Recensioni di Lord_Trancy

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Porcelain. - 28/06/12, ore 14:00
Capitolo 1: MxM
Sei un vampiro, sì, sì U_U Perché non mi capacito che un mortale possa scrivere così tutto questo che... no, ok, sto calma (anche se questo caldo mi fa morire D:) e recensisco con calma (ma non troppa che altrimenti perdo il treno). 
Allora, intanto sono un po' arrabbiata con me stessa perché perché non riesco più a recensire per tempo. È frustrante.
Seconda cosa; credo che farò un monumento in onore del tuo mp3. Cioè, se ti dà ispirazione tale da comporre questa musica in prosa, si meriterebbe anche di più di un banale monumento. E poi mi sento in dovere di ringraziare un po' tutti quelli che ti hanno fatto appassionare a questa coppia, perché riesci a prenderne l'essenza, i gesti e gli sguardi di un'amicizia che è anche amore, e anche più. Hai uno stile che, boh, mi prende il cuore e me lo lascia sospeso finché non incontro la fine delle tue storie (oddio, se mai scriverai una long potrei rimanere secca ogni volta che vedo un aggiornamento). È una sensazione strana, fa male e fa bene. Soprattutto è quello che voglio dalla lettura. Sì, direi che mi hai conquistato, con le figure sempre nuove che sperdi tra i gesti, le sensazioni pure e vere che grondano da ogni frase. Ti invidio, sì, decisamente. Anzi, appena finirò questi corsi che mi portano via una valanga di tempo, mi metterò a bazzicare tra le tue storie. Sì, dai, e ti aggiungo ance hai miei autori preferiti, perché non credo che abbia senso non farlo. Benvenuto tra i fantastici sette -che ora sono otto- ù.ù
Tornando alla storia. Devo dire che mi hai- mi hanno- un po' ucciso. Di nuovo.
Il manga è carente di tante scene che sarebbe stat bello poter leggere, senza contare che l'introspezione di molti personaggi (Matt, si sa, non è quasi preso in considerazione, ma devo dire che se avessi avuto tra le mani uno come Mello, gli avrei dedicato tanti più capitoli) è trascurata. Una cosa che non è narrata (ma che invece ha è stata ripresa -giustamente- più volte nel fandom) è proprio il ritrovarsi di Matt e di Mello. Io credo che come ogni cosa bella debba aver fatto un po' male. E c'è nella tua ff, un po' di quel dolore inevitabile, che arriva sbiadito nel riottenere qualcosa che si è perso. È lodevole il modo sottile che hai avuto di inserire questo fine dolore, questo lento soffrire di anni passati senza avere ciò che ci si è negati con le nostre stesse forze. Eppure non è stato questo a colpirmi maggiormente. No, è stata la naturalezza di questo ritrovo. Hai scritto tutto semplicemente, con il narratore che si riferisce a Matt, con un tono che, mi è parso, dire "sapevi che sarebbe successo". Matt lascia correre tutta la distanza che Mello gli ha inflitto, semplicemente perché lo ama. Lo ama, e nessuno glielo ha insegnato o gli ha detto che era giusto. Va così e basta. Dopo anni. In una città irrilevante. Su un divano lercio e con i cuscini spaiati. In una vita che non durerà e sarà misera di tutto. Finché c'è Mello. Finché c'è Matt. Il resto sono storie e parole lontane. Ora c'è passione e c'è amore. Forse Matt e Mello temono la separazione e non la morte. Poi si può giocare sugli addii e gli arrivederci.
Finisce che ti ringrazio perché mi fai apprezzare questo pairing sempre di più e con sfumature anche nuove. E io rimango tristemente a pensare che nella long che sto scrivendo su questo fandom mi appresto a narrare di questo evento, del loro ritrovarsi. E io che mi complico la vita non riuscirò a far scorrere tutto con questa complicata semplicità perché non ci riesco.
A presto.
Lally
Recensione alla storia Mouth to feed - 25/06/12, ore 15:38
Capitolo 5: La realtà nei tuoi occhi
Ok, sto trovando il coraggio di recensirti.
So di non essere normale, ma ho paura a farlo. Perché questa fan fiction è un po' troppo perfetta per i miei gusti. E la perfezione mi spaventa non poco. 
Sì, dai iniziamo dal futile. Entrerà bellina bellina tra i miei preferiti. E finisce anche nella mia personale lista di storie per le quali mi dovrò sprimere per segnalarle all'amministrazione, perché secondo il mio modestissimo parere devono essere tra le scelte del sito.
Sono passati diversi giorni da quando ho letto i l capitolo e non sono riuscita ancora a elaborare un commento che riesca a esprimere quello che mi hai suscitato D: Sono proprio un recensore mediocre... chiedo scusa fin da subito per l'obbrobrio che mi appresto a scrivere.
