Recensioni di Wolstenholme

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia L’ostaggio e lo psicopatico amante - 06/02/21, ore 22:19
Capitolo 1: L’incontro con lo sposo
Ciao, sono sincera. Non potevo proprio non passare a fare un salto in questa sezione.
Ho ripreso Outlast in mano dopo anni e, se prima lo amavo, ora ne sono ancora più ossessionata.
E potevo non iniziare ad amare alla follia il nostro Eddie insieme Waylon? No, proprio no.
Non so nemmeno come abbia fatto a non leggere niente su di loro due per anni e anni.
Ma, per quanto questa sezione sia piccola (sigh), eccomi qui. Erotico e horror, due premesse che già mi intrigano e non poco.
Comunque,
Quello che salta subito all'occhio è che, per quanto i crimini commessi siano intollerabili, non puoi fare a meno di empatizzare. Con i pazienti e in primis con Eddie che, in questo modo violento, viene torturato. Una persona che ha già vissuto delle atrocità sulla sua stessa pelle. Come ci si aspetti che rimanga "sano" in tutto questo, quando nessuno lo ha aiutato a conoscere altro nella sua intera vita?
La disperazione di Eddie in quel frangente ti entra dentro, striscia sottopelle.
E, nonostante questo, Waylon non ha alcun potere. Ha appena inviato una mail a Miles, ha appena giurato di distruggere la Murkoff. Deve starsene buono, non può rischiare.
Ingoiare la sua colpa, il suo dispiacere e riavviare il Motore. Ed è qui che Waylon passa dall'altro lato, ritrovandosi paziente lui stesso. Torturato, legato, umiliato da Andrew. E non può fare altro se non tentare di fuggire da quel luogo infernale. (Personalmente uno dei pochi horror a mettermi ansia)
Al buio, con la sua videocamera e niente altro. I Varianti, le allucinazioni, gli ostacoli e… Dio, wow.

Infine, arriva il momento più intrigante.
L'incontro con Eddie, un personaggio affascinante, con quel suo modo di fare, gli sbalzi d'umore, la presenza importante, ciò che dice, ogni singola cosa in lui. E Waylon è entrato inconsapevolmente nel suo Inferno. E da lì non sarà facile uscire.
Sempre se riuscirà a uscire e, soprattutto, come.
Onestamente, nonostante tutto, non posso proprio non amarli insieme. Non posso non vedere Park come il possibile salvatore di Gluskin. Colui che lo conduce fuori da quel delirio, che gli dà un'altra possibilità quando tutti gli hanno voltato le spalle, facendogli del male, facendolo diventare il mostro che è.
Ho bisogno di vederli insieme, dentro e fuori da lì, in un vortice di pericolo e passione distorta.
Quindi, che dire… mi è piaciuto molto e non vedo l'ora di continuare a leggere, per capire in che direzione hai intenzione di muoverli.
Per ora, brava! So che sono passati anni, ma ci tengo comunque a farti i miei complimenti. Anche perché trovare qualcosa su di loro in italiano è praticamente impossibile.

Un abbraccio e alla prossima,
-w