Recensioni di zef

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia buffy summers è morta - 25/01/20, ore 16:44
Capitolo 1: buffy summers è morta
Ho letto con molto piacere questo assai gradevole lavoro che dimostra notevole fantasia, amore per i personaggi della serie, capacità di mescolare i generi ed una lodevole dose di ironia. Anche la qualità della scrittura mi pare buona. Come difetto forse c'è la tendenza a " mettere troppa carne al fuoco " ossia a utilizzare troppe citazioni, riferimenti e situazioni che non c'è ovviamente lo spazio per sviluppare. Comunque mi sembra un efficace e simpatico esordio dell' Autore su questo sito e spero di poter leggere altri suoi lavori in futuro. Anche se l' argomento della storia può non ispirare a leggerla mi sento di invitare anche altri a farlo ed ad esprimere il proprio giudizio ..... ne vale la pena.
Recensione alla storia Forward to Time Past - 26/12/19, ore 14:29
Capitolo 70: Capitolo 67 - EPILOGO
NOTE ALLA PARTE TERZA ( II ).
Il ferimento di Dawn dà la svolta decisiva alla nostra storia, costringendo i protagonisti a fare i conti con se stessi e con la propria situazione. Inoltre provoca un ( parziale ) ravvicinamento tra Buffy ed i suoi amici. La Cacciatrice comprende che anche se Spike non è più William non è però solo un vampiro e che molto della sua antica personalità sopravvive, almeno allo stato potenziale, e riesce finalmente a scuotersi dal torpore che l'attanagliava. Spike viceversa si rende conto degli effetti del proprio comportamento e della necessità di cambiare. In questo modo i due, con un pò di aiuto da parte di Angel ( presentato come sempre in modo credibile ed onesto ), riescono a ricostruire in modo sincero e quindi solido il proprio legame. Insomma ricominciano ad amarsi davvero. Tutto sistemato, allora ? No di certo: l' Autrice è troppo brava per cadere in un facile happy end. Ce ancora un lungo cammino da percorrere; ad es. Spike, come Anya a cui è giustamente paragonato, deve ancora completare la propria " reumanizzazione ". Però ora i nostri protagonisti hanno capito che , essendo impossibile tornare indietro, devono prendere il meglio del passato e procedere insieme verso il futuro. So che sembra una frase da biscotto della fortuna ma credo contenga una verità ( soprattutto l' " insieme " ). Quanto all' anima, se averla significa saper distinguere il bene dal male e scieglire tra di essi credo proprio che Willim /Spike ( mi sembra il modo migliore di chiamarlo ) sia sulla buona strada per recuperarla del tutto. E infine il suo anello è sul dito cui era destinato e credo ci resterà....
In conclusione penso che questa storia per struttura della trama, efficace conduzione della narrazione e qualità e varietà del linguaggio abbia un ' indubbia dignità letteraria e sono molto contento di aver avuto la possibilità ed il piacere di leggerla. Faccio quindi i miei sentiti complimenti all' Autrice, che di certo merita la reputazione di cui gode, e ringrazio di cuore le traduttrici, grazie alla cui lunga fatica è possibile godere di qust'opera anche in italiano.
Recensione alla storia Forward to Time Past - 05/11/19, ore 16:27
Capitolo 69: Capitolo 66
NOTE ALLA PARTE III ( CAP. DA 41 A 67 )
Nuova parte e nuovo cambio di tono della narrazione. Dopo il momento romantico e quello gotico ora siamo a quello drammatico-psicologico. L'atmosfera si fa malinconica, triste, quasi plumbea mentre i protagonisti non riescono a comprendersi e finiscono col farsi del male senza volerlo. Infatti Buffy è convinta che in Spike non sopravviva che l'aspetto esteriore di William mentre questi oscilla tra il sospetto di essere stato usato da Buffy/Elisabeth e l' idea di averla tradita dopo la propria trasformazione ( con Drusilla e con le proprie azioni di vampiro ). In più la Cacciatrice appare molto provata dalla propria esperienza nel passato e quasi incapace di riadattarsi al presente ed alle necessità del " terribile quotidiano ": i problemi finanziari ( bella nota realistica, per in ciso), la responsabilità di capo famiglia, .... Quest' ultimo punto mi pare un parallelo col ritorno dall' Aldilà della sesta stagione e rende Buffy insolitamente fragile e vulnerabile. Neppure i suoi amici riescono a scuoterla ed ad aiutarla anzi finiscono con l' aggravare la situazione. Solo Dawn ( molto ben caratterizzata ) appare piacevolmente acuta ed attiva.
