Recensioni di cranium

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Pensieri, parole, opere e omissioni di un impenitente pirata gentiluomo - 23/03/13, ore 14:30
Capitolo 37: 036. Olfatto.
Yeah ci sono! Sì non sono del tutto sparita! 

Ne ho perse alcune, ma mi rimetterò il prima possibile in pari!

(Sono un disastro, lo so)

Non vedo l'ora di sapere cosa ti inventerai per questi prompt, ma sono sicura farai un lavoro fantastico!

Io per questo non avrei saputo cosa scrivere, forse è troppo generico, ma mi è piaciuto il momento che hai scelto, non avrei saputo fare di meglio:)

La nave non mi ricordo mai come si chiama (possibile che abbia il nome di una regina?), ma ho sempre pensato che avrebbe dato fastidio anche a me trovarmici sopra senza ricordare nulla, povero Jack!

All'inzio frastornato, ma penso rassicurato dal sentirsi sul mare, ma poi scaraventato nella realtà dall'ottimo odore che sicuramente la nave e i suoi pirati emanavano:)

"Non ci vuole un gran fiuto per intuire che sono finito nello sterco fino al collo."

Grande come al solito Fanny! :D
Recensione alla storia Pensieri, parole, opere e omissioni di un impenitente pirata gentiluomo - 04/02/13, ore 13:55
Capitolo 32: 031. Alba.
Adesso puoi ammetterlo: sei la reincarnazione del Capitano giusto?

Non puoi riuscire così bene a descriverlo senza essere lui o una sua stalker, pensandoci bene forse è più la seconda :)

è diventata la mia preferita questa, forse anche prima di Esteriorità, sì, penso che ora lo sia!

Secondo me alla fine "dedicare" i suoi pensieri alla madre è stata una cosa molto dolce, anche perché sono molto intensi, riesce a far sembrare una cosa "bella" anche il suo scappare di casa.

"Anche il sole è soltanto un puntino all’alba ma poi diventa grande." Che sia cresciuto bene non ci sono dubbi!

Proprio bella non saprei che altro dirti! :)
Recensione alla storia Pensieri, parole, opere e omissioni di un impenitente pirata gentiluomo - 20/01/13, ore 19:13
Capitolo 1: Introduzione.
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Credo che questa raccolta di drabble debba essere inclusa tra le Scelte del sito per i seguenti motivi:

- È scritta in italiano corretto e utilizza un lessico ricercato, adeguato ai personaggi, all’ambientazione e al tempo descritto nella sua raccolta, utilizza, nel momento giusto, anche un lessico “piratesco”per rendere ancora più avvincenti e coinvolgenti le sue drabble.

- L’autrice, nonostante gli impegni, riesce sempre ad aggiornare con regolarità e, a volte, riesce persino ad anticipare l’aggiornamento.

- Nonostante la difficoltà di racchiudere solo in cento parole parte del mondo di Jack, Fanny riesce sempre a sorprendere per la sua capacità di non far mancare nulla, né alla descrizione, né alla caratterizzazione dei personaggi e soprattutto alla conclusione che ci riserva sempre e che è sempre molto esaustiva ed ad effetto.

- I personaggi sono descritti perfettamente nella loro imperfezione, e non solo il protagonista, ma anche gli altri hanno uno spazio che incornicia le vicende del Capitano.



Non sapevo quale poteva essere il modo migliore per descrivere al meglio una raccolta, visto che ci sono sbalzi temporali e visto che non c’è un filo conduttore, allora ho deciso di prendere le drabble che mi sono piaciute di più e quelle più rappresentative e di recensirle di nuovo inserendo anche citazione dalla storia, cercando di essere il più coincisa possibile:

001 Inizio:“Mi basterà anche una sola vela, logora, stracciata, difficile da manovrare, purché mia soltanto.” con grande capacità Fanny ha descritto sia l’inizio dell’avventura di Jack, sia tutto il suo attaccamento al mare, la sua libertà nei confronti dei legami affettivi e parentali, e la sua brama di diventare qualcuno, di diventare una “leggenda” e di andare oltre ciò che gli altri hanno fatto per diventare il migliore.

002 Intermezzo: “Meglio una lurida ma onesta vita da pirata.”

Portando a nostra conoscenza una parte della vita del Capitano, che i film non hanno incluso, riesce a farci entrare nella testa ribelle del protagonista che, dopo essersi arruolato nella Compagnia delle Indie Orientali per viaggiare tranquillo si rifiuta di portare un carico sia perché tiene molto alla sua libertà e sia perché privare altri individui della loro forse lo spaventa troppo per la paura di trovarsi, poi, al loro posto.

003 Fine: “È una fine dorata – per quanto anche sudicia e bagnata.” Jack, incatenato alla perla, si trova di fronte al mostro scatenatogli contro da Jones, e, per quanto veda la morte sopraggiungere, non si intimorisce, ma affronta il destino con la spada in mano.

