Recensioni di _root

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Recensione alla storia Violent red - 03/01/21, ore 01:29
Capitolo 32: Capitolo 31
Non posso credere di essere arrivata al penultimo capitolo (pubblicato finora) di questa splendida fanfiction. Questa notte, una volta finito di divorare tutto quello che hai scritto, avevo ancora un'insaziabile fame di lettura, ma ho preferito gustare la dolcezza di questa conclusione per paura che nel prossimo capitolo potesse esserci qualcosa atto a disfarla. Non ne parlo in maniera negativa, anzi, preferisco l'angst a qualsiasi altra cosa... proprio per questo procedo guardinga nella lettura, adesso che non ci sono altri capitoli in cui spero sempre di trovare il balsamo alla sofferenza, ahah!
Ricordo di avere iniziato questa fanfiction non troppo tempo fa (considerando l'anno in cui hai iniziato a scriverla) e mi ero detta che un lavoro così ben fatto necessitava di una recensione ad ogni capitolo, in maniera da avere un occhio più analitico ed attento, invece che rimediare con un vago "bellixximoh tesò" una volta che sarei arrivata alla fine... invece ti chiedo scusa perché non ce l'ho fatta. Non ce l'ho proprio fatta. Ogni volta avevo sempre più fretta di sapere cosa sarebbe successo, avevo sempre più foga di leggere, di scorrere avidamente ogni riga, VOLEVO SAPERE, VOLEVO SOFFRIRE E STARE BENE, aaaaaaah, e insomma, davvero, fermarsi per recensire magari il quarto capitolo quando in realtà ero già al decimo la sentivo proprio una violenza. Pensa quanto mi conosco, che già all'inizio sapevo che sarei finita a scriverti alla "fine".
Comunque, dopo aver fatto un'indigestione pazzesca con i primi venti capitoli ho dovuto prendermi una pausa per qualche tempo, per poi tornare a rileggerla da capo. E, pazientemente, mi sono goduta ogni istante di lettura. Non vorrei usare un tono così solenne, ma è più forte di me: è stata proprio un'esperienza immersiva. Già generalmente sono molto emotiva, adoro farmi trasportare, ma il tuo lavoro mi ha persino fatto riflettere su alcune situazioni relazionali che ho al momento e, ultimo ma non ultimo, ho studiato tantissimo il tuo stile di scrittura. Insomma, è capitato quello che difficilmente riesco a trovare in giro: non sono stata io a spingermi a leggere perché avevo il bisogno interiore di fangirlare un po', ma è stato il tuo lavoro a chiedere costanza e serietà da parte mia, ripagandomi ovviamente con un sacco di ispirazione, emozioni forti e tanto intrattenimento.
Ora, non voglio fare la smielosa né la pesante, quindi diventerò un po' più tecnica e fangirlante (sempre che questi due opposti possano andare a braccetto, ahah), ma vorrei proprio farti capire a quale profondo livello apprezzi Violent Red. E ammiri la tua dedizione, ahah!
Ho rotto così tanto le scatole a chiunque conoscessi con la tua fanfiction, e non scherzo, cercando di spiegare ad ognuno di loro per filo e per segno ogni singolo magnifico dettaglio che alla fine mi sono detta, "Ehi, ma perché non lo scrivi direttamente a lei?". Dunque eccomi.
(e in questo momento ho l'articolazione del gomito destro in fiamme, ma sono comunque al computer a scrivere perché non potevo più rimandare o avrei rischiato di implodere!!! Tornando a noi)
Amo questo lavoro a livelli assurdi. Già l'ho detto, ma lo ripeto.
Adoro principalmente l'accurata introspezione che riservi per ogni personaggio. Anche quelli secondari sono al livello di Shizuo e Izaya. E' così ben fatto il ritmo che hai scelto per raccontarli che non mi ha lasciato alcuna ombra su di loro. Mi è piaciuto tantissimo che tu non abbia avuto fretta di raccontare tutto e subito, penso ad esempio a Shinra: quando Izaya lo chiama una quantità allucinante di volte al telefono e, giustamente, dal suo punto di vista, si sente abbandonato dall'amico, ho trovato molto facile credere ai sentimenti di Izaya e sono caduta nella trappola di dare tutta la colpa a Shinra. Poi, quando più avanti c'è la parte in cui lui e Izaya parlano dopo che il baby informatore si è fatto portare a casa sua dal poliziotto, la notte in cui stava per saltare dal ponte, ho capito di essermi fatta ingannare dalla narrazione. Hai sapientemente occultato tanti altri atteggiamenti ossessivi di Izaya e sì, chi soffre di quel disturbo veramente non soppesa oggettivamente i propri gesti, tende solo a vedere le mancanze degli altri, nemmeno registra le azioni con cui tesse per primo dei ricatti o delle trappole emotive agli altri. Non so quante volte ho riletto quella parte, bellissima.
