Recensioni di _AnneMary_

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Recensione alla storia Sharp Cut - 16/09/15, ore 20:15
Capitolo 1: Sharp Cut
*S'infila nell'uscio della FanFiction come se avvertisse d'essere stata nuovamente nominata in causa, pure elegantemente in ritardo.*
Ebbene? Scommetto di averti sbigottito, trovandomi qui, Amekita~ 
Non nego di doverti delle sincere scuse, limitando i convenevoli in chissàdove e precipitandomi ancora una volta a recensire ciò che aspettavo da fin troppo tempo, ovvero la tua One-shot. 
Sappiamo entrambe quanto non me ne sia mai stata nella pelle, dal momento in cui mi concedesti dei piccoli -ma minuscoli, intendiamoci ;3- spoilers sulla tua prossima storia, mesi prima di questo, pubblicato ufficialmente in bianco e nero su EFP. 
Come sappiamo entrambe che, nel modo più pratico, mi sia precipitata gridando a squarciagola sul testo appena pubblicato, meno d'un giorno fa. 
Bene, recensisco adesso, e ti chiederò venia non solamente in questo luogo così sconosciuto, sappilo. u.u
Riesumerò in ogni modo, adesso, il filo conduttore che mi permetteva in un tempo immemore di scrivere un qualcosa di un altro qualcosa che meritasse una recensione degna di tal titolo... sempre che ci riesca, perchè dopotutto nessuno mai riuscirà a rendere la perfezione anche con un breve racconto come tu sola sai fare, con il semplice mezzo delle parole ed il ticchettio della tastiera sotto i polpastrelli. 
Mi sto divagando bene, e fin troppo, quindi riassumendo le frasi: non trovo nulla di talmente bello da leggere e recensire da mesi, ma neanche lontanamente equiparabile a Sharp Cut e dunque mi ritroverò ad improvvisare alla stragrande. XD
Bene...

Come se potesse essere possibile che succedesse l'opposto, la lettura generale è piacevole -estremamente gradevole- a tal punto da rendere l'intera storia uno squarcio perfettamente verosimile nella vita del killer trattato in questa shot, e i flashbacks, in particolare, riconducono subito e senza neanche troppa fatica ai seri dilemmi adolescenziali di Jeff the Killer. 
Le parole spingono inesorabilmente alla lettura continua, senza preoccuparsi di prendere anche solo una boccata d'aria in più, come ormai ho compreso solo tu riesci a fare (prt.2°), ed il tuo lessico ricercato non ne è soltanto la bellissima causa. 
La mia attenzione, infatti, frase dopo frase era sempre più affascinata dal distinto tema trattato nella tua One-shot. 
Ciò che regna sovrana, in fin dei conti, tra flashback o meno, è appunto una patologia che più volte mi è capitato di notare tra diverse narrazioni, e non soltanto sul sito. Un argomento delicatissimo, fragile e facilmente deviabile in semplici frasi ad effetto.
Ciò che mi ha ipnotizzato completamente, infatti, è il modo in cui tu stessa l'hai espresso. Che ovviamente non si limita ad analizzarlo in modo grossolano, o non si riduce alle azioni dell'autolesionismo di Jeff.

