| Recensione alla storia God of War: Phobos - 21/11/11, ore 21:35 | | Capitolo 1: Phobos | Mi sembra strano che questa storia non abbia ancora ottenuto recensioni, ma vuol dire che sarà io il primo: è ben sviluppata, lunga quel tanto che basta per non annoiarti e scritta anche bene, il che contribuisce al fattore dell'annoiamento precedentemente citato. L'Odissea è un opera che apprezzo moltissimo, forse anche più dell'Iliade, e per l'appunto non ho potuto fare a meno di notare che i vari fatti successi ad Ulisse durante il suo viaggio sono leggermente modificati per adattarsi all'ambiente di GoW, e questo è un bene.
Kratos è un po' troppo paziente, l'hai fatto per adattarlo al racconto di Ulisse, ma a lui non sono mai piaciute le chiacchiere e i discrosi lunghi: anche se da buon esperto di GoW so bene che a volte Kratos è difficile da rendere, poichè è una furia della natura e uccide senza pietà, ma ha una dedizione verso la famiglia paurosa.
E questo si è visto nel finale: ottima l'entrata in scena di Deimos, mi piace molto come personaggio perchè Kratos ne ha prese più da lui in Ghost of Sparta che da tutti gli dei dell'Olimpo nei vari giochi.
Tanto per riassumere-altrimenti finisco di nuovo per divagare-è una storia che mi è piaciuta, tanto che sarebbe interessante scrivere una fic sull'Odissea in versione GoW(te lo dice uno che lo sta riscrivendo sottoforma di poema XD).
Da parte mia ti premia molto Deimos, perennemente incavolato con il fratello, ma come non biasimarlo, e tanato, che è la mia divinità olimpica preferita-oltre naturalmente a un racconto coinvolgente, conciso e da cui si potrebbe ricavare ancora molto.
Ciao ciao.
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