Recensioni di Phebe Junivers

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Recensione alla storia ATP: Atypical Teaching Program - 20/02/24, ore 00:56
Capitolo 2: Capitolo I
Suonino le trombe, sono arrivataaaaaaa!
Mi perdonerò mai cara, ma ho avuto un uovo da cucire e delle lezioni da ricominciare questa settima-na passata e beh, sono arrivata ora ad avere un attimo di tempo, anche se sai perfettamente che avevo letto il capitolo praticamente subito!
Per questo, come ogni primo capitolo che si rispetti in cui vengono presentati tutti i nostri filibustieri, fuoco alle polveri, si inizia da principio qui!
Ora, parliamone, te lo devo dire io quanto è bello tornare sul binario, ad aspettare il treno per Hogwarts? Ovviamente no, specie quando qualcuno ci sale per la prima volta, che sia ad undici anni o a trentatré.
So già che la nostra bella professoressa farà strage di cuori da queste parti, la medimaga con il nome italiano, il secondo nome francese e il cognome inglese, per non farci mancare nulla. Adoro il fatto che in queste situazioni sfoghi tutta la tua vena da fashonista e ci racconti per filo e per segno come sono vestiti i personaggi, la gente sottovaluta quanto si possa capire del carattere di qualcuno dal suo abbigliamento, ma io apprezzo solo mia cara, apprezzo solo.
Sono anche felice che Claudietta qui non abbia desistito dicendo al mondo “ ‘fanculo vado a piedi” perché sono sicura che almeno la metà di noi l’avrebbe fatto a sto punto, trovo sempre estremamente affascinante come non venga mai dato uno straccio di indicazione su come arrivare al binario, giusto perché non bisogna dare troppo dell’occhio in mezzo ai babbani, quindi far girare dei mocciosi con dei carrelloni pieni di bagagli dal gusto smaccatamente ottocentesco, con gabbie piene di pennuti non proprio comuni è decisamente la cosa migliore da fare.
Ma per fortuna arriva la mina impazzita che è Palesemente Marjory a salvare la situazione. Lei sarà la prof simpatica, vero? Quella che fa fare le cose strane anche se tecnicamente dovrebbe avere una ma-teria noiosa. Non so perché ma me la vedo a travestirsi dal personaggio di turno della lezione o a dividere la classe in due schieramenti e farli combattere per finta per riprodurre le battaglie. Non lo so perché ma mi da ste vibes. Un po’ una Autunnina troppo cresciuta. E con decisamente più sale in zucca di quella pazza sciroccata. Zia gli vuole già tanto bene, ma penso che qualche polpettella gliene voglia già molto poco.
Ho la sensazione che quella povera anima di Haccy (sì, questo è stato scelto come soprannome, abbiamo già una Connie, troppo casino) finirà spesso nei guai per colpa dell’amica, specie vista la poca attenzione per la propria sopravvivenza e per la sicurezza della gente che la circonda. Mi spiace orsacchiotto, questo è.
Non accorgersi di non avere i bagagli con sé sta sotto solo a Molly che non realizza di non aver più due dodicenni con lei.
Margot, Maggy-baggy di zietta tua, ma cosa ti dicono? Ma cosa ti fanno? Guarda, de sto giro zia ti può mandare addirittura di soccorso ben tre serpeverde, nel dubbio quattro se Ro convince Fogliolina e cinque se lei se porta dietro il fratellino. Lo picchiamo Filippo, gli facciamo ingoiare il sorrisetto strafottente che si ritrova in faccia, tanto i MacMillan non piacciono a nessuno, manco al golden trio.
Scherzi a parte, ma quanto è stronzo il nostro signorotto? Si tesoro, puoi amare i dolci (assolutamente approvato), puoi amare tuo fratello (patatello dolce) ma non t’azzardà a far andare di traverso a Maggy il suo primo giorno di scuola, ti facciamo la festa, c’è chi picchia e chi rende la vita un inferno, viecce, su, vieni a combattere con qualcuno che ti risponde per le rime! Tom! Vedi di tenere a bada il tuo amichetto, dagli un ceffone tu bignè alla crema, che qui io mi sto infervorando anche troppo!
Però si Margy, zia capisce perché hai una cottarella per Tom Sawyer, approvo anche, ma se non sbaglio non è proprio il tuo pretendente destinato, vero?
RAYMOND!
Ciao tesoro di zia, che bello vedere un serpentello di un certo stile da ste parti, anche se ovviamente non avresti mai potuto dire di no alla Mc, sia mai, ma non mi farei troppe domande su come abbia fatto Minerva cara a sapere del tuo ritorno, specie se pensi a chi hai intorno, le notizie volano, il gossip pure, lol.
Declan per ora è quello che forse ho inquadrato un po’ meno, aspetterò qualche altra apparizione per poter condividere la mia opinione, anche se il semplice fatto che Rayray ci dice che è uno dei pochi grifoni che ha tollerato in passato già depone a suo favore. Certo, è sempre grifondoro, e a noi i gri-fondoro non piacciono per contratto, ma so dettagli.
Quanto è divertente Rayray che rosica un po' perché anche l’altro sembra dover fare il suo stesso la-voro e non è lui l’unico ad avere sto privilegio? Madonna santa Miss, io non vedo l’ora di vedere sta versione maschile, umana e serpeverde di Minoù degli Aristogatti che va in giro per scuola tutto impettito e che si crogiola nel sapere che buona parte della fauna di Hogwarts sbava e sospira al suo passaggio.
Quasi finiti i professori, torniamo agli studenti.