005 Esteriortà: “- Perché? Chi siete? – mi importuna ancora l’ometto.

Mi volto alzando un dito: - Presto lo saprete.”

Esteriorità, per quanto sia una delle più comiche, anzi forse, a mio parere, è la più simpatica (per adesso si intende) di tutta la raccolta, è probabilmente una delle più riuscite.

Sfido chiunque a non immaginarsi la scena, i movimenti del personaggio, e a non anticipare le mosse e le battute di Jack, perché quello che Fanny ha descritto in questa drabble non è solo il lato più buffo di Jack, ma anche quello che più sicuramente è rimasto (dalla visione dei film) più impresso nella memoria di tutti: la sua sicurezza di venire ricordato e di soprattutto diventare un “nome” nella storia. Su questa non volevo soffermarmi troppo, ma non ci riesco, è palese che l’autrice riesca ad immedesimarsi e a farci immedesimare nella storia e solo per questo le andrebbe fatto un monumento!

006 Ore: “Questa donna mi porterà alla perdizione.”

La nostra cara Fanny, tanto per complicarsi la vita, ha deciso che tutti i prompt che indicavano il tempo (Ore, Giorni, Settimane, Mesi, Anni) avrebbero avuto un filo conduttore, e che questo sarebbe stato “il sentirsi in trappola” di Jack.

Di questa vorrei far notare il gergo da pirata che utilizza la nostra autrice: “- È pieno de aragoste in giro – ” non so in quanti sanno che le aragoste sono i soldati inglesi che avevano la divisa rossa, ma sta di fatto che Fanny lo sa e che io, un po’ ingenua, mi sono raffigurata nella mia mente tanti crostacei che con le chele pizzicavano i piedi di Angelica, e anche ora, rileggendola a distanza di tempo, non riesco a non rivivere questa scena.

011 Rosso: “Ho ottenuto anche io il mio sigillo rosso sangue.” Il primo “omicidio” di Jack visto in chiave ironica, ma anche riflessiva, e visto che non voglio fare spoiler più di quanto io non stia già facendo, non dirò chi è stato/a la vittima della spada del Capitano, ma posso assicurare che nonostante l’inizio serio e meditativo, che rivela una grande capacità dell'autrice di tenerci sulle spine e di nasconderci qualcosa, la fine è leggera e simpatica.

017 Marrone: “Secondo loro sono bestie, vengono dalla terra e andrebbero coscienziosamente sfruttati per lavorarla, poiché incapaci di altro e privi di umano sentire.”

Questa è sicuramente una delle mie preferite, sia per il modo in cui è scritta, sia per la tematica di cui parla: la tratta degli schiavi. Nella drabble “Interiorità” Fanny aveva già accennato al fatto che il Capitano aveva lasciato la Compagnia delle Indie Orientali e qui ce ne rivela il motivo: si rifiuta di portare un carico di schiavi. Con delicatezza affronta un tema particolare che sicuramente ha cambiato il corso della storia del protagonista, il fatto che veda in loro delle persone come lui lo rende diverso dalle persone del suo tempo, lo rende migliore in un certo senso.

020 Senza colori: “È una vanagloriosa e non indifferente ostentazione di onnipotenza.

Vogliono imbrigliare e soggiogare anche la natura pur di soddisfare i loro gretti piani di dominio del mondo.

Lo devasteranno, privandolo di tutti i suoi colori.” L’autrice è un genio e ce lo dimostra con questa drabble: riesce ad inserire un ammonimento ambientalista nella morte del Kraken, per il quale anche Jack prova pietà nonostante tutto quello che l’animale gli ha causato.

021 Amici: “È l’unico pezzo di ciurma che mi rimane.” Mastro Gibbs ritratto come l’unico amico rimastogli, l’unica persona che ancora gli resta sempre accanto nonostante tutto da un Jack un po’ brillo e che esterna “sentimenti” che senza un po’ di rum non gli avrebbero tirato fuori.

023 Amanti: “Lo senti quanto è caldo e pregno di promesse, questo dolce irruento vento di burrasca?

Lo sfrutteremo per volare via.”

nonostante io lo abbia già detto non posso che ripeterlo: Fanny è un genio! Amanti è una delle più belle e drabble della raccolta, e riesce a catturare forse il legame meno represso dal Capitano, il suo amore verso la sua Perla, il tutto raccontato con leggerezza e un pizzico di pazzia!

026 Compagni di squadra: “Un mozzo in più fa sempre comodo.”

Uno dei più turbolenti rapporti di “amicizia/inimicizia” di Jack è sicuramente quello con William Turner, è una drabble simpatica, soprattutto per il suo cercare di nascondere quel minimo di affetto che il protagonista prova per il suo “mozzo” e il suo dispiacere di lasciarlo in pasto a Jones.

