Recensioni di Natsumi Raimon

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Non Chiudete Quella Porta - 06/02/19, ore 11:15
Capitolo 1: Non Chiudete Quella Porta
Oddio, questo sì che è un regalo di Natale!!
Finalmente una Rosalex, alleluia. Nessuno scrive mai su questa coppia, è ancora un fandom molto piccolo ma io le adoro, sono la prima coppia italiana veramente d'impatto e una coppia che spero non sarà presentata e poi nascosta sotto il tappeto, De Giovanni ci ha fatto un regalo meraviglioso creando questa Bastarda lesbica e la sua dottoressa Martone.

Allora, che posso dire? Il prompt è usato alla perfezione, i personaggi sono assolutamente IC, per quanto mi riguarda hai messo a nudo i sentimenti di Alex alla perfezione, lei è travolta da tutto ciò che sente da quando ha conosciuto Rosaria e anche se come personaggio appare silenziosa, chiusa, prigioniera di se stessa, col tempo ha anche trovato come fuggire alla prigione che si è costruita e sicuramente mettere a nudo i suoi sentimenti è difficile ma non più impossibile. Ottimo lavoro, veramente.
E adoro che Ottavia sia lì a sorridere loro, mi fa sentire come se alla fine i Bastardi siano la nuova famiglia di Alex.

Ottimo lavoro, davvero!
Recensione alla storia Maschere - 09/01/19, ore 10:28
Capitolo 1: Maschere
Complimenti! Sono rimasta stupita nel vedere che questa è solo la prima storia che hai pubblicato su EFP, almeno.
Non solo hai un'ottima padronanza del testo: c'è un perfetto equilibrio tra descrizione, dialogo e introspezione del personaggio che oggi difficilmente riesco a trovare nelle storie che leggo, ma hai saputo delineare il carattere di Alex alla perfezione, i personaggi sono proprio i nostri Bastardi, quelli descritti da De Giovanni, senza sbavature o esagerazioni o stravolgimenti.

Io di storie ne leggo tante, ho creato un gruppo su facebook (LongLiveToTheFemslash) pensato proprio come comunità per autrici/autori che scrivono storie femslash, o che le vorrebbero scrivere, e cercano un'oasi per parlare con sicurezza e serenità delle loro storie, dei loro dubbi, di ciò che vorrebbero fare, e per partecipare ad iniziative dove conoscere altri scrittori e mettersi in gioco per migliorarsi. Però, ti assicuro, era da tanto che non trovavo un testo così, e poi, purtroppo, di storie sui Bastardi ne vedo ben poche, ancora.

Un abbraccio e ancora complimenti!
Recensione alla storia Insonnia - 03/10/18, ore 20:03
Capitolo 1: Insonnia
Awwwww mi fai impazzire! Una nuova Rosalex, sono al settimo cielo. Ora mi pare quasi di vederla, Rosaria, nel letto vuoto, stretta nella camicia di Alex, a respirare il suo profumo nell'attesa del suo ritorno. Niente, troppo dolce, mi verrà un infarto da un momento all'altro.
Oltretutto poco fa hanno fatto la pubblicità di Pizzofalcone e mi è scappato una sorta di bizzarro singulto eccitato davanti ai miei...lasciamo perdere, va.

Tu sei la ciliegina sulla torta.
"Tutta tua, Martone"
Recensione alla storia Speranze di riconciliazione - 26/03/17, ore 17:34
Capitolo 1: Speranze di riconciliazione
Eccomi qua, come promesso.
Purtroppo ho ben poco tempo per cui dovrò essere concisa quanto mai.

1. Sentimento. La storia è introspettiva, mostra, con tratti decisi e ben delineati, lo sconvolgimento emotivo dei personaggi. Non è facile, non con un testo così breve, per cui complimenti.
2. Forma. Sebbene il lessico usato sia ben bilanciato, soddisfacente, adeguato...la punteggiatura è per la sua strada. Punti, virgole, punti di sospensione, tutto un gran marasma che va un po' per i fatti suoi. Stai attenta alle pause, ricordati che esiste anche il ";" e che, l'unico modo per esser certi di quale sia la giusta pausa da utilizzare è rileggere ad alta voce.
Spesso, avere una seconda opinione, una beta attenta, può esser un grande aiuto.
3. Descrizioni. Si, il testo è breve, ma questo non giustifica la totale assenza di riferimenti precisi all'ambiente che circonda i personaggi. So che conosciamo dalla serie tv l'appartamento e il salotto di Rosaria ma è sempre bene, per allenamento, fingere che il lettore non conosca nulla e svelargli ogni particolare del luogo. Non servono le descrizioni di Flaubert o Tolkien (anzi, Dio ce ne scampi) ma almeno qualche piccolo riferimento, anche solo al colore del divano, sarebbe stato apprezzato.

Complessivamente è comunque una bella storia, intensa e a tratti anche commovente.
Bene, detto questo, fuggo via ;) un abbraccio e a presto!