E quindi non eri mai stata in treno, eh? Io invece lo devo prendere spesso, amici e parenti vivono a Roma e, non avendo mezzi propri (ma un giorno io avrò la patente *^*), son costretta a questo sacrificio. Fortunatamente mi piace viaggiare, proprio nel suo senso più grezzo, lo stare a solcare i chilometri e vedere i paesaggi che passano. Eppure per me è quasi un "di più" del viaggio. Stare quelle due ore scarse in treno ad aspettare di arrivare alla Roma-Termini usufruendo del wi-fi della compagnia, e un qualcosa di dovuto per arrivare alla meta. Invece no. Matt e Mello devono far nascere e vivere tutto in quel viaggetto in treno. Tu hai scritto... hai scritto qualcosa di veramente stupendo. Quel fingere che arriva al limite perché non ha più senso continuare. Matt non ci prova nemmeno più a frenare lo sguardo che corre su Mello. Che senso avrebbe negare -negarsi- tutto adesso? Quei sorrisi che si regalano (forse l'unico dono che abbiano mai veramente ricevuto) e gli occhi che si incatenano e parlano per tutto quel tempo che hanno preferito fumarsi, solo per non ammettere che non ce ne sarebbe stato altro. Ma ora lo sanno che il timer sta per finire il suo conto alla rovescia. Dio solo sa come tu abbia fatto a scrivere cose così piene di sentimenti che ho pensato che tu li abbia visti Matt e Mello, su quel treno che hai preso, come tu abbia visto gli altri passeggeri e il loro tempo che passava, in un susseguirsi di azioni.
La cosa che mi ha fatto veramente più paura è che non si siano dati tempo. Sono andati in quel bagno a fare sesso senza aspettare. E hanno lottato tra di loro per avere tutto, dando tutto, in cambio. Ecco, sì, quel loro amarsi come lo hai scritto mi ha fatto proprio paura, ho sentito il respiro della Morte che se ne stava lì, a piangere per loro.
Ok, basta... devo andare e sto anche sclerando un po' troppo.
Sei un mostro di bravura. Non aspettare a scrivere, dimentica i blocchi; sono stupidi in confronto a quello che puoi fare.
A presto
Lally
Recensione alla storia L'ultima notte felice del Mondo. - 23/06/12, ore 20:29
Capitolo 1: Da sempre.
Va bene. Ho passato metà pomeriggio a litigare con la mia connessione internet, e se non fosse la donna della mia vita l'avrei lasciata, tanto mi ha fatto penare.
Ora però devo recensire. Devo recensire questo splendore. Devo recensire questo mio splendore.
...Io non so come ti sia venuto in mente di dedicarmi un tuo lavoro, è una sorpresa, una gioia, davvero. Sono un po' troppo commossa. 
Sono un po' troppo commossa, perché la storia è così bella e quando sono troppo sul punto di piangere rischio di non commentarla a dovere. 
Perché, oh, mi ha fatto un salto il cuore. 
In partenza amavo la M/N e la M/M in egual modo, poi, non so bene come, ho iniziato a sentire più la seconda coppia e a preferirla. Questo perché Mello e soprattutto Near sono molto complicati come personaggi, ed è difficile per una pignola scassaballe come me rimanere incantata dalla loro possibile relazione. io stessa mi sono dedicata poco a loro due, perché li trovo davvero complicati. Quindi be' il modo spaventoso ed inumano con il quali li hai lasciati IC e insieme è lodevole. Stranamente sono riuscita ad immedesimarmi in Near, la maniera quasi fredda e lontana di accettare i sentimenti di Mello, quasi  non riuscisse a ricambiarli. È una cosa che, posso dirlo, fa male. Eppure erano loro, con quel loro amarsi statico quasi, apparentemente tutto nelle mani di Mello, ma che in realtà è guidato dal volere silente di Near (almeno per come la vedo io lui è intoccabile, inarrivabile, solo Mello, a tratti, riesce a muovere quei castelli, riempire i fossati di calcinacci). E questa particolare passione è bella. Tanto complicata quanto bella. Ma io sono dell'idea che le cose belle non sono costantemente piacevoli. Tanto che tutto questo amore dura una volta sola. Mello è primo solo una volta. La complicatezza di quel rapporto è troppo anche per due uomini maestri di ingegno come loro. 
Si rischia di sentirci soli anche se si è in due.
