| Recensione alla storia Nessuno di importante - 11/06/13, ore 14:43 | | Capitolo 1: Nessuno di importante | Complimenti sul serio. Una storia scritta in modo corretto, con uno stile riflessivo/melanconico che ci sta molto bene. Si capisce anche che non solo hai apprezzato il film, ma l'hai capito anche da un punto di vista più “tecnico”: si può credere che l'ambientazione ferroviaria sia solo una trovata estetica magari di comodo (perchè tutti noi abbiniamo Anna Karenina alla ferrovia – così come abbiniamo Robin Hood a Sherwood o Quasimodo a Notre Dame XD), invece è la chiave fondamentale della vicenda ed è molto bello che l'incontro padre-figlia ricalchi l'incontro padre-madre... è come se la stazione fosse talmente a fondo parte di Anna da continuare, anche con la sua morte, a fare da legame tra i due.
Riguardo alle opinioni che chiedi nell'angolo autore ho ben poco da dire: mi sento troppo vincolata al Vrónskij del libro che fa una fine decisamente diversa... anche se diversa suppongo sia il termine sbagliato.
(Damson)
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