Recensioni di Shirokuro

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Questo giorno privo di speranza mi ricorda tanto quello in cui volai - 25/09/14, ore 20:29
Capitolo 1: L'Inno al dolore lacera l'Abisso destando Lucifero
E finalmente trovo la voglia e lo spirito di recensire questa splendida flash. (ovvero all'una con un dolore al molare che a malapena riesco a scrivere aaaah) È davvero un sacco di tempo che voglio farlo, ma sono troppo pigra ed ora è pure subentrata la scuola (QUESTA STORIA È DI MARZO MA SONO DETTAGLI forse no ma devo pararmi il culo) quindi devo prima liberarmi di quella tortura chiamata compiti per aprire il PC e quando lo faccio scarico un episodio piuttosto che recensire una storia. Aaaah, la pigrizia. Comunque, ora sono qui e proverò a scrivere un commento che possa passare per dignitoso agli occhi di Amelia sebbene non mi soddisferà. Ma chi si accontenta gode.
Hai usato un linguaggio abbastanza comune, che però non cade mai nella banalità o nel volgare, per questa flashfic. Le parole usate sono tutte conosciute, ma appaiono veramente ben presentate. Tutto questo la rende leggera, nonostante l'idea e l'immagine restino crude e chiare, come credo fosse voluto. Sicuramente ben scritta.
Non smetterei mai di dirlo, ma amo come imposti le tue storie a livello grafico. E mi fermo, sennò mi metto a constatare come il punto interrogativo sia importante in quel preciso e fottuto punto dopo "Ade".
A proposito di Ade: è il nome della Divinità che custodisce gli Inferi descritti nella mitologia greca. E no, non sto per presentartelo come errore. Semplicemente lo faccio presente perché questo mi ricorda l'Ultimo Girone Infernale del Cosmo Dantesco, dove i peccatori più infimi vengono divorati da Lucifero. Personalmente, penso che come interpretazione non sia erronea, che "nell'Ade" sia inteso nello stesso modo, perché è come dire di esser stata divorata dalla massima forma della Morte - per l'appunto, il dio Ade. (più che altro volevo tirar fuori l'argomento visto che l'idea mi era balenata immediatamente in mente) (ammettiamolo, sono egocentrica che nemmeno il potere di Momo mi batte)
Yume Nikki lo sto rigiocando proprio in questo periodo. La verità è che quando lo giocai - uno o due anni fa - non avevo interesse nei suoi confronti. E difatti, ora non mi ricordo 'na mazza di come si completano 'ste cazzo di mappe. Però mi sono molto informata successivamente, ho letto le teorie più assurde ed alcune che mi hanno colpita, senza farmene una mia propria perché - come già detto - non ho l'esperienza necessaria. Ma una cosa la posso dire: è veramente ben riuscito. Un titolo davvero disturbante e ti assicuro che a volte, nel suo macabro e necessario silenzio, mi sono trovata costretta ad ammettere la mia paura. *ancora traumatizzata dalle cazzo di Y infinite che la fissavano e Fuyu è suscettibile* Gli eventi carini ed a volte interessanti, ma soprattutto la trama a libera interpretazione. Non credo che non esista. Credo solo che il nostro amato Kikiyama fosse troppo troll per lasciarci qualche hints in più. O magari, come lessi su un forum italiano, ha voluto rappresentare il giocatore con quella ragazzina anonima. E piano piano me ne sono innamorata. Per questo ho letto la tua flash e l'ho amata perché Madotsuki non è altro che una persona triste. E su questo mi trovo dannatamente d'accordo. Lei, nel suo accettare e fuggire, è sofferente e lascia che il dolore l'attraversi come fosse un dolce fantasma. Perché i fantasmi, a differenza dei vivi, soffrono nel non provare terrore se non della realtà. Ed anche da vegeta, Madotsuki è un fantasma che nei suoi - spesso inquietanti - sogni non fa che cercare quello che vuole, un contatto con la - sua - realtà e l'unica che conosce è quella del suo passato e personalmente credo che questo venga rappresentato dagli eventi. Ma non ce ne fotte. Quello che voglio dire, alla fine di questo discorso sconnesso, è che quello che ha cercato l'ha trovato nella morte, reale e dolorosa, smettendo di potersi definire un'entità inesistente nella gabbia che si era creata, per non cadere nelle braccia di quella vita che l'ha costretta a decidere la sua reclusione in quelle mura. Non è nemmeno stata l'unica a pensare qualcosa del genere, purtroppo. Ma condizioni sociali a parte, è stato bellissimo.
Leggere, intendo.
L'atmosfera, seppure non venga resa troppo intensamente distogliendosi dall'introspezione, è abbastanza presente, senza rendere protagonista l'azione - la lacerazione di Madotsuki, chiaro e tondo. Questa è descritta dettagliatamente, ma l'ho quasi trovata romantica: sarà che oramai queste scene le guardo diversamente, abituata come sono all'horror ed il thriller (ma continuo ad inquietarmi per Yume Nikki gh), ma mi ha ispirata davvero una sensazione particolare. I pensieri di Madotsuki, credo fortemente influenzati dalla situazione destinata a prolungarsi per l'eternità, sono veramente tristi: ridere di sé stessi.
Eeee insomma, enjoy. Spero che questa recensione terribile con interpretazioni strettamente personali e pochi pareri effettivi sulla flash ti possa esser piaciuta. *domani o dopodomani dovrà spuntare la tua storia dalla lista delle recensioni*
Fuyu


AAAA CHIEDO SCUSA per qualche motivo non ho inviato la recensione e ho solamente aggiornato come appunti per questa quindi è arrivata in ritardo, ma quanto posso essere cretina. {Ho passato l'Inferno per la fifa nel non trovarla più.}