Con Matt... con Matt la musica è un'altra. In ogni caso lui non lo può abbandonare. Perché Mello se n'è andato una volta e per sempre, ma Matt lo ha ritrovato. Perché l'amicizia è uno dei pochi valori che non si ossida alle intemperie dell'esterno e loro sono amici nel profondo dell'anima. Matt e Mello non si lasceranno perché Matt gli poggia il mento sulla spalla e Mello si lascia abbracciare. Perché quell'amplesso non finisce. Mello trova uno stato di quiete, uno stato che il suo destino non gli avrebbe mai concesso, ed è come se quello stallo non finisse. È vero, anche se si stanno vicini non smetteranno di provare dolore, Mello rimarrà vulnerabile e Matt continuerà a sforzarsi, in vano, di essere partecipe di quel suo muto soffrire. Ma loro, il loro amore, quello durerà a prescindere di tutto. Sentiranno male, si ameranno, e non sentiranno mai la solitudine.
E, ok, è successo. Ho iniziato a sciorinare parole al vento senza cercare di dare loro un senso. Chiedo perdono.
In conclusione posso dire che la tua (mia <3) storia mi abbia trasmesso delle emozioni che immaginavo, ma che non avevo -ne sarei mai riuscita- a tradurre in parole. Mi sono come entrate sottopelle. E credo di stare nutrendo un amore per il tuo modo di scrivere, uno stile ordinato eppure, una frase breve, magari banale ad un primo sguardo, è in realtà profonda come un pozzo. Durante la seconda lettura della tua ff rileggevo le frasi due o tre volte, era come se ci cadessi dentro, riuscendo a cogliere tante sfaccettature. Ti  citerei alcuni pezzi che mi hanno letteralmente rapita ma è un lavoro troppo difficile per me. Sono rimasta talmente affascinata da ogni periodo che non mi è possibile sceglierne uno, tanto sei riuscito ad amalgamarli insieme. Purtroppo il poco tempo che ho adesso non mi consente di dare spazio alla passione per le ff, (ho potuto solo appurare che ti piace Benni,  molto bene, abbiamo sempre più cose in comune u.u) ma presto o tardi spulcerò la tua pagina autore (no, non la finirò mai con le minacce XD).
Non so come ringraziarti per avermi dedicato questi sentimenti e queste lacrime (come quella muta di Near). Boh. Sei un Drago.
Un bacio
Lally
Recensione alla storia Il colore del vetro. - 20/06/12, ore 15:56
Capitolo 1: .
Oh.
Questa ff è stupenda. Davvero, davvero stupenda.
Amo la MxM, non è un mistero per nessuno, e mi è piaciuto ciò che hai colto di loro e come lo hai tradotto in lettere. Hai fatto davvero un lavoro splendido. Non so cosa dire, le tue parole mi hanno come pietrificata. Solo che il modo che con il quale hai unito poesia e prosa, riuscendo a comunicare tanti riflessi di emozioni mi ha colpita moltissimo. C'era tutta l'essenza di Matt e di Mello.
Ah, mi sembro un'idiota perché non riesco a dire ciò che vorrei dire D:
E poi boh, maglio se sto zitta. Sei bravo.
Lally
ps. scusa per questa non-recensione
Recensione alla storia Mouth to feed - 18/06/12, ore 10:50
Capitolo 4: L'ombrello a ripararti
Eccomi, mi ero appostata sul mio elenco delle seguite per far presto a leggere questo cap *_*
devo dire che se non avessi gli occhi distrutti dall'allergia una lacrimuccia sarebbe arrivata. Non mi aspettavo proprio tutta questa introspezione malinconica ;-( Sono sicura di averla adorata però. Dalla comicità affatto velata del capitolo precedente sei riuscita a inzupparti in tutto acre soffrire in maniera spettacolare. Penso che sia questo il bello delle M/M, fino al secondo prima vedi i due amici più idioti e fedeli ridere a crepapelle per delle scemate che capiscono solo loro, e poi li trovi ad interrogarsi sulle più pesanti lacerazioni dell'anima, fino alle crepe più piccole, briciole di sentimenti che possono ancora essere ricomposti. Ok, non so più che sto dicendo. Però è uscito fuori tutto questo soffrire. Gli occhi di Mello che lo cercano il sostegno di Matt, lascia perdere almeno un po' tutto quell'orgoglio che lo uccide sempre, e fa il grande sforzo di chiedergli di rispondere al suo sguardo, se proprio non ha il coraggio di prendergli la mano. Peccato che Matt non sia altrettanto spavaldo da aiutarlo -esplicitamente. E quando hai spiegato perché... oh, Matty, vorrei tanto abbracciarlo. Mi fa quasi paura come sia rimasto in balia delle intemperie, come se soffrisse non solo per se stesso ma anche per i mali di Mello. Se non è amore questo allora tiratemi un calcio.
Va bene, va bene, devo andare. Non osannerò mai abbastanza il tuo stile *-*
Un bacioooo
Lally