Connie ha rubato il possibile soprannome di Haccy, che a pronunciarlo alla romana sembra quasi l’inizio di un’imprecazione ora che ci penso, ma noi faremo finta di nulla. Dicevo: Connie è palesemente la donna di casa, la figura materna, quindi mi pare ovvio che la madre sia morta. Potrebbero es-sere divorziati, i suoi genitori, ma di solito noi autori siamo dei sadici, quindi è probabilmente morta e il padre dei due fratellini Lockwood (che per altro è il cognome del protagonista di una serie che vedevo da piccola e mi ha aperto un mondo di ricordi stile Codice di Matrix) non si è ancora ripreso dalla situazione. Non è un uomo troppo attento o organizzato, sembra avere un filo di depressione da come ne parla la figlia, sembra che non esca mai di casa e che rischi di non sopravvivere a meno che Connie stessa non gli lasci precise istruzioni su come campare. Sono abbastanza sicura che la nostra signorinella sia estremamente iperprotettiva, probabilmente quella con il carattere più forte in casa, prevedo una bimba che si tiene ogni problema dentro e poi rischia di scoppiare. Ma almeno il papà sembra volerle molto bene, a lei e a Teddy bear qui, il nostro bimbo in giallo. Abbiamo un altro papà John per altro! Ragazzi, possiamo fare il club dei padri, fate due chiacchiere con il vostro amichetto, sono sicura che l’altro John sarà felicissimo di tenere occupato il suo omonimo!
Domanda a cui forse puoi darmi risposta: ma Chichi si chiama così in onore di Kiki, consegne a domicilio? E soprattutto, è una gatta nera?
Altra pulcina altro papà in solitaria e nessuna mamma in vista, abbiamo fatto una strage de sto giro? I tuoi oc ne hanno tutti una mi pare, quindi per loro non mi preoccupo, però sto iniziando a temere per gli altri.
Lena ha palesemente il papà gigante e all’apparenza burbero con la figliolina piccola e delicata che pare una bambolina di porcellana, adoro anche questo.
Kroshka mi ricorda la parola “Korokka”, che è il nome delle crocchette di patate e carne e verdure, quindi credo che Lena si sia appena guadagnata il titolo di “Crocchetta di patate” della storia.
Che bello leggere della gente che da i nomi carini agli animali per poi ricordami come ho chiamato io i miei, lol.
Che poi, non so perché ma il padre di Crocchetta me lo immagino come il padre della ragazzina di Luca, il film. Non me ricordo come si chiama lei, non mi ricordo come si chiama lui, ma nella mia te-sta papà crocchetta ha i baffoni, le sopracciglia spesse che gli coprono gli occhi e fa il pane. Questo è quanto, arrivederci.
Allora, non mi insultate troppo la Cooman, al mondo deve esserci anche qualche pazza, fuori di testa, con la profondità emotiva di un cucchiaino ed il tatto di una velina, okay? Se no non avremmo avuto la previsione più azzeccata ed iconica del mondo: soffrirai ma poi ne sarai felice, vedrai.
Keith, pasticcino ai funghi di zia, ciao, come va? Come ti senti? Pronto a far sbavare anche tu mezza fauna e flora di Hogwarts? Per favore, sii clemente con gli studenti, soprattutto con un paio che, ho idea, rischiano di finire a fissarti imbambolati.
Il fatto che Keith abbia già conosciuto Claudietta, nel ’98 poi, ci fa subito fare un collegamento abbastanza veloce: se lei è una guaritrice e lui è un auror, che porta sempre i guanti, pare abbastanza ovvio che lui abbia riportato delle ferite, con annesse cicatrici, ustioni e sfregi, sulle zampine anteriori e che lei le abbia viste ste ferite se non addirittura assistito che gliele ha curate. Ferite che si è presumibilmente guadagnato durante la guerra di Hogwarts.
Passiamo al ragazzo col grifone. Che dire? Non dico nulla va. È stato comunque molto divertente leg-gere di Aster che lancia le cioccorane come saluto quando rivede il bff. Certo, rompere a metà una povera ranetta di cioccolato mi fa brutto eh, non capisco il dannato sadismo dei maghi “ehi” eccoti una rana di cioccolato carina e saltellante, sembra vera per come si muove, non credi? Ecco, ora mangiala, staccagli la testa prima che scappi.” Davvero educativo e per nulla incitante alla violenza, assolutamente no.
Mi sto immaginando un po’ la scena di sto grifone che arriva in Sala e Ian gli urla dietro in spagnolo dove atterrare, condito con qualche imprecazione su quanto gli studenti rompano le palle e gridino per nulla, che tanto nessuno lo capisce. Una scena davvero amorevole in effetti. Povero Jigen il tacchino.
Eeeee anche Clarensio si unisce alla lista di gente che ha un pessimo rapporto con i genitori o/e una famiglia disfunzionale! Vieni qui Clarisso, prendi una spilletta, benvenuto nel club, mo zia ti cerca la maglia della taglia giusta e ti da pure un biscotto di ben venuto. Alle brutte però, ricorda che Ian ti adotta, da qualche parte te la troviamo una stanza, prometto ambiente quasi sicuro e pacifico e soprat-tutto silenzioso solo ad intervalli alternati. È un affarone, pensaci.
A Filippo invece non gliela offro una stanza, manco il biscotto, ma la spilletta sì.
Non credo che la Mc sia ancora la prof di Trasfigurazione, ma nel dubbio, io li fare sti compiti, anche se non mi sorprende sapere che quei due non li hanno fatti. Ho la sensazione che ci troviamo davanti alla coppia di amici ribellini che fanno sempre quello che vogliono e scrivono ACAB sui banchi, ve?
Ora, io credo che non sia il caso, ma sappi che l’introduzione di Wendy e Isaac mi ha fatto pensare a Sharpay e Ryan Evans. Ho riso, me li sono immaginati vestiti come loro e poi mi sono ricomposta. Chiedo scusa ad entrambi e sì, io la metterei in punizione appena arrivate a Autunnina cara, farei la spia infame e correrei dalla preside a lamentarmi. Non si gioca con i vestiti della gente, soprattutto perché di solito per i primi giorni di scuola ti vesti carina e con cura.
Teddy con una cotta per Autumn la vedo nera, ma proprio nerissima, Teddy Bear, ascolta a zia, quella te se megna e te risputa, lascia sta per favore, che mi sembri un patatino patatoso e dolce te, a Tornado Kid lì serve un domatore di draghi, altro ché.
Sicuri che non sia mezza Weasley? Perché secondo me ha potenzialmente tutti i tratti peggiori di ogni fratello, questa ci fa esplodere la sala grande sotto il sedere stipando ogni tavolo di fuochi d’artificio, io c’ho paura.
Isaac, tesoro, lo sappiamo tutti che se fai un ritratto di Filippo poi Margie lo usa come bersaglio per le freccette, chi cerchi di illudere?
