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Recensione alla storia Il secondo avvento - 03/09/12, ore 11:03
Capitolo 4: Vite sospese
*Stritola forte*
Ma buongiorno. Ti direi che non ci speravo più, ma sarebbe una bugia, perché ci ho sempre sperato. E infatti sapevo che era questione di tempo e di mettere ordine nella tua testolina. *Scompiglia capelli* Io ad Ivan voglio bene. Voglio tanto bene. Non gli farai del male, vero?
Gli voglio bene perché è così /normale/, pover'uomo. E si sente che ama Sarah. La ama, tanto. Mi chiedo quanto della ragazzina che è entrata nella città di Goblin sia rimasto nel Labirinto e quanto sia rimasto invece attaccato alla giovane donna che è diventata, perché nella sua cocciutaggine e ne suo rifiutarsi di perdonare Ivan -non dico tornarci assieme, perché la fiducia incrinata è difficile da aggiustare, ma parlo proprio di perdono- c'è veramente molto della ragazzina testarda che ha sfidato un re per riprendersi il fratello, e che ha pensato così tanto alla propria sfida che è rimasta sorda e cieca a quello che il re stava cercando di dirle.
Igraine, hm. La sposa del Pendragon, no? Il rimando è diretto o è solo perché ti piaceva il nome? *ride*
Brava la mia pulcedonna, non è vero che non hai nulla che meriti di essere scritto dentro a quella testolina scema. Magari è solo un po' timido e ci metterà un po' a venire fuori, ma tu non lo sgridare, ok?
Un bacio grande.
Polly
Recensione alla storia Il secondo avvento - 05/01/12, ore 11:12
Capitolo 3: Daoine Sidhe
Per fortuna che ti era venuto male questo capitolo! ;)
Molto bello, in particolar modo nella parte iniziale, dove descrivi il viaggio di Sarah verso casa. L'icontro col Pooka mette i brividi. E' quello che chiamano il Perturbante, che è diverso dall'Orroroso, e, personalmente, lo preferisco. Il Perturbante è ciò che ci sconvolge per la sua apparente normalità. Come una capretta bianca, appunto.
E' sempre deliziosa la cura che metti nel rendere il tutto il più realistico possibile, informandoti sulla natura dei diversi Fey, su ciò che li attrae e su ciò che li respinge, ed è delizioso il modo in cui riesci a fondere tutti questi elementi folkloristici in un contesto assolutamente contemporaneo, rendendo il tutto terribilmente realistico. Non fa paura un fey in un bosco incantato, o meglio, non quanta ne fa nel giardino di casa tua. Ci sono dei confini che la nostra mente traccia attorno all'ambiente in cui ci muoviamo, e quando qualcosa riesce a valicarli... fa paura, fa molta paura.

"Lui sta arrivando."
"Lui chi?"

Lui chi?
E questa è una sottigliezza che mi è piaciuta. In un primo momento i ricordi di Sarah l'hanno portata ad identificare gli eventi con Jareth. E' stata la cosa più immediata.
Ma Lui non è una persona fisica. Lui è la Notte e il Tempo. Lui è il Labirinto. Non è una singola creatura, non è il Re della Città di Goblin.
E' tutto ciò che Sarah si è lasciata alle spalle, e sembra stia lentamente scivolando nel suo mondo, gocciolando attraverso delle crepe.
La mia domanda è: è quello che vuole fare Sarah? Chiudere le crepe?

L'ultima scena.
Carina l'idea di dipingere i due fey come due ragazzini particolarmente viscidi. I tempi sono cambiati anche per loro, e sicuramente non possono più rapire le figliole dei contadini mentre vanno a pascolare le pecore!
Le scene di violenza -quel genere di violenza- mi lasciano sempre un po' sottosopra, ma mi è piaciuto moltissimo il modo in cui Sarah è riuscita a tornare padrona della propria volontà.
E la frase...
Oh, QUELLA FRASE! Ciò che è successo nel Labirinto è conosciuto in tutto il Mondo di Sotto. Quindi Sarah ha potere sui fey? E' temuta da loro? O solo da alcuni?

Non capisco perché sei così severa con te stessa.
Questo capitolo mi è piaciuto davvero, soprattutto nella parte iniziale. Se descriverai ancora qualche scena del genere non potrai che farmi felice!
Brava la mia pulcedonna :*
Ilaria
Recensione alla storia Il secondo avvento - 27/11/11, ore 22:12
Capitolo 2: Un giorno perfetto
Non merito tutto questo :)
Davvero.
Hai presente il villaggio di Stardust? Dove per un bel pezzo non capisci in quale epoca sia ambientata la storia? Ecco, il villaggio dove ora vive Sarah è così.
Può appartenere ad ogni epoca ed ad ogni luogo. E' qualcosa di completamente slegato dalle leggi dello spazio e del tempo. Probabilmente perché non è importante ciò che il mondo di Sarah appare, ma il significato profondo che esso racchiude.
Il Labirinto lascia dei segni. Puoi percorrerlo indenne, puoi addirittura fare la strada a ritroso, ed illuderti di non essere cambiato. Ma non è così. Avrai addosso dei segni.
Magari non li noti subito. Magari, guardandoti allo specchio, non vedrai nulla.
Ma li porterai dentro, e dovrai averci a che fare per tutta la vita.
Avrai i sensi accesi, ti accorgerai di saper finalmente vedere. E' una grossa responsabilità, ma è tollerabile, io credo.
Hai superato il Labirinto indenne, dopotutto. Cos'altro potrebbe mai nuocerti?

La tua fantasia pare non conoscere limiti.
Oh, so cosa stai per dire. Qualsiasi limite tu possa immaginare, te lo sei posto tu.
E tu lo toglierai.
Ma ogni cosa a suo tempo.
Io, in ogni caso, sarò qui.

Grazie, Rosi.
Ilaria
Recensione alla storia Il secondo avvento - 01/09/11, ore 22:56
Capitolo 1: L'urlo nella notte
Protesto e strepito.
Più di "positivo" non mi consente di mettere. Sicuramente c'è un errore.

Ciao, bellissima creatura.
E' un onore che non mi era mai capitato prima, quello di una FF dedicata a me. *Gonfia il petto orgogliosa*
Non sono sicura di esserne degna.

Un onore ancora più grande è quello di poterti conoscere, e di sapere quanto di TE c'è dentro questa meraviglia. C'è il tuo mondo interiore, ci sono le tue passioni, le tue paure.
C'è una ragazza stupenda e sensibile, e visionaria.

Una ragazza che ha il dono di scrivere divinamente e di ricreare immagini e suoni e sensazioni vivide. Il vento sulla pelle, il colore del cielo denso e nuvoloso, il pianto della banshee.

Posso dirti una cosa? Non mi importa se non c'è Jareth. E sinceramente mi importa poco pure che la protagonista sia Sarah.
Questo perché è una storia /tua/, ed è qualcosa di meravigliosamente originale e sentito, che merita di svincolarsi da qualsiasi fandom per essere apprezzato come tale.

Sei splendida, e ti voglio bene.
Sì, lo urlo in pubblica piazza perché è bene che tutti lo sappiano.
Ilaria