Recensioni di meiousetsuna

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Recensione alla storia Three cups - 14/12/20, ore 10:36
Capitolo 1: Three cups
Premio per il Miglior personaggio femminile nel contest: Make love to me tonight, like there's no tomorrow, di Setsy
Carissima eccomi qui; stavolta sono un po' in ritardo, lo so... ma per fortuna ho trovato questa cosuccia deliziosa ad aspettarmi. Devo dire che la linea di discendenza femminile dei personaggi che hai scelto piace tantissimo anche a me, quindi ho letto con vera gioia. E poi sono i più appropriati per il premio che hai vinto! Delle tre la più interessante per me é Calanthe; una vera regina con le ovaie! Lei mi pare la donna più vera, con più spessore, quella che avrebbe anche un appiglio di credibilità se volessimo considerare questa narrazione dal punto di vista della storia medievale.
Non mi ricordo se hai letto tutto, perciò mi devo fermare qui...
Non so come ti sia venuto in mente l'espdiente narrativo di far incrociare Jaskier con tutte le generazioin, ma ha un bellissimo perchè. Come mi hai fatto notare (perché con la mia memoria figurati se mi tornava in mente questo dettaglio ^^')è discretamente vicino ad essere un coetaneo di Calanthe, una specie di fratello per Pavetta,e uno zio certo non anziano per Ciri. Che poi ha zero componente infantile nel carattere, quasi quasi potrebbe essere la sua fidanzata; peccato che come personalità si ignorino in questo senso XD
I dialoghi sono credibili mentre sarebbe stato facile sbagliarsi, qui
Quando ci sono più personaggi di un sesso che parlano con uno dell'altro, sfugge di appiattirli, come di conformarli all'unico differente; invece le tue girls sono ben distinte e riconoscibili, seppure in una storia che si può dire brevissima.
Ognuna ha le sue perplessità, che tradiscono la propria personalità
Calanthe è intrigante e cerca un vantaggio nelle cose che fa
Pavetta (un nome che trovo stupendo) è insicura e in balia degli eventi - più di quanto immagina
Ciri qui ha un piccolo attimo di debolezza che su di lei fa tanto effetto. Sei stata innovativa a scegliere questa visione così intimista di un momento in cui è una ragazzna come le altre, che ha bisogno di un conforto come una tazza di latte. Qualcosa che la mamma o la nonna dovrebbero fare, ma non ci sono... però qualcuno provvede per lei
sei veramente tenera, non c'è niente da fare **
alla prossima lettura, bella, un bacio
Setsy
Recensione alla storia Danza - 09/11/20, ore 22:34
Capitolo 1: Danza
Valutazione del contest: Make love to me tonight, like there's no tomorrow, di Setsy
Alsha con: Danza
grammatica: 2.50/3

-Bel cappello. = Lo stesso errore, ripetuto, lo segno una volta sola. Il trattino da usare sarebbe stato quello lungo dei caratteri speciali, — e va sempre dato lo spazio prima e dopo
- indica il ridicolo = qui va la I maiuscola, perché la frase inizia dopo un dialogo concluso
in diretta, = indiretta, lo spazio purtroppo crea un errore
stile: 9.20/10
Questo stile ha qualcosa di molto particolare e simpatico: è una via di mezzo tra il telefilm e i libri, nella fattispecie i primi racconti. Infatti è scorrevole, ha qualcosa della sceneggiatura perché i dialoghi primeggiano, ma l’atmosfera è quella degli esordi della saga. Questo da una parte ti ha permesso di mostrare le caratteristiche dei personaggi, ma dall’altra ha limitato la possibilità di impreziosire il testo con un linguaggio che riprendesse maggiormente il canone dei fandom medioevali. Non dovevi essere proprio epica, neppure l’originale lo è; ma ogni tanto, avendo più parole per scavare nelle emozioni non mostrate, saresti potuta essere più intensa. Ho apprezzato però il registro linguistico dei personaggi, specie quello di Jaskier, che è davvero credibile