Recensioni di fiore di pesco

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Recensione alla storia Monster - 15/02/24, ore 19:40
Capitolo 4: Akademiya - Presente
Io ci provo, a cominciare questa recensioneeeeee
Cyno adesso non è più lo stesso ragazzino sperduto di un tempo, adesso ha coscienza di cosa è Zandik e delle sue capacità distruttive. Lo disprezza e lo teme ad un livello atavico, perchè è la personificazione del male sulla terra.
Purtroppo sembra che Cyno sia stato poco previdente e, al contrario del suo nemico, non è riuscito affatto a farsi grandi alleati all'Akademiya... Lisa, per quanto possa aver calcato un po' troppo la mano su di lui in passato, era l'unica alleata potente che avesse in quel posto e inoltre si è legato a Collei, aumentando i propri punti deboli.
Forse ha pensato che fortificando sè stesso ciò sarebbe stato sufficiente per difendersi da chiunque e difendere anche chi ama, ma ha sottovalutato il potere della diplomazia, arte in cui invece Zandik eccelle. Ed è così che, a distanza di 10 anni, quando ormai gli animi dei Saggi si sono raffreddati (incredibile quanto presto le persone possano dimenticare certi fatti) lui fa ritorno e gli si parcheggia in salotto senza alcuna resistenza da parte di saggi, colleghi, superiori e subordinati.
Questo non per colpevolizzare Cyno, che come vittima non ha colpa delle attenzioni malate che Zandik gli riserva, quanto più che altro perchè nel gioco degli scacchi, non ha fatto proprio una mossa intelligente, Cyno, lasciando la regina indifesa. Alla fine, pur di non perderla, è disposto a cedere sè stesso per lei. Tutto pur di salvare Collei... se avesse giocato meglio la partita, forse si sarebbe risparmiato questa cosa.
L'assegnazione dei ruoli di preda e cacciatore è confuso, a tratti invertito. Qui ci sono ben due cacciatori, entrambi squisitamente aggressivi e determinati nel cacciare la presa, ma l'unico vero errore di Cyno è dare per scontato che Zandik sia solo.
Ancora una volta, viene salvato da chi lo circonda, perchè in uno scontro 1-1 Cyno lo avrebbe battuto di certo. Qui non è questione di intelligenza nè di forza, quanto piuttosto di astuzia. Sotto questo punto, Zandik batte quasi chiunque (quando è lucido). Dico "quasi" solo perchè penso che forse Sandrone e Lisa possano avvicinarsi ai suoi livelli di scaltrezza, e magari anche superarlo dato che lui ha la tendenza autosabotante a farsi trascinare nei vortici della propria devianza.
L'ossessione per Cyno lo ha cambiato in un modo di cui forse non è nemmeno consapevole. Prima era un predatore scaltro e freddo, calcolatore e cinico. Dopo aver incontrato Cyno, ha perso parte della sua freddezza nel calcolo, e questo potrebbe essere il suo tallone d'Achille.

Devo dire che la scena in cui si scontra con la giustizia di Anubi è stata bellissima. Mi permetto di usare il nome Anubi anche se non l'hai scritto perchè hai nominato Ammit, che era la creatura chimerica coccodrillo-sarcazzo che si magnava i bastardi la cui anima pesava più della famosa piuma... Quindi poco da dire su questo, se non che il tizio su cui non avremmo scommesso manco una partita di calcetto, alla fine ha salvato Zandik dalla giustizia. Quante altre volte verrà graziato, questo grandissimo figlio di una mignotta?!
Visto che manca solo un capitolo, immagino presto. Ma sarà comunque troppo tardi...