Sempre legata all'introspezione sta anche la cura e la sapienza disarmante con cui hai saputo descrivere il disturbo borderline, il disturbo narcisistico e l'anoressia. Non so come tu faccia a conoscere così bene certi risvolti che solo chi ci ha a che fare conosce. Voglio dire, una cosa è saperlo nozionisticamente, un'altra è sapere dove mostrarlo senza spiegarlo, o spiegarlo solo molto dopo, renderlo parte integrante della personalità di un personaggio tanto da costituirlo coerente nella sua incoerenza. Penso ci voglia un magistrale lavoro di fino. Per quello che posso dire, hai centrato certi pensieri dietro al disturbo neanche avessi un fucile da cecchino. Chapeau.
Sempre collegato a questo, potrei parlare di Shizuo e Izaya. Ma che dire di loro, se non che sono perfetti?! *si bacia la punta delle dita come gli chef famosi*
Adoro il fatto che tu abbia preso i loro disturbi seriamente - che poi è bruttissimo dirla così, perché sembra che mi voglia concentrare solo sui loro problemi mentali (poveri ragazzi), ma non è così: mi piace che tu abbia costruito ogni aspetto della loro personalità nient'affatto superficialmente, tanto che li caratterizza sempre allo stesso modo, anche se il tempo passa, anche se loro crescono. Un esempio banale per farmi capire: quando stanno assieme, battibeccano fisso. Fanno ancora i loro giochi di potere. Izaya se la prende per quel "troppo puttana" che ha pensato da solo ma glielo comunica passivo-aggressivamente, invece che in modo diretto. Shizuo è sempre burbero nei gesti quando lo bacia e quando lo vuole. Adoro questa cosa. Sono cambiati solo nelle sfumature che rendevano impossibile la loro relazione. Uno diventa più paziente, l'altro impara di più ad aprirsi, ed è ciò che basta perché non si scollino irreparabilmente (di nuovo) e si feriscano (di nuovo, sigh), ma il resto è lì, è SEMPRE STATO LI', la tensione, l'elettricità che invece che essere solo attrazione selvaggia è anche spiegata nel loro modo di parlarsi, in ciò che notato dell'altro, tutto così fottutamente simile e complementare allo stesso tempo, LA SENTITE QUANTO E' BELLA QUESTA SHIP??!?!??!?!?!?!?!?!? LA SENTITE COM'E' POTENTE L'OTP?!?!?!?!?!??!!?!??!?!?! SHIZAYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH
*si strappa i capelli e urla dalla montagna perché questa saggezza giunga alle orecchie del popolo*
Quindi *recupera il controllo, pettina i quattro peli rimasti all'indietro* questo per dire che, nonostante le evoluzioni che ci sono state (e che immagino ci saranno), continuo a sentire i nostri sexy ragazzi più in character che mai. E con questo ho concluso. *mic drop*
Passando ad un altro tema che ugualmente mi appassiona (ma grazie a Dio mi infiamma di meno perché altrimenti non saprei come esprimere tutti questi sentimenti e il mio cuore si strazierebbe), due parole su Shirou e Kyouko. Anzi, una: adoro. Favolosi a livelli altissimi. Ecco un altro esempio di personaggi secondari che sono secondari solo per pro forma, perché sotto "protagonisti" avevano già firmato Izaya e Shizuo, insomma. Mi piace così tanto come li descrivi, con, da una parte, una fredda schiettezza su tutte le loro mancanze e tutto ciò che considerano "normale" senza rendersi conto che è proprio fucked up (non c'era un'equivalente italiano che mi venisse in mente), mentre dall'altra mi pare di scorgere quasi l'intento di assolverli, o almeno così ho sentito. Più Izaya impara a conviverci (anche se suo malgrado, certo) più noto di scusarli, in modo pure spontaneo, in quella maniera un po' amara e un po' comunque risentita con cui si scusano i propri genitori per essere quello che sono. (Capisci, di fronte a realizzazioni di questo tipo, non posso non ringraziarti per quello che stai scrivendo; "ringraziarti" è proprio il termine corretto)
Il lavoro di creazione che hai fatto con loro è sbalorditivo. Ho amato scoprirli in ogni loro dettaglio, Kyouko in primis. Shirou potrebbe veramente essere il padre di tutti noi, credo, quello che ti crea un rapporto conflittuale con l'autorità che ti porti dietro in età adulta. O che ti fa disprezzare qualsiasi adulto, così, come categoria.