Mi piace molto che i professori si comportino quasi peggio degli studenti, fanno gossip, parlano di com’è la scuola, chi c’è, chi non c’è, chi fa strage di cuori e chi era il COCCO DI LUMACORNO! Sì Declan, avrei riso anch’io al solo ricordo di sta cosa, sono sicura che siamo entrambi molto ansiosi di vederli interagire. Mi sorprende che Marjory sia riuscita a trattenersi, io probabilmente glielo avrei chiesto subito, lol.
Ma quindi, tornando ai bff badboy, da oggi in poi rinominati bffbb così abbreviamo, Clarenzio è americano? Un po’ americano? Ha la famiglia mezza smontata, divisa, divorziata, da una parte qualcuno nel vecchio continente e una parte nel nuovo?
Mado, hanno entrambi i capelli lunghi, si scambiano i laccetti? Te li trovi tutti e due con il turbante in testa aspettando un po’ prima di asciugarli?
Si Ian, pure secondo me quelli del primo stanno arrivando a nuoto, quello o bisogna andarli a recuperare prima che facciano la fine del Titanic.
Oooooh, quindi Clarinetto si è fatto il primo anno con i Carrow, beh, l’idea di una famiglia disfunzionale e divisa mi pare decisamente sempre più probabile, ma spero di sbagliarmi per lui, povero tortino. È un purosangue, è un serpreverde, con tutta probabilità i suoi stavano dalla parte di zio Voldy pure. Di nuovo, spero per lui di no.
La curiosità verso i nuovi arrivati ovviamente è grandissima, anche se abbiamo Ronald Weasley che sembra più interessata al pollo e sì Miss, ho letto quel “no” con la voce di Ron in testa, felice di aver azzeccato la cit.
“Potrei smettere quando voglio”, è assolutamente una frase che dicono tutti i fumatori, o per lo meno la maggior parte. Come quelli che ti dicono che no, non sono ossessionati da qualcosa, la loro è passione. Mi sembro un po’ io con la cioccolata e con il tè, forse non dovrei imbarcarmi in queste constatazioni. In ogni caso! Filottete che rischia il diabete, Autunnina che rischia d’avere il colesterolo alle stelle, e mentre tutti mangiano la Mc giustamente fa la rivelazione del secolo stile Jessica Fletcher che rivela il colpevole dell’omicidio e sì Tornado Kid, non c’avevi capito niente, ma te lo concedo, il cibo rende tutti rintontiti.
Madonna però, Filastero qui mangia un botto di dolci ma è acido come le cose acide! E non acido carino come Lemony o Backy, il bambino ha bisogno di glucosio endovena e di un gatto che lo renda una persona migliore, ecco cosa! Poi io so sicura che comunque un po’ sbaverà anche lui dietro alle prof, lo aspetto al varco!
Sarà difficile scegliere che materie far fare ai polletti qui, anche perché sembrano tutte fighe!
In ogni caso, ha capito perché Isaac è amico, quanto meno, di Wendy. Poi vabbé, Maggy è adorabile, Teddy è un orsetto giallo con palesi istinti autodistruttivi in questioni di cuore, che si vuole di più dalla vita?
Vorrei concludere con quel “meraviglioso, il cane a tre teste l’avete tenuto?”. È una domanda più che lecita e la Mc doveva aspettarsela. Declan sembra uno stronzetto fin troppo ironico, aspetto di vederlo in azione, ma con questo commento comunque si è già indirizzato verso la parte positiva della mia bilancia.
Se la povera Claudietta è rimasta traumatizzata dal Fuffi direi che è il caso di evitare di parlare delle tubature così grandi da farci passare un basilisco, del cadavere di suddetto serpentone in una stanza segreta la cui entrata si trova nel bagno delle ragazze, del fantasma che si stacca la testa, del platano che picchia la gente e gli uccellini e anche della proficua discendenza di ragni giganti nella foresta che si trova ad uno sputo di schioppo dal castello pieno di studenti innocenti e inesperti.
Come diavolo gli è passato in mente ad Hagrid di dire che Hogwarts è il posto più sicuro al mondo? Se i Carrow si fossero fatti gli affari loro il castello avrebbe da solo ammazzato tutti più velocemente e in modo più efficiente di quanto non abbiano provato a fare loro, da non credere.
Beh, con questo penso di potermi congedare, mia cara Miss.
Spero di tornare presto anche dai viziatelli tormentati e anche di risponderti a tutte le cose che hai chiesto che mi sa che non t’ho scritto praticamente nulla.
A presto Miss!
Byeeeee!
Phebe.

Stavo rileggendo al volo la recensione, sono arrivata all'inizio, ho letto "suino" invece di "suonino". Penso che andrò a dormire.
(Recensione modificata il 20/02/2024 - 12:59 am)
Recensione alla storia ATP: Atypical Teaching Program - 27/12/23, ore 19:33
Capitolo 1: Prologo
Bene, sono arrivata finalmente.
Miss. Mia cara, carissima Miss. Te l’ho già detto ma sento il bisogno di ridirtelo: ti voglio tanto bene ma al contempo ti odio davvero tanto quando mi fai questi colpi a tradimento.
Che poi, tradimento proprio non si può definire perché mi avevi avvisata, però rimane il fatto che anche solo commentare finalmente questo capitolo mi fa uno strano effetto, mi da una strana sensazione e sappiamo entrambe perché.
Ma per ora lasciamo perdere la mia melanconia e passiamo a questo primo capitolo e credo sia il caso di iniziare proprio come ogni vecchia storia, perciò:
Partiamo dall’inizio, vuoi?
Il fatto che la storia inizi nel 2003 ci fa subito capire il mood che avrà: quello della gente con i pantaloni a vita bassa e le tute da ginnastica con la scritta sulle chiappe. Oltre le foto con la bocca a papera, ma sono dettagli.
Il figheiro numero uno è ovviamente una povera vittima della situazione, e del suo nome, ma zia ha tanti bimbi con sto problema, quindi ti capisce e ti apprezza, vai Kitty-cat, zia ti vuole bene ed è pronta a combattere contro che pronuncerà male il tuo nome.
