| Recensione alla storia Goodnight, my love - 25/05/20, ore 14:41 | | Capitolo 1: Goodnight, my love | Buonsalvissimo (?)! Esordisco dicendo che non so se e quando leggerai mai questa recensione, perché giustamente non è che puoi tener dietro a storie che hai scritto tantissimo tempo fa, ma la volevo comunque lasciare. Ho rifatto l'accesso dopo secoli solo per questo, spero che ti possa far piacere la notizia ma chi se ne frega, dirai forse *^*
Queste Oscure Materie è una delle mie trilogie/saghe preferite in assoluto. Benché la adori follemente per personaggi, intreccio, messaggi intrinseci, mi ha dato anche TANTE DI QUELLE SOFFERENZE che Pullman sei uno scrittore meraviglioso e tutto quanto, ma perché devi causarmi questi traumi che mi accompagnano da quando avevo, tipo, tredici anni? La trovo una cosa ingiusta. Normalmente detesto i finali tristi o aperti, e Il Cannocchiale d'Ambra OVVIAMENTE è sia triste sia aperto (non supererò mai quelle specie di spoiler della vita adulta di Will mai approfonditi, vuoi le botte Pullman? eh? EH?), ma ha anche quell'hint di speranza e spaccacuore che me l'ha invece fatto amare alla follia. Sofferenza compresa.
A PARTE QUESTE STORIE DI VITA, arrivo ora al punto: questo missing moment è esattamente come quel finale. Mi spiego: spaccacuore, dolcissimo ma infinitamente triste, di quelli che ti prendono il cuore, lo stringono in una morsa di nostalgia manco fossi tu quella Lyra, quel Will che si giurano amore eterno, te lo strappano dal petto come se fosse il tuo daimon e poi LO BUTTANO FUORI DALLA BARCA, in pasto ai pesci perché forse così fa meno male. Ho pianto ogni singola volta che ho letto le loro scene di ritrovamento e quelle d'addio successive, perché tutti e tre i libri ti preparano a quell'attimo, a quel riconoscimento, a quell'amore, e poi te lo strappano via come lo strappano a loro, lontani due universi ma vicini come sulla stessa panchina, separati solo da una finestra d'aria sottile. E tutta quest'ansia, tutta questa consapevolezza tu li hai sublimati in questa frazione di momento che hanno potuto passare insieme prima di arrivare alla Oxford che li vedrà per sempre divisi ma vicini, lontani ma uniti. In uno stile che mi è piaciuto moltissimo e in cui sei riuscita a mantenere al 200% le personalità e l'aspetto sia di Lyra sia di Will, che credimi è una cosa che reputo magica, perché sono personaggi talmente complessi e ben costruiti che ho sempre trovato difficoltoso carpirli appieno. E tu invece eccoli qui, pennellati con una chiarezza fotografica, abbracciati per una delle ultime volte. STO SOFFRENDO OK? DA MORIRE. Volevo che avessero una gioia nella vita, almeno loro, perché la realtà fa abbastanza male com'è, ma il buon Philip ha ben pensato che ehi, la vita è ingiusta quindi beccatevela. E anche la minima speranza ve la tolgo. L'incontro dei sogni è l'unica cosa che mi dà un pochino di speranza e mi ha fatto sorridere di tenerezza, perché quello è l'unico confine che loro due possono superare, e che non può essere loro tolto come il mio cuore dal petto, prendetevelo e facciamola finita. Non parlerò della frase che più mi ha uccisa dentro, che è la nostalgia e il desiderio per i baci dell'altro che hanno appena scoperto e avranno per sempre, ma inesprimibile e inestinguibile per il resto della vita. è una cosa che mi distrugge perché ti colpisce proprio come un pugno, con la stessa forza e urgenza che loro sentono e che sarà quotidiana nel loro domani.
Insomma, ho amato tutto della saga, ma ho amato tutto anche di questa fanfiction. I pensieri, le parole, come si muovono, anche il comportamento dei daimon. è tutto esattamente come nella saga, e una parte di me lo odia perché è meraviglioso ma è pura sofferenza ;______; In sostanza, bravissima, davvero. Mi hai emozionata ❤︎
Spero che questa recensione, se mai la leggerai, ti faccia piacere! *^*/ è bello vedere che ci sono persone che condividono l'amore per questi due, per Queste Oscure Materie. ;^; Non pensavo di trovare fanfictions così. Ti ringrazio ❤︎
Asu
|
|