Kyouko è stata una vera sorpresa, a partire dal suo passato, da sua madre, e dall'altare su cui ora erge sé stessa, ma essendone vittima allo stesso momento. Devo dire che è stato strano ritrovare i rapporti di forza tra Shirou e Kyouko completamente capovolti rispetto a com'erano all'inizio. Kyouko sembrava sempre lontana, impotente, incapace, fragilissima. Adesso la ritroviamo calcolatrice, meditativa, subdola quasi, fredda, bronzea. Mi ha lasciato, inizialmente, un po' confusa, specie perché affiancata alla figura di Shirou mostrata nella sua ingenuità, limitatezza e superficialità mi è sembrato quasi che avessi perso la presa su di loro, e che i personaggi si fossero evoluti perché era evoluto il tuo modo di vederli, ma la storia non aveva dato alcuno stimolo perché accadesse. Immagino che avere la compagnia di certi personaggi per 10 anni (I MIEI COMPLIMENTI VIVISSIMI) te li faccia conoscere così bene da poter indugiare su delle loro sfaccettature senza perdere di vista com'erano originalmente. E devo dire che, dopo una seconda riflessione, anche questa volta mi sono accorta che loro erano ancora lì, esattamente come li avevi pensati e come ce li avevi fatti conoscere all'inizio; la loro relazione sempre la stessa, anzi, grazie agli scorci sul loro passato ho scoperto meglio come da sempre sia sempre stata la stessa (scusa il gioco di parole); l'incomprensione regna sovrana; i loro rapporti di potere, che siano nascosti o palesi, non hanno alcuna consistenza perché tanto la loro fragilità è sempre in bella vista, spesso sotto forma di un flacone di sonniferi.

Passando invece di pale in frasca, volevo un po' commentare il tuo stile!
Innanzitutto, adoro la quantità di citazioni che metti qui e là. Fin dal primo capitolo cerco sempre di indovinarle tutte alla prima botta, ma molte mi sfuggono!!! E so che per molte cose basta una ricerca su internet per architettarle, ma tu incedi in così tanti dettagli che non posso non fidarmi del fatto che tu conosca benissimo qualsiasi citazione scegli di inserire! A partire dal libro del minotauro a finire con le parole in russo! Sono sbalordita! Prévert in questo capitolo devo dire che è stato proprio un tocco di classe. (*-*)
Poi devo confessarti che ho fatto degli screenshot di alcune cose che hai scritto, per rileggerle. Intendo proprio alcune due frasi o espressioni che ho adorato alla follia, le ho trovare proprio raffinate, o incredibilmente centrate, insomma, davvero di qualità. (Infatti leggo sempre al telefono per non avere l'ansia della barra laterale che ha invece il computer, quella che indica sadicamente la lunghezza del capitolo che si assottiglia, e la possibilità di screenshottare è tornata proprio comoda! Ti assicuro ovviamente che non copio/diffondo illecitamente niente, è solo un modo per ricordarmi le cose che mi piacciono. Poi le elimino)
Per farti qualche esempio:
"[...] eppure non poteva nascondere a sé stesso quel capogiro che gli prendeva quando, indossando solo la sua pelle sulla bilancia, constatava il suo peso sulla terra che diminuiva, ogni etto che segnlava la caduta di un velo dalle costole, come a sollevare un panno da una gabbia per rivelare l'anima prigioniera all'interno: il fantasma che balenava in fondo al tunnel delle sue pupille quando si fissava allo specchio per lungo tempo chiedendo "chi sei?" invece di "chi sono?""
"[...] L'eterna, inconciliabile contraddizione di sua madre che si era votata al sacrificio per indebitarla con la gratitudine di aver ricevuto tutto quello che poteva togliersi, tranne l'amore"
"Era stato come lanciare una monetina per testare la propria reazionee. E quando finalmente aveva iniziato ad abbassare gli occhi, c'era stato un lampo di consapevolezza a metà strada fra la giostrina con i pendagli a forma di pianeti e un lembo della coperta, l'orrore di scoprire che stesse puntando tutto su croce" (questo pezzo è così potente che non ho veramente parole)
"Sapeva che Shizuo non lo pensava; era lui a essersi sentito patetico e, rivedendosi nel ricordo come pensava che lo avesse visto Shizuo, quel sudario aveva aderito di nuovo al suo corpo per il bisogno pudico di coprirsi, di nascondere sotto strati di biasimo e disgusto quella sincerità che, credendosi umiliata, gli era parsa un'onta ripugnante. Qualcosa che sua madre non avrebbe accettato per sé stessa e che spalancava ancora di più l'incolmabile divario fra di loro, perché lei sapeva essere amata senza dare niente e lui poteva amare senza ricevere nulla, con l'imbarazzo di chiedere" (questa analisi è da pelle d'oca. E' come se non dichiarassi mai apertamente di cosa stessi parlando, eppure è tutto chiarissimo)
E ci sarebbero mille altri deliziosi momenti che mi sono persa tra tutti i capitoli che non ho recensito volta per volta. Ciò che mi ha proprio tenuta avvinta, della tua scrittura, è che l'ho trovata davvero maturata, anche nella gestione della storia: i primi capitoli forse erano un po' più pretestuosi, ripensandoci, ma ci sta tutto. E non vuole essere una critica, dal momento che già mi avevano conquistata. D'altra parte, mi accorgo di certe cose solo ora che li paragono con questi ultimi, di una qualità indubbia.
