| Recensione alla storia Hello, Goodbye - 15/04/19, ore 20:04 | | Capitolo 1: Hello, Goodbye | Fra, mia zucchetta adorata, ho pianto come un vitello da quando ho visto il post su FB. A lavoro ho avuto un quarto d'ora di perfetta solitudine e mi sono fiondata a leggere la storia, ora che sono tornata a casa l'ho però voluta rileggere e che dirti? Tra storia e dedica qua ho allagato la moquette XD
Come ti ho già anticipato è tutto perfetto: i personaggi sono meravigliosi, sei riuscita a dipingerli alla perfezione nelle loro dinamiche e nelle loro sfaccettature, anche se il protagonista era Klaus Diego era ugualmente palpabile e presente, indispensabile direi; senza di lui forse Klaus sarebbe arrivato lo stesso in qualche modo fino a Greensburg ma poi avrebbe girato i tacchi all'ultimo momento. Annie è altrettanto convincente, non solo un fantasma (ahahah) sullo sfondo della narrazione, un personaggio messo lì perché serviva, il suo affetto per il fratello è palpabile, così come fa commuovere il suo ostinarsi a comprare dischi che lui non avrebbe mai sentito, ma lei lo ha fatto per entrambi, senza allontanarsi dalla casa dove sono nati; è sia terribilmente nostalgico ma anche terribile perché fa capire il vuoto che può lasciare la morte di qualcuno caro.
Ti confesso che avevo più o meno intuito cosa aveva in mente Klaus, ma all'inizio pensavo che sarebbe andato a trovare la figlia di Dave. Sì, Dave era gay e tutto, ma come ne abbiamo parlato, ehi, quelli erano gli anni '60, non andavi a sbandierare la tua sessualità con tanta facilità, quindi era plausibile che comunque si fosse sposato.
Anche se non puoi disegnarmelo o regalarmelo, questo tuo Klaus è stato un regalo meraviglioso, il migliore che potessi avere (Rob Sheehan in carne e ossa a parte XD) perché sei riuscita a centrare il suo personaggio alla perfezione, dall'abbigliamento stravagante, la sua imprevedibilità, il suo amore ancora vivido nonostante la mancanza, ai suoi meccanismi di mascherare la paura e i malesseri, mostrandosi sciocco, quasi superficiale quando in realtà muore dentro; sei riuscita davvero a far rivivere in questo viaggio il Klaus che amo. Anche Diego era meraviglioso, in questo suo ruolo di supporter, è bellissimo il loro affetto fraterno anche se Numero Due non lo dirà mai apertamente e continuerà a fare il burbero, eppure sono certa che in quella macchina anche lui si è ritrovato a cantare assieme al fratello Donna Summer ma anche i Beatles e ogni altra canzone della specialissima compilation preparata appositamente da Klaus.
Grazie, grazie davvero, se penso che mi ritieni meritevole di un regalo così bello inizio a frignare di nuovo, meglio che la smetto XD HUGHUGHUG
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