Recensioni di Alley

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Just romance? I'm not thinking so - 05/12/12, ore 00:36
Capitolo 1: Just romance? I'm not thinking so
*annega nelle sue stesse lacrime*
In questa breve storia sono condensati così tanti motivi toccanti che è impossibile non ritrovarsi con gli occhi lucidi, giunti all'ultima riga (che tra l'altro, va ad allungare la già foltissima lista di suggelli di straordinario effetto che la tua mente geniale ha partorito). Il primo, quello più evidente e che tu stessa hai giustamente sottolineato, è il gesto commovente che Jo compie per sua madre, il cui significato va ben oltre la materialità dell'atto; è un segno d'amore sconfinato, intriso di altruismo e profondità d'animo, è un piccolo, struggente sacrificio. Per non parlare della reazione delle sorelle; l'orgoglio e l'affetto che dimostrano nei suoi confronti è altrettanto commovente, insieme a Jo e alla loro mamma costituiscono un quadretto familiare davvero splendido.
Il secondo è il rapporto straordinario che Jo ha con la sua penna. Rapporto sì, non ho utilizzato a caso questo termine; è per lei una confidente, una valvola di sfogo, un rifugio, e il modo in cui condivide con lei, con la sua amata scrittura, il suo piccolo grande dolore è anch'esso veramente struggente.
In fine, l'incontro con Laurie, quell'intimità così discreta e preziosa per entrambi, il supporto commovente di lui, le sue parole dolcissime e il bacio, con lei che già brama di mettere nero su bianco nuovi racconti senza dubbio ispirati alle emozioni che la stanno travolgendo.
Secondo il mio modestissimo parere, questo è uno dei fandom in cui dai il meglio di te stessa: ci scrivi col cuore e nella lettura la cosa si percepisce alla grande. Complimenti vivissimi!
Recensione alla storia I will keep your secret in the depths of my soul - 16/09/12, ore 18:31
Capitolo 1: I will keep your secret in the depths of my soul
Ed eccomi! Ebbeh, questa storia si innesca nel solco tracciato dalla precedente; pur essendo una storia d'amore, ha qualcosa di diverso ed insolito e struggente che riesce a catturare persino me (e ormai dev'essere chiaro a tutti che la cosa non è affatto facile). Questo racconto mi offre un ulteriore spunto di riflessione sull'amore; precisamente, contribuisce a dare una risposta all'iper classica domanda "come si fa a capire quando si è innamorati"? Beh, quando si è disposti a lasciare che una persona ci osservi mentre scriviamo. Questa mi sembra una risposta molto più sensata di tutte quelle idiozie sulle farfalle nello stomaco, il battito cardiaco alterato e così via; è un gesto di profonda intimità, e rende perfettamente l'idea di quanto sia delicato e prezioso il rapporto tra i due protagonisti. Tutto è raccontato con una semplicità meravigliosa: segnalo la parte in cui viene descritto il linguaggio del corpo di Jo mentre scrive, è qualcosa di sensazionale; sembra di averla davanti agli occhi china sulla pergamena. Se scriverai qualcos'altro su questa coppia, la leggerò senza dubbio! Bravissima, come al solito <3
P.S. Ci vuole ben altro per farmi fuori, per fortuna tua e di tutte le persone che mi circondano; una vita senza di me non sarebbe degna di essere vissuta. Immergermi nelle tue storie è un vero piacere, per chi ama la lettura è un conforto che ci siano in giro scrittori in erba come te (soprattutto dopo che hai letto qualche pagina di "Cinquanta sfumature di grigio").
Recensione alla storia It should be and so it would be anyway - 11/09/12, ore 19:42
Capitolo 1: It should be and so it would be anyway
Ebbeh, se l'obiettivo era quello di uccidermi è perfettamente raggiunto. Spesso trovo l'amore un sentimento troppo smielato ed irrazionale per ammirarlo (l'amore tra uomo e donna, intendo, discorso diverso per tutte le altre varianti di questo sentimento dalle mille sfaccettature), e questo vale sia per la vita reale che per i film e i libri *cinismo e crudeltà on* Ma ci sono due tipo di amore davanti ai quali persino le mie riserve cedono: quello non corrisposto e quello destinato a non essere, e direi che quello tra Jo e Laurie rientra a pieno titolo nella seconda categoria. Quella frase meravigliosa poi, che intervalla puntuale la sofferenza ed i sentimenti dei due protagonisti - "così doveva essere e così sarebbe stato in ogni modo" - è tanto bella e dolorosa al contempo da sembrare una rosa fitta di spine. Il finale è struggente, è il simbolo di un destino ineluttabile e crudele che non consente alcun tipo di ribellione, perchè essa equivarrebbe a distruggere la felicità delle persone più care; l'unica strada percorribile è la rassegnazione. Tristissimo e meraviglioso assieme, uno dei tuoi lavori più struggenti <3