Recensioni di La Chiave di Do

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Companions - 16/05/12, ore 20:03
Capitolo 1: Companions
Ti odio ti odio ti odio mi ha fatto venire voglia di Milex a quintali, scrivere Milex, leggere Miles, sognare Milex, inventare Milex, disegnare Milex, infilarmi in una Milex! (soprattutto l'ultima direi).
Sono la coppia piu' assolutamente perfetta ed azzeccata che sia mai stata partorita al mondo, altro che Lennon/McCartney, altro che Waters/Gilmour, altro che baggianate inesistenti, Alex e Miles si amano sul serio, che poi (forse) non abbiano un rapporto fisico possiamo discutere, ma il sentimento è qualcosa che va oltre il limite umano, e si vede, è evidente.
Ora pero' proviamo a dire qualcosa di sensato, sempre che ne sia in grado: mi hai fatto amare una fanfic decisamente fuori dal mio genere (di lettrice), entremamanente riflessiva e che potrebbe risultare a tratti sul pesantino, ma hai usato soluzioni che la alleggeriscono molto. Mi ha stupito il point of view, anche se indiretto, di Alex, a me e non solo a me solitamente risulta piu' semplice adottare quello di Miles. La scena finale è qualcosa di inimmaginabile: troppa invidia, troppo amore, troppa perfezione descrittiva.
Se ti va leggi pure i miei lavori su questi due splendidi piccioncini, mi piacerebbe molto avere una tua opinione e soprattutto, benvenuta nel club delle invasate per questi due :3
Recensione alla storia Still take you home - 29/03/12, ore 15:31
Capitolo 1: Still take you home
Prima di tutto sono profondamente commossa dal tuo ritorno su EFP o comunque in questo pairing. Last time I checked è quanto di piu' meraviglioso sia stato mai scritto su Alex e Miles, spero sinceramente che tu abbia letto le mie recensioni, perchè sono sincere e profonde. Leggendo questo e avendo l'altra one-shot in mente mi sento incredibilmente stupida a pretendere di scrivere ancora qualcosa sul mio pairing preferito, anzi, proprio inutile.
Di nuovo mi stupisco di fronte a tanta meraviglia e perfezione, hai un talento che dopo aver letto queste due fic non riesco piu' ad autoattribuirmi. Nonostante la storia sia piuttosto anacronistica fornisce un'interpretazione tenera e realistica, sebbente nella mia mente il vecchio Miles sia troppo buono per realizzare pensieri tanto duri come all'inizio di questo racconto.
«Taci e vomita ad esempio mi suona cosi' poco da Miles, ma è il tuo punto di vista, anzi, il suo. A proposito, come mai adotti sempre (sempre, due volte XD) il suo POV? Favoloso, sempre, anche se la dolcezza di Last time I checked è impagabile.

Mai sottovalutare il potere seduttivo della musica – e dell’agilità delle dita ostentata al mondo senza pudore alcuno.
Svergognato, realistico e ironico, condivido piu' che al 100%

Poi la tua attenzione ai dettagli mi commuove, e mi riferisco a frasi come nessuno nato e cresciuto a Londra troverebbe interessante un oggetto che urla souvenir da pensionato da tutte le sbavature di smalto. con tutto quello che segue mi indica quanto tu e il tuo Miles siano indagatori, curiosi, attenti. Meraviglia.

Grazie per tutto questo, spero in una tua ricca produzione che mi commuoverà enormemente abbasandomi l'autostima a livelli minimi.
Kei
Recensione alla storia Last time I checked - 19/03/12, ore 21:16
Capitolo 1: Last time I checked
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
La commozione che ha colto questa acerba fan degli Arctic Monkeys e dei Last Shadow Puppet la prima volta non si esaurisce nella prima lettura, ma si rinnova ogni volta che, per nostalgia o per ammirazione, ritorno sulla medesima pagina e rileggo questo piccola perla sull'affetto e sulla naturalezza.
In quanto totalmente persa per Alex Turner, scoprirlo descritto in un modo tanto semplice quanto realistica mi ha portata addirittura a imparare a memoria alcune espressioni di questa one-shot costringendomi a portartarmele nel cuore anche quando un collegamento internet ed EFP sono lontani, facendomi brillare una lacrima o un sorriso al solo ricordo.
Non solo è maturo, profondo, semplice e non pretenzioso, ma riesce a non risultare stucchevole, cosa che odio, a entrare dentro e portare alle narici l'odore di caffè freddo, di lenzuola calde e dei capelli di Alex, alle orecchie la sua chitarra, la sua voce strascicata e il ticchettio dell'orologio.
Una poesia in prosa che merita un posto nel mio cuore.
Recensione alla storia Last time I checked - 26/01/12, ore 19:39
Capitolo 1: Last time I checked
Qualche mese fa ho scoperto questa meraviglia e non sono riuscita a recensire, se non con qualche frase sconnessa e priva di senso che non rendeva nè dignità alla sottoscritta nè giustizia alla storia; mi sono sentita pubblicandola e rileggendola una vera bimbaminchia ma sul momento nessuna parola migliore riusciva a comporre qualcosa di piu' decente di quello che ora sto, vergognandomente, cancellando.
So che probabilmente non entri in EFP da secoli e che poco te ne importa probabilmente di una mia recensione, ma ci tenevo a dire la mia.
Questa è stata la mia prima Alex/Miles. E' stata quella che mi ha fatta innamorare follemente di loro come coppia, ossessionare, convincere totalmente della loro tensione che va oltre la semplice amicizia; è ovvio, insomma, ma non voglio cadere nello scontato narrando il mio incondizionato amore per Alex Turner o della perfezione della bromance Turner/Kane, davvero, spenderei centinaia di parole inutili e ancora non riuscirei ad esprimermi.
Semplicemente questa one-shot è quanto di piu' bello io abbia mai letto sull'affetto, sulla semplicità di un rapporto controverso e naturale, sullo stupore; perchè è stupore, è tensione incomprensibile, quella che leggo nel punto di vista di Miles. E non solo nella scena, tanto semplice quanto suggestiva e vicina all'immaginario collettivo (ah, la domenica mattina! per me non esiste proprio, la domenica inizia alle 12:00!) ma per la meraviglia della stesura, di certe espressioni che voglio fare mie come sono miei i versi di Catullo, assolutamente azzeccate, totalmente calzanti.
Poco piu' di una silouette... questo è Alex, quasi femmineo, in sordina, delicato come un'ombra.
L'improbabile accento della Sheffield piu' profonda... e queste sono le sue parole, cosi' chiare nella mia mente.
Giuro che ti sto citando a memoria senza aver riletto, ormai potrei quasi riscriverlo senza guardare il foglio elettronico.
Invidia profonda, questo mi fai provare, profondo trasporto e dolcezza incondizionata. E ogni volta che rileggo non riesco a trattenere le lacrime.
(Recensione modificata il 16/03/2012 - 08:42 pm)