Recensioni di Watashiwa

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Recensione alla storia PENSIERI - 04/05/16, ore 20:54
Capitolo 1: Pensieri
Ciao!
Voglio premettere che ho visto il film e mi è piaciuto un sacco all'uscita per la fantascienza e il taglio registico (nonostante non abbia mai letto i libri), quindi in un certo senso capisco la volontà e il sentimento che ti ha portato a scrivere del Cappellaio Matto e dei suoi sentimenti nei riguardi di Alice.
Devo dire la verità: la drabble non mi ha colpito completamente per l'originalità e per la stesura, nel senso che le idee del Cappellaio mi paiono molto slegate ed un po' confusionarie (come una sorta di brainstorming), poco incisive e un po' prive di quella pazzia che lo rendono lui anche nella malinconia.
In più, nonostante l'atmosfera triste e un filo drammatica si percepiscono, non c'è un fatto caratteristico (a livello di aggettivo o sostantivo a parte i nomi dei personaggi della pellicola) che mi faccia captare subito il fantastico ed (dis)utopico mondo delle Meraviglie, forse giusto il regno della Regina di cuori ma non troppo.
Le frasi sono minimali e diciamo che vanno pure bene per la chiarezza e la volontà di essere dirette però la punteggiatura non è esattamente al massimo della sua forma.
Innanzitutto la distanza di ogni parola quando si aprono le virgolette nella nostra grammatica è nulla (cioè <<Miserabile>>), poi i punti fermi si mettono dopo le virgolette chiuse per terminare la frase: nella fic in una di queste è dentro, in un paio mancano, in una mancano le virgolette chiuse stesse.

Nel "pensa Cappellaio pensa" avrei messo una virgola dopo il sostantivo, si si scrive con la ì accentata e l'ultima frase necessita di una virgola dopo il sì e quell'andatche in realtà è andata perché si parla di una persona.
Mi dispiace essere stato così puntiglioso ma in una drabble più che mai queste cose saltano all'occhio.
Mi rendo conto che è una fic che ha praticamente 6 anni e sicuramente ci sono miglioramenti che riguardano il tuo percorso ma sicuramente una revisione e una considerazione a riguardo credo possano servire per renderti conto di alcune cose: io stesso ho scritto una cosa che ha dei tratti simili alla tua drabble e la recensirei allo stesso modo, anche perché io scrivevo in una maniera troppo contorta.
Il Cappellaio non è OOC, sia chiaro, ma comunque non è troppo caratteristico e riconoscibile, nonostante nella scena finale ha dei tratti che me l'hanno fatto riflettere con la figura cinematografica nella scena dell'abbandono: Alice invece è angelicata e resa con la sua curiosità e la sua infantilità tipica, tant'è che ho apprezzato l'uso delle parole (moltezza su tutte).
I sentimenti traspaiono abbastanza bene per la loro chiarezza di fondo ma la forma non è eccellente e penalizza un po' il tutto, specie per la grammatica un po' claudiante in una drabble e qualche errorino ortografico di distrazione.
In ogni caso, ha i suoi pregi che ho comunque avvertito per l'introspezione minimal del protagonista!

Un abbraccio,

Watashiwa

 
Recensione alla storia Alice All'Isola Che Non C'è - 03/11/15, ore 19:52
Capitolo 1: Alice All'Isola Che Non C'è
Ehi, ci si rivede!
Dunque, diciamoci la verità: a me i crossover inquietano, non tanto per questione di restrizione oppure per paura di incontrare OOC paurosi, semplicemente sono particolarità che mi destano preoccupazione per le tematiche e per il come i personaggi catapultati possono trovarsi, pensare ed agire nel pieno delle loro caratteristiche.
Trattando di Alice e del suo modo di essere che si può percepire sia nei libri che nel film d'animazione della Disney, semplicemente sapere che starà lì per molto tempo e che ogni tanto le vengono crisi d'identità latenti e la concezione tra fantasia e realtà... beh, un po' pauroso, nonostante tutte le luci, i colori e i sorrisi, non trovi (forse sono io lol)?
Comunque, penso che questa fic autoconclusiva urli in modo spudorato al prologo di una (magari) futura long, in quanto le tematiche e il finale stesso si prestano molto in merito.
Alice è cresciuta ma è interessata vedere come i suoi occhi sono rimasti sempre gli stessi di un tempo, sempre aperti sulle curiosità del mondo, captando le stranezze e reagendo sempre con sorpresa ma volontà di farne parte.
Per questo, nonostante abbia detto che personalmente le prospettive siano un po' tenebrose, trovo Alice molto in linea con il suo essere e questo si nota quando incontra sia le due fatine che Peter.
Degni di nota sia il siparietto comico tra Rani e Trilly e le loro diversità che si manifestano (poi il martello della fatina più famosa dell'Isola che non c'è è bizzarro quanto divertente) e anche gli accostamenti naturali che hai fatto descrivendo le pieghe del vestito di Trilli e la voce di Rani stessa: davvero, mi hanno colpito non poco.
Sinceramente è un'idea che ha del potenziale per essere sviluppata, ha uno stile molto accattivante, semplice e molto diretto, sia per le azioni compiutesi sia per i dialoghi molto sbarazzini e molto legati alla curiosità e all'estraneità dei fatti.
Mi è piaciuta e mi ha reso partecipe della magia che c'è attorno e dell'atto della polverina dorata che si sparge sulla testa e sul corpo, cosa che anche con Alice ha funzionato e reso fin dal principio.
Insomma, pensaci se mai avrai intenzione di scrivere una long ispirata, mi piacerebbe scopirne gli avvenimenti e vedere anche se ho ragione in merito del clima cupo che ho avvertito di fondo immaginando il futuro.
Ti saluto e ti faccio i miei complimenti per questa fic degna di nota, ben scritta e molto curiosa e interessante!

Un abbraccio,

Watashiwa