Keith ci si presenta già come un ex combina guai, non voglio dire teppistello perché non abbiamo abbastanza elementi, ma se la cara Minerva è arrivata a portarlo dal Fu Silly allora doveva essere un bel piantagrane, quindi posso anche capire il suo disagio a percorrere quelle scale e arrivare davanti a quella porta. Ma per sua fortuna la Mc non vuole metterlo in punizione, sarebbe ironico se ce l’avesse chiamato apposta, ma fargli un’offerta che non potrà rifiutare, soprattutto perché secondo me, nella foto che gli ha mostrato, c’era la nostra sola, unica e inimitabile Charlie. No Miss, non mi interessa se non è così, ho deciso di sì, quindi qualunque fosse la tua idea, ora c’è Cece. Punto. Tipo santino incorniciato.
Mi è capitato spesso di immaginarmi come sarebbe potuta essere una Hogwarts post guerra, appena ricostruita, con le pareti ricostruite nuove, magari lisce e precise, non più rovinate dal tempo e dalle in-temperie. Anche questo di pensiero è un po’ malinconico ma in un qualche modo mi sembra giusto che questa storia si ambienti nel “futuro” della saga, a così pochi anni dalla guerra ma ad abbastanza da non aver ragazzi che hanno conosciuto il castello prima che questo venisse attaccato. Mi pare proprio giusto.
Senza contare che, proprio come succedeva ad Harry, questa storia è un po’ come tornare a casa: Professionisti specializzati che tornano a scuola per insegnare una materia speciale e specifica a studenti vicini al diploma, pronti ad affrontare il mondo una volta usciti dalla ormai sicure mura di Hogwarts.
E se già c’è il primo candidato per la fiera del manzo, non poteva anche non esserci la prima testa rossa. Diciamocelo: che storia sarebbe senza un roscio di turno che fa danni? Posso dire che mi diverte un po’ il parallelismo, non so se volontario, della prima storia con una rossa seria e diligente e di quest’ultima con una rossa che è il completo opposto.
Autumn preannuncia tanti guai e tante situazioni assurde, lei e quella povera anima del suo bestie che, l’autrice mi scuserà, non penso scriverò mai bene. Per questo, per scusarmi, le concederò l’onere di scegliere il soprannome per il suo bambino: o è Haccy o e Konny. Posso chiamarlo in un modo o nell’altro, sono disponibilissima ad usare entrambi, ma mi limiterò a quello che lei preferirà.
Ah, Autumn, tesorina di zia, sotto il letto, l’armadio o dietro la scrivania, questi sono i posti in cui cascano di più i fogli, fidati di una che ci lavora, guarda sotto i mobili. Se hai un cane invece, cerca coriandoli di carta.
Zia già te vole bene, a te e al gatto rosso (che nella mia testa è anche ciccione e con il muso imbronciato) Noce. Sì, non sono capace di scrivere Chestnut senza avere la reference davanti, mea culpa.
Passiamo poi a Oxford e Tom Sawyer, che se non è un secchioncello io rido da morire
Il quattr’occhi ha già guadagnato punti a suo favore, la pergamena utilizzata come materiale dai maghi è l’esempio lampante di quanto la Rowling non sapesse nulla della storia dei materiali scrittori e soprattutto di quanto moltissima gente ignori che la pergamena non è altro che pelle animale trattata. Oh e che non si straccia strappandola a metà, non con tutta quella facilità. Non si piega e spiega neanche con tutta quella facilità. E la carta è arrivata nel medioevo praticamente, quando è esplosa l’arte gotica c’era giù da un paio di secoli ormai.
Okay, giuro che ho finito, sto solo studiando per l’ennesima volta sta roba per un esame che dovrà dare a gennaio e ogni riferimento mi fa partire l’embolo, chiedo venia.
Rimane il fatto che la pergamena è scomodissima da utilizzare, ecco.
La smetto, la smetto.
Torniamo a Tom e a quanto sia puccioso che sa a memoria l’indirizzo dell’amichetto.
È mezzo americano quindi, verrà preso costantemente in giro presumo. Tranquillo dolcetto, sono sicura che ci sarà gente che potrà essere presa più in giro di te.
Oltre ad essere un quattr’occhi secchioncelo è anche un affabile adulatore a quanto pare, interessante, molto interessante…
Quindi, mia cara Miss, credo che sia giunto il momento di dirti un’altra, classica frase che probabilmente scriverò per l’ultima volta: ti propongo due bimbi, settimo e sesto anno, e se mi è concesso, entrambi piccole serpi, perché lo sappiamo tutti che è la casa migliore.
E con questi due, se saranno entrambi di tuo gradimento, ti informo che hai ben 16 dei miei bambini, di cui solo due signorine per altro.
Aspetto, come sempre, il tuo lasciapassare Miss, per inviarti le schede.
Sono davvero felice di poter tornare finalmente a casa, soprattutto con quella che è, senza voler offendere nessuno, la tua saga più bella.
A presto Miss,
Bye-bye.
Phebe.
Recensione alla storia Le Maître Des Illusions - 19/12/23, ore 00:35
Capitolo 8: Capitolo VI
Eccomi di nuovo!
Sto prendendo un buon ritmo, credo, ho appena finito di leggere gli ultimi aggiornamenti del calendario dell’avvento e mi è venuto in mente che ci sarebbe stato qualcuno che mi sarebbe piaciuto rivedere ma per cui probabilmente è tardi ormai, io comunque te lo dico, così magari te lo ricordi per le possibili one-shot future: ma Alberto e la sua bimba? Il nostro capo preferito, mi pacerebbe sapere qualcosina anche di lui se ne avrai la possibilità. Pretty please.
Ma veniamo a noi e ai nostri adolescenti ribelli preferiti. Ah! Ma Miss, c’è nessun alcolizzato tra i rebelbaby? Perché ho letto di gente che fuma, di gente che filosofeggia, che progetta crimini e ricatti, ma non dirmi che l’unico con una bella inclinazione all’alcool potrebbe essere crocchettina di patate!
Dicevo, scusa, me distraggo fin troppo facilmente, come sempre.
