| Recensione alla storia Cause you went to all of this trouble. - 16/10/13, ore 07:43 | | Capitolo 1: Cause you went to all of this trouble. | Okay, ma lo sai che sei una delle scrittrici più speciali che questo Paese abbia avuto la fortuna di veder crescere sul proprio suolo negli ultimi 150 anni? Cioè porca puttana. Mi hai spezzato il cuore. Hai spezzato il cuore di un'apatica; sono sul punto di scoppiare a piangere e tornarmene a letto ad ascoltare A Love Like War per i prossimi trent'anni porca miseria, io che quando mio cugino è stato investito non ho battuto ciglio, che quando la gente mi abbraccia e scoppia a piangere penso le cose più irrilevanti di sempre, che se compro il CD nuovo della mia band preferita è come se comprassi il giornale per mio padre. Porca. Miseria. Grazie, grazie mille; davvero.
In genere evito di lasciare recensioni anche quando le storie mi piacciono perché non sento mai nulla e scrivere cose che non sono vere non è mai carino, ma quando mi è capitata questa sottomano ho sentito qualcosa per la prima volta in mesi, e poco cambia che non fossero sentimenti carini, erano sentimenti. Sto sentendo. Non potrò mai essere in grado di enfatizzare quanto questo significhi per me e quanto sia felice di vedere che ogni tanto funziono ancora, ma grazie, davvero grazie, hai salvato parte della mia speranza in bilico senza neanche provarci o conoscermi, è.. è bellissimo. Tu sei bellissima. E tutta questa storia lo è, da Jaime che è la cosa più dolce del mondo a Jack che cerca di tenere gli altri a galla quando è lui il primo ad affondare, da Mike e Rian che si scambiano messaggi scheccatissimi al pubblico che grazie al cielo non si è messo a urlare Valex Valex! quando quelli amoreggiavano sul palco. Ho anch'io il terrore che una cosa del genere possa accadere e mi è sembrato di assistere a uno dei miei film mentali ricorrenti nel leggere questa storia, sei sicura di non essere entrata nella mia testa? No perché sembra tutto una specie di film, un video o qualcosa che comunque puoi osservare fisicamente per quanto ogni cosa paia reale, è allucinante pensare che sia tutto nato dalla tua testa e che in realtà non c'era niente di materiale che stessi osservando mentre leggevo; ti giuro mi sono vista le cose davanti e ho sentito sulla mia pelle ogni scena possibile, non crederei fosse possibile se non avessi letto altri tuoi lavori. Cioè, porca puttana, devi alzarti e andare a cercare un editore, un regista, un disegnatore o qualcosa del genere, comprerei tutti i tuoi libri e non avrei mai più problemi a sapere cosa regalare agli altri in ogni occasione immaginabile; se riuscissi a farti leggere da tante persone troverei un senso a un sacco di cose, meriti da morire porca puttana. Al di là del fatto delle singole ship che se le conosci già fangirli perché sono state scelte, anche le persone fuori dai fandom amerebbero alla follia le tue storie e verrebbero a importunarti perché tu ne scriva altre, hai questo modo di trattare le cose che ti prende al cuore e non ti lascia più andare neanche quando hai finito di leggere e stai tentando di spiegare un minimo cos'hai dentro; è come se i personaggi non cessassero di esistere ma si fossero trasferiti nella tua testa e tirassero tanti fili di cui prima non conoscevi neanche l'utilità. Finisci di leggere con la sensazione che la storia sia appena cominciata, passano i minuti e ti rendi conto che non te ne dimenticherai mai, che continuerà a vivere con te anche se dovessi leggere altri lavori, ed è una sensazione bellissima, perché gli amici che hai trovato sono amici sinceri e qualunque cosa accada non ti giudicheranno mai per come (non) ti senti o per quello che (non) pensi. Scrivendo questa storia non hai solo creato un fiction meravigliosa e spezza-cuore, ma hai anche permesso ai lettori di trovare qualcuno in cui ritrovarsi che non progetta di abbandonarli alla prima occasione ma che rimarrà e si farà il percorso con loro, anche se la sua presenza pian piano muterà forma e li influenzerà in altri modi. Hai creato dei supporti che materialmente mancano a chiunque non stia bene, ma che emotivamente sono importanti quasi quanto Jaime e Jack stessi - sono qui che parlo e mi sembra di aver incontrato Jack una seconda volta, di aver affondato di nuovo l'anima nel suo petto e di avergli di nuovo regalato tutto il buono che ho, è una cosa stupenda. Ho il fiato che va e viene, seriamente. Ogni volta che rileggo un pezzo qualcosa dentro di me cambia e ho come l'impressione che si ricarichi e si lasci alle spalle un po' dello schifo in cui finisco per incappare ogni giorno, è come se mi filtrasse e mi rimettesse al mondo di nuovo pronta a fare qualcosa di buono, ed è una sensazione bellissima. E' una sensazione. Non so come tu abbia fatto, ma mi hai seriamente spezzato il cuore. Appena ho finito di leggere ho trattenuto il fiato, ho spento la luce, mi sono abbracciata e ho pianto per un quarto d'ora, prima che tornasse mio padre e con lui il mondo reale. Vedendo i personaggi di Jack e Jaime mi sono sentita a casa, compresa, è stato come se qualcuno di cui mi fidassi profondamente fosse venuto, mi avesse messo una mano sulla spalla e mi avesse detto 'stai andando bene, faremo filare tutto liscio' e non se ne fosse più andato. Non credo che qualcuno mi abbia mai spezzato il cuore ricostruendomelo così bene, sei davvero qualcosa di meraviglioso. E lo so che non sono in grado di esprimermi e dio solo sa la fatica che ci metto in scrivere due righe anche per chiedere i compiti ai miei amici, ma sono seduta qui da trentatré minuti e non riesco a smettere di pensare che vorrei tornare a sentire tutti i giorni solo per tornare su questa storia e lasciarti la recensione più bella del mondo. Sei stupenda. Hai scritto qualcosa di meraviglioso che tutti dovrebbero leggere e credimi, appena torno da scuola la stampo e la invio a chi più posso. Sei la persona più bella del mondo, spero davvero di vederti pubblicare su carta presto, lo meriteresti. Grazie di tutto, davvero. Ti voglio bene.
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