mantenendo quella nonchalance tipica, che nasconde il doppio di quanto mostra. Jennefer parla poco, e questo ti ha avvantaggiata per l’IC. Varie storie hanno avuto una voce che ha sacrificato un po’ un’altra. L’apertura e chiusura con due parole creano una cornice armoniosa: in un certo senso si possono leggere da sole, senza tutta la storia in mezzo! È una tecnica voluta? Me ne sono accorta dopo varie letture, che c’era la meta-fiction ^^ L’esposizione dei fatti è gradevole, e la citazione è diventata abbastanza amara, quindi l’hai inserita perfettamente in un testo dove si oscilla tra il tono della commedia a quello del romantico. Entrambi gli stili funzionano e si fondono, si passano il testimone come, appunto, durante una danza. I pensieri in corsivo senza la virgoletta mi piacciono tantissimo, non tutti li accettano, ma per me sono più belli da vedere e ovvi da capire. Insomma, non appesantiscono una drabble, questo è sicuro. La narrazione è sciolta e ti ha aiutata a mostrare una scena in modo interessante. Hai trovato anche il tempo – su limitare - di cercare qualche parola usata in modo non convenzionale, come melodrammatico, che di solito si vuole evitare come effetto ma qui funge da maschera…
IC: 9.80/10
Questa coppia, con mia sorpresa, è molto quotata! E dire che Jaskier sembra poco propenso a sfidare Geralt su terreni scivolosi come le relazioni importanti di una certa natura… eppure, nel contempo, non soffre di una vera sudditanza psicologica in generale, perché lo stuzzica e si tira indietro in quello che è il chiaro gioco di due amici. Forse rischiare con Jennefer sarebbe l’ultima provocazione che rivolgerebbe al suo compagno d’avventura, ma qui la ama, quindi ci riesco a credere. Lui è un bohémien dell’epoca, un artista che non pensa solo in termini pratici. Non solo, perché ai piaceri della vita ci tiene, ma abbastanza da pensare che un amore merita un rischio. Tanto che neppure lo nomina, il rivale. All’inizio non ero convinta, ma rileggo le drabble più volte e in effetti ci sta che non venga fatto il nome di Geralt. Anche la familiarità con la quale si rivolge alla maga mi sembra IC, perché è uno sfrontato. Sulla sua capacità di amare in modo profondo ho dei dubbi, ma in questa storia serve a dare drammaticità, che come hai detto, lui aumenta istintivamente col tono di voce. Jennefer è uno spirito libero, e anche se è legata in modo viscerale al mago, non esiterebbe a prendere quello che vuole. È un po’ strano che non sia lei a fare la mossa decisiva, l’avrei riconosciuta maggiormente, però l’ha innescata, aiutandolo a decidersi. È una donna troppo intelligente per non calcolare tutto, quindi sapeva cosa sarebbe successo. Che per ora è una danza, ma non si sa come finirà la serata… daranno la colpa al vino, alla sfrenatezza della musica, al bisogno di cercare qualcosa di bello lì e ora, quando c’è l’occasione? La loro esistenza è molto rischiosa, quindi l’adrenalina è sempre alta. Mi sono proprio piaciuti. Considero IC anche il cappello, è vero che è troppo medioevale per non immetterlo!
trama: 4.90/5
In questa drabble ho trovato molta vivacità, e anche se i personaggi non fanno grandi passi avanti, perché di fatto al ballo ancora non possiamo assistere, c’è tutta la preparazione che comporta una serie di passaggi. Ci sono dialoghi, un’azione appena conclusa ― le guance arrossate dall’aver bevuto vino ― il gioco col cappello, e in ultimo il tendere la mano per chiedere di danzare. Anche il berretto, a modo suo, agisce, scivolando. Se non si può dire che c’è un particolare svolgimento di trama, ci sono tante piccole azioni che animano la storia. Lo trovo particolarmente adatto, visto che questa tua è anche una delle drabble meno drammatiche, quindi il brio ci sta proprio bene.