Se forse posso sottolineare un piccolo neo (in quello che spero si capisca voglia essere solo UN MARE DI COMPLIMENTI PORCA MISERIA INFONDIMI QUESTA ABILITA' SOPRAFFINA) sono le parti in cui la scrittura diventa più "onirica", diciamo. A memoria, dovrebbero essere i capitoli in cui Izaya va al Russia Sushi, vuole attraversare la strada e quasi tirato sotto se non per Shizuo che lo agguanta al collo, c'è la rissa, più tutta la parte di Izaya sul ponte. Ora, non che non mi siano piaciuti in generale, né che non abbia capito l'intento estraniante che avevi in mente di realizzare, ma l'ho trovata una lettura un po' più faticosa. A volte non capivo se quello che stavo leggendo stesse veramente accadendo, dunque andavo semplicemente avanti sperando di rendermene conto (ahah!). Se questo era quello che volevi ottenere, ci sei riuscita! Io devo dire che, pur apprezzando molto le cose sperimentali, sono rimasta semplicemente un po' confusa, insicura sulle informazioni che dovevo trattenere. Però poi, chiedendomi quale potesse essere un altro modo per rendere la stessa idea, non ho saputo rispondermi, quindi credo che la completa efficacia si nasconda davvero nelle sottigliezze. Aggiungo poi che, invece, quando contamini la narrazione con i ricordi (in cui passi da una riga all'altra al ricordo e lo esplori, per poi tornare senza preavviso alla narrazione principale) mi piace tantissimo!!! E lì non resto perplessa, ahaha. Forse è solo gusto personale.

DETTO CIO'
mi spenderei in altri complimenti, ma penso che quello che valga più di tutti è che sento di doverti ringraziare per tutte le emozioni che mi fai provare. E anche perché mi hai ricordato di quanto sia bello scrivere.
Non voglio essere eccessivamente prolissa e solenne, però quando qualcuno mette così tanta anima e corpo in un lavoro e quel lavoro arriva vorrei fargli sapere che il viaggio è andato a buon fine.

*respirone*
Ora ho paura di leggere il prossimo capitolo e restare senza altro con cui continuare, perciò mi sa che aspetterò un bel po', ahah!
Io poi non dimentico quel cellulare che ha squillato con "hIdEkI" sullo schermo, e soprattutto NON DIMENTICO quella frase che Shinra stava per dire un tot di capitoli fa prima che Izaya lo interrompesse, quella che non è mai riuscito a completare e che diceva "VITTIME DI -" (!!!!!!!!!)
TI LEGGO ATTENTAMENTE SIGNORINA EH
VOGLIO SAPERE MA NON LO VOGLIO SAPERE
E TUTTI I RICORDI VISCIDI E LASCIVI DI QUESTO CAPITOLO VEDI LO SAPEVO
MA BOI
PERCHE' L'ANGST
PERCHE' LO CERCO
PERCHEEEEEEEEEEEEEEEEEE'
*esplode*

PS1: Sicuramente non ti ho detto tutto, ma è l'una e mezza e vado a dormire prima di triggerare male per tutti gli apostrofi che ho dovuto usare al posto degli accenti perché ho scritto direttamente dal sito e s' insomma non imparo mai
PS2: Buon anno e buon Natale in ritardo a chiunque legga xD
(Recensione modificata il 03/01/2021 - 01:39 am)
(Recensione modificata il 03/01/2021 - 01:44 am)
Recensione alla storia Violent red - 06/10/19, ore 14:18
Capitolo 4: Capitolo 3
ALLORA ALLORA ALLORA.

Primissima cosa da dire, ho visto che questo capitolo è bello lungo quindi, per non perdermi qualcosa, mi fermo nella lettura, commento e poi proseguo, così non dovrei perdere la spontaneità delle reazioni!
