Recensioni di Eloise_Hawkins

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Recensione alla storia Locanda Almayer, confini del mondo. - 10/12/11, ore 17:21
Capitolo 1: Locanda Almayer, confini del mondo.
Bè, non posso non recensire anche questa storia.
Come avrai capito, Oceano Mare è uno dei miei libri preferiti, insieme a Castelli di Rabbia.
Non mi ripeterò ancora una volta, dicendoti che il tuo stile è davvero somigliante a quello di Baricco: sono sincera quando dico che mi sembrava di leggere qualcosa scritto da lui. Sei riuscita, pur rispettando la scrittura dell'autore, a costruire una storia che ricalca perfettamente i personaggi creati da Baricco. E' il tuo modo di scrivere che li ha resi così veri, e che ha fatto in modo che questa storia sia così ben riuscita.
E' uno stile molto particolare, e a tratti persino oscuro e ostico, per chi non è abituato a leggere storie di questo tipo - per chi non ha mai letto Baricco, tanto per intenderci, e per chi non è riuscito ad apprezzarlo. Però tu sei riuscita a rendere perfettamente i personaggi, questa volta rimanendo in tema. Trovo che Elisewin sia assolutamente Elisewin, con la sua ingenuità e la sua paura del mondo. Anche io ho sempre pensato che lei sarebbe stata l'unica in grado di vedere davvero la bellezza nelle tele senza senso di Plasson. Padre Pluche è padre Pluche, pratico fino al midollo. E Plasson, che dire, è proprio lui: quel pittore un po' matto di poche parole che si esprime dipingendo il mare con il mare.
Trovo che questa storia sia davvero molto bella, e mi complimento ancora una volta con te per la riuscita di questa one-shot. Oltre ad essere ben scritta, oltre ad essere perfettamente in tema con il libro da cui è tratta, oltre a trattare in modo meraviglioso i personaggi, rendendo loro giustizia, è anche molto, molto originale. Il che non è facile, considerando che stiamo parlando di Baricco - che in quanto a originalità stupisce sempre.
Brava, davvero.
Elo
Recensione alla storia Bartleboom, lo scienziato. - 10/12/11, ore 17:11
Capitolo 1: Bartleboom, lo scienziato.
Ciao :)
Oggi, per la prima volta, ho scoperto questa categoria: Alessandro Baricco. Un'empietà, si potrebbe dire, per una che ama così profondamente questo scrittore. Il fatto è che non ho mai cercato nessuna fanfiction sui suoi libri perchè li ho sempre trovati perfetti così come sono: soddisfacenti, anche se quando li finisci ti senti un po' vuota. Mi è dispiaciuto abbandonare Elisewin, Ann Deverià, Plasson, Adam e tutti gli altri, ma un senso di completezza maggiore non glielo avrei saputo dare. 
Ora, tu ti chiederai, ma a me che me ne frega di tutta questa tiritera?
Ecco, ora ci arrivo :P
Dicevo che non ho mai voluto leggere niente di Baricco perchè i suoi libri sono perfetti così come sono, e non pensavo ci fosse bisogno di aggiungere altro. Però, caspita: non sapevo cosa mi perdevo.
Così, per curiosità, ho aperto questa storia, già prevenuta e sapendo che avrei trovato solo qualcosa da criticare. E invece no. Invece mi è piaciuta. Non come mi piacciono i libri di Baricco (quella è una cosa impossibile da eguagliare) ma in modo diverso. Mi è piaciuta innanzitutto perchè ha uno stile molto, molto simile a quello del mio autore preferito. Queste frasi spezzate, questa poesia che traspare dalle parole, l'incisività e l'accostamento di aggettivi tra di loro dissonanti ma che nel loro insieme trovano un'armonia. Tu hai saputo ricreare in poche righe tutto questo, tanto che già dall'inizio mi hai catturato con le tue parole, spingendomi ad andare fino alla fine.
Un bel pezzo, e devo dartene atto perchè non è facile emulare uno stile del genere.
L'unico appunto che ti faccio è quello del personaggio: l'ho trovato, come tu stessa hai ammesso alla fine della storia, molto poco Bartleboom. Io penso che, quando si legge, che ognuno costruisca nella sua testa il carattere di un personaggio, benchè questo possa essere descritto nelle sue molteplici sfaccettature già dall'autore stesso. Ma alla fine siamo noi che ne traiamo un'impressione nostra. Ecco, la mia impressione su Bartleboom è totalmente diversa dalla tua.
L'hai descritto, o almeno così mi è parso, come una specie di pallone gonfiato, pieno di sè e delle sue teorie scientifiche. Questo non miè piaciuto. L'ho sempre immaginato come un uomo piccolo e insicuro, e lo dimostrano le lettere che tiene nascoste in attesa di una fantomatica donna da amare. 
Questa ovviamente è solo la mia impressione ;)
Per il resto, devo davvero farti i miei complimenti, mi hai colpito molto.
Elo