Ogni volta che leggo in una tua storia del 31 ottobre sono divisa tra l’essere felice per una possibile festa o terrorizzata da cosa potrebbe succedere. De sto giro sono felice che non sia successo nulla, lo ammetto.
Inizio con il dire che sono davvero felice di non aver mai fatto latino in vita mia e di non aver mai dovuto tradurre niente. Così come sono felicissima che i miei esami di paleografia e diplomatica non siano centrali per la mia laurea me la sia potuta sfangare leggendo pur senza tradurre. Tacito sembra un intimazione a non fiatare e farsi gli affari propri, io la prenderei seriamente.
Ragazzi, in particolare Icarino, io ve la butto lì: il papà di Diego è paleografo, è linguista, fate una foto al testo e lui ve la traduce, è un uomo di buon cuore, non vi abbandonerà nel momento del bisogno.
Beh, Tasso vedeva le fate, perché Tacito non avrebbe dovuto farsi di qualcosa?
Milad, tesoro, se Tacito si trovava un hobby poi avresti dovuto tradurre pure le sue sparate su suddetta passione, io te lo dico.
Che poi io mi immagino, questi stanno traducendo dal latino al francese. Al FRANCESE! Almeno l’italiano ha qualche assonanza di parole.
Sì Clelia, non abbiamo tempo per la tua cotta per l’anima gemella di tuo fratello, per favore stiamo in crisi qui, un po’ di rispetto sia per i ragazzi che per tuo cognato.
E torniamo comunque sempre lì: mio figlio doveva essere un lupo solitario, quanti cazzo di parenti ha adesso? Che lo sfruttano palesemente poi, mi pare! Un po’ di rispetto per i Dieghi selvatici, sono be-stie a rischio d’estinzione!
Il latino apre la mente, o questo almeno è quello che mi hanno sempre detto a scuola, poi non ho mai provato, perciò per me sono solo voci di corridoio.
Quando saranno amici Daphne deve necessariamente chiedere una mano a Diego per ripassare gli spartiti, il mio pettirosso è bravo a dare direttive, ti aiuta lui Daphnina. Certo tesoro, potevi sceglierti una cotta un po' meno bella? Guglielmo è uno stronzetto, ma sarà difficile da battere sul fronte attrattivo, sigh.
E tu, Lulina bella, vedi di far poco la spiritosa, miss “ha una bella voce”, non mi bullizzare Daphne solo perché ha fatto un errore di valutazione, anche Phoebe Halliwell si era innamorata della persona sbagliata. Più volte. Tipo del demone più forte del mondo… ma va bene! Passiamo ad altro!
Vai Daphne! Ripaga Luli con la sua stessa moneta! Maella sarebbe fiera di te!
Madonna, Daphnina e Pandante anche potrebbero essere una potenziale coppia adorabile di flautisti! Piccini e timidini, o comunque riservatini.
Povero Panda che è costretto a fare il traduttore automatico. Questo per altro mi fa interrogare sul fatto che forse negli altri paesi gli incantesimi siano davvero diverso, magari il pietrificus ti rende davvero di pietra e ti ammazza, chi lo sa!
Torniamo alle nostre luccioline, quelli che fino a nuovo ordine per me sono i Firefly: ma quanto è patato Icaro che aiuta Pony a fare i compiti? E sì Pony, neanche zia c’ha mai capito nulla dei nomi veri e quelli falsi di tutte le povere donne morte amate dai poeti.
Gisellina mia, tu invece, tuo cugino devi minacciarlo di trasformarlo in un fazzoletto e di soffiartici il naso, quella sì che è una minaccia terribile e che ti darebbe al contempo tanta soddisfazione.
Mi da una piacevole sensazione di normalità vedere i ragazzi preoccuparsi per i compiti, per le lezioni, per i prof che arrivano troppo puntuali e che presumo interroghino quelli ai primi banchi. In tutto ciò, io comprendo benissimo Gisella e i suoi starnuti killer: io starnutisco con il rinculo, non sai quante vol-te ho dato craniate a muri, porte, mobili, pali, persone.
Allora, Roberto Bolle è un’ottima figura da pregare, è un miracolo dell’uomo, della vita, del pianeta. Lui può tutto, lo pregherei anche io se ne avessi una foto, ma ripiego attaccandomi al ricordo della sua esibizione dal vivo. Quelli si che sono ricordi da tramandare ai posteri.
Icaro, amore di zia, non funziona così, non è che se stai male diventi brutto, non- non ho parole.
Parliamo invece seriamente di una cosa: chiamare i francesi con il loro nome italianizzato è la cosa migliore da fare perché sono degli spocchiosi che pretendono fin troppo quando qualcuno parla la loro lingua ma che se ne sbattono di quella degli altri. E Dante è un ingrato che non apprezza gli sforzi del mio bambino e i suoi consigli. Ecco, mo l’ho detto.
E in alternativa, non chiamarlo è meglio. Sia mai che poi arriva davvero.
Adoro il fatto che grazie a Dante possiamo scoprire la scuola con gli occhi di chi non l’ha mai vista, anche se è un pandino ingrato che non accetta le dritte strategiche e fantastiche del mio pulcino.
Quando ho letto il nome dell’ippogrifo, male ovviamente, ho letto “Gingiambo”. Se dovrò mai creare un altro animale questo sarà il suo nome. Ah, e ora mi sto canticchiando “les poissons” senza posa.
Astronomia è sempre stata una di quelle lezioni davvero affascianti che ho sempre desiderato seguire, anche se l’idea di dover mantenere il cervello attivo dopo cena mi sembra molto impegnativo. All’ascensore io proporrei invece una bella scala mobile magica, sarebbe bellissima, non credi? Poi, ben pensandoci ora, ma che polpacci dovevano avere tutti gli studenti di Hogwarts? Sette piani solo in alto e almeno un paio in basso fanno nove, se pensi poi anche alla torre di astronomia che era più in alto anche della torre di Grifondoro e Corvonero, al settimo piano… mortacci, mia bruscolini qui!
Poi ho una domanda amletica: ma io gliel’avevo messa Astronomia a Diego? Sto avendo un botto di dubbi ma sono una persona pigra e non mi va di andare a cercare informazioni in quel trattato di pace che è la scheda del mio piccino, quindi forse mi terrò il dubbio per sempre.
