito a esprimere il mio desiderio, il Sommo Sacerdote aveva nuovamente le mani legate. Tuttavia, trovò il modo di tenere sia me che i Deadly Sins impegnati. Imprigionò me, loro e tutte le anime che erano state uccise in quelle tremende battaglie in una zona dell’universo completamente sigillata, quella che poi è stata nominata come Regno Demoniaco, del quale Lilith divenne la sovrana. All’inizio, quel mondo isolato era pacifico, ma ben presto le sue anime cominciarono a impazzire perché non riuscivano a trovare la pace eterna. La nostra immortalità fu ciò che marcì, definitivamente, quello che restava delle nostre essenze. Lilith perse del tutto il controllo, e non fui più in grado di riconoscere la donna che amavo. Per salvare la mia anima, decisi di fuggire dal Regno dei Demoni attraverso uno dei pochissimi varchi non completamente sigillati, reincarnandomi in più mortali per non essere rintracciato dal Sommo Sacerdote. Il resto della storia… credo la conosciate perfettamente

Una storia molto lunga e struggente, che faticavo a credere fosse vera. Eppure era così. Zero era stata la causa della nascita di Anomaly, ed era l’unico essere mortale, oltre ai Deadly Sins, che avesse avuto il coraggio di opporsi al Sommo Sacerdote.

Ora veniamo al dunque!” gli ordinò Claudia con decisione, senza perdere alcun secondo “Come funziona Anomaly? Cosa impedisce al Sommo Sacerdote o a un Dio Supremo di poter conquistare quella Dimensione?

Tempo al tempo. Occorre prima una spiegazione semplice di quanto ho compiuto” insistette Zero, tornando a leccarsi in un punto che non vorrei descrivere nel dettaglio, prima di riprendere il discorso “Esistono tre Dimensioni in tutto, in quello che concepiamo come vita. In tal senso, possiamo sfruttare sempre un piano cartesiano a tre rette perpendicolari tra di loro, e chiamiamole x, y e z. Ora entreranno in gioco quelli che, in matematica, vengono chiamati Numeri Complessi… La retta x rappresenta la Dimensione Reale, la prima in assoluta che è stata creata da Zarama, mentre la retta y rappresenta la Dimensione Immaginaria, che si è creata da sola, subito dopo la nascita della precedente, e nella quale noi viviamo. Senza una di queste, l’altra non può esistere, e viceversa. La Dimensione Anomala, invece, rappresenta la retta z del piano cartesiano. Come potete ben capire, qualunque Linea Spazio-Temporale di questa rappresentazione cartesiana ha un collegamento anche con l’altra, ma ora fate attenzione, perché quello che ho creato con il mio desiderio è più di una semplice Terza Dimensione… voglio farvi un’ulteriore domanda… questa rappresentazione è composta soltanto da tre rette? Non manca qualcosa, che possa mettere in comune tutte e tre queste rette?

Qualcosa che… IL PUNTO D’ORIGINE!” comprese al volo BETA Sora, cogliendomi di sorpresa dato che non era conosciuto per essere una cima d’intelligenza “Le tre rette convergono in un punto, quello (0, 0, 0). Ci ho azzeccato?

Bravo, Sora. Hai trovato la risposta a tutte le vostre domande. Anomaly non è altro che il punto che congiunge la dimensione Reale, quella Immaginaria e quella Anomala. In quel semplice punto, esiste uno spazio infinito nel quale il tempo non scorre, e dentro al quale vanno a finire tutte le anime dei mortali del mondo Reale o Immaginario che desiderano ottenere una seconda possibilità. In poche parole… Anomaly è un enorme campo di battaglia nel quale il vincitore ha la possibilità di tornare in vita!

Stralunata, cominciai finalmente a trovare un senso dietro alla grande paura del Sommo inerente a quel mondo e perché temesse fino a tal punto sia Asia che Hitomi.

Quindi è così che sono tornate in vita quelle due ragazze, ed ecco anche perché non sono stata in grado di rintracciarle, inizialmente…” comprese Chronoa, domandando al lupo mannaro “Come funziona invece quel potere chiamato Anomalia? Sapresti spiegarcelo in brevi parole

[Hunting in The Black Forest – BEST OST IN THE WORLD]

Certamente. Si tratta di una traccia indelebile, sulla Linea del Destino di ciascun mortale, nella quale vi è scritto qualcosa che solo tu potrai fare e che nessuno potrà mai modificare o replicare. E’ un qualcosa che ti rende totalmente unico da qualunque essere di ogni linea spazio-temporale o reale-immaginaria. Ad esempio, la mia Anomalia si è attivata nel momento in cui io ho espresso quel desiderio a Zarama… io, infatti, non posso essere ucciso o sconfitto da alcun essere divino o demoniaco, chiunque esso si tratti. Questo è scritto nella mia Linea del Destino, e nemmeno un Dio Supremo può cambiarlo, che a lui piaccia o meno

CO-CO-COSA?!” esclamò, sbigottito, Dragon domandandogli “TU POTRESTI SCONFIGGERE TUTTI I NOSTRI NEMICI, SE LO DESIDERI?! ANCHE IL SOMMO SACERDOTE?!

Potrei… se avessi un potere al limite dell’infinito come lui!” affermò sarcasticamente Zero, prima di sbottare e affermare scocciato “USATE IL CERVELLO! Io non posso essere sconfitto o ucciso da esseri non mortali, ma non significa che io possa ucciderli a mia volta! E certamente posso morire per mano di un semplice mortale, se fosse molto più forte di me! Non credete che avrei già messo fine a questa faccenda se ne avessi avuto le possibilità?!?!

Una goccia di sudore ci cadde dalla fronte. Zero non aveva tutti i torti, a dire il vero.

Comunque, ciò che rende unica Anomaly è la tracciabilità di nuove Anomalie sulla nostra Linea del Destino (se esistesse un Cavaliere del Destino), o semplicemente la possibilità di risvegliarla automaticamente, senza bisogno di alcun allenamento. Nel momento in cui Simon sarà giunto su Anomaly, la sua Anomalia si attiverà automaticamente. Il problema sorgerà nel momento in cui dovrà tornare in vita, nella Dimensione Immaginaria, perché la sua Anomalia potrebbe disattivarsi nel nostro mondo

Incomincio a capire” compresi io, affermando “E’ per questo che BETA Simon potrebbe metterci più del previsto…

Esattamente” confermò il lupo, cominciando a scodinzolare “Simon, con le sue capacità, cercherà di apprendere le basi tecniche della sua Anomalia. Ovviamente, meno ci metterà, più le probabilità di vincere la nostra guerra aumenteranno. Ma non pensate che sia così facile. Anomaly non è un luogo pacifico in cui vivere. Non tutti riescono a tornare in vita, e questo succede per una regola che io ho imposto come dogma” ci rispose Zero, con le sue spiegazioni “Nel momento in cui decidi di raggiungere quel posto, sei costretto ad avvalerti di un Dazio, ovvero una debolezza che ti porterai appresso anche quando tornerai in vita! La Maledizione che mi obbligherà a togliere la vita a Lilith è una conseguenza del Dazio che devo pagare per aver creato Anomaly. Questo è quanto. Non posso rispondere ad altre domande su quel mondo…

… e no! QUESTO NON LO ACCETTO!” sbottai io, battendo un pugno sul muro e urlando inferocita al lupo mannaro “NON VOGLIO NEANCHE LONTANAMENTE CREDERE CHE TU NON SAPPIA ALTRO…

Invece è così. Io ho creato Anomaly ma non ho la più pallida idea di come esso sia fatto, perché non ho mai avuto la possibilità di starci, grazie ai Zeno” esclamò lui, per niente turbato dal mio furioso sfogo “Solo una persona che è tornata in vita potrebbe darci le risposte che ci servono…

[Merlin’s Study – BEST OST IN THE WORLD]

Ma sono finite entrambe nelle mani del nemico. Fantastico!” dichiarò iracondo il principe dei sayan, voltandosi verso di me e lamentandosi “SE AVESSIMO CERCATO DI SALVARE QUELLE RAGAZZE, INVECE DI SOTTOSTARE ALLE REGOLE DI QUEL BASTARDO…

Al contrario… potrebbe averci consegnato la vittoria in mano!

Tutti quanti si voltarono verso di me, tranne Zero che, con il suo muso, ghignò soddisfatto.

In effetti, mi è sembrato molto strano che tu, Kairi, abbia deciso di non andare subito all’inseguimento del Sommo Sacerdote…” ammise l’uomo che amavo, Dragon, asserendo “Tu hai già un piano, non è così?

Feci segno di sì con la testa, con convinzione, attirando l’attenzione di tutti i presenti, Vegeta incluso. Ero consapevole che, inizialmente, avrei incontrato l’opposizione del guerriero più potente e orgoglioso di tutti, ma ben presto, ne ero certa, sarei riuscita a fargli cambiare idea.

In pochissimi secondi, io iniziai a raccontare, per filo e per segno, il piano che avevo ideato per mettere definitivamente sotto scacco il Sommo Sacerdote. Ci misi all’incirca una decina di minuti per dare loro tutte le informazioni di cui necessitavo, e, quando terminai la spiegazione, nessuno aveva il coraggio di pronunciare alcuna parola.

Lo so… anche io vi avrei dato dei pazzi se me l’aveste proposto tempo fa…” specificai io, con fermezza ammettendo “Tuttavia… al momento questa è l’unica opzione che ci rimane! Se dobbiamo puntare a scoprire il punto debole di quel bastardo… solo lei può aiutarci!

Il silenzio era a dir poco assordante. Nessuno si sarebbe aspettato che proprio io chiedessi il suo aiuto, eppure ero pronta a riaffrontare nuovamente il mio passato più oscuro, una delle cause per le quali la mia vita era cambiata per sempre.

Non avevo, però, paura di affrontarla. Avevo imparato, ormai, a distinguere il vero male e dove si celasse.

Devi avere avuto le tue ragioni per proporci un piano simile…” comprese al volo BETA Sora, la seconda persona, in quella stanza, che più di tutti poteva capire il mio stato d’animo “Io direi di fare un tentativo!

Anche io sono d’accordo con lei!” lo seguì subito Dragon, avvicinandosi a me e stringendomi in un abbraccio, in grado di ridarmi la fiducia persa in un solo giorno.

ALFA Kairi…” mi domandò Chronoa, perplessa “… è del Sommo Sacerdote che stiamo parlando. Sei certa che il piano ideato da te funzionerà?

Io non ne ho la certezza assoluta…” accettai, consapevolmente, la domanda legittima della Kaio-Shin del Tempo “Ho pensato a tutto questo solo dopo essere tornata nella Dimensione DELTA, mentre riflettevo sulle ultime parole di Hinode. Lei mi ha sussurrato qualcosa all’orecchio prima di accettare la proposta del Sommo Sacerdote!

Davvero?” mi chiese sorpreso GAMMA Trunks “Cosa ti ha detto?

Davanti a quella domanda, mi venne da sorridere. Un’altra persona sarebbe passata per pazza se avesse avuto la mia stessa reazione. Ma io conoscevo Hinode come se fosse mia figlia...

… per questo, quando rivelai a tutti la verità, il loro sguardo cambiò drasticamente.

Hai capito la mocciosa…” constatò Vegeta, ridacchiando con meraviglia e stupore, prima di annunciare “… allora anche io appoggerò il suo piano, vostra altezza!

Lo stesso vale per me!” lo seguì a ruota GAMMA Trunks.

E anche per me!” confermò anche Claudia, convinta dalle mie parole.

Quando mi voltai verso Gabor, il suo sguardo fraterno mi dette già la risposta che cercavo.

Ti ho seguita fin dal primo giorno che ti ho conosciuta… e puoi star certa che lo farò fino alla morte, mia regina…

Proverò a darle fiducia, sua maestà” lo seguì Ichigo, colpito dal discorso del Druido “D’altronde, il mio intuito sbaglia raramente!

… e con me, siamo dieci a favore!” dichiarò Merus, rivelandoci il suo consenso e voltandosi verso Chronoa “Hai ancora dei dubbi, al riguardo?

La Kaio-Shin del Tempo era più dubbiosa che mai. Lei, nonostante la decisione fosse stata presa all’unanimità, restava l’entità in grado di cambiare tutto.

Non ne ho solo uno, ma centinaia…

All’inizio temetti il peggio quando la udii pronunciare quella frase con sguardo cupo e tono tetro. Invece, dopo averci rivolto un sospiro sconsolato, ammise arrendevolmente.

… tuttavia… ora che tutte le mie certezze sono crollate, non mi resta che darvi piena fiducia. In questo modo, perlomeno, potrò farmi perdonare dopo non avervela data in tutto questo tempo!

Raggiante, mi voltai soddisfatta verso Dragon che, contento come me, mi stampò uno dei suoi baci appassionanti sulle labbra.

Zero, soddisfatto, si erse sulle sue quattro zampe, scodinzolando e preparandosi ad uscire dalla stanzetta nella quale ci eravamo nascosti per discutere di tutto.

Perfetto. Direi che, a questo punto, l’assemblea è…

 

SBAM!

 

Prima che Zero potesse terminare la sua frase, qualcuno sbatté con veemenza la porta, incespicando e cadendo a faccia in giù. L’entrata era stata delle più goffe, e la sorpresa da parte degli altri presenti era più che evidente, ma io ero certa che lei sarebbe venuta.

[See What I’ve Become – BEST OST IN THE WORLD]

Quando BETA Chi si alzò dolorante da terra, puntando il suo sguardo verso di me, capii tutto e le sorrisi commossa. Nei suoi occhi riuscivo nuovamente a vedere le fiamme della speranza, tornate a divampare ogni traccia delle sue paure e incertezze.

Vi… vi prego… ditemi che ho fatto in tempo!

Non ci pensai due volte. Nel momento in cui io la sentii pronunciare quelle parole, mi gettai verso la mia amica, abbracciandola con tutte le mie forze.

BETA Chi non si era arresa! Avrebbe continuato a combattere con noi!

Tranquilla… ti faremo un riassunto molto veloce!” la rassicurò Merus, con rapidità, indicandole l’uscita “Ora, però, dobbiamo metterci con le mani in pasta! Prima di attuare la prima parte del nostro piano, dobbiamo ricostruirci una base, e dobbiamo imporre delle protezioni magiche su questo immenso globo!

La… la prima parte?

Un viaggio Spazio-Temporale!” confermò Zero, dichiarando “Qualcuno di noi andrà a salvare BETA Cristal dalle grinfie di GAMMA Hinode!

 

***

 

FLAME

[Trunks and Mai – DRAGON BALL SUPER]

Grazie all’aiuto di Nori e di tutti i nostri Maestri del Key-Blade, eravamo riusciti a imporre delle protezioni attorno a quel posto. L’armadio di Narnia era stato momentaneamente sigillato, così da evitare spiacevoli visite da parte dei nostri nemici. Queste manovre non sarebbero durate in eterno, vero, ma la cautela era la miglior arma di cui potessimo disporre in quel momento, soprattutto se dovevamo occuparci di almeno un migliaio di bambini.

Riuscire a tranquillizzare tutti i piccoli, sopravvissuti alla strage attuata da Pride, era stato un vero e proprio parto. Come era prevedibile, ciascuno di loro aveva perso un proprio caro in quella strage, chi più e chi meno, per questo cercammo di rassicurarli e consolarli il più possibile. Dovevamo conquistare la loro piena fiducia, se non volevamo che compiessero stupidaggini.

Grazie a Dio, Kale e Gohan si erano rivelati ottimi educatori, ed insieme ai restanti Big Hero 6 li stavano tenendo impegnati in attività utili alla sorpresa che BETA Chi, poco prima di imbucarsi nell’assemblea, aveva proposto per tutti noi.

Che noia… quanto ci mettono?!

Quanta fretta, Flame… sai perfettamente quanto sia importante quest’incontro! Ci metteranno quanto serve!

Io, BETA Shiro, Junion e Clairy ci trovavamo all’esterno dell’ospedale, in compagnia di tutti i nostri compagni e amici. Avevamo organizzato tutto alla perfezione. Per fortuna, dentro l’armadio erano sopravvissuti due abiti adatti a quell’improvvisata cerimonia, prontamente ricuciti dai poteri magici di Momo la quale si offrì di crearne altri anche per noi, mentre Ub si era occupato della torta.

Nessuno era voluto mancare. Tutti erano pronti a fare quella bellissima sorpresa ai nostri due amici, nonostante avessero perso tante persone a loro care.

Chiunque ci avrebbe preso per pazzi, e forse lo eravamo per davvero. Tuttavia, ci rifiutavamo di lasciarci scoraggiare dal corso degli eventi. In noi c’era ancora speranza di poter rivedere tutti i morti caduti in battaglia, e per questo avevamo preso la decisione di non svolgere alcun funerale.

Al contrario, avremmo onorato quel giorno con un lieto evento.

Eccoli! Arrivano!

Tanti di loro erano rimasti sorpresi da quanto stessero vedendo, davanti ai loro occhi. Due persone, in particolare, avevano la bocca completamente spalancata per lo stupore.

Ma… ma cosa succede?” domandò, con incredulità, Claudia, voltandosi verso Domenico “Perché ci sono tutte queste sedie? E perché avete costruito un altare?

E perché siete tutti vestiti elegantemente?” affermò Vegeta, stranito “Non mi sembra l’ora di una sfilata…

Più che una sfilata…” si rese conto GAMMA Trunks, cercando conferma da Mai con lo sguardo “… a me sembra che abbiano organizzato un matrimonio a sorpresa!

Lo sbigottimento da parte di tutti i membri dell’assemblea fu ben visibile, quando Domenico e la moglie di GAMMA Trunks dettero loro la conferma ai nostri piani.

Ebbene sì.

Avevamo deciso di organizzare un vero e proprio matrimonio a sorpresa!

INDOVINATO!” esclamai io, elettrizzata come tutti gli altri presenti, rivelando le nostre piene intenzioni “Oggi, abbiamo deciso di unire in matrimonio due persone molto importanti per noi!

Ma… ma è…” balbettò Ichigo, colto completamente alla sprovvista dalle nostre dichiarazioni.

Lui, come Vegeta, era il più sbalordito dalla nostra scelta. Di certo si aspettavano tante persone cariche di rabbia, rancore e vendetta. Si aspettavano uomini, donne e bambini con il sangue negli occhi, distrutti dal dolore e dal lutto.

Prima che loro potessero dire altro, fu sorprendentemente Chronoa a dichiararsi favorevole alla nostra iniziativa.

Sapete… è davvero un’idea meravigliosa!” affermò la Kaio-Shin, con grandissima gioia “E’ un modo meraviglioso per ravvivare il morale di tutti quanti! Provo a buttarla lì… perché, quest’oggi, non uniamo in matrimonio tutti coloro che lo desiderano?

Io le sorrisi di rimando, colpita dalla sua proposta. Era una bellissima idea.

Far dichiarare amore eterno a più persone possibili era il miglior modo di dare speranza a tutti coloro che avrebbero combattuto una guerra dalla quale, eravamo consapevoli, difficilmente tutti sarebbero usciti vivi. Inoltre, era anche un modo molto allegro e tranquillo per riportare il sorriso sul volto di tutti quei bambini.

Sarebbe… sarebbe stupendo” confermò ALFA Kairi, chiedendoci però con sorpresa “Però… volevamo sapere… la coppia che si stesse sposando per prima, è d’accordo?

Io, come tanti di noi del resto, si tirarono un ceffone sulla fronte davanti alla sua domanda. Possibile che, in certi casi, la nostra regina fosse così spaesata e confusa?

Come aveva fatto a non capirlo, ancora? Persino qualche bambino aveva cominciato a ridacchiare di lei!

Sua maestà…

Fu BETA Chi, visibilmente commossa, a mettere in chiaro chi fosse la coppia predestinata all’unione eterna, giungendo le mani della nostra sovrana con quelle dell’uomo che amava con tutto il cuore.

Bastò quello per riordinare le idee della mia amica, che cominciò a tremare a causa dello shock. Era sicuramente caduta preda delle sue stesse emozioni. Perfino Dragon Oronar non sapeva più che cosa dire, talmente era sconvolto da quello che stava succedendo.

N… noi?! Questo matrimonio… questo… tutto questo è per noi?!

Esatto, papà!” affermò ALFA Cristal, più felice che mai, gettandosi sulle gambe del suo papà e alzando il suo sguardo verso di lui, preda delle lacrime di gioia.

Oggi voi due vi sposerete! Finalmente tu e la mamma resterete insieme per sempre!” confermò ALFA Emerald, seguendo lo stesso esempio di sua sorella.

[Hiro no Kage – BOKU NO HERO ACADEMIA]

L’uomo non riusciva più a parlare, a causa dello shock. Aveva cominciato a piangere, senza che se ne potesse rendere conto, come un bambino che si era svegliato da un brutto incubo. Si era inginocchiato davanti ai suoi figli e li aveva abbracciati con forza, versando lacrime di gioia.

Era da dieci anni che i due bambini desideravano incontrare il loro papà, e quest’ultimo aveva provato i loro stessi sentimenti e i loro stessi sogni. Era atroce constatare che quell’unione fosse avvenuta nel bel mezzo di una battaglia sanguinaria, ma sempre meglio di niente.

E ALFA Kairi?

Lei aveva cominciato a singhiozzare come una bambina, e Clairy si era trovata costretta a sorreggerla con la forza per non farla cadere.

Ci mise almeno un minuto abbondante per riprendersi, ma la sua risposta ci lasciò tutti di sasso.

No… mi spiace… non posso farlo…

Tutti quanti, allarmati, erano rimasti in silenzio. Che novità era questa?

Dragon… io ti amo e ti amerò per il resto della mia vita…” dichiarò lei, con uno sguardo che non mi piacque per niente “… ma non posso sposarti, in questo momento. Io… io voglio farlo quando saremo tutti insieme. Io… te… Emerald… Cristal… e anche Hinode! Solo allora io mi unirò a te!

Abbassai lo sguardo, affranta, e lo stesso fecero tutti i presenti, mentre Dragon annuì comprensivo.

Già. La piccola Hinode.

Ricordavo ancora la prima volta in cui l’avevo incontrata. Per poco non l’avevo gettata dalla mia astronave nello spazio aperto. Erano passati tre anni da quel giorno, e mi ero legata tantissimo a quella ragazzina. Kairi l’aveva cresciuta come se fosse sua figlia e Hinode era entrata a far parte sempre più della famiglia, camminando inizialmente in punta di piedi, prima di gettarsi e lasciarsi circondare dal suo amore e da quello dei suoi fratellini adottivi.

Potevo capire le sue ragioni. Kairi non se la sentiva di sposarsi con Dragon se una persona così cara a lei mancava all’appello.

Vefuniel…

Anche Dragon aveva qualcuno che desiderava ardentemente fosse presente in quella giornata così importante. La sua esclamazione fece rattristire i suoi figli, ma nessuno dei due aveva accennato delle proteste, dimostrandosi comprensivi con i sentimenti dei loro genitori.

Quella sorpresa era stata un fiasco, purtroppo.

Dragon e Kairi avevano deciso di…

… state commettendo un errore

A parlare, con nostra grande sorpresa, era stata BETA Kairi, la quale si era avvicinata sia alla sua controparte che a quella del suo marito deceduto, accompagnata da BETA Emerald che si portò di fianco ai piccoli bambini della mia amica.

Dragon… Kairi… so che siete preoccupati a morte per le sorti di Hinode e Vefuniel, e capisco che non ve la sentiate di sposarvi in loro assenza. Tuttavia, questa non è una situazione come tutte le altre. Ci troviamo in guerra e nessuno di noi ha la certezza di poter sopravvivere, nei prossimi giorni. Guardatemi… io, ad esempio, ho perso l’uomo che amavo. Brianne doveva sposarsi, e ha perso Jiren in battaglia” davanti a quelle parole, Brianne era stata coccolata da tutti i suoi amiciSo che le vostre parole sono cariche di speranza, ma questa non basta a sopravvivere in una battaglia e io ne sono la prova vivente… lo sa anche BETA Sora… in questo caso, fu il giovane dai capelli mori a chinare il suo capo, distrutto … che mi ha visto morire, per mano di Xehanort. Forse non è il momento migliore per festeggiare un matrimonio… ma io sono convinta che Hinode e Vefuniel sarebbero felicissime di sapere che vi siete sposati!

BETA Kairi ha ragione, fratellone” confermò Nori, con un dolcissimo sorriso “Vefuniel si arrabbierebbe tantissimo se tu ti rifiutassi di sposare Kairi per colpa sua… la conosci. Ti darebbe del rimbambito senza cervello!

ALFA Dragon scosse il capo, cercando di trattenere una risata sofferta ma sincera.

Sua maestà” si rivolse BETA Chi ad ALFA Kairi, affranta “Non sappiamo cosa ci riserverà il futuro. Quando hai scoperto che Cristal fosse malata, tu l’hai subito sposata, Dragon. Eri consapevole che sarebbe potuta succedere qualsiasi cosa… è lo stesso caso e si sta ripresentando adesso. Se voi vi amate sul serio… allora non importa se Vefuniel o Hinode non ci sono, non in questa situazione! Potrebbe non ricapitare un momento di tranquillità come questo, in futuro… fin quando esiste anche la peggiore delle possibilità, bisogna cogliere al volo le opportunità… se vi amate davvero, allora non avete scuse per le quali non dichiararvi amore eterno!

Dragon…” le seguì a ruota ALFA Chi, volgendo lo sguardo verso uno dei suoi più cari amici “… tu sai benissimo che lei non lo accetterebbe mai. Lei voleva che tu trovassi la donna della tua vita e che tu fossi felice. Le hai fatto una promessa… è giunto il momento di mantenerla!

Davanti a quelle parole, Dragon Oronar e Kairi sbiancarono in volto. Sapevano perfettamente di chi stesse parlando ALFA e BETA Chi. C’era solo una persona in grado di far battere allo stesso modo il cuore di quell’uomo e costei era proprio Cristal, la prima moglie di Dragon.

Di fronte a tali parole, l’ex Generale Supremo dell’esercito Kagakuriano decise di prendere coraggio, inginocchiandosi di fronte ad una sbigottita ALFA Kairi, che era sul punto di scoppiare nuovamente a piangere.

[My Mother and My Father - NARUTO]

Già… sono uno stupido. Avete ragione su tutta la linea… vorrà dire che dovremo ricorrere al metodo più classico di tutti!

Fu a quel punto che Dragon si tolse qualcosa dalla tasca. Era la custodia di un anello. Quando l’uomo la aprii, mostrando il gioiello più bello che io avessi mai visto in tutta la mia vita, Kairi crollò davanti a lui, e spezzò definitivamente la sua maschera.

Si era gettata tra le sue braccia, senza dargli modo di formulargli la domanda.

Lei aveva già risposto con un bacio che tutti e due avevano aspettato di darsi per dieci, lunghissimi anni.

Tutti noi applaudimmo, tra la commozione generale, mentre Emerald e Cristal si erano fatti inglobare nell’abbraccio dei loro genitori. La piccola, tuttavia, si era prima voltata verso di me e mi aveva rivolto un occhiolino trionfante.

Piccola birbante. Era stata proprio lei a infilare la custodia con l’anello dentro la tasca di suo padre.

Direi che è arrivato il momento di celebrare il matrimonio, allora!” dichiarò Claudia, con grandissima gioia, invitando tutti coloro che si trovavano in piedi “Andiamo a sederci! Non voglio perder…

BI-BIP! Comunicazione urgente per Claudia Colombo! Comunicazione urgente per Claudia Colombo!

Un piccolo robottino, nascosto dietro le spalle di Domenico, aveva cominciato a svolazzare davanti agli occhi di Claudia, la quale osservò stranita l’oggetto roteare fino a fermarsi davanti ai suoi occhi.

WALL-E? Cosa succede?” gli domandò la donna, preoccupata, chiedendogli “Qualcuno ha cercato di rintracciarci?

Negativo! WALL-E è incaricato di distrarti, per far guadagnare tempo prezioso a Domenico!

Tempo…

… tempo prezioso?

Tutti, dal primo all’ultimo, si erano voltati verso il fidanzato di Claudia che, con immensa sorpresa da parte nostra, si era già messo in ginocchio dietro di lei.

Quando Claudia si voltò confusa verso l’uomo che amava, quel piccolo robot si era portato sulla mano aperta di Domenico, aprendosi automaticamente…

… e rivelando un altro, bellissimo anello.

Claudia Colombo… vorresti sposarmi?

 

***

 

Poche ore dopo…

 

CHRONOA

[Continuazione – My Mother and My Father - NARUTO]

Quel pomeriggio, a sposarsi furono tantissime coppie.

La prima, quella più acclamata da tutti, fu quella di ALFA Dragon e ALFA Kairi, che erano riusciti a giurarsi amore eterno dopo dieci, lunghi anni. Ero davvero felicissima per loro. Meritavano ogni gioia di questo mondo.

La seconda coppia, invece, era stata quella di Domenico da Silva e Claudia Colombo, la quale aveva subito accettato la proposta dell’uomo che amava. Assieme a loro, avevano deciso di sposarsi anche Rosalia e Gustavo, a conferma che tra i due poliziotti e l’ex-mafiosa non ci fosse più alcun astio.

In matrimonio si unirono anche moltissime coppie giovani. Shinichi e Ran, Heiji e Kazuha, Midoriya e Ochaco, Shoto e Momo furono solo alcune delle coppie che erano diventate ufficiali. Perfino Masumi e Marron avevano deciso di compiere il grande passo, acclamate e festeggiate dai loro parenti.

Tutti, però, erano rimasti sbigottiti quando anche Bakugo e Kyoka decisero di unirsi e di sposarsi.

Ecco… è stato un tizio di nome Nerd a consigliarcelo…” ammise la ragazza, guardandosi attorno “… ci ha detto che ci vedeva bene insieme… e allora…

I loro compagni di classe erano i più sconcertati da quella notizia, anche perché non li avevano mai visti insieme da quando li conoscevano. Agli occhi di qualunque estraneo, la loro sarebbe sembrata una storia a dir poco senza senso, ma io riuscivo a intravedere qualcosa nei pochi sguardi che si incrociavano tra di loro.

Rispetto, fiducia, sincerità…

… forse non erano ancora innamorati per davvero, ma avevano tutte le carte in regola per far germogliare quell’improvviso rapporto in qualcosa di bellissimo e inaspettato.

Chiunque fosse questo Nerd, era riuscito a compiere un vero e proprio miracolo. Chissà se un giorno lo avessi incontrato...

[Response Of Souls - NARUTO]

Sapevo che ti avrei ritrovata così in alto

Sospirai, sconfitta.

Sapevo che sarebbe successo, prima o poi. Da quando BETA Chi mi aveva parlato di quella possibilità, ero certa che lui, Merus, avrebbe voluto parlare da solo con me.

Con un portamento tutto tranne che elegante, si alzò in volo e si sedette sul ramo della quercia più alta di tutta la foresta dove stavamo soggiornando, dove mi ero già poggiata io.

Era una delle tante cose che mi piacquero di lui, quando lo conobbi. A differenza di tutti gli altri suoi compagni, lui era quello con il comportamento più umano, anche più di Whis o Cus. Quando l’Angelo del Settimo Universo veniva in sua compagnia, il mio umore si alzava sempre perché sapevo che, con Merus, ci sarebbe stato sempre da divertirsi, anche perché lui non protestava mai davanti al mio cibo nonostante gli facesse schifo ogni volta.

Quel giorno, però, lui mi aveva ferito. Aveva tradito Whis, suo padre e tutti coloro a cui teneva di più, a causa di una sua congettura ai limiti della realtà…

… almeno, questo era ciò che tutti avevamo pensato.

Mi sentivo male, solo a ricordarmelo. Merus aveva avuto ragione fin dall’inizio, e nessuno gli aveva mai creduto. Lui era stato il primo a ipotizzare un complotto orchestrato da suo padre, il Sommo Sacerdote, e nessuno gli aveva dato fiducia.

Perfino Whis, che più di tutti lo rispettava, come se fosse un vero e proprio fratello maggiore per Merus, non gli aveva creduto.

Nemmeno io, che mi ero lentamente affezionata all’angelo protettore del 15 Universo, non ero stata in grado di andare oltre l’immenso rispetto che provavo per suo padre, finendo con l’essere tratta in inganno.

Merus… io…

Non c’è bisogno che tu lo dica… lo so già

Abbassai lo sguardo verso il basso, terribilmente in colpa. Anche se non l’avrebbe mai ammesso, sentivo il cambiamento nel suo tono di voce. Amarezza e delusione. Questo leggevo nel suo cuore.

Credo che, a questo punto, tu voglia sapere tutta la verità dietro a quanto ho compiuto, circa trent’anni fa” comprese Merus, aggiungendo con tono divertito “Vorrà dire che te ne parlerò io, prima che tu possa pietrificarti nuovamente

Non è divertente” specificai io, infastidita “Temevo che tu…

Mi bloccai, ancora più distrutta della poca fiducia che avevo rivolto al povero angelo. Quando BETA Chi mi aveva rivelato che il Candidato al Trono di Dio Supremo fosse un angelo, e quando aveva pronunciato il nome di Merus, nella mia testa avevo formulato un’ipotesi talmente crudele nei confronti dell’angelo che, in quel preciso momento, avrei preferito sprofondare negli inferi per la vergogna.

Chronoa… ti ho davvero fatto soffrire così tanto?

Sorpresa e colpita dalla sua improvvisa tristezza, mi voltai verso di lui con occhi spalancati. Avrei voluto piangere davanti alla sua smorfia addolorata, ma non ci riuscivo.

Sì.

Avevo sofferto tantissimo quando avevo scoperto della sua fuga e del tradimento verso suo padre. Ero scoppiata a piangere, di nascosto, all’interno del Covo del Tempo, il giorno in cui mi era stato detto che Merus aveva letteralmente provato a combattere contro il Sommo Sacerdote e che ne fosse uscito sconfitto. Lo stesso sentimento di angoscia l’avevo provato l’altro giorno, quando decisi di forzare le Serrature delle Pergamene Sigillate, cercando di confutare l’ipotesi peggiore per la mia anima e il mio Cuore…

… ovvero che…

… io ho temuto davvero che tu fossi pazzo a punto da provare a diventare il nuovo Dio Supremo” ammisi alla fine io, mettendo finalmente in luce tutto il mio dolore, scoprendo tutte le mie ferite ancora aperte e mai cicatrizzate “Il giorno in cui tu sei venuto a parlarmi di quelle cose, mi sembravi una persona completamente diversa da quella che conoscevo. L’angelo divertente, spassoso e privo di alcuna regalità, si era trasformato in un essere la cui aura trasmetteva solo paura e terrore. Mi hai sconvolto, Merus… io temevo che tu avessi commesso un’enorme sciocchezza. Quando ho saputo che sei fuggito dalla Dimensione ALFA, mi sono sentita…

… tradita… ferita…

Sì. Non riuscivo ad accettare che tu te ne fossi andato via, senza nemmeno provare a spiegarti. Io… io non ho nemmeno provato a considerare la possibilità che tu fossi l’unico, tra tutti i Semi-Dei, a rendersi conto della verità… e temevo… di averti perso per sempre

La mia ultima frase era uscita fuori senza che io potessi fermarla. Nemmeno io mi ero resa immediatamente conto dell’importanza dietro le mie parole, e solo dopo qualche secondo arrossì di colpo, coprendomi il viso con le mani per non celare all’angelo quell’improvviso momento di imbarazzo.

Senza successo, mi resi conto, perché lo sentì trattenere una piccola risata.

Che stupida. Sembravo una mortale alle prese con la sua prima cotta.

So che le mie gesta sono state molto… discutibili” ammise lui, senza peli sulla lingua, rivelandomi “Sono stato costretto a comportarmi in questo modo, perché altrimenti avrei messo in pericolo tutti voi. Non potevamo sconfiggere il Sommo Sacerdote, all’epoca, e difficilmente riusciremo a farlo adesso. Basta vedere cosa è accaduto a tutti i miei cari fratelli…

… ma avresti potuto fidarti di noi” ammisi io, con sincerità e frustrazione “Se tu, invece di urlarci teorie su tuo padre senza alcuno stralcio di prova, ci avessi rivelato tutto ciò che avessi scoperto… forse…

… io non mentivo, quel giorno

Incredula, decisi di continuare a sentire il suo racconto, consapevole che Merus non avesse aspettato altro per anni.

Io non avevo prove al riguardo di mio padre, quando venni a parlarti per l’ultima volta. Tutto quello che avevo scoperto, mi era stato riferito dall’unica entità il cui grado era superiore a quello del Sommo Sacerdote…

L’unica… un momento… ma…

Il peso di quella rivelazione mi aveva colto alla sprovvista. Sotto shock, cominciai a capire cosa fosse realmente accaduto, e le lacrime rigarono lentamente il mio viso, scavandomi le guance.

Esatto, Chronoa. Sto parlando proprio di Lord Zeno” confermò Merus, con tono distrutto “Il giorno prima, il Sommo Sacerdote mi aveva chiesto di prendere il suo posto al Palazzo del Dio Supremo, dato che aveva altre faccende da sbrigare. Per questo mi ritrovai da solo, all’interno della Sala del Trono, in compagnia del piccolo Dio Supremo. Fu quel giorno, che io venni a scoprire la verità… perché fu il piccolo Zeno a rivelarmi tutto, con tono quasi derisorio

Qualcosa venne evocato dallo scettro dell’angelo. Era la scatoletta che Flame e gli amici di ALFA Kairi avevano recuperato dalla Sala del Trono.

Io ho già visto questo scrigno, nella mia vita. Il Sommo Sacerdote credeva di averla fatta franca a tutti quanti, ma i poteri di Zeno andavano ben al di là delle sue aspettative. Quel birbantello riusciva a entrare dentro quella stanzetta segreta, quando mio padre non era presente, senza farsi mai beccare. Per il Dio Supremo, entrare e sgattaiolare da quel posto era diventato un gioco del quale non poteva fare a meno. Anche quel giorno, Zeno decise di ripetere lo stesso trucco…

… e tu hai scoperto lo Scrigno Segreto del Sommo Sacerdote

All’inizio credetti si trattasse di una semplicissima scatola, e semplicemente domandai a Zeno di cosa si trattasse. Quando, ridacchiando, il Dio Supremo mi ha rivelato cosa fosse, io ero diventato pallido come un fantasma. Senza alcun freno, Zeno mi raccontò tutte le macchinazioni del Sommo Sacerdote, facendomi capire che lui fosse sempre stato a conoscenza delle male intenzioni di mio padre. Quando, scandalizzato, gli chiesi il perché non avesse deciso di smascherare quel bastardo…

Merus, davanti a quei ricordi, cominciò a scuotere freneticamente il capo, tenendosi le mani tra i capelli come se stesse per impazzire.

… Zeno mi disse che, a lui, non poteva fregar di meno delle intenzioni di mio padre. Per il nostro Dio Supremo, vedere il Sommo Sacerdote divertirsi a scombinare tutte le nostre Linee Spazio-Temporali era lo spettacolo più entusiasmante al quale potesse assistere. Per questo, quando io sono venuto da te, ero così spaventato. Io avevo davvero paura, Chronoa… perché mi ero reso conto di essere vissuto in un’illusione sin dal giorno in cui ero nato. Non è tutto… io non ho mai cercato di attaccare il Sommo Sacerdote

Cos… che significa? Whis mi aveva detto…

Il giorno dopo, tutti gli angeli furono convocati al cospetto del Sommo Sacerdote e di Zeno-Sama. Venne raccontato a tutti che, il giorno prima, io avessi cercato di attaccare il nostro Dio Supremo. Nemmeno quest’ultimo aveva cercato di confutare quella storia raccontata da mio padre, perché altrimenti io gli avrei rovinato tutto lo show… quando provai a raccontare la mia versione, nessuno mi credette e Zeno-Sama mi licenziò dal ruolo di Angelo. Tuttavia, non fu in grado di cancellare i miei poteri, perché io fuggii prima che qualcuno potesse farlo. Ed è tutto qui… questa è la storia di come sono stato tradito da mio padre

Per tutti i Kami. Se questa era la verità, allora Merus e tutti gli angeli erano stati raggirati dal Sommo Sacerdote fin dall’inizio, mentre Lord Zeno aveva deciso di lavarsene completamente le mani.

Molti dubbi che mi erano viaggiati nella testa avevano avuto una risposta secca e decisa. Ecco perché l’arcangelo era stato in grado di divertirsi con noi senza che nessuno potesse opporgli resistenza. Semplicemente Zeno aveva deciso di coprirsi gli occhi…

… o, peggio ancora, si era divertito a guardarci dall’alto in basso, senza muovere un dito e senza che lo stesso Sommo Sacerdote se ne rendesse conto.

Zeno aveva perso il posto di Dio Supremo, ma tutto ciò era avvenuto perché era stata la stessa piccola divinità a volerlo, e solo ora me ne stavo finalmente rendendo conto. Quindi era questo un Dio Supremo; una creatura onnipotente con un potere infinito e assoluto, capace di creare o cancellare qualsiasi cosa, se solo l’avesse desiderato.

Prima, tu mi hai detto che sapevi cosa ci fosse all’interno della scatola… non è così?” chiesi all’angelo, con molto timore per la risposta che avrei ricevuto “Se è vero…

… un’Essenza, o comunque una sua parte

Inclinai lo sguardo, confusa. Essenza?

[Norman’s Theme – THE PROMISED NEVERLAND]

Tu sai perfettamente come viene formato un mortale. Esistono due forme fuse in una, nominate generalmente Essenze, che permettono la nascita della Vita e si chiamano Logica e Anima. La prima comprende tutte le funzioni biologiche e fisiche che permettono al mortale di poter vivere, mentre la seconda è ciò che gli permette di creare legami con i suoi simili o con altre creature. La stessa Anima, poi, si può suddividere in ulteriori due forme, chiamate Cuore e Ricordi. Nella prima, vi sono tutte le emozioni che un mortale è in grado di provare, mentre i Ricordi sono la traccia di ciò che il Cuore ha provato, nel corso della sua vita…

… questo lo so perfettamente…” specificai io, aggiungendo “… e lo sanno perfettamente anche tutti i Maestri del Key-Blade. Ma questo cosa a che fare con il Sommo Sacerdote? Lui non è un mortale…

Non ne ho la più pallida idea. Questo non mi è stato raccontato da Zeno…” ammise Merus, con uno sguardo molto più attento allo Scrigno “… lo scopriremo solo quando raggiungeremo la Dimensione GAMMA! A proposito… si sa già chi partirà per quella dimensione?

Sì. Ci andranno Zero, BETA Chi, ALFA Dragon, ALFA Kairi, BETA Kairi, BETA Emerald e Nori Oronar. E’ inutile mandare troppi guerrieri per questa missione” spiegai io, rivelandogli “Non solo. Gabor Black, Ichigo Kurosaki ed io partiremo verso Conton City per proteggere la città e tutti gli allievi dell’Accademia di quel mago. Se qualcosa dovesse andare storto…

… già…” comprese al volo Merus, ammettendo “… loro sarebbero la nostra unica speranza… allora verrò anche io con voi!

Cos… NO! TU DEVI RESTARE QUI A PROTEGGERE TUTTI…

Non devi preoccuparti di questo… alcuni dei miei amici sono in viaggio per raggiungere la Dimensione DELTA. Ci penseranno loro a proteggerli…

… NO!” insistetti io, imperterrita “TU RESTI COMUNQUE IL GUERRIERO CON LE ABILITA’ MIGLIORI DI CUI DISPONIAMO! MANDA I TUOI AMICI A CONTON CITY, MERUS… LORO CI AIUTERANNO A PROTEGGERE I RAGAZZI DELL’ACCADEMIA!

Chronoa… non ti permetterò di compiere quella sciocchezza!

Sbiancai per lo shock.

Lui aveva intuito tutto.

Solo lui, tra tutti i presenti, era a conoscenza del mio vero potere e della mia Forma Finale. Grazie ad essa, io ero in grado di rigirare le lancette di ogni Linea Spazio-Temporale, ma il prezzo da pagare era molto alto…

… con quel semplice incantesimo, io perdevo automaticamente non solo i miei poteri da Kaio-Shin del Tempo, ma anche la mia vita.

Sarei stata cancellata per sempre.

E’ solo la nostra ultima spiaggia” lo rassicurai io, senza demordere “Non sono così pazza da volermi suicidare. Tuttavia, la mia proposta resta la migliore. Se tutti e due dovessimo morire, non resterebbe alcuna divinità a protezione dei nostri compagni. Ti prometto che utilizzerò la mia Forma Finale solo in caso di assoluta ed estrema necessità… d’accordo?

L’angelo sembrava volesse insistere, ma al suo ennesimo sbuffo compresi che si fosse completamente arreso.

D’accordo. Facciamo come hai detto tu… ma ora voglio essere io a farti una promessa! Giuro solennemente che tu non avrai alcun bisogno di ricorrere alla tua trasformazione suicida! Ci ho messo anni a poterti rivedere, Chronoa, e non intendo rinunciare più a te…

La forza e la veemenza di quelle parole mi avevano sbalordito. Quando mi voltai verso di lui, e quando vidi il suo sguardo a pochi centimetri dal mio, il mio cuore stava battendo all’impazzata, ma il tempo sembrava essersi fermato.

Nemmeno io ero in grado di capire il motivo per il quale i secondi stavano passando così lentamente. Sapevo soltanto che i miei occhi non riuscivano a staccarsi dai suoi, e la cosa non mi dispiaceva affatto.

Al contrario…

… avrei passato tutta la mia vita immortale a perdermi nelle sue stupende iridi.

… questo non è un addio, Chronoa… è solo un arrivederci! Ricordatelo… e ricordati anche questo!

Quando percepii le sue labbra poggiarsi con delicatezza sopra le mie, una scarica di adrenalina raddrizzò la mia spina dorsale prima che il mio corpo si sciogliesse come neve al sole.

Chiusi gli occhi, lasciando che quell’incantesimo facesse il suo effetto, e risposi lentamente al suo coraggioso ma ben apprezzato gesto.

Se il mondo fosse finito in quel momento, io non avrei avuto alcun rimpianto.

 

***

 

Dimensione DELTA - Non molto lontano da lì

 

Nello stesso momento…

 

VEFUNIEL

[On The Precipice of Defeat - BLEACH]

Quindi dentro quello scrigno c’è un’Essenza…

Io e ALFA Simon ci trovavamo nella Dimensione DELTA e stavamo tenendo d’occhio i movimenti dei nostri amici. O meglio, il mio disgustoso sequestratore stava osservando interessato il discorso tra Merus e Chronoa…

… io, ancora legata alla Maledizione Imperius, ero obbligata a soddisfare tutti i suoi piaceri.

Era da più di cinque ore che mi obbligava a fargli tutto ciò che voleva, che fosse un semplice massaggio o un rapporto sessuale completo. In quel momento, quel farabutto mi aveva chiesto semplicemente di leccargli la pianta dei piedi. Consapevole che quello fosse il modo più rapido di guadagnare tempo, e grata che non dovessi mettermi in bocca altre parti disgustose del suo corpo, non accennai alcuna protesta.

Non riuscivo a pensare a nessuno più squallido di quel porco maniaco e pervertito. Ormai priva di ogni vestito, difficilmente riuscivo a credere che quello fosse stato il migliore amico di mio fratello.

Cristal avrebbe dovuto mettersi con uno come lui? Per carità…

… nessuna donna si sarebbe mai abbassata a quel livello. E, di certo, una ragazza forte e onesta come Cristal non l’avrebbe mai fatto, nemmeno se fosse tornata in vita!

Devo ammettere che il loro discorso è stato più interessante di quanto pensassi…” ammise ALFA Simon, con sincerità “… perciò, le ipotesi diventano due, mia cara Vefuniel, e tutte rispondono ad una semplice domanda. Quale, secondo te?

Obbligata dalla maledizione, la mia bocca mi spinse a rivelare ciò che pensassi.

A chi appartiene quell’Essenza

Brava la mia puttana!” si complimentò falsamente con me quel maiale, infilandomi uno dei suoi alluci dentro la mia bocca, aumentando in me il dolce desiderio di strapparglielo con una semplice azzannata “Risposta corretta. A chi appartiene l’Essenza dentro lo Scrigno? Le possibilità sono due… la prima è che essi appartenga a una persona molto cara all’angelo. La seconda, invece, è quella più assurda ma più probabile… che appartenga proprio al Sommo Sacerdote!

Un’Essenza appartenente ad un Angelo? Impossibile.

Il Sommo Sacerdote non era un mortale. Quella più probabile era la prima ipotesi, non la seconda.

Ahi ahi ahi! Risposta sbagliata, Vefuniel… ora dovrò punirti! Porta il tuo viso verso quel punto!

Oh no. Quel maiale mi stava costringendo nuovamente a…

Tu sottovaluti un aspetto molto importante, mia cara Vefuniel… sei assolutamente certa che tutti gli angeli, Sommo compreso, nascano così dal nulla? Prova a pensarci… c’è una possibilità che nessuno, al momento, sta considerando, nemmeno tu. Se un Angelo può rinunciare alla sua carica, allora non è mai nato con quei poteri… gli sono stati semplicemente donati!

Nonostante il senso di nausea che provavo nel farmi umiliare ancora una volta da quel verme insulso, le sue parole avevano fatto breccia.

Se ALFA Simon aveva detto la verità, allora…

… indovinato! Gli angeli, prima di diventare tali, erano dei semplici mortali! E’ questo che nessuno, ancora, è stato in grado di capire. Nuova domanda… come ci è finito, uno come il Sommo Sacerdote, a diventare il capo di tutta la schiera angelica, oltre ad essere il braccio destro di ben tre Dei Supremi? Quanto poteva essere importante come mortale, per ottenere simili prestigi? Sono domande a cui, purtroppo, non so ancora darmi una risposta… ed è per questo che ho deciso di allungare la durata della mia missione!

Fui costretta nuovamente a deglutire il suo disgustosissimo seme, e per poco non mi venne da vomitare.

Questa storia non sarebbe durata in eterno. Presto mi sarei definitivamente ribellata e opposta ai suoi ordini.

Dovevo soltanto cogliere il momento più adatto, e…

Smettila di nasconderti, ALFA Simon! Sappiamo che tu sei lì!

[What Can You See in Their Eyes - BLEACH]

Sbigottito, il mio rapitore si era voltato verso il punto in cui si trovavano Merus e Chronoa, i quali avevano entrambi lo sguardo rivolto verso il punto in cui entrambi eravamo nascosti.

Eccolo! Era giunta l’ora di porre fine a quella prigionia!

Ma che… GUUUUUUUUUUAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!

Con tutta la rabbia e la sete di vendetta che avevo covato nei confronti di quel maiale, sfruttai quel singolo momento di distrazione di ALFA Simon, e compii un gesto che lo avrebbe segnato come uomo per il resto della sua vita, liberandomi dalla Maledizione Imperius e usando i miei denti e la mia aura per tranciare, ferocemente, ciò che mi aveva umiliato come donna e come guerriera.

Arso dal dolore, quel pervertito non fu più in grado di riacchiapparmi. Con un balzo, raggiunsi Chronoa e il mio superiore e mi portai alle loro spalle, sputando schifata il pezzo di carne tranciato dallo stupratore, ormai inutilizzabile e privo di vita, e polverizzandolo con un colpo di KI.

Ero stata fortunata, ne ero pienamente consapevole. Se Merus e Chronoa non si fossero resi conto dei miei piedi, abilmente tenuti all’esterno del cespuglio durante il perverso atto, io non avrei potuto fuggire.

Chronoa si sbrigò immediatamente a usare i suoi poteri da Kaio-Shin per coprire tutte le mie nudità, mentre ALFA Simon usò la sua bacchetta di Sambuco per farselo ricrescere.

Merda. Speravo di averlo reso inoffensivo, almeno in quel senso.

Ti conviene fuggire, Hunter Warrior!” dichiarò Merus, per niente intimorito nel trovarsi di fronte al secondo nemico più forte tra gli alleati del Sommo Sacerdote “Non garantirò la tua sopravvivenza!

La risata malvagia dello stronzo, però, era tutto tranne che una dichiarazione di resa. Tutt’altro. Sembrava pronto a riacchiapparmi quando e come voleva.

Credi davvero di potermi sconfiggere, Angelo? Sai benissimo che la tua legge ti impedisce di combattere per troppo tempo! Gli Incantesimi di Protezione che avete invocato su questo pianeta non servono a un accidenti, fin quando io ho questa in mano!” ci urlò contro, alzando in aria quel piccolo bastoncino.

La Bacchetta di Sambuco. Quel bastardo era entrato in possesso di un artefatto dal potere immenso, uccidendo l’ultimo mago accettato dalla stessa. Aggiunto ai suoi allenamenti con il Sommo Sacerdote, quel farabutto era quasi invincibile.

Lui non potrà ucciderti… ma noi sì!

Stavolta fu ALFA Simon a restare di sasso. Aveva due Key-Blade puntati verso la sua gola, appartenenti a BETA Sora e BETA Riku, e le loro intenzioni erano quelle di attuare l’affermazione del moro.

C’era un solo problema.

Non avevano fatto i conti con la potenza del loro avversario.

Branco di idioti… AVADA KEDAVRA!

Colti alla sprovvista, i due Maestri del Key-Blade fecero un balzo indietro, evocando uno scudo magico per parare quel raggio color verde che, se li avesse colpiti, li avrebbe uccisi sul colpo.

Merda! ATTENTA VEFUNIEL!

Un brivido percorse tutto il corpo, quando compresi che quel bastardo mi si era portato alle spalle, superando la velocità di tutti i suoi avversari e caricando un pugno alla sua massima potenza.

Tu, adesso, tornerai al mio fianco, lurida put…

ZETTA REFLEX!

Stupita e colta alla sprovvista, vidi il mio avversario stringersi con dolore le nocche della sua mano. Nel momento in cui aveva sferrato il suo pugno verso il mio viso, una barriera magica mi aveva protetto e aveva sbalzato via il colpo del mio avversario.

Quella protezione era stata lanciata da BETA Sora, l’unico che fosse stato in grado di anticipare i movimenti di ALFA Simon.

Il suo aspetto era leggermente cambiato. I suoi capelli si erano saturati e i suoi occhi erano diventati color argento. Il suo corpo non la smetteva di emettere calore, il quale avvolse ogni centimetro del mio corpo, facendomi sentire al sicuro.

Merus me ne aveva parlato tantissime volte, e altrettante volte avevo cercato di imparare a ottenere quello stadio, senza riuscirci.

BETA Sora era in Modalità Ultra-Istinto.

Guai a te se ti azzardi a metterle nuovamente le mani addosso, schifoso parassita!

ALFA Simon, inferocito, provò nuovamente ad attaccarci, ma la protezione innalzata da BETA Sora resse a tutti i suoi colpi senza essere scalfita.

Non riuscivo a credere ai miei occhi. Come poteva, quel ragazzo, avere un potere pari a quello di Jiren o BETA Goku? L’Ultra-Istinto era uno stadio difficilissimo da raggiungere, e solo un angelo conosceva la tecnica con la quale raggiungerlo.

Chi era stato l’insegnante di BETA Sora?

FANCULO A TE E A QUEL VECCHIO DECREPITO DI YEN SID!!!

ALFA Simon, più inferocito che mai, aumentò drasticamente la sua energia spirituale, e coloro che si trovavano all’esterno della barriera si erano inginocchiati per la paura. Mai avevo percepito un’aura così elevata come quella di quel bastardo.

Quello sfogo, tuttavia, si concluse come era cominciato, ovvero con un nulla di fatto, perché tantissimi guerrieri si erano portati al nostro fianco, più inferociti che mai, e tra questi riconobbi la mia sorellina e mio fratello Dragon…

… la cui espressione era il simbolo supremo della collera.

Simon e Dragon erano nuovamente faccia a faccia, l’uno di fronte all’altro, ed il primo sembrava avere tutte le intenzioni di rivolgere le sue attenzioni verso il secondo, lasciandomi stare.

No. Non potevamo permetterglielo.

Come sempre, arrivi troppo tardi, Dragon Oronar… ho già violato tutte le difese di tua sorella, senza che lei potesse far nulla per impedirmelo! Ormai non ti ritengo un guerriero degno di affrontarmi! SEI UN PAGLIACCIO, E ORA TE LO DIMOSTRERO’!

NO! FERMATI, DRAGON!

Troppo tardi.

Nel momento in cui mio fratello si gettò, come un predatore spietato, verso il suo avversario cercando di ucciderlo, quest’ultimo con un sorriso si tele-trasportò alle sue spalle, pronto ad ucciderlo, e BETA Sora cercò di raggiungerlo per evitare che Dragon venisse ucciso…

… ma rilasciando erroneamente la nostra barriera.

Con quel semplicissimo trucchetto, ALFA Simon ci aveva giocato ancora una volta. Venni afferrata per le spalle da quel bastardo, che era intenzionato a tele-trasportarsi via da quella Dimensione…

… era finita. Stavolta non sarei stata risparmiata.

Perdonatemi, fratelli miei.

 

SLASH!

 

AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!

Con mia grandissima sorpresa, un altro guerriero si era portato davanti a me, tranciando entrambe le braccia del farabutto e liberandomi ancora una volta. Costui era Ichigo Kurosaki, che con la sua Zampakuto era stato in grado di salvarmi la vita.

Lo Shinigami raggiunse il braccio mozzato del mio avversario, la cui mano aveva stretta ancora la bacchetta di Sambuco, pronto a spezzare quel piccolo bastoncino di legno dal potere incommensurabile.

SCORDATELO! ACCIO BACCHETTA!

Prima che il mio compagno d’armi ponesse fine a quel combattimento, ALFA Simon usò un semplice incantesimo di appello con il quale richiamo la sua bacchetta a se. L’ex-amico di mio fratello la afferrò con la bocca, usandola nuovamente per rigenerarsi le zone tranciate.

ALFA Simon poteva essersi allenato con il Sommo Sacerdote, ma da solo non poteva certamente contrastare un esercito di guerrieri come il nostro e se ne stava man mano rendendo conto. Tra i guerrieri convocati da Chronoa, BETA Ichigo e BETA Sora erano senz’altro i più potenti, e la loro potenza pareggiava o addirittura sorpassava quella di un grandissimo guerriero come Vegeta.

Dragon, nel mentre, era stato affrontato a muso duro da Nori, il quale lo fece riprendere con qualche schiaffo sulla guancia. Grazie a Dio, mia sorella era rimasta lucida nonostante avesse compreso che quel verme di Simon mi avesse messo le mani addosso con la forza.

Non te lo ripeteremo ancora una volta, Hunter Warrior!” lo invitò nuovamente Merus, con minacciosità “Vattene via da qui! Non riuscirai mai a sconfiggerci, da solo!

Era la pura verità. Senza un compagno al suo fianco, ALFA Simon non poteva vincere contro di noi.

Potevamo ucciderlo! Potevamo sbarazzarci del secondo in carica, senza alcuna difficoltà…

… dovevamo solo continuare ad attacc…

… ve la siete cercata, branco di imbecilli…

ALFA Simon, cogliendo tutti alla sprovvista, sparì alla nostra vista. Se n’era andato via.

Si era arreso?   

Fate attenzione…” ci invitò alla guardia l’angelo, preoccupato “… non mi sembra affatto intenzionato a mollare…

 

BOOM!

 

Quell’esplosione, in lontananza, ci allarmò e non poco…

… perché proveniva dalla zona in cui vi stavano tutti i nostri amici che non ci avevano raggiunto…

… la stessa in cui, purtroppo per noi, vi stavano anche numerosi bambini innocenti!

NO!

Tutti quanti, orripilati e disgustati, decidemmo di partire a razzo verso la strada del ritorno, usando i nostri poteri per raggiungere più velocemente la nostra destinazione.

Merda. Se il mio tentativo di fuga era costata la vita a qualche innocente, me ne sarei dovuta assumere ogni colpa!

Quando raggiungemmo l’ospedale diroccato, tuttavia, non riuscivamo a comprendere cosa fosse realmente accaduto, perché tutti sembravano allarmati ma non feriti.

Il motivo mi fu subito chiaro. BETA Kairi aveva eretto, assieme a tutti gli altri Maestri del Key-Blade presenti in quella radura, una barriera magica forte abbastanza da attutire il colpo a tradimento di…

NO! LASCIAMI! NO! AIUTO! AIUTO!

[Prophet + Crimson Flames - NARUTO]

Colta dal panico, alzai lo sguardo, rifiutandomi di credere a quello che era avvenuto davanti ai nostri occhi.

La verità, però, si era palesata senza alcuna pietà per i nostri cuori che piangevano nel vedere la piccola Eri ed ALFA Cristal, strette nella morsa di ALFA Simon.

Ti avevo avvertito, Vefuniel! Se tu avessi provato a giocarmi un brutto tiro, io te l’avrei fatta pagare!

LURIDO VERME! LASCIALE…

Petrificus Totalus…

Midoriya e Ochaco avevano provato a raggiungere le due bambine, ma ALFA Simon aveva usato un semplice incantesimo per pietrificare i loro corpi che, ancora in volo, precipitarono inesorabilmente verso terra. Se Todoroki e Bakugo non si fossero gettati sopra i loro compagni, afferrandoli, quella caduta sarebbe stata fatale a entrambi.

MOLLA MIA FIGLIA, BASTARD…!

Pessima scelta, sua maestà! SECTUMSEPRA!

NO! KAIRI!

ALFA Kairi aveva provato a raggiungere il suo avversario in volo, ma quest’ultimo si era portato alle sue spalle senza che lei se ne rendesse conto. L’incanto di ALFA Simon colpì istantaneamente sia la regina che mio fratello, il quale aveva cercato in tutti i modi di proteggerla. Le loro schiene vennero letteralmente squarciate, ed entrambi svennero a causa del dolore, con la loro aura che si abbassò drasticamente.

No… merda!

GOM GOM ELEPHANT GUN!

Anche Rufy e sua figlia Flame tentarono il tutto per tutto, ma ALFA Simon si protesse evocò una bolla d’acqua grande abbastanza da imprigionarli entrambi. Essendo utilizzatori del Frutto del Diavolo, entrambi i pirati svennero dentro quella prigione liquida, rischiando di affogare.

RUFY! FLAME! TECNICA DELLA MOLTIPLICAZIONE DEL CORPO! RASENGAN!

BETA Naruto evocò una decina di copie, e tutte queste crearono un piccolo vortice d’aria dal palmo di ogni mano, distruggendo la prigione dei due pirati che vennero salvati in extremis da una copia di BETA Sasuke. Quest’ultimo, con il suo corpo originale, si era portato dietro ad ALFA Simon pronto a usare il suo Mangekyo Sharingan.

Tutto inutile…

L’aura di ALFA Simon esplose nuovamente, e molti dei guerrieri vennero sbalzati dalla sua tremenda potenza. Eravamo tanti, ma solo in pochi erano in grado di stare dietro a quel bastardo che, però, stava man mano perdendo stamina.

Dovevamo battere il ferro finché era caldo!

Tutti i sayan, compresi i loro allievi, avevano caricato un’immensa onda energetica sulle loro mani, pronti a sfruttarla per colpire ALFA Simon, il quale però sembrava tutto tranne che terrorizzato all’idea di essere incenerito da quell’incredibile ammontare di KI.

SMETTETELA DI ATTACCARE!

A urlare era stato BETA Sora, il quale ero certa avrebbe potuto combattere tranquillamente contro ALFA Simon. Tuttavia, si stava rifiutando di intervenire.

SORA HA RAGIONE!” urlò BETA Chi, raggiungendo tutti i sayan e indicando in preda al panico ALFA Simon “VOLETE PER CASO AMMAZZARE ANCHE LE DUE BAMBINE?!

Cristo.

Quando tutti ci rendemmo conto della verità, comprendemmo che ALFA Simon era stato più furbo e scaltro di noi.

Avevamo le mani legate!

E’ STATO UN PIACERE COMBATTERE CONTRO DI VOI… MA E’ GIUNTA L’ORA DI ANDARE VIA! OSSERVA BENE IL VOLTO DI QUESTE BAMBINE, VEFUNIEL… PERCHE’ TE LE PORTERAI SULLA COSCIENZA PER IL RESTO DEI TUOI GIORNI!

BASTARDO! TORNA QUI! FERMO!

Fu tutto inutile. ALFA Simon scomparve definitivamente, portandosi appresso le due bambine, le cui lacrime di paura e sconforto mi avevano agghiacciato.

No.

L’ipotesi peggiore era avvenuta.

ALFA Simon aveva catturato la figlia di mio fratello e di sua maestà!

 

***

 

BETA CHI

[Itachi’s Theme - NARUTO]

Molti nostri compagni si erano improvvisamente separati dal nostro gruppo, raggiungendo un punto della foresta a qualche chilometro di distanza dal nostro ospedale. Avevamo percepito l’inizio di un combattimento molto violento, e i Maestri del Key-Blade avevano subito eretto una barriera magica con le loro armi. Io ed Hiro, al quale era stato donato un Animo-Grafo da Ventus, ci unimmo a loro, rendendo quell’incantesimo ancora più efficace.

Eravamo intervenuti in tempo. ALFA Simon era apparso in cielo e ci aveva sferrato, senza preavviso, un colpo molto potente con un raggio di KI. Se non avessimo eretto quella barriera, ci sarebbero stati tantissimi morti.

Tuttavia, molti di noi, soprattutto quelli con meno esperienza, avevano commesso l’errore di disattivare i loro poteri per cercare di attaccare ALFA Simon, rendendo la barriera molto più debole…

… e permettendo, purtroppo, al nostro nemico di attraversarla come se fosse fatta di burro.

Saitama e Vegeta non avevano fatto in tempo a fermare il nostro nemico, il quale si era portato alle spalle di Eri e ALFA Cristal, catturandole senza dare loro tempo di reagire. A nulla erano valsi i nostri tentativi di recuperarle.

ALFA Simon era fuggito via, portandosi via entrambe le piccole.

CHI PUO’, SI OCCUPI DEI FERITI!” ordinò Vegeta a tutti noi, prendendo in mano la situazione e puntando verso Merus e Chronoa “GLI ALTRI CI RAGGIUNGANO!

Io corsi a perdifiato verso ALFA Kairi e il suo nuovo marito, e venni raggiunta anche da una ritrovata Vefuniel (la quale indossava stranamente abiti in stile Kaio-Shin) e da Nori. Cominciai a curare le ferite di sua maestà, le quali fecero un’immensa fatica a guarire.

Che razza di incantesimo aveva usato quel bastardo di ALFA Simon?!

KI Demoniaco

A darmi una risposta fu Zero, il quale si era portato di fianco a me controllando le condizioni di entrambi i due guerrieri, quasi in fin di vita.

Sono stati molto fortunati” confermò lui, ringhiando furibondo “L’incantesimo di ALFA Simon si è suddiviso in due, grazie all’intervento di Dragon. Se uno di loro si fosse beccato il colpo in pieno, sarebbe morto istantaneamente…

… è per questo che non riusciamo a guarirli del tutto?” chiese Nori al lupo mannaro, mentre Vefuniel era sul punto di scoppiare a piangere per la frustrazione.

Sì, ma si riprenderanno. Sectumsepra non è un vero e proprio incantesimo assassino e le loro ferite non si sono rivelate mortali. Tuttavia, vivranno con molti acciacchi per il resto delle loro vite. Comunque sia, hanno finito di combattere in questa guerra… così come stanno, un’altra battaglia li condannerebbe a morte definitivamente

Oddio. Quella era la notizia peggiore che potessimo ricevere.

ALFA Dragon e ALFA Kairi non avrebbero potuto più combattere? Era un disastro.

E’ tutta colpa mia…” dichiarò Vefuniel, colta dai sensi di colpa “… se non avessi cercato di fuggire, lui non avrebbe tentato di rapire la giovane Cristal e la piccola Eri!

Non è così… sono convinto, al cento per cento, che la sua missione fosse questa sin dall’inizio” dichiarò Zero, rivolgendosi alla sorella maggiore di Dragon “Quel farabutto ti ha usato, signorina Oronar… ha giocato con il tuo corpo solo per umiliare te e la tua famiglia!

Vefuniel…” provò Nori a sincerarsi delle condizioni di sua sorella, ma quest’ultima le lanciò contro uno sguardo minaccioso.

NON PENSARE A ME! IO STO BENE! TU OCCUPATI DI DRAGON!” le ordinò, alzandosi in piedi con uno sguardo a dir poco assassino “IO RAGGIUNGO GLI ALTRI PER ORGANIZZARE IL NOSTRO PIANO!

Nori abbassò il capo, tristemente, mentre Vefuniel si alzò in piedi, correndo verso la zona dell’ospedale dove Merus stava incominciando a spiegare tutto il nostro piano.

Dopo due minuti, Zero ci ordinò di interrompere la nostra guarigione. ALFA Dragon e ALFA Kairi erano salvi, ma non si sarebbero svegliati così presto.

Mamma! Papà!

ALFA Emerald ed ALFA Cristal ci avevano raggiunti e cercavano di sincerarsi delle loro condizioni.  

Cinque secondi. Questo fu il tempo che ci misi a rendermi conto che qualcosa non stesse andando per il verso giusto.

CO-COSAAAAAA?! CRISTAL?!

 

***

 

Dimensione ALFA – Palazzo dei due Zeno

 

Nello stesso momento…

 

ALFA SIMON

[Continuazione – Itachi’s Theme - NARUTO]

Ahahahahahahahahahahahahahahahahahah!” cominciai a sghignazzare, divertito, quando raggiunsi nuovamente il palazzo del Dio Supremo, con un braccio le due bambine “Era da anni che aspettavo questo giorno!

Sia Eri che Cristal erano in preda al terrore e non avevano il coraggio di proferire alcuna parola. D’altronde, erano entrambe consapevoli che stavano per morire.

Affinché lui potesse ritornare ad essere un vero mortale, non gli bastava solo reincarnarsi in un corpo fatto di carne, ma la sua Anima doveva essere riportata allo stadio originale, ovvero al momento in cui era ancora un essere vivente e non un angelo. Per far ciò, il potere di Chronoa era essenziale per la riuscita del nostro piano…

… almeno, lo era fino a quando non avevamo scoperto della sua esistenza.

La missione che mi era stata affidata dal Sommo Sacerdote era stata molto semplice. Dovevo rapire l’unica persona, nel mondo dei mortali, in grado di far regredire nel tempo tutto ciò che voleva, per studiarne le capacità…

… ovvero la piccola Eri, appartenente alla fusione dell’universo sesto e settimo.

Non appena varcai l’entrata del palazzo, provai a percepire l’aura di tutti i miei compagni. Tutti quanti si trovavano ancora dentro la stanza segreta del Sommo, e la tortura non era ancora terminata.

Era da ore che l’angelo stava andando avanti con questa faccenda. Forse era il caso di andare ad avvisarlo della riuscita della mia missione.

Nella mente, mi era passata l’idea di obbligare Eri a regredire ALFA Cristal, riportandola a come l’avevo conosciuta, ma sapevo che se l’avessi fatto il Sommo Sacerdote me l’avrebbe fatta pagare molto cara. Non poteva uccidere me o Cristal di persona, ma poteva senz’altro rovinarci la vita, esattamente come stava facendo con le tre ragazze sotto tortura.

Appena varcata l’entrata della Sala del Trono, mi diressi verso la scalinata dietro i due troni e cominciai a scendere, mentre le urla agonizzanti e disumane di Asia fecero tremare ancora di più le due bambine.

La scena che mi si parò davanti era oltremodo disgustosa. La ragazza di colore era immersa nella sua urina, nelle sue feci e nel suo vomito, e stava continuando a urlare nonostante il Sommo non la stesse sfiorando con alcun dito.

In compenso, l’angelo era seduto su una delle tante cianfrusaglie sparse in giro. Si era voltato verso di me, più infastidito e stanco che mai, mentre Sloth e Pride si erano già ripresi dalle loro ferite.

Il loro sguardo, tuttavia, era perso nel vuoto. Potevano rigenerarsi, ma il dolore di Asia lo avevano provato entrambi sulla loro pelle.

Quella puttana non ha risposto ad alcuna domanda” mi rivelò Sloth, visibilmente infastidito “Ha preferito farsi torturare, piuttosto che raccontare qualcosa su Anomaly…

… e alla fine il suo corpo mortale non ha resistito alla tortura…” confermò Pride, disgustato dallo spettacolo al quale era stato costretto a partecipare “… non si riprenderà più. La sua Anima è completamente distrutta

Perfetto. L’unica in grado di rivelarci qualcosa, di conseguenza, era Hitomi Okada, l’anima che si trovava dentro Sloth. Tuttavia, sapevo perfettamente che l’angelo avesse paura del suo potere, perché era molto simile a quello di Eri. La differenza, tuttavia, era sostanziale…

… a differenza della piccola, Hitomi poteva portare indietro nel tempo una azione, ripetendola all’infinito fino a quando il destino da lei scelto non si fosse compiuto. L’unico difetto, se poteva essere definito tale, riguardava le persone consapevoli di tale cambio. Più il suo potere era maggiore, più persone venivano coinvolte in tale processo. Meno potere aveva, più era facile spezzare questo ciclo.

La vera Hitomi, nonostante fosse una semplice terrestre, era in grado di mutare una scena precisa con all’interno dieci persone, senza che queste potessero rendersene subito conto, come se fosse la regista di un set teatrale.  Se il Sommo Sacerdote e noi fossimo finiti all’interno di un ciclo simile, ci avremmo messo un’eternità a fuggire. Conoscendo la caparbietà di Hitomi, correre un rischio simile e farla uscire dal corpo di Sloth equivaleva a tirarci la zappa sui nostri piedi.

Mio signore!” affermai io, sogghignando, gettando, ai piedi del Sommo Sacerdote, sia ALFA Cristal che Eri “La nostra missione è stata un successo. Come può vedere, sono riuscito a recuperare la bambina. Ora niente ci impedisce di farla tornare un mortale, e la sua candidatura a Dio Supremo sarà ufficiale!

L’angelo non pronunciò alcuna parola. Semplicemente svolazzò vicino alle due piccole, le quali si strinsero con forza tra di loro facendosela letteralmente addosso. Rimase per più di un minuto a fissarle entrambe, come se qualcosa non fosse andata per il verso giusto.

Perché, improvvisamente, non mi sentivo più sicuro di essere riuscito nella mia impresa?

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Razza di imbecille…

Il Sommo prese le due bambine per i capelli ed evocò uno strano sortilegio dalle sue mani. Improvvisamente, i corpi di entrambe cominciarono a modificarsi…

… come se…

… Cristo Santo!

Davanti ai miei occhi non avevo più Cristal o Eri.

Quelli erano Momo Yaoyorozu e il giovane Ub!!!

 

***

 

Dimensione DELTA – Accampamento dei Fuggitivi

 

Nello stesso momento…

 

BETA CHI

[Continuazione – The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Fu Ub a spiegarci, per filo e per segno, cosa fosse davvero avvenuto. Poco prima che ALFA Simon raggiungesse tutti noi all’ospedale, un uomo gli si era avvicinato e gli aveva consigliato di assorbire lui e tutti i bambini per tenerli al sicuro. Non solo. Costui aveva suggerito sia ad Ub che a Momo di creare copie perfette di tutti i bambini, per far credere ad ALFA Simon che i pargoletti non fossero protetti gettandoli nel bel mezzo della battaglia. Nessuno di noi era stato in grado di rendersi conto della cosa, perché i due giovani guerrieri erano stati in grado di ricopiare, in parte, anche il KI di chi stavano imitando.

Perciò, le due bambine che erano state rapite non erano né Eri né ALFA Cristal…

… ma due semplicissime copie di Ub e Momo, deboli e inoffensive!

Ragazzi! Siete stati fenomenali!” dichiarò Gohan, facendo i complimenti a entrambi “La vostra idea ha permesso a tutti noi di uscirne senza che nessuno venisse ferito gravemente o ucciso!

Non solo…” confermò ALFA Dragon, miracolosamente in piedi “… fondendo le tue capacità demoniache con quelle di cura del tuo Key-Blade, sei stato in grado di guarire sia le mie ferite che quelle di mia moglie. Ti dobbiamo la vita, ragazzo… se possiamo continuare a combattere, questo è solo grazie a te!

Ehm… non abbiamo fatto niente di che! Il vero eroe è stato quel sopravvissuto che ci ha dato quel suggerimento!” cominciò ad imbarazzarsi Ub davanti all’inchino grato di Dragon e ALFA Kairi “E’ stata solo una semplicissima precauzione…

… essenziale per la nostra salvezza” affermò Vegeta, soddisfatto dalle gesta del piccolo terrestre “Avete fatto un ottimo lavoro. Mi complimento con entrambi… ora vorrei sapere cosa ne è di tutti coloro che non possono combattere!

Si trovano tutti dentro ai nostri corpi!” ci rivelò Momo, ammettendo “Staranno più al sicuro dentro di noi. Con il Sommo Sacerdote alle calcagna, la loro vita resterà a rischio in qualunque angolo delle Linee Spazio-Temporali!

Perfetto!

Merus si portò davanti a tutti i presenti, annunciando con determinazione.

SIGNORE E SIGNORI. DIREI CHE E’ GIUNTO IL MOMENTO DI CHIUDERE QUESTA FACCENDA UNA VOLTA PER TUTTE! LA NOSTRA STRATEGIA CONSISTE IN TRE FASI, DA ATTUARE TUTTE NELLO STESSO MOMENTO! LA PRIMA RIGUARDA IL RECUPERO DEI PRIGIONIERI CATTURATI DAL SOMMO SACERDOTE! LA SECONDA CONSISTE NELL’APERTURA DELLO SCRIGNO SEGRETO RECUPERATO DAGLI AMICI DI ALFA KAIRI…” qui, Flame cominciò a grattarsi soddisfatta la punta del naso con la nocca del suo indice destro, con i suoi compagni che avevano una goccia di sudore sulla fronte “… MENTRE LA TERZA, LA PIU’ IMPORTANTE, SARA’ LA SCONFITTA TOTALE DEL SOMMO SACERDOTE E DI TUTTI I SUOI COMPAGNI! PREPARATEVI, PERCHE’ DA QUESTO MOMENTO, NESSUNO POTRA’ CAMBIARE IL PROPRIO RUOLO…

Mentre l’angelo spiegava tutte le fasi ai guerrieri rimasti, io mi ero portata vicino a Ub e Momo, per sciogliere un dubbio che era insorto nella mia testa.

Ragazzi… per caso, quest’uomo che vi ha dato quel suggerimento si è fatto chiamare Nerd?

Ecco… se ricordo bene, si chiamava proprio così…” ammise Momo, con sincerità.

Ne siete sicuri? Era per caso un tizio stempiato, bassino e mingherlino, con una fasciatura sulla fronte?

Un momento… sì! E’ la stessa descrizione che farei di quell’Ettore! Perché ce lo chiedi?

Davanti alla risposta di Ub, inarcai con sospetto le sopracciglia. Questa storia era fin troppo sospetta. Era come se quel tizio si fosse messo a modificare le sorti di quella battaglia per il suo puro divertimento, volgendolo al loro favore. Se ciò era la verità, avevano guadagnato un possibile alleato...

… o forse un voltagabbana.

Ed ora dove si trova, quel tizio?

Dentro di me, in stasi” confermò Ub, facendomi un occhiolino “Ora è al sicuro! Nessuno dei nostri nemici saprà che è stato lui ad avere quell’idea!

 

***

 

Unknown

"E anche questa è andata... e pensare che tu avessi previsto tutto questo, amico mio! Ora sotto con la prossima modifica, e riuscirò a salvare mia figlia e le persone a cui tengo di più!"

***

Dimensione ALFA – Palazzo dei due Zeno

 

Poco dopo…

 

ASIA

[The Sealed Kingdom – BEST OST IN THE WORLD]

ALFA Simon era stato mandato via dal Sommo in malo modo, dopo il fallimento della sua missione. Gli era stata ordinata una nuova missione, quella di recuperare quanto meno lo Scrigno Segreto appartenente all’angelo, e se avesse fallito anche quella, niente avrebbe impedito al semi-Dio di sbarazzarsi del terrestre.

Pride era stato incaricato di accompagnare Hunter Warrior in quella missione. Di conseguenza, ALFA Hinode era stata esentata da quella tortura. Speravo solo che i nostri amici non uccidessero il demone puro prima di recuperare la piccola bambina dal suo corpo Majin.

Avevo provato a lasciare un messaggio alle due copie di Ub e Momo, prima che venissero polverizzate dal colpo di Sloth. Speravo, con tutto il cuore, che entrambi fossero stati in grado di recepire il mio messaggio.

Ora, dentro quella stanza, c’eravamo solo io, Sloth e il Sommo Sacerdote.

Perfetto.

Potevo guadagnare ancora del tempo prezioso…

… io e Hitomi avremmo trattenuto Sloth e il Sommo Sacerdote ancora per un po’!

 

***

 

Anomaly – Fatima

Una settimana dopo il suo arrivo…

 

AI

[Continuazione – The Sealed Kingdom – BEST OST IN THE WORLD]

Io, Goku e Jiren avevamo deciso di partire subito in direzione di Fatima, la capitale di Gier, il luogo descrittomi da Asia Taneko poco prima che io perdessi la mia vita mortale. Il viaggio era durato circa una settimana, dato che nessuno dei tre, scoprii con immenso disappunto, era in grado di usare il KI.

Fantastico. Quel mondo riusciva facilmente a rendere eque a tutti le possibilità di resurrezione.

A prescindere da ciò, fu grazie a quel viaggio se tutti e tre scoprimmo le nostre Anomalie e i nostri Dazi. Io ero in grado di aumentare o abbassare la mia età fisica, quando e come volevo. Tuttavia, potevo effettuare questo cambiamento solo una volta al giorno.

Goku, invece, riusciva a trasformarsi in un grosso e gigantesco gorilla, e questo lo aiutava a combattere contro bestie molto feroci. In compenso, quando mutava il suo aspetto, diventava a dir poco incontrollabile e non poteva regredire fino a quando non gli stringevamo la coda con forza.

Jiren, invece, era in grado di usare la tele-cinesi, ma solo sugli oggetti e non sugli animali o le persone. Inoltre, più l’oggetto era pesante più forza mentale era necessaria per controllarlo. Tutto, comprendemmo noi tre, si basava sul peso effettivo degli oggetti che Jiren desiderava muovere con i suoi nuovi poteri. Se quel peso superava un certa misura, il grigio non poteva spostarlo.

Sarebbe stata una faticaccia riuscire a tornare in vita.

Quando raggiungemmo l’immensa cinta muraria della città, una coppia di soldati ci aveva subito fermato, puntandoci le lance addosso. Spiegammo velocemente la situazione ai due, che ordinarono a un loro compagno, giunto lì successivamente, a chiamare il loro superiore.

E’ una questione di sicurezza. Se è vero che siete completamente nuovi di questo posto, sarà necessario inserirvi nello Schedario per impedirvi di compiere malefatte o crimini anche peggiori” ci spiegò il primo, che si chiamava Gladius.

Ci sono delle leggi anche qui?” domandai io, con immensa sorpresa.

Se non le avessimo, questo mondo sarebbe un vero inferno” ammise il secondo, che si chiamava Eric “In base ai crimini che compi, come nel mondo reale, ci sono diverse pene da scontare. La peggiore, tuttavia, riguarda l’omicidio di una persona innocente… in questo caso, esiste la detenzione a vita dentro la prigione dell’isola di Hoffart, dalla quale fuggire è assolutamente vietato!

Questa regola esiste per un semplicissimo motivo…” ci rivelò Gladius, cogliendoci alla sprovvista “… se un abitante di Anomaly perdesse la vita, la sua anima non verrebbe semplicemente riportata nell’Aldilà, ma verrebbe cancellata definitivamente, come se non fosse mai esistita. Questa città è stata chiamata con il nome di Fatima per ricordare la morte di una piccola bambina di undici anni… è stato orrendo… un conte di questo regno, di nome Indrus, l’aveva costretta a subire violenze giornaliere, prima di ucciderla dopo un feroce stupro

Tutti e tre restammo a dir poco disgustati.

Quindi anche su Anomaly esisteva gente della peggior specie.

Per fortuna la nostra sovrana, di nome Nell, si è occupata di quel manigoldo. Adesso, al comando del regno di Gier, ci stanno i suoi figli adottivi, i gemelli Sunrise e Starlight, entrambi consigliati dal saggio Keiichi. E’ molto probabile che il nostro comandante vi porti al loro cospetto, per capire di che pasta siete fatti!

Perfetto. Asia non ci aveva mentito. Questi tre personaggi esistevano sul serio. Saggiamente, decidemmo di non rivelare, a quei due, le nostre reali intenzioni, ovvero quelle di voler parlare solo con il fratello della candidata al trono di Dio Supremo.

Potevano anche scambiarci per nemici.

Un minuto dopo, tutti e tre fummo raggiunti da un altro signore, molto più piazzato ed autoritario degli altri. Alto, leggermente robusto ma molto slanciato, la sua armatura splendeva e irradiava nobiltà da tutti i pori, nonostante fosse ricoperta di graffi che, al contrario, gli donavano un’aura da guerriero indomabile. Tutto ciò, però, si perdeva quando osservavi gli occhietti vispi e gioviali di quel vecchio uomo, il quale ci salutò allegramente con un cenno della mano, in lontananza.

Accidenti… è più rimbambito del solito…” sussurrò Gladius a Eric, preoccupato.

Da quando la Zanna Scarlatta è andata via, si è lasciato proprio andare” confermò il suo compagno, mentre io cercavo a stento di trattenermi dal ridere loro in faccia, per i loro commenti.

Stavo per tirarmi un ceffone sulla fronte, e lo stesso stava per fare Jiren, quando vedemmo il mio maestro agitare con forza la mano verso il vecchio comandante, facendoci fare la figura degli infanti esagitati.

Quindi sono loro i tre nuovi arrivati di Anomaly!” affermò l’anziano guerriero, portatosi dinnanzi a noi e alzando nuovamente la mano in segno di saluto “Il mio nome è Joseph. Vi do il benvenuto a Fatima! Come vi chiamate?

Salve! Io… ouch… il mio nome è Son Goku” si apprestò subito a rispondere il sayan con garbo, dopo che io gli schiacciai il piede con il tallone “Mentre loro sono i miei compagni e amici, Ai e Jiren

Perfetto! Voi due…” ci accettò subito il comandante Joseph, rivolgendosi poi a Gladius ed Eric “… potete tornare alla vostra postazione. Da questo momento ci penserò io!

 

***

[Merlin’s Study – BEST OST IN THE WORLD]

La città di Fatima era a dir poco stupenda. Mi sembrava di essere finita ai tempi del barocco italiano, con architetture esagerate ma godibili per i nostri occhi. La gente sembrava felice di vivere lì, nonostante ci fosse la possibilità di tornare in vita se lo si desiderava.

Urca! Che fig… ouch… la vostra città è davvero meravigliosa, signor Joseph! I miei complimenti!

Era la terza volta che pestavo i piedi al mio maestro. La prossima volta gli avrei letteralmente tirato un calcio nei cosiddetti, così avrebbe imparato la lezione.

Vi ringrazio. Ci sono voluti miliardi di anni per rendere questa città una delle più belle in tutto il mondo di Anomaly!” si compiacque il comandante, prima di domandarci “Sapete… è da quando mi hanno annunciato il vostro arrivo che voglio chiedervi questa cosa… davvero siete giunti qui solo una settimana fa?

Io sì” confermai subito, indicando poi i miei compagni “Loro due, invece, dicono di essere qui da più di un anno

Capisco. Questo mi rassicura…” ammise il vecchio, rivelandoci “… in effetti, sarebbe sembrato molto strano che tre sconosciuti, appena giunti nel nostro mondo, andassero a chiedere informazioni sulla nostra città dopo nemmeno una settimana

In pochissimi secondi, quell’uomo aveva abbandonato la sua aria gioviale, mostrandoci la sua vera natura. Nonostante ciò, continuò a camminare imperterrito verso il nostro obiettivo, ovvero l’immensa reggia che si trovava al centro di quell’immensa città.

Lei sa leggere nel pensiero, non è vero?” si rese conto Jiren, capendo al volo come mai quel comandante si fosse improvvisamente incupito “E’ questa la sua Anomalia

Sei molto intelligente, Jiren il Grigio” confermò Joseph, scioccando sia me che Goku “La mia Anomalia mi consente di scavare nella mente della mia vittima, capendo se costui ha intenzioni bellicose o meno. Per attivarla, però, è necessario che la stessa ripeta un mio gesto…

Goku si mise una mano dietro la fronte, quando sia io che Jiren lo fulminammo con lo sguardo. Il sayan era un talento nella lotta, ma un tonto ingenuo quando doveva affrontare personaggi come Joseph.

Quindi cosa farà?” domandò nuovamente Jiren, preoccupato “Noi non abbiamo alcuna intenzione di farvi del male. Al contrario…

… lo so. Il cuore puro del vostro compagno ne è stata la prova” ci rassicurò il comandante, facendoci tirare un sospiro di sollievo, prima di affermare “Tuttavia, ciò che ho letto nella sua mente non mi piace affatto. Se questo è quello che sta accadendo nel mondo dei vivi, Anomaly rischia di essere cancellata!

Joseph si voltò verso di noi, con saggezza ma decisione, puntando il dito verso una piccola catapecchia.

Vi farò incontrare Keiichi Taneko. Lui saprà cosa fare… è l’unico che possa comprendere la gravità della situazione, ed è anche il solo in grado di capire cosa potrebbe significare quella profezia di cui parlate!

 

***

[Continuazione – Merlin’s Study – BEST OST IN THE WORLD]

All’interno di quella casetta diroccata, scoprimmo, vi abitava il fratello minore di Asia Taneko, in compagnia della sua ragazza. Restammo sbalorditi quando ci trovammo di fronte a un bambino di soli quattordici anni, il cui aspetto ricordava tantissimo la ragazza di colore che avevo conosciuto. Anche lui scuro di carnagione, era molto più basso, mingherlino e alla mano della sorella. I suoi occhi, tuttavia, riuscivano a calamitare i nostri con immensa facilità, a dimostrazione di quanto, in realtà, la sua età mentale fosse maggiore.

La sua fidanzata, anche lei molto piccola, si chiamava Fatima. Era, scoprimmo con immensa sorpresa, la stessa ragazza di cui ci avevano parlato Gladius ed Eric, colei che aveva dato il suo nome alla città su cui poggiavamo i piedi.

Sono sopravvissuta grazie alla mia speciale Anomalia, chiamata Seconda Possibilità. Quando qualcosa non va secondo i miei piani, il mio potere mi permette di poter ripetere l’azione che desidero. Ovviamente, la mia Anomalia si attiva solo una volta, per ogni eventualità che mi danneggia. Nel caso della mia morte, io ho usato Seconda Possibilità per tornare in vita, ma da questo momento non mi verrà più permesso di ripetere lo stesso atto” ci spiegò lei, con sincerità, domandandoci “Ma adesso parliamo d’altro! Cos’è questa storia della guerra nel mondo dei vivi? E perché Asia è coinvolta? Sapete… il tempo, su Anomaly, scorre molto più velocemente, e per Keiichi sono passati duecento anni dal giorno in cui ha salutato sua sorella!

In pochissimi minuti, io e i miei compagni di viaggio cominciammo a spiegare quello che era successo nel mondo reale, di come io avessi usato le Sfere del Drago per garantire una nuova possibilità a coloro che erano morti per mano dei Deadly Sins e, soprattutto, della guerra scoppiata per colpa del Sommo Sacerdote.

Quando terminammo, entrambi erano diventati pallidi come fantasmi.

Keiichi… tu pensi che…

… non lo so. Nel nostro mondo, parlare con una divinità è pressoché impossibile” ammise il fratello di Asia, puntando però lo sguardo verso di noi “Inoltre… questo è assolutamente un evento mai verificatosi su Anomaly. Tu non puoi saperlo, Fatima… ma io conoscevo tutti e tre, già da moltissimo tempo!

Stranita, io mi voltai verso i miei compagni, i quali fecero segno di non comprendere le parole del piccolo ragazzino. Se davvero avevo conosciuto quel giovane, io non ricordavo nulla.

Voi non potete ricordarvi di me, perché non mi avete mai visto, a differenza mia” ci spiegò lui, puntando il dito verso di me “Io conosco tutte le vostre storie e le vostre origini, fin dal giorno in cui sono nato. Nel mio mondo, voi eravate il frutto dell’immaginazione di autori e fumettisti molto noti, personaggi inventati su carta… non persone reali!

Persone inventate…

… ma che diavolo stava farneticando?

Immaginazione? Ehm… credo di non capire” ammise Son Goku, imbarazzato.

Semplice, Son Goku… il cui vero nome è Kararoth! Tu, nel mio mondo, sei stato creato da un mangaka di nome Akira Toriyama, il quale ha incentrato un’intera storia sulla tua vita e sulle Sfere del Drago. Sei il figlio di due sayan di nome Bardack e Gine che, per salvarti la vita dall’attacco a tradimento sferrato da Freezer, ti fecero partire verso il pianeta Terra con una navicella spaziale monouso. Lo stesso vale per te, Jiren. Anche tu sei stato creato dalla mano di Akira, e hai combattuto contro Goku durante il I Torneo del Potere, venendo però sconfitto. Quel torneo, per giunta, l’ha vinto C-17, salvando tutti gli universi con il suo desiderio. Per ultima, ci stai tu, Shiho Miyano… fuggita dall’Organizzazione Karasuma, hai assunto il tuo stesso farmaco, l’APTX-4869, per non essere ritrovata. Da quel giorno, hai vissuto nella casa di un uomo di nome Hiroshi Agasa e, grazie all’aiuto di Shinichi Kudo, stai cercando un modo per tornare adulta e sconfiggere i tuoi nemici, Gin in primis! Anche tu sei stata creata come personaggio immaginario da un mangaka, il cui nome è Gosho Aoyama! Ciò che voglio farvi capire è che… nel mio mondo, voi esistete soltanto nella fantasia, ma non siete persone vere. Voi… voi non esistete davvero. Non siete reali!

Lo ammetto. Quando compresi finalmente quello che stava cercando di dirci Keiichi, restai sotto shock, mentre anche Jiren e Goku si erano finalmente resi conto della cocente e terribile verità.

Noi non eravamo veri.

Eravamo frutto dell’immaginazione di qualcuno a noi sconosciuto.

No. Non poteva essere vero.

Ora potete certamente comprendere il motivo per il quale io sia rimasto spiazzato, quando vi ho visto. Vedermi, davanti agli occhi, delle creazioni fantastiche in versione vivente mi ha preso alla sprovvista. Questo, tuttavia…” si affrettò subito ad aggiungere lui, cercando di rassicurarci “… non significa che voi non dobbiate affatto esistere, in realtà. Avendovi conosciuto, ora penso che Realtà e Immaginazione vadano di pari passo e che senza l’una, l’altra non possa esistere. Se voi non esisteste davvero… non potrei avervi davanti ai miei occhi, giusto? E poi… trovo straordinario che due personaggi come Goku o Ai, che nel mio mondo non si incontrerebbero mai, possano legare al punto da creare un rapporto maestro-allievo. Un mega-crossover coi fiocchi, non c’è che dire! E pensare che mia sorella e la sua ragazza sono andate a finire nel mondo dell’Immaginazione! Sono invidioso! Sono io quello che andava pazzo per gli anime, non lei!

Il suo tentativo di rasserenare il nostro animo fu più che sufficiente. In effetti Keiichi aveva pienamente ragione. Se fossimo stati dei falsi, non avremmo mai avuto un corpo o una coscienza. Non avremmo mai conosciuto Keiichi dal vivo, e non avremmo mai avuto la possibilità di scoprire tutto questo.

Se non altro, vedere che quel ragazzino ci stesse trattando come persone vere riusciva a farmi sentire tale. Forse era come diceva lui. Capire come funzionassero davvero le leggi del nostro mondo era impossibile.

Sarebbe molto interessante studiare tutte le connessioni esistenti tra queste dimensioni, ma ora non c’è tempo!” dichiarò il fratello di Asia, tirandosi dei forti schiaffoni sulla guancia, ammettendo “Se ho capito bene, vorreste tornare nel mondo dei vivi, dico bene?

Esattamente!” confermai io, preoccupata “Se non ci sbrighiamo, ci saranno molte più vittime, e non è detto che Anomaly verrebbe risparmiata… soprattutto se il Sommo Sacerdote, come temiamo, punta a distruggere anche questa dimensione!

Questo spiegherebbe il sovrappopolamento improvviso su Anomaly, oltre ai tantissimi incidenti che sono avvenuti in tutti i regni” comprese Fatima, chiedendo al ragazzo che, ormai avevamo tutti compreso, aveva rapito il suo cuore “Keiichi… forse sarebbe saggio parlarne con Sunrise e Starlight. Questa storia potrebbe complicarsi molto presto…

Keiichi sembrava molto indeciso sul da farsi. Quanto gli avessimo raccontato l’aveva enormemente preoccupato. C’erano in gioco anche le vite di tantissime persone alle quali lui teneva.

D’accordo!” esclamò Keiichi, ordinando alla sua amata “Fatima! Va dai sovrani e spiegagli, con l’aiuto di Joseph, tutto quello che sta accadendo, e chiedi loro il permesso di riaprire, eccezionalmente, il Colosseo della Rinascita!

CH-CHE?! IL COLOSSEO?! NE SEI SICURO!?

Purtroppo sì, mia cara Fatima…” confermò il fratello di Asia, voltandosi verso di noi e affermando, senza mezzi termini “… qui, c’è qualcuno che si sta divertendo alle spese di tutti noi… e potrebbe perfino non essere il Sommo Sacerdote!

Le sue dichiarazioni non mi piacquero per niente. Era come se Keiichi avesse seri dubbi su qualcuno in particolare, un nemico di cui nessuno di noi sapeva nulla.

 

***

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Capitolo 41
*** Capitolo 41: La Guerra per il Trono del Dio Supremo (Parte 1) ***


Capitolo 41

Il prossimo capitolo sarà pubblicato il 5 Ottobre 2021!

Qui di seguito, la pagina delle OST!

 

Detto ciò… buona lettura! ;-)

 

 

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

La Guerra per il Trono del Dio Supremo (Parte 1)

 

Dimensione DELTA – Accampamento dei Sopravvissuti

 

Venerdì 31 Agosto 2018 - 06:00

 

ALFA KAIRI

[Maisou - NARUTO]

Era giunta l’ora.

Tutti i preparativi erano stati ultimati, ed eravamo pronti a combattere quella battaglia a dir poco suicida.

Chronoa aveva porto una capsula a ciascuno di noi, contenente una navicella spazio-temporale con passeggero singolo. Se qualcosa fosse andato storto, ci aveva spiegato lei, noi avremmo dovuto raggiungere una linea temporale diversa cercando di non farci catturare.

Dovevo ammetterlo. Nessuno si sentiva sicuro delle proprie capacità, io, per prima. Quando combattemmo contro Glacial, la nostra fiducia era alle stelle. Avrei preferito mille volte affrontare una battaglia del genere, piuttosto che andare faccia a faccia contro il Sommo Sacerdote in persona.

Nell’esatto momento in cui Chronoa, Gabor ed Ichigo, con un’altra navicella, sparirono alla nostra vista, in direzione di Conton City, tutta la foresta era calata nel silenzio più assoluto.

Inutile prenderci in giro. Ci stavamo tutti pentendo della nostra scelta. Terrestri, sayan, Demoni del Freddo, namecciani e alieni di ogni tipo, guerrieri molto valorosi che, in quel momento, desideravano trovarsi da tutt’altra parte, non avevano il coraggio di guardarsi negli occhi puntando il loro sguardo, carico di paura e angoscia, verso terra.

Non era la paura di morire a paralizzarci, ma quella di fallire la nostra missione, condannare tutte le Linee Spazio-Temporali e sparire per sempre, come se non fossimo mai esistiti. In tutte le nostre battaglie, nel bene o nel male, avevano rischiato coraggiosamente le nostre vite perché sapevamo, in cuor nostro, che il nostro mondo sarebbe andato avanti e che qualcun altro avrebbe preso il nostro posto.

Nel momento in cui quella sicurezza ci era stata tolta da sotto i piedi, le nostre anime erano precipitate in un vortice asfissiante di Oscurità, la cui unica Luce si stava allontanando sempre più, diventando impossibile da raggiungere.

Avrei dovuto incoraggiare tutti i miei amici e compagni. Avrei dovuto rassicurare il mio Dragon, che sembrava più terrorizzato che mai. Tuttavia, io ero nel panico come lui, se non di più.

Mi tornò in mente quel giorno di tre anni fa, a Los Angeles, sui piedi del Monte Lee, quando Hinode venne colta da quel presagio fattole vedere da sua madre biologica, ALFA Malefica. Ci avevo messo giorni per farla uscire dalla sua stanza, cercando di recuperarla dallo stato di shock in cui era caduta, ma nonostante ciò quella povera bambina non era riuscita più a guardare il mondo con positività.

Ricordavo perfettamente tutte le sue lacrime di orrore e ripugnanza, e ora che provavo le sue stesse sensazioni, mi ero resa conto di tutti i miei limiti.

Non riuscivo a vedere alcuna via di fuga in quella situazione. Come potevo sconfiggere l’angoscia che provavo nel mio Cuore?

 

Fidati di me, mamma… abbiamo fatto Scacco Matto!

 

Le parole di Hinode risuonarono nella mia testa, e il mio Cuore ritrovò un po’ di pace.

No. La mia figlia adottiva aveva ragione. Non potevo lasciarmi cogliere dal panico. Lei si fidava ciecamente di me, ed io dovevo salvarla. Per lei, per i miei due figli biologici, per Dragon e per i miei amici, avrei combattuto anche contro il Diavolo in persona.

Consumando quasi tutte le mie energie mentali, riuscii a prendere la mano di Dragon e a guardarlo negli occhi. Dovevamo darci forza a vicenda, ancora di più dal momento che avevamo deciso di sposarci, l’altro giorno. Dovevamo farlo per il frutto del nostro amore, tenuto al sicuro all’interno di Ub e Momo. Se uno di noi avrebbe vacillato anche l’altro sarebbe crollato, e per i nostri figli non ci sarebbe stata alcuna speranza di sopravvivere.

Anche lui, con quel gesto, sembrava aver ripreso un po’ di coraggio, e aveva deciso di seguire il mio esempio afferrando quella di sua sorella Nori.

Un'altra mano, a me familiare, afferrò quella ancora libera. Era stato Junion. Con lui avevo affrontato tante battaglie, e gran parte della mia vita era cambiata per merito suo. Non ci eravamo mai tirati indietro, e non l’avremmo fatto nemmeno questa volta. Se ero diventata la regina Kairi, gran parte del merito era anche suo.

Junion, Gabor, Flame e Clairy non erano semplici amici, per me. Erano parte della mia grande famiglia. Tutti coloro che si trovavano lì erano parte di essa e sapevo che, ben presto, avrei dovuto, versare molte lacrime, che gran parte di loro sarebbe morta contro i nostri nemici.

Ben presto, ciò che io e Dragon avevamo cominciato, culminò con una catena fisica di mani, in grado di legare, per sempre i cuori di quei valorosi guerrieri.

Merus, dopo aver tirato un lungo sospiro, attivò la sua capsula e la gettò a pochi metri di distanza dai suoi piedi, prima di urlarci, con autorità.

SE QUALCUNO NON INTENDE COMBATTERE, RIMANGA QUI! NESSUNO LO INSULTERA’ PER QUESTO!

Affrontando con coraggio il nostro tormento, tutti attivammo le nostre capsule pronti alla partenza, come aveva fatto l’angelo rivoluzionario, facendo apparire dal nulla tutte le nostre navicelle spazio-temporali.

Nessuno si sarebbe tirato indietro, e avremmo combattuto fino alla fine, anche pagando il prezzo più caro.

 

***

Viaggio verso la dimensione GAMMA

[Continuazione – Maisou - NARUTO]

Non posso credere che siamo arrivati fino a questo punto…

A chi lo dici… sembrano passati secoli dal giorno in cui ci conoscemmo tutti e quattro, nel carcere di Hollywood!

Durante il nostro viaggio verso la dimensione GAMMA, avevo deciso di restare in contatto con i nostri ventisei membri della mia missione. Il resto dei guerrieri avrebbe raggiunto il Palazzo degli Zeno, per dare battaglia al Sommo Sacerdote. Più tempo i nostri compagni riuscivano a guadagnare, più possibilità avevamo di vincere quella battaglia-lampo.

Ne sono passati dieci, di anni…” ammise Clairy, attraverso la radio della sua astronave mono-posto “… e, ancora oggi, riusciamo a cacciarci nei guai, come allora!

A dire il vero, abbiamo fatto un grosso passo in avanti” dichiarai io, con tono scherzoso, cercando di rasserenare i nostri animi “Siamo passati dallo sconfiggere un imperatore, a dichiarare guerra a un Angelo, e non uno qualsiasi…

… ma il Sommo Sacerdote, la carica semi-divina più antica ancora in vita!” confermò BETA Shiro “Vi capirei, ve lo giuro… ma non mi sembra il caso di aggiungermi ai vostri ricordi, dato che voi conoscete una versione diversa di me

Nah! Non cambia nulla!” lo tranquillizzò Flame, con un tono che mi anticipò subito dove sarebbe andato a parare il discorso “Questo non mi impedisce di fare una scommessa con te, mio caro BETA Shiro! Se entrambi riusciremo a sopravvivere, tu ti unirai al mio equipaggio! Cosa ne pensi?

Credimi, Flame… se davvero ne usciremo vivi, sarei pronto perfino a fare di meglio, assieme a te!

Oooooook… sarà meglio che voi parliate in privato per qualche minuto” scherzai io, visibilmente imbarazzata da quanto si sarebbero sicuramente detti quei due, disattivando momentaneamente i loro canali.

Sarebbe stato magnifico se la mia amica Flame avesse finalmente riscoperto il vero amore. Dovevamo soltanto vincere quella guerra…

… più facile a dirsi che a farsi.

[Bunseki Analysis – BOKU NO HERO ACADEMIA]

Dalla mia tasca, estrassi il piccolo cofanetto rubato dal Palazzo del Dio Supremo. Vefuniel, che sarebbe rimasta con il mio gruppo assieme a sua sorella, ci aveva spiegato le congetture che ALFA Simon aveva elencato, mentre lei era prigioniera dei suoi viscidi e disgustosi abusi e rapporti sessuali.

Poteva davvero esserci, dentro quella piccola scatoletta, un’Essenza del Sommo Sacerdote quando era ancora un mortale? Di cosa si trattava, allora? Della sua Logica? Dei suoi Ricordi? Del Cuore?

Stai pensando ancora allo Scrigno Segreto, Kairi?” mi domandò BETA Sora, capendo al volo il motivo del mio silenzio alla radio.

Sì…” ammisi io, visibilmente confusa “… il punto è che trovo alquanto incredibile che il Sommo Sacerdote potesse essere un mortale, prima di diventare un angelo. Perché gli altri angeli non ci hanno mai raccontato questa storia? In effetti… avremmo potuto chiederlo direttamente a Merus!

Non sarebbe cambiato nulla” affermò tuttavia Vefuniel, convinta delle sue parole “Gli Angeli sarebbero rimasti tali anche se avessimo conosciuto il loro passato da mortali. Il problema insorge proprio con il Sommo Sacerdote, invece… perché non sappiamo cosa l’abbia spinto a tradire la fiducia non solo di Zarama, ma anche dei due Zeno

Credi che gli sia successo qualcosa, quando era mortale?” chiese BETA Riku alla ragazza, facendoci riflettere attentamente su quella ipotesi.

In effetti, quella sarebbe stata la risposta più logica di tutte. L’unico modo per averne conferma era quello scrigno che avevo tra le mani.

Allora non possiamo perdere tempo prezioso!” dichiarò BETA Kairi, più determinata che mai “Raggiungiamo la Dimensione GAMMA e prepariamoci ad un’accoglienza molto fredda!

Già. Nel momento in cui avremmo varcato l’entrata verso quella Dimensione, ci saremmo trovati contro BETA Cell, GAMMA Hinode e, purtroppo per noi, la Regina dei Demoni appartenente alla Dimensione BETA, Lilith in persona.

Per BETA Kairi e suo figlio Emerald, quella missione era più importante che mai, perché avrebbe permesso a entrambi di riabbracciare Cristal adolescente, alla quale la madre avrebbe dovuto raccontare la verità.

Delle tante persone che avevano deciso di combattere contro il Sommo Sacerdote, una di queste aveva scioccato tutti i presenti.

Si trattava, incredibilmente, di BETA Chi.

Quest’ultima si era rifiutata di andare a controllare le condizioni della sua bambina, ma non per mancanza di affetto nei suoi confronti. Aveva compreso, con grande intelligenza, che la piccola sarebbe potuta diventare un’arma a doppio taglio se le si fosse tenuta troppo vicina. Chiunque avrebbe potuto usarla come merce di scambio per ricattarci.

[Kokoro o Shihai Shite iku Yami – BOKU NO HERO ACADEMIA]

Ragazzi… forse mi è venuta in mente un’idea…

Fu BETA Ventus a dire quella frase, con tono dubbioso e pensieroso.

C’è qualcosa che ti preoccupa, Ventus?” gli chiese Nori, preoccupata.

E’ solo un’ipotesi, ma…” dichiarò il guerriero, domandandoci “… la Barriera Dimensionale che ha tenuto separati i mondi dei Key-Blade dal resto degli altri universi… potrebbe, secondo voi, essere ancora attiva nella Dimensione GAMMA?

Beh… chissà. Non possiamo saperlo, se non controlliamo” ammise Goten, chiedendo al custode “Perché lo hai chiesto? Hai in mente qualcosa in particolare?

In effetti sì. Mi stavo chiedendo se fosse possibile andare a cercare qualche altro alleato, dai Mondi Nascosti. Non intendo pedine sacrificabili, aggiungo, ma guerrieri valorosi in grado di dare una mano a coloro che hanno meno esperienza

Cominciai a rifletterci su. Non era affatto una cattiva idea. Molti dei nostri guerrieri ancora in vita, purtroppo per noi, erano troppo deboli anche solo per poter sfiorare uno dei quattro nemici contro i quali avremmo lottato. Nemmeno la seconda anima, ero più che certa, sarebbe bastata loro per vincere o restare in vita.

Affiancarli a qualcuno di più esperto, forse, sarebbe stato molto più saggio.

D’accordo!” accettai io, non sentendo alcuna protesta da parte dei nostri compagni “BETA Ventus! A te affido il compito di andare alla ricerca dei Mondi Nascosti. Insieme a te verranno Marron, Pan, Bra, Ran, Kazuha e Masumi. Ciascuno di voi entri in un mondo, e cercate un guerriero in grado di darci una mano. Proviamo il tutto per tutto!

 

- ATTENZIONE! LA DIMENSIONE GAMMA E’ STATA RAGGIUNTA CON SUCCESSO! ALLARME! LA NAVICELLA SPAZIO-TEMPORALE E’ STATA RINTRACCIATA DA UN RADAR SCONOSCIUTO! -

[Villain – BOKU NO HERO ACADEMIA]

Perfetto. Ci avevano già scoperti.

Siamo finiti al centro del Multi-Verso, come preventivato!” confermò BETA Kairi, riconoscendo subito il Palazzo del Dio Supremo, verso il quale si stava dirigendo il resto dei nostri guerrieri “Speriamo solo che possano resistere a lungo!

Ce la faranno!” dichiarò Todoroki, più deciso che mai “Sono guerrieri straordinari! Sapranno cavarsela, fino al nostro arrivo!

Non ci resta che porre in loro tutta la nostra fiducia!” affermai io, ormai pronta a impartire ordini “BETA VENTUS! E’ IL MOMENTO! TU E IL TUO GRUPPO DOVETE PARTIRE IN DIREZIONE DEL SETTIMO UNIVERSO! NOI, INVECE, PREPARIAMOCI ALL’ATTERRAGGIO SUL DODICESIMO!

Con grande padronanza del mio mezzo, mi avvicinai alla superficie del Palazzo del Dio Supremo, puntando assieme ai miei rimanenti compagni verso la boccia contenente il dodicesimo universo, mentre BETA Ventus ci superò assieme alle sue sei nuove compagne, diretto verso la boccia del settimo.

La prima parte del nostro piano era andata in porto. Ora dovevamo trovare il Pianeta Hearts del Dodicesimo Universo, dove si erano nascosti Lilith e i suoi alleati.

 

***

 

Dimensione GAMMA – Palazzo Reale

 

Poco dopo…

 

GAMMA HINODE

[Nothing Can Be Explained - BLEACH]

Gli allenamenti di BETA Cristal si erano protratti fino a tarda nottata, con la giovane sayan geneticamente modificata che era stata in grado di migliorare tantissimo. Era riuscita, grazie ai nostri consigli, a potenziarsi quel tanto che bastava per attivare una parte dei poteri della leggendaria Spada di Narnia.

Tutti noi eravamo molto soddisfatti di lei, anche perché quei risultati li aveva ottenuti senza ricorrere alla trasformazione in Super Sayan, che la giovane principessa aveva invano tentato di ottenere. Nonostante ciò, eravamo convinti che ci avrebbe messo poco a raggiungere quello stadio.

Cell era tornato poco prima che terminasse il nostro allenamento, con la piccola Ayumi sulle spalle già crollata in un sonno profondo. Aveva tentato, invano, di non farsi notare, ma si era ritrovato di fronte a Baymax che, inconsapevole del rischio che stava correndo, aveva stretto l’androide in un abbraccio coccolone. Feci in tempo a salvare il gommoso androide, prima che Cell lo polverizzasse in preda alla vergogna.

Non… una… parola con gli altri!” ci liquidò il bio-androide con la bambina ancora addormentata sulla sua schiena, inferocito, prima di varcare l’ingresso del castello diroccato, talmente porpora per l’imbarazzo da non rendersi conto che, attorno a me, ci fossero anche tutti gli altri prigionieri, i quali fecero una fatica immensa per non scoppiare a ridergli in faccia, evitando una distruzione planetaria ingiustificata.

Io e BETA Cristal, come le altre volte, passammo la notte nella stessa stanza ma eravamo troppo stanche per poter fare altro. Dormimmo l’una abbracciata all’altra, recuperando tutte le nostre energie. Non sapevamo quando e come si sarebbero mosse tutte le pedine, e non potevamo rischiare un calo di distrazione.

Mi ero appena svegliata, cercando di non svegliare la mia coinquilina, e uscii dalla nostra camera dirigendomi verso la Sala del Trono, dove ero certa che avrei ritrovato mia madre Malefica assieme ai miei alleati.

Come era prevedibile, ci azzeccai in pieno. Lilith si stava riposando seduta per terra, con la schiena poggiata sul bozzolo dove stava lentamente crescendo il pargolo di BETA Chi. Poco lontano da lei, vi stava Cell che era in piedi, con la testa chinata verso il basso. Sembrava molto concentrato, e compresi stesse svolgendo una battaglia mentale contro un nemico a me sconosciuto.

Mia madre, invece, si trovava di fronte a una delle tantissime finestre in vetro, andata in frantumi per via delle intemperie, nella sala regale. Sembrava più preoccupata del solito, e per questo mi diressi prima da lei.

Già in piedi, figlia mia?” mi chiese la donna nel corpo della piccola Ai Haibara, volgendomi il suo sguardo severo e malinconico “Faresti meglio a riposarti… non sappiamo quando avrà luogo la nostra ultima battaglia…

Non riuscivo più a dormire, e mi sono riposata abbastanza” obiettai io, con sicurezza, portandomi al suo fianco e chiedendole “La figlia di BETA Chi sta bene?

Sì. Ho attivato la protezione massima su di lei, e per questo non subirà alcun danno se venisse attaccato il suo bozzolo. Tuttavia, l’incantesimo non è ancora carico e cesserà qualora il bozzolo subisse danni permanenti… al momento si trova al 35 %

Annuii, osservando il paesaggio all’esterno del castello. L’orizzonte si stava colorando di rosa, e un leggerissimo spicchio di sole rendeva quelle terre, desolate e prive di vita, molto più belle di quanto fossero in realtà. Quello era il momento del giorno che preferivo di più, perché infondeva in me speranza per il nostro futuro, il mio sogno di una seconda possibilità.

Quindi la piccola resterà per circa nove mesi dentro il bozzolo?

Malefica, con mia grande sorpresa, scosse il capo, e mi rivelò preoccupata.

No, purtroppo. In un lasso di tempo così lungo, il feto non sarebbe in grado di resistere al KI Demoniaco presente nel bozzolo. Per questo, Lilith ha usato parte dei suoi poteri per accelerare il parto della bambina. Il ritmo di crescita della pargola è cresciuto esponenzialmente, figlia mia… la bambina di BETA Chi potrebbe nascere nel giro di pochi giorni, se non oggi stesso! La protezione massima si attiverà al 100 % solo tra 48 ore!

Co-così presto?!” esclamai io, impietrita, voltandomi verso Lilith “Ma allora… a cosa sarebbe servito? Se la bambina dovesse nascere durante una delle nostre battaglie…

Mia madre annuii, affranta, mentre io cercavo di comprendere cosa stesse passando in quel momento nella testa della mia alleata, una delle poche, se non l’unica, in grado di capire cosa stessi provando. Lilith aveva deciso di rinunciare alla sua possibilità di annullare la Maledizione del Sommo Sacerdote, in cambio della vita di quella bambina. Tuttavia, se quella barriera magica sarebbe durata così poco, il rischio che tutto ciò fosse stato inutile era davvero troppo alto.

Anche Lilith se n’era resa conto?

In base a quanto sta avvenendo… le possibilità che la battaglia finale si svolga tra pochissimi giorni è pressoché certa, figlia mia” mi avvisò Malefica, ammettendo “Ti dirò la verità… nelle condizioni in cui ci troviamo…

… noi non vinceremo mai

[Aku no Shinri – BOKU NO HERO ACADEMIA]

A parlare era stato Cell, il quale si era portato vicino a noi con fare molto sconfortato.

Non essere pessimista, Cell!” lo rimproverai io, con tono affettuoso “Non è da te arrenderti alla prima difficoltà! So che le possibilità di riuscire non sono alte…

Il problema è proprio questo, Hinode” dichiarò però l’androide, con una sincerità che mi preoccupò e non poco “Le possibilità. Detesto ammetterlo, ma tua madre sta dicendo la verità. Le nostre possibilità di riuscire nel nostro obiettivo non sono basse… sono nulle. Quando Lilith si risveglierà, dovremo ragionare tutti e tre sul da farsi, perché nemmeno la sua potenza potrebbe bastarci, da adesso in avanti, contro un nemico come il Sommo Sacerdote

In quel momento, cominciai a comprendere cosa stesse cercando di compiere il cyborg sino a pochi minuti prima. Stava cercando di analizzare la riuscita del nostro piano, e si era reso conto che qualcosa non andava nel verso giusto.

Quello che mi aveva turbato, più di tutto, era il suo tono tranquillo e remissivo. La sua non era una dichiarazione di paura.

Era un’ammissione di resa.

Cosa ti ha fatto cambiare idea, Cell?” gli chiesi io, cercando di trovare un modo per risollevarlo su “Se hai dei dubbi, prova a parlarne con noi. Sono certa che, con qualche cervello in più, una soluzione potremmo trovarla!

L’androide, cogliendomi nuovamente alla sprovvista, fece segno di sì con la testa senza accennare alcuna protesta, e cominciò a spiegarci.

Il mio primo dubbio riguarda gli immensi poteri del Sommo Sacerdote. Come tua madre ci ha spiegato, la sua carica gli impedisce di uccidere me o te, ma non Lilith. Questo, inoltre, non gli impedisce di cambiare radicalmente le nostre Linee del Destino…

… esattamente” confermò Malefica, specificando “Lui può cambiare il destino di chi desidera… fin quando questo cambiamento sia coerente e non privo di fondamento!

Sia io che Cell ci guardammo negli occhi, in preda alla confusione.

Questo non l’avevi specificato, quando ce ne hai parlato…” le feci notare io, indispettita “… quando ce ne hai parlato la prima volta, mi era sembrato che il Sommo potesse cambiare la vita di tutti noi come voleva e quando voleva

Può farlo, ma non può nemmeno spingersi oltre un certo limite” confermò lei, tuttavia, lasciandoci totalmente di stucco “Non c’è da sorprendersi, inoltre. Se lui avesse davvero potuto modificare, fin dall’inizio, tutte le nostre vite per spingerci a compiere tutte le sue scelte in maniera incondizionata, questa guerra non avrebbe mai avuto alcun senso di nascere. Il potere di cambiare totalmente le Linee del Destino spetta unicamente alla carica spirituale con potere maggiore, ma le modalità con cui riesce a farlo cambiano in base all’ammontare di potere che essa possiede. Per quanto il Sommo Sacerdote sia spaventosamente potente, la sua energia non è pari a quella di Zarama o Zeno

Allora cosa gli è impedito di compiere, Malefica?” domandò con insistenza Cell, cominciando a stufarsi del modo in cui mia madre stesse rigirando la frittata.

Semplice… provate a immaginare le restrizioni che vengono imposte a un Angelo. A quel punto, avrete la risposta alle vostre domande!

[Malefica’s Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Spalancai la bocca, capendo dove volesse andare a parare mia madre.

Lui può cambiare le nostre vite, ma non può toglierci la vita!” compresi io, lasciando a bocca aperta anche Cell “Il Sommo Sacerdote ci può obbligare a compiere delle scelte, ma deve farlo in modo tale che nessuno possa morire improvvisamente, prima del tempo! E’ questo il difetto della sua carica!

Indovinato. Fino ad ora, il Sommo Sacerdote si è limitato a muovere le pedine esattamente come gli veniva suggerito dalle nostre Linee del Destino, ma invece di cambiarle in totò, ha fatto sì che il destino si rigirasse da solo a suo favore. La piccola Ai non ha subito una modifica della sua vita da parte del Sommo, ma ha scelto da sola il modo in cui sarebbe morta, seguendo il destino che le era stato imposto. Lo stesso valeva per BETA Dragon, BETA Goku o altri guerrieri che hanno appena perso la vita. Il loro destino era già scritto alla loro nascita, e il Sommo Sacerdote non ha mai cambiato le loro linee del Destino. Al contrario, ha fatto sì che le storie delle dimensioni ALFA, BETA e GAMMA si unissero in un'unica storia, della quale lui conosce già la fine, perché ha fatto in modo di affrontare guerrieri con destini facilmente intrecciabili tra di loro

Dovevo ammetterlo. Il piano del Sommo Sacerdote si stava rivelando, ogni secondo in più, una genialata. Quel farabutto si era limitato a giocare con le nostre esistenze, ma l’aveva fatto in un modo così meschino e subdolo da farlo sembrare quasi innocente.

Quasi, perché lui stava approfittando di questa falla, nei nostri destini, per puntare al trono più alto di tutti.

Se è così, comincio a capire anche perché i poteri di Hinode gli siano utili” comprese immediatamente Cell, scuotendo la testa con frustrazione “Ci avevi anche detto che lui non potesse leggere la propria Linea del Destino, non è così? Con Hinode, questo difetto viene azzerato… ora, sono ancora più curioso di sapere cosa ha spinto quella bambina ad accettare le richieste di quel folle

Già. Perché ALFA Hinode aveva acconsentito a seguire il piano del Sommo Sacerdote? Le possibilità erano due, ed entrambe potevano avere pieno fondamento. A prescindere da quale fosse quella corretta, io ero certa che la piccola controparte di me avesse visto la Linea del Destino di quel bastardo. Bisognava soltanto capire cosa avesse scoperto.

La prima ipotesi alla quale avevo pensato preannunciava la nostra sconfitta. Questa teoria mi terrorizzava perché, se si fosse rivelata corretta, avrebbe significato la fine delle nostre vite e della nostra libertà. Era, dovevo ammetterlo, l’ipotesi che più mi convinceva, perché la seconda mi sembrava talmente impossibile e impensabile…

… poteva, la bambina, aver visto una nostra possibile vittoria?

Rifiuti ancora di usare le tue capacità…” mi rimproverò Malefica, cominciando ad allontanarsi da entrambi “… sei così terrorizzata da te stessa che non riesci a sfruttare il tuo potere a nostro vantaggio. Per questo, io sono convinta che andremo incontro ad una sconfitta inevitabile, Hinode… fai pace con la tua anima quanto prima, perché quando ritroverai quel coraggio che ti manca, potrebbe essere troppo tardi per tutti!

Malefica decise di abbandonare la Sala del Trono, lasciando quel gruppo di folli, di cui io facevo parte, completamente da soli.

