| Recensione alla storia Stay or Go - 03/04/16, ore 22:42 | | Capitolo 1: Stay or Go | Sono cresciuto con Spyro e potevo non leggere qualcosa riguardo la saga per Play Station!
Penso che il secondo capitolo sia quello più ricco a livello di trama e di personaggi, sia come alleati che come nemici e ho tanti ricordi a riguardo, davvero.
Elora è il mio personaggio femminile preferito della saga perché è coraggiosa, schietta ed onesta, caratteristiche che la rendono più vera come personaggio, specie nel voler proteggere le terre di Avalar da ogni problema e scongiura.
È questo il suo scopo, sia prima che dopo l'arrivo di Spyro e mi è piaciuto che tu l'abbia sottolineato nello svolgimento perché sai, spesso si tendono a dimenticare i meriti che un certo personaggio (secondario) possa avere all'interno di una missione.
L'introduzione di questa storia è senza dubbio molto viva, sia la parte dove vengono scritti i tre mondi con le loro caratteristiche temporali sia la riflessione introspettiva riguardante il fauno, che è combattuta ancora una volta nel capire quale sia il suo destino.
Con Spyro poi tra i pensieri, tutto si complica facilmente: voglio dire, è abbastanza chiaro che Elora abbia un affetto molto vivo nei suoi confronti e quindi stargli lontano come invece non smette di far Hunter la rende malinconica e triste, incapace di capire cosa fare del suo futuro.
Questo groviglio di emozioni penso che sia stato gestito molto bene e in linea con quello che forse è un lato inedito e più intimo di Elora stessa ma sicuramente adatto e logicamente coerente con i suoi sentimenti.
Non è delusa e non ce l'ha nemmeno con gli altri, è solo stanca della ridondanza e di quello che però la rende viva nel suo compito, sono momenti di debolezza tipici di chi ha uno spirito più forte e avventuriero nel risolvere stupidi problemi nei sottopassaggi dove vivono tante creature di cui a malapena conosce la storia.
Lei è un'eroina e il suo orgoglio la porta ad adempiere al suo piccolo ma significativo destino e il finale semplicemente lo esplicita con una semplicità disarmante quanto per me scontata, in quanto è più forte di lei stare a casa sua dopo l'elezione ad eroina di Avalar.
Come ogni supereroina, non può deludere nessuno e non può permettere che tutto venga messo a soqquadro senza qualcuno che sorregga questi mondi correlati ma che hanno bisogno di qualcuno di più forte per essere vivi.
Dovrà sopportare la mancanza e sperare in un ritorno temporaneo dei suoi amici per sentirsi più libera e meno malinconica, tendente alla tristezza incolmabile.
È una storia che regala un'emozione e rivaluta fortemente questo personaggio valente e forte, molto sottovalutata dalla Insomniac per quanto mi riguarda: Bianca mi piace ad esempio ma mai in confronto ad Elora e al suo spirito battagliero.
Una fic che regala un dubbio che sembra apparentemente risolto ma in realtà credo che sia qualcosa che riemergerà sempre alla vista di quel portone chiuso e serrato da tempo perché lei è forte, coraggiosa ed empatica ma è anche vero che spesso il tempo che passiamo da soli ci permette di considerare tante cose che per via degli impegni non sfioriamo nemmeno lontanamente.
Complimenti per la storia (tra l'altro scritta benissimo, senza sbavature ortografiche e con uno stile molto fluido e pulito visivamente) e per aver dato ad Elora un'impronta matura, saggia e malinconica che la rende sicuramente credibile e più completa di quello che abbiamo potuto vedere nel secondo capitolo della saga.
Un abbraccio,
Watashiwa
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