La perversione finale si realizza nel modo tipicamente classico di tutti coloro che hanno tendenze psicopatiche, narcisistiche patologiche, antisociali e sadomasochistiche: lo stupro volto a distruggere la vittima. Non per godere tanto dell'atto sessuale in sè, che nella maggior parte dei casi è fisicamente doloroso anche per il carnefice, quanto per l'appagamento mentale dato dall'annilichilire la vittima nell'umiliazione ultima.
Tuttavia anche qui è questione di punti di vista... è un atto degradante quasi più a livello mentale che a livello fisico, ma allo stesso tempo dipende tanto da come la vittima lo affronta. Può farsi spezzare dal carnefice o elevarsi ad una vendetta di tutt'altro livello.
Da quello che ho potuto vedere di Cyno, penso che lui opterà per la seconda opzione.
Mi ha fatto tornare in mente il sottogenere cinematografico "rape&revenge", che andava più di moda negli anni 80 rispetto ad ora. Forse, uno dei più cruenti è stato "I spit on your grave", del 1978. La traduzione italiana del titolo dell'opera è imbarazzante, così come la copertina che scelsero, ma sorvoliamo...

Zandik è un personaggio estremamente complesso da trattare e ti faccio i complimenti per il modo serio in cui sei riuscita ad affrontarlo. Bene o male, non è mai caduto nello scontato come la figura dello psicopatico/serial killer in tante altre opere. Sei arrivata a trattare lo stupro solo al penultimo capitolo, il che è una prospettiva che denota maturità nell'autore. Di norma, quando in passato mi è capitato di leggere storie in cui si parlava di sesso non consensuale, gli autori si sono dimostrati così ansiosi di trattare l'argomento che lo affrontano velocemente, nei primi capitoli e senza dargli il giusto peso. Ciò mi infastidisce parecchio e soprattutto lede il reale peso che sta dietro alle macchinazioni di questi predatori.
Ritengo che ogni tema possa essere trattato, purchè venga affrontato con la giusta preparazione e maturità. Difatti di norma mi tengo ben lontana dal tema noncons, ma non perchè mi senta toccata sensibilmente, eh... bensì perchè se devo vedere un tema tanto particolare e con mille sfaccettature scannato dal ragazzino/a allupato di turno, piuttosto vado a masticare la corteccia nei parchi. Eccheccazzo. Tuttavia sapevo trattarsi di te, quindi ho deciso di proseguire la lettura e già dopo il primo capitolo non ne sono rimasta affatto delusa!
Ancora non sappiamo quali pensieri stiano attraversando la mente di Cyno, che tra l'altro ricordiamo essere ancora sotto sedazione... ma non dubito che riuscirai a trattare anch'essi nella giusta prospettiva.

Adesso so che tra studio e lavoro sei oberata di impegni, ma spero che tu riesca a liberarti presto e a metterti alla tastiera, perchè abbiamo bisogno di vendetta xD io, per lo meno, adoro il tema revenge, e qui è tutta meritata...
Ci sentiamo presto, ciaooooooo :D
Recensione alla storia Monster - 15/02/24, ore 17:20
Capitolo 3: Akademiya
Ribuongiorno Teony, oggi che sono a casa libera è decisamente più facile per me riuscire a dedicarmi a lettura e scrittura e non posso non approfittarne, quindi!

Cavolo, ad ogni capitolo sembra che tu voglia approfondire un lato specifico della personalità deviata di Zandik... stavolta il lato sadico e masochista, forse un po' feticista anche!
Abbiamo finalmente trovato il punto di scissione tra Zandik e Mengele :D quale gioia!
Comunque, come avevo immaginato al primo capitolo qualche giorno fa, quando l'ossessione si fa tanto torbida, alla fine obnubila la razionalità e fa commettere errori grossolani, come quello di non soffermarsi a controllare per quale motivo la vittima abbia perso i sensi pur non avendo preso il sonnifero! Le basi, doc, le basi... ah...!!

Sono successe un po' di cose in questo capitolo, sebbene quello precedente mi avesse proprio aperto il fiume della prolissità, in questo forse ho meno cose da commentare perchè non ho una specializzazione in psichiatria ahaha
Beh, per quanto possa sembrare strano, molti serial killers hanno avuto sia tendenze sadiche che masochistiche. Di norma quelli che tendono al masochismo, sono i narcisisti covert (Madò se mi stanno in culo quelli...), però tendono a farsi sempre del male da soli, proprio perchè non possono fidarsi di un partner che si presti a tanto e, in fondo, con l'immaginazione ci arrivano già fin troppo vicini. In alcuni casi, alcuni andavano a prostitute e chiedevano loro di fare alcune cose specifiche. Poi, facevano sparire la testimone.
Ecco, la parte con Shoreh mi ha ricordato proprio questo fatto. Per quanto un po' mi dispiaccia... cavolo... non riesco a dispiacermi davvero per lei. Ebbene, qui penso che la mia opinione divergerà da quella di chiunque altro però, Shoreh cara, possibile che il tuo istinto non ti abbia mai fatto intuire che stessi per accoppiarti con un mamba nero? Cioè non ti ha sfiorato manco un pochettino? E allora è selezione naturale.

