Recensioni di afep

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Sangue sulla Neve - 05/01/20, ore 23:06
Capitolo 1: Sangue sulla Neve
Stavo giusto cercando una One-Shot per passare qualche minuto quando mi è caduto l'occhio sulla tua storia, e devo dire che sono rimasta piacevolmente stupita. 
Non mi aspettavo di trovare qualcosa sui Falmer. Le primissime righe mi avevano fatto pensare ad un assassino della Confraternita Oscura particolarmente sfortunato o inesperto, vista la sua fuga disperata con un coltello insanguinato in mano.
Poi ho trovato nominato il Principe della Neve e mi sono resa conto che il protagonista - anzi, la protagonista - era tutt'altra cosa.
Ho apprezzato molto la descrizione del freddo, del gelo implacabile che morde la carne del tuo personaggio fino a diventare quasi un ostacolo tangibile che frena la sua fuga.
Allo stesso modo mi è piaciuto come hai trattato il tema della schiavitù dei Falmer per mano dei Dwemer. Ho sempre provato un po' di pena per gli Elfi della Neve, e trovo che abbiano avuto una sorte ben triste; qui tutta quella tristezza e quella disperazione si sente con forza, e l'ho apprezzato molto.
Gli ultimi paragrafi e la nota finale sono stati, però, il vero colpo di scena.
Trovo bellissima la descrizione della protagonista, ora trasfigurata in questo spirito di odio e ghiaccio - strizza un po' l'occhio a quella teoria per cui le Wispmothers siano in realtà donne Falmer mutate - e sono rimasta stupita dal riferimento ai "mostri" del folklore giapponese, ben poco conosciuti al di fuori delle classiche e abusatissime kitsune.
Ho apprezzato il tuo stile, molto evocativo ma non verboso, scorrevole e piacevole da seguire... insomma, un ottimo lavoro!
E' un vero peccato che la sezione di TES sia un po' morta nell'ultimo anno, perché la tua storia merita davvero.

Afep

Recensione alla storia Veleno nubile e vergine - 01/05/17, ore 21:20
Capitolo 2: Alla volta di Falkreath!
Dunque, secondo capitolo. Stavolta cercherò di andare alla svelta, in modo da passare presto a quelli successivi.
Già dalle primissime righe scopriamo uno dei poteri della tua protagonista: la capacità di influenzare il fuoco, seppure fino ad ora paia in modo involontario (cosa che però viene smentita e spiegata più avanti nel testo, il che è ottimo).
Ho trovato un po' esagerato il comportamento di Hùldaer, ma quello è un personaggio che hai solo tratteggiato, e non posso pronunciarmi sui suoi comportamenti.
Particolare anche l'idea che Siddgeir intendesse già in partenza comprare la ragazza, il che mi fa chiedere cosa sarebbe accaduto se la madre non avesse avuto intenzione di farlo.
Incontriamo qui il personaggio di Kiytald, che sin dalla sua prima comparsa si propone come una figura di appoggio e promette di essere nel progredire della storia un sostegno per la protagonista.
Purtroppo alla partenza del gruppo da Solitude ho trovato un dettaglio che mi ha fatto storcere un po' il naso: a Saewen vengono dati subito spada, arco e frecce; per maneggiarli serve essere addestrati ed allenati, non basta averli visti usare. La ragazza ci viene presentata come una serva, con alcuni piccoli privilegi, certo, ma non addestrata alla guerra, e mi è parso strano che un soldato appena conosciuto le metta in mano delle armi. In ogni caso, fin qui le descrizioni sono buone, migliori che nel primo capitolo, come ti avevo già accennato nella prima recensione, per cui niente di male.
Ti segnalo solo un paio di errori che mi sono saltati agli occhi.
Per prima cosa una T mancante nella parola "stesso", alla fine di questa frase: "Arrivarono al grande ponte di pietra caratterizzato dalla scultura del volto di un drago che aveva denominato il paese che si affacciava sul fiume nonché lo sesso ponte “Dragon’s Bridge”.
Nella frase " E lei sapeva di non saper fare a difendersi." mi pare che manchi qualcosa. Forse ti è sfuggita una parola durante la stesura, ma non è niente di che, perché il concetto si capisce comunque :D
In ultimo, mi piace moltissimo l'idea di inserire gli incontri del tuo personaggio del videgame all'interno della storia. Lo rende movimentato sia per chi legge che per te che scrivi, e credo sia stata una buona idea.
Per ora direi che concludo, e passo ai capitoli successivi.
A presto!
Recensione alla storia Wellspring - 14/04/17, ore 16:38
Capitolo 1: Wellspring
Ehilà :)
Finalmente ho trovato il tempo per recensire questa one-shot.
Prima di cominciare devo fare una doverosa premessa: solitamente le storie PWP non sono affatto il mio genere, tanto che di solito tendo ad evitarle, ma avevo già letto qualcosa di tuo che mi era piaciuto parecchio e così ho voluto dargli una possibilità.
Mi piace molto il tuo stile di scrittura, e Balthazar è un personaggio adorabile; mi fa una grande tenerezza questo mago un po' impacciato, che dello studioso ha anche il fisico - e nelle fiction solitamente è raro trovare protagonisti senza muscoli scolpiti o che non siano attraenti.
Ho apprezzato moltissimo i particolari circa l'aspetto del Dremora: l'assenza di caratteristiche "umane" quali peli, capezzoli od ombelico rendono molto l'idea che ci si trovi davanti a qualcosa di diverso, di "alieno", una sorta di costrutto fatto per imitare la forma degli Uomini, pur essendo vivo e tangibile come il protagonista.
Ammetto di avere letto in modo un po' superficiale la parte della storia dai risvolti più "intimi", proprio per via della premessa che ho fatto all'inizio della recensione, ma devo farti un grandissimo plauso per aver trattato il tema senza volgarità, ed anzi, ci ho trovato un certo sottofondo tenero.
Oh, e se dovessi pubblicare la minilong su Balthazar, hai già una lettrice assicurata :D
 
