Recensioni di Flashbax

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia You sing, you shout, you turn the world around. - 08/11/13, ore 16:44
Capitolo 35: My soul slides away...
Mia cara amica,

Solo tu sai ridurmi sempre in lacrime e per una volta sono contenta di versarle.
Ho sentito sulla pelle ogni parola di questo capitolo ché Sally è così reale da fondersi in quel che ci accade dando, immancabilmente, una sua versione dei fatti che, dopo tutto, altro non è che la nostra.
Inutile che io mi profonda sulla Bellezza di questa pagine, sul fatto che per me profumano già di inchiostro ed, ancor più, sulla kantiana verità che tu sia la migliore scrittrice vivente che io abbia avuto l'onore di incontrare.
Una frase di Petronio recita "bisogna subire il proprio destino" ed io credo che, come Sally, noi non si possa eluderlo. Nel tuo caso, amica mia preziosissima, sono l'Arte e la penna a chiamarTi. Non importa cosa tu possa guardare, pensare, riflettere, volere o sognare, l'importante è che tu scriva, sempre.
Il tuo futuro sarà radioso e luminoso ché io già lo vedo da questa storia Bellissima, dalla quadrimensionalità dei personaggi e della nostra Sally, ormai una Amica.
Non importa cosa accadrà, nella Storia come altrove, perché l'averTi conosciuto e letto rende vivo il significato della frase con cui hai conchiuso questo capolavoro:
To die by your side, well, the pleasure the privilege is mine.
Flashbax
Recensione alla storia You sing, you shout, you turn the world around. - 02/11/13, ore 13:20
Capitolo 34: Like a rolling stone.
Mia cara amica,

Eccomi qui dopo la puzza a lasciare una traccia indegna di cotanto splendore.
Inutile dire che aspetto ogni tuo aggiornamento con la stesa brama con cui una signorina nell'Ottocento avrebbe atteso la puntata del suo romanzo preferito su rivista. Perché questo è ciò che la tua storia è per me, un romanzo che bramo di avere presto sullo scaffale della libreria, perché solo la carta può darle ragione.
Inutile dire, ancora, che io attenda i pensieri di Sally più che lo svolgimento della storia degli Oasis perché, ciò sopra a cui ogni cosa mi curo, è essa lei, la mia, la nostra Sally.
La vita attraverso le sue luci non è mai banale, essa racconta di droga et amore, musica et dolore, io e l'altro da me con una leggerezza tale da far sembrare le falangi ed i teli di Fitzgerald pesanti come macigni.
La mimesi che vivi con Sally è impressionante e meravigliosa, io lettrice ne percepisco la profondità e mi sento rassicurata al punto da accettare senza riserve alcuna il patto di incredulità che mi proponi.
Le riflessioni di Sally, oh potrei non stancarmene mai! E quando parla del grunge e di Kurt, beh che dire se non che la trasformazione sia completa? Essa ti possiede come uno spiritello e si incarna al tal punto in quegli anni da pronunciare le esatte parole che avrebbe potuto proferire una ragazza britannica allora come oggi. Perché Londra e Seattle sono così diverse, anche se piove in entrambe le terre e la pioggia non ha padrone.
In una istanza posso dire che tu sei una Vera Scrittrice e questa storia non è una fan fiction. Qui lo dico e qui non lo nego.

Flashbax
Recensione alla storia You sing, you shout, you turn the world around. - 09/10/13, ore 11:23
Capitolo 33: It's not my home, it's their home...
Mia cara, carissima amica,

Il dolore alle ulne vale bene la pena di questo pneumatico billet. Come ho avuto modo di dirTi molte volte, al che credo ne sarai venuta a noia, tu sei una Vera Scrittrice ed ogni Tua prova riconferma questa affermazione.
Non sono solita leggere narrativa contemporanea, sbagliando forse, ma le poche incursioni che ho compiuto tra i viventi (con le dovute eccezioni come Murakami, ovviamente) mi hanno delusa: un cumulo di carta, inchiostro e corrente elettrica buttata al vento. Personaggi bidimensionali, trame che fanno acqua come una barca che affonda, poco sentimento, nell'accezione letteraria e non plagiaria del termine. Quando leggo Te, di Te, invece, provo quelle Belle sensazioni che il mio animo ha provato leggendo le Grandi Autrici, le Belle Penne e le Belle Menti. Mi hai fatto piangere, ridere, pensare, riflettere... E non sarò mai grata a Te abbastanza per questo. Ciò si chiama letteratura, a mio avviso, e quello che scrivi non può altrimenti essere definito come Libro.
Sai che il tuo stile, no, mi correggo, la Tua Scrittura (stile è una parola violata e vuota al giorno d'oggi) risuona nelle mie corde come quello di Virginia. La scena della caduta della maglietta blu, della pelle alabastrina di Sally, così ben tratteggiata, sicura, veloce, ma non buttata via, potrebbe essere una pagina di una certa Signora D.
Rimango sempre impressionata dal modo che hai di colorare, di far percepire come una spugna, un budino con un cucchiaino, le sensazioni, la profondità che va oltre all'enciclopedismo nozionistico. Quante cose dietro quel cruch, come dietro al calore di quel braccio che si stringe alla carne...
Sei una Vera Scrittrice perché riesci a dire, fare e far provare ciò che altro da te con una maestria che può dare l'Esperienza o, come nel Tuo caso, il Vero Talento.
Onorata di aver fatto la Tua conoscenza,
Recensione alla storia You sing, you shout, you turn the world around. - 28/09/13, ore 20:54
Capitolo 32: It's easier to leave than to be left behind. (III)
Amica mia,