Mia madre non poteva capire. Non poteva sapere quanto terrore provassi per la mia capacità, la mia unicità, la mia Anomalia come avevo imparato a chiamarla da qualche giorno mentre facevo ricerche su Asia Taneko e Hitomi Okada. Io temevo il futuro che ci si parava davanti, e non avevo il coraggio di leggerlo perché sapevo di non poterlo cambiare.

La mia Linea del Destino e quella dei miei nuovi alleati e compagni sarebbero restate immutate, a prescindere da ciò che sarebbe successo, ma se ci avessi letto una sconfitta io non avrei avuto più la forza di combattere.

[Dark Days Are Coming – DRAGON BALL SUPER]

C’è un’ultima cosa che mi preoccupa” aggiunse Cell, facendo distogliere i miei pensieri dalle paure che provavo nell’anima “Riguarda lo scrigno che i vostri amici hanno rubato dalla stanza del Sommo Sacerdote. Fin quando non sapremo cosa contiene, non riusciremo a fare un passo avanti…

… sullo scrigno non dovete preoccuparvi

A parlare era stata Lilith, la quale si era ripresa dal suo riposo e ci aveva raggiunto con decisione e tranquillità. A dire il vero, non ero più certa che la regina dei demoni stesse dormendo, mentre stavo parlando con Malefica assieme a Cell, e quest’ultimo sembrava averlo notato.

Da quanto ci stavi ascoltando?

Fin dall’inizio… non ho più bisogno di dormire, ora che sono tornata completa” confermò lei, aggiungendo “Da quello che ho capito, non si tratta di un’arma o di un qualcosa di necessario, al Sommo Sacerdote, che possa sconfiggerci o distruggerlo. Da come veniva custodito, io credo che quell’oggetto contenga semplicemente qualcosa di molto caro all’angelo…

… qualcosa che lo lega alla sua precedente vita da mortale?” compresi io, ricevendo l’assenso da parte di Lilith che continuò il suo discorso.

Se non possiamo combatterlo sin da subito, la miglior cosa da fare è cercare di studiare il passato del Sommo Sacerdote. Tutto ciò che so, su di lui, riguarda solo quanto ha compiuto quando io ero una vera donna. Non sappiamo nulla sulla sua precedente vita da mortale. Più cose verremo a sapere, più debolezze scopriremo di lui!

Perciò, la nostra prossima mossa sarà quella di recuperare lo Scrigno?” le domandò Cell, per niente soddisfatto “Non potevi recuperarlo due notti fa, quando ne hai avuta l’occasione?

E far sì che il Sommo Sacerdote ci venisse alle calcagna, alla prima occasione disponibile? Voglio sconfiggere quel figlio di puttana, ma non ho intenzione di uccidermi da sola. Qualunque cosa ci sia all’interno di quel piccolo cofanetto, saranno ALFA Kairi e la F.O.F. a scoprirlo… e noi approfitteremo delle loro ricerche per fare la nostra mossa successiva…

… sempre che loro non la facciano prima di noi… o, peggio, sempre che non sia il Sommo Sacerdote a farlo

Sembrava un suicidio, ma quella era l’unica scelta che potevamo compiere, al momento. La nostra scarsa potenza e la presenza di altri nemici ancora troppo forti ci obbligava ad attuare una tattica remissiva, di catenaccio, con la quale avremmo dovuto avere a che fare fino al giorno in cui avremmo dovuto compiere l’assalto decisivo.

Una cosa era certa.

Se saranno i nostri nemici a fare la prima mossa…

… per noi sarà la fine. Giusto, Lilith-Sama?

La regina dei demoni non ebbe il coraggio di rispondere, abbassando sconsolata il capo.

Cell… per quanto è avvenuto due notti fa…

… acqua passata. Non c’è bisogno che tu dica altro

[Krillin and Goku – DRAGON BALL SUPER]

Incredule, osservammo l’androide mentre camminava verso l’uscita della Sala del Trono. Quello era davvero il Cell che conoscevano tutti?

Sembrava un altro!

Dove vai, adesso?” gli chiesi io, con curiosità, mentre lui aveva già raggiunto il pomello dell’enorme portone in legno, mezzo consumato dalla muffa e dalle tarme.

Ho promesso a una certa persona che l’avrei svegliata presto e che avrei continuato ad allenarla. Se non c’è altro di cui parlare, io mi congedo

Poco prima di uscire, si lasciò scappare una soffusa dichiarazione, convinto che noi non lo stessimo più ascoltando.

Quella nanerottola… mi sta mandando in tilt il cervello!

Quando richiuse la porta alle nostre spalle, stavo quasi per commuovermi, e anche sul viso di Lilith si era formato un sorriso stupito e meravigliato.

Cell era cambiato al punto da provare a stringere un legame con la piccola Ayumi?

Loro due possono capirsi, più di chiunque altro, perché hanno un passato molto simile” affermò Lilith, tornando vicino al bozzolo e accarezzandolo con la sua mano “Se c’è qualcuno che può risvegliare il Cuore di Cell, quella è Ayumi Yoshida

Lilith… per quanto riguarda la bambina di Chi…

So già tutto. Non preoccuparti…

Io non volevo dirti questo…” aggiunsi subito io, preoccupata, prima che lei mi anticipasse nuovamente, con tono triste ma con sguardo sereno.

Non mi pento della mia scelta, Hinode. Quella piccola ha più bisogno di aiuto, rispetto a me. Non importa se la Protezione Assoluta, su di lei, si attiverà solo dopo la sua nascita. Fin quando le daremo la possibilità di venire al mondo, ce ne occuperemo noi… ma dopo, la ridaremo a sua madre, come è giusto che sia! Prima questo avverrà, prima potrò combattere con l’animo libero!

Annuii con la testa, grata che la regina fosse completamente lucida sul da farsi. Non dovevo temere un suo improvviso cambiamento di piani.

Perciò, ora dovevamo soltanto aspettare, giusto?

Aspettare…

… aspettare, fino a quando…

E non solo… ho come l’impressione che qualcun’altro voglia proteggere questa piccola, anche a costo della sua stessa vita!

Un momento… che cosa…?!

Prima che potessi chiederle spiegazioni sull’ultima frase da lei affermata, il suono di un fulmine che cadeva a pochi chilometri di distanza dal nostro castello mi colse totalmente alla sprovvista.

Il boato che ne seguì fu la conferma a quanto temessi di più.

Durante l’alba, non vi erano state tracce di nuvole nel cielo, e per questo compresi al volo cosa fosse successo davvero.

Quel fulmine era frutto di un incantesimo…

… il mio incantesimo di tracciamento!

Hinode… non dirmi che…

Già… purtroppo è così! Qualcuno è appena atterrato sul nostro pianeta! SVEGLIA TUTTI QUANTI! TEMO CHE DOVREMO COMBATTERE CONTRO QUALCHE NEMICO!

 

***

 

A qualche chilometro di distanza

 

In quel preciso momento…

 

ALFA SIMON

[Terror – DRAGON BALL SUPER]

Pride non riesce a capire… perché non vuoi attaccare subito il castello dove si trovano i nostri nemici?

Perché io, a differenza di tutti i tuoi compagni che sono morti, ci tengo a uscire vivo da questo scontro. Lilith e GAMMA Hinode non sono avversari da sottovalutare, e potrebbero aver escogitato qualcosa per tenerci impegnati, prima di ritrovarcele di frontelo rimproverai io, con severità “Inoltre, il nostro obiettivo non è attaccare alla cieca i nostri nemici… ma recuperare un guerriero in grado di rigirare il tempo del nostro signore

Eravamo appena atterrati a qualche chilometro di distanza dal palazzo nel quale Lilith, GAMMA Hinode e Cell si erano nascosti in quei giorni. Che illusi. Non riuscivo a credere che quei tre imbecilli non avessero pensato ad un altro nascondiglio oltre a quello.

Per ovviare a una qualsiasi tecnica di rigetto, io ero entrato dentro il corpo di Pride, il quale mi aveva protetto per mezzo delle cellule di Buu. Solo dopo essere atterrati, io venni cacciato dal suo corpo.

Ascoltami attentamente, Pride… credo tu abbia già intravisto tutti i nostri nemici che stavano viaggiando verso questo pianeta. Sai cosa significa questo, vero?

Certo… che siamo arrivati al culmine della battaglia!” confermò lui, tutto elettrizzato “Quando vuoi che Pride sferri l’attacco?

Lascia che atterrino sul pianeta e che incontrino i nostri obiettivi, così non capiranno le tue reali intenzioni. Attaccali solo quando saranno concentrati al massimo sullo Scrigno… a quel punto, dovrai rubarlo con una delle tue copie e riportarla dal Sommo Sacerdote. Il tuo vero corpo, invece, resterà qui… e porrà fine alle loro sofferenze!

Se vi dicessi che siete stati già scoperti?

[Jiren’s Theme – DRAGON BALL SUPER]

Entrambi ci voltammo alle nostre spalle, dove qualcuno si era appena tele-trasportato per accoglierci a suo modo.

Costui era Cell, il quale era in compagnia di una bambina dai capelli castani nascostasi timidamente dietro una delle sue gambe. Doveva chiamarsi Ayumi Yoshida, se non erravo.

Lo sai che hai commesso una grandissima cazzata a venire qui da solo, vero?” lo avvisai io, sogghignando assieme a Pride “Non penserai davvero di poterci sconfiggere assieme a quella ragazzina! Ti è andato di volta il cervello, in questi giorni?

Cosa ti fa credere che io resterò da solo, nel corso della battaglia?” obiettò però Cell, invitando la piccola a mettersi in posizione di combattimento “Fin quando resterò qui, Lilith potrà raggiungerci con il tele-trasporto… e per voi due sarebbe la fine!

Sembri così sicuro di te, insettoide!” lo prese in giro Pride, rivelandogli “Cosa ti fa pensare che lei verrà da te, lasciando che la piccola bambina di BETA Chi rimanga completamente da sola, senza alcuna protezione? Pride non è per niente convinto della tua idea!

La spavalderia di Cell era velocemente andata a farsi benedire. Quell’idiota aveva commesso un grande errore e se n’era reso conto solo in quel momento. Non solo si era portato di fronte a due guerrieri molto più crudeli, potenti e spietati di lui, ma l’aveva fatto portandosi appresso una piccola e indifesa ragazzina.

Non potevo chiedere di meglio.

Con la mia velocità, fui in grado di portarmi alle spalle dell’androide, imprigionando sia Cell che la piccola Ayumi tra le mie braccia, pronto a compiere la mia prossima mossa.

Cos… LIBERACI SUBITO, BASTARDO!

VA VIA, PRIDE… A LORO CI PENSO IO!

Senza dare loro il tempo di reagire, mi preparai a usare la materializzazione, pronto a raggiungere il luogo a me destinato per compiere la mia missione. Sarebbe stato facile raggiungerlo, grazie ad un oggetto che il Sommo Sacerdote ci aveva consegnato dall’inizio di quella guerra.

Cell e Ayumi non furono in grado di fuggire e finirono per seguirmi a loro volta nel luogo dove, ad attenderli, avrebbero affrontato un destino a dir poco crudele.

 

***

 

Dimensione Sconosciuta

 

CELL

[Emperor Frieza – DRAGON BALL XENOVERSE]

Ci ero riuscito. Grazie a Dio, ALFA Simon aveva deciso, scioccamente, di separare le sue forze da quelle di Pride, e aveva trascinato sia me che Ayumi da un’altra parte.

Quando Hinode ci aveva raggiunto, in preda al panico, annunciandoci l’atterraggio di un nemico, io avevo deciso di raggiungerlo al volo in compagnia della piccola bambina, allieva del defunto Son Goku.

Riaprii gli occhi, consapevole di essere stato tele-trasportato in un luogo molto lontano dal quale ci trovavamo.

Strano. Quell’ambiente mi ricordava tantissimo il pianeta Terra. Tantissime persone mi stavano fissando, con aria incredula e orripilata, e tra queste riconobbi moltissimi guerrieri di razza sayan, namecciana o terrestre. Vi stavano addirittura alcuni majin.

Che posto era quello?

Provai, ancora una volta, ad analizzare l’ambiente circostante. Sembrava una città come tutte le altre, con la differenza che sopra ad ogni palazzo intravedevo un simbolo molto particolare, che ero certo di aver già visto da qualche parte.

Ma… ma quello è Cell?!

Per la miseria! Come diavolo ha fatto a giungere qui?! Conton City non dovrebbe essere…

Quando sentii quel nome, cominciai a rabbrividire per lo shock.

Per tutti i Kami!

Ero stato tele-trasportato a Conton City!? La Città del Tempo?! Come era stato possibile? Quel luogo non doveva essere schermato e protetto da una barriera, per impedire a persone indesiderate di accedervi?

Cell… che ingenuo… pensi davvero che uno come me, in possesso della Bacchetta di Sambuco, non sia in grado di spezzare delle difese magiche così scarse?

Inferocito, mi voltai verso ALFA Simon, il quale si trovava sopra le nostre teste, in volo, stringendo con forza la gola di Ayumi con la sua mano, la quale faceva fatica a respirare.

Merda.

Avrei dovuto immaginarmelo.

Voglio fare un gioco con te, Cell!” annunciò il verme, urlando talmente forte che si fece udire da tutti i cittadini di Conton City “Io ti concederò l’utilizzo di un solo attacco, dal quale io non mi difenderò in alcun modo! Così, se vorrai, potrai uccidermi… ma se lo farai, io ucciderò la tua nuova amichetta e non potrai più riabbracciarla, nemmeno nell’Aldilà!

FARABUTTO! LASCIA ANDARE QUELLA BAMBINA!

Una decina di guerrieri si erano gettati, ingenuamente, all’attacco di ALFA Simon, il quale però era tutto tranne che un’idiota.

Branco di insetti schifosi…

Non riuscirono nemmeno a sfiorarlo. I loro corpi vennero colpiti da un’improvvisa luce verde, partita dalla bacchetta estratta dal guerriero, che trapassò i loro cuori. Tutti loro precipitarono esanimi al suolo, terrorizzando ancora di più i cittadini che, a quel punto, compresero di trovarsi di fronte a una grave minaccia che puntava a togliere loro la vita.

Sono… sono morti! LI HA UCCISI! QUEL BASTARDO HA UCCISO TUTTI I NOSTRI COMPAGNI! ATTACCHIAMOLO E LIBERIAMO QUELLA BAMBINA!” urlò un namecciano, in preda alla rabbia, gettandosi anche lui all’attacco del mio nemico in compagnia di un’altra trentina di guerrieri.

NON FATELO!” urlai loro contro, portandomi davanti a loro e rivolgendo loro la schiena, per evitare un improvviso attacco alle spalle da parte di ALFA Simon “VI FARETE SOLO AMMAZZARE!

NESSUNO DI NOI TI CREDE, ANDROIDE DA STRAPAZZO!” dichiarò uno di loro, con rabbia “SAPPIAMO BENISSIMO CHI SEI… HAI IDEA DI QUANTE VOLTE TI ABBIAMO DOVUTO DARE UNA LEZIONE, DURANTE I NOSTRI VIAGGI TEMPORALI? TI CONOSCIAMO ALLA PERFEZIONE… E SAPPIAMO CHE SEI UNO SPORCO ASSASSINO!

Perfetto. Nessuno di quegli idioti mi ascoltava. Non mi avrebbero mai creduto, lo sapevo sin dall’inizio. Avrei dovuto agire di persona, conoscendo le capacità di Ayumi, ma non sapevo se quell’incantesimo verde potesse ucciderla davvero.

Il giorno prima, avevo scoperto tantissime cose sul conto della bambina, e le sue capacità superavano di gran lunga le mie aspettative. La sua seconda anima, inoltre, aveva preso il sopravvento e mi aveva sfidato in un combattimento, nel quale ero riuscito a vincere con grande fatica. Solo in tardo pomeriggio, la bambina aveva avuto il coraggio di parlarmi del suo passato…

… della sua vera storia, quella che nessuno dei suoi amici conosceva.

Tutti i guerrieri che avevo invano tentato di avvisare, si gettarono contro ALFA Simon il quale usò nuovamente la sua bacchetta per incantare quei poveri disgraziati…

… i quali, invece di morire, si voltarono minacciosamente verso di me!

Cazzo! Quella non era la maledizione Imperio? Hinode l’aveva usata la sera prima contro uno dei nostri prigionieri, costringendolo a fare ciò che lei voleva.

… uccidetelo!

Mi affrettai a raggiungere la trasformazione Golden, prima che uno di loro provasse a colpire il mio punto debole, ovvero il nucleo che si trovava nel mio cervello. In meno di un minuto, fui in grado di occuparmi di tutti loro, senza alcuna fatica, decidendo semplicemente di metterli al tappeto e di non ucciderli.

Se ora quegli imbecilli non si fossero fidati delle mie parole…

… AVETE VISTO? CELL E’ UN ALLEATO DI QUEL BASTARDO!

Santi Shenron e Polunga!

Ma che avevano nel cervello quei coglioni? Segatura?

Cosa ti aspettavi, Cell?” mi ammonì ALFA Simon, continuando a stringere con più forza la gola di Ayumi, la quale stava pericolosamente diventando viola a causa della mancanza d’aria “Come possono credere a un androide che non ha mai fatto del bene? Sei un essere senza Cuore! Lo sei sempre stato! Come puoi aspettarti che si fidino ciecamente di te, al primo sguardo?

Merda.

Mi disgustava ammetterlo, ma ALFA Simon aveva detto la verità. Io non potevo chiedere l’aiuto di tutti quei guerrieri, perché in loro vi era il ricordo del mio oscuro passato. Loro non si sarebbero mai fidati di me e non avrei mai potuto far cambiare loro idea. Loro mi conoscevano in un modo, e avrebbero continuato a trattarmi così perché non ero stato in grado di cambiare la mia anima, sempre se ne avevo una.

Io non avrei mai avuto un Cuore. Io ero destinato a rimanere un semplice androide, costruito da un pazzo scienziato che mi aveva considerato la sua più grande creazione, l’essere perfetto, ma pur sempre un mero oggetto del quale si sarebbe soltanto vantato e al quale non aveva mai insegnato cosa fosse la vita vera.

… e pensare che proprio tu volevi candidarti a Dio Supremo… che pagliaccio… hai solamente illuso l’animo di questa ragazzina innocente! Oggi, lei morirà, senza che tu possa far nulla per…

Il mio corpo si mosse da solo. La rabbia aveva preso il sopravvento sulla mia coscienza, e mi aveva fatto provare un sentimento che io conoscevo ormai a memoria…

… era la sete di sangue.

Quel farabutto doveva morire, qui e adesso!

La mia mano, il cui palmo caricò un colpo alla mia massima potenza, era già tesa verso ALFA Simon, il quale cominciò a ridere davanti al mio intento omicida.

In quanto agli altri guerrieri attorno a me, costoro cominciarono veramente a temere per la vita di Ayumi, e non avevano tutti i torti.

Bastava un errore, e io avrei potuto condannare a morte la bambina.

No…

… ma quale errore?

Io potevo farlo…

… io ero Cell! Ero l’Essere Perfetto! Non potevo farmi sconfiggere da quel farabutto, anche a costo della vita di una bambina…

… dell’unica persona in grado di capirmi davvero!

ECCO A VOI CELL PERFETTO!” cominciò a urlare quel folle e sadico sterminatore, a tutta la platea “NON HA NEMMENO PIETA’ PER LA SUA CARA AMICA! SE VOLETE SALVARLE LA VITA… E’ A LUI CHE DOVETE PUNTARE, E NON A ME!

Cominciai a percepire la minaccia alle mie spalle. Centinaia e centinaia di guerrieri, di ogni razza, erano partiti verso la mia direzione, pronti a uccidermi e strapparmi gli arti dal corpo.

Ayumi aveva rivolto i suoi occhi verso di me, e mi sussurrò una sola, semplicissima parola, rivolgendomi un dolce sorriso…

Uccidimi.

Bastò questo per rasserenare il mio animo.

[I’m Seriously Going To Crush You – BOKU NO HERO ACADEMIA]

Non importava se quel branco di ingenui non mi avesse creduto. Non mi importava se per loro, quanto stessi per compiere, fosse un atto disumano. Non mi importava nemmeno più di diventare un Dio Supremo.

Fin quando quella bambina avrebbe avuto fiducia in me, io avrei combattuto anche contro il male in persona…

… non mi restava altra scelta che fidarmi di lei, e compiere il mio ultimo, tremendo gesto da androide omicida.

Invece di sparare il raggio di energia dalla mia mano, io puntai con decisione il mio sguardo verso l’obiettivo e usai una tecnica molto usata dai guerrieri provenienti da Namecc…

… due laser di KI, originati dai miei occhi!

NO! MALEDETTO! NOOOOOOOOOOO…

Quei colpi, a differenza di quello che avevo precedentemente caricato, erano molto più veloci e precisi. Entrambi avevano raggiunto ALFA Simon, più precisamente il braccio che stringeva la gola di Ayumi. Tutti i tendini del suo polso vennero trapassati, costringendo il nostro nemico a liberare la piccola bambina che, ripresasi dalla mancanza d’aria, gli sferrò un calcio vendicativo. L’adulto terrestre accusò il colpo non reagendo in tempo e precipitando verso il suolo, a qualche centinaio di metri di distanza.

Prontamente, mi ero tele-trasportato via dalla marmaglia di guerrieri che puntavano alla mia testa, e raggiunsi la piccola Ayumi mettendomi davanti a lei e scompigliandole i capelli soddisfatto. Si era ripresa al volo, grazie alle sue intrinseche capacità.

Quando i guerrieri di Conton City provarono a raggiungermi nuovamente, fu proprio la piccola terrestre che prese le mie difese, urlando con rabbia a tutti loro.

SIETE DEGLI IMBECILLI! CELL E’ UN VOSTRO ALLEATO E STA CERCANDO DI SALVARVI, RAZZA DI INGRATI CHE NON SIETE ALTRO!

Tutti quanti fermarono il loro moto, restando a bocca spalancata per il modo in cui la piccola si era rivolta a loro, incapaci di ribattere a quanto stesse continuando a urlargli contro.

NON VEDETE CHE STO BENE!? LUI NON E’ PIU’ QUELLO DI UN TEMPO! NON SOLO HA STESO E BASTA I VOSTRI COMPAGNI, MA SI E’ RIFIUTATO DI UCCIDERMI PUR SAPENDO CHE SONO IMMORTALE! POSSIBILE CHE QUESTO NON VI BASTI A FIDARVI DI LUI?!

Quello che avrei visto quel giorno, lo ammetto, non me lo sarei mai scordato per il resto della mia vita. Ormai convinti dalle parole di Ayumi, tutti avevano deciso di superarmi, portandosi di fronte a un divertito ALFA Simon, il quale si era velocemente ripreso dal debole colpo della mia piccola compagna di battaglia, oltre che mia nuova amica.

Devo proprio ammetterlo, Cell… questa volta mi hai davvero sorpreso” dichiarò ALFA Simon, più tranquillo che mai “Hai deciso di sprecare il tuo unico colpo libero per liberare la tua nuova amica, piuttosto che salvare questa città così sacra e importante. Potrei ancora usare i poteri della mia bacchetta, e tutti loro…

… quale bacchetta, coglione? Quella che ho distrutto un minuto fa?

Stranito, il giovane terrestre puntò lo sguardo verso il palmo col quale teneva, inconsapevolmente, ciò che restava di quel bastoncino tanto potente, ma ormai inutilizzabile.

Per la prima volta da quando l’avevo conosciuto, quell’uomo venne colto da uno shock improvviso, che non gli permise di collegare al volo quanto fosse realmente accaduto.

Ma… impossibile… ma come…?

Quell’imbecille non si era minimamente reso conto di quanto fosse accaduto. Era caduto preda del tranello che io e Ayumi gli avevamo preparato.

Non ho mai puntato alla mia amica” spiegai a tutti i presenti, i quali erano stati tratti in inganno assieme al nostro nemico “Io ho colpito solo la bacchetta… quel farabutto è stato beffato da una semplice Illusione! Non vedi che il tuo polso è ancora tutto intero?

Un’ill… illusione?” continuò a non comprendere ALFA Simon, con la bacchetta spezzata che continuava a tremargli nella mano.

Esattamente… un Gen-Jutsu che vi ha spinto a credere che, quel colpo, fosse diretto solo a me!

[Archangel – BEST OST IN THE WORLD]

La bacchetta di Sambuco cadde dalle mani del suo ultimo utilizzatore, rimbalzando per terra fino a fermare il suo moto in maniera definitiva. Gli occhi di ALFA Simon cominciarono a comprendere cosa fosse realmente accaduto e puntarono in direzione della piccola Ayumi Yoshida, le cui iridi avevano improvvisamente cambiato colore. Ora erano rosse, e attorno alla pupilla stavano vorticando tre tomoe.

Quell’occhio avevo imparato a conoscerlo il giorno prima, quando Ayumi mi aveva spiegato cosa fosse, grazie anche all’aiuto della sua seconda anima.

Era stato uno shock, per me, scoprire che quella bambina non fosse altro che il frutto di un esperimento folle condotto da un pazzo shinobi, o meglio conosciuto come ninja, di nome Orochimaru. Dentro al suo corpo, infatti, circolava il genoma di dieci pericolosissimi guerrieri, le cui capacità erano a dir poco incredibili. Scoprire che, il giorno in cui l’avevo assorbita, lei mi avesse intrappolato in un Gen-Jutsu per celarmi l’esatto opposto, fu sconvolgente. Scoprire che, a causa delle sue capacità, lei non potesse morire in alcun modo, che potesse possedere più Cuori contemporaneamente, che fosse in grado di trasformarsi in un pesce-squalo quando entrava in acqua, o che sapesse recuperare informazioni semplicemente comunicando con le piante…

… queste e tantissime altre capacità che la rendevano molto simile a quello che ero io.

Anche lei era il risultato di un esperimento, come me. Anche lei era stata creata con lo scopo di distruggere tutto ciò che le capitava a tiro. Allora perché era diventata così, invece di seguire la strada dell’Oscurità?

Semplice… qualcuno aveva avuto il coraggio di conoscerla e di seguirla, insegnandole cose come l’amore o la fiducia, le stesse emozioni che la bambina aveva provato a farmi comprendere.

ALFA Simon aveva sbagliato in toto.

Se io non ero nient’altro che un’androide privo di cuore, anche Ayumi sarebbe dovuto esserlo, e mi rifiutavo di credere a una cosa del genere.

Lei non era un semplice cyborg, ma una bambina che aveva avuto la forza di superare tutte le avversità, facendosi riconoscere come guerriera da uno dei miei più grandi nemici, Son Goku, che l’aveva voluta come sua allieva.

Androide… umano…

… potevo essere sia l’una che l’altra cosa, ma non mi sarebbe più importato di nulla.

Io ero semplicemente Cell…

… e avrei combattuto contro i miei nemici, come avevo sempre fatto, con la consapevolezza di chi era ormai in grado di capire cosa significasse la parola vita o libertà.

Io avevo un Cuore, e l’avrei usato fino all’ultimo grammo della sua energia contro quel pezzo di merda di ALFA Simon, anche a costo di cambiare per sempre la mia vita.

SEI SPACCIATO, FIGLIO DI PUTTANA!” urlai al mio nemico evocando dal nulla, tra le mie mani, un Key-Blade, pronto a spaccare la faccia di ALFA Simon che rimase paralizzato per lo shock quando vide la mia nuova arma “ITACHI! PRENDI IL POSTO DI AYUMI… E DAMMI UNA MANO!

Con molto piacere…” esclamò la piccola, con un tono completamente diverso dal solito, molto più freddo e minaccioso, inglobando il suo corpo all’interno di una gigantesca armatura di quell’energia che, avevo imparato, si chiamasse Chackra.

Io e la mia compagna di battaglia eravamo pronti a spaccare il culo di quell’imbecille!

 

***

 

Dimensione GAMMA – Castello Reale

 

Nello stesso momento…

 

LILITH

[Continuazione – Archangel – BEST OST IN THE WORLD]

Davvero non riesci a trovare alcuna traccia di Cell?!

Ci sto provando! La sua aura e quella di Ayumi sono come sparite!

Io, GAMMA Hinode e tutti gli altri presenti ci trovavamo nella Sala del Trono. Quando la figlia di Malefica aveva annunciato l’arrivo di una forza sconosciuta, io mi ero incaricata di chiamare tutti i presenti e di portarli lì, mentre sua madre aveva eretto una speciale barriera attorno al castello.

Gli unici assenti, ci eravamo resi conto, erano Cell e Ayumi, i quali erano andati a fronteggiare la grave minaccia.

Sono stata una stupida” cominciò a pentirsi GAMMA Hinode, in preda alla frustrazione “Avrei dovuto immaginarmelo che un Demone Puro potesse portarsi dietro altri nemici, grazie al suo corpo!

Basta, Hinode!” la rimproverò tuttavia Malefica, affermando “Cell era pienamente consapevole di ciò che stesse per compiere, e quella bambina è tutto tranne che una stupida! Se sono andati lì, è perché l’androide si è reso conto subito della grave minaccia e ha cercato di separare le forze del nemico!

Ma Ayumi…” provò a insistere Eraser Head, prima che la temutissima strega lo fermasse con un cenno del capo.

… quella non è una ragazzina normale. Nel suo DNA, circolano i genomi di dieci tra i più temuti guerrieri provenienti dalla Dimensione ALFA. E’ stata protetta fin dal giorno in cui è nata da molti dei suoi compagni, e verrà protetta anche da Cell!

Esattamente!” confermò GAMMA Hinode, fulminando con lo sguardo tutti i presenti “Se, invece di lamentarvi di lui, aveste provato a conoscerlo meglio…

ORA BASTA!

A urlare, con nostra grande sorpresa, era stata BETA Cristal, la quale aveva poggiato una mano sulla spalla della mia compagna di battaglia, cercando di placare gli animi tesi.

Non serve a nulla litigare, adesso. Se loro pensano che Ayumi sia al sicuro con Cell, allora non ci resta che fidarci di loro. Ora come ora, l’unica cosa a cui dobbiamo pensare è rintracciare il nemico che si trova vicino a noi!

La principessa del regno di Hearts aveva ragione. Avevo riconosciuto all’istante le due aure che erano atterrate su quel pianeta. Si trattavano di ALFA Simon (la cui energia spirituale era scomparsa assieme a quella di Cell e Ayumi) e di Pride, il quale aveva azzerato la sua aura pochi secondi dopo quella del suo alleato.

Ergo, avremmo dovuto, con tutta probabilità, vedercela con il mio vecchio compagno.

Pride era il secondo Deadly Sins più potente. Il suo potere gli permetteva di disintegrare tutto ciò che inglobava nella sua immensa aura. Nonostante io fossi immensamente più potente di lui, non sapevo quanto potere potesse avergli donato il Sommo Sacerdote. Se, come temevo, aveva reso Pride e Sloth forti quanto me, o peggio, se li avesse resi capaci del Risveglio, non potevo avvicinarmi a nessuno dei due perché sarei potuta cadere vittima dei loro poteri.

Al contrario, se Pride era rimasto quello che conoscevo, un guerriero in grado di usare la magia Bianca era perfettamente in grado di contrastarne i poteri di polverizzazione. Ci bastava proteggerci con una barriera, e non avremmo più subito alcun danno. La persona più indicata per combattere contro di lui era BETA Cristal, colei che possedeva il Key-Blade Originale, la custode ufficiale della Spada di Narnia, Fiamma della Speranza. Avremmo dovuto sostenerla, ovviamente, dato che non aveva la stessa potenza di Pride, ma essendo quest’ultimo completamente solo, potevamo tranquillamente sconfiggerlo…

… tuttavia, più tempo perdevamo, meno possibilità avevamo di coglierlo alla sprovvista!

Non solo. Se non eravamo in grado di trovare Cell e Ayumi, avremmo potuto ritrovarci in una situazione di svantaggio. ALFA Simon sarebbe potuto tornare da un momento all’altro…

… e, a quel punto, per noi non ci sarebbe stata alcuna speranza.

Cos… ANCORA? MA CHE DIAVOLO STA SUCCEDENDO?!

Altri fulmini illuminarono il cielo in lontananza. Se ne sentivano una decina, segno che tanti nemici stavano atterrando sul nostro pianeta.

Quelle aure, tuttavia, le conoscevo alla perfezione. Non erano, per caso…

… un attimo… ma questa è…

… SONO LE AURE DEI NOSTRI AMICI!

 

***

 

Dimensione GAMMA

 

Nello stesso momento…

 

ALFA KAIRI

[Soundtrack 7 – DRAGON BALL Z]

L’atterraggio su quel pianeta si rivelò molto tranquillo, e tutti noi conservammo le capsule contenenti le nostre navicelle spazio-temporali. Pensavo che non fossimo stati scoperti, fino a quando non sentii tutti quei fulmini cadere in lontananza. Gabor aveva insegnato a tutti noi, dal primo all’ultimo, come riconoscere le tracce di Magia, sia bianca che oscura, e su quel pianeta ve n’erano a migliaia, di ogni genere.

Quei lampi erano un esempio lampante. Strano sentirli o vederli quando il cielo era così limpido e azzurro, senza alcuna traccia di nuvole.

Quindici… sedici…

Altri tre fulmini, caddero successivamente alle dichiarazioni d BETA Kairi, prima che il silenzio cadesse nuovamente all’interno di quella foresta.

Diciannove lampi in tutto.

Quelli erano segnalatori!” comprese BETA Sora, visibilmente preoccupato “Significa che siamo già stati scoperti!

Poco male!” dichiarai io, soddisfatta “Significa che ci raggiungeranno loro!

Ha detto bene, sua maestà!

Allarmata, mi voltai alle mie spalle ma non c’era nessuno. Chi aveva parlato?

Prima che potessi scoprire cosa stesse succedendo, tutti quanti fummo tele-trasportati da un’altra parte. Ci trovavamo all’interno di un castello in rovina, a giudicare dallo sfarzo dei mobili ma anche dagli enormi squarci sulle mura.

Ma… ma questa non è la Sala del Trono, mamma?” domandò BETA Emerald a sua madre, la quale però stava tremando per l’emozione.

[I Have Seen Much - NARUTO]

Davanti a noi, infatti, vi stavano tantissime persone che conoscevamo. Una, in particolare, aveva fatto commuovere la mia alter-ego, perché si trattava della sua cara figlia.

Cri-Cristal…

L’intera famiglia si strinse in un caloroso abbraccio, e tutti e tre cominciarono a piangere per la gioia. Sia Emerald che la regina della Dimensione BETA avevano temuto il peggio per la loro parente, e ora che l’avevano vista sana e salva, le loro paure si erano dissolte del tutto.

HIRO! GOTEN!

GOGO!

CAULIFLA! SEI SALVA!

RAGAZZI! SIETE TUTTI E DUE VIVI!

AIZAWA-SENSEI!

Chi pensava di aver visto la morte dei propri compagni, alla fine, era riuscito a riabbracciarli e a commuovere tutti gli altri. Anche io, la responsabile della separazione di BETA Cristal dalla sua famiglia, mi gettai tra le braccia della ragazza, singhiozzando e piangendo come una fontana.

Mi… mi dispiace, Cristal… è tutta colpa mia…

No. Sono stata io a reagire male” ammise la giovane, con sincerità, sciogliendosi dal nostro abbraccio e dichiarando “Tu volevi soltanto aiutarmi, mentre io ti ho urlato parole orrende, che non pensavo affatto. Volevo sembrare forte e spavalda come mio padre, ma invece ho finito solo per complicarvi ulteriormente la vita. Lui mi avrebbe tirato un ceffone, davanti al mio comportamento, e stavolta me lo sarei meritato tutto. Non importa se le mie origini sono diverse da quelle che credevo…

Detto ciò, lei si voltò verso la sua madre adottiva e verso BETA Emerald, affermando con orgoglio.

… sono onorata di essere tua figlia adottiva, mamma, e lo sono ancor più che tu sia il mio fratellastro, Emerald. Se sono quella che sono oggi, il merito è anche vostro!

Commossi e grati che lei non fosse arrabbiata con loro, entrambi si gettarono nuovamente sopra Cristal, ricominciando a piangere.

Quella ragazza aveva affrontato, in un solo mese, così tanti problemi e sfide, e si era dimostrata una degna principessa, in grado di superare ogni avversità senza lasciarsi sopraffare totalmente dalle sue emozioni ma, soprattutto, riuscendo a comprendere e farsi perdonare da tutti gli errori che aveva commesso.

Sia BETA Emerald che BETA Cristal sarebbero diventate persone importanti e amate, nel loro regno…

… sempre se, ovviamente, fossimo stati in grado di vincere quella guerra apocalittica.

A proposito!” affermò BETA Sora, con un ghigno divertito, puntando lo sguardo verso GAMMA Hinode e dichiarando “Abbiamo scoperto che voi due…

Riku, presagendo una figuraccia del mio ex ragazzo, fece in tempo a tirargli una gomitata sulle costole, ma il rossore della figlia di Malefica e di quella di BETA Kairi lasciava presagire il tutto. Grazie a Dio, io e i miei sudditi avevamo anticipato una loro possibile relazione amorosa a entrambi, ma nonostante ciò sia la regina che BETA Emerald erano a bocca aperta davanti alla rivelazione di Sora.

Tuttavia non erano orripilati, quanto stupiti e meravigliati. Quando la giovane adolescente, con un cenno impaurito del capo, confermò il tutto, i due compresero che la ragazza fosse seriamente affezionata alla figlia di Malefica che, con sua grandissima sorpresa, venne invitata dal fratello di Cristal a unirsi a loro.

Solo a quel punto, davanti agli occhi soddisfatti di BETA Sora, che compresi le sue intenzioni. GAMMA Hinode venne letteralmente travolta dalle sue emozioni e cominciò a versare fiumi di lacrime, che non accennarono a fermarsi rigandole e solcandole il viso. Quelli non erano solo pianti di gioia. In quelle sensazioni, io riuscivo a percepire tutto il dolore che la figlia di Malefica avesse provato, in quegli anni, tutta la sua solitudine e la sua impotenza nei confronti del dominio incontrastato del Sommo Sacerdote.

Sono felice che tutti voi vi siate riuniti… ma questo non è il momento adatto per adagiarsi sugli allori

[Pain’s Theme - NARUTO]

Avrei riconosciuto quella voce tra mille. Lei era una delle cause per cui la mia prima vita era stata distrutta per sempre. Assieme ad ALFA Glacial, lei aveva cancellato ogni traccia della me adolescente, umiliandomi e straziandomi l’anima.

Con un leggero tremore, ma con la consapevolezza che non mi sarei potuta tirare indietro da tutto questo, mi voltai verso di lei. Nonostante avesse preso il possesso del corpo di Ai, riuscivo a intravedere il suo sguardo arcigno e malefico sul volto della bellissima bambina.

Avevo nuovamente di fronte Malefica, anche se appartenente a un’altra dimensione.

Non perdiamoci in chiacchiere… credo di sapere cosa siete venuti a fare, qui” mi lesse nel pensiero lei, mentre tutti gli altri si erano portati rispettosamente dietro di noi per assistere, senza interromperci, al nostro dialogo “A dire il vero, sono altrettanto curiosa di capire cosa possa esserci dentro questo scrigno

Allora non ci sarà bisogno di aggiungere altro

Prontamente, misi una mano nella mia tasca ed estrassi lo Scrigno appartenuto al Sommo Sacerdote, ma Malefica si rifiutò di toccarlo.

Non così in fretta, sua maestà” mi disse la strega, con fermezza e decisione “Le mie due alleate mi hanno anticipato che vogliono stipulare… un accordo… in base al quale valuteremo se darvi una mano oppure no!

COS… NON E’ GIUSTO!” protestò BETA Sora, ma io lo interruppi bruscamente con un cenno della mano.

Me lo sarei dovuto immaginare. Ero certa che quella megera, Lilith e GAMMA Hinode non avrebbero ceduto così facilmente alle nostre pretese.

D’accordo. Ascolterò le vostre richieste

Malefica, soddisfatta, si indicò la schiena, affermando.

Perfetto. Noi tre, Cell compreso, saremo pronti a darvi una grossa mano per sconfiggere il Sommo Sacerdote, oltre ad aprirvi questo Scrigno Segreto. Tuttavia, ognuno di noi vuole delle garanzie… e la prima, la più semplice, consiste nello sciogliere la Maledizione che ha annichilito gran parte dei miei poteri. In questo modo, potrò riottenere la mia bacchetta e le mie ali, tornando ad essere una fata in tutto e per tutto

In effetti, quella era la richiesta più banale di tutte. Ero venuta a conoscenza di questa maledizione molto tempo fa, quando affrontai Malefica per la prima volta. Non osavo immaginare quanto potere potesse riottenere, in quel modo, ma se fosse stato sfruttato per sconfiggere il Sommo Sacerdote, questa richiesta avrebbe potuto giovare a entrambe le fazioni.

Prontamente, puntai Fatalità verso il petto della donna, dal cui piccolo corpo venne momentaneamente estratto il suo Cuore, colmo di oscurità, i cui poteri venivano paralizzati da un sigillo a catena, con lucchetto bello in vista.

Kairi…

Non abbiamo altra scelta, al momento” affermai a BETA Riku, con sincerità “Abbiamo bisogno di sapere cosa c’è in questo scrigno!

Attivai il potere di Fatalità sul lucchetto di quel Cuore, liberandolo dalla sua prigionia. In ben che non si dica, l’aura di Malefica schizzò alle stelle, come non lo era mai stata in tutto il tempo che l’avevo conosciuta. Era a dir poco impressionante. Se quella strega, anni fa, ci avesse affrontato con il massimo dei suoi poteri, avrebbe potuto sconfiggerci con estrema facilità.   

Malefica si inarcò in avanti, gemendo e soffrendo come non mai. Colta da un’improvvisa empatia nei suoi confronti, provai ad avvicinarmi a lei, ma un ennesimo sbalzo d’aura costrinse tutti a fare un passo indietro. Improvvisamente, il suo kimono si strappò lungo la schiena, e due immense ali si mostrarono in tutta la loro maestosità, trascinando tutta l’oscurità, presente nel Cuore della strega, sopra di esse e macchiandole irrimediabilmente di nero, come quelle dei corvi.

Solo a quel punto, la strega fu in grado di recuperare il pieno controllo, evocando una piccola bacchetta dalle sue mani.

Grazie a Gandalf che, negli ultimi anni della sua vita, si era prodigato nell’indottrinarmi nell’arte della politica, dell’economia, della battaglia e, in particolare della magia, fui in grado di intuire al volo le proprietà di quella piccola e minuscola bacchetta.

Legno di noce, nove centimetri e tre quarti, piuttosto rigida, corda di cuore di drago.

Chissà perché, ma non mi aspettavo bacchetta più adatta in possesso di quella donna.

Era da anni che aspettavo questo giorno…” ammise la strega, quasi senza fiato, indicando le sue ali “Esse sono in grado di assorbire l’oscurità presente nel mio Cuore… e di estirparlo per sempre. Re Stefano, conscio di ciò, e sapendo che avrei fatto di tutto per smascherare il suo tradimento nei miei confronti, aveva deciso di strapparmele e di sigillare i miei poteri rigenerativi con la Maledizione che tu, Kairi, hai liberato, impostami a causa di un sigillo donatogli da Xehanort in persona…

… ma allora perché non hai provato a chiedere aiuto?” domandò BETA Kairi, confusa.

Fu GAMMA Hinode, tuttavia, a risponderle.

Perché le Fate che si innamorano di un mortale cessano di ottenere aiuti da parte delle prime. E’ avvenuta la stessa cosa per la Malefica della mia epoca…

… e, non potendo più liberarmi della mia oscurità, il mio cuore ne venne corroso…” confermò BETA Malefica, ammettendo “… non vado fiera di ciò che ho fatto, ma questo non significa che io non rifarei le un mie scelte. Io volevo vendetta nei confronti di quel traditore infingardo… e quale miglior modo, se non maledire la sua unica figlia, esattamente come aveva fatto lui con me?

Riuscivo a capirla, perché la sua versione ALFA, poco prima di morire, mi aveva fatto assistere al suo passato e mi aveva fatto provare tutte le sue stesse sensazioni.

Quindi, la tua Oscurità…” comprese al volo BETA Sora, indicandole le ali.

… esattamente. Le piume nere cadranno man mano, sostituite da quelle bianche, e l’oscurità dentro di me svanirà, facendomi tornare ad essere una fata dall’Anima Candida. Ora, però, non perdiamoci nuovamente in chiacchiere!” dichiarò senza mezzi termini la ormai ex-strega, tornando a rivolgersi a me “La seconda richiesta riguarda le due Hinode, quelle della Dimensione ALFA e quella della Dimensione GAMMA. Quando questa guerra sarà finita, voglio che voi le proteggiate, anche a costo della vostra vita!

Non ho alcun problema ad accettare questa richiesta… lo avremmo fatto comunque!” la rassicurai io, voltandomi nuovamente verso GAMMA Hinode i cui occhi, da ambrati, erano tornati del suo colore naturale.

Anche il suo cuore si stava colmando nuovamente di luce.

In quanto ad ALFA Hinode, ero pronta a combattere con tutte le mie forze, pur di riabbracciarla di nuovo.

La terza, e penultima richiesta, viene da me” si aggiunse Lilith, puntando il petto verso di se, e ammettendo “Alla fine di questa guerra, io potrei morire per mano di Zero… voglio la vostra parola che, se ciò dovesse accadere, la mia anima non verrà cancellata e che quella di Clarice ritornerà in vita, per stare con Hiroshi!

D’accordo. Accetto anche questa richiesta… ma ne manca ancora una, dico bene?” dissi io, consapevole che quell’ultima sarebbe stata la più difficile da accettare.

BETA Malefica confermò le mie supposizioni, andando dritta al sodo.

[Prophet + Crimson Flames - NARUTO]

L’ultima richiesta che vi faremo… è che Cell, terminata questa guerra, diventi ufficialmente il nostro Dio Supremo!

CO-COSA?! SCORDATEVELO!” affermò BETA Trunks, visibilmente inferocito “AVETE IDEA DI QUANTO SIA STRON…

Accetto!

Tutti si voltarono verso di me, sconvolti dalla facilità con la quale avevo deciso di acconsentire a quella richiesta.

Temevo molto peggio, da parte loro. Avere Cell come Dio Supremo era il minore dei nostri mali. Era malvagio, ma non puntava a un apocalisse. In questo, dovevo dargliene atto, l’androide era molto più saggio e calcolatore rispetto ai nostri reali nemici.

Avrei preferito mille volte di più uno come lui, al comando, che un mostro senza pietà come il Sommo Sacerdote. Quando seppi cosa avesse fatto alla povera Asia, scoperta compiuta con l’aiuto delle copie distrutte di Ub e Momo, mi era ribollito il sangue nelle vene.

La giovane ragazza, inoltre, ci aveva mandato un messaggio criptico, grazie ai movimenti delle sue palpebre, e grazie a questi avevamo ideato una strategia da attuare contro il Sommo Sacerdote per fargli perdere tempo.

Non preoccupatevi per Cell” ci rassicurò comunque GAMMA Hinode, condividendo un suo pensiero “Non so il motivo, ma da quando sta legando con Ayumi, credo che stia cambiando in meglio…

Chi conosceva la bambina, davanti a quelle parole, cominciò a sorridere con gioia.

… già… Ayumi è incredibile, in questo!” ammise Ub, sinceramente “Se non fosse stato per lei e per gli altri membri dei Detective Boys, Shinichi e Ai avrebbero mai avuto la forza per andare avanti e lottare. A proposito! Dove sta? Se ho capito bene, anche lei è…

UN MOMENTO! CAZZO! DOBBIAMO RITROVARLI!

Non ho interrotto le ricerche!” Lilith tranquillizzò BETA Cristal, la quale era andata nel panico “Ma non riesco comunque a intercettarli! Deve essere finito in qualche dimensione che non possiamo raggiungere!

Scusate… cosa sta succedendo?” domandai io, capendo stesse succedendo qualcosa di grave.

In pochissimi secondi, GAMMA Hinode cominciò a spiegarci tutto quello che era avvenuto prima del nostro arrivo, allarmandoci ulteriormente.

Cazzo… ci anticipano sempre!” dichiarò, frustrato, il giovane Goten “E’ come se conoscessero le nostre mosse in anticipo!

Stavolta, però, si sono ingannati con le loro stesse mosse!” affermai io, convinta delle mie parole “Se davvero intendono affrontarci a viso aperto, sono costretti a giocare in soli tre campi di battaglia, ovvero su questo pianeta…

… sul pianeta dei due Zeno…” mi seguì a ruota GoGo.

… MA CERTO! CONTON CITY!” comprese al volo Hiro, battendo un pugno sulla sua mano “Il Sommo Sacerdote vuole tornare ad essere un mortale, giusto? Allora, se non può usare il potere di Eri per regredire la sua Anima…

… userà quello di Chronoa!” intuii subito Lilith, preoccupata a morte “Ora capisco perché non riuscivo a rintracciarlo! Io non posso raggiungere quel posto!

Voi no… ma noi sì!

Prontamente BETA Sora e BETA Riku avevano deciso di affiancarmi, con tranquillità.

Noi possiamo aiutarvi a rintracciare quel posto, oltre a farvelo raggiungere!” confermò il mio amico dai capelli argentati, rivelandoci “Non solo… questo permetterà, a qualcuno di noi, di viaggiare molto rapidamente da una dimensione all’altra!

Ehm… di cosa parl… UN MOMENTO! DOVE DIAVOLO AVETE PRESO QUEGLI ANELLI?!

Ghignando soddisfatto, BETA Riku mostrò a Vefuniel due anelli che lui portava al dito, di colore verde e giallo. Lo trovai subito strano, perché il mio amico indossava anche dei guanti.

No. Un attimo. Quegli anelli non erano simili a quelli di…

… sorrisi anche io, davanti alla rivelazione di quei due scaltri dei miei amici.

Quelli che vedete sono anelli molto particolari, perché sono stati creati grazie a una particolarissima sabbia, proveniente da una zona molto vicina a Conton City! Con quello giallo, noi possiamo facilmente tornare nella Dimensione dove si trova la città del tempo, mentre con il verde possiamo tranquillamente raggiungerne altri!

… E’ PERFETTO!” dichiarò Flame, soddisfatta “Se tutti noi avessimo un paio di quegli anelli, potremmo cogliere il nostro nemico alla sprovvista!

Noi, però, non li abbiamo” smorzò gli animi Junion, con delusione “Solo due persone potrebbero raggiungere Conton City, al momento…

… perciò…” capii al volo Clairy, insoddisfatta “Dobbiamo scegliere chi far raggiungere Conton City!

Non sarà necessario!

Improvvisamente, su ciascuna delle nostre mano destre, apparì un guanto, mentre sull’indice e sull’anulare vennero infilati una copia di quegli anelli, uno verde e uno giallo.

A compiere quell’impresa era stata BETA Malefica.

Ora, chiunque lo desideri, può raggiungere Cell e Ayumi, aiutandoli nella battaglia contro ALFA Simon” ci disse lei, con divertimento di fronte ai nostri sguardi increduli e sconvolti, mentre afferrò lo Scrigno Segreto dalle mie mani “A questo ci penserò io. Potrei metterci un po’, perciò vedete di difendermi egregiamente… e preparatevi alla battaglia! Lui è già qui!

Un momento… parli di Pri…

Quando BETA Shiro si sentì toccare la spalla destra, pensò si trattasse di un amico. Non si era reso conto, al contrario nostro, di essere finito nella morsa mortale di Pride, il quale si era portato tra di noi senza che ce ne rendessimo conto.

GOM GOM PISTOL SHOT!

NO! NON FARLO, FLAM…

Avvenne tutto nel giro di pochi secondi. Quando il pugno di Flame sfiorò la guancia del nostro nemico, la mano della mia amica cominciò a polverizzarsi lentamente, e lo stesso avvenne per la spalla di BETA Shiro.

Tutti noi provammo a intervenire, ma fu troppo tardi.

Con l’orrore che si impossessava del suo viso, entrambi si voltarono verso di noi, verso i loro più cari amici…

… no… a… aiut…

Queste furono le ultime parole della mia migliore amica, prima che del loro corpo non restasse più nulla.

Monkey Portgas. D. Flame e BETA Shiro Yamanaka erano stati appena uccisi.

 

***

 

GAMMA HINODE

[The Scarlett Letter - NARUTO]

No… non è possibile… non può essere…

Come era potuta succedere una tragedia simile? Come avevamo fatto a non renderci conto della presenza di Pride?

L’orrore si era impossessato dei nostri cuori, mentre tutti quanti i nostri nuovi compagni si erano portati davanti a Malefica, pronti a combattere.

In quanto ad ALFA Kairi, vedere cancellata la sua migliore amica davanti agli occhi…

… la sua rabbia era più che visibile.

Tu… lurido…

Se ci tieni tanto a raggiungere i tuoi amici…” affermò il demone puro, con fermezza “… perché non provi a combattere contro Pride? Ci metterà meno di un secondo a farteli incontrare!

La donna venne fermata in tempo da Junion e Clairy, gli unici che potessero capirla ma anche i due guerrieri con più sale in zucca di tutti gli altri. Attorno a noi, infatti, era stata eretta una barriera di Chackra che aveva impedito a tutti di essere cancellati completamente…

… a differenza, purtroppo, dell’intero castello nel quale avevamo abitato in quei giorni, che venne completamente polverizzato dal suo potere. Grazie a Dio, anche il bozzolo contenente il bambino di BETA Chi era stato incluso nella protezione, e perciò non subì alcun danno.

Eravamo riusciti a proteggerci, anche se per poco, ma se avessimo disattivato quella barriera per noi sarebbe stata la fine.

ALFA Kairi, più inferocita che mai, cercò nuovamente di attaccare il mostro, ma stavolta fu Lilith a fermarla con il suo corpo da majin, avvolgendola attorno a una delle sue braccia.

LIBERAMI SUBITO, LILITH! QUEL FARABUTTO DEVE…

No. Nemmeno io posso avvicinarmi al mio vecchio compagno, non ora che il suo potere è stato amplificato dal Sommo Sacerdote” confermò la regina dei demoni, confermando le mie paure.

Come avevamo temuto, l’angelo aveva previsto anche tutto questo, e perciò aveva potenziato i due Deadly Sins rimanenti per non farsi cogliere impreparato. Riuscivo a percepire l’immensa aura di quel mostro anche all’interno della nostra protezione.

Forse non era forte quanto Lilith al cento per cento delle sue forze, ma quel bastardo poteva facilmente cancellare ogni traccia di Majin dentro al corpo della sua ex-compagna e nostra alleata.

Se il guscio protettivo della regina dei demoni fosse stato polverizzato, tutti i nostri sforzi per potenziarla sarebbero stati inutili. E se una come Lilith non poteva contrastare i suoi poteri, di certo non lo poteva fare ALFA Kairi. Se quella Maestra del Key-Blade avesse messo anche solo un’unghia fuori da quella barriera, per lei era la fine.

Kairi… calmati!” gli ordinò il ciclope, visibilmente scosso dalla morte di una delle sue più care amiche “Anche io vorrei vendicarmi di lui, ma non possiamo attaccarlo a testa bassa. Flame e Shiro potranno tornare in vita! Non dimenticarlo!

Troppo scossa da quanto fosse avvenuto, la regina della Dimensione ALFA crollò per terra dopo essere stata liberata da Lilith, scossa dai pianti e dal dolore. Il non essere riuscita a salvare la sua migliore amica era un peso orribile che avrebbe dovuto sopportare per il resto della sua vita, ma se avessimo vinto quella guerra, avremmo potuto riportare in vita ogni caduto.

Come hai fatto a superare le difese di questo castello?” domandò BETA Malefica a quel mostro, il quale scosse deluso il capo.

I vostri poteri, con Pride, non servono a nulla. Pride ha semplicemente polverizzato il vostro incantesimo… con i suoi nuovi poteri, niente può impedirglielo

Spalancai scioccata gli occhi.

Per tutti i Kami…

… nemmeno le barriere magiche, adesso, avevano effetto sul suo potere?

Pride è un avversario che non può essere sconfitto da chiunque… solo in pochi possono permettersi di affrontarlo” ci rivelò Lilith, capendo anche “A quanto pare, potrebbe distruggere anche questa barriera se volesse… ma allora perché non l’ha fatto?

La risposta, purtroppo per noi, era piuttosto semplice.

Uno di noi due è il suo obiettivo

Ub, preoccupato, ammise quella verità, preoccupando tutti i loro compagni di battaglia.

I nostri nemici sanno che, dentro uno di noi, abbiamo Eri. Se ci catturano entrambi, potrebbero ottenere il potere di cui il Sommo Sacerdote necessita” lo seguì a ruota Momo, preoccupata “E’ un vero guaio… il nostro gruppo si sarebbe dovuto occupare solo dell’apertura dello scr…

Inorridita, la giovane si tappò la bocca, ma ormai il danno era fatto.

Quindi lo scrigno del Sommo Sacerdote è in questo gruppo…” comprese il demone puro, orripilandoci “Questo renderà la missione di Pride molto più semplice!

Tutto il gruppo della Dimensione ALFA incaricato di quella missione, sbiancò davanti alle sue parole.

[Sasuke’s Ninja Way - NARUTO]

E per quanto riguarda i poteri di Pride… sì! E’ vero! Avrebbe potuto polverizzarvi seduta stante, senza lasciare alcuna traccia della vostra esistenza! Se non l’ha fatto, è per tre semplici motivi” continuò a sproloquiare il demone, alzando la mano ed elencando le sue scelte “I primi due riguardano gli ordini che gli sono stati imposti dal suo nuovo signore… ovvero rapire i due majin che hanno imprigionato la bambina e la principessa dal Cuore Puro che ha in dote il Key-Blade Originale, oltre a recuperare lo Scrigno che voi avete rubato!

Cazzo. Era un vero guaio. Nessuno di noi avrebbe potuto sconfiggerlo, quindi?

Era questo che ci stava anticipando quel mostro assassino?

Hai parlato di una terza motivazione…” si rese conto Nori, andando subito a rassicurare Ub e Momo, mentre io mi portai di fianco a BETA Cristal, in compagnia dei suoi familiari “… quale sarebbe, Pride?

Il ghigno di quel farabutto mi fece venire il voltastomaco.

Lui e GAMMA Zamasu erano i principali responsabili della fine del mio mondo. Era colpa di Pride se i due sovrani di Hearts, compresi i principi, morirono davanti ai miei occhi.

Lo volevo morto, più di chiunque altro.

Il terzo motivo… è perché Pride non vuole obbedire agli ordini del Sommo Sacerdote… non subito, per essere precisi!

Terrorizzati, assistemmo alla caduta della nostra protezione di Chackra, che si dissolse come se non fosse mai esistita sotto lo sguardo sbigottito di Junion e Clairy.

Nemmeno le loro tecniche erano efficaci contro una creatura simile.

Anche Pride, deve ammettere, è molto interessato al contenuto di quella scatola!” ci rivelò lui, lasciandoci completamente di stucco “Per quale motivo, il Sommo Sacerdote non ne ha mai parlato con noi? Ben sapendo che saremmo stati pronti a sacrificarci per fargli ottenere il trono di Dio Supremo, cosa c’è di segreto che il Sommo Sacerdote non ha voluto rivelare a Pride? Per questo, Pride ha deciso di prendere tempo con voi… e vi lascerà aprire quello Scrigno, prima di uccidervi e riportarlo al suo legittimo proprietario!

La rivelazione di Pride ci aveva colto alla sprovvista.

Questa storia, improvvisamente, aveva cambiato tutte le carte in tavola. Quindi nessuno, a parte il Sommo Sacerdote, sapeva il contenuto di quella scatola? Molto strano, pensai. Perché tenere nascosto ciò ai suoi compagni?

Temeva che, quel segreto, potesse far rivoltare contro di lui i suoi alleati?

Ora, più che mai, dovevamo scoprire il contenuto di quel piccolo scrigno.

… e tiro a indovinare…” comprese al volo mia madre, ghignando perfidamente in faccia al suo nemico “… sapendo che solo noi possiamo aprire lo scrigno, hai deciso di darci un tempo limite. Ho indovinato?

Un’ora! Pride vi concederà un’ora di vita!” confermò lui, puntando un indice verso di noi “In quel lasso di tempo, voi dovrete consegnargli Eri, BETA Cristal e lo Scrigno del Sommo Sacerdote, rivelandogli anche il contenuto dentro di esso. Se lo farete, Pride risparmierà tutti gli altri… altrimenti…

… ci ucciderà tutti…” capì al volo Vefuniel, mentre BETA Kairi e suo figlio Emerald erano tutto tranne che disposti ad accettare le condizioni del demone puro.

Quella che ci aveva proposto Pride, tuttavia, era un’offerta a dir poco irrinunciabile. Potevamo e dovevamo approfittarne per riuscire a vincere quella battaglia.

D’accordo… cosa ne pensi di aggiungere uno scambio, allora?” proposi io, al demone puro, con decisione “Le regole sono semplici… se, entro l’ora che ci hai concesso, saremo in grado di aprire lo scrigno o comprendere cosa ci sia al suo interno, voi ci ridarete ALFA Hinode. In caso contrario, potrete tenerla!

Capisco… ma queste regole, Pride deve ammettere, sono ancora a suo svantaggio per essere accettate” mi interruppe subito il mostro, puntualizzando “Pride non scambierà la piccola ALFA Hinode con lo Scrigno… ma potrebbe scambiarla con te!

Anche quell’offerta era molto interessante. Se quella guerra sarebbe davvero finita nel giro di sole ventiquattr’ore, riuscire a salvare la mia alter-ego dalle grinfie dei nemici sarebbe stato essenziale per i nostri scopi. Lei, a differenza mia, conosceva il nostro destino, e poteva suggerire la strategia vincente a tutti noi.

Non farlo

Con mia grandissima sorpresa, ALFA Kairi si alzò in piedi e tornò di fronte a tutti noi. Stava cercando di reagire, ma si vedeva che stava soffrendo come non mai.

Quel bastardo ci sta ingannando. A lui non interessa portarti dal Sommo Sacerdote e non sei più utile a quell’angelo” dichiarò la regina, puntando lo sguardo verso Pride “I suoi ordini sono stati molto chiari… consegnargli Eri, BETA Cristal e lo Scrigno Segreto. Se avesse voluto proporci davvero uno scambio, il Sommo Sacerdote avrebbe potuto raggiungervi poco dopo il rapimento di ALFA Hinode…

No. ALFA Kairi non stava ragionando con lucidità. Le sue parole avrebbero avuto senso se e soltanto se il Sommo non si fosse mai reso conto della scomparsa dello Scrigno. Quello era stato il nostro primo scacco al re, una mossa così inaspettata da aver colto alla sprovvista anche un nemico scaltro come l’arcangelo supremo.

Perfino i suoi alleati se ne erano resi conto, e Pride aveva deciso di agire per conto suo. In quel momento, non stavamo trattando con il Sommo Sacerdote, ma solo con il demone puro della superbia.

Dovevamo approfittarne.

… e se anche stesse dicendo la verità, cosa vi fa credere che il Sommo Sacerdote accetti, senza alcuna protesta, di lasciare andare la piccola Hinode? D’altronde, lei non si trova qui con Pride. Giusto?

Mi rimangiai al volo ciò che avevo pensato su di lei. Questa volta la regina della Dimensione ALFA ci aveva visto giusto. Quello scambio aveva senso se e solo se Pride avesse avuto, con se, la piccola bambina. In caso contrario, quella proposta andava a nostro svantaggio.

Fu l’improvvisa risata esilarata e folle del membro dei Deadly Sins a ghiacciarci sul posto. Qualcosa, infatti, stava lentamente fuoriuscendo dal suo petto scoperto, grazie alla sua metà majin.

Era una testa che tutti noi avevamo riconosciuto all’istante.

[Crimson Blaze – BEST OST IN THE WORLD]

Cosa… non può essere…” esclamò la regina della dimensione ALFA, crollando nuovamente in ginocchio e cominciando a singhiozzare come una bambina, in preda all’orrore.

Quel viso apparteneva proprio ad ALFA Hinode, la quale si trovava in stato semi-comatoso, provocato dall’assorbimento nel corpo di Pride il quale si rivolse nuovamente a noi, in particolare a Ub e Momo.

VOI DUE! CHI POSSIEDE IL CORPO DI ERI, ME LO MOSTRI IMMEDIATAMENTE! IN QUESTO MODO, VI POTRO’ SUGGERIRE LE MODALITA’ DELLO SCAMBIO!

A quel punto, io mi voltai verso i due majin, facendo loro segno di ubbidire. Non avevamo altra scelta, purtroppo.

Ub, con sguardo arrendevole, fu costretto a mostrare la testa della povera Eri, anche lei incosciente, paralizzando per lo shock anche il povero Eraser Head il quale non sapeva che quella amorevole piccina fosse finita dentro al corpo del nostro compagno.

Perfetto. La proposta di Pride è questa! Lui farà entrare, dentro il corpo del ragazzo di colore, la giovane ALFA Hinode che non potrà uscire da lì in alcun modo, fino al termine del tempo stabilito. Quando l’ora sarà scoccata, se avrete accettato anche le altre condizioni io porterò via Eri, GAMMA Hinode, BETA Cristal e lo Scrigno Segreto. Se non obbedirete ai miei ordini…

… invece che me, porterai via ALFA Hinode, ovvero trascinerai con te anche Ub” capii al volo, rendendomi conto della pesantezza di quella scelta.

I nostri nuovi alleati ci avevano spiegato perfettamente chi si trovasse all’interno dei corpi dei due giovani. Se perdevamo Ub o Momo, entrambi si sarebbero portati appresso molti giovani sopravvissuti della strage di Roma, e la maggior parte di loro era composta da bambini.

Stare al suo gioco significava mettere in pericolo delle anime innocenti.

Tuttavia, non potevamo fare altro che accettare la sua proposta.

D’accordo. Accetto questo scambio!

NO! HINODE! NON FARLO!” cominciò a protestare BETA Cristal, terrorizzata dalla mia scelta, ma sua madre si apprestò a tapparle la bocca, temendo per la sua vita.

Lei, come tanti altri del resto, si erano resi conto che io stessi tramando qualcosa.

Ub, convinto dal mio cenno e da quello di Lilith, aveva deciso di avvicinarsi a Pride, senza temere nulla. Il Demone Puro, grazie al Dio che non esisteva più, aveva trasferito il corpo della mia alter-ego nel corpo del bambino di dieci anni.

Da questo momento, tu non potrai più lasciar andare via né ALFA Hinode né Eri… da questo momento, parte l’ora che Pride vi ha concesso! Sfruttatela bene!

Il bambino di colore voltò le spalle al suo nemico e tornò lentamente verso di noi…

… e il suo sorriso di trionfo mi aveva dato le risposte che il mio potere di lettura, sulla Linea del Destino di Pride, aveva appena predetto.

Ecco perché ALFA Hinode aveva accettato di diventare una sottoposta del Sommo Sacerdote. Ecco perché c’erano state così tante modifiche sulle nostre linee del destino, nel corso di quei giorni. E pensare che tutti loro lo avevano anche intravisto, in più di un’occasione, il giorno prima.

Quindi eri tu il nostro scacchista…” pensai tra me e me, voltandomi soddisfatta verso un inconsapevole Pride.

Quell’imbecille si era condannato a morte da solo.

 

***

 

Anomaly – Foresta Assassina

 

Due mesi dopo l’arrivo su Fatima…

 

AI

[Cycles of Life – BEST OST IN THE WORLD]

Fatima… cosa sarebbe il Colosseo della Rinascita?

Erano passati due mesi dal giorno in cui eravamo giunti nella città di Fatima. Io, Goku e Jiren eravamo stati schedati regolarmente e potemmo girare liberamente per l’intera capitale del regno di Gier. Fummo convocati di fronte ai due sovrani, Sunrise e Starlight, due adolescenti nell’aspetto, ai quali rispiegammo la questione in pochissimi minuti. Entrambi si rivelarono d’accordo nel riaprire questo Colosseo della Rinascita, ma non avrebbero potuto farlo subito, purtroppo per noi.

Alla sua apertura mancava ancora un mese e, quel giorno, io mi trovavo all’esterno delle cinte murarie, in compagnia di Fatima, di Keiichi e dei miei due alleati, ovvero Goku e Jiren.

Non lo sai? Il Colosseo della Rinascita è l’unico luogo che permette, a tutti gli abitanti del mondo di Anomaly, di poter ritornare in vita. Di solito si apre una volta l’anno, ma per voi è stata fatta un’eccezione!

Da quello che ho saputo, in quest’arena si svolgono delle prove” mi rivelò Jiren, il quale aveva sicuramente fatto più ricerche rispetto a me, domandando a Keiichi “Chi le stabilisce?

Nessuno di noi. E’ la stessa Anomaly che ci fa sapere, per mezzo di un oracolo all’interno dello stadio, le modalità di ogni resurrezione” continuò a spiegarci il saggio ragazzo, immergendosi all’interno della foresta “Tuttavia, ci sono sempre tre regole che contraddistinguono ogni resurrezione, le più importanti. La prima è che solo una persona può vincere l’opportunità di poter tornare in vita. La seconda non consente alcun omicidio, nemmeno per errore, e non ammette resurrezioni programmate da noi. La terza, infine, condanna coloro che trasgrediscono le regole a non poter più tornare in vita

Un momento… ma allora…” compresi io, davanti alle sue parole, la straziante verità.

Fatima, intuendo il mio stato d’animo, mi poggiò una mano sulla spalla.

Già. Aprirvi il Colosseo della Rinascita non vi garantirà la possibilità di tornare in vita. Anomaly decide automaticamente chi sia più degno di poter risorgere nel mondo dei mortali, e nessuno può avere sconti o regali… nemmeno noi

Per questo, dovete essere pronti ad affrontare qualunque tipo di sfida” ci fece comprendere Keiichi, più deciso che mai “Se nel mondo dei mortali è scoppiata una guerra, è molto probabile che dobbiate avere a che fare con delle prove di forza, nel Colosseo della Rinascita

Le prove sono collegate al mondo dei vivi?” domandò Goku, e la sua domanda era tutto tranne che stupida.

Lo sono sempre” ci rispose Fatima, ammettendo “Anomaly prepara sempre una sfida che solo una persona sarebbe in grado di superare. Questo avviene quando, nel mondo dei vivi, è necessario l’intervento o la resurrezione di qualcuno in particolare. E’ grazie a ciò se Asia e Hitomi sono state in grado di ritornare in vita, tempo fa

E per questo, abbiamo deciso di chiedere il permesso di riaprire il Colosseo” concluse la spiegazione Keiichi, soddisfatto “Se anche voi tre non foste in grado di superare le prove…

… qualcun altro, molto più adatto di noi, potrebbe dare una mano ai nostri amici!

Le parole di Jiren mi rassicurarono. Se qualcun altro, rispetto a noi tre, era in grado di sconfiggere il Sommo Sacerdote, allora avrei ceduto tranquillamente il mio posto a lui.

Comunque, Keiichi… non ci hai ancora detto dove vuoi portarci” puntualizzò Goku, il quale si guardava attorno con fare molto circospetto.

In quei due mesi, io e i due guerrieri ci eravamo esercitati sotto gli ordini di Keiichi e di Joseph, con quest’ultimo che ci aveva momentaneamente integrato nella Guardia Reale della città. Purtroppo non potevamo sfruttare il KI nel mondo di Anomaly, ma nonostante ciò fummo in grado di recuperare la tonicità dei nostri muscoli. La nostra resistenza al dolore si era molto abbassata a causa dei nostri decessi, e per questo fummo costretti a procurarci delle armi con le quali imparare a combattere. Se il mio maestro si era accontentato di un semplicissimo bastone, affermando che in tal modo sarebbe tornato alle sue origini, io dovetti imparare a utilizzare arco e frecce, con le quali aiutavo i cacciatori a recuperare selvaggina per sfamare la popolazione. In quanto a Jiren, il grigio si era procurato una lancia e si era dimostrato molto eccellente nel suo utilizzo, ancor di più se sfruttava la sua Anomalia.

Semplice… voglio portarvi in un posto molto particolare, ma voglio ancora mantenere il segreto!” ci rivelò Keiichi, senza battere ciglio “Sappiate solo che riguarda il vostro mondo e che potrebbe rivelare qualcosa in più sulla vostra profezia!

S-SUL SERIO?!

Davvero pensavate che noi rimanessimo fermi, senza svolgere qualche ricerca?” affermò Fatima, sorridente “Cosa pensate che io abbia fatto, in questi due mesi, dentro la Biblioteca della reggia?

Ma quel luogo non è inaccessibile?” le domandai io, incredula.

Già. Anche io avevo fatto delle indagini su quel posto.

Solo per coloro che non hanno il permesso. Se uno di quei libri andasse perduto, sarebbe un disastro…” ci spiegò la bambina, dichiarando “Cercando tra i Sacri Testi, ho trovato una leggenda molto particolare che narra la nascita di questo mondo… e la profezia di cui parlate è legata ad essa!

E noi stiamo raggiungendo un luogo che è legato a tale leggenda” confermò Keiichi, avvertendoci però “Per questo, vi sarei molto grato se manteneste alta la concentrazione. Le terre incolte di Anomaly sono preda di animali e belve molto pericolosi. Non vorrei che qualcuna di queste…

… ricevuto! Resteremo in allerta!

Era l’alba quando abbandonammo la città per immergerci nella foresta sempreverde attorno alla cinta muraria. Più le ore passavano, più la vegetazione si faceva fitta e rigogliosa, e più difficoltà avevamo nel muoverci. Nessun animale selvaggio, per fortuna, decise di attaccarci, e per questo la nostra traversata si rivelò molto tranquilla.

Keiichi…

… sì, Fatima. Siamo quasi arrivati. Comincio a percepire la voce di Anomaly…

… la… la voce?” chiesi io, confusa davanti alle loro parole.

E’ la mia Anomalia. Io sono in grado di percepire e udire la voce senziente dell’intero mondo di Anomaly. Il mio Dazio, invece, mi impedisce di poter tornare nel mondo dei vivi, e questo è il motivo principale per il quale sono rimasto qui

Perciò… Anomaly è viva?” comprese Jiren, ricevendo un cenno d’assenso da parte di Fatima.

Esattamente. Non sappiamo come sia possibile, ma questa è la verità. Solo Keiichi riesce a sentire la sua voce, e grazie ad essa lui è in grado di darci una grossissima mano nello scoprire il passato delle popolazioni che ci hanno preceduto

Tuttavia, quello che stiamo per fare potrebbe cambiare ogni cosa” confermò il fratello di Asia, sempre più preoccupato “Se la leggenda che ha scoperto Fatima fosse vera… potremmo aver trovato il luogo da cui trae origine il nostro mondo!

E non solo Anomaly… ma anche tutti gli altri!” lo seguì a ruota Fatima, prima che Keiichi ci facesse cenno di fermarci.

A qualche metro di distanza da noi, vi stava una quercia a dir poco mastodontica. Gli abitanti della capitale ci avevano detto che quell’albero, per loro, era molto sacro e si narrava fosse stato questo a far crescere la vita su Anomaly.

Attorno ad essa, mi resi conto, stavano volteggiando migliaia e migliaia di creature alate antropomorfe, grandi quanto piccole noci. Erano folletti?

Quelle che vedete sono le guardie della Quercia Sacra. Da questo momento, noi dovremo rispettare le regole che ci imporranno i Nocciolini…” ci avvertì Fatima, con sguardo molto serio.

Ehm… i Noccio-che?!” esclamò Goku, cercando di trattenere le risate.

Sono i folletti che si occupano della salvaguardia di questa foresta. Si fanno chiamare così perché indossano i gusci delle nocciole per farsi riconoscere dal resto dei loro simili” ci spiegò Keiichi, con tono rilassato “Non riderei di loro, se fossi in voi. Anche se piccole, una delle loro piccole lance sarebbe in grado di perforare un masso, e non si tratta di una diceria… molti stolti hanno provato a conquistare la Quercia Sacra con la forza, e dei loro corpi non sono rimaste che le ossa!

Goku si tappò subito la bocca, deglutendo a fatica per la paura.

In effetti, quando uno di questi si avvicinò per controllarci, il suo viso era tutto tranne che simpatico. Gli occhi del nocciolino erano neri come il carbone, freddi e minacciosi, mentre la piccola lancia che ci aveva accennato Keiichi, in verità, era un piccolo ago da cucito. Il solo fatto che quegli esserini fossero in grado di distruggere sassi solo con quell’arma, era una chiara dimostrazione della loro pericolosità e minacciosità.

Quando quel folletto si voltò verso Keiichi e Fatima, tuttavia, sembrò rilassarsi.

[Strange Friend – FATE OST]

E’ da tantissimo tempo che non venivi a farci una visita, Keiichi!

Sono stato molto impegnato, mio caro Pecan” ammise il fratello di Asia, voltandosi verso di noi e presentandoci quello che, comprendemmo tutti, fosse un suo amico “Ragazzi… lui è stato il mio Custode sin dal primo giorno che ci siamo conosciuti, ed è diventato il Comandante Assoluto dei Nocciolini

Urca! Allora devi essere davvero in gamba!” esclamò Goku, che con il suo tono stava sicuramente cercando di fargli un complimento.

Grazie al cielo, non si era messo a ridere a causa della sua vocina stridula, molto simile al vagito di un neonato. In quanto al folletto, doveva aver apprezzato tantissimo le parole del sayan, perché mostrò fiero il suo petto con sguardo orgoglioso e vispo.

So che la mia visita è molto improvvisa, amico mio, ma queste persone hanno un grandissimo bisogno del tuo aiuto e di quello dei Nocciolini” continuò a parlare Keiichi, tornando a parlare con saggezza e autorità “Ho bisogno di visitare la Grotta delle Meraviglie, celata nella cavità della quercia

Mmmhhh… provo a indovinare…” cominciò a mugugnare tra se e se Pecan, dichiarando “… la tua Anomalia e questi sconosciuti hanno a che fare con la tua richiesta! Dico bene?

Davanti al cenno di conferma del giovane adolescente d’aspetto, ma ultracentenario saggio, il folletto cominciò a studiarci tutti dall’alto in basso, svolazzando attorno a tutti e tre con fare circospetto. Voleva senz’altro capire se fossimo una seria minaccia o meno.

Incredibile. Era da almeno un miliardo di anni circa che non giungevano anime provenienti dalla Dimensione Immaginaria. Inoltre, a tutti e tre è stata negata la possibilità di avere un Custode al loro fianco” cominciò a dichiarare il Nocciolino, rivelandoci “Questo sta a significare che la loro energia spirituale, nel mondo dei vivi, era a dir poco spaventosa. Non a caso vi è stato imposto un Sigillo di Contenimento da parte della stessa Anomaly, per impedirvi di cambiare le regole di questo mondo con le vostre capacità!

Cosa sarebbero i Custodi, se possiamo saperlo?” chiese Jiren, con curiosità “Per favore…” aggiunse, rendendosi conto che Pecan avesse cominciato a ruotare il suo ago tra le dita, come farebbe un qualunque guerriero provvisto di armi così affusolate.

Sono creature spaventosamente potenti che vengono create automaticamente da Anomaly, ed hanno un legame indissolubile con l’anima alle quali vengono affidate. Ogni anima proveniente dal mondo dei vivi può possedere soltanto un Custode, e non può cambiarlo per nessuna ragione al mondo!” ci spiegò Fatima, rivelandoci “Essi sono in grado di condividere la loro energia spirituale con quella delle loro anime, provocando la cosiddetta…

… Fusione Anomala” affermai io, lasciando tutti loro sbigottiti, prima di domandare a Goku “Sen-Sei… questa tecnica non è la stessa che mio fratello adottivo Simon e Zero stavano provando a imparare, nel nostro mondo?

CO-COSA?! NEL MONDO DEI VIVI STANNO USANDO LE FUSIONI ANOMALE?!

[Whisper of Darkness – FATE OST]

Ahia. Pecan non l’aveva presa affatto bene, e tutti i Nocciolini si erano portati di fianco a lui, cominciando a sussurrare parole incomprensibili tra di loro con timore e preoccupazione.

E’… è una cosa negativa?” chiese Goku, preoccupato dalla minacciosità di quelle creaturine grandi quanto vespe.

Lo è, purtroppo” ammise Keiichi, con un sospiro preoccupato “La Fusione Anomala è una tecnica che permette, ad anima e custode, di fondersi in un’unica entità dalla potenza smisurata. Tuttavia, questa è consentita solo a coloro che partecipano alle prove del Colosseo della Rinascita, o comunque solo in questo mondo. Questo avviene perché, in caso contrario, Anomaly rischierebbe di collassare e di sparire… e se sparisce questa Dimensione, non è detto che sopravvivano anche le vostre!

Asia e Hitomi hanno dovuto combattere contro dei criminali crudeli e spietati, i temutissimi Desgraciados, che fecero uso della Fusione Anomala per tornare in vita illegalmente” ci spiegò Pecan, quasi rabbrividendo “Voi… voi non potete immaginare quali disastri abbiano compiuto, nella Dimensione Reale, quando sono quasi riusciti nella loro impresa. Grazie al cielo, quelle due ragazze sono state in grado di sconfiggere Judas e i suoi scagnozzi, ed abbiamo evitato il peggio…

… tuttavia, se i Desgraciados fossero rimasti nel Mondo Reale anche se per un secondo in più, senza rispettare le regole di Anomaly…” dichiarò Fatima, con sguardo cupo e orripilato “… l’intero ordine della nostra esistenza sarebbe collassato. Mentre quei farabutti combattevano illegalmente contro Asia e Hitomi, nella Dimensione Reale, su Anomaly stava per scoppiare l’apocalisse

Sbiancai per il terrore, quando compresi cosa stessero cercando di dirci. Se usare la Fusione Anomala, nel mondo dei vivi, era così pericoloso…

… allora il mio terzo desiderio, espresso grazie a Polunga con le Sfere del Drago di Namecc, poteva diventare un’arma a doppio taglio per tutti gli universi esistenti!

Sono avvenuti incidenti, di recente?” domandò Jiren al Comandante nocciolino, che ci rivelò preoccupato.

Alcuni tizi molto loschi stanno tentando, da qualche mese, di varcare l’ingresso della Quercia Sacra! Per fortuna, si è trattato sempre di gruppetti molto piccoli, che abbiamo scacciato con facilità… ma, dalle nostre indagini, sembra che facciano parte di un grosso esercito di ribelli appartenenti al regno di Apathie…

… lo stesso regno che sta subendo maggiormente gli effetti del sovrappopolamento” ammise Fatima, facendomi capire che parte di quanto stesse avvenendo fosse colpa mia.

Io avevo chiesto a Polunga di donare una seconda possibilità a tutte le anime che sarebbero morte per colpa dei Deadly Sins. Se il regno di Apathie stava collassando, era anche una mia responsabilità.

D’altronde, erano morti miliardi di innocenti in un colpo solo. Era assolutamente comprensibile se Anomaly, in quel momento, stava faticando a soddisfare il fabbisogno di ogni anima.

Potete stare tranquilli, comunque!” dichiarò Pecan, con fierezza, gonfiando nuovamente il petto “Nessuno riuscirà a entrare dentro la Quercia Sacra senza permesso… non con un Comandante Assoluto dei Nocciolini come il sottoscritto!

Per tutta risposta, quasi tutti i suoi compagni cominciarono a ridacchiare di lui, prendendolo in giro e scherzando sul suo apparente ‘coraggio’.

[Strange Friend – FATE OST]

Non sei lo stesso nocciolino che si è fatto fregare la lancia da un corvo, qualche giorno fa?

Esatto! Hai inseguito quell’uccello per ore, senza riuscire a recuperare la tua arma…

… e, alla fine, quando l’hai ripresa, ti ha lasciato anche un bel ricord…

… AAAAAAHHHHHH! SILENZIO, SOLDATI! NON TRATTATE MALE IL VOSTRO COMANDANTE!” urlò loro Pecan, visibilmente arrabbiato e imbarazzato, con il guscio di noce che, come se fosse sopra un geyser, stava bollendo per aria.

In quanto a me e i miei amici, non fummo più in grado di resistere e scoppiammo a ridere di gusto. Quegli esserini potevano essere pericolosi quanto volevano…

… ma era un vero spasso stare con loro!

Comunque…” cercò, Keiichi, di riprendere il discorso lasciato precedentemente in sospeso “… volevo chiedervi se fosse possibile entrare dentro la Quercia Sacra in compagnia dei miei nuovi amici. Non ve lo chiederei se non fosse qualcosa di importante!

Sappiamo che è così” dichiarò un altro folletto Nocciolino, e mi sorpresi nello scoprire che questo fosse una femminuccia “Tuttavia, da quando ci sono stati questi attacchi recenti, capirete che le misure di sicurezza sono decisamente aumentate. Possiamo fidarci di te o di Fatima…

[Norman’s Theme – THE PROMISED NEVERLAND]

Pecan concluse la frase della sua compagna d’armi, indicando me, Goku o Jiren.

… ma non possiamo permetterci il lusso di far entrare tutti e tre i tuoi compagni. Ne accetteremo solo uno, e sarò io stesso a scortarlo verso la Grotta delle Meraviglie!

Keiichi non ci pensò troppo. Dal suo sguardo trionfante, era chiaro che intendesse accettare le condizioni dei nocciolini.

Allora entreremo io e Ai” confermò il fratello di Asia, rivolgendosi poi a Fatima “Tu puoi restare con Goku e Jiren. Aspettateci qui… non ci metteremo troppo

 

***

[Continuazione - Norman’s Theme – THE PROMISED NEVERLAND]

Pecan… a proposito delle Fusioni Anomale…

Io, Keiichi e il comandante assoluto dei Nocciolini avevamo lasciato i nostri compagni e ci eravamo addentrati all’interno della maestosa Quercia Sacra. Questa, scoprii subito, non era affatto un solo albero, ma un agglomerato di arbusti, cresciuti attorno a una piccola montagnetta rocciosa alta un centinaio di metri. Si trattava di uno spettacolo che, sul mio vecchio pianeta, non avrei mai e poi mai visto.

Per raggiungere la fantomatica Caverna delle Meraviglie, saremmo dovuti entrare dentro un tunnel scavato nella roccia.

Prima di farlo, tuttavia, non ero stata in grado di trattenermi e decisi di raccontare al nocciolino tutta la mia storia e il motivo per il quale avevo deciso di formulare quel terzo desiderio al Drago Polunga.

Mmmhhh… ora capisco” dichiarò il piccolissimo soldato, avvicinandosi a me e accarezzandomi con la sua minuscola manina sulla fronte “Non potevi sapere quanto fosse pericolosa quella tecnica, e inoltre hai espresso quel desiderio per uno scopo eroico. Se è così, non sentirti inutilmente in colpa! Tutto questo si risolverà in ben che non si dica!

Entrammo all’interno del tunnel e cominciammo a scendere in profondità. Saremmo stati immersi nel buio più totale se, incastonate tra le pareti della grotta, non ci fossero state centinaia di pietre preziose e gemme dal valore inestimabile, illuminate grazie a un incantesimo luminoso evocato dal nocciolino.

Come potevate immaginare, camminare in mezzo a cotanta meraviglia fu un momento a dir poco magico. Sembrava fossi davvero finita nel mondo delle fiabe. Immaginai centinaia di nani che, con impegno e dedizione, con picconi e martelli, estraevano tutte quelle gemme per lavorarle e renderle ancora più lucide e brillanti.

Una semplice parola, per descrivere quell’esperienza, era mistica.

Eccoci! Oltre quel pertugio, siamo arrivati!

Io fui l’ultima a scavalcare quell’ultimo ostacolo, e quando vidi ciò che mi si parava davanti agli occhi, restai visibilmente senza fiato per la meraviglia e lo stupore.

[Always With You In My Memories – BEST OST IN THE WORLD]

La Caverna delle Meraviglie era esattamente ciò che affermava il suo stesso nome, un luogo talmente surreale e lontano dalla realtà che sembrava viaggiare su altre regole, a noi ignote. In essa non vi erano pareti rocciose, ma l’intera circonferenza della sfera cava era ricoperta, in ogni centimetro, dalle stesse centinaia di pietre preziose che ci avevano anticipato lo spettacolo a cui avremmo assistito. Smeraldi, rubini, zaffiri, pomici, diamanti, e addirittura pezzi di oro e argento illuminavano, anche senza l’aiuto di Pecan, quel luogo che, anche senza che mi venisse detto, compresi fosse uno dei più sacri di tutta Anomaly.

Asia e Hitomi non hanno mai saputo di questa caverna, quando sono giunte qui” mi rivelò Keiichi, raccontandomi la sua storia “Immagino che tu non sappia come io e loro siamo arrivati in questo mondo, dico bene? Molto tempo fa, io e mia sorella fummo coinvolti in un terribile incidente causato da un farabutto di nome Judas. Io morì poco dopo l’incidente, nonostante Hitomi avesse cercato inutilmente di salvarmi, mentre Asia finì in coma irreversibile

Quindi sei stato qui da allora?” compresi subito.

Esattamente. Sono stato recuperato da questo simpatico folletto, e da quel giorno ho sempre vissuto ai piedi della Quercia Sacra, come una mascotte dei Nocciolini” mi rispose lui, indicando un sorridente Pecan, che continuò la sua storia per noi.

Passò molto tempo, prima che lui e sua sorella si ritrovassero. Asia venne catapultata qui nonostante fosse in coma irreversibile, mentre Hitomi li seguì dieci anni dopo, a seguito del suo suicidio…

… suicidio?!

Judas era il suo ex-ragazzo, e la sera che io sono morto, l’aveva beccato mentre la tradiva con la sua migliore amica. E’ una storia terribile da raccontare… sappi solo che quel bastardo, per scagionarsi, aveva provato ad accusare Hitomi di quanto era avvenuto” continuò a raccontarmi lui, disgustato “Ovviamente, il giudice non ci cascò per niente, e decise di condannarlo all’ergastolo. Da quel momento, però, è andato tutto storto. Quell’uomo, capendo di essere finito, decise di giocarsi la sua ultima carta, e si suicidò dentro la sua cella nonostante la sua nuova relazione fosse ancora in piedi. La migliore amica di Hitomi, venuta a scoprire tutto ciò, si gettò sotto un treno per la disperazione. In quanto a Hitomi stessa… … si è gettata dalla Skytree di Tokyo, non riuscendo a sopportare il fatto che, per il suo coinvolgimento, fossero morte ben quattro persone

Che orrore. Una storia in grado di deprimerti e farti credere che il mondo fosse completamente ingiusto.

Per fortuna che Anomaly esiste, allora…” esclamai io, riuscendo a far ridere sia Pecan che Keiichi.

Già! Hai proprio ragione!” esclamò il folletto, prima di rivolgersi al suo vecchio padrone e domandargli “Comunque… credo sia giunto il momento di chiederti il motivo per il quale sei voluto entrare qui!

Semplice… voglio farle vedere quello strano oggetto che è apparso dieci anni fa, dal nulla, dentro questa caverna!

[Dead Silence – BEST OST IN THE WORLD]

Qualcosa saettò vicino all’orecchio di Keiichi, il quale cominciò a massaggiarsi la sua nuova ferita. Io mi ero messa di fronte al mio amico, ma Pecan riusciva comunque a intimorirmi.

Il suo atteggiamento era cambiato completamente. Il folletto era visibilmente arrabbiato con il suo amico.

SEI ANDATO FUORI DI TESTA!? SAI PERFETTAMENTE COSA E’ SUCCESSO L’ULTIMA VOLTA CHE HAI PROVATO A SFIORARLO!” affermò il folletto, visibilmente inferocito, rievocando il suo ago che, nel suo precedente attacco, si era conficcato all’interno di un diamante “VUOI LASCIARCI LE PENNE COME UN BACCALA’?!

Ehm… posso sapere di cosa parlate?” chiesi a entrambi, cercando di stemperare gli animi ma, soprattutto, tentando di placare gli istinti omicidi del folletto “Di quale oggetto parlate?

Per tutta risposta, Keiichi indicò qualcosa al centro della caverna, circondato da centinaia di aghi acuminati e piantati sul terreno. Senza perdere altro tempo, mi diressi verso esso, ignorando gli avvertimenti di Pecan.

Era un piccolo scrigno, con coperchio. Apparentemente fatto in avorio o porcellana, per via della sua colorazione biancastra, sembrava innocuo. Sulla sua superficie, tuttavia, vi erano dei simboli che io avevo imparato a leggere e comprendere, grazie all’aiuto del mio cyborg di fiducia.

Questo non è il Linguaggio degli Dei?

AAAHHH!!! TU SAI COSA C’E’ SCRITTO?!” affermò Pecan, visibilmente sconvolto dalla mia rivelazione.

Confermando il tutto con un cenno del capo, mi apprestai subito a tradurre la scritta dello scrigno.

[Destinys Union – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Abbiamo preso due strade diverse, dimenticando che il mondo è rotondo. Faccio di tutto per dimenticarti, ma mi manchi sempre.

La vita è assurda. Trovo la mia anima gemella, ma io non sono la tua.

Eppure, non ti cambierei per nulla al mondo.

A volte è meglio amare un amore impossibile che non averne nemmeno uno. L’Amore Impossibile è il più bello, il più forte, il più romantico, il più puro.

La sola cosa che ci divide è la Realtà.

Ci vediamo stanotte. Stessa ora. Stesso posto. Stesso sogno.

Ti amo, Chel.

 

IL TUO MALRION

 

Ero rimasta incantata da quelle bellissime parole, nonostante il suo significato profondo celasse una storia tormentata e struggente. Chiunque fosse questo Malrion, aveva scritto quella piccola poesia per la donna che amava, nonostante non fosse corrisposto.

Chissà perché era apparsa dentro quella caverna.

Che mi venga un colpo… allora non ci siamo sbagliati!

Sorpresa, mi voltai verso Keiichi, il cui sguardo era a dir poco trionfante.

Ehm… non riesco a seguirti, ragazzo…” ammise Pecan, grattandosi confuso la fronte “… cosa vorresti insinuare?

C’è una leggenda, scritta su uno dei nostri libri, nella quale il protagonista è un giovane di nome Malrion Eyrian. Costui era un principe e viveva felicemente con suo fratello maggiore Ingrian, anch’egli principe e prossimo sovrano del loro regno…

Keiichi continuò a raccontare quella leggenda, senza interrompersi mai. Io vi farò un veloce riassunto.

[Case Of The Foretellers – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Malrion e Ingrian, un giorno, incontrarono una fata che predisse parte del loro futuro. Se lo desideravano, avrebbero attraversato l’oceano alla ricerca del tesoro più grande del loro mondo, e solo uno di loro sarebbe tornato vincitore da quella ricerca ottenendo non solo ricchezze, ma anche un potere incommensurabile. Ciò, però, avrebbe causato la rovina di entrambi i guerrieri, che avrebbero per sempre perso la loro identità. Per ottenere quelle ricchezze, ad entrambi venne donato un ciondolo, che li avrebbe condotti verso ciò a cui tenevano di più al mondo. Quella fata, tuttavia, aveva sconsigliato loro di intraprendere quel viaggio, perché li avrebbe segnati per sempre.

Nonostante ciò, essendo i due principi dei grandi avventurieri, decisero di partire per mare, alla ricerca di quell’immenso tesoro. Durante il viaggio, come un fulmine a ciel sereno, entrambi si innamorarono perdutamente della stessa donna. Era una giovane marinaia di nome Chel, uno dei membri del loro equipaggio, e cercarono di ingraziarsela in ogni modo. Se Ingrian cercava di usare le sue ricchezze e la sua fama, Malrion cercò di conoscere e capire i sentimenti della ragazza, e questo gli aveva permesso di legare il suo cuore a quello di Chel.

Dopo moltissimo tempo, l’intero equipaggio attraccò su un’isola sconosciuta, e i due principi scesero da soli, alla ricerca del tanto ambito tesoro. Fu a quel punto che Ingrian, invidioso per aver visto suo fratello così vicino a Chel, decise di fargli una proposta; chi avrebbe trovato per primo il tesoro, avrebbe sposato anche la donna ambita, senza che l’altro potesse far nulla per ribattere. Malrion, saggio e di buon cuore, decise inizialmente di rifiutare. Non poteva, infatti, costringere la donna che amava a rischiare un matrimonio combinato contro la sua volontà.

Ingrian, però, aveva scritto una falsa lettera, nella quale fece credere che Malrion fosse un depravato, e aveva minacciato di consegnargliela a Chel se non avesse acconsentito alla sua scommessa. Davanti a tale dimostrazione di vigliaccheria, il povero principe fu costretto ad accettare.

Fu a quel punto che i due ciondoli, improvvisamente, cominciarono a brillare all’unisono, ed entrambi i principi cominciarono la loro ricerca. Entrambi erano mossi da una sete di vittoria, ma se da una parte c’era un ragazzo che puntava solo alla fama e alla ricchezza, dall’altra vi era solo un giovane che cercava, in tutti i modi, di non condannare la sua amata a una vita che non le apparteneva.

I due ciondoli, però, direzionarono i due principi verso due destinazioni differenti.

Malrion venne ricondotto sulla nave, e il ciondolo brillò al massimo quando Chel cercò di capire il motivo per il quale lui era tornato indietro.

Al contrario, il ciondolo di Ingrian trascinò il suo utilizzatore nella direzione dell’immenso tesoro. Lì, il principe più grande incontrò nuovamente la fata che, con immenso rammarico, fu costretta a concedere non solo il tanto ambito tesoro all’infingardo fratello di Malrion, ma anche un potere in grado di renderlo invincibile e indistruttibile.

I ciondoli avrebbero condotto i loro possessori verso ciò che i loro cuori bramavano di più” compresi io, quando Keiichi arrivò a quella parte del racconto “Se Ingrian era stato arso dalla sete di potere, Malrion voleva soltanto stare con la sua anima gemella…

… ma non poté mai realmente amarla. Ingrian, tornato sulla nave, decise di attaccare suo fratello, abbandonandolo sull’isola, mentre Chel fu costretta a seguire le regole di quel verme per non vedere l’uomo che amava essere ucciso

Rimasto da solo sull’isola, Malrion venne raggiunto dalla fata che, affranta per il dolore che aveva causato al povero giovane, fece un’ultima proposta al giovane principe dal cuore generoso e sincero.

Gli aveva donato la possibilità di diventare ancora più potente di suo fratello.

Malrion sarebbe diventato un essere mistico dai poteri divini, in grado di cancellare la promessa fatta con suo fratello. Non solo. Avrebbe salvato anche la sua amata dalle grinfie di quel mostro, riuscendo a imprigionare per sempre Ingrian in una dimensione a lui avversa. Tuttavia, c’era un prezzo da pagare… non avrebbe potuto più amare Chel, in alcun modo

E lui cosa decise di fare?

Keiichi, cogliendomi totalmente alla sprovvista, mi rivelò.

Semplice, Ai. Malrion rifiutò la proposta. Disse che la colpa era soltanto sua, e che non avrebbe dovuto accettare la scommessa di Ingrian sin dall’inizio, nonostante le sue minacce. Lui, come suo fratello, aveva creduto che il ciondolo l’avrebbe condotto al tesoro nascosto, senza rendersi conto che di quelle ricchezze, ormai, non gliene fregava più nulla! Lui voleva soltanto che Chel non si sposasse con Ingrian, e del potere di un Dio non se ne voleva fare niente. In parole povere… lui non voleva fare del male a suo fratello. Per questo, chiese alla fata se fosse possibile trovare un modo per salvare Chel senza doversi sporcare delle mani di suo fratello

Senza saperlo, Malrion aveva dato la risposta corretta. La fata, con un dolce sorriso, gli rivelò che lei era una Dea di nome Bellinherta Harke. Il principe, inconsapevolmente, aveva superato la prova che la divinità aveva proposto a lui e suo fratello e, in realtà, il vero vincitore di quella ricerca era stato proprio Malrion. L’obiettivo non era mai stato il tesoro e il potere dell’invincibilità, ma quello di trovare il Vero Amore.

Di conseguenza, nonostante i suoi inganni, Ingrian venne privato di tutte le sue ricchezze e di tutti i suoi nuovi poteri.

Ma allora la storia ha un lieto fine!” esclamò, tutto contento, Pecan, il quale si stava commuovendo davanti a quella bellissima storia.

Anche questa volta Keiichi ci colse alla sprovvista, scuotendo dispiaciuto il capo.

Magari fosse così. Quando Ingrian venne a scoprire la verità, colto dall’invidia nei confronti del fratello, decise di uccidere a sangue freddo la povera Chel, che venne gettata nell’oceano, in pasto agli squali…

NOOOOOOOOOOO… CHE BRUTTA STORIA! ORRENDA! ORRENDA!!!” dichiarò Pecan, inorridito come me, mentre Keiichi terminò definitivamente il suo racconto.

Quando lo venne a sapere, Malrion soffrì come non mai. Tuttavia, non gli era concesso di riportare in vita la donna che amava, e perciò prese una decisione molto difficile. Con i suoi poteri, costrinse suo fratello a diventare il suo fido custode, e lo obbligò a una vita casta e pura. Inoltre, prese la decisione di usare i poteri e le ricchezze, donategli dalla fata, a favore del suo popolo e ciò lo aiutò a spodestare Ingrian come successore al trono. Malrion venne incoronato come Re del suo regno, e continuò a vivere la sua vita fino al giorno in cui non decise di donare il suo trono a un altro giovane ragazzo dal cuore più puro e sincero del suo. L’anima e il cuore di Chel, invece, non andarono mai perduti. Vennero salvati dalla dolce fata che, con un incantesimo, la trasportò nei sogni di Malrion, alleviando il suo dolore fino al giorno della sua dipartita… e la leggenda termina qui

BUAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH! MALEDETTO! NON SI SONO MAI POTUTI AMARE PER DAVVERO… POVERINI! BUAAAAHHHHHH! PRRRRRRRRRRR!!!” cominciò a singhiozzare, disperato, il povero folletto, soffiandosi il naso sul lembo della mia tunica.

Anche io la pensavo come Pecan, ma la sua reazione fu così divertente che scoppiai nuovamente a ridere, e ciò ridusse leggermente il mio senso di angoscia.

Povera Chel. Povero Malrion…

… verme infingardo di Ingrian!

Quello che non capisco, è perché hai portato noi qui” cominciai ad analizzare il tutto, continuando a controllare quello scrigno bianco “Cosa collega la nostra situazione a quella di questa leggenda?

Ci sono molti più collegamenti di quanti tu creda, ma ho bisogno di partire prima dalla storia che conosci tu…” specificò il fratello di Asia, puntando il dito verso di me “… questo perché, durante le sue ricerche, Fatima ha trovato una leggenda identica a quella che ci avete raccontato voi… e si trovava nello stesso libro della leggenda di Malrion, prima di quella relativa agli Dei Supremi!

[Dark Impetus – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Il peso di quella rivelazione mi colse totalmente alla sprovvista e non fui più in grado di parlare per qualche minuto. Come era possibile tutto ciò?

Io avevo letto tutte le storie del libro di racconti regalatomi da Simon, traducendolo grazie all’aiuto di Juzo, dalla prima all’ultima parola. La storia di Zero e Lilith era la prima di quel malloppo…

… come poteva, la leggenda di Malrion, trovarsi prima di quella di Zero e Lilith?

In tutto ciò, avevo già appurato che la storia raccontataci da Keiichi fosse avvenuta realmente, anche perché davanti ai miei occhi possedevo un oggetto appartenente a un protagonista di quella leggenda. Data però per vera questa mia ipotesi, ciò stava a significare solo una cosa…

… Zarama non era mai stato il primo Dio Supremo del mio mondo…

… non lo era mai stato.

 

… dopo un lunghissimo regno di cento nove miliardi di anni, aveva deciso di rinunciare al suo trono…

 

Come avevo fatto a non rendermi conto di quell’assurda verità? Ce l’avevo avuta sotto il mio naso per giorni!

Un’altra domanda cominciò a sorgermi nella mente, molto più, insistente, e riguardava la fata della profezia narrata nella storia di Malrion e Ingrian. Aveva affermato, senza mezzi termini, di essere una Dea…

… e se…

Credo tu ci stia arrivando pian piano, mia cara Ai… ebbene sì!” confermò Keiichi, prima di rivelare anche a Pecan “Io credo che Bellinherta Harke sia stata una Dea Suprema, e che la leggenda di Malrion e Ingrian abbia narrato una guerra per il trono di Dio Supremo! In base a ciò, cosa puoi comprendere?

Zarama… Zarama, in realtà era Malrion!

Non c’erano altre possibili spiegazioni. Se deduzioni di Keiichi erano corrette, allora il personaggio di Zarama altri non era che Malrion. Di conseguenza, potevamo capire anche chi fosse in realtà Ingrian, nel mio mondo…

… e fu proprio quella rivelazione a farmi cadere in ginocchio, davanti a quello scrigno.

Non… non ci credo… è assurdo…

… eppure è così!” confermò il giovane ragazzino di colore, ormai convinto delle sue teorie “Questo spiegherebbe moltissime cose, a partire dall’origine di questo mondo. La leggenda successiva alla tua, infatti, narra di una rivoluzione attuata da un gruppo di demoni che ha provato a spodestare un Angelo che aveva abusato troppo del suo potere, rovinando irrimediabilmente le loro vite. Tu la conosci, non è vero?

Certo che la conoscevo. L’avevo sempre letta, ma non avevo mai creduto che potesse nascondere un significato così profondo.

Invece, mi ero resa conto con immenso orrore, quel libro narrava fatti realmente accaduti, celati come leggende. Ogni storia, pertanto, era collegata.

Se la analizziamo e la tramutiamo in una storia vera, è possibile capire cosa sia realmente successo nel tuo mondo. Zero, Lilith e i Deadly Sins hanno provato ad attaccare il palazzo di Zeno-Sama, con l’intento di sconfiggere il Sommo Sacerdote che, per tutta risposta, ha recuperato diciotto mortali donandogli parte dei suoi poteri per batterli. Il demone di tuo fratello, però, ha giocato d’anticipo e ha chiesto alle Super Sfere del Drago di creare una Terza Dimensione, diversa rispetto a quella Reale (da dove provengo io) e quella Immaginaria (da dove provieni tu). La Terza Dimensione, se continuiamo a ricollegare le leggende…

… è la stessa su cui stiamo poggiando i nostri piedi

… esattamente. Inoltre, grazie alla mia anomalia, so che l’anima senziente di Anomaly appartiene a una donna. L’ipotesi più vicina alla realtà, secondo me, è che Anomaly sia governata dall’anima di Chel, che cerca di dare sostentamento a tutte le nostre anime… e questa teoria viene accreditata dall’apparizione di questo Scrigno, che ci conferma della sua esistenza!

Davanti alle nostre rivelazioni, anche Pecan smise di volare, crollando in ginocchio davanti a me.

Im… impossibile… Anomaly è stata creata da un’anima del mondo immaginario?

Nemmeno tu sapevi le origini di questo mondo?” domandai a Pecan, il quale fece segno di no con la testa.

Non le ha mai scoperte nessuno” confermò Keiichi, quasi tremando per l’emozione “Tutti finivamo qui senza sapere nulla di questo posto. Le anime che si trovano in questo mondo sono morte per ottenere una seconda possibilità, e non abbiamo mai cercato di scoprire qualcosa su Anomaly perché puntavamo sempre alla nostra resurrezione…

… ma molte di queste anime hanno anche deciso di restare qui, cercando di accumulare tutte le conoscenze che possedevano” continuò il folletto nocciolino, puntando lo sguardo verso lo scrigno di Malrion “E’ grazie a queste persone generose se, oggi, Anomaly possiede luoghi di immensa cultura come le Biblioteche di Fatima, di Nuova Atlantide e di Handke. Tuttavia, nessuno aveva mai pensato che tutte quelle leggende fossero collegate tra di loro. Perfino Asia e Hitomi hanno passato molto tempo dentro la biblioteca di Fatima, cercando indizi su come trovarti…

… e, infatti, loro conoscevano perfettamente le leggende di quel libro” affermò il fratello di Asia, mettendosi una mano davanti alla fronte “Io… misericordioso Buddha… possibile che mia sorella ti abbia mandato qui perché aveva già intuito qualcosa?!

Se era così, perché non parlarne direttamente con i miei amici, prima che tutto… NO! NON POTEVA, PERCHE’ NON SAPEVA CHE FINE AVESSE FATTO HITOMI!” mi resi conto io, sbattendo una mano sulla fronte con realismo “INOLTRE IL SOMMO LA CONTROLLAVA SICURAMENTE DALL’INIZIO, E NON POTEVA PARLARE DI QUELLA STORIA CON NOI O L’AVREBBE SCOPERTA SUBITO!

Io, tuttavia, penso serva un’altra dimostrazione per essere certi delle vostre teorie…” ammise Pecan, e non potevo dargli assolutamente torto “… ad esempio, siete certi che il libro di Ai sia identico a quello che abbiamo noi? Qual è il titolo di entrambi?

 

“Folds…”

“… of Fate”

 

Sia io che Keiichi ci guardammo negli occhi, sbalorditi.

Persino i titoli dei due libri erano esattamente identici?

Sul fatto che, nel mio, mancasse la storia di Malrion, l’ipotesi più accreditata era che il Sommo avesse fatto in modo di cancellare quella storia dai suoi archivi. Forse Pecan aveva ragione. In effetti stavamo azzardando molte teorie, senza avere la certezza che queste fossero assolutamente corrette.

C’erano due possibili strade da percorrere. Una riguardava lo scrigno di Malrion, e consisteva nell’aprire il suo coperchio. Era la strada più difficile, ne ero consapevole, perché avrei messo a repentaglio la mia anima. Da quello che aveva accennato Pecan, Keiichi aveva rischiato di morire.

La seconda, la più facile, consisteva nel ritornare in vita e chiedere di persona ad Asia.

[Dearly Dreams – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Voglio provare a riaprire questo scrigno!

TI HO DETTO DI NO, KEIICHI!” dichiarò Pecan, portandosi davanti al prezioso manufatto e puntandoci la sua arma contro “NON TI METTERO’ IN PERICOLO INUTILMENTE!

Allora lo farò io…

NO! NEMMENO TU! NON VOGLIO PERDERE DEGLI AMICI IN QUESTO MODO! SIETE DUE ANIME MERAVIGLIOSE… NON HA ALCUN SENSO CHE VOI SPARIATE PER SEMPRE, SOLO PER COLPA DI UNA SCATOLETTA APPARSA IMPROVVISAMENTE DIECI ANNI FA!

Ero stupita dal fatto che il folletto mi considerasse tra la sua schiera di amici, e non potevo che esserne contenta. Era un onore essere amica di un essere così leale e sincero nei tuoi confronti.

Io e Keiichi, tuttavia, non potevamo permetterci il lusso di aspettare. Nonostante il nocciolino stesse versando lacrime a non finire, io e il giovane ragazzo avremmo continuato per la nostra strada.

Amico mio… so che hai paura per me” confermò il fratello di Asia, ammettendo però “Ma mia sorella sta combattendo contro un mostro malvagio quanto Judas… no, il Sommo Sacerdote potrebbe essere miliardi di volte peggio! Se non facciamo un tentativo, i nostri mondi sarebbero in serio pericolo…

Keiichi ha ragione…” detti ragione al ragazzino di colore, avvicinando la mia mano verso il piccolo visino del comandante nocciolino e asciugandogli le lacrime, comprendendo il suo stato d’animo “… noi dobbiamo tentare il tutto per tutto… o quel farabutto punterà anche alle nostre vite. E poi non è detto che Keiichi rischi nuovamente di sparire, giusto? Ora noi sappiamo da chi proviene la voce della sua Anomalia! Dubito che lo Scrigno lo respinga nuovamente! D’altronde, non intendiamo mica rubarlo!

Pecan…” insistette, per un’ultima volta, il suo caro padrone “… ricordi ciò che ho scritto nell’ultima lettera che ho lasciato ad Asia, quella che ti ho chiesto di infilarle di nascosto nella tasca di Hitomi? Le avevo promesso che, la prossima volta, sarei stato io a salvarla… amico mio… PERMETTIMI DI MANTENERE LA MIA PROMESSA!

Davanti alla sua risolutezza, il folletto non poté più ribattere in alcun modo. Almeno così credevamo.

D’accordo, Keiichi… ti concederò quest’opportunità…

DAVVERO? GRAZIE, AM…

… a condizione che io lo apra assieme a te, con la nostra Fusione Anomala!

Il silenzio era calato all’interno di quella caverna. Keiichi era stato colto alla sprovvista da quella richiesta improvvisa.

Non riuscirò mai a impedirti di aprire lo Scrigno. Riesco a leggerlo dai tuoi occhi, amico mio… hai lo stesso sguardo di tua sorella Asia. E’ per questo motivo che non posso lasciartelo fare da solo. Io ti sono sempre stato affianco, non come servitore, ma come un tuo pari, e sono orgoglioso di averti conosciuto. Se davvero vorrai correre questo rischio, allora lo correremo insieme! Non lascerò il mio amico da solo in una situazione così complicata!

In pochissimi secondi, valutai ancor meglio il Comandante Assoluto dei Nocciolini. Pecan, all’inizio, poteva sembrare sì molto forte, ma anche molto fragile e facilmente insultabile dai suoi compagni, ma era in situazioni come quella che si capiva il motivo per cui gli fosse stato affidato quel ruolo.

Quelle che, all’inizio, mi erano sembrate prese in giro da parte dei suoi compagni d’armi, trovarono finalmente il loro significato. I Nocciolini non pensavano affatto che lui fosse debole. Al contrario, si fidavano di lui non come un loro superiore, ma come suoi pari, esattamente come Keiichi aveva fatto con il folletto.

D’altro canto, per Keiichi quelle parole dovevano sicuramente avere molto valore, perché commosso decise di battere il pugno con il suo compagno di battaglia.

Era deciso.

Ai! Porta il mio casco fuori dalla Quercia! Consegnalo personalmente alla nocciolina di nome Peanut, e dille che sarà lei a sostituirmi, durante la mia assenza!” mi ordinò Pecan, con fermezza, consegnandomi il suo guscio di noce, che io conservai con cura nella tasca della mia tunica “Poi racconta loro quanto abbiamo scoperto e tornate nella città di Fatima! Ora, più che mai, il Colosseo della Rinascita ha bisogno di ideare delle prove adatte alla resurrezione di un guerriero adatto a sconfiggere il Sommo Sacerdote!!!

 

***

 

Dimensione ALFA – Palazzo dei due Zeno

 

Nel mentre…

 

BETA CHI

[Kakuzu - NARUTO]

Io e i miei venticinque compagni eravamo giunti al palazzo del Dio Supremo, senza che nessuno venisse ad accoglierci.

Era un buon segno. Significava che Asia Taneko stava riuscendo a trattenere i nostri bersagli. Ero preoccupata a morte per la sorte di tutti i nostri altri compagni, ma non ci restava altra scelta che fidarci delle poche informazioni che avevamo a disposizione.

Possiamo davvero fidarci di quella donna?” chiese, preoccupato, Saitama “Quella non è stata la stessa che ha cercato di ucciderti, Dragon?

Minacce a vuoto, per quanto mi riguarda!” lo rassicurò ALFA Dragon, tranquillo “Possiamo e dobbiamo fidarci delle sue parole, se vogliamo vincere questa guerra!

Non ci resta altra scelta” lo zittì subito Vegeta, il quale però era altrettanto preoccupato come tutti gli altri “Lei ha agito così perché aveva temuto per la vita della donna che amava… noi, per riportarla dalla nostra parte, la aiuteremo a liberarsi del demone che l’ha posseduta!

Come ci aveva anticipato, il Sommo Sacerdote è troppo impegnato con lei per concentrarsi su di noi! Tuttavia, ci conviene restare fuori dal palazzo per non allarmarlo ulteriormente!

Tutti, tranne me…

Ero mentalmente pronta per quella missione. Nascosta, dentro la mia tasca, avevo una capsula segreta, mentre sopra la mia testa stava svolazzando un robottino a me ben noto. WALL-E era stato, per quella missione suicida, privato della sua coscienza, salvata dentro una pen-drive di Domenico. Lui e Claudia erano stati assorbiti, il giorno prima, da Momo e Ub assieme a tutti i nostri combattenti che non sapevano combattere. La stessa sorte era capitata a Boruto e Himawari che, però, avevano anche donato le loro capacità ai due ragazzi majin.

Avrei svolto quella missione anche per loro. Per tutti i membri della Sezione Anti-Mafia assenti, per la mia famiglia, e anche per tutti coloro che erano morti…

… e anche per il mio Simon.

Tanjiro… da questo momento tocca a te. E’ ora!

Il mio ospite prese completo possesso del mio corpo, azzerando completamente la mia aura e rendendo i suoi battiti così silenziosi che sembravo fossi già morta.

Prontamente, attendendo che tutti i miei compagni azzerassero le loro aure per non farli percepire dal Sommo Sacerdote, io varcai la porta d’ingresso ed entrai dentro il palazzo del Dio Supremo, seguita da WALL-E.

Ottimo. Non ci restava che raggiungere di soppiatto la stanza segreta del Sommo Sacerdote.

 

***

 

Stesso luogo

 

Poco dopo…

 

ASIA

[Continuazione – Kakuzu - NARUTO]

Ancora una volta, il mio corpo era stato mutilato e straziato dalle torture del Sommo che, per mezzo del suo demone Sloth, stava puntando a estrapolare quante più informazioni possibili sul conto di Anomaly.

Se io ero ancora viva, era tutto merito di Hitomi. Non sapevo come diavolo fosse stata in grado di farlo, ma riusciva a usare la sua Anomalia non solo sullo stesso Sloth, ma anche sul Sommo Sacerdote in persona. Rigirando il tempo ogni qualvolta io rischiassi di collassare per il dolore, riusciva a farmi recuperare forma fisica e resistenza, permettendomi di allungare quella tortura in maniera scaltra e inaspettata.

Il dubbio che la mia ragazza avesse architettato tutto questo insieme a quel BETA Simon era molto alto, considerando soprattutto l’immensa intelligenza di Hitomi e la furbizia di quel giovane guerriero.

Perché… perché non riesco a farti parlare…

Il Sommo Sacerdote, per la prima volta da quando l’avevo conosciuto, stava tentennando e non riusciva a capacitarsi della mia resistenza. D’altronde, cosa potevo aspettarmi da un’entità che era tutto tranne che onnipotente?

Se avessi avuto salva la vita di Hitomi, o se lei non si trovasse assieme a me mentre venivo torturata dal Sommo Sacerdote, io avrei potuto perfino trattenerlo con la mia forza sovrumana, acquisita nel momento esatto in cui ero rinata nel Mondo Immaginario.

Ma non potevo commettere errori. Dovevo aspettare il momento giusto, ovvero quando i miei alleati mi avrebbero mandato un segnale.

Forse… forse sto solo perdendo tempo! Forse mi sto solo facendo prendere dalla paranoia! Dovrei soltanto muovermi in prima linea, per ottenere ciò che voglio… e a quel punto, nessuno potrebbe sconfiggermi! Già… forse farò così…

 

CRASH!

 

Cos… COSA E’ STATO!? CHI SEI!? FATTI VEDERE!

Incredibile. Quell’essere stava diventando pazzo, a furia di perdere tempo con me. Si faceva perfino cogliere alla sprovvista da un semplice vaso caduto dietro la…

… un momento…

… ma lì, saremmo dovuti essere soltanto in tre!

Con orrore e sgomento, intravidi una giovane ragazza dai capelli castani che sbucò fuori dal suo piccolo nascondiglio, volando oltre i segnalatori delle trappole. L’avevo riconosciuta al volo. Si trattava della fidanzata di BETA Simon.

Stupida! Che razza di segnale era questo?! Voleva farsi uccidere da Sloth?

Qualcosa, improvvisamente, mi sfiorò il braccio e feci scattare la mia testa verso ciò che mi aveva toccato. Prima che qualcuno potesse intercettarlo, quello strano marchingegno si andò a nascondere dietro le altre cianfrusaglie presenti dentro quella stanza, senza farsi beccare dal Sommo.

Quando compresi di cosa si trattasse, sogghignai trionfante.

Mi ero sbagliata. I miei nuovi amici erano più scaltri di quanto immaginassi.

 

***

 

BETA CHI

[Too Late – BEST OST IN THE WORLD]

Non avevo altri modi con cui distrarre quel bastardo del Sommo Sacerdote. Dopo aver ascoltato le sue parole, ero certa che avrebbe fatto assorbire Asia da Sloth, e a quel punto sarebbe stato impossibile recuperarla.

Dovevo farmi scoprire dall’angelo, e lasciare che fosse WALL-E a completare tutti i passaggi necessari alla riuscita del nostro piano.

Dopo aver fatto cadere quel vaso, facendo attenzione a non abbassarmi troppo con la levitazione, mi mostrai davanti al mio più grande nemico. Molti dei miei pensieri erano cambiati sul suo conto, grazie a un particolare oggetto che gli amici di ALFA Kairi avevano recuperato, dal palazzo del Dio Supremo, e che io avevo prontamente ottenuto per studiarlo.

Si trattava del libro Folds of Fate, del quale ero riuscita a ottenere anche la copia del mio ragazzo, regalatami dalla piccola Ai il giorno prima dell’attacco attuato dai Deadly Sins sulla Dimensione BETA.

Ci avevo messo pochi minuti per comprendere il linguaggio dietro la sua scrittura, e mi ero apprestata velocemente a controllare le differenze tra i due tomi. Per farmi aiutare, avevo chiesto a Momo di assorbirmi, momentaneamente, dentro al suo corpo, per poterne parlare con i membri della Sezione Anti-Mafia.

Fu a quel punto che scoprimmo l’esistenza di tantissime altre leggende, prima di quella riguardante l’amore distrutto di Zero e Lilith. Se quest’ultima era vera, ciò stava a significare che anche le altre storie erano tutte reali.

Pertanto, Zarama non era mai stato il primo Dio Supremo di quel mondo. Ce n’erano stati centinaia, prima di lui, e chissà quanti altri ce n’erano stati prima che venisse scritto quel libro dagli Dei. Il nostro mondo era un semplicissimo ciclo. Ad ogni nuovo Dio Supremo, si creava una nuova storia e una nuova modalità con la quale si potesse eleggere questa entità…

… ma una regola, scritta dentro la prima pagina, a noi sconosciuta, ci aveva fatto intendere quanto il Sommo Sacerdote fosse un pazzo senza alcuno scrupolo.

Ah… chi l’avrebbe mai detto che fossi tu, mia cara Chi!” cominciò a dire lui, tirando un lungo sospiro di sollievo “Sei stata davvero in gamba a raggiungermi qui, ma siamo sinceri… sei perfettamente consapevole che non sei in grado di sconfiggermi!

Non intendo affrontarti, infatti. Non sono così stupida… quello che cerco sono dei chiarimenti

Senza mostrargli alcuna paura, gli puntai il dito contro e gli sparai in faccia la cruda e feroce.

 

E’ inutile che cerchi di mentirci… sappiamo perfettamente qual è la tua vera identità… Ingrian Eyrian!

 

Il suo sguardo era talmente stupito e sbalordito che colse di sprovvista anche me. Credevo che quel farabutto avrebbe tentato, in tutto e per tutto, di ribattere e contraddirmi.

Invece, l’avevo soltanto sorpreso e meravigliato e la cosa non mi piaceva per niente. Se non altro, avevo attirato definitivamente la sua attenzione.

Dimmi, giovane mortale… come ci sei arrivata a questa conclusione?

Grazie ai libri che abbiamo recuperato da questo palazzo

Gli gettai contro il manuale completo di Folds of Fate e quello incompleto del mio ragazzo.

Se la leggenda di Zero e Lilith è vera, perché non dovrebbero esserlo anche tutte le altre che vi stanno prima? Non ci vuole un genio per capire che tu hai cercato di cancellare l’esistenza delle storie precedenti, così da non essere scoperto e ingannarci. Il libro che aveva mio fratello, in realtà, era solo un falso che hai scritto tu per deviare le nostre menti! E’ questa la verità, non è vero?

Davanti alle mie parole, l’angelo cominciò a battere le mani.

O mio Dio. Era chiaro come il sole che avesse previsto anche questo.

Ma che bravi, i nostri membri della Sezione Anti-Mafia di Tokyo… tu e quel giovane detective dell’Est avete svolto un’indagine davvero molto accurata… ebbene sì. Io sono Ingrian Eyrian. Al termine della prova ideata dalla precedente Dea Suprema, Bellinherta, io uccisi la donna che Malrion amava con tutto se stesso, per vendicarmi della sconfitta subita… e lui, per punirmi, decise di trasformarmi in un angelo… A CAUSA SUA, SONO DIVENTATO UN ESSERE DISGUSTOSO! NON IMPORTA SE LA MIA POTENZA E’ SMISURATA! SE NON POSSO SFRUTTARLA CONTRO DI VOI PER DIMOSTRARE LA MIA SUPERIORITA’, E’ ASSOLUTAMENTE INUTILE!