Questa situazione quasi da film scandinavo ( e non è un ironia: mi è venuto davvero in mente Bergman ) è resa dalll' Autrice con grande padronanza stilistica ed eccellente conrollo della struttura narrativa. Tuttavia non mi convince del tutto. Ciò per due motivi: prima di tutto la caratterizzazione di alcuni personaggi. Mentre mi ritrovo in Anya, Xander e Tara, Giles e Willow mi sembrano quasi grotteschi; Giles nel telefilm è, in genere, ironico , benevolo e di fatto paterno verso Bufffy mentre qui appare autoritario-paternalistico, pomposo e quasi ricattatore ( il prestito " a condizione che ..."). Quanto a Willow oltre che evanescente sembra oscillare tra la scroccona e la manipolatrice. E la migliore amica di Buffy dove si è nascosta? Si noti che Buffy non si confronta mai veramente con lei... ora capisco il risentimento per quel che è successo ma almeno un' onesta litigata mi pare più realistica. Il secondo punto mi sembra più grave: scompare quel legame tra la protagonista ed i suoi amici che giudico una dellle cose migliori della storia base ( senza di esso , ad es. temo che lei sarebbe diventata cinica e disperata come in " The Wish " ),. Qui gli " amici " appaiono quasi un ostacolo;non solo non capiscono Buffy ( e questo è possibile ) ma non manifestano alcuna empatia con lei e cercano di aiutarla manipolandola. Anche la sua crisi è forse eccessiva ma, data la situazione, " può starci ". Insomma capisco che la crisi del rapporto tra la Cacciatrice e gli amici è legata al problema di come far loro accettare la sua relazione con Spike ma comunque la storia per la prima volta mi sembra in parte non convincente. Gli altri punti, ad es. la caratterizzazione di Spike od il suo rapporto con Dawn, invece non mi suscitano dubbi.
Fortunatamente ( tranne che per Dawn ) l' idea improvvida ma generosa di Spike per aiutare Buffy a risolvere le sue difficoltà finanziarie ( ispirata liberamente all' episodio 15 dellla sesta stagione ) rompe l' impasse ed avvia la vicenda verso lo scioglimento. Ma di questo parlerò la prossima volta....
Recensione alla storia Forward to Time Past - 29/10/19, ore 17:00
Capitolo 44: secondo missing moment - By any other name
NOTE AI DUE MISSING MOMENT
In questi due brevi ma ben curati raccconti l' Autrice conclude l' inserimento di " Forward " all' interno della storia base trasformando la propria opera in una sorta di variazione o di alternativa alla vicenda che conosciamo. A mio parere lo fa con grande fedeltà allo spirito del telefilm ( che dimostra ancora una volta di conoscere molto bene ) e notevolissima abilità narrativa. In particolare il primo missing moment racconta il primo scontro tra Spike e Buffy mantenendo sostanzialmente la struttura dell' episodio corrispondente ma sviluppando il tema del crescente smarrimento del vampiro di fronte all' insolubile ( per lui ) problema della somiglianza tra la Cacciatrice ed Elizabeth. Sono proprio i dubbi di Spike a salvare la sua avversaria e l' intervento di Joyce qui serve solo a dargli un pretesto per ritirarsi. Devo dire di aver colto nel telefilm sin dall' inizio una sorta di rispetto tra avversari tra i due, ben espresso dalla decisione di lottare senza usare armi, e quindi trovo efficace la stategia dell' Autrice. Similmente il secondo m. m. riprende con abilità l' episodio della notte di Hallowen stregata da Ethan Rayne per tratteggiare lo sviluppo dei sentimenti del nostro protagonosta e la nascita dei primi corrispettivi turbamenti in Buffy. Riguardo alla violenza tentata da Spike ai danni di quest' ultima ( perchè di violenza indubbiamente si tratta anche se non credo che sarebbe arrivato ad ucciderla ) penso che si tratti di un episodio indubbiamente " duro " ma coerente con la situazione. Mi spiego: Spike è sempre più attratto da Buffy per via della sua misteriosa somiglianza con la donna che ha amato e perduto e data la natura ancora principalmente malvagia del nostro vederla indifesa ed in abiti che ricordano quelli dell' 800 ( in effetti sono settecenteschi, come l' Autrice fa notare con l'abituale precisione ) costituisce per lui una tentazione irresistibile, anche se significativamente mescolata ad una sorta di istinto di protezione ( la difesa dall' aggresssione ). Psicologicamente mi sembra quindi che la situazione " non faccia una grinza " anche se è giusto che il tutto si risolva in ( quasi ) niente. Ugualmente verisimili sono la reazione disgustata di Buffy quando riprende coscienza di se e la sua decisione di non rivelre quanto avvenuto ( a cosa servirebbe ? ). Insomma questo momento è un buon contraltare narrativo al tentato stupro della sesta stagione ( e ripensandoci devo dire che vi sono diversi di questi rimandi nella storia ).
