Recensioni di SofiaAmundsen

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Recensione alla storia Tryng to be someone else - 03/02/13, ore 15:29
Capitolo 1: Tryng to be someone else
Di solito, quando scrivo una recensione, cito le frasi che più mi hanno colpito, spiegandone il perché: quelle con una particolare scelta lessicale quelle con una serie di sentimenti chiaramente identificabili tra le righe, quelle che sono così IC da essere caratterizzanti del personaggio e della ff in sé. Ma in questo caso non saprei proprio cosa riportare, perchè era tutto così estremamente perfetto da lasciarmi incapace di scrivere un commento valido e competente che ne esalti i dettagli come merita. TI scrivo da profana e da esperta contemporaneamente, nel senso che ho passato la vita intera a leggere, ma non ho una laurea in letteratura o simili per la quale potrebbe interessarti particolarmente il mio giudizio. Ma da profana, lasciami dire che ho adorato questa meraviglia. Mi ha lasciata a bocca aperta. Stupita, piacevolmente sconvolta, incantata.
Già dalle primissime righe avevo realizzato che mi sarebbe piaciuta davvero tanto. Sai quando vai in libreria, prendi un libro tra le mani perchè ti ha attirato il titolo, o la copertina, leggi la prima riga e decidi di comprarlo, senza neanche leggere la trama? E poi ti ringrazi leggendolo, perchè ti accorgi che è stupendo? Ecco, ho avuto quella sensazione. E non sapevo cosa mi aspettava dopo, il che è tutto dire. L'imput iniziale con quella frase è sicuramente di effetto, quasi quanto la dolcezza, la sincerità, la timidezza, di un Q imbarazzato ed eccitato insieme da quella visione che è insieme frustrante e invitante. Non mi stupisce che non abbia mai fatto sesso (nonostante è davvero figo, su, diciamocelo) e che la cosa non gli interessi affatto: ancora una volta mi ricorda un po' Sherlock. Non desiderare avere addosso un altro corpo è normale se vedi il mondo come una serie di codici da decifrare e sistemi da craccare, se non hai mai desiderato tanto qualcuno da non riuscire a guardarlo neanche per trenta secondi mentre finge del sesso in un video o non riuscire a parlargli nascondendoti dietro un sottile velo di ironia. E mentre arrivi a questa conclusione, ti perdi in fantasie erotiche su di lui. Anche questa parte era perfettamente coerente, riesco a immaginarlo perfettamente e la cosa mi provoca reazione che non sto qui a spiegarti puoi immaginare.
Il dialogo, anzi, no, il battibecco, tra loro due difronte a M è così IC che se lo avessero messo in Skyfall avrebbe dato un tocco in più al film e definito meglio i personaggi, veramente. Il loro punzecchiarsi a vicenda, cercare l'uno il punto debole dell'altro, senza mai provare a ferire, quella diversità di carattere, ma anche fisica e esperienziale, li rende allo stesso tempo estremamente compatibili e dipendenti da quel rapporto di amore-odio, piacere-fastidio. Si sfidano, come se ci fosse davvero qualcuno che vinc e qualcuno che perde in un gioco chiamato amore. Ma loro, ancora, non lo sanno che è amore. Per ora è solo sesso nell'aria, e questo si evince perfettamente dalla sensazione che prova Q quando sente quel profumo buonissimo che Bond indossa sempre con classe. L'hai descritto così bene che mi è arrivato addosso, quel profumo, insieme a un brivido, in una sinestesia sintomo delle tue capacità narrative e della tua attenzione ai dettagli in una storia.
Le successive precisazioni che legano la storia sono un condimento perfetto per il contesto: i pensieri di M, l'abito dal sarto (sono quasi morta immaginando Q vestito di tutto punto: ormai avrai capito che sono in fissa per lui, quindi potrai immaginarti), le trattative con l'ambasciata cinese, l'orientale lussuriosa e decisamente poco vestita, hanno amalgamato la storia in modo da renderla concisa ma lineare, priva di ogni mancanza.
