Recensioni di meiousetsuna

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Recensione alla storia Vino (non) innocente - 09/11/20, ore 20:30
Capitolo 1: Vino (non) innocente
Valutazione del contest: Make love to me tonight, like there's no tomorrow, di Setsy
Mari Lace/Lita_EFP con: Vino (non) innocente

grammatica: 3/3
irreprensibile
stile: 9.50/10
Lo stile narrativo della drabble è davvero bello nella sua varietà. Ci sono momenti più incisivi, che sono tutti i passaggi che hai evidenziato col corsivo, operando una buona scelta. Questo sia per la frase più lunga, che da risalto al vampire!AU, che per le singole parole. Il primo “vai” ha il tono di un ordine, e così il secondo ha quello di una preghiera. Infine il nome di Emma ha il doppio valore di essere l’ultima parola pronunciata prima di morire e di riprendere il titolo della romanza del pacchetto. C’è il doppio significato di fedifrago, perché si può applicare sia a Ray che tradisce l’impegno di raggiungere Emma, che direttamente al pensiero ― anche se la virgola lo negherebbe, perché per cercare gli effetti poetici si possono sfruttare alcune licenze ― perché ha rinnegato la sua natura di vampiro. L’attacco della storia, fatto in modo deciso con la domanda, è bellissimo, mi piace sentire personalità da subito. Il voto non può essere proprio pieno perché in un componimento così breve, avere due terzi occupati dai dialoghi pone un limite, cioè quello di ascoltare molto le voci dei personaggi, in questo caso bambini, quindi (con vantaggio per l’IC)che si esprimono in modo semplice. So che tu sei più “fiorita” ma ovviamente non si valuta la conoscenza del partecipante, ma il singolo lavoro… Non ci sono termini aulici o una costruzione delle frasi arzigogolata, ma tutto è lineare e fluido, anche se non certo privo di cura nell’esposizione. C’è quasi una struttura circolare, perché si apre con una frase di cinque lettere, e si chiude con un nome sempre di cinque, pronunciato ad alta voce. Il lessico è curato, con la scelta di qualche termine più alto come apprezzare – invece di piacere – che è il massimo che potessi far dire a Ray, in effetti. Hai mostrato sia delle azioni che fatto ascoltare le voci dei protagonisti in periodi necessariamente brevi ma quasi tutti molto intensi, tranne forse le linee centrali. L’ho trovato coinvolgente e nel contempo molto pulito.
IC: 10/10
Questo IC è incredibilmente riuscito, davvero. Trasformare i personaggi nella vampire!AU è qualcosa che ho proposto in tutti i miei contest, e non l’aveva fatto nessuno, finora. Per altro hai scelto un fandom lontanissimo ― per quello che riguarda i “buoni” ― dal glamour dei figli della notte… Ray, dovendo scegliere un vampiro, è stato il più adatto. Forse per i capelli neri, forse perché nascondeva in effetti un pericoloso segreto; senza che si noti la stranezza della cosa è scivolato in modo naturale in questo ruolo, e partecipa, all’inizio, al gioco dei mostri che ad un certo punto prenderanno la vita dei suoi amici. In effetti tra demoni e vampiri in questo caso passa poco, perché hanno lo stesso scopo. Alla fine però prevarranno i suoi sentimenti così ben celati, e in questa caso anche “snaturati” dall’essere un non-morto. Norman appare solo come pretesto narrativo, ma va bene, perché l’IC andava valutato solo sulla coppia, gli altri eventuali protagonisti dovevano semplicemente non essere OOC. E veniamo ad Emma, un personaggio ricco e bellissimo che qui vedo in tutta la sua umanità. Da una parte è bambina, non è così smaliziata da sospettare che il vino non sia proprio tale, e neppure vorrebbe assaggiarlo. La riconosco tanto in questa frase. Più oltre, si vede tutto il suo altruismo. Emma non lascerebbe indietro neanche le persone che oggettivamente costituiscono “zavorra” in una fuga, figuriamoci uno degli amici preferiti. Lotta, poi quando deve davvero andare cerca di strappare una promessa, qualcosa nella quale evidentemente crede. Ed è così indimenticabile da restare come pensiero e ultime parole anche sulla labbra di chi sta per morire perché almeno lei si salvi. Trovo che l’IC di lei abbia guadagnato dal lasciarla fuori dalla trasformazione in vampiro. A meno di essere uno di quelli (tristissimi) “vegetariani”, sarebbe risultata troppo strana come personalità. Hai avuto occhio.
trama: 5/5
Qui come trama abbiamo un bello sviluppo, di tutte credo sia quella che si estende su un arco temporale più lungo. Si apre subito col vivo dell’azione, il momento della scoperta che Ray non è proprio umano se beve “vino”, e questo già sarebbe stato sufficiente per una drabble. Invece con un balzo in avanti ci ritroviamo nell’attimo della fuga, e si scopre anche che nel frattempo c’è stata una perdita. E non basta! Si arriva anche ad una vera e propria fine, una narrazione completa in pochissime parole. È naturale che risulti tale solo a chi conosce il fandom, che è una premessa necessaria, quindi non c’è nulla di affrettato, è semplicemente completa.