Quello che mi ha fatto riflettere, qui, è come Zandik, nella sua mente deviatamente contorta, abbia desiderato un compagno. Occhio, non lo dice mai e non lo immagina nemmeno, però nel suo delirio spesso ripensa a come sarebbe bello potersi scontrare con Cyno. In alcune scene più che uno scontro distruttivo, è uno scontro passionale, che è difficile da dedurre visto che si immagina di essere guardato con odio, ma ricordiamo che dal suo punto di vista, questo è eccezionalmente eccitante, un po' come quando Barbie si emoziona immaginando che Ken vada a prenderla sotto casa con l'auto nuova, a Zandik viene duro se pensa di essere strozzato a morte da Cyno. Ah, l'amore... ah no, quella era un'altra storia.
Comunque, quando arriva alla soluzione che a Cyno serva uccidere qualcuno per essere completo, quando tenta di fermarlo con tutto sè stesso, sembra quasi mamma gatta che insiste ad insegnare la caccia al gattino: "ammazza il topino, vedrai, poi non ne farai più a meno!"
E compie il suo primo atto di snaturato altruismo: per te, Cyno, troverò una vittima semplice e adatta allo scopo che ti farà destare dal tuo torpore.

Poi, la menzione su Lisa... ebbene, ecco forse cosa era che non me l'aveva fatta apprezzare troppo. Nel suo idealismo e obiettivo così accentuato di eliminare Zandik, non si è fatta troppe remore su ciò che lui avrebbe davvero potuto fare a Cyno nel tempo in cui sono rimasti soli.
Questo è un comportamento che critico più aspramente in lei, perchè lei, al contrario di Zandik e forse di Sandrone, non è una psicopatica. Lei sa esattamente cosa lui potrebbe causare al ragazzo, ma pur di metterlo nel sacco, arriva a minimizzare (o comunque a soprassedere in parte) i danni psicologici, più che fisici, che potrebbero derivare dallo sfogo delle pulsioni di Doc.
Infine, la morte di Shoreh frega più a Cyno che a chiunque altro...
Quello di Lisa è a sua volta un delirio, però francamente, è uno dei deliri che apprezzo di meno. Le pulsioni carnali degli psicopatici sono decisamente più affascinanti. Per quanto nella vita reale le mie strategie somiglino a quelle di Lisa più di quanto mi piace ammettere.

Però la storia non è conclusa qui!
Anche se viene bandito e ridotto in miseria, ricordo bene la parte iniziale di quando parlava con lo scriba, per cui in qualche modo il Dottore si è sollevato ed è tornato in carreggiata. Perchè quelli come lui, in qualche modo, ce la fanno sempre. L'unica è tagliargli la testa e tenerla ben distante dal corpo... non sia mai che sappiano anche riattaccarsela.

Grazie per questa storia!!
Vado a leggere la tua risposta :D
Recensione alla storia Monster - 15/02/24, ore 13:50
Capitolo 2: Akademiya - Inizio
Maccciaooooooo!!
Perdonami perchè avrò aperto questo capitolo dieci volte prima di riuscire a leggerlo! Però finalmente stamattina ho completato la lettura e sì, convengo che anche senza conoscere il background, è possibile farsi un pensiero chiaro di cosa succede qui.
Cavolo, vengono proprio trattati quei temi che quasi nessuno concepisce nella loro completezza e che quasi tutti temono! Ma soprattutto, lo ritengo un testo d'élite, e io apprezzo tantissimo la cosa, sebbene nei miei lavori tento sempre di spiegare tutto ai lettori, adoro scoprire testi "per pochi".
Perchè al di là della scabrosità di certi eventi che muovono a rabbia il lettore (se godi di empatia è normale che leggere certe cose ti faccia attorcigliare le budella) e delle sensazioni ataviche che ogni uomo può provare di fronte a certi fatti, se riesci a scorgere delle dinamiche psicologiche reali oltre alle decisioni dei personaggi, la lettura si fa terribilmente più affascinante. Un po' quello che mi spinge a seguire i casi di true crime e a leggere un fottio di libri sui serial killers ahaha

