Recensioni di meiousetsuna

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Recensione alla storia Un ponte perfetto tra ragione e cuore - 01/10/17, ore 19:59
Capitolo 1: Un ponte perfetto tra ragione e cuore
Valutazione del contest: Mr. Holmes, I suppose - Prima classificata
Rinalamisteriosa con: Un ponte perfetto tra ragione e cuore
Grammatica e punteggiatura: 10/10

Veramente curata e perfetta!
Stile: 14.50/15
Il linguaggio usato in questa fiction è chiaro, scorrevole, e si accorda bene alla scelta abbastanza particolare di creare quella che in pratica è un’introspettiva, ma con l’uso del narratore esterno. In questo ti ho trovata molto attenta a “seguire” l’atmosfera de film. Le pellicole anni ’80 erano ingenue, fiabesche per molti versi, e trovo che ricordi felici e sentimenti estremamente dolorosi siano da te espressi seguendo benissimo il canone dell’opera.
Tutto è un po’ ovattato, forse per la scelta felice di osservare sia il punto di vista di Holmes che quello di Watson, quindi senza concentrarsi solo sul lutto di Sherlock per la perdita di Elizabeth.
Per questo in una frase come: “il cuore di Sherlock Holmes era stato sepolto nella fredda terra insieme a lei”, per quanto non lasci dubbi sulla sofferenza che esprime, non vedo il tipico stile dell’angst, ma qualcosa che resta soprattutto delicato, adatto al registro adolescenziale del film.
Si legge molto volentieri, e dispiace che sia breve, perché non ha alcun punto stagnante, di incertezza o contraddizione per quello che riguarda lo stile.
Gli aggettivi descrivono con precisione di personaggi: Sherlock è indifferente, Elizabeth dolce, John è buono.
La piccola sottrazione è consequenziale alla scelta del narratore in terza persona, perché se per la maggior parte mi è piaciuta − e molto – non ho potuto osservare un dialogo, o una interazione tra i personaggi - che restano sempre analizzati separatamente - o l’introspezione totale che ci sarebbe stata se tutto il testo ne avessi studiato uno solo.
Non hai fatto male, è una scelta stilistica validissima, è solo che nei contest si cerca quello che poteva essere ancora migliore.
Sviluppo trama: 13/15
La trama è la parte un po’ debole della fiction.
Se da una parte ovviamente non si può dire che sia sbagliata, purtroppo non c’è nessuna variazione da quello che abbiamo visto nel film.
Mi spiego meglio: è chiaro che una introspettiva si concentra su altri obiettivi, ma considerato che il narratore il terza persona “scava” di meno di quello in prima, ad esempio, avrei gradito molto qualche passaggio nel racconto che fosse ideato da te.
È vero che il finale si affaccia sul futuro col trasferimento in Baker Street, ma anche nel film alla fine la voce narrante è Watson da adulto.
Il voto non è basso, perché preferisco le trame semplicissime ma credibili a quelle che contraddicono gli eventi passati che abbiamo visto/letto, però di fatto non c’è nessun elemento nuovo. Ho comunque tenuto conto del tuo avviso di aver dovuto n po’ correre per la consegna all’ultimo minuto ; )
IC: 15/15
L’IC dei tre protagonisti non è valutabile in tanti loro aspetti per la brevità del testo, ma mi ha convinta a pieno ugualmente.
Soprattutto Elizabeth è descritta in modo affascinante, secondo me, per il doppio passaggio “descrizione di Elizabeth -> sentimenti di Sherlock -> narratore” che non la rende meramente oggetto del racconto, ma le lascia una vita propria.
Era molto difficile, invece lei appare molto vivida, con la sua luminosità caratteristica.
Sherlock è mostrato com’era prima del trauma emotivo – sempre molto razionale, magari pedante, ma anche simpatico e appassionato – e dopo, chiuso in se stesso per non esporsi più.
Watson ha una marcia in più, perché mostra di saper leggere il cuore di Sherlock attraverso la sua musica, e questo è il tuo passaggio più approfondito.
Gradimento personale: 4/5
La storia è tenera, gradevole, e anche grazie alla mancanza di errori si legge d’un fiato.
Hai rispettato le richieste del bando, e ti sei anche iscritta in ultimo, avendo poco tempo per lavorarci, quindi direi che hai scritto una storia meritevole.
Non ha purtroppo elementi che saltino all’occhio in modo molto particolare, e avrei gradito molto che nel documento fosse presente il titolo della storia (che però era nella mail)perché questo va sempre scritto, senza che venga richiesto nel bando o meno. Non c’era nessuna indicazione, però anche qui quello che ho trovato nello specchietto della pubblicazione (Introspettivo, Malinconico, Slice of life) è assolutamente corretto.
Totale: 56.50/60