Altra domanda amletica: ma hanno il bollitore dell’acqua e le tazze in camera? Oddio, all’acqua bollente si ovvia con la magia, ma le tazze? O visto che sono sud europei sono gente civile e hanno l’angolo bar nelle loro sale comuni?
E mentre le ragazze si fanno una tisanina, ci sono quegli altri quattro impiastri che giocano ad Uno. Ma io dico, Iccy, tu sei cresciuto con Diego, che è stato cresciuto alla babbana dalla sua tata, come cavolo fai a non conoscere il gioco che per eccellenza divide e distrugge tutti i legami duraturi quasi quanto Risiko? Ti diseredo, sa?
Allora, io ho capito che i prof sanno di questa cosa della brigata ma non sanno chi siano e quando si incontrano? Tipo che li lasciano semplicemente fare perché hanno il papi e la mami potenti e nessuno vuole far arrabbiare i piccoli ribelli spocchiosi e viziati? Non so, forse è effettivamente deleterio per me cercare di far funzionare il cervello la sera tardi, ma va beh! Quindi, dicevo, i prof lo sanno ma non sanno davvero nulla, Abele fa gli areoplanini di carta e li manda alla gente, modello Malfoy che importuna Harry. Perciò, chi li controlla sti figli? Se mancano ad una riunione, chi è che li sgrida, li mette in punizione, o che so io? C’è un grande capo supremo di cui non sappiamo nulla?
Complotto! Non ce lo dicono! Gli alieni esistono!
Va bene, la faccio finita e continuo.
In ogni caso, Gisella che si addormenta quando voleva solo riposare gli occhi è un grande mood.
Heidi invece dovrebbe lavorare un po’ sulla sua ansia da separazione e da non-risposta al telefono.
Adoro come alla scomparsa di un cugino si pensi subito che l’altro gli abbia fatto qualcosa, ma confido di Abele per tenere sotto controllo Guglielmo e in Antonio per non far fare follie a Gisellina. Una Gisellina sfortunata ovviamente, perché come te ce sbagli pora stella.
Se però davvero la coppa potrebbe aver sentito puzza di fastidio e di ritardo ed essersi indispettita come un qualunque francese che si rispetti, mi domando se non sia qualcosa di “più grande” a tenere in riga i nostri soldatini, a farli comportare come si deve.
Ti prego dimmi che non ci sono zii in questa storia.
Non vedo l’ora di vedere i nostri bimbi grandi tormentare quelli piccoli, sperando che nessuno di loro perda la calma e picchi i grandi. Non so con quale criterio si scelgano le povere vittime, ma ho la sensazione che almeno due di loro non saranno troppo felici ed un terzo sarà semplicemente confuso da morire. Spero per Dante che non ci siano gare di spelling. Sarebbe esilarante. Ma spero di no. Ma sarebbe esilarante. Molto.
Mi pare proprio che si stia entrando nelle fasi iniziali di questa bella iniziazione, adesso che sappiamo chi saranno i carnefici. E non credere che non ho notato che non c’è la descrizione di Milad, dell’osservatore: io me lo sono immaginato come l’occhio di Sauron o quello del Grande Fratello, un po’ inquietantiti, ma che calzano alla perfezione. Sì, oggi mi sento in vena di liberà artistiche e filosofiche, e immaginarie? Quel che è!
Bene mia cara, cos’altro dire, alla prossima, spero presto visto che ho un paio di recensioncine già in cantiere. Ho un documento word con tutte le recensioni, degli ultimi due anni, forse? Sono 111 pagine, mi sento quasi in colpa per tutta la roba che ti scrivo, chiedo venia e misericordia.
A presto cara!
Byeeeeee!
Phebe.
Recensione alla storia Le Maître Des Illusions - 19/12/23, ore 00:31
Capitolo 7: Capitolo V
Buondì cara Miss!
Sto recuperando le recensioni ogni volta che ho un attimo di tempo e non devo studiare, ma conto poi di inviartele in massa tutte assieme nel weekend, giusto per darti un po’ di materiale su cui ridere!
Quindi direi: bando alle ciance e ciancio alle bande, cominciamo a vedere cosa hanno combinato si pallocchetti di zucchero e cannella e ogni cosa bella.
Icarino che è di Roma ma è pallido non mi convince, che c’è tesoro di zia, hai pure tu problemi di vitamina d? Zia ti passa i suoi integratori se serve, basta dirlo.
Io te lo dico e te lo ridirò ad ogni capitolo: non c’è la possibilità che Iccy caro e Pony si redano conto di che magnifica coppia sarebbero assieme e decidessero di provare? Dai, si danno anche gli appun-tamenti romantici in terrazza! E lo fanno inconsciamente!
Il fatto che Pony abbia un accento marcato anche quando sta calmo mi fa pensare a come dovrebbe essere una litigata tra tutti i non francofoni. Mi immagino Icaro con l’accento romano, Diego con quel-lo africano, Pony con il greco, ma pure Heidi e Panda! Sarebbe molto divertente, davvero molto. Non se capirebbero minimamente, ma sono dettagli.
Icaro, ma cosa dici, lo sappiamo tutti che per i tuoi incontri con Pony preferisci il terrazzo perché è più romantico, poi per le tue sordide scappatelle, in attesa che Pony capisca che ti vede più che come un amico e accetti di non essere etero, non ci interessa nulla.
Altra cosa: ma che problema hanno i maghi con il controllo della sicurezza della prole? Un terrazzo aperto al pubblico – minorenne- in pena notte in una scuola? Seri?
Sono in ansia per la partita, si trovano nello stesso posto a fissare la luna, Pony fa riflessioni sulla pelle pallida del suo “amico” illuminata dalla fioca luce della luna… ma sì, non c’è assolutamente nulla di possibile tra di loro, ah-ah.
Quindi anche Pony ha bisogno di vitamina d? Ragazzi, venite da due paese in cui il sole picchia come un fabbro, che dovemo fa? Guardate che lo dico a Diego che comincia a mettervi gli integratori nel caffè la mattina eh.