Sei solo un folle megalomane…” dichiarai io, senza mezzi termini “Malrion, nella sua forma divina di Zarama, voleva soltanto darti la possibilità di redimerti! E invece di capire il buon cuore di tuo fratello, tu l’hai tradito di nuovo… stai percorrendo una strada nella cui direzione c’è quello che desideri, ma non ciò di cui hai davvero bisogno…

… HA! E chi lo afferma? Una semplice mortale come te vorrebbe fare la predica a un Dio?!

Smettiamola con questa predica… tu non sei un Dio, e non lo sei mai stato. Nessuno di noi lo sarà mai…

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Ingrian cambiò improvvisamente espressione. Stavolta era davvero inferocito.

E’ inutile che cerchi di sviarci. Sai perfettamente quali sono le regole per la nomina di un Dio Supremo! E ora le sappiamo anche noi!” continuai a parlare, cercando di distrarlo ancora per un po’ “La candidatura deve avvenire per mezzo della profezia pronunciata dal Dio Supremo decadente. Un Candidato non può essere nominato per due volte di fila! Nel momento in cui viene rifiutato, lui può tornare nel suo mondo, può diventare un Sommo Sacerdote come è accaduto con te, oppure verrà cancellato definitivamente! Un Angelo, che sia un Sommo Sacerdote o un suo inferiore, non può candidarsi! E infine… la regola più importante di tutte… UN CANDIDATO NON DEVE AVER MESSO MAI PIEDE NELLA DIMENSIONE IMMAGINARIA, QUELLA DOVE CI TROVIAMO TUTTI NOI!

Il silenzio era calato dentro la stanza. Ingrian stava facendo molta fatica a trattenere la sua rabbia. Non poteva uccidermi, ma poteva sicuramente mandarmi contro Sloth e, a quel punto, l’Anomalia di Hitomi si sarebbe disattivata, condannandomi a morte certa.

Ingrian… la tua sete di potere è davvero così grande da averti spinto a pugnalare tuo fratello alle spalle? La tua vendetta era così importante da non tenere conto della bontà di due persone innocenti come Zero e Lilith? Diventare un Dio Supremo è davvero l’unica cosa che hai sempre voluto? Voglio essere sincera con te… tu non mi fai più paura. Sei pietoso, sia come essere umano che come angelo. Hai cercato di trascinarci nelle tue trappole, ma non è servito a nulla. Ogni azione commessa, che sia buona o che sia cattiva, porta sempre a delle conseguenze. Forse Simon, Dragon o Asia non potranno essere più dei degni Candidati, ma ne troveremo sicuramente altri quattro in grado di darti del filo da torcere… e stavolta, tu non potrai far nulla per ostacolare il nostro destino. Tu non meriti di diventare il nostro Dio! Sei solo…

… ma sta zitta, schifosa puttana da quattro soldi…

Era tutt’altro, rispetto a quello che avevo conosciuto molti giorni prima. Non era più calmo e rassicurante, ma aveva letteralmente gettato via la sua maschera. Ciò che intravedevo, nel profondo dei suoi occhi, era pura malvagità.

No. Quel bastardo non si sarebbe mai redento.

… io non merito di diventare un Dio? E mio fratello, invece, lo meritava più di me? Non prendiamoci in giro… nessuno merita davvero di ottenere quei poteri! A te sembra giusto che a comandare le nostre linee spazio-temporali sia una persona di cui tu non hai mai saputo nulla? Rispondimi con sincerità, Chi Miura… TU TI FARESTI COMANDARE A BACCHETTA DA QUALCUNO CHE NON HAI MAI CONOSCIUTO IN TUTTA LA TUA VITA, SENZA FARE NULLA PER POTERTI OPPORRE?!

Avrei tanto voluto rispondergli, ma non potevo. Il motivo era semplice. Non sapevo cosa dirgli. Questa volta Ingrian mi aveva colto totalmente alla sprovvista.

Già… come potresti rispondermi, troia? Mi hai conosciuto sì e no da una settimana, e ti permetti anche di giudicarmi! Siete pronti a uccidermi, pur di non darmi quel trono… SENZA PENSARE CHE, NELLA DIMENSIONE REALE, CI POSSA ESSERE QUALCUNO PERFINO PEGGIORE DEL SOTTOSCRITTO! NON IMPORTA COSA DICE LA PROFEZIA DI QUEL NANEROTTOLO DI ZENO! IO NON MI INCHINERO’ DAVANTI A NIENTE E NESSUNO! MAI PIU’! SARETE VOI A FARLO CON ME… E LO FARETE PER L’ETERNITA’!

Sta zitto, megalomane!

La situazione si era momentaneamente rigirata a nostro favore. Asia Taneko si era prontamente rialzata in piedi e aveva puntato il suo arco e le sue frecce in direzione dell’angelo. Le sue ferite erano già guarite, grazie alla capsula rigenerativa che Peach aveva recuperato dalla sua vecchia navicella spaziale.

Davvero niente male… dico davvero” esclamò lui, visibilmente divertito “Avete usato un guscio metallico per trasmettere informazioni tra di voi… ma non è servito a salvare Hitomi!

Sotto i miei piedi, vi stava il guscio distrutto di WALL-E. Alle mie spalle, Sloth si era già ripreso e mi stava puntando la mano verso la schiena, dove vi stava il mio cuore.

Avrei dovuto immaginarmelo che il nostro piano sgangherato non avrebbe mai funzionato.

E, in effetti, me l’aspettavo fin dall’inizio.

La tua amica è stata molto furba, mia cara Asia. Ha intrappolato sia me che Sloth all’interno di un loop infinito nel quale voi due venivate torturate senza potermi rivelare nulla. Tuttavia, nel momento in cui Chi è entrata dentro questa stanza, il loop si è spezzato. Finalmente Sloth è stato in grado di spezzare la sua egemonia e l’ha completamente sottomessa

Senza timore per le sue frecce, l’angelo si era voltato verso Asia, ed era più trionfante che mai.

Non capivo. Cosa diavolo aveva da sorridere così tanto? Cosa ci era sfuggito?

[The Sealed Kingdom – BEST OST IN THE WORLD]

E’ stato davvero un peccato… pensavo di riuscire a strapparti qualche informazione su Anomaly, ma a quanto pare sei troppo cocciuta per renderti conto della situazione in cui ti sei impicciata” continuò a dire l’angelo, avanzando verso di lei senza arrestare il suo passo, mentre la giovane ragazza di colore cominciò ad arretrare intimorita “Tu sai che io, te e la tua ragazza siamo gli unici appartenenti al Mondo Reale dentro la Dimensione Immaginaria?

No. Ci sono anche Zero e Lilith” dichiarai io, attirando la sua attenzione nuovamente “Loro e tutti i Deadly Sins appartenevano al Mondo Reale, non è vero?

La tua intelligenza, Chi Miura, è a dir poco impressionante. Esatto. Zero e Lilith appartenevano al Mondo Reale, prima che io giocassi con le loro vite. Speravo, con tutto il cuore, che mio fratello fosse molto più intelligente nello scegliere il suo successore… tuttavia, quando venni a sapere che, per farmi un dispetto, elesse un piccolo neonato al posto di suo fratello…

… tu ti sei ribellato a lui… e avete avuto un diverbio” capì Asia, orripilata.

Già. Malrion aveva ottenuto il potere di un Dio Supremo ma, come uno stolto, aveva deciso di condividere metà del suo potere con me, il suo Angelo Custode. Di conseguenza, quando lui ha eletto a Dio Supremo il piccolo Zeno, i suoi poteri sono passati al nanerottolo… tuttavia, quell’idiota pensava che, con la nuova candidatura, i poteri di angelo sarebbero spariti dal mio corpo. Che idiota senza cervello… non si era reso conto del grave errore che aveva commesso…

… tu eri sempre stato un suo pari, a prescindere da ciò che tu pensavi di lui. Non poteva strapparti i tuoi nuovi poteri perché te li aveva donati di sua spontanea volontà. Malrion poteva tranquillamente disfarsi della sua carica… ma non della tua, Ingrian. Perciò sei stato tu a creare le Super Sfere del Drago? Erano una prigione per l’Anima e il Cuore di Malrion?

Solo per l’Anima… il suo Cuore me l’avete portato via due giorni fa!

 

***

 

Dimensione GAMMA – Castello Reale

 

Nel mentre…

 

ALFA KAIRI

[Continuazione – The Sealed Kingdom – BEST OST IN THE WORLD]

Quanto tempo è passato?

Tre quarti d’ora. Mancano quindici minuti al termine della tregua!

Io, Malefica, GAMMA Hinode, Lilith e Ub ci eravamo portati in una zona più appartata dell’immensa voragine che Pride, con i suoi poteri, aveva creato con il suo potere di Cancellazione. La strega aveva studiato lo Scrigno Segreto, senza perdere alcun secondo, con l’aiuto di sua figlia e della regina dei demoni, mentre io avevo cercato di capire le condizioni di ALFA Hinode.

Lei si riprenderà… è una bambina molto forte!” mi rassicurò il giovane di colore, alzando il pollice all’insù “Dobbiamo fidarci di ciò che lei ha visto! E’ la nostra unica speranza!

Durante quei quarantacinque minuti, Ub ci aveva spiegato, per filo e per segno, quello che era successo nel momento in cui era riuscito a recuperare la mia figlia adottiva. Con le sue cellule da Majin, lui era stato in grado di leggerle i ricordi e, di conseguenza, scoprire cosa avesse letto la bambina sulla Linea del Destino del Sommo Sacerdote. Intelligentemente, sia lui che GAMMA Hinode ci avevano rivelato tutto, senza tralasciare alcun dettaglio.

Se quanto avevano detto era la verità, allora avevamo molte più possibilità di quanto pensassimo. Per tramutare ciò in certezza, tuttavia, avevamo bisogno di controllare il contenuto dello Scrigno Segreto.

Perfetto. E’ come pensavamo

L’affermazione di Malefica mi riempì il cuore di speranza. Quella guerra potevamo vincerla. Potevo vendicare la morte dei miei amici Flame e Shiro.

Dovevamo soltanto tenere fede al fato che ci era stato assegnato…

… e lasciarci piegare dalla volontà del Cavaliere del Destino, definitivamente!

Allora ci conviene raggiungere Pride e raccontargli quanto abbiamo scoperto” dichiarò Lilith, allontanandosi da noi e tornando verso il Guscio Protettivo nel quale stava crescendo la bambina di BETA Simon e BETA Chi “Voi due… preparatevi! Il destino di questa guerra è nelle vostre mani!

[See What I’ve Become – BEST OST IN THE WORLD]

Anche io e gli altri tornammo verso i nostri amici, con tranquillità. Lilith, ne ero certa, aveva usato i suoi poteri per comunicare il nostro piano agli altri.

Meglio così. Avremmo agito senza beccarci altre sorprese inutili.

PRIDE! SIAMO PRONTI A DARTI LE RIVELAZIONI CHE DESIDERI!

Davanti all’urlo di GAMMA Hinode, il demone puro si voltò verso di noi, bramoso come non mai di notizie.

Ottimo! Pride è molto cont…

… tuttavia, vogliamo farti un’ultima proposta!

Il demone, colto alla sprovvista, incurvò la sua testa di lato. Lo avevamo incuriosito ancora di più.

Prontamente, Ub aveva estratto il corpo di Eri dal suo corpo, lasciandolo ai piedi di Eraser Head e si era avvicinato a Pride. Il maestro, prontamente, l’aveva presa in braccio, controllando le sue condizioni.

Per fortuna, la bambina si era solo addormentata.

Anche io e Momo, come Eri, siamo in grado di regredire nel tempo quello che vogliamo. Possiamo farlo perché Majin Buu è stato in grado di ricopiare il suo Quirk senza alcuna fatica

Vuoi che, al posto di Eri, venga preso tu?

No… voglio farti apprendere quel Quirk, in cambio della nostra salvezza totale! Se ti concederemo il suo Quirk, i nostri amici non vi attaccheranno più!

Pride, questa volta, era rimasto spiazzato e incredulo davanti alla rivelazione del piccolo bambino di dieci anni che, lasciandoci senza parole, stava controllando perfettamente l’intera situazione come un vero adulto.

In poche parole…

… esatto. Noi, in questo momento, ci stiamo arrendendo!

Il demone puro era andato in preda alla confusione più totale. Non si aspettava certamente che i suoi nemici si arrendessero così, senza provare nemmeno a lottare.

E, difatti, la sua risposta fu molto scontata.

Pride non riesce a credervi del tutto… perché dovrebbe fidarsi delle vostre parole? Cosa vi ha fatto cambiare improvvisamente idea?

Per tutta risposta, Ub indicò lo scrigno tra le mani di Malefica, la quale rivelò finalmente al mostro dei Deadly Sins.

Pride… dentro questo scrigno, c’è un Cuore appartenente a una persona che non corrisponde al Sommo Sacerdote, troppo debole affinché possa nuocere ai vostri piani. Volevamo sfruttare il contenuto di questa scatola per provare a sconfiggervi… ma, purtroppo per noi, non possiamo usarlo come arma. La questione è chiusa! PUOI ANCHE RIPRENDERTI QUESTO SCHIFO, PER QUANTO CI RIGUARDA!

Senza mostrare alcun pentimento, la strega della Dimensione BETA gettò quella scatola ai piedi di Pride, il quale la raccolse senza battere alcun ciglio.

Il suo sguardo era indecifrabile.

Perciò, il nostro nuovo accordo sarà questo!” continuò Ub, imperterrito, puntando il pollice verso di se e rivelando tutte le nostre carte “MOMO TI INSEGNERA’ IL POTERE DI ERI, E VI PRESTEREMO GLI OGGETTI SACRI DI BETA CRISTAL PER QUELLO CHE DESIDERATE COMPIERE, MA IN CAMBIO NON DOVRETE UCCIDERE NESSUNO DI NOI!

Su BETA Cristal non si può contrattare. Pride sa perfettamente che quegli oggetti funzionano solo con lei!

Non ci sono problemi!” dichiarò immediatamente la figlia di BETA Kairi, portandosi di fianco a Ub con sguardo sconfitto “Avete vinto voi… userò il Key-Blade Originale per sbloccare il Cuore del Sommo Sacerdote. In questo modo, lui potrà tornare a essere un mortale

I suoi familiari, inclusa GAMMA Hinode, non accennarono alcuna protesta, e questo confermò la mia ipotesi sulla Regina dei Demoni. Lilith aveva davvero informato tutti.

D’accordo… allora Pride accetta ufficialmente la vostra proposta! MOSTRATEMI IL FUNZIONAMENTO DEL POTERE DI ERI!

Era giunto il momento di trarre definitivamente in inganno il demone puro.

Momo Yaoyorozu afferrò una manciata di detriti sotto i suoi piedi, permettendo a tutti di osservare quanto stesse facendo e cominciando la sua spiegazione.

Eri-chan ha un Quirk chiamato Rewind, che le permette di riportare un essere vivente ad uno stato precedente, addirittura prima ancora che nascesse. E’ stato così che gli studenti del Liceo Shiketsu sono riusciti a fuggire… semplicemente, con i poteri di Majin Buu che ha ricopiato il Quirk di Eri, noi siamo stati in grado di cancellare il sigillo maledetto che avevate imposto sui vostri obiettivi

Una luce cominciò a brillare attorno alle macerie afferrate da Momo, le quali cominciarono a ricostruirsi, come per magia. Cinque secondi dopo, sulla sua mano, l’aspirante eroina aveva una piccola pietra, ciò che restava del vecchio castello di Hearts.

Come vedi, non ho usato la mia magia demoniaca per ricostruire questo sasso. Rewind può essere utilizzato anche sugli esseri viventi, se lo si desidera. Con questa capacità, potete ritrasformare il Sommo Sacerdote in un mortale… ma ci sono comunque dei rischi

Se Pride non starà attento… rischia di ucciderlo. Ha indovinato?

Giusto. Per controllare un potere simile, occorre una capacità di controllo al limite della perfezione. Io, personalmente, non sono in grado di fare meglio di così, e lo stesso vale per Eri… tu, al contrario, con le tue capacità…

… arriveresti a un controllo del 97 % di questo Quirk” lo rassicurò Malefica, ponendo fine ai dubbi del demone puro “Sarebbe più che sufficiente per far regredire il Sommo Sacerdote

Pride, per avere conferma di quanto avessimo detto, cercò di sfruttare il potere appena appreso.

L’intero castello venne facilmente ricostruito. Non solo. Pride era stato perfino in grado di regredire, con mio grandissimo shock, anche la morte di Flame e BETA Shiro, i quali si stavano toccando da tutte le parti, cercando di capire cosa stesse succedendo.

Ma che… pensavo di essere diventata polvere! Cosa diavolo mi è successo?!

E’ una lunga storia…” la rassicurai io, grata al cielo di poter subito riabbracciare la mia amica.

Avrei voluto festeggiare ancora di più, ma non era ancora finita.

O forse sì…?

Il ghigno trionfante di Pride, questa volta, venne accompagnato anche dai nostri. Quel demone, come tutti gli altri, non era che una marionetta, un essere incapace di compiere ragionamenti troppo complicati. Non aveva capito per niente il trucco che avevamo usato, e si era lasciato ingannare come un bambino.

Perfetto. Il secondo membro più forte dei Deadly Sins era intenzionato ad accettare.

 

***

 

Anomaly – Quercia Sacra

 

Nel mentre

 

AI

[The Birth of Fairy Tail – FAIRY TAIL]

Erano passate sette ore da quando Keiichi e Pecan erano rimasti da soli all’interno della Caverna delle Meraviglie. Io, Goku e Jiren stavamo aspettando nella radura della Quercia Sacra, in compagnia di tutti i nocciolini che, incuriositi dal nostro passato, ci chiesero di raccontargli loro la nostra precedente vita da mortali.

Che… che storie entusiasmanti!” dichiarò uno di questi, quando l’ultimo dei tre, ovvero Jiren, terminò di raccontare la sua vita a tutti loro “Avete affrontato delle disavventure terribili, e avete ancora la forza di andare avanti! Ora capisco perché non è necessario l’intervento di un Custode, per voi

Ma non è un vantaggio possederne uno?” chiesi a Peanut, sinceramente, ma la nocciolina mi rassicurò velocemente.

Non sempre. I Custodi restano comunque creature indipendenti, con volontà e potenza propria. Solo chi riesce a conquistare la loro fiducia, riesce a diventare esponenzialmente più forte. Asia e Hitomi sono un esempio, e anche Keiichi e Fatima lo sono stati!

FATIMA?! ANCHE TU AVEVI UN CUSTODE?!” affermò incredulo Goku alla bambina che, imbarazzata, indicò Peanut al volo.

Mi venne da sorridere, di fronte a tale rivelazione. Il destino aveva voluto che quei due ragazzini fossero legati tra loro fin dal momento in cui avevano poggiato piede su Anomaly. E chissà se anche Pecan e Peanut erano legati dallo stesso affetto. Era possibile, pensai, quando vidi la nocciolina puntare lo sguardo verso l’entrata della Quercia Sacra, visibilmente agitata.

Avevamo deciso, con i miei compagni, che non avremmo abbandonato i nostri nuovi amici al loro destino e che avremmo protetto l’albero dagli assalti dei nostri nemici, fino al loro ritorno. Qualche nocciolino, per ordine di Peanut, si era diretto verso la città di Fatima per avvisare i sovrani gemelli di quanto avessimo scoperto.

La voce sarebbe girata molto presto, ne ero sicura. In tanti, sapevamo, avrebbero atteso di varcare l’entrata del Colosseo della Rinascita, per provare a tornare in vita. Avremmo dovuto vedercela contro guerrieri incredibilmente potenti, e difficilmente saremmo riusciti a cavarcela.

[Erza Scarlett – BEST OST IN THE WORLD]

ALLARME! ESERCITO DI UOMINI AVVISTATO A NORD-EST! CENTO ELEMENTI, PIU’ I LORO CUSTODI, A MENO DI DUE CHILOMETRI DI DISTANZA!

Il grido pronunciato dalla sentinella fu percepito forte e chiaro dalle nostre orecchie, e Peanut non perse nemmeno un secondo.

RICEVUTO! NOCCIOLINI IN PRIMA LINEA! ALL’ATTACCO!

Gran parte dei folletti si separò da noi, volando a perdifiato verso l’origine della minaccia. Non partirono da soli, purtroppo per me e Jiren…

… perché Goku, spinto dalla voglia di combattere, li aveva seguiti a sua volta, facendo ruotare il suo bastone!

Lasciatelo fare…” il grigio tranquillizzò subito Peanut “… non si vede, ma Son Goku è un guerriero eccellente!

ALLARME! ALTRI NEMICI A SUD! SONO SOLTANTO UNA DECINA, MA SI MUOVONO DI SOPPIATTO! NON HANNO CUSTODI AL LORO FIANCO! SONO A UN CHILOMETRO DI DISTANZA DALLA QUERCIA

Un’attacco a sorpresa…” comprese Jiren, analizzando la situazione “… i due gruppi sono alleati. Stanno cercando di separare le vostre forze!

Questo non basterebbe” ribattei io, spiegando loro “… per far sì che quest’attacco sia efficace, deve esserci qualcuno, separato da tutti i gruppi, in grado di raggiungere l’albero sacro senza farsi scoprire…

Già… ci stanno separando di proposito, ma non ho altra scelta che seguire la loro linea di azione” ammise Peanut, rivolgendosi ai nocciolini rimasti “VOI OCCUPATEVI DEL SECONDO GRUPPO! QUANDO AVRETE FINITO, TORNATE SUBITO QUI… E TENETE GLI OCCHI APERTI! POTREBBERO ESSERCI SFUGGITI DEI NEMICI! SENTINELLA! CONTINUA A CONTROLLARE LA SITUAZIONE DALL’ALTO!

RICEVUTO!

E noi tre? Cosa facciamo?” chiesi io indicando me stessa, Jiren e la povera Fatima, la quale era visibilmente spaventata.

Io resterò qui a controllare la situazione assieme alla mia padrona” affermò Peanut, puntando nuovamente lo sguardo verso la Quercia Sacra “Voi raggiungete l’entrata della Caverna delle Meraviglie! Se ci stanno attaccando dall’esterno… potrebbero aver già raggiunto l’interno!

Dentro?! Ma come… OH NO! SOTTO TERRA!” compresi io, allarmata, facendo cenno a Jiren di accelerare il passo e seguirmi, dentro l’immensa struttura erbosa.

Keiichi e Pecan erano in serio pericolo.

 

***

 

Dimensione ALFA – Palazzo dei due Zeno

 

Nel mentre…

 

ASIA

[Premonition – BEST OST IN THE WORLD]

Quindi era come temevo.

Il Sommo Sacerdote aveva tolto di mezzo ciò che restava di Malrion Eyrian, vendicandosi definitivamente della sua sconfitta nella precedente guerra per il Trono di Dio Supremo.

Conoscevo quelle leggende a menadito, perché Hitomi si divertiva a raccontarmele quando avevo perso la memoria sul mio passato, mentre mi trovavo su Anomaly. Sapevo tutto su Malrion, Ingrian e Chel.

Sei davvero soddisfatto, Ingrian? Davvero volevi soltanto questo?” gli chiesi, visibilmente confusa “Per tutta la vita, hai sempre voluto spadroneggiare su tutto e tutti. E’ solo questo che riesce a darti gioia? Non voglio assolutamente credere che il tuo obiettivo sia solo…

… no… non è solo questo il mio obiettivo!

Questa volta, sia io che BETA Chi fummo colte alla sprovvista. Che intendeva, quel farabutto?

Non era solo il Trono, ciò a cui puntava?

Ve l’ho già detto… io non voglio avere più nessuno che mi metta i piedi in testa. Io non voglio inchinarmi di fronte a niente e nessuno. Grazie al potere che otterrò al termine della nostra battaglia, io mi dirigerò nel Mondo Reale… E LO SPAZZERO’ AL SUOLO, SENZA LASCIARNE ALCUNA TRACCIA!

No.

Non poteva desiderare quello.

Non poteva essere un tale megalomane!

Tu… TU SEI SENZA CERVELLO! SE ANCHE SOLO UNO DEI TRE MONDI COLLASSASSE, MORIREMMO TUTTI!!!

Sono solo fandonie, mia cara Asia… QUESTO NON AVVERRA’ MAI, PERCHE’ NON CI SONO REALI COLLEGAMENTI TRA LE TRE DIMENSIONI!

INVECE ESISTONO, RAZZA DI COGLIONE! LO SO PERFETTAMENTE, PERCHE’…

I ricordi della mia battaglia contro Judas riecheggiarono nella mia mente, e cominciai a tremare per la paura. L’assassino di mio fratello era riuscito a fuggire da Anomaly illegalmente, raggiungendo il Mondo Reale e causando devastazioni su scala planetaria. Anche io e Hitomi fummo costrette a seguirlo, e la nostra battaglia aveva rischiato di distruggere anche Anomaly, per via dell’equilibrio quasi distrutto tra le tre dimensioni.

Alla fine tutto si era risolto, ma quanto era successo ci aveva fatto intendere una cosa molto importante…

… se ci fossimo permessi a giocare con le regole della vita, questa ci avrebbe fatto pagare un conto molto salato, e quell’imbecille di Ingrian non se ne rendeva assolutamente conto.

… ascoltami, razza di farabutto. Che tu ci creda o meno, tutti e tre i mondi sono indispensabili per la nostra sopravvivenza. Se provi a distruggerne uno, gli altri due cadranno a loro volta! Non sarà così che riuscirai a diventare un Dio Supremo… COSI’ CI CONDANNERAI SOLTANTO ALL’ESTINZIONE!

Poi, implorante, mi voltai verso Sloth, il quale aveva ancora puntato il suo braccio in direzione della povera BETA Chi.

Almeno tu, Sloth… tu puoi usare i ricordi di Hitomi! Puoi dirgli che sta commettendo una grossa…

[Hunting in the Black Forest – BEST OST IN THE WORLD]

Stupida.

Io ero davvero una grandissima stupida.

Per istinto avevo tappato la mia bocca con le mie mani, ma era troppo tardi.

Avevo appena suggerito a Ingrian il modo per estrapolare le informazioni su Anomaly, e non me n’ero resa affatto conto, presa dal desiderio di fermare le mire espansionistiche di quel folle.

Asia Taneko… non posso credere che tu abbia commesso un errore così grossolano in un momento così critico!” dichiarò il fratello di Malrion, mentre io scoppiai a piangere sotto lo sguardo terrorizzato di BETA Chi.

Era finita.

C’era un solo modo, con il quale un personaggio del mondo Immaginario poteva raggiungere il mondo Reale, ed era grazie ad Anomaly. Nel momento in cui io gli avevo suggerito quella possibilità, lui era diventato irraggiungibile, per noi.

Non potevamo più rigirare il nostro tempo, perché Sloth era stato in grado di sottomettere la volontà di Hitomi.

Avevo condannato a morte la donna che amavo.

Caro Sloth… credo tu abbia capito perfettamente le mie intenzioni. Vero?” affermò Ingrian, ordinando al suo sottoposto “Scava nella memoria di Hitomi! Non importa se perderai il suo potere e la ucciderai… NON HO PIU’ BISOGNO DI…

Non sarà necessario…” gli rispose Sloth, rivelando a tutti i presenti “E’ stata lei stessa a permettermi di leggere i suoi ricordi…

FANTASTICO! NON FARMI PERDERE TEMPO, E RIVELAMI TUTTO QUELLO CHE…

 

… mi rifiuto

 

Un silenzio glaciale piombò all’interno di quella stanza, causato dalla sconvolgente risposta del demone puro che, con grande tranquillità, aveva abbassato il palmo della sua mano rivolto precedentemente in direzione di BETA Chi.

Il più scioccato di tutti, però, era proprio Ingrian che, evocato il suo Scettro di Angelo, si portò minacciosamente di fronte al mostro il quale, per niente intimorito, affrontò lo sguardo del suo padrone.

Prova a ripeterlo nuovamente, se ne hai il coraggio…

… tutte le volte che lo desideri, Ingrian. Io non ti permetterò di raggiungere Anomaly” affermò Sloth, per niente intimorito dalle minacce dell’angelo “Proprio perché possiedo i ricordi di Hitomi, sono consapevole dei rischi del suo piano… e, con tutta franchezza, non intendo affatto seguire un essere ormai arso dalla pazzia e dalla sete di onnipotenza

Quello a cui stavo assistendo andava oltre le nostre aspettative. Il destino aveva deciso di voltare le spalle a quel malato di Ingrian, che si era ritrovato a doversi confrontare con un’improvvisa ribellione.

 

Prova a ripeterlo nuovamente, se ne hai il coraggio…

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Sia io che BETA Chi restammo a bocca aperta.

Il Sommo Sacerdote, improvvisamente, aveva cominciato a ripetere quella frase a ripetizione, ogni cinque secondi, come un disco rotto.

Era impossibile.

Lui non poteva essere riuscito ad assimilare completamente il potere di Hitomi!

Le Anomalie non potevano essere ricopiate in alcun modo. Solo la donna che amavo poteva rigirare il tempo, e Sloth avrebbe potuto usare quel potere solo tramite il suo permesso.

Resterà in quel ciclo fino a quando lo deciderò io…” dichiarò Sloth, sogghignando soddisfatto “Che imbecille… io, Ulquiorra, che mi faccio comandare a bacchetta da quel farabutto!

Non… non capisco…” esclamai io, incredula “… perché l’hai…

… non fraintendermi, mocciosa mortale” mi insultò il demone puro, ridacchiando soddisfatto, schioccando il suo collo, divertito da ciò che avesse appena compiuto “E’ da quando abbiamo scoperto lo Scrigno Segreto che io e Pride stavamo cercando informazioni su questo pagliaccio da quattro soldi! Se l’ho fatto… è perché non ho più alcuna intenzione di stare dietro al Sommo Sacerdote!

Ma… ma allora…” cominciò a comprendere BETA Chi, portandosi una mano sulla bocca, orripilata.

Indovinato… ho intenzione di combattervi, sconfiggervi e impedire l’avverarsi della profezia!” ci confermò lui, dichiarandosi apertamente come nostro nemico, ancora una volta “Tuttavia, non seguirò il piano di Ingrian. Non ha alcun senso raggiungere il mondo Reale per distruggerlo. Questo l’ho appena capito grazie ai ricordi che ho estrapolato da Hitomi. Perciò, se voglio puntare a essere l’essere più intoccabile del mondo Immaginario, mi basterà togliere di mezzo voi e tutti coloro che proveranno a ostacolarmi… e l’Anomalia della tua amata mi sarà molto utile per sbarazzarmi degli altri imbecilli che oseranno contrastarmi!

Sloth, avvicinandosi nuovamente a Ingrian, gli sfilò, senza alcuna fatica, un oggetto che non avrebbe mai potuto sfruttare…

… ovvero il suo Scettro da Angelo, che venne spezzato in due con una semplice ginocchiata!

L’oggetto più potente in possesso del Sommo Sacerdote era andato in mille pezzi, sul pavimento.

Prima che voi me lo chiediate… sì. Posso usare l’Anomalia di Hitomi anche senza il suo permesso

Quando sentì il suo tocco freddo e glaciale lungo la mia carotide, mi resi conto di averlo alle mie spalle. Era stato velocissimo e non mi aveva dato modo di reagire.

Ora cominciavo a capire il motivo per il quale guerrieri come Goku o BETA Simon avessero perso contro di lui. In quanto all’ultima affermazione, cominciai a capire come fosse in grado di usare tutti quei poteri insieme.

E’ un’Anomalia… non è vero?” si rese conto anche BETA Chi, con tono distrutto “La tua abilità Vampirica, quella che nessuno di noi conosceva…

Esattamente. Il mio potere Demoniaco è la Rapina. Io posso rubare e assimilare in me tutti i poteri che mi interessano… comprese le Abilità Vampiriche, che tu chiami Anomalie! Il mio corpo è completamente diverso rispetto a quello dei miei altri compagni, perché sono nato da solo. Io non sono una creazione di Lilith… alla mia morte terrena, io stesso ho deciso di lasciarmi trascinare nell’Oscurità, meditando la mia vendetta. Senza che quella stupida se ne accorgesse, ho imposto un sigillo sui nostri compagni… che mi avrebbe permesso, una volta morti, di ottenere tutte le loro Anomalie! Quindi sì… IO, DENTRO AL MIO CORPO, POSSIEDO SETTE ANOMALIE, INCLUSA QUELLA DI HITOMI!

O mio Dio.

Schifoso farabutto!

Quel verme aveva architettato di tradire i suoi compagni da miliardi di anni, e ora stava cercando di sfruttare la situazione a suo vantaggio!

Quindi cosa farai? Ci ucciderai tutti con i tuoi poteri? Non pensare che sarà così semplice!” gli urlò contro BETA Chi, per niente impressionata dalle affermazioni di Sloth “Puoi anche averne cento di Anomalie, ma ti sconfiggeremo comunque… e poi ci occuperemo anche dei tuoi compagni!

Quella ragazza aveva due palle enormi. Sapeva perfettamente di non poterlo sconfiggere, completamente da sola, ma aveva deciso di non mollare e di sfidarlo apertamente.

Lei aveva ragione. Non potevo essere da meno.

Prima che lui potesse fare altro, fui in grado di liberarmi dalla sua morsa e provai a scoccargli una delle mie frecce che, purtroppo per me, si spezzò in due sul cranio del demone.

Il suo corpo si era indurito. Aveva usato l’indurimento di Greed, a dimostrazione che ci avesse detto la verità.

Credi veramente che te la caverai così facilmente?!” affermai io, più inferocita che mai “Io e Chi, a differenza del Sommo, siamo consapevoli delle tue nuove capacità… sappiamo anche i punti deboli dell’Anomalia di Hitomi! Senza il Sommo Sacerdote, tu sei completamente da solo!

Già, lo so… una trentina di guerrieri che mi aspettano, fuori dal palazzo. Credevate davvero che io non me ne rendessi conto? Allora vediamo… perché non diamo a tutti quanti un motivo per combattere?

Il corpo di Sloth, improvvisamente, cominciò a ribollire e centinaia di pezzi di carne cominciarono a staccarsi dal suo corpo, uscendo fuori dal sotterraneo segreto e dirigendosi verso la Sala del Trono.

No. Non erano centinaia…

… erano migliaia!

Il suo intero corpo da Majin si era dissolto del nulla, ed era rimasto solamente il suo Corpo Originale…

… no…

… schifoso essere…

… non poteva averlo fatto sul serio!

… ci tenevi molto alla tua Hitomi, vero? Non ti dispiace se mi sono impossessato definitivamente del suo corpo? Sai… per togliere tutti i vostri compagni di torno, ho esaurito le mie cellule da Majin, e avevo bisogno di un altro ospite in cui vivere. Non preoccuparti per lei…

L’affermazione che fece subito dopo, mi fece crollare nel mio più grande incubo.

 

… le ho alleviato le sofferenze e le ho annichilito l’anima… ops! Ma così lei sarebbe morta! Poco importa! Se mi sconfiggete potreste… ah, no. HITOMI NON PUO’ ESSERE RIPORTATA DI NUOVO IN VITA! NON POTRAI PIU’ RIVEDERLA PER IL RESTO DELLA TUA VITA!

 

Era ufficiale.

Sloth doveva morire!

Chi… farai bene a starmi dietro” avvisai la mia compagna, più inferocita che mai, accumulando tutta la mia piena potenza e preparandomi a farla esplodere “Altrimenti… ti conviene sparire da questo posto il prima possibile! THIS IS MY ANOMALY!

 

***

 

Dimensione di Conton City

 

Nel mentre…

 

CHRONOA

[This is A Fight To Change the World – BEST OST IN THE WORLD]

La guerra, purtroppo, aveva raggiunto il suo picco più alto. ALFA Simon aveva già trovato Conton City, e tantissimi pattugliatori temporali erano morti sotto i suoi colpi. Grazie all’aiuto di Cell e Ayumi, la situazione si era leggermente calmata, ma ero consapevole che quella situazione non sarebbe durata per sempre.

ALFA Simon restava sempre un guerriero pericolosissimo, il secondo in carica tra le file del Sommo Sacerdote. Ero certa che lui possedesse un asso nella manica per contrastare i poteri rigenerativi dei suoi nemici.

Dovevamo fare qualcosa, o quel farabutto mi avrebbe raggiunto, e per noi sarebbe stata la fine.

Lord Beerus e tutti gli altri Dei della Distruzione avevano deciso di scendere sul campo di battaglia per combattere contro Hunter Warrior. Mi avevano rivelato di avere in serbo una sorpresa per il giovane terrestre della Dimensione ALFA e che non si sarebbero fatti sconfiggere così facilmente.

Di conseguenza, ero rimasta solamente con tutti gli alleati di Merus. Erano personaggi molto sinistri e particolari, in grado di incutermi molto timore, ma se lui si era fidato di loro allora potevo stare tranquilla.

Loro, mi avevano raccontato poco prima dell’attacco di ALFA Simon, erano stati in grado di fuggire all’interno della Dimensione Reale, grazie alla creazione di un loro membro chiamato Ishigami Senku. Era stato grazie a questo giovane se Merus e il suo gruppo erano stati in grado di salvarsi dalle grinfie del Sommo Sacerdote.

Con lo stesso marchingegno, eravamo stati in grado di salvare anche tutti gli studenti dell’Accademia di Gabor Black. Avevo ordinato a quest’ultimo di seguire i suoi allievi e di continuare a crescerli, nel mondo reale.

Se qualcosa fosse andato storto, almeno loro sarebbero sopravvissuti.

Una luce apparve davanti ai miei occhi. In mezzo al cortile del Covo del Tempo, era apparsa la Navicella Spazio-Dimensionale creata dallo scienziato pazzo della Dimensione DELTA, il quale scese da essa senza alcuna ferita e senza alcun danno, segno che il viaggio fosse stato completato e portato a termine. Era un giovane dai capelli a spazzola, bianchi con le punte verdi, di cui due ciocche gli cadevano lungo il viso, coprendo in parte i suoi occhi dalle iridi rosso fiammanti. Aveva due marcature molto singolari, simmetriche lungo la fronte, che lo facevano assomigliare a una statua andata in frantumi.

SENKU!” si portò subito, vicino a lui, una giovane ragazza tribale dalla carnagione chiara, dagli occhi verdi e dai capelli biondi. Era una sua amica e si chiamava Kohaku.

Tranquilla, leonessa… è andato tutto bene!” ci rassicurò subito il giovane, portandosi davanti a me e inginocchiandosi con rispetto “Gli studenti dell’Accademia sono tutti salvi… e non è tutto. Ci resta ancora una tacca per svolgere un’ultima traversata!

Ma non avevi detto che fosse pericoloso?” domandò un’altra ragazza al giovane scienziato. Era una ragazza dai capelli lunghi e neri, e gli occhi azzurri. Era un’eccellente maga della Torre dell’Orologio e si chiamava Rin Tohsaka. Era stata lei, assieme a tutti gli altri suoi compagni Servant, a salvare ALFA Hinode ed accudirla nella sua infanzia, prima di lasciarla in custodia al regno di Hearts.

Lo è… dato che la navicella può ricaricarsi solo nella Dimensione Immaginaria!” confermò Ishigami, affranto “Con la battaglia appena iniziata, non ci resta che usare la navicella per un’ultima, definitiva traversata!

ALLORA LA USERETE VOI!

Quando udii quella voce, io restai visibilmente scossa e scioccata. Davanti all’entrata del covo, infatti, erano apparse una trentina di persone, che io conoscevo alla perfezione…

… perché dovevano trovarsi nella Dimensione GAMMA, a occuparsi dello Scrigno Segreto!

A-ALFA KAIRI?! CHE DIAVOLO CI FAI TU, QUI?!” esclamai, inferocita verso di lei “PERCHE’ MI AVETE RAGGIUNTO?! E COSA DIAVOLO E’ QUEL BOZZOLO CHE TIENI SULLE…

Non abbiamo molto tempo per spiegare tutto ciò…” mi anticipò subito BETA Sora, allarmato e agitato “… entro un minuto, qui scoppierà il finimondo! Tutto quello che ci serve… E’ FAR PARTIRE LA BAMBINA DENTRO QUESTO GUSCIO NELLA DIMENSIONE REALE, DOVE NON POTRA’ ESSERE TOCCATA IN ALCUN MODO! IL NOSTRO FUTURO E’ NELLE SUE MANI E IN QUELLE DELLE PERSONE CHE LEI INCONTRERA’!

Ma che… una bamb… UN MOMENTO!” compresi al volo, indicando sconvolta l’enorme bozzolo “LI DENTRO C’E’ LA FIGLIA DI BETA CHI E BETA SIMON?!

CHRONOA! NON ABBIAMO TEMPO! DEVE FIDARSI DI NOI!” mi urlò nuovamente il maestro, visibilmente nel panico “SE NON LO FAREMO… NESSUNO DI NOI SOPRAVVIVRA’! E’ TUTTO SCRITTO NELLA LINEA DEL DESTINO DELLA BAMBINA!

Confusa, puntai lo sguardo verso ALFA Kairi, la quale stava stringendo, tra le sue braccia, una bambina che io conoscevo perfettamente…

… alla quale io, per conferma, mi rivolsi.

Hinode… sei certa di quanto hai letto?

Sì, Kaio-Shin del Tempo…” confermò lei, annuendo fermamente con la testa “… il Cavaliere del Destino è apparso a tutti noi e ci ha fatto leggere la sua Linea del Destino! Se salviamo questo feto e facciamo sparire anche l’armadio, a prescindere dalla modalità… e se faremo sparire anche questo... allora vinceremo questa battaglia e il Sommo Sacerdote non ci darà più problemi! SI FIDI DELLA MIA PAROLA E DEL FATO STABILITO DAL CAVALIERE!

Davanti alla sua determinazione, io non potei fare altro che accettare. Se era così, allora non potevamo perdere altro tempo.

TUTTI VOI!” mi rivolsi agli amici di Merus, puntando il mio dito verso la navicella “PRENDETE QUELLA PICCOLA E ACCOMPAGNATELA NEL MONDO REALE! QUI CI PENSEREMO NOI!

Ma… MA CHRONOA! CHI RIMARRA’ A PROTEGG…” provò a protestare Rin, ma Senku la bloccò all’istante, affermando.

Non abbiamo un secondo da perdere! Se salviamo la neonata, loro potranno vincere! Fidati dell’Anomalia di ALFA Hinode! Il Cavaliere del Destino ci salverà!

E non solo… posso anche fare altro!” esclamai io, raggiungendo l’enorme portone del santuario, ordinando loro “OLTRE A QUELLA BAMBINA E ALL’ARMADIO DI NARNIA... e a quello... DOVRETE PROTEGGERE ANCHE CIO' CHE VI STO PER CONSEGNARE! VI AVVERTO… SE DOVESSE SPARIRE, SAREBBE UN DISASTRO!

 

***

 

Nel mentre…

 

CELL

[Kishuu – BEST OST IN THE WORLD]

Dovevo ammettere due cose, riguardanti il combattimento che stavo svolgendo contro ALFA Simon.

La prima era che avevo enormemente sottovalutato il mio avversario. Quel farabutto, nonostante fossi stato in grado di evocare il mio personalissimo Key-Blade, era in grado di tenermi tranquillamente testa, senza alcuno sforzo. Erano morti tantissimi altri Pattugliatori Temporali, sotto i suoi colpi, e io stesso avevo perso parti del mio corpo durante il combattimento. Il terrestre della dimensione ALFA non stava, avevo pienamente compreso, usando nemmeno un briciolo della sua vera potenza, ma solo il 5 % all’incirca.

Se avesse fatto sul serio, per noi era la fine.

La seconda cosa che dovevo ammettere, tuttavia, era più che positiva.

Ayumi Yoshida, con la Fusione Anomala, era a dir poco formidabile!

Il Mangekyo Sharingan era un’abilità oculare a dir poco strabiliante, con la quale lei riusciva a contrastare facilmente gli assalti del suo nemico, facilitandoci e non poco il compito. Tutto merito dell’esperienza di quell’Itachi Uchiha. Inoltre, possedere anche tutte le tecniche degli altri membri dell’Akatsuki rendeva a dir poco imprevedibile. Se non poteva aiutarmi nella forza bruta, poteva sicuramente supportarmi e affiancarmi in quella battaglia mortale.

Anche questa volta, io venni sbalzato via dal calcio del mio avversario, e precipitai verso il tempio del Drago Shenron, la cui statua venne demolita dal mio rude atterraggio. La mia alleata si avvicinò subito a sincerarsi delle mie condizioni, ma io mi alzai prontamente in piedi.

Nessun graffio, ma stavo cominciando a innervosirmi. Io e Ayumi, da soli, non ce l’avremmo mai fatta, nemmeno con la mia forma Golden. ALFA Simon era troppo potente, e i pattugliatori temporali non potevano tenergli testa.

Avevamo bisogno di forza bruta!

Cosa ti succede, Cell? Il tuo Key-Blade non mi sta facendo nemmeno un graffio!” confermò il mio nemico, volteggiandoci sopra con leggiadria segno che i miei dubbi avevano fondamento.

Quel verme ci stava soltanto facendo perdere tempo.

Non pensare che sarà così facile togliermi di mezzo, sciocco terrestre che non sei altro!” gli urlai io, senza alcuna paura, portandomi in posizione di combattimento assieme ad Ayumi.

ALFA Simon, tuttavia, sembrava tutto tranne che preoccupato. Puntava invece a fare sul serio, a giudicare dallo sguardo terrificante che ci aveva rivolto.

Questo riesco a farlo solo con il 10 % della mia vera potenza

Il mondo, attorno a me, aveva cominciato a vorticare pericolosamente. La prima cosa che notai era che ALFA Simon si era portato alle mie spalle, senza che io me ne rendessi conto. La seconda era che dalla mia bocca sapeva di ferro e che qualcosa stava colando dalle mie labbra.

Terza ed ultima constatazione, qualcosa mi aveva trapassato il petto, strappandomi il cuore senza alcuna pieta.

Quel qualcosa era il braccio di ALFA Simon.

Senza alcuna pietà, quel maledetto estrasse il suo arto dal mio corpo, e le forze mi abbandonarono del tutto, facendomi crollare per terra, a pancia in giù.

Sconfitto, in meno di un secondo, senza che potessi far nulla per fermarlo.

CELL! ADESSO TI AIUTO IO!

Prima che lasciassi questo mondo, qualcosa si era nuovamente insinuato dentro di me, ma invece di torturarmi mi stava curando. Nell’esatto momento in cui io fui in grado di percepire la mia aura rinvigorirsi leggermente, sfruttai la rigenerazione namecciana e fui in grado di rigenerare le mie ferite.

Prontamente, afferrai Ayumi per la vita e mi allontanai da quel mostro, prima che potesse colpire anche lei.

Fuggire… questa non mi è nuova, androide da strapazzo!

Cazzo, mi si era già portato davanti!

Che stupido ero stato a credere di poter trattenere quel mostro, nelle condizioni in cui mi trovavo…

… avevo condannato a morte sia me che Ayumi!

ALFA Simon aveva già puntato il palmo della sua mano verso di noi, pronto a colpirci con una delle sue mosse finali.

Che delusione… da voi mi aspettavo molto di…

AMATERASU!

Il braccio di Hunter Warrior venne completamente arso da vigorose fiamme nere, le quali cominciarono a incenerire il suo braccio senza che lui potesse far nulla per spegnerle.

Piccola sciocca…

A quel figlio di puttana, purtroppo per noi, bastò tranciarsi quel braccio dalla sua spalla e rigenerarlo, puntandoci nuovamente il palmo della mano verso di noi.

Porca miseria…

… quel bastardo, come il Simon della Dimensione BETA, conosceva la Rigenerazione Namecciana.

Ayumi, come me, era rimasta senza parole. Niente aveva funzionato contro ALFA Simon.

La piccola poggiò il suo viso sulla mia spalla, incapace di guardare negli occhi colui che l’avrebbe condannata a morte per sempre…

… no…

… lui non l’avrebbe uccisa…

… anche a costo della mia vita!

[Archangel – BEST OST IN THE WORLD]

Ayumi… scappa!

 

Prima che quel pezzo di merda potesse colpirci, io avevo deciso di agire. Prontamente, avevo mollato la presa sulla bambina di sette anni e mi ero gettato su ALFA Simon, stringendolo tra le mie braccia e alzandomi in cielo assieme a lui, pronto a compiere il gesto più folle di tutta la mia vita.

Lilith… Hinode… perdonatemi anche voi…

… perché non avrei mantenuto la mia promessa nei vostri confronti.

Proprio io, che vi avevo insultato in merito all’amore e ai legami, avevo deciso di sacrificarmi per salvare la vita di quella dolcissima bambina terrestre…

… ora capivo cosa provavano entrambe quando le persone a cui tenevano di più rischiavano la loro vita…

… e ora che le comprendevo, non potevo che ringraziarle per avermelo insegnato.

Speravo solo…

… che quel gesto ne sarebbe valsa davvero la pena!

NON SARAI TU A FARMI FUORI, BASTARDO… MI SEGUIRAI NELL’ALDILA’, CHE TI PIACCIA OPPURE NO! AUTODISTRUZIONE ATTIVATA!

NO! CELL! NON FARLO!

 

***

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Capitolo 42
*** Capitolo 42: La Guerra per il Trono del Dio Supremo (Parte 2) ***


Capitolo 42

Il prossimo capitolo sarà pubblicato il 2 Novembre 2021!

Qui di seguito, la pagina delle OST!

 

Detto ciò… buona lettura! ;-)

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

La Guerra per il Trono del Dio Supremo (Parte 2)

 

Dimensione di Conton City

 

AYUMI

[Soundtrack 7 – DRAGON BALL Z]

Un’immensa esplosione divampò sopra il cielo, talmente accecante da azzerare la mia vista e così assordante che fui costretta a tapparmi le orecchie con le mani. Itachi prese immediatamente possesso del mio corpo e mi costrinse, con la forza, a scappare via per non restare coinvolta nella deflagrazione prodotta da Cell.

Non servì a nulla. L’immensa onda d’urto mi spinse a centinaia e centinaia di metri di distanza dall’epicentro del botto, e fu solo grazie alla mia forza sovrumana e alle mie intrinseche capacità se non ci lasciai le penne. Lo stesso non fu per le costruzioni e le palazzine di Conton City che vennero divelte e ridotte in macerie, come se fossero state strappate via da un uragano.

Di quei momenti, però, io ricordo soltanto tanto dolore, il sapore ferroso del mio sangue che si insinuava tra le mie labbra causato da una brutta ferita sulla fronte, e la polvere che mi rendeva impossibile osservare ciò che era realmente successo.

Ce… Cell… la sua aura…

Ci misi qualche secondo per accorgermi di non essere più in grado di percepire l’energia vitale del mio nuovo amico. A dire il vero, non riuscivo a percepire nemmeno l’aura di ALFA Simon.

- Ayumi… -

- No… dimmi che non è vero… -

- Mi dispiace… Cell è morto

Il mondo mi crollò addosso. La mia anima si rifiutava di credere alle parole del mio ospite, ma le lacrime avevano già cominciato a solcarmi il viso, segno che il mio cuore avesse già compreso quale fosse l’amara verità.

Cell, il bio-androide creato dal Dr. Gelo, aveva deciso di sacrificarsi per salvare la mia vita e quella di tutti i nostri amici, facendosi esplodere assieme al nostro nemico.

Mi aveva salvato la vita. Quel mostro aveva deciso di mettere a rischio la sua vita per una bambina come me.

[Crushing Defeat – DRAGON BALL SUPER]

Mi sentivo male. Era come se qualcuno mi stesse trapassando il petto da parte a parte, con una lama incandescente, esattamente come era successo a Kiyoko, la mia prima madre adottiva. Era questa la sensazione che lei aveva provato? Credo di sì, ma lei era stata leggermente più fortunata, pensai inizialmente.

Kiyoko, a un certo punto, aveva smesso di soffrire. Le mie sofferenze, invece, aumentavano ogni secondo di più e non accennavano a diminuire.

Eppure conoscevo Cell solo da pochissimi giorni. Lui era sempre stato cattivo, fin dall’inizio, e non si era certamente comportato meglio con me. Aveva perfino cercato di uccidermi, nella Dimensione DELTA. Allora perché ci ero rimasta così male? Perché non riuscivo ad accettare il fatto che lui non sarebbe più tornato?

Perché mi sentivo così per un mostro come Cell?

 

***

[Continuazione – Crushing Defeat – DRAGON BALL SUPER]

Io avevo sofferto tantissimo, quando avevo visto morire tutti i miei compagni di classe, o quando venni a scoprire che Mitsuiko e Genta erano stati uccisi e torturati da quei due farabutti. Pensavo di non poter soffrire più di così, e invece qualcuno si divertiva sempre a rovinarmi ulteriormente la vita.

La prima volta ci aveva pensato il mio primo papà, Junzo Yoshida, quando con una semplice scusa mi aveva spinto a entrare dentro la mia cameretta. Quel giorno la mamma non era in casa, e lui aveva chiesto di togliermi i vestiti e di stendermi sul mio letto.

Fidati di tuo padre, mi diceva. Non ti farà nulla di male. Dovrai soltanto restare ferma.

[Norman’s Theme – THE PROMISED NEVERLAND]

Io, inconsapevolmente, decisi di accettare. Fu orribile, talmente disturbante che, quando lui lasciò la mia stanzetta, io cominciai a piangere a dirotto. Non ebbi il coraggio di raccontarlo a Kiyoko perché sapevo che, se l’avessi fatto, io non sarei più rimasta né con lei né con papà.

All’epoca, io avevo sei anni. Non potevo capire quanto quella scelta mi avrebbe segnato, per sempre.

Più i giorni passavano, però, più mi rendevo conto che la mia famiglia fosse tutto tranne che perfetta. Papà non andava al lavoro da troppo tempo, e ogni notte sentivo la mia mamma piangere e implorare l’uomo che amava. Gli supplicava di smettere di farle del male o di giocare con lei. Kiyoko aveva cominciato a vestirsi sempre con magliette a maniche lunghe, e portava lo stesso paio di pantaloni invece delle sue bellissime e sgargianti gonne.

Una volta, però, io la beccai mentre cercava di coprirsi un occhio con una borsa del ghiaccio. Dopo qualche secondo, avevo sentito la porta della nostra casa sbattere con veemenza, segno che papà fosse uscito di casa per passare il pomeriggio all’interno del bar sotto la nostra casa. Kiyoko piangeva, e io ero andata subito a consolarla, abbracciandola con tutte le mie forze. Inizialmente aveva anche provato a trovare una scusa alle sue ferite, ma io non ci avrei mai creduto.

Non più. Ormai sapevo che papà stava facendo del male alla mamma e che dovevo fermarlo, nonostante lei mi avesse supplicato di non farne parola con nessuno.

Una mattina, quando lei uscì fuori a fare la spesa, io raggiunsi il mio papà, già in soggiorno a scolarsi qualche strana bevanda dall’odore nauseabondo, e gli avevo supplicato di non fare più del male alla mia mamma. Gli avevo chiesto il perché l’avesse colpita, perché la facesse piangere ogni sera ma, soprattutto, se lui avesse osato farle le stesse cose che, quel giorno, lui fece con me.

Ero una bambina, e lo sono tutt’ora. Ma un anno fa io ero troppo ingenua nel capire che, in quel modo, io l’avevo soltanto messo in allarme.

Quella seconda volta, purtroppo per me, fu migliaia di volte peggiore della prima. Non voleva più semplicemente divertirsi con me, non intendeva più nascondere ciò che mi avesse fatto…

… quel giorno, io ero diventata ufficialmente il suo sfogo di piacere personale. Non ebbe alcuna pietà delle mie suppliche e delle mie lacrime.

Fu allora, che, però qualcosa cambiò.

Improvvisamente papà si era fermato. Nonostante fossi inerme, stesa per terra a pancia insù, incapace di comprendere cosa avesse appena fatto con me quell’orco, quello che tremava di paura era lui.

Aveva cominciato a indietreggiare, come se si trovasse davanti a un mostro. Era fuggito da casa, correndo a prendere le chiavi della macchina e lasciandomi riversa per terra.

Quando la mia mamma tornò, io mi trovavo ancora in quella posizione, sotto shock e incapace di riprendermi. L’unica prova di quanto fosse avvenuto fosse l’immensa chiazza di sangue sotto il mio corpo, ma le mie ferite si erano già rimarginate come per magia.

Lei si era gettata su di me, in lacrime, urlandomi che non avrebbe più permesso a quel maiale di toccarmi di nuovo, che mi avrebbe salvata e che non l’avrei rivisto mai più.

Avrei voluto morire quel giorno, ma dall’alto avevano deciso di farmi soffrire ancora di più. Quell’incubo non aveva ancora raggiunto il suo climax.

Quella stessa sera, la mamma mi aveva portato a casa di una sua cara amica, promettendomi che si sarebbe occupata personalmente di papà e che sarebbe tornata molto presto.

Non so cosa mi spinse a credere il contrario. Forse la paura di quanto papà mi avesse fatto. Forse la paura che lui aveva provato per colpa mia. Io, incurante delle promesse di Kiyoko, decisi di agire da sola, istintivamente. Il mio corpo si muoveva da solo, saltando sopra i tetti delle case o camminando sopra le pareti dei grattacieli. La casa dove mi aveva nascosto la mamma si trovava a cinque chilometri di distanza dalla nostra. Io raggiunsi la mia destinazione in meno di cinque minuti, ma era già troppo tardi.

Kiyoko, la mia prima mamma, era già riversa per terra, ed era irriconoscibile. Junzo aveva tra le mani l’arma del delitto, e il suo sguardo era quello di un folle psicopatico.

Perché… perché nessuno mi crede mai?! PERCHE’?!

[Emma’s Theme – THE PROMISED NEVERLAND]

Questo urlò, prima di rendersi conto della mia presenza. Quello che avevo davanti non era più il mio papà. Non lo era dal giorno in cui si era divertito con me, dentro la mia cameretta. Non lo era dal giorno in cui aveva fatto male a Kiyoko.

Quello che avevo di fronte, era l’uomo che aveva ucciso la mia mamma, qualcuno su cui bramavo vendetta.

Di quei momenti, io non ricordo nulla. Quando mi risvegliai, mi trovavo dentro la mia cameretta, e a svegliarmi fu un uomo con un paio di occhiali da sole circolari, accompagnato dall’agente Sato e da altri poliziotti. Mentre mi portavano via in braccio, mi resi conto che tutti i mobili della nostra casa erano distrutti e che sulle pareti vi stavano molte crepe. C’era anche un piccolo disegno, fatto a tre anni che raffigurava la mia famiglia, che stava bruciando sul pavimento per colpa di una fiammella nera come le piume di un corvo. Quello schizzo lo avevo fatto nel giorno del mio compleanno, quando entrambi mi avevano regalato il vestitino che a me piaceva tanto.

Avevano già recuperato il corpo di mia madre, ma mentre mi accompagnavano all’interno di una macchina della polizia, Junzo era già stato condotto dentro un mezzo blindato. Peccato che quel verme fu in grado di intravedermi, e cominciò a insultarmi in tutte le lingue possibili e inimmaginabili.

MOSTRO! TU SEI UN MOSTRO! NON SEI UN ESSERE UMANO! UCCIDETELA! UCCIDETE QUEL DEMONIO, PRIMA CHE SIA…

Non udì altro provenire dalla sua bocca perché qualcuno, dentro l’abitacolo di Junzo, decise di zittirlo con le maniere forti.

Era la prima volta che qualcuno mi additava come mostro. Per quanto odiassi quel viscido e schifoso assassino, non si era allontanato dalla verità. 

Passai diverso tempo in un orfanotrofio in compagnia di quell’uomo con gli occhiali da sole, il cui nome completo era Shino Aburame e che, la stessa sera dell’omicidio di mia madre, decise finalmente di rivelarmi tutta la verità.

Quell’uomo mi spiegò che quanto fatto a me da mio padre si chiamasse stupro, e che fosse uno dei crimini più orribili che un essere umano potesse compiere, soprattutto se compiuto su un bambino. Ancora più grave, dichiarò, era il fatto che Junzo l’avesse fatto con me, la sua ‘cara’ figlia di sei anni.

A poco a poco, man mano che il suo monologo continuava, mi rendevo sempre più di essere stata la vittima di un qualcosa di orrendo, umiliante, disgustoso e disturbante, senza che io me ne rendessi effettivamente conto.

L’uomo che avevo chiamato mio padre aveva ingannato la sua bambina, obbligandola a soddisfarlo nella maniera più disdicevole...

… attraverso il sesso.

Le prime sensazioni che provai, su tutto il mio corpo, furono repulsione e disgusto. Più i ricordi di quelle due esperienze si insinuavano nella mia mente, più mi sentivo sporca, come se mi avessero gettato in una vasca colma di vermi pronti a insinuarsi in ogni orifizio del mio corpo.

Io sarei morta dopo il secondo rapporto, mi aveva Shino Aburame, soprattutto dopo avermi deflorato sia da un lato che dall’altro, ma era successo qualcosa, dentro di me, che aveva terrorizzato e non poco mio padre, facendolo scappare per la paura. Fu a quel punto che il direttore di quell’orfanotrofio mi fece notare che, sul mio corpo, non ci fossero segni di ferite nonostante mia madre mi avesse ritrovato immersa nel mio stesso sangue.

Poco dopo averti nascosto in casa della sua amica, la tua mamma ha chiamato la polizia e ha denunciato il tuo stupro. Durante il tragitto, ha raccontato ai poliziotti di aver chiamato anche un’ambulanza per portarti in ospedale. Kiyoko aveva deciso di tornare a casa, attendendo il ritorno di tuo padre per trattenerlo. Peccato che quell’uomo si trovasse già dentro la stanza dove ti ha umiliato, cercando di nascondere le prove di quanto avesse fatto…

… io… io avrei dovuto fare qualcosa… è colpa mia… sarei dovuta restare con lei, fin dall’inizio

No, Ayumi. Non è colpa tua. Tu sei soltanto la vittima, in questa storia, e lo stesso vale per tua madre. Il vero mostro, qui, è Junzo, che non ha avuto pietà per i membri della sua stessa famiglia. Ti ha costretto a subire un intero rapporto sessuale completo, e il tuo corpo non era affatto pronto a sostenere la sua pazzia. Qualunque madre ti avrebbe nascosto dalle sue grinfie… lei non poteva sapere chi tu fossi davvero

Confusa, avevo alzato il mio sguardo verso quell’uomo che, amareggiato e distrutto, decise di raccontarmi la pura e sola verità sul mio passato.

Io non ero la figlia biologica di Junzo e Kiyoko. Io non avevo dei genitori biologici. Ero il frutto di un esperimento condotto da scienziati folli e senza ritegno appartenenti a una dimensione diversa da quella dove vivevamo, che avevano sfruttato centinaia e centinaia di bambini innocenti per crearmi. Ero un ammasso di organi e carne creati assemblati in un unico essere, un essere artificiale creato con il solo scopo di vendicare un villaggio di guerrieri di cui, a me, ingenua e inconsapevole bambina, non poteva fregare nulla.

Come se non bastasse, quei folli avevano deciso di divertirsi ulteriormente con me, trasferendo dentro al mio corpo le capacità di dieci temutissimi assassini, responsabili di aver provocato una guerra sanguinolenta.

Ecco, quindi perché non ero morta, durante lo stupro. Ecco come avevo fatto a raggiungere così in fretta casa mia, senza farmi scoprire dall’amica della mia mamma…

… e non solo.

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Cosa ho fatto a Junzo? Perché ha avuto paura di me, quando mi ha visto l’ultima volta?

“Ayumi… io…”

La prego, signore… ho paura di aver fatto qualcosa di davvero orribile, ancora più brutta di quella che lui ha fatto a me! Non mi dica bugie… mi racconti tutta la verità!

Fu a quel punto che scoprii quello che era successo tra me e Junzo, prima che giungesse la polizia. Quando lui terminò, non sapevo più se fossi davvero un essere umano.

Mostro. Così mi aveva chiamato Junzo. Shino aveva detto che in realtà il mostro fosse il mio padre adottivo…

… ma se quella era la verità, io ero il demonio in persona.

Non farti prendere dal panico, Ayumi. Quelli che possiedi sono soltanto dei poteri, e se si è giunti a questo è per colpa mia. Era da anni che ti cercavo, conoscendo il tuo passato, perché sapevo che non saresti mai stata in grado di controllare i tuoi poteri se si fossero scatenati in maniera improvvisa ed emotiva. Quanto è avvenuto non sarebbe mai dovuto succedere, ma questo non fa di te un mostro. Vivrai sotto questo tetto per un po’ di tempo, e imparerai a controllare le tue capacità, prima di affidarti ad una nuova famiglia…

… non voglio andare in nessun’altra famiglia. Non voglio più avere né una mamma né un papà… non voglio avere alcun amico… non voglio più far del male a nessuno! VOGLIO STARE DA SOLA! VOGLIO MORIRE!

 

***

[Continuazione – The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Un altro ricordo mi passò nella testa. Si trattava del pomeriggio passato assieme a Cell, nel quale mi allenai con lui nelle arti marziali. Ci eravamo presi un breve momento di pausa, e lui mi aveva chiesto di raccontargli parte della mia vita.

Incredibilmente, fui in grado di parlargliene, senza alcun problema.

 

***

[Continuazione – The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Quindi è questo il motivo per il quale hai questi strani poteri…

Non sapevo cosa mi avesse spinto a raccontare tutto il mio passato a Cell. Nessuno dei miei nuovi amici, nemmeno i miei maestri, sapevano cosa fossi davvero, e solo a Leonardino avevo accennato qualcosa…

… perché rivelare fatti così intimi e segreti a una creatura così pericolosa e minacciosa?

Mi ero spinta a difenderlo anche davanti a tutti quanti gli altri.

A me era stata data una seconda possibilità dalla vita, nonostante fossi un essere disgustoso e repellente… perché a lui non poteva essere concessa la stessa opportunità?

… vuoi sapere cosa penso di te, mocciosa? Mi fai schifo…

Come se non mi facessi schifo già da sola.

Quel giorno, io avevo letteralmente provato a strappare il cuore a Junzo, per cercare di far tornare in vita la mia mamma.

Stavo per compiere un crimine ancora peggiore del suo. Io stavo per ucciderlo. Nonostante lui fosse stato un depravato pedofilo, io avevo cercato di spezzare la sua vita, esattamente come lui aveva fatto con Kiyoko.

Io non ero diversa da Junzo. Io ero come lui.

… e sai il motivo? Perché stai continuando a denigrarti senza alcun apparente motivo!

Quella sua affermazione fu in grado di spiazzarmi completamente. Cosa voleva dirmi, il bio-androide?

Dici di essere un mostro, ma continui ad atteggiarti da bambina innocente davanti a tutti i tuoi amici, come se fossi una santa o un angioletto del paradiso! Le ipotesi sono tre, marmocchia… o tu li stai prendendo in giro, o stai ingannando te stessa… o sono vere entrambe!

“Non… non è vero! Io non sto…”

“Non fare quella faccia, perché non ti crederebbe nessuno. Quell’uomo si è insinuato dentro di te, ha abusato del tuo corpo e della tua anima senza alcuna pietà, e non ha provato alcun rimorso nell’uccidere la donna che ha sposato! Non importa se sei una bambina o un adulto… chiunque, al posto tuo, si sarebbe scagliato contro quella carogna, facendogli patire le pene dell’inferno! Non è vero che non l’hai voluto, Ayumi…”

“No… non volevo ucciderlo… io… io…”

ECCOME SE VOLEVI MORTO QUEL PORCO PEDOFILO! NON PUOI RIMANGIARTI QUELLO CHE HAI PROVATO, QUEL GIORNO! JUNZO NON MERITAVA DI SOPRAVVIVERE! VOLEVI VENDICARE TUA MADRE, VOLEVI FARLO SOFFRIRE COME UN CANE… E NE AVEVI TUTTI I MOTIVI!

No. Non era vero.

La vendetta non era la soluzione al mio problema. Uccidere non mi avrebbe mai purificato. Io sarei…

SEI DISGUSTOSA, AYUMI. CREDEVO TU POSSEDESSI MOLTO PIU’ CARATTERE! TI DEVO RICORDARE QUELLO CHE E’ SUCCESSO A ME, QUASI VENT’ANNI FA? AVEVO STERMINATO CITTA’ INTERE… AVEVO ASSORBITO MIGLIAIA DI INNOCENTI! COSA CREDI CHE ABBIANO FATTO I MIEI NEMICI? SONO RIMASTI A BRACCIA CONSERTE, OPPURE HANNO CERCATO DI VENDICARE QUELLE PERSONE? GOHAN, IL FIGLIO DEL TUO MAESTRO, MI HA UCCISO SENZA ALCUNA PIETA’ E SENZA PROVARE ALCUN RIMORSO PER LA MIA VITA! PROVA A CHIEDERGLI SE RIFAREBBE LA STESSA SCELTA, DOPO TUTTI QUESTI ANNI… ANCHE UNO COME LUI, TI ASSICURO, SAREBBE PRONTO A RIMACCHIARSI LE MANI DEL MIO SANGUE!

Sgranai gli occhi, incredula. Non volevo credere alle parole di Cell, perché mi sembravano troppo surreali. Gohan era un uomo straordinario. Avevo conosciuto sia lui che sua moglie durante gli allenamenti sul monte Paoz, e mi era sembrata una persona troppo gentile e generosa per desiderare la morte di qualcuno…

… o peggio, per aver già ucciso qualcuno.

Non mi credi, è così?” affermò l’androide, puntando il dito verso se stesso e dichiarando, senza alcuna vergogna “Eppure noi due siamo simili! Entrambi siamo stati creati dal nulla per uno scopo deciso da altri, ed entrambi abbiamo provato esperienze terribili, fidandoci di qualcuno che non meritava le nostre attenzioni. Sai, però, quale sarà la differenza tra me e te, ragazzina? Io non mi faccio abbattere da tutto questo! Non so se, un giorno, troverò qualcuno a cui voler bene come è successo a Hinode o Lilith, ma di certo io continuerò a combattere soprattutto per la persona più importante della mia vita… ME STESSO! IO NON HO PAURA DI ESSERE CHIAMATO UN MOSTRO! QUALUNQUE SCELTA IO ABBIA COMPIUTO, IO NON ME NE PENTIRO’ MAI PERCHE’ E’ CIO’ CHE MI HA FATTO DIVENTARE QUELLO CHE SONO OGGI! SE VERAMENTE VUOI CHE IO ABBIA UNA SECONDA POSSIBILITA’… ALLORA DEVI ESSERE TU, PER PRIMA, A GETTARE TUTTE LE TUE MASCHERE! CHI SEI, AYUMI YOSHIDA… SEI QUELLA CHE HA CERCATO DI UCCIDERE JUNZO PER VENDICARSI… O SEI QUELLA CHE HA SAPUTO RIFARSI UNA VITA, RIALZANDOSI DOPO OGNI COLPO?

Avrei voluto ribattere a ogni sua parola, ma non ci riuscivo. Non potevo.

Tutto ciò che avevo creduto su di me era crollato ai miei piedi. Tutte le maschere che avevo provato a costruirmi, si erano frantumate in mille pezzi.

Io… io cosa ero?

Ero qualcosa?

Oppure non esistevo?

La sensazione di essere l’unica, in questo mondo, a provare sensazioni simili mi terrorizzava e non poco, perché significava che non mi aspettava altro che solitudine, nella mia vita.

 

Eppure, Cell mi aveva appena detto che ero simile a lui… che io avrei dovuto capirlo…

… ma come?

 

Sono stato molto secco con te, ma non mi hai lasciato altra scelta!” mi disse l’androide, alzandosi in piedi e schioccandosi il collo “Non sei una stupida… molto presto capirai cosa sei davvero. Dovrai soltanto farti una promessa, mocciosa… non a me… MA A TE STESSA! DOVRAI GIURARE CHE, QUALUNQUE COSA TU FARAI, QUALUNQUE COSA TI DIRANNO IN FACCIA, QUALUNQUE COLPO DOVESSE ABBATTERTI… TU DOVRAI CAMMINARE A TESTA ALTA!

“Io… perché devo prometterlo a me?” gli avevo chiesto, più confusa che mai.

Cell, per tutta risposta, si era voltato verso di me e si era inginocchiato al mio cospetto, tirandomi un colpetto scherzoso sulla spalla.

Perché prima di essere un mostro, un essere artificiale o una bambina vera… tu sei Ayumi Yoshida! Se c’è qualcuno a cui devi tutto… quella sei tu!

 

***

[The Sealed Kingdom – BEST OST IN THE WORLD]

Che orribile scherzo del destino.

Le sue parole, ora, avevano trovato un senso compiuto.

Cell aveva ragione. Io e lui eravamo simili, in tutto e per tutto. Lui, esattamente come me, era stato creato da qualcuno che non lo amava realmente, che voleva sfruttarlo solo come un oggetto. Lui, come me, era stato spinto a compiere scelte programmate da qualcun altro, perché gli era stato insegnato a vivere solo in quel modo. Come me, anche quell’androide si era visto crollare il mondo addosso.

Solo una cosa ci differenziava.

Io ero fuggita dalle mie paure e dalle mie insicurezze, cercando di mascherarle e non celarle agli occhi delle persone a cui volevo bene, perché temevo di essere respinta da tutti se avessi mostrato qualcosa di diverso dalla bambina gentile e timida che avevo sempre loro mostrato.

Cell era malvagio, e aveva compiuto delle scelte sbagliate che l’avevano condannato a morte. La sconfitta gli aveva però permesso di capire le sue debolezze e superarle, anche se con fatica. Lui aveva avuto il coraggio di affrontare in faccia la verità.

Lui era andato avanti per davvero. Io no.

Se veramente volevo bene a me stessa, non mi sarebbe dovuto importare di cosa fossi davvero. Non un cyborg, non un essere umano, non un mostro…

… io dovevo volermi bene a prescindere da ciò che fossi.

Dovevo amare me stessa esattamente come mi amavano i miei nuovi genitori adottivi, come i Detective Boys e il dr. Agasa, come i miei maestri e le mie compagne.

Ecco la risposta alla domanda che Cell mi aveva rivolto, ieri.

 

Io ero Ayumi Yoshida.

Punto.

 

Improvvisamente, un’aura schizzò alle stelle, sopra il cielo di Conton City. Non ci fu bisogno dell’esclamazione sbigottita di Itachi per capire di chi si trattasse.

Assurdo. ALFA Simon era riuscito a sopravvivere anche all’auto-distruzione di Cell, e non aveva nemmeno un graffio. Si stava semplicemente schioccando il collo, come se non avesse combattuto per tutti quei minuti.

- Ayumi… devi scappare! Noi non possiamo sconfiggerlo!

Io non vado da nessuna parte

Mi ero messa in posizione di combattimento, senza battere ciglio. Itachi poteva dirmi tutto quello che voleva, ma io sarei rimasta lì a combattere.

Non sarei scappata da me stessa una seconda volta. Avevo visto tantissime persone, a me care, morire senza che io potessi far nulla. Stavolta non volevo essere la bambina dolce e indifesa, che aveva bisogno di un eroe per essere salvata…

… volevo essere come Cell…

… volevo vendicare l’androide e uccidere il mio nemico con le mie stesse mani!

Che imbecille… alla fine è scoppiato come un chicco di mais abbrustolito in pentola! Che fine ingloriosa…

Il mio avversario era già atterrato ai miei piedi, a una velocità incredibile. Questa volta, non so perché, ero stata in grado di seguire il suo movimento. Era perché lui me l’aveva permesso, o perché ero completamente focalizzata sulla sua figura?

Resti solo tu, piccola mocciosa da quattro soldi” dichiarò ALFA Simon, cominciando a camminare verso di me senza paura e sbeffeggiandomi “Non credere di potermi sconfiggere facilmente… in questo momento, io sto usando il 25 % della mia potenza!

Non me ne fregava un emerito accidenti della sua forza totale.

Io volevo soltanto mettergli le mani addosso e fargli provare le pene dell’inferno!

Mi gettai immediatamente al suo attacco, con quel verme che non fece nulla per difendersi.

E’ così allora… mostrami ciò che s…

 

SLASH!

 

***

 

ALFA SIMON

[Roundtable Rival – BEST OST IN THE WORLD]

L’avevo sottovalutata. Avevo supposto, scioccamente, che la piccola Ayumi non avrebbe mai avuto la lucidità di affrontarmi a viso aperto in uno scontro alla pari, soprattutto dopo aver visto un suo compagno cadere in battaglia.

Invece, con mio grandissimo stupore, era avvenuto l’esatto contrario.

Prima che io potessi mettermi in posizione di difesa, la velocità del suo slancio variò in maniera anomala e io venni colto alla sprovvista dalle immense ali di carta che si erano formate sulla sua schiena. Allarmato, avevo evitato di farmi uccidere, ma quella stronza era riuscita a staccarmi un braccio senza alcuna difficoltà, incenerendolo con Amaterasu prima che potessi riattaccarmelo.

QUESTA ME LA PAGHI, PICCOLA PUT…

Davanti ai miei occhi, tuttavia, non c’era più Ayumi…

… ma una marionetta a me ben nota!

Cazzo!

KUROHIGI – KIKI IPPATSU!

La marionetta Kuroari fu in grado di intrappolarmi al suo interno. Cercai di liberarmi subito, conoscendo alla perfezione la tecnica con la quale stava cercando di paralizzarmi, ma sette lame furono in grado di trapassare il mio corpo, riuscendo anche a colpirmi…

… mi vennero i brividi, quando compresi cosa sarebbe potuto accadere da quel momento in avanti!

Dovevo liberarmi alla svelta di quelle lame imbrattate del mio sangue!

ORA BASTA! HAKAI!

Per un pelo. La mia prigione venne immediatamente polverizzata, ed anche le sette spade della marionetta Karasu, senza che ne restasse nemmeno una briciola.

Cazzo…

Pensavi davvero che io non mi rendessi conto del tuo sciocco piano, mocciosa?!” gli urlai, visibilmente inferocito “CONOSCO ALLA PERFEZIONE TUTTE LE CAPACITA’ DEI DIECI MEMBRI DELL’AKATSUKI… PERCHE’ IL TUO MONDO D’ORIGINE VENNE CONDANNATO A MORTE DAL SOTTOSCRITTO! SONO STATO IO A SPINGERE GLACIAL A STERMINARE TUTTI GLI SHINOBI DEL PIANETA KAGUYA! E non solo… sapevamo anche di te! Chi credi che ti abbia lasciato davanti alla casa di Junzo e Kiyoko? Chi credi che abbia ingannato tuo padre, facendolo licenziare dal suo posto di lavoro? CHI CREDI CHE ABBIA CONDOTTO LA TUA PRIMA FAMIGLIA ALL’OBLIO’?!

Inferocita, la bambina evocò migliaia e migliaia di fili dal suo corpo, attaccandoli alle centinaia di cadaveri attorno a noi. Tutti i pattugliatori temporali, o meglio, i loro gusci vuoti, si erano prontamente alzati per riaffrontarmi nuovamente.

Mi alzai in volo, pronto ad affrontare nuovamente quell’esercito di cadaveri ambulanti.

Pensavo di liberarmi molto velocemente di quella marmaglia, ma mi sbagliavo. Quella mocciosa era perfettamente in grado di controllarli e spingerli al massimo delle loro capacità. Inoltre, con il suo sharingan lei era in grado di aiutarli, anticipando i miei movimenti e respingendoli di conseguenza.

Con mio immenso stupore, mi resi conto di stare ad usare il 50 % della mia potenza. Era assurdo.

No. Non lo era.

Non erano loro a essere diventati più forti…

… ero io che mi stavo indebolendo!

Come era possibile?

Mocciosa… questa è colpa tua! NON E’ VERO?!” le urlai, inferocito, notando solo in quel momento un qualcosa che era spuntato in mezzo alla sua fronte…

… era un Rinnegan!

A quella stronza era cresciuto un terzo occhio, oltre a quelli che già aveva, e con esso stava assorbendo tutte le mie energie trasferendole alle sue marionette!

SHINRA TENSEI!

Il mio corpo venne schiacciato dalla pressione di tutte le centinaia di marionette umane utilizzate da Ayumi, la quale aveva già preparato un nuovo assalto…

… in volo su un gufo fatto di argilla, lei era armata di una nuova spada fatta di carta, pronta a colpirmi nuovamente…

… mio Dio…

… ma ci credeva sul serio?

Stupida… si era condannata da sola!

Mi bastò schioccare le dita una volta, e tutte le marionette di Ayumi si dissolsero in polvere sotto il suo sguardo incredulo.

Avevo sprecato metà della mia forza, vero, ma lei si era dimenticata di un semplicissimo particolare.

Io non avevo ancora usato la Fusione Anomala e la mia forma Risveglio!

Non ebbi nemmeno bisogno di pronunciare le formule. Cinque secondi dopo, Ayumi era stata schiacciata sotto il peso della mia forma da Lupo Mannaro.

E con questo, la tua ora è giunta!

La battaglia era già giunta al termine. Nella mia forma completa, io ero in grado di usare poteri in grado di contrastare i suoi, senza alcuna fatica. Perfino la bambina se n’era resa conto, perché il suo sguardo era colmo di panico e orrore.

Ci aveva messo tutte le sue forze nel provare a uccidermi, ma non era riuscita nel suo intento.

Ora sarei stato io a occuparmi di lei...

… letteralmente!

Vuoi che ti sveli un piccolo segreto, ragazzina? Tu non sei davvero immortale… semplicemente, non puoi morire fino a quando il tuo cuore o il tuo cervello restano intatti! Perciò… a me basterebbe usare l’Hakai per porre fine alle tue sofferenze…

… bastardo… questa… questa me la…

… paghi? Avresti dovuto seguire il consiglio del tuo amico androide e fuggire via. Di certo non ti sarebbe successo questo…

[Archangel – BEST OST IN THE WORLD]

Ayumi, orripilata, cominciò a urlare per il dolore. Le sue braccia stavano cominciando a cancellarsi, trasformandosi in migliaia e migliaia di particelle. Senza le sue mani, lei non poteva più usare le tecniche shinobi. Oltre a quelle, tuttavia, avevo saggiamente deciso di cancellarle anche i suoi tre occhi, rendendola definitivamente cieca e impedendole l’utilizzo dello Sharingan e del Rinnegan.

Era inerme, dinnanzi al mio potere. Io ero anni luce più potente di BETA Simon perché, oltre ad aver annichilito l’anima di Zero dentro al mio corpo, ero stato perfino in grado di imparare l’Hakai grazie agli insegnamenti del Sommo Sacerdote. Ero un Hakai-Shin, in tutto e per tutto.

Ormai certo di aver sottomesso la mia avversaria, decisi di interrompere la cancellazione. Non erano rimasti pattugliatori temporali in quella città, e non poteva più recuperare alcun pezzo mancante con le tecniche di Kakuzu perché ogni corpo era stato polverizzato e spazzato via dal sottoscritto.

Era il momento di fargliela pagare, per aver cercato di uccidermi.

Vivi in fondo i tuoi ultimi istanti, Ayumi Yoshida… QUESTO E’ UN VERO MOSTRO!!!

Le urla della bambina, se possibile, diventarono ancora più agonizzanti e ciò fu musica per le mie orecchie.

D’altronde, come poteva reagire una piccola bambina di sette anni che veniva mangiata viva da un carnivoro?

Stava perfino cercando di azzannarmi la mano, quella sciocca bambina, ma non sarebbe mai riuscita a liberarsi di me.

L’avrei divorata viva, pezzettino dopo pezzettino, impedendole di ricostruirsi o di tornare in vita.

Hakai…

Un brivido percorse tutta la mia schiena e mi allontanai quel tanto che bastava per evitare la pericolosissima sfera lanciatami dal mio nuovo avversario. Questo permise alla bambina di sopravvivere, ma il suo ventre era stato squarciato dai miei aguzzi denti, dai quali penzolava ciò che avevo strappato dal suo tenero e dolcissimo corpicino.

Automaticamente, i filamenti di Kakuzu si affrettarono a ricucire lo squarcio, ma la bambina non avrebbe più potuto combattere quella guerra. Masticai deliziato il pezzo di carne strappatole, ingoiandolo e fissando attentamente il mio nuovo avversario.

Ma guarda un po’… chi l’avrebbe mai detto?” esclamai, sorpreso “Lord Beerus è venuto qui per farsi uccidere! E vedo che non è da solo!

Con lui, infatti, vi stavano anche una decina di persone, a me ben note.

Quindi erano riusciti tutti a raggiungere Conton City. Si trattava di Vefuniel, Nori, BETA Sora e BETA Riku, Eraser Head con Shoto Todoroki e Momo Yaoyorozu, l’intera combriccola delle meraviglie appartenenti alla Linea Spazio-Temporale ALFA (Kairi, Junion, Flame, Clairy) con l’aggiunta di BETA Shiro, e infine Lilith, la quale si affrettò subito a controllare le ferite della piccola Ayumi, prendendola in braccio e allontanandosi dal luogo dello scontro.

Sarebbe stata una faticaccia occuparmi di tutti quei farabutti in un colpo solo, con la mia stamina in riserva.

 

***

 

Dimensione ALFA - Accademia di Los Angeles

 

Nel mentre…

 

ALFA DRAGON

[Continuazione – Archangel – BEST OST IN THE WORLD]

La situazione, purtroppo per noi, era precipitata molto velocemente. Il Sommo Sacerdote si era reso conto di WALL-E e l’aveva distrutto, impedendoci di assistere alla discussione tra lui, BETA Chi e Asia. Per questo motivo, Merus aveva ordinato l’immediato assalto al palazzo ma, quando aprimmo l’immenso portone della dimora, fummo subito assaliti da decine e decine di frammenti demoniaci, appartenenti sicuramente a un Majin, che ci inglobarono al loro interno e ci impedirono di fuggire.

Miseria divina…

… non avevamo nemmeno cominciato l’assalto, ed eravamo già stati tutti separati!

Per fortuna, ero stato abbastanza furbo da usare una barriera di KI per proteggermi, e in questo modo fui in grado di liberarmi da quella prigione.

Sussultai quando mi resi conto di non trovarmi più al Palazzo del Dio Supremo, ma all’interno di una base militare a me ben nota.

Ero stato tele-trasportato nella città di Los Angeles, più precisamente all’interno dell’immenso cortile della Fortezza dei Comandanti. Quel posto era cambiato tantissimo, rispetto all’ultima volta che l’avevo visto. Tantissimi graffiti ricoprivano tutte le pareti, rendendo quel luogo meno orribile e spaventoso di quanto non lo fosse stato per quasi venti anni. Doveva trattarsi, immaginai, della tanto decantata Accademia istituita da Gabor Black per ordine del Grande Druido Gandalf e di mia moglie.

Chiunque mi avesse attaccato, era stato in grado di trascinarmi nuovamente nella Dimensione ALFA.

Cominciai a cercare con lo sguardo una possibile traccia del mio nemico. Li intravidi, a qualche metro di distanza da me, mentre mi fissavano con aria annoiata.

[Boro Suru Akui – BOKU NO HERO ACADEMIA]

Si trattava di Diablo e Glacial. Il primo era nella sua forma potenziata e possedeva una copia dello Scettro Magico di Malefica, mentre il secondo era trasformato in Demone del Freddo. Come era possibile, pensai inizialmente, prima di controllare attentamente le loro aure.

No. Non erano loro. Solo il loro aspetto era identico…

… in quanto alla loro potenza, mi resi conto con orrore, erano centinaia di volte più potenti e possedevano il KI Demoniaco.

Immagino che non mi lascerete andar via così facilmente, non è vero?” provai a parlare con loro, cercando di distrarli…

… peccato che si fossero già gettati al mio attacco, Glacial con un assalto e Diablo con un incantesimo!

E ti pareva!” esclamai, inferocito, trasformandomi in SS2 ed evocando il mio Key-Blade, pronto alla battaglia e a riceverli.

Speravo di potermi liberare in fretta di entrambi, conoscendo tutti i loro punti deboli. Prontamente, evitai il primo colpo di Glacial e mi fiondai contro Diablo, schivando anche la sua magia oscura, pronto a colpire lo stregone con un affondo del mio Key-Blade…

… qualcosa, però, saettò vicino al mio orecchio e i miei sensi da drago mi salvarono la vita evitando di restare senza testa.

Ero rimasto impietrito davanti a quella nuova novità. Come diavolo faceva, quel Glacial, a usare i due Key-Blade?! Non li avevo distrutti personalmente dieci anni prima, nel Mondo del Nulla?

Quell’attimo di distrazione fu più che sufficiente per Diablo che, a grandissima velocità, mi sbalzò dall’altra parte della struttura. Volai senza poter evitare l’impatto, divellendo le mura dell’Accademia e finendo all’interno di una delle tante aule.

Non ebbi il tempo di mostrare il mio terrore nel comprendere che entrambi i miei vecchi nemici fossero stati potenziati e resi semplici e mere macchine da guerra inarrestabili. Entrambi provarono nuovamente ad attaccarmi, ma io riuscii a distrarli con un semplice Taioken, accecando la loro vista e permettendomi di azzerare la mia aura.

Quei pochi secondi furono più che sufficienti per nascondermi da un'altra parte, correndo all’interno di quei corridoi pericolanti.

Salendo le scale dell’accademia, raggiunsi il piano più alto e sferrai un pugno al portone in quercia, spalancando quell’ufficio con la forza. Doveva trattarsi, molto probabilmente, della presidenza. In preda al panico, mi nascosi dietro la scrivania appartenuta a Gabor Black, cercando di rifiatare e di analizzare la situazione che si era creata.

[I’m Seriously Going To Crush You – BOKU NO HERO ACADEMIA]

Diablo e Glacial erano stati resi dei Majin. Tutte le loro debolezze, pertanto, erano state automaticamente annullate, e i loro poteri erano aumentati vistosamente. Non potevo certamente affrontarli in coppia, e soprattutto non potevo combatterli da solo, o per me sarebbe stata la fine.

Volevo evitare ampiamente di sfruttare i poteri di Alucard. Se fosse andata a finire come l’ultima volta, ero certo che non sarei riuscito più a tornare come prima. Se davvero dovevo combattere e togliere di mezzo Majin Diablo e Majin Glacial senza aiuti esterni, allora dovevo escogitare qualcosa e non farmi uccidere nel mentre.

Di certo, tra qualche secondo quel posto sarebbe saltato in aria. I miei nemici sapevano perfettamente che non potevo essere fuggito molto lontano, e un colpo di entrambi alla loro massima potenza sarebbe bastato per scoprire la mia ubicazione.

Era una lotta contro il tempo.

Non distruggeranno Los Angeles

Incredulo, mi voltai alle spalle cercando di capire chi avesse parlato. Come diavolo avevo fatto a non rendermi conto di una presenza tanto vicina a me? Ero davvero terrorizzato fino al punto da non accorgermi di un estraneo dentro la stanza?

Sta tranquillo, mio caro giovanotto… non stai impazzendo. Semplicemente, non hai mai visto dei quadri prendere vita propria!

Dei… dei quadri?

A bocca aperta, mi resi finalmente conto di cosa stesse succedendo attorno a me. L’intero ufficio del Preside, infatti, era colmo di quadri ritraenti tantissimi personaggi a me poco noti, di cui non avevo mai sentito parlare. La particolarità di quegli ornamenti, tuttavia, era che le loro immagini erano tutte in movimento, come se fossero decine e decine di televisori appesi al muro. Quello che mi aveva parlato, però, ritraeva un uomo a me molto noto, e tanto caro a Cargoth.

Erano passati dieci anni dall’ultima volta che avevo visto Gandalf il Grigio, e mi fece uno strano effetto rivederlo attraverso un quadro vivente.

Per prima cosa, Dragon Oronar, ti consiglio di sigillare la porta dalla quale sei entrato… in questo modo, i tuoi nemici non potranno scovarti velocemente. Punta il tuo Key-Blade verso la serratura e pronuncia la formula – ALOHOMORA -

Prontamente, fidandomi di quell’uomo, decisi di ubbidirgli. La serratura di quel portone scattò subito dopo aver terminato di pronunciare la formula, e la stanza rimase completamente bloccata. Una sottile pellicola di energia si sviluppò attorno alle pareti di quella stanza, come un rivestimento.

E’ una barriera che si attiva al sigillo di questa porta. Quella in cui ti trovi è una Stanza delle Necessità, che può essere scoperta solo da chi ne abbia bisogno e dove potrai trovare tutto ciò di cui hai bisogno. Per farla apparire bisognerebbe passarci per tre volte davanti, pensando a una necessità con molta intensità; peccato che Gabor, molto saggiamente, si sia ‘dimenticato’ di sigillarla… e devo ammettere che il suo lampo di genio, stavolta, è stato provvidenziale per te

Perciò non riusciranno più a trovarmi?

Esattamente, ma non possiamo adagiarci sugli allori. Se loro non ti troveranno, allora faranno saltare questo pianeta e ti uccideranno” mi redarguì Gandalf, severamente “Dobbiamo escogitare un piano per salvarti la vita, preparandoti inoltre alla battaglia contro il Sommo Sacerdote…

La faceva facile lui. Era letteralmente un quadro!

La prima cosa a cui dovremo pensare, innanzitutto, è una via di fuga di emergenza. Raggiungi nuovamente la scrivania di Gabor e fruga tra i suoi cassetti. La prima cosa che dovrai cercare sono due guanti fatti in pelle con cucito, sul dorso, un particolare simbolo circolare. Quando li avrai trovati, infilateli senza fare storie. Poi, sempre dentro quei cassetti, cerca un anello verde e uno giallo. Mettiteli in tasca, quando li trovi, ma mi raccomando… non toccarli se prima non ti sarai messo i guanti!

Anche stavolta ubbidii senza fare alcuna storia. Non riuscivo a capire il motivo per il quale quegli oggetti fossero così importanti, anche perché mi sembravano davvero fin troppo comuni…

… ma d’altronde stavo ricevendo consigli dal più famoso Grande Druido mai esistito sul pianeta Iovis! Se lui mi diceva di fidarmi, non potevo che acconsentire alle sue richieste.

Ottimo, ragazzo. Sappi che, una volta infilato l’anello Giallo, riuscirai a raggiungere la Foresta di Mezzo, una meta-dimensione nella quale potrai raggiungere nuovamente i tuoi amici. Ti basterà tuffarti nel laghetto giusto scambiando i due anelli! Ricordati! Il giallo ti allontana dal mondo dei vivi, il verde ti riavvicina!

Giallo va via, Verde ritorna… tutto chiaro!” affermai, recependo al volo i suoi insegnamenti.

Ottimo… per i guanti, so solo che Gabor ci teneva tantissimo e che non li ha mai mostrati a nessuno. Glieli aveva regalati il suo vecchio maestro, Albus Grindelwald” mi spiegò Gandalf, tristemente, rivelandomi “Gabor mi ha soltanto detto che il suo maestro lo obbligava a esercitarsi con la magia indossandoli, come se qualcosa di particolare potesse attivarsi… ma non ha mai scoperto cosa…

Un potere nascosto…

… può darsi, ma io te li ho fatti indossare per impedirti di toccare l’anello giallo con la pelle nuda, inavvertitamente. Il potere che voglio donarti si trova all’interno della cassaforte nascosta dietro il mio quadro. Io non conosco la combinazione, ma tu puoi subito sbloccare il meccanismo. Dico bene, Dragon Oronar?

[Villain – BOKU NO HERO ACADEMIA]

Senza perdere tempo, afferrai il quadro e lo poggiai sul muro, mentre portai il mio orecchio sul coperchio della cassaforte in metallo, facendo girare la rotellina con molta agilità. Con il mio udito sviluppato, ero in grado di percepire lo sblocco di quel codice come se stessi ascoltando musica dalle cuffie di un MP3. In meno di quindici secondi, io avevo già aperto la cassaforte.

Rimasi sorpreso quando percepii uno strano e intenso potere pervadere ogni centimetro del mio corpo. Scacciai immediatamente quelle sensazioni sgradevoli, rendendomi conto provenissero da un piccolissimo anello in oro zecchino, su cui era incastonato un piccolo ma preziosissimo rubino.

Doveva trattarsi di un oggetto magico molto potente, ma anche molto pericoloso se fosse finito in mani sbagliate.

Un tempo ho combattuto per un anello simile a questo, ma nel tuo caso posso fidarmi ciecamente, anche perché il tuo Key-Blade manterrà puro l’oggetto che sto per donarti. Si tratta di un Anello del Potere, forgiato da Celebrinbor nella seconda era, e il suo nome è Narya. L’ho portato con me fino al giorno della mia morte e avevo chiesto a Gabor di conservarlo, fino al giorno in cui avrebbe incontrato qualcuno degno di indossarlo… e tu, Dragon Oronar, lo sei

Ero a dir poco senza parole. Non mi sembrava vero.

Gandalf voleva donarmi un cimelio così prezioso senza farmi alcuna domanda?

Che poteri possiede?

Nessuno. Ora è un comunissimo anello!

Tutto l’hype che avevo inizialmente svanì nel nulla.

Era un anello qualunque? Ma che…

Quell’anello era in grado di instillare la speranza, coraggio e audacia in coloro che lo circondavano, dando loro la forza per combattere la tirannia e la disperazione. In più proteggeva dal male chi lo indossava e ciò che lo circondava. Questi poteri sono spariti centinaia di anni fa, quando la minaccia più grande per il mio mondo di origine ha cessato di esistere. Tuttavia, ho come l’impressione che qualcosa sia accaduto quando l’hai intravisto… non è così?

Me lo sarei dovuto immaginare che quel vecchio si rendesse conto del mio precedente tremore.

Quindi, ricapitolando quanto mi avesse detto Gandalf, Narya si attivava solo quando vi stava una grandissima minaccia, perciò i suoi poteri erano tornati nel momento in cui il Sommo Sacerdote aveva iniziato la sua scalata al Trono di Dio Supremo.

Ti avviso, però… non so cosa potrebbe accadere quando lo indosserai. C’è un’altissima probabilità che la tua forza venga incrementata, ma potrebbe anche donarti altri poteri a me sconosciuti. Narya ha una propria volontà. Sarà lui stesso a farti capire se ti ha accettato oppure no!

Potrei perfino essere rifiutato?

In tal caso… verresti arso vivo dalle fiamme di Anor!

Bella prospettiva. Dovevo correre quel rischio oppure no?

C’era poco da scegliere, in quel momento.

O la va o la spacca!” affermai, tirando un lungo sospiro e allungando la mano verso quel prezioso cimelio, pronto a rischiare tutto, per un’ultima volta, contro i miei vecchi nemici.

 

***

 

Dimensione ALFA – Palazzo dei due Zeno

 

Nel mentre…

 

BETA CHI

[What Can You See In Their Eyes – BLEACH]

Quando ero entrata dentro quel palazzo, tutto mi aspettavo tranne che di assistere a uno scontro così violento. Asia e Sloth se le stavano dando letteralmente di santa ragione, senza risparmiare nemmeno un colpo.

Durante il viaggio di ritorno verso Narnia, la giovane donna aveva spiegato quale fosse il suo potere ai miei compagni, e loro me l’avevano spiegato l’altra notte. La ragazza di colore, quando era giunta su Anomaly, non era ancora morta ma si trovava in uno stato di coma permanente. Questo, di conseguenza, le aveva permesso di non ricevere limitazioni sulle sue capacità combattive. Quella, di conseguenza, era la sua Anomalia.

Non importava contro chi si trovasse. La sua Anomalia consisteva nell’essere sempre più forte dell’avversario che le si parava contro. Non sapevo, tuttavia, quale Dazio le fosse stato imposto per mantenere il suo potere anche nel mondo dei vivi.

Grazie al cielo, riuscivo a stare loro dietro. Non potevo uccidere un nemico come Sloth, ma potevo distrarlo per donare ad Asia un’apertura.

Fu proprio uno dei miei affondi, con il mio Key-Blade, a distrarre il Deadly Sins quel tanto che bastava per consentire alla ragazza di colore di colpire il nostro nemico con una delle sue frecce, che perforò da parte a parte il cuore di Hitomi…

… fu a quel punto che, però, il tempo venne rigirato.

Tutti e tre eravamo tornati nelle posizioni di partenza, e Sloth era ancora vivo.

Che peccato… tutta fatica sprecata” dichiarò il demone, sogghignando soddisfatto “D’altronde… tu, Asia, non puoi uccidere nessuno! Tu resterai più forte del tuo avversario, ma non puoi togliergli la vita. Anche se volessi, tu non puoi vendicare la donna che hai amato!

Asia, visibilmente inferocita, si gettò nuovamente all’assalto del suo nemico. Nonostante quest’ultimo avesse l’aspetto di Hitomi, lei non si faceva ingannare così facilmente e, con un’agilità a dir poco impressionante, infilzò una delle sue frecce nella carotide del demone, affondando l’arma dall’alto verso il basso e tranciandogli l’aorta.

Sarebbe dovuto morire istantaneamente, ma non funzionò nemmeno stavolta. Come prima, anche in quel caso tornammo al punto di partenza, come se nulla fosse successo, e Sloth stava magnificamente.

Niente da fare, baby… io sono ancora tutto intero!” la prese in giro lui, soddisfatto, puntando il pollice verso di se “Non puoi sconfiggermi, mettitelo bene in testa! Non sto nemmeno usando il massimo dei miei poteri! Come pensi di cavartela? Sei finita in un loop infinito!

Riuscivo a leggere la frustrazione negli occhi della donna di colore, che non sapeva più che pesci pigliare. Hitomi era morta e l’Anomalia di quest’ultima era passata a Sloth. Come se non bastasse, lui non stava minimamente utilizzando i suoi massimi poteri. Se era davvero in grado di rubare le Anomalie degli altri guerrieri, Asia rischiava seriamente di farsi ammazzare.

Al Deadly Sins bastava rubare l’Anomalia di Asia, e a quel punto…

… no…

… se l’avesse fatto, lui non avrebbe potuto più ucciderci!

ASIA! CONTINUA AD ATTACCARLO!” le intimai, con decisione, ridandole speranza “IO TI RAGGIUNGERO’ QUANDO AVRO’ ESCOGITATO QUALCOSA PER FERMARLO!

Ti credevo molto più intelligente, mocciosa” mi redarguì Sloth, sogghignando deluso “Ti rendi conto del guaio in cui si è cacciata la tua alleata? Lei non può uccidermi!

Ma tu non puoi rubarmi l’Anomalia!

Sloth venne totalmente colto alla sprovvista. Prima che lui potesse rendersene conto, Asia si era portata alle sue spalle, aggrappandosi al suo collo con il braccio destro e allungando la mano del sinistro verso la sua tasca…

… dove la guerriera di colore aveva nascosto l’Anello Giallo, anch’esso datole da WALL-E!

Cos… NO! FERM…

Fu più che sufficiente. Asia e Sloth sparirono dalla mia vista, e io restai completamente da sola.

No… assieme a me vi stava Ingrian, ancora immerso nel suo loop.

Incredibile cosa fosse riuscito a fare Sloth al Sommo Sacerdote. La creatura più potente di tutti i tempi era stata colta in fallo dal suo stesso alleato. Tuttavia sapevo di non poter ancora colpire quell’essere, nemmeno se si trovava immerso nella sua illusione. I miei colpi non avrebbero fatto altro che risvegliarlo. Era più saggio tornare dagli altri e aiutarli a combattere…

… perché, ormai avevo compreso, tutti quei pezzi di Majin erano andati all’assalto dei miei amici!

 

***

 

Anomaly – Caverna delle Meraviglie

 

Nel mentre…

 

AI

[Benibara - NARUTO]

Fiù… per fortuna Keiichi e Pecan stanno ancora bene

Io e Jiren eravamo entrati dentro la Caverna delle Meraviglie, mentre Peanut era rimasta all’interno della Quercia Sacra, con la missione di proteggere Fatima e distrarre tutti i nemici che avrebbero osato staccare anche solo una foglia da quel luogo così importante per Anomaly.

Ero certa che la folletta, con il supporto degli altri nocciolini, sarebbe stata in grado di tenere a bada i nostri avversari, come Goku si sarebbe occupato dei guerrieri attorno all’immensa struttura arbustiva.

Dovevamo soltanto avere fiducia in Keiichi e Pecan, i quali si erano fusi in un’unica entità. Assomigliava tantissimo a Keiichi, ma le sue orecchie erano allungate come quelle del suo amico folletto, e il suo viso era molto più asciutto e spigoloso, come quello di un adulto.

In quel momento, la Fusione Anomala tra i due stava seduta davanti allo scrigno di Malrion, poggiandoci sopra una mano con delicatezza. Sembrava stesse dormendo.

Si riprenderanno?” domandai a Jiren, il quale mi fece segno di sì con la testa.

Certo! Se fossero stati rifiutati dallo Scrigno, di loro non sarebbe rimasta alcuna traccia

Annuii, più tranquilla. Il nostro destino, purtroppo, era nelle mani di quel giovane ragazzino.

Improvvisamente, il grigio si voltò verso l’entrata della caverna, con aria minacciosa. Io feci altrettanto, capendo subito quale fosse la situazione.

Come aveva previsto Peanut, i nemici più pericolosi erano giunti dal sottosuolo, fuoriuscendo da esso come se fossero fantasmi. Si trattava di tre losche figure, accompagnate ciascuno da un proprio custode.

Ne riconobbi due all’istante. Uno di questi, purtroppo per me, era il Dr. Gelo in persona. A differenza del suo aspetto mortale, aveva un braccio robotico al posto di quello destro e il suo custode era un piccolo robottino molto simile a WALL-E. Il secondo era Bear, il partecipante al torneo dell’undicesimo universo, il cui custode era letteralmente un orso alto dieci metri, il quale aveva molte ferite lungo il suo corpo, probabilmente causati da uno scontro ravvicinato contro Peanut e i Nocciolini.

Il terzo, invece, assomigliava tantissimo a Jiren. Di carnagione rossastra, era molto più magro rispetto al mio compagno e portava una lunga barba incolta. I suoi occhi, a differenza di quelli del grigio, trasmettevano malvagità dalle sue pupille. Il suo custode, mi resi conto, era simile agli angeli descritti dalla religione cristiana, ma non trasmetteva per nulla bontà d’animo.

Jiren, purtroppo, lo conosceva perfettamente.

… ancora tu…

Ci rincontriamo, giovane Jiren…” affermò costui, per niente sorpreso di rivedere il grigio “… sono passati cinque anni da quel giorno… vedo che le mie maledizioni hanno avuto effetto

Jiren… chi è quel tizio?” domandai al mio compagno, il quale ammise con grandissimo disprezzo.

E’ colui che ha ucciso i miei genitori… il suo nome è Lusfer ed è uno dei guerrieri più potenti che io abbia mai affrontato… anche più del tuo sen-sei Goku! Per sconfiggerlo, i Pride Troopers si sono alleati con le Palle di Fuoco Kamikaze… e in quella battaglia, purtroppo per noi, ha fatto sparire metà dei nostri universi con un semplice incantesimo!

O misericordia…

… dovevamo vedercela contro un mostro del genere?

Hai del fegato a metterti contro di me, Jiren…” continuò Lusfer, per niente intimorito dallo sguardo omicida del grigio “… speri veramente di potermi sconfiggere?

Perché non ci provi?” lo sfidò l’alieno, pronto al combattimento “Sono passati cinque anni da allora… posso toglierti di mezzo anche ora, se lo desidero!

Se ci trovassimo nel mondo reale, sarebbe così” puntualizzò il Dr. Gelo, spiazzando il mio amico “Tuttavia, Lusfer è stato qui, su Anomaly, per quasi cinquant’anni e non li ha passati senza far nulla! Voi, invece, siete morti recentemente e avete perso tutti i vostri iniziali poteri! Non sperate di cavarvela contro abitanti di Anomaly al pieno delle loro capacità!

Su quel punto, purtroppo per me, lo scienziato aveva pienamente ragione. Non conoscevamo quali fossero le Anomalie dei tre guerrieri che, a differenza nostra, avevano avuto molto più tempo per allenarsi. Inoltre, nessuno di loro era in modalità Fusione Anomala…

… ergo, potevano diventare centinaia di migliaia più forti di noi.

Quello sì che era un guaio. Era come se fossimo finiti all’interno di un video-gioco. Non esistevano solo le regole dettate da Anomaly, ma ve n’era una alla quale avremmo dovuto prestare attenzione se volevamo sopravvivere. Ogni abitante di quel mondo, come il personaggio dei videogames, possedeva un livello e poteva aumentarlo se lo desiderava.

Davanti a me e Jiren, che eravamo paragonabili a un livello 1, purtroppo c’erano tre guerrieri con un livello molto vicino al 100.

Non c’era partita.

Dovevamo far perdere loro tempo, cercando di guadagnare secondi preziosi ai nostri compagni e ai due che stavamo proteggendo alle nostre spalle.

Perché siete venuti qui? Cosa puntate a fare nella Caverna delle Meraviglie?” chiesi a Bear, il quale sembrava molto più minaccioso rispetto alla prima volta che l’avevo conosciuto.

Immaginavamo che voi non ne sapeste nulla” dichiarò proprio quest’ultimo, cominciando a camminare vicino alle pareti della caverna e rivelandoci “Perciò non vi è stato detto nulla sulle Gemme Peccaminose!

Sia io che Jiren eravamo leggermente confusi. In effetti non avevo mai sentito parlare da quando avevo messo piede su Anomaly, e il grigio sembrava altrettanto spaesato.

Dovete sapere che, fino a duecento anni fa, esistevano sette pietre chiamate Gemme Peccaminose, grazie alle quali si poteva incrementare enormemente la propria potenza, oltre ad annullare il proprio dazio se si entrava in possesso di una di queste” cominciò a spiegarci Bear, osservando estasiato l’interno della grotta in cui ci trovavamo “Purtroppo, dopo la sconfitta di un tale Judas, tutte e sette queste pietre sono state distrutte per impedire che qualcuno potesse abusare di quei poteri…

… e tiro a indovinare… voi volete ricrearle!?” compresi al volo io, allarmata “Avete la minima idea di quello che sta avvenendo, nel mondo dei vivi?! L’intera Dimensione Immaginaria rischia di sparire! A cosa possono servirvi queste pietre?!

Ma che domande? A ritornare in vita!” esclamò il Dr. Gelo, con nonchalance, rivelandoci inoltre “C’è una regola, di Anomaly, che nessuno vi ha ancora detto… l’anima di chi ritorna in vita va a finire non nella dimensione di provenienza, ma in quella opposta! Ergo…

Se io fossi tornata in vita, sarei finita nella Dimensione Reale e non in quella Immaginaria, e lo stesso valeva per quei tre. Ottenere il vantaggio di queste fantomatiche gemme a un mese circa dall’apertura del Colosseo della Rinascita equivaleva a giocare sporco contro coloro che volevano ottenere quel premio correttamente.

… che branco di idioti… quella regola non è mai esistita!

[Gouchini Tatsu - NARUTO]

Quella era la voce di Keiichi? Quando si era svegliato?

Prontamente, il giovane ragazzino si era portato davanti a noi. Non aveva ancora disattivato la sua Fusione Anomala, e questo lo rendeva più minaccioso che mai.

Siete venuti dentro questa Caverna perché credevate, erroneamente, che le Gemme Peccaminose provenissero dalle pietre preziose incastonate tra queste pareti” continuò il fratellino di Asia, quasi divertito dalla reazione sbigottita di tutti e tre i nostri avversari “Quello che cercate non può essere riprodotto perché si tratta di gioielli appartenenti al mondo reale, incantati da Bellinherta Harke, la Dea Suprema precedente a Zarama e Zeno. Solo un Dio Supremo potrebbe donare poteri del genere… e, al momento, non esiste alcun essere divino in grado di creare anche solo una Gemma Peccaminosa. Non solo…

… adesso siete anche circondati!

Sì! Grazie al cielo, Son Goku e tutti i Nocciolini erano riusciti a raggiungerci dopo aver sconfitto tutti i nemici esterni alla struttura arbustiva, e li avevano accerchiati.

Per Lusfer, Bear e il Dr. Gelo era finita!

Ancora tu, bastardo…” affermò lo scienziato, visibilmente irato dopo aver intravisto il suo più grande nemico.

I due si erano combattuti per anni, e Goku ne era sempre uscito vincitore. Dubitavo che, questa volta, il vecchio avrebbe vinto contro il sayan, anche perché era circondato.

Arrendetevi e andate via da qui! Rispettate le regole, se desiderate tornare in vita!” li minacciò Keiichi, evocando una lancia di metallo sulla sua mano “Altrimenti, saremo costretti a trascinarvi in prigione… e vi negheremo quest’opportunità per l’eternità!

Per tutta risposta, quei tre coglioni si voltarono verso i loro Custodi. Era palesemente chiaro il loro obiettivo.

E sia…” comprese Keiichi, con sguardo minaccioso, puntando la sua arma verso di loro e ordinando a me e Jiren “… VOI DUE PROTEGGETE LO SCRIGNO! SE RICEVE ANCHE SOLO UN GRAFFIO, QUESTO MONDO IMPLODERA’ SU SE STESSO!

 

***

 

Dimensione di Conton City

 

Nel mentre…

 

AYUMI

[Kakuzu - NARUTO]

Ero sopravvissuta per miracolo all’attacco omicida di ALFA Simon, anche grazie all’intervento di tantissimi guerrieri che conoscevo. Lilith mi aveva raccolto da terra e mi aveva tratto in salvo, vicino all’entrata del Covo del Tempo. Qui, io fui in grado di ristabilirmi completamente, riuscendo anche a recuperare la vista.

Ero tornata al cento per cento della mia forza.

Il mio nemico aveva sottovalutato la mia resistenza, e non di poco. Credeva, erroneamente, che con ferite del genere io non sarei potuta tornare a combattere, ma non era così. Inoltre, io non possedevo più un solo cuore e Lilith si rese conto di ciò, osservandomi sbalordita.

Incredibile… ma quanti cuori hai assorbito, piccola?!

Quelli di tutti i guerrieri caduti a Conton City” spiegai io, tristemente, ammettendo “Tuttavia, quel farabutto potrebbe uccidermi disintegrando questo corpo… in quel caso, io morirei come una persona qualunque… e pensare che stavo per sconfiggerlo! Potrei dargli del filo da torcere anche adesso… se solo…

La regina dei Demoni, davanti alle mie parole, rimase completamente spiazzata. Lei non poteva sapere nei particolari quello che era successo durante la battaglia tra me, Cell e ALFA Simon.

… Ayumi… dimmi tutto ciò che ti serve! Io prometto che ti darò tutto l’aiuto possibile, se vuoi sconfiggere ALF…

Improvvisamente, però, qualcosa ci distrasse dai nostri discorsi.

Nel cielo, infatti, erano apparse migliaia e migliaia di luci, e tutte possedevano un’aura a dir poco malvagia.

Una di queste, per nostra sfortuna, atterrò davanti ai nostri occhi e prese forma.

Un momento…

… no…

… impossibile…

Ma… ma quello…

… è una copia, non è quello reale” mi rassicurò Lilith, ma solo in parte “Tuttavia, possiede le cellule di Majin Buu e la sua aura è troppo simile a quella di Sloth… porca miseria! Non potremo proteggere il Covo del Tempo con così tanti nemici ad assaltarlo!

Prima che potessimo rendercene conto, altre cinque di queste entità si erano gettate all’attacco di Lilith, cogliendola alla sprovvista.

Ma che cazzo… ha copiato perfino le loro capacità?!

Quelli che la stavano affrontando, infatti, erano copie perfette dei suoi vecchi compagni già morti durante quella guerra, ovvero Lust, Greed, Envy, Gluttony e Wrath. Per colpa loro, la regina dei demoni non fu più in grado di proteggermi e venne allontanata da me e dalla copia di Junzo che, famelicamente, cominciò ad avvicinarsi a me.

Avrei potuto contrastarlo, se avessi voluto, ma il mio corpo si era paralizzato per lo shock. I ricordi di quanto quel maniaco mi avesse fatto esplosero nella mia mente, come un fuoco d’artificio scoppiato nel bel mezzo del silenzio, e non riuscivo più a recuperare lucidità.

Oltre a ciò, riuscivo a percepire l’aura del mio nemico ed era immensa. Ero riuscita a combattere contro ALFA Simon perché lui era stato indebolito, ma ora avevo di fronte un Majin al massimo della sua forza.

Da sola, non ce l’avrei mai fatta.

Qualcosa di umido cominciò a colare dai miei pantaloni. Me l’ero letteralmente fatta addosso.

I… Itachi… aiuto…

Prima che quel farabutto potesse sfiorarmi con un dito, il mio ospite prese completamente possesso del mio corpo e fu in grado di evitare il primo colpo del mio avversario…

… ma non fu in grado di prevedere il secondo.

Itachi non aveva mai affrontato un Majin. Non sapeva che quel mostro poteva attaccare da qualsiasi parte del suo corpo, e perciò venne preso in pieno dal pugno fuoriuscito dallo stomaco del demone artificiale, che mi spezzò letteralmente il fiato.

A un mostro come quello, quella distrazione era più che sufficiente. Un secondo dopo avermi colpito, quella creatura si era trasformato in una melma, pronta ad assorbirmi.

Stavo per unirmi nuovamente a Junzo…

… non poteva esserci morte più umiliante, per me.

Violentata, abusata sessualmente e uccisa dallo stesso uomo, a soli sei anni. Il mondo ce l’aveva proprio con me.

- Ayumi… perdonami… -

No. Itachi non doveva scusarsi con me. Lui aveva già compiuto un vero miracolo, in quei giorni. Lui mi aveva spiegato fino in fondo cosa fossi davvero, e non mi aveva mai giudicato come un mostro. Era anche grazie a lui se avevo avuto il coraggio di rapportarmi con Cell…

… se non altro, avrei nuovamente raggiunto i miei amici nell’aldilà…

… Goku Sen-Sei…

… Ai…

… e anche Cell…

… perdonami, Leonardino…

 

Riapri gli occhi, mocciosa

 

Quella era la voce dell’androide. Ero già morta? Se era così, non avevo minimamente sofferto.

Prontamente ubbidii alle parole dell’essere perfetto…

… e rimasi sbigottita quando mi accorsi che, in realtà, mi trovassi ancora nel mondo dei vivi.

La copia di Junzo era stata sbattuta dall’altra parte della piazza, distruggendo il sistema ad ologramma raffigurante Chronoa. Era ancora vivo, ma metà del suo corpo era andata in cenere.

Io, invece, mi trovavo fra le braccia del mio inaspettato salvatore…

… eppure io l’avevo creduto morto! Non si era auto-distrutto per cercare di uccidere ALFA Simon? Come aveva fatto a sopravvivere?

E’ la seconda volta che ti salvo la vita! Ti sei scordata che ho i geni di Majin Buu dentro il mio corpo?” mi rimproverò scherzosamente lui, lasciandomi andare e dandomi un buffetto sui capelli “Vedi di non accumulare troppi debiti, perché poi li rivorrò tutti indietro!

Commossa e grata che Cell fosse ancora vivo, annuii con la testa e mi preparai nuovamente a combattere. Anche Itachi si era ripreso dallo spavento ed aveva nuovamente ripreso il controllo del mio corpo, pronto a combattere. Aveva subito attivato lo Sharingan mentre io avevo riaperto anche la mia terza pupilla, quella al centro della fronte, dove avevo appena attivato il Rinnegan.

In due, ero certa, saremmo riusciti a sconfiggere Junzo in ben che non…

MASENKO!

Sia io che Cell rimanemmo a bocca aperta quando il nostro avversario venne completamente incenerito da quell’improvviso attacco partito dall’alto, non lasciando alcuna traccia della copia di Junzo.

Di fronte a noi era atterrato un guerriero che Cell conosceva come le sue unghie, perché era stato la causa della sua prima dipartita.

Una mano, Cell?

Ce l’avremmo fatta anche da soli, bastardo!” gli rispose, scocciato, il bio-androide ma dal suo tono riuscii a percepire anche una leggera punta di sollievo.

Gohan non era il solo ad essere arrivato a Conton City. Riuscivo a percepire l’aura di tantissimi dei nostri amici. C’erano Midoriya e Ochaco che stavano combattendo insieme per sconfiggere le copie dei loro più grandi nemici, e assieme a loro vi stavano anche Bakugo e Kyoka. Percepivo anche l’aura di Peach, la quale stava facendo piazza pulita di tutti i suoi nemici insieme a Vegeta.

E non solo loro. Erano arrivati tutti!

Erano venuti ad aiutarci!

Anche Lilth aveva ricevuto un aiuto a dir poco inaspettato, da parte della persona che più di tutte non ci aspettavamo potesse intervenire.

C-Chronoa?!

Ebbene sì. Anche la Kaio-Shin del Tempo aveva deciso di combattere, intervenendo personalmente nel combattimento tra la regina dei Demoni e le copie dei suoi vecchi compagni. Entrambe le donne si erano portate vicino a noi tre, pronte alla lotta.

Ayumi! Tu hai detto di avere un piano per sconfiggere ALFA Simon, giusto?” mi domandò ancora una volta Lilith, imperterrita “Sei sicura?

Sì!” confermai io, spiazzando tutti i miei compagni “Lui è un terrestre come noi e ha un solo cuore… la sua forza proviene soltanto dalla Fusione Anomala con la sua versione di Zero… se riusciamo a togliergli la vita e distruggerlo, allora avremo la vittoria in tasca!

E tu hai già trovato un modo per farlo, non è così?” capì subito Cell, puntando lo sguardo verso di me e chiedendomi “Ora voglio farti una domanda, Ayumi… questo puoi farlo soltanto tu, oppure potrebbe esserci qualcun altro che potrebbe…

… no. Questo posso farlo solamente io

Tutti sospirarono arrendevoli. Sapevo perfettamente il motivo per il quale loro non volevano mandarmi a combattere nuovamente contro ALFA Simon…

… perché altrimenti io ci avrei rimesso la mia vita.

Lilith… io non voglio più diventare Dio Supremo

I nostri compagni, io compresa, si voltarono verso di lui con aria confusa. La regina dei Demoni, al contrario, aveva già compreso il messaggio nascosto di Cell…

… l’avrei voluto capire anche io, prima che Lilith mi cogliesse alla sprovvista.

Ma cos… NO! LILITH! NOOOOO…

Prima che potessi accennare qualche protesta, la regina dei demoni mi assorbì dentro al suo corpo. Io, purtroppo, non feci in tempo a evocare una barriera e venni completamente inglobata, senza riuscire a liberarmi. Nemmeno Itachi mi aveva aiutato stavolta…

… lui aveva già capito, e mi aveva impedito di intervenire.

 

***

 

Dimensione ALFA – Palazzo dei Due Zeno

 

Nel mentre…

 

BETA CRISTAL

[Itachi’s Theme - NARUTO]

Quindi era quello il Palazzo del Dio Supremo. Che struttura singolare. La sua forma ricordava un simbolo, il cui significato era ‘tutto’ da quello che mi aveva raccontato la mamma quando ero piccola.

Entrai al suo interno, seguita a vista d’occhio da Pride. Dovevo fare attenzione a non farlo arrabbiare, o avrebbe cercato di uccidermi prima del tempo.

In questo, Hinode era stata molto chiara. Dovevo attaccarlo solo quando lui si sarebbe distratto. In caso contrario, non avrei mai vinto e sarei morta troppo presto.

In base a quello che avevo appreso sulla mia Linea del Destino, io e Pride avremmo dovuto incontrare Sloth e il Sommo Sacerdote, i quali mi avrebbero rinchiuso dentro lo stanzino segreto in attesa che ogni Cuore fosse collezionato. Fino a quel momento, i nostri nemici avevano conquistato moltissimi Cuori di Oscurità, quelli recuperati dalle sconfitte dei Deadly Sins e dagli alleati del Sommo Sacerdote. A loro mancavano soltanto Sette Cuori di Pura Luce, e io ne possedevo uno.

Tuttavia, non sapevamo ancora quanti altri Cuori Puri di Luce avessero recuperato, e questo mi preoccupava.

Raggiungemmo la Sala del Trono, in quel momento totalmente vuota, e scendemmo dentro quella piccola botola, raggiungendo lo stanzino segreto del Sommo Sacerdote.

Peccato solo che, in quel momento, dentro la stanza ci fosse solo quest’ultimo. Di Sloth, Asia o Hitomi non c’era alcuna traccia. Inoltre avevo trovato strano il fatto che non ci fosse alcuna battaglia in corso dentro quel palazzo. Da quello che ci aveva detto ALFA Kairi, metà del loro gruppo si era diretto verso il palazzo dei due Zeno.