Comunque, lo dico adesso prima di dimenticarmene: Zandik è stato descritto con una personalità "tristemente" simile ad un personaggio veramente esistito: Mengele. Purtroppo, con lui, la giustizia non ha mai davvero avuto effetto quindi mi auguro che tu possa offrirci la vendetta finale di cui abbiamo bisogno.

Il Dottore resta sempre coerente con sè stesso, perso nei suoi deliri ossessivi, che urtano il razzismo penso più come effetto collaterale che come reale causa della sua fissazione.
Penso che, sebbene il fatto che Cyno sia straniero abbia intorbidito ancora di più la sua mente, in realtà lui avrebbe potuto sviluppare un'ossessione anche per un abitante di Sumeru. Non credo che sia tanto il colore dei capelli o della pelle di Cyno a mandarlo in visibilio, quanto più che altro un insieme di connotati che vanno a fomentare le sue devianze.
Età, genere, atteggiamento schivo, classe di appartenenza, conoscenze che lui (il doc) non possiede, un mistero da svelare, un'anima che cela segreti e uno spirito ribelle, un fisico meno prestante del suo, intelligenza... Poi l'aggravante della razza, che altro non fa che peggiorare la situazione dato che, se il ragazzino fosse stato di Sumeru, Zandik in qualche modo si sarebbe sentito anche più legittimato a sentire il desiderio, mentre qui c'è una lotta interiore di cui nemmeno lui sembra essere del tutto conscio.
Una parte di sè anela al ragazzino per delle qualità che non sono circoscritte alla razza, l'altra parte vorrebbe ottenerlo solo per distruggere quello che "di sbagliato" c'è in lui. Come se la vittima fosse colpevole perfino di avergli causato l'ossessione.
"Se si fosse comportato bene, niente di tutto ciò sarebbe successo..."

In Zandik il razzismo e l'ossessione vanno a braccetto con la sua devianza, mentre nelle reclute dell'Akademiya che perseguitano Cyno, non ci sono processi cognitivi tanto elevati: sono lì solo perchè papino ha sborsato (e chissà quanto!) per iscriverli e fargli entrare qualche informazione nel cranio. Non sono minimamente svegli, nessuno di loro si è reso conto di essere stato bellamente manipolato con un colpo di gaslighting. E qui si deve ammettere che, per quanto la strategia di fondo fosse elaborata ed efficace, Zandik non si è dovuto sforzare affatto per metterli nel sacco tutti e 4 (erano 4? perchè ne ricordo 4? ahahah vabbè). Ti piace vincere facile, doc???
Le vere creature inferiori, qui, sono loro.
Stanno ancora più in basso degli ignavi razzisti che guardavano la scena senza intromettersi, perchè almeno hanno avuto la decenza di squagliarsela prima di essere interpellati.