Icaro che si stringe le gambe al petto e fa domande insicure lo rende forse più adolescente di quanto non lo sia stato fino ad ora. Credo che non sia solo Pony quello che riesca fare discorsi seri solo fuori dalla portata delle orecchie altrui. In più, questo paragrafo ci da delle belle coordinate: a quanto pare è venuto a mancare qualcuno e più di ogni altro momento, forse sbagliando, mi è venuta in mente la fo-to del profilo ig di Icaro, con il ciondolo con la E? Credo fosse una E? Ma sono comunque felice che Pony cerchi di tirare su di morale il suo Iccy con delle battute sciocche. E sappiamo tutti chi è la vera balia lì in mezzo: Antonio.
I ragni sono animali incompresi. Io ne ho salvato uno in camera mia, l’ho tolto dal tavolo e l’ho messo al sicuro sul muro, ogni tanto esce fuori e si fa un giro, ci credi che non ho avuto più zanzare in camera? Secondo me ha apprezzato il salvataggio e ora il sodalizio è che lui mi tiene la stanza pulita dagli insetti indesiderati.
In tutto ciò io sto finendo il miele, ma quando faccio queste recensioni mi sento giustificata ad ingoz-zarmi.
E poi Pony che fa tanto il figo ma si ritrova a parlottare con i due fifoni per poter stanare il ragno in questione mi sembra molto divertente e un tantinello ipocrita. Icaro, a tuo cugino piacciono i dannati insetti, vai a chiamare lui e te lo cattura senza problemi. O Heidi, sono sicura che anche la nostra cam-pagnola non si farebbe problemi, su, su, sfruttate vostri amichetti per una buona causa una volta tanto.
Quando Pony parlava di qualcosa di grande, pesante e inutile io lo sapevo che Gisella avrebbe tirato fuori Guglielmo! LO SAPEVO! L’ho letto e ho pensato “eccola là” e avevo ragione da vendere!
Poveri libri, per favore, non li usate per schiacciare gli insetti, non avete la più pallida idea della diffi-coltà di pulire pagine e copertine dai resti di insetti vari, macchiano che è una bellezza e devi per forza lavarli per poterli pulire come si deve.
Mi dispiace che le tre paperelle siano così sotto stress per il confronto con i fratelli, ma credo più che altro che sia Daphnina quella messa peggio? Tesorino, vieni da zia, ti faccio i biscottini.
Panda invece deve dasse una calmata: tesoro, continua a comportarti così e ti faccio conoscere nonna Antonia.
Tanto Miss è una serpeverde, farà vincere sempre i bambini che hanno lo stesso colore della sua casa, non hai speranza contro le foglioline Pandante!
Etienne continua ad essere uno dei miei bimbi grandi preferiti, per favore, non farmelo diventare un altro comodino di ciliegio!
Tra Stefano e Daphnina compagni di disavventure e Gisella e Milad anime affini, direi che questa è forse una delle tue storie con il minor hype per il quidditch, anche perché di solito ci sono praticamente tutte squadre composte da nostri bambini!
Non ci credo che Heidi abbia pensato solo ora alla possibilità di fare entrare Pandante nella brigata dei piccoli ribelli, così come non ci credo che Gisellina non abbia pensato che Icaro farebbe carte false per smettere di mentire a suo marito e averlo con sé un po’ più spesso.
Sarei più che altro curiosa della scelta di Milad, chi andrebbe a pescare, ma forse sceglierebbe proprio lui Pandante.
Un pandante che io mi immagino vestito di lilla da capo a piedi, non viola, LILLA.
Apprezzo molto che Maella sia una riserva e non una titolare, di solito ci troviamo sempre i nostri pul-cini in prima linea e si dimentica facilmente che non tutti giocano sempre. Così come apprezzo molto che la prima vera e proprio interazione solitaria di questi due sia per una cosa che hanno solo loro in comune rispetto ai loro amici: l’ansia da prestazione degli sport, per quanto potrebbe avercela anche Luli visto il suo ruolo da cronista, li porta a legare in modo diverso e spero vivamente di poter continuare a veder crescere il loro rapporto, non si hanno mai abbastanza coppie d’amici che fanno danni.
Cosa dire di tutti gli altri? Beh, la nostra piccola squadra di bimbi a cui non frega una ceppa del quidditch è molto carina e ben assortita: abbiamo i due lettori, quella che si metterebbe volentieri lo smalto, Stefano disperso in battagli in attesa che Miss accetti le mie carte di adozione, e quello che sta lì solo ed unicamente per supporto morale ma non per sua scelta ma perché se no cugino e consorte lo lincia-no e non gli fanno fare il discorso alla cena delle loro nozze d’argento.
I miei bellissimi giocatori in blu invece, beh, cosa dire a loro? Che per prima cosa la cosa della collanina mi era balenata in testa bene, ho ancora un minimo di capacità di preveggenza, il mio titolo di Cassandra non è ancora stato messo al bando. Credo, presumo, spero.
Vorrei solo dirti che con Icaro e Phoenix, sì, ho usato il nome completo, è una cosa seria, tu giochi con i miei sentimenti e i miei sogni. Preparati perché questa sarà dura da leggere: stai facendo, in scala mi-nore, gli stessi danni al mio cuore che hanno fatto i Johnlock. Ecco, l’ho detto. Io ci spero, poi ricordo che non c’è speranza perché sono tecnicamente entrambi etero. Gli infami.
Dai, la chiacchierata in spogliatoio, uno che aspetta l’altro mentre guarda il ricordo di una persona amata che ora non è più con loro, qualcuno che anche l’altro conosceva ma che era palesemente più importante per il primo. I due che combattono fianco a fianco, affiatati e in perfetta sincronia e riesco-no a portare a casa la partiti. Phoenix che si fionda su Icaro e lo butta a terra, che gli prende il viso tra le mani. Phoenix che sorride come fa di rado e Icaro che lo guarda felice di vederlo felice, come se quello fosse più importante della loro vittoria. Tu giochi con i miei sentimenti Signorina, sei crudele.