Cosa diavolo stava succedendo?

Mio… MIO SIGNORE! SI RIPRENDA! COSA STA SUCCEDENDO?!

Impietrita, crollai in ginocchio quando il Sommo Sacerdote si voltò, confuso, verso di noi. Era molto spaesato, e si stava voltando frequentemente da una parte all’altra, cercando di comprendere quello che stava succedendo.

Dove… dove sono finite? Dov’è quel figlio di…

Mio signore! Pride l’ha trovato qui, da solo, mentre farfugliava parole al vento” gli spiegò il demone, visibilmente scosso dal comportamento del suo signore “Non c’è nessun altro, al palazzo, oltre a noi due e questa giovane

Le parole di Pride confermarono tutte le mie preoccupazioni, e l’ansia non fece che salire quando l’angelo si avvicinò a me, cercando di studiare le mie emozioni con il suo sguardo inquietante.

Il Sommo Sacerdote mi passò una mano lungo il viso, scostando una ciocca dei miei capelli. Le sue dita erano così gelide che rabbrividii al loro tocco, ma non accennai alcuna protesta.

Non potevo.

Quindi è così… Sloth mi ha tradito e ha fatto fuggire quelle due stronze

Spalancai gli occhi, sbalordita da quella rivelazione. Sloth aveva attaccato il suo capo? Perché l’aveva fatto?

Co-COSA?! IL COMPAGNO D’ARMI DI PRIDE HA ATTENTATO ALLA SUA VITA?!

No, idiota… lui non potrebbe uccidermi in ogni caso, non fin quando sono un Angelo” lo redarguì il Sommo Sacerdote, esclamando “Lasciamo che siano i nostri nemici a occuparsi di quell’idiota… d’altronde, Sloth non serviva che a questo!

Che orrore. Il Sommo Sacerdote non aveva alcuna pietà dei suoi stessi alleati. I miei compagni avevano ragione ad affermare che i Deadly Sins fossero semplici burattini nelle mani di un folle megalomane.

Le previsioni di Hinode non avevano accennato a nulla riguardante un tradimento di Sloth. Il mio compito, per sconfiggere Pride, sarebbe dovuto essere quello di provocare i due Deadly Sins per farli scontrare tra di loro. Il demone dell’orgoglio avrebbe pugnalato quello dell’accidia alle spalle, e io avrei ucciso a mia volta Pride a tradimento con la Spada di Narnia.

Senza uno di loro, tuttavia, ero spacciata.

Comunque… sono contento che tu sia tornato qui, Pride. Vedo che ti sei portato dietro uno dei nostri obiettivi!

Pride l’ha fatto, mio signore. Lui ha recuperato sia la giovane Cristal che lo Scrigno Segreto

Con grande orgoglio, Pride consegno l’ambito premio al Sommo Sacerdote che ricevette in mano lo scrigno per anni nascosto a tutto il mondo.

All’inizio l’osservò con molta perplessità. Sembrava ancora più confuso di prima.

Pride… te l’hanno consegnato di loro spontanea volontà, vero?

Esattamente. I nostri nemici si sono tutti arresi, senza che Pride combattesse contro di loro. In cambio dello Scrigno Segreto e di BETA Cristal, ha ridato loro ALFA Hinode e ha risparmiato le loro vite. Non solo. Gli è stato concesso di imparare il potere della piccola Eri, grazie al quale Pride potrà riportare indietro nel tempo il suo signore, facendolo tornare un mortal…

 

… sta zitto, Pride. Sei solo un povero idiota…

 

Sia io che il demone restammo paralizzati per lo shock quando fummo avvolti dall’aura di quel mostro. Era impossibile restare impassibili di fronte a quella potenza terrificante.

La sua superiorità, in confronto a quella dei miei compagni, era troppo evidente.

Ma… mio signor…

… ti sei fatto gabbare da un branco di sciocchi mortali, e te l’hanno fatta sotto il tuo naso senza che tu te ne rendessi conto! QUESTO NON E’ IL MIO SCRIGNO! QUI NON C’E’ QUELLO CHE HO NASCOSTO!

L’angelo aprì ferocemente la scatoletta, mostrandoci il suo contenuto. C’era un Cuore, vero, ma si trattava di un organo ormai marcio, e non quello che serviva al nostro nemico.

La vera scatola, purtroppo per lui, era già diventata irraggiungibile per il nostro avversario.

Tu… tu sai che fine ha fatto! NON E’ VERO?! DICCI LA VERITA’!” mi ordinò Pride, visibilmente in preda al panico per la reazione del suo superiore.

Dovevo dirglielo, oppure no?

E’ stato portato via dai miei amici… siamo riusciti a tele-trasportarlo in un luogo per voi irraggiungibile. Qualunque cosa ci fosse al suo interno, non lo riotterrete mai più!

Il Sommo Sacerdote, davanti a quelle parole, era diventato pallido come un fantasma. Il motivo era più che chiaro, ai miei occhi.

Senza il Cuore di Malrion, lui non poteva tornare a essere un mortale…

… o meglio, lui poteva ancora farlo, ma non avrebbe potuto vincere.

Signore… Pride le chiede perdono… lui ha commesso un gravissimo errore…

… eccome se l’hai fatto! CI TROVIAMO NEL GIORNO DELLA BATTAGLIA FINALE SENZA IL CUORE ADATTO AI MIEI SCOPI! HAI LA MINIMA IDEA DEL DISASTRO CHE HAI COMBINATO?! LA TUA SUPERBIA E IL TUO ORGOGLIO POTREBBERO AVERCI CONDANNATO A MORTE! NON ESISTONO ALTRI CUORI MORTALI CHE POSSANO SOPPORTARE IL MIO POTERE! DOVE DOVREI TROVARLO, ADESSO!? INOLTRE CI MANCANO ANCORA DUE CUORI DI PURA LUCE! SE NON LI TROVIAMO, SARA’ STATO TUTTO INUTILE!

E… e il potere di Eri? Quello potrebbe ancora servirci, giusto?

RAZZA DI DECELEBRATO! ERI ERA SOLTANTO UN’ESCA PER POTER PUNTARE A CHRONOA! QUELLA BAMBINA PUO’ SOLTANTO REGREDIRE UN CORPO MATERIALE NEL TEMPO, FINO A FARLO SCOMPARIRE… MA SI TRATTA DI UN SEMPLICE QUIRK, UN QUALCOSA CHE ERA IN GRADO DI FARE GIA’ LUST, SE LO DESIDERAVA! MA IO SONO UN ANGELO, UN SEMI-DIO, E SU DI ME QUEI POTERI NON HANNO ALCUN EFFETTO… A ME SERVE SOLTANTO LA KAIO-SHIN DEL TEMPO!

Ecco. Ora era tutto più chiaro.

Quindi era questo il modo in cui il Sommo Sacerdote puntava a diventare un Dio Supremo.

Per prima cosa, avrebbe ottenuto il potere dell’X-Blade recuperando tredici Cuori di Pura Oscurità (quelli degli angeli, corrotti dal potere dei Deadly Sins e dei suoi alleati, più quello che voleva usare per se) e sette Cuori di Pura Luce. In quel modo, avrebbe ottenuto l’accesso a Kingdom Hearts e avrebbe assorbito la sua energia, divenendo imbattibile e indistruttibile.

Per far ciò, tuttavia, doveva tornare a essere un mortale. Un essere vivente, mi era stato insegnato, aveva bisogno di tre Essenze per vivere, e senza una di queste non si era più vivi. Si trattava del Corpo Materiale (ovvero la Logica), del Cuore e dell’Anima.

In quel momento, il Sommo Sacerdote possedeva soltanto la sua Anima. Il Cuore e il Corpo Materiale non li aveva.

Per ottenere quest’ultimo, avevo compreso, si sarebbe servito sicuramente di Chronoa, sempre se fosse riuscito a catturarla. Quello che lo stava mandando più nel pallone, tuttavia, era il Cuore.

Senza di esso, infatti, lui non poteva permettersi di evocare l’X-Blade.

Le parole di ALFA Hinode, in quel momento, presero senso.

 

Se salviamo lei e facciamo sparire quella cosa, a prescindere dalla modalità… allora vinceremo questa battaglia e il Sommo Sacerdote non ci darà più problemi!

 

Avevamo distrutto l’Arrocco del nostro nemico. Non avrebbe più potuto difendersi. Il Re Nemico era già in trappola.

No… non è ancora finita… c’è ancora il piano di riserva!

Orripilata, mi voltai verso il Sommo Sacerdote. O mio Dio…

… un piano di riserva?! Di cosa diavolo stava parlando quel farabutto?

Aveva pensato anche a qualcos’altro?

Pride… hai un solo modo con il quale potrai farti perdonare …” gli ordinò l’angelo, puntandogli il dito contro “… devi recuperare altri Due Cuori di Pura Luce. Non mi importa più se sanno usare un Key-Blade… prendine due e basta! Portali qui, e fai in fretta!

E lei?” chiese il demone, indicandomi con ferocia.

Ero nel panico più totale. Non potevo certamente combatterli da sola. Era andato tutto a farsi friggere. Stavo per morire, e ne ero consapevole…

… per questo, davanti allo sguardo senza pietà dell’angelo, io mi arresi definitivamente.

Era finita.

Sbarazzati del suo Corpo Materiale e della sua Anima. A noi basta il suo Cuore. Del suo Key-Blade Originale, ormai, non me ne faccio più nulla!

NON FARLO, PRIDE!

Tutti e tre ci voltammo di scatto verso l’entrata della stanza segreta. Era arrivata la cavalleria pesante, comandata da BETA Chi.

Parte dei miei compagni erano già arrivati.

 

***

 

BETA CHI

[Sasuke’s Ninja Way - NARUTO]

Avevo provato a lasciare il palazzo dei due Zeno, quando improvvisamente Tanjiro mi aveva costretto a nascondermi dentro una di quelle stanze, azzerando la nostra aura e abbassando il mio respiro. Pride, infatti, era appena rientrato e si era diretto di gran passo verso la Sala del Trono, preceduto niente di meno che da BETA Cristal.

Quella storia non mi piaceva affatto. Se Ingrian fosse riuscito a uscire dal loop temporale, la figlia di Kairi avrebbe dovuto vedersela contro due avversari a dir poco imbattibili. Dovevo aiutarla, in qualche modo.

Per fortuna, qualcuno era entrato assieme a loro dentro il palazzo, senza farsi scoprire dai nostri nemici. Si trattava della sua famiglia (BETA Kairi e BETA Emerald), di Ub, di BETA Malefica e di GAMMA Hinode, Caulifla, Kale e Cabba, di Hiro e GoGo, di Goten e Trunks. Mi unii a loro, spiegando loro quanto fosse successo, e loro si sbrigarono a rivelarmi quello che avevano scoperto e fatto.

Quindi io e la Sezione Anti-Mafia eravamo riusciti a indovinare il contenuto dello Scrigno Segreto. E bravo Shinichi…

… quando ci si metteva, quel ragazzo era in grado di sorprendere chiunque.

Scoprire cosa ci fosse ad attenderci, grazie alla preveggenza di Hinode, mi aveva mandato il cuore in frantumi. Tuttavia, se tutto ciò sarebbe servito a sconfiggere quel farabutto, vendicando tutti coloro che erano morti per colpa sua, allora ero pronta a compiere il mio Destino.

E forse, un giorno, io sarei riuscito a rivederla…

Eravamo entrati in tempo, prima che Pride ammazzasse la povera BETA Cristal. Prontamente, Kale e Caulifla erano intervenute per salvare la giovane figlia di Kairi. Il Deadly Sins avrebbe sicuramente provato a colpire le due Sayan con i suoi poteri, se un’arma non fosse apparsa tra le mani di Cristal…

… ovvero lo Scudo di Narnia, il quale protesse entrambe le guerriere dalla polverizzazione!

Incredibile. Ma allora il potere di quel demone poteva anche essere contrastato?!

Perfetto… altri imbecilli a darci fastidio!” esclamò Ingrian, ormai non più in grado di recuperare la sua compostezza “Cosa volete, stavolta?! Avete già rovinato il mio piano, e ora sono costretto a usare quello di riserva!

Pride… tu non sai tutta la verità sul tuo signore e su Sloth, vero?

Mi bastò quella frase per calamitare l’attenzione del demone, il quale si voltò incuriosito verso di me.

Non dovevo fermarmi in alcun modo. Se l’avessi fatto, Ingrian ne avrebbe approfittato subito.

[Prophet + Crimson Flames - NARUTO]

Il Sommo Sacerdote è un precedente Candidato al Trono di Dio Supremo” si inserì subito GAMMA Hinode, cogliendomi alla sprovvista e portandosi davanti a me “Il suo nome è Ingrian Eyrian, e ha già perso la sua opportunità. Sta cercando di raggiungere la Dimensione Reale, per distruggerla e cancellarla dall’esistenza…

… se ciò dovesse accadere, la vita collasserebbe… e tutti, incluso te, spariremmo per sempre!” conclusi io, affermando successivamente “Per quanto riguarda Sloth… lui ha sempre ingannato i tuoi compagni! Li ha usati per rubare le loro Abilità Vampiriche! Puoi star certo che cercherà di attaccare anche te, quando ne avrà l’occasione!

Pride si voltò, sospettoso, verso Ingrian.

Mio Signore… è vero quello che queste persone hanno detto?

L’angelo, più che mai, era preoccupato per la situazione che si stava creando. Rischiava seriamente di perdere tutti i suoi alleati e di rimanere completamente da solo. Da quello che sapevo, ALFA Simon stava combattendo a Conton City, mentre Asia stava trattenendo Sloth in un’altra dimensione. Se avessimo convinto Pride a mollare il suo superiore, quella guerra era vinta.

Pride presume che questa gente stia dicendo la verità…” comprese il Deadly Sins, la cui rabbia stava improvvisamente crescendo “… PERCIO’ QUEL VERME DI SLOTH PUNTAVA SOLTANTO A FARE FUORI PRIDE, EH?! MA ADESSO LO SISTEMERO’ IO!

NO! TU RESTERAI QUI E OBBEDIRAI AI MIEI…

… PRIDE NON HA ALCUNA INTENZIONE DI SEGUIRE I PIANI DI UN FOLLE CHE VUOLE DISTRUGGERE TUTTO QUANTO! PER ANNI, LUI TI HA SEGUITO PERCHE’ SPERAVA DI POTER OTTENERE LA LIBERTA’, UNA VOLTA CHE TU AVESSI OTTENUTO IL TRONO DI DIO SUPREMO, MA ORA TUTTO GLI E’ CHIARO! TU VOLEVI SOLTANTO USARE PRIDE E TUTTI QUANTI I SUOI COMPAGNI PER I TUOI SCOPI! NON CI AVRESTI MAI DATO LA LIBERTA’, NON E’ COSI’?! SAI COSA TI DICE PRIDE?! CHE PUOI ANDARE A FARTI FOTTERE! LUI ANDRA’ DA SLOTH… E GLI DARA’ UNA LEZIONE CHE NON SI DIMENTICHERA’ FACILMENTE… E POI TOCCHERA’ A TUTTI QUELLI CHE HANNO OSATO PRENDERSI GIOCO DI PRIDE!

Scacco Matto!

Ingrian era ufficialmente rimasto da solo!

Pride, più inferocito che mai, aveva deciso di uscire dalla stanza, pronto ad abbandonare il Palazzo di Lord Zeno…

… c’era solo un piccolo problema.

Cos… NO! LASCIAMI STARE!

VERME! LASCIA ANDARE BETA CRIST…

Lo ammetto. Anche questa volta ero stata troppo lenta. Qualcuno, tra i miei amici, aveva sicuramente sfruttato l’Anello Giallo per andare via dal palazzo, e si era portato dietro tutti quanti, Pride incluso.

Per la seconda volta da quando mi trovavo lì, io ero rimasta completamente da sola con Ingrian…

… e stavolta, lui era totalmente lucido!

Avevo paura anche solo a voltarmi alle mie spalle. Ero certa che, se avessi provato a compiere un solo passo, quel farabutto mi avrebbe fatto qualcosa di orribile.

Perché… perché nessuno riesce a capirmi…

Ogni grammo di ossigeno presente in quella stanza era sparito, e non riuscivo più a respirare lentamente. Ero nel panico più totale, e non la smettevo di tremare.

In tutta la mia vita, posso giurare di non aver mai provato una sensazione di angoscia così straziante.

Pensavo di averla provata con Rum, inizialmente. Poi con Zero, e successivamente con Lilith…

… ma mai, mai nessuno mi fece paura come la voce del Sommo Sacerdote.

Per giorni io l’avevo creduto un essere tanto buono e gentile, ma non avevo capito nulla. Quella serpe aveva indossato una maschera per centinaia di miliardi di anni e, in quel momento, l’aveva gettata definitivamente via.

… fin quando la Dimensione Reale esisterà, ci sarà sempre qualcuno pronto a comandarci a bacchetta… se non ci sarà qualcuno pronto a difenderci da quei farabutti… tutto ciò che ho creato, per renderci completamente liberi, svanirà per sempre. Perché… perché non volete aiutarmi? RISPONDI!!!

Non avevo il coraggio di parlargli. Non avevo le forze per provare a rispondergli a tono. Non poteva uccidermi, ma non osavo immaginare a cosa avrebbe potuto farmi per rendermi un inferno quei piccolissimi istanti.

Avevo già scoperto cosa avesse fatto ad Asia, e il solo pensiero che potesse fare qualcosa di peggiore…

… no…

… non avrei potuto sopportare un dolore del genere.

Nemmeno Tanjiro aveva il coraggio di parlare. Lui aveva combattuto contro moltissimi demoni, ma si era reso conto che, contro quella calamità, non poteva aiutarmi in alcun modo.

Nessuna risposta, vedo…

Cominciai a singhiozzare quando percepii il suo fiato lungo il mio collo. Aveva cominciato ad accarezzarmi i capelli, lisciandoli con una tranquillità quasi impensabile, vista la situazione. Nonostante ciò, io avevo ancora paura di guardarlo in faccia.

… molto bene… e così sia… vorrà dire che attuerò comunque il mio piano di sterminio…” affermò Ingrian, allungando le sue mani lungo la mia gola.

Era ghiacciato. Le sue dita sfioravano la mia pelle come pugnali incandescenti, e la sua bocca si stava avvicinando sempre di più alla mia pelle.

Ingrian non era un Dio, ma restava comunque un’entità impossibile, per me da sola, da affrontare e sconfiggere. Non aveva bisogno di uccidermi per torturarmi e farmi soffrire, e se n’era reso conto dalle mie lacrime.

No… ti supplico… non farlo…

Ormai la mia Anima stava parlando da sola. Non c’era modo nel quale io potessi far nulla per sfuggirgli. Sapevo cosa avrebbe fatto per umiliarmi, e non avrei potuto fermarlo in alcun modo.

Preferivo la morte, piuttosto che provare quelle sensazioni con quel mostro disgustoso…

… era la mia fine…

… nessuno mi avrebbe protetto, questa volta…

… nemmeno Simon.

 

… no… così sarebbe troppo semplice…

 

Colta alla sprovvista, mi resi conto che qualcosa era apparso attorno a me. Doveva trattarsi di un Incantesimo di Sigillo, perché non ero più in grado di fuggire da quella bolla.

Il tuo Cuore mi sarà utile, mia cara Chi! Per prima cosa, dovrò catturare tutti e sette i Cuori di Pura Luce. Perciò, oltre a te, dovrò rapire anche i Cuori di Hitomi, di BETA Cristal e ALFA Kairi. Ho già quello di Cristal della Dimensione ALFA, mentre gli altri due dovrò cercarli tra coloro che sono ancora vivi!cominciò a delirare Ingrian, quasi ridacchiando Pensavate davvero di avermi sconfitto, non è così? Il mio Piano di Riserva sarà comunque più che sufficiente per sconfiggervi! Dovrò solamente muovermi nei momenti giusti, e nessuno di voi sarà in grado di fermarmi!

Non… non pensare che tutti gli altri te lo permetteranno! Come farai a sconfiggerci, se non puoi ucciderci!?” provai nuovamente a farlo desistere dai suoi scopi, ma lui, ormai, non mi ascoltava più.

Aveva ufficialmente perso il lume della ragione.

Sono proprio uno stupido… avrei dovuto agire in prima persona già da parecchio tempo! Tanto, a prescindere da tutto, mi basterà recuperare tutti i Cuori mancanti e trovare un semplice contenitore in cui reincarnarmi… e questo basterà sicuramente! Chronoa non potrà far nulla per fermarmi… dovrà per forza farmi tornare mortale! SE USERO’ QUEL CUORE, ALLORA NIENTE MI SARA’ IMPEDITO! SI’! POSSO ANCORA FARLO!

Quella sfera, con mio grandissimo orrore, stava cominciando a diventare sempre più piccola, ed io la stavo imitando allo stesso modo. Non mi ero sbagliata.

Ingrian mi aveva imprigionato.

Chi… mia cara Chi… tu e il tuo caro ragazzo avete continuato a boicottarmi e rovinare tutti i miei piani… sarebbe troppo gentile, da parte mia, vendicarmi solo su di te. Sarebbe troppo semplice usarti come un oggetto e umiliarti per l’eternità, nelle maniere più viscide e disgustose che esistano. D’altronde, già qualcuno ha provato a farlo, e non è servito a nulla. C’è un solo modo per metterti a cuccia, piccola puttana da quattro soldi… e l’ho scoperto qualche giorno fa, quando ho fatto uccidere i tuoi genitori…

Se quello era un incubo, io volevo svegliarmi.

Non pensavo potesse esistere il diavolo, nel mio universo…

… ma quest’ultimo si era palesato, davanti a me, e aveva deciso di torturarmi con il mio solo ed unico punto debole…

 

… l’unico in grado di distruggere definitivamente la mia voglia di combattere.

 

…ED E’ PER QUESTO CHE ASSISTERAI, CON I TUOI STESSI OCCHI, ALLA DISTRUZIONE DI TUTTO CIO’ A CUI TIENI! OGGI ASSISTERAI ALLA MORTE DI TUTTI I TUOI COMPAGNI! TUTTI QUELLI CHE HANNO PROVATO A SCONFIGGERMI O CHE HANNO TRADITO LA MIA FIDUCIA, OGGI, PAGHERANNO CON LA MORTE PER I LORO SBAGLI… GODITI LO SPETTACOLO, CHI MIURA! IL SECONDO ED ULTIMO TORNEO DEL POTERE… E’ GIUNTO ALLA SUA FASE FINALE!

NO! FARABUTTO! LASCIAMI! NO… NOOOOOOOOOOOOOOO!!!

Quando la mia sfera divenne grande quanto una caramella, il Sommo Sacerdote la afferrò con le sue dita e spalancò la bocca, ingurgitandomi e facendomi sparire nel nulla, sancendo definitivamente la mia totale sconfitta.

Perdonami, Simon…

… perdonami, amore mio.

Perdonami…

 

- Gli anelli! Usa gli anelli! -

 

Sgranai gli occhi, incredula, quando Tanjiro mi ricordò che avessi nelle mie tasche quelle due fedi, una gialla e una verde. Possibile che…

… il Sommo Sacerdote era davvero così stupido da essersi dimenticato di un particolare così importante?

No. Lo stavo sopravvalutando. Il nostro nemico non stava più ragionando con la mente lucida. Era diventato un folle incontrollabile, ma a causa di ciò commetteva anche più errori.

L’avermi imprigionato assieme agli anelli sarebbe potuto costargli caro…

… se, ovviamente, questi avessero funzionato anche in quella barriera.

- Fa un tentativo, Chi! Asia ha bisogno di una mano! -

Tanjiro aveva ragione. Dovevo fare un semplice tentativo, in fondo. Non avevo nulla da perdere.

Incrociando le dita e pregando un Dio vero affinché mi fosse vicino in quegli istanti, tirai un lungo sospiro e toccai l’anello giallo con un dito della mia mano.

 

***

 

Anomaly – Caverna delle Meraviglie

 

Nel mentre…

 

AI

[My Mother and My Father - NARUTO]

La battaglia tra noi e i tre farabutti era finita con la nostra schiacciante vittoria. Nessuno dei tre fu in grado di contrastare la forza immensa della Fusione Anomala tra Keiichi e Pecan, che impedì ai tre di commettere altre sciocchezze. I nostri due compagni usarono un'altra magia per imprigionare i tre nemici, che non poterono più fuggire. In pochissimo tempo, alcuni nocciolini partirono in viaggio, verso una delle prigioni del regno di Gier, dove quei tre pezzi di merda avrebbero scontato una pesantissima condanna.

KEIICHI! STAI BENE, VERO? NON TI HANNO FERITO?

PECAN! RAZZA DI IDIOTA!!! MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO! GUAI A TE SE PRENDI DECISIONI COSI’ IMPROVVISE SENZA IL MIO PERMESSO!

Io e tutti quanti i miei amici scoppiammo a ridere quando osservammo le due femmine che si sinceravano, a modo loro, delle condizioni degli loro amori. Fatima non faceva altro che controllare ogni centimetro del corpo di Keiichi, mentre Peanut stava letteralmente pestando di botte il povero Pecan, inseguendolo per tutta la Caverna delle Meraviglie. Solo l’intervento di tre altri nocciolini fu in grado di tenere a bada la folletta, la quale aveva reagito così solo perché si era spaventata molto per la sorte di quello a cui, avevamo capito tutti, avesse deciso di donare il suo cuoricino.

Solo quando la situazione si placò, io mi avvicinai a Keiichi per chiedergli spiegazioni su quanto avesse fatto.

Ai… Jiren… Goku… vi dobbiamo dei ringraziamenti enormi! Solo grazie a voi, abbiamo scoperto quale sia la verità che si cela dietro la nascita di Anomaly… E’ ESATTAMENTE QUELLO CHE AVEVAMO IMMAGINATO! L’ANIMA CHE CONTROLLA L’INTERA DIMENSIONE DI ANOMALY, ALTRI NON E’ CHE CHEL!

DA-DAVVERO?!” esclamai io, senza parole “MA ALLORA… IL SOMMO SACERDOTE E’…

… esatto. Malrion Eyrian è quello che voi avete conosciuto come Zarama, mentre Ingrian Eyrian è il vostro Sommo Sacerdote. Anomaly è stata creata grazie al Candidato al Trono di Dio Supremo di nome Zero, il quale ha espresso il desiderio di creare una Terza Dimensione, oltre a quella Reale e Immaginaria, nella quale salvare tutti coloro che avevano dei rimpianti nella loro vita mortale, ma non solo… su Anomaly, vengono anche tele-trasportati coloro che hanno subito delle ingiustizie per mano di Ingrian e coloro a cui sono state modificate ingiustamente le Linee del Destino…

… e il Super Drago Shenron, avendo in se l’anima di Malrion, ha deciso di mandare Chel a creare questa dimensione anomala!” compresi subito io, tirandomi un ceffone sulla fronte “Quindi cosa c’è, dentro a quella scatoletta?

Semplice…” ci rispose Pecan, soddisfatto “… dentro lo scrigno c’è il Cuore di Chel, ciò che permette a questo mondo di esistere! Per questo, la prima volta che Keiichi ha provato a prenderlo, è stato respinto in malo modo… perché non può essere spostato da lì!

Questa volta, dato che volevo soltanto toccarlo per provare a comunicare con Anomaly, io non sono stato respinto… e Chel mi ha parlato personalmente!” confermò il fratello di Asia, annunciando a me, Goku e Jiren “Mi ha rivelato che è stata lei a infonderti quei desideri, Ai. E’ stata Chel stessa a volere che le Fusioni Anomale si attivassero anche nella Dimensione Immaginaria… ed è stata lei a volere che tutti i morti delle vostre linee spazio-temporali raggiungessero questo posto! Dice che non hai fatto alcuno sbaglio… che è rimasta colpita dal tuo coraggio e dalla tua forza di volontà, che le hai tantissimo ricordato la se stessa del passato… è fiera e orgogliosa di come tu abbia combattuto per tornare sulla retta via, e ti sprona a continuare su questa strada, senza alcun timore!

Davanti a quelle parole, mi ero commossa. Non riuscivo a credere a quello che mi era stato appena detto. Sembrava che Chel mi conoscesse personalmente. Tutte le sue parole avevano colpito nel segno, e Son Goku se n’era reso conto dato che mi aveva abbracciato, comprendendo il mio stato d’animo.

A proposito! Chel ci ha anche detto di non preoccuparvi per quello che sta avvenendo nella Dimensione Immaginaria!” ci avvisò Pecan, gonfiando il petto con orgoglio “Dovete sapere che…

KEIICHI! FATIMA! COMANDANTE PECAN!

Quella non era la voce di Joseph?

Era proprio lui! Il Comandante dell’esercito di Fatima era appena entrato dentro la Caverna delle Meraviglie e sembrava più terrorizzato che mai. Cosa era successo?

No… non dirmelo…

… Lusfer, il Dr. Gelo e Bear erano riusciti a scappare e liberarsi?

Joseph, calmati! Va tutto bene!” lo rassicurò Pecan, avvicinandosi assieme a Peanut e accarezzandogli la fronte per cercare di calmarlo “Dicci quello che è successo? Riguarda quei tre che abbiamo catturato un quarto d’ora fa?

Ecco… no. I miei soldati hanno preso in custodia tutti e tre e li stanno conducendo a Fatima… ACCIDENTI! FATEMI PARLARE! E’ SUCCESSO QUALCOSA DI TERRIBILE PER VOI TRE…” detto questo, Joseph indicò me e i miei amici provenienti dal mondo immaginario.

Solo per noi tre? Qualcuno dei nostri compagni che non era partito era stato attaccato?

No. Quello che ci stava per dire il comandante era addirittura peggiore.

… IL COLOSSEO DELLA RINASCITA E’ GIA’ STATO APERTO! QUALCUNO STA PER TORNARE IN VITA AL POSTO VOSTRO!

 

***

[Continuazione – My Mother And My Father - NARUTO]

Terribile…?

Quella notizia era a dir poco catastrofica!

CO-COSAAAAA?! SIGNIFICA CHE SIAMO STATI ANTICIPATI DA QUALCUNO?!” urlò Goku, visibilmente sotto shock, tirando un pugno per terra “MALEDIZIONE! SIGNIFICA CHE DOVREMO ASPETTARE ANCORA?!

No… è ancora peggio…” comprese però Jiren, rivelandoci “… se anche dovessimo riuscire a vincere il prossimo anno, potrebbe essere già troppo tardi!

No.

No!

Ai…” si avvicinò a me Fatima, cingendomi le spalle con un abbraccio sincero e comprensivo.

Con lei avevo legato moltissimo, durante quel periodo su Anomaly. Lei sapeva perfettamente il motivo per il quale ci fossi rimasta male davanti alla notizia di Joseph.

Non avrei potuto mantenere la promessa fatta a Ub. Non sarei potuta tornare in vita per stare assieme ai miei amici…

… non avrei potuto più riabbracciare mia sorella Akemi…

… Ayumi e i Detective Boys…

… Shinichi…

… Piccolo Sen-Sei…

… il Dr. Agasa, Simon e Chi…

… Ub…

 

Non dovete preoccuparvi in alcun modo! Era tutto previsto!

 

Confusi, ci voltammo tutti verso Keiichi e Pecan, con quest’ultimo che continuò la frase lasciata in sospeso dal suo amico.

Ve lo siete dimenticato? Anomaly riporta in vita coloro di cui il mondo dei vivi ha realmente bisogno. Chel ci aveva già anticipato questa sua scelta, mentre stavamo comunicando con lei… ed io, assieme a Keiichi, siamo d’accordo con la decisione che lei ha preso!

Quindi si tratta di qualcuno che può sconfiggere il Sommo Sacerdote?” chiese Peanut, senza parole “Anomaly ha riaperto il Colosseo della Rinascita solo per questa persona? Quanto è importante, se ha spinto il pianeta a riportarlo in vita senza alcun preavviso?

Moooooolto importante!” le rispose Pecan, mostrandoci un pollice alzato e facendomi un occhiolino “Credimi, mia cara… anche tu sarai felice, quando lo incontrerai!

EEEEHHHH!? URCA! LO INCONTREREMO?!” affermò Goku, ancora senza parole per tutti gli avvenimenti che si stavano susseguendo.

Certamente. La Caverna delle Meraviglie è l’unico posto in cui è possibile attraversare il varco tra le tre Dimensioni!” confermò Keiichi, puntando il dito verso le pareti “Osservate! Le gemme incastonate sulle mura stanno brillando sempre di più… è la dimostrazione che qualcuno è pronto a tornare in…

Il giovane di colore smise improvvisamente di parlare. Stava puntando lo sguardo dritto verso l’entrata della caverna, davanti alla quale vi stava una nuova persona, a me completamente sconosciuta.

Non l’avevo mai visto, prima d’ora, eppure assomigliava tantissimo a una persona a cui volevo molto bene. Non capivo il perché, ma sentivo di potermi fidare ciecamente di quell’uomo.

Se Anomaly voleva mandarlo contro Ingrian, allora doveva esserci un valido motivo!

Quindi sei tu il Candidato alla Resurrezione scelto dal Colosseo della Rinascita” dichiarò Keiichi, con un enorme sorriso “Sei stato velocissimo ad arrivare qui… come ci sei riuscito? Di solito, gli altri candidati ci mettevano mezza gior…

Era sparito alla nostra vista. Senza rendercene conto, quel tizio era sparito nel nulla.

Lo cercai con lo sguardo e lo trovai, indicando tutti gli altri. Aveva raggiunto lo Scrigno di Chel e lo aveva accarezzato, come un uomo accarezzerebbe una persona a cui vuole un bene dell’anima. Poi si era voltato verso Keiichi, aprendo la bocca e indicando la sua cavità.

Credo di aver capito… ti è stata tolta la parola, non è così?

Alla mia domanda, l’uomo fece un sincero cenno d’assenso verso di noi.

E in quanto a come è arrivato qui… riesco a percepire un’immensa energia provenire dal suo corpo!” ci rivelò invece Pecan a tutti i presenti “Non vorrei sbagliarmi, ma quel potere io l’ho già percepito… non vorrai dirmi che…

[Destinys Union – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Anche qui il tizio usò il suo corpo per comunicarci la sua verità. Semplicemente si girò di schiena, puntando il suo pollice verso i cinque tatuaggi che ricoprivano la sua schiena. Erano magnifici, e gli ricoprivano tutto il dorso, senza lasciare nemmeno una parte scoperta di pelle.

Quattro di essi raffiguravano, per essere precisi, una marea di fiamme, una distesa d’acqua, un cielo ricoperto di soffici e candide nuvole, e un enorme montagna rocciosa.

Fuoco. Aqua. Aria. Terra. Quei quattro tatuaggi rappresentavano gli elementi della natura.

Non… non è possibile…

Keiichi, davanti a quei tatuaggi, era rimasto senza parole.

Ma quelli… quelli non sono la dimostrazione che…” lo seguì a ruota Joseph, altrettanto sconvolto.

Ehm… perché siete così sorpresi?” chiese loro Goku, visibilmente confuso.

Fu Peanut a rivelarci la sconvolgente verità.

Quei tatuaggi… sono la dimostrazione che lui ha ottenuto e conquistato la volontà delle Quattro Reliquie Terrene. Solo Asia Taneko era stata in grado di raggiungere un potere simile… ma quell’uomo… è assurdo. Nemmeno tua sorella, Keiichi, era così potente dopo averli ottenuti! Come è possibile? Che razza di Anomalia possiede quest’uomo!?

AH! ORA E’ TUTTO CHIARO! ANCHE LUI PROVIENE DAL MONDO IMMAGINARIO MA, A DIFFERENZA DI TUTTI GLI ALTRI, NON HA SUBITO ALCUNA LIMITAZIONE NELL’UTILIZZO DEL KI! NON SOLO! IN QUESTO MOMENTO, LUI HA ATTIVA LA FUSIONE ANOMALA CON IL CUSTODE CHE GLI E’ STATO AFFIDATO!

Davanti alle parole di Pecan, tutti trasalirono per lo shock.

Se quell’uomo aveva potuto sfruttare il KI anche su Anomaly, allora si trattava di un guerriero in grado di migliorarsi. Inoltre, con la Fusione Anomala lui era diventato ancora più potente.

Non è solo quello…” dichiarò però Keiichi, puntando il dito verso il quinto tatuaggio, quello che si trovava al centro degli altri quattro.

Era l’immagine di un Cuore. Un semplice, scarlatto e lucentissimo cuore rosso che sembrava pulsare con grande energia anche sotto i nostri occhi.

… quello è il tatuaggio… è il tatuaggio che si ottiene dopo aver ottenuto la volontà della Reliquia Sacra, quella che aveva trovato anche Hitomi!

Questa volta nessuno aveva deciso di rispondergli. Era troppo lo shock davanti a tale rivelazione. Non sapevo cosa fosse questa Reliquia Sacra, ma dalle loro reazioni compresi si trattasse di un oggetto dai poteri incommensurabili.

Improvvisamente, lo sconosciuto puntò un dito verso la sua testa, e poi indicò Joseph, ripetendo tali gesti almeno tre volte.

Joseph…” comprese Jiren, rivelando le intenzioni del candidato alla resurrezione “… credo voglia usare la tua Anomalia per comunicare con noi!

Davanti alla conferma dell’uomo muto, il comandante dell’esercito di Fatima sospirò con aria elettrizzata.

Quante emozioni dovrà provare ancora il mio cuore?

Questo disse il vecchio soldato, prima di ripetere i gesti del candidato in simultanea con lui, in modo da attivare la sua Anomalia.

Cinque secondi dopo, gli occhi di Joseph mostrarono una nuova luce. Sembrava una persona completamente diversa. Il suo sorriso e la sua risata per poco non contagiarono anche tutti gli altri, me inclusa che non stavo più capendo un accidenti di quanto stesse avvenendo.

Signore e signori… davanti a noi abbiamo un guerriero degno di questo pianeta!” esclamò Joseph, più eccitato che mai “Mi ha appena comunicato che ha intenzione di dare una bella lezione al Sommo Sacerdote, e che dopo averlo fatto tornerà qui con l’anima di quell’imbecille!

Eh?! Che cos…

Non solo! Ordina a voi tre, e a tutti gli altri guerrieri appartenenti al vostro mondo…” continuò però il soldato, ignorando l’esclamazione di Goku Sen-Sei “… di restare qui e di non provare, in alcun modo, a tornare in vita, perché rischiereste soltanto di essere cancellati! Saranno i vostri amici a raggiungervi qui, e tutti gli abitanti della Dimensione Immaginaria resteranno qui, a vivere su Anomaly per l’eternità! Quando tornerà, cercherà di essere molto più chiaro!

Ma… ma che diavolo sta dicendo?!” esclamai io, assolutamente contrariata “Lui non può impedirci di tornare in vita! Chi diavolo si crede di essere?!

Non dice che ve lo impedirà… semplicemente non ve lo consiglia, non in questo momento per essere precisi” specificò però Joseph, chiarendo quel concetto “Se resuscitaste prima del suo ritorno, c’è l’enorme rischio che possiate morire nuovamente, e stavolta potreste non tornare su Anomaly…

… ma restare cancellati per sempre, per via della battaglia” comprese quindi Jiren, seguito dal cenno d’assenso di quell’uomo dai capelli chiari e gli occhi argentati, tanto simile a quella persona alla quale volevo così bene…

… e se…

… no. Mi rifiutavo di pensare a un’eventualità del genere. Lui non poteva essere morto.

Eppure…

… ora stavo andando nel panico.

Tu… tu chi sei…” gli chiesi, spaventata a morte “… ti prego… dimmi che non…

 

Sta tranquilla, mia regina… mio girasole… sorellina mia…

 

Le parole di Joseph mi spezzarono letteralmente il cuore.

Come avevo fatto a non riconoscerlo? Eppure lui era una delle persone più importanti della mia vita. Avrei voluto tanto abbracciarlo, ma le mie gambe non se la sentivano di muoversi.

Fu lui ad avvicinarsi, abbracciandomi con affetto, e io non potetti fare altro che rispondere con lo stesso gesto, scoppiando a piangere per il dolore.

Era successo. Non sapevo come, ma lui aveva perso la vita mentre io ero già morta. Come era potuto succedere? Chi lo aveva ucciso? E gli altri? Stavano davvero tutti bene?

Dice di non preoccuparvi… che è riuscito a trovare il modo per sconfiggere il suo nemico!” continuò Joseph, mentre il candidato si staccò da me, con tranquillità “Dice che ha scelto di morire spontaneamente per scoprire quale fosse la sua Anomalia, prima di affrontare la battaglia finale. Tornerà qui assieme a tutti i vostri amici subito dopo aver sconfitto Ingrian… possiamo soltanto fidarci delle Pieghe del Destino

Una luce cominciò ad avvolgere il corpo di quell’uomo così potente, il quale allungò il pugno verso di me come faceva quando era vivo. Singhiozzando ancora più forte, io decisi di collegare il mio pugno con il suo, e lui si indicò il petto, quasi commosso.

Ti… sniff… ti voglio bene anche io…

Con quei semplicissimi gesti, ci eravamo già detti tutto. Quando la luce divenne più intensa, io ero già più tranquilla e libera da ogni brutto pensiero.

Lui era già andato via. Era tornato in vita, pronto a sconfiggere e salvare tutti coloro a cui volevo bene.

Insomma… IO NON CI STO CAPENDO NULLA!” esclamò Peanut che, poverina, assieme a tutti gli altri nocciolini voleva saperne di più “CHI E’ QUEL TIPO? COME HA FATTO A OTTENERE LA VOLONTA’ DI QUELLE RELIQUIE SACRE?!

Fu Jiren a risponderle tranquillamente, mentre io venni consolata da Fatima e da Goku, il quale mi strinse in un caloroso e paterno abbraccio.

Non fui più in grado di trattenere tutte le mie emozioni. Il mio cuore mi spinse a esplodere, e mi strinsi forte al mio maestro, colui che mi aveva insegnato a combattere…

… colui che, con una semplicissima proposta, aveva cambiato la mia vita…

… colui che, assieme a Piccolo Sen-Sei, mi aveva insegnato a dare tutta me stessa per la mia felicità e per quella di coloro che amavo.

 

***

 

Dimensione di Conton City – Foresta di Mezzo

 

Nel mentre…

 

 

GAMMA HINODE

[Emperor Frieza – DRAGON BALL XENOVERSE]

Ci eravamo riusciti. Io e i miei dodici compagni eravamo riusciti a trascinare via Pride dalle grinfie del Sommo Sacerdote, ma non eravamo stati in grado di raggiungere la Dimensione GAMMA. Gli anelli, infatti, ci permettevano di viaggiare da un mondo a un altro, ma solo se prima si raggiungeva una meta-dimensione molto particolare.

Per farlo tornare nel punto di partenza, infatti, avremmo dovuto trascinarlo all’interno di uno dei tanti laghetti dentro quella foresta magica, infilandoci l’anello verde al dito.

All’apparenza una missione facile…

… se non avessimo avuto di fronte un Deadly Sins, e non uno qualunque.

Pride era uscito in fretta e furia dall’acqua e si era guardato intorno, visibilmente preoccupato. Doveva aver capito di trovarsi in un luogo molto particolare, e questo lo stava intimorendo. Noi tredici lo circondammo da tutte le parti, pronti a combatterlo. La frase che ci pronunciò successivamente, però, fu uno vero shock.

… siete stati molto furbi, Pride lo ammette. Questa foresta, d’altronde, è l’unico luogo nel quale noi demoni non possiamo usare il nostro Risveglio

Quando udimmo quelle parole, tutti quanti sgranammo gli occhi per la sorpresa. Quel luogo era pericoloso per i Demoni Puri?

Non solo. Lui conosceva già quel posto? Come era possibile?

Pride deduce che, dalle vostre facce paonazze, non sapeste cosa fosse questo luogo. Il suo nome è Foresta di Mezzo, ed è un collegamento magico tra i mondi e le dimensioni temporali, creato dal Sommo Sacerdote miliardi di anni fa. Conton City si trova a pochi chilometri di distanza da questo postoci spiegò lui, puntando il dito verso uno dei tantissimi laghetti E’ stato grazie a quella pozzanghera se Pride, Lilith e i suoi scagnozzi furono in grado di fuggire dal Regno Demoniaco, e lo stesso fu per Zero, ancora prima. C’è solo una regola che vige, in questo luogo… se si rimane qui per più di un’ora, la tua mente si azzera e sei condannato a vagare dentro questo mondo, senza alcuna possibilità di tornare indietro!

E azzera anche le nostre capacità” notai, allarmata, quando mi resi conto di non poter usare la mia magia. Lo stesso valeva anche per mia madre, la quale si era messa prontamente dietro le spalle dei cinque sayan e di Ub, quelli con le capacità combattive migliori.

Indovinato. Qui, non possiamo usare alcun Key-Blade, non possiamo usare l’aura e non possiamo sfruttare i nostri Quirk. Il Sommo Sacerdote le ha pensate tutte per impedirci di toglierlo di mezzo… se anche fossimo in grado di sconfiggerlo, a lui basterebbe raggiungere uno di questi laghi e nascondersi. Inoltre, è a questo che servono i nostri anelli

Ma certo. Ora mi era tutto più chiaro. Quegli anelli, sui quali vi stavano i loro numeri di organizzazione, erano identici ai nostri!

Quindi era così che viaggiavano nel tempo. Avevano sfruttato la Foresta di Mezzo, grazie a quegli anelli che portavano al dito, sicuramente più pratici e potenti dei nostri. Quando io mi trovavo con loro, non mi avevano mai fatto conoscere questo posto, forse perché non si erano mai fidati ciecamente di me.

Non avevano avuto torto.

Pride… cosa vorresti fare?” chiese BETA Kairi al demone, preoccupata “Non abbiamo alcuna intenzione di farti del male… se il tuo desiderio è quello di voler tornare a essere un mortale, allora noi possiamo…!

Tornare a essere un mortale? Pride non crede proprio…

Ma… il Sommo Sacerdote non ti aveva promesso la libertà?

No, Kairi. Il tuo ragionamento non era affatto corretto. Il tuo concetto di libertà era completamente diverso da quello che sognava e sperava di ottenere Pride.

Lei è una stolta, sua maestà… solo un imbecille rinuncerebbe a poteri come i miei! QUELLO CHE PRIDE DESIDERAVA ERA IL POTER GIROVAGARE, NEL NUOVO UNIVERSO CREATO DAL SOMMO, SENZA ALCUNA LIMITAZIONE! SONO ANNI CHE PRIDE NON HA POTUTO ASSAGGIARE UNA GOCCIA DI SANGUE MORTALE, NELLA SUA VITA… E QUESTO PERCHE’, ALTRIMENTI, SAREBBE IMPAZZITO E NON AVREBBE PIU’ POTUTO TENERE A FRENO I SUOI ISTINTI, FACENDOSI SCOPRIRE DAGLI HAKAI-SHIN E DAGLI ANGELI!

 Lo sguardo disgustato della sovrana era identico a quello di tutti gli altri suoi compagni, io inclusa. Quell’essere andava ucciso subito, e alla svelta.

Pride è curioso di sapere come e in che modo voi vorreste provare a sconfiggerlo, se non conoscevate le regole della Foresta di Mezzo!” continuò a prendersi beffa di noi quel verme, convinto delle sue capacità “Volevate trascinarlo all’interno di un altro mondo, non è così? In questo modo vi sareste soltanto condannati da soli! L’unico modo che avete per ucciderlo, impedendogli di usare le sue capacità, è affrontarlo qui!

E tu sei convinto di poterci affrontare da solo? Se nessuno di noi può usare il massimo delle nostre capacità, quello svantaggiato sei tu!” gli fece notare BETA Emerald, mettendosi in posizione d’attacco e puntando ferocemente lo sguardo verso il suo avversario “Riusciremo a farti fuori in pochissimi secondi, Pride! PUOI STARNE CER…

Male. Emerald aveva enormemente sottovalutato l’avversario.

[I’m Seriously Going To Crush You – BOKU NO HERO ACADEMIA]

Pride, infatti, con una tranquillità disarmante, aveva estratto qualcosa dalle tasche della sua veste e l’aveva puntata in direzione del giovane principe.

Era una pistola.

ATTENTO!

Subito dopo aver notato la minaccia, qualcuno si era frapposto tra Pride ed Emerald, riuscendo a deviare il proiettile appena partito dall’arma dell’infingardo demone.

Costei era BETA Cristal, e tra le sue mani…

… no… non potevo crederci…

… erano davvero Fiamma della Speranza e lo Scudo di Narnia?!

C… cazzo… c’è mancato poco!” esclamò il giovane ragazzo dai capelli rossi, rimproverato immediatamente dalla madre con lo sguardo “Grazie, Cristal… ti devo un favore!

Emerald, nonostante il tentato attacco da parte di Pride, non si sarebbe comunque fatto nulla per via delle sue cellule sayan e, soprattutto, per gli allenamenti fisici che aveva sostenuto in quegli anni. Avrebbe dovuto, però, fare molta più attenzione perché non sapevamo se quel demone possedesse altre armi nel suo arsenale. In quanto a Cristal, scoprire che lei fosse in grado di utilizzare la spada e lo scudo ereditati dal padre era una notizia a dir poco magnifica.

Perfino Pride, davanti a quello che era successo, era rimasto colpito. Cristal era stata in grado di anticipare le azioni del demone, ed aveva avuto i riflessi per deviare la pallottola senza alcuna fatica, grazie alla protezione dello scudo.

Questo, inoltre, ci aveva dato un suggerimento su come ferire quel verme, ovvero le armi. Più ne avevamo a disposizione, meglio era per noi…

… e, dalla nostra parte, avevamo qualcuno in grado di…

Merda… non posso evocare niente! Nemmeno la magia di Buu è efficace in questo posto” affermò Ub, con enorme fastidio “L’unica che può affrontarlo, in questo momento…

Non c’è solo lei!

Giusto! Ci stavamo dimenticando di Hiro e GoGo! Loro, infatti, indossavano le loro divise e armature da eroi! Il ragazzo poteva avvicinarsi al suo avversario senza temere le pallottole della pistola, mentre GoGo poteva rivelarsi la più veloce tra tutti noi.

Ehi! Non scordatevi di noi!” dichiarò Caulifla, accompagnata da tutti i sayan, ovvero Goten e Trunks, Kale e Cabba “Non ci servono armi o KI per dare una bella lezione a questo coglione!

Giusto! Preparati a prenderle di santa ragione, vecchiaccio!” la seguì Goten portandosi vicino a GoGo, la quale era già pronta a partire all’attacco del suo nemico.

Allora anche noi ci muoveremo nella stessa maniera!” esclamò Malefica con le sue ali appena spalancate, accompagnata dalla famiglia di Cristal e dal giovane Ub “Se non possiamo combatterlo con le armi, lo indeboliremo per Cristal!

L’unica che non aveva alcuna possibilità di muoversi, in quel momento, ero proprio io. A differenza di tutti gli altri, infatti, io non avevo mai svolto allenamenti atti a migliorare il mio fisico, e per questo non potevo sperare di evitare una pallottola, non senza il mio scettro o senza poter usare il KI. Non solo.

Per qualche strana ragione, il mio corpo si stava indolenzendo sempre di più, e il mio controllo su di esso era leggermente diminuito. Il problema era che non riuscivo a capirne il motivo, e ciò mi stava preoccupando molto.

Non potevo restare ferma, senza fare nulla, non con Cristal che rischiava la vita contro quell’essere.

HINODE! PRENDI QUESTI!

Qualcosa mi venne lanciato a distanza dalla giovane principessa. Si trattava di un pugnale, di un corno cavo in avorio e di una piccola ampolla di cristallo, che rotolarono sull’erba fino ai miei piedi.

Erano gli altri doni che BETA Dragon aveva fatto a entrambi i suoi figli.

Tienili al sicuro! Mi raccomando!” mi urlò lei, capendo subito che qualcosa non stava andando nel verso giusto, con me “Ci penseremo noi a Pride! Tu vatti a nascondere!

Con l’orgoglio ferito e distrutto, capii di non avere altra scelta. Rammaricata e distrutta, ubbidii alla ragazza che amavo, allontanandomi lentamente dal luogo dello scontro.

State perdendo molto tempo… siete sicuri di poter sconfiggere Pride in meno di un’ora?!” urlò il demone puro, il quale aveva spalancato la bocca e aveva estratto, dalla sua cavità orale, una lunga katana ricoperta da un pericolosissimo liquido “LIBERI DI PROVARCI! PRIDE ACCETTA LA VOSTRA SFIDA! FATEVI SOTTO!

La battaglia cominciò subito dopo e io mi andai a nascondere dietro un enorme pino, a una sessantina di metri di distanza.

Fu a quel punto che le mie condizioni peggiorarono. Le forze cominciarono ad abbandonarmi e fui costretta a poggiare la mia schiena sul tronco dell’arbusto, tossendo con veemenza. Quando notai, con orrore, che la mano con la quale mi ero coperta la bocca fosse coperta di sangue, mi resi conto della macabra verità.

[Bunseki Analysis – BOKU NO HERO ACADEMIA]

La tua potenza è, senza alcuna ombra di dubbio, aumentata! ma i rischi di quella brodaglia sono perfino maggiori rispetto a quelli della versione precedente… PIU’ UTILIZZERAI IL MASSIMO DELLA TUA FORZA, PIU’ VELOCEMENTE IL TUO CORPO NE PERDERA’ IL CONTROLLO… ED ANDRAI INCONTRO AD UNA ATROCE MA DOLCISSIMA MORTE!

 

Le parole di Zero risuonarono nella mia testa, come la sentenza di un giudice che impartiva una pena di morte per il malcapitato colpevole. Non ero ancora completa e non possedevo i miei ricordi, ma ciò che avevo fatto con la Yakuza non poteva essere cancellato, così come quel grossolano errore.

Durante il torneo e, ancora di più, durante la falsa battaglia della Dimensione DELTA, io avevo usato parecchie volte la mia immensa aura, e in quel momento ne stavo pagando le conseguenze.

Provai a stappare la boccetta lanciatami da Cristal, e con mia grandissima sorpresa, fui in grado di farlo. Ne bevvi solo una semplice goccia, più che sufficiente conoscendo l’importanza di tale medicina e sperando con tutto il cuore che avrebbe funzionato.

Un ennesimo colpo di tosse straziò ulteriormente i polmoni, e questa volta il dolore fu quasi insopportabile.

Quelli erano gli stessi sintomi con i quali BETA Ai era morta, qualche giorno prima, provocati dall’uso eccessivo del KI Power che avevo assunto quel giorno, dentro al ristorante nel quale avevo rincontrato Jin. Ad aggravare la situazione, quello stesso tipo di sostanza era stata ingerita anche dalle mie restanti copie, moltiplicando esponenzialmente la gravità delle mie pene.

La parte peggiore, tuttavia, riguardava lo Scettro che io avevo rubato a Diablo. Se avessi potuto utilizzarlo, io non avrei avuto alcuna difficoltà a ripristinare la mia salute. La Foresta di Mezzo, tuttavia, mi impediva di evocarlo e di esprimere il desiderio alle Sfere del Drago in mio possesso.

Ero talmente scioccata che non mi resi conto di due figure che si tuffarono dentro uno dei tanti stagni, a una trentina di secondi l’una dall’altro, sparendo senza lasciare alcuna traccia.

 

***

 

Dimensione DELTA

 

Nel mentre…

 

ASIA

[Kakuzu - NARUTO]

Maledizione. Se fossimo andati avanti ancora per molto, ne sarei uscita pazza.

Io e Sloth eravamo stati tele-trasportati nella Foresta di Mezzo e, con la forza, ero riuscita a tele-trasportarlo nella Dimensione DELTA, dove avevamo cominciato a combattere.

Ogni volta che riuscivo a sconfiggere Sloth, lui usava l’Anomalia di Hitomi e mi costringeva a ripetere quelle azioni daccapo, impedendomi di metterlo fuori gioco.

Inoltre, non si stava ancora impegnando a usare le Anomalie dei suoi vecchi compagni, né tantomeno la sua. Avrebbe potuto sconfiggermi quando e come voleva, semplicemente assorbendo la mia Anomalia. A quel punto, non avrebbe potuto più battermi…

… non capivo…

… perché, invece, BETA Chi sembrava avesse compreso quale fosse il punto debole del mio avversario? Perché non poteva assorbire la mia Anomalia?

Qual era la paura nascosta del demone puro dietro il dazio della mia…

… nel momento in cui ci arrivai, continuai a sferrare le mie frecce verso la sua direzione, con determinazione centuplicata.

Ora ci ero arrivata!

Lui non poteva assorbire la mia Anomalia perché, se l’avesse fatto, non avrebbe più potuto uccidere me o i miei compagni…

… e non avrebbe nemmeno potuto sconfiggere il Sommo Sacerdote!

Pensi ancora di poterti mettere contro di me, Asia Taneko?! Non riuscirai a trattenermi ancora a lungo!

Eravamo tornati indietro, ancora una volta. Il vantaggio di quei loop temporali era che io recuperavo istantaneamente tutte le mie energie, inclusa la stamina. In caso contrario, il suo vantaggio sarebbe stato facilmente annullato.

So che l’hai compreso, mortale… io non voglio assorbire la tua Anomalia, perché altrimenti non sarei in grado di ucciderti!” mi rispose lui, con naturalezza, prima però di rivelarmi “Questo, tuttavia, non significa che non possa sconfiggerti!

Questo è tutto da ved…

 

PUNCH!

 

Indietreggiai, sorpresa, a causa del pugno che mi era arrivato in faccia. Mi toccai la guancia destra, gonfiatasi a causa dell’improvviso colpo sferrato da Sloth.

La sua velocità era decisamente aumentata.

Ti piace? Tutto merito dell’abilità vampirica di Wrath!” gongolò lui, soddisfatto, facendomi segno di provare a colpirlo nuovamente.

E così voleva la guerra?

Lo avrei…

 

PUNCH!

 

Sbigottita, provai nuovamente a toccarmi la guancia. Mi aveva colpito nuovamente nello stesso punto?

No…

… figlio di puttana!

Me l’aveva fatta!

Ci sei arrivata, non è vero?” esclamò Sloth, con aria soddisfatta, sedendosi per terra davanti a me e rivelandomi “La tua Anomalia è davvero fastidiosa, ma quella della tua donna lo è ancora di più… ora posso rigirare il tuo tempo al momento esatto in cui ti ho colpito! Non ti sei chiesta come mai non sei stata in grado di anticipare il mio primo colpo? Eppure dovresti essere molto intelligente, Asia Taneko…

Certo che l’avevo capito, viscido bastardo.

Quel mostro non aveva mai riportato il tempo indietro nello stesso istante, ma era andato sempre un passo più avanti del normale, impedendomi così di recuperare il cento per cento delle mie forze.

Ora non potevo più sfuggire al suo loop temporale. Solo l’intervento di un altro guerriero avrebbe potuto salvarmi da un’umiliazione simile, spezzando quella orribile trappola.

Maledetto… questa me la…

 

PUNCH!

 

Ero stata colpita nuovamente, ma stavolta avevo provato a rispondergli, gettandomi all’attacco del mio avversario.

Purtroppo, però, la sua velocità mi aveva nuovamente sovrastato, ed era stato in grado di colpirmi con un altro calcio. Invece di risolvere la situazione, l’avevo peggiorata ulteriormente.

Brutto…

 

PUNCH!

 

Sloth, intelligentemente, aveva sfruttato quel singolo errore tornando indietro nel tempo fino al momento del calcio.

Merda!

Così non sarei andata da nessuna parte!

 

***

[Kimimaro’s Theme - NARUTO]

Avevo conosciuto Hitomi dieci anni dopo essere giunta su Anomaly. Prima di allora, avevo cercato strenuamente mio fratello Keiichi per tutti e sette i regni, convinta che anche lui fosse stato portato lì dopo la sua morte.

Lo ammetto. In quegli anni, avevo fatto di tutto per non meritarmi la resurrezione o la fiducia della popolazione di Anomaly. Ero disposta a qualsiasi gesto estremo pur di riuscire a ritrovarlo, anche rubare la Gemma Peccaminosa dell’Ira e allearmi con Judas, inconsapevole del legame che lui aveva con la mia vita.

Mi separai da lui e dal suo gruppo di folli idealisti quando scoprii quali fossero i suoi reali obiettivi. Non mi sarei mai abbassata al suo livello. Non avrei mai permesso che il mio mondo, e con esso la mia famiglia, rischiasse di raggiungere quello che, all’inizio, credevo fosse l’inferno.

Fu con Hitomi che, tuttavia, io fui in grado di ritrovare me stessa. Io e Ayame, la mia amica lupa e fidatissima Custode, avevamo incontrato quella ragazza e il suo compagno di avventure Lucky (una cornacchia spelacchiata e senza piume) mentre viaggiavamo nella Foresta di Raus, l’unico posto di quel mondo privo di esseri umani. Dovetti letteralmente salvarli da un feroce tirannosauro, rischiando seriamente di farmi pappare dal busto in giù, e da quel momento non ero più riuscita a separarmi da lei…

… letteralmente.

All’inizio, sia io che lei non andavamo affatto d’accordo. Dal giorno in cui mi ero separata da lei, al limitare della Foresta di Raus, me l’ero ritrovata invischiata in tutte le mie avventure, come una cozza attaccata sullo scoglio.

La mia idea su di lei, tuttavia, cambiò quando venni aggredita da uno sgherro di Judas che, per poco, non era stato in grado di uccidermi. Ayame, disperata per la mia vita, mi aveva letteralmente trascinato per la caviglia fino al primo villaggio che aveva raggiunto, chiedendo l’aiuto dei suoi abitanti. Solo Hitomi, che in quel momento si trovava lì per i fatti suoi assieme a Lucky, non ebbe paura dei miei tatuaggi e delle minacce che le avevano rivolto, portandomi all’interno dell’osteria in cui alloggiava e prendendosi cura delle mie ferite.

Non riuscivo a credere che potesse essere successo davvero. Un mio simile, per la prima volta nella mia nuova vita di Anomaly, aveva deciso di ignorare le regole non scritte di quel posto, salvandomi la vita.

Non ero ancora innamorata di lei, ma avevo deciso di porre la mia fiducia in quella donna che aveva avuto il coraggio di ripagare un debito. Fu lì che, assieme ad Ayame, chiesi a Hitomi di darmi una mano a cercare mio fratello Keiichi.

Le nostre avventure insieme furono tantissime, e in ciascuna di esse io legavo sempre di più la mia anima a lei. Tre di queste, in particolare, mi fecero capire quanto lei fosse importante per me.

 

***

[Continuazione – Kimimaro’s Theme - NARUTO]

La prima fu l’omicidio della piccola Fatima. Nel regno di Gier, un conte di nome Indrus aveva deciso di sfruttare malamente il territorio che gli era stato concesso da sua maestà, il re Peters.

Non solo. Essendo, nella sua precedente vita da mortale, un fascista di origini italiane al comando di una colonia africana, si divertiva a rapire le bambine più belle del suo regno costringendole a subire rapporti non consenzienti di tipo sessuale.

La sua preferita era una ragazzina di origine somala, di nome Fatima, che aveva provato a fuggire grazie all’aiuto di Hitomi. Purtroppo, però, la piccola venne scoperta e riportata nella villa di Indrus, ma ormai io avevo deciso di aizzare tutti gli abitanti di quel regno, pronti a far cadere la testa di quel verme. Ne seguì una feroce battaglia, nella quale il conte venne definitivamente sconfitto, ma per Fatima non c’era stato nulla da fare.

La bambina, subito dopo essere stata catturata, era stata condotta nella stanza delle torture, dove era stata brutalmente abusata da tutti i soldati comandati da Indrus. La bambina, a causa dello shock e delle disgustose ferite inferte in quelle violenze sessuali, non era stata in grado di sopportare quanto subito ed era morta. Scoperto ciò, io non fui più in grado di perdonarlo e decisi di togliere la vita a quel verme schifoso.

Se la fine di quella bambina fosse toccata a Keiichi? No, non volevo lontanamente immaginarlo.

Come se non bastasse, la mia azione portò a gravi conseguenze. Re Peters non aveva preso bene quello che era successo e aveva mandato il suo esercito a placare la situazione. Per evitare inutili spargimenti di sangue, nonostante le suppliche di Hitomi, io decisi di consegnarmi, offrendo al re la mia vita in cambio della salvezza dei rivoluzionari.

Inizialmente lui non aveva accettato, ma fu a quel punto che Hitomi venne in mio soccorso dopo avermi inseguito assieme a Lucky e Ayame, cercando di raccontare il motivo dietro a quella violenta rivolta. Peters non avrebbe risparmiato nessuno dei due se non fosse intervenuto un soldato, un uomo di nome Joseph, che con la sua Anomalia poteva leggere nella nostra mente, capendo le nostre buone intenzioni.

Grazie all’aiuto di un altro soldato, in grado di capire e mostrare la verità o la bugia di una persona, l’intera contea si salvò, ma io dovetti pagare a caro prezzo la scelta dell’omicidio di Indrus. La Gemma Peccaminosa dell’Ira mi venne tolta e, a causa dello strappo con quella pietra, io persi la mia memoria.

Non solo. Ayame, inferocita per quanto mi stessero facendo, provò ad attaccare il re, ma venne uccisa.

La mia Custode, da quel giorno, non fu più al mio fianco.

 

***

[Man Of The World - NARUTO]

La nostra seconda avventura, invece, avvenne nella capitale del Regno di Gier, rinominata Fatima per ricordare l’anima di quella povera bambina rimasta uccisa dagli stupri di quei mostri.

Io venni assolta al processo grazie all’aiuto della regina Nell, la moglie di Peters, la quale mi spronò ad entrare nel nostro esercito. Con la mia memoria ormai andata a farsi friggere, decisi di accettare.

Hitomi, invece, venne accolta all’interno del palazzo e fece amicizia con i due principi gemelli, il temerario Sunrise e la dolce Sunrise, con i quali si mise in moto per cercare notizie su mio fratello a mia insaputa. Nel mentre, io ero riuscita a farmi un nome e una reputazione tra i soldati, divenendo nota come Zanna Scarlatta.

Andava tutto bene, fino a quando non venni a scoprire il segreto più macabro di tutti, celato nei sotterranei del castello di Gier.

C’è una particolare legge che esisteva fin dal giorno in cui sorse Anomaly, riguardante coloro che avevano meno di sedici anni. Era stato scoperto, infatti, che questa categoria di anime, appartenenti al mondo anomalo, possedesse delle Anomalie più potenti e pericolose, molto probabilmente per metterli alla pari con gli adulti. Scoperto ciò, tuttavia, qualcuno aveva avuto la bruttissima decisione di rapire alcuni bambini per cercare di estrarre i loro immensi poteri, e per questo, in tutti i regni, venne decretato che le anime al di sotto dei sedici anni non dovessero essere torturate o uccise in alcun modo.

Ebbene. Dentro quel laboratorio segreto, vi stavano centinaia di bambini, di ogni età, rinchiusi all’interno di bocce di vetro sferiche colme di liquido violaceo. Quasi tutti loro erano già morti, e le loro cadaveriche membra fluttuavano lentamente dentro le loro prigioni.

Fu la scena più disgustosa e raccapricciante alla quale avessi mai assistito in tutta la mia vita. Fu grazie ad essa se, tuttavia, fui in grado di recuperare la memoria.

Solo una bambina, una giovane ragazzina di nome Momo, era ancora viva all’interno della sua boccia, e io fui in grado di liberarla e di fuggire assieme a lei, senza farmi scoprire. Quando raggiunsi Hitomi nella camera del suo castello, le raccontai cosa avessi scoperto e lei si offrì di nascondere la bambina dentro la sua camera, mentre io avrei condotto delle ricerche in gran segreto al riguardo di quanto stessero cercando di fare nel sotterraneo.

Per un mese intero, avevo deciso di far finta di niente, cercando di comportarmi in maniera normale e gentile come avevo sempre fatto, nel mio trascorso a Fatima. Solo Joseph, diventato il nuovo comandante dell’esercito, era riuscito a scoprire tutto semplicemente leggendomi la mente, ma ero riuscita a conquistare la sua fiducia e aveva deciso di aiutarmi nelle indagini.

Joseph. Quell’uomo, dal giorno in cui ero giunta nell’esercito, mi aveva trattato con una gentilezza e un rispetto che nessuno, in tutta la mia vita, mi aveva rivolto a pelle, se non la mia famiglia.

E, in effetti, lui era la mia figura paterna, in quel mondo.

Come immaginavo, non circolarono molte informazioni relative alla sparizione della piccola Momo, ma in tutta la città si era diffusa la notizia di un vandalo che aveva tentato di infiltrarsi all’interno del castello e che, conseguentemente a tale fatto, le difese attorno ai sotterranei fossero state implementate. Io e Joseph fummo scelti per proteggere l’entrata del laboratorio segreto, in compagnia di altri due soldati ai quali venivamo affiancati separatamente in un turno mattutino e in uno notturno, in alternanza.

Nei turni notturni in cui io mi trovavo in coppia con Joseph, entravo dentro al laboratorio e cercavo di scoprire qualche informazione in più. Fu in una di queste sortite che scoprì l’orrenda verità.

Dietro a tutto ciò vi stava soltanto il Re Peters, il quale puntava a distruggere e agglomerare tutti i regni di Anomaly nel suo, all’insaputa dei suoi figli adottivi e di sua moglie.

Nella stessa sortita, tuttavia, io venni scoperta dallo stesso sovrano che, in compagnia di tutti i suoi alleati, arrestò sia me che Joseph. Per fortuna, Momo venne salvata da Hitomi che, per impedire ai soldati di catturarla, l’aveva affidata ai Nocciolini. Io e il comandante, tuttavia, fummo costretti a subire un ingiusto processo.

Joseph fu straordinario, quel giorno. Si addossò tutte le colpe delle indagini, affermando davanti agli occhi dei giudici corrotti, ma anche di Nell, Sunrise e Starlight, tutte le macchinazioni del sovrano e ciò che avevano scoperto dentro quel laboratorio.

Fu tutto inutile. Quelle povere anime volevano troppo bene al loro fidato familiare, e Joseph venne subito condannato a morte, mentre per me era stata decisa la tortura e il carcere a vita. Per la seconda volta, dopo tutti quegli anni, mi ero resa conto di essermi affezionata a qualcuno e stavo, per l’ennesima volta, rischiando di perderla.

L’esecuzione di Joseph si tenne cinque giorni dopo e io venni obbligata a parteciparvi. Era l’umiliazione scelta dal Re Peters per punirmi e per mostrarmi cosa mi sarebbe successo se avessi proferito anche solo una parola al riguardo del laboratorio.

Poco prima che il boia calasse l’ascia della condanna sopra il collo di Joseph, ero scoppiata a piangere per la disperazione e mi ero voltata verso Hitomi, che stava assistendo al processo. Mi era rimasta solo lei, in quel momento…

… Joseph era destinato a lasciarci per sempre, e si sarebbe sacrificato permettendomi di far circolare ulteriormente la voce…

… Ayame mi aveva già lasciato…

… ero rimasta da sola, con Hitomi…

… l’unica alla quale potessi chiedere aiuto, in quel momento.

Quell’urlo aveva ammutolito tutti i presenti, inclusi Nell e i suoi figli i quali, per la prima volta, avevano mostrato una crepa nelle loro maschere di odio nei miei confronti. Io, però, non potevo vederli.

I miei occhi erano rivolti solamente verso la donna che, man mano mi rendevo sempre più conto, aveva più fiducia in me che in chiunque altro.

Non fosse stato per lei e per la manifestazione della sua Anomalia, io e Joseph non saremmo mai riusciti a salvarci. Quel giorno, Hitomi scoprì di poter rigirare il tempo all’indietro, tutte le volte che lo desiderava, imprigionando la sua vittima in un loop che si sarebbe spezzato solo e soltanto quando lo avrebbe voluto lei.

Di conseguenza, il Re Peters e l’intera città di Fatima si erano trovati costretti, contro la loro volontà, a ripetere quella settimana per almeno una decina di volte. In questo modo, Hitomi era riuscita a farci guadagnare del tempo prezioso, con il quale era riuscita a convincere sia Nell che i due gemelli della nostra innocenza.

Quando il re venne smascherato, seguì un combattimento nel quale io e la regina Nell lo affrontammo con ferocia. All’inizio entrambe andammo in grossa difficoltà e la donna, purtroppo, venne ferita mortalmente senza che io potessi far nulla per salvarla. Nonostante ciò, la sovrana di Fatima aveva deciso di ridarmi, con le sue ultime energie vitali rimastele, la Gemma Peccaminosa dell’Ira con la quale, anche grazie alle battaglie e ai duri allenamenti svolti con il comandante Joseph, ero riuscita a sconfiggere definitivamente Peters.

A seguito di quel tremendo scontro, Sunrise e Starlight erano diventati i nuovi sovrani di Fatima. Non potendo, Hitomi, riportare indietro nel tempo una persona già morta, il corpo di Nell venne degnamente sepolto, mentre io diventai il comandante dell’esercito. Joseph venne reintegrato assieme a me, ma gli venne affidato un incarico completamente nuovo, ossia quello di proteggere Sunrise e Starlight anche a costo della sua vita, come loro guardia personale.

La piccola Momo, invece, aveva deciso di lasciare Fatima e di restare stabilmente a vivere con i Nocciolini. Ci aveva ringraziato con tutto il cuore per averla salvata e ci aveva assicurato che l’esercito di folletti, da quel momento, l’avrebbe cresciuta e aiutata a diventare una persona migliore.

In quanto a Hitomi, quell’esperienza mi aveva spinto a volerle ancora più bene di prima, e non più solo come amica. Furono i nuovi sovrani gemelli a mettermi la pulce nell’orecchio, ma ammetto che all’inizio io li avevo presi per pazzi.

Io non potevo essere innamorata di Hitomi, giusto?

 

***

[Obito’s Theme - NARUTO]

Dopo quella tremenda esperienza, però, ne seguì subito un’altra, quella che mi aveva quasi spinto ad arrendermi.

Momo, qualche settimana dopo quegli avvenimenti, ci aveva mandato una lettera con la quale chiedeva a entrambe di raggiungerla alla Quercia Sacra, perché aveva importantissime rivelazioni in merito a mio fratello Keiichi. Io e Hitomi, accompagnate da un manipolo di soldati, avevamo deciso di accettare.

Quando raggiungemmo quell’enorme struttura arbustiva, ad accoglierci fu il comandante dell’esercito dei Nocciolini, il vecchio Arachid, il quale ci spiazzò con le sue rivelazioni.

Tempo addietro, all’interno della quercia, un bambino di dieci anni era apparso dal nulla. Si trattava, compresero subito i Nocciolini, di un nuovo abitante di Anomaly e l’avevano cresciuto come se fosse uno di loro. Un giorno, tuttavia, quel bambino aveva deciso di scappare via, assieme a un Nocciolino di nome Pecan, e di loro si erano completamente perse le tracce.

Quel bambino, ci rivelarono, si era fatto chiamare come Keiichi Taneko.

Quando compresi che non mi fossi illusa per niente, che il mio fratellino era davvero su Anomaly e che potevo, se lo desideravo, farlo tornare in vita, il mio cuore era scoppiato di gioia.

Almeno, questo era quello che provai, in quel momento, prima che i Desgraciados rovinassero tutto. Judas tentò, con la forza, di rubare la Reliquia Terrena all’interno della Quercia Sacra, ma non ci riuscì.

Fu lì che, tuttavia, io venni a scoprire la verità sul passato di Judas e Hitomi, i quali erano stati fidanzati poco prima di morire. Non solo…

… era stato Judas stesso a provocare l’incidente che aveva portato alla morte di mio fratello.

Non fui in grado di ammazzare quel figlio di puttana. Hitomi, con la forza, mi aveva impedito di ammazzarlo e l’aveva fatto fuggire. Quando venni a sapere che lei fosse sempre stata a conoscenza di quella storia, senza raccontarmela mai, il mio cuore si era spezzato.

Quando tornammo a Fatima, io e lei non ci guardavamo più negli occhi, segno che qualcosa si fosse spezzato per sempre nel nostro rapporto.

Per mesi io non le rivolsi più la parola, troppo orgogliosa per ammettere di aver esagerato con lei. D’altronde, non sapevo nemmeno il motivo per il quale i due si fossero lasciati o se lei fosse realmente stata presente all’incidente che aveva causato la morte di mio fratello.

La maschera, però, si dissolse completamente quando, un giorno, i due sovrani mi convocarono nel castello, rivelandomi che Hitomi avesse deciso di consegnarsi spontaneamente a Judas per far liberare mio fratello, il quale si trovava proprio davanti ai miei occhi.

Avrei tanto voluto abbracciare forte Keiichi, ma non ne ero in grado.

No, era una bugia. Nel momento in cui avevo scoperto che Hitomi fosse scappata dalla città di Fatima, il cuore mi era quasi scoppiato per l’orrore e per i sensi di colpa.

Solo in quel momento, io mi ero resa conto che Hitomi fosse parte della mia anima e che, senza di lei, niente aveva più senso. Avevo ritrovato mio fratello, ma a quale prezzo?

Non potevo ignorare l’incolumità di Hitomi solo perché avevo raggiunto il mio obiettivo.

Per questo, anche a costo della mia stessa anima, avevo deciso di combattere contro Judas per salvare la vita della donna che, ormai avevo compreso, io amavo più di qualsiasi altra cosa al mondo.

Quella volta fui in grado di salvarla…

… ma stavolta non ce l’avevo fatta.

Hitomi era morta per mano di Sloth, e io non ero in grado di uccidere il suo assassino.

 

***

[Continuazione – Obito’s Theme - NARUTO]

A cosa stai pensando?

Mi trovavo stesa sull’erba, ormai priva di forze.

Ogni volta che provavo a rialzarmi, lui mi faceva tornare indietro un decimo di secondo in avanti rispetto al precedente momento, impedendomi così di recuperare le mie energie. Sia io che Chi avevamo sottovalutato enormemente le capacità intellettuali di Sloth. Speravo di poterlo trattenere ancora un po’, ma il demone dell’accidia era stato molto più scaltro di me ed era stato capace di trovare la falla nella mia Anomalia con una facilità disarmante, rigirando inoltre le capacità di quella che aveva appena imparato e riuscendo in ciò che nessuno era mai stato in grado di compiere con me.

Rendermi completamente e totalmente inerme.

Che tu possa credermi o meno, posso immaginarmelo… sei frustrata perché non sei stata in grado di sconfiggermi o farmi nulla. Sei distrutta perché non sei riuscita a vendicare la donna che ami. Sei a pezzi… perché sai che, nonostante la tua Anomalia, io sono in grado di ucciderti quando e come voglio!

Ho i miei dubbi al riguardo di queste affermazioni!” dichiarai io, cercando nuovamente di rimettermi in piedi.

Niente da fare. Sloth aveva rigirato di nuovo il tempo, sempre un decimo di secondo in meno rispetto al precedente istante.

E’ tutto inutile, Asia. Ormai ho vinto io… l’unica scelta che ti rimane, per andare via da qui, è ammettere la sconfitta!” insistette lui, convinto delle sue parole “Sei stata su Anomaly, ma non hai ancora imparato a interpretare questa capacità. E’ vero… tu potrai sempre sconfiggere tutti gli avversari che ti si pareranno davanti, ma ti è vietato togliere la vita a qualsiasi essere vivente… non ti sei chiesta, tuttavia, se la tua Anomalia è efficace contro un Demone Puro come me? Può, la tua unicità, essere adatta solo ai combattimenti contro i mortali?

Il ragionamento di Sloth era lineare e, purtroppo per me, anche veritiero. Mi ero cullata sulla mia ipotetica invincibilità, ma non avevo mai pensato che la mia Anomalia potesse rivelarsi un’arma a doppio taglio. Io non mi ero mai chiesta se la mia invincibilità fosse tale anche con i demoni o gli angeli, perché non ne avevo mai affrontati. Avevo dato per scontato che la mia Anomalia fosse efficace con qualsiasi creatura vivente, e invece mi ero condannata da sola.

Molto probabilmente, quel discorso cambiava se avessi avuto tutte e sette le Gemme Peccaminose o le Quattro Reliquie Terrene di Anomaly, perché tali oggetti avevano poteri e capacità a dir poco immense.

Invece Sloth mi aveva messo sotto scacco. A lui bastava togliermi la vita, e ora ne era in grado grazie all’Anomalia di Hitomi.

Te ne stai rendendo conto solo adesso, vero? Ebbene sì. BETA Chi voleva che tu guadagnassi del tempo prezioso per cercare altri alleati, ma ha sopravvalutato le tue capacità e ti ha chiesto troppo… lei non ti raggiungerà in tempo. Prima che lei ci trovi… io ti avrò ucciso!

Sloth, puntò il palmo della sua mano verso di me, pronto a colpirmi.

Non potevo permetterglielo!

Prontamente cercai di rialzarmi, ma quel farabutto rigirò nuovamente il tempo per farmi stendere nuovamente.

Non era vero che non potevo ribattere. Se avessi continuato a rialzarmi, anche priva di forze com’ero, lo avrei costretto a rigirare sempre il tempo senza dargli la possibilità di uccidermi.

Nel momento in cui io mi rialzai nuovamente in piedi, lui mi riportò a terra, ma non era stato in grado di alzare nessuna delle sue braccia.

Cosa succede, Sloth? Non riesci a colpirmi?

Innervosito, lui provò nuovamente a puntarmi il palmo della mano verso di me, ma io ero già in piedi…

… e, nemmeno un secondo dopo, entrambi eravamo tornati al punto di partenza.

Un dubbio cominciò a insinuarsi nella mia mente e in quella di Sloth, al quale ricevemmo subito un’immediata risposta.

[Archangel – BEST OST IN THE WORLD]

Tu non puoi ucciderla, Sloth!

Il demone, allarmato, si voltò alle sue spalle, ma io ero già stata tratta in salvo da BETA Chi, che mi aveva raccolto da terra puntando il suo Key-Blade verso il mio petto.

Cinque secondi dopo, io ero già tornata al cento per cento delle mie forze, grazie al suo incantesimo di cura.

Quello che ha sottovalutato le potenzialità delle anomalie sei tu” continuò Chi, soddisfatta “Se l’Anomalia di Asia non fosse efficace anche contro di te, a quest’ora lei sarebbe morta. La tortura del Sommo Sacerdote non ti è bastata come dimostrazione?

Sbarrai gli occhi, quando compresi le parole della mia alleata. Lei aveva ragione. La tortura di Ingrian era stata traumatica, ma non mi aveva ucciso. Avevo subito gravi conseguenze fisiche, vero, ma non mi aveva sconfitto. Non solo. Il fatto che Hitomi avesse sfruttato la sua Anomalia per darmi una mano era previsto anche dalle regole.

Ayame, quando era ancora viva, me l’aveva specificato durante i nostri allenamenti.

 

Non importa quante Anomalie siano in gioco. Il Destino farà sempre in modo di rispettare le regole di tutte le unicità, anche sfruttando quelle delle persone che mi sarebbero state vicino.

 

Tu… tu lo sapevi fin dall’inizio che sarebbe andata a finire così” comprese Sloth, facendomi capire quanto quella ragazza fosse scaltra ed intelligente.

E pensare che, fino a pochi giorni prima, lei non fosse nemmeno in grado di sferrare un pugno decente. Lei non poteva realmente combattere contro i nostri nemici, ma la sua intelligenza aveva colto alla sprovvista tutti quanti, anche i suoi alleati.

BETA Chi! Come pensi di poterlo sconfiggere?” le domandai io, prontamente “Hai in mente un piano?

Niente di niente… Ingrian si è liberato dal loop con l’arrivo improvviso di Pride, e io sono sfuggita a entrambi per miracolo! C’è mancato poco che quel verme mi catturasse” ci rivelò Chi, rabbrividendo per la paura “Siamo nei guai, Asia… il Sommo Sacerdote ha parlato di un piano di riserva, con il quale punta a rigirare la guerra a suo favore! Molto presto potrebbe raggiungerci per provare a catturarmi di nuovo

Se qualcuno era rimasto spiazzato da quelle rivelazioni, quello era Sloth. Il demone sperava di averla fatta franca e di aver messo fuorigioco il suo superiore, ma le parole di Chi erano state, per lui, una vera doccia fredda.

Il motivo era presto detto. Ingrian, se voleva, poteva mettere fuorigioco i suoi ultimi sottomessi, in particolare lui che l’aveva tradito. Gli bastava semplicemente scagliargli contro qualcuno di più potente e pericoloso…

… gli bastava trascinarci verso il demone dell’Accidia!

Ma che… STA SCAPPANDO?!

Era proprio così! Sloth, in preda al panico, aveva deciso di darsi alla fuga a piedi, correndo all’interno della foresta facendo zig zag tra gli alberi e il sottobosco.

Inseguiamolo!” ordinai a Chi, preoccupata “Se non lo fermiamo, potrebbe scapp…!

Sia io che Chi restammo a bocca aperta, quando qualcosa ci venne incontro a folle velocità…

… Sloth?!

Cazz… OUCH!

Feci appena in tempo a spostare Chi con una spallata, prima che il corpo del demone, privo di sensi, mi finisse addosso con forza immane trascinandomi lontano per centinaia e centinaia di metri. Solo dopo aver distrutto un ulivo, fui in grado di interrompere quel moto e, prontamente, mi rimisi in piedi mentre Sloth crollò esanime a terra.

Non era morto, ma non avrebbe riaperto gli occhi per un bel pezzo. Inoltre, la sua aura demoniaca era sparita…

… un momento…

… l’energia che percepivo…?

A… Asia… per fortuna stai bene…” cominciò a dire lei, dandomi conferma al fatto che fosse successo davvero, che Hitomi fosse ancora viva…

… e che, per qualche oscura ragione, fosse stata in grado di liberarsi dalla prigionia di Sloth!

Non mi importò nulla di quanto mi stesse accadendo intorno. L’unica cosa che mi sentii di fare, in quel momento, fu abbracciarla e piangerle sulla spalla, grata di averla ritrovata dopo tutto quel tempo.

A-Asia?! Non credo che questo sia il momento più adatto!” affermò lei, allontanandomi con dolcezza e puntando lo sguardo verso le mie spalle “Sloth è ancora vivo!

Per quanto desiderassi stare ancora abbracciata a lei, non potevo dargli torto. Percepivo ancora le aure di Chi e di Sloth, con quest’ultimo che aveva definitivamente perso il suo contenitore e che, ora, era costretto a mostrare il suo raccapricciante aspetto.

Sia io che Hitomi eravamo diventate pallide come cadaveri. Aveva l’aspetto di un uomo nudo con due paia di ali e piedi e mani da drago. In testa portava una corona, teneva in una mano un serpente e cavalcava un cerbero alto almeno cinque metri, che stava puntando il suo sguardo malefico verso la povera Chi.

Quella doveva essere la forma originale del demone.

Non eravamo solo noi. Tra i due mostri e Chi, infatti, si ergeva una figura molto particolare.

Era abbastanza alto e affusolato. Non era molto muscoloso, ma sembrava comunque un tipo molto allenato a giudicare dalla sua tonicità. Viso allungato, occhi molto grandi e dai lineamenti dolci, iridi argentate, i suoi capelli erano chiari e corti ma irti all’insù. Aveva tantissime cicatrici lungo il suo petto scoperto, segno che avesse combattuto moltissime battaglie. Per fortuna, indossava un semplice paio di pantaloni corti per celare le sue nudità, ma nonostante ciò Hitomi si era coperta gli occhi per la vergogna.

Questo non le permise di notare, sulla schiena di quell’uomo, alcuni tatuaggi a me fin troppo familiari…

… davvero troppo...

… le Reliquie Terrene… e quella Sacra…?

Chiunque fosse quel tizio, era appena giunto dalla dimensione di Anomaly, ne ero certa. Dovevo soltanto capire se fosse dalla mia parte oppure no.

Qualcosa apparve davanti ai miei occhi, e a quel punto rimasi totalmente spiazzata. Erano davvero quello che pensavo fosse?

Asia… ma quelle…

Sì. Sono proprio loro! Non so come…” ammisi io, spiazzata “… ma quello sconosciuto mi ha appena lanciato addosso la Gemma Peccaminosa dell’Ira e tutte le altre!

BETA Chi, al contrario, non sapeva come reagire davanti all’ingresso in scena di quello strano sconosciuto anche perché la sua aura non assomigliava a nessuno di nostra conoscenza. Inoltre, per complicarci ulteriormente la vita, costui non ci stava rivolgendo nemmeno una parola.

Forse, compresi, non ne era in grado.

Ma… ma tu sei…

L’esclamazione di Chi mi colse alla sprovvista. Lei lo aveva riconosciuto, forse. In effetti, come aspetto, assomigliava tantissimo a quell’uomo. All’inizio, come tutti gli altri, avevo creduto di conoscerlo, prima di capire che fosse la sua versione malvagia. La sua aura e il suo aspetto non combaciavano, però.

Eppure…

… no.

Anche Hitomi era rinata su Anomaly con un aspetto che non era il suo, e una volta tornata in vita il suo corpo non era tornato quello originale. Che fosse accaduta anche a lui la stessa cosa? E che questo avesse modificato anche la sua aura?

Sono passati duecento anni dall’ultima volta che vi ho visto, Asia Taneko e Hitomi Okada

[Exorcist – BEST OST IN THE WORLD]

Quello sconosciuto, improvvisamente, aveva cominciato a parlare con la voce di una donna, e questo spinse Hitomi a formulare un’ipotesi molto particolare.

Asia… credo che quell’uomo abbia attivato una Fusione Anomala con un Custode… deve trattarsi proprio di lui!

Annuii, trionfante e vittoriosa, afferrando la mano di Hitomi e avvicinandoci verso di loro. BETA Chi, davanti alla rivelazione di quello strano individuo, era andata ancora più in confusione.

Impossibile… io…” cominciò a esclamare Sloth, indietreggiando per il terrore “… tu… tu dovevi essere morto e sepolto! Come diavolo sei tornato in vita?

Semplice… hai sottovalutato le sue capacità!” dichiarò quel nuovo guerriero, sempre con la voce da donna, puntando il dito verso se stesso e affermando “Il mio nome è Momo Kog! Sono la Custode affidata all’anima di BETA Simon Kog, e quello che vedi davanti è il risultato della nostra Fusione Anomala! SIAMO QUI PER DARE A TE E AL TUO PADRONE UNA LEZIONE COME SI DEVE!

 

***

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Capitolo 43
*** Capitolo 43: La Guerra per il Trono del Dio Supremo (Parte 3) ***


Capitolo 43

Il prossimo capitolo sarà pubblicato il 7 Dicembre 2021!

Qui di seguito, la pagina delle OST!

 

Detto ciò… buona lettura! ;-)

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

La Guerra per il Trono del Dio Supremo (Parte 3)

 

Dimensione di Conton City

 

ALFA KAIRI

[Prophet + Crimson Flames - NARUTO]

Era andato tutto secondo le previsioni di ALFA e GAMMA Hinode. Cell e Ayumi erano già stati messi definitivamente fuorigioco quando raggiungemmo il campo di battaglia. Erano riusciti a guadagnare secondi preziosi, impedendo ad ALFA Simon di raggiungere Chronoa e il Covo del Tempo.

Oltre a loro due, purtroppo, ci avevano lasciato tutti i pattugliatori temporali della città, che nulla avevano potuto contro la furia del nostro avversario.

La navicella costruita da Ishigami Senku era già partita, portandosi dietro coloro che non potevano combattere. Ub e Momo, perciò, avevano deciso di lasciare una parte ciascuno di Majin Buu dentro quell’astronave, quella contenente i sopravvissuti all’attacco di due sere prima sferrato dai Deadly Sins.

Con quel viaggio, inoltre, eravamo riusciti a salvare la bambina dentro al bozzolo, la quale era nata un’istante prima della partenza. Di lei si sarebbero occupati i membri della Torre dell’Orologio che, per ordine diretto di Chronoa, erano partiti assieme a lei. La Dea del Tempo, con mio grandissimo stupore, aveva porto ad Ishigami uno strano oggetto avvolto in un drappo, ed aveva ordinato a tutti i compagni di Merus di proteggere quell’oggetto anche a costo della loro vita.

Chissà di cosa si trattava.

Tra i fuggitivi, per mia scelta, erano partiti anche i miei figli, inclusa ALFA Hinode. Non avevo avuto il coraggio di chiedere a Ub e Momo di mostrarmi nuovamente i volti dei due fratellini, perché ero consapevole che li avrei fatti soffrire ancora di più. Salutare Hinode, però, era stato tremendo.

Solo una frase, detta a cuore aperto dalla bambina, mi aveva dato la forza di andare avanti.

Ti ritrovo in gran forma, Vefuniel…” cominciò ALFA Simon a prendere in giro la sorella di mio marito, la quale era tutto tranne che intenzionata a dargli corda.

… risparmia il fiato, verme schifoso… non sperare di farla franca anche questa volta!” affermò infatti la donna, più decisa che mai, evocando il suo Key-Blade e preparandosi alla battaglia “Questa volta, ti toglieremo definitivamente di mezzo! Puoi starne certo!

Voi non farete un accidenti! Di lui mi occuperò io!

Beerus ci colse alla sprovvista, con quell’affermazione, cancellando tutti i nostri piani. Dubitavo fortemente che da solo l’Hakai-Shin potesse occuparsi di ALFA Simon, soprattutto se quest’ultimo era stato allenato personalmente dal Sommo Sacerdote.

Beerus… sii ragionevole!” lo supplicò subito BETA Riku, preoccupato “Il nostro avversario è molto potente! Se non approfittiamo della superiorità…

Guardatevi attorno, invece di preoccuparvi per me!

Nemmeno un secondo dopo aver pronunciato quelle parole, centinaia e centinaia di aure cominciarono ad apparire tra le macerie di Conton City, sia appartenenti a persone che conoscevo sia quelle oscure…

… con la differenza che le seconde erano troppe e che non avevo alcuna idea da dove provenissero!

Ma che…?!” esclamò Flame, sbigottita davanti a quello spettacolo spaventoso, da film horror.

Quelle aure malvagie erano dei Majin. Centinaia e centinaia di creature demoniache, con le cellule di Buu, erano pronte a sterminarci tutti con la loro aura terribilmente gigantesca. Il gruppo di Merus, precedentemente destinato a trattenere il Sommo Sacerdote al palazzo dei Due Zeno, era finito a Conton City per chissà quale motivo e stava cercando di contrastare quei mostri.

Se non li fermate… Chronoa potrebbe essere presa d’assalto!” dichiarò il Dio della Distruzione, con un ghigno spavaldo, e sicuro di sé affermò “Io posso sconfiggere quell’imbecille senza alcuna fatica…

Davanti alla sua uscita, ALFA Simon cercò di trattenere le sue risate, e camminò con passo felpato verso Lord Beerus portandosi di fronte al micione.

I due avversari si trovavano faccia a faccia. Se il lupo mannaro, apparentemente, sembrava più minaccioso e feroce che mai, l’Hakai-Shin del settimo universo si sentiva altrettanto certo delle sue capacità.

Con un cenno deciso della mano, detti l’ordine a tutti di lasciarli fare. Se fossimo rimasti vicino a quello scontro, di certo ne avremmo pagato le conseguenze. Si trattava della battaglia tra un Hakai-Shin e un allievo del Sommo Sacerdote, e gli angeli ci avevano già avvisato di quanto fosse rischiosa un combattimento simile. Inoltre, la presenza di quell’esercito di Majin era una minaccia che non potevamo sottovalutare.

Se non li avessimo fermati, il rischio che Chronoa potesse essere rapita dai nostri nemici aumentava a vista d’occhio. Non ci restava altra scelta che fidarci di Beerus…

… era pur sempre il Dio della Distruzione, giusto?

Ahahahahahahahahah… SEI RIDICOLO, BEERUS! COSA TI FA CREDERE CHE…

Il lupo non fece in tempo a terminare la frase. Lord Beerus, spostandosi a velocità incredibile dietro il suo fondoschiena, afferrò la coda del lupo e la strattonò con tutte le sue forze.

Cinque secondi dopo, il ruggito di dolore di ALFA Simon si propagò per tutto il campo di battaglia, mentre l’Hakai-Shin cominciò a far roteare, con la sua mano, l’appendice strappata con la sua semplice forza bruta.

Io sono un essere molto comprensivo e generoso…

Nel giro di qualche secondo, l’aura dell’Hakai-Shin schizzò alle stelle e tutti, nessuno escluso, restarono a bocca aperta davanti a quell’improvviso aumento di forza.

Era mai stato così potente, prima d’ora? In effetti, perché solo lui era rimasto a combattere assieme a noi? Che fine avevano fatto gli altri Hakai-Shin? Se tutti loro erano forti come Beerus…

… un momento…

… e se…

… tuttavia… c’è una cosa che non posso assolutamente tollerare…

L’intero corpo della divinità felina cominciò a ricoprirsi di uno strano sigillo oscuro, che avvolse ogni parte del suo corpo.

Non avevo sbagliato, allora! Quello non era Lord Beerus…

… quello che avevamo di fronte era…

… l’arroganza di coloro i quali non mostrano il rispetto che mi si deve! HAKAI!

ALFA Simon, per niente spaventato dall’attacco, fece esplodere quella sfera con una sola zampata. Non solo, era riuscito a farsi ricrescere la sua coda, a dimostrazione che fosse in grado di usare la Rigenerazione Namecciana, esattamente come il suo alter-ego della Dimensione BETA.

RAGAZZI! ANDIAMOCENE DA QUI! POSSIAMO LASCIARLO A LUI!” ordinai a tutti i miei compagni, puntando il dito verso i majin “OCCUPIAMOCI SUBITO DI QUELLE CREATURE PERICOLOSE, PRIMA CHE FACCIANO ALTRI DANNI!

Il mio ordine venne recepito all’istante. Tutti quanti ci gettammo ferocemente all’assalto di quei mostri, consapevoli che non tutti ne sarebbero usciti vivi da quella guerra.

Uno dei miei nemici provò a cogliermi alla sprovvista, cercando di affettarmi con un Key-Blade a me ben noto. Con agilità, fui in grado di evitare quell’attacco, e mi preparai a quella stranissima battaglia.

Di fronte avevo una copia perfetta di Master Xehanort, armato della sua fida Innominata. Non era davvero lui, ma ero certa fosse in grado di usare tutte le tecniche del maestro…

… con la differenza che, a differenza dell’originale, fosse migliaia di volte più forte!

Quindi è così? E sia…” accettai io, trasformandomi in SS2 ed evocai Fatalità tra le mie mani “… ti darò una lezione che non ti scorderai facilmente!

Il mio primo affondo venne facilmente evitato dal mio nemico, che si tele-trasportò alle mie spalle, usando Geoforza per sollevare il terreno sotto ai miei piedi. Evocando una barriera di KI, fui perfettamente in grado di attutire l’impatto del colpo senza perdere stamina, e mi portai alle spalle del nemico per sfruttare una delle mie qualità migliori…

… la magia del Fuoco!

ZETTA FLARE!

L’immenso raggio magico fiammeggiante colpì la schiena del mio nemico, perforandogliela da parte a parte e lasciandolo solo con un buco di venti centimetri mezzo carbonizzato. Nonostante ciò, il vecchio Majin fu in grado di ricostruirsi la parte incenerita come se nulla fosse.

Già dai primi scambi, avevo intuito che sarebbe stata un’impresa togliere di mezzo quel mostro. Era immensamente più forte di tutti i nemici che avevo sconfitto, Diablo e Glacial in primis. Non potevo cavarmela solo con il SS 2, ma se avessi raggiunto il Terzo Livello il mio corpo non avrebbe retto, consumando la mia stamina.

Una sensazione di calore avvolse il mio Cuore. Ancora non riuscivo a far parlare la mia Seconda Anima, ma riuscivo a comprendere quando e come lei cercava di richiamare la mia attenzione.

- Nezuko! Hai in mente un piano per contrastarlo? –

Prima che potessi comprendere la sua risposta, Majin Xehanort aveva deciso di passare nuovamente all’offensiva. La sua aura, prendendomi totalmente alla sprovvista, aumentò ancora di più alzando una marea di detriti dal suolo e facendoli svolazzare come se fossero semplici foglie in balia del vento.

Quando lui terminò la sua trasformazione, sbiancai per l’orrore.

Un'inquietante armatura copriva, ora, tutto il suo corpo.

[Dark Impetus – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Viola scuro con bordi rossi, la zona del torace era formata da un pezzo unito scoperto solo sulla parte anteriore, collegato da due cinghie nere con bordi bianchi disposti ad X. Le ginocchiere avevano sopra delle placche a V con un linea verticale rossa al centro, le scarpe di metallo invece erano nere, con una "linguetta" a forma di V ed uno spuntone a zig-zag sul tallone. Le braccia erano coperte da placche a forma d'anello con la parte superiore più larga rispetto a quella inferiore, messe una sopra l'altra. I polsi e le mani invece erano di colore rosso scuro, con una placca a forma di triangolo viola scuro con segni simili a un'ala da pipistrello. Lungo il dorso delle dita inoltre aveva una striscia d'argento, la quale terminava con affilati artigli d'argento. Le spalliere erano molto larghe ma poco lunghe, con la punta tonda e di colore viola scuro. Sulla parte anteriore vi era un simbolo d'argento simile ad una V, con i lati sulla parte inferiore a zig-zag; queste erano collegate da una catena, la quale passava da una spalliera all'altra le cui estremità, molto lunghe, penzolavano ai lati con una punta a V. Alla fine, nella parte inferiore, queste spalliere avevano un rettangolo di tessuto nero, con il bordo interno bianco con fori da bottoni. Attorno alla vita aveva una cintura viola scuro con bordi rossi, ed una fibbia a forma di sagoma di cuore d'argento con una linea al centro, due corna e due "maniglie" ai lati. Aveva anche un alto colletto, formato da due placche che giravano attorno al suo collo. Eccetto nella parte anteriore dove era più aperto, queste due placche sono messe una sopra l'altra. Dietro aveva un'altra placca metallica nera con la forma di un'ala da pipistrello, la quale sembrava il colletto di un mantello. Questa era collegata da un'estensione attaccata alla schiena con due simboli a fulmine neri dietro, che mi ricordavano gli occhi di un Nesciens. Da questa placca partivano due lunghe strisce di tessuto nero con il bordo interno bianco e con fori per i bottoni. Attorno alla vita aveva anche del tessuto nero che copriva la parte superiore delle gambe, eccetto per la zona anteriore; dietro, vi erano altre due strisce di tessuto, di colore nero nella parte posteriore e lilla in quella anteriore.

L'elmo di quell'armatura era alquanto singolare, avendo una forma a tubo formato da varie placche nere messe una sopra l'altra eccetto per la zona anteriore, cima esclusa, la quale era rimasta aperta solamente con una serie di sbarre metalliche rosse, simili a delle costole, dalla quale era possibile notare il volto di Majin Xehanort. Sulla cima di questo elmo, vi stava una testa bianca di capra con la mascella grigio scura ed il pizzetto bianco. Gli occhi invece erano neri e possedeva due lunghissime corna a spirale di colore grigio che si estendevano ai lati. Sulla cima della testa aveva altre due corna, ma molto piccole e dritte verso l'alto di colore grigio scuro.

 Misericordia. Che diavolo avevo di fronte? Io non avevo mai visto Xehanort in quella forma! Cosa significava tutto questo?

KAIRI! ATTENTA!

Qualcuno mi si portò davanti, parando l’improvviso attacco di quel demone con un Key-Blade. Costui era BETA Sora, il quale si affrettò a respingere il nostro nemico con un Reflexga.

Grazie al cielo, il mio amico era riuscito a farmi riprendere dallo shock di quell’improvvisa trasformazione.

Sora… potresti spiegarmi cosa diavolo gli è successo?!” domandai al mio vecchio amico, il quale mi rispose piuttosto agitato.

Quella è la forma che Master Xehanort aveva ottenuto, nella mia Dimensione, dopo aver conquistato l’X-Blade! In quello stato, è molto più potente di quanto tu possa immaginare!

Perfetto. Nella Dimensione ALFA, io e i miei compagni di battaglia eravamo stati furbi abbastanza da sconfiggerlo prima che il vecchio raggiungesse quella forma. In caso contrario, non avremmo mai potuto batterlo.

Allora come posso sconfiggerlo?

Semplice… attacchi alle spalle, magie a distanza… e quando lo mandi allo stremo, riempilo di cazzotti per consumargli la stamina…” mi spiegò velocemente BETA Sora, aggiungendo “… quando non sarà più in grado di replicare, distruggilo con un colpo solo! Non lasciargli nemmeno una cellula Majin!

Perfetto! Grazie mille!” gli risposi io, grata per i suoi consigli, prima che qualcun altro cercasse di colpire il mio amico con una spada lunghissima.

Era un uomo molto alto e longilineo, con il volto angelico e glaciali occhi color verde acqua, luminosi per colpa della strana energia che percepivo nel suo corpo, con le pupille che si allungavano come quelle di un gatto. Aveva lunghissimi capelli d'argento, con due grossi ciuffi che gli incorniciano il viso, oltre al simbolo dei Majin impresso sulla fronte. Il suo abbigliamento consisteva in lungo cappotto di pelle nera a colletto alto, stretto in vita da un cinturino e chiuso solo nella parte centrale, lasciando scoperto il petto e le gambe. Il cappotto era corredato da spallacci segmentati bianchi metallizzati e polsiere circolari dello stesso colore. Sotto il cappotto, portava pantaloni militari neri, stivali di pelle lunghi fin sopra il ginocchio e stretti sulla parte superiore da cinghie metalliche, e guanti bianchi, mentre il petto era nudo, coperto solo da due cinture di pelle incrociate e un corpetto con un logo, a me molto familiare, che gli copriva l'addome.

L’avevo riconosciuto al volo. Cloud aveva passato anni a combattere contro quel mostro assassino, forte quanto Xehanort se non di più.

Quello era Sephiroth, in versione Majin.

Con agilità e rapidità, fui in grado di salvare la vita di BETA Sora respingendo la Masamune del nostro nemico e costringendo quest’ultimo ad affiancarsi a Majin Xehanort.

E’ dall’inizio della battaglia che quello lì mi sta alle calcagna!” ammise BETA Sora, ringraziandomi con una dolce pacca sulla spalla “Mi aveva già dato grattacapi quando ero più giovane… e adesso è diventato perfino più potente!

Non ti invidio…” fui sincera con lui, mentre i nostri due nemici erano già pronti a fronteggiarci senza alcun timore “… che ne dici, Sora? Mostriamo loro di che pasta siamo fatti?

Il lampo argentato lungo i capelli di Sora fu la conferma alla mia domanda. In meno di un secondo, il mio primo Amore fu in grado di raggiungere l’Ultra Istinto, schioccando i muscoli del suo collo e preparandosi a combattere contro il suo nemico.

Nel mentre, Nezuko aveva iniziato a rilasciare la sua aura demoniaca che, grazie al mio Cuore di Pura Luce, non mi fece perdere il controllo e mi spronò a trasformarmi in SS 3.

Il mio aspetto doveva aver colto tutti di sorpresa, non tanto per i lunghissimi capelli biondi che mi arrivavano quasi a terra, o per l’assenza di sopracciglia. In effetti, qualcosa era diverso anche dall’ultima volta che avevo mostrato quella forma. Tutto il mio corpo era ricoperto da quelle che BETA Chi e Tanjiro, durante il nostro soggiorno nella Dimensione DELTA, avevano chiamato Creste Demoniache, e il loro aspetto mi ricordava la forma di una vite. Era sulla fronte, più precisamente sulla zona a destra, che tuttavia vi stava la differenza maggiore, rappresentata da un corno che sporgeva almeno di dieci centimetri.

Quella che avevo raggiunto era la mia massima potenza. Ora né Sephiroth né Xehanort potevano farmi paura, nemmeno con il marchio dei Majin.

 

***

 

Dimensione di Conton City – Foresta di Mezzo

 

Nel mentre…

 

GAMMA HINODE

[Continuazione – Dark Impetus – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Erano passati circa quaranta minuti dall’inizio di quello scontro tremendo tra Pride e tutti i miei compagni. Le mie condizioni stavano peggiorando sempre di più, e non sarei potuta sopravvivere ancora per molto.

Nonostante ciò, mi rifiutavo di raggiungere un’altra dimensione solo per recuperare la mia magia e salvarmi la vita, anche perché non sarebbe cambiato nulla. Il KI Power non danneggiava soltanto il corpo, ma anche l’anima e l’aura di coloro che abusavano dello stesso. BETA Ai, per prima, aveva subito danni e lei aveva dentro di se il Cellular Power, il potenziatore di energia spirituale definitivo e meno pericoloso tra i più conosciuti, del quale tutti quanti i miei nuovi compagni di battaglia avevano una dose nel proprio corpo.

Inoltre, mi rifiutavo di lasciare Cristal da sola, a combattere una battaglia mortale contro un Deadly Sins, senza che io potessi prestarle supporto.

Nonostante lo svantaggio numerico, il demone era perfettamente in grado di affrontare tutti i suoi avversari. Si muoveva con facilità e leggiadria in mezzo a loro, provando a ferirli con la katana che, compresi dallo sguardo preoccupato dei miei amici, fosse intrisa di veleno.

Più i minuti passavano e più mi rendevo conto del divario esistente tra quel mostro e noi. Era questa la reale capacità di quella carogna. Nonostante fosse stato indebolito, la sua miglior arma era l’esperienza nel combattimento, e ciò lo rendeva più ostico che mai. Perfino con la fusione tra Caulifla e Kale, possibile per mezzo degli orecchini Potara donati loro da un Kaio-Shin, non stavamo riuscendo a ferirlo.

Qualcosa, però, cambiò quando il demone provò a colpire Cristal con la sua katana, cercando di staccarle la testa dal collo…

… e la principessa, sbalordendo tutti, fermò la lama con il palmo della sua mano!

Il sangue cominciò a schizzare dalla ferita e la principessa aveva cominciato a gemere per il dolore. Le vene del suo braccio cominciarono a pulsare e mostrarsi sulla sua pelle, diventando violacee per via del veleno.

Oh no…

… no!

Era un disastro!

STUPIDA MOCCIOSA!” le urlò Pride, trionfante “IL VELENO DELLA KATANA E’ MORTALE E NON VI STA ALCUNA CURA! TI SEI CONDANNATA DA SOLA… ma cos…"

[Lightning Flame Dragon Roar – FAIRY TAIL]

Sia io che quell’essere avevamo sottovalutato la resistenza al dolore della principessa, la quale stava continuando a trattenere la katana senza curarsi del veleno. Pride non poteva liberare la sua arma perché non aveva la stessa potenza fisica della Yilancar, la quale possedeva i geni di un Super Sayan Leggendario.

A Cristal non importava nulla di essere stata avvelenata, perché quel gesto aveva creato un’apertura nelle difese di Pride, delle quali tutti ne approfittarono. I primi furono i sayan e coloro che ne possedevano i geni, i quali tempestarono di colpi il demone puro che, per il dolore, fu costretto a mollare la presa sulle sue armi…

… la katana finì nelle mani di Malefica, mentre la pistola in quelle di Ub.

I due non si fecero attendere e, con grande freddezza, partirono all’attacco. Mia madre conficcò la lama di quella spada dentro lo stomaco di Pride, mentre Ub scaricò la pistola colpendo, con le pallottole, le giunture delle sue spalle. In quel modo, le braccia del demone erano inutilizzabili, essendo impossibilitato a usare le cellule Majin.

MA-MALEDETTI! QUESTA ME LA…

Il demone non fece in tempo a parlare. GoGo, sfruttando la sua velocità, allungò una delle sue gambe e fece perdere l’equilibrio al suo nemico con uno dei suoi dischi rotanti. Pride cadde a terra a pancia in su e la katana, che si trovava ancora dentro al suo corpo, non fece altro che far provare più agonia al Deadly Sins.

Prontamente, quest’ultimo aveva provato a liberarsi nuovamente con la forza, ma un piede andò a spingere sulla sua testa, impedendogli di muoversi. Costui era Hiro che, con la sua tuta da combattimento, in metallo, aveva permesso di guadagnare qualche istante di secondo per consentire, a Cristal, di sferrare il colpo di grazia a quel mostro…

… conficcando con forza Fiamma della Speranza nel petto di Pride, il quale si dimenò per qualche secondo prima di perdere completamente le forze e restare esanime sul terreno.

Erano passati quaranta minuti dall’inizio di quello scontro. Avevamo vinto.

SI’! CE L’ABBIAMO FATTA! ABBIAMO SCONFITTO QUEL MOSTRO APPARENTEMENTE INVINCIBILE!” festeggiò Kefla, trionfante, tirando pugni al cielo “E’ STATO UN GIOCO DA RAGAZZI!

“Sarà meglio andarcene da qui, il più in fretta possibile!” avvisò tutti Malefica, preoccupata “Siamo stati qui anche fin troppo!

Tutti quanti annuirono, dando ragione a mia madre, e mi raggiunsero in ben che non si dica. BETA Cristal, come era prevedibile, cominciò a spaventarsi quando mi vide in quelle orribili condizioni.

[Vector To The Heavens – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

HINODE! MA COSA…

Il KI Power…” comprese al volo Malefica, mentre la principessa si era sbrigata ad asciugarmi il volto dal mio sangue “… non potendo controllare la nostra aura, quella sostanza si sta comportando come una vera droga

Però noi non siamo nelle sue stesse condizioni” fece notare loro Emerald, indicandomi leggermente preoccupato.

Voi… voi avete il Cellular Power…” spiegai loro, mentre Cristal era riuscita, con grande fatica, a stappare l’ampollina contenente il liquido di guarigione, facendomene assaggiare nuovamente qualche goccia “… la vostra versione non danneggia il corpo quando sei con l’aura azzerata, a differenza mia… merda… credo che non abbia funzionato per niente, Cristal…

Oh no… Hinode! Non puoi…

Cristal… ti ho già avvertito su questo punto. Non possiamo cambiare il Destino. Seguiamolo e andrà tutto bene! Fidati di me… qualunque cosa accada!

La principessa del regno di Hearts abbassò il capo, sconvolta e afflitta.

Forza… è il momento di raggiungere Conton City!” annunciò BETA Kairi, afflitta “Altrimenti rischiamo seriamente di restare incantati dalla Foresta di Mezzo

Con immensa gioia, ma anche con la consapevolezza che stessi per morire, tutti cominciammo a volare in direzione della città del Tempo. Emerald si era offerto, galantemente, di portarmi in spalla consentendomi di non sprecare nuovamente energie.

Non appena abbandonammo la Foresta di Mezzo, sentii che la mia magia fosse tornata al cento per cento, e provai a curarmi con essa.

Niente da fare. Ero troppo danneggiata. Inoltre, il mio Scettro poteva esprimere solamente un desiderio, dato che le altre sei sfere erano state consumate dal suo precedente possessore. Di certo, non avrei sprecato quella che restava per un desiderio egoistico.

Semplicemente, era giunto il momento di uscire dalla scena. Dovevo soltanto accettarlo.

Un messaggio telepatico mi era arrivato nel momento in cui ci eravamo avvicinati a Conton City. Mi era stato mandato da Lilith, annunciandomi che Cell avesse rinunciato alla carica di Dio Supremo. In poche parole, noi tre avevamo ufficialmente deciso di unirci a Simon Kog e a tutti gli altri guerrieri nella lotta contro il Sommo Sacerdote. Sapevamo che questa decisione ci avrebbe condotto a morte certa, tutti e tre, ma in fondo era giusto così.

BETA Cristal, nel mentre, stava volando alle spalle di suo fratello, così da poter controllare le mie condizioni. Per quella ragazza, accettare il suo destino era molto più difficile rispetto a noi, perché era consacrata a qualcosa di straordinario e unico.

Per questo, io le avevo mentito.

Non le avevo rivelato cosa stesse per succedere, perché altrimenti c’era il rischio che qualcosa sarebbe cambiato. Per lei sarebbe stato tremendo affrontare tutto ciò, ma sapevo che se la sarebbe cavata alla grande.

Tutti gli altri, i suoi familiari inclusi, erano pronti al disastro che si stava per compiere.

Emerald… è il momento…

Quel sussurro venne percepito dal fratello di Cristal senza che quest’ultima lo scoprisse. Pronta a compiere il mio destino, volsi lo sguardo verso quella giovane ed innocente adolescente, così da distrarla e impedirle di capire quanto stessimo in realtà facendo.

Hinode… sei sicura che…

Purtroppo sì” le confermai io, affranta, mentre provavo a respirare con più calma per non peggiorare troppo rapidamente la mia condizione fisica “Ho provato anche a usare uno dei desideri, con le Sfere del Drago dentro al mio Scettro. Ce n’è rimasto soltanto uno…

Le avevo mentito ancora una volta, così da porre la parola fine a tutte le sue speranze. Non mi avrebbe mai riavuto, non in quel mondo. Non potevo illuderla per il resto della sua vita. Nel momento in cui sarei morta, io non avrei raggiunto Anomaly…

… perché non avevo alcun rimpianto al quale aggrapparmi.

Non… non è giusto… io…

Al contrario. Doveva andare così, ed è giusto che io paghi per tutte le povere persone che ho ucciso. Per questo… io volevo chiederti scusa. Ti ho illusa… ti ho costretto a legare la tua vita con la mia… io ti ho fatto provare affetto nei miei confronti, e ho costretto il tuo Cuore ad amarmi con la forza…

No! Non è vero!” affermò con fermezza Cristal, provando a non piangere davanti alla mia faccia “Io… io ti amo, Hinode! A te sembrerà assurdo, ma io non posso vivere senza di te! Sei riuscita a scoprire e mostrarmi una parte della mia Anima che non conoscevo affatto… e sei stata in grado di farmela amare, così come…

Cristal… mi duole ammetterlo… ma tu non sei ancora innamorata di me, ed io non lo sono ancora di te

Ero stata troppo dura, lo ammetto, ma era la verità. Lei era ancora molto piccola, e non aveva mai saputo cosa fosse il Vero Amore. Cristal lo aveva confuso con la cotta che provava nei miei confronti, e per questo non potevo permetterle di continuare a vivere nell’illusione di una bolla di sapone.

Doveva reagire da adulta, affrontare con coraggio quanto sarebbe successo, e compiere quanto il Destino avesse deciso per lei.

Quando allungai il mio braccio verso Cristal, evocando quell’oggetto tanto a me caro, la giovane ragazza rimase totalmente spiazzata.

Ma… Hinode… perché…?

E’ il mio compito. Lasciare in eredità quest’oggetto in punto di morte è ciò che permette, a questo Scettro Magico, di diventare più potente che mai… tu sei la persona a me più cara, BETA Cristal. Se il Destino non avesse interferito, forse mi sarei davvero innamorata di te. Ma sarò sincera… forse non ti amo come donna, ma di certo ti amo come una sorella… sei e resterai sempre parte della mia famiglia…” le rivelai io, cercando di trattenere le mie lacrime “… non dimenticartelo mai, qualunque cosa ti accadrà… anche tu, Emerald! Promettimi che proteggerai tua sorella a qualunque costo, come un vero Re!

Io… io lo farò, Hinode…” mi promise Emerald, già singhiozzante, mentre la loro madre stava tremando per l’emozione e il dolore.

Il mio Scettro Magico brillò per l’ultima volta, concedendomi di esprimere il mio ultimo desiderio. Anche quell’ultima sfera del drago si trasformò in pietra, e il mio bastone si dissolse nel nulla frammentandosi in centinaia e centinaia di particelle che andarono a fondersi con Fiamma della Speranza. Lo stesso avvenne per tutti gli altri oggetti sacri di Narnia, che fusero il loro potere con quello del Key-Blade Originale.

BETA Cristal era ufficialmente diventata la degna Custode di tale chiave, ormai completa.

Riuscimmo a vedere le rovine di Conton City da lontano. Era in corso una feroce battaglia tra i nostri compagni e centinaia di Majin sguinzagliati, molto probabilmente, dallo stesso Sloth.

No… è impossibile…

L’esclamazione di Cabba fu ciò che ci permise di tornare nella realtà. Di fronte a noi, infatti, era apparso un nemico che qualcuno aveva creduto ancora morto.

Solo Cristal era stata colta alla sprovvista da ciò a cui stava assistendo. Pride era ancora vivo, e le sue ferite si erano rimarginate all’istante.

 

***

 

BETA CRISTAL

[Riku’s Theme – GARIK WHEELER]

Quello era un incubo. Non riuscivo a trovare altre spiegazioni. Pensavo di aver rispettato tutte le regole dettatemi da Hinode.

Allora perché Pride era ancora vivo? Tutto ciò non aveva alcun senso!

Inorridita, cercai conforto negli sguardi dei miei amici, sperando fosse solo un piccolo contrattempo, che in realtà non avessi sbagliato nulla. Davanti al loro sguardo perso nel vuoto, di fronte allo shock di mia madre e di mio fratello, persi ogni speranza.

Cosa avevo sbagliato? Fiamma della Speranza avrebbe dovuto ucciderlo, nella Foresta di Mezzo!

E’ la prima volta, dopo tantissimi secoli… che qualcuno osava ferirmi così gravemente! Se non avessi sprecato parte dell’energia accumulata nella mia Pietra Filosofale per tornare in vita e per rigenerare le mie ferite, a quest’ora avrei fatto la figura del pirla…

No. Come avevo potuto essere così superficiale?

Eppure i miei compagni me l’avevano specificatamente detto! Per uccidere Pride, avrei dovuto prima distruggere il suo corpo Majin, poi consumare la sua Pietra Filosofale, e infine colpirlo al Cuore con la spada…

… dopo aver ascoltato il monologo di Pride sulle sue limitazioni, avevo dato per scontato che i primi due punti fossero già stati superati trovandoci nella Foresta di Mezzo.

Invece, la Pietra Filosofale era ancora attiva e quella era una terribile notizia…

… perché significava che, adesso, all’esterno della Foresta di Mezzo, Pride poteva scatenare tutta la sua potenza!

 Accidenti. Ho smesso di parlare in terza persona…” si rese conto il demone cominciando ad avvicinarsi lentamente in volo verso di noi, con tranquillità “… devo aver perso il lume della ragione, a causa della rabbia che ribolle nel mio sangue…

Avremmo dovuto combattere contro quel mostro all’esterno della foresta, non avevamo scelta. C’era, tuttavia, un problema. Adesso ci trovavamo tutti fuori, pertanto i nostri poteri erano nuovamente attivi. Lo stesso, però, valeva per Pride…

… e sconfiggere quel demone, ancora al massimo della sua forza, sarebbe stato impossibile per me…

… non senza sacrificare qualcuno a me caro.

Tra i miei compagni, i più forti erano sicuramente mia madre, Kefla, Malefica e Ub. Le prime tre, come potenza, erano molto vicine al livello degli Hakai-Shin, mentre il bambino aveva l’enorme vantaggio di possedere le cellule Majin nel suo corpo. Contro Pride, tuttavia, le loro capacità non sarebbero state sufficienti. A quel mostro sarebbe bastato attivare la sua abilità vampirica per toglierli di mezzo. Degli altri miei compagni non provai nemmeno ad azzardare l’ipotesi di farli combattere.

Mi era rimasta solo una semplice scelta da fare.

Scappate…

Tutti i miei compagni d’armi mi osservarono, sbigottiti e terrorizzati dal mio ordine. Non potevo, però, fare altrimenti. Loro non potevano nulla contro quel mostro. Solo io potevo combattere contro Pride…

… e se i miei amici e la mia famiglia fossero rimasti lì, per loro non ci sarebbe stata alcuna speranza di uscirne vivi.

Dovevo trattenere quel mostro lì, nella periferia di Conton City, così da impedirgli di far loro del male.

… SCAPPATE!

Al mio urlo, finalmente, tutti decisero di ubbidire in preda al panico. Anche loro avevano compreso la gravità della situazione ed avevano saggiamente scelto di non restare in quello che, ben presto, si sarebbe trasformato in un campo di battaglia.

Presagendo un possibile attacco da parte del demone puro, evocai subito lo Scudo di Narnia, infondendo in esso tutto il potere della Luce che possedevo. In tal modo, speravo di bloccare un eventuale attacco a lungo raggio…

… ma non avevo fatto i conti con le abilità di quel farabutto.

 

SLASH! SPLAT! SLASH!

 

Orripilata da quei suoni, non avevo il coraggio di voltarmi. Non potevo essere stata così ingenua da averlo sottovalutato fino a quel punto. Qualcosa, però, si mosse alle mie spalle, superandomi e raggiungendo il mio nemico.