Questo capitolo, sebbene si avverta sempre il background di ossessività, fa prorompere il lato narcisistico di Zandik molto più del primo.
Nel primo capitolo era più che altro il delirio di onnipotenza, l'elevatissima concezione di sè e le movenze accattivanti oltre alla facciata di gentilezza che poi non riescono mai a mantenere a lungo.
Qui invece vediamo il lato più velenoso del narcisista, quello che fa capitolare tanti Echo nella sua trappola, e Cyno ha purtroppo alcune caratteristiche che lo rendono potenzialmente un Echo. Certo, non si potrebbe mai innamorare di Zandik (al contrario di quella pirla di Shoreh), ma è perchè ha visto il suo lato velenifero PRIMA che lui attuasse il vero love bombing.
Nonostante ciò, Zandik lo sfodera di nuovo, sia con Shoreh che con Cyno.
Dire love bombing sembra un po' forzato, perchè le persone collegano sempre questa pratica alle relazioni amorose, ma essa può essere usata letteralmente con tutti. È la pratica della gentilezza, una maschera di premura e un accenno di interesse verso l'Echo. Quella tendenza leggermente genitoriale con un sottoposto, quando per convincerlo delle sue buone intenzioni il narcisista fa una faccia addolorata e gli poggia la mano sulla spalla (nota bene: la mano la poggiano sempre SOPRA alla spalla, non sul retro dove c'è la scapola. Quando fanno così è perchè stanno comunicando di essere superiori alla persona che stanno "consolando").
L'Echo ideale di norma è isolato, in una posizione di svantaggio rispetto al narcisista (che assume le caratteristiche del benefattore), più sensibile, bisognoso di cure/affetto/premura/compagnia, e gode di scarsa autostima. Se poi c'è una dipendenza affettiva di sottofondo, ciaoooo è perso. Non che Cyno ce l'abbia: non possiamo ancora saperlo, del resto. Ma non penso di sbilanciarmi troppo quando dico che probabilmente Shoreh ce l'ha.
Quando i narcisisti fiutano dettagli del genere, è come sventolargli davanti un buffet all you can eat... anche se non sono minimamente interessati, SENTONO l'esigenza di provocare un po' l'Echo, per vedere fino a quanto possono farli tendere a sè. Ciò è stato palese con Shoreh, con cui ha giocato sebbene per lei nutra 0 interesse.

Per quanto Cyno sappia chi è Zandik in realtà e quindi pensa di essere in grado di schermarsi dalla sua malvagità, è davvero ancora troppo ingenuo... tanto, troppo. È un ragazzino e non capisce davvero quanto è profondo lo stomaco della balena.
Al contrario di Lisa, ohohoho
Lisa... devo dirti la verità. Mi piacciono le figure idealiste, con una forte etica, la morale, l'intelligenza... ma a simpatia, Sandrone me ne ha mossa di più. Sarà perchè, pur essendo entrambe antagoniste di Zandik, se dovessi paragonarle a qualcosa direi che Lisa è la mosca che gli ronza intorno, infastidendolo. Non riesce ad acchiapparla e gli fa girare le palle, ma sostanzialmente gli arreca un danno pressocchè nullo. Sandrone è come quella vespa figlia d'androcchia che arriva, punge e scappa, lasciandolo a frignare per il male per ore.
Infatti su Lisa ho poco da dire se non che sono contenta che esista e le dobbiamo tanto, ma avrebbe dovuto tentare di spiegare meglio a Cyno cosa sta rischiando...
Zandik non la teme, perchè con poche frasi sa di essere penetrato più a fondo di quanto abbia fatto lei fino ad ora con la delicatezza.

Un minuto di silenzio per la povera Collei.

Che dire! Non resta che proseguire...
A prestoooo
Recensione alla storia Monster - 13/02/24, ore 18:04
Capitolo 1: Caravan Ribat
Hola Teony!! :D
Insomma, il paragrafo iniziale promette bene ahaha scherzi a parte, io apprezzo particolarmente quando ci si cala in un contesto da malattia mentale. Questo fatto è così interessante per me, che letteralmente ad ogni personaggio assegno un disturbo sulla base del caro DSM V.

Qui di disturbi ne ho trovati una caterva.
*inspira profondamente e tira fuori il violino* ohoho
Dunque, non posso purtroppo esprimermi sulla storia canonica o meno, mi atterrò solo alle informazioni che hai fornito, al di là di ciò che posso aver letto sui Fatui e gli Harbingers, la storia mi sembra molto centrata sull'ossessione che Zandik ha sviluppato nei confronti di Cyno!
Disturbo narcisistico di personalità, psicopatia, sociopatia, sadismo, stati maniacali ossessivi... direi che nemmeno uno psichiatra con tre specializzazioni potrebbe fare qualcosa per lo Zandik che ci hai mostrato, anzi, ritengo che l'ideale sia abbatterlo e mi dispiace quasi che Cyno, nella sua padronanza della botanica, non abbia sbagliato la dose di principio attivo da somministrargli. Però, se fosse successo, la storia si sarebbe fermata al primo capitolo con ben poca realizzazione degli abusi che ci prospetti nell'introduzione...
La mente di Zandik è deviata ma i suoi pensieri sono tutti straordinariamente lucidi e coerenti con dei disturbi realmente esistenti. È verosimilmente compatibile con una personalità disturbata e queste cose mi affascinano. Manca solo la proverbiale relazione distruttiva con la mamma e poi ha le carte in regola per essere un serial killer. Effettivamente, lo è. Lo spirito predatorio non gli manca, solo che lui sembra operare nel rispetto della legge e nessuno ostacola il suo operato. Un cane sciolto.