I miei IP3S hanno tantissimo potenziale. Certo, puoi tirar fuori solo Shipname del cavolo dai loro no-mi, e per questo credo che sia giunto il momento di fare un nome alla Wolfstar, perciò: Icaro ha le ali, così come la fence. Le ali di Icaro bruciano così come la fenice. Se pensi che sono qualcosa di piccolo, speciale e luminoso che ci danno tanta speranza ma che purtroppo sono effimeri perché non potranno mai stare assieme e la loro luce si spegnerà troppo in fretta, direi che per me potrebbero anche essere i Firefly. So che ci sono le creatrici ufficiali di shipname, chiedo il loro consulto e approvazione.
LO CHIAMA CAPITANO!
Dio santo, sono la ragazza che inventava fanfiction su Sherlock e Moriarty, ma allo stesso tempo sono Anderson che sbatte la mano sul muro pieno di collegamenti e ipotesi di come potrebbero esser andate veramente le cose urlando che deve esserci una spiegazione logica!
Bene. Mi sta sfuggendo la situazione di mano, meglio andare avanti.
Dantino che riesce a trovare il coraggio di chiedere a Daphne se il posto vicino al suo è occupato, esattamente così come lei era in ansia a chiederlo a Giselle, è adorabile. Sono due patatini al burro e salvia, una farfallina e una fogliolina piccine e carine. Fagli fare amicizia. E falli andare insieme a qualche incontro anonimo per la gestione dell’ansia sociale che sti due non scherzano per niente.
In ogni caso, Antonio è bellissimo, io approvo.
Certo, Heidi poteva anche scegliere un altro giorno per non voler Pandante vicino, su cara, consola il panda, non scacciarlo a sto modo, e soprattutto non con la scusa del fidanzato di Gisella, che anche se so che non è possibile per me al primo posto rimarrà sempre Antonio il bellissimo.
Costringere un panda scontroso ad andare a socializzare con altra gente, gente che parla, non come mio figlio che perde sensibilità alle corde vocali ogni volta che non è direttamente interpellato o non si trova in un teatro, o con il Pony alato (Pegaso? Unicorno? Ponygaso? Unipony? Pony universitario? Unipony sa tanto di pony universitario in effetti), o con Milad che ha il grandissimo dono di sapersi fare gli affaracci suoi. Che poi, male male non gli è andata, è finito vicino a quella che dal primo gior-no che l’ha visto l’ha puntato e ha deciso che si, il cinese è sempre un’ottima scelta, e quella che è così carina e coccolosa che potrebbe solo essere una Wall-E al femminile. C’è, un’amichetta adorabile e una bella cantante che ti fa gli occhi dolci, su panda, non ti è andata per niente male, altro ché. C’è pure la pizza oggi! Il che mi ha anche reso felice di sapere che non sono l’unica a parlare ai propri suppellettili. Anche se i miei non mi preparano la roba da soli, però io e i piatti ci facciamo lunghe chiac-chierate quando chiedo loro per quale diavolo di motivo debbano rimanere incrostati. Mai quanto le litigate con la padella che non vuole saperne di sgrassarsi, ma son dettagli.
Sono però felice che Pandante abbia qualcuno che capisca le sue fisime sul giudizio altrui, così come Daphne.
Bene, penso di poterla chiudere qui, a meno che non vuoi ancora sentirmi (leggermi?) lamentarmi dei miei Firefly.
Quindi mi congedo e ti mando un abbraccio cara, sperando che questa settimana sia migliorata un po’ per te.
Bye bye!
Phebe.
Recensione alla storia Advent Calendar - 10/12/23, ore 23:40
Capitolo 10: Letters to Santa
Ma chi si rivede qui!
Ciao Adelina, era da un po’ che non ti leggevo, mi stavi già mancando troppo, vedi?
Quanto sono belle le mie nipotine, amorini di nonna che si preoccupano del fratellone che, ad Hogwarts, non può scrivere la lettera per Babbo Natale? E quanto mi ero scordata invece io, che Thor e Adela sono probabilmente i più proliferi di tutti in fatto di prole? Mi stupisce Cece non abbia mai fatto commenti a riguardo, nessuna battutina sua o di qualcun altro. Non che mi lamenti, avrebbe gettato Adelina nell’imbarazzo, mentre probabilmente Thor manco l’avrebbe avvertito il colpo, temprato com’è dalla sua di famiglia.
Ci sarebbero anche i Jante, ma mi sa che siamo comunque sempre a sei. Cavolo, a quanto pare il problema sono i miei di figli.
L’immagine di Hector assalito dalle figlie è adorabile, ma penso che per una volta possa sopportare la “solitudine” in nome delle letterine di natale. Così come Adela potrà sopportare il peso di scrivere la letterina di Karlos. E tutte che amano la zia Charlotte e la vogliono lì a vivere con loro! Parliamoci chiaramente, ci sarebbe perfettamente spazio per entrambe le famiglie, alla fin fine Hector e Charlie lavorano pure nello stesso posto, la mattina possono andare al lavoro insieme, sarebbe una splendida idea! Ma posso anche comprendere la volontà di rimanere indipendenti, anche se non l’approvo completamente.
Hector, amore di mamma, lascia che sia zia Charlotte ad insegnargli come si fa a botte con i cattivi, pensa che glielo insegna tuo padre, lì si che sono guai, fallo fare a Cece sto lavoro sporco, su.
Anche io metterei al sicuro le cose fragili, sposterei anche il vaso di prima Adelina, meglio metterlo via.
Adoro il fatto che prima ancora di imparare a scrivere Silvy e Sean facevano già gli stessi danni che avrebbero fatto poi da grandi e mi fa ridere ricordarmi che lui è il fratello maggiore, mentre Silvy è la penultima ma che, nonostante questo, matchano perfettamente l’uno l’energia distruttiva dell’altra. In barba a chi vuole il primogenito calmo e pacato.
Beh, per ora direi che sono arrivata alla fine, probabilmente in futuro ti farò un’altra informata di dodicimila recensioni tutte assieme, sperando di aver tempo, tra l’università e i preparativi di Natale mi sento più sfruttata di un elfo domestico, questa è la realtà dei fatti. Penso di aver impastato, steso e tagliato più pasta io questi giorni che uno stabilimento barilla.
A ben pensarci ho un po’ fatto quello che ha fatto Hooland, ho aperto un botto di caselle tutte assieme <3.
Alla prossima Miss!
Byeeeeee!
Phebe.