Recensioni di padme83

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Recensione alla storia Vivere per Amore - 11/10/19, ore 17:30
Capitolo 1: Due nascite e alcune prime passioni
Ciao!
Eccomi finalmente da te e perdona il ritardo, ma sono giorni complicati -_-
Ho deciso di partire da questa storia perché “Queste Oscure Materie” rientra sicuramente tra le mie trilogie preferite, ma non ho mai letto ff ambientate in questo universo. Confesso di non ricordare se Balthamos sia un angelo di quelli che appaiono nel terzo volume, in qualsiasi caso da questo primo capitolo mi pare di aver colto la tua intenzione di dare alla storia una forte impronta originale, cosa che a me non dispiace affatto. Certo l’ambientazione è di molto anteriore ai fatti narrati a partire da “La bussola d’oro”, dato che ci troviamo nell’Antico Egitto, l’Egitto del nostro mondo (e non quello di Lyra), considerata la mancanza di daimon. In realtà tutto parte da molto prima, al tempo della Creazione, se così possiamo dire: mi è piaciuto moltissimo la descrizione della “nascita” di Balthamos, della sua scoperta di sé attraverso ciò che lo circonda, e soprattutto grazie ad Aximiel, del quale si innamora con l’immediatezza e il candore propri di una creatura ultraterrena. Il loro sembra però un legame destinato a non durare, perché nel momento in cui altre considerazioni – a proposito del “Signore” che li avrebbe creati e fatti incontrare (colui che poi prenderà il nome di “Autorità”, e contro il quale Lord Asriel muoverà guerra) – cominciano ad entrare in gioco, Balthamos si rende conto di non poter accettare aprioristicamente ciò di cui il suo amato si professa invece fermamente convinto. Balthamos si fa delle domande, alle quali Aximiel non può o non vuole rispondere, e allora cerca una soluzione altrove, e nel momento in cui si rende necessaria una scelta, lui non ha dubbi su quale strada intraprendere.
Di Baruch invece ci mostri l’infanzia, trascorsa tra gli agi del palazzo del Faraone: il bambino, che dimostra da subito una spiccata intelligenza e una curiosità vivace verso tutto ciò che lo circonda, vive circondato dagli affetti, tra cui quello del fratello minore Enoch, il quale però ben presto capisce quanto la sua posizione sia in realtà subalterna e, com’è sin dai tempi di Abele e Caino, comincia a nutrire una profonda gelosia nei confronti del primogenito e dei suoi privilegi.
La parte finale non lascia presagire niente di buono, e se, come spieghi nell’introduzione, Baruch è un “figlio reietto”, credo di aver capito cosa lo porterà ad allontanarsi – o a essere allontanato – dal trono che gli spetterebbe di diritto.
Non mi resta che attendere l’aggiornamento per scoprire se ho ragione oppure no 😉
Intanto ti faccio i miei complimenti per questo primo capitolo, leggerlo è stata un’esperienza veramente coinvolgente, hai saputo creare il giusto mix di elementi per invogliare il lettore a proseguire.
Alla prossima dunque!
Baci :*

padme