Ma prima ancora di ciò (che è poi una contraddizione, scrivere dopo ciò che in realtà sarebbe venuto prima!) due parole sulla tua rapsodica e folle risposta alle mie recensioni: ma sei tenerissima e proprio così vulcanica al naturale!!! Grazie davvero intanto per il fatto che mi hai risposto, sinceramente non ci speravo! Temo sempre di rompere un po' le balle agli autori, quando mi metto a commentare storie/capitoli vecchie di anni che chissà se seguono ancora... E sì, capisco quella sensazione cringissima di aprire il proprio diario delle medie... ma fidati, questo lavoro era già spaziale ai tempi! Pensare che nel futuro è evoluto mi attizza ancora di piùùùù se avessi più tempo macinerei tutti i capitoli!! Mi sto costringendo a centellinarli (che poi, "centellinarli" due fichi, oggi sono tornata a casa a mezzanotte spaccata per poter leggere un altro capitolo, fa' te) perché so che poi brucio totalmente la storia e io resto sul divano, in posizione fetale, a chiedermi perché sia così masochista. Che poi, soffrire tutto in una botta è veramente peggio che soffrire a puntate? So solo che ci vuole tanto per trovare delle storie belle, e terminarle in una notte d'accordo, darà gusto, ma è da indisciplinati dai v.v Senza tenere conto del fatto che ogni capitolo è molto corposo e fermarsi a recensirlo mi pare il minimo! E a proposito di questo... mi hai proprio gettato l'esca perfetta con quelle promesse introspettive e angSTIONE ODDIO SI' DATEMI L'ANGST DATEMELO TUTTOOOHH ALL WORK AND NO ANGST MAKES ROOT A DULL GIRRRRL-*la abbattono*
*risorge perché deve finire la recensione*
DUNQUE l'inizio di questo capitolo è carino e lineare come gli altri: mi piace che non perdi tempo, che c'è sempre azione unita all'introspezione, che velocemente si entra in un'altra fase della storia. Nulla da eccepire. Amo sempre di più il modo in cui dipingi l'incoerenza di Izaya. E' così maldestramente evidente, ed è proprio da lui, in particolar modo per una "versione adolescente" di lui, che può essere già distorta quanto vogliamo, ma di certo non ha tutta l'esperienza del suo "alter ego" 23enne (...e passa): affronta situazioni nuove ed impreviste, e in questo ci leggo molto l'innocenza di un 17enne, o almeno mi pare di coglierci una certa sfumatura. E quant'è tenero quando non riesce a trattenere il sorriso quando Shizuo si presenta, e fa di tutto pur di tenerlo lì, anche lanciarsi a bere. Su questo ho delle cose da dire, ma con ordine.
"Lui non provava emozioni, men che meno di quel tipo. Era categoricamente escluso. Non si sarebbe mai abbassato al livello della gente comune, dominata dall’ordinaria imprevedibilità degli impulsi umani. Trovava divertente sollazzarsi con il sofisticato meccanismo dei sentimenti che animano, muovono e assoggettano le persone, ma lui non era uno dei suoi giocattoli e faccende di quel tipo non lo sfioravano nemmeno.", ti giuro, mi sarei alzata in piedi ad applaudire se solo non fossi sotto il plaid. Applaudire. QUESTO E' IZAYA. Dalla prima all'ultima sillaba. Non solo il suo pensiero spiccio (Izaya in a nutshell!), ma il'intero fatto di lui che si ripete queste cose è assurdamente indicativo per il suo distorto personaggio. Tutto, di Izaya, grida solitudine. E il pezzo del bar, in cui nessuno mostra entusiasmo nel vederlo? E' il proseguo del pezzo scorso, una mattonata al cuore. "Era sempre un piacere sentirsi tanto benvoluto dai propri amici./Decise di non curarsene.", con queste due frasi mi hai uccisa. Che poi, non serve stare lì a rivangare questo sentimento chissà quanto, perché dalla tua hai diversi episodi sparsi qua e là nei capitoli che rendono proprio in maniera lapidaria il senso di esclusione meglio di qualsiasi descrizione.
E a proposito degli amici, inizio con le "perplessità" come ho fatto con lo "Shizuo dell'epilogo": innanzitutto il rapporto tra Shinra e Izaya. Sarà che, personalmente, nel loro rapporto valgono molto di più gli episodi di avvicinamento (specie perché Izaya non ha questo tipo di considerazione per nessun'altra persona) che le risposte caustiche, mi ritrovo a dare molto valore alla loro - sempre e comunque distorta - amicizia. Per carità, sui generis e molto difficile, specialmente per uno come Shinra che è amico di Shizuo e di certo non gode nel vederlo molestato da Izaya 24/7. Però... Non so, ci sono pochi rapporti in Durarara!! che hanno qualche sfumatura positiva, e io preferisco sottolinearla quando c'è. Un lungo preambolo per dire che questo Shinra che, fin'ora, ha mostrato solo sempre un velo di ostilità nei confronti di Izaya non mi convince moltissimo. Ma oh!, capisco che il focus della storia sia ben altro e soprattutto siano altre persone, perciò non mi lamento: sono scelte. Questo è giusto un appunto.
Altra cosa, ti dirò che eri quasi riuscita a gabbarmi e a farmi procedere nella lettura senza che mi soffermarsi sul fatto che Izaya beva di brutto! Ottimo gioco, compare, ottimo gioco. Incasso e proseguo. Io sono senza dubbio una purista, ma non vado mai giù con la mannaia sopra le scelte altrui: dico sempre che se l'autore mi convince, mi dà serie giustificazioni, posso starci. E qui ci sto alla grande! Certo, Izaya che si ubriaca è proprio strano da dire, ma il fatto che parta come una sfida lanciata a Shizuo mi ha praticamente fatta proseguire nella lettura senza rendermi conto del fatto che l'integerrimo, meticoloso Izaya ceda ad una delle sue importantissime regole! Ti dirò, secondo me ammorbisce tutto, neanche farlo apposta, quella stessa innocenza - forse più leggerezza, in questo caso - dei 17 anni. Ci sta che sbagli, ci sta che sia più impulsivo. Ci sta che prenda delle cantonate. Ecco, se fosse stato l'Izaya di Ketsu, che si ubriaca a caso........nnnnnno. Perché avrebbe troppo da perdere. "Questo" Izaya, invece, chi vogliamo prendere in giro, deve ancora costruirsi, e soprattutto deve ancora costruire il suo "regno". Quindi, ecco: sono scelte, e io ci sto, mi hai convinta.