E così siamo arrivati alla terza parte e confesso di essere molto curioso di vedere come la vicenda verrà portata a conclusione... ma avremo modo di riparlarne.
Recensione alla storia Turned - 19/10/19, ore 17:05
Capitolo 4: Capitolo 4
Ho trovato questo lavoro avvincente e ben narrato grazie all' uso di un linguaggio semplice e diretto. Certo la scelta audace di far uscire di scena Angel e Drusilla crea una situazione nuova e rende, a mio giudizio, centrale il tema della perdita e della sua elaborazione. Per Spike la perdita è quella dell' unico essere che ama e ciò gli crea una sofferenza indubbiamente terribile. La vampirizzazione di Buffy è una sorta di rivalsa che tuttavia il nostro non riesce a gestire talchè alla fine decide di lasciarla libera. Questa mi sembra una scelta verosimile anche se, a questo punto del rapporto tra i due protagonisti, avrei giudicato altrettanto probabile l' uccisione della Cacciatrice per rappresaglia. Certo passati i primi momenti di furia non mi pare nel carattere di Spike tenere Buffy prigioniera per tormentarla e corromperla. Quindi deve liberarla oppure ucciderla.... Invece per Buffy la perdità è quella, almeno parziale, della propria natura umanà, la trsformazione in vampiro. Della propria situazione la Cacciarice riesce a fare un' analisi molto oggettiva, dominando la propria natura impulsiva grazie all' autocontrollo di cui di norma da prova nelle situazioni veramente gravi. Da ciò emerge come la forza di volontà ed i saldi principi che la muovono ( non ostentati ma profondamente sentiti ) le consentono di dominare, almeno per il momento , gli effetti più negativi del proprio nuovo stato ossia la perdita del senso morale ed il prevalere della parte peggiore di se ( in questo, secondo me, consiste la perdita dell' anima per un vampiro ). Anche la sua natura di Cacciatrice con ogni probabilità la aiuta a tal fine. Buffy non farà del male a nessuno, neanche per sopravvivere: questa è la sua scelta e mi sembra coerente e bella. Ma resta il problema di sopravvivere e la necessità di risolverlo prima che la "fame" pervalga sulla sua razionalità. Da qui la scelta pragmatica di accettare di nutrirsi di sangue ma non di quello umano. Ma come procurarselo? Ho molto apprezzato l' attenzione dell' Autrice per il lato pratico ( ed anche finanziario ) del problema ed in generale delle nuova condizione della nostra protagonista. E tale situazione è ben messa in luce dal triste incontro con la madre. Joyce in effetti appare quasi più spaventata che addolorata ma forse ciò è dovuto alla difficoltà di accettare la perdita ( definitiva ? ) della figlia. A questo punto la necessità e la solitudine spingono Buffy e Spike l' uno verso l' altra ma certo non sarà un rapporto facile poichè i due al momento sono al più due leali avversari. Insomma il racconto è apprezzabile sia per l' idea base che per il suo sviluppo ma suggerirei all' Autrice di svilupparlo ulteriormente in una storia più ampia e completa giacchè, come ho cercato di far notare, fa sorgere nel lettore molte e sentite domande che sarebbe un peccato lasciare senza risposta. Nel frattempo complimenti sinceri.