Sandrone, che viene descritta inizialmente come la stronza che lo sbeffeggia (e che, ti ricordo, non so se sia un personaggio positivo o negativo) mi viene quasi a simpatia. Per quanto le sue parole altro non facciano che peggiorare la condizione ossessiva di Zandik, io godo particolarmente nel torturare i narcisisti in modo aperto o mediante manipolazione, e vederli arrovellarsi è poesia. Quindi, per quanto Sandrone possa essere stronza e probabilmente ricoprirà un ruolo antagonistico per Cyno, una parte di me non può che sghignazzare pensando che lei sia stata l'unica pari del Dottore (se non addirittura superiore) capace di infliggergli un'umiliazione.
Certo, Cyno non si è mostrato affatto "collaborativo" e quindi a sua volta ha leso l'ego di Zandik, ma la rabbia che scaturisce verso di lui è differente da quella che gli provoca lei. Cyno è come quel criceto che coccoli e inspiegabilmente si ribella mordendoti la mano... lo vorrebbe stritolare tra le mani ma allo stesso tempo non può permettersi di perderlo perché ha un valore troppo elevato per la ricerca. Sandrone è la bulla che ti percula di fronte a tutti. Due pesi, due misure.
Tuttavia a volte l'ossessione supera la razionalità e, anche se Zandik lì per lì ha temuto di perderlo (ovviamente solo perchè sarebbe stata una perdita a livello materiale, avrebbe danneggiato la sua ricerca), nel tempo una fissazione tanto marcata potrebbe ottenebrargli il pensiero. O suo, o di nessun altro. Fanculo la razionalità: se non ci stai, ti ammazzo.

Personaggi del genere sono estremamente complessi da trattare. Quando scriviamo di loro, ci sforziamo di pensare come loro, e un poco ci ammorbano la mente. Nel mio caso, per lo meno, tende ad accadere! Quindi complimenti per aver retto botta restando sana di mente. (perchè lo sei, giusto? AHAHAHAH)

Inizialmente avevo quasi pensato che i principali protagonisti sarebbero stati Zandik e Alhaitham, chiedendomi come avessi fatto ad unire in una relazione tossica due personaggi già di per sè estremamente tossici. Alhaitham è machiavellico e puntiglioso, ma sa soppesare parole e azioni, denota che di certo non è il primo pirla che passa. Zandik è di certo più pericoloso, ma non mi vedo un Alhaitham cadere nella sua trappola senza nessuna consapevolezza del rischio. Lo dimostra il conflitto nella conversazione quando il più giovane gli dà qualche rispostaccia velata, ma quando è il momento di attaccare direttamente, preferisce trattenersi proprio per non peggiorare la situazione.

In tutto ciò, non posso che essere contenta per Cyno che è riuscito a scappare ed è diventato Mahamatra... anche se su di lui l'ombra di Zandik incombe ancora.
Non posso addurre supposizioni su chi può essere stato ad aiutarlo, nè su cosa sia l'entità che alberga in lui, per quanto possiamo intendere che Zandik al suo cospetto non possa nemmeno allacciargli le scarpe. Cyno chiaramente, ai tempi del racconto per lo meno, non era in grado di controllarlo e anzi, lo temeva. Spero per lui che sia riuscito a prenderne potere da quando se n'è andato, anche se questo fatto non può essere stato messo lì a caso: di certo questa entità sarà essenziale più avanti.