Era un pezzo di carne formato da cellule Majin, sicuramente appartenenti a Pride. Era completamente ricoperto di sangue. Solo a quel punto decisi di controllare, incapace di credere che fosse successo davvero, di ammettere che avevo sbagliato tutto.

No. Non mi ero sbagliata, purtroppo, e i miei dubbi erano stati tutti confermati.

I corpi delle persone che amavo stavano già precipitando verso il suolo, e il loro atterraggio fu tremendo. Se qualcuno di loro era già esanime per via dell’attacco a sorpresa di Pride, gli altri seguirono lo stesso destino per colpa di quell’ultimo volo che spezzò gran parte delle loro ossa.

Inutile provare a raggiungerli. La loro aura era completamente azzerata.

Erano morti tutti quanti.

I sayan, il piccolo Ub, Hiro e GoGo, la strega Malefica…

No… mamma… Emerald…

Stavo già piangendo, ma in quel momento non riuscivo a sentire nulla. Era colpa mia. Questo mi dicevo nella testa. Se tutti loro avevano perso la vita, la responsabilità era soltanto mia.

Tranquilla… con lei ci metterò un po’ di più!

In preda alla disperazione, mi voltai verso Pride e il mondo mi crollò addosso. Tra le braccia, in condizioni a dir poco pietose, vi stava la donna che amavo.

Non solo avevo permesso al demone della Superbia di uccidere la mia famiglia e i miei amici…

… ma avevo lasciato che Hinode, già in fin di vita, venisse catturata.

Sei proprio una sciocca” esclamò quel verme, stringendo con la sua mano la gola di Hinode, che cominciò a rantolare per la mancanza d’ossigeno “Non hai ancora capito cosa è successo davvero? Nessuno di voi conosce la reale capacità della mia Abilità Vampirica… io ho il potere di cancellare ogni cosa, senza alcuna limitazione… ANCHE LE VOSTRE CERTEZZE! E’ DALL’INIZIO DEL NOSTRO SCONTRO CHE STO LAVORANDO SULLA TUA PSICHE! UNA RAGAZZINA COME TE NON PUO’ SPERARE DI POTERMI SCONFIGGERE, CON LA POCA ESPERIENZA CHE SI RITROVA!

La… la mia psiche?” balbettai io, stranita.

Esattamente, BETA Cristal! La mia Abilità Vampirica non funziona solamente con persone od oggetti materiali, ma può cancellare tranquillamente anche sensazioni o sentimenti provati da qualcuno. Quando ho capito che non sei minimamente in grado di celare le tue emozioni in battaglia, mi sono semplicemente permesso di giocare con i tuoi legami” mi rivelò Pride con sicurezza ritrovata o, per meglio dire, mai perduta “Quel tuo scudo non è stato in grado di proteggerti completamente, ma d’altronde come potresti farlo se hai imparato a usarlo solo da qualche giorno? Ci vogliono anni di allenamento per poter padroneggiare, alla perfezione, armi tanto complicate… un’adolescente come te che mi sconfigge tanto facilmente? Ne avevate di fantasia…

Pride lasciò andare la gola di GAMMA Hinode, che riprese a respirare lentamente, ma quel mostro l’aveva imprigionata nella carne Majin, lasciandole libera soltanto la testa. L’aura della donna che amavo era diventata ancora più bassa e si stava spegnendo sempre di più, come le braci di un camino che si erano consumate per tutta la notte.

Una sola, semplice fiammella la teneva ancora in vita.

Hi-Hinode… io…” provai a parlarle, ormai in pena, ma fu lei a cogliermi di sorpresa con un’ammissione inaspettata.

Perdonami, Cristal… avremmo voluto dirti la verità sin dall’inizio…

[Response Of Souls - NARUTO]

Bastò questo a farmi capire tutto. Quella semplice frase fu più che sufficiente per farmi comprendere che questo era ciò che sarebbe dovuto accadere sin dall’inizio. Non c’erano stati cambiamenti nella Linea del Destino. Non avevo commesso errori effettivi…

… tutto quello che era successo, era stato previsto…

… non solo…

Lo sapevi…

Certo che lo sapeva

A rispondere fu Pride, ridendo di gusto davanti alla confessione di Hinode, che chiuse gli occhi con sguardo cupo e colpevole.

Sapeva tutto quello che sarebbe successo oggi. Ha letto la tua Linea del Destino e ha deciso di stare zitta” confermò lui, accarezzando il volto di Hinode con perversione e dandole una leccata disgustosa su tutto il viso, e per poco non mi venne il voltastomaco “Il suo Cuore è sempre stato marcio, fino al midollo. Invece di provare a salvarti la vita, invece di farti fuggire, Hinode ha deciso di spingere te e la tua famiglia a combattere una causa persa sin dall’inizio. Bell’amore che provava per te, la reincarnazione della sua ragazza…

Sta… sta zitto…” cominciò a rantolare nuovamente Hinode, dalla cui bocca stava cominciando a fuoriuscire un rivolo di sangue.

… perché dovrei? E’ soltanto la prima delle tue menzogne” continuò però Pride, leccandola nuovamente e assaporando il suo sangue “Quante bugie hai alimentato con la tua storiella d’amore, Hinode… Cristal! Vuoi veramente sapere cosa è successo quel giorno?

N… no… non dirgliel…

La verità è che non sono stato io a uccidere i sovrani del regno di Hearts. Non è stato nemmeno GAMMA Zamasu! Colei che ha sterminato la dimensione d’origine di Hinode…

Il braccio di Pride si allungò verso la mia persona, puntando il suo dito in mia direzione. La mia testa cominciò a scoppiare per il dolore e io non potetti far altro che stringerla con le mie mani, quasi strappandomi i capelli a sangue. Faceva così male che strinsi le palpebre più forte che potevo, come se stessi cercando di riprendermi da un brutto sogno.

Dei flash passarono nella mia mente, immagini che io non avevo mai realmente vissuto…

… i volti di Sunrise e Starlight, i genitori della mia versione GAMMA, che mi accarezzavano i capelli, sussurrandomi nell’orecchio quanto mi volessero bene, dandomi il permesso di sposare Hinode…

… poi vidi un vecchio signore, fin troppo simile a Pride, dal quale avevo comprato una fede nuziale con cui avrei giurato amore eterno…

… sangue… urla… esplosioni… pianti…

… e poi qualcosa mi colpii con freddezza, facendo sparire tutto ciò.

 

***

[Continuazione – Response Of Souls - NARUTO]

Quando riaprii gli occhi, il mondo attorno a me era cambiato.

Mi trovavo ai piedi del castello di Hearts, più precisamente davanti all’immenso portone. Qualunque sovrano avrebbe desiderato vivere al suo interno, e in tanti avevano provato a conquistarlo con la forza, senza riuscirci. Mio padre e mia madre, grazie a Fiamma della Speranza, avevano sempre cacciato i rivoltosi permettendo a me, a mio fratello e a tutti i loro sudditi di vivere in pace e in tranquillità.

Stavolta, però, qualcosa era cambiato. Io e Hinode non stavamo festeggiando il nostro matrimonio? Ci eravamo appena scambiate le nostre fedi nuziali quando, improvvisamente, il mondo era diventato nero.

Vidi i cadaveri dei miei genitori e di mio fratello, squarciati e smembrati come bambole di pezza date in pasto a un cane da combattimento. Mi venne un brivido lungo tutta la schiena e temetti il peggio.

Non doveva essere vero. Doveva essere un incubo. Tutto qui…

… solo e soltanto un brutto sogno.

Continuai a guardarmi attorno. La mia famiglia non era stata la sola a perire. Attorno a me c’erano centinaia e centinaia di cadaveri sanguinolenti, riversi per terra, con ferite terrificanti lungo tutto il corpo. Chi era stato a fare tutto questo?

Sangue. Ne sentivo il sapore fin dentro la gola, arsa e dolorante. Facevo fatica anche solo a respirare, e sentivo qualcosa premere lungo i miei polmoni aumentando le mie pene. Abbassai lo sguardo, lentamente, fino a scoprire il motivo dietro a quelle sensazioni.

Ero stata attaccata da qualcuno che conoscevo. Fiamma della Speranza era passata da parte a parte nel mio petto, colpendomi mortalmente al Cuore e versando il mio sangue sul bellissimo vestito nuziale regalatomi da mia madre.

Ad assassinarmi era stata Hinode, la quale stava piangendo sulla mia spalla.

“… amore mio… cosa…”

… mi dispiace… mi dispiace così tanto…

Non era vero. Era solo un incubo. Tutto questo non era successo davvero, ne ero certa. Stavo sicuramente ancora dormendo, e il matrimonio non era stato ancora celebrato.

Hinode non mi avrebbe mai uccisa senza un valido motivo. Noi due ci amavamo.

“… cosa… cosa è successo…?”

… è colpa mia… la fede che ti ho messo al dito… tu… tu sei impazzita…

La paura che avevo cominciò a dissolversi lentamente. Non era l’incubo che temevo. Per anni mi avevano fatto credere che la figlia di Malefica mi stesse solo usando o che, una volta conquistata la mia fiducia e quella della mia famiglia, fosse soltanto intenzionata a vendicare sua madre.

In quel sogno, però, la cattiva non era lei…

… ero io.

Le mie mani erano diventate zampe di leonessa, e tra quelle lunghissime ed affilatissime unghie vi stavano ancora dei rimasugli di carne. La fede nuziale che avevo al dito, ora, si trovava a terra, spezzata in due.

“… sono stata io… a fare tutto questo…”

“… è colpa mia… mi dispiace… non sono riuscita a fermarti prima… perdonami… perdonami amore mio…”

“… fa niente, amore mio… è solo un incubo, giusto?”

La giovane dama di corte aveva alzato il suo sguardo verso di me, confusa e sbigottita. Io, per tutta risposta, le rivolsi un sorriso sincero.

Le forze mi abbandonarono, e caddi in ginocchio per terra. Fiamma della Speranza si era estratta da sola con quel movimento, e altro sangue venne riversato fuori dalla mia ferita e dalla mia bocca. Le mie braccia non si muovevano più, e non provavo più dolore. Faticavo sempre di più a respirare, ma non avevo più nulla da temere.

“Sì… sì, Cristal… questo è solo un brutto sogno…”

Questo mi disse Hinode, inginocchiandosi davanti a me e abbracciandomi con dolcezza. Io lasciai che il mio corpo si rilassasse sopra al suo, permettendole anche di accarezzarmi i capelli. Quando eravamo sveglie, io odiavo quando lei si divertiva a pettinarmeli perché non era in grado di usare le spazzole.

Quel tocco, però, mi aiutò a rilassarmi ancora di più.

“Domani è il gran giorno, vero?”

“Già… domani, finalmente ci sposeremo” mi rispose Hinode, continuando a coccolarmi e rassicurarmi con le sue carezze “Ho atteso questo giorno per anni… ricordi ancora come ci siamo innamorate l’una dell’altra?”

“Certo… devo ammettere che… in quegli anni… ero davvero una principessa arrogante e impertinente” ammisi io, ricordando il nostro primo bacio…

… la prima volta che l’avevo costretta a fare sesso con me…

… e la seconda volta, la più bella, quando avevamo fatto l’Amore.

“… io non cambierei quei momenti per nulla al mondo” dichiarò lei, stringendomi con più forza a se “Ti amo, Cristal. Tu sei l’unica in grado di farmi apprezzare ciò che sono. Se non fosse stato per te… io non avrei mai scoperto quanto fosse bello il mondo che mi circondava. Mi sembra impossibile che tutto questo esistesse da sempre… mi hai fatto rinascere… se tu non mi avessi fatto il dono di dividere la tua vita con me, mi sarei persa e non avrei saputo più ritrovare la retta vita. Se io non ti avessi mai conosciuto… non avrei mai scoperto quanto fosse semplice amarti”

“Quella che ti deve ringraziare… in realtà sono io. Sei arrivata all’improvviso, un fulmine a ciel sereno. Mi hai fatto perdere la testa, mi hai spiazzato. E il bello… il bello è che non sapevo darmi una risposta. Mi chiedevo come mai provassi tutti quei sentimenti nei tuoi confronti, nonostante non ti avessi mai nemmeno conosciuta… mi chiedevo… mi domandavo chi fossi per essere riuscita a stregarmi e farmi passare notti intere a sognarti. Quando ti ho dato il mio primo bacio… il mio cuore si era bloccato… o semplicemente… aveva cominciato a battere per la prima volta”

Era vero. Tutto quello che le avevo detto, fino all’ultima parola. Ogni volta che la guardavo negli occhi, l’amore che provavo per lei era indescrivibile, tanto forte, potente e immenso che sembrava quasi irrealistico…

… come se, attorno a me, fosse sparito l’intero universo e fosse rimasta solo lei…

… in effetti, quell’incubo era una rappresentazione letterale del mio ultimo pensiero, ma non era questo ciò che intendevo in realtà.

Il mondo attorno a me cominciò a farsi grigio. Quell’incubo stava per avere fine e, ben presto, mi sarei svegliata. Avrei dovuto rimettermi quell’abito nuziale, stavolta per davvero, e avrei dovuto sorbirmi le lacrime di gioia di mia madre, e anche quelle rumorose e imbarazzanti di mio padre…

… mi sarei fatta accompagnare all’altare da mio fratello, il primo ad aver creduto in quella storia d’amore…

… e avrei scambiato nuovamente le promesse con la donna della mia vita…

… pensai, pensai scherzosamente, eviterò di andare in escandescenza compiendo una strage. Meglio che quell’incubo restasse tale.

“Credo… credo che sto per svegliarmi…”

La sentì singhiozzare sulla mia spalla. Hinode stava piangendo, e non riusciva a smettere.

“D’accordo, allora… sniff… non ti farò aspettare oltre… sniff… promettimi solo che… sniff… questa volta… sniff… non farai aspettare la vera Hinode per un’ora davanti all’altare… sniff”

“… va bene… tanto ora so… come si cammina con il vestito… senza incespicare…”

L’avevo fatta ridere. Stava piangendo, sì, ma ero riuscita a strapparle anche un sorriso sincero, e lei tornò a guardarmi negli occhi, mostrandomi quanto mi amasse sul serio.

“Hinode… puoi baciarmi… per favore? Sento che… se non lo faccio… io ti farei… soffrire ancora di più…”

L’amore della mia vita non si fece attendere due volte. Ormai non riuscivo più nemmeno a muovere la lingua, ma lei non se ne curò e non lo feci nemmeno io. Semplicemente, le permisi di lasciarsi andare con me, facendomi inondare dal suo affetto e dal suo passionale amore.

Doveva trattarsi di un incubo, ma quel solo bacio era stato più indescrivibile di tutti gli altri che avevo realmente avuto con Hinode. Mi promisi che, quando sarebbe giunto il momento di baciare quella vera, anche io avrei fatto provare le stesse sensazioni…

… il calore e il profumo del suo respiro…

… il sapore dolce e afrodisiaco delle sue labbra…

… il suono del suo cuore che batteva a pochi centimetri dal mio…

“… te lo prometto, Cristal… ti amerò per sempre… sigh… saremo solo noi… sigh… nient’altro che noi… per l’eternità…”

Nient’altro che noi…

… sì…

… ti amo, Hinode…

… ti amo.

 

***

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Non riuscivo più a respirare. La mia gola produceva lamenti che mai avrei immaginato di poter emettere, tanto orripilata e disgustata dalle immagini che avevo appena visto viaggiare nella mia testa.

Quelle che avevo appena visto non erano semplici allucinazioni. Non era un incubo, come aveva ipotizzato GAMMA Cristal quando si era risvegliata dall’incantesimo di quell’anello.

Era stata lei. Lei aveva ucciso i suoi genitori e suo fratello. Lei aveva sterminato tutta la sua dimensione…

… e Hinode, per fermarla, era stata costretta a uccidere la donna che amava.

Cristal… mi dispiace… perdonami… perdonami…” incominciò a supplicarmi la figlia di Malefica, dispiaciuta, mentre Pride non la smetteva di ridere come un pazzo.

Per lui doveva essere una scena esilarante. Vedere due ragazze soffrire in quel modo, distruggere le loro certezze e la loro psiche, era uno spettacolo che non si sarebbe perso per nulla al mondo.

Ora riuscivo a capire le parole che GAMMA Hinode mi aveva pronunciato, poco prima che Pride tornasse all’attacco. Ora sapevo perché lei fosse convinta che io non la amassi davvero…

… e non potevo darle torto.

Io non avevo amato GAMMA Hinode. Io mi ero convinta di aver compreso cosa fosse il Vero Amore, incantata dai racconti di quella donna, ma non era così. Io non ero la sua Cristal…

… io non provavo gli stessi sentimenti della mia alter-ego.

GAMMA Cristal aveva creduto di essere finita in un incubo, e per questo non si era resa conto della macabra verità. Hinode, nonostante l’avesse colpita a morte, nonostante fosse in procinto di lasciarla per sempre, per non far soffrire la donna che amava aveva preferito mentirle e stare al gioco. La mia alter-ego era morta così, serena, certa che si sarebbe risvegliata per vivere il giorno più bello della sua esistenza.

Invece era finito tutto. Quell’amore non si sarebbe più realizzato…

… tutto per colpa di un anello…

… tutto per colpa di Pride.

… è già morta…

GAMMA Hinode aveva la testa inclinata all’ingiù, e i suoi occhi erano ormai spenti e privi di vita. Il KI Power non le aveva lasciato alcuno scampo, spezzando la sua vita nella maniera peggiore di tutte…

… rivivendo, per l’ultima volta, il ricordo più brutto della sua vita.

… è un vero peccato. Avrei tanto voluto giocare ancora con entrambe” dichiarò quel demone, riattaccandosi il pezzo di carne Majin e liberando il cadavere di Hinode da esso, afferrandolo dai capelli.

Non l’avrei mai perdonato. Un essere simile non meritava alcuna pietà.

Vuoi un consiglio, ragazzina? Stai alla larga dal sottoscritto, d’ora in avanti…”

 

Lasciala andare…

 

Il demone si zittì davanti alla mia frase. Pensava di aver spezzato definitivamente la mia anima…

… ma la verità era che, al contrario, aveva riacceso in me la voglia di lottare.

Rivedere i ricordi di GAMMA Cristal mi aveva fatto capire tante cose. La prima era il motivo per il quale lei mi abbia difeso da tutto e tutti, anche a costo della sua vita. Non l’aveva fatto solo per il ricordo della donna che amava, ma anche per pagare il suo debito con lei. Hinode aveva ragione. Io non l’avevo amata per davvero…

… questo, però, non significava che quei sentimenti da me provati fossero falsi…

… che quella storia d’amore dovesse per forza avere una fine.

Io la rivolevo indietro. Volevo salvare Hinode perché mi stavo rendendo conto della verità più bella di tutte. Se prima ero solamente innamorata di lei, ora l’amavo.

Io amavo Hinode.

Io la amavo.

Il mio corpo venne avvolto da decine e decine di scariche elettriche. Il sangue stava cominciando a ribollire nelle mie vene e nelle mie arterie, e il mio cuore cominciò a pomparne più del necessario al punto che il mio petto si gonfiava dolorosamente allo stesso ritmo.

Rabbia. Pura sete di sangue. Questo fu il segreto. I miei occhi vedevano solamente rosso.

Rosso come il sangue che aveva versato inconsapevolmente la mia alter-ego.

Rosso come il sangue che aveva versato GAMMA Hinode per fermarla.

Rosso come il sangue che avevo visto scorrere dai corpi della mia famiglia, per mano di Pride.

Rosso. Come il sangue di Pride, con il quale avrei imbrattato ogni centimetro del mio corpo.

Rosso. Come sarebbe diventata Fiamma della Speranza, una volta che avrei concluso la mia vendetta.

 

… TOGLILE LE MANI DI DOSSO, SCHIFOSO FIGLIO DI PUTTANA!

 

Il mio corpo scoppiò come una bomba atomica, e un potere immenso cominciò a scorrere nel mio corpo. La mia energia spirituale era straripata, distruggendo ogni limite fisico che mi ero stupidamente imposta da sola. Attorno a me, vi stava un’aura verde smeraldina, e avevo acquisito così tanta massa muscolare da diventare il doppio di Pride.

Qualche ciocca di capelli svolazzò davanti ai miei occhi, e mi resi conto che non fossero più neri, ma di un dorato vicino alla lucentezza degli smeraldi.

Ero diventata una Super Sayan Leggendaria, proprio come Broly.

Il demone dell’orgoglio, davanti a tale avvenimento, era rimasto leggermente sorpreso ma nulla di più. Era ancora convinto di potermi sconfiggere.

Illuso…

… non aveva capito di aver commesso il peggior errore della sua vita.

La rivuoi? Come vuoi… va a riprendertela!

Pride mollò la presa. Il corpo di Hinode cominciò a precipitare verso il suolo, pronto a fare la stessa fine degli altri caduti in battaglia…

… sarebbe andata così se io non l’avessi recuperata al volo, sfruttando la mia immensa velocità.

[Kishuu – BEST OST IN THE WORLD]

Questa volta il Majin era rimasto a corto di parole. La mia velocità era drasticamente aumentata e lui non era stato in grado di anticipare le mie mosse.

Sì, mosse…

… perché l’avevo tagliato a metà dal busto con Fiamma della Speranza.

Mi avvicinai al suolo, atterrando vicino ai cadaveri dei miei amici e della mia famiglia. Fu lì che lasciai quello di Hinode, dandole un ultimo bacio sulle labbra prima di voltarmi nuovamente verso il mio nemico con l’intenzione di porre fine a quel combattimento, fosse stato con le buone o con le cattive.

Devo ammetterlo… non immaginavo possedessi una trasformazione del genere…” ammise Pride, riattaccandosi il busto appena tranciato “… dovrò fare sul serio, per sconfiggerti una volta per tutte

Le parole di Pride mi galvanizzarono più che mai. Fremevo dalla voglia di squarciarlo e strappargli gli arti dal corpo, desideravo ardentemente mettere in mostra la mia nuova potenza. Quindi avrebbe utilizzato il massimo della sua forza? Ancora meglio.

Io avrei fatto sul serio, mettendo in mostra una mia nuova capacità.

Structural Grasp Magecraft

Con il suo ultimo desiderio, GAMMA Hinode mi aveva concesso la Fusione Anomala con l’anima risiedente nel mio corpo. Quest’ultima, senza farmi attendere oltre, fu in grado di analizzare alla perfezione le caratteristiche fisiche di Pride, e mi mandò telepaticamente i suoi risultati.

La sua potenza fisica, in quel momento, era leggermente superiore alla mia ma aveva ancora attiva la fusione con la sua parte demoniaca artificiale. Quando avrei cancellato quest’ultima, avrei dovuto vedermela con la sua reale forma, quella descrittaci dai Cyber Rainbow come uno scheletro con una corona in testa. Possedeva in tutto sei Cuori, tutti collegati da una Pietra Filosofale grande quanto un pallone da calcio che si trovava nel suo ventre.

La sua Abilità Vampirica, come aveva specificato quel mostro, era in grado di cancellare qualsiasi cosa desiderasse, che fosse un’entità fisica o un semplice sentimento…

… ma l’analisi appena svolta da Emiya Shiro mi aveva rivelato un piccolo particolare, un difetto di quella tecnica che avrebbe permesso alla sottoscritta di rigirare le sorti di quel combattimento dalla mia parte.

Non avevo più bisogno di trattenermi. Era giunta l’ora di evocare Unlimited Blade Works.

 

“I am the bone of my sword

Steel is my body and fire is my blood

I have created over a thousand blades

Unaware of loss, Nor aware of gain

Withstood pain to create weapons, waiting for one’s arrival

I have no regrets. This is the only path

My whole life was unlimited blade works!”

 

***

 

Dimensione DELTA

 

Nel mentre…

 

BETA CHI

[Continuazione – Kishuu – BEST OST IN THE WORLD]

Ero stata fortunata. Non potevo non ammettere questo.

Ingrian aveva commesso una sciocchezza a non controllare la mia persona. Con l’Anello Giallo, ero stata in grado di sfuggirgli, e mi ero ritrovata dentro la Foresta di Mezzo. Senza perdere tempo, avevo deciso di infilarmi l’Anello Verde, entrare dentro la pozzanghera che Asia aveva segnato, con astuzia, con i rottami del piccolo WALL-E abbandonati sulle sue rive, e tuffarmi in essa.

Ero riuscita a raggiungerla poco prima che lei venisse nuovamente sopraffatta da quel bastardo di Sloth. Prima che io e lei potessimo nuovamente provare a combatterlo, tuttavia, il demone aveva provato a fuggire ma era stato intercettato da uno strano tizio molto somigliante a Simon.

[Comet - NARUTO]

La sua aura, infatti, me lo ricordava molto ma qualcosa era diverso. Fu quando si presentò che, però, rimasi letteralmente a bocca aperta.

Avevo sentito bene?

Quello era davvero il corpo di Simon? Ed era stata sua madre a parlarmi?

- Credo che si tratti di una Fusione Anomala – mi spiegò Tanjiro, comunicandomelo mentalmente – Tornando da Anomaly, Simon deve aver ritrovato l’anima di sua madre. Ecco perché è stata lei a risponderti! –

- Ma allora… Zero…?! –

- Penso che lui e Simon siano stati definitivamente separati, Chi… non dovrai più temere nulla dal demone puro -

Quindi era tutto vero. Non me lo stavo affatto immaginando. Una sensazione di pura gioia pervase la mia anima quando compresi che Simon e Zero non sarebbero stati più fusi…

… io avrei potuto amare il mio ragazzo senza nessuno che potesse opporsi.

S-Simon?” provai a chiamarlo io, confusa e incredula davanti a tutto quello che stava accadendo.

Fu nuovamente la sua seconda anima, tuttavia, a rispondermi.

Perdonami, mia cara… ma potremo parlare solo al termine della guerra. Sappi che Simon, al momento, non può far uso della sua voce. Tutti i chiarimenti verranno dopo…

Annuii, con dispiacere. Quella donna aveva ragione. Avevamo di fronte il demone dell’accidia e il suo gigantesco cagnolone a tre teste. Non potevamo sottovalutarlo.

Non so come tu ci sia riuscito… ma devo farti i complimenti, Simon Kog!” lo aizzò Sloth, rialzandosi da terra e pulendosi il sangue che colava dal labbro inferiore con la sua zampa a squame “Sei riuscito a scampare alla morte… lo stesso, purtroppo per voi, non è stato per il pargolo che la tua ragazza portava in grembo!

Diventai pallida come un lenzuolo, quando notai il ghigno diabolico del nostro nemico. Il motivo era più che legittimo.

Simon non lo sapeva tutto quello che era successo. L’ultima volta che avevamo parlato, entrambi avevamo litigato malamente sulla faccenda di Naruto e Hinata. Da quel momento, lui non mi aveva più rivisto. Non poteva sapere che io avessi rischiato di perdere la bambina, e che Lilith si fosse prodigata nel salvarle la vita.

Colei che aveva preso possesso dell’uomo che amavo si portò davanti a me e, con sguardo atterrito, mi sfiorò il ventre.

 Simon… ascoltami…

… chi è stato? Chi ti ha…” provò a chiedermi Momo, agitata, ma io non sarei stata al gioco di quel bastardo.

Non dovete preoccuparvi per me!” li interruppi subito, prima che lui si facesse venire strane idee per la mente “Sono successe molte cose da quando non sei stato qui… ma va tutto bene! Non c’è nulla per cui…

Simon… calmati, ti prego! Se perdi il controllo...

Oh merda. Se sua madre era arrivata al punto di supplicarlo…

[Le Chant De Roma – AKAME GA KILL]

Qualche ora dopo la tua dipartita, Lilith ha attaccato Chi e le ha strappato il feto dal corpo…” continuò Sloth, soddisfatto “Controlla tu con il Biological Traces, se non mi credi. Ci sono ancora tracce della sua energia spirituale nelle carni di Chi!

NO! NON CREDERGLI, SIMON!” urlai all’uomo che amavo, preoccupata a morte per la situazione che sarebbe potuta insorgere “Lilith l’ha estratta da me solo per salvarle la vita! Te l’ho detto! Sono successe troppe cose per spiegartele sul momento, ma…

E sai qual è la cosa più raccapricciante?” continuò il Deadly Sins dell’Accidia, affermando con sicurezza “Lilith non si è limitata a toglierle il bambino… MA HA TRASFERITO PARTE DELLA SUA ANIMA DENTRO DI ESSO. QUELLO CHE TU, CHI, HAI INUTILMENTE TENTATO DI SALVARE ERA UN MAJIN!

Questa volta rimasi completamente spiazzata dall’intervento di Sloth. Impossibile. Non poteva essere vero. Lilith non aveva potuto commettere una simile bastardata, non quella che si era appena redenta.

Doveva essere tutto falso. Non c’era altra spiegazione. Lui ci stava soltanto prendendo in giro.

Simon… ti scongiuro… devi credermi… la bambina è salva! Ho rischiato di perderla per colpa del tuo alter-ego, ma ora è tutto apposto” lo implorai io, quasi in lacrime “Sloth sta mentendo… lui nemmeno dovrebbe sapere la verità su nostra…

Già… in realtà, non dovrei sapere nulla sull’accaduto! Nemmeno Ingrian era a conoscenza di questo fatto! Chissà perché lo conoscevo… non sarà che, per puro caso…

Il mio cuore, davanti a quell’ammissione, perse un battito.

ALFA Hinode aveva affermato che il destino della mia bambina fosse cambiato improvvisamente, senza alcun preavviso. Perché Sloth sembrava che ne fosse consapevole?

Un dubbio macabro viaggiò nella mia mente.

Non è un dubbio, stolta mortale… è la pura verità. Sono stato io a modificare la Linea del Destino di quella bambina” dichiarò Sloth, aumentando il mio senso d’angoscia “La diceria che il Destino non possa essere cambiato è una stronzata. Ogni essere vivente è obbligato a vivere una certa esistenza per colpa dei suoi stessi limiti, ma questo non significa che non esistano delle scelte in grado di cambiare per sempre il tuo destino. Quale sarà la scuola che prenderai? Di chi ti fiderai? Di chi ti innamorerai? Se davvero il Destino fosse univoco, non esisterebbero le Linee Spazio-Temporali… a me è bastato raggiungere la camera di Clarice Red il pomeriggio prima che lei tornasse insieme a Lilith… rivelarle che avremmo strappato la vita del nipote del Dr. Agasa. In nessun’altra linea spazio-temporale, ciò è avvenuto… e questo ha causato un cambiamento radicale nella Linea del Destino della vostra piccola!

Quelle parole potevano sembrarmi fin troppo sincere, ma mi erano nati non pochi dubbi su quello che mi stava raccontando. Per quale oscura ragione Sloth aveva cercato di impedire che la mia bambina morisse nel mio grembo? Come mai aveva permesso a Lilith di compiere ciò che lei aveva fatto?

Non aveva senso.

E poi, quella storia del Majin… a me sembrava completamente senza senso. Se davvero Lilith aveva cercato soltanto di mandare parte della sua anima nella nostra piccola, perché tenermi in vita? Solo per trarmi in inganno? Chi mi diceva che, invece, Sloth fosse certo dell’avvenuta trasformazione del mio feto in un Majin?

Chi gli aveva suggerito che, invece di essere morta o di essere salvata, la mia bambina sarebbe diventata una Majin?

Una cosa era certa. Se Lilith avesse davvero commesso un gesto così efferato, nemmeno Zero avrebbe potuta perdonarla.

Simon… se alla nostra bambina fosse capitata la stessa sorte di Ub?

Davanti alla mia domanda, il mio uomo mi guardò confuso prima di capire a cosa stessi alludendo.

Sei solo una sciocca, mia cara Chi…” insistette tuttavia Sloth, rivelandoci “… sai perché conosco la Linea del Destino della tua bambina? Perché anni fa fui io a spingere BETA Hinode a suicidarsi… senza farmi scoprire da Ingrian, io fui in grado di rintracciarla e di rubare…

[Main Theme – KIMETSU NO YAIBA]

Sta mentendo.

 

Una voce. Questo udimmo tutti quanti, cercando di guardarci attorno per capire cosa stesse succedendo. Poi scoprimmo la verità e rabbrividimmo.

Era stato lo stesso Sloth a parlare.

 

Le sue parole sono vere solo in parte. Lui ha davvero cercato di trasformare quella bambina in un Majin completo, ma io gliel’ho impedito anticipando i suoi movimenti. Quando Lilith si è unita a Clarice, le ho chiesto di salvare la vita di quella povera bambina. Non avete motivo di preoccuparvi, perchè da quel momento il Destino è stato modificato a vostro favore. Seguitelo… e tutto andrà bene!

 

“… la sua Abilità Vampirica! Quando lei comprese ciò che io avessi fatto, raggiunse la versione GAMMA di se stessa e le rivelò quanto accaduto, spronandola ad abbandonarci. Io so tutto quello che accadrà a quel feto, Chi… o, per meglio dire, a quel Majin! La tua bambina ormai, come la chiami tu, non esiste…

Era assurdo. Cosa diavolo era successo?

Qualcuno aveva usato Sloth come una marionetta e l’aveva usato per comunicarci quell’importante messaggio. Il punto era che io conoscevo perfettamente quella voce, ma credevo si trovasse all'interno di Ub. Come aveva fatto a passare nel corpo del nostro nemico?

Perfino Simon si era reso conto di quanto ciò fosse strano, ma il suo ghigno mi aveva fatto comprendere che tutti i miei dubbi erano corretti.

Ce lo avevamo sempre avuto sotto gli occhi. Quindi era davvero lui il Cavaliere del Destino.

Chi… sta tranquilla… Simon ha capito tutto e lui ti crede!

Le parole rassicuranti di Momo mi fecero tirare un sospiro di sollievo. Grazie al cielo, Simon si fidava delle mie parole, e questo mi dette ulteriore forza di volontà. Se la nostra bambina era stata davvero trasformata in un Majin, allora ALFA Hinode non avrebbe mai appoggiato Lilith in quel piano. Mi rifiutavo di credere che quella bambina fosse così insensibile da far trasformare un feto in un demone.

Non dovevamo più farci mettere i piedi in testa da quel parassita. Ci stava soltanto ingannando. Le frasi di Sloth puntavano soltanto a destabilizzarci, e quel mostro non aveva altre armi con le quali sconfiggerci se non l’uso della parola. Non solo aveva perso il suo corpo di Majin, ma ora era rimasto totalmente scoperto e indifeso.

Tutto ciò che ci restava da fare era combatterlo e sconfiggerlo.

Se solo la sua aura si fosse abbassata ulteriormente…

… invece quel mostro sembrava forte esattamente come l’avevamo lasciato! La Fusione Anomala con la sua parte Majin sembrava quasi non fosse mai avvenuta.

- Chi! Osserva attentamente i nostri avversari! Non noti nulla di particolare?! –

Incuriosita dalle parole di Tanjiro, cercai di studiare il corpo originale di Sloth e quello della sua fida belva a tre teste. Quest’ultima, a differenza del suo padrone, sembrava apparentemente più feroce ma la sua aura era immensamente più bassa rispetto a quella del demone dell’accidia…

… tra i due, tuttavia, notai un particolare molto significativo…

… un semplice Filo dell’Anima li legava indissolubilmente.

La Pietra Filosofale di Sloth è all’interno di quel Cerbero

A parlare era stata Asia, la quale era affiancata da una Hitomi tornata al pieno delle forze, ed entrambe stavano puntando lo sguardo ferocemente verso Sloth il quale ora sembrava decisamente preoccupato.

Il demone non aveva più un solo avversario da combattere, ma addirittura quattro e in simultanea! Se non lo avessimo sconfitto ora, non avremmo vinto mai più!

CHI! ASIA! A VOI CERBERO!” ci ordinò Momo Kog, voltandosi verso Hitomi e chiedendole “In quanto a te, cara… la scelta è tua! Il tuo aiuto, contro Sloth, ci sarebbe molto utile!

Hitomi, con grandissima sicurezza, annuì con la testa e si portò di fianco alla fusione Anomala tra Simon e Momo, mentre Asia ed io affrontammo il nostro obiettivo con aria minacciosa.

Era giunta l’ora di vendicare tutti coloro che avevano sofferto a causa di quella merda!

 

***

 

BETA SIMON

[Survive and Get The Blade – KIMETSU NO YAIBA]

Per la prima volta da quando ero tornato in vita, qualcosa era riuscito a smuovere i miei sensi ed il mio istinto. Sloth mi aveva fatto prendere un colpo con quelle sue affermazioni, ma qualcuno lo aveva controllato avvisandoci che le parole del demone non fossero del tutto veritiere.

Il volto non del tutto stralunato della mia amata mi aveva fatto comprendere che, in mia assenza, qualcuno aveva cercato loro di dare una mano…

… qualcuno di così potente da riuscire a controllare il Destino.

Il mio istinto mi aveva suggerito la verità ed il ghigno soddisfatto di Chi me ne aveva data la conferma.

- Tranquillo, Simon… se la caveranno alla grande! –

- Lo so, mamma… ma se non ci sbrighiamo, il Sommo Sacerdote potrebbe cercare di rapire Chi o Hitomi! Sappiamo benissimo quale sia il suo reale obiettivo –

 “Simon!

Quando mi voltai verso Hitomi, lei mi sussurrò qualcosa all’orecchio, leggermente preoccupata.

Pensavo…” mi disse lei, con sincera agitazione “… che sarebbe potuto servirti, per la battaglia…

Le sorrisi, decisamente soddisfatto. Eccome se mi serviva, quel consiglio.

E’ un’ottima notizia, Hitomi…” le rispose dolcemente mia madre, alzando il pollice all’insù “… tu appoggiami e basta… A QUESTO FARABUTTO CI PENSIAMO NOI!

Prontamente, mi gettai all’attacco del Corpo Originale di Sloth, consapevole di tutti i rischi che avrei corso se avessi abbassato la guardia. Non sarebbe riaccaduto una seconda volta. Ora sapevo quali erano le sue capacità e non mi sarei fatto nuovamente colpire come un incapace.

Mi tornò in mente la prima volta in cui io e Sloth ci eravamo incontrati, nel corridoio di quell’hotel. Quella volta, se il demone avesse davvero voluto, mi avrebbe potuto uccidere nei modi che più desiderava. Di me e di tutti coloro che si trovavano dentro a quella camera da letto non sarebbe restata alcuna traccia.

Fu durante lo scontro contro Envy di qualche giorno fa che, però, quel farabutto era stato in grado di cogliermi alla sprovvista. Poco prima di poter, grazie all’Anomalia di Hitomi, dare il colpo di grazia al demone dell’invidia, quello dell’accidia mi aveva trafitto alle spalle con il suo braccio. La ferita non aveva colpito punti vitali, ma mi aveva tranciato la spina dorsale, paralizzandomi e trascinandomi in uno stato di coma quasi permanente. Quasi, ammisi a me stesso, perché Hitomi mi aveva suggerito di sfruttare quella situazione per raggiungere Anomaly, così da salvarmi la vita. Lei, invece, si sarebbe fatta catturare da Sloth per ingannarlo.

Lo ammetto. Quella ragazza aveva avuto una grandissima idea. Conoscere quale fosse la mia personale Anomalia era molto utile, soprattutto nella situazione in cui mi trovavo. Inoltre, la mia Custode personale era qualcuno che io conoscevo perfettamente…

… e che mai mi sarei immaginato di rivedere in quel mondo.

Quei cinque mesi su Anomaly mi avevano permesso non solo di scoprire le mie capacità nascoste, ma anche di riallacciare un legame che io avevo creduto perduto per sempre con mia madre, alla quale chiesi tantissime spiegazioni sul suo comportamento da viva. Lei non mi nascose nulla. Momo mi raccontò tutta la sua vita, di come avesse accolto Clarice e di come fosse diventata sua amica, di come si fosse innamorata di mio padre e di quando aveva scoperto d’essere sotto il tiro della X-X-I. Mi raccontò anche di come scoprì la verità su Zero e di come entrambi avessero legato molto tra di loro, durante la mia infanzia, raccontandosi tutto senza nascondersi nemmeno un particolare…

… e, infine, mi raccontò anche di come decise di sacrificarsi per salvarmi la vita, trasferendo Zero dentro al mio corpo morente.

Quando terminai di raccontarle quegli infernali quattro anni, sfruttando tutte le mie armi a disposizione dato che non potevo parlare per via del mio dazio, mi sentivo uno straccio. Sentivo di averla delusa, di non essere riuscito ad avere la vita che lei tanto desiderava. Invece mi abbracciò, colma di gioia nello scoprire che io ero fidanzato con una ragazza così dolce e bella come Chi, che sarei diventato papà del suo bambino e che avevo ritrovato il mio dopo tutti quegli anni.

Venni a sapere che, oltre alla mia anima, anche quella del mio Custode mi avrebbe seguito, mi colmò di gioia. Scoprire che mia madre sarebbe rimasta affianco al sottoscritto in quella battaglia finale, mi aveva donato una carica che mai avrei immaginato di possedere. Non dovevo fare altro che vincere quella guerra e dare un calcio nel deretano di tutti i miei nemici.

Per controllare la mia Anomalia, tuttavia, dovetti affidarmi ad un’altra donna su Anomaly. Fu un vero peccato non aver mai scoperto quale fosse il suo vero nome, anche perché non volle mai rivelarcelo. Se non fosse stato per lei, non sarei mai riuscito a controllare la mia Anomalia.

[You See Big Girl TT – SHINGEKI NO KYOJIN]

Sloth non perse tempo e indurì il suo corpo con l’Anomalia di Greed provando ad inglobarmi nella sua aura, probabilmente con l’intenzione di invecchiare il mio corpo con i poteri di Lust. Sogghignai soddisfatto e sicuro di me, certo delle mie capacità, e decisi di attaccarlo invece di sfuggirgli, cogliendolo alla sprovvista e sferrando un pugno dritto sul suo diaframma. Quell’imbecille si fece cogliere impreparato e incassò il colpo, sputando sangue dalla bocca e boccheggiando per il dolore.

Inferocito, Sloth circondò me e la mia compagna di battaglia in un cerchio di fuoco demoniaco, merito dell’Anomalia di Wrath. Il demone dell’accidia, certo di averci imprigionato, si immerse dentro quelle fiamme e alzò una marea di polvere con le sue ali, per accecare la nostra vista. Quando la brecciolina cadde per terra, diradandosi assieme alle particelle di polvere, davanti ai miei occhi vi stavano due Hitomi.

Stupido. Come poteva anche solo credere che l’Anomalia di Envy potesse spingermi a colpire una delle mie alleate?

Prima che lui potesse reagire, io mi portai davanti al suo cospetto…

… sferrando un soddisfacente, vendicativo calcione in mezzo ai suoi cosiddetti.

Le sue urla di dolore furono la mia più grande soddisfazione. La sua anomalia si disattivò all’istante, e notai Hitomi tirare un sospiro di sollievo.

Ma come… come diavolo hai fatto?!” mi domandò il demone, allontanandosi in volo senza comprendere “Avevo perfino copiato la sua aura… conoscevo tutti i suoi segreti! NON AVRESTI MAI DOVUTO SCOPRIRE QUALE FOSSE QUELLA VERA?!

Chissà…” lo sbeffeggiò mia madre, prendendolo in giro con una linguaccia infantile “… bleeh! Te lo dirò solo se ti arrendi!

Più inferocito che mai, Sloth provando perfino a nascondersi con i poteri di Gluttony, ma non fu in grado di colpirmi con il suo calcio perché notai il suo movimento, evitando l’attacco con estrema facilità.

Troppo semplice. Mi dispiaceva un po’ per lui, a dire il vero. L’ultima volta che l’avevo affrontato sembrava un mostro invincibile, e ora lo stavo umiliando.

Anche Hitomi, alla fine, decise di giocare sporco. Usando la sua Anomalia, lei fu in grado di far sparire l’invisibilità del suo nemico riportandolo indietro al momento in cui non l’aveva ancora attiva, ovvero subito dopo il colpo ai genitali.

Non… non capisco…” cominciò a rantolare Sloth, dolorante “… sto provando a rubare la tua Abilità Vampirica sin da subito, e anche quella di Hitomi… PERCHE’ NON CI STO RIUSCENDO?! CHE DIAVOLO STA ACCADENDO!? ESIGO UNA SPIEGAZIONE!!!

Inutile andare per le lunghe. Quello scemo non avrebbe mai potuto sconfiggermi, non in quelle condizioni.

Non ci arrivi? E va bene… visto che sei così disperato, te lo rivelerò” lo avvisò mia madre, soddisfatta nell’essere riuscita a darmi una mano “Io, Momo Kog, possiedo l’Anomalia Impedimento, con la quale posso bloccare le unicità di tutti i miei avversari, inclusa la tua… in parole povere… contro di me, non funziona alcuna Anomalia! Fin quando ci sarò io, non potrai rubare le Anomalie di nessuno!

Cos… E’ IMPOSSIBILE! LA MIA ABILITA’ VAMPIRICA HA POTERE UN ASSOLUTO! NON PUO’ ESSERE ANNULLATA!

Invece è possibile. Si tratta di una legge esistente su Anomaly, chiamata Assioma dell’Opposto” gli rivelò Hitomi, raggiante, puntando il dito verso il suo avversario con aria trionfante “Non importa in quale dimensione ci si trovi… ogni Anomalia, di qualsiasi tipo, ha un suo opposto che l’annulla completamente. E’ lo stesso motivo per il quale tu, fondendo Rapina con Butterfly Effect, sei stato in grado di frenare gli assalti di Asia nonostante lei fosse più potente di te!

Il mio Dazio mi impedirebbe di usare questo potere su più avversari nello stesso giorno… ma è qui che entra in gioco l’Anomalia di mio figlio! Questa si chiama Annullamento… e gli permette di cancellare i Dazi di tutti coloro che gli stanno vicino, a patto che il suo resti fino al giorno della sua morte!

In parole povere, Sloth poteva usare tutte le Anomalie che voleva, ma con quella di mia madre ancora attiva lui non avrebbe potuto difendersi in alcun modo. Per questo ero stato in grado di colpirlo nonostante si fosse indurito con i poteri di Greed, per questo non ero invecchiato, e sempre per lo stesso motivo ero stato in grado di riconoscerlo o di sviare al problema della sua invisibilità. Ma era della mia Anomalia che quel pagliaccio, tuttavia, avrebbe dovuto preoccuparsi, soprattutto se Hitomi ci aveva visto giusto con le capacità del nostro avversario.

Perdere l’uso della parola non è nulla, in confronto al potere che mio figlio ha ottenuto… dico bene, Sloth? Qual era il tuo Dazio, a proposito? Non ce l’hai mai rivelato, in effetti” si rese conto mia madre, prima di battere il pugno sul palmo della mia mano e dichiarare, con tono fintamente spaesato “Che sciocca! Hitomi è stata dentro il tuo corpo, perciò lei sa quale sia il tuo Dazio! Mia cara… dobbiamo preoccuparci di questo parassita?

Al contrario” ci rassicurò Hitomi, rivelando con sguardo vendicativo la verità “Il suo Dazio gli impediva di combattere con il suo Corpo Originale per più di dieci minuti, rendendolo incapace di usare tutte le Anomalie per cento anni… ma conciato come sta, non sarà un problema dargli il colpo di grazia!

Il panico si era formato sul volto di quel demone. Si era appena reso conto di essere stato messo in trappola. Il motivo era semplicissimo.

Non poteva sconfiggerci, nemmeno se lo desiderava.

Vero. Annullare il Dazio di Sloth equivaleva a renderlo più forte di quanto sarebbe potuto essere, ma per lui questo era un guaio di proporzioni mastodontiche. Se anche fosse fuggito da lì, il demone dell’Accidia aveva sprecato tantissimo tempo nella Dimensione DELTA…

… i dieci minuti erano, perciò, scaduti da un sacco!

A quel farabutto restavano soltanto due scelte. Provare a fuggire da lì, restando però incapace di compiere definitivamente la sua vendetta…

… o restare lì, a combattere contro di noi, certo della sua dipartita.

Se anche io e Hitomi non fossimo state in grado di fermarlo, qualcun altro l’avrebbe fatto…

… una certa Asia Taneko che, durante lo scontro contro Cerbero in compagnia di BETA Chi, aveva ascoltato il nostro discorso con grande interesse.

Lei non aveva più limitazioni di alcun tipo. Avrebbe potuto scoccare le sue frecce anche per uccidere.

La scelta dello Sloth Originale fu quella più codarda di tutte. Senza curarsi della sua seconda parte, quel fifone decise di usare il suo anello per fuggire da quella linea spazio-temporale, tornando nella Foresta di Mezzo.

Simon…

Ha compiuto una sciocchezza…” dichiarò mia madre, sicura di se, rassicurando la giovane Hitomi “… se distruggiamo il cane a tre teste, il Corpo Originale di Sloth non durerà più di un secondo nel Mondo dei Vivi. Andiamo ad aiutare Asia e Chi! Prima distruggiamo Cerbero, prima quel pagliaccio morirà senza causare danni inutili!

 

***

 

Dimensione di Conton City – Foresta di Mezzo

 

SLOTH

[Premonition – BEST OST IN THE WORLD]

Non poteva essere accaduto per davvero. Quel verme di un terrestre non poteva essere riuscito a tornare in vita. Non poteva essere diventato così potente in quei pochissimi giorni, al punto da superarmi in potenza e abilità. Era tutta colpa di quella puttana di sua madre. Era stata lei a renderlo così potente. Se avevo perso quella battaglia, la colpa era solo sua.

Credevo di essere riuscito a sottomettere tutti i miei avversari e tutti i miei ex-compagni di battaglia, ma non era stato così. I miei piani di conquista erano andati a farsi friggere, ed ero consapevole che ben presto Ingrian avrebbe preteso la mia testa come vendetta.

Oltre al danno di veder sfumare tutti i miei sogni di gloria per la seconda volta nella mia esistenza, avrei dovuto pagare a caro prezzo le mie colpe…

… stavolta, in maniera definitiva.

Non volevo morire, non così.

Essendo rimasto a corto di energie, le mie anomalie non erano più attivabili. Per questo, la mia capacità combattiva era stata pressoché decimata. Dovevo trovare qualcuno con cui combattere quell’ultima battaglia, perché solo così sarei riuscito a sopravvivere. Dovevo solamente muovermi e agire prima che Simon Kog e la sua combriccola di troiette distruggesse la mia metà più preziosa.

Giunto nella Foresta di Mezzo grazie all’Anello del Tempo, provai a raggiungere Conton City in volo. Fu a quel punto che, però, venni inglobato da una strana barriera magica, che mi trascinò all’interno di un altro stranissimo mondo.

[Dead Silence – BEST OST IN THE WORLD]

Ero finito all’interno di una Dimensione Artificiale. Attorno a me vi stava un paesaggio completamente diverso da quello che conoscevo. Era una collina ricoperta da centinaia e centinaia di fiori colorati, e il cielo era limpido e privo di nuvole. Era un Dungeon, compresi allarmato, nato dalla volontà di una dei nostri nemici.

Come avevo intuito, al suo interno si stava svolgendo un combattimento molto feroce. Pride stava lottando contro la giovane BETA Cristal, la quale lo stava letteralmente riempiendo di colpi feroci.

Da quando quella ragazza era in grado di trasformarsi nel SS Leggendario?! Cosa diavolo era successo? E come diavolo riusciva, quella ragazzina, a controllare il potere completo di Fiamma della Speranza!? Non sapeva nemmeno come si evocasse quell’arma, fino a qualche giorno prima!

E pensare che il mio vecchio compagno si trovasse con il suo corpo originale, oltre ad aver risvegliato il massimo dei suoi poteri. In quella forma, persino uno come me doveva fare attenzione a non provocarlo, nonostante fossi più forte di lui almeno il doppio. Immaginate quanta attenzione nelle condizioni in cui mi trovavo adesso.

Un lampo di genio percorse la mia mente.

E se avessi aiutato Pride? Potevo ancora convincerlo a tradire il Sommo Sacerdote, per salvandoci la pelle a vicenda! Nel migliore dei casi, avrei potuto pugnalarlo alle spalle quando la guerra sarebbe terminata senza un vero vincitore!

Allungai il braccio verso BETA Cristal, pronto a rubare la sua Abilità Vampirica o, per essere più preciso, la sua Anomalia. Se quelle rapite ai miei vecchi compagni erano spariti, la mia era utilizzabile quando e come volevo.

Attesi qualche secondo provando ad attivare la mia capacità fino a quando, con orrore, mi resi conto che qualcosa non stesse quadrando per il verso giusto.

Per prima cosa, non riuscivo più a controllare la mia Abilità Vampirica. Non ero stato in grado di rubare quella di Cristal, e la cosa mi aveva totalmente lasciato di sasso. Ero convinto, al cento per cento, che lei non avesse alcuna protezione in grado di ostacolarmi.

O forse…

Questo mondo… questa dimensione parallela è essa stessa lo Scudo di Narnia! Come diavolo ci è riuscita, quella stronza? CAZZO!

Quel Dungeon stesso, compresi io stesso, l’aveva protetta!

Con esso, Cristal aveva impedito l’attivazione della mia Anomalia. Ergo, i miei poteri erano inutilizzabili, in quel posto.

L’ultima frase, mi resi conto tardivamente, l’avevo urlata troppo forte, e questo mi fece scoprire sia da BETA Cristal che da Pride. Se dalla prima, come era prevedibile, mi beccai uno sguardo a dir poco omicida, ricevere lo stesso trattamento dal mio vecchio compagno fu un autentico shock…

… e quando mi resi conto che il demone dell’orgoglio aveva tentato di usare i suoi poteri nei miei confronti, mi si gelò letteralmente il sangue nelle vene.

Evitai per un soffio di farmi polverizzare dalla sua Abilità Vampirica, ma a causa sua persi letteralmente la mano, e fui costretto a tranciarmi l’avambraccio per evitare di sparire completamente. Ero rimasto definitivamente senza un braccio, e avrei dovuto cavarmela in quelle condizioni fino al termine della battaglia.

Maledetto Pride! Questa non l’avrebbe passata liscia. Cosa diavolo gli era passato per l’anticamera del cervello!?

Tu… RAZZA DI IMBECILLE! SIAMO COMPAGNI! CHE TI SALTA PER LA TESTA DI…

Compagni… TU HAI ANCORA IL CORAGGIO DI CHIAMARMI COMPAGNO, SCHIFOSO VOLTAGABBANA DA QUATTRO SOLDI?! NON HAI FATTO ALTRO CHE PRENDERTI GIOCO DI ME, IL GRANDE PRIDE, COSI’ DA POTERGLI RUBARE L’ANOMALIA! HO INDOVINATO?!

La mascella per poco non mi cadde a terra per lo sgomento. Che novità era questa? Da quando quell’idiota sapeva ragionare con il suo cervello?! E chi diavolo gli aveva raccontato la verità?!

BETA Chi…

… quella troia! Lei era rimasta assieme ad Ingrian, quando Asia mi aveva trascinato nella Dimensione DELTA! La fidanzata stessa di Simon l’aveva confermato. Se Pride, prima di combattere contro la Cristal della dimensione BETA, avesse incontrato la figlia di Nishikata e Takagi…

… e se questa, invece di stare zitta, avesse spifferato tutto come un usignolo all’orecchio di quell’imbecille?

Me l’avrebbero pagata tutti cara!

In quel momento, tuttavia, avevo troppo bisogno di un alleato. Dovevo trovare un modo per convincere quell’incapace di essere ancora dalla sua parte, anche a costo di pestare il mio orgoglio.

Pride… ascoltami bene!” gli dissi io, cercando di mantenere la calma “Non puoi vincere da solo contro quella ragazzina! Il suo potere è spaventoso, molto vicino al mio! Se non vuoi morire… SE NON VOGLIAMO MORIRE ENTRAMBI… DOBBIAMO ALLEARCI E SCONFIGGERE INSIEME I NOSTRI NEMICI! SOLO IN QUESTO MODO POTREMO…

… sopravvivere? Già… come se fossi così stupido! A malapena riesci a muoverti, e dentro questo Dungeon sei senza Anomalie! Che aiuto vorresti darmi, ipocrita parassita! QUELLO CHE VUOI, IN REALTA’, E’ SALVARTI LA PELLACCIA! E chissà… a storia terminata, tu proverai di nuovo a pugnalarmi alle spalle, come hai fatto con i nostri compagni! DICO BENE, ULQUIORRA!? PUOI SCORDARTELO! NON INTENDO STARE AL FIANCO DI UN PARASSITA APPROFITTATORE COME TE! PREFERIREI FARMI AMMAZZARE DA QUESTA RAGAZZINA, PIUTTOSTO CHE STARE DIETRO A UN COGLIONCELLO CHE NON HA LE PALLE DI AFFRONTARE IL SUO DESTINO A VISO APERTO! CON CHE CORAGGIO POTREI DEFINIRMI IL DEMONE DELL’ORGOGLIO?!

Tu… tu…

… che spettacolino deprimente…” affermò la giovane principessa del regno di Hearts, inarcando la testa con sguardo da folle psicopatica “… hai ucciso le persone alle quali tenevo di più, stai per fare una fine raccapricciante… e hai perfino il coraggio di litigare con l’unico amico che ti è rimasto, che è intenzionato a darti una mano! Per quanto mi riguarda, Pride… sono disposta a combattere anche contro voi due messi assieme!

Che miracolo. Chi mai avrebbe immaginato che avrei ricevuto quell’assist al bacio proprio dalla nostra nemica? D’altronde, avevo di fronte una Yilancar con geni Sayan, e per questo lei desiderava affrontare più nemici in una volta sola, solo per il gusto di sfogarsi.

Fu la successiva frase del demone scheletrico, tuttavia, a ghiacciarmi sul posto.

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Credimi, BETA Cristal… chiamare amico una carogna del genere è paragonabile al tuo perdono nei miei confronti. Al mio posto, nemmeno tu accetteresti una proposta simile… quello sgorbio mi fa solamente pietà! PUOI ANCHE AMMAZZARLO ADESSO, DAVANTI AI MIEI OCCHI, PER QUANTO MI RIGUARDA!

Come…

… doveva essere un incubo!

Pride aveva davvero detto una frase simile? Lui che non aveva mai mostrato altri sentimenti se non orgoglio, altezzosità e sete di vendetta…

… provava ribrezzo e pietà nei miei confronti?!

Quella frase equivaleva ad una sentenza di morte certa, per la mia persona.

Quindi è così…” dovetti constatare io, disgustato dal mio vecchio compagno “… se è questo che desideri, allora vai a quel paese! CRISTAL! PER QUANTO MI RIGUARDA, PUOI ANCHE AMMAZZARLO ADESSO! PER ME E’ GIA’ MOR…

 

Trace On!

 

Allarmato, evitai per un soffio una spada apparsa improvvisamente dalle spalle della principessa. Quando mi voltai a controllare, divenni ancora più pallido…

… quella non era una spada, ma un Key-Blade!

Non sono una stupida. Se io uccidessi Pride adesso, la sua Anomalia diventerebbe tua, e potresti ammazzare altri miei amici!

No. Quello non era un incubo. Quello era il mio inferno.

BETA Cristal aveva intuito anche questo!

Inoltre…” aggiunse lei, voltandomi le spalle e puntando lo sguardo verso Pride, il quale era nuovamente pronto a combatterla senza alcun rimorso “… questo figlio di puttana merita di soffrire come non ha mai sofferto in tutta la sua miliardaria vita! Lui morirà solo quando sarò soddisfatta… solo quando avrò consumato la mia sete di vendetta, lui potrà lasciare questo mondo! 

L’aura di BETA Cristal cominciò ad avvolgere anche il mio corpo, e cominciai a indietreggiare per la paura. Era aumentata nuovamente, senza alcun freno, e stavolta aveva sorpassato di gran lunga la mia! Non avrei potuto sconfiggerla, neanche se avessi voluto.

Un’alleanza con Pride era ormai impossibile da attuare. Se avessi provato a raggiungere Conton City? No… ALFA Simon era un leccaculo di Ingrian e non potevo certamente sconfiggere quella calamità della natura.

Tuttavia, potevo ancora richiamare tutti i pezzi di Majin Buu che avevo sguinzagliato contro i miei nemici. In quel modo, sarei potuto nuovamente sopravvivere. Già. Quella era sicuramente la scelta più saggia che potessi prendere, in un momento simile.

Mi concentrai, usando tutte le mie energie per rintracciare l’aura di tutte le mie creature, senza tralasciarne nemmeno una…

… neanche una…

… non ne percepivo neanche una.

E’ tutto inutile, sacco di merda!

Qualcuno si trovava alle mie spalle, e riconoscevo perfettamente la sua voce. Non c’era bisogno che io mi voltassi verso di lui per riconoscerlo.

Come hai fatto? Come sei riuscito a sconfiggere Majin Diablo e Majin Glacial?

Un piccolo aiuto esterno non guasta mai…” mi rispose ALFA Dragon, puntandomi il suo Key-Blade dietro la nuca “… ti basta sapere che BETA Cristal non è l’unica a essere diventata più potente! E a proposito… quell’anello non ti servirà più!

Un’immensa fiamma avvolse tutto il braccio rimanente, che venne completamente incenerito senza che ne restasse alcuna traccia. Cominciai a rotolare sull’erba per il dolore, imbrattandola del mio sangue che ormai schizzava senza freno dalla mia ferita ancora aperta. L’anello del Tempo era stato letteralmente ridotto in polvere.

Il suo sguardo era a dir poco assassino. Sembrava essere tornato quello di un tempo, il Generale Supremo tanto temuto dall’esercito Yilancariano e tanto rispettato dall’Imperatore Glacial. Dragon Oronar, però, non era impazzito o diventato cattivo…

… semplicemente aveva messo in chiaro quale sarebbe stato il mio destino.

Una fitta ancora più dolorosa mi straziò il petto. Non avevo bisogno di capire cosa stesse succedendo…

… la mia seconda metà era rimasta nella Dimensione DELTA e stava per consumare la nostra Pietra Filosofale!

E’ finita, Sloth…

Abbassai il capo, ormai messo all’angolo. Dragon aveva ragione. Non sarei più potuto fuggire da nessuna parte. Ben presto Simon Kog e quelle tre donne si sarebbero facilmente sbarazzate di Cerbero. A quel punto, non sarei riuscito a sopravvivere un secondo di più.

Era la fine.

Cominciai a ridere, sconsolato da come tutta la mia vita fosse stata un autentico fallimento. Che pena era stata la mia vita da mortale. Avevo provato a vivere sfruttando al massimo tutte le possibilità che mi erano state porte in mano, e tutto ciò che avevo ottenuto era diventare il pedone preferito di quell’arcangelo da strapazzo.

Ancora peggio stava per finire la mia seconda vita da demone puro. Stavo strisciando nuovamente per terra, incapace di difendermi da quanto il destino avesse deciso per me.

Continuai a ridere, stavolta con soddisfazione, ma Dragon non sembrava affatto preoccupato di tutto ciò.

La paura di morire ti ha fatto impazzire, demone?

No, Dragon Oronar… rido perché so come andrà a finire questa guerra” confermai io a quel povero mortale “Alla fine il Destino non è cambiato affatto dal giorno in cui l’ho letto… rido perché non posso più scappare… perché la paura di morire si è dissolta nel momento in cui mi si è presentata questa opportunità

Se non altro, qualcuno avrebbe avuto una sorte peggiore della mia. Questo era più che sufficiente per accettare la mia sorte.

Allora ti farò un’ultima domanda, prima di farti riposare in pace…” mi avvisò lui, con tranquillità, come se stesse parlando con un suo pari e non con un essere inferiore.

Anche solo per questo semplicissimo gesto, decisi di ascoltarlo. Quando terminò, alzai lo sguardo verso quel cielo falso privo di nuvole.

Se lo meritavano.

D’accordo… te lo rivelerò…

 

***

 

Dimensione DELTA

 

Nel mentre…

 

BETA SIMON

[This Day And Never Again – BEST OST IN THE WORLD]

SIMON! HITOMI! INSEGUITELO! SE NON LO FERMATE…

Non potrà fare molto, in qualsiasi caso” rispose mia madre a Chi, puntando il dito verso Cerbero che stava cercando insistentemente di azzannare la povera Asia “Se distruggiamo lui e la sua Pietra Filosofale, il corpo originale di Sloth si disintegrerà!

Allora occupiamoci subito di quel bestione! CHI! PRENDI QUESTA E INGHIOTTILA! IL COLPO FINALE SPETTA A TE!

La ragazza di colore, nel mentre del suo combattimento contro la belva, lanciò un rubino verso la mia fidanzata, la quale la afferrò con grande confusione.

Fidati di lei, Chi!” la rassicurò Hitomi, facendole un occhiolino rassicurante “Quella pietra ti renderà ancora più potente di quanto tu lo sia già!

Non trovando altre possibili obiezioni da proporci, la mia povera fidanzata fu costretta a ingurgitare quella piccola gemma, grande quanto una nocciolina.

L’effetto di quella piccola pietruzza fu istantaneo. L’aura di Chi crebbe in maniera esponenziale, ma questa volta il suo corpo fu in grado di controllarne i poteri immensi. Inoltre i suoi capelli erano schizzati per aria, assumendo una colorazione dorata.

Persino io ero rimasto a bocca aperta. Non mi ero nemmeno reso conto del fatto che lei avesse una coda sayan. Quando erano cambiati i suoi geni? Come era avvenuto tutto ciò? Possibile che Freezer, l’alba della mia morte, avesse passato uno Yilar a Chi?

Mi sembrava impossibile, ma davanti ai miei occhi si ergeva una Super Sayan di primo livello, perfettamente in grado di controllare la sua energia!

Quella che ti ha dato Asia è la Pietra Peccaminosa dell’Ira! Essa ti permette, per dieci minuti precisi, di controllare e usare il massimo delle tue potenzialità senza subire alcun danno fisico o mentale. Se eccedi, tuttavia, rischi di perdere il lume della ragione!” le spiegò Hitomi, voltandosi verso il gigantesco cane a tre teste “E’ il momento di dargli una bella lezione! ASIA! SIMON! IO STO PER BLOCCARLO, MA L’EFFETTO DURERA’ SOLO CINQUE SECONDI! VOI CARICATE I VOSTRI COLPI PIU’ POTENTI PER DISINTEGRARGLI LA PIETRA FILOSOFALE!

Io e Asia annuimmo con sicurezza. Io mi inginocchiai davanti a lei allungando le braccia verso il mio nemico, chiusi le mani in due pugni e li unii dalla parte interna. La ragazza di colore, invece, aveva già caricato il suo arco con una delle sue frecce e aveva ingerito le restanti Gemme Peccaminose. In pochissimi secondi, anche la sua potenza era enormemente aumentata e la punta della sua freccia si stava caricando di KI. A me spettava il colpo alla potenza massima, ma quello di alta precisione toccava ad Asia Taneko.

BETA CHI! PREPARA CATENA REGALE!” ordinò Hitomi alla mia fidanzata, la quale evocò subito il suo Key-Blade “Attaccherai quell’essere solo quando Asia avrà distrutto la sua Pietra Filosofale! Tu dovrai…

… distruggere il suo Filo dell’Anima e colpire anche il suo Cuore! NESSUN PROBLEMA!” affermò la giovane ex-infermiera, facendo roteare Catena Regale sulla sua mano e lasciando che fosse Tanjiro a controllare il suo corpo per non sbagliare il colpo.

Nel mentre, Cerbero aveva abbassato le sue teste ed era pronto a balzarci addosso con tutta la sua furia omicida. Il mio colpo era carico al 90 % e, in meno di cinque secondi, sarebbe stato completo.

- Mamma… sei pronta? –

- Quando vuoi, figlio mio! –

Alzai lo sguardo verso Asia, la quale si trovava in piedi alle mie spalle. Il suo occhiolino fu il chiaro segnale che anche lei fosse ormai pronta.

Mancava soltanto il segnale di Hitomi…

… che arrivò nell’istante in cui Cerbero partì alla carica!

ORA! BUTTERFLY EFFECT! STOP!

L’effetto dell’Anomalia di Hitomi fu istantaneo. Il cane a tre teste si paralizzò sul posto, ormai immobilizzato in quel semplicissimo istante di tempo. Io e Asia avevamo il bersaglio a meno di dieci metri di distanza, a mezz’aria…

… impossibile sbagliare da lì!

SHOOTING TARGET HIT - CANNON POWER!

SCARLETT ARROW – AYAME GASH!

I due attacchi partirono all’unisono, centrando il nostro bersaglio in pieno. Il mio, con la potenza di un cannone, perforò da parte a parte il petto del nostro avversario e mise in mostra la Pietra Filosofale della creatura. L’attacco di Asia, invece, fu a dir poco sbalorditivo. Quello che sembrava un colpo singolo si tramutò in un attacco quadruplo; tre fasci di KI, i più deboli, mozzarono facilmente le teste di Cerbero, mentre quello più potente raggiunse la Pietra Filosofale, mandandola in tantissimi e infinitesimali pezzettini.

CHI! ORA!

L’urlo di mia madre venne perfettamente percepito dalla donna che amavo, la quale non perse nemmeno un attimo, emettendo un lungo sospiro e caricando il colpo più potente nell’arsenale di Tanjiro. Il volto di Chi venne completamente ricoperto da un marchio dal design molto simile a delle fiamme, che le sbloccò un’ulteriore potenziale ancora non sviluppato.

Per Cerbero era giunta la sua ora.

DANZA DEL DIO FUOCO! SPINTA DEL GIRASOLE!

Erano passati circa quattro secondi da quando Hitomi ci aveva concesso quell’opportunità di attacco. Furono più che sufficienti. Chi, con il suo Key-Blade completamente avvolto dalle fiamme, fu in grado di raggiungere il Filo dell’Anima di quel mostro, e lo tranciò con un semplice affondo di spinta.

Il corpo di Cerbero cominciò a decomporsi e, prima che l’enorme mostro potesse rendersi conto di cosa fosse successo, era già sparito nel nulla.

La nostra battaglia era giunta al termine. La prima parte di quel demone era sparita per sempre.

Chi, esausta e quasi priva di forze, disattivò la sua trasformazione in SS e la Gemma Peccaminosa dell’Ira terminò il suo effetto.

Ci sono riuscita…?” provò a chiedermi, preoccupata, ma mia madre la rassicurò istantaneamente.

E’ sicuramente morto… abbiamo vinto noi!

[Brothers (Full Metal Alchemist) – TAYLOR DAVIS]

Tutte e tre le ragazze cominciarono ad esultare di gioia. A dire la verità, Asia e Hitomi si abbracciarono con forza, piangendo l’una sulla spalla dell’altra. Non avevano tutti i torti. La sorella di Keiichi aveva davvero temuto che la ragazza dai capelli biondi fosse morta per colpa di Sloth. Inoltre, da quello che mi aveva raccontato la giovane Okada, non si vedevano dal giorno in cui erano tornate in vita.

Finalmente, entrambe avevano potuto riabbracciarsi e rincontrarsi.

Fu la reazione di Chi, invece, a riempire il mio cuore di felicità. Semplicemente mi saltò addosso, cingendo le sue braccia lungo il mio collo e dandomi il più bel bacio da quando la conoscevo.

Da quando ero giunto su Anomaly, mi ero pentito di come l’avessi fatta soffrire per la storia di Naruto e Hinata. Morire in quel modo, senza poter chiarirmi con lei, aveva lacerato la mia anima più di quanto l’avessero fatto altre esperienze strazianti della mia vita.

Commosso e grato al cielo di riaverla con me, portai le mie braccia sulla sua schiena e mi strinsi a lei, con forza, rispondendo al suo bacio con tutto il desiderio che provavo in corpo. Il mio gesto la colse totalmente alla sprovvista e, per qualche secondo, si bloccò per lo stupore e l’incredulità. Di solito era lei che ci metteva più foga e più affetto in quei gesti, ma mi era mancata troppo e non ero riuscito a trattenere i miei sentimenti. L’amavo troppo.

Chi Miura era la mia metà, la parte di me che era sempre mancata nella mia vita e che, ora, ero riuscito a trovare…

… l’anima più pura, gentile e dolce della quale potessi dipendere…

… la donna più forte e caparbia…

… lei era perfetta.

Era la donna della mia vita, e l’avrei protetta, anche a costo della mia vita.

Fu ancora più bello quando Chi rispose con pari, se non maggiore desiderio. Ormai eravamo diventati una cosa sola. I nostri occhi, colmi di emozione per esserci ritrovati, si chiusero lentamente permettendo alle nostre labbra e alle nostre lingue di fondersi in una dolce e passionale danza in grado di incantarmi e far sparire tutto quello che avevamo attorno a noi…

… in quel semplicissimo momento, per me esisteva solo Chi.

Ehm… Simon. Chi. Non credo che questo sia il momento adatto per…

Sia io che la mia ragazza aprimmo gli occhi, voltandoci verso Asia e Hitomi con quest’ultima che era diventata rossissima per la vergogna.

Non aveva tutti i torti. Ero andato leggermente oltre con Chi, ed entrambi eravamo finiti per terra nella foga di quel gesto affettuoso.

Chi ed io ci rialzammo velocemente da terra, ricomponendoci con enorme imbarazzo e pudore. Nonostante ciò entrambi non avevamo smesso di tenerci forte la mano, e la mia ragazza si stava asciugando le lacrime di gioia con il dorso dell’altra.

La sua pelle e i suoi capelli profumavano d’arancio, esattamente come il primo giorno che l’avevo conosciuta.

Non è il momento di restare qui” dichiarò mia madre, cercando di farmi recuperare un po’ di contegno “Dobbiamo tornare subito a Conton City! La guerra non è ancora terminata!

Mia madre non aveva tutti i torti. Non potevo restare lì con le mani in mano, anche se avrei tanto voluto passare ancora qualche minuto di pace assieme a Chi. Lo stesso, ne ero convinto, lo stavano anche pensando Asia e Hitomi, le quali sembravano più preoccupate che mai.

Avevano decisamente paura di perdersi di nuovo, e non potevo dare loro torto. Ma dovevamo andare avanti, che ci piacesse oppure no.

 

***

 

Dimensione di Conton City – Foresta di Mezzo

 

Nel mentre…

 

ALFA DRAGON

[Sadness and Sorrow – TAYLOR DAVIS]

Quando vidi il Filo dell’Anima di Sloth tranciato e ormai inutilizzabile, capii di poter dare a quel farabutto il colpo di grazia. Il demone non provò nemmeno a ribattere. Si era reso conto subito di essere stato totalmente sconfitto, e dubitavo volesse morire per mano del Sommo Sacerdote.

Dragon Oronar… sei soddisfatto per la risposta che ti ho dato?

Avevo chiesto a Sloth di rivelarmi se lui avesse visto lo stesso destino svelatoci da ALFA Hinode. Davanti alla sua conferma, capii di non avere più scuse davanti ai miei occhi.

Potevo solamente andare avanti.

Sì, Sloth… era ciò di cui avevo bisogno. Ora tocca a te. C’è un ultimo desiderio che vuoi esprimere, prima di morire?

No… poni subito fine a questa vita indegna… prima che io mostri il mio vero io. Almeno così potrò riposare in pace

Annuii, con rispetto, usando Ruggito del Guerriero per liberare il suo Cuore. Questo venne prontamente liberato dalla prigione che Sloth si era creato da solo per paura di affrontare il giudizio divino. Meglio così. Lasciarlo carbonizzare non mi sembrava una morte dignitosa, e non ero così feroce da volerlo far soffrire ulteriormente.

Gandalf… quando raggiungerò l’Aldilà, ti dovrò un favore” affermai con gratitudine, ripensando al vecchio druido e guardando intensamente l’anello che avevo ritrovato dentro l’ufficio di Gabor Black, nella Dimensione ALFA.

Narya mi aveva permesso di sbloccare il pieno potenziale della mia fusione con Alucard, senza che io ne perdessi il controllo. Grazie a ciò, la mia energia spirituale era aumentata in modo tale da poter pareggiare, in potenza, anche guerrieri a me apparentemente superiori come Asia Taneko o Simon Kog. Sconfiggere Majin Diablo e Majin Glacial, con i miei nuovi poteri, era stata una passeggiata.

Mi ero reso conto subito che quell’oggetto fosse pericoloso se lasciato in mani sbagliate. Qualcuno meno forte caratterialmente di me ne sarebbe diventato dipendente. Bastava indossarlo una sola volta per restarne drogati.

Grazie al cielo, la mia forza mentale era superiore e quel rischio non esisteva con me. Narya mi aveva concesso il suo potere solo in prestito, e per questo dovevo imparare a capire il funzionamento della mia parte demoniaca prima di quel giorno. In tal modo, sarei riuscito a combattere anche senza l’aiuto dell’anello offertomi da Gandalf il Grigio…

… o Gandalf il Quadro, visto che a parlarmi era stato un dipinto.

Il Cuore dell’Angelo, con mia grande sorpresa, non venne fuori dal corpo del mio nemico. Avevo l’enorme sospetto che Ingrian se ne fosse già appropriato, prima dell’inizio della guerra. Se ciò era vero, a disposizione dell’Arcangelo c’erano in tutto dodici Cuori di Pura Oscurità. Speravo solo che non avesse già recuperato dei Cuori di Pura Luce.

Anche la battaglia tra Pride e Cristal si era conclusa. La ragazza, con il risveglio dei suoi massimi poteri e con l’aiuto, mi ero reso conto, della sua seconda Anima, era stata in grado di consumare la Pietra Filosofale di quel demone che non aveva provato a ribattere in alcun modo, come se si fosse già arreso al suo destino. Fiamma della Speranza e Unlimited Blade Works avevano perfettamente funzionato in simbiosi, donandole un potere che nessun essere vivente aveva ottenuto, in tutta la vita.

Riuscire, all’interno di quel Dungeon Artificiale, ad evocare centinaia e centinaia di Key-Blade tutti in una volta, e usarli contro il proprio nemico…

… ora capivo per quale motivo Fiamma della Speranza venisse considerato il Key-Blade Originale, il primo tra tutti.

Di fronte a Cristal, in quel momento, vi stava solo un vecchio decrepito ormai incapace di tenere aperti gli occhi. La maschera di follia omicida sul volto della mia figlia alternativa cominciò a incrinarsi.

Hai svolto un compito eccellente, principessa Cristal… hai vendicato la morte di Hinode!

No… cosa… che significa…?” cominciò a dire però la ragazza, in preda alla confusione e ai dubbi “… tu… tu sei…

Già… questa è la mia vera identità. Ero il padre di Lilith” ammise il vecchio Pride, sconsolato “Il giorno in cui Ulquiorra uccise me e tutta la mia famiglia, io divenni quello che tu hai conosciuto. Mi dispiace… non avrei mai voluto che tu vedessi morire, davanti ai tuoi occhi, la donna della quale ti eri…

… perché… perché sei così? Non capisco… pensavo che… pensavo che tu…

… fossi sempre stato malvagio? Non sei in errore…” ammise Pride, indicando se stesso “… quello che vedi non è altro che un rimasuglio della mia vita precedente, ma nemmeno in quel caso ero una brava persona. Può essere saggio un uomo che costringe una donna ad amare qualcuno che lei non vuole? Può essere un bravo padre qualcuno che abbandona sua figlia, suo genero e suo nipote senza nemmeno proteggerli dal destino che incombeva su di loro?

La trasformazione in SS Leggendario si dissolse completamente. Ormai giunta al momento cruciale, quello dell’eliminazione del suo nemico, lei non aveva il coraggio di affondare il colpo. Pensava di avere un mostro di fronte…

… e non si era resa conto che, dietro quelle creature, c’erano anime in pena, sofferenti e incapaci di ribellarsi al loro destino avverso.

Devi farlo, Cristal…” la invitò Pride, abbassando rispettosamente il suo capo di fronte a lei “… ho commesso troppi errori, anche nella mia seconda vita da demone puro. Devo pagare nell’aldilà per i miei sbagli… anche se il mio aspetto non è quello dell’assassino di Hinode, tu non puoi tirarti indietro. E’ giusto che tu ponga fine alla mia vita, vendicandoti per il dolore che ho inferto a entrambe. Siamo stati io e GAMMA Zamasu a creare quell’anello nuziale maledetto, donandolo a GAMMA Cristal per spingerla a compiere quell’efferata strage. E’ colpa nostra se GAMMA Hinode fu costretta a ucciderla, al prezzo di strapparsi l’Anima da sola. Se tu non vendicassi quanto avvenne, non saresti una guerriera onorevole e non dimostreresti di amare Hinode…

… onorevole… volevo soltanto farti soffrire… ero… ero così accecata dal dolore che non riuscivo più a ragionare” cominciò a tremare Cristal, spaventata a morte per quello che era successo.

La capivo. Trasformarsi per la prima volta in un Super Sayan era traumatico, ancor di più se lo Yilar che aveva assunto apparteneva a quello narrato nella leggenda. Ricordavo ancora la prima volta in cui mi ero spinto fino a quel punto, sconfiggendo la mia versione di Alucard senza alcuna pietà. Mi ero sfogato sul vampiro, consapevole che avrei fatto del male alle persone che amavo se avessi rivolto la mia rabbia e la mia furia omicida verso di loro.

A Cristal era avvenuta la stessa cosa.

Io… io mi sono comportata come te… invece di ucciderti subito, ho deciso di torturarti, di allungare il brodo solo per umiliarti… cosa c’è di onorevole in ciò che ho fatto?

Cristal… eri arrabbiata con lui

Mi avvicinai a mia figlia, che si voltò verso la mia figura con sorpresa e sbigottimento. Non si era nemmeno resa conto che io mi trovassi lì, tanto si era focalizzata su quel mostro, a dimostrazione di quanto quel combattimento l’avesse seriamente segnata.

Ma… papà… io non ho il diritto di…

… sì, invece. Hai combattuto per vendicare Hinode, la donna che amavi. Hai affrontato Pride per impedire al Sommo Sacerdote di diventare un Dio Supremo. Nel momento in cui hai accettato questo combattimento, eri consapevole che saresti arrivata a questo momento… su questo, Pride ha ragione! Non puoi tirarti indietro proprio adesso! Non è più un semplice diritto… è tuo dovere porre fine e liberare la Luce di quel Cuore! Adempi ai tuoi compiti, principessa Cristal… è questo il destino che tu stessa hai scelto. Non rimangiarti le tue stesse promesse!

Quelle parole sarebbero state più che sufficienti per darle la giusta carica. Ne ero certo.

Cristal recuperò la sua compostezza e, con sguardo distrutto e amareggiato, si avvicinò a Pride alzando Fiamma della Speranza sopra la sua testa.

Riposa in pace, Pride…

Con un colpo secco e deciso, BETA Cristal affondò la sua spada dentro al petto di Pride, il quale tirò un lungo sospiro di sollievo.

La sua anima aveva davvero raggiunto la pace interiore.

Sarai una grande principessa, Cristal… meglio di quanto io sia stato Re…

[Man Of The World - NARUTO]

Il corpo di Pride si scompose in tantissimi puntini di luce, e di lui non rimase alcuna traccia. Il suo Cuore volò in cielo, e Cristal crollò in ginocchio versando lacrime amare. Con tutto l’affetto che potevo provare per quella giovane ragazza, mi inginocchiai davanti a lei e le permisi di abbracciarmi, lasciando che il suo dolore straripasse senza freni.

Cosa aveva detto BETA Chi, quel giorno? Ah già…

… non importava da quale dimensione io provenissi, o quale legame genetico avessi con lei. Io sarei sempre rimasto il padre di quella bellissima e coraggiosa adolescente, qualunque cosa sarebbe successa.

Quanto vere erano quelle parole.

Nonostante Cristal venisse da una dimensione completamente diversa dalla mia, il mio istinto paterno mi spinse a stringerla forte a me, baciandola sulla fronte e consolarla con dolci e amorevoli parole. Un amore che mai avevo provato per qualcuno, nemmeno per mia moglie, avvolse il mio Cuore e la mia Anima…

… era l’amore che si provava per un figlio.

Unlimited Blade Works si disattivò, facendoci tornare a Conton City. Quando mi guardai attorno, compresi il motivo dietro alle sue lacrime e al suo dolore. Tutti coloro che avrebbero dovuto sostenerla, in quella battaglia, erano morti.

Quando vidi i cadaveri di Kairi ed Emerald, il mio cuore per poco non si fermò e provai un forte senso di nausea. Provenivano dalla Dimensione BETA, ma non cambiava nulla. Restavano sempre le versioni di qualcuno che io amavo con tutto me stesso…

… ed io non mi trovavo lì per proteggerle.

A causa di quei due Majin, io avevo perso troppo tempo e non avevo potuto proteggere BETA Kairi o BETA Emerald.

Se Cristal stava soffrendo, parte della colpa era anche mia.

Forza, amore mio… so che è dura, ma dobbiamo riprendere a combattere” la incoraggiai io, con dolcezza, guardandola negli occhi e cercando di infonderle speranza “Se vinceremo la guerra, potremo riportare tutti in vita! Ti sei già scordata del desiderio di Ai? Le anime di tutti i caduti verranno salvate!

Tuo padre ha ragione!

Qualcun altro ci aveva appena raggiunto. Erano quattro persone a me note, ma una di loro aveva un aspetto diverso da quello che ricordavo. Simon Kog della dimensione BETA, come ci aveva anticipato Zero, doveva essere riuscito a tornare in vita.

Tutti coloro che moriranno in questa guerra andranno a finire su Anomaly e resteranno al sicuro lì, a prescindere da ciò che desiderano… e lo stesso vale per tua madre, tuo fratello ed Hinode” specificò subito Asia, poggiando una mano sulla sua testa e scompigliandole i capelli “A dire il vero… è molto probabile che questa sia la soluzione più saggia per coloro che non possono sopravvivere a questa battaglia

Un… un momento… che storia è questa?” le domandai subito io, confuso.

Ci sono novità su quanto potrà succedere da ora in avanti. Ora abbiamo un piano perfetto al quale dobbiamo attenerci per vincere!” ci informò subito BETA Chi, avvicinandosi subito alla versione alternativa di mia figlia e annunciandole “Ti avviso, però… potrebbe non piacerti affatto. Ci stai?

Per tutta risposta, la principessa si asciugò le lacrime con la manica della sua veste, alzandosi in piedi e annuendo con fermezza e autorità.

S-sì… di qualunque cosa si tratti, io ci sto!

Entrambe le ragazze cominciarono a parlottare tra di loro, nell’orecchio, senza lasciare che io o gli altri sentissero qualcosa. A loro, con mia grandissima sorpresa, si aggiunse anche Hitomi.

Parlarono in quel modo per circa cinque minuti interi, senza che io o gli altri potessimo fare qualcosa per sentirle. Solo quando terminarono, mi resi conto che mia figlia fosse decisamente preoccupata.

Cristal… cosa…?

Non preoccuparti, papà! E’ tutto sotto controllo!” ci rivelò BETA Cristal, tirandosi due schiaffi sulla faccia per recuperare lucidità “Il piano di Chi è ottimo! Possiamo sconfiggere il Sommo Sacerdote, ma dovete fidarvi di noi!

Torniamo subito in città… dobbiamo raggiungere anche tua moglie!” mi avvisò Hitomi, facendosi caricare in spalla da BETA Chi per farsi portare in volo alla città del tempo “Se anche una dei Sette Cuori di Pura Luce venisse catturato prima del necessario, sarebbe un disastro!

Né io, né Asia, né tantomeno BETA Simon trovammo una spiegazione dietro al loro comportamento.

E dovevo assolutamente essere sincero con me stesso…

… dentro di me era nata una stranissima sensazione, e questo non mi piacque affatto!

 

***

 

Nel mentre…

 

ALFA SIMON

[The Scarlett Letter - NARUTO]

I Majin che Sloth aveva separato dal suo corpo erano stati tutti uccisi, ma avevano svolto eccellentemente il loro compito. I sopravvissuti a quella battaglia potevano essere contati sulle dita di una mano, e nessuno di essi era in grado di potersi opporre a me, ormai stremato e privo di forze.

Il cielo di Conton City, da celeste, era diventato macabramente porpora. Forse erano i miei occhi che avevano subito l’effetto della polvere alzata da terra, quest’ultima pregna di ogni liquido corporeo appartenente ai tanti, troppi cadaveri di quella efferata strage.

Tutta qui la vostra potenza?

Sotto la mia zampa imbrattata di sangue, vi stavano i resti della fusione tra tutti gli Hakai-Shin. Per un po’ erano riusciti a darmi del filo da torcere, ma la loro energia si era ben presto consumata ed io avevo mostrato loro il massimo della mia forza. L’abilità vampirica di Zero mi era stata molto utile, in quel caso. Senza di essa, la fortuna non avrebbe girato dalla mia parte.

Siete già morti? Che peccato…

Con una semplice zampata, spiaccicai la testa di Lord Beerus al suolo, ponendo fine a quella breve ed intensa battaglia.

Lui e tutti coloro che si erano opposti a me erano un branco di idioti. Avevano combattuto contro di me e contro il Sommo Sacerdote, e queste erano state le conseguenze. Se avessero accettato le condizioni dell’angelo senza alcuna prostesta, nessuno avrebbe perso la vita e quell’essere avrebbe governato con giustizia su tutti loro. Finalmente sarebbe nato un regno in cui la dimensione Immaginaria non sarebbe dipesa solo da quella Reale, ma che avrebbe avuto completa e totale libertà e indipendenza da quest’ultima.

Qualcosa, però, dovevo concederla a tutti loro. Non si erano arresi. Avevano lottato fino alla fine per ciò in cui credevano, ed era stato molto ammirevole. Quella era la forza dei mortali. Loro avrebbero saputo reagire anche davanti a quella batosta, e non si sarebbero fermati mai. Io riuscivo a comprenderli, perché io ero un mortale come loro.

Il Sommo Sacerdote lo sapeva perfettamente, dato che desiderava tornare a essere uno di loro per raggiungere il suo scopo definitivo.

Maledetto… con quale coraggio ti ostini a combattere per un verme ipocrita come il Sommo Sacerdote?

Mi voltai alle spalle, visibilmente annoiato. Dietro di me vi stava Merus, uno dei pochi sopravvissuti, il cui volto colmo di ferocia non mi intimidì affatto.

Era un povero illuso. Il giorno prima, io non avevo avuto paura nell’affrontarlo faccia a faccia. Il problema si era creato nel momento in cui mi avevano accerchiato tutti quei mortali.

L’Anomalia di Zero, infatti, mi permetteva di sconfiggere tutti gli angeli e i demoni più deboli di me, in battaglia. Merus avrebbe senz’altro fatto la stessa fine di Lord Beerus, se avesse provato a toccarmi.

Strano che tu me lo chieda…” gli risposi io, senza mostrargli alcuna pietà “… tu per primo dovresti sapere cosa si prova ad amare qualcuno che non potrai mai raggiungere!

Avevo toccato un tasto dolente. L’angelo, inferocito, si gettò furibondo al mio attacco ma io ero fin troppo veloce e potente nella mia forma risvegliata. Con un semplice balzo, fui in grado di evitare il suo pugno e mi allontanai quel tanto che bastava per non farmi colpire nuovamente da quell’idiota.

Nel mentre gli altri sopravvissuti mi avevano già raggiunto. Si trattava di ALFA Kairi, Zero e Chronoa. Nessun altro, a parte loro, era riuscito a sopravvivere.

Maledetto… farabutto…” ricominciò ad arrabbiarsi Merus, ma sapeva perfettamente che le mie parole avessero significato.

E’ la verità, e tu lo sai. L’Amore che provi per Chronoa è fasullo, esattamente come quello che Lilith prova per Zero… e lo stesso valeva per Dragon e Cristal! Voi non potete sapere cosa sia il Vero Amore, perché non l’avete mai compreso sino in fondo! Voi…

Il Cuore, improvvisamente, cominciò a provare un dolore a me molto familiare.

Era sofferenza. Era frustrazione. Era disperazione.

Sei solo un pazzo, ALFA Simon…” dichiarò Zero, pronto a gettarsi sopra di me per cercare di uccidermi “… parli proprio tu, che hai distrutto la vita del tuo migliore amico… e questo solo perché sei stato rifiutato dalla donna che ti piaceva! La verità è che fai solo pietà…

… se ci tenete a vivere… tappatevi la bocca…

Basta, Simon… ti stai soltanto facendo del male da solo” confermò tuttavia Chronoa, dichiarando con severità e convinzione “Dici che il mio amore nei confronti di Merus sia falso? Libero di crederlo… ma non pensare che il tuo amore sia più sano del nostro. Perfino io, dubito che il tuo sentimento sia reale come ce lo…

… VI HO DETTO DI SMETTERLA!

La mia aura esplose come non mai. Tutti loro vennero improvvisamente sbalzati dalla mia immensa energia spirituale, mentre il mio cuore non la smetteva di lacerarsi e provare dolore.

Perché… perché nessuno mi credeva?

Loro non sapevano nulla di me. Non sapevano quanto io tenessi non solo a Cristal…

… ma quanto avessi tenuto anche a Dragon.

 

***

[Roxas Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Ricordavo ancora il giorno in cui io avevo provato a dichiararmi alla ragazza che amavo. L’avevo invitata a fare una passeggiata in spiaggia, come al solito, e avevo cominciato a parlarle come sempre di qualsiasi argomento, per coglierla impreparata al momento della mia confessione.

Bastò una sola frase, una sua sola ammissione, a far crollare tutte le mie sicurezze.

Mi sono innamorata di Dragon.

Non avevo avuto nemmeno la possibilità di dirle ciò che provavo. Lei aveva già altri pensieri per la testa, molto più impellenti. Lei aveva provato a chiedermi dei consigli su come far breccia nel cuore del mio migliore amico. Avrei dovuto rivelarle la verità, in quel momento…

… ma non ne avevo avuto il coraggio. Invece di rivelarle i miei sentimenti, mi ero comportato da amico per non farla soffrire e l’avevo aiutata.

Fece male, non lo nego. Molto male…

… ma andai avanti, perché non mi sembrava giusto distruggere i suoi sentimenti solo per colpa mia.

Nel corso dei mesi, tuttavia, quei sentimenti non si spezzarono mai. Nonostante cercassi di trovare un’altra persona da amare, nel mio cuore sapevo che lei fosse l’unica per la quale io provavo realmente un sentimento, l’unica ad avermi sempre accettato per quello che ero.

A lei non importava che io fossi basso, mingherlino e pieno di lentiggini. A lei non importava se io amavo leggere un libro o disegnare invece di giocare a pallone. Cristal mi apprezzava per ciò che ero davvero, ed era per questo che non avrei potuto trovare nessun’altra donna o uomo in grado di amarmi allo stesso modo.

Avevo accettato che lei e Dragon stessero insieme perché era la cosa giusta da fare, ma non era ciò che io desideravo per davvero. Io non volevo che Cristal stesse con lui, ma non l’avrei mai obbligata a scegliere me al posto dell’uomo che amava.

Se lei era felice con il mio migliore amico, io l’avrei appoggiata e sostenuta, portandomi quella croce per tutta la mia vita.

Poi arrivò la batosta…

… la sua malattia terminale.

Quando lo venni a sapere, il mondo mi crollò letteralmente addosso. Quell’amore morboso che io avevo provato per lei si era dissolto, e io mi vergognai di me stesso…

… mi vergognai di averla desiderata in quel modo così strano…

… mi vergognai di tutti gli insulti che avevo celato a Dragon Oronar…

… nel momento in cui tutto stava per giungere al termine, io mi ero reso conto di essere finito all’interno di un tunnel senza via d’uscita.

Io e Dragon andavamo spesso a visitarla in ospedale, cercando di darle quanta più forza possibile. Fui io stesso a proporre al mio amico di sposarla, così da darle un’ultima gioia prima di…

… nemmeno adesso, avevo la forza di provare a pensarci.

Il giorno prima del loro matrimonio, tuttavia, io andai a farle visita in ospedale, e la beccai mentre cercava di asciugarsi le lacrime. Aveva pianto, ancora una volta, ma stavolta non era stata in grado di tenerlo nascosto.

Cristal sapeva che stesse per morire. Sapeva che presto o tardi, quella vita sarebbe giunta al termine, e la paura la stava corrodendo fin dentro l’anima.

Fu a quel punto che io non fui più in grado di trattenermi…

… e le rivelai tutto.

Sì. Io, il giorno prima del matrimonio tra Dragon e Cristal, avevo rivelato i miei veri sentimenti a quest’ultima.

Le dissi che l’avevo sempre amata, fin dal primo giorno che l’avevo conosciuta, e che avevo continuato ad amarla anche dopo aver scoperto che a lei piacesse il mio migliore amico. Le raccontai di quanto avessi sofferto a causa di quella scelta, ma anche di come io avessi sempre appoggiato la loro relazione perché volevo loro bene.

Quello che avevo provato per lei era un qualcosa di indescrivibile. Nonostante io avessi sofferto per colpa di quel sentimento, non avrei mai avuto il coraggio di odiarla perché solo lei mi aveva fatto sentire così vivo. Mi bastava vederla sorridere, e la mia anima si rallegrava come quella di un bambino felice.

Le dissi che non l’avrei mai accusata del dolore che avevo provato nei suoi confronti, perché non era paragonabile alla gioia e all’orgoglio di aver ricevuto anche solo un piccolo pezzettino del suo cuore. Le dissi che l’avrei appoggiata fino in fondo nel suo matrimonio con Dragon, perché sapevo quanto Cristal lo amasse davvero, esattamente come io amavo lei.

Quando terminai la mia confessione, i suoi occhi parlavano da soli. Era a pezzi. L’avevo distrutta, lo sapevo, ma non sarei stato degno di esserle amico se non avessi detto la verità. Cristal doveva sapere chi aveva avuto al suo fianco, glielo dovevo. La feci piangere nuovamente. Poggiò la sua testa sulla mia spalla supplicandomi di perdonarla, che era stata una stupida perché non era stata in grado di capire i miei sentimenti.

Una frase, in particolare, mi straziò l’anima.

Sono una stronza… LA MIA VITA E’ STATA UN VERO SCHIFO! STO FACENDO SOFFRIRE LE PERSONE A CUI TENGO DI PIU’, ED E’ TUTTA COLPA MIA! VORREI SOLTANTO ALZARMI DA QUESTO LETTO E CORREGGERE TUTTI I MIEI ERRORI… e invece… sigh… invece sto per morire… sigh… sto per dare un dolore immenso ai miei genitori, ai miei amici… sigh… a Dragon… sigh… e anche a te… sigh… farò meglio a morire il prima pos…

 

PAFF!

 

Davanti a quelle parole, io non fui in grado di perdonarla. La sua guancia era ancora rossa per via del mio schiaffo. Lei non poteva dire una cosa del genere. Non poteva!

Colpa tua? Questa non è colpa tua, Cristal. Io non ho avuto il coraggio di dirti la verità fin dall’inizio. Io ti sto facendo soffrire anche adesso… ma nessuno, Cristal, ti accusa di niente, perché non è colpa tua! Se tutto sta andando a rotoli è colpa di questo maledetto tumore che ti sta uccidendo… la colpa è sua, Cristal. La colpa è del Destino, non tua. Tu hai fatto tutto bene… non hai sbagliato nulla… nulla…

Il mio corpo si mosse da solo. Portai le mie mani sul suo viso e poggiai le mie labbra sulle sue, scioccandola e lasciandola totalmente sbigottita sul posto. Quando mi separai da lei, le dissi con sincerità.

Se esistesse un qualunque modo per guarirti e farti sparire quel tumore dal corpo… se, nel peggiore dei casi, io trovassi un modo per farti tornare in vita, una maniera per donarti una seconda occasione, io correrei il rischio. Non permettere al dolore di toglierti anche i tuoi ultimi giorni di vita… domani, tu ti metterai quel vestito bianco e farai ciò che hai sempre desiderato… giurare amore eterno all’uomo che hai sempre voluto al tuo fianco. Io prometto di sostenerti, di amarti e onorarti, in salute e malattia… ma non come tuo marito… ma come tuo amico, fino a quando ne avrò l’opport… 

Non avevo finito di parlare. Lei mi aveva zittito con un semplice gesto della mano, mentre con l’altra si toccava le sue labbra. Non mi ero reso conto di essere andato oltre, con quel gesto.

Avevo sbagliato a baciarla. Avevo sbagliato nel consolarla in quel modo, con quelle parole, ed il motivo era più che semplice.

Nessuno poteva capirla. Nessuno, perché nessuno stava provando più dolore di lei.

Asciugandosi gli occhi con il dorso della mano, e cercando di trattenere i suoi singhiozzi, si rivolse un’ultima volta a me.

… grazie, Simon, per avermi consolata… ora sto meglio. Sono felice che almeno i nostri dubbi sul nostro rapporto si siano risolti. Però, se non ti dispiace, voglio restare da sola… tra un po’ mi porteranno in Chemio-Terapia, e dovrò prepararmi al peggio… ci vediamo domani, al matrimonio!

Sapevo che stesse mentendo. Nonostante lei mi stesse rivolgendo uno dei suoi bellissimi sorrisi, riuscivo a percepire la falsità dietro le sue parole e i suoi gesti. I trattamenti della Chemio-Terapia erano stati interrotti due mesi prima, perché avevano solamente peggiorato le sue condizioni fisiche. Lei, con quelle persone, mi stava semplicemente buttando fuori dalla stanza.

Non potetti fare altro che ubbidirle. Consapevole di quanto avessi appena fatto, dovetti accettare la sua ultima richiesta e la lasciai da sola, salutandola e augurandole una buona notte. Mentre chiudevo per l’ultima volta la porta, potei udire un semplice lamento, così lacerante e straziante da farmi scappare dall’ospedale, in preda alla disperazione.

Il giorno dopo, assistetti al suo matrimonio, ma ormai lei era già morta dentro. Aveva mentito davanti a tutti, celando il suo dolore e cercando di non far soffrire l’uomo che amava…

… e cercando, inutilmente, di non far soffrire l’uomo che l’amava.

Quella fu l’ultima volta che la vidi. Il giorno dopo lei morì, fisicamente troppo provata dallo stress che le era stato provocato, che io stesso le avevo provocato con i miei gesti.

Fu a quel punto che compresi l’amara verità…

… nel momento in cui mi ero confessato a lei, ero finito nel peggiore tra i gironi dell’Inferno, e non sarei mai più scappato da lì.

 

***

[All Gone – THE LAST OF US]

Posso accettarlo… posso tollerare di essere stato rifiutato da Cristal quella volta, perché era sinceramente innamorata di Dragon. Ma mi rifiuto… MI RIFIUTO DI CREDERE CHE IL MIO AMORE FOSSE FALSO! VOI NON MI CONOSCETE AFFATTO! NON POTETE SAPERE COSA SI PROVA A PERDERE PER SEMPRE LA DONNA CHE SI AMA! NESSUNO DI VOI LO SA, PERCHE’ NON L’AVETE MAI PROVATO IN TUTTA LA VOSTRA VITA! NON SAPRETE MAI COSA SI PROVA A VEDERE I SUOI OCCHI CHE SI SPENGONO, IL SUO CUORE CHE SMETTE DI BATTERE… VOI NON POTETE COMPRENDERE QUANTO FACCIA MALE RENDERVI CONTO CHE NON LA RIAVRETE PIU’ AL VOSTRO FIANCO PER IL RESTO DELLA VOSTRA VITA! Ma ancora peggio… peggio di tutto ciò…

Era crollato. Il muro che avevo eretto per mantenere segreto il mio dolore si era sgretolato, e il mio pelo si era rizzato su tutto il corpo. Stavo ringhiando come un folle in direzione dei miei nemici che, impietriti e sbigottiti davanti alla mia reazione, non poterono fare altro che ascoltare le mie ragioni.

… voi non potete sapere quello che si prova nel vedere la donna che ami perdere fiducia e speranza in se stessa. Avete sempre avuto la strada spianata, tutti voi… quando vi siete trovati, avete dato per scontato che la vita fosse solo gioia e speranza, ma non è così. Anche Cristal e Dragon erano così, esattamente come tutti voi… prima che quel tumore distruggesse le loro vite. Voi non potete sapere quanto fu difficile, per lei, scoprire che le sarebbe rimasto poco da vivere… e immaginate quanto soffrì lei… QUANDO IO LE RIVELAI I MIEI SENTIMENTI!

Tu… cos…?!” esclamò ALFA Kairi, visibilmente scioccata davanti alla mia rivelazione “Io… io non sapevo che…

Certo che non lo sapevi, razza di sciocca… NON POTEVI SAPERLO PERCHE’ QUESTO AVVENNE IL GIORNO PRIMA DEL LORO MATRIMONIO, E LUI NON ERA PRESENTE! NESSUNO DI VOI CONOSCE CRISTAL MEGLIO DI ME, PER QUESTO NON AZZARDATEVI A PARLARE DI LEI IN QUEL MODO… O A PARLARE DEI SENTIMENTI CHE PROVAVA VERSO DRAGON! IO SAPEVO BENISSIMO CHE CRISTAL AMASSE IL MIO MIGLIORE AMICO… ED IO LA AMAVO ABBASTANZA DA APPOGGIARLA E LASCIARLA A LUI! IO VOGLIO BENE A DRAGON, COME SE FOSSE UN MIO FRATELLO DI SANGUE! NON AVREI MAI POTUTO SPINGERE CRISTAL A TRADIRLO, NON IL GIORNO PRIMA DEL MATRIMONIO!

Ma… ma se è così… perché ce l’hai tanto con Dragon?” mi domandò allora Chronoa, visibilmente scossa da tutte quelle rivelazioni “SE DAVVERO TU VUOI BENE AL TUO MIGLIORE AMICO, PERCHE’…

… perché si è arreso

A rispondere fu Zero, con mia grande sorpresa, scioccando tutti e portandosi davanti a me senza alcuna paura. L’alter-ego del mio demone mi stava fissando nei miei occhi, con sguardo pietoso e distrutto.

Io feci una promessa a Cristal, quel giorno…” confermai io, aumentando nuovamente la mia stazza e raggiungendo i dieci metri di altezza, sovrastando tutti i miei nemici “… le promisi che sarei riuscito a donarle una seconda possibilità, qualunque cosa fosse accaduta. Per questo, quando seppi che era morta, io andai da Dragon per cercare di rincuorarlo, per dargli speranza… ma fu tutto inutile. Per lui, era come se lei non fosse mai esistita. Quel giorno, io scoprii una verità ancora più tremenda e amara di tutte… Cristal amava Dragon, ma lui non l’aveva mai realmente apprezzata per la ragazza stupenda qual era. Lui non l’aveva mai amata… l’aveva soltanto illusa… e per non farla soffrire ulteriormente, era stato al suo gioco come un cagnolino. Altro che migliore amico… altro che Vero Amore… per la donna che amavo, quel verme schifoso, lui provava soltanto attrazione fisica

No… non è così...” affermò ALFA Kairi, con sguardo distrutto “… Cristal e Dragon…

… quel diario ha ben poca importanza, sua maestà. So perfettamente il motivo per il quale Cristal disse quelle parole al mio migliore amico. Non puoi saperlo, ma io confessai quanto successo anche a Dragon. Vuoi sapere quale fu la sua reazione… VUOI PROPRIO SAPERLA?!

Con ferocia, sferrai una zampata in direzione della regina, che fece appena in tempo a evitare il mio attacco.

QUEL BASTARDO MI TIRO’ UN CAZZOTTO IN FACCIA E MI URLO’ DI STARGLI ALLA LARGA! NON SOLO AVEVA CONTINUATO A CREDERE DI ESSERE DAVVERO INNAMORATO DI CRISTAL… MA AVEVA DECISO DI DARE TUTTA LA COLPA A ME! MI HA URLATO CHE LE CONDIZIONI DI CRISTAL, IN QUEI TRE GIORNI, FOSSERO PEGGIORATE SOLO PER COLPA MIA! CHE RAZZA DI PERSONA DIREBBE UNA COSA DEL GENERE AL SUO MIGLIORE AMICO?! HO FATTO DI TUTTO PER RENDERE FELICI SIA LUI CHE LA DONNA CHE AMAVO, ANCHE A COSTO DI RESTARE FERITO NELL’ANIMA PER L’ETERNITA’… ED E’ QUESTO CHE RICEVO?! QUESTO?! 

La mia massa aumentò nuovamente, così come la mia energia spirituale, che spazzò nuovamente via tutti i miei avversari…

… tutti tranne Merus, il quale si era portato davanti a me per fermarmi.

Era giunta l’ora di riprendere quello scontro…

… e stavolta l’avrei concluso senza perdere altro tempo!

[Survive And Get The Blade – KIMETSU NO YAIBA]

L’angelo si lanciò al mio attacco, attivando l’Ultra-Istinto e cercando di colpirmi su tutte le giunture del mio corpo. La mia stazza tuttavia, faceva apparire quei semplicissimi colpetti come dei buffetti, quasi inesistenti. Nonostante ciò, non potevo che fare i complimenti a quel farabutto. La sua energia vitale, infatti, era immensamente maggiore rispetto a quando il Sommo Sacerdote provò a ucciderlo.

Qualcosa, però, mi prese totalmente alla sprovvista. Una sfera di energia mi colpì dritto in un occhio senza farmi alcun male, ma questo cominciò a diventare di pietra facendomi perdere la vista da esso. Prontamente, mi distrussi il bulbo oculare da solo e sfruttai la Rigenerazione Namecciana per guarirmi.

Solo una persona era in grado di usare quel potere così particolare.

Difatti era stata proprio lei a sfidarmi. Lilith si era Risvegliata, mostrandomi il suo reale aspetto da arpia. Riusciva perfino a pareggiare la mia stazza fisica, e la cosa mi sorprese molto.

Nella Dimensione ALFA lei non era mai fuggita, e non sapevo per quale assurda ragione fosse possibile ciò. Perciò quella era la prima volta che la affrontavo in battaglia. Non sarebbe stata una passeggiata, lo ammetto, ma ero certo della mia vittoria.

Lei non poteva sfuggire alla Maledizione!

LILITH! NON FARLO! SALVATI LA VITA!” le urlò, in preda al panico, il povero Zero che sapeva a quale destino stesse per consegnarsi quella povera sciocca.

ZERO! LASCIA CHE LOTTI AL NOSTRO FIANCO!” gli rispose Merus, più preoccupato che mai “SE NON AVREMO UN ALLEATO COME LEI IN BATTAGLIA, NOI…

Merus si fece completamente prendere alla sprovvista. Esattamente come Lord Beerus, anche l’angelo finì sotto il peso della mia zampa anteriore destra, incapace di contrastare la mia potenza spropositata. Nemmeno l’Ultra-Istinto gli era servito per vincere.

Povero idiota. Si era distratto nel momento peggiore di tutti e ne aveva pagate care le conseguenze.

La mia zampa anteriore sinistra si alzò e caricò il colpo più potente del mio arsenale, il mio asso nella manica.

… sai… voglio rivelarvi un piccolo segreto…” rivelai a tutti, macabramente “… durante l’apprendimento dell’Abilità Vampirica di Zero, ho scoperto di poter usare una tecnica in grado di uccidere anche un essere divino. Ci ho messo molti anni a padroneggiarla… ma, oggi, io la utilizzerò contro di te per darti il colpo di grazia!

Zero, il primo tra tutti a conoscere quella tecnica, guaì per il terrore. Lui la conosceva alla perfezione, perché era anche il suo asso nella manica.

La prima volta che avevo scoperto di poter fare una cosa del genere, ero rimasto totalmente spiazzato, al punto da non farne mai parola con il mio superiore. D’altronde, se lui manteneva dei segreti, allora anche io avrei desistito dal parlargli di quel pericolo e potentissimo attacco.

E poi, esso mi sarebbe stato molto utile qualora al Sommo Sacerdote gli fosse venuto in mente di usare il mio corpo come suo prossimo contenitore. Era un’eventualità molto lontana, ma avere una carta simile da giocare era preferibile al lasciargli fare ciò che volesse di me.

Merus si paralizzò per l’orrore, quando si rese conto che la sua energia si stesse lentamente dissolvendo. Un essere vivente, che fosse mortale o meno, era in grado di sopravvivere grazie ai legami che si creavano non solo tra Corpo e Anima, o tra quest’ultima e Cuore, ma grazie alla fusione univoca tra entrambe le parti dell’individuo, e lo stesso valeva per un Angelo o un Hakai-Shin…

… io ero in grado di separare Corpo, Anima e Cuore senza alcuna fatica, semplicemente sfruttando la vera essenza della mia Anomalia nei confronti dei demoni o delle divinità. Per queste due categorie, un atto simile equivaleva a morte certa.

FINAL SEVERING!

Merus poteva divincolarsi quanto e come voleva, ma ormai era giunta la sua ora.

NO! MERUS! NOOOOOOOOOO…

Davanti allo sguardo sconcertato di tutti i miei nemici, Chronoa per prima, l’Anima, il Corpo e il Cuore di Merus vennero completamente scissi, sancendo la sua definitiva morte.

Per la Kaio-Shin del Tempo fu un vero shock. Aveva perso colui che credeva di amare.

Allora, Chronoa…” affermai io, soddisfatto del mio lavoro “… cosa si prova a perdere l’amore della propria vita? Brutto, vero? E questo è soltanto l’in…

Guarda che sono dietro di te, cagnolone da quattro soldi!

Lo giuro. Quando sentii la voce dell’angelo vicino al mio orecchio, balzai per la paura dall’altra parte. Merus non solo era ancora vivo, ma non aveva perso nulla. Il Final Severing non aveva funzionato.

Come era possibile? Ero certo di aver scisso le tre parti del suo corpo! Avevo visto le Tre Essenze separarsi…

… un momento…

… tre?!

Un angelo non aveva tre essenze, ma due! Quello che avevo colpito non era Merus!

Esattamente. Ti abbiamo fatto sprecare un colpo inutilmente” mi rivelò l’angelo, soddisfatto “Quello che hai ucciso non ero io… prova a controllare, se non mi credi!

Ma cos…?!

Li avevo sottovalutati. Cristo Divino se l’avevo fatto.

Non mi ero nemmeno preso la briga di dare un’occhiata attenta al Merus che avevo schiacciato sotto la mia zampa, tanto ero convinto fosse stato lui ad attaccarmi. Quella che avevo sotto i miei piedi, invece, altri non era che Clarice Red, la quale venne avvicinata da un addolorato Zero che cominciò a leccarle il viso.

Il cadavere di quella scienziata era ciò che restava della Sovrana dei Demoni, la tanto temuta Lilith, che aveva pagato ufficialmente il suo dazio con il destino.

La Maledizione aveva avuto luogo, e l’Arpia era morta. Che scherzo del destino, pensai. Alla fine la sovrana del regno demoniaco aveva davvero perso la vita per mano di colui che amava, anche se proveniente da una dimensione diversa dalla sua. Se non altro, poteva consolarsi nell’aldilà con un semplice pensiero…

… ben presto, anche il suo Zero l’avrebbe seguita.

E’ vero… lei, oltre a Pietrificazione, aveva anche il potere Miraggio, con la quale poteva far illudere i suoi avversari con delle illusioni… devo proprio ammetterlo. Ci sono cascato in pieno

Come era apparsa, l’enorme Arpia sparì alla mia vista, dandomi piena conferma ai dubbi che stavano nascendo nella mia testa. Scossi il capo, leggermente deluso. Speravo di aver ucciso Merus, e invece mi ero occupato soltanto di Lilith e del suo vuoto involucro.

Beh… che altro dire… mi sono rimasti altri tredici Final Severing nell’arsenale!” affermai, con tranquillità, puntando i miei occhi verso il lupo mannaro della Dimensione BETA, ormai distrutto nell’anima “SALUTAMI LA TUA CARA PRINCIPESSA, NELL’ALD…

[Norman’s Theme – THE PROMISED NEVERLAND]

Fu a quel punto che, improvvisamente, il mio mondo divenne completamente nero, e non fui più in grado di riprendermi…

… ero morto. Non sapevo come o in che modo, ma la mia Anima e il mio Cuore avevano abbandonato il mio Corpo, esattamente come era accaduto a Lilith con Clarice.

 

***

Anomaly – Foresta di Raus

[Continuazione – Norman’s Theme – THE PROMISED NEVERLAND]

Quando fui in grado di riaprire i miei occhi, mi ritrovai all’interno di una foresta dalle querce immense. Doveva essere inverno, a giudicare da tutta la neve che c’era.

Ero completamente nudo, ma non mi vergognavo di ciò.

Ci hai messo una settimana intera a raggiungermi, lo sai?

Sorpreso, mi voltai alle mie spalle. Ero in compagnia.

Avevo, davanti ai miei occhi, l’anima della sovrana dei demoni la quale sembrava più serena e tranquilla che mai. Era nel suo aspetto da majin, ma non aveva più il simbolo dei demoni artificiali e i suoi occhi non sembravano più così malvagi. Non provai nemmeno a combatterla, perché sarebbe stato tutto inutile, e sinceramente non mi andava più.

Ormai avevo capito che avevo perso il combattimento, ma non mi capacitavo di come fosse stato possibile. Avevo perso per colpa di una semplicissima leggerezza, e non riuscivo a capire come fosse stato possibile.

Come hai fatto a sconfiggermi? La mia Abilità Vampirica…

… ti permette di sconfiggere qualunque essere divino o demoniaco, che sia più o meno forte di te. Il tuo Dazio, tuttavia, è piuttosto chiaro…

La mia fine, un giorno, sarebbe sopraggiunta per mano di un mortale.

Conoscevo perfettamente le regole dei miei poteri, ma era proprio questo il problema. Lilith era un demone. Lei non poteva uccidermi.

Infatti non sono stata io a ucciderti… le nostre non sono le uniche anime che tu, con la tua tecnica mortale, hai separato… e una di queste ti ha definitivamente sconfitto!

La notai. Qualcuno si era portata vicino a noi, mettendosi però dietro la principessa per paura nei miei confronti. Si trattava di Clarice Red, che mi rivelò la verità.

E’ stata Ayumi Yoshida

Esattamente” confermò Lilith, accarezzando la sua testa e rivelandomi “Usare Miraggio non sarebbe bastato per metterti sotto scacco. L’unico modo che avevamo per convincerti che io fossi realmente Merus…

… era usando le illusioni del Mangekyo Sharingan di Itachi. Ho indovinato?

Una di esse. Si chiama Izanami” mi spiegò Clarice, con sincero timore nei miei confronti “Con questa tecnica, poteva spingerti a credere di essere finito all’interno di un loop infinito, dal quale potevi liberarti solo in un modo…

… seguendo una sua decisione. Perciò ho spezzato l’illusione solo nel momento in cui ho ucciso il falso Merus… e le tecniche vodoo di Hidan hanno fatto il resto, dato che la piccola aveva già ingerito qualche goccia del mio sangue al termine della nostra battaglia” compresi alla fine, voltandomi nuovamente verso Lilith e chiedendole “… tu hai assorbito Ayumi per far commettere un suicidio a quest’ultima… come può esserti venuto in mente un piano così articolato?

A dire il vero… quel piano lo ha avuto Whis…” ammise Clarice, affranta “… lui ha continuato a parlare con Lilith fino alla fine…

… speravamo, entrambi, di poter sfruttare questo trucco contro il Sommo Sacerdote…” specificò Lilith, amareggiata “… ma le circostanze non ce l’hanno potuto permettere. Non importa… saranno Simon, Dragon ed Asia a occuparsi di lui!

Sospirai, sconfitto definitivamente.

Quindi era finita per davvero. Il mio obiettivo di far tornare in vita Cristal era diventato impossibile da raggiungere. Avevo perso…

… non avrei potuto mantenere la mia promessa.

Simon… c’è una cosa che devo rivelarti” mi disse Lilith, invitando la sua alter-ego ad allontanarsi per lasciarmi da solo con la sovrana dei demoni.

Fu solamente a quel punto che la principessa mi fece una rivelazione in grado di spiazzarmi e lasciarmi sotto shock.

… riguarda la tua Cristal… lei non è mai stata reincarnata!

Ci misi un minuto intero per rendermi conto di quanto quell’affermazione fosse assurda e apparentemente priva di qualsiasi fondamento. Impossibile…

… il Sommo Sacerdote in prima persona mi aveva assicurato che…

… no…

… lurido figlio di puttana.

Quel bastardo mi aveva mentito.

La sua Anima non ha mai raggiunto l’Aldilà, e il suo Cuore è stato il primo che quel bastardo ha recuperato, tra quelli di pura Luce. Se anche tu fossi stato in grado di trovare la piccola Cristal, lei non…

… sono un idiota… sono un vero imbecille

Crollai in ginocchio, preda delle mie lacrime e della mia disperazione. Ci ero cascato con tutte le scarpe. Tanto avevo sofferto per la morte della donna che amavo, che mi ero fatto prendere per i fondelli da quel bastardo senza rendermi conto dell’inganno.

Per colpa mia, il mio migliore amico aveva sofferto ingiustamente ed aveva pagato a caro prezzo per le mie scelte. Non solo lui. Anche la mia e la sua famiglia, quella di Cristal, i miei amici…

… l’intera Dimensione ALFA.

Tutto perché non ero stato in grado di andare avanti.

Simon… non è solo colpa tua” mi ammonì però Lilith, sedendosi di fianco a me ed accarezzandomi la testa come una maestra farebbe a un bambino “Le tue responsabilità non sono grandi quanto quelle di Ingrian. Lui ha giocato con i tuoi sentimenti… lui ha sfruttato il punto più debole della tua anima, rigirandola contro coloro che non ti hanno dato una mano…

… avrei dovuto fidarmi di più delle persone che mi stavano vicino. Avrei dovuto raccontare a Cristal la verità, fin dall’inizio” continuai ad auto-colpevolizzarmi “E’ dal primo giorno che continuo a commettere errori, e tutte le persone che mi stanno vicino ne hanno pagate le conseguenze…

Ci avevo provato. Avevo tentato con tutto me stesso a riottenere il mio vero amore, e non ci ero riuscito. Se non altro, la piccola Cristal avrebbe potuto continuare a vivere senza che io le facessi alcun male.

La domanda, però, mi sorse spontanea. Dove si trovava, allora, l’anima della mia Cristal? Non era per caso stata cancellata da quel figlio di…?

[Destinys Union – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

C’è… c’è qualcuno qui?

Qualcuno sbucò improvvisamente da un cespuglio. Riuscivo a vedere soltanto la testa, ma non mi sarei mai dimenticato il suo bellissimo viso e la sua dolcissima voce.

Non fui in grado di risponderle, per quanto fossi attonito. Pensavo fosse impossibile, eppure era così.

C-Cristal?!

C-come mai conosci il mio nome?! Chi sei? Io non ti ho mai visto prima… e poi perché sei completamente nudo con quella tizia… OH NO! HO INTERROTTO QUALCOSA?!

C-cosa… NO! NON SO NEMMENO DOVE MI RITROVO!” mi voltai subito verso Lilith per chiederle aiuto.

Non l’hai ancora capito, vero? Questo non è l’Aldilà… ti trovi su Anomaly!” mi rispose l’ex sovrana dei demoni, più felice che mai “Lei si trova qui dal giorno in cui è morta… quella malattia terribile che l’ha uccisa fu provocata dalla volontà del Sommo. Quel farabutto ha architettato tutto sin dall’inizio! Per fortuna Anomaly ha capito tutto e l’ha salvata!”

Io… io continuo a non capire…

Quest’uomo è appena apparso su Anomaly, Cristal…” le spiegò subito Lilith, senza perdere altro tempo “… per questo è nudo. Semplicemente ti ha scambiato per un’altra persona che lui conosceva. Non è così, Simon?

Fu solo a quel punto che compresi quanto stesse accadendo.

Anomaly permetteva a tutti di poter lottare per tornare in vita, attraverso un Anomalia ed un Dazio. Erroneamente avevo creduto che la mia Anomalia fosse identica a quella del mio alter-ego, ma non era così.

Avevo di fronte la mia Anomalia ed il mio Dazio, racchiuse nella stessa persona. L’istinto mi aveva suggerito cosa sarebbe successo, da quel giorno in avanti. Avrei potuto conoscere e rivivere un’altra vita assieme alla donna che amavo…

… ma lei non si sarebbe mai più ricordata della nostra vita precedente, nemmeno dei nostri ricordi più belli.

Dopo aver tirato un lungo sospiro, mi misi una mano dietro la nuca ed un’altra a coprirmi le nudità e mi rivolsi ad ALFA Cristal, la quale si coprì gli occhi con visibile imbarazzo.

Ti chiedo scusa. Pensavo tu fossi la Cristal che conoscevo, ma a quanto pare ho preso un granchio… c’è un posto dove posso mettermi dei vestiti addosso? Comincia a fare un po’ di freddo!

I-il mio villaggio non è lontano. P-posso farti prestare qualche vestito dai m-miei amici!