Recensione alla storia Veleno nubile e vergine - 07/04/17, ore 19:37
Capitolo 1: Una bandiera proveniente dal passato
Ciao :D
Premetto col dire che ho letto tutti i primi capitoli che hai già postato, ma non volendo fare una recensione riassuntiva - non voglio perdermi dei dettagli o farti sorbire un papiro - ne lascerò una per ciascun capitolo, un po' per volta mano a mano che riesco a trovare un minuto per scrivere.

Dunque, cominciamo dal primo, dall'incipit della tua storia.
Hai una scrittura che non è affatto male. E' un po' "acerba" in alcuni punti, ma già dal secondo capitolo ho visto un grosso miglioramento. Ho avuto un po' l'impressione che questo volessi smazzartelo alla svelta, per passare a punti più interessanti e corposi della storia; di tanto in tanto sorvoli su alcune informazioni, come l'identità di Corunir (una citazione velata alle opere Tolkieniane?) e di Hùldaer, che inizialmente avevo preso rispettivamente per il marito ed il tirapiedi di Mìrdan, invece che per il figlio ed il marito, ma queste mie lacune sono state integrate poco più avanti e nei capitoli seguenti, per cui nulla di male.
Solitamente non sono una fan delle spiegazioni preventive, come quella che hai inserito alle primissime righe per inquadrare il periodo storico della tua storia, perché spesso ho visto che tendono a dare troppe informazioni tutte insieme. Nel tuo caso però le hai riprese bene nel testo, per cui su questo punto non ho nulla da lamentarmi.
Come dicevo, ho avuto un po' l'impressione che volessi lasciarti presto alle spalle il capitolo, e questo per due motivi: la velocità con cui si susseguono gli avvenimenti e le descrizioni scarne delle parti meno importanti per la storia. 
La riunione degli Jarl, per esempio, mi è passata davanti agli occhi in modo molto leggero, mentre le descrizioni di Solitude, della torre di Castel Dour e della bandiera, sono molto ben dettagliate e mi hanno dato una perfetta immagine dell'ambientazione. La protagonista, che se non ho sbagliato i conti dovrebbe essere ventenne, in alcuni momenti mi ha dato l'impressione di essere più giovane, ma ci sta: in fondo è stata considerata una specie di reietta per la maggior parte della sua vita, ed è normale che ogni tanto abbia dei momenti un po' remissivi :)
Ho trovato strana l'ammissione di una relazione extraconiugale da parte di Mìrdan davanti a tanti Jarl, ma mi ha molto incuriosita la strana giovinezza di Siddgeir, e nel complesso mi piace molto il concetto di seguire il destino del proprio nome, che sono curiosa di vedere come lo approfondirai nel tempo.
Bene, per questo primo capitolo direi che non ho altro da osservare, e non mi resta che spostarmi al successivo.
A presto, e buona scrittura (si dirà "buona scrittura?") 
Afep 
Recensione alla storia What makes a good Dunmer soldier - 27/06/15, ore 20:08
Capitolo 4: Ave imperatore
Bene, alla fine sono approdata anche a questo capitolo.
Purtroppo in questo periodo sono piena di impegni, per cui invece che fare due belle recensioni, ne farò una cumulativa.
Ti dico subito che mi è piaciuto lo stacco temporale tra il secondo ed il terzo capitolo. Mi ha colto di sorpresa, perché ero convinta di dover affrontare tutto l'iter dell'ingresso di Pandora nell'esercito, ovvero il suo viaggio a Sepentstone, la lotta con lo Spettro dei Ghiacci ed il suo ritorno vittoriosa. Sono felice che non sia stato così, perché ha dato un tocco di originalità ad uno sviluppo che, seguendo per filo e per segno il gioco, avrebbe rischiato di risultare un po' appiattito.
Ho anche apprezzato molto la nota che la tua protagonista aggiunge in fondo alla lettera, dove precisa di essere un soldato, e non un Manto della Tempesta; questa è una sfumatura che raramente ho visto cogliere, perché di solito si tende a fare di tutta l'erba un fascio, e sono stata piacevolmente sorpresa.
La parte della consacrazione delle due sorelle ad Azura mi ha lasciata un po' stranita. Da una parte mi piace, perché è una particolarità che rende la tua storia originale, dall'altra mi fa tanto "faccenda del predestinato", ed i predestinati sono una categoria che non amo moltissimo. Mi rendo conto però che è ancora presto, se non prestissimo, per dare un'opinione vera e propria, per cui aspetterò di vedere come sviluppi la cosa.
L'entrata in scena di Ralof mi ha colta alla sprovvista, ed ancora una volta ne sono stata felice perché in molti lo relegano solo all'episodio di Helgen. Anche se nel videogioco lo presentano come un soldato semplice, per logica credo che, vista la sua cattura al fianco di ulfric, dovrebbe appartenere a qualche grado più elevato, perché uno Jarl - come un qualunque sovrano del passato - per spostarsi si circondava di uomini fidati o guerrieri esperti.
Andando avanti mi trovo davanti alla prima scena di azione. Ho un po' storto il naso per il fatto che Pandora abbia saputo riconoscere al volo le trappole con tale precisione, ma è solo un piccolo parere personale che non incide sull'esito del capitolo, che invece ho trovato ben movimentato e piacevole nel complesso.
Ho solo trovato strani i complimenti così smaccati di Ralof, tanto da farmi pensare che ci sia qualcosa sotto. Ma lo vedrò nei prossimi capitoli, e terrò a freno la mia curiosità.