Ariosto diceva che uno studioso debba viaggiare. È la prima che mi è sovvenuta e dato che non sono solita censurare nulla, neanche sulla pubblica piazza, lo scrivo.
Ti lascio questo pensiero sull'onda del picco glicemico, mentre la mia vicina bercia con le sue amiche sul terrazzo. Non il quadro migliore per il tuo pezzo spero sarai commendevole.
Voglio esprimere un pensiero che so già essere impopolare: io aspetto i tuoi aggiornamenti per sapere di Sally, non di Noel né degli Oasis. La tua storia non è una fan fiction, non che lo sia mai stata nevvero: potrebbe chiamarsi Noel, Gennaro o Pincopallo; fare il musicista, il carpentiere o l'antropologo; essere a. Las Vegas, a Londra o a Bagno a Ripoli.
A me interessa sapere di Sally. Questa ragazza che mi parla ogni volta ed ogni volta mi fa sentire meno sola. Empatiazzare con una pagina scritta è benedizione ed io sono una donna benedetta per aver provato più volte la gioia di un pugno nello stomaco. Ogni giorno che trascorre in cui posso imparare qualche cosa, in cui una sensazione diventa altro, è un giorno buono. Con questo nuovo capitolo, mi hai regalato un giorno ottimo.
Più leggo, più ti leggo, più vorrei che questa storia fosse di carta per poter sottolineare con la matita le frasi, leggerle e rileggerle fino a stamparle nel cervello. Mi impegnerò seriamente affinché ciò accada.
Grazie, semplicemente
Recensione alla storia You sing, you shout, you turn the world around. - 22/09/13, ore 22:26
Capitolo 31: It's easier to leave than to be left behind. (II)
Questa sera passeggiavo su un ponte, mangiucchiando caramelle ed impiegando il loro zucchero come droga. Mirando un altro ponte, molto vecchio, dinanzi a me è l'acqua scorrere placida dabbasso, ho pensato a cosa avrebbero detto Sally e Noel sapendo che come anestitoo dal reale avessi scelto del comune zucchero raffinato ed una manciata di coloranti industriali. Poi, mi sono voltata ed una ragazza, con indosso una camicia a quadri, l'aria assente ed i capelli biondi mossi dal venticello fluviale serotino, fissava il panorama con occhi assenti. Era Sally l'ho riconosciuta.
voglio lasciare stasera questo pensiero sulla pubblica piazza. Non vedo ragione alcuna per cui non dovrei, l'amicizia che ci lega, semmai, è un incentivo non un deterrente.
Sai bene cosa pensi della tua storia, come amica, come lettrice e come scribacchina. Sai quanto positivamente potrei parlarne per ore, sai quanto essa sia per me un Dono della abita e quanto mi sia stata e mi sia di conforto e maggior ispirazione. Sai, inoltre, come giudico i personaggi ed ogni loro voce e fina co più piccola sfumatura. Sai cosa Sally rappresenti per me, sai cosa simboleggi Natale, il tuo Natale, che si fonde così bene con l"immagine che ho di lui nella testa da millanta di anni. Sai tutto questo, amica mia, per cui non mi dilungherò, ma sappi che ho amato quella bottiglietta d'acqua con la tenerezza del ricordo di una figlia. Sappi che non vi è battuta o dialogo che non abbia sentito mio, che non mi abbia rimestato le budella, in cui io non abbia colto emozioni passate mischiarsi ai bisogni del presente ed alle speanze già disilluse del mio futuro. Ho sentito quella mano sui miei fianchi, che prima furono di Sally, e sono certa che fino a dimene saranno meco.
l'unica cosa di cui vorrei parlarti non la so bene descrivere. La sento così mia, così fottutamente mia, che provando a spiegarla la banalizzerei. Perciò mi affido alla bontà della tua memoria che ricorra ad una cena di qualche settimana fa e forse potrai dagli occhi miei avere più chiara distinzione di ciò che mi appresto a scarabocchiare. 
Essendo diversamente giovane, io sono una di quelli che si ricorda l'aprile del 1994, le torri gemelle della mia generazione. Certo, ero fantolina, ma rammento bene quella sensazione inspiegabile che colse come gesso colato tutti gli adolescenti attorno a me, e non solo loro. Sono cresciuta ascoltando quella voce, per me ha significato e significa ancora oggi molto e moltissimo.  Non ho più vent'anni, ma non mi vergogno di ammettere di ascoltare con regolarità la sua produzione. Stamane, ad esempio, avevo sul giradischi Incesticide. Parlare della sua morte non è per me semplice. Non mi importa se ciò può suonare il delirio di una fallomarmocchia. A ragionare di quell'ammazzato io potrei sedere con Sally per ore. Così come potrei spiegare, a modo mio certo,  molte delle frasi che Noel ed essa citano. Ripeterò ancora una volta , sai, che per me il grunge è morto nei primi mesi del 2002. Ciò nonostante io non posso che farti i miei più cari complimenti, sentiti, viscerali ché io sono commossa della cura ed eleganza con cui hai trattato questo tema, perché certo non lo si può ridurre ad un genere, almeno per quanto mi riguarda. Le tue parole non sono banali e scontate, né indelicate e qualunquiste. La tua è stata una delle migliori descrizioni che io abbia letto sull'argomento, una delle poche, se non l'unica che non mi abbia montato il sangue al capo. La tua abilità di Scrittrice è riuscita perfettamente a leggere e rendere i pensieri di due ragazzi dell'epoca e non di due giovani qualsiasi, di due giovani inglesi. Questo dimostra, come se ce ne sia ancora bisogno, il tuo grande talento  e come questa storia sia la più meravigliosamente aristotelica creatura che viva in questo fandom.
Grazie per questo dono leggero, setoso, come le mani descritte da Fitzgerald. Unico e prezioso che custodirò con cura.

flashbax