Allora andiamoci subito…” cominciò a prenderla in giro Lilith, incamminandosi nella foresta “… prima che il tuo occhio cada nuovamente sopra i suoi…!

AAAAHHHH! NON E’ VERO, LILITH!

Per poco non ridacchiai divertito davanti a quella scenetta.

Forse era giusto così. Se quella era la punizione che avrei dovuto pagare per starle nuovamente vicino, allora l’avrei pagata per l’eternità.

 

***

 

Dimensione di Conton City

 

Nel mentre…

 

CHRONOA

[All Gone – THE LAST OF US]

Ci eravamo riusciti.

Non sapevo come, ma eravamo stati in grado di sconfiggere Pride, Sloth ed ALFA Simon. Le perdite, tuttavia, erano state fin troppe. I majin avevano fatto un’autentica strage e, del nostro esercito, erano caduti quasi tutti. Solo nove persone, esclusa me, erano sopravvissute. Io e Merus eravamo le uniche entità divine esistenti. Della Dimensione ALFA erano vivi soltanto Dragon e Kairi. Della Dimensione BETA erano sopravvissuti soltanto Simon, Chi e Cristal. Asia e Hitomi, invece, erano le uniche superstiti appartenenti al mondo reale. Infine c’era un solo superstite tra la razza demoniaca, e questo era Zero.

Tutti e dieci ci ritrovammo davanti al cadavere senza vita di ALFA Simon. Quando Dragon scoprii cosa fosse successo a quello che credeva il suo migliore amico, non la prese molto bene. Aveva sperato, fino in fondo, di riuscire a salvare l’anima di quello che, per lui, era come un fratello, ma non ci era riuscito.

Dragon si inginocchiò davanti al suo cadavere e a quelli di Vefuniel e Nori. Anche loro erano morte, perendo contro le copie Majin di Son Goku e Jiren. ALFA Kairi e BETA Cristal cinsero le sue braccia, per consolarlo delle sue perdite.

Papà… vinceremo questa guerra!

Cristal ha ragione… riusciremo a far tornare tutti in vita!” lo rassicurò anche sua moglie.

Dragon emise un lungo sospiro, prima di riprendere a parlare.

… lui l’amava davvero. Era davvero innamorato perso di Cristal… ed io ero così infatuato di lei che non me n’ero reso neanche conto. Quando ci siamo fatti le promesse, ero troppo cieco per comprendere che il cuore di Cristal, ormai, voleva solo Simon. Li ho fatti soffrire… ho distrutto il loro amore, ed è tutta colpa mia…

Non è così, Dragon” dichiarò Zero, con tristezza, mentre si trovava al capezzale del cadavere di Clarice Red, l’unica cosa che gli restava in ricordo della donna che amava “… Simon non è esente da colpe. Nessuno lo è. Non esistono persone completamente buone o completamente malvagie. Tutti hanno un lato di luce e uno di oscurità… non puoi incolparti se non sei stato in grado di comprendere le sofferenze del tuo migliore amico…

… ha combattuto per quello in cui credeva. Tra tutti i nostri nemici, lui è stato senz’altro il più difficile da affrontare” confermai io, amareggiata, cercando di trattenere le lacrime davanti ai cadaveri di GAMMA Trunks e Mai “Lui aveva commesso dei crimini orrendi, ma dentro di lui aveva ancora un lato buono… forse nemmeno Simon aveva desiderato di diventare quello che è stato, il leccapiedi di Ingrian. E’ vero ciò che dicono… non esiste cattivo peggiore di un buono che perde tutto ciò in cui crede

… e a pagarne le spese, sono state anche le mie sorelle… le avevo appena ritrovate, ed ora… ora…

… erano guerriere straordinarie” aggiunse Merus, chinandosi davanti alle due giovani e chiudendo gli occhi con rispetto “Hanno sempre dato tutto per il bene di coloro che ne avevano bisogno. Quando torneranno in vita… quando torneranno tutti dall’aldilà, i vostri nomi resteranno impressi nella memoria di tutti per l’eternità

A proposito di questo… volevo parlare con tutti voi in merito alla battaglia che avremo contro il Sommo Sacerdote” dichiarò subito Momo Kog, usando la sua voce per trasmettere il pensiero di suo figlio “Però vorrei evitare di parlarne qui, dove quel farabutto potrebbe sentirci!

Andiamo al Covo del Tempo, allora” proposi io, spiegando “Lì, il Sommo Sacerdote non potrà sentire i nostri discorsi

Ricevendo conferma da parte di tutti i sopravvissuti, ci alzammo in volo per raggiungere l’unico punto di Conton City ancora in piedi. Prima di raggiungerlo, però, mi voltai un’ultima volta verso quel campo da battaglia, ricoperto di cadaveri e del sangue di tutti gli innocenti.

Conoscevo tutti, dal primo all’ultimo. Era un vero disastro. Come diavolo avevo permesso che accadesse tutto ciò?

Ingrian Eyrian… questa me la pagherai… puoi starne certo! Questa è l’ultima volta che oserai distruggere e rovinare la nostra vita!

 

***

 

Nello stesso momento…

 

INGRIAN

[The Realm Of The Fallen King – FANTASY MUSIC]

Che lavoro sublime. Tutti i pezzi della mia scacchiera si erano sacrificati per facilitarmi il compito, esattamente come avevo previsto con il mio piano di riserva. Alla fine ALFA Simon si era rivelato per l’idiota senza cervello qual era.

ALFA Cristal non era mai stata reincarnata nella piccola figlia di Kairi. Quando compresi il reale potenziale di quello stolto di Simon, decisi di alimentare la sua Oscurità spingendo Zeno a far morire la donna di cui lui si era innamorato. Il piccolo Dio Supremo, tutto elettrizzato, aveva accettato subito…

… ci era anche andato piuttosto pesante, dato che la fece agonizzare per un anno intero.

Fu però grazie a questo gesto che io fui in grado di recuperare il Cuore di Pura Luce di ALFA Cristal, facendo sprofondare nell’oscurità quel mortale senza alcuna spina dorsale.

Un buono che diventava un cattivo era uno spettacolo a dir poco esilarante, anche perché sconfiggerlo era molto più difficile per i miei futuri nemici…

… e così si era rivelato. Per metterlo fuori gioco, era stato necessario il sacrificio di Lilith, che aveva accettato il suo destino per donare speranza ai suoi nuovi compagni e amici.

Rivoltante.

Con la morte di Lilith, ero entrato in possesso del dodicesimo cuore di Pura Oscurità recuperando ciò che restava di Whis. Ora me ne mancava solo uno, e sapevo perfettamente da chi recuperarlo.

In quanto a quelli di Pura Luce, ne avevo recuperati altri due nel corso di quella battaglia. Oltre a quello di ALFA Cristal, ora possedevo anche quelli di GAMMA Hinode e di Ayumi Yoshida. Era stato facile rapirli, dato che entrambe erano morte nel corso di quella battaglia.

Me ne mancavano solo quattro, e li avevo tutti a portata di mano. Che idioti, tutti loro, a pensare che ALFA Kairi, BETA Chi, BETA Cristal ed Hitomi Okada fossero sopravvissute per caso. Certo, avrei dovuto fare più attenzione a non farmele sfuggire di nuovo, come era capitato con la ragazza di BETA Simon Kog, o sarebbe stato un vero pasticcio.

Era giunta l’ora di usare la Reincarnazione Anomala su qualche mortale, a mia scelta. Ora ne avevo a centinaia tra cui scegliere, e tutti di ottima e pregevole fattura. Era un vero peccato che nessuno di essi avesse un Majin dentro di se, per stabilizzare la mia trasformazione, ma poco male. In base a coloro che erano ancora vivi, potevo anche permettermi di essere meno pignolo.

Il migliore tra di loro, sogghignai soddisfatto, si trovava ai miei piedi.

Alla fine eccoci qui, mio caro… ne è passato, di tempo, dal giorno in cui io ti ho conosciuto. Sei stato il mio primo compagno, il mio primo alleato… nel giro di pochissimi mesi, ti ho insegnato a diventare un vero uomo, un guerriero capace di affrontare, sconfiggere e togliere di mezzo i tuoi nemici senza alcuna pietà. Devo ammettere che mi hai sorpreso con la tua tecnica segreta… se solo tu avessi potuto, saresti stato in grado di togliermi di mezzo fin dall’inizio. E’ un vero peccato che non potrai essere qui a gioire della mia vittoria finale… ti renderò giustizia nel migliore dei modi, utilizzando il tuo corpo per ottenere la mia vendetta eterna contro il Destino! EHC IS IVITTA AL ENOIZERRUSER ALAMONA!

Stava funzionando. La mia Anima si adattò velocemente al cadavere che avevo scelto senza che questo si opponesse alla fusione. Il mio potere effettivo era notevolmente diminuito ma, grazie al cielo, restavo comunque più forte di tutti i miei nemici messi insieme.

Nel giro di un solo minuto, ero tornato a possedere un corpo, ma non ero ancora un mortale.

Mi mancava solo un semplice passo, per ottenere il mio desiderio.

Puntai il mio sguardo verso il Covo del Tempo, l’ultima roccaforte da abbattere per porre fine a quella insensata battaglia. Ridacchiai, divertito, pensando a ciò che avessi fatto al suo interno, mentre i Majin stavano compiendo quella strage.

Evocando la mia nuova arma tra le mie mani, volai con circospezione verso quella direzione, pronto a sferrare il mio tremendo, lacerante contrattacco.

 

***

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Capitolo 44
*** Capitolo 44: La Guerra per il Trono del Dio Supremo (Finale) ***


Capitolo 44

Il prossimo capitolo sarà pubblicato il 4 Gennaio 2022!

Qui di seguito, la pagina delle OST!

 

IMPORTANTISSIMO! AL TERMINE DEL CAPITOLO, LEGGETE LE NOTE DELL'AUTORE PERCHE' VI DARO' INFORMAZIONI IN MERITO ALLA CONCLUSIONE DI TALE STORIA!

Detto ciò… buona lettura! ;-)

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

La Guerra per il Trono del Dio Supremo (Finale)

 

Dimensione di Conton City

 

Poco dopo la battaglia contro gli adepti di Ingrian

 

ALFA KAIRI

[Violin OST – SHINGEKI NO KYOJIN]

Inferocita, mi alzai in volo e raggiunsi il Covo del Tempo seguita da tutti quanti i superstiti, controllando che niente fosse stato danneggiato. Per fortuna, nessun Majin era stato in grado di entrare dentro il santuario e per questo potemmo sfruttare quell’edificio per far rifiatare tutti quanti.

Tutti noi ci eravamo rannicchiati in un angolino di quell’immenso giardino, con lo sguardo perso nel vuoto. Molti dei miei più cari amici erano morti senza che potessimo fare nulla per evitarlo. BETA Sora era morto per colpa di una trappola di Majin Sephiroth. BETA Riku era stato incenerito da una Majin Malefica in formato Drago. Junion e Clairy erano morti per mano di due copie Majin di Cloud e Leon. Flame e Shiro, invece, erano morti per mano di un’intera ciurma di Majin, raffiguranti i Mugiwara.

Venni a sapere che anche tutta la famiglia di BETA Cristal era stata uccisa da Pride, ed era morta anche GAMMA Hinode, rendendo vere le Linee del Destino che la figlia di Malefica aveva letto. Passai molti minuti a consolare la povera alter-ego di mia figlia, cercando di alleviare parte delle colpe che si stava affibbiando a se stessa.

Tre persone, invece, si erano portate in disparte e stavano parlando tra di loro, cercando di capire come e in che modo agire anche grazie ai consigli di Merus che li stava ascoltando. Costoro, manco a dirlo, erano i tre guerrieri più forti a nostra disposizione, ovvero BETA Simon, ALFA Dragon e Asia Taneko.

Merus… Zero… potete seguirmi, per favore?

I due, sorpresi dalla richiesta di Chronoa, ubbidirono senza battere ciglio, lasciando noi sette completamente da soli.

Mamma… ora che siamo solo noi quattro…

Mi voltai verso le tre ragazze che mi stavano affianco, ovvero BETA Chi, mia figlia e Hitomi. Dal loro sguardo, dedussi che volessero rivelarmi qualcosa di molto importante. L’avevo immaginato. Tutte e tre avevano continuato a fissarmi ininterrottamente da quando ci eravamo riunite, e non poteva essere una coincidenza. Avevano qualcosa da rivelarmi e, a giudicare dalla precedente frase di mia figlia, volevano che quel discorso restasse solo tra noi quattro.

… d’accordo. Ditemi ciò che volete sapere. Sappiate solo che non ho la più pallida idea di ciò che accadrà da questo momento in avanti” specificai io, con infinita preoccupazione “ALFA e GAMMA Hinode non ci hanno detto nulla per quanto riguarda la battaglia finale contro Ingrian

E’ proprio questo che io temevo” ammise Chi, altrettanto agitata “Quando il Sommo Sacerdote ed io siamo rimaste da sole, lui ha parlato di un piano di riserva…

“… per quanto riguarda l’acquisizione di un proprio Cuore, vero?” comprese Hitomi, al volo.

Esattamente. Anche se lui riuscisse a recuperare i nostri cuori, Ingrian non potrebbe tornare ad essere un mortale, e per due precise ragioni. Il primo è che gli manca un Corpo ed un Cuore con il quale legare indissolubilmente la sua Anima…

… se il primo può sembrare una passeggiata, per il secondo è tutto un altro paio di maniche. Lo ha detto lui stesso, quando mi trovavo dentro Sloth” confermò Hitomi aggiungendo “Inoltre non gli bastano due Essenze qualsiasi, ma due abbastanza potenti da consentirgli di restare più potenti di noi…

… e tali da consentirgli di agglomerare il potere di Kingdom Hearts…” aggiunse BETA Cristal, prima di notare “… però c’è qualcos’altro che non torna. Per evocare quell’enorme… coso… non gli servirebbe un Key-Blade?

E’ a questo che gli servono i sette Cuori di Pura Luce e i Tredici Cuori di Pura Oscurità, ma su una cosa hai perfettamente ragione, Cristal” le detti pienamente ragione, ammettendo “Nonostante lui sia in possesso di gran parte dei Cuori necessari, non possiede alcun Key-Blade… almeno, io credo sia così

Tutte e tre si zittirono davanti alla mia dichiarazione. Il solo fatto che io avessi aperto la possibilità a quel dubbio non piaceva loro affatto, ma d’altronde nemmeno io potevo negare l’esistenza di un’ipotesi del genere.

Il Sommo Sacerdote potrebbe essere in possesso di un Key-Blade?” mi domandò Chi, allarmata “Lo crede davvero possibile?

Non conosco alcuna legge che impedisca, ad un angelo, di avere una propria Chiave” ammisi io, aggiungendo “Certo che, se lui avesse in dote il potere di un Key-Blade… sconfiggerlo sarebbe ancora più difficile. Fin quando saremo in grado di proteggere Chronoa, non dovremo temere nulla

Non potremo lasciarla sola nemmeno per un singolo istante” affermò Hitomi, con chiarezza e determinazione “Se Ingrian riuscisse a rapire Chronoa, per noi sarebbe la fine… il futuro intravisto da ALFA e GAMMA Hinode verrebbe cancellato sicuramente

 Ma… ma la nostra vittoria non era sicura al cento per cento?” ci domandò BETA Cristal, agitata “Con la fuga della bambina di Chi…

… parlava di una vittoria futura… non di questa battaglia

Fu la stessa madre della neonata a farci quella rivelazione. Tutte noi ci voltammo verso di lei, sconvolte, mentre lei ci raccontò tutta la verità.

Avevo già spiegato, a Simon e Chi, cosa fosse successo alla loro bambina, e avevano approvato la mia decisione e quella dei nostri compagni caduti. Nella Dimensione Reale, perlomeno, la piccola avrebbe avuto un futuro roseo. Le rivelazioni di quella ragazza, tuttavia, ci spiazzarono completamente.

Perciò… tu sapevi già tutto quello che sarebbe successo…

Davanti alla domanda di BETA Cristal, Chi si trovò costretta ad annuire con colpevole sincerità.

Non gliene feci una colpa. Anche io avrei preso la sua stessa decisione se mi avessero fatto la stessa proposta.

Le due Hinode potrebbero aver visto la fine della Guerra per il Trono di Dio Supremo, e non quello della battaglia che stiamo svolgendo” misi in chiaro ciò, lasciando attonita la povera BETA Cristal “Una cosa la sappiamo per certa… se dovessimo perdere i nostri Cuori, le nostre Anime finiranno sicuramente su Anomaly. Tuttavia… anche se fossimo capaci di sconfiggere Ingrian, i Cuori da lui ottenuti potrebbero non ritornare dai loro legittimi proprietari. Per questo, dobbiamo prepararci a qualsiasi eventualità…

Nessuna di noi ebbe il coraggio di parlare per qualche altro minuto. Quello che avevo detto era molto forte, e tutte dovevamo farcene una ragione. Nonostante Ai avesse espresso un desiderio molto specifico al Drago Polunga, non avevamo l’assoluta certezza di poter salvare le nostre anime o di poter tornare a essere quelle di sempre.

Più che mai, dovevamo impedire a quel bastardo di toccarci. Ingrian aveva ancora il coltello dalla parte del manico, per quanto detestassi ammetterlo.

Allora… credo che la mia soluzione sia la più adatta…

Non piace nemmeno a noi, Cristal…” specificò Hitomi affranta “… ma se quanto ha ipotizzato Kairi è vero, il piano di Chi è l’unico in grado di garantire un futuro a tutti i nostri compagni

Ma… ma avete capito cosa… Cristo… Porca Miseria…

L’adolescente si mise le mani tra i capelli, più scioccata che mai.

Quello non era un piano. Era un probabile suicidio, e tutte noi lo sapevamo perfettamente. Se avessi dovuto paragonare il nostro piano a una partita di Poker, era come se avessimo chiamato ALL IN senza possedere alcuna combinazione…

… ancor peggio, senza conoscere quella effettiva del nostro nemico.

Mamma… se Chi ha detto la verità… se dovessimo morire le nostre Anime finirebbero su Anomaly, ma i nostri Cuori… cosa diventeremo?

[Dark Days Are Coming – DRAGON BALL SUPER]

Nel caso contrario, esisteva un solo luogo nel quale sarebbero potute giungere, ma non riuscivo a credere in un eventualità del genere. Per me era quasi inconcepibile.

Perciò…” domandai loro, cercando io stessa di non scoppiare a urlare per la paura e la disperazione “… perciò noi quattro…

… continueremo a combattere, come se non avessimo ipotizzato nulla!” specificò BETA Chi, con fermezza “Questo deve succedere se e solo se avvenisse la peggiore tra le ipotesi a nostra disposizione. Il nostro primo obiettivo non cambia affatto. Dobbiamo proteggere Chronoa e lasciare che siano i nostri tre migliori guerrieri ad occuparsi di Ingrian. Questo è quanto!

… però… se dovesse accadere quell’eventualità…

… noi dovremo essere pronte a qualcosa di addirittura peggiore rispetto a questa guerra

L’ansia mi costrinse a mettere la testa tra le mie ginocchia, e così fui anche in grado di far sparire il senso di nausea che era cresciuto nel mio stomaco.

Oddio…

… per tutti i Kami.

Kairi! Va tutto bene?

Alzai lo sguardo, in preda al panico. Simon, Asia e Dragon ci avevano raggiunto, e quest’ultimo si era voltato verso di me per controllare le mie condizioni. Si era reso conto al volo che qualcosa mi avesse turbato.

Avrei potuto rivelargli la verità, senza alcun problema. Avrei potuto raccontargli di quello che sarebbe potuto succedere…

… ma non lo feci.

S-sì… è stato solo un mancamento…” provai a rassicurarlo io, con finta sincerità “… mi sono sentita male pensando a tutti i nostri amici caduti… tutto qua…

Potevo leggerlo perfettamente nei loro occhi.

Nessuno dei tre aveva creduto alle nostre storie, e si stavano insospettendo.

[Destroyed City – DRAGON BALL SUPER]

Se avessimo rivelato loro le nostre paure, nessuno dei tre avrebbe avuto il coraggio di affrontare Ingrian. Meno dubbi lasciavamo nei loro cuori, più probabilità avevamo di sconfiggere quest’ultimo e salvare l’intero universo.

Avete pensato a un modo per sconfiggere Ingrian?” chiese loro BETA Chi, riuscendo a deviare i loro pensieri dal nostro segreto.

Uno meno efficace dell’altro…” ammise Asia, con rammarico “… non abbiamo mai affrontato a viso aperto quel bastardo. Non conosciamo nemmeno una delle sue reali capacità… non potremo pensare a niente di efficace fino a quando non ce lo ritroveremo davanti

Quanto meno, siamo riusciti a confrontarci sulle nostre effettive capacità” aggiunse però Momo Kog, parlando per BETA Simon “Dragon Oronar è il migliore tra di noi in termini di esperienza in combattimento. Con l’anello del potere che ha ritrovato nella Dimensione ALFA, ora può utilizzare il massimo dei suoi poteri senza perdere il controllo degli stessi, perciò le sue modifiche genetiche non lo faranno impazzire. Poi segue Asia Taneko, che con la sua Anomalia è in grado di superare a prescindere l’energia spirituale dei suoi avversari… perciò varrà lo stesso anche con il Sommo Sacerdote… inoltre, dopo aver ingerito sei delle sette Gemme Peccaminose, ha ottenuto un’ulteriore incremento nelle sue capacità. Forza Fisica, Agilità, Velocità, Stamina, Magia e Intelligenza… questi sei attributi sono schizzati al massimo. La Gemma Peccaminosa dell’Ira non sarà indispensabile, al momento, data l’efficacia della sua unicità

… ed infine c’è la Fusione Anomala tra Simon Kog e sua madre” li seguì a ruota Dragon, puntualizzando “Il suo marchio di fabbrica è la potenza acquisita durante gli allenamenti con Whis, che gli hanno consentito di imparare l’utilizzo del KI Divino. Nella sua forma base, comunque, sarebbe in grado di utilizzare il cento per cento della sua energia spirituale, oltre a quella che ha attorno a se. Contando anche le Anomalie che possiede, lui è il guerriero più imprevedibile perché è in grado di creare attacchi sempre efficaci, e difficilmente il Sommo riuscirà a uscirne indenne contro di lui

Inoltre, possiede i poteri di tutte e cinque le Reliquie, sia quelle Terrene che quella Sacra” terminò Asia, rivelandoci “Le prime permettono al possessore di richiamare l’energia dei Quattro Elementi, ovvero Fuoco, Aqua, Aria e Vento. La Reliquia Sacra, invece, permette al suo possessore di combattere al cento per cento delle sue potenzialità… ma a differenza della Gemma Peccaminosa dell’Ira, non ci sono limitazioni di tempo

Sentendo le loro descrizioni, in cuor mio fui in grado di placare parte della mia paura. Sembrava quasi impossibile spezzare le loro possibili combinazioni in combattimento. Forse BETA Chi aveva ragione. Il nostro compito non doveva cambiare, in qualunque situazione saremmo andati a finire.

Dovevamo proteggere Chronoa, punto…

… perché, allora, quella sensazione di paura non spariva?

[Silence – BEST OST IN THE WORLD]

La Kaio-Shin del Tempo è ancora dentro il Santuario, vero?” ci domandò Asia, puntando il dito verso l’enorme edificio, con leggero timore.

Sì. Ha deciso di farsi accompagnare da Merus e da Zero, per non essere rapita improvvisamente” puntualizzò Hitomi alla sua amata, rassicurandola “Con loro dovrebbe stare al sicuro…

… dovrebbe… ma non ne sono sicura…

L’affermazione della madre di Simon Kog ci prese alla sprovvista. Avevamo commesso un errore?

Provai a pensarci il più rapidamente possibile. Simon temeva che a Chronoa potesse comunque succedere qualcosa di grave anche con due body guard come Merus e Zero? Eppure, se il Sommo Sacerdote avesse provato ad attaccarli, avremmo sentito la sua aura e quella…

… le loro aure…

Solo quando BETA Chi si rese conto del grave errore fatto, io sbiancai e provai le sensazioni più brutte di tutta la mia vita.

Le aure dei tre non potevano essere percepite all’esterno del Santuario, ergo…

Entriamo!” ci ordinò Dragon, visibilmente agitato e preoccupato “Potrebbe non essere successo nulla, ma è meglio se controlliamo! Evocate le vostre migliori armi!

Chi poteva evocare un Key-Blade e lo fece. Asia si armò del suo fido arco, mentre Hitomi cacciò fuori un piccolo pugnale dalla tasca della sua tunica da indigena.

Con grande agitazione, cominciammo a camminare lentamente verso l’immenso Santuario. Quando ci trovammo di fronte al gigantesco portone, Simon lo spalancò lentamente, nascondendosi al suo lato come avrebbe fatto un poliziotto qualsiasi. Anche tutti gli altri fecero altrettanto, in modo da non farsi beccare al volo da un possibile nemico. Solo davanti al cenno del nostro compagno d’armi, tutti quanti entrammo dentro. Fui io ad entrare per ultima, e Simon mi fece cenno di chiudere la porta facendo meno rumore possibile.

Il Santuario, al suo interno, sembrava migliaia di volte più immenso. Si trattava di un enorme struttura semi-sferica, sulle cui pareti vi stavano milioni e milioni di Pergamene del Tempo, ovviamente e saggiamente sigillate. Al centro della stessa vi stava un’enorme altare, sopra al quale non c’era nessuno, circondato da otto immense colonne dietro alle quali Simon ci invitò a nasconderci in perfetto silenzio.

Silenzio. Non si udiva alcun suono, all’interno di quel luogo tanto sacro e misterioso. In un’altra situazione avrei trovato tutto ciò molto appagante e rilassante, ma stavolta non era affatto così. Sentire solo i nostri respiri affannati, il cuore che rimbombava fino ad assordare i miei timpani…

… quel silenzio era troppo strano.

Avrebbero dovuto esserci anche altre tre persone, dentro quel posto. Eppure non riuscivo a percepire nemmeno le loro aure.

Non ci voleva un genio per capire che fosse successo qualcosa di grave.

Dalla mia posizione, ero in grado di osservare anche i miei compagni. Tutti loro erano molto agitati, ma quelle più terrorizzate erano sicuramente Chi e Cristal, le quali avevano i nervi a fior di pelle. Pregai con tutto il cuore che i loro custodi, le loro seconde anime, potessero tranquillizzarle quel tanto che bastava per dare loro una piccolissima possibilità.

Io, d’altro canto, non stavo messa meglio. Sarebbe bastato un semplicissimo suono e sarei balzata in aria per la paura…

… TUM!

Non fui l’unica ad emettere un gemito, per fortuna strozzato con forza dalle mie mani. Anche gli altri si erano presi un colpo sentendo quell’improvviso rimbombo, che si ripeté nuovamente con lento e incalzante ritmo.

TUM!

TUM!

Tum…

… tum…

… tum…

… tum.

Cominciai a percepire un nuovo suono, come se qualcosa stesse rotolando lentamente verso di me. Il mio cuore cominciò a battere sempre più veloce, e a fatica riuscivo a trattenermi dall’urlare. I miei amici potevano già vedere cosa stesse accadendo dietro la mia colonna, e questo mi terrorizzava a morte.

Scivolai per terra, lentamente rimpicciolendomi con i poteri di Nezuko, e mi strinsi forte alle mie ginocchia. Sembrava fossi finita in un incubo, ma quello era tutto vero.

Niente mi aveva preparato a quelle sensazioni. Man mano, qualunque cosa stesse producendo quel suono, si stava avvicinando a me, e non potetti fare altro che singhiozzare in preda al pianto.

Era Ingrian. Ero certa fosse colpa sua. Lo intuivi dagli sguardi inorriditi che stavano rivolgendo alle mie spalle.

Ormai era sempre più vicino…

… era dietro di fianco a me, alla mia destra, lo sentivo…

… ma non avevo il coraggio di voltarmi.

Non ce ne fu bisogno. Fu quello stesso oggetto a rotolare davanti a me finendo il suo moto sulla gamba in marmo di quell’altare.

Era di nuovo calato il silenzio.

Una sfera di pietra. Ciò che mi aveva terrorizzato era una semplicissima sfera che era, probabilmente, caduta dal soffitto e che aveva rimbalzato fino al mio posto. Questo, però, non mi aveva affatto tranquillizzato. Non mi sarei spaventata così tanto se mi fossi trovata in una situazione normale, ma io e i miei compagni non stavamo vivendo un momento qualsiasi…

… quello era il nostro peggior incubo, creato ad hoc dal Sommo Sacerdote in persona.

Ormai in preda al panico, provai a richiamare con i gesti qualcuno di loro per ricevere delle spiegazioni. Fu Simon, visibilmente agitato, a fare dei chiari segni a tutti noi con le sue mani, ordini perentori e non discutibili.

Un conto di tre. Dito puntato verso me, Chi, Cristal e Hitomi. Dito puntato verso l’uscita del Santuario. Sguardo rivolto verso Dragon e Asia. Tutti e tre puntarono minacciosamente lo sguardo verso il soffitto.

Porca miseria. Eravamo così tanto nei guai?

Simon fece immediatamente partire il conto di tre, con molta lentezza.

Uno…

La reazione di quell’uomo stava a significare soltanto una cosa. Ingrian aveva attaccato Chronoa, e probabilmente era riuscito a fare qualcosa di pericoloso.

Due…

Feci tornare adulto il mio corpo, asciugandomi le lacrime e cercando di recuperare quanta più forza mentale possibile. Tra le fuggitive, quella con più esperienza in combattimento ero io. Dovevo mostrarmi forte, altrimenti sarebbe andata a finire male.

Attesi con ansia e trepidazione il segnale definitivo di Simon, e il mio sguardo andò a cadere su Dragon che, per rassicurarmi, mi fece un semplice occhiolino.

Bastò. Il mio cuore si placò quel tanto che bastava per consentirmi di muovere le mie gambe.

Tre!

[Too Late – BEST OST IN THE WORLD]

Scattando come faine, io e coloro che sarebbero dovute fuggire abbandonammo i nostri nascondigli e cominciammo a correre in direzione dell’enorme portone. Non avevamo il coraggio di guardare alle nostre spalle, perché sapevamo che un errore simile ci avrebbe condotto alla morte.

Un solo passo di esitazione, e quell’incubo ci avrebbe ucciso per sempre.

Io fui la prima a raggiungere l’uscita del Santuario. Senza perdere tempo prezioso, sferrai un poderoso calcio alla porta e la scalcinai dal muro…

… ma ciò che vedemmo, davanti ai nostri occhi, fu solo l’inizio della nostra fine.

Davanti a noi, poco prima della scalinata dalla quale avevamo raggiunto il santuario, vi stava l’enorme testa mozzata di un lupo, le cui orbite oculari erano state strappate a mani nude. Non solo. Sparse per tutto il giardino, vi stavano parti del suo corpo in brandelli, conferma definitiva a quanto avessimo intuito.

Chronoa era stata attaccata.

In quel momento avremmo dovuto sorpassare l’enorme testa del nostro compagno Zero, questa sarebbe dovuta essere la reazione più logica. Le nostre menti e le nostre anime, però, avevano smesso di ragionare nel momento in cui eravamo entrati nel Santuario.

Ci eravamo condannate da sole, senza rendercene conto per via dell’improvviso shock provato.

Final Severing

Quella voce alle mie spalle fu l’ultima cosa che udii. Il mio Corpo sentii un dolore talmente atroce che non fui in grado di trattenere un urlo agonizzante. Qualcosa mi venne strappato con la forza da me, e tutto divenne completamente buio.

Non me ne potevo rendere ancora conto, ma in quel momento avevo ufficialmente perso la mia vita.

 

***

 

Venti minuti prima…

 

CHRONOA

[Silence - BEST OST IN THE WORLD]

Mi spiace ad entrambi… non volevo costringervi a seguirmi per un mio capriccio…

Figurati, Chronoa…” affermò Merus, con tono distrutto “… almeno, in questo modo, terremo alta la concentrazione…

… siete sicuri? Zero… tu hai perso…

… non preoccuparti, Chronoa. La donna che amavo è morta, ma è tornata a essere quella di un tempo. Quando tutto questo sarà finito, sarò io a raggiungerla

Io, Zero e Merus entrammo all’interno del Santuario. Avrei preferito restare da sola senza farmi accompagnare dalle due entità, ma il rischio di essere raggiunta da Ingrian era troppo elevato e non mi sembrava il caso di rischiare. Lui avrebbe potuto catturarmi in ogni caso, ma con qualche accompagnatore avrei potuto dare l’allarme a qualcuno.

Invece di raggiungere l’altare, però, decisi di attivare uno dei tanti incantesimi di tele-trasporto che avevo eretto all’interno di quel luogo tanto a me caro. Davanti ai nostri occhi, apparve un lungo e oscuro passaggio segreto, nel quale invitai entrambi a seguirmi. Cominciai a percorrere i lunghi e stretti corridoi, i quali circumnavigavano la Sala delle Pergamene, seguita a vista dai miei body-guard improvvisati mentre nella mia mente cercavo di riordinare le idee.

Il Sommo Sacerdote era l’unico rimasto tra i nostri nemici ed era completamente da solo. Nonostante ciò, sconfiggerlo restava, per noi, un’impresa tutt’altro che semplice. Il piano di quel folle era piuttosto semplice da leggere. Voleva usare i miei poteri non solo per tornare a essere un mortale, ma anche per riottenere i poteri che Bellinherta gli aveva concesso tanti anni fa. In tal modo, lui sarebbe stato impossibile da battere, per chiunque.

Per farlo, tuttavia, aveva necessità di un corpo materiale per ultimare la Reincarnazione Anomala. Dopo aver fatto ciò, gli bastava soltanto recuperare i sette Cuori di Pura Luce e i Tredici Cuori di Pura Oscurità per poter evocare Kingdom Hearts e assorbirne i suoi poteri.

A quel punto sarebbe stato invincibile. Il suo piano, tuttavia, aveva molte pecche.

Per prima cosa, Ingrian era dotato soltanto di un Anima, e gli mancavano sia un Cuore che un Corpo. Se il secondo poteva tranquillamente recuperarlo, lo stesso non valeva per il primo, soprattutto ora che eravamo riusciti a far sparire quello di Malrion. Inoltre, solo io conoscevo la tecnica per aiutarlo nel suo piano.

Non solo. Se anche fosse riuscito in quell’impresa, gli mancavano sette Cuori di Pura Luce e Tredici Cuori di Pura Oscurità. Quattro tra quelli puri erano protetti da noi, ma non sapevamo se fosse stato in grado di recuperarne altri tre. Per i cuori oscuri, l’arcangelo si era già impossessato di quelli appartenenti ai suoi angeli, corrompendoli irrimediabilmente, ma gliene mancava sempre uno.

Il suo problema più grande, tuttavia, era quello dell’assenza di un’arma essenziale per la riuscita del suo folle piano…

… un Key-Blade.

Senza esso, lui non avrebbe potuto fare nulla, nemmeno con i suoi poteri da arcangelo.

Signorina Chronoa… dove stiamo andando, di preciso?

Nel luogo dove sono custoditi i due set di Sfere del Drago, quelli della Terra e quelli di Namecc” risposi a Zero, spiegandogli “Abbiamo deciso di non trasportare quegli oggetti nel Mondo Reale, per paura che queste possano modificare irrimediabilmente l’ordine degli eventi in tale dimensione. Per questo, ne abbiamo disattivato uno, quello di Namecc, e abbiamo ricaricato l’altro in caso di emergenza

Non avremmo fatto meglio a disattivarli tutti e due?” mi chiese Merus, decisamente preoccupato.

No. Ingrian resta troppo potente per sperare che tutti sopravvivano a questa battaglia” puntualizzai, severamente “Non ha alcun senso vincere questa guerra e non poter resuscitare tutti gli innocenti. Il Supremo Dende ha deciso, saggiamente, di raggiungere la Dimensione Reale per impedire a qualcuno di far sparire definitivamente il Drago Shenron. Se Ingrian dovesse vincere… almeno questo potrà permetterci di dare una singola speranza alle popolazioni delle linee spazio-temporali rimasti illese da questa battaglia

Questo, però, aumenta il rischio che Ingrian possa usare quel set per esaudire dei desideri…

Non hai torto, Zero. Ma quello resta il rischio minore di tutti… la peggiore, tra tutte le ipotesi, sarebbe quella della distruzione totale della Dimensione Immaginaria… a quel punto, l’intera esistenza sparirebbe

Dubito che il Sommo Sacerdote sia così stupido da arrivare fino a quel punto…” provò a calmarmi Zero, ma io ero tutto tranne che tranquilla.

Ti sbagli, purtroppo. Quel… quel farabutto sarebbe pronto anche a questo per avere ragione sopra di noi. Per questo, all’interno del mio ufficio segreto, ho chiuso il mio amico Toki-Toki in gabbia. Volevo controllare se stesse ancora bene, poverino…

Improvvisamente, sentii qualcosa rotolare vicino ai miei piedi. Il silenzio era calato dentro quel corridoio buio e tetro, perché nessuno dei tre si aspettava che qualcosa potesse accadere in quel luogo dove, apparentemente, non vi stava nessuno.

Ciò che si era mosso vicino alle suole delle mie scarpe era una sfera di pietra, quanto restava di una delle Sfere del Drago della Terra.

 

Sbiancai, terrorizzata. Avevo donato al Drago Shenron abbastanza energia per consentirgli di esaudire un semplice desiderio. Se le sfere erano state disattivate, significava solo una cosa…

… o il Supremo Dende era stato ucciso, cosa molto improbabile data la sua fuga nella Dimensione Reale…

… o, ancor peggio, qualcuno aveva approfittato della battaglia usando quel desiderio per un proprio tornaconto.

Merus… Zero… tornate indietro, immed…

[Too Late – BEST OST IN THE WORLD]

Al contrario… voi tre resterete qui e non muoverete nemmeno un muscolo. In caso contrario… io distruggerò quest’uccello!

Chiusi gli occhi ed abbassai lo sguardo, capendo di essere stata messa sotto scacco. Davanti a noi, infatti, vi stava niente di meno che ALFA Simon, il quale aveva la gabbia di Toki Toki avvolta sul suo braccio sinistro. Il povero uccello non aveva nemmeno il coraggio di gracchiare, tanto era terrorizzato. Con la mano destra, invece, il nostro nemico stava afferrando qualcosa che era ben familiare a tutti noi.

Non c’era bisogno di capire cosa stesse succedendo, anche perché il suo aspetto non rappresentava l’aura maligna che percepivo. Ingrian aveva scelto il corpo di ALFA Simon come recipiente per la sua reincarnazione anomala, ed ora mi aveva raggiunto per completare l’opera.

Ma come diavolo era riuscito a ottenere l’Innominata, il Key-Blade più pericoloso di tutti?

La risposta si trovava ai miei piedi. Aveva usato le sfere del drago terrestri per ottenerne il possesso.

Mi sembrate sorpresi… eppure era l’unica mossa con la quale io potessi farvi scacco matto” dichiarò quel farabutto, con sguardo trionfante “Siete stati in grado di sconfiggere tutti i miei compagni. Consapevoli che tutto ciò mi avrebbe soltanto avvantaggiato, voi avete insistito nel continuare questa guerra persa in partenza. A te la scelta, Chronoa… dovrai accogliere ogni mia singola richiesta… e solo a quel punto, lascerò andare questo pennuto!

Pensavo di aver protetto Toki Toki alla perfezione, e nessuno conosceva quella stanza dato che l’avevo fatta costruire da GAMMA Trunks senza che qualcuno lo venisse a sapere. Solo io sarei dovuta entrare lì dentro.

Invece quel farabutto l’aveva scoperta come se niente fosse, oltrepassando tutte le barriere di protezione.

Questo non era un guaio, ma una catastrofe!

Vi ho detto di non muovervi!” insistette Ingrian, quando notò che Merus e Zero stavano cercando nuovamente di tornare indietro “Se anche solo uno di voi proverà a raggiungere i vostri amici, farò sparire ogni linea spazio-temporale della Dimensione Immaginaria… e niente sarà più come prima!

Anche a costo di sparire tu stesso?” gli risposi io, completamente attonita.

Anche di più, se necessario… voi non mi avete dato retta. Non avete compreso quanto sia grave che noi, abitanti del mondo immaginario, siamo sottomessi al volere della Dimensione Reale per sopravvivere. Potremmo tranquillamente riottenere la nostra indipendenza, la nostra libertà… POTREMMO ESSERE NOI A COMANDARE SU DI LORO, E NON IL CONTRARIO!

Sei solamente un folle… saresti disposto a cancellare la vita intera, piuttosto che usare il tuo cervello!” lo insultò Zero, più inferocito che mai, rizzando i suoi peli per la rabbia “Hai perso, Ingrian! Non puoi più vincere! Che a te piaccia o meno, non sarai tu a vincere questa guerra!

Ne sei così sicuro? Perché allora non provate ad adempiere alle mie richieste? D’altronde, non vi resta altra scelta! Questo corridoio è totalmente isolato dall’intero Santuario… ergo, i vostri compagni non possono percepire nemmeno la vostra energia!

Mi disgustava ammetterlo, ma il Sommo Sacerdote ci aveva colto totalmente alla sprovvista. Ero consapevole che, in quel momento, io e i miei compagni non potessimo ricevere alcun aiuto, pertanto eravamo spacciati.

La mortalità di Ingrian, purtroppo per me, non era più evitabile.

D’accordo… come desideri! Otterrai la tua mortalità!

Cos… NO! CHRONOA, NON LO…

… se Toki Toki sparisse, per noi sarebbe la fine” puntualizzai a Zero, con rammarico, pronta a puntare il petto del mio nemico con il palmo della mia mano.

Chronoa…

No, Merus… lo hai capito anche tu. Se non lo faccio, sarà la nostra fine. Non protestare!

L’angelo si ammutolì, distrutto dalla mia affermazione. Avevo fatto una promessa, ma non sarei riuscita a mantenerla. Non mi restava altra scelta che mostrare a tutti loro la mia vera forma, il massimo della mia forza. Poco male. Avrei dato una bella lezione a quel pagliaccio usando un’altra delle mie tecniche segrete. Ingrian non la conosceva, perché non l’avevo mai utilizzata prima d’ora, se non per degli scherzetti…

… con la mia trasformazione, tuttavia, anche se avessi perso la mia vita e la mia carica da Kaio-Shin del Tempo, non se la sarebbe cavata così facilmente.

In quella forma, la mia statura era aumentata, i miei capelli erano cresciuti, e la mia veste era cambiata. Quasi identica a prima quanto a modello, ora era tinta di giallo e bianco.

Sono pronta a darti ciò che desideri… ma senza un Cuore, non potrai comunque tornare a essere un mortale!” specificai io, dettando le regole precise “Non bastano i Cuori di Pura Luce e quelli di Pura Oscurità… devi averne uno personale per far sì che il tempo della tua Anima venga rigirato definitivamente. Come pensi di risolvere tutto questo? Dubito che uno dei nostri cuori sia sufficientemente forte da sopportare la tua…

… certo… un Cuore qualsiasi non servirebbe a nulla…

Fu troppo veloce. Nessuno dei tre fu in grado di anticipare le mosse del nostro avversario, il quale puntò Innominata verso il mio petto…

… ma il tuo mi è più che sufficiente!

NO! CHRONOAAAA…!

Un colpo secco, al mio petto, fu più che sufficiente per strapparmi il Cuore dal petto. Il mio Corpo cominciò a cristallizzarsi, ormai prossimo alla caduta.

Non avrei mai potuto immaginare che Ingrian fosse talmente disperato da usare il mio Cuore per tornare a essere un mortale. Non solo lui sarebbe riuscito a tornare un mortale…

… ma avrebbe ottenuto anche tutti i miei poteri e capacità, riuscendo quindi a riavvolgere il tempo della sua Anima!

Stupida. Ero stata una vera e propria ingenua. La mia morte sarebbe stata vana…

… oppure no?

Quando mi resi conto dell’inghippo nel suo piano, un semplice sorriso solcò il mio volto prima che il mio Corpo si distruggesse definitivamente.

L’idiota era lui.

Non si era reso conto dell’enorme sciocchezza che aveva commesso.

 

***

 

Nel presente…

 

BETA SIMON

[Archangel – BEST OST IN THE WORLD]

Al mio segnale, tutti quanti ci eravamo mossi alla perfezione. Io, Dragon ed Asia saltammo fuori dai nostri nascondigli e puntammo in direzione del soffitto dove vi stava il responsabile di tale attacco.

Il suo aspetto era identico al mio, ma la sua aura era a dir poco immensa e colma di Oscurità fino al midollo. A differenza mia, era leggermente più basso di statura, i suoi capelli erano cresciti ed erano completamente bianchi, e indossava una divisa da Kaio-Shin tinta di rosso e nero. Sulla schiena portava due enormi ali piumate, come se fosse un vero angelo.

Dando una rapida occhiata al suo corpo con il Biological Traces, compresi che quel bastardo fosse riuscito nella sua impresa, che fosse stato in grado di tornare un mortale. Non solo, scoprii con immenso orrore. Se il Corpo apparteneva al mio alter-ego della Dimensione ALFA, il Cuore era quello di Chronoa. Non l’aveva solo costretta ad arrendersi, ma l’aveva perfino uccisa…

… Ingrian Eyniar. Finalmente faccia a faccia con il nostro nemico numero uno.

Una domanda sorse nella mia testa. Se Chronoa era morta, che fine avevano fatto Merus e Zero? Anche loro erano stati sconfitti?

I miei complimenti. Siete riusciti a sconfiggere tutti i miei sottoposti senza alcuna difficoltà… ma prima di andare avanti, vediamo di chiudere i giochi con i restanti Cuori di Pura Luce!

La risposta giunse quando sentii le urla orripilate delle quattro Principesse dal Cuore di Pura Luce, che davanti ai loro occhi avevano assistito a una scena tale da ghiacciarmi il sangue.

Zero era stato ucciso.

Final Severing…

Tutte e quattro le ragazze che avevano tentato la fuga erano rimaste completamente paralizzate sul posto e non erano state in grado di uscire dal santuario. La donna che amavo si voltò per un’ultima volta verso di me, lasciando che Catena Regale le scivolasse tra le mani.

Ciò che avvenne fu l’inizio del mio più grande incubo.

Mi… dispiace… Simon…

Chi, Kairi, Cristal ed Hitomi crollarono a terra, esanimi, e non si rialzarono più. I loro occhi erano ancora aperti ma privi di vita, e la loro aura si era azzerata all’istante, come se si fosse spento un interruttore nel loro corpo.

No… CRISTAL! KAIRI!!!

HITOMI! NON PUO’ ESSERE…! HITOMI!!!

Inutile che provassero a chiamarle.

Chi, la donna che amavo, era morta.

Tutte loro erano morte senza che noi potessimo far nulla per proteggerle.

Come era possibile?

In meno di un secondo, le persone che avremmo dovuto proteggere fino alla fine erano già state sconfitte.

Davvero utile questo potere del mio sottoposto” ammise Ingrian, soddisfatto, mentre quattro intensi punti di Luce penetrarono il suo petto “Grazie ad esso, sono in grado di scindere Corpo, Anima e Cuore di qualunque creatura esistente! E con esso… i Quattro Cuori di Pura Luce che mi mancavano, ora sono miei!

Perché… perché lo hai fatto?

Sei proprio una sciocca, Asia Taneko… io non mi arrenderò mai! IO NON VI PERMETTERO’ DI DISTRUGGERE IL MIO SOGNO! HO GIA’ PERSO LA MIA LIBERTA’ DAL GIORNO IN CUI MALRION MI RUBO’ IL TRONO DI DIO SUPREMO… E GIURO, SU TUTTO CIO’ CHE E’ RIMASTO IN QUESTO MONDO, CHE LA RIOTTERRO’… ANCHE A COSTO DI FAR SPARIRE QUALSIASI COSA! IO NON MI PIEGHERO’ DAVANTI A NIENTE E NESSUNO! MAI! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!

Le sue risate esilaranti e psicopatiche mi davano soltanto fastidio. Non volevo più stare ad ascoltarlo. Volevo soltanto distruggerlo e umiliarlo per aver ucciso la donna che amavo.

Quell’idiota non aveva idea dell’enorme cazzata che aveva commesso. Non ne aveva la più pallida idea…

… rabbia e bile schizzarono nelle nostre anime in cerca di vendetta.

E’ tutta colpa vostra! Dovevate soltanto ascoltarmi… DOVEVATE SOLTANTO ARRENDERVI E DARMI UNA MANO A STERMINARE GLI ABITANTI DELLA DIMENSIONE REALE! DOVEVATE SOLTANTO…

… fare i tuoi porci comodi… tu volevi solo questo, schifoso assassino megalomane…” disse Dragon, che a malapena tratteneva la sua sete di sangue, facendo lentamente fuoriuscire il potere demoniaco di Alucard “… altro che liberarci dal controllo della Dimensione Reale… SENTIAMO! PENSAVI DAVVERO CHE QUALCUNO TI AVREBBE ASCOLTATO?! PARLI DI LIBERTA’, MA ERI PRONTO A GIOCARE CON LE NOSTRE LINEE DEL DESTINO, ASSIEME AL PICCOLO ZENO!

E QUESTO COSA CAMBIA, SCHIFOSI E LURIDI MORTALI! VOI NON AVETE DIRITTO DI RIBATTERE ALLE MIE DECISIONI! SONO IO CHE HO PERMESSO A TUTTI VOI DI NASCERE! SE NON FOSSE STATO PER ME, LE VOSTRE MAMME NON VI AVREBBERO SPUTATO FUORI DALLE LORO VAGINE… SE NON FOSSE STATO PER ME… TUTTA LA DIMENSIONE IMMAGINARIA NON ESISTEREBBE NEMMENO! SIETE SOLO DEGLI SPORCHI INGRATI! DOVETE SOLTANTO CHINARE LA TESTA DAVANTI AL VOSTRO CREATORE!

Ma sta zitto, brutto figlio di puttana…

Dopo aver zittito quel pezzo di merda attraverso la voce di mia madre, feci schizzare la mia aura alle stelle, e lo stesso avvenne per tutti i miei compagni di battaglia. Il Santuario cominciò a sgretolarsi come un castello di carta, e migliaia di Pergamene del Tempo precipitarono al suolo disgregandosi in tanti piccoli pezzettini.

Ci trovavamo nuovamente nel cortile del Covo del Tempo. La battaglia era pronta a cominciare.

… gratitudine?! FICCATELA NEL CULO LA NOSTRA GRATITUDINE!!!

Asia, più inferocita che mai, caricò il suo arco e cominciò a scagliare frecce verso il suo avversario, potenziandole con la sua energia spirituale. Ingrian evitò agilmente quella sfilza di colpi, ma Dragon si portò subito alle sue spalle e tentò di colpirlo con il suo Key-Blade…

… e tutti quanti restammo a bocca aperta quando quel farabutto ne evocò un altro, spazzando via il nostro compagno come se fosse un incapace.

Tutto qui, quello che sapete fare?

[Exorcist – BEST OST IN THE WORLD]

- Pronta, mamma? –

- Quando vuoi, figlio mio! -

Inferocito, io evocai il mio e mi gettai al suo attacco, pronto a usare una delle mie magie più potenti, apprese su Anomaly.

METEOR CRUSH 4X!

Il cielo sopra il Covo del Tempo si oscurò improvvisamente, e tutti quanti puntarono il loro sguardo all’insù per capire cosa fosse successo. Tutti tranne io che, invece, sogghignai soddisfatto.

Ma che cazz…

… UN’ASTEROIDE?!

Non uno. Quattro meteoriti stavano precipitando sulla città di Conton City, ed avrebbero causato una distruzione tale da spazzare via il nostro nemico.

Almeno così io speravo.

Labirinto Temporale!

Con orrore e sbigottimento, fui costretto ad assistere ad una scena assolutamente impensabile. Tutti e quattro i meteoriti che avevo evocato con la Reliquia Terrena, rappresentante l’elemento Terra, vennero inglobati all’interno di quattro gigantesche sfere magiche. Si trattava, purtroppo, di Incantesimi di Sigillo, che fecero il loro dovere annullando completamente il mio attacco.

AVVISACI PRIMA DI USARE UN ATTACCO COSI’ POTENTE!!!” mi rimproverò Asia, visibilmente grata che il mio attacco non avesse ucciso anche lei e il mio compagno di battaglia.

Io, però, ero decisamente molto preoccupato. Tra i miei compagni, io ero l’unico a poterlo contrastare con facilità, grazie alle capacità mia e di mia madre. Non mi aspettavo, tuttavia, che quel bastardo fosse così forte nella sua forma mortale, e non aveva assorbito ancora i poteri di Kingdom Hearts. Da solo, anche con i nuovi poteri delle Reliquie Terrene e della Reliquia Sacra, sconfiggerlo era impossibile.

Per fortuna, Dragon e Asia avevano deciso di collaborare con me, il primo affiancandomi nello scontro corpo a corpo, e la seconda usando le sue eccelse qualità con l’arco.

Tutto ciò che si trovava attorno a noi cominciò a sbriciolarsi e distruggersi, nel corso di quel combattimento a dir poco spaventoso.

Nonostante ciò, Ingrian non stava nemmeno sudando. Al contrario, quel bastardo si era portato alle mie spalle e mi aveva afferrato per il cranio.

Che branco di incapaci… FREEZE!

Improvvisamente, il mio corpo si paralizzò senza alcuna possibilità di replica, e precipitai al suolo completamente pietrificato. L’impatto, grazie al cielo, non fu mortale ma mi procurò qualche leggera frattura prontamente curata con la Rigenerazione Namecciana.

Nonostante ciò, non fui ancora in grado di liberarmi da tale incantesimo e questo era molto pericoloso…

… perché Ingrian era sul punto di approfittarne!

La mia testa, improvvisamente, cominciò a scoppiare per il dolore, e la stessa sensazione la provai nel mio petto. Era quella la sensazione che aveva provato Chi, poco prima di morire? Che vergogna. Stavo per seguirla senza essere riuscito a vendicarla.

Questo credevo, ma per fortuna Dragon e Asia mi raggiunsero, afferrandomi per le braccia e allontanandosi con me dal nostro nemico. Quella sensazione, per mia fortuna, si affievolì quel tanto che bastava per avere salva la mia vita. Non solo. Riuscii anche a recuperare la mia mobilità, rialzandomi prontamente e portandomi al fianco dei miei compagni.

Simon! Tutto bene?” mi domandò Dragon, visibilmente preoccupato per le mie condizioni.

Sì… vi dobbiamo la vita!” confermò mia madre, grato a entrambi “Che razza di tecniche usa, quel bastardo? Riesce a controllare il tempo, esattamente come Hitomi!

No… i suoi poteri sono perfino maggiori!” mi rivelò però Asia, a dir poco scioccata “Ho paura che quel bastardo abbia assorbito anche i poteri di Chronoa, oltre al suo Cuore!

Ecco perché Ingrian era così potente. Non solo era stato in grado di tornare ad essere un mortale, ma ora sapeva controllare e usare le tecniche di coloro che aveva sfruttato per i suoi scopi…

… ergo, sapeva usare le tecniche di ALFA Simon e Chronoa, la Kaio-Shin del Tempo!

… quanto meno, siete furbi abbastanza da scappare da Final Severing prima della sua completa attivazione… POCO MALE! CONTINUERO’ A GIOCARE CON TUTTI E TRE! TIME CLOCK!

Rivolgendoci il palmo della sua mano, l’ex Arcangelo evocò centinaia di lancette create con il KI, che si scagliarono verso la nostra direzione. I nostri poteri furono più che sufficienti per evitare di farci infilzare come spiedini, ma la situazione non stava andando affatto bene. Per niente.

Quando l’attacco di Ingrian terminò, tutti e tre eravamo in preda alla frustrazione.

[Force of Will – BEST OST IN THE WORLD]

Così non andremo da nessuna parte…” comprese Dragon Oronar, allarmato “… se non ci sbrighiamo, Ingrian richiamerà a sé Kingdom Hearts…

… e a quel punto tanti saluti alle nostre vite!” lo seguì a ruota Asia Taneko, inferocita “Quello ci sovrasta in tutto! Dobbiamo escogitare qualcosa, o non ne usciremo vivi!

In testa, però, non mi veniva in mente nulla.

Quello che avevamo di fronte non era un avversario qualunque.

A causa dei poteri che Bellinherta, la Dea Suprema antecedente a Zarama, gli aveva concesso con l’ottenimento di quel tesoro, Ingrian disponeva di poteri ben al di là delle nostre capacità. Se fusi con le tecniche di Chronoa e del mio alter-ego della Dimensione ALFA, ciò lo rendeva perfino più terrificante.

In particolare, io avevo paura di Ingrian per due semplici motivazioni, due misteri che ancora lo attanagliavano.

Il primo riguardava quella tecnica chiamata Final Severing, con la quale aveva ucciso le principesse dal Cuore di Pura Luce, e con la quale aveva provato ad ammazzare anche me, Asia e Dragon. Non ne avevo mai sentito parlare prima d’ora. Quell’attacco, per noi, era completamente sconosciuto e non conoscevamo le sue caratteristiche, come la potenza o il suo raggio d’azione. Provare ad attaccarlo alla cieca era un suicidio.

Tutto ciò che avevo scoperto era solo per via del combattimento che stavo svolgendo. Final Severing era in grado di separare Cuore, Anima e Corpo di un individuo, e aveva un preciso raggio d’azione sul quale aveva efficacia, trecento metri se non erravo. Dovevamo scoprire quanta reattività avesse quella tecnica, se l’ex-Sommo Sacerdote fosse in grado di attivarlo semplicemente al comando…

… o, ancora meglio, se avesse dei punti deboli.

Il secondo motivo del mio timore era ancora più grave.

Nessuno di noi conosceva la reale Anomalia di Ingrian Eyrian.

Il solo fatto che mia madre fosse sempre impegnata a tenergliela bloccata era un grandissimo vantaggio, ma non potevo allontanarmi troppo da quel farabutto. La mia Anomalia, inoltre, andava in contrasto con le nostre capacità, perché non sapevamo nemmeno quale fosse il suo Dazio.

- Simon… continua a riflettere. Deve esserci qualcosa che potrebbe tornarvi utile in questa battaglia! –

Il punto era proprio quello. Aveva davvero un punto debole? Se sì, quale? Una cosa era certa. Da soli, noi tre non potevamo fare nulla per scoprirlo.

Usare il rilascio dell’Anima poteva essere una soluzione, se non avessimo avuto di fronte un nemico così pericoloso e minaccioso. Gli sarebbero bastati due centesimi di secondo per togliere di mezzo il mio corpo, e a quel punto era tutto finito.

Dragon Oronar, per fortuna, poteva usare sia i geni Sayan che quelli del Drago Alato dalle Angeliche Ali, oltre a disporre delle capacità di Alucard senza perdere il controllo. Questo gli aveva permesso di avvicinarsi tantissimo alla mia massima potenza e il suo aiuto mi era di grandissimo aiuto.

Asia, al contempo, era una vera e propria garanzia. Potevo tranquillamente cancellare il suo Dazio senza dover annullare la sua Anomalia, e di conseguenza la sua potenza massima risultava maggiore rispetto a quella di Ingrian. Se io e Dragon eravamo ancora vivi, tantissimi meriti andavano alla ragazza di colore, la quale però stava arretrando sempre di più a causa di Final Severing.

Un piccolo indizio… mi bastava anche solo un piccolo tallone d’Achille per sconfiggere quel farabutto…

… ne andava della sopravvivenza di tutti i miei amici!

Ma guarda un po’… a quanto pare abbiamo visite!

Non ebbi il tempo di rendermi conto di ciò che avesse appena affermato Ingrian, anche perché quest’ultimo fu costretto a pararsi a causa di un feroce attacco sferrato da qualcuno…

… un momento…

… quello non era…?

VENTUS!

Dragon aveva urlato il suo nome, incredulo, mentre il giovane maestro del Key-Blade venne affiancato da una decina di altri guerrieri, a me sconosciuti…

… e tutti possedevano un Key-Blade in mano!

RAGAZZI! RAGGIUNGETE LA FORESTA DI MEZZO E RECUPERATE LE ENERGIE! LO TRATTENIAMO NOI!

NO! ATTENTI! LUI PUO’…” gli urlò contro mia madre, ma Ingrian aveva già un ghigno trionfante sul suo volto…

… FINAL SEVERING!

Io, Dragon e Asia ci allontanammo da Ingrian, terrorizzati da quanto stesse per succedere…

… tuttavia, rimanemmo a bocca aperta davanti alla scaltrezza del giovane maestro, che evocò una splendente armatura in grado di salvarlo, e lo stesso avevano fatto tutti i suoi compagni.

La tecnica non aveva funzionato?

Capisco…” ammise l’ex-angelo, con sorpresa “… l’Armatura del Key-Blade vi protegge dalla mia tecnica

Avevo sentito bene? Si poteva evocare un’armatura con quelle armi? Se era così, per me e Dragon non c’erano problemi nel combattere contro quel mostro. Final Severing non sarebbe stato più un problema, almeno per noi due.

Lo stesso, però, non valeva per Asia, la quale non disponeva di alcun Key-Blade. Dovevamo trovare qualcosa con la quale proteggerla, o lei non sarebbe mai sopravvissuta a quell’attacco, nemmeno con la sua Anomalia.

Non bastava! Se non conoscevamo quella di Ingrian, non avremmo potuto sferrare il contrattacco! Era inutile cercare di affrontare l’ex Sommo Sacerdote, anche con quell’armatura, se non eravamo in grado di capire quale fosse la sua unicità!

Volsi il mio sguardo verso i cadaveri delle quattro donne decedute, e mi soffermai su quello di Chi. Vederla lì, immobile e priva di vita, mi scoraggiava ancora di più.

Il mio peggior incubo era diventato realtà. La donna che amavo, la madre della mia bambina, era morta e non ero stato in grado di proteggerla. Dovevo ammetterlo. In quei momenti, avrei voluto tantissimo il suo aiuto. La sua straordinaria intelligenza sarebbe stata essenziale per quella battaglia.

Assurdo. In pochissimi giorni ero passato dal volerla proteggere a tutti i costi, al desiderarla per quel ferocissimo combattimento, al mio fianco.

Ora, invece, non avrei potuto far nulla per lei…

… nulla.

 

Simon… il fatto che tu non voglia nessuno a proteggerti non significa che noi rimarremo fermi ad assistere alla tua fine se cercassero di ucciderti. E’ vero, a nessuno piace essere difeso se si sente in grado di combattere da solo. Ma sai cosa ti dico, io? Se anche una sola persona è pronta a mettersi davanti a te per beccarsi un proiettile… allora non devi essere così mostruoso come ti credi!

 

Ma a cosa servirebbe? Se anche io, che mi sono allenato così tanto nel controllo del KI, mi sentissi in pericolo di vita… cosa spingerebbe te, Claudia, una poliziotta senza alcun potere, a gettarti tra me ed un proiettile?

 

E’ la stessa ragione per cui tu ti sei tele-trasportato davanti a centinaia di persone, senza pensarci due volte, per salvare la ragazza di cui ti sei innamorato… perché non esiste alcuna legge al mondo, terrena o meno, che controlli l’amore… che esso sia per i tuoi genitori… per i tuoi figli… per la tua metà… ed anche per i tuoi amici, come me!

 

Se le persone ti vogliono bene, capiranno e ti resteranno vicine… se la prenderanno con te? Allora non importa! I fatti sono due… o non riescono a vedere ancora il buono che c’è in te, e ci vuole del tempo per vedere quello sbrilluccichino dentro il tuo cuore… oppure non è mai interessato loro scoprire qualcosa su di te! La vuoi al tuo fianco, Simon? Allora cogli il rischio! CARPE DIEM! Difficilmente sbaglierai con questa scelta…

 

Incredibile ma vero, furono le parole di Claudia a darmi la forza di prendere la decisione più saggia. Potevo e dovevo agire nella maniera più logica possibile. Vedere il cadavere di Chi faceva male al mio cuore, ma non avevo altra scelta che reagire e rialzarmi, come avevo sempre fatto. Avevo un solo modo per farmi perdonare dalla donna che amavo, ed era sconfiggere Ingrian Eyrian. Il Cuore di Chi si trovava dentro di lui, e se avessi tolto di mezzo quel bastardo sarei riuscito anche a riportarla in vita.

Ma fino a quel momento, dovevo soltanto raggiungere il mio obiettivo, anche pagando un costo elevato. Quello che stavo per fare era a dir poco orrendo, ma non avevamo altra scelta.

DRAGON! ASIA! CI RITIRIAMO!

Ma che… sei impazzito!?” mi urlò contro Asia, mentre io mi gettai vicino al cadavere di Chi, Kairi, Cristal e Hitomi.

Era come immaginavo. Tutti gli oggetti più preziosi delle quattro donne si trovavano lì, in condizioni perfette.

Qualcuno, improvvisamente, li afferrò davanti ai miei occhi senza darmi il tempo di recuperarli.

Chi diavolo…

SARA’ MEGLIO PER TE CHE TU ABBIA UNA BUONA IDEA… ALTRIMENTI LE MIE FRECCE TE LE FICCO SU PER IL BUCO DEL CULO!!!” mi urlò Asia, che assieme a Dragon aveva afferrato ciò che c’era ai miei piedi, prima di fuggire verso l’uscita del Covo del Tempo a gambe levate.

Poco prima di uscire da quel giardino, un immenso colpo di KI colpì quei quattro cadaveri, incenerendoli senza lasciarne alcuna traccia.

 

***

 

All’esterno del Covo del Tempo

 

DRAGON

[No Time To Die – BEST OST IN THE WORLD]

Usciti da quel luogo sacro, scoprimmo che Ventus non era il solo ad essere giunto in quel mondo. Altri guerrieri si trovavano fuori dal Covo del Tempo, e tutti erano provvisti del loro Key-Blade personale.

Li superammo tutti, senza curarci di chi avessimo di fronte. Non potevamo permetterci di perdere secondi preziosi, anche a costo di mettere a repentaglio le vite di tutte quelle povere anime…

… perché quello sarebbe successo…

… gran parte di loro sarebbe morta per darci il tempo di rifiatare e ragionare.

Simon cominciò a volare in direzione della Foresta di Mezzo, ed io lo seguì al volo trasformandomi in Drago Nero dalle Angeliche Ali e permettendo ad Asia di cavalcare la mia groppa. Io e la ragazza di colore non  sapevamo più che pesci pigliare. Le nostre tecniche e le nostre capacità erano del tutto inutili se paragonate a quelle del nostro avversario, e non potevamo fare altro che seguire le direttive di colui che aveva maggiore capacità di controllo su quella battaglia, ovvero Simon Kog.

Era di lui che Whis, Chronoa, mia moglie e tutti quanti si erano fidati. Io ed Asia non potevamo fare altro che fidarci del loro giudizio.

SIMON! DRAGON! ASIA! DA QUESTA PARTE!

Al confine della Foresta di Mezzo vi stavano sei ragazze, suddivise in quattro adolescenti e due bambine, che ci stavano invitando ad atterrare lì con veementi gesti delle mani. Simon seguì il loro consiglio ed io feci altrettanto.

Siete state straordinarie!” si congratulò la madre di Simon con quelle ragazzine, più gaia che mai “Se non fosse stato per voi, noi tre non avremmo fatto alcun progresso!

Tutte e sei arrossirono lusingate. Meritavano tutti quei complimenti, dal primo all’ultimo. Avevano tirato noi tre fuori dai guai, per il momento, ma non potevamo cantare vittoria troppo presto.

Tornato umano, e permettendo ad Asia di scendere dalla mia schiena, mi avvicinai alle sei conoscenti di Simon e chiesi loro.

Sono tutti Maestri del Key-Blade? Dove si trovavano? Pensavo che le altre dimensioni fossero completamente sigillate!

Dalla prima all’ultima! Si trovavano tutti nella Dimensione GAMMA…” confermò Masumi, alzando il pollice “… non solo la Barriera di Sigillo era ancora attiva, ma quei mondi sono prosperati al punto da far crescere tantissimi guerrieri fortissimi e capaci! Con il loro aiuto…

Non basterà…” la anticipò subito Asia, più preoccupata che mai “… Ingrian resta un vero e proprio mostro. Se non ideiamo una strategia efficace… per noi è la fine!

E qui entri in gioco tu, Simon Kog…” la seguii io, visibilmente dubbioso, puntando lo sguardo addosso al terrestre della dimensione BETA, così come il resto dei presenti “… perché ci hai allontanato dallo scontro?

Posso analizzare il Sommo Sacerdote con il Rilascio dell’Anima” lui si sbrigò subito a darci le dovute spiegazioni “In questo modo, scoprirò quali poteri possiede quel farabutto… sarà sempre meglio che buttarci a capofitto nello scontro senza conoscerlo nemmeno

E METTERESTI A REPENTAGLIO LA VITA DI…

Asia stava per tirargli un cazzotto di frustrazione, ma io la bloccai in tempo.

Asia… la sua è una buona idea…

… LO SO BENISSIMO! SO PERFETTAMENTE QUALE FOSSE IL NOSTRO PIANO ORIGINALE! SAPEVO CHE AVREMMO DOVUTO PROBABILMENTE ASSISTERE ALLA MORTE DELLE NOSTRE ANIME GEMELLE PER CAUSA DI QUEL MOSTRO! MA NON PUOI ASPETTARTI CHE… non puoi aspettarti che…

La capivo. Sapevo cosa provava in quel momento Asia. Lei era arrivata al limite, e lo stesso valeva per me. Facevo fatica a vedere tutte quelle persone che si sacrificavano per me e per i miei compagni. Avevamo combattuto quella guerra con coraggio e forza di volontà, proteggendo tutti coloro che amavamo anche a costo della nostra vita. Eppure, che scherzo del destino, eravamo rimasti solo noi tre…

… noi tre ed un piccolo esercito capitanato da sei ragazzine, che sembravano pronte a tutto pur di darci una mano…

… anche a seguire tutti gli altri caduti.

Un mese fa, avrei avuto la tua stessa reazione…” le spiegò Simon, sempre attraverso la voce di sua madre, amareggiato e distrutto ma allo stesso tempo determinato e convinto delle sue idee “… una mia amica, tempo fa, mi rimproverò per essermi gettato da solo all’attacco dei miei nemici. Non hai idea delle brutte parole che mi rivolse… e me le meritai tutte. Credi che a me piaccia sacrificare la vita di tutte queste povere persone? Tuttavia, sono convinto che nessuno di loro si tirerebbe indietro davanti alla morte… ma dobbiamo far sì che il loro sacrificio non vada sprecato! Perché non riesci a fidarti ciecamente di tutti loro, Asia? Se ci facciamo guidare solo dalla paura delle nostre decisioni, non vinceremo mai!

La ragazza di colore scostò il suo sguardo dal suo, distrutta e con il cuore infranto. Lei era una donna dal cuore buono e gentile, e sapevo che non avrebbe più ribattuto alla sua proposta. Normalmente avrei cinto le sue spalle con un braccio, ma quel gesto non sarebbe stato per niente apprezzato e saggiamente lasciai correre.

Lei non era la mia Kairi. Quella era Asia Taneko, una guerriera dalla potenza straordinaria, capace di dare a tutti del filo da torcere. Avrebbe superato anche quello sbandamento.

Lascerò che la mia Anima fuoriesca dal mio Corpo, e in questo modo potrò studiare alla perfezione ogni capacità del nostro avversario” specificò subito Simon, avvisando loro “Sono due le cose che dobbiamo scoprire su Ingrian… le capacità effettive del Final Severing, con annessi punti di forza e punti deboli… e la sua unicità, ovvero Anomalia e Dazio completo. Ora che sono tornato da Anomaly, con il Rilascio dell’Anima e con il Biological Traces, sono in grado di trovare le risposte che cerchiamo, ma è un grosso rischio. Basterebbe un piccolo danno al mio contenitore per annullare la tecnica. Per questo mi sono allontanato così tanto…

… perché così Ingrian non potrà toccare il tuo Corpo!” compresi al volo io, battendo il pugno sulla mia mano.

Esattamente. Purtroppo, non ho alcuna garanzia che quel bastardo non possa vedere la mia Anima o, peggio ancora, che possa colpirla con il Final Severing. Posso mantenere l’Anomalia di mia madre anche da qui, ma non posso garantire che questa possa proteggermi!” continuò a dire lui, sempre attraverso l’interpretazione di Momo Kog “Il mio gesto è molto azzardato, lo ammetto… ma…

Non funzionerà

La risposta di Asia ci colse completamente alla sprovvista. Non aveva dato modo a Simon di replicare al suo rifiuto, e prontamente ci dette le spiegazioni del caso.

Simon… sarebbe una buona idea, ma non conosciamo ancora la distanza con la quale Ingrian può attivare Final Severing! E’ vero, abbiamo provato ad azzardare un ipotesi, in base ai suoi tentativi di sconfiggerci, ma non sappiamo se quella tecnica perde di efficacia quando si attiva su più persone di seguito! Prova a pensarci… Ingrian ci ha ucciso le persone che amiamo con una facilità disarmante, eppure noi tre non abbiamo subito alcun effetto! E’ stato per sua scelta personale? Oppure è in grado di uccidere solo quattro nemici in simultanea, con il Final Severing? Non solo… se Ingrian ti dovesse scoprire, cercherebbe di colpire solo te e nessun altro, a parte io e Dragon, può sconfiggerlo…

Non aveva tutti i torti. Un azione simile, da parte di Simon, era rischiosa perché aveva un solo modo per risultare efficace. La sua Anima sarebbe dovuta tornare nel suo Corpo per rivelarci le informazioni. Però c’erano diversi inghippi nel piano di Simon.

Prima di tutto, Ingrian non poteva essere sconfitto se non dalla nostra forza simultanea. Se Simon fosse stato scoperto, l’ex-angelo avrebbe potuto dargli il colpo di grazia. Per evitare tutto ciò, io ed Asia saremmo dovuti tornare da soli sul campo di battaglia, ma a quel punto non potevamo disporre del nostro compagno ed alleato.

Seconda cosa, la tecnica risultava efficace se e solo se Simon fosse riuscito a tornare indietro. Di conseguenza, io e Asia saremmo dovuti restare lì.

La ragazza di colore non aveva sbagliato. Quel piano era a dir poco folle.

Lo so… è un rischio enorme…

… non è solo enorme. Non pensi che Ingrian stia attendendo solo questo da parte tua? Conoscendolo… direi che lui ha già pensato a quest’opportunità!

E non ha solo pensato questa… ci ha anticipato sempre, senza darci mai il tempo di ideare una strategia adatta a sconfiggerlo” ammisi, amareggiato “E’ come se avesse sempre saputo tutto di noi, fin dall’inizio. Come se fosse sempre stato padrone del nostro Destino…

… era in grado di leggere le Linee del nostro Destino, e riusciva anche a modificarle” ci spiegò Asia, con sguardo cupo “Non potevi saperlo, ma la piccola Hinode lo ha rivelato a tutti quanti, quando il Sommo Sacerdote aveva provato a recuperarla. Lui, essendo la più alta carica divina esistente in tutte le linee spazio-temporali della Dimensione Immaginaria, aveva questo potere a sua disposizione…

[Seigi no Chikara – FAIRY TAIL]

… no… un momento…

Simon, prendendoci alla sprovvista, si allontanò di qualche metro da noi, probabilmente perché aveva avuto un’altra intuizione. Sia io che tutte le ragazze lo aspettammo, in trepida attesa di capire cosa stesse frullando nella testa di quell’uomo.

Nel mentre, lui aveva cominciato a ragionare con la voce di sua madre, ma a tono alto.

- Il nostro vero nemico è una creatura apparentemente invincibile, un Giuda Iscariota che ha banchettato per miliardi di anni al tavolo del suo padrone. Nessuno poteva scoprirlo, perché non ha mai realmente agito su di noi, e questo grazie al suo potere nascosto. Si crede onnipotente, al momento, ma sa solo guardare al di là del suo naso. Non potrà farlo per sempre… più è messo alle strette, più lo indebolirete. Nel suo momento di massimo trionfo… voi dovrete dargli il colpo di grazia, anche a costo della vostra vita! Anche a costo di cambiare per sempre le sorti di tutti i mondi! -  Accidenti a te, BETA Dragon… era a questo che ti riferivi? All’Anomalia di Ingrian?! Se è così… allora il Sommo Sacerdote non ci anticipava perché leggeva le nostre Linee del Destino. Fino a qualche giorno fa, non era mai stata la carica divina più potente in carica! Seguendo tale ragionamento, allora lui… è per questo che voleva una Hinode appartenente alle nostre Linee Spazio-Temporali! Perché una volta diventato mortale, lui non avrebbe potuto anticiparci completamente…

Ehm… Simon? Asia chiama Simon… ma è andato fuori di cervello, per caso?” ci domandò Asia, ma Masumi fece un chiaro segno di diniego con la testa.

No… sta semplicemente analizzando le informazioni che ha in suo possesso, per fare la deduzione più probabile, sulla quale agire

Nel mentre, il nostro compagno di avventure stava andando avanti con le sue ipotesi.

… ciò, tuttavia, non spiega come abbia fatto a rigirare tutto a suo favore. Merito della sua Anomalia o della sua intelligenza? E’ stato solo il caso, oppure ha saputo muovere le giuste pedine con destrezza. Merda… merda! Se solo Chi si fosse fidata ciecamente di noi tre, invece che parlarne solo con le Pricipesse dal Cuore di Pura Luce restanti… anche un solo indizio ci avrebbe dato una grossa mano… cosa mi sfugge… cosa…?

Un segreto tra Chi, mia moglie, la mia figlia alternativa ed Hitomi? In effetti avevo intuito che quelle quattro avessero tenuto un segreto nei nostri confronti, ma non ci avevo fatto molto caso.

Un grandissimo dubbio cominciò ad insinuarsi nella mia mente. Possibile che quelle quattro avessero intuito qualcosa in merito al Sommo Sacerdote? Allora perché non ci avevano raccontato nulla?

Forse…

… avevano paura che Ingrian venisse a scoprire qualcosa in merito… hanno tenuto il riserbo perché non volevano che lui sapesse che l’avevano scoperto” cominciai a ragionare anche io “In base a questo…

… l’Anomalia di Ingrian è qualcosa che gli permette di anticipare le nostre mosse!” si rese conto Asia, sgranando gli occhi per lo shock “Non solo. Può usarla anche per analizzare i nostri pensieri… no. Siamo guerrieri esperti, e sappiamo creare Barriere Mentali più che resistenti. Inoltre quell’Anomalia è già presa…

… al di là del proprio naso… al di là… poco alla volta! Capacità di osservazione! Prevedere le azioni! HO TROVATO!

Simon si avvicinò a tutti noi, con aria raggiante. Sembrava un’altra persona. Doveva aver trovato la soluzione, a giudicare dalla soddisfazione visibile sul suo viso.

Era ora che ci includessi nei tuoi ragionamenti!” lo rimproverò scherzosamente Asia, divertita, prima di chiedergli “Hai capito qualcosa, non è così?

E’ un’ipotesi, ma noi la accreditiamo al 98 %!” ci confermò Momo Kog, cominciando a rivelarci tutto quello che aveva compreso.

Quando la spiegazione terminò, sia io che Asia ci guardammo sbalorditi negli occhi. Nessuno dei due sarebbe mai arrivato ad una conclusione simile.

Perché non ci hai mai raccontato delle ultime frasi che ti ha detto BETA Dragon?” gli domandai io, leggermente innervosito.

Perché, come voi, avevo scioccamente creduto che la Modifica delle Linee del Destino fosse la sua Anomalia più probabile. Poco dopo aver raggiunto Conton City, Chi mi ha spiegato tutto quello che è successo dal giorno in cui sono mancato, senza tralasciare nemmeno un particolare. Lei ha specificatamente detto che ALFA Hinode ha pronunciato queste esatte parole Tu, adesso, puoi cambiare il destino degli altri esseri viventi... ma non puoi farlo con il tuo perché non puoi osservarlo fino in fondo! E’ questa l’Unicità che ti è stata imposta nel momento in cui sei diventato il più potente! Per questo vuoi diventare un Dio Supremo… per cancellare i tuoi limiti! -. ALFA Hinode non ha semplicemente provocato il Sommo Sacerdote… l’ha letteralmente sbugiardato davanti a tutti voi! Quando tu, Asia, mi hai spiegato quella faccenda della più alta carica divina esistente…

Sgranai gli occhi, sbigottito dalla facilità con la quale Simon era giunto a quella deduzione. Ora capivo perché Kairi, Chi, Cristal e Hitomi non ci avevano rivelato nulla. Sapevano che tutti e tre avessimo la risposta sotto il nostro naso, e dovevamo soltanto comprenderla.

Questo, però, non cambia molto!” dichiarò Asia, ancora contrariata “Sappiamo… o meglio… abbiamo dedotto quale sia la più probabile Anomalia di Ingrian, oltre al suo Dazio. Però dobbiamo ancora fare attenzione ai suoi Final Severing! Nessuno di noi sa come si crea un’Armatura con i Key-Blade… e, peggio ancora, io non percepisco alcun potere provenire da questa spada e da questo scudo!

Ahia. Quella non era affatto una bella notizia. Se Asia non poteva usare Fiamma della Speranza ed Unlimited Blade Works, i nostri ragionamenti potevano andare a farsi benedire. Dovevamo combattere tutti e tre contro quel mostro. Su questo non potevamo scappare.

Mi voltai preoccupato verso Simon, e lo stesso fece la ragazza di colore. Detestavo ammetterlo, ma il Rilascio dell’Anima sembrava l’unica opzione che ci era rimasta, per quanto fosse folle ed impossibile da accettare.

[The Birth Of Fairy Tail – FAIRY TAIL]

Allora lo faremo noi!

Tutti e tre, lo ammetto, restammo a bocca aperta davanti all’affermazione di Marron, la quale si era portata di fronte a noi, affiancata da tutte le sue amiche.

Anche noi possiamo usare il Rilascio dell’Anima!” la seguì subito Pan, con decisione “Ce l’ha insegnata Ai durante l’ultima settimana prima dell’inizio del Torneo. Se la usiamo noi, la nostra morte non sarebbe disastrosa come la vostra!

Ma… MA VI E’ ANDATO DI VOLTA IL CERVELLO?!” le rimproverò Asia, puntando il dito contro “SIETE IL NOSTRO FUTURO! SIETE STATE STRAORDINARIE, MA SE FOSSI IN VOI PRENDEREI LA PRIMA NAVICELLA SPAZIO-TEMPORALE PER ANDARE VIA DA QUI! SE NON SOPRAVVIVRETE VOI, LA NOSTRA VITTORIA RESTEREBBE…

… vana? Inutile? Ma per piacere…” dichiarò Kazuha, con tutto il sarcasmo che aveva in corpo, prima di sbottare decisa e secca “… QUALE FUTURO, ASIA? COSA POSSIAMO SALVARE DI QUESTE DIMENSIONI? Non lo capite…

ORMAI E’ TARDI PER PENSARE AD UN FUTURO! PER QUALE MOTIVO ABBIAMO DECISO DI RAGGIUNGERVI, ALTRIMENTI? Se anche noi fuggissimo, in questo momento, non avremmo la certezza che voi riusciate a vincere, non se non ci mettiamo in gioco” ci spiazzò Masumi con il suo lineare ragionamento.

Simon non può usare quella tecnica, e voi lo sapete” specificò Ran, inoltre, ticchettandosi la fronte con l’indice della mano destra “Anche una come me ci arriverebbe, e non sono una cima di intelligenza. Se Ingrian lo scoprisse e usasse questa strana tecnica contro di lui, sarebbe la fine per tutti, giusto? A QUEL PUNTO NEMMENO I MONDI DENTRO LA BARRIERA POTREBBERO SOPRAVVIVERE, E POI LE LINEE SPAZIO-TEMPORALI RIMASTE APERTE SONO QUELLE CHE CONOSCIAMO… il Sommo ci troverebbe comunque…

Avrei tanto voluto ribattere, ma avevano tutte ragione. Loro non potevano permettersi di restare con le mani in mano, non se avevano la possibilità di ribaltare le sorti del nostro combattimento.

Ragazze…” le avvertii, tuttavia, prima di dare loro il consenso “… siete consapevoli che state mettendo a repentaglio la vostra vita? Anzi, sarò molto più chiaro… se accetterete di aiutarci, voi verrete senz’altro uccise! Siete certe della vostra scelta?

Le lacrime cominciarono a rigare i loro visi, e questo ci distrusse. Mi faceva male vedere quei sei boccioli e sapere che, nel migliore dei casi, non sarebbero sopravvissuti alla catastrofe.

Sulla nostra scacchiera, avevamo perso tutti i nostri pezzi. Erano rimasti soltanto il re avversario, il nostro re e i nostri sei pedoni. Avevamo solamente una possibilità per riuscire a non fare patta…

… mandare quei piccoli pezzi, apparentemente senza alcuna speranza, ad affrontare il nostro avversario.

Simon… Dragon… Asia…” ci disse Bra, più convinta che mai “… non abbiamo altra scelta. E’ la nostra unica possibilità di vittoria!

IL CIELO! GUARDATE IL CIELO!

E’ UN DISASTRO! STA PER EVOCARLO!

[Crimson Blaze – BEST OST IN THE WORLD]

L’urlo allarmato dei maestri del Key-Blade, nella città di Conton City, ci spinse a seguire il loro esempio. Quello a cui assistemmo fu qualcosa di assolutamente incredibile.

Esattamente come con le Sfere del Drago, il cielo divenne nero come se fosse notte, ma l’aria che si respirava era molto più terrificante e spaventosa. Il motivo era presto detto.

S-sta per evocare Ki-Kingdom Hearts?!” cominciarono a tremare le piccole ragazze, arretrando per la paura.

Se quel farabutto aveva deciso di evocare quell’immenso oggetto, era perché si era deciso ad assorbirne i poteri…

… e, se non l’avessimo fermato in tempo, per noi non ci sarebbe stata alcuna possibilità.

RAGAZZE! FACCIAMOLO!

D’ACCORDO! ANDIAMO!

Quando ci voltammo verso di loro, era già troppo tardi. Tutte e sei erano svenute davanti ai nostri occhi, con le loro anime già in giro per cercare informazioni sul nostro nemico.

Non ci avevano dato modo di replicare.

 

***

 

Covo del Tempo

 

Nel mentre…

 

BETA VENTUS

[Continuazione – Crimson Blaze - BEST OST IN THE WORLD]

Ero stato molto fortunato. Se non fosse stato per i consigli di Eraqus e Xehanort, entrambi trovati nella Dimensione GAMMA, a quest’ora sarei morto sul colpo. Il fatto che l’Armatura mi proteggesse da quell’attacco era una buona notizia.

Questo, però, non ci avrebbe permesso di vincere, e ne ero consapevole. Nonostante, al mio fianco, avessi anche i miei migliori amici ad accompagnarmi in quella crociata suicida, io avrei perso la vita in quella battaglia. Ero pronto a tale sacrificio…

… ma solo se fossi riuscito a trascinare quel figlio di puttana con noi, all’altro mondo!

Mentre molti di noi venivano facilmente tranciati in due dall’Innominata di Ingrian, io cominciai ad analizzare le sue capacità per cercare di comprendere qualche suo punto debole. Al mio fianco, vi stavano due figure di cui potevo fidarmi ciecamente…

… il buon vecchio Yen Sid, che stava usando la sua magia per analizzare il nostro avversario…

… e Re Topolino, che invece stava usando un incantesimo di Riflessione per proteggerlo dagli attacchi feroci di Ingrian.

- Ventus! Riesci a sentirci? –

Un momento… quella non era la voce della piccola Bra?

- Siete davvero voi? –

- Stiamo usando la tele-patia per comunicare! Abbiamo rilasciato le nostre anime dai nostri corpi, per cercare di capire il punto debole del Sommo Sacerdote! – mi disse Kazuha, avvisandomi – Abbiamo scoperto qualcosa di molto interessante! Non solo le Armature dei Key-Blade proteggono dal Final Severing, ma questo può essere rilasciato solo poche volte nel corso di un combattimento! Gli sono rimasti solamente sei colpi per quella tecnica… e a quel punto non potrà più coglierci alla sprovvista! Non solo… più persone cerca di colpire, meno potere riesce a invocare per compierla. Inoltre, la distanza di quell’attacco varia fino a trecento metri da dove si trova! –

Solo sei colpi? Perfetto! Se fossimo riusciti a farglieli sprecare tutti, Simon, Dragon e Asia avrebbero potuto sconfiggere il nostro avversario con molta più tranquillità!

Trecento metri, allora. Quella era la distanza che i guerrieri senza Armatura del Key-Blade dovevano mantenere per non restare coinvolti in tale tecnica. Ripresi a combattere contro Ingrian, continuando però a mantenere il collegamento mentale con tutte e sei le mie piccole compagne di quell’avventura.

- Ascoltatemi, giovani ragazze! Mi sentite? –

Quella era la voce di Yen Sid? Anche lui riusciva a percepirle?

- Sì! Forte e chiaro, nonnetto! -  gli rispose Bra, con spavalderia – Anche lei sta analizzando il nostro nemico? –

- Hai detto bene… e sono anche a un buon punto! -  rispose loro Yen Sid, rivelando loro – So che state cercando anche di trovare conferme sull’unicità di Ingrian, dico bene? Sappiate che sto per scoprire quale sia la sua vera Anomalia ed il suo vero Dazio! Vi sto per chiedere qualcosa di… -

- Ricevuto! RAGAZZE! DISTRAIAMO INGRIAN E COSTRINGIAMOLO A SPRECARE IL SUO FINAL SEV… -

- NO! FERME! -

Il mio urlò mentale non servì a nulla. Improvvisamente, tutte e sei si zittirono di colpo, e fu Yen Sid a rivelarmi cosa fosse successo.

- Ingrian ne ha attaccata e tolta di mezzo una con il Final Severing! Deve trattarsi di Marron Roshi! -

Cazzo! Ingrian si era già reso conto di essere controllato e analizzato?

- Allora dobbiamo far presto, Yen Sid! - lo invitai a velocizzare i tempi, agitato - Se uccide anche le altre, non potremo avvisare i nostri tre cavalieri in tempo! -

Sentendo quelle parole, tirai un lungo e intenso sospiro. Ero certo che, ormai scoperte, le bambine non avrebbero più potuto evitare di farsi colpire una volta a testa. Per questo, i cinque Final Severing rischiavano di essere più che sufficienti per uccidere le restanti artiste marziali provette.

Come Maestro del Key-Blade ma, soprattutto, come uomo, sapevo già quale fosse la miglior scelta da compiere.

L’unica maniera con la quale potevo costringere il Sommo Sacerdote a fargli perdere tempo era quello di sacrificare me stesso. Non sarebbe però stato facile. Se avessi disattivato la mia armatura, la sua priorità restava quella di uccidere coloro che volevano trasmettere informazioni al nostro nemico…

… cosa poteva spingerlo a cambiare idea sul mio conto?

Semplice… 

Xehanort! Chiami vicino a me altri diciannove guerrieri! Insieme faremo apparire Kingdom Hearts!

[This is A Fight To Change The World – BEST OST IN THE WORLD]

L’intera battaglia, improvvisamente, si era arrestata. Tutti, anche i miei compagni, erano rimasti sbigottiti dalle mie parole, e non avevano tutti i torti, mentre io avevo disattivato la mia Armatura, portandomi a meno di trecento metri dal mio nemico.

Se fosse accaduta una cosa del genere, il nostro nemico avrebbe potuto approfittare del momento e cercare di assorbire il Regno dei Cuori…

… avrebbe voluto, ma non ci sarebbe riuscito perché Kingdom Hearts non poteva donare energia a chi non l’aveva evocato!

Quel mondo aveva un solo e semplice scopo, ossia quello di azzerare e cancellare tutti gli universi per farli ripartire da zero. Niente di più, niente di meno. Questo, però, non era più grave dei problemi, per Ingrian Eyrian.

Se io avessi evocato Kingdom Hearts al posto suo, per lui era finita. Non avrebbe potuto sconfiggere o fare alcunché per cercare il suo potere…

… perché solo l’evocatore poteva dare l’ordine definitivo al Regno dei Cuori.

Anche prima dell’arrivo delle giovani artiste marziali, Yen Sid aveva fatto un’importante scoperta, e ce l’aveva comunicata tele-paticamente. All’interno della sua Anima, quel bastardo aveva nascosto parte del potere appartenente alle Super Sfere del Drago. Aveva la possibilità di esaudire, a giudicare dalla magia in suo possesso, soltanto un desiderio ma, a differenza di Super Shenron, Ingrian era un semplice mortale, ormai…

… e, per questo, era diventato fin troppo debole per riuscire a rigirare il comando di Kingdom Hearts.

Con una semplice dichiarazione, vera o falsa quanto era, lo avevo destabilizzato…

… e la sua faccia, livida di rabbia repressa, ne era la conferma più soddisfacente!

- Yen Sid! Quanto le manca! –

- Trenta secondi, Ventus! Continua con la tua farsa, e distrailo finché puoi! –

- Chi ha detto che è una farsa!? IO VOGLIO DAVVERO EVOCARE KINGDOM HEARTS! A QUESTO PUNTO NON CI RESTA ALTRA SCELTA… SE NESSUNO DI NOI PUO’ SCONFIGGERLO, ALLORA SARA’ IL POTERE DI QUEL REGNO A TOGLIERCELO DI MEZZO! -  

Molti dei miei amici si avvicinarono istantaneamente a me, senza perdere nemmeno un secondo. Eravamo in tutto venti, ed avevamo puntato il Key-Blade verso il cielo, pronti per evocare l’immenso Regno dei Cuori.

Non serviva a niente fargli credere che tutto questo fosse una bugia. Avevo visto coi miei stessi occhi quanto potesse essere spaventoso il potere di quel gigantesco Cuore, ma non avevamo altra scelta che usarlo per i nostri scopi.

A costo di fare una vera e propria strage, ero pronto a qualsiasi mezzo.

Non ce ne fu bisogno.

Percepii il mio Cuore e la mia Anima che venivano estratti con la forza dal mio petto, sancendo la mia fine. Ingrian era caduto in scacco, lasciandosi trascinare dalle sue paure e usando uno dei cinque restanti Final Severing nei miei confronti. Per lui, questa era stata una mossa suicida…

… perché avrebbe permesso, ad una delle cinque anime ancora in vita, appartenenti a quelle giovani fanciulle, di dare le informazioni a Simon Kog, Dragon Oronar e Asia Taneko.

Prima di sparire, riuscii a godermi lo sguardo perso nel vuoto di quel verme ipocrita, che si era reso conto di aver fatto la cazzata più grande della sua esistenza.

Scacco Matto, Ingrian Eyrian…

… SCACCO MATTO!

 

***

 

INGRIAN

[Continuazione – This is A Fight To Change The World – BEST OST IN THE WORLD]

Cosa diavolo mi era saltato per la testa? Stavo andando così bene…

… come ero potuto cadere nel tranello di quell’imbecille Key-Blader da quattro soldi!?

Non solo avevo sprecato uno dei miei Final Severing…

… ma ora non potevo torcere alcun capello ad una delle anime di quelle piccole troiette svolazzanti!

Potevo ancora risistemare tutto, però! Dovevo solamente riuscire a togliere di mezzo quel vecchiaccio dei miei stivali! Se cancellavo anche quel roditore sarebbe stato ancora meglio!

Per prima cosa, cancellai quasi tutte le anime di quelle ragazzine, lasciandone vive solo due. Erano state molto rapide e avevano fatto sì che l’arma segreta di ALFA Simon le colpisse una ciascuno.

Mi era ufficialmente rimasto un solo Final Severing ma mi sarebbe bastato perché avrei colpito più nemici con un solo colpo!

In che modo? Semplice…

… sfruttando i poteri immensi di Chronoa!

FREEZE!

A differenza delle altre mie tecniche, questa poteva essere rilasciata a una distanza perfino maggiore, oltre a poter colpire più persone contemporaneamente. Tutti coloro che si trovavano all’interno di quel piccolo giardino erano stati pietrificati, comprese le anime di quelle bambine e il vecchiaccio protetto dall’incantesimo di quel topastro.

Avevo dieci secondi, prima che tutti riprendessero a muoversi. Erano più che sufficienti.

Per prima cosa mi sbarazzai di quel topolino stupido che aveva osato proteggere il vecchio stregone. Mi bastò usare la forza bruta per perforare la sua barriera e spiaccicare la sua testa sull’erba.

La sensazione di togliere la vita a qualcuno con le proprie mani… da quanto tempo non la provavo! Da quanto non ne godevo!

Ora nessuno avrebbe potuto impedirmi di uccidere il vecchio, che ormai non era più in grado di sfuggirmi. Sprecare il Final Severing solo per uno come lui era un errore che non avrei mai commesso, così come tutti gli altri miei non-obiettivi. Dovevo colpire tutte e tre i miei obiettivi in un colpo solo.

Dallo sguardo orripilato e pietrificato di quel Yen Sid, compresi che non avesse fatto in tempo ad analizzarmi completamente…

… la vittoria era mia!

[You Say Run – BOKU NO HERO ACADEMIA]

NON PENSARCI NEMMENO!

Qualcosa di appiccicoso, improvvisamente, iniziò ad avvolgere il mio corpo, sbucando dalle macerie del Covo del Tempo. Si trattava di pezzi di carne appartenenti a un majin…

… pezzi di carne appartenenti a un ragazzino che io pensavo fosse morto!

Ub non era morto per mano di Pride? Come diavolo aveva fatto a sopravvivere?!

Pride non mi ha mai cancellato… ha soltanto trafitto il mio petto! Mi è bastato rigenerarmi per tornare in vita!” mi rivelò lui, stringendo con più forza le mie membra “Ho atteso il momento adatto per coglierti di sorpresa… e quando ho capito che avresti paralizzato tutti, mi è bastato attivare una Barriera di Energia Spirituale attorno al mio corpo! Aspettavo solo un semplice momento di distrazione per…!

QUESTA VOLTA MI HAI STUFATO, MOCCIOSO! SPARISCI DALLA MIA VISTA!

FALLO PURE, SE LO DESIDERI! QUESTO ERA TUTTO UN SUO PIAN…

Non potevo perdere altri secondi preziosi. Prima che lui potesse finire di parlare, feci esplodere la mia aura e per il piccolo Ub non ci fu nulla da fare. Stavolta, il ragazzino di colore aveva usato tutto il suo corpo per paralizzarmi, ed io ero stato in grado di polverizzarne ogni suo piccolo frammento, condannandolo definitivamente a morte.

L’ultima frase, però, mi aveva visibilmente colto alla sprovvista.

A chi si stava riferendo il giovane Ub? Qualcuno aveva previsto tutto ciò? Non scherziamo…

… nessuno era in grado di anticiparmi!

Nessuno!

Tutti questi pensieri erano durato dieci secondi.

Dieci, semplicissimi secondi.

Questo era bastato per rigirare la fortuna di quella battaglia verso le sorti dei miei nemici. Quando puntai con sguardo omicida il vecchio stregone, lui mi fece un occhiolino beffardo, indicandomi un punto alle mie spalle…

… no!

NO! NO! NO!

FINAL SEVERING!

Inorridito, assistetti al pasticcio che avevo appena combinato. Invece di colpire entrambe le anime delle due ragazzine, ne sfiorai solo una mentre l’altra uscì definitivamente dal Covo del Tempo.

Ci ero cascato.

Ero caduto nella trappola della reincarnazione di Majin Buu…

… ero stato colto in fallo dalle stupidaggini di un bambino di dieci anni.

No.

[What Can You See in Their Eyes - BLEACH]

Quello non era un piano che quel ragazzino avrebbe potuto ideare, non ne aveva le capacità. Qualcun altro gli aveva suggerito ogni mossa. Chi poteva ancora mettermi i bastoni tra le ruote? Chi gli era stato vicino in tutto questo tempo?

Avevo controllato i sopravvissuti per tutto il tempo, anche quelli che mi avevano raggiunto dalla Dimensione GAMMA. Nessun altro essere vivente di mia conoscenza avrebbe potuto…

… il dubbio più terrificante della mia vita mi spinse a provare un brivido lungo la spina dorsale.

E se fosse tutta colpa sua

… che fosse stato veramente lui a cambiare tutte le carte in tavola?

Sei spacciato, Ingrian Eyrian” dichiarò Xehanort, portando le sue mani dietro la schiena e camminando con flemma verso la mia sconcertata figura “Nel momento esatto in cui quella bambina è fuggita da qui, la tua sconfitta è certa. Fai ancora in tempo ad arrenderti, se lo desideri…

Arrendermi? Volevano che io mollassi tutto? Ci avevo centinaia di miliardi di anni per riuscire a raggiungere questo obiettivo.

No. Questo era davvero troppo. Col cavolo che avrei mollato tutto proprio adesso!

Speravo di potermi sbarazzare di tutti quei nemici prima di evocare Kingdom Hearts, ma ora avevo superato ogni limite di sopportazione.

Volevano vedere l’inferno con i loro stessi occhi!? Peggio per loro!

Come volete voi… vorrà dire che giocherò tutte le mie carte! ALLA FACCIA VOSTRA E DI QUEI TRE FIGLI DI PUTTANA… VUOI GIOCARE CON ME, FATE KNIGHT?! ACCOMODATI PURE! SCACCERO’ VIA ANCHE TE!

Inferocito come non mai, trasferii tutta la Luce e tutta l’Oscurità dei venti Cuori, da me rapiti, nell’Innominata che brillò di luce propria. Ben tredici copie della stessa chiave si materializzarono davanti a me, lasciando sbigottiti tutti i presenti.

Poveri sciocchi. Sapevano perfettamente che non dovevano provocarmi fino a questo punto. Ora ne avrebbero pagato il prezzo.

Le tredici Chiavi cominciarono a fondersi nuovamente, fino a creare un’intensa e brillante luce in grado di accecare tutti i presenti.

Quando essa si diradò, avevo una nuova arma tra le mani. Aveva la forma di due Catene Regali incrociate con i "denti" rivolti all'esterno, con in mezzo una lunga lama d'oro cava, e sotto di essa una filigrana verde giada. Sia la lama che la filigrana brillavano di una luce intensa e avevano numerosi lustrini a decorarle. Il Keyholder aveva la forma del simbolo degli Heartless ma senza la croce, ma sopra di esso ci erano due chiavi simili alla Catena Regale che incrociavano il simbolo.

Quello era l’X-Blade, la chiave con la quale avrei evocato Kingdom Hearts!

Labirinto Temporale!

Con un semplice incantesimo dell’arsenale preso da Chronoa, ero riuscito a imprigionare tutti coloro che si trovavano a Conton City. Da quella dimensione, nessuno dei prigionieri sarebbe riuscito a scappare…

… con un semplice schiocco delle dita, questa venne distrutta, uccidendo anche coloro che si trovavano al suo interno.

Solo in tre erano riusciti a sopravvivere a quell’attacco. Facile capire chi.

Asia Taneko.

Dragon Oronar.

Simon Kog.

Era giunta l’ora di porre fine a quella battaglia, una volta per tutte!

Super Drago Shenron… appari a me ed esaudisci il mio desiderio! FA APPARIRE KINGDOM HEARTS NEL CIELO, COL POTERE DELL’X-BLADE, E PERMETTIMI DI ASSORBIRE TUTTO IL SUO POTERE!

 

***

 

Nello stesso momento…

 

BETA SIMON

[Continuazione – What Can You See in Their Eyes - BLEACH]

Quando, qualche mese fa, avevo parlato alla Sezione Anti-Mafia del ruolo che avrebbero ricoperto i pedoni nella nostra scacchiera, non mi sarei mai immaginato che saremmo giunti sino a quel punto.

Mai avrei immaginato che tutto ciò ci avrebbe portato a una situazione così fuori dal mondo.

Sino a qualche mese prima, nemmeno immaginavo esistessero creature come demoni, dei o alieni. Non immaginavo minimamente che, oltre al mio piccolo paese, oltre alla mia città, potesse esistere un universo e un’avventura così incredibile e stupefacente. Se qualcuno, allora, mi avesse detto che la nostra vita sarebbe dipesa dal sacrificio di sei giovani eroine poco meno che minorenni, io non ci avrei mai creduto.

Eppure era accaduto proprio questo.

Quelle ragazze, alle quali avevo affidato il compito di portare avanti la nostra volontà, avevano salvato tutte le dimensioni con il loro coraggio e il loro sacrificio.

Ero orgoglioso di loro, ed ero certo che anche tutti gli altri membri di quella sezione lo sarebbero stati.

Simon… Dragon… Asia… questo è quanto… vincete… anche per… noi…”

L’unica ad essere tornata da quella spedizione suicida era stata la piccola Pan, la quale spirò davanti ai nostri occhi. Se non fosse stato per il sacrificio di Ub, che non era realmente morto contro Pride, a quel punto nemmeno lei sarebbe riuscita a raggiungerci.

Ora sapevamo tutto su Ingrian Eyrian…

… come avevamo fatto a credere che un imbecille del genere potesse metterci in difficoltà? Era tutto un trucco…

… lui ci aveva ingannato con dei semplicissimi trucchi!

Avevamo azzeccato tutto! La sua Anomalia, il suo Dazio… quelle bambine erano riuscite perfino a far consumare i Final Severing al nostro avversario, perciò non avremmo dovuto preoccuparci di altri problemi!

E non era tutto…

… qualcuno ci stava spalleggiando. Non sapevamo chi o il perché lo stesse facendo, ma questa figura misteriosa aveva fatto tutto il possibile per muovere le pedine sino a questo punto.

Non sapevamo la sua identità, ma ormai tutti avevano capito come fosse riuscito a fare ciò.

Ora nessuno di noi aveva più scuse.

Mi voltai nuovamente verso l’enorme Cuore apparso in cielo, il quale stava donando lentamente la sua energia a colui che l’aveva richiesta. Quindi era a questo che gli erano servite le Super Sfere del Drago…

… a evocare Kingdom Hearts e obbligarlo a donargli il suo potere.

Che stupido. Povero imbecille…

… era spacciato, e non se n’era reso neanche conto!

Ragazzi… credo abbiate capito perfettamente ciò che faremo… dico bene?

Dragon e Asia cominciarono a schioccare i loro colli con veemente sicurezza. Il loro ghigno assetato di sangue era più che sufficiente per far venire i brividi a chiunque…

… per Ingrian era giunta la fine!

Prima di partire assieme a loro, verso il mio obiettivo, rivolsi un’ultima preghiera a colei per la quale sarei stato pronto a compiere qualsiasi cosa.

Chi, amore mio… dammi la forza per andare avanti… e anche tu, bambina mia…

 

***

 

INGRIAN

[This Day And Never Again – BEST OST IN THE WORLD]

Ci ero riuscito! Ero riuscito a conquistare Kingdom Hearts! Il suo potere stava confluendo dentro al mio corpo, senza freno, e non c’era modo che i miei nemici potessero più sconfiggermi.

Avevo vinto…

… ero il nuovo Dio Supremo di quel mondo!

INCHINATEVI DAVANTI AL VOSTRO UNICO E SOLO DIO! IO, INGRIAN EYRIAN, MI PROCLAMO VINCITORE INDISCUSSO DI QUESTA GUERRA! CHIUNQUE TENTERA’ DI SPODESTARMI DA QUESTO TRONO, PAGHERA’ A CARO PREZZO IL SUO ERRORE!” annunciai con gioia, sbandierando con immensa gioia l’X-Blade che era stato creato dal mio nuovo potere.

Speravo, sinceramente, che quel branco di idioti capisse di aver perso. Ciò però non avvenne.

Tutti e tre si portarono davanti a me e, improvvisamente, cominciarono ad aumentare la loro aura a dismisura. Davvero volevano provare a contrastarmi, nonostante li avessi già sconfitti?

Avrei dovuto usare maniere ancora più forti! Quando avrei completato l’assorbimento di Kingdom Hearts, nessuno di loro sarebbe riuscito più a farmi un graffio.

Che provassero pure a fermarmi, se ci credevano così tanto!

ANOR ERASER GUN!

Dragon Oronar si era trasformato in un SS 2 in forma Oozaru, con l’energia demoniaca di Alucard che aveva avvolto tutto il suo corpo. Dalla punta del suo Key-Blade, Ruggito del Guerriero, sparò un raggio di KI fatto di fiamme incandescenti che mi colpì dritto al petto.

AYAME DEMONIC HOWL!

Asia Taneko, invece, aveva il corpo avvolto dalle sette luci dell’arcobaleno, che le vorticavano attorno come se fossero delle fate. Aveva tra le sue mani, con mia grandissima sorpresa, gli oggetti sacri di Narnia e per il suo attacco sembrava avesse deciso di sfruttare il Corno. La leggenda narrava che esso richiamasse un aiuto per coloro che ne avevano bisogno. La ragazza di colore, tuttavia, dopo averlo suonato, venne avvolta dalla Luce e, tra le mani, fu in grado di evocare sia Fiamma della Speranza che Unlimited Blade Works. Furono questi due a permetterle di sferrare il suo massiccio attacco che, invece di fondersi con quello di Dragon, provarono a ferirmi e distrarmi.

SHOOTING DIVINE HIT!

Simon Kog, invece, sembrava il più pericoloso tra di loro. Qualcosa stava brillando sulla sua schiena, mentre caricava il colpo più potente tra i tre. Avevo notato quei tatuaggi anche nel precedente combattimento, e il fatto che essi avessero rilasciato tutto il loro potere mi allarmò e non poco. Come era possibile? Cosa diavolo stava succedendo? Quel ragazzo non aveva usato tutta la sua piena potenza?

In effetti, avevo trovato molto strano il modo in cui fosse tornato in vita. Se Simon Kog, invece di finire nell’Aldilà…

… avesse fatto una capatina su Anomaly?

E poi, i due Key-Blade che aveva in mano erano Catena Regale e…

… ma quello…

… quello non era…?!

Il timore di quanto stesse realmente per succedere avvolse il mio cuore, esattamente come fece l’immenso raggio di energia di luce bianca, partito dall’incrocio fra Catena Regale ed Omega Weapon, che colpì tutto il mio corpo.

Se non avessi allungato il palmo della mia mano per bloccare tutti e tre i colpi, avrei rischiato di essere sbalzato via.

Dolore. La mia pelle stava protestando per via del bruciore che stavo provando.

Eppure io ero un Dio Supremo! Non c’erano dubbi su questo! Anzi! Io ero certo di aver superato qualunque Dio fosse mai esistito in quel mondo!

Allora perché facevo fatica a scacciare via quel potere? Non riuscivo a capirlo, nonostante dovessi aver ottenuto l’eterna onnipotenza.

NON L’HAI ANCORA CAPITO, RAZZA DI IDIOTA!? TU NON SEI UN DIO SUPREMO! NON PUOI RIGIRARE, A TUO MODO, LE REGOLE DELLA NOMINA! QUELLO CHE HA PERSO SEI TU!!!

Le parole sicure e autoritarie di Dragon Oronar incrinarono gran parte delle mie certezze. Era come se non avessi ucciso nessuna delle persone a loro care, come se niente avesse ferito i loro cuori e le loro anime.

Avevo tolto loro tutto! Tutti i set delle Sfere del Drago, inclusi quelli Super, erano stati distrutti da me prima di ricevere quell’immenso attacco e nessuno dei loro amici sarebbe potuto più tornare in vita…

… allora perché sembravano così tranquilli e spensierati?!

La pazzia aveva preso possesso della loro mente?

PENSAVI DI AVERCI INGANNATO, E INVECE SIAMO STATI NOI A VOLERE TUTTO QUESTO! FIN DALL’INIZIO, ABBIAMO SEGUITO ALLA LETTERA LE ISTRUZIONI DELLA PICCOLA ALFA HINODE, DI TUTTI I NOSTRI AMICI… E ABBIAMO FATTO SI’ CHE FOSSE IL DESTINO A CONDURCI SIN QUI! SAPEVAMO CHE TUTTI I NOSTRI AMICI E LE PERSONE CHE AMAVAMO SAREBBERO MORTI PER MANO TUA E DEI TUOI COMPARI! IL DESTINO HA FATTO SI’ CHE TU FINISSI IN QUESTA SITUAZIONE… PER DARTI DEFINITIVAMENTE IL COLPO DI GRAZIA!

Certo che lo sapevano. Loro avevano avuto un grosso vantaggio nel sapere quale sarebbe stato il loro futuro. Le parole di Asia non mi intimorirono per niente, perché non potevano avere la certezza assoluta della loro vittoria...

… non potevano aver previsto tutto, fino a quel punto! Era impossibile!

Impossibile!

DICCI UN PO’, INGRIAN… A NOI E’ PARSO MOLTO STRANO CHE TUTTI I NOSTRI PIANI FOSSERO STATI ANTICIPATI DA TE FIN DALL’INIZIO! CREDEVAMO CHE LA MODIFICA DELLE LINEE DEL DESTINO FOSSE LA TUA PIU’ GRANDE CAPACITA’! MA NON E’ QUESTA LA TUA ANOMALIA! IL TUO VERO POTERE CONSISTE NEL SAPERE LA PROSSIMA AZIONE FISICA CHE COMPIREMO. TUTTAVIA, ANCHE QUESTA HA UN PUNTO DEBOLE… FIN DAL GIORNO IN CUI HAI PROVATO A INGANNARE TUO FRATELLO, QUANDO ERI IN VITA… DAL GIORNO IN CUI HAI UCCISO ZERO E LILITH PER IMPEDIRE LORO DI DIVENTARE DEI SUPREMI… E ANCHE OGGI, NOI TRE SIAMO PERFETTAMENTE IN GRADO DI CONTRASTARE I TUOI POTERI! AVEVAMO PAURA DELLA TUA ANOMALIA PERCHE’ NON SAPEVAMO DI COSA SI TRATTASSE… MA ORA SAPPIAMO LA VERITA’, QUELLA DI CUI NEMMENO TU ERI A CONOSCENZA! IL TUO DAZIO… TI IMPEDISCE DI CONTROLLARE LE AZIONI DI PIU’ PERSONE IN SIMULTANEA! BASTA CHE ANCHE SOLO UNA PERSONA IN PIU’ CERCHI DI ATTACCARTI O MINACCIARTI, IN QUESTA FORMA, E TU TI SCIOGLI COME NEVE AL SOLE!

Con ferocia, continuai a tenere fermo quell’immensa onda di energia, ma il mio corpo stava lentamente arretrando per la fatica.

Doveva essere solo un tentativo per destabilizzarmi. Tutto qui!

Se veramente avevano analizzato tutte le mie capacità grazie a quel vecchio, allora avrebbero dovuto sapere la verità su Toki Toki.

Per impedire ai miei nemici di farmi del male, avevo deciso di assorbire l’uccello del tempo dentro al mio corpo, cosa che mi aveva fatto anche crescere le ali. Se qualcuno avesse tentato di uccidermi o di farmi del male, se davvero ciò era possibile, avrebbero fatto fuori anche ciò che permetteva, a quel mondo e a tutti gli altri, di reggersi in piedi…

… Dimensione Immaginaria, Dimensione Reale e Dimensione Anomala sarebbero spariti per sempre!

INVECE ORA SIAMO CERTI DI SCONFIGGERTI! SE ANCHE DISTRUGGESSIMO TOKI TOKI, IL MONDO DELL’IMMAGINAZIONE NON COLLASSEREBBE! TUTTE LE SUE ANIME, INVECE DI SPARIRE, FINIREBBERO SU ANOMALY E QUESTO MONDO SI RIPOPOLERA’ DA SOLO, GRAZIE AL DESIDERIO DI AI HAIBARA!

SI’, INGRIAN… NOI ABBIAMO VOLUTO CHE TU DIVENTASSI CIO’ CHE SEI ADESSO! SAPPIAMO CHE HAI ASSORBITO TOKI TOKI E IL CUORE DI CHRONOA PER TORNARE A ESSERE UN MORTALE! SAPPIAMO CHE HAI ASSORBITO I CUORI DELLE SETTE PRINCIPESSE DAL CUORE PURO E QUELLO DEGLI ANGELI PER OTTENERE IL CONTROLLO DI KINGDOM HEARTS!

C’E’ UNA COSA, PERO’, CHE TU NON SAPEVI… ED E’ CHE NOI AVEVAMO ACCETTATO DI MORIRE PER POTERTI SCONFIGGERE PER SEMPRE! ERAVAMO PRONTI A FINIRE NELL’ALDILA’ E A NON RESUSCITARE PIU’, E QUESTO SOLO PER METTERE FINE ALLE TUE SPERANZE DI VITTORIA! NON LI SENTI, INGRIAN? NON PERCEPISCI LA RABBIA E LA FURIA DI TUTTI I CUORI CHE STAI INGENUAMENTE ASSORBENDO?! PENSAVI DI DIVENTARE INVINCIBILE CON IL POTERE DI KINGDOM HEARTS NEL TUO CORPO… E NON TI SEI RESO CONTO DELL’INGANNO PIU’ GRANDE DI TUTTI!

Fu a quel punto che, con mio immenso terrore, avvenne qualcosa che mai avrei immaginato potesse succedere.

Era vero. Il mio corpo stava continuando ad assorbire tutti quei cuori e la loro energia, senza alcuna fatica, ma i loro sentimenti si mostrarono chiari e forti…

… in tutti, io leggevo disgusto nei miei confronti, rabbia per essere stati ingannati, brama di vendetta per quanto avessi deciso per loro…

… erano troppi.

Quel potere era troppo grande! Non potevo assorbire qualcosa di così immenso! Dovevo fermarmi, o per me sarebbe stata la fine!

E’ TROPPO TARDI! NEL MOMENTO IN CUI HAI ESPRESSO IL DESIDERIO A SUPER SHENRON, TU HAI SANCITO LA TUA SCONFITTA! LA TUA ARROGANZA TI E’ COSTATA CARA! ADDIO PER SEMPRE, INGRIAN EYRIAN!

Il mio corpo veniva trascinato sempre più dietro, e non ero capace di respingere quel colpo a dir poco immenso.

Non avevo altra scelta. Dovevo trovare un modo per sviare quel loro attacco combinato, ma come? Ora che non ero più un angelo, non potevo modificare le loro linee del destino. I poteri di Chronoa non erano sufficientemente forti per contrastare quella minaccia…

… qualcosa, però, potevo ancora farla!

TIME CLOCK!

Grazie al cielo, sembrò funzionare. Tutta l’energia che stavo accumulando da Kingdom Hearts, invece di convogliarsi nel mio petto, venne rigettata fuori per mezzo di una lancetta fatta di KI, in grado di allontanare da me i tre attacchi combinati dei miei nemici.

Se fossi riuscito a tenerli a debita distanza o se, ancora meglio, fossi riuscito a ucciderli con quel raggio, sarei potuto sopravvivere. Almeno speravo potesse andare così.

[Why Do You Leave Me Alone Now – BEST OST IN THE WORLD]

Stava andando tutto storto. Il Destino, invece di darmi ragione, mi stava voltando le spalle e non riuscivo a capire il perché…

… perché non riuscivo a conquistare la mia completa libertà? Perché stavo perdendo? Perché nessuno riusciva a vedere l’inganno dietro a quelle leggi insensate? I Mortali della Linea Immaginaria erano davvero così ottusi da non rendersi conto delle conseguenze dei loro gesti?

Non li avrei mai perdonati…

… mai!

L’AVETE VOLUTO VOI! SPARITE ASSIEME A QUESTA INSULSA DIMENSIONE DI BABBEI! KINGDOM HEARTS! RIGETTA TUTTO IL MIO POTERE SU DI LORO… E PONI FINE ALLE LORO…

 

E’ finita.

 

Una voce. Solo questo udirono le mie orecchie. Non riuscivo a percepire altro suono se non quello.

 

Ciò che ti ha condannato e la tua arroganza, non il Destino. Sei solo tu che puoi decidere cosa o come vivere la tua esistenza. Per anni hai creduto di essere circondato da mostri e streghe invisibili… ma non era così.

 

Chi era che mi stava parlando? Non avevo mai sentito prima quella voce, a chi apparteneva?

… me la stavo immaginando? Era frutto della mia paura di morire?

 

Un Dio Supremo, uno vero, mostra la Strada della Verità e della Luce a qualunque essere vivente, a qualunque entità esistente nel giardino che gli è stato concesso. Non deve comportarsi da padre, non deve comportarsi da sovrano, e non deve comportarsi da dittatore… un Dio Supremo è come un pastore che cura e fa crescere il suo gregge… è come un maestro che concede i suoi insegnamenti ai suoi allievi. Un Dio Supremo non obbliga a seguire le sue direttive… lui consiglia, lui insegna, in base alla sua stessa esperienza, ma non comanda mai.

Ingrian Eyrian… tu non hai mai compreso quale fosse il reale significato dietro alla parola Dio. Mai. Tuo fratello ha vinto contro di te perché non desiderava imporre il suo volere a nessuno… lui amava la Vita, più di chiunque altro, al punto da rifiutare inizialmente l’aiuto di Bellinherta. Zeno ha vinto perché amava la Vita più di chiunque altro, più dei suoi genitori… più di te.

Oggi tu hai perso perché non hai capito cosa significhi Dio. Non hai capito cosa significhi Vita. Non hai capito cosa significhi Amore…

… non hai capito che tutti e tre sono la stessa cosa!

 

Smettila! Ti prego! Non dire altro…

… chiunque tu fossi, smettila di dire quelle assurdità!

 

E’ tutto inutile. Tu non imparerai mai. Tu non comprenderai mai il significato dietro la parola Amore se non l’hai mai vissuto in prima persona, sino in fondo. E’ questa la forza più grande dei mortali provenienti dalla Dimensione Immaginaria, Reale… o addirittura dalla Dimensione Anomala.

Hai perso anche questa battaglia, Ingrian Eyrian… e fin quando non cesserai di combattere, questo incubo non avrà mai fine.

 

Basta… basta… BASTA!

La mia energia aumentò ancora di più, e i tre attacchi di Simon, Asia e Dragon cominciarono ad avvicinarsi pericolosamente a loro. Nemmeno le loro anomalie erano sufficienti a sconfiggermi, non con il potere di Kingdom Hearts che andava loro contro.

 

E’ quello che credi tu… ma il vero nemico del Regno di Cuori sei tu!

 

Ero certo di essere diventato matto. Di fianco a quei tre, infatti, vi stavano centinaia di altre anime a me ben note. Le donne che amavano, i loro amici, le loro famiglie…

… ed il loro numero stava aumentando sempre di più, nonostante il mio attacco stesse per distruggerli tutti!

Chiunque tu sia… GUARDA CON I TUOI STESSI OCCHI! I TUOI DISCORSI NON CAMBIERANNO NULLA! STAI SOLO VANEGGIANDO!  STAI PARLANDO A VANVERA! QUESTA GUERRA L’HO VINTA…

 

Peggio per te, Ingrian Eyrian… vorrà dire… che ti concederò un’ultima opportunità per redimerti. Ma ti avviso… non ne avrai altre…

 

MA INSOMMA! SI PUO’ SAPERE CHI DIAVOLO SEI!?

 

Tu lo sai già, Ingrian… lo hai sempre saputo e mi hai sempre temuto. Sono proprio io. Pensavi di poterti prendere gioco delle loro vite, che io stesso stessi provando a farti soffrire… e invece volevo soltanto salvare la tua anima.

Una cosa, però, è certa…

… la salverò proprio in questo momento!

 

Fu davanti a quelle parole che io mi arresi definitivamente. Era lui. Avevo temuto la sua comparsa fino alla fine, e credevo ormai impossibile che potesse rovinare i miei piani. Invece era lì, dentro la mia testa…

… a sancire gli ultimi istanti della mia vita.

Il… il Cavaliere del Des…

MAGNETIC REVERSE!

Ero sotto shock. Ero stato un illuso.

Lui mi aveva sempre tenuto sotto controllo. Fin dal giorno in cui ero nato, lui aveva sempre saputo tutto.

Il mio attacco, per via della tecnica infingarda di Simon, rigirò completamente il suo verso, dirigendosi inesorabilmente verso la mia ormai resa figura.

Era finita. Non provai nemmeno a ribattere. Il mio Corpo cominciò a sbriciolarsi per via dell’immensa esplosione che mi aveva colpito, e di me non restò più nulla.

Prima che la mia anima si dissolvesse, però, sentii una sensazione di calore provenire nel punto dove avevo la mia mano. Mi resi conto di poter aprire gli occhi, di poter ancora vedere nonostante il mio Corpo Materiale si fosse sbriciolato.

Fu lì che vidi il suo volto per la prima volta.

[Always With You in My Memories – BEST OST IN THE WORLD]

Sai… ti credevo molto più imponente, Knight Fate.