Non resta che proseguire!
Mi complimento per il tuo stile di scrittura, il tuo italiano è coinvolgente e piacevole nonostante il tema trattato non sia dei più pucciosi.
Alla prossimaaaa
Recensione alla storia Regrets - 23/01/24, ore 21:52
Capitolo 4: 4/4
Ahahah la tua nota introduttiva mi ha fatto ridere xD
"Siamo tutti maggiorenni e vaccinati" is the new "non venite a fare i bigotti qui, claro?!"
E come darti torto?
Dunque!
Dopo una parte iniziale in cui ho avuto il serio dubbio che fosse finita malissimo con Kazuha che corre da un lato e Sara dall'altro, in un momento di debolezza Kazuha spezza la maledizione e finalmente viene fatto il grande passo avanti. Certo, quando le aveva lasciato il messaggio sotto alla poesia, era già un bel progresso, ma qui siamo ad un altro livello.
Sara fa la cosa giusta, allontanandolo quando lui non è del tutto in sè, per quanto penso che tutto sommato non si sarebbe nemmeno pentito troppo. Più che altro si sarebbe dispiaciuto di non essere stato partecipe nel modo più giusto, quindi a conti fatti meglio attendere... anche perchè non ha resistito troppo (per fortuna!) ed è tornato da lei, affrontando finalmente il discorso che lei avrebbe voluto fare fin dall'inizio e che stava attendendo da anni per arrivare ad una conclusione.
Effettivamente, secondo me sarebbe stato meglio risolvere tutto fin da subito per entrambi piuttosto che sostare in quel limbo per anni... alla fine per fortuna Kazuha cede ai propri desideri più reconditi e torna da lei.

La scena erotica non è stata affatto scabrosa, ma se qualcuno in passato è riuscito a criticarti qualcosa del genere, beh... meglio non dire cosa penso xD credo che sia stata trattata con naturalezza e coscienza da entrambi e per quanto io non sia una fan del bondage, i gusti sò gusti! XD Inoltre uno dei punti delicati del descrivere scene simili (in cui non voglio cimentarmi proprio perchè temo di non esserne in grado) è riuscire ad esprimersi senza cadere nel volgare nè nei fatti nè nei vocaboli. Poche cose mi irritano come i termini volgari in una erotica (non intendo il dirty talk, ma proprio il descrivere le scene con certi termini).
E poi sono belli insieme questi due, quindi non ci ho visto proprio niente di sporco.

Però... però tu mi hai spezzato il cuoricino alla fine D: come puoi separarli dopo tutto sto macello DDD: crudeltàààà
Sì, forse si riuniranno, adesso non sono più nemici, non sono più bloccati... però... chissà quando, chissà fra quanto, chissà se... è un'altra storia. Questa finisce in maniera drammaticamente sorprendente. Ci si aspettava quasi che non si sarebbero più riappacificati e invece è stato ancora più doloroso perchè la pace è stata fatta, solo per portare la nostra protagonista ad un livello ancora più profondo di dolore.
Perché prima o poi Sara tornerà a casa e ogni cosa, ogni immagine, il letto, le lenzuola, perfino l'accappatoio che ha usato lui, tutto le ricorderà di come lui adesso non ci sia più. E sotto un certo punto di vista, lui è stato egoista a farle riprovare tutto questo sapendo che gliel'avrebbe sottratto subito dopo, forse per sempre. Lei, innamorata, non penserebbe mai all'egoismo, però io da esterna penso che per quanto sia stato un momento bellissimo, seguiranno molti altri minuti bui.

Adesso che ho commentato la trama, posso dirti che ho apprezzato molto la cura nel tuo lessico. Ricercato, corretto, fluido. Tutta la narrazione è stata scorrevole proprio grazie a questo e devo dirti che le 35000parole non le ho avvertite affatto! Quindi i miei più vivi complimenti, questa storia si può leggere benissimo come una originale e coinvolge al medesimo livello, complimenti. Un lavoro molto ben fatto!
Tornerò a leggerti in futuro, anche se mi aspettano dei mesi del cazzen... piano piano io arrivo ovunque, sono come una macchia di muffa (che esempio del cazzo, scusa, è la grappa di prugne che parla per me).
Un abbraccio!! :D