Prima di sospendere e continuare nella lettura, devo, devo per forza spendere due parole su Shizuo, che è proprio l'amore: non ce la posso fare, sono una inguaribile shippatrice Shizaya(/Izuo), ma allo stesso tempo per via questo istinto compassionevole - chiamasi anche buon senso - vorrei proteggerlo a tutti i costi da Izaya. Mi farei trafiggere da tutti i suoi flickblades. Non un solo moto d'ira, ma tristezza, delusione, sconforto - tutte emozioni nuove e ODDIO quanto darei per sapere cosa pensa, se è triste perché si sente uno stupido dopo quel bacio che Izaya gli ha fatto ben intendere non significasse niente (o almeno, di certo non si è sforzato per trasmettergli l'opposto) o per altri motivi... Sì, sì, inizia ad intravedersi una sfaccettatura in più della solitudine di Shizuo. Non vedo l'ora ci sia più spazio per il biondo.
ODDIO IL FINALE
MA TU COME FAI A SAPERE TANTE COSE
A parte le note (da grande fan di Diabolik il riferimento ad Eva mi ha fatta sogghignare eheheh) che rivelano quanto tu possa spaziare nel mondo giapponese, ma il detto in russo?? Donna dalle mille risorse, mi incuriosisci assai.
Provo a sbrigarmi con la recensione, se no si fa notte! Tornando ai nostri pesciolini - eheheheheheh, sì, quella parte dove parlano ubriachi è in assoluto la mia preferita, da quei cacchio di retini e tutte le confessioni: quel resoconto lineare e così sopra le righe ha reso benissimo l'annebbiatura da alcol e trattando in modo serio qualcosa di così assurdo mi ha scatenato veramente una risata sguaiata. Adoro queste cose. In più, diciamocelo, ero così contenta che finalmente si stessero confessando questi segretucci... anche perché sotto sotto morivano proprio dalla voglia di dirseli. Per la prima volta un pezzo che leggo senza avere l'ansia che prima o poi Izaya rovinerà le cose (ahahahaha... no Izaya sono seria)... Ci voleva, che dire *wipes a tear*
E sì, sì, SI', per la scena dello sgabuzzino non sono altro che applausi e strette di mano. Allora, intanto, vedendo il loro livello di ubriachezza (molto comica, l'ho adorata, ho riso tantissimo!) mi sono detta che se la questione fosse diventata più approfondita *blink blink* non ce l'avrei affatto visto, non ci sarebbe stato, dai: vuoi forse dirmi che dimenticano come aprire le porte ma non come sbatt----ERE I TAPPETI?! *ehm ehm* Già Izaya che sente i conati di vomito al tavolo ma riesce comunque a dare prova delle sue abilità orali rasenta la fantascenza - oppure ha delle capacità straordinorali e allora che dire zì, insegnami!
Ma la cosa che ho proprio proprio amato sono tutti i riferimenti alla gentilezza di Shizuo. SHIZUO E' UNA PERSONA GENTILE!!! GRAZIE!!! Ed ecco che ritornano sia le mie perplessità che la mia curiosità PERCHE' COSA ACCIDENTI TI E' SUCCESSO PER DIVENTARE LO SHIZUO DELL'EPILOGO PIANGOOOO (ma dentro godo perché significa che c'è più da leggere per me tehehehehe-oddio sono come Izaya).
Il punto tra parentesi mi riporta ad un altro motivo per cui sono contenta che alla fine non abbiano "concluso": C'E' PIU' DA LEGGERE OH MICA DICO DI NO A QUESTA PROSPETTIVA --- ma a parte la sfumatura più egoistica della questione, mi piace che ci si prenda il tempo per le cose. Anche se fin dal prologo-epilogo si sa che finiranno a letto insieme, non ho il bisogno spasmodico di vederlo già al terzo capitolo, specie quando la tua storia si prefigge di approfondire i cambiamenti che affrontano i personaggi con serietà e pazienza. E' la cosa che amo e rispetto di più, puoi contare il mio nome nella tua ciurma. Intanto dai già il contentino a noi lettori che in ogni capitolo troviamo un motivo per cui questa storia è nella sezione "Erotico" ( ͡° ͜ʖ ͡°) ( ͡° ͜ʖ ͡°) ( ͡° ͜ʖ ͡°)

Maledizioneee ho finito ma non ho speso una parola per l'ingresso di Erika, Walker e Togusa!!! Ora non mi dilungo, se no dal farsi notte si fa pure mattina, ma sappi che li ho adorati, esplosivi ed impiccioni, così buffi e fuoriluogo, così loro! E Simon è fantastico, sìì, sono proprio entusiasta: sei riuscita ad inserire pure lui e gettare nuovi retroscena sul rapporto che ha con Shizuo ed Izaya!!! Oddio non mi tengo più, ma basta, basta, giuro che ho finito, ho finito.
