Recensioni di axSalem

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Sinners' Heaven - 11/08/21, ore 17:53
Capitolo 25: Family matters
Sai che la tua ciurma non ti abbandonerà mai, quindi non penso che tu debba tanto temere il tempo che corre, quando alla base di esso c'è una storia come questa che ti tiene incollato alla lettura, parola dopo parola.
Devo dire che il finale mi ha lasciato davvero amareggiata, non tanto per come si sta snodando la storia, ma quanto perché mi aspettavo il secondo ricongiungimento nel corso del capitolo quello che ci preme più delle sorelle Marsh con il loro padre (senza offesa sorelle); è un po' come se ci avessi fatto vedere la caramella e ce la avessi tolta da sotto il naso l'attimo prima che la prendessimo, anche se come paragone non credo che calzi molto.
Per il resto gli avvenimenti non sono molti, come mi avevi anticipato, ma non posso non amare come ogni piccolo e singolo ritratto familiare (e non) che hai fatto sia così dolce e pieno di tenerezza e commozione, intimo. Alcuni scorci, che non voglio menzionare per non fare spoiler, sono veramente commoventi, di una delicatezza assurda.
Non so, questa volta sarò breve anche perché così a caldo la mia solita reazione sono versi senza senso, la tua scrittura è come sempre piacevolissima da leggere e ho già detto che, anche volendo, è impossibile scollarsi dalle parole: ci hai stregato tutti (o almeno, io lo sono).

Chiedo venia per queste due parole in croce, ma posso solo dire di prenderti i tuoi tempi con la scrittura, 'che io sarò sempre qui ad attendere il mio capitano. (:
Alla prossima!
Recensione alla storia A Shot in the Dark - 16/06/21, ore 21:31
Capitolo 1: A Shot in the Dark
Ed eccomi qui ancora una volta a buttar giù due sconclusionate righe per dirti quanto io apprezzi ciò che scrivi, un po' in ritardo, ma ci sono.
Parto dall'atmosfera: adoro il senso di fatalità che pervade tutta la oneshot, ed è proprio il senso che dà proprio una maggior sensibilità alla storia, aiuta a costruirla. Ho un debole per queste cose, e penso si noti anche da alcuni pezzi che scrivo, ed il modo in cui supporti ulteriormente questa atmosfera, con delle frasi brevi ed incisive, la rende ancora migliore di quanto già non sia.
Il continuo rimando allo sparo: dal primo di Nathan nei bagni della Blackwell, ai giochi di parole che crei, all'effettivo ultimo sparo, con il quale Max si toglie la vita, sono tutte piccole perle che creano una sorta di ripetitività che incalza man mano che si procede nella lettura. Inutile dire che ho adorato anche questo.
Inframezzo una piccola digressione. L'atmosfera mi ha molto ricordato anche il primo The Last of Us, quando Ellie cerca di trovare delle medicine per Joel e lui è bloccato nel centro commerciale. Devo dire che ha incrementato i feels che ho provato mentre leggevo. Non so se sia voluto?
Vengo a Chloe e Max. Il loro legame, il loro anche semplice degenerare nei furti, boh, io le amo in qualsiasi modo tu le dipinga; qui ancora di più perché legate indissolubilmente, al punto da spingere Max al suo gesto finale. Non credo esista un amore così totalizzante, ma loro comunque non riesco a non vederle in questo modo.
Non so che altro dire, mi pare di aver farneticato roba senza senso fino ad ora, in ogni caso, spero che si capisca che ho apprezzato tantissimo questa oneshot. Quindi grazie per averla condivisa con noi.