Me lo hanno detto in tanti, e sinceramente non capisco perché continuiate a darmi quel nome. Non sono altro che un uomo di mezza età, ritrovatosi improvvisamente nel bel mezzo di una guerra per diventare Dio. Non sono nemmeno forte quanto quei tre che ti hanno sconfitto, se ciò ti interessa.

Perché… per quale motivo mi hai ostacolato? Cosa ho sbagliato? Cosa mi ha reso il tuo nemico naturale?

Nemico? A me non piace quella parola. Che io ci fossi oppure no, Simon Kog e gli altri due sarebbero comunque riusciti a sconfiggerti, in un modo o nell’altro. Semplicemente ho agito secondo i miei principi, scegliendo di comportarmi come ho sempre fatto. Ho salvato la vita di quella bambina, ho spronato Chi e tutti gli altri guerrieri a continuare la battaglia, e ho fatto tutto ciò che era in mio potere per impedirti di rovinare per sempre la tua esistenza.

Ti faccio davvero così tanta repulsione?

Non provo repulsione, te l’ho già detto… ma solo tanta pietà. Tu hai scelto il Potere, ma facendo ciò hai sacrificato la tua felicità e quella delle persone che avevi al tuo fianco. Tu non amavi Chel, ma per ergerti al di sopra di tuo fratello ti sei spinto a strapparla dalle braccia di Malrion. Avresti potuto vincere quella sfida anche senza aver bisogno di ingannare tuo fratello… lui non si sarebbe mai permesso di ostacolare la tua felicità, perché lui l’aveva già trovata. Per questo voglio chiederti… avevi davvero una buona ragione per spingerti a ricattare Malrion?

Io… io… la verità è che…

… io lo so già. Viaggiando nel tempo, ho scoperto tutto… esattamente come è accaduto con Dragon, Simon e Cristal della dimensione ALFA, anche tu eri realmente innamorato di Chel. Arroganza, Superbia e Orgoglio non sono nulla in confronto all’invidia che tu hai provato per il loro amore. Tu credevi che il tuo cuore sarebbe appartenuto solo a Chel, e questo ha fatto accumulare Oscurità nel tuo Cuore. Voglio rivelarti qualcosa che ti coglierà del tutto alla sprovvista…

Cioè? Cosa farebbe scioccare uno come me, la più potente carica divina mai esistita nella Dimensione Immaginaria?

Io, al tuo posto, avrei fatto la stessa cosa. Anche io, come te, prima di conoscerti realmente credevo che il mio Cuore potesse appartenere solo e soltanto alla donna che amavo… e quando mi è stata strappata dalle mie braccia con la forza, ho rischiato di perdere tutto. La mia depressione ha rovinato non solo la mia vita, ma anche quella della nostra figlia. Solo da poco sto riuscendo a ricostruire tutta la mia vita… ed è proprio grazie a questa guerra che ho capito la più grande verità.

Non il destino, non il potere… è l’Amore che comanda ogni nostro passo, e questo non avrà mai un limite, così come il nostro Cuore.

Tu la fai fin troppo semplice, Knight Fate…

Chiamami semplicemente Nerd! Perché non vieni con me? Così ti mostrerò cosa intendo con le mie parole… e capirai ogni cosa…

 

Avrei potuto ignorarlo, continuare a negargli tutto ciò, ma non aveva alcun senso insistere sulle mie idee, non ora che si erano rivelate inefficaci. Forse quel semplicissimo mortale aveva compreso qualcosa che io non avevo intuito, o che avevo dimenticato nel corso di quelle epopee.

Provare a fidarmi di lui non sarebbe costato nulla, no?

 

***

FINE QUARTA PARTE

***

 

EPILOGO

 

Anomaly

 

AI

 

Cinque anni. Questo era il tempo che avevo trascorso su Anomaly, dal giorno in cui mio fratello era tornato in vita.

La situazione su quel pianeta era migliorata notevolmente, anche grazie all’aiuto dei due sovrani gemelli del regno di Gier. Sunrise e Starlight avevano preso a cuore le sorti della Dimensione Immaginaria e, con l’aiuto di tutti gli altri sovrani dei sette regni, avevano deciso di sfruttare tutte le loro risorse per darci una mano. Tutti i morti della mia dimensione vennero provvisti di case, lavori e cibo a sufficienza per non vivere come mendicanti. Ben presto, sorsero nuovi villaggi, ed io decisi di andare a vivere in uno di questi, nei pressi della Quercia Sacra, in compagnia di Son Goku, Jiren e Brianne, la quale ci aveva raggiunto nel momento della sua morte.

Nel corso di quegli anni, eravamo riusciti a ritrovare moltissimi dei nostri compagni ed amici, che ci avevano rivelato la verità su quanto stesse accadendo nel mondo dei vivi. Scoprire che gran parte di loro fosse morta contro dei Majin prodotti da Sloth mi aveva fatto temere il peggio. Un’analisi più dettagliata potemmo svolgerla quando ritrovammo le anime di Lilith, Clarice ed ALFA Simon.

Dai loro racconti, infatti, venni a scoprire che solo in dieci erano sopravvissuti a quella battaglia, tra i quali mio fratello e Chi. Sarebbero stati questi a battersi contro Ingrian Eyrian. Non potevamo fare altro che incrociare le dita e sperare nella buona notizia.

Ora non ci restava altra scelta che aspettare.

Nel mentre, fui contenta di scoprire che ALFA Simon si fosse pentito di quanto avesse fatto nel Mondo dei Vivi, al punto da chiedere perdono a Vefuniel e Nori per i crimini che aveva compiuto e, soprattutto, per aver costretto la prima a subire degli atti sessuali contro la sua volontà. Ora abitava nello stesso villaggio di ALFA Cristal, con la quale lui aveva cominciato una relazione seria e matura. Non mi chiesi se quell’uomo avesse avuto il coraggio di dirle la verità sul suo passato. Erano solo fatti suoi e della sua amata, per quanto mi riguardava.

Ai… sei di nuovo qui, non è vero?

Quel giorno mi trovavo seduta sopra al ramo di un albero al limitare del villaggio nel quale abitavo. Era pomeriggio inoltrato ed il cielo stava cominciando a tingersi di rosso.

La persona che mi aveva chiamato era Ub, il quale si arrampicò per raggiungermi e sedersi al mio fianco.

Lui aveva lasciato il mondo dei vivi quattro mesi fa salvando la vita della piccola Pan, permettendo a quest’ultima di raggiungere Simon e rivelargli i punti deboli di Ingrian. Il giorno in cui l’avevo ritrovato, mi ero letteralmente gettata fra le sue braccia baciandolo con passione e stringendolo con una foga tale da lasciarlo impietrito e sconvolto per più di una settimana. Poverino. Io avevo reagito come una qualsiasi donna di vent’anni, ma lui restava pur sempre un piccolo bambino di dieci anni, ancora ingenuo e puro per riuscire a sopportare un trauma simile. Nonostante ciò, in poco tempo entrambi riuscimmo a trovare un equilibrio tale che, alla fine, decidemmo di vivere sotto lo stesso tetto, come una coppietta felice di fidanzati.

La vita su Anomaly non era affatto male. Potevo restare lì per sempre, in compagnia della persona che amavo…

… ma nel mio cuore soffrivo ancora per l’assenza indelebile di moltissime persone a me care.

Mio fratello, mio padre e i miei migliori amici non erano con me. Il primo stava ancora combattendo contro Ingrian Eyrian. Il Dr. Agasa, Shinichi e i Detective Boys erano fuggiti nel Mondo Reale e non li avrei mai più rivisti, se non alla loro morte. In quanto alla piccola Ayumi, non sapevamo quale fosse stata la fine del suo Cuore, uno dei Sette di Pura Luce assorbiti dall’ex-Sommo Sacerdote. La sua anima, invece, si trovava nel nostro mondo, nello stesso villaggio dove abitavano Lilith e GAMMA Hinode, ricongiungendosi ai suoi secondi genitori adottivi...

… e non solo.

Con loro, venni a sapere, avevano deciso di vivere anche la prima madre adottiva di Ayumi ed un altro personaggio che mai e poi mai mi sarei aspettata di rivedere in quel posto. Parlo, ovviamente, del bio-androide Cell, il quale aveva deciso di abbandonare definitivamente la via della malvagità per vivere assieme a colei che era davvero riuscita a salvare la sua Anima…

… assieme a tutti coloro che gli avevano permesso di scoprire il suo Cuore.

Troveremo il Cuore di Ayumi… quando Simon ci raggiungerà, troveremo un modo per aiutare la nostra amica! Te lo prometto!

Grata al ragazzo, poggiai la mia testa sul suo petto.

L’Anomalia di Ub si chiamava Copia, e gli permetteva di ricopiare tutte le Anomalie fisiche di chi desiderava. Per questo, come me, era stato in grado di ottenere momentaneamente un corpo da adolescente.

Come fai a sapere sempre cosa mi passa per la testa, Ub?

Semplice… perché ti amo!

Diventai rossa per l’imbarazzo. Gli bastava poco perché lui riuscisse a farmi agire come una bambina davanti alla sua prima cotta. Senza più alcun imbarazzo, Ub allungò le sue mani lungo il mio viso e poggiò dolcemente le sue labbra sulle mie. Per un minuto intero, io e lui continuammo a baciarci ed io lasciai da parte ogni brutto pensiero ed ogni mia paura.

In quei quattro mesi avevo deciso di frequentarlo in maniera seria per sciogliere ogni mio dubbio sul suo conto. Inutile dire che non trovai neanche un difetto sul quale potermi appellare. Più passavamo il tempo insieme, più mi rendevo conto che Ub era molto più maturo rispetto all’età che aveva, al punto che non avevo nulla di cui vergognarmi nel raccontargli ogni mia sensazione.

Hai sentito la novità? Lilith e Zero si sono ufficialmente sposati!

Cos… DAVVERO?” esclamai io, incredula “Perché non ci hanno invitato?

Sembra sia nato tutto all’improvviso. Hanno voluto solamente celebrare il rito, senza organizzare feste o altro…

Ho capito… vogliono che anche Simon e gli altri siano presenti!

Esattamente. Per il momento, sembrano più felici che mai!

Che bello! Sono felice per loro… finalmente hanno ottenuto la vita che sognavano…

E non solo…” mi rivelò Ub, lasciandomi ancora più sbigottita “… sembra che siano in attesa di un bambino! A quanto pare, i due piccoli Zeno avranno qualcun’altro con cui giocare!

Non potevo credere alle mie orecchie. I due ex-demoni si erano già dati da fare, ma non potevo di certo criticarli. Si amavano davvero e la loro vita precedente era cessata nel peggior modo possibile. Un nuovo bambino avrebbe permesso loro di vivere al meglio la loro seconda vita.

Toccai il rigonfiamento che avevo nel ventre. Io li capivo molto bene.

Fu Brianne, una delle tante amiche che mi ero fatta nel corso di quegli anni, a infilarmi la pulce nell’orecchio quando si rese conto di come mi andassero stretti tutti i vestiti, o di come cambiavo facilmente umore. Quando fui certa di aspettare un bambino, lo spiegai al povero Ub che, ovviamente, non aveva la più pallida idea di come fosse successo. Ci avevo messo un giorno intero per fargli capire come venivano concepiti i neonati e come nascevano. Ne erano serviti altri cinque per farlo riprendere dallo shock di essere stato, in metà parte, responsabile di quello che era successo.

Nonostante ciò, Ub ed io avevamo accettato, con immensa gioia, di assumerci la responsabilità di crescere il nostro bambino, come dei genitori maturi. Entrambi avevamo un lavoro ed un’entrata economica sufficiente per poter vivere in maniera del tutto autonoma, al punto che vivevamo in una vera casa nonostante avessimo fisicamente dei corpi non adulti.

Lui si prendeva cura di me ogni giorno e riusciva a farmi ridere quando andava nel panico per la mia nausea o per le mie voglie incontrollabili di cibo.

Sarebbe stato un padre straordinario, ne ero sicura.

Non vuoi rientrare? Comincia a fare freddo…

No… voglio vedere il tramonto…

D’accordo, allora…” accettò Ub, stringendosi con più calore sulla mia schiena “… vorrà dire che lo guarderemo insieme… e in cambio, stasera, ci penserò io a scaldare sia te che il nostro piccino!

Quando sentii le sue labbra solleticarmi bramosamente l’incavo del mio collo, un brivido di piacere percorse la mia pelle. Mi misi a ridere, divertita, intuendo il significato dietro le sue parole.

Questo tuo aspetto non me lo aspettavo affatto, piccolo pervertito…

UB! AI! CI SONO NOVITA’!

Io e il mio vero amore abbassammo lo sguardo verso terra. Goku ci aveva appena raggiunto di gran carriera, tirando il fiato prima di riprendere a parlare.

La notizia che mi rivolse fu in grado letteralmente di farmi scendere dall’albero e correre, all’impazzata, in direzione del villaggio.

 

***

 

Il piccolo paesino in cui avevo deciso di vivere era sorto meno di tre anni prima, grazie all’impegno e alla manodopera di un gruppo di abitanti appartenenti alla Dimensione BETA, morto per mano dei Deadly Sins. In pochissimo tempo, eravamo riusciti a rendere quel piccolo spiazzo di terra incolta un bellissimo villaggio di campagna ben organizzato, protetto e governato dal Regno di Gier.

Il nostro rappresentante era un uomo appartenente al sesto universo. Si trattava di un ex-membro dell’Associazione Eroi, il padre di Shoto Todoroki. All’inizio Endeavor mi sembrò molto scorbutico e la prima volta che lo avevo incontrato era ai ferri corti sia con suo figlio che con il resto della sua famiglia. Io e tutti gli abitanti del villaggio ci avevamo messo circa due anni per dare loro una mano e risanare un rapporto apparentemente ormai lacerato. Ora viveva in compagnia di sua moglie e dei suoi figli, e sembrava letteralmente un’altra persona. Anche Shoto, il quale ci aveva raggiunto su Anomaly un anno e mezzo prima con Momo Yaoyorozu, mi confermò che suo padre fosse cambiato in meglio e che avesse finalmente compreso tutti i suoi sbagli, appoggiando addirittura l’unione amorosa tra suo figlio e l’ex-aspirante eroina di lignaggio altolocato.

Fu proprio l’ex numero 1 dell’Associazione Eroi a ricevermi, all’esterno della sua casa, dopo che ricevetti quella notizia da parte del mio maestro di arti marziali.

Lui… anf… lui è qui?

Endeavor, con un sorriso soddisfatto, mi fece segno di sì con la testa e mi invitò ad entrare. Io non lo feci aspettare. Con frettolosità, abbassai la maniglia della porta e corsi a perdifiato in direzione del salotto di casa sua, dove ad attendermi ci stava già l’uomo che mi stava aspettando. Non era da solo. In sua compagnia ci stava una donna che avevo visto solo in un porta-ritratto del Dr. Agasa.

I miei occhi si riempirono di lacrime. Non riuscivo più a muovermi, per via dell’emozione, ma fu lui stesso a gettarsi sopra di me, afferrandomi in braccio e facendomi girare sul posto con la sua forza.

S-Simon… sei… sei tornato…

In carne ed ossa!” confermò Momo Kog, con un ghigno di trionfo “Se vuoi, possiamo farvi un rapido riassunto di quanto è accaduto, se vi interessa…

… certo che lo siamo!” dichiarò Endeavor, accompagnato da una sfilza di miei conoscenti “Oggi mia moglie e gli altri miei figli si trovano a casa di Brianne per un invito a cena, perciò nessuno ci disturberà!

Si trattava ovviamente di Jiren, Goku, Ub, Todoroki e Momo Yaoyorozu, con questi ultimi due che avevano preparato un piccolo antipasto, appoggiandolo sulla mensola davanti al rudimentale divano. Notando il cibo, il mio pancino cominciò a brontolare rumorosamente e diventai rossa come un peperone nel momento in cui tutti mi guardarono.

Cinque minuti dopo, tutti quanti ci trovavamo seduti attorno a quella mensolina. Io mi trovavo tra Simon ed Ub, e stavo saziando il fabbisogno energetico mio e del mio piccolo. Il primo stava puntando molte volte lo sguardo verso il mio ventre, con una gioia che mai avrei pensato di potergli vedere in volto.

Fu solo a quel punto che sua madre cominciò a narrare tutta la storia, partendo dalle ultime informazioni che ci erano state rivelate da Ub. Ingrian Eyrian aveva provato ad assorbire il potere di Kingdom Hearts ma, purtroppo, il suo corpo non era adatto a contenere un tale quantitativo di energia e ciò gli si era ritorto contro. Non solo. Simon, Dragon ed Asia erano riusciti anche a colpirlo con le loro tecniche migliori, tutti in una volta sola, ed erano riusciti a sconfiggerlo definitivamente.

Ma se l’avete sconfitto… perché voi vi trovate qui?” domandò lei la Momo più giovane “Se avete vinto… voi dovreste…?

… essere vivi. Purtroppo no” ammise la mamma di Simon, rivelandoci “La battaglia è stata talmente tremenda che tutta la Dimensione nella quale si trovava Conton City è scoppiata come il Big Bang, e siamo rimasti coinvolti nell’esplosione. Per fortuna, come avevamo immaginato, questo non ha causato la distruzione del Mondo Immaginario! Chronoa, prima di intraprendere quest’ultima battaglia, ha imposto un Sigillo di Protezione su tutte le Linee Spazio-Temporali non coinvolte in tale guerra. Non solo. Quando Ingrian è morto, il Cuore di Chronoa e quelli degli Angeli si sono fusi con l’Essenza di Toki Toki, permettendo la continuazione della linea Spazio-Temporale. Il nuovo Dio del Tempo, nel momento in cui ha accertato che il Sommo Sacerdote non esistesse più in nessun’altra linea Spazio-Temporale, ha riaperto i confini tra le altre dimensioni. Fino a quando non sarà eletto un vero Dio Supremo dalla Dimensione Reale, la situazione di quella Immaginaria verrà gestita da questa nuova entità!

Perciò le altre Linee Spazio-Temporali sono rimaste intatte… che sollievo!” compresi io, seguita da una conferma di Simon con la testa, prima di fare un’altra domanda “Siamo certi che questa nuova entità non si comporterà come Ingrian?

Sì. Quella che è nata non è una figura angelica o un hakai-shin, ma un essere che si occuperà solo e soltanto delle modifiche nello spazio e nel tempo della Dimensione Immaginaria, e questo avviene perché ha il cuore di Chronoa al suo interno. E comunque, nel Mondo Reale è stato fatto proteggere un uovo appartenente a Toki Toki stesso… con esso, sarebbe possibile creare una nuova Dimensione Immaginaria, qualora le cose dovessero andare nel verso sbagliato!

Chi vi ha rivelato tutto ciò?” domandò Goku, incredulo “Se siete morti durante la battaglia, qualcuno dovrà pur avervelo spiegato, no?

 

Ingrian Eyrian in persona

 

Lo giuro. Davanti a tale rivelazione, tutti noi restammo visibilmente senza parole.

I-INGRIAN?!” affermò Ub, più terrorizzato che mai “L-LUI E’ QUI, SU ANOMALY?!

Sì. E’ stato subito arrestato e condotto nella prigione di Nuova Atlantide, dove ha subito un interrogatorio del comandante Joseph dell’esercito di Fatima. Non proverà più ad attaccarci, ve lo possiamo assicurare” ci tranquillizzò subito Momo adulta, alzando un pollice all’insù “La sconfitta l’ha visibilmente turbato… ed è successo qualcosa, mentre stava cercando di respingere il nostro attacco. A quanto pare, qualcuno gli ha parlato nella mente, e lui sostiene che fosse il Cavaliere del Destino narrato nella Profezia di Lord Zeno!

CO-COSA?! I-IL CAVALIERE DEL DESTINO?!” urlò, sbalordito, il mio maestro.

Perciò questa strana entità esiste sul serio…” si rese conto Shoto, piuttosto incredulo e spaesato.

Un’altra novità riguarda la Profezia citata da Lord Zeno. Asia e Dragon hanno incontrato il fratello della prima, e quest’ultimo ha fatto loro una rivelazione a dir poco sconcertante” continuò a narrarci la mamma di Simon, con severità “Non sappiamo il motivo, ma sembra che essa non ci sia più! Inoltre non ci stanno altre profezie che ci possano spiegare come possa nascere una nuova guerra!

… è stata colpa della guerra che si è appena conclusa” affermò, senza mezzi termini, Endeavor “Dubito che la vecchia profezia possa avere valore, dopo quanto è accaduto… e non essendo nati altri Dei Supremi, non c’è stato modo di formularne un’altra!

Lo pensavamo anche noi… ma Ingrian non è dello stesso parere. Anzi, si è stranito quando abbiamo provato a chiedergli una possibile motivazione” ci venne, però, smentita quella ipotesi in quattro e quattr’otto “Quello che avete affermato è giusto. Una profezia nasce quando una persona degna sarebbe diventata un Dio Supremo. Seguendo tale logica Ingrian ha supposto che, al termine della battaglia dalla quale è uscito sconfitto, una tra Asia Taneko ed Hitomi Okada sarebbe dovuta diventare la nuova Dea Suprema di tutte le Dimensioni, essendo entrambe le giuste candidate a tale ruolo per via delle loro origini nel mondo Reale. Inoltre, a detta sua, non è mai successo che una profezia sparisse così, senza alcuna motivazione. Per il nostro vecchio nemico, c’è l’altissima probabilità che qualcosa possa essere andato storto nel Mondo Reale causando l’interruzione dell’elezione… e forse l’intervento del Cavaliere del Destino ha a che fare con tutto ciò!

L’ipotesi dell’ex-Sommo Sacerdote, dovevo ammetterlo, era tutta tranne che da buttare. In effetti tante cose erano andate nel verso sbagliato in quella guerra, soprattutto se il vero obiettivo era quello di conquistare il trono di Dio Supremo. La più grave, comunque, era la partecipazione indesiderata di tanti personaggi provenienti dalla Dimensione Immaginaria stessa, oltre a quella di un ex-pretendente.

Perciò non sappiamo come e quando riscoppierà la Guerra per il Trono di Dio Supremo…” constatò Jiren alla mamma di Simon che abbassò il capo affranta.

Niente. Stavolta non conosciamo nulla in merito. Temiamo che solo il Cavaliere del Destino possa conoscerla, e se non sarà lui a farcene parola…

… noi non potremo far nulla, capisco…

Allora non invischiamoci più!

Tutti si voltarono verso di me, e mi sorpresi che nessuno si fosse pienamente lamentato con me per tale dichiarazione.

Ingrian è dello stesso avviso, e lo siamo anche noi” confermò Momo adulta, con Simon che mi accarezzò la testa con dolcezza “Fino a quando non ci sarà data una nuova direttiva, è inutile invischiarci in una guerra di cui non sappiamo se saremo protagonisti. Ormai è palese che, se ci sarà una guerra… i candidati saranno solo membri del Mondo Reale. Noi interverremo solo e soltanto se sarà strettamente necessario!

Mi sorprende molto che quel folle si sia rabbonito così tanto…” ammise Endeavor, e non potevamo che dargli pienamente ragione.

Ingrian mi era sembrato tutto tranne che qualcuno con cui ragionare. Il suo piano irrealistico da megalomane aveva portato ad uno sterminio di massa spazio-temporale mai avvenuto prima. Eravamo davvero certi che quel bastardo non avesse alcun desiderio di riprovare a combattere contro di noi…

… o peggio, che ci stesse ingannando per vendetta?

Credeteci… Ingrian non è certamente cambiato dal giorno al domani, ma quando parla del Cavaliere del Destino fa venire letteralmente la pelle d’oca. Quando gli abbiamo chiesto se avesse intenzione di provare a tornare in vita, lui ha confermato che non ne sarebbe mai più capace e che nessun abitante del Mondo Reale avrebbe potuto volerlo come alleato in una probabile guerra. Al contrario. Lui è certo che, ben presto, qualcuno attenterà alla sua vita per non fargli rivelare troppe informazioni…

Adesso fa la vittima… che pezzo di merda” lo compatii io, amareggiata.

… sembrerebbe così, ma non sembra affatto preoccupato per tale eventualità. Il Cavaliere del Destino, a sua detta, avrebbe potuto farlo sparire per sempre dalla circolazione e non l’ha fatto. Non ha comunque intenzione di scappare o di uscire dalla sua cella, in Nuova Atlantide, ma non sappiamo se tale decisione l’ha presa per un suo reale pentimento o per rispetto nei confronti di chi lo ha risparmiato. Si è rivelato anche ben disposto a darci quante più informazioni possibili… ma ci ha anche espressamente consigliato di interessarci il meno possibile alla guerra per il Trono che scoppierà. Sarà più terrificante e distruttiva di questa fasulla? Chi può dirlo… ma se, oltre a lui, qualcun altro dovesse ottenere informazioni pericolose, il rischio di restarne coinvolti aumenterebbe!

Non starete un tantino esagerando?” domandò loro la moglie di Todoroki, stranita “Da quello che so, non è possibile trasmettere informazioni tra Anomaly e le altre dimensioni, dico bene?

Simon, con mia grandissima sorpresa e con quella di tutti gli altri presenti, negò con la testa.

Lo pensavano anche Keiichi e tutti i Nocciolini della Quercia Sacra… ma non è così. Credo voi conosciate ALFA Simon, dico bene? Lui è ufficialmente fidanzato con una ragazza di nome Cristal appartenente alla sua stessa Dimensione che ci ha fatto delle rivelazioni… non molto piacevoli!

Non piacevoli? E’ qualcosa di grave?” chiesi io, visibilmente preoccupata.

Sì, purtroppo, e riguarda tutte le sette Principesse dal Cuore di Pura Luce” ci anticipò Momo Kog, prima di annunciarci “Voi già sapete che, dopo la sconfitta di Ingrian, tutte sono giunte su Anomaly sane e salve. Tuttavia, non hanno più il loro Cuore e sono solo provviste della loro Anima e del loro Corpo. In parole povere, sono diventate delle Nobody…

Nessuno stava parlando, anche perché non sapevamo ancora il motivo per il quale ciò fosse così grave. BETA Chi, ALFA Kairi, Ayumi e tutte le altre erano comunque al sicuro.

Giusto?

Cerco di essere più chiara possibile. Tutte e sei, esattamente come la Cristal che è fidanzata con ALFA Simon, sono in ottima salute e stanno bene” mi rassicurò Momo con un occhiolino simpatico, facendomi tirare un sospiro di sollievo prima di riprendere il discorso “Il punto è che i loro Cuori sono rimasti nel mondo dei vivi. All’inizio, temevamo fossero finiti in Kingdom Hearts, ma è stata Kairi a dubitare di tale ipotesi. Se fosse stato così, allora la loro dipartita sarebbe stata definitiva, con le loro Anime ed i loro Corpi che non sarebbero potuti restare su Anomaly. L’ipotesi più probabile che stiamo vagliando, al momento, è che essi siano finiti da qualche parte nella Dimensione Immaginaria… o peggio, nella Dimensione Reale

Inorridita, mi voltai verso Simon per cercare conferma ai miei dubbi.

O mio Dio… è per questo che siete preoccupati…

Sì, Ai… se il Cuore di una persona è rimasto nel mondo dei vivi, allora è possibile trasmettere informazioni inerenti ad Anomaly. E’ già successo in passato, molto prima che questa guerra scoppiasse… quando Asia ha raggiunto questo mondo mentre era in coma irreversibile. Quella ragazza ci ha raccontato di come lei potesse sentire le voci dei medici, degli infermieri e dei suoi genitori anche quando la sua Anima si trovava su Anomaly. Chi ci dice che lo stesso procedimento non possa essere svolto al contrario? In tal caso…

… le sette principesse sarebbero diventate dei semplici alto-parlanti, in grado di trasmettere informazioni su questo mondo…” capì al volo Todoroki, allarmato.

… e non è detto, a quel punto, che Anomaly resti indenne da questa guerra” terminai io, ricevendo un amaro e sottomesso cenno del capo di Simon.

Si vedeva da un miglio che lui si sentisse colpevole per quello che era successo alle sette ragazze, a Chi in particolare.

E non è tutto…” aggiunse sua madre con severità, ammettendo “Quando l’Essenza del Cuore viene separata dalle altre appartenenti ad un mortale, si crea automaticamente un Heartless. Se ciò fosse accaduto nel Mondo Reale, sarebbe un vero disastro…

Allora cosa succederà?” domandò Endeavor alla madre di mio fratello “Non penso che i sette regni siano così crudeli da tenere isolate quelle povere ragazze per l’eternità…

… infatti non lo faranno. Semplicemente continueranno a vivere come hanno sempre fatto e saranno controllate a vista dai loro familiari e amici, gli unici che possano notare delle differenze nei loro comportamenti. In questo modo, se dovesse succedere qualcosa, saremo in grado di dare loro una mano!

… e per i loro Cuori?” chiese Ub, preoccupato “Se uno di questi venisse danneggiato? Cosa accadrebbe alla loro Anima?

Se l’Heartless venisse distrutto da un Key-Blade, il Cuore tornerebbe automaticamente dalla sua legittima proprietaria. Su questo non ci sono dubbi. Non sappiamo, però, cosa potrebbe accadere qualora venisse distrutto in altri modi. Nella Dimensione Immaginaria, il Cuore non verrebbe liberato dall’Oscurità ed un altro Heartless ne prenderebbe il controllo. Potrebbe accadere lo stesso nel Mondo Reale, o potrebbe finire anche peggio… il Cuore verrebbe definitivamente distrutto e non potrebbe raggiungere Kingdom Hearts. Sarebbe paragonabile all’Hakai di un Dio della Distruzione o alla Cancellazione di un Dio Supremo… di loro non resterebbe nulla!

… e non faremo assolutamente nulla per recuperarli?!” dichiarai io, attonita e scandalizzata da tali affermazioni “Come possiamo lasciar sì che tutte e sette rischino di essere…

A proposito di ciò… uno dei motivi per cui vi abbiamo raggiunto è questa pergamena!

Con mia grandissima sorpresa, Momo Kog si fece passare una sacca da suo figlio e, da lì dentro, recuperò una pergamena srotolandola velocemente. Il suo sguardo era diventato più scuro e tetro che mai.

Quando lei cominciò a leggere ciò che vi stava scritto, mi si gelò il sangue.

 

Con il seguente Testamento, AYUMI YOSHIDA, CHI MIURA, KAIRI WAWE, HITOMI OKADA, CRISTAL ORONAR, HINODE GELO E CRISTAL OROCHI, dichiarano le seguenti azioni da compiere nei loro confronti:

1.      Nessun abitante del mondo di Anomaly potrà, in alcun modo, provare a recuperare i loro Cuori, per non mettere a rischio l’incolumità di tutti gli abitanti dei sette regni ed oltre; tale compito, se lo vorranno, sarà attribuito a buone e sincere persone appartenenti al Mondo Reale;

2.      Nel caso le loro Anime fossero responsabili di gesti fittizi o plateali, in grado di danneggiare le sorti del mondo di Anomaly, verrà impartito l’ordine di isolamento forzato a vita dentro la cella di una prigione, dalla quale non potranno uscire o avere più contatti con persone o cose inerenti al mondo esterno;

3.      Infine, qualora le Sette Principesse dal Cuore di Pura Luce dovessero perdere il lume della loro ragione o se, ancora peggio, venissero controllate da qualche malintenzionato del Mondo dei Vivi, l’ordine che verrà impartito sarà quello della Cancellazione Totale dell’Anima, allo scopo di preservare i segreti e la sicurezza di Anomaly; a tal scopo, se con tale gesto le sette principesse dovessero ritornare in vita, vi è negata la possibilità di andarle a salvare o di recuperarle, in nessun caso e in nessuna modalità.

Tali norme saranno attive fin dal giorno del loro arrivo su Anomaly e verranno dichiarate leggi ufficiali di questo mondo, con l’unanime consenso delle interpellate. Chiunque oserà opporsi a tali norme, dovrà pagarne il prezzo a seconda della gravità del reato commesso. La prima modalità, la più leggera, sarà l’isolamento forzato a vita dentro la cella di una prigione, dalla quale non potranno uscire o avere più contatti con persone o cose inerenti al mondo esterno. La seconda modalità, la più grave, sarà quella della Cancellazione Totale dell’Anima, allo scopo di preservare i segreti e la sicurezza di Anomaly.

 

Firma

 

AYUMI YOSHIDA

CHI MIURA

KAIRI WAWE

HITOMI OKADA

CRISTAL ORONAR

HINODE GELO

CRISTAL OROCHI

 

Doveva essere uno scherzo. Non potevano averlo deciso sul serio…

Sono… sono andate fuori di cervello?” dichiarò infatti Son Goku, visibilmente sconvolto “Come se le potessimo lasciare in quello stato!!! A COSA SAREBBE SERVITA QUESTA GUERRA SE…

Un gesto deciso e perentorio da parte di mio fratello spiazzò tutti quanti. Era triste, glielo leggevo negli occhi, ma da come aveva reagito sembrava favorevole a quanto avessero deciso tutte e sette le Principesse dal Cuore di Pura Luce.

Il problema era capire il perché dietro a tale decisione.

Tornare in vita, in questo momento, sarebbe una sciocchezza. Se anche qualcuno riuscisse a resuscitare, c’è un problema a dir poco insormontabile per il quale diventerebbe pericoloso essere scoperto da qualche nemico. Il primo riguarda l’assenza del nostri precedenti poteri. Inoltre, non abbiamo l’assoluta certezza di dove si trovino i Cuori, se nella Dimensione Reale o in quella Immaginaria. Per quanto ne sappiamo, potrebbero trovarsi in entrambe

La mamma di Simon, purtroppo per noi, aveva pienamente ragione. Nonostante ciò, sentire che tutte e sette erano pronte a farsi uccidere o cancellare per proteggerci…

… quello era davvero inaccettabile.

Non c’è davvero nulla che possiamo fare per spingerle a cambiare idea?” domandò Ub a Simon…

… il quale ci rispose solo dopo un silenzio di dieci, lunghissimi secondi prima di scuotere negativamente il capo.

Ero certa che lui avesse cercato, con insistenza, di far desistere la donna che ama, ma che non ci fosse nemmeno riuscito.

Ed ora… è giunta l’ora di darvi la notizia più brutta, quella che ha realmente spinto le sette principesse a far erigere questo emendamento…

Cosa? Una notizia ancora più orrenda e spaventosa? Cosa era successo, stavolta?

Riguarda tutti coloro che sono fuggiti nella Dimensione Reale. Un anno e mezzo dopo essere atterrati, hanno raggiunto la loro base segreta ed hanno cominciato a spargersi per l’intero pianeta su cui soggiornano. Durante uno dei loro incontri segreti, su un traghetto nel bel mezzo del mare, sono stati attaccati da forze militari ancora non note, appartenenti a quel mondo. La bambina di Simon e Chi è al sicuro, e lo stesso vale per l’uovo di Toki Toki… tuttavia, l’Armadio di Narnia ed il cofanetto con il cuore di Malrion sono stati profanati!

Il mio Cuore venne letteralmente schiacciato da un forte senso di repulsione e orrore. Nessuno aveva avuto il coraggio di parlare dopo aver ricevuto quella notizia. Troppo era l’orrore che provavamo nell’aver scoperto che oggetti così pericolosi erano finiti in mani sconosciute e pericolose.

C’era una sola motivazione che potesse spingere le sette principesse dal Cuore di Pura Luce a rinunciare di essere salvate, ed era un qualcosa che Momo e mio fratello adottivo non avevano ancora annunciato.

… quanti di loro sono morti?

Davanti alla mia domanda, inizialmente, lei non aveva avuto il coraggio di rispondere. Passarono diversi minuti, prima che io le urlassi contro, ormai priva di alcuna pazienza.

QUANTI SONO MORTI?!

Questa volta, la povera donna fu costretta ad ammettere il numero di decessi e di sopravvissuti, davanti allo sguardo distrutto di mio fratello.

Ci sono stati… solo ventisei sopravvissuti…

Sbiancai per l’orrore davanti a tale notizia. Era uno scherzo. Vi prego…

… erano fuggiti in migliaia dalla Dimensione Immaginaria, e per la maggior parte erano bambini o ragazzini…

… poteva essere solo uno scherzo…

… non potevano aver ammazzato così tanti innocenti.

… ne abbiamo avuto la conferma ieri notte, quando una delle loro anime è giunta su Anomaly… quella di Hiroshi Agasa. Tutte le altre, per qualche strana ragione, non sono state salvate da Anomaly e sono state cancellate definitivamente. Ci dispiace… tutti gli innocenti che avevate salvato dalla strage di Roma… molti di loro… sigh…

L’unica anima che era sopravvissuta era quella del Dottore Agasa. Questo significava che c’era un’altissima probabilità che alcuni dei miei amici e conoscenti fossero definitivamente morti e che non sarebbero potuti mai più tornare in vita.

Chi?

Sonoko ed il suo fidanzato?

Kogoro e sua moglie?

I Detective Boys?

Heiji?

Shinichi?

No…

… Akemi?

Ai… AI! AI!

Non riuscivo più a sentire nulla. Sapevo che stavo per avere un mancamento, ma non fui in grado di fermarlo.

Ero troppo sofferente e in pena per quell’ultima botta che avevo ricevuto.

 

***

 

ASIA

 

Era passato tantissimo tempo dall’ultima volta che ero stata su Anomaly. Molte cose, mi resi conto, erano cambiate in meglio.

I Sette Regni stavano continuando a prosperare e adesso non erano più in guerra. Inoltre si erano stanziate tantissime ricerche per raggiungere nuovi confini di quel mondo apparentemente sconfinato, anche grazie ai numerosissimi morti della Dimensione Immaginaria, la cui conoscenza scientifica aveva permesso a quel mondo di compiere un vero e proprio balzo dall’età medioevale a quella moderna.

Chissà quanti altri popoli, quanti altri regni esistevano oltre ai nostri…

… dovevamo solamente scoprirlo!

La guerra era finita nella maniera che tutti ci eravamo aspettati, ovvero con la sconfitta del nostro nemico ma anche con l’auto-distruzione dei nostri corpi. Una seccatura, ma se il risultato avrebbe portato alla pace non avevo nulla di cui lamentarmi.

Tutti e sette i regni avevano deciso, saggiamente, di non intromettersi nella guerra che sarebbe scoppiata, intervenendo solo in caso di estrema emergenza. A tal proposito, Hitomi e le altre principesse ci avevano obbligato ad accettare le loro proposte per non lasciar trapelare nulla in merito al mondo di Anomaly, soprattutto dopo quanto fosse avvenuto nella Dimensione Reale.

Era stato un vero shock scoprire che tantissimi innocenti, per la maggior parte bambini e ragazzini di varie età, fossero deceduti per mano degli abitanti del mio mondo originale. Ero consapevole che anche in quella dimensione ci fossero individui meschini e viscidi, ma non al punto da sterminare diverse generazioni di poveri ragazzini.

Cosa aveva causato una simile tragedia?

Non mi interessava partecipare alla prossima guerra, ma essendo una delle tante responsabili dietro la fuga di tutti gli innocenti del Mondo Immaginario, era mio dovere capire come ed in che modo fosse avvenuto il misfatto.

Inoltre non avrei facilmente tollerato che Hitomi e tutte le altre principesse potessero vivere su Anomaly con il timore che dall’oggi al domani non sarebbero esistite più, per via di una minaccia che non potevamo affrontare.

Me lo sarei dovuto aspettare… alla fine sei venuta a farmi visita, Asia Taneko…

In quel momento, mi trovavo su Nuova Atlantide, all’interno della prigione dove era custodito Ingrian Eyrian. Era con lui, infatti, che desideravo parlare.

Sono piuttosto prevedibile, per un uomo come te che ha macchinato piani diabolici per centinaia di miliardi di anni…

Touché… siediti pure davanti a me, se desideri farmi delle domande… ma non posso garantirti che riceverai tutte le risposte che desideri

Ormai consapevole di non poter tornare indietro, raggiunsi la sedia indicata dal mio più grande nemico e mi ci sedetti, fissandolo in volto. Anche lui aveva fatto lo stesso con un’altra, e solo una barriera magica ci impediva di avere un contatto fisico tra di noi all’interno di quella cella di isolamento.

Non avevo paura di lui. Su Anomaly, la mia forza era rimasta tale e quale a quella che avevo nel mondo dei Vivi, e lo stesso valeva per BETA Simon Kog e ALFA Dragon Oronar. Avevo un sospetto dietro a tale situazione, ma sarebbe stato Ingrian a confermarlo oppure no. Decisi perciò di non provocare ulteriormente il mio interlocutore, e cominciai l’interrogatorio segreto.

Prima domanda… in quale anno, della Dimensione Reale, è avvenuta la Guerra di Successione per il trono di Dio Supremo a cui hai preso parte?

In quale anno, dici? Se non erro, è stato 598 anni dopo la nascita di quello che, in quel mondo, viene chiamato Cristo. Io e Malrion provenivamo dall’Impero Romano d’Oriente. Perché mi chiedi questo?

Piccoli ragionamenti personali

Come avevo supposto, il tempo tra il Mondo Reale e quello Immaginario scorreva molto diversamente, esattamente come era accaduto tra Anomaly e le altre Dimensioni. Zero e Lilith, infatti, a giudicare dal loro racconto, avevano vissuto nel periodo delle grandi monarchie, perciò tra il 1600 ed il 1800. Mille anni di differenza nella Realtà, centoventotto miliardi di anni nell’Immaginazione.

In poche parole, le probabilità che il prossimo Dio Supremo potesse essere eletto molto tardi erano apparentemente altissime. Ma io non credevo ciò. Io, d’altro canto, ero finita su Anomaly nel 2006, ovvero qualche anno dopo l’inizio del nuovo millennio. La distanza tra l’elezione di un nuovo Dio Supremo ed un altro si era decisamente dimezzata, e la motivazione poteva essere principalmente una.

Senza darmi il tempo di formulargli la domanda, Ingrian comprese i miei pensieri e confermò il tutto.

Hai fatto il giusto ragionamento. Le cariche di ogni Dio Supremo si stanno accorciando perché nel Mondo Reale vi sono più esseri umani. Nella mia epoca non superavamo il milione, mentre nella tua ve ne stanno quasi otto miliardi. Più candidati esistono, più uomini o donne meritevoli ne prendono parte… e più persone prive di scrupolo cercheranno di ostacolare e rovinare tutto, ripetendo il ciclo all’infinito ma accelerandolo ogni volta. Credo sia stato questo il motivo per il quale a voi tre sono stati mantenuti i poteri…

… per evitare che una nuova guerra possa causare più morti di quella appena conclusa. Capisco… allora presumo tu abbia già saputo dell’improvviso cambiamento avvenuto nelle leggi ordinarie di Anomaly…

Sì. L’ho saputo. Dal momento che io, la causa per la quale è nata questa dimensione, sono stato sconfitto definitivamente, Anomaly non ha più alcun bisogno di mantenere attive molte delle sue leggi. Una di queste è l’Immortalità. Ogni anima, sia quelle già presenti che le nuove, riotterranno il normalissimo ciclo della morte. La seconda è quella della Crescita. Le persone all’interno di Anomaly possono crescere, accoppiarsi e far nascere dei bambini. Anomaly si è trasformata in una vera e propria Dimensione a sé stante, come quella Reale e quella Immaginaria. La terza ed ultima legge riguarda il miglioramento dei vostri poteri. Capacità come KI, Chackra, Mana, Potere della Luce e dell’Oscurità e quant’altro possono essere nuovamente riutilizzati da chiunque ne necessiti. D’altro canto, altre leggi sono rimaste immutate, come quella della Seconda Possibilità, quella dei Custodi, quella delle Anomalie e dei Dazi ma, soprattutto, quella della Resurrezione… ti credo fin troppo intelligente, Asia Taneko. Tu sai già quali potrebbero essere le possibili connessioni dietro a tali cambiamenti…

… quello che non capisco è… chi ti rivela tutte queste cose? Trovo difficile che tu, in un solo giorno, possa conoscere così tante informazioni inerenti ad Anomaly… anzi… lo trovo assolutamente impossibile!

Ingrian restò in silenzio, con la sua maschera imperturbabile.

Il cambiamento di quelle tre leggi assolute di Anomaly stava a significare solo due cose, ossia che non era necessario tornare in vita nel mondo Reale o in quello Immaginario. L’abbandonare la vita terrena in pace e senza rimpianti era un qualcosa che tutti gli abitanti di Anomaly, in fondo al loro Cuore, avevano bramato. Tante anime avevano trovato in Anomaly non solo un mondo ricco di opportunità, ma anche una prigione dalla quale fuggire era impossibile, un sogno eterno dal quale non si sarebbero più svegliate. Le anime dei miei amici, su Anomaly, avrebbero accettato con gioia di poter chiudere in bellezza la loro vita, e dubitavo sarebbero andate nel pallone conoscendo in anticipo il momento della loro morte.

E poi, finalmente, coppie come Sunrise e Starlight avrebbero potuto avere degli figli, e questa era una notizia meravigliosa.

Lo era di meno sapere che la legge della Resurrezione fosse stata mantenuta. Perciò il Colosseo della Rinascita sarebbe rimasto attivo…

… ergo, qualcuno poteva tornare nel Mondo Reale o in quello Immaginario per situazioni di emergenza.

Una settimana fa, ci era stato rivelato dai sovrani di Fatima, una donna sconosciuta era stata prontamente richiamata dagli oracoli per tornare in vita. Solo Keiichi sapeva il motivo dietro alla scelta di Chel, la voce senziente di Anomaly e non potevo fare altro che fidarmi di mio fratello.

Mi sarei dovuta abituare al fatto che Keiichi, a differenza mia, avesse vissuto per oltre duecento anni e che fosse, ormai, avesse affrontato molte più esperienze della sottoscritta.

… sai anche dell’attacco che è stato sferrato ai nostri amici fuggiti nella Dimensione Reale… non è così?

Ingrian ci mise qualche secondo in più a rispondermi, con tono annoiato.

Sì. Deve essere stato terribile vedere tante persone innocenti morire in quel…

… tu sai chi è stato ad attaccarli! Non è così, Ingrian?!

Questa volta, l’ex-angelo mi squadrò da capo a piedi, con molto nervosismo. Il mio tono non gli era piaciuto, ma non poteva essere altrimenti.

Era l’unica soluzione alla quale avessi potuto pensare.

Le tue accuse sono molto pesanti, Asia Taneko. Io non sono mai uscito da qui…

… tu no… ma potrebbe averlo fatto il tuo Custode!

Il Sommo Sacerdote digrignò i denti, colto sul fatto. Non poteva negare di essere invischiato in tale faccenda. Ora non più. Si era ufficialmente contraddetto da solo, rivelandomi che la legge sui Custodi era stata mantenuta. Ora anche gli individui che erano morti dalla Dimensione Immaginaria ne avevano uno ciascuno dopo il termine della guerra, e perfino una come me aveva riottenuto la fiducia di un Custode…

… rivedere la mia cara amica Ayame mi aveva fatto scoppiare a piangere per la gioia!

Per tali motivi, trovavo impossibile che uno come Ingrian non possedesse neanche un Custode.

Era l’ora di spifferare tutto.

Se tu sai qualcosa, sarà meglio che esca fuori dalla tua bocca… perché non sarò più così clemente, tra qualche secondo!

Non c’è bisogno di scaldarsi così tanto… e va bene… ti racconterò tutto…

Bravo angioletto. Fa il canarino e canticchia tutto quello che sai.

Prima che tu possa credere a ciò… no. Io, il mio Custode e nemmeno Judas siamo coinvolti in tale faccenda. E’ stato qualcun altro a tirare le redini di quell’attacco!

Dovevo ammetterlo. Le sue parole mi avevano spiazzato completamente.

Due settimane prima del nostro arrivo, infatti, Judas era riuscito non so come a fuggire dalla sua prigione e non era mai stato più ritrovato. Nella sua cella erano rimasti solo sette fogli di carta, su ciascuno dei quali era stata disegnata una bandiera del nostro mondo. Stati Uniti, Russia, Cina, Regno Unito, Germania, Francia e Italia. Dietro ciascuno di essi vi stava una sola, semplice frase...

... l'Ordine è Potere!

Quando mi era giunta notizia di quella fuga, e della strage che si era compiuta nel mondo Reale, io avevo fatto due più due…

… ma a quanto pare, avevo scritto cinque come risultato finale, ed il professore era pronto a rivelarmi quale fosse il numero quattro.

Un’altra voce, diversa da quella del Cavaliere del Destino, mi ha parlato attraverso la coscienza del mio Custode. Ha affermato di poter tornare nel mondo dei vivi senza l’utilizzo del Colosseo della Rinascita grazie a un armadio ritrovato su una terra sconosciuta di questo mondo, all’esterno dei sette regni… un armadio ed un mondo che voi conoscete alla perfezione!

Quando compresi di cosa stesse parlando, sbiancai sul posto.

Non stava per caso parlando di…

… esatto. Parlo del regno nascosto di Narnia, e con esso anche dell’armadio svanitore che ALFA Kairi e i suoi sudditi utilizzavano per tornare nel loro regno. Narnia non ha mai fatto parte della Dimensione Immaginaria, ma di quella Anomala. Questo mi ha rivelato lasciandomi completamente di stucco. Mai avrei immaginato di avere la risposta dietro le domande che mi sono sempre fatto alla portata della mia mano, segno di quanto fossi sciocco nel mondo dell’Immaginazione. Gli Anelli, Asia. Quelli che avete ricevuto il giorno stesso della battaglia, quelli che io stesso ho fatto utilizzare ai miei adepti… sono questi a permettere i viaggi tra le tre Dimensioni. La stessa Conton City, mi è stato rivelato, altro non era che una parte dell’Aldilà di questo mondo. Ci eravamo trovati sempre su Anomaly, durante la battaglia, e non ce n’eravamo mai resi conto. La copia di quell’armadio e molti di quegli anelli, in questo momento, si trovano nella Dimensione Reale… ed i fuggitivi della guerra se lo sono portato dietro, pensando che non si sarebbe attivato in alcun modo!

Perciò, questo sconosciuto ha trovato Narnia ed è stato in grado di tornare in vita illegalmente…

Indovinato. Questo sconosciuto mi ha spiegato tutto ciò che adesso conosco di questo mondo. Qui viene il bello. Chiunque fosse, mi aveva proposto di allearmi con lui per conquistare il Mondo Reale. Non allearmi con lui, mi disse, sarebbe stata la mia definitiva uscita di scena… e per dimostrarmi che non scherzava, mi ha mandato un’immagine mentale con il cadavere di un tale Judas, descrivendomi quanto fosse pericoloso quel tizio!

 La mia bocca era rimasta spalancata per colpa dello shock.

Judas…

… Judas era morto?!

Ovviamente, io ho deciso di rifiutare. Sapevo che, volenti o nolenti, questo farabutto voleva soltanto utilizzarmi per i suoi scopi prima di togliermi di mezzo. Ha sfruttato lo stesso trucco che ho usato io per tenere sotto controllo i miei sottoposti… non poteva prendersi gioco di me in questo modo. Alla fine, ho optato per la soluzione più rischiosa, ma anche la più logica… invece di uccidermi, questo bastardo si è limitato a distruggere il mio Custode, così che io non potessi mai sfruttare la Fusione Anomala… e questo è quanto!

Perciò… credi sia stato questo tizio a uccidere tutti i nostri compagni?

Molto probabile. Può aver fatto l’usignolo a qualche abitante della Dimensione Reale, facendo fare il lavoro sporco ad essi. Potrebbe perfino essere stato beccato da questi ultimi, una volta fuggito da Anomaly, ed essere eliminato dopo aver spifferato tutto. Non so nient’altro, in merito. Inoltre, mentre discutevamo telepaticamente attraverso il mio ormai defunto Custode, lui non ha rivelato nomi o indizi che mi facessero capire di chi si trattasse…

Perfetto. Ora avevamo contro un nemico invisibile, che apparentemente era a conoscenza della verità sulla nostra esistenza. Questo aggravava e non poco la nostra situazione, perché difficilmente saremmo rimasti indenni dalla guerra che sarebbe scoppiata.

Mi alzai dal posto, camminando avanti e indietro di fronte a Ingrian e ragionando su quanto fosse possibile fare per scongiurare tutto quello che sarebbe potuto succedere.

Lascia perdere…

Mi voltai confusa verso Ingrian, il quale mi rivolse un sorriso amareggiato prima di rivelarmi.

Sarebbe inutile. Ve l’ho già detto… più cercherete di invischiarvi, più c’è il rischio che questo mondo faccia una brutta fine…

Perciò ci stai suggerendo di chiudere gli occhi e lasciare che tutto vada come deve andare? Tu che ti sei idolatrato da solo il Dio per eccellenza, un Paladino della Libertà della Linea Immaginaria?” gli risposi io, visibilmente contrariata dal suo atteggiamento “Forse tutti i miei amici non sono pronti a combattere adesso, ma in futuro potrebbe succedere l’inevitabile… e noi dovremmo stare fermi senza fare alcuna previsione?!

Perciò andresti anche contro il volere di tutti i tuoi amici… anche contro quello della donna che ami?

Stavolta era stato il mio interlocutore a zittirmi, e lui sogghignò soddisfatto per essere riuscito a togliermi le parole di bocca. Uno ad uno e palla al centro.

C’è una cosa che ho imparato in questi miliardi di anni. Dici che mi sono definito il Paladino della Libertà ed è così. Lo ammetto… ho frainteso molto il vero significato dietro queste guerre. Se non fosse stato per il Cavaliere del Destino, non mi sarei reso conto di tutti i miei errori. Arrendermi per paura di morire, Asia, mi renderebbe ancora più miserabile di ciò che sono stato. Ho semplicemente compreso che questa guerra non è di mia competenza e che non ho altre motivazioni per cui lottare… e credimi, Asia… non ne resteranno neanche a te!

Libero di crederlo…” dichiarai io, più stizzita che mai, dirigendomi verso l’uscita di quella cella d’isolamento “… ti ringrazio per le tue risposte, ma ora non ho altro da chiederti…

Che peccato! Proprio ora che mi stavo divertendo…” continuò a prendermi in giro Ingrian, facendomi innervosire ancora di più.

Stava scherzando con il fuoco. Sapeva perfettamente che una come me non andava provocata. Un’altra cazzata, e di lui non sarebbe restata la testa.

Ascoltami bene, brutto pezzo di merda…” lo minacciai io, avvicinandomi alla barriera magica, caricando il mio arco e puntando la freccia in mezzo ai suoi occhi “… forse a te non frega nulla di noi, ma io voglio che questo mondo e gli altri non rischino di sparire per colpa di un pazzo sconsiderato come te… PERCIO’ SI’! IO COMBATTERO’! SEI SODDISFATTO?!

Ingrian non era affatto terrorizzato. Al contrario. Senza alcuna paura, si era alzato dalla sua sedia e mi aveva puntato diabolicamente lo sguardo verso i miei occhi.

Ma guarda… non pensavo che, attraverso questa barriera, ci si potesse specchiare!

La sua allusione mi zittì nuovamente, e stavolta non avevo il coraggio di ribattere. Non mi ero resa conto di quello che avevo detto. Mi ero comportata esattamente come Ingrian. Avevo appena urlato le stesse parole che ci aveva rivolto lui per far valere le sue ragioni.

Maledizione. A stare per così tanto tempo in sua compagnia, rischiavo di impazzire.

Prontamente, decisi di dirigermi verso l’uscita della cella, con l’intenzione di andarmene via il prima possibile. Non avevo fatto i conti, tuttavia, con le ultime frasi di quel bastardo.

Forse non hai tutti i torti, Asia Taneko… forse questa guerra ha ancora un posto per una come te. Il modo in cui l’affronterai, tuttavia, metterà in mostra chi sei davvero! Farai i miei stessi errori, oppure saprai comprendere i limiti del tuo io? C’è un solo avvertimento che voglio darti, prima di lasciarti…

Non riuscivo a fare un altro passo in più. Le sue parole mi avevano ipnotizzato, e la mia mano era rimasta ferma sul pomello della porta mentre il mio corpo tremava per la rabbia, ma anche per la paura.

… questa guerra non ti vedrà come protagonista principale. Se andrai oltre il compito che ti verrà dato… a pagarne le spese saranno tutti coloro che ami! Sei davvero sicura della tua decisione?

 

***

 

BETA SIMON

 

Io ed ALFA Dragon stavamo attendendo il ritorno di Asia. La ragazza aveva deciso di fare un lungo discorso con quello psicopatico di Ingrian, per cercare risposte su quanto stesse avvenendo nel mondo Reale e sui possibili rischi per il mondo di Anomaly. Da quando ero tornato nella Dimensione Anomala, mi ero impegnato a cercare molte informazioni su quanto fosse accaduto ai sopravvissuti di guerra, e scoprire che gran parte di coloro che era fuggita nella Realtà fosse stato attaccato e ucciso fu un brutto colpo da digerire. Lo fu ancora di più se pensavo a come potesse stare mia figlia. Al solo dubbio che anche lei fosse stata colpita o uccisa, venivo colto dal panico.

Non era tutto. Alla fine Chi era stata costretta, a causa delle mie insistenze, a rivelarmi tutta la verità su quello che era accaduto dentro la statua del Drago. Per liberare Dragon ed ottenere il suo Key-Blade, lei aveva dovuto rispondere a delle domande poste da una strana entità senza nome. Quella prova non era così semplice come sembrava. Se lei non fosse stata assolutamente sincera con se stessa, quella creatura l’avrebbe uccisa seduta stante per mezzo di un incantesimo. 

Fu così che venni a scoprire l’ultima ed atroce domanda alla quale la mia amata era stata costretta a rispondere.

 

Molto presto ti ritroverai di fronte ad una scelta molto dolorosa. Dovrai decidere se salvare o meno la piccola che porti nel tuo grembo. In base alla decisione che prenderai, due possibilità vi si porranno davanti…

… se decidi di sacrificarla, tutte le persone a cui vuoi bene e quest’intera dimensione si salveranno da questa guerra. Tuttavia, né tu né il tuo Vero Amore potrete crescere dei bambini o farli nascere, e la battaglia tra i Candidati Dei Supremi non avrà mai fine.

Se decidi di salvarla, perderai questa battaglia sancendo la sparizione di ogni essere vivente da questa dimensione, ma non potrai rivedere la tua piccola per tantissimi anni. Nonostante ciò, forse un giorno questa guerra per il Trono di Dio Supremo avrà una vera fine.

Il destino di ogni creatura immaginaria, reale ed anomala pende dalle tue labbra. Sei disposta a sacrificare la vita della tua bambina per un futuro dignitoso? O lascerai che sia il tuo lato materno a prevalere, condannando la tua dimensione alla cancellazione completa?

Fa attenzione, tuttavia. Se mentirai, o se questa storia verrà rivelata al tuo Vero Amore prima della tua dipartita, la tua Vita e quella di tutti coloro che abitano i tre mondi sarà cancellata per sempre.

 

Quell’offerta era raccapricciante. Con che coraggio si poteva fare quella proposta, sapendo che lei non avrebbe potuto rimangiarsi mai più le sue parole?

Nonostante ciò, Chi era stata in grado di rispondergli senza alcun tentennamento e mia madre le aveva chiesto il motivo della sua scelta.

 

***

 

Poco tempo prima…

 

Perché hai scelto di salvare la tua bambina? C’era una reale motivazione dietro la tua decisione?

A dire il vero… non ci ho affatto pensato. Semplicemente non volevo che la nostra bambina morisse così presto. Nel mio Cuore, sentivo che la prima scelta fosse inaccettabile e che mi avrebbe distrutto l’anima per sempre. E poi avevo tantissima fiducia nel fatto che Simon e gli altri sarebbero riusciti a sconfiggere i nostri nemici! Io non ho deciso di sacrificare la Dimensione Immaginaria… ho deciso di combattere e sperare in un futuro ancora più bello di quello al quale ci avrebbe condotto la prima eventualità!

Quando hai capito, tuttavia, che le cose sarebbero potute andare diversamente ne hai parlato anche con le altre principesse ancora vive… per questo non vi siete subito liberate dall’attacco di Ingrian. Sapevate che il vostro sacrificio era necessario…

… altrimenti nessuno sarebbe sopravvissuto. Esatto… mi dispiace, Simon. Non potevo raccontarti la verità, avevo le mani legate… anche se non rivedrò più la nostra piccolina… sniff… so che almeno lei è al sicuro… sigh…

 

***

 

Il risultato di quella decisione aveva letteralmente cambiato tutte le sorti del nostro destino. Salvando la nostra piccola, anche oggetti molto particolari come l’Armadio di Narnia, il Cuore di Malrion e l’Uovo di Toki Toki erano stati messi in salvo. L’enigma proposto a Chi era un trabocchetto e lei non se n’era nemmeno resa conto, ma nonostante ciò tutti noi eravamo in salvo con tanta speranza nei nostri cuori per le sorti del nostro futuro.

Qualche rassicurazione in merito a nostra figlia la ricevetti da Lilith. Grazie al cielo, lei aveva rassicurato me e Chi sulle condizioni della bambina, dissolvendo gran parte dei dubbi che Sloth ci aveva insinuato. Solo in parte, però, perché la sovrana dei demoni non ci aveva rassicurato sulla possibile contaminazione di KI Demoniaco nel corpo della nostra piccolina.

 

E’ vero. Malefica aveva imposto una Protezione Assoluta su vostra figlia, ma questo è avvenuto successivamente alla sua separazione dal corpo di Chi. Per questo, in quel piccolo frangente, potrebbe esserci stato un trasferimento di energia oscura, ma niente che possa trasformarla in un demone puro. Semplicemente, vostra figlia potrebbe aver ereditato alcuni dei miei poteri, o qualcuno appartenente a Majin Buu. Ripensando alla guerra che potrebbe scoppiare… forse è un bene che lei abbia qualche possibilità in più di difendersi nella Dimensione Reale

 

Io e Chi, di conseguenza, potevamo solo incrociare le dita e sperare che tutto fosse andato per il verso giusto.

La firma della donna che amavo, su quel documento, mi aveva sconvolto. L’impossibilità di viaggiare nel Mondo Reale o in quello Immaginario per salvare il suo Cuore era un colpo basso dal quale mi ero rialzato a fatica, ma ero stato costretto ad accettare soprattutto dopo lo sterminio di tanti poveri innocenti in quel luogo così misterioso.

Questo, però, non avrebbe fermato me, Asia ed ALFA Dragon. Niente poteva impedirci di fare delle ricerche per capire meglio la situazione in cui ci trovavamo. Ne avevo discusso apertamente con Chi, e lei si era trovata d’accordo sulla mia proposta.

Nonostante ciò, mi aveva chiesto di non portare la bambina su Anomaly se non c’erano le condizioni adatte. Avremmo preferito che lei vivesse la sua vita nel migliore dei modi, piuttosto che traumatizzarla e mettercela contro inutilmente.

Come pensi che sia andata?” mi domandò Dragon, mentre aspettavamo fuori dalla cella di Ingrian.

Non ero stato accompagnato da mia madre, la quale era rimasta assieme alla mia famiglia, ed essendo lei la mia Custode era l’unica che mi potesse dare una mano a comunicare in maniera fluida e corretta. Per tale motivo, mi limitai ad alzare le mani all’insù per affermare i miei dubbi.

Quando Asia aveva scoperto della fuga di un certo Judas, responsabile della sua prima morte, ci aveva chiesto di poter fare quella chiacchierata con il nostro nemico nella prigione di Nuova Atlantide, la stessa dalla quale il suo primo nemico era fuggito.

Le possibilità che quel tizio fosse stato coinvolto nella strage di coloro che erano fuggiti nella Dimensione Reale erano altissime.

Eccola!” esclamò il mio nuovo amico, quando vide Asia uscire fuori dalla prigione di Nuova Atlantide.

Dalla faccia che aveva la ragazza di colore, l’interrogatorio l’aveva molto turbata.

Quando ci raggiunse, la sorella di Keiichi cominciò a raccontarci tutto ciò che lei e Ingrian si erano detti tra di loro, senza tralasciare alcun dettaglio.

Quindi è andata così…” capì Dragon, amareggiato, mentre io decisi di azzardare un dolce abbraccio nei confronti di Asia.

Con grande sorpresa di entrambi, lei si lasciò consolare e in pochissimo tempo riuscì a riprendersi.

Sì. Parlare con Ingrian l’aveva davvero traumatizzata.

Mi… mi dispiace…” ci disse lei, cercando di asciugarsi gli occhi “… faccio schifo, non è vero? Mi sono comportata esattamente come lui…

… no. Il suo concetto di conquista della Libertà era malato perché era pronto a privarla a qualcun altro per conquistarla. Tu non arriveresti mai a quel punto…” la rassicurò Dragon, capendo fosse sicuro darle una dolce carezza sulla testa “… nessuno dei tre sarebbe pronto a sacrificare il bene di qualche innocente per il suo tornaconto, come ha fatto Ingrian

Quindi… pensate che io ho fatto bene a rispondergli a tono?

Assolutamente sì! Hai fatto benissimo a rispondere di sì a quella domanda! Tu non sei come Ingrian! Nessuno di noi lo è! Se ci sarà una guerra, la affronteremo con spirito di sacrificio e maturità ed appoggeremo la persona che più merita il nostro sostegno!

Lei fece segno di sì con la testa, prima di ticchettare nervosamente sulla mia spalla. Compresi che il momento tenero di Asia fosse terminato e la lasciai prontamente andare.

Quella donna possedeva un carattere degno di qualsiasi guerriero, un po’ troppo per i miei gusti personali. Mille volte meglio Chi, per quanto mi riguardava.

Non sperate che i Sette Regni accettino di buon grado la nostra scelta!” ci anticipò subito Asia, con sincerità “Quando lo verranno a sapere, faranno di tutto per ostacolarci e tenerci al guinzaglio! Dovremo mantenere il segreto sull’Armadio Svanitore…

… lo faremo” confermò Dragon, e lo stesso feci io alzando il pollice all’insù “Come agiremo, allora?

Viaggeremo per i mondi sconosciuti di Anomaly, e creeremo delle nuove nazioni, nelle quali le leggi dei Sette Regni non varranno completamente. Il primo passo, comunque, sarà raggiungere Narnia senza che qualcuno possa darci iniziali noie… Dragon! Tua moglie e i suoi sudditi dovrebbero appoggiarci, in tal senso. Solo loro conoscono il segreto dietro l’Armadio…

Dragon, amareggiato, abbassò il capo sconsolato.

Se Kairi lo venisse a sapere, sarebbe un disastro… lei è stata la prima a volere quelle tre norme sulle sette Principesse…

… perciò ti tirerai indietro?

No. Proverò a convincerla. Se solo ventisei innocenti sono sopravvissuti nella Dimensione Reale, l’attacco che hanno subito è stato programmato e intenzionale, e non frutto del caso. Non mi sorprenderebbe se la guerra venisse combattuta su Anomaly per non dare nell’occhio nel Mondo della Realtà

Il ragionamento dell’ex Generale Supremo dell’impero Yilancariano non faceva una piega. Qualcuno aveva decisamente desiderato compiere quella strage, ma non capivo quale fosse il loro obiettivo.

Simon…” mi anticipò subito Asia, preoccupata “… ho l’enorme sospetto che…

… il loro obiettivi potrebbero essere quattro” la seguì Dragon, molto probabilmente per essere più delicato della ragazza di Hitomi “… parlo del Cuore di Malrion, dell’Uovo di Toki-Toki, dell’altro Armadio Svanitore… e di tua figlia, Simon

No. Non ci era andato affatto piano. Al contrario. Perfino Asia si era voltata sorpresa verso il soldato geneticamente modificato, che non aveva alcuna intenzione di fermarsi.

Siamo sinceri… se davvero nel suo corpo circola anche del KI Demoniaco, qualche malintenzionato potrebbe tentare di rapirla, sfruttandola per i suoi scopi. Quale miglior momento, se non quello della sua infanzia? Se catturano lei, potrebbero avere…

… Dragon! Ora stai esagerando!” lo rimproverò Asia, visibilmente scandalizzata da quello che stava dicendo il suo pari “Anche gli altri oggetti potrebbero essere preziosi per un possibile candidato al trono…

… ma a cosa sarebbero potuti servire quegli oggetti, nell’immediato? A nulla, perché nessuno dei tre era sfruttabile al momento.

Il Cuore di Malrion ormai aveva perso ogni sua funzione ed era un semplice cuore imprigionato in un scatola.

Anche la navicella Dimensionale sarebbe potuta essere utile, ma solo se fosse possibile ricaricarla anche nel mondo Reale; quello che avevano svolto i fuggitivi era stato un viaggio di sola andata, che aveva consumato tutta la carica rimasta dentro di essa.

L’Uovo di Toki Toki poteva essere sbloccato solo da un Kaio-Shin del Tempo, o comunque da qualcuno che apparteneva alla Dimensione Immaginaria. La stessa Lilith ce l’aveva confermato.

Il secondo Armadio Svanitore? Serviva davvero un oggetto simile, se già qualcuno era entrato in possesso di quello su Anomaly? Poteva limitarsi a rubare entrambi (cosa che, a mio parere, era già stato fatto), senza dover uccidere così tante persone.

No. Dragon ci aveva visto giusto. Mia figlia, con poteri ancora sconosciuti, era decisamente un premio molto più appetibile.

Questo aveva aumentato la mia paura nei confronti della bambina. Dovevamo trovarla, e in fretta anche!

Speravo che, al termine della battaglia contro Ingrian, la mia vita si sarebbe calmata, ma non era così. Altre battaglie, altre avventure mi attendevano al vaglio.

In fondo, però, questo non mi dispiaceva affatto.

Ormai mi ero abituato a quella routine. Combattere faceva parte della mia vita, e questo in fondo piaceva anche a Chi. Come avrebbe preso la mia decisione? Probabilmente mi avrebbe appoggiato, ma non si sarebbe intromessa per non incappare in…

Eccovi qua… chi l’avrebbe mai detto?

Chiunque avesse assistito a quella scena, avrebbe visto tre adulti diventare bianchi come fantasmi, colti sul fatto dalle donne che amavano. Voltandoci alle nostre spalle, ormai sconfitti, notammo che non fossero da sole.

Tutte e sette le Principesse dal Cuore di Pura Luce erano lì, con sguardo molto severo. Eravamo in grossi guai, lo sapevo.

Ehm… possiamo discuterne, giusto?” provò a scusarsi Dragon con Kairi che, invece, lo stava fulminando con lo sguardo, e lo stesso stava facendo Hitomi con Asia, con quest’ultima che aveva abbandonato tutta la sua grinta.

Anche Chi sembrava visibilmente inferocita, ma io non potevo nemmeno replicare alle sue obiezioni.

Accidenti al mio Dazio!

Da… da quanto ci stavate ascoltando?

Dall’inizio, Asia… abbiamo ascoltato tutto!” ci spiazzò ALFA Cristal, avvicinandosi a Dragon e scagliandosi verso di lui “SIETE INCORREGGIBILI! COSA VI SALTA IN MENTE DI PRENDERE PARTE AD UNA GUERRA SE NON SAPETE NEMMENO COSA CONTRO DOVETE COMBATTERE!? VUOI FAR SOFFRIRE L’UOMO CHE AMO, IL TUO MIGLIORE AMICO?

Non solo… STAVATE ANCHE CERCANDO DI TENERLO NASCOSTO AI SETTE REGNI, CHE CI HANNO ACCOLTO SENZA VOLERE NIENTE IN CAMBIO!” la seguì GAMMA Hinode, altrettanto feroce “COSA SAREBBE SUCCESSO SE LORO NON AVESSERO ACCETTATO LE VOSTRE DECISIONI? AVRESTE DICHIARATO GUERRA ANCHE A LORO!?

E’ STATO MOLTO STUPIDO DA PARTE TUA, ALTER-EGO DI PAPA’!” continuò BETA Cristal, ticchettando il dito sul petto di Dragon “SONO IO L’ADOLESCENTE SCAPESTRATA… NON TU!

Perché ve la state prendendo solo con me?” chiese loro l’ex Generale Supremo, prima di rabbrividire davanti allo sguardo inferocito di sua moglie che era pronta a dargli una marea di cazzotti…

… evento che si verificò in pochissimi secondi!

PERCHE’ TU DOVRESTI ESSERE IL PIU’ ADULTO TRA DI NOI! HAI CINQUANT’ANNI SUONATI, TESTA DI CAPRA!

OUCH… AHIA… AIUT… VOI DUE… DATEMI… AHI… UNA MANO!

Io ed Asia non stavamo in condizioni migliori. Chi ed Ayumi mi stavano osservando inferocite ed inviperite più che mai, mentre di Hitomi si sarebbe occupata di Asia.

SIMON! SEI STATO UNO STUPIDO!

Stavo per alzare un dito, con l’intenzione di ribattere alla piccola Ayumi, ma…

NO! AYUMI HA PERFETTAMENTE RAGIONE! NON AVETE ANCORA IMPARATO NULLA DA QUEST’ESPERIENZA?! NON POTETE CAMBIARE IL MONDO SOLO IN TRE…

… per questo noi vi aiuteremo con il vostro piano… MA ALLE NOSTRE CONDIZIONI!

Io e Dragon ci voltammo stupefatti verso una incredula Asia e una comprensiva Hitomi, che sospirò dispiaciuta verso di noi.

Anche le altre ragazze smisero di guardarci con rabbia e fecero un passo indietro, con sguardo affranto e rammaricato.

Sappiamo che state soffrendo per la situazione che si è venuta a creare con noi. Se voi volete partecipare alla guerra per il Trono di Dio Supremo, allora noi vi appoggeremo… solo…

… non vogliamo vedervi combattere in prima linea, non ancora!” Chi seguì Hitomi, con decisione “Non ha alcun senso che siate voi tre, i nostri guerrieri più forti, a viaggiare tra le dimensioni! Dobbiamo prima organizzarci! Sapevate che anche altri di noi sono sprovvisti dei loro Cuori?! Sapevate che, nel regno di Hoffart, è stato ritrovato qualche resto del cadavere di Judas?! Sapevate… che Keiichi stesse svolgendo delle indagini sul vecchio gruppo di quest’ultimo, trovando il suo possibile assassino?

La mascella mi cadde letteralmente per terra, e lo stesso avvenne per Dragon ed Asia.

Ma che… quando avevano avuto il tempo di svolgere tutte quelle indagini?!

Simon… anche io vorrei cercare i nostri figli” ammise Kairi, con tristezza “Ho il terrore di scoprire cosa possa essere successo loro… so soltanto che potrebbero averci rimesso la vita in uno sterminio di massa! Questa non è una battaglia che possiamo affrontare in prima linea… siamo troppo coinvolti e potremmo compiere delle scelte errate senza neanche rendercene conto!

… abbiamo bisogno di una mano, Asia. Nella Dimensione Reale, molti noi sono perfettamente riconoscibili e ci scoprirebbero subito…” cercò di farci capire Hitomi “… per questo, le nostre condizioni sono semplici…

La prima riguardava il Trono di Dio Supremo. Noi non potevamo candidarci. Secondo. Non potevamo interferire in maniera evidente nella guerra per il trono, o a favore di un solo candidato.

Terzo. I Cuori delle Principesse non potevamo recuperarli noi tre. Fine della discussione.

C’è un motivo se abbiamo preso questa decisione. Per favore… vi supplichiamo di fidarvi di noi!” ci chiese Hinode, inchinandosi davanti a noi.

Io, Dragon ed Asia ci guardammo negli occhi, con sguardo indeciso.

La nostra scelta poteva cambiare ogni cosa…

… piegando non solo il nostro destino, ma anche quello di ogni creatura vivente delle tre Dimensioni.

 

***

FINE

 

… oppure no?

 

Note dell’Autore (Importantissime!!!)

 

Ci siamo.

Anche questa seconda parte dell’intera saga è giunta al termine. Cominciata l’8 Maggio del 2018, oggi si conclude un percorso lunghissimo che mi ha aiutato tantissimo nella scelta della mia vita futura.

Chi mi segue anche nella pagina di Instagram, sa che il mio sogno è quello di diventare un fumettista di professione, e se ho preso questa decisione è anche grazie alle storie che ho pubblicato qui.

 

Per questo, prima di lasciarvi, vi devo ringraziare tutti, chi più e chi meno. Grazie a coloro che hanno recensito mensilmente questa storia, a coloro che l’hanno messa tra i preferiti, tra le ricordate o tra le 

seguite. Se sono arrivato fino a questo punto, è anche merito vostro.

 

Ed ora, per coloro che vorranno continuare a leggere anche la terza parte della saga, mi accingo subito a farvi delle rivelazioni a dir poco sconcertanti.

Ricordate il capitolo dove BETA Chi ha permesso a Lilith di salvare la sua piccolina? E vi ricordate di quella losca figura che si trovava nascosta nel castello? Vi ricordate tutto quello che è accaduto dall'inizio 

della quarta parte di Golden Bullet (per intenderci, dal capitolo 32 in poi)?

Ebbene… sappiate che, tra meno di un'ora, inserirò un'altro capitolo in cui tutto ciò che avete letto dal 32 Capitolo in poi avrà un'importanza colossale, 

mettendo in luce le motivazioni che mi hanno spinto a fondere i miei due romanzi in unica saga divisa in tre parti!

Cosa significa?

Lo capirete prestissimo!

Lì, inoltre, vi rivelerò quando e come comincerò a pubblicare i capitoli della mia terza ed ultima storia dedicata alla saga di FOLDS OF FATE! Vi aspetto tra 

un'ora, sempre qui, su GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!!!

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Capitolo 45
*** Capitolo 45: The End Before The Beginning ***


Capitolo 45

THE END BEFORE THE BEGINNING

 

Dimensione Reale – Pianeta Terra – Città di Lecce (Italy)

 

LARA

 

Lara… sei già qui?

Alberto entrò dentro la stanza dell’obitorio, poco prima che il medico legale, la mia amica Carolina, cominciasse la disamina.

Sì, Alberto… possiamo cominciare, dottoressa Congedo!

Carolina, abbassando lo sguardo con tristezza, si avvicinò ai quattro lettini di quell’obitorio già occupati, e scostò le quattro coperte che celavano i cadaveri recuperati dalla scena del crimine.

Antonio Marini, 48 anni. Gina Sava, 43 anni. Angelo Marini, 27 anni. Annalaura Marini, 7 anni. I primi due hanno perso la vita istantaneamente con un colpo di pistola che li ha colpiti alla nuca. Angelo Marini, invece, ha provato a opporre resistenza a giudicare dai segni di lotta e dalle tracce di DNA presenti sotto le sue unghie, prima di soccombere con sei coltellate di cui quella fatale dritta al cuore…

… Cristo Santo…” bestemmiò Alberto, quando si rese invece conto delle ferite che aveva la bambina.

Per non vomitare, decisi di coprire ciò che restava di quel corpicino. La piccola Annalaura era irriconoscibile rispetto alle foto che i miei colleghi avevano sequestrato nella casa dove la famiglia Marini viveva.

Avete appena visto le condizioni in cui versava il corpo della più piccola… ci sono evidenti tracce di stupro e violenza carnale, le stesse ferite che l’hanno condotta alla morte, causata dallo shock di quanto ha provato sulla sua pelle. Il suo carnefice non ha avuto alcuna pietà e l’ha deflorata anche dopo l’evidente decesso

… tracce evidenti…” dichiarai io con sarcasmo, trattenendo la voglia di tirare un cazzotto contro il muro per la rabbia.

Quelle non erano semplici tracce evidenti. Chiunque l’avesse costretta a subire una violenza così crudele e tremenda, l’aveva fatto solo per divertimento. L’assassino era un vero e proprio mostro, ed andava fermato il prima possibile…

… sbattuto in prigione e lasciato a marcire fino alla fine dei suoi giorni.

Si sa già verso che ora sono morti tutti?” domandai ad Alberto, desiderosa di risposte.

All’incirca tra le 21 e le 22 di ieri sera. I corpi sono stati ritrovati dentro la loro casa da un amico e collaboratore di Angelo. Iginio Spedicato, 27 anni, aveva un appuntamento con il figlio maggiore della famiglia Marini e, quando ha notato che nessuno ha risposto alle sue chiamate o al citofono, si è giustamente allarmato. I corpi di Antonio e Gina si trovavano al piano terra, riversi sul divano, segno che siano stati completamente colti alla sprovvista. Angelo ed Annalaura, invece, si trovavano nelle loro camere da letto. La piccola deve essere stata l’ultima a morire, a giudicare da ciò che ti ho appena detto…

… e nessuno ha ascoltato le urla della bambina?! Si sarebbero dovute sentire per chilometri, visto il modo in cui l’ha squarciata a carne viva!

Villa Marini è piuttosto isolata. Si trova sulla superstrada 131, che collega Lecce alla marina di Torre Chianca, poco distante dalla struttura sportiva Outline che, però, quel giorno è rimasta chiusa per ferie

Perciò, chiunque avesse deciso di compiere un simile omicidio, sapeva perfettamente di poter agire indisturbato segno che tale gesto fosse ampiamente premeditato.

Male. Molto male.

Inoltre…” continuò il mio fidanzato, anticipando la mia successiva domanda “… le videocamere di quest’ultima non possiedono registrazioni vocali e non puntano in direzione della strada, così non c’è stato modo di scoprire se il o gli assassini si siano mossi insieme

Gli assassini?” notai io, con curiosità “Credete che possano essere più di uno?

Molto probabilmente” confermò Carolina, afferrando delle bustine contenenti alcune prove “Vedi queste prove? La prima sono i campioni che ho prelevato dall’utero della piccolina. Inutile dire che siano tracce di sperma maschile. Nella seconda, tuttavia, ci sta un altro importantissimo indizio. Sul collo di Angelo vi stavano tracce di saliva ed un segno di rossetto, quindi vi stava almeno un altro assassino… probabilmente una donna

Però non sappiamo ancora se si tratta di due parenti stretti o di una semplice coppia. L’unica cosa certa è che la traccia salivare non corrisponde a quella di Gina o di Annalaura, così come le tracce di sperma non corrispondono a quelle di Antonio ed Angelo… gli assassini non hanno legami biologici con le vittime

Capisco… avete un’idea su quale possa essere il movente del crimine?

Abbiamo due ipotesi al vaglio…” cominciò a spiegarmi Alberto, iniziando ad elencarmi i risultati del loro primo sopralluogo “… la prima è quella di un furto andato a male. Il notebook personale di Angelo Marini, infatti, è svanito nel nulla. Abbiamo cercato per tutta la casa, ma niente

… aveva qualcosa da nascondere, quindi…” provò ad ipotizzare Carolina.

Perché siete subito andati a controllare per un notebook? Qualcuno vi ha chiesto di cercarlo?” domandai con sospetto.

Iginio. Angelo Marini, in realtà, è l’autore della famosissima saga di romanzi Folds Of Fate, ed aveva sempre utilizzato il nome fittizio di Simon Kog 95 per non essere disturbato dai fan nella vita reale

U-UN MOMENTO! Quel Simon Kog? Quello che ha rivoluzionato l’intero mondo della scrittura fantasy? I suoi libri sono da anni in cima alle classifiche di vendita! Mia nipote non fa altro che parlarmi di quei racconti!

Tutto qui? Angelo era un famoso scrittore, ma compiere un crimine del genere solo per del recuperare dati simili mi sembrava veramente sciocco.

Il nostro sospetto è che gli assassini siano entrati dentro quella casa con l’intento di appropriarsi di qualche password o codice PIN. Iginio, d’altro canto, ha già fatto chiamare la banca del conto corrente intestato al suo amico e lo ha fatto chiudere immediatamente. Al momento non ci sono stati prelevamenti sospetti dal conto, ma stiamo tenendo gli occhi aperti qualora uno degli assassini provasse ad appropriarsi di quei…

Scartate questa ipotesi. Non ha alcun senso che gli assassini rubino un notebook ma non la carta di credito di Angelo, soprattutto se puntavano al suo conto in banca!

Dopo aver affermato ciò, mi affrettai subito a spiegare i miei dubbi. Se gli assassini puntavano al conto corrente in banca delle loro vittime, allora non avevano alcun bisogno di ucciderli tutti, peggio ancora stuprare una bambina di sette anni. Non aveva senso uccidere le uniche persone in grado di rivelare loro i codici. Dubitavo che un ragazzo di ventisette anni avesse bisogno di salvarsi la password o un codice PIN sul suo notebook. 

Se l’ipotesi conto corrente era veritiera, allora i due assassini avrebbero ucciso le loro vittime solo e soltanto se avessero già preso possesso del PIN della carta di credito. Se si fosse trattato di una rapina andata male, allora i ladri sarebbero dovuti fuggire istantaneamente o, se non altro, ammazzare le loro vittime in pochissimo tempo.

Invece si erano perfino presi la briga di uccidere Annalaura con uno stupro durato minuti e minuti. O i due avevano ottenuto ciò che desideravano e si sentivano troppo sicuri delle loro capacità, oppure il loro obiettivo finale era soltanto la morte dell’intera famiglia Marini.

Anche il Vice-Questore la pensa nella tua stessa maniera” mi rassicurò subito Alberto “La seconda ipotesi, la più accreditata, è quella di un omicidio premeditato, attuato da qualcuno che voleva togliere di mezzo Angelo e la sua famiglia, una volta per tutte. Però lui è convinto del fatto che il movente è da trovarsi nel notebook che è stato rubato

Annuii davanti a quelle dichiarazioni. Matteo Meloni era uno degli uomini di cui io potevo fidarmi ciecamente. Il Vice-Questore di Lecce era uno degli uomini più abili nel suo mestiere, il più temuto dai criminali di tutta Italia. Ero certa che, con lui al comando dell’operazione, quei viscidi bastardi non l’avrebbero passata liscia.

Lui sa che sono passata qui?

No. Solo noi due siamo a conoscenza di quello che stai facendo… d’altro canto, ci stai solamente dando dei suggerimenti e non comprometterai le indagini dall’esterno. Ti faremo trovare a casa i risultati il prima possibile!

Perfetto. Acqua in bocca con il Vice-Questore! Voi mi avete chiamato qui solo per chiedermi dei consigli!” ordinai loro, severamente “Non mi preoccupo del signor Meloni, ma se lo venissero a sapere i piani alti…

Tranquilla, Lara! Nessuno ti venderà al Questore Renzi, hai la nostra parola!

 

***

 

Il mio nome era Lara Cantalupo. Fin da piccola volevo diventare un ispettore di polizia.

I miei genitori erano morti poco prima che io frequentassi le superiori. Strada scivolosa, incidente in macchina, morti sul colpo. Ero figlia unica, e fu mia nonna materna a prendersi cura di me. Sacrificai molto nella mia vita, per il suo bene e per il mio sogno.

Non avevo nomi su cui appoggiarmi, quando passai anche l’ultimo esame per entrare in polizia. I miei risultati erano stati tutti frutto del mio impegno e del sudore di tutte le missioni che avevo completato con successo. Fu questo a permettermi di realizzare il mio sogno.

Un anno prima, mia nonna era venuta a mancare. A portarsela via era stato il COVID-19, che non le aveva lasciato alcuno scampo. Aveva 78 anni, ed era diventata come una madre, per me. Non potetti nemmeno partecipare al suo funerale, viste le rigidissime restrizioni.

La mia nuova famiglia, perciò, era diventata la centrale di polizia di Lecce. Mi ero fidanzata Alberto Gallo, l’unico uomo in grado di risollevarmi dalla morte dell’ultima figura affettiva che mi era rimasta. Carolina Congedo era la mia migliore amica, con la quale potevo parlare di qualsiasi cosa. Matteo Meloni era il mio modello da seguire, l’uomo che incarnava il mio ideale di poliziotto leale e sincero.

Tutto ciò sarebbe potuto diventare ancora più bello, credetti, quando venni a scoprire che fossi rimasta incinta del mio primo bambino. Tutti in centrale erano rimasti contenti della notizia, ed Alberto era perfino più felice di me. Qualcuno che non prese bene quella notizia, però, fu il Questore di Lecce.

Silvio Renzi stava a comando della provincia di Lecce da circa tre anni, ma non gli ero mai andata a genio. Diverse volte mi aveva provocato e preso per i fondelli, davanti a tutti i miei colleghi, nonostante fossi colei che guadagnava più punti in tutta la provincia (non considerando il lavoro di Matteo Meloni). La mia gravidanza fu solo un altro punto a mio sfavore. Per due mesi fece qualsiasi cosa per farmi trasferire e per ottenere un altro poliziotto dell’altro sesso, e lo stress che accumulai fu talmente grande che, un giorno, io mi sentì male e svenni dentro il mio ufficio.

Quando mi risvegliai, io mi trovavo in ospedale ed il mio bambino non c’era più. Aborto spontaneo, causato dalle mie non eccellenti condizioni fisiche.

Non lo superai così facilmente. Ci misi più di un mese per recuperare la mia lucidità e per andare avanti, ma grazie all’aiuto di Alberto e Carolina mi misi nuovamente d’impegno e tornai in Questura a lavorare.

La prima settimana andò tutto liscio come l’olio. Avevo ripreso la mia solita routine, e in cuor mio avevo preso una decisione molto importante. Volevo diventare mamma, a qualsiasi costo e contro tutto e tutti. Davanti a quella richiesta, Alberto non si era minimamente tirato indietro ed aveva accettato con grandissima gioia. La notizia, però, cominciò a circolare in centrale e qualcuno non la prese affatto bene.

Quando venni richiamata dal Questore nel suo ufficio, ero già molto preoccupata per quello che mi avrebbe potuto dire. Ma mai mi sarei aspettata di avere l’opportunità di una promozione. Io sarei diventata Vice-Questore al posto di Matteo Meloni che, al contrario, avrebbe preso il posto del suo superiore diventando il Questore di Lecce.

Se Silvio Renzi si fosse limitato a farmi quell’offerta, allora avrei subito detto sì. Ma tra quelle parole, il verme me ne mise tantissime altre che mi agghiacciarono l’anima.

Devo ammettere che è stato un bene, il tuo aborto. Sono certo che lei non fosse portata per essere una mamma, non con le sue capacità. So vorrebbe riprovare ad avere una seconda gravidanza, e per quanto mi riguarda io glielo sconsiglio apertamente. Sei un pezzo pregiato del nostro corpo di polizia. Se accetterà la mia proposta, dovrà rinunciare a diventare una madre. In caso contrario, perderà anche il suo posto da Ispettore. A lei la scelta, signorina Cantalupo.

Cinque minuti dopo, io avevo già lasciato il mio distintivo e la mia pistola d’ordinanza sopra la sua scrivania, dopo aver mollato il più forte ceffone della mia vita sulla sua guancia, capace di farlo capitombolare dalla sua sedia. Il giorno dopo, le mie dimissioni dalla questura erano state accettate, nonostante le proteste di tutti i miei colleghi.

Nel mentre, il mio corpo non aveva più il ciclo e, per tale motivo, mi feci controllare da uno specialista con la speranza che i miei nuovi tentativi fossero andati a gonfie vele. Una settimana dopo, però, io ricevetti la notizia più brutta della mia vita. Il precedente aborto aveva provocato una grave infezione al mio apparato riproduttore, il quale non era più in grado di concepire un figlio.

Ero, ufficialmente, diventata sterile.

Decisi di non rientrare in polizia, ma di diventare una semplice Investigatrice Privata e cominciai a vivere con il mio fidanzato Alberto nella seconda Casa della mia famiglia, a Spiaggiabella. Non era niente di che, ma svegliarmi ogni giorno con il suono delle onde del mare mi rilassava e mi dava voglia di dare un calcio al destino infingardo. Alberto stava ancora con me, ma il fatto di non poter crescere più dei figli aveva raffreddato il nostro rapporto. In compenso, tutti i miei colleghi, incluso il Vice-Questore, mi erano rimasti fedeli e mi chiedevano spesso consigli sui casi con cui avevano a che fare, esattamente come era accaduto con il caso della Famiglia Marini.

 

***

 

Era passata una settimana dal giorno in cui ero andata in centrale per controllare i cadaveri dei quattro poveri innocenti, e le cose si erano parecchio movimentate.

Alla fine tutti i nostri sospetti si erano quasi rivelati un autentico bluff. Me lo aveva confermato lo stesso Alberto la sera prima quando, con immenso stupore, mi aveva rivelato che gli assassini del nucleo familiare fossero stati ufficialmente arrestati.

Kaiek Grieg (42 anni) e Llaiir Grieg (17 anni) erano rispettivamente padre e figlia, di origini ROM. Vivevano in un accampamento non molto distante da quella casa, ed erano noti alle forze dell’ordine per le continue rapine che frequentavano. Qualche giorno dopo l’assassinio, la ragazza era stata colta dalle telecamere dopo aver tentato una rapina proprio nella struttura sportiva “Outline”, ed era fuggita facendosi sfuggire l’arma. Facendo le dovute analisi, Carolina si era resa subito conto che la pistola avesse stranamente le stesse pallottole che avevano freddato i coniugi Marini, e per questo aveva deciso di fare un tentativo facendo una scoperta agghiacciante.

Le impronte digitali presenti sui vestiti di Angelo e quelle sulla pistola recuperata dalla polizia erano compatibili al 100 %. La sera stessa, lei e suo padre erano stati catturati dalla polizia ed arrestati con l’accusa di omicidio colposo con l’aggravante del furto. Il notebook di Angelo, tuttavia, non si trovava nella loro casa.

Tutti i documenti di quell’indagine, o per meglio dire le copie, mi erano stati consegnati la sera precedente da Alberto e Carolina stessi quando ero andata a cena nella casa di quest’ultima, ed io avevo passato gran parte del tempo a leggere ogni singola pagina. Vi stava perfino una pen-drive, con all’interno le riprese dell’interrogatorio svolto dai pm nei confronti dei due assassini.

Questi ultimi, come era prevedibile, si erano dichiarati innocenti nonostante le prove del DNA li avessero completamente incastrati. Affermarono, addirittura di non conoscere nessun membro di quella famiglia e che non avessero la minima idea di cosa fosse Folds Of Fate.

Beh. Se non altro, il caso era stato risolto…

Ora non mi resta che ridare questi due mattoni ad Alberto… non servivano a niente!

Stavo parlando dei due enormi libri che Angelo Marini aveva scritto. Kingdom Hearts – The Legend Of The Earthly Yilancar e Golden Bullet – The Hunter Warrior, entrambi facenti parte della saga FOLDS OF FATE.

Avevo dormito pochissimo in quei giorni, tanto mi ero impegnata per riuscire a leggerli tutti e due in poco tempo. Fu ancora più faticoso per una come me; non era affatto il mio genere preferito, visto che ero appassionata di gialli, sia quelli di autori stranieri come quelli di Agatha Cristie o Conan Doyle, e sia quelli di autori italiani come Camilleri.

Folds Of Fate era ispirato al genere fantasy giapponese, un miscuglio tra personaggi già esistenti di altri fumettisti e qualche carattere originale di Angelo, i quali si muovevano tutti insieme in un universo parallelo al nostro. L’aggiunta di qualche storia d’amore e di introspezioni per ciascun personaggio rendeva la lettura abbastanza lenta, ma non complicata e ricca di contenuti molto interessanti. Si vedeva che, dietro a tale opera, si celasse la mente di uno scrittore molto giovane ed appassionato del manga giapponese.

Nonostante ciò, compresi subito perché Folds Of Fate fosse diventato così famoso. Non solo la storia di ogni personaggio era abilmente strutturata, ma gli argomenti trattati non erano così banali. C’erano chiari riferimenti all’Olocausto, alla lotta contro la Mafia, alla politica corrotta, alle storie di violenza contro le donne, e tanti altri argomenti che difficilmente un’opera generalista spiattellerebbe senza fare delle censure. Gran parte delle recensioni positive, inoltre, provenivano da ragazzi adolescenti che, grazie a tale saga, avevano deciso di documentarsi su certe storie e questo mi fece molto piacere.

Questo mi spronò a fare altrettanto e, convinta che in quei libri ci fosse un segreto per risolvere il caso, mi ero messa a spulciare ogni singola parola di quelle storie.

Alla fine, però, non era servito a niente. Un buco nell’acqua, in tutto e per tutto. Forse diventare un’Investigatrice Privata aveva rammollito il mio cervello.

Improvvisamente sentii suonare al citofono. Era una domenica, il mio giorno libero, pertanto avevo i miei dubbi sul fatto che fosse un visitatore sconosciuto. Prontamente, raggiunsi la cassaforte privata del mio soggiorno e conservai l’intera copia del fascicolo di Villa Marini, attaccando il faldone ad una gomma pane macchiata di inchiostro. Era una delle mie fissazioni. Se qualcuno si fosse azzardato a manomettere la cassaforte per recuperare delle mie informazioni riservate, le tracce di inchiostro lo avrebbero sicuramente beccato.

Arrivo, per l’amor del cielo!” sbottai, infastidita, quando suonarono nuovamente il citofono “Non sono ancora diventata sorda, porc…

Quando mi resi conto di chi ci fosse davanti al cancello, diventai rossa come un peperone.

Quello era uno degli uomini più rispettati e gentili dell’intera provincia, noto per le sue opere di carità e per la sua simpatia. Monsignor Fernando Ventrucchio era stato per cinque anni nella parrocchia del mio paese natale e mi aveva fatto da educatore. Era stato lui, oltre a mia nonna, a risollevarmi dalla morte improvvisa dei miei genitori.

Dopo essermi scusata più e più volte per il mio comportamento, lo invitai ad entrare dentro la mia casa. Dieci minuti dopo, entrambi stavamo ricordando i bei tempi passati assieme sorseggiando una tazzina di caffè bollente.

Ho saputo quello che è successo al tuo bambino… non puoi assolutamente immaginare quanto mi dispiaccia per la tua perdita!

La ringrazio per il suo gentile pensiero… come ci insegnava lei qualche anno fa, deve esserci un motivo se tutto questo è successo, vero? Forse non ero davvero portata a diventare una madre…

Questo non è assolutamente vero! Lascia perdere quell’imbecille del Questore! Quello che è accaduto non può impedirti di essere una madre meravigliosa, anche perché sei una donna che tutti invidierebbero! Ci sono tantissimi altri modi per diventare un genitore… hai mai pensato all’Adozione? Sono convinto che qualche bambino sarebbe orgoglioso di volere una mamma come te, Lara!

Alberto me ne aveva già parlato qualche settimana prima, e a dire il vero ci stavo pensando seriamente. Dare un tetto ed una famiglia ad un povero orfano che era rimasto senza una famiglia poteva essere il miglior modo per risollevare la mia vita, e sarebbe stato anche un bellissimo gesto da attuare. Per far ciò, tuttavia, io ed Alberto avremmo dovuto sposarci.

Se il mio fidanzato mi farà una proposta di matrimonio decente, ci penserò su e la contatterò!” scherzai con il Monsignore, prima di diventare molto seria “Ora, però, passiamo a cose più serie. Monsignor Ventrucchio… se lei è a conoscenza di come mai io mi sia dimessa, significa che qualcuno dei miei colleghi l’ha indirizzata a me. Cosa sta succedendo?

Il vecchio prete, sorpreso dalla mia affermazione, non poté più mentire. Tirando un lungo e sofferto sospiro, Fernando si alzò dalla sedia e cominciò a camminare attorno al tavolo. Si vedeva che era parecchio nervoso.

Signorina Cantalupo. Mi trovo qui perché voglio ingaggiarla. Vorrei che raccogliesse tutte le informazioni relative al caso di Villa Marini, e che scopra i reali assassini di quelle povere buon anime!

Sgranai gli occhi, inarcando la testa in preda alla confusione. Che storia era questa? Il caso non era già stato risolto brillantemente grazie all’intuizione di Carolina?

Nando…” esclamai io, usando il nomignolo che gli davo quando ero un’adolescente “… non ha visto i tele-giornali? Gli assassini della famiglia Marini sono già stati arrestati… ci sono anche le prove del DNA che incastrano i loro carnefici…

… Kaiek Grieg e sua figlia Llaiir sono stati uccisi nella prigione di Borgo San Nicola

La tazzina che avevo in mano cadde per terra frantumandosi in tanti pezzettini. Il mio salotto era caduto nel silenzio più assoluto.

Come ogni domenica, io passo dal carcere per svolgere la Celebrazione Eucaristica per i detenuti… al termine della stessa, si è sparsa la voce che un gruppo di prigionieri ha isolato quei due da tutti gli altri e li ha uccisi a suon di calci e pugni. Quando le guardie penitenziarie li hanno raggiunti, erano già stati ridotti a carcasse irriconoscibili. Noi due conosciamo perfettamente il funzionamento, le regole di detenzione e le strutture del carcere di Lecce, Lara… se quei due sono morti, non può essere stato per mano di qualche detenuto!

Con orrore, non potevo che dargli pienamente ragione. Kaiek e Llaiir erano stati arrestati, ma in attesa del giudizio avrebbero dovuto soggiornare in una zona isolata del carcere di Lecce, proprio per evitare simili situazioni in cui non vi fosse nessuno a tenere d’occhio la situazione, senza contare che uomini e donne vivessero in due parti diverse della struttura per ovvi motivi. Inoltre, una delle regole del carcere obbligava tutti i prigionieri che non partecipavano alla messa a restare rinchiusi nelle loro celle, pertanto era impossibile che qualcuno di questi fosse sfuggito al controllo delle guardie…

… ergo, o queste ultime avevano lasciato spontaneamente alcuni detenuti liberi…

… oppure…

… immaginandomi quell’eventualità, mi misi una mano davanti alla bocca, sotto shock.

Perché… perché avrebbero dovuto fare una cosa del genere?

La risposta è molto semplice, signorina Cantalupo… perché quei due non sono davvero gli assassini della famiglia Marini. D’altro canto, mi è stato detto che l’orario in cui è stato svolto il delitto è tra le 21 e le 22… peccato solo che io, in quel lasso di tempo, sia stato assieme a quei due dentro l’ospedale Vito Fazzi di Lecce!

C-cosa?! Sta scherzando?

Affatto. La ragazza, a quanto pare, si frequentava con un giovane adolescente di Lecce, ed il padre lo aveva scoperto. E’ scoppiata una rissa con una banda dalla quale Kaiek ne è uscito completamente sconfitto. Quell’uomo è entrato in ospedale alle 20 di sera e ci è rimasto fino alle 23, con sua figlia al capezzale… senza contare che fosse completamente ubriaco fradicio. Se non crede a me, potrà domandarlo a tutti gli infermieri del Pronto Soccorso, o controllare le riprese delle telecamere

Ma… ma è assurdo… le tracce di DNA…

Se quanto mi stesse raccontando Fernando Ventrucchio era la verità, quello che stava accadendo era un fatto non grave.

Di più.

Come potevano, i miei colleghi, essere stati così negligenti? Tanto erano certi di aver catturato le persone giuste che non si erano curate di controllare o chiedere ai sospettati cosa stessero facendo nell’ora del delitto.

C’è un’altra cosa, in particolare, che mi ha fatto pensare ad un complotto. Kaiek e Llaiir sono assolutamente negati con la tecnologia e non hanno mai imparato a leggere o scrivere. Non dico che fossero due santi e tutti conoscevano la loro indole… ma sono troppo ingenui per commettere un crimine così efferato. E tutto per un notebook che nemmeno sapevano usare?

Monsignore… per caso ha fatto rivolto queste supposizioni a qualcuno?

Al Questore, ieri notte. Non ha creduto a nessuna delle mie parole. Ha affermato che le prove del DNA non sono state manomesse in alcun modo e che non mi sarei dovuto impicciare in aspetti che non fossero di mia competenza. Quando sono uscito dal suo ufficio, ho incontrato il tuo fidanzato al quale ho spiegato quello che è successo. Mi ha passato il tuo indirizzo e mi ha promesso che ci avrebbe pensato lui a controllare la situazione in Questura…

Quella storia non mi piaceva per niente.

Per quale motivo Alberto non aveva parlato a me e Carolina di quello che era successo il giorno prima? Perché tenermi un segreto del genere, ben sapendo che Nando mi avrebbe visitato il giorno successivo?

Ok, Nando… ho deciso di accettare la tua offerta. Tuttavia… sappi che, da questo momento, noi due non dovremo più entrare in contatto in nessun altro modo. Oggi ci siamo incontrati solo per parlare del mio aborto e della mia intenzione di adottare un bambino! Del resto, sarà difficile contraddire tale ipotesi visto che è la mia giornata libera! Sarò io a farmi viva quando conoscerò tutta la verità!

 

***

 

Dopo che il Monsignor abbandonò la mia casa, io decisi di ripulire il pavimento. Successivamente, buttati i cocci della tazzina di caffè, decisi di darmi definitivamente da fare. Nando aveva qualche difetto, vero, ma era tutto tranne che un bugiardo e Silvio Renzi aveva fatto un grosso errore a non tenere conto della sua testimonianza.

La prima cosa che feci fu quella di raggiungere l’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove feci qualche domanda a tutti gli infermieri del reparto di Pronto Soccorso, registrando ovviamente la loro testimonianza in modo professionale.

Tutti loro, come temevo, confermarono la testimonianza del Monsignore, ed un addetto alla sicurezza si offrì perfino di fare una copia delle riprese relative alla loro presenza in ospedale. Era un gesto azzardatissimo, perché avrebbe rischiato di perdere il lavoro se fosse stato beccato, perciò lo ringraziai di cuore e gli promisi che avrei fatto tantissima attenzione a non far circolare erroneamente quel video in pen-drive.

Già che c’ero, mi ero fatta strada per quei corridoi ed avevo raggiunto l’Obitorio, dove Carolina si trovava in compagnia di un suo collega.

Quando quest’ultimo uscì fuori dalla stanza per fare una pausa, io ne approfittai per parlare con la mia amica, chiedendole di ripetere gli esami del DNA sugli oggetti del caso, raccontandole quello che era accaduto con Fernando. Mi avrebbe consegnato i risultati in privato, quando sarebbe tornata quella sera a casa.

Senza farmi beccare, uscii dall’ospedale con l’intento di interrogare due persone molto legate alla famiglia Marini, ad Angelo ed Annalaura in particolare.

Il primo fu Iginio Spedicato, che io andai a trovare direttamente alla sede principale della SK Editoring.

Fu un interrogatorio molto produttivo. Aveva confermato gran parte di ciò che era scritto sui fascicoli, ma attraverso le mie domande erano usciti altri fatti molto interessanti.

Per prima cosa, Iginio ed Angelo erano stati compagni di classe per tutta la vita, dalle elementari sino all’università, ed avevano sempre avuto la stessa passione, quella della scrittura. A differenza del suo amico, però, Iginio si era sposato molto prima con un’altra loro vecchia compagna di classe dando successivamente alla luce un bambino di nome Giuseppe. Quest’ultimo, in particolare, si era legato tantissimo alla famiglia Marini, in particolar modo alla sorellina di Angelo la quale lo aveva accettato subito nonostante il piccolo fosse affetto da Sindrome di Down.

Il secondo particolare che non sfuggì alla mia attenzione fu la scoperta che Angelo Marini non fosse affatto single ma che, in realtà, fosse fidanzato con una donna.

Akame Tsukimoto. Si frequentavano da tre anni, e l’ho conosciuta solo una volta quando l’abbiamo invitata a casa nostra. Di una bellezza fisica impressionante, apparentemente sembra fredda come il ghiaccio ma sotto sotto è una donna stupenda con la quale Giuseppe ha legato fin da subito

Strano… non risulta ciò dagli atti…

“… è molto riservata e si fida pochissimo delle forze dell’ordine. Non lo raccontavano molto in giro, ed Angelo mi aveva fatto promettere di non rivelarlo a nessuno… ma Akame è una sopravvissuta alla strage di Torre Chianca di tre anni fa!

Il fatto di cronaca citato da Iginio avvenne tre anni prima.

Un traghetto colmo di profughi, per la maggior parte bambini e ragazzini poco più che minorenni, venne rintracciato a poche miglia dalle coste del Salento, più precisamente tra le spiagge di Torre Rinalda e Torre Chianca. Prima che potessimo recuperarli e trarli in salvo, tuttavia, un incendio spaventoso era divampato sul mezzo di trasporto acquatico, che esplose poco prima dell’arrivo dei soccorsi.

Secondo le stime ufficiali, in quel terrificante incidente non si era mai salvato nessuno. Non si era mai capito che cosa avesse provocato le fiamme e la successiva deflagrazione del traghetto, del quale non rimase nient’altro che un relitto fumante inabissatosi nelle profondità dell’oceano.

Per tutta l’estate su ogni riva dell’Adriatico si riversavano i resti di qualche corpo umano, se non interi cadaveri rosicchiati dai pesci. Fu una tragedia in grado di sconvolgere il mondo intero.

Fu lo stesso Angelo a ritrovarla riversa sulla spiaggia di Torre Chianca, due giorni dopo, in condizioni a dir poco pietose. Credeva fosse morta quando si rese conto che respirava ancora… fu un vero miracolo. Da quel giorno, per lui non esisteva nessun’altra donna se non Akame, ne era completamente invaghito…

Capisco… un’ultima domanda. Ci sono state delle stranezze, in questi giorni, prima che Angelo e la sua famiglia venissero uccisi? O anche eventi più datati che le sono sembrati strani?

Recentemente no. Andava tutto a meraviglia… un fatto strano avvenne due settimane dopo la strage di Torre Chianca. Angelo si presentò a lavoro dichiarando che voleva scrivere un ultimo libro dedicato alla saga di Folds Of Fate ma che, per attuare la sua idea, avremmo dovuto fare delle modifiche al secondo tomo che sarebbe uscito nelle librerie una settimana dopo! In molti rimasero attoniti davanti alla sua proposta, ma sembrava determinato a continuare sui suoi passi e per questo motivo accettammo. Le modifiche, per fortuna, non furono così tante. Vennero aggiunti dei dialoghi nella quarta parte, ed un epilogo nel 44 capitolo. Riuscimmo a pubblicare il tutto nel tempo stabilito, senza perderci nulla… ed Angelo si era già messo al lavoro per il terzo ed ultimo atto della saga

Sorpresa da quella rivelazione, chiesi ad Iginio se avesse ancora una copia della precedente versione del secondo libro di Golden Bullet. Per fortuna, l’uomo aveva conservato un file.txt sul suo desktop contenente la precedente versione del romanzo con le indicazioni, in prima pagina, di dove fossero state fatte le modifiche. Copiai tutto all’interno della mia pen-drive, con la promessa di controllare le modifiche una volta tornata a casa, e ringraziai Iginio per aver risposto alle mie domande.

Circa mezz’ora dopo mi trovavo già a Surbo, la mia città natale, dove avrei incontrato la migliore amica di Angelo Marini.

Clarissa Rossi aveva conosciuto il famoso scrittore durante la frequentazione del liceo, ed avevano subito legato molto. Hanno cominciato perfino a lavorare alla SK Editoring insieme, con la differenza che lei fosse una semplicissima impiegata.

Perciò tu, Iginio ed Angelo siete sempre stati inseparabili, fin dai tempi del liceo…” compresi io, durante quell’improvvisato ma leggero interrogatorio “… è stato lì che ha conosciuto suo marito Ettore?

Ecco… a dire il vero, Ettore veniva in classe con noi…” ammise lei sorprendendomi, alzandosi dalla sua sedia e raggiungendo la libreria più vicina, dove recuperò una piccola scatola contenente diverse foto “… vede questa fotografia? L’abbiamo scattata il primo giorno di liceo, ed Ettore è l’ultimo a destra della terza fila!

Sgranai le palpebre quando ricevetti quell’informazione. Poi controllai tutte le foto appese ai muri per avere conferma delle sue parole. Era proprio lui. Basso come un tappo, indossava un paio di occhiali tondi con lenti così doppie che non si riusciva a distinguere il suo colore degli occhi. Il classico nerd, per intenderci. L’avanzare dell’età non gli aveva dato alcuna tregua, dato che era stato colpito da evidenti calvizie.

Come era riuscito, un ragazzo come lui, a conquistare il cuore di una donna così bella e piena di vita come lei?

Durante il liceo non ci eravamo mai parlati, nemmeno una singola volta. Ci ritrovammo improvvisamente alla SK Editoring, dove eravamo stati assunti lo stesso giorno come impiegati. Fummo messi nello stesso ufficio, e non puoi immaginare l’imbarazzo che provammo entrambi. Non ci siamo parlati per un mese intero, tanto ci vergognavamo di condividere la stessa stanza…

… forse stiamo uscendo fuori tema…

Oh no, mi creda! E’ tutto collegato! Il giorno del mio compleanno, senza che io mi aspettassi nulla da parte sua, lo beccai mentre preparava un vaso in fiori sopra la mia scrivania dell’ufficio, e con lui vi stavano anche Angelo ed Iginio che lo riempivano di consigli su come doversi comportare con me una volta arrivata… solo a quel punto mi sono resa conto che lui fosse così timido con me perché gli piacevo, e per ringraziarlo entrai dentro quella stanza senza pensarci su due volte e lo riempì di baci per circa dieci minuti! Se non fosse stato per Angelo… io non avrei mai conosciuto l’uomo della mia vita. Era il mio migliore amico… il nostro, a dire il vero...

Ed ora dove si trova Ettore?

A Piacenza. Anche lui è diventato uno scrittore di discreto successo, e sta pubblicizzando il suo racconto per bambini… sarebbe voluto restare qui, soprattutto dopo…

Comprendendo i sentimenti della donna le porsi un fazzoletto con cui asciugarsi le lacrime.

Iginio mi ha raccontato un fatto molto particolare sul secondo libro della saga…

“… parla delle modifiche, non è così? Quel giorno Angelo prese tutti alla sprovvista. Apparentemente sembrava euforico, ma io ero la sua migliore amica… sapevo fosse successo qualcosa. Quel giorno io lo presi in disparte, e litigammo tantissimo. Fu costretto ad ammettere che quelle modifiche erano nate per qualcosa di misterioso, ma mi aveva fatto promettere di non rivelare nulla a nessuno… ero sconvolta. Non l’avevo mai visto in quelle condizioni!

Perché non ne ha parlato con la polizia? Queste informazioni sarebbero state...

Non sono mai passati da me! Lei, signorina Cantalupo, è la prima persona che mi ha interrogato dal giorno dell’omicidio, eppure è da quando ho scoperto quanto sia successo che ho paura… ho il terrore che Angelo avesse scoperto qualcosa di terrificante, ed ho pensato…

Dopo aver tirato un lungo, pesantissimo sospiro, Clarissa mi fece la rivelazione che illuminò gran parte del caso.

… che i pezzi aggiunti da Angelo nel secondo libro fossero dei codici segreti… messaggi cifrati che celavano una verità molto scomoda. Per tutta la settimana mi sono messa a leggere quell’epilogo, provando a tradurlo, ma niente… non mi viene nulla in mente che possa darvi una mano. Mi spiace tantissimo…”

Nessun problema, Clarissa! Da questo momento ci penserò io! Lascia che sia io a scoprire la verità, d’accordo? Solo un’ultima domanda…” le chiesi, con gentilezza “… conoscevi Akame Tsukimoto?

La fidanzata di Angelo? Certamente!” confermò la donna, con sguardo rattristato “L’ho vista pochissime volte. Era davvero molto riservata, ma si vedeva da oltre un miglio che entrambi si amavano alla follia. Il giorno prima che venisse ucciso… ecco… Angelo ci aveva rivelato di aver comprato delle fedi nuziali. Voleva farle la proposta di matrimonio. Se c’è qualcuno che sta soffrendo più di tutti, è proprio lei… stamattina sono andata a farle visita assieme a mia figlia Giulia, e stava preparando le valigie…

… LE VALIGIE?! STA ANDANDO VIA?!

Sì. Dice che non ce la fa a stare nello stesso luogo dove l’uomo che amava è stato ucciso... che se restasse a Lecce non le resterebbe nemmeno un briciolo di volontà. Mi sono fatta almeno dare il numero di cellulare per poterla contattare, e per fortuna lei ha accettato…

… perfetto! Potresti passarlo anche a me? E’ davvero molto importante!

 

***

 

Grazie mille, Carolina… prendi tutti quei dati e tutti quei campioni e nascondili nelle tue cose. Portali con te, stasera, mi raccomando! Ci sentiamo!

Chiusi la chiamata, stringendo i pugni per la rabbia.

Erano circa le 16 e mezzo. In quel momento mi trovavo su una stradina di campagna, a meno di un chilometro di distanza dal retro di villa Marini. Non vi stavano poliziotti o carabinieri a fare da guardia, e questo non era affatto un buon segno.

Ufficialmente, il caso era stato archiviato. Tuttavia le informazioni che avevo appena ricevuto dai miei due colleghi di fiducia non erano delle più rosee.

Ho un solo modo per confermare tutto questo… spero solo che risponda alla chiamata!

Prontamente, attivai l’auricolare Bluetooth e chiamai il numero passatomi da Clarissa Rossi. Con mia grandissima sorpresa, la linea non cadde e ricevetti la risposta che attendevo.

Pronto?

Buon pomeriggio! Lei è la signorina Akame Tsukimoto, giusto?

… sì. Perché mi avete chiamato? Chi vi ha passato il mio numero di cellulare?

Il suo tono di voce era visibilmente allarmato e nervoso, segno che non si aspettasse di ricevere una chiamata da uno sconosciuto.

L’ho ricevuto da Clarissa Rossi. Io sono Lara Cantalupo e sono un’Investigatrice Privata di Surbo. So che è in partenza, ma volevo farle qualche domanda in merito all’omicidio del suo fidanzato e della sua famiglia…

… non avrei mai dovuto passarle il mio numero… sono stata una stupida…” la sentì dire con tono preoccupato, prima di affermare con evidente fastidio “… mi ascolti. Io non so nulla in merito. Ho anche un alibi che posso dimostrare, perciò non risponderò alla prima persona che mi chiama per cellulare! Se vuole delle risposte da parte mia, mi porti in Questura… e comunque, mi sembra di capire che gli assassini di Angelo e di quelle povere persone, a cui volevo un bene dell’anima, siano già stati arrest…

… quei due erano innocenti. Sono stati uccisi oggi stesso dentro il carcere di Lecce, ed io ho le prove di quanto sto affermando. Inoltre conosco perfettamente ogni singolo membro della Questura e non ci metteremmo molto a...

Un gemito strozzato dall’altra parte della cornetta mi fece morire la frase in gola. A quanto pare, Akame non era stata informata di tutto questo.

M… morti? Quei due erano innocenti?

Sì. Sono stati uccisi stamattina. Lo hanno fatto passare per un’aggressione da parte dei detenuti ma le analisi della mia amica, un medico di base specializzato in autopsie, hanno subito scovato le menzogne dei testimoni. Qualcun altro ha ucciso Angelo Marini e la sua famiglia… qualcuno di talmente potente e pericoloso da aver corrotto perfino alcuni agenti di polizia… se lei non mi darà una mano, la morte delle persone che le hanno salvato la vita non verrà mai vendicata!

Ero stata feroce, lo ammetto, ma non potevo fare altrimenti. Se fosse andata via, ero certa che qualcuno ne avrebbe potuto approfittare. Aveva bisogno di protezione, o dopo la famiglia Marini sarebbe toccata a lei. Dopo un minuto di silenzio, controllai la chiamata. Era ancora attiva.

Probabilmente l’avevo scossa.

So che sei una sopravvissuta alla strage di Torre Chianca. So che ti fidi pochissimo delle Forze di Polizia, soprattutto dopo l’esperienza che hai già passato, e ti capisco se quanto è successo all’uomo che amavi ti ha reso ancora più diffidente. Ma non potremo mai catturare i loro assassini se non sarai sincera con me… quei farabutti hanno stuprato la piccola Annalaura fino alla morte… stai soffrendo al punto che non vuoi nemmeno voltarti indietro. Ogni volta che ci ripensi, il tuo cuore si incrina sempre di più e non riesci nemmeno a respirare a causa di quel dolore… forse non so cosa si prova a perdere ogni cosa, Akame… ma so cosa si prova a perdere coloro che ami all’improvviso, per colpa del destino…

Un singhiozzo. Questo fu quello che sentì dall’auricolare. Akame stava piangendo, ed anche io avevo il viso rigato dalle lacrime.

Io la capivo. Sapevo cosa si provava a perdere qualcuno in maniera inaspettata.

I miei genitori. Mia nonna.

Il mio bambino.

Akame… non puoi affrontare questo dolore da sola. Se non ti fidi della polizia, allora fidati della sottoscritta. Se non vuoi restare a Lecce non importa, ma almeno proviamo a incontrarci da qualche altra parte. Conosci Spiaggiabella? Lì c’è la mia casa e solo pochissime persone sanno dove abito al momento. Via della Gioventù 21, l’ultima casa a sinistra di quella strada. Se hai bisogno di qualcuno a cui appoggiarti… ti prego… fidati di me, d’accordo?

Dall’altra parte non sentì alcuna risposta, ma la chiamata non era stata ancora chiusa. Nonostante ciò decisi di attenderla, di non insistere ulteriormente. Dovevo concederle un po’ di spazio, altrimenti l’avrei solamente allarmata ulteriormente, rovinando tutto.

Fu solo dopo dieci minuti di chiamata silenziosa che sentì una risposta.

Io… io non voglio metterla inutilmente in pericolo…

“… lo so, Akame. So che non lo vuoi. Però… affrontare l’ignoto è sempre meglio farlo insieme a qualcuno che da soli, giusto?

Sentii un ultimo, lacerante respiro provenire dall’altra parte della cornetta.

Io adesso ti lascerò il tempo per decidere. Entro stanotte, fammi sapere con un messaggio se ci stai oppure no, d’accordo? Accetterò anche un rifiuto, se questa sarà la tua volontà… solo… dimostrami di essere la donna che Angelo amava così tanto, quella di cui tutti coloro che ho interrogato mi hanno parlato così dolcemente… dimostrami di voler bene a coloro che ti hanno salvato la vita, quel giorno. Ciao, Akame…

Chiusi io la chiamata, sospirando con tristezza ed asciugandomi le lacrime sul viso. C’erano cose che si potevano intuire anche senza aver bisogno di guardare una persona negli occhi, e solo con quella chiamata mi ero resa conto che Akame fosse completamente innocente.

Non mi restava altra scelta che correre tutti i rischi del caso.

Mi dispiace, ragazzi… mi spiace, signor Meloni… ma dovrò entrare di soppiatto dentro Villa Marini per cercare informazioni!

 

***

 

Quella sera stessa, Alberto venne a casa mia con due pizze da asporto e due birre ancora fresche, oltre ai dati e alle prove che Carolina aveva ottenuto quella mattina dopo gli esami sui cadaveri di Maiek e Llaiir. Il medico, purtroppo, aveva avuto un impegno improrogabile con il suo ragazzo (piccolo incidente casalingo che lo aveva costretto a restare allettato per il dolore), per questo decidemmo di proseguire quella cena anche senza di lei.

Mentre mangiavamo e bevevamo allegramente, io decisi di raccontare al mio fidanzato tutto quello che avevo fatto in quella settimana, rivelandogli con vergogna di essere precipitata nel lato oscuro da lui tanto apprezzato.

Tu hai letto quei due romanzi?! Tu, che sei vecchia nell’anima?!

Ripetilo, e ti stacco le palle con il taglia-pizza!” lo minacciai afferrando l’oggetto incriminato, rossa in viso per l’imbarazzo di essermi fatta trascinare in quelle storie così strane per me “L’ho fatto perché credevo che ci fossero degli indizi al suo interno… e, al termine delle mie indagini, posso confermare di averci azzeccato! Leggere quei due mattoni inutili mi ha permesso di scoprire il movente del delitto!

Dopo aver detto ciò decisi di raccontargli dell’incarico che avevo avuto direttamente da Monsignor Fernando Ventrucchio. Infine gli raccontai della pazzia che avevo compiuto durante il pomeriggio, spingendolo ad arrabbiarsi con me.

Tu… tu… TU SEI COMPLETAMENTE USCITA DI SENNO!

Non ho avuto altra scelta! Se non l’avessi fatto, i loro reali assassini avrebbero recuperato nuovamente tutte le prove!

E CON CIO’!? SEI COMUNQUE SGATTAIOLATA ALL’INTERNO DI UNA SCENA DEL CRIMINE! SAI COSA ACCADREBBE SE LA POLIZIA DOVESSE TROVARE LE TUE IMPRONTE!?

Non succederà. Il caso è stato archiviato questo pomeriggio per stessa ammissione di Carolina, che ha assistito al discorso tra il vice-Questore Meloni ed il Questore Renzi!” confermai io, con immensa soddisfazione, addentando una fetta della mia pizza margherita e rivelandogli “Se ti dicessi che ho fatto dei passi da gigante mi crederesti?

E come? Dubito che in quella casa possa essere rimasto qualche indizio rilevante! L’hanno scoperchiata da tutte le parti, ed io ero presente!

