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Recensione alla storia Deeds not Words - 25/09/12, ore 20:49
Capitolo 1: I
Oddio, no... io amo Lady Roberta. E' la mia creatura... no, in realtà esiste davvero... però l'amo e tu me la stai facendo amare ancora di più!!
Scusa, sto facendo un discorso contorto. Con la tua storia mi stai facendo venir voglia di riscrivere su di lei e ciò mi porta a blaterare XDD
E poi ci siamo tutte noi!! Ed io sono stata catturata!!!! Sai che mi sto figurando con un cappellino di piume, e una montagna di crinolina, mentre mi dimeno e cerco di liberarmi dalla presa di un bobby? XD
Ci siamo tutte noi del fandom e la cosa non solo mi diverte, ma mi coinvolge e mi incuriosisce terribilmente. Non hai idea delle risate che mi sono fatta figurandomi le ragazze in abiti vittoriani -anche perchè, a parte Vivian, le conosco tutte di persona, perciò la cosa è stata ancora più vivida nelle mia mente.
Muoio dalla voglia di incontrare Grethe. Insomma... sono una suffragetta e già per questo sono una figa, ma voglio vedere che hai tirato fuori.
Detto questo ribadisco che sei una genia, una maledetta genia e che mi sono divertita troppo a leggere questa tua storia.

Inoltre ti ringrazio di aver usato Lady Roberta. E' un mio personaggio originale ma a me fa molto piacere se può essere d'ispirazione a qualcuno e contribuire alla creazioni di tali genialate.

Aspetto di trovarmi negli altri capitoli.

bye
(Recensione modificata il 25/09/2012 - 08:50 pm)
Recensione alla storia Solo un po' dell'intelletto - 09/01/12, ore 02:08
Capitolo 1: O delle virtù complementari, o di ciò che è ufficioso ed ufficiale
Buon Salve.
Ti ho già detto in privato che -considerato la tua giovin età- tu non dovresti scrivere così.
Dovresti disegnare i fiorellini sul diario o tentare di scrivere frasi che poi salterebbero fuori inevitabilmente sconclusionate. Quello sarebbe normale.
Ma -a costo di ripetermi- QUESTO è il Bene. Punto.
Ma adesso ti lascio la mia recensione bella lunga, sorseggiando la mia tazza di tè -non sto scherzando, l'ho davvero qui accanto al pc- e questo dimostra che sono perlomeno intenzionata a scrivere qualosa di sensato e a fingermi una persona seria.
Tu dovresti prendere dimora fissa in questo fandom e scriverci di più perchè -è ovvio- non solo sarebbe cosa buona e giusta, ma sembri esserci molto tagliata e le tue storie sarebbero più che ben accette.
Onestamente ho sentito dire da persone esterne al fandom che -secondo loro- le autrici che circolano qui sono troppo esigenti, criticone e non accettano i nuovi arrivati, distruggendo i buoni propositi di chi si affaccia al fandom, colmo di speranze -mi sento quasi un mostro, visto che io dovrei far parte della categoria.
Non credo esista niente di più sbagliato.
Tu hai pubblicato diverse storie in questo fandom e perciò non sei più la nuova arrivata a cui tutti guardano con una certa curiosità. Ti conosciamo e sappiamo come lavori -bene, puntualizzerei- e sappiamo cosa aspettarci da Taminia.
Capisci che ogni volta che avviene una pubblicazione degna di nota, le persone del fandom non possono che esserne liete, soprattutto visto la penuria di storie o quelle che -ahimè- vengono pubblicate qui ma molto probabilmente l'autore sbaglia sezione, cercando in realtà quella del film XD
Ma cerchiamo di fare le persone serie. Ripeterò la solita solfa del linguaggio forbito, anche a costo di passare per monotona o criticona: stiamo parlando di due uomini vittoriani e perciò è richiesto un linguaggio vittoriano. Non viene chiesto nulla di arcaico o incomprensibile, ma un linguaggio quantomeno forbito. Quello sarebbe gradito. Non voglio fare l'antipatica -davvero- ma ritengo che per scrivere in questo fandom un minimo di vittoriano bisogna saperlo gestire e tu sai farlo più che egregiamente (ti ho spaventata? Non volevo farlo, mi limitavo ad esporre la faccenda XDXD Paura, eh? Tranquilla, parlo di vittoriano e perciò tu non hai di questi problemi XD)
Ecco perchè ti dico che non è una cosa normale: io ti conosco ma se fossi un'estranea ignara della tua identità non ti darei l'età che hai. Se migliori con il passare del tempo, attendiamo tutti in gloria i tuoi prossimi compleanni XDXD
Ma passiamo ai personaggi, altro punto assai arduo: l'IC -questo sconosciuto- ci cadiamo tutti ma devo ammettere con molto apprezzamento che tu gestisci i tuoi personaggi in maniera assai ottima. Holmes è carico di ironia tagliente, parla forbito, non è mieloso ed è opportunamente brillante. Direi che è molto IC.
Su Watson non so che dirti: mi piace! Lo riconosco perfettamente e non esiste cosa migliore che riconoscere un personaggio che si ama in una storia. Puoi leggere nella certezza di aver davanti Watson -o Holmes a seconda dei casi- e non un tizio omonimo che porta il suo nome ma si muove random. Ci rivedi l'orginale.
Poi -non so perchè- mi piace come parlano. E' buffo, mi rendo conto, ma mi piacciono molto gli scambi di battute, persino i semplici dialoghi fra Holmes e Watson. Sono loro. Li rivedo, e questa è SEMPRE una buona cosa.
E poi la trama. Questa è una cosa assai ardua. Siamo sul fandom di SH e metterci un caso di mezzo è sempre cosa giusta e apprezzata -invidio tutti coloro che riescono a farlo perchè io non ne sono capace. Non ho fantasia criminale XD
Scrivere di un caso è quanto di più divertente e appassionante possa esistere ed inolte rende le vicende molto più interessanti e coinvolgenti. Comunque tutto questo giro di parole per dirti che ho apprezzato moltssimo non solo la visione del lato introspettivo dei personaggi ma anche e soprattutto la trama. La vicenda principale ci mostra diversi soggetti come Rockland, Norrow e sorella o ancora Hopkins -che non so perchè, mi fa tenerezza- Holmes, che è così convinto delle sue doti deduttive da essere avventato e correre il non tracurabile rischio di venir arrestato e ancora Watson che -a costo di ripetermi- è assolutamente lui e questo dalla maniera in cui parla, alla faccenda dei bottoni (quanto ho amato quella parte *-*) fino alla maniera in cui si ingelosisce e poi cerca di negarlo, nel timore che Holmes possa deriderlo o chissà che cosa.
Inoltre il tema dell'omosessualità e del tabù di quel periodo è sempre giustamente trattato nelle storie in questo fandom -vedendo in maggioranza coinvolti uomini vittoriani in storie slash XD- e perciò bisogna saperlo gestire in maniera che l'argomento, anche se trito e ritrito, susciti il dovuto interesse e faccia appassioanare alla storia. Inutile dire che anche in questo riesci egregiamente.
Comincio seriamente a temere per le dimensioni della recensione che ti ho lasciato ed in tal caso mi dileguo, complimentandomi con te e augurandomi di rivederti in questo fandom il prima possibile.
Nell'attesa di leggere qualcosa di tuo, ti saluto.