titolo: 1.90/2
Il titolo appartiene a una storia drammatica, però la sua composizione è simpatica, e sembra ammiccare al lettore. Avendo usato un anime va particolarmente bene, il solo dubbio è sulla sensazione allegra rispetto alla drabble, che fa pensare più ad un racconto di seduzione. Però è bello, e trovo perfetti per le fiction i titoli con la parte tra parentesi, o con ‘sottotitoli’; insomma giochi con le parole. C’è il vino, quindi l’oggetto del pacchetto, e la frase che sembra leggera è in realtà letterale. Non c’è purezza in quel bicchiere, c’è la corruzione, per quanto molte volte involontaria, di un vampiro. Infatti il non-innocente è Ray, più che il vino. Qualcuno che dovrebbe esserlo, ma la sua natura è differente. Mi piace, è vivace.
uso del pacchetto: 3.50/4 (1+1+0.50+1)
L’avvertimento Vampire!AU l’hai realizzato veramente benissimo. La scelta di trasformare un solo personaggio, già di natura ambigua, è stata ideale. Infatti ci troviamo nella categoria “umani contro mostri” nel fandom, quindi hai rispettato l’equilibrio tra le parti, lasciandoci il dubbio sul comportamento di Ray proseguendo nella narrazione.  L’atteggiamento iniziale del ragazzino è malizioso, col suo esibire il calice di non-vino tanto apertamente, e rispecchia la natura della sua specie, così poco prudente nei racconti contemporanei. Alla fine hai inserito un classico come la morte per trafittura di quello che credo sia un paletto d’argento, arma non convenzionale perché ne somma due, le più letali. Ti sei assicurata che morisse bene… ;)= punto pieno, 1
La citazione è usata molto sottilmente. Ad una prima lettura sembra poco presente, perché come parole vere e proprie è solo sul finale, con ‘pensiero’ e ‘sospiro’, per altro rimaneggiate all’interno di una frase diversa, il che mostra che ti sei mossa con sicurezza. Ma con successive letture (per quello valuto una voce alla volta, invece di una drabble intera)si nota come ci sia la storia di un primo e unico amore, il cui nome sarà l’ultimo soffio sulle labbra del moribondo. Elegante e molto amalgamato, merita il punto pieno, 1
Il rating verde purtroppo non è rispettato, a causa della morte di personaggio protagonista (buono), un avvenimento doloroso che di norma si deve accompagnare almeno al rating giallo. È un dettaglio tecnico, perché per il resto, in effetti, non hai mostrato nulla. Non c’è violenza, né tantomeno splatter, quindi capisco completamente la svista. Per il resto, si beve sangue in un dormitorio di bambini, mentre Ray poteva evitarlo, ma non fa “effetto”, e la storia per la verità è bellissima così. I sentimenti sono grandi, e così la dolcezza di Emma. È una delle molte storie del contest che ha viaggiato sul borderline tra due rating, ma molto più verso il giallo. Darei uno 0.50
L’oggetto vino è in primo piano, così melodrammatico! Dopo il Dracula di Coppola “Non bevo mai… vino” è un must have. È nel titolo, appare come la traccia identificativa della reale natura del protagonista, serve anche a mostrare come Emma sia estranea alla sua attrattiva. Non è il perno del racconto, ma lo è nel chiarirci le idee sui personaggi. Penso che il punto pieno ci stia, 1
gradimento generale: 3/3
La storia è sorprendente per l’uso del pacchetto che consideravo forse troppo difficoltoso, invece ha cantato (pun intendet) tra le tue mani. I personaggi sono loro stessi anche con l’AU, e tutto il racconto mantiene alta la tensione, il desiderio di scoprire se e chi, in questa tua rivisitazione, si salverà. La figura del vampiro è classica, grazie alla morte per l’argento e il vino nel bicchiere; molto byroniano, visto che è lui l’ispirazione del vampiro di Polidori. Hai scelto uno scambio di battute piuttosto veloce, che da movimento anche se toglie spazio a frasi tue, come quella bellissima in corsivo. Un lavoro accattivante, che si divora con piacere.
totale: 35.90/37
Recensione alla storia Falling to the dephts, can I ever go back? - 12/05/20, ore 14:46
Capitolo 1: Falling to the dephts, can I ever go back?
buongiorno, carissima
questa è la mia prima TPN, quindi avevo molte aspettative e ovviamente non le hai deluse! sei sempre molto dolce con argomenti come le kid!fiction, (questa lo è davvero, al di la di come su EFP siano ciamate le chld!fiction XD)si vede che sai come far muovere e parlare i personaggi perchè siano credibili e comunichino al lettore il loro mondo interiore.
Isabella, per altro, è una bambina/ragazzina con la quale è difficile empatizzare fino in fondo. E' vero il quadro che ne offri qui, è stata una vittima che ha deciso di salvarsi ad ogni costo, ma fare diversamente si può: c'è la meravigliosa Emma a mostrarci che è così.
Lei è complessa sfaccettata, e con una drammaticità che cresce frase per frase, in questa tua storia.
bravissima, spero che a Dark piacerà molto, e mi dispiace di aver usato il tuo prompt "a fini personali"!
baci, a presto,
Setsy