Ti prego non ritirare i tuoi ringraziamenti per le recensioni che ti lascio dopo aver visto quant'è lunga questa! Le prossime saranno più corte, giuro con il sangue.
A presto!**

NB: Ho aggiunto al mio vocabolario la parola "BELLUINO". Non si smette mai di imparare.
(Recensione modificata il 06/10/2019 - 02:23 pm)
(Recensione modificata il 06/10/2019 - 02:25 pm)
Recensione alla storia Violent red - 05/10/19, ore 11:37
Capitolo 3: Capitolo 2
"Graforrea"... ma come ti vengono, ahaha?
Ho adorato anche questo capitolo!!! Perfetto come passaggio, con introduzione di personaggi nuovi - sia i genitori, sia Shinra e Kadota, che ancora non si erano visti - e un bacio impacciato che sì, condivido, non poteva essere altrimenti. D'accordo che amiamo i nostri Shizu e Iza molto rough e passionali, ma aspettiamo che diventino questi "dei del sesso selvaggio" che ci immaginiamo! In sostanza, rispetto molto le tue scelte, sia per quanto riguarda le loro interazioni, sia per la scelta stessa dei pezzi che andranno a comporre il capitolo. Sono proprio debole per lo "slice of life", questo fantastico tema che ci permette di andare a sbirciare nelle vite dei nostri adorati. Anche se sarà sicuramente una stilettata al cuore imemrgersi di più nel passato dei fratelli Orihara mi sento perversamente trepidante, con la bava alla bocca - anche se dovete darmi della sofferenza, DATEMELA! ARRRGH! *viene sedata e si calma*
A proposito della famiglia, sono felice di aver visto anche Kururi (un po' più loquace, ahah). Quasi tutti i gesti che hai inserito nello spaccato domestico all'inizio mi hanno infuso tanta tristezza e malinconia: in primis il fatto che Kururi faccia da mangiare, segno di bambine che sono dovute crescere prima del tempo, senza (magari?) aver avuto il sostegno del fratello; entrambe le gemelline cercano ancora l'affetto dai genitori pur essendo lasciate da sole e si schierano a favore di Izaya, cercando di disinnescare al posto suo, per tentare disperatamente di mettere un cerotto ogni qualvolta la famiglia ha una ferita nuova, nello sforzo costante di tenerla unita; Izaya incarna alla perfezione il ragazzo che rifiuta i genitori a partire dalla loro figura ai loro gesti, mostrandoci tutte le ombre che coltiva più o meno apertamente e che lo avvelenalo giorno dopo giorno; anche il semplice desiderio di Mairu di prendersi cura di lui e di giocare con lui mi fa stringere il cuore per la tristezza. Già sono sempre stata empaticamente vicina e commossa dai fratelli Orihara, ma questo è proprio aggiungere il carico da novanta!
Un altro pezzo bellissimo perché terribile è quando Izaya entra nel locale, vede i suoi amici con Shizuo e, beh, no, non c'è nessun equivoco da spiegare. Al posto suo sarei morta. Non riesco proprio a reagire in queste situazioni. Il fatto che Izaya si lanci non lo vedo neanche come un gesto di rivalsa nei suoi confronti, perché è evidente che non gli importa di altri all'infuori di sé stesso. Certo, vuole molestare Shizuo, ma quello che intendo è che non si dà certo una seconda chance, ma semplicemente impersona ancora meglio il furore e la ripicca di una persona esclusa. Izaya ha questo potere di essere disgustoso eppure di commuovermi.
Concludo la mia positivissimissimissimissimissimultraspazialissima e accorata recensione facendoti i complimenti, di nuovo, non solo per la storia interessante e la perfetta padronanza dei personaggi, ma anche per le espressioni che ti vengono in mente: scrivi davvero bene, nel senso anche più "meccanico" di composizione della frase, come altro dirlo? Scrivi bene. Scrivi proprio bene. E sono sempre più gasata ogni capitolo che leggo!
A presto!**

NB: Qua inserisco alcune frasi per commentarle nello specifico e farti capire cosa intendo:
"Izaya si sentì pungere all’improvviso da una specie di subdolo fastidio, come un pizzicore all’imboccatura dello stomaco. Probabilmente aveva fame.", geniale. Geniale. Non c'è bisogno di dire le cose apertamente, quando sono già chiare di per sé.