Ancora molto brava

Bye
Recensione alla storia Delirio d'onnipotenza - 12/12/11, ore 21:50
Capitolo 1: //
Ti amo.
Punto.
è qualcosa di perfettamente IC ed anche estremamente divertente e tu -secondo me- ti preoccupi troppo con i tuoi personaggi.
Hai un ottimo stile e i tuoi Holmes e Watson sono perfettamente canonici perciò non vedo perchè preoccuparsi tanto di OOC o roba varia, visto che gestisci tutto in maniera più che egregia.

Comunque brava.
E nel tuo caso Minnow ha fatto più che bene a stalkerarti e farti iscrivere alla Maritombola XD
Recensione alla storia Cocaine's tear in a drop of tea - 25/11/11, ore 13:55
Capitolo 1: Soffrire di riflesso
E poi dici del mio angst... l'ultima frase... L'ULTIMA FRASE!!!
''Bizzarro, non l'avrei detto in grado di provare dolore'' non poteva uscirci niente di meno da un prompt pazzo come quello di Morgana (un POV Gladstone, da queste parti non si era mai visto XDXD) e dalla tua notevole abilità.

Persino il cane se ne accorge: Holmes si è affezzionato troppo a Watson ed ora si ritrova a soffrire.

Bellissima e molto triste. Brava
Recensione alla storia Strisciare - 21/11/11, ore 00:57
Capitolo 1: -
Oh mio Dio. Oh mio Dio. Oh mio Dio!!
Io non ricordavo che tu avessi scritto una cosa del genere... ma perchè sono così maledettamente stupida? Mi ero messa a circolare sulla tua pagina quando vedo questo lavoro canonico e... non lo ricordavo più. E non l'avevo neppure recensito!
Sono senza parole ed è strano, perchè di solito trovo sempre qualcosa da dire. E' meraviglioso. Qualcosa di straziante e tremendo che fa male.
Mi è piaciuta moltissimo e non riesco ad aggiungere altro se non che sento il bisogno di leggerla di nuovo. Davvero. L'ho appena letta ma voglio leggerla ancora, e non mi importa se è triste. Le storie migliori sono quelle che ti scavano dentro, che aprono ferite, che toccano la tua anima in questa maniera.

Bravissima.