La psicologia mostrata, accompagnata dal livello critico di follia, e dall'ingente -e desiderata, diciamocelo- quantità di sangue all'interno della storia. In più cinta dalla prospettiva di un assassino seriale completamente pazzo, dalla trama lineare tra gli stacchi e tutte le tue parole mirabili... 
Questo rende brevemente la tua storia ammaliante nel vero senso della parola. Probabilmente non sarò la sola ad averlo notato.
Ogni cosa, ogni singola sfaccettatura delle emozioni di Jeff, che si tratti del modo in cui agisce per procurarsi del male o del piacere che si procura, è dannatamente insana, e malata come solo la sua psiche può essere.
Si tratta di un'immedesimazione perfetta nella mente di un omicida, il chè non dev'essere così semplice, poter percepire delle sensazioni profonde di uno psicopatico e riuscire a trasmetterle prima sullo scritto, solo in seguito al lettore. 
Non che il risultato possa essere meno avvincente, con l'impatto a prima vista intenso dell'autolesionismo attenuato dalle separazioni tra passato e presente, e non di meno risultato tale grazie all'oggetto di collegamento che lega ogni pezzo per formare una singola tela maestralmente ricamata, o magari, in questo caso, sarebbe più consono dire un quadro prezioso. Comunque decisamente superiore. 
Questa storia è intensa, coinvolgente, non risulta nè pesante, nè frivola o estranea al personaggio di Jeff, che si parli di autolesionismo o la famiglia incapace di comprenderlo, o aiutarlo.
L'ho adorata, senza alcun dubbio. Mi mancavano le tue storie, avevo nostalgia d'un tema trattato così sensibile, ed egregiamente raccontato. 
I miei complimenti come sempre, scrittrice, terrò in memoria anche questo splendido capolavoro, e certamente non mancherò a rileggerlo più volte, ormai lo faccio spesso, con le tue storielle. 
Meriti queste, e tutte le lodi del mondo, te lo dico con sincerità estrema. E non provare a negarlo, piuttosto affermalo ancora e ancora a te stessa, Amekita. 
E se non avrai voglia di farlo tu, io sono costantemente disponibile. 
Anche se sappiamo entrambe che continuerò in eterno, ad adorare ciò che scrivi. Eheh...
Bando alle ciance... dopo di ciò, mi dileguo proprio come sono magicamente saltata fuori. E no, non da una scatola variopinta, se te lo stai domandando. Quell'aggeggio infernale lo lascio a te. -.-"
Conto di essere aggiornata sempre  e comunque, per le tue future storie e non solo, idee e ispirazioni comprese. U.U
Grazie mille per aver donato ai miei occhi un gioiello simile da leggere, come tuoi tanti altri, ti ringrazio davvero di cuore, insieme alla compagnia, alla tua amicizia. E come quella piccola, ma per me davvero importante, e sconfinatamente speciale, dedicuccia
Un abbraccio enorme, Ame, e non dimenticare i tuoi complimenti~
Ci sentiamo certamente più presto del previsto... molto, più presto! XD
Ad... altri luoghi -meno sconosciuti-. (Si, ancora.) ^w^
                                                                                                  _AnneMary_
  Ma solo per te... Anna Grossman.

