| Recensione alla storia Ridere - 14/07/22, ore 22:47 | | Capitolo 1: Prologo | Ciao!
Ho questa storia fra le "Da Recensire" da una vita! Ti avevo anche detto più volte che sarei passata ma la mia velocità, come ti sarai accorta, ahimè rasenta quella di un bradipo narcolettico, senza braccia né gambe ToT
Quindi parto finalmente da questo prologo che comincia già come un bel pugno nello stomaco, stravolgendo di brutto i colori di Encanto e tingendoli subito di tinte molto più dark.
Comincio col dire che Mariano e Isabela sono due bei pezzi di sterco e neanche troppo intelligenti, dato appunto il dono di Dolores che, insomma, a sgamarli ci mette giusto mezzo secondo. Che poi, davvero ai due amanti interessa di salvaguardare il dolore di quella moglie e cugina ferita? Il nome di Dolores è destinato ad essere il suo presente, presente in cui chiudersi in se stessi è l'unica soluzione rimasta: non c'è più una madre, un padre o un fratello su cui contare. Perciò veniamo proprio a lui: Camilo.
Mi ha molto colpito la sua felicità quando casita crolla a pezzi, riprendendosi ogni dono perché se nel film il suo gli cuce addosso il ruolo di spalla comica, in un'interpretazione più profonda, essere tutti e nessuno assume più i contorni di una condanna. Come ci si può fidare di qualcuno che non sa nemmeno quale sia la sua vera faccia? (Isabale sempre piena di tatto) E la famiglia è la cosa da salvaguardare, non c'è spazio per il dubbio, il tradimento (chissà che profezia Dolores ha richiesto a Bruno) e in quel contesto Camilo non ci vuole più stare. Eppure la fuga porta la consapevolezza della non ricerca: come accaduto con Bruno, semplicemente verrà dimenticato perché questo è il destino di chi tradisce i Madrigal. Un prologo decisamente molto duro che non finisce nel migliore dei modi, fatto di lacrime e quella che sembra un'aggressione. Non c'è pace per Camilo, mai.
Un inizio decisamente amaro che ho come l'idea peggiorerà drasticamente XD
Al solito non posso che farti i complimenti perché la trasposizione di Encanto in questa atmosfera così dura ti è riuscita senza forzature: ci si immerge subito nella dinamica, nel marciume e, per un attimo, è come se fosse sempre stato così.
Non so di preciso cosa aspettarmi da questa storia ma decisamente lo scoprirò ;)
Buona serata e alla prossima
Cida
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