Ma la parte del sesso, Dio, quella si che mi ha ucciso. E' una delle più belle scene di sesso che abbia mai letto, threesome, het, slash, qualsiasi genere, questa tocca gli apici meritando un applauso da standing ovation. Devo ammettere che quando la ragazza ha iniziato a sbottonarlo sono rimasta prima molto sorpresa, perchè non me l'aspettavo così diretta, e poi ho avuto diversi attimi di gelosia: mi è venuto spontaneo trovare fastidioso che Q stesse affrontato la sua prima esperienza sessuale non con Bond e che lui fosse addirittura lì a godersi la scena con un sorrisino sulle labbra. Ma poi ho capito e sono letteralmente rimasta a bocca aperta, con gli occhi spalancati davanti allo schermo. Ma no, dicevo, non l'avrà fatto, non è possibile. E invece si, hai descritto un'intrigantissima, coinvolgente, erotica, passionale scena di sesso a tre tra Q, Bond e una cinesina anche un po' troia, se dobbiamo dirla tutta. Ma quello che più mi ha stupito di questa storia, oltre all'incredibile naturalezza che hai dato alla storia, che mi ha coinvolta così tanto da avere quasi paura delle mie emozioni, è stato il fatto che non hai tralasciato niente. Un rapporto sessuale può avere diverse varianti, può sfociare nell'orale, nell'anale, nelle varie posizioni, e non sempre si riesce a descriverle tutto o ad inserirle senza appesantire la storia, se si parla poi di una threesome ancora di più, per questo avevo dato per scontato che avessi sorvolato su alcuni aspetti. invece c'è tutto, e c'è tutto senza che il momento si sia dilungato troppo, cominciando a essere pesante o ripetitivo, c'è tutto in una sintesi che non lascia nulla al caso ed esprime ogni dettaglio senza davvero specificarlo. Cos'è, magia?
E a questo punto posso citartela una parte, perchè è la mia preferita, o forse la seconda preferita: " “Fermiamoci.”
“Oh, perché?” protestò debolmente Cho.
“Perché è esausto, e non riesce a reggere entrambi.” James lo afferrò per il braccio, mentre la donna si lasciava cadere a terra con aria imbronciata."
Qui ci ho visto davvero tutto. Ci ho visto la giovinezza di Q, la sua inesperienza, la sua timidezza e sicurezza insieme, l'essere sopraffatto da troppe sensazioni tutte insieme, tutte nuove. Ci ho visto l'istinto protettivo di James, che scherza con quel ragazzo ma che morirebbe molto più delle altre volte se gli succedesse qualcosa, che finge di volerlo mettere in pericolo ma che in realtà lo tiene sotto un alone difensivo di sentimenti che non sa spiegare neanche lui, che con la sua esperienza vuole essere ancora una volta chi prende le decisioni, e non per senso di superiorità, forse, ma per un istinto di tutela verso qualcosa che per lui è troppo prezioso per consumarsi.
Il rapporto tra loro due, Q e Bond, è sicuramente breve, ma intenso, e finalmente traspare pi nettamente un sentimento che è ormai palese ma non palesato. Vengono insieme e io adoro questa cosa, come se si stessero aspettando da sempre, l'uno all'insaputa dell'altro.

Il dialogo finale è la mia parte preferita. Quello l'ho amato davvero, anche se è più un monologo che altro, con Q troppo sconvolto per parlare davvero. Ma è stato bellissimo leggere di loro due sinceri, finalmente, senza quell'ironia che li protegge dai sentimenti reciproci, e felici di aver condiviso quell'esperienza, Q un po' più provato magari, Bond nella sua solita freddezza, ma stupendi insieme.


Spero tanto che approfondirai il loro rapporto ma soprattutto che ci regalerai una lemon esclusiva che li veda coinvolti ed emozionati, davvero, vorrei tanto leggerla.
Grazie per questa meraviglia, perchè è davvero un piccolo gioiello.