| Recensione alla storia Aion: Oltre L'Invasione. - 08/06/15, ore 19:54 | | Capitolo 2: Chiamata. | Premetto che mi hai chiesto una recensione spietata ed è quello che mi accingo a fare.
Ma partiamo dalla trama. Siamo al secondo capitolo e fin qui è tutto lineare, non ho appunti da fare in merito. E' un buon incipit, non so ancora come lo vorrai sviluppare, ma invoglia a continuare nella lettura.
Sullo stile ho qualche appunto, fai parecchi errori tipici di chi ha iniziato da poco a scrivere.
Il primo che salta all'occhio è il capitolo molto corto.
Come ho detto, la trama è lineare, dai tutte le informazioni necessarie ma quasi ad elenco, senza dare informazioni aggiuntive sull'ambiente, sullo stato d'animo generale della città (se c'e gente per le strade, se sono tranquilli o se circolano voci che li hanno agitati ecc...) Di Celadon ad esempio non ho un'immagine. So che ha i capelli rossi, ma le informazioni che hai dato si fermano lì. Non so nulla di lui, della sua storia, per il momento non ha spessore. Certamente è una cosa che si può ovviare nei capitoli successivi per quanto riguarda la storia e il carattere, ma è consigliabile che alla fine del primo capitolo il lettore possa essersi fatto un'immagine mentale dei personaggi.
Ci sono degli accorgimenti che si possono usare per non fare un elenco di caratteristiche.
Ad esempio se ha un fisico possente, lasciar intendere che i vestiti si tendono sui muscoli, quando scocca una freccia. O al contrario, se esile, che la sua corporatura minuta non interferiva con la sua potenza distruttiva. Ci sono un sacco di espedienti, il mio consiglio in questo caso è sempre leggere molto, trovarne diversi e scegliere quello che si preferisce :)
Non sono veri e propri errori, sono solo caratteristiche di chi ha uno stile acerbo, come detto prima, che ancora deve essere affinato.
Per il resto c'è qualche ripetizione (" Il campo allenamenti di Sanctum era spesso pieno, molti giovani Daeva si incontravano spesso lì per duellare e migliorare le loro prestazioni.") che probabilmente ti è sfuggita nella rilettura.
L'unico vero errore, alla fine, sono i tempi verbali.
Questo è davvero il punto debole di tutta la storia perchè inceppano la lettura, secondo me.
Ti riporto due esempi in cui sono usati in modo scorretto:
-Poca gente però conosceva la parte inferiore della capitale elisiana, accessibile con corde o con un “semplice” salto di fede, ed è (era) soprattutto questo che tratteneva la gente ad accedervi.
-Celadon montò( Aveva montato) vari manichini due mesi addietro, e in quella zona decise (aveva deciso) di passare la maggior parte del suo tempo. Sapeva molto bene come usare le sue ali, e raggiungere Sanctum inferiore era una passeggiata per lui.
Ho fatto una specie di specchietto tempo fa, di promemoria, per una ragazza che aveva lo stesso problema con gli esempi di quando va usato un determinato tempo, se sei interessata posso condividertelo :)
Spero di non averti massacrato troppo TuT
Appena ho un attimo proseguirò nella lettura .
Manny :)
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