027 Genitori: “Più che il sangue ad unirci sono cicatrici inguaribili e acqua di mare; ne abbiamo ingoiata parecchia entrambi.

Avere un padre pirata non è che sia una passeggiata di salute.

Spero ardentemente di non ritrovarmi mai nella sua situazione.” Questa non ero ancora riuscita a leggerla, come le due seguenti e quindi ne approfitto per recensirle anche a Fanny:

Il padre di Jack non mi è mai stato molto simpatico come personaggio, forse troppo distante dal padre che avrei voluto per il protagonista, ma infondo è anche colui che gli ha insegnato a vivere e che, con i suoi difetti e con le sue mancanze, lo ha reso l’uomo che è diventato in seguito.

Probabilmente a Jack inizia a fare pena l’uomo che lo ha trattato come un mozzo per anni, lo vede più vecchio e stanco e credo che questo a lui piaccia, lo fa rivivere tutto quello che non gli ha dato prima.

028 Figli: “Avverto come un affilato e gelido spadino insidiarsi atrocemente nel posteriore, mentre vaglio eventuali damigelle familiari.” “Se non dovessi lasciare carnali vestigia del mio passaggio su questo ingrato mondo, avrei qualche pena in meno da scontare.” Di questa ho scelto due frasi, perché non riuscivo a decidermi su quale delle due fosse più significativo: la prima perché è ironica –come Jack e come Fanny- ma per niente volgare e pensare come l’avrei scritta non mi fa che esprimere complimenti! (Brava Fanny!!!) La seconda perché è più riflessiva, perché credo che lui abbia paura di essere un padre come è stato, prima di lui, il suo, ha paura di non essere presente, di trasformarlo in un pirata, e questa pietà è ammirevole e non scontata per uno come Jack.

029 Nascita: “Abbiamo toccato il fondo insieme, ho barattato tutto ciò che mi apparteneva col Diavolo pur di restare con te.” Non mi ricordavo che Beckett avesse fatto affondare la Perla, ma adesso non me lo scorderò più.

Emozionante, traspare tutto l’amore di Jack per la sua nave, la sua voglia di tornare a solcare i mari assieme. Non poteva scegliere un momento migliore da descrivere per questo prompt. Perfetta!



Okay, che altro dire?

Niente, mi sembra di aver detto tutto, ma volevo chiedere scusa a Fanny per il ritardo, ma ultimamente ho potuto connettermi solo con il cellullare perché il computer era ad aggiustare!:)
Recensione alla storia Pensieri, parole, opere e omissioni di un impenitente pirata gentiluomo - 27/12/12, ore 22:25
Capitolo 27: 026. Compagni di squadra.



O io sono una veggente o io sono una veggente, oramai non c'è altra spiegazione!



Appena ho letto "Compagni di squadra" ho pensato a Will e al secondo film dove finisce sull'Olandese!



Devo dirti che questa è sicuramente una delle mie drabble preferite, tra questa e Esteriorità credo sceglierei ancora la seconda, ma per motivi affettivi visto che era una delle prime.



Will l'ho rivalutato come personaggio da molto poco perché non mi è mai stato un gran che simpatico (non ne abbia male quel bel pezzo di uomo di Orlando Bloom), ma alla fine credo che, nonostante tutto, ammirasse un po' Jack o almeno lo rispettasse (tipo sempre nel secondo film all'inizio quando si sta per sposare che arrivano per metterlo in cella e lui e Elizabeth quando dicono loro che il motivo della loro carcerazione è la "frequentazione" di un certo Jack Sparrow e loro in coro "Capitan Jack Sparrow").



Mi è piaciuto soprattutto come hai concluso perché in sette parole hai racchiuso tutto il loro rapporto: Jack tiene a lui e gli è dispiaciuto mandarlo tra le grinfie tentacolose(?) di Jones, però la frase finale ha dato quel "sì lo posso considerare, ma non troppo" che è davvero un pensiero compatibile con la mente del capitano!



Bravissima come al solito!



P.S: allora, da quello che ho capito, le recensioni per le Scelte non vengono lette subito, ma prima quelle più lunghe e quindi mi sto preparando un recensione lungherrima(?) :D non vedo l'ora di fartela leggere!

Recensione alla storia Pensieri, parole, opere e omissioni di un impenitente pirata gentiluomo - 20/12/12, ore 17:38
Capitolo 25: 024. Famiglia.
Scusa il ritardo, ma la connessione fa le bizze e.posso recensirti solo dal cell.
Io della sua famiglia non sapevo nulla e sono contenta che tu ne abbia parlato cosí adesso un po' la conosco anche io. Inutile dire che la nonna é la mia preferita, lo ha cresciuto bene infondo!
Non deve essere difficile decidere di prtire per andare lontqno da loro, aunche perché l'ho sempre visto come una persona indipendente. Molto bella:)