Recensioni di ONLYKORINE

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Recensione alla storia Che rumore fa la felicità? - 12/05/21, ore 22:51
Capitolo 1: Che rumore fa la felicità?
Eccomi qui!
Ho scoperto di aver già letto una tua os sulla casa di carta! (scusami, ho la memoria di un pesce rosso) E quando ho visto le altre Os, (tra cui questa che ho scelto) mi sono ricordata che scrivi Song-fic. Mi piace come porti il testo delle canzoni in una storia, come dai il ritmo in base alle strofe, alle parole del testo, come per dare il passo, di qua e di là, l'ho trovato molto molto azzeccato (è probabile che te l'abbia già detto, perché mi ricordo di averlo pensato anche l'altra volta, scusami se per caso ti sono sembrata ripetitiva).
Come dicevo, il ritmo della tua storia sembra quasi una poesia, un turbine di pensieri che si sposta, da lui a lei, da prima a dopo. Molto molto interessante.
Li hai presentati per il loro passato (e ho trovato azzeccatissime le tue parole), il suo essere un bravo ragazzo che diventa un fardello pesante da portare, e l'aver 'litigato' con l'amore di Tokio, di aver cercato un rifugio, luogo tranquillo dove poter viver (metaforicamente parlando) e averlo trovato in Rio, un ragazzo giovane e, forse per questo, ancora così pieno di speranza.
Il momento della 'fuga' (perché effettivamente quell'abbandono è stata proprio una fuga, da parte sua) di Tokio, il suo andarsene, il suo 'non mi basta più' ha devastato Rio in una maniera atroce e tu sei riuscita a farmelo 'vedere' in modo perfetto. I sentimenti di Rio si sentono benissimo, come se io avessi visto quella puntata poco fa e riuscissi benissimo a immedesimarmi con lui, ho percepito il suo essere, il suo malessere, la sua voglia di lei.
E Tokio distrutta dalla notizia che Rio è stato catturato. Questo suo rendersi conto di cosa avesse e ora non ha più. La sua voglia di poter aggiustare le cose, di salvarlo. Così come Rio aveva salvato lei, questa parte fa piangere il cuore, perché è stata proprio così, così come l'hai narrata tu.
Il fatto che lei sia il 'pensiero felice' di Rio nei momenti in cui è stato catturato è molto dolce e il pensiero che sia l'unica cosa che l'ha tenuto in vita, che gli ha fatto superare il periodo della prigionia e delle torture, è reale e quasi tangibile, traspare nelle parole e nelle tue frasi.
Finalmente Rio viene liberato, ma non è propriamente una libertà: lui dovrà trovare il modo per lasciarle i suoi spazi e crearsene dei propri. Loro non sono più amanti, come dici tu… Triste, tristissimo e vero, come la tua os.

Oh, io un po' ancora ci spero, vedremo la prossima stagione, eh 😅 .

Una gran bella song-fic, cara. Magnificamente introspettiva e forse un po' angst, ma vera, verissima. I tuoi personaggi sono IC, perché sono proprio come li ricordo io, lui così solare, forse un po' sottomesso, ma energico e volenteroso di renderla felice. Tokio invece così pensierosa, incapace di ammettere di aver sbagliato, di aver rincorso una nuvola che si era dissolta nel vento e di aver sprecato l'occasione di una vita.

Ancora complimenti!
💜
Recensione alla storia Oro Nero - 03/02/21, ore 16:57
Capitolo 1: Oro Nero
Eccomi finalmente!
Scusa il ritardo cara.
Quanta introspezione in questa shot! Ho visto il testo della canzone fra un paragrafo e l’altro e mi è piaciuto molto come lo hai inserito nella storia. Siccome non la conoscevo, sono andata su youtube e l’ho ascoltata (Giorgia ha una voce incredibile e anche il ritmo è fantastico!) e devo dire di aver apprezzato ancora di più la storia. Infatti dopo l’ho riletta con la musica in testa. Complimenti.
Il personaggio di Rachel è pieno di sfaccettature, nel telefilm e lei mi piace tantissimo, questo suo essere donna in un mondo di uomini, soprattutto nel lavoro, e il suo modo di comportarsi, di riuscire a farsi scivolare addosso (ma solo per gli altri, perché quando viene sera si scopre che non è tutto scivolato via) tutte le ingiustizie subite, fa sì che chiunque riesca un po’ a immedesimarsi in lei.
Quando scopre l’amore di Salvador, che cresce piano piano, che viene coltivato come un piccolo seme da cui nascerà un grande fiore, è contenta, ma poi è combattuta, combattuta quando scopre che in verità lui è Sergio, ‘Il professore’ e allora gli dà questa prova d’amore e lascia tutto (si lascia portare via, perché le donne scelgono, soprattutto quelle forti come lei) e tutti, tranne la sua famiglia, chi dipende da lei, per seguire il suo amato in un isola nelle filippine.
E gridare al mondo che gli altri non sanno niente. Non sanno niente di lei, di lui, di loro.

Anche la parte su di lui è molto curata, molto vera. Lui che mostrava una faccia di sé diversa da quella che era (logicamente 😅) e si fingeva un duro, quando in realtà era il più sensibile e fragile, come hai scritto tu, ma alla fine, se si considera bene, si è fortissimi quando si è sensibili e fragili, perché riuscire a stare in piedi quando tutto ciò che ci passa intorno in verità ti trafigge l’anima, vuol dire essere fatti di ferro.
E loro si sono fatti forza a vicenda. Sono cresciuti un po’, un po’ insieme, come dici tu, scrutandosi e accettandosi per quello che erano. E quando qualcuno ti ama per quello che sei, sei libero.
Bella introspezione davvero. Mi è piaciuta tantissimo.
Alla prossima cara!
💜