Alla prossima!
Recensione alla storia Sinners' Heaven - 07/04/21, ore 20:35
Capitolo 24: A day in the life
Vabbè, prendimi per scema, ma io ti credo sprecata qui sopra.
Cioè, mi dispiacerebbe tantissimo non vederti più pubblicare qui, ma con questo capitolo mi hai conquistato, ancora più di quanto già non fossi, con la tua scrittura. Leggerti e ridere, venire trascinati completamente dalla narrazione, rimanere con il fiato sospeso, emozionarsi tanto; non sono cose scontate. Non è scontato che un lettore si senta tanto coinvolto e questo non può che essere sinonimo del tuo talento e della tua bravura ad incasellare ogni singola parola, una dietro l'altra.
Finito il trafiletto in onore della tua scrittura, che altro posso aggiungere se non, come già sai e come ti ho già detto, che fai bene a prenderti una pausa se senti che la tua creatività ti porta altrove, su altri lidi. Io sarò sempre pronta a leggerti.
Sul capitolo non ho molto da dire se non che l'ho trovato... stupendo? La concorrenza fra i vari fatti me l'hanno fatto apprezzare parecchio, cercherò di procedere con ordine ed elencare tutto. (Sto farneticando? Probabile.)
Innanzitutto, non so se mi ci sono mai soffermata sopra, ma apprezzo tantissimo il modo in cui riesci a creare un punto di vista differente in ogni circostanza dando una maggiore profondità a qualsiasi personaggio di cui hai preso le redini. Che sia una delle nostre protagoniste, che sia Michelle o un mozzo qualsiasi, riesci a sfaccettarlo in una maniera incredibile, davvero. È una qualità assolutamente non scontata, anzi, e rendere originale qualsiasi personaggio è strabiliante.
Poi, il Falco. Se avessi bevuto mentre lo leggevo, mi sarei strozzata. Non me lo aspettavo assolutamente e non avrei mai detto di ritrovarlo così, subito a contatto con Chloe. Il riallacciamento del loro rapporto è stato tenerissimo per la loro ritrovata familiarità, e per tutto ciò che si prospetterà, l'ho adorato tantissimo.
E niente, la Pricefield non la commento perché se no mi ridurrei a scrivere cose con ancora meno senso di questo perché sono stupende, insieme, ed è stupendo il modo in cui riesci a rendere il loro rapporto. La nota dolceamara finale mi rende molto malinconica, ma facciamo che per ora ci godiamo il momento, come loro.
Che dire? Ti ringrazio come sempre di continuare a navigare in questi mari, di renderci partecipi; e ti assicuro che, da quando sono arenata (con la scrittura), ti sono ancora più grata per l'impegno con cui continui a mantenere la rotta condividendo con noi la tua scrittura. Grazie, davvero.
Alla prossima! :D
(E scusa il solito nonsense)
Recensione alla storia Sinners' Heaven - 13/02/21, ore 22:24
Capitolo 23: Of fathers and daughters
Come direbbe qualcuno: e il naufragar m'è dolce in questo mare
Perché sì, è sempre dolcissimo ed è sempre una gioia tornare in queste acque, ma ormai devo avertelo detto tante di quelle volte da farti venire la nausea, e non per il mal di mare. Veniamo a noi!
Spendo altre due parole sul nostro capitano Pedro. Inutile dire che dalla facciata che ci hai presentato all'inizio, si è rivelato un personaggio molto più carico di sfaccettature di quello che mi aspettassi: non saprei come definire esattamente come mi sento ad inquadrarlo prima come affascinante nonostante tutte le nefandezze a suo carico, e poi profondo, sensibile in un certo senso, umano. E saper rivelare così, con questa tua abilità, la sofferenza dietro la sua armatura in soli due capitoli è strabiliante, tanto quanto la capacità che hai di rendere un personaggio così vicino al lettore, in modo che quest'ultimo riesca ad empatizzare a questi livelli. Un attimo prima la Bibbia strappata ad un credente dalla fine non meglio precisata (ma immagino non meno di orribile), e un attimo dopo un bambino che si gongola della propria destrezza, e un attimo dopo un uomo che ha perso un amore (per non parlare della storia della figlia). 
E alla fine i suoi auguri celati dietro a poche parole, boh, come fai? Potresti venderlo come il miglior beniamino sulla faccia della terra, un principe azzurro, qualsiasi cosa tu voglia. Ed è stupefacente.
Anche il dialogo fra David e Raymond è un momento di pura sensibilità; sinceramente non so cosa significhi avere/non avere un padre o come un genitore si possa sentire nei confronti del figlio, ma riesci proprio a trasporre queste emozioni e farle sembrale così reali, verosimili, che... boh, non so nemmeno come spiegarmi, ho finito i complimenti e le parole, send help.
Chloe e Max che si riuniscono, le sorelle Marsh sulla terraferma... inutile dire che c'è una sorta di sollievo diffuso nel finale che allegerisce anche il lettore; anche se si percepisce comunque una sorta di nota dolceamara, forse dovuta alle storie di Marquez, forse perché mi aspetto nuove peripezie per il futuro.
Come al solito, inoltre, spendo una parolina per la ricchezza del tuo vocabolario, la ricercatezza delle note, dell'accuratezza storica, dei tuoi periodi costruiti a regola d'arte e i dialoghi che ho già elogiato nel capitolo scorso. Il livello di questa storia è veramente altissimo e sono sicura di non dire una cavolata asserendo che potrebbe essere un romanzo pubblicato molto più valido di tante altre uscite contemporanee.

Mi spiace di essere stata breve, come al solito, ma davvero i tuoi capitoli meritano i complimenti (e pure più di quelli che ho fatto) e spenderci un minimo di questo tempo è  davvero il poco che posso fare per ringraziarti di continuare a farci viaggiare in queste acque.
Alla prossima!
Recensione alla storia Sinners' Heaven - 17/01/21, ore 13:37
Capitolo 22: Lambs amongst wolves
Non penso che tu sia consapevole di quanto io mi sia affezionata a questa storia, a questi personaggi, alla trama, alla tua scrittura. A tutto. E di conseguenza non puoi immaginare quanto mi sia mancato leggerti e leggere Sinners' Heaven. E con questo non intendevo farti sentire in colpa per il tempo passato fra gli aggiornamenti (sono la prima a non scrivere e se penso a quanto tempo sia trascorso fra i capitoli del Circo mi viene male), ma ribadire quanto io sia felice di ritrovarmi qui, in questa avventura.
Probabilmente questa recensione sarà breve, ma ci tenevo comunque a lasciarti due parole, anche se non so quanto possano valere.
Ho amato particolarmente i dialoghi di questo capitolo, con un'accezione d'onore a quelli tenutisi fra Max e il capitano Pedro: l'artificio retorico gestito a regola d'arte, la sottigliezza al confine del pungente, la veridicità; questi sono solo alcuni dei punti di forza che ho ritrovato qui, che in qualche modo mi hanno ricordato i romanzi della Cusk, basati appunto su una sorta di dialogo ininterrotto che mette luce su alcune storie, alcuni pezzi di esse. Per dirlo più terra terra, ero qui con la mandibola per terra a pensare: "Wow, che figo".
Marquez, inoltre, lo trovo sfaccettato in modo stupendo. Non c'è solo un capitano o un criminale, in lui, ha una profondità aggiuntiva che è stata proprio resa grazie a questi dialoghi magnifici.
Ecco, tutto qui, sob, scusami.

Ribadisco che è un piacere essere qui a leggerti, e probabilmente lo sarà sempre, grazie per il tuo impegno e il tuo sforzo e la tua voglia di condividere con noi la tua scrittura.
Alla prossima!