Passiamo ora al quarto capitolo.
La similitudine tra il sangue che ribolle e la marmellata nella pentola è adorabile e molto casalinga, e l'ho trovata in qualche modo adatta alla protagonista.
Tutto il capitolo mi ha confermato quella strana sensazione che, sotto sotto, si stia preparando un'enorme fregatura per la povera protagonista.
Troppi complimenti e troppe lusinghe, per una che dovrebbe essere un membro ancora un poco disprezzato, ed i miei sensi di ragno tintinnano... ma magari è solo una paranoia, perché amo le trame intricate, e non mi accontento di sviluppi lineari.
La convocazione al cospetto di Ulfric ha solo rafforzato la mia sensazione, soprattutto quando hai parlato di Ralof, relegato di nuovo tra i soldati semplici.
Mi ha fatto sorridere la reazione di nausea di Pandora di fronte allo Jarl, e mi è sembrata una scelta azzeccata e molto realistica.
Tutta la parte della "celebrazione" di Pandora (perdona le virgolette, ma per me qualquadra non cosa) mi ha resa un po' sospettosa, soprattutto sulle intenzioni di Ulfric.
Ed alla fine, per coronare questo capitolo con un vero colpo di scena, ecco il ritorno anzitempo di Dvora.
Sono curiosa di vedere cosa hai in mente al proposito, perché è chiaro che quella della Dunmer non sarà una pacifica visita di piacere.

Per questa volta termino qui, ma prima ti segnalo solo un paio di sviste. Nel terzo capitolo, all'interno della lettera: "...quando uccidi un'uomo", al posto di "un uomo", e più sotto, quando Pandora si presenta a Ralof "guardando i suoi illuminarsi" dove credo manchi la parola occhi. Ultimo, in questo capitolo, manca un apostrofo in "Gli lanciai un occhiataccia", quando è il momento per la protagonista di andare alla ventura tra le trappole della cripta.
Nel quarto ho trovato un piccolo errore colloquiale in 
''Sembra che hai paura solo di me, eh?'' dove avrei letto più speditamente "Sembra che tu abbia paura solo di me, eh?"
Come dicevo, non sono che sviste, e capita spesso anche a me di lasciare per strada qualche errore di distrazione.
Alla prossima!