Recensioni di _klaus

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Recensione alla storia Mi ricordo di te - 06/04/21, ore 23:38
Capitolo 2: La principessa
Ciao, torno adesso per la seconda parte, sperando di postare sotto il capitolo giusto stavolta (:
Riguardo al tuo dubbio se portare avanti la parte AU, non saprei: io ho un debole per le AU in generale, quindi non faccio testo, e secondo me sulla Patroclo/Achille le storie di reincarnazione funzionano particolarmente bene (quelle di AO3 credo di averle lette tipo t u t t e, e il fandom lì è grosso, sia benedetta Madeline Miller). Però capisco che integrare gli universi alternativi in un'unica storia, facendo quadrare tutto, dev'essere parecchio impegnativo! Effettivamente concludere questa minilong tutta nel passato, come mi dicevi, potrebbe essere un'idea: poi casomai, se ti avanzano delle AU, potresti pubblicarle come spin-off anche in storie autoconclusive (che a quel punto dovrebbero essere più tranquille da gestire) e magari raccoglierle tutte in una serie.

Per quanto riguarda il resto della recensione: alla fine del primo capitolo mi chiedevo se avremmo visto più della personalità di Patroclo, e ovviamente mi sarebbe bastato aspettare il primo paragrafo del successivo ^^ Mi è piaciuto che tu abbia sfruttato il mito di Achille/Pirra per inserire un momento di "pausa" in cui i protagonisti hanno avuto il tempo per scoprire chi sono ognuno per conto proprio - per poi incontrarsi di nuovo ed essere ancora più sicuri di piacersi. Bella e originale l'espressione "un addensarsi improvviso del tempo e della materia" per descrivere l'emozione di Patroclo quando avviene la reunion.
Vedo che hai scelto di usare questa parte del mito per rappresentare una versione direi genderfluid di Achille: inaspettato, ma davvero carino! Trovo che tu abbia trattato il tema molto bene, descrivendo realisticamente e in character il modo in cui Achille sperimenta in scioltezza la sua nuova identità; anche il susseguirsi delle reazioni di Patroclo - cotto-spiazzato-cotto - è realistico, oltre che tenero. Scompare un po' il tema della rabbia di Achille, come se durante questo periodo di sperimentazioni lei si fosse presa una pausa anche dalla propria indole attaccabrighe: interessante! Anche se resta il suo carattere da eroe impavido che "come sempre non conosce esitazione e paura".
Continuo ad apprezzare lo stile, una buona unione di scorrevolezza, descrizioni piene ed efficaci e introspezione psicologica. La scena spicy è proprio carina e il finale soddisfacente. Vedo che ci lasci con un dubbio, e sarei curiosa di vedere cosa porterà Achille/Pirra a scegliere che strada prendere. In ogni caso, mi sciolgo per come i due decidono di restarsi accanto qualsiasi identità sceglieranno (ed effettivamente questa conclusione avrebbe suggellato le potenzialità AU della storia: visto che i tuoi Patroclo e Achille hanno già dimostrato di sapersi accettare in qualsiasi circostanza, sarebbe interessante vedere come si ritroverebbero di nuovo nel futuro, e come si adatterebbero agli universi alternativi).
Beh, è tutto: di nuovo, se deciderai di continuare e/o chiudere la storia proseguirò volentieri la lettura. In bocca al lupo per i prossimi capitoli e le prossime storie :*
(Recensione modificata il 06/04/2021 - 11:40 pm)
Recensione alla storia Mi ricordo di te - 04/04/21, ore 17:13
Capitolo 1: Quando eravamo piccoli
[edit: questa recensione era riferita al primo capitolo, ma essendo appunto tornata da poco su EFP ho subito fatto un casino e devo averla lasciata sotto il secondo. Perdonami!]
Ciao! La Patroclo/Achille è una delle mie ship preferite di sempre e questo primo capitolo della tua storia è stato un bel modo per passare un po' di tempo con i miei personaggi preferiti ^^ Grazie di averla scritta, tornerò sicuramente a leggere la seconda parte!
Nel dettaglio, prima di tutto piacciono molto le immagini che usi. Quella del sole che torna all'inizio e alla fine per descrivere il rapporto tra Patroclo e Achille ("la prima cosa che affiora alla memoria è il Sole sui suoi capelli chiari/il sole ora non riusciva a rifrangersi sulla sua pelle ma la attraversava") è proprio bella. Il riferimento al sole rende benissimo il personaggio di Achille, sia la sua bellezza che il fatto che a volte si "infiammi" metaforicamente di rabbia... Poi, nell'ultima frase, l'opposizione tra la fantasia di Dioniso, dio della notte, e il sole che sembra aver abbandonato la figura di Achille è molto raffinata. Mi ha dato i brividi che alla fine la luce attraversi Achille come un fantasma, una specie di premonizione del futuro, con la morte che incombe sui personaggi. E in generale mi piacciono le immagini che rimandano al futuro tragico che tu dissemini un po' in tutto questo primo capitolo, gli danno un'aria efficace e nostalgica.
Altre cose che mi sono piaciute in ordine sparso:
- il modo in cui hai organizzato la storia alternando tra la rappresentazione di scene specifiche, come quella del primo incontro tra Patroclo e Achille, e momenti di sommario in cui descrivi lo scorrere del tempo in modo più discorsivo. Secondo me le hai bilanciate bene!
- in generale, l'analisi del carattere di Achille è sempre molto profonda e on point. "Era irascibile, questo è vero, testardo e vendicativo quanto nessuno mai abbia conosciuto, permaloso e capriccioso e non era per nulla facile avere a che fare con lui [...] eppure io ricordo molto meglio il suo sorriso assonnato alla prima luce del mattino, le carezze elargite a un cucciolo di cane, il modo dolcissimo in cui schiudeva le labbra per mangiare una ad una le ciliegie che gli avevo portato, la sua voce ben modulata nell'intonare una canzone d’amore." Che dire, hai reso benissimo la complessità del carattere dell'eroe, e forse hai colto anche il motivo per cui è tanto affascinante.
- la prima scena di dialogo tra Patroclo e Achille è molto bella: in pochissimi tratti emerge la personalità dell'eroe, che peraltro da piccolo hai descritto in modo adorabile, ma di cui si vedono già i punti deboli del suo carattere. "Mi conosceva da meno di un'ora e già avevamo litigato": Patroclo te la sei proprio cercata!
A proposito di Patroclo, in questo primo capitolo mi sembra che la sua personalità resti un po' più in ombra, come se tutto quello che sappiamo di lui fosse legato ad Achille (anche se ho adorato i suoi momenti di saggezza tipo "prima di imparare a vincere veramente dovrai imparare a perdere veramente", che poi è un altro pezzo di indagine psicologica di Achille molto interessante). Aspetterò di leggere il secondo capitolo per vedere se approfondirai di più il personaggio: avrebbe anche senso che non lo facessi, in fondo la storia si chiama "mi ricordo di *te*", quindi ci sta che il focus sia tutto su Achille. Ma se invece mostrerà di più chi è, sarò curiosissima di vedere come l'hai interpretato, anche perché la tua analisi del carattere di Achille come ti dicevo mi è piaciuta molto!

Con questo ho concluso, per ora. In realtà sono tornata da pochissimo su EFP e mi sono fiondata subito sui miei personaggi preferiti: questa è la mia prima recensione ed è stato un modo bellissimo di ricominciare. Vedo che non aggiorni da un po', ma se deciderai di continuare la storia ti leggerò volentieri (:
(Recensione modificata il 04/04/2021 - 05:15 pm)
(Recensione modificata il 04/04/2021 - 05:16 pm)