Recensioni di shilyss

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Recensione alla storia Kaiju Blues. RABbit on the Run - 13/09/18, ore 23:37
Capitolo 1: 1. Capitolo 1.
Carissima Gipsy Danger, **

Lo sapevo che ti piaceva Pacific Rim (dal nick in effetti). Io lo adoro. Il primo per la precisione, dove lo sguardo folle di Guillermo Del Toro era riconoscibile nel mondo tetro e bellissimo che veniva sconvolto dai Kaiju. Il secondo l'ho trovato molto più sottotono, ma tant’è. C’è così tanto da narrare di questo universo post apocalittico che non mi dispiace affatto che tu non abbia inserito i personaggi originali dell’opera, e ti spiego il motivo. Innanzi tutto, Ariel e Lys già dal primo capitolo si presentano con delle loro personali storie che emergono in una costruzione a catena molto ben fatta e che si segue perfettamente, inframezzata dai suoni della Radio Kaiju che suona blues e ci accompagna. Il fatto che sia in una barca nel Pacifico non ha potuto non ricordarmi Radio Rock, un delizioso film di qualche anno fa. Il riferimento a La Collina dei Conigli mi ha sorpresa tantissimo: non ho mai letto il libro, ma ho visto il film (che credo sia abbastanza fedele, peraltro) e io adoro trovare riferimenti di questo tipo, a opere meno scontate, nei testi che leggo. In più in questo caso credo abbia anche una valenza nella trama... vedremo. Ma torniamo ai personaggi.

Pacific Rim non è solo la storia dei coraggiosi piloti dello Jaeger, ma dell’umanità che si stringe dietro un muro per fronteggiare mostri enormi, più di quanto il peggiore incubo possa creare. Che vengono dal mare e spezzano la vita come la conosciamo. Il mondo che sopravvive e rimane ha un’eco orientale-centrica (??) sia nell’opera originale che nella tua (su tutti: Keiko Shinnouchi, Hannibal Chau) che mi riportano subito all’atmosfera del primo, fantastico, film. Il pezzo che ho preferito è quando Lys parla della sua famiglia e si rifiuta di dire con che nome la chiamasse sua madre: ho sentito la sua rabbia, il suo dolore, la sua disperazione per una ferita che lei porta incisa non solo nel corpo (posto che se la sia fatta in occasione di quell’attacco), ma anche e soprattutto nello spirito. Bellissimo anche il rapporto tra Ariel e Lys, che incuriosisce chi legge. Vivono insieme, ma in che veste, dato che si vedono nudi e si proteggono? Eppure nella scena manca qualsiasi tipo di erotismo, tanto che li ho creduti due profughi che si aiutano per sopravvivere e basta, inizialmente. Mi è piaciuto molto anche il modo in cui hai spiegato, nell’intreccio dei vari salti temporali, come e perché Lys si debba fasciare il seno: piccoli tasselli di un puzzle complesso come la vita che si vive tra un attacco di un kaiju e un altro. E anche per questo preferisco questa versione più urbana: perché lo Jaeger probabilmente ci sarà o forse no, non importa. Ci sono i kaiju e c’è lo scorcio di quel mondo che Del Toro