Recensione alla storia Twisted Carousel - 12/04/15, ore 16:32
Capitolo 1: Twisted Carousel
Buon pomeriggio, Amekita!
Sono riuscita infine a sciogliere completamente quel famoso impedimento verbale post-tueFanFictions, che, appena conclusa la lettura, mi ha letteralmente interrotto l'abilità di parola. 
Infatti poco dopo che mi fui rischiarata i pensieri e mi dissi di dover lasciare assolutamente una recensione, elaborai subito che avrei povuto scrivere, nello stato d'animo in cui mi trovavo: "Okay, è perfetta. Posso svenire?"
No, decisamente avrei preferito essere seppellita viva, che essere tanto spicciola.
Perciò ho aspettato, metabolizzato un po' il tutto e dunque, sebbene il riassunto del mio giustizio infondo sia sempre il sopracitato commento, è mio obbligo esprimere il motivo per cui questa one-shot su Jeff mi sia piaciuta così tanto.
Ammetto prima di tutto di non aver -ancora- letto la tua long "The bleeding killer" e il rispettivo sequel, quindi l'unica interpretazione che ho di questo sanguinario personaggio da perte tua, oltre a questa, sono le azioni del nostro Role. E apprezzo tantissimo entrambi i punti di vista.
Comunque.
Per quanto riguarda la trama fluida della FanFiction, ammetto senza esitazione che si distingua completamente dalle altre storie che trattano lo stesso protagonista, nonostante il tema ricorrente dell'assassinio della povera famiglia felice vi sia, gli elementi che lo rendono differente ed estremamente interessante sono i dettagliati flash-black dovuti all'alcol e, soprattutto, l'oggetto significativo della giostrina.
Ti dirò: inizialmente ne sono rimasta perplessa, quasi piacevolmente inquietata, non mi sarei mai aspettata un elemento tanto particolare, innocuo, direi, ma dopotutto tu con le tue narrazioni siete sempre delle splendide sorprese.
Voler tirare fuori la mente contorta dell'assassino ancora perseguitata dai ricordi della madre tramite un giocattolo a lui noto... è un' idea straordinaria!
Ma il significato più profondo, che rappresenta soltato l'illusione dell'esistenza... mi ha affascinanto più del resto. Effettivamente erano sorti dei dubbi sulla concretezza del giocattolo, soprattutto, avrei trovato poco credibile che il killer se lo fosse ritrovato dinanzi durante uno dei propri omicidi; se non l'avessi spiegato in seguito mi sarei portata il peso dell'incertezza per un bel po', e ti ringrazio. ^^
Per quanto riguarda il personaggio di Jeff The Killer, è ovviamente fedele all'originale, mi ha dilettato la scelta del vederlo non del tutto lucido, e le emozioni che prova, insieme ad ogni singolo gesto folle che compie, conducono soltanto a quel personaggio che tutti amano in questa categoria. Sì, in breve: l'hai reso perfettamente ed in modo impeccabile (...)
Soprattutto me l'ha fatto credere quel momento di insano masochismo che hai descritto così... 
effettivamente dovrei inventare un aggettivo apposito e dedicartelo in generale per definire il tuo stile di scrittura. 
Lo adoro in modo sconfinato.
Passerei ore intere a perdermi tra le righe che scrivi.
Perchè non ammetti di innaffiare i tuoi periodi con l'adrenalina? Eh?! 
Deve essere così. Trovo ogni frase come droga pura, e perdonami per il paragone drastico, non potrei definirlo meglio. Ne sono semplicemente dipendente.
Non ho notato alcun errore di forma, o di punteggiatura, o qualsiasi altro intralcio possibile e immaginabile alla lettura.
Forse ero troppo immersa nel brano, ma molto più probabilmente sei stata bravissima come sempre.
Ah, bhè... concludo la mia opinione centrando lo splatter...
devo assolutatemente scrivere che, a parer mio, non importa la quantità del sangue o quante scene sanguinolente  in sè ci siano in una sola FanFiction, poichè sono fermamente convinta che ciò che rende stupendo questo genere particolare sia appunto il modo in cui esse vengono esposte. E tu, cara mia, saresti capace di spiegare in sole tre parole una scena splatter, e in ogni caso ne verrebbe fuori uno spettacolo *^*
(Non provare a contraddirmi, è così.)
Quindi non preoccuparti del poco, o molto, non c'è bisogno di complessi per tali sciocchezze, nel tuo caso.
E' delizioso da leggere e immaginare sempre  e comunque, il tuo, di Splatter.

Perfetta. Perfettamente perfetta, proprio come Jeff crede di essere. 
Non aggiungo altro oltre i miei più sentiti complimenti e congratulazioni, ancora e ancora, affinchè tu ne sia sommersa.
E' un capolavoro di scrittura...
ADESSO SCRIVI ROMANZI, TI PREGO, E POTRO' MORIRE STRACONTENTA! 

Okay, la smetto per non spaventare nessuno.
Attenderò con impazienza le tue prossime FanFictions, sappilo, diverrò peggio di una stalker... probabilmente Ahaha
Non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di tuo, oramai credo tu abbia capito quanto ne sia dipendente, ma in ogni caso non mi stancherò mai di ricordartelo
Ti abbraccio forte forte, Amekita, continua sempre così! 
A prestissimo :3


P.S. Ho ragionato un po' su una questione... mi sembra dannatamente buffo che Jeff, nonostante abbia la passione di uccidere, si consoli ancora nell'alcol. Mentre Isaac L. Grossman, dopo il suo primo omicidio, smise di bere immediatamente. 
Non so perchè, probabilmente saranno le personalità differenti, non credi?
Tanto meno conosco il motivo per cui te lo sto domandando XD
Meglio che sparisco adesso, immediatamente. (♥)
 *Mary riesce a fare 'ciao ciao' con la manina insanguinata un millesimo di secondo prima che possa inviare la Recensione*