titolo: 2/2
Anche tu hai rischiato col titolo ‘monoparola’, ma hai fatto benissimo. Non c’erano altri termini che avrei aggiunto per puro effetto, né si sente la mancanza di qualcosa che spieghi maggiormente che contenuto troveremo nella drabble. ‘Danza’ è quanto accade tra i personaggi, che la eseguono due volte. La prima, più importante, è quella metaforica di due persone che si “inseguono”, si girano intorno, in intrecciano in questa seduzione, volendo rischiosa… l’altra, suo specchio, è quella che Jennefer e Jaskier eseguiranno lì, nella sala. Perché è chiaro, la risposta all’invito sarà “sì”. È ovviamente molte essenziale, ma a volte meglio sottrarre che aggiungere…
uso del pacchetto: 2.90/4 (1+0.80+0.10+1)
Il genere romantico è evidente, e ancora di più il friend to lovers, anzi sono stupita che tu non l’abbia segnato nelle note, forse è stata solo questione di tempo. Comunque il romanticismo è evidente, perché se Jaskier e Jennefer si azzardano a compiere una piccola follia (o non tanto piccola?) come questa, è perché ci sono di mezzo dei sentimenti. In caso contrario credo che avrebbero scelto degli sconosciuti senza rischiare. Invece ambedue sono lì, che si girano intono. Anzi, danzano. Lei di solito vuole apparire dura e lui gioca col suo ruolo di intrattenitore, ma qui emerge ben altro… moto tenera, punto pieno, 1
La citazione è in parte sottintesa, visto che la serata è grigia, ma l’arrivo di Jennefer cambia le cose: quindi la sua apparizione è un sole che sorge. Si intuisce subito, però resta un po’ nascosto. Diversa è la parte “Fosse per me, non sapresti mai quanto ti amo”. Qui c’è una frase del brano, ma fortemente riadattata dal personaggio, perché invece di dire in modo gioioso ‘non sai ancora quanto ti amo’ la trasforma in ‘per me non dovresti mai saperlo’. È la stessa, ma è diventata uno struggimento, e tutto questo con una tua variazione veramente minima, sei stata bravissima. Direi 0.80 perché c’è anche l’uso come atmosfera.
Il rating giallo devo dire che praticamente non lo vedo… la storia è malinconica ma positiva, romantica, het, e tutto si ferma a due mani che si stringono, per quanto si possa intuire il seguito. Insomma, purtroppo è proprio un rating verde, al quale posso dare appena uno 0.10 per l’idea del tradimento, perché non c’è nessuna certezza. Mi dispiace.
Per l’oggetto, il cappello è stato perfetto. Era anche molto meno semplice dell’ombrello, e d’altro canto qui non piove, e il berretto da menestrello era molto importante. Intanto funge da scusa per Jennefer per cominciare a chiacchierare con naturalezza (finta ^^) con l’amico, poi cattura di nuovo la sua attenzione quando scivola sugli occhi. È molto da Jaskier fare qualcosa di buffo in modo involontario, ma come hai detto, è parte del suo fascino. Chissà se l’ha fatto scivolare lui sperando che la bella maga lo sistemasse per cercare un contatto! In ogni caso risalta tantissimo, punto pieno, 1
gradimento generale: 3/3
La storia è divertente anche se ha la sua malinconia, la sospensione per cui non sapremo cosa succederà davvero. La danza continuerà anche dopo? E come la prenderà il Lupo Bianco? Averlo lasciato fuori dalla storia è stato audace, tutto quello che ho letto si basa su di lui. Peccato per il rating, ma capisco bene com’è dover forzare una storia in un senso quando se ne sente un altro e al di là del punteggio del pacchetto hai fatto bene. Jennefer che si rimprovera è una vera chicca, perché anche secondo me lo fa. E sempre in silenzio.
totale: 34.30/37