"Si chiese se a Izaya stesse capitando lo stesso – anche se non fu un pensiero razionale, quanto una specie di formulazione primordiale, l’abbozzo ancestrale di un’idea che fu tanto più significativa di un qualsiasi costrutto logico da essere il primo comando del cervello a cui il suo corpo finalmente rispose, dopo un’insubordinazione durata un numero incalcolabile di minuti.", ma quant'è bella? Ma prima di scrivere arpeggi la tua lira e Melpomene ti sussurra le cose all'orecchio?
"Il suo cuore pulsava impazzito e Shizuo temette per un folle istante che presto o tardi avrebbe finito col masticarlo, tanto sembrava che volesse schizzare in alto.", la metto per ultima perché è quella che preferisco in assoluto. Non mi sarebbe mai, mai venuta in mente, è bellissima!
Recensione alla storia Violent red - 04/10/19, ore 10:23
Capitolo 2: Capitolo 1
"Nota: qualcuno è rimasto perplesso dalla scelta di intitolare il primo capitolo "epilogo". Per amor di chiarezza, sottolineo che, sì, quel capitolo si colloca alla fine della storia. A partire da questo, invece, procederò in maniera ortodossa, cioè cominciando dall'inizio." e già una delle domande rimaste al prologo-epilogo è saltata, ora resta quel sorriso a fior di labbra, eccitato di sapere come le cose si collegheranno!
Mi è piaciuto un sacco questo capitolo. Contiene l'evento che dà inizio al loro coinvolgimento fisico (perché sì, certo, la loro storia è incominciata molto tempo prima) e non posso dire niente, ci sta. L'inizio - dove Izaya parla al telefono - è spettacolare, mi ha divertita tantissimo, hai proprio un modo di scrivere gradevole e adattabile ai diversi contesti e situazioni, con uscite brillanti totalmente naturali... Mi viene da pensare che di sicuro sei così nella vita reale, cioè queste battute ti vengono a comando (leggendo le note a fine capitolo mi pare proprio di sì!), perché non hanno il peso di qualcosa studiato, ma sono fresche!
Tornando ad Izaya, perdo un pezzo di anima ogni volta che lo vedo stuzzicare Shizuo e creargli dei danni irreparabili... Continuavo solo a pensare che con un curriculum costellato di licenziamenti come il suo sarà difficilissimo trovare lavoro un'ennesima volta T_T
Il finale è la parte che mi è piaciuta di più: Izaya 17, casa sua che è ancora la casa dei suoi, e Mairu!!! Sono eccitatissima!!! Adoro queste immersioni nel passato dei personaggi, e fantastico tantissimo sull'infanzia di Izaya e delle due gemelle! Cercare di ricostruire i cambiamenti emotivi e psicologici, gli eventi che li hanno forgiati nella maniera in cui sono ora o che, semplicemente, hanno dato loro una spinta in quella direzione... ahhh, che gusto!
Ti giuro, sono al settimo cielo, non riesco a tenermi. Non vedo proprio l'ora di leggere di questo percorso nell'adolescenza, con i fari puntati su tutti questi episodi a noi nascosti.
Complimenti ancora e a presto!**
Recensione alla storia Violent red - 03/10/19, ore 17:41
Capitolo 1: Epilogo
Oddio ho i brividi. I bri - vi - di. Ero così calamitata dalla lettura che adesso che ho finito di leggere ho ancora l'adrenalina che si scarica nel corpo, gli occhi sgranati e lo stomaco contratto. Terribile nel contenuto, secco, doloroso, impetoso, ma perfetto e ricercato nella forma. Un'abilità incredibile, davvero. Ci sono formule che, nella loro semplicitià, esprimono così bene degli stati d'animo che mi hanno portata a sorridere durante la lettura (ad esempio "Izaya inghiottì saliva mista a paura, tristezza e a un indefinito senso di vuoto, tutti impastati in un magone dal sapore amaro e immasticabile"... bellissimo). Non hai ripetuto nessuna parola, le descrizioni sono della lunghezza giusta per non rallentare il ritmo dell'azione e allo stesso tempo l'azione è densa di significato e dura da digerire. Si legge tutto d'un fiato ma non è affatto una lettura semplice.
Davvero bello.
Ho delle aspettative molto alte per questa fanfiction, per vari motivi. Sicuramente mi incuriosisce quell'"Epilogo" come titolo del Prologo e dà alcuni suggerimenti su come approcciare la storia; inoltre è la storia più consigliata nella sezione (i miei complimenti!!!); ultimo ma non ultimo, voglio proprio che l'approfondimento dei personaggi mi spieghi questo Shizuo che arriva fino allo stupro. Non che non fosse credibile il tuo, è più una questione personale: ho letto molte fanfic, specialmente su altre piattaforme, dove Shizuo stupratore è solo un pretesto per dei rapporti con violenza. Gusti, per carità. Però una storia con così tanti capitoli mi fa sperare in profondi risvolti drammatici, la mia manna.
Recensione forse un po' sconclusionata, spero si sia capito quanto questo capitolo mi sia piaciuto!
A presto**