Non siete stati abbastanza attenti…

Alberto mi guardò con sguardo offeso, ma io non potevo mentirgli perché era la pura e sola verità. Entrando dentro quella casa avevo trovato di tutto e di più, segno che gran parte dei poliziotti non avesse svolto correttamente il loro lavoro o, peggio, che avesse preso ordini dall’alto di non indagare con troppa minuziosità.

Finito di mangiare la mia pizza e bevuto l’ultimo sorso di birra, mi diressi vicino alla cassaforte del salotto e sbloccai la combinazione. Dopo essermi accertata che nessun’altro, in mia assenza, si fosse permesso di scassinarla, mi infilai un paio di guanti in lattice e recuperai tutti i dati e le prove raccolte in quel solo giorno di indagine poggiandoli verso il lato del tavolo non apparecchiato per evitare che briciole di pizza o altro cibo potesse cancellare qualche impronta.

Partiamo dal faldone e dalla pen-drive che mi avete consegnato ieri sera. Qui, viene affermato che i responsabili dell’omicidio sono Kaiek Grieg e sua figlia biologica Llaiir, due volti noti alle forze dell’Ordine facenti parte dell’accampamento ROM distante solo qualche chilometro di distanza da Villa Marini, i quali sono stati arrestati ieri sera con l’accusa di omicidio colposo con aggravante del furto di oggetti personali alle vittime. I due si sono dichiarati estranei ai fatti e dicono di non aver mai conosciuto nessuna dei quattro morti. Tutto questo verrà confermato da Monsignor Fernando Ventrucchio questa mattina, il quale mi incarica di arrestare i veri assassini della famiglia Marini… lo fa, purtroppo per noi, solo quando si viene a sapere della loro morte di Kaiek e della figlia, a Borgo San Nicola. I dubbi del prete sono molteplici. Per prima cosa, lui afferma che i due, nel periodo in cui è stato svolto il delitto, si trovassero nel Pronto Soccorso dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce a seguito di un alterato litigio tra l’uomo ed il giovane fidanzato della figlia. Il secondo dubbio riguarda proprio la loro morte; è impossibile che quei due possano essere entrati in contatto con i detenuti delle altre zone, o che addirittura potessero stare insieme viste le regole vigenti nel carcere. Terzo indizio, invece, è molto più sottile e solo Nando era a conoscenza di ciò… padre e figlia non erano in grado di leggere o scrivere

Cosa abbiamo sbagliato? Voglio proprio sentirlo dalle tue labbra, amore mio…

Questo faldone non l’avete compilato tu e Carolina. Voi vi siete limitati a farne una copia, ma le indagini sono state svolte da altri nostri colleghi. Al suo interno ci sono pagine che voi avete ritenuto veritiere, ma che presentano diverse incongruenze. Me ne sono resa conto dal fatto che qui non venga specificato del fidanzamento di Angelo, o di un particolare che sia Iginio che la sua amica Clarissa mi hanno rivelato in merito al loro amico. Ma andiamo avanti. Giunta in ospedale, ricevo la conferma, da parte degli infermieri del pronto soccorso presenti quella sera, che Maiek e Llaiir sono rimasti in ospedale dalle 20 alle 23, e che perciò non avrebbero mai potuto commettere il delitto. La prova schiacciante risiede in questo secondo video che li riprende in viso mentre entrano in ospedale e mentre vi escono. In quanto al loro omicidio, l’unica maniera con cui Maiek e sua figlia sarebbero potuti entrare in contatto con altri detenuti era per mezzo delle guardie carcerarie. Non si è trattata di una semplice distrazione, perché l’omicidio è avvenuto durante una delle Celebrazioni Eucaristiche di Monsignor Fernando, e chi non partecipa alla sua messa è obbligato a restare dentro le sue celle. Perciò le guardie del penitenziario potevano essere i complici o i carnefici del delitto. Inoltre, voi stessi avete avuto la conferma che quei due non fossero in grado di leggere o scrivere… perché si vede il momento in cui loro stessi chiedono ai poliziotti di scrivere in stampatello i loro nomi affinché potessero ricopiarli?!

Il viso di Alberto era diventato color porpora ma era rivolto verso il pavimento segno che si fosse reso conto di aver sottovalutato la gravità dell’avvenimento.

Eppure le prove del DNA li incastravano. Come diavolo avrebbero fatto gli assassini a direzionare le colpe verso quei due poveracci?

L’errore più grave che avete commesso riguarda la pistola lasciata a terra da Llaiir il giorno prima dell’arresto, quando hanno tentato di rapinare i responsabili dell’Outline. La pistola che la ragazza ha usato per quella rapina non è la stessa che voi avete recuperato… qualcuno l’ha sostituita nel lasso di tempo tra l’abbandono dell’arma e la consegna a Carolina, che ha ricevuto la vera arma del delitto di Villa Marini… ma non quella personale di Llaiir. Lo stesso è valso per le successive analisi che Carolina ha svolto per le tracce salivari sul collo di Angelo e quelle di sperma nell’utero di Annalaura. Qualcuno ha scambiato le tracce che i due sospettati vi hanno consegnato spontaneamente, sostituendoli nel tragitto prima di consegnarli a Carolina, la quale non ha potuto fare altro che convalidare gli esiti dei suoi esami. Quando mi trovavo in ospedale, ho atteso che lei rimanesse da sola e le ho chiesto di raccogliere nuovamente dei campioni di DNA dai cadaveri di Kaiek e Llaiir, ripetendo gli esami senza la presenza di altri ficcanasi… ed il secondo faldone che mi hai consegnato oggi ne contiene gli esiti che io ho già saputo per chiamata da parte della nostra amica. Nessuna corrispondenza. Ce l’hanno fatta sotto il naso!

Ma… ma è assurdo… questo implicherebbe che…

Vedo che ci sei arrivato, alla fine. Qualcuno dei nostri colleghi ha fatto di tutto per nascondere le reali identità degli assassini, incastrando due innocenti e facendo finta di indagare sull’omicidio di Angelo e della sua famiglia! Dentro il nostro distretto c’è una Talpa!

Il silenzio era calato dentro quella stanza. La mia rivelazione era talmente pesante che Alberto si era messo le mani sui capelli e li tirava con eccessiva forza, tremando per l’orrore.

Signore Santo… è assurdo…

… lo so… sembra una storia di spionaggio alla James Bond, eppure sono convinta di averci azzeccato. Ovviamente, non potevo entrare in questura affermando che qualcuno dei nostri colleghi era il reale colpevole dietro gli omicidi di Villa Marini. Per questo, dopo aver ottenuto tutte queste informazioni sull’innocenza dei sospettati, ho provato ad immaginarmi il movente dietro l’omicidio. Secondo il primo faldone, Maiek e Llaiir avrebbero commesso questo omicidio per entrare in possesso del notebook di Angelo Marini, appropriandosi così di tutte le informazioni riservate del giovane. Questo movente, però, si è dimostrato privo di fondamento dal momento esatto in cui hanno dimostrato di non conoscere alcuna forma moderna di telecomunicazione. Secondo fatto, molto importante, riguarda i conti bancari delle vittime che sono rimasti completamente immacolati a seguito di un’intera settimana, segno che non fosse il guadagno economico ad interessare gli assassini. Inoltre la casa non è stata apparentemente svaligiata, e solo il notebook di Angelo sembra svanito nel nulla... ergo, chi aveva compiuto quel delitto puntava principalmente a quel portatile per ottenere informazioni molto private. L’unica maniera con la quale potessi risalire alla verità era interrogare coloro che gli erano stati più vicini nel corso di quegli anni… parlo di Iginio Spedicato, Clarissa Rossi ed Akame Tsukimoto

E cosa hai scoperto?

Di tutto e di più” dichiarai con orgoglio, digitando qualche tasto del mio notebook per aprire un documento formato file.txt “Partiamo, anche stavolta, dal principio. Angelo Marini, Iginio Spedicato, Clarissa Rossi ed Ettore Conte frequentano lo stesso liceo e, al termine degli studi, si ritrovano tutti alla SK Editoring a seguito del successo del primo. Sviluppano un rapporto di amicizia molto forte nel corso di quegli anni, al punto che Ettore e Clarissa finiscono per innamorarsi e fidanzarsi tra di loro…

“… mi ricorda qualcuno…” provò a scherzare Alberto, zittendosi all’istante quando mi vide afferrare nuovamente il taglia-pizze.

Tornando a noi… tre anni fa, accade un evento che sconvolge il mondo, ossia la tragedia di Torre Chianca. Tutti noi abbiamo creduto che quello fosse stato un semplice incidente avvenuto per cause non malvagie ma, soprattutto, credevamo che non ci fosse stato alcun sopravvissuto. Tutto questo, però, è falso… Akame venne ritrovata da Angelo due giorni dopo l’incidente, sulla spiaggia di Torre Chianca, e quando scopre che lei è ancora viva le salva la vita

Questo è davvero strano, a dire il vero… se fosse la verità, non si sarebbe dovuto sapere da tutte le parti? L’ospedale avrebbe dovuto… ASPETTA! Lei non è mai stata portata in ospedale!

Ci sei arrivato!” confermai io, felice che l’uomo da me amato avesse intuito da solo quell’aspetto “Le sue ferite, molto probabilmente, non erano abbastanza gravi da farle rischiare la vita. Sicuramente Angelo l’ha condotta a casa sua e l’ha tenuta al sicuro fino al giorno in cui non si è ripresa del tutto… e sono quasi convinta del fatto che i suoi genitori ed Annalaura non sapessero che lei fosse una sopravvissuta a quella strage, altrimenti la voce sarebbe circolata ancora più velocemente!

Allora come avrebbe fatto Angelo a tenerla segregata dentro Villa Marini? E’ impossibile che nessuno della sua famiglia non abbia trovato nulla in merito…

… questo perché, come vi ho già detto in precedenza, voi non avete prestato la giusta attenzione a quella casa. Non sapete che nel giardino, sul retro della villa, vi sta un albero di quercia secolare ben custodito da generazioni dalla famiglia Marini? E che, sopra di esso, ci fosse una casetta in legno?

Alberto rimase nuovamente di stucco. Più andavo avanti con la mia lucida spiegazione, più lui diventava paonazzo. 

Perciò… mi stai dicendo che lui l’ha tenuta dentro quella casetta fino al giorno in cui non è guarita?

Esattamente. La famiglia non sospettò nulla perché Angelo era solito scrivere i suoi appunti dentro quel nascondiglio segreto, e nessuno ci sbirciava dentro per disturbarlo. Fu così che lui ed Akame riuscirono a mantenere il segreto. Non solo. In quell’occasione, i due hanno sicuramente avuto un discorso molto serio, che ha spinto Angelo a compiere un gesto a dir poco inconsueto nella sua indole. Iginio e Clarissa mi hanno confermato che, due settimane dopo quell’incidente e una settimana prima della pubblicazione del secondo libro, lo scrittore volle cambiare alcune parti della storia, aggiungendoci un epilogo alla fine. Il file.txt che ti sto mostrando al computer è la prima versione di Golden Bullet – The Hunter Warrior, con un indice che specifica i punti in cui sono state effettuate tutte le modifiche. Clarissa stessa mi ha confermato di aver litigato pesantemente con il suo amico, costringendolo ad ammettere che quelle modifiche avessero un preciso ed oscuro scopo. Angelo le fece giurare di non raccontare quella storia a nessuno, neanche con suo marito, e lei così fece… fino ad oggi, quando le sono andata a parlare!

Whoa Whoa Whoa! Un momento!” esclamò Alberto, alzandosi dalla sua sedia e puntandomi il dito contro “Mi stai dicendo che tutto questo, dall’inizio alla fine, è collegato all’omicidio dell’intera famiglia Marini?! Ogni singolo dettaglio che mi hai raccontato?!

Dal primo all’ultimo particolare!

Tutti coloro che conoscevano la famiglia Marini, d’altronde, li avevano descritti come una famiglia modello, inizialmente povera ma poi cresciuta economicamente grazie al contributo e al successo del figlio maggiore. Nonostante ciò, nessuno di loro aveva accusato segni di arroganza per quel nuovo stato sociale, ed erano rimasti umili e generosi. Non a caso, uno di quelli che aveva più sofferto per la loro morte, a detta di tutti, era il migliore amico della piccola Annalaura, il figlio di Iginio affetto da Sindrome di Down.

L’unica cosa su cui potevamo basarci per comprendere le motivazioni dell’omicidio di tutta la famiglia Marini era quel particolare evento, che aveva causato tali modifiche nel libro di Golden Bullet. Solo un collegamento con l’incidente di Torre Chianca avrebbe permesso di spiegare l’efferatezza di tale crimine. Ripensai a quella bambina e al dolore che aveva provato prima di lasciare questo mondo, e faticai a trattenere la rabbia.

Il mio fidanzato cominciò a passeggiare avanti ed indietro, visibilmente agitato. Si vedeva da oltre un miglio che non fosse del tutto convinto della mia teoria, e fu per questo motivo che decisi di vuotare tutto il sacco.

Non sei ancora convinto? Allora prova ad osservare questi, se non mi credi…

C’erano degli oggetti che io non avevo ancora mostrato ad Alberto, conservati all’interno di una scatola che io aprii senza pensarci su due volte.

Ne cacciai fuori un piccolo cofanetto grande quanto un pugno, una busta dell’indifferenziato chiusa e sigillata da me, una foto, un piccolo quadernetto con dei glitter sulla copertina, decine e decine di fogli scarabocchiati dallo scrittore…

… e di un notebook in ottime condizioni.

Questo, mio caro Alberto, è tutto ciò che ho trafugato da Villa Marini che voi non avete portato via per negligenza… questo cofanetto contiene delle fedi nuziali. Clarissa mi ha confermato che, la mattina dell’omicidio, Angelo avesse rivelato sia a lei che ad Ettore le sue intenzioni di sposare Akame… e sai dove si trovava? In bella vista, dentro la stanza di Angelo. Passiamo alla busta, che io ti sconsiglio di aprire. Sappi che al suo interno ci stanno le coperte del letto di Annalaura, talmente imbevute di sangue secco che non sono più bianche, ed ho fatto una fatica immane a staccarle dal materasso. Non so per quale oscura ragione voi non abbiate avuto la decenza di portarle, potendo usarle come prova chiave per un possibile processo. Il quadernetto è il diario segreto di Annalaura e si trovava sullo scaffale della sua libreria… questo te lo voglio passare perché devi leggere per comprendere la verità. Tieni questi guanti, così non resteranno impronte sulle pagine

Timoroso a causa delle mie parole, Alberto si infilò i guanti da me offerti e cominciò a leggere le pagine di quel diario. Ci mise diversi minuti a terminarlo, tempo in cui io restai in silenzio capendo che, come me, avrebbe reagito male…

… molto… molto male.

Fu così. Dopo aver letto l’ultima pagina del diario di Annalaura, Alberto era diventato pallido come un cadavere.

… porca puttana…

Il mio uomo era troppo scioccato per potermi rivelare il suo autentico orrore.

“… l’ultima pagina di quel diario risale esattamente alla notte dell’omicidio, poco prima che uno dei due assassini la aggredisse e la stuprasse a morte. Al suo interno, nelle pagine precedenti, ci stanno addirittura le descrizioni esatte dei due aguzzini, segno che gli omicidi fossero premeditati da chissà quanto tempo e che le visite di quel porco avvenivano anche nei giorni precedenti all’omicidio e allo stupro effettivo. Come avrebbero fatto, dei poliziotti esperti come quelli della Questura, a non controllare e portare via un simile indizio? Gli altri oggetti, invece, li ho trovati all’interno della casa sull’albero… la foto ritrae Angelo Marini assieme alla sua fidanzata Akame, mentre i fogli sono gli appunti relativi al possibile seguito di Folds Of Fate. Ma è il notebook la prova più schiacciante, la dimostrazione che al suo interno ci fossero informazioni così segrete da costringere Angelo stesso a nasconderlo tra le assi della casa sull’albero! Posso confermarti che l’ho notato solo per pura e mera fortuna! Dimmi, Alberto… credi ancora che questa sia la semplice storia di quattro omicidi che si sente ai tele-giornali? Ti sembra che il comportamento di Angelo sia quello di un ragazzo che non ha nulla da nascondere? E soprattutto… la morte di Annalaura ti sembra ancora l’opera di un semplice pedofilo privo di controllo, o il lavoro meticoloso di una creatura che non ho il coraggio di definire umana?

Alberto, per poco, non svenne sul pavimento. Per fortuna, io lo afferrai in tempo e lo trascinai sopra al divano. Ci vollero moltissimi minuti per farlo riprendere. Anche io, quando scoprii la verità dentro Villa Marini, rischiai di crollare sul pavimento della cameretta di Annalaura per lo shock, e non so quale santo mi dette la scarica di adrenalina adatta a rizzarmi in piedi.

Come… come diavolo sei arrivata a capire tutto questo? E’… è assurdo…

“… te l’ho già detto, Alberto. Le risposte si trovavano tutte all’interno del secondo tomo della saga. Adesso ti mostrerò tutte le differenze tra la prima versione e quella pubblicata successivamente, ma nemmeno io sono certa di averci azzeccato in pieno…

Senza perdere altro tempo, conservai tutte le prove che avevo raccolto all’interno della cassaforte, per evitare di rovinarle ulteriormente. Dopo essermi tolta i guanti in lattice buttandoli nel bidone dell’indifferenziato, raggiunsi la libreria del soggiorno e recuperai i due enormi romanzi della saga Folds Of Fate. Sin dall’inizio mi ero convinta, al cento per cento, che il movente dietro a quegli omicidi si trovasse all’interno di quei due tomi, e che solo leggendoli sarei riuscita a scoprire la verità.

Sapendo come fosse andata, fui felice che quel sacrificio non fosse stato vano, e sapevo che da quel momento sarei entrato in un campo leggermente più piacevole da ascoltare per il mio fidanzato, amante delle letture fantasy e dei manga giapponesi o robe simili.

La lettura di quei libri, devo ammetterlo, è stata molto illuminante, in particolar modo quella di Golden Bullet – The Hunter Warrior. Per prima cosa, all’interno del secondo libro sono presenti cinque prologhi, ciascuno dedicato ad un personaggio che aveva già preso parte a Kingdom Hearts – The Legend Of The Earthly Yilancar. Parlo dei pezzi relativi a Junion, Diablo, Whis, Vefuniel e Kairi. In questi non ci sono dettagli importantissimi, ma solo dei semplici collegamenti tra il primo ed il secondo romanzo. In quello dedicato alla regina di Roma, tuttavia, fa la prima apparizione un personaggio apparentemente inventato da Angelo, il cui nome è Asia Taneko. Questa donna sarà importantissima nel secondo libro, più precisamente nella soprannominata Quarta Parte, perché affermerà di provenire non da una semplice dimensione… ma dalla nostra dimensione, dalla Realtà! Questa specifica mi ha insospettito e non poco, ed ho fatto una piccola ricerca su Google. Vedi i fogli che si trovano all’interno del primo libro? Prova a controllarli!

Ciò che stavo facendo leggere ad Alberto erano degli articoli in giapponese risalente a circa dodici anni prima, i cui titoli da me tradotti erano piuttosto esplicativi.

 

GRAVE INCIDENTE STRADALE NELLA CITTA’ DI TOKYO – MUORE UN BAMBINO DI DIECI ANNI, LA SORELLA IN COMA IRREVERSIBILE

 

ENNESIMA TRAGEDIA IN CASA TANEKO – MUORE ANCHE LA FIGLIA ASIA

 

RAGAZZA DI VENTOTTO ANNI SI BUTTA DALLA TOKYO SKYTREE – TRAGEDIA E SHOCK A TOKYO

 

All’inizio ho creduto che fosse uno scherzo o che avessi sbagliato la traduzione, ma il sito era legalizzato e riportava notizie anche molto recenti provenienti da tutto il mondo. Angelo ha utilizzato una vera storia di cronaca per creare la leggenda di Anomaly. Non ha nemmeno provato a cambiare i nomi dei morti. Asia Taneko, Keiichi Taneko, Hitomi Okada… non si tratta di personaggi inventati, ma di persone vere, realmente esistite in questo mondo!

Come gli è potuta venire in mente un’idea del genere?! Era impazzito? Se qualcuno avesse scoperto prima la verità, l’intera sua saga sarebbe stata macchiata irrimediabilmente!

… ma a pensarci bene, non sarebbe già dovuto accadere? Un fatto così eclatante non si sarebbe dovuto già diffondere in tutto il mondo? Svolgendo altre ricerche in merito, mi è sembrato assurdo che nessun sito di fan avesse riportato quel collegamento… ed ho ipotizzato che il motivo dietro a ciò fosse esterno. Chi ha ucciso Angelo Marini non voleva che quella storia saltasse fuori, tanto è vero che, nella versione giapponese del libro, i nomi di questi personaggi sono stati totalmente cambiati senza il permesso degli autori. Me lo ha confermato Iginio poco prima che tu arrivassi, per messaggio… ho l’impressione che non l’abbia presa affatto bene visto che mi ha risposto con tutte le lettere in stampatello maiuscolo!

Per l’amor di Dio… quindi ciò che Angelo ha aggiunto al riguardo del mondo Reale è tutto vero!

Esattamente… il punto è che non ho ancora decifrato le altre parti del romanzo, e le ho solamente sottolineate perché non riesco a interpretarle. Tu sei più appassionato di fantasy rispetto a me… potresti darmi una mano?

Mi prendi in giro? Come se servisse chiedermelo… lo farò con estremo piacere!” accettò Alberto, dandomi un bacio sulle labbra e facendomi un occhiolino “D’altronde sono in debito con te. Siamo stati degli sciocchi a non renderci conto di tutte quelle anomalie… scopriamo subito chi sono i nostri nemici!

Senza perdere altro tempo, raggiunsi le ultime pagine di quel libro e cominciammo a leggere le zone che io avevo sottolineato.

 

Un’altra novità riguarda la Profezia citata da Lord Zeno. Asia e Dragon hanno incontrato il fratello della prima, e quest’ultimo ha fatto loro una rivelazione a dir poco sconcertante” continuò a narrarci la mamma di Simon, con severità “Non sappiamo il motivo, ma sembra che essa non ci sia più! Inoltre non ci stanno altre profezie che ci possano spiegare come possa nascere una nuova guerra!

 

Quella frase poteva sembrare senza senso, ma al contrario ci aveva rivelato molto.

Angelo, da ciò che ho capito, ha sfruttato il suo secondo libro per raccontarci fatti realmente accaduti. La profezia sparita da Anomaly indica un cambiamento avvenuto nel nostro mondo. E’ la dichiarazione con la quale l’autore sta ammettendo le modifiche nella sua storia per trasmetterci un messaggio” confermò Alberto le mie precedenti supposizioni.

 

… è stata colpa della guerra che si è appena conclusa” affermò, senza mezzi termini, Endeavor “Dubito che la vecchia profezia possa avere valore, dopo quanto è accaduto… e non essendo nati altri Dei Supremi, non c’è stato modo di formularne un’altra!

Lo pensavamo anche noi… ma Ingrian non è dello stesso parere. Anzi, si è stranito quando abbiamo provato a chiedergli una possibile motivazione” ci venne, però, smentita quella ipotesi in quattro e quattr’otto “Quello che avete affermato è giusto. Una profezia nasce quando una persona degna sarebbe diventata un Dio Supremo. Seguendo tale logica Ingrian ha supposto che, al termine della battaglia dalla quale è uscito sconfitto, una tra Asia Taneko ed Hitomi Okada sarebbe dovuta diventare la nuova Dea Suprema di tutte le Dimensioni, essendo entrambe le giuste candidate a tale ruolo per via delle loro origini nel mondo Reale. Inoltre, a detta sua, non è mai successo che una profezia sparisse così, senza alcuna motivazione. Per il nostro vecchio nemico, c’è l’altissima probabilità che qualcosa possa essere andato storto nel Mondo Reale causando l’interruzione dell’elezione… e forse l’intervento del Cavaliere del Destino ha a che fare con tutto ciò!

 

Quest’ultima frase è una vera e propria ammissione” confermò Alberto, leggermente ripresosi dal mancamento precedente “Angelo Marini è il Cavaliere del Destino, colui che muove i fili dietro a quest’intrecciata storia, ed aveva cambiato qualcosa per il proseguo della sua saga a causa di un avvenimento che lo ha segnato

Possibile avesse premeditato la sua possibile morte? Possibile che Angelo avesse già scoperto di essere braccato e che ci avesse suggerito qualcosa in merito, per farci risalire al colpevole?” provai ad ipotizzare io, letteralmente incredula.

Se veramente fosse così, ci ritroveremmo davanti non ad uno scrittore… ma ad un genio!

Desiderosi di risposte, Alberto ed io continuammo la lettura, cercando di analizzare ogni singola sillaba che potesse contenere un messaggio segreto.

 

Perciò non sappiamo come e quando riscoppierà la Guerra per il Trono di Dio Supremo…” constatò Jiren alla mamma di Simon che abbassò il capo affranta.

Niente. Stavolta non conosciamo nulla in merito. Temiamo che solo il Cavaliere del Destino possa conoscerla, e se non sarà lui a farcene parola…

… noi non potremo far nulla, capisco…

Allora non invischiamoci più!

 

Angelo ha agito in questo modo perché il messaggio che voleva trasmettere era pericoloso se fosse finito nelle orecchie delle persone sbagliate” compresi io, allarmata “L’invito di Ai, in quel racconto, è un’avvisaglia per quelle persone che potrebbero ingenuamente fare ricerche più approfondite su Folds Of Fate solo per puro divertimento

Non invischiatevi in questa faccenda. Non fate ricerche se non siete in grado di difenderviconfermò Alberto, visibilmente preoccupato “E’ un avvertimento molto coinciso. L’epilogo è stato scritto per gente come noi… poliziotti o forze di polizia di tutto il mondo, visto che il libro è venduto in ogni parte del globo!

Quanto era pericoloso venire a sapere di questo segreto? Semplice, pensai.

Al punto da costringerlo a lasciare quel buco di trama completamente aperto, per poter aggiungere altri particolari nel terzo libro.

 

Ingrian è dello stesso avviso, e lo siamo anche noi” confermò Momo adulta, con Simon che mi accarezzò la testa con dolcezza “Fino a quando non ci sarà data una nuova direttiva, è inutile invischiarci in una guerra di cui non sappiamo se saremo protagonisti. Ormai è palese che, se ci sarà una guerra… i candidati saranno solo membri del Mondo Reale. Noi interverremo solo e soltanto se sarà strettamente necessario!

 

Più provavo a fare dei collegamenti sensati, più un senso di terrore cresceva nella mia anima. Angelo parlava di una vera e propria guerra che sarebbe potuta scoppiare anche nella Dimensione Reale. Era solo frutto della sua immaginazione?

Le probabilità che quel pazzo usasse le sue storie per mandare dei messaggi criptici ai suoi lettori diventavano sempre più alte.

Cosa aveva scoperto di così catastrofico?

Sarebbe successo qualcosa al nostro mondo… sì, ma cosa?

Potevamo fidarci di lui, oppure no?

Il fatto che fosse stato ucciso per colpa di una simile ipotesi era un punto pesante a suo favore, dovevo ammetterlo. Non c’erano prove al riguardo, ma il mio istinto mi spingeva a continuare con quella lettura assieme ad Alberto.

 

Mi sorprende molto che quel folle si sia rabbonito così tanto…” ammise Endeavor, e non potevamo che dargli pienamente ragione.

Ingrian mi era sembrato tutto tranne che qualcuno con cui ragionare. Il suo piano irrealistico da megalomane aveva portato ad uno sterminio di massa spazio-temporale mai avvenuto prima. Eravamo davvero certi che quel bastardo non avesse alcun desiderio di riprovare a combattere contro di noi…

… o peggio, che ci stesse ingannando per vendetta?

Credeteci… Ingrian non è certamente cambiato dal giorno al domani, ma quando parla del Cavaliere del Destino fa venire letteralmente la pelle d’oca. Quando gli abbiamo chiesto se avesse intenzione di provare a tornare in vita, lui ha confermato che non ne sarebbe mai più capace e che nessun abitante del Mondo Reale avrebbe potuto volerlo come alleato in una probabile guerra. Al contrario. Lui è certo che, ben presto, qualcuno attenterà alla sua vita per non fargli rivelare troppe informazioni…

Adesso fa la vittima… che pezzo di merda” lo compatii io, amareggiata.

… sembrerebbe così, ma non sembra affatto preoccupato per tale eventualità. Il Cavaliere del Destino, a sua detta, avrebbe potuto farlo sparire per sempre dalla circolazione e non l’ha fatto. Non ha comunque intenzione di scappare o di uscire dalla sua cella, in Nuova Atlantide, ma non sappiamo se tale decisione l’ha presa per un suo reale pentimento o per rispetto nei confronti di chi lo ha risparmiato. Si è rivelato anche ben disposto a darci quante più informazioni possibili… ma ci ha anche espressamente consigliato di interessarci il meno possibile alla guerra per il Trono che scoppierà. Sarà più terrificante e distruttiva di questa fasulla? Chi può dirlo… ma se, oltre a lui, qualcun altro dovesse ottenere informazioni pericolose, il rischio di restarne coinvolti aumenterebbe!

 

Mio Dio. Quell’intero capitolo era ricco di informazioni nascoste e celate attentamente, per far sì che nessun pazzo di mente cercasse di recuperare informazioni segrete.

Sarebbe scoppiata una guerra. Questo ci stava suggerendo Angelo con la sua storia, e chiunque avesse scoperto tale segreto prima del tempo avrebbe fatto una fine orrenda…

… non poteva essere più chiaro di così…

… i suoi assassini avevano ucciso lui e la sua famiglia per zittire quella diceria!

Questa era l’unica spiegazione che potesse venirmi in mente. Angelo Marini e la sua famiglia erano stati uccisi per impedire al primo di pubblicare il suo terzo libro, quello che avrebbe mostrato a tutti la verità.

Perfino lo stupro a quella bambina di quattro anni acquistò un senso, per quanto orripilante fosse stato. Era un avvertimento a chi ficcanasava troppo in quella storia…

… se farete ricerche più approfondite su quest’omicidio, noi vi troveremo e vi faremo fare la stessa fine!

 

Non starete un tantino esagerando?” domandò loro la moglie di Todoroki, stranita “Da quello che so, non è possibile trasmettere informazioni tra Anomaly e le altre dimensioni, dico bene?

Simon, con mia grandissima sorpresa e con quella di tutti gli altri presenti, negò con la testa.

Lo pensavano anche Keiichi e tutti i Nocciolini della Quercia Sacra… ma non è così. Credo voi conosciate ALFA Simon, dico bene? Lui è ufficialmente fidanzato con una ragazza di nome Cristal appartenente alla sua stessa Dimensione che ci ha fatto delle rivelazioni… non molto piacevoli!

Non piacevoli? E’ qualcosa di grave?” chiesi io, visibilmente preoccupata.

Sì, purtroppo, e riguarda tutte le sette Principesse dal Cuore di Pura Luce” ci anticipò Momo Kog, prima di annunciarci “Voi già sapete che, dopo la sconfitta di Ingrian, tutte sono giunte su Anomaly sane e salve. Tuttavia, non hanno più il loro Cuore e sono solo provviste della loro Anima e del loro Corpo. In parole povere, sono diventate delle Nobody…

Nessuno stava parlando, anche perché non sapevamo ancora il motivo per il quale ciò fosse così grave. BETA Chi, ALFA Kairi, Ayumi e tutte le altre erano comunque al sicuro.

Giusto?

Cerco di essere più chiara possibile. Tutte e sei, esattamente come la Cristal che è fidanzata con ALFA Simon, sono in ottima salute e stanno bene” mi rassicurò Momo con un occhiolino simpatico, facendomi tirare un sospiro di sollievo prima di riprendere il discorso “Il punto è che i loro Cuori sono rimasti nel mondo dei vivi. All’inizio, temevamo fossero finiti in Kingdom Hearts, ma è stata Kairi a dubitare di tale ipotesi. Se fosse stato così, allora la loro dipartita sarebbe stata definitiva, con le loro Anime ed i loro Corpi che non sarebbero potuti restare su Anomaly. L’ipotesi più probabile che stiamo vagliando, al momento, è che essi siano finiti da qualche parte nella Dimensione Immaginaria… o peggio, nella Dimensione Reale

Inorridita, mi voltai verso Simon per cercare conferma ai miei dubbi.

O mio Dio… è per questo che siete preoccupati…

Sì, Ai… se il Cuore di una persona è rimasto nel mondo dei vivi, allora è possibile trasmettere informazioni inerenti ad Anomaly. E’ già successo in passato, molto prima che questa guerra scoppiasse… quando Asia ha raggiunto questo mondo mentre era in coma irreversibile. Quella ragazza ci ha raccontato di come lei potesse sentire le voci dei medici, degli infermieri e dei suoi genitori anche quando la sua Anima si trovava su Anomaly. Chi ci dice che lo stesso procedimento non possa essere svolto al contrario? In tal caso…

… le sette principesse sarebbero diventate dei semplici alto-parlanti, in grado di trasmettere informazioni su questo mondo…” capì al volo Todoroki, allarmato.

… e non è detto, a quel punto, che Anomaly resti indenne da questa guerra” terminai io, ricevendo un amaro e sottomesso cenno del capo di Simon.

Si vedeva da un miglio che lui si sentisse colpevole per quello che era successo alle sette ragazze, a Chi in particolare.

 

I Sette Cuori di Pura Luce delle principesse erano un altro collegamento al mondo reale. Angelo le aveva descritte come alto-parlanti in grado di trasmettere informazioni su questo mondo e quello di Anomaly. Possibile che il mondo anomalo descritto dall’autore esistesse davvero?

Ne dubitavo. Un mondo del genere era impossibile potesse esistere. Era più probabile che Anomaly fosse un gruppo di ribelli, alleati di Angelo, pronti ad aiutarlo.

Porca miseria, Angelo Marini… la tua mente era arguta fino a questo punto?

 

E non è tutto…” aggiunse sua madre con severità, ammettendo “Quando l’Essenza del Cuore viene separata dalle altre appartenenti ad un mortale, si crea automaticamente un Heartless. Se ciò fosse accaduto nel Mondo Reale, sarebbe un vero disastro…

Allora cosa succederà?” domandò Endeavor alla madre di mio fratello “Non penso che i sette regni siano così crudeli da tenere isolate quelle povere ragazze per l’eternità…

… infatti non lo faranno. Semplicemente continueranno a vivere come hanno sempre fatto e saranno controllate a vista dai loro familiari e amici, gli unici che possano notare delle differenze nei loro comportamenti. In questo modo, se dovesse succedere qualcosa, saremo in grado di dare loro una mano!

… e per i loro Cuori?” chiese Ub, preoccupato “Se uno di questi venisse danneggiato? Cosa accadrebbe alla loro Anima?

Se l’Heartless venisse distrutto da un Key-Blade, il Cuore tornerebbe automaticamente dalla sua legittima proprietaria. Su questo non ci sono dubbi. Non sappiamo, però, cosa potrebbe accadere qualora venisse distrutto in altri modi. Nella Dimensione Immaginaria, il Cuore non verrebbe liberato dall’Oscurità ed un altro Heartless ne prenderebbe il controllo. Potrebbe accadere lo stesso nel Mondo Reale, o potrebbe finire anche peggio… il Cuore verrebbe definitivamente distrutto e non potrebbe raggiungere Kingdom Hearts. Sarebbe paragonabile all’Hakai di un Dio della Distruzione o alla Cancellazione di un Dio Supremo… di loro non resterebbe nulla!

 

Spie

Come hai detto, Alberto?

Ci sono delle spie che trasmettono messaggi agli amici di Angelo. Le sette principesse dal cuore puro sono, tradotti nella nostra lingua, il mezzo con il quale si scambiano informazioni. Può trattarsi di persone reali o di semplici computer… ma Angelo ci ha fatto capire che i Cuori di Pura Luce delle Sette Principesse non devono cadere nelle mani sbagliate, o sarebbe la fine per il loro gruppo o per il mondo che conosciamo!

 

… e non faremo assolutamente nulla per recuperarli?!” dichiarai io, attonita e scandalizzata da tali affermazioni “Come possiamo lasciar sì che tutte e sette rischino di essere…

A proposito di ciò… uno dei motivi per cui vi abbiamo raggiunto è questa pergamena!

Con mia grandissima sorpresa, Momo Kog si fece passare una sacca da suo figlio e, da lì dentro, recuperò una pergamena srotolandola velocemente. Il suo sguardo era diventato più scuro e tetro che mai.

Quando lei cominciò a leggere ciò che vi stava scritto, mi si gelò il sangue.

 

Con il seguente Testamento, AYUMI YOSHIDA, CHI MIURA, KAIRI WAWE, HITOMI OKADA, CRISTAL ORONAR, HINODE GELO E CRISTAL OROCHI, dichiarano le seguenti azioni da compiere nei loro confronti:

1.       Nessun abitante del mondo di Anomaly potrà, in alcun modo, provare a recuperare i loro Cuori, per non mettere a rischio l’incolumità di tutti gli abitanti dei sette regni ed oltre; tale compito, se lo vorranno, sarà attribuito a buone e sincere persone appartenenti al Mondo Reale;

2.       Nel caso le loro Anime fossero responsabili di gesti fittizi o plateali, in grado di danneggiare le sorti del mondo di Anomaly, verrà impartito l’ordine di isolamento forzato a vita dentro la cella di una prigione, dalla quale non potranno uscire o avere più contatti con persone o cose inerenti al mondo esterno;

3.       Infine, qualora le Sette Principesse dal Cuore di Pura Luce dovessero perdere il lume della loro ragione o se, ancora peggio, venissero controllate da qualche malintenzionato del Mondo dei Vivi, l’ordine che verrà impartito sarà quello della Cancellazione Totale dell’Anima, allo scopo di preservare i segreti e la sicurezza di Anomaly; a tal scopo, se con tale gesto le sette principesse dovessero ritornare in vita, vi è negata la possibilità di andarle a salvare o di recuperarle, in nessun caso e in nessuna modalità.

Tali norme saranno attive fin dal giorno del loro arrivo su Anomaly e verranno dichiarate leggi ufficiali di questo mondo, con l’unanime consenso delle interpellate. Chiunque oserà opporsi a tali norme, dovrà pagarne il prezzo a seconda della gravità del reato commesso. La prima modalità, la più leggera, sarà l’isolamento forzato a vita dentro la cella di una prigione, dalla quale non potranno uscire o avere più contatti con persone o cose inerenti al mondo esterno. La seconda modalità, la più grave, sarà quella della Cancellazione Totale dell’Anima, allo scopo di preservare i segreti e la sicurezza di Anomaly.

 

Firma

 

AYUMI YOSHIDA

CHI MIURA

KAIRI WAWE

HITOMI OKADA

CRISTAL ORONAR

HINODE GELO

CRISTAL OROCHI

 

Doveva essere uno scherzo. Non potevano averlo deciso sul serio…

Sono… sono andate fuori di cervello?” dichiarò infatti Son Goku, visibilmente sconvolto “Come se le potessimo lasciare in quello stato!!! A COSA SAREBBE SERVITA QUESTA GUERRA SE…

Un gesto deciso e perentorio da parte di mio fratello spiazzò tutti quanti. Era triste, glielo leggevo negli occhi, ma da come aveva reagito sembrava favorevole a quanto avessero deciso tutte e sette le Principesse dal Cuore di Pura Luce.

Il problema era capire il perché dietro a tale decisione.

 

 

Questa è la conferma a ciò che ho appena affermato. Perdere uno di questi Cuori sarebbe un disastro perché i mezzi disposti dagli alleati di Angelo non sarebbero sufficientemente potenti per riuscire a recuperarli. Questo è un testamento immaginario dal valore simbolico, un vero documento nel quale si dichiara che, in caso di sconfitta, si assumeranno tutte le responsabilità del caso

“Ormai non ci sono dubbi. Questo libro parla di una guerra fittizia che sta per scoppiare nel mondo reale!”

 

Tornare in vita, in questo momento, sarebbe una sciocchezza. Se anche qualcuno riuscisse a resuscitare, c’è un problema a dir poco insormontabile per il quale diventerebbe pericoloso essere scoperto da qualche nemico. Il primo riguarda l’assenza del nostri precedenti poteri. Inoltre, non abbiamo l’assoluta certezza di dove si trovino i Cuori, se nella Dimensione Reale o in quella Immaginaria. Per quanto ne sappiamo, potrebbero trovarsi in entrambe

 

Qui si stanno specificando i luoghi dove si trovano i Sette Cuori di Pura Luce. Alcuni, quelli del mondo Reale, sono già stati individuati… gli altri sono ancora da rintracciare

Ero grata di aver invitato Alberto quella sera. Senza di lui, non sarei mai riuscita a decifrare alla perfezione quel codice.

Fu il pezzo successivo, però, a farci sgranare gli occhi per la sorpresa.

 

Non c’è davvero nulla che possiamo fare per spingerle a cambiare idea?” domandò Ub a Simon…

… il quale ci rispose solo dopo un silenzio di dieci, lunghissimi secondi prima di scuotere negativamente il capo.

Ero certa che lui avesse cercato, con insistenza, di far desistere la donna che ama, ma che non ci fosse nemmeno riuscito.

Ed ora… è giunta l’ora di darvi la notizia più brutta, quella che ha realmente spinto le sette principesse a far erigere questo emendamento…

Cosa? Una notizia ancora più orrenda e spaventosa? Cosa era successo, stavolta?

Riguarda tutti coloro che sono fuggiti nella Dimensione Reale. Un anno e mezzo dopo essere atterrati, hanno raggiunto la loro base segreta ed hanno cominciato a spargersi per l’intero pianeta su cui soggiornano. Durante uno dei loro incontri segreti, su un traghetto nel bel mezzo del mare, sono stati attaccati da forze militari ancora non note, appartenenti a quel mondo. La bambina di Simon e Chi è al sicuro, e lo stesso vale per l’uovo di Toki Toki… tuttavia, l’Armadio di Narnia ed il cofanetto con il cuore di Malrion sono stati profanati!

Il mio Cuore venne letteralmente schiacciato da un forte senso di repulsione e orrore. Nessuno aveva avuto il coraggio di parlare dopo aver ricevuto quella notizia. Troppo era l’orrore che provavamo nell’aver scoperto che oggetti così pericolosi erano finiti in mani sconosciute e pericolose.

C’era una sola motivazione che potesse spingere le sette principesse dal Cuore di Pura Luce a rinunciare di essere salvate, ed era un qualcosa che Momo e mio fratello adottivo non avevano ancora annunciato.

… quanti di loro sono morti?

Davanti alla mia domanda, inizialmente, lei non aveva avuto il coraggio di rispondere. Passarono diversi minuti, prima che io le urlassi contro, ormai priva di alcuna pazienza.

QUANTI SONO MORTI?!

Questa volta, la povera donna fu costretta ad ammettere il numero di decessi e di sopravvissuti, davanti allo sguardo distrutto di mio fratello.

Ci sono stati… solo ventisei sopravvissuti…

Sbiancai per l’orrore davanti a tale notizia. Era uno scherzo. Vi prego…

… erano fuggiti in migliaia dalla Dimensione Immaginaria, e per la maggior parte erano bambini o ragazzini…

… poteva essere solo uno scherzo…

… non potevano aver ammazzato così tanti innocenti.

… ne abbiamo avuto la conferma ieri notte, quando una delle loro anime è giunta su Anomaly… quella di Hiroshi Agasa. Tutte le altre, per qualche strana ragione, non sono state salvate da Anomaly e sono state cancellate definitivamente. Ci dispiace… tutti gli innocenti che avevate salvato dalla strage di Roma… molti di loro… sigh…

 

Sia io che Alberto ci guardammo negli occhi, visibilmente sotto shock.

Un attentato… nel mondo reale…?

Migliaia di morti… tanti bambini… L’INCIDENTE DI TORRE CHIANCA! ORA TUTTO TORNA!

Colta da un’ispirazione, balzai in piedi, cominciando a camminare per tutta la stanza senza riuscire a fermarmi. Alberto, nel mentre, aveva recepito il mio messaggio e si era subito reso conto di ciò che avessi affermato.

Akame… è stata Akame a rivelare tutte queste verità ad Angelo, dopo essere sopravvissuta all’incidente! Non è stata una tragedia… qualcuno voleva ammazzare tutti quei profughi!” dichiarò Alberto, sbalordito dalla verità “Lei ha capito che, se avesse raccontato tutto allo scrittore di Folds Of Fate, lui avrebbe trovato un modo per trasmettere il messaggio ai pochi sopravvissuti di quell’attentato…

… e così lo ha spinto a modificare tutto il finale della storia!” confermai io, battendo un pugno sulla mia mano aperta, andando avanti con le pagine ricordandomi un punto dell’epilogo in particolare.

 

Una settimana fa, ci era stato rivelato dai sovrani di Fatima, una donna sconosciuta era stata prontamente richiamata dagli oracoli per tornare in vita. Solo Keiichi sapeva il motivo dietro alla scelta di Chel, la voce senziente di Anomaly e non potevo fare altro che fidarmi di mio fratello.

 

QUI! QUESTO E’ IL PEZZO CHE CONFERMA IL COINVOLGIMENTO DI AKAME! Tutte le informazioni che Angelo ci ha raccontato fino a questo momento sono dei messaggi criptici che Akame voleva mandare agli altri venticinque sopravvissuti della strage di Torre Chianca. Angelo, inizialmente, voleva solamente fare da intermediario… ma poi i due si sono innamorati per davvero, e così lo scrittore ha deciso di diventare un membro di questo gruppo di rivoluzionari!

Cristo santo… ecco perché quella giovane aveva così tanta paura di farsi vedere in pubblico… ed ecco perché Angelo, negli eventi ufficiali, ha continuato ad indossare una maschera che gli copriva il volto e a farsi chiamare con lo pseudonimo Simon Kog 95!” mi seguì a ruota Alberto “Se fosse stata scoperta dai suoi nemici, avrebbero ucciso sia lei che Angelo e la sua famiglia! E’ lo stesso motivo che l’ha spinta a partire oggi… sa che gli assassini dello scrittore punteranno anche a lei, e per questo motivo non vuole farsi catturare!

Ora mi sentivo in colpa per il modo in cui l’avevo giudicata senza conoscerla affatto. Akame non aveva ancora risposto alla mia richiesta e, in seguito a tali rivelazioni, dubitavo che lo avrebbe fatto.

Probabilmente era già dentro un aereo per raggiungere l’altra parte del pianeta.

Continuai a leggere quel capitolo, e per un po’ non ci furono pezzi importanti ricollegabili a tali storie.

Questo fino a quando Asia non aveva fatto una domanda ad Ingrian, affermando che lui conoscesse la verità dietro alla strage avvenuta nelle nostre acque.

 

… sai anche dell’attacco che è stato sferrato ai nostri amici fuggiti nella Dimensione Reale… non è così?

Ingrian ci mise qualche secondo in più a rispondermi, con tono annoiato.

Sì. Deve essere stato terribile vedere tante persone innocenti morire in quel…

… tu sai chi è stato ad attaccarli! Non è così, Ingrian?!

Questa volta, l’ex-angelo mi squadrò da capo a piedi, con molto nervosismo. Il mio tono non gli era piaciuto, ma non poteva essere altrimenti.

Era l’unica soluzione alla quale avessi potuto pensare.

Le tue accuse sono molto pesanti, Asia Taneko. Io non sono mai uscito da qui…

… tu no… ma potrebbe averlo fatto il tuo Custode!

Il Sommo Sacerdote digrignò i denti, colto sul fatto. Non poteva negare di essere invischiato in tale faccenda. Ora non più. Si era ufficialmente contraddetto da solo, rivelandomi che la legge sui Custodi era stata mantenuta. Ora anche gli individui che erano morti dalla Dimensione Immaginaria ne avevano uno ciascuno dopo il termine della guerra, e perfino una come me aveva riottenuto la fiducia di un Custode…

… rivedere la mia cara amica Ayame mi aveva fatto scoppiare a piangere per la gioia!

Per tali motivi, trovavo impossibile che uno come Ingrian non possedesse neanche un Custode.

Era l’ora di spifferare tutto.

Se tu sai qualcosa, sarà meglio che esca fuori dalla tua bocca… perché non sarò più così clemente, tra qualche secondo!

Non c’è bisogno di scaldarsi così tanto… e va bene… ti racconterò tutto…

Bravo angioletto. Fa il canarino e canticchia tutto quello che sai.

Prima che tu possa credere a ciò… no. Io, il mio Custode e nemmeno Judas siamo coinvolti in tale faccenda. E’ stato qualcun altro a tirare le redini di quell’attacco!

Dovevo ammetterlo. Le sue parole mi avevano spiazzato completamente.

Due settimane prima del nostro arrivo, infatti, Judas era riuscito non so come a fuggire dalla sua prigione e non era mai stato più ritrovato. Nella sua cella erano rimasti solo sette fogli di carta, su ciascuno dei quali era stata disegnata una bandiera del nostro mondo. Stati Uniti, Russia, Cina, Regno Unito, Germania, Francia e Italia.

Dietro ciascuno di essi vi stava una sola, semplice frase...

... l'Ordine è Potere!

Quando mi era giunta notizia di quella fuga, e della strage che si era compiuta nel mondo Reale, io avevo fatto due più due…

… ma a quanto pare, avevo scritto cinque come risultato finale, ed il professore era pronto a rivelarmi quale fosse il numero quattro.

Un’altra voce, diversa da quella del Cavaliere del Destino, mi ha parlato attraverso la coscienza del mio Custode. Ha affermato di poter tornare nel mondo dei vivi senza l’utilizzo del Colosseo della Rinascita grazie a un armadio ritrovato su una terra sconosciuta di questo mondo, all’esterno dei sette regni… un armadio ed un mondo che voi conoscete alla perfezione!

Quando compresi di cosa stesse parlando, sbiancai sul posto.

Non stava per caso parlando di…

… esatto. Parlo del regno nascosto di Narnia, e con esso anche dell’armadio svanitore che ALFA Kairi e i suoi sudditi utilizzavano per tornare nel loro regno. Narnia non ha mai fatto parte della Dimensione Immaginaria, ma di quella Anomala. Questo mi ha rivelato lasciandomi completamente di stucco. Mai avrei immaginato di avere la risposta dietro le domande che mi sono sempre fatto alla portata della mia mano, segno di quanto fossi sciocco nel mondo dell’Immaginazione. Gli Anelli, Asia. Quelli che avete ricevuto il giorno stesso della battaglia, quelli che io stesso ho fatto utilizzare ai miei adepti… sono questi a permettere i viaggi tra le tre Dimensioni. La stessa Conton City, mi è stato rivelato, altro non era che una parte dell’Aldilà di questo mondo. Ci eravamo trovati sempre su Anomaly, durante la battaglia, e non ce n’eravamo mai resi conto. La copia di quell’armadio e molti di quegli anelli, in questo momento, si trovano nella Dimensione Reale… ed i fuggitivi della guerra se lo sono portato dietro, pensando che non si sarebbe attivato in alcun modo!

Perciò, questo sconosciuto ha trovato Narnia ed è stato in grado di tornare in vita illegalmente…

Indovinato. Questo sconosciuto mi ha spiegato tutto ciò che adesso conosco di questo mondo. Qui viene il bello. Chiunque fosse, mi aveva proposto di allearmi con lui per conquistare il Mondo Reale. Non allearmi con lui, mi disse, sarebbe stata la mia definitiva uscita di scena… e per dimostrarmi che non scherzava, mi ha mandato un’immagine mentale con il cadavere di un tale Judas, descrivendomi quanto fosse pericoloso quel tizio!

 

Interessante… sbaglio o, negli articoli che mi hai fatto leggere, il pazzo che ha fatto quella strage sulla Superstrada di Tokyo si chiamava proprio Judas?

Era il suo nome da musicista. Il suo vero nome era Mark Callaghan, originario del Texas ed espatriato a Tokyo per cercare fortuna. Era il primo fidanzato di Hitomi Okada. Si erano lasciati un’ora prima dell’incidente a causa dei tradimenti del ragazzo. Comunque sia, so che è morto in prigione dopo essersi suicidato, ma non ho trovato altre informazioni che potessero darci una man…

Anche stavolta la mia voce si strozzò in gola. Ripresi il libro e rilessi attentamente quel pezzo della storia, rendendomi conto di quanto fossi stata cieca.

Porco Dio…

Lara?

Judas non morì suicida! E’ stato ucciso! Questo pezzo ci ha spiegato letteralmente come è morto nella realtà!

Ne sei sicura? Cosa ti fa credere che questo Mark Callaghan sia stato ucciso in prigione?

Oltre a leggere gli articoli, ho fatto delle ricerche sulle canzoni di questo ragazzo. Ho trovato, nel dark web, un sito dove ho potuto ascoltare i suoi album online, visto che sulle altre piattaforme legali erano introvabili. Non ero riuscita a comprendere perfettamente le sue parole quando cantava, perché sembrava stesse parlando un’altra lingua, a noi sconosciuta… e solo adesso mi sono resa conto che aveva messo la sua traccia vocale in reverse!

Messaggi subliminali…” capì subito Alberto, comprendendo ciò di cui stessi parlando in quel momento “… si possono utilizzare in moltissimi campi della comunicazione per trasmettere con la forza delle informazioni. Molto probabilmente Judas ha cercato, allo stesso modo di Angelo, di trasmettere delle informazioni su questi pericolosi tizi, ed è stato ucciso una volta scoperto!

E non è tutto…

… già. Le sette bandiere e quel motto sono degli indizi per risalire ai colpevoli. L’Ordine è Potere… sarò sincero. Questa è una frase che farebbe gola a un qualunque dittatore!

In base a ciò che avevamo letto, ipotizzai potesse trattarsi di un gruppo di sette loschi personaggi, ciascuno proveniente da una delle bandiere lasciate nella cella di Judas. Da quel momento, perciò, li avrei nominati come Stati Uniti, Cina, Russia, Regno Unito, Germania, Francia e Italia. Inoltre, avevamo un nome con il quale soprannominare il gruppo dei nostri nemici.

L’Ordine. Questo era il nome di coloro che puntavano a controllare il nostro mondo, come degli Dei.

Sai… questa storia mi sembra una vera e propria citazione alla Massoneria” ammise Alberto, con sincerità “Per anni si è sempre ipotizzato che un gruppo di personaggi molto illustri abbia tenuto sotto scacco il nostro mondo. Gli Illuministi, il Consiglio dei Trentatré, CFR, Tavola Rotonda, Bilderberger, Teschio e Tibie, la Commissione Trilaterale, Club di Roma… e addirittura l’ONU… girano sempre tantissime voci secondo cui tutti questi siano in realtà la stessa organizzazione, che si limita a cambiare nome nel corso degli anni per evitare di attirare troppo su di sé l’attenzione

In modo da agire sempre indisturbati… se Judas ed Angelo sono, però, stati subito uccisi è perché qualcosa l’avevano scoperta per davvero! Andiamo avanti!      

 

Ovviamente, io ho deciso di rifiutare. Sapevo che, volenti o nolenti, questo farabutto voleva soltanto utilizzarmi per i suoi scopi prima di togliermi di mezzo. Ha sfruttato lo stesso trucco che ho usato io per tenere sotto controllo i miei sottoposti… non poteva prendersi gioco di me in questo modo. Alla fine, ho optato per la soluzione più rischiosa, ma anche la più logica… invece di uccidermi, questo bastardo si è limitato a distruggere il mio Custode, così che io non potessi mai sfruttare la Fusione Anomala… e questo è quanto!

Perciò… credi sia stato questo tizio a uccidere tutti i nostri compagni?

Molto probabile. Può aver fatto l’usignolo a qualche abitante della Dimensione Reale, facendo fare il lavoro sporco ad essi. Potrebbe perfino essere stato beccato da questi ultimi, una volta fuggito da Anomaly, ed essere eliminato dopo aver spifferato tutto. Non so nient’altro, in merito. Inoltre, mentre discutevamo telepaticamente attraverso il mio ormai defunto Custode, lui non ha rivelato nomi o indizi che mi facessero capire di chi si trattasse…

Perfetto. Ora avevamo contro un nemico invisibile, che apparentemente era a conoscenza della verità sulla nostra esistenza. Questo aggravava e non poco la nostra situazione, perché difficilmente saremmo rimasti indenni dalla guerra che sarebbe scoppiata.

 

Quindi nemmeno loro sanno ancora le vere identità dei sette membri dell’Ordine” si rese conto Alberto, ammettendo tuttavia “Devo comunque darti ragione, Lara. Chiunque, leggendo questo epilogo, farebbe fatica a separare realtà da fantasia… sembra quasi che questo libro racconti solo fatti autentici, perfino quelli relativi ai personaggi immaginari!

Torna sulla Terra, Alberto Gallo. So che ti piacerebbe avere un Harem con tutte le protagoniste femminili dei fumetti che ti piacciono tanto!” lo avvisai io, cercando di farlo concentrare nuovamente sul libro “Solo un folle crederebbe che personaggi come Goku, Kairi e tanti altri siano veri!

Già… ma resta comunque molto strano…

Innervosita, chiusi momentaneamente il libro e lo fissai con sguardo offeso.

Sputa il rospo! Cosa diavolo ti farebbe credere che tutto il libro racconti solo e soltanto la verità?

Ehi! Guarda che la mia è solo una supposizione, un dubbio!” si difese Alberto, portandosi una mano dietro la nuca ed ammettendo “Ecco… la fidanzata di Angelo assomiglia veramente tanto al personaggio di un manga che leggevo molto tempo fa. Anzi, ne era addirittura una delle protagoniste!

Mi tirai un ceffone sulla fronte. Sul serio?

Ora che stava facendo il serio, si metteva a credere ad una teoria così folle?!

Capisco che il suo fascino possa averti ammaliato, ma dubito seriamente che un disegno possa sbucare fuori e vivere come uno di noi!

Non ho detto che sia realmente lei, ma che le somiglia e basta… perché non provi a vedere questo?” affermò Alberto, visibilmente offeso, facendo una ricerca e porgendomi il suo cellulare.

Capendo che se non gli avessi dato retta lui non avrebbe più ripreso ad indagare sul caso, io decisi di controllare in modo da fargli togliere il broncio. Rimasi spiazzata, tuttavia, quando mi resi effettivamente conto che il mio fidanzato non avesse tutti i torti.

Erano davvero molto simili, se non l’una la copia spudorata dell’altra. Perfino la sfumatura delle loro iridi era identica, così come il loro nome. Forse cambiavano solo i loro abiti, ma ciò non cancellava i nostri dubbi.

Ammetto che c’è una somiglianza notevole… ma dubito che questo sia importante, al momento! Meglio non farci delle fisse su qualcosa che potrebbe rivelarsi una follia!” lo zittì subito, notando che stesse per esultare.

 

Mi alzai dal posto, camminando avanti e indietro di fronte a Ingrian e ragionando su quanto fosse possibile fare per scongiurare tutto quello che sarebbe potuto succedere.

Lascia perdere…

Mi voltai confusa verso Ingrian, il quale mi rivolse un sorriso amareggiato prima di rivelarmi.

Sarebbe inutile. Ve l’ho già detto… più cercherete di invischiarvi, più c’è il rischio che questo mondo faccia una brutta fine…

Perciò ci stai suggerendo di chiudere gli occhi e lasciare che tutto vada come deve andare? Tu che ti sei idolatrato da solo il Dio per eccellenza, un Paladino della Libertà della Linea Immaginaria?” gli risposi io, visibilmente contrariata dal suo atteggiamento “Forse tutti i miei amici non sono pronti a combattere adesso, ma in futuro potrebbe succedere l’inevitabile… e noi dovremmo stare fermi senza fare alcuna previsione?!

Perciò andresti anche contro il volere di tutti i tuoi amici… anche contro quello della donna che ami?

Stavolta era stato il mio interlocutore a zittirmi, e lui sogghignò soddisfatto per essere riuscito a togliermi le parole di bocca. Uno ad uno e palla al centro.

C’è una cosa che ho imparato in questi miliardi di anni. Dici che mi sono definito il Paladino della Libertà ed è così. Lo ammetto… ho frainteso molto il vero significato dietro queste guerre. Se non fosse stato per il Cavaliere del Destino, non mi sarei reso conto di tutti i miei errori. Arrendermi per paura di morire, Asia, mi renderebbe ancora più miserabile di ciò che sono stato. Ho semplicemente compreso che questa guerra non è di mia competenza e che non ho altre motivazioni per cui lottare… e credimi, Asia… non ne resteranno neanche a te!

Libero di crederlo…” dichiarai io, più stizzita che mai, dirigendomi verso l’uscita di quella cella d’isolamento “… ti ringrazio per le tue risposte, ma ora non ho altro da chiederti…

Che peccato! Proprio ora che mi stavo divertendo…” continuò a prendermi in giro Ingrian, facendomi innervosire ancora di più.

Stava scherzando con il fuoco. Sapeva perfettamente che una come me non andava provocata. Un’altra cazzata, e di lui non sarebbe restata la testa.

Ascoltami bene, brutto pezzo di merda…” lo minacciai io, avvicinandomi alla barriera magica, caricando il mio arco e puntando la freccia in mezzo ai suoi occhi “… forse a te non frega nulla di noi, ma io voglio che questo mondo e gli altri non rischino di sparire per colpa di un pazzo sconsiderato come te… PERCIO’ SI’! IO COMBATTERO’! SEI SODDISFATTO?!

Ingrian non era affatto terrorizzato. Al contrario. Senza alcuna paura, si era alzato dalla sua sedia e mi aveva puntato diabolicamente lo sguardo verso i miei occhi.

Ma guarda… non pensavo che, attraverso questa barriera, ci si potesse specchiare!

La sua allusione mi zittì nuovamente, e stavolta non avevo il coraggio di ribattere. Non mi ero resa conto di quello che avevo detto. Mi ero comportata esattamente come Ingrian. Avevo appena urlato le stesse parole che ci aveva rivolto lui per far valere le sue ragioni.

Maledizione. A stare per così tanto tempo in sua compagnia, rischiavo di impazzire.

Prontamente, decisi di dirigermi verso l’uscita della cella, con l’intenzione di andarmene via il prima possibile. Non avevo fatto i conti, tuttavia, con le ultime frasi di quel bastardo.

Forse non hai tutti i torti, Asia Taneko… forse questa guerra ha ancora un posto per una come te. Il modo in cui l’affronterai, tuttavia, metterà in mostra chi sei davvero! Farai i miei stessi errori, oppure saprai comprendere i limiti del tuo io? C’è un solo avvertimento che voglio darti, prima di lasciarti…

Non riuscivo a fare un altro passo in più. Le sue parole mi avevano ipnotizzato, e la mia mano era rimasta ferma sul pomello della porta mentre il mio corpo tremava per la rabbia, ma anche per la paura.

… questa guerra non ti vedrà come protagonista principale. Se andrai oltre il compito che ti verrà dato… a pagarne le spese saranno tutti coloro che ami! Sei davvero sicura della tua decisione?

 

Un interrogatorio molto secco e deciso, che aveva messo in chiaro un discorso molto importante, riaffermando ancora una volta lo stesso concetto.

Non immischiarti. E’ pericoloso! Se combatterai questa guerra, non sarai diversa dai nemici che affronterai!

Io ero davvero pronta a combattere per la verità, come aveva fatto Angelo Marini?

C’è altro?

” confermai io, andando avanti con le pagine “C’è un pezzo ancora più strano, che io non sono riuscita a decifrare...

… il loro obiettivi potrebbero essere quattro” la seguì Dragon, molto probabilmente per essere più delicato della ragazza di Hitomi “… parlo del Cuore di Malrion, dell’Uovo di Toki-Toki, dell’altro Armadio Svanitore… e di tua figlia, Simon

No. Non ci era andato affatto piano. Al contrario. Perfino Asia si era voltata sorpresa verso il soldato geneticamente modificato, che non aveva alcuna intenzione di fermarsi.

Siamo sinceri… se davvero nel suo corpo circola anche del KI Demoniaco, qualche malintenzionato potrebbe tentare di rapirla, sfruttandola per i suoi scopi. Quale miglior momento, se non quello della sua infanzia? Se catturano lei, potrebbero avere…

… Dragon! Ora stai esagerando!” lo rimproverò Asia, visibilmente scandalizzata da quello che stava dicendo il suo pari “Anche gli altri oggetti potrebbero essere preziosi per un possibile candidato al trono…

… ma a cosa sarebbero potuti servire quegli oggetti, nell’immediato? A nulla, perché nessuno dei tre era sfruttabile al momento.

Il Cuore di Malrion ormai aveva perso ogni sua funzione ed era un semplice cuore imprigionato in un scatola.

Anche la navicella Dimensionale sarebbe potuta essere utile, ma solo se fosse possibile ricaricarla anche nel mondo Reale; quello che avevano svolto i fuggitivi era stato un viaggio di sola andata, che aveva consumato tutta la carica rimasta dentro di essa.

L’Uovo di Toki Toki poteva essere sbloccato solo da un Kaio-Shin del Tempo, o comunque da qualcuno che apparteneva alla Dimensione Immaginaria. La stessa Lilith ce l’aveva confermato.

Il secondo Armadio Svanitore? Serviva davvero un oggetto simile, se già qualcuno era entrato in possesso di quello su Anomaly? Poteva limitarsi a rubare entrambi (cosa che, a mio parere, era già stato fatto), senza dover uccidere così tante persone.

No. Dragon ci aveva visto giusto. Mia figlia, con poteri ancora sconosciuti, era decisamente un premio molto più appetibile.

Questo aveva aumentato la mia paura nei confronti della bambina. Dovevamo trovarla, e in fretta anche!

 

Strano…

Qualcosa non ti convince, Alberto?

Questo pezzo mi sembra più legato alla storia che al messaggio in codice” ammise lui, confuso “Se questi quattro oggetti fossero stati aggiunti nella versione poi pubblicata, a quel punto avrei potuto supporre si trattassero degli obiettivi principali dell’Ordine, ciò che vorrebbero conquistare… però non ci sono modifiche in tal senso, ergo credo che faccia parte effettiva del romanzo. Perché ti è sembrato così strano?

Ecco… io non lo so…

Era la verità. Avevo sottolineato quella parte per puro istinto. Sentivo che, dietro quel pezzo, ci fosse un altro importantissimo suggerimento da sfruttare per capire il vero obiettivo dell’Ordine.

Qualcosa mi stava sfuggendo. Me lo sentivo.

L’unica cosa che mi era rimasta da fare era andare a ritroso, controllare nuovamente tutte le parti che erano state aggiunte successivamente alla storia. Erano stati inseriti, infatti, anche dei dialoghi tra i personaggi della storia ed un certo Nerd, il quale si sarebbe poi rivelato il Cavaliere del Destino di cui tutti avevano parlato.

Eppure Alberto, sino a pochi minuti prima, aveva affermato che quella figura fosse in realtà Angelo Marini.

I due ragionamenti non coincidevano. O meglio, il loro legame era da trovare, e l’ultimo pezzo di quell’epilogo era la soluzione dietro al mistero.

Lasciai perdere l’uovo, il cuore e la navicella e mi concentrai sulla bambina. Parlavano di Annalaura? Non mi sembrava che le descrizioni coincidessero. Nerd parlava di sua figlia, non di una sorella…

… una figlia, giusto!

La figlia di Simon e Chi! Il legame tra quei due pezzi della storia erano le bambine di Nerd e la figlia dei due protagonisti. E se si fosse trattata della stessa persona?

Questo faceva supporre che la piccola, in realtà, esistesse per davvero! Angelo aveva raccontato anche la storia di una bambina che era sopravvissuta, molto probabilmente, alla strage di Torre Chianca ma che non era mai stata ritrovata…

… almeno, non da loro!

La descrizione della vita privata di Nerd, inoltre, era molto dettagliata. Sarebbe stato facile comprenderne la sua identità se me lo fossi ritrovato davanti.

Direi che per questa sera possiamo interrompere qui!” mi arresi io, stiracchiandomi e togliendo i due tomi dalle braccia di Alberto “Puoi sparecchiare la tovaglia? Io penso a conservare tutti gli indizi della cassaforte in un punto ancora più sicuro

Era una precauzione che io volevo prendermi per evitare un’improvvisa visita da parte di gente molto pericolosa. Le informazioni che avevamo recuperato erano fin troppo pericolose, e quella cassaforte a muro non era abbastanza sicura.

D’accordo… fa attenzione!” mi rispose lui, dandomi un bacio sulle labbra “Ti avviso che stanotte ti voglio vedere indossare quel completino che ti ho regalato a Natale! Non farmi aspettare!

L’uomo cominciò a sparecchiare, mentre io mi voltai dall’altra parte diventando rossa di vergogna.

 

***

 

Cancellato l’imbarazzo di quella proposta e recuperato ogni indizio presente nella cassaforte, decisi di agire con tutta la circospezione del caso. Infilato tutto dentro un altro enorme scatolone, indossai un nuovo paio di guanti in lattice e mi diressi in giardino, raggiungendo un piccolo tombino nel retro della mia casa celato sia dalla mia macchina che da quella di Alberto. Era quasi impossibile da vedere, anche perché mi ero presa la briga di attaccarci sopra della ghiaia per farlo sparire dall’asfalto. Riuscendo a scoperchiarlo, dopo diversi viaggi riuscii a scendere ogni oggetto e a raggiungere le fogne di Spiaggiabella. Cominciai a percorrerle, sapendo già in quale posto dovessi risalire.

C’era un punto particolare, dentro quelle viuzze sotterranee, che solo io conoscevo. Una parete delle fogne, infatti, presentava un’apertura naturale dovuta all’erosione dell’acqua, tipica delle rocce carsiche molto note nel Salento. Spostai l’enorme asse di legno che la celava agli occhi di qualunque estraneo e mi ci infilai dentro, districandomi con abilità in quel labirinto talmente stretto che solo una persona affusolata come me sarebbe potuta passarci.

Per fortuna, quel percorso fu breve. Dieci metri più avanti, mi ritrovai all’interno di una piccola caverna con un bacino d’acqua salata profondo non più di due metri. Quell’aula naturale, molto spesso, si riempiva d’acqua ma non raggiungeva mai un’altezza troppo elevata, neanche nei giorni di vera burrasca. Senza pensarci su due volte, mi portai vicino a delle rocce molto pesanti e le scostai, rivelando un altro dei miei segreti.

Dentro quella caverna, più precisamente sul suo pavimento, vi avevo incavato un’altra cassaforte in metallo a chiusura ermetica e capace di creare il vuoto al suo interno, dentro la quale non poteva passare acqua e che avrebbe permesso a quegli indizi di non essere ritrovati da gente indiscreta.

Completata la missione, e certa che la cassaforte fosse sigillata perfettamente, mi accinsi a tornare indietro. Senza l’ingombro, attraversare quella strettoia fu sicuramente molto più semplice, e quando coprì nuovamente la strettoia con la lunga asse di legno, mi sentii molto più tranquilla.

Una volta sbucata fuori dal tombino di casa mia, rientrai dentro la casa e mi diressi in bagno per farmi una doccia, gettando i vestiti puzzolenti dentro la lavatrice. Ero stata lì sotto si e no per dieci minuti, ma l’odore nauseabondo restava comunque.

Venti minuti dopo, ero pulita e profumata, come se non fossi passata dalle fogne.

Ed ora… cazzo… ma scherziamo?!

Non me ne ero resa conto la prima volta. Sopra al pomello della porta vi stava un completino intimo a me molto noto. Il messaggio di Alberto era stato recepito.

Un giorno glielo spezzerò in due… lo giur…!

Fu lì che uno squillo sul mio cellulare mi colse totalmente alla sprovvista. Di chi si trattava? Erano quasi le 23, e dubitavo si trattasse di una chiamata di lavoro.

Dopo essermi infilata un pigiama (ed aver, con un sospiro arrendevole, acconsentito alla richiesta dell’uomo che amavo) mi accinsi a controllare il destinatario di quella chiamata…

… e rimasi totalmente senza parole!

ALBERTO! RAGGIUNGIMI… E FA ANCHE IN FRETTA!

Senza perdere altro tempo, mi diressi subito in soggiorno e risposi immediatamente al cellulare andandomi a sedere sul divano.

Signorina Cantalupo? La disturbo, per caso?

Niente affatto, Akame!” mi affrettai subito a rassicurare la fidanzata di Angelo, mentre Alberto mi aveva già raggiunto dalla camera da letto con sguardo ansioso “A dire il vero, stavo attendendo la tua risposta. Cosa hai deciso?

Dovevamo conquistarci la fiducia di quella ragazza. Lei era sicuramente a conoscenza della verità, ma aveva sicuramente paura di raccontarcelo. Sapeva che avrebbe potuto fare la stessa fine del suo amato se avesse fatto un solo passo falso. Se fossimo riusciti a liberarla di quel peso, l’avremmo sicuramente fatta stare molto meglio.

Io… anzi, noi… abbiamo deciso che possiamo fidarci di lei!

Noi? Si stava riferendo ai suoi compagni? Se era così, allora gran parte delle nostre teorie erano corrette. Akame faceva parte di un gruppo di rivoltosi che puntavano a distruggere l’Ordine alla radice.

E’ magnifico, Akame!” le risposi io, mimando un gesto di vittoria verso Alberto prima di domandarle “Dimmi solo cosa devo fare. Vuoi raggiungermi a Spiaggiabella, o verrò io da voi?

Passeremo noi. Alcuni miei amici sono già andati a recuperare la tua amica Carolina e Monsignor Fernando. Tra meno di cinque minuti, raggiungeremo te ed il tuo fidanzato! Dove avete lasciato le prove? Sono dentro casa vostra?

Inizialmente sì, ma ora sono in un luogo che conosco solo io. Devo recuperarle?

Se parli del diario di Annalaura e di tutto il resto, allora no. Conosciamo già ogni particolare. Recuperale solo se non sei convinta della segretezza di quel posto!” mi ordinò Akame, perentoria.

Non sarebbe stato necessario. Se anche l’Ordine mi avesse catturato, nessuno sarebbe riuscito a scoprire il nascondiglio perché non avevo lasciato tracce del mio passaggio. Perfino Alberto non lo aveva mai scoperto, non avendogliene mai parlato.

Era una roccaforte naturale perfetta.

Nessuno li troverà… puoi starne certa!

Ottimo… e a proposito! Vi consiglio di prep… Stone! E’ successo qualcosa?

Potetti udire delle voci, in sottofondo, ma non fui in grado di comprendere ciò che si stavano dicendo. Qualcuno sembrava parecchio agitato. Allarmata, presi un foglio bianco dalla scrivania e scrissi una semplice frase, passandolo ad Alberto che, dopo averlo letto, era visibilmente sbiancato.

Il messaggio che avevo scritto era questo.

 

Prepara uno zaino ed infilaci dentro un ricambio per entrambi! E recupera anche la tua pistola! Fa in fretta!

 

Allarmato dalla mia agitazione, Alberto mi lasciò da sola in salotto mentre io mi ero diretta verso la cassaforte del soggiorno, recuperando un oggetto a me molto caro.

Si trattava della mia prima pistola personale, che mi aveva regalato il vice-Questore quando diventai Ispettore. Recuperai anche la sua cintura, provvista di una custodia per la mia arma ed una tasca con all’interno due ricariche di pallottole.

Con quell’arma a portata di mano, mi sentivo molto più tranquilla.

Il portafoglio ed i miei documenti di riconoscimento furono la seconda cosa che mi affrettai a recuperare, inserendole in una piccola tracolla la quale finì appesa sopra una delle mie spalle.

Avevo tutto il necessario per una possibile fuga di emergenza.

Eccomi, Lara!

Alberto era già tornato con uno zaino carico di quanto gli avessi chiesto. Un ricambio per me e lui, il mio notebook con annesso caricatore, un caricabatterie ed un power bank già carico e pronto per l’utilizzo. Non solo. Al suo interno ci stavano anche altre ricariche per le nostre armi da fuoco, segno che avesse compreso la gravità di quello che sarebbe potuto succedere.

Fu a quel punto che sentimmo suonare il citofono, provando un brivido lungo la nostra schiena.

Akame… siete già arrivati?

Non udì risposta dall’altra parte della cornetta. La ragazza di Angelo stava ancora discutendo con questo Stone. Brutto segno…

… non era una buona notizia.

Preoccupata, feci un cenno di diniego al mio uomo che, per tutta risposta, decise di non controllare. Fino a quando non avremmo saputo di chi si trattasse, saremmo rimasti barricati in casa.

Akame… per favore, rispondi! Ci hanno suonato al citofono! Siete voi oppure no?!

Cosa hai detto, Lara? Vi hanno suonato?! Avevo chiesto loro di mandare un messaggio a Stone se fossero arrivati… ti è per caso arrivata una notifica sul cellulare?

Niente di niente… provate a sbirciare dalla finestra per capire se si tratta di qualcuno che conoscete! Se è così, possiamo rimandare l’incontro in un altro momento…

“… potremmo anche aspettare che questi ospiti se ne vadano da soli. Chi diavolo viene a farci visita a quest’ora di notte!?” dichiarò Alberto, trovandomi d’accordo con la sua affermazione.

Peccato solo che ricevemmo un altro squillo del citofono, segno che non avesse intenzione di cedere.

Spiaggiabella era una località marina poco trafficata, anche durante il periodo estivo. Chi diavolo si azzarderebbe a fare una visita di piacere a notte inoltrata?

Per sicurezza, decisi di attuare il consiglio di tale Stone, sbirciando dalla finestra per capire se si trattasse di uno sconosciuto o di un imbecille che aveva avuto la brillantissima idea di farci allarmare per nulla.

Quando riconobbi la macchina del Vice-Questore dal viale, mi preoccupai e non poco.

Cazzo… è il signor Meloni!” sbraitai io, incredula.

Non era da lui presentarsi di fronte a casa mia, nel cuore della notte. Cosa stava succedendo?

Se avete visite, allora sarà meglio passare doman...

No! Restate in linea!” risposi io, con decisione, chiedendo al mio uomo di prendere il mio posto ed accogliere il mio mentore come se non stesse succedendo nulla “Mi fido del Vice-Questore, ma la sua visita è sospetta… potrebbe essere successo qualcosa che non sappiamo!”

Noi… ecco… Stone. Quanto tempo sei in grado di tenere schermata la chiamata?

Solo altri venti minuti. Poi dovremo per forza staccare la linea!

Sarà più che sufficiente, credetemi. In questo modo, capiremo se lui è dalla nostra parte oppure no! Avere un uomo influente come il signor Meloni dalla nostra parte potrebbe essere molto importante!

Dall’altra parte della linea non sentì alcun cenno di protesta, segno che la mia proposta era stata approvata. Mi tirai due schiaffi sulla faccia per recuperare un po’ di contegno e raggiunsi rapidamente la stanza da letto, dove mollai lo zaino preparato da Alberto e la mia pistola. Se il Vice-Questore ci avesse visto armati, sarebbe stato un guaio.

Inoltre recuperai l’auricolare bluetooth del mio cellulare e la accesi, infilandola nell’orecchio e facendo sì che venisse coperta dai miei capelli. In tal modo, il vice-questore non se ne sarebbe reso conto ed io avrei potuto ascoltare i discorsi ed i possibili suggerimenti di Akame.

Quando sentì la porta dell’ingresso spalancarsi, feci finta di uscire dalla stanza da letto assonnata, accogliendo il mio mentore con un forte sbadiglio.

Vi chiedo scusa per la mia visita improvvisa. Vi ho forse disturbato?

No, tranquillo. Eravamo appena andati a dormire…” gli risposi io sicura che il vice-Questore non avrebbe avuto nulla da ridire.

D’altronde, sia io che Alberto ci trovavamo ancora in pigiama.

Che è successo, signore?” gli chiese Alberto con nochalance, accompagnandolo in salotto “Non è da lei venirci a far visita a quest’ora della notte!

Ne sono consapevole, ma non ho avuto altra scelta…” ammise il mio vecchio superiore, sedendosi sul divano con aria molto distrutta “… ho appena ricevuto una notizia a dir poco orrenda dai nostri colleghi. Il Questore è stato ritrovato morto all’interno del suo ufficio!

Sia io che Alberto sbiancammo per l’orrore.

Silvio era morto? Come era potuto succedere?

Presumo non si tratti di un semplice malore, se è venuto sino a qui…” compresi più seria che mai, ricevendo la conferma da parte dell’uomo.

Dici bene, Lara. Silvio è stato sgozzato e pugnalato nel suo ufficio. Le telecamere hanno ripreso un uomo ed una ragazza che sono entrati ed usciti dall’edificio nel momento in cui il Questore è rimasto solo, senza farsi scoprire dai nostri colleghi

Assassini professionisti… avete una descrizione, o erano coperti in volto?

Ecco… questa è la parte più assurda di tutte. Quei due avevano il volto totalmente scoperto! L’uomo era alto più di due metri ed aveva capelli e barba lunghissimi, color pece. La ragazza, invece, era bionda e molto giovane. Ah! Portavano decine di anelli sulle loro dita! Si sono perfino pavoneggiati davanti alle riprese, come se non avessero alcuna paura di noi!

Oddio. Ma le descrizioni di quei due non erano le stesse del...

… oh no! Quei farabutti si sono già mossi!

… hanno capito che la verità sulla morte di Angelo Marini è saltata fuori! Cerco di chiamare gli altri, per capire se Carolina e monsignor Fernando sono al sicuro! Lara! Tieni impegnato il signor Meloni e fallo restare lì! Se dovessero esserci delle complicanze, porteremo via anche lui… ma non dirgli subito la verità! Attendi il nostro arrivo! Tra meno di un minuto saremo lì!

Signor Meloni… lei ha già qualche sospetto?” chiesi al mio mentore, tenendo a mente i consigli di Akame e sperando, con tutto il cuore, che Carolina e Nando stessero bene.

Io… io ho il timore si tratti dell’omicidio di Villa Marini! Stamattina, i presunti assassini di quella povera famiglia sono stati uccisi e Carolina mi ha accennato che i segni sui loro corpi fossero manganellate, e non calci e pugni! Ho paura che qualcuno stia cercando, in tutti i modi, di far passare l’omicidio dello scrittore come una tragedia non premeditata! Il punto è che… non riesco a capirne il motivo. Silvio, d’altro canto, non ha creduto nemmeno ad una delle mie parole ed ora è morto! E se i suoi assassini avessero a che fare anche con la morte della famiglia Marini? Lara. Io sono assolutamente convinto, al cento per cento, che anche tu hai provato ad indagare sull’omicidio di Villa Marini...

… sino a ieri sera. Alberto mi ha poi raccontato che gli assassini fossero Kaiek e Llair Grieg. Inoltre non mi sono mai appropriata di documenti ufficiali” mentii spudoratamente, mentre un enorme dubbio cominciò a viaggiare nella mia testa.

Stai mentendo, ed io lo so perfettamente. Anche io ho avuto la tua stessa idea, questo pomeriggio, ma tu mi hai anticipato. Ho intravisto la tua macchina mentre mi dirigevo verso la villa, mentre tu stavi tornando dalla direzione di Lecce sulla strada di Torre Chianca. Inoltre l’intero giardino e la campagna alle spalle della villa erano coperti dai tuoi passi

E’ un’accusa pesante, signor Meloni… mi sta accusando di aver ficcanasato all’interno di una casa abbandonata, nella quale per di più c’è stato un omicidio!

Se le mie supposizioni sono errate, allora cosa ne dici di metterle alla prova?” dichiarò il vice-Questore, con un tono fin troppo tranquillo per i miei gusti “Cosa hai fatto questo pomeriggio? Dove sei stata?

A farmi un giro per il centro. E’ vietato, per caso?

Allora prova a consegnarmi i vestiti che hai indossato stamattina dentro l’Ospedale Vito Fazzi...

Digrignai i denti, allarmata. Se il mio mentore era a conoscenza di tutto quello che avevo fatto stamattina, il motivo era palesemente chiaro.

Io, o qualcuno dei miei amici, eravamo stati tracciati.

Lara… quell’uomo sa tutto!

Non c’era bisogno che anche Akame o Stone me lo confermassero attraverso la chiamata. Il Vice-Questore non era giunto lì per caso.

Lara… adesso basta menzogne. So che tu hai scoperto qualcosa. Credi non sappia che Alberto e Carolina ti passano una copia dei fascicoli di ogni caso che ti interessa? Lo fanno dal primo giorno che te ne sei andata! Quando ho saputo che quei due ROM fossero morti, ho inseguito monsignor Fernando fino alla tua casa. Ti ho seguita dal primo momento in cui hai lasciato questa casa per indagare… so che hai chiesto a Carolina di analizzare in privato i corpi di Kaiek e Llair, e so anche che le hai chiesto di ripetere nuovamente gli esami. So che hai interrogato Iginio Spedicato e Clarissa Rossi… hai finito di svolgere indagini per i fatti tuoi! Se tu sai cosa sta accadendo, se sai chi possa aver attentato alla vita di Silvio, devi parlarne con me e con la polizia! Non penserai mica di affrontare tizi così pericolosi da sola, come una qualunque terrorista!? Non vorrai costringermi a portarti via con la forza, spero?! Smettiamola con questa pagliacciata. Se veramente stavate andando a dormire, perché la pistola di Alberto si trova appoggiata sul comodino vicino alla porta di ingresso?

Sgranai gli occhi, sconvolta, diventando pallida come un fantasma, mentre il volto di Alberto era diventato una maschera di puro terrore.

Stupida. Mi ero completamente dimenticata della sua pistola, perché lui ce l’aveva appresso fino a poco prima di uscire dalla nostra casa, per accogliere il mio ex-superiore. Non avevo fatto caso al gesto istintivo del mio ragazzo, tanta era stata la fretta di nascondere sia il mio zaino che la tracolla.

Fatto ancora più grave, mi resi conto in preda al panico, anche Matteo Meloni portava la sua pistola d’ordinanza in tasca…

… e la sua sicura era già disattivata!

Non puoi più nascondere la verità, Lara… digli tutto ciò che sai! I nostri amici sono arrivati ed attenderanno che voi concludiate la vostra conversazione, così che nessuno possa attaccarvi nel mentre

Non era affatto una buona notizia. Mi ero infilata in un vicolo cieco, e ci avevo trascinato anche Alberto. Mi ero fatta condizionare dal fatto che a suonarci fosse stato il Vice-Questore, ma avevo fatto malissimo ad aprirgli.

Le ipotesi erano due. Matteo Meloni era dalla nostra parte e voleva soltanto ricevere i dettagli che avevo scoperto, oppure…

… no, non volevo neanche immaginarmi una situazione simile.

Akame aveva ragione. Non mi restava altra scelta.

D’accordo. Lo farò… ma ad una sola condizione! Rimetta immediatamente il blocco sulla sua pistola e permetta ad Alberto di…

No. Se lo facessi, resterei completamente svantaggiato e non so ancora se voi siate dalla mia parte oppure no… potreste essere delle talpe. Pertanto continuerò a tenere sbloccata la mia Beretta… e se farete un passo falso, non mi curerò del nostro legame!

Sta scherzando, spero…” cominciò a temere Alberto, con aria allarmata “… sarebbe davvero disposto a ucciderci?! Siamo stati suoi sottoposti per tanti anni… dovrebbe fidarsi di noi!

Voi, però, non vi siete fidati di me. Avete indagato per i fatti vostri ed avete ignorato non solo me, ma anche tutti gli altri vostri colleghi. A causa di ciò Silvio è stato ucciso in un modo oltremodo disgustoso! Non permetterò che i miei sentimenti personali intacchino il mio giudizio…

“… ma…

… basta, Alberto! Prima gli diremo ciò che sappiamo, prima potremo risolvere questo malinteso!

Stone ci aveva concesso venti minuti nei quali la nostra chiamata non sarebbe stata tracciata in alcun modo, ed erano già passati cinque minuti. Più tempo perdevamo, più alte erano le possibilità che qualche assassino ci raggiungesse.

Se avere la pistola pronta la fa sentire più sicuro, allora le permetto di tenerla” interruppi subito l’uomo che amavo notando il suo gesto di protesta, tirando un lungo sospiro e dichiarando “Tra non molto, capirà il motivo per il quale io non ho voluto che altre persone, oltre ad Alberto e Carolina, sapessero la verità

Sono tutto orecchi

Nel giro di pochissimi minuti, io riassunsi la situazione al Vice-Questore Meloni. Gli raccontai tutto ciò che mi era stato raccontato da Iginio e Clarissa, di come Angelo avesse scoperto la verità sulla strage di Torre Chianca e su come avesse usato il suo secondo libro per mandare messaggi subliminali a tutti i suoi lettori. Non gli raccontai nulla di Akame, né della chiamata né del fatto che fossi ancora in comunicazione con il suo gruppo, perché ci avrebbe levato l’elemento sorpresa qualora la faccenda si fosse complicata ulteriormente. Inoltre, non aggiunsi nulla sul diario segreto di Annalaura o sugli oggetti che avevano un chiaro legame con Akame ritrovati sulla scena del crimine.

Matteo Meloni aveva ragione. Ero stata una sciocca a sottovalutare ogni eventualità. Non avrei ricommesso lo stesso errore.

Quando terminai, restavano ancora dieci minuti di schermo alla chiamata di Akame.

Voi tre… siete degli idioti senza cervello!” dichiarò il nostro superiore, visibilmente inferocito “Per quale diavolo di ragione avete indagato per i fatti vostri?! In questo modo non avete fatto altro che complicare la situazione della Questura! E cosa diavolo vi farebbe credere che ci sia una talpa nella nostra centrale?!

Il solo fatto che Lara abbia trovato tutti questi oggetti dopo il suo sopralluogo ne è la prova certa, vice-Questore!” dichiarò Alberto, con sincero dispiacere “Quale poliziotto non recupererebbe una coperta imbevuta di sangue in una scena di omicidio con stupro? E quale poliziotto sarebbe così superficiale da non dare un’occhiata in ogni centimetro di quella villa? Il solo fatto che il computer incriminato si trovasse dentro quella casa sull’albero e che nessuno abbia avuto la volontà di controllarla è un grave comportamento da parte delle nostre forze. Inoltre, il fatto che ci siano due risultati differenti per gli esami del DNA costituisce un’altra prova schiacciante!

Solo un cieco avrebbe continuato a tenere il prosciutto negli occhi. Lo ha appena detto lei, signor Meloni… non possiamo permettere che la nostra vita personale intacchi le indagini” confermai le parole del mio fidanzato, con severità “Noi non possiamo agire in modo legale, perché in caso contrario sarebbe troppo facile commettere un errore ed essere braccati dai nostri nemici… Silvio Renzi ne è la…

NO! SILVIO RENZI E’ LA DIMOSTRAZIONE ESATTA DELLA VOSTRA CAZZATA! SE AVESTE SVOLTO QUESTE INDAGINI CON TUTTI GLI ALTRI MEMBRI DELLA QUESTURA, LUI NON SAREBBE MAI USCITO DALLA CASERMA PER ULTIMO, COMPLETAMENTE DA SOLO, FACENDOSI COGLIERE ALLA SPROVVISTA DA QUEI DUE FARABUTTI! SE ANCHE CI FOSSERO DELLE TALPE NELLA NOSTRA QUESTURA, IL VOSTRO DOVERE SAREBBE DOVUTO RIMANERE TALE! AVRESTE DOVUTO CONTINUARE AD INDAGARE INSIEME AI VOSTRI COLLEGHI, COME UNA SQUADRA, FINO AL MOMENTO IN CUI IL O I TRADITORI NON FOSSERO SBUCATI FUORI! VI STATE RENDENDO CONTO CHE AVETE LASCIATO I VOSTRI COLLEGHI, LE PERSONE CON CUI AVETE PASSATO LA MAGGIOR PARTE DELLA VOSTRA VITA COPRENDOVI LE SPALLE, COMPLETAMENTE ALL’OSCURO DELL’INTERA FACCENDA?! DOVE STA IL VOSTRO SENSO DELL’ONORE?! AVETE PREFERITO CONTINUARE DA SOLI CON LE VOSTRE INDAGINI PIUTTOSTO CHE FIDARVI DI NOI!

Il salotto era caduto nel silenzio più assoluto. In meno di cinque secondi, sia io che Alberto eravamo stati colti da un terribile senso di nausea e vergogna.

Era la verità. Avevamo agito in quel modo perché non avevamo avuto fiducia in nessuno dei nostri compagni. Non avevamo rivelato a nessuno del fatto che potessero esserci delle talpe nel nostro corpo di polizia. Avevamo agito da soli, ed in questo modo eravamo caduti in fallo. Se, al posto del vice-Questore, ci avesse scoperto un nostro nemico, sarebbe stata la fine.

Lara… non è vero! Tu non hai sbagliato nulla! L’Ordine è l’organizzazione criminale più pericolosa del pianeta, e controllano ogni cosa. Se aveste agito legalmente, a quest’ora sareste già morti tutti e tre!

No, Akame. Non era così.

Se fossimo stati nel giusto, l’Ordine non si sarebbe preso gioco di noi, spingendo i due assassini della famiglia Marini ad uccidere anche il mio vecchio superiore, non in quella maniera così plateale. Se lo avevano fatto, era perché si erano sentiti certi di passarla liscia, di non correre alcun pericolo qualora avessimo provato nuovamente ad indagare.

Era lo stesso messaggio che ci era stato mandato attraverso il cadavere mutilato e deflorato di Annalaura. Era, purtroppo per noi, lo stesso messaggio che ci aveva mandato Angelo con il suo libro.

Chi provava ad indagare ingenuamente sull’Ordine, ne avrebbe pagate care le conseguenze.

Se il Questore Renzi era stato ucciso in quel barbaro modo, la colpa era solo...

… un momento.

Mi aspettavo molto di più da parte vostra. Quello che avete compiuto è un reato talmente grave che non posso ignorarlo… Lara Cantalupo! Alberto Gallo! Vi dichiaro in arresto!” dichiarò il signor Meloni, con uno sguardo talmente orrendo che non sembrava neanche il suo, mentre cacciava la sua pistola e la puntava verso il mio fidanzato, con quest’ultimo che fu costretto a portarsi di fianco a me con la forza “Mettetevi per terra e portate le mani dietro la schiena… e se farete solo un passo, io vi…

… mi rifiuto!

La temperatura dentro la stanza si era improvvisamente ghiacciata. Alberto si era pietrificato davanti alla mia affermazione, ed il mio ex-superiore era rimasto stupito dalla mia decisione.

No, Lara! Fa come dice il tuo vice-Questore! Non peggiorare ulteriormente la situazione! Potremo comunque liberarvi, se dovesse provare a...!

Lara… io non te lo ripeterò una seconda volta… STENDITI PER TERRA, IMMEDIATAM...

No. Non lo farò. Io non piegherò la testa ad una schifosa talpa come te!

La bocca dell’uomo si era contrita per la rabbia. Faticava a trattenere la sua furia, glielo leggevo negli occhi. Con coraggio, mi portai davanti ad Alberto così da proteggere la sua vita.

Era il momento di sbugiardare l’uomo che, per tantissimi anni, avevo idolatrato ed ammirato e che, anche stavolta, aveva provato a farmi una paternale non veritiera.

Lara Cantalupo… si rende conto della cazzata che sta compiendo? Potrei puntare la pistola sul suo petto ed ucciderla qui, in questo istante!

Ma non lo farai… perché quelle prove ti servono come il pane! Con esse, coloro che ti proteggono le spalle sarebbero al sicuro. Mi hai detto che il tempo dei giochi è finito da un pezzo. Carolina mi ha letteralmente giurato di non aver parlato di quei fascicoli con nessuno, e se ho imparato una cosa da parte della mia migliore amica è che non è una bugiarda! Non solo… Silvio non ha mai lasciato la questura per ultimo, neanche una volta, perché si faceva sempre portare a casa dalla nostra collega Giovanna… ossia sua figlia! Alberto… oggi Giovanna era in centrale, non è così? Non passa sempre a salutarti?

Il mio fidanzato sgranò gli occhi, con immensa sorpresa, segno che ci avessi azzeccato in pieno.

E’ vero! Oggi il Questore Renzi è uscito presto dalla Questura! Perfino uno scorbutico come lui si è degnato di darmi un saluto! Ma allora…

Inorridito, l’uomo puntò lo sguardo verso il vice-Questore, il cui volto era diventato una maschera impenetrabile.

Si era tradito con le sue stesse parole.

Akame… brutte notizie! Carolina non è mai tornata a casa, e lo stesso vale per monsignor Fernando!

C-CHE COSA?! Ma allora…

La fine che avevano fatto, purtroppo per me, era piuttosto chiara.

Mi bastava osservare gli occhi feroci e privi di pietà di Matteo Meloni, il cui braccio stava letteralmente tremando per la rabbia.

Speravo di poterci andare piano con lei, Lara Cantalupo… ma non mi ha lasciato altra scelta. Marshall! Angelica! Tocca a voi!

Prima che potessi rendermene conto, qualcuno mi aveva attaccato alle spalle, sbattendomi contro il muro e paralizzandomi le braccia dietro la schiena. Era stato un uomo a imprigionarmi in quella morsa cosi poderosa, coi capelli e la barba molto lunghi. Lo stesso era successo ad Alberto, il quale era stato bloccato da una ragazza dai lunghi capelli biondi. La mano del mio nemico aveva una stretta talmente potente che i suoi anelli per poco non mi spezzarono le ossa delle mani, costringendomi a gemere per il dolore.

LARA! LARA! COSA SUCCEDE! RISP…

E adesso siamo solo noi cinque!

Con immenso orrore, quel figlio di puttana aveva portato la sua bocca vicino il mio orecchio coperto, staccandomi con un morso l’auricolare e sputandolo per terra. Una semplice pedata fu più che sufficiente per distruggerlo ed impedirmi di comunicare con Akame e gli altri.

RAGAZZI! LE PROVE DEL CASO SONO SOTTO TERRA! PENSATE A RECUPERARE QUELLE E NON PENSATE A NOI… TROVATE UNA C…

Troppo tardi, signorina Cantalupo…

Come se non bastasse, il vice-Questore mi aveva infilato la mano dentro la tasca del mio pigiama, recuperando il cellulare con la chiamata ancora attiva e premendo il tasto di chiusura.

Io ed Alberto eravamo finiti nella loro trappola.

Come diavolo erano entrati in casa mia i due reali assassini della famiglia Marini? E come ci avevano scoperto? E soprattutto, come diavolo erano riusciti a coglierci così alla sprovvista? Erano stati fin troppo silenziosi…

… oh no…

… la porta sul retro! Mi ero scioccamente dimenticata di chiuderla a chiave!

Lara Cantalupo… lei ha una fervida immaginazione, ma in questo modo ha scoperto la verità” parlò la donna che si stava occupando di Alberto “Il vostro mondo sta per scoppiare in guerra! Ci saranno milioni di morti… e meno persone lo scopriranno in anticipo, più possibilità ci saranno di trovare i Candidati migliori…

… Candidati…? Ma di che diavolo stai a parlare?

… seheheheh…AHAHAHAHAHAHAH!” cominciò a ridere il mio sequestratore, inondandomi del suo fiato carico di alcol “Pensavo fossi molto più aperta di mente, donna… LA GUERRA CHE STA PER SCOPPIARE, PORTERA’ ALLA NASCITA DEL NOSTRO NUOVO DIO! COLUI CHE SI ERGERA’ ALLA VITTORIA FINALE, GOVERNERA’ SU TUTTE E TRE LE DIMENSIONI SPAZIO-TEMPORALI!

Sssssshhhhh… papino! Non dovresti raccontarle tutto questo! E’ un segreto, ricordi? Loro non sanno che noi proveniamo dal Mondo Immaginario… ci credono delle loro invenzioni!

Sentendoli discutere, compresi subito che quei due fossero padre e figlia e che, soprattutto, fossero due pazzi senza cervello.

Dio?! Dimensioni Spazio-Temporali?!

Davvero pensavano che le parole di Angelo Marini fossero reali?! E poi…

… personaggi inventati?!

Quei due erano sicuramente scappati da un ospedale psichiatrico!

E’ stata parecchio in gamba, Lara Cantalupo” si complimentò falsamente con me il signor Meloni, con un sorriso in grado di farmi accapponare la pelle per l’angoscia “Non avrei mai immaginato che lei fosse in grado di scoprire la verità su quanto fosse accaduto tre anni fa, nelle acque di Torre Chianca…

… quindi è vero… quello non fu un incidente…” mi resi conto io, cercando in tutti i modi di liberarmi dalla presa d’acciaio del suo complice “... avete davvero ucciso tutte quelle persone innocenti!

Persone innocenti? Povera sciocca… quelli erano tutto tranne che tizi qualunque. Per un anno e mezzo hanno continuato a compromettere i nostri piani, intromettendosi in ogni singola cosa. Tutti insieme erano abbastanza potenti da spazzarci via ma solo se avessimo lasciato crescere quelle piccole pesti… e così, durante uno dei loro incontri segreti dentro quel traghetto, riuscimmo a mandare qualche nostro uomo per far deflagrare una decina di bombe incendiarie. Fu un successo annunciato… la Folds Of Fate, da quel giorno, cessò di esistere!

Erano… la maggior parte di loro erano solo dei bambini… come ha potuto…?

Quei bambini erano mille volte più pericolosi di voi due messi insieme, agente Gallo ed investigatrice Cantalupo. Se non fossero morti loro, saremmo morti noi!” mi rispose Angelica, con un tono scherzoso assolutamente non consono alla situazione e alla storia che stavano raccontando, come se non si fosse mai pentita di quell’attentato…

… e ciò mi stava nauseando!

Lentamente provai a voltarmi alle spalle, per avere in bella vista la figura completa dell’uomo. Era alto almeno due metri e venti, era molto muscoloso e portava i capelli lunghi e neri, quasi unti alla vista. Gli occhi erano piccoli e stretti, dalle iridi molto scure, ed il suo naso era molto lungo con qualche grosso neo che gli spuntava come un fungo. Mandibola prorompente e bocca molto larga, come quella degli orchi di un film fantasy, portava una barba talmente lunga che se l’era curata con moltissimi bigodini.

Era un tipo molto singolare, ma si vedeva dal suo ghigno folle e minaccioso che fosse un uomo capace di compiere i crimini peggiori.

Quindi… è per questo che avete voluto ammazzare Angelo e la sua famiglia” cercò Alberto di far loro perdere tempo.

Esattamente. Uno dei nostri obiettivi è sopravvissuto alla strage, ed Angelo è stato così stolto da salvarle la vita e nasconderla alla nostra vista. Peccato solo che, due settimane fa, quell’imbecille abbia accettato di presenziare ad un’intervista televisiva, e la sua ragazza si è fatta erroneamente riprendere in volto. Non ci abbiamo messo molto a fare i giusti collegamenti e a controllare le pagine di quel libro per avere la conferma a tutti i nostri dubbi” ci spiegò l’uomo che avevo tanto apprezzato per il suo senso dell’onore, sedendosi nuovamente sul divano e giocando con la sua pistolaA quel punto è stato fin troppo semplice. Chiunque sa che l’autore di ‘Folds of Fate’ lavora per la casa editrice della SK Editoring, e così siamo entrati dentro i loro sistemi informatici recuperando la vera identità di quello stupido. A quel punto, non ci è restato altro da fare che togliercelo di torno!

Ed era necessario uccidere tutti e quattro?! Anche quella povera bambina!?

Che stupido! Come se la sua famiglia non avesse letto quel libro!” gli rispose Angelica, soffiando sensualmente sull’orecchio del mio fidanzato per imbarazzarlo e per farmi innervosire ancora di più “Si sarebbero subito insospettiti ed avrebbero cominciato a mettere la pulce nell’orecchio di gente come voi… togliere di mezzo tutti i suoi cari è stato ancora più divertente! Tu, papà, ti sei divertito troppo presto, però… non ti avevo detto che potevi giocare con la sua sorellina solo dopo che avessi ucciso gli altri tre?

Perdonami, mia cara Angelica… non sono riuscito a trattenermi! Era da tanto che non mi capitava di poter assaggiare una bambina così squisita! Però è stato divertente… è riuscita a sopravvivere per più di un’ora, prima di morire tra le mie braccia a causa dello shock! E poi, figlia mia, tu non sei stata da meno… hai perfino costretto quello scrittore ad assistere alla scena prima di pugnalarlo!

Volevo rigirarmi e colpirli in faccia, ma mi sarei fatta solo uccidere prima del tempo.

Era solo una bambina di sette anni… e voi l’avete ridotta in quello stato… non siete esseri umani!” dichiarò Alberto, più inferocito che mai “Pregate che non esista un Inferno… PERCHE’ SARA’ LI’ CHE VI TRASCINEREMO, LURIDI FIGLI DI…

 

BANG!

 

Alberto, il cui sguardo era sgomento, fece in tempo a voltarsi un’ultima volta verso di me prima che i suoi occhi si spegnessero definitivamente, lasciando che una sola lacrima rigasse il suo volto completamente imbevuto del suo sangue, il quale usciva a fiotti dalla ferita d’arma da fuoco sulla tempia.

Era morto sul colpo.

L’uomo che amavo mi aveva lasciato.

Stordita e sotto shock, mi voltai verso il suo assassino. Vestito elegantemente, poco più basso di me, aveva la stempiatura e il naso a punta. Occhi sottili e zigomi arcuati, labbra sottili. Abbastanza cicciottello, ma questo non lo rendeva meno minaccioso…

… Matteo Meloni, il Vice-Questore della città di Lecce, aveva ancora la pistola fumante in mano, ed il suo volto era l’emblema della noia.

Pensavo che fosse molto più facile da intuire per lei, Lara Cantalupo. Eppure avrebbe dovuto capirlo fin dall’inizio… nel momento in cui ti sei rifiutata di ubbidirmi, l’uomo che amavi ne ha pagate le conseguenze!

Perché… perché lo hai…

“… fatto? Suvvia…” mi prese in giro lui, inclinando la sua testa e ridacchiando esilarato “… chi non sarebbe interessato a diventare un Dio Supremo? Ah già… lei crede che tutti e due i libri siano cifrati. Mi ha deluso… credevo che lei fosse molto più… com’è che si dice…?

Aperta di mente… lo avevamo già detto prima, non ricorda?” lo rimproverò Angelica la quale, assieme a suo padre, mi aveva afferrato improvvisamente per i capelli, gettandomi per terra davanti all’assassino del mio fidanzato.

La mia mente non riusciva ad idealizzare ciò che stava succedendo, tanto erano forti ed impetuosi i sentimenti che provavo dentro il mio cuore.

Sbigottimento, confusione e stordimento si miscelarono al dolore e all’angoscia, ma fu quando vidi il questore Meloni inginocchiarsi davanti a me che a vincere fu l’istinto omicida.

Doveva morire. Quel figlio di puttana doveva pagare per quello che aveva fatto, per aver ucciso l’amore della mia vita!

Provai ad urlare, a gettarmi al suo assalto, ma Marshall fu molto più potente e veloce di me. Prontamente mi schiacciò sul pavimento e mi tappò la bocca, dimostrando di avere dei nervi d’acciaio, mentre Angelica aveva recuperato da uno zaino che aveva raccolto dal corridoio, e che probabilmente si erano portati dietro dall’inizio, un nastro adesivo e qualche metro di corda.

Toh… guarda che bel completino intimo indossava! Che pervertita… AHAHAHAHAHAH!

Nel giro di due minuti, ero stata denudata, imbavagliata e legata su una sedia. Avevo tre viscidi pezzi di merda che mi circondavano con occhi famelici ed assetati di sangue, come cani inferociti con un gatto.

Vorrei ucciderti qui, seduta stante, ma lascerei solamente un centinaio di prove a mio carico…” dichiarò il Vice-Questore Meloni, voltandosi verso i suoi fidi cagnolini e ordinando loro … raggiungete la porta sul retro e recuperate il cadavere del medico legale! Di questa casa non devono restare che le ceneri…

No. Non stava per caso parlando anche di Carolina? Era uno scherzo?

Avevano davvero ammazzato anche lei?

Guardi attentamente, signorina Cantalupo!” affermò quel viscido pezzo di merda, afferrandomi il viso con la mano e torcendolo prima in direzione del cadavere di Alberto, e poi verso l’entrata del corridoio “Questo è ciò che accade a mettersi contro chi ha il Potere!

I miei dubbi, purtroppo, si trasformarono ben presto in realtà. Marshall ed Angelica tornarono dall’esterno della mia casa, e sulle spalle del primo vi stava il cadavere senza vita della mia amica, morta per un colpo in fronte. La seconda, invece, aveva una tanica in mano, colma di un liquido che non riuscivo a capire cosa fosse.

Perfetto… ora manca solo la ciliegina sulla torta!” disse il Vice-Questore indossando un paio di guanti.

Per prima cosa, si era portato vicino al comodino dove si trovava la pistola di Alberto. Dopo averla afferrata, si era avvicinata a Carolina e le aveva messo quell’arma sulla mano destra, come se fosse stata lei ad uccidere il mio fidanzato.

Porca merda.

Ci conviene accelerare, vice-Questore!” Marshall avvisò quello che avevo ormai intuito fosse il suo superiore, il quale puntò il dito verso l’esterno di casa mia “La nostra compagna non riuscirà a trattenere quegli imbecilli ancora per molto!

Non prima di aver ricevuto un’ultima risposta da questa troia…

Quando il tappo venne tolto da quella tanica, il profumo di quel liquido mi fece cadere nel panico.

Era benzina… volevano dar fuoco alla mia casa!

Angelica, con mio grandissimo orrore, cominciò a versare la benzina per terra partendo dalla porta sul retro e lasciando una scia liquida che arrivò fin dentro la mia cucina. Per finire, fischiettando una canzoncina come una bambina che si divertiva al parco giochi, riversò il resto della tanica addosso a me che tossì pesantemente a causa del tanfo e del bruciore che mi aveva provocato.

Ah ha! Nuda e bagnata… tra non molto, diventerai la donna più focosa del pianeta!” mi prese lei in giro, affondando con veemenza le sue lunghissime unghie sul mio corpo e lasciandomi delle evidenti ferite in ogni centimetro della mia pelle.

Fu solo a quel punto che il vice-questore Meloni si portò davanti a me, strappandomi il nastro adesivo dalla bocca con decisa ferocia e provocandomi ulteriori abrasioni sul volto, mentre afferrava qualcosa dalla sua tasca.

Era una scatola di fiammiferi, e lui ne aveva appena raccolto uno.

Se non mi fossi liberata all’istante da quella trappola, sarei morta lì.

Quando la polizia giungerà qui, tu sarai già morta ed arsa dalle fiamme… a meno che tu non sia completamente sincera con noi!” confermò lui, soddisfatto, prima di domandarmi “Prima hai urlato che le prove dell’omicidio di Villa Marini si trovassero sotto terra… DICCI ESATTAMENTE DOVE LE HAI NASCOSTE, ALTRIMENTI… OUCH!

Non aveva neanche fatto in tempo a rispondere. Quello sterco aveva commesso l’errore di avvicinare troppo il suo viso al mio, cosa che mi permise di sferrargli una testata molto forte capace di farlo barcollare per il dolore.

Quando si era voltato verso di me, con sguardo assassino, l’unica risposta che ricevette dalla sottoscritta fu il ghigno più strafottente che potessi rivolgergli.

Io ed Alberto ti aspetteremo all’Inferno, sporco assassino…

Ne ero consapevole. Che mi piacesse oppure no, mi ero appena condannata a morte, ma non mi importava più.

Primo, perché Akame ed i suoi compagni avrebbero recuperato la scatola contenente tutte le prove capaci di incastrare il vice-questore ed i suoi complici.

Secondo, perché l’uomo davanti ai miei occhi non avrebbe più potuto ingannare nessuno.

Quindi vuoi continuare a soffrire… ti accontenterò! Angelica… vai in cucina ed apri la bombola del gas! Marshall… prendi anche l’altra tanica di benzina e lascia una scia che ci porti quanto più lontano possibile dalla casa! Di questi stronzi non lascerò nemmeno…

… non possiamo, signore!” lo avvisò però Angelica, in preda al panico “Ci hanno già raggiunto! Seryu è stata tolta di mezzo!

Andiamocene da qui, prima di trovarci circondati!

Nei miei occhi si riaccese una speranza. Forse potevo ancora salvarmi la vita. Dovevo giocarmi alla perfezione quei pochi secondi che mi restavano prima di vedere il fiammifero appena acceso da Matteo Meloni cadere sul pavimento intriso di benzina.

Ci rivedremo all’inferno, schifosa troia da quattro soldi… ADDIO!

Nell’esatto momento in cui vidi cadere quel piccolo pezzettino di legno precipitare verso il suolo, capii non mi restasse altra scelta. Mentre i miei aguzzini fuggirono via per non restare carbonizzati dalla loro piromania, con uno strattone all’indietro io feci cadere la mia sedia per terra, evitando così che l’immenso ed improvviso incendio propagatosi in casa mi uccidesse sul colpo.

Sapevo che questo non mi sarebbe bastato. Se anche solo una lingua di fuoco incandescente mi avesse raggiunto, il mio corpo avrebbe fatto la stessa fine di Alberto e Carolina, i cui cadaveri stavano letteralmente diventando cenere.

Continuando a spingere con tutto il mio corpo, fui in grado di raggiungere lo scaffale più basso del salotto, aprendolo con i denti e trovandomi davanti un set di posate. Sempre con i denti, afferrai un coltello e provai a farlo cadere quanto più vicino possibile ad una delle mie mani.

Il primo tentativo andò a male. Con il secondo fui in grado di adempiere al mio obiettivo.

Pregando che quel coltello fosse abbastanza affilato, ed ignorando l’immenso dolore che provavo ai polsi, cercai in ogni modo di tagliare la corda, mentre le fiamme si avvicinavano sempre di più al mio corpo.

Forza… FORZA! DAI!

Il coltello era abbastanza buono, ma la corda era molto spessa perciò facevo fatica anche solo ad allentarne la tensione.

Mi restavano si e no una manciata di secondi. Se non fossi riuscita a liberarmi da quella prigione, per me era la fine.

Non posso mollare… non adesso… merda! Merda… DAI! CAZZO, DAI! DAI… SI’!

La presa ferrea della corda attorno al mio corpo si allentò definitivamente, permettendo di liberarmi dalla trappola del vice-questore. Con veemenza, scalciai la sedia intrisa di benzina e cominciai a correre in direzione della prima finestra che avevo di fronte…

… senza rendermi conto che una singola scintilla avesse già raggiunto i miei piedi.

Fu solo un attimo…

… prima che il mio corpo provasse il dolore più grande di tutta la mia vita!

Urlando come non mai, mi gettai fuori dalla finestra frantumandone i vetri e precipitando inesorabilmente al suolo. Poi, per istinto, il mio corpo cominciò a rotolarsi da tutte le parti per cercare di spegnere le fiamme.

Fu sufficiente. Il terreno del mio giardino era molto sabbioso, cosa che facilitò la mia salvezza.

Ero riuscita a scappare via da quell’incendio, ma le profondissime ustioni su tutto il mio corpo erano talmente dolorose ed accecanti che il mio corpo non fu in grado di reggere.

Poco prima di svenire, la mia mente venne avvolta da decine e decine di ricordi appartenenti ai volti di coloro che mi avevano lasciato…

Alberto…

… Carolina…

… perdonatemi…

… se voi siete morti, la colpa è mia!

 

***

 

Apri gli occhi, signorina Cantalupo! E’ ancora viva!

Cosa… cosa era successo?

Provai a risvegliarmi, leggermente intontita. Ero morta? Forse sì, perché non provavo alcun dolore. Il mio corpo doveva quantomeno essere ricoperto di ustioni, soprattutto dopo aver preso fuoco per colpa dell’incendio e della benzina di cui ero stata impregnata.

Provai a mettermi seduta sull’erba.

Riconobbi al volo una delle tante campagne della mia terra natia, il casolare a pochi passi dal punto in cui mi trovavo. Quello era il Parco di Rauccio, e dubitavo seriamente che un luogo simile si trovasse nel Paradiso o all’Inferno.

Era la dimostrazione del fatto che fossi viva.

Viva e vegeta.

Come era possibile?

Chi l’avrebbe mai detto che ci saremmo incontrate per la prima volta in una situazione così disperata, signorina Cantalupo?

Mi voltai alle mie spalle, ritrovandomi davanti ad una ragazza dalla bellezza sconvolgente. Decisamente più bassa di me, aveva i capelli lunghi e corvini che le scendevano fin sotto le costole. Le iridi dei suoi occhi avevano una sfumatura molto particolare, un misto tra un castano molto scuro ed un bordeaux che incuteva un piccolo brivido la prima volta che la si guardava in volto. Indossava, inoltre, un abito canotte aderente e svasato, color nero, sopra ad una camicetta senza maniche a strisce bianche e verdi. Attorno al collo aveva una cravatta rossa, che aggiungeva un tocco di eleganza e colore a quel look così particolarmente scuro. Braccia e gambe erano totalmente scoperte, e la sua pelle con quell’outfit faceva apparire la sua pelle ancora più chiara di quanto lo fosse in realtà, al punto che sembrava brillare di luce propria sotto il candido calore della luna.

Sgranai gli occhi, sotto shock. Era davvero lei? Non ero riuscita a riconoscerla per via del suo particolarissimo aspetto!

A-Akame?! Akame Tsukimoto?!

Lei confermò con un rapido gesto del capo, visibilmente cupa.

Quando la tua chiamata si è interrotta in quel modo così brusco, ho capito che fosse successo qualcosa di orrendo…” ammise la giovane, affranta “… così non ho atteso che tornassero i miei amici e sono corsa a prenderti. Se solo… se soltanto mi fossi decisa un po’ prima a risponderti…

Rimasi sconvolta quando la vidi crollare in ginocchio, sull’erba, piangendo come una bambina.

Aveva ragione lei… io facevo parte di quel gruppo che si è salvato tre anni fa, nelle vostre acque. Sia Angelo che la sua famiglia mi salvarono inconsciamente da morte certa, nascondendomi dai nostri nemici. Me ne sarei dovuta andare dal giorno in cui guarii del tutto… ma sono stata troppo debole. Per la prima volta, in tutta la mia vita, ho commesso l’errore di farmi trascinare dall’unico sentimento che un’assassina come me non può provare… l’Amore

Cosa… ma che stai dic…

“… e alla fine, lui ha scoperto tutta la verità. Ha saputo quello che stavamo cercando di proteggere, ciò che avevamo rubato, chi fossi davvero in realtà… e nonostante ciò, Angelo mi ha accettato ed ha deciso di aiutarmi… di aiutare tutti noi e proteggerci dalle grinfie dell’Ordine

Ero paralizzata per lo shock. Quindi era tutto vero. Angelo aveva scoperto qualcosa di terribile e voleva raccontarlo a tutti, e per questo era stato ucciso.

Ciò che sta scritto su quei libri… sono fatti veri, non è così?

Si sentì solo silenzio per un intero minuto, prima che io sbottassi verso la mia interlocutrice.

E’ TUTTO VERO?! SI’ O NO?!

Incapace di trattenersi, alla fine Akame mi rispose con un solo cenno del capo…

… ed il mondo mi crollò addosso.

Siamo… siamo in pericolo…

La giovane confermò nuovamente con un altro cenno del capo, prima di alzarsi e raggiungere un punto a pochi metri di distanza da entrambe. Solo a quel punto mi resi conto di uno zaino, lasciato lì sull’erba, dal quale Akame estrasse qualche indumento, gettandolo ai miei piedi.

Mi ricordai solo in quel momento di essere ancora nuda.

Dobbiamo andarcene da qui… e alla svelta!” dichiarò Akame, preoccupata ed agitata “Ci metteranno poco a scoprire che sei sopravvissuta. Ci ritroveremo i migliori assassini dell’Ordine alle calcagna se non ci sbrighiamo!

Un momento… non resteremo qui?” le domandai, mentre celavo le mie nudità con quei vestiti gentilmente prestati.

No. Matteo Meloni è solo un pesce piccolo… chi vi vuole morto è molto più potente, e controlla il vostro mondo come un marionettista con i suoi pupazzi. L’Ordine ha occhi ovunque… non servirà a nulla denunciare il tutto ai tuoi colleghi. Verrebbero solamente messi in pericolo!

Perciò dobbiamo nasconderci da qualche parte? Non potremmo tornare a casa tua? Non ci sono documenti in grado di affermare che tu sia…

Sopravvissuta a quella strage… non del tutto” mi spiazzò lei, con freddezza, asciugandosi le ultime lacrime che le avevano rigato il viso “Dei documenti esistono, ma ricollegarli a me è molto complicato. Tuttavia, quando l’Ordine ha scoperto la verità sul mio conto, ha fatto delle ricerche anche su Angelo e la sua famiglia. Dopo di voi, Marshall ed Angelica si sarebbero dovuti occupare sicuramente di me. Un comando del genere potrebbe arrivare solo per un solo semplice motivo… quei bastardi sanno la mia vera identità… e sanno da quale storia io provenga in realtà!

Mi voltai verso Akame, confusa ma allo stesso tempo guardinga. Di cosa stava parlando?

Akame Tsukimoto non era il suo vero nome? Lei… proveniva da una storia?

Un momento.

 

Devo comunque darti ragione, Lara. Chiunque, leggendo questo epilogo, farebbe fatica a separare realtà da fantasia… sembra quasi che questo libro racconti solo fatti autentici, perfino quelli relativi ai personaggi immaginari!

Torna sulla Terra, Alberto Gallo. So che ti piacerebbe avere un Harem con tutte le protagoniste femminili dei fumetti che ti piacciono tanto! Solo un folle crederebbe che personaggi come Goku, Kairi e tanti altri siano veri!

 

Quando mi resi conto della verità, diventai pallida come un fantasma e non riuscii a smettere di tremare.

Doveva essere un sogno. Me lo stavo immaginando. Mi spinsi perfino a pizzicarmi le braccia con le unghie per provare a svegliarmi.

Ehi, Akame! Siamo arrivati!

Tanto rimasi sconvolta da quanto avessi intuito che non mi resi conto dell’arrivo di quella jeep 4x4. A guidarla erano due ragazzi apparentemente asiatici, e stavano sventolando qualcosa in aria.

Era la scatola dentro la quale avevo nascosto tutti gli indizi che condannavano il vice-questore Meloni ed i suoi complici.

Signorina Cantalupo… quando le ho confermato che Folds Of Fate racconta la verità… io non mi riferivo solo ai pezzi cifrati dell’epilogo… ma ad ogni singola frase presente in entrambi i libri!” mi confermò lei definitivamente, voltandomi le spalle e cominciando ad incamminarsi in direzione della jeep “Il mio nome è Akame… Akame della spada demoniaca Murasame, ex-membro dei Night Raid e futuro Spirito Eroico nella Classe Assassin! Io discendo dal Mondo Immaginario!

 

***

 

THE BEGINNING BEFORE THE END

 

***

 

Signore e signori…

… stavolta, credo proprio che il vostro autore si sia superato! Cosa ve ne pare? Vi è piaciuto questo capitolo extra?

 

Ora posso veramente (e stavolta dico sul serio) annunciare che questa storia si è conclusa definitivamente. Il percorso è stato talmente lungo che mi commuovo solo nel pensare a quanto lontano sono arrivato… e non è uno scherzo, dato che cambio idea molto rapidamente.

Come, però, avete letto al termine di questo capitolo, questa non è affatto una fine, ma solo l’inizio…

… l’inizio della storia con la quale voglio emozionarvi in maniera definitiva, con la quale chiuderò il ciclo per questa avventura da scrittore di fan fiction.

Ringrazio:

1) Bankotsu90 per aver inserito questa storia tra le ricordate;

2) Bankotsu90, kika01, Kunoichi_BeastKnightress e Skirell per aver inserito la storia tra le seguite;

3) Bankotsu90, Princess_Shiho, shinichi e ran amore per le recensioni ai miei capitoli...

... ed infine, ringrazio anche tutti gli altri lettori per l’appoggio che ho ricevuto, e mi inchino davanti a tutti voi per aver avuto fiducia in me!

Grazie a tutti!

 

 

… ehm, dite che mi sono dimenticato qualcosa?

Ma certo! L’inizio della nuova storia! 

Non ho ancora una data specifica, lo ammetto. Frequentando l'ultimo anno della scuola di fumetto, il tempo per completare l'ultimo romanzo di questa saga sarà molto più lungo. Questo significa che, purtroppo, se ne riparlerà probabilmente per il 2023. Non preoccupatevi :-) durante il tempo libero, inizierò la scrittura della storia e pubblicherò il primo capitolo nella sezione “Altro – anime/manga Shonen”. 

Si intitolerà…

 

… FOLDS OF FATE – THE WAR OF ANOMALIES!

 

VI ASPETTERO' LI’, NON MANCATE!

 

 

 

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